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Abbiamo già visto come correggere piccoli errori. Passiamo adesso a modifiche più ampie.
==Concetti errati==
Se siamo certi che un'informazione di un libro di Wikibooks non sia vera, possiamo:
*Scrivere all'autore della pagina per chiedere chiarimenti
*Scrivere nella pagina di discussione della pagina ciò che riteniamo sbagliato
*Correggere direttamente l'errore
===Scrivere all'autore===
Per scrivere all'autore di una pagina dobbiamo innanzitutto sapere a chi rivolgerci.
Per farlo, possiamo consultare la cronologia di una pagina. Per visualizzarla, basta premere il pulsante ''cronologia'' della pagina in questione.
Una volta fatto questo, ci apparirà un'immagine simile:
[[Immagine:Cronologia.jpg|700px]]
Possiamo distinguere nell'immagine varie righe simili a questa:
[[Immagine:Modifica.jpg|700px]]
Analizziamola:
*Cliccando su ''corr'' possiamo vedere le differenze tra la versione della modifica e quella corrente
*Cliccando su ''prec'' possiamo vedere le differenze tra la versione della modifica e quella ad essa precedente
*I bottoni radio (tondi) hanno una funzione simile ai tasti ''corr'' e ''prec''
*Più avanti sono riportati l'ora e la data della verifica
*Andando ancora a destra troviamo il nome dell'utente che ha effettuato la modifica, un collegamento alla sua discussione e alla sua pagina riassuntiva dei contributi
*Tra parentesi è riportato il peso della pagina dopo la modifica
*Il penultimo oggetto è il commento dato dall'autore della verifica che ne esprime il contenuto
*Infine c'è il link ''annulla singola modifica'' che, se cliccato, può appunto annullare quella modifica e tutte le successive
Per trovare l'autore del presunto errore, basta andare alla ricerca della modifica che lo introduce attraverso i pulsanti ''prec''.
Una volta trovato l'autore, ci dirigiamo alla sua pagina di discussione (cliccando sul pulsante ''discussione'') e, usando l'educazione e parole adatte, chiedere i chiarimenti che vogliamo. Non dobbiamo dimenticarci, prima di salvare la pagina, di firmare il nostro commento premendo il pulsante [[Immagine:signature icon.png]], altrimenti non potremo avere una risposta.
===Pagina di discussione della pagina===
Se riteniamo qualcosa sbagliato o la pagina è protetta, possiamo anche scrivere nella pagina di discussione. Per farlo è sufficiente premere ''discussione'' e poi ''modifica''. Dobbiamo ricordarci di firmare con [[Immagine:signature icon.png]].
===Correggere direttamente===
Naturalmente possiamo anche correggere direttamente l'errore. Dobbiamo però ricordare di usare comunque parola adatte ad un lettore non esperto.
==Aggiungere contenuti==
Se ci accorgiamo di sapere qualcosa non scritto su Wikibooks e di saperlo spiegare in parole semplici, possiamo anche ampliare una pagina.
Per farlo, basta premere ''modifica'', andare alla sezione desiderata (se esiste), aggiungere la nostra informazione e salvare la pagina. Da quel momento, il libro sarà più sviluppato e magari anche una persona volenterosa di sapere potrà leggere ciò che hai inserito.
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Wikibooks:Wikibookiano/Notizie da Wikimedia
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* [[Utente:WikimediaNotifier/notifications|Annunci e aggiornamenti da Meta-Wiki]]
=== Wikimedia Italia ===
* È uscito il 3 luglio [[wmit:Wikimedia news/numero 280|[WMInews]: Se non è di tutti, non è di nessuno. La nostra nuova campagna di raccolta fondi – Wikimedia Italia contro l'estensione del diritto d'autore per le fotografie semplici – Wikidata e la ricerca. Il convegno all'Università di Firenze – Dona il tuo 5x1000 a Wikimedia Italia. Per te è gratis, per noi fa la differenza – I prossimi appuntamenti]]
=== Wikimedia ===
* Sono usciti oggi, 12 febbraio 2024, i risultati del [[m:Special:MyLanguage/Universal_Code_of_Conduct/Coordinating_Committee/Charter/Voter_information|voto di ratifica]] per l’''[[m:Special:MyLanguage/Universal Code of Conduct/Coordinating Committee/Charter|Universal Code of Conduct Coordinating Committee Charter]]''. 1746 contributori hanno votato per la ratifica con 1249 elettori favorevoli al Regolamento e 420 elettori contrari. Il processo di voto di ratifica ha consentito agli elettori di fornire commenti sul Regolamento.
* [[m:Movement_Charter/it|Carta del movimento Wikimedia 2021/2022]] — Le elezioni del [[m:Movement_Charter/Drafting_Committee/it|comitato di redazione]] della [[m:Movement_Charter/it|carta fondamentale del movimento]] si sono concluse e i [[:m:Movement_Charter/Drafting_Committee/Elections/Results/Announcement/it|'''risultati sono stati pubblicati su Meta''']].
* [[m:Special:MyLanguage/Community Wishlist Survey|Community Wishlist Survey 2022]] — sondaggio in gennaio 2022. Si sta ancora lavorando sui desideri della comunità per il 2021. Ci saranno inoltre alcuni cambiamenti nella lista del 2022. Nel frattempo, puoi usare una [[m:Special:MyLanguage/Community Wishlist Survey/Sandbox|sandbox apposita per proporre nuove idee per il 2022]].
* [[:m:Special:MyLanguage/Universal Code of Conduct/2021 consultations|''Universal Code of Conduct/2021'' Consultazioni]] — Wikimedia Foundation sta cercando input dalle comunità globali sull'applicazione del Codice di Condotta Universale (UCoC). Tale periodo va dal 5 aprile al 5 maggio 2021. L'obiettivo di queste consultazioni è quello di aiutare a delineare percorsi applicativi chiari per un comitato di redazione che elabori proposte di revisione globale della comunità.
=== Annunci tecnici ===
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<noinclude>[[Categoria:Wikibookiano|Notizie da Wikimedia]]</noinclude>
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Una storia dell'ebraismo/Bibliografia
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/* BIBLIOGRAFIA SCELTA & RAGIONATA */ titoli
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{{Una storia dell'ebraismo}}
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== BIBLIOGRAFIA SCELTA & RAGIONATA ==
=== Edizioni di testi primari ===
Molte edizioni recenti della Bibbia includono gli ''Apocrifi''. Si possono trovare anche traduzioni separate dei libri di tale raccolta. Non è necessario elencarle qui.
James H. Charlesworth, ed. ''The Old Testament Pseudepigrapha''. Garden City, NY: Doubleday, 1983–1985.<br/>
<span style="font-size: 0.8em;">''Una raccolta pressoché completa di tutta la letteratura ebraica antica al di fuori della Bibbia; solo gli altri materiali noti (i Rotoli del Mar Morto, le opere di Filone e Flavio Giuseppe, i documenti rabbinici) sono omessi. Ogni testo è introdotto e tradotto {{Lingue|en}}; le introduzioni prestano particolare attenzione al significato di ciascun testo per gli sviluppi religiosi ebraici (e cristiani).''</span>
Amnon Linder, ''The Jews in Roman Imperial Legislation''. Detroit: Wayne State University Press and Jerusalem: Israel Academy of Sciences and Humanities, 1987.<br/>
<span style="font-size: 0.8em;">''Quest'opera fornisce il testo di ogni riferimento agli ebrei nei materiali giuridici dell'Impero romano (per lo più del IV secolo e successivi), corredato di traduzione, introduzione e commentario.''</span>
Menahem Stern, ''Greek and Latin Authors on Jews and Judaism''. Jerusalem: Israel Academy of Sciences and Humanities, 1974–1984.<br/>
<span style="font-size: 0.8em;">''Una raccolta di tutti i riferimenti noti agli ebrei nella letteratura greca e latina antica; gli autori cristiani, tuttavia, sono esclusi. Ogni testo è accompagnato da una traduzione {{lingue|en}}, da un'introduzione dettagliata e da un commentario.''</span>
Sui ''Rotoli del Mar Morto'', cfr. oltre nella rispettiva Sezione.
Le opere di ''Filone'' e ''Flavio Giuseppe'' sono disponibili in numerose edizioni moderne, complete e non. Le traduzioni complete più note si trovano nell'edizione multivolume della ''[[w:Loeb Classical Library|Loeb Classical Library]]''.
Quasi tutta l'antica letteratura rabbinica è stata tradotta, nella maggior parte dei casi in numerose versioni. Anche queste non saranno elencate qui.
=== Testi secondari ===
N.B.: Per comodità dei lettori, questi suggerimenti si limitano ai libri completi pubblicati in {{Lingue|en}}. Le opere in altre lingue (incluso l'italiano) o gli articoli di periodici possono essere rintracciati attraverso le bibliografie più complete presenti in alcune di queste opere. Le sezioni di questo elenco seguono la sequenza dei Capitoli di questo wikilibro, ma ovviamente molte di queste opere coprono un'ampia gamma di argomenti e avrebbero potuto apparire in diverse sezioni. Inutile dire che le selezioni riflettono i pregiudizi e le preferenze di [[Utente:Monozigote|Monozigote]] ― ancora una volta, le bibliografie contenute in questi volumi indirizzeranno i lettori verso altri autori con punti di vista diversi.
==== Religione biblica, storia biblica ====
John Bright, ''A History of Israel'', 4a ed. Louisville, KY: Westminster John Knox Press, 2000.<br/>
<span style="font-size: 0.8em;">''Un’indagine sulla storia israelita attraverso e oltre il periodo riflesso nelle narrazioni bibliche. L'approccio accetta l'affidabilità fondamentale della narrazione biblica, ma non i suoi dettagli.''</span>
John Bright, ''Early Israel in Recent History Writing''. Chicago: A. R. Allenson, 1956.<br/>
<span style="font-size: 0.8em;">''Sebbene non sia recente, questo libro mette a confronto due diversi approcci storici alla narrazione biblica: l'approccio critico di due importanti biblisti tedeschi, Albrecht Alt e Martin Noth, e la posizione molto più conservatrice dell'israeliano Yehezkel Kaufmann. Sebbene gli esempi siano datati, il libro offre agli studenti alle prime armi un'eccellente introduzione al problema del metodo nello studio della storia biblica.''</span>
Roland de Vaux, ''Ancient Israel: Its Life and Institutions''. New York: McGraw-Hill, 1961.<br/>
<span style="font-size: 0.8em;">''Un cofanetto di due volumi che esamina a turno le istituzioni sociali e religiose dell'Israele preesilico.''</span>
[...]
==== Elefantina ====
==== Ebrei e greci ― i Maccabei ====
==== Ebrei e l'Impero Romano ====
==== I Rotoli del Mar Morto ====
==== La Diaspora ebraica ====
==== Transizione al cristianesimo ====
==== L'antica sinagoga ====
==== Storia degli ebrei nella Tarda Antichità ====
==== Primo ebraismo rabbinico ====
==== Donne ebree e famiglia ebraica ====
==== Antico misticismo ebraico ====
{{Vedi anche|Serie misticismo ebraico}}
Erwin Goodenough, ''Jewish Symbols in the Greco-Roman Period''. Princeton, NJ: Princeton University Press, 1953–1968.<br/>
<span style="font-size: 0.8em;">''In quest'opera in tredici volumi, Goodenough sviluppò la tesi secondo cui gli ebrei della Diaspora, sotto l'influenza delle religioni misteriche ellenistiche, avevano sviluppato una forma di religione ebraica molto diversa dalle varianti palestinesi confluite nell'ebraismo rabbinico. Tale ebraismo nettamente nonrabbinico vedeva i rituali ebraici come porte d'accesso alla diretta esperienza mistica del Divino.''</span>
Gershom Scholem, ''Major Trends in Jewish Mysticism'', 3a ediz. riv. New York: Schocken, 1974.<br/>
<span style="font-size: 0.8em;">''Un’opera difficile ma classica. Un capitolo tratta del misticismo ''merkava'' (del carro) tra gli ebrei della tarda antichità.''</span>
==== Studi di località particolari (selezionate) ====
Aryeh Kasher, ''The Jews in Hellenistic and Roman Egypt''. Tübingen: J. C. B. Mohr (Paul Siebeck), 1985.
Lee I. Levine, ''Caesarea under Roman Rule''. Leiden: Brill, 1975.
Leonard Rutgers, ''The Jews in Late Ancient Rome''. Leiden: Brill, 1995.
== Altri progetti ==
{{interprogetto|c=Category:Jewish history|q=Ebraismo|w=Storia degli ebrei|wikt=ebraismo|v=Ebraismo (scuola media)|etichetta=Storia degli ebrei}}
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
{{Avanzamento|50%|27 giugno 2025}}
[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Bibliografia]]
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Una storia dell'ebraismo/Introduzione
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{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|לוח שמירה לבית משה בן יצחק מזרחי.jpg|710px|}}
== Introduzione ==
Questo wikilibro racconta la storia dell'emergere dell'ebraismo dalle sue radici bibliche, una storia che ha richiesto ben più di mille anni per completarsi. All'inizio del testo non esiste l'"ebraismo" e non esiste un "popolo ebraico". Alla fine, gli ebrei e l'ebraismo sono ovunque nell'Impero Romano e oltre, più o meno adattati all'ascesa del cristianesimo e pronti ad assorbire l'improvvisa comparsa di un'altra nuova religione, l'Islam.
Potrebbe essere utile fornire qualche parola introduttiva sul nome stesso: ''Ebraismo''. Questo libro inizierà con le credenze e le pratiche religiose di un insieme di antiche tribù che alla fine si unirono per formare una nazione chiamata ''[[w:Dodici tribù di Israele|Figli di Israele]]''. Ogni tribù viveva in un territorio che era chiamato con il suo nome tribale: la terra di [[w:Beniamino (Bibbia)|Beniamino]], la terra di [[w:Giuda (patriarca)|Giuda]] e così via. Secondo la narrazione biblica, queste tribù organizzarono e mantennero un regno unificato per gran parte del X secolo AEV, ma poi la singola [[w:Giuda (tribù)|tribù di Giuda]] fu separata dalle altre in un regno a sé stante, chiamato ''[[w:Regno di Giuda|Regno di Giuda]]'' (in ebraico ''yehudah'') per distinguerlo dal più ampio ''[[w:Regno di Israele|Regno di Israele]]'' a nord. Quindi il nome ''Israele'' era essenzialmente una designazione nazionale o etnica, mentre il nome ''Giuda'' significava contemporaneamente un'entità etnica più piccola, inclusa in quella più grande, e la terra in cui quel gruppo dimorò per centinaia di anni. Nell'antichità, la parola singola ''Israele'' non veniva mai usata per designare un territorio; a tale scopo è sempre stata utilizzata l’espressione ''Terra d’Israele (Eretz Yisra’el)''.
A complicare ulteriormente le cose, esisteva un'altra autodefinizione, ''Ebrei'', usata dagli Israeliti solo quando si rivolgevano a persone esterne o da persone esterne quando si riferivano al popolo d'Israele. Tale termine alla fine diede il nome alla lingua in cui è scritta la maggior parte della [[w:Tanakh|Bibbia ebraica]], la lingua ancora parlata nel moderno [[w:Israele|Stato di Israele]]: l’[[w:lingua ebraica|ebraico]] ({{lang|he|עברית}}, ''ivrit'').<ref>La [[w:lingua ebraica|lingua ebraica]] si suddivide poi in diverse ramificazioni antiche: samaritana, mishnaica, tiberiense, medievale, masoretica, ecc.</ref>
L'ultimo re d'Israele fu rovesciato e il regno distrutto nel 722 AEV durante un'invasione assira. La maggior parte della popolazione fu deportata dai conquistatori, ma alcuni riuscirono a fuggire nel sopravvissuto Regno di Giuda, dove furono accolti (con qualche esitazione) come concittadini Israeliti. Nel corso del secolo successivo, con il declino del potere assiro, il Regno di Giuda si espanse e assorbì gran parte dell'ex territorio israelita. Ora, per la prima volta, era possibile usare ''Giuda'' e ''Israele'' come sinonimi.
A partire da questo periodo (tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo AEV), varie parole che in seguito significarono "ebreo" o "ebraico" iniziano ad apparire nelle nostre fonti bibliche. In una narrazione dell'epoca di re Ezechia<ref>{{passo biblico2|2Re|18}}, fine dell'VIII secolo AEV.</ref> la lingua del Regno di Giuda, che i moderni chiamerebbero ebraico, è chiamata ''yehudit'', o ''judaita'', in contrapposizione all’''aramit'' o arameo (in seguito aramaico), una lingua più diffusa parlata in gran parte del Vicino Oriente.<ref>Anche nella Bibbia, parti dei libri di Daniele ed Esdra sono scritte in aramaico, come anche un versetto del libro di Geremia ({{passo biblico|Geremia|10:11}}) e due parole in {{passo biblico2|Genesi|31:47}}.</ref> Inoltre, il popolo di Giuda viene sempre più spesso chiamato ''yehudim'':<ref>La parola appare per la prima volta in un contesto leggermente precedente, durante il regno del padre di Ezechia, in {{passo biblico2|2Re|16:6}}.</ref> nell'inglese moderno questo termine è spesso tradotto come "Jews" e in italiano "giudei" – ma piu comunemente "ebrei" – e questo è il suo significato anche nell'ebraico moderno. Ma all'interno della Bibbia il termine non ha mai perso il suo legame specifico con la tribù, il regno o il territorio di Giuda.
Nel 586 AEV, il regno meridionale di Giuda fu a sua volta distrutto, questa volta dai Babilonesi sotto il re Nabucodonosor, e la guida del regno fu portata in esilio a Babilonia. Nel 539 AEV, Babilonia fu a sua volta conquistata dal crescente Impero Persiano, e agli esuli di Giuda fu permesso di tornare in patria. (Molti rifiutarono l'offerta e rimasero volontariamente in esilio.) Sotto i Persiani, il territorio fu chiamato ''Yehud'', e poi, con una conquista dopo l'altra, ''Ioudaia'' in greco e ''Iudaea'' in latino. Negli scritti rabbinici del II e III secolo EV, il termine ''yehuda'' designa ancora il territorio specifico dell'antica ''Judaea''. Nel linguaggio rabbinico, la più ampia patria ebraica, che comprendeva la Galilea a nord e anche altri territori, fu sempre chiamata [[w:Terra di Israele|Terra d'Israele]], ''Eretz Yisra’el'' ({{lang|he|אֶרֶץ יִשְׂרָאֵל}} ''ʾEreṣ Yīsrāʾēl'').
{{clear}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Introduzione]]
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{{Una storia dell'ebraismo}}
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== Introduzione ==
Questo wikilibro racconta la storia dell'emergere dell'ebraismo dalle sue radici bibliche, una storia che ha richiesto ben più di mille anni per completarsi. All'inizio del testo non esiste l'"ebraismo" e non esiste un "popolo ebraico". Alla fine, gli ebrei e l'ebraismo sono ovunque nell'Impero Romano e oltre, più o meno adattati all'ascesa del cristianesimo e pronti ad assorbire l'improvvisa comparsa di un'altra nuova religione, l'Islam.
Potrebbe essere utile fornire qualche parola introduttiva sul nome stesso: ''Ebraismo''. Questo libro inizierà con le credenze e le pratiche religiose di un insieme di antiche tribù che alla fine si unirono per formare una nazione chiamata ''[[w:Dodici tribù di Israele|Figli di Israele]]''. Ogni tribù viveva in un territorio che era chiamato con il suo nome tribale: la terra di [[w:Beniamino (Bibbia)|Beniamino]], la terra di [[w:Giuda (patriarca)|Giuda]] e così via. Secondo la narrazione biblica, queste tribù organizzarono e mantennero un regno unificato per gran parte del X secolo AEV, ma poi la singola [[w:Giuda (tribù)|tribù di Giuda]] fu separata dalle altre in un regno a sé stante, chiamato ''[[w:Regno di Giuda|Regno di Giuda]]'' (in ebraico ''yehudah'') per distinguerlo dal più ampio ''[[w:Regno di Israele|Regno di Israele]]'' a nord. Quindi il nome ''Israele'' era essenzialmente una designazione nazionale o etnica, mentre il nome ''Giuda'' significava contemporaneamente un'entità etnica più piccola, inclusa in quella più grande, e la terra in cui quel gruppo dimorò per centinaia di anni. Nell'antichità, la parola singola ''Israele'' non veniva mai usata per designare un territorio; a tale scopo è sempre stata utilizzata l’espressione ''Terra d’Israele (Eretz Yisra’el)''.
A complicare ulteriormente le cose, esisteva un'altra autodefinizione, ''Ebrei'', usata dagli Israeliti solo quando si rivolgevano a persone esterne o da persone esterne quando si riferivano al popolo d'Israele. Tale termine alla fine diede il nome alla lingua in cui è scritta la maggior parte della [[w:Tanakh|Bibbia ebraica]], la lingua ancora parlata nel moderno [[w:Israele|Stato di Israele]]: l’[[w:lingua ebraica|ebraico]] ({{lang|he|עברית}}, ''ivrit'').<ref>La [[w:lingua ebraica|lingua ebraica]] si suddivide poi in diverse ramificazioni antiche: samaritana, mishnaica, tiberiense, medievale, masoretica, ecc.</ref>
L'ultimo re d'Israele fu rovesciato e il regno distrutto nel 722 AEV durante un'invasione assira. La maggior parte della popolazione fu deportata dai conquistatori, ma alcuni riuscirono a fuggire nel sopravvissuto Regno di Giuda, dove furono accolti (con qualche esitazione) come concittadini Israeliti. Nel corso del secolo successivo, con il declino del potere assiro, il Regno di Giuda si espanse e assorbì gran parte dell'ex territorio israelita. Ora, per la prima volta, era possibile usare ''Giuda'' e ''Israele'' come sinonimi.
A partire da questo periodo (tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo AEV), varie parole che in seguito significarono "ebreo" o "ebraico" iniziano ad apparire nelle nostre fonti bibliche. In una narrazione dell'epoca di re [[w:Ezechia|Ezechia]]<ref>{{passo biblico2|2Re|18}}, fine dell'VIII secolo AEV.</ref> la lingua del Regno di Giuda, che i moderni chiamerebbero ebraico, è chiamata ''yehudit'', o ''judaita'', in contrapposizione all’''aramit'' o arameo (in seguito [[w:lingua aramaica|aramaico]]), una lingua più diffusa parlata in gran parte del Vicino Oriente.<ref>Anche nella Bibbia, parti dei libri di Daniele ed Esdra sono scritte in aramaico, come anche un versetto del libro di Geremia ({{passo biblico|Geremia|10:11}}) e due parole in {{passo biblico2|Genesi|31:47}}.</ref> Inoltre, il popolo di Giuda viene sempre più spesso chiamato ''yehudim'':<ref>La parola appare per la prima volta in un contesto leggermente precedente, durante il regno del padre di Ezechia, in {{passo biblico2|2Re|16:6}}.</ref> nell'inglese moderno questo termine è spesso tradotto come "Jews" e in italiano "giudei" – ma piu comunemente "ebrei" – e questo è il suo significato anche nell'ebraico moderno. Ma all'interno della Bibbia il termine non ha mai perso il suo legame specifico con la tribù, il regno o il territorio di Giuda.
Nel 586 AEV, il regno meridionale di Giuda fu a sua volta distrutto, questa volta dai Babilonesi sotto il re [[w:Nabucodonosor II|Nabucodonosor]], e la guida del regno fu portata in esilio a Babilonia. Nel 539 AEV, Babilonia fu a sua volta conquistata dal crescente Impero Persiano, e agli esuli di Giuda fu permesso di tornare in patria. (Molti rifiutarono l'offerta e rimasero volontariamente in esilio.) Sotto i Persiani, il territorio fu chiamato ''Yehud'', e poi, con una conquista dopo l'altra, ''Ioudaia'' in greco e ''Iudaea'' in latino. Negli scritti rabbinici del II e III secolo EV, il termine ''yehuda'' designa ancora il territorio specifico dell'antica ''Judaea''. Nel linguaggio rabbinico, la più ampia patria ebraica, che comprendeva la Galilea a nord e anche altri territori, fu sempre chiamata [[w:Terra di Israele|Terra d'Israele]], ''Eretz Yisra’el'' ({{lang|he|אֶרֶץ יִשְׂרָאֵל}} ''ʾEreṣ Yīsrāʾēl'').
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== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
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{{Avanzamento|50%|1 luglio 2025}}
[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Introduzione]]
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/* Introduzione */ testo
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{{Una storia dell'ebraismo}}
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== Introduzione ==
Questo wikilibro racconta la storia dell'emergere dell'ebraismo dalle sue radici bibliche, una storia che ha richiesto ben più di mille anni per completarsi. All'inizio del testo non esiste l'"ebraismo" e non esiste un "popolo ebraico". Alla fine, gli ebrei e l'ebraismo sono ovunque nell'Impero Romano e oltre, più o meno adattati all'ascesa del cristianesimo e pronti ad assorbire l'improvvisa comparsa di un'altra nuova religione, l'Islam.
Potrebbe essere utile fornire qualche parola introduttiva sul nome stesso: ''Ebraismo''. Questo libro inizierà con le credenze e le pratiche religiose di un insieme di antiche tribù che alla fine si unirono per formare una nazione chiamata ''[[w:Dodici tribù di Israele|Figli di Israele]]''. Ogni tribù viveva in un territorio che era chiamato con il suo nome tribale: la terra di [[w:Beniamino (Bibbia)|Beniamino]], la terra di [[w:Giuda (patriarca)|Giuda]] e così via. Secondo la narrazione biblica, queste tribù organizzarono e mantennero un regno unificato per gran parte del X secolo AEV, ma poi la singola [[w:Giuda (tribù)|tribù di Giuda]] fu separata dalle altre in un regno a sé stante, chiamato ''[[w:Regno di Giuda|Regno di Giuda]]'' (in ebraico ''yehudah'') per distinguerlo dal più ampio ''[[w:Regno di Israele|Regno di Israele]]'' a nord. Quindi il nome ''Israele'' era essenzialmente una designazione nazionale o etnica, mentre il nome ''Giuda'' significava contemporaneamente un'entità etnica più piccola, inclusa in quella più grande, e la terra in cui quel gruppo dimorò per centinaia di anni. Nell'antichità, la parola singola ''Israele'' non veniva mai usata per designare un territorio; a tale scopo è sempre stata utilizzata l’espressione ''Terra d’Israele (Eretz Yisra’el)''.
A complicare ulteriormente le cose, esisteva un'altra autodefinizione, ''Ebrei'', usata dagli Israeliti solo quando si rivolgevano a persone esterne o da persone esterne quando si riferivano al popolo d'Israele. Tale termine alla fine diede il nome alla lingua in cui è scritta la maggior parte della [[w:Tanakh|Bibbia ebraica]], la lingua ancora parlata nel moderno [[w:Israele|Stato di Israele]]: l’[[w:lingua ebraica|ebraico]] ({{lang|he|עברית}}, ''ivrit'').<ref>La [[w:lingua ebraica|lingua ebraica]] si suddivide poi in diverse ramificazioni antiche: samaritana, mishnaica, tiberiense, medievale, masoretica, ecc.</ref>
L'ultimo re d'Israele fu rovesciato e il regno distrutto nel 722 AEV durante un'invasione assira. La maggior parte della popolazione fu deportata dai conquistatori, ma alcuni riuscirono a fuggire nel sopravvissuto Regno di Giuda, dove furono accolti (con qualche esitazione) come concittadini Israeliti. Nel corso del secolo successivo, con il declino del potere assiro, il Regno di Giuda si espanse e assorbì gran parte dell'ex territorio israelita. Ora, per la prima volta, era possibile usare ''Giuda'' e ''Israele'' come sinonimi.
A partire da questo periodo (tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo AEV), varie parole che in seguito significarono "ebreo" o "ebraico" iniziano ad apparire nelle nostre fonti bibliche. In una narrazione dell'epoca di re [[w:Ezechia|Ezechia]]<ref>{{passo biblico2|2Re|18}}, fine dell'VIII secolo AEV.</ref> la lingua del Regno di Giuda, che i moderni chiamerebbero ebraico, è chiamata ''yehudit'', o ''judaita'', in contrapposizione all’''aramit'' o arameo (in seguito [[w:lingua aramaica|aramaico]]), una lingua più diffusa parlata in gran parte del Vicino Oriente.<ref>Anche nella Bibbia, parti dei libri di Daniele ed Esdra sono scritte in aramaico, come anche un versetto del libro di Geremia ({{passo biblico|Geremia|10:11}}) e due parole in {{passo biblico2|Genesi|31:47}}.</ref> Inoltre, il popolo di Giuda viene sempre più spesso chiamato ''yehudim'':<ref>La parola appare per la prima volta in un contesto leggermente precedente, durante il regno del padre di Ezechia, in {{passo biblico2|2Re|16:6}}.</ref> nell'inglese moderno questo termine è spesso tradotto come "Jews" e in italiano "giudei" – ma piu comunemente "ebrei" – e questo è il suo significato anche nell'ebraico moderno. Ma all'interno della Bibbia il termine non ha mai perso il suo legame specifico con la tribù, il regno o il territorio di Giuda.
Nel 586 AEV, il regno meridionale di Giuda fu a sua volta distrutto, questa volta dai Babilonesi sotto il re [[w:Nabucodonosor II|Nabucodonosor]], e la guida del regno fu portata in esilio a Babilonia. Nel 539 AEV, Babilonia fu a sua volta conquistata dal crescente Impero Persiano, e agli esuli di Giuda fu permesso di tornare in patria. (Molti rifiutarono l'offerta e rimasero volontariamente in esilio.) Sotto i Persiani, il territorio fu chiamato ''Yehud'', e poi, con una conquista dopo l'altra, ''Ioudaia'' in greco e ''Iudaea'' in latino. Negli scritti rabbinici del II e III secolo EV, il termine ''yehuda'' designa ancora il territorio specifico dell'antica ''Judaea''. Nel linguaggio rabbinico, la più ampia patria ebraica, che comprendeva la Galilea a nord e anche altri territori, fu sempre chiamata [[w:Terra di Israele|Terra d'Israele]], ''Eretz Yisra’el'' ({{lang|he|אֶרֶץ יִשְׂרָאֵל}} ''ʾEreṣ Yīsrāʾēl'').
Mentre gli ''yehudim'' (greco ''ioudaioi'', latino ''iudaei'') si diffondevano nel mondo mediterraneo, preservarono la loro identità ancestrale e quindi mantennero un forte legame con la loro patria. In ebraico si chiamavano ''yisra’el'', ma in greco o latino erano "popolo della Judaea". In greco o latino la lingua della Bibbia era chiamata ''ebraico'' e, per estensione, i giudei stessi venivano talvolta chiamati ebrei. Non è chiaro se ''ioudaioi'' ed ''hebraioi'' suggerissero connotazioni diverse in greco o fossero usati in modo intercambiabile.
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
Gli ebrei antichi, il popolo che questo mio libro si propone di analizzare, raramente usavano il termine ''Giudaismo'', o il suo equivalente in qualsiasi lingua antica, per identificare il loro stile di vita; fu solo in epoca moderna che gli ebrei adottarono quel termine. In greco, la parola ''Ioudaismos'' significa approssimativamente "il modo in cui vivono gli ebrei" ed era normalmente usata da stranieri quando si parlava di usanze ebraiche.<ref>Un'importante eccezione iniziale è l'autore del Secondo Libro dei Maccabei negli ''Apocrifi'' (cfr. [[w:Apocrifi dell'Antico Testamento|"Gli Apocrifi"]] nel Capitolo 4), che ripetutamente (2:21; 8:1; 14:38) usa il termine per designare il tradizionale stile di vita ebraico, ora minacciato da uno stile di vita rivale chiamato ''Hellenismos'', "il modo in cui vivono i Greci". Questa è la prima apparizione documentata di ''Ioudaismos'', e il termine potrebbe essere stato inventato da questo autore.</ref> Più in particolare, i primi scrittori cristiani iniziarono a usare il termine per designare lo stile di vita contro cui la loro nuova religione faticava a definirsi.<ref>Così viene usata la parola nel Nuovo Testamento dall'apostolo Paolo: cfr. {{passo biblico2|Galati|1:14}}.</ref> "L'emergere del Giudaismo (Ebraismo)" significa quindi lo sviluppo storico di uno stile di vita che finì per essere associato a un popolo chiamato Giudei o Ebrei.
Questo studio ripercorrerà quell'emergere, a partire dalle credenze e dalle pratiche di un insieme di tribù del Vicino Oriente che vivevano nella loro terra natia. Conquistati da successivi eserciti stranieri, i superstiti di quelle tribù dovettero adattare le loro leggi e i loro costumi ancestrali ai desideri degli imperi stranieri. Sempre più dispersi nel mondo mediterraneo e oltre, dovettero adattare uno stile di vita che era nato come cultura nativa delle persone che vivevano nella loro terra alle pressioni della vita in altri paesi. Con la perdita della libertà politica della loro nazione, la dimensione religiosa del loro patrimonio comune crebbe di importanza, fino a quando la maggior parte degli osservatori li vide come una comunità religiosa ampiamente dispersa che un tempo aveva goduto di importanza politica, ma ora non più. Definiti dai loro costumi religiosi (alcuni dei quali apparirebbero agli osservatori moderni come modelli culturali e per nulla strettamente religiosi), gli ebrei conservarono la speranza di una restaurazione nazionale, ma non poterono fare nulla per tradurla in realtà. Il loro Dio avrebbe dovuto farlo per loro nella pienezza dei tempi.
Il focus di questo libro, tuttavia, rimarrà sui fenomeni religiosi: testi, usanze, credenze, modalità di leadership. L'ebraismo è una religione etnica, un patrimonio religioso legato a una specifica identità etnica o nazionale, quindi sarà impossibile tracciare la storia della religione senza tenere traccia anche della storia della nazione. Tuttavia, l'ascesa e la caduta di regni e imperi, i nomi e le date delle battaglie e dei re, riceveranno solo l'attenzione necessaria a presentare le circostanze in cui si verificarono gli sviluppi religiosi. Una trattazione di questi altri argomenti sarà necessaria, ma non dovrebbe mai distrarre il lettore da una questione più centrale, quella degli ebrei stessi e del loro stile di vita.<ref>Verso la fine del volume viene fornita una breve [[Una storia dell'ebraismo/Cronologia|Cronologia]] delle date importanti.</ref>
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
{{Avanzamento|50%|1 luglio 2025}}
[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Introduzione]]
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/* Introduzione */ testo+compl.
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wikitext
text/x-wiki
{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|לוח שמירה לבית משה בן יצחק מזרחי.jpg|710px|}}
== Introduzione ==
Questo wikilibro racconta la storia dell'emergere dell'ebraismo dalle sue radici bibliche, una storia che ha richiesto ben più di mille anni per completarsi. All'inizio del testo non esiste l'"ebraismo" e non esiste un "popolo ebraico". Alla fine, gli ebrei e l'ebraismo sono ovunque nell'Impero Romano e oltre, più o meno adattati all'ascesa del cristianesimo e pronti ad assorbire l'improvvisa comparsa di un'altra nuova religione, l'Islam.
Potrebbe essere utile fornire qualche parola introduttiva sul nome stesso: ''Ebraismo''. Questo libro inizierà con le credenze e le pratiche religiose di un insieme di antiche tribù che alla fine si unirono per formare una nazione chiamata ''[[w:Dodici tribù di Israele|Figli di Israele]]''. Ogni tribù viveva in un territorio che era chiamato con il suo nome tribale: la terra di [[w:Beniamino (Bibbia)|Beniamino]], la terra di [[w:Giuda (patriarca)|Giuda]] e così via. Secondo la narrazione biblica, queste tribù organizzarono e mantennero un regno unificato per gran parte del X secolo AEV, ma poi la singola [[w:Giuda (tribù)|tribù di Giuda]] fu separata dalle altre in un regno a sé stante, chiamato ''[[w:Regno di Giuda|Regno di Giuda]]'' (in ebraico ''yehudah'') per distinguerlo dal più ampio ''[[w:Regno di Israele|Regno di Israele]]'' a nord. Quindi il nome ''Israele'' era essenzialmente una designazione nazionale o etnica, mentre il nome ''Giuda'' significava contemporaneamente un'entità etnica più piccola, inclusa in quella più grande, e la terra in cui quel gruppo dimorò per centinaia di anni. Nell'antichità, la parola singola ''Israele'' non veniva mai usata per designare un territorio; a tale scopo è sempre stata utilizzata l’espressione ''Terra d’Israele (Eretz Yisra’el)''.
A complicare ulteriormente le cose, esisteva un'altra autodefinizione, ''Ebrei'', usata dagli Israeliti solo quando si rivolgevano a persone esterne o da persone esterne quando si riferivano al popolo d'Israele. Tale termine alla fine diede il nome alla lingua in cui è scritta la maggior parte della [[w:Tanakh|Bibbia ebraica]], la lingua ancora parlata nel moderno [[w:Israele|Stato di Israele]]: l’[[w:lingua ebraica|ebraico]] ({{lang|he|עברית}}, ''ivrit'').<ref>La [[w:lingua ebraica|lingua ebraica]] si suddivide poi in diverse ramificazioni antiche: samaritana, mishnaica, tiberiense, medievale, masoretica, ecc.</ref>
L'ultimo re d'Israele fu rovesciato e il regno distrutto nel 722 AEV durante un'invasione assira. La maggior parte della popolazione fu deportata dai conquistatori, ma alcuni riuscirono a fuggire nel sopravvissuto Regno di Giuda, dove furono accolti (con qualche esitazione) come concittadini Israeliti. Nel corso del secolo successivo, con il declino del potere assiro, il Regno di Giuda si espanse e assorbì gran parte dell'ex territorio israelita. Ora, per la prima volta, era possibile usare ''Giuda'' e ''Israele'' come sinonimi.
A partire da questo periodo (tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo AEV), varie parole che in seguito significarono "ebreo" o "ebraico" iniziano ad apparire nelle nostre fonti bibliche. In una narrazione dell'epoca di re [[w:Ezechia|Ezechia]]<ref>{{passo biblico2|2Re|18}}, fine dell'VIII secolo AEV.</ref> la lingua del Regno di Giuda, che i moderni chiamerebbero ebraico, è chiamata ''yehudit'', o ''judaita'', in contrapposizione all’''aramit'' o arameo (in seguito [[w:lingua aramaica|aramaico]]), una lingua più diffusa parlata in gran parte del Vicino Oriente.<ref>Anche nella Bibbia, parti dei libri di Daniele ed Esdra sono scritte in aramaico, come anche un versetto del libro di Geremia ({{passo biblico|Geremia|10:11}}) e due parole in {{passo biblico2|Genesi|31:47}}.</ref> Inoltre, il popolo di Giuda viene sempre più spesso chiamato ''yehudim'':<ref>La parola appare per la prima volta in un contesto leggermente precedente, durante il regno del padre di Ezechia, in {{passo biblico2|2Re|16:6}}.</ref> nell'inglese moderno questo termine è spesso tradotto come "Jews" e in italiano "giudei" – ma piu comunemente "ebrei" – e questo è il suo significato anche nell'ebraico moderno. Ma all'interno della Bibbia il termine non ha mai perso il suo legame specifico con la tribù, il regno o il territorio di Giuda.
Nel 586 AEV, il regno meridionale di Giuda fu a sua volta distrutto, questa volta dai Babilonesi sotto il re [[w:Nabucodonosor II|Nabucodonosor]], e la guida del regno fu portata in esilio a Babilonia. Nel 539 AEV, Babilonia fu a sua volta conquistata dal crescente Impero Persiano, e agli esuli di Giuda fu permesso di tornare in patria. (Molti rifiutarono l'offerta e rimasero volontariamente in esilio.) Sotto i Persiani, il territorio fu chiamato ''Yehud'', e poi, con una conquista dopo l'altra, ''Ioudaia'' in greco e ''Iudaea'' in latino. Negli scritti rabbinici del II e III secolo EV, il termine ''yehuda'' designa ancora il territorio specifico dell'antica ''Judaea''. Nel linguaggio rabbinico, la più ampia patria ebraica, che comprendeva la Galilea a nord e anche altri territori, fu sempre chiamata [[w:Terra di Israele|Terra d'Israele]], ''Eretz Yisra’el'' ({{lang|he|אֶרֶץ יִשְׂרָאֵל}} ''ʾEreṣ Yīsrāʾēl'').
Mentre gli ''yehudim'' (greco ''ioudaioi'', latino ''iudaei'') si diffondevano nel mondo mediterraneo, preservarono la loro identità ancestrale e quindi mantennero un forte legame con la loro patria. In ebraico si chiamavano ''yisra’el'', ma in greco o latino erano "popolo della Judaea". In greco o latino la lingua della Bibbia era chiamata ''ebraico'' e, per estensione, i giudei stessi venivano talvolta chiamati ebrei. Non è chiaro se ''ioudaioi'' ed ''hebraioi'' suggerissero connotazioni diverse in greco o fossero usati in modo intercambiabile.
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
Gli ebrei antichi, il popolo che questo mio libro si propone di analizzare, raramente usavano il termine ''Giudaismo'', o il suo equivalente in qualsiasi lingua antica, per identificare il loro stile di vita; fu solo in epoca moderna che gli ebrei adottarono quel termine. In greco, la parola ''Ioudaismos'' significa approssimativamente "il modo in cui vivono gli ebrei" ed era normalmente usata da stranieri quando si parlava di usanze ebraiche.<ref>Un'importante eccezione iniziale è l'autore del Secondo Libro dei Maccabei negli ''Apocrifi'' (cfr. [[w:Apocrifi dell'Antico Testamento|"Gli Apocrifi"]] nel Capitolo 4), che ripetutamente (2:21; 8:1; 14:38) usa il termine per designare il tradizionale stile di vita ebraico, ora minacciato da uno stile di vita rivale chiamato ''Hellenismos'', "il modo in cui vivono i Greci". Questa è la prima apparizione documentata di ''Ioudaismos'', e il termine potrebbe essere stato inventato da questo autore.</ref> Più in particolare, i primi scrittori cristiani iniziarono a usare il termine per designare lo stile di vita contro cui la loro nuova religione faticava a definirsi.<ref>Così viene usata la parola nel Nuovo Testamento dall'apostolo Paolo: cfr. {{passo biblico2|Galati|1:14}}.</ref> "L'emergere del Giudaismo (Ebraismo)" significa quindi lo sviluppo storico di uno stile di vita che finì per essere associato a un popolo chiamato Giudei o Ebrei.
Questo studio ripercorrerà quell'emergere, a partire dalle credenze e dalle pratiche di un insieme di tribù del Vicino Oriente che vivevano nella loro terra natia. Conquistati da successivi eserciti stranieri, i superstiti di quelle tribù dovettero adattare le loro leggi e i loro costumi ancestrali ai desideri degli imperi stranieri. Sempre più dispersi nel mondo mediterraneo e oltre, dovettero adattare uno stile di vita che era nato come cultura nativa delle persone che vivevano nella loro terra alle pressioni della vita in altri paesi. Con la perdita della libertà politica della loro nazione, la dimensione religiosa del loro patrimonio comune crebbe di importanza, fino a quando la maggior parte degli osservatori li vide come una comunità religiosa ampiamente dispersa che un tempo aveva goduto di importanza politica, ma ora non più. Definiti dai loro costumi religiosi (alcuni dei quali apparirebbero agli osservatori moderni come modelli culturali e per nulla strettamente religiosi), gli ebrei conservarono la speranza di una restaurazione nazionale, ma non poterono fare nulla per tradurla in realtà. Il loro Dio avrebbe dovuto farlo per loro nella pienezza dei tempi.
Il focus di questo libro, tuttavia, rimarrà sui fenomeni religiosi: testi, usanze, credenze, modalità di leadership. L'ebraismo è una religione etnica, un patrimonio religioso legato a una specifica identità etnica o nazionale, quindi sarà impossibile tracciare la storia della religione senza tenere traccia anche della storia della nazione. Tuttavia, l'ascesa e la caduta di regni e imperi, i nomi e le date delle battaglie e dei re, riceveranno solo l'attenzione necessaria a presentare le circostanze in cui si verificarono gli sviluppi religiosi. Una trattazione di questi altri argomenti sarà necessaria, ma non dovrebbe mai distrarre il lettore da una questione più centrale, quella degli ebrei stessi e del loro stile di vita.<ref>Verso la fine del volume viene fornita una breve [[Una storia dell'ebraismo/Cronologia|Cronologia]] delle date importanti.</ref>
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
Questo wikilibro è stato concepito per due pubblici distinti: studenti universitari e lettori non-accademici. Gli specialisti accademici potrebbero trovarlo utile per la loro didattica, ma lo studio non è rivolto principalmente a loro. Per tale motivo, la presentazione delle testimonianze è suggestiva piuttosto che esaustiva, sebbene i lettori possano consultare la [[Una storia dell'ebraismo/Bibliografia|Bibliografia]] per ulteriori letture alla fine del volume in modo da approfondire le questioni chiave: tale Bibliografia indica infatti sia fonti primarie – dove si possono reperire le prove antiche – sia fonti secondarie – luoghi in cui gli studiosi moderni hanno preso in considerazione tali prove e hanno elaborato modi per interpretarle.
La religione ebraica ha visto molte contese nella sua lunga storia. Gli ebrei hanno litigato tra loro e lo fanno ancora. Altri hanno litigato con gli ebrei e lo fanno ancora. Alcune delle antiche controversie si sono placate; altre rimangono accese e appassionate. Alcune delle controversie moderne sono la continuazione di antiche battaglie; altre ruotano attorno a nuove preoccupazioni. Alcune delle controversie che coinvolgono gli ebrei sono diventate violente o addirittura omicide; altre sono rimaste "guerre di parole". Questo libro cercherà di rimanere neutrale nel trattare tutte queste controversie, sebbene, naturalmente, le opinioni e le preferenze dell'autore saranno inevitabilmente visibili di tanto in tanto.
I lettori di questo volume noteranno che alcuni testi fondamentali e considerazioni su determinate questioni e temi chiave sono stati rimossi dal testo principale e riportati separatamente in ''riquadri''. Ciò consente al testo principale di scorrere più agevolmente e fornisce materiali isolati per discussioni mirate in classe, compiti scritti e simili. Si spera che i docenti lo trovino utile e che i lettori privati non vengano disturbati nel loro godimento della narrazione.
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Introduzione]]
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/* Note */ avanz.
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wikitext
text/x-wiki
{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|לוח שמירה לבית משה בן יצחק מזרחי.jpg|710px|}}
== Introduzione ==
Questo wikilibro racconta la storia dell'emergere dell'ebraismo dalle sue radici bibliche, una storia che ha richiesto ben più di mille anni per completarsi. All'inizio del testo non esiste l'"ebraismo" e non esiste un "popolo ebraico". Alla fine, gli ebrei e l'ebraismo sono ovunque nell'Impero Romano e oltre, più o meno adattati all'ascesa del cristianesimo e pronti ad assorbire l'improvvisa comparsa di un'altra nuova religione, l'Islam.
Potrebbe essere utile fornire qualche parola introduttiva sul nome stesso: ''Ebraismo''. Questo libro inizierà con le credenze e le pratiche religiose di un insieme di antiche tribù che alla fine si unirono per formare una nazione chiamata ''[[w:Dodici tribù di Israele|Figli di Israele]]''. Ogni tribù viveva in un territorio che era chiamato con il suo nome tribale: la terra di [[w:Beniamino (Bibbia)|Beniamino]], la terra di [[w:Giuda (patriarca)|Giuda]] e così via. Secondo la narrazione biblica, queste tribù organizzarono e mantennero un regno unificato per gran parte del X secolo AEV, ma poi la singola [[w:Giuda (tribù)|tribù di Giuda]] fu separata dalle altre in un regno a sé stante, chiamato ''[[w:Regno di Giuda|Regno di Giuda]]'' (in ebraico ''yehudah'') per distinguerlo dal più ampio ''[[w:Regno di Israele|Regno di Israele]]'' a nord. Quindi il nome ''Israele'' era essenzialmente una designazione nazionale o etnica, mentre il nome ''Giuda'' significava contemporaneamente un'entità etnica più piccola, inclusa in quella più grande, e la terra in cui quel gruppo dimorò per centinaia di anni. Nell'antichità, la parola singola ''Israele'' non veniva mai usata per designare un territorio; a tale scopo è sempre stata utilizzata l’espressione ''Terra d’Israele (Eretz Yisra’el)''.
A complicare ulteriormente le cose, esisteva un'altra autodefinizione, ''Ebrei'', usata dagli Israeliti solo quando si rivolgevano a persone esterne o da persone esterne quando si riferivano al popolo d'Israele. Tale termine alla fine diede il nome alla lingua in cui è scritta la maggior parte della [[w:Tanakh|Bibbia ebraica]], la lingua ancora parlata nel moderno [[w:Israele|Stato di Israele]]: l’[[w:lingua ebraica|ebraico]] ({{lang|he|עברית}}, ''ivrit'').<ref>La [[w:lingua ebraica|lingua ebraica]] si suddivide poi in diverse ramificazioni antiche: samaritana, mishnaica, tiberiense, medievale, masoretica, ecc.</ref>
L'ultimo re d'Israele fu rovesciato e il regno distrutto nel 722 AEV durante un'invasione assira. La maggior parte della popolazione fu deportata dai conquistatori, ma alcuni riuscirono a fuggire nel sopravvissuto Regno di Giuda, dove furono accolti (con qualche esitazione) come concittadini Israeliti. Nel corso del secolo successivo, con il declino del potere assiro, il Regno di Giuda si espanse e assorbì gran parte dell'ex territorio israelita. Ora, per la prima volta, era possibile usare ''Giuda'' e ''Israele'' come sinonimi.
A partire da questo periodo (tra la fine dell'VIII e l'inizio del VII secolo AEV), varie parole che in seguito significarono "ebreo" o "ebraico" iniziano ad apparire nelle nostre fonti bibliche. In una narrazione dell'epoca di re [[w:Ezechia|Ezechia]]<ref>{{passo biblico2|2Re|18}}, fine dell'VIII secolo AEV.</ref> la lingua del Regno di Giuda, che i moderni chiamerebbero ebraico, è chiamata ''yehudit'', o ''judaita'', in contrapposizione all’''aramit'' o arameo (in seguito [[w:lingua aramaica|aramaico]]), una lingua più diffusa parlata in gran parte del Vicino Oriente.<ref>Anche nella Bibbia, parti dei libri di Daniele ed Esdra sono scritte in aramaico, come anche un versetto del libro di Geremia ({{passo biblico|Geremia|10:11}}) e due parole in {{passo biblico2|Genesi|31:47}}.</ref> Inoltre, il popolo di Giuda viene sempre più spesso chiamato ''yehudim'':<ref>La parola appare per la prima volta in un contesto leggermente precedente, durante il regno del padre di Ezechia, in {{passo biblico2|2Re|16:6}}.</ref> nell'inglese moderno questo termine è spesso tradotto come "Jews" e in italiano "giudei" – ma piu comunemente "ebrei" – e questo è il suo significato anche nell'ebraico moderno. Ma all'interno della Bibbia il termine non ha mai perso il suo legame specifico con la tribù, il regno o il territorio di Giuda.
Nel 586 AEV, il regno meridionale di Giuda fu a sua volta distrutto, questa volta dai Babilonesi sotto il re [[w:Nabucodonosor II|Nabucodonosor]], e la guida del regno fu portata in esilio a Babilonia. Nel 539 AEV, Babilonia fu a sua volta conquistata dal crescente Impero Persiano, e agli esuli di Giuda fu permesso di tornare in patria. (Molti rifiutarono l'offerta e rimasero volontariamente in esilio.) Sotto i Persiani, il territorio fu chiamato ''Yehud'', e poi, con una conquista dopo l'altra, ''Ioudaia'' in greco e ''Iudaea'' in latino. Negli scritti rabbinici del II e III secolo EV, il termine ''yehuda'' designa ancora il territorio specifico dell'antica ''Judaea''. Nel linguaggio rabbinico, la più ampia patria ebraica, che comprendeva la Galilea a nord e anche altri territori, fu sempre chiamata [[w:Terra di Israele|Terra d'Israele]], ''Eretz Yisra’el'' ({{lang|he|אֶרֶץ יִשְׂרָאֵל}} ''ʾEreṣ Yīsrāʾēl'').
Mentre gli ''yehudim'' (greco ''ioudaioi'', latino ''iudaei'') si diffondevano nel mondo mediterraneo, preservarono la loro identità ancestrale e quindi mantennero un forte legame con la loro patria. In ebraico si chiamavano ''yisra’el'', ma in greco o latino erano "popolo della Judaea". In greco o latino la lingua della Bibbia era chiamata ''ebraico'' e, per estensione, i giudei stessi venivano talvolta chiamati ebrei. Non è chiaro se ''ioudaioi'' ed ''hebraioi'' suggerissero connotazioni diverse in greco o fossero usati in modo intercambiabile.
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
Gli ebrei antichi, il popolo che questo mio libro si propone di analizzare, raramente usavano il termine ''Giudaismo'', o il suo equivalente in qualsiasi lingua antica, per identificare il loro stile di vita; fu solo in epoca moderna che gli ebrei adottarono quel termine. In greco, la parola ''Ioudaismos'' significa approssimativamente "il modo in cui vivono gli ebrei" ed era normalmente usata da stranieri quando si parlava di usanze ebraiche.<ref>Un'importante eccezione iniziale è l'autore del Secondo Libro dei Maccabei negli ''Apocrifi'' (cfr. [[w:Apocrifi dell'Antico Testamento|"Gli Apocrifi"]] nel Capitolo 4), che ripetutamente (2:21; 8:1; 14:38) usa il termine per designare il tradizionale stile di vita ebraico, ora minacciato da uno stile di vita rivale chiamato ''Hellenismos'', "il modo in cui vivono i Greci". Questa è la prima apparizione documentata di ''Ioudaismos'', e il termine potrebbe essere stato inventato da questo autore.</ref> Più in particolare, i primi scrittori cristiani iniziarono a usare il termine per designare lo stile di vita contro cui la loro nuova religione faticava a definirsi.<ref>Così viene usata la parola nel Nuovo Testamento dall'apostolo Paolo: cfr. {{passo biblico2|Galati|1:14}}.</ref> "L'emergere del Giudaismo (Ebraismo)" significa quindi lo sviluppo storico di uno stile di vita che finì per essere associato a un popolo chiamato Giudei o Ebrei.
Questo studio ripercorrerà quell'emergere, a partire dalle credenze e dalle pratiche di un insieme di tribù del Vicino Oriente che vivevano nella loro terra natia. Conquistati da successivi eserciti stranieri, i superstiti di quelle tribù dovettero adattare le loro leggi e i loro costumi ancestrali ai desideri degli imperi stranieri. Sempre più dispersi nel mondo mediterraneo e oltre, dovettero adattare uno stile di vita che era nato come cultura nativa delle persone che vivevano nella loro terra alle pressioni della vita in altri paesi. Con la perdita della libertà politica della loro nazione, la dimensione religiosa del loro patrimonio comune crebbe di importanza, fino a quando la maggior parte degli osservatori li vide come una comunità religiosa ampiamente dispersa che un tempo aveva goduto di importanza politica, ma ora non più. Definiti dai loro costumi religiosi (alcuni dei quali apparirebbero agli osservatori moderni come modelli culturali e per nulla strettamente religiosi), gli ebrei conservarono la speranza di una restaurazione nazionale, ma non poterono fare nulla per tradurla in realtà. Il loro Dio avrebbe dovuto farlo per loro nella pienezza dei tempi.
Il focus di questo libro, tuttavia, rimarrà sui fenomeni religiosi: testi, usanze, credenze, modalità di leadership. L'ebraismo è una religione etnica, un patrimonio religioso legato a una specifica identità etnica o nazionale, quindi sarà impossibile tracciare la storia della religione senza tenere traccia anche della storia della nazione. Tuttavia, l'ascesa e la caduta di regni e imperi, i nomi e le date delle battaglie e dei re, riceveranno solo l'attenzione necessaria a presentare le circostanze in cui si verificarono gli sviluppi religiosi. Una trattazione di questi altri argomenti sarà necessaria, ma non dovrebbe mai distrarre il lettore da una questione più centrale, quella degli ebrei stessi e del loro stile di vita.<ref>Verso la fine del volume viene fornita una breve [[Una storia dell'ebraismo/Cronologia|Cronologia]] delle date importanti.</ref>
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
Questo wikilibro è stato concepito per due pubblici distinti: studenti universitari e lettori non-accademici. Gli specialisti accademici potrebbero trovarlo utile per la loro didattica, ma lo studio non è rivolto principalmente a loro. Per tale motivo, la presentazione delle testimonianze è suggestiva piuttosto che esaustiva, sebbene i lettori possano consultare la [[Una storia dell'ebraismo/Bibliografia|Bibliografia]] per ulteriori letture alla fine del volume in modo da approfondire le questioni chiave: tale Bibliografia indica infatti sia fonti primarie – dove si possono reperire le prove antiche – sia fonti secondarie – luoghi in cui gli studiosi moderni hanno preso in considerazione tali prove e hanno elaborato modi per interpretarle.
La religione ebraica ha visto molte contese nella sua lunga storia. Gli ebrei hanno litigato tra loro e lo fanno ancora. Altri hanno litigato con gli ebrei e lo fanno ancora. Alcune delle antiche controversie si sono placate; altre rimangono accese e appassionate. Alcune delle controversie moderne sono la continuazione di antiche battaglie; altre ruotano attorno a nuove preoccupazioni. Alcune delle controversie che coinvolgono gli ebrei sono diventate violente o addirittura omicide; altre sono rimaste "guerre di parole". Questo libro cercherà di rimanere neutrale nel trattare tutte queste controversie, sebbene, naturalmente, le opinioni e le preferenze dell'autore saranno inevitabilmente visibili di tanto in tanto.
I lettori di questo volume noteranno che alcuni testi fondamentali e considerazioni su determinate questioni e temi chiave sono stati rimossi dal testo principale e riportati separatamente in ''riquadri''. Ciò consente al testo principale di scorrere più agevolmente e fornisce materiali isolati per discussioni mirate in classe, compiti scritti e simili. Si spera che i docenti lo trovino utile e che i lettori privati non vengano disturbati nel loro godimento della narrazione.
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
{{Avanzamento|100%|2 luglio 2025}}
[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Introduzione]]
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Una storia dell'ebraismo/Capitolo 1
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text/x-wiki
{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|Mizrah - Israel Dov Rosenbaum.jpg|700px|}}
== La preistoria dell'ebraismo ==
<!--- mio testo inglese da tradurre e inserire --->
The jewish religion (Judaism) emerged out of the writings of the Hebrew Bible, but it is not actually to be found in those writings. Judaism is a religion that worships God1 through words – prayer, sermons, the reading of scripture, and the like – in buildings called synagogues under the leadership of learned rabbis. The Bible knows something of prayer but nothing of the rest: the Bible portrays a religion centered on a single building commonly called the Temple and led by hereditary priests who worship through actions – elaborate sacrificial rites and other ceremonies of purification and atonement. The transition from that earlier religion to one that modern people would recognize is the story line of this book.
Almost all our information about the early parts of this story comes from the pages of the Bible2 (see “What Is in the Bible?”). The Bible is actually not a single book; it is an anthology of materials that were written over a span of many centuries – perhaps as much as 1,000 years – in two different languages and in at least two different countries. Not surprisingly, its writings show a variety of styles and a variety of outlooks on many important questions (see Chapter 2). This diversity of content allowed later readers to find many different messages in its pages and to apply those messages to the great variety of situations that they faced. This flexibility is the key to the Bible’s remarkably long success at sustaining individuals and communities of faith over more than two millennia.
[...etc...]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = COSA CONTIENE LA BIBBIA?
|contenuto = Jewish tradition divided the Bible into three sections containing a total of twenty-four books.
I. The Torah 1. Genesis. Background for the emergence of the people of Israel, from the creation of the world through the lives of the patriarchs (Abraham, Isaac, Jacob) and matriarchs (Sarah, Rebecca, Leah, Rachel) up to the death of Joseph in Egypt.
2. Exodus. Slavery in Egypt, then liberation. Covenant at Sinai, revelation of God’s commandments, construction of the Tabernacle for formal worship. Story of the Golden Calf: Israel’s first lapse into idolatry.
3. Leviticus. Rules for maintenance of ritual purity and proper conduct of sacrifice; also for creation of a holy community. First description of dietary laws and the festivals of the year.
4. Numbers. Census in the desert prior to the march toward the Promised Land. Incidents in the course of that march, further legislation.
5. Deuteronomy. Moses’ farewell address: review of his career, summary of God’s commandments, warning of the consequences of disobedience. Moses dies at the edge of the Promised Land.
}}
{{clear}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Capitolo 1]]
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{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|Scribe- Menahem - The Birds' Head Haggadah - Google Art Project.jpg|750px|}}
== La preistoria dell'ebraismo ==
<!--- mio testo inglese da tradurre e inserire --->
The jewish religion (Judaism) emerged out of the writings of the Hebrew Bible, but it is not actually to be found in those writings. Judaism is a religion that worships God1 through words – prayer, sermons, the reading of scripture, and the like – in buildings called synagogues under the leadership of learned rabbis. The Bible knows something of prayer but nothing of the rest: the Bible portrays a religion centered on a single building commonly called the Temple and led by hereditary priests who worship through actions – elaborate sacrificial rites and other ceremonies of purification and atonement. The transition from that earlier religion to one that modern people would recognize is the story line of this book.
Almost all our information about the early parts of this story comes from the pages of the Bible2 (see “What Is in the Bible?”). The Bible is actually not a single book; it is an anthology of materials that were written over a span of many centuries – perhaps as much as 1,000 years – in two different languages and in at least two different countries. Not surprisingly, its writings show a variety of styles and a variety of outlooks on many important questions (see Chapter 2). This diversity of content allowed later readers to find many different messages in its pages and to apply those messages to the great variety of situations that they faced. This flexibility is the key to the Bible’s remarkably long success at sustaining individuals and communities of faith over more than two millennia.
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|contenuto = Jewish tradition divided the Bible into three sections containing a total of twenty-four books.
I. The Torah 1. Genesis. Background for the emergence of the people of Israel, from the creation of the world through the lives of the patriarchs (Abraham, Isaac, Jacob) and matriarchs (Sarah, Rebecca, Leah, Rachel) up to the death of Joseph in Egypt.
2. Exodus. Slavery in Egypt, then liberation. Covenant at Sinai, revelation of God’s commandments, construction of the Tabernacle for formal worship. Story of the Golden Calf: Israel’s first lapse into idolatry.
3. Leviticus. Rules for maintenance of ritual purity and proper conduct of sacrifice; also for creation of a holy community. First description of dietary laws and the festivals of the year.
4. Numbers. Census in the desert prior to the march toward the Promised Land. Incidents in the course of that march, further legislation.
5. Deuteronomy. Moses’ farewell address: review of his career, summary of God’s commandments, warning of the consequences of disobedience. Moses dies at the edge of the Promised Land.
}}
{{clear}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Capitolo 1]]
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== La preistoria dell'ebraismo ==
<!--- mio testo inglese da tradurre e inserire --->
The jewish religion (Judaism) emerged out of the writings of the Hebrew Bible, but it is not actually to be found in those writings. Judaism is a religion that worships God1 through words – prayer, sermons, the reading of scripture, and the like – in buildings called synagogues under the leadership of learned rabbis. The Bible knows something of prayer but nothing of the rest: the Bible portrays a religion centered on a single building commonly called the Temple and led by hereditary priests who worship through actions – elaborate sacrificial rites and other ceremonies of purification and atonement. The transition from that earlier religion to one that modern people would recognize is the story line of this book.
Almost all our information about the early parts of this story comes from the pages of the Bible2 (see “What Is in the Bible?”). The Bible is actually not a single book; it is an anthology of materials that were written over a span of many centuries – perhaps as much as 1,000 years – in two different languages and in at least two different countries. Not surprisingly, its writings show a variety of styles and a variety of outlooks on many important questions (see Chapter 2). This diversity of content allowed later readers to find many different messages in its pages and to apply those messages to the great variety of situations that they faced. This flexibility is the key to the Bible’s remarkably long success at sustaining individuals and communities of faith over more than two millennia.
=== La narrazione biblica ===
[...etc...]
{{Nota
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|titolo = COSA CONTIENE LA BIBBIA?
|contenuto = Jewish tradition divided the Bible into three sections containing a total of twenty-four books.
I. The Torah 1. Genesis. Background for the emergence of the people of Israel, from the creation of the world through the lives of the patriarchs (Abraham, Isaac, Jacob) and matriarchs (Sarah, Rebecca, Leah, Rachel) up to the death of Joseph in Egypt.
2. Exodus. Slavery in Egypt, then liberation. Covenant at Sinai, revelation of God’s commandments, construction of the Tabernacle for formal worship. Story of the Golden Calf: Israel’s first lapse into idolatry.
3. Leviticus. Rules for maintenance of ritual purity and proper conduct of sacrifice; also for creation of a holy community. First description of dietary laws and the festivals of the year.
4. Numbers. Census in the desert prior to the march toward the Promised Land. Incidents in the course of that march, further legislation.
5. Deuteronomy. Moses’ farewell address: review of his career, summary of God’s commandments, warning of the consequences of disobedience. Moses dies at the edge of the Promised Land.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
=== La religione dell'Antico Israele ===
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = IL CALENDARIO BIBLICO
|contenuto = The earliest biblical evidence reflects a variety of calendar systems in
ancient Israel; these are not fully compatible, so they must reflect either
variation in local custom or (more likely) different stages in Israel’s cultural
development. Unfortunately, the evidence does not allow modern
scholars to reconstruct these stages in any detail.
One calendar, apparently lunar, used names for the months, though only
four such names have survived: most of these appear in the narrative of
Solomon’s construction of the Temple (1 Kings 6–8). A year of twelve lunar
months lasts only 354 days, and several annual festivals (see the following
description) had clear seasonal associations, yet there is no evidence
explaining how the people who used this calendar kept those festivals
from slipping out of season. (In later centuries the authorities occasionally
added a thirteenth month in the spring to make sure that Passover did not
fall too early.) For centuries, lunar months were declared based on actual
observation of the new moon; the fourth-century rabbinic leader Hillel II is
reported to have dispensed with this system and to have instituted mathematical
formulas for determining lunation. See Chapter 8, especially “Early
Rabbinic Taqqanot and Gezerot.”
Another calendar only numbers the months, starting with the month of
the spring equinox, the month in which Passover falls. This may have been
a solar calendar similar to those known from ancient Egypt and elsewhere,
consisting of twelve thirty-day months and one extra day every quarter to
complete exactly fifty-two weeks. Use of this calendar may explain why
Genesis 1:14 indicates that the heavenly bodies serve to mark off days and
years but says nothing about months.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = "I DIECI COMANDAMENTI" DUE VERSIONI
|contenuto = ''Note: Different religious traditions variously divide these instructions into the Ten Commandments. The following translations offer the traditional Jewish division.''
I
I am YHWH your God who brought you out of the land of Egypt, out of the
house of servants.
You shall have no other gods in my presence.
You shall not make for yourself a sculpture or a depiction [of anything] in
the heavens above or that is on the earth beneath or that is in the waters
beneath the earth. You shall not bow to them and you shall not serve them,
for I,YHWHyour God, a jealous God, visit the sin of fathersonsons until the
third and fourth [generations] to those that hate me, while I perform mercy
to thousands, to those that love me and observe my commandments.
Do not take the name of YHWH your God in vain, for YHWH will not hold
guiltless the one who takes his name in vain.
Remember the Sabbath day to keep it holy. You shall work six days and
perform all your labor, but the seventh day is Sabbath unto YHWH your
God: do not perform any labor – you or your son or your daughter or your
manservant or your maidservant or your cattle or your alien who is in your
gates – for [in] six days YHWH made the heavens and the earth, the sea
and all that is in them, and on the seventh day he rested. Therefore YHWH
blessed the Sabbath day and made it holy.
Honor your father and your mother in order that your days may be long
on the land that YHWH your God gives you.
You shall not murder.
You shall not commit adultery.
You shall not steal.
You shall not answer against your fellow [as a] false witness.
You shall not covet your fellow’s house. You shall not covet your fellow’s
wife, or his manservant or his maidservant or his ox or his donkey, or
anything that belongs to your fellow.
(Exodus 20:2–17)
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = IL PROBLEMA DELLA PROFEZIA
|contenuto = As mentioned in the text, biblical law recognizes the importance of distinguishing genuine prophecy from false but sees that this can be difficult to accomplish. Scripture offers a very simple rule for sorting this out: genuine prophecy comes true, and false prophecy does not.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{clear}}
{{Immagine grande|Tel Arad 280321 03 Temple.jpg|1010px|''Altare preesilico a [[:en:w:Tel Arad|Tel Arad]]''. Questo altare fu rinvenuto in una fortezza israelita preesilica ad Arad, vicino al Mar Morto. La sua costruzione – una struttura quadrata in pietra grezza – combina elementi delle istruzioni fornite in {{passo biblico2|Esodo|20;27}}, ma l'altare raffigurato non ha corna, come richiesto in {{passo biblico|Esodo|27:2}} ― è possibile che le corna esistessero ma siano state spezzate, questo comunque non è più possibile stabilirlo.}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
{{Avanzamento|25%|2 luglio 2025}}
[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Capitolo 1]]
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2025-07-02T16:33:30Z
Monozigote
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/* La preistoria dell'ebraismo */
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wikitext
text/x-wiki
{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|Scribe- Menahem - The Birds' Head Haggadah - Google Art Project.jpg|750px|}}
== La preistoria dell'ebraismo ==
<!--- mio testo inglese da tradurre e inserire --->
The jewish religion (Judaism) emerged out of the writings of the Hebrew Bible, but it is not actually to be found in those writings. Judaism is a religion that worships God1 through words – prayer, sermons, the reading of scripture, and the like – in buildings called synagogues under the leadership of learned rabbis. The Bible knows something of prayer but nothing of the rest: the Bible portrays a religion centered on a single building commonly called the Temple and led by hereditary priests who worship through actions – elaborate sacrificial rites and other ceremonies of purification and atonement. The transition from that earlier religion to one that modern people would recognize is the story line of this book.
Almost all our information about the early parts of this story comes from the pages of the Bible2 (see “What Is in the Bible?”). The Bible is actually not a single book; it is an anthology of materials that were written over a span of many centuries – perhaps as much as 1,000 years – in two different languages and in at least two different countries. Not surprisingly, its writings show a variety of styles and a variety of outlooks on many important questions (see Chapter 2). This diversity of content allowed later readers to find many different messages in its pages and to apply those messages to the great variety of situations that they faced. This flexibility is the key to the Bible’s remarkably long success at sustaining individuals and communities of faith over more than two millennia.
=== La narrazione biblica ===
[...etc...]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = COSA CONTIENE LA BIBBIA?
|contenuto = Jewish tradition divided the Bible into three sections containing a total of twenty-four books.
I. The Torah 1. Genesis. Background for the emergence of the people of Israel, from the creation of the world through the lives of the patriarchs (Abraham, Isaac, Jacob) and matriarchs (Sarah, Rebecca, Leah, Rachel) up to the death of Joseph in Egypt.
2. Exodus. Slavery in Egypt, then liberation. Covenant at Sinai, revelation of God’s commandments, construction of the Tabernacle for formal worship. Story of the Golden Calf: Israel’s first lapse into idolatry.
3. Leviticus. Rules for maintenance of ritual purity and proper conduct of sacrifice; also for creation of a holy community. First description of dietary laws and the festivals of the year.
4. Numbers. Census in the desert prior to the march toward the Promised Land. Incidents in the course of that march, further legislation.
5. Deuteronomy. Moses’ farewell address: review of his career, summary of God’s commandments, warning of the consequences of disobedience. Moses dies at the edge of the Promised Land.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
=== La religione dell'Antico Israele ===
{{Nota
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|titolo = IL CALENDARIO BIBLICO
|contenuto = The earliest biblical evidence reflects a variety of calendar systems in
ancient Israel; these are not fully compatible, so they must reflect either
variation in local custom or (more likely) different stages in Israel’s cultural
development. Unfortunately, the evidence does not allow modern
scholars to reconstruct these stages in any detail.
One calendar, apparently lunar, used names for the months, though only
four such names have survived: most of these appear in the narrative of
Solomon’s construction of the Temple (1 Kings 6–8). A year of twelve lunar
months lasts only 354 days, and several annual festivals (see the following
description) had clear seasonal associations, yet there is no evidence
explaining how the people who used this calendar kept those festivals
from slipping out of season. (In later centuries the authorities occasionally
added a thirteenth month in the spring to make sure that Passover did not
fall too early.) For centuries, lunar months were declared based on actual
observation of the new moon; the fourth-century rabbinic leader Hillel II is
reported to have dispensed with this system and to have instituted mathematical
formulas for determining lunation. See Chapter 8, especially “Early
Rabbinic Taqqanot and Gezerot.”
Another calendar only numbers the months, starting with the month of
the spring equinox, the month in which Passover falls. This may have been
a solar calendar similar to those known from ancient Egypt and elsewhere,
consisting of twelve thirty-day months and one extra day every quarter to
complete exactly fifty-two weeks. Use of this calendar may explain why
Genesis 1:14 indicates that the heavenly bodies serve to mark off days and
years but says nothing about months.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = "I DIECI COMANDAMENTI" DUE VERSIONI
|contenuto = ''Note: Different religious traditions variously divide these instructions into the Ten Commandments. The following translations offer the traditional Jewish division.''
I
I am YHWH your God who brought you out of the land of Egypt, out of the
house of servants.
You shall have no other gods in my presence.
You shall not make for yourself a sculpture or a depiction [of anything] in
the heavens above or that is on the earth beneath or that is in the waters
beneath the earth. You shall not bow to them and you shall not serve them,
for I,YHWHyour God, a jealous God, visit the sin of fathersonsons until the
third and fourth [generations] to those that hate me, while I perform mercy
to thousands, to those that love me and observe my commandments.
Do not take the name of YHWH your God in vain, for YHWH will not hold
guiltless the one who takes his name in vain.
Remember the Sabbath day to keep it holy. You shall work six days and
perform all your labor, but the seventh day is Sabbath unto YHWH your
God: do not perform any labor – you or your son or your daughter or your
manservant or your maidservant or your cattle or your alien who is in your
gates – for [in] six days YHWH made the heavens and the earth, the sea
and all that is in them, and on the seventh day he rested. Therefore YHWH
blessed the Sabbath day and made it holy.
Honor your father and your mother in order that your days may be long
on the land that YHWH your God gives you.
You shall not murder.
You shall not commit adultery.
You shall not steal.
You shall not answer against your fellow [as a] false witness.
You shall not covet your fellow’s house. You shall not covet your fellow’s
wife, or his manservant or his maidservant or his ox or his donkey, or
anything that belongs to your fellow.
(Exodus 20:2–17)
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
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|larghezza = 95%
|titolo = IL PROBLEMA DELLA PROFEZIA
|contenuto = As mentioned in the text, biblical law recognizes the importance of distinguishing genuine prophecy from false but sees that this can be difficult to accomplish. Scripture offers a very simple rule for sorting this out: genuine prophecy comes true, and false prophecy does not.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
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{{Immagine grande|Tel Arad 280321 03 Temple.jpg|1010px|''Altare preesilico a [[:en:w:Tel Arad|Tel Arad]]''. Questo altare fu rinvenuto in una fortezza israelita preesilica ad Arad, vicino al Mar Morto. La sua costruzione – una struttura quadrata in pietra grezza – combina elementi delle istruzioni fornite in {{passo biblico2|Esodo|20;27}}, ma l'altare raffigurato non ha corni, come richiesto in {{passo biblico|Esodo|27:2}} ― è possibile che i corni esistessero ma siano stati spezzati, questo comunque non è più possibile stabilirlo.}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Capitolo 1]]
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/* La preistoria dell'ebraismo */ testo
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text/x-wiki
{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|Scribe- Menahem - The Birds' Head Haggadah - Google Art Project.jpg|750px|}}
== La preistoria dell'ebraismo ==
<!--- vari miei testi inglesi da tradurre e inserire --->
La religione ebraica (Ebraismo) è emersa dagli scritti della Bibbia ebraica ''(Tanakh)'', ma in realtà non si trova in quegli scritti. L'Ebraismo è una religione che adora Dio<ref>1</ref> attraverso le ''parole'' – preghiera, sermoni, lettura delle Scritture e simili – in edifici chiamati ''[[w:sinagoga|sinagoghe]]'' sotto la guida di ''[[w:rabbino|rabbini]]'' eruditi. La Bibbia sa qualcosa della preghiera ma nulla del resto: la Bibbia descrive una religione incentrata su un singolo edificio comunemente chiamato ''[[w:Tempio di Gerusalemme|Tempio]]'' e guidata da ''[[w:sacerdote (ebraismo)|sacerdoti]]'' ereditari che adorano attraverso le ''azioni'' – elaborati riti sacrificali e altre cerimonie di purificazione ed espiazione. La transizione da quella religione primitiva a quella che le persone moderne riconoscerebbero è la trama di questo mio libro.
Quasi tutte le nostre informazioni sulle prime parti di questa storia provengono dalle pagine della ''[[w:Tanakh|Bibbia]]''<ref>2</ref> (cfr. riquadro: "COSA CONTIENE LA BIBBIA?"). La Bibbia in realtà non è un singolo libro; è un'antologia di materiali scritti nell'arco di molti secoli – forse anche di {{FORMATNUM:1000 anni}} – in due lingue diverse e in almeno due paesi diversi. Non sorprende che i suoi scritti mostrino una varietà di stili e prospettive su molte questioni importanti (cfr. [[Una storia dell'ebraismo/Capitolo 2|Capitolo 2]]). Questa varietà di contenuti ha permesso ai lettori successivi di trovare molti messaggi diversi nelle sue pagine e di applicarli alla grande varietà di situazioni che si sono trovati ad affrontare. Questa flessibilità è la chiave del successo straordinariamente duraturo della Bibbia nel sostenere individui e comunità di fede per oltre due millenni.
[...etc...]
=== La narrazione biblica ===
[...etc...]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = COSA CONTIENE LA BIBBIA?
|contenuto = Jewish tradition divided the Bible into three sections containing a total of twenty-four books.
I. The Torah 1. Genesis. Background for the emergence of the people of Israel, from the creation of the world through the lives of the patriarchs (Abraham, Isaac, Jacob) and matriarchs (Sarah, Rebecca, Leah, Rachel) up to the death of Joseph in Egypt.
2. Exodus. Slavery in Egypt, then liberation. Covenant at Sinai, revelation of God’s commandments, construction of the Tabernacle for formal worship. Story of the Golden Calf: Israel’s first lapse into idolatry.
3. Leviticus. Rules for maintenance of ritual purity and proper conduct of sacrifice; also for creation of a holy community. First description of dietary laws and the festivals of the year.
4. Numbers. Census in the desert prior to the march toward the Promised Land. Incidents in the course of that march, further legislation.
5. Deuteronomy. Moses’ farewell address: review of his career, summary of God’s commandments, warning of the consequences of disobedience. Moses dies at the edge of the Promised Land.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
=== La religione dell'Antico Israele ===
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = IL CALENDARIO BIBLICO
|contenuto = The earliest biblical evidence reflects a variety of calendar systems in
ancient Israel; these are not fully compatible, so they must reflect either
variation in local custom or (more likely) different stages in Israel’s cultural
development. Unfortunately, the evidence does not allow modern
scholars to reconstruct these stages in any detail.
One calendar, apparently lunar, used names for the months, though only
four such names have survived: most of these appear in the narrative of
Solomon’s construction of the Temple (1 Kings 6–8). A year of twelve lunar
months lasts only 354 days, and several annual festivals (see the following
description) had clear seasonal associations, yet there is no evidence
explaining how the people who used this calendar kept those festivals
from slipping out of season. (In later centuries the authorities occasionally
added a thirteenth month in the spring to make sure that Passover did not
fall too early.) For centuries, lunar months were declared based on actual
observation of the new moon; the fourth-century rabbinic leader Hillel II is
reported to have dispensed with this system and to have instituted mathematical
formulas for determining lunation. See Chapter 8, especially “Early
Rabbinic Taqqanot and Gezerot.”
Another calendar only numbers the months, starting with the month of
the spring equinox, the month in which Passover falls. This may have been
a solar calendar similar to those known from ancient Egypt and elsewhere,
consisting of twelve thirty-day months and one extra day every quarter to
complete exactly fifty-two weeks. Use of this calendar may explain why
Genesis 1:14 indicates that the heavenly bodies serve to mark off days and
years but says nothing about months.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = "I DIECI COMANDAMENTI" DUE VERSIONI
|contenuto = ''Note: Different religious traditions variously divide these instructions into the Ten Commandments. The following translations offer the traditional Jewish division.''
I
I am YHWH your God who brought you out of the land of Egypt, out of the
house of servants.
You shall have no other gods in my presence.
You shall not make for yourself a sculpture or a depiction [of anything] in
the heavens above or that is on the earth beneath or that is in the waters
beneath the earth. You shall not bow to them and you shall not serve them,
for I,YHWHyour God, a jealous God, visit the sin of fathersonsons until the
third and fourth [generations] to those that hate me, while I perform mercy
to thousands, to those that love me and observe my commandments.
Do not take the name of YHWH your God in vain, for YHWH will not hold
guiltless the one who takes his name in vain.
Remember the Sabbath day to keep it holy. You shall work six days and
perform all your labor, but the seventh day is Sabbath unto YHWH your
God: do not perform any labor – you or your son or your daughter or your
manservant or your maidservant or your cattle or your alien who is in your
gates – for [in] six days YHWH made the heavens and the earth, the sea
and all that is in them, and on the seventh day he rested. Therefore YHWH
blessed the Sabbath day and made it holy.
Honor your father and your mother in order that your days may be long
on the land that YHWH your God gives you.
You shall not murder.
You shall not commit adultery.
You shall not steal.
You shall not answer against your fellow [as a] false witness.
You shall not covet your fellow’s house. You shall not covet your fellow’s
wife, or his manservant or his maidservant or his ox or his donkey, or
anything that belongs to your fellow.
(Exodus 20:2–17)
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = IL PROBLEMA DELLA PROFEZIA
|contenuto = As mentioned in the text, biblical law recognizes the importance of distinguishing genuine prophecy from false but sees that this can be difficult to accomplish. Scripture offers a very simple rule for sorting this out: genuine prophecy comes true, and false prophecy does not.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{clear}}
{{Immagine grande|Tel Arad 280321 03 Temple.jpg|1010px|''Altare preesilico a [[:en:w:Tel Arad|Tel Arad]]''. Questo altare fu rinvenuto in una fortezza israelita preesilica ad Arad, vicino al Mar Morto. La sua costruzione – una struttura quadrata in pietra grezza – combina elementi delle istruzioni fornite in {{passo biblico2|Esodo|20;27}}, ma l'altare raffigurato non ha corni, come richiesto in {{passo biblico|Esodo|27:2}} ― è possibile che i corni esistessero ma siano stati spezzati, questo comunque non è più possibile stabilirlo.}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
{{Avanzamento|25%|2 luglio 2025}}
[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Capitolo 1]]
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478371
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2025-07-02T18:30:50Z
Monozigote
19063
/* La preistoria dell'ebraismo */ testo
478371
wikitext
text/x-wiki
{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|Scribe- Menahem - The Birds' Head Haggadah - Google Art Project.jpg|750px|}}
== La preistoria dell'ebraismo ==
<!--- vari miei testi inglesi da tradurre e inserire --->
La religione ebraica (Ebraismo) è emersa dagli scritti della Bibbia ebraica ''(Tanakh)'', ma in realtà non si trova in quegli scritti. L'Ebraismo è una religione che adora Dio<ref>1</ref> attraverso le ''parole'' – preghiera, sermoni, lettura delle Scritture e simili – in edifici chiamati ''[[w:sinagoga|sinagoghe]]'' sotto la guida di ''[[w:rabbino|rabbini]]'' eruditi. La Bibbia sa qualcosa della preghiera ma nulla del resto: la Bibbia descrive una religione incentrata su un singolo edificio comunemente chiamato ''[[w:Tempio di Gerusalemme|Tempio]]'' e guidata da ''[[w:sacerdote (ebraismo)|sacerdoti]]'' ereditari che adorano attraverso le ''azioni'' – elaborati riti sacrificali e altre cerimonie di purificazione ed espiazione. La transizione da quella religione primitiva a quella che le persone moderne riconoscerebbero è la trama di questo mio libro.
Quasi tutte le nostre informazioni sulle prime parti di questa storia provengono dalle pagine della ''[[w:Tanakh|Bibbia]]''<ref>2</ref> (cfr. riquadro: "COSA CONTIENE LA BIBBIA?"). La Bibbia in realtà non è un singolo libro; è un'antologia di materiali scritti nell'arco di molti secoli – forse anche di {{FORMATNUM:1000 anni}} – in due lingue diverse e in almeno due paesi diversi. Non sorprende che i suoi scritti mostrino una varietà di stili e prospettive su molte questioni importanti (cfr. [[Una storia dell'ebraismo/Capitolo 2|Capitolo 2]]). Questa varietà di contenuti ha permesso ai lettori successivi di trovare molti messaggi diversi nelle sue pagine e di applicarli alla grande varietà di situazioni che si sono trovati ad affrontare. Questa flessibilità è la chiave del successo straordinariamente duraturo della Bibbia nel sostenere individui e comunità di fede per oltre due millenni.
Tuttavia, dal punto di vista dello storico, la Bibbia presenta un problema molto difficile. Molte, forse la maggior parte, delle sue narrazioni furono scritte molto tempo dopo gli eventi che descrivono (la storia inizia con la creazione del mondo!), e quasi nulla nella Bibbia può essere confermato da qualsiasi altra fonte antica di informazione. Come sempre con informazioni non corroborate, l'osservatore moderno non è in grado di giudicare l'affidabilità storica della Bibbia, non è in grado di misurare la distanza tra descrizione ed evento, non è in grado di leggere le storie della Bibbia e capire cosa (se qualcosa) sia realmente accaduto.<ref>3</ref> La Bibbia non può quindi essere letta come un documento storico: bisogna invece comprendere che la narrazione biblica è un distillato della memoria nazionale concepito per trasmettere un messaggio religioso. Il messaggio religioso della Bibbia è forte e chiaro, ma non possiamo sempre sapere come gli eventi descritti sarebbero apparsi senza lo scopo religioso che ora plasma la narrazione, o addirittura come gli autori della Bibbia abbiano appreso di quegli eventi in primo luogo.
Allora, noi lettori moderni, possiamo veramente imparare la storia antica dalla Bibbia? Certo che possiamo, ma non nel modo in cui possiamo imparare la storia dagli archivi o da altri documenti ufficiali. La chiave per imparare la storia dalla Bibbia è focalizzare l'attenzione ''non sul contenuto delle storie, ma sulle storie stesse: chi le ha raccontate? Perché? Come le hanno comprese le persone che le hanno raccontate? Quali verità vi hanno trovato? Quali insegnamenti hanno cercato di trasmettere?'' Le persone hanno recitato queste narrazioni per ben oltre {{FORMATNUM:2000}} anni ― questo di per sé è un fatto storico di enorme importanza. Dopo un breve riassunto della narrazione stessa, sarà possibile riflettere su tali domande.
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = COSA CONTIENE LA BIBBIA?
|contenuto = Jewish tradition divided the Bible into three sections containing a total of twenty-four books.
I. The Torah 1. Genesis. Background for the emergence of the people of Israel, from the creation of the world through the lives of the patriarchs (Abraham, Isaac, Jacob) and matriarchs (Sarah, Rebecca, Leah, Rachel) up to the death of Joseph in Egypt.
2. Exodus. Slavery in Egypt, then liberation. Covenant at Sinai, revelation of God’s commandments, construction of the Tabernacle for formal worship. Story of the Golden Calf: Israel’s first lapse into idolatry.
3. Leviticus. Rules for maintenance of ritual purity and proper conduct of sacrifice; also for creation of a holy community. First description of dietary laws and the festivals of the year.
4. Numbers. Census in the desert prior to the march toward the Promised Land. Incidents in the course of that march, further legislation.
5. Deuteronomy. Moses’ farewell address: review of his career, summary of God’s commandments, warning of the consequences of disobedience. Moses dies at the edge of the Promised Land.
[...etc...]
}}
=== La narrazione biblica ===
[...etc...]
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
=== La religione dell'Antico Israele ===
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = IL CALENDARIO BIBLICO
|contenuto = The earliest biblical evidence reflects a variety of calendar systems in
ancient Israel; these are not fully compatible, so they must reflect either
variation in local custom or (more likely) different stages in Israel’s cultural
development. Unfortunately, the evidence does not allow modern
scholars to reconstruct these stages in any detail.
One calendar, apparently lunar, used names for the months, though only
four such names have survived: most of these appear in the narrative of
Solomon’s construction of the Temple (1 Kings 6–8). A year of twelve lunar
months lasts only 354 days, and several annual festivals (see the following
description) had clear seasonal associations, yet there is no evidence
explaining how the people who used this calendar kept those festivals
from slipping out of season. (In later centuries the authorities occasionally
added a thirteenth month in the spring to make sure that Passover did not
fall too early.) For centuries, lunar months were declared based on actual
observation of the new moon; the fourth-century rabbinic leader Hillel II is
reported to have dispensed with this system and to have instituted mathematical
formulas for determining lunation. See Chapter 8, especially “Early
Rabbinic Taqqanot and Gezerot.”
Another calendar only numbers the months, starting with the month of
the spring equinox, the month in which Passover falls. This may have been
a solar calendar similar to those known from ancient Egypt and elsewhere,
consisting of twelve thirty-day months and one extra day every quarter to
complete exactly fifty-two weeks. Use of this calendar may explain why
Genesis 1:14 indicates that the heavenly bodies serve to mark off days and
years but says nothing about months.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = "I DIECI COMANDAMENTI" DUE VERSIONI
|contenuto = ''Note: Different religious traditions variously divide these instructions into the Ten Commandments. The following translations offer the traditional Jewish division.''
I
I am YHWH your God who brought you out of the land of Egypt, out of the
house of servants.
You shall have no other gods in my presence.
You shall not make for yourself a sculpture or a depiction [of anything] in
the heavens above or that is on the earth beneath or that is in the waters
beneath the earth. You shall not bow to them and you shall not serve them,
for I,YHWHyour God, a jealous God, visit the sin of fathersonsons until the
third and fourth [generations] to those that hate me, while I perform mercy
to thousands, to those that love me and observe my commandments.
Do not take the name of YHWH your God in vain, for YHWH will not hold
guiltless the one who takes his name in vain.
Remember the Sabbath day to keep it holy. You shall work six days and
perform all your labor, but the seventh day is Sabbath unto YHWH your
God: do not perform any labor – you or your son or your daughter or your
manservant or your maidservant or your cattle or your alien who is in your
gates – for [in] six days YHWH made the heavens and the earth, the sea
and all that is in them, and on the seventh day he rested. Therefore YHWH
blessed the Sabbath day and made it holy.
Honor your father and your mother in order that your days may be long
on the land that YHWH your God gives you.
You shall not murder.
You shall not commit adultery.
You shall not steal.
You shall not answer against your fellow [as a] false witness.
You shall not covet your fellow’s house. You shall not covet your fellow’s
wife, or his manservant or his maidservant or his ox or his donkey, or
anything that belongs to your fellow.
(Exodus 20:2–17)
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
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|contenuto = As mentioned in the text, biblical law recognizes the importance of distinguishing genuine prophecy from false but sees that this can be difficult to accomplish. Scripture offers a very simple rule for sorting this out: genuine prophecy comes true, and false prophecy does not.
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}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
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{{Immagine grande|Tel Arad 280321 03 Temple.jpg|1010px|''Altare preesilico a [[:en:w:Tel Arad|Tel Arad]]''. Questo altare fu rinvenuto in una fortezza israelita preesilica ad Arad, vicino al Mar Morto. La sua costruzione – una struttura quadrata in pietra grezza – combina elementi delle istruzioni fornite in {{passo biblico2|Esodo|20;27}}, ma l'altare raffigurato non ha corni, come richiesto in {{passo biblico|Esodo|27:2}} ― è possibile che i corni esistessero ma siano stati spezzati, questo comunque non è più possibile stabilirlo.}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Capitolo 1]]
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<!--- vari miei testi inglesi da tradurre e inserire --->
La religione ebraica (Ebraismo) è emersa dagli scritti della Bibbia ebraica ''(Tanakh)'', ma in realtà non si trova in quegli scritti. L'Ebraismo è una religione che adora Dio<ref>1</ref> attraverso le ''parole'' – preghiera, sermoni, lettura delle Scritture e simili – in edifici chiamati ''[[w:sinagoga|sinagoghe]]'' sotto la guida di ''[[w:rabbino|rabbini]]'' eruditi. La Bibbia sa qualcosa della preghiera ma nulla del resto: la Bibbia descrive una religione incentrata su un singolo edificio comunemente chiamato ''[[w:Tempio di Gerusalemme|Tempio]]'' e guidata da ''[[w:sacerdote (ebraismo)|sacerdoti]]'' ereditari che adorano attraverso le ''azioni'' – elaborati riti sacrificali e altre cerimonie di purificazione ed espiazione. La transizione da quella religione primitiva a quella che le persone moderne riconoscerebbero è la trama di questo mio libro.
Quasi tutte le nostre informazioni sulle prime parti di questa storia provengono dalle pagine della ''[[w:Tanakh|Bibbia]]''<ref>2</ref> (cfr. riquadro: "COSA CONTIENE LA BIBBIA?"). La Bibbia in realtà non è un singolo libro; è un'antologia di materiali scritti nell'arco di molti secoli – forse anche di {{FORMATNUM:1000 anni}} – in due lingue diverse e in almeno due paesi diversi. Non sorprende che i suoi scritti mostrino una varietà di stili e prospettive su molte questioni importanti (cfr. [[Una storia dell'ebraismo/Capitolo 2|Capitolo 2]]). Questa varietà di contenuti ha permesso ai lettori successivi di trovare molti messaggi diversi nelle sue pagine e di applicarli alla grande varietà di situazioni che si sono trovati ad affrontare. Questa flessibilità è la chiave del successo straordinariamente duraturo della Bibbia nel sostenere individui e comunità di fede per oltre due millenni.
Tuttavia, dal punto di vista dello storico, la Bibbia presenta un problema molto difficile. Molte, forse la maggior parte, delle sue narrazioni furono scritte molto tempo dopo gli eventi che descrivono (la storia inizia con la creazione del mondo!), e quasi nulla nella Bibbia può essere confermato da qualsiasi altra fonte antica di informazione. Come sempre con informazioni non corroborate, l'osservatore moderno non è in grado di giudicare l'affidabilità storica della Bibbia, non è in grado di misurare la distanza tra descrizione ed evento, non è in grado di leggere le storie della Bibbia e capire cosa (se qualcosa) sia realmente accaduto.<ref>3</ref> La Bibbia non può quindi essere letta come un documento storico: bisogna invece comprendere che la narrazione biblica è un distillato della memoria nazionale concepito per trasmettere un messaggio religioso. Il messaggio religioso della Bibbia è forte e chiaro, ma non possiamo sempre sapere come gli eventi descritti sarebbero apparsi senza lo scopo religioso che ora plasma la narrazione, o addirittura come gli autori della Bibbia abbiano appreso di quegli eventi in primo luogo.
Allora, noi lettori moderni, possiamo veramente imparare la storia antica dalla Bibbia? Certo che possiamo, ma non nel modo in cui possiamo imparare la storia dagli archivi o da altri documenti ufficiali. La chiave per imparare la storia dalla Bibbia è focalizzare l'attenzione ''non sul contenuto delle storie, ma sulle storie stesse: chi le ha raccontate? Perché? Come le hanno comprese le persone che le hanno raccontate? Quali verità vi hanno trovato? Quali insegnamenti hanno cercato di trasmettere?'' Le persone hanno recitato queste narrazioni per ben oltre {{FORMATNUM:2000}} anni ― questo di per sé è un fatto storico di enorme importanza. Dopo un breve riassunto della narrazione stessa, sarà possibile riflettere su tali domande.
{{Nota
|allineamento = centro
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|titolo = COSA CONTIENE LA BIBBIA?
|contenuto = Jewish tradition divided the Bible into three sections containing a total of twenty-four books.
I. The Torah 1. Genesis. Background for the emergence of the people of Israel, from the creation of the world through the lives of the patriarchs (Abraham, Isaac, Jacob) and matriarchs (Sarah, Rebecca, Leah, Rachel) up to the death of Joseph in Egypt.
2. Exodus. Slavery in Egypt, then liberation. Covenant at Sinai, revelation of God’s commandments, construction of the Tabernacle for formal worship. Story of the Golden Calf: Israel’s first lapse into idolatry.
3. Leviticus. Rules for maintenance of ritual purity and proper conduct of sacrifice; also for creation of a holy community. First description of dietary laws and the festivals of the year.
4. Numbers. Census in the desert prior to the march toward the Promised Land. Incidents in the course of that march, further legislation.
5. Deuteronomy. Moses’ farewell address: review of his career, summary of God’s commandments, warning of the consequences of disobedience. Moses dies at the edge of the Promised Land.
[...etc...]
}}
=== La narrazione biblica ===
[...etc...]
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
=== La religione dell'Antico Israele ===
{{Nota
|allineamento = centro
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|titolo = IL CALENDARIO BIBLICO
|contenuto = The earliest biblical evidence reflects a variety of calendar systems in
ancient Israel; these are not fully compatible, so they must reflect either
variation in local custom or (more likely) different stages in Israel’s cultural
development. Unfortunately, the evidence does not allow modern
scholars to reconstruct these stages in any detail.
One calendar, apparently lunar, used names for the months, though only
four such names have survived: most of these appear in the narrative of
Solomon’s construction of the Temple (1 Kings 6–8). A year of twelve lunar
months lasts only 354 days, and several annual festivals (see the following
description) had clear seasonal associations, yet there is no evidence
explaining how the people who used this calendar kept those festivals
from slipping out of season. (In later centuries the authorities occasionally
added a thirteenth month in the spring to make sure that Passover did not
fall too early.) For centuries, lunar months were declared based on actual
observation of the new moon; the fourth-century rabbinic leader Hillel II is
reported to have dispensed with this system and to have instituted mathematical
formulas for determining lunation. See Chapter 8, especially “Early
Rabbinic Taqqanot and Gezerot.”
Another calendar only numbers the months, starting with the month of
the spring equinox, the month in which Passover falls. This may have been
a solar calendar similar to those known from ancient Egypt and elsewhere,
consisting of twelve thirty-day months and one extra day every quarter to
complete exactly fifty-two weeks. Use of this calendar may explain why
Genesis 1:14 indicates that the heavenly bodies serve to mark off days and
years but says nothing about months.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = "I DIECI COMANDAMENTI" DUE VERSIONI
|contenuto = ''Note: Different religious traditions variously divide these instructions into the Ten Commandments. The following translations offer the traditional Jewish division.''
I
I am YHWH your God who brought you out of the land of Egypt, out of the
house of servants.
You shall have no other gods in my presence.
You shall not make for yourself a sculpture or a depiction [of anything] in
the heavens above or that is on the earth beneath or that is in the waters
beneath the earth. You shall not bow to them and you shall not serve them,
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Do not take the name of YHWH your God in vain, for YHWH will not hold
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and all that is in them, and on the seventh day he rested. Therefore YHWH
blessed the Sabbath day and made it holy.
Honor your father and your mother in order that your days may be long
on the land that YHWH your God gives you.
You shall not murder.
You shall not commit adultery.
You shall not steal.
You shall not answer against your fellow [as a] false witness.
You shall not covet your fellow’s house. You shall not covet your fellow’s
wife, or his manservant or his maidservant or his ox or his donkey, or
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(Exodus 20:2–17)
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
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|larghezza = 95%
|titolo = IL PROBLEMA DELLA PROFEZIA
|contenuto = As mentioned in the text, biblical law recognizes the importance of distinguishing genuine prophecy from false but sees that this can be difficult to accomplish. Scripture offers a very simple rule for sorting this out: genuine prophecy comes true, and false prophecy does not.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{clear}}
{{Immagine grande|Tel Arad 280321 03 Temple.jpg|1010px|''Altare preesilico a [[:en:w:Tel Arad|Tel Arad]]''. Questo altare fu rinvenuto in una fortezza israelita preesilica ad Arad, vicino al Mar Morto. La sua costruzione – una struttura quadrata in pietra grezza – combina elementi delle istruzioni fornite in {{passo biblico2|Esodo|20;27}}, ma l'altare raffigurato non ha corni, come richiesto in {{passo biblico|Esodo|27:2}} ― è possibile che i corni esistessero ma siano stati spezzati, questo comunque non è più possibile stabilirlo.}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
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/* La narrazione biblica */ testo
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{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|Scribe- Menahem - The Birds' Head Haggadah - Google Art Project.jpg|750px|}}
== La preistoria dell'ebraismo ==
<!--- vari miei testi inglesi da tradurre e inserire --->
La religione ebraica (Ebraismo) è emersa dagli scritti della Bibbia ebraica ''(Tanakh)'', ma in realtà non si trova in quegli scritti. L'Ebraismo è una religione che adora Dio<ref>1</ref> attraverso le ''parole'' – preghiera, sermoni, lettura delle Scritture e simili – in edifici chiamati ''[[w:sinagoga|sinagoghe]]'' sotto la guida di ''[[w:rabbino|rabbini]]'' eruditi. La Bibbia sa qualcosa della preghiera ma nulla del resto: la Bibbia descrive una religione incentrata su un singolo edificio comunemente chiamato ''[[w:Tempio di Gerusalemme|Tempio]]'' e guidata da ''[[w:sacerdote (ebraismo)|sacerdoti]]'' ereditari che adorano attraverso le ''azioni'' – elaborati riti sacrificali e altre cerimonie di purificazione ed espiazione. La transizione da quella religione primitiva a quella che le persone moderne riconoscerebbero è la trama di questo mio libro.
Quasi tutte le nostre informazioni sulle prime parti di questa storia provengono dalle pagine della ''[[w:Tanakh|Bibbia]]''<ref>2</ref> (cfr. riquadro: "COSA CONTIENE LA BIBBIA?"). La Bibbia in realtà non è un singolo libro; è un'antologia di materiali scritti nell'arco di molti secoli – forse anche di {{FORMATNUM:1000 anni}} – in due lingue diverse e in almeno due paesi diversi. Non sorprende che i suoi scritti mostrino una varietà di stili e prospettive su molte questioni importanti (cfr. [[Una storia dell'ebraismo/Capitolo 2|Capitolo 2]]). Questa varietà di contenuti ha permesso ai lettori successivi di trovare molti messaggi diversi nelle sue pagine e di applicarli alla grande varietà di situazioni che si sono trovati ad affrontare. Questa flessibilità è la chiave del successo straordinariamente duraturo della Bibbia nel sostenere individui e comunità di fede per oltre due millenni.
Tuttavia, dal punto di vista dello storico, la Bibbia presenta un problema molto difficile. Molte, forse la maggior parte, delle sue narrazioni furono scritte molto tempo dopo gli eventi che descrivono (la storia inizia con la creazione del mondo!), e quasi nulla nella Bibbia può essere confermato da qualsiasi altra fonte antica di informazione. Come sempre con informazioni non corroborate, l'osservatore moderno non è in grado di giudicare l'affidabilità storica della Bibbia, non è in grado di misurare la distanza tra descrizione ed evento, non è in grado di leggere le storie della Bibbia e capire cosa (se qualcosa) sia realmente accaduto.<ref>3</ref> La Bibbia non può quindi essere letta come un documento storico: bisogna invece comprendere che la narrazione biblica è un distillato della memoria nazionale concepito per trasmettere un messaggio religioso. Il messaggio religioso della Bibbia è forte e chiaro, ma non possiamo sempre sapere come gli eventi descritti sarebbero apparsi senza lo scopo religioso che ora plasma la narrazione, o addirittura come gli autori della Bibbia abbiano appreso di quegli eventi in primo luogo.
Allora, noi lettori moderni, possiamo veramente imparare la storia antica dalla Bibbia? Certo che possiamo, ma non nel modo in cui possiamo imparare la storia dagli archivi o da altri documenti ufficiali. La chiave per imparare la storia dalla Bibbia è focalizzare l'attenzione ''non sul contenuto delle storie, ma sulle storie stesse: chi le ha raccontate? Perché? Come le hanno comprese le persone che le hanno raccontate? Quali verità vi hanno trovato? Quali insegnamenti hanno cercato di trasmettere?'' Le persone hanno recitato queste narrazioni per ben oltre {{FORMATNUM:2000}} anni ― questo di per sé è un fatto storico di enorme importanza. Dopo un breve riassunto della narrazione stessa, sarà possibile riflettere su tali domande.
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = COSA CONTIENE LA BIBBIA?
|contenuto = Jewish tradition divided the Bible into three sections containing a total of twenty-four books.
I. The Torah 1. Genesis. Background for the emergence of the people of Israel, from the creation of the world through the lives of the patriarchs (Abraham, Isaac, Jacob) and matriarchs (Sarah, Rebecca, Leah, Rachel) up to the death of Joseph in Egypt.
2. Exodus. Slavery in Egypt, then liberation. Covenant at Sinai, revelation of God’s commandments, construction of the Tabernacle for formal worship. Story of the Golden Calf: Israel’s first lapse into idolatry.
3. Leviticus. Rules for maintenance of ritual purity and proper conduct of sacrifice; also for creation of a holy community. First description of dietary laws and the festivals of the year.
4. Numbers. Census in the desert prior to the march toward the Promised Land. Incidents in the course of that march, further legislation.
5. Deuteronomy. Moses’ farewell address: review of his career, summary of God’s commandments, warning of the consequences of disobedience. Moses dies at the edge of the Promised Land.
[...etc...]
}}
=== La narrazione biblica ===
'''Primi sviluppi'''. La Bibbia inizia con la creazione del mondo da parte del Dio d'Israele.<ref>4</ref> Non si tratta di un dio che lotta o collabora con altri dèi, come nei miti di altri popoli; il Dio d'Israele crea il mondo da solo, senza sforzo o difficoltà, semplicemente comandando passo dopo passo che l'ordine cosmico venga ad esistere. In questo mondo il Creatore colloca tutte le specie viventi, inclusa una coppia umana di nome ''Adamo'' ed ''Eva''. Adamo ed Eva avrebbero potuto vivere spensierati sotto la protezione di Dio nel ''Giardino dell’Eden'', ma trasgredirono: c'era un solo albero nel giardino, l'"albero della conoscenza del bene e del male", il cui frutto era stato detto loro di evitare, ma mangiarono quel frutto e di conseguenza furono espulsi nel mondo del duro lavoro, il mondo del sesso, della nascita e della morte. Il solo atto di apprendere la differenza tra il bene e il male portò sofferenza nel mondo.
[...etc...]
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
=== La religione dell'Antico Israele ===
{{Nota
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|titolo = IL CALENDARIO BIBLICO
|contenuto = The earliest biblical evidence reflects a variety of calendar systems in
ancient Israel; these are not fully compatible, so they must reflect either
variation in local custom or (more likely) different stages in Israel’s cultural
development. Unfortunately, the evidence does not allow modern
scholars to reconstruct these stages in any detail.
One calendar, apparently lunar, used names for the months, though only
four such names have survived: most of these appear in the narrative of
Solomon’s construction of the Temple (1 Kings 6–8). A year of twelve lunar
months lasts only 354 days, and several annual festivals (see the following
description) had clear seasonal associations, yet there is no evidence
explaining how the people who used this calendar kept those festivals
from slipping out of season. (In later centuries the authorities occasionally
added a thirteenth month in the spring to make sure that Passover did not
fall too early.) For centuries, lunar months were declared based on actual
observation of the new moon; the fourth-century rabbinic leader Hillel II is
reported to have dispensed with this system and to have instituted mathematical
formulas for determining lunation. See Chapter 8, especially “Early
Rabbinic Taqqanot and Gezerot.”
Another calendar only numbers the months, starting with the month of
the spring equinox, the month in which Passover falls. This may have been
a solar calendar similar to those known from ancient Egypt and elsewhere,
consisting of twelve thirty-day months and one extra day every quarter to
complete exactly fifty-two weeks. Use of this calendar may explain why
Genesis 1:14 indicates that the heavenly bodies serve to mark off days and
years but says nothing about months.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = "I DIECI COMANDAMENTI" DUE VERSIONI
|contenuto = ''Note: Different religious traditions variously divide these instructions into the Ten Commandments. The following translations offer the traditional Jewish division.''
I
I am YHWH your God who brought you out of the land of Egypt, out of the
house of servants.
You shall have no other gods in my presence.
You shall not make for yourself a sculpture or a depiction [of anything] in
the heavens above or that is on the earth beneath or that is in the waters
beneath the earth. You shall not bow to them and you shall not serve them,
for I,YHWHyour God, a jealous God, visit the sin of fathersonsons until the
third and fourth [generations] to those that hate me, while I perform mercy
to thousands, to those that love me and observe my commandments.
Do not take the name of YHWH your God in vain, for YHWH will not hold
guiltless the one who takes his name in vain.
Remember the Sabbath day to keep it holy. You shall work six days and
perform all your labor, but the seventh day is Sabbath unto YHWH your
God: do not perform any labor – you or your son or your daughter or your
manservant or your maidservant or your cattle or your alien who is in your
gates – for [in] six days YHWH made the heavens and the earth, the sea
and all that is in them, and on the seventh day he rested. Therefore YHWH
blessed the Sabbath day and made it holy.
Honor your father and your mother in order that your days may be long
on the land that YHWH your God gives you.
You shall not murder.
You shall not commit adultery.
You shall not steal.
You shall not answer against your fellow [as a] false witness.
You shall not covet your fellow’s house. You shall not covet your fellow’s
wife, or his manservant or his maidservant or his ox or his donkey, or
anything that belongs to your fellow.
(Exodus 20:2–17)
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{Nota
|allineamento = centro
|larghezza = 95%
|titolo = IL PROBLEMA DELLA PROFEZIA
|contenuto = As mentioned in the text, biblical law recognizes the importance of distinguishing genuine prophecy from false but sees that this can be difficult to accomplish. Scripture offers a very simple rule for sorting this out: genuine prophecy comes true, and false prophecy does not.
[...etc...]
}}
[[File:Israeli blue Star of David.svg|30px|center|Maghen David]]
{{clear}}
{{Immagine grande|Tel Arad 280321 03 Temple.jpg|1010px|''Altare preesilico a [[:en:w:Tel Arad|Tel Arad]]''. Questo altare fu rinvenuto in una fortezza israelita preesilica ad Arad, vicino al Mar Morto. La sua costruzione – una struttura quadrata in pietra grezza – combina elementi delle istruzioni fornite in {{passo biblico2|Esodo|20;27}}, ma l'altare raffigurato non ha corni, come richiesto in {{passo biblico|Esodo|27:2}} ― è possibile che i corni esistessero ma siano stati spezzati, questo comunque non è più possibile stabilirlo.}}
== Note ==
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
<div style="height: 180px; overflow: auto; padding: 3px; border:1px solid #AAAAAA; reflist4"><references/></div>
{{Avanzamento|50%|2 luglio 2025}}
[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Capitolo 1]]
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Discussione:Una storia dell'ebraismo/Capitolo 1
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Una storia dell'ebraismo/Cronologia
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{{Una storia dell'ebraismo}}
{{Immagine grande|Lilien Ephraim Moses, 1923, Jakub i anioł.jpg|740px|''Giacobbe lotta con l'Angelo'', di [[:en:w:Ephraim Moses Lilien|Ephraim Moses Lilien]] (1923)}}
== CRONOLOGIA ==
'''''Nota''''': Le prime date, stampate in corsivo, sono congetturali, basate sulle narrazioni della Bibbia. Non sono corroborate da altre prove letterarie o archeologiche. Le date sucEVssive senza indicazioni sono tutte EV.
<blockquote><poem style=>
''ca. '''1100 AEV''' ― Gli Israeliti si stabiliscono in Canaan''.
''ca. '''980 AEV''' ― Davide fonda una dinastia reale con capitale Gerusalemme.''
''ca. '''930 AEV''' ― Il figlio di Davide, Salomone, costruisce il Primo Tempio a Gerusalemme.''
''ca. '''900 AEV''' ― Morte di Salomone; il regno di Israele si divide.''
'''722 AEV''' ― Gli Assiri conquistano il Regno di Israele e portano via le “dieci tribù perdute”.
'''596, 586 AEV''' ― Le due conquiste babilonesi di Gerusalemme; nella seconda, la città e il regno vengono distrutti e i leader vengono trasferiti a Babilonia.
'''539 AEV''' ― Ciro, re di Persia, conquista Babilonia. Agli esuli viene permesso di tornare a ''Yehud'', ma molti rimangono nelle loro nuove dimore.
'''410 AEV''' ― Distruzione definitiva del tempio ebraico di Elefantina.
'''333–331 AEV''' ― Alessandro Magno conquista l'impero persiano; inizio del periodo ellenistico.
'''301–201 AEV''' ― La Giudea sotto il dominio dei Tolomei in Egitto; in seguito sotto il dominio della dinastia seleucide.
ca. '''250 AEV''' ― Ad Alessandria la [[Torah]] viene tradotta in greco (''[[w:Septuaginta|Septuaginta]]'').
ca. '''175 AEV''' ― Seleuco IV tenta di saccheggiare il Tempio di Gerusalemme.
ca. '''168 AEV''' ― Antiochus IV interferes with the high-priestly succession; declares Jerusalem to be a polis; initiates persecution of traditional Jewish ways. Start of the Maccabean rebellion.
'''165 AEV''' ― Judah the Maccabee rededicates the Temple.
'''152 AEV''' (?) ― Jonathan the Maccabee becomes high priest; inaugurates the Hasmonean dynasty.
ca. '''103 AEV''' ― Hasmonean high priests begin using the title “king.”
'''63 AEV''' ― Pompey conquers Judaea; ends the Hasmonaean monarchy.
ca. '''20 AEV'''–ca. '''45 EV''' ― Filone di Alessandria.
'''37–34 AEV''' ― Reign of Herod the Great.
'''26–36 EV''' ― Pontius Pilate governor of Judaea; execution of Jesus of Nazareth.
'''66 EV''' ― Outbreak of Judaean rebellion against Rome (70: destruction of Jerusalem Temple; 73–4: capture of Masada).
''post'' '''70''' ― According to tradition, first gathering of sages at Yavneh.
'''115–117''' ― Jewish rebellion against Rome in North Africa, Babylonia, etc.: Jews virtually wiped out in Alexandria, Cyprus, Cyrene.
'''132–135''' ― Rebellion of Bar Kokhba, followed (135–138) by persecution of Judaism in Judaea.
ca. '''200''' ― Compilation of Mishnah under Judah the Nasi.
ca. '''225''' ― Rav (Abba Arika) organizes first rabbinic instruction in Babylonia.
'''313''' ― Emperor Constantine ends persecution of Christianity.
ca. '''400''' ― Jerusalem Talmud.
ca. '''425''' ― First volumes of Midrash Rabba.
'''425''' (?) ― Abolition of patriarchate.
ca. '''550'' ― [[w:Talmud babilonese|Talmud babilonese]] (''Bavli'').
'''614–629''' ― Occupazione persiana della Terra d'Israele.
'''622''' ― [[w:Egira|Egira]] (هجرة ''hijra''): inizi dell'Islam.
'''630–640''' ― Rapida diffusione dell'Islam in Medio Oriente, compresi i centri della vita ebraica.
</poem></blockquote>
[[File:2nd century Rome gold goblet shows Jewish ritual objects.jpg|200px|center|Calice d'oro di Roma del II secolo che mostra oggetti rituali ebraici]]
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
{{Avanzamento|75%|2 luglio 2025}}
[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Cronologia]]
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{{Una storia dell'ebraismo}}
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== CRONOLOGIA ==
'''''Nota''''': Le prime date, stampate in corsivo, sono congetturali, basate sulle narrazioni della Bibbia. Non sono corroborate da altre prove letterarie o archeologiche. Le date sucEVssive senza indicazioni sono tutte EV.
<blockquote><poem style=>
''ca. '''1100 AEV''' ― Gli Israeliti si stabiliscono in Canaan''.
''ca. '''980 AEV''' ― Davide fonda una dinastia reale con capitale Gerusalemme.''
''ca. '''930 AEV''' ― Il figlio di Davide, Salomone, costruisce il Primo Tempio a Gerusalemme.''
''ca. '''900 AEV''' ― Morte di Salomone; il regno di Israele si divide.''
'''722 AEV''' ― Gli Assiri conquistano il Regno di Israele e portano via le “dieci tribù perdute”.
'''596, 586 AEV''' ― Le due conquiste babilonesi di Gerusalemme; nella seconda, la città e il regno vengono distrutti e i leader vengono trasferiti a Babilonia.
'''539 AEV''' ― Ciro, re di Persia, conquista Babilonia. Agli esuli viene permesso di tornare a ''Yehud'', ma molti rimangono nelle loro nuove dimore.
'''410 AEV''' ― Distruzione definitiva del tempio ebraico di Elefantina.
'''333–331 AEV''' ― Alessandro Magno conquista l'impero persiano; inizio del periodo ellenistico.
'''301–201 AEV''' ― La Giudea sotto il dominio dei Tolomei in Egitto; in seguito sotto il dominio della dinastia seleucide.
ca. '''250 AEV''' ― Ad Alessandria la [[Torah]] viene tradotta in greco (''[[w:Septuaginta|Septuaginta]]'').
ca. '''175 AEV''' ― Seleuco IV tenta di saccheggiare il Tempio di Gerusalemme.
ca. '''168 AEV''' ― Antiochus IV interferes with the high-priestly succession; declares Jerusalem to be a polis; initiates persecution of traditional Jewish ways. Start of the Maccabean rebellion.
'''165 AEV''' ― Judah the Maccabee rededicates the Temple.
'''152 AEV''' (?) ― Jonathan the Maccabee becomes high priest; inaugurates the Hasmonean dynasty.
ca. '''103 AEV''' ― Hasmonean high priests begin using the title “king.”
'''63 AEV''' ― Pompey conquers Judaea; ends the Hasmonaean monarchy.
ca. '''20 AEV'''–ca. '''45 EV''' ― Filone di Alessandria.
'''37–34 AEV''' ― Reign of Herod the Great.
'''26–36 EV''' ― Pontius Pilate governor of Judaea; execution of Jesus of Nazareth.
'''66 EV''' ― Outbreak of Judaean rebellion against Rome (70: destruction of Jerusalem Temple; 73–4: capture of Masada).
''post'' '''70''' ― According to tradition, first gathering of sages at Yavneh.
'''115–117''' ― Jewish rebellion against Rome in North Africa, Babylonia, etc.: Jews virtually wiped out in Alexandria, Cyprus, Cyrene.
'''132–135''' ― Rebellion of Bar Kokhba, followed (135–138) by persecution of Judaism in Judaea.
ca. '''200''' ― Compilation of Mishnah under Judah the Nasi.
ca. '''225''' ― Rav (Abba Arika) organizes first rabbinic instruction in Babylonia.
'''313''' ― Emperor Constantine ends persecution of Christianity.
ca. '''400''' ― [[w:Talmud di Gerusalemme|Talmud di Gerusalemme]] (''Yerushalmi'').
ca. '''425''' ― Primi volumi del ''Midrash Rabba''.
'''425''' (?) ― Abolizione del Patriarcato.
ca. '''550'' ― [[w:Talmud babilonese|Talmud babilonese]] (''Bavli'').
'''614–629''' ― Occupazione persiana della Terra d'Israele.
'''622''' ― [[w:Egira|Egira]] (هجرة ''hijra''): inizi dell'Islam.
'''630–640''' ― Rapida diffusione dell'Islam in Medio Oriente, compresi i centri della vita ebraica.
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[[File:2nd century Rome gold goblet shows Jewish ritual objects.jpg|200px|center|Calice d'oro di Roma del II secolo che mostra oggetti rituali ebraici]]
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Cronologia]]
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== CRONOLOGIA ==
'''''Nota''''': Le prime date, stampate in corsivo, sono congetturali, basate sulle narrazioni della Bibbia. Non sono corroborate da altre prove letterarie o archeologiche. Le date sucEVssive senza indicazioni sono tutte EV.
<blockquote><poem style=>
''ca. '''1100 AEV''' ― Gli Israeliti si stabiliscono in Canaan''.
''ca. '''980 AEV''' ― Davide fonda una dinastia reale con capitale Gerusalemme.''
''ca. '''930 AEV''' ― Il figlio di Davide, Salomone, costruisce il Primo Tempio a Gerusalemme.''
''ca. '''900 AEV''' ― Morte di Salomone; il regno di Israele si divide.''
'''722 AEV''' ― Gli Assiri conquistano il Regno di Israele e portano via le “dieci tribù perdute”.
'''596, 586 AEV''' ― Le due conquiste babilonesi di Gerusalemme; nella seconda, la città e il regno vengono distrutti e i leader vengono trasferiti a Babilonia.
'''539 AEV''' ― Ciro, re di Persia, conquista Babilonia. Agli esuli viene permesso di tornare a ''Yehud'', ma molti rimangono nelle loro nuove dimore.
'''410 AEV''' ― Distruzione definitiva del tempio ebraico di Elefantina.
'''333–331 AEV''' ― Alessandro Magno conquista l'impero persiano; inizio del periodo ellenistico.
'''301–201 AEV''' ― La Giudea sotto il dominio dei Tolomei in Egitto; in seguito sotto il dominio della dinastia seleucide.
ca. '''250 AEV''' ― Ad Alessandria la [[Torah]] viene tradotta in greco (''[[w:Septuaginta|Septuaginta]]'').
ca. '''175 AEV''' ― Seleuco IV tenta di saccheggiare il Tempio di Gerusalemme.
ca. '''168 AEV''' ― Antioco IV interferisce con la successione sacerdotale; dichiara Gerusalemme una ''polis''; avvia la persecuzione delle usanze ebraiche tradizionali. Inizio della rivolta dei Maccabei.
'''165 AEV''' ― Giuda Maccabeo ridedica il Tempio.
'''152 AEV''' (?) ― Gionata Maccabeo diventa sommo sacerdote e inaugura la dinastia degli Asmonei.
ca. '''103 AEV''' ― I sommi sacerdoti asmonei iniziano a usare il titolo di "re".
'''63 AEV''' ― Pompeo conquista la Giudea; pone fine alla monarchia asmonea.
ca. '''20 AEV'''-ca. '''45 EV''' ― Filone di Alessandria.
'''37–34 AEV''' ― Regno di Erode il Grande.
'''26–36 EV''' ― Ponzio Pilato governatore della Giudea; esecuzione di Yeshua di Nazareth.
'''66 EV''' ― Scoppio della ribellione dei Giudei contro Roma ('''70''': distruzione del Tempio di Gerusalemme; '''73–74''': cattura di Masada).
''post'' '''70''' ― Secondo la tradizione, il primo raduno dei saggi a Yavneh.
'''115–117''' ― Rivolta ebraica contro Roma in Nord Africa, Babilonia, ecc.: gli ebrei vengono praticamente sterminati ad Alessandria, Cipro, Cirene.
'''132–135''' ― Ribellione di Bar Kokhba, seguita ('''135-138''') dalla persecuzione dell'ebraismo in Giudea.
ca. '''200''' ― Compilazione della ''Mishnah'' sotto Giuda il Nasi.
ca. '''225''' ― Rav (Abba Arika) organizza la prima istruzione rabbinica in Babilonia.
'''313''' ― L'imperatore Costantino pone fine alla persecuzione del cristianesimo.
ca. '''400''' ― [[w:Talmud di Gerusalemme|Talmud di Gerusalemme]] (''Yerushalmi'').
ca. '''425''' ― Primi volumi del ''Midrash Rabba''.
'''425''' (?) ― Abolizione del Patriarcato.
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'''614–629''' ― Occupazione persiana della Terra d'Israele.
'''622''' ― [[w:Egira|Egira]] (هجرة ''hijra''): inizi dell'Islam.
'''630–640''' ― Rapida diffusione dell'Islam in Medio Oriente, compresi i centri della vita ebraica.
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[[File:2nd century Rome gold goblet shows Jewish ritual objects.jpg|200px|center|Calice d'oro di Roma del II secolo che mostra oggetti rituali ebraici]]
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Cronologia]]
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{{Immagine grande|Lilien Ephraim Moses, 1923, Jakub i anioł.jpg|740px|''Giacobbe lotta con l'Angelo'', di [[:en:w:Ephraim Moses Lilien|Ephraim Moses Lilien]] (1923)}}
== CRONOLOGIA ==
'''''Nota''''': Le prime date, stampate in corsivo, sono congetturali, basate sulle narrazioni della Bibbia. Non sono corroborate da altre prove letterarie o archeologiche. Le date sucEVssive senza indicazioni sono tutte EV.
<blockquote><poem style=>
''ca. '''1100 AEV''' ― Gli Israeliti si stabiliscono in Canaan''.
''ca. '''980 AEV''' ― Davide fonda una dinastia reale con capitale Gerusalemme.''
''ca. '''930 AEV''' ― Il figlio di Davide, Salomone, costruisce il Primo Tempio a Gerusalemme.''
''ca. '''900 AEV''' ― Morte di Salomone; il regno di Israele si divide.''
'''722 AEV''' ― Gli Assiri conquistano il Regno di Israele e portano via le “dieci tribù perdute”.
'''596, 586 AEV''' ― Le due conquiste babilonesi di Gerusalemme; nella seconda, la città e il regno vengono distrutti e i leader vengono trasferiti a Babilonia.
'''539 AEV''' ― Ciro, re di Persia, conquista Babilonia. Agli esuli viene permesso di tornare a ''Yehud'', ma molti rimangono nelle loro nuove dimore.
'''410 AEV''' ― Distruzione definitiva del tempio ebraico di Elefantina.
'''333–331 AEV''' ― Alessandro Magno conquista l'impero persiano; inizio del periodo ellenistico.
'''301–201 AEV''' ― La Giudea sotto il dominio dei Tolomei in Egitto; in seguito sotto il dominio della dinastia seleucide.
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ca. '''175 AEV''' ― Seleuco IV tenta di saccheggiare il Tempio di Gerusalemme.
ca. '''168 AEV''' ― Antioco IV interferisce con la successione sacerdotale; dichiara Gerusalemme una ''polis''; avvia la persecuzione delle usanze ebraiche tradizionali. Inizio della rivolta dei Maccabei.
'''165 AEV''' ― Giuda Maccabeo ridedica il Tempio.
'''152 AEV''' (?) ― Gionata Maccabeo diventa sommo sacerdote e inaugura la dinastia degli Asmonei.
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'''63 AEV''' ― Pompeo conquista la Giudea; pone fine alla monarchia asmonea.
ca. '''20 AEV'''-ca. '''45 EV''' ― [[w:Filone di Alessandria|Filone di Alessandria]].
'''37–34 AEV''' ― Regno di [[w:Erode il Grande|Erode il Grande]].
'''26–36 EV''' ― [[w:Ponzio Pilato|Ponzio Pilato]] governatore della Giudea; esecuzione di [[w:Gesù|Yeshua di Nazareth]].
'''66 EV''' ― Scoppio della ribellione dei Giudei contro Roma ('''70''': distruzione del Tempio di Gerusalemme; '''73–74''': cattura di Masada).
''post'' '''70''' ― Secondo la tradizione, il primo raduno dei saggi a [[:en:w:Yavne|Yavneh]].
'''115–117''' ― Rivolta ebraica contro Roma in Nord Africa, Babilonia, ecc.: gli ebrei vengono praticamente sterminati ad Alessandria, Cipro, Cirene.
'''132–135''' ― [[w:Terza guerra giudaica|Rivolta di Bar Kokhba]], seguita ('''135-138''') dalla persecuzione dell'ebraismo in Giudea.
ca. '''200''' ― Compilazione della ''[[w:Mishnah|Mishnah]]'' sotto [[w:Giuda il Principe|Yehudah HaNasi (Giuda il Principe)]].
ca. '''225''' ― [[w:Abba Arika|Rav (Abba Arika)]] organizza la prima istruzione rabbinica in Babilonia.
'''313''' ― L'imperatore [[w:Costantino I|Costantino]] pone fine alla persecuzione del cristianesimo.
ca. '''400''' ― [[w:Talmud di Gerusalemme|Talmud di Gerusalemme]] (''Yerushalmi'').
ca. '''425''' ― Primi volumi del ''[[:en:w:Midrash Rabba|Midrash Rabba]]''.
'''425''' (?) ― Abolizione del Patriarcato.
ca. '''550''' ― [[w:Talmud babilonese|Talmud babilonese]] (''Bavli'').
'''614–629''' ― Occupazione persiana della [[w:Terra di Israele|Terra d'Israele]].
'''622''' ― [[w:Egira|Egira]] (هجرة ''hijra''): inizi dell'Islam.
'''630–640''' ― Rapida diffusione dell'Islam in Medio Oriente, compresi i centri della vita ebraica.
</poem></blockquote>
[[File:2nd century Rome gold goblet shows Jewish ritual objects.jpg|200px|center|Calice d'oro di Roma del II secolo che mostra oggetti rituali ebraici]]
{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
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[[Categoria:Una storia dell'ebraismo|Cronologia]]
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Discussione:Una storia dell'ebraismo/Cronologia
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