Wikiquote itwikiquote https://it.wikiquote.org/wiki/Pagina_principale MediaWiki 1.45.0-wmf.6 first-letter Media Speciale Discussione Utente Discussioni utente Wikiquote Discussioni Wikiquote File Discussioni file MediaWiki Discussioni MediaWiki Template Discussioni template Aiuto Discussioni aiuto Categoria Discussioni categoria Portale Discussioni portale TimedText TimedText talk Modulo Discussioni modulo Ken il guerriero 0 49 1380261 1379782 2025-06-18T21:28:29Z Mariomassone 17056 1380261 wikitext text/x-wiki {{fumetto |immagine= Hokuto no ken logo.png |tipo = manga |titolo = Ken il guerriero |titolo originale = 北斗の拳 |titolo traslitterato = Hokuto no Ken |lingua originale = giapponese |paese = Giappone |genere = |target = shōnen |autore = [[Buronson]] |editore = Shūeisha |pubblicazione = 1983 – 1988 |editoreitaliano = Granata Press |pubblicazioneitaliana = 1990 – 1994 }} '''''Ken il guerriero''''', manga scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]], diventato poi una serie televisiva anime. ==Manga== ===''Ken il guerriero''=== ====Volume 1==== *Alla fine del XX secolo, il mondo venne avvolto dalle fiamme atomiche! I mari si prosciugarono, la terra si spezzò... e sembrò che ogni forma di vita si fosse estinta. Eppure... La razza umana era sopravvissuta! *In quest'epoca non ci si può permettere di avere il cuore tenero! ('''Bat''') *Ormai l'acqua e il cibo sono i beni più preziosi, e solo i più forti riescono a sopravvivere. È la legge della giungla. ('''Bat''') *Di questi tempi i bambini non servono a nulla. ('''Bat''') *Secondo la leggenda, molto tempo fa in Cina esisteva una temibile arte marziale assassina chiamata Divina scuola di Hokuto. Chi la praticava, poteva concentrare tutta la propria energia in un singolo pugno prima di colpire i punti di pressione del corpo, infliggendo danni interni tali da causare morte certa! ('''Anziano''') *Tu sei già morto. ('''Kenshiro''') *Dinnanzi alla Divina scuola di Hokuto, la tecnica assassina definitiva tramandata esclusivamente a un unico successore, una freccia non è nulla di più di un bastoncino immobile. ('''Kenshiro''') *Il [[domani]] è più importante del presente. ('''Sig. Misumi''') *Gli esseri umani usano solo il 30% della loro reale forza. Grazie agli insegnamenti della Divina scuola di Hokuto, io posso accedere al restante 70%. ('''Kenshiro''') *Ho colpito i tōi, due punti dei 708 punti segreti di pressione. Quando estrarrò i miei pollici, ti rimarranno tre secondi di vita. Approfitta di quei tre secondi per pentirti dei tuoi crimini. ('''Kenshiro''') *Sei così lento da farmi sbadigliare. ('''Kenshiro''') *La Divina scuola di Hokuto è un'arte marziale assassina. È proprio col favore delle tenebre che esprime al meglio le sue potenzialità. ('''Kenshiro''') *Il firmamento ha due poli: nord e sud, Hokuto e Nanto. Ogni cosa del creato condivide un opposto polare. Uomo e donna, ombra e luce, yin e yang... persino i guardiani niō. Lo stesso vale per le tecniche assassine, con la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto! La Divina scuola di Hokuto è capace di causare un esplosione dall'interno colpendo i punti segreti di pressione del corpo, ed è quindi yin, l'ombra... mentre la Sacra scuola di Nanto, il pugno che distrugge i suoi avversari con colpi esterni, è yang, la luce! ('''Shin''') *La [[forza]] è [[giustizia]]. Che grande epoca che è quella in cui viviamo! Chi è forte può impossessarsi di tutto ciò che vuole senza farsi scrupoli! ('''Shin''') *La Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto sono due facce della stessa medaglia. Non devono combattersi, ma collaborare per tramandare le loro discipline alle generazioni future. ('''Ryuken''') *Uno come te non potrà mai battermi! Tra noi due c'è una differenza fatale... l'ambizione e l'ossessione! È l'[[ossessione]] che rende un uomo forte. E tu non ne hai. ('''Shin''') *Terribile quanto il cuore delle [[Donna|donne]] sia volubile, eh?! ('''Shin''') *'''Shin''': T... tu non sei davvero più il Kenshiro di una volta... Come è possibile...?<br>'''Kenshiro''': L'ossessione! Ciò che mi ha cambiato è l'ossessione che tu mi hai insegnato! *Hai forse scordato che sono un esperto dell'assassinio? Non basta certo avvicinarsi silenziosamente per prendermi alle spalle. ('''Kenshiro''') *È stata la rabbia a sconfiggere le tue tecniche segrete. La mia rabbia più grande di qualunque ossessione! ('''Kenshiro''') *Per la prima volta in vita mia, piansi. Nonostante tutti gli sforzi, fino all'ultimo momento, non sono riuscito a conquistare il suo cuore... e tutto perché nel suo animo ci sei sempre stato tu. ('''Shin''') *'''Bat''': Perché hai scavato una tomba per un simile uomo?!<br>'''Kenshiro''': Perché amavamo la stessa donna. ====Volume 2==== *Se non volete morire, fatevi da parte. Fra me e voi c'è un abisso. [...] Pare che solo morendo riuscirete ad afferrare il concetto. ('''Kenshiro''') *Per me i Berretti rossi non sono che dei bambini. ('''Kenshiro''') *Pensavi davvero che avrei lasciato in vita feccia come te?! ('''Kenshiro''') *Si dice che i cacciatori provetti siano in grado di percepire le prede anche solo dal movimento dell'aria. ('''Colonnello''') *Nessuna delle mie prede era mai riuscita ad avvicinarsi così tanto che me ne accorgessi. ('''Kenshiro''') *'''Colonnello''': I Berretti rossi... Precise macchine da guerra e valorosi soldati. Ma più di ogni cosa, erano uomini motivati da una fede cieca! La lealtà verso il loro paese! Però un giorno... quando andai al palazzo del generale per fare rapporto, trovai tutti completamente ubriachi... [...] In quella stanza c'erano le alte sfere di governo e i proprietari di grosse aziende... Quelle erano le persone che governavano il paese... Rimasi scioccato nello scoprire che genere di uomini fossero quelli che davano ordini a noi militari! Non ci eravamo addestrati rischiando la vita per giurare fedeltà a quei porci corrotti! E poi un giorno, quei maiali disgustosi scelsero il sistema più stupido per assicurarsi di conservare i propri interessi! Desiderosi di risolvere in fetta il conflitto, decisero di premere il pulsante che nessuno avrebbe mai dovuto premere. E fu la fine di tutto. Quei maledetti porci si seppellirono con le proprie mani, mentre noi sopravvivemmo grazie ai nostri corpi fortificati! Dio ci ha scelto! Ora hai capito? Non permetterò che quella follia si ripeta! E perché ciò avvenga, è necessaria la creazione di un popolo straordinario, unito dalla stessa ideologia.<br>'''Kenshiro''': Non ti rendi conto che anche la tua soluzione è folle?! *'''Colonnello''': Dimmi perché. Perché sei così motivato a sconfiggermi? Cos'è che ti spinge ad affrontare un simile rischio?!<br>'''Kenshiro''': Io non ho più alcuna motivazione. Sono un uomo che ha perso tutto! Però... Le lacrime versate dai bambini che sono diventati le vittime di fanatici come voi... La loro tristezza... Ecco cosa mi ha portato ad affrontarti. La tua delirante ambizione finisce qui! *Ammetto che sei dotato di capacità straordinarie, che però in fin dei conti sono solo il risultato di venti o trenta anni di allenamento. Invece nelle mie vene scorre il sangue di un assassino, avendo appreso la Divina scuola di Hokuto e i suoi insegnamenti che vengono tramandati a un unico successore da 1800 anni. Io sono sempre stato un assassino, fin dal momento in cui sono nato. ('''Kenshiro''') *La [[pietà]] è fatale per un [[guerriero]]. Provando pietà si annullano le proprie abilità combattive, e le tue sono svanite per salvare quella marmocchia! ('''Colonnello''') *Non serve rischiare la vita per sconfiggere un [[elefante]]! Basta riuscire a mangiarne la carne prima o poi... ('''Jackal''') *Sono sordo alle suppliche dei malvagi. ('''Kenshiro''') *Basta camuffarsi un pochino da donna per far uscire allo scoperto vermi come voi! ('''Rei''') *'''Rei''': Quello è... il Nanto Suichō Ken, la tecnica dell'uccello d'acqua di Nanto!<br>'''Predone''': Sì, non mi sbaglio! È una branca del Nanto Seiken, la Sacra scuola di Nanto! Si dice che chi la conosce sia in grado di muoversi con la stessa eleganza degli uccelli d'acqua, e questo nonostante le sue tecniche abbiano una potenza e una crudeltà senza uguali! *I miei movimenti sono così veloci che l'occhio umano non può distinguerli! ('''Rei''') *Fin quando non scoverò e ammazzerò l'uomo con le sette cicatrici sul petto... farò di tutto per sopravvivere, dovessi nutrirmi anche di fango! ('''Rei''') *'''Mamiya''': E dimmi, Rin, perché viaggi con quel tipo sinistro?<br>'''Rin''': Parli di Ken?! Perché ha un cuore d'oro. ====Volume 3==== *In questo mondo è naturale che siano i più deboli a morire per primi! ('''Rei''') *Questo non è il momento di piangere, perché io ho il dovere di proteggere le vite dei nostri compagni. ('''Mamiya''') *Credevo di essermi abituata ai drammi di quest'epoca, invece... Non ero pronta a sopportare il dolore di rimanere sola... ('''Mamiya''') *Di fronte alla mia Sacra scuola di Nanto, voi non siete altro che spazzatura! Senza contare che oggi mi è venuta una gran voglia di farvi a fette... ('''Rei''') *I [[Lupo|lupi]] cacciano in branco in maniera metodica. Per quanto forte, nessuna preda può scappare a un branco di lupi! ('''Membro del Clan delle zanne''') *'''Kenshiro''': Ma tu perché sei qui...?!<br>'''Rei''': Pff! Probabilmente per la tua stessa ragione. Pare che siamo entrambi sensibili alle lacrima di una donna... *La scuola di Nanto è uno stile yang... poiché è una disciplina di luce, i suoi numerosi stili si sono rifratti e diffusi in tutto il mondo... Mentre la scuola di Hokuto è un'arte trasmessa a un solo successore, quindi non ci sono altre diramazioni... Tale è il destino di Nanto e Hokuto... ('''Rei''') *In quest'epoca di barbarie, più una donna è bella, più è alto il prezzo a cui può essere venduta! ('''Rei''') *Ne ho incontrati a bizzeffe di uomini malvagi durante il mio viaggio. Mi basta guardare uno negli occhi per capire che tipo è. ('''Rei''') *Gli occhi innocenti dei [[Bambino|bambini]] distinguono meglio di tutti il bene dal male! ('''Kenshiro''') *Se non sei una donna, non dovresti aver bisogno di nasconderti il petto! ('''Rei''') *Quando la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto si affrontano usando le loro tecniche segrete, nessuno ne esce vivo! ('''Capobranco del Clan delle zanne''') *Un tempo anch'io vivevo solo per una donna... Yuria... Lei era la mia fidanzata... ma un uomo la rapì! Così andai avanti unicamente per riaverla... Ma Yuria era già morta. E dopo che uccisi quell'uomo... l'unica cosa che provai fu una solitudine indescrivibile... ('''Kenshiro''') *Avrei preferito non usare i miei pugni su un buono a nulla come te, ma non ho altra scelta! ('''Kenshiro''') *Di' il mio nome! ('''Jagi''') *Non esistono fratelli minori migliori di quelli maggiori! ('''Jagi''') ====Volume 4==== *Kenshiro è ancora un bamboccio! Non potrà mai ereditare la conduzione della Divina scuola di Hokuto! ('''Jagi''') *Kenshiro, perché hai finto di perdere? Perché è tuo fratello maggiore...? Sappi che un giorno questa tua bontà d'animo ti si ritorcerà contro con conseguenze disastrose! Specialmente con un tipo come Jagi... ('''Ryuken''') *Scegli un posto! Ma decidilo con cura, perché quello sarà il luogo dove morirai! ('''Kenshiro''') *Fratelli...! Perché non protestate?! Lui è nostro fratello minore! Inoltre è il più inesperto! Non siete infuriati che ci abbia soffiato il titolo che ci spettava?! Grrr! Ma lo capite che significa?! L'Hokuto Shinken, la Divina scuola di Hokuto, prevede un unico successore! Io so che fine fanno coloro che non vengono scelti come successori! Gli viene proibito di praticare le tecniche della scuola e persino di definirsi esponenti della stessa! Per far rispettare questa regola, ad alcuni vengono distrutti i pugni e ad altri vengono cancellati i ricordi! Sono 1800 anni che un simile destino attende coloro che non sono riusciti a conquistare il titolo di legittimo successore della Divina scuola di Hokuto! [...] Vi siete forse rammolliti?! Ma io non lo accetto! Io non ci sto! Kenshiro è inferiore a me! Non permetterò che mi distrugga i pugni! ('''Jagi''') *Jagi non può sconfiggere Kenshiro...! Ma Kenshiro non avrà il coraggio di uccidere Jagi. Nostro padre ha sbagliato nella scelta del successore. [...] La Divina scuola di Hokuto ha i giorni contati! ('''Raoh''') *Ascolta, Kenshiro. La Divina scuola di Hokuto prevede un unico successore poiché è un'arte assassina senza eguali... Non deve essere usata in modo errato. Se un uomo corrotto diventasse il successore, il mondo cadrebbe in rovina... ('''Ryuken''') *'''Kenshiro''': Perché usi aghi e fucili? Perché non combatti affidandoti solo ai tuoi pugni?<br>'''Jagi''': Non rompere! Per me le arti marziali non sono tutto! Basta essere i più forti! L'importante è vincere, non importa come! *'''Jagi''': Ho vissuto fino a oggi bruciando d'odio nei tuoi confronti...! Un risentimento che alimenta sempre più intensamente ogni volta che queste ferite mi causano dolore! Preparati, perché ora ridurrò la tua faccia come la mia! Quella volta hai vinto solo perché sono inciampato, ma stavolta non sarai così fortunato...<br>'''Kenshiro''': Ancora non l'hai capito? Quella volta non sei inciampato. Prima che tu mi attaccassi ti avevo colpito in un punto segreto di pressione, condizionando i movimenti delle tue gambe!<br>'''Jagi''': Cosa?!<br>'''Kenshiro''': Ma ora rimpiango la mia ingenuità per averti permesso di vivere tutto questo tempo! Rimedierò al mio errore, qui e ora! *'''Jagi''': Sei... spietato e aggressivo... Stento a riconoscerti... Cos'è che ti ha trasformato...?!<br>'''Kenshiro''': In tutti questi anni ho versato il sangue di innumerevoli avversari... rivali che consideravo miei amici. È stata la morte di quei formidabili rivali e amici a cambiarmi! *'''Jagi''': Hai presente Shin, colui che consideravi un rivale e amico?! Ebbene, sono stato io a fargli vendere... l'anima al diavolo!<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Jagi''': Ti odiavo non solo perché eri divenuto il successore della Divina scuola di Hokuto, ma anche perché eri riuscito a conquistare Yuria! Così puntai su Shin, che sapevo amava Yuria nonostante tutto! Non feci altro che rinvigorire quel fuoco di speranza che stava languendo dentro di lui! *Questa è un'era dove i diavoli la fanno da padrone! ('''Jagi''') *Hai dimenticato persino l'essenza della Divina scuola di Hokuto?! La rabbia rende il corpo resistente come l'acciaio! ('''Kenshiro''') *'''Kenshiro''': Ti si addice una morte così orrenda! Fra pochi secondi il tuo corpo sparirà dalla faccia della Terra. Quest'incubo è finalmente finito!<br>'''Jagi''': Finito?! Che idiota! Questo è solo l'inizio del tuo viaggio verso l'inferno! Hai scordato che hai ancora due fratelli?! Me lo vedo già il tuo inferno...! *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste e senza interruzione per 1800 anni, l'arcana arte dell'Hokuto Shinken, la Divina scuola di Hokuto, è stata tramandata di generazione in generazione a un unico successore... Tuttavia Ryuken, il precedente maestro, non ricevette dal cielo la benedizione di un erede. Fu per questo che Ryuken... Adottò quattro bambini, con l'intenzione di nominare uno di loro come suo successore. Il più anziano, [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoh]], il secondo figlio, Toki, il terzo, Jagi, e per finire il più giovane, Kenshiro. Questo è tutto quello sono riuscito a scoprire sulla Divina scuola di Hokuto. Non so cosa sia successo all'interno della famiglia al momento della nomina... Ma alla fine è stato Kenshiro, il più giovane dei quattro, a essere scelto come legittimo successore. ('''Rei''') *Io ho un sogno, Kenshiro. Al mondo ci sono migliaia di persone malate. Vorrei sfruttare le tecniche della Divina scuola di Hokuto per finalità mediche piuttosot che per combattere. ('''Toki''') *In un [[combattimento]], farsi prendere alle spalle o permettere all'avversario di trovarsi più in alto significa perdere! ('''Habu''') *Prima di provocare qualcuno, dovresti valutare meglio la sua forza... ('''Kenshiro''') *Io non sono cambiato! Sono i tempi che sono diversi! In quest'epoca è più utile la violenza della medicina! ('''Amiba''') *Non è la rabbia che rende più forti, ma l'ambizione! ('''Amiba''') *Non so chi tu sia, ma ti consiglio di non servirti di conoscenze approssimative! ('''Toki''') *Ti ho colpito il punto segreto di pressione Shitsugen! Le tue gambe cammineranno all'indietro indipendentemente dalla tua volontà! Fatti una bella passeggiata fino all'Inferno! ('''Kenshiro''') *Finché ci sarà Yuria nel suo cuore, nessun'altra donna potrà farvi breccia! ('''Rei''') *Una volta rinchiusi là dentro, è impossibile uscirne vivi. È una prigione mortale, isolata dal resto del mondo! Si dice che persino i criminali più spietati, un tempo temuti e disprezzati come demoni, supplichino in lacrime il proprio rilascio! Questa è Cassandra! ('''Mamiya''') *'''Rei''': Che tipo di persona è questo Toki che vuoi rivedere così tanto...?<br>'''Kenshiro''': Toki... è colui che sarebbe dovuto divenire il successore della Divina scuola di Hokuto.<br>'''Rei''': Cosa?!<br>'''Mamiya''': Eh?!<br>'''Kenshiro''': La precisione dei suoi colpi, la velocità e la fluidità dei suoi movimenti, lo spirito, le tecniche e persino le sue qualità fisiche erano strabilianti. Toki era impeccabile sotto ogni aspetto. *Kenshiro, d'ora in avanti vivrò per salvare la vita della gente... A breve morirò, ma durante il tempo che mi rimane voglio aiutare quante più persone mi sarà possibile. È questa la traccia che desidero lasciare del mio passaggio su questo mondo! ('''Toki''') ====Volume 5==== *Niente di ciò che faccio potrà mai definirsi incauto. ('''Kenshiro''') *Non c'è gusto a uccidere un detenuto disposto a morire! ('''Uighur''') *Gustatevi la vostra speranza che lentamente si tramuta in disperazione! ('''Uighur''') *Sarebbe questa la paura di cui blateravi tanto...? Se è così, allora lascia che ti insegni io cos'è il vero terrore! ('''Kenshiro''') *Trasmessa tra i miei antenati fin dall'antichità, la Via del dominio assoluto della Mongolia è una tecnica di lotta che mi permette di trasformare il mio corpo in un'invincibile arma da sfondamento! Grazie a essa, posso abbattere ogni avversario scagliandomici contro con tutta la forza di cui dispongo! In passato, quando soggiogammo completamente tutto il continente asiatico, questa era l'arma più potente del nostro arsenale... La più inarrestabile tecnica del glorioso popolo della Mongolia! ('''Uighur''') *Le mie dita possono squarciare anche l'acciaio! ('''Kenshiro''') *I malvagi non meritano lapidi! ('''Kenshiro''') *'''Rei''': Chi sarebbe questo Ken-Oh?<br>'''Raiga e Fūga''': Il... Il re di tutti gli stili di lotta mortali... Si fa chiamare anche il Dominatore di fine secolo. È un terrificante tiranno, la cui identità è avvolta nel mistero. Anche Cassandra non è altro che una città prigione costruita con l'unico scopo di condannare chiunque si opponga a lui! *Che voi possiate perlomeno morire serenamente, senza provare dolore alcuno... ('''Toki''') *Chi subisce i colpi dell'Hokuto Shinken di Toki, prova un'estasi paradisiaca in punto di morte. ('''Kenshiro''') *Liberare quel bambino equivarrebbe a liberare futuro odio nei miei confronti. Per quanto piccoli, i problemi vanno estirpati alla radice. È questo il modo di vivere! ('''Raoh''') *Per Ken-Oh non esistono né predecessori né successori! È convinto di essere l'unica persona che conti a questo mondo! È questa la folle ambizione del Dominatore di fine secolo! ('''Toki''') *'''Rei''': Dimmi... che uomo era questo Raoh?<br>'''Kenshiro''': Raoh... era veramente forte... Forse troppo forte. Così come lo era la sua ambizione. Non ha mai mostrato alcuna considerazione verso i precetti assassini stabiliti da 1800 anni per i praticanti della Divina scuola di Hokuto... Era l'uomo smarrito di Hokuto... *'''Ryuken''': Raoh, come pensi di impiegare l'Hokuto Shinken?<br>'''Raoh''': Mpf... Che domande. Per me stesso, ovviamente!<br>'''Ryuken''': Per te stesso?! E a cosa punti, dunque?!<br>'''Raoh''': Al cielo...!<br>'''Ryuken''': Intendi dire che vuoi ergerti nel cielo per poi sederti sul trono del potere?!<br>'''Raoh''': Dal momento stesso che il mio essere ha ricevuto il dono della vita, era scritto che io stringessi tutto il mondo in questo pugno!<br>'''Ryuken''': Dio non te lo permetterà mai!<br>'''Raoh''': Allora combatterò anche contro Dio! *'''Rei''': Che uomo sprezzante... Pur di soddisfare la propria ambizione, è disposto a sfidare persino Dio...<br>'''Kenshiro''': Poi scoppiò la guerra. Ora nel mondo vige la legge del più forte... Proprio ciò che desiderava Raoh! *'''Mamiya''': Davvero somiglio così tanto a Yuria...? E che tipo era Yuria?<br>'''Toki''': Mpf... È l'unica donna che io abbia amato.<br>'''Mamiya''': Eh?! Ma Yuria era la fidanzata di Ken!<br>'''Toki''': Eppure non ero il solo a esserne innamorato. Anche Raoh l'amava...<br>'''Mamiya''': Eh?! Pe... persino Raoh?!<br>'''Toki''': Per noi tutti, Yuria ha sempre rappresentato i nostri ricordi di gioventù. E forse è proprio questo il motivo per cui, fin dal primo momento in cui l'hanno incontrata, era già scritto nel fato di Kenshiro e Raoh che si sarebbero dovuti affrontare... *[[Alcor]], la stella ausiliaria... L'astro che brilla con luce fioca di fianco alle sette stelle di Hokuto. È anche conosciuta come la stella messaggera di morte. Si dice che chi la scorge morirà entro l'anno... È quindi giunta la mia ora... ('''Toki''') *È facile sorprendere un uomo che ha la mente annebbiata da una donna. ('''Toki''') *C'è chi per amore... desidera in silenzio la felicità dell'amata. ('''Toki''') *Cosa accadrebbe se rinunciassimo alla [[speranza]]?! La speranza è l'unica cosa che abbiamo! [...] Dobbiamo credere che prima o poi giungerà un futuro luminoso... Siamo sopravvissute fino a oggi credendo e pregando! Non possiamo arrenderci proprio ora! ('''Rin''') *È stato Ken a insegnarmi che sottomettersi ai demoni... significa perdere la propria umanità. ('''Rin''') *Di che colore è il vostro sporco sangue?! ('''Rei''') *Se proprio ti piace così tanto mascherarti, avresti fatto meglio a vestirti da grossa vacca. ('''Kenshiro''') *Ormai non ho più punti deboli. Airi è divenuta indipendente. È in grado di decidere come vivere e morire. ('''Rei''') *'''Rei''': Non smonti da cavallo...?!<br>'''Raoh''': Uhuhuh... Pensavi davvero che un guerriero con le tue capacità fosse in grado di farmi posare piede a terra?! Non esiste uomo a questo mondo che sia degno di farmi abbassare al suo stesso livello!<br>'''Rei''': Allora morirai in sella insieme al tuo cavallo! *'''Rei''': Ma... Ma che cosa?...! Non è possibile! Impugna ancora le briglie. Q-quindi non si è mosso. Ma allora... cos'è che ho visto?! Cos'era quell'attacco formato da un'infinità di colpi insidiosi?!<br>'''Raoh''': Mpf... Solo coloro che sono riusciti ad acquisire i segreti ultimi delle tecniche assassine, arrivando a comprendere la loro quintessenza, possono generare un'aura attorno al proprio corpo. Ciò che hai visto era il mio spirito combattivo... La mia aura!<br>'''Rei''': L'aura?!<br>'''Raoh''': E questo significa che tu non puoi nemmeno avvicinarti a me! *Anche a costo di distruggere il mio stesso corpo, ho il dovere di liberare il mondo dalla tua presenza! ('''Rei''') *Sono sopravvissuto fino a oggi trasformando ogni goccia del mio sangue in forza combattiva! Questo sangue non conosce la paura! Capirai a tue spese che io non sono più quello di un tempo! Il mio sangue spezzerà la tua aura! ('''Kenshiro''') *Sarai testimone dei miei progressi con la tua stessa morte! ('''Kenshiro''') *Se ora fosse notte, vedresti chiaramente la stella messaggera di morte! ('''Raoh''') *Io non uccido mai subito gli esperti di arti marziali che si oppongono a me...! E sai perché...? Perché se li uccidessi immediatamente, il mio terrore non si propagherebbe. Invece le persone a cui rimangono tre giorni di vita cadono in preda alla paura della morte... e urlano in lacrime travolti dalla tristezza! [...] Quel terrore diviene infine leggenda... rendendo indiscutibile il mio titolo di re delle techniche assassine... il titolo di Ken-Oh! ('''Raoh''') ====Volume 6==== *Io temo solamente una cosa a questo mondo... La tecnica di Toki! ('''Raoh''') *Solo l'acqua calma può domare una corrente violenta... Se due flutti impetuosi si scontrassero, finirebbero solo per travolgersi l'un l'altro per poi annientarsi inesorabilmente! ('''Toki''') *La tua aura omicida è decisamente potente... ma mosse mediocri come le tue non potranno mai abbattermi. [...] Il tuo padrone ti sta usando solo per tenermi qui e guadagnare tempo. Rinuncia alla lotta. ('''Toki''') *Se ci si oppone a una corrente violenta, si finisce per esserne inghiottiti. Bisogna invece abbandonarsi completamente a essa per divenire un tutt'uno. ('''Toki''') *Sia la tecnica di Raoh che quella di Ken sono correnti violente! Entrambi utilizzano quella che viene definita una "tecnica possente", ovvero un impetuoso stile di lotta che sprigiona completamente lo spirito combattivo di chi ne fa uso! Ecco il motivo per cui Kenshiro non può ancora sconfiggere Raoh. ('''Toki''') *'''Rei''': Tu devi vivere! Anche se riuscissi a sconfiggerlo sacrificando la tua vita, sarebbe comunque una sconfitta! Quest'epoca ha bisogna di te! Devi sopravvivere per Rin, Bat e tutte le persone indifese come loro!<br>'''Kenshiro''': Anche se avessi il 99% di probabilità di essere sconfitto... in qualità di successore della Divina scuola di Hokuto... è scritto nel mio destino che io combatta per quell'1%! *La [[vita]] non è un qualcosa da gettare via in maniera sconsiderata! ('''Toki''') *'''Toki''': Kenshiro... Rei si preoccupa per te dimenticandosi persino del fatto che la sua morte è imminente. Lui ti ha affidato tutti i suoi sogni. Non vanificare le sue speranze! Tu devi sopravvivere e dedicarti al futuro di quest'epoca!<br>'''Kenshiro''': Anche se avessi il 99% di probabilità di essere sconfitto, io...<br>'''Toki''': No... Ora non hai nemmeno l'1% di probabilità di vittoria.<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Raoh''': Mpf... Quindi l'hai capito.<br>'''Toki''': Kenshiro... {{NDR|indica Rin}} Potresti uccidere quella bambina?!<br>'''Kenshiro''': R-Rin?! Perché me lo chiedi...?<br>'''Toki''': Perché se tu fossi in grado di ucciderla, allora avresti una possibilità di battere Raoh. *'''Ryuken''': Sei dunque davvero intenzionato ad andartene...? Raoh!<br>'''Raoh''': Che senso avrebbe per me rimanere qui ora che hai scelto Kenshiro come successore?<br>'''Ryuken''': Allora dovrai rinunciare all'Hokuto Shinken. Ti è proibito farne uso ancora in futuro!<br>'''Raoh''': Te l'ho già detto! Io stringerò il cielo nel mio pugno! Mpf... Se avessi avuto intenzione di rinunciare all'Hokuto Shinken, non sarei mai diventato tuo figlio adottivo! Io non prendo ordini da nessuno! Nemmeno da Dio!<br>'''Ryuken''': Vedo che sei pronto ad affrontare le conseguenze della tua scelta! La legge della Divina scuola di Hokuto prevede che essa sia tramandata unicamente a un unico successore per ogni generazione. Mi costringi a sigillare i tuoi pugni e con essi le tecniche che hai appreso!<br>'''Raoh''': Mpf... Allora ti sconfiggerò qui e ora così da diventare l'uomo più potente al mondo!<br>'''Ryuken''': Che uomo terribile! Ho allevato una tale terribile serpe in seno! *Lascia che ti spieghi perché si dice che Hokuto sia la costellazione che presiede la morte. I movimenti degli esseri umani hanno sette punti ciechi. Seguendo tali punti, essi assumono la forma delle sette stelle di Hokuto! In altre parole, Hokuto funge da indicazione per condurre a morte certa l'avversario! ('''Ryuken''') *Adesso che è giunto Toki... mi vedo costretto a scendere al vostro stesso livello! E per voi non ci sarà nient'altro che la morte! ('''Raoh''') *La Divina scuola di Hokuto proibisce di combattere in due contro un singolo avversario. Una vittoria ottenuta in quel modo non avrebbe valore. ('''Toki''') *Non sono più Raoh! Chiamami Ken-Oh, il re delle tecniche assassine! E ora ti mostrerò la mia tecnica...! La tecnica dell'uomo che ambisce al cielo! ('''Raoh''') *Nelle arti marziali, soprattutto fra esperti, è necessaria una tremenda quantità di energia anche solo per restare di fronte all'avversario... Persino il minimo turbamento nell'animo può costare la vita. ('''Rei''') *È ammirevole volersi sacrificare per un ideale... Ma in fondo a che serve?! La morte vanifica qualsiasi cosa. La tua morte avrà lo stesso valore di quella di un cane randagio! ('''Raoh''') *Ken, muoviti! Senza di te... Senza di te, la nostra piccola, flebile luce di speranza sparirà! Tu sei l'unico che può impedire che si spengaaa! ('''Rin''') *'''Raoh''': Hai distrutto le catene imposte al tuo punto segreto di pressione dalla tecnica di Toki?! [...]<br>'''Kenshiro''': Non è stato il mio corpo a distruggerle, ma un cuore giovane e puro che tenta di vivere come un essere umano nonostante tutto... È stato quel cuore a infrangere l'effeto del punto di pressione! Raoh! Non sarà il cielo ciò che stringerai tra le tue mani, ma la stella messaggera di morte! *Kenshiro, una nullità come te non potrà mai battere il re delle tecniche assassine! In questo luogo seppellirò i 1800 anni di storia della Divina scuola di Hokuto! ('''Raoh''') *[...] in un combattimento tra esperti è impossibile evitare completamente le tecniche dell'avversario. L'unica possibilità di vincere è rinunciare alla propria incolumità per distruggere il corpo nemico! ('''Rei''') *Io sono Ken-Oh! E Ken-Oh non si inginocchierà mai a terra! ('''Raoh''') *'''Rin''': Bat... Dimmi perché devono ferirsi a quel modo... e spargere tutto quel sangue?!<br>'''Bat''': È inevitabile. Quello è il nostro sangue... Loro sanguinano al nostro posto. *'''Kenshiro''': Perdonami... Ti ho coinvolto nella mia battaglia.<br>'''Rei''': Pff... Non ti preoccupare... Non rimpiango ciò che ho fatto. Anzi, ti ringrazio... Avevo rigettato la mia umanità. Vivevo solo per salvare mia sorella! Odiavo il mondo e avevo maledetto quest'epoca! Ma poi ho incontrato te. E Toki, Rin, Bat, Mamiya... Ero come un lupo affamato e assetato, ma voi avete placato la mia anima... permettendomi di tornare umano. *Sappiate che i [[Cane|cani]] sono le creature più nobili al mondo! Sono affettuosi, fedeli e non mentono mai! Sono gli unici amici di cui mi posso fidare! ('''Garf''') *Non ho nome da rivelare a chi è condannato a morte! ('''Kenshiro''') *'''Yuda''': Ditemi. Pensate che io sia bello?<br>'''Concubine''': Sì, Signor Yuda.<br>'''Yuda''': Ben detto. Io sono l'essere più forte a questo mondo... Nonché il più bello! *Io sono l'uomo che Dio ha creato in qualità d'incarnazione suprema di bellezza e forza in questo mondo! Quindi solo gli esseri caratterizzati da una bellezza perfetta hanno il diritto di amarmi! ('''Yuda''') *Per quanto la lavi, questa cicatrice non andrà mai via. E anche se riuscissi a far sparire questo marchio, me ne rimarrà per sempre uno nell'anima. ('''Mamiya''') *'''Kenshiro''': Quindi sei intenzionato a sconfiggere Yuda?<br>'''Rei''': Sì... Io... Io lo conosco... Appartiene anche lui a Nanto.<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Rei''': Oltre a me e al tuo rivale e amico Shin, vi sono altri quattro uomini che hanno raggiunto i massimi livelli nella Sacra scuola di Nanto! Veniamo chiamati i Nanto Rokuseiken, i Sei sacri pugni di Nanto... E anche Yuda ne fa parte! *In quest'era la vita di un uomo è breve... ma una donna mette al mondo dei figli... e tramanda il passato raccontando loro delle storie... Storie di uomini che combattono! ('''Rei''') *Non è tradimento questo... È tattica! Ognuna delle sei stelle di Nanto porta con sé un differente destino! Quella di Shin è la stella del sacrificio, che lo ha destinato a sacrificarsi per amore! Quella di Rei è la stella della giustizia, che lo ha destinato a vivere per il prossimo! Mentre la mia è la stella più bella e splendente di tutte... La stella della malìa! La gente la chiama la stella del tradimento, ma non è affatto così! La stella della malìa è capace di smuovere persino il cielo, in quanto espressione ultima di bellezza e tattica! ('''Yuda''') *La gru rossa... si abbellisce tingendosi del sangue di coloro che le si avventano contro! ('''Yuda''') *La stella della giustizia non è altro che la stella di un buffone! È un astro minore che serve solo a far risaltare la stella della malìa! ('''Yuda''') *Un tempo anche chiamati i comandanti a guardia dei sei cancelli imperiali, i Sei sacri pugni di Nanto erano i guerrieri che avevano il compito di difendere il palazzo dell'imperatore... in quanto all'apice dei 108 stili che compongono la Sacra scuola di Nanto. Tuttavia, dopo la guerra, noi Sei sacri pugni di Nanto ci dividemmo in due fazioni: una che anelava la pace, e l'altra che, invece, bramava la conquista del potere! Fu allora che Yuda ci tradì! Resosi conto che la fazione pacifista era la più forte delle due, Yuda, insieme alle 23 branche di Nanto subordinate alla sua tecnica, decise di allearsi con il temibile re delle tecniche assssine, lo spietato Ken-Oh! Caduta una stella... anche le rimanenti cinque precipitarono nel caos, spargendo semi di grande tragedia in tutto il mondo! Ricorda queste mie parole, Kenshiro... Il mio triste destino e quello di Shin della stella del sacrificio sono solo il preludio a disgrazie ancora più grandi! ('''Rei''') *'''Yuda''': Co... Cos'è che ti rende così forte?!<br>'''Rei''': Pff... Tu che non sai cos'è l'amore, non potrai mai capirlo. *Yuda! Il trucco te lo rifarai, sì, ma col tuo stesso sangue! ('''Rei''') ====Volume 7==== *Io divento inerme dinnanzi a ciò che reputo bello con tutto il cuore. ('''Yuda''') *Dal momento stesso in cui la stella della malìa è rimasta affascinata dalla stella della giustizia, era destino che la luce del mio astro venisse spenta dal tuo. ('''Yuda''') *Rei... Sei l'unico uomo al mondo che io abbia mai ammirato... Perlomeno lascia che io spiri fra queste tue braccia... ('''Yuda''') *Yuda, anche tu sei rimasto solo! Ma presto... ti raggiungerò anch'io... ('''Rei''') *Per colpa di qualche misero dissapore, gli uomini sono costretti a combattere tra loro... arrivando a tramutare amicizie in efferati spargimenti di sangue... Non è giusto... ('''Rin''') *Mamiya... ascoltami bene. Fin quando la stella messaggera di morte non cadrà su di te, vivi intensamente ogni singolo giorno della tua vita! E anche se fosse per un solo secondo, vivi come una donna! E cerca la tua felicità in quanto tale! ('''Rei''') *Ken. Tu devi continuare a vivere. Non puoi morire. Quest'epoca ha bisogno della Divina scuola di Hokuto per trasformare le lacrime in sorrisi! ('''Rei''') *Rei... Non ti dimenticherò. Anche tu, come il mio rivale e amico Shin, continuerai a vivere dentro di me. ('''Kenshiro''') *Il Sacro imperatore è l'uomo che perfino il famoso re delle tecniche assassine, il cosiddetto Dominatore di fine secolo, si è rifiutato di affrontare! Proprio a causa della forza del nostro imperatore, Ken-Oh ha fallito nel suo tentativo di stringere il cielo nel proprio pugno! Il suo nome è Souther, e sarà lui a divenire il vero dominatore di questo mondo! ('''Comandante''') *'''Kenshiro''': Ma... tu sei cieco.<br>'''Shu''': Ciononostante, gli occhi della mia anima sono ben schiusi! *'''Shu''': Quando Nanto è nel caos, Hokuto fa la sua comparsa. Da quando le sei stelle sono in tumulto, era destino che io e te ci affrontassimo, Kenshiro!<br>'''Kenshiro''': A chiunque abbia l'ardire di provare a sconfiggermi, io rispondo con questi miei pugni. *La paura rivela la presenza di un guerriero, permettendo al suo nemico di studiarne la distanza e contrattaccarlo con facilità. ('''Shu''') *'''Kenshiro''': Io non morirò. Ho fatto una promessa a un uomo! Gli ho giurato che sarei sopravvissuto a quest'epoca e che avrei riportato la luce in questa oscura fine di secolo!<br>'''Shu''': Ti riferisci a Rei...? Anche lui era uno di quelli che avrebbe voluto salvare il mondo dall'oscurità... Ma quella luce non tornerà mai... A meno che tu non riesca a sconfiggermi! *L'Hokuto Shinken mi permette di assimilare le tecniche dei miei avversari anche solo dopo un singolo combattimento! ('''Kenshiro''') *Non permetterò a nessuno di rubare dai bambini... la loro luce in procinto di brillare! ('''Shu''') *Quando gli occhi mi si sono chiusi per sempre, il mio cuore si è aperto. ('''Shu''') *'''Shu''': Devo assolutamente parlarti del Sacro imperatore. La rovina dei Sei sacri pugni di Nanto è iniziata a causa dell'ambizione di Yuda della stella della malìa, ma è stato Souther a spingerlo all'azione! Souther non aspettava altro che cavalcare gli sconvolgimenti nel mondo in questa fine di secolo! La sua è la stella polare. Il centro di tutti gli astri di Nanto... La stella della croce del sud! È anche conosciuta come stella della sovranità, vale a dire la stella di un tiranno! Lui non ha né famigliari, né amici. E nemmeno pietà... L'unica cosa che possiede e se stesso e la stella dell'imperatore sotto cui è nato!<br>'''Kenshiro''': Dell'imperatore...?<br>'''Shu''': Esatto. Le altre cinque stelle sono solo satelliti sudditi della stella della sovranità! *Avranno anche perso la luce, ma questi miei inutili occhi... non riescono a smettere di piangere! ('''Shu''') *'''Souther''': Io padroneggio il Nanto Hō-ō Ken, la tecnica della fenice di Nanto, la più forte fra gli stili del Nanto Seiken... e nel mio corpo scorre il sangue di un imperatore! Fatti sotto come preferisci!<br>'''Kenshiro''': Perché non ti metti in guardia?!<br>'''Souther''': Perché la tecnica della fenice di Nanto non prevede guardie! La guardia è una forma di difesa, mentre il mio pugno contempla unicamente l'avanzata schiacciante! *I morti non sono un granché come vittime sacrificali. ('''Guardia''') *Non capisco i movimenti dei miei nemici con la vista e nemmeno con l'udito. È con l'anima che anticipo le loro mosse! ('''Shu''') *Non permetto nemmeno a una formica di opporsi a me! Un imperatore non è mosso dalla pietà, ma unicamente dal sangue sacrificale di coloro che gli si rivoltano contro! ('''Souther''') *A causa dell'amore le persone sono costrette a soffrire! A causa dell'amore le persone sono costrette a rattristarsi! ('''Souther''') ====Volume 8==== *'''Souther''': Puoi provarci quanto vuoi, ma con la tua Divina scuola di Hokuto non riuscirai mai a battermi! Di fronte al corpo che Dio ha donato al Sacro imperatore Souther, sei destinato unicamente alla sconfitta! Ti annienterò insieme all'amore!<br>'''Kenshiro''': L'amore non potrà mai essere annientato! *Questo mausoleo a croce rappresenta il mio ultimo atto di umanità verso il mio venerabile maestro! E sarà anche la tomba del mio amore e dei miei sentimenti! ('''Souther''') *Quando Nanto è nel caos, Hokuto fa la sua comparsa. I miei predecessori di Nanto sono stati costretti a una vita di paura e soprusi all'ombra di Hokuto. Però, oggi anche questa umiliazione avrà fine! Esiste un'unica stella polare! L'astro dell'imperaore del cielo che brillerà nel firmamento sarà la croce del sud... Sarà la stella della sovranità del Sacro imperatore Souther! ('''Souther''') *Tramite unicamente l'utilizzo dello spirito combattivo, la tecnica segreta del Tenha Kassatsu mi permette di colpire i punti di pressione dell'avversario senza neanche toccarli! ('''Kenshiro''') *Le correnti dell'energia vitale sono legate alla circolazione sanguigna e al sistema nervoso. I punti segreti di pressione sono i centri fondamentali di quelle correnti! ('''Kenshiro''') *'''Souther''': L'amore e i sentimenti portano con loro solo tristezza... Allora perché sei disposto a sopportare tale dolore? Perché ti vuoi fare carico di così tanta sofferenza?<br>'''Kenshiro''': Non portano solo tristezza e sofferenza. Sono sicuro che anche tu ricordi il calore dell'affetto. *'''Souther''': M-Maestro... [...] Mi... Mi faccia sentire ancora una volta quel calore... proprio come un tempo...<br>'''Kenshiro''': Che uomo triste. E tutto a causa dell'intensità del suo amore. *Toki, prima o poi dovrò combattere anche contro di te! Finché non avrò sconfitto sia te che Kenshiro, i miei più temibili avversari, non potrò stringere il cielo nel mio pugno! ('''Raoh''') *'''Toki''': Shin... Rei, Yuda, Shu... e infine Souther... Dei sei sacri pugni di Nanto ne sono già caduti cinque! Presto giungerà per te il momento in cui dovrai combattere anche contro l'ultimo di loro... Vai Kenshiro. È il destino a chiamarti.<br>'''Kenshiro''': E tu, Toki...?<br>'''Toki''': Anch'io... vivrò attenendomi al mio destino. La Divina scuola di Hokuto prevede un solo successore! *C... Che beffa del destino... Raoh, Toki e Kenshiro... Grazie a questi tre fratelli, la storia lunga 1800 anni della Divina scuola di Hokuto sta ora vivendo la sua epoca più gloriosa! Perché Dio ha inviato nella stessa era tre uomini così straordinari?! Ognuno di loro sarebbe potuto divenire un degno successore... ('''Koryu''') *La mia morte è vicina! Anch'io desidero terminare la mia vita come un guerriero. ('''Toki''') *'''Toki''': Avrei preferito concludere la mia vita in questo modo, aiutando i bambini e le persone malate...<br>'''Kenshiro''': E allora... perché?<br>'''Toki''': Il mio istinto... Quell'istinto che in passato mi ha portato a perseguire la via delle arti marziali, si è infine risvegliato! Ma più di ogni altra cosa, esiste per me un destino dal quale non potrò mai fuggire...<br>'''Kenshiro''': La battaglia contro Raoh... *'''Zengyo''': I palmi dell'ascesa al cielo di Hokuto... un gesto cerimoniale tramite il quale si giura che, anche se per errore l'avversario dovesse ucciderci, faremmo ritorno in cielo senza rancore o rimpianti!<br>'''Bat''': M... Ma allora hanno intenzione di...!<br>'''Zengyo''': Tutti gli uomini desiderano confrontarsi sempre con chi è più forte di loro... così da puntare alla supremazia! A maggior ragione se si tratta di maestri d'arti marziali... Anche se solo per un istante, combatteranno puntando il tutto per tutto! *'''Toki''': Probabilmente questa sarà la prima e ultima volta che io e te combatteremo... Ho sempre desiderato affrontarti. Lasciami sperimentare pienamente le tecniche del successore della Divina scuola di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Toki... L'uomo che ho sempre ammirato e a cui ho continuato a guardare come esempio... Colui che ha saputo padroneggiare le tecniche più aggraziate ed eleganti di tutti i 1800 anni di storia dell'Hokuto Shinken. *'''Kenshiro''': Toki, se solo tu non fossi stato afflitto dalla malattia...<br>'''Toki''': Era destino che io combattessi alla pari con te! Quello stesso destino che ancora non mi abbatte, ma che, anzi, sostiene e spingo questo mio corpo malato! *Kenshiro... Ti affido la mia anima. Mentre il mio corpo lo immolerò nel duello mortale con Raoh! ('''Toki''') *Se percorrerete la stessa strada, dovrete farvi carico dello stesso destino! Se siete fratelli, fareste meglio a scegliere cammini differenti. ('''Raoh''') *Stai venendo da me, Toki?! Dal giorno stesso in cui Ryuken ci adottò e cominciammo a muovere i primi passi nell'apprendimento della Divina scuola di Hokuto... il nostro destino era già segnato! ('''Raoh''') *Questo è il mio villaggio natio. È qui che sono nato e cresciuto. E una volta morto, è qui che tornerò. ('''Toki''') *Raoh... sei divenuto troppo forte, superando anche le aspettative del nostro maestro Ryuken! E di pari passo, è cresciuta in maniera spropositata anche la tua ambizione! ('''Toki''') *Movimento contro stasi... Irruenza contro calma... È proprio come se gli stili combattivi di entrambi rispecchiassero il loro modo di essere e vivere. ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': Bene, non scorgo incertezze in te! E nemmeno timori! La morte imminente deve aver elevato la tua tecnica!<br>'''Toki''': Non è stato l'avvicinarsi della morte a elevare la mia tecnica! È stata la tua stessa esistenza, Raoh! *{{NDR|Flashback}}<br>Ascoltami, Toki. Se un giorno io dovessi perdere la retta via... voglio che sia tu stesso a sigillare il mio pugno! ('''Raoh''') *Toki... L'uomo che, dietro l'apparenza mansueta, nasconde nella profondità del suo animo un fuoco ardente! ('''Raoh''') *È giunto il momento che io onori la promessa! Oggi io ti supererò! ('''Toki''') *Musō Insatsu, l'ombra assassina libera da ogni pensiero! Rilasciato istintivamente e con la mente libera da pensieri, è un colpo midiciale con cui si riesce a percepire la presenza dell'avversario, comprendendone la distanza tramite l'aura omicida da questi emanata! ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': Il timore della morte ti impedisce di trovare la giusta distanza per sferrare un colpo mortale. Contrariamente al tuo stile, la mia tecnica istintiva e scevra da pensieri rende la mia difesa impenetrabile, in quanto priva di ogni vulnerabilità!<br>'''Toki''': Di questo passo, non ho possibilità...<br>'''Kenshiro''': Con la sua tecnica flessibile, che sfrutta gli istanti in cui il nemico è più vulnerabile, Toki non può vincere contro la tecnica possente di Raoh... Inoltre, Toki è malato...<br>'''Raoh''': Toki! Se volevi davvero raggiungermi, perché non hai appreso la spietata tecnica possente?! La potenza equivale alla morte! La flessibilità alla compassione! Quella bontà d'animo che in passato non ti ha fatto perseguire la strada della forza, ti sarà ora fatale! *'''Toki''': Raoh, lo hai forse scordato?! Io volevo raggiungerti in tutto ciò che sei! [...] È stato il tuo stesso sangue che caldo mi scorre nelle vene a permettermi di padroneggiare il tuo stile di combattimento!<br>'''Raoh''': Tu hai acquisito la mia tecnica possente!<br>'''Toki''': Te l'ho già detto! Io volevo raggiungerti in tutto ciò che sei! [...] Avevo giurato a me stesso che non avrei usato questa tecnica... se non nel mio ultimo combattimento, ovvero quando ti avrei affrontato! Guarda il cielo! Dovresti scorgerla anche tu...! La stella messaggera di morte!<br>'''Raoh''': C... Cosa?! Su di me brilla la stella messaggera di morte!<br>[...]<br>'''Toki''': Avanti, Raoh! Caliamo il sipario sul nostro destino! *Il talento innato di Toki ha evocato la stella messaggera di morte su Raoh! Nemmeno Dio può presagire l'esito di questo duello voluto dal destino! Nella storia lunga 2000 anni di Hokuto esiste una profezia tramandata di generazione in generazione. "Quando due grandi guerrieri dotati di tecniche equivalenti si scontreranno, la stella messaggera di morte spenderà su entrambi!" ('''Kenshiro''') *Toki! L'uomo che ha sempre vissuto unicamente per il prossimo! Ma oggi, per la prima volta, questo stesso uomo ha deciso di combattere per realizzare le proprie aspirazioni! E sia! Prova pure a superarmi e a distruggere le ambizioni del grande Ken-Oh! ('''Raoh''') *Nei 2000 anni di storia di Hokuto, Toki è l'uomo che è riuscito a sviluppare le tecniche più eleganti della nostra arte! Ed è proprio negli scontri aerei che riesce a esprimere al meglio la loro quintessenza! ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': La Divina scuola di Hokuto costituiva solo il primo passo verso la conquista del cielo. Non intendo fermarmi qui!<br>'''Toki''': Allora dovrò sigillare il tuo pugno!<br>'''Raoh''': Non ho scordato la nostra promessa. Sarai tu a impedirmi di usare le mie tecniche! Vieni e prova a sigillare i miei pugni quando preferisci. Uhuh...<br>'''Toki''': Raoh, fratello mio. Il più forte esponente dell'Hokuto Shinken. Se solo non fossi consumato da quella perversa ambizione, sia io che Kenshiro avremmo rinunciato volentieri alla disputa per la successione in tuo favore... *Credi che non mi sia accorto del segreto della tua tecnica possente?! Se solo tu non fossi stato malato, forse con la tua tecnica flessibile saresti riuscito a battermi! [...] Povero Toki... Il mio giovane fratello che, fin da piccolo, ha continuato a seguire i miei passi, mentre viveva un'esistenza segnata da un destino crudele! ('''Raoh''') *I punti Sekkatsu. Se attivati, permettono di acquisire una potenza straordinaria, anche se solo per un periodo limitatissimo. Tuttavia, allo stesso tempo, privano inesorabilmente della vita chi ricorre al loro potere... Sono dei punti di pressione terribili! ('''Kenshiro''') *Toki, non sono stato io a privarti della vita. La tua malattia lo sta già facendo al posto mio! Che assurdità che un uomo di Hokuto dalle straordinarie abilità come te debba perdere tutto a causa di un male tanto indegno...! ('''Raoh''') *Perché piangi, Raoh...? Proprio tu che hai trasformato le lacrime in ambizione e nella tua stessa tecnica possente... ('''Toki''') *Toki... Quel tuo grande cuore è rimasto lo stesso di un tempo. Quel tuo grande e triste cuore che, anche in punto di morte, desidera ostinatamente raggiungermi... È stato quel tuo cuore a far riaffiorare in me le lacrime che da tempo si erano seccate! ('''Raoh''') *Questo sangue sono le mie lacrime! Considera questo colpo come l'odio che tuo fratello maggiore prova nei confronti del tuo triste destino! [...] Adesso Toki, l'uomo che mirava a raggiungere il re delle tecniche assassine, è morto! Davanti a me cìè solo un uomo che lotta contro la propria malattia! Vivi serenamente il resto della tua vita. Se vuoi piangere, fai pure. Non ti rimprovererò più. ('''Raoh''') *Kenshiro! La leggenda del terrore di Ken-Oh ha ora inizio. Se desideri porre fine alla mia vita, vieni pure a sfidarmi quando vuoi! ('''Raoh''') *Mi domando chi, in questo mondo caotico... riuscirà mai a stringere nel proprio pugno quell'arcobaleno di speranza... ('''Ryuga''') *Il... Taizan Tenrō Ken, la tecnica del lupo del cielo del Monte Tai! Si dice che i suoi colpi siano talmente veloci che chi ne viene colpito prova una sensazione di freddo e muore prima ancora di avere il tempo di sanguinare! ('''Kenshiro''') *Il mio astro è [[Sirio]], la stella del lupo del cielo! La stella del lupo del cielo... l'astro che brilla con più intensità nella volta celeste, proprio come l'occhio di un lupo... Una stella indipendente che, senza schierarsi con alcuna divinità, ha scelto di divenire un lupo solitario che corre isolato nel firmamento! ('''Ryuga''') *Un singolo ramo marcio può logorare anche un grande albero! ('''Ryuga''') *Se hai paura, ribellati! Prova a sfuggirmi strappandomi il braccio a morsi, se necessario! Se non combatti, non smetterai mai di tremare! [...] Chi abbandona la propria volontà non è un essere umano! Non c'è nulla di umano nel passare la propria vita unicamente a sorridere e prosterarsi! ('''Raoh''') *Contro Ken-Oh, la resistenza passiva è un'arma del tutto vana! ('''Raoh''') *Ho appena compreso che la stella del lupo del cielo non diverrà mai un polo celeste. Quest'epoca non invoca il mio astro, ma Hokuto... ('''Ryuga''') *Raoh incute terrore nei bambini e li incita a combattere, mentre Kenshiro ne attira il cuore innocente. Non capisco... quale dei due alberi quest'epoca aneli. Quest'era brutale deve terminare. Perdonami, Yuria, mia amata sorella! Ma senza un grande e potente albero, questo mondo non potrà mai essere sanato! E perché ciò accada, mi trasformerò volentieri in un lupo demoniaco assetato di sangue! ('''Ryuga''') *'''Toki''': Perché vuoi uccidermi?<br>'''Ryuga''': La quintessenza dell'Hokuto Shinken è la rabbia. Senza rabbia, Kenshiro non potrà dare il meglio di sé!<br>'''Toki''': K... Kenshiro? V-vuoi dire che con i tuoi occhi sei riuscito a scorgere il futuro di quest'epoca?! Ma tu hai scelto Raoh...<br>'''Ryuga''': Se Kenshiro dovesse uscire sconfitto dal duello con me... allora significherebbe che quest'epoca non ha bisogno di lui.<br>'''Toki''': Tutte quelle macchie di sangue sul tuo corpo... sembrano le tue lacrime!<br>'''Ryuga''': Dunque hai già capito tutto... Mi sono trasformato in un lupo demoniaco... per riuscire a scaraventare Kenshiro in un abisso di tristezza. E ho bisogno della tua morte per far sì che ciò accada. Lui non conosce ancora la vera tristezza. La tua morte metterà in moto il cambiamento di Kenshiro... Anzi, di questa intera epoca!<br>'''Toki''': Pff... Capisco. E allora uccidimi. Se la mia vita contribuirà alla nascita di una nuova epoca, divenendone le fondamenta, te la offro volentieri. ====Volume 9==== *'''Ryuga''': Non credevo possibile... che gli occhi del lupo del cielo non potessero scorgere il valore di uomo tanto grande. Ma ora ne sono certo... Quest'epoca non ha bisogno di Raoh... ma di Kenshiro.<br>'''Toki''': È il destino del lupo del cielo. Quando il mondo riversa nel caos, esso diviene messaggero dell'imperatore del cielo per invitare Hokuto sul campo di battaglia. *Non rattristarti, Kenshiro! Vivi trasformando la tristezza in rabbia! Ken-Oh intende governare per mezzo del terrore! Ma sarà tuo il compito di riportare la pace in questo mondo! ('''Toki''') *Andiamo, Ryuga! Uniamoci a coloro che si sono sacrificati dopo aver vissuto in quest'epoca preda del caose. Anche noi diverremo stelle e veglieremo su Kenshiro assieme a quegli uomini valorosi! Addio, Kenshiro! ('''Toki''') *Ken ha dovuto sopportare un'altra sofferenza... Però... ciò che lo rende sempre più forte, è proprio farsi carico di tutta quella tristezza. ('''Rin''') *La mia tecnica fa del vento un alleato, permettendomi di creare il vuoto al suo interno. E la forza di quei vuoti d'aria è tale da tagliare persino l'acciaio! ('''Hyui''') *'''Raoh''': Sentiamo il nome di questo stolto.<br>'''Hyui''': Io sono uno dei Goshasei, i cinque astri in cerchio! Hyui del vento!<br>'''Raoh''': Cosa?! Quindi...!<br>'''Hyui''': Mpf... Proprio così! Noi tutti assolviamo al compito di stelle protettrici dell'astro polare di Nanto! Sappi che non sarà Hokuto a conquistare il cielo! Colui che riuscirà a governare la volta celeste sarà il nostro astro... l'ultimo condottiero dei sei sacri pugni di Nanto! *N-non smentisci la fama della tua terrificante potenza, Raoh! Ma il tuo fato è segnato! Ti aspetterò all'inferno! ('''Hyui''') *Dovresti sapere bene... che Nanto e Hokuto sono due facce della stessa medaglia. La vera pace tornerà a regnare soltanto quando questi due poli opposti si congiungeranno in uno solo! ('''Shuren''') *'''Shuren''': Gli uomini di Ken-Oh sono solo dei farabutti che hanno giurato fedeltà al loro signore perché mossi dalla paura! Se Ken-Oh verrà sconfitto, si disperderanno come scarafaggi!<br>'''Raoh''': Ooh... Se la pensi così, mettili pure alla prova! Capirai da te la potenza di questi miei uomini, stretti dalla morsa del terrore! [...] Tu ignori la forza di chi viene spinto unicamente dalla paura! Questi uomini non possono ritirarsi. L'unica cosa che li aspetta se lo facessero sarebbe morte certa per mano mia! Per riuscire a sopravvivere, non possono fare altro che avanzare! *'''Kenshiro''': Perché... l'ultimo condottiero di Nanto vorrebbe incontrarmi?!<br>'''Fudo''': Il mio signore... è per noi una luce eterna... Per tale luce, noi tutti solchiamo incessantemente i cieli e avanziamo instancabili lungo la terra. Per il bene del nostro condottiero, noi cinque astri... siamo disposti perfino a capitolare fino a ridurci in polvere, se ciò dovesse arrecargli anche il minimo beneficio! *'''Raoh''': Shuren... qual è l'origine di tanta ossessione?<br>'''Shuren''': Per il mio condottiero... Per la sua luce eterna! Q... Quella luce brillerà ancor di più grazie a Kenshiro... Invece se tu, Ken-Oh, ti frapponessi di fronte a essa, sommergeresti l'astro del nostro condottiero unicamente di lacrime! [...] E... E io non posso permetterlo! Non posso assolutamente permettere che ciò accada!<br>[...]<br>'''Raoh''': Capisco. Ma fiamme così tiepide non potranno mai ridurre in cenere la mia ambizione! *Ultimo condottiero di Nanto... aspetta e vedrai. Sommergerò di lacrime il tuo astro! ('''Raoh''') *Juza è il solo in grado di arrestare Ken-Oh... Cercate Juza! Juza delle nuvole è l'unico che può fermare la marcia di Ken-Oh! Fate in modo che le nuvole si destino! ('''Fudo''') *Vedo che ho pisciato sopra un rospaccio. ('''Juza''') *'''Juza''': Sappiate che ora queste donne sono proprietà mia... di Juza!<br>'''Scagnozzo #1''': Ha... Ha detto Juza?!<br>'''Scagnozzo #2''': È davvero lui...?!<br>'''Scagnozzo #3''': A... Altro che le donne! Dicono che dove passa lui non cresca più un filo d'erba!<br>'''Juza''': Ma dai? Mi conoscete? Ma vi siete dimenticati la cosa più importante. Ovvero che sono un figo da paura! *Col cavolo! Io non ho padroni e non prendo ordini da nessuno! Faccio come mi pare! Mangio quando ho fame e bevo quando ho sete! [...] Io vivo la mia esistenza in piena libertà... proprio come quelle nuvole. ('''Juza''') *Juza è l'uomo che ha rigettato la propria anima e rinnegato persino questo stesso mondo! ('''Raoh''') *La mia è una tecnica del tutto personale. E in quanto tale, è libera da ogni forma prestabilita! E proprio perché non ha forma, nessuno è in grado di anticiparla! ('''Juza''') *La potenza di una tecnica dipende dal talento naturale! Senza il talento, non è possibile perfezionare il proprio pugno! E il talento di Juza è decisamente temibile! Nemmeno io che sono il re delle tecniche assassine potrei sconfiggerlo facilmente! ('''Raoh''') *'''Yuria''': Anche Juza si è infine destato... Ma mi chiedo se sia giusto versare altro sangue...<br>'''Rihaku''': Non si lasci intaccare da simili dubbi. Guardi la popolazione di questa città! Qui vige libertà e uguaglianza! E la fama di questo luogo sta attirando altre persone! Quelle stesse persone che stavano per dimenticare l'importanza della pace e la luce della speranza!<br>'''Toh''': Tutto questo è unicamente merito del suo potere, mio condottiero!<br>'''Rihaku''': Lei è l'astro necessario a questo mondo sprofondato nel caos! Deve brillare per sempre con forza e intensità!<br>'''Toh''': ... E Kenshiro è necessario affinché lei possa continuare a farlo! *'''Raoh''': Juza!<br>'''Juza''': Chi non muore si rivede, Raoh!<br>'''Raoh''': Quindi il fantomatico "Juza delle nuvole" eri davvero tu! Ma dimmi, perché sei entrato in azione? Proprio tu che avevi scelto una vita solitaria dopo aver rigettato il tuo animo guerriero!<br>'''Juza''': Consideralo pure un capriccio delle nuvole. *Io non intendo ancora morire! Vivere è troppo divertente! Raoh! Mi puoi baciare il culo! Ahahah! ('''Juza''') *Come potrei lasciare al loro triste destino dei bambini che sono stati già abbandonati dal loro stesso padre?! ('''Fudo''') *Non ho interesse in un futuro raggiunto per mezzo del sangue e delle lacrime delle persone! ('''Kenshiro''') *Il dolore di queste ferite è durato un attimo... Ma il dolore per la tua morte sarebbe rimasto dentro di me per tutta la vita. ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': E così sei tornato solo per gettare via la tua vita?!<br>'''Juza''': Non ho la minima intenzione di gettarla via. Ma lo sai come sono fatto, no? Odio la solitudine... quindi tu mi farai compagnia nel mio viaggio all'inferno! *'''Juza''': La quintessenza della mia tecnica risiede nel trovarmi con l'acqua alla gola, portandomi a combattere fino all'ultima resistenza possibile! Avere protezioni addosso mi renderebbe solamente imprudente! Raoh... capirai a tue spese quanto è potente chi combatte fino all'ultima resistenza che il suo corpo ha da offrire... La forza della tecnica di chi, di fronte a sé, ha solo la scelta tra la vita e la morte!<br>'''Raoh''': Juza, sembri proprio un topo in trappola che rischia il tutto per tutto pur di salvarsi la vita! Ma un topo non potrà mai sconfiggere un leone! *Il corpo di Ken-Oh è indistruttibile, incrollabile e incorruttibile! ('''Raoh''') *'''Fudo''': S... Signor Shin... Ha forse intenzione di sobbarcarsi l'infamia di aver ucciso la Signorina Yuria...?<br>'''Shin''': Proteggetela a ogni costo. Dal canto mio, mi macchierò ben volentieri di tale onta se questo le permetterà di vivere! Anzi, sarà la scusa perfetta per concludere il mio duello con Kenshiro! Un giorno, uno tra noi due... uno tra me e Kenshiro si presenterà nuovamente al cospetto di Yuria... Quindi fate in modo che lei non muoia fino ad allora! *Io ho finalmente stretto il cielo nel mio pugno! E tu sei la donna ideale per un uomo della mia levatura! Sono venuto a prenderti, Yuria! ('''Raoh''') *'''Toh''': Non esiste davvero un modo per farti rinunciare alla Signorina Yuria? Eppure dovresti sapere che il suo cuore appartiene al Signor Kenshiro!<br>'''Raoh''': È irrilevante! Non importa chi ami o quanto sia impura...! Ciò che conta è solo che alla fine lei sia al mio fianco!<br>'''Toh''': Uh... A... A tal punto... C... Come pensavo... Tu vedi in lei la figura di una madre!<br>'''Raoh''': Cosa?!<br>'''Toh''': La maternità rappresenta la caratteristica fondamentale di una donna... Per di più l'astro della Signorina Yuria, l'ultimo condottiero dei Nanto Rokuseiken, è la stella dell'amore materno! Proprio come Toki, il tuo cuore è stato rapito da lei perché entrambi voi fratelli siete cresciuti senza conoscere vostra madre... ====Volume 10==== *Non posso ancora vedere Yuria! [...] Finché ci sarà Raoh, Yuria sarà in pericolo di vita! Ed è proprio per questo che non mi rimane altra scelta se non affrontarlo ora! ('''Kenshiro''') *Finora io ho vissuto aspettandolo. Continuare a farlo è il mio destino, nonché la promessa che ci siamo scambiati! Rimarrò in attesa finché la sua battaglia con Raoh non si sarà conclusa. Non importa quanto a lungo dovrò attendere. ('''Yuria''') *Nemmeno con i miei sempre attenti occhi ero riuscito a scorgere l'incommensurabile valore del Signor Kenshiro! ('''Rihaku''') *In piedi, Raoh! È tempo che tu faccia ritorno in cielo! ('''Kenshiro''') *Potrai anche credere di essere diventato incredibilmente forte, Kenshiro, ma non riuscirai mai a sconfiggermi! Di fronte a Ken-Oh, l'indiscusso dominatore del cielo, tu non sei altro che un infante! ('''Raoh''') *'''Raoh''': Ryuken, maestro, voglio chiederti un'ultima cosa. Ho saputo che nella Divina scuola di Hokuto esiste una suprema tecnica segreta chiamata la Rinascita libera da ogni pensiero. Di cosa si tratta?<br>'''Ryuken''': Mpf... Nemmeno io potrei insegnarti tale tecnica. Nei 2000 anni di storia di Hokuto, nessuno è mai riuscito ad acquisirla.<br>'''Raoh''': Cosa?!<br>'''Ryuken''': Il nulla è una forza invincibile... Tramite il nulla, attraverso una mente libera, trasmutare assenza in esistenza, e dunque rinascere... È questo il Musō Tensei, la Rinascita libera da ogni pensiero. R... Raoh... Per quanto tu possa diventare potente, non potrai mai apprendere questa tecnica segreta! E... E questo perché tu... a causa delle tue ambizioni smisurate ignori cosa sia la tristezza. So... Solo un individuo che si fa carico della tristezza può... *Ri... Riesco a vederlo... Il sangue che gli uomini prescelti hanno versato nelle battaglie contro il Signor Kenshiro scorre ora nelle sue vene! La tristezza scaturita da tali scontri ha impresso nel suo essere tutte le loro tecniche segrete... e più quel dolore era grande, più in profondità esse venivano incise in lui! ('''Rihaku''') *'''Raoh''': È... assurdo... Io, il grande Raoh... sto tremando...?<br>'''Kenshiro''': Quello che stai provando ora, è ciò che viene chiamato terrore, Raoh! *'''Raoh''': Kenshiro sta di nuovo provando compassione per gli altri? Che sprovveduto. I sentimenti non fanno altro che annebbiare il proprio pugno.<br>'''Toki''': No... È possibile che Kenshiro diventi il più forte di tutti noi. Il maestro Ryuken ha detto che gli uomini capaci di comprendere il dolore altrui sono in grado di trasformare quella tristezza in forza. E io penso la medesima cosa.<br>'''Raoh''': Pff... Uahahahaaah! Sciocchezze! Ascoltami bene, Toki! Se ci si pone come obiettivo di vivere unicamente per le arti marziali e di diventare i dominatori assoluti, non può esistere nel proprio cuore posto per qualcosa di effimero come i sentimenti! Ricorda queste mie parole! Il cielo premierà la mia concezione della vita, non quella di Kenshiro! *Cavami gli occhi! Rompimi le braccia! Ma non sfuggirai comunque alla morte! ('''Raoh''') *Ora Raoh è simile a un leone ferito! Se non lo sconfiggo al più presto, si trasformerà nella folle stella della violenza selvaggia che devasta qualunque cosa si trovi sul suo cammino! ('''Kenshiro''') *Essere compatiti dalla donna che si desidera è la più grande delle umiliazioni per un uomo! ('''Raoh''') *A me, Raoh, non serve più il titolo di re delle tecniche assassine! Diventerò il re demoniaco che distruggerà Kenshiro fino a farlo affogare in un mare di sangue! ('''Raoh''') *Fudo! Non è necessario che tu ti metta in cammino! Ti ho fatto la cortesia di venire io da te! Per estirpare la paura e divenire re demoniaco, ho bisogno del tuo pugno e della tua vita! ('''Raoh''') *'''Raoh''': Fudo il giusto, amato da tutti... Però, ciò di cui necessito adesso è il sangue di demone che è dentro di te! Per quanto ti ostini a indossare la maschera del virtuoso, in quel tuo corpo continua a scorrere sangue di demone. E è proprio di quello che ho bisogno ora!<br>'''Fudo''': E per quale ragione brami quel sangue? Sei forse impaurito prima dello scontro finale con Kenshiro?!<br>'''Raoh''': Fudo! Diventa un demonio e combatti contro di me! Altrimenti truciderò tutti i bambini! *[...] la paura per un guerriero è fonte di vulnerabilità e conduce il corpo alla rovina. L'unico modo che ho per liberarmi del terrore che ora avverto attorno alla figura di Kenshiro, è di assorbire lo spirito demoniaco di Fudo! ('''Raoh''') *Inghiotterò il terrore che mi attanaglia assieme al tuo sangue! ('''Raoh''') *Se io, Raoh, dovessi fare anche un solo passo indietro oltre questa linea, non abbiate pietà! Trafiggetemi la schiena con tutte le frecce a disposizione! [...] Se dovessi indietreggiare, meriterei di morire! Perché dimostrerei solamente di essere un fratello maggiore incapace, a cui mancano i requisiti fondamentali per vincere contro il proprio fratello minore! ('''Raoh''') *'''Raoh''': Il tuo corpo avrebbe dovuto essere già stato abbattuto ormai! Cosa lo sostiene a tal punto?!<br>'''Fudo''': Tu non potrai mai capire. Continuerei a combattere anche se del mio corpo rimanesse solo un brandello... Anzi, una semplice goccia di sangue!<br>'''Raoh''': Sei un uomo davvero sciocco! E va bene! Prova a farmi indietreggiare, così che io venga trafitto dalle frecce!<br>'''Fudo''': Tu non riesci davvero a comprendere. [...] Sono le anime di questi bambini che mi permettono di compiere ogni mio passo... Sei in grado di vederla? Riesci a scorgere la forza che alberga in questi sguardi tristi?! *Non ci sarà mai vittoria per un uomo che non conosce la tristezza! ('''Fudo''') *Non sarei mai voluto sopravvivere portandomi addosso l'onta della sconfitta! ('''Raoh''') *Il mio corpo è ineguagliabile e invincibile! E nonostante questo, la tristezza sarebbe in grado di vincere la potenza? ('''Raoh''') *Io, Raoh... poiché non conosco l'amore, non riesco a scorgere la tristezza. Cos'è l'amore...? Cos'è la tristezza?! Per comprendere ogni cosa non mi rimane che un'unica via! Yuria! Dammi la tua vita! ('''Raoh''') *'''Kenshiro''': Raoh, tu non stringerai mai il cielo nel tuo pugno! Giacerai qui assieme alle tue ambizioni!<br>'''Raoh''': Oramai per me il cielo non ha più la benché minima importanza! Anzi...! Forse il cielo che ho bramato per tutta le mia vita sei sempre stato tu! [...] Kenshiro. Il nome di colui che seppellirà il più potente successore di Hokuto sarà Raoh! Grazie a me, comincerà un nuovo corso della storia in cui solo chi è davvero forte vivrà! Kenshiro! Ti ridurrò in polvere! *Dinnanzi alla suprema tecnica segreta dell'Hokuto Shinken, il Musō Tensei, la Rinascita libera da ogni pensiero, vi è soltanto la morte! ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': Io non conosco ancora il sentimento chiamato amore. Perdendoti, sarò probabilmente in grado di comprendere. Adesso io non riesco a vedere altri se non Kenshiro. Per me è lui l'unica cosa che conta a questo mondo!<br>'''Yuria''': Raoh...<br>'''Raoh''': Yuria, odiami pure. *L'unica cosa che posso fare per gli uomini che vanno implacabilmente combattendo... è lasciarli liberi di partire senza alcuna preoccupazione. Sarebbe difficile per te colpirmi se continuassi a guardarti negli occhi. Anch'io farò ritorno in cielo. ('''Yuria''') *Perdonami, Yuria! Continua a vivere dentro di me divenendo tristezza! ('''Raoh''') *Raoh ha rivolto il proprio pugno verso colei che amava... in lacrime... Osservando quella scena, tutti hanno compreso la crudeltà della guerra... e la forza dell'amore! E così hanno scelto l'affetto dei propri cari invece della spietatezza della battaglia. ('''Rihaku''') *Non mi serve la fama! Non mi serve la gloria! Ciò che desidero è solo la vittoria per mezzo del mio pugno! ('''Raoh''') *Ora che entrambi abbiamo raggiunto il nulla tramite la suprema tecnica segreta della Rinascita libera da ogni pensiero, le altre tecniche non sono più di alcuna utilità! In altre parole, è questo il vero nulla! Siamo tornati allo zero! Ciò significa che d'ora innanzi la nostra battaglia non sarà altro che la lotta di due neonati! ('''Raoh''') *C... Che strano... Sia in Raoh che in Ken non avverto traccia d'odio... A-Al contrario... Sembra no quasi... emanare purezza... ('''Rin''') *Probabilmente il prossimo colpo costituirà il nostro ultimo addio. Grande Raoh... Fratello mio. Sia io che Toki abbiamo sempre ambito a poterti raggiungere! Anche adesso quel tuo ricordo non sparisce dal mio cuore... Anzi, continua ad ardere senza sosta dentro di me! ('''Kenshiro''') *Guarda! Lo spirito combattivo di Raoh si sta disperdendo! Il turbamento dello spirito combattivo lascia all'avversario l'occasione giusta per attaccare! Di fronte alla tecnica libera da ogni pensiero di Ken, che non concede la minima incertezza allo spirito combattivo nemico, Raoh è spacciato! ('''Bat''') *K... Ken sta combattendo questa battaglia insieme alla tua anima. Sii testimone anche tu del momento che sta per giungere. Quello in cui la loro lunga battaglia volgerà finalmente al termine... e in cui le anime di entrambi troveranno per sempre la pace! ('''Rin''') *Il tuo cuore batte da solo. Mentre dentro di me pulsano intensamente i sentimenti per te e quelli per Yuria. La tua tecnica possente, in grado di spezzare la terra e i cieli, non ha potuto nemmeno salfire l'amore che io provo per voi! ('''Kenshiro''') *'''Toki''': Raoh... Ormai puoi dirlo... Perché non lo ammetti...? Confessa che non hai mai rinunciato all'amore! Confessa che anche tu hai impresso nel cuore quel sentimento!<br>'''Raoh''': Non posso! Non lo ammetterei nemmeno morto! Sarebbe un'umiliazione troppo grande per il mio pugno riconoscere di essere pervaso dall'amore! *Se con la mia vita sarà possibile riportare la luce in questo mondo... allora, ti prego. Fammi raggiungere il cielo per mano tua. ('''Yuria''') *Ora tutto mi è finalmente chiaro! Tu hai vissuto fino a oggi guardando costantemente la morte negli occhi. E questo perché tu, nei violenti scontri con i tuoi straordinari rivali e amici, sei sempre riuscito ad avanzare lungo l'insidioso confine che separa la vita dalla morte! ('''Raoh''') *Addio, Kenshiro. È tempo che io faccia ritorno in cielo... e che mi ricongiunga finalmente con Toki! Io, Raoh, non chiedo aiuto nemmeno per ascendere al cielo! ('''Raoh''') *Della vita che ho vissuto, non ho alcun rimpianto! ('''Raoh''') *Guardate. Nel mondo è tornato a splendere la luce. Tuttavia, se non fosse stato per Raoh, Kenshiro e la Signorina Yuria... il mondo sarebbe rimasto avvolto dalle tenebre per sempre. ('''Rihaku''') *Raoh. Sei stato il mio più formidabile rivale e il mio più grande amico. ('''Kenshiro''') *Per riuscire a governare su questo deserto di violenza, non esisteva altra via se non ricorrere al terrore. Tuttavia un dominio basato sulla paura non può condurre alla vera pace. Dopo aver completato la sua opera di unificazione, forse Raoh desiderava essere sconfitto da qualcuno che portava in sé il sentimento dell'amore... ('''Yuria''') *Raoh. Riposa in pace assieme a Toki. Io terrò stretto al mio petto il tuo esempio di vita, e proseguirò il mio cammino in qualità di successore della Divina scuola di Hokuto! ('''Kenshiro''') ====Volume 11==== *Ci fu un tempo in cui degli uomini combatterono... per lasciare in dono al mondo una pace momentanea, prima di scomparire tra cielo e terra. Però, col trascorrere dei giorni, il ricordo delle loro battaglie finì per essere sepolto dalla sabbia... svanendo inesorabilmente dalla memoria della gente..! [...] Con il passare degli anni, la pace generò una marcata divisione tra le classi sociali... mentre il mondo procedeva di nuovo verso un'epoca di grandi disordini. *'''Joe''': Ci stanno ingannando! Le leggi che hanno creato sono a loro esclusivo beneficio! Volete continuare a vivere così?! Io dico che è giunto il momento di ribellarci...!<br>[...]<br>'''Boia imperiale''': Che peccato... Pare proprio che nessuno voglia ascoltare i deliri di chi trama contro la legge...<br>'''Joe''': Gh... Ma quale legge?! Sono solo delle regole che ci avete imposto arbitrariamente!<br>'''Boia imperiale''': Ovvio. Perché siamo noi la legge. *Kenshiro, li sta osservando? Scorge anche lei questi due giovani che combattono mentre fieri sventolano il vessillo di Hokuto?! Li vede mentre sopportano innumerevoli ferite rimanendo stoicamente in attesa del suo ritorno?! Riesce a distinguere le loro figure che continuano a lottare trattenendo in loro il rimpianto di non averla al proprio fianco?! Se sente l'urlo straziante delle anime di questi giovani, allora la prego di apparire! Noi adesso necessitiamo ancora una vola della sua forza... Abbiamo disperatamente bisogno della luce di Hokuto capace di squarciare le tenebre di questo mondo sprofondato nel caos! ('''Rihaku''') *Non mi interessa chi viene giustiziato. [...] Ogni esecuzione servirà a far capire sempre di più al popolo che qualunque tentativo di ribellione è assolutamente inutile! Io, Bask, eliminerò chiunque andrà proclamando idee di rivolta...! Fin quando l'intera popolazione non si prostrerà ai nostri piedi! ('''Bask''') *'''Bask''': Dimmi il tuo nome.<br>'''Kenshiro''': Anche se tu lo sapessi, non avresti modo di dirlo a nessuno... *'''Ain''': Il mio nome è Ain. Non ho nulla contro di te, ma mi prenderò la tua testa.<br>'''Kenshiro''': E perché?<br>'''Ain''': Per la mia donna! *'''Ain''': Dimmi un po'. Tu ce l'hai una donna?!<br>'''Kenshiro''': No.<br>'''Ain''': Ma dai... Eppure hai la faccia di uno che ha successo con le ragazze... Pff... Be', meglio così. Almeno potrò massacrarti di botte senza farmi troppi problemi. *Che tipo... Pff... Ma pensa te... Me le ha proprio suonate... Chissà che lavata di capo mi farà la mia donna...? ('''Ain''') *Ormai siamo in ballo! Il fuoco della nostra ribellione non può essere spento! ('''Bat''') *'''Ain''': Io davvero non ti capisco... Si può sapere perché fai tutto questo?<br>'''Bat''': E tu? Perché fai il cacciatore di taglie?<br>'''Ain''': Mica lo faccio perché mi piace. Io devo occuparmi della mia amata figlia. Ecco perché!<br>'''Bat''': Però, vedi... la figlia di un cacciatore di taglie sarà per sempre la figlia di un cacciatore di taglie... e lo stesso vale per la figlia di uno schiavo! E io questo non lo sopporto! Vivere o morire al giorno d'oggi non fa molta differenza. E noi, prima o poi, creperemo tutti comunque. Quindi, tanto vale... provare a cambiare il mondo pe le personer a cui teniamo. *Non avrei mai pensato che essere un ricercato fosse più eccitante che fare il cacciatore di taglieee! ('''Ain''') *Come il sole sorge riversando su di noi i suoi caldi raggi... allo stesso modo, vorrei che gli uomini del nostro tempo unissero le loro forze per dare vita all'alba di una nuova era... ('''Rihaku''') *Il capo rappresenta la volontà della sua gente! Se si sconfigge il capo, allora scompare anche la volontà di coloro che lo seguivano. ('''Falco''') *D'ora in poi vi è proibito tramandare la storia di Hokuto e Nanto! Non avrò pietà nemmeno per donne o anziani, se questi si rivelassero essere a capo di gruppi ribelli! A brillare nel firmamento sarà unicamente la stella madre dell'imperatore del cielo... La stella polare dell'origine suprema! Gli astri di Hokuto sono da sempre il carro da guerra dell'imperatore... Essi non sono mai stati altro che guerrieri al suo servizio! Che proprio Hokuto abbia osato innalzare il suo vessillo contro il nostro imperatore è un crimine d'inaudita gravità! Eliminare Hokuto è un editto imperiale! Da questo momento ha inizio l'era dell'imperatore del cielo! L'era del Gento Kōken, l'Imperiale scuola di Gento... ovvero la scuola della stella primigenea! ('''Falco''') *Alla fin fine, quella di Hokuto è una costellazione che brilla solo di notte! È impotente dinnanzi al Gento Kōken, l'Imperiale scuola di Gento! ('''Falco''') ==Anime== ===''[[Ken il guerriero]]''=== {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero |tipofiction= Serie anime |immagine= Hokuto No Ken tv series logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 北斗の拳 |paese= Giappone |anno= 1984 – 1987 |genere= anime |stagioni= |episodi= 109 |regista= [[Toyoo Ashida]] |ideatore= [[Buronson]] e [[Tetsuo Hara]] |doppiatorioriginali=*[[Akira Kamiya]]: [[Kenshiro]] *[[Mie Suzuki]]: Bart *[[Tomiko Suzuki]]: Lynn *[[Toshio Furukawa]]: Shin *[[Yuriko Yamamoto]]: Julia *[[Kaneto Shiozawa]]: Rei *[[Toshiko Fujita]]: Mamiya *[[Takaya Hashi]]: Toki *[[Kenji Utsumi]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Norio Wakamoto]]: Raoul (ep. 32)/Shuren *[[Ryuji Saikachi]]: Ryuken *[[Junji Chiba]]: Ryuken (ep. 5) *[[Kouji Totani]]: Jagger *[[Arisa Andou]]: Airy *[[Bin Shimada]]: Yuda *[[Katsuji Mori]]: Shu *[[Banjo Ginga]]: Souther *[[Hideyuki Hori]]: Ryuga *[[Takeshi Aono]]: Rihaku *[[Kazuyuki Sogabe]]: Wein *[[Shozo Iizuka]]: Fudo *[[Yoshito Yasuhara]]: Juza *[[Mika Doi]]: Tou |doppiatoriitaliani=*[[Alessio Cigliano]]: [[Kenshiro]]/Shuren (ep. 105) *[[Graziella Polesinanti]]: Bart/Airy/Tou (ep. 92, 95-99) *[[Daniela Caroli]]: Lynn/Julia/Mamiya/Tou (ep. 83-91) *[[Bruno Cattaneo]]: Shin/Rei/Toki (ep. 76-109)/Ryuken/Shu/Rihaku (ep. 86, 92, 101-102)/Fudo *[[Wladimiro Grana]]: Toki (ep. 33-46) *[[Norman Mozzato]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]/Rihaku (ep. 91) *[[Sergio Antonica]]: Ryuken (ep. 98)/Souther/Rihaku (ep. 99-100)/Juza (ep. 97) *[[Giorgio Giuliano]]: Jagger (ep. 102)/Yuda/Rihaku (ep. 83-85) *[[Francesco Caruso Cardelli]]: Souther (ep. 109)/Wein (ep. 105) *[[Marco Mete]]: Toki (ep. 47-72)/Ryuga/Shuren/Juza *[[Sandro Dori]]: Rihaku (ep. 87-89, 93-95) *[[Ambrogio Colombo]]: Rihaku (ep. 96-98) *[[Marcello Mandò]]: Rihaku (ep. 105-109) *[[Massimo Pizzirani]]: Juza (ep. 105) *[[Stefanella Marrama]]: Tou (ep. 93) |note= }} ====[[Incipit]] della serie televisiva==== {{Incipit serie televisive}} Siamo alla fine del XX secolo: il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche, sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti; tuttavia la razza umana era sopravvissuta. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} ====Capitolo 1==== =====Episodio 1, ''Sotto il segno dell'Orsa Maggiore''===== *La guerra nucleare ha distrutto ogni forma di società civile. Il pianeta Terra oggi è tornato ad essere dominato dalla violenza e dalla barbarie. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *La costellazione dell'Orsa Maggiore: il potere che essa conferisce a chi nasce sotto il suo segno è terrificante. Dicono che con la sola forza della mente si possa concentrare tutta l'energia circostante in un unico punto all'interno del corpo dei propri nemici e poi liberarla con effetti devastanti; e solo chi ha le sette stelle sul petto è capace di farlo. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *'''Lynn''': Perché stai andando via, Ken?<br>'''Anziano''': Perché l'uomo dalle sette stelle deve andare dove c'è bisogno di lui, a portare la luce dell'Orsa Maggiore di villaggio in villaggio. Ora capisci perché se n'è andato, Lynn? Per portare la luce. =====Episodio 2, ''Fante di Picche''===== *'''Fante di Picche''': Chi sei tu per dare degli ordini?<br>'''Kenshiro''': È molto semplice: hai davanti a te il predestinato della costellazione dell'Orsa Maggiore, e la tua freccia non può procurarmi alcun danno. Non riuscirai mai ad uccidermi. *Voglio offrirti un'altra opportunità, ma mira meglio. Attento, se sbagli perderai l'occhio destro. ('''Kenshiro''') *In questi tempi di barbarie la vita è così difficile. Bisogna combattere per un tozzo di pane e per un sorso d'acqua. Quando ero giovane, il grano copriva i campi, i papaveri sbocciavano fra le nessi, gli uccelli cinguettavano sugli alberi da frutta e i pesci sguazzavano nei torrenti. Adesso invece è più prezioso un sacchetto di semi che la vita di un uomo. ('''Smith''') *'''Kenshiro''': Metti in moto.<br>'''Bart''': Come "metti in moto"? Proprio adesso che posso soddisfare il mio stomaco? Dopo tutta la fatica che ho fatto vorresti privarmi della giusta ricompensa? Io non mi muovo di qui.<br>'''Kenshiro''': Ascolta il tuo cuore. Non senti dei bambini che piangono?<br>'''Bart''': Sento solo il mio stomaco.<br>'''Kenshiro''': Le loro povere madri non hanno né latte né pane da dargli. Sono tutti affamati.<br>'''Bart''': E va bene, andiamo! *'''Fante di Picche''': Ora non ti rimane che implorare pietà.<br>'''Kenshiro''': Invece sei tu che dovresti supplicarmi per aver salva la vita. *Le persone di solito usano circa il 30% della propria energia. Il segreto dei predestinati dall'Orsa Maggiore è che loro sono in grado di usare anche il restante 70%.('''Kenshiro''') *Questo è un colpo ad effetto ritardato. Quando toglierò i pollici dalle tue terminazioni nervose ti rimarranno solo sette secondi di vita. ('''Kenshiro''') =====Episodio 3, ''L'artiglio''===== *Mentre anche le persone più ordinarie possono apprezzare la buona musica, solo pochi uomini privilegiati sono in grado di apprezzare il fascino del [[Malignità|maligno]]. ('''Shin''') *L'uomo che ha il coraggio di affrontare il suo [[Dio]] con ferrea volontà e che riesce a sconfiggerlo, ebbene sarà l'abitante di questo paradiso con tutte le sue bellezze. ('''Shin''') *Il silenzio è d'oro. Questa è una norma che dovresti imparare. ('''Kenshiro''') *Non ti sei reso conto di essere già morto? ('''Kenshiro''') *L'ho colpito in un punto particolare, paralizzandogli i centri nervosi. È una mossa che si chiama "Colpo alle tempie". ('''Kenshiro''') *È uno dei miei colpi speciali. Colpisce un centro vitale. Tu morirai nel giro di trenta secondi. [...] La tua spina dorsale si spezzerà in due. Hai ancora venti secondi di tempo, perciò rassegnati. ('''Kenshiro''') *Chi ha paura in battaglia merita di morire, subito. ('''Shin''') =====Episodio 4, ''Il gigante''===== *'''Shin''': Osserva che brillantezza e che luce hanno questi gioielli. Io sono l'unico uomo al mondo a cui è giusto che essi appartengano e che possa permettersi una simile bellezza, però me ne privo per cederli a te.<br>'''Julia''': Io non li voglio, e posso anche spiegarti il perché: mi domando quante persone siano state uccise per ottenere quei gioielli.<br>'''Shin''': Non mi sembri affatto lusingata, Julia.<br>'''Julia''': Non riesco a scorgervi tutta quella bellezza di cui stai parlando. In quei gioielli io vedo soltanto gente che soffre, dolore, ansia, afflizzione e tristezza.<br>'''Shin''': Il potere è la giustizia stessa. Guarda! Posso frantumare un diamante stringendolo fra le dita. Sono forte e invincibile, Julia. Soltanto con te non ho avuto successo. *Non sei mai appartenuto alla razza umana. Sei solo un maiale. ('''Kenshiro''') *E adesso, disintegratevi! ('''Kenshiro''') *Nell'universo esistono la stella del Nord e la stella del Sud. Tutto quanto è eguale: uomini e donne, oscurità e chiarore. Nel karate, esiste la stessa cosa: esiste il karate della stella del Nord e il karate della stella del Sud. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *La mia abilità non conosce avversari. ('''Kenshiro''') *Shin, io ti conosco bene. Sono ritornato dall'inferno solo per batterti. Non hai scampo. Ti inseguirò ovunque tu vada. ('''Kenshiro''') =====Episodio 5, ''Ritorno dall'inferno''===== *La mia nuova città è quasi finita. Risplende nella sua bellezza. È grande, è la città dei nostri sogni, è la città dove ogni uomo vorrebbe abitare. Julia, dedicherò questo paradiso a te. L'intera città ormai ti appartiene, è tua. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>Chi ha il [[potere]] decide le [[Legge|leggi]] da solo. È un'epoca in cui i potenti possono fare quello che vogliono e io sono fra questi. Mi dispiace per voi! Shin rappresenta il potere e impersona la legge. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Che cosa vuoi da me, Shin? Abbiamo studiato insieme il karate, e questo dovrebbe unirci per superare le tante difficoltà che incontreremo nel nostro cammino.<br>'''Shin''': Voglio solo dirti che amo Julia da molto tempo.<br>'''Yulia''': Spero che tu stia scherzando. Non ho mai provato niente per te, Shin.<br>'''Shin''': Mi piaci quando fai la dura. Io amo le donne che hanno carattere, soprattutto se sono molto carine come te. Ken, Julia è la mia donna.<br>'''Kenshiro''': Tu sei pazzo! Lei mi ama, è la mia donna. Sono stato chiaro, Shin?<br>'''Shin''': Non avrai pensato di portarmela via? Prendi questo! {{NDR|Colpisce Kenshiro}}<br>'''Kenshiro''': Ti prego, non farlo, Shin! Hai dimenticato gli insegnamenti del maestro?<br>'''Ryuken''': {{NDR|Voce fuori campo}} "La stazione della stella del Nord e quella della stella del Sud non saranno mai nemiche e si rispetteranno vicendevolmente. Entrambe dovranno cooperare per tramandare le antiche tradizioni di questo paese alle generazioni future".<br>'''Shin''': Avevo dimenticato quello che il vecchio maestro diceva, ma adesso ricordo tutto. {{NDR|Distrugge la lapide di Ryuken}} *I [[Prepotenza|prepotenti]] credono di essere i padroni del mondo, ma prima o poi soccomberanno. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *{{NDR|Flashback}}<br>C'è una differenza fondamentale tra te e me. Quello che mi spinge a fare questo è un sentimento puro e, soprattutto, molto nobile: si chiama [[ambizione]]. Un uomo ambizioso vince qualsiasi battaglia che è costretto ad affrontare. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>Vuoi un consiglio? Non fidarti mai delle [[Donna|donne]]. ('''Shin''') *Non posso sporcarmi le mani con delle pappamolle come voi. ('''Kenshiro''') *Sono riuscito a salvarmi dalle fiamme dell'inferno. Adesso, Shin, sarà la tua fine! Julia, amore, ammazzerò chi ti ha tenuta prigioniera per tanto tempo e ti porterò con me. ('''Kenshiro''') =====Episodio 6, ''Berretti rossi''===== *'''Shin''': Guarda, Julia! Questa è la splendida Stella del Sud, la città eterna. L'erba, gli alberi e tutte le meraviglie che vedi appartengono a te.<br>'''Julia''': Shin, ma non capisci che non è questo quello che desidero? Io amo soprattutto la dolcezza e la gentilezza in un uomo. Mi commuovo davanti a uno sguardo dolce e indifeso, capisci? Non è la potenza che mi piace, ma l'innocenza. *Maledetto bastardo! Comunque sono sicuro che questa volta non mi sfuggirà. Lui è niente rispetto alla mia grandezza. Io ho il potere, nessuno è mai riuscito a battermi. Il mondo mi appartiene! Guarda, piccolo Ken, che cosa sono riuscito a costruire mentre tu navigavi nell'inferno: una città splendente! Basterà un minimo cenno e mille uomini ti attaccheranno. Il tuo corpo diventerà polvere e la tua anima vagherà nell'oscurità. ('''Shin''') *Il [[cibo]] è cibo, e nutre anche se è stato rubato. ('''Johnny''') *Gente come voi non mi ha mai fatto paura. Ve ne approfittate dei più deboli, e questo non è coraggio. ('''Kenshiro''') *È davvero una fatica inutile combattere con dei dilettanti. ('''Maggiore''') *'''Maggiore''': Complimenti! Erano anni che non incontravo un ragazzo spiritoso come te.<br>'''Kenshiro''': Purtroppo devo dirti che io sarò anche l'ultimo uomo che vedrai prima di andare all'inferno. *La tecnica della gamba è uno dei segreti del colpo dell'Orsa, Maggiore. Ho cambiato tutto il ritmo del tuo organismo e adesso posso fare di te quello che voglio. ('''Kenshiro''') *Non disperarti. All'inferno starai bene. ('''Kenshiro''') *Viviamo in un'era sfortunata. ('''Kenshiro''') =====Episodio 7, ''L'armata di Dio''===== *Il [[formaggio]] serve solo ad attirare il topo. ('''Capitano''') *Quando arriva il topo, le esche non servono più. ('''Capitano''') *Non posso permettere che resti impunito un uomo che ha ucciso a sangue freddo delle persone innocenti e indifese. Anche lui deve morire, e morirà subito. ('''Kenshiro''') *La prima regola della guerra è distrarre il nemico prima del colpo decisivo. ('''Mad''') *La prima regola della guerra è di prendere il nemico di sorpresa, dico bene sergente Mad? ('''Kenshiro''') *I predestinati dall'Orsa sanno usare al 100% le proprie capacità e la loro resistenza al veleno è superiore al normale. ('''Kenshiro''') *Paragonati a me, gli uomini dell'Armata di Dio sono poco più che degli scolaretti. ('''Kenshiro''') =====Episodio 8, ''Il colonnello''===== *L'Armata di Dio! Come osano definirsi così questi criminali? Ma finalmente è giunta l'ora che siano puniti per i loro efferati delitti, e la punizione sarà la morte. ('''Kenshiro''') *L'Orsa Maggiore mi rende invincibile. ('''Kenshiro''') *Tra i poteri che mi ha concesso l'Orsa Maggiore c'è anche quello di chiudere la mia mente ad ogni interferenza esterna. ('''Kenshiro''') *Non sperare di essermi superiore perché sei un predestinato, uomo dalle sette stelle. Ciò che tu hai come dono, io l'ho raggiunto con l'esercizio. ('''Colonnello''') *Intuivi i miei movimenti dagli occhi e dalle vibrazioni dei muscoli. Tenendo gli occhi chiusi e spostandomi lentamente, non potrai più anticiparmi. ('''Kenshiro''') *La tua tecnica di combattimento è una pallida imitazione della mia. Io la conosco istintivamente fin dalla nascita. Il mio corpo è il risultato di duemila anni di esperienze. Non saresti mai riuscito a battermi. ('''Kenshiro''') *Pagherai per i crimini commessi in nome del tuo Dio! ('''Kenshiro''') *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Pietà, non uccidermi, ti prego! Passerò al tuo servizio, sei molto più potente del mio dio. Sarò un tuo servo fedele, ti prego, salvami! Io ucciderò e torturerò chiunque tu mi ordinerai...! ('''Colonnello''') =====Episodio 9, ''La montagna magica''===== *A meno che non abbiate intenzione di morire presto, non usate più questi arnesi. ('''Kenshiro''') *Keiraku Hikō, ossia, frantumazione del nucleo. Fra un po' la vostra colonna vertebrale andrà in pezzi e i muscoli saranno distrutti. Siete già morti, ma ancora non lo sapete. ('''Kenshiro''') =====Episodio 10, ''L'uomo di fuoco''===== *Ti ho colpito in un punto segreto, uno stoma dei muscoli. Non potrai mai più usare entrambe le braccia da adesso in poi. ('''Kenshiro''') *Non bisogna mai fidarsi delle sottorazze. ('''Dragon''') *'''Kenshiro''': Rispondi! Julia è qui?<br>'''Dragon''': No. La ragazza è restata in questa casa soltanto per dieci giorni. Era venuta insieme a Shin e si è trattenuta per un breve periodo. Shin era contento ma lei è l'immagine della tristezza, una ragazza estremamente bella. Ma sfortunatamente niente sembra poterla sottrarre alla sua perenne afflizione.<br>'''Kenshiro''': E Shin dov'è?<br>'''Dragon''': Si trova alla Croce del Sud, un posto estremamente lontano e difficile da raggiungere.<br>'''Kenshiro''': Quella città leggendaria...<br>'''Dragon''': Posso comprendere i tuoi sentimenti. Tu devi odiare Shin, colui che si è presa Julia, la donna che amavi. *'''Kenshiro''': Questo vino è sangue degli abitanti del villaggio. I loro figli e le loro figlie sono stati portati via e non se ne sa più niente.<br>'''Dragon''': Nel nostro universo vige da sempre la legge del più forte. È una regola elementare di vita. *Siete dei succhiasangue. Non avete diritto di vivere, e mi incaricherò subito di questa missione. ('''Kenshiro''') *Queste sono le tue ultime parole. Le tramanderò alla storia. ('''Kenshiro''') *Posso udire il vento tra gli alberi che intona una melodia. Lo sento. È una melodia di vita. Sì, è una melodia di speranza, una melodia di passato e futuro. Ken sta tornando da me. ('''Julia''') =====Episodio 11, ''I guerrieri''===== *Gli [[Sciacallo|sciacalli]] combattono soltanto quando è necessario. Adesso mi sembra che non lo sia affatto. ('''Sciacallo''') =====Episodio 12, ''L'inseguimento''===== *Hai sempre vissuto come un essere immondo. Adesso almeno affronta la tua morte da uomo. ('''Kenshiro''') =====Episodio 13, ''Un colpo micidiale''===== *Il colpo di Arhat Deva è una tecnica per uccidere originaria dell'antichità con una storia di 5.000 anni. Il suo potere distruttivo era incommensurabile. Pertanto, data la terribile crudeltà, fu proibito ai guerrieri di quel tempo. Per questo, si pensava che nessuno sarebbe riuscito a tramandarne la tecnica. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *Se il colpo di Arhat Deva appartiene solo al figlio del diavolo, vi mostrerò che il Colpo Sacro dell'Orsa è l'incarnazione di [[Indra]], il dio della lotta. ('''Kenshiro''') *Mi è stato insegnato il segreto della respirazione del drago quando si passa dal silenzio all'azione. Purtroppo devo dirvi che chiunque ha visto questo segreto deve morire. È il destino. ('''Kenshiro''') =====Episodio 14, ''Un uomo giusto''===== *'''Shin''': È davvero una delle città più belle che io abbia mai visto. Ho girato quasi tutto il mondo, ma ti assicuro che non ho mai visto una città splendida come questa, una città sublime! Julia, amore, guarda! Anche il sole sembra fatto a posta per riscaldare le sue mura.<br>'''Julia''': Io vedo solo rovine. Vedo solo una città morta.<br>'''Shin''': Julia, perché ti ostini a essere quella che non sei? Perché volti le spalle alle cose belle che la vita ti sta regalando? Perché rifiuti la felicità che ti sto offrendo?<br>'''Julia''': E invece tu perché non ti accorgi che le tue mani sono lorde di sangue? *La tua vigliaccheria ti acceca! ('''Kenshiro''') *Abbiamo perso un uomo giusto. Adesso non ci rimane che pregare per la sua anima. ('''Kenshiro''') =====Episodio 15, ''Il villaggio degli zombi''===== *Svegliatevi, uomini! Uscite dal vostro letargo! È Zaria che ve lo ordina! Uccidete l'uomo dalle sette stelle! Uccidete l'uomo dalle sette stelle! Alzatevi dai vostri giacigli e uccidete l'uomo dalle sette stelle! ('''Zaria''') *Hai ridotto questa gente in un popolo di zombi, e io non te lo perdonerò! ('''Kenshiro''') =====Episodio 16, ''Serpenti e scorpioni''===== *I serpenti sono animali vendicativi. Non potrei mai morire prima di aver affondato le dita nel tuo collo. ('''Junk''') *Questa è la posizione dei muscoli liberi. Ho colpito dei centri nervosi che li comandano. Adesso non potrete più muovervi e rimarrete legati l'un l'altro fino alla morte. Per poco formerete una bella coppia! ('''Kenshiro''') *Julia, devo avere il tuo amore! Ma per riuscirce a ottenere questo, so e ho sempre saputo che Kenshiro... deve morire! ('''Shin''') =====Episodio 17, ''L'adunata''===== *La tecnica di offesa usata più spessa dal nostro nemico si chiama Hokuto Ken. Consiste nel coinvogliare grazie a un processo mentale l'energia all'interno del corpo dell'avversario e poi provocarne l'esplosione. ('''Balcom''') *Ci sono due grandi stelle nel firmamento: una è Hokuto e l'altra Nanto. Questi astri sono incompatibili fra loro. Voi dovrete fare in modo che sia Nanto l'unica stella a brillare nel cielo! ('''Shin''') *'''Julia''': Tu per caso sai che cos'è tutto questo rumore che proviene dal salone?<br>'''Saki''': Certo. Laggiù si sono riuniti tutti i soldati del regno, e stanno discutendo su... su come uccidere un certo uomo dalle sette stelle.<br>'''Julia''': Chi?! Saki, sei sicura che parlassero di lui?<br>'''Saki''': Perché? Per caso, è qualcuno che lei conosce, Signorina Julia?<br>'''Julia''': Ken...<br>'''Saki''': Ma chi sarebbe? Chi è questo Ken?<br>'''Julia''': Il nome esatto è Kenshiro, ed è stato il mio fidanzato.<br>'''Saki''': Eh?!<br>'''Julia''': Per me lui è più importante della mia stessa vita. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': È la forza che rende una persona più potente di un'altra, e in questo momento il più forte tra noi due sono senz'altro io, Kenshiro. Perciò posso prendere tutto ciò che desidero.<br>'''Kenshiro''': Ma che significa, Shin? Io sono un esperto dell'arte Hokuto e tu di quella Nanto, e non è possibile confrontare due tecniche tanto differenti. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Io ora desidero Julia e me la prenderò.<br>'''Julia''': Ma che cosa dici?! Io non voglio! Anzi, sono terrorizzata dall'idea!<br>'''Shin''': I tuoi sentimenti non hanno importanza. Semmai, la tua ritrosia non fa altro che aumentare la brama che ho di conquistarti. *{{NDR|Flashback}}<br>Fra noi due c'è una differenza fondamentale. Si tratta del [[carattere]], perché è questo che rende un uomo potente. E tu non ne hai, Kenshiro. Vedi, io sono disposto a tutto pur di ottenere quello che desidero. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>Questa è la tecnica di offesa che usiamo noi Nanto. Alle persone normali basta un solo colpo per morire. Ma credo che Kenshiro ne sopporterà ancora un altro. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Shin, non perdere il tuo tempo. Uccidimi piuttosto!<br>'''Shin''': Ha! Senz'altro, ma lentamente. *{{NDR|Flashback}}<br>Non trovi che le donne cambino idea un po' troppo facilmente? ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Andiamo, Julia!<br>'''Julia''': Dove?<br>'''Shin''': Nel giardino fiorito del piacere! *Shin desiderava sempre più potere e combatteva per espandere i suoi territori. [...] Poiché i suoi territori continuavano ad aumentare, Shin si è autoproclamato re. Io ho dovuto mantenere il giuramento che mi aveva strappato, ma solo fisicamente sono rimasta accanto a lui. ('''Julia''') *Ho vinto un'altra volta. Sono uscito vittorioso da tutte le battaglia che ho affrontato. Ma ho conquistato il tuo cuore...? ('''Shin''') *Avrò pazienza, Julia. Col tempo ti conquisterò, ne sono sicuro. Questa città è tua, le terre che la circondano sono tue, sei regina di migliaia di persone che si prostrano ai tuoi piedi. Prima o poi apprezzerai tutto questo e non vorrai rinunciarvi. ('''Shin''') *'''Shin''': Guarda, Julia! Guarda la città! Ci appartiene. Vorrei viverci insieme a te e non solo averti passivamente al mio fianco.<br>'''Julia''': Shin, sto cercando di mantenere la mia promessa. Ma per quanto mi sforzi, non riesco a provare amore per te. Il ricordo di Kenshiro è troppo presente nella mia mente. Io continuo a vivere solo perché lui me lo ha chiesto. *Questa non è vita. È una sofferenza terribile. Ma continuo a sentire la voce di Ken che mi implora. [...] Ed è quello che faccio, ma non m'interessa nient'altro. ('''Julia''') =====Episodio 18, ''Attacco generale''===== *Kenshiro, per te è arrivata la fine! Presto vedrò il tuo corpo senza vita e la tua anima vagherà nelle tenebre. ('''Shin''') *Quelle che pronuncerai saranno le tue ultime parole! ('''Kenshiro''') *Sei finito! Le vibrazioni che hai subito ti saranno fatali. Comunque la pressione che ti sto impremendo adesso con le mie dita ti darà il colpo di grazia. [...] Scomparirai dalla terra con il tuo sepolcro d'acciaio. Addio! ('''Kenshiro''') =====Episodio 19, ''Il sacrificio''===== *'''Scagnozzo''': Uomini, all'attacco!<br>'''Scagnozzi''': Sìsignore!<br>'''Garekki''': Un momento!<br>'''Scagnozzo''': Sì?<br>'''Garekki''': Hm, è giusto ora di pranzo. [...] State pronti ad attaccare fra tre ore. Adesso portatemi da mangiare!<br>'''Scagnozzo''': Ma c'è tempo per il pranzo! Se il generale Balcom lo venisse a sapere...<br>'''Garekki''': Che cosa?! {{NDR|Uccide lo scagnozzo}} È solo il grande Garekki che decide se c'è tempo o no per qualcosa. Ora preparatemi il pranzo!<br>'''Scagnozzi''': Sìsignore!<br>'''Garekki''': Per primo, voglio una minestra. E alla fine non dimenticate il caffè! *Grazie alla pressione che ho esercitato sulle tue tempie, adesso sono solo io che decide i tuoi movimenti. ('''Kenshiro''') =====Episodio 20, ''La Croce del Sud''===== *La [[fuga]] è inutile. Morirai ugualmente. ('''Kenshiro''') *'''Toda''': Ti prego, non uccidermi, uomo dalle sette stelle!<br>'''Kenshiro''': Hai mai ascoltato le suppliche che ti rivolgevano le tue vittime innocenti? E tu certo non sei stato altrettanto innocente. =====Episodio 21, ''Il complotto''===== *Quel tempo è giunto. Un mondo in cui l'uomo tortura e uccide l'uomo non è più un mondo per l'umanità, ma un mondo per le bestie. La Croce del Sud, l'Occhio del Diavolo, è ora coperta dall'ombra della morte. Fra le persone che non sfuggiranno al loro destino di essere torturate o uccise, forse esiste ancora la speranza che qualcosa possa cambiare in un prossimo futuro. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *Ken, ho mantenuto la mia promessa. Qualunque cosa succeda, io non getterò mai la spugna e continuerò a vivere. ('''Julia''') *'''Balcom''': Signori, vi ho riuniti tutti intorno a questo tavolo per discutere del nostro re.<br>'''Comandante #1''': A proposito, generale, che mi puoi dire della nostra ricompensa?<br>'''Balcom''': Il re pensa che non sia il momento di parlarne.<br>'''Comandante #2''': E perché no? La missione è compiuta. L'uomo dalle sette stelle è stato distrutto.<br>'''Comandante #3''': Però abbiamo perso quasi tutti i nostri soldati. Allora, vi chiedo, si può definire un successo?!<br>'''Comandante #4''': Niente violenza, niente saccheggi! Ecco che dice il re! Quella ragazza lo sta facendo rammollire a poco poco.<br>'''Comandante #5''': Ogni desiderio della Signorina Julia è un ordine. Adesso si è messo in testa di proteggere gli schiavi e noi non possiamo comportarci come vorremmo!<br>'''Balcom''': Per concludere, voi pensate che Shin merita ancora di essere il nostro re?<br>'''Comandante #1''': No! Nella maniera più assoluta, no! *'''Nariman''': Compagni d'armi, dovreste saperlo bene. Chi è stato a conquistare e a tenere in piedi un territorio enorme come questo?<br>'''Comandante #1''': Noi, certo! Potevamo essere soltanto noi, naturalmente!<br>'''Nariman''': Esattamente, potevamo essere solo noi. Ma che cosa pensate che faremo quando avremo rovesciato il nostro re?<br>'''Comandante #1''': Beh, veramente...<br>'''Nariman''': Ve lo dirò io. Noi ''gnegnegnegnegnegne'', ''gnegnegnegnegnegne''! Finiremo per mangiarci l'un l'altro.<br>'''Comandante #2''': È possibile... Sì, è un ipotesi plausibile!<br>'''Nariman''': Confesso che neanche a me piace che il nostro re sia plagiato da quella donna, ma è sempre meglio che tornare ai tempi dell'anarchia. Perciò vi prego di tenermi fuori dal complotto. *'''Shin''': Julia, hai gradito questa sorpresa? Ho voluto che fosse eretta una statua in omaggio alla tua bellezza. Ora è solo un'immagine di pietra, ma presto sarà ornata con oro e gemme preziose provenienti da tutto il mondo. D'ora in avanti tu verrai identificata come la dea della bellezza.<br>'''Julia''': Hai intenzione di combattere all'infinito, Shin?<br>'''Shin''': Certo! Combatterò per dimostrare quanto sono forte e per far sapere a tutto l'universo quanto sei meravigliosa.<br>'''Julia''': Il sangue continuerà a scorrere. Altre persone innocenti verranno torturate... *'''Balcom''': Dovresti averlo imparato, Shin! Non puoi farmi niente. Il mio corpo ha la tempra dell'acciaio.<br>'''Shin''': Mai visto un acciaio così maleabile. *È inutile confidare nei tuoi muscoli! Il Nanto Ken può distruggere con i suoi poteri qualsiasi sostanza che si trovi nel corpo. [...] Hai equivocato sulla reale potenza della tua forza, e ora non puoi fare altro che censurare il tuo orgoglio. ('''Shin''') *Shin, perdonami. Non potrai mai capire. Tu sei un soldato in grado di costruire un vasto impero, ma ciò che io desidero di più è una tenerezza profonda quanto il mare e un cuore caldo quanto il sole, e l'emozione della brezza in un prato erboso. ('''Julia''') =====Episodio 22, ''Duello finale''===== *Ciò che si costruisce con la violenza e la tirannia crolla molto rapidamente. ('''Lynn''') *Julia, noi ricominceremo da capo. In poco tempo io farò costruire un'altra città ancora più bella e grande della Croce del Sud. Posso farlo, ne sono sicuro. Posso farlo se tu rimarrai accanto a me. Sì, ci riuscirò. {{NDR|Julia non le risponde}} Julia, tu non puoi continuare a rispondermi come al solito! Tu non puoi tenere chiuso il tuo cuore, Julia! ('''Shin''') *Shin, sono riuscito a sopravvivere alle fiamme dell'inferno solo per poterti affrontare! ('''Kenshiro''') *'''Shin''': Vedo che la tua tecnica di combattimento è migliorata ultimamente, Kenshiro. Ma quanto?<br>'''Kenshiro''': Il carattere. Adesso ho il carattere e la cattiveria che mi mancavano, grazie a te, Shin! *Ora puoi anche uccidermi, ma non riavrai mai Julia! Come vedi, sopravvivere alle fiamme dell'inferno non ti è servito a nulla! ('''Shin''') *'''Shin''': Hai... Hai vinto...<br>'''Kenshiro''': Ho capito che cosa mi mancava rispetto a te: la rabbia. La rabbia per la morte di Julia mi ha dato la vittoria. *'''Shin''': Non avrei mai potuto ucciderla, stupido!<br>'''Kenshiro''': Dimmi dove si trova Julia! Shin!<br>'''Shin''': Non c'è più. Julia non sarà più fra noi. Questo combattimento è stato inutile, Kenshiro. Nessuno di noi potrà averla, perché Julia ormai è morta. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': La Croce del Sud sta bruciando. La nostra città sarà distrutta dalle fiamme. Non rimarrà nulla, né un fiore, né un filo d'erba, né un solo abitante in questa città. Il fuoco consumerà tutto, Julia, alla stessa maniera a cui ha consumato Kenshiro. La Croce del Sud non c'è più, ma costruirò un'altra magnifica città ancora più bella, ancora più grande, della quale sarai regina, Julia. Posso fare qualsiasi cosa con te al mio fianco.<br>'''Julia''': Certo. Sono sicura che farai moltissime cose ancora, Shin, sempre più crudeli. Continuerai ad uccidere delle persone innocenti ed altrettante ne ridurrai in schiavitù, facendoti obbedire con la violenza e con il terrore come hai sempre fatto, Shin. Non sopporto più di essere complice di tanta crudeltà, Shin. Basta! Perdonami, Shin. Non manterrò la mia promessa.<br>'''Shin''': Che?! Julia, ma che dici?<br>'''Julia''': {{NDR|Si butta dal precipizio}} Ken... Non potevo più vivere senza di te, Ken... *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Ho pianto, Kenshiro. Per la prima volta in vita mia ho pianto, ed è anche l'ultima, perché la morte di Julia mi ha reso completamente indifferente a tutto quello che mi circonda, Kenshiro. Non mi interessa più vivere. Anzi, la morte sarà un sollievo. Questa città... Questa città che avevo costruito per Julia è andata distrutta. La Croce del Sud non esiste più. Julia doveva esserne la regina, e invece l'ha scelta come tomba. Ora la Croce del Sud è solo una tomba! Speravo di conquistare il suo cuore, ma ho fallito. Io sono riuscito solo ad ucciderla! Perché non mi hai amato neppure per un istante, ''Julia''! {{NDR|Gli esplode il petto}} Bene, finalmente è arrivato anche per me il momento di morire. Ma ciò avverrà per mia scelta, non per tua mano, Kenshiro! Addio... ('''Shin''') *'''Bart''': Scusa, Ken. Perché ti prendi il disturbo di seppellire il tuo peggior nemico?<br>'''Kenshiro''': Eravamo nemici solo perché amavamo la stessa donna. ====Capitolo 2==== =====Episodio 23, ''Guerra!''===== *Che strano. Come mai hanno pensato di piantare i fiori? Non sono mica commestibili. ('''Bart''') *Se volete l'acqua, dovete cercare il vostro ruscello. Se volete cibo, dovete arare i vostri campi. Voi invece rubate queste cose alla gente indifesa. Vigliacchi! [...] Vi consiglio di arrendervi, altrimenti vi ucciderò in massa. Chiaro? ('''Kenshiro''') *Il sacro colpo dell'Orsa non perdona gli ingiusti. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *'''Mamiya''': Resta con noi, Ken! Noi abbiamo bisogno di un uomo come te, un uomo che sia pronto a battersi per il nostro villaggio.<br>'''Bart''': Mi scusi, signorina, mi scusi, ma se vuole che il mio amico Ken diventi la vostra guardia deve prima parlare con me. Sono il suo agente. Ah, per prima cosa dovete sfamarci, d'accordo? *Io mi travesto da donna e dei luridi uomini come voi mi importunano continuamente! Ma c'è una cosa positiva in questo: almeno mi date da mangiare. ('''Rei''') *L'uccello d'acqua del Santo Nanto. I suoi movimenti sono eleganti come quelli di un gabbiano che plana sull'acqua, ma la sua potenza è così grande e crudele che niente si può paragonare ad essa. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *'''Rei''': Sembrate piuttosto abili nell'usare le armi. Forse lottate spesso?<br>'''Brigante''': Certamente! Questa non è un'epoca molto tranquilla. Bisogna stare attenti ad essere pronti ad attaccare sempre. Se non lottiamo, dobbiamo soccombere ai potenti.<br>'''Rei''': E siccome io sono un potente, bisogna che ti dia da fare! =====Episodio 24, ''L'uccello d'acqua''===== *Sopravviverò finché non avrò sconfitto l'uomo dalle sette stelle. Prima o poi lo troverò. L'unico obiettivo della mia esistenza e l'eliminazione del mio nemico! ('''Rei''') *'''Mamiya''': Quando guardi quei fiori, sembri su un altro pianeta. [...] Con questi meravigliosi fiori, il tuo futuro sarà molto radioso. Sarai sempre felice.<br>'''Lynn''': Come?<br>'''Mamiya''': Questi preziosi gioielli naturali fioriranno dappertutto. Un bel giorno, tutti i bambini come te sorrideranno. *Quella ragazza è forse la tua fidanzata? Se le cose stanno così, attento, perché potrei portartela via. Sono stato chiaro, amico mio? ('''Rei''') *'''Kenshiro''': Allora, chi si candida a morire? Si faccia avanti, lo aspetto.<br>'''Membro della famiglia Cobra''': Ma... Ma quest'uomo è un mostro! *'''Kenshiro''': Perché mai li hai traditi?<br>'''Rei''': Vedi, ho capito subito chi avrebbe vinto, e siccome sono abituato ad allearmi con i più forti... Ma questo non ha nessuna importanza. La mia sopravvivenza è legata all'uccisione dell'uomo dalle sette stelle.<br>'''Kenshiro''': Che cosa?<br>'''Rei''': Sì. Ormai questa è l'unica ragione della mia vita. Per questo motivo ho tradito molte persone, ammazzato molti uomini e sono sopravvissuto fino ad oggi. =====Episodio 25, ''I lamponi''===== *'''Kenshiro''': Come mai sei venuto qui?<br>'''Rei''': Per lo stesso motivo che ha condotto qui te, suppongo. Credo che nessuno di noi due possa rimanere insensibile davanti al pianto di una donna. *'''Kenshiro''': È da tempo che desidero parlarti. Che cosa significa il velo insanguinato? E per quale motivo dicono che cerchi l'uomo dalle sette stelle?<br>'''Rei''': Ecco il velo insanguinato. Apparteneva a mia sorella Airy, e doveva indossarlo il giorno del suo matrimonio. Una sera, io ero assente da casa e il velo lo stava provando. [...] La rapirono e ferirono a morte i miei genitori. E ora questo velo rosso del loro sangue è tutto ciò che mi rimane della mia famiglia. [...] Tutto ciò che mio padre riuscì a dirmi è che il uomo mascherato che la rapì aveva sette cicatrici a forma di stella sul petto. Forse mia sorella è stata uccisa. Ma no, non riesco a crederci. Mi sembra di sentire la sua voce che mi chiama. Sento le sue grida disperate che invocano il mio aiuto. Per questo motivo cerco l'uomo dalle sette stelle, per poterlo uccidere. =====Episodio 26, ''La vendetta dei Cobra''===== *'''Bart''': Ehi, accidenti, quant'è carina Mamiya!<br>'''Lynn''': Sì, però il suo sguardo è tanto triste. Sembra così forte e non ha nessuno che le faccia coraggio.<br>'''Bart''': Hm? Tu certe volte dici delle cose veramente incomprensibili, Lynn! *'''Rei''': Non voglio che tu partecipi alla battaglia.<br>'''Mamiya''': Perché mai?<br>'''Rei''': Perché sei una donna, Mamiya.<br>'''Mamiya''': Una donna, dici? È già da molto tempo che non mi sento più una donna, Rei. Chi è di fronte a te in questo momento non è una donna, ma un soldato che deve combattere per la libertà del suo villaggio, nient'altro che un soldato. {{NDR|Rei le strappa la camicia}}<br>'''Rei''': Non hai nessun bisogno di nascondere il tuo seno, visto che non ti consideri una donna! Accetta un consiglio, Mamiya: una donna non deve pensare alla guerra, ma solo alla propria felicità. Non sono abiti da combattimento quelli che vorrei vederti addosso. {{NDR|produce una stoffa}} Questo è il velo che Airy doveva portare il giorno delle sue nozze. Spero che il tuo sarà candido e non rosso di sangue. =====Episodio 27, ''All'inseguimento dei Cobra''===== *La tecnica di combattimento Hokuto esiste da più di duemila anni. Grazie a lei, sono in grado di annientare qualsiasi avversario. ('''Kenshiro''') *La disperazione è stata la mia unica compagna. Tante volte ho cercato di trovare la pace nella morte, ma sono riuscita solo a non vedere più gli orrori che mi circondavano. ('''Airy''') =====Episodio 28, ''Il combattimento''===== *'''Rei''': Perché non combatti? Non hai fatto altro che difenderti, Ken.<br>'''Kenshiro''': Io non voglio.<br>'''Rei''': Perché, Ken?<br>'''Kenshiro''': Ho già dovuto affrontare un mio amico una volta. Vedi, questa persona si prese con la forza la mia fidanzata Julia, e d'allora ho vissuto soltanto per cercare di riaverla al mio fianco. [...] Così, Julia ha preferito togliersi la vita. Io ho ucciso un uomo, ma non sono riuscito a riaverla. E quell'uomo mi era stato amico, Rei. [...]<br>'''Rei''': Perché mi hai raccontato tutto questo?<br>'''Kenshiro''': Perché io non ho nessuna intenzione di combattere contro di te. *Sono un discepolo della Sacra scuola Nanto. Non posso uccidere un uomo che si rifiuta di combattere. ('''Rei''') =====Episodio 29, ''Vivere o morire''===== *Ho promesso che vi avrei eliminati e di solito mantengo sempre le promesse. ('''Kenshiro''') *Dite il mio nome! Forza, dite il mio nome! ('''Jagger''') =====Episodio 30, ''Combattimento fatale''===== *'''Kenshiro''': Questa volta il nemico sarà la mia stessa famiglia. Sarà una lotta in seno alla grande scuola dell'Hokuto.<br>'''Rei''': Ma come? Tu sei l'unico successore della grande tradizione di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Devi sapere che ho altri tre fratelli. Mio padre, Ryuken, che non ebbe la benedizione del Signore per avere bambini, ci adottò. Ma, nella storia, la Sacra scuola di Hokuto può avere un unico successore. Solo uno di noi poteva essere iniziato ai suoi principi segreti. Iniziò così la tragica disputa nella quale hanno perso la vita molte persone. Ma adesso è arrivato il tempo di porre fine a queste tragiche avventure. Sinceramente, devo confessarvi che non so se questa volta riuscirò a sopravvivere. *Non c'è ragione di seguirlo. Ken non ha battuto ciglio quando mi ha vista con questo vestito. No, lui non mi ama. Sono io che mi sono illusa. In lui è ancora vivo il ricordo di Julia. Non smetterà mai di combattere finché lei sarà nel suo cuore. ('''Mamiya''') *'''Kenshiro''': Volevi che decapitassi qualcuno, no?<br>'''Scagnozzo''': Sì, ma non me, disgraziato!<br>'''Kenshiro''': Non te? Ma la tua testa mi piace di più. *{{NDR|Flashback}}<br>Kenshiro, perché lo hai risparmiato? Forse perché lui è... perché lui {{NDR|Jagger}} è il tuo fratello maggiore? Il tuo cuore è troppo sensibile, e questa tua bontà un giorno ti procurerà dei dispiaceri. Ricorda sempre quello che ti ho detto: figlio mio, attento ai disonesti. ('''Ryuken''') *La Sacra scuola di Hokuto non si può apprendere così facilmente. I suoi misteri sono stati tramandati dagli avi da duemila anni. ('''Kenshiro''') *Il fratello maggiore è sempre più forte del fratello minore. Ce lo insegna la storia. ('''Jagger''') =====Episodio 31, ''Cercando Jagger''===== *Sei un fratello responsabile, vero? Tutti i fratelli responsabili prima o poi devono morire! ('''Jagger''') *La tua faccia non mi piace. Hai l'aria di un santino. ('''Jagger''') *Ho sempre detestato i martiri. ('''Jagger''') *Per te non esiste una condanna adeguata! Non meriti neanche l'inferno! ('''Kenshiro''') *Come aveva predetto mio padre, tutte queste disgrazie arrivano per colpa della mia clemenza. ('''Kenshiro''') *Forza, attaccatemi! La quantità non mi fa paura. Vi ammazzerò come un branco di pecore! ('''Kenshiro''') *Ti ha fatto così tanta paura la mia faccia, bastardo? Chi ha avuto il piacere di vedere la mia faccia non può rimanere vivo! ('''Jagger''') *Devo questa faccia all'odio che provo per mio fratello Ken, l'odio che mi ha permesso di vivere fino a questo momento. ('''Jagger''') *Scegli un posto, Jagger! Sarà il posto dove lascerai il tuo corpo. ('''Kenshiro''') =====Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger''===== *{{NDR|Flashback}}<br>Perché?! Perché avete acconsentito a una tale decisione? Lui è il mio fratello minore, non può competere con me! È più giovane, non ha nessuna esperienza! È una vergogna che il maestro della Sacra scuola di Hokuto sia così giovane. È una vera vergogna! State bene attenti a quello che sto per dirvi: ricordate che esiste una sola persona al mondo che può rappresentare la Sacra scuola di Hokuto. Le persone che non sono in grado di tenere il potere di Hokuto sono solo dei miserabili assassini. Queste persone hanno commesso crimini inutili con la sacra tecnica. Hanno strappato con la violenza le braccia a uomini innocenti, hanno colpito le tempie per far perdere la memoria. Non possiamo rinnegare il duro lavoro dei successori della Sacra scuola. Ci sono voluti duemila anni per raggiungere la perfezione della lotta e adesso buttiamo tutto all'aria! È un vero reato! ('''Jagger''') *{{NDR|Flashback}}<br>No, Jagger non riuscirà mai a battere Ken. Ma, d'altra parte, non credo neanche che Ken potrebbe uccidere lui. La decisione di nostro padre è sbagliata. È assurdo permettere la distruzione di una tradizione cha ha duemila anni. ('''Raoul''') *{{NDR|Flashback}}<br>Ascoltami bene, Kenshiro: la ragione per cui può esistere un solo maestro della scuola di Hokuto è che questa scuola ha un invincibile tecnica per uccidere. Non la devi usare nel modo sbagliato. Se il maestro non è la persona adatta, il mondo potrebbe essere distrutto. ('''Ryuken''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Perché usi sempre pistole e fucili, Jagger? Non sai combattere senza armi, non è vero?<br>'''Jagger''': Sta zitto! In fondo, io non credo che la scuola di Hokuto sia tutto al mondo, soprattutto in questo momento di perdizione. È colpa tua, maledetto! È tutta colpa tua! Se fossi io il maestro, le cose andrebbero meglio e raggiungerei la perfezione assoluta! *'''Kenshiro''': Mi puoi spiegare che cosa significa questa freccia? Hai fatto del male anche a due poveri bambini per indurli ad uccidermi. È davvero una vergogna per un essere umano! Questa freccia è un simbolo: rappresenta la loro rabbia e la loro pena. Guardala bene! Ricordatela anche all'inferno!<br>'''Jagger''': Heh, sei ancora troppo gentile. Sì, ho fatto del male a quei bambini, ma non è cambiato niente. Mi davano fastidio e non li sopportavo. Questo però non ha influenzato minimamente la mia vita.<br>'''Kenshiro''': Tu non sei un uomo! *Non importa cosa uso. La persona che vince ha sempre ragione. ('''Jagger''') *'''Jagger''': Come sei violento! Non sei più quello di una volta. Cosa ti ha fatto diventare così? Sei un bruto! Sei una bestia!<br>'''Kenshiro''': Ho combattuto centinaia e centinaia di battaglie e ho visto sanguinare migliaia di persone. Mi sarebbe piaciuto chiamarli amici, ma sono diventati rivali. È stato il sangue di questi rivali amici che mi ha cambiato, Jagger.<br>'''Jagger''': Amici? Hai detto amici? Shin! Ti riferisci a Shin, vero? [...] Shin era tuo amico. Così lo chiamavi un tempo. Ma poi c'è stata una persona che lo ha cambiato.<br>'''Kenshiro''': Cosa?! [...] Tu avevi convinto Shin!<br>'''Jagger''': Esatto! È stata una bella mossa, non credi?<br>'''Kenshiro''': È stata tutta colpa tua!<br>'''Jagger''': Forza, Ken! Grida il mio nome vittorioso d'alta voce! *{{NDR|Flashback}}<br>{{NDR|Rivolto a Shin}} Perché diavolo vuoi desistere? Devi convincerti che Ken è molto debole. Non potrà sopravvivere in un mondo così severo. Questo significa che il destino di Julia è molto incerto e molto probabilmente farà una brutta fine. Dovrai rubarla se vuoi salvarla! Solo le persone coraggiose avranno il potere. ('''Jagger''') *Jagger, devo dirti che hai dimenticato perfino l'essenziale della tecnica di Hokuto: la rabbia trasforma il corpo in acciaio, e questo colpo era praticamente inutile. ('''Kenshiro''') *Una morte così atroce ti si addice come a nessun altro! ('''Kenshiro''') *'''Kenshiro''': Non esisterà più l'incubo di Jagger e delle sue violenze. Adesso è la fine!<br>'''Jagger''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} La fine, hai detto? Come sei stupido! Non avrai pace finché vivrai su questa terra, è una promessa, Ken! Hai forse dimenticato di avere due fratelli maggiori? Ti spediranno loro all'inferno! Non avrai un attimo di pace! La tua vita sarà un travaglio! =====Episodio 33, ''Il salvatore diabolico''===== *Dev'esserci un solo gran maestro Hokuto. Uno. L'ultimo, Ryuken, non aveva figli. Adottò quattro ragazzi e cominciò ad insegnare ad ognuno di loro la sacra tecnica Hokuto, riservandosi di scegliere poi il suo successore. Il maggiore era Raoul, il secondo Toki, il terzo Jagger, e il più giovane si chiamava Kenshiro. Però uno solo sarebbe stato il grande maestro. Chi non era considerato degno di approfondire la sacra tecnica Hokuto veniva allontanato e si cancellava dalla sua memoria ciò che aveva appreso. Ma il fato volle che ciò non avvenisse con i figli di Ryuken. ('''Rei''') {{NDR|voce fuori campo}} *{{NDR|Flashback}}<br>Esistono milioni di persone che ancora non possono venire curate dalla moderna scienza medica. A tutt'oggi, il corpo umano è un grande mistero. Noi sappiamo che la degenerazione dei tessuti interni può provocare gravi danni, ma né con medicine né con interventi siamo in grado di intervenire su queste cellule impazzite. Ma grazie alla tecnica Hokuto, sono capace di convogliare energia all'interno del corpo. [...] Questo è il mio sogno: applicare la tecnica Hokuto alla medicina. ('''Toki''') *Non puoi affrontare un gran maestro Hokuto. Sei sconfitto in partenza. ('''Kenshiro''') =====Episodio 34, ''Il cacciatore di cavie''===== *Deve ancora nascere l'uomo che possa darmi un ordine. ('''Kenshiro''') =====Episodio 35, ''Il cambiamento di Toki''===== *Non ti sei ancora accorto che in questa epoca è più importante la violenza che la medicina? Vedi, Kenshiro, oggi è la violenza che regna. ('''Amiba''') *Io vorrei poter sfuggire al mio destino, ma questo non mi è consentito. Purtroppo sono costretto a farlo. Non soltanto Jagger, anche un altro mio fratello dovrò uccidere. ('''Kenshiro''') =====Episodio 36, ''Scambio di persona''===== *'''Amiba''': Tu mi hai colpito! Ma come hai potuto? Hai dimenticato quello che ho fatto per te?<br>'''Kenshiro''': No. Ma la riconoscenza che provavo è cancellata dai lamenti che mi risuonano nelle orecchie delle decine e decine di persone che sono morte a causa tua.<br>'''Amiba''': {{NDR|Ride}} Che cosa vuoi che contino quei pezzenti in confronto al perfezionamento della tecnica Hokuto? In questo modo, almeno la loro vita è servita a qualcosa, no? Kenshiro, ricordati che i buoni sentimenti non valgono niente di questi tempi, solo la violenza. Solo con la violenza si arriva al potere. *Devi sapere che ormai io non uccido più per rabbia, ma perché lo desidero. Mi da piacere farlo. Grazie a me, la tecnica Hokuto è diventata una perfetta arma di morte, e io sono il solo e legittimo rappresentante di quella scuola. ('''Amiba''') *'''Amiba''': Ma che succede? Le mie gambe si muovono da sole!<br>'''Kenshiro''': Anch'io conosco dei punti segreti di pressione. Quello che ho appena toccato ti costringerà a camminare per sempre all'indietro. E vedrai che prima o poi arriverai all'inferno, Amiba. *'''Kenshiro''': Re di Hokuto?<br>'''Rei''': Ne ho già sentito parlare. Così chiamavano un uomo che tentò di dominare tutto il mondo parecchi anni fa, ma chi fosse in realtà è sempre stato un mistero. =====Episodio 37, ''Non amarmi Mamiya''===== *'''Rei''': Ken, raccontaci. Parlaci di Toki. Sai, sono davvero molto ansioso di incontrarlo, di conoscerlo di persona.<br>'''Kenshiro''': Toki... Vi sembrerà abbastanza strano, ma doveva essere lui il fortunato successore della Sacra scuola di Hokuto.<br>'''Rei''': Davvero?<br>'''Mamiya''': Cosa?!<br>'''Kenshiro''': Ogni suo movimento era elegante, perfetto. Il suo stile era unico, la sua grazia quasi divina. Perfino Jagger era un suo ammiratore. Ma poi, quel giorno... [...] Ha dato la vita per me e Julia, e per salvare quei poveri bambini innocenti. Ricordo ancora le sue parole: "Senti, Ken, il mio unico obiettivo è quello di difendere i più deboli. Sento che la mia morte è vicina, ma cercherò di fare ugualmente tutto quello che posso. La mia vita non avrebbe importanza senza questo mio impegno". *Non puoi opporti al [[fato]] e neanche puoi lottare contro di esso. È già scritto tutto sul tuo destino. Perfino il destino delle stelle che controllano tutta la natura è immutabile: una vecchia stella muore, una nuova ne nasce. ('''Veggente''') *Quando ascolterai il pianto disperato dei demoni, la tua morte sarà più dolce. ('''Wiggle''') =====Episodio 38, ''La tragedia di Bella''===== *'''Mamiya''': Rei, descrivimi questo posto chiamato Cassandra, dove dicono che Toki sia tenuto prigioniero.<br>'''Rei''': A dire la verità, non è che abbia delle informazioni precise in proposito. Però so che è una prigione fatta costruire dal re di Hokuto per punire i maestri delle arti marziali. Questo è tutto, Mamiya. Non so altro.<br>'''Mamiya''': I maestri di arti marziali?<br>'''Rei''': Sì, è così. Il re fece arrestare moltissimi uomini che praticavano le più svariate tecniche di arti marziali e si appropriò dei loro segreti con un'inaudita violenza e senza farsi troppi scrupoli. Così, nacque la prigione di Cassandra. Una volta entrato lì, non hai nessunissima possibilità di uscirne vivo. È, come si dice, una prigione mortale.<br>'''Mamiya''': È terribile! Una prigione mortale?!<br>'''Rei''': Gli uomini che una volta venivano chiamati demoni o che avevano tentato disperatamente di difendere le loro tecniche e i loro segreti, sono morti lì dentro e non hanno avuto la forza di ribellarsi al potere del re di Hokuto. Le loro urla di agonia e di morte sembravano eccheggiare simili ad urla di demoni. =====Episodio 39, ''La porta di Cassandra''===== *Niente paura amici. Lo so che nei vostri cuori è più grande la tristezza per il sangue versato che l'ostilità verso di me. ('''Kenshiro''') *Benvenuto nella mia città, Kenshiro. Varcare quella porta non è certo un'impresa facile, quindi sono pronto a darti il mio riconoscimento, amico. Però, con quell'assurda idea del liberatore vi consiglierei di andarci cauti, sapete? Potrei anche, sì, divertirmi a tramutare il vostro riso in pianto. ('''Wiggle''') =====Episodio 40, ''La vita trionfa sulla morte''===== *'''Wiggle''': Quelle tombe sono il più bel momumento all'immortale gloria di Cassandra. Maggiore sarà il loro numero e maggiore sarà la mia gloria e quella del mio regno. E tu, Kenshiro, sappi che la tua tomba è già pronta, sciocco ragazzo! Dunque, ora puoi anche morire in pace, amico mio.<br>'''Kenshiro''': Sei proprio sicuro che quella tomba sia abbastanza grande, capo?<br>'''Wiggle''': Hm? Certo, credo di sì. Perché me lo chiedi?<br>'''Kenshiro''': Bene. Cercherò di fare in modo che tu possa entrarci. *È molto più divertente scommettere sulla vita di chi ha paura di morire. ('''Wiggle''') *Tutta la desolazione, l'orrore, la disperazione legati alla tua leggenda oggi io li distruggerò con queste mie mani! ('''Kenshiro''') =====Episodio 41, ''Uno scontro di 2000 anni''===== *Da quando sono stata rapita, la vita è diventata un vero inferno per me. Cielo! Quali altre efferatezze commetterà oggi? Ogni giorno al mio risveglio mi domando cosa devo aspettarmi: se le cose terribili di ieri o altre ancora peggiori. E mentre io piango, un mucchio di persone innocenti continua a morire. Cielo! Non ce la faccio più! Non posso più resistere così! ('''Julia''') *Ce l'hai fatta, Kenshiro. Ma questa, purtroppo, non è che una parte infinitesimale dell'inferno. ('''Ryuken''') {{NDR|voce fuori campo}} =====Episodio 42, ''Un incontro difficile''===== *'''Rei''': Chi diavolo è mai questo re di Hokuto?<br>'''Fuga''': Il re! Il re di Hokuto è un tremendo e potente capo che domina la fine di questo secolo. Nessuno sa chi sia.<br>'''Raiga''': Avete visto Cassandra? È la terribile fortezza da lui voluta per coloro che non rispettano i suoi ordini.<br>'''Fuga''': Lo stesso Wiggle non era che il guardiano di questa prigione. *Collegati al vostro carcere e tremanti di paura, io mi domando se siete ancora degli uomini. Un uomo non è tale quando vende la sua anima al diavolo! Ditemi un po': siete contenti di voi stessi ora? Un vero uomo combatte per difendere i propri principi! ('''Kenshiro''') =====Episodio 43, ''La nuova leggenda''===== *Una morte senza dolore è tutto quello che posso fare per voi. ('''Toki''') *'''Toki''': Questo che ora vedete, amici, è il sangue di tutti coloro che sono stati uccisi dal crudele re di Hokuto, centinaia e centinaia di vite umane sacrificate alla sua sete di potere e di ricchezza.<br>'''Rei''': Una tragedia così grande per l'ambizione di un uomo senza scrupoli.<br>'''Toki''': È riuscito a tenere nascosta la sua vera identità facendosi chiamare re di Hokuto<br>'''Rei''': Che vuoi dire?<br>'''Toki''': L'uomo che si è reso responsabile di tanti efferati e vergognosi delitti in realtà ha un nome: si chiama Raoul.<br>'''Kenshiro''': Raoul!<br>'''Rei''': Toki, ma Raoul non è il vostro fratello maggiore?<br>'''Toki''': Sì, Rei. È proprio lui.<br>'''Kenshiro''': Raoul! È sempre stato molto molto forte e anche molto molto ambizioso. Era uno dei migliori allievi della scuola di Hokuto, ma era sempre stato insofferente alle leggi divine che governano l'Hokuto da più di duemila anni, finché un giorno abbandonò la scuola e di lui si perse ogni traccia. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Raoul, dimmi che uso farai della divina arte dell'Hokuto!<br>'''Raoul''': L'uso più conveniente. L'userò per me stesso.<br>'''Ryuken''': Per te stesso, hai detto?! Che significa? Qual è il tuo scopo?<br>'''Raoul''': Il mondo!<br>'''Ryuken''': Vuoi dire che intendi servirti di quello che hai imparato per conquistare il mondo?<br>'''Raoul''': Userò la mia forza e la mia potenza per sottomettere e conquistare. Il mondo, con tutte le sue ricchezze e i suoi tesori, dovrà essere ai miei piedi.<br>'''Ryuken''': Tutto questo è contro le leggi divine! *Siete crudeli e sanguinari! Non avete più nessun diritto di vivere! Morte! Morte agli assassini! ('''Kenshiro''') *Nelle viscere della terra, le fiamme dell'inferno ti divoreranno senza pietà! ('''Kenshiro''') *Il destino è nelle stelle. Loro mi guideranno. Da loro avrò il fatale messaggio. Scruterò il cielo alla ricerca delle due stelle. Quando mi appariranno, saprò che ricomincerà la battaglia. ('''Raoul''') =====Episodio 44, ''La stella della morte''===== *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Kenshiro, la tigre ha capito subito che ero io il più forte e il nemico da battere. Tu non sei degno di competere con me per divenire il successore del grande maestro della Divina scuola di Hokuto!<br>'''Ryuken''': Ti sbagli, Raoul. Kenshiro possiede una grande tecnica. La tigre era pronta a combattere con lui una battaglia leale. Tu, invece, l'hai terrorizzata. L'animale ha capito che tu possiedi una forza negativa e che sei il più crudele, non il più potente dei due. Questi tuoi malefici poteri mi spaventano, Raoul. Tu non puoi essere il mio successore. *Eccola! È apparsa la stella della morte, la grande stella che brilla accanto all'Orsa Maggiore. È simbolo di morte e distruzione. La leggenda dice che chiunque veda brillare quella stella perderà la vita entro breve tempo. Ho sempre pensato che a me non sarebbe mai successo. ('''Toki''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Non ti ho sentito arrivare, Toki. È incredibile! Come hai fatto a sorprendermi alle spalle?<br>'''Toki''': Può capitare anche ad un uomo astuto e forte come te quando è distratto dall'amore per una donna. =====Episodio 45, ''Il coraggio della piccola Lynn''===== *'''Lynn''': Airy, finiscila! Finiscila di disperarti così! Noi non ci arrenderemo. Non dobbiamo perdere le speranze, non dobbiamo arrenderci. Dobbiamo continuare a lottare con tutte le nostre forze. E poi, ci sono Ken e Rei.<br>'''Airy''': Cosa dici, Lynn?<br>'''Lynn''': Sono sicura che Ken e Rei verranno ad aiutarci. Ho tanta fiducia in loro e questo pensiero mi fa sentire molto meglio. Mi da una gran forza. Presto saranno qui e noi saremo di nuovo felici insieme come una volta. Sforzati anche tu di pensare a questo, Airy. Prova! Ti sentirai subito molto meglio, vedrai. *Non voglio giurare fedeltà! Io non sarò mai la schiava di un re crudele e sanguinario che uccide uomini e donne innocenti senza pietà. Uccidetemi! Uccidetemi pure! Io non giurerò mai! ('''Lynn''') =====Episodio 46, ''La rivolta''===== *'''Kenshiro''': Non riusciresti mai ad ingannare nessuno. Si capisce lontano un miglio che sei assetato di sangue. Davvero eri convinto di riuscire ad imbrogliarmi con questo ridicolo travestimento?!<br>'''Vecchia gigante''': Vorresti farmi credere di aver capito tutto fino dall'inizio?<br>'''Kenshiro''': Certo che l'avevo capito! Non si è mai vista al mondo una vecchia con una faccia come la tua, soprattutto una vecchia con quei magnifici baffi neri! *'''Rei''': Non ti riconosco più. Dov'è la ragazza debole e insicura che si è sempre arresa senza mai ribellarsi?<br>'''Airy''': Io non sono più quella di una volta. Lynn mi ha insegnata a credere in me stessa e a combattere. =====Episodio 47, ''La leggenda della paura''===== *'''Bart''': Che ti succede, Lynn? Perché stai tremando?<br>'''Airy''': Cos'hai, Lynn?<br>'''Lynn''': {{NDR|Su Raoul}} Non lo so, non lo so... Non so come dirvelo, ma ho cominciato a tremare non appena ho visto quegli occhi. *'''Raoul''': Prego, lascio a te l'onore di scegliere il tipo di combattimento.<br>'''Rei''': D'accordo: scendi dal cavallo!<br>'''Raoul''': Non ti preoccupare. Non userò il mio migliore amico per combattere con un pivello come te, caro Rei. Nessuno al mondo meriterebbe tanto onore. *Se Ken fosse al mio posto, sono sicuro che non si tirerebbe indietro. ('''Rei''') *Ho vagato per il mondo, ho anche odiato il tempo per riuscire a salvarti, Airy. Ma la mia battaglia, come vedi, non è ancora finita. Devo continuare! Devo continuare a lottare! Non ho paura. Sono sicuro che Dio mi aiuterà. Devo proteggere. Devo proteggere Toki e Mamiya, Lynn, Bart e la mia piccola e dolce Airy. [...] Voi siete il simbolo della pace, rappresentate il più puro e nobile sentimento umano. Siete voi la mia vita. ('''Rei''') *Combattere è l'unico modo per dimostrare a Ken la mia profonda gratitudine. ('''Rei''') *Che strana, la vita. Sei riuscito a sopravvivere nonostante tutto quanto, Ken. Nonostante la tua debolezza, sei sempre stato un sentimentale. E vedi i tipi come te che fine fanno? ('''Raoul''') *Hai lo sguardo quasi minaccioso, sai Ken? Ma i tuoi occhi continuano ad essere troppo languidi. Non ce la farai. ('''Raoul''') *Ascoltami bene: Non sono più quello di un tempo. Adesso il sangue non mi fa più paura. Anzi, direi che è la mia forza vitale. Vedi come il tempo riesce a cambiare le persone? ('''Kenshiro''') *'''Kenshiro''': Che diavolo sta succedendo {{NDR|a Rei}}?<br>'''Raoul''': È il mio passatempo preferito. Gli ho dato tre giorni di vita.<br>'''Kenshiro''': No, non è possibile!<br>'''Raoul''': I maestri che hanno lottato contro di me non muoiono subito. E puoi indovinarne tu stesso la ragione se conosci le leggi della scuola di Hokuto. In questi tre giorni, si disperderanno e piangeranno perché hanno conosciuto il re di Hokuto, che rappresenta la paura della vita e, di conseguenza, la paura di se stessi. Ho colpito il suo punto segreto e il corso del suo destino è ormai irreversibile. Non c'è più niente da fare. Morirà soffocato dal suo stesso sangue che sprizzerà fuori da tutto il suo corpo in tre lunghi giorni, tre giorni di paura e di morte! Tre giorni per conoscere la leggenda della paura del grande re di Hokuto. *Non sei ancora abbastanza forte per affrontare me e la mia tecnica sovrana. Non esiste nessuno in grado di sconfiggermi e di carpire il mio segreto. È arrivata la tua ora, Ken. Hai vissuto abbastanza, nonostante i tuoi occhi così sdolcinati! ('''Raoul''') =====Episodio 48, ''La mossa segreta''===== *'''Toki''': Dobbiamo muoverci, Mamiya. Ken sta per affrontare Raoul, e sarà un combattimento senza speranza.<br>'''Mamiya''': Cosa?!<br>'''Toki''': Solo l'acqua calma arresta la furia della tempesta.<br>'''Mamiya''': L'acqua calma?<br>'''Toki''': Esattamente. Devi capire, Mamiya, che se oppone un'ondata burrascosa un'ondata altrettanto violenta in genere succede che si incrementa la forza distruttiva della tempesta. Sono l'unico al mondo che può aiutare Ken. *Se vai incontro al mare in tempesta, rischi di annegare. È meglio arrendersi in tempo che morire inutilmente. ('''Toki''') *Acqua calma per arrestare la buia tempesta. Devi imparare a controllarti perché con la sola violenza non riuscirai ad ottenere niente. ('''Toki''') *È inutile combattere se sai che il nemico usa le tue stesse armi. Nella storia, le battaglie senza vincitore non sono mai servite a niente. ('''Rei''') *Che delusione! Non sei cambiato, Toki. Hai ancora quella maledetta luce negli occhi. Non mi è mai piaciuta. ('''Raoul''') *'''Toki''': Ascoltami, Ken. Non sei ancora pronto per affrontare Raoul. Dammi retta!<br>'''Kenshiro''': Perché dici questo?<br>[...]<br>'''Toki''': Potresti uccidere quella bambina?<br>'''Kenshiro''': Non capisco, Toki.<br>'''Toki''': Se tu avessi il coraggio di farlo, molto probabilmente potresti uccidere Raoul. Non devi sorprenderti. Alcune facoltà della scuola di Hokuto si acquistano solamente dopo aver combattuto sanguinose battaglie. È evidente che anche tu hai acquistato una forza non indifferente combattendo contro Shin o contro i nemici più resistenti. [...] Però Raoul è molto più freddo di te. Ha molte più energie distruttive. Lo dimostra il fatto che ha ammazzato a sangue freddo il nostro caro padre Ryuken. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Non userai più la tecnica della Divina scuola!<br>'''Raoul''': È invece sarò io il padrone del mondo. Hai avuto fiducia in me e da ora in poi deterrò io il potere.<br>'''Ryuken''': Ho detto che non sei ancora abbastanza preparato, Raoul. Ho scelto Ken e non cambierò la mia decisione.<br>'''Raoul''': Hm, Ken non ha una tecnica. Sarò io l'unico successore della Sacra scuola di Hokuto! Affronterò il mondo per sconfiggerlo e poi dominarlo. Sarò il padrone assoluto della Terra! Nessuno oserà affrontarmi in battaglia. Ammazzerò anche gli innocenti se questo sarà necessario!<br>'''Ryuken''': Ti ripeto, Raoul, non cambierò la mia decisione. A questo punto, sono costretto ad usare le maniere forti. Dimentica gli insegnamenti della Sacra scuola di Hokuto!<br>'''Raoul''': Hm, bene! Anch'io sarò drastico. Ti ucciderò! Ucciderò il venerabile maestro Ryuken e diventerò il re del mondo!<br>'''Ryuken''': Raoul... Che miserabile uomo ho creato. No, lui non può essere mio figlio. *{{NDR|Flashback}}<br>Adesso ti dirò la ragione per la quale le sette stelle di Hokuto sono chiamate stelle che governano la morte: Ogni uomo ha sette angoli ciechi nei suoi movimenti e questi angoli possono essere tracciati nella forma delle sette stelle di Hokuto. Questi impediscono all'avversario di agire e lo condannano alla morte. ('''Ryuken''') *A volte anche guardare è un modo di combattere. Dall'esempio di nostro padre, ho imparato che non bisogna assolutamente rischiare in un combattimento se altra gente ha bisogno di te in futuro. ('''Toki''') *L'energia di Raoul non ha perso la sua efficacia. Toki, con la sua concentrazione, la sta facendo passare invece di contrastarla. Sta basando la sua tecnica sulla difesa. Raoul è troppo forte. Non ce la farà. È come l'acqua placida che arresta la tempesta. ('''Rei''') *Santo cielo, è incredibile! È un combattimento tra maestri che richiede un notevole dispendio di energie. Anche il solo fatto di fissare gli occhi dell'avversario fa parte della lotta. Mi chiedo fino a quando la calma di Toki riuscirà a placare l'animo infuriato di Raoul. ('''Rei''') =====Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue''===== *Non ho mai conosciuto avversari in grado di battermi, perché i miei colpi nascondono mille segreti e la mia tecnica è perfetta. ('''Raoul''') *Io voglio morire perché tu possa ispirarti a me. ('''Toki''') *Ognuno è libero di morire per il proprio ideale, ma che significato avrebbe la tua morte? Per me uccidere te o un cane è esattamente la stessa cosa. ('''Raoul''') *Forza Ken, resisti! Tra qualche istante, io non ci sarò più. [...] Nella storia della Divina scuola ci sono sempre stati dei sacrifici umani. Grazie ad essi, la tradizione si è perpetuata. Tu sarai il mio unico successore e la mia morte ti darà la forza per lottare. ('''Toki''') *Non è stata la mia forza a liberarmi, ma il cuore di una tenera bambina, una bambina che è costretta a lottare perché al mondo esistono esseri violenti come te. ('''Kenshiro''') *Ken, in questo posto si decreterà la fine di duemila anni di storia della scuola di Hokuto! ('''Raoul''') *Raoul possiede senz'altro piu tecnica di Ken, ma non possiede lo spirito e l'energia interiore che è prerogativa solo di Ken. Ce la farà. ('''Rei''') *È lo spirito che controlla i movimenti del corpo. Questo è il grande segreto della Divina scuola di Hokuto. ('''Toki''') *Rassegnati a morire! Sofrirai di meno. ('''Raoul''') *In un combattimento tra maestri, si ha la facoltà di prevedere quello che succederà nella lotta. Si ha come una visione. È il miracolo della concentrazione. Ma sia ben chiaro che tramite questa visione, nessuno dei due riesce a conoscere completamente la tecnica dell'avversario. ('''Rei''') *Un re non s'inginocchia mai. Vedrete! Mi vendicherò e la mia sarà una vendetta dura e atroce. ('''Raoul''') *Uomini come Ken e Raoul non avranno mai pace. Continueranno a lottare e la loro lotta sarà per il dominio dell'universo. ('''Toki''') =====Episodio 50, ''Cani sacri''===== *'''Kenshiro''': È colpa mia.<br>'''Rei''': Non dirlo neanche per scherzo!<br>'''Kenshiro''': Sono stato io a coinvolgerti in questa lotta sanguinosa.<br>'''Rei''': Tu non c'entri, Ken. Non rimpiango nulla. Anzi, io ti sono infinitamente grato per l'amicizia che mi hai dimostrato. Odiavo il mondo e non nutrivo nessuna fiducia negli altri uomini. Ma poi ho incontrato te, la piccola Lynn, Bart e Mamiya. Voi mi avete aiutato a ritrovare la speranza perduta. Con voi ho trascorso dei momenti felici, i momenti più belli della mia vita. Credimi, Ken. Non sto scherzando.<br>'''Kenshiro''': Sei un vero uomo.<br>'''Rei''': Adesso la morte... Adesso la morte non mi fa più paura, ti assicuro. Ho vissuto dei momenti felici. =====Episodio 51, ''Sacrificio d'amore''===== *Il sangue di un cane è molto più importante di quello umano. È la legge che regola Medicine City. Sono i doni più preziosi che la natura ci ha regalato. Al contrario degli uomini, loro non mentono mai. ('''Gulf''') *Non potrò mai essere una donna normale. Sì, perché esiste una ragione per cui continuare a lottare. Combatterò fino alla morte. ('''Mamiya''') *{{NDR|Su Yuda}} Quell'uomo ha segnato il mio destino. Da quando l'ho conosciuto non sono più la stessa. Non sono più la ragazza spensierata che ero prima. Purtroppo quella cicatrice mi accompagnerà fino alla morte, capisci? E nella mia mente c'è un'altra cicatrice molto più profonda, ti assicuro. ('''Mamiya''') *'''Yuda''': Allora, ragazze. Come mi trovate oggi? Non sono bello?<br>'''Concubine''': Sì, sei bellissimo, Yuda! La tua bellezza da tutti i pori trasuda!<br>'''Yuda''': Eccomi! Ammirate! Sono più bello e affascinante di [[Adone]]! Sono vostro e voi mi appartenete. ('''Yuda''') =====Episodio 52, ''Bellezza crudele''===== *'''Yuda''': Posso sapere perché hai questa pettinatura?<br>'''Concubina''': Ho pensato che le sarebbe piaciuta, allora ho deciso di...<br>'''Yuda''': Basta! Non voglio neanche ascoltarti. Questa tua trascuratezza rappresenta un'offesa alla mia bellezza. Vi ho sempre detto che non potete cambiare pettinatura senza il mio permesso. Il vostro ''charme'' dipende dalla mia sensibilità, è chiaro? Solo una donna che possiede una perfetta bellezza può essere amata e voi siete le mie amanti.<br>'''Concubina''': Oh signore, mi lasci per favore?<br>'''Yuda''': Sei detestabile quando urli in questa maniera! Andrai via per sempre dal mio castello! [...] Sei brutta, piccola mia. Il deserto è l'unico posto per le donne sciatte come te. *'''Mamiya''': Guarda il mio braccio, Lynn. Sta diventando forte come quello di un uomo, non ti sembra? Tra un po' sarò forte come un uomo. Come un uomo!<br>'''Lynn''': Non ti capisco.<br>'''Mamiya''': Non si cancelleranno mai! Non ho nessuna speranza. Rimarrò così per tutta la vita. Ma la cosa peggiore è che dalla mia mente le ferite non si rimargineranno mai, Lynn. *'''Rei''': Conosco molto bene Yuda. Ricordo ancora la sua faccia. Eravamo nella stessa scuola di Nanto, sai Ken?<br>'''Kenshiro''': Cos'hai detto?!<br>'''Rei''': Sì, e devo dire che era anche un ottimo allievo. Eravamo in sei e il nostro maestro ci considerava i migliori tecnici della scuola Nanto. Oltre a me c'era anche Shin, che possedeva un'ottima tecnica. E poi, a mio fianco, molto spavaldamente c'era Yuda. Anche lui era molto bravo. *Gli uomini non vivono a lungo, ma hanno una grande speranza nel cuore. Questa speranza è rappresentata dal fatto che esisterà sempre una loro madre che racconterà il destino degli uomini coraggiosi ai propri figli. ('''Rei''') *Un giorno la ferita che hai nella tua mente si rimarginerà. Devi solo aver fiducia. Per fortuna al mondo esistono anche delle belle storie e soprattutto esistono uomini coraggiosi come Ken e Rei. ('''Elder''') *Su Yuda splende una stella maligna che è una delle sei stelle di Nanto. [...] Sì, ognuno di noi aveva una stella sulla quale era scritto il nostro destino, capisci? La stella di Shin era quella del sacrificio. Lui si è sacrificato per amore. La mia era quella del dovere. Dedico la mia vita a qualcuno. E invece la stella di Yuda ha dei poteri negativi. È anche definita la stella del traditore. ('''Rei''') *Nel mio spirito la mia stella splende meravigliosamente e si chiama stella del tradimento. È una definizione sbagliata perché in questo caso il tradimento simboleggia la bellezza assoluta che un giorno governerà l'intero universo. E la mia stella brillerà ancora di più quando avrò bevuto il sangue di Rei e quello di Ken. Nessuno riuscirà ad opporsi al mio destino. ('''Yuda''') =====Episodio 53, ''Le donne rapite''===== *Mio fratello era un tipo piuttosto scontroso e non era assolutamente capace di credere nell'amicizia. Ma poi, da quando ha incontrato voi, il suo atteggiamento è cambiato e ha aperto il suo cuore. Mamiya le ha insegnato ad avere fiducia negli uomini e a guardarli dritti negli occhi. Sono sicura che non è la morte a spaventare mio fratello, perché questa servirà da esempio per l'umanità intera. Lui rimarrà per sempre nel cuore di Mamiya, e questo le servirà da conforto per le sue ultime ore. ('''Airy''') *'''Dagar''': Lei mi ha usato, non è vero? Mi ha usato! Sono sempre stato un suo fedele servitore.<br>'''Yuda''': No, non ti ho tradito, Dagar. Faceva parte di una strategia ben precisa. Tutti gli uomini prima o poi cadono in questo maledetto equivoco. La mia stella si chiama tradimento, ma non quello che intendi tu. È il simbolo della bellezza e dell'intelligenza. E ora, grazie a queste doti, potrò governare il mondo. Questa terra mi appartiene e farò di tutto per conquistarla. =====Episodio 54, ''La grande prova''===== *Rei, l'uomo protetto dalla stella del dovere, hai sempre vissuto per gli altri e solo adesso ti rendi conto che la tua è la stella dei vinti! ('''Yuda''') *Energia mentale uguale forza. ('''Toki''') *Povera piccola Mamiya, molto probabilmente tu sei nata sotto la stella della tristezza. ('''Rei''') =====Episodio 55, ''Il volo dell'uccello bianco''===== *Il tuo sangue tingerà il mio corpo. Proverò una sensazione meravigliosa. ('''Yuda''') *'''Yuda''': Sei sempre stato un ingenuo, Rei. Che stupido! Hai sempre lottato e vagato per il mondo, e adesso sacrifichi la tua vita per una semplice donna, una donna che porta ancora il mio marchio sulla spalla, una donna che ha visto la stella della morte e che non ha futuro davanti a sé. {{NDR|Ride}}<br>'''Rei''': È questo tutto quello che hai da dire? Anche se il suo destino fosse già stato segnato io non cambierei idea, Yuda. Tu non puoi capire. Lei è tutta la mia vita. Mamiya, il tuo cuore ha sempre pianto di dolore. Meriti di avere un uomo che sia felice di morire per te. Spero che questo cambierà la tua vita. *La stella del dovere è la stella degli uomini deboli. Vive di luce riflessa, perché il suo sole si chiama stella del tradimento. ('''Yuda''') *'''Yuda''': Qual è il tuo segreto?!<br>'''Rei''': Non ci sono segreti. È l'amore per Mamiya che mi rende così forte. Tu non potrai mai capirlo perché non sai cos'è l'amore. Hai sempre solo amato te stesso. =====Episodio 56, ''Un uomo solo''===== *Nanto uguale morte! ('''Yuda''') *'''Yuda''': Come tanto tempo fa sono rimasto di nuovo affascinato dalla tua tecnica, Rei. Era perfetta. Però... Però... Però non sei riuscito ad uccidermi. Uno come me non può morire. Ascolta, Rei! Sei sempre... Sei sempre stato più forte di me. {{NDR|costringe le mani di Rei a traviggerlo}}<br>'''Rei''': Yuda!<br>[...]<br>'''Yuda''': Rei, io ti ho sempre considerato un mio rivale perché riconoscevo la tua superiorità. Ero affascinato... Ero affascinato dalla tua tecnica, la tua perfetta tecnica dell'uccello d'acqua di Nanto, e io non ho mai potuto raggiungere questa perfezione. Ho sempre desiderato di volare come fai tu, ma era solo illusione perché non possiedo la tua potenza, il tuo coraggio. E io non posso nulla contro un uomo da cui sono affascinato. Non so se capisci. Mi rendo conto adesso che questa è la mia vera debolezza. Sei grande, sei sempre stato il migliore. Dal momento in cui... Dal momento in cui sono rimasto affascinato dalla tua perfezione, il mio destino era per sempre segnato e la mia stella era destinata a spegnersi, Rei.<br>'''Rei''': Yuda...<br>'''Yuda''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Ascoltami! Ti ho sempre considerato l'uomo più... l'uomo più bello e affascinante che abbia mai incontrato, il più coraggioso. Sono contento di morire tra le tue braccia.<br>[...]<br>'''Rei''': Yuda, non lo avevo capito, ma anche tu eri solo. Aspettami. Ti raggiungerò. Aspettami. A presto, Yuda. A presto, l'uomo dal colpo della gru rossa di Nanto. *Ascolta, Mamiya. Mi raccomando, vivi! Vivi fino a quando la stella della morte non sarà caduta su di te. E vivi, vivi come una donna, perché tu ''sei'' una donna. Insegui la felicità e non lasciarla scappare. Ti amo, Mamiya. ('''Rei''') *Ken, non arrenderti mai! Continua a lottare! Il mondo ha bisogno di te. Sei l'unico in grado di trasformare il pianto in riso. Sarai il portavoce dei più deboli. ('''Rei''') *Lynn, Bart, mi raccomando. Siete la speranza del mondo. ('''Rei''') =====Episodio 57, ''La storia dell'uomo immortale''===== *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Ho cercato di fare del mio meglio. Ho sempre rispettato la Sacra scuola di Nanto. Ho vissuto per gli altri e adesso muoio per gli altri, ma non rimpiango niente. Ken, Lynn, Bart, Toki, Airy, Mamiya... ('''Rei''') ====Capitolo 3==== =====Episodio 58, ''L'esercito di Sauzer''===== *'''Toki''': Allora, Ken. Hai deciso? Te ne vai?<br>'''Kenshiro''': Sì, Toki. Qualcosa... Qualcosa mi spinge a farlo.<br>'''Toki''': Capisco, e questa forza si chiama destino.<br>'''Kenshiro''': Destino, hai detto?<br>'''Toki''': Già. È il destino dell'uomo che guida la Divina scuola di Hokuto. Se la scuola di Nanto cade, appare la scuola di Hokuto. Guarda il destino di Shin, quello di Rei che ha dedicato la vita a Mamiya, e quello di Yuda. Ma esiste anche quello di altri tre allievi. Devi sapere che tanto tempo fa questi sei allievi erano chiamati i comandanti dei sei cancelli che proteggevano il castello imperiale, ed erano a capo di un gruppo di centotto persone sacre a Nanto, ma la Divina scuola di Hokuto è la più forte, ed era quest'ultima che decideva le sorti dei sei comandanti dei cancelli. Successe poi che dopo la terribile catastrofe, dopo la guerra nucleare, la Sacra scuola di Nanto si divise, e Yuda non perse l'occasione per tradirla. Prese con sé ventitre persone del sacro gruppo, li costrinse a seguirlo e raggiunse il terribile Raoul. Così cadde la prima delle sei stelle di Nanto, ma anche le altre cinque caddero nella più completa confusione, ed è questa la causa della tragedia odierna. La morte di Shin, il crudele destino di Rei, sono solo l'inizio di un dramma universale. Ma Shin, Rei e Yuda sono già morti e rimangono gli altri tre allievi. È giunto il momento che tu li combatta. Coraggio, Kenshiro! Vai e lotta per la giustizia. Sei predestinato a salvare l'umanità. *Ho in mano il potere. Alla fine del secolo l'intero pianeta sarà sotto il mio dominio. Conquisterò anche il più piccolo villaggio. Sarò io il padrone del mondo. Sono il colonnello Sauzer. Perfino Raoul ha evitato di battersi con me. ('''Sauzer''') *Che vi succede? Sembrate spaventati. Vi ho solo dato una piccola dimostrazione della mia tecnica di lotta. ('''Kenshiro''') *Io sono uno dei sei allievi di Nanto. Sono nato per dominare il mondo e nel mio destino è scritto che vincerò sempre. Per questo non ho bisogno d'amore e tantomeno di affetto. ('''Sauzer''') =====Episodio 59, ''Il tempio del potere''===== *Io non vedo, ma riesco a percepire i tuoi pensieri. Non ho paura del tuo colpo, Kenshiro. E se un uomo non ha paura del proprio nemico, farà in modo che il nemico stesso non riesca a capire la sua tattica. ('''Shu''') *Vivrò solo ed esclusivamente per portare un po' di luce in questo oscuro e tetro pianeta. ('''Kenshiro''') *Noi maestri di Hokuto siamo in grado di ripetere esattamente le tecniche dei nostri nemici, anche le più difficili. ('''Kenshiro''') =====Episodio 60, ''Sperare nel domani''===== *{{NDR|Su Sauzer}} Quell'uomo è pieno di ambizione e vuole costruire un monumento a forma di croce che sarà il simbolo della sua potenza. Per la costruzione di questo monumento fa rapire i bambini e li costringe a lavorare. ('''Shu''') *Manda questo messaggio a Sauzer: Se davvero vuole costruirsi un monumento, lo deve fare con le sue mani. I bambini sono delle creature libere e tali devono rimanere. ('''Kenshiro''') *Quando i miei occhi si sono chiusi, il mio cuore si è aperto. ('''Shu''') =====Episodio 61, ''La luce della vita''===== *Non dobbiamo perdere il senso del viviere civile. Per questo ho deciso di combattere Sauzer. Questi bambini hanno bisogno di crescere in una società normale. ('''Shu''') *'''Garzus''': Come hai fatto a capire che stavo mentendo, eh?<br>'''Kenshiro''': Se ti fossi guardato allo specchio lo avresti capito anche tu. *Voglio dare una nuova luce a questa terra. ('''Kenshiro''') =====Episodio 62, ''Il re del mondo''===== *Credo sia giunto il momento di raccontarvi la storia del re di Nanto. La decadenza della scuola delle sei stelle Nanto iniziò con l'ambizione di Yuda, ma fu Sauzer a portarla a termine. [...] Nel suo cuore è sempre esistita la sete di potere. La sua stella è chiamata "Croce di Nanto" o la stella della dittatura. Per questo non ha mai avuto famiglia o amici. È fondamentalmente un uomo solo, un uomo che ha diviso con se stesso le proprie vittorie. Le altre cinque stelle sono solo satelliti ed è impossibile, Ken, battere Sauzer con la sacra tecnica di Nato. L'unico mezzo per riuscire ad affrontarlo è sempre stata la guerriglia organizzata. ('''Shu''') *Queste sono le tombe dei bambini quello stesso maledetto uomo ha ucciso. Non vedo più. I miei occhi non possono più vedere, ma sono ancora in grado di piangere. Il re di Nanto uccide tutti coloro che lo impediscano di realizzare il suo progetto, che è quello di governare il mondo. Non ha pietà, neanche per bambini innocenti. ('''Shu''') *'''Sauzer''': Come mai sei venuto da queste parti, Kenshiro?<br>'''Kenshiro''': Per fermare la tua marcia verso la distruzione del mondo.<br>'''Sauzer''': Hm, complimenti! Adesso parli proprio come un adulto, Kenshiro. *'''Sauzer''': Io sono il più forte degli allievi della scuola di Nanto ed è per questo che sono diventato il re assoluto. Fin dalla nascita ero predestinato a governare il mondo ed eccomi qui, pronto a sconfiggere il mondo perché sono superiore a qualsiasi tecnica. Sono solo per mia scelta.<br>'''Kenshiro''': Perché non ti prepari a combattere?<br>'''Sauzer''': Non devo prepararmi. Il re di Nanto non ha bisogno di nessuna preparazione e, inoltre, non sono abituato a prendere posizioni difensive. Io attacco e avanzo. Il tuo metodo è quello dei perdenti, Kenshiro. *È vero che Ken possiede la facoltà di imparare subito la tecnica dell'avversario, ma non riuscirà lo stesso a battere Sauzer perché non ha ancora scoperto il suo segreto. Anch'io quando ho lottato con Sauzer ero sicuro di batterlo, ma poi ho dovuto arrendermi. Ormai è diventata la mia ragione di vita: Sconfiggere Sauzer per ottenere il suo potere. ('''Raoul''') =====Episodio 63, ''Due destini simili''===== *Nelle mie vene scorre sangue d'imperatore, sangue di chi è abituato a vincere. ('''Sauzer''') *'''Shu''': Shiba, io sono l'unico successore della scuola dell'airone d'acqua di Nanto e non ti ho mai insegnato nessuna delle mie tecniche. Ti sei mai chiesto il perché?<br>'''Shiba''': No, papà.<br>'''Shu''': La ragione, in effetti, è molto semplice e te la spiego subito. Non volevo che tu portassi il peso del mio destino.<br>'''Shiba''': Ma papà, non capisco.<br>'''Shu''': Potrebbe sembrare una decisione assurda per un padre, ma ti assicuro che non lo è. Io sono destinato a vivere una vita dura e solitaria per seguire la mia stella e credo che se anche tu fossi protetto dalla mia stella, avresti il mio stesso destino. *Ascoltate! Se il mondo fosse afflitto da una carestia, il nostro re non morirebbe di fame. Questo significa detenere il potere. ('''Uomo di Sauzer''') =====Episodio 64, ''La stella di Shu''===== *Ormai non mi oriento più né con la vista né con l'udito. La mia mente vede e sente ciò che mi circonda. ('''Shu''') *Un grande uomo non deve mai provare pietà per nessuno. Non perdonerei neanche una formica se mi opponesse. È la mia legge uccidere tutti quelli che sono contro di me. Ehi, Shu! Anche se la tua stella brillasse in eterno, non ce la faresti mai a salvare il mondo con la sola bontà. ('''Sauzer''') =====Episodio 65, ''La piramide della croce''===== *Quando le stelle di Nanto si dividono come adesso, quelle di Hokuto si uniscono saldamente. E quando le stelle di Nanto sono in dissidio, quelle di Hokuto appaiono. ('''Toki''') *'''Uomo di Sauzer''': Perché diavolo sei venuto qui?!<br>'''Toki''': Perché sono stato guidato dalla mia stella. E mi ha anche detto di preparare la via a Ken, perché sta per affrontare Sauzer. *Non siete dei buoni combattenti neanche quando sono convalescente! ('''Raoul''') =====Episodio 66, ''Il futuro ti appartiene''===== *'''Shu''': Sono felice. Dio ha voluto esaudire il mio più grande desiderio e adesso riesco a vederti, Ken. Sei cresciuto, Ken. Ma i tuoi occhi sono sempre gli stessi e mi ricordano... mi ricordano mio figlio Shiba. Un'ultima cosa, Ken: Non ho nessun rimpianto. Sono contento perché lo splendore della mia stella continua ad essere della stessa intensità.<br>'''Kenshiro''': Sei grande, Shu...<br>'''Shu''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Adesso va. Va, Kenshiro! Va! Il futuro ti appartiene. Credo in te e ti proteggerò sempre. Piccolo Shiba, aspettami! Sto arrivando! Addio, Ken. Non arrenderti mai. Io sarò sempre con te, Ken. *Sauzer! Non lascerò integro neanche un tuo capello! Ti annienterò, Sauzer! Non resterà nulla di te! ('''Kenshiro''') =====Episodio 67, ''Una vittima dell'amore''===== *'''Sauzer''': Quando Nanto inizia ad esercitare il suo potere, arriva Hokuto. Come vedi, era mio destino che io mi battessi con te. È il momento di porre fine alle umiliazioni che Nanto ha subito in questi anni. Mi batterò fino alla fine, fino a quando non ti avrò ammazzato, Ken. Sarai seppellito nella mia piramide prima dei tuoi fratelli.<br>'''Kenshiro''': Sauzer, le pietre della tua piramide sono imbevute del sangue di Shu. Sali quei gradini e cerca di ricordare i peccati che hai commesso, tutte quelle persone innocenti che hai ammazzato. Rifletti, Sauzer! *La gente si fa uccidere per amore, si fa torturare per amore, piange e soffre in nome dell'amore! ('''Sauzer''') *'''Sauzer''': I miei genitori morirono e fui educato da un anziano e saggio maestro della scuola di Nanto. Si chiamava Ogai. Ogai non aveva figli e così decise di prendermi e di adottarmi. [...] L'addestramento quotidiano era davvero molto duro, ma non mi pesava per niente. Anzi... [...] Non mi lamentavo della dura vita che facevo perché alla fine sapevo che avrei ricevuto una carezza, un gesto di affetto che mi riempiva il cuore di gioia e mi faceva sentire amato e accettato. [...] Ma poi, un giorno, il giorno del mio quindicesimo compleanno... [...] È vero, da quel giorno non ho più pensato all'amore, anche perché è stata la luce della mia stella a convincermi. Un vero re non ha bisogno dell'amore degli altri. Ucciderò senza pietà chiunque si opporrà al mio potere!<br>'''Kenshiro''': Io non sono come te. Ho sempre combattuto e combatterò per amore. *{{NDR|Flashback}}<br>Non voglio più essere amato, perché l'amore fa solo soffrire. Non voglio più essere amato, no, non voglio, non voglio più essere amato! ('''Sauzer''') *'''Sauzer''': Io, re di Nanto, ti ucciderò. Tu sarai solo una vittima di quello stupido sentimento chiamato amore! Come puoi capire, il vero assassino non sono io, ma l'amore in cui hai sempre creduto.<br>'''Kenshiro''': L'amore non ha mai ucciso nessuno. =====Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice''===== *Hai il cuore dall'altra parte, Sauzer. E di conseguenza anche tutti i punti segreti sono invertiti. È questo il tuo segreto. Come vedi, non sei invincibile. ('''Kenshiro''') *Questa è la tecnica segreta del colpo della fenice di Nanto, il volo a croce della fenice. È il colpo micidiale di fronte al quale ogni avversario s'inginocchia. Ma se il nemico che si affronta è di pare valore, anche il più grande maestro di lotta deve essere pronto a batterlo senza lasciare niente al caso, combattendo fino alla fine. Ma attenzione! La tecnica del volo della fenice è sempre risultata vittoriosa. ('''Sauzer''') *'''Raoul''': Accidenti! {{NDR|Kenshiro}} sta eseguendo la tecnica segreta della scuola di Hokuto in maniera perfetta.<br>'''Toki''': È una delle tecniche più pericolose. Si chiama "colpo della distruzione dell'universo". È uno degli ultimi segreti della nostra scuola. Un solo errore nell'esecuzione sarebbe fatale per l'intero universo. *Non c'è posto per due grandi stelle nel cielo! ('''Sauzer''') *Duemila anni di storia di Hokuto hanno decretato la vittoria dello spirito sulla materia. Ecco perché posso colpirti senza neanche sfiorare il tuo corpo. ('''Kenshiro''') *I punti segreti di un corpo umano sono i centri nervosi più importanti e vitali, ed è il sangue stesso ad indicarne il posto. Come vedi, una volta scoperto il segreto del tuo corpo e dei tuoi centri nervosi, tu sei un uomo normale. ('''Kenshiro''') *La fenice di Nanto non volerà mai più. Ormai ha perduto le sue ali grandiose. ('''Kenshiro''') *'''Sauzer''': Hai usato il colpo della sentenza finale. È un colpo che non provoca dolore, così sei in pace anche con la tua coscienza. Mi spedisci all'inferno senza farmi soffrire. Il sogno della fenice, la mia illusione, si è conclusa. Ma credo sia durata abbastanza. Aspetta, voglio chiederti una cosa, un'ultima cosa, ti prego. Poi tanto morirò. L'affetto e l'amore hanno sempre reso l'uomo infelice, giusto? Perché allora ti ostini a crederci? Perché? Spiegami, non capisco. È come autodistruggersi, non ti pare?<br>'''Kenshiro''': No, Sauzer. La tua premessa è sbagliata. L'amore non è sofferenza. Ricordati che ti ha aiutato anche in questo momento così tragico.<br>'''Sauzer''': Mi ha aiutato? {{NDR|Comincia a ricordarsi dell'infanzia passata con Ogai}}<br>'''Kenshiro''': Sei giunto alla tua ultima ora. Puoi scegliere tu il posto dove andare a morire.<br>'''Sauzer''': Già, è vero. Sono giunto alla mia ultima ora. Sono stato sconfitto dal grande maestro di Hokuto. In fondo, non potevo scegliere un avversario migliore, vero? *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Eccomi qui, maestro Ogai. Mi accarezzi? Mi accarezzi, la prego, maestro. Mi accarezzi come faceva quando ero piccolo. ('''Sauzer''') *La storia di Sauzer è veramente triste. Aveva un disperato bisogno di amore. ('''Kenshiro''') *Toki, in futuro dovremo affrontarci in un duro combattimento. Tu e Ken siete i miei rivali e se non vi uccido non avrò mai il potere assoluto. Come vedi, è quasi un dovere. ('''Raoul''') =====Episodio 69, ''Sete di dominio''===== *Toki, il mio caro fratello. Ha una tecnica veloce e una stupenda esecuzione dei colpi. Sarebbe stato lui il giusto e degno successore della Sacra scuola di Hokuto, ma la guerra nucleare ha cambiato e stravolto il suo destino. Sono sicuro che se non ci fosse stata quella terribile guerra, sarebbe stato lui il re del mondo. [...] Rimase esposto alle radiazioni per due settimane. Fu terribile. Da allora, abbandonò le tecniche di lotta e intraprese la via della medicina. ('''Kenshiro''') *Voglio dirti una cosa, Ken. Il mio sogno è sempre stato quello di dedicare la mia vita alla medicina. [...] Ma dopo quelle terribili radiazioni, persi tutti gli entusiasmi e le speranze, e vagai da un posto all'altro come chi aspetta di morire. Fu un periodo terribile. Poi, un giorno, giunsi in uno strano villaggio. Si chiamava Miracle Village, il villaggio dei miracoli. Lì, ti giuro, ho ritrovato tutte le mie speranze. Era un posto deprimente. Le persone aspettavano solo di morire perché la morte rappresentava una liberazione. Così, decisi di passare il resto della mia vita a cercare di aiutarli. E invece quell'uomo distrusse il villaggio! [...] Era un subordinato del re di Hokuto, un certo Amiba. In poco tempo, ricreò il clima di morte nel villaggio dei miracoli. Poi, un giorno, mi catturarono. Mentre ero rinchiuso nella prigione di Cassandra, scoprì un segreto di Raoul in quella terribile prigione dove piangono anche i demoni. [...] Volevo dedicare la mia vita a soccorrere i bisognosi e i bambini malati. Era questo il mio unico desiderio. Ma adesso non lo è più. Non meravigliarti, Ken. Sei stato proprio tu a farmi cambiare idea quando ti ho visto combattere. Ho provato un emozione grandissima, intensa. Da piccolo scelsi la lotta e seguì la scuola di Hokuto, già. Adesso ho deciso di ricominciare tutto da capo seguendo la mia vecchia scelta. [...] Viviamo in tempi di cambiamenti. Cinque stelle tra le sei di Nanto sono già scomparse: Shin, Rei, Yuda, Shu e Sauzer. È arrivato il momento in cui tutti insieme dovremo combattere l'ultima stella, la più splendente. È il destino del successore della Divina scuola di Hokuto, il destino che lo porterà inevitabilmente alla lotta. [...] Ho deciso da tempo: Vivrò seguendo il corso del mio destino, e invece esiste un uomo che lo sta ostacolando. Devo sconfiggere quell'uomo, altrimenti non ho più ragione d'esistere. È sempre stato il mio rivale. Sì, il suo nome è Raoul. ('''Toki''') *Una volta ho anche combattuto contro Ryuken per ottenere la successione della Sacra scuola di Hokuto. [...] Dopo quell'incontro, decisi di lasciare il potere a Ryuken. Misi da parte le mie velleità perché sapevo che di maestro poteva esisterne uno solo nella Sacra scuola. Perciò, Raoul, posso comprendere più di chiunque altro il tuo risentimento e la tua rabbia. Ma inutile insistere. Non puoi usare la tua tecnica per ottenere un potere che non ti spetta. ('''Koryu''') =====Episodio 70, ''Un re solitario''===== *'''Raoul''': Mi dispiace, Koryu, ma sono venuto per ucciderti. [...] Sei l'uomo che ha combattuto contro il mio maestro Ryuken per la successione della scuola di Hokuto. Spero vivamente che tu sia forte come un tempo.<br>'''Koryu''': La tua non è solo voglia di misurare le tue capacità, non è vero, Raoul? Non vuoi confrontarti con me solo per questo.<br>'''Raoul''': Vedo che sei piuttosto perspicace. [...] Ho avuto la sfortuna di essere ferito gravemente e ho deciso di venire qui per vedere fino a che punto la mia inattività mi ha indebolito. Voglio battermi con te.<br>'''Koryu''': È incredibile! Non hai ancora capito che devi abbandonare le tecniche della tua scuola?!<br>'''Raoul''': Sono io il re della scuola di Hokuto. Mi manca pochissimo per conquistare definitivamente il mondo.<br>'''Koryu''': Bene, possiamo iniziare. Tanti allievi sono morti per la successione. La tradizione è sempre stata segnata dal sangue dei suoi seguaci. Anche tu, Raoul, anche tu morrai per aver preteso di governare il mondo. *'''Koryu''': Raoul, non sarò io ad ammazzarti, ma i duemila anni di storia Hokuto.<br>'''Raoul''': Staremo a vedere. Io sono abituato a sfruttare questi duemila anni di storia e non potranno uccidermi.<br>'''Koryu''': Non hai scrupoli!<br>'''Raoul''': Sono il re di Hokuto! *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Sei davvero forte, Raoul, e i tuoi colpi potenti. Raoul, Toki, Ken, con voi la scuola di Hokuto sarà invincibile. Gli dèi hanno mandato tre eroi nella stessa epoca. Sono sicuro che se foste nati in epoche diverse ognuno di voi sarebbe stato un maestro. Sì è vero, la ricostruzione del mondo spetta a voi, a Raoul e le sue ambizioni, a Toki con la sua bontà, e a Ken con la sua forza di spirito. ('''Koryu''') *'''Toki''': Sei stato magnifico, Ken. Sei tu il vero successore della Sacra scuola di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': No, Toki. Se tu non avessi avuto l'handicap della malattia, sono sicuro...<br>'''Toki''': Sono stato un tuo avversario e questo mi da materialmente la forza per concludere degnamente la mia vita, sì, perché ti ho dato la mia anima, Ken, con questo nostro combattimento. Il mio spirito adesso appartiene a te, ma il mio corpo si consumerà nell'offrire la mia morte a Raoul. È questo il mio destino e lo seguirò fino alla fine. *Se seguirete la stessa strada avrete lo stesso destino, potete giurarci. Se volete un consiglio sincero, cambiate strade e la fortuna vi assisterà sempre. ('''Raoul''') =====Episodio 71, ''La morte è di scena''===== *'''Toki''': Sì, Raoul, come vedi il tuo sogno si è realizzato. Sei diventato l'uomo più forte e coraggioso del mondo intero. Ma sei anche diventato troppo ambizioso.<br>[...]<br>'''Raoul''': Invece tu sei un perdente, un uomo vinto.<br>'''Toki''': Evidentemente era scritto nel mio destino. Ma adesso basta! Non perdiamoci in chiacchiere.<br>'''Raoul''': Così mi piaci. La determinazione è una delle più grosse doti che un uomo debba possedere. *Ascolta, Toki! Se avevi intenzione di diventare un grande maestro di lotta perché non hai imparato anche le posizioni attive? Vedi, la calma e la rilassatezza dei tuoi movimenti ti hanno impedito di sconfiggermi. Sono io il più forte, Toki! ('''Raoul''') *'''Toki''': Vuoi sapere perché sono stato capace di difendermi dal tuo attacco? Perché io e te abbiamo lo stesso sangue.<br>'''Raoul''': E hai imparato anche i miei attacchi attivi?<br>'''Toki''': Te l'ho già detto, Raoul. Volevo diventare come te e allora ti imitavo! *Un'antica leggenda della Sacra scuola di Hokuto dice che quando si incontrano due avversari di pari valore, la stella della morte brilla su entrambi i loro destini. Chi vincerà? L'uomo dal cuore calmo come l'acqua immota o l'uomo che credeva di conquistare il mondo? ('''Kenshiro''') *È il momento di aprire il sipario sul fato, Raoul! ('''Toki''') =====Episodio 72, ''Le ultime lacrime''===== *Hai sempre combattuto per difendere gli altri, Toki. Adesso è arrivato il momento di combattere per la tua dignità e per salvare la tua vita, naturalmente. ('''Raoul''') *Colpo segreto della Divina scuola di Hokuto, tecnica del respiro tokei. "Tokei" vuol dire "acciaio" e "potenza condensata". Inspirando si concentra tutta la potenza del corpo ed espirando la si concentra nel colpo. È la respirazione segreta del colpo duro. ('''Kenshiro''') *Ascoltami, Raoul! Adesso puoi ammetterlo tranquillamente: Hai sbagliato tutto nella tua vita. Sei sempre stato l'uomo più forte della Sacra scuola di Hokuto. Se fossi stato meno ambizioso e avessi creduto di più negli altri, io e Ken ti avremmo lasciato il potere senza problemi. Saresti diventato tu il successore della scuola. ('''Toki''') *Credi davvero che non abbia ancora capito il segreto del tuo micidiale colpo, eh Toki? Mi avresti potuto uccidere col colpo del fulmine volante se non fossi stato malato. Povero Toki, il mio dolce e saggio fratello, sei vissuto fino a questo momento solo per incontrarmi nella nostra terribile lotta finale. Addio Toki... La stella della morte risplende su di te adesso! ('''Raoul''') *'''Raoul''': Toki, quelle maledette radiazioni hanno fatto di te un uomo malato e debole. Ti hanno reso incapace di lottare come sai fare realmente. Toki, non sono stato io, ma è la tua malattia che ti sta uccidendo lentamente.<br>'''Toki''': Anche la mia malattia evidentemente fa parte del mio destino come il fatto di voler continuare a combattere fino alla fine. Non so se puoi capire, Raoul.<br>'''Raoul''': Toki... Toki...<br>'''Toki''': Perché adesso piangi, Raoul? Che senso ha? La tua ambizione non ti ha mai permesso di piangere in questi anni. *'''Raoul''': Perché hai usato il tuo colpo segreto se sapevi di non farcela? Forse lo hai fatto per imitarmi, è così, giusto? Oh, povero Toki! Non sei cambiato affatto. Anche da piccolo mi seguivi e cercavi di imitare ogni mia mossa. E adesso, anche a costo di morire, non hai voluto essere da meno alla mia forza. Oh Toki! Toki, il mio dolce e saggio fratello, hai fatto risvegliare in me nuovi sentimenti. Ho ricordato cose dimenticate, sepolte nella mia memoria. Guarda adesso come piango! Il tuo cuore ha risvegliato le mie lacrime e mi fa sentire un uomo finalmente. Toki...<br>'''Toki''': Non rimpiango nulla, Raoul. Possiamo chiudere il sipario del fato adesso.<br>'''Raoul''': Ken, guardaci! Ti sembra giusto il nostro destino?! Due fratelli crescono e imparano insieme una stessa disciplina, vogliono diventare i due fratelli più forti del mondo, ma ad un certo punto questo loro desiderio li divide e li separa definitivamente. Ti sembra giusto, Ken?! Ascolta, Toki. Ti prometto che queste saranno le mie ultime lacrime, le ultime lacrime della mia vita. Addio, mio amatissimo fratello. Addio, fedele compagno di vita. Questo è il mio colpo, il colpo al quale ai sempre aspirato, il colpo che ti ha permesso di andare avanti nonostante la tua malattia. Guardami per l'ultima volta e poi vola in cielo! {{NDR|Colpisce il suolo}}<br>[...]<br>'''Toki''': Ma... Ma perché?<br>'''Raoul''': Questo colpo non l'ho inferto a te, ma al tuo crudele destino. Sono tuo fratello e ho voluto vendicare la tua sfortunata vita, Toki!<br>'''Toki''': Raoul...<br>'''Raoul''': In questo colpo c'era il tuo desiderio mai realizzato di diventare il successore della nostra scuola, c'era un uomo che ha combattuto da solo la sua malattia. Ti auguro di vivere in pace per il resto dei tuoi giorni, fratello. Sì, adesso puoi piangere, Toki. Ti assicuro che non ti rimprovererò.<br>'''Toki''': Fratello mio...<br>'''Raoul''': Ti ho sempre voluto bene, Toki. *Il mio dolce e saggio fratello Toki è morto, e anch'io. Ascolta, Ken! La leggenda dell'orrore del re di Hokuto inizia adesso. Aspetto con anzia il momento di potermi battere con te. ('''Raoul''') =====Episodio 73, ''L'uomo di Sirio''===== *'''Ryuga''': Questa è la Croce del Sud, vero?<br>'''Saki''': Sì. Una volta era una città prosperosa e adesso è ridotta a come vede. Di tanto in tanto, vengo qui a pulire le tombe. Quella è la tomba del Signor Shin e questa invece è la tomba della mia amica Julia. {{NDR|Ryuga pone un fiore sulla tomba di Julia e monta sul suo cavallo}} No, aspetti! Lei chi è?<br>'''Ryuga''': Sono il lupo solitario. Mi raccomando, continua a prenderti cura di quelle tombe. *Il colpo della grande montagna e del lupo del cielo! È un colpo così veloce e preciso che ti si ghiaccia il sangue e cominci subito a tremare dal freddo. ('''Kenshiro''') *Sì, il mio nome è Ryuga, e la mia stella del destino si chiama [[Sirio]]. Da millenni brilla splendente nel cielo. Sirio, la stella solitaria, la stella che assomiglia al lupo della steppa. La sua luce brilla senza alcuna ombra e il suo destino è caratterizzato dall'indipendenza dagli altri astri. ('''Ryuga''') *{{NDR|Su Sirio}} Sarà forse questa stella la regina di questa nostra era? ('''Kenshiro''') *Un ramo malato può far morire l'intero albero. [...] Un ramo malato deve essere sempre tagliato. [...] Non devi giudicarmi un uomo brutale. Quello di cui abbiamo bisogno in un'era come la nostra è di un albero forte e sicuro che abbia potere assoluto su tutto il pianeta. ('''Ryuga''') *'''Raoul''': Voglio premiarti, Ryuga. Esprimi un desiderio.<br>'''Ryuga''': Se sua maestà mi da il permesso, vorrei lottare con Kenshiro.<br>'''Raoul''': E per quale motivo?<br>'''Ryuga''': Perché è scritto nel mio destino. È scritto nel destino della mia stella.<br>'''Raoul''': Ti capisco, Ryuga. Sì, daccordo, puoi andare. Non ho nessuna ragione per fermarti, Ryuga.<br>'''Ryuga''': Grazie. Kenshiro, sto arrivando! L'uomo di Sirio segnerà definitivamente il tuo destino. =====Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe''===== *La solitudine di Sirio ebbe inizio dopo la scissione della galassia in due gruppi: quello delle sette stelle di Nanto e quello di Hokuto. Da quel giorno, Sirio conquistò la sua indipendenza assoluta e continuò a brillare da sola nell'universo. ('''Ryuga''') *Ricchezza, potere e violenza. Che epoca terribile. [...] Mi domando quanto potrà durare questo triste periodo. [...] Quest'epoca così confusa ha bisogno di un grande capo, di un grande condottiero. ('''Ryuga''') *'''Raoul''': Parla sinceramente, Ryuga. Non hai mai sperato di prendere il potere durante la mia assenza?<br>'''Ryuga''': Sirio non è una stella destinata a prendere il potere, maestà. La mia è una stella solitaria che ama l'indipendenza e non vuole regnare. Seguirò fino in fondo il destino della mia stella. *'''Raoul''': Perché sorridi, bambino? Non hai paura di morire, eh?<br>'''Bambino''': Sì, io ho tanta paura, ma mi hanno insegnato a sorridere per non mostrare i miei sentimenti, signore.<br>'''Raoul''': Incredibile! Sta a sentire, se hai paura devi reagire, hai capito, bambino? Devi combattere, se no non smetterai mai di tremare. Hai capito? *Un uomo che non ha la forza di mostrare i propri sentimenti non è un uomo. Come puoi continuare a sorridere e a chiedere clemenza ai tuoi nemici? ('''Raoul''') *Raoul insegna ai bambini cos'è l'odio e la paura. Ken invece mostra loro le qualità più nobili dell'uomo. ('''Ryuga''') *Non c'è tempo, bisogna fare in fretta. Sirio sarà contento di diventare un lupo affamato e inferocito per placare le ribellioni di questa epoca. ('''Ryuga''') =====Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio''===== *Chi riuscirà a conquistare l'arcobaleno della vittoria? ('''Ryuga''') *A morte gli incapaci! Le vostre tecniche sono antiquate. ('''Ryuga''') *Se potessi rinascere, mi piacerebbe vivere in un mondo dove la gente si prende per la mano. ('''Mami''') *Chi ruba il pane alla povera gente fa una brutta fine. Non ha nessun diritto di vivere. ('''Kenshiro''') *Quella gente ha riacquistato la felicità. È meraviglioso. Ho combattuto centinaia di battaglie con Raoul e abbiamo conquistato terre e villaggi. Ma lui ha sempre terrorizzato la gente e ha preso il potere con la forza. Ha creato panico e smarrimento nei suoi territori, così quelle persone hanno imparato a non reagire. Invece, sulle loro facce c'è la felicità e la gioia di vivere. ('''Ryuga''') *'''Ryuga''': C'è qualcosa che non va, Kenshiro? Perché non combatti da vero uomo?<br>'''Kenshiro''': Ryuga, uomo di Sirio, i tuoi occhi sembrano freddi come il ghiaccio, ma se li guardo attentamente scorgo una luce calda e umana. =====Episodio 76, ''Chi sarà il re del mondo?''===== *Julia, perché hai amato tanto Ken? Non capisci che quell'uomo sta sbagliando tutto? Non capisci che il suo modo d'agire fa solo del male all'umanità? Abbiamo bisogno di un uomo forte, di un condottiero che non si lascia impietosire da nessuno. Mi spiace, Julia, ma dovrò uccidere il tuo Ken. Da ora in poi mi comporterà da lupo inferocito. È l'unico modo per salvare il mondo. ('''Ryuga''') *'''Toki''': Hai sempre agito alle dipendenze di Raoul e hai fatto stragi di innocenti. Ma, alla fine, che cos'hai trovato in questo mondo di sangue?<br>'''Ryuga''': Ho trovato due uomini potenti, Toki.<br>'''Toki''': Ti riferisci a Raoul e a Ken, forse?<br>'''Ryuga''': Questo mondo sarà redento solo da uomini forti e coraggiosi. Se Ken non riuscirà... non riuscirà a sconfiggermi, vuol dire che la sua presenza è inutile su questa terra.<br>'''Toki''': Ascolta, Ryuga! Quelle macchie di sangue sparse per tutto il tuo corpo sembrano... sembrano le tue lacrime.<br>'''Ryuga''': Ha ragione... Basta! Devo assolutamente sconfiggere Ken ed è per questo motivo che ho bisogno della tua morte, Toki. La vendetta fa parte del gioco della scuola di Hokuto. La tua morte sarà per lui motivo di vendetta e comincerà ad agire contro di me. Coraggio, Toki! È giunta la tua ora.<br>[...]<br>'''Toki''': Sì, uccidimi. Uccidimi, fai di me quello che vuoi, Ryuga. Spero che dopo la mia morte tu capisca come dovrebbe andare il mondo e con quale spirito dovrebbe essere governato. =====Episodio 77, ''Il sacrificio''===== *'''Kenshiro''': Ryuga, non capisco. Perché? Perché hai deciso di morire?<br>'''Ryuga''': Perché volevo... volevo scoprire la vera natura della nostra realtà. Ho visto... Ho visto centinaia di persone che soffrivano e altrettante che abusavano del proprio potere. Gli uomini chiamati "capi" pensano soltanto al loro interesse privato. In questo tormentato periodo abbiamo bisogno di un condottiero che sappia ridare al mondo pace e giustizia, ed io ero convinto che... che Raoul fosse la persona giusta, il vero salvatore. Basta! I bambini non devono più piangere la morte dei loro genitori. [...] Questa era la mia idea, ma adesso ho incontrato un uomo che possiede un grande spirito e quell'uomo sei tu. Sei tu, Ken! [...] Cerca di perdonarmi, Ken. Allora non mi ero ancora reso conto che la tua forza era l'unica salvezza, l'unico mezzo per redimere il mondo dalla brutalità della violenza, ma adesso ne sono pienamente convinto. Il destino ha scelto te, Ken. Devi combattere contro la sete di potere di Raoul!<br>'''Toki''': È la tua stella. È la stella del lupo che ti ha fatto scoprire la verità. Sirio è in grado di prevedere i mutamenti del mondo e di proteggere l'Hokuto nella sua opera di ricostruzione del mondo stesso. Il tuo destino, purtroppo, ti ha anche condannato alla morte, Ryuga.<br>'''Ryuga''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Kenshiro! Mia sorella aveva ragione nell'ammirare il tuo coraggio. Julia ti amava e ti assicuro che non ho mai visto una donna amare a quel modo. *'''Toki''': Ryuga ha voluto dimostrarti che sei tu il vero salvatore. Raoul sta conquistando il mondo grazie al clima di terrore che ha instaurato tra la gente, e questo... questo non deve minimamente influire sull'impresa che devi compiere, Ken.<br>'''Kenshiro''': Trasformerò le lacrime in sorrisi, Toki.<br>'''Toki''': Vieni, Ryuga. Andremo tra gli uomini che hanno dedicato la loro vita al proprio ideale e che hanno combattuto per la giustizia. Anche noi diventeremo delle stelle e cercheremo di proteggere Ken nel suo lungo e non poco tormentato cammino.<br>'''Kenshiro''': Toki...<br>'''Toki''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} La stella della morte... Addio. Addio Ken. La mia anima rimane con te. ====Riepilogo==== =====Episodio 78, ''Amore impossibile''===== *Shin, l'uomo che volle affrontarmi per amore. Amavamo entrambi Julia, una donna eccezionale. [...] Shin, un uomo assetato di potere. Conquistò innumerevoli territori, proclamandosi il re del mondo. [...] Shin, povero illuso. Non potevi conquistare Julia regalandole soltanto ricchezza. Ma, in fondo, era l'unico modo in cui sapevi dimostrarle il tuo amore. Forse, però, dopo l'hai capito. [...] Quando i tuoi subalterni si sono ribellati e la Croce del Sud è andata a fuoco, è bastato un momento, un solo momento e il tuo regno è stato distrutto. Povero Shin. Dopo questa catastrofe, hai anche dovuto combattere con me. [...] Era il suo destino. Ha sacrificato la sua vita perché amava troppo la sua Julia. Shin, spero che tu abbia ritrovato la tua donna in cielo. ('''Kenshiro''') =====Episodio 79, ''L'amicizia''===== *Rei, il primo uomo che ho potuto chiamare amico. [...] Rei, l'uomo protetto dalla stella del dovere. Hai lottato per salvare la vita di tua sorella Airy. [...] Dopo aver salvato sua sorella, Rei continuò a vivere per proteggere Mamiya, Bart, Lynn e anche me. Rimase sempre legato al suo destino e si prodigò continuamente per aiutare gli altri. Ma poi, in un maledettissimo giorno, vide la stella della morte, e si dice che chi la vede debba morire entro l'anno. [...] Tornando al villaggio dove aveva lasciato i suoi amici, Rei vide uno spettacolo deprimente. Qualcuno aveva di nuovo agito con la violenza e aveva sparso morte e terrore fra la gente. [...] Aveva preso la grande decisione. Adesso si trovava faccia a faccia col suo destino. [...] Fu terribile. Raoul non si limitò soltanto ad uccidere Rei, ma gli inflisse... gli inflisse una pena troppo pesante da sopportare. [...] Rei, l'unico uomo che ho potuto chiamare veramente amico, ha sempre rispettato gli altri e combattuto lealmente. Il suo viso e la sua forza rimarranno per sempre nel mio cuore. Rei, cerca di proteggermi nel duro cammino che dovrò compiere per arrivare alla meta finale. Sei stato il mio più grande amico. ('''Kenshiro''') =====Episodio 80, ''Eterna leggenda''===== *Rei e Yuda, i due guerrieri Nanto, furono destinati ad incontrarsi in un duro combattimento. [...] Rei e Yuda avevano combattuto quando erano entrambi ancora molto giovani. [...] Il colpo di Toki gli provocò un dolore insopportabile, ma aveva ancora solo poche ore da vivere. Si fece coraggio ed andò ad affrontare Yuda. Si preparò alla battaglia come un vero guerriero. Solo un uomo con quello spirito sarebbe riuscito a fare quello che stava facendo Rei. [...] Rei, la tua leggenda vivrà in eterno. L'umanità aveva bisogno di te e di questa tua lezione di vita. ('''Kenshiro''') =====Episodio 81, ''Il grande cieco''===== *Uno di questi sei guerrieri {{NDR|di Nanto}} è stato l'eroe dei nostri tempi: Shu. Ha lottato duramente contro Sauzer, il temibile colonnello, contro l'uomo che voleva conquistare il mondo. [...] Sauzer era un uomo ambizioso e senza scrupoli. Il suo obiettivo era quello di conquistare il mondo. Voleva inoltre edificare una piramide, e per fare questo sfruttava il lavoro dei bambini. [...] E poi, quando venni catturato, Shiba, il figlio di Shu, mi aiutò a fuggire. [...] Shu, la stella della benevolenza continuerà a vivere. Giuro che vendicherò le tue lacrime, Shu, e non lascerò che i bambini continuino a piangere in silenzio. ('''Kenshiro''') =====Episodio 82, ''Il dittatore''===== *{{NDR|Su Sauzer}} Nel profondo del suo cuore, si nascondeva un bambino indifeso. ('''Kenshiro''') *Shin, la stella del sacrificio; Rei, la stella del dovere; Yuda, la stella del tradimento; Shu, la stella della benevolenza; Sauzer, la stella della dittatura. Ma all'appello manca ancora una stella, l'ultima. ('''Kenshiro''') ====Capitolo 4==== =====Episodio 83, ''Tortura disumana''===== *Mi piace essere pulito e se sarà necessario farò anche cento bagni al giorno e nessuno dovrà criticarmi! ('''Bugal''') *Lo spirito riesce a scoprire quello che gli occhi non possono vedere. ('''Kenshiro''') =====Episodio 84, ''La brigata del vento''===== *Io sono Wein, figlio del vento. [...] Il [[vento]] è l'ispiratore della mia tecnica. La sua potenza riesce a disintegrare persino l'acciaio e non conosce limiti di velocità. ('''Wein''') *'''Kenshiro''': Il tuo padrone ti ha progettato per combattere, non è vero? E adesso, visto che non hai più forza, è meglio che tu muoia!<br>'''Glen''': Sì, hai ragione. So solo combattere, non so fare altro. Mio padre David mi ha insegnato solo a sconfiggere il mio nemico e io ho sempre eseguito alla lettera i suoi ordini. Uccidimi, ti prego. L'hai detto anche tu prima: Se non ho più la forza di combattere, la mia esistenza è praticamente inutile.<br>'''Kenshiro''': Queste tue parole mi commuovono. Sei stato costruito solo ed esclusivamente per servire David, non è vero? Ma potresti ribellarti al suo volere e non ammazzare più nessuno.<br>'''Glen''': Che cosa?!<br>'''Kenshiro''': Promettimi che inizierai una nuova vita, libera dall'influenza di David e di chiunque altro.<br>'''Glen''': Kenshiro, tu saresti disposto ad aiutarmi?<br>'''Kenshiro''': Va! Cerca di vivere come fa qualsiasi uomo libero. *Gli uomini del grande re di Hokuto sono legati al suo potere solo dalla paura di essere ammazzati, e tale legame è molto labile mi sembra. ('''Kenshiro''') =====Episodio 85, ''La notte degli echi''===== *Il vento è in grado di percorrere mille miglia in una notte e di uccidere il nemico in un batterdocchi, e non lascia nemmeno una traccia di se stesso. ('''Wein''') *'''Scagnozzo''': Tu appartieni alla scuola di Hokuto, vero? Ora me lo puoi anche dire.<br>'''Kenshiro''': Anche se fosse, tu che faresti?<br>'''Scagnozzo''': Niente, niente. Scappooo! *'''Donna''': È sempre più difficile incontrare uomini come lei. Lei sarà il salvatore di questo nostro secolo. Darà una nuova luce al mondo.<br>'''Kenshiro''': Devo continuare, portare avanti la mia lotta per difendere il mondo. Percorrerò il mio cammino solo se il dio di Hokuto mi aiuterà. È questa la mia speranza. *'''Wein''': Io sono una delle cinque forze di Nanto. Sono Wein, figlio del vento.<br>'''Raoul''': Cosa? Le cinque forze di Nanto?! Ma allora tu sei...<br>'''Wein''': Vedo che hai già capito tutto. Le cinque forze di Nanto hanno il compito di proteggere l'ultimo guerriero rimasto. La scuola di Hokuto non può governare il mondo. Il potere lo deterrà l'ultimo guerriero di Nanto. Per questo sono venuto a combattere con te e a ucciderti. *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Sei grande, Raoul. La tua tecnica è eccezionale ma non avrai lunga vita, perché le altre forze di Nanto continueranno a combatterti inesorabilmente. Governerai il mondo ancora per poco, spero quindi di rivederti all'inferno. Arrivederci, grande re della Divina scuola di Hokuto. ('''Wein''') =====Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse''===== *Il vento alimenterà la fiamma dello spirito di Shuren che sta avanzando imperterrito. Il [[fuoco]] crea solo distruzione e morte: Alberi, città, montagne e fiori, non esisteranno più. La terra bruciata dalle fiamme di Shuren è solo cenere, e cenere rimarrà fino alla fine dei giorni. Raoul sarà ucciso dalla rabbia dell'uomo delle fiamme. ('''Rihaku''') *Ken non è l'unico. Non è l'unico uomo che cerca avversare il mio destino. Anche l'ultimo guerriero di Nanto ha deciso di farmi fuori. Mi domando che influenza potrà avere questa decisione sul mio cammino. Le cinque forze di Nanto sono caratterizzate dal vento, dalla polvere, dal fuoco, dalla montagna e dal mare. Chi sarà tra questi il mio prossimo avversario? La roccia o il fuoco? O forse, più semplicemente, sarà Ken? ('''Raoul''') *'''Lynn''': Che strano, è così desolata. Sembra una città morta.<br>'''Kenshiro''': Le città e i territori occupati da Raoul hanno tutti lo stesso aspetto. *Paragonata al mio Bolide, la vostra vita assomiglia a un bidone di rifiuti. ('''Morgan''') *Raoul, voglio ricordarti un'insegnamento della natura: Più forte è il vento, più il fuoco si alimenta. Io, Shuren l'uomo delle fiamme, ti ucciderò. Brucerai nelle fiamme della mia collera e in quella del mio fratello Wein. ('''Shuren''') =====Episodio 87, ''Il mostro della montagna''===== *'''Shuren''': Non tirate {{NDR|le frecce}}, non ne vale la pena. Sono solo dei vigliacchi che seguono il loro re perché hanno paura. E appena il loro capo sarà in difficoltà scapperanno, vedrete.<br>'''Raoul''': Bravo! È vero, loro sono i miei seguaci perché hanno paura e sanno che se scappano io li faccio fuori tutti in un solo colpo. *'''Raoul''': Shuren, non capisco. Speri ancora di potermi sconfiggere? Sei ridicolo!<br>'''Shuren''': La mia vita non avrebbe più senso se mi arrendessi proprio ora. Il grande guerriero di Nanto ha bisogno di noi e della nostra forza. Lo proteggerò fino alla morte, puoi giurarci!<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Shuren''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Hai capito bene. Proteggerò il mio guerriero fino alla morte.<br>'''Raoul''': Sei più piccolo di un granello di sabbia! Mi dispiace, figlio del fuoco, ma la tua fiamma è troppo debole per sconfiggere il grande re di Hokuto e la sua ambizione. *Shuren, figlio del fuoco, ti ammiro perché sei rimasto fedele al tuo intento: Proteggere l'ultimo dei sei guerrieri di Nanto. Ma la mia forza non ti ha permesso di uccidermi e di portare a termine il tuo piano. ('''Raoul''') =====Episodio 88, ''La giusta condanna''===== *Nessuno spegnerà la fiamma della mia ambizione! Sono Raoul, il re di Hokuto. Otterrò il potere annientando il nemico. ('''Raoul''') *Vi auguro sogni d'oro, ma attenzione, perché potreste svegliarvi e ritrovarvi in un'inferno di fuoco, nell'inferno maledetto. ('''Kenshiro''') *Sicuramente meritavi una morte peggiore di questa, ma ogni tanto io sono clemente con i farabutti. ('''Kenshiro''') *'''Jira''': Perché questa dura condanna? In fondo, abbiamo solo ucciso uno stupido bifolco.<br>'''Guzuri''': È vero! Non è un reato molto grave, no?<br>'''Kenshiro''': La vita di quell'uomo era più importante della vostra. Voi l'avete distrutta e non avevate nessun diritto di farlo! Siete soltanto dei vigliacchi, e questa è la giusta condanna per uomini come voi. *Io sono un uomo libero. Il sangue e la lotta non m'interessano proprio. Possiedo tutto. Io sono una nuvola e vago libero per il cielo. Certe questioni non m'interessano assolutamente. ('''Juza''') =====Episodio 89, ''I briganti del re''===== *'''Fudo''': Le cinque forze di Nanto proteggono e sorvegliano l'ultimo grande guerriero. Il vento, il fuoco, la nuvola, la montagna, il mare. Wein del vento ha già combattuto la sua battaglia. Shuren del fuoco lo ha seguito. E poi ci sono io, la montagna. Obbedirò e difenderò l'ultimo guerriero della Sacra scuola di Nanto. È questo il mio unico obiettivo e lo seguirò fino alla fine dei miei giorni, puoi giurarci. Adesso, mi dispiace, ma devo obbligarti ad andare al castello di Nanto per incontrare il mio generale. Ti sta aspettando da tempo. È una questione della massima importanza. Non so se capisci.<br>'''Kenshiro''': No, non capisco quale motivo possa avere il tuo generale per incontrarmi.<br>'''Fudo''': La Sacra scuola di Nanto e quella di Hokuto sono in dissidio da anni e sappiamo che se non c'è pace tra di loro, non ci sarà neanche sulla Terra. Il generale preferisce incontrare te come mediatore e non Raoul, anche se appartenete alla stessa scuola. Sì, ha scelto te come salvatore della fine del secolo, Kenshiro.<br>'''Kenshiro''': No, io non sono il salvatore del mondo, Fudo. Voglio solo sconfiggere Raoul perché ha rotto l'equilibrio che esisteva da secoli tra la scuola di Hokuto e quella di Nanto. *'''Brigante #1''': Quello è Juza delle nuvole!<br>'''Brigante #2''': Sì, è lui, maledizione!<br>'''Brigante #3''': È Juza delle cinque forze Nanto, meglio conosciuto come un famoso donnaiolo!<br>'''Brigante #4''': Non solo prende le donne, ma qualsiasi cosa incontra sul suo cammino diventa inevitabilmente suo!<br>'''Juza''': Ah, vedo che mi conoscete bene! Ma avete dimenticato la cosa più importante: Il mio fascino e la mia irresistibile bellezza.<br>'''Daruka''': Togli subito i piedi dalla mia faccia, bastardo! *'''Juza''': Non ho capito. Hai detto che avete tutte marito e figli?!<br>'''Donna #1''': Per queste le chiediamo di lasciarci tornare al villaggio. I nostri figli piangeranno e non potranno crescere senza le loro madri.<br>'''Donna #2''': Signore, la supplico!<br>'''Juza''': Ehm, non volevo farvi del male. Volevo soltanto divertirmi un po' con voi. *Ho sempre odiato gli ordini e le restrizioni in generale. Voglio decidere io quando mangiare e quando bere. ('''Juza''') =====Episodio 90, ''L'ultimo guerriero''===== *Juza delle nuvole?! Se è lo stesso Juza che conosco io, allora non obbedirà agli ordini di Rihaku. Juza non abbandonerà il suo regno. ('''Raoul''') *'''Uomo di Rihaku #1''': Signor Juza!<br>'''Juza''': Adesso sono stufo! Che altro volete, si può sapere?!<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Lei deve aiutarci! Non può sottrarsi dai suoi doveri in questa maniera. Il Signor Rihaku le ha dato un ordine preciso e lei deve rispettarlo.<br>'''Uomo di Rihaku #2''': Sicuramente a quest'ora Raoul starà avanzando verso la città di Nanto e lei è l'unico in grado di fermarlo, lo sa.<br>'''Uomo di Rihaku #1''': La preghiamo, Signor Juza.<br>'''Juza''': Basta! E secondo voi, perché dovrei correre un simile rischio per una faccenda che non mi coinvolge minimamente, eh?! Guardate quante splendide donne ho a mia disposizione. Le ho rubate a dei banditi che volevano far loro del male e adesso amano me. Qui hanno tutto quello che vogliono e possono soddisfare qualsiasi desiderio. Conducono una vita da sogno. Io ho sempre amato divertirmi.<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Un'ultima cosa, signore. Mi scusi una domanda un po' indiscreta, ma lei pensa ancora a ''quella'' donna?<br>'''Juza''': Che vuoi dire?<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Ci sembra che lei faccia tutto questo solo per riuscire a dimenticare quella ragazza. Il suo comportamento è irrazionale: Cerca di divertirsi e di ridere solo per non pensare all'amore che ancora prova per lei.<br>'''Juza''': Sta zitto, stupido! Andate via di qui e non fatevi più rivedere, altrimenti vi ridurrò a pezzettini!<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Sta sbagliando, signore. *'''Bart''': Ma che vi prende? Noi siamo solo dei bambini. Non c'entriamo niente in questa faccenda.<br>'''Uomo di Jacob #1''': Non importa! Se vi uccideremo, vinceremo dei pezzi di ricambio per le nostre moto!<br>'''Uomo di Jacob #2''': Non chiediamo molto. In fondo, ci accontentiamo di poco. Mi serve solo un nuovo filo dell'accelleratore.<br>'''Bart''': Ma-Ma è ridicolo! Perché non lavorate da persone oneste e vi comprate tutti gli accessori per le vostre moto?<br>'''Uomo di Jacob #1''': Questo concetto è molto discutibile.<br>'''Uomo di Jacob #2''': Forza, adesso sacrificati per i nostri bisogni e sta zitto! =====Episodio 91, ''La legge è uguale per tutti''===== *È Juza l'unico uomo capace di affrontarmi, ma la sua pigrizia e il suo modo di essere non gli permettono di muoversi. Ormai ha perso il suo spirito, lo spirito del combattente. ('''Raoul''') *'''Dolphy''': Dovete capire che la gente è il nostro capitale ed è per questo che va trattata con le dovute cautele. [...] Ascoltate attentamente! Sono diverso dai comandanti che hai conosciuto finora. Vi aiuterò personalmente a costruire questo villaggio. Io sono una persona molto democratica.<br>'''Paesano''': Lei che cosa ne pensa?<br>'''Anziano''': Se quello che dice, figliolo, corrisponde a verità, allora siamo salvi. Avremo la possibilità di essere liberi.<br>'''Dolphy''': Siate sinceri, se avete dei problemi tirateli fuori e ne discuteremo insieme. Ho sempre odiato collaborare con persone insoddisfatte. Capite?<br>'''Paesano''': Lei è il più anziano.<br>'''Anziano''': Mi scusi signore, noi siamo... {{NDR|Zenda lo afferra dietro le spalle minacciosamente}}<br>'''Zenda''': Voi non avete nessun problema, non è vero, bel vecchietto?<br>'''Dolphy''': Allora tu sei un uomo insoddisfatto?<br>'''Anziano''': Non solo io, ma tutta questa gente. Sì, gli abitanti di questo villaggio soffrono.<br>'''Dolphy''': Sciocchezze! Avete tutto quello che volete. Gli altri vi invidiano perché siete sotto la protezione di sua maestà. Tutti quelli che contribuiscono alla costruzione dell'impero del re di Hokuto sono felici. *Bastardi maledetti, è inutile usare la legge! Avete solo bisogno di essere picchiati! ('''Dolphy''') *È facile per te parlare di lealtà e di giustizia davanti alle persone se poi il tuo complice li minacciava alle spalle. ('''Kenshiro''') *Ho un grosso difetto: Sono sensibile alle belle donne. Quando le vedo, comincio ad avere le idee un po' confuse. ('''Juza''') =====Episodio 92, ''Nessuno fermerà Juza''===== *'''Kenshiro''': Non ti sembra che gli abitanti del tuo villaggio conducano una vita da animali?<br>'''Baruda''': Non c'è niente di strano, perché loro ''sono'' degli animali. *'''Juza''': Salve, Raoul! Era un pezzo che non ci si vedeva.<br>'''Raoul''': Sì, a dire la verità non è che ci tenessi tanto. Tu sei Juza delle nuvole, non è vero? Ma perché sei venuto? Perché hai deciso di morire così giovane? Non capisco.<br>'''Juza''': Volevo divertirmi un po' con te, Raoul. Sta attento! Sono un uomo pericoloso.<br>'''Raoul''': Mi dispiace contraddirti, ma i tuoi colpi sono una nullità rispetto ai miei. Non hai scampo adesso, Juza! La tua vita è appesa a un filo!<br>'''Juza''': Prima di parlare sarebbe meglio combattere. Hai un grosso difetto, Raoul: Sei presuntuoso! *'''Raoul''': La nostra sarà una vera lotta. Dovrò scendere in campo, maledizione! Come mai hai deciso di affrontarmi? Perché combatti con questo nuovo spirito? Dev'esserci un motivo molto importante alla base di questa tua decisione.<br>'''Juza''': Raoul, hai evitato la potenza dei miei colpi come un grande lottatore, ma ora ascolta! Ho deciso di affrontarti per difendere l'ultimo grande guerriero di Nanto. Queste montagne saranno la tua tomba. =====Episodio 93, ''Due giorni di attesa''===== *'''Julia''': Juza proverà a fronteggiarlo, ma mi chiedo... mi chiedo se sia giusto che la nostra gente assista alla loro lotta.<br>'''Rihaku''': No, se fosse gente debole. Guardi! Guardi il viso degli abitanti di questa città. Qui sono felici, hanno la loro libertà e i loro diritti. Sono sicuro che non abbandonerebbero per nessuna ragione al mondo il loro villaggio. La pace e la libertà sono tesori a cui nessuno vuole rinunciare.<br>'''Tou''': Ed è stata lei con il suo coraggio a dare a loro questo tesoro.<br>'''Rihaku''': In quest'epoca di confusione e di violenza, la gente ha bisogno di un capo come lei. Non abbandoni mai questa gente, non deludi i loro ideali.<br>'''Tou''': Abbiamo anche bisogno di Ken, perché solo insieme a lui riusciremo a dare la libertà al mondo. *'''Raoul''': Non ti darò tregua, Juza delle nuvole!<br>'''Juza''': Non sembrerebbe. Ti vedo piuttosto indeciso, Raoul.<br>'''Raoul''': D'accordo, sei impaziente di morire! *'''Raoul''': In genere, un grande lottatore si ferma quando ha paura. Spero solo non sia il tuo caso, vero, Juza?<br>'''Juza''': Io devo crearmi da sola la mia tecnica, per cui devo concentrarmi completamente sul colpo, e non ho il tempo materiale per aver paura. *'''Raoul''': Nessuno prima d'ora mi aveva fatto cadere in ginocchia. Te la farò pagare!<br>'''Juza''': Perché dici questo? Dovresti essere contento. Di solito tutti i miei avversari dopo questo primo colpo sono sempre morti. =====Episodio 94, ''La grande forza dell'amore''===== *Io ho sempre viaggiato sul mio cavallo, sul mio amico Re Nero, e non voglio la macchina! ('''Raoul''') *'''Kenshiro''': Non capisco, Fudo. Perché vuoi che veda l'ultimo guerriero di Nanto? Perché tutta questa fretta?<br>'''Fudo''': Te l'ho già detto: Per rischiarare di luce il nostro ultimo guerriero e per difenderlo da qualsiasi attacco nemico. Sono sicuro che la tua presenza gli farà nascere un sorriso che da tempo non appare sul suo volto. La sua espressione ormai è come rassegnata ed è per questo motivo che noi, le cinque forze di Nanto, non abbiamo paura della morte. Il giorno in cui incontrerai il nostro guerriero, il corso del tuo destino cambierà e non dovrai temere più nulla. =====Episodio 95, ''Due sguardi innocenti''===== *Il mio futuro non ha nessuna importanza se questo significa spargere sangue. ('''Kenshiro''') *È come se ti fossi ucciso con le tue stesse mani. La tua vigliaccheria ha accecato la tua anima. ('''Kenshiro''') =====Episodio 96, ''La grande vallata''===== *'''Raoul''': Questo tuo ritorno equivale ad un suicidio, Juza.<br>'''Juza''': Sì, può darsi, Raoul. Ma mi dispiacerebbe morire da solo, ed è per questo che ti porterò insieme a me nell'aldilà.<br>'''Raoul''': Ha! Se mi permetti, Juza, devo decidere io con chi morire. [...] Era molto tempo che non provavo questa eccitazione. Juza, spero che tu sia pronto ad affrontare la mia tecnica. Non deludermi! Ho voglia di combattere. Sono felice di affrontare il tuo colpo segreto.<br>'''Juza''': Nessuno dei miei avversari è mai riuscito a carpire l'essenza del mio colpo segreto. Spero che almeno tu riesca ad apprezzare la bellezza della mia tecnica. {{NDR|Si toglie l'armatura}} [...] Il segreto di un lottatore che ha imparato a combattere da solo è di escludere ogni via di fuga e ogni tentazione di cedimento. Sono del parere che quando non hai più difesa, non dipendi più da nessuno. Ascolta, Raoul! Consiglio anche a te di fare la stessa cosa.<br>'''Raoul''': {{NDR|Ride}} Credi forse che un coniglio braccato possa trasformarsi in un leone?! La tua è una situazione disperata e cerchi di esorcizzarla in questo modo. Mi fai quasi pena, Juza. Forza, combatti, Juza! Morirai per mano del re di Hokuto. Dovresti esserne contento. *'''Raoul''': Il tuo coraggio è addirittura sconvolgente! Chi ti da tutta questa forza, Juza?<br>'''Juza''': Vorresti saperlo? È l'ultimo guerriero delle sei stelle di Nanto, Raoul.<br>'''Raoul''': Capisco, ma chi è l'ultimo guerriero di Nanto?<br>'''Juza''': Non te lo dirò. Non posso correre un simile rischio. Devo proteggere il mio ultimo guerriero. E un'ultima cosa, Raoul: Non potrai governare il mondo ancora per molto, perché qualcuno te lo impedirà. =====Episodio 97, ''Corsa verso la libertà''===== *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': E tu chi sei?<br>'''Rihaku''': Io sono Rihaku delle cinque forze di Nanto, il salvatore di Julia.<br>'''Tou''': E io sono sua figlia Tou.<br>'''Fudo''': Io sono Fudo della montagna.<br>'''Shin''': Le cinque forze di Nanto avete detto?<br>'''Tou''': Sì, i protettori dell'ultimo guerriero di Nanto, Signor Shin.<br>'''Rihaku''': Sì, e siamo venuti alla Croce del Sud per prendere la Signorina Julia.<br>'''Shin''': Che cosa?! Julia non si muoverà di qui!<br>'''Rihaku''': La Signorina Julia è destinata ad essere l'ultimo guerriero di Nanto ed è nostro preciso dovere proteggerla fintanto che il mondo riacquisti pace e libertà. È lei la nostra unica speranza.<br>'''Shin''': Julia appartiene a me e non lascerà mai questa città. È chiaro?<br>'''Rihaku''': Lei non appartiene a nessuno e tu non puoi opporti al volere delle stelle. Non sfidarci, ti conviene! La tua stella questa volta non ti proteggerà, Shin.<br>'''Shin''': Eh?! Che cosa?<br>{{NDR|Arrivano Wein e Shuren}}<br>'''Shuren''': Signor Rihaku!<br>'''Wein''': Sta arrivando.<br>'''Rihaku''': Ha già passato il fiume col suo esercito?<br>'''Wein''': Sì, signore. Il suo esercito è alle porte della città.<br>'''Shuren''': Raoul sa già che Shin e Ken si affronteranno e aggirà solo quando la loro battaglia sarà conclusa, Signor Rihaku.<br>'''Fudo''': È molto saggio quello che ha detto Shuren. Raoul si è autoproclamato re del mondo. Vorrà impossessarsi di tutto, persino della Signorina Julia e vuole aspettare il momento propizio per agire.<br>'''Rihaku''': Shin o Ken, chiunque sia il vincitore, sarà sempre molto difficile riuscire a battere Raoul e la sua magnifica tecnica di lotta Hokuto. Sappiamo tutti che razza di uomo è quel Raoul. Adesso ha deciso di impossessarsi di Julia. E se lei si opponesse al suo volere, la ucciderebbe senza scrupoli. Bisogna fare qualcosa, ragazzi, pensare ad una strategia. Guardate! Si sta svegliando.<br>'''Julia''': Ken... Ken...<br>'''Shin''': Portala via!<br>'''Rihaku''': Shin, che vuoi?<br>'''Shin''': Basta, fate in fretta! Raoul non prenderebbe mai il corpo senza vita di Julia.<br>'''Fudo''': Ma signore, lei...<br>'''Shin''': Julia deve vivere per la salvezza dell'umanità. Dirò a Raoul di avere ammazzato Julia, e questo rappresenterà anche un valido motivo per affrontare Ken della scuola di Hokuto. L'importante è che un giorno io e Ken la rivedremo di nuovo viva. Rivedremo il suo sorriso. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Rihaku''': {{NDR|Su Shin}} Julia è tutta la sua vita.<br>'''Fudo''': Dietro quel viso crudele e spietato si nasconde il cuore di un uomo innamorato. *'''Juza''': Se credi di essere onnipotente, ti sbagli, Raoul. Hai, sì, un grosso potere, ma non funziona per tutto. {{NDR|Mostra a Raoul il dito medio}} Sì, ricordati Raoul che soccomberai di fronte ad un'altro grande guerriero, un uomo che conosci molto bene: Ken di Hokuto.<br>'''Raoul''': Sei pazzo! Adesso sono stufo. Va all'inferno! *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Sono Juza delle nuvole. Sono un uomo libero, libero come le nuvole nel cielo sospinte lievemente dal vento. ('''Juza''') *{{NDR|Su Juza}} È stato davvero un grande guerriero, un uomo che ha saputo battersi per i suoi ideali. Lo ricorderemo sempre. ('''Raoul''') *Wein del vento, Shuren delle fiamme e Juza delle nuvole. Questi uomini hanno dedicato la vita a te, ultimo guerriero di Nanto. Conosco il tuo viso adesso, Julia! Nanto e Hokuto dovrebbero rappresentare un solo potere. Le mie ambizioni sarebbero soddisfatte se riuscissi a conquistare Julia e il suo cuore. Julia, sarai la mia signora e la mia dolce schiava. Sto arrivando. Sto arrivando, aspettami! *'''Tou''': Signorina Julia, finalmente il nostro grande giorno è arrivato.<br>'''Julia''': Ho aspettato Ken per tutto questo tempo e adesso è arrivato il momento, il momento di rivederlo.<br>'''Tou''': Cosa? Ma il suo compito non è solo quello di rimanere fedele a Ken. Lei ha un potere che nessuno di noi possiede. Il nostro popolo l'ha sempre seguita per il suo charisma. Grazie a lei, il mondo riacquisterà la pace e l'armonia che da tempo ha perso, perché lei è l'unica che potrà ristabilire l'unione tra Hokuto e Nanto. Il giorno della riconciliazione è arrivato. =====Episodio 98, ''I due fratelli''===== *'''Tou''': Non capisco perché Raoul e Ken debbano... debbano battersi. Sono fratelli, no?<br>'''Rihaku''': È come una predestinazione. Sono loro che devono salvare le sorti di Hokuto, la grande scuola con duemila anni di storia.<br>'''Tou''': Capisco. Ma uno di loro sicuramente soccomberà in questa inutile lotta per il potere. Non è vero, padre?<br>'''Rihaku''': Il potere non c'entra in questo caso, figliola. Hokuto ha bisogno di un unico successore e, soprattutto, di un grande condottiero. *Raoul è stato il primo dopo duemila anni a creare confusione e odio tra gli allievi in seno alla scuola di Hokuto. Il suo obiettivo è di raggiungere il potere assoluto e di regnare su tutta la Terra. È un uomo senza scrupoli ed è accecato dalla sua ambizione. Userà qualsiasi mezzo per realizzare il suo sogno, che equivale alla distruzione dell'umanità intera. ('''Rihaku''') =====Episodio 99, ''La figlia del mare''===== *'''Julia''': Cosa ti succede, Tou? Ti vedo un po' strana oggi. Come mai?<br>'''Tou''': È vero. Hai ragione, Julia. Sono preoccupata. Raoul è arrivato. Cosa succederà? Oh Julia, se tu fossi... se tu fossi presa da Raoul, cosa faresti?<br>'''Julia''': Niente. Aspetterei. Aspetterei Ken. Lui verrebbe a salvarmi. Purtroppo, sono nata per combattere contro il mio crudele destino ed è questo, forse, che mi ha reso forte e coraggiosa. *La mia prestigiosa scuola mi ha insegnato molte cose, e la prima cosa che ho imparato è usare la mente come antidoto per i veleni. ('''Kenshiro''') *'''Tou''': Grande Raoul, ami così tanto Julia?<br>'''Raoul''': Tu sei la figlia di Rihaku del mare, uno delle cinque forze. Ti sei sostituita a Julia per proteggerla, non è vero?<br>'''Tou''': Non è solo per questo. Volevo parlarti di una questione faccia a faccia, Raoul. È molto importante.<br>'''Raoul''': Ma che dici?!<br>'''Tou''': Queste sono lacrime del destino delle cinque forze di Nanto, lacrime che mi costringono a proteggere l'ultimo guerriero di Nanto Julia e ad ammazzarti, Raoul. Oh mio dio, non avrei voluto rivederti in una situazione come questa. Io... Io ti ho... Io ti ho sempre pensato in tutti questi anni. Ti desiderai dalla prima volta che ti vidi. Ero solo una bambina, ma ti amavo e sapevo che non avrei potuto amare nessun'altro, Raoul. [...] Sapevo che la tua mente era occupata da Julia e che esisteva solo lei nel tuo cuore. Ma Julia... Julia, anche allora, amava Ken. Raoul, perché non la lasci stare? Perché non cerchi di dimenticare quella donna?<br>'''Raoul''': La mia strada al trono sarà completamente aperta quando avrò conquistato l'ultimo guerriero.<br>'''Tou''': Julia ama Ken e, nonostante questo, tu ti ostini al tuo comportamento ridicolo!<br>'''Raoul''': Questo non ha nessuna importanza! Anche se lei non mi ama, col tempo capirà. Julia sarà al mio fianco per tutta la vita. Hai capito, Tou?<br>'''Tou''': L'ami così tanto Raoul? Proprio come pensavo. Tu vedi in Julia la figura di tua madre.<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Tou''': La natura della donna è condizionata dalla maternità. La donna è soprattutto madre e Julia, l'ultima delle sei stelle Nanto, è protetta dalla stella dell'amore materno che è il simbolo dell'amore universale, dell'affetto e della comprensione. Purtoppo, tu hai perso la madre da piccolo e cerchi in Julia quell'amore che ti è sempre mancato.<br>'''Raoul''': Smettila, per favore. Non dire idiozie!<br>'''Tou''': No, è la verità. Non posso competere con lei, non posso.<br>'''Raoul''': Adesso basta! Dimmi dov'è Julia!<br>'''Tou''': {{NDR|Afferrà il pugnale di Raoul}} Devo combattere con te perché sono figlia di Rihaku del mare, uno delle cinque forze Nanto.<br>'''Raoul''': Avanti allora, prova a sconfiggermi se hai il coraggio! Un'arma così piccola non funziona con me. Forza! Che aspetti? Colpiscimi! Ammazzami! {{NDR|Tou si pugnala}}<br>'''Tou''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Il mio amore me lo impedisce. È meglio che io muoia. Spero solo che... Spero solo che nel tuo cuore rimanga sempre il mio ricordo, Raoul. Raoul, ho amato solo te nella mia vita. Ricordalo. Continuerò ad amarti anche nell'aldilà.<br>'''Raoul''': Sei stata una pazza. Perché non hai ucciso me, visto che non accettavo l'amore che mi avevi offerto, eh?! Se tu mi avessi ammazzato, non avrei potuto essere di nessun'altra. Perché non l'hai fatto?! Eri così giovane, avevi tutta la vita davanti. Julia! Se rifiuterai il mio amore, giuro che ti ammazzerò! Tou, con il suo gesto, mi ha dato una grossa lezione. [...] Julia, l'ultimo guerriero di Nanto, sottomissione o morte: Lascio a te la decisione. =====Episodio 100, ''L'ultimo segreto''===== *Non posso incontrare Julia adesso. Julia non ha nessuna possibilità di salvarsi se Raoul vivrà. Il sedicente re di Hokuto cercherà in tutti i modi di conquistare l'ultimo guerriero di Nanto per ottenere il dominio su tutto il mondo. Per questo ho deciso di affrontarlo, per la vita di Julia stessa. ('''Kenshiro''') *'''Uomo di Rihaku #1''': Siamo ancora in tempo, Signorina Julia. Riuscirà a fermarlo.<br>'''Uomo di Rihaku #2''': Sì, ma sbrighiamoci!<br>'''Julia''': No. Sento la sua voce. Mi dice di non andare. Tornerà non appena avrà battuto Raoul. Lo aspetterò in questa stanza. E sì, ho deciso. Farò quello che lui vuole. Lo aspetterò qui. In fondo, l'ho aspettato fino a questo momento. Sono sicura che lui tornerà a prendermi vittorioso e allora finalmente potremo essere felici. Questo scontro con Raoul era scritto nel suo destino, e Ken sa quello che fa. Ho sempre avuto fiducia in lui. *Ricorda che sono sempre io il re di Hokuto e soprattutto detengo il potere assoluto nel mondo. Non illuderti! La tua tecnica non è ancora perfetta e non riuscirai a sconfiggermi. Più forte è il mio avversario e più i miei colpi micidiali divengono potenti. In tutti questi anni, nessuno è mai riuscito a battermi. Devo ammettere che hai fatto notevoli progressi, però resto sempre io il più forte. Apri bene gli occhi, e vedrai come si combatte! ('''Raoul''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Ryuken, mio grande maestro, voglio chiederle una cosa. Ho sentito parlare dell'ultimo segreto della nostra scuola chiamata "trasmigrazione attraverso [[Satori]]". In che cosa consiste precisamente?<br>'''Ryuken''': Mi dispiace, ma non posso ancora spiegartelo, Raoul. Nessuno è mai riuscito ad acquisire quella tecnica nei duemila anni di tradizione Hokuto.<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Ryuken''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Ovviamente, chi raggiunge tale tecnica è la persona più forte del mondo. La vera vita si ottiene attraverso Satori, che è lo sdoppiamento della vita stessa. È questa la trasmigrazione. Solo l'uomo che ha toccato da vicino le piaghe del dolore può padroneggiare questa tecnica. Solo attraverso il dolore la vita di un essere umano può trasmigrare in un'altra. La forza fisica non ha nessuna importanza. Solo l'esperienza e il dolore insegnano i segreti di questa tecnica. =====Episodio 101, ''Una lotta interminabile''===== *Mi sembra di rivedere le varie lotte tra gli uomini eletti e il sangue che scorre sui loro corpi. Questi ricordi sono evocati dalla figura e dalla tecnica di lotta di Ken. Questo grande uomo ha imparato il segreto dal dolore causato dagli scontro con i vari personaggi delle altre scuole. Più è profondo il dolore, più il suo corpo si fortifica. È questo il suo grande segreto. ('''Rihaku''') *'''Kenshiro''': Raoul, Toki ti sta aspettando.<br>'''Raoul''': Allora mi confermi il fatto che tu sei l'uomo più potente di Hokuto? {{NDR|Ride}} Sei ridicolo! Sei il mio fratello minore! No, non è possibile, non sei tu l'uomo più forte di Hokuto. Non lo ammetterei mai, neanche se lo dicesse tutto il mondo e lo gridasse a squarciagola! {{NDR|Ride ancora}} Attenzione, Ken! Ti spedirò dritto dritto tra le fiamme dell'inferno! {{NDR|Si accorge che gli tremano le gambe}} Che... Che diavolo mi sta succedendo? Non può essere! Non posso crederci... Non posso crederci! Ma perché sto tremando?! Non riesco a capire.<br>'''Kenshiro''': È semplice, Raoul. Questo ti succede perché hai paura. Hai paura di me.<br>'''Raoul''': Cosa?!<br>'''Rihaku''': È incredibile! Raoul ha paura. È la prima volta che gli succede. La sua mente forse non ha ancora capito, ma il suo corpo sì, e ha reagito. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Ken sta ancora provando pietà per qualcuno, vero?<br>'''Toki''': Raoul?<br>'''Raoul''': È una pazzia. La pietà non fa che indebolire i suoi colpi.<br>'''Toki''': Non è vero. Lui può diventare il più forte. Me l'ha detto il nostro maestro Ryuken. Un grande [[eroe]] può anche provare pietà e soprattutto è capace di tramutare la tristezza e la delusione in forza vera e propria. Sembra strano, ma storicamente è sempre avvenuta così e io alla storia ci credo, Raoul.<br>'''Raoul''': {{NDR|Ride}} Che stupido! Ascoltami, Toki! Non devi mai provare pietà per gli altri se vuoi diventare il capo di questo mondo. Sono sicuro che Dio apprezzerà molto di più la mia vita che quella di Ken. *La paura non si prende dagli altri, la si incute. Io sono il più anziano dei fratelli della Sacra scuola e il re di Hokuto, che è il signore della fine del secolo! Non tornerò mai indietro, sono stato abituato ad andare avanti! ('''Raoul''') *Vuoi cavare questi occhi e spezzare le mie braccia, Kenshiro? Ma non puoi! Non puoi evitare la tua morte, Kenshiro! ('''Raoul''') *Il cielo sta dalla mia parte! Dio è con me, mi vuole al suo fianco per governare il mondo! ('''Raoul''') *Raoul è come un leone ferito. Se non lo abbatto adesso, spaccherà tutto quello che gli capiterà a tiro. È un pazzo furioso. ('''Kenshiro''') =====Episodio 102, ''Il gigante indeciso''===== *Non è possibile che il grande Raoul abbia paura dei sogni! ('''Raoul''') *'''Julia''': Vai di nuovo a combattere, Raoul? Non devi farlo! Hai già perso. Ormai non hai più la forza. Sei stato ferito brutalmente. {{NDR|Si allontana}}<br>'''Raoul''': Ehi, Julia! Ma che dici? Ti faccio persino pena adesso?! Rispondi! La stella Nanto della pietà splende su di me...<br>'''Usa''': {{NDR|Ride}} Questo dimostra che la signorina s'interessa a lei. Che strane creature le donne. Le loro parole hanno sempre un significato nascosto. Non bisogna mai soffermarsi alle apparenze, maestà. *Quando un uomo è oggetto di pietà da parte della donna alla quale è interessato, è la più grande delle umiliazioni. Quale umiliazione! Quale mortificazione! Mi vergogno di me stesso, non come re, ma come diavolo. Farò precipitare Ken in un mare di sangue, e lì affogherà per andare all'inferno dove non troverà mai pace, mai più pace! ('''Raoul''') *{{NDR|Su Shu}} C'era una volta un uomo che riusciva a combattere senza essere in grado di vedere. Lo spirito di questo formidabile combattente è tuttore vivo dentro di me. ('''Kenshiro''') *Rimarrai in questa posizione finché non ti saranno passati i cattivi pensieri. Se provi a muoverti, scoppierai. ('''Kenshiro''') *{{NDR|Flashback}}<br>Ken, dove sei? Dove ti trovi? Ti ho aspettato per tutta la vita, amore. È questo il mio destino e la nostra promessa. Ti aspetterò fino al tuo duello con Raoul, amore mio. Sei sempre presente nei miei pensieri e nel mio cuore. Ti amo, amore mio. Ti amo tanto, Ken. ('''Julia''') *{{NDR|Flashback}}<br>Ken non ha mai rinunciato a combattere contro di te, Raoul. Hai visto il suo spirito combattivo? Continua a migliorare di giorno in giorno, ed è molto tenace. Il tuo pugno lo dovrebbe sapere meglio di chiunque altro. Stai addestrando alla lotta quello che un domani sarà il tuo peggior rivale, fratello Raoul. Non sto scherzando. Lui diventerà un temibile combattente, credimi. Ma sembra che questo ti faccia piacere. Anzi, non vedi l'ora che accada. È molto strano. Il tuo comportamento, Raoul, è inaudito. Non ti capisco più. ('''Toki''') *{{NDR|A Fudo}} Per togliere questa paura dal mio corpo e diventare Satana, ho bisogno che il tuo sangue di diavolo scorra nelle mie vene. ('''Raoul''') =====Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo''===== *'''Fudo''': Perché? Perché sei venuto qui, Raoul?<br>'''Raoul''': Voglio acquisire la tua tecnica e prendere la tua vita. Ho bisogno del sangue di diavolo che scorre nelle tue vene. E quando il grande Raoul desidera una cosa, la ottiene.<br>'''Lynn''': Che cosa?<br>'''Bart''': Sangue di diavolo?!<br>'''Raoul''': Tutti credono che tu sia un brav'uomo, un benefattore, un'altruista, ma non sanno che... non sanno che sotto quella tua pelle scorre un sangue malefico, un sangue di diavolo. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Tu sei Fudo, non è vero? Io sono Ryuken, uno dei successori della scuola di Hokuto. Voglio farti una domanda: Che cosa rappresenta per te la vita di un essere umano?<br>'''Fudo''': La vita di un essere umano? Niente! Per me non ha nessun valore. Spero di essere stato chiaro.<br>'''Ryuken''': Sei un fallito. Mi fai pena. *In quel periodo irrompevo nei villaggi per rubare cibo e bevande alla povera gente. La mia era una vita da diavolo. [...] Sono cresciuto senza padre né madre. Per questo pensavo che la vita fosse come una piccola mosca, senza nessuna importanza. Ma quei cuccioli appena nati mi confusero le idee. E poi, soprattutto negli occhi di Julia, di quella piccola bambina, vidi finalmente la luce della vita. Quel giorno, mi strappai la maschera del diavolo, giurai di vivere come l'uomo dalle cinque stelle di Nanto seguendo la stella della generosità, e divenni così Fudo della montagna, l'uomo silenzioso. Ma adesso è il momento di rimettermi quella maschera. Mi perdoni, Signorina Julia. Fudo diverrà di nuovo diavolo e combatterà per i suoi bambini. ('''Fudo''') *'''Uomo di Rihaku''': Signor Rihaku, come sapeva che Raoul avrebbe attaccato proprio questo villaggio?<br>'''Rihaku''': Perché in questo momento lui sta combattendo contro la sua paura.<br>'''Uomo di Rihaku''': Come?!<br>'''Rihaku''': Sì, è proprio così. È stato spaventato dal colpo segreto di Ken, dal colpo della Trasmissione attraverso Satori. [...] Fino ad allora, aveva combattuto incutendo paura agli altri, e questo suo potere lo ha perso nel momento in cui lui stesso ha avuto paura. Per riconquistarlo, deve sconfiggere Fudo e la sua forza. È strano, ma vincere Fudo significa poter di nuovo affrontare Ken. È questa l'unica maniera per riuscire a riacquistare la forza e a vincere la paura del suo grande rivale Ken di Hokuto. *Ascoltate attentamente! Mi raccomando, se indietreggio di un solo centimetro oltre questa linea scagliate tutte le vostre frecce contro la mia schiena, d'accordo? [...] Se faccio un passo falso, la morte mi accoglierà tra le sue lunghe e possenti braccia. Sarò semplicemente un uomo indegno battuto dal suo fratello minore. ('''Raoul''') *La bontà non fa che rendere gli uomini più deboli. ('''Raoul''') =====Episodio 104, ''Bambini del futuro''===== *Non potrai mai capire la mia forza. Continuerò a combattere fino a che l'ultimo pezzo della mia carne e l'ultima goccia del mio sangue non saranno stati sconfitti, Raoul. [...] Sono questi bambini che mi spingono avanti. Sono loro che mi danno il coraggio e la forza per continuare a combattere. Non vedi il potere nei loro occhi? Non vedi che spirito ho acquistato stando insieme a loro? ('''Fudo''') *Tu hai visto la potenza di Ken negli occhi dei miei bambini e nei miei colpi. Per questo motivo hai avuto paura e hai indietreggiato. Hai perso con me e perderai anche con Ken. È la fine per le tue ambizioni! Le genti di tutto il mondo sono state liberate dalle grinfie di un tiranno e di uno sporco assassino chiamato Raoul! Muori, maledetto! È la rivolta di tutte le lacrime che hai fatto versare! ('''Fudo''') *Anche se sto morendo, avrai sempre paura. E finché proverai timore, non sarai in grado di battere il grande Ken. È questa la più grande vittoria che ho ottenuto nella mia vita. ('''Fudo''') *Raoul, ascolta! Uomini che non... Uomini che non sanno cosa sia il dolore non saranno mai in grado di vincere, Raoul. ('''Fudo''') *Non avete ancora capito che la mia vita non vale un soldo bucato se perdo?! ('''Raoul''') *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Ken, Kenshiro, amico mio, aiuta... aiuta i miei bambini... No, aiuta tutti i bambini del mondo. Sono loro che costruiranno il futuro. Sono loro che detteranno nuove regole e nuove leggi. Dovrai... Dovrai educarli e insegnare loro a rispettare i più deboli. Ken... Addio Ken. Addio bambini miei. ('''Fudo''') =====Episodio 105, ''Stelle per sempre''===== *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Chi siete?<br>'''Rihaku''': Sono Rihaku del mare, una delle cinque stelle di Nanto, servo di Julia.<br>'''Tou''': Io sono Tou, sua figlia.<br>'''Fudo''': Fudo della montagna.<br>'''Shin''': Le cinque stelle di Nanto?!<br>'''Tou''': Sì, Signor Shin. E siamo qui per un motivo preciso.<br>'''Rihaku''': È vero. Abbiamo l'incarico di portare via con noi la Signorina Julia.<br>'''Shin''': Incarico?! E chi ve lo avrebbe dato?<br>'''Rihaku''': Il fato ha deciso che la Signorina Julia debba diventare il sesto ed ultimo guerriero di Nanto. È nostro dovere proteggerla dalla morte ed istruirla perché possa salvare il mondo.<br>{{NDR|Arrivano Wein e Shuren}}<br>'''Shuren''': Rihaku!<br>'''Wein''': Rihaku!<br>'''Rihaku''': Allora, dov'è Raoul? Si sta avvicinando?<br>'''Wein''': Proprio così, signore. Dobbiamo stringere i tempi.<br>'''Shuren''': Raoul è fermo nella valle in attesa del combattimento fra Ken e Shin. Si muoverà soltanto dopo che questo sarà terminato.<br>'''Fudo''': Raoul crede di essere il re di Hokuto ed è divorato dall'ambizione di conquistare la fine di questo secolo per sottomettere tutti alla sua volontà. Ma per farlo ha bisogno della Signorina Julia.<br>'''Rihaku''': Ora mia sembra abbastanza chiaro che qualunque sia l'esito della battaglia, il vincitore non avrà forza sufficiente per fronteggiare anche Raoul. Ecco spiegato perché non posso lasciare qui Julia. Non la potreste difendere. Raoul se la prenderebbe e se poi Julia, svegliandosi, si ribellasse a lui, beh, non posso prevedere la reazione, ma sarebbe spietata.<br>'''Shin''': Portatela via!<br>'''Rihaku''': Shin!<br>'''Shin''': Andate! Raoul saprà che Julia è morta.<br>'''Fudo''': Addio.<br>'''Shin''': Addio, e non lasciate che lei muoia. Io farò in modo di spargere la voce che Julia è morta per mano mia. *'''Rihaku''': Wein figlio del vento, Shuren del fuoco, Juza delle nuvole, Fudo della montagna, e mia figlia Tou. Con loro è morta un'era. Sono l'unico ad essere sopravvissuto. Il compito di proteggere la Signorina Julia è ora tutto nelle mie mani e nelle tue. Kenshiro, ormai lo scontro finale è vicino. Devi vincere perché l'umanità intera abbia un seguito.<br>'''Kenshiro''': Amici che avete donato la vostra vita, vi ringrazio. Sarete per sempre nel mio cuore, mi darete la forza per vincere e salvare Julia. =====Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore''===== *'''Julia''': Quell'uomo che dite pazzo, Raoul, è uno dei più grandi maestri della scuola di Hokuto. Unico scopo della sua vita è combattere, ed è per questo che prima o poi dovrà incontrare Ken. Il loro destino è segnato.<br>'''Uomo di Raoul''': Ma come fate? Come potete non odiarlo? È per ordine suo se siete prigioniera. Ora dispone della vostra vita.<br>'''Julia''': Vi prego, provate a capire il suo cuore.<br>'''Uomo di Raoul''': Allora è questa la carità di Nanto. Attraverso la luce della carità, ci avvolge uno a uno, donandoci serenità e pace, la carità di Nanto, la carità universale. *Neanche il calore più intenso e le fiamme possono intaccare il mio corpo. Sì, ne ho la certezza. Sono eterno. Ma nonostante tutto, per due volte sono stato dominato dal terrore. Gli occhi di Kenshiro mi hanno dominato per la prima volta, e la seconda volta ho indietreggiato davanti agli occhi dei bambini. Da quando sento lo spettro del timore ho perso totalmente fiducia in me stesso. Kenshiro e Fudo hanno abbattuto la mia sicurezza attraverso la loro tristezza. Ma perché? Ken ama Julia più di ogni altra donna e Fudo amava quei bambini più di sé stesso. Può l'amore avere la forza di annullare il potenziale psichico? Cos'è? Cos'è l'amore? [...] E l'amore può coincidere con la tristezza? ('''Raoul''') *'''Julia''': Perché vuoi uccidermi?<br>'''Raoul''': Devo vincere, e per farlo ho bisogno della tua morte. Il destino mi ha già preparato l'incontro con Ken. Il mio corpo, la mia tecnica e le mie capacità non sono differenti dalle sue, eccetto che io non so che cosa siano amore e tristezza. Ma una cosa è certa: L'amore è causa di tristezza. E questa, per esistere, ha bisogno dell'amore, e purtroppo io potrò capireche cosa siano amore e tristezza solo perdendoti, Julia.<br>'''Julia''': Raoul...<br>'''Raoul''': Julia, consegna al re di Hokuto la tua vita! {{NDR|Viene colpito alla gamba da una freccia}} Siete impazziti?!<br>'''Uomo di Raoul''': Sire, la scongiuro: Non la uccidete! Il mondo ha bisogno di lei per capire. Lasciate stare, sire, per favore. Siamo disposti a sacrificare la vita in cambio della sua. La nostra esistenza non vale nulla rapportata alla sua.<br>'''Raoul''': {{NDR|Si toglie la freccia}} Tutti quanti?! Siete stati avvolti dalla luce della carità tutti quanti? No, non è possibile.<br>'''Uomo di Raoul''': Non fatelo, sire!<br>'''Raoul''': Julia, non m'importa se tu mi odierai. {{NDR|Julia si strappa un brandello di abito e comincia a bendare la ferita di Raoul}} Allontanati subito!<br>'''Julia''': Non potrai dare il meglio di te stesso contro Ken se lascio aperta la ferita, Raoul.<br>'''Raoul''': Non provare a infondermi la carità!<br>'''Julia''': C'è una sola cosa che io devo fare prima che tu vada incontro al tuo destino: Eliminare tutte le preoccupazioni dalla tua mente. {{NDR|Si volta}} Sarebbe molto difficile per te toccarmi se io continuassi a guardarti, ma non lo farò. Questo è il momento per uccidermi.<br>[...]<br>'''Raoul''': Sei disposta a sacrificare la tua vita? Perché?<br>'''Julia''': Per far nascere qualcosa di nuovo. Riesco a vedere un'era piena di sole che illumini immenso questa nostra epoca. Alberi verdi, uccelli che cinguettano, il mormorare di un piccolo ruscello, il profumo dei campi in fiore, tutta la Terra risplenderà di luce propria. E perché tutto questo possa diventare realtà, per dare vita a questa nuova era, è necessario che tu e Ken vi battiate. Ora sono pronta a sacrificare me stessa per dare inizio alla vita.<br>'''Raoul''': Sto tremando. Il mio cuore batte più veloce e ho freddo, tanto freddo. Ma che diavolo succede?! [...] {{NDR|Comincia a piangere}} Ma cosa...? No, sono... lacrime. È questo? È questo l'amore di cui parlavi, Toki? Era questo il sentimento che mi faceva desiderare Julia? Era questo? {{NDR|Si prepara ad uccidere Julia, ma si blocca}} No, non devo! L'amore non esiste per me, non ''deve'' esistere! Voglio vincere! Voglio distruggere Ken, e c'è un solo modo per riuscirci. Dimenticami, Julia! Tu sarai la mia tristezza e non abbandonerai mai il mio cuore! *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Lei è una delle poche cose a cui tengo veramente.<br>'''Toki''': Attento, Raoul. Julia non è una cosa. In lei c'è molto di più. C'è l'amore.<br>'''Raoul''': Amore?! Non dire eresie! Che cos'è l'amore? Un'invenzione paranoica per i mortali.<br>'''Toki''': Dici così perché non capisci. Ma ricorda: Un giorno il tuo viso verrà rigato dalle lacrime, e in quel momento il tuo scetticismo svanirà. Soltanto allora la tua mente si aprirà e potrai comprendere l'amore insieme alla tristezza. *Il luogo per la preparazione ai combattimenti, punto d'incontro dell'educazione di duemila anni di storia di Hokuto. Per secoli le dispute per la successione al trono della scuola si sono svolte qui tra queste macerie. ('''Kenshiro''') =====Episodio 107, ''Nessuno li fermerà''===== *'''Kenshiro''': Non hai assolutamente gusto estetico, morire tra le macerie.<br>'''Raoul''': Molto spiritoso! Questo è il posto più adatto dove seppellire il tuo corpo e con te mettere un punto sui duemila anni della storia di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Raoul, sei troppo ambizioso e l'ambizione porta unicamente alla distruzione, mio caro. Mettitelo in testa! *'''Uomo di Raoul''': Comandante Rihaku, solo adesso abbiamo capito quanto questa guerra sia vana, ed è stato solo merito di Julia. Attraverso la grande carità di Nanto, che solo lei ha potuto infonderci, ci ha donato la forza di capire quanto fosse stato falso continuare a combattere ed uccidere per soddisfare le ambizioni di Raoul. Abbiamo capito cosa fosse la compassione, ma ormai... Era troppo tardi.<br>'''Rihaku''': Ora anche Raoul sa cosa siano compassione e tristezza, perché ha ucciso il suo più grande amore, e spero che lo stesso esempio sia d'aiuto per tutti gli uomini. Dimenticate la guerra e riscoprite l'amore! È l'amore la base della vita, e grazie alla carità di Nanto ce ne siamo resi conto. Osservaci dal cielo, Julia. Da oggi sarai ricordata per sempre, perché anche se non siamo riusciti a salvarti, il tuo grande sacrificio e l'esempio di carità che ci hai mostrato rimarranno eternamente nei nostri cuori. *Allora, hai capito? Non ho bisogno di fama né di gloria. Voglio soltanto distruggerti, Kenshiro! E quando l'avrò fatto, sarò l'uomo più potente del mondo. ('''Raoul''') *Sì, mi piace! Mi piace sentire tanto dolore dentro di me. Da quanto tempo sogniamo tutti e due questo momento, fratellino? Entrambi siamo in grado di applicare senza paura il colpo finale della scuola di Hokuto: Sdoppiamento delle immagini. Ma uno di noi deve morire. E vuoi sapere una cosa? Non può esiste colpo migliore per ammazzarti, Ken. Sei morto! ('''Raoul''') *'''Bart''': Combattono ad oltranza senza difendersi. E poi non sembra che si odiano. Combattono e basta.<br>'''Lynn''': Non esiste odio in loro. Non devono. Mio dio, io riesco a vederli da bambini! *Raoul, Toki ed io ammiravamo tutto quello che facevi quando anni fa studiavamo l'Hokuto e, proprio per l'ammirazione che ho perso di te, non sono mai riuscito a fermarti. ('''Kenshiro''') *Verrà presto il tempo in cui questo loro combattere, che ormai dura da tempo, avrà perso. E allora, finalmente, le loro anime saranno liberate. ('''Julia''') =====Episodio 108, ''La stella della morte''===== *Tu sei un uomo vuoto, Raoul. Invece, dentro di me, è molto forte il pensiero di te e Julia. Sentimenti, Raoul. Questi sono i sentimenti e tu non potrai mai cancellare queste mie sensazioni perché non sei mai stato in grado di provarle. ('''Kenshiro''') *'''Raoul''': Toki...?<br>'''Toki''': Raoul, perché non vuoi ammetterlo? Perché? Tu puoi capire cos'è l'amore. Il tuo cuore ne è pieno, Raoul.<br>'''Raoul''': No, non è vero! Non può essere vero!<br>'''Toki''': Guarda in alto. La stella della morte sta brillando per te. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Julia? Quello è sangue. Tu... Tu sei malata, non è vero? Ecco spiegato il tuo pallore. Deve essere grave.<br>'''Julia''': È così. Ho ancora pochi mesi di vita.<br>'''Raoul''': Da quando stai così?<br>'''Julia''': Da quando sono stata rapita da Shin. Mi sono ammalata quasi subito e da allora i miei giorni sono contati. Aspettavo con ansia l'arrivo di questo momento. Ora finalmente potrò liberarmi dal mio fardello. Nel grande libro del destino è scritto che arriverà una nuova era. Ma perché questo si realizzi, è necessario che tu e Ken vi battiate e che io muoia.<br>'''Raoul''': Pazza! Saresti pronta a morire? Pronta a sacrificare la tua giovinezza? Qual è il motivo di tanta determinazione?<br>'''Julia''': Prati verdi, alberi in fiore, tutti gli uomini del mondo torneranno a sorridere di nuovo. La mia vita in cambio di gioia e serenità.<br>'''Raoul''': No, non può essere! Sto piangendo. Devo reagire! Il re di Hokuto non deve assolutamente conoscere la tristezza, non deve! Julia, il tuo ricordo vivrà per sempre nel mio cuore. *'''Raoul''': Toki, stai cercando di farmi capire che Raoul ama Julia? Ma se le cose stanno così, Ken e io nutriamo entrambi gli stessi sentimenti.<br>'''Toki''': Ci sei arrivato. Il gioco è finito.<br>'''Raoul''': No, non è vero! Il re di Hokuto deve essere fiero di se stesso, anche se muore. *Kenshiro, io e te nutriamo gli stessi sentimenti, siamo nella stessa situazione. E allora cosa mi impedisce di batterti? {{NDR|Si prepara a colpire Ken, ma si blocca}} Evidentemente tu lo sapevi. Eri sicuro al cento per cento che non sarei mai riuscito neppure a sfiorarti. Non ho forse ragione, Kenshiro? [...] Ormai conosco tutto. Avevi già deciso di sacrificare la tua vita da molto tempo, non è vero? Era tutto stabilito. Sapevi perfettamente che avresti potuto morire, che questo combattimento sarebbe potuto essere l'ultimo per te. ('''Raoul''') *Amici! Non ho mai voluto avere amici nella vita, tranne Toki. È stata l'unica persona che mi ha capito. ('''Raoul''') *Ti prego, mostrami la faccia di chi ha sconfitto Raoul. Tu sei il mio fratello. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Julia, puoi vivere ancora qualche anno. Per quale motivo potrei impedirti di farlo felicemente accanto all'uomo che rappresenta tutta la tua esistenza?<br>[...]<br>'''Kenshiro''': Raoul, ora ho capito. Hai donato a Julia la tua anima, non è vero?<br>'''Raoul''': Addio, Kenshiro. Toki mi sta aspettando da qualche parte in cielo.<br>'''Kenshiro''': Raoul...<br>'''Raoul''': Non ti avvicinare! Non ti azzardare a fare un'altro passo, Ken! È stato il destino a decidere che voi due viviate e che io muoia. E mettiti in testa una cosa: Raoul non ha bisogno dell'aiuto di nessuno, neppure per morire. {{NDR|Viene avvolto da una luce accecante}}<br>'''Julia''': Mai visto niente di simile!<br>'''Bart''': Il corpo di Raoul sta diventando bianco!<br>'''Raoul''': {{NDR|Si trafigge i punti di pressione}} Voglio dirti un'ultima cosa, Ken. {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Il re di Hokuto non ha nessun rimpianto. *È finita, e il cielo si sta già aprendo per lasciar passare la luce del sole. Se Raoul, Kenshiro e Julia non fossero stati qui, il mondo intero sarebbe vissuto nel buio per molti anni ancora. ('''Rihaku''') *Addio. Riposa in pace con Toki. Sei stato un grande maestro della Divina scuola di Hokuto. Il tuo ricordo e la tua forza vivranno con me per sempre. ('''Kenshiro''') *'''Bart''': Ken!<br>'''Lynn''': No, calmati! Bart, non devi. Ricordi quante volte tu hai impedito a me di rincorrerlo, di fermarlo? È giusto che ora se ha deciso di restare da solo con Julia lo faccia. Ti prego, Bart, lascialo andare.<br>'''Bart''': Lynn...<br>'''Lynn''': Presto, molto presto lo vedremo tornare da dietro quelle colline. Ne sono sicura. =====Episodio 109, ''Promemoria''===== *La tecnica leggendaria del soffio, famosa per la sua enorme potenza, è stata tramandata segretamente per duemila anni da maestri della Divina scuola di Hokuto ad uno solo dei loro figli. Attraverso questa tecnica, è possibile distruggere il corpo dall'interno attaccando una parte precisa detta "punto segreto di pressione". Solo gli allievi di Hokuto, potendo utilizzare le loro capacità cerebrali al settanta per cento, contro i dieci usato in generale dagli uomini, sono in grado di eseguirla. Il penultimo successore, Ryuken, aveva adottato quattro bambini: Raoul, Toki, Jagger, Kenshiro. Un giorno, una bambina fu portata alla scuola di Hokuto durante un'allenamento. [...] Poco dopo, un'esplosione nucleare devastò totalmente la vita sul pianeta. Come risultato, si ebbe l'estinzione di molte speci animali, il prosciugamento delle acque e l'inaridimento delle terre. Naturalmente, il fenomeno interessò tutto il globo. Però una delle poche speci a non estinguersi fu quella umana. [...] Tutto il mondo era sotto il dominio della violenza e della paura, e già si aspettava l'arrivo di un uomo che potesse sconfiggerli. [...] È lui l'eroe dei nostri giorni. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}} *La lotta {{NDR|tra Kenshiro e Shin}} era stata totalmente inutile. Kenshiro riprende nuovamente il suo cammino, durante il quale incontrerà molti combattenti che diverranno suoi grandi amici. Ma dovrà sopportare anche il dolore di vederli morire dinanzi ai suoi occhi: [...] Rei, l'uccello d'acqua di Nanto sotto la stella della giustizia; [...] Yuda, la gru rossa di Nanto, l'uomo della tentazione; [...] Shu, l'airone bianco di Nanto, l'uomo della lealtà; [...] Sauzer, la fenice di Nanto, l'uomo del comando. [...] Quanto dolore per il secondo dei quattro fratelli, Toki. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}} *L'ultimo successore della Divina scuola di Hokuto di duemila anni di tradizioni è Kenshiro. E dopo aver sconfitto Raoul, ha deciso di andare via con la sua donna Julia, lasciando anche Bart e Lynn, i suoi più cari amici. Nessuno sa dove siano andati. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====[[Explicit]] della serie televisiva==== {{Explicit serie televisive}} Presto, molto presto lo vedremo tornare da dietro quelle colline. Ne sono sicura. ('''Lynn''') ==Citazioni su ''Ken il guerriero''== *Io e il Signor Hara stavamo cercando di creare un nuovo fumetto sulle arti marziali. Ero convinto che il suo disegno vigoroso sarebbe stato ideale per un'opera di combattimento. Tuttavia, per rendere il fumetto interessante e originale, mancava una trovata, una qualche tecnica mortale che caratterizzasse il protagonista. [...] Un giorno mentre passeggiavo a Tokyo nel quartiere di Jinbocho, entrai in una libreria in viale Suzuran specializzata in autori cinesi. [...] Trovai un libro dalla copertina rossa e cominciai a sfogliarlo. Non che il libro in sé fosse particolarmente interessante, ma a un certo punto parlava di uno studente cinese di medicina appassionato di agopuntura, che sperimentò su di sé un punto di pressione per migliorare la vista ma che, avendo esagerato, ottenne l'effetto contrario e la sua vista peggiorò. Nel libro l'episodio veniva raccontato come il gesto coraggioso di un appassionato studioso. Inizialmente mi sembrò una barzelletta, ma un secondo dopo venni folgorato da un'intuizione e capii che era proprio quello l'espediente che cercavo per il nostro fumetto. L'idea che un colpo sui punti di pressione sarebbe stato in grado di distruggere il corpo umano era perfetta per un fumetto per ragazzi, perché tale tecnica avrebbe permesso anche a un uomo debole di sconfiggere avversari molto più forti. ([[Nobuhiko Horie]]) ===[[Buronson]]=== *Ho pensato, dopo aver letto e riletto tante volte, che è assurdo che tutti amino Julia. *In poche parole {{NDR|i nuovi manga}} si sono limitati a scimmiottare la violenza di ''Hokuto No Ken'' ma non hanno capito che le cose da "rubare" erano altre. [...] non è il modo di uccidere, lo ripeto da tanto tempo, ma è come si muore. Gli autori che hanno travisato quest’aspetto non hanno ottenuto il succeso sperato. *In realtà, la storia è veramente un susseguirsi di aggiunte fatte in seguito. So che la cosa può suonare male, ma non è che non avessi pensato allo sviluppo generale della trama, più che altro non avevo margini di tempo per elaborare meglio perché avevamo scadenze settimanali. [...] Quindi, quando il maestro Hara veniva a chiedermi "Come dobbiamo andare avanti?", io rispondevo "Non lo so neanch'io!". Insomma, se non pensavo io non si poteva procedere. *Inizialmente si trattava di una storia ambientata ai giorni nostri... era in un riformatorio mi pare, no!? La struttura del racconto ruotava attorno a questo liceale, Kenshiro, che fugge da lì. Insomma, sembrava un moderno giustiziere. *Le caratteristiche dei cattivi sono dovute cambiare col tempo. Non potevo proporre sempre cattivi in stile {{NDR|il colonnello}} o Jagi, altrimenti la saga sarebbe diventata noiosa, e Kenshiro avrebbe affrontato sempre nemici di basso livello spirituale, senza poter diventare davvero più forte. Per questo è venuto fuori Souther, il nemico più forte di Hokuto. Meglio presentare i cattivi con le loro convinzioni e ambizioni, che avevano alle spalle un passato particolare. Anche Kaioh ne è un esempio. *Molti mi chiedono come abbia ideato il mondo di ''Ken il guerriero'' e penso che, per me, sia stata fondamentale l'esperienza che ho avuto in Cambogia. Un anno prima che mi venisse richiesto di scrivere la sceneggiatura di ''Hokuto No Ken'', infatti, ebbi l'occasione di visitare appunto la Cambogia, dove all'epoca erano ancora evidenti le tracce del [[Genocidio cambogiano|genocidio]] di tre milioni di civili a opera di [[Pol Pot]]. Ovunque era pieno di mine e di ossa. Lì ho visto più resti umani di quanti ne avrei mai voluti vedere in tutta la mia vita. [...] L'aver visto tali atrocità in prima persona mi ha permesso, in seguito, di collocare Kenshiro in un'ambientazione simile. [...] In un mondo del genere, la giustizia non esiste e prevale unicamente la "forza". Per questo mi sembrò naturale che, in un'epoca come quella di ''Ken il guerriero'', Raoh dovesse esercitare il governo attraverso la violenza. Se non esiste alcuna legge, l'unico modo per imporsi è il potere. Ed è proprio questo il principio che ha guidato Raoh. *Non ho creato ''Hokuto No Ken'' ritenendo che l'essere umano dovesse essere in questa maniera o pensando a qualcosa in particolare, semplicemente è un manga che ho realizzato con l’intento di creare una bella opera, tutto qua. Ovviamente, questo non significa che lo ritengo solo un manga interessante e basta, sono infatti ben contento se riesce a trasmettere qualcosa. Ad esempio, leggendolo, magari c'è chi ne trae delle sensazioni positive e chi impara che l'amicizia sia una cosa meravigliosa. In definitiva, dopo ben trent'anni, il fatto che venga ancora letto mi rende profondamente felice e, comunque sia, tu sei davvero ben informato, ne sai anche più di me. *Per le tecniche ci siamo serviti di un dizionario di arti marziali antiche, ma non abbiamo ripreso i nomi fedelmente, ne abbiamo fatto un mix. *Volevamo creare una saga in cui uomini in carne e ossa facessero da protagonisti, quale idea migliore di farne maestri di arti marziali? ===[[Alessio Cigliano]]=== *{{NDR|«Quanto si sente legato a Kenshiro come carattere, cioè quanto il nostro paladino ha preso da Lei e dal suo modo di essere?»}} Poco, direi! Siamo molto diversi. È questo il bello del doppiaggio e della recitazione in generale: puoi calarti nei panni di gente totalmente diversa da te! Il traguardo finale è rendere credibile il personaggio alle orecchie del pubblico, e nonostante fossi molto giovane all'epoca, credo di esserci riuscito. *Sinceramente, mentre la doppiavo non credevo che diventasse così famosa! Parliamo di oltre 15 anni fa, e all'epoca ne doppiavo tante. Poi col tempo, e soprattutto con l'avvento di Internet, mi sono reso conto che spesso venivo citato più per Ken che per altri personaggi che sono stati sicuramente più impegnativi, e l'ho trovato divertente. *Trovavo l'atmosfera troppo cupa, e spesso gratuitamente violenta. Comunque sempre meglio di certe ambientazioni sdolcinate e buoniste! Se devo dargli un voto, direi che rasenta la sufficienza. *Tutto avrei pensato tranne che potesse diventare qualcosa di "cult". Sono contento, l'ho fatto quando ero molto piccolo e mi è piaciuto tanto farlo. ===[[Tetsuo Hara]]=== *A differenza di altri lavori precedenti, Buronson, il mio sceneggiatore, mi ha lasciato grandi spazi per muovermi nel mondo che aveva ideato e nella caratterizzazione dei suoi personaggi. Per questa ragione c'è molto anche di mio in Kenshiro sebbene non sia una creazione mia. *Durante la pubblicazione di ''Don Quijote'' ci siamo resi conto abbastanza rapidamente che la serie non aveva il successo che desideravamo. Alla quarta settimana di pubblicazione, il Signor Horie venne una sera nel mio studio, e dopo che il sake ebbe fatto il suo effetto eravamo tutti e due un pò brilli. A quel punto mi ha lanciato un libro dicendomi: "Tieni, sono andato a fare un giro nel quartiere dei venditori di libri a Tokyo e ho trovato questo. Non ti va di fare una storia sulle arti marziali cinesi? Questo è sui punti di pressione del corpo umano, dovremmo farne una storia dove i personaggi esplodono quanto vengono premuti, sarebbe geniale!" Ero abbastanza sconvolto: mi aveva chiesto di disegnare sul motocross, e mi ci ero impegnato senza troppo riflettere, e di punto in bianco mi si propose un altro genere! Ma non vi nascondo che all'inizio l'idea mi attirava. Sono sempre stato un fan delle arti marziali e dei personaggi come Bruce Lee. Poichè non ero tanto soddisfatto del manga a cui stavo lavorando ho preso al volo quest’occasione, e lanciammo questo nuovo progetto parallelamente alla conclusione del precedente. In quel momento ha avuto inizio ''Hokuto no Ken''. Ma non vorrei vi faceste un'idea sbagliata su di me, non sono solito bere così tanto! *''Hokuto no Ken'' è soprattutto la storia di un eroe, di un salvatore che arriva a sconfiggere dei cattivi molto cattivi. Non c'è altra soluzione possibile che uccidere questi criminali e la serie è famosa per queste scene, perchè l'eroe fa quello che è necessario fare. Per smorzare un pò questa violenza abbiamo creato una base di onomatopee e suoni grotteschi, ma apparentemente questi non sono stati utilizzati nella traduzione francese. Certe di queste onomatopee sono poi diventate parole molto famose in Giappone: tutti conoscono infatti la parola "Shibebu" che non vuol dire niente in particolare, ma che abbiamo inventato per indicare un'esplosione. Ha anche finito per entrare a far parte del linguaggio comune, e i giapponesi lo usano fra di loro scherzosamente quasi per dire "stai per esplodere", sia tra adulti che tra bambini. Oltre alla sdrammatizzazione offerta, queste parole hanno permesso a Hokuto no Ken di essere apprezzato per la sua storia, ma anche per i suoi aspetti comici che hanno attirato un pubblico più vasto. Cosa che ci ha anche permesso di controbilanciare la serietà e la violenza dell'opera, permettendo che fosse presa per quello che realmente è, e apprezzata per questo. Tuttavia, ho sentito dire che la versione animata francese ha comunque subito un'edulcorazione attraverso il doppiaggio. Che fosse una cosa voluta o meno, è una cosa comunque successa, e il risultato finale non è pessimo. Aldilà dell'aspetto comico sdrammatizzante, volevamo anche sviluppare i numerosi aspetti della trama: le storie d'amore e di fratellanza, il percorso di sofferenza di Ken... Erano questi per tutti noi i temi principali di questa serie, non la violenza che allontava parecchia gente. Anche in Giappone, comunque, abbiamo dovuto far fronte a gruppi di persone che si opponevano alla nostra serie, chiedendone un'interruzione prematura. Ma si tratta comunque di poca cosa rispetto a quanto è accaduto in Francia. *''Hokuto no Ken'', più che un opera che inciti alla violenza, mi sembra al contrario un fumetto che la previene, offrendo al pubblico una valvola di sfogo dallo stress e dai soprusi di tutti i giorni. *''Hokuto no Ken'' rappresenta tutto quello che avevo voglia di disegnare da giovane: uomini forti, combattenti carismatici, eroi nei quali vorremmo identificarci e assomigliare. Avevo cominciato da poco la mia carriera da professionista che già disegnavo il genere che desideravo. Come potete immaginare, dopo cinque anni passati su questa serie, ero talmente soddisfatto che non sapevo proprio cos'altro poter fare. Mi dissi che avevo già guadagnato molto denaro che mi sarebbe potuto bastare fino alla fine dei miei giorni. Poi, a un certo punto sono tornato alla realtà, e data la necessità di pagare le tasse dovevo continuare a lavorare! *In ''Ken il Guerriero'' ho voluto rappresentare la virilità dei combattimenti. Tra i personaggi prediligo Shu perchè non è bello come tutti gli altri personaggi della storia, mentre la tecnica di combattimento che più mi ha affascinato è quella di Rey, ossia il colpo dell'Uccello d'Acqua di Nanto. La scena che mi è rimasta più impressa nella mente è senza dubbio quella con Shin, al termine del decimo episodio: forse perchè chiude il primo capitolo delle avventure del maestro di Hokuto. *In passato, ero un grande fan di [[Bruce Lee]] da giovane, guardavo continuamente i suoi film. Avevo circa quindici anni quando è morto, e l'annuncio mi ha profondamente sconvolto. Mancava qualcosa nella mia vita e avevo un irrefrenabile bisogno di rilanciarmi in questo genere, per ritrovare lo stesso brivido e la stessa passione. Non trovando in alcun modo persone capaci di riempire questo vuoto mi sono detto che era mio compito farlo, ma non con un film, bensi con un manga. Quando divenni un professionista qualche anno dopo mi venne infine offerta questa possibilità. Bruce Lee fu promotore di un successo globale del genere dei film di arti marziali, ma come tutti i successi improvvisi era destinato a vedere scemare l'entusiasmo. Per me non poteva finire tutto in questo modo, e non ero il solo ad avere questo genere di sensazioni dopo la sua scomparsa; credo, che gran parte del pubblico ha compreso quello che volevo comunicare, si è rivisto nelle mie motivazioni, ed è questo a spiegare il successo di ''Hokuto no Ken''. ==Bibliografia== *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 1, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828784104 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 2, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828787150 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 3, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828796848 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 4, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221900606 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 5, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221902150 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 6, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221903690 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 7, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221908275 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 8, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221910476 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 9, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221913149 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 10, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221915204 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 11, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221918267 ==Voci correlate== *''[[Ken il guerriero (film)|Ken il guerriero]]'' (film) *''[[Ken il guerriero - La trilogia]]'' *''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} :{{Pedia|Episodi di Ken il guerriero|}} :{{Pedia|Episodi di Ken il guerriero 2|}} [[Categoria:Manga]] [[Categoria:Serie televisive anime]] 2h6vp4j75f461x8y9z1xmd5mverfpcw 1380292 1380261 2025-06-19T07:30:56Z Mariomassone 17056 1380292 wikitext text/x-wiki {{fumetto |immagine= Hokuto no ken logo.png |tipo = manga |titolo = Ken il guerriero |titolo originale = 北斗の拳 |titolo traslitterato = Hokuto no Ken |lingua originale = giapponese |paese = Giappone |genere = |target = shōnen |autore = [[Buronson]] |editore = Shūeisha |pubblicazione = 1983 – 1988 |editoreitaliano = Granata Press |pubblicazioneitaliana = 1990 – 1994 }} '''''Ken il guerriero''''', manga scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]], diventato poi una serie televisiva anime. ==Manga== ===''Ken il guerriero''=== ====Volume 1==== *Alla fine del XX secolo, il mondo venne avvolto dalle fiamme atomiche! I mari si prosciugarono, la terra si spezzò... e sembrò che ogni forma di vita si fosse estinta. Eppure... La razza umana era sopravvissuta! *In quest'epoca non ci si può permettere di avere il cuore tenero! ('''Bat''') *Ormai l'acqua e il cibo sono i beni più preziosi, e solo i più forti riescono a sopravvivere. È la legge della giungla. ('''Bat''') *Di questi tempi i bambini non servono a nulla. ('''Bat''') *Secondo la leggenda, molto tempo fa in Cina esisteva una temibile arte marziale assassina chiamata Divina scuola di Hokuto. Chi la praticava, poteva concentrare tutta la propria energia in un singolo pugno prima di colpire i punti di pressione del corpo, infliggendo danni interni tali da causare morte certa! ('''Anziano''') *Tu sei già morto. ('''Kenshiro''') *Dinnanzi alla Divina scuola di Hokuto, la tecnica assassina definitiva tramandata esclusivamente a un unico successore, una freccia non è nulla di più di un bastoncino immobile. ('''Kenshiro''') *Il [[domani]] è più importante del presente. ('''Sig. Misumi''') *Gli esseri umani usano solo il 30% della loro reale forza. Grazie agli insegnamenti della Divina scuola di Hokuto, io posso accedere al restante 70%. ('''Kenshiro''') *Ho colpito i tōi, due punti dei 708 punti segreti di pressione. Quando estrarrò i miei pollici, ti rimarranno tre secondi di vita. Approfitta di quei tre secondi per pentirti dei tuoi crimini. ('''Kenshiro''') *Sei così lento da farmi sbadigliare. ('''Kenshiro''') *La Divina scuola di Hokuto è un'arte marziale assassina. È proprio col favore delle tenebre che esprime al meglio le sue potenzialità. ('''Kenshiro''') *Il firmamento ha due poli: nord e sud, Hokuto e Nanto. Ogni cosa del creato condivide un opposto polare. Uomo e donna, ombra e luce, yin e yang... persino i guardiani niō. Lo stesso vale per le tecniche assassine, con la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto! La Divina scuola di Hokuto è capace di causare un esplosione dall'interno colpendo i punti segreti di pressione del corpo, ed è quindi yin, l'ombra... mentre la Sacra scuola di Nanto, il pugno che distrugge i suoi avversari con colpi esterni, è yang, la luce! ('''Shin''') *La [[forza]] è [[giustizia]]. Che grande epoca che è quella in cui viviamo! Chi è forte può impossessarsi di tutto ciò che vuole senza farsi scrupoli! ('''Shin''') *La Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto sono due facce della stessa medaglia. Non devono combattersi, ma collaborare per tramandare le loro discipline alle generazioni future. ('''Ryuken''') *Uno come te non potrà mai battermi! Tra noi due c'è una differenza fatale... l'ambizione e l'ossessione! È l'[[ossessione]] che rende un uomo forte. E tu non ne hai. ('''Shin''') *Terribile quanto il cuore delle [[Donna|donne]] sia volubile, eh?! ('''Shin''') *'''Shin''': T... tu non sei davvero più il Kenshiro di una volta... Come è possibile...?<br>'''Kenshiro''': L'ossessione! Ciò che mi ha cambiato è l'ossessione che tu mi hai insegnato! *Hai forse scordato che sono un esperto dell'assassinio? Non basta certo avvicinarsi silenziosamente per prendermi alle spalle. ('''Kenshiro''') *È stata la rabbia a sconfiggere le tue tecniche segrete. La mia rabbia più grande di qualunque ossessione! ('''Kenshiro''') *Per la prima volta in vita mia, piansi. Nonostante tutti gli sforzi, fino all'ultimo momento, non sono riuscito a conquistare il suo cuore... e tutto perché nel suo animo ci sei sempre stato tu. ('''Shin''') *'''Bat''': Perché hai scavato una tomba per un simile uomo?!<br>'''Kenshiro''': Perché amavamo la stessa donna. ====Volume 2==== *Se non volete morire, fatevi da parte. Fra me e voi c'è un abisso. [...] Pare che solo morendo riuscirete ad afferrare il concetto. ('''Kenshiro''') *Per me i Berretti rossi non sono che dei bambini. ('''Kenshiro''') *Pensavi davvero che avrei lasciato in vita feccia come te?! ('''Kenshiro''') *Si dice che i cacciatori provetti siano in grado di percepire le prede anche solo dal movimento dell'aria. ('''Colonnello''') *Nessuna delle mie prede era mai riuscita ad avvicinarsi così tanto che me ne accorgessi. ('''Kenshiro''') *'''Colonnello''': I Berretti rossi... Precise macchine da guerra e valorosi soldati. Ma più di ogni cosa, erano uomini motivati da una fede cieca! La lealtà verso il loro paese! Però un giorno... quando andai al palazzo del generale per fare rapporto, trovai tutti completamente ubriachi... [...] In quella stanza c'erano le alte sfere di governo e i proprietari di grosse aziende... Quelle erano le persone che governavano il paese... Rimasi scioccato nello scoprire che genere di uomini fossero quelli che davano ordini a noi militari! Non ci eravamo addestrati rischiando la vita per giurare fedeltà a quei porci corrotti! E poi un giorno, quei maiali disgustosi scelsero il sistema più stupido per assicurarsi di conservare i propri interessi! Desiderosi di risolvere in fetta il conflitto, decisero di premere il pulsante che nessuno avrebbe mai dovuto premere. E fu la fine di tutto. Quei maledetti porci si seppellirono con le proprie mani, mentre noi sopravvivemmo grazie ai nostri corpi fortificati! Dio ci ha scelto! Ora hai capito? Non permetterò che quella follia si ripeta! E perché ciò avvenga, è necessaria la creazione di un popolo straordinario, unito dalla stessa ideologia.<br>'''Kenshiro''': Non ti rendi conto che anche la tua soluzione è folle?! *'''Colonnello''': Dimmi perché. Perché sei così motivato a sconfiggermi? Cos'è che ti spinge ad affrontare un simile rischio?!<br>'''Kenshiro''': Io non ho più alcuna motivazione. Sono un uomo che ha perso tutto! Però... Le lacrime versate dai bambini che sono diventati le vittime di fanatici come voi... La loro tristezza... Ecco cosa mi ha portato ad affrontarti. La tua delirante ambizione finisce qui! *Ammetto che sei dotato di capacità straordinarie, che però in fin dei conti sono solo il risultato di venti o trenta anni di allenamento. Invece nelle mie vene scorre il sangue di un assassino, avendo appreso la Divina scuola di Hokuto e i suoi insegnamenti che vengono tramandati a un unico successore da 1800 anni. Io sono sempre stato un assassino, fin dal momento in cui sono nato. ('''Kenshiro''') *La [[pietà]] è fatale per un [[guerriero]]. Provando pietà si annullano le proprie abilità combattive, e le tue sono svanite per salvare quella marmocchia! ('''Colonnello''') *Non serve rischiare la vita per sconfiggere un [[elefante]]! Basta riuscire a mangiarne la carne prima o poi... ('''Jackal''') *Sono sordo alle suppliche dei malvagi. ('''Kenshiro''') *Basta camuffarsi un pochino da donna per far uscire allo scoperto vermi come voi! ('''Rei''') *'''Rei''': Quello è... il Nanto Suichō Ken, la tecnica dell'uccello d'acqua di Nanto!<br>'''Predone''': Sì, non mi sbaglio! È una branca del Nanto Seiken, la Sacra scuola di Nanto! Si dice che chi la conosce sia in grado di muoversi con la stessa eleganza degli uccelli d'acqua, e questo nonostante le sue tecniche abbiano una potenza e una crudeltà senza uguali! *I miei movimenti sono così veloci che l'occhio umano non può distinguerli! ('''Rei''') *Fin quando non scoverò e ammazzerò l'uomo con le sette cicatrici sul petto... farò di tutto per sopravvivere, dovessi nutrirmi anche di fango! ('''Rei''') *'''Mamiya''': E dimmi, Rin, perché viaggi con quel tipo sinistro?<br>'''Rin''': Parli di Ken?! Perché ha un cuore d'oro. ====Volume 3==== *In questo mondo è naturale che siano i più deboli a morire per primi! ('''Rei''') *Questo non è il momento di piangere, perché io ho il dovere di proteggere le vite dei nostri compagni. ('''Mamiya''') *Credevo di essermi abituata ai drammi di quest'epoca, invece... Non ero pronta a sopportare il dolore di rimanere sola... ('''Mamiya''') *Di fronte alla mia Sacra scuola di Nanto, voi non siete altro che spazzatura! Senza contare che oggi mi è venuta una gran voglia di farvi a fette... ('''Rei''') *I [[Lupo|lupi]] cacciano in branco in maniera metodica. Per quanto forte, nessuna preda può scappare a un branco di lupi! ('''Membro del Clan delle zanne''') *'''Kenshiro''': Ma tu perché sei qui...?!<br>'''Rei''': Pff! Probabilmente per la tua stessa ragione. Pare che siamo entrambi sensibili alle lacrima di una donna... *La scuola di Nanto è uno stile yang... poiché è una disciplina di luce, i suoi numerosi stili si sono rifratti e diffusi in tutto il mondo... Mentre la scuola di Hokuto è un'arte trasmessa a un solo successore, quindi non ci sono altre diramazioni... Tale è il destino di Nanto e Hokuto... ('''Rei''') *In quest'epoca di barbarie, più una donna è bella, più è alto il prezzo a cui può essere venduta! ('''Rei''') *Ne ho incontrati a bizzeffe di uomini malvagi durante il mio viaggio. Mi basta guardare uno negli occhi per capire che tipo è. ('''Rei''') *Gli occhi innocenti dei [[Bambino|bambini]] distinguono meglio di tutti il bene dal male! ('''Kenshiro''') *Se non sei una donna, non dovresti aver bisogno di nasconderti il petto! ('''Rei''') *Quando la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto si affrontano usando le loro tecniche segrete, nessuno ne esce vivo! ('''Capobranco del Clan delle zanne''') *Un tempo anch'io vivevo solo per una donna... Yuria... Lei era la mia fidanzata... ma un uomo la rapì! Così andai avanti unicamente per riaverla... Ma Yuria era già morta. E dopo che uccisi quell'uomo... l'unica cosa che provai fu una solitudine indescrivibile... ('''Kenshiro''') *Avrei preferito non usare i miei pugni su un buono a nulla come te, ma non ho altra scelta! ('''Kenshiro''') *Di' il mio nome! ('''Jagi''') *Non esistono fratelli minori migliori di quelli maggiori! ('''Jagi''') ====Volume 4==== *Kenshiro è ancora un bamboccio! Non potrà mai ereditare la conduzione della Divina scuola di Hokuto! ('''Jagi''') *Kenshiro, perché hai finto di perdere? Perché è tuo fratello maggiore...? Sappi che un giorno questa tua bontà d'animo ti si ritorcerà contro con conseguenze disastrose! Specialmente con un tipo come Jagi... ('''Ryuken''') *Scegli un posto! Ma decidilo con cura, perché quello sarà il luogo dove morirai! ('''Kenshiro''') *Fratelli...! Perché non protestate?! Lui è nostro fratello minore! Inoltre è il più inesperto! Non siete infuriati che ci abbia soffiato il titolo che ci spettava?! Grrr! Ma lo capite che significa?! L'Hokuto Shinken, la Divina scuola di Hokuto, prevede un unico successore! Io so che fine fanno coloro che non vengono scelti come successori! Gli viene proibito di praticare le tecniche della scuola e persino di definirsi esponenti della stessa! Per far rispettare questa regola, ad alcuni vengono distrutti i pugni e ad altri vengono cancellati i ricordi! Sono 1800 anni che un simile destino attende coloro che non sono riusciti a conquistare il titolo di legittimo successore della Divina scuola di Hokuto! [...] Vi siete forse rammolliti?! Ma io non lo accetto! Io non ci sto! Kenshiro è inferiore a me! Non permetterò che mi distrugga i pugni! ('''Jagi''') *Jagi non può sconfiggere Kenshiro...! Ma Kenshiro non avrà il coraggio di uccidere Jagi. Nostro padre ha sbagliato nella scelta del successore. [...] La Divina scuola di Hokuto ha i giorni contati! ('''Raoh''') *Ascolta, Kenshiro. La Divina scuola di Hokuto prevede un unico successore poiché è un'arte assassina senza eguali... Non deve essere usata in modo errato. Se un uomo corrotto diventasse il successore, il mondo cadrebbe in rovina... ('''Ryuken''') *'''Kenshiro''': Perché usi aghi e fucili? Perché non combatti affidandoti solo ai tuoi pugni?<br>'''Jagi''': Non rompere! Per me le arti marziali non sono tutto! Basta essere i più forti! L'importante è vincere, non importa come! *'''Jagi''': Ho vissuto fino a oggi bruciando d'odio nei tuoi confronti...! Un risentimento che alimenta sempre più intensamente ogni volta che queste ferite mi causano dolore! Preparati, perché ora ridurrò la tua faccia come la mia! Quella volta hai vinto solo perché sono inciampato, ma stavolta non sarai così fortunato...<br>'''Kenshiro''': Ancora non l'hai capito? Quella volta non sei inciampato. Prima che tu mi attaccassi ti avevo colpito in un punto segreto di pressione, condizionando i movimenti delle tue gambe!<br>'''Jagi''': Cosa?!<br>'''Kenshiro''': Ma ora rimpiango la mia ingenuità per averti permesso di vivere tutto questo tempo! Rimedierò al mio errore, qui e ora! *'''Jagi''': Sei... spietato e aggressivo... Stento a riconoscerti... Cos'è che ti ha trasformato...?!<br>'''Kenshiro''': In tutti questi anni ho versato il sangue di innumerevoli avversari... rivali che consideravo miei amici. È stata la morte di quei formidabili rivali e amici a cambiarmi! *'''Jagi''': Hai presente Shin, colui che consideravi un rivale e amico?! Ebbene, sono stato io a fargli vendere... l'anima al diavolo!<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Jagi''': Ti odiavo non solo perché eri divenuto il successore della Divina scuola di Hokuto, ma anche perché eri riuscito a conquistare Yuria! Così puntai su Shin, che sapevo amava Yuria nonostante tutto! Non feci altro che rinvigorire quel fuoco di speranza che stava languendo dentro di lui! *Questa è un'era dove i diavoli la fanno da padrone! ('''Jagi''') *Hai dimenticato persino l'essenza della Divina scuola di Hokuto?! La rabbia rende il corpo resistente come l'acciaio! ('''Kenshiro''') *'''Kenshiro''': Ti si addice una morte così orrenda! Fra pochi secondi il tuo corpo sparirà dalla faccia della Terra. Quest'incubo è finalmente finito!<br>'''Jagi''': Finito?! Che idiota! Questo è solo l'inizio del tuo viaggio verso l'inferno! Hai scordato che hai ancora due fratelli?! Me lo vedo già il tuo inferno...! *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste e senza interruzione per 1800 anni, l'arcana arte dell'Hokuto Shinken, la Divina scuola di Hokuto, è stata tramandata di generazione in generazione a un unico successore... Tuttavia Ryuken, il precedente maestro, non ricevette dal cielo la benedizione di un erede. Fu per questo che Ryuken... Adottò quattro bambini, con l'intenzione di nominare uno di loro come suo successore. Il più anziano, [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoh]], il secondo figlio, Toki, il terzo, Jagi, e per finire il più giovane, Kenshiro. Questo è tutto quello sono riuscito a scoprire sulla Divina scuola di Hokuto. Non so cosa sia successo all'interno della famiglia al momento della nomina... Ma alla fine è stato Kenshiro, il più giovane dei quattro, a essere scelto come legittimo successore. ('''Rei''') *Io ho un sogno, Kenshiro. Al mondo ci sono migliaia di persone malate. Vorrei sfruttare le tecniche della Divina scuola di Hokuto per finalità mediche piuttosot che per combattere. ('''Toki''') *In un [[combattimento]], farsi prendere alle spalle o permettere all'avversario di trovarsi più in alto significa perdere! ('''Habu''') *Prima di provocare qualcuno, dovresti valutare meglio la sua forza... ('''Kenshiro''') *Io non sono cambiato! Sono i tempi che sono diversi! In quest'epoca è più utile la violenza della medicina! ('''Amiba''') *Non è la rabbia che rende più forti, ma l'ambizione! ('''Amiba''') *Non so chi tu sia, ma ti consiglio di non servirti di conoscenze approssimative! ('''Toki''') *Ti ho colpito il punto segreto di pressione Shitsugen! Le tue gambe cammineranno all'indietro indipendentemente dalla tua volontà! Fatti una bella passeggiata fino all'Inferno! ('''Kenshiro''') *Finché ci sarà Yuria nel suo cuore, nessun'altra donna potrà farvi breccia! ('''Rei''') *Una volta rinchiusi là dentro, è impossibile uscirne vivi. È una prigione mortale, isolata dal resto del mondo! Si dice che persino i criminali più spietati, un tempo temuti e disprezzati come demoni, supplichino in lacrime il proprio rilascio! Questa è Cassandra! ('''Mamiya''') *'''Rei''': Che tipo di persona è questo Toki che vuoi rivedere così tanto...?<br>'''Kenshiro''': Toki... è colui che sarebbe dovuto divenire il successore della Divina scuola di Hokuto.<br>'''Rei''': Cosa?!<br>'''Mamiya''': Eh?!<br>'''Kenshiro''': La precisione dei suoi colpi, la velocità e la fluidità dei suoi movimenti, lo spirito, le tecniche e persino le sue qualità fisiche erano strabilianti. Toki era impeccabile sotto ogni aspetto. *Kenshiro, d'ora in avanti vivrò per salvare la vita della gente... A breve morirò, ma durante il tempo che mi rimane voglio aiutare quante più persone mi sarà possibile. È questa la traccia che desidero lasciare del mio passaggio su questo mondo! ('''Toki''') ====Volume 5==== *Niente di ciò che faccio potrà mai definirsi incauto. ('''Kenshiro''') *Non c'è gusto a uccidere un detenuto disposto a morire! ('''Uighur''') *Gustatevi la vostra speranza che lentamente si tramuta in disperazione! ('''Uighur''') *Sarebbe questa la paura di cui blateravi tanto...? Se è così, allora lascia che ti insegni io cos'è il vero terrore! ('''Kenshiro''') *Trasmessa tra i miei antenati fin dall'antichità, la Via del dominio assoluto della Mongolia è una tecnica di lotta che mi permette di trasformare il mio corpo in un'invincibile arma da sfondamento! Grazie a essa, posso abbattere ogni avversario scagliandomici contro con tutta la forza di cui dispongo! In passato, quando soggiogammo completamente tutto il continente asiatico, questa era l'arma più potente del nostro arsenale... La più inarrestabile tecnica del glorioso popolo della Mongolia! ('''Uighur''') *Le mie dita possono squarciare anche l'acciaio! ('''Kenshiro''') *I malvagi non meritano lapidi! ('''Kenshiro''') *'''Rei''': Chi sarebbe questo Ken-Oh?<br>'''Raiga e Fūga''': Il... Il re di tutti gli stili di lotta mortali... Si fa chiamare anche il Dominatore di fine secolo. È un terrificante tiranno, la cui identità è avvolta nel mistero. Anche Cassandra non è altro che una città prigione costruita con l'unico scopo di condannare chiunque si opponga a lui! *Che voi possiate perlomeno morire serenamente, senza provare dolore alcuno... ('''Toki''') *Chi subisce i colpi dell'Hokuto Shinken di Toki, prova un'estasi paradisiaca in punto di morte. ('''Kenshiro''') *Liberare quel bambino equivarrebbe a liberare futuro odio nei miei confronti. Per quanto piccoli, i problemi vanno estirpati alla radice. È questo il modo di vivere! ('''Raoh''') *Per Ken-Oh non esistono né predecessori né successori! È convinto di essere l'unica persona che conti a questo mondo! È questa la folle ambizione del Dominatore di fine secolo! ('''Toki''') *'''Rei''': Dimmi... che uomo era questo Raoh?<br>'''Kenshiro''': Raoh... era veramente forte... Forse troppo forte. Così come lo era la sua ambizione. Non ha mai mostrato alcuna considerazione verso i precetti assassini stabiliti da 1800 anni per i praticanti della Divina scuola di Hokuto... Era l'uomo smarrito di Hokuto... *'''Ryuken''': Raoh, come pensi di impiegare l'Hokuto Shinken?<br>'''Raoh''': Mpf... Che domande. Per me stesso, ovviamente!<br>'''Ryuken''': Per te stesso?! E a cosa punti, dunque?!<br>'''Raoh''': Al cielo...!<br>'''Ryuken''': Intendi dire che vuoi ergerti nel cielo per poi sederti sul trono del potere?!<br>'''Raoh''': Dal momento stesso che il mio essere ha ricevuto il dono della vita, era scritto che io stringessi tutto il mondo in questo pugno!<br>'''Ryuken''': Dio non te lo permetterà mai!<br>'''Raoh''': Allora combatterò anche contro Dio! *'''Rei''': Che uomo sprezzante... Pur di soddisfare la propria ambizione, è disposto a sfidare persino Dio...<br>'''Kenshiro''': Poi scoppiò la guerra. Ora nel mondo vige la legge del più forte... Proprio ciò che desiderava Raoh! *'''Mamiya''': Davvero somiglio così tanto a Yuria...? E che tipo era Yuria?<br>'''Toki''': Mpf... È l'unica donna che io abbia amato.<br>'''Mamiya''': Eh?! Ma Yuria era la fidanzata di Ken!<br>'''Toki''': Eppure non ero il solo a esserne innamorato. Anche Raoh l'amava...<br>'''Mamiya''': Eh?! Pe... persino Raoh?!<br>'''Toki''': Per noi tutti, Yuria ha sempre rappresentato i nostri ricordi di gioventù. E forse è proprio questo il motivo per cui, fin dal primo momento in cui l'hanno incontrata, era già scritto nel fato di Kenshiro e Raoh che si sarebbero dovuti affrontare... *[[Alcor]], la stella ausiliaria... L'astro che brilla con luce fioca di fianco alle sette stelle di Hokuto. È anche conosciuta come la stella messaggera di morte. Si dice che chi la scorge morirà entro l'anno... È quindi giunta la mia ora... ('''Toki''') *È facile sorprendere un uomo che ha la mente annebbiata da una donna. ('''Toki''') *C'è chi per amore... desidera in silenzio la felicità dell'amata. ('''Toki''') *Cosa accadrebbe se rinunciassimo alla [[speranza]]?! La speranza è l'unica cosa che abbiamo! [...] Dobbiamo credere che prima o poi giungerà un futuro luminoso... Siamo sopravvissute fino a oggi credendo e pregando! Non possiamo arrenderci proprio ora! ('''Rin''') *È stato Ken a insegnarmi che sottomettersi ai demoni... significa perdere la propria umanità. ('''Rin''') *Di che colore è il vostro sporco sangue?! ('''Rei''') *Se proprio ti piace così tanto mascherarti, avresti fatto meglio a vestirti da grossa vacca. ('''Kenshiro''') *Ormai non ho più punti deboli. Airi è divenuta indipendente. È in grado di decidere come vivere e morire. ('''Rei''') *'''Rei''': Non smonti da cavallo...?!<br>'''Raoh''': Uhuhuh... Pensavi davvero che un guerriero con le tue capacità fosse in grado di farmi posare piede a terra?! Non esiste uomo a questo mondo che sia degno di farmi abbassare al suo stesso livello!<br>'''Rei''': Allora morirai in sella insieme al tuo cavallo! *'''Rei''': Ma... Ma che cosa?...! Non è possibile! Impugna ancora le briglie. Q-quindi non si è mosso. Ma allora... cos'è che ho visto?! Cos'era quell'attacco formato da un'infinità di colpi insidiosi?!<br>'''Raoh''': Mpf... Solo coloro che sono riusciti ad acquisire i segreti ultimi delle tecniche assassine, arrivando a comprendere la loro quintessenza, possono generare un'aura attorno al proprio corpo. Ciò che hai visto era il mio spirito combattivo... La mia aura!<br>'''Rei''': L'aura?!<br>'''Raoh''': E questo significa che tu non puoi nemmeno avvicinarti a me! *Anche a costo di distruggere il mio stesso corpo, ho il dovere di liberare il mondo dalla tua presenza! ('''Rei''') *Sono sopravvissuto fino a oggi trasformando ogni goccia del mio sangue in forza combattiva! Questo sangue non conosce la paura! Capirai a tue spese che io non sono più quello di un tempo! Il mio sangue spezzerà la tua aura! ('''Kenshiro''') *Sarai testimone dei miei progressi con la tua stessa morte! ('''Kenshiro''') *Se ora fosse notte, vedresti chiaramente la stella messaggera di morte! ('''Raoh''') *Io non uccido mai subito gli esperti di arti marziali che si oppongono a me...! E sai perché...? Perché se li uccidessi immediatamente, il mio terrore non si propagherebbe. Invece le persone a cui rimangono tre giorni di vita cadono in preda alla paura della morte... e urlano in lacrime travolti dalla tristezza! [...] Quel terrore diviene infine leggenda... rendendo indiscutibile il mio titolo di re delle techniche assassine... il titolo di Ken-Oh! ('''Raoh''') ====Volume 6==== *Io temo solamente una cosa a questo mondo... La tecnica di Toki! ('''Raoh''') *Solo l'acqua calma può domare una corrente violenta... Se due flutti impetuosi si scontrassero, finirebbero solo per travolgersi l'un l'altro per poi annientarsi inesorabilmente! ('''Toki''') *La tua aura omicida è decisamente potente... ma mosse mediocri come le tue non potranno mai abbattermi. [...] Il tuo padrone ti sta usando solo per tenermi qui e guadagnare tempo. Rinuncia alla lotta. ('''Toki''') *Se ci si oppone a una corrente violenta, si finisce per esserne inghiottiti. Bisogna invece abbandonarsi completamente a essa per divenire un tutt'uno. ('''Toki''') *Sia la tecnica di Raoh che quella di Ken sono correnti violente! Entrambi utilizzano quella che viene definita una "tecnica possente", ovvero un impetuoso stile di lotta che sprigiona completamente lo spirito combattivo di chi ne fa uso! Ecco il motivo per cui Kenshiro non può ancora sconfiggere Raoh. ('''Toki''') *'''Rei''': Tu devi vivere! Anche se riuscissi a sconfiggerlo sacrificando la tua vita, sarebbe comunque una sconfitta! Quest'epoca ha bisogna di te! Devi sopravvivere per Rin, Bat e tutte le persone indifese come loro!<br>'''Kenshiro''': Anche se avessi il 99% di probabilità di essere sconfitto... in qualità di successore della Divina scuola di Hokuto... è scritto nel mio destino che io combatta per quell'1%! *La [[vita]] non è un qualcosa da gettare via in maniera sconsiderata! ('''Toki''') *'''Toki''': Kenshiro... Rei si preoccupa per te dimenticandosi persino del fatto che la sua morte è imminente. Lui ti ha affidato tutti i suoi sogni. Non vanificare le sue speranze! Tu devi sopravvivere e dedicarti al futuro di quest'epoca!<br>'''Kenshiro''': Anche se avessi il 99% di probabilità di essere sconfitto, io...<br>'''Toki''': No... Ora non hai nemmeno l'1% di probabilità di vittoria.<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Raoh''': Mpf... Quindi l'hai capito.<br>'''Toki''': Kenshiro... {{NDR|indica Rin}} Potresti uccidere quella bambina?!<br>'''Kenshiro''': R-Rin?! Perché me lo chiedi...?<br>'''Toki''': Perché se tu fossi in grado di ucciderla, allora avresti una possibilità di battere Raoh. *'''Ryuken''': Sei dunque davvero intenzionato ad andartene...? Raoh!<br>'''Raoh''': Che senso avrebbe per me rimanere qui ora che hai scelto Kenshiro come successore?<br>'''Ryuken''': Allora dovrai rinunciare all'Hokuto Shinken. Ti è proibito farne uso ancora in futuro!<br>'''Raoh''': Te l'ho già detto! Io stringerò il cielo nel mio pugno! Mpf... Se avessi avuto intenzione di rinunciare all'Hokuto Shinken, non sarei mai diventato tuo figlio adottivo! Io non prendo ordini da nessuno! Nemmeno da Dio!<br>'''Ryuken''': Vedo che sei pronto ad affrontare le conseguenze della tua scelta! La legge della Divina scuola di Hokuto prevede che essa sia tramandata unicamente a un unico successore per ogni generazione. Mi costringi a sigillare i tuoi pugni e con essi le tecniche che hai appreso!<br>'''Raoh''': Mpf... Allora ti sconfiggerò qui e ora così da diventare l'uomo più potente al mondo!<br>'''Ryuken''': Che uomo terribile! Ho allevato una tale terribile serpe in seno! *Lascia che ti spieghi perché si dice che Hokuto sia la costellazione che presiede la morte. I movimenti degli esseri umani hanno sette punti ciechi. Seguendo tali punti, essi assumono la forma delle sette stelle di Hokuto! In altre parole, Hokuto funge da indicazione per condurre a morte certa l'avversario! ('''Ryuken''') *Adesso che è giunto Toki... mi vedo costretto a scendere al vostro stesso livello! E per voi non ci sarà nient'altro che la morte! ('''Raoh''') *La Divina scuola di Hokuto proibisce di combattere in due contro un singolo avversario. Una vittoria ottenuta in quel modo non avrebbe valore. ('''Toki''') *Non sono più Raoh! Chiamami Ken-Oh, il re delle tecniche assassine! E ora ti mostrerò la mia tecnica...! La tecnica dell'uomo che ambisce al cielo! ('''Raoh''') *Nelle arti marziali, soprattutto fra esperti, è necessaria una tremenda quantità di energia anche solo per restare di fronte all'avversario... Persino il minimo turbamento nell'animo può costare la vita. ('''Rei''') *È ammirevole volersi sacrificare per un ideale... Ma in fondo a che serve?! La morte vanifica qualsiasi cosa. La tua morte avrà lo stesso valore di quella di un cane randagio! ('''Raoh''') *Ken, muoviti! Senza di te... Senza di te, la nostra piccola, flebile luce di speranza sparirà! Tu sei l'unico che può impedire che si spengaaa! ('''Rin''') *'''Raoh''': Hai distrutto le catene imposte al tuo punto segreto di pressione dalla tecnica di Toki?! [...]<br>'''Kenshiro''': Non è stato il mio corpo a distruggerle, ma un cuore giovane e puro che tenta di vivere come un essere umano nonostante tutto... È stato quel cuore a infrangere l'effeto del punto di pressione! Raoh! Non sarà il cielo ciò che stringerai tra le tue mani, ma la stella messaggera di morte! *Kenshiro, una nullità come te non potrà mai battere il re delle tecniche assassine! In questo luogo seppellirò i 1800 anni di storia della Divina scuola di Hokuto! ('''Raoh''') *[...] in un combattimento tra esperti è impossibile evitare completamente le tecniche dell'avversario. L'unica possibilità di vincere è rinunciare alla propria incolumità per distruggere il corpo nemico! ('''Rei''') *Io sono Ken-Oh! E Ken-Oh non si inginocchierà mai a terra! ('''Raoh''') *'''Rin''': Bat... Dimmi perché devono ferirsi a quel modo... e spargere tutto quel sangue?!<br>'''Bat''': È inevitabile. Quello è il nostro sangue... Loro sanguinano al nostro posto. *'''Kenshiro''': Perdonami... Ti ho coinvolto nella mia battaglia.<br>'''Rei''': Pff... Non ti preoccupare... Non rimpiango ciò che ho fatto. Anzi, ti ringrazio... Avevo rigettato la mia umanità. Vivevo solo per salvare mia sorella! Odiavo il mondo e avevo maledetto quest'epoca! Ma poi ho incontrato te. E Toki, Rin, Bat, Mamiya... Ero come un lupo affamato e assetato, ma voi avete placato la mia anima... permettendomi di tornare umano. *Sappiate che i [[Cane|cani]] sono le creature più nobili al mondo! Sono affettuosi, fedeli e non mentono mai! Sono gli unici amici di cui mi posso fidare! ('''Garf''') *Non ho nome da rivelare a chi è condannato a morte! ('''Kenshiro''') *'''Yuda''': Ditemi. Pensate che io sia bello?<br>'''Concubine''': Sì, Signor Yuda.<br>'''Yuda''': Ben detto. Io sono l'essere più forte a questo mondo... Nonché il più bello! *Io sono l'uomo che Dio ha creato in qualità d'incarnazione suprema di bellezza e forza in questo mondo! Quindi solo gli esseri caratterizzati da una bellezza perfetta hanno il diritto di amarmi! ('''Yuda''') *Per quanto la lavi, questa cicatrice non andrà mai via. E anche se riuscissi a far sparire questo marchio, me ne rimarrà per sempre uno nell'anima. ('''Mamiya''') *'''Kenshiro''': Quindi sei intenzionato a sconfiggere Yuda?<br>'''Rei''': Sì... Io... Io lo conosco... Appartiene anche lui a Nanto.<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Rei''': Oltre a me e al tuo rivale e amico Shin, vi sono altri quattro uomini che hanno raggiunto i massimi livelli nella Sacra scuola di Nanto! Veniamo chiamati i Nanto Rokuseiken, i Sei sacri pugni di Nanto... E anche Yuda ne fa parte! *In quest'era la vita di un uomo è breve... ma una donna mette al mondo dei figli... e tramanda il passato raccontando loro delle storie... Storie di uomini che combattono! ('''Rei''') *Non è tradimento questo... È tattica! Ognuna delle sei stelle di Nanto porta con sé un differente destino! Quella di Shin è la stella del sacrificio, che lo ha destinato a sacrificarsi per amore! Quella di Rei è la stella della giustizia, che lo ha destinato a vivere per il prossimo! Mentre la mia è la stella più bella e splendente di tutte... La stella della malìa! La gente la chiama la stella del tradimento, ma non è affatto così! La stella della malìa è capace di smuovere persino il cielo, in quanto espressione ultima di bellezza e tattica! ('''Yuda''') *La gru rossa... si abbellisce tingendosi del sangue di coloro che le si avventano contro! ('''Yuda''') *La stella della giustizia non è altro che la stella di un buffone! È un astro minore che serve solo a far risaltare la stella della malìa! ('''Yuda''') *Un tempo anche chiamati i comandanti a guardia dei sei cancelli imperiali, i Sei sacri pugni di Nanto erano i guerrieri che avevano il compito di difendere il palazzo dell'imperatore... in quanto all'apice dei 108 stili che compongono la Sacra scuola di Nanto. Tuttavia, dopo la guerra, noi Sei sacri pugni di Nanto ci dividemmo in due fazioni: una che anelava la pace, e l'altra che, invece, bramava la conquista del potere! Fu allora che Yuda ci tradì! Resosi conto che la fazione pacifista era la più forte delle due, Yuda, insieme alle 23 branche di Nanto subordinate alla sua tecnica, decise di allearsi con il temibile re delle tecniche assssine, lo spietato Ken-Oh! Caduta una stella... anche le rimanenti cinque precipitarono nel caos, spargendo semi di grande tragedia in tutto il mondo! Ricorda queste mie parole, Kenshiro... Il mio triste destino e quello di Shin della stella del sacrificio sono solo il preludio a disgrazie ancora più grandi! ('''Rei''') *'''Yuda''': Co... Cos'è che ti rende così forte?!<br>'''Rei''': Pff... Tu che non sai cos'è l'amore, non potrai mai capirlo. *Yuda! Il trucco te lo rifarai, sì, ma col tuo stesso sangue! ('''Rei''') ====Volume 7==== *Io divento inerme dinnanzi a ciò che reputo bello con tutto il cuore. ('''Yuda''') *Dal momento stesso in cui la stella della malìa è rimasta affascinata dalla stella della giustizia, era destino che la luce del mio astro venisse spenta dal tuo. ('''Yuda''') *Rei... Sei l'unico uomo al mondo che io abbia mai ammirato... Perlomeno lascia che io spiri fra queste tue braccia... ('''Yuda''') *Yuda, anche tu sei rimasto solo! Ma presto... ti raggiungerò anch'io... ('''Rei''') *Per colpa di qualche misero dissapore, gli uomini sono costretti a combattere tra loro... arrivando a tramutare amicizie in efferati spargimenti di sangue... Non è giusto... ('''Rin''') *Mamiya... ascoltami bene. Fin quando la stella messaggera di morte non cadrà su di te, vivi intensamente ogni singolo giorno della tua vita! E anche se fosse per un solo secondo, vivi come una donna! E cerca la tua felicità in quanto tale! ('''Rei''') *Ken. Tu devi continuare a vivere. Non puoi morire. Quest'epoca ha bisogno della Divina scuola di Hokuto per trasformare le lacrime in sorrisi! ('''Rei''') *Rei... Non ti dimenticherò. Anche tu, come il mio rivale e amico Shin, continuerai a vivere dentro di me. ('''Kenshiro''') *Il Sacro imperatore è l'uomo che perfino il famoso re delle tecniche assassine, il cosiddetto Dominatore di fine secolo, si è rifiutato di affrontare! Proprio a causa della forza del nostro imperatore, Ken-Oh ha fallito nel suo tentativo di stringere il cielo nel proprio pugno! Il suo nome è Souther, e sarà lui a divenire il vero dominatore di questo mondo! ('''Comandante''') *'''Kenshiro''': Ma... tu sei cieco.<br>'''Shu''': Ciononostante, gli occhi della mia anima sono ben schiusi! *'''Shu''': Quando Nanto è nel caos, Hokuto fa la sua comparsa. Da quando le sei stelle sono in tumulto, era destino che io e te ci affrontassimo, Kenshiro!<br>'''Kenshiro''': A chiunque abbia l'ardire di provare a sconfiggermi, io rispondo con questi miei pugni. *La paura rivela la presenza di un guerriero, permettendo al suo nemico di studiarne la distanza e contrattaccarlo con facilità. ('''Shu''') *'''Kenshiro''': Io non morirò. Ho fatto una promessa a un uomo! Gli ho giurato che sarei sopravvissuto a quest'epoca e che avrei riportato la luce in questa oscura fine di secolo!<br>'''Shu''': Ti riferisci a Rei...? Anche lui era uno di quelli che avrebbe voluto salvare il mondo dall'oscurità... Ma quella luce non tornerà mai... A meno che tu non riesca a sconfiggermi! *L'Hokuto Shinken mi permette di assimilare le tecniche dei miei avversari anche solo dopo un singolo combattimento! ('''Kenshiro''') *Non permetterò a nessuno di rubare dai bambini... la loro luce in procinto di brillare! ('''Shu''') *Quando gli occhi mi si sono chiusi per sempre, il mio cuore si è aperto. ('''Shu''') *'''Shu''': Devo assolutamente parlarti del Sacro imperatore. La rovina dei Sei sacri pugni di Nanto è iniziata a causa dell'ambizione di Yuda della stella della malìa, ma è stato Souther a spingerlo all'azione! Souther non aspettava altro che cavalcare gli sconvolgimenti nel mondo in questa fine di secolo! La sua è la stella polare. Il centro di tutti gli astri di Nanto... La stella della croce del sud! È anche conosciuta come stella della sovranità, vale a dire la stella di un tiranno! Lui non ha né famigliari, né amici. E nemmeno pietà... L'unica cosa che possiede e se stesso e la stella dell'imperatore sotto cui è nato!<br>'''Kenshiro''': Dell'imperatore...?<br>'''Shu''': Esatto. Le altre cinque stelle sono solo satelliti sudditi della stella della sovranità! *Avranno anche perso la luce, ma questi miei inutili occhi... non riescono a smettere di piangere! ('''Shu''') *'''Souther''': Io padroneggio il Nanto Hō-ō Ken, la tecnica della fenice di Nanto, la più forte fra gli stili del Nanto Seiken... e nel mio corpo scorre il sangue di un imperatore! Fatti sotto come preferisci!<br>'''Kenshiro''': Perché non ti metti in guardia?!<br>'''Souther''': Perché la tecnica della fenice di Nanto non prevede guardie! La guardia è una forma di difesa, mentre il mio pugno contempla unicamente l'avanzata schiacciante! *I morti non sono un granché come vittime sacrificali. ('''Guardia''') *Non capisco i movimenti dei miei nemici con la vista e nemmeno con l'udito. È con l'anima che anticipo le loro mosse! ('''Shu''') *Non permetto nemmeno a una formica di opporsi a me! Un imperatore non è mosso dalla pietà, ma unicamente dal sangue sacrificale di coloro che gli si rivoltano contro! ('''Souther''') *A causa dell'amore le persone sono costrette a soffrire! A causa dell'amore le persone sono costrette a rattristarsi! ('''Souther''') ====Volume 8==== *'''Souther''': Puoi provarci quanto vuoi, ma con la tua Divina scuola di Hokuto non riuscirai mai a battermi! Di fronte al corpo che Dio ha donato al Sacro imperatore Souther, sei destinato unicamente alla sconfitta! Ti annienterò insieme all'amore!<br>'''Kenshiro''': L'amore non potrà mai essere annientato! *Questo mausoleo a croce rappresenta il mio ultimo atto di umanità verso il mio venerabile maestro! E sarà anche la tomba del mio amore e dei miei sentimenti! ('''Souther''') *Quando Nanto è nel caos, Hokuto fa la sua comparsa. I miei predecessori di Nanto sono stati costretti a una vita di paura e soprusi all'ombra di Hokuto. Però, oggi anche questa umiliazione avrà fine! Esiste un'unica stella polare! L'astro dell'imperaore del cielo che brillerà nel firmamento sarà la croce del sud... Sarà la stella della sovranità del Sacro imperatore Souther! ('''Souther''') *Tramite unicamente l'utilizzo dello spirito combattivo, la tecnica segreta del Tenha Kassatsu mi permette di colpire i punti di pressione dell'avversario senza neanche toccarli! ('''Kenshiro''') *Le correnti dell'energia vitale sono legate alla circolazione sanguigna e al sistema nervoso. I punti segreti di pressione sono i centri fondamentali di quelle correnti! ('''Kenshiro''') *'''Souther''': L'amore e i sentimenti portano con loro solo tristezza... Allora perché sei disposto a sopportare tale dolore? Perché ti vuoi fare carico di così tanta sofferenza?<br>'''Kenshiro''': Non portano solo tristezza e sofferenza. Sono sicuro che anche tu ricordi il calore dell'affetto. *'''Souther''': M-Maestro... [...] Mi... Mi faccia sentire ancora una volta quel calore... proprio come un tempo...<br>'''Kenshiro''': Che uomo triste. E tutto a causa dell'intensità del suo amore. *Toki, prima o poi dovrò combattere anche contro di te! Finché non avrò sconfitto sia te che Kenshiro, i miei più temibili avversari, non potrò stringere il cielo nel mio pugno! ('''Raoh''') *'''Toki''': Shin... Rei, Yuda, Shu... e infine Souther... Dei sei sacri pugni di Nanto ne sono già caduti cinque! Presto giungerà per te il momento in cui dovrai combattere anche contro l'ultimo di loro... Vai Kenshiro. È il destino a chiamarti.<br>'''Kenshiro''': E tu, Toki...?<br>'''Toki''': Anch'io... vivrò attenendomi al mio destino. La Divina scuola di Hokuto prevede un solo successore! *C... Che beffa del destino... Raoh, Toki e Kenshiro... Grazie a questi tre fratelli, la storia lunga 1800 anni della Divina scuola di Hokuto sta ora vivendo la sua epoca più gloriosa! Perché Dio ha inviato nella stessa era tre uomini così straordinari?! Ognuno di loro sarebbe potuto divenire un degno successore... ('''Koryu''') *La mia morte è vicina! Anch'io desidero terminare la mia vita come un guerriero. ('''Toki''') *'''Toki''': Avrei preferito concludere la mia vita in questo modo, aiutando i bambini e le persone malate...<br>'''Kenshiro''': E allora... perché?<br>'''Toki''': Il mio istinto... Quell'istinto che in passato mi ha portato a perseguire la via delle arti marziali, si è infine risvegliato! Ma più di ogni altra cosa, esiste per me un destino dal quale non potrò mai fuggire...<br>'''Kenshiro''': La battaglia contro Raoh... *'''Zengyo''': I palmi dell'ascesa al cielo di Hokuto... un gesto cerimoniale tramite il quale si giura che, anche se per errore l'avversario dovesse ucciderci, faremmo ritorno in cielo senza rancore o rimpianti!<br>'''Bat''': M... Ma allora hanno intenzione di...!<br>'''Zengyo''': Tutti gli uomini desiderano confrontarsi sempre con chi è più forte di loro... così da puntare alla supremazia! A maggior ragione se si tratta di maestri d'arti marziali... Anche se solo per un istante, combatteranno puntando il tutto per tutto! *'''Toki''': Probabilmente questa sarà la prima e ultima volta che io e te combatteremo... Ho sempre desiderato affrontarti. Lasciami sperimentare pienamente le tecniche del successore della Divina scuola di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Toki... L'uomo che ho sempre ammirato e a cui ho continuato a guardare come esempio... Colui che ha saputo padroneggiare le tecniche più aggraziate ed eleganti di tutti i 1800 anni di storia dell'Hokuto Shinken. *'''Kenshiro''': Toki, se solo tu non fossi stato afflitto dalla malattia...<br>'''Toki''': Era destino che io combattessi alla pari con te! Quello stesso destino che ancora non mi abbatte, ma che, anzi, sostiene e spingo questo mio corpo malato! *Kenshiro... Ti affido la mia anima. Mentre il mio corpo lo immolerò nel duello mortale con Raoh! ('''Toki''') *Se percorrerete la stessa strada, dovrete farvi carico dello stesso destino! Se siete fratelli, fareste meglio a scegliere cammini differenti. ('''Raoh''') *Stai venendo da me, Toki?! Dal giorno stesso in cui Ryuken ci adottò e cominciammo a muovere i primi passi nell'apprendimento della Divina scuola di Hokuto... il nostro destino era già segnato! ('''Raoh''') *Questo è il mio villaggio natio. È qui che sono nato e cresciuto. E una volta morto, è qui che tornerò. ('''Toki''') *Raoh... sei divenuto troppo forte, superando anche le aspettative del nostro maestro Ryuken! E di pari passo, è cresciuta in maniera spropositata anche la tua ambizione! ('''Toki''') *Movimento contro stasi... Irruenza contro calma... È proprio come se gli stili combattivi di entrambi rispecchiassero il loro modo di essere e vivere. ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': Bene, non scorgo incertezze in te! E nemmeno timori! La morte imminente deve aver elevato la tua tecnica!<br>'''Toki''': Non è stato l'avvicinarsi della morte a elevare la mia tecnica! È stata la tua stessa esistenza, Raoh! *{{NDR|Flashback}}<br>Ascoltami, Toki. Se un giorno io dovessi perdere la retta via... voglio che sia tu stesso a sigillare il mio pugno! ('''Raoh''') *Toki... L'uomo che, dietro l'apparenza mansueta, nasconde nella profondità del suo animo un fuoco ardente! ('''Raoh''') *È giunto il momento che io onori la promessa! Oggi io ti supererò! ('''Toki''') *Musō Insatsu, l'ombra assassina libera da ogni pensiero! Rilasciato istintivamente e con la mente libera da pensieri, è un colpo midiciale con cui si riesce a percepire la presenza dell'avversario, comprendendone la distanza tramite l'aura omicida da questi emanata! ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': Il timore della morte ti impedisce di trovare la giusta distanza per sferrare un colpo mortale. Contrariamente al tuo stile, la mia tecnica istintiva e scevra da pensieri rende la mia difesa impenetrabile, in quanto priva di ogni vulnerabilità!<br>'''Toki''': Di questo passo, non ho possibilità...<br>'''Kenshiro''': Con la sua tecnica flessibile, che sfrutta gli istanti in cui il nemico è più vulnerabile, Toki non può vincere contro la tecnica possente di Raoh... Inoltre, Toki è malato...<br>'''Raoh''': Toki! Se volevi davvero raggiungermi, perché non hai appreso la spietata tecnica possente?! La potenza equivale alla morte! La flessibilità alla compassione! Quella bontà d'animo che in passato non ti ha fatto perseguire la strada della forza, ti sarà ora fatale! *'''Toki''': Raoh, lo hai forse scordato?! Io volevo raggiungerti in tutto ciò che sei! [...] È stato il tuo stesso sangue che caldo mi scorre nelle vene a permettermi di padroneggiare il tuo stile di combattimento!<br>'''Raoh''': Tu hai acquisito la mia tecnica possente!<br>'''Toki''': Te l'ho già detto! Io volevo raggiungerti in tutto ciò che sei! [...] Avevo giurato a me stesso che non avrei usato questa tecnica... se non nel mio ultimo combattimento, ovvero quando ti avrei affrontato! Guarda il cielo! Dovresti scorgerla anche tu...! La stella messaggera di morte!<br>'''Raoh''': C... Cosa?! Su di me brilla la stella messaggera di morte!<br>[...]<br>'''Toki''': Avanti, Raoh! Caliamo il sipario sul nostro destino! *Il talento innato di Toki ha evocato la stella messaggera di morte su Raoh! Nemmeno Dio può presagire l'esito di questo duello voluto dal destino! Nella storia lunga 2000 anni di Hokuto esiste una profezia tramandata di generazione in generazione. "Quando due grandi guerrieri dotati di tecniche equivalenti si scontreranno, la stella messaggera di morte spenderà su entrambi!" ('''Kenshiro''') *Toki! L'uomo che ha sempre vissuto unicamente per il prossimo! Ma oggi, per la prima volta, questo stesso uomo ha deciso di combattere per realizzare le proprie aspirazioni! E sia! Prova pure a superarmi e a distruggere le ambizioni del grande Ken-Oh! ('''Raoh''') *Nei 2000 anni di storia di Hokuto, Toki è l'uomo che è riuscito a sviluppare le tecniche più eleganti della nostra arte! Ed è proprio negli scontri aerei che riesce a esprimere al meglio la loro quintessenza! ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': La Divina scuola di Hokuto costituiva solo il primo passo verso la conquista del cielo. Non intendo fermarmi qui!<br>'''Toki''': Allora dovrò sigillare il tuo pugno!<br>'''Raoh''': Non ho scordato la nostra promessa. Sarai tu a impedirmi di usare le mie tecniche! Vieni e prova a sigillare i miei pugni quando preferisci. Uhuh...<br>'''Toki''': Raoh, fratello mio. Il più forte esponente dell'Hokuto Shinken. Se solo non fossi consumato da quella perversa ambizione, sia io che Kenshiro avremmo rinunciato volentieri alla disputa per la successione in tuo favore... *Credi che non mi sia accorto del segreto della tua tecnica possente?! Se solo tu non fossi stato malato, forse con la tua tecnica flessibile saresti riuscito a battermi! [...] Povero Toki... Il mio giovane fratello che, fin da piccolo, ha continuato a seguire i miei passi, mentre viveva un'esistenza segnata da un destino crudele! ('''Raoh''') *I punti Sekkatsu. Se attivati, permettono di acquisire una potenza straordinaria, anche se solo per un periodo limitatissimo. Tuttavia, allo stesso tempo, privano inesorabilmente della vita chi ricorre al loro potere... Sono dei punti di pressione terribili! ('''Kenshiro''') *Toki, non sono stato io a privarti della vita. La tua malattia lo sta già facendo al posto mio! Che assurdità che un uomo di Hokuto dalle straordinarie abilità come te debba perdere tutto a causa di un male tanto indegno...! ('''Raoh''') *Perché piangi, Raoh...? Proprio tu che hai trasformato le lacrime in ambizione e nella tua stessa tecnica possente... ('''Toki''') *Toki... Quel tuo grande cuore è rimasto lo stesso di un tempo. Quel tuo grande e triste cuore che, anche in punto di morte, desidera ostinatamente raggiungermi... È stato quel tuo cuore a far riaffiorare in me le lacrime che da tempo si erano seccate! ('''Raoh''') *Questo sangue sono le mie lacrime! Considera questo colpo come l'odio che tuo fratello maggiore prova nei confronti del tuo triste destino! [...] Adesso Toki, l'uomo che mirava a raggiungere il re delle tecniche assassine, è morto! Davanti a me cìè solo un uomo che lotta contro la propria malattia! Vivi serenamente il resto della tua vita. Se vuoi piangere, fai pure. Non ti rimprovererò più. ('''Raoh''') *Kenshiro! La leggenda del terrore di Ken-Oh ha ora inizio. Se desideri porre fine alla mia vita, vieni pure a sfidarmi quando vuoi! ('''Raoh''') *Mi domando chi, in questo mondo caotico... riuscirà mai a stringere nel proprio pugno quell'arcobaleno di speranza... ('''Ryuga''') *Il... Taizan Tenrō Ken, la tecnica del lupo del cielo del Monte Tai! Si dice che i suoi colpi siano talmente veloci che chi ne viene colpito prova una sensazione di freddo e muore prima ancora di avere il tempo di sanguinare! ('''Kenshiro''') *Il mio astro è [[Sirio]], la stella del lupo del cielo! La stella del lupo del cielo... l'astro che brilla con più intensità nella volta celeste, proprio come l'occhio di un lupo... Una stella indipendente che, senza schierarsi con alcuna divinità, ha scelto di divenire un lupo solitario che corre isolato nel firmamento! ('''Ryuga''') *Un singolo ramo marcio può logorare anche un grande albero! ('''Ryuga''') *Se hai paura, ribellati! Prova a sfuggirmi strappandomi il braccio a morsi, se necessario! Se non combatti, non smetterai mai di tremare! [...] Chi abbandona la propria volontà non è un essere umano! Non c'è nulla di umano nel passare la propria vita unicamente a sorridere e prosterarsi! ('''Raoh''') *Contro Ken-Oh, la resistenza passiva è un'arma del tutto vana! ('''Raoh''') *Ho appena compreso che la stella del lupo del cielo non diverrà mai un polo celeste. Quest'epoca non invoca il mio astro, ma Hokuto... ('''Ryuga''') *Raoh incute terrore nei bambini e li incita a combattere, mentre Kenshiro ne attira il cuore innocente. Non capisco... quale dei due alberi quest'epoca aneli. Quest'era brutale deve terminare. Perdonami, Yuria, mia amata sorella! Ma senza un grande e potente albero, questo mondo non potrà mai essere sanato! E perché ciò accada, mi trasformerò volentieri in un lupo demoniaco assetato di sangue! ('''Ryuga''') *'''Toki''': Perché vuoi uccidermi?<br>'''Ryuga''': La quintessenza dell'Hokuto Shinken è la rabbia. Senza rabbia, Kenshiro non potrà dare il meglio di sé!<br>'''Toki''': K... Kenshiro? V-vuoi dire che con i tuoi occhi sei riuscito a scorgere il futuro di quest'epoca?! Ma tu hai scelto Raoh...<br>'''Ryuga''': Se Kenshiro dovesse uscire sconfitto dal duello con me... allora significherebbe che quest'epoca non ha bisogno di lui.<br>'''Toki''': Tutte quelle macchie di sangue sul tuo corpo... sembrano le tue lacrime!<br>'''Ryuga''': Dunque hai già capito tutto... Mi sono trasformato in un lupo demoniaco... per riuscire a scaraventare Kenshiro in un abisso di tristezza. E ho bisogno della tua morte per far sì che ciò accada. Lui non conosce ancora la vera tristezza. La tua morte metterà in moto il cambiamento di Kenshiro... Anzi, di questa intera epoca!<br>'''Toki''': Pff... Capisco. E allora uccidimi. Se la mia vita contribuirà alla nascita di una nuova epoca, divenendone le fondamenta, te la offro volentieri. ====Volume 9==== *'''Ryuga''': Non credevo possibile... che gli occhi del lupo del cielo non potessero scorgere il valore di uomo tanto grande. Ma ora ne sono certo... Quest'epoca non ha bisogno di Raoh... ma di Kenshiro.<br>'''Toki''': È il destino del lupo del cielo. Quando il mondo riversa nel caos, esso diviene messaggero dell'imperatore del cielo per invitare Hokuto sul campo di battaglia. *Non rattristarti, Kenshiro! Vivi trasformando la tristezza in rabbia! Ken-Oh intende governare per mezzo del terrore! Ma sarà tuo il compito di riportare la pace in questo mondo! ('''Toki''') *Andiamo, Ryuga! Uniamoci a coloro che si sono sacrificati dopo aver vissuto in quest'epoca preda del caose. Anche noi diverremo stelle e veglieremo su Kenshiro assieme a quegli uomini valorosi! Addio, Kenshiro! ('''Toki''') *Ken ha dovuto sopportare un'altra sofferenza... Però... ciò che lo rende sempre più forte, è proprio farsi carico di tutta quella tristezza. ('''Rin''') *La mia tecnica fa del vento un alleato, permettendomi di creare il vuoto al suo interno. E la forza di quei vuoti d'aria è tale da tagliare persino l'acciaio! ('''Hyui''') *'''Raoh''': Sentiamo il nome di questo stolto.<br>'''Hyui''': Io sono uno dei Goshasei, i cinque astri in cerchio! Hyui del vento!<br>'''Raoh''': Cosa?! Quindi...!<br>'''Hyui''': Mpf... Proprio così! Noi tutti assolviamo al compito di stelle protettrici dell'astro polare di Nanto! Sappi che non sarà Hokuto a conquistare il cielo! Colui che riuscirà a governare la volta celeste sarà il nostro astro... l'ultimo condottiero dei sei sacri pugni di Nanto! *N-non smentisci la fama della tua terrificante potenza, Raoh! Ma il tuo fato è segnato! Ti aspetterò all'inferno! ('''Hyui''') *Dovresti sapere bene... che Nanto e Hokuto sono due facce della stessa medaglia. La vera pace tornerà a regnare soltanto quando questi due poli opposti si congiungeranno in uno solo! ('''Shuren''') *'''Shuren''': Gli uomini di Ken-Oh sono solo dei farabutti che hanno giurato fedeltà al loro signore perché mossi dalla paura! Se Ken-Oh verrà sconfitto, si disperderanno come scarafaggi!<br>'''Raoh''': Ooh... Se la pensi così, mettili pure alla prova! Capirai da te la potenza di questi miei uomini, stretti dalla morsa del terrore! [...] Tu ignori la forza di chi viene spinto unicamente dalla paura! Questi uomini non possono ritirarsi. L'unica cosa che li aspetta se lo facessero sarebbe morte certa per mano mia! Per riuscire a sopravvivere, non possono fare altro che avanzare! *'''Kenshiro''': Perché... l'ultimo condottiero di Nanto vorrebbe incontrarmi?!<br>'''Fudo''': Il mio signore... è per noi una luce eterna... Per tale luce, noi tutti solchiamo incessantemente i cieli e avanziamo instancabili lungo la terra. Per il bene del nostro condottiero, noi cinque astri... siamo disposti perfino a capitolare fino a ridurci in polvere, se ciò dovesse arrecargli anche il minimo beneficio! *'''Raoh''': Shuren... qual è l'origine di tanta ossessione?<br>'''Shuren''': Per il mio condottiero... Per la sua luce eterna! Q... Quella luce brillerà ancor di più grazie a Kenshiro... Invece se tu, Ken-Oh, ti frapponessi di fronte a essa, sommergeresti l'astro del nostro condottiero unicamente di lacrime! [...] E... E io non posso permetterlo! Non posso assolutamente permettere che ciò accada!<br>[...]<br>'''Raoh''': Capisco. Ma fiamme così tiepide non potranno mai ridurre in cenere la mia ambizione! *Ultimo condottiero di Nanto... aspetta e vedrai. Sommergerò di lacrime il tuo astro! ('''Raoh''') *Juza è il solo in grado di arrestare Ken-Oh... Cercate Juza! Juza delle nuvole è l'unico che può fermare la marcia di Ken-Oh! Fate in modo che le nuvole si destino! ('''Fudo''') *Vedo che ho pisciato sopra un rospaccio. ('''Juza''') *'''Juza''': Sappiate che ora queste donne sono proprietà mia... di Juza!<br>'''Scagnozzo #1''': Ha... Ha detto Juza?!<br>'''Scagnozzo #2''': È davvero lui...?!<br>'''Scagnozzo #3''': A... Altro che le donne! Dicono che dove passa lui non cresca più un filo d'erba!<br>'''Juza''': Ma dai? Mi conoscete? Ma vi siete dimenticati la cosa più importante. Ovvero che sono un figo da paura! *Col cavolo! Io non ho padroni e non prendo ordini da nessuno! Faccio come mi pare! Mangio quando ho fame e bevo quando ho sete! [...] Io vivo la mia esistenza in piena libertà... proprio come quelle nuvole. ('''Juza''') *Juza è l'uomo che ha rigettato la propria anima e rinnegato persino questo stesso mondo! ('''Raoh''') *La mia è una tecnica del tutto personale. E in quanto tale, è libera da ogni forma prestabilita! E proprio perché non ha forma, nessuno è in grado di anticiparla! ('''Juza''') *La potenza di una tecnica dipende dal talento naturale! Senza il talento, non è possibile perfezionare il proprio pugno! E il talento di Juza è decisamente temibile! Nemmeno io che sono il re delle tecniche assassine potrei sconfiggerlo facilmente! ('''Raoh''') *'''Yuria''': Anche Juza si è infine destato... Ma mi chiedo se sia giusto versare altro sangue...<br>'''Rihaku''': Non si lasci intaccare da simili dubbi. Guardi la popolazione di questa città! Qui vige libertà e uguaglianza! E la fama di questo luogo sta attirando altre persone! Quelle stesse persone che stavano per dimenticare l'importanza della pace e la luce della speranza!<br>'''Toh''': Tutto questo è unicamente merito del suo potere, mio condottiero!<br>'''Rihaku''': Lei è l'astro necessario a questo mondo sprofondato nel caos! Deve brillare per sempre con forza e intensità!<br>'''Toh''': ... E Kenshiro è necessario affinché lei possa continuare a farlo! *'''Raoh''': Juza!<br>'''Juza''': Chi non muore si rivede, Raoh!<br>'''Raoh''': Quindi il fantomatico "Juza delle nuvole" eri davvero tu! Ma dimmi, perché sei entrato in azione? Proprio tu che avevi scelto una vita solitaria dopo aver rigettato il tuo animo guerriero!<br>'''Juza''': Consideralo pure un capriccio delle nuvole. *Io non intendo ancora morire! Vivere è troppo divertente! Raoh! Mi puoi baciare il culo! Ahahah! ('''Juza''') *Come potrei lasciare al loro triste destino dei bambini che sono stati già abbandonati dal loro stesso padre?! ('''Fudo''') *Non ho interesse in un futuro raggiunto per mezzo del sangue e delle lacrime delle persone! ('''Kenshiro''') *Il dolore di queste ferite è durato un attimo... Ma il dolore per la tua morte sarebbe rimasto dentro di me per tutta la vita. ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': E così sei tornato solo per gettare via la tua vita?!<br>'''Juza''': Non ho la minima intenzione di gettarla via. Ma lo sai come sono fatto, no? Odio la solitudine... quindi tu mi farai compagnia nel mio viaggio all'inferno! *'''Juza''': La quintessenza della mia tecnica risiede nel trovarmi con l'acqua alla gola, portandomi a combattere fino all'ultima resistenza possibile! Avere protezioni addosso mi renderebbe solamente imprudente! Raoh... capirai a tue spese quanto è potente chi combatte fino all'ultima resistenza che il suo corpo ha da offrire... La forza della tecnica di chi, di fronte a sé, ha solo la scelta tra la vita e la morte!<br>'''Raoh''': Juza, sembri proprio un topo in trappola che rischia il tutto per tutto pur di salvarsi la vita! Ma un topo non potrà mai sconfiggere un leone! *Il corpo di Ken-Oh è indistruttibile, incrollabile e incorruttibile! ('''Raoh''') *'''Fudo''': S... Signor Shin... Ha forse intenzione di sobbarcarsi l'infamia di aver ucciso la Signorina Yuria...?<br>'''Shin''': Proteggetela a ogni costo. Dal canto mio, mi macchierò ben volentieri di tale onta se questo le permetterà di vivere! Anzi, sarà la scusa perfetta per concludere il mio duello con Kenshiro! Un giorno, uno tra noi due... uno tra me e Kenshiro si presenterà nuovamente al cospetto di Yuria... Quindi fate in modo che lei non muoia fino ad allora! *Io ho finalmente stretto il cielo nel mio pugno! E tu sei la donna ideale per un uomo della mia levatura! Sono venuto a prenderti, Yuria! ('''Raoh''') *'''Toh''': Non esiste davvero un modo per farti rinunciare alla Signorina Yuria? Eppure dovresti sapere che il suo cuore appartiene al Signor Kenshiro!<br>'''Raoh''': È irrilevante! Non importa chi ami o quanto sia impura...! Ciò che conta è solo che alla fine lei sia al mio fianco!<br>'''Toh''': Uh... A... A tal punto... C... Come pensavo... Tu vedi in lei la figura di una madre!<br>'''Raoh''': Cosa?!<br>'''Toh''': La maternità rappresenta la caratteristica fondamentale di una donna... Per di più l'astro della Signorina Yuria, l'ultimo condottiero dei Nanto Rokuseiken, è la stella dell'amore materno! Proprio come Toki, il tuo cuore è stato rapito da lei perché entrambi voi fratelli siete cresciuti senza conoscere vostra madre... ====Volume 10==== *Non posso ancora vedere Yuria! [...] Finché ci sarà Raoh, Yuria sarà in pericolo di vita! Ed è proprio per questo che non mi rimane altra scelta se non affrontarlo ora! ('''Kenshiro''') *Finora io ho vissuto aspettandolo. Continuare a farlo è il mio destino, nonché la promessa che ci siamo scambiati! Rimarrò in attesa finché la sua battaglia con Raoh non si sarà conclusa. Non importa quanto a lungo dovrò attendere. ('''Yuria''') *Nemmeno con i miei sempre attenti occhi ero riuscito a scorgere l'incommensurabile valore del Signor Kenshiro! ('''Rihaku''') *In piedi, Raoh! È tempo che tu faccia ritorno in cielo! ('''Kenshiro''') *Potrai anche credere di essere diventato incredibilmente forte, Kenshiro, ma non riuscirai mai a sconfiggermi! Di fronte a Ken-Oh, l'indiscusso dominatore del cielo, tu non sei altro che un infante! ('''Raoh''') *'''Raoh''': Ryuken, maestro, voglio chiederti un'ultima cosa. Ho saputo che nella Divina scuola di Hokuto esiste una suprema tecnica segreta chiamata la Rinascita libera da ogni pensiero. Di cosa si tratta?<br>'''Ryuken''': Mpf... Nemmeno io potrei insegnarti tale tecnica. Nei 2000 anni di storia di Hokuto, nessuno è mai riuscito ad acquisirla.<br>'''Raoh''': Cosa?!<br>'''Ryuken''': Il nulla è una forza invincibile... Tramite il nulla, attraverso una mente libera, trasmutare assenza in esistenza, e dunque rinascere... È questo il Musō Tensei, la Rinascita libera da ogni pensiero. R... Raoh... Per quanto tu possa diventare potente, non potrai mai apprendere questa tecnica segreta! E... E questo perché tu... a causa delle tue ambizioni smisurate ignori cosa sia la tristezza. So... Solo un individuo che si fa carico della tristezza può... *Ri... Riesco a vederlo... Il sangue che gli uomini prescelti hanno versato nelle battaglie contro il Signor Kenshiro scorre ora nelle sue vene! La tristezza scaturita da tali scontri ha impresso nel suo essere tutte le loro tecniche segrete... e più quel dolore era grande, più in profondità esse venivano incise in lui! ('''Rihaku''') *'''Raoh''': È... assurdo... Io, il grande Raoh... sto tremando...?<br>'''Kenshiro''': Quello che stai provando ora, è ciò che viene chiamato terrore, Raoh! *'''Raoh''': Kenshiro sta di nuovo provando compassione per gli altri? Che sprovveduto. I sentimenti non fanno altro che annebbiare il proprio pugno.<br>'''Toki''': No... È possibile che Kenshiro diventi il più forte di tutti noi. Il maestro Ryuken ha detto che gli uomini capaci di comprendere il dolore altrui sono in grado di trasformare quella tristezza in forza. E io penso la medesima cosa.<br>'''Raoh''': Pff... Uahahahaaah! Sciocchezze! Ascoltami bene, Toki! Se ci si pone come obiettivo di vivere unicamente per le arti marziali e di diventare i dominatori assoluti, non può esistere nel proprio cuore posto per qualcosa di effimero come i sentimenti! Ricorda queste mie parole! Il cielo premierà la mia concezione della vita, non quella di Kenshiro! *Cavami gli occhi! Rompimi le braccia! Ma non sfuggirai comunque alla morte! ('''Raoh''') *Ora Raoh è simile a un leone ferito! Se non lo sconfiggo al più presto, si trasformerà nella folle stella della violenza selvaggia che devasta qualunque cosa si trovi sul suo cammino! ('''Kenshiro''') *Essere compatiti dalla donna che si desidera è la più grande delle umiliazioni per un uomo! ('''Raoh''') *A me, Raoh, non serve più il titolo di re delle tecniche assassine! Diventerò il re demoniaco che distruggerà Kenshiro fino a farlo affogare in un mare di sangue! ('''Raoh''') *Fudo! Non è necessario che tu ti metta in cammino! Ti ho fatto la cortesia di venire io da te! Per estirpare la paura e divenire re demoniaco, ho bisogno del tuo pugno e della tua vita! ('''Raoh''') *'''Raoh''': Fudo il giusto, amato da tutti... Però, ciò di cui necessito adesso è il sangue di demone che è dentro di te! Per quanto ti ostini a indossare la maschera del virtuoso, in quel tuo corpo continua a scorrere sangue di demone. E è proprio di quello che ho bisogno ora!<br>'''Fudo''': E per quale ragione brami quel sangue? Sei forse impaurito prima dello scontro finale con Kenshiro?!<br>'''Raoh''': Fudo! Diventa un demonio e combatti contro di me! Altrimenti truciderò tutti i bambini! *[...] la paura per un guerriero è fonte di vulnerabilità e conduce il corpo alla rovina. L'unico modo che ho per liberarmi del terrore che ora avverto attorno alla figura di Kenshiro, è di assorbire lo spirito demoniaco di Fudo! ('''Raoh''') *Inghiotterò il terrore che mi attanaglia assieme al tuo sangue! ('''Raoh''') *Se io, Raoh, dovessi fare anche un solo passo indietro oltre questa linea, non abbiate pietà! Trafiggetemi la schiena con tutte le frecce a disposizione! [...] Se dovessi indietreggiare, meriterei di morire! Perché dimostrerei solamente di essere un fratello maggiore incapace, a cui mancano i requisiti fondamentali per vincere contro il proprio fratello minore! ('''Raoh''') *'''Raoh''': Il tuo corpo avrebbe dovuto essere già stato abbattuto ormai! Cosa lo sostiene a tal punto?!<br>'''Fudo''': Tu non potrai mai capire. Continuerei a combattere anche se del mio corpo rimanesse solo un brandello... Anzi, una semplice goccia di sangue!<br>'''Raoh''': Sei un uomo davvero sciocco! E va bene! Prova a farmi indietreggiare, così che io venga trafitto dalle frecce!<br>'''Fudo''': Tu non riesci davvero a comprendere. [...] Sono le anime di questi bambini che mi permettono di compiere ogni mio passo... Sei in grado di vederla? Riesci a scorgere la forza che alberga in questi sguardi tristi?! *Non ci sarà mai vittoria per un uomo che non conosce la tristezza! ('''Fudo''') *Non sarei mai voluto sopravvivere portandomi addosso l'onta della sconfitta! ('''Raoh''') *Il mio corpo è ineguagliabile e invincibile! E nonostante questo, la tristezza sarebbe in grado di vincere la potenza? ('''Raoh''') *Io, Raoh... poiché non conosco l'amore, non riesco a scorgere la tristezza. Cos'è l'amore...? Cos'è la tristezza?! Per comprendere ogni cosa non mi rimane che un'unica via! Yuria! Dammi la tua vita! ('''Raoh''') *'''Kenshiro''': Raoh, tu non stringerai mai il cielo nel tuo pugno! Giacerai qui assieme alle tue ambizioni!<br>'''Raoh''': Oramai per me il cielo non ha più la benché minima importanza! Anzi...! Forse il cielo che ho bramato per tutta le mia vita sei sempre stato tu! [...] Kenshiro. Il nome di colui che seppellirà il più potente successore di Hokuto sarà Raoh! Grazie a me, comincerà un nuovo corso della storia in cui solo chi è davvero forte vivrà! Kenshiro! Ti ridurrò in polvere! *Dinnanzi alla suprema tecnica segreta dell'Hokuto Shinken, il Musō Tensei, la Rinascita libera da ogni pensiero, vi è soltanto la morte! ('''Kenshiro''') *'''Raoh''': Io non conosco ancora il sentimento chiamato amore. Perdendoti, sarò probabilmente in grado di comprendere. Adesso io non riesco a vedere altri se non Kenshiro. Per me è lui l'unica cosa che conta a questo mondo!<br>'''Yuria''': Raoh...<br>'''Raoh''': Yuria, odiami pure. *L'unica cosa che posso fare per gli uomini che vanno implacabilmente combattendo... è lasciarli liberi di partire senza alcuna preoccupazione. Sarebbe difficile per te colpirmi se continuassi a guardarti negli occhi. Anch'io farò ritorno in cielo. ('''Yuria''') *Perdonami, Yuria! Continua a vivere dentro di me divenendo tristezza! ('''Raoh''') *Raoh ha rivolto il proprio pugno verso colei che amava... in lacrime... Osservando quella scena, tutti hanno compreso la crudeltà della guerra... e la forza dell'amore! E così hanno scelto l'affetto dei propri cari invece della spietatezza della battaglia. ('''Rihaku''') *Non mi serve la fama! Non mi serve la gloria! Ciò che desidero è solo la vittoria per mezzo del mio pugno! ('''Raoh''') *Ora che entrambi abbiamo raggiunto il nulla tramite la suprema tecnica segreta della Rinascita libera da ogni pensiero, le altre tecniche non sono più di alcuna utilità! In altre parole, è questo il vero nulla! Siamo tornati allo zero! Ciò significa che d'ora innanzi la nostra battaglia non sarà altro che la lotta di due neonati! ('''Raoh''') *C... Che strano... Sia in Raoh che in Ken non avverto traccia d'odio... A-Al contrario... Sembra no quasi... emanare purezza... ('''Rin''') *Probabilmente il prossimo colpo costituirà il nostro ultimo addio. Grande Raoh... Fratello mio. Sia io che Toki abbiamo sempre ambito a poterti raggiungere! Anche adesso quel tuo ricordo non sparisce dal mio cuore... Anzi, continua ad ardere senza sosta dentro di me! ('''Kenshiro''') *Guarda! Lo spirito combattivo di Raoh si sta disperdendo! Il turbamento dello spirito combattivo lascia all'avversario l'occasione giusta per attaccare! Di fronte alla tecnica libera da ogni pensiero di Ken, che non concede la minima incertezza allo spirito combattivo nemico, Raoh è spacciato! ('''Bat''') *K... Ken sta combattendo questa battaglia insieme alla tua anima. Sii testimone anche tu del momento che sta per giungere. Quello in cui la loro lunga battaglia volgerà finalmente al termine... e in cui le anime di entrambi troveranno per sempre la pace! ('''Rin''') *Il tuo cuore batte da solo. Mentre dentro di me pulsano intensamente i sentimenti per te e quelli per Yuria. La tua tecnica possente, in grado di spezzare la terra e i cieli, non ha potuto nemmeno salfire l'amore che io provo per voi! ('''Kenshiro''') *'''Toki''': Raoh... Ormai puoi dirlo... Perché non lo ammetti...? Confessa che non hai mai rinunciato all'amore! Confessa che anche tu hai impresso nel cuore quel sentimento!<br>'''Raoh''': Non posso! Non lo ammetterei nemmeno morto! Sarebbe un'umiliazione troppo grande per il mio pugno riconoscere di essere pervaso dall'amore! *Se con la mia vita sarà possibile riportare la luce in questo mondo... allora, ti prego. Fammi raggiungere il cielo per mano tua. ('''Yuria''') *Ora tutto mi è finalmente chiaro! Tu hai vissuto fino a oggi guardando costantemente la morte negli occhi. E questo perché tu, nei violenti scontri con i tuoi straordinari rivali e amici, sei sempre riuscito ad avanzare lungo l'insidioso confine che separa la vita dalla morte! ('''Raoh''') *Addio, Kenshiro. È tempo che io faccia ritorno in cielo... e che mi ricongiunga finalmente con Toki! Io, Raoh, non chiedo aiuto nemmeno per ascendere al cielo! ('''Raoh''') *Della vita che ho vissuto, non ho alcun rimpianto! ('''Raoh''') *Guardate. Nel mondo è tornato a splendere la luce. Tuttavia, se non fosse stato per Raoh, Kenshiro e la Signorina Yuria... il mondo sarebbe rimasto avvolto dalle tenebre per sempre. ('''Rihaku''') *Raoh. Sei stato il mio più formidabile rivale e il mio più grande amico. ('''Kenshiro''') *Per riuscire a governare su questo deserto di violenza, non esisteva altra via se non ricorrere al terrore. Tuttavia un dominio basato sulla paura non può condurre alla vera pace. Dopo aver completato la sua opera di unificazione, forse Raoh desiderava essere sconfitto da qualcuno che portava in sé il sentimento dell'amore... ('''Yuria''') *Raoh. Riposa in pace assieme a Toki. Io terrò stretto al mio petto il tuo esempio di vita, e proseguirò il mio cammino in qualità di successore della Divina scuola di Hokuto! ('''Kenshiro''') ====Volume 11==== *Ci fu un tempo in cui degli uomini combatterono... per lasciare in dono al mondo una pace momentanea, prima di scomparire tra cielo e terra. Però, col trascorrere dei giorni, il ricordo delle loro battaglie finì per essere sepolto dalla sabbia... svanendo inesorabilmente dalla memoria della gente..! [...] Con il passare degli anni, la pace generò una marcata divisione tra le classi sociali... mentre il mondo procedeva di nuovo verso un'epoca di grandi disordini. *'''Joe''': Ci stanno ingannando! Le leggi che hanno creato sono a loro esclusivo beneficio! Volete continuare a vivere così?! Io dico che è giunto il momento di ribellarci...!<br>[...]<br>'''Boia imperiale''': Che peccato... Pare proprio che nessuno voglia ascoltare i deliri di chi trama contro la legge...<br>'''Joe''': Gh... Ma quale legge?! Sono solo delle regole che ci avete imposto arbitrariamente!<br>'''Boia imperiale''': Ovvio. Perché siamo noi la legge. *Kenshiro, li sta osservando? Scorge anche lei questi due giovani che combattono mentre fieri sventolano il vessillo di Hokuto?! Li vede mentre sopportano innumerevoli ferite rimanendo stoicamente in attesa del suo ritorno?! Riesce a distinguere le loro figure che continuano a lottare trattenendo in loro il rimpianto di non averla al proprio fianco?! Se sente l'urlo straziante delle anime di questi giovani, allora la prego di apparire! Noi adesso necessitiamo ancora una vola della sua forza... Abbiamo disperatamente bisogno della luce di Hokuto capace di squarciare le tenebre di questo mondo sprofondato nel caos! ('''Rihaku''') *Non mi interessa chi viene giustiziato. [...] Ogni esecuzione servirà a far capire sempre di più al popolo che qualunque tentativo di ribellione è assolutamente inutile! Io, Bask, eliminerò chiunque andrà proclamando idee di rivolta...! Fin quando l'intera popolazione non si prostrerà ai nostri piedi! ('''Bask''') *'''Bask''': Dimmi il tuo nome.<br>'''Kenshiro''': Anche se tu lo sapessi, non avresti modo di dirlo a nessuno... *'''Ain''': Il mio nome è Ain. Non ho nulla contro di te, ma mi prenderò la tua testa.<br>'''Kenshiro''': E perché?<br>'''Ain''': Per la mia donna! *'''Ain''': Dimmi un po'. Tu ce l'hai una donna?!<br>'''Kenshiro''': No.<br>'''Ain''': Ma dai... Eppure hai la faccia di uno che ha successo con le ragazze... Pff... Be', meglio così. Almeno potrò massacrarti di botte senza farmi troppi problemi. *Che tipo... Pff... Ma pensa te... Me le ha proprio suonate... Chissà che lavata di capo mi farà la mia donna...? ('''Ain''') *Ormai siamo in ballo! Il fuoco della nostra ribellione non può essere spento! ('''Bat''') *'''Ain''': Io davvero non ti capisco... Si può sapere perché fai tutto questo?<br>'''Bat''': E tu? Perché fai il cacciatore di taglie?<br>'''Ain''': Mica lo faccio perché mi piace. Io devo occuparmi della mia amata figlia. Ecco perché!<br>'''Bat''': Però, vedi... la figlia di un cacciatore di taglie sarà per sempre la figlia di un cacciatore di taglie... e lo stesso vale per la figlia di uno schiavo! E io questo non lo sopporto! Vivere o morire al giorno d'oggi non fa molta differenza. E noi, prima o poi, creperemo tutti comunque. Quindi, tanto vale... provare a cambiare il mondo pe le personer a cui teniamo. *Non avrei mai pensato che essere un ricercato fosse più eccitante che fare il cacciatore di taglieee! ('''Ain''') *Come il sole sorge riversando su di noi i suoi caldi raggi... allo stesso modo, vorrei che gli uomini del nostro tempo unissero le loro forze per dare vita all'alba di una nuova era... ('''Rihaku''') *Il capo rappresenta la volontà della sua gente! Se si sconfigge il capo, allora scompare anche la volontà di coloro che lo seguivano. ('''Falco''') *D'ora in poi vi è proibito tramandare la storia di Hokuto e Nanto! Non avrò pietà nemmeno per donne o anziani, se questi si rivelassero essere a capo di gruppi ribelli! A brillare nel firmamento sarà unicamente la stella madre dell'imperatore del cielo... La stella polare dell'origine suprema! Gli astri di Hokuto sono da sempre il carro da guerra dell'imperatore... Essi non sono mai stati altro che guerrieri al suo servizio! Che proprio Hokuto abbia osato innalzare il suo vessillo contro il nostro imperatore è un crimine d'inaudita gravità! Eliminare Hokuto è un editto imperiale! Da questo momento ha inizio l'era dell'imperatore del cielo! L'era del Gento Kōken, l'Imperiale scuola di Gento... ovvero la scuola della stella primigenea! ('''Falco''') *Alla fin fine, quella di Hokuto è una costellazione che brilla solo di notte! È impotente dinnanzi al Gento Kōken, l'Imperiale scuola di Gento! ('''Falco''') ==Anime== ===''[[Ken il guerriero]]''=== {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero |tipofiction= Serie anime |immagine= Hokuto No Ken tv series logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 北斗の拳 |paese= Giappone |anno= 1984 – 1987 |genere= anime |stagioni= |episodi= 109 |regista= [[Toyoo Ashida]] |ideatore= [[Buronson]] e [[Tetsuo Hara]] |doppiatorioriginali=*[[Akira Kamiya]]: [[Kenshiro]] *[[Mie Suzuki]]: Bart *[[Tomiko Suzuki]]: Lynn *[[Toshio Furukawa]]: Shin *[[Yuriko Yamamoto]]: Julia *[[Kaneto Shiozawa]]: Rei *[[Toshiko Fujita]]: Mamiya *[[Takaya Hashi]]: Toki *[[Kenji Utsumi]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Norio Wakamoto]]: Raoul (ep. 32)/Shuren *[[Ryuji Saikachi]]: Ryuken *[[Junji Chiba]]: Ryuken (ep. 5) *[[Kouji Totani]]: Jagger *[[Arisa Andou]]: Airy *[[Bin Shimada]]: Yuda *[[Katsuji Mori]]: Shu *[[Banjo Ginga]]: Souther *[[Hideyuki Hori]]: Ryuga *[[Takeshi Aono]]: Rihaku *[[Kazuyuki Sogabe]]: Wein *[[Shozo Iizuka]]: Fudo *[[Yoshito Yasuhara]]: Juza *[[Mika Doi]]: Tou |doppiatoriitaliani=*[[Alessio Cigliano]]: [[Kenshiro]]/Shuren (ep. 105) *[[Graziella Polesinanti]]: Bart/Airy/Tou (ep. 92, 95-99) *[[Daniela Caroli]]: Lynn/Julia/Mamiya/Tou (ep. 83-91) *[[Bruno Cattaneo]]: Shin/Rei/Toki (ep. 76-109)/Ryuken/Shu/Rihaku (ep. 86, 92, 101-102)/Fudo *[[Wladimiro Grana]]: Toki (ep. 33-46) *[[Norman Mozzato]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]/Rihaku (ep. 91) *[[Sergio Antonica]]: Ryuken (ep. 98)/Souther/Rihaku (ep. 99-100)/Juza (ep. 97) *[[Giorgio Giuliano]]: Jagger (ep. 102)/Yuda/Rihaku (ep. 83-85) *[[Francesco Caruso Cardelli]]: Souther (ep. 109)/Wein (ep. 105) *[[Marco Mete]]: Toki (ep. 47-72)/Ryuga/Shuren/Juza *[[Sandro Dori]]: Rihaku (ep. 87-89, 93-95) *[[Ambrogio Colombo]]: Rihaku (ep. 96-98) *[[Marcello Mandò]]: Rihaku (ep. 105-109) *[[Massimo Pizzirani]]: Juza (ep. 105) *[[Stefanella Marrama]]: Tou (ep. 93) |note= }} ====[[Incipit]] della serie televisiva==== {{Incipit serie televisive}} Siamo alla fine del XX secolo: il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche, sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti; tuttavia la razza umana era sopravvissuta. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} ====Capitolo 1==== =====Episodio 1, ''Sotto il segno dell'Orsa Maggiore''===== *La guerra nucleare ha distrutto ogni forma di società civile. Il pianeta Terra oggi è tornato ad essere dominato dalla violenza e dalla barbarie. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *La costellazione dell'Orsa Maggiore: il potere che essa conferisce a chi nasce sotto il suo segno è terrificante. Dicono che con la sola forza della mente si possa concentrare tutta l'energia circostante in un unico punto all'interno del corpo dei propri nemici e poi liberarla con effetti devastanti; e solo chi ha le sette stelle sul petto è capace di farlo. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *'''Lynn''': Perché stai andando via, Ken?<br>'''Anziano''': Perché l'uomo dalle sette stelle deve andare dove c'è bisogno di lui, a portare la luce dell'Orsa Maggiore di villaggio in villaggio. Ora capisci perché se n'è andato, Lynn? Per portare la luce. =====Episodio 2, ''Fante di Picche''===== *'''Fante di Picche''': Chi sei tu per dare degli ordini?<br>'''Kenshiro''': È molto semplice: hai davanti a te il predestinato della costellazione dell'Orsa Maggiore, e la tua freccia non può procurarmi alcun danno. Non riuscirai mai ad uccidermi. *Voglio offrirti un'altra opportunità, ma mira meglio. Attento, se sbagli perderai l'occhio destro. ('''Kenshiro''') *In questi tempi di barbarie la vita è così difficile. Bisogna combattere per un tozzo di pane e per un sorso d'acqua. Quando ero giovane, il grano copriva i campi, i papaveri sbocciavano fra le nessi, gli uccelli cinguettavano sugli alberi da frutta e i pesci sguazzavano nei torrenti. Adesso invece è più prezioso un sacchetto di semi che la vita di un uomo. ('''Smith''') *'''Kenshiro''': Metti in moto.<br>'''Bart''': Come "metti in moto"? Proprio adesso che posso soddisfare il mio stomaco? Dopo tutta la fatica che ho fatto vorresti privarmi della giusta ricompensa? Io non mi muovo di qui.<br>'''Kenshiro''': Ascolta il tuo cuore. Non senti dei bambini che piangono?<br>'''Bart''': Sento solo il mio stomaco.<br>'''Kenshiro''': Le loro povere madri non hanno né latte né pane da dargli. Sono tutti affamati.<br>'''Bart''': E va bene, andiamo! *'''Fante di Picche''': Ora non ti rimane che implorare pietà.<br>'''Kenshiro''': Invece sei tu che dovresti supplicarmi per aver salva la vita. *Le persone di solito usano circa il 30% della propria energia. Il segreto dei predestinati dall'Orsa Maggiore è che loro sono in grado di usare anche il restante 70%.('''Kenshiro''') *Questo è un colpo ad effetto ritardato. Quando toglierò i pollici dalle tue terminazioni nervose ti rimarranno solo sette secondi di vita. ('''Kenshiro''') =====Episodio 3, ''L'artiglio''===== *Mentre anche le persone più ordinarie possono apprezzare la buona musica, solo pochi uomini privilegiati sono in grado di apprezzare il fascino del [[Malignità|maligno]]. ('''Shin''') *L'uomo che ha il coraggio di affrontare il suo [[Dio]] con ferrea volontà e che riesce a sconfiggerlo, ebbene sarà l'abitante di questo paradiso con tutte le sue bellezze. ('''Shin''') *Il silenzio è d'oro. Questa è una norma che dovresti imparare. ('''Kenshiro''') *Non ti sei reso conto di essere già morto? ('''Kenshiro''') *L'ho colpito in un punto particolare, paralizzandogli i centri nervosi. È una mossa che si chiama "Colpo alle tempie". ('''Kenshiro''') *È uno dei miei colpi speciali. Colpisce un centro vitale. Tu morirai nel giro di trenta secondi. [...] La tua spina dorsale si spezzerà in due. Hai ancora venti secondi di tempo, perciò rassegnati. ('''Kenshiro''') *Chi ha paura in battaglia merita di morire, subito. ('''Shin''') =====Episodio 4, ''Il gigante''===== *'''Shin''': Osserva che brillantezza e che luce hanno questi gioielli. Io sono l'unico uomo al mondo a cui è giusto che essi appartengano e che possa permettersi una simile bellezza, però me ne privo per cederli a te.<br>'''Julia''': Io non li voglio, e posso anche spiegarti il perché: mi domando quante persone siano state uccise per ottenere quei gioielli.<br>'''Shin''': Non mi sembri affatto lusingata, Julia.<br>'''Julia''': Non riesco a scorgervi tutta quella bellezza di cui stai parlando. In quei gioielli io vedo soltanto gente che soffre, dolore, ansia, afflizzione e tristezza.<br>'''Shin''': Il potere è la giustizia stessa. Guarda! Posso frantumare un diamante stringendolo fra le dita. Sono forte e invincibile, Julia. Soltanto con te non ho avuto successo. *Non sei mai appartenuto alla razza umana. Sei solo un maiale. ('''Kenshiro''') *E adesso, disintegratevi! ('''Kenshiro''') *Nell'universo esistono la stella del Nord e la stella del Sud. Tutto quanto è eguale: uomini e donne, oscurità e chiarore. Nel karate, esiste la stessa cosa: esiste il karate della stella del Nord e il karate della stella del Sud. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *La mia abilità non conosce avversari. ('''Kenshiro''') *Shin, io ti conosco bene. Sono ritornato dall'inferno solo per batterti. Non hai scampo. Ti inseguirò ovunque tu vada. ('''Kenshiro''') =====Episodio 5, ''Ritorno dall'inferno''===== *La mia nuova città è quasi finita. Risplende nella sua bellezza. È grande, è la città dei nostri sogni, è la città dove ogni uomo vorrebbe abitare. Julia, dedicherò questo paradiso a te. L'intera città ormai ti appartiene, è tua. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>Chi ha il [[potere]] decide le [[Legge|leggi]] da solo. È un'epoca in cui i potenti possono fare quello che vogliono e io sono fra questi. Mi dispiace per voi! Shin rappresenta il potere e impersona la legge. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Che cosa vuoi da me, Shin? Abbiamo studiato insieme il karate, e questo dovrebbe unirci per superare le tante difficoltà che incontreremo nel nostro cammino.<br>'''Shin''': Voglio solo dirti che amo Julia da molto tempo.<br>'''Yulia''': Spero che tu stia scherzando. Non ho mai provato niente per te, Shin.<br>'''Shin''': Mi piaci quando fai la dura. Io amo le donne che hanno carattere, soprattutto se sono molto carine come te. Ken, Julia è la mia donna.<br>'''Kenshiro''': Tu sei pazzo! Lei mi ama, è la mia donna. Sono stato chiaro, Shin?<br>'''Shin''': Non avrai pensato di portarmela via? Prendi questo! {{NDR|Colpisce Kenshiro}}<br>'''Kenshiro''': Ti prego, non farlo, Shin! Hai dimenticato gli insegnamenti del maestro?<br>'''Ryuken''': {{NDR|Voce fuori campo}} "La stazione della stella del Nord e quella della stella del Sud non saranno mai nemiche e si rispetteranno vicendevolmente. Entrambe dovranno cooperare per tramandare le antiche tradizioni di questo paese alle generazioni future".<br>'''Shin''': Avevo dimenticato quello che il vecchio maestro diceva, ma adesso ricordo tutto. {{NDR|Distrugge la lapide di Ryuken}} *I [[Prepotenza|prepotenti]] credono di essere i padroni del mondo, ma prima o poi soccomberanno. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *{{NDR|Flashback}}<br>C'è una differenza fondamentale tra te e me. Quello che mi spinge a fare questo è un sentimento puro e, soprattutto, molto nobile: si chiama [[ambizione]]. Un uomo ambizioso vince qualsiasi battaglia che è costretto ad affrontare. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>Vuoi un consiglio? Non fidarti mai delle [[Donna|donne]]. ('''Shin''') *Non posso sporcarmi le mani con delle pappamolle come voi. ('''Kenshiro''') *Sono riuscito a salvarmi dalle fiamme dell'inferno. Adesso, Shin, sarà la tua fine! Julia, amore, ammazzerò chi ti ha tenuta prigioniera per tanto tempo e ti porterò con me. ('''Kenshiro''') =====Episodio 6, ''Berretti rossi''===== *'''Shin''': Guarda, Julia! Questa è la splendida Stella del Sud, la città eterna. L'erba, gli alberi e tutte le meraviglie che vedi appartengono a te.<br>'''Julia''': Shin, ma non capisci che non è questo quello che desidero? Io amo soprattutto la dolcezza e la gentilezza in un uomo. Mi commuovo davanti a uno sguardo dolce e indifeso, capisci? Non è la potenza che mi piace, ma l'innocenza. *Maledetto bastardo! Comunque sono sicuro che questa volta non mi sfuggirà. Lui è niente rispetto alla mia grandezza. Io ho il potere, nessuno è mai riuscito a battermi. Il mondo mi appartiene! Guarda, piccolo Ken, che cosa sono riuscito a costruire mentre tu navigavi nell'inferno: una città splendente! Basterà un minimo cenno e mille uomini ti attaccheranno. Il tuo corpo diventerà polvere e la tua anima vagherà nell'oscurità. ('''Shin''') *Il [[cibo]] è cibo, e nutre anche se è stato rubato. ('''Johnny''') *Gente come voi non mi ha mai fatto paura. Ve ne approfittate dei più deboli, e questo non è coraggio. ('''Kenshiro''') *È davvero una fatica inutile combattere con dei dilettanti. ('''Maggiore''') *'''Maggiore''': Complimenti! Erano anni che non incontravo un ragazzo spiritoso come te.<br>'''Kenshiro''': Purtroppo devo dirti che io sarò anche l'ultimo uomo che vedrai prima di andare all'inferno. *La tecnica della gamba è uno dei segreti del colpo dell'Orsa, Maggiore. Ho cambiato tutto il ritmo del tuo organismo e adesso posso fare di te quello che voglio. ('''Kenshiro''') *Non disperarti. All'inferno starai bene. ('''Kenshiro''') *Viviamo in un'era sfortunata. ('''Kenshiro''') =====Episodio 7, ''L'armata di Dio''===== *Il [[formaggio]] serve solo ad attirare il topo. ('''Capitano''') *Quando arriva il topo, le esche non servono più. ('''Capitano''') *Non posso permettere che resti impunito un uomo che ha ucciso a sangue freddo delle persone innocenti e indifese. Anche lui deve morire, e morirà subito. ('''Kenshiro''') *La prima regola della guerra è distrarre il nemico prima del colpo decisivo. ('''Mad''') *La prima regola della guerra è di prendere il nemico di sorpresa, dico bene sergente Mad? ('''Kenshiro''') *I predestinati dall'Orsa sanno usare al 100% le proprie capacità e la loro resistenza al veleno è superiore al normale. ('''Kenshiro''') *Paragonati a me, gli uomini dell'Armata di Dio sono poco più che degli scolaretti. ('''Kenshiro''') =====Episodio 8, ''Il colonnello''===== *L'Armata di Dio! Come osano definirsi così questi criminali? Ma finalmente è giunta l'ora che siano puniti per i loro efferati delitti, e la punizione sarà la morte. ('''Kenshiro''') *L'Orsa Maggiore mi rende invincibile. ('''Kenshiro''') *Tra i poteri che mi ha concesso l'Orsa Maggiore c'è anche quello di chiudere la mia mente ad ogni interferenza esterna. ('''Kenshiro''') *Non sperare di essermi superiore perché sei un predestinato, uomo dalle sette stelle. Ciò che tu hai come dono, io l'ho raggiunto con l'esercizio. ('''Colonnello''') *Intuivi i miei movimenti dagli occhi e dalle vibrazioni dei muscoli. Tenendo gli occhi chiusi e spostandomi lentamente, non potrai più anticiparmi. ('''Kenshiro''') *La tua tecnica di combattimento è una pallida imitazione della mia. Io la conosco istintivamente fin dalla nascita. Il mio corpo è il risultato di duemila anni di esperienze. Non saresti mai riuscito a battermi. ('''Kenshiro''') *Pagherai per i crimini commessi in nome del tuo Dio! ('''Kenshiro''') *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Pietà, non uccidermi, ti prego! Passerò al tuo servizio, sei molto più potente del mio dio. Sarò un tuo servo fedele, ti prego, salvami! Io ucciderò e torturerò chiunque tu mi ordinerai...! ('''Colonnello''') =====Episodio 9, ''La montagna magica''===== *A meno che non abbiate intenzione di morire presto, non usate più questi arnesi. ('''Kenshiro''') *Keiraku Hikō, ossia, frantumazione del nucleo. Fra un po' la vostra colonna vertebrale andrà in pezzi e i muscoli saranno distrutti. Siete già morti, ma ancora non lo sapete. ('''Kenshiro''') =====Episodio 10, ''L'uomo di fuoco''===== *Ti ho colpito in un punto segreto, uno stoma dei muscoli. Non potrai mai più usare entrambe le braccia da adesso in poi. ('''Kenshiro''') *Non bisogna mai fidarsi delle sottorazze. ('''Dragon''') *'''Kenshiro''': Rispondi! Julia è qui?<br>'''Dragon''': No. La ragazza è restata in questa casa soltanto per dieci giorni. Era venuta insieme a Shin e si è trattenuta per un breve periodo. Shin era contento ma lei è l'immagine della tristezza, una ragazza estremamente bella. Ma sfortunatamente niente sembra poterla sottrarre alla sua perenne afflizione.<br>'''Kenshiro''': E Shin dov'è?<br>'''Dragon''': Si trova alla Croce del Sud, un posto estremamente lontano e difficile da raggiungere.<br>'''Kenshiro''': Quella città leggendaria...<br>'''Dragon''': Posso comprendere i tuoi sentimenti. Tu devi odiare Shin, colui che si è presa Julia, la donna che amavi. *'''Kenshiro''': Questo vino è sangue degli abitanti del villaggio. I loro figli e le loro figlie sono stati portati via e non se ne sa più niente.<br>'''Dragon''': Nel nostro universo vige da sempre la legge del più forte. È una regola elementare di vita. *Siete dei succhiasangue. Non avete diritto di vivere, e mi incaricherò subito di questa missione. ('''Kenshiro''') *Queste sono le tue ultime parole. Le tramanderò alla storia. ('''Kenshiro''') *Posso udire il vento tra gli alberi che intona una melodia. Lo sento. È una melodia di vita. Sì, è una melodia di speranza, una melodia di passato e futuro. Ken sta tornando da me. ('''Julia''') =====Episodio 11, ''I guerrieri''===== *Gli [[Sciacallo|sciacalli]] combattono soltanto quando è necessario. Adesso mi sembra che non lo sia affatto. ('''Sciacallo''') =====Episodio 12, ''L'inseguimento''===== *Hai sempre vissuto come un essere immondo. Adesso almeno affronta la tua morte da uomo. ('''Kenshiro''') =====Episodio 13, ''Un colpo micidiale''===== *Il colpo di Arhat Deva è una tecnica per uccidere originaria dell'antichità con una storia di 5.000 anni. Il suo potere distruttivo era incommensurabile. Pertanto, data la terribile crudeltà, fu proibito ai guerrieri di quel tempo. Per questo, si pensava che nessuno sarebbe riuscito a tramandarne la tecnica. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *Se il colpo di Arhat Deva appartiene solo al figlio del diavolo, vi mostrerò che il Colpo Sacro dell'Orsa è l'incarnazione di [[Indra]], il dio della lotta. ('''Kenshiro''') *Mi è stato insegnato il segreto della respirazione del drago quando si passa dal silenzio all'azione. Purtroppo devo dirvi che chiunque ha visto questo segreto deve morire. È il destino. ('''Kenshiro''') =====Episodio 14, ''Un uomo giusto''===== *'''Shin''': È davvero una delle città più belle che io abbia mai visto. Ho girato quasi tutto il mondo, ma ti assicuro che non ho mai visto una città splendida come questa, una città sublime! Julia, amore, guarda! Anche il sole sembra fatto a posta per riscaldare le sue mura.<br>'''Julia''': Io vedo solo rovine. Vedo solo una città morta.<br>'''Shin''': Julia, perché ti ostini a essere quella che non sei? Perché volti le spalle alle cose belle che la vita ti sta regalando? Perché rifiuti la felicità che ti sto offrendo?<br>'''Julia''': E invece tu perché non ti accorgi che le tue mani sono lorde di sangue? *La tua vigliaccheria ti acceca! ('''Kenshiro''') *Abbiamo perso un uomo giusto. Adesso non ci rimane che pregare per la sua anima. ('''Kenshiro''') =====Episodio 15, ''Il villaggio degli zombi''===== *Svegliatevi, uomini! Uscite dal vostro letargo! È Zaria che ve lo ordina! Uccidete l'uomo dalle sette stelle! Uccidete l'uomo dalle sette stelle! Alzatevi dai vostri giacigli e uccidete l'uomo dalle sette stelle! ('''Zaria''') *Hai ridotto questa gente in un popolo di zombi, e io non te lo perdonerò! ('''Kenshiro''') =====Episodio 16, ''Serpenti e scorpioni''===== *I serpenti sono animali vendicativi. Non potrei mai morire prima di aver affondato le dita nel tuo collo. ('''Junk''') *Questa è la posizione dei muscoli liberi. Ho colpito dei centri nervosi che li comandano. Adesso non potrete più muovervi e rimarrete legati l'un l'altro fino alla morte. Per poco formerete una bella coppia! ('''Kenshiro''') *Julia, devo avere il tuo amore! Ma per riuscirce a ottenere questo, so e ho sempre saputo che Kenshiro... deve morire! ('''Shin''') =====Episodio 17, ''L'adunata''===== *La tecnica di offesa usata più spessa dal nostro nemico si chiama Hokuto Ken. Consiste nel coinvogliare grazie a un processo mentale l'energia all'interno del corpo dell'avversario e poi provocarne l'esplosione. ('''Balcom''') *Ci sono due grandi stelle nel firmamento: una è Hokuto e l'altra Nanto. Questi astri sono incompatibili fra loro. Voi dovrete fare in modo che sia Nanto l'unica stella a brillare nel cielo! ('''Shin''') *'''Julia''': Tu per caso sai che cos'è tutto questo rumore che proviene dal salone?<br>'''Saki''': Certo. Laggiù si sono riuniti tutti i soldati del regno, e stanno discutendo su... su come uccidere un certo uomo dalle sette stelle.<br>'''Julia''': Chi?! Saki, sei sicura che parlassero di lui?<br>'''Saki''': Perché? Per caso, è qualcuno che lei conosce, Signorina Julia?<br>'''Julia''': Ken...<br>'''Saki''': Ma chi sarebbe? Chi è questo Ken?<br>'''Julia''': Il nome esatto è Kenshiro, ed è stato il mio fidanzato.<br>'''Saki''': Eh?!<br>'''Julia''': Per me lui è più importante della mia stessa vita. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': È la forza che rende una persona più potente di un'altra, e in questo momento il più forte tra noi due sono senz'altro io, Kenshiro. Perciò posso prendere tutto ciò che desidero.<br>'''Kenshiro''': Ma che significa, Shin? Io sono un esperto dell'arte Hokuto e tu di quella Nanto, e non è possibile confrontare due tecniche tanto differenti. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Io ora desidero Julia e me la prenderò.<br>'''Julia''': Ma che cosa dici?! Io non voglio! Anzi, sono terrorizzata dall'idea!<br>'''Shin''': I tuoi sentimenti non hanno importanza. Semmai, la tua ritrosia non fa altro che aumentare la brama che ho di conquistarti. *{{NDR|Flashback}}<br>Fra noi due c'è una differenza fondamentale. Si tratta del [[carattere]], perché è questo che rende un uomo potente. E tu non ne hai, Kenshiro. Vedi, io sono disposto a tutto pur di ottenere quello che desidero. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>Questa è la tecnica di offesa che usiamo noi Nanto. Alle persone normali basta un solo colpo per morire. Ma credo che Kenshiro ne sopporterà ancora un altro. ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Shin, non perdere il tuo tempo. Uccidimi piuttosto!<br>'''Shin''': Ha! Senz'altro, ma lentamente. *{{NDR|Flashback}}<br>Non trovi che le donne cambino idea un po' troppo facilmente? ('''Shin''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Andiamo, Julia!<br>'''Julia''': Dove?<br>'''Shin''': Nel giardino fiorito del piacere! *Shin desiderava sempre più potere e combatteva per espandere i suoi territori. [...] Poiché i suoi territori continuavano ad aumentare, Shin si è autoproclamato re. Io ho dovuto mantenere il giuramento che mi aveva strappato, ma solo fisicamente sono rimasta accanto a lui. ('''Julia''') *Ho vinto un'altra volta. Sono uscito vittorioso da tutte le battaglia che ho affrontato. Ma ho conquistato il tuo cuore...? ('''Shin''') *Avrò pazienza, Julia. Col tempo ti conquisterò, ne sono sicuro. Questa città è tua, le terre che la circondano sono tue, sei regina di migliaia di persone che si prostrano ai tuoi piedi. Prima o poi apprezzerai tutto questo e non vorrai rinunciarvi. ('''Shin''') *'''Shin''': Guarda, Julia! Guarda la città! Ci appartiene. Vorrei viverci insieme a te e non solo averti passivamente al mio fianco.<br>'''Julia''': Shin, sto cercando di mantenere la mia promessa. Ma per quanto mi sforzi, non riesco a provare amore per te. Il ricordo di Kenshiro è troppo presente nella mia mente. Io continuo a vivere solo perché lui me lo ha chiesto. *Questa non è vita. È una sofferenza terribile. Ma continuo a sentire la voce di Ken che mi implora. [...] Ed è quello che faccio, ma non m'interessa nient'altro. ('''Julia''') =====Episodio 18, ''Attacco generale''===== *Kenshiro, per te è arrivata la fine! Presto vedrò il tuo corpo senza vita e la tua anima vagherà nelle tenebre. ('''Shin''') *Quelle che pronuncerai saranno le tue ultime parole! ('''Kenshiro''') *Sei finito! Le vibrazioni che hai subito ti saranno fatali. Comunque la pressione che ti sto impremendo adesso con le mie dita ti darà il colpo di grazia. [...] Scomparirai dalla terra con il tuo sepolcro d'acciaio. Addio! ('''Kenshiro''') =====Episodio 19, ''Il sacrificio''===== *'''Scagnozzo''': Uomini, all'attacco!<br>'''Scagnozzi''': Sìsignore!<br>'''Garekki''': Un momento!<br>'''Scagnozzo''': Sì?<br>'''Garekki''': Hm, è giusto ora di pranzo. [...] State pronti ad attaccare fra tre ore. Adesso portatemi da mangiare!<br>'''Scagnozzo''': Ma c'è tempo per il pranzo! Se il generale Balcom lo venisse a sapere...<br>'''Garekki''': Che cosa?! {{NDR|Uccide lo scagnozzo}} È solo il grande Garekki che decide se c'è tempo o no per qualcosa. Ora preparatemi il pranzo!<br>'''Scagnozzi''': Sìsignore!<br>'''Garekki''': Per primo, voglio una minestra. E alla fine non dimenticate il caffè! *Grazie alla pressione che ho esercitato sulle tue tempie, adesso sono solo io che decide i tuoi movimenti. ('''Kenshiro''') =====Episodio 20, ''La Croce del Sud''===== *La [[fuga]] è inutile. Morirai ugualmente. ('''Kenshiro''') *'''Toda''': Ti prego, non uccidermi, uomo dalle sette stelle!<br>'''Kenshiro''': Hai mai ascoltato le suppliche che ti rivolgevano le tue vittime innocenti? E tu certo non sei stato altrettanto innocente. =====Episodio 21, ''Il complotto''===== *Quel tempo è giunto. Un mondo in cui l'uomo tortura e uccide l'uomo non è più un mondo per l'umanità, ma un mondo per le bestie. La Croce del Sud, l'Occhio del Diavolo, è ora coperta dall'ombra della morte. Fra le persone che non sfuggiranno al loro destino di essere torturate o uccise, forse esiste ancora la speranza che qualcosa possa cambiare in un prossimo futuro. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *Ken, ho mantenuto la mia promessa. Qualunque cosa succeda, io non getterò mai la spugna e continuerò a vivere. ('''Julia''') *'''Balcom''': Signori, vi ho riuniti tutti intorno a questo tavolo per discutere del nostro re.<br>'''Comandante #1''': A proposito, generale, che mi puoi dire della nostra ricompensa?<br>'''Balcom''': Il re pensa che non sia il momento di parlarne.<br>'''Comandante #2''': E perché no? La missione è compiuta. L'uomo dalle sette stelle è stato distrutto.<br>'''Comandante #3''': Però abbiamo perso quasi tutti i nostri soldati. Allora, vi chiedo, si può definire un successo?!<br>'''Comandante #4''': Niente violenza, niente saccheggi! Ecco che dice il re! Quella ragazza lo sta facendo rammollire a poco poco.<br>'''Comandante #5''': Ogni desiderio della Signorina Julia è un ordine. Adesso si è messo in testa di proteggere gli schiavi e noi non possiamo comportarci come vorremmo!<br>'''Balcom''': Per concludere, voi pensate che Shin merita ancora di essere il nostro re?<br>'''Comandante #1''': No! Nella maniera più assoluta, no! *'''Nariman''': Compagni d'armi, dovreste saperlo bene. Chi è stato a conquistare e a tenere in piedi un territorio enorme come questo?<br>'''Comandante #1''': Noi, certo! Potevamo essere soltanto noi, naturalmente!<br>'''Nariman''': Esattamente, potevamo essere solo noi. Ma che cosa pensate che faremo quando avremo rovesciato il nostro re?<br>'''Comandante #1''': Beh, veramente...<br>'''Nariman''': Ve lo dirò io. Noi ''gnegnegnegnegnegne'', ''gnegnegnegnegnegne''! Finiremo per mangiarci l'un l'altro.<br>'''Comandante #2''': È possibile... Sì, è un ipotesi plausibile!<br>'''Nariman''': Confesso che neanche a me piace che il nostro re sia plagiato da quella donna, ma è sempre meglio che tornare ai tempi dell'anarchia. Perciò vi prego di tenermi fuori dal complotto. *'''Shin''': Julia, hai gradito questa sorpresa? Ho voluto che fosse eretta una statua in omaggio alla tua bellezza. Ora è solo un'immagine di pietra, ma presto sarà ornata con oro e gemme preziose provenienti da tutto il mondo. D'ora in avanti tu verrai identificata come la dea della bellezza.<br>'''Julia''': Hai intenzione di combattere all'infinito, Shin?<br>'''Shin''': Certo! Combatterò per dimostrare quanto sono forte e per far sapere a tutto l'universo quanto sei meravigliosa.<br>'''Julia''': Il sangue continuerà a scorrere. Altre persone innocenti verranno torturate... *'''Balcom''': Dovresti averlo imparato, Shin! Non puoi farmi niente. Il mio corpo ha la tempra dell'acciaio.<br>'''Shin''': Mai visto un acciaio così maleabile. *È inutile confidare nei tuoi muscoli! Il Nanto Ken può distruggere con i suoi poteri qualsiasi sostanza che si trovi nel corpo. [...] Hai equivocato sulla reale potenza della tua forza, e ora non puoi fare altro che censurare il tuo orgoglio. ('''Shin''') *Shin, perdonami. Non potrai mai capire. Tu sei un soldato in grado di costruire un vasto impero, ma ciò che io desidero di più è una tenerezza profonda quanto il mare e un cuore caldo quanto il sole, e l'emozione della brezza in un prato erboso. ('''Julia''') =====Episodio 22, ''Duello finale''===== *Ciò che si costruisce con la violenza e la tirannia crolla molto rapidamente. ('''Lynn''') *Julia, noi ricominceremo da capo. In poco tempo io farò costruire un'altra città ancora più bella e grande della Croce del Sud. Posso farlo, ne sono sicuro. Posso farlo se tu rimarrai accanto a me. Sì, ci riuscirò. {{NDR|Julia non le risponde}} Julia, tu non puoi continuare a rispondermi come al solito! Tu non puoi tenere chiuso il tuo cuore, Julia! ('''Shin''') *Shin, sono riuscito a sopravvivere alle fiamme dell'inferno solo per poterti affrontare! ('''Kenshiro''') *'''Shin''': Vedo che la tua tecnica di combattimento è migliorata ultimamente, Kenshiro. Ma quanto?<br>'''Kenshiro''': Il carattere. Adesso ho il carattere e la cattiveria che mi mancavano, grazie a te, Shin! *Ora puoi anche uccidermi, ma non riavrai mai Julia! Come vedi, sopravvivere alle fiamme dell'inferno non ti è servito a nulla! ('''Shin''') *'''Shin''': Hai... Hai vinto...<br>'''Kenshiro''': Ho capito che cosa mi mancava rispetto a te: la rabbia. La rabbia per la morte di Julia mi ha dato la vittoria. *'''Shin''': Non avrei mai potuto ucciderla, stupido!<br>'''Kenshiro''': Dimmi dove si trova Julia! Shin!<br>'''Shin''': Non c'è più. Julia non sarà più fra noi. Questo combattimento è stato inutile, Kenshiro. Nessuno di noi potrà averla, perché Julia ormai è morta. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': La Croce del Sud sta bruciando. La nostra città sarà distrutta dalle fiamme. Non rimarrà nulla, né un fiore, né un filo d'erba, né un solo abitante in questa città. Il fuoco consumerà tutto, Julia, alla stessa maniera a cui ha consumato Kenshiro. La Croce del Sud non c'è più, ma costruirò un'altra magnifica città ancora più bella, ancora più grande, della quale sarai regina, Julia. Posso fare qualsiasi cosa con te al mio fianco.<br>'''Julia''': Certo. Sono sicura che farai moltissime cose ancora, Shin, sempre più crudeli. Continuerai ad uccidere delle persone innocenti ed altrettante ne ridurrai in schiavitù, facendoti obbedire con la violenza e con il terrore come hai sempre fatto, Shin. Non sopporto più di essere complice di tanta crudeltà, Shin. Basta! Perdonami, Shin. Non manterrò la mia promessa.<br>'''Shin''': Che?! Julia, ma che dici?<br>'''Julia''': {{NDR|Si butta dal precipizio}} Ken... Non potevo più vivere senza di te, Ken... *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Ho pianto, Kenshiro. Per la prima volta in vita mia ho pianto, ed è anche l'ultima, perché la morte di Julia mi ha reso completamente indifferente a tutto quello che mi circonda, Kenshiro. Non mi interessa più vivere. Anzi, la morte sarà un sollievo. Questa città... Questa città che avevo costruito per Julia è andata distrutta. La Croce del Sud non esiste più. Julia doveva esserne la regina, e invece l'ha scelta come tomba. Ora la Croce del Sud è solo una tomba! Speravo di conquistare il suo cuore, ma ho fallito. Io sono riuscito solo ad ucciderla! Perché non mi hai amato neppure per un istante, ''Julia''! {{NDR|Gli esplode il petto}} Bene, finalmente è arrivato anche per me il momento di morire. Ma ciò avverrà per mia scelta, non per tua mano, Kenshiro! Addio... ('''Shin''') *'''Bart''': Scusa, Ken. Perché ti prendi il disturbo di seppellire il tuo peggior nemico?<br>'''Kenshiro''': Eravamo nemici solo perché amavamo la stessa donna. ====Capitolo 2==== =====Episodio 23, ''Guerra!''===== *Che strano. Come mai hanno pensato di piantare i fiori? Non sono mica commestibili. ('''Bart''') *Se volete l'acqua, dovete cercare il vostro ruscello. Se volete cibo, dovete arare i vostri campi. Voi invece rubate queste cose alla gente indifesa. Vigliacchi! [...] Vi consiglio di arrendervi, altrimenti vi ucciderò in massa. Chiaro? ('''Kenshiro''') *Il sacro colpo dell'Orsa non perdona gli ingiusti. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *'''Mamiya''': Resta con noi, Ken! Noi abbiamo bisogno di un uomo come te, un uomo che sia pronto a battersi per il nostro villaggio.<br>'''Bart''': Mi scusi, signorina, mi scusi, ma se vuole che il mio amico Ken diventi la vostra guardia deve prima parlare con me. Sono il suo agente. Ah, per prima cosa dovete sfamarci, d'accordo? *Io mi travesto da donna e dei luridi uomini come voi mi importunano continuamente! Ma c'è una cosa positiva in questo: almeno mi date da mangiare. ('''Rei''') *L'uccello d'acqua del Santo Nanto. I suoi movimenti sono eleganti come quelli di un gabbiano che plana sull'acqua, ma la sua potenza è così grande e crudele che niente si può paragonare ad essa. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}} *'''Rei''': Sembrate piuttosto abili nell'usare le armi. Forse lottate spesso?<br>'''Brigante''': Certamente! Questa non è un'epoca molto tranquilla. Bisogna stare attenti ad essere pronti ad attaccare sempre. Se non lottiamo, dobbiamo soccombere ai potenti.<br>'''Rei''': E siccome io sono un potente, bisogna che ti dia da fare! =====Episodio 24, ''L'uccello d'acqua''===== *Sopravviverò finché non avrò sconfitto l'uomo dalle sette stelle. Prima o poi lo troverò. L'unico obiettivo della mia esistenza e l'eliminazione del mio nemico! ('''Rei''') *'''Mamiya''': Quando guardi quei fiori, sembri su un altro pianeta. [...] Con questi meravigliosi fiori, il tuo futuro sarà molto radioso. Sarai sempre felice.<br>'''Lynn''': Come?<br>'''Mamiya''': Questi preziosi gioielli naturali fioriranno dappertutto. Un bel giorno, tutti i bambini come te sorrideranno. *Quella ragazza è forse la tua fidanzata? Se le cose stanno così, attento, perché potrei portartela via. Sono stato chiaro, amico mio? ('''Rei''') *'''Kenshiro''': Allora, chi si candida a morire? Si faccia avanti, lo aspetto.<br>'''Membro della famiglia Cobra''': Ma... Ma quest'uomo è un mostro! *'''Kenshiro''': Perché mai li hai traditi?<br>'''Rei''': Vedi, ho capito subito chi avrebbe vinto, e siccome sono abituato ad allearmi con i più forti... Ma questo non ha nessuna importanza. La mia sopravvivenza è legata all'uccisione dell'uomo dalle sette stelle.<br>'''Kenshiro''': Che cosa?<br>'''Rei''': Sì. Ormai questa è l'unica ragione della mia vita. Per questo motivo ho tradito molte persone, ammazzato molti uomini e sono sopravvissuto fino ad oggi. =====Episodio 25, ''I lamponi''===== *'''Kenshiro''': Come mai sei venuto qui?<br>'''Rei''': Per lo stesso motivo che ha condotto qui te, suppongo. Credo che nessuno di noi due possa rimanere insensibile davanti al pianto di una donna. *'''Kenshiro''': È da tempo che desidero parlarti. Che cosa significa il velo insanguinato? E per quale motivo dicono che cerchi l'uomo dalle sette stelle?<br>'''Rei''': Ecco il velo insanguinato. Apparteneva a mia sorella Airy, e doveva indossarlo il giorno del suo matrimonio. Una sera, io ero assente da casa e il velo lo stava provando. [...] La rapirono e ferirono a morte i miei genitori. E ora questo velo rosso del loro sangue è tutto ciò che mi rimane della mia famiglia. [...] Tutto ciò che mio padre riuscì a dirmi è che il uomo mascherato che la rapì aveva sette cicatrici a forma di stella sul petto. Forse mia sorella è stata uccisa. Ma no, non riesco a crederci. Mi sembra di sentire la sua voce che mi chiama. Sento le sue grida disperate che invocano il mio aiuto. Per questo motivo cerco l'uomo dalle sette stelle, per poterlo uccidere. =====Episodio 26, ''La vendetta dei Cobra''===== *'''Bart''': Ehi, accidenti, quant'è carina Mamiya!<br>'''Lynn''': Sì, però il suo sguardo è tanto triste. Sembra così forte e non ha nessuno che le faccia coraggio.<br>'''Bart''': Hm? Tu certe volte dici delle cose veramente incomprensibili, Lynn! *'''Rei''': Non voglio che tu partecipi alla battaglia.<br>'''Mamiya''': Perché mai?<br>'''Rei''': Perché sei una donna, Mamiya.<br>'''Mamiya''': Una donna, dici? È già da molto tempo che non mi sento più una donna, Rei. Chi è di fronte a te in questo momento non è una donna, ma un soldato che deve combattere per la libertà del suo villaggio, nient'altro che un soldato. {{NDR|Rei le strappa la camicia}}<br>'''Rei''': Non hai nessun bisogno di nascondere il tuo seno, visto che non ti consideri una donna! Accetta un consiglio, Mamiya: una donna non deve pensare alla guerra, ma solo alla propria felicità. Non sono abiti da combattimento quelli che vorrei vederti addosso. {{NDR|produce una stoffa}} Questo è il velo che Airy doveva portare il giorno delle sue nozze. Spero che il tuo sarà candido e non rosso di sangue. =====Episodio 27, ''All'inseguimento dei Cobra''===== *La tecnica di combattimento Hokuto esiste da più di duemila anni. Grazie a lei, sono in grado di annientare qualsiasi avversario. ('''Kenshiro''') *La disperazione è stata la mia unica compagna. Tante volte ho cercato di trovare la pace nella morte, ma sono riuscita solo a non vedere più gli orrori che mi circondavano. ('''Airy''') =====Episodio 28, ''Il combattimento''===== *'''Rei''': Perché non combatti? Non hai fatto altro che difenderti, Ken.<br>'''Kenshiro''': Io non voglio.<br>'''Rei''': Perché, Ken?<br>'''Kenshiro''': Ho già dovuto affrontare un mio amico una volta. Vedi, questa persona si prese con la forza la mia fidanzata Julia, e d'allora ho vissuto soltanto per cercare di riaverla al mio fianco. [...] Così, Julia ha preferito togliersi la vita. Io ho ucciso un uomo, ma non sono riuscito a riaverla. E quell'uomo mi era stato amico, Rei. [...]<br>'''Rei''': Perché mi hai raccontato tutto questo?<br>'''Kenshiro''': Perché io non ho nessuna intenzione di combattere contro di te. *Sono un discepolo della Sacra scuola Nanto. Non posso uccidere un uomo che si rifiuta di combattere. ('''Rei''') =====Episodio 29, ''Vivere o morire''===== *Ho promesso che vi avrei eliminati e di solito mantengo sempre le promesse. ('''Kenshiro''') *Dite il mio nome! Forza, dite il mio nome! ('''Jagger''') =====Episodio 30, ''Combattimento fatale''===== *'''Kenshiro''': Questa volta il nemico sarà la mia stessa famiglia. Sarà una lotta in seno alla grande scuola dell'Hokuto.<br>'''Rei''': Ma come? Tu sei l'unico successore della grande tradizione di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Devi sapere che ho altri tre fratelli. Mio padre, Ryuken, che non ebbe la benedizione del Signore per avere bambini, ci adottò. Ma, nella storia, la Sacra scuola di Hokuto può avere un unico successore. Solo uno di noi poteva essere iniziato ai suoi principi segreti. Iniziò così la tragica disputa nella quale hanno perso la vita molte persone. Ma adesso è arrivato il tempo di porre fine a queste tragiche avventure. Sinceramente, devo confessarvi che non so se questa volta riuscirò a sopravvivere. *Non c'è ragione di seguirlo. Ken non ha battuto ciglio quando mi ha vista con questo vestito. No, lui non mi ama. Sono io che mi sono illusa. In lui è ancora vivo il ricordo di Julia. Non smetterà mai di combattere finché lei sarà nel suo cuore. ('''Mamiya''') *'''Kenshiro''': Volevi che decapitassi qualcuno, no?<br>'''Scagnozzo''': Sì, ma non me, disgraziato!<br>'''Kenshiro''': Non te? Ma la tua testa mi piace di più. *{{NDR|Flashback}}<br>Kenshiro, perché lo hai risparmiato? Forse perché lui è... perché lui {{NDR|Jagger}} è il tuo fratello maggiore? Il tuo cuore è troppo sensibile, e questa tua bontà un giorno ti procurerà dei dispiaceri. Ricorda sempre quello che ti ho detto: figlio mio, attento ai disonesti. ('''Ryuken''') *La Sacra scuola di Hokuto non si può apprendere così facilmente. I suoi misteri sono stati tramandati dagli avi da duemila anni. ('''Kenshiro''') *Il fratello maggiore è sempre più forte del fratello minore. Ce lo insegna la storia. ('''Jagger''') =====Episodio 31, ''Cercando Jagger''===== *Sei un fratello responsabile, vero? Tutti i fratelli responsabili prima o poi devono morire! ('''Jagger''') *La tua faccia non mi piace. Hai l'aria di un santino. ('''Jagger''') *Ho sempre detestato i martiri. ('''Jagger''') *Per te non esiste una condanna adeguata! Non meriti neanche l'inferno! ('''Kenshiro''') *Come aveva predetto mio padre, tutte queste disgrazie arrivano per colpa della mia clemenza. ('''Kenshiro''') *Forza, attaccatemi! La quantità non mi fa paura. Vi ammazzerò come un branco di pecore! ('''Kenshiro''') *Ti ha fatto così tanta paura la mia faccia, bastardo? Chi ha avuto il piacere di vedere la mia faccia non può rimanere vivo! ('''Jagger''') *Devo questa faccia all'odio che provo per mio fratello Ken, l'odio che mi ha permesso di vivere fino a questo momento. ('''Jagger''') *Scegli un posto, Jagger! Sarà il posto dove lascerai il tuo corpo. ('''Kenshiro''') =====Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger''===== *{{NDR|Flashback}}<br>Perché?! Perché avete acconsentito a una tale decisione? Lui è il mio fratello minore, non può competere con me! È più giovane, non ha nessuna esperienza! È una vergogna che il maestro della Sacra scuola di Hokuto sia così giovane. È una vera vergogna! State bene attenti a quello che sto per dirvi: ricordate che esiste una sola persona al mondo che può rappresentare la Sacra scuola di Hokuto. Le persone che non sono in grado di tenere il potere di Hokuto sono solo dei miserabili assassini. Queste persone hanno commesso crimini inutili con la sacra tecnica. Hanno strappato con la violenza le braccia a uomini innocenti, hanno colpito le tempie per far perdere la memoria. Non possiamo rinnegare il duro lavoro dei successori della Sacra scuola. Ci sono voluti duemila anni per raggiungere la perfezione della lotta e adesso buttiamo tutto all'aria! È un vero reato! ('''Jagger''') *{{NDR|Flashback}}<br>No, Jagger non riuscirà mai a battere Ken. Ma, d'altra parte, non credo neanche che Ken potrebbe uccidere lui. La decisione di nostro padre è sbagliata. È assurdo permettere la distruzione di una tradizione cha ha duemila anni. ('''Raoul''') *{{NDR|Flashback}}<br>Ascoltami bene, Kenshiro: la ragione per cui può esistere un solo maestro della scuola di Hokuto è che questa scuola ha un invincibile tecnica per uccidere. Non la devi usare nel modo sbagliato. Se il maestro non è la persona adatta, il mondo potrebbe essere distrutto. ('''Ryuken''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Perché usi sempre pistole e fucili, Jagger? Non sai combattere senza armi, non è vero?<br>'''Jagger''': Sta zitto! In fondo, io non credo che la scuola di Hokuto sia tutto al mondo, soprattutto in questo momento di perdizione. È colpa tua, maledetto! È tutta colpa tua! Se fossi io il maestro, le cose andrebbero meglio e raggiungerei la perfezione assoluta! *'''Kenshiro''': Mi puoi spiegare che cosa significa questa freccia? Hai fatto del male anche a due poveri bambini per indurli ad uccidermi. È davvero una vergogna per un essere umano! Questa freccia è un simbolo: rappresenta la loro rabbia e la loro pena. Guardala bene! Ricordatela anche all'inferno!<br>'''Jagger''': Heh, sei ancora troppo gentile. Sì, ho fatto del male a quei bambini, ma non è cambiato niente. Mi davano fastidio e non li sopportavo. Questo però non ha influenzato minimamente la mia vita.<br>'''Kenshiro''': Tu non sei un uomo! *Non importa cosa uso. La persona che vince ha sempre ragione. ('''Jagger''') *'''Jagger''': Come sei violento! Non sei più quello di una volta. Cosa ti ha fatto diventare così? Sei un bruto! Sei una bestia!<br>'''Kenshiro''': Ho combattuto centinaia e centinaia di battaglie e ho visto sanguinare migliaia di persone. Mi sarebbe piaciuto chiamarli amici, ma sono diventati rivali. È stato il sangue di questi rivali amici che mi ha cambiato, Jagger.<br>'''Jagger''': Amici? Hai detto amici? Shin! Ti riferisci a Shin, vero? [...] Shin era tuo amico. Così lo chiamavi un tempo. Ma poi c'è stata una persona che lo ha cambiato.<br>'''Kenshiro''': Cosa?! [...] Tu avevi convinto Shin!<br>'''Jagger''': Esatto! È stata una bella mossa, non credi?<br>'''Kenshiro''': È stata tutta colpa tua!<br>'''Jagger''': Forza, Ken! Grida il mio nome vittorioso d'alta voce! *{{NDR|Flashback}}<br>{{NDR|Rivolto a Shin}} Perché diavolo vuoi desistere? Devi convincerti che Ken è molto debole. Non potrà sopravvivere in un mondo così severo. Questo significa che il destino di Julia è molto incerto e molto probabilmente farà una brutta fine. Dovrai rubarla se vuoi salvarla! Solo le persone coraggiose avranno il potere. ('''Jagger''') *Jagger, devo dirti che hai dimenticato perfino l'essenziale della tecnica di Hokuto: la rabbia trasforma il corpo in acciaio, e questo colpo era praticamente inutile. ('''Kenshiro''') *Una morte così atroce ti si addice come a nessun altro! ('''Kenshiro''') *'''Kenshiro''': Non esisterà più l'incubo di Jagger e delle sue violenze. Adesso è la fine!<br>'''Jagger''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: La fine, hai detto? Come sei stupido! Non avrai pace finché vivrai su questa terra, è una promessa, Ken! Hai forse dimenticato di avere due fratelli maggiori? Ti spediranno loro all'inferno! Non avrai un attimo di pace! La tua vita sarà un travaglio! =====Episodio 33, ''Il salvatore diabolico''===== *Dev'esserci un solo gran maestro Hokuto. Uno. L'ultimo, Ryuken, non aveva figli. Adottò quattro ragazzi e cominciò ad insegnare ad ognuno di loro la sacra tecnica Hokuto, riservandosi di scegliere poi il suo successore. Il maggiore era Raoul, il secondo Toki, il terzo Jagger, e il più giovane si chiamava Kenshiro. Però uno solo sarebbe stato il grande maestro. Chi non era considerato degno di approfondire la sacra tecnica Hokuto veniva allontanato e si cancellava dalla sua memoria ciò che aveva appreso. Ma il fato volle che ciò non avvenisse con i figli di Ryuken. ('''Rei''') {{NDR|voce fuori campo}} *{{NDR|Flashback}}<br>Esistono milioni di persone che ancora non possono venire curate dalla moderna scienza medica. A tutt'oggi, il corpo umano è un grande mistero. Noi sappiamo che la degenerazione dei tessuti interni può provocare gravi danni, ma né con medicine né con interventi siamo in grado di intervenire su queste cellule impazzite. Ma grazie alla tecnica Hokuto, sono capace di convogliare energia all'interno del corpo. [...] Questo è il mio sogno: applicare la tecnica Hokuto alla medicina. ('''Toki''') *Non puoi affrontare un gran maestro Hokuto. Sei sconfitto in partenza. ('''Kenshiro''') =====Episodio 34, ''Il cacciatore di cavie''===== *Deve ancora nascere l'uomo che possa darmi un ordine. ('''Kenshiro''') =====Episodio 35, ''Il cambiamento di Toki''===== *Non ti sei ancora accorto che in questa epoca è più importante la violenza che la medicina? Vedi, Kenshiro, oggi è la violenza che regna. ('''Amiba''') *Io vorrei poter sfuggire al mio destino, ma questo non mi è consentito. Purtroppo sono costretto a farlo. Non soltanto Jagger, anche un altro mio fratello dovrò uccidere. ('''Kenshiro''') =====Episodio 36, ''Scambio di persona''===== *'''Amiba''': Tu mi hai colpito! Ma come hai potuto? Hai dimenticato quello che ho fatto per te?<br>'''Kenshiro''': No. Ma la riconoscenza che provavo è cancellata dai lamenti che mi risuonano nelle orecchie delle decine e decine di persone che sono morte a causa tua.<br>'''Amiba''': {{NDR|Ride}} Che cosa vuoi che contino quei pezzenti in confronto al perfezionamento della tecnica Hokuto? In questo modo, almeno la loro vita è servita a qualcosa, no? Kenshiro, ricordati che i buoni sentimenti non valgono niente di questi tempi, solo la violenza. Solo con la violenza si arriva al potere. *Devi sapere che ormai io non uccido più per rabbia, ma perché lo desidero. Mi da piacere farlo. Grazie a me, la tecnica Hokuto è diventata una perfetta arma di morte, e io sono il solo e legittimo rappresentante di quella scuola. ('''Amiba''') *'''Amiba''': Ma che succede? Le mie gambe si muovono da sole!<br>'''Kenshiro''': Anch'io conosco dei punti segreti di pressione. Quello che ho appena toccato ti costringerà a camminare per sempre all'indietro. E vedrai che prima o poi arriverai all'inferno, Amiba. *'''Kenshiro''': Re di Hokuto?<br>'''Rei''': Ne ho già sentito parlare. Così chiamavano un uomo che tentò di dominare tutto il mondo parecchi anni fa, ma chi fosse in realtà è sempre stato un mistero. =====Episodio 37, ''Non amarmi Mamiya''===== *'''Rei''': Ken, raccontaci. Parlaci di Toki. Sai, sono davvero molto ansioso di incontrarlo, di conoscerlo di persona.<br>'''Kenshiro''': Toki... Vi sembrerà abbastanza strano, ma doveva essere lui il fortunato successore della Sacra scuola di Hokuto.<br>'''Rei''': Davvero?<br>'''Mamiya''': Cosa?!<br>'''Kenshiro''': Ogni suo movimento era elegante, perfetto. Il suo stile era unico, la sua grazia quasi divina. Perfino Jagger era un suo ammiratore. Ma poi, quel giorno... [...] Ha dato la vita per me e Julia, e per salvare quei poveri bambini innocenti. Ricordo ancora le sue parole: "Senti, Ken, il mio unico obiettivo è quello di difendere i più deboli. Sento che la mia morte è vicina, ma cercherò di fare ugualmente tutto quello che posso. La mia vita non avrebbe importanza senza questo mio impegno". *Non puoi opporti al [[fato]] e neanche puoi lottare contro di esso. È già scritto tutto sul tuo destino. Perfino il destino delle stelle che controllano tutta la natura è immutabile: una vecchia stella muore, una nuova ne nasce. ('''Veggente''') *Quando ascolterai il pianto disperato dei demoni, la tua morte sarà più dolce. ('''Wiggle''') =====Episodio 38, ''La tragedia di Bella''===== *'''Mamiya''': Rei, descrivimi questo posto chiamato Cassandra, dove dicono che Toki sia tenuto prigioniero.<br>'''Rei''': A dire la verità, non è che abbia delle informazioni precise in proposito. Però so che è una prigione fatta costruire dal re di Hokuto per punire i maestri delle arti marziali. Questo è tutto, Mamiya. Non so altro.<br>'''Mamiya''': I maestri di arti marziali?<br>'''Rei''': Sì, è così. Il re fece arrestare moltissimi uomini che praticavano le più svariate tecniche di arti marziali e si appropriò dei loro segreti con un'inaudita violenza e senza farsi troppi scrupoli. Così, nacque la prigione di Cassandra. Una volta entrato lì, non hai nessunissima possibilità di uscirne vivo. È, come si dice, una prigione mortale.<br>'''Mamiya''': È terribile! Una prigione mortale?!<br>'''Rei''': Gli uomini che una volta venivano chiamati demoni o che avevano tentato disperatamente di difendere le loro tecniche e i loro segreti, sono morti lì dentro e non hanno avuto la forza di ribellarsi al potere del re di Hokuto. Le loro urla di agonia e di morte sembravano eccheggiare simili ad urla di demoni. =====Episodio 39, ''La porta di Cassandra''===== *Niente paura amici. Lo so che nei vostri cuori è più grande la tristezza per il sangue versato che l'ostilità verso di me. ('''Kenshiro''') *Benvenuto nella mia città, Kenshiro. Varcare quella porta non è certo un'impresa facile, quindi sono pronto a darti il mio riconoscimento, amico. Però, con quell'assurda idea del liberatore vi consiglierei di andarci cauti, sapete? Potrei anche, sì, divertirmi a tramutare il vostro riso in pianto. ('''Wiggle''') =====Episodio 40, ''La vita trionfa sulla morte''===== *'''Wiggle''': Quelle tombe sono il più bel momumento all'immortale gloria di Cassandra. Maggiore sarà il loro numero e maggiore sarà la mia gloria e quella del mio regno. E tu, Kenshiro, sappi che la tua tomba è già pronta, sciocco ragazzo! Dunque, ora puoi anche morire in pace, amico mio.<br>'''Kenshiro''': Sei proprio sicuro che quella tomba sia abbastanza grande, capo?<br>'''Wiggle''': Hm? Certo, credo di sì. Perché me lo chiedi?<br>'''Kenshiro''': Bene. Cercherò di fare in modo che tu possa entrarci. *È molto più divertente scommettere sulla vita di chi ha paura di morire. ('''Wiggle''') *Tutta la desolazione, l'orrore, la disperazione legati alla tua leggenda oggi io li distruggerò con queste mie mani! ('''Kenshiro''') =====Episodio 41, ''Uno scontro di 2000 anni''===== *Da quando sono stata rapita, la vita è diventata un vero inferno per me. Cielo! Quali altre efferatezze commetterà oggi? Ogni giorno al mio risveglio mi domando cosa devo aspettarmi: se le cose terribili di ieri o altre ancora peggiori. E mentre io piango, un mucchio di persone innocenti continua a morire. Cielo! Non ce la faccio più! Non posso più resistere così! ('''Julia''') *Ce l'hai fatta, Kenshiro. Ma questa, purtroppo, non è che una parte infinitesimale dell'inferno. ('''Ryuken''') {{NDR|voce fuori campo}} =====Episodio 42, ''Un incontro difficile''===== *'''Rei''': Chi diavolo è mai questo re di Hokuto?<br>'''Fuga''': Il re! Il re di Hokuto è un tremendo e potente capo che domina la fine di questo secolo. Nessuno sa chi sia.<br>'''Raiga''': Avete visto Cassandra? È la terribile fortezza da lui voluta per coloro che non rispettano i suoi ordini.<br>'''Fuga''': Lo stesso Wiggle non era che il guardiano di questa prigione. *Collegati al vostro carcere e tremanti di paura, io mi domando se siete ancora degli uomini. Un uomo non è tale quando vende la sua anima al diavolo! Ditemi un po': siete contenti di voi stessi ora? Un vero uomo combatte per difendere i propri principi! ('''Kenshiro''') =====Episodio 43, ''La nuova leggenda''===== *Una morte senza dolore è tutto quello che posso fare per voi. ('''Toki''') *'''Toki''': Questo che ora vedete, amici, è il sangue di tutti coloro che sono stati uccisi dal crudele re di Hokuto, centinaia e centinaia di vite umane sacrificate alla sua sete di potere e di ricchezza.<br>'''Rei''': Una tragedia così grande per l'ambizione di un uomo senza scrupoli.<br>'''Toki''': È riuscito a tenere nascosta la sua vera identità facendosi chiamare re di Hokuto<br>'''Rei''': Che vuoi dire?<br>'''Toki''': L'uomo che si è reso responsabile di tanti efferati e vergognosi delitti in realtà ha un nome: si chiama Raoul.<br>'''Kenshiro''': Raoul!<br>'''Rei''': Toki, ma Raoul non è il vostro fratello maggiore?<br>'''Toki''': Sì, Rei. È proprio lui.<br>'''Kenshiro''': Raoul! È sempre stato molto molto forte e anche molto molto ambizioso. Era uno dei migliori allievi della scuola di Hokuto, ma era sempre stato insofferente alle leggi divine che governano l'Hokuto da più di duemila anni, finché un giorno abbandonò la scuola e di lui si perse ogni traccia. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Raoul, dimmi che uso farai della divina arte dell'Hokuto!<br>'''Raoul''': L'uso più conveniente. L'userò per me stesso.<br>'''Ryuken''': Per te stesso, hai detto?! Che significa? Qual è il tuo scopo?<br>'''Raoul''': Il mondo!<br>'''Ryuken''': Vuoi dire che intendi servirti di quello che hai imparato per conquistare il mondo?<br>'''Raoul''': Userò la mia forza e la mia potenza per sottomettere e conquistare. Il mondo, con tutte le sue ricchezze e i suoi tesori, dovrà essere ai miei piedi.<br>'''Ryuken''': Tutto questo è contro le leggi divine! *Siete crudeli e sanguinari! Non avete più nessun diritto di vivere! Morte! Morte agli assassini! ('''Kenshiro''') *Nelle viscere della terra, le fiamme dell'inferno ti divoreranno senza pietà! ('''Kenshiro''') *Il destino è nelle stelle. Loro mi guideranno. Da loro avrò il fatale messaggio. Scruterò il cielo alla ricerca delle due stelle. Quando mi appariranno, saprò che ricomincerà la battaglia. ('''Raoul''') =====Episodio 44, ''La stella della morte''===== *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Kenshiro, la tigre ha capito subito che ero io il più forte e il nemico da battere. Tu non sei degno di competere con me per divenire il successore del grande maestro della Divina scuola di Hokuto!<br>'''Ryuken''': Ti sbagli, Raoul. Kenshiro possiede una grande tecnica. La tigre era pronta a combattere con lui una battaglia leale. Tu, invece, l'hai terrorizzata. L'animale ha capito che tu possiedi una forza negativa e che sei il più crudele, non il più potente dei due. Questi tuoi malefici poteri mi spaventano, Raoul. Tu non puoi essere il mio successore. *Eccola! È apparsa la stella della morte, la grande stella che brilla accanto all'Orsa Maggiore. È simbolo di morte e distruzione. La leggenda dice che chiunque veda brillare quella stella perderà la vita entro breve tempo. Ho sempre pensato che a me non sarebbe mai successo. ('''Toki''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Non ti ho sentito arrivare, Toki. È incredibile! Come hai fatto a sorprendermi alle spalle?<br>'''Toki''': Può capitare anche ad un uomo astuto e forte come te quando è distratto dall'amore per una donna. =====Episodio 45, ''Il coraggio della piccola Lynn''===== *'''Lynn''': Airy, finiscila! Finiscila di disperarti così! Noi non ci arrenderemo. Non dobbiamo perdere le speranze, non dobbiamo arrenderci. Dobbiamo continuare a lottare con tutte le nostre forze. E poi, ci sono Ken e Rei.<br>'''Airy''': Cosa dici, Lynn?<br>'''Lynn''': Sono sicura che Ken e Rei verranno ad aiutarci. Ho tanta fiducia in loro e questo pensiero mi fa sentire molto meglio. Mi da una gran forza. Presto saranno qui e noi saremo di nuovo felici insieme come una volta. Sforzati anche tu di pensare a questo, Airy. Prova! Ti sentirai subito molto meglio, vedrai. *Non voglio giurare fedeltà! Io non sarò mai la schiava di un re crudele e sanguinario che uccide uomini e donne innocenti senza pietà. Uccidetemi! Uccidetemi pure! Io non giurerò mai! ('''Lynn''') =====Episodio 46, ''La rivolta''===== *'''Kenshiro''': Non riusciresti mai ad ingannare nessuno. Si capisce lontano un miglio che sei assetato di sangue. Davvero eri convinto di riuscire ad imbrogliarmi con questo ridicolo travestimento?!<br>'''Vecchia gigante''': Vorresti farmi credere di aver capito tutto fino dall'inizio?<br>'''Kenshiro''': Certo che l'avevo capito! Non si è mai vista al mondo una vecchia con una faccia come la tua, soprattutto una vecchia con quei magnifici baffi neri! *'''Rei''': Non ti riconosco più. Dov'è la ragazza debole e insicura che si è sempre arresa senza mai ribellarsi?<br>'''Airy''': Io non sono più quella di una volta. Lynn mi ha insegnata a credere in me stessa e a combattere. =====Episodio 47, ''La leggenda della paura''===== *'''Bart''': Che ti succede, Lynn? Perché stai tremando?<br>'''Airy''': Cos'hai, Lynn?<br>'''Lynn''': {{NDR|Su Raoul}} Non lo so, non lo so... Non so come dirvelo, ma ho cominciato a tremare non appena ho visto quegli occhi. *'''Raoul''': Prego, lascio a te l'onore di scegliere il tipo di combattimento.<br>'''Rei''': D'accordo: scendi dal cavallo!<br>'''Raoul''': Non ti preoccupare. Non userò il mio migliore amico per combattere con un pivello come te, caro Rei. Nessuno al mondo meriterebbe tanto onore. *Se Ken fosse al mio posto, sono sicuro che non si tirerebbe indietro. ('''Rei''') *Ho vagato per il mondo, ho anche odiato il tempo per riuscire a salvarti, Airy. Ma la mia battaglia, come vedi, non è ancora finita. Devo continuare! Devo continuare a lottare! Non ho paura. Sono sicuro che Dio mi aiuterà. Devo proteggere. Devo proteggere Toki e Mamiya, Lynn, Bart e la mia piccola e dolce Airy. [...] Voi siete il simbolo della pace, rappresentate il più puro e nobile sentimento umano. Siete voi la mia vita. ('''Rei''') *Combattere è l'unico modo per dimostrare a Ken la mia profonda gratitudine. ('''Rei''') *Che strana, la vita. Sei riuscito a sopravvivere nonostante tutto quanto, Ken. Nonostante la tua debolezza, sei sempre stato un sentimentale. E vedi i tipi come te che fine fanno? ('''Raoul''') *Hai lo sguardo quasi minaccioso, sai Ken? Ma i tuoi occhi continuano ad essere troppo languidi. Non ce la farai. ('''Raoul''') *Ascoltami bene: Non sono più quello di un tempo. Adesso il sangue non mi fa più paura. Anzi, direi che è la mia forza vitale. Vedi come il tempo riesce a cambiare le persone? ('''Kenshiro''') *'''Kenshiro''': Che diavolo sta succedendo {{NDR|a Rei}}?<br>'''Raoul''': È il mio passatempo preferito. Gli ho dato tre giorni di vita.<br>'''Kenshiro''': No, non è possibile!<br>'''Raoul''': I maestri che hanno lottato contro di me non muoiono subito. E puoi indovinarne tu stesso la ragione se conosci le leggi della scuola di Hokuto. In questi tre giorni, si disperderanno e piangeranno perché hanno conosciuto il re di Hokuto, che rappresenta la paura della vita e, di conseguenza, la paura di se stessi. Ho colpito il suo punto segreto e il corso del suo destino è ormai irreversibile. Non c'è più niente da fare. Morirà soffocato dal suo stesso sangue che sprizzerà fuori da tutto il suo corpo in tre lunghi giorni, tre giorni di paura e di morte! Tre giorni per conoscere la leggenda della paura del grande re di Hokuto. *Non sei ancora abbastanza forte per affrontare me e la mia tecnica sovrana. Non esiste nessuno in grado di sconfiggermi e di carpire il mio segreto. È arrivata la tua ora, Ken. Hai vissuto abbastanza, nonostante i tuoi occhi così sdolcinati! ('''Raoul''') =====Episodio 48, ''La mossa segreta''===== *'''Toki''': Dobbiamo muoverci, Mamiya. Ken sta per affrontare Raoul, e sarà un combattimento senza speranza.<br>'''Mamiya''': Cosa?!<br>'''Toki''': Solo l'acqua calma arresta la furia della tempesta.<br>'''Mamiya''': L'acqua calma?<br>'''Toki''': Esattamente. Devi capire, Mamiya, che se oppone un'ondata burrascosa un'ondata altrettanto violenta in genere succede che si incrementa la forza distruttiva della tempesta. Sono l'unico al mondo che può aiutare Ken. *Se vai incontro al mare in tempesta, rischi di annegare. È meglio arrendersi in tempo che morire inutilmente. ('''Toki''') *Acqua calma per arrestare la buia tempesta. Devi imparare a controllarti perché con la sola violenza non riuscirai ad ottenere niente. ('''Toki''') *È inutile combattere se sai che il nemico usa le tue stesse armi. Nella storia, le battaglie senza vincitore non sono mai servite a niente. ('''Rei''') *Che delusione! Non sei cambiato, Toki. Hai ancora quella maledetta luce negli occhi. Non mi è mai piaciuta. ('''Raoul''') *'''Toki''': Ascoltami, Ken. Non sei ancora pronto per affrontare Raoul. Dammi retta!<br>'''Kenshiro''': Perché dici questo?<br>[...]<br>'''Toki''': Potresti uccidere quella bambina?<br>'''Kenshiro''': Non capisco, Toki.<br>'''Toki''': Se tu avessi il coraggio di farlo, molto probabilmente potresti uccidere Raoul. Non devi sorprenderti. Alcune facoltà della scuola di Hokuto si acquistano solamente dopo aver combattuto sanguinose battaglie. È evidente che anche tu hai acquistato una forza non indifferente combattendo contro Shin o contro i nemici più resistenti. [...] Però Raoul è molto più freddo di te. Ha molte più energie distruttive. Lo dimostra il fatto che ha ammazzato a sangue freddo il nostro caro padre Ryuken. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Non userai più la tecnica della Divina scuola!<br>'''Raoul''': È invece sarò io il padrone del mondo. Hai avuto fiducia in me e da ora in poi deterrò io il potere.<br>'''Ryuken''': Ho detto che non sei ancora abbastanza preparato, Raoul. Ho scelto Ken e non cambierò la mia decisione.<br>'''Raoul''': Hm, Ken non ha una tecnica. Sarò io l'unico successore della Sacra scuola di Hokuto! Affronterò il mondo per sconfiggerlo e poi dominarlo. Sarò il padrone assoluto della Terra! Nessuno oserà affrontarmi in battaglia. Ammazzerò anche gli innocenti se questo sarà necessario!<br>'''Ryuken''': Ti ripeto, Raoul, non cambierò la mia decisione. A questo punto, sono costretto ad usare le maniere forti. Dimentica gli insegnamenti della Sacra scuola di Hokuto!<br>'''Raoul''': Hm, bene! Anch'io sarò drastico. Ti ucciderò! Ucciderò il venerabile maestro Ryuken e diventerò il re del mondo!<br>'''Ryuken''': Raoul... Che miserabile uomo ho creato. No, lui non può essere mio figlio. *{{NDR|Flashback}}<br>Adesso ti dirò la ragione per la quale le sette stelle di Hokuto sono chiamate stelle che governano la morte: Ogni uomo ha sette angoli ciechi nei suoi movimenti e questi angoli possono essere tracciati nella forma delle sette stelle di Hokuto. Questi impediscono all'avversario di agire e lo condannano alla morte. ('''Ryuken''') *A volte anche guardare è un modo di combattere. Dall'esempio di nostro padre, ho imparato che non bisogna assolutamente rischiare in un combattimento se altra gente ha bisogno di te in futuro. ('''Toki''') *L'energia di Raoul non ha perso la sua efficacia. Toki, con la sua concentrazione, la sta facendo passare invece di contrastarla. Sta basando la sua tecnica sulla difesa. Raoul è troppo forte. Non ce la farà. È come l'acqua placida che arresta la tempesta. ('''Rei''') *Santo cielo, è incredibile! È un combattimento tra maestri che richiede un notevole dispendio di energie. Anche il solo fatto di fissare gli occhi dell'avversario fa parte della lotta. Mi chiedo fino a quando la calma di Toki riuscirà a placare l'animo infuriato di Raoul. ('''Rei''') =====Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue''===== *Non ho mai conosciuto avversari in grado di battermi, perché i miei colpi nascondono mille segreti e la mia tecnica è perfetta. ('''Raoul''') *Io voglio morire perché tu possa ispirarti a me. ('''Toki''') *Ognuno è libero di morire per il proprio ideale, ma che significato avrebbe la tua morte? Per me uccidere te o un cane è esattamente la stessa cosa. ('''Raoul''') *Forza Ken, resisti! Tra qualche istante, io non ci sarò più. [...] Nella storia della Divina scuola ci sono sempre stati dei sacrifici umani. Grazie ad essi, la tradizione si è perpetuata. Tu sarai il mio unico successore e la mia morte ti darà la forza per lottare. ('''Toki''') *Non è stata la mia forza a liberarmi, ma il cuore di una tenera bambina, una bambina che è costretta a lottare perché al mondo esistono esseri violenti come te. ('''Kenshiro''') *Ken, in questo posto si decreterà la fine di duemila anni di storia della scuola di Hokuto! ('''Raoul''') *Raoul possiede senz'altro piu tecnica di Ken, ma non possiede lo spirito e l'energia interiore che è prerogativa solo di Ken. Ce la farà. ('''Rei''') *È lo spirito che controlla i movimenti del corpo. Questo è il grande segreto della Divina scuola di Hokuto. ('''Toki''') *Rassegnati a morire! Sofrirai di meno. ('''Raoul''') *In un combattimento tra maestri, si ha la facoltà di prevedere quello che succederà nella lotta. Si ha come una visione. È il miracolo della concentrazione. Ma sia ben chiaro che tramite questa visione, nessuno dei due riesce a conoscere completamente la tecnica dell'avversario. ('''Rei''') *Un re non s'inginocchia mai. Vedrete! Mi vendicherò e la mia sarà una vendetta dura e atroce. ('''Raoul''') *Uomini come Ken e Raoul non avranno mai pace. Continueranno a lottare e la loro lotta sarà per il dominio dell'universo. ('''Toki''') =====Episodio 50, ''Cani sacri''===== *'''Kenshiro''': È colpa mia.<br>'''Rei''': Non dirlo neanche per scherzo!<br>'''Kenshiro''': Sono stato io a coinvolgerti in questa lotta sanguinosa.<br>'''Rei''': Tu non c'entri, Ken. Non rimpiango nulla. Anzi, io ti sono infinitamente grato per l'amicizia che mi hai dimostrato. Odiavo il mondo e non nutrivo nessuna fiducia negli altri uomini. Ma poi ho incontrato te, la piccola Lynn, Bart e Mamiya. Voi mi avete aiutato a ritrovare la speranza perduta. Con voi ho trascorso dei momenti felici, i momenti più belli della mia vita. Credimi, Ken. Non sto scherzando.<br>'''Kenshiro''': Sei un vero uomo.<br>'''Rei''': Adesso la morte... Adesso la morte non mi fa più paura, ti assicuro. Ho vissuto dei momenti felici. =====Episodio 51, ''Sacrificio d'amore''===== *Il sangue di un cane è molto più importante di quello umano. È la legge che regola Medicine City. Sono i doni più preziosi che la natura ci ha regalato. Al contrario degli uomini, loro non mentono mai. ('''Gulf''') *Non potrò mai essere una donna normale. Sì, perché esiste una ragione per cui continuare a lottare. Combatterò fino alla morte. ('''Mamiya''') *{{NDR|Su Yuda}} Quell'uomo ha segnato il mio destino. Da quando l'ho conosciuto non sono più la stessa. Non sono più la ragazza spensierata che ero prima. Purtroppo quella cicatrice mi accompagnerà fino alla morte, capisci? E nella mia mente c'è un'altra cicatrice molto più profonda, ti assicuro. ('''Mamiya''') *'''Yuda''': Allora, ragazze. Come mi trovate oggi? Non sono bello?<br>'''Concubine''': Sì, sei bellissimo, Yuda! La tua bellezza da tutti i pori trasuda!<br>'''Yuda''': Eccomi! Ammirate! Sono più bello e affascinante di [[Adone]]! Sono vostro e voi mi appartenete. ('''Yuda''') =====Episodio 52, ''Bellezza crudele''===== *'''Yuda''': Posso sapere perché hai questa pettinatura?<br>'''Concubina''': Ho pensato che le sarebbe piaciuta, allora ho deciso di...<br>'''Yuda''': Basta! Non voglio neanche ascoltarti. Questa tua trascuratezza rappresenta un'offesa alla mia bellezza. Vi ho sempre detto che non potete cambiare pettinatura senza il mio permesso. Il vostro ''charme'' dipende dalla mia sensibilità, è chiaro? Solo una donna che possiede una perfetta bellezza può essere amata e voi siete le mie amanti.<br>'''Concubina''': Oh signore, mi lasci per favore?<br>'''Yuda''': Sei detestabile quando urli in questa maniera! Andrai via per sempre dal mio castello! [...] Sei brutta, piccola mia. Il deserto è l'unico posto per le donne sciatte come te. *'''Mamiya''': Guarda il mio braccio, Lynn. Sta diventando forte come quello di un uomo, non ti sembra? Tra un po' sarò forte come un uomo. Come un uomo!<br>'''Lynn''': Non ti capisco.<br>'''Mamiya''': Non si cancelleranno mai! Non ho nessuna speranza. Rimarrò così per tutta la vita. Ma la cosa peggiore è che dalla mia mente le ferite non si rimargineranno mai, Lynn. *'''Rei''': Conosco molto bene Yuda. Ricordo ancora la sua faccia. Eravamo nella stessa scuola di Nanto, sai Ken?<br>'''Kenshiro''': Cos'hai detto?!<br>'''Rei''': Sì, e devo dire che era anche un ottimo allievo. Eravamo in sei e il nostro maestro ci considerava i migliori tecnici della scuola Nanto. Oltre a me c'era anche Shin, che possedeva un'ottima tecnica. E poi, a mio fianco, molto spavaldamente c'era Yuda. Anche lui era molto bravo. *Gli uomini non vivono a lungo, ma hanno una grande speranza nel cuore. Questa speranza è rappresentata dal fatto che esisterà sempre una loro madre che racconterà il destino degli uomini coraggiosi ai propri figli. ('''Rei''') *Un giorno la ferita che hai nella tua mente si rimarginerà. Devi solo aver fiducia. Per fortuna al mondo esistono anche delle belle storie e soprattutto esistono uomini coraggiosi come Ken e Rei. ('''Elder''') *Su Yuda splende una stella maligna che è una delle sei stelle di Nanto. [...] Sì, ognuno di noi aveva una stella sulla quale era scritto il nostro destino, capisci? La stella di Shin era quella del sacrificio. Lui si è sacrificato per amore. La mia era quella del dovere. Dedico la mia vita a qualcuno. E invece la stella di Yuda ha dei poteri negativi. È anche definita la stella del traditore. ('''Rei''') *Nel mio spirito la mia stella splende meravigliosamente e si chiama stella del tradimento. È una definizione sbagliata perché in questo caso il tradimento simboleggia la bellezza assoluta che un giorno governerà l'intero universo. E la mia stella brillerà ancora di più quando avrò bevuto il sangue di Rei e quello di Ken. Nessuno riuscirà ad opporsi al mio destino. ('''Yuda''') =====Episodio 53, ''Le donne rapite''===== *Mio fratello era un tipo piuttosto scontroso e non era assolutamente capace di credere nell'amicizia. Ma poi, da quando ha incontrato voi, il suo atteggiamento è cambiato e ha aperto il suo cuore. Mamiya le ha insegnato ad avere fiducia negli uomini e a guardarli dritti negli occhi. Sono sicura che non è la morte a spaventare mio fratello, perché questa servirà da esempio per l'umanità intera. Lui rimarrà per sempre nel cuore di Mamiya, e questo le servirà da conforto per le sue ultime ore. ('''Airy''') *'''Dagar''': Lei mi ha usato, non è vero? Mi ha usato! Sono sempre stato un suo fedele servitore.<br>'''Yuda''': No, non ti ho tradito, Dagar. Faceva parte di una strategia ben precisa. Tutti gli uomini prima o poi cadono in questo maledetto equivoco. La mia stella si chiama tradimento, ma non quello che intendi tu. È il simbolo della bellezza e dell'intelligenza. E ora, grazie a queste doti, potrò governare il mondo. Questa terra mi appartiene e farò di tutto per conquistarla. =====Episodio 54, ''La grande prova''===== *Rei, l'uomo protetto dalla stella del dovere, hai sempre vissuto per gli altri e solo adesso ti rendi conto che la tua è la stella dei vinti! ('''Yuda''') *Energia mentale uguale forza. ('''Toki''') *Povera piccola Mamiya, molto probabilmente tu sei nata sotto la stella della tristezza. ('''Rei''') =====Episodio 55, ''Il volo dell'uccello bianco''===== *Il tuo sangue tingerà il mio corpo. Proverò una sensazione meravigliosa. ('''Yuda''') *'''Yuda''': Sei sempre stato un ingenuo, Rei. Che stupido! Hai sempre lottato e vagato per il mondo, e adesso sacrifichi la tua vita per una semplice donna, una donna che porta ancora il mio marchio sulla spalla, una donna che ha visto la stella della morte e che non ha futuro davanti a sé. {{NDR|Ride}}<br>'''Rei''': È questo tutto quello che hai da dire? Anche se il suo destino fosse già stato segnato io non cambierei idea, Yuda. Tu non puoi capire. Lei è tutta la mia vita. Mamiya, il tuo cuore ha sempre pianto di dolore. Meriti di avere un uomo che sia felice di morire per te. Spero che questo cambierà la tua vita. *La stella del dovere è la stella degli uomini deboli. Vive di luce riflessa, perché il suo sole si chiama stella del tradimento. ('''Yuda''') *'''Yuda''': Qual è il tuo segreto?!<br>'''Rei''': Non ci sono segreti. È l'amore per Mamiya che mi rende così forte. Tu non potrai mai capirlo perché non sai cos'è l'amore. Hai sempre solo amato te stesso. =====Episodio 56, ''Un uomo solo''===== *Nanto uguale morte! ('''Yuda''') *'''Yuda''': Come tanto tempo fa sono rimasto di nuovo affascinato dalla tua tecnica, Rei. Era perfetta. Però... Però... Però non sei riuscito ad uccidermi. Uno come me non può morire. Ascolta, Rei! Sei sempre... Sei sempre stato più forte di me. {{NDR|costringe le mani di Rei a traviggerlo}}<br>'''Rei''': Yuda!<br>[...]<br>'''Yuda''': Rei, io ti ho sempre considerato un mio rivale perché riconoscevo la tua superiorità. Ero affascinato... Ero affascinato dalla tua tecnica, la tua perfetta tecnica dell'uccello d'acqua di Nanto, e io non ho mai potuto raggiungere questa perfezione. Ho sempre desiderato di volare come fai tu, ma era solo illusione perché non possiedo la tua potenza, il tuo coraggio. E io non posso nulla contro un uomo da cui sono affascinato. Non so se capisci. Mi rendo conto adesso che questa è la mia vera debolezza. Sei grande, sei sempre stato il migliore. Dal momento in cui... Dal momento in cui sono rimasto affascinato dalla tua perfezione, il mio destino era per sempre segnato e la mia stella era destinata a spegnersi, Rei.<br>'''Rei''': Yuda...<br>'''Yuda''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Ascoltami! Ti ho sempre considerato l'uomo più... l'uomo più bello e affascinante che abbia mai incontrato, il più coraggioso. Sono contento di morire tra le tue braccia.<br>[...]<br>'''Rei''': Yuda, non lo avevo capito, ma anche tu eri solo. Aspettami. Ti raggiungerò. Aspettami. A presto, Yuda. A presto, l'uomo dal colpo della gru rossa di Nanto. *Ascolta, Mamiya. Mi raccomando, vivi! Vivi fino a quando la stella della morte non sarà caduta su di te. E vivi, vivi come una donna, perché tu ''sei'' una donna. Insegui la felicità e non lasciarla scappare. Ti amo, Mamiya. ('''Rei''') *Ken, non arrenderti mai! Continua a lottare! Il mondo ha bisogno di te. Sei l'unico in grado di trasformare il pianto in riso. Sarai il portavoce dei più deboli. ('''Rei''') *Lynn, Bart, mi raccomando. Siete la speranza del mondo. ('''Rei''') =====Episodio 57, ''La storia dell'uomo immortale''===== * {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Ho cercato di fare del mio meglio. Ho sempre rispettato la Sacra scuola di Nanto. Ho vissuto per gli altri e adesso muoio per gli altri, ma non rimpiango niente. Ken, Lynn, Bart, Toki, Airy, Mamiya... ('''Rei''') ====Capitolo 3==== =====Episodio 58, ''L'esercito di Sauzer''===== *'''Toki''': Allora, Ken. Hai deciso? Te ne vai?<br>'''Kenshiro''': Sì, Toki. Qualcosa... Qualcosa mi spinge a farlo.<br>'''Toki''': Capisco, e questa forza si chiama destino.<br>'''Kenshiro''': Destino, hai detto?<br>'''Toki''': Già. È il destino dell'uomo che guida la Divina scuola di Hokuto. Se la scuola di Nanto cade, appare la scuola di Hokuto. Guarda il destino di Shin, quello di Rei che ha dedicato la vita a Mamiya, e quello di Yuda. Ma esiste anche quello di altri tre allievi. Devi sapere che tanto tempo fa questi sei allievi erano chiamati i comandanti dei sei cancelli che proteggevano il castello imperiale, ed erano a capo di un gruppo di centotto persone sacre a Nanto, ma la Divina scuola di Hokuto è la più forte, ed era quest'ultima che decideva le sorti dei sei comandanti dei cancelli. Successe poi che dopo la terribile catastrofe, dopo la guerra nucleare, la Sacra scuola di Nanto si divise, e Yuda non perse l'occasione per tradirla. Prese con sé ventitre persone del sacro gruppo, li costrinse a seguirlo e raggiunse il terribile Raoul. Così cadde la prima delle sei stelle di Nanto, ma anche le altre cinque caddero nella più completa confusione, ed è questa la causa della tragedia odierna. La morte di Shin, il crudele destino di Rei, sono solo l'inizio di un dramma universale. Ma Shin, Rei e Yuda sono già morti e rimangono gli altri tre allievi. È giunto il momento che tu li combatta. Coraggio, Kenshiro! Vai e lotta per la giustizia. Sei predestinato a salvare l'umanità. *Ho in mano il potere. Alla fine del secolo l'intero pianeta sarà sotto il mio dominio. Conquisterò anche il più piccolo villaggio. Sarò io il padrone del mondo. Sono il colonnello Sauzer. Perfino Raoul ha evitato di battersi con me. ('''Sauzer''') *Che vi succede? Sembrate spaventati. Vi ho solo dato una piccola dimostrazione della mia tecnica di lotta. ('''Kenshiro''') *Io sono uno dei sei allievi di Nanto. Sono nato per dominare il mondo e nel mio destino è scritto che vincerò sempre. Per questo non ho bisogno d'amore e tantomeno di affetto. ('''Sauzer''') =====Episodio 59, ''Il tempio del potere''===== *Io non vedo, ma riesco a percepire i tuoi pensieri. Non ho paura del tuo colpo, Kenshiro. E se un uomo non ha paura del proprio nemico, farà in modo che il nemico stesso non riesca a capire la sua tattica. ('''Shu''') *Vivrò solo ed esclusivamente per portare un po' di luce in questo oscuro e tetro pianeta. ('''Kenshiro''') *Noi maestri di Hokuto siamo in grado di ripetere esattamente le tecniche dei nostri nemici, anche le più difficili. ('''Kenshiro''') =====Episodio 60, ''Sperare nel domani''===== *{{NDR|Su Sauzer}} Quell'uomo è pieno di ambizione e vuole costruire un monumento a forma di croce che sarà il simbolo della sua potenza. Per la costruzione di questo monumento fa rapire i bambini e li costringe a lavorare. ('''Shu''') *Manda questo messaggio a Sauzer: Se davvero vuole costruirsi un monumento, lo deve fare con le sue mani. I bambini sono delle creature libere e tali devono rimanere. ('''Kenshiro''') *Quando i miei occhi si sono chiusi, il mio cuore si è aperto. ('''Shu''') =====Episodio 61, ''La luce della vita''===== *Non dobbiamo perdere il senso del viviere civile. Per questo ho deciso di combattere Sauzer. Questi bambini hanno bisogno di crescere in una società normale. ('''Shu''') *'''Garzus''': Come hai fatto a capire che stavo mentendo, eh?<br>'''Kenshiro''': Se ti fossi guardato allo specchio lo avresti capito anche tu. *Voglio dare una nuova luce a questa terra. ('''Kenshiro''') =====Episodio 62, ''Il re del mondo''===== *Credo sia giunto il momento di raccontarvi la storia del re di Nanto. La decadenza della scuola delle sei stelle Nanto iniziò con l'ambizione di Yuda, ma fu Sauzer a portarla a termine. [...] Nel suo cuore è sempre esistita la sete di potere. La sua stella è chiamata "Croce di Nanto" o la stella della dittatura. Per questo non ha mai avuto famiglia o amici. È fondamentalmente un uomo solo, un uomo che ha diviso con se stesso le proprie vittorie. Le altre cinque stelle sono solo satelliti ed è impossibile, Ken, battere Sauzer con la sacra tecnica di Nato. L'unico mezzo per riuscire ad affrontarlo è sempre stata la guerriglia organizzata. ('''Shu''') *Queste sono le tombe dei bambini quello stesso maledetto uomo ha ucciso. Non vedo più. I miei occhi non possono più vedere, ma sono ancora in grado di piangere. Il re di Nanto uccide tutti coloro che lo impediscano di realizzare il suo progetto, che è quello di governare il mondo. Non ha pietà, neanche per bambini innocenti. ('''Shu''') *'''Sauzer''': Come mai sei venuto da queste parti, Kenshiro?<br>'''Kenshiro''': Per fermare la tua marcia verso la distruzione del mondo.<br>'''Sauzer''': Hm, complimenti! Adesso parli proprio come un adulto, Kenshiro. *'''Sauzer''': Io sono il più forte degli allievi della scuola di Nanto ed è per questo che sono diventato il re assoluto. Fin dalla nascita ero predestinato a governare il mondo ed eccomi qui, pronto a sconfiggere il mondo perché sono superiore a qualsiasi tecnica. Sono solo per mia scelta.<br>'''Kenshiro''': Perché non ti prepari a combattere?<br>'''Sauzer''': Non devo prepararmi. Il re di Nanto non ha bisogno di nessuna preparazione e, inoltre, non sono abituato a prendere posizioni difensive. Io attacco e avanzo. Il tuo metodo è quello dei perdenti, Kenshiro. *È vero che Ken possiede la facoltà di imparare subito la tecnica dell'avversario, ma non riuscirà lo stesso a battere Sauzer perché non ha ancora scoperto il suo segreto. Anch'io quando ho lottato con Sauzer ero sicuro di batterlo, ma poi ho dovuto arrendermi. Ormai è diventata la mia ragione di vita: Sconfiggere Sauzer per ottenere il suo potere. ('''Raoul''') =====Episodio 63, ''Due destini simili''===== *Nelle mie vene scorre sangue d'imperatore, sangue di chi è abituato a vincere. ('''Sauzer''') *'''Shu''': Shiba, io sono l'unico successore della scuola dell'airone d'acqua di Nanto e non ti ho mai insegnato nessuna delle mie tecniche. Ti sei mai chiesto il perché?<br>'''Shiba''': No, papà.<br>'''Shu''': La ragione, in effetti, è molto semplice e te la spiego subito. Non volevo che tu portassi il peso del mio destino.<br>'''Shiba''': Ma papà, non capisco.<br>'''Shu''': Potrebbe sembrare una decisione assurda per un padre, ma ti assicuro che non lo è. Io sono destinato a vivere una vita dura e solitaria per seguire la mia stella e credo che se anche tu fossi protetto dalla mia stella, avresti il mio stesso destino. *Ascoltate! Se il mondo fosse afflitto da una carestia, il nostro re non morirebbe di fame. Questo significa detenere il potere. ('''Uomo di Sauzer''') =====Episodio 64, ''La stella di Shu''===== *Ormai non mi oriento più né con la vista né con l'udito. La mia mente vede e sente ciò che mi circonda. ('''Shu''') *Un grande uomo non deve mai provare pietà per nessuno. Non perdonerei neanche una formica se mi opponesse. È la mia legge uccidere tutti quelli che sono contro di me. Ehi, Shu! Anche se la tua stella brillasse in eterno, non ce la faresti mai a salvare il mondo con la sola bontà. ('''Sauzer''') =====Episodio 65, ''La piramide della croce''===== *Quando le stelle di Nanto si dividono come adesso, quelle di Hokuto si uniscono saldamente. E quando le stelle di Nanto sono in dissidio, quelle di Hokuto appaiono. ('''Toki''') *'''Uomo di Sauzer''': Perché diavolo sei venuto qui?!<br>'''Toki''': Perché sono stato guidato dalla mia stella. E mi ha anche detto di preparare la via a Ken, perché sta per affrontare Sauzer. *Non siete dei buoni combattenti neanche quando sono convalescente! ('''Raoul''') =====Episodio 66, ''Il futuro ti appartiene''===== *'''Shu''': Sono felice. Dio ha voluto esaudire il mio più grande desiderio e adesso riesco a vederti, Ken. Sei cresciuto, Ken. Ma i tuoi occhi sono sempre gli stessi e mi ricordano... mi ricordano mio figlio Shiba. Un'ultima cosa, Ken: Non ho nessun rimpianto. Sono contento perché lo splendore della mia stella continua ad essere della stessa intensità.<br>'''Kenshiro''': Sei grande, Shu...<br>'''Shu''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Adesso va. Va, Kenshiro! Va! Il futuro ti appartiene. Credo in te e ti proteggerò sempre. Piccolo Shiba, aspettami! Sto arrivando! Addio, Ken. Non arrenderti mai. Io sarò sempre con te, Ken. *Sauzer! Non lascerò integro neanche un tuo capello! Ti annienterò, Sauzer! Non resterà nulla di te! ('''Kenshiro''') =====Episodio 67, ''Una vittima dell'amore''===== *'''Sauzer''': Quando Nanto inizia ad esercitare il suo potere, arriva Hokuto. Come vedi, era mio destino che io mi battessi con te. È il momento di porre fine alle umiliazioni che Nanto ha subito in questi anni. Mi batterò fino alla fine, fino a quando non ti avrò ammazzato, Ken. Sarai seppellito nella mia piramide prima dei tuoi fratelli.<br>'''Kenshiro''': Sauzer, le pietre della tua piramide sono imbevute del sangue di Shu. Sali quei gradini e cerca di ricordare i peccati che hai commesso, tutte quelle persone innocenti che hai ammazzato. Rifletti, Sauzer! *La gente si fa uccidere per amore, si fa torturare per amore, piange e soffre in nome dell'amore! ('''Sauzer''') *'''Sauzer''': I miei genitori morirono e fui educato da un anziano e saggio maestro della scuola di Nanto. Si chiamava Ogai. Ogai non aveva figli e così decise di prendermi e di adottarmi. [...] L'addestramento quotidiano era davvero molto duro, ma non mi pesava per niente. Anzi... [...] Non mi lamentavo della dura vita che facevo perché alla fine sapevo che avrei ricevuto una carezza, un gesto di affetto che mi riempiva il cuore di gioia e mi faceva sentire amato e accettato. [...] Ma poi, un giorno, il giorno del mio quindicesimo compleanno... [...] È vero, da quel giorno non ho più pensato all'amore, anche perché è stata la luce della mia stella a convincermi. Un vero re non ha bisogno dell'amore degli altri. Ucciderò senza pietà chiunque si opporrà al mio potere!<br>'''Kenshiro''': Io non sono come te. Ho sempre combattuto e combatterò per amore. *{{NDR|Flashback}}<br>Non voglio più essere amato, perché l'amore fa solo soffrire. Non voglio più essere amato, no, non voglio, non voglio più essere amato! ('''Sauzer''') *'''Sauzer''': Io, re di Nanto, ti ucciderò. Tu sarai solo una vittima di quello stupido sentimento chiamato amore! Come puoi capire, il vero assassino non sono io, ma l'amore in cui hai sempre creduto.<br>'''Kenshiro''': L'amore non ha mai ucciso nessuno. =====Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice''===== *Hai il cuore dall'altra parte, Sauzer. E di conseguenza anche tutti i punti segreti sono invertiti. È questo il tuo segreto. Come vedi, non sei invincibile. ('''Kenshiro''') *Questa è la tecnica segreta del colpo della fenice di Nanto, il volo a croce della fenice. È il colpo micidiale di fronte al quale ogni avversario s'inginocchia. Ma se il nemico che si affronta è di pare valore, anche il più grande maestro di lotta deve essere pronto a batterlo senza lasciare niente al caso, combattendo fino alla fine. Ma attenzione! La tecnica del volo della fenice è sempre risultata vittoriosa. ('''Sauzer''') *'''Raoul''': Accidenti! {{NDR|Kenshiro}} sta eseguendo la tecnica segreta della scuola di Hokuto in maniera perfetta.<br>'''Toki''': È una delle tecniche più pericolose. Si chiama "colpo della distruzione dell'universo". È uno degli ultimi segreti della nostra scuola. Un solo errore nell'esecuzione sarebbe fatale per l'intero universo. *Non c'è posto per due grandi stelle nel cielo! ('''Sauzer''') *Duemila anni di storia di Hokuto hanno decretato la vittoria dello spirito sulla materia. Ecco perché posso colpirti senza neanche sfiorare il tuo corpo. ('''Kenshiro''') *I punti segreti di un corpo umano sono i centri nervosi più importanti e vitali, ed è il sangue stesso ad indicarne il posto. Come vedi, una volta scoperto il segreto del tuo corpo e dei tuoi centri nervosi, tu sei un uomo normale. ('''Kenshiro''') *La fenice di Nanto non volerà mai più. Ormai ha perduto le sue ali grandiose. ('''Kenshiro''') *'''Sauzer''': Hai usato il colpo della sentenza finale. È un colpo che non provoca dolore, così sei in pace anche con la tua coscienza. Mi spedisci all'inferno senza farmi soffrire. Il sogno della fenice, la mia illusione, si è conclusa. Ma credo sia durata abbastanza. Aspetta, voglio chiederti una cosa, un'ultima cosa, ti prego. Poi tanto morirò. L'affetto e l'amore hanno sempre reso l'uomo infelice, giusto? Perché allora ti ostini a crederci? Perché? Spiegami, non capisco. È come autodistruggersi, non ti pare?<br>'''Kenshiro''': No, Sauzer. La tua premessa è sbagliata. L'amore non è sofferenza. Ricordati che ti ha aiutato anche in questo momento così tragico.<br>'''Sauzer''': Mi ha aiutato? {{NDR|Comincia a ricordarsi dell'infanzia passata con Ogai}}<br>'''Kenshiro''': Sei giunto alla tua ultima ora. Puoi scegliere tu il posto dove andare a morire.<br>'''Sauzer''': Già, è vero. Sono giunto alla mia ultima ora. Sono stato sconfitto dal grande maestro di Hokuto. In fondo, non potevo scegliere un avversario migliore, vero? *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Eccomi qui, maestro Ogai. Mi accarezzi? Mi accarezzi, la prego, maestro. Mi accarezzi come faceva quando ero piccolo. ('''Sauzer''') *La storia di Sauzer è veramente triste. Aveva un disperato bisogno di amore. ('''Kenshiro''') *Toki, in futuro dovremo affrontarci in un duro combattimento. Tu e Ken siete i miei rivali e se non vi uccido non avrò mai il potere assoluto. Come vedi, è quasi un dovere. ('''Raoul''') =====Episodio 69, ''Sete di dominio''===== *Toki, il mio caro fratello. Ha una tecnica veloce e una stupenda esecuzione dei colpi. Sarebbe stato lui il giusto e degno successore della Sacra scuola di Hokuto, ma la guerra nucleare ha cambiato e stravolto il suo destino. Sono sicuro che se non ci fosse stata quella terribile guerra, sarebbe stato lui il re del mondo. [...] Rimase esposto alle radiazioni per due settimane. Fu terribile. Da allora, abbandonò le tecniche di lotta e intraprese la via della medicina. ('''Kenshiro''') *Voglio dirti una cosa, Ken. Il mio sogno è sempre stato quello di dedicare la mia vita alla medicina. [...] Ma dopo quelle terribili radiazioni, persi tutti gli entusiasmi e le speranze, e vagai da un posto all'altro come chi aspetta di morire. Fu un periodo terribile. Poi, un giorno, giunsi in uno strano villaggio. Si chiamava Miracle Village, il villaggio dei miracoli. Lì, ti giuro, ho ritrovato tutte le mie speranze. Era un posto deprimente. Le persone aspettavano solo di morire perché la morte rappresentava una liberazione. Così, decisi di passare il resto della mia vita a cercare di aiutarli. E invece quell'uomo distrusse il villaggio! [...] Era un subordinato del re di Hokuto, un certo Amiba. In poco tempo, ricreò il clima di morte nel villaggio dei miracoli. Poi, un giorno, mi catturarono. Mentre ero rinchiuso nella prigione di Cassandra, scoprì un segreto di Raoul in quella terribile prigione dove piangono anche i demoni. [...] Volevo dedicare la mia vita a soccorrere i bisognosi e i bambini malati. Era questo il mio unico desiderio. Ma adesso non lo è più. Non meravigliarti, Ken. Sei stato proprio tu a farmi cambiare idea quando ti ho visto combattere. Ho provato un emozione grandissima, intensa. Da piccolo scelsi la lotta e seguì la scuola di Hokuto, già. Adesso ho deciso di ricominciare tutto da capo seguendo la mia vecchia scelta. [...] Viviamo in tempi di cambiamenti. Cinque stelle tra le sei di Nanto sono già scomparse: Shin, Rei, Yuda, Shu e Sauzer. È arrivato il momento in cui tutti insieme dovremo combattere l'ultima stella, la più splendente. È il destino del successore della Divina scuola di Hokuto, il destino che lo porterà inevitabilmente alla lotta. [...] Ho deciso da tempo: Vivrò seguendo il corso del mio destino, e invece esiste un uomo che lo sta ostacolando. Devo sconfiggere quell'uomo, altrimenti non ho più ragione d'esistere. È sempre stato il mio rivale. Sì, il suo nome è Raoul. ('''Toki''') *Una volta ho anche combattuto contro Ryuken per ottenere la successione della Sacra scuola di Hokuto. [...] Dopo quell'incontro, decisi di lasciare il potere a Ryuken. Misi da parte le mie velleità perché sapevo che di maestro poteva esisterne uno solo nella Sacra scuola. Perciò, Raoul, posso comprendere più di chiunque altro il tuo risentimento e la tua rabbia. Ma inutile insistere. Non puoi usare la tua tecnica per ottenere un potere che non ti spetta. ('''Koryu''') =====Episodio 70, ''Un re solitario''===== *'''Raoul''': Mi dispiace, Koryu, ma sono venuto per ucciderti. [...] Sei l'uomo che ha combattuto contro il mio maestro Ryuken per la successione della scuola di Hokuto. Spero vivamente che tu sia forte come un tempo.<br>'''Koryu''': La tua non è solo voglia di misurare le tue capacità, non è vero, Raoul? Non vuoi confrontarti con me solo per questo.<br>'''Raoul''': Vedo che sei piuttosto perspicace. [...] Ho avuto la sfortuna di essere ferito gravemente e ho deciso di venire qui per vedere fino a che punto la mia inattività mi ha indebolito. Voglio battermi con te.<br>'''Koryu''': È incredibile! Non hai ancora capito che devi abbandonare le tecniche della tua scuola?!<br>'''Raoul''': Sono io il re della scuola di Hokuto. Mi manca pochissimo per conquistare definitivamente il mondo.<br>'''Koryu''': Bene, possiamo iniziare. Tanti allievi sono morti per la successione. La tradizione è sempre stata segnata dal sangue dei suoi seguaci. Anche tu, Raoul, anche tu morrai per aver preteso di governare il mondo. *'''Koryu''': Raoul, non sarò io ad ammazzarti, ma i duemila anni di storia Hokuto.<br>'''Raoul''': Staremo a vedere. Io sono abituato a sfruttare questi duemila anni di storia e non potranno uccidermi.<br>'''Koryu''': Non hai scrupoli!<br>'''Raoul''': Sono il re di Hokuto! *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Sei davvero forte, Raoul, e i tuoi colpi potenti. Raoul, Toki, Ken, con voi la scuola di Hokuto sarà invincibile. Gli dèi hanno mandato tre eroi nella stessa epoca. Sono sicuro che se foste nati in epoche diverse ognuno di voi sarebbe stato un maestro. Sì è vero, la ricostruzione del mondo spetta a voi, a Raoul e le sue ambizioni, a Toki con la sua bontà, e a Ken con la sua forza di spirito. ('''Koryu''') *'''Toki''': Sei stato magnifico, Ken. Sei tu il vero successore della Sacra scuola di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': No, Toki. Se tu non avessi avuto l'handicap della malattia, sono sicuro...<br>'''Toki''': Sono stato un tuo avversario e questo mi da materialmente la forza per concludere degnamente la mia vita, sì, perché ti ho dato la mia anima, Ken, con questo nostro combattimento. Il mio spirito adesso appartiene a te, ma il mio corpo si consumerà nell'offrire la mia morte a Raoul. È questo il mio destino e lo seguirò fino alla fine. *Se seguirete la stessa strada avrete lo stesso destino, potete giurarci. Se volete un consiglio sincero, cambiate strade e la fortuna vi assisterà sempre. ('''Raoul''') =====Episodio 71, ''La morte è di scena''===== *'''Toki''': Sì, Raoul, come vedi il tuo sogno si è realizzato. Sei diventato l'uomo più forte e coraggioso del mondo intero. Ma sei anche diventato troppo ambizioso.<br>[...]<br>'''Raoul''': Invece tu sei un perdente, un uomo vinto.<br>'''Toki''': Evidentemente era scritto nel mio destino. Ma adesso basta! Non perdiamoci in chiacchiere.<br>'''Raoul''': Così mi piaci. La determinazione è una delle più grosse doti che un uomo debba possedere. *Ascolta, Toki! Se avevi intenzione di diventare un grande maestro di lotta perché non hai imparato anche le posizioni attive? Vedi, la calma e la rilassatezza dei tuoi movimenti ti hanno impedito di sconfiggermi. Sono io il più forte, Toki! ('''Raoul''') *'''Toki''': Vuoi sapere perché sono stato capace di difendermi dal tuo attacco? Perché io e te abbiamo lo stesso sangue.<br>'''Raoul''': E hai imparato anche i miei attacchi attivi?<br>'''Toki''': Te l'ho già detto, Raoul. Volevo diventare come te e allora ti imitavo! *Un'antica leggenda della Sacra scuola di Hokuto dice che quando si incontrano due avversari di pari valore, la stella della morte brilla su entrambi i loro destini. Chi vincerà? L'uomo dal cuore calmo come l'acqua immota o l'uomo che credeva di conquistare il mondo? ('''Kenshiro''') *È il momento di aprire il sipario sul fato, Raoul! ('''Toki''') =====Episodio 72, ''Le ultime lacrime''===== *Hai sempre combattuto per difendere gli altri, Toki. Adesso è arrivato il momento di combattere per la tua dignità e per salvare la tua vita, naturalmente. ('''Raoul''') *Colpo segreto della Divina scuola di Hokuto, tecnica del respiro tokei. "Tokei" vuol dire "acciaio" e "potenza condensata". Inspirando si concentra tutta la potenza del corpo ed espirando la si concentra nel colpo. È la respirazione segreta del colpo duro. ('''Kenshiro''') *Ascoltami, Raoul! Adesso puoi ammetterlo tranquillamente: Hai sbagliato tutto nella tua vita. Sei sempre stato l'uomo più forte della Sacra scuola di Hokuto. Se fossi stato meno ambizioso e avessi creduto di più negli altri, io e Ken ti avremmo lasciato il potere senza problemi. Saresti diventato tu il successore della scuola. ('''Toki''') *Credi davvero che non abbia ancora capito il segreto del tuo micidiale colpo, eh Toki? Mi avresti potuto uccidere col colpo del fulmine volante se non fossi stato malato. Povero Toki, il mio dolce e saggio fratello, sei vissuto fino a questo momento solo per incontrarmi nella nostra terribile lotta finale. Addio Toki... La stella della morte risplende su di te adesso! ('''Raoul''') *'''Raoul''': Toki, quelle maledette radiazioni hanno fatto di te un uomo malato e debole. Ti hanno reso incapace di lottare come sai fare realmente. Toki, non sono stato io, ma è la tua malattia che ti sta uccidendo lentamente.<br>'''Toki''': Anche la mia malattia evidentemente fa parte del mio destino come il fatto di voler continuare a combattere fino alla fine. Non so se puoi capire, Raoul.<br>'''Raoul''': Toki... Toki...<br>'''Toki''': Perché adesso piangi, Raoul? Che senso ha? La tua ambizione non ti ha mai permesso di piangere in questi anni. *'''Raoul''': Perché hai usato il tuo colpo segreto se sapevi di non farcela? Forse lo hai fatto per imitarmi, è così, giusto? Oh, povero Toki! Non sei cambiato affatto. Anche da piccolo mi seguivi e cercavi di imitare ogni mia mossa. E adesso, anche a costo di morire, non hai voluto essere da meno alla mia forza. Oh Toki! Toki, il mio dolce e saggio fratello, hai fatto risvegliare in me nuovi sentimenti. Ho ricordato cose dimenticate, sepolte nella mia memoria. Guarda adesso come piango! Il tuo cuore ha risvegliato le mie lacrime e mi fa sentire un uomo finalmente. Toki...<br>'''Toki''': Non rimpiango nulla, Raoul. Possiamo chiudere il sipario del fato adesso.<br>'''Raoul''': Ken, guardaci! Ti sembra giusto il nostro destino?! Due fratelli crescono e imparano insieme una stessa disciplina, vogliono diventare i due fratelli più forti del mondo, ma ad un certo punto questo loro desiderio li divide e li separa definitivamente. Ti sembra giusto, Ken?! Ascolta, Toki. Ti prometto che queste saranno le mie ultime lacrime, le ultime lacrime della mia vita. Addio, mio amatissimo fratello. Addio, fedele compagno di vita. Questo è il mio colpo, il colpo al quale ai sempre aspirato, il colpo che ti ha permesso di andare avanti nonostante la tua malattia. Guardami per l'ultima volta e poi vola in cielo! {{NDR|Colpisce il suolo}}<br>[...]<br>'''Toki''': Ma... Ma perché?<br>'''Raoul''': Questo colpo non l'ho inferto a te, ma al tuo crudele destino. Sono tuo fratello e ho voluto vendicare la tua sfortunata vita, Toki!<br>'''Toki''': Raoul...<br>'''Raoul''': In questo colpo c'era il tuo desiderio mai realizzato di diventare il successore della nostra scuola, c'era un uomo che ha combattuto da solo la sua malattia. Ti auguro di vivere in pace per il resto dei tuoi giorni, fratello. Sì, adesso puoi piangere, Toki. Ti assicuro che non ti rimprovererò.<br>'''Toki''': Fratello mio...<br>'''Raoul''': Ti ho sempre voluto bene, Toki. *Il mio dolce e saggio fratello Toki è morto, e anch'io. Ascolta, Ken! La leggenda dell'orrore del re di Hokuto inizia adesso. Aspetto con anzia il momento di potermi battere con te. ('''Raoul''') =====Episodio 73, ''L'uomo di Sirio''===== *'''Ryuga''': Questa è la Croce del Sud, vero?<br>'''Saki''': Sì. Una volta era una città prosperosa e adesso è ridotta a come vede. Di tanto in tanto, vengo qui a pulire le tombe. Quella è la tomba del Signor Shin e questa invece è la tomba della mia amica Julia. {{NDR|Ryuga pone un fiore sulla tomba di Julia e monta sul suo cavallo}} No, aspetti! Lei chi è?<br>'''Ryuga''': Sono il lupo solitario. Mi raccomando, continua a prenderti cura di quelle tombe. *Il colpo della grande montagna e del lupo del cielo! È un colpo così veloce e preciso che ti si ghiaccia il sangue e cominci subito a tremare dal freddo. ('''Kenshiro''') *Sì, il mio nome è Ryuga, e la mia stella del destino si chiama [[Sirio]]. Da millenni brilla splendente nel cielo. Sirio, la stella solitaria, la stella che assomiglia al lupo della steppa. La sua luce brilla senza alcuna ombra e il suo destino è caratterizzato dall'indipendenza dagli altri astri. ('''Ryuga''') *{{NDR|Su Sirio}} Sarà forse questa stella la regina di questa nostra era? ('''Kenshiro''') *Un ramo malato può far morire l'intero albero. [...] Un ramo malato deve essere sempre tagliato. [...] Non devi giudicarmi un uomo brutale. Quello di cui abbiamo bisogno in un'era come la nostra è di un albero forte e sicuro che abbia potere assoluto su tutto il pianeta. ('''Ryuga''') *'''Raoul''': Voglio premiarti, Ryuga. Esprimi un desiderio.<br>'''Ryuga''': Se sua maestà mi da il permesso, vorrei lottare con Kenshiro.<br>'''Raoul''': E per quale motivo?<br>'''Ryuga''': Perché è scritto nel mio destino. È scritto nel destino della mia stella.<br>'''Raoul''': Ti capisco, Ryuga. Sì, daccordo, puoi andare. Non ho nessuna ragione per fermarti, Ryuga.<br>'''Ryuga''': Grazie. Kenshiro, sto arrivando! L'uomo di Sirio segnerà definitivamente il tuo destino. =====Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe''===== *La solitudine di Sirio ebbe inizio dopo la scissione della galassia in due gruppi: quello delle sette stelle di Nanto e quello di Hokuto. Da quel giorno, Sirio conquistò la sua indipendenza assoluta e continuò a brillare da sola nell'universo. ('''Ryuga''') *Ricchezza, potere e violenza. Che epoca terribile. [...] Mi domando quanto potrà durare questo triste periodo. [...] Quest'epoca così confusa ha bisogno di un grande capo, di un grande condottiero. ('''Ryuga''') *'''Raoul''': Parla sinceramente, Ryuga. Non hai mai sperato di prendere il potere durante la mia assenza?<br>'''Ryuga''': Sirio non è una stella destinata a prendere il potere, maestà. La mia è una stella solitaria che ama l'indipendenza e non vuole regnare. Seguirò fino in fondo il destino della mia stella. *'''Raoul''': Perché sorridi, bambino? Non hai paura di morire, eh?<br>'''Bambino''': Sì, io ho tanta paura, ma mi hanno insegnato a sorridere per non mostrare i miei sentimenti, signore.<br>'''Raoul''': Incredibile! Sta a sentire, se hai paura devi reagire, hai capito, bambino? Devi combattere, se no non smetterai mai di tremare. Hai capito? *Un uomo che non ha la forza di mostrare i propri sentimenti non è un uomo. Come puoi continuare a sorridere e a chiedere clemenza ai tuoi nemici? ('''Raoul''') *Raoul insegna ai bambini cos'è l'odio e la paura. Ken invece mostra loro le qualità più nobili dell'uomo. ('''Ryuga''') *Non c'è tempo, bisogna fare in fretta. Sirio sarà contento di diventare un lupo affamato e inferocito per placare le ribellioni di questa epoca. ('''Ryuga''') =====Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio''===== *Chi riuscirà a conquistare l'arcobaleno della vittoria? ('''Ryuga''') *A morte gli incapaci! Le vostre tecniche sono antiquate. ('''Ryuga''') *Se potessi rinascere, mi piacerebbe vivere in un mondo dove la gente si prende per la mano. ('''Mami''') *Chi ruba il pane alla povera gente fa una brutta fine. Non ha nessun diritto di vivere. ('''Kenshiro''') *Quella gente ha riacquistato la felicità. È meraviglioso. Ho combattuto centinaia di battaglie con Raoul e abbiamo conquistato terre e villaggi. Ma lui ha sempre terrorizzato la gente e ha preso il potere con la forza. Ha creato panico e smarrimento nei suoi territori, così quelle persone hanno imparato a non reagire. Invece, sulle loro facce c'è la felicità e la gioia di vivere. ('''Ryuga''') *'''Ryuga''': C'è qualcosa che non va, Kenshiro? Perché non combatti da vero uomo?<br>'''Kenshiro''': Ryuga, uomo di Sirio, i tuoi occhi sembrano freddi come il ghiaccio, ma se li guardo attentamente scorgo una luce calda e umana. =====Episodio 76, ''Chi sarà il re del mondo?''===== *Julia, perché hai amato tanto Ken? Non capisci che quell'uomo sta sbagliando tutto? Non capisci che il suo modo d'agire fa solo del male all'umanità? Abbiamo bisogno di un uomo forte, di un condottiero che non si lascia impietosire da nessuno. Mi spiace, Julia, ma dovrò uccidere il tuo Ken. Da ora in poi mi comporterà da lupo inferocito. È l'unico modo per salvare il mondo. ('''Ryuga''') *'''Toki''': Hai sempre agito alle dipendenze di Raoul e hai fatto stragi di innocenti. Ma, alla fine, che cos'hai trovato in questo mondo di sangue?<br>'''Ryuga''': Ho trovato due uomini potenti, Toki.<br>'''Toki''': Ti riferisci a Raoul e a Ken, forse?<br>'''Ryuga''': Questo mondo sarà redento solo da uomini forti e coraggiosi. Se Ken non riuscirà... non riuscirà a sconfiggermi, vuol dire che la sua presenza è inutile su questa terra.<br>'''Toki''': Ascolta, Ryuga! Quelle macchie di sangue sparse per tutto il tuo corpo sembrano... sembrano le tue lacrime.<br>'''Ryuga''': Ha ragione... Basta! Devo assolutamente sconfiggere Ken ed è per questo motivo che ho bisogno della tua morte, Toki. La vendetta fa parte del gioco della scuola di Hokuto. La tua morte sarà per lui motivo di vendetta e comincerà ad agire contro di me. Coraggio, Toki! È giunta la tua ora.<br>[...]<br>'''Toki''': Sì, uccidimi. Uccidimi, fai di me quello che vuoi, Ryuga. Spero che dopo la mia morte tu capisca come dovrebbe andare il mondo e con quale spirito dovrebbe essere governato. =====Episodio 77, ''Il sacrificio''===== *'''Kenshiro''': Ryuga, non capisco. Perché? Perché hai deciso di morire?<br>'''Ryuga''': Perché volevo... volevo scoprire la vera natura della nostra realtà. Ho visto... Ho visto centinaia di persone che soffrivano e altrettante che abusavano del proprio potere. Gli uomini chiamati "capi" pensano soltanto al loro interesse privato. In questo tormentato periodo abbiamo bisogno di un condottiero che sappia ridare al mondo pace e giustizia, ed io ero convinto che... che Raoul fosse la persona giusta, il vero salvatore. Basta! I bambini non devono più piangere la morte dei loro genitori. [...] Questa era la mia idea, ma adesso ho incontrato un uomo che possiede un grande spirito e quell'uomo sei tu. Sei tu, Ken! [...] Cerca di perdonarmi, Ken. Allora non mi ero ancora reso conto che la tua forza era l'unica salvezza, l'unico mezzo per redimere il mondo dalla brutalità della violenza, ma adesso ne sono pienamente convinto. Il destino ha scelto te, Ken. Devi combattere contro la sete di potere di Raoul!<br>'''Toki''': È la tua stella. È la stella del lupo che ti ha fatto scoprire la verità. Sirio è in grado di prevedere i mutamenti del mondo e di proteggere l'Hokuto nella sua opera di ricostruzione del mondo stesso. Il tuo destino, purtroppo, ti ha anche condannato alla morte, Ryuga.<br>'''Ryuga''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Kenshiro! Mia sorella aveva ragione nell'ammirare il tuo coraggio. Julia ti amava e ti assicuro che non ho mai visto una donna amare a quel modo. *'''Toki''': Ryuga ha voluto dimostrarti che sei tu il vero salvatore. Raoul sta conquistando il mondo grazie al clima di terrore che ha instaurato tra la gente, e questo... questo non deve minimamente influire sull'impresa che devi compiere, Ken.<br>'''Kenshiro''': Trasformerò le lacrime in sorrisi, Toki.<br>'''Toki''': Vieni, Ryuga. Andremo tra gli uomini che hanno dedicato la loro vita al proprio ideale e che hanno combattuto per la giustizia. Anche noi diventeremo delle stelle e cercheremo di proteggere Ken nel suo lungo e non poco tormentato cammino.<br>'''Kenshiro''': Toki...<br>'''Toki''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: La stella della morte... Addio. Addio Ken. La mia anima rimane con te. ====Riepilogo==== =====Episodio 78, ''Amore impossibile''===== *Shin, l'uomo che volle affrontarmi per amore. Amavamo entrambi Julia, una donna eccezionale. [...] Shin, un uomo assetato di potere. Conquistò innumerevoli territori, proclamandosi il re del mondo. [...] Shin, povero illuso. Non potevi conquistare Julia regalandole soltanto ricchezza. Ma, in fondo, era l'unico modo in cui sapevi dimostrarle il tuo amore. Forse, però, dopo l'hai capito. [...] Quando i tuoi subalterni si sono ribellati e la Croce del Sud è andata a fuoco, è bastato un momento, un solo momento e il tuo regno è stato distrutto. Povero Shin. Dopo questa catastrofe, hai anche dovuto combattere con me. [...] Era il suo destino. Ha sacrificato la sua vita perché amava troppo la sua Julia. Shin, spero che tu abbia ritrovato la tua donna in cielo. ('''Kenshiro''') =====Episodio 79, ''L'amicizia''===== *Rei, il primo uomo che ho potuto chiamare amico. [...] Rei, l'uomo protetto dalla stella del dovere. Hai lottato per salvare la vita di tua sorella Airy. [...] Dopo aver salvato sua sorella, Rei continuò a vivere per proteggere Mamiya, Bart, Lynn e anche me. Rimase sempre legato al suo destino e si prodigò continuamente per aiutare gli altri. Ma poi, in un maledettissimo giorno, vide la stella della morte, e si dice che chi la vede debba morire entro l'anno. [...] Tornando al villaggio dove aveva lasciato i suoi amici, Rei vide uno spettacolo deprimente. Qualcuno aveva di nuovo agito con la violenza e aveva sparso morte e terrore fra la gente. [...] Aveva preso la grande decisione. Adesso si trovava faccia a faccia col suo destino. [...] Fu terribile. Raoul non si limitò soltanto ad uccidere Rei, ma gli inflisse... gli inflisse una pena troppo pesante da sopportare. [...] Rei, l'unico uomo che ho potuto chiamare veramente amico, ha sempre rispettato gli altri e combattuto lealmente. Il suo viso e la sua forza rimarranno per sempre nel mio cuore. Rei, cerca di proteggermi nel duro cammino che dovrò compiere per arrivare alla meta finale. Sei stato il mio più grande amico. ('''Kenshiro''') =====Episodio 80, ''Eterna leggenda''===== *Rei e Yuda, i due guerrieri Nanto, furono destinati ad incontrarsi in un duro combattimento. [...] Rei e Yuda avevano combattuto quando erano entrambi ancora molto giovani. [...] Il colpo di Toki gli provocò un dolore insopportabile, ma aveva ancora solo poche ore da vivere. Si fece coraggio ed andò ad affrontare Yuda. Si preparò alla battaglia come un vero guerriero. Solo un uomo con quello spirito sarebbe riuscito a fare quello che stava facendo Rei. [...] Rei, la tua leggenda vivrà in eterno. L'umanità aveva bisogno di te e di questa tua lezione di vita. ('''Kenshiro''') =====Episodio 81, ''Il grande cieco''===== *Uno di questi sei guerrieri {{NDR|di Nanto}} è stato l'eroe dei nostri tempi: Shu. Ha lottato duramente contro Sauzer, il temibile colonnello, contro l'uomo che voleva conquistare il mondo. [...] Sauzer era un uomo ambizioso e senza scrupoli. Il suo obiettivo era quello di conquistare il mondo. Voleva inoltre edificare una piramide, e per fare questo sfruttava il lavoro dei bambini. [...] E poi, quando venni catturato, Shiba, il figlio di Shu, mi aiutò a fuggire. [...] Shu, la stella della benevolenza continuerà a vivere. Giuro che vendicherò le tue lacrime, Shu, e non lascerò che i bambini continuino a piangere in silenzio. ('''Kenshiro''') =====Episodio 82, ''Il dittatore''===== *{{NDR|Su Sauzer}} Nel profondo del suo cuore, si nascondeva un bambino indifeso. ('''Kenshiro''') *Shin, la stella del sacrificio; Rei, la stella del dovere; Yuda, la stella del tradimento; Shu, la stella della benevolenza; Sauzer, la stella della dittatura. Ma all'appello manca ancora una stella, l'ultima. ('''Kenshiro''') ====Capitolo 4==== =====Episodio 83, ''Tortura disumana''===== *Mi piace essere pulito e se sarà necessario farò anche cento bagni al giorno e nessuno dovrà criticarmi! ('''Bugal''') *Lo spirito riesce a scoprire quello che gli occhi non possono vedere. ('''Kenshiro''') =====Episodio 84, ''La brigata del vento''===== *Io sono Wein, figlio del vento. [...] Il [[vento]] è l'ispiratore della mia tecnica. La sua potenza riesce a disintegrare persino l'acciaio e non conosce limiti di velocità. ('''Wein''') *'''Kenshiro''': Il tuo padrone ti ha progettato per combattere, non è vero? E adesso, visto che non hai più forza, è meglio che tu muoia!<br>'''Glen''': Sì, hai ragione. So solo combattere, non so fare altro. Mio padre David mi ha insegnato solo a sconfiggere il mio nemico e io ho sempre eseguito alla lettera i suoi ordini. Uccidimi, ti prego. L'hai detto anche tu prima: Se non ho più la forza di combattere, la mia esistenza è praticamente inutile.<br>'''Kenshiro''': Queste tue parole mi commuovono. Sei stato costruito solo ed esclusivamente per servire David, non è vero? Ma potresti ribellarti al suo volere e non ammazzare più nessuno.<br>'''Glen''': Che cosa?!<br>'''Kenshiro''': Promettimi che inizierai una nuova vita, libera dall'influenza di David e di chiunque altro.<br>'''Glen''': Kenshiro, tu saresti disposto ad aiutarmi?<br>'''Kenshiro''': Va! Cerca di vivere come fa qualsiasi uomo libero. *Gli uomini del grande re di Hokuto sono legati al suo potere solo dalla paura di essere ammazzati, e tale legame è molto labile mi sembra. ('''Kenshiro''') =====Episodio 85, ''La notte degli echi''===== *Il vento è in grado di percorrere mille miglia in una notte e di uccidere il nemico in un batterdocchi, e non lascia nemmeno una traccia di se stesso. ('''Wein''') *'''Scagnozzo''': Tu appartieni alla scuola di Hokuto, vero? Ora me lo puoi anche dire.<br>'''Kenshiro''': Anche se fosse, tu che faresti?<br>'''Scagnozzo''': Niente, niente. Scappooo! *'''Donna''': È sempre più difficile incontrare uomini come lei. Lei sarà il salvatore di questo nostro secolo. Darà una nuova luce al mondo.<br>'''Kenshiro''': Devo continuare, portare avanti la mia lotta per difendere il mondo. Percorrerò il mio cammino solo se il dio di Hokuto mi aiuterà. È questa la mia speranza. *'''Wein''': Io sono una delle cinque forze di Nanto. Sono Wein, figlio del vento.<br>'''Raoul''': Cosa? Le cinque forze di Nanto?! Ma allora tu sei...<br>'''Wein''': Vedo che hai già capito tutto. Le cinque forze di Nanto hanno il compito di proteggere l'ultimo guerriero rimasto. La scuola di Hokuto non può governare il mondo. Il potere lo deterrà l'ultimo guerriero di Nanto. Per questo sono venuto a combattere con te e a ucciderti. *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Sei grande, Raoul. La tua tecnica è eccezionale ma non avrai lunga vita, perché le altre forze di Nanto continueranno a combatterti inesorabilmente. Governerai il mondo ancora per poco, spero quindi di rivederti all'inferno. Arrivederci, grande re della Divina scuola di Hokuto. ('''Wein''') =====Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse''===== *Il vento alimenterà la fiamma dello spirito di Shuren che sta avanzando imperterrito. Il [[fuoco]] crea solo distruzione e morte: Alberi, città, montagne e fiori, non esisteranno più. La terra bruciata dalle fiamme di Shuren è solo cenere, e cenere rimarrà fino alla fine dei giorni. Raoul sarà ucciso dalla rabbia dell'uomo delle fiamme. ('''Rihaku''') *Ken non è l'unico. Non è l'unico uomo che cerca avversare il mio destino. Anche l'ultimo guerriero di Nanto ha deciso di farmi fuori. Mi domando che influenza potrà avere questa decisione sul mio cammino. Le cinque forze di Nanto sono caratterizzate dal vento, dalla polvere, dal fuoco, dalla montagna e dal mare. Chi sarà tra questi il mio prossimo avversario? La roccia o il fuoco? O forse, più semplicemente, sarà Ken? ('''Raoul''') *'''Lynn''': Che strano, è così desolata. Sembra una città morta.<br>'''Kenshiro''': Le città e i territori occupati da Raoul hanno tutti lo stesso aspetto. *Paragonata al mio Bolide, la vostra vita assomiglia a un bidone di rifiuti. ('''Morgan''') *Raoul, voglio ricordarti un'insegnamento della natura: Più forte è il vento, più il fuoco si alimenta. Io, Shuren l'uomo delle fiamme, ti ucciderò. Brucerai nelle fiamme della mia collera e in quella del mio fratello Wein. ('''Shuren''') =====Episodio 87, ''Il mostro della montagna''===== *'''Shuren''': Non tirate {{NDR|le frecce}}, non ne vale la pena. Sono solo dei vigliacchi che seguono il loro re perché hanno paura. E appena il loro capo sarà in difficoltà scapperanno, vedrete.<br>'''Raoul''': Bravo! È vero, loro sono i miei seguaci perché hanno paura e sanno che se scappano io li faccio fuori tutti in un solo colpo. *'''Raoul''': Shuren, non capisco. Speri ancora di potermi sconfiggere? Sei ridicolo!<br>'''Shuren''': La mia vita non avrebbe più senso se mi arrendessi proprio ora. Il grande guerriero di Nanto ha bisogno di noi e della nostra forza. Lo proteggerò fino alla morte, puoi giurarci!<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Shuren''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Hai capito bene. Proteggerò il mio guerriero fino alla morte.<br>'''Raoul''': Sei più piccolo di un granello di sabbia! Mi dispiace, figlio del fuoco, ma la tua fiamma è troppo debole per sconfiggere il grande re di Hokuto e la sua ambizione. *Shuren, figlio del fuoco, ti ammiro perché sei rimasto fedele al tuo intento: Proteggere l'ultimo dei sei guerrieri di Nanto. Ma la mia forza non ti ha permesso di uccidermi e di portare a termine il tuo piano. ('''Raoul''') =====Episodio 88, ''La giusta condanna''===== *Nessuno spegnerà la fiamma della mia ambizione! Sono Raoul, il re di Hokuto. Otterrò il potere annientando il nemico. ('''Raoul''') *Vi auguro sogni d'oro, ma attenzione, perché potreste svegliarvi e ritrovarvi in un'inferno di fuoco, nell'inferno maledetto. ('''Kenshiro''') *Sicuramente meritavi una morte peggiore di questa, ma ogni tanto io sono clemente con i farabutti. ('''Kenshiro''') *'''Jira''': Perché questa dura condanna? In fondo, abbiamo solo ucciso uno stupido bifolco.<br>'''Guzuri''': È vero! Non è un reato molto grave, no?<br>'''Kenshiro''': La vita di quell'uomo era più importante della vostra. Voi l'avete distrutta e non avevate nessun diritto di farlo! Siete soltanto dei vigliacchi, e questa è la giusta condanna per uomini come voi. *Io sono un uomo libero. Il sangue e la lotta non m'interessano proprio. Possiedo tutto. Io sono una nuvola e vago libero per il cielo. Certe questioni non m'interessano assolutamente. ('''Juza''') =====Episodio 89, ''I briganti del re''===== *'''Fudo''': Le cinque forze di Nanto proteggono e sorvegliano l'ultimo grande guerriero. Il vento, il fuoco, la nuvola, la montagna, il mare. Wein del vento ha già combattuto la sua battaglia. Shuren del fuoco lo ha seguito. E poi ci sono io, la montagna. Obbedirò e difenderò l'ultimo guerriero della Sacra scuola di Nanto. È questo il mio unico obiettivo e lo seguirò fino alla fine dei miei giorni, puoi giurarci. Adesso, mi dispiace, ma devo obbligarti ad andare al castello di Nanto per incontrare il mio generale. Ti sta aspettando da tempo. È una questione della massima importanza. Non so se capisci.<br>'''Kenshiro''': No, non capisco quale motivo possa avere il tuo generale per incontrarmi.<br>'''Fudo''': La Sacra scuola di Nanto e quella di Hokuto sono in dissidio da anni e sappiamo che se non c'è pace tra di loro, non ci sarà neanche sulla Terra. Il generale preferisce incontrare te come mediatore e non Raoul, anche se appartenete alla stessa scuola. Sì, ha scelto te come salvatore della fine del secolo, Kenshiro.<br>'''Kenshiro''': No, io non sono il salvatore del mondo, Fudo. Voglio solo sconfiggere Raoul perché ha rotto l'equilibrio che esisteva da secoli tra la scuola di Hokuto e quella di Nanto. *'''Brigante #1''': Quello è Juza delle nuvole!<br>'''Brigante #2''': Sì, è lui, maledizione!<br>'''Brigante #3''': È Juza delle cinque forze Nanto, meglio conosciuto come un famoso donnaiolo!<br>'''Brigante #4''': Non solo prende le donne, ma qualsiasi cosa incontra sul suo cammino diventa inevitabilmente suo!<br>'''Juza''': Ah, vedo che mi conoscete bene! Ma avete dimenticato la cosa più importante: Il mio fascino e la mia irresistibile bellezza.<br>'''Daruka''': Togli subito i piedi dalla mia faccia, bastardo! *'''Juza''': Non ho capito. Hai detto che avete tutte marito e figli?!<br>'''Donna #1''': Per queste le chiediamo di lasciarci tornare al villaggio. I nostri figli piangeranno e non potranno crescere senza le loro madri.<br>'''Donna #2''': Signore, la supplico!<br>'''Juza''': Ehm, non volevo farvi del male. Volevo soltanto divertirmi un po' con voi. *Ho sempre odiato gli ordini e le restrizioni in generale. Voglio decidere io quando mangiare e quando bere. ('''Juza''') =====Episodio 90, ''L'ultimo guerriero''===== *Juza delle nuvole?! Se è lo stesso Juza che conosco io, allora non obbedirà agli ordini di Rihaku. Juza non abbandonerà il suo regno. ('''Raoul''') *'''Uomo di Rihaku #1''': Signor Juza!<br>'''Juza''': Adesso sono stufo! Che altro volete, si può sapere?!<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Lei deve aiutarci! Non può sottrarsi dai suoi doveri in questa maniera. Il Signor Rihaku le ha dato un ordine preciso e lei deve rispettarlo.<br>'''Uomo di Rihaku #2''': Sicuramente a quest'ora Raoul starà avanzando verso la città di Nanto e lei è l'unico in grado di fermarlo, lo sa.<br>'''Uomo di Rihaku #1''': La preghiamo, Signor Juza.<br>'''Juza''': Basta! E secondo voi, perché dovrei correre un simile rischio per una faccenda che non mi coinvolge minimamente, eh?! Guardate quante splendide donne ho a mia disposizione. Le ho rubate a dei banditi che volevano far loro del male e adesso amano me. Qui hanno tutto quello che vogliono e possono soddisfare qualsiasi desiderio. Conducono una vita da sogno. Io ho sempre amato divertirmi.<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Un'ultima cosa, signore. Mi scusi una domanda un po' indiscreta, ma lei pensa ancora a ''quella'' donna?<br>'''Juza''': Che vuoi dire?<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Ci sembra che lei faccia tutto questo solo per riuscire a dimenticare quella ragazza. Il suo comportamento è irrazionale: Cerca di divertirsi e di ridere solo per non pensare all'amore che ancora prova per lei.<br>'''Juza''': Sta zitto, stupido! Andate via di qui e non fatevi più rivedere, altrimenti vi ridurrò a pezzettini!<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Sta sbagliando, signore. *'''Bart''': Ma che vi prende? Noi siamo solo dei bambini. Non c'entriamo niente in questa faccenda.<br>'''Uomo di Jacob #1''': Non importa! Se vi uccideremo, vinceremo dei pezzi di ricambio per le nostre moto!<br>'''Uomo di Jacob #2''': Non chiediamo molto. In fondo, ci accontentiamo di poco. Mi serve solo un nuovo filo dell'accelleratore.<br>'''Bart''': Ma-Ma è ridicolo! Perché non lavorate da persone oneste e vi comprate tutti gli accessori per le vostre moto?<br>'''Uomo di Jacob #1''': Questo concetto è molto discutibile.<br>'''Uomo di Jacob #2''': Forza, adesso sacrificati per i nostri bisogni e sta zitto! =====Episodio 91, ''La legge è uguale per tutti''===== *È Juza l'unico uomo capace di affrontarmi, ma la sua pigrizia e il suo modo di essere non gli permettono di muoversi. Ormai ha perso il suo spirito, lo spirito del combattente. ('''Raoul''') *'''Dolphy''': Dovete capire che la gente è il nostro capitale ed è per questo che va trattata con le dovute cautele. [...] Ascoltate attentamente! Sono diverso dai comandanti che hai conosciuto finora. Vi aiuterò personalmente a costruire questo villaggio. Io sono una persona molto democratica.<br>'''Paesano''': Lei che cosa ne pensa?<br>'''Anziano''': Se quello che dice, figliolo, corrisponde a verità, allora siamo salvi. Avremo la possibilità di essere liberi.<br>'''Dolphy''': Siate sinceri, se avete dei problemi tirateli fuori e ne discuteremo insieme. Ho sempre odiato collaborare con persone insoddisfatte. Capite?<br>'''Paesano''': Lei è il più anziano.<br>'''Anziano''': Mi scusi signore, noi siamo... {{NDR|Zenda lo afferra dietro le spalle minacciosamente}}<br>'''Zenda''': Voi non avete nessun problema, non è vero, bel vecchietto?<br>'''Dolphy''': Allora tu sei un uomo insoddisfatto?<br>'''Anziano''': Non solo io, ma tutta questa gente. Sì, gli abitanti di questo villaggio soffrono.<br>'''Dolphy''': Sciocchezze! Avete tutto quello che volete. Gli altri vi invidiano perché siete sotto la protezione di sua maestà. Tutti quelli che contribuiscono alla costruzione dell'impero del re di Hokuto sono felici. *Bastardi maledetti, è inutile usare la legge! Avete solo bisogno di essere picchiati! ('''Dolphy''') *È facile per te parlare di lealtà e di giustizia davanti alle persone se poi il tuo complice li minacciava alle spalle. ('''Kenshiro''') *Ho un grosso difetto: Sono sensibile alle belle donne. Quando le vedo, comincio ad avere le idee un po' confuse. ('''Juza''') =====Episodio 92, ''Nessuno fermerà Juza''===== *'''Kenshiro''': Non ti sembra che gli abitanti del tuo villaggio conducano una vita da animali?<br>'''Baruda''': Non c'è niente di strano, perché loro ''sono'' degli animali. *'''Juza''': Salve, Raoul! Era un pezzo che non ci si vedeva.<br>'''Raoul''': Sì, a dire la verità non è che ci tenessi tanto. Tu sei Juza delle nuvole, non è vero? Ma perché sei venuto? Perché hai deciso di morire così giovane? Non capisco.<br>'''Juza''': Volevo divertirmi un po' con te, Raoul. Sta attento! Sono un uomo pericoloso.<br>'''Raoul''': Mi dispiace contraddirti, ma i tuoi colpi sono una nullità rispetto ai miei. Non hai scampo adesso, Juza! La tua vita è appesa a un filo!<br>'''Juza''': Prima di parlare sarebbe meglio combattere. Hai un grosso difetto, Raoul: Sei presuntuoso! *'''Raoul''': La nostra sarà una vera lotta. Dovrò scendere in campo, maledizione! Come mai hai deciso di affrontarmi? Perché combatti con questo nuovo spirito? Dev'esserci un motivo molto importante alla base di questa tua decisione.<br>'''Juza''': Raoul, hai evitato la potenza dei miei colpi come un grande lottatore, ma ora ascolta! Ho deciso di affrontarti per difendere l'ultimo grande guerriero di Nanto. Queste montagne saranno la tua tomba. =====Episodio 93, ''Due giorni di attesa''===== *'''Julia''': Juza proverà a fronteggiarlo, ma mi chiedo... mi chiedo se sia giusto che la nostra gente assista alla loro lotta.<br>'''Rihaku''': No, se fosse gente debole. Guardi! Guardi il viso degli abitanti di questa città. Qui sono felici, hanno la loro libertà e i loro diritti. Sono sicuro che non abbandonerebbero per nessuna ragione al mondo il loro villaggio. La pace e la libertà sono tesori a cui nessuno vuole rinunciare.<br>'''Tou''': Ed è stata lei con il suo coraggio a dare a loro questo tesoro.<br>'''Rihaku''': In quest'epoca di confusione e di violenza, la gente ha bisogno di un capo come lei. Non abbandoni mai questa gente, non deludi i loro ideali.<br>'''Tou''': Abbiamo anche bisogno di Ken, perché solo insieme a lui riusciremo a dare la libertà al mondo. *'''Raoul''': Non ti darò tregua, Juza delle nuvole!<br>'''Juza''': Non sembrerebbe. Ti vedo piuttosto indeciso, Raoul.<br>'''Raoul''': D'accordo, sei impaziente di morire! *'''Raoul''': In genere, un grande lottatore si ferma quando ha paura. Spero solo non sia il tuo caso, vero, Juza?<br>'''Juza''': Io devo crearmi da sola la mia tecnica, per cui devo concentrarmi completamente sul colpo, e non ho il tempo materiale per aver paura. *'''Raoul''': Nessuno prima d'ora mi aveva fatto cadere in ginocchia. Te la farò pagare!<br>'''Juza''': Perché dici questo? Dovresti essere contento. Di solito tutti i miei avversari dopo questo primo colpo sono sempre morti. =====Episodio 94, ''La grande forza dell'amore''===== *Io ho sempre viaggiato sul mio cavallo, sul mio amico Re Nero, e non voglio la macchina! ('''Raoul''') *'''Kenshiro''': Non capisco, Fudo. Perché vuoi che veda l'ultimo guerriero di Nanto? Perché tutta questa fretta?<br>'''Fudo''': Te l'ho già detto: Per rischiarare di luce il nostro ultimo guerriero e per difenderlo da qualsiasi attacco nemico. Sono sicuro che la tua presenza gli farà nascere un sorriso che da tempo non appare sul suo volto. La sua espressione ormai è come rassegnata ed è per questo motivo che noi, le cinque forze di Nanto, non abbiamo paura della morte. Il giorno in cui incontrerai il nostro guerriero, il corso del tuo destino cambierà e non dovrai temere più nulla. =====Episodio 95, ''Due sguardi innocenti''===== *Il mio futuro non ha nessuna importanza se questo significa spargere sangue. ('''Kenshiro''') *È come se ti fossi ucciso con le tue stesse mani. La tua vigliaccheria ha accecato la tua anima. ('''Kenshiro''') =====Episodio 96, ''La grande vallata''===== *'''Raoul''': Questo tuo ritorno equivale ad un suicidio, Juza.<br>'''Juza''': Sì, può darsi, Raoul. Ma mi dispiacerebbe morire da solo, ed è per questo che ti porterò insieme a me nell'aldilà.<br>'''Raoul''': Ha! Se mi permetti, Juza, devo decidere io con chi morire. [...] Era molto tempo che non provavo questa eccitazione. Juza, spero che tu sia pronto ad affrontare la mia tecnica. Non deludermi! Ho voglia di combattere. Sono felice di affrontare il tuo colpo segreto.<br>'''Juza''': Nessuno dei miei avversari è mai riuscito a carpire l'essenza del mio colpo segreto. Spero che almeno tu riesca ad apprezzare la bellezza della mia tecnica. {{NDR|Si toglie l'armatura}} [...] Il segreto di un lottatore che ha imparato a combattere da solo è di escludere ogni via di fuga e ogni tentazione di cedimento. Sono del parere che quando non hai più difesa, non dipendi più da nessuno. Ascolta, Raoul! Consiglio anche a te di fare la stessa cosa.<br>'''Raoul''': {{NDR|Ride}} Credi forse che un coniglio braccato possa trasformarsi in un leone?! La tua è una situazione disperata e cerchi di esorcizzarla in questo modo. Mi fai quasi pena, Juza. Forza, combatti, Juza! Morirai per mano del re di Hokuto. Dovresti esserne contento. *'''Raoul''': Il tuo coraggio è addirittura sconvolgente! Chi ti da tutta questa forza, Juza?<br>'''Juza''': Vorresti saperlo? È l'ultimo guerriero delle sei stelle di Nanto, Raoul.<br>'''Raoul''': Capisco, ma chi è l'ultimo guerriero di Nanto?<br>'''Juza''': Non te lo dirò. Non posso correre un simile rischio. Devo proteggere il mio ultimo guerriero. E un'ultima cosa, Raoul: Non potrai governare il mondo ancora per molto, perché qualcuno te lo impedirà. =====Episodio 97, ''Corsa verso la libertà''===== *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': E tu chi sei?<br>'''Rihaku''': Io sono Rihaku delle cinque forze di Nanto, il salvatore di Julia.<br>'''Tou''': E io sono sua figlia Tou.<br>'''Fudo''': Io sono Fudo della montagna.<br>'''Shin''': Le cinque forze di Nanto avete detto?<br>'''Tou''': Sì, i protettori dell'ultimo guerriero di Nanto, Signor Shin.<br>'''Rihaku''': Sì, e siamo venuti alla Croce del Sud per prendere la Signorina Julia.<br>'''Shin''': Che cosa?! Julia non si muoverà di qui!<br>'''Rihaku''': La Signorina Julia è destinata ad essere l'ultimo guerriero di Nanto ed è nostro preciso dovere proteggerla fintanto che il mondo riacquisti pace e libertà. È lei la nostra unica speranza.<br>'''Shin''': Julia appartiene a me e non lascerà mai questa città. È chiaro?<br>'''Rihaku''': Lei non appartiene a nessuno e tu non puoi opporti al volere delle stelle. Non sfidarci, ti conviene! La tua stella questa volta non ti proteggerà, Shin.<br>'''Shin''': Eh?! Che cosa?<br>{{NDR|Arrivano Wein e Shuren}}<br>'''Shuren''': Signor Rihaku!<br>'''Wein''': Sta arrivando.<br>'''Rihaku''': Ha già passato il fiume col suo esercito?<br>'''Wein''': Sì, signore. Il suo esercito è alle porte della città.<br>'''Shuren''': Raoul sa già che Shin e Ken si affronteranno e aggirà solo quando la loro battaglia sarà conclusa, Signor Rihaku.<br>'''Fudo''': È molto saggio quello che ha detto Shuren. Raoul si è autoproclamato re del mondo. Vorrà impossessarsi di tutto, persino della Signorina Julia e vuole aspettare il momento propizio per agire.<br>'''Rihaku''': Shin o Ken, chiunque sia il vincitore, sarà sempre molto difficile riuscire a battere Raoul e la sua magnifica tecnica di lotta Hokuto. Sappiamo tutti che razza di uomo è quel Raoul. Adesso ha deciso di impossessarsi di Julia. E se lei si opponesse al suo volere, la ucciderebbe senza scrupoli. Bisogna fare qualcosa, ragazzi, pensare ad una strategia. Guardate! Si sta svegliando.<br>'''Julia''': Ken... Ken...<br>'''Shin''': Portala via!<br>'''Rihaku''': Shin, che vuoi?<br>'''Shin''': Basta, fate in fretta! Raoul non prenderebbe mai il corpo senza vita di Julia.<br>'''Fudo''': Ma signore, lei...<br>'''Shin''': Julia deve vivere per la salvezza dell'umanità. Dirò a Raoul di avere ammazzato Julia, e questo rappresenterà anche un valido motivo per affrontare Ken della scuola di Hokuto. L'importante è che un giorno io e Ken la rivedremo di nuovo viva. Rivedremo il suo sorriso. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Rihaku''': {{NDR|Su Shin}} Julia è tutta la sua vita.<br>'''Fudo''': Dietro quel viso crudele e spietato si nasconde il cuore di un uomo innamorato. *'''Juza''': Se credi di essere onnipotente, ti sbagli, Raoul. Hai, sì, un grosso potere, ma non funziona per tutto. {{NDR|Mostra a Raoul il dito medio}} Sì, ricordati Raoul che soccomberai di fronte ad un'altro grande guerriero, un uomo che conosci molto bene: Ken di Hokuto.<br>'''Raoul''': Sei pazzo! Adesso sono stufo. Va all'inferno! *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Sono Juza delle nuvole. Sono un uomo libero, libero come le nuvole nel cielo sospinte lievemente dal vento. ('''Juza''') *{{NDR|Su Juza}} È stato davvero un grande guerriero, un uomo che ha saputo battersi per i suoi ideali. Lo ricorderemo sempre. ('''Raoul''') *Wein del vento, Shuren delle fiamme e Juza delle nuvole. Questi uomini hanno dedicato la vita a te, ultimo guerriero di Nanto. Conosco il tuo viso adesso, Julia! Nanto e Hokuto dovrebbero rappresentare un solo potere. Le mie ambizioni sarebbero soddisfatte se riuscissi a conquistare Julia e il suo cuore. Julia, sarai la mia signora e la mia dolce schiava. Sto arrivando. Sto arrivando, aspettami! *'''Tou''': Signorina Julia, finalmente il nostro grande giorno è arrivato.<br>'''Julia''': Ho aspettato Ken per tutto questo tempo e adesso è arrivato il momento, il momento di rivederlo.<br>'''Tou''': Cosa? Ma il suo compito non è solo quello di rimanere fedele a Ken. Lei ha un potere che nessuno di noi possiede. Il nostro popolo l'ha sempre seguita per il suo charisma. Grazie a lei, il mondo riacquisterà la pace e l'armonia che da tempo ha perso, perché lei è l'unica che potrà ristabilire l'unione tra Hokuto e Nanto. Il giorno della riconciliazione è arrivato. =====Episodio 98, ''I due fratelli''===== *'''Tou''': Non capisco perché Raoul e Ken debbano... debbano battersi. Sono fratelli, no?<br>'''Rihaku''': È come una predestinazione. Sono loro che devono salvare le sorti di Hokuto, la grande scuola con duemila anni di storia.<br>'''Tou''': Capisco. Ma uno di loro sicuramente soccomberà in questa inutile lotta per il potere. Non è vero, padre?<br>'''Rihaku''': Il potere non c'entra in questo caso, figliola. Hokuto ha bisogno di un unico successore e, soprattutto, di un grande condottiero. *Raoul è stato il primo dopo duemila anni a creare confusione e odio tra gli allievi in seno alla scuola di Hokuto. Il suo obiettivo è di raggiungere il potere assoluto e di regnare su tutta la Terra. È un uomo senza scrupoli ed è accecato dalla sua ambizione. Userà qualsiasi mezzo per realizzare il suo sogno, che equivale alla distruzione dell'umanità intera. ('''Rihaku''') =====Episodio 99, ''La figlia del mare''===== *'''Julia''': Cosa ti succede, Tou? Ti vedo un po' strana oggi. Come mai?<br>'''Tou''': È vero. Hai ragione, Julia. Sono preoccupata. Raoul è arrivato. Cosa succederà? Oh Julia, se tu fossi... se tu fossi presa da Raoul, cosa faresti?<br>'''Julia''': Niente. Aspetterei. Aspetterei Ken. Lui verrebbe a salvarmi. Purtroppo, sono nata per combattere contro il mio crudele destino ed è questo, forse, che mi ha reso forte e coraggiosa. *La mia prestigiosa scuola mi ha insegnato molte cose, e la prima cosa che ho imparato è usare la mente come antidoto per i veleni. ('''Kenshiro''') *'''Tou''': Grande Raoul, ami così tanto Julia?<br>'''Raoul''': Tu sei la figlia di Rihaku del mare, uno delle cinque forze. Ti sei sostituita a Julia per proteggerla, non è vero?<br>'''Tou''': Non è solo per questo. Volevo parlarti di una questione faccia a faccia, Raoul. È molto importante.<br>'''Raoul''': Ma che dici?!<br>'''Tou''': Queste sono lacrime del destino delle cinque forze di Nanto, lacrime che mi costringono a proteggere l'ultimo guerriero di Nanto Julia e ad ammazzarti, Raoul. Oh mio dio, non avrei voluto rivederti in una situazione come questa. Io... Io ti ho... Io ti ho sempre pensato in tutti questi anni. Ti desiderai dalla prima volta che ti vidi. Ero solo una bambina, ma ti amavo e sapevo che non avrei potuto amare nessun'altro, Raoul. [...] Sapevo che la tua mente era occupata da Julia e che esisteva solo lei nel tuo cuore. Ma Julia... Julia, anche allora, amava Ken. Raoul, perché non la lasci stare? Perché non cerchi di dimenticare quella donna?<br>'''Raoul''': La mia strada al trono sarà completamente aperta quando avrò conquistato l'ultimo guerriero.<br>'''Tou''': Julia ama Ken e, nonostante questo, tu ti ostini al tuo comportamento ridicolo!<br>'''Raoul''': Questo non ha nessuna importanza! Anche se lei non mi ama, col tempo capirà. Julia sarà al mio fianco per tutta la vita. Hai capito, Tou?<br>'''Tou''': L'ami così tanto Raoul? Proprio come pensavo. Tu vedi in Julia la figura di tua madre.<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Tou''': La natura della donna è condizionata dalla maternità. La donna è soprattutto madre e Julia, l'ultima delle sei stelle Nanto, è protetta dalla stella dell'amore materno che è il simbolo dell'amore universale, dell'affetto e della comprensione. Purtoppo, tu hai perso la madre da piccolo e cerchi in Julia quell'amore che ti è sempre mancato.<br>'''Raoul''': Smettila, per favore. Non dire idiozie!<br>'''Tou''': No, è la verità. Non posso competere con lei, non posso.<br>'''Raoul''': Adesso basta! Dimmi dov'è Julia!<br>'''Tou''': {{NDR|Afferrà il pugnale di Raoul}} Devo combattere con te perché sono figlia di Rihaku del mare, uno delle cinque forze Nanto.<br>'''Raoul''': Avanti allora, prova a sconfiggermi se hai il coraggio! Un'arma così piccola non funziona con me. Forza! Che aspetti? Colpiscimi! Ammazzami! {{NDR|Tou si pugnala}}<br>'''Tou''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Il mio amore me lo impedisce. È meglio che io muoia. Spero solo che... Spero solo che nel tuo cuore rimanga sempre il mio ricordo, Raoul. Raoul, ho amato solo te nella mia vita. Ricordalo. Continuerò ad amarti anche nell'aldilà.<br>'''Raoul''': Sei stata una pazza. Perché non hai ucciso me, visto che non accettavo l'amore che mi avevi offerto, eh?! Se tu mi avessi ammazzato, non avrei potuto essere di nessun'altra. Perché non l'hai fatto?! Eri così giovane, avevi tutta la vita davanti. Julia! Se rifiuterai il mio amore, giuro che ti ammazzerò! Tou, con il suo gesto, mi ha dato una grossa lezione. [...] Julia, l'ultimo guerriero di Nanto, sottomissione o morte: Lascio a te la decisione. =====Episodio 100, ''L'ultimo segreto''===== *Non posso incontrare Julia adesso. Julia non ha nessuna possibilità di salvarsi se Raoul vivrà. Il sedicente re di Hokuto cercherà in tutti i modi di conquistare l'ultimo guerriero di Nanto per ottenere il dominio su tutto il mondo. Per questo ho deciso di affrontarlo, per la vita di Julia stessa. ('''Kenshiro''') *'''Uomo di Rihaku #1''': Siamo ancora in tempo, Signorina Julia. Riuscirà a fermarlo.<br>'''Uomo di Rihaku #2''': Sì, ma sbrighiamoci!<br>'''Julia''': No. Sento la sua voce. Mi dice di non andare. Tornerà non appena avrà battuto Raoul. Lo aspetterò in questa stanza. E sì, ho deciso. Farò quello che lui vuole. Lo aspetterò qui. In fondo, l'ho aspettato fino a questo momento. Sono sicura che lui tornerà a prendermi vittorioso e allora finalmente potremo essere felici. Questo scontro con Raoul era scritto nel suo destino, e Ken sa quello che fa. Ho sempre avuto fiducia in lui. *Ricorda che sono sempre io il re di Hokuto e soprattutto detengo il potere assoluto nel mondo. Non illuderti! La tua tecnica non è ancora perfetta e non riuscirai a sconfiggermi. Più forte è il mio avversario e più i miei colpi micidiali divengono potenti. In tutti questi anni, nessuno è mai riuscito a battermi. Devo ammettere che hai fatto notevoli progressi, però resto sempre io il più forte. Apri bene gli occhi, e vedrai come si combatte! ('''Raoul''') *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Ryuken, mio grande maestro, voglio chiederle una cosa. Ho sentito parlare dell'ultimo segreto della nostra scuola chiamata "trasmigrazione attraverso [[Satori]]". In che cosa consiste precisamente?<br>'''Ryuken''': Mi dispiace, ma non posso ancora spiegartelo, Raoul. Nessuno è mai riuscito ad acquisire quella tecnica nei duemila anni di tradizione Hokuto.<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Ryuken''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Ovviamente, chi raggiunge tale tecnica è la persona più forte del mondo. La vera vita si ottiene attraverso Satori, che è lo sdoppiamento della vita stessa. È questa la trasmigrazione. Solo l'uomo che ha toccato da vicino le piaghe del dolore può padroneggiare questa tecnica. Solo attraverso il dolore la vita di un essere umano può trasmigrare in un'altra. La forza fisica non ha nessuna importanza. Solo l'esperienza e il dolore insegnano i segreti di questa tecnica. =====Episodio 101, ''Una lotta interminabile''===== *Mi sembra di rivedere le varie lotte tra gli uomini eletti e il sangue che scorre sui loro corpi. Questi ricordi sono evocati dalla figura e dalla tecnica di lotta di Ken. Questo grande uomo ha imparato il segreto dal dolore causato dagli scontro con i vari personaggi delle altre scuole. Più è profondo il dolore, più il suo corpo si fortifica. È questo il suo grande segreto. ('''Rihaku''') *'''Kenshiro''': Raoul, Toki ti sta aspettando.<br>'''Raoul''': Allora mi confermi il fatto che tu sei l'uomo più potente di Hokuto? {{NDR|Ride}} Sei ridicolo! Sei il mio fratello minore! No, non è possibile, non sei tu l'uomo più forte di Hokuto. Non lo ammetterei mai, neanche se lo dicesse tutto il mondo e lo gridasse a squarciagola! {{NDR|Ride ancora}} Attenzione, Ken! Ti spedirò dritto dritto tra le fiamme dell'inferno! {{NDR|Si accorge che gli tremano le gambe}} Che... Che diavolo mi sta succedendo? Non può essere! Non posso crederci... Non posso crederci! Ma perché sto tremando?! Non riesco a capire.<br>'''Kenshiro''': È semplice, Raoul. Questo ti succede perché hai paura. Hai paura di me.<br>'''Raoul''': Cosa?!<br>'''Rihaku''': È incredibile! Raoul ha paura. È la prima volta che gli succede. La sua mente forse non ha ancora capito, ma il suo corpo sì, e ha reagito. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Ken sta ancora provando pietà per qualcuno, vero?<br>'''Toki''': Raoul?<br>'''Raoul''': È una pazzia. La pietà non fa che indebolire i suoi colpi.<br>'''Toki''': Non è vero. Lui può diventare il più forte. Me l'ha detto il nostro maestro Ryuken. Un grande [[eroe]] può anche provare pietà e soprattutto è capace di tramutare la tristezza e la delusione in forza vera e propria. Sembra strano, ma storicamente è sempre avvenuta così e io alla storia ci credo, Raoul.<br>'''Raoul''': {{NDR|Ride}} Che stupido! Ascoltami, Toki! Non devi mai provare pietà per gli altri se vuoi diventare il capo di questo mondo. Sono sicuro che Dio apprezzerà molto di più la mia vita che quella di Ken. *La paura non si prende dagli altri, la si incute. Io sono il più anziano dei fratelli della Sacra scuola e il re di Hokuto, che è il signore della fine del secolo! Non tornerò mai indietro, sono stato abituato ad andare avanti! ('''Raoul''') *Vuoi cavare questi occhi e spezzare le mie braccia, Kenshiro? Ma non puoi! Non puoi evitare la tua morte, Kenshiro! ('''Raoul''') *Il cielo sta dalla mia parte! Dio è con me, mi vuole al suo fianco per governare il mondo! ('''Raoul''') *Raoul è come un leone ferito. Se non lo abbatto adesso, spaccherà tutto quello che gli capiterà a tiro. È un pazzo furioso. ('''Kenshiro''') =====Episodio 102, ''Il gigante indeciso''===== *Non è possibile che il grande Raoul abbia paura dei sogni! ('''Raoul''') *'''Julia''': Vai di nuovo a combattere, Raoul? Non devi farlo! Hai già perso. Ormai non hai più la forza. Sei stato ferito brutalmente. {{NDR|Si allontana}}<br>'''Raoul''': Ehi, Julia! Ma che dici? Ti faccio persino pena adesso?! Rispondi! La stella Nanto della pietà splende su di me...<br>'''Usa''': {{NDR|Ride}} Questo dimostra che la signorina s'interessa a lei. Che strane creature le donne. Le loro parole hanno sempre un significato nascosto. Non bisogna mai soffermarsi alle apparenze, maestà. *Quando un uomo è oggetto di pietà da parte della donna alla quale è interessato, è la più grande delle umiliazioni. Quale umiliazione! Quale mortificazione! Mi vergogno di me stesso, non come re, ma come diavolo. Farò precipitare Ken in un mare di sangue, e lì affogherà per andare all'inferno dove non troverà mai pace, mai più pace! ('''Raoul''') *{{NDR|Su Shu}} C'era una volta un uomo che riusciva a combattere senza essere in grado di vedere. Lo spirito di questo formidabile combattente è tuttore vivo dentro di me. ('''Kenshiro''') *Rimarrai in questa posizione finché non ti saranno passati i cattivi pensieri. Se provi a muoverti, scoppierai. ('''Kenshiro''') *{{NDR|Flashback}}<br>Ken, dove sei? Dove ti trovi? Ti ho aspettato per tutta la vita, amore. È questo il mio destino e la nostra promessa. Ti aspetterò fino al tuo duello con Raoul, amore mio. Sei sempre presente nei miei pensieri e nel mio cuore. Ti amo, amore mio. Ti amo tanto, Ken. ('''Julia''') *{{NDR|Flashback}}<br>Ken non ha mai rinunciato a combattere contro di te, Raoul. Hai visto il suo spirito combattivo? Continua a migliorare di giorno in giorno, ed è molto tenace. Il tuo pugno lo dovrebbe sapere meglio di chiunque altro. Stai addestrando alla lotta quello che un domani sarà il tuo peggior rivale, fratello Raoul. Non sto scherzando. Lui diventerà un temibile combattente, credimi. Ma sembra che questo ti faccia piacere. Anzi, non vedi l'ora che accada. È molto strano. Il tuo comportamento, Raoul, è inaudito. Non ti capisco più. ('''Toki''') *{{NDR|A Fudo}} Per togliere questa paura dal mio corpo e diventare Satana, ho bisogno che il tuo sangue di diavolo scorra nelle mie vene. ('''Raoul''') =====Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo''===== *'''Fudo''': Perché? Perché sei venuto qui, Raoul?<br>'''Raoul''': Voglio acquisire la tua tecnica e prendere la tua vita. Ho bisogno del sangue di diavolo che scorre nelle tue vene. E quando il grande Raoul desidera una cosa, la ottiene.<br>'''Lynn''': Che cosa?<br>'''Bart''': Sangue di diavolo?!<br>'''Raoul''': Tutti credono che tu sia un brav'uomo, un benefattore, un'altruista, ma non sanno che... non sanno che sotto quella tua pelle scorre un sangue malefico, un sangue di diavolo. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Tu sei Fudo, non è vero? Io sono Ryuken, uno dei successori della scuola di Hokuto. Voglio farti una domanda: Che cosa rappresenta per te la vita di un essere umano?<br>'''Fudo''': La vita di un essere umano? Niente! Per me non ha nessun valore. Spero di essere stato chiaro.<br>'''Ryuken''': Sei un fallito. Mi fai pena. *In quel periodo irrompevo nei villaggi per rubare cibo e bevande alla povera gente. La mia era una vita da diavolo. [...] Sono cresciuto senza padre né madre. Per questo pensavo che la vita fosse come una piccola mosca, senza nessuna importanza. Ma quei cuccioli appena nati mi confusero le idee. E poi, soprattutto negli occhi di Julia, di quella piccola bambina, vidi finalmente la luce della vita. Quel giorno, mi strappai la maschera del diavolo, giurai di vivere come l'uomo dalle cinque stelle di Nanto seguendo la stella della generosità, e divenni così Fudo della montagna, l'uomo silenzioso. Ma adesso è il momento di rimettermi quella maschera. Mi perdoni, Signorina Julia. Fudo diverrà di nuovo diavolo e combatterà per i suoi bambini. ('''Fudo''') *'''Uomo di Rihaku''': Signor Rihaku, come sapeva che Raoul avrebbe attaccato proprio questo villaggio?<br>'''Rihaku''': Perché in questo momento lui sta combattendo contro la sua paura.<br>'''Uomo di Rihaku''': Come?!<br>'''Rihaku''': Sì, è proprio così. È stato spaventato dal colpo segreto di Ken, dal colpo della Trasmissione attraverso Satori. [...] Fino ad allora, aveva combattuto incutendo paura agli altri, e questo suo potere lo ha perso nel momento in cui lui stesso ha avuto paura. Per riconquistarlo, deve sconfiggere Fudo e la sua forza. È strano, ma vincere Fudo significa poter di nuovo affrontare Ken. È questa l'unica maniera per riuscire a riacquistare la forza e a vincere la paura del suo grande rivale Ken di Hokuto. *Ascoltate attentamente! Mi raccomando, se indietreggio di un solo centimetro oltre questa linea scagliate tutte le vostre frecce contro la mia schiena, d'accordo? [...] Se faccio un passo falso, la morte mi accoglierà tra le sue lunghe e possenti braccia. Sarò semplicemente un uomo indegno battuto dal suo fratello minore. ('''Raoul''') *La bontà non fa che rendere gli uomini più deboli. ('''Raoul''') =====Episodio 104, ''Bambini del futuro''===== *Non potrai mai capire la mia forza. Continuerò a combattere fino a che l'ultimo pezzo della mia carne e l'ultima goccia del mio sangue non saranno stati sconfitti, Raoul. [...] Sono questi bambini che mi spingono avanti. Sono loro che mi danno il coraggio e la forza per continuare a combattere. Non vedi il potere nei loro occhi? Non vedi che spirito ho acquistato stando insieme a loro? ('''Fudo''') *Tu hai visto la potenza di Ken negli occhi dei miei bambini e nei miei colpi. Per questo motivo hai avuto paura e hai indietreggiato. Hai perso con me e perderai anche con Ken. È la fine per le tue ambizioni! Le genti di tutto il mondo sono state liberate dalle grinfie di un tiranno e di uno sporco assassino chiamato Raoul! Muori, maledetto! È la rivolta di tutte le lacrime che hai fatto versare! ('''Fudo''') *Anche se sto morendo, avrai sempre paura. E finché proverai timore, non sarai in grado di battere il grande Ken. È questa la più grande vittoria che ho ottenuto nella mia vita. ('''Fudo''') *Raoul, ascolta! Uomini che non... Uomini che non sanno cosa sia il dolore non saranno mai in grado di vincere, Raoul. ('''Fudo''') *Non avete ancora capito che la mia vita non vale un soldo bucato se perdo?! ('''Raoul''') *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Ken, Kenshiro, amico mio, aiuta... aiuta i miei bambini... No, aiuta tutti i bambini del mondo. Sono loro che costruiranno il futuro. Sono loro che detteranno nuove regole e nuove leggi. Dovrai... Dovrai educarli e insegnare loro a rispettare i più deboli. Ken... Addio Ken. Addio bambini miei. ('''Fudo''') =====Episodio 105, ''Stelle per sempre''===== *{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Chi siete?<br>'''Rihaku''': Sono Rihaku del mare, una delle cinque stelle di Nanto, servo di Julia.<br>'''Tou''': Io sono Tou, sua figlia.<br>'''Fudo''': Fudo della montagna.<br>'''Shin''': Le cinque stelle di Nanto?!<br>'''Tou''': Sì, Signor Shin. E siamo qui per un motivo preciso.<br>'''Rihaku''': È vero. Abbiamo l'incarico di portare via con noi la Signorina Julia.<br>'''Shin''': Incarico?! E chi ve lo avrebbe dato?<br>'''Rihaku''': Il fato ha deciso che la Signorina Julia debba diventare il sesto ed ultimo guerriero di Nanto. È nostro dovere proteggerla dalla morte ed istruirla perché possa salvare il mondo.<br>{{NDR|Arrivano Wein e Shuren}}<br>'''Shuren''': Rihaku!<br>'''Wein''': Rihaku!<br>'''Rihaku''': Allora, dov'è Raoul? Si sta avvicinando?<br>'''Wein''': Proprio così, signore. Dobbiamo stringere i tempi.<br>'''Shuren''': Raoul è fermo nella valle in attesa del combattimento fra Ken e Shin. Si muoverà soltanto dopo che questo sarà terminato.<br>'''Fudo''': Raoul crede di essere il re di Hokuto ed è divorato dall'ambizione di conquistare la fine di questo secolo per sottomettere tutti alla sua volontà. Ma per farlo ha bisogno della Signorina Julia.<br>'''Rihaku''': Ora mia sembra abbastanza chiaro che qualunque sia l'esito della battaglia, il vincitore non avrà forza sufficiente per fronteggiare anche Raoul. Ecco spiegato perché non posso lasciare qui Julia. Non la potreste difendere. Raoul se la prenderebbe e se poi Julia, svegliandosi, si ribellasse a lui, beh, non posso prevedere la reazione, ma sarebbe spietata.<br>'''Shin''': Portatela via!<br>'''Rihaku''': Shin!<br>'''Shin''': Andate! Raoul saprà che Julia è morta.<br>'''Fudo''': Addio.<br>'''Shin''': Addio, e non lasciate che lei muoia. Io farò in modo di spargere la voce che Julia è morta per mano mia. *'''Rihaku''': Wein figlio del vento, Shuren del fuoco, Juza delle nuvole, Fudo della montagna, e mia figlia Tou. Con loro è morta un'era. Sono l'unico ad essere sopravvissuto. Il compito di proteggere la Signorina Julia è ora tutto nelle mie mani e nelle tue. Kenshiro, ormai lo scontro finale è vicino. Devi vincere perché l'umanità intera abbia un seguito.<br>'''Kenshiro''': Amici che avete donato la vostra vita, vi ringrazio. Sarete per sempre nel mio cuore, mi darete la forza per vincere e salvare Julia. =====Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore''===== *'''Julia''': Quell'uomo che dite pazzo, Raoul, è uno dei più grandi maestri della scuola di Hokuto. Unico scopo della sua vita è combattere, ed è per questo che prima o poi dovrà incontrare Ken. Il loro destino è segnato.<br>'''Uomo di Raoul''': Ma come fate? Come potete non odiarlo? È per ordine suo se siete prigioniera. Ora dispone della vostra vita.<br>'''Julia''': Vi prego, provate a capire il suo cuore.<br>'''Uomo di Raoul''': Allora è questa la carità di Nanto. Attraverso la luce della carità, ci avvolge uno a uno, donandoci serenità e pace, la carità di Nanto, la carità universale. *Neanche il calore più intenso e le fiamme possono intaccare il mio corpo. Sì, ne ho la certezza. Sono eterno. Ma nonostante tutto, per due volte sono stato dominato dal terrore. Gli occhi di Kenshiro mi hanno dominato per la prima volta, e la seconda volta ho indietreggiato davanti agli occhi dei bambini. Da quando sento lo spettro del timore ho perso totalmente fiducia in me stesso. Kenshiro e Fudo hanno abbattuto la mia sicurezza attraverso la loro tristezza. Ma perché? Ken ama Julia più di ogni altra donna e Fudo amava quei bambini più di sé stesso. Può l'amore avere la forza di annullare il potenziale psichico? Cos'è? Cos'è l'amore? [...] E l'amore può coincidere con la tristezza? ('''Raoul''') *'''Julia''': Perché vuoi uccidermi?<br>'''Raoul''': Devo vincere, e per farlo ho bisogno della tua morte. Il destino mi ha già preparato l'incontro con Ken. Il mio corpo, la mia tecnica e le mie capacità non sono differenti dalle sue, eccetto che io non so che cosa siano amore e tristezza. Ma una cosa è certa: L'amore è causa di tristezza. E questa, per esistere, ha bisogno dell'amore, e purtroppo io potrò capireche cosa siano amore e tristezza solo perdendoti, Julia.<br>'''Julia''': Raoul...<br>'''Raoul''': Julia, consegna al re di Hokuto la tua vita! {{NDR|Viene colpito alla gamba da una freccia}} Siete impazziti?!<br>'''Uomo di Raoul''': Sire, la scongiuro: Non la uccidete! Il mondo ha bisogno di lei per capire. Lasciate stare, sire, per favore. Siamo disposti a sacrificare la vita in cambio della sua. La nostra esistenza non vale nulla rapportata alla sua.<br>'''Raoul''': {{NDR|Si toglie la freccia}} Tutti quanti?! Siete stati avvolti dalla luce della carità tutti quanti? No, non è possibile.<br>'''Uomo di Raoul''': Non fatelo, sire!<br>'''Raoul''': Julia, non m'importa se tu mi odierai. {{NDR|Julia si strappa un brandello di abito e comincia a bendare la ferita di Raoul}} Allontanati subito!<br>'''Julia''': Non potrai dare il meglio di te stesso contro Ken se lascio aperta la ferita, Raoul.<br>'''Raoul''': Non provare a infondermi la carità!<br>'''Julia''': C'è una sola cosa che io devo fare prima che tu vada incontro al tuo destino: Eliminare tutte le preoccupazioni dalla tua mente. {{NDR|Si volta}} Sarebbe molto difficile per te toccarmi se io continuassi a guardarti, ma non lo farò. Questo è il momento per uccidermi.<br>[...]<br>'''Raoul''': Sei disposta a sacrificare la tua vita? Perché?<br>'''Julia''': Per far nascere qualcosa di nuovo. Riesco a vedere un'era piena di sole che illumini immenso questa nostra epoca. Alberi verdi, uccelli che cinguettano, il mormorare di un piccolo ruscello, il profumo dei campi in fiore, tutta la Terra risplenderà di luce propria. E perché tutto questo possa diventare realtà, per dare vita a questa nuova era, è necessario che tu e Ken vi battiate. Ora sono pronta a sacrificare me stessa per dare inizio alla vita.<br>'''Raoul''': Sto tremando. Il mio cuore batte più veloce e ho freddo, tanto freddo. Ma che diavolo succede?! [...] {{NDR|Comincia a piangere}} Ma cosa...? No, sono... lacrime. È questo? È questo l'amore di cui parlavi, Toki? Era questo il sentimento che mi faceva desiderare Julia? Era questo? {{NDR|Si prepara ad uccidere Julia, ma si blocca}} No, non devo! L'amore non esiste per me, non ''deve'' esistere! Voglio vincere! Voglio distruggere Ken, e c'è un solo modo per riuscirci. Dimenticami, Julia! Tu sarai la mia tristezza e non abbandonerai mai il mio cuore! *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Lei è una delle poche cose a cui tengo veramente.<br>'''Toki''': Attento, Raoul. Julia non è una cosa. In lei c'è molto di più. C'è l'amore.<br>'''Raoul''': Amore?! Non dire eresie! Che cos'è l'amore? Un'invenzione paranoica per i mortali.<br>'''Toki''': Dici così perché non capisci. Ma ricorda: Un giorno il tuo viso verrà rigato dalle lacrime, e in quel momento il tuo scetticismo svanirà. Soltanto allora la tua mente si aprirà e potrai comprendere l'amore insieme alla tristezza. *Il luogo per la preparazione ai combattimenti, punto d'incontro dell'educazione di duemila anni di storia di Hokuto. Per secoli le dispute per la successione al trono della scuola si sono svolte qui tra queste macerie. ('''Kenshiro''') =====Episodio 107, ''Nessuno li fermerà''===== *'''Kenshiro''': Non hai assolutamente gusto estetico, morire tra le macerie.<br>'''Raoul''': Molto spiritoso! Questo è il posto più adatto dove seppellire il tuo corpo e con te mettere un punto sui duemila anni della storia di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Raoul, sei troppo ambizioso e l'ambizione porta unicamente alla distruzione, mio caro. Mettitelo in testa! *'''Uomo di Raoul''': Comandante Rihaku, solo adesso abbiamo capito quanto questa guerra sia vana, ed è stato solo merito di Julia. Attraverso la grande carità di Nanto, che solo lei ha potuto infonderci, ci ha donato la forza di capire quanto fosse stato falso continuare a combattere ed uccidere per soddisfare le ambizioni di Raoul. Abbiamo capito cosa fosse la compassione, ma ormai... Era troppo tardi.<br>'''Rihaku''': Ora anche Raoul sa cosa siano compassione e tristezza, perché ha ucciso il suo più grande amore, e spero che lo stesso esempio sia d'aiuto per tutti gli uomini. Dimenticate la guerra e riscoprite l'amore! È l'amore la base della vita, e grazie alla carità di Nanto ce ne siamo resi conto. Osservaci dal cielo, Julia. Da oggi sarai ricordata per sempre, perché anche se non siamo riusciti a salvarti, il tuo grande sacrificio e l'esempio di carità che ci hai mostrato rimarranno eternamente nei nostri cuori. *Allora, hai capito? Non ho bisogno di fama né di gloria. Voglio soltanto distruggerti, Kenshiro! E quando l'avrò fatto, sarò l'uomo più potente del mondo. ('''Raoul''') *Sì, mi piace! Mi piace sentire tanto dolore dentro di me. Da quanto tempo sogniamo tutti e due questo momento, fratellino? Entrambi siamo in grado di applicare senza paura il colpo finale della scuola di Hokuto: Sdoppiamento delle immagini. Ma uno di noi deve morire. E vuoi sapere una cosa? Non può esiste colpo migliore per ammazzarti, Ken. Sei morto! ('''Raoul''') *'''Bart''': Combattono ad oltranza senza difendersi. E poi non sembra che si odiano. Combattono e basta.<br>'''Lynn''': Non esiste odio in loro. Non devono. Mio dio, io riesco a vederli da bambini! *Raoul, Toki ed io ammiravamo tutto quello che facevi quando anni fa studiavamo l'Hokuto e, proprio per l'ammirazione che ho perso di te, non sono mai riuscito a fermarti. ('''Kenshiro''') *Verrà presto il tempo in cui questo loro combattere, che ormai dura da tempo, avrà perso. E allora, finalmente, le loro anime saranno liberate. ('''Julia''') =====Episodio 108, ''La stella della morte''===== *Tu sei un uomo vuoto, Raoul. Invece, dentro di me, è molto forte il pensiero di te e Julia. Sentimenti, Raoul. Questi sono i sentimenti e tu non potrai mai cancellare queste mie sensazioni perché non sei mai stato in grado di provarle. ('''Kenshiro''') *'''Raoul''': Toki...?<br>'''Toki''': Raoul, perché non vuoi ammetterlo? Perché? Tu puoi capire cos'è l'amore. Il tuo cuore ne è pieno, Raoul.<br>'''Raoul''': No, non è vero! Non può essere vero!<br>'''Toki''': Guarda in alto. La stella della morte sta brillando per te. *{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Julia? Quello è sangue. Tu... Tu sei malata, non è vero? Ecco spiegato il tuo pallore. Deve essere grave.<br>'''Julia''': È così. Ho ancora pochi mesi di vita.<br>'''Raoul''': Da quando stai così?<br>'''Julia''': Da quando sono stata rapita da Shin. Mi sono ammalata quasi subito e da allora i miei giorni sono contati. Aspettavo con ansia l'arrivo di questo momento. Ora finalmente potrò liberarmi dal mio fardello. Nel grande libro del destino è scritto che arriverà una nuova era. Ma perché questo si realizzi, è necessario che tu e Ken vi battiate e che io muoia.<br>'''Raoul''': Pazza! Saresti pronta a morire? Pronta a sacrificare la tua giovinezza? Qual è il motivo di tanta determinazione?<br>'''Julia''': Prati verdi, alberi in fiore, tutti gli uomini del mondo torneranno a sorridere di nuovo. La mia vita in cambio di gioia e serenità.<br>'''Raoul''': No, non può essere! Sto piangendo. Devo reagire! Il re di Hokuto non deve assolutamente conoscere la tristezza, non deve! Julia, il tuo ricordo vivrà per sempre nel mio cuore. *'''Raoul''': Toki, stai cercando di farmi capire che Raoul ama Julia? Ma se le cose stanno così, Ken e io nutriamo entrambi gli stessi sentimenti.<br>'''Toki''': Ci sei arrivato. Il gioco è finito.<br>'''Raoul''': No, non è vero! Il re di Hokuto deve essere fiero di se stesso, anche se muore. *Kenshiro, io e te nutriamo gli stessi sentimenti, siamo nella stessa situazione. E allora cosa mi impedisce di batterti? {{NDR|Si prepara a colpire Ken, ma si blocca}} Evidentemente tu lo sapevi. Eri sicuro al cento per cento che non sarei mai riuscito neppure a sfiorarti. Non ho forse ragione, Kenshiro? [...] Ormai conosco tutto. Avevi già deciso di sacrificare la tua vita da molto tempo, non è vero? Era tutto stabilito. Sapevi perfettamente che avresti potuto morire, che questo combattimento sarebbe potuto essere l'ultimo per te. ('''Raoul''') *Amici! Non ho mai voluto avere amici nella vita, tranne Toki. È stata l'unica persona che mi ha capito. ('''Raoul''') *Ti prego, mostrami la faccia di chi ha sconfitto Raoul. Tu sei il mio fratello. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Julia, puoi vivere ancora qualche anno. Per quale motivo potrei impedirti di farlo felicemente accanto all'uomo che rappresenta tutta la tua esistenza?<br>[...]<br>'''Kenshiro''': Raoul, ora ho capito. Hai donato a Julia la tua anima, non è vero?<br>'''Raoul''': Addio, Kenshiro. Toki mi sta aspettando da qualche parte in cielo.<br>'''Kenshiro''': Raoul...<br>'''Raoul''': Non ti avvicinare! Non ti azzardare a fare un'altro passo, Ken! È stato il destino a decidere che voi due viviate e che io muoia. E mettiti in testa una cosa: Raoul non ha bisogno dell'aiuto di nessuno, neppure per morire. {{NDR|Viene avvolto da una luce accecante}}<br>'''Julia''': Mai visto niente di simile!<br>'''Bart''': Il corpo di Raoul sta diventando bianco!<br>'''Raoul''': {{NDR|Si trafigge i punti di pressione}} Voglio dirti un'ultima cosa, Ken. {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Il re di Hokuto non ha nessun rimpianto. *È finita, e il cielo si sta già aprendo per lasciar passare la luce del sole. Se Raoul, Kenshiro e Julia non fossero stati qui, il mondo intero sarebbe vissuto nel buio per molti anni ancora. ('''Rihaku''') *Addio. Riposa in pace con Toki. Sei stato un grande maestro della Divina scuola di Hokuto. Il tuo ricordo e la tua forza vivranno con me per sempre. ('''Kenshiro''') *'''Bart''': Ken!<br>'''Lynn''': No, calmati! Bart, non devi. Ricordi quante volte tu hai impedito a me di rincorrerlo, di fermarlo? È giusto che ora se ha deciso di restare da solo con Julia lo faccia. Ti prego, Bart, lascialo andare.<br>'''Bart''': Lynn...<br>'''Lynn''': Presto, molto presto lo vedremo tornare da dietro quelle colline. Ne sono sicura. =====Episodio 109, ''Promemoria''===== *La tecnica leggendaria del soffio, famosa per la sua enorme potenza, è stata tramandata segretamente per duemila anni da maestri della Divina scuola di Hokuto ad uno solo dei loro figli. Attraverso questa tecnica, è possibile distruggere il corpo dall'interno attaccando una parte precisa detta "punto segreto di pressione". Solo gli allievi di Hokuto, potendo utilizzare le loro capacità cerebrali al settanta per cento, contro i dieci usato in generale dagli uomini, sono in grado di eseguirla. Il penultimo successore, Ryuken, aveva adottato quattro bambini: Raoul, Toki, Jagger, Kenshiro. Un giorno, una bambina fu portata alla scuola di Hokuto durante un'allenamento. [...] Poco dopo, un'esplosione nucleare devastò totalmente la vita sul pianeta. Come risultato, si ebbe l'estinzione di molte speci animali, il prosciugamento delle acque e l'inaridimento delle terre. Naturalmente, il fenomeno interessò tutto il globo. Però una delle poche speci a non estinguersi fu quella umana. [...] Tutto il mondo era sotto il dominio della violenza e della paura, e già si aspettava l'arrivo di un uomo che potesse sconfiggerli. [...] È lui l'eroe dei nostri giorni. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}} *La lotta {{NDR|tra Kenshiro e Shin}} era stata totalmente inutile. Kenshiro riprende nuovamente il suo cammino, durante il quale incontrerà molti combattenti che diverranno suoi grandi amici. Ma dovrà sopportare anche il dolore di vederli morire dinanzi ai suoi occhi: [...] Rei, l'uccello d'acqua di Nanto sotto la stella della giustizia; [...] Yuda, la gru rossa di Nanto, l'uomo della tentazione; [...] Shu, l'airone bianco di Nanto, l'uomo della lealtà; [...] Sauzer, la fenice di Nanto, l'uomo del comando. [...] Quanto dolore per il secondo dei quattro fratelli, Toki. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}} *L'ultimo successore della Divina scuola di Hokuto di duemila anni di tradizioni è Kenshiro. E dopo aver sconfitto Raoul, ha deciso di andare via con la sua donna Julia, lasciando anche Bart e Lynn, i suoi più cari amici. Nessuno sa dove siano andati. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====[[Explicit]] della serie televisiva==== {{Explicit serie televisive}} Presto, molto presto lo vedremo tornare da dietro quelle colline. Ne sono sicura. ('''Lynn''') ==Citazioni su ''Ken il guerriero''== *Io e il Signor Hara stavamo cercando di creare un nuovo fumetto sulle arti marziali. Ero convinto che il suo disegno vigoroso sarebbe stato ideale per un'opera di combattimento. Tuttavia, per rendere il fumetto interessante e originale, mancava una trovata, una qualche tecnica mortale che caratterizzasse il protagonista. [...] Un giorno mentre passeggiavo a Tokyo nel quartiere di Jinbocho, entrai in una libreria in viale Suzuran specializzata in autori cinesi. [...] Trovai un libro dalla copertina rossa e cominciai a sfogliarlo. Non che il libro in sé fosse particolarmente interessante, ma a un certo punto parlava di uno studente cinese di medicina appassionato di agopuntura, che sperimentò su di sé un punto di pressione per migliorare la vista ma che, avendo esagerato, ottenne l'effetto contrario e la sua vista peggiorò. Nel libro l'episodio veniva raccontato come il gesto coraggioso di un appassionato studioso. Inizialmente mi sembrò una barzelletta, ma un secondo dopo venni folgorato da un'intuizione e capii che era proprio quello l'espediente che cercavo per il nostro fumetto. L'idea che un colpo sui punti di pressione sarebbe stato in grado di distruggere il corpo umano era perfetta per un fumetto per ragazzi, perché tale tecnica avrebbe permesso anche a un uomo debole di sconfiggere avversari molto più forti. ([[Nobuhiko Horie]]) ===[[Buronson]]=== *Ho pensato, dopo aver letto e riletto tante volte, che è assurdo che tutti amino Julia. *In poche parole {{NDR|i nuovi manga}} si sono limitati a scimmiottare la violenza di ''Hokuto No Ken'' ma non hanno capito che le cose da "rubare" erano altre. [...] non è il modo di uccidere, lo ripeto da tanto tempo, ma è come si muore. Gli autori che hanno travisato quest’aspetto non hanno ottenuto il succeso sperato. *In realtà, la storia è veramente un susseguirsi di aggiunte fatte in seguito. So che la cosa può suonare male, ma non è che non avessi pensato allo sviluppo generale della trama, più che altro non avevo margini di tempo per elaborare meglio perché avevamo scadenze settimanali. [...] Quindi, quando il maestro Hara veniva a chiedermi "Come dobbiamo andare avanti?", io rispondevo "Non lo so neanch'io!". Insomma, se non pensavo io non si poteva procedere. *Inizialmente si trattava di una storia ambientata ai giorni nostri... era in un riformatorio mi pare, no!? La struttura del racconto ruotava attorno a questo liceale, Kenshiro, che fugge da lì. Insomma, sembrava un moderno giustiziere. *Le caratteristiche dei cattivi sono dovute cambiare col tempo. Non potevo proporre sempre cattivi in stile {{NDR|il colonnello}} o Jagi, altrimenti la saga sarebbe diventata noiosa, e Kenshiro avrebbe affrontato sempre nemici di basso livello spirituale, senza poter diventare davvero più forte. Per questo è venuto fuori Souther, il nemico più forte di Hokuto. Meglio presentare i cattivi con le loro convinzioni e ambizioni, che avevano alle spalle un passato particolare. Anche Kaioh ne è un esempio. *Molti mi chiedono come abbia ideato il mondo di ''Ken il guerriero'' e penso che, per me, sia stata fondamentale l'esperienza che ho avuto in Cambogia. Un anno prima che mi venisse richiesto di scrivere la sceneggiatura di ''Hokuto No Ken'', infatti, ebbi l'occasione di visitare appunto la Cambogia, dove all'epoca erano ancora evidenti le tracce del [[Genocidio cambogiano|genocidio]] di tre milioni di civili a opera di [[Pol Pot]]. Ovunque era pieno di mine e di ossa. Lì ho visto più resti umani di quanti ne avrei mai voluti vedere in tutta la mia vita. [...] L'aver visto tali atrocità in prima persona mi ha permesso, in seguito, di collocare Kenshiro in un'ambientazione simile. [...] In un mondo del genere, la giustizia non esiste e prevale unicamente la "forza". Per questo mi sembrò naturale che, in un'epoca come quella di ''Ken il guerriero'', Raoh dovesse esercitare il governo attraverso la violenza. Se non esiste alcuna legge, l'unico modo per imporsi è il potere. Ed è proprio questo il principio che ha guidato Raoh. *Non ho creato ''Hokuto No Ken'' ritenendo che l'essere umano dovesse essere in questa maniera o pensando a qualcosa in particolare, semplicemente è un manga che ho realizzato con l’intento di creare una bella opera, tutto qua. Ovviamente, questo non significa che lo ritengo solo un manga interessante e basta, sono infatti ben contento se riesce a trasmettere qualcosa. Ad esempio, leggendolo, magari c'è chi ne trae delle sensazioni positive e chi impara che l'amicizia sia una cosa meravigliosa. In definitiva, dopo ben trent'anni, il fatto che venga ancora letto mi rende profondamente felice e, comunque sia, tu sei davvero ben informato, ne sai anche più di me. *Per le tecniche ci siamo serviti di un dizionario di arti marziali antiche, ma non abbiamo ripreso i nomi fedelmente, ne abbiamo fatto un mix. *Volevamo creare una saga in cui uomini in carne e ossa facessero da protagonisti, quale idea migliore di farne maestri di arti marziali? ===[[Alessio Cigliano]]=== *{{NDR|«Quanto si sente legato a Kenshiro come carattere, cioè quanto il nostro paladino ha preso da Lei e dal suo modo di essere?»}} Poco, direi! Siamo molto diversi. È questo il bello del doppiaggio e della recitazione in generale: puoi calarti nei panni di gente totalmente diversa da te! Il traguardo finale è rendere credibile il personaggio alle orecchie del pubblico, e nonostante fossi molto giovane all'epoca, credo di esserci riuscito. *Sinceramente, mentre la doppiavo non credevo che diventasse così famosa! Parliamo di oltre 15 anni fa, e all'epoca ne doppiavo tante. Poi col tempo, e soprattutto con l'avvento di Internet, mi sono reso conto che spesso venivo citato più per Ken che per altri personaggi che sono stati sicuramente più impegnativi, e l'ho trovato divertente. *Trovavo l'atmosfera troppo cupa, e spesso gratuitamente violenta. Comunque sempre meglio di certe ambientazioni sdolcinate e buoniste! Se devo dargli un voto, direi che rasenta la sufficienza. *Tutto avrei pensato tranne che potesse diventare qualcosa di "cult". Sono contento, l'ho fatto quando ero molto piccolo e mi è piaciuto tanto farlo. ===[[Tetsuo Hara]]=== *A differenza di altri lavori precedenti, Buronson, il mio sceneggiatore, mi ha lasciato grandi spazi per muovermi nel mondo che aveva ideato e nella caratterizzazione dei suoi personaggi. Per questa ragione c'è molto anche di mio in Kenshiro sebbene non sia una creazione mia. *Durante la pubblicazione di ''Don Quijote'' ci siamo resi conto abbastanza rapidamente che la serie non aveva il successo che desideravamo. Alla quarta settimana di pubblicazione, il Signor Horie venne una sera nel mio studio, e dopo che il sake ebbe fatto il suo effetto eravamo tutti e due un pò brilli. A quel punto mi ha lanciato un libro dicendomi: "Tieni, sono andato a fare un giro nel quartiere dei venditori di libri a Tokyo e ho trovato questo. Non ti va di fare una storia sulle arti marziali cinesi? Questo è sui punti di pressione del corpo umano, dovremmo farne una storia dove i personaggi esplodono quanto vengono premuti, sarebbe geniale!" Ero abbastanza sconvolto: mi aveva chiesto di disegnare sul motocross, e mi ci ero impegnato senza troppo riflettere, e di punto in bianco mi si propose un altro genere! Ma non vi nascondo che all'inizio l'idea mi attirava. Sono sempre stato un fan delle arti marziali e dei personaggi come Bruce Lee. Poichè non ero tanto soddisfatto del manga a cui stavo lavorando ho preso al volo quest’occasione, e lanciammo questo nuovo progetto parallelamente alla conclusione del precedente. In quel momento ha avuto inizio ''Hokuto no Ken''. Ma non vorrei vi faceste un'idea sbagliata su di me, non sono solito bere così tanto! *''Hokuto no Ken'' è soprattutto la storia di un eroe, di un salvatore che arriva a sconfiggere dei cattivi molto cattivi. Non c'è altra soluzione possibile che uccidere questi criminali e la serie è famosa per queste scene, perchè l'eroe fa quello che è necessario fare. Per smorzare un pò questa violenza abbiamo creato una base di onomatopee e suoni grotteschi, ma apparentemente questi non sono stati utilizzati nella traduzione francese. Certe di queste onomatopee sono poi diventate parole molto famose in Giappone: tutti conoscono infatti la parola "Shibebu" che non vuol dire niente in particolare, ma che abbiamo inventato per indicare un'esplosione. Ha anche finito per entrare a far parte del linguaggio comune, e i giapponesi lo usano fra di loro scherzosamente quasi per dire "stai per esplodere", sia tra adulti che tra bambini. Oltre alla sdrammatizzazione offerta, queste parole hanno permesso a Hokuto no Ken di essere apprezzato per la sua storia, ma anche per i suoi aspetti comici che hanno attirato un pubblico più vasto. Cosa che ci ha anche permesso di controbilanciare la serietà e la violenza dell'opera, permettendo che fosse presa per quello che realmente è, e apprezzata per questo. Tuttavia, ho sentito dire che la versione animata francese ha comunque subito un'edulcorazione attraverso il doppiaggio. Che fosse una cosa voluta o meno, è una cosa comunque successa, e il risultato finale non è pessimo. Aldilà dell'aspetto comico sdrammatizzante, volevamo anche sviluppare i numerosi aspetti della trama: le storie d'amore e di fratellanza, il percorso di sofferenza di Ken... Erano questi per tutti noi i temi principali di questa serie, non la violenza che allontava parecchia gente. Anche in Giappone, comunque, abbiamo dovuto far fronte a gruppi di persone che si opponevano alla nostra serie, chiedendone un'interruzione prematura. Ma si tratta comunque di poca cosa rispetto a quanto è accaduto in Francia. *''Hokuto no Ken'', più che un opera che inciti alla violenza, mi sembra al contrario un fumetto che la previene, offrendo al pubblico una valvola di sfogo dallo stress e dai soprusi di tutti i giorni. *''Hokuto no Ken'' rappresenta tutto quello che avevo voglia di disegnare da giovane: uomini forti, combattenti carismatici, eroi nei quali vorremmo identificarci e assomigliare. Avevo cominciato da poco la mia carriera da professionista che già disegnavo il genere che desideravo. Come potete immaginare, dopo cinque anni passati su questa serie, ero talmente soddisfatto che non sapevo proprio cos'altro poter fare. Mi dissi che avevo già guadagnato molto denaro che mi sarebbe potuto bastare fino alla fine dei miei giorni. Poi, a un certo punto sono tornato alla realtà, e data la necessità di pagare le tasse dovevo continuare a lavorare! *In ''Ken il Guerriero'' ho voluto rappresentare la virilità dei combattimenti. Tra i personaggi prediligo Shu perchè non è bello come tutti gli altri personaggi della storia, mentre la tecnica di combattimento che più mi ha affascinato è quella di Rey, ossia il colpo dell'Uccello d'Acqua di Nanto. La scena che mi è rimasta più impressa nella mente è senza dubbio quella con Shin, al termine del decimo episodio: forse perchè chiude il primo capitolo delle avventure del maestro di Hokuto. *In passato, ero un grande fan di [[Bruce Lee]] da giovane, guardavo continuamente i suoi film. Avevo circa quindici anni quando è morto, e l'annuncio mi ha profondamente sconvolto. Mancava qualcosa nella mia vita e avevo un irrefrenabile bisogno di rilanciarmi in questo genere, per ritrovare lo stesso brivido e la stessa passione. Non trovando in alcun modo persone capaci di riempire questo vuoto mi sono detto che era mio compito farlo, ma non con un film, bensi con un manga. Quando divenni un professionista qualche anno dopo mi venne infine offerta questa possibilità. Bruce Lee fu promotore di un successo globale del genere dei film di arti marziali, ma come tutti i successi improvvisi era destinato a vedere scemare l'entusiasmo. Per me non poteva finire tutto in questo modo, e non ero il solo ad avere questo genere di sensazioni dopo la sua scomparsa; credo, che gran parte del pubblico ha compreso quello che volevo comunicare, si è rivisto nelle mie motivazioni, ed è questo a spiegare il successo di ''Hokuto no Ken''. ==Bibliografia== *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 1, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828784104 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 2, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828787150 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 3, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828796848 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 4, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221900606 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 5, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221902150 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 6, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221903690 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 7, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221908275 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 8, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221910476 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 9, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221913149 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 10, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221915204 *Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 11, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221918267 ==Voci correlate== *''[[Ken il guerriero (film)|Ken il guerriero]]'' (film) *''[[Ken il guerriero - La trilogia]]'' *''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} :{{Pedia|Episodi di Ken il guerriero|}} :{{Pedia|Episodi di Ken il guerriero 2|}} [[Categoria:Manga]] [[Categoria:Serie televisive anime]] bekd17pw2alv7y5s7wna7t4ud049bcs Febbre da cavallo 0 65 1380218 1377420 2025-06-18T16:34:09Z ~2025-59264 102995 /* Dialoghi */ 1380218 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Febbre da cavallo |titolooriginale=Febbre da cavallo |dimensioneimmagine= 285 |immagine= Febbre tris.jpg |didascalia= |paese=Italia |anno=1976 |genere=commedia |regista=[[Steno]] |sceneggiatore=[[Alfredo Giannetti]], [[Massimo Patrizi]] |attori= *[[Gigi Proietti]]: Bruno Fioretti, 'Mandrake' *[[Enrico Montesano]]: Armando Pellicci, 'Er Pomata' *[[Catherine Spaak]]: Gabriella, fidanzata di Mandrake *[[Mario Carotenuto]]: Avv. De Marchis *[[Francesco De Rosa (attore)|Francesco De Rosa]]: Felice Roversi *[[Gigi Ballista]]: Conte Dallara *[[Adolfo Celi]]: Giudice *Ennio Antonelli: Otello Rinaldi, il macellaio 'Manzotin' *Luciano Bonanni: Infermiere del Fatebenefratelli |note= }} '''''Febbre da cavallo''''', film del 1976 di [[Steno]] con [[Gigi Proietti]] ed [[Enrico Montesano]]. ==Frasi== *Ah Pascucci, hai fatto i capelli bianchi e avessi vinto 'na vorta! ('''Er pomata''') {{NDR|rivolto a un fantino parecchio attempato}} *C'ho 'n cavallo che ha vinto! ('''Avvocato De Marchis''') {{NDR|quando Soldatino vince la corsa Tris di Cesena}} *Tu poi solo scommette che tu' moje te mette le [[mettere le corna|corna]] che vinci de sicuro! ('''Er Pomata''') {{NDR|rivolto a Manzotin}} *Piripicchio è figlio di Uragano e Apocalisse, e basta! O faccio sgombrare l'aula! ('''Il giudice''') {{NDR|durante il processo}} *Shhh! Attenzione è in funzione un dispositivo di segreteria telefonica. Il signor Pomata è assente. Dopo il segnale acustico avete trenta secondi di tempo per incidere un messaggio! Beep! ('''Er Pomata''') {{NDR|imita il fruscio di sottofondo delle prime segreterie telefoniche a nastro magnetico per evitare le telefonate dei suoi creditori}} *''Ti spunta un fiore in bocca''. ('''Er Pomata''') {{NDR|Imitando una vecchia pubblicità di dentifrici quasi per ironizzare sull'alitosi della sorella Giovanna}} *È un whisky maschio senza raschio! ('''Mandrake''') {{NDR|sbagliando la battuta finale dello spot pubblicitario in cui recita}} *A Poma'... so' un tantino preoccupato. ('''Mandrake''') {{NDR|mentre vede Antonello da Messina soccombere a Soldatino nella corsa Tris di Cesena}} *Questa è la più grossa stronzata mai sentita da quanno l'omo inventò er cavallo! ('''Er Pomata''') *Sarvate, Mandrà! ('''Er Pomata'''){{NDR|a Mandrake per evitare l'alitosi della sorella Giuliana}} *Bravo, dàje 'n mozzico! Ma no ar cavallo, a quer bòjone de Ciccolini... Ah Ciccoli', dàtte all'ippicaaaa! ('''Er Pomata'''){{NDR| incitando Mandrake a dare addosso a Ciccolini, il fantino del cavallo Mon Amour che ha appena perso}} *Sotto casa mia, ce sta Spartaco Er Ventresca. Capirai, glie devo da trecento mila lire. Quello c'ha le mani che paiono du' tritacarni. Se me piglia me smonta come na radiolina ('''Er Pomata''') {{NDR| rivolto a Felice, dopo essersi accorto della presenza di Spartaco "Er Ventresca" sotto casa}} *A Pomà, e io non so che ditte. E anche che se te ‘o dicessi... che t'o dico a ffà. ('''Mandrake''') *Lei è in contravvenzione perché venendo dalla 4° zona centro e invertendo la marcia a U nel settore preferenziale BZA adibito a traffico locale, si incanalava nel 5° settore P esclusivo per i giorni dispari, e convergeva in una zona mercato... tassativamente vietata al traffico, soprattutto dopo le severissime disposizioni pedonali, e contravveniva a più riprese agli articoli: 1, 2, 13, 35, 26, 1959, 54 e 11 del codice della strada! Sono 47.500£... {{NDR|il tono diventa insicuro}} me pare! ('''Mandrake''') {{NDR|travestito da vigile commina una multa a un innocente automobilista per spillargli soldi utili ad andare a giocare ad Agnano}} *Ah regà, parlamo come un cavallo stampato. Ma poi io che leggo a fà, che leggo a fà? C'ho tutto qui ne la capoccia, so' un computer equino, a me me dovrebbero dà 'na laurea in scienze del cavallo. ('''Er Pomata''') *È un'idea per la quale servirebbe un'abilità istrionica che non so se mi posso fidare di voi due ma 'sta vorta fidàmose. ('''Mandrake''') *Sei tu il Vagazzo della caVne? Ah bene... L'ascensoVe s'è feVmato all'attico, te la devi faVe tutta a piedi. mi dispiace, mi dispiace pVopVio!. ('''Pomata''') {{NDR|nei panni del "Conte de Simone" durante la truffa al macellaio "Manzotin" e a suo figlio}} *Se io quando perdo mi sento un po' in colpa per cui mi scatta questo complesso di colpa e... che colpa ne ho? ('''Mandrake''') {{NDR|a Gabriella}} *Antonello da Messina vincente... Ma i soldi chi ce li ha? Questo è un problema che sta a monte: ar Monte dî pegni! Tiè, me so' impegnato tutto, {{NDR|prende le ricevute del monte dei pegni}} guarda qua: un cappotto de cammello, er vestito de ''cachemir'' {{NDR|pronunciato così}}, un paio de lenzola del corredo de mi' sorella... tanto quella quanno se sposa? Nun si affiata con nessuno. ('''Er Pomata''') *Vai Pomà! Vai Poma è er giorno tuo!!! ('''Er Pomata''') {{NDR|rivolto a se stesso mentre guida Soldatino durante il "Gran Premio degli Assi"}} *E poi ero convinto che Gabriella a letto avrebbe scoperto tutto: nun me funzionava quanno perdevo ventimila lire, figuràmose adesso che avevo perso venti milioni! ('''Mandrake''') {{NDR|mentre racconta la mancata Tris durante il processo, riferendosi al fatto che ogni volta che perde soffre d'impotenza}} == Dialoghi == *'''Manzotin''': A Pomata, quante volte te lo devo dì che nun me chiamo Manzotin, me chiamo Rinaldi Otello! <br />'''Er Pomata''': Sì, tre chili de trippa e due de budello, eh! Cor quel nome giusto er macellaro potevi fà. *'''Manzotin''': Ooh a Mandrake, ma 'ndo vai, al [[Polo Nord]]e? <br />'''Mandrake''': A Manzotì, io anderò al Polo Nord, ma tu devi annà a fanculooo! *'''Gabriella''': Figlio di puttana! <br/>'''Mandrake''': Ah, ah, lassa perde pora mamma. *'''Mandrake''': Io un mestiere ce ll'ho. Io c'ho un mestiere, che adesso non faccio per vantarmi, ma se non ero un fregnone a quest'ora il sottoscritto poteva essere un attore de grido! Sai soltanto con il mio sorriso maggico potevo sfonnà! Fatte conto un ''Dusti Ofman''..., ''Steve Mequeen''..., ''Ar Pacino''...<br/> '''Er Pomata''': E che sso'? cavalli. <br/>'''Mandrake''': No, so' fantini. <br/>'''Er Pomata''': E allora che cce frega? *{{NDR|mentre corrono da una carrozza all'altra del treno Napoli-Roma per evitare i controllori}} '''Mandrake''': A Felì e cori e daje, sbrigati!<br />'''Felice Roversi''' : E che so' [[Pietro Mennea|Mennea]]! *{{NDR|Mandrake cerca di non far capire a Gabriella di aver perso ai cavalli}}'''Mandrake''': Il momento è grave, no dico nella misura in cui il prezzo delle ova ha toccato vertici da capoggiro fagocitando l'inflazione secondo la logica alienante del consumismo, a monte nascono tutta una serie di problemi gravissimi! Se te vòi comprà 'n'ovo bisogna che prima te trovi 'n socio, così uno se magna il rosso, uno se beve la chiara e diventa un problema de massa! E la massa cos'è? La massa è una marea de ggente la massa sono tanti, il problema diventa sociale: dall'ovo se fa presto ad arriva' alla guera atomica. Ma tu te rendi conto ah Gabriè che pericolo de gnente?<br>'''Gabriella''': Eh sì, ho capito, eh.. un pericolo c'è...hai perso anche oggi, eh! *'''Felice''': Lo dice anche il nome Caligola, "A", finisce per "A". <br/>'''Mandrake''': Caligola è nome da omo, Caligola, come Agrippina. Ah 'gnorante! *'''Mandrake''' {{NDR|disperato per non aver puntato sulla tris vincente consigliata da Gabriella}}: A tris de Gabriella! <br/> '''De Marchis''' {{NDR|incredulo per la vittoria del suo cavallo Soldatino}}: Ho vinto! <br/> '''Mandrake''': So rovinato! <br/> '''De Marchis''': C'ho un cavallo che ha vinto! *'''Mandrake''': Allora, Mafa'? <br/> '''Mafalda''': E dove vuoi che li trovi io 20 milioni? <br/> '''Mandrake''': Ma come ‘ndo li trovi, nel campo delle marchette sei sempre stata quarcunaaa... <br/> '''Mafalda''': Spiritoso. <br/> '''Mandrake''': Me servono 20 milioni, Mafa', 20 milioni. <br/> '''Mafalda''': Ho capito, hai combinato uno dei tuoi soliti casini, eh? <br/> '''Mandrake''': Esattooo... c'ho certi cazzi Mafà, che manco tu che sei pratica li hai visti mai! <br/>'''Mafalda''': Cafone, 20 milioni non ce li ho. <br/> '''Mandrake''': A Mafà, ma è possibile che una introdotta come te non c’ha sotto mano un commenda, un industrialotto, un ministro, un’antilope, quarcunooo... <br/> '''Mafalda''': Bruno, c’è la crisi, sennò ti pare che stavo qui in pelliccia, in pieno Agosto, a dare il culooo... <br/> '''Mandrake''': Fineee... *'''Er Pomata''': Lo capite? Io rimango proprio solo. Oggi o domani che pure mi' sorella me se sposa... <br/>'''Mandrake''' Nooooo, a questo non ce devi proprio pensà! *'''Mandrake''': Ahò, c'hai 'na faccia...! <br/>'''Er Pomata''': Sì, si ce n'avevo due già stavo all'università, sotto spirito! *'''Mandrake''' {{NDR|ancora asfissiato dal fiato di Giuliana}}: Ma a te 'n te c'ha beccato? <br/> '''Felice''': Eh no, io sapevo. Lo sai come la chiamano al quartiere? <br/> '''Mandrake''': Eh. <br/> '''Felice''': Tornado, il vento che uccide. <br/> '''Mandrake''': Eh, te credo. *'''Manzotin''': Macelleria Rinaldi: chi parla? <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|in falsetto}} Pronto? Pronto... sì?... sono la governante del conte De Simone, Largo Arenula 2. Vorremmo un etto di carne. <br/>'''Mandrake''': {{NDR|fa segno di alzare}} <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|con tono più acuto}} Un etto di carne!... <br/>'''Mandrake''': {{NDR|fa segno di alzare}} <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|ancora più acuto e gridando}} Un etto di carne!... <br/>'''Mandrake''': Un kilo... che 'n'etto! <br/>'''Er Pomata''': Un kilo! Un kilo di carne di vitella... decente. <br/>'''Manzotin''': Decente? Modestamente ho della carne che sembra viva per quanto è fresca, vuole ripetere l'indirizzo che mando mio figlio? <br/>'''Er Pomata''': Conte De Simone, Largo Arenula 2. <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|dopo una pausa}} Ah! dimenticavo, dia a suo figlio il resto di 100.000 lire perché non abbiamo moneta spicciola in casa. <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|ancora in falsetto}} L'ha bevuta... <br/>'''Mandrake''': {{NDR|in falsetto anche lui}} Ma vaffanculo, a Poma'! *'''Giuliana''': Armando sei tu?<br> '''Er Pomata''': E chi voi che sia, Arsenio Lupin che viè a rubbacce li pidocchi? *'''Er Pomata''': {{NDR|rispondendo al telefono}} Attenzione: è in funzione un dispositivo di... <br/> '''Felice''': 'A Pomà, so' Felice. <br/> '''Er Pomata''': Sì, e beato te che sei felice! *'''Er Pomata''': Avvocato De Marchis, i miei rispetti.<br/>'''De Marchis''': Aaahhh!<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', mi scusi se la importuno ma mi rivolgo a lei in nome della solidarietà che ci lega da anni.<br/>'''De Marchis''': Ma quale solidarietà?<br/>'''Er Pomata''': 'A solidarietà equina! Er mondo dei cavalli! Avvoca', se non ci aiutiamo fra di noi...<br/>'''De Marchis''': Guarda Pomata, oggi è una brutta giornata, eh?<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', solo lei che è giocatore me pò capi': c'ho un cavallo bono 'ppe Agnano. Mi dia una mano, me bastano solo 100.000. E poi lei mi conosce...<br/>'''De Marchis''': Apposta perché te conosco...<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', je basta questo ppe garanzia?<br/>'''De Marchis''': E che sarebbe?<br/>'''Er Pomata''': Er libretto de pensione de mi nonna. Mi nonna è 'na signora!<br/>'''De Marchis''': Ma 'n te vergogni?<br/>'''Er Pomata''': E manco pe' niente! Io poi vinco e je faccio un bel regaletto a nonna.<br/>'''De Marchis''': Ecco, piuttosto vorrei sapere chi è 'sto cavallo sicuro?<br/>'''Er Pomata''': Can-can!<br/>'''De Marchis''': Can-can? Ma quello è un paralitico!<br/>'''Er Pomata''': No, nun dia retta avvoca', è subdolo: pare paralitico, ma quello è un cavallo de Troia avvoca'! Allora?<br/>'''De Marchis''': Niente!<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', va bene questa? {{NDR|mostra una medaglietta}} 12 grammi senza conta' a catenina.<br/>'''De Marchis''': {{NDR|esaminando la medaglietta}} Ah Poma', è fasulla!<br/>'''Er Pomata''': Sì, ma è benedetta! *'''Er Pomata''': {{NDR|entra in farmacia piangendo}} Dottor Magalini? Dottore? Dottor Magalini? Scusi. <br />'''Dott. Magalini''': Desidera? <br />'''Er Pomata''': Guardi: queste so' tutte medicine che... Non so se lei... Sia bono dotto', questa è tutta robba che ho preso qui da voi, quando c'è sua sorella che fa il turno de notte, vede? È vostra, c'è la busta cor nome. Pora nonna mia! È morta! <br />'''Dott. Magalini''': Mi dispiace... <br />'''Er Pomata''': È morta tenendomi la mano, se me da 'na mano pure lei... tanto ormai 'sta roba qui nun je serve più. Invece noi c'avemo tante spese per il funerale: er carro, i cavalli, eh quelli, costano, lo so io lo so. <br />'''Dott. Magalini''': Che età c'aveva? <br />'''Er Pomata''': Suppergiù l'età vostra, un fiore. <br />'''Dott. Magalini''': Non sarebbe regolare... ma in via eccezionale... <br />'''Er Pomata''': Grazie, grazie, lei è 'n angelo dottor Magalini. <br />'''Dott. Magalini''': {{NDR|fa la somma}} So' 48.800. <br />'''Er Pomata''': Grazie, lo sapevo, grazie. <br />'''Dott. Magalini''': Queste so' 50.000 lire, ce l'hai 1.200 de' resto? <br />'''Er Pomata''': Sì, penso de sì, c'ho 1.000 lire e... {{NDR|prende un pacco di gomme da un espositore}} e 'na gomma. <br />'''Dott. Magalini''': Va bene, tanto e gomme so' bone. <br /> '''Er Pomata''': Questa {{NDR|la busta}} m'a porto via, nun se sa mai. Grazie tanto anche a nome de pora nonna, anzi se l'incontra m'a saluti. *'''Mandrake''': Anche voi, non prendete fischi per fiaschi, solo questo è un fischio maschio senza raschio!<br />'''Regista''': STOP STOP, deve dire è un whisky maschio senza rischio!<br />'''Mandrake''': È un vischio maschio senza fischi. <br />'''Regista''': No, stop la rifaccia da capo. <br />'''Mandrake''': È un rischio maschio senza whisky. <br />'''Regista''': Stop! Stop!<br />'''Mandrake''': Che era che...<br />'''Regista''': Quante volte le devo dire che la battuta va consumata chiara, precisa, capisce?<br />'''Mandrake''': Sì, com'era?<br />'''Regista''': Allora, un whisky maschio senza rischio. <br />'''Mandrake''': Mannaggia adesso me ricordo.., possiamo farne un'artra?<br />'''Regista''': Ma la dobbiamo fare, che l'abbiamo fatto fino adesso?<br />'''Mandrake''': Perfetta gliela faccio.. {{NDR|ripete la battuta dello spot}} Anche voi, non prendete fischi per fiaschi, solo questo è il fischi maschio senza raschio!<br />'''Regista''': Stoop!<br />'''Mandrake''': È un whischio fischio senza maschio. <br />'''Regista''': Stooop!!<br />'''Mandrake''': È un teschio maschio senza fischio. <br />'''Regista''': Stooop!<br />'''Mandrake''': Un caschio moschio senza fischio. <br />'''Regista''': NO!<br />'''Mandrake''': Col fischio. <br />'''Regista''': Noo!<br />'''Mandrake''': Col caschio?<br />'''Regista''': Nemmeno. <br />'''Mandrake''': Va bene stop! No, io vorrei sapere chi ha scritto stè battute, come se fa a dirle?!<br />'''Regista''': Basta cacciatemelo via, non se ne può più, ma si può sapere chi ce l'ha portato sto cane?<br /> ==Voci correlate== *''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Febbre da cavallo''}} [[Categoria:Film commedia]] nbjoq76oiopjjxg151yh8042w3125eq 1380219 1380218 2025-06-18T16:36:30Z ~2025-59264 102995 /* Dialoghi */ 1380219 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano=Febbre da cavallo |titolooriginale=Febbre da cavallo |dimensioneimmagine= 285 |immagine= Febbre tris.jpg |didascalia= |paese=Italia |anno=1976 |genere=commedia |regista=[[Steno]] |sceneggiatore=[[Alfredo Giannetti]], [[Massimo Patrizi]] |attori= *[[Gigi Proietti]]: Bruno Fioretti, 'Mandrake' *[[Enrico Montesano]]: Armando Pellicci, 'Er Pomata' *[[Catherine Spaak]]: Gabriella, fidanzata di Mandrake *[[Mario Carotenuto]]: Avv. De Marchis *[[Francesco De Rosa (attore)|Francesco De Rosa]]: Felice Roversi *[[Gigi Ballista]]: Conte Dallara *[[Adolfo Celi]]: Giudice *Ennio Antonelli: Otello Rinaldi, il macellaio 'Manzotin' *Luciano Bonanni: Infermiere del Fatebenefratelli |note= }} '''''Febbre da cavallo''''', film del 1976 di [[Steno]] con [[Gigi Proietti]] ed [[Enrico Montesano]]. ==Frasi== *Ah Pascucci, hai fatto i capelli bianchi e avessi vinto 'na vorta! ('''Er pomata''') {{NDR|rivolto a un fantino parecchio attempato}} *C'ho 'n cavallo che ha vinto! ('''Avvocato De Marchis''') {{NDR|quando Soldatino vince la corsa Tris di Cesena}} *Tu poi solo scommette che tu' moje te mette le [[mettere le corna|corna]] che vinci de sicuro! ('''Er Pomata''') {{NDR|rivolto a Manzotin}} *Piripicchio è figlio di Uragano e Apocalisse, e basta! O faccio sgombrare l'aula! ('''Il giudice''') {{NDR|durante il processo}} *Shhh! Attenzione è in funzione un dispositivo di segreteria telefonica. Il signor Pomata è assente. Dopo il segnale acustico avete trenta secondi di tempo per incidere un messaggio! Beep! ('''Er Pomata''') {{NDR|imita il fruscio di sottofondo delle prime segreterie telefoniche a nastro magnetico per evitare le telefonate dei suoi creditori}} *''Ti spunta un fiore in bocca''. ('''Er Pomata''') {{NDR|Imitando una vecchia pubblicità di dentifrici quasi per ironizzare sull'alitosi della sorella Giovanna}} *È un whisky maschio senza raschio! ('''Mandrake''') {{NDR|sbagliando la battuta finale dello spot pubblicitario in cui recita}} *A Poma'... so' un tantino preoccupato. ('''Mandrake''') {{NDR|mentre vede Antonello da Messina soccombere a Soldatino nella corsa Tris di Cesena}} *Questa è la più grossa stronzata mai sentita da quanno l'omo inventò er cavallo! ('''Er Pomata''') *Sarvate, Mandrà! ('''Er Pomata'''){{NDR|a Mandrake per evitare l'alitosi della sorella Giuliana}} *Bravo, dàje 'n mozzico! Ma no ar cavallo, a quer bòjone de Ciccolini... Ah Ciccoli', dàtte all'ippicaaaa! ('''Er Pomata'''){{NDR| incitando Mandrake a dare addosso a Ciccolini, il fantino del cavallo Mon Amour che ha appena perso}} *Sotto casa mia, ce sta Spartaco Er Ventresca. Capirai, glie devo da trecento mila lire. Quello c'ha le mani che paiono du' tritacarni. Se me piglia me smonta come na radiolina ('''Er Pomata''') {{NDR| rivolto a Felice, dopo essersi accorto della presenza di Spartaco "Er Ventresca" sotto casa}} *A Pomà, e io non so che ditte. E anche che se te ‘o dicessi... che t'o dico a ffà. ('''Mandrake''') *Lei è in contravvenzione perché venendo dalla 4° zona centro e invertendo la marcia a U nel settore preferenziale BZA adibito a traffico locale, si incanalava nel 5° settore P esclusivo per i giorni dispari, e convergeva in una zona mercato... tassativamente vietata al traffico, soprattutto dopo le severissime disposizioni pedonali, e contravveniva a più riprese agli articoli: 1, 2, 13, 35, 26, 1959, 54 e 11 del codice della strada! Sono 47.500£... {{NDR|il tono diventa insicuro}} me pare! ('''Mandrake''') {{NDR|travestito da vigile commina una multa a un innocente automobilista per spillargli soldi utili ad andare a giocare ad Agnano}} *Ah regà, parlamo come un cavallo stampato. Ma poi io che leggo a fà, che leggo a fà? C'ho tutto qui ne la capoccia, so' un computer equino, a me me dovrebbero dà 'na laurea in scienze del cavallo. ('''Er Pomata''') *È un'idea per la quale servirebbe un'abilità istrionica che non so se mi posso fidare di voi due ma 'sta vorta fidàmose. ('''Mandrake''') *Sei tu il Vagazzo della caVne? Ah bene... L'ascensoVe s'è feVmato all'attico, te la devi faVe tutta a piedi. mi dispiace, mi dispiace pVopVio!. ('''Pomata''') {{NDR|nei panni del "Conte de Simone" durante la truffa al macellaio "Manzotin" e a suo figlio}} *Se io quando perdo mi sento un po' in colpa per cui mi scatta questo complesso di colpa e... che colpa ne ho? ('''Mandrake''') {{NDR|a Gabriella}} *Antonello da Messina vincente... Ma i soldi chi ce li ha? Questo è un problema che sta a monte: ar Monte dî pegni! Tiè, me so' impegnato tutto, {{NDR|prende le ricevute del monte dei pegni}} guarda qua: un cappotto de cammello, er vestito de ''cachemir'' {{NDR|pronunciato così}}, un paio de lenzola del corredo de mi' sorella... tanto quella quanno se sposa? Nun si affiata con nessuno. ('''Er Pomata''') *Vai Pomà! Vai Poma è er giorno tuo!!! ('''Er Pomata''') {{NDR|rivolto a se stesso mentre guida Soldatino durante il "Gran Premio degli Assi"}} *E poi ero convinto che Gabriella a letto avrebbe scoperto tutto: nun me funzionava quanno perdevo ventimila lire, figuràmose adesso che avevo perso venti milioni! ('''Mandrake''') {{NDR|mentre racconta la mancata Tris durante il processo, riferendosi al fatto che ogni volta che perde soffre d'impotenza}} == Dialoghi == *'''Manzotin''': A Pomata, quante volte te lo devo dì che nun me chiamo Manzotin, me chiamo Rinaldi Otello! <br />'''Er Pomata''': Sì, tre chili de trippa e due de budello, eh! Cor quel nome giusto er macellaro potevi fà. *'''Manzotin''': Ooh a Mandrake, ma 'ndo vai, al [[Polo Nord]]e? <br />'''Mandrake''': A Manzotì, io anderò al Polo Nord, ma tu devi annà a fanculooo! *'''Gabriella''': Figlio di puttana! <br/>'''Mandrake''': Ah, ah, lassa perde pora mamma. *'''Mandrake''': Io un mestiere ce ll'ho. Io c'ho un mestiere, che adesso non faccio per vantarmi, ma se non ero un fregnone a quest'ora il sottoscritto poteva essere un attore de grido! Sai soltanto con il mio sorriso maggico potevo sfonnà! Fatte conto un ''Dusti Ofman''..., ''Steve Mequeen''..., ''Ar Pacino''...<br/> '''Er Pomata''': E che sso'? cavalli. <br/>'''Mandrake''': No, so' fantini. <br/>'''Er Pomata''': E allora che cce frega? *{{NDR|mentre corrono da una carrozza all'altra del treno Napoli-Roma per evitare i controllori}} '''Mandrake''': A Felì e cori e daje, sbrigati!<br />'''Felice Roversi''' : E che so' [[Pietro Mennea|Mennea]]! *{{NDR|Mandrake cerca di non far capire a Gabriella di aver perso ai cavalli}}'''Mandrake''': Il momento è grave, no dico nella misura in cui il prezzo delle ova ha toccato vertici da capoggiro fagocitando l'inflazione secondo la logica alienante del consumismo, a monte nascono tutta una serie di problemi gravissimi! Se te vòi comprà 'n'ovo bisogna che prima te trovi 'n socio, così uno se magna il rosso, uno se beve la chiara e diventa un problema de massa! E la massa cos'è? La massa è una marea de ggente la massa sono tanti, il problema diventa sociale: dall'ovo se fa presto ad arriva' alla guera atomica. Ma tu te rendi conto ah Gabriè che pericolo de gnente?<br>'''Gabriella''': Eh sì, ho capito, eh.. un pericolo c'è...hai perso anche oggi, eh! *'''Felice''': Lo dice anche il nome Caligola, "A", finisce per "A". <br/>'''Mandrake''': Caligola è nome da omo, Caligola, come Agrippina. Ah 'gnorante! *'''Mandrake''' {{NDR|disperato per non aver puntato sulla tris vincente consigliata da Gabriella}}: A tris de Gabriella! <br/> '''De Marchis''' {{NDR|incredulo per la vittoria del suo cavallo Soldatino}}: Ho vinto! <br/> '''Mandrake''': So rovinato! <br/> '''De Marchis''': C'ho un cavallo che ha vinto! *'''Mandrake''': Allora, Mafa'? <br/> '''Mafalda''': E dove vuoi che li trovi io 20 milioni? <br/> '''Mandrake''': Ma come ‘ndo li trovi, nel campo delle marchette sei sempre stata quarcunaaa... <br/> '''Mafalda''': Spiritoso. <br/> '''Mandrake''': Me servono 20 milioni, Mafa', 20 milioni. <br/> '''Mafalda''': Ho capito, hai combinato uno dei tuoi soliti casini, eh? <br/> '''Mandrake''': Esattooo... c'ho certi cazzi Mafà, che manco tu che sei pratica li hai visti mai! <br/>'''Mafalda''': Cafone, 20 milioni non ce li ho. <br/> '''Mandrake''': A Mafà, ma è possibile che una introdotta come te non c’ha sotto mano un commenda, un industrialotto, un ministro, un’antilope, quarcunooo... <br/> '''Mafalda''': Bruno, c’è la crisi, sennò ti pare che stavo qui in pelliccia, in pieno Agosto, a dare il culooo... <br/> '''Mandrake''': Fineee... *'''Er Pomata''': Lo capite? Io rimango proprio solo. Oggi o domani che pure mi' sorella me se sposa... <br/>'''Mandrake''' Nooooo, a questo non ce devi proprio pensà! *'''Mandrake''': Ahò, c'hai 'na faccia...! <br/>'''Er Pomata''': Sì, si ce n'avevo due già stavo all'università, sotto spirito! *'''Mandrake''' {{NDR|ancora asfissiato dal fiato di Giuliana}}: Ma a te 'n te c'ha beccato? <br/> '''Felice''': Eh no, io sapevo. Lo sai come la chiamano nel quartiere? <br/> '''Mandrake''': Eh. <br/> '''Felice''': Tornado, il vento che uccide. <br/> '''Mandrake''': Eh, te credo. *'''Manzotin''': Macelleria Rinaldi: chi parla? <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|in falsetto}} Pronto? Pronto... sì?... sono la governante del conte De Simone, Largo Arenula 2. Vorremmo un etto di carne. <br/>'''Mandrake''': {{NDR|fa segno di alzare}} <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|con tono più acuto}} Un etto di carne!... <br/>'''Mandrake''': {{NDR|fa segno di alzare}} <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|ancora più acuto e gridando}} Un etto di carne!... <br/>'''Mandrake''': Un kilo... che 'n'etto! <br/>'''Er Pomata''': Un kilo! Un kilo di carne di vitella... decente. <br/>'''Manzotin''': Decente? Modestamente ho della carne che sembra viva per quanto è fresca, vuole ripetere l'indirizzo che mando mio figlio? <br/>'''Er Pomata''': Conte De Simone, Largo Arenula 2. <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|dopo una pausa}} Ah! dimenticavo, dia a suo figlio il resto di 100.000 lire perché non abbiamo moneta spicciola in casa. <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|ancora in falsetto}} L'ha bevuta... <br/>'''Mandrake''': {{NDR|in falsetto anche lui}} Ma vaffanculo, a Poma'! *'''Giuliana''': Armando sei tu?<br> '''Er Pomata''': E chi voi che sia, Arsenio Lupin che viè a rubbacce li pidocchi? *'''Er Pomata''': {{NDR|rispondendo al telefono}} Attenzione: è in funzione un dispositivo di... <br/> '''Felice''': 'A Pomà, so' Felice. <br/> '''Er Pomata''': Sì, e beato te che sei felice! *'''Er Pomata''': Avvocato De Marchis, i miei rispetti.<br/>'''De Marchis''': Aaahhh!<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', mi scusi se la importuno ma mi rivolgo a lei in nome della solidarietà che ci lega da anni.<br/>'''De Marchis''': Ma quale solidarietà?<br/>'''Er Pomata''': 'A solidarietà equina! Er mondo dei cavalli! Avvoca', se non ci aiutiamo fra di noi...<br/>'''De Marchis''': Guarda Pomata, oggi è una brutta giornata, eh?<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', solo lei che è giocatore me pò capi': c'ho un cavallo bono 'ppe Agnano. Mi dia una mano, me bastano solo 100.000. E poi lei mi conosce...<br/>'''De Marchis''': Apposta perché te conosco...<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', je basta questo ppe garanzia?<br/>'''De Marchis''': E che sarebbe?<br/>'''Er Pomata''': Er libretto de pensione de mi nonna. Mi nonna è 'na signora!<br/>'''De Marchis''': Ma 'n te vergogni?<br/>'''Er Pomata''': E manco pe' niente! Io poi vinco e je faccio un bel regaletto a nonna.<br/>'''De Marchis''': Ecco, piuttosto vorrei sapere chi è 'sto cavallo sicuro?<br/>'''Er Pomata''': Can-can!<br/>'''De Marchis''': Can-can? Ma quello è un paralitico!<br/>'''Er Pomata''': No, nun dia retta avvoca', è subdolo: pare paralitico, ma quello è un cavallo de Troia avvoca'! Allora?<br/>'''De Marchis''': Niente!<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', va bene questa? {{NDR|mostra una medaglietta}} 12 grammi senza conta' a catenina.<br/>'''De Marchis''': {{NDR|esaminando la medaglietta}} Ah Poma', è fasulla!<br/>'''Er Pomata''': Sì, ma è benedetta! *'''Er Pomata''': {{NDR|entra in farmacia piangendo}} Dottor Magalini? Dottore? Dottor Magalini? Scusi. <br />'''Dott. Magalini''': Desidera? <br />'''Er Pomata''': Guardi: queste so' tutte medicine che... Non so se lei... Sia bono dotto', questa è tutta robba che ho preso qui da voi, quando c'è sua sorella che fa il turno de notte, vede? È vostra, c'è la busta cor nome. Pora nonna mia! È morta! <br />'''Dott. Magalini''': Mi dispiace... <br />'''Er Pomata''': È morta tenendomi la mano, se me da 'na mano pure lei... tanto ormai 'sta roba qui nun je serve più. Invece noi c'avemo tante spese per il funerale: er carro, i cavalli, eh quelli, costano, lo so io lo so. <br />'''Dott. Magalini''': Che età c'aveva? <br />'''Er Pomata''': Suppergiù l'età vostra, un fiore. <br />'''Dott. Magalini''': Non sarebbe regolare... ma in via eccezionale... <br />'''Er Pomata''': Grazie, grazie, lei è 'n angelo dottor Magalini. <br />'''Dott. Magalini''': {{NDR|fa la somma}} So' 48.800. <br />'''Er Pomata''': Grazie, lo sapevo, grazie. <br />'''Dott. Magalini''': Queste so' 50.000 lire, ce l'hai 1.200 de' resto? <br />'''Er Pomata''': Sì, penso de sì, c'ho 1.000 lire e... {{NDR|prende un pacco di gomme da un espositore}} e 'na gomma. <br />'''Dott. Magalini''': Va bene, tanto e gomme so' bone. <br /> '''Er Pomata''': Questa {{NDR|la busta}} m'a porto via, nun se sa mai. Grazie tanto anche a nome de pora nonna, anzi se l'incontra m'a saluti. *'''Mandrake''': Anche voi, non prendete fischi per fiaschi, solo questo è un fischio maschio senza raschio!<br />'''Regista''': STOP STOP, deve dire è un whisky maschio senza rischio!<br />'''Mandrake''': È un vischio maschio senza fischi. <br />'''Regista''': No, stop la rifaccia da capo. <br />'''Mandrake''': È un rischio maschio senza whisky. <br />'''Regista''': Stop! Stop!<br />'''Mandrake''': Che era che...<br />'''Regista''': Quante volte le devo dire che la battuta va consumata chiara, precisa, capisce?<br />'''Mandrake''': Sì, com'era?<br />'''Regista''': Allora, un whisky maschio senza rischio. <br />'''Mandrake''': Mannaggia adesso me ricordo.., possiamo farne un'artra?<br />'''Regista''': Ma la dobbiamo fare, che l'abbiamo fatto fino adesso?<br />'''Mandrake''': Perfetta gliela faccio.. {{NDR|ripete la battuta dello spot}} Anche voi, non prendete fischi per fiaschi, solo questo è il fischi maschio senza raschio!<br />'''Regista''': Stoop!<br />'''Mandrake''': È un whischio fischio senza maschio. <br />'''Regista''': Stooop!!<br />'''Mandrake''': È un teschio maschio senza fischio. <br />'''Regista''': Stooop!<br />'''Mandrake''': Un caschio moschio senza fischio. <br />'''Regista''': NO!<br />'''Mandrake''': Col fischio. <br />'''Regista''': Noo!<br />'''Mandrake''': Col caschio?<br />'''Regista''': Nemmeno. <br />'''Mandrake''': Va bene stop! 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('''Mandrake''') {{NDR|a Gabriella}} *Antonello da Messina vincente... Ma i soldi chi ce li ha? Questo è un problema che sta a monte: ar Monte dî pegni! Tiè, me so' impegnato tutto, {{NDR|prende le ricevute del monte dei pegni}} guarda qua: un cappotto de cammello, er vestito de ''cachemir'' {{NDR|pronunciato così}}, un paio de lenzola del corredo de mi' sorella... tanto quella quanno se sposa? Nun si affiata con nessuno. ('''Er Pomata''') *Vai Pomà! Vai Poma è er giorno tuo!!! ('''Er Pomata''') {{NDR|rivolto a se stesso mentre guida Soldatino durante il "Gran Premio degli Assi"}} *E poi ero convinto che Gabriella a letto avrebbe scoperto tutto: nun me funzionava quanno perdevo ventimila lire, figuràmose adesso che avevo perso venti milioni! ('''Mandrake''') {{NDR|mentre racconta la mancata Tris durante il processo, riferendosi al fatto che ogni volta che perde soffre d'impotenza}} == Dialoghi == *'''Manzotin''': A Pomata, quante volte te lo devo dì che nun me chiamo Manzotin, me chiamo Rinaldi Otello! <br />'''Er Pomata''': Sì, tre chili de trippa e due de budello, eh! Cor quel nome giusto er macellaro potevi fà. *'''Manzotin''': Ooh a Mandrake, ma 'ndo vai, al [[Polo Nord]]e? <br />'''Mandrake''': A Manzotì, io anderò al Polo Nord, ma tu devi annà a fanculooo! *'''Gabriella''': Figlio di puttana! <br/>'''Mandrake''': Ah, ah, lassa perde pora mamma. *'''Mandrake''': Io un mestiere ce ll'ho. Io c'ho un mestiere, che adesso non faccio per vantarmi, ma se non ero un fregnone a quest'ora il sottoscritto poteva essere un attore de grido! Sai soltanto con il mio sorriso maggico potevo sfonnà! Fatte conto un ''Dusti Ofman''..., ''Steve Mequeen''..., ''Ar Pacino''...<br/> '''Er Pomata''': E che sso'? cavalli. <br/>'''Mandrake''': No, so' fantini. <br/>'''Er Pomata''': E allora che cce frega? *{{NDR|mentre corrono da una carrozza all'altra del treno Napoli-Roma per evitare i controllori}} '''Mandrake''': A Felì e cori e daje, sbrigati!<br />'''Felice Roversi''' : E che so' [[Pietro Mennea|Mennea]]! *{{NDR|Mandrake cerca di non far capire a Gabriella di aver perso ai cavalli}}'''Mandrake''': Il momento è grave, no dico nella misura in cui il prezzo delle ova ha toccato vertici da capoggiro fagocitando l'inflazione secondo la logica alienante del consumismo, a monte nascono tutta una serie di problemi gravissimi! Se te vòi comprà 'n'ovo bisogna che prima te trovi 'n socio, così uno se magna il rosso, uno se beve la chiara e diventa un problema de massa! E la massa cos'è? La massa è una marea de ggente la massa sono tanti, il problema diventa sociale: dall'ovo se fa presto ad arriva' alla guera atomica. Ma tu te rendi conto ah Gabriè che pericolo de gnente?<br>'''Gabriella''': Eh sì, ho capito, eh.. un pericolo c'è...hai perso anche oggi, eh! *'''Felice''': Lo dice anche il nome Caligola, "A", finisce per "A". <br/>'''Mandrake''': Caligola è nome da omo, Caligola, come Agrippina. Ah 'gnorante! *'''Mandrake''' {{NDR|disperato per non aver puntato sulla tris vincente consigliata da Gabriella}}: A tris de Gabriella! <br/> '''De Marchis''' {{NDR|incredulo per la vittoria del suo cavallo Soldatino}}: Ho vinto! <br/> '''Mandrake''': So rovinato! <br/> '''De Marchis''': C'ho un cavallo che ha vinto! *'''Mandrake''': Allora, Mafa'? <br/> '''Mafalda''': E dove vuoi che li trovi io 20 milioni? <br/> '''Mandrake''': Ma come ‘ndo li trovi, nel campo delle marchette sei sempre stata quarcunaaa... <br/> '''Mafalda''': Spiritoso. <br/> '''Mandrake''': Me servono 20 milioni, Mafa', 20 milioni. <br/> '''Mafalda''': Ho capito, hai combinato uno dei tuoi soliti casini, eh? <br/> '''Mandrake''': Esattooo... c'ho certi cazzi Mafà, che manco tu che sei pratica li hai visti mai! <br/>'''Mafalda''': Cafone, 20 milioni non ce li ho. <br/> '''Mandrake''': A Mafà, ma è possibile che una introdotta come te non c’ha sotto mano un commenda, un industrialotto, un ministro, un’antilope, quarcunooo... <br/> '''Mafalda''': Bruno, c’è la crisi, sennò ti pare che stavo qui in pelliccia, in pieno Agosto, a dare il culooo... <br/> '''Mandrake''': Fineee... *'''Er Pomata''': Lo capite? Io rimango proprio solo. Oggi o domani che pure mi' sorella me se sposa... <br/>'''Mandrake''' Nooooo, a questo non ce devi proprio pensà! *'''Mandrake''': Ahò, c'hai 'na faccia...! <br/>'''Er Pomata''': Sì, si ce n'avevo due già stavo all'università, sotto spirito! *'''Mandrake''' {{NDR|ancora asfissiato dal fiato di Giuliana}}: Ma a te 'n te c'ha beccato? <br/> '''Felice''': Eh no, io sapevo. Lo sai come la chiamano nel quartiere? <br/> '''Mandrake''': Eh. <br/> '''Felice''': Tornado, il vento che uccide. <br/> '''Mandrake''': Eh, te credo. *'''Manzotin''': Macelleria Rinaldi: chi parla? <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|in falsetto}} Pronto? Pronto... sì?... sono la governante del conte De Simone, Largo Arenula 2. Vorremmo un etto di carne. <br/>'''Mandrake''': {{NDR|fa segno di alzare}} <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|con tono più acuto}} Un etto di carne!... <br/>'''Mandrake''': {{NDR|fa segno di alzare}} <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|ancora più acuto e gridando}} Un etto di carne!... <br/>'''Mandrake''': Un kilo... che 'n'etto! <br/>'''Er Pomata''': Un kilo! Un kilo di carne di vitella... decente. <br/>'''Manzotin''': Decente? Modestamente ho della carne che sembra viva per quanto è fresca, vuole ripetere l'indirizzo che mando mio figlio? <br/>'''Er Pomata''': Conte De Simone, Largo Arenula 2. <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|dopo una pausa}} Ah! dimenticavo, dia a suo figlio il resto di 100.000 lire perché non abbiamo moneta spicciola in casa. <br/>'''Er Pomata''': {{NDR|ancora in falsetto}} L'ha bevuta... <br/>'''Mandrake''': {{NDR|in falsetto anche lui}} Ma vaffanculo, a Poma'! *'''Giuliana''': Armando sei tu?<br> '''Er Pomata''': E chi voi che sia, Arsenio Lupin che viè a rubbacce li pidocchi? *'''Er Pomata''': {{NDR|rispondendo al telefono}} Attenzione: è in funzione un dispositivo di... <br/> '''Felice''': 'A Pomà, so' Felice. <br/> '''Er Pomata''': Sì, e beato te che sei felice! *'''Giuliana''': {{NDR|vedendo che Pomata si è addormentato con il giornale in mano, per studiare i possibili vincitori delle corse di cavalli}} Questo ce dorme pure cor cavallo. Armà, svejate che so 'e 10. {{NDR|Pomata continua a dormire e Giuliana si avvicina a lui per farsi sentire}} Ma te voi arzà o no? <br/> {{NDR|Pomata si sveglia per lo shock causato dal fiato di Giuliana}}'''Pomata''': 'Aahh! Aahh... ahh. Oh dio, oh dio mio. Qua pe' dormì nun me devo mettere i tappi alle orecchie, me devo mettere i tappi ar naso. *'''Er Pomata''': Avvocato De Marchis, i miei rispetti.<br/>'''De Marchis''': Aaahhh!<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', mi scusi se la importuno ma mi rivolgo a lei in nome della solidarietà che ci lega da anni.<br/>'''De Marchis''': Ma quale solidarietà?<br/>'''Er Pomata''': 'A solidarietà equina! Er mondo dei cavalli! Avvoca', se non ci aiutiamo fra di noi...<br/>'''De Marchis''': Guarda Pomata, oggi è una brutta giornata, eh?<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', solo lei che è giocatore me pò capi': c'ho un cavallo bono 'ppe Agnano. Mi dia una mano, me bastano solo 100.000. E poi lei mi conosce...<br/>'''De Marchis''': Apposta perché te conosco...<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', je basta questo ppe garanzia?<br/>'''De Marchis''': E che sarebbe?<br/>'''Er Pomata''': Er libretto de pensione de mi nonna. Mi nonna è 'na signora!<br/>'''De Marchis''': Ma 'n te vergogni?<br/>'''Er Pomata''': E manco pe' niente! Io poi vinco e je faccio un bel regaletto a nonna.<br/>'''De Marchis''': Ecco, piuttosto vorrei sapere chi è 'sto cavallo sicuro?<br/>'''Er Pomata''': Can-can!<br/>'''De Marchis''': Can-can? Ma quello è un paralitico!<br/>'''Er Pomata''': No, nun dia retta avvoca', è subdolo: pare paralitico, ma quello è un cavallo de Troia avvoca'! Allora?<br/>'''De Marchis''': Niente!<br/>'''Er Pomata''': Avvoca', va bene questa? {{NDR|mostra una medaglietta}} 12 grammi senza conta' a catenina.<br/>'''De Marchis''': {{NDR|esaminando la medaglietta}} Ah Poma', è fasulla!<br/>'''Er Pomata''': Sì, ma è benedetta! *'''Er Pomata''': {{NDR|entra in farmacia piangendo}} Dottor Magalini? Dottore? Dottor Magalini? Scusi. <br />'''Dott. Magalini''': Desidera? <br />'''Er Pomata''': Guardi: queste so' tutte medicine che... Non so se lei... Sia bono dotto', questa è tutta robba che ho preso qui da voi, quando c'è sua sorella che fa il turno de notte, vede? È vostra, c'è la busta cor nome. Pora nonna mia! È morta! <br />'''Dott. Magalini''': Mi dispiace... <br />'''Er Pomata''': È morta tenendomi la mano, se me da 'na mano pure lei... tanto ormai 'sta roba qui nun je serve più. Invece noi c'avemo tante spese per il funerale: er carro, i cavalli, eh quelli, costano, lo so io lo so. <br />'''Dott. Magalini''': Che età c'aveva? <br />'''Er Pomata''': Suppergiù l'età vostra, un fiore. <br />'''Dott. Magalini''': Non sarebbe regolare... ma in via eccezionale... <br />'''Er Pomata''': Grazie, grazie, lei è 'n angelo dottor Magalini. <br />'''Dott. Magalini''': {{NDR|fa la somma}} So' 48.800. <br />'''Er Pomata''': Grazie, lo sapevo, grazie. <br />'''Dott. Magalini''': Queste so' 50.000 lire, ce l'hai 1.200 de' resto? <br />'''Er Pomata''': Sì, penso de sì, c'ho 1.000 lire e... {{NDR|prende un pacco di gomme da un espositore}} e 'na gomma. <br />'''Dott. Magalini''': Va bene, tanto e gomme so' bone. <br /> '''Er Pomata''': Questa {{NDR|la busta}} m'a porto via, nun se sa mai. Grazie tanto anche a nome de pora nonna, anzi se l'incontra m'a saluti. *'''Mandrake''': Anche voi, non prendete fischi per fiaschi, solo questo è un fischio maschio senza raschio!<br />'''Regista''': STOP STOP, deve dire è un whisky maschio senza rischio!<br />'''Mandrake''': È un vischio maschio senza fischi. <br />'''Regista''': No, stop la rifaccia da capo. <br />'''Mandrake''': È un rischio maschio senza whisky. <br />'''Regista''': Stop! Stop!<br />'''Mandrake''': Che era che...<br />'''Regista''': Quante volte le devo dire che la battuta va consumata chiara, precisa, capisce?<br />'''Mandrake''': Sì, com'era?<br />'''Regista''': Allora, un whisky maschio senza rischio. <br />'''Mandrake''': Mannaggia adesso me ricordo.., possiamo farne un'artra?<br />'''Regista''': Ma la dobbiamo fare, che l'abbiamo fatto fino adesso?<br />'''Mandrake''': Perfetta gliela faccio.. {{NDR|ripete la battuta dello spot}} Anche voi, non prendete fischi per fiaschi, solo questo è il fischi maschio senza raschio!<br />'''Regista''': Stoop!<br />'''Mandrake''': È un whischio fischio senza maschio. <br />'''Regista''': Stooop!!<br />'''Mandrake''': È un teschio maschio senza fischio. <br />'''Regista''': Stooop!<br />'''Mandrake''': Un caschio moschio senza fischio. <br />'''Regista''': NO!<br />'''Mandrake''': Col fischio. <br />'''Regista''': Noo!<br />'''Mandrake''': Col caschio?<br />'''Regista''': Nemmeno. <br />'''Mandrake''': Va bene stop! No, io vorrei sapere chi ha scritto stè battute, come se fa a dirle?!<br />'''Regista''': Basta cacciatemelo via, non se ne può più, ma si può sapere chi ce l'ha portato sto cane?<br /> ==Voci correlate== *''[[Febbre da cavallo - La mandrakata]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Febbre da cavallo''}} [[Categoria:Film commedia]] qe4qyvyfo3x4uko80mwgn8bjlsvakmm Hermann Hesse 0 1809 1380162 1380159 2025-06-18T12:08:05Z Dread83 47 +fonte 1380162 wikitext text/x-wiki [[File:Hermann Hesse 2.jpg|thumb|Hermann Hesse]] {{Premio|Nobel|la letteratura ('''1946''')}} {{indicedx}} '''Hermann Hesse''' (1877 – 1962), scrittore e poeta tedesco naturalizzato svizzero. ==Citazioni di Hermann Hesse== *[[Arte]] significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio.<ref name=KleinEWagner>Da ''Klein e Wagner''.</ref><ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi non brama più di essere un albero. Brama di essere quello che è. Questa è la propria casa. Questa è la felicità.<ref>Da ''La natura ci parla'', traduzione di Maria Teresa Giannelli, Mondadori, 2016.</ref> *Chi legge soltanto per passatempo, per numerose e belle che siano le sue letture, le dimenticherà ben presto e si ritroverà povero come prima. Chi invece legge i libri come si stanno ad ascoltare gli amici, vedrà come essi gli sveleranno i loro tesori e diventeranno per lui un intimo possesso. Quello che egli legge non scivolerà via né andrà perduto, ma al contrario gli rimarrà e gli apparterrà, lo allieterà e lo consolerà come soltanto gli amici sanno fare.<ref>Da ''Del leggere e del possedere libri'', 1908, in ''Una biblioteca della letteratura universale'', traduzione di Emilio Castellani e Italo Alighiero Chiusano, Adelphi, Milano, 2024. ISBN 9788845987892</ref> *[[Destino]] e [[carattere]] sono due nomi del medesimo concetto.<ref>Da ''La cura'', traduzione di Italo Alighiero Chiusano, Adelphi, Milano, 1979. ISBN 88-459-0346-X</ref> *{{NDR|Sul protagonista de ''[[L'idiota]]''}} Egli nega, questo mite Idiota, tutta la vita, tutti i pensieri e i sentimenti, tutto il mondo e la realtà degl'altri. Per lui la verità è una cosa tutta diversa che per loro. La loro realtà, per lui, è come un'ombra. Il fatto di vedere e di pretendere una realtà assolutamente nuova fa di lui loro nemico. [...] {{NDR|Egli}} una o più volte si è trovato sulla magica soglia ove si accetta ogni cosa, dove non solo è vero ogni pensiero remoto, ma anche il suo contrario. La sua innocenza è tutt'altro che innocua, e a ragione gl'altri ne hanno terrore. [...] Non che infranga le tavole della legge, ma le gira solo dall'altra parte e ci mostra che sul retro è scritto il contrario.<ref>Da ''Saggi e poesie'', traduzioni di Italo Alighiero Chiusano, Bruno Arzeni, Giaime Pintor, Diego Valeri, Luciano Vischi, Mondadori, Milano, 1965.</ref> *Già mezza [[Europa]]... è sulla via del caos, ebbra di fanatiche illusioni cammina sull'orlo dell'abisso e canta, canta un inno ebbro come cantava Dmitri Karamasoff<ref>Uno dei personaggi del romanzo ''[[I fratelli Karamazov]]'' di [[Fëdor Dostoevskij]].</ref>. Il [[Borghesia|borghese]] oltraggiato ride di questi canti, ma il santo e il veggente li ascoltano piangendo.<ref>Citato in Robero Sanesi, ''T. S. Eliot'', CEI, Milano.</ref> *Hanno certamente ragione coloro che definiscono la guerra la condizione primigenia e naturale. Finché l'uomo resta un animale, vive per il combattimento, a spese degli altri, teme e odia il prossimo. – La vita, quindi, è guerra.<ref name=guerra>Da ''Guerra e pace''</ref><ref name=diz/> *{{NDR|[[Franz Kafka]]}} Il celato sovrano della prosa tedesca.<ref>Citato in [[Klaus Mann]], ''La svolta. {{small|Storia di una vita}}'', traduzione di Barbara Allason, Il Saggiatore, Milano, 1962, p. 106.</ref> *Il dipingere è meraviglioso, rende più allegri e più pazienti. Dopo non si hanno le dita nere come quando si scrive, ma rosse e blu.<ref>Da ''L'infanzia dell'incantatore'', traduzione di Gianna Ruschena Accatino, Mondadori, Milano, 2004.</ref> *Il richiamo della [[morte]] è anche un richiamo d'amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione.<ref>Da una lettera del 1950 scritta a Montagnola, in Svizzera.<!--manca fonte--></ref> *Il viaggio fu, in realtà, una delusione, cioè per allora, perché in seguito esso fece maturare i più splendidi frutti.<ref>Da una lettera a [[Romain Rolland]] del 1923; citato in [[Marcello Bartoli]], ''Hesse in India'', ''La Fiera Letteraria'', aprile 1973.</ref> *Io non credo in quei [[poeta|poeti]] dalle cui menti, si dice, i versi prorompono già compiuti, come dee corazzate. Io so quanta vita interiore e quanto sangue rosso vivo ogni singolo verso genuino deve aver bevuto, prima di poter alzarsi in piedi e camminare da solo.<ref>Da ''Hermann Lauscher'', traduzione di Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1993.</ref> *La pace non è una paradisiaca condizione originaria, né una forma di convivenza regolata dal compromesso. La pace è qualcosa che non conosciamo, che soltanto cerchiamo e immaginiamo. La pace è un ideale.<ref name=guerra/><ref name=diz/> *La piccola [[tavolozza (pittura)|tavolozza]] piena di colori puliti, non mescolati, della più chiara potenza luminosa, era il suo conforto, la sua torre, il suo arsenale, il su libro di preghiere, il suo cannone col quale sparava contro la morte cattiva. La porpora era negazione della morte, il cinabro derisione del disfacimento. Buono era l'arsenale, splendida la sua piccola truppa, radiose risonavano le rapide cannonate. Non serviva a nulla, invano erano tutti gli spari, eppure sparare era un bene, felicità e consolazione, era ancora vita, era ancora trionfo.<ref>Da ''La musica del tramonto'', in ''L'ultima estate di Klingsor'', introduzione di Enrico Groppali, traduzione di [[Ervino Pocar]], Mondadori, Paralleli, Milano, 1992, p. 105. ISBN 88-04-36473-4</ref> *Negli anni della mia prima giovinezza ho sostato spesso, solo, sulle alte montagne, e il mio occhio indugiava a lungo nella lontananza, nella vaporosa foschia trasfigurante delle ultime delicate alture, dietro alle quali il mondo affondava in un'infinita azzurra bellezza. Tutto l'amore della mia fresca anima bramosa confluiva in una grande nostalgia e si mutava in lacrime, mentre l'occhio beveva con sguardo ammaliato la soavità del lontano azzurro. La vicinanza delle cose patrie mi pareva fredda, dura e chiara, senza alito e mistero; al di là, invece, tutto era accordato su toni soavi, traboccante di melodia, di enigma e di seduzione.<ref>Da ''L'azzurra lontananza'', a cura di L. Guidi Buffarini, traduzione di Luisa Coeta, SugarCo, Milano, 1985.</ref> *Nella nostra vita frettolosa, assordante, sono maledettamente poche le ore in cui l'anima può diventare [[conoscere se stessi|cosciente di sé stessa]], in cui tace la vita dei sensi e quella dello spirito e l'anima sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza.<ref name="NottiInsonni">Da ''Notti insonni'', in ''Il piacere dell'ozio'', a cura di Paola Sorge, Newton Compton, Roma, 1995. ISBN 88-7983-991-8.</ref> *''Non conosco sulla terra un piacere più puro | del quieto [[riposo]] sul petto della terra, | sui caldi muretti di strade polverose, | quando su di me si dilata il turchino | e sommesso e ridente, anela il mio desio | a un'ignota felicità.''<ref>Da ''Piacere puro'', in ''Dall'Italia e Racconti italiani''; citato in ''Il piacere dell'ozio'', traduzioni di Brunamaria Dal Lago Veneri, Francesca Ricci, Paola Sorge, Mario Specchio, Mirella Ulivieri, Newton Compton, Roma, Tascabili economici, 1995, p. 52. ISBN 88-7983-991-8</ref> *Parlare: ecco la via più sicura per fraintendere, per rendere tutto piatto e insulso.<ref name=KleinEWagner/> *Perciò mi sembra che si debba coltivare l'[[regalo|arte del regalare]] anche alle cose belle che ci sono vicine e abituali, l'amore e la venerazione che riserviamo a quelle lontane e remote.<ref>Da ''Il vagabondo'', in ''L'azzurra lontananza'', a cura di L. Guidi Buffarini, traduzione di Luisa Coeta, SugarCo Edizioni 1985.</ref> *Siamo in pieno inverno, la neve si alterna al föhn e il ghiaccio al fango, i sentieri di campagna sono impraticabili, si è tagliati fuori dal mondo. Il lago, nel gelido mattino, esala bianchi vapori e forma un bordo di ghiaccio fragile come il vetro; ma al primo vento caldo ondeggia di nuovo nero e vivo e verso est diventa azzurro come nelle più belle giornate di primavera.<ref>Da ''Voglia di viaggiare'', in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991.</ref> *Solo chi ha necessità di un tocco delicato, sa toccare con [[delicatezza]].<ref name=NottiInsonni/> *Tutte le cose, anche le meno interessanti o le più brutte, hanno un lato piacevole; bisogna solo volerlo vedere...<ref>Da ''Piccole gioie'', in ''La nevrosi si può vincere'', a cura di Volker Michels, traduzione di Oreste Bramati, introduzione di Enrico Groppali, Mondadori, Milano, 2016, [https://books.google.it/books?id=COnhCwAAQBAJ&pg=PT12#v=onepage&q&f=false p. 12].</ref> *''Tutti i [[libro|libri]] del mondo | non ti danno la felicità, | però in segreto | ti rinviano a te stesso''.<ref>Da ''Libri'', in ''La felicità'', a cura di Volker Michels, traduzione di Nicoletta Salomon, Mondadori, Milano, 2010.</ref> *{{NDR|Su ''[[Gioventù senza Dio]]''}} Un romanzo grandioso, che illumina crudamente lo stato morale del mondo.<ref>Citato in [[Ödön von Horváth]], ''Gioventù senza Dio'', traduzione di Bruno Maffi, Bompiani, Milano, 1974, quarta di copertina.</ref> {{intestazione2|''Stimatissimo Professore''|Da una lettera a [[Ervino Pocar]] del 1954; citato in Armando Torno, ''Corriere della sera'', 24 novembre 2008, pag. 33|h=4}} *Stimatissimo Professore, grazie per la sua lettera. Cercherò di rispondere alle sue domande. L'edizione francese non è ancora stata pubblicata. È in preparazione presso la casa editrice Calaman-Lévy di [[Parigi]], rue Auber n. 6, alla quale in caso di bisogno può rivolgersi. Gli inglesi hanno risolto il problema chiamando il libro Magister Ludi. *Glasperlenspiel è da me inteso proprio nel senso di giuoco. Il fatto che la parola s'incontri anche al plurale, non è assolutamente una contraddizione. *«Schwan von Boberfeld» è (Il cigno di Boberfeld) è il poeta barocco della Slesia [[Martin Opitz|Opitz]]. *In molti conventi vengono chiamati Dormente sia i dormitori che i passaggi o corridoi tra i dormitori. ==''Aforismi''== [[File:Hesse Signature.svg|thumb|La firma di Hermann Hesse]] *A nulla l'uomo rinuncia con più fatica che a un [[vizio]], e pochi vizi sono così ostinati come quello di cui è vittima il [[ladro]]. (p. 53) *Chi ama come si dovrebbe amare, diventa [[poeta]] ed [[eroe]] per un sorriso, per un cenno, per una parola di colei che ama. (p. 68) *Chi possiede [[coraggio]] e carattere, è sempre molto inquietante per chi gli sta vicino. (p. 57) *Ciò che è tesoro e saggezza di un uomo suoni sempre un po' sciocco alle orecchie di un altro. L'[[arte]] della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere. *Di una [[storia]] è vero solo quello che l'ascoltatore crede. (p. 54) *[[Eleonora Duse]]. La sua recitazione, anche quella delle mani, è favolosamente fine, sensibile e trascinante; la sua meravigliosa voce è capace di ogni sfumatura e riesce ad essere commoventemente infantile o far gelare il sangue nelle vene. La sua presenza sul palcoscenico è serrata, flessibile e, in ogni istante, di grande effetto plastico. (p. 36) *Fa parte delle [[imperfezione|imperfezioni]] e delle rinunce della vita umana il fatto che la nostra [[infanzia]] debba diventarci estranea e cadere nell'oblio, come un tesoro sfuggito a mani che giocavano, e precipitato in un pozzo profondo. (p. 29) *[[Gesù]] aveva [[Dodicenne|dodici anni]] quando confuse i dottori nel Tempio. Noi tutti, a dodici anni, abbiamo confuso i nostri insegnanti e dottori; eravamo più saggi di loro, più geniali di loro, più coraggiosi di loro. (p. 57) *Gli [[Inghilterra|inglesi]] sarebbero di gran lunga il primo popolo della terra, se non mancassero loro due virtù elementari e indispensabili per un popolo di cultura: il gusto per la buona cucina e quello per la musica. (p. 82) *Gran parte dei nostri [[Sogno|sogni]] li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli. (p. 45) *Il lato diabolico della [[malinconia]] è quello non solo di far ammalare le sue vittime, ma anche di renderle presuntuose e miopi, addirittura quasi superbe.<br />Si crede di essere come [[Atlante (mitologia)|Atlante]] che da solo deve reggere sulle proprie spalle tutti i dolori e gli enigmi del mondo, come se mille altri non sopportassero gli stessi dolori e non vagassero nello stesso labirinto. (p. 39) *Il [[vino]] mi ama e mi seduce solo fino al punto in cui il suo e il mio spirito si intrattengono in amichevole conversazione. (p. 66) *Imparare a [[Sofferenza|soffrire]] è difficile. È una cosa che si riscontra più spesso e in forma migliore nelle donne piuttosto che negli uomini. (p. 78) *In [[Leonardo da Vinci|Leonardo]] come in [[Goethe]] è l'amore il mistero che sta alla base dell'universalità. (p. 36) *In nessun'altra città come a [[Venezia]], ho trovato una tale unità della vita odierna con la vita che ci parla dalle opere d'arte della sua età aurea e nella quale sole e mare sono più essenziali di tutta la storia. (p. 36) *L'[[aforisma]] è una sorta di gemma, tanto più preziosa quanto più rara, e godibile solo in dosi minime. (p. 44) *L'[[Asia]] non è solo un continente, ma un luogo ben definito eppure misterioso, situato da qualche parte fra l'[[India]] e la [[Cina]]. Da lì sono venuti i popoli, le loro dottrine e le loro religioni,; lì sono le radici di tutto il genere umano e le oscure sorgenti di tutte le vite; da lì provengono le immagini degli dèi e le tavole delle leggi. (p. 83-84) *L'[[asia]]tico dell'Est è molto più pulito dell'[[Europa|europeo]]; dagli [[india]]ni e dai [[Malesia|malesi]] noi abbiamo appreso tutta la nostra moderna pulizia europea. (p. 82) *L'[[arte]] si è sempre sforzata, in ogni tempo, di fornire all'uomo una voce affinché egli possa esprimere il suo muto desiderio del divino. (p. 65) *L'eccessivo [[valore]] che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere. (p. 60) *L'uomo che guardo con [[timore]], con speranza, con desiderio, con precise intenzioni e richieste, non è un uomo, ma solo un torbido specchio della mia volontà. (p. 75) *La [[bellezza]] non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare. (p. 71) *La [[fede]], così come l'amore, non passa attraverso la ragione. (p. 48) *La [[politica]] esige i partiti, lo spirito umanitario li vieta. (p. 80) *La vita delle persone che lavorano è [[Noia|noiosa]]. Interessanti sono le vicende e le sorti dei perdigiorno. (p. 49) *Le [[Lacrima|lacrime]] sono lo sciogliersi del ghiaccio dell'[[anima]]. E a chi piange, tutti gli angeli sono vicini. (p. 59) *Le piccole [[Gioia|gioie]], non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano. (p. 79) *Nei periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore che sono di più le persone capaci di morire per degli [[Ideale|ideali]] che quelle disposte a vivere per essi. (p. 80) *Nella [[musica]] e nell'''actus tragicus'' della ''Passione secondo Matteo'' di [[Johann Sebastian Bach|Bach]], ritrovo ancor oggi la quintessenza di ogni poesia e di ogni espressione artistica. (p. 88-89) *Nessuno [[Sogno|sogna]] di ciò che non lo riguarda. (p. 57) *Non è facile avere un bel giardino: è difficile come governare un regno. Ci si deve risolvere ad amare anche le imperfezioni, altrimenti ci si illude. (p. 42) *Non è un piacere stare a osservare il [[lavoro]] umano quando questo è ancora fatica, maledizione e schiavitù. (p. 81) *Nulla è più pericoloso e mortale per l'anima che occuparsi continuamente di sé e della propria condizione, della propria solitaria insoddisfazione e debolezza. (p. 43) *Non si deve dare molto credito agli uomini che parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perché non chiedono molto a sé stessi. (p. 68) *Ognuno ha un suo compito nella vita, ma nessuno quello che egli avrebbe voluto scegliere, delimitare e amministrare. (p. 91) *Osservando la vita e la natura di [[Francesco d'Assisi]] non si può fare a meno di pensare che quell'uomo deve aver avuto una madre dolcissima. (p. 38) *Per chi trae diletto da una lingua viva e bella, leggere il ''Decamerone'' {{NDR|[[Giovanni Boccaccio]]}} non è dissimile dal vagare tra alberi in fiore e bagnarsi in acque purissime. (p. 36-37) *Per tutti, anche per i più fortunati, l'[[amore]] comincia necessariamente con una sconfitta. (p. 41) *Probabilmente in ogni esistenza ci sono periodi di questo genere: davanti a noi vediamo strade pianeggianti, nessun ostacolo, nessuna nube nel cielo, nessuna pozzanghera sul cammino. Allora ci libriamo imponenti sulla vetta e ci sembra di accorgerci, ogni giorno di più, che caso e fortuna non esistono e che quel presente, e anche parte del futuro, ce li siamo meritati e conquistati, semplicemente perché ci sono toccati in sorte. E sarebbe bene rallegrarsi di questa constatazione perché su di essa è fondata la felicità dei principi azzurri, proprio come la felicità dei [[passero|passeri]] è fondata sul [[letame]], e non dura mai a lungo. (p. 40) *Quando mi sprofondo in un bel [[libro]], faccio qualcosa di meglio, di più intelligente, di più meritevole di quanto non abbiano fatto da anni tutti i re e i ministri di questo pazzo mondo. Io costruisco là dove loro distruggono; raccolgo là dove loro disperdono; amo Dio là dove loro lo rinnegano e lo crocifiggono. (p. 72) *Se [[Timore|temiamo]] qualcuno, riconosciamo a costui un [[potere]] su di noi. (p. 57) *Si ha paura di migliaia di cose, del dolore, dei giudizi, del proprio cuore; si ha paura del sonno, del risveglio, paura della solitudine, del freddo, della follia, della morte. Specialmente di quest'ultima, della morte. Ma sono tutte maschere, travestimenti.<br />In realtà c'è una sola paura: quella di lasciarsi cadere, di fare quel passo verso l'ignoto lontano da ogni certezza possibile... c'è una sola arte, una sola dottrina, un solo mistero: lasciarsi cadere, non opporsi recalcitrando alla volontà di [[Dio]], non aggrapparsi a niente, né al bene né al male. Allora si è redenti, liberi dalla sofferenza, liberi dalla paura. (p. 73) *Spesso è accaduto che il [[mondo]] venisse accusato di essere cattivo per il semplice fatto che colui che lo condanna ha dormito male o ha fatto [[indigestione]]. Ed è spesso accaduto che il mondo sia stato proclamato benedetto perché colui che lo lodava aveva baciato un momento prima una ragazza. (p. 79) *Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l'amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l'amore no. (p. 75) *Un bravo [[artista]] è destinato ad essere infelice nella vita: ogni volta che ha fame e apre il suo sacco, vi trova dentro solo perle. (p. 53) *Un figlio può prendere dal padre e il naso, gli occhi e perfino l'intelligenza, ma non l'anima. L'anima è nuova ad ogni uomo. (p. 54) ==''Bella è la gioventù''== ===[[Incipit]]=== Persino mio zio Matteo si rallegrò a suo modo nel rivedermi. Quando un giovanotto è stato qualche anno all'estero, e un giorno torna, ed è diventato una persona decente, anche i parenti più circospetti sorridono e gli stringono lieti la mano.<br />La valigetta scura nella quale portavo i miei beni era nuova di zecca, con una buona serratura e cinghie lucenti. Conteneva due abiti puliti, sufficiente biancheria, un paio di stivali nuovi, libri e fotografie, due belle pipe e una piccola pistola. Avevo con me la custodia del violino e uno zaino pieno di cosucce, due cappelli, un bastone e un parapioggia, un mantello leggero e un paio di scarpe di gomma, tutta roba nuova e solida, e, per di più, cuciti nella tasca interna, avevo più di duecento marchi di risparmi e una lettera in cui mi si prometteva per il prossimo autunno un buon impiego all'estero. Portavo dunqueun discreto bagaglio e adesso, così equipaggiato, dopo lungo peregrinare tornavo da signore in quella patria che avevo lasciato come difficile e timido figlio. ===Citazioni=== *Dove si è stati fanciulli tutto è bello e santo. (p. 31) *Camminare all'aperto, di [[notte]], sotto il cielo silente, lungo un corso d'acqua che scorre quieto, è sempre una cosa piena di mistero, e sommuove gli abissi dell'animo. (p. 37) *La [[notte]] rimuove l'abituale sensazione di una vita comunitaria; quando non brilla luce, né si ode più voce umana, chi ancora veglia prova un senso di solitudine, e si vede isolato e affidato a sé stesso. (p. 37) ==''Demian''== ===[[Incipit]]=== ''Volevo solo cercare di vivere<br>ciò che spontaneamente veniva da me.<br>Perché fu tanto difficile?''<br>Per raccontare la mia storia devo incominciare dal lontano inizio. Dovrei, se mi fosse possibile, risalire ancora più indietro, fino ai primissimi anni della mia infanzia, e di là oltre ancora nelle lontananze della mia origine.<br>I [[poeta|poeti]], quando scrivono romanzi, si comportano come se fossero Dio e potessero abbracciare con lo sguardo la storia di un qualche uomo, come se Dio la narrasse a sé stesso, senza veli, e del tutto veritiera. Io non posso, come non possono gli scrittori. La mia storia però ha per me più importanza di quanta non ne abbia per qualche scrittore la sua; infatti è la mia, la storia di un uomo, non inventato e possibile, non ideale o in qualche modo non esistente, ma di un uomo vero, unico, di un uomo che vive. {{NDR|Hermann Hesse, ''Demian'', traduzione di Bruna Maria Dal Lago Veneri, Newton Compton, Roma, 1988.}} ===Citazioni=== *Io ero un parto della natura lanciato verso l'ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito. (1988) *L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in sé stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà. (1988) *Molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario. La vera [[vocazione]] di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi. Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé. (1988) *Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca. (1988) *Quando odiamo un uomo, odiamo nella sua immagine qualche cosa che sta dentro di noi. Ciò che non è in noi non ci mette agitazione. (1988) *La [[vita]] di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero. (1988) *L'amore non era più l'oscuro istinto animale che nella mia angoscia mi era parso da principio, né era la pia e spirituale adorazione che avevo avuto per Beatrice. Era l'uno e l'altra, era più ancora, angelo e Satana, uomo e donna insieme, umanità e bestialità, supremo bene e male estremo. (1988) *Si deve domandare sempre e sempre dubitare. (2010) *Soltanto il pensiero vissuto ha valore. (2010) *Gli uomini di carattere hanno facilmente la peggio nella storia sacra. (2010) *Chi è veramente assorto nei suoi pensieri è al sicuro. (2010) *Le persone [[coraggio|coraggiose]] e di carattere riescono sempre sospette agli altri. (2010) *Ciò che la [[natura]] vuole dall'uomo sta scritto in ognuno, in me e in te. (2010) *Il Dio dell'Antico e del Nuovo Testamento è un personaggio eccellente, ma non è quello che dovrebbe essere. È il bene, la nobiltà, il bello, è paterno, alto, sentimentale: tutte belle cose, ma nel mondo c'è dell'altro che viene semplicemente attribuito ad diavolo, e tutta questa parte del mondo, questa metà viene soppressa e uccisa col silenzio. Allo stesso modo si esalta Dio come padre di ogni vita, ma non si parla della vita sessuale che pure è fondamento della vita, e se mai, la si dichiara diabolica e peccaminosa. Non ho proprio niente in contrario a che si veneri questo Dio Geova, ma io dico che dobbiamo venerare tutto e considerare sacro il mondo intero, non soltanto la metà ufficiale, artisticamente separata. Accanto al servizio di Dio dovremmo avere anche un servizio del diavolo. A me parrebbe giusto. Oppure si dovrebbe procurarsi un Dio che racchiuda anche il demonio e davanti al quale non si abbia da chiudere gli occhi quando avvengono le cose più naturali del mondo. (2010) *[...] ognuno di noi deve trovare per conto suo che cosa sia lecito e che cosa sia proibito: proibito per lui. Si può non fare mai alcunché di proibito ed essere tuttavia un grande furfante. E viceversa. A rigore, è questione di comodità. Chi è troppo comodo per pensare da sé ad essere giudice di se stesso si adatta ai divieti quali sono. Facile per lui. Altri sentono invece certi comandamenti dentro di sé e considerano proibite cose che qualunque altro galantuomo fa ogni giorno, mentre sentono lecite altre cose che di solito sono vietate. Ognuno deve essere garante di se stesso. (2010) ==''Il coraggio di ogni giorno''== ===[[Incipit]]=== Non c'è altra via che conduca al compimento e alla realizzazione di sé, se non la rappresentazione quanto più compiuta del proprio essere. "Sii te stesso" è la legge ideale, per un giovane almeno; non c'è altra via che conduca alla verità e allo sviluppo. <br /> Che questo cammino sia reso impervio da innumerevoli ostacoli morali e da altri impedimenti, che il mondo preferisca vederci rassegnati e deboli anziché tenaci: da qui nasce la lotta per la vita per chiunque abbia una spiccata individualità. Perciò ciascuno deve decidere per sé solo, secondo le proprie forze e le proprie esigenze, fino a che punto sottomettersi alle [[convenzioni|convenzioni]], o piuttosto sfidarle. Qualora decida di gettare al vento le convenzioni, le pretese avanzate dalla famiglia, dallo stato, dalla società, deve sapere di farlo a proprio rischio. Non esiste una misura oggettiva del rischio che ciascuno è in grado di assumersi. Ogni eccesso, ogni superamento della propria misura dovrà essere scontato; non è consentito spingersi impunemente oltre né con l'ostinazione né con l'adattamento. ===Citazioni=== *Poiché sono come sono; poiché avverto esigenze e problemi che a tanti altri sembrano essere risparmiati, cosa devo fare per sopportare la vita, malgrado tutto, e farne, per quanto possibile, qualcosa di bello?. (p. 4) *C'è una virtù che molto amo, l'unica. Essa ha nome tenacia. Delle molte virtù di cui leggiamo nei libri e di cui sentiamo parlare i maestri non so che farmene. E, d'altro canto, tutte le molte virtù che l'uomo si è inventato potrebbero essere raccolte sotto un'unica denominazione. Virtù significa obbedienza. Solo che c'è da chiedersi a chi si obbedisce. Anche la tenacia, infatti, è obbedienza. Ma tutte le altre virtù, tanto amate e lodate, sono obbedienza a leggi che sono state imposte da uomini; soltanto la tenacia non si inchina a queste leggi. Chi è tenace obbedisce infatti a un'altra legge, una legge particolare, assoluta, ente sacra, la legge che ha in sé stesso, il "tenere a se stesso". (p. 68) *Contro le infamie della vita le armi migliori sono: la forza d'animo, la tenacia e la pazienza. la forza d'animo irrobustisce, la tenacia diverte e la pazienza dà pace. (p. 75) ===[[Explicit]]=== Anche le formiche combattono guerre, anche le api hanno Stati. La tua anima cerca altre vie e quando non riesce a proseguire per te non sboccia al felicità.<br /> ==''Il giuoco delle perle di vetro''== ===[[Incipit]]=== In questo libro abbiamo intenzione di registrare il materiale biografico che si è potuto trovare su Josef Knecht, il Ludi Magister Josephus III, come è chiamato negli archivi del Giuoco delle perle di vetro. Non ci nascondiamo che questo tentativo è o sembra un poco in contraddizione con le vigenti norme e consuetudini della vita spirituale. Tanto è vero che uno dei supremi princìpi di questa è la soppressione dell'individualità, l'inserimento possibilmente perfetto della persona singola nella gerarchia dell'autorità pedagogica e delle scienze. ===Citazioni=== *Perciò la musica di un'epoca ordinata è calma e serena e il governo è equilibrato. La musica di un'epoca irrequieta è agitata e truce e il governo è stolto. La musica di uno stato decadente è sentimentale e triste e il governo è in pericolo. (p. 22) *Non sapevano, invece, che questo ordinamento delle cose non è affatto ovvio, che presuppone una data armonia fra mondo e spirito la quale può sempre essere turbata, che la storia universale non aspira, tutto sommato, a ciò che è desiderabile, bello e ragionevole, ma tutt'al più lo tollera come eccezione; [...]. (p. 142) *"Se l'Autorità superiore" diceva la regola in quel punto "ti chiama a una carica sappi che ogni avanzamento nella graduatoria delle cariche non è un passo verso la libertà, ma verso il legame. Quanto più alta la carica, tanto più stretto il legame. Quanto più vasto il potere, tanto più rigoroso il servizio. Quanto più forte la personalità, tanto più vietato l'arbitrio." (p. 370) *Poter addormentarsi quando si è stanchi e poter deporre un peso che si è portato per tanto tempo, è una delizia, è un fatto meraviglioso. Da quando abbiamo scavato la fossa [...] sono stato più lieto e soddisfatto di quanto non lo fossi da molti anni. (p. 516) ===[[Explicit]]=== Della sua vita non c'è altro da narrare; il resto si svolse al di là delle immagini e della storia. Da quel bosco non è uscito più. ==''Il lupo della steppa''== ===[[Incipit]]=== Questo libro contiene le memorie lasciate da quell'uomo che, con una espressione usata sovente da lui stesso, chiamavamo il "lupo della steppa". Non stiamo a discutere se il suo manoscritto abbia bisogno di una prefazione introduttiva; io in ogni caso sento il bisogno di aggiungere ai fogli del ''Lupo della steppa'' alcune pagine dove tenterò di segnare i ricordi che ho di lui. È poca cosa quello che so, e specialmente il suo passato e la sua origine mi sono ignoti. Tuttavia ho avuto della sua persona un'impressione forte e, devo dire, nonostante tutto simpatica. ===Citazioni=== *Haller è uno di quelli che vengono a trovarsi fra due epoche, che hanno perduto ogni protezione e innocenza, uno di quelli che il destino costringe a vivere tutte le ambiguità della vita umana come sofferenza e inferno personale. (p. 55) *A noi immortali non piace essere presi sul serio, ci piace scherzare. La [[serietà]], caro mio, è una nota del tempo: nasce, te lo voglio confidare, dal sopravvalutare il tempo. Anch'io una volta stimavo troppo il tempo e desideravo perciò di arrivare a cent'anni. Ma nell'eternità, vedi, il tempo non esiste; l'eternità è solo un attimo, quanto basta per uno scherzo. (p. 117) *Certo per essere religiosi ci vuol tempo, ci vuole anche di più: l'indipendenza dal tempo. Non puoi essere seriamente religioso e vivere contemporaneamente nella realtà magari prendendola sul serio: il tempo, il denaro, il bar dell'Odeon e così via. (p. 120) *Per ballare ci vogliono qualità che io non avevo assolutamente: allegria, ingenuità, leggerezza, slancio. (p. 143) *Come sei vigliacco! Chiunque si avvicini a una ragazza rischia di essere [[scherno|deriso]]: questa è la posta. Su, Harry, rischia dunque e alla peggio lasciati deridere. (p. 146) *L'[[infelicità]] che mi occorre, l'infelicità che vorrei è diversa: è tale da farmi soffrire con avidità e morire con voluttà. Questa è l'infelicità o la felicità che aspetto. (p. 177) *Ebbene, ogni superiore [[umorismo]] incomincia col non prendere sul serio la propria persona. (p. 211) *Non è bene che l'umanità sforzi troppo l'intelletto e cerchi di ordinare le cose con l'aiuto della ragione se queste non sono accessibili alla ragione. In tal caso sorgono ideali come quelli degli americani o dei bolscevichi, straordinariamente razionali entrambi, quantunque violentino e depauperino la vita perché la semplificano in un modo troppo ingenuo. (p. 224) *Come la [[pazzia]], in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia. (p. 231) *Così era stata tutta la mia vita, come quelle labbra rigide, così era stato quel poco di felicità e di amore che avevo goduto: un po' di rosso dipinto sul volto di una morta. (p. 251) *Il buon umore è sempre allegria da [[impiccagione|impiccati]] e, se occorre, lei lo imparerà sulla forca. (p. 256) *Vedendo il mio sbalordimento Mozart si mise a ridere forte. Dal ridere fece una capriola e si mise a far trilli con le gambe. E m'investiva: "Ehi, giovanotto, ti brucia di sotto? sei crudo, sei cotto? Pensi ai lettori, i biondi e i mori, i divoratori? Pensi al tuo proto, ai redattori, sempre in moto, tra mille furori, aizzanti alla guerra di dentro e di fuori? Oh com'è buffa, la zuffa, baruffa, una truffa! Che ridere! Da smascellarsi, da scompisciarsi! Va' là, credulone, sporco d'inchiostro, ti accendo un moccolo, ti batto il groppone, per spasso, per chiasso. E il diavolo ti porti, nel regno dei morti, per i tuoi rapporti storti, contorti, plagiati ed estorti!" *Come [[anima e corpo|corpo]] ognuno è singolo, come [[anima e corpo|anima]] mai. *Tutto era molto bello, tanto la lettura dei vecchi libri quanto l'immersione nell'acqua calda, ma tutto sommato non era stata una giornata di felicità entusiasmante né di gioia raggiante, bensì una di quelle giornate che da parecchio tempo dovrebbero essere per me normali e comuni: giornate moderatamente piacevoli, abbastanza sopportabili, giornate tepide e passabili di un uomo non più giovane e malcontento, giornate senza dolori particolari, senza particolari preoccupazioni, senza crucci veri e propri, senza disperazione, giornate nelle quali si esamina pacatamente, senza agitazioni o timori, la questione se non sia ora di seguire l'esempio di Adalberto Stifter e di esser vittime di una disgrazia facendosi la barba. *Così nascono, preziosa e fugace schiuma di [[felicità]] sopra il mare della sofferenza, tutte le opere d'arte nelle quali un uomo che soffre si innalza per un momento tanto al di sopra del proprio destino che la sua felicità brilla come un astro e appare a chi la vede come una cosa eterna, come il suo proprio sogno di felicità. *La [[solitudine]] è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri. *L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza. *Se il mondo ha ragione, se hanno ragione le musiche nei caffè, la gente americana che si contenta di così poco, vuol dire che ho torto io, che sono io il pazzo, il vero lupo della steppa, come mi chiamai più volte, l'animale sperduto in un mondo a lui estraneo e incomprensibile, che non trova più la patria, l'aria, il nutrimento. *In fondo al cuore sapeva (o credeva di sapere) di non essere veramente un uomo, ma un lupo venuto dalla steppa. *Esse sono, alla lettera, un viaggio attraverso l'inferno, un viaggio ora angoscioso ora coraggioso attraverso il caos d'un mondo psichico ottenebrato, un viaggio intrapreso con la volontà di attraversare l'inferno, di tener testa al caos, di soffrire il male sino in fondo. *Ma se per la tua gioia hai bisogno del permesso di altri, sei proprio un povero sciocco. *Tu avevi in cuore una visione della [[vita]], una fede, un postulato, eri pronto ad agire, a soffrire, a sacrificarti... e poi ti accorgesti a poco a poco che il mondo non chiedeva affatto gesta e sacrifici e cose simili, che la vita non è un poema sublime con personaggi eroici, bensì una buona stanza borghese dove ci si accontenta di mangiare e bere, di prendere il caffè e di far la calza, di giocare a tarocchi e di ascoltare la radio. E chi pretende quelle altre cose, le cose belle ed eroiche, il rispetto dei grandi poeti o la venerazione dei santi è uno sciocco, un Don Chisciotte. *Infine, pensavo, la vita ha pur sempre ragione, e quando la vita derideva i miei bei sogni, pensavo che i [[sogni]] erano stati sciocchi e avevano torto. Ma era inutile. E siccome avevo gli occhi acuti e le orecchie buone ed ero anche un po' curiosa, osservai attentamente la vita, i vicini, i conoscenti, una cinquantina e più di destini umani, e vidi, Harry, che i miei sogni avevano avuto ragione, mille volte ragione, come i tuoi. La vita invece, la realtà aveva torto. *Hai ragione tu, lupo della steppa; mille volte ragione, eppure devi perire. Per questo mondo odierno, semplice, comodo, di facile contentatura, tu hai troppe pretese, troppa fame, ed esso ti rigetta perché hai una dimensione in più. Chi vuole vivere oggi e godere la vita non deve essere come te o come me. Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria... *Sempre è stato così e così sarà sempre: il tempo e il mondo, il denaro e il potere apparterrano ai piccoli e ai superficiali, mentre gli altri, i veri uomini, non avranno niente. *Stia attento, c'è sempre qualcosa da imparare. *Tutta la vita è così, caro mio, e bisogna prenderla com'è; e chi non è asino ci ride. La gente come lei non ha il diritto di criticare la radio o la vita. Impari prima ad ascoltare! Impari a prendere sul serio quello che merita di essere preso sul serio, e a ridere del rimanente! O ha fatto lei qualche cosa di meglio, qualche cosa di più nobile, di più savio, di più fine? Nossignore, non l'ha fatto. Lei, signor Harry, ha fatto della sua vita la storia di un'orrida malattia, della sua intelligenza una disgrazia. *Deve imparare ad ascoltare questa maledetta musica della radio della vita, deve rispettare lo spirito che vi si cela e ridere di questo strimpellio. Altro non è richiesto. *Senza amore di sé neppure l'amore per gli altri è possibile. L'odio per se stessi è esattamente identico al flagrante egoismo, e conduce alla fine al medesimo crudele isolamento, alla medesima disperazione.<ref name="diz">Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> *Per me non esiste più «patria» alcuna e non vi sono più ideali; tutto questo non è che semplice decorazione per i potenti che governano preparando la prossima carneficina.<ref name=diz/> ===[[Explicit]]=== Io non posso e non voglio, beninteso, prescrivere ai lettori come abbiano da intendere il mio racconto. Ne faccia ognuno ciò che risponde e serve al suo spirito! Mi piacerebbe però se molti di loro notassero che la storia del lupo della steppa rappresenta, sì, una malattia e una crisi, ma non verso la morte, non un tramonto, bensì il contrario: una guarigione. ==''Knulp''== ===[[Incipit]]=== All'inizio degli anno '90 il nostro amico Knulp dovette passare diverse settimane in ospedale, e quando venne dimesso si era già a metà febbraio, con un tempaccio spaventoso, così che dopo pochi giorni di vagabondaggio sentì che gli era di nuovo tornata la febbre e dovette pensare a procurarsi un ricovero. Amici non gli erano mai mancati, ed avrebbe trovato accoglienza cordiale in quasi tutti i villaggi dei dintorni. Ma su questo punto era particolarmente orgoglioso, tanto che se accettava qualcosa da un amico, quest'ultimo poteva considerarsi onorato. {{NDR|Hermann Hesse, ''Tre storie dalla vita di Knulp'', traduzione di Mario Specchio, Marsilio.}} ===Citazioni=== *''Lo stanco vagabondo | è andato al ristorante; | non ha nessuno al mondo | quell'anima vagante''. (da ''Sentori di primavera'') *''Come fiori sono gli uomini, | anch'essi torneranno | a primavera. | Non saranno più malati | e tutto è perdonato''. (da ''Sentori di primavera'') *Due persone possono andare d'accordissimo, parlare di tutto ed essere vicine. Ma le loro anime sono come fiori, ciascuno ha la sua radice in un determinato posto e nessuno può avvicinarsi troppo all'altro senza abbandonare la sua radice, cosa peraltro impossibile. I fiori effondano il loro profumo e spargono il loro [[seme]] perché vorrebbero avvicinarsi, ma il fiore non può fare niente perché il seme giunga nel posto giusto; tocca al vento che va e viene come vuole. *Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore. *Tra gli esseri umani, anche se intimamente uniti, è sempre aperto un abisso che solo l'amore può superare, e anch'esso solo con una passerella d'emergenza.<ref name=diz/> *Tutti gli uomini sono [[santo|santi]], se prendono veramente sul serio i propri pensieri e le proprie azioni. Chi reputa che una cosa sia giusta deve anche farla. ==''La fine del dottor Knölge''== ===[[Incipit]]=== Il dottor Knölge, un insegnante di ginnasio andato presto in pensione e dedito privatamente a studi di filologia, non sarebbe di certo mai entrato in contatto con i [[vegetarianismo|vegetariani]] e il vegetarianismo se una tendenza all'affanno e ai reumatismi non l'avesse indotto, un bel momento, a seguire una dieta vegetariana. I risultati furono così strepitosi che da allora in poi, ogni anno, lo studioso trascorse alcuni mesi in una casa di cura o una pensione vegetariana, perlopiù nei paesi del Sud; di conseguenza, nonostante la sua avversione verso tutto quanto fosse insolito ed eccentrico, si ritrovò a frequentare ambienti e individui dissimili da lui, le cui rare visite a casa sua, che non riusciva del tutto a evitare, egli non amava affatto. ===Citazioni=== *A un certo punto, dapprima attraverso i giornali, poi direttamente dalla cerchia dei suoi conoscenti, il dottor Knölge apprese dell'importante avvenimento della fondazione della Società vegetariana internazionale, che aveva acquistato un enorme appezzamento di terreno in Asia Minore e invitava tutti i confratelli del mondo, a prezzi modicissimi, a farvi visita come ospiti o per insediarsi in pianta stabile. L'iniziativa era stata promossa da quei gruppi idealisti di vegetariani tedeschi, olandesi e austriaci le cui aspirazioni rappresentavano una sorta di sionismo vegetariano, e miravano quindi ad acquistare, per gli accoliti e apostoli del loro credo, una terra propria con un'amministrazione propria, in una qualche parte del mondo in cui esistessero le condizioni naturali per vivere secondo l'ideale che avevano in mente. Un primo passo era proprio questa fondazione in Asia Minore. *La maggioranza di questi europei e americani usciti dai consueti binari portava con sé come unico vizio una certa pigrizia tipica di così tanti vegetariani. Essi non volevano né oro né beni di consumo, né potere né divertimenti, ma volevano innanzitutto poter condurre la loro modesta vita senza lavorare e senza essere importunati. *Qui in Asia Minore tutto sembrava alquanto ragionevole e nulla impossibile. Di quando in quando si vedevano nuovi arrivati che, in preda all'estasi provocata da questa realizzazione dei loro desideri, andavano in giro con visi luminosi e spiritati o con lucide lacrime di gioia, le mani colme di fiori e salutando con il bacio della pace ogni persona che incrociavano. *Il gruppo che più saltava all'occhio, tuttavia, era quello dei [[frugivoro|frugivori]] puri. Costoro avevano rinunciato a templi, case e organizzazioni di qualsiasi genere e non mostravano altra aspirazione se non quella di diventare sempre più naturali e, per dirla con le loro parole, "avvicinarsi alla terra". Abitavano all'aperto e non mangiavano nulla a eccezione di quel che era possibile cogliere da alberi o cespugli. Disprezzavano oltre ogni dire tutti gli altri vegetariani, e uno di essi dichiarò apertamente al dottor Knölge che mangiare il riso e il pane era una porcheria analoga a quella di mangiare la carne, e che fra un cosiddetto vegetariano che beve latte e un qualsiasi beone non riusciva a scorgere alcuna differenza. ==''La musica del mondo''== *Per il buon [[lettore]] leggere un libro significa fare la conoscenza dell'indole e del modo di pensare di un estraneo, cercare di comprenderlo e se possibile farselo amico. (n. 615) *I nemici dei buoni libri e del buon gusto non sono affatto coloro che disprezzano i libri, ma coloro che leggono molto. (n. 627) *Il compito del poeta non è mostrare delle vie, bensì risvegliare un anelito. (n. 870) ==''Letture da un minuto''== *Chi ha un forte senso individualistico deve riconoscere che la vita è una lotta tra sacrificio e fierezza, tra il riconoscimento sociale e la salvezza della personalità. *La tua vita non sarà piatta e scialba se saprai che la tua lotta non avrà successo. Sarà molto più piatta se tu, combattendo per qualcosa di degno e di spirituale, pensi che lo dovresti anche ottenere. *Ogni essere umano è qualcosa di personale e irripetibile; voler sostituire al posto della coscienza personale una collettiva è già una violenza, e il primo passo verso ogni forma di [[totalitarismo]]. ==''Narciso e Boccadoro''== ===[[Incipit]]=== Davanti all'arco d'ingresso, retto da colonnette gemelle, del convento di Mariabronn, sul margine della strada c'era un castagno, un solitario figlio del Sud, che un pellegrino aveva riportato da Roma in tempi lontani, un nobile castagno dal tronco vigoroso; la cerchia de' suoi rami si chinava dolcemente sopra la strada, respirava libera ed ampia nel vento; in primavera, quando intorno tutto era già verde ed anche i noci del monastero mettevano già le loro foglioline rossicce, esso faceva attendere ancora a lungo le sue fronde, poi quando le notti eran più brevi, irradiava di tra il fogliame la sua fioritura esotica, d'un verde bianchiccio e languido, dal profumo aspro e intenso, pieno di richiami, quasi opprimente; e in ottobre, quando l'altra frutta era già raccolta ed il vino nei tini, lasciava cadere al vento d'autunno i frutti spinosi dalla corona ingiallita: non tutti gli anni maturavano; per essi s'azzuffavano i ragazzi del convento, e il sottopriore Gregorio, oriundo del mezzodí, li arrostiva in camera sua sul fuoco del camino. ===Citazioni=== *"Mai più!" diceva imperiosa la sua volontà. "Domani ancora!" supplicava il cuore singhiozzante. (p. 22) *Di chi era quella voce? Tese l'orecchio, pensò, trovò. Era Narciso. Narciso? E in un attimo, con un colpo brusco, tutto ritornò presente: ricordò, seppe. Oh! mamma, mamma! Montagne di macerie, mari d'oblìo erano rimossi, scomparsi; con superbi occhi azzurri e luminosi la Perduta lo guardò di nuovo, l'ineffabilmente Amata. (p. 49) *Lo spirito ama ciò che è saldo, formato, vuole poter essere sicuro dei suoi segni, ama ciò che è, non ciò che diviene, il reale e non il possibile. […] Lo spirito non può vivere nella natura, ma solo di fronte ad essa, come suo contrapposto. (p. 57) *Una delle notti seguenti trovò asilo in un villaggio presso poveri contadini, che non avevano pane ma una zuppa di miglio. Qui l'aspettavano nuove esperienze. La contadina di cui era ospite partorì nella notte e Boccadoro assistette: erano corsi a chiamarlo sul suo pagliericcio, perché prestasse aiuto; in realtà non trovò altro da fare che tenere il lume mentre la levatrice s'affaccendava. Era la prima volta che assisteva a un parto; fissava con occhi ardenti e stupiti il volto della donna e si sentì arricchito a un tratto di una nuova esperienza. Ciò che scorse in quel volto di partoriente parve almeno a lui degno del più vivo interesse. Alla luce della fiaccola di pinastro, mentre osservava con grande curiosità il volto della donna in preda alle doglie, ebbe una rivelazione inattesa: le linee di quel volto contratto che gridava erano ben poco dissimili da quelle ch'egli aveva viste in altri volti di donne nel momento dell'ebbrezza d'amore! l'espressione della grande sofferenza nel volto umano era più violenta e più sfigurante che l'espressione di un grande godimento... ma in fondo non era diversa: lo stesso contrarsi in una specie di smorfia, lo stesso accendersi e spegnersi. Questa rivelazione, che dolore e piacere potessero essere simili come fratelli, lo sorprese in modo strano, senza che ne comprendesse il perché. (p. 123) *Hai Paura Narciso? Hai orrore, hai veduto qualcosa? Sì reverendo, il mondo è pieno di [[morte]]; essa sta su ogni siepe, dietro ogni albero e non vi giova costruire mura e dormitori e cappelle e chiese, essa guarda dentro dalla finestra e ride e conosce perfettamente ciascuno di voi; nel cuore della notte la sentite ridere dietro le vostre finestre e pronunciare i vostri nomi. Cantate pure i vostri salmi e bruciate per bene le candele sull'altare e recitate i vostri vespri e i vostri mattutini e raccogliete erbe nel laboratorio e raccogliete libri nella biblioteca! Digiuni amico? Ti privi del sonno? Ti aiuterà ben lei, madonna Morte, e ti priverà di tutto, fino alle ossa. (p. 125) *Le [[osso|ossa]] vogliono staccarsi, non rimarranno con noi. (p. 125) *[[Amore]] e voluttà gli parevano l'unica cosa che potesse davvero scaldare la vita, e darle un valore. […] L'amore delle donne e il gioco dei sessi stava per lui in cima a tutto e il fondo della sua frequente tendenza alla malinconia e al disgusto aveva origine nell'esperienza di quanto sia instabile e fugace fosse la voluttà. (p. 151) *Come l'estasi d'amore nel momento della sua massima tensione e felicità è sicura di dover scomparire e morire l'istante appresso, così l'intima solitudine e l'abbandono alla tristezza erano sicuri d'essere ad un tratto inghiottiti dal desiderio, da un nuovo volgersi al lato luminoso della vita. (p 152) *Tutti erano soddisfatti o affaccendati, avevano interesse, avevano fretta, gridavano, ridevano, si ruttavano in faccia, facevan chiasso, facevan dello spirito, urlavano per due soldi, e tutti stavano bene, tutti erano in regola, soddisfattissimi di sé e del mondo. Porci erano, ah, molto peggio, molto più sozzi dei porci! Anch'egli, è vero, era stato spesso in mezzo a loro e s'era sentito contento fra i suoi simili ed aveva fatto la corte alle ragazze ed aveva mangiato ridendo senza orrore i pesci arrostiti. Ma poi sempre, talora tutt'a un tratto come per incanto, la gioia e la tranquillità l'avevano abbandonato e quell'illusione grassa e corpacciuta era caduta dal suo spirito, quella soddisfazione di sé, quell'importanza e quella calma stagnante dell'anima, e s'era sentito trascinare via nella solitudine e nella fantasticheria tormentata, spinto alla vita vagabonda, alla contemplazione del dolore, della morte, dell'incertezza d'ogni attività, costretto a fissar gli occhi nell'abisso. (p. 160) *Tutto sfioriva presto, presto era esaurito ogni piacere e nulla rimaneva fuor che ossa e polvere. Ma no, una cosa rimaneva: la Madre eterna, antichissima ed eternamente giovane, col sorriso d'amore triste e crudele. La rivedeva a momenti: gigantesca, con le stelle nei capelli, seduta a sognare sul margine del mondo, coglieva giocando con la mano un fiore dopo l'altro, una vita dopo l'altra e lentamente li lasciava cadere nell'abisso senza fondo. (p. 169) *Solo la scissione e il contrasto rendono ricca e fiorente una vita. Che sarebbero la ragione e la temperanza senza la conoscenza dell'ebbrezza, che sarebbe il piacere dei sensi, se dietro di esso non stesse la morte, e che sarebbe l'amore senza l'eterna mortale ostilità dei sessi? (p. 174) *Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano. (p. 210) *Nulla aveva consistenza, neppure il [[dolore]]. (p. 211) *Dall'ultimo foglio tagliò via un pezzo e vi disegnò chiaro, a tratti sobri, il viso di Maria, coi suoi begli occhi e nella bocca un'espressione di rinuncia. Glielo donò. (p. 214) *Era una cosa terribile essere burlati così dalla vita, c'era da riderne e da piangerne! O si viveva lasciando giocare i propri sensi, succhiando perdutamente al petto dell'antica Madre Eva: allora si gustavano bensì piaceri sublimi, ma nulla salvava dalla caducità; si era allora come un fungo nel bosco, oggi rigoglioso e di colori vivaci, domani marcito. Oppure si cercava di difendersi, ci si chiudeva in un'officina e ci si sforzava a costruire un monumento alla vita fugace: e allora bisognava rinunciare alla vita, allora non si era più che strumenti, allora si serviva bensì l'immortalità, ma intanto ci s'inaridiva e si perdeva la libertà, la pienezza, la gioia della vita. (p. 223) *Creare, ma non a prezzo della vita! Vivere, ma senza rinunciare alla nobiltà della creazione! Non era dunque possibile? (p. 223) *Che sarebbe l'amore senza la necessità di nascondersi? Che sarebbe l'amore senza pericolo? (p. 225) *La bellezza di Elisabetta, così diversa da quella delle donne vagabonde, e delle contadine, aveva attirato fin dal primo giorno l'attenzione di Boccadoro. C'era qualcosa in lei che ancora gli era rimasto ignoto, qualcosa di strano, che lo attraeva violentemente, ma gl'ispirava al tempo stesso diffidenza e perfino dispetto: una grande calma ed innocenza, un'onestà e una purezza, che non eran tuttavia ingenuità; dietro tutta la sua cortesia e il suo decoro si celava una certa freddezza, un orgoglio, per cui quell'innocenza non lo commoveva e non lo disarmava (egli non sarebbe mai stato capace di sedurre una bambina), ma anzi lo eccitava e lo provocava. Non appena la figura di lei gli divenne un poco familiare come immagine intima, sentì il desiderio di rappresentarla, ma non com'era allora, bensì coi tratti ridesti, sensibili e sofferenti, non una piccola vergine ma una Maddalena. Talvolta la sua brama avrebbe voluto vedere quel volto tranquillo, bello ed immobile, contrarsi e sfogliarsi, sia nella voluttà, sia nella sofferenza, e rivelare così il suo segreto. (p. 244<!--146-->) *L'uomo era davvero creato per condurre una vita regolata, di cui ogni ora ed ogni azione fossero annunciate dalla campana che chiama alla preghiera? L'uomo era davvero creato per studiare [[Aristotele]] e [[Tommaso d'Aquino]], per sapere il greco, per mortificare i propri sensi e per fuggire il mondo? Non era egli creato da Dio con sensi ed istinti, con oscurità sanguigne, con la capacità del peccato, del piacere, della disperazione? (pp. 270-271) *La semplicità fanciullesca della vita girovaga, la sua origine materna, il suo staccarsi dalla legge e dallo spirito, il suo abbandonarsi al destino, la vicinanza segreta e costante della morte, avevano preso da un pezzo l'anima di Boccadoro, imprimendole il loro marchio profondo. Ma in lui albergavano anche lo spirito e la volontà, egli era un artista, e ciò rendeva la sua vita più ricca e più difficile. Solo la scissione e il contrasto rendono ricca e fiorente una vita. Che sarebbero la ragione e la temperanza senza la conoscenza dell'ebbrezza, che sarebbe il piacere dei sensi, se dietro di esso non stesse la morte, e che sarebbe l'amore senza l'eterna mortale ostilità dei sessi? (p. 281) *Ma come vuoi morire un giorno, Narciso, se non hai una madre? Senza madre non si può amare. Senza madre non si può morire. (p. 283) *Non è il nostro compito quello di avvicinarci, così come non si avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra. Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra méta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere ed a rispettare nell'altro ciò ch'egli è: il nostro opposto e il nostro complemento. *Se allora invece di lanciarti nel mondo tu fossi diventato un [[pensatore]], avresti potuto provocare qualche guaio. Saresti cioè diventato un [[mistica|mistico]]. I mistici sono, per dirla in breve e un po' grossolanamente, quei pensatori che non sanno staccarsi dalle rappresentazioni, quindi non sono per nulla pensatori. Sono artisti segreti: poeti senza versi, pittori senza pennello, musicisti senza note. Ci sono fra loro spiriti nobili e altamente dotati, ma sono tutti, senza eccezione, degli uomini infelici. *Tu sei un artista, io un pensatore. Tu dormi sul petto della madre, io veglio nel deserto. ===[[Explicit]]=== Poi il malato spalancò gli occhi ancora una volta e fissò a lungo il viso dell'amico. Con gli occhi prese congedo da lui. E con un movimento, quasi tentasse di scuotere la testa, sussurò {{NDR|[[Ultime parole dai libri|Ultime parole]]}}: «Ma come vuoi morire un giorno, Narciso, se non hai una madre? Senza [[madre]] non si può amare. Senza madre non si può morire».<br />Ciò che mormorò ancora in seguito non fu più comprensibile. Le due ultime giornate Narciso rimase seduto al suo letto giorno e notte, e lo guardò spegnersi. Le ultime parole di Boccadoro gli bruciavano nel cuore come fuoco. ==''Pellegrinaggio d'autunno''== *''Il mio sguardo stupisce, si deve abbassare, | ogni porta chiude il mio cuore | per poter pensare in segreto al prodigio... | tanto sei bella amore!'' (da ''Il villaggio silenzioso'') *''[[Stoccarda]] è una bella città | Stoccarda è in fondo alla valle | dove le ragazze sono belle ma anche crudeli...'' (da ''Il villaggio silenzioso'') *''Pieno di amici era il mio mondo | quando chiara era la vita mia; | adesso, che calata è la nebbia | non ne vedo più nemmeno uno''. (da ''Nebbia'') ==''Peter Camenzind''== ===[[Incipit]]=== In principio era il mito. Come il gran Dio aveva portato la poesia nelle anime degli Indiani, dei Greci e dei Tedeschi, lottando per farle giungere alla parola, così seguitava a poetare, giorno dopo giorno, nell'animo di ogni bambino. Non sapevo ancora come si chiamassero il lago e le montagne e i ruscelli della mia patria, ma già vedevo la verdeazzurra levigata distesa del lago, intessuta di piccole luci, stendersi al sole, ed in compatta cerchia attorno ad esso le montagne scoscese, e nelle loro più alte spaccature lucenti macchie di neve e piccole, minuscole cascate; ai loro piedi, i luminosi prati alpini in declivio, coperti da frutteti, capanne e grigie vacche alpine. E poiché la mia povera, piccola anima giaceva immobile e vuota, in attesa, gli spiriti del lago e dei monti vi scrivevano le loro ardite gesta. (1980) ===Citazioni=== *Incominciai anche a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci e trasfigurarci. (2010) *L'uomo si differenzia dal resto della natura soprattutto per una viscida gelatina di [[bugia|menzogne]] che lo avvolge e lo protegge. (1980) :L'uomo si distingue dal resto della natura soprattutto per uno strato gelatinoso di menzogna che lo veste e lo protegge. (2010) *A [[Genova]] m'arricchii di un nuovo grande amore. Era il primo pomeriggio d'una giornata limpida e ventosa. Con le braccia appoggiate a un parapetto in muratura, e la città policroma alle mie spalle, ammiravo l'ampia distesa turchina gonfia di vita. Il [[mare]]! L'eterno, immutabile mare mi si precipitava incontro con voce cupa e misteriosa e con un desiderio incompreso e io sentii che una parte di me si legava indissolubilmente per la vita e per la morte all'acqua azzurra e schiumeggiante. (1962, p. 80) ==''Poesie''== *''Spargi ancora a profusione | su di me i [[giglio|gigli]] pallidi, | grandi gigli dei tuoi canti, rose rosse dei tuoi valzer. | E il respiro intessi greve | del tuo amore, che appassendo | dà profumo e del tuo orgoglio | garofani di fuoco flessuosi''. (Da ''Chopin''<ref>Traduzione di [[Mario Specchio]].</ref>) *''E vado stanco e impolverato | e dietro a me resta esitante | la giovinezza, china il capo | e non vuol più seguirmi avanti''. (Da ''Fuga di giovinezza''<ref name=tradPintor>Traduzione di [[Giaime Pintor]].</ref>) *''Ma la sera, quando vengono le tempeste, | in mortale angoscia noi ci chiniamo, mesti, | puntiamo le radici e aspettiamo tremanti | se la morte ci colga oppure passi avanti.'' (Da ''I cipressi di San Clemente''<ref name=tradPintor/>) ==''Siddharta''== ===[[Incipit]]=== Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all'amico suo, Govinda, anch'egli figlio di Brahmino. Sulla riva del fiume, nei bagni, nelle sacre abluzioni, nei sacrifici votivi il sole bruniva le sue spalle lucenti. Ombre attraversavano i suoi occhi neri nel boschetto di mango, durante i giochi infantili, al canto di sua madre, durante i santi sacrifici, alle lezioni di suo padre, così dotto, durante le conversazioni dei saggi. Già da tempo Siddharta prendeva parte alle conversazioni dei saggi, si esercitava con Govinda nell'arte oratoria, nonché nell'esercizio delle facoltà di osservazione e nella pratica della concentrazione interiore. ===Citazioni=== ====Parte prima==== [[File:Vorzugsausgabe der Erstauflage von 1922.JPG|thumb|Copertina della prima edizione di ''Siddharta'' (1922)]] *Così tutti amavano Siddharta. A tutti egli dava gioia, tutti ne traevano piacere.<br />Ma egli, Siddharta, a se stesso non procurava piacere, non era di gioia a se stesso. (''Il figlio del Brahmino''; p. 35) *Ma valeva la pena saper tutto questo, se non si sapeva l'uno e il tutto, la cosa più importante di tutte, la sola cosa importante? (''Il figlio del Brahmino''; p. 37) *«L'anima tua è l'intero mondo»: così vi stava scritto. E vi stava scritto che l'uomo nel sonno, nel profondo sonno, penetra nel proprio Io e prende stanza nell'[[Ātman|Atman]]. (''Il figlio del Brahmino''; p. 37) *Ma dov'erano i saggi, dove i sacerdoti o i penitenti, ai quali fosse riuscito, non soltanto di conoscerla, questa profondissima scienza, ma di viverla? Dove era l'esperto che sapesse magicamente richiamare dal sonno allo stato di veglia l'esperienza dell'Atman, ricondurla nella vita quotidiana, nella parola e nell'azione? (''Il figlio del Brahmino''; pp. 37-38) *Eppure era questa che bisognava trovare: scoprire la fonte originaria nel proprio Io, e impadronirsene! Tutto il resto era ricerca, era errore e deviazione. (''Il figlio del Brahmino''; p. 38) *Amaro era il sapore del mondo. La vita, tormento. Una meta si proponeva Siddharta: diventare vuoto, vuoto di sete, vuoto di desideri, vuoto di sogni, vuoto di gioia e di dolore. Morire a se stesso, non essere più lui, trovare la pace del cuore svuotato, nella spersonalizzazione del pensiero rimanere aperto al miracolo, questa era la sua meta. Quando ogni residuo dell'Io fosse superato ed estinto, quando ogni brama e ogni impulso tacesse nel cuore, allora doveva destarsi l'ultimo fondo delle cose, lo strato più profondo dell'essere, quello che non è più Io: il grande mistero. (''Presso i Samana''; p. 46) *Mai ho visto un uomo guardare, sorridere, sedere, camminare a quel modo, egli {{NDR|Siddharta}} pensava, così veramente desidero anch'io saper guardare, sorridere, sedere e camminare, così libero, venerabile, modesto, aperto, infantile e misterioso. Così veramente guarda e cammina soltanto l'uomo che è disceso nell'intimo di se stesso. Bene, cercherò anch'io di discendere nell'intimo di me stesso. (''Gotama''; p. 70) ====Parte seconda==== *Obbedire così, non a un comando esterno, ma solo alla voce, essere pronto così, questo era bene, questo era necessario, null'altro era necessario. (''Kamala''; p. 84) *Tutti sono [[sottomissione|sottomessi]], tutti desiderano essere amici, desiderano obbedire e pensare meno che si può. Bambini son gli uomini. (Siddharta: ''Kamala''; p. 86) *[...] l'amore si può mendicare, comprare, regalare, si può trovarlo per caso sulla strada, ma non si può estorcere. (Kamala: ''Kamala''; p. 92) *Siddharta non fa nulla. Siddharta pensa, aspetta, digiuna, ma passa attraverso le cose del mondo come la pietra attraverso l'acqua, senza far nulla, senza agitarsi: viene scagliato, ed egli si lascia cadere. La sua meta lo tira a sé, poiché egli non conserva nulla nell'anima propria, che potrebbe contrastare a questa meta. (Siddharta: ''Kamala''; p. 97) *A volte percepiva, nella profondità dell'anima, una voce lieve, spirante, che piano lo ammoniva, piano si lamentava, così piano ch'egli appena se ne accorgeva. Allora si rendeva conto per un momento che viveva una strana vita, che faceva cose ch'erano un mero gioco, che certamente era lieto e talvolta provava gioia, ma che tuttavia la vita vera e propria gli scorreva accanto senza toccarlo. Come un [[giocoleria|giocoliere]] coi suoi arnesi, così egli giocava coi propri affari e con gli uomini che lo circondavano, li osservava, si pigliava spasso di loro: ma col cuore, con la fonte dell'essere suo egli non era presente a queste cose. E qualche volta egli rabbrividì a simili pensieri, e si augurò che anche a lui fosse dato di partecipare con la passione di tutto il suo cuore a questo puerile travaglio quotidiano, di vivere realmente, di agire realmente e di godere ed esistere realmente, e non solo star lì a parte come uno spettatore. (''Tra gli uomini-bambini''; pp. 107-108) *La maggior parte degli uomini, Kamala, sono come una foglia secca, che si libra e si rigira nell'aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c'è vento che li tocchi, hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino. (Siddharta: ''Tra gli uomini-bambini''; p. 109) *Oh, non era forse il tempo la sostanza d'ogni pena, non era forse il tempo la sostanza d'ogni tormento e d'ogni paura, e non sarebbe stato superato e soppresso tutto il male, tutto il dolore del mondo, appena si fosse superato il tempo, appena si fosse trovato il modo di annullare il pensiero del tempo? (''Il barcaiolo''; p. 148) *E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita. (''Om''; p. 180) *Quando qualcuno cerca, allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa, fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla, non possa assorbir nulla, in sé, perché pensa sempre unicamente a ciò che cerca, perché ha uno scopo, perché è posseduto dal suo scopo. (Siddharta: ''Govinda''; p. 184) *Ho avuto pensieri, sì, e princìpi, e come! Tante volte ho sentito in me il sapere, per un'ora o per un giorno così come si sente la vita nel proprio cuore. Molti pensieri furono quelli, ma mi sarebbe difficile fartene parte. Vedi, Govinda, questo è uno dei miei pensieri, di quelli che ho trovato io: la saggezza non è comunicabile. La saggezza che un dotto tenta di comunicare ad altri, ha sempre un suono di pazzia.<br />[...]<br />La scienza si può comunicare, ma la saggezza no. Si può trovarla, si può viverla, si può farsene portare, si possono fare miracoli con essa, ma dirla e insegnarla non si può. (Siddharta: ''Govinda''; pp. 186-187) *Ho appreso, nell'anima e nel corpo, che avevo molto bisogno del peccato, avevo bisogno della voluttà, dell'ambizione, della vanità, e avevo bisogno della più ignominiosa disperazione, per imparare la rinuncia a resistere, per imparare ad amare il mondo, per smettere di confrontarlo con un certo mondo immaginato, desiderato da me, con una specie di perfezione da me escogitata, ma per lasciarlo, invece, così com'è, e amarlo e appartenergli con gioia. (Siddharta: ''Govinda''; pp. 188-189) *Le parole non colgono il significato segreto, tutto appare sempre un po' diverso quando lo si esprime, un po' falsato, un po' sciocco, sì, e anche questo è bene e mi piace moltissimo, anche con questo sono perfettamente d'accordo, che ciò che è tesoro e saggezza d'un uomo suoni sempre un po' sciocco alle orecchie degli altri. (Siddharta: ''Govinda''; p. 190) *[...] l'amore, o Govinda, mi sembra di tutte la cosa principale. Penetrare il mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere l'opera dei grandi filosofi. Ma a me importa solo di poter amare il mondo, non disprezzarlo, non odiare il mondo e me; a me importa solo di poter considerare il mondo, e me e tutti gli esseri, con amore, ammirazione e rispetto. (Siddharta: ''Govinda''; p. 192) ===[[Explicit]]=== Profondamente s'inchinò Govinda, sul suo vecchio viso corsero lacrime, delle quali egli nulla sapeva, come un fuoco arse nel suo cuore il sentimento del più intimo amore, della più umile venerazione. Profondamente egli s'inchinò, fino a terra, davanti all'uomo che sedeva immobile e il cui sorriso gli ricordava tutto ciò che egli avesse mai amato in vita sua, tutto ciò che nella sua vita vi fosse mai stato di prezioso e di sacro. ==''Sull'amore''== ===[[Incipit]]=== Fu un inverno lungo e rigido, e il nostro bel fiume della Foresta Nera rimase coperto dal ghiaccio per molte settimane. Non posso dimenticare la strana sensazione, il brivido estatico con cui misi piede sul fiume nella prima mattina di gelo, perché era profondo e il ghiaccio era così limpido che potevo vedere sotto di me, come attraverso una sottile lastra di vetro, l'acqua verde, il fondo sabbioso cosparso di pietre, le piante acquariche fantasticamente intrecciate e di tanto in tanto il dorso scuro di un pesce. ===Citazioni=== *L'amore lo si patisce, ma più lo si patisce con dedizione, più ci rende forti. (p. 21) *Più è difficile avere una cosa, più la si ama (p. 22) *Felicità non è l'essere amati. Ogni persona ama se stessa, ma amare questa è felicità. (p. 87) *Il fatto che ogni amore abbia la sua profonda tragicità non è un buon motivo per amare più. (p. 50) *L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in sé stesso. Allora non sarà più trascinato, ma trascinerà. (p. 50) *E per me un mondo senza [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] sarebbe ancora più povero di un mondo senza [[Socrate]]. (p. 172) *La [[felicità]] è amore, nient'altro. Felice è chi sa amare. (p. 174) *[[Amore]] è ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita. (p. 174) *L'[[amore]] è desiderio fattosi saggio; l'amore non vuole avere; vuole soltanto amare. (p. 174) *Il fondamento di ogni saggezza è questo: la felicità viene solo dall'amore. Se ora dico "Ama il prossimo tuo!", questa è già una falsa dottrina. Forse sarebbe molto più giusto dire: "Ama te stesso come il prossimo tuo!". E forse l'errore originario è stato quello di voler sempre cominciare dal prossimo. (p. 174) *Per ciascuno l'unica cosa importante al mondo è il suo intimo stesso – la sua anima – la sua capacità d'amare. Se questa è in ordine, allora, che si mangi miglio o si mangi torta, che si portino stracci o gioielli, il mondo è in perfetta sintonia con l'anima, è buono, è in ordine. (p. 175) *Il male nasce sempre dove l'amore non basta. (p. 184) *Il principio di ogni [[arte]] è l'amore; valore e dimensione di ogni arte vengono soprattutto determinati dalla capacità d'amore dell'artista.<ref name="amore" /> *Vale per l'amore ciò che vale per l'arte: chi sa amare soltanto l'immenso è più povero e meschino di chi sa entusiasmarsi per il minimo.<ref name="amore">Da ''Sull'amore'', a cura di Volker Michels, traduzione di Bruna Bianchi, Mondadori, Milano, 2012. ISBN 9788852028687</ref> ===[[Explicit]]=== Il richiamo della [[morte]] è anche un richiamo d'amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una della grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione. ==''Taedium vitae''== *Perché Dio ti ha abbandonato? Dov'è la tua [[giovinezza]]? Non lo so, non lo scoprirò mai. Ma sono domande, ma è ribellione, ma non è più morte. (p. 58) *La [[coscienza]] dell'identità è una cosa magica, molto gaia a vedersi, e tuttavia inquietante. La si possiede, eppure si può viverne senza, e spesso anzi, se non nella maggior parte dei casi, lo si fa. È meravigliosa, perché annulla il tempo; ed è cattiva, perché nega il progresso. (p. 58) *Cominciai a pensare a [[Monaco di Baviera|Monaco]] con un testardo desiderio a ogni ora del giorno, come se in quella piacevole città avessi perduto qualcosa di essenziale. E, lentissimamente, quel qualcosa di essenziale prese forma nella mia coscienza, ed era la forma snella e leggiadra della bionda diciannovenne. (p. 64) *È andato perduto qualcosa che prima c'era nel mondo, un certo quale innocente profumo e fascino d'amore, e non so se potrà ritornare. (p. 76) ==''Vagabondaggio''== *''Sulla strada polverosa, a tarda sera me ne vado, | ombre di muri cadono oblique, | e tra i sarmenti vedo la luce | della luna su sentiero e ruscello''. (da ''Vagando nella sera'') *''Quante volte la [[realtà]] in cui vivete | mi ha ridestato e richiamato a sé! | Io stavo in lei deluso ed atterrito | e di nuovo mi sono dileguato''. (da ''Smarrimento'') *Un giorno verrà la [[pace]] con l'ultima stanchezza, e la [[terra]] madre mi accoglierà in sé. (da ''Il ponte'') *''Afoso vento notturno negli alberi, scura zigana, | [[mondo]] ricolmo di nostalgia pazza e profumo di poesia, | mondo splendente, di cui sono schiavo eternamente, | dove a me guizzano i tuoi bagliori, dove riecheggia per me la tua voce''. (da ''Mondo splendido'') *''Alitar di [[Dio]] di quando in quando | cielo in alto, cielo in basso, | luce canta canzoni a mille a mille, | Dio si fa mondo in colori variopinti''. (da ''Magia di colori'') *Niente è più odioso dei confini, niente è più stupido. *Patria non è qua o là. Patria è dentro te, o in nessun luogo. *Non puoi essere vagabondo e artista e contemporaneamente borghese e uomo sano e decoroso. Ti vuoi ubriacare, allora tieniti anche il mal di testa! Se dici di sì alla luce del sole e alle fantasie leggiadre, devi dire sì anche alla sporcizia e al disgusto. Tutto questo è in te, oro e fango, bramosia e pena, riso infantile e paura della morte. Di' a tutto sì, non sottrarti a niente, non tentare di eludere niente. *E poi di nuovo, come oggi, può divenirmi problematico il fatto che abbia veramente visto, udito, odorato qualcosa o se invece tutto ciò che credo di percepire altro non sia se non l'immagine della mia vita interiore proiettata fuori di me. *Un albero parla: in me si cela un granello, una scintilla, un pensiero, io sono vita della vita eterna. (1993; da ''Alberi'') ===Da ''Cimitero di campagna''=== *''Su croci oblique pendio e edera, | leggero sole, profumo e canto d'api. || Felici voi che giacete al riparo | stretti al cuore buono della terra''. *''Soave tesoro di [[pace]] nel grembo della tomba | si culla non più greve di un sogno della notte''. *''Solo un fumo torbido è il sogno della [[morte]], | e il fuoco della vita sotto vi arde''. ==''Viaggio in India''== ===[[Incipit]]=== Da due ore i moscerini molestano la nave; è molto caldo e l'aspetto tranquillo del Mediterraneo si è dissolto con sorprendente rapidità. Molti temono semplicemente il famigerato caldo del Mar Rosso, la maggior parte dei viaggiatori rientra da brevi vacanze o da visite fatte in patria oppure va all'estero per la prima volta e per tutti loro il ricordo della patria incomincia appena ora ad attenuarsi, mentre l'Oriente li aggredisce con il caldo, la sabbia, le albe precoci e i moscerini, quell'Oriente che essi non amano, quantunque sia proprio lì che guadagnano il loro denaro. Soltanto nel ristorante di seconda classe sono rimasti a far bisboccia alcuni giovani tedeschi, la maggior parte dei passeggeri è già in cabina. Un impiegato sanitario egiziano, che accompagnava la nostra nave da Porto Said, va avanti e indietro di cattivo umore. ===Citazioni=== *In qualche tomba maomettana si ritiene siano sepolti sultani del tempo passato e lì alcuni portali sono così belli e armoniosi come nel migliore stile rinascimentale. Ci si stupisce molto nel trovare questi sepolcri a Sumatra, ma ci si stupisce ancora di più, quando si sente dire che, secondo un'antica leggenda di Palembang, Alessandro Magno sarebbe sepolto qui. Sarebbe arrivato fin qui e qui sarebbe morto. Mi viene in mente la conversazione che un mio amico ha avuto in Italia con un pescatore sul lago Trasimeno. Il pescatore raccontava cose terribili sulla sanguinosa battaglia che il grande generale [[Annibale]] aveva combattuto lì nei tempi andati e quando il mio amico gli chiese contro chi mai avesse combattuto Annibale, l'uomo divenne indeciso, ma poi ricordò, con una certa sicurezza, che s'era trattato di Garibaldi. *L'inglese [...] è l'unico europeo capace di vivere a contatto con popoli primitivi senza rendersi ridicolo. *Abbiamo fatto progressi ed è bello pensare che noi, piccola parte dell'umanità, non abbiamo più un assoluto bisogno né del crocifisso sanguinante, né del levigato e sorridente Buddha. Vogliamo avere ragione di questi e anche di altri déi, per imparare a farne a meno. Sarebbe bello comunque se un giorno i nostri figli, cresciuti senza dèi, ritrovassero il coraggio, la gioia e lo slancio interiore per erigere monumenti e simboli della loro interiorità così limpidi, così grandi e così chiari. *I popoli oppressi dei Tropici stanno alla nostra civilizzazione come creditori di diritti antichi ed irrinunciabili, alla stessa maniera della classe operaia in Europa. *In tutto l'[[Oriente e occidente|Oriente]] si respira religiosità, quanto in tutto l'[[Oriente e occidente|Occidente]] si respira ragione e tecnica. Primitiva ed esposta a ogni evento appare la vita spirituale dell'occidentale, in confronto con la religiosità protetta, coltivata e piena di fiducia dell'uomo asiatico, sia buddhista, maomettano o altro. *[...] che la religione, o il suo surrogato, sia ciò che profondamente ci manca, non mi è mai risultato così amaramente chiaro come fra i popoli dell'Asia. ==[[Incipit]] di alcune opere== [[File:Hermann Hesse.jpg|thumb|Ritratto di Hermann Hesse del 1905]] === ''Animo infantile'' === Talvolta operiamo, andiamo e veniamo, facciamo questo e quello e tutto è facile, lieve e, direi, senza impegno, quasi che tutto potesse anche essere diverso. E talvolta, in ore diverse, nulla è più facile e senza impegno, e ogni respiro è condizionato da forze possenti, grevi di ogni destino. Le azioni della nostra vita che noi chiamiamo buone e di cui ci è facile raccontare, sono quasi tutte di quella "facile" specie e le dimentichiamo facilmente. Altre, di cui ci costa fatica parlare, non le dimentichiamo più, sono in un certo senso più nostre di altre e le loro ombre ricadono lunghe su tutti i giorni della nostra esistenza. ===''Farfalle''=== Tutto il visibile è espressione, tutta la [[natura]] è immagine, è linguaggio e colorato geroglifico. Nonostante una [[scienza]] della natura molto evoluta, oggi non siamo affatto ben preparati, né educati ad una corretta osservazione e, rispetto alla natura, ci troviamo piuttosto sul piede di guerra. Altri tempi, forse tutti i tempi e tutte le epoche antecedenti la conquista della terra da parte della tecnica e dell'[[industria]], hanno avuto sensibilità e comprensione per il magico linguaggio dei segni della natura e sapevano decifrarlo in modo più semplice e innocente di noi. Questa sensibilità non era assolutamente qualcosa di sentimentale, il rapporto sentimentale dell'uomo con la natura, è un fatto recente sì, forse scaturito dalla nostra cattiva [[coscienza]] nei confronti della natura. ===''Gertrud''=== Se dall'esterno percorro con lo sguardo la mia vita, essa non appare particolarmente felice. Meno che mai mi è possibile, tuttavia, giudicarla infelice, malgrado ogni errore. Ma infine, è davvero stolto preoccuparsi di felicità e infelicità, giacché a me sembra che farei maggiore difficoltà a privarmi dei giorni più infelici anziché di tutti quelli sereni, Se in una vita umana importa accettare consapevolmente l'ineluttabile, gustare appieno il bene e il male e conquistare oltre al destino esteriore anche uno interiore più autentico e non casuale, la mia vita non è stata né povera né cattiva. ===''Racconti indiani''=== Nell'antica India degli dèi, ancora molti secoli prima della comparsa del Gotama Buddha, il sublime, fu una volta consacrato dai bramini un nuovo re. Questo giovane re godeva dell'amicizia e degli ammaestramenti di due saggi, i quali gli insegnavano a santificarsi con i digiuni, a sottomettere alla volontà le passioni del sangue e a preparare il suo pensiero alla comprensione dell'Unico.<br>Infatti, a quel tempo, vivace era la disputa tra i bramini sulle caratteristiche e i poteri degli dèi, sul reciproco rapporto tra di loro, e di ciascuno di essi con l'Unico. Alcuni pensatori avevano preso a negare l'esistenza degli dèi, volendo che i nomi delle diverse divinità fossero assunti solo come nomi delle parti percettibili dell'invisibile Uno. ===''Rosshalde''=== Quando dieci anni prima, Johann Veraguth l'aveva comprata ed era andato ad abitarvi, Rosshalde era una vecchia residenza signorile con i sentieri del giardino invasi dall'erba, le panchine coperte di muschio, gradini pieni di crepe e un parco abbandonato divenuto impenetrabile. Su quella proprietà di forse otto iugeri non c'erano altre costruzioni se non la bella casa padronale, un po' malandata, con la stalla e, nel parco, un piccolo padiglione a forma di tempio, il cui portale pendeva sghembo dai cardini deformati e sulle cui pareti un tempo tappezzate di seta azzurra crescevano muschio e muffa. ===''Sotto la ruota''=== Joseph Giebenrath, mediatore e agente di commercio, non si distingueva dai suoi concittadini per nessuna virtù e per nessun pregio particolare. Come loro era tarchiato e robusto, dotato di un discreto senso commerciale unito a una sincera, congenita venerazione per il denaro; e come loro possedeva una villetta con giardino, una tomba di famiglia al cimitero e una devozione alquanto spregiudicata che con l'andar del tempo aveva finito col mostrar la corda, il debito rispetto per il Signore Iddio e per l'autorità costituita e una sottomissione cieca ai ferrei comandamenti del decoro borghese. ==Citazioni su Hermann Hesse== *Come lirico, Hesse è sulla linea di quel romanticismo minore che in Germania è stato fecondo di opere pure se non di altissima poesia. Dopo le ultime esperienze di [[Rainer Maria Rilke|Rilke]] e di [[Stefan George|George]], e le tendenze più moderne del dopoguerra, l'arte di Hesse non sembra certo indicare nuove vie. Egli è tuttavia considerato un maestro dalle nuove generazioni che soprattutto apprezzano la rara leggerezza del suo stile e il forte equilibrio interiore che è alla base di ogni sua opera. ([[Giaime Pintor]]) *Come pochi altri ha compendiato nella sua opera slanci e fughe del nostro tempo: amato qualche anno fa a destra, non dispiace alla sinistra ed è gradito a coloro che si dedicano alla ricerca spirituale. In lui convissero – notò [[Ladislao Mittner]] [...] – pietismo e buddismo; nelle sue pagine si trova la religione che nasce da un simile connubio, capace di riflettere le tendenze senza offenderle. ([[Armando Torno]]) *Hesse, il poeta del viaggio interiore, raggiunge i suoi toni più alti nel dipingere le sensazioni, le visioni irreali e psichedeliche tipiche di uno stato percettivo ad alto livello provocato da droghe e allucinogeni. Può sorgere la curiosità se anche Hesse abbia provato in India la «divine plant» di cui fecero uso [[Aldous Huxley|Huxley]] e [[Henri Michaux|Michaux]]. ([[Marcello Bartoli]]) *Il grande scrittore tedesco, ormai noto a tutti per i suoi libri ispirati verso una riconquista dell'io, viveva già questa crisi nei primi decenni del '900, una crisi che lo tormentò per tutta la vita. ([[Marcello Bartoli]]) *Pregiatissimo Dr. Hesse, innanzitutto la ringrazio di cuore per le righe gentili e le faccio i miei migliori auguri per la sua salute. Per quanto riguarda la mia traduzione, mi permetto di approfittare della sua disponibilità per sottoporle alcuni dubbi che mi preoccupano. Dapprima il titolo! Come si deve tradurre ''Glasperlenspiel''? ([[Ervino Pocar]]) *Se [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] era tornato ai primordi della Grecia per ricostruire la gerarchia dei valori, Hesse era un antiautoritario che piaceva alle istituzioni; se [[Oswald Spengler|Spengler]] aveva diagnosticato l'agonia della nostra civiltà, lui scoprì l'Asia. Il Canton Ticino fu la sua vera patria. Lì trovò quanto cercava. Lì è sepolto. ([[Armando Torno]]) ===[[Mario Specchio]]=== *C'è in Camenzind una volontà tenace, che bene si attaglia alla sua robusta figura di montanaro, di venire a capo della propria vita e del senso da conferire in un ordine prospettico che trascenda la provvisorietà della vicenda individuale. *L'«eterna domenica del cuore», il vagabondaggio come affrancamento totale dal mondo e dalle strettoie della società organizzata, la gioia della peregrinazione fine a sé stessa, sono certamente presenti nel giovane Hesse, ma il veleno della condizione moderna, la consapevolezza di uno sfaldamento psicologico dell'individuo conferisce al vagabondo Knulp una inquietudine vibrante, seppure coscientemente sedimentata, ignota ai suoi predecessori romantici. *Come l'uomo che [[Robert Musil|Musil]] paragonava ad un equilibrista sulla corda, costretto dalla sua stessa condizione di instabilità ad avanzare alla conquista di un nuovo e sempre precario equilibrio, anche i vagabondi di Hesse sono sospinti da un vento che spira dalle cime, stormisce sulle cime degli alberi, un vento che porta – come nel bellissimo capitolo Lago, albero, monte del racconto Vagabondaggio – la voce di Dio che canta, avvolto in un mantello marrone, ma un Dio sconosciuto che non concede soste che non siano pause meridiane, godute con la bruciante ed effimera letizia di un fuoco estivo. *Liberarsi dalla morale tradizionale significa, per Hesse, emanciparsi dalla schematizzazione precettistica del cristianesimo familiare e ricostruire una morale che tenga conto anche del demoniaco, del disumano. *''Hybris'' [...] e l'opera di Hesse, scrittore profondamente religioso, è pervasa da una corrente di radicale empietà come solo un'anima religiosa può conoscere; l'empietà di chi è disposto a tutto per possedere la sua anima, disposto anche a perderla se questo è l'unico modo per percorrere la via della salvezza: «il cammino della salvezza non porta a destra né a sinistra, esso conduce nell'intimo del proprio cuore, e solo là è Dio, solo là è la pace». ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Hermann Hesse, ''Aforismi'', a cura di Paola Sorge, Newton Compton, Roma, 1994. ISBN 88-7983-315-4 *Hermann Hesse, ''Animo infantile'', traduzione di Maria Teresa Mandalari, Mondadori, Milano. *Hermann Hesse, ''Bella è la gioventù'' (''Schön ist die Jugend'', 1916; ''Taedium vitae''; ''Die Verlonunch''), traduzione di Mirella Ulivieri, Newton Compton, Roma, 1992. ISBN 88-1982-003-1 *Hermann Hesse, ''Demian'' (1919), traduzione di Bruna Maria Dal Lago Veneri, Newton Compton, Roma, 1988. *Hermann Hesse, ''Demian'' (1919), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano, 2010. *Hermann Hesse, ''Farfalle'', traduzione di Cristina Scassellati, Stampa Alternativa, 1991. *Hermann Hesse, ''Gertrud'' (1910), traduzione di Maria Pia Crisanaz Palin, Mondadori, Milano. *Hermann Hesse, ''Il coraggio di ogni giorno'', a cura di Volker Michels, Mondadori, Milano, 1990. *Hermann Hesse, ''[http://www.dicoseunpo.it/E-BOOK_files/Il%20giuoco%20delle%20perle%20di%20vetro.pdf Il giuoco delle perle di vetro]'' (''Das Glasperlenspiel'', 1943), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano. *Hermann Hesse, ''Il lupo della steppa'' (''Der Steppenwolf'', 1927), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano, 1999. ISBN 88-04-46035-0 *Hermann Hesse, ''Knulp'' (1915), in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991. *Hermann Hesse, ''[https://books.google.it/books?id=tq93JZiwZEUC&pg=PT119#v=onepage&q&f=false La fine del dottor Knölge]'', in ''[https://books.google.it/books?id=tq93JZiwZEUC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false L'arte dell'ozio]'' (''Die Kunst des Müßiggangs'', 1973), traduzione di Luisa Coeta e Anna Martini, Mondadori, Milano, 2013. ISBN 978-88-520-3285-1 *Hermann Hesse, ''La musica del mondo'', a cura di Volker Michels, traduzione di Anna Ruchat, Irene Calabria, Mattia Cattaneo, Melissa Maggioni, Alessia Chiesura, Sonia Guglielmetti, Elisa Maggioni, Gloria Narducci, Fabrizio Nisi, Valeria Sanna, Mondadori, Milano, 2012. ISBN 9788852025174 *Hermann Hesse, ''Letture da un minuto. {{small|Aforismi di un grande moralista}}'', a cura di Volker Michels, traduzione di T. Giannelli, Rizzoli, Milano, 1995. ISBN 88-17-15117-3 *Hermann Hesse, ''Narciso e Boccadoro'' (''Narziß und Goldmund'', 1930), a cura di Ervino Pocar, traduzione di Cristina Baseggio, Mondadori, Milano, 1989. *Hermann Hesse, ''Pellegrinaggio d'autunno'', in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991. *Hermann Hesse, ''Peter Camenzind'' (1904), traduzione di Lydia Magliano, Rizzoli, Milano, 1962. *Hermann Hesse, ''Peter Camenzind'' (1904), traduzione di Giorgio Quieto, Newton Compton, Roma, 1980. *Hermann Hesse, ''Peter Camenzind'' (1904), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, 2010. *Hermann Hesse, ''Poesie'', a cura di Roberto Fertonani, Mondadori, Milano, 1985. *Hermann Hesse, ''Racconti indiani'', a cura di Brunamaria Dal Lago Veneri e Viviana Finzi Vita, Newton Compton, Roma, 1994. *Hermann Hesse, ''Rosshalde'' (''Roßhalde'', 1914), traduzione di Viviana Finzi Vita, Newton Compton, Roma, 1980. *Hermann Hesse, ''Siddharta'' (1922), traduzione di Massimo Mila, Adelphi, Milano, 1994. ISBN 88-459-0184-X *Hermann Hesse, ''Sotto la ruota'' (''Unterm Rad'', 1906), traduzione di Lydia Magliano, Mondadori, Milano. *Hermann Hesse, ''Sull'amore'', traduzione e introduzione di Bruna Bianchi, Mondadori, Milano, 1988. *Hermann Hesse, ''Taedium vitae'', in ''Bella è la gioventù'' (''Schön ist die Jugend'', 1916; ''Taedium vitae''; ''Die Verlonunch''), traduzione di Mirella Ulivieri, Newton Compton, Roma, 1992. ISBN 88-1982-003-1 *Hermann Hesse, ''Vagabondaggio'', in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991. *Hermann Hesse, ''Vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, Tascabili Economici Newton, Roma, 1993. *Hermann Hesse, ''Viaggio in India'' (''Aus Indien'', 1913), a cura di Brunamaria Dal Lago Veneri e Viviana Finzi Vita, Newton Compton, Roma, 1994. ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Peter Camenzind||(1904)}} {{Pedia|Sotto la ruota||(1906)}} {{Pedia|Gertrude (romanzo)|''Gertrud''|(1910)}} {{Pedia|Knulp||(1915)}} {{Pedia|Bella è la gioventù||(1916)}} {{Pedia|Animo infantile||(1918-1919)}} {{Pedia|Demian (romanzo)|''Demian''|(1919)}} {{Pedia|Klein e Wagner||(1920)}} {{Pedia|Siddharta (romanzo)|''Siddharta''|(1922)}} {{Pedia|Il lupo della steppa (romanzo)|''Il lupo della steppa''|(1927)}} {{Pedia|Narciso e Boccadoro||(1930)}} {{Pedia|Il giuoco delle perle di vetro||(1943)}} {{DEFAULTSORT:Hesse, Hermann}} [[Categoria:Aforisti svizzeri]] [[Categoria:Aforisti tedeschi]] [[Categoria:Filosofi svizzeri]] [[Categoria:Filosofi tedeschi]] [[Categoria:Pittori svizzeri]] [[Categoria:Pittori tedeschi]] [[Categoria:Poeti svizzeri]] [[Categoria:Poeti tedeschi]] [[Categoria:Scrittori svizzeri]] [[Categoria:Scrittori tedeschi]] mswje565plgzaa2olm2bkh1mhjnhoba 1380163 1380162 2025-06-18T12:31:14Z Dread83 47 confermo fonte, come riportato in ''Sull'amore'' 1380163 wikitext text/x-wiki [[File:Hermann Hesse 2.jpg|thumb|Hermann Hesse]] {{Premio|Nobel|la letteratura ('''1946''')}} {{indicedx}} '''Hermann Hesse''' (1877 – 1962), scrittore e poeta tedesco naturalizzato svizzero. ==Citazioni di Hermann Hesse== *[[Arte]] significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio.<ref name=KleinEWagner>Da ''Klein e Wagner''.</ref><ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi non brama più di essere un albero. Brama di essere quello che è. Questa è la propria casa. Questa è la felicità.<ref>Da ''La natura ci parla'', traduzione di Maria Teresa Giannelli, Mondadori, 2016.</ref> *Chi legge soltanto per passatempo, per numerose e belle che siano le sue letture, le dimenticherà ben presto e si ritroverà povero come prima. Chi invece legge i libri come si stanno ad ascoltare gli amici, vedrà come essi gli sveleranno i loro tesori e diventeranno per lui un intimo possesso. Quello che egli legge non scivolerà via né andrà perduto, ma al contrario gli rimarrà e gli apparterrà, lo allieterà e lo consolerà come soltanto gli amici sanno fare.<ref>Da ''Del leggere e del possedere libri'', 1908, in ''Una biblioteca della letteratura universale'', traduzione di Emilio Castellani e Italo Alighiero Chiusano, Adelphi, Milano, 2024. ISBN 9788845987892</ref> *[[Destino]] e [[carattere]] sono due nomi del medesimo concetto.<ref>Da ''La cura'', traduzione di Italo Alighiero Chiusano, Adelphi, Milano, 1979. ISBN 88-459-0346-X</ref> *{{NDR|Sul protagonista de ''[[L'idiota]]''}} Egli nega, questo mite Idiota, tutta la vita, tutti i pensieri e i sentimenti, tutto il mondo e la realtà degl'altri. Per lui la verità è una cosa tutta diversa che per loro. La loro realtà, per lui, è come un'ombra. Il fatto di vedere e di pretendere una realtà assolutamente nuova fa di lui loro nemico. [...] {{NDR|Egli}} una o più volte si è trovato sulla magica soglia ove si accetta ogni cosa, dove non solo è vero ogni pensiero remoto, ma anche il suo contrario. La sua innocenza è tutt'altro che innocua, e a ragione gl'altri ne hanno terrore. [...] Non che infranga le tavole della legge, ma le gira solo dall'altra parte e ci mostra che sul retro è scritto il contrario.<ref>Da ''Saggi e poesie'', traduzioni di Italo Alighiero Chiusano, Bruno Arzeni, Giaime Pintor, Diego Valeri, Luciano Vischi, Mondadori, Milano, 1965.</ref> *Già mezza [[Europa]]... è sulla via del caos, ebbra di fanatiche illusioni cammina sull'orlo dell'abisso e canta, canta un inno ebbro come cantava Dmitri Karamasoff<ref>Uno dei personaggi del romanzo ''[[I fratelli Karamazov]]'' di [[Fëdor Dostoevskij]].</ref>. Il [[Borghesia|borghese]] oltraggiato ride di questi canti, ma il santo e il veggente li ascoltano piangendo.<ref>Citato in Robero Sanesi, ''T. S. Eliot'', CEI, Milano.</ref> *Hanno certamente ragione coloro che definiscono la guerra la condizione primigenia e naturale. Finché l'uomo resta un animale, vive per il combattimento, a spese degli altri, teme e odia il prossimo. – La vita, quindi, è guerra.<ref name=guerra>Da ''Guerra e pace''</ref><ref name=diz/> *{{NDR|[[Franz Kafka]]}} Il celato sovrano della prosa tedesca.<ref>Citato in [[Klaus Mann]], ''La svolta. {{small|Storia di una vita}}'', traduzione di Barbara Allason, Il Saggiatore, Milano, 1962, p. 106.</ref> *Il dipingere è meraviglioso, rende più allegri e più pazienti. Dopo non si hanno le dita nere come quando si scrive, ma rosse e blu.<ref>Da ''L'infanzia dell'incantatore'', traduzione di Gianna Ruschena Accatino, Mondadori, Milano, 2004.</ref> *Il richiamo della [[morte]] è anche un richiamo d'amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione.<ref>Da una lettera del 1950 scritta a Montagnola, in Svizzera.<!--manca fonte--></ref> *Il viaggio fu, in realtà, una delusione, cioè per allora, perché in seguito esso fece maturare i più splendidi frutti.<ref>Da una lettera a [[Romain Rolland]] del 1923; citato in [[Marcello Bartoli]], ''Hesse in India'', ''La Fiera Letteraria'', aprile 1973.</ref> *Io non credo in quei [[poeta|poeti]] dalle cui menti, si dice, i versi prorompono già compiuti, come dee corazzate. Io so quanta vita interiore e quanto sangue rosso vivo ogni singolo verso genuino deve aver bevuto, prima di poter alzarsi in piedi e camminare da solo.<ref>Da ''Hermann Lauscher'', traduzione di Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1993.</ref> *La pace non è una paradisiaca condizione originaria, né una forma di convivenza regolata dal compromesso. La pace è qualcosa che non conosciamo, che soltanto cerchiamo e immaginiamo. La pace è un ideale.<ref name=guerra/><ref name=diz/> *La piccola [[tavolozza (pittura)|tavolozza]] piena di colori puliti, non mescolati, della più chiara potenza luminosa, era il suo conforto, la sua torre, il suo arsenale, il su libro di preghiere, il suo cannone col quale sparava contro la morte cattiva. La porpora era negazione della morte, il cinabro derisione del disfacimento. Buono era l'arsenale, splendida la sua piccola truppa, radiose risonavano le rapide cannonate. Non serviva a nulla, invano erano tutti gli spari, eppure sparare era un bene, felicità e consolazione, era ancora vita, era ancora trionfo.<ref>Da ''La musica del tramonto'', in ''L'ultima estate di Klingsor'', introduzione di Enrico Groppali, traduzione di [[Ervino Pocar]], Mondadori, Paralleli, Milano, 1992, p. 105. ISBN 88-04-36473-4</ref> *Negli anni della mia prima giovinezza ho sostato spesso, solo, sulle alte montagne, e il mio occhio indugiava a lungo nella lontananza, nella vaporosa foschia trasfigurante delle ultime delicate alture, dietro alle quali il mondo affondava in un'infinita azzurra bellezza. Tutto l'amore della mia fresca anima bramosa confluiva in una grande nostalgia e si mutava in lacrime, mentre l'occhio beveva con sguardo ammaliato la soavità del lontano azzurro. La vicinanza delle cose patrie mi pareva fredda, dura e chiara, senza alito e mistero; al di là, invece, tutto era accordato su toni soavi, traboccante di melodia, di enigma e di seduzione.<ref>Da ''L'azzurra lontananza'', a cura di L. Guidi Buffarini, traduzione di Luisa Coeta, SugarCo, Milano, 1985.</ref> *Nella nostra vita frettolosa, assordante, sono maledettamente poche le ore in cui l'anima può diventare [[conoscere se stessi|cosciente di sé stessa]], in cui tace la vita dei sensi e quella dello spirito e l'anima sta senza veli davanti allo specchio dei ricordi e della coscienza.<ref name="NottiInsonni">Da ''Notti insonni'', in ''Il piacere dell'ozio'', a cura di Paola Sorge, Newton Compton, Roma, 1995. ISBN 88-7983-991-8.</ref> *''Non conosco sulla terra un piacere più puro | del quieto [[riposo]] sul petto della terra, | sui caldi muretti di strade polverose, | quando su di me si dilata il turchino | e sommesso e ridente, anela il mio desio | a un'ignota felicità.''<ref>Da ''Piacere puro'', in ''Dall'Italia e Racconti italiani''; citato in ''Il piacere dell'ozio'', traduzioni di Brunamaria Dal Lago Veneri, Francesca Ricci, Paola Sorge, Mario Specchio, Mirella Ulivieri, Newton Compton, Roma, Tascabili economici, 1995, p. 52. ISBN 88-7983-991-8</ref> *Parlare: ecco la via più sicura per fraintendere, per rendere tutto piatto e insulso.<ref name=KleinEWagner/> *Perciò mi sembra che si debba coltivare l'[[regalo|arte del regalare]] anche alle cose belle che ci sono vicine e abituali, l'amore e la venerazione che riserviamo a quelle lontane e remote.<ref>Da ''Il vagabondo'', in ''L'azzurra lontananza'', a cura di L. Guidi Buffarini, traduzione di Luisa Coeta, SugarCo Edizioni 1985.</ref> *Siamo in pieno inverno, la neve si alterna al föhn e il ghiaccio al fango, i sentieri di campagna sono impraticabili, si è tagliati fuori dal mondo. Il lago, nel gelido mattino, esala bianchi vapori e forma un bordo di ghiaccio fragile come il vetro; ma al primo vento caldo ondeggia di nuovo nero e vivo e verso est diventa azzurro come nelle più belle giornate di primavera.<ref>Da ''Voglia di viaggiare'', in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991.</ref> *Solo chi ha necessità di un tocco delicato, sa toccare con [[delicatezza]].<ref name=NottiInsonni/> *Tutte le cose, anche le meno interessanti o le più brutte, hanno un lato piacevole; bisogna solo volerlo vedere...<ref>Da ''Piccole gioie'', in ''La nevrosi si può vincere'', a cura di Volker Michels, traduzione di Oreste Bramati, introduzione di Enrico Groppali, Mondadori, Milano, 2016, [https://books.google.it/books?id=COnhCwAAQBAJ&pg=PT12#v=onepage&q&f=false p. 12].</ref> *''Tutti i [[libro|libri]] del mondo | non ti danno la felicità, | però in segreto | ti rinviano a te stesso''.<ref>Da ''Libri'', in ''La felicità'', a cura di Volker Michels, traduzione di Nicoletta Salomon, Mondadori, Milano, 2010.</ref> *{{NDR|Su ''[[Gioventù senza Dio]]''}} Un romanzo grandioso, che illumina crudamente lo stato morale del mondo.<ref>Citato in [[Ödön von Horváth]], ''Gioventù senza Dio'', traduzione di Bruno Maffi, Bompiani, Milano, 1974, quarta di copertina.</ref> {{intestazione2|''Stimatissimo Professore''|Da una lettera a [[Ervino Pocar]] del 1954; citato in Armando Torno, ''Corriere della sera'', 24 novembre 2008, pag. 33|h=4}} *Stimatissimo Professore, grazie per la sua lettera. Cercherò di rispondere alle sue domande. L'edizione francese non è ancora stata pubblicata. È in preparazione presso la casa editrice Calaman-Lévy di [[Parigi]], rue Auber n. 6, alla quale in caso di bisogno può rivolgersi. Gli inglesi hanno risolto il problema chiamando il libro Magister Ludi. *Glasperlenspiel è da me inteso proprio nel senso di giuoco. Il fatto che la parola s'incontri anche al plurale, non è assolutamente una contraddizione. *«Schwan von Boberfeld» è (Il cigno di Boberfeld) è il poeta barocco della Slesia [[Martin Opitz|Opitz]]. *In molti conventi vengono chiamati Dormente sia i dormitori che i passaggi o corridoi tra i dormitori. ==''Aforismi''== [[File:Hesse Signature.svg|thumb|La firma di Hermann Hesse]] *A nulla l'uomo rinuncia con più fatica che a un [[vizio]], e pochi vizi sono così ostinati come quello di cui è vittima il [[ladro]]. (p. 53) *Chi ama come si dovrebbe amare, diventa [[poeta]] ed [[eroe]] per un sorriso, per un cenno, per una parola di colei che ama. (p. 68) *Chi possiede [[coraggio]] e carattere, è sempre molto inquietante per chi gli sta vicino. (p. 57) *Ciò che è tesoro e saggezza di un uomo suoni sempre un po' sciocco alle orecchie di un altro. L'[[arte]] della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere. *Di una [[storia]] è vero solo quello che l'ascoltatore crede. (p. 54) *[[Eleonora Duse]]. La sua recitazione, anche quella delle mani, è favolosamente fine, sensibile e trascinante; la sua meravigliosa voce è capace di ogni sfumatura e riesce ad essere commoventemente infantile o far gelare il sangue nelle vene. La sua presenza sul palcoscenico è serrata, flessibile e, in ogni istante, di grande effetto plastico. (p. 36) *Fa parte delle [[imperfezione|imperfezioni]] e delle rinunce della vita umana il fatto che la nostra [[infanzia]] debba diventarci estranea e cadere nell'oblio, come un tesoro sfuggito a mani che giocavano, e precipitato in un pozzo profondo. (p. 29) *[[Gesù]] aveva [[Dodicenne|dodici anni]] quando confuse i dottori nel Tempio. Noi tutti, a dodici anni, abbiamo confuso i nostri insegnanti e dottori; eravamo più saggi di loro, più geniali di loro, più coraggiosi di loro. (p. 57) *Gli [[Inghilterra|inglesi]] sarebbero di gran lunga il primo popolo della terra, se non mancassero loro due virtù elementari e indispensabili per un popolo di cultura: il gusto per la buona cucina e quello per la musica. (p. 82) *Gran parte dei nostri [[Sogno|sogni]] li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli. (p. 45) *Il lato diabolico della [[malinconia]] è quello non solo di far ammalare le sue vittime, ma anche di renderle presuntuose e miopi, addirittura quasi superbe.<br />Si crede di essere come [[Atlante (mitologia)|Atlante]] che da solo deve reggere sulle proprie spalle tutti i dolori e gli enigmi del mondo, come se mille altri non sopportassero gli stessi dolori e non vagassero nello stesso labirinto. (p. 39) *Il [[vino]] mi ama e mi seduce solo fino al punto in cui il suo e il mio spirito si intrattengono in amichevole conversazione. (p. 66) *Imparare a [[Sofferenza|soffrire]] è difficile. È una cosa che si riscontra più spesso e in forma migliore nelle donne piuttosto che negli uomini. (p. 78) *In [[Leonardo da Vinci|Leonardo]] come in [[Goethe]] è l'amore il mistero che sta alla base dell'universalità. (p. 36) *In nessun'altra città come a [[Venezia]], ho trovato una tale unità della vita odierna con la vita che ci parla dalle opere d'arte della sua età aurea e nella quale sole e mare sono più essenziali di tutta la storia. (p. 36) *L'[[aforisma]] è una sorta di gemma, tanto più preziosa quanto più rara, e godibile solo in dosi minime. (p. 44) *L'[[Asia]] non è solo un continente, ma un luogo ben definito eppure misterioso, situato da qualche parte fra l'[[India]] e la [[Cina]]. Da lì sono venuti i popoli, le loro dottrine e le loro religioni,; lì sono le radici di tutto il genere umano e le oscure sorgenti di tutte le vite; da lì provengono le immagini degli dèi e le tavole delle leggi. (p. 83-84) *L'[[asia]]tico dell'Est è molto più pulito dell'[[Europa|europeo]]; dagli [[india]]ni e dai [[Malesia|malesi]] noi abbiamo appreso tutta la nostra moderna pulizia europea. (p. 82) *L'[[arte]] si è sempre sforzata, in ogni tempo, di fornire all'uomo una voce affinché egli possa esprimere il suo muto desiderio del divino. (p. 65) *L'eccessivo [[valore]] che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere. (p. 60) *L'uomo che guardo con [[timore]], con speranza, con desiderio, con precise intenzioni e richieste, non è un uomo, ma solo un torbido specchio della mia volontà. (p. 75) *La [[bellezza]] non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare. (p. 71) *La [[fede]], così come l'amore, non passa attraverso la ragione. (p. 48) *La [[politica]] esige i partiti, lo spirito umanitario li vieta. (p. 80) *La vita delle persone che lavorano è [[Noia|noiosa]]. Interessanti sono le vicende e le sorti dei perdigiorno. (p. 49) *Le [[Lacrima|lacrime]] sono lo sciogliersi del ghiaccio dell'[[anima]]. E a chi piange, tutti gli angeli sono vicini. (p. 59) *Le piccole [[Gioia|gioie]], non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano. (p. 79) *Nei periodi di grandi traversie ci si accorge con stupore che sono di più le persone capaci di morire per degli [[Ideale|ideali]] che quelle disposte a vivere per essi. (p. 80) *Nella [[musica]] e nell'''actus tragicus'' della ''Passione secondo Matteo'' di [[Johann Sebastian Bach|Bach]], ritrovo ancor oggi la quintessenza di ogni poesia e di ogni espressione artistica. (p. 88-89) *Nessuno [[Sogno|sogna]] di ciò che non lo riguarda. (p. 57) *Non è facile avere un bel giardino: è difficile come governare un regno. Ci si deve risolvere ad amare anche le imperfezioni, altrimenti ci si illude. (p. 42) *Non è un piacere stare a osservare il [[lavoro]] umano quando questo è ancora fatica, maledizione e schiavitù. (p. 81) *Nulla è più pericoloso e mortale per l'anima che occuparsi continuamente di sé e della propria condizione, della propria solitaria insoddisfazione e debolezza. (p. 43) *Non si deve dare molto credito agli uomini che parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perché non chiedono molto a sé stessi. (p. 68) *Ognuno ha un suo compito nella vita, ma nessuno quello che egli avrebbe voluto scegliere, delimitare e amministrare. (p. 91) *Osservando la vita e la natura di [[Francesco d'Assisi]] non si può fare a meno di pensare che quell'uomo deve aver avuto una madre dolcissima. (p. 38) *Per chi trae diletto da una lingua viva e bella, leggere il ''Decamerone'' {{NDR|[[Giovanni Boccaccio]]}} non è dissimile dal vagare tra alberi in fiore e bagnarsi in acque purissime. (p. 36-37) *Per tutti, anche per i più fortunati, l'[[amore]] comincia necessariamente con una sconfitta. (p. 41) *Probabilmente in ogni esistenza ci sono periodi di questo genere: davanti a noi vediamo strade pianeggianti, nessun ostacolo, nessuna nube nel cielo, nessuna pozzanghera sul cammino. Allora ci libriamo imponenti sulla vetta e ci sembra di accorgerci, ogni giorno di più, che caso e fortuna non esistono e che quel presente, e anche parte del futuro, ce li siamo meritati e conquistati, semplicemente perché ci sono toccati in sorte. E sarebbe bene rallegrarsi di questa constatazione perché su di essa è fondata la felicità dei principi azzurri, proprio come la felicità dei [[passero|passeri]] è fondata sul [[letame]], e non dura mai a lungo. (p. 40) *Quando mi sprofondo in un bel [[libro]], faccio qualcosa di meglio, di più intelligente, di più meritevole di quanto non abbiano fatto da anni tutti i re e i ministri di questo pazzo mondo. Io costruisco là dove loro distruggono; raccolgo là dove loro disperdono; amo Dio là dove loro lo rinnegano e lo crocifiggono. (p. 72) *Se [[Timore|temiamo]] qualcuno, riconosciamo a costui un [[potere]] su di noi. (p. 57) *Si ha paura di migliaia di cose, del dolore, dei giudizi, del proprio cuore; si ha paura del sonno, del risveglio, paura della solitudine, del freddo, della follia, della morte. Specialmente di quest'ultima, della morte. Ma sono tutte maschere, travestimenti.<br />In realtà c'è una sola paura: quella di lasciarsi cadere, di fare quel passo verso l'ignoto lontano da ogni certezza possibile... c'è una sola arte, una sola dottrina, un solo mistero: lasciarsi cadere, non opporsi recalcitrando alla volontà di [[Dio]], non aggrapparsi a niente, né al bene né al male. Allora si è redenti, liberi dalla sofferenza, liberi dalla paura. (p. 73) *Spesso è accaduto che il [[mondo]] venisse accusato di essere cattivo per il semplice fatto che colui che lo condanna ha dormito male o ha fatto [[indigestione]]. Ed è spesso accaduto che il mondo sia stato proclamato benedetto perché colui che lo lodava aveva baciato un momento prima una ragazza. (p. 79) *Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l'amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l'amore no. (p. 75) *Un bravo [[artista]] è destinato ad essere infelice nella vita: ogni volta che ha fame e apre il suo sacco, vi trova dentro solo perle. (p. 53) *Un figlio può prendere dal padre e il naso, gli occhi e perfino l'intelligenza, ma non l'anima. L'anima è nuova ad ogni uomo. (p. 54) ==''Bella è la gioventù''== ===[[Incipit]]=== Persino mio zio Matteo si rallegrò a suo modo nel rivedermi. Quando un giovanotto è stato qualche anno all'estero, e un giorno torna, ed è diventato una persona decente, anche i parenti più circospetti sorridono e gli stringono lieti la mano.<br />La valigetta scura nella quale portavo i miei beni era nuova di zecca, con una buona serratura e cinghie lucenti. Conteneva due abiti puliti, sufficiente biancheria, un paio di stivali nuovi, libri e fotografie, due belle pipe e una piccola pistola. Avevo con me la custodia del violino e uno zaino pieno di cosucce, due cappelli, un bastone e un parapioggia, un mantello leggero e un paio di scarpe di gomma, tutta roba nuova e solida, e, per di più, cuciti nella tasca interna, avevo più di duecento marchi di risparmi e una lettera in cui mi si prometteva per il prossimo autunno un buon impiego all'estero. Portavo dunqueun discreto bagaglio e adesso, così equipaggiato, dopo lungo peregrinare tornavo da signore in quella patria che avevo lasciato come difficile e timido figlio. ===Citazioni=== *Dove si è stati fanciulli tutto è bello e santo. (p. 31) *Camminare all'aperto, di [[notte]], sotto il cielo silente, lungo un corso d'acqua che scorre quieto, è sempre una cosa piena di mistero, e sommuove gli abissi dell'animo. (p. 37) *La [[notte]] rimuove l'abituale sensazione di una vita comunitaria; quando non brilla luce, né si ode più voce umana, chi ancora veglia prova un senso di solitudine, e si vede isolato e affidato a sé stesso. (p. 37) ==''Demian''== ===[[Incipit]]=== ''Volevo solo cercare di vivere<br>ciò che spontaneamente veniva da me.<br>Perché fu tanto difficile?''<br>Per raccontare la mia storia devo incominciare dal lontano inizio. Dovrei, se mi fosse possibile, risalire ancora più indietro, fino ai primissimi anni della mia infanzia, e di là oltre ancora nelle lontananze della mia origine.<br>I [[poeta|poeti]], quando scrivono romanzi, si comportano come se fossero Dio e potessero abbracciare con lo sguardo la storia di un qualche uomo, come se Dio la narrasse a sé stesso, senza veli, e del tutto veritiera. Io non posso, come non possono gli scrittori. La mia storia però ha per me più importanza di quanta non ne abbia per qualche scrittore la sua; infatti è la mia, la storia di un uomo, non inventato e possibile, non ideale o in qualche modo non esistente, ma di un uomo vero, unico, di un uomo che vive. {{NDR|Hermann Hesse, ''Demian'', traduzione di Bruna Maria Dal Lago Veneri, Newton Compton, Roma, 1988.}} ===Citazioni=== *Io ero un parto della natura lanciato verso l'ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito. (1988) *L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in sé stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà. (1988) *Molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario. La vera [[vocazione]] di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi. Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé. (1988) *Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca. (1988) *Quando odiamo un uomo, odiamo nella sua immagine qualche cosa che sta dentro di noi. Ciò che non è in noi non ci mette agitazione. (1988) *La [[vita]] di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero. (1988) *L'amore non era più l'oscuro istinto animale che nella mia angoscia mi era parso da principio, né era la pia e spirituale adorazione che avevo avuto per Beatrice. Era l'uno e l'altra, era più ancora, angelo e Satana, uomo e donna insieme, umanità e bestialità, supremo bene e male estremo. (1988) *Si deve domandare sempre e sempre dubitare. (2010) *Soltanto il pensiero vissuto ha valore. (2010) *Gli uomini di carattere hanno facilmente la peggio nella storia sacra. (2010) *Chi è veramente assorto nei suoi pensieri è al sicuro. (2010) *Le persone [[coraggio|coraggiose]] e di carattere riescono sempre sospette agli altri. (2010) *Ciò che la [[natura]] vuole dall'uomo sta scritto in ognuno, in me e in te. (2010) *Il Dio dell'Antico e del Nuovo Testamento è un personaggio eccellente, ma non è quello che dovrebbe essere. È il bene, la nobiltà, il bello, è paterno, alto, sentimentale: tutte belle cose, ma nel mondo c'è dell'altro che viene semplicemente attribuito ad diavolo, e tutta questa parte del mondo, questa metà viene soppressa e uccisa col silenzio. Allo stesso modo si esalta Dio come padre di ogni vita, ma non si parla della vita sessuale che pure è fondamento della vita, e se mai, la si dichiara diabolica e peccaminosa. Non ho proprio niente in contrario a che si veneri questo Dio Geova, ma io dico che dobbiamo venerare tutto e considerare sacro il mondo intero, non soltanto la metà ufficiale, artisticamente separata. Accanto al servizio di Dio dovremmo avere anche un servizio del diavolo. A me parrebbe giusto. Oppure si dovrebbe procurarsi un Dio che racchiuda anche il demonio e davanti al quale non si abbia da chiudere gli occhi quando avvengono le cose più naturali del mondo. (2010) *[...] ognuno di noi deve trovare per conto suo che cosa sia lecito e che cosa sia proibito: proibito per lui. Si può non fare mai alcunché di proibito ed essere tuttavia un grande furfante. E viceversa. A rigore, è questione di comodità. Chi è troppo comodo per pensare da sé ad essere giudice di se stesso si adatta ai divieti quali sono. Facile per lui. Altri sentono invece certi comandamenti dentro di sé e considerano proibite cose che qualunque altro galantuomo fa ogni giorno, mentre sentono lecite altre cose che di solito sono vietate. Ognuno deve essere garante di se stesso. (2010) ==''Il coraggio di ogni giorno''== ===[[Incipit]]=== Non c'è altra via che conduca al compimento e alla realizzazione di sé, se non la rappresentazione quanto più compiuta del proprio essere. "Sii te stesso" è la legge ideale, per un giovane almeno; non c'è altra via che conduca alla verità e allo sviluppo. <br /> Che questo cammino sia reso impervio da innumerevoli ostacoli morali e da altri impedimenti, che il mondo preferisca vederci rassegnati e deboli anziché tenaci: da qui nasce la lotta per la vita per chiunque abbia una spiccata individualità. Perciò ciascuno deve decidere per sé solo, secondo le proprie forze e le proprie esigenze, fino a che punto sottomettersi alle [[convenzioni|convenzioni]], o piuttosto sfidarle. Qualora decida di gettare al vento le convenzioni, le pretese avanzate dalla famiglia, dallo stato, dalla società, deve sapere di farlo a proprio rischio. Non esiste una misura oggettiva del rischio che ciascuno è in grado di assumersi. Ogni eccesso, ogni superamento della propria misura dovrà essere scontato; non è consentito spingersi impunemente oltre né con l'ostinazione né con l'adattamento. ===Citazioni=== *Poiché sono come sono; poiché avverto esigenze e problemi che a tanti altri sembrano essere risparmiati, cosa devo fare per sopportare la vita, malgrado tutto, e farne, per quanto possibile, qualcosa di bello?. (p. 4) *C'è una virtù che molto amo, l'unica. Essa ha nome tenacia. Delle molte virtù di cui leggiamo nei libri e di cui sentiamo parlare i maestri non so che farmene. E, d'altro canto, tutte le molte virtù che l'uomo si è inventato potrebbero essere raccolte sotto un'unica denominazione. Virtù significa obbedienza. Solo che c'è da chiedersi a chi si obbedisce. Anche la tenacia, infatti, è obbedienza. Ma tutte le altre virtù, tanto amate e lodate, sono obbedienza a leggi che sono state imposte da uomini; soltanto la tenacia non si inchina a queste leggi. Chi è tenace obbedisce infatti a un'altra legge, una legge particolare, assoluta, ente sacra, la legge che ha in sé stesso, il "tenere a se stesso". (p. 68) *Contro le infamie della vita le armi migliori sono: la forza d'animo, la tenacia e la pazienza. la forza d'animo irrobustisce, la tenacia diverte e la pazienza dà pace. (p. 75) ===[[Explicit]]=== Anche le formiche combattono guerre, anche le api hanno Stati. La tua anima cerca altre vie e quando non riesce a proseguire per te non sboccia al felicità.<br /> ==''Il giuoco delle perle di vetro''== ===[[Incipit]]=== In questo libro abbiamo intenzione di registrare il materiale biografico che si è potuto trovare su Josef Knecht, il Ludi Magister Josephus III, come è chiamato negli archivi del Giuoco delle perle di vetro. Non ci nascondiamo che questo tentativo è o sembra un poco in contraddizione con le vigenti norme e consuetudini della vita spirituale. Tanto è vero che uno dei supremi princìpi di questa è la soppressione dell'individualità, l'inserimento possibilmente perfetto della persona singola nella gerarchia dell'autorità pedagogica e delle scienze. ===Citazioni=== *Perciò la musica di un'epoca ordinata è calma e serena e il governo è equilibrato. La musica di un'epoca irrequieta è agitata e truce e il governo è stolto. La musica di uno stato decadente è sentimentale e triste e il governo è in pericolo. (p. 22) *Non sapevano, invece, che questo ordinamento delle cose non è affatto ovvio, che presuppone una data armonia fra mondo e spirito la quale può sempre essere turbata, che la storia universale non aspira, tutto sommato, a ciò che è desiderabile, bello e ragionevole, ma tutt'al più lo tollera come eccezione; [...]. (p. 142) *"Se l'Autorità superiore" diceva la regola in quel punto "ti chiama a una carica sappi che ogni avanzamento nella graduatoria delle cariche non è un passo verso la libertà, ma verso il legame. Quanto più alta la carica, tanto più stretto il legame. Quanto più vasto il potere, tanto più rigoroso il servizio. Quanto più forte la personalità, tanto più vietato l'arbitrio." (p. 370) *Poter addormentarsi quando si è stanchi e poter deporre un peso che si è portato per tanto tempo, è una delizia, è un fatto meraviglioso. Da quando abbiamo scavato la fossa [...] sono stato più lieto e soddisfatto di quanto non lo fossi da molti anni. (p. 516) ===[[Explicit]]=== Della sua vita non c'è altro da narrare; il resto si svolse al di là delle immagini e della storia. Da quel bosco non è uscito più. ==''Il lupo della steppa''== ===[[Incipit]]=== Questo libro contiene le memorie lasciate da quell'uomo che, con una espressione usata sovente da lui stesso, chiamavamo il "lupo della steppa". Non stiamo a discutere se il suo manoscritto abbia bisogno di una prefazione introduttiva; io in ogni caso sento il bisogno di aggiungere ai fogli del ''Lupo della steppa'' alcune pagine dove tenterò di segnare i ricordi che ho di lui. È poca cosa quello che so, e specialmente il suo passato e la sua origine mi sono ignoti. Tuttavia ho avuto della sua persona un'impressione forte e, devo dire, nonostante tutto simpatica. ===Citazioni=== *Haller è uno di quelli che vengono a trovarsi fra due epoche, che hanno perduto ogni protezione e innocenza, uno di quelli che il destino costringe a vivere tutte le ambiguità della vita umana come sofferenza e inferno personale. (p. 55) *A noi immortali non piace essere presi sul serio, ci piace scherzare. La [[serietà]], caro mio, è una nota del tempo: nasce, te lo voglio confidare, dal sopravvalutare il tempo. Anch'io una volta stimavo troppo il tempo e desideravo perciò di arrivare a cent'anni. Ma nell'eternità, vedi, il tempo non esiste; l'eternità è solo un attimo, quanto basta per uno scherzo. (p. 117) *Certo per essere religiosi ci vuol tempo, ci vuole anche di più: l'indipendenza dal tempo. Non puoi essere seriamente religioso e vivere contemporaneamente nella realtà magari prendendola sul serio: il tempo, il denaro, il bar dell'Odeon e così via. (p. 120) *Per ballare ci vogliono qualità che io non avevo assolutamente: allegria, ingenuità, leggerezza, slancio. (p. 143) *Come sei vigliacco! Chiunque si avvicini a una ragazza rischia di essere [[scherno|deriso]]: questa è la posta. Su, Harry, rischia dunque e alla peggio lasciati deridere. (p. 146) *L'[[infelicità]] che mi occorre, l'infelicità che vorrei è diversa: è tale da farmi soffrire con avidità e morire con voluttà. Questa è l'infelicità o la felicità che aspetto. (p. 177) *Ebbene, ogni superiore [[umorismo]] incomincia col non prendere sul serio la propria persona. (p. 211) *Non è bene che l'umanità sforzi troppo l'intelletto e cerchi di ordinare le cose con l'aiuto della ragione se queste non sono accessibili alla ragione. In tal caso sorgono ideali come quelli degli americani o dei bolscevichi, straordinariamente razionali entrambi, quantunque violentino e depauperino la vita perché la semplificano in un modo troppo ingenuo. (p. 224) *Come la [[pazzia]], in un certo senso elevato, è l'inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l'inizio di tutte le arti, di ogni fantasia. (p. 231) *Così era stata tutta la mia vita, come quelle labbra rigide, così era stato quel poco di felicità e di amore che avevo goduto: un po' di rosso dipinto sul volto di una morta. (p. 251) *Il buon umore è sempre allegria da [[impiccagione|impiccati]] e, se occorre, lei lo imparerà sulla forca. (p. 256) *Vedendo il mio sbalordimento Mozart si mise a ridere forte. Dal ridere fece una capriola e si mise a far trilli con le gambe. E m'investiva: "Ehi, giovanotto, ti brucia di sotto? sei crudo, sei cotto? Pensi ai lettori, i biondi e i mori, i divoratori? Pensi al tuo proto, ai redattori, sempre in moto, tra mille furori, aizzanti alla guerra di dentro e di fuori? Oh com'è buffa, la zuffa, baruffa, una truffa! Che ridere! Da smascellarsi, da scompisciarsi! Va' là, credulone, sporco d'inchiostro, ti accendo un moccolo, ti batto il groppone, per spasso, per chiasso. E il diavolo ti porti, nel regno dei morti, per i tuoi rapporti storti, contorti, plagiati ed estorti!" *Come [[anima e corpo|corpo]] ognuno è singolo, come [[anima e corpo|anima]] mai. *Tutto era molto bello, tanto la lettura dei vecchi libri quanto l'immersione nell'acqua calda, ma tutto sommato non era stata una giornata di felicità entusiasmante né di gioia raggiante, bensì una di quelle giornate che da parecchio tempo dovrebbero essere per me normali e comuni: giornate moderatamente piacevoli, abbastanza sopportabili, giornate tepide e passabili di un uomo non più giovane e malcontento, giornate senza dolori particolari, senza particolari preoccupazioni, senza crucci veri e propri, senza disperazione, giornate nelle quali si esamina pacatamente, senza agitazioni o timori, la questione se non sia ora di seguire l'esempio di Adalberto Stifter e di esser vittime di una disgrazia facendosi la barba. *Così nascono, preziosa e fugace schiuma di [[felicità]] sopra il mare della sofferenza, tutte le opere d'arte nelle quali un uomo che soffre si innalza per un momento tanto al di sopra del proprio destino che la sua felicità brilla come un astro e appare a chi la vede come una cosa eterna, come il suo proprio sogno di felicità. *La [[solitudine]] è indipendenza: l'avevo desiderata e me l'ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri. *L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza. *Se il mondo ha ragione, se hanno ragione le musiche nei caffè, la gente americana che si contenta di così poco, vuol dire che ho torto io, che sono io il pazzo, il vero lupo della steppa, come mi chiamai più volte, l'animale sperduto in un mondo a lui estraneo e incomprensibile, che non trova più la patria, l'aria, il nutrimento. *In fondo al cuore sapeva (o credeva di sapere) di non essere veramente un uomo, ma un lupo venuto dalla steppa. *Esse sono, alla lettera, un viaggio attraverso l'inferno, un viaggio ora angoscioso ora coraggioso attraverso il caos d'un mondo psichico ottenebrato, un viaggio intrapreso con la volontà di attraversare l'inferno, di tener testa al caos, di soffrire il male sino in fondo. *Ma se per la tua gioia hai bisogno del permesso di altri, sei proprio un povero sciocco. *Tu avevi in cuore una visione della [[vita]], una fede, un postulato, eri pronto ad agire, a soffrire, a sacrificarti... e poi ti accorgesti a poco a poco che il mondo non chiedeva affatto gesta e sacrifici e cose simili, che la vita non è un poema sublime con personaggi eroici, bensì una buona stanza borghese dove ci si accontenta di mangiare e bere, di prendere il caffè e di far la calza, di giocare a tarocchi e di ascoltare la radio. E chi pretende quelle altre cose, le cose belle ed eroiche, il rispetto dei grandi poeti o la venerazione dei santi è uno sciocco, un Don Chisciotte. *Infine, pensavo, la vita ha pur sempre ragione, e quando la vita derideva i miei bei sogni, pensavo che i [[sogni]] erano stati sciocchi e avevano torto. Ma era inutile. E siccome avevo gli occhi acuti e le orecchie buone ed ero anche un po' curiosa, osservai attentamente la vita, i vicini, i conoscenti, una cinquantina e più di destini umani, e vidi, Harry, che i miei sogni avevano avuto ragione, mille volte ragione, come i tuoi. La vita invece, la realtà aveva torto. *Hai ragione tu, lupo della steppa; mille volte ragione, eppure devi perire. Per questo mondo odierno, semplice, comodo, di facile contentatura, tu hai troppe pretese, troppa fame, ed esso ti rigetta perché hai una dimensione in più. Chi vuole vivere oggi e godere la vita non deve essere come te o come me. Chi pretende musica invece di miagolio, gioia invece di divertimento, anima invece di denaro, lavoro invece di attività, passione invece di trastullo, per lui questo bel mondo non è una patria... *Sempre è stato così e così sarà sempre: il tempo e il mondo, il denaro e il potere apparterrano ai piccoli e ai superficiali, mentre gli altri, i veri uomini, non avranno niente. *Stia attento, c'è sempre qualcosa da imparare. *Tutta la vita è così, caro mio, e bisogna prenderla com'è; e chi non è asino ci ride. La gente come lei non ha il diritto di criticare la radio o la vita. Impari prima ad ascoltare! Impari a prendere sul serio quello che merita di essere preso sul serio, e a ridere del rimanente! O ha fatto lei qualche cosa di meglio, qualche cosa di più nobile, di più savio, di più fine? Nossignore, non l'ha fatto. Lei, signor Harry, ha fatto della sua vita la storia di un'orrida malattia, della sua intelligenza una disgrazia. *Deve imparare ad ascoltare questa maledetta musica della radio della vita, deve rispettare lo spirito che vi si cela e ridere di questo strimpellio. Altro non è richiesto. *Senza amore di sé neppure l'amore per gli altri è possibile. L'odio per se stessi è esattamente identico al flagrante egoismo, e conduce alla fine al medesimo crudele isolamento, alla medesima disperazione.<ref name="diz">Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref> *Per me non esiste più «patria» alcuna e non vi sono più ideali; tutto questo non è che semplice decorazione per i potenti che governano preparando la prossima carneficina.<ref name=diz/> ===[[Explicit]]=== Io non posso e non voglio, beninteso, prescrivere ai lettori come abbiano da intendere il mio racconto. Ne faccia ognuno ciò che risponde e serve al suo spirito! Mi piacerebbe però se molti di loro notassero che la storia del lupo della steppa rappresenta, sì, una malattia e una crisi, ma non verso la morte, non un tramonto, bensì il contrario: una guarigione. ==''Knulp''== ===[[Incipit]]=== All'inizio degli anno '90 il nostro amico Knulp dovette passare diverse settimane in ospedale, e quando venne dimesso si era già a metà febbraio, con un tempaccio spaventoso, così che dopo pochi giorni di vagabondaggio sentì che gli era di nuovo tornata la febbre e dovette pensare a procurarsi un ricovero. Amici non gli erano mai mancati, ed avrebbe trovato accoglienza cordiale in quasi tutti i villaggi dei dintorni. Ma su questo punto era particolarmente orgoglioso, tanto che se accettava qualcosa da un amico, quest'ultimo poteva considerarsi onorato. {{NDR|Hermann Hesse, ''Tre storie dalla vita di Knulp'', traduzione di Mario Specchio, Marsilio.}} ===Citazioni=== *''Lo stanco vagabondo | è andato al ristorante; | non ha nessuno al mondo | quell'anima vagante''. (da ''Sentori di primavera'') *''Come fiori sono gli uomini, | anch'essi torneranno | a primavera. | Non saranno più malati | e tutto è perdonato''. (da ''Sentori di primavera'') *Due persone possono andare d'accordissimo, parlare di tutto ed essere vicine. Ma le loro anime sono come fiori, ciascuno ha la sua radice in un determinato posto e nessuno può avvicinarsi troppo all'altro senza abbandonare la sua radice, cosa peraltro impossibile. I fiori effondano il loro profumo e spargono il loro [[seme]] perché vorrebbero avvicinarsi, ma il fiore non può fare niente perché il seme giunga nel posto giusto; tocca al vento che va e viene come vuole. *Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore. *Tra gli esseri umani, anche se intimamente uniti, è sempre aperto un abisso che solo l'amore può superare, e anch'esso solo con una passerella d'emergenza.<ref name=diz/> *Tutti gli uomini sono [[santo|santi]], se prendono veramente sul serio i propri pensieri e le proprie azioni. Chi reputa che una cosa sia giusta deve anche farla. ==''La fine del dottor Knölge''== ===[[Incipit]]=== Il dottor Knölge, un insegnante di ginnasio andato presto in pensione e dedito privatamente a studi di filologia, non sarebbe di certo mai entrato in contatto con i [[vegetarianismo|vegetariani]] e il vegetarianismo se una tendenza all'affanno e ai reumatismi non l'avesse indotto, un bel momento, a seguire una dieta vegetariana. I risultati furono così strepitosi che da allora in poi, ogni anno, lo studioso trascorse alcuni mesi in una casa di cura o una pensione vegetariana, perlopiù nei paesi del Sud; di conseguenza, nonostante la sua avversione verso tutto quanto fosse insolito ed eccentrico, si ritrovò a frequentare ambienti e individui dissimili da lui, le cui rare visite a casa sua, che non riusciva del tutto a evitare, egli non amava affatto. ===Citazioni=== *A un certo punto, dapprima attraverso i giornali, poi direttamente dalla cerchia dei suoi conoscenti, il dottor Knölge apprese dell'importante avvenimento della fondazione della Società vegetariana internazionale, che aveva acquistato un enorme appezzamento di terreno in Asia Minore e invitava tutti i confratelli del mondo, a prezzi modicissimi, a farvi visita come ospiti o per insediarsi in pianta stabile. L'iniziativa era stata promossa da quei gruppi idealisti di vegetariani tedeschi, olandesi e austriaci le cui aspirazioni rappresentavano una sorta di sionismo vegetariano, e miravano quindi ad acquistare, per gli accoliti e apostoli del loro credo, una terra propria con un'amministrazione propria, in una qualche parte del mondo in cui esistessero le condizioni naturali per vivere secondo l'ideale che avevano in mente. Un primo passo era proprio questa fondazione in Asia Minore. *La maggioranza di questi europei e americani usciti dai consueti binari portava con sé come unico vizio una certa pigrizia tipica di così tanti vegetariani. Essi non volevano né oro né beni di consumo, né potere né divertimenti, ma volevano innanzitutto poter condurre la loro modesta vita senza lavorare e senza essere importunati. *Qui in Asia Minore tutto sembrava alquanto ragionevole e nulla impossibile. Di quando in quando si vedevano nuovi arrivati che, in preda all'estasi provocata da questa realizzazione dei loro desideri, andavano in giro con visi luminosi e spiritati o con lucide lacrime di gioia, le mani colme di fiori e salutando con il bacio della pace ogni persona che incrociavano. *Il gruppo che più saltava all'occhio, tuttavia, era quello dei [[frugivoro|frugivori]] puri. Costoro avevano rinunciato a templi, case e organizzazioni di qualsiasi genere e non mostravano altra aspirazione se non quella di diventare sempre più naturali e, per dirla con le loro parole, "avvicinarsi alla terra". Abitavano all'aperto e non mangiavano nulla a eccezione di quel che era possibile cogliere da alberi o cespugli. Disprezzavano oltre ogni dire tutti gli altri vegetariani, e uno di essi dichiarò apertamente al dottor Knölge che mangiare il riso e il pane era una porcheria analoga a quella di mangiare la carne, e che fra un cosiddetto vegetariano che beve latte e un qualsiasi beone non riusciva a scorgere alcuna differenza. ==''La musica del mondo''== *Per il buon [[lettore]] leggere un libro significa fare la conoscenza dell'indole e del modo di pensare di un estraneo, cercare di comprenderlo e se possibile farselo amico. (n. 615) *I nemici dei buoni libri e del buon gusto non sono affatto coloro che disprezzano i libri, ma coloro che leggono molto. (n. 627) *Il compito del poeta non è mostrare delle vie, bensì risvegliare un anelito. (n. 870) ==''Letture da un minuto''== *Chi ha un forte senso individualistico deve riconoscere che la vita è una lotta tra sacrificio e fierezza, tra il riconoscimento sociale e la salvezza della personalità. *La tua vita non sarà piatta e scialba se saprai che la tua lotta non avrà successo. Sarà molto più piatta se tu, combattendo per qualcosa di degno e di spirituale, pensi che lo dovresti anche ottenere. *Ogni essere umano è qualcosa di personale e irripetibile; voler sostituire al posto della coscienza personale una collettiva è già una violenza, e il primo passo verso ogni forma di [[totalitarismo]]. ==''Narciso e Boccadoro''== ===[[Incipit]]=== Davanti all'arco d'ingresso, retto da colonnette gemelle, del convento di Mariabronn, sul margine della strada c'era un castagno, un solitario figlio del Sud, che un pellegrino aveva riportato da Roma in tempi lontani, un nobile castagno dal tronco vigoroso; la cerchia de' suoi rami si chinava dolcemente sopra la strada, respirava libera ed ampia nel vento; in primavera, quando intorno tutto era già verde ed anche i noci del monastero mettevano già le loro foglioline rossicce, esso faceva attendere ancora a lungo le sue fronde, poi quando le notti eran più brevi, irradiava di tra il fogliame la sua fioritura esotica, d'un verde bianchiccio e languido, dal profumo aspro e intenso, pieno di richiami, quasi opprimente; e in ottobre, quando l'altra frutta era già raccolta ed il vino nei tini, lasciava cadere al vento d'autunno i frutti spinosi dalla corona ingiallita: non tutti gli anni maturavano; per essi s'azzuffavano i ragazzi del convento, e il sottopriore Gregorio, oriundo del mezzodí, li arrostiva in camera sua sul fuoco del camino. ===Citazioni=== *"Mai più!" diceva imperiosa la sua volontà. "Domani ancora!" supplicava il cuore singhiozzante. (p. 22) *Di chi era quella voce? Tese l'orecchio, pensò, trovò. Era Narciso. Narciso? E in un attimo, con un colpo brusco, tutto ritornò presente: ricordò, seppe. Oh! mamma, mamma! Montagne di macerie, mari d'oblìo erano rimossi, scomparsi; con superbi occhi azzurri e luminosi la Perduta lo guardò di nuovo, l'ineffabilmente Amata. (p. 49) *Lo spirito ama ciò che è saldo, formato, vuole poter essere sicuro dei suoi segni, ama ciò che è, non ciò che diviene, il reale e non il possibile. […] Lo spirito non può vivere nella natura, ma solo di fronte ad essa, come suo contrapposto. (p. 57) *Una delle notti seguenti trovò asilo in un villaggio presso poveri contadini, che non avevano pane ma una zuppa di miglio. Qui l'aspettavano nuove esperienze. La contadina di cui era ospite partorì nella notte e Boccadoro assistette: erano corsi a chiamarlo sul suo pagliericcio, perché prestasse aiuto; in realtà non trovò altro da fare che tenere il lume mentre la levatrice s'affaccendava. Era la prima volta che assisteva a un parto; fissava con occhi ardenti e stupiti il volto della donna e si sentì arricchito a un tratto di una nuova esperienza. Ciò che scorse in quel volto di partoriente parve almeno a lui degno del più vivo interesse. Alla luce della fiaccola di pinastro, mentre osservava con grande curiosità il volto della donna in preda alle doglie, ebbe una rivelazione inattesa: le linee di quel volto contratto che gridava erano ben poco dissimili da quelle ch'egli aveva viste in altri volti di donne nel momento dell'ebbrezza d'amore! l'espressione della grande sofferenza nel volto umano era più violenta e più sfigurante che l'espressione di un grande godimento... ma in fondo non era diversa: lo stesso contrarsi in una specie di smorfia, lo stesso accendersi e spegnersi. Questa rivelazione, che dolore e piacere potessero essere simili come fratelli, lo sorprese in modo strano, senza che ne comprendesse il perché. (p. 123) *Hai Paura Narciso? Hai orrore, hai veduto qualcosa? Sì reverendo, il mondo è pieno di [[morte]]; essa sta su ogni siepe, dietro ogni albero e non vi giova costruire mura e dormitori e cappelle e chiese, essa guarda dentro dalla finestra e ride e conosce perfettamente ciascuno di voi; nel cuore della notte la sentite ridere dietro le vostre finestre e pronunciare i vostri nomi. Cantate pure i vostri salmi e bruciate per bene le candele sull'altare e recitate i vostri vespri e i vostri mattutini e raccogliete erbe nel laboratorio e raccogliete libri nella biblioteca! Digiuni amico? Ti privi del sonno? Ti aiuterà ben lei, madonna Morte, e ti priverà di tutto, fino alle ossa. (p. 125) *Le [[osso|ossa]] vogliono staccarsi, non rimarranno con noi. (p. 125) *[[Amore]] e voluttà gli parevano l'unica cosa che potesse davvero scaldare la vita, e darle un valore. […] L'amore delle donne e il gioco dei sessi stava per lui in cima a tutto e il fondo della sua frequente tendenza alla malinconia e al disgusto aveva origine nell'esperienza di quanto sia instabile e fugace fosse la voluttà. (p. 151) *Come l'estasi d'amore nel momento della sua massima tensione e felicità è sicura di dover scomparire e morire l'istante appresso, così l'intima solitudine e l'abbandono alla tristezza erano sicuri d'essere ad un tratto inghiottiti dal desiderio, da un nuovo volgersi al lato luminoso della vita. (p 152) *Tutti erano soddisfatti o affaccendati, avevano interesse, avevano fretta, gridavano, ridevano, si ruttavano in faccia, facevan chiasso, facevan dello spirito, urlavano per due soldi, e tutti stavano bene, tutti erano in regola, soddisfattissimi di sé e del mondo. Porci erano, ah, molto peggio, molto più sozzi dei porci! Anch'egli, è vero, era stato spesso in mezzo a loro e s'era sentito contento fra i suoi simili ed aveva fatto la corte alle ragazze ed aveva mangiato ridendo senza orrore i pesci arrostiti. Ma poi sempre, talora tutt'a un tratto come per incanto, la gioia e la tranquillità l'avevano abbandonato e quell'illusione grassa e corpacciuta era caduta dal suo spirito, quella soddisfazione di sé, quell'importanza e quella calma stagnante dell'anima, e s'era sentito trascinare via nella solitudine e nella fantasticheria tormentata, spinto alla vita vagabonda, alla contemplazione del dolore, della morte, dell'incertezza d'ogni attività, costretto a fissar gli occhi nell'abisso. (p. 160) *Tutto sfioriva presto, presto era esaurito ogni piacere e nulla rimaneva fuor che ossa e polvere. Ma no, una cosa rimaneva: la Madre eterna, antichissima ed eternamente giovane, col sorriso d'amore triste e crudele. La rivedeva a momenti: gigantesca, con le stelle nei capelli, seduta a sognare sul margine del mondo, coglieva giocando con la mano un fiore dopo l'altro, una vita dopo l'altra e lentamente li lasciava cadere nell'abisso senza fondo. (p. 169) *Solo la scissione e il contrasto rendono ricca e fiorente una vita. Che sarebbero la ragione e la temperanza senza la conoscenza dell'ebbrezza, che sarebbe il piacere dei sensi, se dietro di esso non stesse la morte, e che sarebbe l'amore senza l'eterna mortale ostilità dei sessi? (p. 174) *Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano. (p. 210) *Nulla aveva consistenza, neppure il [[dolore]]. (p. 211) *Dall'ultimo foglio tagliò via un pezzo e vi disegnò chiaro, a tratti sobri, il viso di Maria, coi suoi begli occhi e nella bocca un'espressione di rinuncia. Glielo donò. (p. 214) *Era una cosa terribile essere burlati così dalla vita, c'era da riderne e da piangerne! O si viveva lasciando giocare i propri sensi, succhiando perdutamente al petto dell'antica Madre Eva: allora si gustavano bensì piaceri sublimi, ma nulla salvava dalla caducità; si era allora come un fungo nel bosco, oggi rigoglioso e di colori vivaci, domani marcito. Oppure si cercava di difendersi, ci si chiudeva in un'officina e ci si sforzava a costruire un monumento alla vita fugace: e allora bisognava rinunciare alla vita, allora non si era più che strumenti, allora si serviva bensì l'immortalità, ma intanto ci s'inaridiva e si perdeva la libertà, la pienezza, la gioia della vita. (p. 223) *Creare, ma non a prezzo della vita! Vivere, ma senza rinunciare alla nobiltà della creazione! Non era dunque possibile? (p. 223) *Che sarebbe l'amore senza la necessità di nascondersi? Che sarebbe l'amore senza pericolo? (p. 225) *La bellezza di Elisabetta, così diversa da quella delle donne vagabonde, e delle contadine, aveva attirato fin dal primo giorno l'attenzione di Boccadoro. C'era qualcosa in lei che ancora gli era rimasto ignoto, qualcosa di strano, che lo attraeva violentemente, ma gl'ispirava al tempo stesso diffidenza e perfino dispetto: una grande calma ed innocenza, un'onestà e una purezza, che non eran tuttavia ingenuità; dietro tutta la sua cortesia e il suo decoro si celava una certa freddezza, un orgoglio, per cui quell'innocenza non lo commoveva e non lo disarmava (egli non sarebbe mai stato capace di sedurre una bambina), ma anzi lo eccitava e lo provocava. Non appena la figura di lei gli divenne un poco familiare come immagine intima, sentì il desiderio di rappresentarla, ma non com'era allora, bensì coi tratti ridesti, sensibili e sofferenti, non una piccola vergine ma una Maddalena. Talvolta la sua brama avrebbe voluto vedere quel volto tranquillo, bello ed immobile, contrarsi e sfogliarsi, sia nella voluttà, sia nella sofferenza, e rivelare così il suo segreto. (p. 244<!--146-->) *L'uomo era davvero creato per condurre una vita regolata, di cui ogni ora ed ogni azione fossero annunciate dalla campana che chiama alla preghiera? L'uomo era davvero creato per studiare [[Aristotele]] e [[Tommaso d'Aquino]], per sapere il greco, per mortificare i propri sensi e per fuggire il mondo? Non era egli creato da Dio con sensi ed istinti, con oscurità sanguigne, con la capacità del peccato, del piacere, della disperazione? (pp. 270-271) *La semplicità fanciullesca della vita girovaga, la sua origine materna, il suo staccarsi dalla legge e dallo spirito, il suo abbandonarsi al destino, la vicinanza segreta e costante della morte, avevano preso da un pezzo l'anima di Boccadoro, imprimendole il loro marchio profondo. Ma in lui albergavano anche lo spirito e la volontà, egli era un artista, e ciò rendeva la sua vita più ricca e più difficile. Solo la scissione e il contrasto rendono ricca e fiorente una vita. Che sarebbero la ragione e la temperanza senza la conoscenza dell'ebbrezza, che sarebbe il piacere dei sensi, se dietro di esso non stesse la morte, e che sarebbe l'amore senza l'eterna mortale ostilità dei sessi? (p. 281) *Ma come vuoi morire un giorno, Narciso, se non hai una madre? Senza madre non si può amare. Senza madre non si può morire. (p. 283) *Non è il nostro compito quello di avvicinarci, così come non si avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra. Noi due, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra méta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere ed a rispettare nell'altro ciò ch'egli è: il nostro opposto e il nostro complemento. *Se allora invece di lanciarti nel mondo tu fossi diventato un [[pensatore]], avresti potuto provocare qualche guaio. Saresti cioè diventato un [[mistica|mistico]]. I mistici sono, per dirla in breve e un po' grossolanamente, quei pensatori che non sanno staccarsi dalle rappresentazioni, quindi non sono per nulla pensatori. Sono artisti segreti: poeti senza versi, pittori senza pennello, musicisti senza note. Ci sono fra loro spiriti nobili e altamente dotati, ma sono tutti, senza eccezione, degli uomini infelici. *Tu sei un artista, io un pensatore. Tu dormi sul petto della madre, io veglio nel deserto. ===[[Explicit]]=== Poi il malato spalancò gli occhi ancora una volta e fissò a lungo il viso dell'amico. Con gli occhi prese congedo da lui. E con un movimento, quasi tentasse di scuotere la testa, sussurò {{NDR|[[Ultime parole dai libri|Ultime parole]]}}: «Ma come vuoi morire un giorno, Narciso, se non hai una madre? Senza [[madre]] non si può amare. Senza madre non si può morire».<br />Ciò che mormorò ancora in seguito non fu più comprensibile. Le due ultime giornate Narciso rimase seduto al suo letto giorno e notte, e lo guardò spegnersi. Le ultime parole di Boccadoro gli bruciavano nel cuore come fuoco. ==''Pellegrinaggio d'autunno''== *''Il mio sguardo stupisce, si deve abbassare, | ogni porta chiude il mio cuore | per poter pensare in segreto al prodigio... | tanto sei bella amore!'' (da ''Il villaggio silenzioso'') *''[[Stoccarda]] è una bella città | Stoccarda è in fondo alla valle | dove le ragazze sono belle ma anche crudeli...'' (da ''Il villaggio silenzioso'') *''Pieno di amici era il mio mondo | quando chiara era la vita mia; | adesso, che calata è la nebbia | non ne vedo più nemmeno uno''. (da ''Nebbia'') ==''Peter Camenzind''== ===[[Incipit]]=== In principio era il mito. Come il gran Dio aveva portato la poesia nelle anime degli Indiani, dei Greci e dei Tedeschi, lottando per farle giungere alla parola, così seguitava a poetare, giorno dopo giorno, nell'animo di ogni bambino. Non sapevo ancora come si chiamassero il lago e le montagne e i ruscelli della mia patria, ma già vedevo la verdeazzurra levigata distesa del lago, intessuta di piccole luci, stendersi al sole, ed in compatta cerchia attorno ad esso le montagne scoscese, e nelle loro più alte spaccature lucenti macchie di neve e piccole, minuscole cascate; ai loro piedi, i luminosi prati alpini in declivio, coperti da frutteti, capanne e grigie vacche alpine. E poiché la mia povera, piccola anima giaceva immobile e vuota, in attesa, gli spiriti del lago e dei monti vi scrivevano le loro ardite gesta. (1980) ===Citazioni=== *Incominciai anche a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci e trasfigurarci. (2010) *L'uomo si differenzia dal resto della natura soprattutto per una viscida gelatina di [[bugia|menzogne]] che lo avvolge e lo protegge. (1980) :L'uomo si distingue dal resto della natura soprattutto per uno strato gelatinoso di menzogna che lo veste e lo protegge. (2010) *A [[Genova]] m'arricchii di un nuovo grande amore. Era il primo pomeriggio d'una giornata limpida e ventosa. Con le braccia appoggiate a un parapetto in muratura, e la città policroma alle mie spalle, ammiravo l'ampia distesa turchina gonfia di vita. Il [[mare]]! L'eterno, immutabile mare mi si precipitava incontro con voce cupa e misteriosa e con un desiderio incompreso e io sentii che una parte di me si legava indissolubilmente per la vita e per la morte all'acqua azzurra e schiumeggiante. (1962, p. 80) ==''Poesie''== *''Spargi ancora a profusione | su di me i [[giglio|gigli]] pallidi, | grandi gigli dei tuoi canti, rose rosse dei tuoi valzer. | E il respiro intessi greve | del tuo amore, che appassendo | dà profumo e del tuo orgoglio | garofani di fuoco flessuosi''. (Da ''Chopin''<ref>Traduzione di [[Mario Specchio]].</ref>) *''E vado stanco e impolverato | e dietro a me resta esitante | la giovinezza, china il capo | e non vuol più seguirmi avanti''. (Da ''Fuga di giovinezza''<ref name=tradPintor>Traduzione di [[Giaime Pintor]].</ref>) *''Ma la sera, quando vengono le tempeste, | in mortale angoscia noi ci chiniamo, mesti, | puntiamo le radici e aspettiamo tremanti | se la morte ci colga oppure passi avanti.'' (Da ''I cipressi di San Clemente''<ref name=tradPintor/>) ==''Siddharta''== ===[[Incipit]]=== Nell'ombra della casa, sulle rive soleggiate del fiume presso le barche, nell'ombra del bosco di Sal, all'ombra del fico crebbe Siddharta, il bel figlio del Brahmino, il giovane falco, insieme all'amico suo, Govinda, anch'egli figlio di Brahmino. Sulla riva del fiume, nei bagni, nelle sacre abluzioni, nei sacrifici votivi il sole bruniva le sue spalle lucenti. Ombre attraversavano i suoi occhi neri nel boschetto di mango, durante i giochi infantili, al canto di sua madre, durante i santi sacrifici, alle lezioni di suo padre, così dotto, durante le conversazioni dei saggi. Già da tempo Siddharta prendeva parte alle conversazioni dei saggi, si esercitava con Govinda nell'arte oratoria, nonché nell'esercizio delle facoltà di osservazione e nella pratica della concentrazione interiore. ===Citazioni=== ====Parte prima==== [[File:Vorzugsausgabe der Erstauflage von 1922.JPG|thumb|Copertina della prima edizione di ''Siddharta'' (1922)]] *Così tutti amavano Siddharta. A tutti egli dava gioia, tutti ne traevano piacere.<br />Ma egli, Siddharta, a se stesso non procurava piacere, non era di gioia a se stesso. (''Il figlio del Brahmino''; p. 35) *Ma valeva la pena saper tutto questo, se non si sapeva l'uno e il tutto, la cosa più importante di tutte, la sola cosa importante? (''Il figlio del Brahmino''; p. 37) *«L'anima tua è l'intero mondo»: così vi stava scritto. E vi stava scritto che l'uomo nel sonno, nel profondo sonno, penetra nel proprio Io e prende stanza nell'[[Ātman|Atman]]. (''Il figlio del Brahmino''; p. 37) *Ma dov'erano i saggi, dove i sacerdoti o i penitenti, ai quali fosse riuscito, non soltanto di conoscerla, questa profondissima scienza, ma di viverla? Dove era l'esperto che sapesse magicamente richiamare dal sonno allo stato di veglia l'esperienza dell'Atman, ricondurla nella vita quotidiana, nella parola e nell'azione? (''Il figlio del Brahmino''; pp. 37-38) *Eppure era questa che bisognava trovare: scoprire la fonte originaria nel proprio Io, e impadronirsene! Tutto il resto era ricerca, era errore e deviazione. (''Il figlio del Brahmino''; p. 38) *Amaro era il sapore del mondo. La vita, tormento. Una meta si proponeva Siddharta: diventare vuoto, vuoto di sete, vuoto di desideri, vuoto di sogni, vuoto di gioia e di dolore. Morire a se stesso, non essere più lui, trovare la pace del cuore svuotato, nella spersonalizzazione del pensiero rimanere aperto al miracolo, questa era la sua meta. Quando ogni residuo dell'Io fosse superato ed estinto, quando ogni brama e ogni impulso tacesse nel cuore, allora doveva destarsi l'ultimo fondo delle cose, lo strato più profondo dell'essere, quello che non è più Io: il grande mistero. (''Presso i Samana''; p. 46) *Mai ho visto un uomo guardare, sorridere, sedere, camminare a quel modo, egli {{NDR|Siddharta}} pensava, così veramente desidero anch'io saper guardare, sorridere, sedere e camminare, così libero, venerabile, modesto, aperto, infantile e misterioso. Così veramente guarda e cammina soltanto l'uomo che è disceso nell'intimo di se stesso. Bene, cercherò anch'io di discendere nell'intimo di me stesso. (''Gotama''; p. 70) ====Parte seconda==== *Obbedire così, non a un comando esterno, ma solo alla voce, essere pronto così, questo era bene, questo era necessario, null'altro era necessario. (''Kamala''; p. 84) *Tutti sono [[sottomissione|sottomessi]], tutti desiderano essere amici, desiderano obbedire e pensare meno che si può. Bambini son gli uomini. (Siddharta: ''Kamala''; p. 86) *[...] l'amore si può mendicare, comprare, regalare, si può trovarlo per caso sulla strada, ma non si può estorcere. (Kamala: ''Kamala''; p. 92) *Siddharta non fa nulla. Siddharta pensa, aspetta, digiuna, ma passa attraverso le cose del mondo come la pietra attraverso l'acqua, senza far nulla, senza agitarsi: viene scagliato, ed egli si lascia cadere. La sua meta lo tira a sé, poiché egli non conserva nulla nell'anima propria, che potrebbe contrastare a questa meta. (Siddharta: ''Kamala''; p. 97) *A volte percepiva, nella profondità dell'anima, una voce lieve, spirante, che piano lo ammoniva, piano si lamentava, così piano ch'egli appena se ne accorgeva. Allora si rendeva conto per un momento che viveva una strana vita, che faceva cose ch'erano un mero gioco, che certamente era lieto e talvolta provava gioia, ma che tuttavia la vita vera e propria gli scorreva accanto senza toccarlo. Come un [[giocoleria|giocoliere]] coi suoi arnesi, così egli giocava coi propri affari e con gli uomini che lo circondavano, li osservava, si pigliava spasso di loro: ma col cuore, con la fonte dell'essere suo egli non era presente a queste cose. E qualche volta egli rabbrividì a simili pensieri, e si augurò che anche a lui fosse dato di partecipare con la passione di tutto il suo cuore a questo puerile travaglio quotidiano, di vivere realmente, di agire realmente e di godere ed esistere realmente, e non solo star lì a parte come uno spettatore. (''Tra gli uomini-bambini''; pp. 107-108) *La maggior parte degli uomini, Kamala, sono come una foglia secca, che si libra e si rigira nell'aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c'è vento che li tocchi, hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino. (Siddharta: ''Tra gli uomini-bambini''; p. 109) *Oh, non era forse il tempo la sostanza d'ogni pena, non era forse il tempo la sostanza d'ogni tormento e d'ogni paura, e non sarebbe stato superato e soppresso tutto il male, tutto il dolore del mondo, appena si fosse superato il tempo, appena si fosse trovato il modo di annullare il pensiero del tempo? (''Il barcaiolo''; p. 148) *E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita. (''Om''; p. 180) *Quando qualcuno cerca, allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa, fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla, non possa assorbir nulla, in sé, perché pensa sempre unicamente a ciò che cerca, perché ha uno scopo, perché è posseduto dal suo scopo. (Siddharta: ''Govinda''; p. 184) *Ho avuto pensieri, sì, e princìpi, e come! Tante volte ho sentito in me il sapere, per un'ora o per un giorno così come si sente la vita nel proprio cuore. Molti pensieri furono quelli, ma mi sarebbe difficile fartene parte. Vedi, Govinda, questo è uno dei miei pensieri, di quelli che ho trovato io: la saggezza non è comunicabile. La saggezza che un dotto tenta di comunicare ad altri, ha sempre un suono di pazzia.<br />[...]<br />La scienza si può comunicare, ma la saggezza no. Si può trovarla, si può viverla, si può farsene portare, si possono fare miracoli con essa, ma dirla e insegnarla non si può. (Siddharta: ''Govinda''; pp. 186-187) *Ho appreso, nell'anima e nel corpo, che avevo molto bisogno del peccato, avevo bisogno della voluttà, dell'ambizione, della vanità, e avevo bisogno della più ignominiosa disperazione, per imparare la rinuncia a resistere, per imparare ad amare il mondo, per smettere di confrontarlo con un certo mondo immaginato, desiderato da me, con una specie di perfezione da me escogitata, ma per lasciarlo, invece, così com'è, e amarlo e appartenergli con gioia. (Siddharta: ''Govinda''; pp. 188-189) *Le parole non colgono il significato segreto, tutto appare sempre un po' diverso quando lo si esprime, un po' falsato, un po' sciocco, sì, e anche questo è bene e mi piace moltissimo, anche con questo sono perfettamente d'accordo, che ciò che è tesoro e saggezza d'un uomo suoni sempre un po' sciocco alle orecchie degli altri. (Siddharta: ''Govinda''; p. 190) *[...] l'amore, o Govinda, mi sembra di tutte la cosa principale. Penetrare il mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere l'opera dei grandi filosofi. Ma a me importa solo di poter amare il mondo, non disprezzarlo, non odiare il mondo e me; a me importa solo di poter considerare il mondo, e me e tutti gli esseri, con amore, ammirazione e rispetto. (Siddharta: ''Govinda''; p. 192) ===[[Explicit]]=== Profondamente s'inchinò Govinda, sul suo vecchio viso corsero lacrime, delle quali egli nulla sapeva, come un fuoco arse nel suo cuore il sentimento del più intimo amore, della più umile venerazione. Profondamente egli s'inchinò, fino a terra, davanti all'uomo che sedeva immobile e il cui sorriso gli ricordava tutto ciò che egli avesse mai amato in vita sua, tutto ciò che nella sua vita vi fosse mai stato di prezioso e di sacro. ==''Sull'amore''== ===[[Incipit]]=== Fu un inverno lungo e rigido, e il nostro bel fiume della Foresta Nera rimase coperto dal ghiaccio per molte settimane. Non posso dimenticare la strana sensazione, il brivido estatico con cui misi piede sul fiume nella prima mattina di gelo, perché era profondo e il ghiaccio era così limpido che potevo vedere sotto di me, come attraverso una sottile lastra di vetro, l'acqua verde, il fondo sabbioso cosparso di pietre, le piante acquariche fantasticamente intrecciate e di tanto in tanto il dorso scuro di un pesce. ===Citazioni=== *L'amore lo si patisce, ma più lo si patisce con dedizione, più ci rende forti. (p. 21) *Più è difficile avere una cosa, più la si ama (p. 22) *Felicità non è l'essere amati. Ogni persona ama se stessa, ma amare questa è felicità. (p. 87) *Il fatto che ogni amore abbia la sua profonda tragicità non è un buon motivo per amare più. (p. 50) *L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in sé stesso. Allora non sarà più trascinato, ma trascinerà. (p. 50) *E per me un mondo senza [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] sarebbe ancora più povero di un mondo senza [[Socrate]]. (p. 172) *La [[felicità]] è amore, nient'altro. Felice è chi sa amare. (p. 174) *[[Amore]] è ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita. (p. 174) *L'[[amore]] è desiderio fattosi saggio; l'amore non vuole avere; vuole soltanto amare. (p. 174) *Il fondamento di ogni saggezza è questo: la felicità viene solo dall'amore. Se ora dico "Ama il prossimo tuo!", questa è già una falsa dottrina. Forse sarebbe molto più giusto dire: "Ama te stesso come il prossimo tuo!". E forse l'errore originario è stato quello di voler sempre cominciare dal prossimo. (p. 174) *Per ciascuno l'unica cosa importante al mondo è il suo intimo stesso – la sua anima – la sua capacità d'amare. Se questa è in ordine, allora, che si mangi miglio o si mangi torta, che si portino stracci o gioielli, il mondo è in perfetta sintonia con l'anima, è buono, è in ordine. (p. 175) *Il male nasce sempre dove l'amore non basta. (p. 184) *Il principio di ogni [[arte]] è l'amore; valore e dimensione di ogni arte vengono soprattutto determinati dalla capacità d'amore dell'artista.<ref>Da una recensione del 1914.</ref><ref name="amore" /> *Vale per l'amore ciò che vale per l'arte: chi sa amare soltanto l'immenso è più povero e meschino di chi sa entusiasmarsi per il minimo.<ref name="amore">Da ''Sull'amore'', a cura di Volker Michels, traduzione di Bruna Bianchi, Mondadori, Milano, 2012. ISBN 9788852028687</ref> ===[[Explicit]]=== Il richiamo della [[morte]] è anche un richiamo d'amore. La morte è dolce se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una della grandi, eterne forme dell'amore e della trasformazione. ==''Taedium vitae''== *Perché Dio ti ha abbandonato? Dov'è la tua [[giovinezza]]? Non lo so, non lo scoprirò mai. Ma sono domande, ma è ribellione, ma non è più morte. (p. 58) *La [[coscienza]] dell'identità è una cosa magica, molto gaia a vedersi, e tuttavia inquietante. La si possiede, eppure si può viverne senza, e spesso anzi, se non nella maggior parte dei casi, lo si fa. È meravigliosa, perché annulla il tempo; ed è cattiva, perché nega il progresso. (p. 58) *Cominciai a pensare a [[Monaco di Baviera|Monaco]] con un testardo desiderio a ogni ora del giorno, come se in quella piacevole città avessi perduto qualcosa di essenziale. E, lentissimamente, quel qualcosa di essenziale prese forma nella mia coscienza, ed era la forma snella e leggiadra della bionda diciannovenne. (p. 64) *È andato perduto qualcosa che prima c'era nel mondo, un certo quale innocente profumo e fascino d'amore, e non so se potrà ritornare. (p. 76) ==''Vagabondaggio''== *''Sulla strada polverosa, a tarda sera me ne vado, | ombre di muri cadono oblique, | e tra i sarmenti vedo la luce | della luna su sentiero e ruscello''. (da ''Vagando nella sera'') *''Quante volte la [[realtà]] in cui vivete | mi ha ridestato e richiamato a sé! | Io stavo in lei deluso ed atterrito | e di nuovo mi sono dileguato''. (da ''Smarrimento'') *Un giorno verrà la [[pace]] con l'ultima stanchezza, e la [[terra]] madre mi accoglierà in sé. (da ''Il ponte'') *''Afoso vento notturno negli alberi, scura zigana, | [[mondo]] ricolmo di nostalgia pazza e profumo di poesia, | mondo splendente, di cui sono schiavo eternamente, | dove a me guizzano i tuoi bagliori, dove riecheggia per me la tua voce''. (da ''Mondo splendido'') *''Alitar di [[Dio]] di quando in quando | cielo in alto, cielo in basso, | luce canta canzoni a mille a mille, | Dio si fa mondo in colori variopinti''. (da ''Magia di colori'') *Niente è più odioso dei confini, niente è più stupido. *Patria non è qua o là. Patria è dentro te, o in nessun luogo. *Non puoi essere vagabondo e artista e contemporaneamente borghese e uomo sano e decoroso. Ti vuoi ubriacare, allora tieniti anche il mal di testa! Se dici di sì alla luce del sole e alle fantasie leggiadre, devi dire sì anche alla sporcizia e al disgusto. Tutto questo è in te, oro e fango, bramosia e pena, riso infantile e paura della morte. Di' a tutto sì, non sottrarti a niente, non tentare di eludere niente. *E poi di nuovo, come oggi, può divenirmi problematico il fatto che abbia veramente visto, udito, odorato qualcosa o se invece tutto ciò che credo di percepire altro non sia se non l'immagine della mia vita interiore proiettata fuori di me. *Un albero parla: in me si cela un granello, una scintilla, un pensiero, io sono vita della vita eterna. (1993; da ''Alberi'') ===Da ''Cimitero di campagna''=== *''Su croci oblique pendio e edera, | leggero sole, profumo e canto d'api. || Felici voi che giacete al riparo | stretti al cuore buono della terra''. *''Soave tesoro di [[pace]] nel grembo della tomba | si culla non più greve di un sogno della notte''. *''Solo un fumo torbido è il sogno della [[morte]], | e il fuoco della vita sotto vi arde''. ==''Viaggio in India''== ===[[Incipit]]=== Da due ore i moscerini molestano la nave; è molto caldo e l'aspetto tranquillo del Mediterraneo si è dissolto con sorprendente rapidità. Molti temono semplicemente il famigerato caldo del Mar Rosso, la maggior parte dei viaggiatori rientra da brevi vacanze o da visite fatte in patria oppure va all'estero per la prima volta e per tutti loro il ricordo della patria incomincia appena ora ad attenuarsi, mentre l'Oriente li aggredisce con il caldo, la sabbia, le albe precoci e i moscerini, quell'Oriente che essi non amano, quantunque sia proprio lì che guadagnano il loro denaro. Soltanto nel ristorante di seconda classe sono rimasti a far bisboccia alcuni giovani tedeschi, la maggior parte dei passeggeri è già in cabina. Un impiegato sanitario egiziano, che accompagnava la nostra nave da Porto Said, va avanti e indietro di cattivo umore. ===Citazioni=== *In qualche tomba maomettana si ritiene siano sepolti sultani del tempo passato e lì alcuni portali sono così belli e armoniosi come nel migliore stile rinascimentale. Ci si stupisce molto nel trovare questi sepolcri a Sumatra, ma ci si stupisce ancora di più, quando si sente dire che, secondo un'antica leggenda di Palembang, Alessandro Magno sarebbe sepolto qui. Sarebbe arrivato fin qui e qui sarebbe morto. Mi viene in mente la conversazione che un mio amico ha avuto in Italia con un pescatore sul lago Trasimeno. Il pescatore raccontava cose terribili sulla sanguinosa battaglia che il grande generale [[Annibale]] aveva combattuto lì nei tempi andati e quando il mio amico gli chiese contro chi mai avesse combattuto Annibale, l'uomo divenne indeciso, ma poi ricordò, con una certa sicurezza, che s'era trattato di Garibaldi. *L'inglese [...] è l'unico europeo capace di vivere a contatto con popoli primitivi senza rendersi ridicolo. *Abbiamo fatto progressi ed è bello pensare che noi, piccola parte dell'umanità, non abbiamo più un assoluto bisogno né del crocifisso sanguinante, né del levigato e sorridente Buddha. Vogliamo avere ragione di questi e anche di altri déi, per imparare a farne a meno. Sarebbe bello comunque se un giorno i nostri figli, cresciuti senza dèi, ritrovassero il coraggio, la gioia e lo slancio interiore per erigere monumenti e simboli della loro interiorità così limpidi, così grandi e così chiari. *I popoli oppressi dei Tropici stanno alla nostra civilizzazione come creditori di diritti antichi ed irrinunciabili, alla stessa maniera della classe operaia in Europa. *In tutto l'[[Oriente e occidente|Oriente]] si respira religiosità, quanto in tutto l'[[Oriente e occidente|Occidente]] si respira ragione e tecnica. Primitiva ed esposta a ogni evento appare la vita spirituale dell'occidentale, in confronto con la religiosità protetta, coltivata e piena di fiducia dell'uomo asiatico, sia buddhista, maomettano o altro. *[...] che la religione, o il suo surrogato, sia ciò che profondamente ci manca, non mi è mai risultato così amaramente chiaro come fra i popoli dell'Asia. ==[[Incipit]] di alcune opere== [[File:Hermann Hesse.jpg|thumb|Ritratto di Hermann Hesse del 1905]] === ''Animo infantile'' === Talvolta operiamo, andiamo e veniamo, facciamo questo e quello e tutto è facile, lieve e, direi, senza impegno, quasi che tutto potesse anche essere diverso. E talvolta, in ore diverse, nulla è più facile e senza impegno, e ogni respiro è condizionato da forze possenti, grevi di ogni destino. Le azioni della nostra vita che noi chiamiamo buone e di cui ci è facile raccontare, sono quasi tutte di quella "facile" specie e le dimentichiamo facilmente. Altre, di cui ci costa fatica parlare, non le dimentichiamo più, sono in un certo senso più nostre di altre e le loro ombre ricadono lunghe su tutti i giorni della nostra esistenza. ===''Farfalle''=== Tutto il visibile è espressione, tutta la [[natura]] è immagine, è linguaggio e colorato geroglifico. Nonostante una [[scienza]] della natura molto evoluta, oggi non siamo affatto ben preparati, né educati ad una corretta osservazione e, rispetto alla natura, ci troviamo piuttosto sul piede di guerra. Altri tempi, forse tutti i tempi e tutte le epoche antecedenti la conquista della terra da parte della tecnica e dell'[[industria]], hanno avuto sensibilità e comprensione per il magico linguaggio dei segni della natura e sapevano decifrarlo in modo più semplice e innocente di noi. Questa sensibilità non era assolutamente qualcosa di sentimentale, il rapporto sentimentale dell'uomo con la natura, è un fatto recente sì, forse scaturito dalla nostra cattiva [[coscienza]] nei confronti della natura. ===''Gertrud''=== Se dall'esterno percorro con lo sguardo la mia vita, essa non appare particolarmente felice. Meno che mai mi è possibile, tuttavia, giudicarla infelice, malgrado ogni errore. Ma infine, è davvero stolto preoccuparsi di felicità e infelicità, giacché a me sembra che farei maggiore difficoltà a privarmi dei giorni più infelici anziché di tutti quelli sereni, Se in una vita umana importa accettare consapevolmente l'ineluttabile, gustare appieno il bene e il male e conquistare oltre al destino esteriore anche uno interiore più autentico e non casuale, la mia vita non è stata né povera né cattiva. ===''Racconti indiani''=== Nell'antica India degli dèi, ancora molti secoli prima della comparsa del Gotama Buddha, il sublime, fu una volta consacrato dai bramini un nuovo re. Questo giovane re godeva dell'amicizia e degli ammaestramenti di due saggi, i quali gli insegnavano a santificarsi con i digiuni, a sottomettere alla volontà le passioni del sangue e a preparare il suo pensiero alla comprensione dell'Unico.<br>Infatti, a quel tempo, vivace era la disputa tra i bramini sulle caratteristiche e i poteri degli dèi, sul reciproco rapporto tra di loro, e di ciascuno di essi con l'Unico. Alcuni pensatori avevano preso a negare l'esistenza degli dèi, volendo che i nomi delle diverse divinità fossero assunti solo come nomi delle parti percettibili dell'invisibile Uno. ===''Rosshalde''=== Quando dieci anni prima, Johann Veraguth l'aveva comprata ed era andato ad abitarvi, Rosshalde era una vecchia residenza signorile con i sentieri del giardino invasi dall'erba, le panchine coperte di muschio, gradini pieni di crepe e un parco abbandonato divenuto impenetrabile. Su quella proprietà di forse otto iugeri non c'erano altre costruzioni se non la bella casa padronale, un po' malandata, con la stalla e, nel parco, un piccolo padiglione a forma di tempio, il cui portale pendeva sghembo dai cardini deformati e sulle cui pareti un tempo tappezzate di seta azzurra crescevano muschio e muffa. ===''Sotto la ruota''=== Joseph Giebenrath, mediatore e agente di commercio, non si distingueva dai suoi concittadini per nessuna virtù e per nessun pregio particolare. Come loro era tarchiato e robusto, dotato di un discreto senso commerciale unito a una sincera, congenita venerazione per il denaro; e come loro possedeva una villetta con giardino, una tomba di famiglia al cimitero e una devozione alquanto spregiudicata che con l'andar del tempo aveva finito col mostrar la corda, il debito rispetto per il Signore Iddio e per l'autorità costituita e una sottomissione cieca ai ferrei comandamenti del decoro borghese. ==Citazioni su Hermann Hesse== *Come lirico, Hesse è sulla linea di quel romanticismo minore che in Germania è stato fecondo di opere pure se non di altissima poesia. Dopo le ultime esperienze di [[Rainer Maria Rilke|Rilke]] e di [[Stefan George|George]], e le tendenze più moderne del dopoguerra, l'arte di Hesse non sembra certo indicare nuove vie. Egli è tuttavia considerato un maestro dalle nuove generazioni che soprattutto apprezzano la rara leggerezza del suo stile e il forte equilibrio interiore che è alla base di ogni sua opera. ([[Giaime Pintor]]) *Come pochi altri ha compendiato nella sua opera slanci e fughe del nostro tempo: amato qualche anno fa a destra, non dispiace alla sinistra ed è gradito a coloro che si dedicano alla ricerca spirituale. In lui convissero – notò [[Ladislao Mittner]] [...] – pietismo e buddismo; nelle sue pagine si trova la religione che nasce da un simile connubio, capace di riflettere le tendenze senza offenderle. ([[Armando Torno]]) *Hesse, il poeta del viaggio interiore, raggiunge i suoi toni più alti nel dipingere le sensazioni, le visioni irreali e psichedeliche tipiche di uno stato percettivo ad alto livello provocato da droghe e allucinogeni. Può sorgere la curiosità se anche Hesse abbia provato in India la «divine plant» di cui fecero uso [[Aldous Huxley|Huxley]] e [[Henri Michaux|Michaux]]. ([[Marcello Bartoli]]) *Il grande scrittore tedesco, ormai noto a tutti per i suoi libri ispirati verso una riconquista dell'io, viveva già questa crisi nei primi decenni del '900, una crisi che lo tormentò per tutta la vita. ([[Marcello Bartoli]]) *Pregiatissimo Dr. Hesse, innanzitutto la ringrazio di cuore per le righe gentili e le faccio i miei migliori auguri per la sua salute. Per quanto riguarda la mia traduzione, mi permetto di approfittare della sua disponibilità per sottoporle alcuni dubbi che mi preoccupano. Dapprima il titolo! Come si deve tradurre ''Glasperlenspiel''? ([[Ervino Pocar]]) *Se [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] era tornato ai primordi della Grecia per ricostruire la gerarchia dei valori, Hesse era un antiautoritario che piaceva alle istituzioni; se [[Oswald Spengler|Spengler]] aveva diagnosticato l'agonia della nostra civiltà, lui scoprì l'Asia. Il Canton Ticino fu la sua vera patria. Lì trovò quanto cercava. Lì è sepolto. ([[Armando Torno]]) ===[[Mario Specchio]]=== *C'è in Camenzind una volontà tenace, che bene si attaglia alla sua robusta figura di montanaro, di venire a capo della propria vita e del senso da conferire in un ordine prospettico che trascenda la provvisorietà della vicenda individuale. *L'«eterna domenica del cuore», il vagabondaggio come affrancamento totale dal mondo e dalle strettoie della società organizzata, la gioia della peregrinazione fine a sé stessa, sono certamente presenti nel giovane Hesse, ma il veleno della condizione moderna, la consapevolezza di uno sfaldamento psicologico dell'individuo conferisce al vagabondo Knulp una inquietudine vibrante, seppure coscientemente sedimentata, ignota ai suoi predecessori romantici. *Come l'uomo che [[Robert Musil|Musil]] paragonava ad un equilibrista sulla corda, costretto dalla sua stessa condizione di instabilità ad avanzare alla conquista di un nuovo e sempre precario equilibrio, anche i vagabondi di Hesse sono sospinti da un vento che spira dalle cime, stormisce sulle cime degli alberi, un vento che porta – come nel bellissimo capitolo Lago, albero, monte del racconto Vagabondaggio – la voce di Dio che canta, avvolto in un mantello marrone, ma un Dio sconosciuto che non concede soste che non siano pause meridiane, godute con la bruciante ed effimera letizia di un fuoco estivo. *Liberarsi dalla morale tradizionale significa, per Hesse, emanciparsi dalla schematizzazione precettistica del cristianesimo familiare e ricostruire una morale che tenga conto anche del demoniaco, del disumano. *''Hybris'' [...] e l'opera di Hesse, scrittore profondamente religioso, è pervasa da una corrente di radicale empietà come solo un'anima religiosa può conoscere; l'empietà di chi è disposto a tutto per possedere la sua anima, disposto anche a perderla se questo è l'unico modo per percorrere la via della salvezza: «il cammino della salvezza non porta a destra né a sinistra, esso conduce nell'intimo del proprio cuore, e solo là è Dio, solo là è la pace». ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Hermann Hesse, ''Aforismi'', a cura di Paola Sorge, Newton Compton, Roma, 1994. ISBN 88-7983-315-4 *Hermann Hesse, ''Animo infantile'', traduzione di Maria Teresa Mandalari, Mondadori, Milano. *Hermann Hesse, ''Bella è la gioventù'' (''Schön ist die Jugend'', 1916; ''Taedium vitae''; ''Die Verlonunch''), traduzione di Mirella Ulivieri, Newton Compton, Roma, 1992. ISBN 88-1982-003-1 *Hermann Hesse, ''Demian'' (1919), traduzione di Bruna Maria Dal Lago Veneri, Newton Compton, Roma, 1988. *Hermann Hesse, ''Demian'' (1919), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano, 2010. *Hermann Hesse, ''Farfalle'', traduzione di Cristina Scassellati, Stampa Alternativa, 1991. *Hermann Hesse, ''Gertrud'' (1910), traduzione di Maria Pia Crisanaz Palin, Mondadori, Milano. *Hermann Hesse, ''Il coraggio di ogni giorno'', a cura di Volker Michels, Mondadori, Milano, 1990. *Hermann Hesse, ''[http://www.dicoseunpo.it/E-BOOK_files/Il%20giuoco%20delle%20perle%20di%20vetro.pdf Il giuoco delle perle di vetro]'' (''Das Glasperlenspiel'', 1943), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano. *Hermann Hesse, ''Il lupo della steppa'' (''Der Steppenwolf'', 1927), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, Milano, 1999. ISBN 88-04-46035-0 *Hermann Hesse, ''Knulp'' (1915), in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991. *Hermann Hesse, ''[https://books.google.it/books?id=tq93JZiwZEUC&pg=PT119#v=onepage&q&f=false La fine del dottor Knölge]'', in ''[https://books.google.it/books?id=tq93JZiwZEUC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false L'arte dell'ozio]'' (''Die Kunst des Müßiggangs'', 1973), traduzione di Luisa Coeta e Anna Martini, Mondadori, Milano, 2013. ISBN 978-88-520-3285-1 *Hermann Hesse, ''La musica del mondo'', a cura di Volker Michels, traduzione di Anna Ruchat, Irene Calabria, Mattia Cattaneo, Melissa Maggioni, Alessia Chiesura, Sonia Guglielmetti, Elisa Maggioni, Gloria Narducci, Fabrizio Nisi, Valeria Sanna, Mondadori, Milano, 2012. ISBN 9788852025174 *Hermann Hesse, ''Letture da un minuto. {{small|Aforismi di un grande moralista}}'', a cura di Volker Michels, traduzione di T. Giannelli, Rizzoli, Milano, 1995. ISBN 88-17-15117-3 *Hermann Hesse, ''Narciso e Boccadoro'' (''Narziß und Goldmund'', 1930), a cura di Ervino Pocar, traduzione di Cristina Baseggio, Mondadori, Milano, 1989. *Hermann Hesse, ''Pellegrinaggio d'autunno'', in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991. *Hermann Hesse, ''Peter Camenzind'' (1904), traduzione di Lydia Magliano, Rizzoli, Milano, 1962. *Hermann Hesse, ''Peter Camenzind'' (1904), traduzione di Giorgio Quieto, Newton Compton, Roma, 1980. *Hermann Hesse, ''Peter Camenzind'' (1904), traduzione di Ervino Pocar, Mondadori, 2010. *Hermann Hesse, ''Poesie'', a cura di Roberto Fertonani, Mondadori, Milano, 1985. *Hermann Hesse, ''Racconti indiani'', a cura di Brunamaria Dal Lago Veneri e Viviana Finzi Vita, Newton Compton, Roma, 1994. *Hermann Hesse, ''Rosshalde'' (''Roßhalde'', 1914), traduzione di Viviana Finzi Vita, Newton Compton, Roma, 1980. *Hermann Hesse, ''Siddharta'' (1922), traduzione di Massimo Mila, Adelphi, Milano, 1994. ISBN 88-459-0184-X *Hermann Hesse, ''Sotto la ruota'' (''Unterm Rad'', 1906), traduzione di Lydia Magliano, Mondadori, Milano. *Hermann Hesse, ''Sull'amore'', traduzione e introduzione di Bruna Bianchi, Mondadori, Milano, 1988. *Hermann Hesse, ''Taedium vitae'', in ''Bella è la gioventù'' (''Schön ist die Jugend'', 1916; ''Taedium vitae''; ''Die Verlonunch''), traduzione di Mirella Ulivieri, Newton Compton, Roma, 1992. ISBN 88-1982-003-1 *Hermann Hesse, ''Vagabondaggio'', in ''Storie di vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, traduzioni di Paola Sorge, Mario Specchio, Francesca Ricci, Newton Compton, Roma, 1991. *Hermann Hesse, ''Vagabondaggio'', a cura di Mario Specchio, Tascabili Economici Newton, Roma, 1993. *Hermann Hesse, ''Viaggio in India'' (''Aus Indien'', 1913), a cura di Brunamaria Dal Lago Veneri e Viviana Finzi Vita, Newton Compton, Roma, 1994. ==Altri progetti== {{interprogetto}} ===Opere=== {{Pedia|Peter Camenzind||(1904)}} {{Pedia|Sotto la ruota||(1906)}} {{Pedia|Gertrude (romanzo)|''Gertrud''|(1910)}} {{Pedia|Knulp||(1915)}} {{Pedia|Bella è la gioventù||(1916)}} {{Pedia|Animo infantile||(1918-1919)}} {{Pedia|Demian (romanzo)|''Demian''|(1919)}} {{Pedia|Klein e Wagner||(1920)}} {{Pedia|Siddharta (romanzo)|''Siddharta''|(1922)}} {{Pedia|Il lupo della steppa (romanzo)|''Il lupo della steppa''|(1927)}} {{Pedia|Narciso e Boccadoro||(1930)}} {{Pedia|Il giuoco delle perle di vetro||(1943)}} {{DEFAULTSORT:Hesse, Hermann}} [[Categoria:Aforisti svizzeri]] [[Categoria:Aforisti tedeschi]] [[Categoria:Filosofi svizzeri]] [[Categoria:Filosofi tedeschi]] [[Categoria:Pittori svizzeri]] [[Categoria:Pittori tedeschi]] [[Categoria:Poeti svizzeri]] [[Categoria:Poeti tedeschi]] [[Categoria:Scrittori svizzeri]] [[Categoria:Scrittori tedeschi]] 8yknh37qzkhcnb8ywfni45knot0kso7 Jonathan Swift 0 1862 1380184 1341455 2025-06-18T13:03:13Z Dread83 47 +1 1380184 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Jonathan Swift by Charles Jervas detail.jpg|thumb|Jonathan Swift nel 1710]] {{indicedx}} '''Jonathan Swift''' (1667 – 1745), scrittore e poeta irlandese. ==Citazioni di Jonathan Swift== *L'[[adulazione]] è il cibo degli sciocchi. Tuttavia, talvolta gli uomini d'ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'. :''Flattery's the food of fools; | Yet now and then your men of wit | Will condescend to take a bit''.<ref>Da ''Cadenus and Vanessa'' (1713).</ref> *La dieta dello scapolo: pane, formaggio e baci.<ref>Da ''Garbata conversazione'', 1738; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 66. ISBN 9788865800089</ref> *La satira è una sorta di specchio, e chi ci guarda dentro generalmente vi scopre qualunque faccia tranne che la propria; questa è la ragione principale della cortese accoglienza che il mondo le riserva.<ref>Da ''La battaglia dei libri'', traduzione di E. Bulgarelli, prefazione, in ''Opere'', Mondadori, Milano, 1983; citato in ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', p. 389.</ref> *Le [[parole]] giuste al posto giusto, fanno la vera definizione dello stile. :''Proper words in proper places, make the true definition of a style''.<ref>Da ''[http://www.online-literature.com/swift/religion-church-vol-one/7/ Letter to a Young Clergyman]'' (9 gennaio 1720).</ref> *[[Libri]], i bambini del cervello. :''Books, the children of the brain''.<ref>Da ''[https://en.wikipedia.org/wiki/A_Tale_of_a_Tub A Tale of a Tub]'' (1704).</ref> *Mi piace avere amici rispettabili; mi piace essere il peggiore della compagnia.<ref>Da ''Diario a Stella''</ref><ref name=spagnol>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *Non ho mai visto, sentito, o letto che il clero sia stato amato in qualsivoglia nazione dove il Cristianesimo era la religione dello stato. Niente lo può rendere popolare tranne un po' di persecuzione. :''I never saw, heard, nor read, that the clergy were beloved in any nation where Christianity was the religion of the country. Nothing can render them popular but some degree of persecution''.<ref>Da ''Thoughts on Religion''.</ref> *Principalmente io odio e detesto quell'animale che è chiamato uomo, anche se amo cordialmente John, Peter, Thomas e così via. :''Principally I hate and detest that animal called man; although I heartily love John, Peter, Thomas, and so forth''.<ref>Dalla lettera a [[Alexander Pope|Pope]], 29 settembre 1725.</ref> *Quando gli uomini diventano virtuosi in vecchiaia, non fanno altro che sacrificare a Dio gli avanzi del diavolo.<ref>Citato in ''Focus'', n. 115, p. 170.</ref> *Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all'altezza di un amico.<ref>Da ''Sulla morte del dottor Swift''.</ref><ref name="spagnol" /> *''Qui giace il corpo di Jonathan Swift,<br>ove l'ira e il risentimento<br>più non possono divorare il cuore''.<ref>Parole dettate per la propria [[epitaffi|epigrafe]]; citato in [[Olga Ceretti]], ''Soltanto scherno per l'amore'', Historia luglio 1968 n. 128. {{Cfr}} [[:commons:File:St. Patrick's Cathedral Swift epitaph.jpg|Iscrizione nel luogo di sepoltura, cattedrale di San Patrizio, Dublino, Irlanda]].</ref> *Si accusano tanto gli uomini di ignorare le loro [[Debolezza|debolezze]], tuttavia pochi forse sono consapevoli della loro forza. Avviene per gli uomini come per i terreni, ove talvolta si cela un filone d'oro di cui il proprietario non conosce l'esistenza.<ref name=Sel>Citato in [[Ari Kiev]], ''Vivere meglio giorno per giorno'', ''Selezione dal Reader's Digest'', luglio 1974.</ref> ==''A Tritical Essay upon the Faculties of the Mind''== *Al mondo non c'è nulla di costante, eccetto l'incostanza. :''There is nothing in this World constant but Inconstancy''. *Le leggi sono come ragnatele che possono catturare piccole mosche e lasciar passare vespe e calabroni. :''Laws are like Cobwebs which may catch small Flies, but let Wasps and Hornets break through''. *Nell'oratoria la più grande arte è nascondere l'arte. :''In Oratory the greatest Art is to hide Art''. ==''Completa collezione di ingegnosa e civile conversazione''== *Fu veramente un audace colui che per primo mangiò un'ostrica. :''He was a bold man that first ate an oyster''. (Dialogue 2). *Le dita sono state fatte prima della forchetta, e le mani prima dei coltelli. :''Fingers were made before forks, and hands before knives''. (Dialogue 2). *Le promesse e la pastafrolla sono fatte per essere infrante. :''Promises and pie-crust are made to be broken''. (Dialogue 1). *Mi domando chi sia stato lo sciocco che inventò il bacio.<ref>Citato in Aa. Vv., ''Dammi mille baci, e ancora cento. Le più belle citazioni sull'amore'', a cura delle Redazioni Garzanti, Garzanti, 2013.</ref> *Meglio che la pancia scoppi piuttosto che un buon liquore vada perduto.<ref>In realtà si tratta di un proverbio precedente a Swift, citato in ''James Howell's English Proverbs'' (1659).</ref> :''Better belly burst than good liquor be lost''. (Dialogue 2). *Non odio nessuno: sono in pace con tutto il mondo. :''I hate nobody: I am in charity with the world''. (Dialogue 1). ==''I viaggi di Gulliver''== ===[[Incipit]]=== ====Gaetano Barbieri==== L'autore dà qualche notizia di sè medesimo e della sua famiglia. — Prime cagioni che lo invogliarono di viaggiare il mondo. — Naufragio e vita salvata a nuoto. Tocca sano e salvo la spiaggia a Lilliput; fatto prigioniero, è condotto attorno per quel paese.<p> Mio padre era un picciolo possidente della contea di Nottingham; fui il terzo de' suoi cinque figli. Mi pose, ch'io avea quattordici anni, nel collegio Emmanuele di Cambridge, ove rimasi tre anni, applicandomi seriamente ai miei studi; ma il peso di mantenermi, benchè m'avesse fatto un ben magro assegnamento, essendogli tuttavia greve, atteso lo scarso suo patrimonio, fui costretto entrare qual novizio di chirurgia sotto il magistero del signor Giacomo Bates, esimio professore di quest'arte in Londra; presso il quale rimasi quattro anni. In questo intervallo, mio padre mi spediva a quando a quando qualche po' di danaro ch'io spesi [4] nell'imparare la nautica e diverse parti delle scienze matematiche, utili grandemente a chi vuole imprendere navigazioni, giacchè ho sempre creduto che, una volta o l'altra, sarei chiamato dal mio destino su questa carriera. Licenziatomi dal signor Bates, tornai a trovare mio padre; e coll'assistenza di lui, del mio zio Giovanni e d'alcuni altri parenti, misi insieme quaranta lire sterline oltre alla promessa di altre trenta ogn'anno per mantenermi a Leida. In questa università mi dedicai per due anni e sette mesi alla fisica, ben comprendendo come tale scienza mi sarebbe stata di grande sussidio nel far lunghi viaggi.<br> {{NDR|Gionatan Swift, ''Viaggi di Gulliver nelle lontane regioni'', traduzione di Gaetano Barbieri, Vedova di A.F. Stella e Giacomo figlio, 1842}}</p> ====Gianni Celati==== ''L'autore presenta alcuni ragguagli su se medesimo, la sua famiglia, i primi incentivi a viaggiare. Fa naufragio, salvasi a nuoto, sbarca nel paese di Lilliput. Ivi fatto prigioniero viene condotto all'interno del paese''<br>Mio padre possedeva un modesto fondo nella contea di Nottingham, e io sono il terzo di cinque figli. All'età di anni quattordici egli m'inviò al Collegio Emanuele di Cambridge, ove rimasi per tre anni, dedicandomi strettamente agli studi: ma essendo il costo della retta troppo oneroso per le nostre povere sostanze (sebbene vivessi piuttosto magramente), fui destinato quale apprendista presso il dottor Giacomo Bates, eminente chirurgo di Londra, col quale rimasi per anni quattro; e inviandomi talora mio padre piccole somme di danaro, le investii per apprendere l'arte di navigare e altre cognizioni matematiche, utili a chi voglia darsi ai viaggi: come sempre ritenni sarebbe stata un giorno la mia sorte. Lasciato il dottor Bates, me ne tornai alla casa paterna; ove, con l'aiuto di mio padre e di mio zio Giovanni e d'altri parenti, raccolsi la somma di quaranta sterline e una promessa di trenta sterline annue per mantenermi a Leida: ivi studiai la medicina per due anni e sette mesi, ben sapendo che ciò sarebbe stato utile nei lunghi viaggi.<br> {{NDR|Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'' (''Travel into several remote nations of the world. In four parts. By Lemuel Gulliver''), traduzione di Gianni Celati, Universale Economica Feltrinelli, 1997. ISBN 8807821397}} ====Aldo Valori==== '''L'autore parla in succinto della propria nascita, della propria famiglia e dei motivi che primieramente lo indussero a viaggiare, e come, avendo fatto naufragio, si salvasse a nuoto arrivando al paese di Lilliput, dove venne fatto prigioniero e trasportato nell'interno'''.<br> Mio padre era un piccolo possidente della contea di Nottingham, ed io ero il terzo dei suoi cinque figli. Avevo quattordici anni quando fui mandato a Cambridge, nel Collegio Emmanuele, ove studiai con molta diligenza. Ma dopo qualche tempo la mia famiglia non poté sostenere la spesa, tuttoché modesta, della mia pensione, sicché dovetti lasciare il collegio e sistemarmi a Londra presso il celebre chirurgo Giacomo Bates, dal quale rimasi quattro anni come apprendista.<br> Ma io sentivo che il mio destino m'avrebbe portato a viaggiare per mare, sì che ogni piccola somma che mio padre buon'anima ogni tanto mi mandava, io l'impiegavo nello studio delle matematiche e della navigazione. Infine riuscii a cavar di sotto a mio padre, a mio zio e a qualche altro parente una quarantina di sterline, oltre alla promessa d'una pensione di trenta sterline all'anno, e con questi mezzi mi recai a Leida per laurearmi in medicina; ciò che feci dopo due anni e mezzo, ripromettendomene gran profitto nei miei futuri viaggi di lungo corso.<br> {{NDR|Gionata Swift, ''[http://www.liberliber.it/libri/s/swift/index.htm I viaggi di Gulliver]'', traduzione di Aldo Valori, A. F. Formiggini, 1921}} ===Citazioni=== *Una più strana fantasia venne due giorni dopo all'imperatore {{NDR|dei lillipuziani}}. Fece preparare per una rivista le truppe che si trovavano nei pressi della capitale, e dopo avermi pregato di stare ritto coi piedi lontani quanto mi fosse possibile l'uno dall'altro, nella posizione del colosso di Rodi, ordinò al generale, ch'era un espertissimo condottiero, di far passare l'intero esercito sotto le mie gambe, in ordine di battaglia. (1921, p. 82) *Avrei potuto soffocare l'incendio con la mia giacca; ma, disgraziatamente, nella fretta di uscire l'avevo lasciata a casa; sicché quel magnifico palazzo sarebbe stato senza fallo ridotto in cenere, se con una straordinaria presenza di spirito non avessi inventato un altro ripiego. La sera precedente avevo bevuto abbondantemente un vino bianco chiamato in paese ''Glimigrim'', proveniente da una provincia di Blefuscu (dove vien chiamato ''Flunec'') e che è molto diuretico; e per una straordinaria fortuna non mi ero ancora potuto scaricare la vescica. Sicché cominciai a [[minzione|orinare]] con sì grande abbondanza, dirigendo il getto così abilmente nei punti opportuni, che in tre minuti l'incendio fu spento, e il resto di quel mirabile edifizio, che era costato immensi tesori, fu salvato da una fatale rovina. (1921, p. 102) *I [[Lilliput|lillipuziani]] sono alti ordinariamente un po' meno di sei pollici; e tutti gli animali, le piante e gli alberi del paese stanno in confronto degli abitanti nella stessa proporzione che può osservarsi fra noi, le nostre piante e i nostri animali: sicché, per esempio, i cavalli e i bovi più grossi sono alti, in codesto paese, quattro o cinque pollici, le capre un pollice e mezzo circa, le oche hanno le dimensioni d'un nostro passerotto, e così via fino agli insetti, che erano quasi invisibili per me, ma non per gli abitanti, la cui vista è naturalmente avvezza alle minuzie. Tutti i loro sensi, del resto, sono d'una finezza straordinaria, ma poco estesi. Basti dire – per fornirvi un'idea dell'acutezza della loro vista da vicino – che un giorno vidi un cuoco occupato a spennare una lodola non più grossa d'una nostra mosca; e un'altra volta osservai una ragazza che infilava un filo invisibile in un ago egualmente invisibile. (1921, p. 104) *Comunque, il padrone dovette persuadersi ch'io ero un piccolo essere ragionevole, e cominciò a parlarmi: egli spiccava bene le parole, ma il suono della sua voce mi rintronava gli orecchi come il rumore di un mulino ad acqua. (1921, pp. 145-146) *Il [[nano]] della regina, che aveva la più piccola statura che mai si fosse vista in quel paese, quando ebbe trovato un uomo tanto più piccino di lui diventò insolentissimo, e non faceva altro che offendermi e tormentarmi. Mi guardava con cipiglio fiero e sdegnoso, e mi derideva sempre per la mia corporatura quando mi passava vicino, durante le mie conversazioni coi signori e le signore di corte, e aveva sempre qualche parola pungente sulla mia piccolezza. (1921, p. 172) *Ma le mie visite mattutine alle damigelle d'onore mi dispiacevano specialmente pel fatto ch'esse, considerandomi come un essere insignificante, mi trattavano senza nessun complimento, e non si facevano scrupolo di spogliarsi in mia presenza, levandosi anche la camicia mentre mi trovavo sulla loro specchiera e costringendomi a vederle, contro mia voglia, completamente nude. Dico contro voglia, perché quella vista, in luogo di solleticarmi piacevolmente, mi cagionava soltanto orrore e nausea. La loro pelle era ruvida e chiazzata, con certi nei, qua e là, larghi come scodelle; e i capelli erano grossi come corde. Sul resto sarà meglio non insistere. (1921, p. 186) *Sembra che codesta gente {{NDR|i laputiani}} sia tanto immersa nelle sue profonde meditazioni da trovarsi in uno stato di perpetua distrazione, dimodoché nessuno può parlare né udire i discorsi altrui se qualche impressione esterna non viene a scuotere i suoi organi vocali o uditivi. Perciò le persone benestanti hanno sempre seco un domestico ''battitore'' (o ''climénole'', come essi lo chiamano) il quale ne risveglia l'attenzione: né escono mai di casa senza di lui. (1921, pp. 242-243) *Il primo accademico {{NDR|dell'accademia di Lagado}} che visitai aveva il volto magro e spaurito da far compassione, la barba e i capelli incolti, la pelle color tabacco, e gli abiti e la camicia del colore stesso della pelle. Egli da otto anni si perdeva dietro un progetto consistente nell'estrarre i raggi del sole dalle zucche, affinché fosse possibile, dopo averli chiusi in boccette ermeticamente tappate, di servirsene per riscaldare l'aria nelle stagioni fredde e umide. Mi disse che sperava, entro i prossimi otto anni, di fornire ai giardini del governatore dei raggi solari a un prezzo conveniente. Si lamentò però d'esser povero, e mi chiese qualche soldo a guisa d'incoraggiamento, tanto più che le zucche erano piuttosto care quell'anno. (1921, p. 270) *L'uomo più decrepito spera sempre di vivere almeno un giorno in più, e considera la morte come il peggiore dei mali. (1990, p. 247) *«Allorché un immortale» aggiunse il mio interlocutore, «si sposa con una immortale, il [[matrimonio]] viene disciolto, per una legge dello stato, quando il più giovane dei due coniugi ha raggiunto gli 80 anni; già che si ritiene giusto che un disgraziato, costretto a campare, senza suo desiderio né colpa, per l'eternità, non debba anche per colmo di sventura vivere insieme a una donna egualmente immortale. (1921, p. 320) *«Quando arrivano a 90 anni, {{NDR|gli ''Struldbrugs'', immortali}} perdono i denti e i capelli; non sentendo più il gusto dei cibi, mangiano e bevono senza provar piacere. Le loro malattie si prolungano senza più aggravarsi né dar luogo a guarigione. Nel parlare, essi dimenticano i nomi dei più comuni oggetti e dei più intimi amici; non possono neppure dilettarsi dei libri, non ritenendo a memoria le prime parole d'un periodo fino alla fine del medesimo, e così anche quest'ultimo svago è loro vietato. Inoltre, essendo la lingua luggnagghiana molto proclive a cambiare, gli ''Struldbrugs'' nati ed educati in un secolo stentano a capire gli uomini nati nei secoli seguenti, e duecento anni dopo non possono più sostenere una conversazione coi propri bisnipoti, sicché si trovano sempre come stranieri nella loro patria stessa.» (1921, pp. 320-321) *{{NDR|Padron Cavallo}} Trovò anche che il mio modo di camminare era malsicuro, giacché bastava che uno dei piedi di dietro sdrucciolasse perché dovessi cadere; e seguitò così a trovar da ridire su tutta la fattura del mio corpo: sulla mia faccia piatta, il mio naso prominente, la posizione dei miei occhi, messi in modo che per guardare a destra e a sinistra dovevo voltar per forza la testa. Notò che per mangiare avevo bisogno d'adoprare le zampe davanti alzandole fino alla bocca; e perciò la natura aveva dovuto provvedermi di tante giunture. Non capiva poi lo scopo di quei piccoli membri staccati fra loro che stavano in cima ai miei piedi posteriori, troppo deboli e teneri per non essere tagliati e rovinati dai sassi e dagli sterpi, se non eran coperti dalla pelle di qualche altra bestia; e non si spiegava come il mio corpo fosse così nudo e indifeso contro il caldo e il freddo da costringermi a ricorrere al vestito, che avevo la noia di levarmi e mettermi tutti i giorni. (1921, pp. 363-364) *«Ci sono poi, oltre alle [[malattia|malattie]] vere, quelle immaginarie, e per esse i dottori hanno inventato immaginari rimedi. Tutti conoscono i nomi di codeste malattie e le medicine necessarie; e le nostre ''iahù''<ref>''yahoo'' nel testo originale.</ref> di sesso femminile sono quasi sempre afflitte da simil genere di mali. (1921, p. 384) *Mi disse però che alcuni ''houyhnhnms'', più osservatori per natura, avevano notato che i vari branchi di ''iahù'' riconoscevano, di solito, un capo (come i cervi dei nostri parchi hanno sempre un cervo che li guida); e questi era di solito il più brutto e malvagio ''iahù'' del branco. Quel capo aveva quasi sempre un favorito, che gli rassomigliava nella misura del possibile, e la cui funzione consisteva specialmente nel leccare i piedi e il deretano del padrone e condurre delle femmine nella sua lettiera, ottenendo ogni tanto in ricompensa di tali servizi un pezzetto di carne di ciuco. Questo favorito era oggetto d'odio da parte di tutto il branco, tanto che non osava staccarsi un istante dal suo padrone, e durava in carica finché questi non aveva trovato un altro ''iahù'' ancora più malvagio. Allora il primo favorito era licenziato, e il successore, mettendosi alla testa di tutti gli ''iahù'' del paese, maschi e femmine, giovani e vecchi, li conduceva a far di corpo tutti insieme sull'infelice caduto in disgrazia, e a scompisciarlo da capo a piedi. (1921, pp. 397-398) *M'accingevo a dare più minuti particolari, quando il padrone m'ingiunse di tacere. "Chiunque conosce" egli disse "l'indole degli yahoo può agevolmente capire che un animale così abietto diventi capace di commettere tutte le orribili azioni da voi menzionate, sol che forza ed accortezza eguaglino la tristizia. Poiché il vostro discorso ha fatto aumentare il mio aborrimento per l'intera razza yahoo, provo, a sentirvi parlare, un turbamento mentale affatto nuovo. Non è escluso che col tempo le mie orecchie si abituino alle parole detestabili che vi escono dalla bocca, e imparino poco per volta ad accoglierle con minore ripugnanza. Odio, sì, gli yahoo di questo paese, ma non li biasimo per i loro abominevoli difetti più di un gnnayh (uccello rapace) per la sua crudeltà, o d'una pietra acuminata per la sua qualità di ferirmi lo zoccolo. Ma quando un essere che si vanta ragionevole può essere capace di tutte le atrocità cui avete accennato, comincio allora a temere che la ragione male adoperata sia qualche cosa di peggio della stessa naturale [[bestialità]]. Voglio, dunque, credere che voi siate dotati, non già di ragione, ma d'una facoltà atta ad accrescere i vostri difetti naturali; quale un torbido ruscello che riflette l'immagine d'un corpo deforme, non soltanto ingrandita, ma più stravolta che mai". (da ''Opere'', traduzione di Masolino d'Amico, Mondadori, Milano, 1983) *A praticare questo esercizio sono solo quelle persone candidate alla copertura di cariche elevate o ad alte onorificenze della corte. Sin dalla gioventù vengono addestrate a questa arte e non tutte sono di sangue nobile o di cultura liberale. Quando una carica di primo piano è vacante, perché il titolare è morto o è caduto in disgrazia, cinque o sei candidati alla successione presentano all'imperatore la richiesta di potere intrattenere Sua Maestà e la corte esibendosi sulla corda. Colui che fa più salti senza cadere, ha diritto a subentrare in quella Carica. Molto spesso gli stessi ministri sono obbligati a dare prova della loro bravura, per convincere l'imperatore che sono sempre in possesso della loro abilità. Il tesoriere Flimnap, lo riconoscono tutti, fa, capriole sulla corda tesa un centimetro più in alto degli altri nobili dell'impero. L'ho visto fare il salto mortale parecchie volte di seguito, sopra una tavoletta fissata alla cordicella non più spessa di un nostro spago. Dopo di lui viene, se non pecco di parzialità, il mio amico Reldresal, primo segretario agli interni, mentre tutti gli altri funzionari più o meno si equivalgono (Viaggio a Lilliput, III, Next edizioni, 2012) *Tanto insignificanti son reputati i servigi resi ai regnanti, quando vengono contrapposti al rifiuto di compiacere alle loro passioni! (Viaggio a Lilliput, V, Next edizioni, 2012) *I saggi ammettono l'assurdità di questa dottrina, eppure si continua a praticarla per compiacere alle credenze del volgo. (Viaggio a Lilliput, VI, Next edizioni, 2012) *Ogni delitto contro lo stato viene punito con estrema severità; tuttavia, se l'accusato dimostra durante il processo la sua innocenza, l'accusatore viene immediatamente condannato ad una morte infamante, mentre le sue terre e i suoi beni costituiranno una ricompensa quattro volte maggiore per la perdita di tempo, per il pericolo corso, per il rigore della prigione, per le spese di difesa sostenute dall'accusato. Se i beni del delatore sono insufficienti, supplirà la Corona. L'imperatore in persona gli conferirà in pubblico un segno della sua stima e la sua innocenza verrà proclamata dai banditori nei rioni della città. (Viaggio a Lilliput, VI, Next edizioni, 2012) *Il re rimase inorridito alla descrizione di quelle terribili macchine e alla proposta che gli avevo fatto. Non sapeva capacitarsi come un insettuccio debole e impotente come me (questa fu la sua definizione), potesse concepire idee così abominevoli, perverse e irresponsabili, da non mostrare il minimo segno di commozione dinnanzi a tutte le scene di sangue e di distruzione che gli avevo presentato come effetto di quelle terribili macchine, e concluse che il loro inventore doveva essere stato qualche genio del male, nemico dell'umanità. (Viaggio a Brobdingnag, VII, Next edizioni, 2012) *[...] rispose che dovevo prendere abbaglio, a meno che non avessi detto una cosa «che non era». (Gli houyhnhnms non hanno una parola che esprima la bugia). (1921, p. 352) *Gli dissi che nel nostro paese c'erano delle persone istruite fin da giovani nell'arte di dimostrare, con la moltiplicazione delle parole inutili, che il bianco è nero o il nero è bianco, a seconda del desiderio di chi li paga: tutti gli altri sono al loro cospetto degli schiavi. (Viaggio nel Paese degli Houyhnhnm, V, Next edizioni, 2012) *C'era un Architetto molto ingegnoso che aveva escogitato un nuovo Metodo per costruire Case, cominciando dal tetto, e lavorando all'ingiu' fino alle Fondamenta. *E lui diede questa opinione: che chiunque facesse crescere cinque pannocchie di grano o due fili d'erba la' dove prima ne cresceva uno solo, avrebbe fatto un miglior servizio al suo paese che tutta la razza dei politici messa assieme... ===[[Explicit]]=== Per contro gli Houyhnmhnm, che vivono sotto il governo della Ragione, non si gonfiano d'orgoglio per le loro buone qualità più di quanto potrei farlo io per non esser privo d'un braccio o d'una gamba: cose di cui a nessun uomo assennato verrebbe in mente di vantarsi, ancorché la loro mancanza lo renderebbe un povero disgraziato. Mi dilungo su questo argomento poiché nutro l'ambizione di rendere la compagnia d'uno Yahoo d'Inghilterra non del tutto intollerabile: supplico pertanto coloro che siano macchiati pur lievemente da quell'assurdo vizio di non osare presentarsi alla mia vista.<br /> {{NDR|Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'' (''Travel into several remote nations of the world. In four parts. By Lemuel Gulliver''), traduzione di Gianni Celati, Universale Economica Feltrinelli, 1997. ISBN 8807821397}} ==''Il leone non mangia la vera vergine''== *Pertanto non corriamo alcun rischio di andare contro all'Inghilterra, perché il tipo stesso di materiale non è adatto per essere esportato, dato che la carne di infante è di consistenza troppo delicata per rimanere a lungo immersa nel sale; anche se forse esiste un paese che sarebbe ben contento di mangiarsi l'intera nazione senza sale. (da ''Una modesta proposta'') *Certo un uomo è come un manico di scopa: la natura lo invia in questo mondo forte e vigoroso, in condizioni prosperose e con tutti i capelli sulla testa, i veri rami dei vegetali dotati di ragione; poi, la mannaia dell'intemperanza gli taglia tutti i rami verdi e lo lascia come un tronco avvizzito. Allora l'uomo ricorre all'artificio, e decide di indossare il [[parrucca|parrucchino]], valutando la sua essenza su una massa fasulla di capelli coperti di polvere e incapaci di crescere veramente. (da ''Meditazione su un manico di scopa. In conformità allo stile e alle maniere delle meditazioni dell'onorevole Robert Boyle'', 1703; in 1993) *Tale è l'importanza che ogni uomo si attribuisce, pronto a pensare che la stessa importanza gli venga attribuita dagli altri, che trascura di compiere almeno una volta questa facile e ovvia riflessione: i suoi affari hanno per gli altri la stessa importanza che gli affari degli altri hanno per lui; e quanto scarsa questa importanza sia ne è certamente a conoscenza. (da ''Suggerimenti per un saggio sulla conversazione''; in 1993) *Pertanto, gli uomini di alta cultura e coloro che conoscono la varietà del linguaggio sono in genere i peggiori oratori improvvisati, fino a quando la pratica non li ha abituati e irrobustiti, perché vengono confusi da molte cose, dalla varietà di nozioni e di parole tra cui è difficile scegliere prontamente e si sentono perplessi e intralciati da una scelta troppo grande; il che non rappresenta uno svantaggio nelle conversazioni private mentre, d'altro canto, il talento per gli attacchi verbali è, piú di altri, insopportabile. (da ''Suggerimenti per un saggio sulla conversazione''; in 1993) ==[[Incipit]] di ''Istruzioni alla servitù''== Quando il padrone o la padrona chiamano un servo per nome, se quel servo non è a portata di voce, nessuno di voi risponda, altrimenti non ci saranno più limiti alla vostra oppressione.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ==''Pensieri su vari argomenti''== *Abbiamo [[religione]] a sufficienza per [[amore e odio|odiarci]], ma non abbastanza per amarci l'un l'altro. :''We have just enough religion to make us hate, but not enough religion to make us love one another.''<ref>Da ''Thoughts on Various Subjects'' in ''The Battle of the Books and Other Short Pieces'', [[s:en:Page:The Battle of the Books, and Other Short Pieces.djvu/183|p. 178]].</ref> *Devo lamentare che le [[carta da gioco|carte]] sono mischiate male fin quando non ho una buona mano. :''I must complain the cards are ill shuffled, till I have a good hand.''<ref>Da ''Thoughts on various subjects'', in ''The Works of the Rev. Jonathan Swift'', vol. 10, [[s:en:Page:The Works of the Rev. Jonathan Swift, Volume 10.djvu/255|p. 247]].</ref> *Il programma degli Stoici, di soddisfare i nostri [[Bisogno|bisogni]], eliminando i desideri, è come tagliarsi i piedi, quando abbiamo bisogno delle scarpe.<ref name="vari" /><ref>Citato in ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', p. 421.</ref> *La capacità d'inventare appartiene alla gioventù, come il giudizio alla vecchiaia. :''Invention is the talent of youth, and judgment of age…'' *La [[gelosia]] come il fuoco può accorciare le [[mettere le corna|corna]], ma le fa puzzare. *La ragione per cui sono così pochi i [[matrimonio|matrimoni]] felici, è che le ragazze spendono il loro tempo a fare reti, non a fare gabbie. *La [[visione]] è l'arte di vedere cose invisibili. :''Vision is the Art of seeing Things invisible''. (''Further thoughts on various subjects'', 1745) *Le critiche sono la tassa che un uomo paga al pubblico per essere famoso. :''Censure is the tax a man pays to the public for being eminent''. *Le lagnanze sono i tributi più frequenti che il Cielo riceva. :''Complaint is the largest tribute heaven receives''. *Non sappiamo cosa fanno uomini e donne in paradiso. Sappiamo soltanto che non si sposano. :''What they do in heaven we are ignorant of; what they do not we are told expressly: that they neither marry, nor are given in marriage''. *Ogni uomo vorrebbe vivere a lungo, ma nessuno desidera invecchiare. :''Every man desires to live long, but no man would be old''. *Quando un vero [[genio]] fa la sua comparsa nel mondo lo potete riconoscere grazie a questo infallibile segno: che tutti gli asini si uniscono per cospirare contro di lui.<ref name="vari">Da ''Pensieri su vari argomenti'', traduzione di D. Gentili, in ''Opere'', Mondadori, Milano, 1983.</ref><ref>Citato in ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', p. 174.</ref> *Se un uomo mi tiene a distanza, la mia consolazione è il fatto che tiene a distanza anche se stesso.<ref name=spagnol /> *Si credeva che Apollo, dio della medicina, fosse anche quello che mandava le malattie. In origine i due mestieri ne formavano uno solo; è ancora così.<ref name=spagnol /> *Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di aver avuto torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, Milano, 2013. ISBN 9788858654644</ref> *Un uomo schizzinoso è un uomo che ha idee disgustose. :''A nice man is a man of nasty ideas''. ==Citazioni su Jonathan Swift== *''Amato, non amante'': ecco quale sarebbe stato il degno epitaffio per la tomba nella cattedrale di Dublino dove, sul finire dell'ottobre 1745, Jonathan Swift venne sepolto accanto a Stella. ([[Olga Ceretti]]) *L'inglese Swift in gioventù costruì un manicomio dove egli stesso da vecchio fu ricoverato. E si racconta che spesso si guardava nello specchio ripetendo: «Povero vecchio mio!». ([[Søren Kierkegaard]]) *La posizione di un uomo conteso fra due donne è sempre difficile, spesso addirittura penosa e ridicola: Jonathan Swift trova il modo di esasperarla sino al dramma. ([[Olga Ceretti]]) *La vecchiaia realizza i presentimenti della gioventù; sì, in realtà questo lo si può vedere con Swift, che nella sua gioventù costruì un manicomio, e da vecchio egli stesso vi finì ricoverato. ([[Søren Kierkegaard]]) ===[[Gianni Celati]]=== *Facendo un vaglio di tutto quello che Swift ha scritto, ci si accorge che quasi tutto è ricalcato su modelli di smercio dalla carta stampata ai suoi tempi; ad esempio: almanacchi popolari, predizioni astrologiche, lettere pubbliche sui giornali, proposte di riforme politiche, trattati sulle nuove scoperte, manuali di buone maniere, etc. *Il modo swiftiano di accostarsi alle menzogne sociali non è quello della condanna pomposa, ma quello di chi ascolta le voci della piazza pubblica, e sente che tutte sono parole al vento, parole che tra un attimo non vorranno più dire niente, ma sono anche l'unico teatro del mondo – un mondo dove tutto, essendo volatile come le parole, è sempre sul punto di perdere significato e svanire all'orizzonte come le nubi in un giorno d'estate.<br />In questo senso, tutto quello che Swift ha scritto compone la veduta d'un mondo di rovine, su cui trionfa la falce del Tempo. *Swift doveva essere un appassionato di manicomi, perché in quegli anni entra a far parte del comitato di gestione del manicomio di Londra, poi avrà un incarico nella ''workhouse'' di Dublino, con funzioni simili a quelle d'un manicomio; e infine lascerà una parte dei suoi beni per costruire il manicomio di Dublino. ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Jonathan Swift, ''Il leone non mangia la vera vergine'', traduzione di Giovanni Acunzoli, La Spiga, 1993. *Gionata Swift, ''[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/s/swift/i_viaggi_di_gulliver/pdf/i_viag_p.pdf I viaggi di Gulliver]'', traduzione di Aldo Valori, A. F. Formiggini, 1921. *Gionatan Swift, ''[https://gutenberg.org/files/61179/61179-h/61179-h.htm Viaggi di Gulliver nelle lontane regioni]'', traduzione di Gaetano Barbieri, Vedova di A.F. Stella e Giacomo figlio, 1842. *Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'' (''Travel into several remote nations of the world. In four parts. By Lemuel Gulliver''), traduzione di Gianni Celati, Universale Economica Feltrinelli, 1997. ISBN 8807821397 *Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'', traduzione di Carlo Formichi, Mondadori, 1990 (1982). *Franca Rosti, ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', Zanichelli, Bologna, 1995. ISBN 88-08-09982-2 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Swift, Jonathan}} [[Categoria:Aforisti irlandesi]] [[Categoria:Diaristi]] [[Categoria:Poeti irlandesi]] [[Categoria:Presbiteri britannici]] [[Categoria:Saggisti irlandesi]] [[Categoria:Scrittori irlandesi]] k6q8u1w6rk0olk0iwzzjz1guiwdcvrx 1380214 1380184 2025-06-18T15:24:00Z Dread83 47 1380214 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Jonathan Swift by Charles Jervas detail.jpg|thumb|Jonathan Swift nel 1710]] {{indicedx}} '''Jonathan Swift''' (1667 – 1745), scrittore e poeta irlandese. ==Citazioni di Jonathan Swift== *L'[[adulazione]] è il cibo degli sciocchi. Tuttavia, talvolta gli uomini d'ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'. :''Flattery's the food of fools; | Yet now and then your men of wit | Will condescend to take a bit''.<ref>Da ''Cadenus and Vanessa'' (1713).</ref> *La satira è una sorta di specchio, e chi ci guarda dentro generalmente vi scopre qualunque faccia tranne che la propria; questa è la ragione principale della cortese accoglienza che il mondo le riserva.<ref>Da ''La battaglia dei libri'', traduzione di E. Bulgarelli, prefazione, in ''Opere'', Mondadori, Milano, 1983; citato in ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', p. 389.</ref> *Le [[parole]] giuste al posto giusto, fanno la vera definizione dello stile. :''Proper words in proper places, make the true definition of a style''.<ref>Da ''[http://www.online-literature.com/swift/religion-church-vol-one/7/ Letter to a Young Clergyman]'' (9 gennaio 1720).</ref> *[[Libri]], i bambini del cervello. :''Books, the children of the brain''.<ref>Da ''[https://en.wikipedia.org/wiki/A_Tale_of_a_Tub A Tale of a Tub]'' (1704).</ref> *Mi piace avere amici rispettabili; mi piace essere il peggiore della compagnia.<ref>Da ''Diario a Stella''</ref><ref name=spagnol>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref> *Non ho mai visto, sentito, o letto che il clero sia stato amato in qualsivoglia nazione dove il Cristianesimo era la religione dello stato. Niente lo può rendere popolare tranne un po' di persecuzione. :''I never saw, heard, nor read, that the clergy were beloved in any nation where Christianity was the religion of the country. Nothing can render them popular but some degree of persecution''.<ref>Da ''Thoughts on Religion''.</ref> *Principalmente io odio e detesto quell'animale che è chiamato uomo, anche se amo cordialmente John, Peter, Thomas e così via. :''Principally I hate and detest that animal called man; although I heartily love John, Peter, Thomas, and so forth''.<ref>Dalla lettera a [[Alexander Pope|Pope]], 29 settembre 1725.</ref> *Quando gli uomini diventano virtuosi in vecchiaia, non fanno altro che sacrificare a Dio gli avanzi del diavolo.<ref>Citato in ''Focus'', n. 115, p. 170.</ref> *Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all'altezza di un amico.<ref>Da ''Sulla morte del dottor Swift''.</ref><ref name="spagnol" /> *''Qui giace il corpo di Jonathan Swift,<br>ove l'ira e il risentimento<br>più non possono divorare il cuore''.<ref>Parole dettate per la propria [[epitaffi|epigrafe]]; citato in [[Olga Ceretti]], ''Soltanto scherno per l'amore'', Historia luglio 1968 n. 128. {{Cfr}} [[:commons:File:St. Patrick's Cathedral Swift epitaph.jpg|Iscrizione nel luogo di sepoltura, cattedrale di San Patrizio, Dublino, Irlanda]].</ref> *Si accusano tanto gli uomini di ignorare le loro [[Debolezza|debolezze]], tuttavia pochi forse sono consapevoli della loro forza. Avviene per gli uomini come per i terreni, ove talvolta si cela un filone d'oro di cui il proprietario non conosce l'esistenza.<ref name=Sel>Citato in [[Ari Kiev]], ''Vivere meglio giorno per giorno'', ''Selezione dal Reader's Digest'', luglio 1974.</ref> ==''A Tritical Essay upon the Faculties of the Mind''== *Al mondo non c'è nulla di costante, eccetto l'incostanza. :''There is nothing in this World constant but Inconstancy''. *Le leggi sono come ragnatele che possono catturare piccole mosche e lasciar passare vespe e calabroni. :''Laws are like Cobwebs which may catch small Flies, but let Wasps and Hornets break through''. *Nell'oratoria la più grande arte è nascondere l'arte. :''In Oratory the greatest Art is to hide Art''. ==''Completa collezione di ingegnosa e civile conversazione''== *Fu veramente un audace colui che per primo mangiò un'ostrica. :''He was a bold man that first ate an oyster''. (Dialogue 2). *La dieta dello scapolo: pane, formaggio e baci.<ref>Citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 66. ISBN 9788865800089</ref> *Le dita sono state fatte prima della forchetta, e le mani prima dei coltelli. :''Fingers were made before forks, and hands before knives''. (Dialogue 2). *Le promesse e la pastafrolla sono fatte per essere infrante. :''Promises and pie-crust are made to be broken''. (Dialogue 1). *Mi domando chi sia stato lo sciocco che inventò il bacio.<ref>Citato in Aa. Vv., ''Dammi mille baci, e ancora cento. Le più belle citazioni sull'amore'', a cura delle Redazioni Garzanti, Garzanti, 2013.</ref> *Meglio che la pancia scoppi piuttosto che un buon liquore vada perduto.<ref>In realtà si tratta di un proverbio precedente a Swift, citato in ''James Howell's English Proverbs'' (1659).</ref> :''Better belly burst than good liquor be lost''. (Dialogue 2). *Non odio nessuno: sono in pace con tutto il mondo. :''I hate nobody: I am in charity with the world''. (Dialogue 1). ==''I viaggi di Gulliver''== ===[[Incipit]]=== ====Gaetano Barbieri==== L'autore dà qualche notizia di sè medesimo e della sua famiglia. — Prime cagioni che lo invogliarono di viaggiare il mondo. — Naufragio e vita salvata a nuoto. Tocca sano e salvo la spiaggia a Lilliput; fatto prigioniero, è condotto attorno per quel paese.<p> Mio padre era un picciolo possidente della contea di Nottingham; fui il terzo de' suoi cinque figli. Mi pose, ch'io avea quattordici anni, nel collegio Emmanuele di Cambridge, ove rimasi tre anni, applicandomi seriamente ai miei studi; ma il peso di mantenermi, benchè m'avesse fatto un ben magro assegnamento, essendogli tuttavia greve, atteso lo scarso suo patrimonio, fui costretto entrare qual novizio di chirurgia sotto il magistero del signor Giacomo Bates, esimio professore di quest'arte in Londra; presso il quale rimasi quattro anni. In questo intervallo, mio padre mi spediva a quando a quando qualche po' di danaro ch'io spesi [4] nell'imparare la nautica e diverse parti delle scienze matematiche, utili grandemente a chi vuole imprendere navigazioni, giacchè ho sempre creduto che, una volta o l'altra, sarei chiamato dal mio destino su questa carriera. Licenziatomi dal signor Bates, tornai a trovare mio padre; e coll'assistenza di lui, del mio zio Giovanni e d'alcuni altri parenti, misi insieme quaranta lire sterline oltre alla promessa di altre trenta ogn'anno per mantenermi a Leida. In questa università mi dedicai per due anni e sette mesi alla fisica, ben comprendendo come tale scienza mi sarebbe stata di grande sussidio nel far lunghi viaggi.<br> {{NDR|Gionatan Swift, ''Viaggi di Gulliver nelle lontane regioni'', traduzione di Gaetano Barbieri, Vedova di A.F. Stella e Giacomo figlio, 1842}}</p> ====Gianni Celati==== ''L'autore presenta alcuni ragguagli su se medesimo, la sua famiglia, i primi incentivi a viaggiare. Fa naufragio, salvasi a nuoto, sbarca nel paese di Lilliput. Ivi fatto prigioniero viene condotto all'interno del paese''<br>Mio padre possedeva un modesto fondo nella contea di Nottingham, e io sono il terzo di cinque figli. All'età di anni quattordici egli m'inviò al Collegio Emanuele di Cambridge, ove rimasi per tre anni, dedicandomi strettamente agli studi: ma essendo il costo della retta troppo oneroso per le nostre povere sostanze (sebbene vivessi piuttosto magramente), fui destinato quale apprendista presso il dottor Giacomo Bates, eminente chirurgo di Londra, col quale rimasi per anni quattro; e inviandomi talora mio padre piccole somme di danaro, le investii per apprendere l'arte di navigare e altre cognizioni matematiche, utili a chi voglia darsi ai viaggi: come sempre ritenni sarebbe stata un giorno la mia sorte. Lasciato il dottor Bates, me ne tornai alla casa paterna; ove, con l'aiuto di mio padre e di mio zio Giovanni e d'altri parenti, raccolsi la somma di quaranta sterline e una promessa di trenta sterline annue per mantenermi a Leida: ivi studiai la medicina per due anni e sette mesi, ben sapendo che ciò sarebbe stato utile nei lunghi viaggi.<br> {{NDR|Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'' (''Travel into several remote nations of the world. In four parts. By Lemuel Gulliver''), traduzione di Gianni Celati, Universale Economica Feltrinelli, 1997. ISBN 8807821397}} ====Aldo Valori==== '''L'autore parla in succinto della propria nascita, della propria famiglia e dei motivi che primieramente lo indussero a viaggiare, e come, avendo fatto naufragio, si salvasse a nuoto arrivando al paese di Lilliput, dove venne fatto prigioniero e trasportato nell'interno'''.<br> Mio padre era un piccolo possidente della contea di Nottingham, ed io ero il terzo dei suoi cinque figli. Avevo quattordici anni quando fui mandato a Cambridge, nel Collegio Emmanuele, ove studiai con molta diligenza. Ma dopo qualche tempo la mia famiglia non poté sostenere la spesa, tuttoché modesta, della mia pensione, sicché dovetti lasciare il collegio e sistemarmi a Londra presso il celebre chirurgo Giacomo Bates, dal quale rimasi quattro anni come apprendista.<br> Ma io sentivo che il mio destino m'avrebbe portato a viaggiare per mare, sì che ogni piccola somma che mio padre buon'anima ogni tanto mi mandava, io l'impiegavo nello studio delle matematiche e della navigazione. Infine riuscii a cavar di sotto a mio padre, a mio zio e a qualche altro parente una quarantina di sterline, oltre alla promessa d'una pensione di trenta sterline all'anno, e con questi mezzi mi recai a Leida per laurearmi in medicina; ciò che feci dopo due anni e mezzo, ripromettendomene gran profitto nei miei futuri viaggi di lungo corso.<br> {{NDR|Gionata Swift, ''[http://www.liberliber.it/libri/s/swift/index.htm I viaggi di Gulliver]'', traduzione di Aldo Valori, A. F. Formiggini, 1921}} ===Citazioni=== *Una più strana fantasia venne due giorni dopo all'imperatore {{NDR|dei lillipuziani}}. Fece preparare per una rivista le truppe che si trovavano nei pressi della capitale, e dopo avermi pregato di stare ritto coi piedi lontani quanto mi fosse possibile l'uno dall'altro, nella posizione del colosso di Rodi, ordinò al generale, ch'era un espertissimo condottiero, di far passare l'intero esercito sotto le mie gambe, in ordine di battaglia. (1921, p. 82) *Avrei potuto soffocare l'incendio con la mia giacca; ma, disgraziatamente, nella fretta di uscire l'avevo lasciata a casa; sicché quel magnifico palazzo sarebbe stato senza fallo ridotto in cenere, se con una straordinaria presenza di spirito non avessi inventato un altro ripiego. La sera precedente avevo bevuto abbondantemente un vino bianco chiamato in paese ''Glimigrim'', proveniente da una provincia di Blefuscu (dove vien chiamato ''Flunec'') e che è molto diuretico; e per una straordinaria fortuna non mi ero ancora potuto scaricare la vescica. Sicché cominciai a [[minzione|orinare]] con sì grande abbondanza, dirigendo il getto così abilmente nei punti opportuni, che in tre minuti l'incendio fu spento, e il resto di quel mirabile edifizio, che era costato immensi tesori, fu salvato da una fatale rovina. (1921, p. 102) *I [[Lilliput|lillipuziani]] sono alti ordinariamente un po' meno di sei pollici; e tutti gli animali, le piante e gli alberi del paese stanno in confronto degli abitanti nella stessa proporzione che può osservarsi fra noi, le nostre piante e i nostri animali: sicché, per esempio, i cavalli e i bovi più grossi sono alti, in codesto paese, quattro o cinque pollici, le capre un pollice e mezzo circa, le oche hanno le dimensioni d'un nostro passerotto, e così via fino agli insetti, che erano quasi invisibili per me, ma non per gli abitanti, la cui vista è naturalmente avvezza alle minuzie. Tutti i loro sensi, del resto, sono d'una finezza straordinaria, ma poco estesi. Basti dire – per fornirvi un'idea dell'acutezza della loro vista da vicino – che un giorno vidi un cuoco occupato a spennare una lodola non più grossa d'una nostra mosca; e un'altra volta osservai una ragazza che infilava un filo invisibile in un ago egualmente invisibile. (1921, p. 104) *Comunque, il padrone dovette persuadersi ch'io ero un piccolo essere ragionevole, e cominciò a parlarmi: egli spiccava bene le parole, ma il suono della sua voce mi rintronava gli orecchi come il rumore di un mulino ad acqua. (1921, pp. 145-146) *Il [[nano]] della regina, che aveva la più piccola statura che mai si fosse vista in quel paese, quando ebbe trovato un uomo tanto più piccino di lui diventò insolentissimo, e non faceva altro che offendermi e tormentarmi. Mi guardava con cipiglio fiero e sdegnoso, e mi derideva sempre per la mia corporatura quando mi passava vicino, durante le mie conversazioni coi signori e le signore di corte, e aveva sempre qualche parola pungente sulla mia piccolezza. (1921, p. 172) *Ma le mie visite mattutine alle damigelle d'onore mi dispiacevano specialmente pel fatto ch'esse, considerandomi come un essere insignificante, mi trattavano senza nessun complimento, e non si facevano scrupolo di spogliarsi in mia presenza, levandosi anche la camicia mentre mi trovavo sulla loro specchiera e costringendomi a vederle, contro mia voglia, completamente nude. Dico contro voglia, perché quella vista, in luogo di solleticarmi piacevolmente, mi cagionava soltanto orrore e nausea. La loro pelle era ruvida e chiazzata, con certi nei, qua e là, larghi come scodelle; e i capelli erano grossi come corde. Sul resto sarà meglio non insistere. (1921, p. 186) *Sembra che codesta gente {{NDR|i laputiani}} sia tanto immersa nelle sue profonde meditazioni da trovarsi in uno stato di perpetua distrazione, dimodoché nessuno può parlare né udire i discorsi altrui se qualche impressione esterna non viene a scuotere i suoi organi vocali o uditivi. Perciò le persone benestanti hanno sempre seco un domestico ''battitore'' (o ''climénole'', come essi lo chiamano) il quale ne risveglia l'attenzione: né escono mai di casa senza di lui. (1921, pp. 242-243) *Il primo accademico {{NDR|dell'accademia di Lagado}} che visitai aveva il volto magro e spaurito da far compassione, la barba e i capelli incolti, la pelle color tabacco, e gli abiti e la camicia del colore stesso della pelle. Egli da otto anni si perdeva dietro un progetto consistente nell'estrarre i raggi del sole dalle zucche, affinché fosse possibile, dopo averli chiusi in boccette ermeticamente tappate, di servirsene per riscaldare l'aria nelle stagioni fredde e umide. Mi disse che sperava, entro i prossimi otto anni, di fornire ai giardini del governatore dei raggi solari a un prezzo conveniente. Si lamentò però d'esser povero, e mi chiese qualche soldo a guisa d'incoraggiamento, tanto più che le zucche erano piuttosto care quell'anno. (1921, p. 270) *L'uomo più decrepito spera sempre di vivere almeno un giorno in più, e considera la morte come il peggiore dei mali. (1990, p. 247) *«Allorché un immortale» aggiunse il mio interlocutore, «si sposa con una immortale, il [[matrimonio]] viene disciolto, per una legge dello stato, quando il più giovane dei due coniugi ha raggiunto gli 80 anni; già che si ritiene giusto che un disgraziato, costretto a campare, senza suo desiderio né colpa, per l'eternità, non debba anche per colmo di sventura vivere insieme a una donna egualmente immortale. (1921, p. 320) *«Quando arrivano a 90 anni, {{NDR|gli ''Struldbrugs'', immortali}} perdono i denti e i capelli; non sentendo più il gusto dei cibi, mangiano e bevono senza provar piacere. Le loro malattie si prolungano senza più aggravarsi né dar luogo a guarigione. Nel parlare, essi dimenticano i nomi dei più comuni oggetti e dei più intimi amici; non possono neppure dilettarsi dei libri, non ritenendo a memoria le prime parole d'un periodo fino alla fine del medesimo, e così anche quest'ultimo svago è loro vietato. Inoltre, essendo la lingua luggnagghiana molto proclive a cambiare, gli ''Struldbrugs'' nati ed educati in un secolo stentano a capire gli uomini nati nei secoli seguenti, e duecento anni dopo non possono più sostenere una conversazione coi propri bisnipoti, sicché si trovano sempre come stranieri nella loro patria stessa.» (1921, pp. 320-321) *{{NDR|Padron Cavallo}} Trovò anche che il mio modo di camminare era malsicuro, giacché bastava che uno dei piedi di dietro sdrucciolasse perché dovessi cadere; e seguitò così a trovar da ridire su tutta la fattura del mio corpo: sulla mia faccia piatta, il mio naso prominente, la posizione dei miei occhi, messi in modo che per guardare a destra e a sinistra dovevo voltar per forza la testa. Notò che per mangiare avevo bisogno d'adoprare le zampe davanti alzandole fino alla bocca; e perciò la natura aveva dovuto provvedermi di tante giunture. Non capiva poi lo scopo di quei piccoli membri staccati fra loro che stavano in cima ai miei piedi posteriori, troppo deboli e teneri per non essere tagliati e rovinati dai sassi e dagli sterpi, se non eran coperti dalla pelle di qualche altra bestia; e non si spiegava come il mio corpo fosse così nudo e indifeso contro il caldo e il freddo da costringermi a ricorrere al vestito, che avevo la noia di levarmi e mettermi tutti i giorni. (1921, pp. 363-364) *«Ci sono poi, oltre alle [[malattia|malattie]] vere, quelle immaginarie, e per esse i dottori hanno inventato immaginari rimedi. Tutti conoscono i nomi di codeste malattie e le medicine necessarie; e le nostre ''iahù''<ref>''yahoo'' nel testo originale.</ref> di sesso femminile sono quasi sempre afflitte da simil genere di mali. (1921, p. 384) *Mi disse però che alcuni ''houyhnhnms'', più osservatori per natura, avevano notato che i vari branchi di ''iahù'' riconoscevano, di solito, un capo (come i cervi dei nostri parchi hanno sempre un cervo che li guida); e questi era di solito il più brutto e malvagio ''iahù'' del branco. Quel capo aveva quasi sempre un favorito, che gli rassomigliava nella misura del possibile, e la cui funzione consisteva specialmente nel leccare i piedi e il deretano del padrone e condurre delle femmine nella sua lettiera, ottenendo ogni tanto in ricompensa di tali servizi un pezzetto di carne di ciuco. Questo favorito era oggetto d'odio da parte di tutto il branco, tanto che non osava staccarsi un istante dal suo padrone, e durava in carica finché questi non aveva trovato un altro ''iahù'' ancora più malvagio. Allora il primo favorito era licenziato, e il successore, mettendosi alla testa di tutti gli ''iahù'' del paese, maschi e femmine, giovani e vecchi, li conduceva a far di corpo tutti insieme sull'infelice caduto in disgrazia, e a scompisciarlo da capo a piedi. (1921, pp. 397-398) *M'accingevo a dare più minuti particolari, quando il padrone m'ingiunse di tacere. "Chiunque conosce" egli disse "l'indole degli yahoo può agevolmente capire che un animale così abietto diventi capace di commettere tutte le orribili azioni da voi menzionate, sol che forza ed accortezza eguaglino la tristizia. Poiché il vostro discorso ha fatto aumentare il mio aborrimento per l'intera razza yahoo, provo, a sentirvi parlare, un turbamento mentale affatto nuovo. Non è escluso che col tempo le mie orecchie si abituino alle parole detestabili che vi escono dalla bocca, e imparino poco per volta ad accoglierle con minore ripugnanza. Odio, sì, gli yahoo di questo paese, ma non li biasimo per i loro abominevoli difetti più di un gnnayh (uccello rapace) per la sua crudeltà, o d'una pietra acuminata per la sua qualità di ferirmi lo zoccolo. Ma quando un essere che si vanta ragionevole può essere capace di tutte le atrocità cui avete accennato, comincio allora a temere che la ragione male adoperata sia qualche cosa di peggio della stessa naturale [[bestialità]]. Voglio, dunque, credere che voi siate dotati, non già di ragione, ma d'una facoltà atta ad accrescere i vostri difetti naturali; quale un torbido ruscello che riflette l'immagine d'un corpo deforme, non soltanto ingrandita, ma più stravolta che mai". (da ''Opere'', traduzione di Masolino d'Amico, Mondadori, Milano, 1983) *A praticare questo esercizio sono solo quelle persone candidate alla copertura di cariche elevate o ad alte onorificenze della corte. Sin dalla gioventù vengono addestrate a questa arte e non tutte sono di sangue nobile o di cultura liberale. Quando una carica di primo piano è vacante, perché il titolare è morto o è caduto in disgrazia, cinque o sei candidati alla successione presentano all'imperatore la richiesta di potere intrattenere Sua Maestà e la corte esibendosi sulla corda. Colui che fa più salti senza cadere, ha diritto a subentrare in quella Carica. Molto spesso gli stessi ministri sono obbligati a dare prova della loro bravura, per convincere l'imperatore che sono sempre in possesso della loro abilità. Il tesoriere Flimnap, lo riconoscono tutti, fa, capriole sulla corda tesa un centimetro più in alto degli altri nobili dell'impero. L'ho visto fare il salto mortale parecchie volte di seguito, sopra una tavoletta fissata alla cordicella non più spessa di un nostro spago. Dopo di lui viene, se non pecco di parzialità, il mio amico Reldresal, primo segretario agli interni, mentre tutti gli altri funzionari più o meno si equivalgono (Viaggio a Lilliput, III, Next edizioni, 2012) *Tanto insignificanti son reputati i servigi resi ai regnanti, quando vengono contrapposti al rifiuto di compiacere alle loro passioni! (Viaggio a Lilliput, V, Next edizioni, 2012) *I saggi ammettono l'assurdità di questa dottrina, eppure si continua a praticarla per compiacere alle credenze del volgo. (Viaggio a Lilliput, VI, Next edizioni, 2012) *Ogni delitto contro lo stato viene punito con estrema severità; tuttavia, se l'accusato dimostra durante il processo la sua innocenza, l'accusatore viene immediatamente condannato ad una morte infamante, mentre le sue terre e i suoi beni costituiranno una ricompensa quattro volte maggiore per la perdita di tempo, per il pericolo corso, per il rigore della prigione, per le spese di difesa sostenute dall'accusato. Se i beni del delatore sono insufficienti, supplirà la Corona. L'imperatore in persona gli conferirà in pubblico un segno della sua stima e la sua innocenza verrà proclamata dai banditori nei rioni della città. (Viaggio a Lilliput, VI, Next edizioni, 2012) *Il re rimase inorridito alla descrizione di quelle terribili macchine e alla proposta che gli avevo fatto. Non sapeva capacitarsi come un insettuccio debole e impotente come me (questa fu la sua definizione), potesse concepire idee così abominevoli, perverse e irresponsabili, da non mostrare il minimo segno di commozione dinnanzi a tutte le scene di sangue e di distruzione che gli avevo presentato come effetto di quelle terribili macchine, e concluse che il loro inventore doveva essere stato qualche genio del male, nemico dell'umanità. (Viaggio a Brobdingnag, VII, Next edizioni, 2012) *[...] rispose che dovevo prendere abbaglio, a meno che non avessi detto una cosa «che non era». (Gli houyhnhnms non hanno una parola che esprima la bugia). (1921, p. 352) *Gli dissi che nel nostro paese c'erano delle persone istruite fin da giovani nell'arte di dimostrare, con la moltiplicazione delle parole inutili, che il bianco è nero o il nero è bianco, a seconda del desiderio di chi li paga: tutti gli altri sono al loro cospetto degli schiavi. (Viaggio nel Paese degli Houyhnhnm, V, Next edizioni, 2012) *C'era un Architetto molto ingegnoso che aveva escogitato un nuovo Metodo per costruire Case, cominciando dal tetto, e lavorando all'ingiu' fino alle Fondamenta. *E lui diede questa opinione: che chiunque facesse crescere cinque pannocchie di grano o due fili d'erba la' dove prima ne cresceva uno solo, avrebbe fatto un miglior servizio al suo paese che tutta la razza dei politici messa assieme... ===[[Explicit]]=== Per contro gli Houyhnmhnm, che vivono sotto il governo della Ragione, non si gonfiano d'orgoglio per le loro buone qualità più di quanto potrei farlo io per non esser privo d'un braccio o d'una gamba: cose di cui a nessun uomo assennato verrebbe in mente di vantarsi, ancorché la loro mancanza lo renderebbe un povero disgraziato. Mi dilungo su questo argomento poiché nutro l'ambizione di rendere la compagnia d'uno Yahoo d'Inghilterra non del tutto intollerabile: supplico pertanto coloro che siano macchiati pur lievemente da quell'assurdo vizio di non osare presentarsi alla mia vista.<br /> {{NDR|Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'' (''Travel into several remote nations of the world. In four parts. By Lemuel Gulliver''), traduzione di Gianni Celati, Universale Economica Feltrinelli, 1997. ISBN 8807821397}} ==''Il leone non mangia la vera vergine''== *Pertanto non corriamo alcun rischio di andare contro all'Inghilterra, perché il tipo stesso di materiale non è adatto per essere esportato, dato che la carne di infante è di consistenza troppo delicata per rimanere a lungo immersa nel sale; anche se forse esiste un paese che sarebbe ben contento di mangiarsi l'intera nazione senza sale. (da ''Una modesta proposta'') *Certo un uomo è come un manico di scopa: la natura lo invia in questo mondo forte e vigoroso, in condizioni prosperose e con tutti i capelli sulla testa, i veri rami dei vegetali dotati di ragione; poi, la mannaia dell'intemperanza gli taglia tutti i rami verdi e lo lascia come un tronco avvizzito. Allora l'uomo ricorre all'artificio, e decide di indossare il [[parrucca|parrucchino]], valutando la sua essenza su una massa fasulla di capelli coperti di polvere e incapaci di crescere veramente. (da ''Meditazione su un manico di scopa. In conformità allo stile e alle maniere delle meditazioni dell'onorevole Robert Boyle'', 1703; in 1993) *Tale è l'importanza che ogni uomo si attribuisce, pronto a pensare che la stessa importanza gli venga attribuita dagli altri, che trascura di compiere almeno una volta questa facile e ovvia riflessione: i suoi affari hanno per gli altri la stessa importanza che gli affari degli altri hanno per lui; e quanto scarsa questa importanza sia ne è certamente a conoscenza. (da ''Suggerimenti per un saggio sulla conversazione''; in 1993) *Pertanto, gli uomini di alta cultura e coloro che conoscono la varietà del linguaggio sono in genere i peggiori oratori improvvisati, fino a quando la pratica non li ha abituati e irrobustiti, perché vengono confusi da molte cose, dalla varietà di nozioni e di parole tra cui è difficile scegliere prontamente e si sentono perplessi e intralciati da una scelta troppo grande; il che non rappresenta uno svantaggio nelle conversazioni private mentre, d'altro canto, il talento per gli attacchi verbali è, piú di altri, insopportabile. (da ''Suggerimenti per un saggio sulla conversazione''; in 1993) ==[[Incipit]] di ''Istruzioni alla servitù''== Quando il padrone o la padrona chiamano un servo per nome, se quel servo non è a portata di voce, nessuno di voi risponda, altrimenti non ci saranno più limiti alla vostra oppressione.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref> ==''Pensieri su vari argomenti''== *Abbiamo [[religione]] a sufficienza per [[amore e odio|odiarci]], ma non abbastanza per amarci l'un l'altro. :''We have just enough religion to make us hate, but not enough religion to make us love one another.''<ref>Da ''Thoughts on Various Subjects'' in ''The Battle of the Books and Other Short Pieces'', [[s:en:Page:The Battle of the Books, and Other Short Pieces.djvu/183|p. 178]].</ref> *Devo lamentare che le [[carta da gioco|carte]] sono mischiate male fin quando non ho una buona mano. :''I must complain the cards are ill shuffled, till I have a good hand.''<ref>Da ''Thoughts on various subjects'', in ''The Works of the Rev. Jonathan Swift'', vol. 10, [[s:en:Page:The Works of the Rev. Jonathan Swift, Volume 10.djvu/255|p. 247]].</ref> *Il programma degli Stoici, di soddisfare i nostri [[Bisogno|bisogni]], eliminando i desideri, è come tagliarsi i piedi, quando abbiamo bisogno delle scarpe.<ref name="vari" /><ref>Citato in ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', p. 421.</ref> *La capacità d'inventare appartiene alla gioventù, come il giudizio alla vecchiaia. :''Invention is the talent of youth, and judgment of age…'' *La [[gelosia]] come il fuoco può accorciare le [[mettere le corna|corna]], ma le fa puzzare. *La ragione per cui sono così pochi i [[matrimonio|matrimoni]] felici, è che le ragazze spendono il loro tempo a fare reti, non a fare gabbie. *La [[visione]] è l'arte di vedere cose invisibili. :''Vision is the Art of seeing Things invisible''. (''Further thoughts on various subjects'', 1745) *Le critiche sono la tassa che un uomo paga al pubblico per essere famoso. :''Censure is the tax a man pays to the public for being eminent''. *Le lagnanze sono i tributi più frequenti che il Cielo riceva. :''Complaint is the largest tribute heaven receives''. *Non sappiamo cosa fanno uomini e donne in paradiso. Sappiamo soltanto che non si sposano. :''What they do in heaven we are ignorant of; what they do not we are told expressly: that they neither marry, nor are given in marriage''. *Ogni uomo vorrebbe vivere a lungo, ma nessuno desidera invecchiare. :''Every man desires to live long, but no man would be old''. *Quando un vero [[genio]] fa la sua comparsa nel mondo lo potete riconoscere grazie a questo infallibile segno: che tutti gli asini si uniscono per cospirare contro di lui.<ref name="vari">Da ''Pensieri su vari argomenti'', traduzione di D. Gentili, in ''Opere'', Mondadori, Milano, 1983.</ref><ref>Citato in ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', p. 174.</ref> *Se un uomo mi tiene a distanza, la mia consolazione è il fatto che tiene a distanza anche se stesso.<ref name=spagnol /> *Si credeva che Apollo, dio della medicina, fosse anche quello che mandava le malattie. In origine i due mestieri ne formavano uno solo; è ancora così.<ref name=spagnol /> *Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di aver avuto torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.<ref>Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, Milano, 2013. ISBN 9788858654644</ref> *Un uomo schizzinoso è un uomo che ha idee disgustose. :''A nice man is a man of nasty ideas''. ==Citazioni su Jonathan Swift== *''Amato, non amante'': ecco quale sarebbe stato il degno epitaffio per la tomba nella cattedrale di Dublino dove, sul finire dell'ottobre 1745, Jonathan Swift venne sepolto accanto a Stella. ([[Olga Ceretti]]) *L'inglese Swift in gioventù costruì un manicomio dove egli stesso da vecchio fu ricoverato. E si racconta che spesso si guardava nello specchio ripetendo: «Povero vecchio mio!». ([[Søren Kierkegaard]]) *La posizione di un uomo conteso fra due donne è sempre difficile, spesso addirittura penosa e ridicola: Jonathan Swift trova il modo di esasperarla sino al dramma. ([[Olga Ceretti]]) *La vecchiaia realizza i presentimenti della gioventù; sì, in realtà questo lo si può vedere con Swift, che nella sua gioventù costruì un manicomio, e da vecchio egli stesso vi finì ricoverato. ([[Søren Kierkegaard]]) ===[[Gianni Celati]]=== *Facendo un vaglio di tutto quello che Swift ha scritto, ci si accorge che quasi tutto è ricalcato su modelli di smercio dalla carta stampata ai suoi tempi; ad esempio: almanacchi popolari, predizioni astrologiche, lettere pubbliche sui giornali, proposte di riforme politiche, trattati sulle nuove scoperte, manuali di buone maniere, etc. *Il modo swiftiano di accostarsi alle menzogne sociali non è quello della condanna pomposa, ma quello di chi ascolta le voci della piazza pubblica, e sente che tutte sono parole al vento, parole che tra un attimo non vorranno più dire niente, ma sono anche l'unico teatro del mondo – un mondo dove tutto, essendo volatile come le parole, è sempre sul punto di perdere significato e svanire all'orizzonte come le nubi in un giorno d'estate.<br />In questo senso, tutto quello che Swift ha scritto compone la veduta d'un mondo di rovine, su cui trionfa la falce del Tempo. *Swift doveva essere un appassionato di manicomi, perché in quegli anni entra a far parte del comitato di gestione del manicomio di Londra, poi avrà un incarico nella ''workhouse'' di Dublino, con funzioni simili a quelle d'un manicomio; e infine lascerà una parte dei suoi beni per costruire il manicomio di Dublino. ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Jonathan Swift, ''Il leone non mangia la vera vergine'', traduzione di Giovanni Acunzoli, La Spiga, 1993. *Gionata Swift, ''[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/s/swift/i_viaggi_di_gulliver/pdf/i_viag_p.pdf I viaggi di Gulliver]'', traduzione di Aldo Valori, A. F. Formiggini, 1921. *Gionatan Swift, ''[https://gutenberg.org/files/61179/61179-h/61179-h.htm Viaggi di Gulliver nelle lontane regioni]'', traduzione di Gaetano Barbieri, Vedova di A.F. Stella e Giacomo figlio, 1842. *Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'' (''Travel into several remote nations of the world. In four parts. By Lemuel Gulliver''), traduzione di Gianni Celati, Universale Economica Feltrinelli, 1997. ISBN 8807821397 *Jonathan Swift, ''I viaggi di Gulliver'', traduzione di Carlo Formichi, Mondadori, 1990 (1982). *Franca Rosti, ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', Zanichelli, Bologna, 1995. ISBN 88-08-09982-2 ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Swift, Jonathan}} [[Categoria:Aforisti irlandesi]] [[Categoria:Diaristi]] [[Categoria:Poeti irlandesi]] [[Categoria:Presbiteri britannici]] [[Categoria:Saggisti irlandesi]] [[Categoria:Scrittori irlandesi]] kkjabv2svwvvcsz7vh7e2526bqfzj2z Animale 0 1940 1380282 1378213 2025-06-19T06:05:53Z Spinoziano 2297 Giacinto Carena 1380282 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Tigergebiss.jpg|thumb|Una tigre]] Citazioni sugli '''animali'''. ==Citazioni== [[Immagine:Biandintz eta zaldiak - modified2.jpg|thumb|Due cavalli in montagna]] *Abbiamo detto, parlando dell'[[anima]] umana, che si tratta di una sostanza provvista della facoltà di pensiero. Gli animali posseggono certamente questa facoltà. Essi hanno, quindi, un'anima. L'anima degli animali è forse immortale? Sì, e ciò le deriva proprio dalla sua natura, che è spirituale. ([[Pierre Massuet]]) *Abbiamo reso alcuni animali in un certo senso membri onorari della nostra società; ed arriviamo a vederli in una relazione quasi umana con noi, in particolare quando conferiamo loro nomi propri, come se fossero persone. Di [[Arthur Schopenhauer|Schopenhauer]], quel misantropo che amava i cagnolini, si potrebbe quasi dire che lui ed il suo cane (il sovrano in carica del momento) formavano una società a sé. In senso metaforico si può dire che abbiamo dei doveri verso questi esseri umani onorari. ([[David George Ritchie]]) *Adesso ho due cagnolini [...]: io già gli devo un grande insegnamento perché nei loro occhi io ho trovato – ho riletto, se volete – la sacralità della vita. Sì, perché gli animali tutti conservano nei loro occhi questa scintilla originaria di vita, da cui forse è partito tutto, che noi dovremmo tramandare, ma che sporchiamo dalla fanciullezza in poi – difatti secondo me i bambini sono iscrivibili nella stessa categoria degli animali, puri e indifesi come loro – ma gli animali la conservano pura, intatta, fino alla loro morte. ([[Massimo Wertmüller]]) *Affermare che gli animali sono intelligenti o che hanno vite emotive molto ricche e profonde non costituisce affatto un tentativo di "umanizzarli". Invero, quando poniamo davvero attenzione alla teoria [[evoluzione|evolutiva]] e all'idea di [[Charles Darwin]] riguardo alla continuità evolutiva, vediamo che noi esseri umani ''non'' siamo gli unici esseri intelligenti, [[essere senziente|senzienti]] ed emotivi. Derubare gli animali delle loro capacità cognitive ed emotive significa fare della "cattiva biologia". Allo stesso tempo, riconoscere loro tali caratteristiche non significa affatto attribuire loro "qualcosa di umano" che essi stessi già non posseggano. ([[Marc Bekoff]]) *Agli [[India|indiani]] la [[reincarnazione|trasmigrazione dell'anima]] dall'animale all'uomo e viceversa non sembra strana, quindi dai nostri libri sacri non è stata bandita come esagerazione sentimentale la pietà per tutte le creature senzienti.<br />Quando mi trovo in diretto contatto con la Natura, in campagna, l'Indiano si risveglia in me e io non posso rimanere freddo e indifferente davanti a tutta la gioia di vivere che batte nel soffice petto, ricoperto di piume, di un solo uccellino. ([[Rabindranath Tagore]]) *Al fondo della mia rivolta contro i [[potere|potenti]] trovo, più antico, il ricordo dell'orrore delle [[tortura|torture]] inflitte alle bestie... e più l'uomo è feroce verso la bestia, più è carponi davanti agli uomini che lo dominano. ([[Louise Michel]]) *Amate gli animali [...]. Non inquietateli, non tormentateli, non togliete loro la gioia: non opponetevi all'intenzione di Dio. Uomo, non porti al di sopra degli animali: essi sono senza peccato mentre tu, nella tua grandezza, guasti la Terra al tuo solo apparire lasciando dietro di te la tua lurida traccia. ([[I fratelli Karamazov|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'']]) *Anche gli animali sono creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un segno dell'impronta universale del peccato e della universale attesa della redenzione. ([[Papa Paolo VI]]) *Anche l'animale [[produzione|produce]]: si costruisce un nido, abitazioni, come le api, i castori, le formiche ecc. Se non che esso produce solo ciò di cui abbisogna immediatamente per sé o per i suoi piccoli [...]; produce solo sotto il dominio del bisogno fisico immediato, mentre l'uomo produce anche libero dal bisogno fisico ed anzi produce veramente solo nella libertà dal medesimo; produce solo se stesso, mentre l'uomo riproduce l'intera natura; il suo prodotto appartiene immediatamente al suo corpo fisico, mentre l'uomo si pone liberamente di fronte al suo prodotto. L'animale dà forma solo secondo la misura e il bisogno della [[specie]] a cui appartiene, mentre l'uomo sa produrre secondo la misura di ogni specie. ([[Karl Marx]]) *Animale (''s.m.''). Organismo che richiede un gran numero di altri animali per il proprio sostentamento, dimostrando così in modo inoppugnabile quanto siano generosi i disegni della Provvidenza nel preservare la vita delle sue creature. ([[Ambrose Bierce]]) *Appare ormai inconfutabile, sulla base di molti dati scientifici, che gli animali non umani sono stati oggetto di una sottovalutazione soprattutto sotto il profilo delle loro capacità intellettive ed emotive: non solamente essi provano dolore e piacere, ma anche sospetto e timore, curiosità e stupore, gelosia e orgoglio, fino all'autocompiacimento e, ancora, sono capaci di risolvere problemi, di acquisire ed elaborare informazioni tratte non solo dall'immediata esperienza, fino a sedimentarle e a trasmetterle tramite processi comunicativi ed educativi. ([[Valerio Pocar]]) *Apparentemente le guerre fra gli uomini sono dovute a problemi economici e politici, ma in realtà sono il risultato di tutto il massacro di animali che gli uomini fanno. La legge di giustizia è implacabile: essa obbliga gli uomini a pagare versando tanto sangue quanto ne hanno fatto versare agli animali. Noi uccidiamo gli animali senza tenere conto che la natura è un organismo e che... si crea uno squilibrio. ([[Omraam Mikhaël Aïvanhov]]) *Avremmo bisogno di un diverso concetto degli animali, più saggio e forse più poetico... Trattiamo con condiscendenza la loro incompletezza e il tragico destino di avere assunto una forma assai inferiore alla nostra, e in questo sbagliamo: non possiamo misurare gli animali con il nostro stesso metro. In un mondo più arcaico e completo del nostro gli animali si muovevano compiuti e perfetti, dotati di percezioni sensoriali che noi non abbiamo mai raggiunto o abbiamo perduto, vivendo di gridi che non udremo mai. Gli animali non sono nostri fratelli né subalterni; sono popoli altri, coinvolti come noi nella trama della vita e del tempo, compagni di prigionia dello splendido e faticoso travaglio della terra. ([[Henry Beston]]) *Bisogna imparare a riconoscere e a rispettare negli altri animali i [[sentimento|sentimenti]] che vibrano in noi stessi. ([[John Oswald]]) *C'è appunto affinità di natura tra noi e gli animali, giacché questi, dal momento che hanno in comune con noi la vita e gli stessi elementi e la mescolanza che di questi si compone, sono legati a noi uomini come fossero nostri fratelli. ([[Giamblico]]) *C'è, tra uomini e bestie, tra certi uomini e le bestie, domestiche o no, riconoscimenti inesplicabili, simpatie spontanee e subitanee. Si direbbero, costoro, persone segnate. ([[Alberto Jacometti]]) *Cane non mangia cane; «i feroci leoni non si fanno guerra»; il serpente non aggredisce il suo simile; v'è pace tra le bestie velenose. Ma per l'uomo non c'è bestia più pericolosa dell'uomo. ([[Erasmo da Rotterdam]]) *Capita, vero Fima, che quando si guarda un animale si pensa che forse lui [[ricordo|ricorda]] qualcosa che le persone hanno dimenticato. ([[Amos Oz]]) *Cerca di imitare la saggezza degli animali: quando una bestia sa che c'è un [[pericolo]] non gli va incontro ma diffida, lo intuisce, e sa cavarsela anche. Ma gli uomini sono fatti altrimenti, e siamo meno forti. (''[[La casa rossa]]'') *Cercare il piacere, evitare il dolore e conservare le energie riassumono il comportamento animale, che si tratti di un paramecio al microscopio o dello squalo bianco. (''[[Forchette contro coltelli]]'') *Certamente l'agire per un fine, il trarre vantaggio dall'esperienza, il prevedere l'avvenire, cioè quanto secondo voi conviene alle bestie, non può non derivare da un principio [[spirito|spirituale]], esattamente come ne deriva ciò che si trova negli uomini. ([[Ignace-Gaston Pardies]]) *Certamente non siamo gli unici animali che vivono l'esperienza del dolore e della sofferenza. In altre parole, non c'è una linea netta tra l'animale uomo e il resto del regno animale. È una linea indistinta e lo sarà sempre... ([[Jane Goodall]]) *Che almeno alcune reazioni degli animali superiori non siano dovute al semplice caso ma attestino una facoltà di giudizio, ciò sembra ormai incontestabile. ([[Ernst Cassirer]]) *''Che cos'è l'animale''? È una questione di fronte alla quale si è tanto più imbarazzati quante più nozioni si hanno di filosofia e di storia naturale. Se si esaminano tutte le proprietà conosciute dell'''animale'', non se ne troverà alcuna che appartenga a tutti gli esseri cui siamo obbligati a dare questa qualifica, o sia assente da quanti non possiamo chiamare con tal nome. ([[Denis Diderot]]) *Che cos'è un cuore caritatevole? È un cuore che arde di amore per tutta la creazione, per gli uomini, per gli uccelli, per le bestie... per tutte le creature. [...] e non può più sopportare di vedere o sentire da altri qualsiasi sofferenza, incluso il minimo dolore inflitto a una creatura. È per questo che un uomo siffatto non smette mai di pregare per gli animali... spinto dall'infinita pietà che regna nei cuori di coloro che si stanno unendo a Dio. ([[Isacco di Ninive]]) *Che! – mi replicò scoppiando dal ridere – voi ritenete la vostra anima immortale, a differenza di quelle delle bestie? Sinceramente, mio grande amico, il vostro orgoglio è ben insolente! E da dove, vi prego, argomentate questa immortalità a danno di quella delle bestie? Sarebbe forse perché noi siamo dotati di [[ragione]] e quelle no? In primo luogo io ve lo nego, e vi proverò, quando vorrete, che esse ragionano come noi. ([[Savinien Cyrano de Bergerac]]) *Chi mette al centro della propria vita un animale o gli animali, con tutto il rispetto, perché ognuno nella vita può fare quello che vuole, però è evidente che ha problemi col mondo che lo circonda. ([[Giuseppe Cruciani]]) *Chi non soffre delle sofferenze dell'animale non potrà unirsi, come un vero cristiano, alle sofferenze del prossimo; non ha l'amore del prossimo e per conseguenza non avrà l'amore di Dio! Chi nutre invece sentimento per gli animali e per la natura, non sarà mai perduto, perché non si indurirà completamente; e nelle sue cadute sarà capace di ritrovare e riprendere il tono vero, che è dunque sulla grande linea di Dio. La natura è pure su questa linea, benché ad un grado inferiore, e a colui che può unirsi colla natura è più facile unirsi con Dio... L'animale deve passare la sua vita secondo i suoi conti, ma guai a chi non si cura delle sue sofferenze e non cerca di alleviarle! ([[Andrzej Towiański]]) *Chi può dire, o anche soltanto sospettare, fino a qual punto giungano le facoltà intellettuali delle bestie?... Quando qualche aspetto – (per non dire tutti gli aspetti) – della natura sfugge alla nostra comprensione, eccoci pronti a sfoderare parole difficili e a farci belli con la nostra miserabile erudizione scolastica, che non ci aiuta a vedere una spanna al di là del naso. Così, ad esempio, l'intelligenza degli animali, di cui spesso abbiamo dimostrazioni impressionanti. ([[E. T. A. Hoffmann]]) *Ci piaccia o no, prima o poi dovremo accettare che gli animali non sono oggetti, né macchine, né un ammasso di istinti e riflessi; che ciascuno di loro è un individuo irripetibile e distinto dagli altri della propria specie, esattamente come siamo irripetibili e distinti noi esseri umani; che non si possono vendere né comprare, che non si possono uccidere per sport né con pretesti scientifici né per mangiarli, e che ucciderli è un atto crudele che finisce per sottrarre valore alla vita umana; che non sono strumenti dei nostri desideri né della nostra volontà; che possono provare piacere, dolore, felicità e tristezza come qualunque essere umano, e che hanno un'anima, una coscienza o come la volete chiamare: un'anima mortale come la nostra. ([[Fernando Vallejo]]) *Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove le bestie agonizzano senza cibo e senz'acqua dirette al macello. ([[Marguerite Yourcenar]]) *Ci si può domandare: cosa sarebbe l'uomo senza gli animali? Ma non il contrario: cosa sarebbero gli animali senza l'uomo? ([[Christian Friedrich Hebbel]]) *Ci sono storie chassidiche molto frequenti sul fatto che una delle grandi occasioni perse, da parte dei giusti, per far venire il messia, è stata quella di essere indifferenti alle sofferenze degli animali. ([[Moni Ovadia]]) *Ci viene detto che non dobbiamo essere crudeli verso gli animali per non divenirlo verso gli uomini. Ma se ci venisse assicurato che non svilupperemmo tale crudeltà verso gli uomini, ciò significherebbe che la crudeltà nei confronti degli animali sarebbe permessa? [...] Preferiamo affermare, più semplicemente, che la benevolenza verso l'animale è un dovere nei confronti dell'animale stesso. ([[Paul Janet]]) *''Ciò che amo di più | Nell'animale, è il [[silenzio]] | Poiché non parla, non mente | Solo chi parla mente.'' ([[Elisabetta di Baviera]]) *Colui il quale legge gli esempi commoventi dell'[[amor materno]], riferiti tanto spesso, delle donne di ogni nazione e delle femmine di tutti gli animali, può egli mettere in dubbio che il principio dell'azione non sia lo stesso in ambo i casi? ([[William Whewell]]) *''Come d'incanto | al mio cospetto di scimmia | si sta spegnendo | il suono degli animali | e un gran silenzio | pervade tutta la terra | come il brontolio | di un tuono lontano.'' ([[Adriano Celentano]]) *Come fra tutti gli animali, che non siano troppo imperfetti per poter avere [[orgoglio]], troviamo che i migliori, cioè i più belli e i più apprezzabili della loro specie, sono in generale i più orgogliosi, cosi nell'uomo, il più perfetto degli animali, l'orgoglio è talmente inseparabile dalla sua profonda essenza (per quanto astutamente alcuni possano aver imparato a nasconderlo e a dissimularlo) che, senza di esso, il composto di cui è fatto mancherebbe di uno dei più importanti elementi. ([[Bernard de Mandeville]]) *Come non possiamo negare all'animale in modo sia pure crepuscolare l'uso della categoria della causalità, così non possiamo escludere che l'animale partecipando al nostro mondo non abbia un senso oscuro di quello che può essere la [[proprietà]], l'obbligazione. [...] È assurdo pensare che l'animale che rende un servizio al suo padrone che lo mantiene agisca soltanto istintivamente. [...] Deve pure sentire in sé per quanto oscuramente e in modo sensibile questo rapporto di servizi resi e scambiati. ([[Cesare Goretti]]) *''Come un animale che non sa capire | guardo il mondo con occhio lineare, | come un animale che sa cos'è il dolore | guardo il mondo con occhio lineare, | come un animale che non può capire | guardo il mondo con occhio lineare. | Come un animale nel tempo di morire | cerco un posto che non si può trovare, | come un animale nel tempo di morire | mi accontento di un posto in cui sostare.'' ([[Consorzio Suonatori Indipendenti]]) *Complessivamente si constaterà che l'osservanza assidua dei diritti e delle esigenze di altri uomini, la padronanza delle proprie passioni, e la venerazione per il Creatore, danno la miglior garanzia di un trattamento saggio ed umano degli animali inferiori. Ma predicare la gentilezza verso le bestie come obbligo primario, e come motivo fondamentale di riparazione nella conversione di un peccatore, vuol dire curare il sintomo e trascurare la malattia interiore. ([[Joseph Rickaby]]) *Confesso che, in considerazione della lotta per l'esistenza che ha luogo nel mondo animale, e della spaventosa quantità di dolore a cui essa deve accompagnarsi, mi piacerebbe se le probabilità fossero a favore dell'ipotesi di [[Cartesio|Descartes]] {{NDR|sull'automatismo degli animali}}; ma d'altra parte, considerando le terribili conseguenze per gli animali domestici che potrebbero conseguire a qualsiasi errore da parte nostra, è bene sbagliare dalla parte giusta, se proprio dobbiamo sbagliare, e occuparci di loro come di fratelli minori, costretti, come noi, a pagare il loro tributo per vivere e a soffrire ciò che è necessario per il bene generale. ([[Thomas Henry Huxley]]) *Conviene, di tanto intanto, alzare lo sguardo verso la maestà degli altri esseri viventi che, per loro sventura, condividono con noi l'esistenza su questo povero martoriato pianeta: gli animali. ([[Moni Ovadia]]) *Credo che chi ha compassione degli animali e li rispetta come esseri viventi e li assiste nei momenti di difficoltà non potrà mai essere indifferente davanti a un uomo che ha bisogno d'aiuto. Chi ha compassione degli animali ha compassione anche dei suoi simili. ([[Rosita Celentano]]) *''Credo che potrei voltare la schiena e andare a vivere con gli animali, così placidi e contenti, | mi fermo e li contemplo per ore e ore. || Non s'affannano mai, non gemono per la loro condizione, | non vegliano al buio a piangere i loro peccati, | non mi danno disgusto discutendo sui loro doveri verso Dio, | nessuno è insoddisfatto, nessuno impazzisce per smania di possedere, | nessuno s'inginocchia davanti a un suo simile, né ad altri della sua specie vissuti migliaia di anni fa, | nessuno è rispettabile o infelice per la terra universa.'' ([[Walt Whitman]]) *Dagli animali possiamo imparare con grande efficacia il valore della [[sobrietà]]. La condizione stessa di "animalità" è in antitesi al concetto di «spreco», perché è legata a doppio filo agli equilibri dell'ecosistema. ([[Dario Martinelli]]) *''Dalle gravide glebe, oh maraviglia! | Fuori allor si lanciò scherzante e presta | la vaga delle belve ampia famiglia. | Ecco dal suolo liberar la testa, | scuoter le giubbe, e tutto uscir d'un salto | il biondo imperator della foresta: | ecco la tigre, e il leopardo in alto | spiccarsi fuora della rotta bica, | e fuggir nelle selve a salto a salto: | vedi sotto la zolla, che l'implica, | divincolarsi il bue, che pigro e lento | isviluppa le gran membra a fatica: | vedi pien di magnanimo ardimento | sovra i piedi balzar ritto il destriero, | e nitrendo sfidar nel corso il vento; | indi il cervo ramoso, ed il leggiero | daino fugace, e mille altri animanti, | qual mansueto, e qual ritroso e fiero. | Altri per valli e per campagne erranti, | altri di tane abitator crudeli, | altri dell'uomo difensori e amanti. | E lor di macchia differente i peli | tu di tua mano dipingesti, o Diva {{NDR|la Bellezza}}, | con quella mano, che dipinse i cieli.'' ([[Vincenzo Monti]]) *Dapprima i sentimenti di [[benevolenza]] includono soltanto la famiglia, poi il cerchio si allarga includendo prima una classe, poi una nazione, poi un gruppo di nazioni, poi tutta l'umanità; e infine il suo influsso si fa sentire nei rapporti fra l'uomo e il mondo animale. In ognuno di questi casi prende forma un criterio, diverso da quello dello stadio precedente, ma in ogni caso la medesima inclinazione è riconosciuta come virtù. ([[William Edward Hartpole Lecky]]) *Darei qualche cosa per sapere che cosa gli animali pensino dell'uomo. ([[Anacleto Verrecchia]]) *Dato per certo che una qualche pratica causa più dolore agli animali di quanto piacere dia agli uomini, questa pratica è morale o immorale? E se gli esseri umani, esattamente nella misura in cui si liberano dai vincoli dell'egoismo, non risponderanno ad una sola voce «immorale», che la moralità del [[utilitarismo|principio di utilità]] sia per sempre condannata. ([[John Stuart Mill]]) *Di poi, non bisogna che altri, attendendo a quello che l'uomo ha comune cogli altri animali, conchiuda però che tutta la nostra essenza sia prossima a quella delle bestie; ma vuolsi eziandio guardare a quelle altre operazioni dell'uomo che hanno più del divino, e di qui conchiudere che in noi debba anco essere un'altra essenza, molto più divina di quella degli animali. ([[Giorgio Gemisto Pletone]]) *Di solito il lavoro onirico simboleggia mediante animali feroci gli impulsi passionali [...] che il sognatore teme [...]. Tra gli animali usati come [[simbolo|simboli]] di organi genitali nella mitologia e nel folklore, molti hanno questa parte anche nel [[sogno]]: il pesce, la lumaca, il gatto, il topo (a causa del pelo pubico), ma soprattutto il serpente, il più importante simbolo del membro maschile. Piccoli animali, insetti nocivi, rappresentano bambini piccoli, per esempio fratelli indesiderati. ([[Sigmund Freud]]) *Dicono {{NDR|gli [[stoicismo|stoici]]}} che il suo primo impulso l'animale lo indirizzi verso la cura di sé, dal momento che sin dal principio la natura lo spinge ad appropriarsi di sé. Come sostiene [[Crisippo di Soli|Crisippo]] nel primo libro del trattato ''Sui fini'', la prima cosa di cui ogni animale si appropria è la propria struttura e la consapevolezza della stessa. ([[Diogene Laerzio]]) *''Dimmi: perché giacendo | a bell'agio, ozioso, | s'appaga ogni animale; | me, s'io giaccio in riposo, il [[Noia|tedio]] assale?'' ([[Giacomo Leopardi]]) *Dobbiamo prestare fede all'anatomia del nostro corpo e, in ordinata proporzione, alle forme, alle figure, alle costituzioni delle altre specie animali. Senza indugiare sulle profonde ipotesi moderne circa l'insensibilità degli animali, dobbiamo fermamente e risolutamente credere che anche le altre creature hanno sensi e sentimenti, inclinazioni e passioni, proprio come noi. ([[Anthony Ashley Cooper (III conte di Shaftesbury)|Shaftesbury]]) *Due cose mi sorprendono: l'intelligenza delle bestie e la bestialità degli uomini. ([[Tristan Bernard]]) *E a forza di sterminare animali, s'era capito che anche sopprimere l'uomo non richiedeva un grande sforzo. ([[Erasmo da Rotterdam]]) *E alla vostra affermazione, secondo cui Dio ci ha dato il potere di catturare le fiere e di usarne a nostro piacimento, risponderemo che verosimilmente prima che esistessero le città e le arti e rapporti sociali di questo genere e armi e reti, gli uomini venivano catturati e divorati dalle fiere, mentre era rarissimo che le fiere venissero prese dagli uomini. ([[Celso (filosofo)|Celso]]) *E che dire del nuovo atteggiamento verso gli animali? Dibattiti sempre più frequenti ed estesi, riguardanti la liceità della [[caccia]], i limiti della [[vivisezione]], la protezione di specie animali diventate sempre più rare, il [[vegetarianismo]], che cosa rappresentano se non avvisaglie di una possibile estensione del principio di eguaglianza al di là addirittura dei confini del genere umano, un'estensione fondata sulla consapevolezza che gli animali sono eguali a noi uomini, per lo meno nella capacità di [[sofferenza|soffrire]]? ([[Norberto Bobbio]]) *È chiaro che l'animale non è una macchina, né i moti dell'animale possono spiegarsi con le leggi meccaniche. L'animale si muove e sente la natura, ovvero la natura si riconcentra, si riflette e trova già una certa unità nell'animale. Un essere che si muove e che sente, pensa per ciò stesso. Il suo pensiero sarà confuso, indistinto e rudimentario, ma è un certo pensiero, perché sentire è già pensare. L'animale adunque pensa. ([[Augusto Vera]]) *È del tutto evidente sia dalla storia che dall'esperienza presente, che l'istintivo sconvolgimento, il naturale sentimento di repulsione causato dalla vista delle sofferenze umane non è diverso in genere da quello causato dalla vista delle sofferenze animali. ([[William Edward Hartpole Lecky]]) *E grandissimo pure è lo spazio tra i bruti e l'umana specie, se si ragguarda alle qualità che all'intelletto più propriamente si riferiscono. Egli è verissimo che molti animali percepiscono, rammentano, paragonano, e tirano conseguenze, cioè formano dei veri giudizii. Egli è vero altresì, che un certo grado di perfettibilità non manca, se non alla specie, almeno agli individui; [...] viaggiatori che i primi stamparono orme umane in isole disabitate narrano concordi la fidanza di animali, anche de' più timidi, quasi a sembrar dimestichezza; ma appena l'uomo fa loro provare la superiorità sua nell'arte del nuocere, che tosto cominciano ad addottrinarsi anch'essi, e provvedere alla loro libertà e alla loro vita, or col difendersi, or col rimpiattarsi, or col fuggire. ([[Giacinto Carena]]) *È meglio impedire a una bestia di soffrire, piuttosto che restare seduto a contemplare i mali dell'universo, pregando in compagnia dei sacerdoti. ([[Gautama Buddha]]) *È ormai chiaro che gli animali hanno sentimenti e sono capaci di essere felici o provare sofferenza. Ma gli uomini che li torturano e li uccidono non hanno sentimenti e coscienza. ([[Janez Drnovšek]]) *È paradossale ma gli animali sono avanti anni luce rispetto a noi in materia di relazione affettiva.<br />Gli uomini sono molto più [[noia|noiosi]] degli animali. La reazione di un animale non è mai così prevedibile come quella dell'uomo. Io vorrei confutare, in tutto e per tutto, la teoria di [[Ivan Petrovič Pavlov]], l'etologo russo premio Nobel [...]. Secondo lui gli animali vivono attraverso schemi comportamentali sempre identici. Non è per niente vero. Forse Pavlov avrebbe fatto meglio ad adattare le sue idee all'uomo: se c'è uno che si comporta sempre allo stesso modo, quello è l'essere umano. È l'uomo che vive per riflesso condizionato, non gli animali. ([[Maurizio Costanzo]]) *È tipico della vanità e dell'impertinenza dell'uomo definire stupidi gli animali perché così gli appaiono ai suoi sensi ottusi. ([[Mark Twain]]) *E un cane, un cavallo, qualsiasi essere vivente potrà mai essere [[coraggio|coraggioso]] se non ha anche istinto aggressivo? ([[La Repubblica (dialogo)|Platone, ''La Repubblica'']]) *È vietato uccidere "esso [l'animale] e suo [[figlio]] in un sol giorno", facendo attenzione ed evitando di uccidere il figlio davanti alla madre.<ref>Cfr. ''[[Deuteronomio]]'': «Se camminando troverai per la via, su un albero o in terra, un nido d'uccelli, con la madre a covarvi i piccoli o le uova, non la prenderai insieme coi piccoli, ma la lascerai andar libera tenendo per te i piccoli, acciò bene te ne venga, e tu abbia lunga vita».</ref> In effetti, l'animale ne soffrirebbe moltissimo, e non c'è differenza tra la sofferenza dell'uomo e quella degli altri animali in tale circostanza, giacché l'amore e l'affetto della [[madre]] per il figlio non segue la ragione, ma l'azione della facoltà immaginativa, che si trova nella maggior parte degli animali così come si trova nell'uomo. ([[Mosè Maimonide]]) *Ed ecco che scoprirsi e sentirsi fratelli di tutti gli [[oppressione|oppressi]], a cominciare dai più oppressi fra gli oppressi, ossia gli (altri) animali, è un'illuminazione. ([[Lorenzo Guadagnucci]]) *Esistono poi gli animali e tra gli animali includo anche gli uomini; l'etimologia di animale è, infatti, "anima", la comunanza di vita ricevuta e, se posso esprimermi così, riconosciuta dalla propria coscienza. ([[Paolo De Benedetti]]) *Finché gli uomini massacreranno gli animali, si uccideranno tra di loro. In verità, colui che semina il seme del dolore e della morte non può raccogliere amore e gioia. ([[Pitagora]]) *Finora si è considerato il campo animale come un campo libero dove uno potesse portare stragi; la [[nonviolenza]] inizia il piano di un accordo col campo animale, che potrà arrivare molto lontano. Di riflesso poi, la direttiva di rispettare la vita animale porta maggiore attenzione alla vita umana. ([[Aldo Capitini]]) *Fintanto che godono buona salute e hanno di che nutrirsi sufficientemente, gli animali sono [[felicità|felici]]. ([[Bertrand Russell]]) *Forse gli animali non creano concetti astratti, ma mostrano dei desideri. ([[James Rachels]]) *Frequentaste mai persone che vivono in grande dimestichezza cogli animali? Ebbene, vi sarete certamente stupiti come (esse persone) parlando di loro (animali) usassero un linguaggio pieno di tenera umanità. Ma vi avranno stupito ancora di più quando parlando di voi o di qualche vostro simile quelle stesse persone si servirono di un frasario addirittura bestiale. ([[Aldo Palazzeschi]]) *Gli animali, al pari degli umani, hanno vita, sentimenti e sensibilità, come i risultati della biologia, della neurofisiologia comparata e dell'etologia ci assicurano. Essi proverebbero sofferenza, gioia e amore, avrebbero coscienza di sé, altruismo, comunicatività, capacità di analisi e di risoluzione di problemi, sicché la creatività e l'accumulazione culturale non parrebbero caratteristiche esclusive della specie umana. ([[Valerio Pocar]]) *Gli animali che noi distruggiamo contribuiscono a mantenerci in vita, finché noi stessi non siamo distrutti per conservare altre cose e diveniamo erba o piante, acqua o aria o qualche altra cosa che serve a produrre altri animali e questi a loro volta altri animali o di nuovo altri uomini. Questi poi di nuovo si trasformano in pietre, legna, metalli, minerali o nuovamente animali e divengono parti di tutti questi esseri e di molte altre cose, visto che animali e vegetali si consumano quotidianamente e si divorano l'un l'altro. ([[John Toland]]) *Gli animali ci migliorano l'esistenza, la mia l'hanno sicuramente migliorata. Noi possiamo dare molto a loro, ma sicuramente sarà sempre meno di quello che ne possiamo ricevere in cambio. ([[Annalisa (cantante)|Annalisa]]) *Gli animali della terra sono tra le più preziose creature di Dio. Ci aiutano nel lavoro, ci trasportano, vegliano sulle nostre case, e soprattutto ci danno gioia e sorriso. (''[[Francesco d'Assisi (film 1961)|Francesco d'Assisi]]'') *Gli animali, come tutti i paria, sono talora ispirati da un [[genialità|genio]] quasi divino... ([[Elsa Morante]]) *Gli animali costituiscono una società sempre in fuga dinanzi all'uomo, il quale, col soccorso delle armi che s'è forgiato, s'è reso temibile al più forte tra loro. ([[Claude-Adrien Helvétius]]) [[Immagine:Welpe 2011.JPG|thumb|Un cucciolo di cane. «È davvero terribile amare gli animali. Quando in un cane si vede un essere umano, non si può fare a meno di vedere un cane in qualsiasi essere umano, e di amarlo». ([[Romain Gary]])]] *Gli animali domestici sono costretti a dipendere da noi. Perciò ci perdonano il nostro egoismo. Timidamente ci mostrano una [[purezza]] d'animo che noi umani abbiamo perduto. ([[Jirō Taniguchi]]) *Gli animali (e non dico i minerali o le piante) non possono fare altro che essere come sono, e fare ciò per cui la natura li ha programmati. Non si possono criticare né applaudire per quello che fanno: «non saprebbero comportarsi in altro modo». Questa predisposizione obbligatoria risparmia loro senz'altro molti mal di testa. ([[Fernando Savater]]) *Gli animali esistono su questa Terra per se stessi. Non sono stati creati per gli umani, così come i neri non sono stati creati per i bianchi né le donne per gli uomini. ([[Alice Walker]]) *Gli animali incitati dalla natura niente possono contenersi. Adunque neanche gli uomini? Certo sì, quelli ne' quali non sia più che nelle bestie ragione e giudicio a discernere e fuggire la disonestà e vizio, e chi mai lodasse negli uomini alcune virtù, le quali sì sono propie nostre che con altri alcuno animante terrestre mai permisse la natura esserle comuni. ([[Leon Battista Alberti]]) *Gli animali non abbandonano assurdamente i loro piccoli. E nemmeno si suicidano! (''[[Black Jack]]'') *Gli animali non conoscono il dubbio, né l'avidità... A volte, anche gli esseri umani arrivano a quel punto di "purezza" che possiedono proprio gli animali... (''[[Budda (manga)|Budda]]'') *Gli animali non mancano mai di naturalezza, tranne che allo stato domestico. ([[Malcolm de Chazal]]) *Gli animali non possono darci tutto quello che sono in grado di offrire gli esseri umani. Parte del nostro percorso è capire che, in quanto esseri umani, abbiamo dei difetti: dobbiamo accettarlo, sia negli altri che in noi stessi, fa parte della nostra crescita. Ciò che ci offrono gli animali è una fede cieca, fedeltà assoluta e amore incondizionato. ([[Naomie Harris]]) *Gli animali [...] non solo ci riguardano e costituiscono i nostri compagni di strada sul pianeta, ma sono in noi e noi in loro. ([[Giorgio Celli]]) *Gli animali non sono afflitti dal terrore di morire, né ci tormentano con la visione della loro morte; non ci opprimono con i loro problemi psicologici; non vivono nel passato; non si circondano di beni materiali; non si abbandonano alla disperazione perché hanno perso l'amore; non tentano di assassinarti; non si aspettano che tu muoia per loro. ([[Phyllis Dorothy James]]) *Gli animali non sono materia inerte, sono invece i loro uccisori ad avere il cuore di pietra. ([[A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada]]) *Gli animali non sono nostra proprietà da mangiare, indossare, sperimentarci sopra, usare come divertimento o abusare in qualsiasi altro modo. ([[Motti|motto]] della [[People for the Ethical Treatment of Animals]]) *Gli animali piangono. O almeno emettono suoni che esprimono dolore o sofferenza, e in molti casi sembrano chiedere aiuto. La maggior parte delle persone crede perciò che gli animali possano essere infelici, e anche che provino sentimenti primari, come la felicità, la rabbia e la paura. Le persone comuni non hanno alcuna difficoltà a credere che i loro cani, gatti, pappagalli o cavalli abbiano dei sentimenti; non soltanto lo credono, ma ne hanno di continuo la prova sotto gli occhi. Ognuno di noi ha storie straordinarie da raccontare di animali che conosce bene. Ma sull'argomento della vita affettiva degli animali, fra il punto di vista della gente comune e quello della scienza ufficiale c'è un abisso. Per mezzo di una preparazione rigorosa e di grandi sforzi mentali, la maggior parte degli scienziati moderni – e specialmente di quelli che studiano il comportamento degli animali – è riuscita a procurarsi una cecità quasi totale su questi argomenti. (''[[Quando gli elefanti piangono]]'') *Gli animali selvatici non possono essere addestrati senza che l'integrità della loro indole più profonda non venga distrutta. Se l'addestramento funziona, una parte della natura originaria dell'animale viene persa. ([[Tom Regan]]) *Gli animali sono amici così piacevoli: non fanno domande, non criticano. ([[George Eliot]]) *Gli animali sono, come noi, specie in pericolo di estinzione su un pianeta minacciato, e noi siamo quelli che minacciano l'esistenza di quelle specie e di noi stessi. Gli animali sono esseri innocenti che soffrono in un inferno creato da noi. Noi dobbiamo, quanto meno, astenerci dal danneggiarli oltre. Se non altro, potremmo lasciarli in pace.<br />Quando gli animali non saranno più colonizzati da noi e considerati di nostra proprietà, noi potremo cercare di stabilire un rapporto con i nostri vicini nell'evoluzione. Potrà forse allora essere realizzata l'antica speranza di un più profondo legame emozionale al di là dei confini di specie, di più stretti rapporti e di una maggiore partecipazione in un regno di sentimenti che sono oggi al di là della nostra immaginazione. (''[[Quando gli elefanti piangono]]'') *Gli animali sono così felici, mi basta guardarli perché mi trasmettano la loro serenità. (''[[Proteggi la mia terra]]'') *Gli ''animali'' sono creature di Dio. Egli li circonda della sua provvida cura. Con la loro semplice esistenza lo benedicono e gli rendono gloria. Anche gli uomini devono essere benevoli verso di loro. Ci si ricorderà con quale delicatezza i santi, come [[Francesco d'Assisi|san Francesco d'Assisi]] o [[Filippo Neri|san Filippo Neri]], trattassero gli animali. (''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'') *Gli animali sono esseri che soffrono come tutti. I cani hanno un padrone, lo scelgono, si fidano di lui e a lui danno la vita e gli sono fedeli come tante volte noi essere umani non ci sogniamo neppure di fare. È vero che purtroppo noi cattolici – in contrasto con la Bibbia e il vangelo – non trattiamo gli animali con l'amore con cui Dio li ha creati. È davvero una lacuna imperdonabile. ([[Mauro Leonardi]]) *Gli animali sono forti a causa della loro umiltà, così come noi siamo deboli per il nostro orgoglio. ([[Richard Adams]]) *Gli animali sono fra le poche cose belle in un mondo che mi piace poco. ([[Marina Cicogna]]) *Gli animali sono la parte più piccola della creazione divina, ma noi un giorno li rivedremo nel mistero di [[Gesù|Cristo]]. ([[Papa Paolo VI]]) *Gli animali ti danno un amore incondizionato. Mi hanno dato la forza di superare i momenti difficili nella vita, se non ci fossero stati loro, se non mi avessero fatto sentire quanto sono importante per loro non so che cosa sarebbe potuto accadere. Ora sono la mia forza, quando ho un problema, mi siedo in mezzo a loro e piano piano la soluzione la trovo. ([[Andrea Roncato]]) *Gli animali vanno rispettati e non uccisi per poi mangiarli. Tutti gli animali. [...] Gli animali provano emozioni, dolore, paura. Che diritto abbiamo di strappare l'agnellino alla pecora per gustare un cosciotto di agnello, e il vitello alla mucca per avere le "fettine" che le mamme umane amano tanto per i propri figli? Non credo che le mie siano idee romantiche, senza fondamento. Ricordo ancora una sconvolgente inchiesta sul vero e proprio terrore che si impadronisce degli animali portati al macello, quando arrivano in prossimità del mattatoio. Smettiamola di dire che gli animali "non capiscono". ([[Umberto Veronesi]]) *Gli animali vengono verso di noi, se li chiamiamo per [[nome]]. Esattamente come gli uomini. ([[Ludwig Wittgenstein]]) *Gli ingenui animali dialogizzano fra loro. E sempre, si tratti del gufo tenebroso, dell'orso che si sente brontolare, dell'asino che si ode ragliare, o dell'oca che apostrofa il dindo, suo fratello maggiore, o della vespa che insulta l'ape sull'Ibla, la loro balordaggine somigliò allo spirito dell'uomo. ([[Victor Hugo]]) *Gli uomini alterano e torcono ogni messaggio: non così le bestie. ([[Louis de Wohl]]) *Gli uomini sono in continua competizione per l'onore e la dignità, cose che quelle creature<ref>Gli animali – con riferimento, in particolare, agli animali sociali, come le formiche e le api.</ref> non conoscono nemmeno, e di conseguenza fra di loro sorgono per questa ragione invidia e odio e infine guerre: fra quelle creature invece niente di tutto questo.<br />In secondo luogo fra quelle creature il [[bene comune]] non differisce da quello privato, per cui essendo esse per natura spinte a cercare il loro bene privato procurano per ciò stesso il bene di tutti. [...]<br />Infine l'[[accordo]] che si produce fra quelle creature è naturale mentre quello degli uomini è solo per convenzione, cioè artificiale. ([[Thomas Hobbes]]) *Gran parte degli animali superiori hanno qualcosa come desideri, pulsioni volitive e scopi rudimentali, la cui mutua soddisfazione costituisce il loro benessere o bene. ([[Joel Feinberg]]) *– Guardi gli animali selvatici. Mica si lavano, ma però stanno bene. Non se ne vedono di ammalati. Ma proprio mai, perché se ne stanno belli sporchi.<br>– Che ne sai tu degli animali selvatici?<br>– Eccome se ne so! Io me ne intendo di bestie. E so anche le loro abitudini.<br>– Forse perché li mette in pratica?<br>– E che c'è di male? Erano al mondo prima di noi e ci saranno quando noi non ci saremo più, perché loro sanno molto bene come si deve vivere. (''[[La vendetta di Frankenstein]]'') *I barbari hanno divinizzato le bestie per trarne vantaggio. ([[Marco Tullio Cicerone]]) *I [[Filosofia|filosofi]] hanno il torto di non pensare alle bestie e davanti agli occhi di una bestia crolla come un castello di carte qualunque sistema filosofico. ([[Luigi Pirandello]]) *{{NDR|Le fiere}} ignorano gli odii delle matrigne né, cambiando coniuge, i genitori diventano snaturati verso la loro prole né sanno mostrare preferenza per i figli dell'unione successiva e quindi trascurare quelli della precedente. Conoscono i frutti dell'amore, ignorano le differenze dell'affetto, gli stimoli dell'odio, le discriminazioni dell'avversione. La natura delle fiere è semplice, non sa alterare la verità. Il Signore ha stabilito in ogni creatura un tale equilibrio per cui ha concesso maggiore semplicità d'affetto a quelli cui ha dato minore capacità razionale. Quale fiera non esiterebbe ad offrirsi spontaneamente alla morte in difesa dei propri piccoli? ([[Sant'Ambrogio]]) *Il cervello rappresenta il principio dell'uomo, il cuore quello dell'animale. ([[Filolao]]) *Il destino degli animali nel nostro mondo è simboleggiato da un trafiletto pubblicato da un giornale pochi anni fa, in cui si osservava che l'atterraggio degli aeroplani in [[Africa]] era spesso ostacolato da branchi di elefanti e di altri animali: qui gli animali sono dunque considerati semplicemente come disturbatori del traffico. Questa mentalità che concepisce l'uomo come unico e assoluto padrone del mondo si può far risalire fino ai primi capitoli del [[Genesi]]. ([[Max Horkheimer]]) *Il dovere di non uccidere animali, e quindi di proteggerli, deve essere accettato come fatto incontestabile. Va perciò ascritto a maggior merito dell'[[Induismo]] l'aver prescritto la [[vacca sacra|protezione della vacca]] come dovere. Mentre è un difetto dell'Induismo la mancata estensione della protezione ad altri animali. ([[Mahatma Gandhi]]) *Il modo, in cui vengono trattati gli animali da una [[nazione]], è la misura principale della civiltà di questa. ([[David Friedrich Strauß]]) *Il nostro comportamento verso gli animali è l'ultima frontiera morale, il test decisivo della nostra umanità, lo specchio grazie al quale è possibile guardare più profondamente nelle nostre anime. ([[Bernard Rollin]]) *Il nostro rapporto con gli animali è uno specchio in cui vediamo ciò che siamo diventati nel corso dei secoli. In questo specchio non appaiono soltanto gli orrori di cui ci rendiamo colpevoli sfruttando altri esseri senzienti, ma anche il volto pallido di un'umanità che sta perdendo la propria anima. ([[Corine Pelluchon]]) *Il nostro sentimentalismo verso le bestie è il segno sicuro del disprezzo in cui le teniamo. È proporzionale a questo disprezzo. L'animale diventa degno di affetto e protezione proprio nella misura in cui viene relegato nell'irresponsabilità, nel non-umano, così come il bambino viene relegato in una condizione di innocenza e di infantilismo. Il sentimentalismo non è che la forma infinitamente degradata della bestialità. Commiserazione razzista, ne sobbarchiamo le bestie fino a renderle, a loro volta, sentimentali. ([[Jean Baudrillard]]) *Il pensiero e la parola, come tutte le altre facoltà umane, sono radicati nell'animalità, e la psicologia comparata ci dimostra che non c'è animale, per quanto poco organizzato, per quanto infimo sia, che sia completamente privo di intelligenza. ([[Michail Aleksandrovič Bakunin]]) [[File:Book of Genesis Chapter 1-15 (Bible Illustrations by Sweet Media).jpg|miniatura|upright=1.2|Una illustrazione della Bibbia. «A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde". E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno». (''[[Genesi]]'')]] *Il sesto giorno Iddio con il solo comandamento produsse in un punto tutte le sorti degli animali terrestri, salvatichi, e domestichi, e gli comandò, che moltiplicassero; e così hanno fatto, fanno, e faranno fino alla fine del mondo. E sebbene niuno ha cura di mantenere certe sorti d'animali, come lupi, serpi, volpi, e simili, ed ogn'uno si sforza di ucciderli, e bandirli dalla terra; nondimeno sempre vi sono in grandissima copia, e ci saranno; perché bisogna, che obbediscano all'ordine dell'onnipotente Creatore.<br />Finalmente nel sesto giorno volendo Iddio fare un compendio di tutte le sue opere, fece l'uomo, nel quale pose le qualità di tutti gli elementi; la vita delle piante, il sentimento degli animali, e l'intelletto, e libero arbitrio degli Angeli. ([[Roberto Bellarmino]]) *Il trattamento che riserviamo agli animali, creature del tutto soggette al nostro controllo, può essere considerato un criterio accurato della nostra umanità nei confronti della nostra stessa specie. ([[Elizabeth Heyrick]]) *Il trattamento che riserviamo ai nostri compagni animali è soltanto un altro modo in cui ciascuno di noi scrive il proprio [[epitaffio]], portando nel mondo un messaggio di luce e vita oppure un messaggio di tenebre e morte, aumentandone la gioia o la disperazione. ([[Matthew Scully]]) *In India, in Cina, in Africa la miseria di massa supera ogni immaginazione. Sotto gli ambiti in cui crepano a milioni i coolie della terra, andrebbe poi rappresentata l'indescrivibile, inimmaginabile sofferenza degli animali, l'inferno animale nella società umana, il sudore, il sangue, la disperazione degli animali... ([[Max Horkheimer]]) *In qualche cosa siamo certamente superiori agli animali; ma nell'animale non c'è niente che non possa essere anche in noi. ([[Karl Ludwig Börne]]) *In un'epoca in cui l'umanità si vede sempre più minacciata nelle stesse elementari possibilità di sopravvivenza (la fame, la morte atomica, l'inquinamento) la nostra radicale fratellanza con gli animali si presenta in una luce più immediata ed evidente. ([[Gianni Vattimo]]) *Intendono molti animali il sistema [[monarchia|monarchico]], a un dipresso come lo intendevano gli antichi {{sic|[[Cina|Chinesi]]}}, che veneravano i loro Re, ma seguendo la dottrina di [[Confucio]], lo sopprimevano quando veniva meno ai suoi doveri. ([[Cesare Lombroso]]) *Io credo... che l'animale, compagno di tante solitudini, di tante tristezze, in misura varia secondo la sua coscienza – affermo e ripeto coscienza – ci accompagnerà anche nell'altra vita, e non ci si chieda di spiegare il perché. ([[Paolo De Benedetti]]) *Io osservo gli animali, e trovo in essi il modello delle virtù che debbo prediligere. M'insegnò la colomba a serbarmi fedele; sull' esempio della formica, accumulai per godere; mi dispongono i buoi alla costanza, le mie capre alla dolcezza, i miei cani alla vigilanza. E, se ne avessi bisogno, per amare i miei figli e le mie figlie, nella chioccia e nei pulcini troverei l'esempio. ([[Jean-Pierre Claris de Florian]]) *Io sento ronzare continuamente al mio orecchio: «L'uomo è un animale ragionevole». Chi vi ha dato questa definizione? I lupi, forse, le scimmie, i leoni? O siete stati voi stessi a darvela? È già divertente che voi diate agli animali, vostri confratelli, ciò che c'è di peggio, per prendere per voi ciò che c'è di meglio. Lasciate un po' che si definiscano da sé e vedrete come si sfogheranno e come si tratteranno. ([[Jean de La Bruyère]]) *L'affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i giapponesi, somigliano ad animali, o a scimmie, contiene già la chiave del ''pogrom''. Della cui possibilità si decide nell'istante in cui l'occhio di un animale ferito a morte colpisce l'uomo. L'ostinazione con cui egli devia da sé quello sguardo – "non è che un animale" – si ripete incessantemente nelle crudeltà commesse sugli uomini, in cui gli esecutori devono sempre di nuovo confermare a se stessi il "non è che un animale", a cui non riuscivano a credere neppure nel caso dell'animale. ([[Theodor Adorno]]) *L'[[amore]] per l'uomo non esclude quello per gli animali, e viceversa, perché l'amore non è mai fonte di separazione né di giudizio. Chi ama, ama e basta. Chi ama e separa, non ha mai iniziato a farlo. ([[Susanna Tamaro]]) *L'animale ci guarda e noi siamo nudi davanti a lui. E [[pensiero|pensare]] comincia forse proprio da qui. ([[Jacques Derrida]]) *L'animale è immediatamente una sola cosa con la sua attività vitale. Non si distingue da essa. È ''essa''. ([[Karl Marx]]) *L'animale è l'uomo. Anzi più di un uomo. Non ha i suoi difetti, l'invidia, l'interesse. È un uomo divinizzato. ([[Lea Massari]]) *L'animale ha soprattutto ''sentimento''. ([[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]]) *L'animale messo nella situazione critica, quella in cui i suoi automatismi d'azione non funzionano più, tende verso il pensiero. ([[Paul Valéry]]) *L'animale non è libero ma ha una difesa: l'ordine interiore dei propri istinti. ([[Romano Guardini]]) *L'animale! Oscuro mistero! Mondo immenso di sogni e muti dolori [...]. Ma segni troppo visibili esprimono questi dolori, nonostante la mancanza della parola. Tutta la natura protesta contro la barbarie dell'uomo che disconosce, avvilisce, tortura i suoi fratelli inferiori e lo accusa dinanzi a Colui che li creò tutti. ([[Jules Michelet]]) *L'animale presenta all'uomo uno [[specchio]] che gli permette di scoprire se stesso. ([[Albert de Pury]]) *L'animale sano è attivo e fa qualcosa. ([[William McDougall]]) *L'articolo 3 secondo comma della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] [...] attribuisce allo Stato il compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. È un principio che si può applicare agli animali: l'utopia allora è mettere ciascun animale nella condizione di potersi esprimere secondo le sue capacità, cioè la sua indole, la sua etologia. ([[Luigi Lombardi Vallauri]]) *L'atteggiamento del [[bambino]] presenta numerose analogie con quello del [[primitivo]] nei confronti degli animali. Il bambino non prova ancora l'orgoglio proprio all'adulto civilizzato che traccia una netta linea di demarcazione tra sé e tutti gli altri rappresentanti del regno animale. ([[Sigmund Freud]]) *L'educazione deve insegnare sin dall'infanzia a osservare, comprendere, rispettare e amare gli animali. (''[[Dichiarazione universale dei diritti dell'animale]]'') *L'elemento comune, all'uomo e all'animale, che colpisce maggiormente è la capacità di percepire la sofferenza. ([[Matthieu Ricard]]) *L'essere umano non ha mai avuto rapporti facili con gli altri animali: nella storia del mondo è stato, di volta in volta, predatore o preda. Ma, soprattutto, all'uomo [[Occidente|occidentale]] è rimproverabile un complesso di superiorità filosofica nei confronti degli animali; di essere stato, cioè, il creatore di cosmologie culturali il cui centro gravitazionale era sempre rappresentato da lui – l'Uomo – mentre agli altri esseri animali non restava che un ruolo dimesso, di sfondo, che magnificasse la superiorità dell'essere umano tra i viventi. ([[Enrico Alleva]]) *L'idea dell'uomo, nella storia [[Europa|europea]], trova espressione nella distinzione dall'animale. Con l'irragionevolezza dell'animale si dimostra la dignità dell'uomo. Questa antitesi è stata predicata con tale costanza e unanimità da tutti gli antenati del pensiero borghese – antichi ebrei, stoici e padri della Chiesa – e poi attraverso il Medioevo e l'età moderna, che appartiene ormai, come poche altre idee, al fondo inalienabile dell'antropologia occidentale. Essa è ammessa anche oggi. (''[[Dialettica dell'illuminismo]]'') *L'umiliazione degli animali non è più tollerabile di quella delle persone. ([[Philippe Diolé]]) *''L'uom fiero più delle più fiere belve | È di sua specie disonor, vergogna: | Pugnan color nelle natie lor selve | In lor difesa e per la lor bisogna; | L'un contro l'altro s'armano in lor danno | Gli uomini folli, e lo perché non sanno.'' ([[Giovanni Battista Casti]]) *L'uomo disprezza, aggredisce, tortura gli animali – maledetto lui che fa il deserto intorno a sé sulla polvere. ([[Mario Sironi]]) *L'uomo è diverso dall'animale solo perché non sa esserne uno preciso. ([[Fernando Pessoa]]) *L'uomo si distingue dall'animale in virtù della [[compassione]] verso l'animale stesso. ([[Richard Wagner]]) *La benevolenza che si estende oltre il limite della razza umana, la bontà, cioè, verso gli animali, è una delle più recenti qualità morali acquisite dal genere umano; e più questo sentimento è sviluppato nell'uomo, più grande è la distanza che lo separa dal suo primitivo stato di barbarie.<br>L'individuo nel quale questo sentimento manchi può essere considerato come un tipo di transizione fra l'uomo selvaggio e l'uomo civile. È l'anello che manca nella catena dell'evoluzione del cervello umano, dallo stato bruto allo stato colto. ([[Axel Munthe]]) *La [[brutalità]] verso gli animali è più ipocrita<ref>Rispetto a quella verso gli umani.</ref>: è accompagnata e aggravata da una vera bassezza morale. ([[Louis Barthou]]) *La [[civiltà]] è un concetto che si compone di molte idee armoniche tra di esse. Destate nel popolo l'umanità per le bestie, e desterete nel tempo istesso una serie di buoni sentimenti che dormivano sotto l'involucro della rozzezza. ([[Giuseppe Arnaud]]) *La [[crudeltà]] nei confronti degli animali induce alla crudeltà anche verso gli uomini. ([[Ovidio]]) *La crudeltà nei confronti degli animali non è conciliabile né con una vera cultura né con una vera erudizione. Essa è una dei vizi caratteristici di un popolo rozzo e ignobile. ([[Alexander von Humboldt]]) *La crudeltà verso gli animali equivale per l'uomo a non amare [[Dio]]. ([[John Henry Newman]]) *La differenza che è tra gli uomini e gli altri animali, per grandissima che ella sia, chi dicesse poter darsi poco dissimile tra gli stessi uomini, forse non parlerebbe fuor di ragione. ([[Galileo Galilei]]) *La diffusione degli animali da compagnia tra le classi medie urbane all'inizio dell'età moderna è [...] un fenomeno di grande importanza sul piano sociale, psicologico e, bisogna dirlo, anche su quello commerciale. Ma ciò ha avuto anche delle conseguenze di natura intellettuale: ha spinto le classi medie a trarre delle conclusioni ottimistiche sull'intelligenza degli animali e ha dato origine a innumerevoli aneddoti sulla loro astuzia; ha spinto l'uomo a pensare che gli animali potessero avere un carattere e una personalità individuali, e ha fornito le basi psicologiche per far accettare l'idea che almeno alcuni animali avessero diritto a considerazione morale. ([[Keith Thomas]]) *La domanda da porsi non è se sanno ragionare, né se sanno parlare, bensì se possono soffrire. ([[Jeremy Bentham]]) *La [[psicologia]] degli esseri umani è parte della psicologia degli animali in generale. ([[Gareth Matthews]]) *La scomparsa degli animali, in realtà, la loro liquidazione, è un'azione di una gravità senza precedenti. Il loro carnefice ha letteralmente invaso il paesaggio. Non c'è posto che per lui. Quale tristezza vedere un uomo dove prima si poteva contemplare un cavallo! ([[Emil Cioran]]) *La [[sofferenza]] o la frustrazione animale costituiscono un male dello stesso genere di quello cui appartengono la sofferenza e la frustrazione degli esseri umani; ragione per cui noi abbiamo lo stesso genere di obbligo morale di astenerci dal causare, e cercare di prevenire attivamente, questo male non solo quando esso riguarda gli esseri umani, ma anche quando interessa gli animali. ([[Timothy Sprigge]]) *La tradizione filosofica, con l'aiuto della teologia, ma anche senza il suo intervento, è pesantemente responsabile dello svilimento e dei maltrattamenti subiti dagli animali. [...] La maggior parte dei filosofi ha eretto, nel corso della storia, un muro che separa i viventi, opponendo l'uomo, che ''esiste'', all'animale, ''che vive solamente'', e attribuendo al primo il potere di usare e abusare di tutto ciò che non è umano. Tale tradizione dominante ha inventato la cosiddetta essenza umana, una sorta di enfatica ampollosità metafisica. Inoltre nella maggior parte dei casi ha fatto emergere il concetto di animalità in relazione all'assenza di coscienza, libertà e ponderazione, e quindi denigrandolo per ricavare una sorta di controprova della natura tipica dell'uomo. ([[Élisabeth de Fontenay]]) *La vera [[bontà]] dell'uomo si può manifestare in tutta purezza e libertà solo nei confronti di chi non rappresenta alcuna forza. Il vero esame [[morale]] dell'umanità, l'esame fondamentale (posto così in profondità da sfuggire al nostro sguardo) è il suo rapporto con coloro che sono alla sua mercé: gli animali. E qui sta il fondamentale fallimento dell'uomo, tanto fondamentale che da esso derivano tutti gli altri. ([[Milan Kundera]]) *La vita dell'uomo è stata condotta per milioni di anni insieme alla flora, alla fauna e al grandioso movimento musicale del mondo animale. [...] Animali e [[pianta|piante]] partecipano dai primordi alle nostre comunità. Fanno parte della nostra filosofia, modellano la nostra natura e contribuiscono a renderci pienamente umani. Sono tra i nostri maggiori insegnanti. ([[Baker Brownell]]) *Le bestie non sono così bestie come si pensa. ([[Molière]]) *''Le bestie stimo più infinitamente, | Che, se no le gà tanta cognizion, | No le gà gnanca tante gran passion, | E le vive de nù più quietamente.'' ([[Giorgio Baffo]]) *Le creature senza piedi hanno il mio amore, e così lo hanno quelle a due piedi e anche quelle a molti piedi. Possano tutte le creature, tutte le cose che hanno vita, tutti gli esseri di qualunque specie, non avere mai nulla che possa danneggiarle. Possa non accadere loro mai nulla di male. ([[Gautama Buddha]]) *Le tesi evoluzioniste di [[Charles Darwin|Darwin]] [...] rafforzavano l'idea che non è lecito maltrattare gli animali, nostri antenati e in certo senso anche nostri "creatori". ([[Marina Baruffaldi]]) *Lo spirito vaga e da lì viene qui e da qui va lì e s'infila in qualsiasi corpo, e dagli animali passa nei corpi umani e da noi negli animali, e mai si consuma. ([[Ovidio]]) *Lodiamo tutta la multiforme nazione dei nostri compagni animali, questo circo angelico in cui l'uomo può riconoscere, a testimonianza del suo rango perduto, la nobile infanzia dell'[[Giardino dell'Eden|Eden]]. ([[Elsa Morante]]) *Ma il guaio è, vedi, che voi bestie riuscite a capire un uomo, ma l'uomo non riesce mai a comprendere voi. Eppure abbiamo la pretesa di essere più intelligenti. (''[[Torna a casa, Lassie!]]'') *Mai meglio che al termine degli ultimi quattro secoli della sua storia, l'uomo occidentale è in grado di capire che, arrogandosi il diritto di separare radicalmente l'umanità dall'animalità, accordando all'una tutto ciò che toglieva all'altra, apriva un circolo vizioso, e che la stessa frontiera, costantemente spostata indietro, sarebbe servita a escludere dagli uomini altri uomini, e a rivendicare, a beneficio di minoranze sempre più ristrette, il privilegio di un umanismo nato corrotto per avere desunto dall'amor proprio il suo principio e la sua nozione. ([[Claude Lévi-Strauss]]) *Mai mi fu dato di vedere un animale in cordoglio di sé. Un uccelletto cadrà morto di gelo giù dal ramo senza aver provato mai pena per sé stesso. (''[[Soldato Jane]]'') *Mangerei la terra, masticherei i sassi, ingoierei lo sterco, tradirei mia madre, pur di aiutare un uomo, o un animale, a non soffrire. ([[Curzio Malaparte]]) *Mansueti animali, compagni nostri, aiuti e fratelli di lavoro, e persino di affezioni quaggiù. ([[Alphonse de Lamartine]]) *Mantenere un animale che potresti ''mangiare'' è una menzogna; non puoi guardare quell'animale in faccia. ([[Edward Carpenter]]) *Mi piacerebbe imparare, o ricordare, come [[vivere]]. Non credo di poter imparare dagli animali selvatici come vivere concretamente (dovrò succhiare sangue caldo, tenere la coda ritta, camminare mettendo i piedi esattamente nell'impronta delle mani?) ma potrei imparare qualcosa di irrazionale, qualcosa della purezza di vivere in senso fisico e la dignità di vivere senza pregiudizi o ragioni. ([[Annie Dillard]]) *Mi sembra duro pensare [...] che questo animale, mio fratello, non abbia anima. ([[Simone Weil]]) *Migliorare la sorte degli animali resi schiavi e vittime dall'animale-uomo è uno dei compiti storici più importanti scritti sull'agenda dell'etica, della politica e del diritto. ([[Luigi Lombardi Vallauri]]) *Molti animali hanno virtù naturali tali da renderli assai atti al presagire e al vaticinare. ([[Agrippa von Nettesheim]]) *Nel giorno dell'[[Giudizio universale|ultimo Giudizio]], le bestie che avranno ricevuto le vostre cure verranno a testimoniare a vostro favore. ([[Tommaso Maria Zigliara]]) *Nel ricordo del tempo in cui gli animali vivevano con noi in compagnia ed uguaglianza, è contenuta l'idea più confortante sull'avvenire del mondo, l'idea che di là dalla contrazione dei popoli in se stessi, lascia intravedere l'espansione di essi popoli in una comune fraternità, e infine la loro nuova fusione con gli animali nel paradiso ritrovato. ([[Alberto Savinio]]) *Nell'amore delle bestie, disinteressato sino al sacrifizio, c'è qualche cosa che va direttamente al cuore di colui che ha avuto di frequente l'occasione di mettere a prova la comune amicizia, la labile fedeltà del mero "uomo". ([[Edgar Allan Poe]]) *Nell'estremo dolore, i ruoli sono capovolti: gli uomini emettono [[grido|grida]] bestiali e le bestie grida umane. ([[Malcolm de Chazal]]) [[Immagine:Bible beasts and birds - a new edition of illustrations of scripture by an animal painter (1886) (14770151043).jpg|thumb|Una illustrazione dei [[Salmi]] (104, 18): «''le alte montagne sono per i camosci, le rocce sono rifugio per gli iraci''».]] *Nell'uomo c'è un "alito di vita", che proviene dal "soffiare" di Dio stesso. Nell'uomo c'è un soffio o spirito che assomiglia al soffio o spirito di Dio.<br />Quando il [[Libro della Genesi]], al capitolo 2, parla della creazione degli animali (''Gen'' 2, 19), non accenna a una relazione così stretta col soffio di Dio. Dal capitolo precedente sappiamo che l'uomo è stato creato "a immagine e somiglianza di Dio" (''Gen'' 1, 26-27).<br />Altri testi, tuttavia, ammettono che anche gli animali hanno un alito o soffio vitale e che l'hanno ricevuto da Dio. Sotto questo aspetto l'uomo, uscito dalle mani di Dio, appare solidale con tutti gli esseri viventi. Così il Salmo 104 non pone distinzione tra gli uomini e gli animali quando dice, rivolgendosi a Dio creatore: "Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. Tu lo provvedi, essi lo raccolgono" (''Sal'' 104, 27-28). Poi il Salmista aggiunge: "Se togli loro il soffio, muoiono e ritornano nella polvere. Mandi il tuo soffio, sono creati e rinnovi la faccia della terra" (''Sal'' 104, 29-30). ([[Papa Giovanni Paolo II]]) *Nella mia giovinezza le strade erano popolate da cavalli e uccelli. Sono scomparsi. Gli abitanti delle grandi città vedono gli animali solo sotto forma di carne morta acquistata dal macellaio. [...] Oggi una mucca è un laboratorio vivente [...] La gallina che una volta razzolava liberamente nell'aia, ora è imprigionata e costretta a ingozzarsi. La deposizione delle uova è diventata un processo matematico [...] Gli animali sono trattati come macchine da usare, miniere viventi di materie prime... ([[Paul Claudel]]) *Nella prima pagina della [[Bibbia]], Dio stesso ordina ai suoi due ritratti di «regnare sopra i pesci nel mare e gli uccelli sotto il cielo e sopra il bestiame e tutti gli animali dei campi». Per esigere subito di nuovo: «e rendeteli vostri sudditi e regnate...». [...] Esemplarmente opposto il [[Buddhismo|buddismo]], che nel suo divieto di uccidere comprende il mondo non umano! Già [[Gautama Buddha|Buddha]] esige felicità e pace per ogni creatura [...]. Nel [[cristianesimo]], invece, l'animale è una cosa; un semplice oggetto da sfruttare, allevare, cacciare e mangiare, l'uomo è il nemico mortale dell'animale, il suo diavolo. ([[Karlheinz Deschner]]) *Nello [[sguardo]] delle bestie è racchiusa una luce profonda che ispira una tale simpatia che l'anima si apre, come un ospizio, a tutti i dolori animali. ([[Francis Jammes]]) *Nessun essere senziente e capace di provare dolore (e gli animali lo sono) dovrebbe avere una vita indegna di essere vissuta. ([[Marina Baruffaldi]]) *Nessun essere umano può portare a un altro il dono dell'idillio. L'unico a poterlo fare è l'animale perché lui non è stato cacciato dal [[Giardino dell'Eden|Paradiso]]. ([[Milan Kundera]]) *Nessuno dubita di quel che vede, e va ciascuno tra le cose, sicuro ch'esse appaiano agli altri quali sono per lui; figuriamoci poi se c'è chi pensa che ci siete anche voi bestie che guardate uomini e cose con codesti occhi silenziosi e chi sa come li vedete, e che ve ne pare. ([[Luigi Pirandello]]) *Noi ci affezioniamo molto a cani, gatti e cavalli, ci prendiamo cura di loro e quando muoiono viviamo un autentico lutto. Ma ai maiali, ai vitelli, alle galline che vivono nelle nostre fattorie riserviamo un trattamento brutale, di sfruttamento, lontano da qualsiasi forma d'affetto, essendo questi parte di un sistema produttivo, il cui unico scopo è produrre la massima quantità di cibo al minor costo. [...] Per giustificare questo comportamento, gli animali sfavoriti devono essere considerati inferiori, indegni di un attaccamento affettivo. Se dovesse sorgere il dubbio che anche gli animali sfruttati abbiano un certo valore proprio, nascerebbe un conflitto irrisolvibile. Un modo sicuro per evitare il sorgere di tale conflitto è tenere le due categorie di animali, privilegiati e sfruttati, in ambiti della nostra mente completamente separati. Una categoria consuma cibo appositamente confezionato, l'altra è utilizzata per confezionare tale cibo. Quando poi le emozioni si estendono dalla prima alla seconda categoria, sorgono problemi e si diventa [[vegetarianismo|vegetariani]], o persino attivisti dei [[diritti degli animali]]. ([[Rupert Sheldrake]]) *Noi siamo stati discepoli delle bestie nelle arti più importanti: del ragno nel tessere e nel rammendare, della rondine nel costruire le case, degli uccelli canterini, del cigno e dell'usignolo nel canto, con l'[[imitazione]]. ([[Democrito]]) *– ''Non c'è bestia che sia tanto feroce | da non conoscere almeno un briciolo | di [[pietà]].''<br />– ''Ma io non la conosco, | perciò non sono bestia.'' ([[William Shakespeare]]) *Non ci sono ragioni oggettive per considerare gli interessi degli esseri umani più importanti di quelli degli animali. Possiamo distruggere gli animali più facilmente di quanto loro possono distruggere noi; questa è l'unica base solida per la nostra affermazione di superiorità. ([[Bertrand Russell]]) *Non è ancora sufficientemente chiaro se gli esseri animati che si dicono bruti siano privi di ragione. Forse infatti, quantunque non siano forniti di quella ragione, chiamata enunciativa, che si manifesta con una voce comune con noi, senza dubbio però hanno in comune con noi quella che si riceve con l'anima, e che si chiama ragione capace di affetti, quantunque alcuni ne abbiano in misura maggiore e altri in misura minore. ([[Galeno]]) *Non è generata una bestia nello stesso modo in cui noi lo siamo? Non è il suo corpo nutrito dallo stesso cibo, ferito dagli stessi colpi; non è la sua mente agitata dalle stesse passioni? ([[John Lawrence]]) *Non esiste l'Animale al singolare generale. Separato dall'uomo da un unico limite indivisibile. Bisogna rendersi conto che ci sono dei «viventi» la cui pluralità non può essere raccolta nella sola figura dell'animalità semplicemente opposta all'umanità. [...] La confusione di tutti gli esseri viventi non umani nella categoria comune e generale dell'animale non è solo un errore contro le esigenze del pensiero, della vigilanza o della lucidità, dell'autorità dell'esperienza, ma è anche un crimine: non un crimine contro l'animalità, appunto, ma un primo crimine contro gli animali, contro ''degli'' animali. ([[Jacques Derrida]]) *Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te<ref name="reciprocit%C3%A0">Cfr. [[Etica della reciprocità]].</ref> vale anche per gli animali. ([[Thomas Tryon]]) *Non potremmo cominciare ad accordarci sull'amore che dobbiamo agli animali? [...] e ciò semplicemente in nome della sofferenza, per porre fine a tale sofferenza, l'abominevole sofferenza di cui vive la natura e che l'umanità dovrebbe sforzarsi di ridurre il più possibile; in nome di una lotta continua, l'unica che sarebbe saggio combattere. ([[Émile Zola]]) *''Non sai quanto invidio gli animali, loro capiscono sempre da chi tornare.'' ([[Lo Stato Sociale]]) *Non so se gli animali debbano essere grati a [[Noè]] di averli salvati dal [[Diluvio universale|Diluvio]]. A questo mondo – povere bestie – fanno quasi tutti una vita da cani. ([[Pino Caruso]]) *Non sono lontano dal pensare che gli uomini arriveranno veramente a non uccidersi tra di loro, quando arriveranno a non uccidere più gli animali. ([[Aldo Capitini]]) *Non v'è dunque miglior regola per giudicare bene delle bestie, quanto lo studiar avanti se stesso. Imperocché, quantunque noi abbiamo qualche cosa di superiore all'animale, siamo animali, ed abbiamo l'esperienza tanto di quello, che fa in noi la parte animale, quanto di quello, che fa il discorso, e la riflessione. ([[Jacques Bénigne Bossuet]]) *{{NDR|Gli animali da fattoria}} Nostri sfortunati servitori [...] soprattutto quando sono in età avanzata, esausti per la fatica improba. ([[James Granger]]) *Nulla è più divertente del vedere con quale sicumera gli [[Scolastica|scolastici]] vogliono imporre dei limiti alla conoscenza delle bestie. Secondo loro le bestie conoscono soltanto gli oggetti singoli e materiali e ricercano esclusivamente l'utile e il piacevole; non sanno riflettere sui loro sentimenti e sui loro desideri né trarre conclusioni da una cosa all'altra. Si direbbe che essi abbiano frugato nelle facoltà e negli atti dell'anima delle bestie con miglior successo di quanto non abbiano fatto i più esperti anatomisti nelle viscere dei cani. La loro temerità è tanto grande, che se anche per caso avessero trovato la verità, sarebbero indegni di lode e persino di giustificazione. ([[Pierre Bayle]]) *{{NDR|Preghiera per gli animali}} O Signore, accresci in noi la fratellanza con i nostri piccoli fratelli; concedi che essi possano vivere non per noi, ma per se stessi e per Te; facci capire che essi amano, come noi, la dolcezza della vita e ti servono nel loro posto meglio di quanto facciamo noi nel nostro. ([[Basilio Magno]]) *Oggi l'uomo inventa animali genetici, ricopia le pecore e poi dice che le ha inventate lui. ([[Corrado Guzzanti]]) *Ogni animale che scava, costruisce un nido, accaparra alimenti, fa qualcosa che sarà importante nell'avvenire. Se abbia consapevolezza di quel che fa è difficile dirlo, perché finora non ne sappiamo abbastanza per dare una risposta. ([[Donald Griffin]]) *Ogni persecuzione e vendetta tra gli uomini e ogni crudeltà nei confronti degli animali è una violazione del dovere morale. ([[Thomas Paine]]) *Opponiamo sempre notevole resistenza ad accettare l'idea che il comportamento animale possa essere estremamente complesso, anche se tale complessità non è della stessa natura di quella del comportamento umano. L'intelligenza animale non è un'intelligenza umana ''meno evoluta'' di quella dell'uomo, ma semplicemente un'intelligenza ''diversa''. ([[Dominique Lestel]]) *''Ora l'autunno guasta il verde ai colli, | o miei dolci animali. Ancora udremo, | prima di notte, l'ultimo lamento | degli uccelli, il richiamo della grigia | pianura che va incontro a quel rumore | alto di mare. E l'odore di legno | alla pioggia, l'odore delle tane, | com'è vivo qui fra le case, | fra gli uomini, o miei dolci animali. | Questo volto che gira gli occhi lenti, | questa mano che segna il cielo dove | romba un tuono, sono vostri, o miei lupi, | mie volpi bruciate dal sangue. | Ogni mano, ogni volto, sono vostri.'' ([[Salvatore Quasimodo]]) *Osservate gli animali. Sebbene non siano come gli umani, quando danno alla luce un cucciolo le madri hanno per lui ogni attenzione. Da un certo punto di vista il loro amore è ancora meno egoistico di quello degli esseri umani. Infatti questi ultimi possono sempre pensare che l'amore che stanno donando ritornerà loro quando saranno anziani. Ma questo non accade con gli animali. ([[Tenzin Gyatso]]) *Pare che [...] l'idea più difficile da accettare, nella costruzione dell'identità umana, sia proprio quella di essere, comunque, animali. Possiamo accettare (almeno negli strati più laici della società) l'evidenza scientifica della nostra appartenenza a quel regno, ma in quel caso dobbiamo per forza provare di essere animali «speciali», e non nel senso che ogni animale, a suo modo, è speciale. No. Dobbiamo essere speciali-speciali, speciali al quadrato. ([[Dario Martinelli]]) *Pensava che gli animali non fossero pure macchine, anzi concedeva loro un'anima, di natura inferiore a quella degli uomini ma pure capace d'intelligenza e di sentimento; la quale opinione, d'altra parte, è quella di tutti coloro che, essendo vissuti lungo tempo in solitudine, con la sola compagnia di un cane, d'un gatto o di un altro animale, hanno avuto modo di osservarlo e di aver rapporti con lui. ([[Théophile Gautier]]) *Per quanto riguarda l'anima di tutti gli animali irrazionali sono turbato non poco dall'interrogativo che mi pongo, per quale ragione molti dei santi Padri affermano che essa muore insieme con i corpi, e non può sopravvivere oltre... ([[Giovanni Scoto Eriugena]]) *Per quanto riguarda la facoltà di comprendere, ebbene molti animali capiscono proprio come gli uomini il mondo in cui vivono e che esplorano. Altrimenti non potrebbero sopravvivere. Sotto le differenze si nasconde quindi una somiglianza. Proprio come noi, gli animali non sono semplicemente ''al'' mondo, ma sono ''coscienti del'' mondo. E proprio come noi, incarnano il mistero e la meraviglia della coscienza. Come noi, sono il fulcro psicologico di un'esistenza che appartiene soltanto a loro. ([[Tom Regan]]) *Per secoli, gli etologi hanno posto un'enfasi eccessiva sul ruolo del conflitto e della violenza tra gli animali. L'attenzione oggi riservata alla gentilezza e all'attenzione è un correttivo necessario di questa antica idea di una natura «rossa di zanne e d'artigli», per usare le parole del poeta [[Alfred Tennyson]]. Eppure, proprio mentre andiamo in estasi per la dolcezza del mondo animale, corriamo il rischio di esagerare dalla parte opposta, occultando parte della storia. Molti animali mettono in atto campagne di disinformazione rivolte ad altri membri della stessa specie, o anche di specie diverse: imbrogliano, truffano e mentono con comportamenti manifestamente ingannevoli. ([[Barbara J. King]]) *Peraltro, anche nelle bestie feroci è possibile osservare la potenza della natura, poiché in esse ci sembra perfino di potere ascoltare la sua voce quando vediamo la loro fatica nel partorire i propri piccoli e poi nell'allevarli. ([[Marco Tullio Cicerone]]) *''Perché amo gli animali? | Perché io sono uno di loro. | Perché io sono la cifra indecifrabile dell'erba, | il panico del cervo che scappa, | sono il tuo oceano grande | e sono il più piccolo degli insetti. | E conosco tutte le tue creature: | sono perfette | in questo amore che corre sulla terra | per arrivare a te.'' ([[Alda Merini]]) *Perché scatta la domanda: «L'animale parla?» e non piuttosto: «L'animale sogna?». L'autobiografia stessa, l'idea di autobiografia irrompe nell'animale. ([[Gianfranco Dalmasso]]) *[[Pitagora]] stabilì anche un'affinità di natura tra gli uomini e gli animali, prescrivendo che gli uomini considerassero gli animali loro propri parenti e amici, in modo da non commettere ingiustizia contro nessuno di essi né ucciderlo né mangiarlo.<br />Colui, dunque, che ha assimilato gli uomini agli animali per il fatto che questi sono composti degli stessi nostri elementi e partecipano della vita che hanno piuttosto in comune con noi, a maggior ragione ha inculcato il senso di appartenenza in coloro che erano accomunati da un'anima della stessa natura, di natura cioè razionale. ([[Giamblico]]) *Più conosco gli uomini e più amo le bestie, amico mio. (''[[Siamo uomini o caporali]]'') *Poiché fra tutti gli esseri animati solo l'uomo è fornito di ragione propriamente detta, solo lui è capace di volontà, di virtù, di vizio, e solo lui è meritevole di premio e di castigo. Tuttavia anche gli animali bruti hanno qualcosa di analogo a queste capacità, specialmente quelli che sono più perfetti e più capaci di seguire una qualche regola. In essi infatti vi è anzitutto una qualche facoltà corrispondente alla ragione, facoltà che alcuni chiamano ragione inferiore, grazie alla quale ragionano non soltanto sulle cose piacevoli, ma anche su quelle utili, riflettendo sui mezzi per conseguirle; non solo, ma essi conoscono anche la via loro prescritta da Dio, ovvero una certa maniera di vivere conforme alla loro natura e che è qualcosa di analogo all'onestà. ([[Johannes Crell]]) *Poiché il sentimento della pietà sorge dalle afflizioni degli altri, ed accade anche agli animali bruti di soffrire dolore, l'affezione della pietà può sorgere nell'uomo anche rispetto alle afflizioni degli animali. Ovviamente, chiunque sia abituato a provare un sentimento di pietà verso gli animali, è per questo motivo più disposto ad un'affezione di pietà verso gli uomini: onde si dice nei [[Libro dei Proverbi|Proverbi]] XII 10: «Il giusto sa curare il suo bestiame, ma le viscere degli empi sono crudeli». E perciò il Signore, vedendo che il popolo ebraico era crudele, per poterlo richiamare alla pietà, volle insegnargli la misericordia anche verso le bestie brute, proibendo che venissero compiuti contro gli animali certi atti che sembrano confinare con la crudeltà. E perciò egli proibì loro di bollire i cuccioli nel latte della madre ([[Deuteronomio|Deut.]] XIV 21), o di mettere la [[museruola]] al bue che trebbia (Deut. XXV 4), o di uccidere gli uccelli vecchi con quelli giovani (Deut. XXII 6,7). ([[Tommaso d'Aquino]]) *Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini, dar loro da mangiare se hanno fame, da bere se hanno sete, correre in loro aiuto se estenuati da fatica o malattia, questa è la più bella virtù del forte verso il debole. ([[Giuseppe Garibaldi]]) *«Provo una violenta avversione, – scrive {{NDR|[[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]]}} nella quarta lettera a Malesherbes, – per gli stati che dominano gli altri. Odio i Grandi, odio il loro stato». È inevitabile riferire questa dichiarazione anzitutto all'uomo, che ha preteso di dominare gli altri esseri e di godere di una condizione a parte. ([[Claude Lévi-Strauss]]) *Quando analizzi come agiscono i processi di reificazione degli "altri", non puoi non considerare la reificazione degli animali. E se analizzi la tendenza ad animalizzare gli umani "altri" che agisce nel razzismo, finisci per considerare la bestializzazione dei non umani che agisce nello [[specismo]]. ([[Annamaria Rivera]]) *Quando noi trattiamo con cura e rispettiamo tutti gli animali, contribuiamo alla pace nel mondo. ([[Paola Maugeri]]) *Quando un animale è [[malattia|ammalato]], soffre in silenzio e non dà in ismanie, né per questo si vedono le bestie patire più che gli uomini. Si obietterà che gli animali, vivendo in maniera più conforme a natura, debbono esser soggetti a minor numero di mali. Ebbene, proprio a questa maniera intendo far vivere il mio allievo; egli deve dunque trarne lo stesso profitto. ([[Jean-Jacques Rousseau]]) *Quando un essere umano tratta un individuo non umano come un oggetto anonimo, anziché come un essere con una propria soggettività, è l'umano e non l'altro animale a rinunciare a essere una [[persona]]. ([[Barbara Smuts]]) *Quanta dolcezza, amore, voglia di vivere e di rialzarci dopo le sofferenze e le sconfitte possono trasmetterci gli animali! ([[Franco Zeffirelli]]) *Quanti animali che si lasciano sottomettere perché non conoscono la loro forza! ([[François de La Rochefoucauld]]) *Quanti animali sono emuli, se non persino superiori all'uomo, nella manipolazione della materia! Certi nidi di uccelli sono capolavori inimitabili. Quale operaio migliore dell'ape o del ragno? ([[Auguste Blanqui]]) *Questo dolore degli animali è qualcosa che si espande per l'universo e avvolge tutti noi. ([[Susanna Tamaro]]) *Questo interesse per gli animali è melenso sentimentalismo, o è un risveglio della coscienza della specie tiranna, riguardo al tipo di tirannia che esercita sulle altre specie? (''[[Diritti animali, obblighi umani]]'') *Quindi possete capire esser possibile che molti animali possono aver più ingegno e molto maggior lume d'intelletto che l'uomo (come non è burla quel che proferì [[Mosè]] del [[serpente|serpe]], che nominò sapientissimo tra tutte l'altre bestie de la terra); ma per penuria d'instrumenti gli viene ad essere inferiore, come quello per ricchezza e dono de medesimi gli è tanto superiore. ([[Giordano Bruno]]) *Restiamo violentemente turbati quando gli animali mangiano gli uomini, è orribile, è terrificante. Ma allora perché non dovremmo provare orrore quando gli uomini mangiano gli animali? ([[Morrissey]]) *Ribes cercò di venirmi in aiuto. Parlò con molta eloquenza della solidarietà fra gli animali, del loro innato senso dell'onore. "Gli animali non si comportano come gli uomini" disse. "Se devono battersi, si battono. Se devono uccidere, uccidono. Ma non usano la loro intelligenza per trovar la maniera di arrecar danni alle altre creature, di avvelenar loro la vita. Essi hanno dignità, hanno animalità." ([[Richard Adams]]) *Ricordo ancora certi dibattiti surreali tra scienziati che, negli anni settanta, liquidavano la sofferenza degli animali come una questione stucchevole. Tra i severi ammonimenti contro l'[[antropomorfismo]], il punto di vista allora dominante era che gli animali non fossero altro che robot, privi di sentimenti, pensieri ed emozioni. ([[Frans de Waal]]) *Rifiutando il concetto di [[schiavitù]] umana si arriva, per onestà intellettuale, ad ammettere anche l'ingiustizia della schiavitù nei riguardi degli animali. ([[Dacia Maraini]]) *[[Errore|Sbagliare]] è cosa umana, anche per questo: gli animali sbagliano poco o non sbagliano affatto, almeno i più intelligenti fra essi. ([[Georg Christoph Lichtenberg]]) *Scorgesi nella macchina degli animali un fine savissimo, un fine degnissimo della Divinità. ([[Gaspare Gherardini]]) *Se gli uomini sono [[immortalità|immortali]], perché non dovrebbero esserlo anche gli animali? ([[Eugen Drewermann]]) *Se noi dovessimo realizzare la felicità di tutti coloro che portano una figura umana e destinare alla morte tutti coloro che hanno un muso e che non differiscono da noi che per un angolo facciale meno aperto, noi non avremmo certo realizzato il nostro ideale. Da parte mia, nel mio affetto di solidarietà socialista, io abbraccio anche tutti gli animali. ([[Élisée Reclus]]) *Se noi portiamo una [[croce cristiana|croce]], gli animali ne portano tre. ([[Rocco di Montpellier|San Rocco]]) *Se non esistessero gli animali l'uomo sarebbe ancora più incomprensibile a se stesso. ([[Georges-Louis Leclerc de Buffon]]) *Se poi si ritiene che l'uomo sia superiore a tutti gli altri animali perché possiede sentimenti divini, sappiano i sostenitori di questa tesi che anche tale possesso può essere rivendicato da molti altri animali. E a buon diritto, certo. Quale facoltà potrebbe qualificarsi più divina di quella di prevedere o [[predizione|predire]] l'avvenire? Ora, questo potere gli uomini lo apprendono dagli altri animali. ([[Celso (filosofo)|Celso]]) [[Immagine:Tarangire 2012 05 28 1785 (7468560420).jpg|thumb|Una mandria di bufali. «Nella mia vita ho sognato di vedere grandi mandrie di animali selvatici e giungle e foreste pluviali piene di uccelli e farfalle, ma ora mi chiedo se i miei figli potranno mai vedere tutto questo». ([[Severn Cullis-Suzuki]])]] *Se potessi [...] mi riempirei la casa di tutti gli animali possibili. Farei ogni sforzo non solo per osservarli, ma anche per entrare in comunicazione con loro. Non farei questo in vista di un traguardo scientifico (non ne ho la cultura né la preparazione), ma per simpatia, e perché sono sicuro che ne trarrei uno straordinario arricchimento spirituale e una più compiuta visione del mondo. In mancanza di meglio, leggo con godimento e stupore sempre rinnovati molti libri vecchi e nuovi che parlano di animali, e mi pare di ricavarne un nutrimento vitale, indipendentemente dal loro valore letterario o scientifico. ([[Primo Levi]]) *Se si nega un'anima agli animali, perché gli esseri umani ne avrebbero una? ([[Jean Rostand]]) *Se tutti fossero della mia natura, non si ammazzariano gli animali. ([[Filippo Neri]]) *Se un animale sente il [[dolore]], quel dolore vale tanto quanto il dolore provato da un essere umano. (''[[Come mangiamo]]'') *Se, verso gli animali, pensiamo di doverci comportare in un certo modo, ciò è soprattutto in considerazione dei loro sentimenti. ([[William David Ross]]) *Se vogliamo analizzare un tratto della visione primitiva che le religioni storiche hanno in gran parte abbandonato, consideriamo come essa tenda a classificare gerarchicamente gli esseri in base alla loro prossimità con la fonte divina. Così, gli animali sono in gran parte venerati per la loro "anteriorità". ([[Huston Smith]]) *{{NDR|Gli uccelli}} sentono giocondità e letizia più che alcuno altro animale. Si veggono gli altri animali comunemente seri e gravi; e molti di loro anche paiono malinconici: rade volte fanno segni di gioia, e questi piccoli e brevi; nella più parte dei loro godimenti e diletti, non fanno festa, né significazione alcuna di allegrezza; delle campagne verdi, delle vedute aperte e leggiadre, dei soli splendidi, delle arie cristalline e dolci, se anco sono dilettati, non ne sogliono dare indizio di fuori: eccetto che delle lepri si dice che la notte, ai tempi della luna, e massime della luna piena, saltano e giuocano insieme, compiacendosi di quel chiaro. ([[Giacomo Leopardi]], ''[[Operette morali]]'') *Senza dubbio ci troviamo un gradino più sopra rispetto agli animali per la nostra intelligenza e la nostra forza spirituale. Ma per quel che riguarda il diritto alla vita ci troviamo sul loro medesimo piano. ([[Tenzin Gyatso]]) *Senza voce, dipendenti dall'uomo, «schiavi», con una coscienza anche se impossibilitati a difendere i loro diritti. Capaci di gioire e soffrire, di accudire con amore i loro «figli» che l'uomo prende, mette in gabbie ristrette, ingozza di cibo per aumentare il loro peso rapidamente... e che libera solo per farli passare dalla gabbia al macello. Da una non vita alla morte. Uccisi senza dignità né attenzione alla sofferenza. Eppure gli animali urlano, urlano nel silenzio. ([[Mario Pappagallo]]) *Si dice che gli animali possano piangere o arrabbiarsi... ma che non possano [[Risata|ridere]], soltanto quello. Il riso è un impulso che solo gli esseri umani hanno. Perciò poter ridere significa essere un animale superiore. (''[[Black Jack]]'') *Si è capito che gli animali vengono al mondo dotati di specifiche risorse, di certe doti [...], ma altre cose le imparano per l'influsso dell'ambiente; sono, dice [[Konrad Lorenz|Lorenz]], una alternanza tra istinto ed esperienza. ([[Enzo Biagi]]) *Si può fondatamente affermare che il comandamento "Non uccidere"<ref>Cfr. ''[[Libro dell'Esodo|Esodo]]'': «Non uccidere».</ref> non si riferisce ai soli umani, ma anche agli animali. ([[Luigi Lorenzetti]]) *Sia gli animali sia gli esseri umani esistono realmente e immediatamente per essere felici per mezzo della propria esistenza e chi deliberatamente e senza necessità e più alti scopi disturbi, distrugga e cancelli la felicità degli umani o degli animali viola il diritto di godere della letizia data da Dio a ogni essere vivente. ([[Laurids Smith]]) *Sicuramente noi dobbiamo mostrare dolcezza e gentilezza verso gli animali e per varie ragioni, e questo soprattutto perché essi hanno la nostra stessa origine. ([[Giovanni Crisostomo]]) *So bene che, ogni volta che si parla di animali si solleva un vespaio, spesso con reazioni scomposte. [...] Eppure è mia ferma convinzione che il [[rispetto]] per l'ambiente e per l'uomo non può prescindere dal rispetto per gli animali: è il rovescio della stessa medaglia. E forse, in futuro, saranno in molti a ritenere, come me, che non è necessario far agonizzare un'aragosta per il piacere della nostra tavola. ([[Gianfranco Amendola]]) *Solo chi uccide gli animali non può provare piacere nel messaggio della verità assoluta. (''[[Bhāgavata Purāṇa]]'') *Solo l'uomo è stato fornito di quella scienza che gli permette di comprendere la [[religione]], e questa è la principale o l'unica differenza che intercorre fra l'uomo e le bestie; infatti tutte le altre cose che sembrano essere proprie degli uomini, se non sono eguali anche nelle bestie, sembrano essere per lo meno simili [...]. Che cosa è tanto proprio all'uomo quanto la ragione e la previsione del futuro? Ma sono gli animali che forniscono le loro tane di diverse e numerose uscite, per poter fuggire in caso di pericolo, cosa che non farebbero, se in loro non vi fosse intelligenza e riflessione [...]. Altri poi provvedono per il futuro. ([[Lattanzio]]) *Sono da lodare tanto le anime degli animali selvaggi quanto quelle degli animali domestici. ([[Zarathustra]]) *''Sono felice per aver baciato le donne, | calpestato i fiori, giaciuto sull'erba. | E per non avere mai picchiato sulla testa | gli animali nostri fratelli minori.'' ([[Sergej Aleksandrovič Esenin]]) *Sono propenso a credere che gli animali non abbiano emozioni "superiori". Tuttavia è certo che le [[emozione|emozioni]] giochino un ruolo più significativo negli animali che non negli esseri umani, considerato il loro immenso potenziale e assodato il fatto che gli animali non possono contare sulle nostre straordinarie capacità mnemoniche e di linguaggio. ([[Antonio Damasio]]) *Stare a chiedersi se scimpanzé, elefanti, cani e così via, sperimentino felicità, tristezza, disperazione, rabbia, è uno spreco di tempo – poiché queste cose sono evidenti a chiunque abbia... sperimentato nella sua vita una conoscenza degli animali. ([[Jane Goodall]]) *Toccherebbe ai magistrati, agli educatori, agli scrittori a pigliare dal lato della compassione delle bestie l'educazione del popolo, a destare la sensibilità per que' dolori che non possono parlare. Ma in [[Italia]] direbbesi che si abbia vergogna a pensarvi. Vi pensano gli orientali, presso i quali l'umanità verso le creature irragionevoli è virtù comunissima, e noi italiani vorremmo lasciarci vincere in umanità dai turchi? ([[Giuseppe Arnaud]]) *Togliere la [[dignità]] ad un animale è un'alterazione grave dell'armonia cosmica. ([[Elio Fiorucci]]) *Tratta l'animale che è in tuo potere come tu vorresti essere trattato se fossi quell'animale.<ref name="reciprocit%C3%A0" /> ([[George Nicholson]]) *''Tu sei come una giovane, | una bianca pollastra. | ''[...]'' pettoruta e superba. | È migliore del maschio. | È come sono tutte | le femmine di tutti | i sereni animali | che avvicinano a Dio.'' ([[Umberto Saba]]) *Tutte le creature esistenti, viventi, senzienti, che respirano non dovrebbero essere uccise, trattate con violenza, né abusate, né tormentate, né allontanate. ([[Mahavira]]) *Tutte le guerre che noi {{NDR|animali}} facciamo così fra di noi come contro di voi {{NDR|uomini}}, son fatte da noi senza inganni e senza fraude alcuna; e [...] ciascheduno di noi, confidatosi nelle forze proprie solamente, per grandezza d'animo e fortezza cerca di vendicare quelle ingiurie che gli sono fatte, non essendo sottoposti a legge alcuna che gli sforzi a farlo, né temendo di pena o disonore alcuno non lo facendo. [...] ciascheduno di noi, non si lasciando mai superare dal nimico, facendo resistenzia con ogni suo sforzo insino a l'ultimo, senza timore o spavento alcuno né di pene né di morte, cerca più tosto di morire combattendo che d'essere preso, non cedendo mai al nimico, se non con altro, almanco con l'animo: la qual cosa ne dimostra chiaramente il non supplicare o spargere giamai prego alcuno verso quello, al manco con cenni e con gesti miserabili o piatosi; e dipoi, quando noi pure perdiamo (ché a ognuno non è dato sempre il vincere), il lasciarsi il più delle volte morire. Và dipoi più oltre: tu non troverrai che il leone serva al leone, o un cervo all'altro cervo, come fa l'uno uomo a l'altro senza curarsi di essere reputato timido e vile. E questo donde nasce, se non da io lo invitto e forte animo nostro? il quale si manifesta molto maggiormente quando noi siamo presi da voi; ché, sopportando pazientemente la fame e la sete, ci lasciamo molti di noi più tosto morire che stare con voi, preponendo allegramente la morte a la servitù. Onde vi è forza, quando volete dimesticare molti di noi, che voi pigliate de' nostri figliolini piccoli; i quali, non sapendo quel che si faccino, lasciandosi cibare da voi domesticamente con le vane lusinghe vostre, perdono (per esser loro astutamente tolta da voi) a un tratto con la libertà quella fortezza dell'animo e quella gagliardezza del corpo che si conviene a la specie loro. ([[Giovan Battista Gelli]]) *Tutti abbiamo lo spirito di un animale che ci accompagna. È come la nostra anima. Non tutti incontrano il proprio animale, solo i grandi guerrieri e gli sciamani. ([[Isabel Allende]]) *Tutti gli animali, asini compresi, fanno quello che [[Venere (divinità)|Venere]] comanda, però hanno il buon gusto di non parlarne. L'animale uomo, invece, ci scrive sopra montagne di romanzi. ([[Anacleto Verrecchia]]) *Tutti gli animali diffidano dell'uomo, e non hanno torto; ma non appena sono sicuri che egli non vuol nuocer loro, la loro confidenza diventa tanto grande, che bisogna esser più che barbari per abusarne. ([[Jean-Jacques Rousseau]]) *Tutti gli animali, eccetto l'uomo, sanno che il principale dovere in questa vita è di goderla, ed essi infatti la godono, quanto l'uomo e le altre circostanze permettono loro. ([[Samuel Butler]]) *Tutti gli animali, io pure, si esprimono. ([[Karl Popper]]) *Tutti gli animali, noi soli esclusi e quelli che abbiamo addomesticato per dividere con loro le nostre miserie, gioiscono di tutti i [[piacere|piaceri]] di cui sono capaci per loro natura; non conoscono il lavoro, la guerra, la malattia. ([[Jean-Baptiste-René Robinet]]) *Tutti gli animali sono solleciti soltanto nel soddisfare se stessi e seguono le loro naturali tendenze, senza alcuna considerazione del bene o del male che dal proprio soddisfacimento può derivare agli altri. ([[Bernard de Mandeville]]) *Uccelli e animali non sono di [[compagnia]]. Se non fossi con la gente, con chi dovrei essere? ([[Confucio]]) *Un animale che entra in [[chiesa (architettura)|chiesa]] ne uscirà ancora animale, quale che sia la cerimonia a cui è stato presente. ([[Jakob Böhme]]) *Un interesse sociale generalizzato per la giustizia e per l'equità e un'enfasi sugli obblighi, piuttosto che su una condiscendente benevolenza nei confronti degli oppressi e di coloro che sono privi di potere, devono aver condotto a una nuova visione sociale del trattamento degli animali [...]. La maggior parte della gente ritiene che gli animali siano esseri coscienti, che quello che noi facciamo loro abbia importanza per loro e che essi siano capaci di avere un'ampia gamma di esperienze moralmente rilevanti. ([[Bernard Rollin]]) *Vedeste mai segno di civiltà umana addosso a nessuna bestia? Io, ad eccezione di qualche cagnolino in paletot, non ne vidi mai. Ah! I cavalli ragionieri! ([[Aldo Palazzeschi]]) *Vi è una sottigliezza di percezione nel vero affetto, che si lascia indietro, anche quando si tratti dell'affetto di qualche povero animale per l'uomo, perfino l'intelligenza più alta. ([[Charles Dickens]]) ===[[Aristotele]]=== *I caratteri degli animali più difficili da avvistare e meno longevi sono per noi più oscuri alla percezione, mentre sono maggiormente evidenti quelli degli animali più longevi. Sembra infatti che possiedano una certa facoltà naturale in relazione a ciascuna delle affezioni dell'anima, così come in relazione alla saggezza e alla semplicità di carattere, al coraggio e alla viltà, alla docilità e alla ferocia e ad altre disposizioni simili. Alcuni di loro, poi, partecipano, al contempo, della capacità di apprendere e di insegnare. Alcuni imparano e apprendono tra loro, altri dagli uomini. Si tratta, in particolare, di quanti sono dotati di udito: non solo di quelli che percepiscono le differenze fra le voci, ma anche di quelli che percepiscono le differenze dei segni. *Nei [[bambino|bambini]], benché si possano vedere peculiari disposizioni che avranno sviluppo in seguito, si nota tuttavia come il loro spirito, in questo periodo {{NDR|dell'[[infanzia]]}}, non sia praticamente differente da quello degli animali selvatici, da che non è illogico dedurre che alcuni caratteri sono i medesimi in tutti gli animali. *Nel complesso, in relazione ai generi di vita, è possibile osservare molti esempi di imitazioni, da parte degli altri animali, dell'animale umano. In particolare negli animali di dimensioni più piccole, più che nei più grandi, è possibile vedere all'opera l'esattezza del ragionamento. *Occorre affrontare senza disgusto l'indagine su ognuno degli animali, giacché in tutti vi è qualche cosa di naturale e di bello. *Sono infatti presenti nella maggior parte degli esseri animati tracce delle disposizioni dell'anima che negli uomini presentano tuttavia differenze più evidenti: in effetti, la mansuetudine e la selvatichezza, la docilità e l'aggressività, l'indole coraggiosa e la codardia, le paure e gli atteggiamenti audaci, gli impulsi e le astuzie e certi tratti di intelligenza applicati alla facoltà di comprendere che si presentano simili a quelli dell'uomo si trovano in molti di essi, in maniera analoga a come è per le parti del corpo. Alcuni animali, infatti, differiscono dagli uomini per il più e il meno, e così avviene per l'uomo se paragonato con molti degli animali (giacché alcune delle dette disposizioni sono presenti in misura superiore nell'uomo, alcune negli altri animali); altri animali invece differiscono in base all'analogia. Come infatti nell'uomo ci sono l'arte, la saggezza e la capacità di comprendere, così in alcuni animali c'è una facoltà diversa ma rapportabile a queste che è insita per natura. ===[[Arnobio]]=== *Che se poi è vero, come si dice in taluni misteri particolarmente occulti, che le anime dei malvagi, una volta separate dai corpi umani, [[reincarnazione|trapassano]] in bestie o in altri animali, più chiaramente si conferma che noi siamo ad essi vicini e non separati da distanze troppo grandi. *Volete deporre ogni parzialità e rendervi conto nel silenzio della vostra meditazione che noi siamo animali del tutto simili agli altri o non separati da eccessiva differenza? Che cosa indica, infatti, che noi siamo diversi e non somigliamo per nulla a loro? O quale superiorità è in noi così evidente da doverci sdegnare di essere annoverati nel numero degli animali? I loro corpi sono strutturati su ossa e tenuti legati da un sistema di muscoli: allo stesso modo i nostri corpi sono strutturati su ossa e tenuti stretti da un sistema di muscoli. *Vorrei però sapere qual è questa ragione per cui noi valiamo di più di tutte le categorie di animali. Perché ci siamo fatti domicili per poter sfuggire ai freddi dell'inverno e ai calori dell'estate?<br />E che? Gli altri animali non provvedono a ciò? [...] E se madre natura li avesse voluti dotare anche di [[mano|mani]] capaci di assecondarli, non ci sarebbe da dubitare che essi pure costruirebbero alti fastigi di mura e modellerebbero artistiche e originali creazioni. Tuttavia in quello che fanno coi rostri e con le unghie vediamo molti segni di un saggio discernimento, che noi uomini non possiamo imitare con nessun tipo di accorgimenti. ===[[Annette Baier]]=== *Gli animali non possono esprimere la loro disapprovazione, ma possono lamentarsi e protestare, almeno finché le loro corde vocali non vengono tagliate per risparmiare agli [[sperimentazione animale|sperimentatori]] le proteste rivolte nei loro confronti. *Gli animali non sono in grado di perorare la loro causa e coloro che la perorano per loro non hanno alcun interesse finanziario diretto, né altri tipi di interesse personale in gioco, per quanto molti possano essere emotivamente "coinvolti". Riguardo invece ai guadagni particolari legati al mantenimento delle pratiche esistenti e alle perdite che deriverebbero dal loro mutamento, scopriamo un gran numero di gruppi alle cui convinzioni potremmo non dare credito. Macellai, cacciatori, allevatori, pellicciai, ricercatori che sperimentano su animali, se non risarciti, dovrebbero sopportare perdite personali significative qualora dovessimo modificare le nostre pratiche. *Trovo che credere che non si ''debba'' scegliere tra "gli interessi degli animali o i nostri interessi" sia altrettanto idealistico e utopistico del credere che non si ''debba'' scegliere fra gli interessi degli uomini e quelli delle donne. L'impresa morale si regge sulla fede che gli interessi possano essere in qualche modo conciliati, che la nostra prosperità non si realizzi sempre a spese di altri. Suppongo che tale fede in un regno pacifico, quando viene estesa al di là della specie umana, non sia più utopistica di quanto lo sia nell'ambito della nostra specie di animali morali. ===[[John Berger]]=== *Da principio gli animali entrarono nell'immaginario dell'uomo come messaggeri e come promesse. La pratica di addomesticare il bestiame, per esempio, non nacque dalla semplice prospettiva di procurarsi latte e carne. Il bestiame aveva funzioni magiche, talvolta divinatorie, talvolta sacrificali. *Gli animali vengono messi al mondo e sono esseri senzienti e mortali. In questo somigliano all'uomo. Nella loro anatomia visibile – meno in quella profonda – nelle abitudini, nella percezione del tempo, nelle capacità fisiche, essi differiscono dall'uomo. Sono allo stesso tempo simili e diversi. *Nelle prime fasi della [[rivoluzione industriale]], gli animali venivano usati come macchine. E altrettanto si faceva con i bambini. Più tardi, nelle cosiddette società post-industriali, gli animali vengono trattati come materia prima. I capi di bestiame destinati all'alimentazione vengono lavorati alla stregua di prodotti industriali. [...] Questa riduzione dell'animale [...] fa parte dello stesso processo che ha ridotto gli uomini a isolate unità di produzione e consumo. In effetti, durante questo periodo l'atteggiamento nei confronti degli animali spesso prefigurava quello nei confronti dell'uomo. ===''[[Bibbia]]''=== [[Immagine:Jan il Vecchio Bruegel Landscape of Paradise and the Loading of the Animals in Noah.jpg|miniatura|upright=1.2|Paesaggio paradisiaco con [[Noè]] e gli animali (Bruegel il Vecchio, 1596)]] *Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'[[uomo (genere)|uomo]], per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo [[nome]]. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche. (''[[Genesi]]'') *''Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, | lodatelo ed esaltatelo nei secoli.'' (''[[Libro di Daniele]]'') *Dio disse: "La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie". E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. (''[[Genesi]]'') *Dio ordinò a Noè: "Esci dall'arca [...]. Tutti gli animali d'ogni specie che hai con te, uccelli, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire con te, perché possano diffondersi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino su di essa". (''[[Genesi]]'') *''Il giusto ha cura del suo bestiame, | ma i sentimenti degli empi sono spietati.'' (''[[Libro dei Proverbi|Proverbi]]'') *Poi riguardo ai figli dell'uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per sé sono come bestie. Infatti la sorte degli uomini e quella delle bestie è la stessa; come muoiono queste muoiono quelli; c'è un solo soffio vitale per tutti. Non esiste superiorità dell'uomo rispetto alle bestie, perché tutto è [[vanità]]. Tutti sono diretti verso la medesima dimora: ''tutto è venuto dalla [[polvere]] | e tutto ritorna nella polvere.'' Chi sa se il soffio vitale dell'uomo salga in alto e se quello della bestia scenda in basso nella terra? (''[[Qoelet]]'') *Se vedi smarriti un bue o una pecora di tuo fratello, tu non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a tuo fratello. Se tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l'animale in casa tua: rimarrà da te finché tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai. (''[[Deuteronomio]]'') ===[[Henri Bergson]]=== *Gli animali, costretti ad andare alla ricerca del loro nutrimento, si sono [[evoluzione|evoluti]] nel senso dell'attività locomotoria e, di conseguenza, di una [[coscienza]] sempre più ampia, sempre più distinta. *Nell'animale l'[[invenzione]] non è mai altro che una variazione sullo stesso tema fisso usuale: chiuso nelle abitudini della specie, esso arriva, certo, ad allargarle con la sua iniziativa individuale, ma sfugge all'automatismo per un solo istante, esattamente il tempo di creare un nuovo automatismo, e le porte della sua prigione si richiudono appena aperte, dato che tirando la sua catena esso riesce soltanto ad allungarla. *Sarebbe assurdo rifiutare la coscienza ad un animale, perché non ha cervello, quanto dichiararlo incapace di nutrirsi perché non ha stomaco. ===[[Michela Vittoria Brambilla]]=== *Dagli animali si può davvero imparare come comportarsi nella vita. *Sono pochi i veri [[amicizia|amici]] che ci accompagnano nel nostro cammino e spesso hanno quattro zampe. *Uno dei crimini più odiosi verso gli animali è anche il più sottovalutato: l'[[indifferenza]]. ===[[Tito Brandsma]]=== *Come gli umani, gli animali possiedono consapevolezza di sentimenti, possono provare piacere per mezzo dei loro sensi e anche provare dolore. Egli {{NDR|Dio}} fece questo non per farli soffrire; bensì, come prova ulteriore della Sua bontà. Noi esseri umani comprendiamo col nostro intelletto che è Dio che diede agli animali la capacità di provare sensazioni e la intese come una sorgente di piacere, per rendere la loro esistenza più bella. *L'amore della Natura ci aiuta ad amarci e ad amare Dio in una maniera più nobile e profonda. Questo si ottiene in modo molto speciale attraverso l'amore per gli animali.<br />È come se Dio, risvegliando in noi l'amore degli animali, avesse voluto renderci più facile l'amarci gli uni gli altri.<br />Al contrario, noi vediamo che sopprimere l'amore per gli animali spegne i semi dell'amore per gli esseri umani a noi prossimi. *L'amore per gli animali, la protezione degli animali minacciati, la cura per gli animali che soffrono, suscita nell'uomo mirabili condizioni di amore e cura per i propri prossimi. *Non vediamoci in modo ristretto; non vediamo il mondo in piccolo. Vediamoci piuttosto partecipi del grande piano della creazione, pensando e amando come fa Dio, amiamo gli animali, facciamo loro del bene, proteggiamoli, come Egli ci chiede secondo il piano della Sua creazione che parla ora e sempre al nostro intelletto.<br />Diamo dunque agli animali il loro elevato, bel posto nella nostra vita! ===[[Tommaso Campanella]]=== *Che tutti gli animali sentano, nessun dubita. Or che molti abbino memoria si vede, ch'imparano i [[cavallo|cavalli]] li salti; le [[scimmia|simie]] i giochi, e l'[[ape|api]] di tornar in casa loro. *Molti animali bramano gli onori, conoscono il disprezzo, e quanto sappiano le scimie argomentar a tutti è noto.<br />L'onor e il disprezzo non si sentono con sensi esteriori, ma sono intelligibili; han dunque intendimento, e [[Libro di Giobbe|Job]] dice nel [[gallo]] esser intelligenza del Sole; e [[Gesù|Cristo]] nelli [[serpente|serpi]] prudenza pone, e tutti gli animali disciplinabili dota [[Aristotele|Aristotile]] di prudenza. *Quando noi miriamo i Tartari ed Etiopi, e li sentimo parlar sermoni ignoti, ci paiono più ignoranti, che li nostri cavalli, e di costumi e atti differentissimi dalli umani nostri. Così paion gli altri animali a noi esser senza discorso e favella e giudizio; ma tutti n'hanno chi più e chi meno, come tra noi avviene che molti paion bestie. *Tutti gli animali stanno dentro il ventre del [[mondo]], e l'uom con loro, come vermi dentro il ventre dell'animale; e pur solo gli uomini s'accorgeno che cosa è questo grande animale e li suoi principii, corsi, vita, e morte. ===[[Mario Canciani]]=== [[Immagine:San-francesco.jpg|thumb|Monumento che raffigura San Francesco e il lupo di Gubbio. «{{NDR|[[Francesco d'Assisi|Francesco]]}} considerando l'origine di tutte le cose era colmato da una grande pietà e chiamava tutte le creature, non importa quanto piccole fossero, col nome di fratello e sorella, perché sapeva che esse provenivano dalla stessa sorgente dalla quale proveniva lui». ([[Bonaventura da Bagnoregio]])]] *È innegabile che la tradizione cristiana nel suo insieme non accorda molta attenzione agli animali. [...] In teoria, non mancano dichiarazioni di principio nei Documenti del Magistero, non ultima la "Sollecitudo rei socialis" di [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]], che al n. 29 afferma: «L'uomo ha una certa affinità con le altre creature. È chiamato ad occuparsi di esse, sottostando alla volontà di Dio, che gli prescrive limiti nel loro uso e dominio». Nella pratica, sono pochi i preti che integrano nell'insegnamento religioso il rispetto delle creature e la bontà verso gli animali. [...] La protezione di questi «nostri fratelli più piccoli», come li chiamava [[Francesco d'Assisi|San Francesco]], deriva in tutta coerenza dalle virtù cristiane. Sono convinto che i cristiani tutti stanno per scoprire questa dimensione del messaggio evangelico che merita anch'esso la nostra attenzione. *San Francesco chiamava gli animali «i nostri fratelli più piccoli». Per loro aveva le attenzioni più delicate. Voleva scrivere a [[Federico II di Svevia|Federico II]] perché con un editto stabilisse che a [[Natale]] le strade fossero cosparse di granaglie e di grano per gli uccelli: anch'essi dovevano gioire per la nascita del Redentore. Perché non fossero calpestati, scansava dai sentieri i vermi. A Sant'Angelo in Pantanelli, presso Orvieto, viene mostrato tuttora uno scoglio sul Tevere, dal quale avrebbe gettato nel fiume dei pesci che gli erano stati regalati, dicendo: «Fatevi furbi...». *Signore, le mille voci della Creazione cantano a Te in cielo, sulla terra e nelle acque. [...] Benedici i nostri fratelli più piccoli che ci hai donato come compagni di vita e quelli che in libertà vivono nei deserti, nei mari, nelle foreste. Aiutaci [...] a essere buoni verso tutti gli animali e a bandire ogni crudeltà nei loro confronti. Fa' che possiamo guardarli e onorarli come se al presente uscissero dalle Tue mani. ===[[Cartesio]]=== *Ho presto scoperto chiaramente che tutti {{NDR|i movimenti degli animali}} potevano avere origine dal principio corporeo e meccanico, e da allora in poi ho ritenuto certo e stabilito che noi non possiamo affatto provare la presenza di un'anima pensante negli animali. Non mi preoccupano l'astuzia e l'abilità dei cani e delle volpi, o tutte le cose che gli animali fanno spinti dal desiderio di cibo, sesso o paura; anzi, affermo di poter facilmente spiegare l'origine di tutti loro dalla costituzione dei loro [[organo (anatomia)|organi]]. *Non posso condividere l'opinione di [[Michel de Montaigne|Montaigne]] e di altri che attribuiscono agli animali la capacità di comprendere e di pensare. Non sono preoccupato dal fatto che la gente dice che l'uomo ha l'impero assoluto su tutti gli altri animali; perché sono d'accordo che alcuni di loro sono più forti di noi, e credo che ce ne possano essere anche alcuni che hanno un'astuzia istintiva capace di ingannare gli esseri umani più abili. Ma osservo che loro ci imitano o ci sorpassano solo in quelle delle nostre azioni che non sono guidate dalla ragione. *Non si è mai saputo di un animale così perfetto da usare un [[segno]] per far capire ad altri animali qualcosa che non esprimesse passione; e non esiste alcun essere umano così imperfetto da non farlo, dato che persino i sordomuti inventano segni speciali per esprimere i loro pensieri. Questa mi sembra un'argomentazione molto forte per provare che la ragione per cui gli animali non parlano come noi non è che a loro mancano gli organi ma che loro non hanno pensieri. *So che gli animali fanno molte cose meglio di noi, ma questo non mi sorprende. Si può citare questo esempio persino per provare che essi agiscono naturalmente e meccanicamente, come un [[orologio]] che segna il tempo meglio di quanto faccia il nostro giudizio. ===[[Guido Ceronetti]]=== *È più che legittimo che il Papa pensi alla sua Polonia. Ma anche un pappagallo è Polonia. Anche un agnello trascinato al mattatoio è disperata Polonia. Anche una piccola foca bianca del Labrador è Polonia, e addirittura più Polonia della patria polacca che anche noi amiamo. E verso le povere bestie, l'uomo è cento volte Unione Sovietica! Guai a esaltarne la sinistra potenza! La compassione non è divisibile. *L'animale torturato, straziato e svaginato del proprio essere naturale, in ogni momento di tutti i secoli del predominio umano.<br />Il suo grande {{maiuscoletto|urlo}} dal neolitico attraversa tutto l'arco sgocciolante sangue e lacrime della nostra maledizione in terra... Per chi abbia un cuore che abbia orecchi non è un silenzio, è veramente un ''urlo'' spaventoso, che si avvinghia ai lobi, che ci preme il petto con ginocchio di ferro... *Tutte le torture, i patimenti, i terrori (per Némesis, ''imperdonabili'') inflitti agli animali appartengono legittimamente al dolore infinito della storia e ne modificano il senso, se ne abbia uno ([[patimento|patire]] è essere modificati: tutta la storia, da quel patire oscuro, invendicato dalla parola, il più privo di giudici e tribunali, è modificata). ===[[Clemente Alessandrino]]=== *Fra gli esseri che sono capaci di muoversi, alcuni si muovono per impulso e rappresentazione, come per esempio gli animali. Altri si muovono per trasposizione, come gli oggetti privi di anima. [...] La facoltà del ragionamento, che è una peculiarità dell'anima umana, non è vincolata all'istinto (come avviene negli esseri animati privi di ragionamento), ma al discernere le rappresentazioni senza lasciarsi coinvolgere da esse. *Gli animali terricoli e i volatili si alimentano della stessa [[aria]] che permette anche alle nostre anime di respirare. La loro anima, infatti, è fatta della stessa natura dell'aria. Dicono invece che i pesci non respirino quest'aria, bensì quella che, sin dal momento della creazione, è stata mescolata all'acqua così come agli altri elementi. *Per dirla in breve, il cartaginese Senocrate non depone la generale speranza che anche negli animali privi di ragione vi sia una qualche nozione di Dio. E lo dovrà riconoscere lo stesso [[Democrito]], per quanto possa costargli fatica, se sarà conseguente con i propri princìpi; riteneva infatti che dall'essere divino penetrassero negli uomini come negli animali privi di ragione le stesse immagini provenienti dall'essenza divina. ===[[Licia Colò]]=== *È un dato di fatto che nella maggior parte dei casi ci fa comodo non riconoscere la capacità degli animali di provare sentimenti, di amare, odiare, soffrire e provare paura, se non terrore... Ci fa comodo perché ci nutriamo degli animali e dei loro prodotti, perché di loro ci serviamo in ogni senso. *La vita dei nostri animali e il loro destino inevitabilmente si intrecciano con i nostri e, se ci pensiamo, raccontando di loro raccontiamo di noi, e viceversa. *Molti sorridono quando sentono parlare di un animale come se si trattasse di un essere umano... Sono abituata anche a sentire le critiche di chi mi accusa di occuparmi più di animali che di uomini...<br />Ebbene, di costoro non mi curo, perché in genere si tratta proprio di chi impugna questa scusa per non occuparsi di nessuno, né di uomini né di animali. *Non oso pensare alla tristezza di un [[paradiso]] senza animali, fatto solo per gli uomini... Un luogo senza i loro colori, le loro voci. Una natura vuota di vita animale mi sembra una natura inutile, indegna del paradiso. *Se ogni uomo è un universo a sé, la stessa cosa vale per gli animali. Non è vero che sono tutti uguali, che si comportano allo stesso modo, che in quanto gatti, ad esempio, sono egoisti e più legati alla casa che a noi. ===[[Étienne Bonnot de Condillac]]=== *Avendo pochi bisogni, gli animali contraggono solo un piccolo numero di [[abitudine|abitudini]], facendo sempre le stesse cose, le fanno meglio. *Ora, le bestie, imparano a toccare, a vedere, a camminare, a nutrirsi, a difendersi, a vegliare sulla propria conservazione. Fanno dunque scoperte, ma ne fanno solo perché confrontano: inventano dunque. Perfezionano anche: infatti, agli inizi, non sanno tutte queste cose come le sanno quando hanno maggiore esperienza. *Quando lo crediamo completamente occupato a [[gioco|giocare]], è la natura, in verità, che gioca con l'animale, per istruirlo. *Se le bestie sentono, sentono come noi. *Tuttavia, quando si fanno vedere i rapporti che intercorrono tra le nostre operazioni e quelle delle bestie, ci sono uomini che si spaventano. Credono che si confondano gli uomini con le bestie; e alle bestie rifiutano il sentimento e l'intelligenza, sebbene non possano rifiutare né gli organi che ne sono il principio meccanico, né le azioni che ne sono gli effetti. ===''[[Corano]]''=== *Dall'[[acqua]] Allah ha creato tutti gli animali. Alcuni di loro strisciano sul ventre, altri camminano su due piedi e altri su quattro. *Il bestiame lo ha creato per voi; vi dà calore e profitto, vi dà nutrimento. La sera quando tornano alla stalla, la mattina quando vanno al pascolo, sono per voi spettacolo bello da vedere. Trasportano i vostri carichi in paesi che non raggiungereste senza affanno degli animi, poiché il vostro Signore è buono e pietoso: cavalli, muli ed asini per cavalcatura e per ornamento, e altre cose che non conoscete neppure, Egli crea. *Non c'è al mondo un solo animale che Dio non lo tenga per il ciuffo della fronte. *Non vi sono sulla terra bestie, né uccelli volanti sulle loro ali, che non formino una nazione come voi uomini; nulla abbiamo tralasciato nel Libro e tutte le creature verranno riunite a suo tempo presso il loro Signore. ===[[Margherita D'Amico]]=== *Dagli animali siamo attratti, a volte impauriti; costruiamo con loro quotidiani rapporti basati sulle nostre incostanti fantasie. *Difficilmente riconosciamo gli animali come individui – una sterminata a varia moltitudine di individui – a meno che non si tratti del nostro gatto, cane, cavallo, criceto, con cui abbiamo instaurato una consuetudine, o di qualche soggetto che c'incanti in virtù di un'episodica conoscenza. L'idea che ''quel'' maiale sia più intraprendente di suo fratello, oppure il passero che vediamo scandagliare il terreno accanto alla panchina soffra in modo particolare il freddo, e la mucca con la macchia intorno all'occhio, sì, proprio lei, sia percorsa da brividi angosciati ogni volta che sente rumore di ferraglie, mentre il giovane tonno dal ventre argenteo che nuota in mezzo al branco fili spedito malgrado un piccolo difetto di orientamento. Non siamo abituati a questo genere di percezione, né ci conviene. Tendiamo invece a percepire gli animali come insieme; l'individuo risolto nella specie, o nella razza. *Singoli soggetti, dotati ciascuno di sensibilità, personalità, sentimenti, intelligenza. Ma noi, nostro malgrado, agli ''altri animali'' seguitiamo a fare perpetuo riferimento psicologico e morale, senza ammettere che non potremmo immaginare il mondo e noi stessi, se un giorno scomparissero. Gli animali ci sono indispensabili, finanche per compiacerci e credere che la nostra diversità ci condurrà in luoghi privilegiati. Essi abitano il nostro linguaggio di ogni giorno, le metafore più ricorrenti, in un perenne confronto di comodo. ===[[Charles Darwin]]=== [[Immagine:Expression of the Emotions Figure 10.png|thumb|Una figura da ''[[L'espressione dei sentimenti nell'uomo e negli animali]]''. «La parte del corpo che cerca le [[carezza|carezze]] e che le fa è sempre quella più sensibile. Se tutto il corpo e i fianchi sono sensibili, in tutta la loro lunghezza, l'animale serpeggia e striscia sotto le carezze; e queste ondulazioni si propagano lungo i muscoli analoghi dei segmenti fino alle ultime parti della colonna vertebrale; la coda si piega e si agita». ([[Louis Pierre Gratiolet|Gratiolet]])]] *Gli animali inferiori sentono evidentemente come l'uomo il piacere e il dolore, la [[felicità]] e l'infelicità. La felicità è molto chiaramente espressa dai giovani animali, come i cagnolini, i gattini, gli agnelli, quando si trastullano fra loro come i nostri bambini. *La simpatia, oltre i confini umani, che vuol dire l'umanità verso le bestie, sembra essere fra gli acquisti morali più tardivi. Non sembra che i selvaggi la provino tranne che per quegli animali che prediligono. [...] Questa virtù, una delle più nobili di cui l'uomo sia fornito, sembra derivare per incidente da ciò che le nostre simpatie facendosi più tenere e più espansive e diffuse, vengono a riversarsi su tutti gli esseri senzienti. *Siccome i cani, i gatti, i cavalli e probabilmente tutti gli animali superiori ed anche gli uccelli, come è confermato da buone testimonianze, hanno [[sogno|sogni]] vivaci, che dimostrano coi movimenti e con la voce, dobbiamo ammettere che posseggano un certo potere d'[[immaginazione]].<br />[...] Sono pochi quelli che vorranno negare che gli animali non siano forniti di un certo potere di [[ragione|ragionare]]. Si possono vedere costantemente animali che si fermano, deliberano e risolvono. È un fatto significativo che, quanto più un naturalista studia le abitudini di un dato animale, tanto più dà spazio alla ragione e meno al semplice istinto. *Tutti gli animali sentono la ''[[meraviglia]]'', e molti mostrano ''[[curiosità]]''. Talvolta quest'ultima facoltà reca loro danno, come quando il cacciatore si atteggia buffamente e li attira in tal modo. *Una gran parte delle [[emozione|emozioni]] più complesse sono comuni agli animali più elevati ed a noi. Ognuno può aver veduto quanta [[gelosia]] dimostri il cane se il padrone prodiga il suo affetto ad un'altra creatura; ed io ho osservato lo stesso fatto nelle scimmie. Ciò dimostra che non solo gli animali amano, ma sentono il desiderio di essere amati. ===[[Friedrich Engels]]=== *L'animale si limita a ''usufruire'' della [[natura]] esterna, e apporta ad essa modificazioni solo con la sua presenza; l'uomo la rende utilizzabile per i suoi scopi modificandola: la ''domina''. *Presso tutte le bestie ha luogo, in misura elevata, lo spreco del [[cibo|nutrimento]], e con esso l'uccisione in germe del nuovo nutrimento. Il lupo non risparmia, come fa il cacciatore, la femmina del capriolo, che gli deve fornire nel prossimo anno i piccoli. [...] Questa «depredazione» propria delle bestie riveste un importante ruolo nella graduale trasformazione delle specie animali, in quanto le costringe ad assuefarsi a un nutrimento diverso dal loro abituale: con ciò nuovi composti chimici entrano nel loro sangue, e tutta la costituzione dell'organismo si altera a poco a poco, finché si estinguono le vecchie specie nelle forme in cui si erano una volta fissate. *Quel poco che le bestie, anche le più sviluppate, hanno da comunicarsi se lo possono comunicare anche senza linguaggio articolato. Nessuna bestia allo stato di natura sente come una mancanza il fatto di non parlare o di non poter comprendere il linguaggio umano. Le cose stanno in modo del tutto diverso per le bestie che sono state addomesticate dall'uomo [...]. Chi ha avuto consuetudine con queste bestie non si sottrae facilmente all'idea che ci siano parecchi casi nei quali esse, ''adesso'', sentono come una mancanza la loro incapacità di parlare. ===[[Ludwig Feuerbach]]=== *È vero che la natura ha fatto dell'uomo il signore degli animali, ma non gli ha dato soltanto le mani per domarli, ma anche occhi ed orecchi per ammirarli. Quella libertà che all'animale viene strappata dalla mano crudele gli viene restituita dalle orecchie e dagli occhi pietosi. L'amore dell'[[arte]] scioglie le catene nelle quali l'egoismo dell'industria umana ha serrato gli animali. *Forse che l'uomo abbandonato e respinto non trova nella fedeltà dell'animale, e in questa soltanto, un compenso per l'ingratitudine, la doppiezza e la perfidia del suo prossimo? L'animale non esercita forse sul cuore infranto dell'uomo una salutare influenza conciliatrice? Non c'è forse alla base del culto degli animali anche un senso buono e ragionevole? E non è possibile che ci sembri ridicolo solo perché noi siamo caduti in una [[idolatria]] di altro genere?<br />Non è l'animale che, nella favola, parla al cuore del fanciullo? *Non dai vertici, ma dalle profondità della natura viene tutto ciò che sostiene l'uomo nel suo agire conscio e volontario [...].<br />Queste entità ausiliatrici, questi spiriti tutelari erano, in particolare, gli animali. Solo per mezzo degli animali l'uomo si sollevò sopra lo stato animale. Solo sotto la loro protezione e con la loro assistenza poté prosperare la messe della [[civiltà]] umana. [...]<br />Da questa importanza che gli animali avevano per l'uomo, soprattutto agli inizi della civiltà, trae la sua piena giustificazione il culto di cui essi erano oggetto. Per l'uomo gli animali erano indispensabili, necessari; da essi dipendeva la sua esistenza umana. ===[[Jonathan Safran Foer]]=== *Chiedersi «che cos'è un animale?» – o, aggiungerei, leggere a un bambino la storia di un cane o difendere i [[diritti degli animali]] – vuol dire andare inevitabilmente a toccare la nostra interpretazione di ciò che significa essere noi e non loro. Vuol dire chiedersi: «che cos'è un essere umano?» *Chiunque lasci intendere che esista una simbiosi perfetta tra l'interesse dell'[[allevamento|allevatore]] e quello degli animali probabilmente sta cercando di venderti qualcosa (e non è fatta di [[tōfu|tofu]]). *Gli altri animali possiedono i nostri stessi cinque sensi. E sempre più capiamo che hanno bisogni emotivi, psicologici e comportamentali che l'evoluzione ha creato in loro proprio come in noi. [...] Trascurare le ovvie implicazioni morali di queste somiglianze è facile al mondo d'oggi: è comodo, vantaggioso e frequente. È anche sbagliato. *Non serve né un filosofo, né un religioso per capire quanto soffrano gli animali. *Recenti ricerche interdisciplinari nel campo delle scienze umane hanno riscontrato una strabiliante quantità di modi in cui la nostra interazione con gli animali riflette o plasma la nostra [[conoscere se stessi|comprensione di noi stessi]]. ===[[Fulvio Grimaldi]]=== *Gli animali hanno un'intelligenza analoga e diversa. Per l'armonia del sistema e adattamento ai mutamenti, nettamente "superiore". Che è quella di saper vivere, collaborare, selezionarsi, difendersi, preservare l'ambiente, l'ecologia (scienza della casa), riprodursi sessualmente in coppia e, in certi casi, anche da soli (batteri, unicellulari, amebe). E i cani, come i lupi, sono esseri sociali, vivono e si regolano in branco. Hanno avuto l'intelligenza e la generosità di permetterci di sostituirci, noi famiglia, al loro branco. Sanno che è la comunità a garantirne il benessere, la felicità, la continuità, come compito primordiale e ultimo di ogni vivente. Vengono amati dai giusti e maltrattati dagli ingiusti proprio per questo. *Gli animali, oltre a essere miliardi di miliardi volte più numerosi di noi, sono anche, tutti quanti, più indispensabili a quello che conta sul pianeta: la vita. Che, in quanto tale, vale di più della mia, della tua, della sua e degli altri.<br>Più indispensabili, le persone senza parola, perché, di noi umani, più intelligenti biologicamente (preservarsi), socialmente (organizzare le comunità) ed ecologicamente (curare la casa). E probabilmente anche economicamente, dato che non fanno danno e tengono tutto insieme ed in equilibrio. *Tocca ammettere che gli animali, dal bruco all'ippopotamo, dal mio bassotto Ernesto al tuo canarino Titti, ci sono superiori anche eticamente. [...] Quanto a moralità, la loro psiche, pur spesso complessa quanto noialtri solipsisti neanche immaginiamo, non si è evoluta al punto da riservare spazi per la malvagità, la crudeltà, l'invidia, la soddisfazione per il malessere dell'altro, del concorrente, del nemico. Quasi quasi non riusciamo neanche a concepire come possa esistere un essere che sente, riflette, prova dolore, gioia, paura, risentimento, gelosia, amore, erotismo, solidarietà, risentimento, dubbio, memoria, attesa, delusione, eccetera eccetera, ma che non provi odio, non sappia di cattiveria e non voglia fare del male. C'è da sospettare che proprio per questo, il "Creatore" abbia ordinato all'uomo di dominarlo e sottometterlo, l'animale. ===[[Margherita Hack]]=== *Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente sia un po' come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano. *Gli animali son creature di questa terra, sono nostri fratelli e quindi non è che si devon considerare oggetti a nostra disposizione. Sono esseri viventi che hanno capacità di amare e di soffrire e quindi dobbiamo trattarli proprio come fratelli, come fratelli minori. Noi abbiamo un cervello più potente, però non vuol dire che, per questo, dobbiamo abusare di loro. *Quando vedo un animale, quando vedo il suo comportamento, soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo, mi riconosco. Son tanto simili a noi. ===[[Paul Henri Thiry d'Holbach]]=== *Gli uomini [...] invece d'inorgoglirsi, male a proposito, per le loro facoltà mentali, non saranno costretti ad ammettere che spesso quelle facoltà li rendono più infelici delle bestie, nelle quali non troviamo né le credenze, né i pregiudizi, né le vanità, né le follie che mettono continuamente a dura prova il benessere dell'uomo? *L'animale non è impressionato dagli stessi oggetti che fanno colpo sull'uomo. Non ha né gli stessi bisogni, né gli stessi desideri, né le stesse fantasie. Giunge molto rapidamente alla maturità, mentre nulla accade più raramente che vedere lo spirito umano godere completamente delle sue facoltà, esercitarle liberamente, farne un uso conveniente per la propria felicità. *Le sragionevolezze umane, a chi le esamini con gli occhi della ragione, fanno dileguare ben presto la superiorità che, tanto arbitrariamente, l'uomo si arroga sugli altri animali.<br />Quanti animali mostrano più bontà, riflessione e ragionevolezza dell'animale che si considera ragionevole per antonomasia! [...] Si sono mai viste delle bestie feroci della stessa specie darsi appuntamento nelle pianure per sbranarsi e annientarsi senza alcun vantaggio? Si sono forse viste scoppiare guerre di religione tra gli animali? ===[[David Hume]]=== *Dalla somiglianza delle azioni esteriori degli animali con quelle che noi stessi compiamo, possiamo inferire che quelle interiori assomigliano anch'esse alle nostre. *È evidente che la ''[[simpatia]]'', ovvero il comunicarsi delle passioni, si riscontra tra gli animali non meno che tra gli uomini. Frequentemente gli animali si comunicano l'un l'altro la paura, la collera, il coraggio [...]. Ed è degno di attenzione il fatto che sebbene quasi tutti gli animali adoperino, giocando, la stessa parte del corpo che usano per combattere [...], pur tuttavia essi evitano con la massima attenzione di fare del male ai propri compagni, anche quando non abbiano nulla da temere dal loro rancore; tutto ciò rappresenta una chiara prova della sensibilità che le bestie possiedono per il dolore e il piacere reciproco. *L'[[orgoglio]] e l'[[umiltà]] non sono soltanto passioni umane, ma si estendono a tutta la creazione animale. *Subito dopo il ridicolo di negare una [[verità]] evidente, c'è quello di darsi molta pena per difenderla, e nessuna verità appare più evidente di questa: gli animali sono dotati di pensiero e di ragione come gli uomini. Gli argomenti in questo caso sono così ovvi che non sfuggono nemmeno alla persona più stupida e ignorante. *Tra gli animali l'[[amore]] non ha per suo oggetto soltanto gli animali della stessa [[specie]], ma si estende fino a comprendere quasi tutti gli esseri sensibili e pensanti. È del tutto naturale che un cane ami l'uomo, che è al di sopra della sua stessa specie, e molto frequentemente ne riceve in cambio dell'affetto. ===[[Immanuel Kant]]=== *Essendo, dunque, gli atti degli animali analoghi a quelli umani e derivando dagli stessi princìpi, in tanto noi abbiamo dei doveri verso di essi in quanto, osservando questi, noi promuoviamo quelli verso l'umanità. Chi perciò facesse uccidere il proprio cane, non essendo questo più in grado di guadagnarsi il pane, non agirebbe affatto contro i doveri riguardanti i cani, i quali sono sprovvisti di giudizio, ma lederebbe nella loro intrinseca natura quella socievolezza e umanità, che occorre rispettare nella pratica dei doveri verso il genere umano. Per non distruggerla, l'uomo deve mostrare bontà di cuore già verso gli animali, perché chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini. Si può conoscere il cuore d'un uomo già dal modo in cui egli tratta le bestie. *In conclusione, i nostri doveri verso gli animali sono indirettamente doveri verso l'umanità. *Quanto più ci si dedica all'osservazione degli animali e del loro comportamento, tanto più si prova amore per essi, al vedere quante cure essi riservino ai loro piccoli. *Si può ammettere che gli animali siano considerati come strumenti dell'uomo; ma è assolutamente inaccettabile che essi ne costituiscano il gioco. ===[[Julien Offray de La Mettrie]]=== *Dagli animali all'uomo la transizione non è violenta: i veri filosofi ne converranno. Che cos'era l'uomo prima dell'invenzione delle parole e della conoscenza delle lingue? Un animale appartenente alla specie umana, che con molto meno istinto naturale degli altri, di cui allora non si credeva re, si distingueva dalla [[scimmia]] e dagli altri animali solo come la scimmia si distingue da questi ultimi, cioè grazie a una fisionomia esprimente maggior discernimento. *Malgrado tutti questi vantaggi che l'uomo ha sugli animali, è ancora un onore per lui metterlo nella loro stessa classe. È d'altronde innegabile che fino ad una certa età egli è più animale di loro perché nascendo porta con sé un minore istinto. Qual è l'animale che morirebbe di fame in mezzo ad un fiume di [[latte]]? Solo l'uomo. [...]<br />Egli si nasconde come se si vergognasse di provare il piacere e di esser fatto per la felicità, mentre gli animali si gloriano di essere ''[[cinismo|cinici]]''. Privi di educazione, essi sono privi anche di pregiudizi. *Non mi si obietti che gli animali sono nella maggior parte esseri feroci, incapaci di sentire il male che fanno. Forse che tutti gli uomini sanno distinguere meglio i vizi e le virtù? [...] Gli uni e gli altri possono essere più o meno feroci per temperamento, e lo divengono ancor più a contatto con coloro che lo sono. Ma un animale dolce, pacifico, che vive con altri animali simili e si ciba di alimenti dolci sarà nemico del sangue e della carneficina, e arrossirà nel suo interno per averne versato: forse con questa differenza da noi, che siccome in lui tutto è sacrificato ai bisogni, ai piaceri e ai comodi della vita di cui gode più di noi, i suoi rimorsi non sembra debbano essere altrettanto vivi dei nostri. ===[[Gottfried Wilhelm von Leibniz]]=== *Come oggi parecchi autorevoli ricercatori hanno stabilito che, già prima della concezione, gli animali si trovano nascosti nei semi sotto la forma di animaletti invisibili, sicché la generazione dell'animale non è altro che un'evoluzione ed un accrescimento, e perciò l'animale naturalmente non comincia, ma si trasforma; così è ragionevole che ciò che naturalmente non comincia, naturalmente non finisca, onde la [[morte]] non è che un'involuzione e diminuzione dell'animale che, dallo stato di animale grande, ritorna a quello di animale piccolo. *Il ragionamento vero e proprio dipende dalle verità necessarie od eterne, come son quelle della logica, dell'aritmetica, della geometria, che costituiscono la connessione indubitabile delle idee, e le conseguenze che non possono mancare. Gli animali che non colgono tali connessioni sono chiamati bestie; quelli, invece, che conoscono le verità necessarie, son propriamente coloro che vengono chiamati animali ragionevoli, e le loro anime son dette spiriti. *Secondo l'opinione comune le anime delle bestie periscono; e, secondo i [[Cartesianesimo|Cartesiani]], non v'è che l'uomo il quale abbia veramente un'anima, ed abbia anche percezione ed appetito; opinione che non sarà mai approvata, ed in cui s'è caduti perché s'è visto che bisognava, o riconoscere alle bestie anime immortali, o confessare che l'anima dell'uomo potesse essere mortale. ===[[Leonardo da Vinci]]=== [[Immagine:The Lady with an Ermine rodent.jpg|thumb|Un ermellino dipinto da Leonardo (dettaglio della ''Dama con l'ermellino'')]] *Gli animali sono esemplo de la vita mondiale. *L'omo e li animali sono propio transito e condotto di cibo, sepoltura di animali, albergo de' morti, facendo a sé vita dell'altrui morte, guaina di corruzione. *L'uomo ha grande [[discorso]] del quale la più parte è vano e falso, li animali l'hanno piccolo ma è utile e vero. *La piú importante cosa che ne' discorsi della [[pittura]] trovar si possa, sono i movimenti appropriati agli accidenti mentali di ciascun animale, come desiderio, sprezzamento, ira, pietà e simili. *Uscirà dalla terra animali vestiti di tenebre, i quali, con maravigliosi assalti, assaliranno l'umana generazione, e quella da feroci morsi fia, con fusion di sangue, da essi divorata. ===[[Konrad Lorenz]]=== *Come l'origine dell'uomo è passata attraverso la condizione animale, così la chiave della comprensione dell'uomo passa attraverso la conoscenza degli animali. *Gli animali ci aiutano a ristabilire quell'immediato contatto con la sapiente realtà della natura che è andato perduto per l'uomo civilizzato. *Il nostro amore per loro si misura proprio dai sacrifici cui siamo disposti a sobbarcarci. *Purtroppo gli animali superiori hanno una capacità e una tendenza a combinar disastri direttamente proporzionale alla loro [[intelligenza]]. *Quando ci sentiamo toccati emotivamente dal [[comportamento]] di un animale, ciò è sicuro indicatore del fatto che abbiamo scoperto intuitivamente una somiglianza tra comportamento animale e umano. [...] L'accendersi della nostra risposta emotiva, della nostra «commozione» è dunque un segno certo di una forte somiglianza tra comportamento animale e comportamento umano. *Sono pienamente convinto, dico pienamente, che gli animali hanno una [[coscienza]]. L'uomo non è il solo ad avere una vita interiore soggettiva. ===[[Danilo Mainardi]]=== *Esistono animali che si [[somiglianza|assomigliano]] senza essere parenti: vivendo nello stesso ambiente tendono evolutivamente pian piano ad assomigliarsi. *La [[mente]] degli animali non è migliore né peggiore della nostra. Semplicemente è adatta per altri stili di vita. *Nessun [[rito]] vale la sofferenza d'un singolo animale. *Noi esseri umani veniamo al mondo con una forte curiosità per tutti gli animali, curiosità che è scritta dentro nei nostri geni [...]. La nostra specie, per decine di migliaia di anni, è vissuta immersa nella natura e in quel lungo spazio temporale era indispensabile, per la sua sopravvivenza, saper interagire, e conoscendoli davvero, con gli altri esseri che con noi condividevano il medesimo ambiente. *Non c'è animale, se conosciuto, che non sia bello. *Quando capiremo, a fatti e non a parole, che le scelte esercitate contro gli animali sono anche scelte contro di noi? ===[[Piero Martinetti]]=== [[Immagine:Jan Bruegel d. Ä. 003.jpg|thumb|Un ''Paradiso'' con animali, dipinto da Bruegel il Vecchio. «Se il [[Paradiso]] esiste è giusto che sia popolato di animali. Ve lo immaginate un Eden senza il canto degli uccelli, il garrire delle rondini, il belare delle caprette e l'apparire del buffo e curioso musetto di un coniglio? Di sicuro nel mio Paradiso ideale non possono non echeggiare miagolii da ogni angolo. Il festoso abbaiare di cani che giocano finalmente sereni». ([[Giorgio Celli]])]] *Anche gli animali sono capaci di moralità, di affetto, di riconoscenza: anch'essi godono e soffrono ed esprimono coi mezzi più suggestivi i sentimenti che essi provano: il dolore delle bestie perseguitate a morte, delle madri ferite che supplicano per i loro figli, ha qualche cosa di umano. *Gli animali partecipano dunque dell'intelligenza e della ragione, ossia della natura umana: sono esseri affini a noi e il presentimento pietoso non ci inganna quando nei loro occhi leggiamo l'unità profonda che ad essi ci lega. *Il problema dell'avvenire spirituale si riferisce a tutti i principi senzienti che sono nel mondo sensibile; il riferire all'uomo questo privilegio è un grossolano antropocentrismo. [...] sotto l'aspetto morale la [[rassegnazione]] e la [[mitezza]] con cui l'animale sopporta il suo destino può stare a pari di qualunque valore morale umano. [...] Se le sofferenze inique e crudeli a cui una gran parte degli animali è soggetta non avessero alcun senso, ciò sarebbe nel più alto grado inconciliabile con la giustizia e la bontà divina. [...] Questo solo sappiamo; che ciò che era degno di vivere, vivrà. *L'animale non è puramente [[istinto|istintivo]], la sua vita non è un semplice meccanismo d'istinti. [...] Resta sempre un elemento di spontaneità. [...] Ogni animale ha in maggiore o minor misura una certa spontaneità, un'intelligenza individuale, che del resto è stata l'origine prima degli istinti stessi. *Negli animali non soltanto l'attività, ma gli stessi atteggiamenti, i gesti, la fisionomia tradiscono l'espressione di una vita interiore: una vita forse estremamente diversa e lontana dalla nostra, ma in ogni modo ha anch'essa il carattere della coscienza e non può essere ridotta ad un semplice meccanismo fisiologico. ===[[Jeffrey Moussaieff Masson]]=== *Benché gli animali non scrivano autobiografie, come le intendiamo noi, è possibile scriverne la [[biografia]]. Essi sono individui e membri di gruppi, con storie complesse che hanno luogo in un mondo concreto, e che implicano un gran numero di stati emozionali complessi. Sono esseri senzienti che hanno una percezione emozionale di tutta la loro vita, esattamente come noi. *Ci sono persone che hanno [[sofferenza|sofferto]] molto e che sembrano possedere una conoscenza dei recessi del sentimento umano irraggiungibili a tutti gli altri. Forse vorrebbero condividerla, ma spesso noi non siamo in grado di ascoltare. Stranamente gli animali mi danno la stessa impressione. *Forse per noi umani è possibile cambiare direzione, guardare agli animali non come a rivali o a un'altra specie da colonizzare, ma come a modelli per realizzare qualcosa che ci è sfuggito durante tutta la nostra storia evolutiva. Se gli animali possono imparare a vivere in armonia, e a volte persino in amicizia, con le altre specie, osservare questa straordinaria capacità non può fungere da catalizzatore per noi? *La cosa più importante che possiamo chiedere a proposito di qualsiasi animale è: che cosa lo rende felice? Spesso gli etologi si sono desolatamente arresi, come se ci fosse impossibile rispondere a un quesito tanto complesso. Non è vero. In realtà la risposta è semplicissima. La conosciamo ''tutti'': un animale è felice quando fa quello che l'[[evoluzione]] l'ha portato a fare in natura. Qualsiasi limitazione di spazio, di rapporti e di durata della vita crea condizioni per l'infelicità. ===[[Jean Meslier]]=== *Benedette siano le nazioni che trattano benignamente e favorevolmente gli animali, che compatiscono le loro miserie e i loro dolori. Maledette siano le nazioni che li trattano crudelmente, che li tirannizzano, che amano spargere il loro sangue, che sono avide di mangiare la loro carne. *Come sarebbe ridicolo affermare che gli animali non vivono, col pretesto che la loro vita non è né rotonda né quadrata, ugualmente è ridicolo sostenere che essi non hanno conoscenze e sensazioni col pretesto che le loro conoscenze e sensazioni non possono essere cose rotonde o quadrate; e così i cartesiani si rendono ridicoli, quando, servendosi di un pretesto così sciocco e basandosi su motivazioni tanto inconsistenti, affermano che gli animali mangiano senza provare alcun piacere, gridano senza sentir dolore, non sanno niente, non desiderano niente, non temono niente. L'esperienza dimostra chiaramente il contrario. *È una crudeltà, una barbarie uccidere, accoppare, sgozzare animali che non fanno niente di male; essi sono sensibili al male e al dolore come noi, malgrado ciò che dicono vanamente, falsamente e ridicolmente i nostri nuovi cartesiani che guardano a loro come pure macchine senz'anima e senza alcun sentimento [...]. Ridicola opinione, massimamente perniciosa, detestabile dottrina che tende manifestamente a soffocare nel cuore degli uomini tutti i sentimenti di bontà, di dolcezza e di umanità che potrebbero avere per questi poveri animali. ===[[Mary Midgley]]=== *Gli animali non esistono solo perché noi ce ne possiamo servire [...]. Essi sono la classe a cui anche noi apparteniamo; e noi non siamo che una piccola minoranza in mezzo a loro. È ragionevole pensare che dovremmo considerarli seriamente. *Il fatto che alcune persone siano superficiali riguardo agli animali non vuol dire che l'argomento non sia serio. Gli animali non sono soltanto una delle cose con cui ci svaghiamo, come la gomma da masticare e lo sci d'acqua, ''essi sono il gruppo stesso cui noi apparteniamo''. Noi non siamo semplicemente alquanto simili agli animali, noi ''siamo'' animali. La nostra diversità dai nostri parenti può essere considerevole, ma il confronto è sempre stato, e deve essere, cruciale per la visione che abbiamo di noi stessi. *Il punto centrale è che gli animali chiaramente conducono una vita molto più strutturata e meno caotica di quanto generalmente non si fosse abituati a pensare e sono quindi, sotto certi aspetti ben definiti, molto meno diversi dagli uomini. C'è ancora una notevole differenza ma è una differenza diversa. Tradizionalmente l'umanità si è felicitata con se stessa di trovarsi su un'isola di ordine in un mare di caos; [[Konrad Lorenz|Lorenz]] e gli altri hanno dimostrato che sono tutte fanfaluche. Ne conseguono molti cambiamenti nella nostra visione dell'uomo, poiché tale visione fu costruita su un supposto contrasto fra l'uomo e gli animali, generato dal fatto di vedere gli animali non così come sono, bensì come proiezioni delle nostre paure e dei nostri desideri. ===[[Michel de Montaigne]]=== *Bisogna che osserviamo la parità che c'è fra noi {{NDR|e le bestie}}. Noi comprendiamo approssimativamente il loro sentimento, così le bestie il nostro, pressappoco nella stessa misura. Esse ci lusingano, ci minacciano e ci cercano; e noi loro.<br />Del resto, vediamo in modo evidente che c'è fra loro una piena e totale comunicazione, e che esse si capiscono fra loro, non solo quelle della stessa specie, ma anche quelle di specie diverse. *Esse hanno parecchie qualità che si avvicinano alle nostre; da queste, per confronto, noi possiamo trarre qualche congettura; ma quello che è loro particolare, come possiamo sapere che cosa sia? *La [[presunzione]] è la nostra malattia naturale e originaria. [...] È per la vanità di questa stessa immaginazione che egli {{NDR|l'uomo}} si uguaglia a Dio, che si attribuisce le prerogative divine, che trasceglie e separa se stesso dalla folla delle altre creature, fa le parti agli animali suoi fratelli e compagni, e distribuisce loro quella porzione di facoltà e di forze che gli piace. Come può egli conoscere, con la forza della sua intelligenza, i moti interni e segreti degli animali? Da quale confronto fra essi e noi deduce quella bestialità che attribuisce loro? *Le bestie hanno ragione a considerare noi bestie, come noi le consideriamo. *Noi constatiamo ampiamente, nella maggior parte delle loro opere, quanta superiorità abbiano gli animali su di noi, e quanto la nostra arte sia insufficiente a imitarli. *Per cui è chiaro che non è per un vero ragionamento, ma per una folle superbia e ostinazione che noi ci mettiamo al di sopra degli altri animali e ci isoliamo dalla loro condizione e compagnia. ===[[Desmond Morris]]=== *Gli animali combattono tra loro per una o due ragioni serie: per stabilire il loro predominio in una gerarchia sociale o per affermare i loro diritti territoriali su di una zona particolare. *La prima legge sull'attrazione degli animali {{NDR|da parte dei [[bambini]]}} dice: "La popolarità di un animale è direttamente proporzionale al numero di caratteristiche antropomorfiche che questo possiede." La seconda legge sull'attrazione degli animali dice: "L'età del bambino è inversamente proporzionale alle dimensioni dell'animale preferito." *Quello che l'animale vuole è la sconfitta, non l'uccisione; lo scopo dell'[[aggressività]] è il predominio, non la distruzione. ===[[Friedrich Nietzsche]]=== *Anche quel senso della verità, che in fondo è il senso della sicurezza, l'uomo l'ha in comune con l'animale: non ci si vuol lasciar ingannare, non si vuol esser tratti in errore da noi stessi, si presta un diffidente ascolto all'esortazione delle proprie passioni, ci si domina e si rimane in agguato contro se stessi; tutto questo l'animale lo comprende parimenti all'uomo, anche in lui il [[dominio di sé]] si sviluppa dal senso del reale (dalla saggezza). Parimenti l'animale osserva gli effetti che esercita sulla rappresentazione di altri animali, e da lì impara a rivolgere il suo sguardo indietro su se stesso, a considerarsi «oggettivamente»; così ha il suo grado di [[autocoscienza]]. L'animale giudica i movimenti dei suoi nemici e amici, impara a memoria le loro peculiarità, su queste si regola. *Gli uomini più profondi hanno sempre provato compassione per gli animali. *Temo che gli animali vedano nell'uomo un essere loro eguale che ha perduto in maniera estremamente pericolosa il sano intelletto animale: vedano cioè in lui l'animale delirante, l'animale che ride, l'animale che piange, l'animale infelice. ===[[Anna Maria Ortese]]=== *Chi [[tortura]] gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci. *Ci sono momenti in cui un [[albero]] ci si mostra improvvisamente ''umano'', ''stanco''. Altri momenti che un'umile bestia (o ciò che crediamo tale) ci guarda in modo tanto quieto, benevolo, profondo, tanto puro, consapevole, amoroso, «divino», da farci balenare l'idea di una comune Casa, un comune Padre, un comune Paese, un Reale tanto felice e beato, dal quale partimmo ''insieme'', per naufragare in questo. *Insegnerei poi nelle scuole cos'è veramente (nei suoi lati immondi) il celeste impero umano, e com'è notturna ma sacra, dolorosa ma spesso così dolce, l'oscura e umile nazione degli animali. *La parola bestia, poi, non ha senso nella [[Creazione (teologia)|Creazione]], dove il soffio è tutto, in tutte le forme che variano – e ugualmente apre alla visione e all'esperienza oscura ''tutti gli occhi'': quelli di [[William Shakespeare|Shakespeare]] e quelli del cane [[Sperimentazione animale|da laboratorio]], che fissano una finestra chiamando Dio, a loro modo. ===[[George Orwell]]=== *L'Uomo è l'unica creatura che consumi senza produrre. Non dà latte, non depone uova, è troppo debole per tirare l'aratro, non corre abbastanza veloce da catturare un coniglio. Però è padrone di tutti gli animali. Li fa lavorare e in cambio concede loro il minimo necessario alla sussistenza, tenendo il resto per sé. Il nostro lavoro dissoda la terra, il nostro escremento la fertilizza, tuttavia non c'è fra noi chi possegga altro che la nuda pelle. *''Tutti gli animali sono [[uguaglianza|uguali]].'' (ma alcuni sono più uguali degli altri) *Una volta compiuto il primo anno di vita, nessun animale d'Inghilterra conosce il significato delle parole felicità e riposo. Nessun animale d'Inghilterra è libero. La vita degli animali è sofferenza e schiavitù: ecco la nuda verità. ===[[Plutarco]]=== *Anche nell'animale più portato all'affetto si trova una componente di coraggio, anche in chi è nobile d'animo si trova la docilità e, allo stesso modo, la furbizia e l'intelligenza non sono disgiunte dall'ardore e dal coraggio. *L'anima migliore infatti è quella che produce la [[virtù]] senza fatica, come se fosse un frutto spontaneo. [...] Pertanto [...] l'anima delle bestie è naturalmente più nobile e compiuta quanto a produzione di virtù. Essa infatti, senza ricevere alcuna disposizione e senza che nessuno glielo insegni, produce e fa sviluppare in maniera conforme a natura, come se fosse un terreno non arato e non seminato, le virtù appropriate per ciascun essere vivente. *Tu vedi i combattimenti delle fiere fra di loro e con gli uomini, come sieno senz'inganno e senz'arte, e come si difendano e facciano vendetta con palese e nudo ardire e con verace forza, e come non per comandamento di legge, né per temenza di pena da darsi a chi abbandona il campo, ma per natura fuggano l'esser vinti, e soffriscano gli ultimi mali per mantenersi invitti. [...] E quant'a quelle fiere che con lacci ed inganni furon prese dagli uomini, allorché sono in matura età e perfetta, tutte sdegnano il cibo e soffrono la sete, conducendosi a tale stremità, che ben mostrano d'amar meglio la morte che la servitù. [...] Onde è manifesto che gli animali sono ben disposti per natura all'ardire e al valore. ===[[Porfirio]]=== *Dopo il [[parto]] ogni animale netta il suo piccolo come se stesso. L'osservazione dimostra che gli animali sono sempre in ordine e si presentano a colui che li nutre con manifestazioni di gioia, sapendo riconoscere il proprio padrone e denunciare l'uomo malevolo. E chi non sa quale rispetto della giustizia verso gli altri si ritrovi fra gli animali che vivono in società, tra le formiche, le api e i loro simili? *Gli animali sembrano possedere una [[sensibilità]] ben superiore alla nostra. *La natura [...] li ha resi bisognosi degli uomini, e gli uomini bisognosi degli animali, inscrivendo nella loro natura il dovere di giustizia verso gli uomini, e negli uomini il dovere di giustizia verso di loro. E se ve ne sono che attaccano l'uomo, di questo non c'è da stupirsi; perché è vero, come dice [[Aristotele]], che se il cibo fosse offerto agli animali a profusione, essi non sarebbero feroci né tra loro né verso di noi, i loro odi e le loro amicizie derivano solo dalla necessità di assicurarsi il nutrimento, ancorché limitato allo stretto necessario, e lo spazio vitale. *Ma un solo vizio è loro sconosciuto, la malevolenza per colui che si manifesta loro amico: essi rispondono sempre con una amicizia assoluta. E tanto grande è la loro fiducia nell'uomo benevolente, che lo seguono dovunque li conduca, fosse anche al sacrificio o a un pericolo manifesto. *{{NDR|Gli [[Antico Egitto|egizi]]}} seppero bene che dio era passato non solo attraverso l'uomo e che l'anima non aveva posto il suo tabernacolo solamente nell'uomo, ma che essa era penetrata quasi in tutti gli animali. Perciò, nel costruire immagini degli [[dèi]], presero assieme all'uomo ogni tipo di animale e mescolarono in qualche modo il corpo dell'uomo con quello di animali o di uccelli. [...] Indicano chiaramente con queste raffigurazioni che gli animali sono uniti fra di loro per volere divino, e che, sia domestici che selvatici, ci sono affini non senza un volere divino. ===[[Jean Prieur]]=== *Invece di sacrificare gli animali, lasciateli liberi. Lasciateli cercare l'erba, l'acqua e la carezza del vento. Gli animali che uccidete vi hanno dato il tributo del loro latte e della loro lana. Hanno posto la fiducia fra le vostre mani che ora li sgozzano. *L'animale manifesta il dolore allo stesso modo dell'uomo. È in questa occasione che possiamo notare la somiglianza di questi due esseri, in questi momenti tragici in cui l'orgoglio del secondo è annientato. *Se per ''anima'' intendiamo la parte incorporea dell'essere, sede della sensibilità, del giudizio e della volontà, fonte dei pensieri, dei desideri e delle passioni, ebbene sì, gli animali hanno un'anima.<br />Se per ''anima'' intendiamo il coraggio, i sentimenti nobili, gli istinti generosi di un essere, considerato dal punto di vista morale, ebbene sì, gli animali hanno un'anima.<br />Se per ''anima'' intendiamo un'entità immateriale, ma pur tuttavia sottile e sostanziale, che si separa dal corpo nel momento della morte; se per ''anima'' s'intende una copia conforme dell'essere, che riproduce fedelmente ciò che egli fu nella sua vita e che gli consente di continuare a vivere in un altro mondo, ebbene sì, gli animali hanno un'anima. ===[[Hermann Samuel Reimarus]]=== *La percezione sensitiva basta agli animali, in quasi tutti i casi, per conoscere e distinguere gli individui e la loro specie; questa maniera di rappresentarsi gli oggetti ha molte analogie con l'intelligenza umana. La sola percezione sensitiva rende agli animali un servizio per i loro bisogni pari a quello che gli uomini si possono procurare attraverso le conoscenze che sono il frutto della loro intelligenza. *Le bestie hanno organi sensibili interamente analoghi ai nostri che rispondono al cervello tramite la vibrazione dei nervi e delle fibre. Dopo aver stabilito che esse ricevono, come noi e attraverso la stessa via, le impressioni che gli oggetti esterni hanno causato sui loro organi, se ne può concludere ch'esse hanno, come noi, la facoltà di rappresentarsi gli oggetti e di condursi secondo gli stessi princìpi che determinano il nostro istinto rappresentativo. *Non può esistere alcun animale, come corpo animato e organizzato, che non sia dotato di qualche percezione, e conseguentemente non sia provvisto di organi sensitivi. La sensazione non può assolutamente giungere nei corpi che attraverso le fibre e i princìpi nervosi che rispondono agli occhi, alle orecchie, al naso, alla bocca e alle altre parti del corpo. Bisogna distinguere gli animali perfetti che, come l'uomo, essendo dotato dei cinque sensi, possono toccare, gustare, sentire, intendere e vedere, da quelli che sono privi di uno o più sensi. ===[[Gerolamo Rorario]]=== *Ciò che accade agli uomini accade parimenti agli animali. Inoltre, poiché non invidiano la gloria altrui, non suscitano discordia, non si struggono per l'altrui fortuna. Perciò, dato che non sono gravati da molte malattie dell'anima, vedono più acutamente, valutano in modo più equo, provvedono a se stessi e agli altri più volentieri. *E tuttavia noi chiameremo uomini da umanità coloro che si sono comportati sempre in modo truculento nei confronti degli animali? E chiameremo fiere da ferinità coloro che non nuocciono, se non provocati o per fame? *Mi ha a lungo tormentato questa opinione – risposi – che spesso gli animali siano più razionali dell'uomo e che nulla ci sia stato elargito che non sia stato dato anche ad essi. [...] che cosa fa sì che gli animali selvatici siano più forti degli uomini poiché combattono senza inganno e senza frode e muoiano combattendo piuttosto che ritirarsi per paura? o più temperanti, poiché la cornacchia osserva la vedovanza per nove anni? ===[[Hans Ruesch]]=== *È difficile conoscere a fondo gli animali senza prenderli in simpatia. Io non conosco un sol caso in cui l'amore per gli animali si sia tramutato in odio; invece molti in cui l'odio o l'indifferenza per gli animali —fondati appunto sull'ignoranza della loro vera natura —ha preso la direzione opposta. *Il desiderio di proteggere gli animali scaturisce inevitabilmente dalla più approfondita conoscenza di essi, dalla scoperta che sono creature sensibili e intelligenti, enormemente desiderose di affetto, nonché affettuose, ma indifese in un mondo crudele e incomprensibile, esposte a tutti i soprusi dei dominatori. Gli zoofobi vorrebbero dar a intendere che l'amore per gli animali va a scapito dell'amore per l'uomo. È vero esattamente il contrario. L'amore per gli animali è qualcosa in più, non in meno. [...] E chi ama gli animali li ama anzitutto per le qualità "umane" che essi dimostrano: intendendo però quelle che l'uomo manifesta quando è al suo meglio, non quando è al suo peggio. *L'amore dell'uomo per l'animale è comunque sempre inferiore, come intensità e completezza, all'amore che l'animale porta all'essere umano che ha saputo conquistarne l'affetto. L'uomo è il fratello maggiore, che ha mille preoccupazioni, attività e interessi diversi: invece per l'animale che si è affezionato a un essere umano, costui diventa tutto per lui. *L'uomo ha o dovrebbe avere pietà soprattutto degli orfani, dei bambini maltrattati, dei vecchi, dei malati, di tutti gli indifesi e i sopraffatti. Tra questi ultimi figura la più parte degli animali. E noi non dobbiamo domandarci se essi hanno un'anima, o se sono capaci di ragionare, o di parlare, o di contare, ma dobbiamo domandarci una cosa sola: «Sono capaci di soffrire?»<ref>Cfr. [[Jeremy Bentham]]: «La domanda da porsi non è se sanno ragionare, né se sanno parlare, bensì se possono soffrire».</ref> E per loro sfortuna essi ne sono fin troppo capaci. ===[[Arthur Schopenhauer]]=== [[Immagine:Pair of Merops apiaster feeding.jpg|thumb|Una coppia di gruccioni. «Due begli uccelli, l'un l'altro compagno, abitano assieme sul medesimo albero. L'uno si ciba del dolce frutto del pippala, l'altro, senza mangiare, con lo sguardo tutto abbraccia». (''[[Muṇḍaka Upaniṣad]]'')]] *Gli animali sono, assai più di noi, soddisfatti per il semplice fatto di esistere [...]. Questa dedizione totale al [[presente]], propria degli animali, è la precipua causa del piacere che ci danno gli animali domestici. *Il [[Bramanesimo|bramanesimo]] e il [[Buddhismo|buddismo]], fedeli alla verità, riconoscono decisamente la palese parentela dell'uomo, come in generale con l'intera natura, così anzitutto con la natura animale e, mediante la [[metempsicosi]] e in altri modi, rappresentano l'essere umano come collegato strettamente con il mondo degli animali. *Nessun essere, eccetto l'uomo, si stupisce della propria [[esistenza]]; per tutti gli animali essa è una cosa che si intuisce per se stessa, nessuno vi fa caso. Nella pacatezza dello sguardo degli animali parla ancora la saggezza della natura; perché in essi la volontà e l'intelletto non si sono ancora distaccati abbastanza l'uno dall'altro per potersi, al loro reincontrarsi, stupirsi l'uno dell'altra. (''[[Il mondo come volontà e rappresentazione]]'') *Oggi si stanno formando dovunque in Europa e in America, delle società di protezione degli animali, le quali sarebbero per tutta l'[[Asia]] ''incirconcisa'' la cosa più superflua del mondo, essendoché ivi la religione protegge sufficientemente gli animali e li fa anzi oggetto di beneficenza positiva [...]. Si veda invece con quale inaudita malvagità la nostra plebe cristiana si comporta verso gli animali, uccidendoli senza scopo ed anche solo per sollazzo [...]. Ben si potrebbe dire che gli uomini sono i demoni della terra e gli animali le anime tormentate. *Si ha pietà di un peccatore, di un malfattore, ma non di un innocente e fedele animale che spesso procura il pane al suo padrone e non riceve che misero foraggio. «Aver pietà»! Non già pietà, ma giustizia si deve all'animale! ===[[Albert Schweitzer]]=== *Dobbiamo lottare contro lo spirito di incosciente crudeltà con cui trattiamo gli animali. Gli animali soffrono tanto quanto noi... È nostro dovere far sì che il mondo intero lo riconosca. *Fin dalla mia più tenera infanzia ho sentito il bisogno di avere compassione per gli animali. Ancor prima di andare a scuola non riuscivo a capire perché, nella [[preghiera]] della sera, dovevo pregare soltanto per delle persone. *Il Movimento per la protezione degli animali, sorto durante la mia giovinezza, ebbe una grande influenza su di me. Finalmente c'era qualcuno che osava sostenere in pubblico che la compassione per gli animali è qualcosa di naturale, che fa parte della vera umanità, e che non è necessario tener nascosti i propri sentimenti di fronte a questa consapevolezza. *L'etica del rispetto per la vita [...] ci induce ad unirci nella ricerca di occasioni che diano un qualche aiuto agli altri animali, per compensare la grande quantità di sofferenza che essi ricevono da noi. *Verrà un momento in cui l'[[opinione pubblica]] non tollererà più divertimenti basati sul maltrattamento e l'uccisione degli animali. *Voi, però, tenete gli occhi aperti: non perdete occasione di essere [[misericordia|misericordiosi]]. Perciò, non ignorate con noncuranza il povero insetto caduto in acqua, ma pensate che cosa significhi lottare per non affogare. Aiutatelo dunque [...]; e se poi si pulirà le ali, vi mostrerà qualcosa di meraviglioso: la fortuna di aver tratto in salvo la vita [...]. «Ciò che avrete fatto a uno di questi piccoli, l'avrete fatto a me».<ref>Cfr. [[Gesù]]: «In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me».</ref> Queste parole di [[Gesù]] si applicano a ogni nostra azione nei confronti delle creature inferiori. ===[[Lucio Anneo Seneca]]=== *Agli animali è concesso soltanto il presente, che è brevissimo [e] fugace: del passato hanno un vago ricordo, che può essere richiamato alla loro memoria solo dall'impatto con le cose presenti. *Anche gli animali ancora in tenera età e appena usciti dall'utero materno o dall'uovo sanno subito che cosa può essere pericoloso ed evitano ciò che può essere causa di morte: quelli che sono preda degli uccelli rapaci ne temono anche l'ombra, quando questi passano in volo. Nessun animale viene alla luce senza la paura della morte. *Ci chiedevamo se tutti gli animali abbiano coscienza della loro natura. Che l'abbiano appare chiaro soprattutto dal fatto che muovono le membra in modo appropriato e prontamente, come se esse fossero addestrate a tale scopo; non c'è nessuno che sia privo della capacità di muoversi agilmente. L'artigiano maneggia con facilità i suoi attrezzi, il pilota muove con abilità il timone, il pittore distingue rapidamente i colori che si è messo davanti in gran numero e varietà per fare un ritratto, e passa facilmente con lo sguardo e con le mani dalla cera all'opera: così l'animale è agile in ogni sua attività. *Noterai che nessun animale tiene in poco conto il suo [[corpo]] o si disinteressa di esso. Anche quelli più stupidi e sciocchi, per quanto siano tardi in tutto il resto, sono ben svegli quando si tratta della loro vita. *Perché, ti domando, alimenti ed eserciti le forze fisiche? La natura le ha concesse in misura maggiore agli animali domestici e alle fiere. Perché curi tanto il tuo aspetto esteriore? Per quanto tu ti dia da fare, sarai vinto in [[bellezza]] dai muti animali. ===[[Isaac Bashevis Singer]]=== *Si sono convinti che l'uomo, il peggiore trasgressore di tutte le specie, sia il vertice della creazione: tutti gli altri esseri viventi sono stati creati unicamente per procurargli cibo e pellame, per essere torturati e sterminati. Nei loro confronti tutti sono nazisti, per gli animali Treblinka dura in eterno, eppure l'uomo pretende compassione dal Cielo. *Sono convinto che gli animali siano creature di Dio esattamente come lo sono gli esseri umani. E noi dobbiamo rispettarli e amarli, invece di macellarli. *Tutte le volte in cui Herman aveva assistito al massacro di un animale o di un pesce, era sempre stato assalito dalla stessa riflessione: nel loro comportamento con le creature viventi, tutti gli uomini dimostravano di essere nazisti. La presuntuosità con la quale l'uomo faceva con le altre specie quel che gli piaceva era una esemplificazione delle teorie razziste più estremistiche, il principio secondo il quale la forza è diritto. ===[[Peter Singer]]=== *I segni del comportamento e il fatto di sapere che la struttura biologica degli animali è simile alla nostra costituiscono insieme la dimostrazione adeguata che gli animali soffrono. *Noi non «amavamo» gli animali: semplicemente volevamo che venissero trattati come gli esseri sensibili e indipendenti che sono, e non come mezzi per i fini umani – come era stato trattato il maiale la cui carne era adesso nei panini della nostra ospite. *Raramente ci soffermiamo a riflettere che l'animale che [[uccisione|uccide]] con meno ragioni per farlo è l'animale umano. Consideriamo feroci i leoni e i lupi perché uccidono; ma essi devono uccidere, o morire di fame. Noi uccidiamo gli altri animali per divertimento, per soddisfare la nostra curiosità, per adornare il nostro corpo, per compiacere il nostro palato. *Un animale può soffrire di più proprio a causa della sua limitata capacità di [[comprensione]]. ===[[Teofrasto]]=== *{{NDR|Gli egizi}} sono così lontani dall'uccidere uno solo degli animali, ch'essi fanno delle loro figure immagini degli dèi perché li considerano prossimi e apparentati agli dèi e agli uomini. *Sotto tutti i rapporti, dunque, la [[razza]] degli altri animali ci è apparentata ed è la stessa della nostra; poiché i mezzi di sussistenza sono gli stessi per tutti come l'aria che respirano, secondo [[Euripide]], e un sangue rosso scorre in tutti gli animali e tutti mostrano d'avere in comune per padre il cielo e per madre la terra. *Tutti gli uomini, ma anche tutti gli animali sono della stessa razza, perché i princìpi dei loro corpi sono per natura gli stessi (parlando così non mi riferisco ai primi elementi dai quali provengono le piante, ma penso alla pelle, alle carni, a quel genere di umori inerenti agli animali), e ancor più perché l'anima che è in loro non è diversa per natura in rapporto agli appetiti, ai movimenti di collera, ai ragionamenti e soprattutto alle sensazioni. ===[[Lev Tolstoj]]=== *L'uomo è superiore agli animali non perché abbia la possibilità di torturarli, ma perché è capace di provare compassione per loro; e l'uomo ha compassione degli animali perché sente che in essi dimora il medesimo principio che alberga nell'uomo. *La compassione per gli animali è la più preziosa qualità dell'uomo e io (come uomo) sono tanto più felice quanto più la sviluppo in me. *Non solo gli uomini, ma anche gli animali nella [[senilità|vecchiaia]] diventano più buoni. *Quando un uomo vede un animale che [[morte|muore]], lo prende un senso d'orrore: ciò che anche lui è – la sua essenza – sta evidentemente distruggendosi davanti ai suoi occhi, sta cessando di esistere. (''[[Guerra e pace]]'') ===[[Voltaire]]=== *Che vergogna, che miseria, aver detto che le bestie sono macchine prive di conoscenza e sentimento, che fanno sempre tutto ciò che fanno nella stessa maniera, che non imparano niente, non si perfezionano, ecc. ecc.! *L'animale ha ricevuto le facoltà del sentimento, della memoria, e di un certo numero di idee. Chi gliele ha date? Colui che ha fatto crescere l'erba dei campi e gravitare la terra intorno al sole. *Le sofferenze degli animali ci sembrano dei mali perché, essendo anche noi animali, pensiamo che saremmo molto da compiangere se a noi si facesse altrettanto. Sentiremmo la stessa pietà per una pianta o per una pietra se sapessimo che, quando viene tagliata, essa soffre, ma la compiangeremmo molto meno di un animale, perché la pianta e la pietra ci somigliano meno. *Ma chi fa funzionare il soffietto degli animali: chi li fa respirare? Ve l'ho già detto: colui che fa muovere anche gli astri. Il filosofo che dichiarò: ''Deus est anima brutorum'',<ref>«Dio è l'anima degli animali». La paternità di questa espressione è dubbia.</ref> aveva ragione; ma doveva andare più in là. ===[[Thomas Willis]]=== *Alcuni animali bruti sono ammaestrati dall'[[esempio]], dall'imitazione, dal modo di agire di animali della stessa o di diversa specie a compiere azioni eccellenti. *Di fatto molte azioni dei bruti che suscitano la nostra meraviglia, la prima volta sono state da essi compiute per caso; poi, ripetute più volte diventano loro abitudine, e ciò sembra dimostrare una maggiore sagacità e interesse. *Le bestie sono dotate nel loro cuore di molti altri tipi di capacità e di qualità che noi dobbiamo acquistare con lo studio. E di fatto se guardiamo le capacità naturali proprie degli animali ci sarà lecito scoprire delle capacità dello stesso tipo in certa misura in tutti. La maggior parte di essi infatti, pur nata da poco, ricerca, senza alcuna guida i rimedi contro la fame e il freddo e li adotta avidamente. Da adulti poi, sia pur osservati attentamente da alcuni del branco, senza alcun consigliere, ma seguendo semplicemente l'esempio, compiono spontaneamente le azioni peculiari della propria specie. [...] tanto che [[Plinio il Vecchio|Plinio]] dice che dobbiamo vergognarci del fatto che tutti gli animali abbiano appreso da loro stessi quali sono le erbe medicinali tranne l'uomo. ===[[Claude Yvon]]=== *Basta appena osservare il loro comportamento per cogliere l'esistenza di un istinto sociale evidente tra quelli appartenenti ad una stessa specie, e a volte perfino a specie diverse; sembrano intendersi, agire d'accordo, concorrere ai medesimi disegni; corrispondono con gli uomini, [...] rispondono alle adulazioni e carezze. Anzi, giacché dobbiamo qui lasciar da parte tutte le meraviglie dell'istinto, vediamo che gli animali eseguono azioni spontanee, nelle quali compare un simulacro di ragione e di libertà, tanto più esplicito quanto meno tali azioni sono uniformi, più differenziate, più singolari, più impreviste e disposte immediatamente all'occasione presente. *Che cosa notiamo in loro? Azioni coerenti, ragionate, che esprimono un senso e rappresentano le idee, i desideri, gli interessi, i disegni di qualche essere particolare. È ben vero che i bruti non parlano; e questa differenza tra essi e l'uomo gioverà tutt'al più a provare che non hanno, come l'uomo, idee universali, né costruiscono ragionamenti astratti. Ma agiscono coerentemente: ciò prova che posseggono un sentimento di sé e un interesse individuale, principio e scopo delle loro azioni. *Noi siamo certi che v'è nelle bestie un principio pensante e senziente; tutte le azioni che noi le vediamo eseguire fanno supporre tale principio: dunque abbiamo buone ragioni per attribuirlo loro, nonostante l'opposta possibilità che ci viene obiettata. *Se le bestie sono mere macchine, Dio c'inganna: quest'argomento è il colpo di grazia contro l'ipotesi delle macchine. ==Modi di dire== [[Immagine:Animalia diversity.jpg|thumb|Animali di varie specie. «Dall'elefante alla pulce, e dalla pulce alla molecola sensibile e vivente, che costituisce l'origine di ogni cosa, non c'è un punto in tutta la natura che non soffra o non goda». ([[Denis Diderot]])]] *''Ein vielbeiniges Tier''. ([[Modi di dire tedeschi|Tedesco]]) :''Un animale con molte gambe'', ovvero: il [[governo]] popolare. *''To make a beast of oneself''. ([[Modi di dire inglesi|Inglese]]) :Ridursi come una bestia, abbrutirsi. ===[[Modi di dire italiani|Italiani]]=== *[[Uccisione|Ammazzare]] bestie e [[Cristianesimo|cristiani]]. *Ammazzare come una bestia.<ref>Riflette il concetto non ancora superato che permette di uccidere un animale in quanto tale e nel modo preferito, senza doverne rendere conto.</ref> *Andare, entrare, essere in bestia.<ref>Cioè in collera.</ref> *Bestia [[nero|nera]].<ref>Di cosa o persona che suscita forte avversione, antipatia.</ref> *Conoscere l'[[umore]] della bestia.<ref>Cioè le tendenze e il carattere (con riferimento scherzoso) di una persona con cui si deve trattare.</ref> *È più bestia che cristiano. *[[Fatica]] da bestia. *[[Lavoro|Lavorare]] come una bestia. *[[Morte|Morire]] come una bestia.<ref>Cioè senza i conforti religiosi.</ref> *[[Sofferenza|Soffrire]] come una bestia. *[[Vivere]], [[sonno|dormire]] come una bestia. ====[[Modi di dire milanesi|Milanesi]]==== *Animal de l'Africa o del preseppi.<ref>Ovvero un «buaccio».</ref> *Bestia bólgironna.<ref>Cioè «buscherona».</ref> *L'è ón omm bestial.<ref>Sta per «intrattabile».</ref> ==Proverbi== *Chi vuol fare l'[[angelo]], fa la bestia. ([[Proverbi francesi|Francese]]) *Con tutte le [[pianta|piante]] e con tutti gli animali saremo fratelli. ([[Proverbi dei nativi americani|Nativo americano]]) *Se tu parli agli animali loro anche ti parleranno, così vi conoscerete. Se non parli agli animali, non li conoscerai mai. E ciò che non conosci lo temerai sempre. Ciò che si teme, si distrugge. ([[Proverbi indiani|Indiano]]) *Tutti gli animali sono mesti dopo il [[rapporto sessuale|coito]]. ([[Proverbi latini|Latino]]) ===[[Proverbi africani|Africani]]=== *Gli attacchi delle bestie feroci non si respingono a mani nude. *L'[[orfano]] è al di sotto degli animali. ([[Proverbi ivoriani|Baulé]]) *Un animale che non sa arrampicarsi sugli [[albero|alberi]] non dovrebbe affidare i propri soldi a una scimmia. ===[[Proverbi cinesi|Cinesi]]=== *Chi non conosce il passato e il presente della propria [[nazione]] è solo un animale in vesti di uomo. *Le cime più alte degli alberi vengono raggiunte dagli animali più intelligenti, le aquile, e dagli animali che strisciano, i serpenti. *Quando vivono a lungo insieme gli animali finiscono per amarsi, gli uomini per odiarsi. *Tale l'uomo, tali sono le sue bestie. ===[[Proverbi italiani|Italiani]]=== *Anche le bestie le ha fatte il Signore. *Andar bestia, e tornar bestia, dice il moro. :Andar bestia e tornar bestia è tutt'uno. ([[Giulio Cesare Croce]]) *Buona greppia, buona bestia. *Chi cavalca o trotta alla china, o non è sua la bestia, o non la stima. *Chi non ama le bestie, non ama i cristiani. *Le bestie vanno trattate da bestie. *Mediocre bestiame ben pasciuto è di maggior vantaggio che molto bestiame mal mantenuto. *Ogni animale per non morir s'aiuta. *Per Santa Caterina,<ref>Il 25 novembre.</ref> le bestie fuori dalla cascina. *Sol gente di mal'affare, bestie e botte, van fuori di [[notte]]. ====[[Proverbi marchigiani|Marchigiani]]==== *Chi non vole vene a le vestie non vole vene mancu ali cristiani. ====[[Proverbi napoletani|Napoletani]]==== *С'o [[vino]] pure 'o saputo addiventa animale. *Chi fa 'nu bene pe' ricavarne male, è peggio 'e n'animale. *Tre songo le sciorte<ref>«Tre sono le sorti», ovvero i tipi.</ref> de l'animale: vegetativo, sensetivo e 'ntellettivo. ====[[Proverbi pugliesi|Pugliesi]]==== *Ci tène vèstie e [[figlio|fèile]] me cuntènte rèire.<ref>«Chi ha bestie e figli mai contento ride».</ref> *Ricordate ca l'animale tene a rabbia e nu caz de [[autocontrollo|controllu]] ma tie omu teni la rascione<ref>«Ma tu, uomo, possiedi la ragione».</ref> e lu controllu. ====[[Proverbi sardi|Sardi]]==== *Ogni animale si unit cum s'ispecie sua. ====[[Proverbi toscani|Toscani]]==== *Asciutto il [[piede]] e calda la [[testa]], e nel resto vivi da bestia. *Bella testa è talvolta una malvagia bestia. *Chi dice tutto e niente serba, può andar con l'altre bestie a pascer l'[[erba]]. *Chi non sa comprare compri [[giovinezza|giovane]].<ref name=Compra>Riferito, in particolare, alla compra del bestiame.</ref> :Sulla gioventù non si fece mai male. :Chi bestie sul mercato ha da comprare, giovani scelga, che non può fallare. ([[Cristoforo Poggiali]]) *D'aprile [[pioggia|piove]] per gli uomini e di [[maggio]] per le bestie. *È meglio dare e pentire, che tenere e patire.<ref>Generalmente riferito al bestiame, in quanto tenere per molto tempo una bestia da soma può richiedere gravi costi.</ref> *È meglio un garofano che un gambo di pera.<ref>Esorta a comprare bestie grosse.</ref> *Quando il tempo si muta, la bestia [[starnuto|starnuta]]. ====[[Proverbi trentini|Trentini]]==== *San Giorgio dinze, San Marco fora.<ref>Fino a San Giorgio ([[23 aprile]]) gli animali stanno nei prati, da San Marco ([[25 aprile]]) nei pascoli.</ref> ====[[Proverbi veneti|Veneti]]==== *Chi maltrata le bestie, maltrata anca i cristiani. *Chi no ga cuor per le bestie, no lo ga gnanca per i cristiani. =====[[Proverbi veneziani|Veneziani]]===== *Chi no vol ben a le bestie, no vol ben a le persone. *La note de l'[[Epifania]] tute le bestie parla. *Ogni [[somiglianza|simile]] ama 'l so simile.<ref>Scherzosamente rivolto, in particolare, a chi accarezza un animale.</ref> ==Note== <references /> ==Voci correlate== {{vedi anche|:Categoria:Animali}} {{MultiCol}} *[[Abbandono degli animali]] *[[Animalismo]] *[[Bestialità]] *[[Caccia]], [[Pesca (attività)|pesca]] *[[Carne]], [[pelliccia]] {{ColBreak}} *[[Diritti degli animali]] *[[Maltrattamento di animali]] *[[Mattatoio]], [[allevamento]] *[[Sperimentazione animale]] *[[Vegetarianismo]], [[veganismo]] {{EndMultiCol}} ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt_etichetta=animale|wikt|preposizione=sugli|etichetta=animali}} {{vetrina|5|12|2013|argomenti}} [[Categoria:Animali| ]] 2m5e41htm1pvtl4th6144gf56xl0n1s Uomo 0 1949 1380284 1378974 2025-06-19T06:08:31Z Spinoziano 2297 Giacinto Carena 1380284 wikitext text/x-wiki {{Nota disambigua|descrizione=l'uomo inteso come maschio|titolo=[[Uomo (maschio)]]}} {{voce tematica}} [[Immagine:Da Vinci Vitruve Luc Viatour.jpg|miniatura|''Uomo vitruviano'' ([[Leonardo Da Vinci]], 1490 ca.)]] Citazioni sull''''uomo''' (inteso come essere umano, maschio o femmina) e sulla '''umanità''' (intesa come l'insieme degli esseri umani). ==Citazioni== *Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche come scopo, e mai come semplice mezzo. ([[Immanuel Kant]]) *''Ahi, cieca umana mente, | come i giudizi tuoi son vani e torti!'' ([[Torquato Tasso]]) *Al di sopra delle [[Nazione|nazioni]] è l'umanità. ([[Johann Wolfgang von Goethe]]) *Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più [[Saggezza|saggio]]. ([[Theodor Adorno]]) *Bene dissero gli antichi quando posero l'uomo fra le cose eterne e quelle temporali, perciò che non è né puramente eterno né semplicemente temporale, ma partecipando di entrambe le nature, e stando medio fra esse, gli è concesso viver quella che vuole. Perciò avviene che si diano tre tipi di uomini: alcuni, e sono ben pochi, sono annoverati fra gli Dei perché, dominati il vegetare e il sentire, divengono quasi totalmente razionali. Altri, lasciando l'intelletto e sommersi nel senso, paiono essersi tramutati in bestie. Altri infine, veri e propri uomini, son coloro che mediocremente han vissuto secondo le virtù morali, senza darsi tutti all'intelletto né tutti obliandosi nel corpo. ([[Pietro Pomponazzi]]) *Bisogna tornare all'uomo, alla sua grandezza ed alla sua fatica; e col ritorno all'uomo si ritornerà anche a Cristo. ([[Giorgio La Pira]]) *Bisogna veramente che l'uomo [[morte|muoia]] perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto [[valore]]. ([[Vittorio Alfieri]]) *Cane non mangia cane; «i feroci leoni non si fanno guerra»; il serpente non aggredisce il suo simile; v'è pace tra le bestie velenose. Ma per l'uomo non c'è bestia più pericolosa dell'uomo. ([[Erasmo da Rotterdam]]) *{{NDR|Andando in giro di giorno con la lanterna accesa}} Cerco l'uomo. ([[Diogene di Sinope]]) *Che cos'è l'uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita, il rosso vino di Shiraz in orina? ([[Karen Blixen]]) *Che cosa è uomo.<br>– Mente incarnata, anima faticosa, abitacolo di poco tempo, recettacolo di spirito, speculatore della vita, abandonatore della luce, consumazione di vita, moto etterno, camminatore ischiavo della morte. ([[Piovano Arlotto]]) *Che è dunque colle sue piccine passioni l'umanità? anzi – «fra il lampo di vita e il tuono di morte» ov'è l'uomo? ([[Carlo Dossi]]) *Che l'uomo sia la creatura più nobile lo si deduce già dal fatto che nessun'altra creatura lo ha ancora contraddetto. ([[Georg Christoph Lichtenberg]]) *''Che sappiamo dell'Uomo? | abbiamo percorso qualche pallido millimetro | nel vento immane delle Galassie in volo, | abbiamo posato il piede timoroso | sulle sabbie roventi della Luna... | ma l'Uomo nel suo profondo abisso | ci è ancora ignoto.'' ([[Carlo Martini (critico letterario)|Carlo Martini]]) *Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza. ([[Victor Hugo]]) *Chi conquista il [[cuore]] dell'uomo conquista tutto l'uomo. ([[San Francesco di Sales]]) *Chi non [[Amore|ama]] i propri compaesani o concittadini – che vede e conosce – non ha molte probabilità di arrivare a provare amore per l'«Uomo», che non ha mai visto né conosciuto. ([[Clive Staples Lewis]]) *Ci sono uomini che vivono di certezze e non hanno mai dubbi: quelli non vivono, esistono. ([[Romano Battaglia]]) *Ciarpame, ciarpame sono le opere dell'uomo. ([[Theodor Fontane]]) *Ciascun uomo ricomincia la storia del mondo, ciascun uomo la finisce, ciascun uomo unico, chiunque sia, unico agli occhi di Dio. ([[Julien Green]]) *Ciò che soprattutto distingue un grande uomo è il clima spirituale che egli crea nella sua anima; è quel ripetuto, quasi ininterrotto esercizio che regola i suoi istinti, attitudini, sentimenti, pensieri e azioni, e infine la sua ''aura'', quell'emanazione personale che raggiunge cerchi sempre più ampi di ispirazione e stimolo alle persone, anche dopo la sua morte. ([[Yehudi Menuhin]]) *Com'è piacevole l'uomo, quando è uomo. ([[Menandro]]) *Come l'individuo non è assolutamente un essere unico e separato dagli altri, ma è anche un essere sociale, così la psiche umana non è un fenomeno chiuso in sé e meramente individuale, ma è anche un fenomeno collettivo. ([[Carl Gustav Jung]]) *Creatura quanto mai strana è l'uomo: insaziabile, sempre inappagato, irrequieto, mai in pace con Dio o con se stesso, di giorno tende senza posa a inutili mete, di notte si abbandona a un'orgia di desideri proibiti e malvagi. ([[Jack London]]) *Credo che l'uomo collettivo, l'umanità, ossia l'Associazione, debba essere lavoro vitale d'una nuova fede, che starà al cristianesimo, come il cristianesimo al mosaismo; cioè verrà non a distruggerlo, ma a completarlo. Credo che mentre tutte le religioni hanno detto: «Dio è Dio, e Buddha è il suo profeta — e Cristo è il suo profeta — e Maometto è il suo profeta», la religione futura dirà: «Dio è Dio, e l'umanità è il suo profeta.» Quindi, rivelazione, non immediata, ma continua, progressiva, incarnazione divina nell'umanità: santificazione, ma mortalità di tutte le religioni, fasi tutte, secondo il tempo e lo spazio, della grande, vera, una religione, della quale ogni epoca storica svolge un principio, un articolo. La morale si perfezionerà, dacché invece di sancire che l'uomo può salvarsi, malgrado il mondo, e separandosi dal mondo, dirà che l'uomo non si salva se non attraverso il mondo, trasformando il mondo. ([[Giuseppe Mazzini]]) *– Di' un po, sai chi è quello strano tizio?<br>– È un umano.<br>– E cosa fa?<br>– Le solite cose che fanno gli umani: un po' ride, un po' studia, un po' ama... (''[[Futurama (prima stagione)|Futurama]]'') *Di tutte le cose misura è l'uomo: di quelle che sono, per ciò che sono, di quelle che non sono, per ciò che non sono. ([[Protagora]]) *Di tutte le creature solo l'uomo è capace di concepire un bene superiore al bene egoistico, e di conseguenza, è impossibile per lui provare completa soddisfazione nella vita pratica. ([[William Boyd]]) *Dio versò nell'uomo un fiume di fiamma che dà la vita; lascialo raffreddare e non penserai, non sentirai, non vorrai e non farai niente che la chiocciola, animale di sangue freddo, non sia capace di fare nel proprio ambito. L'uomo deve divampare e ardere in modo sempre più puro perché possa produrre qualcosa di grande e di bello, in conformità alla sua vocazione. ([[Ferenc Kölcsey]]) *Dovunque sono uomini sono diversità di opinioni, disparità di sentimenti, differenza di umori, tali e tante variazioni temporanee o permanenti, che il consenso perfetto è impossibile, non dico fra tutti o fra molti, ma fra pochi, fra due. ([[Federico De Roberto]]) *– Dunque, l'essere umano medio è alto tra i novanta centimetri e i sette metri ed è fatto di un materiale molliccio e peloso avvolto in una T-shirt.<br>– È vero che ti mordono il collo e ti succhiano il fluido per farti diventare un umano?<br>– Esattamente. (''[[Futurama (prima stagione)|Futurama]]'') *È davvero incredibile come insignificante e priva di senso, vista dal di fuori, e come opaca e irriflessiva, sentita dal di dentro, trascorra la vita di quasi tutta l'umanità. È un languido aspirare e soffrire, un sognante traballare attraverso le quattro età della vita fino alla morte, con accompagnamento d'una fila di pensieri triviali. ([[Arthur Schopenhauer]]) *E del resto è giusto che gli uomini, i quali così spesso si arrogano come merito proprio un bene di cui non sono che strumenti, si attribuiscano assurdità che non è stato in loro potere evitare. ([[Luigi Pirandello]]) *È difficile essere uomini, difficile nello stesso tempo essere la terra e il sale della terra, la vita e il senso della vita. ([[Sebastiano Addamo]]) *E l'uomo il più agile di tutti gli animali, il più specialmente dotato di qualunque spezie di facoltà di imitazione, il più suscettibile di ricevere tutte le impronte immaginabili, differisce tanto sensibilmente da se stesso nei differenti climi, che varii naturalisti credono dover riguardare la razza umana come suddivisa in diverse spezie distinte. ([[Pierre Jean Georges Cabanis]]) *È la capacità dell'uomo di simpatizzare con tutte le creature viventi che fa di lui veramente un uomo. ([[Albert Schweitzer]]) *È strano come gli umani, che normalmente si considerano tanto superiori agli altri animali, impieghino, qualora sembri sostenere le loro preferenze dietetiche, un argomento che implica che dovremmo volgerci agli altri animali per riceverne ispirazione ed insegnamento morali. ([[Peter Singer]]) *È tipico della vanità e dell'impertinenza dell'uomo definire stupidi gli [[animale|animali]] perché così gli appaiono ai suoi sensi ottusi. ([[Mark Twain]]) *È un uomo civilizzato colui che dà una risposta seria ad una domanda seria. ([[Ezra Pound]]) *Ecco cosa facciamo noi esseri umani: ci trasformiamo in [[oggetto|oggetti]]. Trasformiamo gli oggetti in noi stessi. ([[Chuck Palahniuk]]) *''Eppure sembra un uomo, | vive come un uomo, | soffre come un uomo, | è un uomo.'' ([[Giorgio Gaber]]) *Esplorare la natura umana è altrettanto arduo che afferrare una seppia. Come questa infatti, per salvarsi da cattura, si nasconde nel proprio inchiostro, così l'uomo, non appena si senta preso sotto i raggi di una penetrante esplorazione, emette così dense e così pronte le nebbie della sua astutissima ipocrisia, che non vi è Linceo o Argo che sia capace di scoprirlo. Sono infinite le testimonianze e le argomentazioni che possono invocarsi a sostegno della tesi che l'uomo è inconoscibile dall'uomo. Tanta è la sua audacia nell'inganno, tanta l'improntitudine nella dissimulazione e nella menzogna, che quando tu credi di averlo in mano in uno dei suoi aspetti, ti è sfuggito per mille altri. ([[Ulrico Zwingli]]) *Felice l'uomo a cui una patria fiorente dà gioia e forza al cuore. ([[Friedrich Hölderlin]]) *Finché le forze lo permettono, il povero mortale deve sempre scalare nuove montagne. ([[Fausto Cercignani]]) *Finché l'uomo si considera importante i suoi occhi sono ciechi, incapaci di vedere il Cielo. ([[Isaac Bashevis Singer]]) *Forse è vero che ogni essere umano è un mostro potenziale, ma se lasciamo da parte le potenzialità, allora il genere umano può essere diviso in due categorie principali: gli esseri umani e le belve umane. ([[Fausto Cercignani]]) *Forse l'esperienza giova a questo o a quell'uomo. All'umanità non giova niente. ([[Ugo Ojetti]]) *Forse solo in [[paradiso]] l'umanità vivrà per il [[presente]]; finora è sempre vissuta d'avvenire. ([[Anton Cechov]]) *Fra uomo e uomo c'è spesso una distanza come tra stella e stella. Lì sta un sole gigantesco e più in là un altro. Fra la polvere turbinosa dei mondi, un colosso di fiamma appena scorge un altro, piccolo come una favilla che scintilla perduta nelle tenebre senza fondo... E quanti poi non si vedono affatto e neanche sospettano la loro reciproca esistenza! Succede spessissimo che gli uomini comprendano a vicenda, nello stesso modo, le loro anime... ([[Ion Luca Caragiale]]) *Gli esseri umani nell'universo sono come cani e gatti in una casa. Gran parte di quel che avviene esula dal loro comprendonio, e la cosa più saggia e sicura è – come fan loro – sopportare o ignorare. Sperare che ci venga consentito di vivere in pace. ([[Richard Adams]]) *Gli sforzi per {{sic|ispiegare}} prima l'[[universo]], e poi con esso noi stessi riuscirono fino ad ora così insoddisfacenti, che vale la pena di tentare il cammino opposto, cioè di risalire dall'enigma dell'uomo a quello dell'universo. Anzi è proprio questa la via da percorrersi, perché l'uomo come l'essere più elevato della natura deve venire prima giustamente definito, se si vuole che la natura stessa venga apprezzata al suo giusto valore. ([[Carl du Prel]]) *Gli uomini camminano insieme, parlano insieme, dormono insieme, ma non si conoscono. Se gli uomini si conoscessero non camminerebbero insieme, non parlerebbero insieme, non dormirebbero insieme. ([[Thomas Bernhard]]) *Gli uomini prima sentono il necessario, dipoi badano all'utile, appresso avvertiscono il comodo, più innanzi si dilettano del piacere, quindi si dissolvono nel lusso, e finalmente impazzano in istrappazzar le sostanze. ([[Giambattista Vico]]) *Gli uomini: forse i vermi solitari della terra. ([[Gesualdo Bufalino]]) *Gli uomini hanno, come gli alberi, il loro lato esposto al vento e, come le montagne, la loro parete Sud. Dobbiamo solo cercare l'accesso ai pendii dei loro vigneti, alle miniere dei loro tesori. Allora doneranno l'oro e il vino, là dove nessuno se l'aspettava.<br/> Gli uomini sono testi geroglifici, tanti incontrano però il loro [[Jean-François Champollion|Champollion]]. Diventeranno leggibili, diventeranno avvincenti, se la chiave sarà accordata ''con amore''. ([[Ernst Jünger]]) *Gli uomini nascono e restano liberi ed uguali nei diritti; quindi le distinzioni sociali non possono esser fondate che sull'utilità comune. (''[[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]]'') *Gli uomini non possono vivere senza cercare di descriversi e di spiegarsi l'universo. ([[Isaiah Berlin]]) *Gli uomini non sono così cattivi, come a volte pensiamo. Le nostre virtù le scrivono, è vero, volentieri sull'acqua, ma neppure i nostri torti e peccati li incidono sempre sulla pietra e col tempo, qua e là, dimenticano anche quelli. ([[Josip Jurčič]]) *Gli uomini possono apparire detestabili come società per azioni e come popoli; furfanti possono essere, sciocchi e assassini; gli uomini possono avere volti ignobili e insignificanti; l'uomo ideale tuttavia è una creatura tanto nobile e splendente, tanto grandiosa e luminosa che sopra ogni sua macchia ignominiosa tutti i suoi compagni dovrebbero affrettarsi a gettare i loro manti più preziosi. ([[Herman Melville]]) *Gli uomini possono dividere quello che posseggono, ma non se stessi. ([[Charles Morgan]]) *Gli uomini procedono nella direzione di sempre, quella dell'affermazione nel sociale. Tranne una esigua minoranza, non si domandano neppure cosa perdono a causa della loro mancanza di rapporto con i figli, compiaciuti e paghi del loro ruolo di sostentatori della famiglia. ([[Elena Gianini Belotti]]) *Gli uomini provano poca ammirazione per la meravigliosa magnificenza dei Cieli. ([[Maksim Gorkij]]) *Gli uomini riconosceranno che vi è fra tutte le creature un rapporto ed un'obbligazione vicendevole ed estenderanno, senza sforzo, a tutti gli esseri viventi quei sensi di carità e di giustizia, che ora considerano come dovuti soltanto agli uomini. ([[Piero Martinetti]]) *Gli uomini ridono di ciò che non capiscono o non si aspettano. ([[Andrea Rossi]]) *Gli uomini son vandali su tutta la faccia della terra; e un giorno, ne ho fede, verrà un altro diluvio per castigarli. Spoglino per intanto le montagne, e vedranno. ([[Anton Giulio Barrili]]) *Gli uomini sono [[angeli]] con un'ala soltanto: possono [[volare]] solo rimanendo abbracciati. ([[Antonio Bello]]) *Gli uomini sono abituati a vivere come se Dio li avesse messi in terra perché si prendessero beffe l'uno dell'altro. ([[Maksim Gor'kij]]) *Gli uomini sono come i [[Cane|cani]]: abbaiano ai mendichi e si gettano addosso ai più deboli. Si divora il ferito, come tra le bestie feroci. ([[Ferdinando Petruccelli della Gattina]]) *Gli uomini sono come i cani: quelli che non sono tenuti al guinzaglio sono spesso i più affezionati. ([[Paul Léautaud]]) *Gli uomini sono più ottusi che perversi, e i cattivi sono anche più ciechi che cattivi. ([[Sof'ja Petrovna Sojmonova]]) *Gli uomini sono una razzaccia. Sono bestiacce cupide, libidinose, avare, senza fede, senza gratitudine, egoiste, nella maggior parte dei casi esseri senza forza di spirito, incapaci di seguire il bene o il male, incerti e pronti a cedere al più forte, senza sentimento di responsabilità, vittime del primo partito che capita. ([[Giuseppe Prezzolini]]) *Grande studio degli uomini, finché sono immaturi, è di parere uomini fatti, e poiché sono tali, di parere immaturi. ([[Lodovico Corio]]) *Ho passato la parte migliore della mia esistenza a mettere a nudo le debolezze dell'uomo, quale ci appare nelle civiltà storiche. Ho analizzato il potere e l'ho scomposto nei suoi elementi con la stessa spietata lucidità con cui mia madre analizzava i processi della famiglia. Ben poco del male che si può dire dell'uomo e dell'umanità io non l'ho detto. E tuttavia l'orgoglio che provo per essa è ancora così grande che solo una cosa io odio veramente: il suo nemico, la morte. ([[Elias Canetti]]) *I filosofi del medioevo avevano ragione: l'uomo è davvero il centro dell'universo ed è librato per l'eternità fra l'infinito e l'infinitesimale e né l'uno né l'altro hanno limiti. (''[[Viaggio allucinante (film)|Viaggio allucinante]]'') *Il [[segreto]] che permette all'uomo di non invecchiare è quello di rimanere [[semplicità|semplice]] e avere la capacità di scoprire un [[mondo]] anche in un granello di [[sabbia]]. ([[Romano Battaglia]]) *Il cammino d'un uomo è comprensione dell'[[amore]]. Una cosa fragilissima, altro che mettersi sotto un ombrello. ([[Susanna Tamaro]]) *Il meglio e il peggio di tutte le cose create è l'uomo. ([[Antonio Pérez (statista)|Antonio Pérez]]) *Il mio primo dove è di cominciare, finalmente, a vivere come membro del genere umano, che non è più ridicolo di quanto io sia. E il mio primo atto umano è quello di riconoscere di quanto io sia debitore a tutti gli altri. ([[Thomas Merton]]) *Il vero bene comune degli uomini è l'uomo stesso. ([[Maurice Zundel]]) *Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il [[virus]]. Gli esseri umani sono un'infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga. (''[[Matrix]]'') *In un certo senso tutti gli uomini sono padroni a casa propria. Anche il più rozzo dei contadini, il più ignorante dei vignaioli, il più misero degli impiegati, il più pezzente dei commercianti, il più reietto dei reietti che da sempre non godono di nessuna considerazione sociale, il più umile degli uomini, insomma, si porta dentro un talento che prima o poi gli darà il suo momento di gloria. ([[Muriel Barbery]]) *Infatti l'uomo ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta. ([[Thomas Mann]]) *Io amo l'umanità... È la gente che non sopporto. ([[Charles Schulz]]) *Io di un uomo voglio il fiore e i frutti; voglio che mi arrivi la sua fragranza e che un po' della sua maturità arricchisca il nostro rapporto. La sua bontà non deve essere un atto parziale e transitorio, ma un qualcosa ''in più'' che sia costante, che non gli costi nulla e che sia inconscio. ([[Henry David Thoreau]]) *Io non credo nei confini, nelle barriere, nelle bandiere. Credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini e dalle longitudini, alla stessa famiglia, che è la famiglia umana. ([[Vittorio Arrigoni]]) *Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura. ([[Fabrizio De André]]) *L'esperienza della società e della storia insegna che l'uomo è, per eccellenza, l'essere non pensante. ([[Guido Ceronetti]]) *L'estrema genericità, vaghezza e variabilità delle capacità di reazioni innate (cioè geneticamente programmate) dell'uomo significa che, senza l'aiuto di modelli culturali, egli sarebbe funzionalmente incompleto [...] una specie di mostro informe senza meta né potere di autocontrollo, un caos di impulsi spasmodici e vaghe emozioni. ([[Clifford Geertz]]) *L'essere umano è [[Dio]]. ([[Vaclav Fomič Nižinskij]]) *L'essere umano è fatto così: nella miseria più nera basta la [[gioia]] di un minuto per rinfrancarlo, e nei momenti di gioia maggiore lo abbatte la prospettiva più lontana, ancora al di là dell'orizzonte, di una disgrazia. ([[Jean Paul]]) *L'essere umano è sempre il fine di ogni azione politica, mai un mezzo. ([[Ida Carmina]]) *L'essere umano va rispettato e trattato come una persona fin dal suo concepimento e, pertanto, da quello stesso momento gli si devono riconoscere i diritti della persona, tra i quali anzitutto il diritto inviolabile di ogni essere umano innocente alla vita. (''[[Donum vitae]]'') *L'eterno e non mai soddisfatto desiderio dell'uomo non è forse di accrescere il suo potere e le sue facoltà, d'essere ove non è, di richiamare il passato e di vivere nell'avvenire? — Ei vuol comandare agli eserciti, presiedere le accademie, esser adorato dalle belle; ed, ove tutto ciò ottenga, sospira allora i campi e la tranquillità, porta invidia alla capanna de' pastori. Sempre ei si chiama deluso ne' suoi disegni, nelle sue speranze; poiché sempre incontra qualche sciagura, inseparabile dalla sorte umana. ([[Xavier de Maistre]]) *L<nowiki>'</nowiki>''homo ludens'' non si può scindere dall<nowiki>'</nowiki>''homo esplorans''. ([[Konrad Lorenz]]) *L'incredulità è un accidente; la [[fede]] sola è lo stato permanente dell'umanità. ([[Alexis de Tocqueville]]) *L'ultima funzione chiara e distinta dell'uomo: muscoli smaniosi di lavorare, cervelli smaniosi di creare al di là del singolo bisogno – ecco cos'è l'uomo. Costruire un muro, costruire una casa, una diga; e in quel muro, in quella casa, in quella diga mettere qualcosa dell'Uomo, e in cambio prendere per l'Uomo qualcosa di quel muro, di quella casa, di quella diga: prendere i muscoli d'acciaio dal faticare, prendere le linee e le forme nette dal progettare. Perché l'uomo, diversamente da ogni altra cosa organica o inorganica dell'universo, cresce al di là del suo lavoro, sale i gradini delle sue idee, va oltre il limite dei suoi risultati. Ecco cosa puoi dire dell'uomo: quando le teorie cambiano e crollano, quando le scuole, le filosofie, gli angusti vicoli bui del pensiero nazionale, religioso ed economico crescono e si disintegrano, l'uomo non si ferma, procede brancolando, ferendosi, a volte ingannandosi. Fattosi avanti, può darsi che indietreggi, ma solo di mezzo passo, mai di un passo intero. Ecco cosa puoi dire, e sapere, e sapere. Ecco cosa puoi sapere quando le bombe piovono dagli aerei neri sulla piazza del mercato, quando si sgozzano prigionieri come maiali, quando i corpi calpestati si svuotano disgustosi nella polvere. Ecco come puoi saperlo. Se il passo non venisse fatto, se la smania di brancolare in avanti mancasse, le bombe non cadrebbero, le gole non verrebbero tagliate. Diffida del tempo in cui le bombe smettono di cadere mentre i bombardieri sono ancora vivi – perché ogni bomba dimostra che lo spirito non è morto. E diffida del tempo in cui gli scioperi cessano mentre i grandi proprietari sono ancora vivi – perché ogni piccolo sciopero soffocato dimostra che il passo è in atto. Ed ecco cosa puoi sapere per certo: terribile è il tempo in cui l'Uomo non voglia soffrire e morire per un'idea, perché quest'unica qualità è fondamento dell'Uomo, e quest'unica qualità è l'uomo in sé, peculiare nell'universo. ([[John Steinbeck]]) *L'umanità che si agita tanto su questo povero globo, per ricominciare senza sosta la stessa cosa, potrebbe prendere come sua insegna una scimmia che cammina su una palla. ([[Albert Samain]]) *L'umanità deve salvarsi, e certo mai e poi mai potrà farlo un Dio. Occorrono il sapere, la verità e la realtà. Non accettarli, come hanno fatto il postmoderno filosofico e il populismo politico, significa seguire l'alternativa, sempre possibile, che propone il Grande Inquisitore: seguire la via del miracolo, del mistero e dell'autorità. ([[Maurizio Ferraris]]) *L'umanità è il lato immortale dell'uomo mortale. ([[Karl Ludwig Börne]]) *L'umanità ha assai progredito da quelle remote età in cui l'uomo, tagliando nella selce rozzi strumenti, viveva degl'incerti prodotti della caccia e non lasciava in eredità a' suoi figliuoli che un ricovero sotto le {{sic|roccie}} e dei poveri utensili di pietra, nonché la Natura immensa, incompresa, terribile, colla quale essi dovevano entrare in lotta per mantenere la loro meschina esistenza. ([[Pëtr Alekseevič Kropotkin]]) *L'umanità i dilemmi non li risolve, ma li pianta lì. ([[Kurt Tucholsky]]) *L'umanità io l'ho divisa in due categorie di persone: uomini e caporali. La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali per fortuna è la minoranza. Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza la minima soddisfazione, sempre nell'ombra grigia di un'esistenza grama. I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. (''[[Siamo uomini o caporali]]'') *L'umanità si è messa a girare le sue macchine e, vedendo che ne sgorgava oro, ha esclamato: È [[Dio]]! E quel Dio, essa lo mangia! ([[Gustave Flaubert]]) *L'uomo abita sulla riva del mare infinito del [[mistero]]. ([[Karl Rahner]]) *L'uomo, che secondo il linguaggio sacro della Bibbia fu fatto da Dio per alcun poco inferiore agli {{sic|angioli}}, coronato di gloria ed onore, e costituito signore di tutto il creato sensibile, da una scienza, che vuole far senza della Fede ed anche di Dio, è stato abbassato infino alle bestie, ed insieme con esse confuso. Che cosa è l'uomo secondo Darwin, Büchner, Häckel, Huxley e tutti i recenti trasformisti? Un vertebrato un poco più perfetto degli altri, e niente più. ([[Gennaro Portanova]]) *L'Uomo ci si presenta sotto tanta diversità di aspetti, riunisce in se tante contradizioni, che non può fare a meno di non ci si manifestare ora per una creatura tutta celeste, ora per un ente tutto animalesco. ([[Papa Clemente XIV]]) *L'uomo crea a se stesso mille necessità che gli fanno una vita da [[schiavo]]. Ma quanto agevolmente, liberamente, si potrebbe vivere, se si rigettasse quella somma enorme di bisogni artificiali che pesa su di noi, che ci condanna ai lavori forzati! ([[Maxence Van der Meersch]]) *L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il "destino di salvezza", sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi. ([[Epicuro]]) *L'uomo decade e involgarisce, si fa grosso ed ottuso, secondo o quando decade in lui il senso religioso delle parole. ([[Tommaso Landolfi]]) *L'uomo deve essere un totale e perfetto strumento di sé stesso. ([[Novalis]]) *L'uomo è capace di umanità, lo voglia o no.<br>È capace di essere figlio di Dio con pieno consenso o contro la sua volontà. È capace di accettare se stesso o respingersi. ([[Thomas Merton]]) *L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore. ([[Vasco Pratolini]]) *L'uomo è come un albero, la fatica del corpo sono le foglie, la custodia del cuore il frutto. ([[Agatone d'Egitto]]) *L'uomo è creatura siffattamente mirabile che non puoi mai enumerarne tutte le virtù d'un sol fiato e, più lo scruti, più cose singolari discopri – e il descriverle non avrebbe mai fine. ([[Nikolaj Vasil'evič Gogol']]) *L'uomo è il risultato dell'evoluzione, durata milioni di anni, dalla prima molecola di amminoacidi sino a noi. Psicologicamente, credo che siamo il frutto di una quantità di dilemmi che per secoli abbiamo percepito e lasciato irrisolti. Innanzitutto la difficoltà a capire il senso della vita, cioè perché siamo su questa terra. ([[Umberto Veronesi]]) *L'uomo è il solo animale che ha creato il proprio ambiente. Ironicamente, è anche il solo che ha creato i propri mezzi di autodistruzione. ([[Ernesto Sabato]]) *L'uomo è indizio, strumento, limite all'uomo. Di questo principio esce la giurisprudenza e la politica tutta. ([[Niccolò Tommaseo]]) *L'uomo è insaziabile; non potendo misurare l'eternità, egli misura i secoli. ([[Licurgo Cappelletti]]) *L'uomo è invero un soggetto meravigliosamente vano, vario e ondeggiante. È difficile farsene un giudizio costante e uniforme. ([[Michel de Montaigne]]) *L'uomo è la fonte di una forza enorme: bisogna studiarla e dirigerla. ([[Michaìl Andreevič Osorgìn]]) *L'uomo è la più infelice e la più fragile fra tutte le creature, e nello stesso tempo la più orgogliosa. ([[Michel Foucault]]) *L'uomo è l'opera più brutta di Dio, e che soltanto ad un pazzo può venire in mente di prodigare le cure della medicina ad una razza che sarebbe meglio sterminare! ([[Rafael Sabatini]]) *L'uomo è l'unica creatura che rifiuti di essere quello che è. ([[Albert Camus]]) *L'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere. ([[Erich Fromm]]) *L'uomo è lo stesso ovunque. La sua morfologia e i suoi istinti sono identici dappertutto. È per questo che la legge naturale è divenuta la legge logica dell'uomo. ([[Mu'ammar Gheddafi]]) *L'uomo è nato per creare. La vocazione umana è di immaginare, inventare, osare nuove imprese. ([[Michael Novak]]) *L'uomo è per natura un animale politico. ([[Aristotele]]) *L'uomo è quell'essere che è stato creato per essere uditore della parola e che si innalza alla sua propria dignità con la risposta ad essa. ([[Hans Urs von Balthasar]]) *L'uomo è solo un animale semi-addomesticato che per generazioni ha dominato gli altri con l'inganno, la crudeltà e la violenza. ([[Charlie Chaplin]]) *L'uomo è un'istituzione che ha contro di sé il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero. Gli uomini uccideranno l'uomo. ([[Marguerite Yourcenar]]) *L'uomo è un animale che alza gli occhi al cielo e non vede che i ragni del [[soffitto]]. ([[Jules Renard]]) *L'uomo è un animale che ragiona piuttosto che ragionevole, per la maggior parte governato dall'impulso della passione. ([[Alexander Hamilton]]) *L'uomo è un animale che vive d'abitudini. Si affeziona ai luoghi, detesta i cambiamenti. ([[John Steinbeck]]) *L'uomo è un animale, più qualche cosa d'altro. È il mistico albero terrestre, le cui radici si sprofondano nel suolo, ma i cui rami più eccelsi possono fiorire nei cieli. ([[Henry George]]) *L'uomo è un atomo pensante in seno dell'[[infinito]] e dell'[[eternità]], vivente sulla [[Terra]] tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. ([[Camille Flammarion]]) *L'uomo è un dio che non ha pietà di sé. ([[Andrea Emo]]) *L'uomo è un essere che si abitua a tutto e, credo, che questa sia la sua migliore definizione. ([[Fëdor Dostoevskij]]) *L'uomo è un essere finito, un essere di orizzonti, avanza a tentoni verso l'avvenire sulla linea del tempo contato. ([[Xavier Tilliette]]) *L'uomo è un essere morale, vale a dire un essere intelligente e libero. Egli non può conservare la sua esistenza che in riconoscere gli esseri coi quali è in rapporto, e in osservare questi rapporti medesimi. La conoscenza degli esseri forma la sua scienza: l'osservazione dei rapporti costituisce la sua giustizia. ([[Licurgo Cappelletti]]) *L'uomo è un essere vivente che non soltanto è organicamente legato al suo ambiente biologico, ma che, oltre a ciò, crea un rapporto con il mondo quale totalità: un essere dunque che è in grado di avere una visione del mondo. ([[Sergei Hessen]]) *L'uomo è un giocattolo in mano a forze e intenzioni delle quali ignoriamo la vera natura, è un burattino manovrato da impulsi che si accendono al di là dei confini delle nostra ragione. ([[Sándor Márai]]) *L'uomo è un raffinato assassino, ma in confronto alla natura è solo un piccolo stupido dilettante. (''[[NCIS - Unità anticrimine (prima stagione)|NCIS - Unità anticrimine]]'') *L'uomo è una [[Animale|bestia]] inutile e maledetta. Le [[donne]] sono nate per stare da sole e, da sole, riescono a fare tutto perfettamente. L'uomo rompe gli equilibri, causa disastri, spesso anche senza alcuna cattiveria. Anzi, mi è spesso capitato che un uomo fosse mosso dalla volontà di fare qualcosa "insieme", per poi combinare guai. ([[Micol Ronchi]]) *L'uomo è una creatura che sa presto, ma mette in pratica tardi. ([[Johann Wolfgang von Goethe]], ''[[Viaggio in Italia (saggio)|Viaggio in Italia]]'') *L'uomo è una creatura estremamente tragica. E tanto debole. Ma pur essendo debole, finge di essere forte. Questo è il problema (''[[Scandalo (film 1950)|Scandalo]]'') *L'uomo è uno e nessuno. Porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più. Qualche volta prova l'impulso irrefrenabile di staccarle e appenderle a un chiodo e restare lì, seduto a terra, come un [[burattino]] al quale una mano pietosa ha tagliato i fili. ([[Giorgio Faletti]]) *L'uomo esiste in un libero incontro con l'altro essere umano, in una vivace relazione tra ciascuno e il suo prossimo, tra io e tu, uomo e donna. Un essere isolato e rinchiuso in sé non è un essere umano. L'io senza tu è inumano. È inumano l'uomo senza la donna e similmente la donna senza l'uomo. Umanità significa co-umanità e quel che non significa co-umanità è inumanità. Siamo esseri umani in quanto siamo associati, in quanto ci consideriamo reciprocamente esseri umani, ci ascoltiamo, parliamo insieme, ci sosteniamo a vicenda e – sia ben chiaro – facciamo tutto ciò volentieri e liberamente. ([[Sergio Rostagno]]) *L'uomo fondamentalmente è una creatura pacifica; eppure, le esigenze dei nostri tempi hanno spesso richiesto che, per sopraffare il male e assicurare la pace e la prosperità, l'energia dell'uomo dovesse essere applicata all'apparato di difesa. ([[Haile Selassie]]) *L'uomo gioca solo quando è un uomo nel pieno senso della parola, ed è completamente uomo solo quando gioca. ([[Friedrich Schiller]]) *L'uomo, infatti, per sua intima natura è un essere sociale, e senza i rapporti con gli altri non può vivere né esplicare le sue doti. ([[Gaudium et Spes]]) *L'uomo, mio caro, è un paradosso. Una creatura assai bizzarra. Ride quando c'è da piangere, piange quando gli converrebbe ridere; vive senza cervello e muore senza voglia. ([[Amos Oz]]) *L'uomo moderno si è frantumato in una spaventosa molteplicità d'interessi, perdendo ogni collegamento con le grandi verità vivificatrici, verità che riconducono ogni molteplicità all'unità e ricollegano ogni vita ed ogni aspirazione ad un centro spirituale. ([[Friedrich Wilhelm Foerster]]) *''L'uomo, monotono universo, | crede allargarsi i beni | e dalle sue mani febbrili | non escono senza fine che limiti.'' ([[Giuseppe Ungaretti]]) *L'uomo [...] nasconde in sé il fantasma di una scimmia scambiata per un angelo. ([[Giorgio Celli]]) *L'uomo non è che un cumulo di smorfie. ([[Xavier Forneret]]) *L'uomo non è la misura delle cose. È soltanto il loro inquieto pilota. ([[Roger Munier]]) *L'uomo non può amare le cose mortali. Può amare solo, per un istante, le cose immortali. ([[Gilbert Keith Chesterton]]) *L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali. ([[Charles Darwin]]) *L'uomo non è del tutto colpevole, poiché non ha cominciato la storia; né del tutto innocente, poiché la continua. ([[Albert Camus]]) *L'uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto, ma non può essere sconfitto. ([[Ernest Hemingway]]) *L'uomo non è gratuitamente malvagio; e la moralità publica non indugerà a far lieta e felice la terra, quando la società venga ordinata in guisa, che nessuno abbia da luttare fra la coscienza e la necessità, fra il dovere e la fame. ll dualismo dello [[spirito]] e del corpo era un mito delle vecchie tradizioni, cui la ragion moderna, ammaestrata dalle scienze psisiologiche, economiche, e morali, non presta più fede. L'uomo è uno, e non due: le regole dell'igiene ed i precetti dell'etica interessano egualmente la sua vita. ([[Cristoforo Bonavino]]) *L'uomo non è, in alcun momento, il prodotto esclusivo del suo ambiente e/o dell'ereditarietà; può, se vuole (e, fatto "a immagine e somiglianza di Dio", è, per definizione, dotato di libertà e di volontà), diventare diverso e migliore di quel che sarebbe, se fosse in balia di se stesso. ([[Léo Moulin]]) *L'uomo non è meno immortale dell'anima. ([[Lautréamont]]) *L'uomo non è vivo – dicono. Ha voluto scendere nella tomba prima del suo tempo. ([[Charles Morgan]]) *L'uomo non può essere definito. Mi preoccupa sempre un po' quando si vuole definire l'uomo. Temo che non lo si possa delimitare, ed è quello che vuol dire "definire". Questo potrebbe essere fatto solo escludendo. ([[Rémi Brague]]) *L'uomo non può vivere senza immaginare alla vita dei fondamenti impossibili; quello che per l'uomo è necessario è sempre l'impossibile: per esempio la divinità. ([[Andrea Emo]]) *L'uomo perfetto sa indirizzare la sua intera anima su di un unico punto d'amore, eppure sa esserne distaccato. ([[Vivekananda]]) *L'uomo, per lo meno quando è istruito, è un [[Pessimismo|pessimista]]. Ritiene più sicuro non soffermarsi sui suoi conseguimenti; Giove notoriamente abbatte gli audaci. A persistere nella sua mente sono i pericoli, i compiti lasciati incompiuti, i fallimenti. ([[John Kenneth Galbraith]]) *L'uomo propone; però, come sempre e dappertutto, è Dio solo che dispone. ([[Vergilio Gamboso]]) *L'uomo può esser più bestiale delle bestie, più porcino dei porci, più tigresco delle tigri, più velenoso dei serpenti, più flaccido dei vermi, più appestante di una carogna, ma è pur capace di spaziare con la mente fino agli ultimi confini del mondo, di misurare le stelle più remote, di scoprire i principi che reggono la natura, di assoggettare le forze della materia, di giudicare con la stessa morale gli stessi dei, di creare il Partenone e la cattedrale di Chartres, la Cappella Sistina e la Quinta Sinfonia, l<nowiki>'</nowiki>''Odissea'' e la ''Divina Commedia'', l<nowiki>'</nowiki>''Amleto'' e il ''Faust''. ([[Giovanni Papini]]) *L'uomo può far tutto per la sua anima, ma non può fare quasi niente per il suo corpo. Si può salvare da tutto, anche dall'inferno, ma non si può salvare dall'essere un misero, misero animale. ([[Vittorio Giovanni Rossi]]) *L'uomo quando non lo si tiene, è un animale erotico, c'è in lui uno spasimo, uno spasimo ispirato, una specie di pulsare che produce bestie senza numero le quali sono la forma che gli antichi popoli terrestri attribuivano universalmente a dio. questo ciò che viene chiamato uno spirito. ([[Antonin Artaud]]) *L'uomo ricco di intelligenza trabocca di pensieri, e li semina a piene mani. Anzi, soffre quando non può seminarli: proprio in questo consiste la sua vita. ([[Pëtr Alekseevič Kropotkin]]) *L'uomo senza Cristo è polvere ed ombra. ([[Paolino di Nola]]) *L'uomo senza idee, come diceva Voltaire, è un imbecille. ([[Dario Fo]]) *L'uomo, senza l'argento ed oro, è come uccello senza piume, ché chi lo vuol prendere, sel prende, chi sel vuol mangiar, sel mangia. ([[Giordano Bruno]]) *L'uomo si annoia del bene, cerca il meglio, trova il male, e vi si sottomette, per paura del peggio. ([[Pierre-Marc-Gaston de Lévis]]) *L'uomo si reputa migliore, aborrendo gli altri. ([[Silvio Pellico]]) *L'uomo vive letteralmente nel suo mondo di prodigi come un fanciullo, è anzi un fanciullo di fiaba. Può viaggiare in velivolo, parlare con un altro emisfero, procurarsi delle leccornie mettendo pochi soldi in un automatico, portarsi a casa un pezzo di mondo con la radio. Preme un bottone e la vita gli affluisce incontro. Può una tale vita renderlo emancipato? Al contrario la vita per lui è diventata un giocattolo. C'è da stupire che vi si comporti come un bambino? ([[Johan Huizinga]]) *L'uomo vive nella speranza, ma questa non è vita, perché speranza vuoi dire sogno. Se non vivi qui e ora, non sei vivo. Sei un peso morto, e quel domani che appagherà tutte le tue speranze non arriverà mai. ([[Osho Rajneesh]]) *L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato. ([[Alberto Moravia]]) *La bestia umana ha un difetto: quali che siano la sua intelligenza e le sue virtù... essa non ne fa alcun uso. Immancabilmente arriva ad agire stupidamente. (''[[Budda (manga)|Budda]]'') *La condizione dell'uomo è, in verità, stupefacente. Non gli viene data né gli è imposta la forma della sua vita come viene imposta all'astro e all'albero la forma del loro essere. L'uomo deve scegliersi in ogni istante la sua. È, per forza, libero. ([[José Ortega y Gasset]]) *La cosa peggiore dell'umanità sono gli [[Uomo (maschio)|uomini]] e le [[Donna|donne]]. ([[Enrique J. de Poncela]]) *''La creatura umana, | assediata com'è da tanti guai, | una volta salita a gran fortuna, | non è capace di reggersi in essa | se non sprezzando altre creature umane.'' ([[William Shakespeare]]) *La domanda è: l'uomo, come lo conosciamo noi, è intelligente perché ha un grosso cervello o ha un grosso cervello perché ha dovuto essere intelligente? ([[Alberto Salza]]) *La letteratura e le arti tendono troppo a semplificare l'uomo ai nostri occhi, a mostrarlo più logico di quanto sia. Ma la vita di tutti i giorni, se la si capisce bene, ci proverebbe che siamo degli esseri profondamente illogici. ([[Maxence Van der Meersch]]) *La natura spinge il maschio a disseminare al massimo il suo seme, e la femmina a procurarsi il seme del maschio più forte, intelligente, dominante. Quello che nel corso dei millenni dell'ominizzazione ha assicurato loro protezione per sé e per i figli e, per la specie, i geni pregiati che assicurano la sopravvivenza e il dominio. ([[Francesco Alberoni]]) *La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente. ([[John Stuart Mill]]) *La parola dell'uomo, che sa di patire e si affanna e possiede la terra, rivela a chi l'ascolta meraviglie. [...] Si conosce la bestia, si conosce l'iddio, ma nessuno, nemmeno noialtri, sappiamo il fondo di quei cuori. C'è persino, tra loro, chi osa mettersi contro il destino. Soltanto vivendo con loro e per loro si gusta il sapore del mondo. ([[Cesare Pavese]]) *La più bella e sanguinosa conquista della macchina è l'uomo. ([[Pitigrilli]]) *''La razza umana brama una sorte che sa di morte clinica, | ma recita la solita cinica mimica: | «Va beh, per oggi è andata | ma domani uou hou, uou hou!»'' ([[Caparezza]]) *La razza umana finirà per eccesso di [[civiltà]]. ([[Ralph Waldo Emerson]]) *La storia dell'umanità [...] non è che la storia della crudeltà, della violenza, della distruzione. Nessuno può negarlo. ([[Jean-Christophe Grangé]]) *La vera natura di un uomo lo avvolge globalmente, non è scissa in due emisferi per saltare dall'uno all'altro secondo comodità e convenienze a piacere. ([[Aldo Busi]]) *La [[vita]] psichica dell'uomo ricorda per il suo sviluppo e per la sua struttura, la struttura della corteccia terrestre; essa cioè è formata di strati sovrapposti l'uno sull'altro. ([[Sergei Hessen]]) *Le creature umane formano una strana fauna, una strana flora. Da lontano paiono trascurabili; da vicino possono sembrare brutte e cattive. Ma soprattutto occorre che abbiano intorno aria, spazio sufficiente – spazio, anche più che tempo. ([[Henry Miller]]) *Lo spirito dell'uomo, ancora troppo bambino per trovare nel seno della natura le leggi del movimento, unica molla di tutto quel meccanismo che lo stupiva, credette più semplice supporre un motore separato dalla natura piuttosto che crederla motrice di se stessa. ([[Donatien Alphonse François de Sade]]) *Lo stipite umano è ordinato esso pure a spandere discosto da sé le propagini e i semi; e ogni germe nuovo dee nudrirsi del terreno ove cade, non del tronco da cui si origina. ([[Terenzio Mamiani]]) *Ma che dire dell'ingegno sottile ed acuto di quest'uomo cosi bello e ben fatto? Esso è cosi grande e tale che tutto ciò che è apparso nel mondo dopo quella prima ed ancora informe creazione appare trovato prodotto e compiuto da noi mediante quel singolare ed eminente acume della mente umana. Nostre, infatti, e cioè umane perché fatte dagli uomini, sono tutte le cose che si vedono, tutte le case, i villaggi, le città... Sono nostre le pitture, nostre le sculture, le arti, le scienze, nostra la sapienza... nostri sono infine tutti i ritrovati, che ammirabili e quasi incredibili, la potenza e l'acume dell'ingegno umano o piuttosto divino volle costruire ed edificare con una solerzia singolare ed eminente. ([[Giannozzo Manetti]]) *Ma tu sai cosa sono gli uomini? Miserabili cose che dovranno morire, più miserabili dei vermi o delle foglie dell'altr'anno che son morti ignorandolo. ([[Cesare Pavese]]) *Mai saprò decidermi, riguardo all'umanità, se considerarla, come diceva [[Herman Melville|Melville]], «un'accozzaglia di duplicati» oppure un sempre nuovo caleidoscopio di prodigi inconfrontabili. ([[Gesualdo Bufalino]]) *Misera condizione degli uomini che {{sic|gli}} porta sempre ed in ogni luogo a fabbricarsi mille mali, inquietudini e pene, come se quelli a cui la natura {{sic|gli}} ha realmente e inevitabilmente condannati, loro non bastassero! ([[Lazzaro Papi]]) *Nel Cristianesimo, l'uomo non è un'idea, è piuttosto un volto. ([[Rémi Brague]]) *Nella mia personale concezione filosofica, l'uomo non è caratterizzato né dal cosiddetto "dono", come ritiene la scuola francese anti-utilitarista (Mauss, Latouche, eccetera), né dal cosiddetto "mercato" inteso come virtuosa mano invisibile (Hume, Smith, eccetera). L'uomo può adattarsi sia al dono che al mercato. Semplicemente, il dono è preferibile razionalmente al mercato, perché dà luogo ad una configurazione sociale più solidale, da un lato, e meno istericamente orientata alla crescita ecologicamente distruttiva, dall'altro. ([[Costanzo Preve]]) *''Nessun uomo è un'isola, | completo in sé stesso; | ogni uomo è un pezzo del continente, | una parte del tutto.'' ([[John Donne]]) *Noi non siamo nati per morire. Ma per vivere anche nell'umanità. Nessuno è [[Eternità|eterno]] quaggiù, ma ognuno di noi concorre, sia pure in minima parte, al progresso del [[mondo]]. ([[Nino Salvaneschi]]) *Noi riteniamo di vivere la vita come individui separati da tutto il resto. Ma non siamo che attimi insignificanti della sua eternità. ([[Carlo Sgorlon]]) *Non a torto l'uomo è detto ''fucina di tutte le creature'', perché in lui tutte le creature sono contenute. È infatti intelligente come l'angelo, ragiona come uomo, sente come l'animale irrazionale, vive come il germe, sussiste in corpo e anima, e non è privo di nessuna natura creata. ([[Giovanni Scoto Eriugena]]) *Non c'è un individuo così simile a un altro individuo, quanto noi esseri umani siamo simili l'uno all'altro. Infatti, se la depravazione delle consuetudini, se la vanità delle opinioni non contorcesse le nostre deboli anime sviandole dal punto dove avevano cominciato a mirare, nessuno sarebbe simile a se stesso come ogni essere umano è simile a tutti gli altri. E pertanto, qualunque sia la definizione dell'essere umano, essa sarebbe unica e varrebbe per tutti. ([[Marco Tullio Cicerone]]) *Non ha maggiore inimico l'uomo che sé medesimo; perché quasi tutti e' mali, pericoli e travagli superflui che ha, non procedono da altro che dalla sua troppa cupiditá. ([[Francesco Guicciardini]]) *Non posso vivere impunemente vicino a un altro uomo. Chi ha una maschera d'uomo ha sempre dentro di sé qualcosa di umano; e la distruzione dell'umano che opera in se stesso è ancora un atto umano; che mi tocca, mi ferisce. ([[Pierre Drieu La Rochelle]]) *Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro [[vita]] deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la [[morte]], che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere. ([[Cesare Pavese]]) *Non vi è quasi avvenimento che interessi l'anima nazionale, o l'avvenire del paese, in cui non si ripeta che manca l'uomo. L'uomo è in noi stessi, può esser dato dallo sforzo di tutti, dalla coscienza di tutti: e noi lo attendiamo invece come una forza operante all'infuori di noi. ([[Francesco Saverio Nitti]]) *''Non vivere su questa terra | come un estraneo o come un turista nella natura. | Vivi in questo mondo | come nella casa di tuo padre: | credi al grano, alla terra, al mare | ma prima di tutto credi all'uomo. | Ama le nuvole, le macchine, i libri | ma prima di tutto ama l'uomo. | Senti la tristezza del ramo che secca, | dell'astro che si spegne, | dell'animale ferito che rantola | ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo. | Ti diano gioia tutti i beni della terra: | l'ombra e la luce ti diano gioia, | le quattro stagioni ti diano gioia | ma soprattutto, a piene mani | ti dia gioia l'uomo!'' ([[Nazım Hikmet]]) *Nulla può crescere e nulla così profondamente dissolversi, come l'uomo. ([[Friedrich Hölderlin]]) *''Ogni nome un uomo | ed ogni uomo è solo quello che | scoprirà inseguendo le distanze dentro sé.'' ([[Negrita]]) *Odio l'umanità comune. Questa folla balorda che calpesta il suolo da dove potrebbero innalzarsi le mie cime incoronate di nuvole. Sono stanco di umanità... Oltre ogni limite. Toglietela di mezzo! Questo branco ossequiente di timidi e puzzolenti, di gente che sta a bocca aperta, che bombarda, che spara, che taglia gole, plebaglia di morti di fame. Piazza pulita di loro! ([[H. G. Wells]]) *Ogni uomo, a prescindere da quello che è e a prescindere totalmente da quello che fa, viene ricacciato continuamente in se stesso, ogni uomo è un incubo abbandonato soltanto a se stesso. ([[Thomas Bernhard]]) *Ogni uomo dovrebbe considerarsi una specie di scatola per gli attrezzi. Fin qui è abbastanza facile; ma la difficoltà sta nel fatto che sono gli attrezzi stessi che costruiscono e manovrano gli attrezzi. ([[Samuel Butler]]) *Ogni uomo è fatto in un modo diverso, dico nella sua struttura fisica. È fatto in un modo diverso anche nella sua combinazione spirituale. Quindi tutti gli uomini sono a loro modo anormali. Tutti gli uomini sono, in un certo senso, in contrasto con la natura. ([[Giuseppe Ungaretti]]) *Ogni uomo è figlio dell'educazione e della istruzione che riceve da fanciullo. ([[Bruno Misefari]]) *Ogni uomo ha degli attimi di infantilità [[Gioia|gioiosa]], e ogni uomo ama dominare. Ma nel tempo stesso vuole sentire su di sé qualcosa di indefinibile, che se non è dominazione, certo è un senso di protezione forte e calma. ([[Carlo Maria Franzero]]) *Ogni uomo ha il suo [[Dio]], ha cioè un valore supremo in base al quale egli giudica ogni cosa, in base al quale egli si orienta praticamente, per il quale, in caso estremo sacrifica tutto. E se questo non è il vero Dio, allora è un qualche idolo, un idolo vecchio o un idolo nuovo: denaro, carriera, sesso, divertimento – tutte cose di per sé non cattive, ma che non debbono prendere il posto di Dio, se si vuole che l'uomo non venga reso schiavo. ([[Hans Küng]]) *Oh! un Dio è l'uomo allorché sogna, un mendicante quando riflette. ([[Friedrich Hölderlin]]) *Or io penso che la linea di separazione, anziché tirarla tra l'uomo e i rimanenti animali, s'abbia a condurre, per dir così, nell'uomo stesso, sì che essa separi quel molto che in esso si trova d'animale, da quel poco, ma preziosissimo, che forma l'essenza sua vera, cioè la triplice facoltà della Volontà, della Attenzione e della Riflessione. ([[Giacinto Carena]]) *Pare che [...] l'idea più difficile da accettare, nella costruzione dell'identità umana, sia proprio quella di essere, comunque, [[animale|animali]]. Possiamo accettare (almeno negli strati più laici della società) l'evidenza scientifica della nostra appartenenza a quel regno, ma in quel caso dobbiamo per forza provare di essere animali «speciali», e non nel senso che ogni animale, a suo modo, è speciale. No. Dobbiamo essere speciali-speciali, speciali al quadrato. ([[Dario Martinelli]]) *Passati gli anni delle balordaggini giovanili, tutto quel che all'uomo rimane da superare sono, ogni anno, alcune settimane di imbecillità e alcuni giorni di stupideria. ([[Jean Paul]]) *Per concludere, insegnate al vostro allievo ad amare tutti gli uomini, anche quelli che disprezzano i loro simili; [...] dinanzi a lui parlate del genere umano con tenerezza, con pietà, ma giammai con disprezzo. O uomo, non disonorare l'uomo. ([[Jean-Jacques Rousseau]]) *Per diventare veramente essere umani, bisogna bere il calice fino alla feccia. Se un giorno sei stato fortunato, e un altro giorno ti sei comportato da vigliacco, il calice ti viene offerto di nuovo alla terza occasione. ([[Graham Greene]]) *Per questo motivo, o Asclepio, l'uomo è un grande miracolo, un essere vivente che deve essere oggetto di reverenza e di onore. Egli, infatti, passa nella natura di dio, come se lui stesso fosse [[dio]]; conosce il genere dei demoni, in quanto riconosce che ha avuto origine insieme con loro; disprezza la parte di sé che è di natura umana, in quanto ha posto la sua fiducia nell'altra, che è di natura divina. Quanto più felice è la natura composita dell'uomo! ([[Ermete Trismegisto]]) *Perché l'uomo dovrebbe reputarsi più importante di una entità infinitamente piccola che compone la grande unità della creazione? L'universo sarebbe incompleto senza l'uomo; ma sarebbe incompleto anche privo della più microscopica creatura che vive al di là della nostra vista e conoscenza presuntuosa. ([[John Muir]]) *Più gli uomini sono intelligenti, evoluti, meglio sanno ridere, anche di se stessi. ([[Paolo Panelli]]) *Più un uomo è un farabutto, più le sue amanti gli sono affezionate. Solo quando un uomo si comporta secondo la decenza e tratta le donne come fossero degli esseri umani, allora passa dei guai. ([[William Somerset Maugham]]) *Pochi umani, o nessuno forse, è mai tanto abbandonato dal cielo da essere interamente diseredato della bontà del cuore. ([[Giovanni Arrivabene]]) *Qualora volessimo quindi risollevare il genere umano tramite metodi naturali, botanici, magnetici o appartenenti agli indiani, dovremmo prima renderci semplici e puri come la Natura, dissipare le nubi che ci coprono gli occhi e riempire i nostri pori di vita. Non ponetevi come custodi dei poveri, ma cercate di diventare uno degli uomini più degni al mondo. ([[Henry David Thoreau]]) *Qualsiasi uomo può essere lodato, e a ragione. Anche soltanto stando in piedi su due gambe fa qualcosa che una mucca non sa fare. ([[Gilbert Keith Chesterton]]) *Quando il piacere ha esaurito l'uomo, questi è convinto di essere stato lui ad esaurirlo; allora ti racconta, serio e grave, che non vi è nulla che possa soddisfare il cuore umano. ([[William Somerset Maugham]]) *Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l'albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. (''[[Stalker (film 1979)|Stalker]]'') *Quanto al genere umano, preferisco immaginarlo come la malavita degli dèi. Quando gli dèi vogliono farsi un giro nei bassifondi, vengono a visitare la terra. Capisce, non nutro esattamente il massimo rispetto per il genere umano. Le mie buffonate sullo schermo le appariranno senza dubbio ridicole. Ebbene, le buffonate degli uomini – perfino nelle loro occupazioni più serie, e in quelle che scelgono di chiamare le più sublimi – appaiono altrettanto ridicole agli dèi o agli esseri che abitano le dimensioni superiori. In una parola l'umanità nel suo complesso, vista con gli occhi dell'immaginazione comica, è composta di tanti piccoli Charlot. Con le mie buffonate, i miei abiti, i miei scherzi grossolani, i miei gesti illogici e il pathos comico io mostro l'umanità stessa come deve apparire agli spettatori che stanno Lassù, se pure ce n'è qualcuno intento a osservare questa cagnara terrestre. ([[Charlie Chaplin]]) *Quanto all'uomo deve bastare per reggersi da sé senza un Principe né una Provvidenza, per essere e sentirsi, uno per uno e solidalmente, responsabile della propria buona o mala fortuna: l'Uomo, l'Io. Ecco [[Max Stirner|Stirner]], con l'Unico e le sue proprietà. ([[Massimo Bontempelli]]) *«Quanto male c'è al mondo.»</br>«È dagli uomini che viene» disse Pungitopo. «Tutti gli altri elil fanno quello che devono fare e Frits li spinge come spinge noi. Vivono su questa terra e hanno bisogno di nutrirsi. Gli uomini invece non sono contenti finché non hanno rovinato la terra e distrutto gli animali.» ([[Richard Adams]]) *Quanto più l'uomo è religioso, tanto più crede; quanto più crede, tanto meno sa; quanto meno sa, tanto è più ignorante; quanto è più ignorante, tanto è più governabile. ([[Johann Most]]) *Quanto più si accumulano le ricchezze, tanto più negli uomini cresce e si esaspera l'invidia. ([[Maksim Gorkij]]) *Quattro cose dicono alla gente com'è un uomo: la sua casa, la sua macchina, sua moglie e le sue scarpe. (''[[La guerra dei Roses]]'') *''Quei che nel mondo è Re, non è altri che un uomo, | e chi è mendicante e pitocco, non è altri che un uomo, | il danaroso e l'afflitto, non è altri che un uomo, | e chi mangia ogni grazia di Dio, non è altri che un uomo, | e chi va in cerca d'una crosta di pane, non è altri che un uomo! || Faraone, che si vantava, lui, d'essere Dio | e Sciaddâd''<ref>Re leggendario dell'Arabia Felice (Yemen). Edificatore, secondo la tradizione islamica, dei giardini di Iram simili al paradiso terrestre, considerava se stesso Dio. {{cfr}} ''Storia delle letterature del Pakistan'', p. 157.</ref>'', che s'era fatto un paradiso e n'era il Signore, | Nimrôd''<ref>Nel ''Corano'' il nemico di Abramo. {{cfr}} ''Storia delle letterature del Pakistan'', p 157.</ref>'' , che si faceva chiamare Dio avanti a tutti... | È cosa che tutti capiscono, a che parlarne di più: | quando tutto fu finito, chi erano? Null'altro che uomo! || [...] || Dai nobili ai plebei, dal Principe fino al Ministro | tutti son uomini, {{sic|sieno}} onorati o meschini. | Qui uomo è il Maestro, uomo è il discepolo suo, | e quello che è buono lo chiamano uomo, o Nazîr, | e quello che fra tutti è malvagio uomo, infine, è anche lui.'' ([[Nazir di Agra]]) *Raramente gli uomini sono degni di governarsi da sé. Questa fortuna deve toccare soltanto a piccoli popoli, che si nascondano in qualche isola o in mezzo a delle montagne, come conigli che vogliono sfuggire agli animali carnivori; ma, a lungo andare, vengono scoperti e divorati. ([[Voltaire]]) *Ritengo che l'uomo se non è ostacolato, raggiunge da sé con l'eroismo del lavoro e del pensiero la grandezza che gli spetta. ([[Leonid Leonov]]) *Scendendo dal grande al piccolo, ogni uomo vive come un selvaggio nella sua tana, e ne esce di rado per visitare il proprio simile, come lui accovacciato in un'altra tana. La grande famiglia universale degli esseri umani è un'utopia degna della logica più mediocre. ([[Lautréamont]]) *Se ci pensi un attimo, quasi tutti i comportamenti dell'uomo e le sue attività in sostanza non sono diverse da quelle degli animali. Le più avanzate tecnologie e la nostra abilità artigiana ci portano al livello dei super-scimpanzé, non di più. In realtà la differenza fra, diciamo, [[Platone]] e [[Nietzsche]] e l'uomo medio, è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine, i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. Allora quali sono le barriere che impediscono all'essere umano di arrivare per lo meno vicino al suo vero potenziale? La risposta a questa domanda la si può trovare in un'altra domanda. Qual è la caratteristica umana più universale? La paura. O la pigrizia. (''[[Waking Life]]'') *Se gli uomini potessero operare impunemente, non esiterebbero a compiere il [[male]]. Né dopo si sentirebbero peggiori. ([[Carlo Maria Franzero]]) *''Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, | la luna e le stelle che tu hai fissate, | che cosa è l'uomo perché te ne ricordi | e il figlio dell'uomo perché te ne curi? | Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, | di gloria e di onore lo hai coronato.'' (''[[Salmi]]'') *Se l'uomo non fosse altro che un essere interamente determinato dal suo ambiente, allora sarebbe, a seconda dei casi, un animale terrestre, o un pesce, o un uccello, oppure una fantastica mescolanza di tali qualità elementari. […] Ma l'uomo è un essere che non si riduce al suo ambiente. Egli ha la forza di conquistare storicamente la sua esistenza e la sua coscienza; conosce non solo la nascita, ma anche la possibilità di una rinascita. ([[Carl Schmitt]]) *Se l'uomo non si illudesse di essere un individuo ammirevole dovrebbe nel momento che è per afferrare una qualsiasi cosa rimanere sempre con la mano tremante, dubitosa, nel mezzo dell'aria e dire: la prendo o non la prendo? Farò bene oppure no? – e eternamente non farebbe mai nulla. ([[Mario Tobino]]) *Se l'uomo può dimenticare o rifiutare Dio, Dio però non si stanca di chiamare ogni uomo a cercarlo perché viva e trovi la felicità. (''[[Catechismo della Chiesa cattolica]]'') *Se non si salva l'uomo non si salverà niente, perché è l'uomo stesso che è chiamato a diventare il regno di Dio. ([[Maurice Zundel]]) *Se un uomo riposa troppo, e troppo presto, la chiamiamo morte. Ma per l'Uomo, non esistono né riposo né fine. Deve spingersi sempre avanti, passando di conquista in conquista: prima questo angusto globo e tutti i suoi oceani e continenti, poi tutte le leggi della mente e della materia che ne limitano la natura. E poi i pianeti sopra di lui e, infine, le stelle, slanciandosi attraverso le vaste distese dello spazio. E quando avrà conquistato tutto il profondo spazio, e tutti i misteri del tempo, ebbene sarà ancora all'inizio. ([[Herbert George Wells]]) *Se vuoi davvero amare l'umanità, allora devi amarla per come adesso è. ([[Sri Chinmoy]]) *Senza entrare nel dominio della mitologia, noi abbiamo già trovato nel regno della natura un essere che concentra in sé la vita cosmica sotto la forma più unitaria e più molteplice, più distinta da tutto il resto e più intimamente congegnata con tutto il resto: è l'essere pensante, l'uomo. ([[Cesare Ranzoli]]) *Si è sempre tentato di tenere insieme gli uomini con la forza o le minacce. La minaccia dell'[[inferno]] era un tentativo di questo tipo. ([[Karl Popper]]) *Si vive per anni accanto a un essere umano, senza vederlo. Un giorno, ecco che uno alza gli occhi e lo vede. In un attimo, non si sa perché, non si sa come, qualcosa si rompe: una diga fra due acque. E due sorti si mescolano, si confondono e precipitano. ([[Gabriele D'Annunzio]]) *Sì, l'uomo è un sole che tutto vede e tutto trasfigura, quando ama; e se non ama è solo un'oscura dimora, ove arde un piccolo lume fumoso. ([[Friedrich Hölderlin]]) *So finalmente cosa distingue l'uomo dalle bestie; le difficoltà pecuniarie. ([[Jules Renard]]) *''Soffio di vento è l'uomo, un alito il suo agire; | simile ad ombra opaca che grande via trasvola | è la vita: un uccello che nel turbine svola, | nell'ombra, ove i suoi anni s'ammucchiano a marcire || E quanto l'uomo crede sicuro aver serbato, | tutto si perde in polve ruinando; | soltanto il cuore puro con che abbia operato | nell'avello lo segue, per lui testimoniando. | E per esso dal luogo della pena spaurita | Dio lo solleva al luogo della Grazia infinita.'' ([[Moses ibn Ezra]]) *''Solo un soffio è ogni uomo che vive, | come ombra è l'uomo che passa; | solo un soffio che si agita, | accumula ricchezze e non sa chi le raccolga.'' (''[[Salmi]]'') *''Sogno di un'ombra è l'uomo.'' ([[Pindaro]]) *Sono poche le persone che amo veramente e ancora meno quelle di cui penso bene. Più conosco il mondo, più ne sono scontenta; ogni giorno conferma la mia opinione sull'incoerenza degli esseri umani e sull'impossibilità di fare affidamento su ciò che sembra meritevole o sensato. ([[Jane Austen]]) *Sono un essere umano, porca puttana! La mia vita ha un valore! (''[[Quinto potere]]'') *Sono un uomo e nulla di ciò che è umano mi è estraneo. ([[Publio Terenzio Afro]]) *Spettatore effimero d'uno spettacolo eterno, l'uomo leva un istante gli occhi al cielo e li chiude in eterno; ma durante quel rapido istante che gli è concesso, da tutti i punti del cielo e fin dai limiti dell'universo, un raggio consolatore parte da ogni globo e gli si posa negli sguardi, per affermargli che esiste un rapporto tra lui e l'immensità, e ch'egli è parte integrante dell'eternità. ([[Xavier de Maistre]]) *Tra le bestie l'uomo è quella che vive in stato di supremazia sulla sua stessa specie. Denti e artigli non bastano più a saziare i suoi appetiti. In questo mondo neppure la realtà più atroce supera la perversione del comportamento umano. ([[Austin Osman Spare]]) *Tutti gli [[animale|animali]], eccetto l'uomo, sanno che il principale dovere in questa vita è di goderla, ed essi infatti la godono, quanto l'uomo e le altre circostanze permettono loro. ([[Samuel Butler]]) *Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. (''[[Dichiarazione universale dei diritti umani]]'') *Tutto questo perché l'uomo<br />un bel giorno<br />ha ''fissato''<br />l'idea del mondo.<br />Due strade gli si offrivano:<br />quella dell'infinito fuori,<br />quella dell'infinito dentro.<br />E ha scelto l'infimo dentro. ([[Antonin Artaud]]) *Umanità vanitosa, che, non potendo della virtù, ti glorii del vizio! ([[Carlo Dossi]]) *Un astronomo di gran nome scrive su "La Repubblica" del Satellite Planck, che ha esplorato più estesamente l'immensità celeste e ci fa sapere e capire più degli inizi dell'universo. Pure, l'uomo, la donna, sono ancora infanti storditi, impauriti, avidi perché insicuri, stupidi perché atterriti dalla morte. Procediamo. ([[Elio Pecora]]) *Un po' meno di 70.000 anni fa la nostra specie, ''Homo sapiens'', lasciò l'Africa per iniziare la sua inesorabile espansione in tutto il globo. Altre specie umane si erano già stabilite in Europa e in Asia, ma solo i nostri antenati ''H. sapiens'' riuscirono a raggiungere tutti i continenti e molte catene insulari. Non fu una comune migrazione. Ovunque, all'arrivo di ''H. sapiens'' seguivano massicci cambiamenti ecologici. Gli esseri umani più arcaici che incontrava in quei territori si estinsero, e lo stesso avvenne con un grande numero di specie a animali. Senza dubbio, fu l'evento migratorio con i più importanti effetti nella storia del nostro pianeta. ([[Curtis William Marean]]) *Un po' più bianchi, un po' più neri, un po' più freddi, un po' più caldi, gli uomini son tutti uguali. ([[Totò]]) *Un [[ragazzo]] può essere due, tre, quattro persone potenziali, ma un uomo una sola: quella che ha ucciso le altre. ([[Mordecai Richler]]) *Un uomo è inutile fino a quando non ha osato tutto. ([[Robert Louis Stevenson]]) *Un uomo è sempre così convinto di essere un vulcano per dono divino che gli sembra degradante doversi confrontare con una faccenda di faville. ([[Aldo Busi]]) *''Un uomo osa destarmi? Un uom mi chiama? | l'uomo inventor di mali, e di rovine; | l'uom, che coll'opre l'universo infama? || L'uom, che le leggi umane, e le divine | sprezza, e calpesta; i cui delitti enormi | san trovar nel sepolcro appena il fine?'' ([[Salvator Rosa]]) *Un uomo senza difetti è una montagna senza crepacci. Non m'interessa. ([[René Char]]) *Un uomo vivo è meglio di qualsiasi uomo morto, ma nessun uomo vivo o morto è molto migliore di qualsiasi altro uomo vivo o morto. ([[William Faulkner]]) *Una delle preoccupazioni più antiche dell'umanità è stata quella della preparazione e dell'addestramento della gioventù alla lotta per la vita. ([[William Boyd]]) *Uomo, non porti al di sopra degli [[animali]]: essi sono senza peccato mentre tu, nella tua grandezza, guasti la Terra al tuo solo apparire lasciando dietro di te la tua lurida traccia. ([[Fëdor Dostoevskij]], ''[[I fratelli Karamàzov]]'') *Uomo (''s.m.''). Un animale talmente preso dalla rapita contemplazione di ciò che pensa da perdere di vista quello che dovrebbe essere realmente. La sua occupazione principale è lo sterminio, non solo degli altri animali, ma anche della sua stessa specie: la quale, tuttavia, si moltiplica con tale tenacia, insistenza e rapidità da infestare l'intero mondo abitabile nonché il Canada. ([[Ambrose Bierce]]) *Uomo sarà colui che non si lascerà né trasportare dal soffio della buona fortuna né schiantare da quello della avversa. ([[Tito Livio]], attribuita a [[Lucio Emilio Paolo Macedonico]]) *''Uomo sono, e mi pregio | D'esser humano; e teco, che sè huomo, | O che più tosto esser dovresti, parlo | Di cosa humana; e, se di cotal nome | Forse ti sdegni, guarda | Che nel dishumanarti | Non divenghi una fera, anzi che un Dio.'' ([[Battista Guarini]]) *Vedesti il [[mare]], o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella! ([[Ambrogio Bazzero]]) *Vero, che l'uomo in quasi ogni cosa pare o migliore o peggiore di quello ch'egli è. ([[Niccolò Tommaseo]]) *Vuoi che ti dica che cosa ci insegna la sociologia a proposito della razza umana? Te lo dico in poche parole. Mostrami un uomo o una donna soli e io ti mostrerò un santo o una santa. Dammene due e quelli si innamoreranno. Dammene tre e quelli inventeranno quella cosa affascinante che chiamiamo «[[società]]». Quattro ed edificheranno una piramide. Cinque e uno lo metteranno fuori legge. Dammene sei e reinventeranno il pregiudizio. Dammene sette e in sette anni reinventeranno la guerra. L'uomo può essere stato fatto a immagine di [[Dio]], ma la società umana è stata fatta a immagine del Suo opposto. E cerca sempre di ritornare. ([[Stephen King]]) *Zebio pensò che la vita degli uomini era simile alla vita del bosco: parassitaria, crudele; affidata alla forza e agli [[istinto|istinti]] più che al buon diritto di ciascuno e all'amore di tutti; fatta di apparenze più che di verità; falsa tanto nel bene quanto nel male. ([[Guido Cavani]]) ===[[Agostino d'Ippona]]=== *Non uscire da te stesso, rientra in te: nell'intimo dell'uomo risiede la [[verità]]. *Percorri l'uomo per raggiungere [[Dio]]. *Tu sei grande, Signore [...] E l'uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi. Eppure l'uomo, una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, perché ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te. *Tutte le [[Bibbia|Scritture]] sono state scritte per questo: perché l'uomo capisse quanto [[Dio]] lo ama e, capendolo, s'infiammasse d'amore verso di lui. ===''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959)|Ai confini della realtà]]''=== *Quand'è che Dio creò l'uomo? È stato il sesto giorno? Be', doveva fermarsi al quinto. ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (seconda stagione)|seconda stagione]]) *Sono sicuro che quando [[Dio]] ha creato gli esseri umani li ha elaborati con un'unica formula. Li ha creati uguali sulla Terra così come negli angoli più remoti dello spazio. ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (prima stagione)|prima stagione]]) *State osservando due esemplari di un animale bipede, fragile e indifeso con la testa estremamente piccola. Si chiama "uomo". ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (prima stagione)|prima stagione]]) ===[[Marco Aurelio]]=== *È preciso dovere dell'uomo quello di amare persino chi gli fa torto. *Gli uomini sono nati gli uni per gli altri: dunque, insegna loro o sopportali. *L'uomo ambizioso ripone il suo bene nelle mani degli altri; l'uomo sensuale nelle sue sensazioni; l'uomo ragionevole nelle sue azioni. ===[[Libero Bovio]]=== *Gli uomini si amano, ma sentono il fraterno bisogno di sbranarsi ancora. *Gratta la [[modestia]] del grande uomo, e verrà fuori la [[vanità]] della sciantosa. *La [[donna]] che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina. *Nella [[donna]] tutto è sacrificio, nell'uomo tutto è dovere. ===[[Charles Bukowski]]=== *Credo che portare il culo fuori da questa stanza mi costringa a guardare il Genere Umano e quando guardi il Genere Umano DEVI proprio reagire. È davvero troppo, uno spettacolo dell'orrore continuo. Già, laggiù mi annoio, sono terrorizzato quando sono là, anche se finora sono stato una specie di studioso. Uno studioso dell'inferno. *Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario ''e'' incapacità di mantenere le promesse. *L'uomo nasce per morire. Che significato ha? Stare lì ad aspettare. *La razza umana esagera su tutto: sui suoi eroi, i suoi nemici, la sua importanza. *La razza umana mi ha sempre, disgustato. Ciò che, in sostanza, me la rende disgustosa è la malattia dei rapporti familiari, il che include il matrimonio, scambio di potere e aiuti, cosa che, come una piaga, come una lebbra, poi diviene: il tuo vicino di casa, il tuo quartiere, la tua città, la tua contea, la tua patria... tutti quanti che s'abbrancano stronzamente gli uni agli altri, nell'alveare della sopravvivenza, per paura e stupidità animalesca. *Passai accanto a 200 persone e non riuscii a vedere un solo essere umano. *Sembravano infelici. Il mondo era infelice. Gli uomini erano al buio. Gli uomini erano delusi e spaventati. Gli uomini erano in trappola. Gli uomini erano affannati e sulla difensiva. Sentivano che le loro vite si stavano sprecando. E avevano ragione. ===[[Elias Canetti]]=== *Gli uomini fuggono da chi dice sempre le stesse cose. Ma se uno le dice con sufficiente arroganza, da costui si lasciano dominare. *Gli uomini più tremendi: quelli che sanno tutto e ci credono. *Nulla l'uomo teme di più che essere toccato dall'ignoto. ===[[Jean Cardonnel]]=== *Diventa un crimine consacrarsi a una ricerca elegante che si occupa del superfluo quando gli uomini sono divisi nei confronti dell'essenziale. *L'uomo che non si commuove più davanti a un pianto qualsiasi può anche domandarsi se non sia diventato insensibile. *Niente diminuisce, niente deperisce tanto quanto i beni che l'uomo si ostina a conservare. *Non c'è un solo uomo che non sia destinato a diventare Dio. ===[[Emil Cioran]]=== *Alberi massacrati. Sorgono case. Facce, facce dappertutto. L'uomo si ''estende''. L'uomo è il cancro della terra. *L'uomo emana un odore speciale: fra tutti gli animali, soltanto lui puzza di cadavere. *Piante e bestie recano i segni della salvezza, come l'uomo quelli della perdizione. Questo è vero per ciascuno di noi, per l'intera Specie, accecata e vinta dall'esplosione dell'Incurabile. ===[[Theodosius Dobzhansky]]=== *L'Homo sapiens non è soltanto l'unico animale capace di fabbricare utensili e l'unico animale politico, è anche l'unico animale etico. *L'uomo, a differenza dei suoi parenti animali, agisce in un universo, che egli ha scoperto e reso intelligibile a se stesso, in quanto organismo non solo capace di [[coscienza]], ma anche di coscienza di sé e di introspezione. *L'uomo si sente libero di dar esecuzione a certi suoi progetti e lasciarne altri in disparte; prova la [[gioia]] di essere padrone, anziché schiavo, del mondo e di se stesso; ma la gioia è temperata dal senso di responsabilità; sa che deve render conto dei suoi atti: ha acquistato la conoscenza del bene e del male. ===[[Albert Einstein]]=== *''Il vero valore di un essere umano'' è determinato, in prima istanza, dalla misura e dal senso in cui ha raggiunto la liberazione dal [[ego|sé]]. *L'essere umano è dotato di una intelligenza appena sufficiente nel comprendere il mondo reale. Se si potesse comunicare a ognuno questo senso di umiltà, tutta la sfera dei rapporti umani ne trarrebbe vantaggio. *L'essere umano è una parte di quel tutto che noi chiamiamo "[[Universo]]", una parte limitata nello spazio e nel tempo. L'uomo sperimenta sé stesso, i suoi pensieri e i suoi sentimenti scissi dal resto — una sorta di illusione ottica della propria [[coscienza]]. Lo sforzo per liberarsi di questa illusione è l'unico scopo di un'autentica [[religione]]. Non per alimentare l'illusione ma per cercare di superarla: questa è la strada per conseguire quella misura raggiungibile della pace della mente. *L'uomo è nato per odiare in misura quasi maggiore d'amare: e l'[[odio]] non si stanca di afferrare qualsiasi situazione disponibile. *Non possiamo disperarci per l'umanità, perché siamo noi stessi degli esseri umani. ===''[[Frankenstein o il moderno Prometeo]]''=== *Dio ha creato l'uomo a sua immagine, piacevole e seducente, il mio aspetto invece, è la caricatura del tuo, reso ancora più grottesco da una vaga attinenza. ([[Mostro di Frankenstein|La creatura]]) *L'uomo poteva veramente essere così potente e virtuoso e al tempo stesso perfido e vile? In un'occasione, pareva una mera incarnazione del principio del male, in un'altra, di tutto ciò che nobile e divino è possibile concepire. Forgiarsi un uomo grande e virtuoso sembrava il più alto onore attribuibile a un essere sensibile quanto proporsi abbietto e malvagio, come molti nella storia si erano qualificati, la peggiore degradazione, una condizione più spregevole di quella di un verme. Per molto tempo faticai a comprendere come un uomo potesse volontariamente uccidere un proprio simile e perché fossero necessarie leggi e governi; ma quando fui messo a conoscenza dei dettagli di alcuni delitti cruenti, il mio stupore cessò. ([[Mostro di Frankenstein|La creatura]]) *Perché l'uomo vanta una sensibilità superiore a quelle che si manifestano nei bruti? Questo non fa di noi esseri migliori, bensì maggiormente bisognosi. Se i nostri impulsi si limitassero alla fame, alla sete e al desiderio di voluttà, potremmo ritenerci quasi liberi; invece siamo rosi da ogni spirare di venti, da una parola casuale o dalla percezione che essa induce in noi. ([[Victor Frankenstein]]) ===[[Mahatma Gandhi]]=== *Credo nell'assoluta unicità di [[Dio]] e, perciò, anche dell'umanità. *L'uomo è l'immagine dei suoi pensieri. *Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità. *Nessun uomo è inutile, se allevia il peso di qualcun altro. *Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo? *Ogni qual volta vedo un uomo che sbaglia, mi dico che io pure ho sbagliato; quando vedo un uomo sensuale, mi dico, lo fui anch'io un tempo; e così mi sento affine a ciascuno nel mondo e sento di non poter essere felice senza che lo sia il più umile tra noi. *Quanto più l'uomo si conosce, tanto più progredisce. *Spesso l'uomo diventa quello che crede di essere. ===[[Nicolás Gómez Dávila]]=== *Gli uomini discordano non tanto perché la pensano diversamente quanto perché non pensano proprio. *L'uomo a volte dispera con dignità, ma è raro che speri con intelligenza. *L'uomo ama solo chi adula, ma rispetta solo chi lo insulta. *L'uomo è il rifugio più fragile per l'uomo. *L'uomo è un animale che immagina di essere uomo. ===[[James Harrington]]=== *L'Uomo, come creatura fisica, e sensuale, è mosso naturalmente a sostenere, e difendere la sua conservazione contro gl'attentati della violenza. *L'Uomo è un essere sì fisico, che morale, composto di sensi materiali, e di facoltà puramente spirituali. Egli è un essere ''animale'', e ''filosofico''. *L'uomo può esser definito definito un animal religioso, che un animal ragionevole, se si consideri, che negl'altri animali v'ha qualche cosa di ragionevole; ma nulla vi si trova di religioso. *La maggior parte degli uomini, o il loro maggior numero si lascia guidare in fatto di religione da una direzion comune. ===[[Stanisław Jerzy Lec]]=== *Da quando si è messo in piedi sugli arti posteriori, l'uomo non sa più riacquistare l'[[equilibrio]]. *L'uomo è la misura di ogni cosa, una bella comodità! Una volta si misura gigante, un'altra nana. *L'uomo – persona non grata. *L'uomo – prodotto accessorio dell'amore. *La carriera dell'uomo nell'universo ci impone di chiederci se per caso egli non benefici di qualche raccomandazione. *Non fidatevi degli uomini! Sono capaci di grandi cose. *Produrre uomini è conveniente? Bisognerebbe sapere quale percentuale sarà vendibile! *Qual è il destino dell'uomo? Esserlo. *Quando la [[scimmia]] ha riso della sua immagine nello specchio, è nato l'uomo. *Siamo uomini fintantoché la scienza non scoprirà che siamo qualcos'altro. ===[[Giacomo Leopardi]]=== *Dimandato a che nascano gli uomini, rispose per ischerzo: a conoscere quanto sia più spediente il non esser nato. (''[[Operette morali]]'') *Era una sorta di bestie da quattro zampe come siamo noi altri, ma stavano ritti e camminavano con due sole come fanno gli uccelli e con le altre due s'aiutavano a strapazzare la gente. (''[[Operette morali]]'') *L'uomo, [...] chiarito e disamorato delle cose umane per l'esperienza; a poco a poco assuefacendosi di nuovo a mirarle da lungi, donde elle paiono molto più belle e più degne che da vicino, si dimentica della loro vanità e miseria; torna a formarsi e quasi crearsi il mondo a suo modo; [...] e desiderare la vita; delle cui speranze, [...], si va nutrendo e dilettando, come egli soleva à suoi primi anni. [...] e rimette in opera l'immaginazione. (''[[Operette morali]]'') *L'uomo è quasi sempre tanto malvagio quanto gli bisogna. Se si conduce dirittamente, si può giudicare che la malvagità non gli è necessaria. Ho visto persone di costumi dolcissimi, innocentissimi, commettere azioni delle più atroci, per fuggire qualche danno grave, non evitabile in altra guisa. *La Terra si è creduta sempre di essere imperatrice del mondo [...] l'uomo [...] se ben fosse un vestito di cenci e che non avesse un cantuccio di pan duro da rodere, si è tenuto per certo di essere uno [...] imperatore dell'universo; un imperatore del sole, dei pianeti, di tutte le stelle visibili e non visibili; e causa finale delle stelle, dei pianeti, di vostra signoria illustrissima, e di tutte le cose. (''[[Operette morali]]'') *– {{NDR|riferito alla fine degli uomini}}: Ma come sono andati a mancare quei monelli?<br>– Parte guerreggiando tra loro, parte navigando, parte mangiandosi l'un l'altro, parte ammazzandosi non pochi di propria mano, parte infracidando nell'ozio, parte stillandosi il cervello sui libri, parte gozzovigliando, e disordinando in mille cose; in fine studiando tutte le vie di far contro la propria natura e di capitar male. (''[[Operette morali]]'') *[La razza umana] Non viveva già naturalmente, e come tutti gli altri, ma in mille modi loro propri. E perciò avevano questa particolarità curiosa che non potevano mai esser contenti né felici, cosa maravigliosa per le bestie che non hanno mai pensato ad essere scontenti della loro sorte. (''[[Operette morali]]'') *Tutti gli uomini per necessità nascono e vivono infelici. (''[[Operette morali]]'') ===[[Marcello Marchesi]]=== *L'umanità è un personaggio umoristico. *L'uomo è costruito per il massimo del peggio. *L'uomo è nato per soffrire. Se non soffre, soffre. *L'uomo fa dei movimenti inutili. Per questo è superiore alla macchina. *Tutti gli uomini sono uguali. "A chi?" *Tutti gli uomini sono uguali "ma solo pochi riescono a liberarsi da questo handicap." ===[[Karl Marx]]=== *L'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perché, a considerare le cose da vicino, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione. *L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano. *Presumiamo che l'uomo sia uomo, e la sua relazione con il mondo sia umana, e si consideri amore l'amore, confidenza la confidenza ecc. Se volete apprezzare l'arte, dovete essere una persona artisticamente preparata; se volete avere ascendente sul prossimo dovete essere una persona che ha un'influenza veramente stimolante sulla gente. Ognuno, nei suoi rapporti con l'uomo e la natura, deve essere un'espressione definita della sua vera vita individuale, corrispondente all'oggetto del suo desiderio. ===''[[Nadia - Il mistero della pietra azzurra]]''=== *Gli esseri umani non sono che insetti paragonati a questo oceano... per non parlare del cosmo infinito. *In realtà gli esseri umani sono creature meschine, egoiste, che pensano solo a sé stesse, pronte a discriminare e odiare i loro simili se questi mettono in pericolo la loro felicità e sicurezza. *Innanzi tutto gli esseri umani sono una razza imperfetta, di cui non ci si può fidare. Senza il nostro magnanimo controllo continuerebbero a farsi guerra l'un l'altro e porterebbero l'intero pianeta alla rovina. Queste impudenti creature non hanno futuro! *L'uomo è un essere vivente quanto mai interessante: scatena le guerre per cercare la pace e non capisce che combattendole la distrugge. Eh sì, gli uomini sono creature molto interessanti. *Secondo alcune teorie gli esseri umani deriverebbero dalle scimmie ma molti quesiti rimangono senza risposta. Perché a un certo punto questi primati hanno cominciato a camminare eretti, a usare degli utensili e a sviluppare un linguaggio ben articolato? È un mistero che fino ad oggi non ha trovato una soluzione plausibile. Il passaggio evolutivo da scimmia a uomo, è questo l'anello mancante della catena che unisce due creature. ===''[[Il pianeta delle scimmie (film 1968)|Il pianeta delle scimmie]]''=== *Abbinare che noi possiamo apprendere qualche cosa sulla natura delle scimmie dallo studio dell'uomo è un'assurdità! Inoltre l'uomo è dannoso. Quando non riesce a trovare il suo sostentamento nella foresta si riunisce in branchi e invade le nostre campagne e devasta le nostre colture. Più presto l'uomo sarà sterminato e meglio sarà. *Ci fu un tempo che gli antichi tenevano gli umani come animali domestici finché colui che dettò la legge non provò che l'uomo non è addomesticabile. *Guardati dalla bestia-uomo, poiché egli è l'artiglio del demonio. Egli è il solo fra i primati di Dio che uccida per passatempo, o lussuria, o avidità. Sì, egli uccide il suo fratello per possedere la terra del suo fratello. Non permettere che egli si moltiplichi, perché egli farà il deserto della sua casa e della tua. Sfuggilo, ricaccialo nella sua tana nella foresta, perché egli è il messaggero della morte. *Io ho sempre saputo dell'esistenza dell'uomo. E per quanto ne so credo che la sua "saggezza" cammini di pari passo con la sua idiozia. E che le passioni guidino il suo cervello e che sia un essere bellicoso che dà battaglia a tutto ciò che lo circonda, perfino a se stesso! *Non posso fare a meno di pensare che da qualche parte nell'universo deve esserci qualcosa migliore dell'uomo. Deve esserci. ===''[[Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie]]''=== *Non si manda mai una scimmia a fare il lavoro di un uomo. *Ti avverto, il loro ignegno marcia di pari passo con la crudeltà. Nessuna creatura è stato subdula e tanto violenta! *Tutto, nella cultura umana, avviene al di sotto della cintola! *Una cosa che di certo non vorrai in casa è un teenager umano... ===[[Friedrich Nietzsche]]=== *In passato foste scimmie, ma ancor oggi l'uomo è più scimmia di qualsiasi [[scimmia]]. *In un angolo remoto dell'universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari, c'era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della «storia del mondo»: ma tutto ciò durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Qualcuno potrebbe inventare una favola di questo genere, ma non riuscirebbe tuttavia a illustrare sufficientemente quanto misero, spettrale, fugace, privo di scopo e arbitrario sia il comportamento dell'intelletto umano entro la [[natura]]. *Scoppiamo dal ridere al solo vedere fianco a fianco l'uomo e il mondo, separati dalla sublime pretesa della paroletta ''e''. *''Uomo!'' – Che cos'è la vanità dell'uomo più vanitoso in confronto a quella del più modesto, nel sentirsi, nella natura e nel mondo, «uomo»! ===[[Papa Giovanni Paolo II]]=== *[[Gesù|Cristo]], come lievito divino, penetra sempre più profondamente nel [[presente]] della vita dell'umanità diffondendo l'opera della salvezza di Lui compiuta nel Mistero pasquale. Egli avvolge inoltre nel suo dominio salvifico anche ''tutto il [[passato]]'' del genere umano, cominciando dal primo [[Adamo]]. *L'uomo è un fine a cui tutto va sottoposto. Se diventa strumento della scienza, perde la propria dignità, diventa oggetto, si trasforma in cosa nelle mani delle potenze di questo mondo. *Né l'anima né il corpo, presi separatamente, sono l'uomo: quello che si chiama con questo nome è ciò che nasce dalla loro unione. ===[[Ermes Ronchi]]=== *L'ideale di Dio è l'uomo. *L'uomo, come un vaso rotto, chiama Dio, lo obbliga a farsi vicino. È il cuore spezzato che costringe Dio a non ritirarsi nei suoi cieli perfetti e lontani. *L'uomo non coincide con il suo peccato, ma con le sue più alte possibilità. L'uomo non coincide con il suo male, ma con le sue potenzialità. ===[[Umberto Saba]]=== *Di cosa soffre profondamente l'uomo? Di non poter né sfogare né sublimizzare i propri istinti. *{{maiuscoletto|Gli uomini}}, anche i migliori, non mettono tanto l'accento sull'avere, quanto sul desiderio che gli altri non abbiano, o abbiano meno. *{{maiuscoletto|Gli uomini}} non hanno memoria, non hanno immaginazione, non hanno senso fisionomico. Di questo, ne hanno meno dei poveri cani. Quali – se ne avessero avuto almeno altrettanto – quali mali si sarebbero risparmiati! Non vedevano – Dio mio! – quelle facce? ===[[Jean-Paul Sartre]]=== *L'uomo è condannato ad essere libero. *L'uomo è una passione inutile. *Un uomo è insieme giudice e parte in causa della sua realtà, e si ignora nella misura stessa in cui [[Conoscere se stessi|si conosce]]. ===''[[Star Trek (serie classica)|Star Trek]]''=== *Conosco molto bene le caratteristiche umane. Spesso ne sono sopraffatto. Ma mi sono sempre allenato a non subirne le conseguenze. ([[Spock]]) *Dottore, lei applica criteri del tutto umani a culture non umane. Le ricordo che gli umani sono una piccola minoranza in questa galassia. ([[Spock]]) *È curioso come spesso voi umani riusciate ad ottenere tutto quello che non volete. ([[Spock]]) *Gli umani hanno una straordinaria capacità di credere a ciò che vogliono credere e di eliminare ciò che procura loro dolore. ([[Spock]]) *Ho già notato questo in voi umani. Gli è più facile piangere alla morte di una sola persona che la morte di un milione. Lei parla sempre dell'insensibilità del cuore vulcaniano, ma che poco spazio sembra esserci nel vostro. ([[Spock]]) *I sogni più grandi degli esseri umani riguardano ciò che non si può fare. *L'essere umano è estremamente complesso. Non sempre riusciamo a evitare brutture che ci vengono da dentro. ([[James T. Kirk]]) *Siamo esseri umani con le mani imbrattate dal sangue di milioni di anni di barbarie, ma possiamo evitarlo. Ammettiamo pure di essere assassini, ma oggi possiamo non uccidere. Questo basta: la consapevolezza che possiamo non uccidere. ([[James T. Kirk]]) *Sono sorpreso di quanto poco si sia avanzato nell'evoluzione umana. Oh, ci sono stati degli indubbi progressi tecnici, ma l'uomo in se stesso ha fatto ben pochi cambiamenti. ([[Khan Noonien Singh]]) *Siamo umani! Non lo dimentichi, tenente. Ecco come potrà farlo: ricordando che cosa è lei, un piccolo insieme di carne e sangue nell'universo. Questa è l'unica cosa che veramente le appartiene: il resto dell'umanità. ([[James T. Kirk]]) ===''[[Star Trek: Deep Space Nine]]''=== *È questo il problema con gli umani: non apprezzate il fascino di un bel mistero. ([[Elim Garak]]) *Gli esseri umani si adattano più facilmente dei [[klingon]] alla cattività. ([[Julian Bashir]]) *Lascia che ti dica una cosa sugli umani, nipote. Gli umani sono gentili ed anche amichevoli quando hanno la pancia piena e le sale ologrammi funzionano. Ma prova a negare loro tutte le comodità, privali del cibo, privali del sonno, delle docce soniche, metti a rischio le loro vite per un lungo periodo di tempo, e quelle stesse amichevoli, intelligenti e meravigliose persone diventeranno isteriche, e con una violenza che li farà assomigliare un klingon. ([[Quark (Star Trek)|Quark]]) *Ricorda che sotto quella patina placida della [[Federazione dei pianeti uniti|Federazione]], gli umani sono un gruppo di violenti selvaggi. ([[Quark (Star Trek)|Quark]]) *Secondo me, voi umani eravate molto simili ai [[ferengi]]: avidi, assetati di possesso, interessati solo al profitto. Vi ricordiamo di continuo quella parte di voi che preferite dimenticare. [...] Ma tralasciate un particolare: voi umani, una volta, eravate molto peggio dei ferengi: schiavitù, campi di concentramento, guerre interstellari. Non abbiamo niente nel nostro passato che somigli lontanamente a questo genere di barbarie. Lo vede? Noi non siamo come voi. Siamo migliori. ([[Quark (Star Trek)|Quark]]) *Voi umani siete sempre affascinati dal ciò che sarebbe potuto accadere. Che noia! ([[Martok]]) ===''[[Star Trek: Enterprise]]''=== *Anatomicamente parlando, voi umani siete piuttosto semplici. Ma ciò che vi manca biologicamente lo rimpiazzate con il vostro affascinante ottimismo. ([[Dottor Phlox]]) *Anche se proveniamo dallo stesso pianeta delle gazelle, alla nostra nascita siamo molto più indifesi. Ci vogliono mesi anche solo per imparare a gattonare e spesso più di un anno per camminare. La nostra missione nello spazio non è molto diversa. A volte inciampiamo, possiamo cadere e prima di imparare l'equilibrio può succedere diverse volte. Ma, alla fine, ci riusciamo. Impariamo dai nostri errori. Gli esseri umani sono di questa pasta. ([[Jonathan Archer]]) *– È vero che vi accoppiate per tutto l'anno con chiunque vogliate?<br>– Non avete molta esperienza sugli umani, vero?<br>– Siete i primi che incontriamo, ma ho sentito molte cose su di voi. So che siete gente che si abbandona alle passioni. Ma è vero che mangiate sei volte al giorno?<br>– Veramente sono tre.<br>– Mi hanno detto che dormite molto, che passate più della metà della giornata a letto.<br>– Otto ore, noi dormiamo per otto ore. Nel mio caso sei, all'incirca. *Gli istinti umani sono molto forti. Non possiamo cambiare dal giorno alla notte. ([[Jonathan Archer]]) *Gli umani non sanno astenersi dal trarre conclusioni. ([[T'Pol]]) *La mia esperienza con voi umani è limitata, ma ho imparato che siete una specie piena di risorse. ([[T'Pol]]) *Non immaginavo che gli umani fossero capaci di resistere a tanto. La specie dei primati non si distingue per questa caratteristica. *Non sappiamo come gestire gli esseri umani. Di tutte le specie con cui abbiamo preso a contatto, la vostra è l'unica che non riusciamo a definire. Voi avete l'arroganza degli andoriani e il perspicace orgoglio dei tellariti. Per un attimo siete guidati dalle vostre emozioni come i [[klingon]] e, l'attimo dopo, ci confondete con ragionamenti logici. *Quale momento migliore per studiare gli esseri umani se non quando sono sotto pressione? ([[Dottor Phlox]]) *Una cosa differenzia noi umani dalle specie che finora abbiamo incontrato. Quando dobbiamo affrontare una minaccia comune, mettiamo da parte le nostre controversie e cerchiamo di cooperare. ([[Jonathan Archer]]) ===''[[Star Trek: Voyager]]''=== *Il progresso umano non esisterebbe senza fantasia. ([[Kathryn Janeway]]) *Non cesserò mai di stupirmi della grande capacità umana di esagerare le cose. ([[Tuvok]]) *Noi [[Borg (Star Trek)|borg]] siamo da sempre abituati a convivere con migliaia di altri droni, ma trovo estremamente difficile convivere anche con un solo essere umano. ([[Sette di Nove]]) *Per essere completamente umana, deve imparare ad avere compassione per coloro che soffrono, anche quando a soffrire sono i suoi peggior nemici. ([[Kathryn Janeway]]) *Può non sembrare, ma spesso il comportamento umano mi diverte. ([[Sette di Nove]]) ===[[Lev Tolstoj]]=== *[[Dio]] è quell'infinito Tutto, di cui l'uomo diviene consapevole d'essere una parte finita. [...] L'uomo è una Sua manifestazione nella materia, nel tempo e nello spazio. Quanto più il manifestarsi di Dio nell'uomo (la [[vita]]) si unisce alle manifestazioni (alle vite) di altri esseri, tanto più egli esiste. L'unione di questa sua vita con le vite di altri esseri si attua mediante l'[[amore]]. Dio non è amore, ma quanto più grande è l'amore, tanto più l'uomo manifesta Dio, e tanto più esiste veramente. *Esaminai la [[vita]] di enormi masse di uomini, sia di quelli passati sia di quelli contemporanei. E di uomini che avevano capito il senso della vita, che avevano saputo vivere e morire io ne vedevo non due, tre, dieci, bensì centinaia, migliaia, milioni. [...] Ed io fui preso da amore per quegli uomini. Quanto più penetravo nella loro vita di uomini viventi e nella vita degli uomini che erano già morti, dei quali leggevo o sentivo raccontare, tanto più io li amavo, e tanto più mi diventava facile vivere. *L'uomo, [[pietà|impietosendosi]] delle sofferenze di un essere vivente, dimentica se stesso e si immedesima nella situazione degli sventurati. Con questo sentimento si sottrae al suo isolamento ed acquista la possibilità di congiungere la sua esistenza a quella degli altri esseri. L'uomo, esercitando e sviluppando questa qualità che lo unisce agli altri, s'incammina verso una vita superpersonale, che eleva ad un livello più alto la sua coscienza e gli offre la maggiore felicità possibile. *L'uomo non vive per soddisfare i suoi bisogni, ma vive per l'amore. *Una delle superstizioni più frequenti e diffuse è che ogni uomo abbia solo certe [[qualità]] definite, che ci sia l'uomo buono, cattivo, intelligente, stupido, energico, apatico, eccetera. Ma gli uomini non sono così. Possiamo dire di un uomo che è più spesso buono che cattivo, più spesso intelligente che stupido, più spesso energico che apatico, e viceversa: ma non sarebbe la verità se dicessimo di un uomo che è buono o intelligente, e di un altro che è cattivo, o stupido. E invece è sempre così che distinguiamo le persone. Ed è sbagliato. Gli uomini sono come i fiumi: l'acqua è in tutti uguale e ovunque la stessa, ma ogni fiume è ora stretto, ora rapido, ora ampio, ora tranquillo, ora limpido, ora freddo, ora torbido, ora tiepido. Così anche gli uomini. Ogni uomo reca in sé, in germe, tutte le qualità umane, e talvolta ne manifesta alcune, talvolta altre, e spesso non è affatto simile a sé, pur restando sempre unico e sempre se stesso. ==[[Proverbi italiani]]== *A cavallo di fuoco, uomo di paglia, a uomo di fuoco, cavallo di paglia. *[[Riguardi|Guardati]] da [[cane]] rabbioso e da uomo sospettoso. *Ha cento volte un uomo flemma e [[giudizio]], alla centuna corre al precipizio. *L'uomo per la parola e il bue per le corna. *Orto, uomo morto. *Tanto vale l'uomo, tanto vale la sua terra. *Uomo a cavallo, sepoltura aperta. *Uomo morto non fa più guerra. *Uomo non educato dal [[dolore]] rimane sempre [[bambino]]. (citato da [[Thomas Mann]] ne ''I Buddenbrook'') ===[[Proverbi toscani]]=== *Da uom dabbene non hai che bene. *Gli uomini non si misurano a canne. *Il [[bisogno]] fa l'uomo bravo. *Il male unisce gli uomini. *Ogni dieci anni un uomo ha bisogno dell'altro. *Ogni uomo è uomo, e ha cinque dita nelle mani. *Un uomo ne val cento, e cento non ne vagliono uno. *Un uomo nuoce a cento, e cento non giovano a uno. ==Note== <references /> ==Voci correlate== *[[Adulto]] *[[Bambino]] *[[Donna]] *[[Giovinezza]] *[[Gli uomini si dividono in due categorie]] *[[Maschio e femmina]] *[[Senilità]] *[[Umanesimo]] *[[Umanità (qualità)]] *[[Uomo (maschio)]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|wikt|etichetta=uomo|preposizione=sull'}} [[Categoria:Antropologia culturale]] [[Categoria:Antropologia sociale]] [[Categoria:Ominidi]] [[Categoria:Sociologia della cultura]] ken9c6tvxjslkvt78gxq5gu0wwg32fj Istinto 0 2422 1380283 1147280 2025-06-19T06:07:12Z Spinoziano 2297 Giacinto Carena 1380283 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} {{indicedx}} Citazioni sull''''istinto'''. ==Citazioni== *"Alcuni forti istinti e alcune leggi chiare"<ref>[[William Wordsworth]], dalla poesia ''Alas! What Boots The Long Laborious Quest'', 1809.</ref> ci bastano. ([[Ralph Waldo Emerson]]) *Anche l'uomo ha i suoi istinti: quanta parte della vita umana è retta da questi meccanismi! La ricerca dell'ornamento, il culto della moda, per esempio sono atti istintivi: sono meccanismi coscienti, che l'individuo segue senza capire il fine al quale sono indirizzati. Quindi anche l'uomo è un essere istintivo. D'altra parte l'[[animale]] non è puramente istintivo [...]. Ogni animale ha in maggiore o minor misura una certa spontaneità, un'intelligenza individuale, che del resto è stata l'origine prima degli istinti stessi. ([[Piero Martinetti]]) *E che è l'istinto se non lo specchio fedele, se non ciò che obbedisce in corrispondenza a tutte le manifestazioni della [[natura]]? ([[Carlo Maria Franzero]]) *Gli altri animali, come gli esseri umani, provano piacere e dolore, felicità e tristezza. Il fatto che gli animali siano mossi da molte delle stesse emozioni che toccano noi è ben attestato. Chiamare «istinto» l'intero complesso delle loro emozioni e dei loro comportamenti è stupido. ([[Jonathan Safran Foer]]) *Gli istinti non tengono conto dei contratti o degli obblighi, se li tenti troppo. ([[Sara Seale]]) *I cari istinti<br>''Cari istinti | sempre vivi | mai sopiti | vi fate ricordare da soli | con un morso alle reni | un lampo nella rètina | un formicolìo | al punto giusto. | Cari, cari, cari istinti | non mi abbandonate | per carità di un uomo.'' ([[Marcello Marchesi]]) *{{NDR|L'istinto è}} impulso di natura senziente. ([[Tommaso Campanella]]) *In ciascuno di noi vi è una fonte segreta di male: l'istinto. ([[Carlo Maria Franzero]]) *L'attributo di istintuale spetta solo a quei processi inconsci ed ereditari, che si manifestano uniformemente e regolarmente. Nel contempo essi devono recare i segni di un'indefettibile necessità, cioè possedere una natura riflessa del tipo indicato da [[Herbert Spencer]]. Questi processi differiscono dai semplici riflessi senso-motorii solo per la maggiore complessità. ([[Carl Gustav Jung]]) *L'istinto detta il dovere e l'intelligenza fornisce i pretesti per eluderlo. ([[Marcel Proust]]) *L'istinto è un fenomeno fondamentalmente collettivo, vale a dire universale, la cui manifestazione è regolare, e che non ha niente a che vedere con l'individualità. Gli archetipi hanno questa qualità in comune con l'istinto e sono anch'essi fenomeni collettivi. ([[Carl Gustav Jung]]) *L'istinto è una cosa meravigliosa. [...] Non può essere spiegato, né dev'essere ignorato. ([[Agatha Christie]]) *L'uguaglianza degli istinti è una parentela tra gli uomini. ([[Alphonse de Lamartine]]) *Non cercherò di definire l'istinto. Sarebbe facile dimostrare che questo termine abbraccia parecchie attività psichiche distinte. Però chiunque comprende ciò che si intende quando si dice che l'istinto obbliga il cuculo a migrare e a deporre le uova nei nidi di altri uccelli. Si suole definire istintiva un'azione, che a noi richiederebbe una certa esperienza, mentre viene compiuta senza alcuna esperienza da un animale, soprattutto molto giovane e privo di esperienza, oppure viene compiuta nella stessa maniera da molti individui, senza sapere quale ne è lo scopo. ([[Charles Darwin]]) *Ogni [[dovere]] e [[diritto]] nasce e procede dall'istinto della propria conservazione. ([[Carlo Dossi]]) *Perciocché la natura non ha voluto sottrarre totalmente l'uomo dai moti dell'Istinto, cioè dalle azioni comandate dalla Natura stessa, ed infallantemente dirette ad un determinato scopo; ma piacque ad essa di dare certe leggi all'uomo, come il maestro dà al fanciullo versi rotti, o frasi travolte, per lasciare a lui il merito o il demerito della buona o della mala collocazione delle parole proposte; così la madre che nella prima infanzia porta di peso il bambino, fatto questo alquanto più robusto, il tiene sollalzato colle guide, lasciandogli tuttavia la libertà delle gambe, e appena reggendone con mano leggiera i passi incerti. ([[Giacinto Carena]]) *Quasi tutti ammettono, non potendo fare altrimenti, che la maggior parte degli istinti hanno origine in un atto ragionato e cosciente; ma perché si ostinano a trasformare in atti automatici tutto quel che segue a questo primo atto? Se ve n'è uno, è probabilissimo che ve ne siano molti: o tutto, o nulla. ([[Maurice Maeterlinck]]) *Ti voglio dare una piccola informazione confidenziale a proposito di [[Dio]]: a Dio piace guardare! È guardone giocherellone! Riflettici un po': lui dà all'uomo gli istinti, ti concede questo straordinario dono e poi che cosa fa? Te lo giuro che lo fa per il suo puro divertimento, per farsi il suo bravo, cosmico, spot pubblicitario del film, fissa le regole in contraddizione! Una stronzata universale! Guarda, ma non toccare... tocca, ma non gustare... gusta, ma non inghiottire! E mentre tu saltelli da un piede all'altro lui che cosa fa? Se ne sta lì a sbellicarsi dalle matte risate! Perché è un moralista, un gran sadico! (''[[L'avvocato del diavolo]]'') *Un istinto forte spesso può anteporsi a un altro. (''[[Le avventure del bosco piccolo]]'') ===[[Konrad Lorenz]]=== *La voce dell'istinto, cui l'animale selvatico, nello spazio vitale in cui si trova naturalmente collocato, può ubbidire senza freni, perché essa lo consiglia sempre per il bene dell'individuo e della specie, nell'uomo diviene anche troppo spesso fonte di suggestioni perniciose, ed è tanto più pericolosa in quanto ci parla nello stesso linguaggio in cui ci si manifestano anche altri impulsi, ai quali ancor oggi non solo possiamo, ma dobbiamo ubbidire. L'uomo è quindi costretto a vagliare alla luce del pensiero concettuale ogni singolo impulso, per rendersi conto se gli è lecito seguirlo senza offendere i valori di civiltà da lui stesso creati. *Quel che mi preme dimostrare qui è d'inestimabile importanza, e cioè che, attraverso il processo di ritualizzazione filogenetica, nasce ogni volta ''un nuovo istinto completamente autonomo'', che per principio è indipendente esattamente quanto qualsiasi altra delle cosiddette «grandi» pulsioni – la fame, l'amore, la fuga, l'aggressione –, e che, esattamente come queste, ha seggio e voto nel parlamento degli istinti. *Tutti gli impulsi istintuali di un animale selvatico sono congegnati in modo da volgersi infine a vantaggio suo e della specie cui appartiene. Nello spazio vitale di un animale non esiste conflitto fra le sue inclinazioni e un certo «dovere»: tutti gli impulsi interiori sono «buoni». Per l'uomo è andata perduta questa armonia paradisiaca, e le funzioni specificamente umane, come il linguaggio e il pensiero concettuale, hanno permesso l'accumulazione e la trasmissione di un sapere comune. Di conseguenza l'evoluzione ''storica'' dell'umanità segue un ritmo enormemente più veloce dell'evoluzione puramente organica, filogenetica, di tutti gli altri esseri viventi. Però gli istinti, cioè le modalità innate di azione e di reazione, rimangono legati anche nell'uomo al ritmo evolutivo degli organi, che è considerevolmente più lento, e non riescono a tenere il passo con la sua evoluzione storico-culturale. ==Note== <references /> ==Voci correlate== *[[Animale]] *[[Attrazione sessuale]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'|wikt}} [[Categoria:Etologia]] [[Categoria:Processi dinamici]] [[Categoria:Qualità individuali]] g0ldtgynavb4eonopbp4sohuvnxwp58 Passione 0 2434 1380233 1350531 2025-06-18T19:14:50Z Udiki 86035 Spostato Orsini nella voce "Prigione" 1380233 wikitext text/x-wiki {{nota disambigua}} {{voce tematica}} Citazioni sulla '''passione'''. ==Citazioni== *Accade talvolta che una donna nasconda a un uomo tutta la passione che prova per lui, mentre lui, dal canto suo, finge per lei tutta la passione che non sente. ([[Jean de La Bruyère]]) *Ciò che chiamiamo passione in realtà non è energia spirituale, ma solo attrito tra l'animo e il mondo esterno. (''[[Stalker (film 1979)|Stalker]]'') *Come la pioggia entra in una casa mal coperta, così la passione penetra in una mente non abituata alla meditazione. Come una casa ben coperta rimane asciutta, così la passione non penetra nella mente che medita. ([[Gautama Buddha]]) *Con la passione non c'è sacrificio. ([[Sofia Raffaeli]]) *È veramente umana la passione perversa di appartenere a una persona soltanto? ([[Mario Puzo]]) *Ecco l'origine della passione: voler qualcosa e non ottenerla. ([[Epitteto]]) *Ero buono, ti confesso, una volta, gentile verso la Madonna, fiducioso in Dio. Ed ora?- Non leggo più poesie stampate. È domenica: io non benedico il Signore. Sorgete tutte in me, o male passioni dell'anima mia, tormentatemi, abbattetemi, schiacciatemi. Ch'io muoia maledetto, perdonando a nessuno. ([[Ambrogio Bazzero]]) *Io credo che chi non ha provato l'ansia dell'attesa, i lunghi tormenti del desiderio insoddisfatto, la paura di perdere la propria donna, i dubbi dell'assenza, non possa dire fino a quale altezza sappia giungere la passione. ([[Luciano Zuccoli]]) *L'atteggiamento di fondo della mia vita è stata la passione. Per realizzare i miei sogni ho agito sempre spinto solo dalla passione. La passione muove ogni cosa, è una forza davvero straordinaria. ([[Roberto Baggio]]) *L'uomo, considerato nello stato della semplice natura, ha il lume della ragione talmente dalle passioni offuscato, che non è atto, generalmente parlando, a giudicare del valore delle cose che gli stanno dattorno, né a regolare i desiderî ch'esse accendono in lui; e male può discernere il vero bene dalle false immagini di quello. ([[Francesco Algarotti]]) *La parola passione, per etimologia significa sofferenza. Quale profondità cupa in questo accostamento operato dall'istinto della lingua! ([[Albert Samain]]) *La passione, anche quella più profonda, non richiede un palcoscenico grandioso per recitare la sua parte. ([[Herman Melville]]) *La passione di un uomo è come un incendio che scoppia nell'erba alta e arida: divampa ardente e furioso, ma viene domato ben presto. Una donna è come il calderone di un mago, che deve sobbollire a lungo sui carboni prima di poter sprigionare il suo incantesimo. Sii rapido in tutto, tranne che nell'amore. ([[Wilbur Smith]]) *La passione non è un sentimento lineare, non potrà mai essere rappresentata da un algoritmo, né da nessun programma di intelligenza artificiale. ([[Paolo Crepet]]) *La passione è un correre sbigottito dell'anima. ([[Zenone di Cizio]]) *La passione è uno strumento di difesa della ragione. Perché non basta avere ragione: bisogna anche, appassionatamente, difenderla. ([[Vittorio Sgarbi]]) *La passione genera fiducia? Non necessariamente. Eppure tutti quanti vorremmo le nostre certezze. Sentire la parola "sempre" e credere che sia vero. ([[Francis Urquhart]], ''[[House of Cards (miniserie televisiva)#Prima stagione|House of Cards]]'') *La passione non calcola mai il prezzo. Il cuore ha le sue ragioni che la ragione rifiuta di conoscere, ha detto [[Blaise Pascal|Pascal]]. Se la mia interpretazione è giusta, voleva dire che un cuore, infiammato dalla passione, inventa ragioni che sembrano non solo plausibili ma definitive per dimostrare come si possa rinunziare al mondo per l'amore. La passione ci convince che è giusto sacrificare l'onore e che la vergogna è un prezzo basso. La passione distrugge. Distrusse Antonio e Cleopatra, Tristano ed Isotta, Parnell e Kitty O' Shea. E se non distrugge, muore. Può darsi allora che uno si trovi di fronte alla convinzione disperata di aver distrutto i migliori anni della propria vita, di essersi disonorato, di aver sopportato le pene spaventose della gelosia, ingoiato le più amare mortificazioni, prodigato tutta la propria tenerezza, versato infine tutte le ricchezze della propria anima su una nullità, su un essere sciocco, su una specie di attaccapanni dei propri sogni che non valeva un centesimo bucato. ([[William Somerset Maugham]]) *La passione non ha legge. ([[Guy de Maupassant]]) *La passione per l'infinito ci spinge verso la donna. Infinito, non finito? ([[Corrado Alvaro]]) *La passione, quando è passata, si lascia dietro un'oscura nostalgia di sé e, prima di scomparire del tutto, ci lancia uno sguardo seducente. Dunque deve pur esserci stata una sorta di piacere nell'esser colpiti dalla sua sferza. Paragonati ad essa, i sentimenti più moderati ci sembrano insulsi; a quanto pare, a un fiacco piacere si preferisce pur sempre un forte dolore. ([[Friedrich Nietzsche]]) *La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca. ([[Baltasar Gracián]]) *La passione trova in se stessa le proprie giustificazioni. ([[Iris Murdoch]]) *La sregolatezza delle passioni è a tutta colpa di chi le lascia sfrenate ed indomabili. ([[Baldassarre Poli]]) *Le passioni, che ci piaccia o no, non sono fatte per essere domate. Per questo si chiamano passioni. ([[Milana Vuković Runjić]]) *Le passioni dispiacevoli sono l'odio, il tedio, la misantropia, l'inimicizia, la vendetta, la gelosia, la pietà o la compassione, l'indignazione, l'invidia, la tristezza, il timore, il pudore; e tutte queste ammettono sicuramente il proprio freno o governo, onde concorrere al maggior nostro morale perfezionamento. ([[Baldassarre Poli]]) *Le passioni non si sradicano: bisogna che ciascuno possa soddisfarle nei limiti della virtù. ([[Lev Tolstoj]]) *Le passioni sono difetti o virtù solamente se portate all'estremo. ([[Johann Wolfgang von Goethe]]) *Le passioni sono fortissime nei loro momenti di debolezza. ([[Stanisław Jerzy Lec]]) *Le passioni sono i soli oratori che persuadono sempre. ([[François de La Rochefoucauld]]) *Le passioni violente è meglio che nascono all'improvviso oppure che non nascono per niente. ([[Sara Seale]]) *Lo schiavo delle sue passioni è infimo tra gli schiavi. ([[Yehuda Alharizi]]) *Lo strano della vita è che, sebbene la natura di essa sia stata chiara a ognuno per centinaia d'anni, nessuno ne ha steso un adeguato resoconto. Mentre le strade di Londra hanno una loro carta, le nostre passioni rimangono non descritte. Chi mai incontreremo se voltiamo quest'angolo? ([[Virginia Woolf]]) *Lotta con tutte le tue forze perché il lavoro che fai dentro di te sia secondo Dio e così vincerai le passioni di fuori. ([[Arsenio]]) *Non era il caso di pensare, né di provare dei sentimenti. Lucy smise di cercare di capire sé stessa, e si unì alle vaste schiere degli ottenebrati, che non seguono né il cuore né il cervello, e marciano verso il loro destino sotto l'insegna di una parola d'ordine. Queste schiere sono gremite di persone caritatevoli e pie, che però si sono arrese all'unico nemico che conta veramente – il nemico interiore. Hanno peccato contro la passione e la verità, e ogni loro affannosa rincorsa di una verità sarà vana. Col passare degli anni, diventano oggetto di critiche. La loro carità e la loro pietà mostrano delle crepe il loro acume diventa cinismo, la loro generosità ipocrisia; dovunque vadano non producono che malessere. Hanno peccato contro Eros e contro Pallade Atena, e non sarà grazie a un intervento celeste, bensì grazie al normale corso della natura che quelle divinità alleate otterranno vendetta. ([[Edward Morgan Forster]]) *''Non illuderti: la passione non ottiene mai perdono. | Non ti perdono neanch'io, che vivo di passione''. ([[Pier Paolo Pasolini]]) *Non mettere passioni davanti ai tuoi principi perché anche se tu vinci, tu perdi. (''[[Karate Kid II - La storia continua]]'') *''Non seguire le passioni, | poni un freno ai tuoi desideri. | Se ti concedi lo sfogo della passione, | essa ti renderà oggetto di scherno per i tuoi nemici.'' (''[[Siracide]]'') *''Non ti abbandonare alla tua passione, | perché non ti strazi come un toro furioso; | divorerà le tue foglie e tu perderai i tuoi frutti, | sì da renderti come un legno secco. | Una passione malvagia rovina chi la possiede | e lo fa oggetto di scherno per i nemici.'' (''[[Siracide]]'') *''Nulla di grande al mondo'' è stato compiuto ''senza passione''. ([[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]]) *Ogni passione veramente profonda contiene in sé il suo contrario. ([[Mario Soldati]]) *Ognuno ha bisogno di trovare delle ragioni alla propria passione. ([[Marcel Proust]]) *Pensa che l'amore, l'odio, l'ambizione, l'invidia, tutte le più forti passioni finiscono prima di noi, e che, quando tutto è finito, una cosa resta: la soddisfazione del [[dovere]] compiuto.... ([[Federico De Roberto]]) *Quando si è nell'agitazione è necessario non fare né dire alcuna cosa, se non rimanere fermi e risoluti nella decisione di non seguire le nostre passioni, qualsiasi motivo avessimo per farlo. ([[San Francesco di Sales]]) *Quasi ogni prima passione è di breve durata e lascia dietro di sé un gusto d'amaro. ([[Robert Musil]]) *Senza passione l'uomo è solo una forza latente, una possibilità, come un sasso che aspetti l'urto del ferro per gettare scintille. ([[Henri-Frédéric Amiel]]) *Sfòrzati di signoreggiare tutte quelle passioni dalle quali si disdice all'uomo di essere signoreggiato; ciò sono la cupidigia della roba, l'ira, la sensualità, la tristezza. ([[Isocrate]]) *Tra le passioni piacevoli noi annoveriamo l' ''amor proprio'', l' ''orgoglio'', la ''vanità'', la ''filantropia'', l' ''amicizia'', l' ''amor'' conjugale, paterno e figliale, la ''beneficenza'', la ''gratitudine'', il ''desiderio'', la ''speranza'', la ''gioja'', l' ''entusiasmo'', l' ''amor del piacere'', l' ''avarizia'', l' ''ambizione'', l'''amor della gloria'', l' ''amor del vero'', del ''bello'', dell' ''onesto'', l' ''amore divino''. Tutte queste passioni non meritano d'essere ritenute, né ugualmente trattate allo scopo del morale perfezionamento. Quelle che si debbono assolutamente escludere sono l'orgoglio, la vanità, l'ambizione, l'amor del piacere, l'avarizia e l'entusiasmo, perché contraddicono all'amore armonico di noi e degli altri, opponendosi nello stesso tempo al fine della felicità o al dovere di perfezione co' mali che apportano. Quelle che si debbono mantenere e nutrire sottoponendole però ad un legittimo freno o governo sono tutte le altre, in quanto che si accordano col soprannominato amore armonico di noi e degli altri, e giovano sommamente alla morale perfezione coi beni di cui sono feconde. ([[Baldassarre Poli]]) *''Una passione ardente come fuoco acceso | non si spegnerà finché non sia consumata.'' (''[[Siracide]]'') *Una passione è il totale di due malintesi. ([[Gesualdo Bufalino]]) *Vero e unico creatore di bene è l'[[affetto]], l'affetto naturale che scorre quieto ma inesauribile, a portare i freschi ruscelli della vita; mentre la passione o è fiamma che dissecca o è un tormentaccio rovinoso, che assorda, trascina, devasta. ([[Emilio De Marchi]]) ===[[Denis Diderot]]=== *Esiste solo una passione, la passione per la [[felicità]]. *La litania contro le passioni non ha mai fine: sono loro imputate tutte le pene dell'uomo, mentre ci si dimentica ch'esse sono anche la fonte di ogni suo piacere. *La sobrietà nelle passioni rende mediocri gli uomini. ==[[Proverbi italiani]]== *Animo appassionato non serba pazienza. *Come il [[vento]] spinge le nuvole in cielo, così le passioni spingono gli uomini in terra. *La fine della passione è il principio del pentimento. *La passione accieca. *La passione è una bestia feroce. *La passione non dice mai basta. *La passione non genera che [[afflizione]]. *Le passioni sono come le piante: crescono da piccoli [[seme|semi]]. *Mal si porta il [[fuoco]] in seno. *Nessun padrone è cosi esigente come le passioni. *Quando è alta la passione, è bassa la ragione. *Servire alle proprie passioni è il peggiore dei servizi. *Tutto vince chi ha vinto le proprie passioni. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Ardore]] *[[Attrazione sessuale]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|wikt|etichetta=passione}} [[Categoria:Sentimenti]] s6n81am4iqf3a0a5m8i1w3f4ckqdohr Bambino 0 2602 1380171 1373151 2025-06-18T12:45:29Z Mariomassone 17056 /* Citazioni */ 1380171 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Sebita P6290063.jpg|thumb|Un bambino pensieroso]] Citazioni sui '''bambini'''. ==Citazioni== *A un ragazzo si può dire tutto, assolutamente tutto, e spesso mi veniva da pensare quanto poco i grandi, perfino gli stessi genitori, conoscano i bambini. Non bisogna mai nascondere nulla ai bambini con il pretesto che sono piccoli e che è ancora presto perché sappiano certe cose. Che idea triste e infausta! Gli stessi bambini si rendono benissimo conto del fatto che i loro genitori li considerano ancora troppo piccoli per capire qualcosa, mentre loro capiscono tutto. I grandi non sanno che, perfino sulle questioni più difficili, un bambino è in grado di dare un consiglio assolutamente serio. Dio mio, ma quando uno di quegli uccellini vi fissa con uno sguardo così felice e fiducioso, come non provare vergogna a ingannarlo? Li chiamo uccellini perché, secondo me, al mondo non c'è nulla di meglio degli uccellini. [...] L'anima si risana grazie al contatto con i bambini... ([[Fëdor Dostoevskij]], ''[[L'idiota]]'') *Al giorno d'oggi il sogno e la fantasia hanno pochissimo spazio. Amo i bambini per la loro mente aperta, per la capacità di vedere un'altra realtà dietro ogni cosa. [...] Sono molto legato all'immaginazione dei bambini: i miei preferiti in assoluto. Non hanno perduto la loro capacità di sognare e di immaginare un presente diverso con una mente aperta. ([[Terry Gilliam]]) *Bambini? Preferisco cominciarne cento, che finirne uno. ([[Paolina Bonaparte]]) *C'è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di ciccì e di coccò e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri. ([[Bruno Munari]]) *Capita, talvolta, quando sei bambino piccolo, che i bimbi più grandi ti dicano di andare con loro a giocare: da soli, senza che le mamme ce li costringano. È come essere ammessi a un rito, qualsiasi puttanata facciate ti diverti tantissimo, e ti resta una giornata da ricordare. ([[Marco Malvaldi]]) *Cosa c'è di più mafioso che non essere in grado di capire il bisogno di autodeterminazione e di libera espressione di un bambino per quello che è? perché infangarlo già di un peccato originale al fine di poterlo redimere, cioè violare a piacimento? ([[Aldo Busi]]) *– Cosa vorresti che dicessero i grandi ai bambini?<br>– Noi bambini? Che siamo come loro. (''[[D'amore si vive]]'') *''Così il bambino apriva il suo giocattolo | Un po' curioso e un po' cattivo | E poi piangeva perché | Non funzionava più''. ([[Simone Cristicchi]]) *Da piccolo ero il tipo di bambino con il quale mia madre mi diceva di non giocare mai. ([[Leopold Fechtner]]) *Da [[vecchiaia|vecchi]] e da innamorati si torna bambini. ([[Yves Montand]]) *Date ai vostri bambini l'infanzia più bella possibile, più favolosa possibile. ([[Luigi Santucci]]) *[[Dio]] mi liberi [...] dall'orgoglio che non s'inchina davanti a un bambino. ([[Khalil Gibran]]) *Dove ci sono bambini c'è l'[[età dell'oro]]. ([[Novalis]]) *È da lì che si impara tutto, da come i bambini vedono e disegnano il mondo. C'è sempre un sentiero, un albero, la casa, il sole. Ossia luce, protezione, famiglia. ([[Massimiliano Alajmo]]) *Ed è certo che in nessuno il sentimento di ingiustizia è più forte che nei bambini, e nessuno può anche subirne una più facilmente; un principio, questo, di cui tutti i pedagoghi dovrebbero tener conto in ogni momento della giornata. ([[Karl Philipp Moritz]]) *Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto. ([[Antoine de Saint-Exupéry]]) *I bambini affrontano problemi come la violenza, l'abuso, il suicidio ecc. che la medicina non può guarire. Si potrà mai aiutare psicologicamente questi bambini ed essergli di sostegno...? Anche quando si trovano in difficoltà, per principio non parlano con gli adulti, né si confidano sulle loro vere intenzioni. Tuttavia si aspettano dei messaggi seri dagli adulti. [...] I bambini evitano ciò che li forza o ciò che vuole imporre loro qualcosa. È per questo che continuerò a cercare quelle cose che [...] ispirano il loro cuore. ([[Osamu Tezuka]]) *I bambini che sono in grado di sentire imparano a parlare senza particolare sforzo. Catturano al volo le parole che cadono dalle labbra altrui, così come sono, felicemente, mentre i piccoli bambini sordi devono intrappolarle attraverso un processo lento e spesso doloroso. ([[Helen Keller]]) *I bambini di solito cominciano con il dare per scontato che l'insegnante possieda la conoscenza e la trasmetta alla classe. Se si creano le condizioni opportune, imparano presto che anche altri componenti della classe potrebbero possedere delle conoscenze, e che queste conoscenze possono essere condivise. ([[Jerome Bruner]]) *I bambini hanno una capacità di amare che gli adulti non hanno più. A differenza dei bambini, siamo incapaci di dare amore incondizionato. Ciò che è tragico è che immaginiamo di essere gli unici a poter mostrare tolleranza. ([[Alice Miller]]) *I bambini non dubitano mai, neppure per un momento, che i vecchi enormi alberi sotto cui giocano dureranno in eterno; che loro cresceranno forti come i loro padri, fertili come le madri, che vivranno e saranno felici e alleveranno a loro volta i propri figli lì dove sono nati. ([[John Maxwell Coetzee]]) *I bambini non fanno troppe domande quando il loro mondo va in pezzi. (''[[Fury (film 2012)|Fury]]'') *I bambini, o comunque i giovani, sono coloro che sanno ancora sperare e che rifiutano i compromessi e la depravazione, che spesso sono una costante della falsa moralità degli adulti. ([[Gō Nagai]]) *I bambini partecipano sempre, per istinto mimetico, al nervosismo di chi sta con loro; e in particolare avvertono sempre ogni turbamento o ogni sovversione imminente, di qualunque genere, nella situazione familiare. ([[Nathaniel Hawthorne]]) *I bambini posseggono la meravigliosa facoltà di morire o di adattarsi all'ambiente. Anche quando sono infelici – e profondamente infelici – stupisce la facilità con la quale si può loro impedire che se ne accorgano, o per lo meno che attribuiscano tale infelicità ad altre cause che non ai loro peccati. ([[Samuel Butler]]) *I bambini rappresentano il messaggio vivente che noi trasmettiamo ad un futuro che non vedremo. ([[Neil Postman]]) *I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato. ([[Keith Haring]]) *I [[bambini]] sono divertenti proprio perché si possono divertire con poco. ([[Hugo von Hofmannsthal]]) *I bambini sono la prova dell'amore che Dio ha per noi. (''[[Madre Teresa (miniserie televisiva)|Madre Teresa]]'') *I bambini sono la vita che si rinnova. (''[[Via col vento]]'') *I bambini sono tutti una disgrazia: brutti sporchi e cattivi! Io per fortuna sono nata grande! (''[[Matilda 6 mitica]]'') *I bambini vogliono sempre guardare dietro gli specchi. ([[Joseph Joubert]]) *I bimbi de' sordi 'un se ne fanno nulla. ([[Marco Malvaldi]]) *I fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto. ([[Giacomo Leopardi]]) *Il bambino, come un attore, è più aiutato dal desiderio degli applausi che dal timore dei fischi. ([[Piero Angela]]) *Il bambino è il figlio della festa. ([[Aldo Capitini]]) *Il bambino è padre dell'uomo adulto. ([[William Wordsworth]]) *Il bambino è turbolento, egoista, senza dolcezza e senza pazienza; e nemmeno può, come il semplice animale, come il [[cane]] e il [[gatto]], far da confidente ai dolori solitari. ([[Charles Baudelaire]]) *Il bambino impara, perché crede agli adulti. Il dubbio viene dopo la credenza. ([[Ludwig Wittgenstein]]) *Il bambino non è proprietà dei genitori, ma è affidato dal Creatore alla loro responsabilità, liberamente e in modo sempre nuovo, affinché essi lo aiutino ad essere un libero figlio di Dio. ([[Papa Benedetto XVI]]) *Il bambino trova tutto naturale e tutto grande, tutto in qualche modo molto bello, perché lo allarga con i suoi sogni. ([[Carlo Maria Martini]]) *Il regalo più grande che i bambini possano darti è che, per la prima volta, non sei il centro del tuo universo. ([[JJ Feild]]) *Io sono convinto che i bambini siano creature molto speciali. Sono la mia più grande fonte di ispirazione accanto agli animali, Dio e le bellezze della vita. Non sono in grado di spiegarne la ragione ma i bambini sono davvero magici. Quando sono insieme a loro mi sento più vivo che mai. Sento di poter fare qualsiasi cosa! I bambini mi danno molta carica, mi danno energia. Sono dell'idea che il grosso del mio successo derivi proprio da ciò che mi hanno ispirato i bambini. È proprio così. ([[Michael Jackson]]) *L'atteggiamento del bambino presenta numerose analogie con quello del primitivo nei confronti degli animali. Il bambino non prova ancora l'orgoglio proprio all'adulto civilizzato che traccia una netta linea di demarcazione tra sé e tutti gli altri rappresentanti del regno animale. ([[Sigmund Freud]]) *La casa si era illuminata: i bambini portano grazia, pazienza, trascendenza, seconde possibilità, rinascita e risveglio dell'amore che serbiamo nel cuore. È Dio che dà un'altra chance. ([[Bruce Springsteen]], ''[[Born to Run (autobiografia)|Born to Run]]'') *La condizione dei bambini è sempre lo specchio migliore per comprendere una società: ed oggi più che mai, nel mondo senza Cristo, i bambini sono vittima dell'egoismo dei loro genitori, dei loro numerosissimi divorzi, dell'aborto, di una sessualità precoce di cui sono protagonisti e vittime ad un tempo, di abusi sessuali e quant'altro. ([[Francesco Agnoli]]) *La voce di un bambino, per quanto onesta e sincera, è insignificante per chi ha dimenticato come ascoltare. ([[Albus Silente]], ''[[Harry Potter e il prigioniero di Azkaban]]'') *Lo spirito del fanciullo è debole: è facile sottometterlo col terrore. Ed è quello che fanno. Lo rendono timido. ([[Pëtr Alekseevič Kropotkin]]) *Mai vorrei conoscere chi non abbia più niente del bambino che è stato. ([[Henry de Montherlant]]) *Mettere al mondo un bambino, al giorno d'oggi, è un po' come gettarlo nella gabbia di una [[tigre]]. ([[L. Ron Hubbard]]) *Mi piacciono tanto i bambini. Specialmente quando piangono. Così li portano via. ([[Marcello Marchesi]]) *– Mi tratti come un bambino. Sono un uomo.<br>– Ogni uomo ha il diritto di essere un bambino almeno per un po'. (''[[Johnny Guitar]]'') *Molti dei [[adulto|grandi]] sono ancora bambini, proprio come voi e me. Non possiamo misurare un bambino con il metro della dimensione e della età. I grandi che sono bambini sono nostri amici; gli altri non dobbiamo proprio prenderli in considerazione perché si sono autoesiliati dal nostro mondo. ([[Lyman Frank Baum]]) *Né si deve trascurare la probabilità che l'inculcare una fede religiosa nei bambini produca un effetto così forte, e forse ereditario, sulle loro menti ancora non completamente sviluppate, da rendere loro difficile liberarsi dalla fede in Dio, così come è difficile per una scimmia liberarsi dalla paura e dall'odio che nutre istintivamente per il serpente. ([[Charles Darwin]]) *Nei bambini la nazione vede il proprio domani, come il proprio domani vede in essi la Chiesa. ([[Papa Giovanni Paolo II]]) *Nel piccolo mondo nel quale i bambini, chiunque li allevi, conducono la loro esistenza, nulla è avvertito e sentito con maggior acutezza dell'ingiustizia. ([[Charles Dickens]]) *Noi adulti spesso non ci soffermiamo a considerare quanto quello che diciamo e facciamo possa influenzare le opinioni dei giovani. Ma se ci stai giudicando come popolo, dal modo in cui trattiamo i bambini, e credo che non esista un sistema migliore, allora devi riuscire a capire quanto in realtà ci stiano a cuore. ([[Jean-Luc Picard]], ''[[Star Trek: The Next Generation]]'') *Non immaginavo che la [[bontà]] di una bambina avrebbe potuto distruggere la mia stupenda cattiveria! (''[[Il mago di Oz]]'') *Non si diventa mai veramente grandi: in ogni donna rimane una bambina. E in ogni bambina c'è già una donna vera. (''[[La casa nella prateria]]'') *Nulla affascina un bambino come il racconto di una tortura. ([[Leonard Cohen]]) *Occorre che il bambino possa esercitare la sua curiosità, la sua iniziativa, e che quindi venga messo nelle situazioni adatte per sviluppare queste qualità, senza che gli vengano inseriti dei modelli e delle formule già bell'e pronte, tali da scoraggiare l'immaginazione (che è lo strumento essenziale per pensare e quindi per arricchirsi mentalmente). Come dice un detto ormai celebre della moderna psicologia: ogni volta che si insegna qualcosa a un bambino gli si impedisce di scoprirla da solo. ([[Piero Angela]]) *Ogni bimbo giunge con la novella che Dio non è ancora scoraggiato dell'uomo. ([[Rabindranath Tagore]]) *Osserva un bambino che raccoglie conchiglie sulla spiaggia: è più felice dell'uomo più ricco del mondo. Qual è il suo segreto? Quel segreto è anche il mio. Il bambino vive nel momento presente, si gode il sole, l'aria salmastra della spiaggia, la meravigliosa distesa di sabbia. È qui e ora. Non pensa al passato, non pensa al futuro. E qualsiasi cosa fa, la fa con totalità, intensamente; ne è così assorbito da scordare ogni altra cosa. ([[Osho Rajneesh]]) *Per Lucy, Alii Truk era qualcosa di simile al suo animale prediletto. Non è una cosa facile da capire; del resto come si può spiegare con parole quello che c'è dentro l'animo di un bambino? Lì dentro non ci sono parole, forse neppure pensieri, certamente non quei pensieri che gli adulti credono di poter spiegare. I pensieri dei bambini, constatano, non hanno né capo né coda. E hanno ragione in un certo senso, perché quei pensieri sono creature multiformi e scombinate. ([[Maurizio Maggiani]]) *Per me un bambino non è l'oggetto di nessun "diritto alla riproduzione" dei genitori ma è piuttosto una piccola persona che ha bisogno che vengano riconosciuti e tutelati proprio i suoi di diritti! E tra i possibili soggetti da tutelare io non ho dubbi: prima di tutto il bambino. ([[Lorella Cuccarini]]) *Per poter crescere i bambini hanno bisogno di essere guardati e ascoltati, hanno bisogno di risposte. ([[Asha Phillips]]) *Proprio i semplici avvenimenti vissuti da bambini, possiedono qualche volta un che di storicità naturale. Infatti non è da bambini che si vive nel modo più vitale, e non è da qui che una catena ininterrotta di influssi reciproci conduce in tutta la vita circostante e infine in ciò che chiamiamo storia? E anche la più superba storiografia dovrà riconoscere che il semplice modo in cui persone di vari secoli e di diverse generazioni hanno narrato autobiograficamente la propria infanzia e vi si sono rispecchiate, rappresenta un pezzo notevole di storia della natura e dell'evoluzione. Non bisogna mai dimenticare interamente quel che di insito e radicato opera dal basso in ogni vivere storico. ([[Friedrich Meinecke]]) *Quando i bambini imparano a perdere la fiducia negli altri, poi possono perderla in chiunque, compresi i loro genitori. ([[Jean-Luc Picard]], ''[[Star Trek: The Next Generation]]'') *Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si ruppe in milioni di frammenti che se ne andarono saltando tutt'intorno. Quella fu la nascita delle fate. ([[J. M. Barrie]]) *Quando non si è più bambini si è già morti. ([[Constantin Brâncuși]]) *Quell'antica costumanza popolare che dice, Per quanto sia poco il lavoro del bambino, chi ne fa a meno è un gran cretino. ([[José Saramago]]) *Senza dubbio è facile circuire così un bambino con frasi fatte, ma rimane da sapere fino a che punto ciò sia efficace. Un istinto nel suo animo scopre il trucco, e una voce lo condanna. Si sottometterà istantaneamente, ma dentro di sé conserverà la medesima opinione. ([[Robert Louis Stevenson]]) *Se studio, se faccio l'intellettuale, se scrivo, se sono autorevole, fammi comunque restare un po' bambino. ([[Paolo Giuntella]]) *Serviremo la fanciullezza valorizzando la vita e scegliendo «per» la vita ad ogni livello, e l'aiuteremo presentando agli occhi ed al cuore tanto delicati e sensibili dei piccoli ciò che nella vita c'è di più nobile ed alto. ([[Papa Giovanni Paolo II]]) *Si dice che i bambini siano lo specchio dei loro genitori: chi è stato cresciuto con amore ne comprende l'importanza e lo infonde in tutti i suoi gesti quotidiani. (''[[Magica Doremì]]'') *Si dice sempre che i bambini sono come [[angeli]], puri e innocenti: be', io non sono molto d'accordo. I bambini piccoli, considerati innocui, possono essere addirittura spietati e crudeli, proprio perché l'"innocenza" (o inesperienza) non permette loro di rendersi conto se stanno facendo male al prossimo. È in questi casi che gli adulti diventano necessari, per insegnare ai bambini cosa è giusto e cosa è sbagliato. ([[Keiko Ichiguchi]]) *«Solo i bambini sanno quello che cercano» fece il piccolo principe. «Perdono tempo per una bambola di pezza, che allora diventa importantissima, e se qualcuno gliela porta via piangono...» ([[Antoine de Saint-Exupéry]]) *Sotto il letto, ruzzano i bimbi smisuratamente fino agli ultimi minuti prima di scuola. A quell'ora, sempre, quante riflessioni vai maturando e ti fai lo schizzo della vita nuova. ([[Rocco Scotellaro]]) *Sulla spiaggia di mondi sconfinati s'incontrano i bimbi. L'infinito cielo sta immobile sopra di loro e l'acqua irrequieta rumoreggia. Sulla spiaggia di mondi sconfinati i bimbi s'incontrano con grida e danze.<br>Fanno casette di sabbia e si baloccano con vuote conchiglie. Intessono barchette di foglie secche e sorridendo le fan galleggiare sull'immensità del mare. I bimbi giuocano sul lido dei mondi. ([[Rabindranath Tagore]]) *Tutti i bambini, [...] essendo stati uccelli prima di trasformarsi in esseri umani, sono ovviamente un po' selvaggi durante le prime settimane di vita e hanno un certo prurito sulle spalle, dove un tempo c'erano un paio di ali. ([[James Matthew Barrie]]) *Un bambino che cresce in un ambiente eccessivamente sicuro può non imparare mai che è un bambino, non fino a quando non si sposa ed ha una moglie che glielo dica. ([[P.J. O'Rourke]]) *''Un bambino dovrebbe sempre dire il vero | e aprire bocca solo se interpellato, | e a tavola essere composto e educato, | finché resiste, a essere sincero.'' ([[Robert Louis Stevenson]]) *Un bambino è più che ingenuo, è completamente vergine. Più che ingenuo è uno che sta a sentire che cosa bisogna fare. ([[Antonello Fassari]]) *Un bambino è un po' come un foglio bianco. Se ci scrivi sopra delle cose sbagliate, dirà delle cose sbagliate. Ma, a differenza di un foglio, un bambino può iniziare a scrivere e ha la tendenza a scrivere ciò che c'era già scritto. ([[L. Ron Hubbard]]) *Un bambino non è un cane o un gatto da nutrire e basta, alloggiare e basta. È un essere umano, un cittadino, con diritti inalienabili. Ben più inalienabili dei diritti o presunti diritti di due omosessuali con smanie materne o paterne. E il primo di questi diritti è sapere come si nasce sul nostro pianeta, come funziona la Vita sul nostro pianeta. Cosa più che possibile con una madre senza marito, del tutto impossibile con due "genitori" del medesimo sesso. Punto e basta. ([[Oriana Fallaci]]) *Un bimbo, uno qualunque, è qualcosa di nuovo ed unico sulla terra, una creatura vivente senza passato, col solo avvenire. (''[[Figlio di ignoti]]'') *Una donna che tira su dodici bambini impara qualcosa in più dell'alfabeto. I bambini sono più utili dell'aritmetica, per farti conoscere il mondo. ([[Frances Hodgson Burnett]]) *Una profonda solidarietà unisce i bambini di tutto il mondo, tanto profonda quanto sa essere profonda l'anima stessa dei bambini, ma che via via si allenta, finché si converte nell'inimicizia, nell'ostilità, nella guerra dei grandi. Quando due bambini s'incontrano, si guardano senza incertezza, si riconoscono anche se non si sono visti mai, e se non si fiutano come fanno i cani, è perché gl'istinti cui rispondono i richiami degli odori, in loro sono ancora sopiti. Se un bambino è contento, tutti i bambini si rallegrano dall'uno all'altro polo. Se un bambino soffre, tutti i bambini soffrono un poco e quasi senz'avvedersene. Quando un bambino muore, nasce un sospiro lenissimo sulla bocca dei bambini che dormono, indugia come una bollicina luminosa sul labbro, poi si spegne. ([[Alberto Savinio]]) *{{NDR|Il bambino è}} uscito dalle mani di Dio, con tutti gli insegnamenti e i pensieri del Paradiso impressi da poco in lui. ([[John Henry Newman]]) *Voi avete notato come profumano i bambini? Come se niente al mondo li avesse ancora sfiorati. (''[[Nico (film)|Nico]]'') ===[[Lucia Attolico]]=== *Ciò che un bambino comprende è come si sente. *Il bambino vive nel presente o meglio nell'immediatezza ed infatti ogni genitore sa quanto è difficile far capire ai bambini piccoli che una determinata cosa si può fare, ad esempio, domani. *I bambini che si sentono accettati sono consapevoli che qualsiasi cosa che li riguardi sia oggetto di interesse degli adulti. ===[[Friedrich Fröbel]]=== *Da principio il mondo esterno, benché composto sempre degli stessi oggetti ordinatamente disposti, si offre al fanciullo in una informe e nebbiosa oscurità, in una confusione caotica; in modo che il fanciullo medesimo e il mondo esteriore sembrano formare un'unica cosa. In appresso soltanto e in virtù principalmente della ''parola'' che, in ispecie per opera della madre, s'interpone tra il fanciullo e il mondo esteriore, dapprima separando l'uno dall'altro e quindi ricongiungendoli; si affacciano al fanciullo gli oggetti dapprima isolati e in picciol numero, poi in grande numero e varietà e ben distinti nelle loro differenze; in modo che il fanciullo apparisce a sé stesso come un essere speciale e diverso da tutti gli altri. *I genitori e la famiglia tutta debbono far sì che il centro principale della vita del fanciullo sia in mezzo alla natura calma e serena; il che si ottiene principalmente curando i giuochi dei fanciulli, i quali giuochi da principio son per lui tutta la natura. *''Un fanciullo, il quale di buona voglia, con energia e costanza si abbandona al giuoco fino a stancarne il corpo, diverrà fuori di ogni dubbio un bravo uomo, tranquillo, tenace e che promuoverà l'utile suo proprio e l'altrui perfino col {{sic|sacrifizio}}''. E che cosa vi è di più bello in questa età, che vedere un fanciullo quasi interamente assorbito dal giuoco, sinché spossato si addormenta? ===''[[Ken il guerriero]]''=== *Di questi tempi i bambini non servono a nulla. *Gli occhi innocenti dei bambini distinguono meglio di tutti il bene dal male! ([[Kenshiro]]) *I bambini sono delle creature libere e tali devono rimanere. ([[Kenshiro]]) *Sono loro che costruiranno il futuro. Sono loro che detteranno nuove regole e nuove leggi. ===[[Maria Montessori]]=== *I bambini sono così capaci di distinguere fra le cose naturali e le cose soprannaturali, che la loro intuizione ci ha fatto pensare ad un periodo sensitivo religioso: la prima età sembra congiunta con Dio come lo sviluppo del corpo è strettamente dipendente dalle leggi naturali che lo stanno trasformando. *Il bambino è una sorgente d'amore; quando lo si tocca, si tocca l'amore. *Molto si è parlato in questi ultimi tempi dei diritti dell'uomo, e specialmente dei diritti del lavoratore, ma è giunto il momento di parlare dei diritti sociali del bambino. La questione sociale dei lavoratori è stata fondamentale per le trasformazioni sociali, poiché l'umanità vive unicamente del lavoro umano: da quel problema dipendeva quindi l'esistenza materiale dell'umanità intera. Ma se l'operaio produce ciò che l'uomo consuma e crea nel mondo esteriore, il bambino produce l'umanità stessa, e pertanto i suoi diritti ancora più palesemente esigono trasformazioni sociali. È evidente che la società dovrebbe prodigare ai bambini le cure più perfette e più sagge, per ricavarne maggior energia e maggiori possibilità per l'umanità futura. *Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo. *Si sono aboliti i castighi corporali per gli adulti, perché avviliscono la dignità umana e sono una vergogna sociale. Ma esiste villania maggiore dell'offendere e battere un bambino? ===''[[Vangelo secondo Matteo]]''=== *Allora gli furono portati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano. [[Gesù]] però disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il [[Regno dei Cieli|regno dei cieli]]". *Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro [[Angelo custode|angeli]] nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. ([[Gesù]]) *In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: "Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?". Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: "In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare". ==[[Proverbi italiani]]== *Chi sta con i fanciulli s'imbratta la camicia. *Denari e fanciulli bisogna ben custodirli. *Fanciulli angeli, in età diavoli. *Fanciullo troppo accarezzato non fu mai bene allevato. *I fanciulli hanno l'anima negli occhi. *I fanciulli mettono ogni giorno un'oncia di carne e una libbra di malizia. *Quello che si impara da fanciulli non si dimentica più. *Tre cose deve portar con sé il fanciullo dalla scuola, scrivere, far di conto ed obbedire. *Tre cose recano utile e onore ai fanciulli: lavoro, studio e disciplina. *[[Uomo]] non educato dal [[dolore]] rimane sempre bambino. (citato da [[Thomas Mann]] ne ''I Buddenbrook'') ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Figlio]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sul}} {{Età}} [[Categoria:Età (biologia)]] 735pvey9mez7v4xmjh5nyl36ofm6lsm Fran Lebowitz 0 2754 1380200 1171824 2025-06-18T14:30:15Z Dread83 47 1380200 wikitext text/x-wiki [[File:Fran Lebowitz 2012 Shankbone.JPG|thumb|Fran Lebowitz nel 2012]] '''Frances Ann Lebowitz ''' (1950 – vivente), scrittrice statunitense. ==Citazioni di Fran Lebowitz== *La carriera letteraria non è priva di svantaggi, principalmente quello di essere chiamati di frequente a mettersi seduti e scrivere.<ref name=Elle>Da ''L'anima (cinica) di New York'', ''Elle'', ottobre 2011.</ref> *Arrampicarsi su un albero ha senso se sei inseguita da una banda di nazisti – se no, no.<ref name=Elle/> *Il problema delle donne è che quando fanno un figlio poi se ne interessano. Se con loro c'è un figlio, è al figlio che pensano. Vorreste quella donna per avvocato? Un uomo, anche se fosse con suo figlio, resterebbe sempre il vostro avvocato – per lui sarebbe solo una questione di stile.<ref name=Elle/> *Mia madre si sbagliava. È solo ai ragazzi tonti che non piacciono le ragazze buffe.<ref name=Elle/> *Il successo non mi ha rovinata: sono sempre stata insopportabile.<ref name=Elle/> ==''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire''=== *A [[Roma]] non lavora nessuno, e se piove – sempre che se ne accorgano – danno la colpa a [[Milano]]. La gente passa la maggior parte del tempo a pranzare. Sono piuttosto bravi: Roma è senza ombra di dubbio la capitale mondiale del pranzo. (''Vedere il mondo'') *I grandi uomini parlano di idee, gli uomini medi parlano di cose e gli omuncoli parlano di [[vino]]. (''Persone'') *Il cibo è un elemento importante di una dieta bilanciata. (''Cibo per la mente e viceversa'') *Il pensiero originale è come il peccato originale: cose capitate prima della vostra nascita a persone che non potete aver conosciuto. (''Persone'') *Nessun animale dovrebbe mai saltare sui mobili della sala da pranzo se non è assolutamente certo di saper reggere una conversazione. (''Indicazioni per gli animali domestici'') ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Fran Lebowitz, ''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire'', traduzione e cura di Giulio D'Antona, Bompiani, Firenze-Milano, 2021. ISBN 9788858793329</ref> ==Filmografia== *''[[Fran Lebowitz. Una vita a New York]]'' (2021) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Lebowitz, Fran}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] [[Categoria:Umoristi statunitensi]] tdnvderdn0xz096eoe4cih8e4imvn5j 1380202 1380200 2025-06-18T14:34:58Z Dread83 47 +1 1380202 wikitext text/x-wiki [[File:Fran Lebowitz 2012 Shankbone.JPG|thumb|Fran Lebowitz nel 2012]] '''Frances Ann Lebowitz ''' (1950 – vivente), scrittrice statunitense. ==Citazioni di Fran Lebowitz== *Il mio animale preferito è la [[bistecca]].<ref>Da ''The Fran Lebowitz Reader'', 1994; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 36. ISBN 9788865800089</ref> *La carriera letteraria non è priva di svantaggi, principalmente quello di essere chiamati di frequente a mettersi seduti e scrivere.<ref name=Elle>Da ''L'anima (cinica) di New York'', ''Elle'', ottobre 2011.</ref> *Arrampicarsi su un albero ha senso se sei inseguita da una banda di nazisti – se no, no.<ref name=Elle/> *Il problema delle donne è che quando fanno un figlio poi se ne interessano. Se con loro c'è un figlio, è al figlio che pensano. Vorreste quella donna per avvocato? Un uomo, anche se fosse con suo figlio, resterebbe sempre il vostro avvocato – per lui sarebbe solo una questione di stile.<ref name=Elle/> *Mia madre si sbagliava. È solo ai ragazzi tonti che non piacciono le ragazze buffe.<ref name=Elle/> *Il successo non mi ha rovinata: sono sempre stata insopportabile.<ref name=Elle/> ==''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire''== *A [[Roma]] non lavora nessuno, e se piove – sempre che se ne accorgano – danno la colpa a [[Milano]]. La gente passa la maggior parte del tempo a pranzare. Sono piuttosto bravi: Roma è senza ombra di dubbio la capitale mondiale del pranzo. (''Vedere il mondo'') *I grandi uomini parlano di idee, gli uomini medi parlano di cose e gli omuncoli parlano di [[vino]]. (''Persone'') *Il cibo è un elemento importante di una dieta bilanciata. (''Cibo per la mente e viceversa'') *Il pensiero originale è come il peccato originale: cose capitate prima della vostra nascita a persone che non potete aver conosciuto. (''Persone'') *Nessun animale dovrebbe mai saltare sui mobili della sala da pranzo se non è assolutamente certo di saper reggere una conversazione. (''Indicazioni per gli animali domestici'') ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Fran Lebowitz, ''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire'', traduzione e cura di Giulio D'Antona, Bompiani, Firenze-Milano, 2021. ISBN 9788858793329</ref> ==Filmografia== *''[[Fran Lebowitz. Una vita a New York]]'' (2021) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Lebowitz, Fran}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] [[Categoria:Umoristi statunitensi]] kwpzim71tb990ieyszg44zujmyvd41w 1380204 1380202 2025-06-18T14:57:46Z Dread83 47 +1, aggiungo originale inglese per meglio far capire il gioco di parole 1380204 wikitext text/x-wiki [[File:Fran Lebowitz 2012 Shankbone.JPG|thumb|Fran Lebowitz nel 2012]] '''Frances Ann Lebowitz ''' (1950 – vivente), scrittrice statunitense. ==Citazioni di Fran Lebowitz== *Il mio animale preferito è la [[bistecca]].<ref>Da ''The Fran Lebowitz Reader'', 1994; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 36. ISBN 9788865800089</ref> *La carriera letteraria non è priva di svantaggi, principalmente quello di essere chiamati di frequente a mettersi seduti e scrivere.<ref name=Elle>Da ''L'anima (cinica) di New York'', ''Elle'', ottobre 2011.</ref> *Arrampicarsi su un albero ha senso se sei inseguita da una banda di nazisti – se no, no.<ref name=Elle/> *Il problema delle donne è che quando fanno un figlio poi se ne interessano. Se con loro c'è un figlio, è al figlio che pensano. Vorreste quella donna per avvocato? Un uomo, anche se fosse con suo figlio, resterebbe sempre il vostro avvocato – per lui sarebbe solo una questione di stile.<ref name=Elle/> *Mia madre si sbagliava. 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(''Indicazioni per gli animali domestici'') *Non giudicate mai una copertura dal suo libro. (''Scrittori in sciopero: una profezia agghiacciante'') :''Never judge a cover by its book.'' ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Fran Lebowitz, ''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire'', traduzione e cura di Giulio D'Antona, Bompiani, Firenze-Milano, 2021. ISBN 9788858793329</ref> ==Filmografia== *''[[Fran Lebowitz. Una vita a New York]]'' (2021) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Lebowitz, Fran}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] [[Categoria:Umoristi statunitensi]] jhkpgqriggbd52z5s6udvzkcqkgh5bo 1380206 1380204 2025-06-18T15:00:39Z Dread83 47 1380206 wikitext text/x-wiki [[File:Fran Lebowitz 2012 Shankbone.JPG|thumb|Fran Lebowitz nel 2012]] '''Frances Ann Lebowitz ''' (1950 – vivente), scrittrice statunitense. ==Citazioni di Fran Lebowitz== *Il mio animale preferito è la [[bistecca]].<ref>Da ''The Fran Lebowitz Reader'', 1994; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 36. 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È solo ai ragazzi tonti che non piacciono le ragazze buffe.<ref name=Elle/> *Il successo non mi ha rovinata: sono sempre stata insopportabile.<ref name=Elle/> ==''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire''== *A [[Roma]] non lavora nessuno, e se piove – sempre che se ne accorgano – danno la colpa a [[Milano]]. La gente passa la maggior parte del tempo a pranzare. Sono piuttosto bravi: Roma è senza ombra di dubbio la capitale mondiale del pranzo. (''Vedere il mondo'') *I grandi uomini parlano di idee, gli uomini medi parlano di cose e gli omuncoli parlano di [[vino]]. (''Persone'') *Il cibo è un elemento importante di una dieta bilanciata. (''Cibo per la mente e viceversa'') *Il pensiero originale è come il peccato originale: cose capitate prima della vostra nascita a persone che non potete aver conosciuto. (''Persone'') *Nessun animale dovrebbe mai saltare sui mobili della sala da pranzo se non è assolutamente certo di saper reggere una conversazione. (''Indicazioni per gli animali domestici'') *Non giudicate mai una copertura dal suo libro. (''Scrittori in sciopero: una profezia agghiacciante'') :''Never judge a cover by its book.'' *Non permettete a vostro figlio di chiamarvi con il nome di battesimo. Non vi conosce abbastanza bene. (''Guida per genitori'') ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Fran Lebowitz, ''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire'', traduzione e cura di Giulio D'Antona, Bompiani, Firenze-Milano, 2021. ISBN 9788858793329</ref> ==Filmografia== *''[[Fran Lebowitz. Una vita a New York]]'' (2021) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Lebowitz, Fran}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] [[Categoria:Umoristi statunitensi]] kabhbhcntle6rv4jipqbvd5xebhfh9j 1380208 1380206 2025-06-18T15:03:01Z Dread83 47 /* La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire */ 1380208 wikitext text/x-wiki [[File:Fran Lebowitz 2012 Shankbone.JPG|thumb|Fran Lebowitz nel 2012]] '''Frances Ann Lebowitz ''' (1950 – vivente), scrittrice statunitense. ==Citazioni di Fran Lebowitz== *Il mio animale preferito è la [[bistecca]].<ref>Da ''The Fran Lebowitz Reader'', 1994; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 36. 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È solo ai ragazzi tonti che non piacciono le ragazze buffe.<ref name=Elle/> *Il successo non mi ha rovinata: sono sempre stata insopportabile.<ref name=Elle/> ==''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire''== *A [[Roma]] non lavora nessuno, e se piove – sempre che se ne accorgano – danno la colpa a [[Milano]]. La gente passa la maggior parte del tempo a pranzare. Sono piuttosto bravi: Roma è senza ombra di dubbio la capitale mondiale del pranzo. (''Vedere il mondo'') *Essere donna rientra tra gli interessi specifici solo per gli uomini che aspirano a un cambio di genere. Per le donne è solo una buona scusa per non giocare a football. (''Letteratura'') *I grandi uomini parlano di idee, gli uomini medi parlano di cose e gli omuncoli parlano di [[vino]]. (''Persone'') *Il cibo è un elemento importante di una dieta bilanciata. (''Cibo per la mente e viceversa'') *Il pensiero originale è come il peccato originale: cose capitate prima della vostra nascita a persone che non potete aver conosciuto. (''Persone'') *Nessun animale dovrebbe mai saltare sui mobili della sala da pranzo se non è assolutamente certo di saper reggere una conversazione. (''Indicazioni per gli animali domestici'') *Non giudicate mai una copertura dal suo libro. (''Scrittori in sciopero: una profezia agghiacciante'') :''Never judge a cover by its book.'' *Non permettete a vostro figlio di chiamarvi con il nome di battesimo. Non vi conosce abbastanza bene. (''Guida per genitori'') ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Fran Lebowitz, ''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire'', traduzione e cura di Giulio D'Antona, Bompiani, Firenze-Milano, 2021. ISBN 9788858793329</ref> ==Filmografia== *''[[Fran Lebowitz. 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Un uomo, anche se fosse con suo figlio, resterebbe sempre il vostro avvocato – per lui sarebbe solo una questione di stile.<ref name=Elle/> *Il successo non mi ha rovinata: sono sempre stata insopportabile.<ref name=Elle/> *La carriera letteraria non è priva di svantaggi, principalmente quello di essere chiamati di frequente a mettersi seduti e scrivere.<ref name=Elle>Da ''L'anima (cinica) di New York'', ''Elle'', ottobre 2011.</ref> *Mia madre si sbagliava. È solo ai ragazzi tonti che non piacciono le ragazze buffe.<ref name=Elle/> ==''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire''== *A [[Roma]] non lavora nessuno, e se piove – sempre che se ne accorgano – danno la colpa a [[Milano]]. La gente passa la maggior parte del tempo a pranzare. Sono piuttosto bravi: Roma è senza ombra di dubbio la capitale mondiale del pranzo. (''Vedere il mondo'') *Essere donna rientra tra gli interessi specifici solo per gli uomini che aspirano a un cambio di genere. Per le donne è solo una buona scusa per non giocare a football. (''Letteratura'') *I grandi uomini parlano di idee, gli uomini medi parlano di cose e gli omuncoli parlano di [[vino]]. (''Persone'') *Il cibo è un elemento importante di una dieta bilanciata. (''Cibo per la mente e viceversa'') *Il pensiero originale è come il peccato originale: cose capitate prima della vostra nascita a persone che non potete aver conosciuto. (''Persone'') *Nessun animale dovrebbe mai saltare sui mobili della sala da pranzo se non è assolutamente certo di saper reggere una conversazione. (''Indicazioni per gli animali domestici'') *Non giudicate mai una copertura dal suo libro. (''Scrittori in sciopero: una profezia agghiacciante'') :''Never judge a cover by its book.'' *Non permettete a vostro figlio di chiamarvi con il nome di battesimo. Non vi conosce abbastanza bene. (''Guida per genitori'') ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Fran Lebowitz, ''La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire'', traduzione e cura di Giulio D'Antona, Bompiani, Firenze-Milano, 2021. ISBN 9788858793329 ==Filmografia== *''[[Fran Lebowitz. Una vita a New York]]'' (2021) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Lebowitz, Fran}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] [[Categoria:Umoristi statunitensi]] hqrld4sdg16zpre0ufn22edvyrvx0io Confessione 0 3526 1380230 1358268 2025-06-18T19:08:53Z Udiki 86035 +Felice Orsini 1380230 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Artgate Fondazione Cariplo - Molteni Giuseppe, La confessione.jpg|thumb|''La confessione'' ([[Giuseppe Molteni|G. Molteni]])]] Citazioni sulla '''confessione'''. ==Citazioni== *Al confessor, medico e avvocato, non tenere il ver celato. ([[proverbi italiani|proverbio italiano]]) *Beati i veri cristiani! Si buttano a' piedi di un confessore, si accusano, si mortificano, e si rialzano di lì, e si spazzolano i calzoni insudiciati con una consolazione grandissima: perché, o vennero assoluti, o fu loro imposta una penitenza, che frutterà l'assoluzione. ([[Vittorio Imbriani]]) *Ci sono cose da confessare che arricchiscono il mondo e cose che non devono essere dette. ([[Joni Mitchell]]) *Confessione (''s.f.''). Sacramento per cui il sacerdote si dispone a perdonare i peccati grossi in cambio del piacere di sentirsi raccontare quelli piccoli. ([[Ambrose Bierce]]) *Dietro a colui che si confessa come può, c'è sempre il prototipo della Chiesa, nella sua trasparenza totale dinanzi a Dio. ([[Hans Urs von Balthasar]]) *È gratificante vedere qui {{NDR|nella [[basilica di Santa Maria Maggiore]]}} tanti volti profondamente compresi, ai quali non si addicono tutte le cose dette contro il cattolicesimo. Sia i bambini che gli adulti si confessano con un fervore sincero che commuove. Non è detto che la confessione porti necessariamente ad una vita piena di scrupoli; anche se questo spesso avviene, e avverrà sempre con le persone più austere... Per le persone più semplici è l'unico modo di parlare con Dio, mentre per quelli religiosamente più evoluti è la realizzazione dell'idea della Chiesa che trova la sua pienezza nella confessione e nell'assoluzione. ([[Dietrich Bonhoeffer]]) *È la confessione e non il sacerdote che ci dà l'assoluzione. ([[Oscar Wilde]]) *Eccellente frutto della mia confessione. Respiro Dio, come si respira l'aria del ciclo attraverso una porta aperta. ([[Léon Bloy]]) *Il confessore ha il compito di aprire le coscienze e di renderle partecipi delle necessità del prossimo, cercando di fare capire che chi dà non si impoverisce, ma si arricchisce. ([[Fortunato Baldelli]]) *Il peccatore si nasconde [...], colui che è pentito ritornando a Dio scopre se stesso: nella confessione. ([[Hans Urs von Balthasar]]) *Il riconoscimento dei propri peccati è autentico soltanto quando l'uomo ne soffre. ([[Anselm Grün]]) *Io mi confesso di rado (un paio di volte all'anno sì e no). C'erano dei santi che si confessavano tutti i giorni. Ce n'era uno che si confessava due volte al giorno. Credo che questo sia una stortura. ([[Adriana Zarri]]) *La confessione! quell'arma terribile del [[preti]]smo, elemento primo delle sue seduzioni, veicolo per cui esso giunge al conoscimento d'ogni cosa, spionaggio infernale ch'egli esercita massime sul sesso debole per il quale egli può signoreggiare ancora, benché disprezzato e maledetto, la maggior parte del sesso più forte! ([[Giuseppe Garibaldi]]) *La confessione è sempre debolezza. L'anima solenne mantiene i propri segreti, e riceve la punizione in silenzio. ([[Dorothea Lynde Dix]]) *La confessione è uno spazio libero in cui solo Dio ha la parola. (''[[L'ispettore Derrick]]'') *La nostra pratica religiosa è sempre accompagnata dalla confessione: vieni perdonato dal prete, poi ricadi nello stesso peccato e torni a confessarti facendo il proposito di non ricaderci più. E stai di nuovo come un santo. L'importante è essere sinceri e non barare con il Padreterno. ([[Alberto Sordi]]) *Le vere confessioni non si scrivono che con le lacrime. ([[Emil Cioran]]) *Nulla si avvicina nemmeno lontanamente al morbo con cui Satana può infettarti. La cura? La confessione. Apri la cassetta dei medicinali, prendi il farmaco e scaccia via il Diavolo. (''[[The Knick]]'') *Quel mostrarsi pubblicamente nell'atto di sussurrare in ginocchio, mortificati, le proprie colpe o per meglio dire quelle che si ritengono tali; il farne intuire la gravità attraverso la durata del colloquio; il riemergere dal confessionale con un'espressione contrita ma al tempo stesso soddisfatta per avere appena concluso un vantaggioso baratto tra il perdono e una modesta ammenda; tutto ciò mi è sempre parso rasentare l'indecenza. ([[Stefano Brusadelli]]) *Questa instituzione volta dal dispotismo ad uso di spiare perfino i pensieri; a questa instituzione che costituisce il più forte anello della catena che tiene in ischiavitù l'umanità, e che fu cagione dei roghi del fanatismo. ([[Felice Orsini]]) *Sicché la nostra maggior fatica consiste in confessare [...] e questo è il maggior bene della missione, e tutto il resto senza questo è una mera apparenza di bene. ([[Leonardo da Porto Maurizio]]) *Un confessore si recò da un moribondo e gli disse: «Vengo a esortarvi a [[morte|morire]] in pace». L'altro rispose: «E io vi esorto a lasciarmi morire in pace». ([[Nicolas Chamfort]]) *Una confessione deve far parte della tua nuova vita. ([[Ludwig Wittgenstein]]) ===[[Adrienne von Speyr]]=== *È lo stato d'animo che si ha dove il pentimento e l'amore si incontrano: quello della confessione. *Finché l'uomo non si confessa si sente libero di dire e di tacere ciò che vuole. Quello che odia nel sacramento della confessione non è l'umiliazione di manifestarsi, di riconoscere che è un peccatore – in qualche modo lo sa già – ma il doversi arrendere con una confessione totale: gli è tolta la libertà di scelta, e gli rimane solo quella di rivelare tutto o niente. *La confessione rende il peccatore un santo, un portatore della grazia santificatrice di Dio. Ma quale confessore scorge veramente nel penitente dopo l'assoluzione la santità? In fondo quasi nessuno crede più al miracolo della confessione. Con il concetto "perfetto pentimento" tutto è subito messo a posto. Il penitente si rassegna; lo so: cadrò di nuovo. Se si sperimentasse anche una sola volta la gioia del dono della santità, proprio tale gioia sarebbe il presupposto per il tentativo di non cadere più. In ogni assoluzione il Signore ''aspetta'' che il membro della Chiesa conservi e approfitti della sua santificazione. Lo spera. I confessori dovrebbero trasfondere ai penitenti molto di più la speranza del Signore. ==Voci correlate== *[[Assoluzione (religione)|Assoluzione]] *[[Battesimo]] *[[Confessionale]] *[[Eucaristia]] *[[Confermazione]] *[[Sacramento]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la|etichetta=confessione}} {{Raccolte dai media|Confessioni}} [[Categoria:Riti cristiani]] 00ieeijq5pgyzq147m2pw5cvrkaj61j 1380234 1380230 2025-06-18T19:16:55Z Udiki 86035 1380234 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Artgate Fondazione Cariplo - Molteni Giuseppe, La confessione.jpg|thumb|''La confessione'' ([[Giuseppe Molteni|G. Molteni]])]] Citazioni sulla '''confessione'''. ==Citazioni== *Al confessor, medico e avvocato, non tenere il ver celato. ([[proverbi italiani|proverbio italiano]]) *Beati i veri cristiani! Si buttano a' piedi di un confessore, si accusano, si mortificano, e si rialzano di lì, e si spazzolano i calzoni insudiciati con una consolazione grandissima: perché, o vennero assoluti, o fu loro imposta una penitenza, che frutterà l'assoluzione. ([[Vittorio Imbriani]]) *Ci sono cose da confessare che arricchiscono il mondo e cose che non devono essere dette. ([[Joni Mitchell]]) *Confessione (''s.f.''). Sacramento per cui il sacerdote si dispone a perdonare i peccati grossi in cambio del piacere di sentirsi raccontare quelli piccoli. ([[Ambrose Bierce]]) *Dietro a colui che si confessa come può, c'è sempre il prototipo della Chiesa, nella sua trasparenza totale dinanzi a Dio. ([[Hans Urs von Balthasar]]) *È gratificante vedere qui {{NDR|nella [[basilica di Santa Maria Maggiore]]}} tanti volti profondamente compresi, ai quali non si addicono tutte le cose dette contro il cattolicesimo. Sia i bambini che gli adulti si confessano con un fervore sincero che commuove. Non è detto che la confessione porti necessariamente ad una vita piena di scrupoli; anche se questo spesso avviene, e avverrà sempre con le persone più austere... Per le persone più semplici è l'unico modo di parlare con Dio, mentre per quelli religiosamente più evoluti è la realizzazione dell'idea della Chiesa che trova la sua pienezza nella confessione e nell'assoluzione. ([[Dietrich Bonhoeffer]]) *È la confessione e non il sacerdote che ci dà l'assoluzione. ([[Oscar Wilde]]) *Eccellente frutto della mia confessione. Respiro Dio, come si respira l'aria del ciclo attraverso una porta aperta. ([[Léon Bloy]]) *Il confessore ha il compito di aprire le coscienze e di renderle partecipi delle necessità del prossimo, cercando di fare capire che chi dà non si impoverisce, ma si arricchisce. ([[Fortunato Baldelli]]) *Il peccatore si nasconde [...], colui che è pentito ritornando a Dio scopre se stesso: nella confessione. ([[Hans Urs von Balthasar]]) *Il riconoscimento dei propri peccati è autentico soltanto quando l'uomo ne soffre. ([[Anselm Grün]]) *Io mi confesso di rado (un paio di volte all'anno sì e no). C'erano dei santi che si confessavano tutti i giorni. Ce n'era uno che si confessava due volte al giorno. Credo che questo sia una stortura. ([[Adriana Zarri]]) *La confessione! quell'arma terribile del [[preti]]smo, elemento primo delle sue seduzioni, veicolo per cui esso giunge al conoscimento d'ogni cosa, spionaggio infernale ch'egli esercita massime sul sesso debole per il quale egli può signoreggiare ancora, benché disprezzato e maledetto, la maggior parte del sesso più forte! ([[Giuseppe Garibaldi]]) *La confessione è sempre debolezza. L'anima solenne mantiene i propri segreti, e riceve la punizione in silenzio. ([[Dorothea Lynde Dix]]) *La confessione è uno spazio libero in cui solo Dio ha la parola. (''[[L'ispettore Derrick]]'') *La nostra pratica religiosa è sempre accompagnata dalla confessione: vieni perdonato dal prete, poi ricadi nello stesso peccato e torni a confessarti facendo il proposito di non ricaderci più. E stai di nuovo come un santo. L'importante è essere sinceri e non barare con il Padreterno. ([[Alberto Sordi]]) *Le vere confessioni non si scrivono che con le lacrime. ([[Emil Cioran]]) *Nulla si avvicina nemmeno lontanamente al morbo con cui Satana può infettarti. La cura? La confessione. Apri la cassetta dei medicinali, prendi il farmaco e scaccia via il Diavolo. (''[[The Knick]]'') *Nullameno convenne piegarsi alla confessione, a questa instituzione volta dal dispotismo ad uso di spiare perfino i pensieri; a questa instituzione che costituisce il più forte anello della catena che tiene in ischiavitù l'umanità, e che fu cagione dei roghi del fanatismo. ([[Felice Orsini]]) *Quel mostrarsi pubblicamente nell'atto di sussurrare in ginocchio, mortificati, le proprie colpe o per meglio dire quelle che si ritengono tali; il farne intuire la gravità attraverso la durata del colloquio; il riemergere dal confessionale con un'espressione contrita ma al tempo stesso soddisfatta per avere appena concluso un vantaggioso baratto tra il perdono e una modesta ammenda; tutto ciò mi è sempre parso rasentare l'indecenza. ([[Stefano Brusadelli]]) *Sicché la nostra maggior fatica consiste in confessare [...] e questo è il maggior bene della missione, e tutto il resto senza questo è una mera apparenza di bene. ([[Leonardo da Porto Maurizio]]) *Un confessore si recò da un moribondo e gli disse: «Vengo a esortarvi a [[morte|morire]] in pace». L'altro rispose: «E io vi esorto a lasciarmi morire in pace». ([[Nicolas Chamfort]]) *Una confessione deve far parte della tua nuova vita. ([[Ludwig Wittgenstein]]) ===[[Adrienne von Speyr]]=== *È lo stato d'animo che si ha dove il pentimento e l'amore si incontrano: quello della confessione. *Finché l'uomo non si confessa si sente libero di dire e di tacere ciò che vuole. Quello che odia nel sacramento della confessione non è l'umiliazione di manifestarsi, di riconoscere che è un peccatore – in qualche modo lo sa già – ma il doversi arrendere con una confessione totale: gli è tolta la libertà di scelta, e gli rimane solo quella di rivelare tutto o niente. *La confessione rende il peccatore un santo, un portatore della grazia santificatrice di Dio. Ma quale confessore scorge veramente nel penitente dopo l'assoluzione la santità? In fondo quasi nessuno crede più al miracolo della confessione. Con il concetto "perfetto pentimento" tutto è subito messo a posto. Il penitente si rassegna; lo so: cadrò di nuovo. Se si sperimentasse anche una sola volta la gioia del dono della santità, proprio tale gioia sarebbe il presupposto per il tentativo di non cadere più. In ogni assoluzione il Signore ''aspetta'' che il membro della Chiesa conservi e approfitti della sua santificazione. Lo spera. I confessori dovrebbero trasfondere ai penitenti molto di più la speranza del Signore. ==Voci correlate== *[[Assoluzione (religione)|Assoluzione]] *[[Battesimo]] *[[Confessionale]] *[[Eucaristia]] *[[Confermazione]] *[[Sacramento]] ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la|etichetta=confessione}} {{Raccolte dai media|Confessioni}} [[Categoria:Riti cristiani]] mup9os876thcouq1psrowahka76hrzd Herbert Marcuse 0 4397 1380169 1380093 2025-06-18T12:41:35Z Gaux 18878 /* Citazioni */ Lorenz von Stein 1380169 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Herbert Marcuse in Newton, Massachusetts 1955.jpeg|thumb|right|Herbert Marcuse nel 1955]] '''Herbert Marcuse''' (1898 – 1979), filosofo, sociologo e politologo tedesco naturalizzato statunitense. ==Citazioni di Herbert Marcuse== *Distruggete tutto ciò in cui avete creduto finora, buttate a [[mare]] tutto ciò che fino ad ieri rappresentava il basamento della vostra vita: vi sembrava granito e non era che [[pietra]] pomice, vi sembrava [[Eternità|eterno]] ed è invece friabile e inutile.<ref name=Dinacci>Citato in Ester Dinacci, ''Realtà della Germania'', Edizioni Scientifiche Italiane (ESI), Napoli, 1970.</ref> *È solo a favore dei senza speranza che ci è stata data la [[speranza]].<ref>Citato in [[Vittorio Messori]], ''Ipotesi su Gesù'', SEI, Torino 1976, p. 289.</ref> *{{NDR|[[Bob Dylan]] e [[Bertolt Brecht]]}} Entrambi hanno un messaggio: mettere fine alle cose come sono. Perfino in assenza di un qualsiasi contesto politico, le loro opere evocano, per un fuggevole momento, l'immagine di un mondo liberato e il dolore di un mondo alienato.<ref>Citato in ''Corriere della sera'', 15 luglio 2006.</ref> *Il centro culturale sta diventando parte integrante del centro commerciale.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 185. ISBN 9788858015827</ref> *Il «principio del piacere» assorbe il «il principio della realtà», la sessualità sembra venir liberata, mentre viene semplicemente liberalizzata ed amministrata come strumento di adattamento passivo dalla logica del sistema. Cadono gli stupidi arcaici tabù sul sesso in vigore presso società in preda alla scarsità, ma non per questo il sesso libera sé stesso trasfigurandosi in [[Eros]].<ref name=Dinacci/> *Io sono consapevole, del tutto consapevole di far parte del sistema e cerco di cavarne il meglio possibile usando la [[libertà]] di cui dispongo per dare il mio contributo ad un miglioramento ed avanzamento dell'attuale situazione.<ref name=Dinacci/> *La gente, efficacemente manipolata ed organizzata, è libera: ignoranza, impotenza ed eteronomia introiettata costituiscono il prezzo della sua libertà.<ref>Da ''Eros e civiltà'', Prefazione politica, 1966.</ref> *La libertà intellettuale equivarrebbe alla restaurazione del pensiero individuale, ora assorbito dalla comunicazione e dall'indottrinamento di massa.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 187. ISBN 9788858015827</ref> *Questa [[società]] cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di [[libertà]] e d'oppressione. La [[Sesso|sessualità]] non fa eccezione.<ref name=Dinacci/> *Vivere nella realtà significa per la [[società]] [[Borghesia|borghese]] avere soltanto [[Piacere|piaceri]] limitati e differenti ed ottenere sicurezza in cambio d'infelicità e di continue inibizioni.<ref name=Dinacci/> ==''L'uomo a una dimensione''== ===[[Incipit]]=== La minaccia di una catastrofe atomica, che potrebbe spazzar via la razza umana, non serve nel medesimo tempo a proteggere le stesse forze che perpetuano tale pericolo? Gli sforzi per prevenire una simile catastrofe pongono in ombra la ricerca delle sue cause potenziali nella società industriale contemporanea. Queste cause rimangono non identificate, non chiarite, non soggette ad attacchi del pubblico, poiché si trovano spinte in secondo piano dinanzi alla troppo ovvia minaccia dall'esterno. === Citazioni=== *I bisogni che perpetuano la fatica, l'aggressività, la miseria e l'ingiustizia [...] può essere che l'individuo trovi estremo piacere nel soddisfarli, ma questa [[felicità e infelicità|felicità]] non è una condizione che debba essere conservata e protetta. [Essa infatti arresta] lo sviluppo della capacità (sua e di altri) di riconoscere la malattia dell'insieme e afferrare le possibilità che si offrono per curarla. Il risultato è pertanto un'euforia nel mezzo dell'[[felicità e infelicità|infelicità]]. (cap. 1, p. 19) *Le persone si riconoscono nelle loro merci; trovano la loro anima nella loro automobile, nel giradischi ad alta fedeltà, nella casa a due piani, nell'attrezzatura della cucina. Lo stesso meccanismo che lega l'individuo alla sua società è mutato, e il controllo sociale è radicato nei nuovi bisogni che esso ha prodotto. (cap. 1, p. 23) *I classici sono usciti dal mausoleo e sono tornati in vita... ma... tornano in vita come altri da sé, privati della loro forza antagonistica. :''The classics have left the mausoleum and come to life [...] but [...] they come to life as other than themselves; they are deprived of their antagonistic force''. (da ''One-Dimensional Man'', 1964, p. 64) *Il "principio del piacere" assorbe il principio di realtà; la sessualità viene liberata in forme socialmente costruttive. Questa nozione implica che vi sono modi repressivi di de-sublimazione, a confronto dei quali gli impulsi e gli scopi sublimati contengono una maggior dose di deviazione, di libertà e di rifiuto di dar retta ai tabù sociali. Sembra che tale de-sublimazione repressiva operi davvero nella sfera sessuale, ed alla pari di quanto avviene nella de-sublimazione dell'alta cultura essa opera qui come sottoprodotto dei controlli sociali attivati dalla realtà tecnologica, che diffonde la libertà mentre intensifica il dominio. Il nesso tra de-sublimazione e società tecnologica può forse essere meglio illuminato se si esamina il mutamento avvenuto nell'uso sociale dell'energia istintuale. (cap. 3, p. 85) *Il risultato è l'atrofia degli organi mentali necessari per afferrare contraddizioni ed alternative, e nella sola dimensione che rimane, quella della razionalità tecnologica, la "coscienza felice" giunge a prevalere. Essa riflette la credenza che il reale è razionale, e che il sistema stabilito, nonostante tutto, mantiene le promesse. Gli individui sono portati a scorgere nell'apparato produttivo l'agente effettivo del pensiero e dell'azione, a cui pensiero e dazione del singolo possono e debbono cedere il passo. Nel cambio, l'apparato assume pure il ruolo di un agente morale. La coscienza è assolta dalla reificazione, dalla generale necessità delle cose. (cap. 3, p. 92) *Nella filosofia greca classica, la Ragione è la facoltà cognitiva atta a distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, nella misura in cui verità sono in primo luogo una condizione dell'Essere, della Realtà – e solo su questa base sono una proprietà di proposizioni. Il discorso vero, la logica, rivela ed esprime ciò che realmente è, in quanto distinto da ciò che appare (reale). In virtù di tale equazione tra Verità ed Essere (reale) la Verità è un valore, poiché Essere è meglio che Non-Essere. (cap. 5, p. 134) *Noi viviamo e moriamo in un mondo razionale e produttivo. Noi sappiamo che la distruzione è il prezzo del progresso, così come la morte è il prezzo della vita; che rinuncia e fatica sono condizioni necessarie del piacere e della gioia; che l'attività economica deve proseguire, e che le alternative sono utopiche. Questa ideologia appartiene all'apparato stabilito della società: è un requisito del suo regolare funzionamento, fa parte della sua razionalità. (cap. 6, p. 153) *Quel che sto cercando di dire è che la [[scienza]], in virtù del suo metodo e dei suoi concetti, ha progettato e promosso un universo in cui il dominio della natura è rimasto legato al dominio dell'uomo – legame che rischia di essere fatale a questo universo intero. La [[Natura]], scientificamente compresa e dominata, ricompare nell'apparato tecnico di produzione e distruzione che sostiene e migliora la vita degli individui nel mentre li assoggetta ai padroni dell'apparato. Così la gerarchia razionale si fonde con quella sociale. Se le cose stanno veramente così, allora un cambiamento in direzione progressista, tale da poter tagliare questo vincolo fatale, influirebbe anche sulla struttura propria della scienza, sul progetto scientifico. Le sue ipotesi, senza perdere nulla del loro carattere razionale, si svilupperebbero in un contesto sperimentale essenzialmente diverso (quello di un mondo pacificato); di conseguenza, la scienza giungerebbe a formulare concetti di natura essenzialmente diversi e a stabilire fatti essenzialmente differenti. La società razionale sovverte l'idea di Ragione. (cap. 6, p. 173) *Questa descrizione ha precisamente quel carattere metafisico che l'analisi positivista desidera eliminare mediante traduzione, ma la traduzione elimina ciò che era da definire. Ci sono varie definizioni tecniche della bellezza in estetica, più o meno soddisfacenti, ma sembra essercene soltanto una che serba il contenuto di esperienza della bellezza ed è perciò la definizione meno esatta: la bellezza come promessa di felicità. Essa coglie il riferimento ad una condizione di uomini e di cose, a una relazione tra uomini e cose che si manifesta momentaneamente mentre svanisce, che compare in tante forme differenti quanti sono gli individui e che, nello svanire, manifesta ciò che può essere. (cap. 8, p. 216) *Per prendere un altro esempio, il concetto filosofico uomo allude alle facoltà umane pienamente sviluppate che lo distinguono, e che appaiono come possibilità realizzabili a partire dalle condizioni in cui gli uomini vivono realmente. Il concetto esprime le qualità che sono considerate tipicamente umane. La frase imprecisa può servire a spiegare l'ambiguità di simili definizioni [[Filosofia|filosofiche]]; vale a dire, esse riuniscono le qualità che appartengono a tutti gli uomini in contrasto con altri esseri viventi, e che, al tempo stesso, sono rivendicate come la più adeguata o la più alta realizzazione dell'uomo. (cap. 8, p. 219) *È mai possibile tracciare una vera distinzione tra i mezzi di comunicazione di massa come strumenti di informazione e di divertimento, e come agenti di manipolazione e di indottrinamento? *Il Nemico è il denominatore comune di tutto ciò che si fa e non si fa. Ed esso non si identifica con il comunismo o il capitalismo quali sono in realtà; nei confronti dell'uno come dell'altro, il Nemico è lo spettro reale della liberazione. *Ripeto: ''la follia del tutto giustifica le follie particolari e trasforma i delitti contro l'umanità in un'impresa razionale''. Quando il popolo, stimolato ad arte dalle autorità pubbliche e private, si prepara a vivere in regime di mobilitazione generale, esso mostra d'esser ragionevole non soltanto a causa della presenza del Nemico, ma pure a causa delle possibilità di investimento e d'occupazione offerte dall'[[industria]] e dalle attività di divertimento. Anche i calcoli più folli appaiono razionali: annientare cinque milioni di persone è preferibile che non annientarne dieci milioni, o venti, e così via. È futile obbiettare che una civiltà che giustifica la propria difesa con un calcolo del genere proclama la propria fine. ===[[Explicit]]=== All'inizio dell'era fascista, [[Walter Benjamin]] ebbe a scrivere: ''Nur um der Hoffnungslosen willen ist uns die Hoffnung gegeben''. (È solo a favore dei disperati che ci è data la speranza). ==''Ragione e rivoluzione''== ===[[Incipit]]=== L'[[idealismo tedesco]] è stato considerato come la teoria della [[Rivoluzione francese]]. Ciò non implica che Kant, Fichte, Schelling e Hegel abbiamo dato un'interpretazione teoretica della Rivoluzione francese, ma piuttosto che i loro sistemi filosofici costituirono una risposta alla sfida da parte della Francia di riconoscere lo stato e la società su di una base razionale, così che le istituzioni sociali e politiche potessero essere in armonia con la libertà e gli interessi dell'individuo. Nonostante la loro violenta critica del [[Regime del Terrore|Terrore]], gli idealisti tedeschi considerano tutti la rivoluzione positivamente, definendola l'alba di una nuova era e collegando i princìpi fondamentali delle loro concezioni filosofiche agli ideali che essa sosteneva.<!-- (Introduzione, p. 19) --> ===Citazioni=== *[[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]] si rifà all'originaria funzione della religione, al suo appello all'individuo impotente e tormentato. Egli restituisce così al [[Cristianesimo]] la sua forza combattiva e rivoluzionaria. L'avvento di Dio assume di nuovo il terrificante aspetto di un evento storico che si fa strada improvvisamente in una società in decadenza. L'eternità assume un aspetto temporale, mentre la realizzazione della felicità diviene un immediato e vitale problema della vita di tutti i giorni. (Parte seconda, I.2, p. 297) *Il punto di partenza di [[Ludwig Feuerbach|Feuerbach]] è costituito dal fatto che Kierkegaard non era riuscito a vedere: nell'era contemporanea il contenuto umano della [[religione]] può essere salvato solo abbandonando la sua forma religiosa in senso trascendente. La realizzazione della religione richiede la sua negazione. Lo studio di Dio (teologia) deve essere trasformato in studio dell'uomo (antropologia). L'eterna felicità avrà inizio con la trasformazione del regno dei cieli in una repubblica terrena. (Parte seconda, I.3, pp. 299-300) *[[Karl Marx|Marx]] basò la sua teoria sul processo del lavoro e in tal modo sostenne il principio della dialettica hegeliana secondo cui la struttura del contenuto (realtà) determina la struttura della teoria, e ne trasse le estreme conseguenze. Egli considerò le basi della società civile come le basi della teoria della società civile. Tale società opera sulla base del principio del lavoro universale: in essa il processo del lavoro è decisivo per la ''totalità'' dell'esistenza umana; il lavoro determina il valore di tutte le cose. (Parte seconda, I.4, pp. 299-300) *La filosofia di [[Friedrich Julius Stahl|Stahl]] propose un compromesso a coloro che erano in favore dell'assolutismo individuale e alle blande richieste della classe media tedesca; propose, cioè, un sistema costituzionale basato sulla rappresentanza (sebbene non del popolo nel suo insieme, ma solo degli stati provinciali), garanzie legali dei diritti civili, l'inalienabilità della libertà personale, l'eguaglianza dinnanzi alla legge, e un sistema giuridico razionale. Stahl si sforzò in tutti i modi di distinguere con cura il suo conservatorismo monarchico da ogni tentativo di difesa dell'assolutismo basato sull'arbitrio. (Parte seconda, II.5, p. 401) *L'importanza della filosofia di Stah consiste senza dubbio nel suo tentativo di adattare l'autoritarismo antirazionalistico allo sviluppo sociale della classe media. Per esempio, Stahl riallaccia la teoria della proprietà basata sul lavoro con la dottrina feudale secondo cui ogni proprietà è, in ultima analisi, dovuta a una assegnazione da parte delle autorità. Egli propone il ''Rechtsstaat'', ma subordina la sua garanzia dei diritti civili all'autorità sovrana del monarca. Stahl era antiliberale, tuttavia non era il portavoce solo del passato [[Feudalesimo|feudale]], ma anche di quel periodo storico a venire in cui la stessa classe media divenne antiliberale. Il suo nemico principale non era la classe media, ma la rivoluzione che minacciava tale classe, la nobiltà, e lo stato monarchico allo stesso tempo. Il suo antirazionalismo servì la causa di un'aristocrazia al potere che ostacolava il progresso razionale, così come servì gli interessi di ogni forma di potere che non potesse essere giustificata su base razionale. (Parte seconda, II.5, pp. 401-402) *La [[rivoluzione]], ebbe a dichiarare Stahl, è «l'infamia della storia mondiale del nostro tempo. Essa vorrebbe fondare tutto lo stato sulla volontà dell'uomo anzi che sul comandamento e sull'ordine di Dio». È molto significativo che il principio secondo cui lo stato si basa sulla volontà degli uomini era proprio quello asserito dalla classe media in ascesa nella sua lotta contro l'assolutismo feudale. La dottrina di Stahl respinse tutta la filosofia del [[razionalismo]] occidentale che si accompagnò a tale lotta. Egli condannò il razionalismo moderno come la matrice della rivoluzione: tale filosofia, egli disse, è nella «sfera interiore e religiosa ciò che la rivoluzione è nella sfera esterna e politica», cioè «l'allontanarsi dell'uomo da Dio». (Parte seconda, II.5, p. 402) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di [[Lorenz von Stein|von Stein]] appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della reificazione del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La dialettica diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. (Parte seconda, II.5, p. 418) ===[[Explicit]]=== La teoria sociale e politica a cui va attribuita la responsabilità dello sviluppo del fascismo tedesco fu dunque in rapporto con l'hegelismo in senso del tutto negativo. Tale teoria fu antihegeliana in tutte le sue mete e in tutti i suoi princìpi. Non esiste testimone di ciò migliore dell'unico teorico politico serio del [[nazionalsocialismo]]: [[Carl Schmitt]]. La prima edizione della sua opera ''Begriff des Politischen'' pone il problema di quanto a lungo visse a Berlino «lo spirito di Hegel» e afferma che «in ogni caso, la scuola che divenne autoritaria in Prussia dopo il 1840 preferì abbracciare la filosofia di tipo conservatore di [[Friedrich Julius Stahl|F. J. Stahl]], mentre Hegel passava da Karl Marx a [[Lenin]] e a Mosca». Egli riassume l'intero processo affermando senza esitazione che il giorno in cui [[Adolf Hitler|Hitler]] salì al potere «Hegel, per così dire, morì». ==Citazioni su Herbert Marcuse== *Dopo essere stato sulla cresta dell'onda nel radioso maggio del '68, H. Marcuse ha dato più delusioni che conforto ai professionisti della rivoluzione. ([[Marcello Camilucci]]) *Marcuse ha esaurito gran parte della sua carica eversiva e non riesce più ad adeguatamente connotare la sua presenza e la sua azione entro la dialettica passato-avvenire. Di più, alcune delle sue analisi «rivoluzionarie» potrebbero benissimo, nelle mani della destra, convertirsi in altrettanti strategie «reazionarie». ([[Marcello Camilucci]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Herbert Marcuse, ''L'uomo a una dimensione'' (''One dimensional man. Studies in the ideology of advanced industrial society''), traduzione di Luciano Gallino, Torino, Einaudi. ISBN 88-06-15254-8 *Herbert Marcuse, ''[https://archive.org/details/HerbertMarcuseRagioneERivoluzione.HegelEIlSorgereDiUnaTeoriaSociale19411966/mode/1up Ragione e rivoluzione. {{small|Hegel e il sorgere della "teoria sociale"}}]'' (''Reason and Revolution. {{small|Hegel and the Rise of Social Theory}}''), traduzione di Alberto Izzo, Società editrice il Mulino, Bologna, 1966. ==Altri progetti== {{interprogetto|commons=Category:Herbert Marcuse|w}} ===Opere=== {{Pedia|L'uomo a una dimensione||(1964)}} [[Categoria:Filosofi tedeschi|Marcuse, Herbert]] 2k4xiiebycdpkimwh7g08ejptlwv5op 1380170 1380169 2025-06-18T12:44:17Z Gaux 18878 /* Citazioni */ wlink 1380170 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Herbert Marcuse in Newton, Massachusetts 1955.jpeg|thumb|right|Herbert Marcuse nel 1955]] '''Herbert Marcuse''' (1898 – 1979), filosofo, sociologo e politologo tedesco naturalizzato statunitense. ==Citazioni di Herbert Marcuse== *Distruggete tutto ciò in cui avete creduto finora, buttate a [[mare]] tutto ciò che fino ad ieri rappresentava il basamento della vostra vita: vi sembrava granito e non era che [[pietra]] pomice, vi sembrava [[Eternità|eterno]] ed è invece friabile e inutile.<ref name=Dinacci>Citato in Ester Dinacci, ''Realtà della Germania'', Edizioni Scientifiche Italiane (ESI), Napoli, 1970.</ref> *È solo a favore dei senza speranza che ci è stata data la [[speranza]].<ref>Citato in [[Vittorio Messori]], ''Ipotesi su Gesù'', SEI, Torino 1976, p. 289.</ref> *{{NDR|[[Bob Dylan]] e [[Bertolt Brecht]]}} Entrambi hanno un messaggio: mettere fine alle cose come sono. Perfino in assenza di un qualsiasi contesto politico, le loro opere evocano, per un fuggevole momento, l'immagine di un mondo liberato e il dolore di un mondo alienato.<ref>Citato in ''Corriere della sera'', 15 luglio 2006.</ref> *Il centro culturale sta diventando parte integrante del centro commerciale.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 185. ISBN 9788858015827</ref> *Il «principio del piacere» assorbe il «il principio della realtà», la sessualità sembra venir liberata, mentre viene semplicemente liberalizzata ed amministrata come strumento di adattamento passivo dalla logica del sistema. Cadono gli stupidi arcaici tabù sul sesso in vigore presso società in preda alla scarsità, ma non per questo il sesso libera sé stesso trasfigurandosi in [[Eros]].<ref name=Dinacci/> *Io sono consapevole, del tutto consapevole di far parte del sistema e cerco di cavarne il meglio possibile usando la [[libertà]] di cui dispongo per dare il mio contributo ad un miglioramento ed avanzamento dell'attuale situazione.<ref name=Dinacci/> *La gente, efficacemente manipolata ed organizzata, è libera: ignoranza, impotenza ed eteronomia introiettata costituiscono il prezzo della sua libertà.<ref>Da ''Eros e civiltà'', Prefazione politica, 1966.</ref> *La libertà intellettuale equivarrebbe alla restaurazione del pensiero individuale, ora assorbito dalla comunicazione e dall'indottrinamento di massa.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 187. ISBN 9788858015827</ref> *Questa [[società]] cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di [[libertà]] e d'oppressione. La [[Sesso|sessualità]] non fa eccezione.<ref name=Dinacci/> *Vivere nella realtà significa per la [[società]] [[Borghesia|borghese]] avere soltanto [[Piacere|piaceri]] limitati e differenti ed ottenere sicurezza in cambio d'infelicità e di continue inibizioni.<ref name=Dinacci/> ==''L'uomo a una dimensione''== ===[[Incipit]]=== La minaccia di una catastrofe atomica, che potrebbe spazzar via la razza umana, non serve nel medesimo tempo a proteggere le stesse forze che perpetuano tale pericolo? Gli sforzi per prevenire una simile catastrofe pongono in ombra la ricerca delle sue cause potenziali nella società industriale contemporanea. Queste cause rimangono non identificate, non chiarite, non soggette ad attacchi del pubblico, poiché si trovano spinte in secondo piano dinanzi alla troppo ovvia minaccia dall'esterno. === Citazioni=== *I bisogni che perpetuano la fatica, l'aggressività, la miseria e l'ingiustizia [...] può essere che l'individuo trovi estremo piacere nel soddisfarli, ma questa [[felicità e infelicità|felicità]] non è una condizione che debba essere conservata e protetta. [Essa infatti arresta] lo sviluppo della capacità (sua e di altri) di riconoscere la malattia dell'insieme e afferrare le possibilità che si offrono per curarla. Il risultato è pertanto un'euforia nel mezzo dell'[[felicità e infelicità|infelicità]]. (cap. 1, p. 19) *Le persone si riconoscono nelle loro merci; trovano la loro anima nella loro automobile, nel giradischi ad alta fedeltà, nella casa a due piani, nell'attrezzatura della cucina. Lo stesso meccanismo che lega l'individuo alla sua società è mutato, e il controllo sociale è radicato nei nuovi bisogni che esso ha prodotto. (cap. 1, p. 23) *I classici sono usciti dal mausoleo e sono tornati in vita... ma... tornano in vita come altri da sé, privati della loro forza antagonistica. :''The classics have left the mausoleum and come to life [...] but [...] they come to life as other than themselves; they are deprived of their antagonistic force''. (da ''One-Dimensional Man'', 1964, p. 64) *Il "principio del piacere" assorbe il principio di realtà; la sessualità viene liberata in forme socialmente costruttive. Questa nozione implica che vi sono modi repressivi di de-sublimazione, a confronto dei quali gli impulsi e gli scopi sublimati contengono una maggior dose di deviazione, di libertà e di rifiuto di dar retta ai tabù sociali. Sembra che tale de-sublimazione repressiva operi davvero nella sfera sessuale, ed alla pari di quanto avviene nella de-sublimazione dell'alta cultura essa opera qui come sottoprodotto dei controlli sociali attivati dalla realtà tecnologica, che diffonde la libertà mentre intensifica il dominio. Il nesso tra de-sublimazione e società tecnologica può forse essere meglio illuminato se si esamina il mutamento avvenuto nell'uso sociale dell'energia istintuale. (cap. 3, p. 85) *Il risultato è l'atrofia degli organi mentali necessari per afferrare contraddizioni ed alternative, e nella sola dimensione che rimane, quella della razionalità tecnologica, la "coscienza felice" giunge a prevalere. Essa riflette la credenza che il reale è razionale, e che il sistema stabilito, nonostante tutto, mantiene le promesse. Gli individui sono portati a scorgere nell'apparato produttivo l'agente effettivo del pensiero e dell'azione, a cui pensiero e dazione del singolo possono e debbono cedere il passo. Nel cambio, l'apparato assume pure il ruolo di un agente morale. La coscienza è assolta dalla reificazione, dalla generale necessità delle cose. (cap. 3, p. 92) *Nella filosofia greca classica, la Ragione è la facoltà cognitiva atta a distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, nella misura in cui verità sono in primo luogo una condizione dell'Essere, della Realtà – e solo su questa base sono una proprietà di proposizioni. Il discorso vero, la logica, rivela ed esprime ciò che realmente è, in quanto distinto da ciò che appare (reale). In virtù di tale equazione tra Verità ed Essere (reale) la Verità è un valore, poiché Essere è meglio che Non-Essere. (cap. 5, p. 134) *Noi viviamo e moriamo in un mondo razionale e produttivo. Noi sappiamo che la distruzione è il prezzo del progresso, così come la morte è il prezzo della vita; che rinuncia e fatica sono condizioni necessarie del piacere e della gioia; che l'attività economica deve proseguire, e che le alternative sono utopiche. Questa ideologia appartiene all'apparato stabilito della società: è un requisito del suo regolare funzionamento, fa parte della sua razionalità. (cap. 6, p. 153) *Quel che sto cercando di dire è che la [[scienza]], in virtù del suo metodo e dei suoi concetti, ha progettato e promosso un universo in cui il dominio della natura è rimasto legato al dominio dell'uomo – legame che rischia di essere fatale a questo universo intero. La [[Natura]], scientificamente compresa e dominata, ricompare nell'apparato tecnico di produzione e distruzione che sostiene e migliora la vita degli individui nel mentre li assoggetta ai padroni dell'apparato. Così la gerarchia razionale si fonde con quella sociale. Se le cose stanno veramente così, allora un cambiamento in direzione progressista, tale da poter tagliare questo vincolo fatale, influirebbe anche sulla struttura propria della scienza, sul progetto scientifico. Le sue ipotesi, senza perdere nulla del loro carattere razionale, si svilupperebbero in un contesto sperimentale essenzialmente diverso (quello di un mondo pacificato); di conseguenza, la scienza giungerebbe a formulare concetti di natura essenzialmente diversi e a stabilire fatti essenzialmente differenti. La società razionale sovverte l'idea di Ragione. (cap. 6, p. 173) *Questa descrizione ha precisamente quel carattere metafisico che l'analisi positivista desidera eliminare mediante traduzione, ma la traduzione elimina ciò che era da definire. Ci sono varie definizioni tecniche della bellezza in estetica, più o meno soddisfacenti, ma sembra essercene soltanto una che serba il contenuto di esperienza della bellezza ed è perciò la definizione meno esatta: la bellezza come promessa di felicità. Essa coglie il riferimento ad una condizione di uomini e di cose, a una relazione tra uomini e cose che si manifesta momentaneamente mentre svanisce, che compare in tante forme differenti quanti sono gli individui e che, nello svanire, manifesta ciò che può essere. (cap. 8, p. 216) *Per prendere un altro esempio, il concetto filosofico uomo allude alle facoltà umane pienamente sviluppate che lo distinguono, e che appaiono come possibilità realizzabili a partire dalle condizioni in cui gli uomini vivono realmente. Il concetto esprime le qualità che sono considerate tipicamente umane. La frase imprecisa può servire a spiegare l'ambiguità di simili definizioni [[Filosofia|filosofiche]]; vale a dire, esse riuniscono le qualità che appartengono a tutti gli uomini in contrasto con altri esseri viventi, e che, al tempo stesso, sono rivendicate come la più adeguata o la più alta realizzazione dell'uomo. (cap. 8, p. 219) *È mai possibile tracciare una vera distinzione tra i mezzi di comunicazione di massa come strumenti di informazione e di divertimento, e come agenti di manipolazione e di indottrinamento? *Il Nemico è il denominatore comune di tutto ciò che si fa e non si fa. Ed esso non si identifica con il comunismo o il capitalismo quali sono in realtà; nei confronti dell'uno come dell'altro, il Nemico è lo spettro reale della liberazione. *Ripeto: ''la follia del tutto giustifica le follie particolari e trasforma i delitti contro l'umanità in un'impresa razionale''. Quando il popolo, stimolato ad arte dalle autorità pubbliche e private, si prepara a vivere in regime di mobilitazione generale, esso mostra d'esser ragionevole non soltanto a causa della presenza del Nemico, ma pure a causa delle possibilità di investimento e d'occupazione offerte dall'[[industria]] e dalle attività di divertimento. Anche i calcoli più folli appaiono razionali: annientare cinque milioni di persone è preferibile che non annientarne dieci milioni, o venti, e così via. È futile obbiettare che una civiltà che giustifica la propria difesa con un calcolo del genere proclama la propria fine. ===[[Explicit]]=== All'inizio dell'era fascista, [[Walter Benjamin]] ebbe a scrivere: ''Nur um der Hoffnungslosen willen ist uns die Hoffnung gegeben''. (È solo a favore dei disperati che ci è data la speranza). ==''Ragione e rivoluzione''== ===[[Incipit]]=== L'[[idealismo tedesco]] è stato considerato come la teoria della [[Rivoluzione francese]]. Ciò non implica che Kant, Fichte, Schelling e Hegel abbiamo dato un'interpretazione teoretica della Rivoluzione francese, ma piuttosto che i loro sistemi filosofici costituirono una risposta alla sfida da parte della Francia di riconoscere lo stato e la società su di una base razionale, così che le istituzioni sociali e politiche potessero essere in armonia con la libertà e gli interessi dell'individuo. Nonostante la loro violenta critica del [[Regime del Terrore|Terrore]], gli idealisti tedeschi considerano tutti la rivoluzione positivamente, definendola l'alba di una nuova era e collegando i princìpi fondamentali delle loro concezioni filosofiche agli ideali che essa sosteneva.<!-- (Introduzione, p. 19) --> ===Citazioni=== *[[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]] si rifà all'originaria funzione della religione, al suo appello all'individuo impotente e tormentato. Egli restituisce così al [[Cristianesimo]] la sua forza combattiva e rivoluzionaria. L'avvento di Dio assume di nuovo il terrificante aspetto di un evento storico che si fa strada improvvisamente in una società in decadenza. L'eternità assume un aspetto temporale, mentre la realizzazione della felicità diviene un immediato e vitale problema della vita di tutti i giorni. (Parte seconda, I.2, p. 297) *Il punto di partenza di [[Ludwig Feuerbach|Feuerbach]] è costituito dal fatto che Kierkegaard non era riuscito a vedere: nell'era contemporanea il contenuto umano della [[religione]] può essere salvato solo abbandonando la sua forma religiosa in senso trascendente. La realizzazione della religione richiede la sua negazione. Lo studio di Dio (teologia) deve essere trasformato in studio dell'uomo (antropologia). L'eterna felicità avrà inizio con la trasformazione del regno dei cieli in una repubblica terrena. (Parte seconda, I.3, pp. 299-300) *[[Karl Marx|Marx]] basò la sua teoria sul processo del lavoro e in tal modo sostenne il principio della dialettica hegeliana secondo cui la struttura del contenuto (realtà) determina la struttura della teoria, e ne trasse le estreme conseguenze. Egli considerò le basi della società civile come le basi della teoria della società civile. Tale società opera sulla base del principio del lavoro universale: in essa il processo del lavoro è decisivo per la ''totalità'' dell'esistenza umana; il lavoro determina il valore di tutte le cose. (Parte seconda, I.4, pp. 299-300) *La filosofia di [[Friedrich Julius Stahl|Stahl]] propose un compromesso a coloro che erano in favore dell'assolutismo individuale e alle blande richieste della classe media tedesca; propose, cioè, un sistema costituzionale basato sulla rappresentanza (sebbene non del popolo nel suo insieme, ma solo degli stati provinciali), garanzie legali dei diritti civili, l'inalienabilità della libertà personale, l'eguaglianza dinnanzi alla legge, e un sistema giuridico razionale. Stahl si sforzò in tutti i modi di distinguere con cura il suo conservatorismo monarchico da ogni tentativo di difesa dell'assolutismo basato sull'arbitrio. (Parte seconda, II.5, p. 401) *L'importanza della filosofia di Stah consiste senza dubbio nel suo tentativo di adattare l'autoritarismo antirazionalistico allo sviluppo sociale della classe media. Per esempio, Stahl riallaccia la teoria della proprietà basata sul lavoro con la dottrina feudale secondo cui ogni proprietà è, in ultima analisi, dovuta a una assegnazione da parte delle autorità. Egli propone il ''Rechtsstaat'', ma subordina la sua garanzia dei diritti civili all'autorità sovrana del monarca. Stahl era antiliberale, tuttavia non era il portavoce solo del passato [[Feudalesimo|feudale]], ma anche di quel periodo storico a venire in cui la stessa classe media divenne antiliberale. Il suo nemico principale non era la classe media, ma la rivoluzione che minacciava tale classe, la nobiltà, e lo stato monarchico allo stesso tempo. Il suo antirazionalismo servì la causa di un'aristocrazia al potere che ostacolava il progresso razionale, così come servì gli interessi di ogni forma di potere che non potesse essere giustificata su base razionale. (Parte seconda, II.5, pp. 401-402) *La [[rivoluzione]], ebbe a dichiarare Stahl, è «l'infamia della storia mondiale del nostro tempo. Essa vorrebbe fondare tutto lo stato sulla volontà dell'uomo anzi che sul comandamento e sull'ordine di Dio». È molto significativo che il principio secondo cui lo stato si basa sulla volontà degli uomini era proprio quello asserito dalla classe media in ascesa nella sua lotta contro l'assolutismo feudale. La dottrina di Stahl respinse tutta la filosofia del [[razionalismo]] occidentale che si accompagnò a tale lotta. Egli condannò il razionalismo moderno come la matrice della rivoluzione: tale filosofia, egli disse, è nella «sfera interiore e religiosa ciò che la rivoluzione è nella sfera esterna e politica», cioè «l'allontanarsi dell'uomo da Dio». (Parte seconda, II.5, p. 402) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di [[Lorenz von Stein|von Stein]] appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. (Parte seconda, II.5, p. 418) ===[[Explicit]]=== La teoria sociale e politica a cui va attribuita la responsabilità dello sviluppo del fascismo tedesco fu dunque in rapporto con l'hegelismo in senso del tutto negativo. Tale teoria fu antihegeliana in tutte le sue mete e in tutti i suoi princìpi. Non esiste testimone di ciò migliore dell'unico teorico politico serio del [[nazionalsocialismo]]: [[Carl Schmitt]]. La prima edizione della sua opera ''Begriff des Politischen'' pone il problema di quanto a lungo visse a Berlino «lo spirito di Hegel» e afferma che «in ogni caso, la scuola che divenne autoritaria in Prussia dopo il 1840 preferì abbracciare la filosofia di tipo conservatore di [[Friedrich Julius Stahl|F. J. Stahl]], mentre Hegel passava da Karl Marx a [[Lenin]] e a Mosca». Egli riassume l'intero processo affermando senza esitazione che il giorno in cui [[Adolf Hitler|Hitler]] salì al potere «Hegel, per così dire, morì». ==Citazioni su Herbert Marcuse== *Dopo essere stato sulla cresta dell'onda nel radioso maggio del '68, H. Marcuse ha dato più delusioni che conforto ai professionisti della rivoluzione. ([[Marcello Camilucci]]) *Marcuse ha esaurito gran parte della sua carica eversiva e non riesce più ad adeguatamente connotare la sua presenza e la sua azione entro la dialettica passato-avvenire. Di più, alcune delle sue analisi «rivoluzionarie» potrebbero benissimo, nelle mani della destra, convertirsi in altrettanti strategie «reazionarie». ([[Marcello Camilucci]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Herbert Marcuse, ''L'uomo a una dimensione'' (''One dimensional man. Studies in the ideology of advanced industrial society''), traduzione di Luciano Gallino, Torino, Einaudi. ISBN 88-06-15254-8 *Herbert Marcuse, ''[https://archive.org/details/HerbertMarcuseRagioneERivoluzione.HegelEIlSorgereDiUnaTeoriaSociale19411966/mode/1up Ragione e rivoluzione. {{small|Hegel e il sorgere della "teoria sociale"}}]'' (''Reason and Revolution. {{small|Hegel and the Rise of Social Theory}}''), traduzione di Alberto Izzo, Società editrice il Mulino, Bologna, 1966. ==Altri progetti== {{interprogetto|commons=Category:Herbert Marcuse|w}} ===Opere=== {{Pedia|L'uomo a una dimensione||(1964)}} [[Categoria:Filosofi tedeschi|Marcuse, Herbert]] kabe0ik6xa0gxxzq6vst3yxbzdqw4qu 1380177 1380170 2025-06-18T12:58:07Z Gaux 18878 /* Citazioni */ Von Stein: antagonismo tra stato e società 1380177 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Herbert Marcuse in Newton, Massachusetts 1955.jpeg|thumb|right|Herbert Marcuse nel 1955]] '''Herbert Marcuse''' (1898 – 1979), filosofo, sociologo e politologo tedesco naturalizzato statunitense. ==Citazioni di Herbert Marcuse== *Distruggete tutto ciò in cui avete creduto finora, buttate a [[mare]] tutto ciò che fino ad ieri rappresentava il basamento della vostra vita: vi sembrava granito e non era che [[pietra]] pomice, vi sembrava [[Eternità|eterno]] ed è invece friabile e inutile.<ref name=Dinacci>Citato in Ester Dinacci, ''Realtà della Germania'', Edizioni Scientifiche Italiane (ESI), Napoli, 1970.</ref> *È solo a favore dei senza speranza che ci è stata data la [[speranza]].<ref>Citato in [[Vittorio Messori]], ''Ipotesi su Gesù'', SEI, Torino 1976, p. 289.</ref> *{{NDR|[[Bob Dylan]] e [[Bertolt Brecht]]}} Entrambi hanno un messaggio: mettere fine alle cose come sono. Perfino in assenza di un qualsiasi contesto politico, le loro opere evocano, per un fuggevole momento, l'immagine di un mondo liberato e il dolore di un mondo alienato.<ref>Citato in ''Corriere della sera'', 15 luglio 2006.</ref> *Il centro culturale sta diventando parte integrante del centro commerciale.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 185. ISBN 9788858015827</ref> *Il «principio del piacere» assorbe il «il principio della realtà», la sessualità sembra venir liberata, mentre viene semplicemente liberalizzata ed amministrata come strumento di adattamento passivo dalla logica del sistema. Cadono gli stupidi arcaici tabù sul sesso in vigore presso società in preda alla scarsità, ma non per questo il sesso libera sé stesso trasfigurandosi in [[Eros]].<ref name=Dinacci/> *Io sono consapevole, del tutto consapevole di far parte del sistema e cerco di cavarne il meglio possibile usando la [[libertà]] di cui dispongo per dare il mio contributo ad un miglioramento ed avanzamento dell'attuale situazione.<ref name=Dinacci/> *La gente, efficacemente manipolata ed organizzata, è libera: ignoranza, impotenza ed eteronomia introiettata costituiscono il prezzo della sua libertà.<ref>Da ''Eros e civiltà'', Prefazione politica, 1966.</ref> *La libertà intellettuale equivarrebbe alla restaurazione del pensiero individuale, ora assorbito dalla comunicazione e dall'indottrinamento di massa.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 187. ISBN 9788858015827</ref> *Questa [[società]] cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di [[libertà]] e d'oppressione. La [[Sesso|sessualità]] non fa eccezione.<ref name=Dinacci/> *Vivere nella realtà significa per la [[società]] [[Borghesia|borghese]] avere soltanto [[Piacere|piaceri]] limitati e differenti ed ottenere sicurezza in cambio d'infelicità e di continue inibizioni.<ref name=Dinacci/> ==''L'uomo a una dimensione''== ===[[Incipit]]=== La minaccia di una catastrofe atomica, che potrebbe spazzar via la razza umana, non serve nel medesimo tempo a proteggere le stesse forze che perpetuano tale pericolo? Gli sforzi per prevenire una simile catastrofe pongono in ombra la ricerca delle sue cause potenziali nella società industriale contemporanea. Queste cause rimangono non identificate, non chiarite, non soggette ad attacchi del pubblico, poiché si trovano spinte in secondo piano dinanzi alla troppo ovvia minaccia dall'esterno. === Citazioni=== *I bisogni che perpetuano la fatica, l'aggressività, la miseria e l'ingiustizia [...] può essere che l'individuo trovi estremo piacere nel soddisfarli, ma questa [[felicità e infelicità|felicità]] non è una condizione che debba essere conservata e protetta. [Essa infatti arresta] lo sviluppo della capacità (sua e di altri) di riconoscere la malattia dell'insieme e afferrare le possibilità che si offrono per curarla. Il risultato è pertanto un'euforia nel mezzo dell'[[felicità e infelicità|infelicità]]. (cap. 1, p. 19) *Le persone si riconoscono nelle loro merci; trovano la loro anima nella loro automobile, nel giradischi ad alta fedeltà, nella casa a due piani, nell'attrezzatura della cucina. Lo stesso meccanismo che lega l'individuo alla sua società è mutato, e il controllo sociale è radicato nei nuovi bisogni che esso ha prodotto. (cap. 1, p. 23) *I classici sono usciti dal mausoleo e sono tornati in vita... ma... tornano in vita come altri da sé, privati della loro forza antagonistica. :''The classics have left the mausoleum and come to life [...] but [...] they come to life as other than themselves; they are deprived of their antagonistic force''. (da ''One-Dimensional Man'', 1964, p. 64) *Il "principio del piacere" assorbe il principio di realtà; la sessualità viene liberata in forme socialmente costruttive. Questa nozione implica che vi sono modi repressivi di de-sublimazione, a confronto dei quali gli impulsi e gli scopi sublimati contengono una maggior dose di deviazione, di libertà e di rifiuto di dar retta ai tabù sociali. Sembra che tale de-sublimazione repressiva operi davvero nella sfera sessuale, ed alla pari di quanto avviene nella de-sublimazione dell'alta cultura essa opera qui come sottoprodotto dei controlli sociali attivati dalla realtà tecnologica, che diffonde la libertà mentre intensifica il dominio. Il nesso tra de-sublimazione e società tecnologica può forse essere meglio illuminato se si esamina il mutamento avvenuto nell'uso sociale dell'energia istintuale. (cap. 3, p. 85) *Il risultato è l'atrofia degli organi mentali necessari per afferrare contraddizioni ed alternative, e nella sola dimensione che rimane, quella della razionalità tecnologica, la "coscienza felice" giunge a prevalere. Essa riflette la credenza che il reale è razionale, e che il sistema stabilito, nonostante tutto, mantiene le promesse. Gli individui sono portati a scorgere nell'apparato produttivo l'agente effettivo del pensiero e dell'azione, a cui pensiero e dazione del singolo possono e debbono cedere il passo. Nel cambio, l'apparato assume pure il ruolo di un agente morale. La coscienza è assolta dalla reificazione, dalla generale necessità delle cose. (cap. 3, p. 92) *Nella filosofia greca classica, la Ragione è la facoltà cognitiva atta a distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, nella misura in cui verità sono in primo luogo una condizione dell'Essere, della Realtà – e solo su questa base sono una proprietà di proposizioni. Il discorso vero, la logica, rivela ed esprime ciò che realmente è, in quanto distinto da ciò che appare (reale). In virtù di tale equazione tra Verità ed Essere (reale) la Verità è un valore, poiché Essere è meglio che Non-Essere. (cap. 5, p. 134) *Noi viviamo e moriamo in un mondo razionale e produttivo. Noi sappiamo che la distruzione è il prezzo del progresso, così come la morte è il prezzo della vita; che rinuncia e fatica sono condizioni necessarie del piacere e della gioia; che l'attività economica deve proseguire, e che le alternative sono utopiche. Questa ideologia appartiene all'apparato stabilito della società: è un requisito del suo regolare funzionamento, fa parte della sua razionalità. (cap. 6, p. 153) *Quel che sto cercando di dire è che la [[scienza]], in virtù del suo metodo e dei suoi concetti, ha progettato e promosso un universo in cui il dominio della natura è rimasto legato al dominio dell'uomo – legame che rischia di essere fatale a questo universo intero. La [[Natura]], scientificamente compresa e dominata, ricompare nell'apparato tecnico di produzione e distruzione che sostiene e migliora la vita degli individui nel mentre li assoggetta ai padroni dell'apparato. Così la gerarchia razionale si fonde con quella sociale. Se le cose stanno veramente così, allora un cambiamento in direzione progressista, tale da poter tagliare questo vincolo fatale, influirebbe anche sulla struttura propria della scienza, sul progetto scientifico. Le sue ipotesi, senza perdere nulla del loro carattere razionale, si svilupperebbero in un contesto sperimentale essenzialmente diverso (quello di un mondo pacificato); di conseguenza, la scienza giungerebbe a formulare concetti di natura essenzialmente diversi e a stabilire fatti essenzialmente differenti. La società razionale sovverte l'idea di Ragione. (cap. 6, p. 173) *Questa descrizione ha precisamente quel carattere metafisico che l'analisi positivista desidera eliminare mediante traduzione, ma la traduzione elimina ciò che era da definire. Ci sono varie definizioni tecniche della bellezza in estetica, più o meno soddisfacenti, ma sembra essercene soltanto una che serba il contenuto di esperienza della bellezza ed è perciò la definizione meno esatta: la bellezza come promessa di felicità. Essa coglie il riferimento ad una condizione di uomini e di cose, a una relazione tra uomini e cose che si manifesta momentaneamente mentre svanisce, che compare in tante forme differenti quanti sono gli individui e che, nello svanire, manifesta ciò che può essere. (cap. 8, p. 216) *Per prendere un altro esempio, il concetto filosofico uomo allude alle facoltà umane pienamente sviluppate che lo distinguono, e che appaiono come possibilità realizzabili a partire dalle condizioni in cui gli uomini vivono realmente. Il concetto esprime le qualità che sono considerate tipicamente umane. La frase imprecisa può servire a spiegare l'ambiguità di simili definizioni [[Filosofia|filosofiche]]; vale a dire, esse riuniscono le qualità che appartengono a tutti gli uomini in contrasto con altri esseri viventi, e che, al tempo stesso, sono rivendicate come la più adeguata o la più alta realizzazione dell'uomo. (cap. 8, p. 219) *È mai possibile tracciare una vera distinzione tra i mezzi di comunicazione di massa come strumenti di informazione e di divertimento, e come agenti di manipolazione e di indottrinamento? *Il Nemico è il denominatore comune di tutto ciò che si fa e non si fa. Ed esso non si identifica con il comunismo o il capitalismo quali sono in realtà; nei confronti dell'uno come dell'altro, il Nemico è lo spettro reale della liberazione. *Ripeto: ''la follia del tutto giustifica le follie particolari e trasforma i delitti contro l'umanità in un'impresa razionale''. Quando il popolo, stimolato ad arte dalle autorità pubbliche e private, si prepara a vivere in regime di mobilitazione generale, esso mostra d'esser ragionevole non soltanto a causa della presenza del Nemico, ma pure a causa delle possibilità di investimento e d'occupazione offerte dall'[[industria]] e dalle attività di divertimento. Anche i calcoli più folli appaiono razionali: annientare cinque milioni di persone è preferibile che non annientarne dieci milioni, o venti, e così via. È futile obbiettare che una civiltà che giustifica la propria difesa con un calcolo del genere proclama la propria fine. ===[[Explicit]]=== All'inizio dell'era fascista, [[Walter Benjamin]] ebbe a scrivere: ''Nur um der Hoffnungslosen willen ist uns die Hoffnung gegeben''. (È solo a favore dei disperati che ci è data la speranza). ==''Ragione e rivoluzione''== ===[[Incipit]]=== L'[[idealismo tedesco]] è stato considerato come la teoria della [[Rivoluzione francese]]. Ciò non implica che Kant, Fichte, Schelling e Hegel abbiamo dato un'interpretazione teoretica della Rivoluzione francese, ma piuttosto che i loro sistemi filosofici costituirono una risposta alla sfida da parte della Francia di riconoscere lo stato e la società su di una base razionale, così che le istituzioni sociali e politiche potessero essere in armonia con la libertà e gli interessi dell'individuo. Nonostante la loro violenta critica del [[Regime del Terrore|Terrore]], gli idealisti tedeschi considerano tutti la rivoluzione positivamente, definendola l'alba di una nuova era e collegando i princìpi fondamentali delle loro concezioni filosofiche agli ideali che essa sosteneva.<!-- (Introduzione, p. 19) --> ===Citazioni=== *[[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]] si rifà all'originaria funzione della religione, al suo appello all'individuo impotente e tormentato. Egli restituisce così al [[Cristianesimo]] la sua forza combattiva e rivoluzionaria. L'avvento di Dio assume di nuovo il terrificante aspetto di un evento storico che si fa strada improvvisamente in una società in decadenza. L'eternità assume un aspetto temporale, mentre la realizzazione della felicità diviene un immediato e vitale problema della vita di tutti i giorni. (Parte seconda, I.2, p. 297) *Il punto di partenza di [[Ludwig Feuerbach|Feuerbach]] è costituito dal fatto che Kierkegaard non era riuscito a vedere: nell'era contemporanea il contenuto umano della [[religione]] può essere salvato solo abbandonando la sua forma religiosa in senso trascendente. La realizzazione della religione richiede la sua negazione. Lo studio di Dio (teologia) deve essere trasformato in studio dell'uomo (antropologia). L'eterna felicità avrà inizio con la trasformazione del regno dei cieli in una repubblica terrena. (Parte seconda, I.3, pp. 299-300) *[[Karl Marx|Marx]] basò la sua teoria sul processo del lavoro e in tal modo sostenne il principio della dialettica hegeliana secondo cui la struttura del contenuto (realtà) determina la struttura della teoria, e ne trasse le estreme conseguenze. Egli considerò le basi della società civile come le basi della teoria della società civile. Tale società opera sulla base del principio del lavoro universale: in essa il processo del lavoro è decisivo per la ''totalità'' dell'esistenza umana; il lavoro determina il valore di tutte le cose. (Parte seconda, I.4, pp. 299-300) *La filosofia di [[Friedrich Julius Stahl|Stahl]] propose un compromesso a coloro che erano in favore dell'assolutismo individuale e alle blande richieste della classe media tedesca; propose, cioè, un sistema costituzionale basato sulla rappresentanza (sebbene non del popolo nel suo insieme, ma solo degli stati provinciali), garanzie legali dei diritti civili, l'inalienabilità della libertà personale, l'eguaglianza dinnanzi alla legge, e un sistema giuridico razionale. Stahl si sforzò in tutti i modi di distinguere con cura il suo conservatorismo monarchico da ogni tentativo di difesa dell'assolutismo basato sull'arbitrio. (Parte seconda, II.5, p. 401) *L'importanza della filosofia di Stah consiste senza dubbio nel suo tentativo di adattare l'autoritarismo antirazionalistico allo sviluppo sociale della classe media. Per esempio, Stahl riallaccia la teoria della proprietà basata sul lavoro con la dottrina feudale secondo cui ogni proprietà è, in ultima analisi, dovuta a una assegnazione da parte delle autorità. Egli propone il ''Rechtsstaat'', ma subordina la sua garanzia dei diritti civili all'autorità sovrana del monarca. Stahl era antiliberale, tuttavia non era il portavoce solo del passato [[Feudalesimo|feudale]], ma anche di quel periodo storico a venire in cui la stessa classe media divenne antiliberale. Il suo nemico principale non era la classe media, ma la rivoluzione che minacciava tale classe, la nobiltà, e lo stato monarchico allo stesso tempo. Il suo antirazionalismo servì la causa di un'aristocrazia al potere che ostacolava il progresso razionale, così come servì gli interessi di ogni forma di potere che non potesse essere giustificata su base razionale. (Parte seconda, II.5, pp. 401-402) *La [[rivoluzione]], ebbe a dichiarare Stahl, è «l'infamia della storia mondiale del nostro tempo. Essa vorrebbe fondare tutto lo stato sulla volontà dell'uomo anzi che sul comandamento e sull'ordine di Dio». È molto significativo che il principio secondo cui lo stato si basa sulla volontà degli uomini era proprio quello asserito dalla classe media in ascesa nella sua lotta contro l'assolutismo feudale. La dottrina di Stahl respinse tutta la filosofia del [[razionalismo]] occidentale che si accompagnò a tale lotta. Egli condannò il razionalismo moderno come la matrice della rivoluzione: tale filosofia, egli disse, è nella «sfera interiore e religiosa ciò che la rivoluzione è nella sfera esterna e politica», cioè «l'allontanarsi dell'uomo da Dio». (Parte seconda, II.5, p. 402) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di [[Lorenz von Stein|von Stein]] appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. (Parte seconda, II.5, p. 418) *L'antagonismo tra stato e società costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. (Parte seconda, II.5, p. 420) ===[[Explicit]]=== La teoria sociale e politica a cui va attribuita la responsabilità dello sviluppo del fascismo tedesco fu dunque in rapporto con l'hegelismo in senso del tutto negativo. Tale teoria fu antihegeliana in tutte le sue mete e in tutti i suoi princìpi. Non esiste testimone di ciò migliore dell'unico teorico politico serio del [[nazionalsocialismo]]: [[Carl Schmitt]]. La prima edizione della sua opera ''Begriff des Politischen'' pone il problema di quanto a lungo visse a Berlino «lo spirito di Hegel» e afferma che «in ogni caso, la scuola che divenne autoritaria in Prussia dopo il 1840 preferì abbracciare la filosofia di tipo conservatore di [[Friedrich Julius Stahl|F. J. Stahl]], mentre Hegel passava da Karl Marx a [[Lenin]] e a Mosca». Egli riassume l'intero processo affermando senza esitazione che il giorno in cui [[Adolf Hitler|Hitler]] salì al potere «Hegel, per così dire, morì». ==Citazioni su Herbert Marcuse== *Dopo essere stato sulla cresta dell'onda nel radioso maggio del '68, H. Marcuse ha dato più delusioni che conforto ai professionisti della rivoluzione. ([[Marcello Camilucci]]) *Marcuse ha esaurito gran parte della sua carica eversiva e non riesce più ad adeguatamente connotare la sua presenza e la sua azione entro la dialettica passato-avvenire. Di più, alcune delle sue analisi «rivoluzionarie» potrebbero benissimo, nelle mani della destra, convertirsi in altrettanti strategie «reazionarie». ([[Marcello Camilucci]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Herbert Marcuse, ''L'uomo a una dimensione'' (''One dimensional man. Studies in the ideology of advanced industrial society''), traduzione di Luciano Gallino, Torino, Einaudi. ISBN 88-06-15254-8 *Herbert Marcuse, ''[https://archive.org/details/HerbertMarcuseRagioneERivoluzione.HegelEIlSorgereDiUnaTeoriaSociale19411966/mode/1up Ragione e rivoluzione. {{small|Hegel e il sorgere della "teoria sociale"}}]'' (''Reason and Revolution. {{small|Hegel and the Rise of Social Theory}}''), traduzione di Alberto Izzo, Società editrice il Mulino, Bologna, 1966. ==Altri progetti== {{interprogetto|commons=Category:Herbert Marcuse|w}} ===Opere=== {{Pedia|L'uomo a una dimensione||(1964)}} [[Categoria:Filosofi tedeschi|Marcuse, Herbert]] lh9upl2j8myo50q7tku3q2jncqqc8fz 1380210 1380177 2025-06-18T15:09:07Z Gaux 18878 /* Citazioni */ Saint-Simon 1380210 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Herbert Marcuse in Newton, Massachusetts 1955.jpeg|thumb|right|Herbert Marcuse nel 1955]] '''Herbert Marcuse''' (1898 – 1979), filosofo, sociologo e politologo tedesco naturalizzato statunitense. ==Citazioni di Herbert Marcuse== *Distruggete tutto ciò in cui avete creduto finora, buttate a [[mare]] tutto ciò che fino ad ieri rappresentava il basamento della vostra vita: vi sembrava granito e non era che [[pietra]] pomice, vi sembrava [[Eternità|eterno]] ed è invece friabile e inutile.<ref name=Dinacci>Citato in Ester Dinacci, ''Realtà della Germania'', Edizioni Scientifiche Italiane (ESI), Napoli, 1970.</ref> *È solo a favore dei senza speranza che ci è stata data la [[speranza]].<ref>Citato in [[Vittorio Messori]], ''Ipotesi su Gesù'', SEI, Torino 1976, p. 289.</ref> *{{NDR|[[Bob Dylan]] e [[Bertolt Brecht]]}} Entrambi hanno un messaggio: mettere fine alle cose come sono. Perfino in assenza di un qualsiasi contesto politico, le loro opere evocano, per un fuggevole momento, l'immagine di un mondo liberato e il dolore di un mondo alienato.<ref>Citato in ''Corriere della sera'', 15 luglio 2006.</ref> *Il centro culturale sta diventando parte integrante del centro commerciale.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 185. ISBN 9788858015827</ref> *Il «principio del piacere» assorbe il «il principio della realtà», la sessualità sembra venir liberata, mentre viene semplicemente liberalizzata ed amministrata come strumento di adattamento passivo dalla logica del sistema. Cadono gli stupidi arcaici tabù sul sesso in vigore presso società in preda alla scarsità, ma non per questo il sesso libera sé stesso trasfigurandosi in [[Eros]].<ref name=Dinacci/> *Io sono consapevole, del tutto consapevole di far parte del sistema e cerco di cavarne il meglio possibile usando la [[libertà]] di cui dispongo per dare il mio contributo ad un miglioramento ed avanzamento dell'attuale situazione.<ref name=Dinacci/> *La gente, efficacemente manipolata ed organizzata, è libera: ignoranza, impotenza ed eteronomia introiettata costituiscono il prezzo della sua libertà.<ref>Da ''Eros e civiltà'', Prefazione politica, 1966.</ref> *La libertà intellettuale equivarrebbe alla restaurazione del pensiero individuale, ora assorbito dalla comunicazione e dall'indottrinamento di massa.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della sociologia'', traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 187. ISBN 9788858015827</ref> *Questa [[società]] cambia tutto ciò che tocca in una fonte potenziale di progresso e di sfruttamento, di fatica miserabile e di soddisfazione, di [[libertà]] e d'oppressione. La [[Sesso|sessualità]] non fa eccezione.<ref name=Dinacci/> *Vivere nella realtà significa per la [[società]] [[Borghesia|borghese]] avere soltanto [[Piacere|piaceri]] limitati e differenti ed ottenere sicurezza in cambio d'infelicità e di continue inibizioni.<ref name=Dinacci/> ==''L'uomo a una dimensione''== ===[[Incipit]]=== La minaccia di una catastrofe atomica, che potrebbe spazzar via la razza umana, non serve nel medesimo tempo a proteggere le stesse forze che perpetuano tale pericolo? Gli sforzi per prevenire una simile catastrofe pongono in ombra la ricerca delle sue cause potenziali nella società industriale contemporanea. Queste cause rimangono non identificate, non chiarite, non soggette ad attacchi del pubblico, poiché si trovano spinte in secondo piano dinanzi alla troppo ovvia minaccia dall'esterno. === Citazioni=== *I bisogni che perpetuano la fatica, l'aggressività, la miseria e l'ingiustizia [...] può essere che l'individuo trovi estremo piacere nel soddisfarli, ma questa [[felicità e infelicità|felicità]] non è una condizione che debba essere conservata e protetta. [Essa infatti arresta] lo sviluppo della capacità (sua e di altri) di riconoscere la malattia dell'insieme e afferrare le possibilità che si offrono per curarla. Il risultato è pertanto un'euforia nel mezzo dell'[[felicità e infelicità|infelicità]]. (cap. 1, p. 19) *Le persone si riconoscono nelle loro merci; trovano la loro anima nella loro automobile, nel giradischi ad alta fedeltà, nella casa a due piani, nell'attrezzatura della cucina. Lo stesso meccanismo che lega l'individuo alla sua società è mutato, e il controllo sociale è radicato nei nuovi bisogni che esso ha prodotto. (cap. 1, p. 23) *I classici sono usciti dal mausoleo e sono tornati in vita... ma... tornano in vita come altri da sé, privati della loro forza antagonistica. :''The classics have left the mausoleum and come to life [...] but [...] they come to life as other than themselves; they are deprived of their antagonistic force''. (da ''One-Dimensional Man'', 1964, p. 64) *Il "principio del piacere" assorbe il principio di realtà; la sessualità viene liberata in forme socialmente costruttive. Questa nozione implica che vi sono modi repressivi di de-sublimazione, a confronto dei quali gli impulsi e gli scopi sublimati contengono una maggior dose di deviazione, di libertà e di rifiuto di dar retta ai tabù sociali. Sembra che tale de-sublimazione repressiva operi davvero nella sfera sessuale, ed alla pari di quanto avviene nella de-sublimazione dell'alta cultura essa opera qui come sottoprodotto dei controlli sociali attivati dalla realtà tecnologica, che diffonde la libertà mentre intensifica il dominio. Il nesso tra de-sublimazione e società tecnologica può forse essere meglio illuminato se si esamina il mutamento avvenuto nell'uso sociale dell'energia istintuale. (cap. 3, p. 85) *Il risultato è l'atrofia degli organi mentali necessari per afferrare contraddizioni ed alternative, e nella sola dimensione che rimane, quella della razionalità tecnologica, la "coscienza felice" giunge a prevalere. Essa riflette la credenza che il reale è razionale, e che il sistema stabilito, nonostante tutto, mantiene le promesse. Gli individui sono portati a scorgere nell'apparato produttivo l'agente effettivo del pensiero e dell'azione, a cui pensiero e dazione del singolo possono e debbono cedere il passo. Nel cambio, l'apparato assume pure il ruolo di un agente morale. La coscienza è assolta dalla reificazione, dalla generale necessità delle cose. (cap. 3, p. 92) *Nella filosofia greca classica, la Ragione è la facoltà cognitiva atta a distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, nella misura in cui verità sono in primo luogo una condizione dell'Essere, della Realtà – e solo su questa base sono una proprietà di proposizioni. Il discorso vero, la logica, rivela ed esprime ciò che realmente è, in quanto distinto da ciò che appare (reale). In virtù di tale equazione tra Verità ed Essere (reale) la Verità è un valore, poiché Essere è meglio che Non-Essere. (cap. 5, p. 134) *Noi viviamo e moriamo in un mondo razionale e produttivo. Noi sappiamo che la distruzione è il prezzo del progresso, così come la morte è il prezzo della vita; che rinuncia e fatica sono condizioni necessarie del piacere e della gioia; che l'attività economica deve proseguire, e che le alternative sono utopiche. Questa ideologia appartiene all'apparato stabilito della società: è un requisito del suo regolare funzionamento, fa parte della sua razionalità. (cap. 6, p. 153) *Quel che sto cercando di dire è che la [[scienza]], in virtù del suo metodo e dei suoi concetti, ha progettato e promosso un universo in cui il dominio della natura è rimasto legato al dominio dell'uomo – legame che rischia di essere fatale a questo universo intero. La [[Natura]], scientificamente compresa e dominata, ricompare nell'apparato tecnico di produzione e distruzione che sostiene e migliora la vita degli individui nel mentre li assoggetta ai padroni dell'apparato. Così la gerarchia razionale si fonde con quella sociale. Se le cose stanno veramente così, allora un cambiamento in direzione progressista, tale da poter tagliare questo vincolo fatale, influirebbe anche sulla struttura propria della scienza, sul progetto scientifico. Le sue ipotesi, senza perdere nulla del loro carattere razionale, si svilupperebbero in un contesto sperimentale essenzialmente diverso (quello di un mondo pacificato); di conseguenza, la scienza giungerebbe a formulare concetti di natura essenzialmente diversi e a stabilire fatti essenzialmente differenti. La società razionale sovverte l'idea di Ragione. (cap. 6, p. 173) *Questa descrizione ha precisamente quel carattere metafisico che l'analisi positivista desidera eliminare mediante traduzione, ma la traduzione elimina ciò che era da definire. Ci sono varie definizioni tecniche della bellezza in estetica, più o meno soddisfacenti, ma sembra essercene soltanto una che serba il contenuto di esperienza della bellezza ed è perciò la definizione meno esatta: la bellezza come promessa di felicità. Essa coglie il riferimento ad una condizione di uomini e di cose, a una relazione tra uomini e cose che si manifesta momentaneamente mentre svanisce, che compare in tante forme differenti quanti sono gli individui e che, nello svanire, manifesta ciò che può essere. (cap. 8, p. 216) *Per prendere un altro esempio, il concetto filosofico uomo allude alle facoltà umane pienamente sviluppate che lo distinguono, e che appaiono come possibilità realizzabili a partire dalle condizioni in cui gli uomini vivono realmente. Il concetto esprime le qualità che sono considerate tipicamente umane. La frase imprecisa può servire a spiegare l'ambiguità di simili definizioni [[Filosofia|filosofiche]]; vale a dire, esse riuniscono le qualità che appartengono a tutti gli uomini in contrasto con altri esseri viventi, e che, al tempo stesso, sono rivendicate come la più adeguata o la più alta realizzazione dell'uomo. (cap. 8, p. 219) *È mai possibile tracciare una vera distinzione tra i mezzi di comunicazione di massa come strumenti di informazione e di divertimento, e come agenti di manipolazione e di indottrinamento? *Il Nemico è il denominatore comune di tutto ciò che si fa e non si fa. Ed esso non si identifica con il comunismo o il capitalismo quali sono in realtà; nei confronti dell'uno come dell'altro, il Nemico è lo spettro reale della liberazione. *Ripeto: ''la follia del tutto giustifica le follie particolari e trasforma i delitti contro l'umanità in un'impresa razionale''. Quando il popolo, stimolato ad arte dalle autorità pubbliche e private, si prepara a vivere in regime di mobilitazione generale, esso mostra d'esser ragionevole non soltanto a causa della presenza del Nemico, ma pure a causa delle possibilità di investimento e d'occupazione offerte dall'[[industria]] e dalle attività di divertimento. Anche i calcoli più folli appaiono razionali: annientare cinque milioni di persone è preferibile che non annientarne dieci milioni, o venti, e così via. È futile obbiettare che una civiltà che giustifica la propria difesa con un calcolo del genere proclama la propria fine. ===[[Explicit]]=== All'inizio dell'era fascista, [[Walter Benjamin]] ebbe a scrivere: ''Nur um der Hoffnungslosen willen ist uns die Hoffnung gegeben''. (È solo a favore dei disperati che ci è data la speranza). ==''Ragione e rivoluzione''== ===[[Incipit]]=== L'[[idealismo tedesco]] è stato considerato come la teoria della [[Rivoluzione francese]]. Ciò non implica che Kant, Fichte, Schelling e Hegel abbiamo dato un'interpretazione teoretica della Rivoluzione francese, ma piuttosto che i loro sistemi filosofici costituirono una risposta alla sfida da parte della Francia di riconoscere lo stato e la società su di una base razionale, così che le istituzioni sociali e politiche potessero essere in armonia con la libertà e gli interessi dell'individuo. Nonostante la loro violenta critica del [[Regime del Terrore|Terrore]], gli idealisti tedeschi considerano tutti la rivoluzione positivamente, definendola l'alba di una nuova era e collegando i princìpi fondamentali delle loro concezioni filosofiche agli ideali che essa sosteneva.<!-- (Introduzione, p. 19) --> ===Citazioni=== *[[Søren Kierkegaard|Kierkegaard]] si rifà all'originaria funzione della religione, al suo appello all'individuo impotente e tormentato. Egli restituisce così al [[Cristianesimo]] la sua forza combattiva e rivoluzionaria. L'avvento di Dio assume di nuovo il terrificante aspetto di un evento storico che si fa strada improvvisamente in una società in decadenza. L'eternità assume un aspetto temporale, mentre la realizzazione della felicità diviene un immediato e vitale problema della vita di tutti i giorni. (Parte seconda, I.2, p. 297) *Il punto di partenza di [[Ludwig Feuerbach|Feuerbach]] è costituito dal fatto che Kierkegaard non era riuscito a vedere: nell'era contemporanea il contenuto umano della [[religione]] può essere salvato solo abbandonando la sua forma religiosa in senso trascendente. La realizzazione della religione richiede la sua negazione. Lo studio di Dio (teologia) deve essere trasformato in studio dell'uomo (antropologia). L'eterna felicità avrà inizio con la trasformazione del regno dei cieli in una repubblica terrena. (Parte seconda, I.3, pp. 299-300) *[[Karl Marx|Marx]] basò la sua teoria sul processo del lavoro e in tal modo sostenne il principio della dialettica hegeliana secondo cui la struttura del contenuto (realtà) determina la struttura della teoria, e ne trasse le estreme conseguenze. Egli considerò le basi della società civile come le basi della teoria della società civile. Tale società opera sulla base del principio del lavoro universale: in essa il processo del lavoro è decisivo per la ''totalità'' dell'esistenza umana; il lavoro determina il valore di tutte le cose. (Parte seconda, I.4, pp. 299-300) *[[Henri de Saint-Simon|Saint-Simon]], come Hegel, si basa sull'asserzione secondo cui l'ordine sociale creato dalla Rivoluzione francese dimostra che l'umanità aveva raggiunto lo stadio della maturità. Contrariamente a Hegel, tuttavia, egli descrisse questo stadio principalmente in termini economici: nel nuovo ordine sociale il processo industriale era l'unico fattore integrativo. (Parte seconda, II.2, p. 365) *La filosofia di [[Friedrich Julius Stahl|Stahl]] propose un compromesso a coloro che erano in favore dell'assolutismo individuale e alle blande richieste della classe media tedesca; propose, cioè, un sistema costituzionale basato sulla rappresentanza (sebbene non del popolo nel suo insieme, ma solo degli stati provinciali), garanzie legali dei diritti civili, l'inalienabilità della libertà personale, l'eguaglianza dinnanzi alla legge, e un sistema giuridico razionale. Stahl si sforzò in tutti i modi di distinguere con cura il suo conservatorismo monarchico da ogni tentativo di difesa dell'assolutismo basato sull'arbitrio. (Parte seconda, II.5, p. 401) *L'importanza della filosofia di Stah consiste senza dubbio nel suo tentativo di adattare l'autoritarismo antirazionalistico allo sviluppo sociale della classe media. Per esempio, Stahl riallaccia la teoria della proprietà basata sul lavoro con la dottrina feudale secondo cui ogni proprietà è, in ultima analisi, dovuta a una assegnazione da parte delle autorità. Egli propone il ''Rechtsstaat'', ma subordina la sua garanzia dei diritti civili all'autorità sovrana del monarca. Stahl era antiliberale, tuttavia non era il portavoce solo del passato [[Feudalesimo|feudale]], ma anche di quel periodo storico a venire in cui la stessa classe media divenne antiliberale. Il suo nemico principale non era la classe media, ma la rivoluzione che minacciava tale classe, la nobiltà, e lo stato monarchico allo stesso tempo. Il suo antirazionalismo servì la causa di un'aristocrazia al potere che ostacolava il progresso razionale, così come servì gli interessi di ogni forma di potere che non potesse essere giustificata su base razionale. (Parte seconda, II.5, pp. 401-402) *La [[rivoluzione]], ebbe a dichiarare Stahl, è «l'infamia della storia mondiale del nostro tempo. Essa vorrebbe fondare tutto lo stato sulla volontà dell'uomo anzi che sul comandamento e sull'ordine di Dio». È molto significativo che il principio secondo cui lo stato si basa sulla volontà degli uomini era proprio quello asserito dalla classe media in ascesa nella sua lotta contro l'assolutismo feudale. La dottrina di Stahl respinse tutta la filosofia del [[razionalismo]] occidentale che si accompagnò a tale lotta. Egli condannò il razionalismo moderno come la matrice della rivoluzione: tale filosofia, egli disse, è nella «sfera interiore e religiosa ciò che la rivoluzione è nella sfera esterna e politica», cioè «l'allontanarsi dell'uomo da Dio». (Parte seconda, II.5, p. 402) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di [[Lorenz von Stein|von Stein]] appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. (Parte seconda, II.5, p. 418) *L'antagonismo tra stato e società costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. (Parte seconda, II.5, p. 420) ===[[Explicit]]=== La teoria sociale e politica a cui va attribuita la responsabilità dello sviluppo del fascismo tedesco fu dunque in rapporto con l'hegelismo in senso del tutto negativo. Tale teoria fu antihegeliana in tutte le sue mete e in tutti i suoi princìpi. Non esiste testimone di ciò migliore dell'unico teorico politico serio del [[nazionalsocialismo]]: [[Carl Schmitt]]. La prima edizione della sua opera ''Begriff des Politischen'' pone il problema di quanto a lungo visse a Berlino «lo spirito di Hegel» e afferma che «in ogni caso, la scuola che divenne autoritaria in Prussia dopo il 1840 preferì abbracciare la filosofia di tipo conservatore di [[Friedrich Julius Stahl|F. J. Stahl]], mentre Hegel passava da Karl Marx a [[Lenin]] e a Mosca». Egli riassume l'intero processo affermando senza esitazione che il giorno in cui [[Adolf Hitler|Hitler]] salì al potere «Hegel, per così dire, morì». ==Citazioni su Herbert Marcuse== *Dopo essere stato sulla cresta dell'onda nel radioso maggio del '68, H. Marcuse ha dato più delusioni che conforto ai professionisti della rivoluzione. ([[Marcello Camilucci]]) *Marcuse ha esaurito gran parte della sua carica eversiva e non riesce più ad adeguatamente connotare la sua presenza e la sua azione entro la dialettica passato-avvenire. Di più, alcune delle sue analisi «rivoluzionarie» potrebbero benissimo, nelle mani della destra, convertirsi in altrettanti strategie «reazionarie». ([[Marcello Camilucci]]) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Herbert Marcuse, ''L'uomo a una dimensione'' (''One dimensional man. Studies in the ideology of advanced industrial society''), traduzione di Luciano Gallino, Torino, Einaudi. ISBN 88-06-15254-8 *Herbert Marcuse, ''[https://archive.org/details/HerbertMarcuseRagioneERivoluzione.HegelEIlSorgereDiUnaTeoriaSociale19411966/mode/1up Ragione e rivoluzione. {{small|Hegel e il sorgere della "teoria sociale"}}]'' (''Reason and Revolution. {{small|Hegel and the Rise of Social Theory}}''), traduzione di Alberto Izzo, Società editrice il Mulino, Bologna, 1966. ==Altri progetti== {{interprogetto|commons=Category:Herbert Marcuse|w}} ===Opere=== {{Pedia|L'uomo a una dimensione||(1964)}} [[Categoria:Filosofi tedeschi|Marcuse, Herbert]] gg4uw8bd7r8n1fxo90btaj40lvd6760 Template:SelezioneNuove 10 4465 1380183 1380138 2025-06-18T13:02:07Z Mariomassone 17056 1380183 wikitext text/x-wiki <noinclude>{{Protetta}}</noinclude> <div style="text-align:justify; margin-right:10px;"><!-- AGGIUNGI UNA NUOVA VOCE IN CIMA ALLA LISTA, CANCELLANDONE UNA DAL FONDO. La lista viene aggiornata periodicamente da un utente registrato qualunque (nessun timore!), per un totale di 30. 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Il pool deve morire davanti a tutti.<ref group="fonte">Dal suo ultimo incontro pubblico; citato in ''Santi laici'', p. 357.</ref> *Deve [...] ascriversi ad ennesimo riconoscimento della abilità investigativa di [[Boris Giuliano|Giuliano]] se quanto è emerso faticosamente solo adesso, a seguito di indagini istruttorie complesse e defatiganti, era stato da lui esattamente intuito e inquadrato diversi anni prima. Senza che ciò voglia suonare critica ad alcuno, devesi riconoscere che se altri organismi statali avessero adeguatamente compreso e assecondato l'intelligente impegno investigativo del Giuliano, probabilmente le strutture organizzative della mafia non si sarebbero così enormemente potenziate e molti efferati assassini, compreso quello dello stesso Giuliano, non sarebbero stati consumati.<ref group="fonte">Dall'ordinanza di rinvio a giudizio del maxi-processo alla mafia; citato in ''[http://www.ilpost.it/2016/05/23/boris-giuliano/ Boris Giuliano: la storia dell'investigatore ucciso dalla mafia]'', ''ilPost.it'', 23 maggio 2016.</ref> *È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha [[paura]] muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.<ref>{{Cfr}} [[Giulio Cesare (Shakespeare)|William Shakespeare, ''Giulio Cesare'']]: «I paurosi muoiono mille volte prima della loro morte, ma l'uomo di coraggio non assapora la morte che una volta».</ref><ref group="fonte">Citato in Giuseppe Ayala, ''Chi ha paura muore ogni giorno: I miei anni con Falcone e Borsellino'', Oscar Mondadori, Milano, 2009, [http://books.google.it/books?id=4b6d70hI8TUC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false prima di copertina]. ISBN 978-88-04-59093-4</ref> *Io accetto, ho sempre accettato più che il rischio [...] le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli. La sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione che, o financo, vorrei dire, dalla certezza, che tutto questo può costarci caro.<ref group="fonte">Da un'intervista rilasciata a [[Lamberto Sposini]] venti giorni prima di morire; citato in ''Santi laici'', p. 360.</ref> *La lotta alla [[mafia]], il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.<ref group="fonte">Da un discorso di Paolo Borsellino ai cittadini siciliani. La registrazione originale è presente anche nella fiction ''Paolo Borsellino'' prodotta da TaoDue film e trasmessa da Mediaset.</ref> *La [[coraggio e paura|paura]] è normale che ci sia, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal [[coraggio e paura|coraggio]]. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, sennò diventa un ostacolo che ti impedisce di andare avanti.<ref group="fonte">Citato in ''Santi laici'', p. 356.</ref> *{{NDR|Su [[Rocco Chinnici]]}} [...] né la generale disattenzione né la pericolosa e diffusa tentazione alla convivenza col fenomeno mafioso – spesso confinante con la collusione – scoraggiarono mai quest'uomo, che aveva, come una volta mi disse, la "religione del lavoro".<ref group="fonte">Dalla prefazione a Rocco Chinnici, ''L'illegalità protetta''; riportata in Tsao Cevoli, ''Io non dimentico: Brevi storie di mafia e antimafia raccontate alla generazione del '92'', Liberarcheologia, 2013, [https://books.google.it/books?id=xH9xAgAAQBAJ&pg=PA117 p. 117]. ISBN 8890572019</ref> *[[Palermo]] non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla, perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non piace per poterlo cambiare.<ref group="fonte">Citato in Umberto Lucentini, ''Paolo Borsellino. Il valore di una vita'', Mondadori, Milano, 1994, p. 12. ISBN 9788804379089</ref> *Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.<ref group="fonte">Citato in Lavinia Farnese, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/17/paolo-borsellino-eroe-borghese-in-prima-linea.htmlPaolo Borsellino, eroe borghese in prima linea contro la mafia]'', ''la Repubblica'', 17 luglio 2006, p. 53.</ref> *Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.<ref group="fonte">Citato in ''I complici'', p. 36.</ref> *Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.<ref>Citato in [[Nicola Gratteri]] e Antonio Nicaso, ''La mafia fa schifo'', Mondadori, Milano, 2011, [https://books.google.it/books?id=lPEBMHEXh2MC&pg=PT1 ''Il libro'']. ISBN 9788852021176</ref> *Vi è stata una delega totale e inammissibile nei confronti della [[magistratura]] e delle forze dell'ordine a occuparsi esse solo del problema della mafia [...]. E c'è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l'ha condannato, ergo quell'uomo è onesto... e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be' ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest'uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest'uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!<ref group="fonte">Citato in ''I complici'', pp. 6-7.</ref> *Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa dopo la tua morte: "Ci sono tante teste di minchia: teste di minchia che sognano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello... quelle che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero... ma oggi signori e signore davanti a voi, in questa bara di mogano costosissima, c'è il più testa di minchia di tutti... Uno che aveva sognato niente di meno di sconfiggere la mafia applicando la legge".<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.oggi.it/attualita/attualita/2012/07/19/paolo-borsellino-a-ventanni-dalla-strage-di-via-damelio-aspettiamo-ancora-la-verita-sulla-sua-morte/ Paolo Borsellino: a vent'anni dalla strage di via D'Amelio, aspettiamo ancora la verità sulla sua morte]'', ''Oggi.it'', 19 luglio 2012.</ref> *[...] i giudici continueranno a lavorare e a sovraesporsi e in alcuni casi a fare la fine di [[Rosario Livatino]] {{NDR|assassinato dalla Mafia}} come tanti altri, i politici appariranno ai funerali proclamando unità di intenti per risolvere questo problema e dopo pochi mesi saremo sempre punto e daccapo.<ref group="fonte">Da un'intervista. [http://it.youtube.com/watch?v=t7wC4YI867c&feature=related Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 5:53).</ref> ===Attribuite=== *"La Rivoluzione" si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. :{{NDR|[[Citazioni errate|Erroneamente attribuita]]}} La citazione è in realtà del direttore responsabile di ''Siracusanews.it'' Giangiacomo Farina, dall'articolo ''[https://web.archive.org/web/20160305090638/http://www.siracusanews.it/node/26375 "Forconi": L'alba dell'ultimo giorno. La rabbia della "Rivoluzione" ma la forza è nel voto. Siracusa al collasso]'' del 20 gennaio 2012.<ref group="fonte">[[Stefano Lorenzetto]], ''Chi (non) l'ha detto. Dizionario delle citazioni sbagliate'', Marsilio, Venezia, 2019.</ref> ==Citazioni su Paolo Borsellino== *{{NDR|Su [[Giovanni Falcone]] e Paolo Borsellino}}<br />– Avete stabilito che costoro avevano fatto delle cose buone in vita.<br />– Sì.<br />– Uno.<br />– Eh... illuminazione.<br />– Due.<br />– Eh... Fognatura.<br />– Tre.<br />– Eh... Campi di calcetto.<br />– Quattro.<br />– Eh... Giardinaggio.<br />– Cinque.<br />– Asili nido.<br />– Sei. Lotta alla mafia.<br />– No... ''Non comment''... ''Non comment''... {{NDR|sic}} (''[[La mafia non è più quella di una volta]]'') *{{NDR|Su Paolo Borsellino e [[Giovanni Falcone]]}} Erano siciliani che, a rischio della propria vita, volevano riscattare la terra nella quale erano nati. Ecco perché il loro sacrificio ha fatto maturare non poche coscienze ed è servito a sconfiggere non poche omertà. ([[Giuseppe Sottile]]) *{{NDR|[[Giovanni Falcone]] e Paolo Borsellino}} Li dobbiamo amare più di come amate i Santi e le Madonne perché loro si sono immolati per noi. ([[Letizia Battaglia]], ''[[La mafia non è più quella di una volta]]'') *Mio padre amava usare il rasoio a mano per farsi la barba anziché il rasoio elettrico perché in questo modo era costretto ogni mattina a guardarsi allo specchio. Guardandosi in faccia tutti i giorni, se mai ce ne fosse stato bisogno, lo aiutava a convincersi che certe cose non si possono proprio fare.<ref group="fonte">Dall'intervista di ''[http://www.corriere.it/video-articoli/2017/09/13/fiammetta-borsellino-la-verita-via-d-amelio-25-anni-omissioni-menzogne/a06830a6-989e-11e7-b032-1edc91712826.shtml Fiammetta Borsellino: «La verità su via D'Amelio? 25 anni di omissioni e menzogne»]'', ''Corriere.it'', 13 settembre 2017.</ref> (Fiammetta Borsellino<ref>Figlia di Paolo Borsellino.</ref>) *Non è comune vedere una fotografia trasformarsi in icona e poi se capita con una tua fotografia diventa tutto più interessante. La fotografia di Falcone e Borsellino è diventata un'icona e un simbolo di legalità, e porta con sé una serie di valori positivi, come l’amicizia, la complicità, la serenità; ma è anche simbolo della rinascita di un popolo e del suo riscatto contro una mentalità mafiosa che ci opprime da troppo tempo. Ma la cosa curiosa è che tutti questi valori positivi contrastano enormemente con quello che c'è dietro ad una fotografia che in realtà è drammatica perché è una fotografia che parla di morte, di 11 persone uccise e del dolore delle loro famiglie. ([[Tony Gentile]]) *Ricordo perfettamente che il sabato 18 luglio 1992 andai a fare una passeggiata con mio marito sul lungomare di Carini, senza essere seguiti dalla scorta. Paolo mi disse che non sarebbe stata la mafia a ucciderlo, della quale non aveva paura, ma sarebbero stati i suoi colleghi e altri a permettere che ciò potesse accadere. In quel momento era allo stesso tempo sconfortato, ma certo di quello che mi stava dicendo.<ref group="fonte">Citato in Giovanni Biancon, ''[http://www.corriere.it/cronache/11_novembre_11/borsellino-mafia-bianconi_5c9359bc-0c47-11e1-bdbd-5a54de000101.shtml E Borsellino disse alla moglie: non sarà la mafia a uccidermi]'', ''Corriere.it'', 11 novembre 2011.</ref> (Agnese Borsellino<ref>Moglie di Paolo Borsellino.</ref>) ==Note== <references /> ===Fonti=== <references group="fonte" /> ==Bibliografia== *[[Lirio Abbate]], [[Peter Gomez]], ''I complici: Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento'', Fazi Editore, Roma, 2007. ISBN 9788881127863 *[[Beppe Grillo]], ''Santi laici: Storie di uomini e donne che hanno dato la vita per salvare la nostra democrazia'', Rizzoli, Milano, 2011. ISBN 978-88-17-05255-9 ==Voci correlate== *[[Rita Borsellino]] *[[Giovanni Falcone]] *[[Strage di via D'Amelio]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Borsellino, Paolo}} [[Categoria:Magistrati italiani]] s2hqfb1l5xsr2xieozvyhf85ww1jgyh 1380226 1380224 2025-06-18T17:41:11Z Dread83 47 /* Citazioni di Paolo Borsellino */ 1380226 wikitext text/x-wiki [[File:PaoloBorsellino.jpg|thumb|Paolo Borsellino]] '''Paolo Borsellino''' (1940 – 1992), magistrato italiano. ==Citazioni di Paolo Borsellino== *Almeno, dissi, se deve essere eliminato, l'opinione pubblica lo deve sapere, lo deve conoscere, il pool antimafia deve morire davanti a tutti, non deve morire in silenzio.<ref group="fonte">Dal suo [https://www.archivioantimafia.org/ultimo_intervento_borsellino.php ultimo intervento pubblico], in un dibattito organizzato dalla rivista ''Micromega'', Biblioteca Comunale di Palermo, 25 giugno 1992.</ref> *Deve [...] ascriversi ad ennesimo riconoscimento della abilità investigativa di [[Boris Giuliano|Giuliano]] se quanto è emerso faticosamente solo adesso, a seguito di indagini istruttorie complesse e defatiganti, era stato da lui esattamente intuito e inquadrato diversi anni prima. Senza che ciò voglia suonare critica ad alcuno, devesi riconoscere che se altri organismi statali avessero adeguatamente compreso e assecondato l'intelligente impegno investigativo del Giuliano, probabilmente le strutture organizzative della mafia non si sarebbero così enormemente potenziate e molti efferati assassini, compreso quello dello stesso Giuliano, non sarebbero stati consumati.<ref group="fonte">Dall'ordinanza di rinvio a giudizio del maxi-processo alla mafia; citato in ''[http://www.ilpost.it/2016/05/23/boris-giuliano/ Boris Giuliano: la storia dell'investigatore ucciso dalla mafia]'', ''ilPost.it'', 23 maggio 2016.</ref> *È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha [[paura]] muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.<ref>{{Cfr}} [[Giulio Cesare (Shakespeare)|William Shakespeare, ''Giulio Cesare'']]: «I paurosi muoiono mille volte prima della loro morte, ma l'uomo di coraggio non assapora la morte che una volta».</ref><ref group="fonte">Citato in Giuseppe Ayala, ''Chi ha paura muore ogni giorno: I miei anni con Falcone e Borsellino'', Oscar Mondadori, Milano, 2009, [http://books.google.it/books?id=4b6d70hI8TUC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false prima di copertina]. ISBN 978-88-04-59093-4</ref> *Io accetto, ho sempre accettato più che il rischio [...] le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli. La sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione che, o financo, vorrei dire, dalla certezza, che tutto questo può costarci caro.<ref group="fonte">Da un'intervista rilasciata a [[Lamberto Sposini]] venti giorni prima di morire; citato in ''Santi laici'', p. 360.</ref> *La lotta alla [[mafia]], il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.<ref group="fonte">Da un discorso di Paolo Borsellino ai cittadini siciliani. La registrazione originale è presente anche nella fiction ''Paolo Borsellino'' prodotta da TaoDue film e trasmessa da Mediaset.</ref> *La [[coraggio e paura|paura]] è normale che ci sia, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal [[coraggio e paura|coraggio]]. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, sennò diventa un ostacolo che ti impedisce di andare avanti.<ref group="fonte">Citato in ''Santi laici'', p. 356.</ref> *{{NDR|Su [[Rocco Chinnici]]}} [...] né la generale disattenzione né la pericolosa e diffusa tentazione alla convivenza col fenomeno mafioso – spesso confinante con la collusione – scoraggiarono mai quest'uomo, che aveva, come una volta mi disse, la "religione del lavoro".<ref group="fonte">Dalla prefazione a Rocco Chinnici, ''L'illegalità protetta''; riportata in Tsao Cevoli, ''Io non dimentico: Brevi storie di mafia e antimafia raccontate alla generazione del '92'', Liberarcheologia, 2013, [https://books.google.it/books?id=xH9xAgAAQBAJ&pg=PA117 p. 117]. ISBN 8890572019</ref> *[[Palermo]] non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla, perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non piace per poterlo cambiare.<ref group="fonte">Citato in Umberto Lucentini, ''Paolo Borsellino. Il valore di una vita'', Mondadori, Milano, 1994, p. 12. ISBN 9788804379089</ref> *Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.<ref group="fonte">Citato in Lavinia Farnese, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/17/paolo-borsellino-eroe-borghese-in-prima-linea.htmlPaolo Borsellino, eroe borghese in prima linea contro la mafia]'', ''la Repubblica'', 17 luglio 2006, p. 53.</ref> *Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.<ref group="fonte">Citato in ''I complici'', p. 36.</ref> *Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.<ref>Citato in [[Nicola Gratteri]] e Antonio Nicaso, ''La mafia fa schifo'', Mondadori, Milano, 2011, [https://books.google.it/books?id=lPEBMHEXh2MC&pg=PT1 ''Il libro'']. ISBN 9788852021176</ref> *Vi è stata una delega totale e inammissibile nei confronti della [[magistratura]] e delle forze dell'ordine a occuparsi esse solo del problema della mafia [...]. E c'è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l'ha condannato, ergo quell'uomo è onesto... e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be' ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest'uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest'uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!<ref group="fonte">Citato in ''I complici'', pp. 6-7.</ref> *Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa dopo la tua morte: "Ci sono tante teste di minchia: teste di minchia che sognano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello... quelle che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero... ma oggi signori e signore davanti a voi, in questa bara di mogano costosissima, c'è il più testa di minchia di tutti... Uno che aveva sognato niente di meno di sconfiggere la mafia applicando la legge".<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.oggi.it/attualita/attualita/2012/07/19/paolo-borsellino-a-ventanni-dalla-strage-di-via-damelio-aspettiamo-ancora-la-verita-sulla-sua-morte/ Paolo Borsellino: a vent'anni dalla strage di via D'Amelio, aspettiamo ancora la verità sulla sua morte]'', ''Oggi.it'', 19 luglio 2012.</ref> *[...] i giudici continueranno a lavorare e a sovraesporsi e in alcuni casi a fare la fine di [[Rosario Livatino]] {{NDR|assassinato dalla Mafia}} come tanti altri, i politici appariranno ai funerali proclamando unità di intenti per risolvere questo problema e dopo pochi mesi saremo sempre punto e daccapo.<ref group="fonte">Da un'intervista. [http://it.youtube.com/watch?v=t7wC4YI867c&feature=related Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 5:53).</ref> ===Attribuite=== *"La Rivoluzione" si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. :{{NDR|[[Citazioni errate|Erroneamente attribuita]]}} La citazione è in realtà del direttore responsabile di ''Siracusanews.it'' Giangiacomo Farina, dall'articolo ''[https://web.archive.org/web/20160305090638/http://www.siracusanews.it/node/26375 "Forconi": L'alba dell'ultimo giorno. La rabbia della "Rivoluzione" ma la forza è nel voto. Siracusa al collasso]'' del 20 gennaio 2012.<ref group="fonte">[[Stefano Lorenzetto]], ''Chi (non) l'ha detto. Dizionario delle citazioni sbagliate'', Marsilio, Venezia, 2019.</ref> ==Citazioni su Paolo Borsellino== *{{NDR|Su [[Giovanni Falcone]] e Paolo Borsellino}}<br />– Avete stabilito che costoro avevano fatto delle cose buone in vita.<br />– Sì.<br />– Uno.<br />– Eh... illuminazione.<br />– Due.<br />– Eh... Fognatura.<br />– Tre.<br />– Eh... Campi di calcetto.<br />– Quattro.<br />– Eh... Giardinaggio.<br />– Cinque.<br />– Asili nido.<br />– Sei. Lotta alla mafia.<br />– No... ''Non comment''... ''Non comment''... {{NDR|sic}} (''[[La mafia non è più quella di una volta]]'') *{{NDR|Su Paolo Borsellino e [[Giovanni Falcone]]}} Erano siciliani che, a rischio della propria vita, volevano riscattare la terra nella quale erano nati. Ecco perché il loro sacrificio ha fatto maturare non poche coscienze ed è servito a sconfiggere non poche omertà. ([[Giuseppe Sottile]]) *{{NDR|[[Giovanni Falcone]] e Paolo Borsellino}} Li dobbiamo amare più di come amate i Santi e le Madonne perché loro si sono immolati per noi. ([[Letizia Battaglia]], ''[[La mafia non è più quella di una volta]]'') *Mio padre amava usare il rasoio a mano per farsi la barba anziché il rasoio elettrico perché in questo modo era costretto ogni mattina a guardarsi allo specchio. Guardandosi in faccia tutti i giorni, se mai ce ne fosse stato bisogno, lo aiutava a convincersi che certe cose non si possono proprio fare.<ref group="fonte">Dall'intervista di ''[http://www.corriere.it/video-articoli/2017/09/13/fiammetta-borsellino-la-verita-via-d-amelio-25-anni-omissioni-menzogne/a06830a6-989e-11e7-b032-1edc91712826.shtml Fiammetta Borsellino: «La verità su via D'Amelio? 25 anni di omissioni e menzogne»]'', ''Corriere.it'', 13 settembre 2017.</ref> (Fiammetta Borsellino<ref>Figlia di Paolo Borsellino.</ref>) *Non è comune vedere una fotografia trasformarsi in icona e poi se capita con una tua fotografia diventa tutto più interessante. La fotografia di Falcone e Borsellino è diventata un'icona e un simbolo di legalità, e porta con sé una serie di valori positivi, come l’amicizia, la complicità, la serenità; ma è anche simbolo della rinascita di un popolo e del suo riscatto contro una mentalità mafiosa che ci opprime da troppo tempo. Ma la cosa curiosa è che tutti questi valori positivi contrastano enormemente con quello che c'è dietro ad una fotografia che in realtà è drammatica perché è una fotografia che parla di morte, di 11 persone uccise e del dolore delle loro famiglie. ([[Tony Gentile]]) *Ricordo perfettamente che il sabato 18 luglio 1992 andai a fare una passeggiata con mio marito sul lungomare di Carini, senza essere seguiti dalla scorta. Paolo mi disse che non sarebbe stata la mafia a ucciderlo, della quale non aveva paura, ma sarebbero stati i suoi colleghi e altri a permettere che ciò potesse accadere. In quel momento era allo stesso tempo sconfortato, ma certo di quello che mi stava dicendo.<ref group="fonte">Citato in Giovanni Biancon, ''[http://www.corriere.it/cronache/11_novembre_11/borsellino-mafia-bianconi_5c9359bc-0c47-11e1-bdbd-5a54de000101.shtml E Borsellino disse alla moglie: non sarà la mafia a uccidermi]'', ''Corriere.it'', 11 novembre 2011.</ref> (Agnese Borsellino<ref>Moglie di Paolo Borsellino.</ref>) ==Note== <references /> ===Fonti=== <references group="fonte" /> ==Bibliografia== *[[Lirio Abbate]], [[Peter Gomez]], ''I complici: Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento'', Fazi Editore, Roma, 2007. ISBN 9788881127863 *[[Beppe Grillo]], ''Santi laici: Storie di uomini e donne che hanno dato la vita per salvare la nostra democrazia'', Rizzoli, Milano, 2011. ISBN 978-88-17-05255-9 ==Voci correlate== *[[Rita Borsellino]] *[[Giovanni Falcone]] *[[Strage di via D'Amelio]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Borsellino, Paolo}} [[Categoria:Magistrati italiani]] 3jwicmubs5m328ovc3hwqfqkvqe38wd 1380227 1380226 2025-06-18T17:55:05Z Dread83 47 1380227 wikitext text/x-wiki [[File:PaoloBorsellino.jpg|thumb|Paolo Borsellino]] '''Paolo Borsellino''' (1940 – 1992), magistrato italiano. ==Citazioni di Paolo Borsellino== *Almeno, dissi, se deve essere eliminato, l'opinione pubblica lo deve sapere, lo deve conoscere, il pool antimafia deve morire davanti a tutti, non deve morire in silenzio.<ref group="fonte">Dal suo [https://www.archivioantimafia.org/ultimo_intervento_borsellino.php ultimo intervento pubblico], in un dibattito organizzato dalla rivista ''Micromega'', Biblioteca Comunale di Palermo, 25 giugno 1992.</ref> *Deve [...] ascriversi ad ennesimo riconoscimento della abilità investigativa di [[Boris Giuliano|Giuliano]] se quanto è emerso faticosamente solo adesso, a seguito di indagini istruttorie complesse e defatiganti, era stato da lui esattamente intuito e inquadrato diversi anni prima. Senza che ciò voglia suonare critica ad alcuno, devesi riconoscere che se altri organismi statali avessero adeguatamente compreso e assecondato l'intelligente impegno investigativo del Giuliano, probabilmente le strutture organizzative della mafia non si sarebbero così enormemente potenziate e molti efferati assassini, compreso quello dello stesso Giuliano, non sarebbero stati consumati.<ref group="fonte">Dall'ordinanza di rinvio a giudizio del maxi-processo alla mafia; citato in ''[http://www.ilpost.it/2016/05/23/boris-giuliano/ Boris Giuliano: la storia dell'investigatore ucciso dalla mafia]'', ''ilPost.it'', 23 maggio 2016.</ref> *È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha [[paura]] muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.<ref>{{Cfr}} [[Giulio Cesare (Shakespeare)|William Shakespeare, ''Giulio Cesare'']]: «I paurosi muoiono mille volte prima della loro morte, ma l'uomo di coraggio non assapora la morte che una volta».</ref><ref group="fonte">Citato in Giuseppe Ayala, ''Chi ha paura muore ogni giorno: I miei anni con Falcone e Borsellino'', Oscar Mondadori, Milano, 2009, [http://books.google.it/books?id=4b6d70hI8TUC&printsec=frontcover#v=onepage&q&f=false prima di copertina]. ISBN 978-88-04-59093-4</ref> *Io accetto, ho sempre accettato più che il rischio [...] le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli. La sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi, come viene ritenuto, in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me. E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare dalla sensazione che, o financo, vorrei dire, dalla certezza, che tutto questo può costarci caro.<ref group="fonte">Da un'intervista rilasciata a [[Lamberto Sposini]] venti giorni prima di morire; citato in ''Santi laici'', p. 360.</ref> *La lotta alla [[mafia]], il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.<ref group="fonte">Da un discorso di Paolo Borsellino ai cittadini siciliani. La registrazione originale è presente anche nella fiction ''Paolo Borsellino'' prodotta da TaoDue film e trasmessa da Mediaset.</ref> *La [[coraggio e paura|paura]] è normale che ci sia, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal [[coraggio e paura|coraggio]]. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, sennò diventa un ostacolo che ti impedisce di andare avanti.<ref group="fonte">Citato in ''Santi laici'', p. 356.</ref> *{{NDR|Su [[Rocco Chinnici]]}} [...] né la generale disattenzione né la pericolosa e diffusa tentazione alla convivenza col fenomeno mafioso – spesso confinante con la collusione – scoraggiarono mai quest'uomo, che aveva, come una volta mi disse, la "religione del lavoro".<ref group="fonte">Dalla prefazione a Rocco Chinnici, ''L'illegalità protetta''; riportata in Tsao Cevoli, ''Io non dimentico: Brevi storie di mafia e antimafia raccontate alla generazione del '92'', Liberarcheologia, 2013, [https://books.google.it/books?id=xH9xAgAAQBAJ&pg=PA117 p. 117]. ISBN 8890572019</ref> *Non ho mai chiesto di occuparmi di mafia. Ci sono entrato per caso. E poi ci sono rimasto per un problema morale. La gente mi moriva attorno.<ref group="fonte">Citato in Lucentini ''et al.'', ''Paolo Borsellino'', p. 123.</ref> *[[Palermo]] non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla, perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non piace per poterlo cambiare.<ref group="fonte">Citato in Lucentini ''et al.'', ''Paolo Borsellino'', p. 12.</ref> *Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.<ref group="fonte">Citato in Lavinia Farnese, ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/07/17/paolo-borsellino-eroe-borghese-in-prima-linea.htmlPaolo Borsellino, eroe borghese in prima linea contro la mafia]'', ''la Repubblica'', 17 luglio 2006, p. 53.</ref> *Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.<ref group="fonte">Citato in ''I complici'', p. 36.</ref> *Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.<ref>Citato in [[Nicola Gratteri]] e Antonio Nicaso, ''La mafia fa schifo'', Mondadori, Milano, 2011, [https://books.google.it/books?id=lPEBMHEXh2MC&pg=PT1 ''Il libro'']. ISBN 9788852021176</ref> *Vi è stata una delega totale e inammissibile nei confronti della [[magistratura]] e delle forze dell'ordine a occuparsi esse solo del problema della mafia [...]. E c'è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l'ha condannato, ergo quell'uomo è onesto... e no! [...] Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be' ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest'uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest'uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!<ref group="fonte">Citato in ''I complici'', pp. 6-7.</ref> *Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa dopo la tua morte: "Ci sono tante teste di minchia: teste di minchia che sognano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello... quelle che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero... ma oggi signori e signore davanti a voi, in questa bara di mogano costosissima, c'è il più testa di minchia di tutti... Uno che aveva sognato niente di meno di sconfiggere la mafia applicando la legge".<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.oggi.it/attualita/attualita/2012/07/19/paolo-borsellino-a-ventanni-dalla-strage-di-via-damelio-aspettiamo-ancora-la-verita-sulla-sua-morte/ Paolo Borsellino: a vent'anni dalla strage di via D'Amelio, aspettiamo ancora la verità sulla sua morte]'', ''Oggi.it'', 19 luglio 2012.</ref> *[...] i giudici continueranno a lavorare e a sovraesporsi e in alcuni casi a fare la fine di [[Rosario Livatino]] {{NDR|assassinato dalla Mafia}} come tanti altri, i politici appariranno ai funerali proclamando unità di intenti per risolvere questo problema e dopo pochi mesi saremo sempre punto e daccapo.<ref group="fonte">Da un'intervista. [http://it.youtube.com/watch?v=t7wC4YI867c&feature=related Video] disponibile su ''YouTube.com'' (min. 5:53).</ref> ===Attribuite=== *"La Rivoluzione" si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. :{{NDR|[[Citazioni errate|Erroneamente attribuita]]}} La citazione è in realtà del direttore responsabile di ''Siracusanews.it'' Giangiacomo Farina, dall'articolo ''[https://web.archive.org/web/20160305090638/http://www.siracusanews.it/node/26375 "Forconi": L'alba dell'ultimo giorno. La rabbia della "Rivoluzione" ma la forza è nel voto. Siracusa al collasso]'' del 20 gennaio 2012.<ref group="fonte">[[Stefano Lorenzetto]], ''Chi (non) l'ha detto. Dizionario delle citazioni sbagliate'', Marsilio, Venezia, 2019.</ref> ==Citazioni su Paolo Borsellino== *{{NDR|Su [[Giovanni Falcone]] e Paolo Borsellino}}<br />– Avete stabilito che costoro avevano fatto delle cose buone in vita.<br />– Sì.<br />– Uno.<br />– Eh... illuminazione.<br />– Due.<br />– Eh... Fognatura.<br />– Tre.<br />– Eh... Campi di calcetto.<br />– Quattro.<br />– Eh... Giardinaggio.<br />– Cinque.<br />– Asili nido.<br />– Sei. Lotta alla mafia.<br />– No... ''Non comment''... ''Non comment''... {{NDR|sic}} (''[[La mafia non è più quella di una volta]]'') *{{NDR|Su Paolo Borsellino e [[Giovanni Falcone]]}} Erano siciliani che, a rischio della propria vita, volevano riscattare la terra nella quale erano nati. Ecco perché il loro sacrificio ha fatto maturare non poche coscienze ed è servito a sconfiggere non poche omertà. ([[Giuseppe Sottile]]) *{{NDR|[[Giovanni Falcone]] e Paolo Borsellino}} Li dobbiamo amare più di come amate i Santi e le Madonne perché loro si sono immolati per noi. ([[Letizia Battaglia]], ''[[La mafia non è più quella di una volta]]'') *Mio padre amava usare il rasoio a mano per farsi la barba anziché il rasoio elettrico perché in questo modo era costretto ogni mattina a guardarsi allo specchio. Guardandosi in faccia tutti i giorni, se mai ce ne fosse stato bisogno, lo aiutava a convincersi che certe cose non si possono proprio fare.<ref group="fonte">Dall'intervista di ''[http://www.corriere.it/video-articoli/2017/09/13/fiammetta-borsellino-la-verita-via-d-amelio-25-anni-omissioni-menzogne/a06830a6-989e-11e7-b032-1edc91712826.shtml Fiammetta Borsellino: «La verità su via D'Amelio? 25 anni di omissioni e menzogne»]'', ''Corriere.it'', 13 settembre 2017.</ref> (Fiammetta Borsellino<ref>Figlia di Paolo Borsellino.</ref>) *Non è comune vedere una fotografia trasformarsi in icona e poi se capita con una tua fotografia diventa tutto più interessante. La fotografia di Falcone e Borsellino è diventata un'icona e un simbolo di legalità, e porta con sé una serie di valori positivi, come l’amicizia, la complicità, la serenità; ma è anche simbolo della rinascita di un popolo e del suo riscatto contro una mentalità mafiosa che ci opprime da troppo tempo. Ma la cosa curiosa è che tutti questi valori positivi contrastano enormemente con quello che c'è dietro ad una fotografia che in realtà è drammatica perché è una fotografia che parla di morte, di 11 persone uccise e del dolore delle loro famiglie. ([[Tony Gentile]]) *Ricordo perfettamente che il sabato 18 luglio 1992 andai a fare una passeggiata con mio marito sul lungomare di Carini, senza essere seguiti dalla scorta. Paolo mi disse che non sarebbe stata la mafia a ucciderlo, della quale non aveva paura, ma sarebbero stati i suoi colleghi e altri a permettere che ciò potesse accadere. In quel momento era allo stesso tempo sconfortato, ma certo di quello che mi stava dicendo.<ref group="fonte">Citato in Giovanni Biancon, ''[http://www.corriere.it/cronache/11_novembre_11/borsellino-mafia-bianconi_5c9359bc-0c47-11e1-bdbd-5a54de000101.shtml E Borsellino disse alla moglie: non sarà la mafia a uccidermi]'', ''Corriere.it'', 11 novembre 2011.</ref> (Agnese Borsellino<ref>Moglie di Paolo Borsellino.</ref>) ==Note== <references /> ===Fonti=== <references group="fonte" /> ==Bibliografia== *[[Lirio Abbate]], [[Peter Gomez]], ''I complici: Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento'', Fazi Editore, Roma, 2007. ISBN 9788881127863 *[[Beppe Grillo]], ''Santi laici: Storie di uomini e donne che hanno dato la vita per salvare la nostra democrazia'', Rizzoli, Milano, 2011. ISBN 978-88-17-05255-9 *Umberto Lucentini, Agnese, Lucia, Manfredi e Fiammetta Borsellino, ''Paolo Borsellino. Il valore di una vita'', Mondadori, Milano, 1994, p. 12. ISBN 9788804379089 ==Voci correlate== *[[Rita Borsellino]] *[[Giovanni Falcone]] *[[Strage di via D'Amelio]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Borsellino, Paolo}} [[Categoria:Magistrati italiani]] amr58o9x94hwutxf85qyqpffi8jzw6n Il padrino 0 5222 1380301 1329852 2025-06-19T10:35:04Z Homer 215 /* Frasi */ -5 Solite ultime parole insignificanti 1380301 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Il padrino |titoloalfabetico= Padrino, Il |immagine= The Godfather.png |didascalia= |genere= drammatico, gangster, noir |regista=[[Francis Ford Coppola]] |soggetto=[[Mario Puzo]] ''(romanzo)'' |sceneggiatore=Mario Puzo, Francis Ford Coppola |attori= *[[Marlon Brando]]: Don Vito Corleone *[[James Caan]]: Santino "Sonny" Corleone *[[Al Pacino]]: Michael Corleone *[[Richard S. Castellano]]: Pete Clemenza *[[Robert Duvall]]: Tom Hagen *[[Sterling Hayden]]: Capitano Mark McCluskey *[[John Marley]]: Jack Woltz *[[Richard Conte]]: Emilio Barrese (Barzini) *[[Al Lettieri]]: Virgil Sollozzo *[[Diane Keaton]]: Kay Adams *[[Abe Vigoda]]: Salvadore "Sally" Tessio *[[Talia Shire]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Gianni Russo]]: Carlo Rizzi *[[John Cazale]]: Fredo *[[Rudy Bond]]: Ottilio Cuneo *[[Al Martino]]: Johnny Fontane *[[Morgana King]]: Mama Corleone *[[Lenny Montana]]: Luca Brasi *[[John Martino]]: Paulie Gatto *[[Salvatore Corsitto]]: Amerigo Bonasera *[[Richard Bright]]: Al Neri *[[Alex Rocco]]: Moe Greene *[[Tony Giorgio]]: Bruno Tattaglia *[[Simonetta Stefanelli]]: Apollonia *[[Angelo Infanti]]: Fabrizio *[[Franco Citti]]: Calò *[[Saro Urzì]]: Sig. Vitelli *[[Richard Conte]]: Don Emilio Barzini *[[Julie Gregg]]: Sandra Corleone *[[Victor Rendina]]: Philip Tattaglia *[[Vito Scotti]]: Nazzareno Pitelli |doppiatoriitaliani= Doppiaggio originale *[[Giuseppe Rinaldi]]: don Vito Corleone *[[Ferruccio Amendola]]: Michael Corleone *[[Pino Colizzi]]: Santino Corleone *[[Ennio Balbo]]: Peter Clemenza *[[Cesare Barbetti]]: Tom Hagen *[[Gino Donato]]: Mark McCluskey *[[Sergio Graziani]]: Jack Woltz *[[Arturo Dominici]]: Virgil Sollozzo, Amerigo Bonasera *[[Vittoria Febbi]]: Kay Adams *[[Elio Zamuto]]: Salvatore Tessio *[[Rita Savagnone]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Michele Gammino]]: Carlo Rizzi *[[Riccardo Cucciolla]]: Fredo Corleone *[[Guido Celano]]: Luca Brasi *[[Gigi Reder]]: Paulie Gatto *[[Pino Ammendola]]: Bruno Tattaglia *[[Donatella Gambini]]: Apollonia Ridoppiaggio (2007) *[[Stefano De Sando]]: don Vito Corleone *[[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: Michael Corleone *[[Roberto Pedicini]]: Santino Corleone *[[Giorgio Lopez]]: Peter Clemenza *[[Angelo Maggi]]: Tom Hagen *[[Luciano De Ambrosis]]: Mark McCluskey *[[Dario Penne]]: Jack Woltz *[[Sergio Di Stefano]]: Don Emilio Barzini *[[Saverio Indrio]]: Virgil Sollozzo *[[Roberta Pellini]]: Kay Adams *[[Elio Zamuto]]: Salvatore Tessio *[[Franca D'Amato]]: Constanzia "Connie" Corleone *[[Christian Iansante]]: Carlo Rizzi *[[Oliviero Dinelli]]: Fredo Corleone *[[Teo Bellia]]: Johnny Fontane *[[Mario Bombardieri]]: Luca Brasi *[[Tony Sansone]]: Paulie Gatto *[[Alessandra Chiari]]: Sandra Corleone *[[Pino Ammendola]]: Philip Tattaglia *[[Fabrizio Pucci]]: Moe Greene *[[Franco Mannella]]: Nazzareno Pitelli |note= *Vincitore di 3 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]] (1972)''': **Migliore attore protagonista ([[Marlon Brando]]) **Migliore film **Migliore sceneggiatura non originale }} '''''Il padrino''''', film statunitense del 1972 con [[Marlon Brando]] e [[Al Pacino]], regia di [[Francis Ford Coppola]]. ==[[Incipit]]== {{Incipit film}} '''Bonasera''': Io credo nell'America. L'America fece la me fortuna. E io crescivo a me figghia come n'americana, e ci retti libertà, ma ci insegnave puru a non disonorare la famigghia. Idda avia un boyfriend non italiano, se 'nniano o cinema insieme tornava a casa tardi e io non protestavo. Due mesi fa lui l'invitò in machina con n'avutro amico suo. Le fecero bere Whisky e poi cercarono di approfittarsi di lei. Lei resistette, l'onore lo mantenne. E iddi la pestarono, come n'animale. Quann'arrivai o'ospedale a so' facci faceva paura. A mascidda era rutta. L'aveano cosuta cu' file e ferro. Nemmeno chiangere poteva tanto era o' male. E io chiangeve, povera figghia. Idda era a luce dell'occhi mei. Bellissima era! E ora un sarà mai chiù bedda come prima... m'ha a scusare.. andai... andai alla polizia da buon americano. I due furono pigghiati e processati. U' giudice i condannò ma un aveano precedenti e ci dettero la condizionale: sospensione della pena. Li fecero uscire nello stesso giorno! Io restai dentro quell'aula come un fesso. E chiddi du bastardi mi ridevano in faccia. Allora dissi a mia moglie, per la giustizia dobbiamo andare da Don Corleone.<br/>'''Vito Corleone''': Ma perché andasti alla polizia? Perché non venisti da me subito?<br/>'''Bonasera''': Che cosa vuliti ri mia? Domandatemi tutto, ma faciti chiddu chi m'aspetto da voi.<br/>'''Vito Corleone''': Sarebbe a dire? {{NDR|Bonasera gli si avvicina e gli sussurra qualcosa all'orecchio}} Questo non lo chiedere.<br/>'''Bonasera''': Io vi darò tutto quello che volete.<br/>'''Vito Corleone''': Da molti anni ci conosciamo ma questa è la prima volta che vieni da me per consiglio o per aiuto. Nemmeno me la ricordo l'ultima volta che m'invitasti a casa tua a pigliare un caffè, anche se mia moglie fece pure da madrina a tua figlia. Ma diciamoci la verità: la mia amicizia tu non la volevi, avevi paura di trovarti in debito.<br/>'''Bonasera''': Non mi vulia 'mmischiare na sti cosi.<br/>'''Vito Corleone''': Questo l'ho capito. Trovasti il paradiso tuo in America. Commercio avviato, vita sicura, polizia che ti protegge, giustizia nei tribunali... A che ti serviva un amico come me? Ma ora vieni da me e mi dici: "Don Corleone, fammi giustizia!". Però non lo domandi con rispetto, tu non offri amicizia, non ti sogni nemmeno di chiamarmi padrino. Invece ti presenti a casa mia il giorno che si marita mia figlia e mi vieni a chiedere un omicidio a pagamento.<br/>'''Bonasera''': Io vi chiedo giustizia.<br/>'''Vito Corleone''': Questa non è giustizia. Tua figlia è ancora viva.<br/>'''Bonasera''': Anche loro annu a soffrire chiddu ca lei soffre. Dicite o prezzo e io pago.<br/>'''Vito Corleone''': Ma che ti feci, Bonasera? Che ti feci mai per meritare questa mancanza di rispetto? Se venivi da me in amicizia i bastardi che hanno sfigurato tua figlia avrebbero una punizione oggi stesso. E se per questo un onest'uomo come te si trovasse dei nemici, quelli diventerebbero nemici miei e avrebbero paura di te.<br/>'''Bonasera''': Mi volete amico, Padrino?<br/>'''Vito Corleone''': Bravo. Un giorno, e non arrivi mai quel giorno, ti chiederò di ricambiarmi il servizio, ma fino a quel momento consideralo un dono in occasione delle nozze di mia figlia.<br/>'''Bonasera''': Grazie, Padrino.<br>'''Vito Corleone''': Prego. {{NDR|Bonasera se ne va e Vito si rivolge a Tom Hagen}} Ah, questo incarico diamolo a Clemenza, voglio gente di affidamento, uomini che non si fanno prendere la mano. Noi non siamo assassini, anche se quel beccamorto ne sembra convinto. ==Frasi== *Affidiamo questo incarico a qualche senatore ebreo di un altro distretto. ('''Don Vito Corleone''') *Don Corleone, sono molto onorato e gratissimo che mi avete voluto invitare allo sposalizio di vostra figlia, e mi auguro che la prima creatura sia masculo e in salute! ('''Luca Brasi''') *Perché un uomo che sta troppo poco con la [[famiglia]] non sarà mai un vero uomo. ('''Don Vito Corleone''') *Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare. ('''Don Vito Corleone''') :''I'm going to make him an offer he can't refuse.''<ref>Dopo un sondaggio tenuto negli USA nel 2005 dall'[[w:American Film Institute|American Film Institute]], che è andato a comporre l'''[[w:AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes|AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes]]'', questa citazione è stata inserita al secondo posto nella classifica AFI delle cento battute più celebri della storia del cinema.</ref> *Mai dire a una persona estranea alla [[Famiglia (mafia)|famiglia]] quello che c'hai nella testa. ('''Don Vito Corleone''') *A me non me piace la violenza Tom, io sono un uomo d'affari, e il sangue costa troppo caro. ('''Virgil Sollozzo''') *Quello Sonny è uscito pazzo, vuole che ci organizziamo coi materassi a terra, dobbiamo trovare un posto lontano da casa. ('''Pete Clemenza''') *'A pistola lasciala... Pigliami i cannoli. ('''Pete Clemenza''') *C'è una soluzione: eliminare Sollozzo. ('''Michael Corleone''') *Fredo, sei il fratello maggiore e io ti voglio bene. Ma non ti azzardare mai più a schierarti contro la famiglia, è chiaro? Mai più. ('''Michael Corleone''') *La pistola voglio che la metta a posto uno di piena fiducia. Non voglio che mio fratello resti in quel cesso col coso in mano e basta. ('''Sonny Corleone''') *Chiama Bonasera, ora ho bisogno io di lui. ('''Don Vito Corleone''') *Se Don Corleone ha tutti i giudici e i politici di New York, lui non ci può negare la possibilità di servircene. Se abbiamo sete dobbiamo poter bere anche noi l'acqua di quel pozzo. È chiaro che verrà ricompensato per il suo disturbo. Dopo tutto non siamo comunisti... ('''Don Barrese''') *{{NDR|Durante la riunione delle cinque famiglie}} Ma io sono superstizioso, sapete? E se gli capitasse un incidente {{NDR|a Michael}}, o se si pigliasse una palla nella testa da parte di qualcuno della polizia, o se lo trovassero impiccato nella sua cella, e persino se fosse colpito da un fulmine... qualcuno dei presenti ne sarebbe responsabile... E allora io non perdono. Ma, tolto questo, vi prometto e vi [[Giuramenti dai film|giuro]], sulla testa dei miei nipotini, che non sarò io il primo a rompere la pace stipulata oggi. ('''Don Vito Corleone''') *La droga deve essere controllata come un'industria per mantenerla rispettabile! Non la voglio vicino alle scuole. Non la voglio in mano ai bambini! Questa è un'infamità. Nella mia città limiteremo il traffico ai negri e alla gente di colore. Tanto sono bestie, anche se si dannano peggio per loro. ('''Don Zaluchi''') *Le donne possono essere imprudenti, ma l'uomo no! ('''Don Vito Corleone''') *Barrese è morto. E anche Philip Tattaglia. Moe Greene. Strachi. Cuneo. Oggi sistemo tutte le questioni della famiglia, non dirmi che sei innocente Carlo, confessa quello che hai fatto. ('''Michael Corleone''') *Non potrei mai rendere orfano mio nipote prima che nascesse. ('''Sonny Corleone''') *In gamba. Non avere paura, Carlo. Che diamine, non renderei mai vedova mia sorella, e poi sono anche il padrino di tuo figlio no? Ma non venirmi a dire che sei innocente, perché è un insulto alla mia intelligenza e la cosa mi disturba molto. ('''Michael Corleone''') *Di a Mike che fu questione d'affari: l'ho sempre ammirato. Ma, Tom, tu puoi aiutarmi? In nome della nostra vecchia amicizia? ('''Salvatore "Sal" Tessio''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}} ==Dialoghi== *'''Michael Corleone''': Johnny quando era appena agli inizi aveva firmato un impegno di esclusiva con un famoso maestro. Ma dato che la sua carriera andava di bene in meglio se ne voleva liberare, e chiese aiuto a mio padre, che è suo Padrino. Allora mio padre andò a trovare il maestro, e gli offrì diecimila dollari per sciogliere il contratto. La risposta fu no. Il giorno appresso papà andò a trovarlo di nuovo accompagnato da Luca Brasi, e questa volta quello firmò la rinuncia. In cambio di un assegno di cento dollari.<br/>'''Kay Adams''': E come... si era convinto?<br/>'''Michael Corleone''': Papà gli aveva fatto un'offerta che non poteva rifiutare.<br/>'''Kay Adams''': Offerta in che senso?<br/>'''Michael Corleone''': Luca gli puntò una pistola alla testa e mio padre disse che su quel documento ci sarebbe stata la sua firma, oppure il suo cervello. È una storia vera. *'''Michael Corleone''': Mio padre non è diverso da qualunque altro uomo di potere...<br /> '''Kay Adams''': Già... <br />'''Michael Corleone''': Da chiunque abbia la... responsabilità di altri uomini, come un senatore, un presidente.<br /> '''Kay Adams''': Non vedi come è ingenuo quello che dici? <br />'''Michael Corleone''': Perché? <br /> '''Kay Adams''': Senatori e presidenti non fanno ammazzare la gente. <br />'''Michael Corleone''': Chi è più ingenuo, Kay? *'''Peter Clemenza''': Ehi Paulie, mo' hai fatto un peto? <br/>'''Paulie Gatto''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: No! Sarà stato Rocco. <br/>'''Peter Clemenza''': Eh, già, quello per la paura scorreggia! {{NDR|ridono}} Fermate, devo fare un po' d'acqua. {{NDR|Clemenza scende per urinare, e in quel momento Rocco uccide Paulie, ritenuto un traditore}} *'''Peter Clemenza''': Allora, sentiamo, spari a tutti e due. E poi che fai?<br />'''Michael Corleone''': Mi siedo e finisco di mangiare.<br />'''Peter Clemenza''': ''Jamm'', non dire ''fessarìe''. Abbassi il braccio verso terra, e fai scivolare la pistola. Tutti pensano che ce l'hai ancora, perché il quel momento guardano la tua faccia. Poi esci fuori dal ristorante, svelto ma senza correre. Non guardare negli occhi nessuno, guarda dritto davanti. Ti giuro che avranno tutti una paura fottuta di te, perciò non aver paura di nessuno. Vedrai che te la cavi benissimo, poi ti pigli una lunga vacanza nessuno sa dove noi restiamo dentro all'imbroglio. <br />'''Michael Corleone''': Pensi che sarà un brutto imbroglio?<br />'''Peter Clemenza''': E che domande fai? Le altre famiglie ce le troveremo tutte contro. E chi se ne fotte, sono cose destinate a succedere ogni quattro, cinque anni. E' come un bubbone che scoppia, l'ultima volta fu sei anni fa. Certa gente va fermata subito, come dovevano fermare Hitler a Monaco; non gliela dovevano far passare liscia, li hanno voluti loro i guai che si sono venuti appresso. Sai, Mike, eravamo fieri di te che facevi l'eroe. Tuo padre soprattutto. *'''Michael Corleone''': Devo andare un momento al bagno. Avete niente in contrario? <br/>'''Mark McCluskey''': Beh, quando scappa scappa, no?<br/>'''Virgil Sollozzo''' {{NDR|Michael sta per andare in bagno ma Sollozzo lo ferma}}: Aspetta. {{NDR|Sollozzo perquisisce Michael}} <br/>'''Mark McCluskey''': L'ho frugato io, è pulito. <br/>'''Virgil Solozzo''': Va', ma spicciati. {{NDR|Michael va in bagno}} <br/>'''Mark McClauskey''' {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}}: Ne ho frugati migliaia di quei pisciasotto! *'''Fredo''': Ma di', glielo hai detto a Moe Greene? <br />'''Michael Corleone''': Gli faremo un'offerta che non potrà rifiutare. *'''Vito Corleone''': Io ho sempre lavorato e non ho rimorsi, ho avuto cura della mia famiglia e ho sempre rifiutato di fare il pupo attaccato ai fili tenuti in mano da quei pezzi i' novanta. E non ho rimpianti, era la mia vita, ma pensavo che un giorno finalmente sarebbe toccato a te tenere i fili. Il Senatore Corleone, il Governatore Corleone oppure non so... <br />'''Michael Corleone''': Un altro pezz' i' Novanta... <br />'''Vito Corleone''': Ah, il tempo non mi è bastato, non ho avuto il tempo. <br />'''Michael Corleone''': Ci arriveremo papà, ci arriveremo. *{{NDR|Tutti, riuniti, cercano Luca Brasi per telefono; Tessio porta un pacco con un giubbotto antiproiettile con dentro due pesci morti.}}<br />'''Sonny''': Eh be'? E che minchia è chiss'? <br />'''Pete Clemenza''': È all'uso calabrese. Significa che Luca Brasi dorme coi pesci. :'''''Sonny''': What the hell is this?<br />'''Pete Clemenza''': It's a Sicilian message. It means Luca Brasi sleeps with the fishes.'' ==Citazioni su ''Il padrino''== *Ho dei dubbi sul Padrino. Credo che abbia fatto del sentimentalismo su dei criminali violenti e che gli abbia dato un codice d'onore che in realtà non hanno mai avuto. (''[[Hit-Girl (fumetto)|Hit-Girl]]'') *''Il padrino'' ha cambiato la mia vita, nel bene e nel male. Mi ha sicuramente garantito una carriera cinematografica per la vecchiaia. ([[Francis Ford Coppola]]) *''Il padrino'' mi fa arrabbiare per l'immagine che dà degli italiani: sembra che siamo tutti mafiosi. Invece no: ci sono pure i terroristi, gli spacciatori, gli evasori. ([[Gabriele Cirilli]]) *''Non esiste partito, non esiste paladino, | avete visto troppe volte "Il padrino".'' ([[Fabri Fibra]]) *Traboccante di vita, ricco di tutte le grandi emozioni e dei fluidi vitali dell'esistenza. ([[Kenneth Turan]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Il padrino}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film di gangster]] [[Categoria:Film premi Oscar]] [[Categoria:Film sulla mafia]] 4y6xo6tbjp0vtxa7vryrf0i1ov794rt Gallina 0 9528 1380197 1222816 2025-06-18T14:00:01Z Spinoziano (BEIC) 86405 Giacinto Carena 1380197 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Hen 0001.jpg|thumb|Una gallina]] Citazioni sulla '''gallina'''. ==Citazioni== *Alle galline piace stare al sole; rotolano su un fianco, allungano un'ala per esporla ai raggi, poi rotolano sull'altro lato e fanno lo stesso; una gallina che non vede mai il sole non potrà essere felice. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]]) *E, se ne avessi bisogno, per amare i miei figli e le mie figlie, nella chioccia e nei pulcini troverei l'esempio. ([[Jean-Pierre Claris de Florian]]) *{{NDR|Con le galline è}} facile intuirne il godimento mentre fanno i bagni di sabbia e ho anche notato quanto siano curiose. Quando entri nel loro ambiente si avvicinano per capire di che si tratta e pare che conversino fittamente fra loro per commentare la novità. ([[Lorenzo Guadagnucci]]) *I bambini delle elementari che vengono in gita qui si divertono un sacco a visitare il [[pollaio]] e guardare le uova che si dischiudono. Eppure, una gallina normale non è interessante quanto, per dire, una gallina con un occhio solo o una gallina senza collo o con una zampa rattrappita e paralitica, perciò i bambini le uova le scuotono. Le scuotono forte, dopodiché le rimettono a posto. ([[Chuck Palahniuk]], ''[[Soffocare (romanzo)|Soffocare]]'') *I proverbiali «cervelli di gallina», sicuramente gli animali più diffamati ed oltraggiati sulla faccia della terra, e – altrettanto sicuramente – tra gli uccelli più intelligenti e sociali. [...] le galline non solo sono in grado di imparare, ma anche di apprendere reciprocamente l'una dall'altra. Le galline non sono così stupide come vorrebbe la credenza popolare. ([[Tom Regan]]) *Il frastuono non dimostra niente. Spesso una gallina che ha appena deposto un [[uovo]] schiamazza come se avesse deposto un asteroide. ([[Mark Twain]]) *Il primo fra gli animali a subire il passaggio dalle condizioni relativamente naturali delle fattorie tradizionali a quelle stressanti del moderno [[allevamento intensivo]] è stata la gallina. Le galline hanno la sfortuna di servire agli umani in doppio modo: per la propria carne e per le uova. Oggigiorno esistono tecniche standardizzate di produzione su larga scala per ottenere tutti e due questi prodotti. ([[Peter Singer]], ''[[Diritti animali, obblighi umani]]'') *Il temporale cessò per qualche istante, e Jeanne se ne andò correndo prima che riprendesse. Si era fatta prestare dalla signora Marsot la gallina nera (per mangiare l'indomani un uovo caldo), e la portava via premendola, spaventata, sulla testa, come un cappello. ([[Jean Paulhan]]) *Infilarti le [[piuma|piume]] nel culo non fa di te una gallina. (''[[Fight Club (film)|Fight Club]]'') *La peggiore tortura cui una gallina di [[allevamento in batteria|batteria]] è sottoposta è l'impossibilità di ritirarsi in disparte per deporre le uova. Chiunque abbia un minimo di conoscenza degli animali sa quanto è straziante vedere una gallina che tenta ripetutamente di nascondersi dietro le sue compagne di prigionia alla vana ricerca di un riparo. ([[Konrad Lorenz]]) *"La pubblicità è necessaria" dice F.M., pontefice dell'''advertising''. "La gallina, quando ha fatto l'uovo, canta; l'[[anatra]] no. Nei negozi tutti chiedono uova di gallina, ma nessuno chiede uova di anatra. Chiaro?" ([[Marcello Marchesi]]) *Le galline sono un simbolo di stupidità nell'immaginario popolare collettivo. Non però in quanto a tattiche sessuali. ([[Enrico Alleva]]) *Non sapevo neppure che le galline potessero volare, e all'improvviso ecco che una atterra su di me. È successo mentre stavo visitando una fattoria rifugio. Se fossi stato un bambino, avrei implorato i miei genitori di portarla a casa! Dopotutto, mi ha scelto. Forse avrebbe scelto chiunque altro, ma non importa; era particolarmente amichevole. Faceva uno strano verso gentile, come se tubasse, e si è accoccolata tra le mie braccia come un gattino felice. [...] In realtà era una gallina come le altre, ma non aveva alcun motivo di credere che la gente le volesse fare del male. È così che [[pollo|polli]] e uomini si relazionerebbero se i primi non fossero sfruttati e gli altri non fossero gli sfruttatori. Sarebbe come con i cani e i gatti. I polli aspettano solo l'occasione. ([[Jeffrey Moussaieff Masson]]) *Ogni allevatore di galline sa che... esiste un ordine ben preciso, secondo il quale ognuna ha paura di quelle che le sono superiori di grado. Dopo pochi contrasti, che non comportano necessariamente scontri violenti, ognuna sa quali sono quelle di cui deve aver paura e quali invece quelle che le devono rispetto. Non solo la forza fisica, ma anche il coraggio personale, l'energia e persino la sicurezza di sé di ogni uccello contribuiscono decisivamente a mantenere l'ordine di beccamento. ([[Konrad Lorenz]]) *Ora si sa che il fenomeno dello schiudimento delle uova, anche quando si appresenta la prima volta alla chioccia, non sembra esserle inaspettato, ed essa, con modi che quasi si direbbero ingegnosi, concorre anzi al nascimento de' pulcini, e di questi sembra svisceratamente dilettarsi. ([[Giacinto Carena]]) *Per quanto riguarda le galline, che dopo aver deposto 300 uova all'anno passano a ritmi inferiori, si dice che vengono «riformate», ma la faccenda è ben diversa da quanto accade per il servizio militare, perché in pratica significa che vengono trasformate in dadi per il brodo, ravioli o pastone per cani e gatti. Generalmente, il loro stato non è tale da permettere di trasformarle in una gallina lessa presentabile. ([[Matthieu Ricard]]) *''Trenta quaranta, | tutto il Mondo canta | canta lo [[gallo]] | risponde la gallina... '' ([[Guido Gozzano]]) *''Tu sei come una giovane, | una bianca pollastra. | Le si arruffano al vento | le piume, il collo china | per bere, e in terra raspa; | ma, nell'andare, ha il lento | tuo passo di regina, | ed incede sull'erba | pettoruta e superba. | È migliore del maschio.'' ([[Umberto Saba]]) *Un'accolta di galline fino ad un massimo di novanta individui può mantenere un ordinamento sociale stabile, in cui ognuna riconosce il proprio posto, ma diecimila individui calcati in un solo capannone sono certo tutt'altra cosa. Non possono stabilire un ordinamento sociale, per cui ne consegue che spesso si combattono a vicenda. A parte l'impossibilità da parte del singolo uccello a riconoscere così tanti altri individui, già il semplice fatto dell'eccessivo affollamento contribuisce probabilmente all'irritabilità ed eccitabilità delle galline, così come avviene fra gli umani, e fra gli altri animali. ([[Peter Singer]], ''[[Diritti animali, obblighi umani]]'') *Una gallina è soltanto lo strumento usato da un uovo per fare un altro uovo. ([[Samuel Butler]]) ==Proverbi== *Una gallina che gironzola dappertutto incontrerà il [[serpente]]. ([[Proverbi africani|africano]]) ===[[Proverbi italiani|Italiani]]=== *Dodici galline e un gallo, mangiano come un cavallo. *Dove sono i pulcini, ivi è l'occhio della chioccia. *È meglio un uovo oggi che una gallina domani. *Finché la cresta non le copre l'occhio, la gallina non fa il "cocco". *Gallina che canta ha fatto l'uovo. *Gallina mugellese, ha cent'anni e mostra un mese. *Gallina vecchia fa buon [[brodo]]. *Gallina vecchia vuol galletto giovane. *Galline giovani per far le uova e vecchie per covarle. *Gallo magro e gallina grassa fan buon [[matrimonio]]. *Gallo vecchio, gallina tenerella. *La gallina cova male fuori dal suo nido. *La gallina molto secca, ben becca. *Le galline, fanno le uova dal becco. *Non si può prendere una gallina per le mammelle. *Non v'è gallina né gallinaccia che di [[gennaio]] uova non faccia. *Ogni gallina raspa per sé stessa. *Per la gallina che in tre giorni non ti fa neppure un uovo, usa la [[pentola]]. *Quando fiorisce il sambuco, le galline stringono il buco. *Se alle galline tu apri il pugno, esse ti apriranno il culo. *Vecchia gallina ingrassa la cucina. ====[[Proverbi calabresi|Calabresi]]==== *A gaddhina faci l'ovu e 'o gaddhu 'nci abbruscia u culu. ====[[Proverbi napoletani|Napoletani]]==== *Cunvegno 'e [[volpe]], ramaggio 'e galline. ====[[Proverbi toscani|Toscani]]==== *Chi di gallina nasce, convien che razzoli. *Consiglio di volpi, tribolo di galline. *Gallinetta che va per cà, o la becca o l'ha beccà: se la non becca a desco, l'ha mangiato di fresco. *Quando la volpe predica, guardatevi, galline. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== *[[Gallo]] *[[Pollaio]] *[[Pollo]] *[[Pulcino]] *[[Uovo]] ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la|wikt|etichetta=gallina}} [[Categoria:Fasianidi]] 8t1t1l27f2g1rmkeostg32mgp42t45m Toy Story - Il mondo dei giocattoli 0 15744 1380276 1373976 2025-06-18T23:39:53Z ~2025-46745 102603 /* Dialoghi */ 1380276 wikitext text/x-wiki {{Film |immagine= |titoloitaliano= Toy Story - Il mondo dei giocattoli |titolooriginale= Toy Story |paese = Stati Uniti d'America |anno= 1995 |genere= animazione |regista= [[John Lasseter]] |sceneggiatore= John Lasseter, [[Peter Docter]], [[Andrew Stanton]], [[Joe Ranft]] |doppiatorioriginali= *[[Tom Hanks]]: Woody *[[Tim Allen]]: Buzz Lightyear *[[Don Rickles]]: Mr. Potato Head *[[Wallace Shawn]]: Rex *[[Jim Varney]]: Slinky Dog *[[John Ratzenberger]]: Hamm *[[Annie Potts]]: Bo Peep *[[John Charles Morris]]: Andy *[[Erik Von Detten]]: Sid *[[Laurie Metcalf]]: mamma di Andy *[[Sarah Freeman]]: Hannah *[[R. Lee Ermey]]: Sarge |doppiatoriitaliani= *[[Fabrizio Frizzi]]: Woody *[[Massimo Dapporto]]: Buzz Lightyear *[[Angelo Nicotra]]: Mr. Potato *[[Carlo Valli]]: Rex *[[Piero Tiberi]]: Slinky *[[Renato Cecchetto]]: Hamm *[[Cinzia De Carolis]]: Bo Peep *[[Lorenzo De Angelis]]: Andy *[[Laura Lenghi]]: Sid *[[Pinella Dragani]]: mamma di Andy *[[Gemma Donati (doppiatrice)|Gemma Donati]]: Hannah *[[Andrea Ward]]: Sarge |note= *Academy Special Achievement Award 1996 }} '''''Toy Story – Il mondo dei giocattoli''''', film d'animazione statunitense del 1995, regia di [[John Lasseter]]. ==[[Incipit]]== {{incipit film}} '''Andy (con Mr. Potato)''': "Mani in alto! Tutti! Questa è una rapina! Che nessuno si muova! E adesso, vuotate la cassaforte! {{NDR|Andy svuota Hamm}} Hahaha! Soldi, soldi, soldi!"<br /> '''Andy (con Bo Peep)''': "Fermati, patatone cattivo!"<br /> '''Andy (con Mr. Potato)''': "Zitta Bo! O le tue pecore faranno una brutta fine!"<br /> '''Andy (con le pecore)''': "Aaaiuuutooo!"<br /> '''Andy (con Bo Peep)''': "Oh no, le mie povere pecore, fate qualcosa, aiuto!" {{NDR|Andy dispone Woody e gli tira la cordicella}} <br /> '''Woody''': "Mani in alto!!!"<br /> '''Andy (con Mr. Potato)''': "Oh no! Lo sceriffo Woody!"<br /> '''Andy (con Woody)''': "Sono qui per arrestarti, Bart il Guercio!"<br /> '''Andy (con Mr. Potato)''': {{NDR|Gli toglie l'occhio destro}} "Ehi! Come hai fatto a riconoscermi?"<br /> '''Andy (con Woody)''': "Verrai con me senza fare storie!"<br /> '''Andy (con Mr. Potato)''': "Non puoi toccarmi, sceriffo: ho portato il mio feroce cane con scudo galattico!" {{NDR|Andy dispone Slinky}} <br /> '''Andy (con Woody)''': "Ed io ho portato il mio dinosauro, che mangia cani con scudo galattico!" {{NDR|Andy dispone Rex}} "Ti metto in prigione, Bart! Saluta tua moglie e i tuoi patatini!" {{NDR|mette Mr. Potato nel lettino della sorellina Molly}} ==Frasi== *"Dai tre anni in poi" dice la mia scatola: "Dai tre anni in poi"! Non dovrei fare da babysitter ai mocciosetti! ('''Mr. Potato''') *Per la peppa e la peppina! ('''Slinky Dog''') *{{NDR|[[Gridi di battaglia dai film|Grido di battaglia]]}} Verso l'infinito... e oltre! ('''Buzz Lightyear''') *{{NDR|Riferito a Buzz Lightyear}} Se ne accorgeranno, sono io il giocattolo preferito da Andy! ('''Woody''') *''Io davvero mi chiedo perché | quando tutto va bene | è già tempo di accorgersi che | tanto bene non va. | Perché un giorno sei lì e dallo spazio | ti arriva un bel tipo | e poi capitano le cose più strane a te. | Che strane cose che a me | Che strane | Che strane cose che | Che succedono a me. | Erano tutti amici miei | ma adesso non lo so | e sto qui a lottare per vivere. | Ero un grande (grande) | rispettato (rispettato) | ed ora non più | e l'amore poi, lei dove è andata non so. | E da quel giorno penso | Che strane cose che a me | Che strane | Che strane cose che | Che succedono a me. | Che strane cose che a me | Che strane | Che strane cose che | Che succedono a me | Che strane...'' ('''Woody''') *''Dove nessun altro mai | è arrivato mai | la mia nave ci può andar | è un sogno che fa male. | Ora so perché son qui | e a cosa servo io | lo so, io non volerò più.| No! Non è così! | Io potrei volare anche più su | più del sole potrei | dove volan gli dèi | volerei! | Ma lo so, io non volerò più.'' ('''Buzz Lightyear''') *{{NDR|Rivolto a Woody}} Macellaio! Maniaco Omicida! Risparmiatelo per il giudice! Spero che ti strappino l'amplificatore dal petto! ('''Mr. Potato''') *{{NDR|[[Gridi di battaglia dai film|Grido di battaglia]]}} Cotechino all'attaccooooo!!! ('''Hamm''') ==Dialoghi== *'''Mr. Potato''' {{NDR|con i pezzi della faccia montati a caso}}: Ehi, Hamm, guarda, sono un Picasso! <br /> '''Hamm''': Non l'ho capita. <br /> '''Mr. Potato''': Ignorante d'un maiale! {{NDR|rivolto a un altro giocattolo dall'aspetto di un disco nero}} Cos'hai da guardare con quella faccia da padella?! *'''Rex''': Come sarebbe: la festa si fa oggi? Il suo compleanno è fra una settimana! <br /> '''Hamm''': Ma che sta succedendo qui, la mamma di Andy dà i numeri? <br /> '''Woody''': Beh, evidentemente preferisce che la festa si faccia prima del trasloco! Non capisco la vostra preoccupazione! <br /> '''Mr. Potato''': Ah, certo che non si preoccupa! È il preferito di Andy dai tempi dell'asilo!<br />'''Slinky''': Su, andiamo! Smettila, Mr. Potato! Se Woody dice che non c'è da preoccuparsi, per me basta e avanza! Finora Woody non ci ha mai consigliato male!<br /> '''Woody''': Basta, ragazzi! Ogni Natale, compleanno, la stessa storia!<br />'''Rex''': E se a Andy regalassero un altro dinosauro, uno di quelli cattivi? Non credo che sarei capace di sopportare l'abbandono!<br /> '''Woody''': Ascoltate, nessuno verrà rimpiazzato! Stiamo parlando di Andy. Non lo dimenticate... Non ha nessuna importanza per quanto tempo gioca con noi... L'importante è che siamo qui quando Andy ha bisogno di noi! Solo questo è il nostro compito.<br /> '''Hamm''': Scusate, mi dispiace interrompere l'assemblea, ma... Sono arrivati!!! Ospiti con regali a ore 3!<br /> '''Woody''': State calmi! L'assemblea della giornata... *'''Hamm''': Mamma mia, guardate quanti giocattoli! <br /> '''Mr. Potato''': Io non vedo un accidente! <br /> '''Hamm''': Sì, signori. Finiremo al mercato delle pulci o un tempo o un mese. <br /> '''Rex''': Vedi qualche dinosauro, o roba simile? <br /> '''Hamm''': Oh, santa mortadella, sono ancora impacchettati! *'''Slinky''': Woody! Ma che cosa ci fai sotto il letto? <br /> '''Woody''': Niente! Niente, sono sicuro che Andy è soltanto un po' distratto, tutto qui. Troppi dolci e gelati, immagino. Un gesto maldestro!<br /> '''Mr. Potato''': Il signor "Maldestro" come lo chiami tu hai preso il tuo posto.<br />'''Rex''': Sei stato rimpiazzato? <br /> '''Woody''': Che cosa vi ho detto poco fa? Nessuno verrà rimpiazzato! *'''Woody''': Sembra che non abbiano mai visto un giocattolo nuovo! <br /> '''Bo Peep''': Ma scusa, è ovvio! Ha più accessori lui di un coltello in dotazione all'esercito svizzero! <br />'''Buzz Lightyear''' {{NDR|a Slinky che stava toccando il tasto del laser}}: Ah, ah, ah, attenzione, meglio non trovarsi sulla traiettoria del laser. <br /> '''Mr. Potato''': Ha il laser! Com'è che tu non ce l'hai il laser, Woody? <br /> '''Woody''': Quello non è un laser, mmm, è una semplice lampadina! <br /> '''Hamm''': Ma cos'è?<br /> '''Mr. Potato''' {{NDR|sottovoce}}: Invidia del laser... <br/> '''Woody''': Basta, diamoci un taglio! Va bene... siamo tutti molto colpiti dal nuovo giocattolo di Andy? <br /> '''Buzz Lightyear''': Giocattolo? <br /> '''Woody''': Gio-cat-to-lo! Esatto! <br /> '''Buzz Lightyear''': Scusa, ma credo che la parola che stai cercando sia: "Space Ranger". <br /> '''Woody''': La parola che sto cercando non la posso dire, perché ci sono dei giocattoli minorenni! <br/> '''Mr. Potato''': Siamo un po' permalosetti, eh? <br/> '''Rex''': Ehm, signor Lightyear, mi scusi, sono curioso, che cosa fa uno Space Ranger, esattamente? <br /> '''Woody''': Lui non è uno Space Ranger! Non combatte i cattivi, non spara laser, e tanto meno vola! <br /> '''Buzz''': Scusa, permetti? {{NDR|apre le ali}} <br /> '''Giocattoli''': Woo-hoo! <br /> '''Hamm''': Un'apertura d'ali notevole! Veramente? <br /> '''Woody''': Una cosa? Cosa?! Sono ali di plastica, non può volare! <br /> '''Buzz Lightyear''': Sono in lega terillio-carbonica, e si dà il caso che io possa volare. <br /> '''Woody''': No, non puoi. <br /> '''Buzz Lightyear''': Ha, ha, sì. Io posso. <br /> '''Woody''': Non puoi! <br /> '''Buzz Lightyear''': Posso!<br /> '''Woody''': Non puoi, non puoi, non puoi! <br /> '''Buzz Lightyear''': Potrei svolazzare per questa stanza con gli occhi chiusi! <br /> '''Woody''': D'accordo, signor fanfarone! Dimostralo! <br /> '''Buzz Lightyear''': L'hai voluto tu! Fate largo, ragazzi. Verso l'infinito... e oltre! {{NDR|si lancia dal pomo del letto, atterra su uno scivolo da cui viene scagliato per aria. Le sue ali rimangono incastrate in un aereo appeso al soffitto, e in questo modo riesce a compiere un volo plané per poi atterrare con aria trionfante proprio davanti a Woody}} Posso! *'''Woody''' {{NDR|esce dal baule dei giocattoli, respirando come affannato}}: Finalmente! Aaaaaah! {{NDR|si tocca la testa}} Chi mi ha preso il cappello?! <br /> '''Squalo di plastica''' {{NDR|con il cappello di Woody in testa}}: Guardate! Sono Woody! Tutti giù dal letto! <br /> '''Woody''': Hahaha. Hahaha. Dammelo! {{NDR|si riprende il cappello}} *'''Bo Peep''': Non prendertela così, Woody. <br /> '''Woody''': Uhm, prenderla come? Non capisco... di che parli? Chi? <br /> '''Bo Peep''': Ho visto anch'io che Andy è entusiasta di Buzz! Ma tu sai che ci sarà sempre un posto speciale per te. <br />'''Mr. Potato''': Come no, in soffitta. Hehehe!<br />'''Woody''': Adesso basta! Basta!! *'''Buzz Lightyear''' {{NDR|da sotto la sua scatola, che sarebbe la sua astronave che starebbe riparando}}: Striscia collante monodirezionale. <br/> '''Robottino''': Nastro adesivo per il signor Lightyear. <br /> '''Woody''' {{NDR|tirando fuori Buzz da sotto la scatola}}: Senti un po', scemo spaziale... devi stare lontano da Andy! È mio, e nessuno riuscirà a portarmelo via, mi hai capito?! <br /> '''Buzz Lightyear''': Ma di che cosa stai parlando? Allora, dov'è quella striscia collante? {{NDR|ritorna al lavoro, ma Woody lo riporta di fronte a sé}} <br /> '''Woody''': E c'è un'altra cosa: smettila con questa storia di missioni spaziali! Mi stai facendo innervosire! <br /> '''Buzz Lightyear''': Vuoi inoltrare al Comando Stellare una nota di biasimo? <br /> '''Woody''': Whoaaa, okay, whoa, allora preferisci le maniere forti, eh!? <br />'''Buzz Lightyear''': È meglio che lasci perdere, cowboy! <br /> '''Woody''': Ah, sì? Mister Galassia? {{NDR|gli apre il casco e Buzz ansima, per poi capire che riesce a respirare}} <br /> '''Buzz Lightyear''': Qui l'aria non è tossica...! Ma sei pazzo ad aprire il mio casco spaziale su un pianeta sconosciuto?! La pressione aliena poteva risucchiarmi gli occhi dalle orbite! <br />'''Woody''': Come sarebbe? Tu credi veramente di essere Buzz Lightyear?! Hahaa! Ma io pensavo che tu stessi facendo la scena: "Ehi, ragazzi, guardate, vi presento il VERO Buzz Lightyear!" <br /> '''Buzz Lightyear''': Mi prendi in giro, o sbaglio?! <br /> '''Woody''': Oh, no. No, no, no, no, no... Buzz, guarda, un alieno! <br /> '''Buzz''': Dove?! <br /> '''Woody''': Haaaaaaa! Ahahahahahahahaha! {{NDR|cade a terra dalle risate}} *'''Buzz Lightyear''': Comunque, dobbiamo fare qualcosa. <br /> '''Bo Peep''': Che cosa vuoi fare? Scendi subito! <br /> '''Buzz Lightyear''': Darò una lezione a quel ragazzino. <br /> '''Woody''': Oh, certo! Polverizzalo... col tuo micidiale laser! {{NDR|preme il pulsante del laser di Buzz, spaventandolo}}<br /> '''Buzz Lightyear''': Attento, non toccare! È solo estremamente pericoloso!<br />'''Lenny''': L'accende, l'accende! Faccia a terra!<br />'''Buzz Lightyear''': Giù! *'''Buzz''' {{NDR|dopo che Sid ha fatto saltare in aria Johnny Combat}}: Avrei potuto fermarlo... <br />'''Woody''' {{NDR|ironico}}: Eh, Buzz, mi piacerebbe tanto vederti provare... ancora di più vederti sparire in quel cratere! <br />'''Bo Peep''': Prima traslochiamo, meglio è... *'''Mamma di Andy ''' : Tutto questo impacchettare mi ha fatto venire fame, ti va andare a cenare al Pizza Planet? <br /> '''Andy''': Pizza Planet? Forte! <br /> '''Mamma di Andy''': Allora lavati le mani, io preparo Molly. <br /> '''Andy''': Posso portare qualche giocattolo? <br /> '''Mamma di Andy''': Puoi portarne solo uno. <br /> '''Andy''': Solo uno? *'''Woody''' {{NDR|trovandosi sull'auto della mamma di Andy, mentre quest'ultimo e lei stanno facendo benzina}}: Ecco, e adesso? Come faccio a convincere gli altri che si è trattato di un incidente? {{NDR|vede Buzz sul finestrino di sopra dell'auto}} Buzz?! Buzz! Haha! Sei vivo! Fantastico! Oh, sono salvo, sono salvo! Andy ti troverà qui... ci riporterà tutti e due in camera sua... e tu... potrai dire agli altri che tutta questa storia non è che un grosso malinteso. Eh? Non è così? Amico mio? <br /> '''Buzz Lightyear''' {{NDR|molto serio}}: Voglio che tu sappia che nonostante tu abbia cercato di eliminarmi, la vendetta è un sentimento totalmente sconosciuto sul mio pianeta. <br /> '''Woody''': Oh! È molto bello. <br /> '''Buzz Lightyear''': Ma ora non siamo sul mio pianeta... o sbaglio?! <br /> '''Woody''': No... {{NDR|Buzz si scaglia rabbiosamente su Woody, facendoli cadere entrambi dall'auto}} Ok. Fatti sotto. Vuoi assaggiare i miei pugni? {{NDR|si picchiano}} *'''Woody''' {{NDR|dopo che Andy e la madre sono ripartiti in auto senza di loro}}: Ma non s'è accorto che non ci sono più?! Mi sono perso? Boo-hoo-hoo!! Sono un giocattolo smarrito!!! <br /> '''Buzz Lightyear''' {{NDR|via radio}}: Buzz Lightyear, rapporto missione, sono con lo sceriffo locale in una gigantesca stazione di rifornimento... <br /> '''Woody''': Maledetto! {{NDR|in quel momento arriva un grosso camion, e i due ci si nascondono sotto}} <br /> '''Buzz Lightyear''' {{NDR|via radio}}: Secondo il mio nava-computer... <br /> '''Woody''': Chiudi il becco! Sta' zitto, brutto idiota! <br /> '''Buzz Lightyear''': Sceriffo, non è il momento per il panico. <br /> '''Woody''': È il momento ideale per il panico! Mi sono perduto, Andy è andato via, tra due giorni c'è il trasloco, ed è tutta colpa tua! <br /> '''Buzz Lightyear''': Mia?! Colpa mia?!! Se tu non mi avessi spinto giù dalla finestra... <br /> '''Woody''': Ma come, se tu non fossi arrivato con la tua stupida astronave di cartone a rubarmi tutte le cose più importanti per me! <br /> '''Buzz Lightyear''': Non dire a me quello che è importante! Per causa tua la sicurezza dell'Universo adesso è in pericolo! <br /> '''Woody''': Cosa?! Ma di che cosa stai blaterando?!? <br /> '''Buzz Lightyear''': In questo momento, appostato ai margini della galassia, l'imperatore Zurg sta costruendo un'arma capace di distruggere l'intero pianeta. Solo io possiedo le informazioni che rivelano il punto debole di quell'arma... e tu, amico mio, sei il responsabile del mio mancato incontro con il Comando Stellare! <br /> '''Woody''': Tu... sei... solo... un... GIOCATTOLO!!! Tu non sei il vero Buzz Lightyear, tu sei ... un pupazzo meccanico! Tu sei solo... un balocco per bambini! <br /> '''Buzz Lightyear''': Sei uno strano e triste omuncolo, e ti compatisco. Addio! <br /> '''Woody''': Ma sì, va' al diavolo, lunatico! "Incontro con il Comando Stellare"! {{NDR|vede arrivare il furgone del Pizza Planet}} Pizza Planet? Andy! Oh no... non posso tornare a casa senza Buzz! {{NDR|a Buzz, che si sta allontanando}} Buzz! Buzz, torna indietro! <br /> '''Buzz Lightyear''': Vattene via! <br /> '''Woody''': No, Buzz, torna qui, ho trovato... ho trovato un'astronave! {{NDR|sarebbe il furgone}} C'è una nave spaziale, Buzz! <br /> '''Buzz Lightyear''': E sei sicuro che questo cargo spaziale tornerà alla base, quando avrà sganciato le vettovaglie? <br /> '''Woody''': Ha-ha. E una volta giunti là, troveremo un mezzo che ci riporterà a casa. <br /> *'''Woody''': Di qua! Ho visto un'astronave bellissima! <br /> '''Buzz Lightyear''': Con i motori iperturbo? <br /> '''Woody''': Iperturbo, tritaturbo, e astro... logica. <br /> '''Buzz Lightyear''': Ma dov'è? Io qui non vedo nessuna... {{NDR|vede la macchina distributrice di giocattoli}} astronave! <br /> '''Woody''': È lì, non la vedi? Ok, Buzz, preparati... attento... pronto, Buzz? Al mio via saltiamo nel cestello! Buzz! {{NDR|Buzz è già saltato dentro alla macchina distributrice di giocattoli}} Oh! {{NDR|È costretto a seguire Buzz}} No! Ma succedono tutte a me?! <br /> '''Buzz Lightyear''': È un'emergenza intergalattica, devo requisire il veicolo e raggiungere il settore dodici. Chi comanda, qui? <br /> '''Omini Verdi''': L'Artiglio! {{NDR|indicano la pinza guidata dal giocatore tramite il joystick}} L'Artiglio è il nostro padrone! È lui che sceglie chi va via e chi rimane! <br /> '''Woody''': Uno più scemo dell'altro! <br /> '''Sid''': Ehi, ciccione, hai un po' di cervello in testa? Prendi questo! {{NDR|Sid prende a martellate un gioco}} *'''Buzz Lightyear''': Da qui riesco a vedere la tua dimora, sei a casa ormai. <br /> '''Omino Verde''': Ecco il nirvana! Il mistico cancello ci aspetta!<br /> '''Woody''': Volete stare zitti?! Non avete ancora capito, idioti!? Una volta entrati in casa di Sid, non ne usciremo più vivi! *'''Sid Phillips''': Hannah! Ehi, Hannah! <br /> '''Hannah Phillips''': Cosa c'è? <br /> '''Sid Phillips''': È arrivato un pacco per me? <br /> '''Hannah Phillips''': Che ne so? <br /> '''Sid Phillips''': Come sarebbe a dire, "Che ne so?"? <br /> '''Hannah Phillips''': Che-non-lo-so!<br /> '''Sid Phillips''': Oh no, Hannah!<br /> '''Hannah Phillips''': Cosa c'è? <br /> '''Sid Phillips''': Guarda Jenny! {{NDR|Le ruba Jenny, la sua bambola}}<br /> '''Hannah Phillips''': Ehi!<br />'''Sid Phillips''': È malata!<br /> '''Hannah Phillips''': No! Non è vero! *'''Buzz Lightyear''': Sono... cannibali! <br /> '''Woody''': Aaah! <br /> '''Buzz Lightyear''': May day! May day! Buzz Lightyear a Comando Stellare! Comando Stellare, mi ricevete? Passo! Da questo momento, ho tolto la sicura al laser! <br /> '''Woody''': Bravo, perfetto! Così li facciamo secchi con la luce della lampadina! *'''Woody''': La porta! È aperta, siamo liberi! <br /> '''Buzz Lightyear''': Non sappiamo cosa ci aspetta, là fuori! <br /> '''Woody''': Io lo so cosa... {{NDR|Arrivano i giocattoli di Sid}} Aaaah! Ci mangeranno vivi, Buzz! Fa' qualcosa! <br /> '''Buzz Lightyear''': Proteggi gli occhi!... {{NDR|Attiva la sua lampadina laser}} Non funziona. Eppure l'ho caricato prima di partire! <br /> '''Woody''': Smettila idiota, sei un giocattolo! Usa il programma "Mossa di Karate"! <br /> '''Buzz Lightyear''': Ehi! Ehi! Woo! Cosa fai! Woo! <br /> '''Woody''': Fate largo! Indietro, selvaggi! Via! <br /> '''Buzz Lightyear''': Sceriffo, smettila! <br /> '''Woody''': Peccato ragazzi, la cena è rinviata! *'''Buzz Lightyear''' {{NDR|Vestito da bambola, e in profondo delirio da depressione}}: Finito! È tutto finito! Andato! "Ciao ciao, uh-uuuh, ci vediamo..." <br />'''Woody''': Ma che cosa ti è successo? <br />'''Buzz Lightyear''': Un giorno sei il difensore dell'intera galassia, e il giorno dopo improvvisamente ti ritrovi a trangugiare tè con... Maria Antonietta e la sua adorabile sorellina! {{NDR|Ridacchia delirante}} Eh eh eh eh eh eh. <br /> '''Woody''': Credo che tu abbia bevuto abbastanza tè per oggi. Vieni, andiamo via di qui, Buzz. <br /> '''Buzz Lightyear''': Non capisci niente! Non lo vedi il cappellino? Io sono la signora Nesbitt! {{NDR|Ride in maniera delirante}} <br /> '''Woody''': Falla finita! Basta! {{NDR|lo colpisce con il suo braccio staccato mentre ride per farlo tornare in sé}} <br /> '''Buzz Lightyear''': Io-io... mi dispiace, Woody, avevi ragione. Sono solo un po' depresso. Tutto qui. Posso superare questo momento. {{NDR|Cade in ginocchio disperato}} Non è vero! Sono un bugiardo! Guardami! Non riesco nemmeno a volare giù da una finestra! {{NDR|Woody inizia ad avere un'illuminazione}} Però il cappellino mi stava bene, dimmi che mi stava bene! Il grembiule mi sembra un po' esagerato... <br /> '''Woody''': ''Giù dalla finestra''? Buzz, sei un genio! Andiamo, seguimi! <br />'''Buzz Lightyear''': ...dieci anni di accademia buttati al vento! *'''Mr. Potato''': Per mille tuberi col turbante, è Woody! <br /> '''Hamm''': È in casa del pazzo criminale! *'''Woody''': No no! No no no no no! Tu hai... hai frainteso, Mr. Potato! Sta benone, Buzz! È proprio qui vicino a me! <br /> '''Mr. Potato''': Sei un bugiardo! <br /> '''Woody''': Ma no, non è vero! Buzz, vieni qui! Vieni a dire ai nostri amici giocattoli che non sei affatto morto!... Solo un secondo! Ti decidi a venire e a darmi una mano?! {{NDR|Buzz gli lancia il braccio staccato}} Ah ah ah ah ah ah ah ah. Molto spiritoso. È una faccenda seria! *'''Woody''': Uhm... ciao! Buzz, perché non saluti anche tu gli amici che sono là? {{NDR|Usa il braccio staccato di Buzz e tenta di imitare la sua voce}} Salve, amici! Verso l'infinito e oltre! <br> '''Rex''': Guardate, è lì con lui! È Buzz! <br> '''Woody''': Senti, Buzz, facciamo vedere ai ragazzi la nostra nuova stretta di mano segreta, ti va? Dammi il cinque, amico! <br> '''Hamm''': Qualcosa non mi quadra... <br> '''Woody''': Visto, ragazzi? Siamo amici, adesso, vero Buzz? {{NDR|Imita Buzz}} Puoi scommetterci. Abbracciamoci! {{NDR|Ridacchia}} Ti voglio bene anch'io. <br> '''Slinky''': Hai visto? Quello è Buzz. Ridammi quel filo, Mr. Potato. <br> '''Mr. Potato''': Aspetta un momento! Chi credi di imbrogliare? <br> '''Woody''': Nessuno! {{NDR|Alla vista erronea del braccio staccato di Buzz, tutti urlano}} <br> '''Rex''': Che orrore! <br> '''Mr. Potato''': Quello è solo un pezzo di Buzz! {{NDR|Rex ha un conato di vomito}} <br />'''Hamm''': Che cosa disgustosa!! *'''Woody''': {{NDR|Sottovoce}} Psst! Psst! Ehi, Buzz! {{NDR|Attira la sua attenzione}} Ehi, cerca di togliermi questa cassetta di dosso! E dai, Buzz, non... Non posso farcela senza di te. Devi aiutarmi. <br> '''Buzz''': Non posso aiutarti. Non posso aiutare nessuno. <br> '''Woody''': Ma certo che puoi, Buzz! Tu puoi farmi uscire da qui. Io poi ti slegherò dal razzo, e torneremo tutti e due a casa di Andy! <br> '''Buzz''': Casa di Andy, casa di Sid... qual è la differenza? <br> '''Woody''': Oh, Buzz... Hai fatto una brutta caduta, hai solo le idee un po' annebbiate. <br> '''Buzz''': No, Woody. Per la prima volta ho le idee veramente chiare. Hai ragione tu. Io non sono uno Space Ranger, sono solo un giocattolo, uno stupido, insignificante giocattolo. <br> '''Woody''': Ehi, calma, aspetta un momento! Essere un giocattolo è molto meglio che essere uno Space Ranger! <br> '''Buzz''': Sì, certo... <br> '''Woody''': Sì, è così. Senti, in quella casa c'è un bambino che ti trova fantastico, e non perché sei uno Space Ranger, amico mio, ma perché sei un giocattolo. Sei il ''suo'' giocattolo! <br> '''Buzz''': Perché mai Andy dovrebbe volere me? <br> '''Woody''': Perché mai Andy dovrebbe volerti? Ma guardati! Tu sei ''Buzz Lightyear''! Qualunque giocattolo darebbe le sue parti mobili per essere come te! Tu puoi volare, sei fosforescente, e parli! Il tuo casco si apre di scatto con-con quell'effetto speciale! Sei un giocattolo forte! Anzi, a dirla tutta sei fin troppo forte. Siamo sinceri: che speranze può avere un giocattolo come me in confronto a un Buzz Lightyear come te? Io al massimo so dire... {{NDR|Si tira la cordicella}} "Ho un serpente nello stivale!" Perché mai Andy dovrebbe giocare con me, quando ha te? Dovrei esserci io, legato a quel razzo. Senti, Buzz, non pensare a me. Vattene finché puoi. {{NDR|Si volta e vede che Buzz non c'è, ma poi vede che Buzz sta spingendo la scatola degli attrezzi sulla sua "gabbia"}} Buzz! Ma che fai? Credevo che ti- <br> '''Buzz''': Senti, sceriffo, in quella casa c'è un bambino che ha bisogno di noi. E adesso ti tiro fuori da qui. <br> '''Woody''': Sissignore! ==[[Explicit]]== {{explicit film}} '''Woody''': Buzz! Buzz Lightyear! Non mi dirai che sei preoccupato.<br /> '''Buzz Lightyear''': Io? No no! No! No no no no no no. Mmm. E tu?<br /> '''Woody''': Ha no, Buzz! Quale regalo potrebbe ricevere Andy più temibile di te?<br /> '''Andy''': Che cos'è? {{NDR|il cagnolino abbaia}} È un cucciolo! {{NDR|per aver sentito un cagnolino, Woody e Buzz rimangono sbalorditi e spaventati, e poi sorridono nervosamente per non far differenza}} ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Pixar}} [[Categoria:Film d'animazione Pixar]] [[Categoria:Film premi Oscar]] [[sk:Toy Story (film z roku 1995)]] 6merpu0ae0nrh1or1v9jq9fjsbw1ige Prigione 0 16431 1380232 1355240 2025-06-18T19:13:44Z Udiki 86035 +Felice Orsini, apostrofo dritto, preposizione interprogetto 1380232 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[Immagine:Van Gogh 10.jpg|thumb|''Prigionieri in tondo'' ([[Vincent van Gogh|V. van Gogh]], 1890)]] Citazioni sul '''carcere''', la '''prigione''' e la '''prigionia'''. ==Citazioni== *A quanto sembra la gente dà il meglio di sé in prigione. [[Mahatma Gandhi|Gandhi]], [[Lenin]]... (''[[Gli intrighi del potere - Nixon]]'') *''Allegramenti, carzarati, | cà quannu chiovi a bona banna siti.'' ([[proverbi siciliani|proverbio siciliano]]) *Anche se la condizione delle carceri è ricaduta a quella che era mezzo secolo fa, vi è oggi nella vita pubblica italiana un elemento nuovo, che potrebbe essere decisivo per una fondamentale riforma di esse. Se nel 1904 gli uomini politici che avessero esperienza della prigionia si potevano contare nella Camera italiana sulle dita di una mano, oggi nel Parlamento della Repubblica essi sono certamente centinaia; solo nel Senato siedono diverse diecine di senatori di diritto che hanno scontato più di cinque anni di reclusione per condanna del Tribunale speciale.<br />Mai come ora è stata presente nella nostra vita parlamentare la cupa esperienza dolorante della prigionia vissuta; se neanche questa volta si facesse qualcosa per cominciare a portare un po' di luce di umanità nel buio delle carceri, non si potrebbe addurre questa volta la comoda scusa burocratica della mancanza di precise informazioni! ([[Piero Calamandrei]]) *[[Aspettare]]? È il più grande ed efficace metodo educativo in un penitenziario. Bisogna aver imparato ad aspettare, per saperlo sopportar per anni. Chi non l'ha imparato, muore. ([[Theodor Kröger]]) *Bisogna essere stati in galera per capire certe cose. Quando finisci in gabbia non ti tolgono solo i vestiti e le scarpe. Ti tolgono tutto, a cominciare dalla dignità. Anche se sei innocente, e perfino se ti hanno incarcerato per i tuoi ideali, dopo qualche tempo cominci a sentirti un rifiuto umano. La ristrettezza degli spazi, l'ora d'aria, i ritmi scanditi dai chiavistelli che aprono e chiudono le porte sono solo il contorno, lo scenario su cui si svolge il dramma, quello vero: il tuo tempo si ferma, le lancette dell'orologio cominciano a girare a vuoto e la vita non ti appartiene più. Potrai riempire quel tempo – come ho fatto io – leggendo un libro dopo l'altro e arrivare a conseguire una laurea, ma sarà sempre una finzione. Finché stai chiuso là dentro, il tuo destino è nelle mani di altri. ([[Bruno Morchio]]) *C'è una cosa che in prigione s'impara: mai pensare al momento della liberazione, altrimenti c'è da spaccarsi la testa nel muro. Pensare all'oggi, al domani, tutt'al più alla partita di calcio del sabato; ma mai più in là. Prendere il giorno come viene. ([[John Steinbeck]]) *{{NDR|Le prigioni}} Case ove si rinchiudono dei birbanti per dare ad intendere che coloro che vivono liberi sono onesti. ([[Scipio Sighele]]) *Chi ha bazzicato il carcere lo sa, la maggioranza di coloro che vengono condannati si dichiara innocente: non sono stati loro, li hanno fregati, già alla prima udienza i giudici avevano il verdetto scritto in faccia, l'avvocato difensore era un incapace, la procura voleva un colpevole a ogni costo... A sentirli, a volte, risultano perfino convincenti. Forse perché, a forza di ripeterlo, se ne sono convinti loro stessi, o perché la giustizia dei tribunali applica la legge e non si preoccupa delle motivazioni che hanno spinto le persone a delinquere; e invece, nel commettere un reato, c'è sempre una ragione soggettiva, una determinazione più o meno chiara d'essere nel giusto, di agire per necessità e talora perfino per rifarsi dei torti perpetrati dal destino. ([[Bruno Morchio]]) *Come saranno le galere dell'India libera? Tutti i criminali dovranno essere trattati come pazienti e le prigioni diventare degli ospedali riservati al trattamento e alla cura di questo particolare tipo di ammalati. Nessuno commette crimini per divertimento. È un segno di disturbo mentale. Le cause di una particolare malattia vanno indagate e rimosse. ([[Mahatma Gandhi]]) *Dove si sta contro voglia, è davvero una prigione. ([[Epitteto]]) *Due carcerati guardavano fuori dalle sbarre della prigione, uno vide solo il fango della strada e si rattristò, l'altro guardò le stelle e si rallegrò. ([[Andrea Gasparino]]) *Eppure i dati sul sovraffollamento delle carceri {{NDR|in Italia}} sono allarmanti, anche se in sintonia con quelli di altri paesi europei e con le tendenze che arrivano da oltreoceano: una popolazione carceraria che si espande ed è sempre più connotata dalla marginalità sociale; una detenzione che diventa "sociale" più che "penale". [...] Non sono certo cresciute di pari passo la criminalità e la percezione di sicurezza. E neppure la capacità d'interrogarsi sui meccanismi sociali e politici che non stanno funzionando nella nostra quotidianità. ([[Mauro Palma]]) *Fuori del carcere è difficile credere che dentro ci comportiamo come esseri umani. Ma è naturale che sia così e che ci costruiamo reti per sopravvivere. ([[Chelsea Manning]]) *Ho visitato nei mesi scorsi molti istituti carcerari, in Svezia, in Norvegia, in Inghilterra. A Stoccolma c'è una prigione dove i detenuti lasciano le celle durante il giorno per recarsi a lavorare fuori, anche in aziende private. La sera ritornano normalmente. In Italia cerchiamo di avvicinarci a questi concetti. ([[Guido Gonella]]) *Il carcere è il luogo più triste che abbia mai conosciuto, più triste del campo di battaglia, dell'ospedale, persino del cimitero. ([[Rosario Bentivegna]]) *Il carcere è un penitenziario... non è un villaggio di vaganza... si deve scontare la sua pena perscritta... che gli aspetta... lo sapeva prima fare il reato... io ritengo come Lega... di non uscire prima della sua pena erogata, grazie. ([[Eraldo Isidori]]) *Il carcere induce sempre alla depressione e all'apatia. Se uno inizia a commiserarsi, ben presto finisce in un baratro emotivo da cui è complicato riemergere. Perciò è fondamentale non perdere l'energia vitale, tenere i contatti con i propri cari, leggere, scrivere lettere e testi, inventarsi qualcosa da fare, visualizzare il proprio futuro. ([[Il'ja Jašin]]) *Il carcere l'ha inventato qualcuno che non c'era mai stato [...]. E la prigione non salva nessuno. (''[[Riso amaro]]'') *Il carcere non è vendetta sociale, il carcere è recupero sociale. ([[Sandro Gozi]]) *Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue prigioni. ([[Fëdor Dostoevskij]]) *Il passaggio del ventennio fascista ha deliberatamente portato nella disciplina dei reclusori, colla riforma della legislazione penale e dei regolamenti carcerari, un soffio di gelida crudeltà burocratica e autoritaria, che senza accorgersene sopravvive al fascismo.<br />Se oggi nella stampa è diventato un episodio ordinario di cronaca nera, che lascia indifferenti i lettori, il fatto di detenuti che soccombono alle sevizie inflitte loro nel carcere, si deve ringraziare ancora quel celebre art. 16 del Codice di procedura penale del 1930, che garantendo praticamente l'impunità agli agenti di pubblica sicurezza «per fatti compiuti in servizio e relativi all'uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica», costituiva una specie di tacita istigazione alla tortura. ([[Piero Calamandrei]]) *In altri paesi e in altre condizioni, in prigioni normali, il luogo di questo breve grido di [[disperazione]] è tenuto da una vera preghie­ra o dalla sottrazione di un giorno dalla condanna totale, perché è fin troppo comprensibile che un [[uomo]], privato di tutto tranne che della [[speranza]], incominci la sua giornata volgendo i pensieri alla speranza. I prigionieri sovietici sono stati privati perfino del conforto di sperare, perché nessuno di essi può mai sapere con certezza se la sua condanna avrà fine: e può ricordare centinaia di casi in cui le condanne sono state prolungate di altri dieci an­ni con un tratto di penna al Consiglio speciale della Nkvd a Mosca. Solo chi è stato in prigione può intendere tutto il crudele si­gnificato del fatto che, durante l'anno e mezzo che trascorsi nel campo, solo poche volte udii prigionieri contare ad alta voce il numero di anni, mesi, giorni e ore, che restavano ancora delle loro condanne. Questo [[silenzio]] si sarebbe detto un tacito accor­do a non tentare la [[Provvidenza]]: quanto meno parlavamo delle nostre condanne, quanto meno nutrivamo la speranza di mai riacquistare la [[libertà]], tanto più sembrava probabile che "pro­prio questa volta" ogni cosa sarebbe andata bene. La speranza racchiude il tremendo [[pericolo]] della disillusione. Nel nostro si­lenzio, alquanto simile al tabù che proibisce agli uomini di alcune tribù primitive di pronunziare i nomi delle divinità vendicatrici, l'[[umiltà]] si univa a una segreta rassegnazione, e al presenti­mento del peggio. Il disinganno era un colpo mortale per un prigioniero privo di questa armatura contro il fato. ([[Gustaw Herling-Grudziński]]) *In due posti conoscerete il vero [[amicizia|amico]]: quando sarete a letto ammalati o quando sarete in prigione. ([[Proverbi cinesi|proverbio cinese]]) *In prigione nasce anche l'uomo, come ogni altro essere. Anima, corpo, pensiero, desiderio, comportamento: tutto in lui ha limiti, lui stesso è un tangibile limite, è tutto un definito, diverso, staccato dall'altro. Dalle finestre ingabbiate dei sensi egli guarda fuori di sé nell'esterna, estranea realtà che mai egli sarà. ([[Hans Urs von Balthasar]]) *– Io non voglio trascinarmi in questa vita. Ogni giorno che resto qui, vincono loro.<br/>– Ma non vincono anche se ti togli la vita?<br/>– No, mi vogliono viva così posso restare in prigione. Non ti rendi conto di quanto è assurdo? Ma se io non sono viva, allora non sono in prigione. È l'unico modo per avere un minimo di controllo sulla mia vita. (''[[Orange Is the New Black (terza stagione)|Orange Is the New Black]]'') *L'amicizie si fanno in prigione. ([[proverbi toscani|proverbio toscano]]) *L'intero sistema del [[lavoro]] forzato nella [[Russia]] sovietica – in tutti i suoi stadi: interrogatori, udienze, carcere preliminare, e infine il campo – è inteso principalmente non a punire il colpe­vole, ma piuttosto a sfruttarlo economicamente e trasformarlo psicologicamente. La tortura non viene usata negli interrogatori in base a un principio, ma come strumento ausiliario. Lo scopo reale di un'udienza non è di estorcere al prigioniero la firma a un'accusa fittizia, ma la disintegrazione completa della sua per­sonalità individuale. ([[Gustaw Herling-Grudziński]]) *La galera viene utilizzata come mezzo di pressione sui sospettati per estorcere confessioni. Le manette sono diventate un moderno strumento di tortura per acquisire prove che mancano e per costringere a parlare chi, per legge, avrebbe invece diritto a tacere. ([[Edoardo Mori]]) *La prigione è sovente un male irreparabile a motivo del suo rigore e del disonore che vi è attaccato.[[Daniel Jousse]] *La prigione è una fabbrica che trasforma gli uomini in animali. Le probabilità che uno esca peggiore di quando c'è entrato sono altissime. ([[Edward Bunker]]) *La prigione ha una funzione educativa, più ci si sta e meglio è! [...] Io ho la mia teoria: mi sono convinto che tutti dovrebbero andare in prigione. [...] Prigione obbligatoria come la scuola: fino a diciott'anni tutti dentro. Poi, secondo come si comportano, si lasciano uscire: dopo tre mesi, dopo un anno, dopo dieci anni, mai. Invece di fare i processi per mandar dentro la gente, si farebbero i processi per metterla fuori. (''[[Se io fossi onesto]]'') *La prigione non è così romantica come i [[Women in prison|film d'exploitation anni 70]] volevano far sembrare. (''[[Orange Is the New Black (settima stagione)|Orange Is the New Black]]'') *La questione non è se la prigione può aiutare, né se la sua condanna possa servire da deterrente per qualcun altro. Il punto fondamentale è quello di proteggere la società. ([[Edward Bunker]]) *Le carceri sono luoghi favorevoli alla lettura dei testi di [[filosofia]]. ([[Leo Valiani]]) *Le carceri italiane rappresentano l'esplicazione della vendetta sociale nella forma più atroce che si sia mai avuta: noi crediamo di aver abolito la tortura, ma i nostri reclusori sono essi stessi un sistema di [[tortura]]; noi ci vantiamo di aver cancellato la pena di morte dal codice penale comune, ma la pena di morte che ammanniscono, goccia a goccia, le nostre galere è meno pietosa di quella che era data per mano del carnefice. Le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento dei malfattori. ([[Filippo Turati]]) *Le passioni si manifestano in tutta la loro nudità; e col lungo contatto non v'è corteccia che tenga, non raffinata ipocrisia che possa durare; il cuore vedesi qual è: e grande scuola per conoscere gli uomini sono le prigioni. ([[Felice Orsini]]) *''Ma il cielo là in prigione non è cielo, è un qualche cosa che riveste | il giorno e il giorno dopo e un altro ancora sempre dello stesso niente''. ([[Francesco Guccini]]) *Mi sono accorto che, proprio al contrario di quanto avevo sempre pensato, in carcere si studia male, per tante ragioni, tecniche e psicologiche. ([[Antonio Gramsci]]) *Nel momento in cui ti mettono le manette la tua vita è sminuita. Dietro le sbarre sei un carcerato, e un carcerato, a meno che non abbia compiuto delitti atroci, è una persona che deve superare lo sconforto. Io in carcere ho trovato l'umanità nei miei compagni di cella, ho trovato la comprensione, ho trovato tutto. ([[Luigi Maria Burruano]]) *Nessuna prigione al mondo è ermetica, ognuna ha la sua [[chiave]]. Occorre solo trovarla. (''[[The Next Three Days]]'') *Noi che viviamo in questo carcere, nella cui vita non esistono fatti ma dolore, dobbiamo misurare il tempo con i palpiti della sofferenza, e il ricordo dei momenti amari. Non abbiamo altro a cui pensare. La [[sofferenza]] [...] è il nostro modo d'esistere, poiché è l'unico modo a nostra disposizione per diventare consapevoli della vita; il ricordo di quanto abbiamo sofferto nel passato ci è necessario come la garanzia, la testimonianza della nostra identità. ([[Oscar Wilde]]) *{{NDR|In prigione}} Non mi sentii imprigionato neppure per un momento, e i muri mi sembrarono un grande spreco di pietra e di malta. Mi sentivo come se io solo, fra tutti i miei concittadini, avessi pagato la mia tassa. ([[Henry David Thoreau]]) *Non va dimenticato mai che il carcere è un prodotto umano e come tale va sottoposto a un test di validità. E il criterio fondamentale è quello relativo alla quantità di bene e alla quantità di male che ne derivano. Ovvero: il carcere produce bene se risponde allo scopo per il quale è stato creato. Produce male se non raggiunge il fine al quale è destinato e se determina danni che superino i benefici ottenuti. ([[Luigi Manconi]]) *Ora la natura appende ad ogni albero fiorito il suo verde manto, e stende sull'erboso prato le sue lenzuola di bianche margherite; ora il Sole rallegra le cristalline correnti, e fa lieto l'azzurro dei cieli; ma nulla può rallegrare la povera creatura, che vive stretta in un carcere. ([[Robert Burns]]) *Per il [[Guerriglia|guerrigliero]] la prigionia è un approfondimento della sua esperienza e la sua lotta continua anche nella cella dove è detenuto. ([[Carlos Marighella]]) *Per me la prigione è un po come la casa in campagna, ci vado solo per riposarmi. (''[[Taxxi 4]]'') *Quando entrai per la prima volta in una prigione, ero studente in medicina. Lottavo contro il fascismo e fui incarcerato. Mi ricordo della situazione allucinante che mi trovai a vivere. Era l'ora in cui venivano portati fuori i buglioli dalle varie celle. Vi era un odore terribile, un odore di morte. Mi ricordo di aver avuto la sensazione di essere in una sala di anatomia dove si dissezionano i cadaveri. ([[Franco Basaglia]]) *''Qui non c'è più decoro, le carceri d'oro | ma chi l'ha mi viste, chissà? | Chiste so' fatiscienti, pe' chisto i fetienti | se tengono l'immunità''. ([[Fabrizio De André]]) *Se fossi un detenuto, vorrei un [[libro]] per volar via, oltre le mura del carcere. ([[Peppe Lanzetta]]) *Se son piene le carceri, son vuote le sepolture. ([[Luigi Lambruschini]]) *Siamo tutte e tutti corpi vivi ingabbiati. Ci siamo dibattuti e ci dibattiamo nella lingua locale che ci è toccata, nell'ambiente in cui siamo nati, nei confini e tradizioni nazionali, nelle reti imperiali, nel genere che ci è toccato in sorte e nell'educazione che ci è stata di conseguenza data. ([[Elena Ferrante]]) *– Siamo tutti in prigione in un modo o nell'altro<br/>– Sì, è chi se ne rende conto che soffre più degli altri. (''[[L'uomo venuto dal Kremlino]]'') *Sicuro? La sicurezza si poteva averla anche in galera. Tre metri quadrati tutti per voi senza affitto da pagare, senza conti della luce e del telefono, senza tasse, senza alimenti. Senza tassa di circolazione. Senza multe. Senza fermi per ogni guida in stato di ubriachezza. Cure mediche gratuite. La compagnia di persone con gli stessi interessi. Chiesa. Inculate. Funerali gratuiti. ([[Charles Bukowski]]) *Sotto un governo che imprigiona chiunque ingiustamente, il vero posto per un uomo giusto è la prigione. ([[Henry David Thoreau]]) *Tu non 'o ssaje, ma sta 'nchiuso llà dinto è 'n'inferno. E doppo quanno tuorne â casa, vide ca la vita è juta annanze e nun te truove cchiù, pure câ famiglia toja te siente n'estraneo. E tutte chille ca vulive bene 'e vvide comm'a tante sconosciute. (''[[Gomorra - La serie (terza stagione)|Gomorra - La serie]]'') *Un carcere non è forse altro che un ospedale di anime dove sfortunatamente la maggior parte dei mali sono mortali? ([[Juliette Colbert]]) *''Visione di pietà, onta e afflizione, | orribile pensiero, un'anima in prigione.'' ([[Walt Whitman]]) ===[[Salvatore Cuffaro]]=== *Ho ancora il tanfo del carcere addosso. I primi due giorni mi sono fatto 14 docce. Niente. Il tanfo rimane. Ormai ce l'ho dentro. *Il carcere dovrebbe essere un luogo di rieducazione. Invece è un luogo di [[sofferenza]] e di [[morte]]. *Il carcere per me era quello che avevo visto nei film, con gli agenti che battono col manganello sulle sbarre... Avevo paura anche a fare la doccia pensando che avrei trovato quello pronto a sodomizzarmi... Invece, il carcere è una comunità nella quale ci sono tante brave persone sfortunate, un luogo dove finisce soprattutto gente distrutta dalla [[povertà]]. *Il carcere trasforma gli [[uomo|uomini]] in [[maiale|maiali]]. Per l'[[Unione Europea|Europa]] i maiali hanno diritto a sette metri quadrati per uno. Noi ne avevamo meno di cinque in quattro. ===''[[Dov'è la libertà...?]]''=== *In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene. *In galera l'aria, quando riesce a passare, è ottima. *Perciò decisi di tornare in carcere: volevo tornare coi miei compagni di cella, con quei cari amici che credano ancora che fuori dal carcere c'è l'onestà, la bontà, la fedeltà delle donne. Fuori dal carcere io mi sentivo in prigione, e avevo bisogno di tanta libertà. ===[[Alexandre Dumas padre]], ''[[Vent'anni dopo]]''=== *Così morranno tutti quelli che dimenticano che un uomo in ceppi è sacro, che un re prigioniero è due volte rappresentante del Signore. *In carcere non ci sono sentimenti intermedi; uomini e cose, tutto vi è amico o nemico: si ama o si odia qualche volta con ragione, ma anche per istinto. *Non è esistere, il vivere in prigione! ===''[[Le ali della libertà]]''=== *Certe notti sono interminabili in prigione, quando sei solo nell'oscurità con i tuoi pensieri il tempo si allunga come una lama. *In prigione il tempo scorre lentamente e allora ti inventi qualcosa per passarlo: certa gente colleziona francobolli, altri fanno costruzioni con i fiammiferi. [...] In prigione un uomo deve fare di tutto per tenere la mente occupata. *Io dico che queste mura sono strane: prima le odi, poi ci fai l'abitudine e se passa abbastanza tempo non riesci più a farne a meno: sei istituzionalizzato. [...] È la tua vita che vogliono ed è la tua vita che si prendono. La parte che conta almeno. *Quelli {{NDR|del Senato}} conoscono solo tre modi di spendere i soldi dei contribuenti quando si tratta di prigioni: più mura, più celle, più guardie. ===[[Aleksej Naval'nyj]]=== *Detesto stare in prigione. Non mi piace affatto. È orribile ed è un'inutile perdita di tempo, ma le cose stanno così, quindi mi adeguo. *Ho detto tante volte che l'odio è la cosa più importante da vincere in prigione, qui vi sono tante ragioni per esso, e la tua impotenza è il più potente catalizzatore di questo processo, perché se si dà all'odio la libertà, ti ucciderà e divorerà. *Quando sei in carcere, sapere che la tua famiglia sta bene rappresenta il 99 per cento della tua pace mentale. *Qui in carcere, ovviamente, uno psicologo si divertirebbe un mondo. Si potrebbero scrivere centinaia di libri sulla straordinaria capacità umana di adattarsi e di trarre piacere dalle cose più banali. *Una delle cose peggiori della detenzione è essere tagliati fuori da tutto: la vita va avanti a pieno regime, mentre tu sei bloccato tra quattro mura e non ricevi nemmeno le notizie in tempo reale. ===[[Jawaharlal Nehru]]=== *Coloro che hanno avuto il vantaggio dell'esperienza della prigione sanno almeno il valore della pazienza e se hanno tratto profitto dalla loro esperienza, hanno anche imparato il senso di adattamento, che è gran cosa. *In prigione, il presente quasi cessa di esistere, perché sensazioni ed emozioni dinamiche sono generalmente assenti. Soltanto il passato ed il futuro contano; alcuni si perdono nel passato, altri si immergono in un futuro indefinito. Fino ad un certo punto tutti si abbandonano alla rievocazione del passato, in quanto sembra l'unica cosa che possa venir esaminata senza molta difficoltà, ed in ogni modo è più facile lasciar vagare la mente senza alcuno scopo in sentieri conosciuti. *La prigione mi serve sempre come tonico e costituisce un cambiamento della piatta uniformità della vita normale. ==Voci correlate== {{div col}} *[[Alcatraz]] *[[Cella (prigione)|Cella]] *[[Ergastolo]] *[[Gabbia]] *[[Isolamento]] *[[Pena]] *[[Pena di morte]] *[[Sing Sing (prigione)|Sing Sing]] {{div col end}} ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=prigione|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la|wikt}} [[Categoria:Carceri| ]] [[Categoria:Spazi]] a8je3n4clp7d27w1n68jd13exr6rasb Felice Orsini 0 19958 1380229 1219607 2025-06-18T19:07:14Z Udiki 86035 /* Memorie politiche */ +2 1380229 wikitext text/x-wiki {{PDA}} [[Immagine:Felice Orsini 1958.jpg|thumb|Felice Orsini il 13 marzo 1858, poco prima di essere condotto al patibolo]] '''Felice Orsini''' (1819 – 1858), rivoluzionario italiano. ==Citazioni di Felice Orsini== *{{NDR|Su [[Luigi Martini (sacerdote)|Luigi Martini]]}} È un ottimo sacerdote, conforta i deboli, e chi si trova nella sventura; profonde tutte le sue entrate in opere caritatevoli, e allorché assiste i rei di Stato che vanno alla morte, non li costringe a compiere le cerimonie del cattolicesimo, siccome vorrebbe l'Austria.<ref>Da ''Memorie politiche'', Milano 1962, p. 217.</ref> *Le deposizioni che ho fatto contro me stesso nel processo politico per l'attentato del 14 gennaio sono sufficienti per mandarmi alla morte ed io la subirò senza domandarvene grazia, tanto perché non mi umilierò giammai dinanzi a chi uccise la [[libertà]] nascente della mia infelice [[patria]], quanto perché sino a che questa è nella servitù la morte è per me un bene.<ref name=napdefeo>Da una lettera a Napoleone III; citato in [[Italo de Feo]], ''Cavour: l'uomo e l'opera'', Mondadori, 1969.</ref> *Non disprezzi la M. V. I. le parole di un patriota che sta sul limitare del patibolo: renda l'indipendenza alla mia patria e le benedizioni di venticinque milioni di abitanti la seguiranno dovunque e per sempre. <ref name=napdefeo>Da una lettera a Napoleone III; citato in [[Italo de Feo]], ''Cavour: l'uomo e l'opera'', Mondadori, 1969.</ref> *Sino a che l'Italia non sia fatta indipendente, la tranquillità dell'[[Europa]] e della M. V. I. è un puro sogno.<ref name=napdefeo/> *Tuttocché semplice individuo, dalla mia [[prigione]] oso far pervenire una debol voce alla M. V. I. onde pregarla di ridare all'[[Italia]] quell'[[indipendenza]] che i suoi figli perdettero nel 1849 per colpa stessa dei [[Francia|francesi]].<ref name=napdefeo/> *Viva l'Italia! Viva la Francia!<ref>Citato in Mario Menghini, ''[http://www.treccani.it/enciclopedia/felice-orsini_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Orsini, Felice]'', in ''Enciclopedia Italiana'', Istituto dell'Enciclopedia italiana, Roma, 1935.</ref> {{NDR|[[ultime parole]], gridate prima di offrire la testa al carnefice}} ==''Memorie politiche''== ===[[Incipit]]=== Nacqui in Meldola, piccola città dello Stato Romano, nel dicembre del 1819; ed ebbi a genitori Andrea Orsini di Lugo e Francesca Ricci di Firenze. A nove anni fui affidato alle cure di mio zio paterno Orso Orsini, dimorante in Imola, il quale risguardommi come figlio. Da lui m'ebbi educazione severa, attiva, studiosa, soverchiamente religiosa, ma onesta.<br> Nel 1831 scoppiò la rivoluzione a Modena, Parma, Bologna, ed a guisa di lampo si estese nelle Romagne e nelle Marche.<br> Gli Austriaci, ne' quali dopo il 1815 risiedette la tutela dei governi italiani, invasero le provincie insorte per ischiacciarle. Alcuni combattimenti ebbero luogo: i liberali mostrarono molto valore, ma alla fine fu forza cedessero alla sproporzione del numero ed alla disciplina delle soldatesche imperiali. ===Citazioni=== *E questa fu la ragione che nelle sommosse o [[rivoluzione|insurrezioni]] posteriori, invece di agire per profondo sentimento nazionale, si diedero gli Italiani a ''scimiottare'' le forme costituzionali, che venivano inaugurate oltremonti, volendo che a quelle fossero discesi i piccoli governi italiani.<br />Ne nacque che i rivolgimenti del 1831 s'ebbero l'impronta della parzialità e della meschinità; furono dislegati; pochi accorsero all'armi, e mancò l'entusiasmo. Per colmo di ridicolezza, i reggitori di Bologna richiamavano a vita le tradizioni municipali, ed a' soldati modenesi facevano deporre le armi al passo del confine, pretestando che rispettar dovevasi il principio del ''non intervento''. (p. 5) *Per aggiungere lo scherno alla infamia, il [[papa Gregorio XVI|pontefice]] volle che i gesuiti percorressero le Romagne a far le missioni. Vennero; profondevano indulgenze plenarie; piantavano croci nelle pubbliche piazze; accendevano le menti degli ignoranti con ogni specie di falsità; proclamavano aperto il paradiso solo a chi difendeva il papa dalle male intenzioni dei liberali: ciò essere, predicavano, decreto di Cristo, della Vergine, e di tutta la sequela dei santi. (p. 7) *Vastissime [[Campagna romana|campagne]] incolte, colli ora spogli ed ora vestiti di arboscelli o di boschi, ruderi di sepolcri, rottami di ponti e di antichi acquedotti mi si offrivano tutto all'intorno. Si era nel cuore d'inverno; l'aspetto sterile della campagna, le antiche pietre, di niun pregio per l'uomo insensibile, ma eloquenti e atte a destare sublimi immagini nell'Italiano, il cui cuore palpita ardentemente di amor patrio, m'infondevano una tristezza inesprimibile. Volgeva attonito lo sguardo intorno, ed ogni zolla ed ogni antichità mi parlava all'animo. (p. 14) *Nullameno convenne piegarsi alla [[confessione]], a questa instituzione volta dal dispotismo ad uso di spiare perfino i pensieri; a questa instituzione che costituisce il più forte anello della catena che tiene in ischiavitù l'umanità, e che fu cagione dei roghi del fanatismo. (p. 18) *Le passioni si manifestano in tutta la loro nudità; e col lungo contatto non v'è corteccia che tenga, non raffinata ipocrisia che possa durare; il cuore vedesi qual è: e grande scuola per conoscere gli uomini sono le [[Prigione|prigioni]]. (p. 18) *Noi prendemmo le armi contro [[Papa Pio IX|Pio IX]], perché ci voltava le spalle; perché tornava sulle orme de' suoi predecessori; perché tradiva l'Italia, la patria, i suoi sudditi; perché si collegava col dispotismo straniero; perché fuggiva; perché cessava infine di essere un sovrano legittimo! (p. 20) *XIV. In qualche provincia tuttavia questi scritti erano talvolta messi da lato; davasi di piglio invece alle opere di [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]], le quali se, a dir vero, ridestavano principî nazionali, e miravano alla unità ed indipendenza, insinuavano dall'altro un sentimentalismo, un misticismo, un non so che di religioso, che faceva andare le menti fra le nubi, e tra le incertezze delle religioni, di cui Mazzini afferma la necessità pel governo degli uomini, e non sa formularne alcuna. (p. 24) *Noi perdemmo: ma sotto la nostra caduta sta celato un gran fatto morale, le cui conseguenze si faranno ben presto sentire: voglio dire del [[papa|papato]], di questo vieto carcame, che osa ancora pretendere di aver a sua disposizione le chiavi del paradiso; di questo essere, che ha seminato la discordia, la diffidenza, e lo scandalo dovunque s'è intromesso; di questa istituzione, che ha acceso i roghi dell'Inquisizione, sparso il sangue degli Ugonotti a [[Parigi]], dato mano ad ogni specie di dispotismo; di questo vilissimo dispensatore d'imperiali e regali corone, portatoci sul collo e tenutoci dall'armi del traditore che regge oggi la Francia. (p. 38) *Indì suonò il campanello, fece chiamar Casati, e diegli ordine di prendere i miei guanti: così fu, e trovossi un'altra dose di veleno. Per alcuni minuti fuvvi nuovo silenzio. Quali terribili momenti non furono quelli per me! Quali sensazioni non si provano in tali casi! Tutto noto; molte persone già arrestate; anche una volta la rivoluzione italiana in fumo; qualche traditore aveva certo svelato ogni cosa. (p. 80) *Non sono i filosofi che fanno le [[rivoluzioni]], ma i bisogni del popolo; se questi non vengono soddisfatti, nascono le rivoluzioni. (<!--cap. V,--> p. 90) *Tornò quindi sul chiedermi perché voleva prendere servizio presso l'Austria, e non presso le armate alleate. Risposi: "Non sotto gl'Inglesi, perché si comprano i gradi, ed io non aveva allora somme disponibili; non sotto i Francesi poi, primo perché sarei stato cacciato in una legione straniera, considerata come carne da macello; secondo perché non avrei mai servito sotto lo stendardo di [[Napoleone III di Francia|Napoleone]], di un uomo che non ha principî di amicizia, di onore, di moralità; di un traditore, come lo ha dimostrato in Francia nella sua condotta politica, e nella uccisione della Repubblica Romana". (p. 101) *Sì, io non mi quieterò mai fino a che l'[[Italia]] non sia libera; ma quando dico di ciò fare, non intendo, e lo dichiaro altamente, di essere il cieco strumento o di un partito o di un individuo: l'Italia, la sua indipendenza, la sua libertà: ecco gli oggetti per cui darò il mio sangue. (p. 118) *Noi ci avviamo alla grande epoca, che porterà la luce della [[libertà]] a tutti i popoli dell'Europa; che farà scomparire i tre elementi ereditati dal dispotismo dei Romani, dei barbari del Medio Evo, e della Chiesa: vale a dire l'impero, la [[monarchia]], il [[cattolicesimo|cattolicismo]], per lasciarvi solo quelli che sono basati sulla perfetta uguaglianza dei diritti dell'uomo; meta a cui ci approssimiamo celeremente, non ostante l'apparente trionfo del dispotismo; fine a cui tende la [[società]] con tutte le sue forze, senza che la mano o dei partiti, o dei governi, o dei profeti, o degli utopisti abbia il potere di porvi ostacolo. (p. 130) *Dal 1815 in poi, [[letteratura]], [[scienza|scienze]] fisiche e sociali, vapori, strade ferrate, telegrafi, hanno dato in pochi anni tale un impulso alla società, che le nazioni si sono riconosciute sorelle le une con le altre; che nuovi interessi e bisogni si sono creati. A questi si tratta oggi di dare pieno svolgimento. (p. 130) *L'influenza spagnuola spense ogni germe di virtù, ogni lume di civile sapienza e moderanza. La boria e la inerzia presero radice, e gli animi s'infiacchirono atteggiandosi a quel dolce far niente, che ancora oggi serve, a nostra vergogna, per indicare gl'Italiani. (p. 132) *Sappiate vivere indipendenti l'un dall'altro, e cancellate ed abborrite la parola di servo. E quando dico questo, non intendo già solo della [[servitù]], che sul collo vi è tenuta dai dispotici governi, ma sibbene di quella che si contrae adorando il nome di un uomo, di un individuo; di quella servitù, che dà origine o ad una religione, o al dispotismo, o alle fazioni. Nella vostra condotta abbiate sempre dinanzi a voi la ''[[ragione]]'', adorate un principio, sacrificate il vostro benessere e la vita pel trionfo di quello; ma non ''servite'' la persona, sotto pena di essere classificati tra coloro che portano un'insegna del monarca, una divisa o livrea del padrone, o un appellativo del caposetta o fazione che vi tiene in soldo. (p. 132) *[...] tra [[Dio]] e la [[uomo|creatura umana]] sonvi dei rapporti, nei quali non ha diritto d'intromettersi né la società, né il governo, né un individuo qualunque; che l'uomo è libero nell'adorare Iddio; che tra sé e lui havvi la propria coscienza, il cuore e l'intelletto, i quali direttamente corrispondono con lui; [...] (p. 134) *[...] fare la rivoluzione morale prima della materiale [...]. (p. 136) *[...] combattere unanimi contro lo straniero, sotto anche la bandiera monarchica costituzionale di [[Sardegna]], perché l'indipendenza è il primo gradino per salire alla libertà; [...] (p. 136) ===[[Explicit]]=== Le glorie dei vostri avi, la magnificenza dei vostri templi, la sublimità dei vostri capolavori, fanno viemaggiormente risplendere la vostra pochezza moderna. Anziché menare vanto di ciò che non è opera vostra, sorgete ad imitarne gli autori; e colla libertà acquistata, create nuovi fatti propri del genio, che natura concesse all'Italia. ==Note== <references/> ==Bibliografia== *Felice Orsini, ''[https://www.liberliber.eu/mediateca/libri/o/orsini/memorie_politiche/pdf/memori_p.pdf Memorie politiche]'', Rizzoli, Milano, 1962. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Orsini, Felice}} [[Categoria:Memorialisti italiani]] [[Categoria:Patrioti italiani]] [[Categoria:Politici italiani]] [[Categoria:Rivoluzionari italiani]] 7j9nitjzjar3lzdb8imvplofc8u0aeb Henri de Saint-Simon 0 21434 1380212 1161529 2025-06-18T15:12:32Z Gaux 18878 /* Citazioni su Henri de Saint-Simon */ Herbert Marcuse 1380212 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Henri de Saint-simon portrait.jpg|thumb|Ritratto di Henri de Saint-Simon]] '''Claude-Henri de Rouvroy conte di Saint-Simon''' (1760 – 1825), filosofo francese. ==Citazioni di Henri de Saint-Simon== *[...] L'[[Europa]] avrebbe la migliore organizzazione possibile se tutte le nazioni che comprende, governata ciascuna da un proprio Parlamento, riconoscessero la supremazia di un Parlamento generale [...]. Il Governo europeo, come i governi nazionali, non può agire senza una volontà comune a tutti i suoi membri. (da ''De la réorganisation de la société européenne'', Paris, 1814, p. 39 e ss., citato in ''Le relazioni esterne dell'Unione europea nel nuovo millennio'', a cura di Luigi Daniele, Giuffrè, Milano, 2001, p. 218. ISBN 9788814087899) ==Citazioni su Henri de Saint-Simon== *A diciassette anni, aveva ordinato al proprio domestico di svegliarlo ogni mattina con la seguente esortazione: «Alzatevi, signor conte! Ricordatevi che avete grandi cose da fare!»; e dopo essere stato in carcere durante il Terrore, si era messo in testa che il suo antenato [[Carlo Magno|Carlomagno]] gli fosse apparso per annunciargli che soltanto alla famiglia Saint-Simon spettava il compito di dare al mondo un grande eroe e un grande filosofo. Lui stesso aveva il dovere di eguagliare nel campo intellettuale le gesta compiute da {{sic|Carlomagno}} nel campo militare. ([[Edmund Wilson]]) *Dallo studio della storia, Saint-Simon giunse alla conclusione che la società aveva periodi alterni di equilibrio e di squilibrio. Il Medioevo, egli pensava, era stato un periodo di equilibrio; la Riforma e la Rivoluzione avevano costituito un periodo di squilibrio. Ora la società era matura per il consolidamento di un nuovo periodo di equilibrio. Il mondo intero sarebbe dovuto essere organizzato su basi scientifiche e questo era evidentemente un problema industriale e non, come si era creduto nel diciottesimo secolo, un problema metafisico. ([[Edmund Wilson]]) *Fra i primi Saint-Simon compie la notevole scoperta che il sostrato di tutta la politica è da ricercarsi nell'economia, che dunque il mutamento della forma d'esistenza sociale e statale si produce dal dispiegamento e dal progresso delle forze economiche nell'organismo della società. Ma da questa interpretazione della storia materialistico-causale egli non sa derivare un efficace metodo di modificazione della realtà sociale. ([[Otto Rühle]]) *[...] il maggior contributo alla dichiarazione del concetto di unità europea fu portato da Henri de Saint-Simon, che nel 1814 pubblicò con la collaborazione di [[Augustin Thierry]] un volume ''De la réorganisation de la Société européenne''; egli elogiava anzitutto [[Carlo Magno]] come «il primo e vero organizzatore della società europea», dissolta poi da [[Martin Lutero|Lutero]] e dai trattati di Westfalia, ma ormai, senza tornare al Medio Evo, erano maturi i tempi per ''rassembler les peuples d'Europe en un seul corps politique en conservant à chacun son indépendance nationale''. Dichiarando di scrivere per suscitare una nuova idea e un nuovo sentimento di patria, «il patriottismo europeo», sosteneva doversi sostituire al concetto di alleanza politica tra due o più Stati, la nozione di «Società degli stati europei»; proponeva l'adozione di un parlamento europeo, al quale assegnava compiti politico-economici; caldeggiava una società internazionale europea organizzata sul lavoro, dato che ''la suprématie du travail'' era la sua idea-madre che, se attuata, avrebbe condotto al miglioramento della classe più diseredata e numerosa; soltanto così si sarebbe riusciti a far ''sortir le patriotisme hors des bornes de la patrie ed a considérer les intérétts de l'Europe''. ([[Paolo Brezzi]]) *Saint-Simon, come Hegel, si basa sull'asserzione secondo cui l'ordine sociale creato dalla Rivoluzione francese dimostra che l'umanità aveva raggiunto lo stadio della maturità. Contrariamente a Hegel, tuttavia, egli descrisse questo stadio principalmente in termini economici: nel nuovo ordine sociale il processo industriale era l'unico fattore integrativo. ([[Herbert Marcuse]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|w|commons=Claude Henri de Rouvroy, comte de Saint-Simon}} [[Categoria:Filosofi francesi|de Saint-Simon, Henri]] at1fzsobv4esxx9cb7k1g43hdfkm2nq 1380213 1380212 2025-06-18T15:13:26Z Gaux 18878 /* Citazioni su Henri de Saint-Simon */ wlink 1380213 wikitext text/x-wiki [[Immagine:Henri de Saint-simon portrait.jpg|thumb|Ritratto di Henri de Saint-Simon]] '''Claude-Henri de Rouvroy conte di Saint-Simon''' (1760 – 1825), filosofo francese. ==Citazioni di Henri de Saint-Simon== *[...] L'[[Europa]] avrebbe la migliore organizzazione possibile se tutte le nazioni che comprende, governata ciascuna da un proprio Parlamento, riconoscessero la supremazia di un Parlamento generale [...]. Il Governo europeo, come i governi nazionali, non può agire senza una volontà comune a tutti i suoi membri. (da ''De la réorganisation de la société européenne'', Paris, 1814, p. 39 e ss., citato in ''Le relazioni esterne dell'Unione europea nel nuovo millennio'', a cura di Luigi Daniele, Giuffrè, Milano, 2001, p. 218. ISBN 9788814087899) ==Citazioni su Henri de Saint-Simon== *A diciassette anni, aveva ordinato al proprio domestico di svegliarlo ogni mattina con la seguente esortazione: «Alzatevi, signor conte! Ricordatevi che avete grandi cose da fare!»; e dopo essere stato in carcere durante il Terrore, si era messo in testa che il suo antenato [[Carlo Magno|Carlomagno]] gli fosse apparso per annunciargli che soltanto alla famiglia Saint-Simon spettava il compito di dare al mondo un grande eroe e un grande filosofo. Lui stesso aveva il dovere di eguagliare nel campo intellettuale le gesta compiute da {{sic|Carlomagno}} nel campo militare. ([[Edmund Wilson]]) *Dallo studio della storia, Saint-Simon giunse alla conclusione che la società aveva periodi alterni di equilibrio e di squilibrio. Il Medioevo, egli pensava, era stato un periodo di equilibrio; la Riforma e la Rivoluzione avevano costituito un periodo di squilibrio. Ora la società era matura per il consolidamento di un nuovo periodo di equilibrio. Il mondo intero sarebbe dovuto essere organizzato su basi scientifiche e questo era evidentemente un problema industriale e non, come si era creduto nel diciottesimo secolo, un problema metafisico. ([[Edmund Wilson]]) *Fra i primi Saint-Simon compie la notevole scoperta che il sostrato di tutta la politica è da ricercarsi nell'economia, che dunque il mutamento della forma d'esistenza sociale e statale si produce dal dispiegamento e dal progresso delle forze economiche nell'organismo della società. Ma da questa interpretazione della storia materialistico-causale egli non sa derivare un efficace metodo di modificazione della realtà sociale. ([[Otto Rühle]]) *[...] il maggior contributo alla dichiarazione del concetto di unità europea fu portato da Henri de Saint-Simon, che nel 1814 pubblicò con la collaborazione di [[Augustin Thierry]] un volume ''De la réorganisation de la Société européenne''; egli elogiava anzitutto [[Carlo Magno]] come «il primo e vero organizzatore della società europea», dissolta poi da [[Martin Lutero|Lutero]] e dai trattati di Westfalia, ma ormai, senza tornare al Medio Evo, erano maturi i tempi per ''rassembler les peuples d'Europe en un seul corps politique en conservant à chacun son indépendance nationale''. Dichiarando di scrivere per suscitare una nuova idea e un nuovo sentimento di patria, «il patriottismo europeo», sosteneva doversi sostituire al concetto di alleanza politica tra due o più Stati, la nozione di «Società degli stati europei»; proponeva l'adozione di un parlamento europeo, al quale assegnava compiti politico-economici; caldeggiava una società internazionale europea organizzata sul lavoro, dato che ''la suprématie du travail'' era la sua idea-madre che, se attuata, avrebbe condotto al miglioramento della classe più diseredata e numerosa; soltanto così si sarebbe riusciti a far ''sortir le patriotisme hors des bornes de la patrie ed a considérer les intérétts de l'Europe''. ([[Paolo Brezzi]]) *Saint-Simon, come [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]], si basa sull'asserzione secondo cui l'ordine sociale creato dalla [[Rivoluzione francese]] dimostra che l'umanità aveva raggiunto lo stadio della maturità. Contrariamente a Hegel, tuttavia, egli descrisse questo stadio principalmente in termini economici: nel nuovo ordine sociale il processo industriale era l'unico fattore integrativo. ([[Herbert Marcuse]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|w|commons=Claude Henri de Rouvroy, comte de Saint-Simon}} [[Categoria:Filosofi francesi|de Saint-Simon, Henri]] ncmm4ehscp83u96k18ety5kcrfb0nc4 Shirin Ebadi 0 40501 1380238 1358533 2025-06-18T19:42:33Z Mariomassone 17056 /* Citazioni di Shirin Ebadi */ 1380238 wikitext text/x-wiki [[File:Ebadi.jpg|thumb|Shirin Ebadi nel 2005]] {{Premio|Nobel|la pace '''(2003)'''}} '''Shirin Ebadi''' (1947 – vivente), avvocato e pacifista iraniana. ==Citazioni di Shirin Ebadi== *Ci sono più di mille femministe iraniane molto famose in carcere oggi, non solo [[Narges Mohammadi|Narges]], ma anche Sepideh Gholian, Bahareh Hedayat... Sono dietro le sbarre da anni. Secondo me il prossimo premio Nobel per la pace andrà alle donne, una iraniana e una afghana, per il loro coraggio.<ref>Dall'intervista di Viviana Mazza, ''La Nobel Shirin Ebadi: «Il prossimo premio lo meritano le donne iraniane e afghane»'', ''Corriere della Sera'', 1 ottobre 2023.</ref> *Il [[popolo]] raggiunge sempre quello che vuole.<ref name="Wired" /> *Io non ho paura {{NDR|delle minacce di morte}}. Accetto il rischio, fa parte della mia vita, ormai. Sono loro che hannno paura. Altrimenti non vorrebbero uccidere una piccola donna come me.<ref>Citato in [[Umberto Veronesi]], ''Dell'amore e del dolore delle donne'', Einaudi, Torino, 2010, p. 139. ISBN 978-88-06-20133-3</ref> *{{NDR|Sulla [[prigione di Evin]], in riferimento alla detenzione di [[Cecilia Sala]]}} La porta della cella si apre tre volte al giorno per fornire cibo e per andare in bagno. C'è sempre una luce artificiale accesa. C'è una finestrella sulla porta da cui le guardie controllano le prigioniere. Questo spioncino crea molto stress alle detenute. In isolamento, cercano di fare pressioni affinché si confessino cose non commesse, usate poi nei processi farsa.<ref>Dall'intervista di Greta Privitera, «Stanno prendendo tempo per vedere la reazione italiana. Servono pressioni e tenacia», ''Corriere della Sera'', 31 dicembre 2024.</ref> *La [[Internet|Rete]] restituisce all'Iran l'immagine che merita nel mondo. Ce n'è bisogno, perché mentre i giovani di Teheran si ingegnano contro le censure del regime, a Parigi o Londra capita ancora di sentirmi chiedere se sono l'unica avvocato donna del mio paese.<ref name="Wired">Dall'intervista ''[http://mag.wired.it/rivista/storie/internet-for-peace-shirin-ebadi.html?page=1#content Internet for Peace: Shirin Ebadi]'', ''Wired'', 18 novembre 2009.</ref> *[[Narges Mohammadi|Narges]] è una donna coraggiosa. Ha dedicato la sua vita a combattere per i diritti del popolo iraniano, delle donne, contro la pena di morte.<ref>Dall'intervista di Greta Privitera, ''Nobel per la Pace - Narges Mohammadi. L'attivista che difende le donne incarcerata 13 volte in Iran: «Non smetterò mai di lottare»'', ''Corriere della Sera'', 7 ottobre 2023.</ref> {{Int|Da ''Shirin Ebadi, Nobel per la pace. Un’intervista intorno ai temi del suo libro: "Il mio Iran"'' |da ''Avvenire.it'', 15 ottobre 2006}} *Quando scoppia una guerra sono i figli del popolo ad essere uccisi, non i figli del presidente, ed è il popolo che paga le spese. Per questo sono i popoli che devono decidere della pace e della guerra, e per questo i popoli devono parlarsi. *Un attacco militare all'Iran avrebbe conseguenze gravissime su tutta la zona: non credo sia conveniente creare un altro Iraq. Le sanzioni economiche non distruggerebbero l'Iran, perché ha abbastanza petrolio per sopravvivere, e perché probabilmente Cina e Russia aggirerebbero le sanzioni. Pagherebbero solo i poveri, che diventerebbero ancora più poveri. C’è un’unica strada percorribile, ed è quella del dialogo. *Anche se il 65% degli studenti universitari sono [[Condizione della donna in Iran|donne]], e perfino Ahmadinejad, che rappresenta i nostri integralisti, ha un vicepresidente donna, le leggi restano profondamente discriminatorie. La vita di una donna vale la metà di quella di un uomo, ed è ancora possibile per un uomo avere 4 mogli. Però c’è un movimento femminista molto forte, che negli ultimi anni ha ottenuto dei risultati, sul piano legislativo. Ma vogliamo molto di più. Abbiamo avviato una raccolta di firme per chiedere l’eliminazione di tutte le discriminazioni. Vogliamo raccoglierne un milione, di donne e di uomini, e andiamo a cercarle bussando porta a porta, e raggiungendo anche i villaggi più sperduti. {{Int|Da ''[https://27esimaora.corriere.it/articolo/shirin-ebadi-saranno-le-donne-a-cambiare-lislam-e-io-tornero-a-fare-lavvocato-in-iran/ Shirin Ebadi: «Saranno le donne a cambiare l’Islam e io tornerò a fare l’avvocato in Iran»]''|''Corriere della Sera'', 11 giugno 2014}} *Io amo mio marito. Amo mia sorella. Amavo le cose che mi sono state tolte. Amo il mio paese. Ma la mia idea di giustizia mi impone di non tacere. Non starò mai zitta. Mai. *Ma [[Hassan Rouhani|Rohani]] non è affatto un moderato. La sua storia dice che è un fondamentalista. Con lui nei primi mesi le esecuzioni capitali sono raddoppiate. Hanno giustiziato persone detenute per motivi politici o reati di opinione. *Tutte le religioni sono, da sempre, più o meno ostili alle donne. Perché sono state interpretate da maschi. La prima peccatrice è stata Eva e tutte le donne devono essere punite per questo. È arrivato il momento che anche le donne possano interpretare la loro religione. Magari fra qualche decennio ci spiegheranno che forse fu Adamo ad offrire il frutto proibito ad Eva. *Le donne devono conoscere bene le loro religioni. Perché sono le prime vittime delle interpretazioni maschili. E devono imparare a difendersi. *{{NDR|Su [[Malala Yousafzai]]}} L'ammiro. Ma più ancora ammiro suo padre. Fu lui a insegnarle a leggere e scrivere, lui a spingerla a studiare, lui a incoraggiarla. Lui a spingerla a tenere un diario sul web. Lui a metterla in contatto con la Bbc. Malala è la vittima di un delitto ma il vero eroe è il padre. Che è riuscito a crescere una ragazza così decisa, così forte, in una realtà difficilissima. Una città piccolissima dove i fondamentalisti dominavano tutto. Per quel padre sarebbe stato naturale, comodo, essere come tutti gli altri maschi. Invece non ha voluto. Ha voluto che la sua famiglia fosse diversa. Ecco l’eroismo: si è chiamato fuori. {{Int|Da ''[https://www.huffingtonpost.it/2016/05/15/shirin-ebadi-intervista_n_9979658.html Shirin Ebadi premio Nobel per la Pace: "Il nemico più forte è la donna e il regime iraniano lo sa"]''|''Huffingtonpost.it'', 15 maggio 2016}} *Essendo l'unica nazione con una netta maggioranza sciita, tenta di imporsi come potenza sciita nel mondo, un comportamento che ha allarmato l'Arabia Saudita che si considera il polo sunnita della regione e la rivalità tra i due paesi ha degli effetti destabilizzanti che continueranno scuramente e anche in misura maggiore. La corruzione nel paese è molto alta e solo il 5% della popolazione è straricca, il restante molto povera. La disoccupazione è altissima e quei pochi giovani che trovano lavoro non riescono comunque a mantenersi per vivere. *La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah [[Ali Khamenei|Ali Khamenej]] ha dichiarato più volte di non fidarsi degli Stati Uniti e che gli stessi resteranno sempre un nemico tanto che i chierici iraniani sostengono che l'inimicizia dell'America sia la base su cui è stata costruita la rivoluzione. Tutti coloro che come me conoscono molto bene questo governo sanno che gli aspetti della Repubblica islamica possono modificarsi dall'oggi al domani. L'Iran è il Paese delle situazioni inaspettate, vi accadono cose impreviste. *Bisogna tenere a mente che il popolo è musulmano ma non vuole un regime islamico. Gli iraniani vogliono un governo laico ed è necessaria una divisione dei poteri. Le donne iraniane avuto il diritto di voto prima delle cittadine svizzere, proclamano i diritti femminili, ma poi si piegano all'obbligo del velo. [...] Più il 60% degli studenti iraniani sono donne e loro sono più istruite rispetto agli uomini e questo rappresenta un problema per loro, tanto che il regime vuole riportarle a 1400 anni fa, ma loro non lo permettono. Le donne iraniane sono molto attive e vanno aiutate. Il nemico più forte è la donna e il regime lo sa. {{Int|Da ''[https://www.internazionale.it/opinione/nicola-lagioia/2016/05/20/intervista-shirin-ebadi-torino-iran Il cambiamento iraniano nelle parole di Shirin Ebadi"]''|''Internazionale.it'', 20 maggio 2016}} *Le cose in Iran cambieranno, ma non attraverso le elezioni. Pensi a [[Mohammad Khatami]], che è stato presidente fino al 2005, prima dell'arrivo di Mahmud Ahmadinejad. Khatami era riformista, e anche il parlamento in quel periodo era a maggioranza riformista, eppure tutto questo non ha portato a nessun vero cambiamento. Il motivo è la costituzione dell'Iran, per la quale tutti i poteri davvero importanti sono in mano alla guida suprema, che è stato Khomeini fino al 1989, e da allora è [[Ali Khamenei]]. Il presidente della repubblica e il parlamento hanno pochissimi poteri, in confronto. *Sì, è vero, sono stata costretta ad abbandonare il mio paese. E sì, mio marito è stato torturato. Mia sorella anche è stata torturata. E i miei beni, tutti i miei beni, sono stati confiscati. Eppure penso che la resistenza interna abbia ancora un grande ruolo. Un ruolo fondamentale. Se non ci fosse chi si oppone al regime, le cose andrebbero anche peggio di così. *Le donne sono molto coscienti della brutalità del regime per ciò che riguarda le questioni di genere. Il maschilismo delle donne iraniane è molto, molto minore rispetto a quello delle donne del resto del Medio Oriente. C'è una grande consapevolezza dei problemi, c'è disagio tra le donne, ed è anche per questo che la situazione non potrà reggere troppo a lungo così com'è. *Il 70 per cento della popolazione iraniana ha meno di 30 anni. E questo è per me un motivo di ottimismo, non di preoccupazione, perché vede… i giovani iraniani sono in realtà molto istruiti, molto interessati alla politica, e cercano di informarsi in tutti i modi possibili e immaginabili. È vero che non hanno avuto esperienza di cosa c'era prima della Repubblica islamica, ma hanno internet. Le informazioni, in un modo o nell'altro, arrivano. Arrivano a loro. I giovani in Iran hanno un'enorme importanza e io ho una grande fiducia in loro. *Quando c'è stata la rivoluzione, nel 1979, sono stati proibiti tutti i film stranieri, così il cinema iraniano si è trovato costretto a contare solo su se stesso. Questo, paradossalmente, ha fatto nascere una cinematografia assai particolare. I registi, e i produttori, nel tentativo volta per volta di evitare la censura, si sono fatti sempre più intelligenti. Mantenere alta la qualità, serpeggiando tra i mille divieti, cercando di farla franca: il tentativo è riuscito. Ovviamente tutto questo non sarebbe possibile senza la stupidità dei censori, che neanche si accorgono certe volte che un divieto non è stato proprio infranto, ma intelligentemente aggirato. *Il 90 per cento degli iraniani vuole uno stato laico. Glielo assicuro. Se fosse davvero possibile incidere attraverso le elezioni, il nostro paese diventerebbe laico all'istante. Questo, come dicevo, è in controtendenza rispetto a ciò che accade negli altri paesi del Medio Oriente. Ma è un dato di fatto che sotto lo scià gli iraniani erano molto più religiosi rispetto a oggi. Hanno visto a cos'ha portato un regime che in nome della religione ha fatto ciò che ha fatto (e che continua a fare), e questo magari non avrà intaccato in loro il sentimento religioso, ma la loro concezione dei rapporti tra stato e religione sì. {{Int|Da ''[http://ildubbio.news/ildubbio/2017/05/26/shirin-ebadi-la-dittatura-religiosa-peggiore-quella-politica/ Shirin Ebadi: «La dittatura religiosa è peggiore di quella politica»]''|''Ildubbio.news'', 26 maggio 2017}} *Prima della rivoluzione, il benessere economico era più alto e le libertà personali erano molto maggiori. Non avevamo però alcuna libertà politica, perché lo scià era un dittatore. Per ottenere queste libertà abbiamo fatto la rivoluzione e io ero tra quei rivoluzionari. Molto presto, però, ci siamo accorti che avevamo commesso un grave errore e che la dittatura religiosa degli Ayatollah è molto peggio di quella politica. *{{NDR|Su [[Hassan Rouhani]]}} Questo presidente è stato rieletto dopo quattro anni di mandato, ma negli ultimi anni non c'è stato alcun cambiamento nel paese. La ragione sta nella Costituzione iraniana, secondo la quale tutti i poteri sono concentrati nelle mani del leader supremo, l'Ayatollah Ali Khamenei, eletto a vita e non dal popolo, ma da un gruppo del clero persiano. Il presidente Rohani ha quindi poteri molto limitati ed è chiaro che, fino a quando il leader supremo rimarrà in vita, qualsiasi cambiamento è molto difficile. *Le donne sono presenti in tutti i campi lavorativi ad alto livello e non accettano le leggi discriminatorie contro di loro. Per questo il regime le teme, anche perché sono loro ad educare la prossima generazione. Ecco, io credo che l'influenza della donna nella società iraniana, oggi, sia molto maggiore di quella dell'uomo. *Io credo che per estirpare la radice del terrorismo non basta ammazzare i terroristi, perché c'è sempre poi qualcuno che segue questa strada di violenza. Bisogna ricordare che queste persone non sono venute dall’esterno e che quindi la radice si trova in Europa. Queste persone sono state umiliate: la società non le ha mai accettate e le ha messe al margine. Questo ha fatto sì che non abbiano più creduto nella giustizia è abbiano scelto la violenza. *[[Donald Trump|Trump]] è il presidente statunitense, un pessimo politico ma un ottimo uomo d'affari: è andato in Arabia Saudita e ha venduto 110 miliardi di dollari di armi agli arabi, senza pensare quante persone queste armi ammazzeranno. Però, nonostante io non condivida per nulla le sue politiche, credo che L'Europa sbagli ad attribuire qualsiasi fenomeno negativo avvenga a causa di Trump. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2017/07/14/news/shirin_ebadi_i_governi_avevano_dimenticato_liu_xiaobo_in_nome_degli_affari_con_pechino_-170753457/ Shirin Ebadi: "I governi avevano dimenticato Liu Xiaobo in nome degli affari con Pechino"]''|''La repubblica'', 14 luglio 2017}} *{{NDR|Su [[Liu Xiaobo]]}} Il mondo non ha dimostrato abbastanza sensibilità nei confronti di quest'uomo coraggioso e di questo premio Nobel per la Pace. Non lo hanno fatto i governi e non lo ha fatto il comitato del Nobel, forse perché la Cina è un Paese molto potente e gli interessi economici in ballo in questa storia erano altissimi. *Quando uno vince il premio Nobel, il sostegno nei suoi confronti non deve limitarsi al giorno dell'annuncio o alla durata della cerimonia. Lo scopo del premio è dare rilevanza e valore alle attività pacifiche del vincitore: ed essere al suo fianco se incontra difficoltà per ciò che dice o fa. *I regimi non democratici sanno che solo creando un clima di terrore possono continuare a governare: creano paura perché hanno paura. E la voce alta che può levarsi da qualcuno che è stato insignito del premio Nobel per la Pace fa molta paura. {{Int|Da ''[https://altreconomia.it/shirin-ebadi-democrazia/ Shirin Ebadi: prendersi cura della democrazia]''|''Altreconomia.it'', 21 settembre 2018}} *Per prenderci cura di una bella pianta dobbiamo innaffiarla tutti i giorni, stare attenti a quanta luce riceve. Non possiamo limitarci a versarci sopra una grande quantità d’acqua e poi ignorarla per un anno. In queste condizioni, la pianta muore. E lo stesso avviene per la democrazia: se non viene sorvegliata dalla gente, muore. *La democrazia prima di essere un sistema politico è una cultura. Sono le persone, con i loro comportamenti, a fare la democrazia. *Se un popolo non è pronto a pagare il prezzo della democrazia non sarà mai veramente libero. Durante la Seconda guerra mondiale quanti italiani sono stati uccisi, sono stati perseguitati o sono finiti in carcere? I vostri padri e i vostri nonni hanno pagato il prezzo della vostra libertà e voi oggi siete liberi. *Oggi si abusa di internet mettendo in circolazione notizie e informazioni sbagliate. La libertà di espressione non deve essere limitata, ma occorre capire come usare la rete per non permettere a queste fake news di non circolare. {{Int|Da ''[https://www.avvenire.it/mondo/pagine/intervista-ebadi L'intervista. La Nobel Ebadi: «Il mio Iran rischia di diventare il nuovo Venezuela»]''|''Avvenire.it'', 22 settembre 2018}} *Sono anni che l'Iran paga tutte le spese degli Hezbollah libanesi e ora anche dei ribelli Houthi yemeniti. Abbiamo speso molto denaro nella guerra in Siria e in Iraq, fondi che avrebbero dovuto essere convogliati al miglioramento delle condizioni di vita del mio popolo e che, invece, hanno creato ulteriore povertà nel Paese e nella regione. Uno degli slogan delle ultime manifestazioni, infatti, è: "Non spendete soldi in Siria. Usateli per noi." *L'Occidente sbagliava a pensare che [[Hassan Rouhani|Rohani]] potesse cambiare qualcosa. Se chiedete a un iraniano cosa pensa di lui, vi dirà che è solo l'assistente di qualcun altro. La sua debolezza ora non significa nulla. *Il punto è che se l'Iran non modifica le proprie politiche, seguiremo il destino del Venezuela. Un Paese che ha petrolio, che dovrebbe essere molto ricco, ma dove manca il pane. Un Paese da cui due milioni di abitanti se ne sono andati. È quasi un anno che gli iraniani protestano per questo e nessuno li ascolta. {{Int|Da ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/09/30/shirin-ebadi-non-solo-contro-il-velo-il-mio-iran-protesta-per-abbattere-il-regime/6822555/ Shirin Ebadi: "Non solo contro il velo. Il mio Iran protesta per abbattere il regime"]''|Sulle [[proteste per la morte di Mahsa Amini]], ''Ilfattoquotidiano.it'', 30 settembre 2022}} *Le proteste sono molte estese, coinvolgono oltre cento città. In piazza stanno scendendo persone di tutte le classi sociali ed età: sono morti 16enni e anziani. Diversamente dal passato poi, quando la gente si radunava in un solo punto a Teheran o in un’altra città, oggi le manifestazioni si muovono e sono più difficili da reprimere: per ogni città sono almeno 10 i luoghi in cui esplode la protesta. La polizia non ha agenti a sufficienza. *È successo solo nei primi anni della Rivoluzione che gli uomini si tirassero indietro, adesso hanno capito che l’ingiustizia è contagiosa. Oggi tocca alle donne, domani a loro. Sanno che se questa protesta vincerà, sarà vittoria per tutti. *Urlare in piazza “Noi non vogliamo questo regime” significa: vogliamo donne, vita e libertà. Perché la Repubblica islamica è contro le donne tanto quanto è contro le libertà. *Una dittatura religiosa può interferire fino a dentro casa tua, nel tuo privato, fino al fatto di avere o non avere figli. Per esempio, in Iran non solo l’aborto è proibito, lo sono i contraccettivi. Il sesso libero è vietato. C’è il divieto di bere alcolici, pena la fustigazione, e non sei libero di indossare ciò che vuoi. In una dittatura religiosa ti tolgono tutte le libertà: politica, personale, sociale. Tutti devono obbligatoriamente scegliere la strada che porta al paradiso, ma la gente, in Iran, preferisce restare dov’è e andare all’inferno. *Io ho sempre paragonato la democrazia a una bella pianta, piena di fiori. La innaffi tutti i giorni, controlli la luce... Ma se per un mese vengono meno le attenzioni, la pianta sfiorisce e si secca. La democrazia non è eterna: può sfiorire. E il dovere di un cittadino è sì votare, ma anche, quotidianamente, controllare i propri rappresentanti, alzare la soglia di attenzione. Specialmente i giovani. Incoraggiateli a interessarsi di politica, a fare politica, a partecipare. *Il velo non fa parte della cultura persiana. Sono stati loro a imporcelo. {{Int|Da ''[https://www.avvenire.it/mondo/pagine/iran-intervista-alla-nobel-shirin-ebadi Shirin Ebadi: "Non solo contro il velo. Il mio Iran protesta per abbattere il regime"]''|Intervista di Angela Napoletano sulla [[guerra Iran-Israele]], ''Avvenire.it'', 16 giugno 2025}} *Avevamo il sentore che sarebbe potuto succedere, ma non adesso. Più che altro, temevamo un attacco israeliano in caso di fallimento dei negoziati sul nucleare. Non immaginavamo che potesse succedere mentre erano in corso. *Nei primi giorni, nelle prime ore degli attacchi, quando sono stati fatti fuori i capi Pasdaran, la gente era felice. È da più di 46 anni che il popolo iraniano lotta contro la dittatura religiosa. E tutti hanno pensato che questo scontro gli avrebbe aiutati. Ma quando i razzi di Tel Aviv hanno cominciato ad attaccare le infrastrutture e a causare vittime tra i civili, la percezione è cambiata. *Non credo che la guerra contro Israele possa portare alla caduta della dittatura, la cui fine, definitiva e duratura, dipende dagli esiti della lunga battaglia che il popolo iraniano sta combattendo da anni per riappropriarsi del proprio destino. Finché questo regime sarà al potere, gli iraniani non potranno vivere in pace, anche se tra Teheran e Tel Aviv finisse la guerra. *Il regime è alle prese con la guerra contro Israele ma continua a colpire e martoriare la popolazione. Le autorità hanno dichiarato che chiunque diffonda notizie sulle conseguenze degli attacchi israeliani, foto e video delle devastazioni provocate dai missili di Tel Aviv, verrà incriminato. Nella città di Diaspur diverse persone sono state arrestate, semplicemente, per averle condivise sui social. Una femminista molto conosciuta, Mutaha Regulei, condannata e incarcerata per insurrezione ma liberata la scorsa settimana perché aveva scontato la pena, è stata di nuovo arrestata perché aveva scritto sui social una frase a criticare il conflitto in corso. Pare che il regime abbia dichiarato guerra a Israele e, insieme, al proprio popolo considerandolo un nemico da combattere. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{Portale|donne}} {{DEFAULTSORT:Ebadi, Shirin]}} [[Categoria:Avvocati]] [[Categoria:Pacifisti]] [[Categoria:Iraniani]] t9jr7c0ib97szbt5r6ogx7dovqj189b Vacanze romane 0 45842 1380253 1374707 2025-06-18T20:17:24Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380253 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Vacanze romane |dimensioneimmagine= 200 |immagine= Audrey Hepburn and Gregory Peck in Roman Holiday trailer 2.jpg |didascalia= Audrey Heburn e Gregory Peck in un fotogramma del film |titolooriginale= Roman Holiday |paese= USA |anno= 1953 |genere= commedia, romantico |regista= [[William Wyler]] |soggetto= [[Dalton Trumbo]] |sceneggiatore= [[Ian McLellan Hunter]], [[John Dighton]] (non accreditati: [[Ben Hecht]], Dalton Trumbo, [[Ennio Flaiano]], [[Suso Cecchi D'Amico]]) |attori= *[[Gregory Peck]]: Joe Bradley *[[Audrey Hepburn]]: principessa Anna *[[Eddie Albert]]: Irving Radovich *[[Hartley Power]]: signor Hennessy *[[Harcourt Williams]]: ambasciatore *[[Margaret Rawlings]]: contessa Vereberg *[[Tullio Carminati]]: generale Provno *[[Paolo Carlini]]: Mario Delani *[[Claudio Ermelli]]: Giovanni *[[Paola Borboni]]: donna delle pulizie *[[Alfredo Rizzo]]: tassista *[[Laura Solari]]: segretaria *[[Gorella Gori]]: venditrice di scarpe |doppiatori italiani = *[[Emilio Cigoli]]: Joe Bradley *[[Renata Marini]]: principessa Anna *[[Stefano Sibaldi]]: Irving Radovich *[[Lauro Gazzolo]]: signor Hennessy *[[Amilcare Pettinelli]]: ambasciatore *[[Tina Lattanzi]]: contessa Vereberg *[[Gianfranco Bellini]]: Mario Delani *[[Carlo Romano]]: tassista |note= Vincitore di 3 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]] 1954''': *miglior attrice ([[Audrey Hepburn]]) *miglior soggetto *migliori costumi bianco e nero }} '''''Vacanze romane''''', film statunitense del 1953 di [[William Wyler]], con [[Audrey Hepburn]] e [[Gregory Peck]]. ==Frasi== *{{NDR|Rivolgendosi alla stampa estera}} Il ricordo di questa mia visita non mi abbandonerà fin tanto che vivrò. ('''Principessa Anna''') ==Dialoghi== *'''Principessa Anna''': E a mezzanotte, me ne tornerò, simile a Cenerentola, là da dove sono evasa... <br/> '''Joe''': E sarà la fine di una bella favola. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} [[Categoria:Film commedia]] [[Categoria:Film sentimentali]] [[Categoria:Film premi Oscar]] njf9429hqrp01sw6n66kkbsjfbzhmxl Cibo 0 48645 1380280 1337792 2025-06-19T05:52:41Z Spinoziano 2297 - indicedx, + 1 1380280 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Van-willem-vincent-gogh-die-kartoffelesser-03850.jpg|thumb|upright=1.5|''I mangiatori di patate'' ([[Vincent Van Gogh|V. Van Gogh]], 1885)]] Citazioni sul '''cibo'''. ==Citazioni== *Bisogna conoscere i propri limiti... Per esempio, non posso mangiare più di così... perché ho finito il cibo. (''[[Garfield]]'') *Chissà perché, ma il cibo è sempre più buono se è qualcuno a preparartelo piuttosto che farlo solo per se stessi. (''[[PokéPark Wii: La grande avventura di Pikachu]]'') *Condividere del cibo con un altro essere umano è un atto di grande intimità, e non va fatto con leggerezza. ([[M. F. K. Fisher]]) *Dove si cura troppo il cibo, ivi si cura poco la virtù. ([[Ammiano Marcellino]]) *E la verità è questa: il cibo che immettete nel vostro organismo è l'unico, il più potente fattore che determina il vostro stato di salute e la vostra condizione di benessere. [...] mi sono trasformato da giovane malato cronico in una persona che potrebbe essere considerata il ritratto della salute. A cinquantanove anni (sono nato nel 1947) continuo a beneficiare del fatto che rifornisco il mio corpo del cibo giusto. Quanti nonni conoscete che praticano regolarmente windsurf sul profondo oceano blu oppure che si caricano il nipotino zaino in spalla per portarlo a fare un'avventurosa escursione in montagna? Grazie alla dieta appropriata oggi godo di questo tipo di salute. ([[John A. McDougall]]) *Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. (''[[Genesi]]'') *Fin dall'antichità, i comandanti militari hanno dovuto affrontare il problema di come assicurare il cibo ai propri uomini. La quantità, oltre che la qualità, del cibo per i soldati influisce direttamente sul morale. [...] Una volta, Napoleone disse: "Un esercito marcia sul suo stomaco". La sapeva lunga. ([[Rosemary (personaggio)|Rosemary]], ''[[Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots]]'') *Ho mangiato cose che si lamentavano meno! (''[[L'era glaciale]]'') *Ho una passione quasi sessuale per il cibo [...] per me quelli che non amano il cibo fanno male anche tutto il resto. ([[Antonella Clerici]]) *Il carburante per il corpo nutre... la forza della mente. (''[[Sovereign Seven]]'') *Il cibo ci accompagna sempre, quando siamo sani per mantenerci sani, quando siamo malati per guarire, mangiando con attenzione possiamo capire molto del nostro organismo e delle energie che lo muovono. ([[Pietro Leemann]]) *«Il cibo è il cielo dell'uomo» e grande virtù deve giudicarsi quella di un uomo che sa preparare un cibo gustoso. ([[Yoshida Kenkō]]) *Il cibo è il legame più intimo e significativo con l'ordine naturale e con la nostra eredità culturale. ([[Will Tuttle]]) *Il cibo è per me gioia, piacere e amore verso me stesso, ma soprattutto verso gli altri. Pensate davvero a quanto il cibo può fare: porta all'esasperazione chi soffre di obesità, chi è vittima di anoressia o bulimia, ma può essere un compagno di vita eccellente e fonte di piacere assoluto se trattato con il dovuto rispetto. Inoltre credo che il cibo sia cultura, conoscenza e arte, ma soprattutto una continua scoperta. ([[Marco Bianchi (chef)|Marco Bianchi]]) *Il cibo mangiato in compagnia è più appetitoso. (''[[Toradora!]]'') *Il cibo sano lo si prende senza reti né trappole. ([[William Blake]]) *Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare! (''[[Ratatouille]]'') *In realtà nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia. ([[Manuel Vázquez Montalbán]]) *La [[fame]] è il condimento del cibo. ([[Marco Tullio Cicerone]]) *{{NDR|La [[sopravvivenza]] è}} la lotta perpetua per lo spazio ed il cibo. ([[Thomas Robert Malthus]]) *Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo. ([[Ippocrate]]) *''Mai non sarà che per il molto cibo | sano si mostri, ma robusto e forte | è sì colui che la salute sua | cercando va.'' (''[[Shāh-Nāmeh]]'') *Noi mangiamo per vivere, e questi qui {{NDR|gli umani}} vivono per mangiare. Voglio mostrarvi come stanno le cose. La bocca umana si chiama "forno", l'essere umano si chiama "sacco di patate". Quello {{NDR|il telefono}} è un attrezzo per raccogliere cibo. Quella {{NDR|il campanello}} è una delle tante voci del cibo. Quello {{NDR|la porta}} è il portale per il passaggio del cibo. Quello {{NDR|il motorino}} è uno dei tanti veicoli per il trasporto del cibo. Gli umani portano il cibo, prendono il cibo, spediscono il cibo, guidano il cibo, indossano il cibo... (''[[La gang del bosco]]'') *Non esiste società che tratti il cibo in modo razionale, tenendo solamente conto del valore nutritivo degli alimenti, ed è per questo che, per ciascuno di noi, le valenze dell'alimentazione sono radicate, oltre che su complessi valori culturali, sulle consuetudini della propria famiglia e sulla carica emotiva che ne deriva. ([[Nella Livings]]) *Ora altrove è stato detto: quella forma del [[Vishnu|Signore]] benedetto che è chiamata «il Sostegno di tutte le cose» non è altro che cibo. Poiché il respiro vitale è l'essenza del cibo, la mente lo è della vita, la conoscenza della mente, la beatitudine della conoscenza. L'Uomo che riconosce ciò verrà in possesso di cibo, vita, mente, conoscenza e beatitudine. Riconoscendo ciò egli mangerà il cibo di tutte le creature che qui sulla terra si nutrono di cibo, poiché egli dimorerà in loro.<br />''Poiché il cibo, sicuramente, previene la decadenza; | il cibo è degno di venerazione, così dicono. | Il cibo è la vita degli animali, supremo; | il cibo è guaritore, così dicono.'' (''[[Maitrī Upaniṣad]]'') *Ora c'è ancora dell'altro da conoscere. Esiste un'ulteriore modificazione di questo sacrificio al Sé, e precisamente quella che riguarda il cibo e il consumatore di cibo. Questa è l'ulteriore spiegazione: la Persona è in mezzo alla materia. Egli è fruitore, poiché gode del cibo della natura. (''[[Maitrī Upaniṣad]]'') *Per quanto schifoso possa sembrare a noi l'uso di mangiare il pesce crudo, pure è stato adottato da tutti i Russi che abitano tra gli Ostiacchi e i Samoiedi; e spesso ho visto una buona massaia russa, mentre tagliava il pesce per salarlo e seccarlo, scegliersi, né più né meno che una Ostiacca, i bocconi prelibati dell'interno, qualche pezzetto di grasso o di fegato oleoso, o qualche grumo di sangue coagulato, e mangiarselo mentre lavorava, o darlo ai suoi bambini che le stavano d'intorno ad aspettare a bocca aperta e col viso tutto imbrattato di sangue. ([[Stefano Sommier]]) *Però se è vero che siamo ciò che mangiamo, io voglio mangiare solo cose buone, ma per mio padre: "Il cibo è carburante: se fai lo schizzinoso su quello che metti nel serbatoio finirai a secco, quindi mangia la tua spazzatura". (''[[Ratatouille]]'') *Più che mangiare, siamo mangiati dal cibo che ci impongono. ([[Eduardo Galeano]]) *Poi Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde". E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. (''[[Genesi]]'') *''Poiché il cibo, sicuramente, previene la decadenza; | il cibo è degno di venerazione, così dicono. | Il cibo è la vita degli animali, supremo; | il cibo è guaritore, così dicono.'' (''[[Maitrī Upaniṣad]]'') *Prima pane e poi religione. Noi li riempiamo troppo con la religione, quando i poveri stanno morendo di fame. Nessun dogma soddisferà i morsi della fame. ([[Vivekananda]]) *Quello che è cibo per un uomo è [[veleno]] per un altro. ([[Tito Lucrezio Caro]]) *Ritengo sia importante che la gente pensi a cosa sta facendo e questo include cosa sta mangiando. ([[Nicholas Stern]]) *''Si rivolga adesso | alla mensa il pensier, ch'anco l'afflitta | níobe del cibo ricordossi il giorno | che dodici figliuoi morti le furo.'' ([[Omero]], ''[[Iliade]]'') *Solo le circostanze ambientali ci spinsero a diventare mangiatori di carne ed ora che questo ambiente è sotto il nostro controllo e che abbiamo a nostra disposizione raccolti elaboratamente coltivati, dovremmo prevedibilmente ritornare alle nostre abitudini alimentari da primati.<br />In sintesi, questo è il credo vegetariano (o fruttariano come si fa chiamare uno di questi culti), che però ha avuto scarso successo. ([[Desmond Morris]]) *Tutto ciò che viene mangiato è oggetto di potere. ([[Elias Canetti]]) *Un cibo è «buono da pensare» perché «è buono da mangiare». ([[Marvin Harris]]) *Una pietanza deve essere una gioia per la vista, per l'olfatto, per il gusto, certo, ma anche per il tatto, che così spesso orienta le scelte dello chef e ha il suo ruolo nella festa gastronomica. ([[Muriel Barbery]]) *Una ricetta universale per far felici le persone non esiste, ma una cosa è certa: facendole mangiare male, vai nella direzione contraria. ([[Marco Malvaldi]]) ===[[Renato Kizito Sesana]]=== *Fra cibo e giustizia c'è un legame che non si può ignorare. *Il cibo è buono quando lo si mangia insieme agli altri, quando costruisce fraternità *Il cibo non è buono se non è per tutti. ==Proverbi== *Il cibo, una volta pronto, non ha padroni. ([[proverbi malgasci|malgascio]]) *Il poco mangiare e poco parlare non fece mai male. ([[Proverbi toscani|toscano]]) *Non si mangia il cibo così caldo come è quando lo si cuoce. ([[Proverbi tedeschi|tedesco]]) *Si è ciò che si mangia! ([[proverbi alsaziani|alsaziano]]) ===[[Proverbi italiani|Italiani]]=== *A chi è affamato ogni cibo è grato. ([[proverbi toscani|toscano]]) *La [[pancia]] del [[buongustaio]] è il cimitero dei cibi buoni. *Maledetto il ventre che del pan che mangia non si ricorda niente. ==Bibliografia== *Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903 ==Voci correlate== {{div col|3}} *[[Alimentazione]] *[[Anoressia]] *[[Appetito]] *[[Bulimia]] *[[Carestia]] *[[Cucina]] *[[Dieta]] *[[Fame]] *[[Gola (ingordigia)|Gola]] *[[Nutrimento]] *[[Pasto]] *[[Sottopeso]] *[[Tavola]] *[[Vegetarianismo]] {{div col end}} ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=cibo|w_preposizione=riguardante l'|w_etichetta=alimento|commons_preposizione=sul|wikt}} [[Categoria:Alimenti| ]] m5w66s7d2489gukzlzuonwzd6eb22u2 Dick Tracy (film 1990) 0 62333 1380242 1374712 2025-06-18T20:16:29Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da Warren Beatty]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380242 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano = Dick Tracy |titolooriginale = Dick Tracy |immagine = |paese= USA |anno = 1990 |genere = azione, noir |regista = [[Warren Beatty]] |soggetto = [[Chester Gould]] ''(fumetto)'' |sceneggiatore = [[Jim Cash]], [[Jack Epps Jr.]] |attori = *[[Warren Beatty]]: [[Dick Tracy]] *[[Al Pacino]]: Big Boy Caprice *[[Madonna (cantante)|Madonna]]: Mozzafiato Mahoney/Blank *[[James Caan]]: Spaldoni *[[Seymour Cassel]]: Sam Catchem *[[Charlie Korsmo]]: Ragazzo/Dick Tracy Junior *[[Paul Sorvino]]: Labbra Manlis *[[Charles Durning]]: Capo Brandon *[[Henry Silva]]: Influence *[[William Forsythe]]: Zucca Piatta *[[Ed O'Ross]]: Grilletto *[[Dustin Hoffman]]: Borbotto *[[Mandy Patinkin]]: 88 Tasti *[[James Tolkan]]: Numbers *[[James Keane]]: Pat Patton *[[Glenne Headly]]: Tess Cuorsincero *[[Kathy Bates]]: Mrs. Green *[[Dick Van Dyke]]: John Fletcher |doppiatoriitaliani = *[[Cesare Barbetti]]: [[Dick Tracy]] *[[Ferruccio Amendola]]: Big Boy Caprice *[[Emanuela Rossi]] : Mozzafiato Mahoney *[[Luciano De Ambrosis]]: Spud Spaldoni *[[Paolo Buglioni]]: Labbra Manlis *[[Sandro Sardone]]: Sam Catchem *[[Federica De Bortoli]]: Ragazzo *[[Alessandro Rossi]]: Capo Brandon *[[Marco Mete]]: Grinza *[[Michele Gammino]]: Borbotto *[[Manlio De Angelis]]: 88 tasti *[[Roberto Chevalier]]: Pat Patton *[[Ida Sansone]]: Tess Cuorsincero *[[Gianfranco Bellini]]: Reporter |note= *'''Fotografia''': [[Vittorio Storaro]] *'''Musiche''': [[Danny Elfman]], [[Stephen Sondheim]] *Vincitore di 3 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]] (1991)''': **Migliore canzone (''Sooner or Later'') **Migliore scenografia **Miglior trucco }} '''''Dick Tracy''''', film statunitense del 1990 diretto e interpretato da [[Warren Beatty]], liberamente ispirato al fumetto di [[Chester Gould]]. ==Frasi== *Ecco fatto! Passate parola, Labbra è finito! D'ora in poi il suo territorio è il mio territorio, intesi?! Tutti quelli che lavoravano per lui adesso lavoreranno per me! Tutta la roba sua... Adesso è roba mia! ('''Big Boy''') *Portateli via questi cattivacci, mi fanno paura. ('''[[Dick Tracy]]''') *Lo so, non sai se hai voglia di picchiarmi o di baciarmi... È la solita storia. ('''Mozzafiato Mahoney''') *Hai ragione, Tracy: perché imbigolarti con una come me, io per te sono una poco di buono. Non lo so se sopravvivo fino a domenica, forse mi hanno seguita fin qui... Non ho la vita facile. Vuoi sbattermi in galera? Cosa aspetti? ('''Mozzafiato Mahoney''') *La legge senza ordine è pericolosa per il popolo quanto l'ordine senza legge! ('''Big Boy''') *Quando si mangia? ('''Ragazzo''') *Abbiamo un problema di organizzazione, siamo troppo divisi. È controproducente. Finché siamo divisi gli sbirri ci possono tenere sotto controllo. Ma cercate di usare il cervello! Noi siamo come una società anonima, noi tutti a questa tavola siamo il consiglio di amministrazione... E io l'amministratore delegato! Perché io ho grandi orizzonti. E per un grande capo è indispensabile. Qui c'è una città con migliaia di piccole imprese di operatori economici, un popolo che lavora duro. Ora questo popolo deve lavorare duro per noi. Perché... Noi siamo al servizio del popolo. E se non ci si serve del popolo allora il popolo a che serve? Noi diventeremo il socio silenzioso del popolo: ogni volta che un cittadino si compra mezzo chilo di hamburger a noi viene un nichelino, ogni volta che un tizio va dal barbiere a noi vengono dieci cents. Ci vestiremo come banchieri. Ci iscriveremo a Rotary Club. Noi insieme... Possiederemo questa città! ('''Big Boy''') *Tu, fesso idiota di uno sbirro! Tu che respingi me, io ti sto offrendo le chiavi di un impero e tu... Tu vieni a dirmi che rappresenti la Legge?! Io sono la Legge!!! Io!! ('''Big Boy''') *Ora basta, sono stufo, adesso basta! Io li voglio morti, tutti e due! Voglio morto questo "senza faccia" e voglio morto Tracy! Rimbambiti..! Non sapete più ammazzare la gente, non avete un briciolo di dignità professionale, non siete più orgogliosi del vostro mestiere! Non avete senso del dovere, niente senso del destino! Io ho bisogno di generali, e che mi ritrovo?! Un battaglione di fantoccini! Io-voglio-Dick-Tracy-morto!!! ('''Big Boy''') *Calma, Tracy... Annusa i fiori e addormentati, non morirai e non ti farà del male... Ma la tua brillante carriera è finita! ('''Blank''') *A me questo mi piace. {{NDR|mostra l'articolo di giornale sull'arresto di Tracy}} Io questo me lo appendo al muro! ('''Big Boy''') *Se qualcuno spara io sparo a te, andiamo dolcezza! ('''Zucca Piatta''') *La sai una cosa Tracy? In fondo non mi dispiace quella femmina! ('''Dick Tracy Junior''') ==Dialoghi== *'''Labbra Manlins''': Mozzafiato, bellissima canzone, come di consueto.<br>'''Mozzafiato Mahoney''': T'è piaciuta, sono contenta. {{NDR|Labbra consuma rumorosamente delle ostriche}} ...Ti dispiace se me ne vado?<br>'''Labbra Manlins''': Perché?<br>'''Mozzafiato Mahoney''': Ho la nausea vederti mangiare.<br>'''Labbra Manlins''': Una volta non era così.<br>'''Mozzafiato Mahoney''': Una volta non eri un dirigibile.<br>'''Labbra Manlins''': La tua adulazione è commovente. *'''Dick Tracy''': Questo scarafaggio è tuo padre?<br />'''Ragazzo''': Va' a farti una frittata! *'''Dick Tracy''': Ti piacciono le noci, vero Big Boy?<br />'''Big Boy''': Ah, ci vado matto; c'è un sacco di gente che ama le noci, fanno bene al fegato!<br />'''Dick Tracy''': Sì, ma fanno male al cervello! Sei sbadato, Big Boy. Ti dichiaro in arresto. Portatelo via, abbiamo un posticino per metterlo a nanna senza fare indigestione di noci! *'''Dick Tracy''': Lei da che parte sta?<br />'''Mozzafiato Mahoney''': Dalla dove sto sempre, la mia.<br />'''Dick Tracy''': Non è in lutto per Labbra?<br />'''Mozzafiato Mahoney''': Sì, porto biancheria nera...<br />'''Dick Tracy''': Avrei il diritto di portarla al distretto e farla sudare sotto le luci dei riflettori.<br />'''Mozzafiato Mahoney''': Io sudo molto meglio al buio. *'''Influence''': Ehi, quando lo ammazziamo Dick Tracy?<br />'''Big Boy''': Come sapete, se succede qualcosa a Dick Tracy, io sono il primo sospettato! ...Lasciate Tracy a me!<br />'''Grinza''': Io dico ammazziamo Tracy subito.<br />'''Big Boy''': Tu dici?<br />'''Grinza''': Io dico!<br />'''Big Boy''': E io dico che non dici niente! Io dico, che se sostenete me, c'è guadagno per tutti! Se sfidate me, andiamo tutti a botta! C'è un solo [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], un solo [[George Washington|Washignton]], un solo me! *'''Blank''': Sono quassù, 88 Tasti. Apri la borsa. Vuoi sapere perché ti ho chiamato? {{NDR|88 Tasti apre la borsa}} Cinquemila, il tuo primo pagamento.<br>'''88 Tasti''': Per cosa?<br>'''Blank''': Tu lavori per Big Boy adesso... Vuoi aiutarlo e fare una parte di grana? Sì o no?<br>'''88 Tasti''': Sì?<br>'''Blank''': Dà quella lettera a Big Boy. Digli che te l'hanno passata sotto la porta.<br>'''88 Tasti''': Chi devo dire che la manda?<br>'''Blank''' {{NDR|avanza in penombra rivelando di non avere volto}}: Non lo devi dire perché non mi hai visto. E non cercare di raggiungermi. Ti telefono io, concludi l'affare. *'''88 Tasti''' {{NDR|legge l'offerta del Blank}}: "Se ammazzi Tracy sarai il principale sospettato e la città si mobiliterà contro di te, ma per il 10% del tuo giro d'affari noi ti garantiamo che Tracy non sarà più un problema per te e tu non sarai sospettato di niente." {{NDR|ride entusiasta}} Tu che cosa ci pensi? Se quelli non mantengono tu non paghi!<br>'''Big Boy''': ...Tu sei un pianista. Vuoi che ti faccia diventare un requiem? Non mi proporre accordi con gente che non hai mai visto e che non sai come contattare, levamelo dai piedi, dai. Avanti, va' a suonare il piano, va'! *'''Sam Catchem''': Che facciamo, becchiamo 88 Tasti o andiamo da Big Boy?<br />'''Pat Patton''': Sì Tracy, che facciamo? Becchiamo 88 Tasti o andiamo dritti da Big Boy?<br />'''Dick Tracy''': Il nemico del mio nemico è mio amico o il nemico del mio amico è mio nemico?<br />'''Sam Catchem''': Che?<br />'''Dick Tracy''': O il nemico del mio nemico è mio nemico?<br />'''Pat Patton''': Ma che ha detto?<br />'''Dick Tracy''': Il nemico del mio nemico è mio nemico.<br />'''Sam Catchem''': Dice che il nemico del suo nemico è suo nemico.<br />'''Pat Patton''': Ah. *'''Mozzafiato Mahoney''': Avevi ragione, Tracy... Non avrei tirato il grilletto.<br>'''Dick Tracy''': Era un ottimo piano, Mozzafiato, ce l'aveva quasi fatta, la città sarebbe stata sua.<br>'''Mozzafiato Mahoney''': Sì... Solo con te ho fallito... Dimmi la verità... Sarebbe successo qualcosa fra noi due? {{NDR|si baciano e lei muore}} ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Dick Tracy''}} [[Categoria:Film noir]] [[Categoria:Film d'azione]] [[Categoria:Film premi Oscar]] 74zjusc0cdlxknbq37fj2y3k969x717 Discussioni utente:Raoli 3 63595 1380235 1380136 2025-06-18T19:18:22Z Superchilum 630 /* Film per regista */ 1380235 wikitext text/x-wiki {{DISPLAYTITLE:<font style="white-space:nowrap;text-shadow:#0066FF 0.1em 0.1em 1.5em,RoyalBlue -0.1em -0.1em 1.5em; color:#000000"><font color="RoyalBlue">Discussioni utente:Raoli</font></font>}}<div style="position: absolute; top: 7em; right: 2em; border: 0px solid #a9a9a9; background: transparent; padding: 2px; border-radius:15px;" class="boilerplate metadata plainlinks"><big>'''[[File:Crystal Project 2downarrow.png|50px|link=#footer]]'''</big></div>{{Utente:Raoli/Archivio}} == Sottopagine == Ciao, ti scrivo per spiegarti il perché delle cancellazioni di alcune tue sottopagine: contengono codici abbastanza complessi con piccoli "errori" nel passaggio di software che sta per avvenire, e compaiono diverse volte in [[Speciale:LintErrors]]. Dato che sarebbe un enorme dispendio di tempo ed energia capire dov'è l'errore (quantomeno per la maggior parte di noi), ed essendo sandbox inutilizzate da anni, è più conveniente cancellare che provare a correggere. Ovviamente se avessi bisogno o voglia del contenuto di qualcuna di quelle, basta dirlo e te le inviamo. Ciao! --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 13:38, 22 dic 2017 (CET) Aggiungo [[Wikiquote:Pagine_da_cancellare#Template:Avviso_cronisti]]. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 12:25, 24 dic 2017 (CET) == Avviso == {{Cancellazione|Template:Ao}}--'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 11:01, 27 giu 2023 (CEST) == Re: Si sa, la vita è così == Caro Raoli, grazie per l'affettuoso messaggio e di nuovo bentornato. Io ultimamente non riesco a seguire ogni cosa su Wikiquote: mi mancano un po' il tempo e le energie; l'amministratore più attivo, disponibile e paziente al dialogo attualmente è {{ping|Udiki}}, è anche severo ma se non lo fosse il progetto non si reggerebbe, quindi hai fatto bene a prendere lui come punto di riferimento e se a un certo punto ti sembrerà troppo severo, be'... te lo sarai meritato. Sono felice che lavori spesso a Milano, quando prevedi di trattenerti in città mandami una mail e vediamo di organizzare, magari anche con {{ping|AssassinsCreed}}. Se riesci a recuperare la bottiglia di Amarone sarebbe un'ottima cosa: qualche anno d'invecchiamento probabilmente lo avrà reso ancora più complesso al palato; se no fa nulla: gli alcolici in genere non mi fanno troppo bene alla salute {{sisi2}}. Un caro saluto. [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:18, 11 gen 2025 (CET) == ''[[Giovanna, la nonna del Corsaro Nero]]'' == Ciao, per motivi di diritto d'autore è sicuramente necessario indicare l'autore del testo e della musica, nonché di chi canta. Forse la citazione va anche prima inserita nella voce del cantante o del gruppo musicale, assieme alle altre indicazioni suddette (vd. [[WQ:MM]]). ''En passant'': sappi che qui il {{tl|Cita web}} è come il fumo negli occhi per la "vecchia guardia" e il suo uso è fortemente sconsigliato, anche se personalmente non condivido del tutto. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:31, 12 gen 2025 (CET) :{{ping|Udiki}} La sigla citata dall'IP di quella serie/rivista penso ricada dentro il diritto d'autore del programma, essendo a quanto ho capito, la sigla di ogni episodio. Forse potrebbe essere un incipit. :Per il {{tl|Cita web}} non mi ricordo più qual'era il problema, comunque se devo inserire citazioni con lo stesso standard stilistico delle fonti non sto a perdere a farle a mano visto che esiste il modello. Sulla maggior parte dei modelli (template) in passato ci misi mano io e rimasero cose da sistemare, una tra tutte la pagina principale che secondo me fa pensare ad una homepage dei <u>prima anni 2000</u>, quasi vintage. Avevo il codice nelle mie sottopagine ma per motivi tecnici mi è stato cancellato. :Ad ogni modo se ti vuoi ascoltare la canzoncina della voce in oggetto, forse capiremo come meglio inserirla. [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 15:41, 12 gen 2025 (CET) ::Il diritto d'autore spetta sempre all'autore, che poi cede a terzi su licenza il diritto allo sfruttamento commerciale. Il diritto d'autore ha un contenuto patrimoniale, cedibile e prescrittibile (in quest'ultima ipotesi si verifica la caduta nel dominio pubblico), e uno morale, che consiste nell'avere garantita la paternità dell'opera ed è imprescrittibile (vuol dire che una poesia di Leopardi deve sempre essere attribuita a Leopardi e mai a un altro o a nessuno, anche se è nel pubblico dominio perché lui è morto da più di 70 anni). Incidentalmente: quando rispondi a qualcuno nella tua pagina di discussioni, ricordati di [[Template:Ping|pingarlo]] in modo che riceva una notifica: basta che clicchi sull'icona con l'omino e il segno + nel menu di composizione del messaggio, oppure scrivi <code><nowiki>{{ping|Nome utente}}</nowiki></code>. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:59, 12 gen 2025 (CET) :::@[[Utente:Udiki|Udiki]] Grazie per la spiegazione del diritto d'autore. Non l'avevo mai sentito in questo modo così semplice. {{Sorriso}} Nel caso di un opera come può essere [[Giovanna, la nonna del Corsaro Nero]] penso che il diritto d'autore sia dell'opera stessa e non di chi ha cantato o recitato. Posso paragonare la canzoncina ad un qualsiasi dialogo tra personaggi di un film, ergo non devo citare l'autore perché facente parte di un opera già protetta dal diritto d'autore. Su Wikipedia leggo a proposito :::"''Carlo Molfese realizzò per la RCA la versione discografica di '''Giovanna la nonna del Corsaro Nero''', testi di Vittorio Metz e arrangiamenti musicali di Robby Poitevin, con Anna Campori, Pietro De Vico, Giulio Marchetti, Franco Latini e Renato Izzo.''" Quindi secondo te? [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 16:19, 12 gen 2025 (CET) ::::Il diritto d'autore spetta a persone fisiche. Il template {{tl|Film}} nella voce in oggetto è compilato in modo da menzionare il nome del regista e dello sceneggiatore, quindi da quel lato la paternità dell'opera è garantita. Per la sigla, no. Che poi la citazione della sigla debba essere riportata anche nella pagina di chi la canta è qualcosa che ''potrebbe'' attenere alle convenzioni di Wikiquote, non al rispetto del diritto d'autore; per garantire quest'ultimo basta una nota a piè di pagina o meglio ancora la menzione nel template succitato, compilando il parametro <code>|note= </code>. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:31, 12 gen 2025 (CET) :::::@[[Utente:Udiki|Udiki]] Ok, fatto, invece per quanto riguarda il discorso del diritto d'autore, probabilmente nella prassi è frequente che il produttore, prima di dare inizio alle riprese, concluda contratti con i vari soggetti autori del film per diventare cessionario dei diritti di utilizzazione cioè il soggetto, la sceneggiatura e la musica. I detentori del diritto sono sempre quattro: soggettista, sceneggiatore, compositore e regista; mentre il produttore è il detentore dei diritti patrimoniali. La legge non tutela, per esempio in un film: la fotografia, la scenografia, i costumi, ecc. [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 17:11, 12 gen 2025 (CET) == Collegamenti esterni == Ciao, quella sezione di regola non si mette né pare una buona idea linkare un sito ucraino che fino a prova contraria è più al di là che al di qua del confine della legalità, dal che ne consegue pure che prima o poi sarà eliminato o reso inaccessibile e noi qui ci ritroveremo con dei collegamenti interrotti. Al massimo si può linkare YouTube, o altri siti di comprovata stabilità, e preferibilmente i video pubblicati dai canali ufficiali, cioè da chi ne detiene i diritti. Ma per i film né io né nessun altro lo ha mai fatto, quindi la cosa va prima discussa. Personalmente mi sono limitato a linkare un video nell'oggetto di modifica quando ho apportato delle correzioni alle citazioni ([[speciale:diff/1290397|esempio]]). Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:58, 16 gen 2025 (CET) :{{ping|Udiki}} Ok allora discutiamone al bar appena ho tempo, per ora lasciamo dove li ho messi i link. Ok? Non ne aggiungo di nuovi fino a decisione comune. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[Utente:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 19:06, 16 gen 2025 (CET) :{{ping|Udiki}} Il sito comunque non è ucraino e sta in piedi dal 2020, sta su un paradiso fiscale delle Antille (beati loro {{Sisi}}) e utilizza il [https://clip.cafe/dmca/ concetto di fair use] per gli estratti dei video dei film, purtroppo non possiede la lingua italiana quindi come sito è utilizzabile solo per i film inglese. In generale anche wikiquote avrebbe potuto ospitare parti di video secondo la legislazione americana ma purtroppo il server si trova in Italia è poi noi pubblichiamo i contenuti anche a fini commerciali. Saprai meglio di me il resto, comunque il sito è affidabile perché si limita a riportare le citazioni dei film come si vede. Per quanto riguarda il sito hai fatto bene a sollevare la questione perché non ci avevo pensato a quella eventualità. Comunque anche per YouTube abbiamo lo stesso discorso poiché la piattaforma potrebbe cancellare quando vuole un determinato video caricato in precedenza. Pensa lo fa anche la Rai con i suoi telefilm, figurati se non lo fa YouTube. Ho aggiunto quel sito perché non si limita ad aggiungere lo spezzone del film ma anche il testo dei dialoghi/citazioni e anche la traccia dei sottotitoli originali sempre rispettando il diritto di corta citazione.--<span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[Utente:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 19:49, 16 gen 2025 (CET) ::OK, mi sono confuso perché in alto c'era un'icona a forma di cuore coi colori della bandiera Ucraina, ma era solo per delle donazioni a favore di quel paese (se non è una truffa). Avevo il fondato sospetto che in uno stato che non fosse del terzo mondo quel sito fosse illegale e su questo comunque non mi sono sbagliato, visto che infatti è off shore. Non sono sicuro che sia nei limiti del fair use: le clip durano meno di trenta secondi, ma sono una moltitudine per ciascun film. Non credo che sia utile linkarlo, considerato che forse è ancora più instabile di YouTube e che i video non sono in italiano. A proposito: ma tu hai utilizzato il doppiaggio italiano "ufficiale" o hai tradotto dall'inglese? Perché solo il primo è ammesso, vedi [[WQ:TT]]. Chiudo dicendo che Spinoziano qualche tempo fa mi ha informato che i "wikiserver" sono in USA e aggiungo che "nel 2020 la Wikimedia Foundation, che per 20 anni ha svolto solo attività no-profit, abbia creato un ramo profit, la Wikimedia LLC domiciliata nel paradiso fiscale e societario del Delaware: una società di capitali che vende i dati creati gratuitamente dai membri della Community a grandi compagnie come Google" ([https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/La-community-8bb003fb-d8cd-42bb-bef0-0063a0e1b1fb.html fonte]). [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:56, 16 gen 2025 (CET) :::{{Sisi}} Aho, ma per chi mi ha preso?. Ora vabbè che so 12 anni che non entravo più su quote e mi sono dimenticato sicuramente alcune cose, ma non ho ancora il morbo di alzaimer.{{Smile}} :::{{ping|Udiki}} Si, comunque mi ricordo le politiche ma forse qualcosina é diverso da 12 anni fa. Sto citando, purtroppo per me, il doppiaggio italiano del film, ci vuole un sacco di tempo a cercare di capire cosa dicono di preciso perché sono film vecchi e l'audio è spesso impastato. Il grande Spino ha sempre ragione. Si mi sono confuso, i server di wikimedia chiaramente si trovano negli Stati Uniti ma dato che i siti hanno il dominio it rispondono alle normative locali sul diritto d'autore per la lex loci protectionis. Ne sono qualcosa visto i miei passati trascorsi. Ti ringrazio tantissimo per aver aiutato il progetto ma soprattutto per aver aiutato e per aiutare ancora @[[Utente:Spinoziano|Spino]], @[[Utente:AssassinsCreed|Creed]] e gli altri utenti attivi, perché secondo me viene prima il rapporto con la persona che col progetto. E quello che ti rimane dopo tanti anni non sono lo numero di voci che hai creato ma le persone che hai conosciuto, con cui hai parlato, discusso, magari ti ci sei pure arrabbiato, ma poi le hai perdonate: l'importante secondo me è questo. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[Utente:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 20:13, 16 gen 2025 (CET) ::::Lo so che non sei rimbambito, ma non si spiegava il motivo per cui era stato inserito quel sito con soli contenuti in inglese. Per informazione: il ping funziona solo se è aggiunto contestualmente alla firma, quindi metterlo ''ex post'' ([[speciale:diff/1360985|vedi]]) è inefficace; comunque ho letto il messaggio, evidentemente. Ultima cosa: non so se usi una tastiera straniera o che, però la E quando è voce del verbo essere richiede l'accento grave e non quello acuto, quindi <span style="color:green;">'''è'''</span> invece di <span style="color:red;">'''é'''</span>. Non è solo una convenzione ortografica, è che nel primo caso la pronuncia è aperta e nel secondo semichiusa, anche se queste sono cose che rispettano solo i toscani, gli umbri e i laziali del nord. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 00:58, 17 gen 2025 (CET) :::::{{ping|Udiki}} Scherzavo. Quel sito a mio giudizio dà contesto alle citazioni soprattutto se sono in lingua inglese perché chi legge le voci sui film può è un appassionato e quindi può interessargli. Il ping non serviva che lo aggiungessi (l'ho aggiunto solo per una scelta stilista della conversazione) in quanto una volta che ci sta il primo ping il sistema segna la conversazione e ogni ulteriore modifica viene notificata. Perlomeno questo era quello che 12 anni fa si voleva fare su mediawiki, poi mi sembra che lo abbiano fatto perché adesso funziona. Per quanto riguarda la è accentata per mia sfortuna contribuisco in questi giorni da tablet quindi ho difficoltà a fargli capire che deve mettere quella e che sulla tastiera del computer '''è''' tanto facile, anche per mettere il grassetto é molto scomodo oltre che in continuazione modifica le parole secondo quello che dice lui quindi devo stare a controllare in continuazione. --<span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 02:53, 17 gen 2025 (CET) ::::::Direi che la voce omologa in inglese basta e avanza, quando c'è. Effettivamente chi adatta i dialoghi ne combina delle belle... In ''[[Intrigo internazionale]]'' c'è questa frase: {{quote|Io sono un pubblicista, non una spia. Ho una ditta, una segretaria, una madre, <u>qualche parente</u> e diversi baristi che contano su me. E non intendo deluderli facendomi un pochino ammazzare.}} ::::::Ma l'originale è: ::::::{{quote|Now you listen to me, I'm an advertising man, not a red herring. I've got a job, a secretary, a mother, <u> two ex-wives</u> and several bartenders that depend upon me, and I don't intend to disappoint them all by getting myself "slightly" killed.}} ::::::Buon proseguimento! [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:53, 17 gen 2025 (CET) ==Re: Idea== Ciao Raoli, immagino che tu faccia riferimento a modifiche come [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Maria_Pia_Di_Meo&curid=137446&diff=1361107&oldid=1359781 questa] nella sezione "Filmografia". È vero che aggiornare le voci degli attori e doppiatori ogni volta che si crea una voce su un film è una scocciatura, ma ci si è presa la mano, in fondo sono modifiche veloci, e inoltre ci sono diverse strutture di Filmografia a seconda che si tratti di un doppiatore o di un attore o di un regista, insomma non c'è uno standard assoluto e farlo a mano permette di organizzare con maggior cura, seguendo la soluzione più adatta al soggetto (vedi ad es. [[Alberto Sordi#Filmografia]] dove si sono evitate le sottosezioni per non ripetere più volte i film dove è attore, regista, sceneggiatore). Se non sei convito puoi proporre al bar, dato che comunque non decido io. Una cosa che potresti aggiungere è quella di cui si parlava in [[Discussioni template:Film#Impedire che il template inserisca di default i loghi dei film associati all'elemento Wikidata]] cioè aggiungere l'opzione <nowiki>|immagine = no</nowiki> -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:04, 18 gen 2025 (CET) ==Grazie per le modifiche== Non c'è di che, un po' di tempo ce l'ho. Per le immagini su Commons, le avevo viste ma se non rispecchiano l'atmosfera del film preferisco evitare di mettere in cima foto degli attori da una presentazione della pellicola. A presto.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:22, 19 gen 2025 (CET) :Nell'esempio vedo il {{tl|FictionTv}}, che è un po' diverso dal {{tl|film}}. Io non farei altre modifiche stilistiche, com'è va già bene e ci siamo abituati, già il tuo cambiare l'immagine nel template film è stato piuttosto bold ma va bene, probabilmente è meglio di prima. Credo che qualche bot ci sia, ma sono talmente minuzie che non ne sento la mancanza quando non c'è. Se intendi il {{tl|cronologico}} in Al Pacino, come intendevo nel [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Al_Pacino&diff=1361312&oldid=1361307 campo oggetto] non lo si mette mai sotto {{tl|Int}} perché le citazioni messe sotto Int sono sempre in ordine cronologico, è la consuetudine, non serve indicarlo.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:00, 19 gen 2025 (CET) ::Se intendi il progetto BEIC, sì è lo stesso di cui in passato si è occupato [[Utente:Federico Leva (BEIC)|anche Nemo]]; io me ne occupo dall'estate del 2021. Ciao.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:36, 19 gen 2025 (CET) == Re: N+1 == Ciao! La voce non va bene così, è completamente fuori standard, ma non saprei come sistemarla, probabilmente sarebbe da proporre per la cancellazione. Per il codice, al momento passo, di queste cose è meglio se parli con Udiki che è più attivo, mantieni lui come punto di riferimento, oppure meglio ancora se proponi i cambiamenti nella pagina di discussione del template così possono intervenire tutti ed evitiamo che le discussioni su argomenti generali si frammentino nelle discussioni degli utenti. Un caro saluto. [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:12, 20 gen 2025 (CET) == Re: Disponibilità == Buongiorno Raoli, grazie delle dritte, ma la "citazione semplificata" l'avevi provata in qualche sandbox? [[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 06:35, 22 gen 2025 (CET) :{{ping|AssassinsCreed}} Provata mai ma è tecnicamente fattibile. Non si tratta di un template o un semplice codice ma di un lavoro che posso fare e farmi aiutare a fare tranquillamente. Dato che non è da poco quindi tanti anni fa ne avrei dovuto parlare ma dato che poi mi hanno incoraggiato ad allontanarmi è rimasto tutto in astratto. Con le conoscenze congiunte di un mio amico nonchè collaboratore, visto che io principalmente mi occupo della parte grafica, potremmo tranquillamente proporre per la sperimentazione del progetto it.wikiquote sia a wikimedia che a mediawiki. Si tratta di aggiungere del codice sull'interfaccia al fine di poter far utilizzare le funzioni spiegate nella presentazione. Idea presa dal progetto wikisource dove per fare le traduzioni dei testi utilizzano un particolare sistema che gli preclude il wikitesto con ottimi risultati sia sul testo che sulle traduzioni. Funziona con lo stesso codice della nuova funzione Traduzioni su Pedia. Che trovi sul meno in alto a destra nelle impostazioni personali [[:w:Speciale:TraduzioneContenuti]]. Se provi a tradurre un paragrafo lo vedrai quanto è semplice. Chiaramente fai sempre riferimento alla presentazione. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 06:48, 22 gen 2025 (CET) ::Te lo chiedevo perché mi sarebbe piaciuto vederne la resa finale per farmi un'idea. Intuisco tutte le potenzialità della cosa e prima o poi si dovrà andare in quella direzione, ma è una modifica sostanziale che richiede un ampio consenso e un'accurata pianificazione. --[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:12, 22 gen 2025 (CET) == ''[[Serpico]]'' == Ottimo lavoro, una "piccolezza": quella citazioni con NDR chilometrico "Amareggiato per la risposta ricevuta da parte del sindaco..." mi sembra antiestetica. Se ha bisogno di essere contestualizzata così tanto non conviene trasformarla in dialogo? [[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:29, 22 gen 2025 (CET) :{{ping|AssassinsCreed}} Si non mi piace neanche a me, si può far diventare una nota forse, nel film le scene parlano da sole quindi non ho potuto prendere dal dialogo. Io poi ho capito che non vi piace il cita web ma se lo levi hai perso per sempre il link che ho inserito alla pagina web che ho archiviato. E poi lo script potrebbe ancora avere il copyright quindi avevo citato per quel motivo la società proprietaria dello stesso. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 08:11, 22 gen 2025 (CET) ::No, la nota non ha molto senso, se non riesci proprio a sintetizzarlo lascia NDR così com'era. ::Sì personalmente non amo il "cita web" e sono sempre stato scoraggiato ad usarlo [[Wikiquote:Vetrina/Segnalazioni/Archivio/Prima#Romanzo_Criminale_-_La_Serie|sin dai primi contributi]], personalmente non percepisco l'utilità del link alla pagina web non più esistente ecc, ma se lo reputi necessario ripristina pure. Il senso della modifica era più che altro spostare la frase di lancio nelle "citazioni su".--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 09:50, 25 gen 2025 (CET) :::ok <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 10:43, 25 gen 2025 (CET) == Barre e anni per film == Ciao, una cosa al volo (anzi due): se [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Super_Mario_Bros._(film)&curid=82594&diff=1362554&oldid=1299347 metti le barre] dovrebbero comparire come virgole, come già accade per il genere (anche se le barre non sono precedute o seguite da spazi). Io sarei favorevole anche alla categorizzazione dei film per anno, ricordo che in passato lo volevi fare ma io ero contrario; ecco in seguito ho cambiato idea perché quando ci si interessa un pochino alla storia del cinema avere i film categorizzati per anno torna utile. [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:34, 24 gen 2025 (CET) :La categorizzazione automatica per genere però crea categorie ridondanti: ad es. in [[Super Mario Bros. (film)]] sono inserite manualmente "Film commedia d'azione" e "Film commedia fantascientifica" ma ora compaiono anche "Film d'azione", "Film commedia" e "Film di fantascienza" che risultano ridondanti.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:53, 24 gen 2025 (CET) ::Vedo che [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Super_Mario_Bros._%28film%29&diff=1362623&oldid=1362554 rimettendo] i generi separati da virgole la categorizzazione automatica per genere viene disattivata, potrebbe essere questo il modo per disattivare la categorizzazione automatica per genere ed evitare le categorie ridondanti: lasciare le virgole. Noto però un altro problema: non compare più la categorizzazione automatica per Paese, con il Paese preso da Wikidata: questa cosa va assolutamente ripristinata; anche l'anno andrebbe preso da Wikidata per la categorizzazione automatica.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:51, 24 gen 2025 (CET) :::Sì è un problema, difatti su Wikipedia si categorizza automaticamente solo per anno e nazionalità, non per genere, perché se no si creano inevitabilmente categorie ridondanti. Per me la cosa più semplice sarebbe abbandonare la categorizzazione automatica per genere e aggiungere in automatico solo quella per anno. Per quanto riguarda il Paese, finora ha sempre funzionato la categorizzazione automatica con il Paese preso da Wikidata, ed è una delle cose migliori del template il fatto che negli anni abbiamo smesso di mettere il Paese a mano dato che lo prende e categorizza da Wikidata. Perciò sarebbe un grande peggioramento se dovessimo ricominciare a inserire i Paesi a mano. Piuttosto meglio lasciar perdere la categorizzazione per regista e tornare a tutto come prima, solo aggiungendo la categorizzazione per anno.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:09, 24 gen 2025 (CET) ::::Non tanto bene, perché normalmente i generi si mettono uno per uno nell'infobox e solo nelle categorie si mettono uniti, cioè dovrebbe restare "azione, commedia, fantascienza", mentre vedere nell'infobox "commedia d'azione, commedia di fantascienza" sta male. Inoltre le categorie per genere precise sono già tutte presenti nelle voci, è facile inserirle a mano, inutile fare salti mortali per categorizzare i generi in automatico. Poi la cosa più importante è che torni a funzionare il Paese, ora in molte voci come [[L'ultima spiaggia (film 1959)]] abbiamo la categorizzazione per Paese che non funziona più. Sai che prima di modificare un template importante bisogna cercare il consenso, invece con la cosa di aggiungere la categorizzazione per registi stai facendo grosse modifiche di cui non è chiaro il senso e senza consenso, crendo problemi con le categorie ridondanti ai generi e non facendo più funzionare bene la categorizzazione per Paese, questa cosa mi preoccupa: sei appena tornato e stai di nuovo giocando troppo bold con i template: era uno dei motivi per cui la tua utenza era diventata problematica in passato. Superchilum prima di entrare in pausa mi ha raccomandato in privato di controllare che tu non rimettessi mano a template, pagine d'aiuto e altre cose delicate incasinando, mi assento qualche giorno e trovo il template Film stravolto, così proprio non va, ora provvedo a farlo tornare come prima, e ogni modifica è bene che venga prima discussa in [[Discussioni template:Film]] come si è sempre fatto.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:38, 24 gen 2025 (CET) :::::Fino a prima delle tue modifiche la categorizzazione per Paese ha sempre funzionato bene da Wikidata, è così in tutte le voci di film che ho creato negli ultimi anni e sono centinaia, l'ultima è [[Il monaco (film 2011)]], senza contare tutte quelle che ho controllato negli anni. Se ora che il template è stato ripristinato quella funzione non riprende a funzionare in tutte le voci o è questione di tempo o hai modificato qualche altra pagina che collide con quel parametro: per favore pensaci e annulla se lo hai fatto; se no potrebbe essere un malfunzionamento di quelli che vengono fuori semplicemente quando si tocca una cosa delicata che funzionava bene e poi anche se la rimetti esattamente come prima non funziona più come prima (ho già visto casi simili e spero non sia questo il caso).-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:57, 24 gen 2025 (CET) ::::::Mi sembra che il problema sia con gli Stati Uniti: gli altri Paesi funzionano ma quello ha smesso di funzionare, o almeno al momento non ha ripreso a funzionare.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:23, 24 gen 2025 (CET) :::::::La categorizzazione per regista non ho capito a cosa serve, nemmeno su Wikipedia o Commons ci sono categorie per tutti i registi, e poi chi le creava tutte quelle categorie rosse; e anche se si potevano creare in automatico non diventavano troppe? Se era un'idea per creare le filmografie in automatico non mi sembra che ne valga la pena, inoltre ti ho già detto che ormai siamo abituati a farle manualmente le filmografie, anche il silenzio di Bradipo Lento mi è sembrato eloquente di un non-interesse a quell'innovazione. Non mi sembra che la categorizzazione per regista facesse funzionare il Paese: sappiamo solo che da qualche giorno è sorto un malfunzionamento, legato forse solo agli Stati Uniti, in concomitanza a quando tu hai messo mano al template. Ti ho scritto poc'anzi di non fare più modifiche che non siano state discusse, hai subito reinserito la nuova immagine (sarà anche più bella ma così non mostri di aver capito) e ora hai fretta di rimettere le categorie per regista senza aprire alcuna discussione; inizi pure a scrivere in maiuscolo: no, per favore calma, al momento l'unica cosa buona che puoi fare è far rifunzionare tutti i Paesi come era prima delle tue modifiche. Se non sai come fare o non ci riesci, ora non fare nulla e troveremo il modo con calma. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:53, 24 gen 2025 (CET) ::::::::Vedo che lo stesso problema lo sta avendo il {{tl|FictionTV}}, ad es. in [[Il problema dei 3 corpi]] non categorizza "statunitense". -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 17:07, 24 gen 2025 (CET) :::::::::Ottimo! Mi sembra che sul {{tl|FictionTV}} invece il problema con gli Stati Uniti non è ancora risolto, intanto grazie.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 17:20, 24 gen 2025 (CET) ::::::::::Vedo che il problema si è risolto anche sul FictionTV, ne sono lieto. Riguardo alla categorizzazione per regista, come ho già espresso più di una volta scrivi prima in [[Discussioni template:Film]] spiegando perché secondo te è utile e se qualche utente ti è già sembrato a favore, se le categorie rosse andrebbero poi create a mano o se lo farebbe un bot, se verrebbero categorizzati solo i registi enciclopedici o tutti quelli esistenti. Una volta che hai chiarificato lì queste cose, aspetta eventuali risposte e d'ora in poi regolati così: cerca il consenso nelle pagine di discussione dei template prima di modificarli. Grazie per la pazienza e scusa la necessaria rudezza, io a breve stacco, ci "vediamo" domani.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 17:37, 24 gen 2025 (CET) == Visualizzazione degli infobox e immagini senza contorno ma con ombreggiatura == Test eseguito. Responso: l'ombreggiatura è troppo scarsa e l'infobox non spicca abbastanza, penso che vada un po' scurita e aumentato un po' il margine; forse si potrebbe pensare anche di sperimentare qualcosa di colorato, per esempio celeste. Inoltre il bianco che contorna l'immagine, come nel caso dei ritratti nelle pagine biografiche, dà l'effetto di una foto della polaroid ([[:File:Example of Polaroid 600 type photo.jpg|esempio]], visto che non sei abbastanza vecchio da ricordartele). A parte questo, il risultato sarebbe elegante e più moderno rispetto alla situazione attuale, che è vintage ma che non mi disturba, essendo un abitudinario. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:58, 25 gen 2025 (CET) :@[[Utente:Udiki|Udiki]] L'ombreggiatura posso scurirla leggermente e aumentarne la larghezza. Colore celeste chiaro? Il bianco sporco che che contorna l'immagine lo posso anche rimuovere. Troveremo sicuramente qualcosa di meglio di come è ora. Ho usato gli stili di en.wiki e poi ho messo un tocco di mio. Appena sono un ufficio al pc lo modifico e ti do conferma. Grazie per il feedback. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 15:51, 25 gen 2025 (CET) ::Forse andrebbero bene i due colori del box "Citazione del giorno" nella homepage, quello più scuro per l'ombreggiatura e quello più chiaro per il contorno dell'immagine, o qualcosa del genere; anche se non sono sfumature di celeste. È solo un'idea. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:21, 25 gen 2025 (CET) :::Lunedì lo provo. Intanto se trovi qualcosa che ti interessa qui [[Utente:Raoli/Navigazione]], [[Utente:Raoli/Navigazione/Tennis verde]] bussa un colpo. Ti consiglio poi per le categorie questa lettura [[Wikiquote:Categorie e template di navigazione]].<span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 16:29, 25 gen 2025 (CET) == Vorremmo avere informazioni sulla tua esperienza con gli account temporanei == <section begin="body"/> [[File:Temporary Accounts - first edit popup.png|thumb]] '''[https://wikimedia.qualtrics.com/jfe/form/SV_e2MNLeWJU89pNTo Il completamento di questo sondaggio non dovrebbe richiedere più di 5 minuti.]''' Il Trust & Safety Product team di recente ha reso disponibili gli [[mw:Special:MyLanguage/Trust and Safety Product/Temporary Accounts|account temporanei]] su 12 wiki. Nelle prossime settimane e mesi è prevista l'estensione a un gruppo più ampio di wiki, per poi procedere con una distribuzione completa nel corso dell'anno. La tua partecipazione a questo sondaggio sarà estremamente preziosa per aiutarci a capire quanto gli account temporanei stiano funzionando e cosa possiamo migliorare in futuro. La privacy policy per il sondaggio si trova [[foundation:Special:MyLanguage/Legal:Temp_Accounts_Minor_Pilots_Survey_Privacy_Statement|a questo link]]. Completando questo sondaggio, accetti i termini indicati nell'informativa sulla privacy. Grazie!<section end="body"/> [[User:SGrabarczuk (WMF)|SGrabarczuk (WMF)]] ([[User talk:SGrabarczuk (WMF)|discussione]]) 03:56, 5 mar 2025 (CET) <!-- Messaggio inviato da User:SGrabarczuk (WMF)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:SGrabarczuk_(WMF)/sandbox/8&oldid=28340424 --> == Film per regista == Ciao, ho visto che hai aggiunto la categorizzazione automatica per regista nel [[Template:Film]] e hai creato molte categorie, ma la categorizzazione non sembra funzionare: in [[:Categoria:Film per regista]] sono quasi tutte vuote. C'è qualcosa da testare? Si riesce a correggere? Grazie, ciao :-) --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 21:59, 17 giu 2025 (CEST) :{{ping|Superchilum}} andrebbe annullato tutto riguardo alla categorizzazione automatica per regista, perché Raoli era partito in quarta ma non c'è consenso a questo tipo di categorizzazione: da [[Discussioni template:Film#Aggiunta categorizzazione automatica]] è emerso un consenso chiaro solo alla categorizzazione per anno (che non è ancora stata aggiunta).-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:13, 18 giu 2025 (CEST) ::{{ping|Spinoziano}} benissimo, grazie. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 21:18, 18 giu 2025 (CEST) 90nftirghqsckwvq7cj49e3kvako047 1380236 1380235 2025-06-18T19:30:09Z Udiki 86035 /* Film per regista */ Risposta 1380236 wikitext text/x-wiki {{DISPLAYTITLE:<font style="white-space:nowrap;text-shadow:#0066FF 0.1em 0.1em 1.5em,RoyalBlue -0.1em -0.1em 1.5em; color:#000000"><font color="RoyalBlue">Discussioni utente:Raoli</font></font>}}<div style="position: absolute; top: 7em; right: 2em; border: 0px solid #a9a9a9; background: transparent; padding: 2px; border-radius:15px;" class="boilerplate metadata plainlinks"><big>'''[[File:Crystal Project 2downarrow.png|50px|link=#footer]]'''</big></div>{{Utente:Raoli/Archivio}} == Sottopagine == Ciao, ti scrivo per spiegarti il perché delle cancellazioni di alcune tue sottopagine: contengono codici abbastanza complessi con piccoli "errori" nel passaggio di software che sta per avvenire, e compaiono diverse volte in [[Speciale:LintErrors]]. Dato che sarebbe un enorme dispendio di tempo ed energia capire dov'è l'errore (quantomeno per la maggior parte di noi), ed essendo sandbox inutilizzate da anni, è più conveniente cancellare che provare a correggere. Ovviamente se avessi bisogno o voglia del contenuto di qualcuna di quelle, basta dirlo e te le inviamo. Ciao! --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 13:38, 22 dic 2017 (CET) Aggiungo [[Wikiquote:Pagine_da_cancellare#Template:Avviso_cronisti]]. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 12:25, 24 dic 2017 (CET) == Avviso == {{Cancellazione|Template:Ao}}--'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 11:01, 27 giu 2023 (CEST) == Re: Si sa, la vita è così == Caro Raoli, grazie per l'affettuoso messaggio e di nuovo bentornato. Io ultimamente non riesco a seguire ogni cosa su Wikiquote: mi mancano un po' il tempo e le energie; l'amministratore più attivo, disponibile e paziente al dialogo attualmente è {{ping|Udiki}}, è anche severo ma se non lo fosse il progetto non si reggerebbe, quindi hai fatto bene a prendere lui come punto di riferimento e se a un certo punto ti sembrerà troppo severo, be'... te lo sarai meritato. Sono felice che lavori spesso a Milano, quando prevedi di trattenerti in città mandami una mail e vediamo di organizzare, magari anche con {{ping|AssassinsCreed}}. Se riesci a recuperare la bottiglia di Amarone sarebbe un'ottima cosa: qualche anno d'invecchiamento probabilmente lo avrà reso ancora più complesso al palato; se no fa nulla: gli alcolici in genere non mi fanno troppo bene alla salute {{sisi2}}. Un caro saluto. [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:18, 11 gen 2025 (CET) == ''[[Giovanna, la nonna del Corsaro Nero]]'' == Ciao, per motivi di diritto d'autore è sicuramente necessario indicare l'autore del testo e della musica, nonché di chi canta. Forse la citazione va anche prima inserita nella voce del cantante o del gruppo musicale, assieme alle altre indicazioni suddette (vd. [[WQ:MM]]). ''En passant'': sappi che qui il {{tl|Cita web}} è come il fumo negli occhi per la "vecchia guardia" e il suo uso è fortemente sconsigliato, anche se personalmente non condivido del tutto. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:31, 12 gen 2025 (CET) :{{ping|Udiki}} La sigla citata dall'IP di quella serie/rivista penso ricada dentro il diritto d'autore del programma, essendo a quanto ho capito, la sigla di ogni episodio. Forse potrebbe essere un incipit. :Per il {{tl|Cita web}} non mi ricordo più qual'era il problema, comunque se devo inserire citazioni con lo stesso standard stilistico delle fonti non sto a perdere a farle a mano visto che esiste il modello. Sulla maggior parte dei modelli (template) in passato ci misi mano io e rimasero cose da sistemare, una tra tutte la pagina principale che secondo me fa pensare ad una homepage dei <u>prima anni 2000</u>, quasi vintage. Avevo il codice nelle mie sottopagine ma per motivi tecnici mi è stato cancellato. :Ad ogni modo se ti vuoi ascoltare la canzoncina della voce in oggetto, forse capiremo come meglio inserirla. [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 15:41, 12 gen 2025 (CET) ::Il diritto d'autore spetta sempre all'autore, che poi cede a terzi su licenza il diritto allo sfruttamento commerciale. Il diritto d'autore ha un contenuto patrimoniale, cedibile e prescrittibile (in quest'ultima ipotesi si verifica la caduta nel dominio pubblico), e uno morale, che consiste nell'avere garantita la paternità dell'opera ed è imprescrittibile (vuol dire che una poesia di Leopardi deve sempre essere attribuita a Leopardi e mai a un altro o a nessuno, anche se è nel pubblico dominio perché lui è morto da più di 70 anni). Incidentalmente: quando rispondi a qualcuno nella tua pagina di discussioni, ricordati di [[Template:Ping|pingarlo]] in modo che riceva una notifica: basta che clicchi sull'icona con l'omino e il segno + nel menu di composizione del messaggio, oppure scrivi <code><nowiki>{{ping|Nome utente}}</nowiki></code>. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:59, 12 gen 2025 (CET) :::@[[Utente:Udiki|Udiki]] Grazie per la spiegazione del diritto d'autore. Non l'avevo mai sentito in questo modo così semplice. {{Sorriso}} Nel caso di un opera come può essere [[Giovanna, la nonna del Corsaro Nero]] penso che il diritto d'autore sia dell'opera stessa e non di chi ha cantato o recitato. Posso paragonare la canzoncina ad un qualsiasi dialogo tra personaggi di un film, ergo non devo citare l'autore perché facente parte di un opera già protetta dal diritto d'autore. Su Wikipedia leggo a proposito :::"''Carlo Molfese realizzò per la RCA la versione discografica di '''Giovanna la nonna del Corsaro Nero''', testi di Vittorio Metz e arrangiamenti musicali di Robby Poitevin, con Anna Campori, Pietro De Vico, Giulio Marchetti, Franco Latini e Renato Izzo.''" Quindi secondo te? [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 16:19, 12 gen 2025 (CET) ::::Il diritto d'autore spetta a persone fisiche. Il template {{tl|Film}} nella voce in oggetto è compilato in modo da menzionare il nome del regista e dello sceneggiatore, quindi da quel lato la paternità dell'opera è garantita. Per la sigla, no. Che poi la citazione della sigla debba essere riportata anche nella pagina di chi la canta è qualcosa che ''potrebbe'' attenere alle convenzioni di Wikiquote, non al rispetto del diritto d'autore; per garantire quest'ultimo basta una nota a piè di pagina o meglio ancora la menzione nel template succitato, compilando il parametro <code>|note= </code>. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:31, 12 gen 2025 (CET) :::::@[[Utente:Udiki|Udiki]] Ok, fatto, invece per quanto riguarda il discorso del diritto d'autore, probabilmente nella prassi è frequente che il produttore, prima di dare inizio alle riprese, concluda contratti con i vari soggetti autori del film per diventare cessionario dei diritti di utilizzazione cioè il soggetto, la sceneggiatura e la musica. I detentori del diritto sono sempre quattro: soggettista, sceneggiatore, compositore e regista; mentre il produttore è il detentore dei diritti patrimoniali. La legge non tutela, per esempio in un film: la fotografia, la scenografia, i costumi, ecc. [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 17:11, 12 gen 2025 (CET) == Collegamenti esterni == Ciao, quella sezione di regola non si mette né pare una buona idea linkare un sito ucraino che fino a prova contraria è più al di là che al di qua del confine della legalità, dal che ne consegue pure che prima o poi sarà eliminato o reso inaccessibile e noi qui ci ritroveremo con dei collegamenti interrotti. Al massimo si può linkare YouTube, o altri siti di comprovata stabilità, e preferibilmente i video pubblicati dai canali ufficiali, cioè da chi ne detiene i diritti. Ma per i film né io né nessun altro lo ha mai fatto, quindi la cosa va prima discussa. Personalmente mi sono limitato a linkare un video nell'oggetto di modifica quando ho apportato delle correzioni alle citazioni ([[speciale:diff/1290397|esempio]]). Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:58, 16 gen 2025 (CET) :{{ping|Udiki}} Ok allora discutiamone al bar appena ho tempo, per ora lasciamo dove li ho messi i link. Ok? Non ne aggiungo di nuovi fino a decisione comune. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[Utente:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 19:06, 16 gen 2025 (CET) :{{ping|Udiki}} Il sito comunque non è ucraino e sta in piedi dal 2020, sta su un paradiso fiscale delle Antille (beati loro {{Sisi}}) e utilizza il [https://clip.cafe/dmca/ concetto di fair use] per gli estratti dei video dei film, purtroppo non possiede la lingua italiana quindi come sito è utilizzabile solo per i film inglese. In generale anche wikiquote avrebbe potuto ospitare parti di video secondo la legislazione americana ma purtroppo il server si trova in Italia è poi noi pubblichiamo i contenuti anche a fini commerciali. Saprai meglio di me il resto, comunque il sito è affidabile perché si limita a riportare le citazioni dei film come si vede. Per quanto riguarda il sito hai fatto bene a sollevare la questione perché non ci avevo pensato a quella eventualità. Comunque anche per YouTube abbiamo lo stesso discorso poiché la piattaforma potrebbe cancellare quando vuole un determinato video caricato in precedenza. Pensa lo fa anche la Rai con i suoi telefilm, figurati se non lo fa YouTube. Ho aggiunto quel sito perché non si limita ad aggiungere lo spezzone del film ma anche il testo dei dialoghi/citazioni e anche la traccia dei sottotitoli originali sempre rispettando il diritto di corta citazione.--<span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[Utente:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 19:49, 16 gen 2025 (CET) ::OK, mi sono confuso perché in alto c'era un'icona a forma di cuore coi colori della bandiera Ucraina, ma era solo per delle donazioni a favore di quel paese (se non è una truffa). Avevo il fondato sospetto che in uno stato che non fosse del terzo mondo quel sito fosse illegale e su questo comunque non mi sono sbagliato, visto che infatti è off shore. Non sono sicuro che sia nei limiti del fair use: le clip durano meno di trenta secondi, ma sono una moltitudine per ciascun film. Non credo che sia utile linkarlo, considerato che forse è ancora più instabile di YouTube e che i video non sono in italiano. A proposito: ma tu hai utilizzato il doppiaggio italiano "ufficiale" o hai tradotto dall'inglese? Perché solo il primo è ammesso, vedi [[WQ:TT]]. Chiudo dicendo che Spinoziano qualche tempo fa mi ha informato che i "wikiserver" sono in USA e aggiungo che "nel 2020 la Wikimedia Foundation, che per 20 anni ha svolto solo attività no-profit, abbia creato un ramo profit, la Wikimedia LLC domiciliata nel paradiso fiscale e societario del Delaware: una società di capitali che vende i dati creati gratuitamente dai membri della Community a grandi compagnie come Google" ([https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/La-community-8bb003fb-d8cd-42bb-bef0-0063a0e1b1fb.html fonte]). [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:56, 16 gen 2025 (CET) :::{{Sisi}} Aho, ma per chi mi ha preso?. Ora vabbè che so 12 anni che non entravo più su quote e mi sono dimenticato sicuramente alcune cose, ma non ho ancora il morbo di alzaimer.{{Smile}} :::{{ping|Udiki}} Si, comunque mi ricordo le politiche ma forse qualcosina é diverso da 12 anni fa. Sto citando, purtroppo per me, il doppiaggio italiano del film, ci vuole un sacco di tempo a cercare di capire cosa dicono di preciso perché sono film vecchi e l'audio è spesso impastato. Il grande Spino ha sempre ragione. Si mi sono confuso, i server di wikimedia chiaramente si trovano negli Stati Uniti ma dato che i siti hanno il dominio it rispondono alle normative locali sul diritto d'autore per la lex loci protectionis. Ne sono qualcosa visto i miei passati trascorsi. Ti ringrazio tantissimo per aver aiutato il progetto ma soprattutto per aver aiutato e per aiutare ancora @[[Utente:Spinoziano|Spino]], @[[Utente:AssassinsCreed|Creed]] e gli altri utenti attivi, perché secondo me viene prima il rapporto con la persona che col progetto. E quello che ti rimane dopo tanti anni non sono lo numero di voci che hai creato ma le persone che hai conosciuto, con cui hai parlato, discusso, magari ti ci sei pure arrabbiato, ma poi le hai perdonate: l'importante secondo me è questo. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[Utente:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 20:13, 16 gen 2025 (CET) ::::Lo so che non sei rimbambito, ma non si spiegava il motivo per cui era stato inserito quel sito con soli contenuti in inglese. Per informazione: il ping funziona solo se è aggiunto contestualmente alla firma, quindi metterlo ''ex post'' ([[speciale:diff/1360985|vedi]]) è inefficace; comunque ho letto il messaggio, evidentemente. Ultima cosa: non so se usi una tastiera straniera o che, però la E quando è voce del verbo essere richiede l'accento grave e non quello acuto, quindi <span style="color:green;">'''è'''</span> invece di <span style="color:red;">'''é'''</span>. Non è solo una convenzione ortografica, è che nel primo caso la pronuncia è aperta e nel secondo semichiusa, anche se queste sono cose che rispettano solo i toscani, gli umbri e i laziali del nord. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 00:58, 17 gen 2025 (CET) :::::{{ping|Udiki}} Scherzavo. Quel sito a mio giudizio dà contesto alle citazioni soprattutto se sono in lingua inglese perché chi legge le voci sui film può è un appassionato e quindi può interessargli. Il ping non serviva che lo aggiungessi (l'ho aggiunto solo per una scelta stilista della conversazione) in quanto una volta che ci sta il primo ping il sistema segna la conversazione e ogni ulteriore modifica viene notificata. Perlomeno questo era quello che 12 anni fa si voleva fare su mediawiki, poi mi sembra che lo abbiano fatto perché adesso funziona. Per quanto riguarda la è accentata per mia sfortuna contribuisco in questi giorni da tablet quindi ho difficoltà a fargli capire che deve mettere quella e che sulla tastiera del computer '''è''' tanto facile, anche per mettere il grassetto é molto scomodo oltre che in continuazione modifica le parole secondo quello che dice lui quindi devo stare a controllare in continuazione. --<span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 02:53, 17 gen 2025 (CET) ::::::Direi che la voce omologa in inglese basta e avanza, quando c'è. Effettivamente chi adatta i dialoghi ne combina delle belle... In ''[[Intrigo internazionale]]'' c'è questa frase: {{quote|Io sono un pubblicista, non una spia. Ho una ditta, una segretaria, una madre, <u>qualche parente</u> e diversi baristi che contano su me. E non intendo deluderli facendomi un pochino ammazzare.}} ::::::Ma l'originale è: ::::::{{quote|Now you listen to me, I'm an advertising man, not a red herring. I've got a job, a secretary, a mother, <u> two ex-wives</u> and several bartenders that depend upon me, and I don't intend to disappoint them all by getting myself "slightly" killed.}} ::::::Buon proseguimento! [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:53, 17 gen 2025 (CET) ==Re: Idea== Ciao Raoli, immagino che tu faccia riferimento a modifiche come [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Maria_Pia_Di_Meo&curid=137446&diff=1361107&oldid=1359781 questa] nella sezione "Filmografia". È vero che aggiornare le voci degli attori e doppiatori ogni volta che si crea una voce su un film è una scocciatura, ma ci si è presa la mano, in fondo sono modifiche veloci, e inoltre ci sono diverse strutture di Filmografia a seconda che si tratti di un doppiatore o di un attore o di un regista, insomma non c'è uno standard assoluto e farlo a mano permette di organizzare con maggior cura, seguendo la soluzione più adatta al soggetto (vedi ad es. [[Alberto Sordi#Filmografia]] dove si sono evitate le sottosezioni per non ripetere più volte i film dove è attore, regista, sceneggiatore). Se non sei convito puoi proporre al bar, dato che comunque non decido io. Una cosa che potresti aggiungere è quella di cui si parlava in [[Discussioni template:Film#Impedire che il template inserisca di default i loghi dei film associati all'elemento Wikidata]] cioè aggiungere l'opzione <nowiki>|immagine = no</nowiki> -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:04, 18 gen 2025 (CET) ==Grazie per le modifiche== Non c'è di che, un po' di tempo ce l'ho. Per le immagini su Commons, le avevo viste ma se non rispecchiano l'atmosfera del film preferisco evitare di mettere in cima foto degli attori da una presentazione della pellicola. A presto.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:22, 19 gen 2025 (CET) :Nell'esempio vedo il {{tl|FictionTv}}, che è un po' diverso dal {{tl|film}}. Io non farei altre modifiche stilistiche, com'è va già bene e ci siamo abituati, già il tuo cambiare l'immagine nel template film è stato piuttosto bold ma va bene, probabilmente è meglio di prima. Credo che qualche bot ci sia, ma sono talmente minuzie che non ne sento la mancanza quando non c'è. Se intendi il {{tl|cronologico}} in Al Pacino, come intendevo nel [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Al_Pacino&diff=1361312&oldid=1361307 campo oggetto] non lo si mette mai sotto {{tl|Int}} perché le citazioni messe sotto Int sono sempre in ordine cronologico, è la consuetudine, non serve indicarlo.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:00, 19 gen 2025 (CET) ::Se intendi il progetto BEIC, sì è lo stesso di cui in passato si è occupato [[Utente:Federico Leva (BEIC)|anche Nemo]]; io me ne occupo dall'estate del 2021. Ciao.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:36, 19 gen 2025 (CET) == Re: N+1 == Ciao! La voce non va bene così, è completamente fuori standard, ma non saprei come sistemarla, probabilmente sarebbe da proporre per la cancellazione. Per il codice, al momento passo, di queste cose è meglio se parli con Udiki che è più attivo, mantieni lui come punto di riferimento, oppure meglio ancora se proponi i cambiamenti nella pagina di discussione del template così possono intervenire tutti ed evitiamo che le discussioni su argomenti generali si frammentino nelle discussioni degli utenti. Un caro saluto. [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 12:12, 20 gen 2025 (CET) == Re: Disponibilità == Buongiorno Raoli, grazie delle dritte, ma la "citazione semplificata" l'avevi provata in qualche sandbox? [[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 06:35, 22 gen 2025 (CET) :{{ping|AssassinsCreed}} Provata mai ma è tecnicamente fattibile. Non si tratta di un template o un semplice codice ma di un lavoro che posso fare e farmi aiutare a fare tranquillamente. Dato che non è da poco quindi tanti anni fa ne avrei dovuto parlare ma dato che poi mi hanno incoraggiato ad allontanarmi è rimasto tutto in astratto. Con le conoscenze congiunte di un mio amico nonchè collaboratore, visto che io principalmente mi occupo della parte grafica, potremmo tranquillamente proporre per la sperimentazione del progetto it.wikiquote sia a wikimedia che a mediawiki. Si tratta di aggiungere del codice sull'interfaccia al fine di poter far utilizzare le funzioni spiegate nella presentazione. Idea presa dal progetto wikisource dove per fare le traduzioni dei testi utilizzano un particolare sistema che gli preclude il wikitesto con ottimi risultati sia sul testo che sulle traduzioni. Funziona con lo stesso codice della nuova funzione Traduzioni su Pedia. Che trovi sul meno in alto a destra nelle impostazioni personali [[:w:Speciale:TraduzioneContenuti]]. Se provi a tradurre un paragrafo lo vedrai quanto è semplice. Chiaramente fai sempre riferimento alla presentazione. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 06:48, 22 gen 2025 (CET) ::Te lo chiedevo perché mi sarebbe piaciuto vederne la resa finale per farmi un'idea. Intuisco tutte le potenzialità della cosa e prima o poi si dovrà andare in quella direzione, ma è una modifica sostanziale che richiede un ampio consenso e un'accurata pianificazione. --[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:12, 22 gen 2025 (CET) == ''[[Serpico]]'' == Ottimo lavoro, una "piccolezza": quella citazioni con NDR chilometrico "Amareggiato per la risposta ricevuta da parte del sindaco..." mi sembra antiestetica. Se ha bisogno di essere contestualizzata così tanto non conviene trasformarla in dialogo? [[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:29, 22 gen 2025 (CET) :{{ping|AssassinsCreed}} Si non mi piace neanche a me, si può far diventare una nota forse, nel film le scene parlano da sole quindi non ho potuto prendere dal dialogo. Io poi ho capito che non vi piace il cita web ma se lo levi hai perso per sempre il link che ho inserito alla pagina web che ho archiviato. E poi lo script potrebbe ancora avere il copyright quindi avevo citato per quel motivo la società proprietaria dello stesso. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 08:11, 22 gen 2025 (CET) ::No, la nota non ha molto senso, se non riesci proprio a sintetizzarlo lascia NDR così com'era. ::Sì personalmente non amo il "cita web" e sono sempre stato scoraggiato ad usarlo [[Wikiquote:Vetrina/Segnalazioni/Archivio/Prima#Romanzo_Criminale_-_La_Serie|sin dai primi contributi]], personalmente non percepisco l'utilità del link alla pagina web non più esistente ecc, ma se lo reputi necessario ripristina pure. Il senso della modifica era più che altro spostare la frase di lancio nelle "citazioni su".--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 09:50, 25 gen 2025 (CET) :::ok <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 10:43, 25 gen 2025 (CET) == Barre e anni per film == Ciao, una cosa al volo (anzi due): se [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Super_Mario_Bros._(film)&curid=82594&diff=1362554&oldid=1299347 metti le barre] dovrebbero comparire come virgole, come già accade per il genere (anche se le barre non sono precedute o seguite da spazi). Io sarei favorevole anche alla categorizzazione dei film per anno, ricordo che in passato lo volevi fare ma io ero contrario; ecco in seguito ho cambiato idea perché quando ci si interessa un pochino alla storia del cinema avere i film categorizzati per anno torna utile. [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:34, 24 gen 2025 (CET) :La categorizzazione automatica per genere però crea categorie ridondanti: ad es. in [[Super Mario Bros. (film)]] sono inserite manualmente "Film commedia d'azione" e "Film commedia fantascientifica" ma ora compaiono anche "Film d'azione", "Film commedia" e "Film di fantascienza" che risultano ridondanti.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:53, 24 gen 2025 (CET) ::Vedo che [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Super_Mario_Bros._%28film%29&diff=1362623&oldid=1362554 rimettendo] i generi separati da virgole la categorizzazione automatica per genere viene disattivata, potrebbe essere questo il modo per disattivare la categorizzazione automatica per genere ed evitare le categorie ridondanti: lasciare le virgole. Noto però un altro problema: non compare più la categorizzazione automatica per Paese, con il Paese preso da Wikidata: questa cosa va assolutamente ripristinata; anche l'anno andrebbe preso da Wikidata per la categorizzazione automatica.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:51, 24 gen 2025 (CET) :::Sì è un problema, difatti su Wikipedia si categorizza automaticamente solo per anno e nazionalità, non per genere, perché se no si creano inevitabilmente categorie ridondanti. Per me la cosa più semplice sarebbe abbandonare la categorizzazione automatica per genere e aggiungere in automatico solo quella per anno. Per quanto riguarda il Paese, finora ha sempre funzionato la categorizzazione automatica con il Paese preso da Wikidata, ed è una delle cose migliori del template il fatto che negli anni abbiamo smesso di mettere il Paese a mano dato che lo prende e categorizza da Wikidata. Perciò sarebbe un grande peggioramento se dovessimo ricominciare a inserire i Paesi a mano. Piuttosto meglio lasciar perdere la categorizzazione per regista e tornare a tutto come prima, solo aggiungendo la categorizzazione per anno.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:09, 24 gen 2025 (CET) ::::Non tanto bene, perché normalmente i generi si mettono uno per uno nell'infobox e solo nelle categorie si mettono uniti, cioè dovrebbe restare "azione, commedia, fantascienza", mentre vedere nell'infobox "commedia d'azione, commedia di fantascienza" sta male. Inoltre le categorie per genere precise sono già tutte presenti nelle voci, è facile inserirle a mano, inutile fare salti mortali per categorizzare i generi in automatico. Poi la cosa più importante è che torni a funzionare il Paese, ora in molte voci come [[L'ultima spiaggia (film 1959)]] abbiamo la categorizzazione per Paese che non funziona più. Sai che prima di modificare un template importante bisogna cercare il consenso, invece con la cosa di aggiungere la categorizzazione per registi stai facendo grosse modifiche di cui non è chiaro il senso e senza consenso, crendo problemi con le categorie ridondanti ai generi e non facendo più funzionare bene la categorizzazione per Paese, questa cosa mi preoccupa: sei appena tornato e stai di nuovo giocando troppo bold con i template: era uno dei motivi per cui la tua utenza era diventata problematica in passato. Superchilum prima di entrare in pausa mi ha raccomandato in privato di controllare che tu non rimettessi mano a template, pagine d'aiuto e altre cose delicate incasinando, mi assento qualche giorno e trovo il template Film stravolto, così proprio non va, ora provvedo a farlo tornare come prima, e ogni modifica è bene che venga prima discussa in [[Discussioni template:Film]] come si è sempre fatto.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:38, 24 gen 2025 (CET) :::::Fino a prima delle tue modifiche la categorizzazione per Paese ha sempre funzionato bene da Wikidata, è così in tutte le voci di film che ho creato negli ultimi anni e sono centinaia, l'ultima è [[Il monaco (film 2011)]], senza contare tutte quelle che ho controllato negli anni. Se ora che il template è stato ripristinato quella funzione non riprende a funzionare in tutte le voci o è questione di tempo o hai modificato qualche altra pagina che collide con quel parametro: per favore pensaci e annulla se lo hai fatto; se no potrebbe essere un malfunzionamento di quelli che vengono fuori semplicemente quando si tocca una cosa delicata che funzionava bene e poi anche se la rimetti esattamente come prima non funziona più come prima (ho già visto casi simili e spero non sia questo il caso).-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:57, 24 gen 2025 (CET) ::::::Mi sembra che il problema sia con gli Stati Uniti: gli altri Paesi funzionano ma quello ha smesso di funzionare, o almeno al momento non ha ripreso a funzionare.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:23, 24 gen 2025 (CET) :::::::La categorizzazione per regista non ho capito a cosa serve, nemmeno su Wikipedia o Commons ci sono categorie per tutti i registi, e poi chi le creava tutte quelle categorie rosse; e anche se si potevano creare in automatico non diventavano troppe? Se era un'idea per creare le filmografie in automatico non mi sembra che ne valga la pena, inoltre ti ho già detto che ormai siamo abituati a farle manualmente le filmografie, anche il silenzio di Bradipo Lento mi è sembrato eloquente di un non-interesse a quell'innovazione. Non mi sembra che la categorizzazione per regista facesse funzionare il Paese: sappiamo solo che da qualche giorno è sorto un malfunzionamento, legato forse solo agli Stati Uniti, in concomitanza a quando tu hai messo mano al template. Ti ho scritto poc'anzi di non fare più modifiche che non siano state discusse, hai subito reinserito la nuova immagine (sarà anche più bella ma così non mostri di aver capito) e ora hai fretta di rimettere le categorie per regista senza aprire alcuna discussione; inizi pure a scrivere in maiuscolo: no, per favore calma, al momento l'unica cosa buona che puoi fare è far rifunzionare tutti i Paesi come era prima delle tue modifiche. Se non sai come fare o non ci riesci, ora non fare nulla e troveremo il modo con calma. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:53, 24 gen 2025 (CET) ::::::::Vedo che lo stesso problema lo sta avendo il {{tl|FictionTV}}, ad es. in [[Il problema dei 3 corpi]] non categorizza "statunitense". -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 17:07, 24 gen 2025 (CET) :::::::::Ottimo! Mi sembra che sul {{tl|FictionTV}} invece il problema con gli Stati Uniti non è ancora risolto, intanto grazie.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 17:20, 24 gen 2025 (CET) ::::::::::Vedo che il problema si è risolto anche sul FictionTV, ne sono lieto. Riguardo alla categorizzazione per regista, come ho già espresso più di una volta scrivi prima in [[Discussioni template:Film]] spiegando perché secondo te è utile e se qualche utente ti è già sembrato a favore, se le categorie rosse andrebbero poi create a mano o se lo farebbe un bot, se verrebbero categorizzati solo i registi enciclopedici o tutti quelli esistenti. Una volta che hai chiarificato lì queste cose, aspetta eventuali risposte e d'ora in poi regolati così: cerca il consenso nelle pagine di discussione dei template prima di modificarli. Grazie per la pazienza e scusa la necessaria rudezza, io a breve stacco, ci "vediamo" domani.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 17:37, 24 gen 2025 (CET) == Visualizzazione degli infobox e immagini senza contorno ma con ombreggiatura == Test eseguito. Responso: l'ombreggiatura è troppo scarsa e l'infobox non spicca abbastanza, penso che vada un po' scurita e aumentato un po' il margine; forse si potrebbe pensare anche di sperimentare qualcosa di colorato, per esempio celeste. Inoltre il bianco che contorna l'immagine, come nel caso dei ritratti nelle pagine biografiche, dà l'effetto di una foto della polaroid ([[:File:Example of Polaroid 600 type photo.jpg|esempio]], visto che non sei abbastanza vecchio da ricordartele). A parte questo, il risultato sarebbe elegante e più moderno rispetto alla situazione attuale, che è vintage ma che non mi disturba, essendo un abitudinario. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:58, 25 gen 2025 (CET) :@[[Utente:Udiki|Udiki]] L'ombreggiatura posso scurirla leggermente e aumentarne la larghezza. Colore celeste chiaro? Il bianco sporco che che contorna l'immagine lo posso anche rimuovere. Troveremo sicuramente qualcosa di meglio di come è ora. Ho usato gli stili di en.wiki e poi ho messo un tocco di mio. Appena sono un ufficio al pc lo modifico e ti do conferma. Grazie per il feedback. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 15:51, 25 gen 2025 (CET) ::Forse andrebbero bene i due colori del box "Citazione del giorno" nella homepage, quello più scuro per l'ombreggiatura e quello più chiaro per il contorno dell'immagine, o qualcosa del genere; anche se non sono sfumature di celeste. È solo un'idea. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:21, 25 gen 2025 (CET) :::Lunedì lo provo. Intanto se trovi qualcosa che ti interessa qui [[Utente:Raoli/Navigazione]], [[Utente:Raoli/Navigazione/Tennis verde]] bussa un colpo. Ti consiglio poi per le categorie questa lettura [[Wikiquote:Categorie e template di navigazione]].<span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 16:29, 25 gen 2025 (CET) == Vorremmo avere informazioni sulla tua esperienza con gli account temporanei == <section begin="body"/> [[File:Temporary Accounts - first edit popup.png|thumb]] '''[https://wikimedia.qualtrics.com/jfe/form/SV_e2MNLeWJU89pNTo Il completamento di questo sondaggio non dovrebbe richiedere più di 5 minuti.]''' Il Trust & Safety Product team di recente ha reso disponibili gli [[mw:Special:MyLanguage/Trust and Safety Product/Temporary Accounts|account temporanei]] su 12 wiki. Nelle prossime settimane e mesi è prevista l'estensione a un gruppo più ampio di wiki, per poi procedere con una distribuzione completa nel corso dell'anno. La tua partecipazione a questo sondaggio sarà estremamente preziosa per aiutarci a capire quanto gli account temporanei stiano funzionando e cosa possiamo migliorare in futuro. La privacy policy per il sondaggio si trova [[foundation:Special:MyLanguage/Legal:Temp_Accounts_Minor_Pilots_Survey_Privacy_Statement|a questo link]]. Completando questo sondaggio, accetti i termini indicati nell'informativa sulla privacy. Grazie!<section end="body"/> [[User:SGrabarczuk (WMF)|SGrabarczuk (WMF)]] ([[User talk:SGrabarczuk (WMF)|discussione]]) 03:56, 5 mar 2025 (CET) <!-- Messaggio inviato da User:SGrabarczuk (WMF)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:SGrabarczuk_(WMF)/sandbox/8&oldid=28340424 --> == Film per regista == Ciao, ho visto che hai aggiunto la categorizzazione automatica per regista nel [[Template:Film]] e hai creato molte categorie, ma la categorizzazione non sembra funzionare: in [[:Categoria:Film per regista]] sono quasi tutte vuote. C'è qualcosa da testare? Si riesce a correggere? Grazie, ciao :-) --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 21:59, 17 giu 2025 (CEST) :{{ping|Superchilum}} andrebbe annullato tutto riguardo alla categorizzazione automatica per regista, perché Raoli era partito in quarta ma non c'è consenso a questo tipo di categorizzazione: da [[Discussioni template:Film#Aggiunta categorizzazione automatica]] è emerso un consenso chiaro solo alla categorizzazione per anno (che non è ancora stata aggiunta).-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:13, 18 giu 2025 (CEST) ::{{ping|Spinoziano}} benissimo, grazie. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 21:18, 18 giu 2025 (CEST) :::{{ping|Spinoziano|Superchilum}} Vedasi [[Discussioni_utente:Udiki#Categorizzazione_automatica]]. Però io lì scrissi "Bisogna vedere se garba anche agli altri" e "mi chiedo se è necessario creare tutte quelle categorie ora invece di limitarsi ad alcune e sperimentare su poche voci". [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:30, 18 giu 2025 (CEST) o3ehyftvju58z4t1ci925qvz8plz7a4 Ivo De Palma 0 63730 1380264 1338324 2025-06-18T21:48:43Z Mariomassone 17056 /* Film */ 1380264 wikitext text/x-wiki [[File:Ivo De Palma a Play 2012.JPG|thumb|Ivo De Palma]] '''Ivo De Palma''' (1962 – vivente), doppiatore, direttore del doppiaggio e attore italiano. *Alcuni esiti sull'adattamento italiano della serie televisiva, perennemente replicata negli anni successivi, sono rimasti nella memoria di molti appassionati, anche se non erano sempre così rispettosi dello script originale. <br /> In ogni caso, che sbraitasse come un dannato o rivelasse i suoi più reconditi pensieri, che sfoderasse grintosa decisione o lasciasse trapelare speranze e timori a fior di labbra, la tensione di Pegasus era sempre quella di chi ruggisce l'urlo finale, scandisce l'ultima parola, approda all'estrema intuizione d'una vita: decisamente troppo, direi, per la voce di un autentico tredicenne. (dal sito ufficiale ''[http://www.ivodepalma.it/album.php www.ivodepalma.it]'') *Mi piace molto la cinematografia francese, perché è quella che abbina il repertorio intimista e introspettivo con un'interpretazione di attori che sono degni di questo nome. Cosa che non sempre ritrovo nel cinema italiano. [...] se io confronto le storie minimali fatte in Italia con quelle minimali fatte in Francia, nel primo caso vedo gente che va lì a fare se stessa e nel secondo caso vedo degli attori, che prendono per mano il loro personaggio e lo conducono, ed è il tipo di attore che mi interessa essere. (dall'intervista ''[http://shop.yamatovideo.com/magazine/home.php?articolo=42&sec=564 Ivo De Palma al servizio dei cavalieri]'', ''yamatovideo.com'') *Mi sarebbe piaciuto essere ricordato per "Alabarda Spaziale". Ma non mi lamento se sarò ricordato per... "Fulmine di Pegasus!". (''ibidem'') * {{NDR|''Su I Cavalieri dello zodiaco - La leggenda dei guerrieri scarlatti''}}L’aneddoto che racconto sempre è quello della famosa copia pirata di un film dei Cavalieri dello Zodiaco. In pratica, venni convocato per doppiare quel film, ma non come Pegasus perché era un altro studio che non sapeva nulla della distribuzione dei personaggi effettivi. Mi ritrovai a doppiare un personaggio di cui non ricordavo nemmeno il nome, di sole 9 righe. Alzai i tacchi e me ne andai, poi qualche mese dopo rientrai nuovamente in possesso del ruolo. (dall'intervista ''[https://videogiochitalia.it/intervista-al-doppiatore-ivo-de-palma-voce-di-maschera-nera-illidan-grantempesta-garron-paduk-nathan-dawkins-e-pegasus Intervista al doppiatore Ivo De Palma: Voce di Maschera Nera, Illidan Grantempesta, Garron Paduk, Nathan Dawkins e Pegasus]'', ''Videogiochitalia.it'') ==Film== ;Doppiatore *''[[Lupin III - Il castello di Cagliostro]]'' (1979) *''[[I Cavalieri dello zodiaco]]'' (1986-1989) *''[[I Cavalieri dello zodiaco: La dea della discordia]]'' (1987) *''[[Tartarughe Ninja alla riscossa (serie animata)|Tartarughe Ninja alla riscossa]]'' (1987-1996) *''[[I Cavalieri dello zodiaco: L'ardente scontro degli dei]]'' (1988) *''[[I Cavalieri dello zodiaco: La leggenda dei guerrieri scarlatti]]'' (1988) *''[[Scuola di polizia (serie animata)|Scuola di polizia]]'' (1988-1989) *''[[I Cavalieri dello zodiaco: L'ultima battaglia]]'' (1989) *''[[Slam Dunk]]'' (1993-1996) *''[[Rossana - Il giocattolo dei bambini]]'' (1996-1998) *''[[X (manga)|X]]'' (2001-2002) *''[[Naruto]]'' (2002-2007) *''[[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades]]'' (2002-2008) *''[[I Cavalieri dello zodiaco: Le porte del paradiso]]'' (2004) *''[[Killzone]]'' (2004) *''[[Uncharted: Drake's Fortune]]'' (2007) *''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'' (2008) *''[[Dante's Inferno]]'' (2010) *''[[Sword Art Online (prima stagione)|Sword Art Online]]'' (2012) ;Attore *''[[CentoVetrine]]'' (2001-in corso) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:De Palma, Ivo}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Direttori del doppiaggio italiani]] [[Categoria:Doppiatori italiani]] glqdjhr980aetyj7330tgxm4ieqp3zv Il paradiso può attendere 0 66498 1380241 1374709 2025-06-18T20:16:27Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da Warren Beatty]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380241 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloalfabetico= Paradiso può attendere, Il |titoloitaliano=Il paradiso può attendere |titolooriginale=Heaven can wait |paese=Usa |anno=1978 |genere=commedia |regista=[[Warren Beatty]] e [[Buck Henry]] |soggetto=Harry Segall |sceneggiatore=[[Warren Beatty]] e [[Elaine May]] |attori= *[[Warren Beatty]]: Joe Pendleton/Leo Farnsworth *[[Julie Christie]]: Betty Logan *[[James Mason]]: Mr. Jordan *[[Jack Warden]]: Max Corkle *[[Charles Grodin]]: Tony Abbott *[[Dyan Cannon]]: Julia Farnsworth *[[Buck Henry]]: Scorta *[[Vincent Gardenia]]: Detective |doppiatoriitaliani = *[[Pino Colizzi]]: Joe Pendleton *[[Maria Pia Di Meo]]: Betty Logan *[[Giorgio Piazza]]: Mr. Jordan *[[Sergio Fiorentini]]: Max Corkle *[[Cesare Barbetti]]: Tony Abbott *[[Rita Savagnone]]: Julia Farnsworth *[[Gianfranco Bellini]]: Scorta *[[Renato Mori]]: Detective |note= }} '''''Il paradiso può attendere''''', film statunitense del 1978 di e con [[Warren Beatty]]. ==Frasi== *Joe, vieni qui. Voglio che tu mi guardi, e che ascolti attentamente quello che ti dico [...] Questo non è un sogno. La vita ha una certa qualità tutta sua, una sensazione speciale, e così anche i sogni. Tu sai che questa non è la vita, e ora sai anche che questo non è un sogno: questo è un qualcosa che viene dopo la vita e dopo i sogni. ('''Mr. Jordan''') *Se fossimo una squadra di football diresti che abbiamo avuto una stagione vincente? (…) E che fai quando sei in vantaggio, che cosa fai? Te lo dico io che cosa fai: cerchi di non fare sbagli, ecco che cosa fai! Non corri dei rischi inutili, devi proteggere il tuo vantaggio, non ti metti a fare passaggi dalla tua zona di difesa, proteggi i tuoi giocatori, devi evitare che qualcuno si faccia male, devi usare questo ragazzi per la prossima partita, ma qui non si tratta di una sola partita. Una l’abbiamo vita? Dobbiamo mantenerci in forma per le altre, la sola cosa responsabile da fare! Ecco, come quando tutti dovevamo smettere di mangiare l’uva. Beh, qualcuno ha smesso, ma io no, perché non era una guerra mia e adoro l’uva. Beh, a un sacco di gente piace il tonno e continuerà a mangiarlo comunque, ma se noi avessimo una fabbrica di tonno onesta che sostenesse la squadra dei marsuini i giornali ci approverebbero e la gente non ce l’avrebbe con noi, giusto? (…) A noi a non interessa quanto costa, solo quanto guadagniamo. E se costa troppo alziamo un poco il prezzo, lo rendiamo parte del programma di gioco: paghereste un po’ di più per salvare un pesce intelligente? Così ci liberiamo di tutte le cause. Che sia l’altra squadra a costruire i propri impianti in tutti i posti sbagliati, sia l’altro capitano a cacciare via una ragazza, così la stampa ci fa la notizia e gli azionisti sono scontenti. Noi non vogliamo niente del genere! Cerchiamo di essere la squadra che rispetta le regole, la squadra che gioca correttamente e ha il maggior seguito! Saremo i giocatori più popolari. Dobbiamo lasciar perdere tutti quegli impianti per l’energia nucleare, finché non sappiamo se sono sicuri, e quella raffineria a Pegleschen, dovremmo semplicemente installarla altrove. Certo, costerà 35 milioni di dollari, ma non ci interessa, perché finiremo col guadagnarci alla lunga. E quella strana roba con cui facciamo i contenitori, quella plastica, dovremmo smetterla finché non sappiamo che cos’è. Noi non siamo qui per una sola partita, giusto? Siamo qui per arrivare fino in fondo! Arriviamo alla [[Finale (sport)|finalissima]] ragazzi, e quando ci arriviamo dobbiamo avere già vinto, ok?! ('''Joe Pendleton/Leo Farnsworth''') *Stai tranquilla: non c'è niente di cui avere paura. ('''Joe Pendleton/Leo Farnsworth''') ==Dialoghi== *'''Betty Logan''': Ma perché mi guardi in quel modo?<br>'''Joe Pendleton/Leo Farnsworth''': Imprimo nella memoria il tuo viso: voglio imprimerti tutta nella mia mente, cosicché qualsiasi cosa accada non ti scorderò [...] Sai quello che hai detto che hai visto in me? Era qualcosa nei miei occhi, te lo ricordi? Be', se mai un giorno qualcuno ti avvicinasse – potrebbe essere un fanatico del football – e ti guardasse come se aveste un rapporto, noteresti lo stesso sguardo, vero? E anche nell'incertezza gli darai una chance, no? Potrebbe essere chiunque... anche il capitano di una squadra. ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Il paradiso può attendere''|w}} [[Categoria:Film commedia]] [[Categoria:Film premi Oscar]] 48iitogz35ap1mz4u091db9664sodps Pretty Cure 0 67279 1380294 1341264 2025-06-19T07:37:40Z Manami 50665 1380294 wikitext text/x-wiki {{FictionTV |tipofiction = Serie TV anime |immagine = |didascalia = |titoloitaliano = Pretty Cure |titolooriginale = プリキュア |titolotraslitterato = Purikyua |paese = Giappone |anno = 2004 – in corso |genere = ''mahō shōjo'' |stagioni = 22+ |episodi = 1067+ |ideatore = Izumi Tōdō, Toei Animation |doppiatoriitaliani = *[[Perla Liberatori]]: Nagisa Misumi / Cure Black *[[Monica Vulcano]]: Honoka Yukishiro / Cure White *[[Letizia Scifoni]]: Hikari Kujo / Shiny Luminous *[[Eva Padoan]]: Saki Hyuga / Cure Bloom/Bright *[[Joy Saltarelli]]: Mai Mishou / Cure Egret/Windy *[[Monica Bertolotti]]: Nozomi Yumehara / Cure Dream *[[Gaia Bolognesi]]: Rin Natsuki / Cure Rouge *[[Barbara Pitotti]]: Urara Kasugano / Cure Lemonade *[[Eleonora Reti]]: Komachi Akimoto / Cure Mint *[[Rachele Paolelli]]: Karen Minazuki / Cure Aqua *[[Valentina Mari]]: Milk/Kurumi Mimino / Milky Rose *[[Emanuela Damasio]]: Love Momozono / Cure Peach *[[Valentina Favazza]]: Miki Aono / Cure Berry *[[Benedetta Ponticelli]]: Inori Yamabuki / Cure Pine *[[Benedetta Degli Innocenti]]: Setsuna Higashi / Cure Passion *[[Joy Saltarelli]]: Tsubomi Hanasaki / Cure Blossom *[[Monica Volpe]]: Erika Kurumi / Cure Marine *[[Tatiana Dessi]]: Itsuki Myōdōin / Cure Sunshine *[[Chiara Gioncardi]]: Yuri Tsukikage / Cure Moonlight |note = Nº episodi aggiornato alla fine della ventiduesima serie }} {{Film |immagine = 26th Tokyo International Film Festival DOKIDOKI PRETTY CURE! THE MOVIE.jpg |didascalia = I kigurumi con il cast dei doppiatori di ''Dokidoki! Pretty Cure'' alla prima del film durante la 26esima edizione del Tokyo International Film Festival |titoloitaliano = Pretty Cure |titolooriginale = プリキュア |paese = Giappone |anno = 2005 – in corso |genere = ''mahō shōjo'' |film = 33 }} '''''Pretty Cure''''' (プリキュア, ''Purikyua'', Precure), serie di anime, manga e film d'animazione giapponese creata da Izumi Tōdō e prodotta da Toei Animation. ==''Pretty Cure''== === Frasi simbolo === *Non posso crederci! (ありえな~い!, ''Ariena~i!'') (frase simbolo di '''Nagisa Misumi''') ===Episodio 8, ''Una vera amica''=== *Lascia che ti dica che secondo me non conta quanto voi due siate diverse. L'importante è capire se vuoi andarci d'accordo o no. E ancora più importante è capire se si tratta di una persona che ti è cara. ('''Sanae Yukishiro''' a Honoka Yukishiro sul suo rapporto con Nagisa Misumi) *Non ti preoccupare, non è una cosa così brutta {{NDR|il [[litigio]]}}. Rifletti: perderesti tempo a litigare con una persona a cui non vuoi bene? ('''Rie Misumi''' a Nagisa Misumi sul suo rapporto con Honoka Yukishiro) *{{NDR|Pensiero di Nagisa}} I dolci al cioccolato mi fanno impazzire. Una cosa che non sopporto, invece, sono le cipolle. {{NDR|Pensiero di Honoka}} Io e Nagisa siamo completamente diverse: la personalità, il modo di pensare, i nostri valori. Non riesco a capire cosa vuole veramente. {{NDR|Pensiero di Nagisa}} Mi piace sentirmi attiva, la scuola mi annoia, mi piace l'odore dell'erba. I miei calzettoni invece puzzano un po'… {{NDR|si mette a ridere}} ma che sto dicendo? […] {{NDR|Pensiero di Honoka}} Con il mio amico {{NDR|Fuji-P}} volevo solo farle un favore, ma si è arrabbiata oltremisura. […] {{NDR|Pensiero di Nagisa}} Il sole mi rallegra, la pioggia mi rattrista. Voglio bene alle mie amiche e non mi piace litigare, non lo sopporto. {{NDR|Pensiero di Honoka}} Anche se siamo tanto diverse, mi diverto quando sono con lei. Vorrei tanto aver modo di conoscerla meglio. {{NDR|Pensiero di Nagisa}} Vorrei che diventassimo amiche, vere amiche. {{NDR|Pensiero di Honoka}} Spero che si aggiusti tutto il più presto possibile. {{NDR|Pensiero di entrambe}} Portarci rancore e tenerci il muso in questo modo è davvero stupido! ('''Nagisa Misumi''' e '''Honoka Yukishiro''' nei diari personali sulla loro amicizia) ===Episodio 9, ''Mepple sta male''=== *'''Honoka''': Per certi versi, conoscere persone nuove è come una sfida.<br />'''Nagisa''': A volte mi domando come saranno quelle che conosceremo con il tempo. Sicuramente alcune rimpiangeremo di averle incontrate. ===Episodio 11, ''Terrore all'acquario. Salvate Ryota!''=== *{{NDR|Gekidrago coinvolge Ryota in un attacco, mettendolo in pericolo}}<br />'''Cure Black''': Ryota non ha niente a che fare con tutta questa storia, non deve pagare un prezzo così alto. Se gli succede qualcosa, io ti uccido!<br />'''Gekidrago''': Dovete darmi immediatamente le Pietre Prismatiche!<br />'''Cure Black''': Se le vuoi così tanto, vieni pure a prendertele. Io sono qui!<br />'''Mepple''' {{NDR|basito}}: Che cosa!? Starai scherzando!? ===Episodio 20, ''Il mistero delle due Honoka''=== *Dovete sapere che le cose che contano sono la conoscenza, la forza e soprattutto l'esperienza. Si cresce davvero solo imparando a difendersi nei momenti di crisi. Non potete pensare di sconfiggere un nemico contando solo sul coraggio e sulla fortuna. […] Il [[coraggio]] senza il potere è più debole del male. ('''Poisonny''' alle Pretty Cure) ===Episodio 26, ''La sconfitta di Re Jaaku''=== *'''Re Jaaku''': Perché rischiare tanto? Cosa vi spinge a combattere così?<br />'''Cure Black''': Non mi sembra difficile da comprendere: loro sono nostri amici!<br />'''Re Jaaku''': Vostri amici?<br />'''Cure White''': Vederti distruggere il Giardino della Luce spezza il cuore a Mepple e a Mipple! […]<br />'''Re Jaaku''': Povere sciocche. È davvero questa la vera ragione per cui combattete?<br />'''Cure Black''': Per noi è sufficiente. L'amicizia è un grande valore!<br />'''Cure White''': Ha ragione, ma tu che ne sai dei valori? A te non importa niente dei tuoi amici!<br />'''Re Jaaku''': La luce scompare, il mondo sarà presto avvolto nell'oscurità: questo è il destino.<br />'''Cure Black''': A noi non spaventa l'oscurità: siamo pronte a sfidarlo, il destino!<br />'''Cure White''': È vero, e a qualunque costo! L'unica cosa che conta per noi è proteggere coloro che amiamo!<br />'''Cure Black''': Il nostro mondo è troppo bello, non deve essere inghiottito dalle tenebre. Non ci sconfiggerai.<br />'''Cure Black e Cure White''': Non te lo permetteremo! ===Episodio 28, ''Il valore della speranza''=== *Mai perdere la speranza. Non importa quanto avrai sudato per arrivare dove sei, ci sarà sempre qualcosa che ti ripagherà della fatica. Basta non perdere la speranza e vedrai che il domani sarà sempre un giorno bellissimo, che ti regalerà sorprese su sorprese. La speranza e la sfiducia sono soltanto le due facce della stessa medaglia. ('''Sanae Yukishiro''') *'''Cure Black''' {{NDR|vedendo il nemico ai piedi della collina}}: Arrivate qui sopra non dovevamo essere ripagate delle nostre fatiche con una visuale meravigliosa? No, basta, mi dispiace, io non ci sto più. Ne ho abbastanza di tutto questo. E non ho più tempo da perdere dietro a queste assurde storie di mostri. Sono un'adolescente, e voglio pensare solo ed esclusivamente alle vacanze estive.<br />'''Cure White''': Che dici, Nagisa?<br />'''Cure Black''' {{NDR|inizia a piangere}}: Devo ancora fare un sacco di cose, visitare un miliardo di posti, e come se… come se non bastasse rischio di non trovare più quel meraviglioso variegato al cioccolato.<br />'''Cure White''' {{NDR|basita}}: Che!?<br />'''Cure Black''': Lo fanno solo d'estate e va a ruba.<br />'''Cure White''': Che c'entra con la nostra missione!?<br />'''Cure Black''': E non so neppure se riuscirò a finire per tempo tutti i compiti che la professoressa Yoshimi ci ha assegnato.<br />'''Mipple''': Qual è il problema? Tu falli un po' per volta.<br />'''Cure Black''' {{NDR|imbronciata}}: Il pensiero di tutte queste cose mi rende molto, molto irritabile! Quindi, ridicoli mostri, vi consiglio di tornarvene di corsa a Dotsuku!<br />'''Cure White''': Non è facile capirti, sai?<br />'''Cure Black''': Poche storie, diamoci dentro!<br />'''Cure White''': Sì! ===Episodio 40, ''Un invito a casa di Honoka''=== *'''Nagisa''': Era carino se dormivano qui anche le altre {{NDR|amiche}}. […] Mi sembra così strano che tu mi abbia addirittura invitata a casa tua e che dorma nel tuo letto. Se ti ricordi all'inizio non avevamo molta confidenza. Ci siamo conosciute diventando le Pretty Cure.<br />'''Honoka''': È vero. Abbiamo trovato Mepple e Mipple e ci siamo trasformate nelle Pretty Cure. Non è passato neanche un anno, ma è come se ci conoscessimo da sempre.<br />'''Nagisa''': Anche per me. Abbiamo affrontato insieme tante di quelle difficoltà.<br />'''Honoka''': Solo una volta siamo state davvero in crisi.<br />'''Nagisa''': Quando? {{NDR|Ricorda il litigio con l'amica}} Scusa, ero proprio arrabbiata.<br />'''Honoka''': Non fa niente. In fondo, è proprio da quel giorno che siamo diventate amiche sul serio. Abbiamo fatto tante cose insieme. Siamo andate nel Giardino della Luce e a Dotsuku.<br />'''Nagisa''': E abbiamo conosciuto tantissime persone interessanti: la Regina, il Gran Consigliere…<br />'''Honoka''' {{NDR|rattristandosi}}: Alcune non le vedremo più… {{NDR|Si riferisce a Kiriya}}<br />'''Nagisa''': Honoka… Senti mai la mancanza di Kiriya? Scusa, lascia perdere. Ho fatto una domanda stupida. Non sentirti obbligata a rispondere.<br />'''Honoka''': Non lo so. Sono sicura che se lo rivedessi, sarei felice, eppure per qualche motivo non voglio incontrarlo ancora. Tu che dici: credi che noi riusciremo a rimanere amiche per sempre?<br />'''Nagisa''': Dipende da te, se mi sopporti. Lo sai come sono: non mi piace studiare, non so cucinare e spesso e volentieri combino guai di tutti i generi. Ma se vorrai, sarò sempre qui per te. ===Episodio 42, ''Il rapimento di Honoka''=== * Per prenderti cura degli altri, prima di tutto, devi aver cura di te stessa e rispettare i tuoi sentimenti. […] Non puoi fare niente per gli altri se ti senti sola e indifesa. ('''Nagisa Misumi''' a Honoka Yukishiro) ===Episodio 49, ''L'ultimo giorno delle Pretty Cure''=== *'''Re Jaaku''': Vi ho detto che è tutto inutile. Il vostro potere non potrà mai competere col mio!<br />'''Cure Black''': È vero, tu sei molto potente, sicuramente più di noi, ma noi non perderemo, non possiamo permettercelo! Continueremo a lottare finché non avremo vinto questo combattimento, forse sottovaluti le Pretty Cure!<br />'''Cure White''': Abbiamo molte cose da proteggere qui sulla Terra: tutte le persone che amiamo… Mipple e Mepple… Pollun… La forza vitale di queste creature ci sostiene e riesce a trasmetterci la carica di energia del potere dell'amore!<br />'''Cure Black''': Ecco perché…<br />'''Cure White''': …noi due insieme…<br />'''Cure Black e Cure White''': …riusciremo a sconfiggerti!<br />'''Re Jaaku''': Questo è il potere più grande, il potere della distruzione! Non mi sconfiggerete mai, rassegnatevi. È impossibile!<br />'''Cure White''': Sì, lo sappiamo che può sembrare impossibile…<br />'''Cure Black''': …ma dobbiamo provare. Non possiamo lasciare nulla d'intentato!<br />'''Re Jaaku''': Ah… ma… com'è possibile…<br />'''Cure Black''': Spinte dal desiderio di proteggere il mondo…<br />'''Cure White''': …noi ti sconfiggeremo per sempre!<br />'''Cure Black e Cure White''': Riusciremo ad annientarti!<br />'''Re Jaaku''': Voi non avete il potere per sconfiggermi! Regina, è questo il potere che hai dato loro? Il tuo massimo potere? {{NDR|Ormai sconfitto}} Regina, tornerò! *Tutti quanti noi, al termine dell'anno scolastico, sappiamo di avere imparato molto. Indubbiamente lo dobbiamo agli insegnanti, ma anche al nostro impegno. Abbiamo avuto anche l'opportunità di stringere nuove amicizie, di scoprire lo spirito di gruppo, di confrontare le capacità e di imparare ad apprezzare i semplici eventi giornalieri, quanto quelli straordinari. Talvolta, i momenti tristi si sono avvicendati a quelli dove abbiamo toccato il cielo con un dito, ma ogni volta siamo stati in grado di superare i nostri problemi perché voi della terza media eravate sempre pronti a darci il vostro sostegno. Siamo tutti molto onorati di essere stati le vostre matricole e di aver trascorso il tempo con voi in questa scuola. Non dimenticheremo quello che ci avete tramandato e lo trasmetteremo a tutti qui, alla Verone Academy. Vi auguriamo di proseguire il cammino con successo. Congratulazioni per il vostro diploma! A nome del comitato studentesco, Honoka Yukishiro. ('''Honoka Yukishiro''') ==''Pretty Cure Max Heart''== ===Episodio 8, ''Il regno di Akane''=== *Spesso ci arrabbiamo proprio con le persone a cui teniamo di più. Ma questo non vuol dire che non gli vogliamo bene, anzi, dimostra l'esatto contrario. A tutti capita prima o poi di discutere, l'importante è chiarirsi e dimostrare il proprio amore giornalmente. ('''Honoka Yukishiro''' a Pollun) ===Episodio 20, ''Rina ha un segreto''=== *La felicità non è nell'oscurità. Il nostro futuro sarà dominato da una luce pura e brillante. ('''Cure White''') ===Episodio 25, ''Il valore della speranza''=== *Il viso racconta tutto quello che sentiamo, basta leggerlo. ('''Sanae Yukishiro''') *Anche nelle maggiori difficoltà non perdere mai la speranza. Custodisci la speranza e domani sarà un bellissimo giorno. ('''Shiny Luminous''') ===Episodio 33, ''Il compleanno di Nagisa''=== *Bisogna avere [[coraggio]] nella vita. Più si ha coraggio, più facilmente si superano tutte le difficoltà. ('''Braven''') ===Episodio 36, ''Alla ricerca di Pollun e Lulun''=== *È molto importante sapere aiutare gli altri. Bisogna credere nell'[[amicizia]]. E in un mondo fatto d'amicizia e aiuto per il prossimo, ci sarà posto solo per la pace e l'amore. ('''Prosun''') ===Episodio 38, ''Honoka se ne va?''=== *Il nostro destino lo decidiamo solo noi e non smetteremo mai di lottare. ('''Cure White''') *Prendi il tempo che vuoi per capire ciò che desideri. ('''Sanae Yukishiro''') *Quando un ostacolo ti sembra insuperabile, l'unico modo per riconquistare la felicità è non smettere di dare il meglio di te e assaporare ogni momento della tua vita. ('''Happinen''') ===Episodio 42, ''La vigilia di Natale''=== *Non avevo mai sentito il mio cuore battere ad un ritmo così veloce. Il fatto è che sono sempre talmente nervosa quando sono insieme a te, ma anche se oggi non siamo stati da soli come desideravo, ho passato una bellissima giornata, perché c'eri tu. Stanotte spero tanto di addormentarmi il più tardi possibile per conservare questa emozione, e domattina quando mi sveglierò la felicità sarà ancora più intensa. È molto tempo ormai che provo tutti questi sentimenti e finalmente ho capito una cosa: che continuano a crescere ogni giorno e diventano sempre più forti. E sei solo tu che riesci a farmi sentire così bene. Volevo dirtelo. Ci provo da tantissimo tempo, ma non sono mai riuscita a farlo, e non m'importa se mi sentiranno tutti perché devo gridarlo, non ce la faccio più a tenermelo dentro: {{NDR|Urlando}} Fuji-P mi sono innamorata, capito? Mi sono innamorata di te! ('''Nagisa Misumi''' a Fuji-P) ===Episodio 45, ''La scelta di Hikari''=== *Quando tieni così tanto a un'altra persona, il sentimento che ti lega a lei è un sentimento eterno, che oltrepassa innumerevoli mondi e dimensioni lontane. […] Sappiamo già qualcosa di molto importante: dobbiamo sempre cercare la passione, l'armonia, la purezza, l'intelligenza, la felicità, la speranza, la verità, il coraggio, la prosperità, l'amore, l'eternità. Desiderando queste cose con tutta la forza che avete nel cuore, esse vi mostreranno il loro vero potere. ('''Eternalun''') ===Episodio 47, ''Pretty Cure alla riscossa''=== *Noi siamo libere. Ma certo, siamo libere. Nonostante tutte le disavventure che ci stanno capitando, nessuno potrà mai impadronirsi di quello che abbiamo dentro al nostro cuore. Nei nostri cuori l'universo è ancora libero e lo rimarrà per sempre! […] Finché la speranza e il coraggio c'accompagneranno nel nostro cammino, {{NDR|Cure Black prende la parola}} neanche il più forte dei soldati delle tenebre ci potrà sconfiggere! ('''Cure White''') ==''Pretty Cure Max Heart 2 – Amici per sempre''== *Io credo che, nella vita di tutte noi, esistano vere amiche e [[Falsa amicizia|false amiche]]. È facile andare d'accordo quando va tutto bene e ci si diverte. Purtroppo le cose non vanno sempre per il verso giusto. Ci sono anche difficoltà da superare e problemi seri da affrontare. Ed è proprio in quei momenti, quando si ha bisogno di conforto, che si può capire se l'amicizia è vera o meno. […] Se vi comportate in questo modo per una banale discussione, allora la vostra è un'amicizia falsa. ('''Rina Takashimizu''' a Nagisa Misumi sul suo rapporto con Honoka Yukishiro) *{{NDR|A Freezen e Frozen}} '''Super Cure Black''': Quando per voi le cose non vanno nel verso giusto, iniziate subito a darvi la colpa: i veri amici non lo farebbero per nessuna ragione!<br />'''Super Cure White''': Forse non sapete che gli amici si aiutano tra loro, uniscono le loro forze e restano insieme nelle difficoltà, specialmente nei momenti peggiori! *Io ancora non conosco bene quale sia il significato del mio essere Regina della Vita. Comunque, se può servire, posso tentare il tutto per tutto, credimi. Non smetterò mai di provarci! Hinata, tu mi hai dato coraggio, mi hai mostrato la tua tenacia: ti ricordi quando volevi volare a tutti i costi? Sbattevi quelle piccole alucce senza sosta, provando e riprovando, e nonostante i continui fallimenti non ti sei mai arresa. Osservarti è stato un dono per me. Tu sei giovane e forte, non è da te una vile resa, senza reagire, sapendo che il nostro futuro dipende da te, che l'universo dipende da te. Hai ricevuto molto e tanti si sono impegnati per proteggerti: ti hanno dato speranza, fiducia, ti hanno sostenuta. Quindi, adesso, per te, amica mia, è arrivato il momento decisivo di restituire quei doni. Io so che in te c'è una forza che può salvarci. Non ci abbandonare, ti prego! ('''Shiny Luminous''' a Hinata) *Hinata, i veri amici non hanno bisogno di molte belle parole. Rimangono legati per sempre, sono amici che credono l'uno nell'altro nonostante le avversità, che mettono in comunicazione i loro cuori nonostante la distanza. Anche la nostra amicizia durerà in eterno. ('''Hikari Kujo''' a Hinata) ==''Pretty Cure Splash☆Star''== === Frasi simbolo === *Mi sento in forma! (絶好調ナリ!, ''Zekkōchō nari!'') (frase simbolo di '''Saki Hyuga''') ===Episodio 21, ''Amiche stelle''=== *Tutto è effimero, mie carissime ragazze: ciò significa che ogni cosa alla fine, prima si distrugge e poi svanisce. Per questo motivo, dobbiamo sempre agire con molta attenzione e dobbiamo trattare gli oggetti delicatamente e con amore per tutto il tempo della loro durata. ('''Kanako Mishō''' a Saki Hyuga, Mai Mishō, Michiru Kiryū e Kaoru Kiryū) ===Episodio 23, ''Il sacrificio di Michiru e Kaoru''=== *Chiunque conosca il reale valore della vita, non oserebbe mai, non potrebbe desiderare di distruggere la Terra. ('''Cure Egret''') *Con la volontà il destino si può cambiare. ('''Cure Bloom''') ===Episodio 25, ''Granite fuori dal normale''=== *'''Shitataare''' {{NDR|urlando}}: […] Che cosa è capitato a quelle {{NDR|Michiru e Kaoru}} che voi definite forti? Impossibile! Nessuno può sfuggire al potere del male e cambiare il proprio destino!<br />'''Cure Bloom e Cure Egret''': Questo non è vero!<br />'''Cure Egret''': Se si mantiene forte il proprio cuore e non ci si arrende mai,<br />'''Cure Bloom''': Tutto quello che si desidera veramente…<br />'''Cure Bloom e Cure Egret''': Diventerà realtà! ===Episodio 29, ''Mupu e Fupu e le bolle di sapone''=== *Usa ogni mezzo pur di ottenere ciò che vuoi. ('''Shitataare''') ===Episodio 35, ''La finale di softball''=== *Forse sarà anche bello vincere, però prima il capitano Izumida ha detto… ha detto a tutte noi che è ancora più importante fare del proprio meglio, impegnarsi e mettercela tutta. […] E io so di aver fatto del mio meglio. Me la sono presa perché abbiamo perso per poco, ma le nostre avversarie erano fortissime. C'hanno sconfitte, è vero, però non è stata affatto una tragedia. Nella vita c'è qualcosa di molto più speciale, di più importante che vincere una partita di softball: è il lavoro fatto per raggiungere un obiettivo. Una per tutte, tutte per una! ('''Cure Bloom''' a Kintreski) ===Episodio 37, ''Uno per tutti, tutti per uno''=== *Se lavori con passione insieme a qualcuno, il ricordo ti rimarrà nel cuore. ('''Cure Bright''') *Sbagliare non significa perdere. ('''Cure Bright''') ===Episodio 44, ''La scelta di Michiru e Kaoru''=== *Solo continuando a sperare, possiamo realizzare i nostri sogni. ('''Michiru Kiryū''') ===Episodio 45, ''Un regalo per Kazuya''=== *'''Kaoru''': Il nostro destino è come un fiocco di neve.<br />'''Michiru''': E come un fiocco di neve, ci dissolveremo nel nulla. ===Episodio 47, ''Il grande inganno''=== *'''Cure Bright''': Non si sfugge al proprio destino. Purtroppo per tutti arriverà inevitabilmente il giorno della fine! È per questo che dobbiamo amare e proteggere la vita!<br />'''Cure Windy''': Se tutti imparassero a rispettarla, e riuscissero ad apprezzare anche la più piccola cosa, ogni giorno sarebbe vissuto pienamente e così tutto avrebbe un senso! ===Episodio 48, ''La grande forza della vita''=== *'''Cure Bloom''': Per tutti i fiori della Terra…<br />'''Cure Egret''': Per tutti gli aironi del Cielo…<br />'''Kaoru''': Per il soffio fatato del Vento…<br />'''Michiru''': Per la luce splendente della Luna…<br />'''Cure Bloom''': Questa terra risplende…<br />'''Cure Egret''': Grazie alla luce brillante della vita!<br />'''Cure Bloom e Cure Egret''': Questo è il nostro mondo! E con la forza delle nostre mani, noi ricostruiremo…<br />'''Michiru e Kaoru''': Questa meravigliosa terra! ===Episodio 49, ''Amiche del cielo stellato''=== *'''Goyan''': Il potere della distruzione è infinito! Niente e nessuno lo potrà mai fermare! Sono troppo forte per voi, è impossibile sconfiggermi!<br />'''Cure Bloom''': Goyan… lo ammetto, sei veramente forte, ma, per quanto sia letale il potere dell'oscurità, c'è qualcosa che non riuscirai mai a distruggere!<br />'''Cure Egret''': E si tratta della speranza che si trova nei cuori di tutte noi!<br />'''Kaoru''': Del futuro che c'attende!<br />'''Michiru''': E dei nostri sogni preziosi!<br />'''Cure Bloom, Cure Egret, Michiru e Kaoru''': Questo è il nostro mondo, non riuscirai a portarcelo via! ==''Pretty Cure Splash☆Star – Le leggendarie guerriere''== *'''Sirlon''': Sono imbattibile. Due scriccioli come voi non potranno sconfiggermi!<br />'''Cure Windy''': Hai ragione, sei molto più forte di ognuna di noi, perché noi da sole non siamo perfette!<br />'''Cure Bright''': Ma è proprio per questo che noi ci sosteniamo e ci completiamo reciprocamente!<br />'''Cure Windy''': Anche se a volte non andiamo d'accordo, potenziamo il nostro coraggio unendo le mani. Quando sfioro la sua mano, so che avrò una forza che da sola non avrei! Ed è per questo che…<br />'''Cure Bright e Cure Windy''': Insieme siamo le Pretty Cure! ==''Yes! Pretty Cure 5''== === Frasi simbolo === *È deciso, sì! (けって~い!, ''Kette~i!'') (frase simbolo di '''Nozomi Yumehara''') ===Episodio 1, ''Una nuova Pretty Cure''=== *Avere uno scopo nella vita è uno stimolo per migliorare se stessi. ('''Nozomi Yumehara''') *No, non farlo… Il tuo scopo è quello di realizzare il tuo sogno, non è così? E per riuscirci hai per forza bisogno del Dream Collet, non è vero? E allora non devi darglielo per nessun motivo! […] Quest'essere {{NDR|Girinma}} insulso e spregevole che si prende gioco dei sogni degli altri non riuscirà a sconfiggermi! Le creature aride come voi non riusciranno mai e poi mai a battermi! ('''Cure Dream''' a Coco sul ricatto propostogli da Girinma) ===Episodio 4, ''Cure Mint''=== *Non devi arrenderti, se questo {{NDR|fare la scrittrice}} è il sogno della tua vita! Non si può rinunciare così facilmente ai propri sogni. Devi essere tenace, anche se la gente ride di te. Che importa che cosa dicono? Devi continuare a seguire le tue inclinazioni e credere in te stessa! […] Devi continuare a pensare positivo se vuoi che il tuo sogno possa tramutarsi in realtà. ('''Nozomi Yumehara''' a Komachi Akimoto) *Chi si impegna al massimo per il proprio ideale, ha sempre molte capacità. ('''Cure Dream''') ===Episodio 11, ''Problemi scolastici per Nozomi''=== *'''Kokoda''': Domanda: cos'è che fa volare le mongolfiere? Avanti Nozomi.<br />'''Nozomi''': Ah! Vediamo… Volano perché vengono gonfiate con aria calda…<br />'''Kokoda''': Sì, esatto! La tua risposta era perfetta. […] Sai, è molto più facile ricordare le cose che ti interessano o che ti colpiscono in qualche modo. Non è vero che non sei una cima. […]<br />'''Nozomi''': Però io non riesco… Non riesco a trovare niente di interessante nei compiti, mi annoio e mi passa la voglia di studiare.<br />'''Kokoda''': Vedi Nozomi, in questo preciso momento, la tua mongolfiera si sta riempiendo di aria calda.<br />'''Nozomi''': Eh? Che cosa vuoi dire? Non capisco.<br />'''Kokoda''': La mongolfiera delle tue possibilità. Si riempie quando osservi, ascolti, impari e assorbi tante cose nella tua mente. Studiare a scuola è soltanto uno dei tanti modi che hai a disposizione per ampliare la tua conoscenza. Ti sarà utile per volare sempre più in alto quando realizzerai il tuo sogno.<br />'''Nozomi''': Ah… la mia mongolfiera… riuscirò a volare…<br />'''Kokoda''': Dipenderà da te, Nozomi. Ti attende un futuro radioso, proprio come questo panorama. *Il dolore si sopporta se si ha un obiettivo. ('''Cure Dream''') ===Episodio 13, ''La squadra di calcetto''=== *Certo, è bello poter fare tante esperienze diverse, ma è altrettanto bello poter fare bene una cosa alla volta. ('''Otaka''') ===Episodio 14, ''L'unione fa la forza''=== *'''Cure Aqua''': Anche se ognuna di noi da sola non può fare molto…<br />'''Cure Mint''': …mettiamo insieme le nostre forze…<br />'''Cure Lemonade''': …e le nostre idee e lottiamo per far vincere il bene sul male!<br />'''Cure Rouge''': Se da sole non siamo abbastanza forti, tutte insieme lo diventeremo.<br />'''Cure Dream''': La cosa fondamentale è sostenerci l'una con l'altra! ===Episodio 17, ''Rin è innamorata''=== *Essere altruisti, provare un sentimento d'amore per qualcuno non è mai inutile! L'amore è un sentimento prezioso! E solo chi sa amare sa davvero vivere! ('''Nozomi Yumehara''') *La speranza è l'ultima a morire. E anche se mi capita spesso di illudermi di poter ottenere delle cose impossibili, sono molto realista e spero sempre in un futuro migliore: per questa ragione io non mi darò mai per vinta. ('''Cure Rouge''' a Girinma) ===Episodio 20, ''Le Pretty Cure 5 diventano cantanti''=== *Ci ho pensato a lungo prima di decidermi a salire su questo palco. Mi chiedevo perché avrei dovuto cantare e non trovavo la risposta. Alla fine, con il prezioso aiuto delle mie amiche più care, sono riuscita a chiarirmi le idee. La mia speranza è che queste mie parole riescano a raggiungere i vostri cuori. […] Grazie mille a tutti, è stato bellissimo stare con voi e ricordate che i sogni possono diventare realtà. ('''Urara Kasugano''' al pubblico) ===Episodio 21, ''Una nuova amica''=== *I sogni si avverano se credi in loro. ('''Nozomi Yumehara''') ===Episodio 23, ''Le Pretty Cure si separano''=== *Tutti commettono degli errori nella vita. La cosa più importante è come ti comporterai d'ora in poi. […] Se insisti, se non ti arrendi, puoi realizzare qualsiasi cosa nella vita, come creare un piccolo oggetto oppure riappacificarti con le tue amiche. ('''Kokoda''' a Nozomi Yumehara) ===Episodio 24, ''Le cinque Sfere di Luce''=== *{{NDR|Ripensando ai consigli di Kokoda sul suo rapporto con le amiche}} Nella vita non c'è soltanto il divertimento, perciò non possiamo arrenderci proprio adesso. Dobbiamo cercare di dare sempre il meglio! ('''Nozomi Yumehara''' a Rin Natsuki, Urara Kasugano, Komachi Akimoto e Karen Minazuki per destarle dall'influenza nemica) ===Episodio 28, ''Lo stand di granite''=== *{{NDR|Vedendo la sua amica triste}} Non fare così, non devi arrenderti. […] Prima devi essere sicura di aver fatto ogni tentativo, altrimenti prima o poi lo rimpiangerai. ('''Karen Minazuki''' a Komachi Akimoto) ===Episodio 33, ''Un vero scoop''=== *'''Bunbee''' {{NDR|rivolgendosi a Mika Masuko}}: Ecco che cosa succede quando confidi nell'aiuto degli altri! Se non ce la fate da sole, per quante voi siate, il risultato sarà sempre lo stesso: fallimento totale!<br />'''Cure Dream''': E allora…? A noi non importa se non riusciamo ad ottenere qualcosa da sole. […] Se una di noi ha un problema, lo affronta e s'impegna per risolverlo!<br />'''Cure Rouge''': E quando non riesce a trovare una soluzione, ci sono sempre le amiche che possono darle una mano!<br />'''Cure Lemonade''': Quando proviamo affetto e comprensione per qualcuno, ci viene spontaneo stargli accanto e aiutarlo!<br />'''Cure Mint''': Quando non riesci a farcela da solo…<br />'''Cure Aqua''': Insieme agli altri, puoi realizzare qualunque impresa!<br />'''Cure Dream''': È a questo che servono gli amici! ===Episodio 36, ''L'importante è partecipare''=== *Impegnarsi seriamente in qualcosa e non arrendersi fino alla fine… non è inutile, anzi è molto costruttivo! ('''Cure Dream''') ===Episodio 39, ''Appare Desparaia''=== *Spesso le emozioni possono essere piccole e brevi, ma sono comunque tesori e come tali rimarranno indelebili nei nostri cuori per sempre! ('''Kokoda''') *'''Desparaia''': Che senso ha far avverare i sogni degli altri?<br />'''Cure Rouge''': Per renderli felici! Ma è ovvio che lei non può capire!<br />'''Cure Aqua''': È difficile da comprendere, ma non tutti agiscono solo per i loro interessi!<br />'''Cure Mint''': Noi cerchiamo di essere gentili con tutto il cuore!<br />'''Cure Lemonade''': In questo modo si formano legami indissolubili!<br />'''Cure Rouge''': È questo che ci dà la forza di…<br />'''Cure Rouge, Cure Lemonade, Cure Mint e Cure Aqua''': …piegarci, ma non spezzarci mai! *'''Desparaia''': Perché mi resistete, quando non avete alcuna possibilità di sconfiggermi?<br />'''Cure Rouge''': Ancora ti chiedi il perché? La nostra specialità è quella di resistere sempre!<br />'''Cure Lemonade''': Combatteremo per proteggere i nostri amici anche se di noi ne rimanesse una sola!<br />'''Cure Mint''': Quello che importa non è soltanto il risultato!<br />'''Cure Aqua''': È affrontare al meglio quello che accade durante il percorso! ==''Yes! Pretty Cure 5 – Le Pretty Cure nel Regno degli Specchi''== *'''Nozomi''': Quello che hai detto poco fa, è vero? Il fatto che puoi percepire dove sono.<br />'''Kokoda''': Ma certo che è vero. Anche se tu dovessi essere in un luogo invisibile, Nozomi, io riuscirei a trovarti. […] E tu, invece? Se io dovessi trasformarmi in qualcosa che non conosci o se dovessi andare via, verresti a cercarmi?<br />'''Nozomi''': Senza alcun dubbio! Sarei disposta a esplorare ogni angolo della Terra pur di trovarti. *Tutti abbiamo bisogno di amici sinceri con i quali condividere le gioie e le difficoltà che la vita ci riserva. È questa la reale essenza della speranza. Non c'è alcun futuro nella solitudine. È nell'amicizia che troveremo sempre la forza di reagire! ('''Cure Aqua''' a Dark Aqua) *Quando si lotta per coloro che si amano, non è possibile essere sconfitti! ('''Cure Dream''' a Dark Dream) *L'energia che scaturisce dal desiderio di difendere coloro che si amano è una delle forze più potenti che esistano nell'universo. ('''Cure Mint''' a Dark Mint) *'''Dark Dream''': Quando sono stata creata, Shadow mi ha solo detto che dovevo sconfiggerti. Capisci? È questa l'unica cosa che so. Invece divertirmi e sorridere, apprezzare il valore dell'amicizia, prendermi cura delle persone che amo, sono cose che nessuno mi ha mai insegnato!<br />'''Cure Dream''': Non preoccuparti, riuscirai a impararle. Perché anche dentro di te c'è un cuore che batte e che ha bisogno di amore. *{{NDR|In seguito a un attacco di Shadow}} '''Cure Dream''': Perché mi hai salvata, Dark Dream?<br />'''Dark Dream''': Me lo chiedo anch'io, in effetti. Forse perché… ti ritengo un'amica. Avrei voluto avere la possibilità di conoscerti meglio, sai? Purtroppo però io sono solamente un'immagine.<br />'''Cure Dream''': Che tu sia reale o meno, non conta nulla! L'unica cosa che conta è che provi dei sentimenti!<br />'''Dark Dream''': Prima di incontrarti non sapevo che si potesse ridere, ti ringrazio per avermelo insegnato. *{{NDR|A Shadow}} '''Super Cure Rouge''': La grande energia che stai sentendo non proviene solamente da noi.<br />'''Super Cure Lemonade''': Ma da tutti coloro che vogliono che il bene vinca contro il male.<br />'''Super Cure Mint''': Quando tutti uniamo le nostre forze per uno scopo…<br />'''Super Cure Aqua''': …e raccogliamo il nostro coraggio per raggiungerlo…<br />'''Super Cure Dream''': …allora nessuno è in grado di batterci! ==''Yes! Pretty Cure 5 GoGo!''== ===Episodio 1, ''Una nuova missione per le Pretty Cure''=== *Se davvero ci tieni a qualcosa non devi perderla mai di vista. Più tieni a una cosa o a una persona e più è facile perderla per sempre. ('''Shiro Amai''' a Nozomi Yumehara) ===Episodio 10, ''Il potere della Rosa Blu''=== *Più teniamo a qualcosa e più rischiamo di perderla. Se per noi è davvero importante, dobbiamo proteggerla con le nostre forze. ('''Milky Rose''') ===Episodio 11, ''L'ultima battaglia di Scorpion''=== *Non è la forza, no, ciò che attrae il potere della Rosa non è l'arroganza dei forti, ma il [[coraggio]]. Il potere si allea con chi dimostra di avere più coraggio! ('''Cure Dream''') *Il potere non è attratto dalla forza bruta che poi diventa violenza, ma solo dalla forza d'animo. E esiste nel mondo grazie a mille pensieri e speranze! ('''Milky Rose''') ===Episodio 15, ''Rin e il fagiolo magico''=== *Essere al corrente di un problema e saperlo eliminare sono due cose ben diverse. ('''Shibiretta''') *Ammiro la tua capacità di abbracciare la causa degli altri e gettarti in imprese pericolose pensando solo al loro bene. ('''Cure Rouge''' a Cure Dream) ===Episodio 18, ''Il grande sogno di Urara''=== *Se ora rinuncio a lottare, se mi dò per vinta, non sarò mai capace di superare i miei limiti e le mie paure. […] Io voglio realizzare il mio sogno. […] Le luci della ribalta… mia madre era felice e realizzata come attrice. Anche io scoprirò cosa si prova a salire su un palcoscenico, cosa si prova ad avere di fronte centinaia di spettatori. I miei sogni sono la mia forza. […] Ecco perché, finché non diventerò un'attrice… finché non sarò brava e bella come mia madre, non mi arrenderò per nessun motivo! È la mia ragione di vita! ('''Cure Lemonade''') *Abbiamo grandi sogni da realizzare e finché non diverranno realtà non smetteremo mai di combattere! ('''Cure Lemonade''') ===Episodio 20, ''I sogni di due sorelle''=== *Poche cose sono irrisolvibili se riusciamo a farci capire dalle persone che amiamo. ('''Karen Minazuki''') ===Episodio 22, ''Nozomi insegnante''=== *"Non importa quanto lunga sia la strada, è importante che s'inizi facendo un passo alla volta. Anche un viaggio lungo mille miglia inizia facendo un passo alla volta". Ragazze, cercate di ricordarvene quando affronterete un impegno e, credetemi, per quanto difficile possa essere un percorso, soltanto facendo un passo alla volta si potrà arrivare alla fine. ('''Kokoda''') *Dunque, voi mi avevate chiesto perché le persone devono studiare, ve lo ricordate? Il motivo è che solo studiando ognuno di voi, un giorno, potrà far sbocciare il proprio fiore speciale! […] I girasoli, come tutti gli altri fiori, crescono grazie al fatto che esistono l'acqua, il sole, il vento e la terra, giusto? E studiare non solo farà sì che voi possiate dare una risposta alle vostre domande, ma permetterà anche al vostro cervello di crescere meglio. E quando un giorno avrete un sogno o un desiderio sarete in grado di realizzarlo. E sarà come far sbocciare un bellissimo fiore. […] Sapete bambini, questo è stato detto anche a me, da un maestro molto, molto speciale… {{NDR|si volta verso Kokoda}} […] Quindi studiate molto e crescerete sani e forti. E quando sarà giunto il momento sarete in grado di sbocciare come un bel fiore, siete d'accordo? […] Allora adesso, ripetete insieme a me "Faremo del nostro meglio"! ('''Nozomi Yumehara''' a Yu e Ai Natsuki) ===Episodio 24, ''Il nuovo potere delle Pretty Cure 5''=== *Non è il posto in cui sei nato o cresciuto quello in cui devi tornare, ma è quello in cui vive chi ti vuole bene e ti apprezza per quello che sei. ('''Kokoda''' a Shiro Amai) *Vivere insieme a chi vuoi bene, sorridere pensando ai tuoi amici, aiutare ed essere aiutato. Questo è un tesoro il cui valore non può essere quantificato! ('''Coco''') ===Episodio 33, ''Urara e il ristorante di Yoshimi''=== *A volte si può vegliare anche da lontano sul benessere di chi ti sta a cuore. ('''Komachi Akimoto''') *Per quanto sia limitato il potere del singolo, le azioni di un solo individuo possono rappresentare un esempio per un'enorme quantità di persone. ('''Cure Aqua''') ===Episodio 38, ''La leggenda della Rosa Blu''=== *'''Yadokan''': Chi cerca trova.<br />'''Isogin''': C'è chi trova anche senza cercare. ===Episodio 45, ''La porta del Giardino delle Cure Rose''=== *Non lasciare che ciò a cui tieni si allontani da te. ('''Cure Dream''' a Syrup) *Finora avevo paura, i miei ricordi potrebbero portarmi via da voi, via da te {{NDR|Nozomi Yumehara}}, però abbiamo fatto una promessa: saremmo entrati insieme nel Giardino delle Cure Rose. Non lasciare che ciò a cui tieni si allontani da te. Non ho idea di cosa mi aspetta, ma quello che abbiamo costruito qui insieme è ciò a cui tengo. Lo Scrigno della Rosa, i Re dei Quattro Regni… e questa casa, dove tutti ritorneremo… mai… mai e poi mai… lascerò che cadano nelle tue mani. ('''Shiro Amai''' a Mucardia) ===Episodio 47, ''Il prodigio della Rosa Blu''=== *{{NDR|Si rivolge a Cure Aqua}} Sei la persona più calma che conosca, Karen. So che si può sempre contare su di te, perché possiedi un cuore ardente e nobile-rup. Continua a sostenerci con il tuo coraggio e la tua intelligenza-rup. {{NDR|Si rivolge a Cure Mint}} Grazie a te amo la lettura, Komachi. I personaggi delle tue storie sono sinceri e profondi, proprio come te. Scrivine ancora tante. Voglio leggerle, perché sanno scaldare il cuore. {{NDR|Si rivolge a Cure Lemonade}} Urara… la strada per diventare attrice sarà lunga e impegnativa, ma so che il tuo sorriso fresco e contagioso non si spegnerà mai. Continua a portare il buonumore a tutti noi-rup. {{NDR|Si rivolge a Cure Rouge}} Ti conosco, Rin: metti tutta te stessa nello sport e nel lavoro con i tuoi genitori. Difendi gli amici e insegui il tuo sogno con tutte le tue forze. È questo che ti rende eccezionale. {{NDR|Si rivolge a Cure Dream}} Nozomi… è iniziato tutto grazie a te. Sei stata la prima ad accogliermi e a credere in me. Sei tenace, e soprattutto non perdi mai la speranza. Regali il tuo sorriso a tutti quelli che incontri. È per questo che ti voglio bene-rup. ('''Syrup''' su Karen Minazuki, Komachi Akimoto, Urara Kasugano, Rin Natsuki e Nozomi Yumehara) ===Episodio 48, ''Le Pretty Cure custodi della vita''=== *I semi sono come i sogni: bisogna saper aspettare e accudirli con amore, poi farli crescere, fin quando non diventano realtà, e tutti ci stiamo impegnando al massimo. ('''Nozomi Yumehara''') ==''Yes! Pretty Cure 5 GoGo! – Buon compleanno carissima Nozomi''== *'''Kokoda''': Stamattina sei arrivata davvero prestissimo. Quindi ho pensato di lasciarti dormire un po'. […] {{NDR|In tono scherzoso}} Sai che sei rumorosa quando dormi? Parli nel sonno e russi, non me lo sarei mai aspettato da te. […] Quando dormi è difficile svegliarti. Proprio come ''La bella addormentata''. […] Dormiva per colpa di un incantesimo che una strega aveva formulato alla sua nascita. Solo un principe poteva svegliarla, con un bacio pieno d'amore.<br />'''Nozomi''': Sì, mi ci vedo proprio con un vestito splendido, sdraiata sul letto di fiori e un bellissimo principe che rompe l'incantesimo e mi sveglia. È così romantico! Non sai quanto mi piacerebbe…<br />'''Kokoda''': Volevi essere svegliata con un bacio anche tu? *{{NDR|Pensando}} Come era iniziata bene quest'avventura. Eravamo felici… volevamo solo festeggiare, stare in compagnia… organizzare un compleanno speciale. Mi sentivo così allegra. Ci sarebbero stati brindisi, festeggiamenti, ma il regalo più bello sarebbe stato il sorriso sui volti dei miei amici. Dovete resistere a tutti i costi! Vi do la mia parola che troverò il modo di salvarvi, torneremo a casa sani e salvi. Rin… Urara… Komachi… Karen… vi prometto solennemente che festeggeremo tutti insieme! ('''Cure Dream''') *Il nostro prossimo è importante come e più di noi stessi. ('''Cure Lemonade''') *La felicità è nel donare, nel condividere, rendere partecipi gli altri della tristezza e della tua allegria. ('''Shining Dream''') ==''Fresh Pretty Cure!''== === Frasi simbolo === *Afferra la felicità! (幸せゲットだよ!, ''Shiawase getto da yo!'') (frase simbolo di '''Love Momozono''') *Dopotutto, sono perfetta! (あたし、完璧!, ''Atashi, kanpeki!'') (frase simbolo di '''Miki Aono''') *Io ci credo! (わたし、信じてる!, ''Watashi, shinjiteru!'') (frase simbolo di '''Inori Yamabuki''') *Farò del mio meglio! (精一杯、がんばるわ!, ''Seiippai, ganbaru wa!'') (frase simbolo di '''Setsuna Higashi''') ===Episodio 1, ''È nata Cure Peach''=== *'''Eas''': E tu, ragazzina, chi saresti?<br />'''Cure Peach''': Cure Peach è appena nata… la Leggendaria Guerriera Pretty Cure! […] Da oggi, non ti permetterò più di fare del male al prossimo! ===Episodio 11, ''L'amicizia trionfa''=== * La felicità si ottiene impegnandosi al massimo. E, lavorando sodo, dimostrerò di averla meritata. ('''Love Momozono''') ===Episodio 16, ''Il festival culturale della paura!''=== *Rimangiati quello che hai detto! Daisuke non è un "ragazzino miserabile". E ti dirò anche un'altra cosa: rispetto a te, che esprimi opinioni su cose che neanche capisci, ti garantisco che lui è molto, ma molto, più forte e coraggioso, credimi! ('''Cure Peach''' a Wester su Daisuke Chinen) ===Episodio 21, ''Una scelta impossibile''=== *Se insegui due conigli, ti sfuggiranno entrambi. Cioè, chi fa due cose contemporaneamente, alla fine non riuscirà a realizzarne nessuna delle due. ('''Setsuna Higashi''' a Love Momozono) *Sapete, è capriccioso il destino e può anche cambiare secondo il momento. Non è immutabile come si ritiene. ('''Setsuna Higashi''' a Love Momozono, Miki Aono e Inori Yamabuki) ===Episodio 22, ''Setsuna si toglie la maschera''=== *{{NDR|Cure Peach s'avvicina a Eas durante un combattimento}}<br />'''Eas''': Che fai!? Lasciami!<br />'''Cure Peach''': No, io non ti lascio! E sai perché? Perché sono arrabbiata con te. Hai spaventato tutti e mandato a monte il concerto, sei imperdonabile! Ma ora tu stai piangendo.<br />'''Eas''': Non è vero. Io riesco a sopportare molto bene il dolore, non sto piangendo affatto!<br />'''Cure Peach''': Invece stai piangendo. Quel mostro sei tu, no? È il tuo cuore che piange straziato dal dolore. Tu piangi perché non credi che sia giusto sacrificare la vita per Labyrinth. […] Ora fermati, basta! *{{NDR|Dopo che Cure Peach sconfigge il Nakisakebe che procura dolore fisico a Eas}}<br />'''Cure Peach''': Sei salva! Per fortuna stai meglio.<br />'''Eas''': Zitta… zitta, zitta, zitta! Switch Over! {{NDR|Assume i panni di Setsuna}}<br />'''Cure Peach''' {{NDR|sconvolta}}: Eh!? Setsuna… Allora eri tu…<br />'''Cure Berry''': Attenta, è una nemica! Setsuna fa parte di Labyrinth.<br />'''Cure Pine''' {{NDR|incredula}}: Oh no…<br />'''Cure Peach''' {{NDR|sconvolta}}: Che cosa? Non è vero. Setsuna è sempre stata al mio fianco, è mia amica. […] Non è vero…<br />'''Setsuna''': Io vivo per un unico scopo: io vivo per schiacciarvi! ===Episodio 32, ''Le Pretty Cure nel Paese dei Dolci''=== *È un istinto incontrollabile cercare di proteggere le persone a cui vuoi bene. ('''Tart''' ad Azukina) ===Episodio 33, ''Le paure di Miki e Setsuna''=== *È una ragazza gentile, onesta e molto affidabile. Forse è un po' chiusa, ma è una brava persona. Setsuna ha anche scelto di diventare una Pretty Cure, perciò ho piena fiducia in lei. {{NDR|Si rivolge a Cure Passion}} Ricordati che comunque non sei sola, e ti assicuro che non lo sarai mai. Non devi avere paura di perderci. Noi ci saremo per sempre. ('''Cure Berry''' a Wester su Setsuna Higashi) ===Episodio 36, ''Una nuova nemica!''=== *La sventura della gente ha il sapore di un dolce nettare allevato nel dolore, allevato nello sconforto. ('''Northa''') ===Episodio 39, ''In gita a Okinawa''=== *Chiffon, piccola mia, quando hai detto che volevi stare con me, mi hai resa felice. […] Anch'io voglio stare con te. Voglio sorridere… e vedere tante cose insieme. Vedrai che ci divertiremo ancora. Saremo unite per sempre, Chiffon. ('''Cure Peach''' a Chiffon nel tentativo di riportarla alla normalità dallo stato di Infinity) ===Episodio 46, ''L'ultimo combattimento di Soular e Wester''=== *La felicità della gente dovrebbe avere forme diverse. Un mondo in cui tutti sono volti a un unico ideale è sbagliato. ('''Cure Berry''' a Soular) ===Episodio 47, ''Il mondo sta cambiando!''=== *Sono proprio le scelte che facciamo ogni giorno a renderci delle persone migliori e sempre più forti. ('''Cure Peach''') *'''Cure Peach''': Le difficoltà sono un bene per tutti noi perché più si sperimentano tristezza e sofferenza,<br />'''Cure Pine''': Più si comprende il significato della felicità! ===Episodio 48, ''La battaglia finale!''=== *'''Angel Berry''': Con i sentimenti di tutti…<br />'''Angel Pine''': E con il cuore di tutti,<br />'''Angel Passion''': Che abbiamo sentito dolce e sincero,<br />'''Angel Peach''': Le Pretty Cure trionferanno. Con la forza dell'unione, vinceremo sempre! ===Episodio 49, ''La vera identità di Moebius!''=== *Dopo aver lasciato Labyrinth ho imparato tanto. Ho potuto assaporare la grande gioia che scaturisce dalla vicinanza con il prossimo, la dolcezza infinita che sprigiona una mano tesa, e ho capito l'importanza dei sentimenti nella vita di ciascuno. Tutto questo non è mai esistito a Labyrinth. E sono convinta che tu, da essere umano, riesca a capire. È così, maestro Moebius? ('''Angel Passion''' a Moebius) ===Episodio 50, ''Un mondo pieno di gioia!''=== *'''Angel Berry''': A volte le persone commettono degli errori.<br />'''Angel Pine''': Sperimentano tristezza e fallimento.<br />'''Angel Passion''': Cadono in preda alla disperazione.<br />'''Angel Peach''': Comunque la fiducia di poter superare gli ostacoli riempie il cuore di felicità e rinnova la gioia!<br />'''Soular''': […] Se sbagli, non arrenderti. Continua a provare e sperimenterai la gioia della perseveranza.<br />'''Wester''': È per questa ragione che non vogliamo che finisca tutto.<br />'''Angel Pine''': È vero. Perseguiremo il nostro obiettivo senza sosta. Io ci credo!<br />'''Angel Berry''': Ha ragione. Dopotutto io sono perfetta.<br />'''Angel Passion''': Anche io darò il massimo e combatterò con tutta me stessa!<br />'''Angel Peach''': E alla fine un giorno avremo tutti la nostra felicità! ==''Fresh Pretty Cure! – Le Pretty Cure nel Regno dei Giocattoli''== *'''Tart''': Ma come, un coniglietto di pezza {{NDR|Usapyon}} che parla?<br />'''Setsuna''': Incredibile, ma senti un po' chi ha il coraggio di parlare.<br />'''Tart''' {{NDR|urlando}}: Che dici! Io sono un furetto magico, carino, simpatico e in carne ed ossa! *{{NDR|Dopo averle dato uno schiaffo per farla ravvedere dall'aver visto il pupazzo di pezza con cui giocava da piccola insieme al nemico}} Devi tornare in te, chi sei tu adesso? Non sei più Love Momozono, sei Cure Peach! Hai promesso a quel bambino che le Pretty Cure avrebbero riportato indietro i giocattoli, ricordi? E allora fai il tuo dovere di Pretty Cure. Non puoi lasciare le cose a metà! ('''Cure Berry''' a Cure Peach) ==''HeartCatch Pretty Cure!''== === Frasi simbolo === *Adesso basta. Ne ho avuto abbastanza, sono stufa! (私、堪忍袋の緒が切れました!, ''Watashi, kanninbukuro no o ga kiremashita!'') (frase simbolo di '''Cure Blossom''') *Persino una persona come me con il cuore vasto come l'oceano è arrivata al limite! (海より広いあたしの心も、ここらが我慢の限界よ!, ''Umi yori hiroi atashi no kokoro mo, kokora ga gaman no genkai yo!'') (frase simbolo di '''Cure Marine''') *Illuminerò l'oscurità nel tuo cuore, con la mia luce rischiarerò le tue tenebre! (その心の闇、私の光で照らしてみせる!, ''Sono kokoro no yami, watashi no hikari de terashite miseru!'') (frase simbolo di '''Cure Sunshine''') *Finché esisteranno cuori colmi di sentimenti, io continuerò a combattere per loro! (全ての心が満ちるまで、私は戦い続ける!, ''Subete no kokoro ga michiru made, watashi wa tatakai tsuzukeru!'') (frase simbolo di '''Cure Moonlight''') ===Episodio 4, ''La fiducia del cuore''=== *Tsubomi, ci sono cose davvero indispensabili per diventare una Pretty Cure: una natura gentile, forza d'animo, la percezione che tutto quello che hai intorno è prezioso e la capacità di non demordere quando la situazione si fa difficile. ('''Kaoruko Hanasaki''' a Tsubomi Hanasaki) *Un combattente affronta da solo le difficoltà della vita. ('''Kumojacky''') ===Episodio 17, ''Dolcetti prelibati''=== *Qualche volta, anche se fai il massimo, non è mai abbastanza ed è molto triste. Però… ogni sforzo fatto non andrà sprecato! Sono sicura che un giorno darà i suoi frutti, basta solo saper aspettare! ('''Cure Blossom''' a Sasorina) ===Episodio 26, ''Una ragazza timida''=== *Fare amicizia è facile, devi credermi! Perché è un desiderio del tuo cuore che puoi condividere con il tuo prossimo. ('''Cure Marine''') ===Episodio 31, ''La forza del legame delle Pretty Cure''=== *La cosa importante è non arrendersi, anche se perdi, devi migliorare te stesso e provare ancora. Devi avere un cuore forte. ('''Cure Blossom''') ===Episodio 33, ''Il ritorno di Cure Moonlight''=== *Coraggio, amore, amicizia, gentilezza, dolore, gioia, felicità: quanti sentimenti in un cuore… Io combatterò per questi sentimenti… e per difendere tutti questi cuori! ('''Yuri Tsukikage''') ===Episodio 36, ''Panico da palcoscenico''=== *La fiducia dei nostri cari c'aiuta ad andare avanti e a seguire le nostre aspirazioni. ('''Cure Blossom''') ===Episodio 38, ''L'ultima prova per Cure Blossom''=== *Superare la prova del Miraggio HeartCatch consiste nel guardare dentro se stessi. Tutti hanno paura di scoprire chi sono in realtà; scoprire di essere deboli, meschini, gretti non fa piacere, e questo rende la gente molto triste. Ma tutti possono cambiare, non si può scappare dal proprio essere. È necessario accettare come si è davvero, anche se non ci piace, e ritrovarci a pensare "Che cosa vogliamo fare? Che cosa dovremmo fare?". Tutti noi abbiamo temuto, sofferto e poi trovato la luce nell'oscurità della disperazione e continuato la catena della speranza. Adesso è il turno di Tsubomi. L'unica che può vincere la battaglia contro te stessa sei tu, e Tsubomi deve imparare a far crescere il suo cuore da sola. ('''Kaoruko Hanasaki''') *Io odiavo il fatto di essere timida e introversa, non mi sopportavo. Ma adesso, la mia vita è cambiata. Ho incontrato delle amiche che mi vogliono bene per come sono. Le mie amiche sono generose, sono gentili e forti, e gliene sono davvero molto grata, le adoro con tutta me stessa, e insieme a loro io posso dare il meglio di me perché siamo unite. Lo sento: un poco alla volta penso di essere cambiata, e ormai sono sicura di poter dar vita a una nuova Tsubomi! Tu sei quella che io ero fino a poco tempo fa. Rappresenti me stessa quando avevo paura, paura di diventare qualcos'altro. Ma adesso io cambierò, diventerò una persona nuova. ('''Cure Blossom''' a Ombra di Cure Blossom) ===Episodio 46, ''Il segreto del Professor Sabaku''=== *Parli sempre e solamente di questo {{NDR|[[forza]]}}, ma non hai la minima idea di cosa sia la vera forza interiore. […] Se conoscessi la forza interiore, non avresti mai detto che Coffret è debole. Lui ti ha sfidato! Ha combattuto con tutte le forze, ha affrontato il pericolo perché voleva proteggermi, e anche se non possiede tutti i tuoi poteri, senza dubbio Coffret è comunque molto più forte di te. È disposto a rischiare per le persone che ama: ecco che cosa significa avere un cuore davvero forte! ('''Cure Marine''' a Kumojacky su Coffret) ===Episodio 47, ''La vera identità del Professor Sabaku''=== *Prima ero una ragazza debole, impaurita e molto introversa. Avevo difficoltà a farmi degli amici. Ma alla fine ho incontrato Erika e sono diventata una Pretty Cure, sembrava incredibile! Allora ho capito: alcuni sono forti e calorosi come il Sole, altri profondi e taciturni come la Luna, e tutti quanti hanno dentro al cuore qualcosa che li fa soffrire e di cui non parlano. Ma, nonostante questo, cercano la luce e s'impegnano al massimo ogni giorno! ('''Cure Blossom''' al Professor Sabaku) ===Episodio 48, ''La trasformazione finale''=== *{{NDR|In seguito alla rottura della maschera del male che lo controllava}} Tutto questo è stato causato dalla debolezza del mio cuore. L'Albero del Cuore che protegge tutte le vite e tutti i cuori… io credevo di poter risolvere i suoi misteri e di poter rendere tutti felici. Come per magia. Le parole che mi avvertivano che non c'è un modo per rendere tutti felici non hanno raggiunto le mie orecchie. La felicità è qualcosa che ciascuno deve trovare da sé, a poco a poco. ('''Professor Sabaku''') *{{NDR|In seguito alla morte del padre, il Professor Sabaku, per mano di Dune}}<br />'''Yuri''' {{NDR|rivolgendosi a Tsubomi Hanasaki}}: Lasciami andare.<br />'''Tsubomi''' {{NDR|piangendo}}: No! Ti scongiuro, fallo per me. Non combattere spinta soltanto dalla rabbia.<br />'''Yuri''': Io non lo sopporto {{NDR|Dune}}. Lo voglio sconfiggere a tutti i costi. {{NDR|Inizia a piangere}} A causa sua ho perso Cologne e mio padre. Se la rabbia mi darà la possibilità di riuscire a sconfiggerlo, allora così sia!<br />'''Tsubomi''': Smettila, ti prego, non dire cose così patetiche! La Yuri a cui voglio bene non avrebbe mai detto una cosa del genere. Ti prego, ascoltami. Se combatterai in preda alla rabbia, di sicuro, perderai. Noi siamo qui per altro. Qualcuno si deve pur battere per mettere fine alla tristezza e all'oscurità. Perché ci siamo impegnate tanto a diventare delle Pretty Cure? Spiegamelo, per cosa? Pensa a ciò che ti hanno affidato Cologne e tuo padre, non lo ricordi?<br />'''Yuri''' {{NDR|piangendo}}: Ma io… ma io…<br />'''Tsubomi''': Yuri Tsukikage! Ti prego, torna ad essere la Cure Moonlight che io ammiravo tanto. Ciò che vuoi fare e ciò che dovresti fare sono due cose molto diverse. Per favore, pensa a ciò che è giusto fare!<br />'''Yuri''' {{NDR|ravvedendosi}}: Dobbiamo combattere con amore, non con rabbia! Forza Tsubomi, trasformiamoci!<br />'''Tsubomi''' {{NDR|piangendo}}: D'accordo! ===Episodio 49, ''La vita è una cosa straordinaria''=== *Il rancore ferisce soltanto chi ce l'ha. ('''Infinita Silhouette''') *Ah, che gran bel dono che è la vita! Non bisogna mai sottovalutare la profondità dell'esistenza. ('''Erika Kurumi''') *Ricorda sempre che andare avanti nella vita significa inseguire i sogni con tutte le forze. ('''Itsuki Myōdōin''' a Erika Kurumi) *Noi Pretty Cure, tutte quattro insieme, abbiamo sconfitto i Messaggeri del Deserto e abbiamo protetto la Terra, una cosa straordinaria! Col passare del tempo, la gente lo dimenticherà, ma io non dimenticherò mai Erika, Itsuki, Yuri, e questo anno passato da Pretty Cure insieme a loro, perché mi ha fatto cambiare, sono cresciuta. Mi ha insegnato ad inseguire i miei sogni, mostrandomi la strada per il futuro. È un grande tesoro, il più grande che abbia mai avuto. ('''Tsubomi Hanasaki''') ==''HeartCatch Pretty Cure! – Un lupo mannaro a Parigi''== *Sai, mi stavo chiedendo: hai mai sentito l'espressione "Anche un incontro fortuito è un segno del destino"? […] È un [[proverbio]] giapponese. Significa che anche solo sfiorare un'altra persona è qualcosa che il destino ha già deciso prima che tu nascessi. […] Inizialmente quando incontri una persona tu non la conosci, ma pian piano il rapporto cambia e ci si influenza a vicenda. È questo che rende ogni incontro preziosissimo. ('''Tsubomi Hanasaki''' a Loup-garou/Olivier) *Un bel vestito ha il potere magico di illuminare il cuore di chi lo indossa. […] Certo, cambiare personalità è difficile, ma se cambi vestiti ti senti un po' come se fossi un'altra persona. È una cosa superficiale ma secondo me aiuta, sai. […] I vestiti possono cambiare il modo in cui appari all'esterno, ma cambiare interiormente non è così semplice. ('''Erika Kurumi''' a Loup-garou/Olivier) *L'irascibilità è solo un segno di immaturità. ('''Barone Salamandra''') ==Altri progetti== {{interprogetto|etichetta=''Pretty Cure''}} [[Categoria:Serie televisive anime]] [[Categoria:Manga]] [[Categoria:Anime]] [[Categoria:Film d'animazione]] 71fc6qp6058fbggi8f8fgd9kxbzt3ya Discussione:Paolo Borsellino 1 73056 1380225 1072974 2025-06-18T17:27:11Z Dread83 47 -1, fonte 1380225 wikitext text/x-wiki {{sfid}} ==Chi ha paura muore ogni giorno== CITAZIONE ERRATA O COMUNQUE INCOMPLETA "Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. (citato in Giuseppe Ayala, Chi ha paura muore ogni giorno, Mondadori)" È vero che Ayala ha scritto questa citazione nel suo libro "Chi ha paura muore ogni giorno" (addirittura sul frontespizio), attribuendola a Paolo Borsellino, però questo frase è di Shakespeare, precisamente di "Giulio Cesare", come del resto è riportato da Wikiquote alla pagina http://it.wikiquote.org/wiki/Giulio_Cesare_%28Shakespeare%29#Citazioni La frase di Shakespeare è: I paurosi muoiono mille volte prima della loro morte, ma l'uomo di coraggio non assapora la morte che una volta. La morte è conclusione necessaria: verrà quando vorrà. (Cesare: atto II, scena II)--[[Utente:Lou52|Lou52]] ([[Discussioni utente:Lou52|scrivimi]]) 10:22, 23 mag 2012 (CEST) :{{fatto|}} Ho sistemato la citazione e aggiunto una nota. --[[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|scrivimi]]) 17:08, 3 nov 2012 (CET) :::La citazione non ricorda solo la frase di Shakespeare, ma anche l'ultima frase del film "Le pistole dei magnifici sette". == La mafia non si vendica == La citazione riportata: Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri. (da L'agenda rossa di Paolo Borsellino) non è mai stata pronunciata in questi termini da Borsellino, nonostante sia molto diffusa sul Web. In particolare, le parole "La mafia non si vendica" sono un'interpolazione che certamente non possono essere uscite dalla bocca di Borsellino che, da profondo conoscitore del fenomeno mafioso, conosceva la vendetta come strumento primo di mantenimento del potere da parte della mafia (basti pensare alle cosiddette vendette trasversali). Inoltre, la provenienza dall'agenda rossa è impossibile, perché l'agenda rossa è sparita nel 1992 e non è mai stata ritrovata. La fonte esatta di questa citazione sono le parole della moglie di Borsellino pronunciate di fronte ai procuratori di Caltanissetta il 18/8/2009 [http://segugio.daonews.com/2012/07/22/il-peso-delle-parole/] " A.D.R. Ricordo perfettamente che il sabato 18 luglio 1992 andai a fare una passeggiata con mio marito sul lungomare di Carini senza essere seguiti dalla scorta. In tale circostanza, Paolo mi disse che non sarebbe stata la mafia ad ucciderlo, della quale non aveva paura, ma sarebbero stati i suoi colleghi ed altri a permettere che ciò potesse accadere.” Propongo quindi di modificare la citazione, eliminando perlomeno la fonte Agenda Rossa e la frase spuria "La mafia non si vendica" -Marcello :Hai ragione e hai ben documentato la cosa. {{fatto}} [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 19:31, 6 set 2012 (CEST) ::Ho spostato la nuova citazione tra le citazioni SU Paolo Borsellino. Grazie per la segnalazione. [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 19:36, 6 set 2012 (CEST) ==Senza fonte== *A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato. *Bisogna liberarsi da questa catena feroce dell'[[omertà]] che è uno dei fenomeni sui quali si basa la potenza mafiosa. Si è legati a questo fatto dell'omertà, del non riferire nulla delle cose di Cosa Nostra all'esterno, di non sentire lo Stato, di sentire sempre lo Stato come un nemico o comunque come una entità con cui non bisogna collaborare. *Devo fare in fretta, perché adesso tocca a me. *Non ho mai chiesto di occuparmi di [[mafia]]. Ci sono entrato per caso. E poi ci sono rimasto per un problema morale. La gente mi moriva attorno. *Non importa dove si nasce se si combatte per le stesse idee e si crede nelle stesse cose. *Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell'aldilà. Ma l'importante è che sia il [[coraggio]] a prendere il sopravvento... Se non fosse per il [[dolore]] di lasciare la mia [[famiglia]], potrei anche morire sereno. *Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. *Siamo uomini morti che camminano. *Speriamo che cambi il vento, che venga il libeccio, che si porti via quest'afa. *Un cristiano non teme la [[morte]]. (settembre 1991) n1vqsglvp54dry1s2uphm1nqe0zwjyy 1380228 1380225 2025-06-18T17:55:50Z Dread83 47 -1, fonte 1380228 wikitext text/x-wiki {{sfid}} ==Chi ha paura muore ogni giorno== CITAZIONE ERRATA O COMUNQUE INCOMPLETA "Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola. (citato in Giuseppe Ayala, Chi ha paura muore ogni giorno, Mondadori)" È vero che Ayala ha scritto questa citazione nel suo libro "Chi ha paura muore ogni giorno" (addirittura sul frontespizio), attribuendola a Paolo Borsellino, però questo frase è di Shakespeare, precisamente di "Giulio Cesare", come del resto è riportato da Wikiquote alla pagina http://it.wikiquote.org/wiki/Giulio_Cesare_%28Shakespeare%29#Citazioni La frase di Shakespeare è: I paurosi muoiono mille volte prima della loro morte, ma l'uomo di coraggio non assapora la morte che una volta. La morte è conclusione necessaria: verrà quando vorrà. (Cesare: atto II, scena II)--[[Utente:Lou52|Lou52]] ([[Discussioni utente:Lou52|scrivimi]]) 10:22, 23 mag 2012 (CEST) :{{fatto|}} Ho sistemato la citazione e aggiunto una nota. --[[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|scrivimi]]) 17:08, 3 nov 2012 (CET) :::La citazione non ricorda solo la frase di Shakespeare, ma anche l'ultima frase del film "Le pistole dei magnifici sette". == La mafia non si vendica == La citazione riportata: Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri. (da L'agenda rossa di Paolo Borsellino) non è mai stata pronunciata in questi termini da Borsellino, nonostante sia molto diffusa sul Web. In particolare, le parole "La mafia non si vendica" sono un'interpolazione che certamente non possono essere uscite dalla bocca di Borsellino che, da profondo conoscitore del fenomeno mafioso, conosceva la vendetta come strumento primo di mantenimento del potere da parte della mafia (basti pensare alle cosiddette vendette trasversali). Inoltre, la provenienza dall'agenda rossa è impossibile, perché l'agenda rossa è sparita nel 1992 e non è mai stata ritrovata. La fonte esatta di questa citazione sono le parole della moglie di Borsellino pronunciate di fronte ai procuratori di Caltanissetta il 18/8/2009 [http://segugio.daonews.com/2012/07/22/il-peso-delle-parole/] " A.D.R. Ricordo perfettamente che il sabato 18 luglio 1992 andai a fare una passeggiata con mio marito sul lungomare di Carini senza essere seguiti dalla scorta. In tale circostanza, Paolo mi disse che non sarebbe stata la mafia ad ucciderlo, della quale non aveva paura, ma sarebbero stati i suoi colleghi ed altri a permettere che ciò potesse accadere.” Propongo quindi di modificare la citazione, eliminando perlomeno la fonte Agenda Rossa e la frase spuria "La mafia non si vendica" -Marcello :Hai ragione e hai ben documentato la cosa. {{fatto}} [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 19:31, 6 set 2012 (CEST) ::Ho spostato la nuova citazione tra le citazioni SU Paolo Borsellino. Grazie per la segnalazione. [[Utente:Raoli|Raoli ✉]] ([[Discussioni utente:Raoli|scrivimi]]) 19:36, 6 set 2012 (CEST) ==Senza fonte== *A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato. *Bisogna liberarsi da questa catena feroce dell'[[omertà]] che è uno dei fenomeni sui quali si basa la potenza mafiosa. Si è legati a questo fatto dell'omertà, del non riferire nulla delle cose di Cosa Nostra all'esterno, di non sentire lo Stato, di sentire sempre lo Stato come un nemico o comunque come una entità con cui non bisogna collaborare. *Devo fare in fretta, perché adesso tocca a me. *Non importa dove si nasce se si combatte per le stesse idee e si crede nelle stesse cose. *Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell'aldilà. Ma l'importante è che sia il [[coraggio]] a prendere il sopravvento... Se non fosse per il [[dolore]] di lasciare la mia [[famiglia]], potrei anche morire sereno. *Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. *Siamo uomini morti che camminano. *Speriamo che cambi il vento, che venga il libeccio, che si porti via quest'afa. *Un cristiano non teme la [[morte]]. (settembre 1991) iycey0npcj0t3e7640zpz5don4uge8m Renzo Del Carria 0 81145 1380240 846977 2025-06-18T19:56:35Z Danyele 19198 fix 1380240 wikitext text/x-wiki '''Renzo Del Carria''' (1924 – 2010), storico e saggista italiano. ==Citazioni di Renzo Del Carria== *{{NDR|Su [[Carmine Crocco]]}} Lo Zapata italiano, quello che diverrà il generalissimo dei contadini meridionali.<ref>Da ''Proletari senza rivoluzione'', vol. 1, Edizioni Oriente, 1966, p. 75.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{S}} {{DEFAULTSORT:Del Carria, Renzo}} [[Categoria:Saggisti italiani]] [[Categoria:Storici italiani]] hg0y14oyrjau84nojld1fo8x7q670ok Discussione:Jonathan Swift 1 82250 1380185 1254678 2025-06-18T13:03:32Z Dread83 47 -1, fonte 1380185 wikitext text/x-wiki {{sfid}} ==Senza fonte== *Ci vogliamo tanto bene perché abbiamo le stesse malattie. *Come una puttana che arrossisce talvolta passerà per donna virtuosa, così comportandosi modestamente un pazzo passerà per uomo savio. *È tanto difficile fare della buona satira a spese di un uomo di chiara malvagità, quanto lo è lodar bene un uomo di chiare virtù. *Gli uomini più sicuri di sé sono i più creduloni. *Il capo del governo inglese non dice mai una cosa vera senza l'intenzione che sia presa per una menzogna; non dice mai una cosa falsa, se non con lo scopo che sia presa per la verità. *La [[filosofia]], il mobilio vecchio delle scuole. *La mancanza di [[fede]] è un difetto che dovrebbe essere nascosto quando non può essere superato. *Una scusa è una bugia imbellettata. kt6dz36o9my2bf4b7hqlx4s6dpjbplh M. F. K. Fisher 0 101814 1380199 1277676 2025-06-18T14:01:42Z Dread83 47 +1 1380199 wikitext text/x-wiki '''Mary Frances Kennedy Fisher''' (1908 – 1992), scrittrice statunitense. ==Citazioni di M. F. K. Fisher== *Condividere del cibo con un altro essere umano è un atto di grande intimità, e non va fatto con leggerezza.<ref>Da ''An Alphabet for Gourmets'', 1949; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 15. ISBN 9788865800089</ref> *L'[[ostrica]] conduce un'esistenza terribile e al contempo eccitante. Tanto per cominciare, le possibilità che venga al mondo sono minime. Ma se ce la fa, se sopravvive agli strali del suo stesso, stravagante destino e se nelle due settimane della sua spensierata giovinezza trova un appiglio liscio e pulito a cui aggrapparsi, la sua vita adulta sarà una girandola di passioni e pericoli.<ref>Da ''Biografia sentimentale dell'ostrica''; citato in Anna Fata, ''Lo zen e l'arte di cucinare'', Edizioni Il Punto d'Incontro, Vicenza, 2010, p. 78. ISBN 978-88-8093-714-2</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{stub}} {{DEFAULTSORT:Fisher, Mary Frances}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] 2vi50vlkezj6v17ijev91bwpmqk8col 1380279 1380199 2025-06-19T05:46:18Z Spinoziano 2297 wlink, typo 1380279 wikitext text/x-wiki '''Mary Frances Kennedy Fisher''' (1908 – 1992), scrittrice statunitense. ==Citazioni di M. F. K. Fisher== *Condividere del [[cibo]] con un altro essere umano è un atto di grande intimità, e non va fatto con leggerezza.<ref>Da ''An Alphabet for Gourmets'', 1949; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, Torino, 2011, p. 15. ISBN 978-88-6580-008-9</ref> *L'[[ostrica]] conduce un'esistenza terribile e al contempo eccitante. Tanto per cominciare, le possibilità che venga al mondo sono minime. Ma se ce la fa, se sopravvive agli strali del suo stesso, stravagante destino e se nelle due settimane della sua spensierata giovinezza trova un appiglio liscio e pulito a cui aggrapparsi, la sua vita adulta sarà una girandola di passioni e pericoli.<ref>Da ''Biografia sentimentale dell'ostrica''; citato in Anna Fata, ''Lo zen e l'arte di cucinare'', Edizioni Il Punto d'Incontro, Vicenza, 2010, p. 78. ISBN 978-88-8093-714-2</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Fisher, Mary Frances}} [[Categoria:Scrittori statunitensi]] c5acmbokd3dhkll5uje7bkr3uuzic9u Elsa Schiaparelli 0 109686 1380178 1119565 2025-06-18T12:58:12Z Dread83 47 1380178 wikitext text/x-wiki [[File:Elsa Schiapparelli.png|miniatura|Elsa Schiaparelli]] '''Elsa Luisa Giovanna Maria Schiaparelli''' (1890 – 1973), stilista, costumista e sarta italiana naturalizzata francese. ==Citazioni di Elsa Schiaparelli== *Avevo un pensiero fisso in testa: salvarmi dalla monotonia della vita di salotto e dall’ipocrisia borghese. Per le mie idee d’avanguardia venivo considerata una folle.<ref name=Palumbo>Citato in Valeria Palumbo, ''[https://www.amica.it/2017/11/10/dali-schiaparelli-fashion-stravaganze/ Schiaparelli & Dalì: Fashion stravaganze]'', ''amica.it'', 10 novembre 2017.</ref> *Un abito non è solo stoffa: un abito è un pensiero.<ref name=Palumbo/> *Una buona [[cuoca]] è come una maga che dispensa felicità.<ref>Da ''Shocking Life'', 1954; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il leone verde edizioni, 2011.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Schiaparelli, Elsa}} [[Categoria:Costumisti]] [[Categoria:Stilisti francesi]] 51hpnn5kcbz22tkamc0zuyeew3itqya Utente:Mariomassone 2 110782 1380165 1380113 2025-06-18T12:35:19Z Mariomassone 17056 /* Episodio 5, Due fratelli in conflitto! */ 1380165 wikitext text/x-wiki ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yuko Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} ===Serie tv=== ====[[Incipit]] della serie televisiva==== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arda terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''==== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ====Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''==== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ====Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''==== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ====Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''==== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': {{NDR|Su Uighur}} Quel bestione è solo un'idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maesta...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ====Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''==== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, è ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: liberta dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ====Episodio 6, ''Il risveglio del demone''==== ====Episodio 7, ''La furia del lupo blu''==== ====Episodio 8, ''Lacrime nel buio''==== ====Episodio 9, ''La battaglia delle donne''==== ====Episodio 10, ''Sfida sulla sabbia ardente!''==== ====Episodio 11, ''La comparsa del Sacro Imperatore''==== ====Episodio 12, ''La caduta del regno''==== ====Episodio 13, ''In cammino verso il cielo''==== ==Gale== ===''[[Scream]]''=== *Lo so che hai quasi venti chili di troppo, ma quando ti dico «presto», significa esattamente «muovi quel culone di piombo che ti ritrovi, subito»! *Se è vero quello che penso, potrei salvare la vita di un uomo. Lo sai cosa significherebbe per il mio libro? *Lo sa, un sondaggio ha dimostrato che sono molto popolare tra i maschi dagli undici ai ventiquattro anni. *Una giornalista scandalistica ha mai vinto il premio Pulitzer? *Cazzo, Kenny, puoi toglierti dal parabrezza?! ===''[[Scream 2]]''=== *Le sue frasi lusinghiere sono penose e anche ovvie. *I tuoi scrupoli di coscienza tienili per te, tesoro. Non siamo qui per farci amare. *{{NDR|«Come stai?»}} Non tanto bene. Mi ha sparato. ===''[[Scream 3]]''=== *Come futuri giornalisti d'America, c'è una cosa che dovete tenere bene a mente: essere i migliori vuol dire essere disposti a fare quello che altri non farebbero, infrangere le regole, non fermarsi davanti a niente, essere disposti a farsi odiare da tutti, perché è l'unico modo in cui potrete conquistare una storia, i fatti e la fama. *{{NDR|«Mi sento come se fossi nella tua mente».}} Questo spiega le mie continue emicranie. *Mi dispiace che non abbia funzionato con [[Brad Pitt]], ma essere single, quello sì è un buon ripiego. ==[[Alberto Pollera]]== Alberto Pollera (1873 – 1939), militare e antropologo italiano. ==''Lo Stato etiopico e la sua Chiesa''== ===Incipit=== Questo libro vede la luce assai tempo dopo che fu compilato: debbo perciò pregare il benevolo lettore di tener presente trattarsi dell'esame di ordinamenti e costumi di un popolo che si avvia rapidamente ad una importante evoluzione civile, la quale, cominciata tardi, si affretta a raggiungere con ritmo sempre più accelerato, miglioramenti e sviluppi che, fino a pochi anni fa, sembrava assurdo sperare. ===Citazioni=== *Gli Abissini identificarono più tardi la regina Macheddà con Azieb, [[regina di Saba]], dando con ciò un seguito apparentemente logico a questa tradizione. [...] la leggenda della regina di Saba non deve in Abissinia aver acquistato valore che in epoca molto posteriore, e verosimilmente quando, con S. Frumenzio e coi santi predicatori e gli Abuna suoi successori, provenienti da Bisanzio, da Alessandria e da Roma, la religione cristiana si diffuse in Etiopia, e ciò perché [...] questi apostoli della fede, avevano ben ragione di credere che l'accennata tradizione potesse giovare, come giovò, ai loro intenti. (pp. 8-9) *A noi può sembrare che il concetto etiopico della parentela dinastica colla Vergine sia un po' troppo esagerato ed estensivo, a motivo della enorme distanza di tempo e del gran numero di generazioni trascorse; ma la mentalità etiopica non valuta le cose al modo nostro, perché già nelle piccole questioni interne di stirpe, è abituata a riconoscere legami di consanguineità molto arretrati nel tempo, sul quale non ferma affatto la sua attenzione. (p. 15) *Per evitare l'obiezione che nella Bibbia non si fa affatto cenno del trafugamento delle Tavole, che anzi si dice andassero distrutte in Babilonia, i manoscritti etiopici, narrando con assai maggior copia di particolari la leggenda [...], aggiungono che, appena il gran sacerdote Sadok ed il re Salomone si accorsero della scomparsa di quelle, decisero di tener celata la immane sciagura al popolo, per modo che questo non seppe mai niente di ciò, e continuò a venerare quell'Arca, la quale non era, pur troppo, che un semplice simulacro della prima. (p. 23) *Il popolo etiopico, orgoglioso delle tradizioni [...] e convinto di esser divenuto per volontà di Dio il vero popolo eletto sulla terra, a cagione della discendenza salomonica di [[Menelik I]], in sostituzione del popolo ebreo, resosene indegno, è andato a ricercare nella Bibbia tutte le promesse fatte da Dio ad Abramo e a David, e ritiene che esse siano ancora in pieno vigore per il proprio paese. (p. 24) *Direi quasi che l'orgoglio in Abissinia è una malattia contagiosa, cronica, permanente, che non risparmia nemmeno i più miseri. Non deve quindi stupire se questo orgoglio si trova elevato a potenza molto elevata nei legittimi regnanti di quel paese, che fanno seguire il loro nome da iperbolici titoli. (pp. 25-26) *Ora, i regnanti di Etiopia, nelle ingenua ma ferma convinzione di occupare di diritto e di fatto il primo posto fra i regnanti di tutto il mondo, ogni volta che hanno avuto occasione di indirizzare messaggi a regnanti europei, lo hanno fatto appunto nel modo da essi usato verso i loro inferiori, ossia iniziando la lettera col proprio nome, anche quando facevano ciò per invocare importanti servigi da loro. (p. 26) *Si dice [...] che il [[Teodoro II d'Etiopia|Negus Teodoro]], ritenendo l'Inghilterra il paese più ragguardevole dopo il suo, rivolgesse alla regina Vittoria domanda di matrimonio, e che la mancata risposta fosse il movente che lo indusse a imprigionare, per atto di rappresaglia e di sfida, tutti gli europei che tovavansi presso di lui [...].<br>In quella tragica vigilia, ma troppo tardi, Teodoro comprese che la superiorità etiopica era ormai una leggenda fantastica; il che non ha tuttavia impedito alla massa di continuare a credervi. Umili e grandi ne sono ugualmente convinti, e se ciò costituisce una ingenuità, non si può negare che costituisca anche una forza per lo stato che tali credenze coltiva, con pieno consenso, fra i suoi sudditi. (p. 27) *[...] degli Abissini si può dire quello che è stato detto degli Ebrei, e cioè che, credendosi di una stirpe privilegiata, hanno sempre voluto isolarsi, e mantenersi distinti da tutte le altre nazioni.<br>Questa credenza ispirò ad essi il concetto della autoglorificazione, perché ritennero di essere veramente i solo veri figli di Dio, discendenti diretti della linea primogenita di Adamo, senza riflettere che la funzione del popolo eletto venne necessariamente a cessare colla venuta di Gesù Cristo, immolatosi per la intera umanità, e non per la fortuna di un popolo. (p. 31) *[...] in Etiopia è pacificamente ammesso e riconosciuto, che la madre ha diritto di attribuire con giuramento la paternità del figlio a chi essa ritiene ne sia l'autore, senza bisogno di altra indagine o prova concomitante.<br>L'unione poi, sia pure effimera, con una schiava, decisamente biasimata e derisa quando si tratta di altri, è invece susata trattandosi di signori e di principi, i quali pur non tenendo un harem, come i mussulmani, ne seguono la pratica poligama. L'importante è che la discendenza dei salomonidi e la loro tradizione continui. (pp. 37-38) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Alberto Pollera, ''[https://dl.unito.it/it/ricerca/digitale/?id=mag:447 Lo Stato etiopico e la sua Chiesa]'', Roma, SEAI, 1926. ==Irridentismo russo== *Gli Stati baltici chiaramente si sentono minacciati. Perché come Putin sottolinea, la dottrina militare russa include la "protezione", tra di altri, di cittadini lettoni di lingua russa. È una dottrina pericolosa: significa che un’instabilità come quella ucraina può nascere in ogni altro paese vicino della Russia. ([[Radosław Sikorski]]) *L'idea secondo cui la Russia sarebbe a casa propria ovunque si parla russo [...] basterebbe, se fosse convalidata, a mettere l'Europa e il mondo a ferro e fuoco. Che succederebbe, se si ragionasse così, con i transilvani in Romania? Con i catalani in Francia? Con le tre comunità linguistiche di cui è composta la Svizzera? Con quella «minoranza vallona» di cui certi ideologi, a Mosca, già sostengono che sarebbe minacciata di «genocidio»? Con quella parte della California dove si parla spagnolo? Con la Gran Bretagna, che ha la lingua in comune con l'America? Il nazionalismo linguistico, sotto Putin non meno che all'epoca, nel 1938, dell'annessione dei tedeschi dei Sudeti al Terzo Reich, è un vaso di Pandora. [...] allora come si potrebbe impedire alla Lituania di rivendicare Smolensk? Alla Polonia di avanzare i suoi diritti su Leopoli? Alla Slovacchia di invadere l'oblast della Transcarpazia? Alla Moldavia di reclamare un pezzo di Transnistria? E perché la Russia, un Paese che, lo ripetiamo, non è mai stato uno Stato-nazione prima del 1991, avrebbe più titoli di altri da far valere sulle terre liberate dell'ex Unione Sovietica? ([[Bernard-Henri Lévy]]) *La possibilità di mobilitare una minoranza russa che chieda l’intervento dell’armata russa fu creata con lungimiranza personalmente da Josep Stalin, un despota molto accorto nel decidere, sulla via indicata da Lenin di negare la libertà ai paesi non russi che componevano l’impero zarista e – con astuzia raffinata dalla consuetudine di spostare o eliminare interi popoli – fece emigrare in ogni Repubblica non russofona un nutrito nucleo di abitanti di madrelingua russa, pronti a ribellarsi al governo locale dichiarandosi vittime di pulizie etniche. ([[Paolo Guzzanti]]) *Nessuno si aspetta che Londra un giorno rivendichi territori abitati da persone che parlano inglese, come Putin ha fatto in nome della difesa dei diritti delle comunità russe. Nessuno si aspetta che gli inglesi invadano la Scozia in caso che al suo ''referendum'' vinca il sì all'indipendenza. ([[Radosław Sikorski]]) *Per quanto gli abitanti del posto (a Cherson, a Mariupol, a Bucha) urlino la propria indisponibilità a farsi liberare, per quanto si oppongano agli invasori anche con le armi in pugno, essi continuano, sparando, violentando e uccidendo, a insistere: "Voi parlate russo, fate parte dell'universo russo, dovete essere liberati". E forzano con i mitra puntati la gente di Luhansk e del Donbass a prendere passaporti russi.<br>Se questa logica fose applicata al "mondo italiano", la [[Brigata paracadutisti "Folgore"|brigata Folgore]] avrebbe dovuto polverizzare con l'artiglieria il Cantone Ticino, dove si parla italiano e che faceva parte del Ducato di Milano! ([[Elena Aleksandrovna Kostjukovič]]) ==Per Stepan Bandera== {{Int|Da ''[https://web.archive.org/web/20100426235947/http://www.stepanbandera.org/bandera_perspective_5.htm Ai principi della nostra politica di liberazione]''|Articolo pubblicato in ''Vizvolna Politika'', novembre-dicembre 1946; ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1.|h=4}} ===Citazioni su Stepan Bandera=== *L'estrema destra in Ucraina vede certamente Bandera come uno dei loro padri politici, ma l'estrema destra nel paese è molto debole, e la popolarità della figura di Bandera va molto al di là della destra. La ragione è che, sebbene Bandera fosse di estrema destra e – almeno per un periodo della sua vita – un fascista, in Ucraina oggi non è visto principalmente come tale. È considerato un combattente per l'indipendenza dell'Ucraina che morì per questo. Fu ucciso a Monaco di Baviera nel 1959 dal KGB – la stessa organizzazione nella quale si è formato Putin. Nel discorso pubblico la sua figura è quella di un liberatore, anche se naturalmente non avrebbe instaurato un regime liberale se fosse andato al potere. Del resto, i suoi rapporti con l'occupante tedesco durante la Seconda guerra mondiale erano stati conflittuali. Due dei suoi fratelli furono uccisi ad Auschwitz (apparentemente da compagni di prigionia). Un altro fratello morì durante l'occupazione tedesca in circostanze non chiare. Lo stesso Stepan Bandera è stato a lungo rinchiuso nel campo di concentramento di Sachsenhausen vicino a Berlino. Queste sono le cose che sono enfatizzate dalla memoria pubblica in Ucraina: una memoria selettiva, non una visione storica oggettiva. È un fenomeno che vediamo in molti Paesi, dove le pagine buie delle biografie degli eroi nazionali sono dimenticate o taciute. ([[Andreas Umland]]) *La Russia usa allegramente il culto ucraino di Bandera come prova che l'Ucraina è uno Stato nazista. Gli ucraini rispondono per lo più sbianchettando l'eredità di Bandera. È sempre più difficile per le persone concepire l'idea che qualcuno possa essere stato il nemico del tuo nemico e tuttavia non una forza benevola. Una vittima e anche un carnefice. O viceversa. ([[Maša Gessen]]) ==Bibliografia== *Степан Бандера, ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1. ==Per [[Vera Politkovskaja]]== '''Vera Aleksandrovna Politkovskaja''' (1980 – vivente), giornalista russa. {{Int|Da ''[https://video.repubblica.it/mondo/mia-mamma-anna-politkovskaja/13099/14374 "Mia mamma, Anna Politkovskaja"]''|Intervista di Fiammetta Cucurnia, ''Video.repubblica.it'', 4 ottobre 2007.}} *Lei riceveva sempre minacce. Noi vivevamo con questa continua pena, paura. Però lei proprio non ne voleva neanche parlare. Lei diceva: «Questo è il mio paese. Io sono nata qui, voglio vivere qui, voglio lavorare qui. Quale sarà il mio valore se io prendo, lascio tutto e me ne vado?». *Era mia madre. Io penso che, durante la sua vita, lei ha fatto molto bene per le persone e ha lasciato sicuramente la sua traccia. E quindi col suo contributo qualcosa di meglio c'è nel nostro paese. Però contemporaneamente devo dire sarebbe stato molto meglio che lei non se ne fosse occupato, che non avesse fatto nulla e che fosse viva. Per me, al diavolo tutto. Io avrei voluto mia madre. {{Int|Da ''[https://www.balcanicaucaso.org/aree/Cecenia/Intervista-a-Vera-Politkovskaja-86280 Intervista a Vera Politkovskaja]''|Intervista di Giorgio Comai, ''Balcanicaucaso.org'', 3 dicembre 2010.}} *Non augurerei a nessuno di leggere sulla propria madre il tipo di frasi ed opinioni riguardanti Anna Politkovskaja che mi è capitato di trovare. *Alla procura si sono occupati di indagini per due anni prima di dare inizio al processo e hanno arrestato delle persone, che tra l'altro poi hanno liberato. E non sono neppure riusciti a contare correttamente la tempistica dell'omicidio. Quando hanno indicato i secondi che sono trascorsi tra il momento in cui mia madre è entrata nel nostro condominio a quando l'assassino è uscito, non corrispondevano con le ore che avevano fornito. Ce l'ha fatto notare una nostra amica giornalista proprio mentre eravamo in aula di fronte al giudice. È un piccolo errore, forse, ma dimostra con quanta poca serietà abbia lavorato chi si è occupato delle indagini. *Abbiamo ricevuto molte dimostrazioni di sostegno da rappresentanze diplomatiche estere. Ricordo che ad esempio il console francese è venuto di persona al funerale e ci ha passato una lettera di condoglianze firmata personalmente dal capo dello Stato del suo Paese. Ma i diplomatici non vengono certo a dire a noi di cosa parlano nei loro incontri ufficiali con i vertici russi. {{Int|Da ''[https://www.lsdi.it/2011/vera-politkovskaja-in-russia-sempre-peggio-per-la-liberta-di-stampa/ Vera Politkovskaja, in Russia sempre peggio per la libertà di stampa]''|Intervista di Valentina Barbieri, ''Lsdi.it'', 17 maggio 2011.}} *Nel nostro paese la libertà di stampa è un problema grave. Ogni giornalista si trova di fronte ad un bivio: può scegliere la carriera e scrivere quello che gli dicono oppure può fare una scelta diversa, scrivere quello che trova giusto e occuparsi di quello che gli interessa. Le conseguenze sono diverse: nel primo caso guadagnerà un posto di prestigio (ovvero statale), nel secondo caso potrebbe finire male. *Per quanto riguarda il mio vissuto di giornalista, cerco di evitare qualsiasi confronto tra l’esperienza di mia mamma e la mia. Non ho la sua ricchezza professionale, trent’anni di attività, la sua grande esperienza. Lei lavorava a modo suo, in una maniera personale, io lavoro in un altro modo, il mio. *Quando ti riferisci a qualcuno, inizi inevitabilmente a copiare, mentre nel giornalismo è più importante lavorare sul proprio stile. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2015/03/03/news/vera_politkovskaja_un_delitto_dimostrativo_come_quello_di_mia_madre_proveranno_a_insabbiare-108637090/ "Un delitto dimostrativo come quello di mia madre. Proveranno a insabbiare"]''|Intervista di Aleksej Tekhnenko, ''Repubblica.it'', 3 marzo 2015.}} *Quello di [[Boris Nemcov|Nemtsov]] è un omicidio politico, dimostrativo, arrogante. Come quello che ha distrutto la nostra famiglia. [...] Riconosco uno stile che mi preoccupa. Vaghezza, contraddizioni e troppe ipotesi che fanno solo confusione. Come allora. *A me basta la certezza che sia un omicidio politico. Chiunque abbia ucciso lo ha fatto per mettere a tacere una voce scomoda. È sempre la stessa storia. *Bisogna restare all'erta. Contrastare ogni voce falsa, chiedere giustizia sempre, instancabilmente. E mi auguro che gli amici e i compagni di movimento di Nemtsov riescano a tenere alta l'attenzione sui media. Lo so per esperienza, non è facile. Tutto si dimentica. {{Int|Da ''[https://www.la7.it/piazzapulita/video/parla-vera-la-figlia-di-anna-politkovskaja-i-russi-non-sono-abituati-a-pensare-05-05-2022-437048 «I russi non sono abituati a pensare»]''|Intervista di Sara Giudice, ''La7.it'', 5 maggio 2022.}} {{Int|Da ''[https://tg24.sky.it/mondo/2022/10/14/vera-politkovskaja-live-in-firenze-2022 "Putin indifferente a reazione Europa su Ucraina"]''|''Tg24.sky.it'', 14 ottobre 2022.}} {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2023/02/18/news/russia_giornalista_anna_politkovskaja_diario_russo_vera_politkovskaja-388162587/ Mia madre, Anna Politkovskaja: intervista a Vera, la figlia della giornalista simbolo uccisa in Russia che ora scrive un libro su di lei]''|Intervista di Rosalba Castelletti, ''Repubblica.it'', 18 febbraio 2023.}} *Dopo aver partorito, la cultura non mi bastava più. E mi sono buttata nel giornalismo politico e sociale. Cos'altro ho preso da mia madre? Tante, troppe cose. La più importante è l'attitudine verso il lavoro: qualsiasi mestiere tu faccia, devi farlo bene. Non sono ammessi errori, tantomeno fallimenti. *Ho saputo che sono in corso le riprese di un film cosiddetto "biografico" intitolato ''Anna. Madre Russia'' che sarà pieno di inesattezze sul suo conto. Anch'io, mio fratello e il direttore di Novaja Gazeta, [[Dmitrij Muratov]] veniamo rappresentati in modo deformato. Non mi piace. *Vedevo come si difendeva ogni volta che qualcuno ci provava. Dava sempre la stessa risposta: "Chi se non io?". La domanda restava sospesa e bisognava fermarsi lì. In quei momenti mi mettevo nei suoi panni e capivo che quei tentativi non erano solo inutili, ma sbagliati. Fatta la propria scelta di vita, ciascuno deve poter continuare per la propria strada. Capivo i rischi che correva, ma li accettavo. *Non saremmo qui se i Paesi occidentali fossero stati più duri con la Russia quantomeno a partire dal 2014, anno dell'annessione della Crimea. Ma la Storia non conosce il condizionale. Parlarne non ha senso. Viviamo nel presente e dobbiamo farci i conti. Bisogna pensare a cosa fare ora. *{{NDR|«Le sanzioni adottate le sembrano efficaci?»}} L'obiettivo qual era? Fermare l'aggressione contro l'Ucraina? Beh, non è stato raggiunto. La maggior parte delle sanzioni finora non ha fatto che colpire i russi come me, fuggiti per scampare al clima d'odio e alla repressione. Non possiamo ottenere visti né permessi di lavoro. Non possiamo usare le nostre carte bancarie e accedere ai nostri soldi. In che modo tutto ciò possa influenzare l'andamento delle ostilità, non lo capisco. Se la speranza era istigarci a rovesciare il potere, privandoci di beni e merci, è chiaro che era mal riposta. Anzi trovo bestiale l'idea di volerci convincere a farci manganellare, torturare e imprigionare. L'Occidente ha iniziato a trattarci come gente di serie B. Il nostro passaporto è diventato un marchio d'infamia. Come si può vivere così? *Putin prima o poi se ne andrà, ma non credo che la Russia diventerà un Paese libero e democratico. Ce lo insegna la Storia. Il pericolo che dopo arrivi qualcuno di peggiore è concreto. Verranno tempi torbidi. {{Int|Da ''[https://www.lastampa.it/esteri/2023/02/21/video/massimo_giannini_intervista_vera_politkovskaja_anna_mia_madre-12655173/ "Anna, mia madre"]''|Intervista di Massimo Giannini, ''Lastampa.it'', 21 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/02/putin--un-dittatore-mia-madre-ora-sarebbe-in-ucraina-dalla-parte-delle-vittime-eb0c8871-076d-482a-b394-86db8efd34c9.html "Putin è un dittatore, mia madre ora sarebbe in Ucraina dalla parte delle vittime"]''|''Rainews.it'', 22 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.iodonna.it/attualita/storie-e-reportage/2023/05/20/vera-politkovskaja-un-libro-per-ricordare-la-madre-anna-politkovskaja/ Vera Politkovskaja: «In Russia la misoginia fa parte dei valori tradizionali»]''|''Iodonna.it'', 20 maggio 2023.}} *Se parliamo di questo momento storico, noto molti cambiamenti, ma in negativo. Non vedo segnali di miglioramento della situazione o di un prossimo futuro in cui la Russia sarà finalmente “un Paese felice”. La Russia precipita sempre di più in una realtà oscura e imprevedibile. Per uscirne impiegherà diversi decenni. *Oggi i diritti dell’uomo, così come sono intesi in Occidente, non esistono. Non solo, ma negli ultimi tempi politici e personaggi pubblici insistono nel criticare l’introduzione di queste concezioni in Russia, o a distorcerne il significato. Adesso ai diritti della persona vengono contrapposti i non del tutto chiari “valori tradizionali”. Risultato: l’attività di alcune persone sui social porta a procedimenti penali, il movimento Lgbt è di fatto vietato, tutti i media dell’opposizione sono stati bloccati in rete o chiusi. La Russia si è ritirata dalla convenzione per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Se si scava, poi, un po’ più a fondo, si scopre che non c’è più nemmeno lo spazio per tentare di difendere i diritti umani. *[...] in Russia la misoginia è un sentimento abbastanza diffuso e per qualche russo è addirittura parte di quei valori tradizionali cui accennavo prima. Però, a essere sinceri, in molti Paesi questo sentimento è comune almeno quanto in Russia, e in alcuni anche di più. Se poi contestualizziamo il tutto da un punto di vista storico, non è passato molto tempo da quando le donne hanno ottenuto almeno il diritto di voto. E ora, come allora, la parte femminile del mondo deve ancora lottare per ottenere le stesse possibilità degli uomini. Per questo continuare a conquistare i propri diritti è il compito più importante per tutte le donne del pianeta. {{Int|Da ''[https://www.r/robinson/2023/10/23/news/vera_politkovskaja_la_mia_russia_ora_e_mordor-418550449/ Vera Politkovskaja: “La mia Russia ora è Mordor”]''|''Repubblica.it'', 23 ottobre 2023.}} *Riconosco senza problemi che una parte della responsabilità per quello che accade è mia, in quanto cittadina proveniente dalla Russia, e i cittadini dell’Ucraina, finché la guerra non finirà, hanno tutto il diritto di accusare i cittadini della Federazione russa per quanto si sta verificando. Ma questo diritto è solo loro. *Come è possibile che l’odio verso i russi in tanti Paesi del mondo, specie in Europa, faccia ormai parte della normalità? La prima cosa che colpisce è la reazione serafica della comunità europea che vede in questo odio un dato di fatto, un normale stato delle cose. Va detto che anche l’invasione dell’Ucraina è un dato di fatto, ormai scontato, per molti russi. Qual è dunque la differenza tra comunità europea così civile e quella russa, che negli ultimi diciotto mesi è stata costantemente tacciata di non ribellarsi a sufficienza contro le autorità? Dove sono finiti tutti quelli a cui stridono i denti a forza di intestarsi la causa animalista, quella della comunità LGBTQIA+ o quella degli afroamericani? Siete tutti concordi nel dire che siamo tutti uguali ma prendersela con una persona solo perché possiede il passaporto russo vi sta bene? *La maggioranza degli stati che non accoglie più i russi e ha anche interrotto l’emissione di visti di transito è rappresentata da Paesi al confine con la Russia. Ovvero proprio quei Paesi in cui si sono rifugiati i miei concittadini in fuga dagli orrori del regime di Putin. L’hanno fatto in pena per il futuro e l’incolumità delle proprie famiglie, temendo di essere esposti a azioni persecutorie politiche, che oggi in Russia equivalgono a quelle penali. *Tra i Paesi che non concedono visti ai russi figurano la Polonia, la Finlandia, la Repubblica ceca, la Lettonia e tanti altri. Oltre a questo divieto, di recente i politici di tutti i Paesi europei che spartiscono la frontiera con la Russia hanno bloccato l’ingresso nei paesi membri dell’Unione Europea alle automobili immatricolate nel mio Paese. L’argomentazione utilizzata per giustificare la misura rimanda a una delle regole del regime sanzionatorio introdotto dopo lo scoppio della guerra: ora le automobili russe sono considerate merce d’importazione e quindi vietata. *«Russi, dovete soffrire! Ovunque siate, alla fine siete voi che avete invaso! Se non vi va bene ritornatevene a casa vostra e rovesciate Putin! Non avrete diritti finché ci sarà la guerra!». Ogni qual volta sento pronunciare queste frasi da parte degli ucraini, la mia mente va col pensiero alle loro città dove tutti i giorni cadono i missili russi. Mi sento capace di capirli e perdonarli ogni volta, perché mi mostrano un odio viscerale, ma per «una giusta causa». Tuttavia non posso non notare i parallelismi con la retorica del Cremlino: potete “invitare” i russi a tornare casa per rovesciare Putin quanto volete, ma rimane il fatto che ora tutti i critici del regime in vigore a Mosca si trovano o sotto terra, o in prigione o all’estero. Non dimentichiamo che è da diciotto mesi che lo stesso esercito ucraino non riesce a sconfiggere il regime putiniano, al netto di tutti gli aiuti provenienti dal mondo civile. *La guerra in Ucraina è il frutto di una politica pluriennale del Cremlino, smascherata sovente da chi ora non c’è più, è dietro le sbarre oppure se n’è andato. Al contempo è anche il fallimento totale della diplomazia non solo di Kiev e Mosca, ma anche di quella europea e americana. A pensarci bene, i responsabili delle ostilità in Ucraina al massimo sono i vertici del potere russo e i politici occidentali. Ora Putin potrà troneggiare legalmente fino al 2036. Il presidente di un paese immenso ha sistematicamente violato le leggi, anche quelle internazionali, ma in tutto il mondo civile hanno continuato a stringergli la mano. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2024/02/19/news/politkovskaja_morte_navalny_putin-422158715/ Putin temeva Navalny più di ogni altro e si è sbarazzato di lui come di mia madre Anna Politkovksaja]''|''Repubblica.it'', 19 febbraio 2024.}} *Per i politici europei e americani, l’omicidio di Navalny è solo l’ennesimo pretesto per prendere la parola e ancora una volta “dare uno schiaffo” alla Russia di Putin. *L’oppositore russo è stato in qualche modo il prigioniero personale di Vladimir Putin che lo temeva talmente da non osare pronunciare il suo nome ad alta voce, offrendo così il fianco ai giornalisti che glielo hanno fatto notare a più riprese. Navalny, dal canto suo, trovandosi già dietro le sbarre, non ha mai avuto paura a definire il capo di stato russo un omicida, un farabutto e un ladro. Con il sorriso sarcastico sul suo volto, in più di un’occasione ha schernito il presidente russo e tutto il sistema da lui costruito. Le numerose cause penali intentate ai suoi danni non facevano altro che dargli il pretesto per farsi una risata. *[...] le persone che si sono occupate di eliminare Navalny sono ufficialmente “a servizio dello stato” nei tribunali, nelle procure, nelle carceri e nelle case circondariali. Si tratta di persone che non per forza occupano posizioni di rilievo. Ma tutte loro, in un modo o nell’altro, sono complici e, qualora il caso relativo all’omicidio di Navalny dovesse arrivare in tribunale, sul banco degli imputati ci sarebbero decine di persone. *[...] le cose si svolgeranno come si erano svolte fino all’esecuzione di Navalny. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, degli arresti e dei processi, metteranno il bavaglio a tutti quelli che oseranno pronunciare la verità sulla fine dell’oppositore. I politici occidentali si indigneranno ancora un po’, esprimeranno il loro orrore rispetto a quanto accade in Russia, salvo poi tornare subito a occuparsi delle loro vicende quotidiane. Succederà così perché non possono fare nulla, non hanno mai avuto e non hanno neanche ora delle reali possibilità per fare leva sulla situazione in modo da cambiarla. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2024/03/08/news/vera_politkovskaja_il_futuro_della_russia_sara_scritto_dalle_donne-422277423/ Vera PolitkovskaJa: “Il futuro della Russia sarà scritto dalle donne”]''|''Repubblica.it'', 8 marzo 2024.}} *Mentre in tutto il mondo civilizzato il ruolo della donna nella società cresce, in Russia si susseguono prese di posizione che non fanno che danneggiarla. Non mi riferisco solo al divieto di abortire, già in vigore nelle strutture sanitarie private del Paese, ma anche agli appelli dei politici che chiedono di limitare l’accesso delle donne all’istruzione secondaria, in modo che non vengano distolte da quella che secondo lo Stato (e secondo una parte dei russi) è la loro funzione principale: fare figli. *In generale l’impressione è che – sempre nella visione statale – le donne russe, ancor più dopo l’inizio della guerra con l’Ucraina, siano destinate a ricoprire esclusivamente il ruolo di macchine per la riproduzione della popolazione. *Ad abbandonare la Russia sono state proprio quelle persone che avrebbero potuto influire sul futuro in maniera positiva. Neanche dall’estero riescono a far sentire la loro voce: la macchina della propaganda ha fatto presto a bollare come "traditore della patria” chi è andato via. Con il risultato che chiunque dall’estero osi criticare pubblicamente la situazione in Russia viene sommerso da una montagna di fango e screditato in tutti i modi possibili, compreso ritrovarsi oggetto di azioni civili e penali. Lo scopo è anche quello di rendere difficile il rientro in patria di queste persone. *{{NDR|Su [[Julija Naval'naja]]}} La denigrazione del nemico con ogni mezzo è pratica diffusa in Russia: se poi il nemico è una donna che ha osato mostrare al mondo un’immagine che non è solo quella della vedova inconsolabile e in preda al dolore, i denigratori sono capaci di tutto. La misoginia trova terreno fertile nella nostra società. *Nell’immaginario collettivo russo il campo d’azione legittimo della donna continua a essere quello della cucina e delle stanze da letto dei figli. Anche per quelle che riescono a uscire da questo schema la vita non è semplice: il divario salariale a parità di professione e di ore di lavoro, nel migliore dei casi, è del 30 per cento. Gli uomini non hanno nessun problema a cercare di ostacolare la carriera delle loro colleghe. *[...] nel Caucaso, e in particolare in Cecenia, la situazione per le donne è orribile. Qui, come all’epoca dei barbari, sono soggette a mutilazioni genitali e rischiano di venire uccise in nome dell’onore della famiglia. *Il 40 per cento circa dei russi è convinto che se un uomo mantiene una donna può vietarle di uscire di casa, incontrare gli amici e i parenti, lavorare o utilizzare le carte di credito senza il suo consenso. Certo, non tutti gli uomini russi la pensano così. Ma se ci riferiamo al cosiddetto “Paese profondo”, allora diciamo che questa visione della donna è molto diffusa. *Mi piace pensare che sia possibile, ma servirebbero sforzi giganteschi e un leader, o una leader, capace di unire moltissime persone che la pensano in maniera diversa sulla guerra e sull’operato di Putin. Yulia Navalnaya ha tutte le carte in regola per diventarla. Ha tutto quello che le serve, salvo il marito. *Credo che Yulia sia assolutamente in grado di unire tutte le forze di opposizione russe al di fuori del Paese. Ma l’apparato repressivo all’interno del Paese è talmente potente che riuscire a coinvolgere chi vive in Russia sarebbe ben altra impresa. Questo è un dato di fatto, e non può essere ignorato. *Le donne russe sono forti per natura e temprate dalle circostanze. Di “principesse sul pisello” io ne conosco poche. La mia speranza è che sulla scena politica emergano donne che sappiano guardare la realtà come la vede Yulia Navalnaya. Penso che solo loro potrebbero diventare la forza motrice che potrà far uscire la Russia dalle tenebre in cui si è impantanata. ==''Una madre''== ===Incipit=== Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune che sfoglia un giornale e ne legge gli articoli. Purtroppo la maggioranza della popolazione russa crede a quello che le viene detto dagli schermi dei canali di Stato: un mondo virtuale creato dalla propaganda, dove, nel complesso, tutto va bene. E i problemi, che periodicamente vengono segnalati all’opinione pubblica, hanno origine nei Paesi occidentali o, come si dice in Russia con un sorrisetto, «nell’Occidente in decomposizione». ===Citazioni=== *I [[Dittatura|dittatori]] hanno bisogno di offrire sacrifici umani per consolidare il loro potere. (p. 10) *In Russia tutti si sono dimenticati in fretta di Anna Politkovskaja, soprattutto la gente che conta, perché mantenere la memoria di persone come mia madre è pericoloso. È molto più comodo perderne le tracce e dimenticare la sua verità. (p. 10) *In Occidente il nome Politkovskaja è fonte di orgoglio. A mia madre intitolano piazze e vie, la sua attività giornalistica viene studiata nelle università, i suoi libri si vendono in tutto il mondo. In Russia quel nome è avvolto dal silenzio. (p. 10) *Dopo il 24 febbraio 2022 il nostro cognome è tornato ad avere un peso, a essere oggetto di minacce, ancora di morte, questa volta contro mia figlia, che è solo un’adolescente. Da quando a scuola hanno iniziato a parlare del conflitto in Ucraina, i compagni si sono scagliati contro di lei. Pesantemente. Così abbiamo scelto l’esilio volontario, la fuga in un altro Paese. (p. 10) *Anna Politkovskaja si formò come giornalista proprio nel periodo della [[perestrojka]]. Ne ha incarnato perfettamente lo spirito, il desiderio di cambiamento: sognava una democrazia compiuta, e sognava di fare il suo mestiere in un Paese libero, come dovrebbe essere, come non è quasi mai, nel mondo. (p. 16) *Nella vita di tutti i giorni mia madre era una persona difficile. La gestione familiare, il desiderio di avere il meglio per noi, oltre alla sua acuta percezione di tutto ciò che accadeva intorno, prosciugavano le sue forze. A ripensarci ora, credo che la responsabilità di una famiglia le sia caduta addosso troppo presto. (p. 25) *{{NDR|Sul [[putsch di agosto]]}} Di quei momenti, dopo il ritorno a Mosca, ricordo questa scena in particolare: mia madre che piange seduta su una panchina nel cortile di casa. Ignara del motivo, pensavo fosse preoccupata per papà, che non era ancora tornato dalla Casa Bianca. Invece poi ho scoperto che quel giorno tre giovani manifestanti che si opponevano ai golpisti erano morti, schiacciati dalle ruote di un veicolo da combattimento della fanteria proprio nel centro di Mosca. Alla notizia, mamma non era riuscita a trattenere le lacrime. L'episodio fu per lei un chiaro esempio di come troppo spesso siano le persone comuni a subire le conseguenze di avvenimenti storici di portata epocale, anche pagando con la vita: un tema che percorre come una linea rossa tuta la sua carriera professionale. (p. 32) *In cabina di regia scherzavamo sul fatto che, per qualche motivo a noi sconosciuto, gli opinionisti filogovernativi risultavano sempre un po' retrogradi, dei sempliciotti, con il loro eloquio clericale, noioso e poco interessante, mentre gli avversari dimostravano grande acume, profonda conoscenza dell'argomento oggetto della discussione, e avevano un atteggiamento propositivo e idee concrete per trovare una soluzione al problema. Gli oppositori non pensavano solo a farsi belli di fronte alle telecamere, e lo spettatore era in grado di capire benissimo come stavano le cose. (p. 46) *Molti in Occidente non capiscono perché i russi accettino così docilmente tutto ciò che fanno le autorità. I cittadini non protestano, non scendono in piazza. Oltre al fatto che la maggior parte della popolazione è impegnata a sopravvivere in condizioni di povertà, le sanzioni per la partecipazione a picchetti o manifestazioni sono diventate così elevate che pochi osano esporsi. Se in Europa, al termine di una «protesta» pacifica, ciascuno può rientrare tranquillo a casa propria, in Russia la maggioranza dei manifestanti finisce in una stazione di polizia. E non è scontato che se la cavi con una «semplice» (comunque alta) sanzione amministrativa, anziché con quindici giorni di cella. Anzi, spesso rischia un processo penale. (p. 53) *Chi può, in Russia, evita il servizio militare come la peste, perché sa che nelle caserme potrebbe accadere di tutto, ammesso di sopravvivere al nonnismo incontrollato. È risaputo, inoltre, che in tempo di pace i soldati vengono spediti in zone impervie affinché diventino «veri uomini», imparando a cavarsela con misere razioni alimentari e attrezzature poco idonee. Il podersoso ammodernamento delle forze armate, per il quale è stato speso l'equivalente di milardi di euro, è in buona parte avvenuto solo formalmente e non si capisce dove siano finiti quei soldi. (p. 63) *{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Secondo le stime dell'intelligence ucraina, in migliaia si sarebbero dati alla fuga dalla prima linea e in alcune unità si è arrivati al 60-70 per cento di disertori. I dissidenti russi si mantengono più cauti, calcolando gli abbandoni in circa un miglaio. Il Cremlino, proprio come sul numero dei morti, tace. (p. 66) *I familiari dei caduti raccontano che spesso apprendono della scomparsa dei congiunti dai commilitoni o dai canali Telegram ucraini. Oppure capiscono che è successo qualcosa di irreparabile quando il loro congiunto smette di chiamare a casa. I russi, al contrario, tendono a lasciare sul campo i corpi dei comilitoni russi. (p. 66) *Un'intera generazione di giovani pagherà un prezzo altissimo, come è già avvenuto ai tempi della Seconda guerra mondiale, del conflitto in Afghanistan e della Cecenia. E il prezzo non è solo la morte. Tra i fortunati che torneranno da questa guerra, le conseguenze psicologiche saranno incalcolabili, per non parlare dell'enorme quantità di invalidi che non sapranno di cosa vivere. (p. 69) *Io sono una cittadina russa, ma sono disgustata dal cieco nazionalismo e dallo pseudopatriottismo che stanno montando nel mio Paese. Quando un Paese aggredisce, chi subisce e soffre deve difendersi. Credo sia giusto che l'Occidente stia aiutando attivamente l'Ucraina a difendersi. Se così non fosse stato, la guerra sarebbe già finita. E penso che lo stesso Cremlino avesse scommesso sulla mancanza di sosteno da parte occidentale, quando ha cominciato l'aggressione. Quello che dico può apparire una contraddizione, per me che sono una pacifista convinta. Odio la guerra e le conseguenze che porta con sé. Ma si tratta di una contraddizione inevitabile. Voglio vedere la Russia come un Paese prospero, libero e sviluppato, non incosciente, povero e militarizzato. (p. 70) *La diffusione di informazioni da canali non ufficiali inizialmente comportava una multa, quindi la sospensione dell'attività, infine il ritiro della licenza per trasmettere, radio o televisione che fosse, o per stampare e vendere il giornale. Nel corso del primo mese di guerra, in Russia sono state varate alcune leggi che introducevano la responsabilità amministrativa e penale per la diffusione di «fake news» riguardanti le azioni dell'esercito russo, con una pena prevista fino a quindici anni di carcere. Ciò ha permesso di arrestare diverse persone che avevano criticato l'operato dei militari russi in Ucraina sui social o sui propri blog. (p. 76) *A tutte le difficoltà oggettive connesse con l'inizio della guerra se n'è aggiunta una ulteriore, che riguarda solo mia figlia: inconsapevolmente si è ritrovata anche lei sulla linea del fuoco. Lei si chiama come la nonna, Anna Politkovskaja, e per questo a scuola è stata subito oggetto di atti di violenza e di bullismo. A dire la verità, era già accaduto in passato. Quando Anna visitava una nuova palestra per un corso di ginnastica, le veniva spesso ricordato dai suoi coetanei, ovviamente in forma offensiva, da quale famiglia provenisse. Dopo il 24 febbraio 2022, però, la mancanza di rispetto si è trasformata in minaccia. (pp. 77-78) *Quando mamma era via, in pratica non avevamo alcun contatto con lei, perché non esistevano linee telefoniche adeguate. Eppure non sono mai rimasta a casa ad aspettare che tornasse. Del resto, lei non l'avrebbe mai voluto. Mia madre era una donna estremamente indipendente e con questo spirito ha cresciuto anche noi. Ancora adesso, quando ripenso a lei, la vedo seduta alla scrivania con la testa china sul computer a scrivere una «nota». Così le piaceva chiamare i suoi testi: non notizie, articoli, materiali, ma note. E mentre ci si dedicava era assente, anche quando era presente fisicamente. (pp. 89-90) *Mia madre non accettava mai compensi da parte delle persone che aiutava: era una questione di principio. (p. 95) *Lei cercava comprensione, ma riceveva sostegno solo dai colleghi della redazione del suo giornale e da pochissime altre redazioni di mezzi di informazione alternativi. E, ovviamente, dalle tante persone che aiutava. Perché solo questo contava per lei: fare il proprio lavoro, raccontare quello che vedeva, dare asilo a quanti non sapevano dove altro andare. Le loro storie non coincidevano con la versione ufficiale dei vari uffici competenti legati al Cremlino. (p. 105) *Questo era il suo modello di giornalismo. Raccontare i fatti, scrivere senza tener conto delle gerarchie. Un concetto forse banale per chi vive in una democrazia, ma in Russia era pura follia: significava dare per sontata la libertà e sfidare il sistema irritando tutti, compresi i colleghi che avrebbero dovuto farsi carico della stessa responsabilità, raccontando a loro volta la verità. Invece mia madre era sola, profondamente sola. (p. 106) *Scrivere la verità serve, anche se nessuno la vuole ascoltare. E serve anche fare il proprio lavoro bene, sempre. Mettere in discussione questo significherebbe riconoscere che il suo sacrificio è stato inutile. (p. 107) *Lei era profondamente convinta che, nel momento in cui si assiste a un'ingiustizia, si è costreti a intervenire. Se invece non la riconosci, o non ci credi, allora non ti senti coinvolto, anche se in fondo sospetti che un'ingiustizia esista. (p. 108) *{{NDR|Sulla [[crisi del teatro Dubrovka]]}} I terroristi avevano già ucciso diverse persone. Doveva avanzare con cautela, seguendo un certo percorso all'interno dell'edificio, e un passo sbagliato a sinistra o a destra poteva portare all'irreparabile. «Lì dentro ricordo di aver calpestato vetri rotti mescolati a qualcosa che sembrava sangue», c'erano vetri ovunque mi disse. «Una sensazione impossibile da dimenticare». (p. 117) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Dopo alcuni articoli si cominciò a dire che mia madre stava speculando sui morti, che «ballava sulle loro ossa» per fare carriera. Come spesso accade in Russia, parlare o scrivere di questa vile operazione, a seguito della quale morirono centotrenta persone, invece di essere liberate, significa mettere in discussione il lavoro delle forze speciali e le decisioni della leadership. Per questo, proprio perché la cosa era andata male ed erano morte molte persone, le dicevano di lasciar perdere. (p. 120) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Mi sarei potuta trovare anche io in quel teatro. Tra gli ostaggi, le vittime o tra quanti, a causa di quella storia, portano cicatrici che non si rimarginano. Ma non avevo sentito la sveglia e l'audizione, quel famoso giorno, era saltata. (p. 122) *{{NDR|Sulla [[strage di Beslan]]}} Se fosse arrivata a Beslan, mia madre avrebbe provato a parlare con i terroristi, ma evidentemente troppe persone non volevano che accadesse. Non tolleravano come lavorava, il fatto che raccogliesse le testimonianze delle famiglie degli ostaggi. Su quell'aereo non hanno solo cercato di ucciderla. Le hanno impedito di fare il suo lavoro. (p. 139) *Nessuna autorità russa presenziò al funerale. Solo tanta gente comune in lacrime. Quel giorno mi resi davvero conto di quanto lei fosse tenuta in considerazione, di quanto le volessero bene e di quanto profondamente il suo assassinio avesse scosso l'opinione pubblica. In molti, da quel momento, non avrebbero avuto più voce, né una spalla su cui piangere. Per tante di quelle persone si era spenta l'ultima possibilità di avere giustizia, di vedere scritta la propria storia. (p. 165) *In Russia, i membri delle forze dell'ordine rappresentano una casta a sé. Per me è sempre stato un mistero dove e da chi imparino a comportarsi e a comunicare con la gente. Spesso il loro stile «da cavernicoli» sembra fatto apposta per innervosire gli interlocutori, farli sentire inferiori, poca cosa rispetto alla «macchina statale» e all'uniforme che hanno di fronte. La maggior parte delle persone normali, a cui non è mai capitato di avere a che fare con loro, la prima volta non sa come affrontarli. (p. 170) *La [[seconda guerra cecena]] è stata una delle meno raccontate della storia, spacciata per giunta come lotta al terrorismo islamico, uno dei pilastri su cui Putin costruì una parte consistente della retorica sulla sua nuova Russia. Un secondo, forte pilastro propagandistico fu individuato nella «[[Fronte orientale (1941-1945)|grande guerra patriottica]]», la resistenza al nazismo e la vittoria del 1945. Se il nazismo era stato il nemico e la sua sconfitta un atto fondativo della nuova Russia, chi ne sottovalutava la valenza politica e storia si poneva automaticamente al di fuori del pensiero dominante in Russia. Bisognava eliminare le scorie del decennio eltsiniano e degli anni della perestrojka, quando la ricerca storica aveva vissuto un periodo di grande libertà erano venute alla luce verità sgradevoli per i russi, legate ai crimini del regime staliniano. La storia e la democrazia dovevano diventare sovrane, mentre la libera ricerca storica era vista come una minaccia, perché capace di «leggere» in maniera critica la narrazione dominante del passato. [...] Il terzo pilastro su cui poggia la nuova dottrina nazionale è quella del vittimismo. Dopo il [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|crollo dell'Unione Sovietica]], la Russia è stata umiliata. Da chi, se non dall'Occidente, con i suoi valori così lontani da quelli della tradizione russa? (pp. 181-183) *Putin e i suoi, [...] oltre alla sbandierata denazificazione, non hanno mai dichiarato i veri scopi della guerra. In Russia è stato ripetuto che si trattava di proteggere la popolazione del Donbass dopo otto anni di continue aggressioni e che in Ucraina esisteva un regime nemico, pronto, secondo Mosca, a invadere il Paese su mandato dell'Occidente. La realtà è che il Cremlino non può tollerare un'Ucraina democratica, che cerca di porre le basi per il suo ingresso nell'Europa politica. Una guerra prolungata, comunque vada a finire, rallenterà il processo di democratizzazione ed europeizzazione dell'Ucraina. La dirigenza russa parla anche dell'esistenza di una minoranza nazionale russa in Ucraina che non può essere esclusa dal godimento dei pieni diritti tra cui, per esempio, l'uso del russo a scuola e negli uffici pubblici. Nel primo mese di guerra, tuttavia, i bombardamenti si sono concentrati proprio sui territori in cui è preponderante la popolazione russofona, così come russofona è la maggioranza dei profughi costretti a lasciare le proprie abitazioni. Dopo l'aggressione, addirittura, molti di loro stanno progressivamente privilegiando l'ucraino. (pp. 183-184) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Vera Politkovskaja, ''Una madre. {{small|La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja}}'', traduzione di Marco Clementi, Rizzoli, ISBN 978-88-17-17882-2 ==Per [[Cristina Marsillach]]== {{Int|Da ''[http://www.money-into-light.com/2021/06/an-interview-with-cristina-marsillach.html An interview with Cristina Marsillach]''|Intervista di Paul Rowlands, ''money-into-light.com'', giugno 2021.}} *Girare i film dell'orrore è stressante, perché la paura deve sempre stare (deve sempre esserci la paura) su un piano psicologico. Devi continuare a lavorare con quella paura costantemente. Devi sentirla nelle tue emozioni. :''Making horror films is stressful, because the fear always has to be on a psychological plane. You have to keep working with that fear continuously. You have to feel it in your emotions.'' *Dario era un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, e per lui i corvi erano un elemento molto importante del film. Quando stavamo girando un scena particolare del film, mi gettava addosso dei corvi vivi. Io gridavo "Basta! Basta!" e lui diceva "Devo farlo perché devi provare questa paura e questa sensazione". Litigavamo, ma era un periodo divertente per me. Stressante ma divertente. :''Dario was a big fan of Edgar Allan Poe, and ravens were a very important element of the film for him. When we were shooting a particular scene in the film, he threw actual live ravens at me. I shouted "Stop! Stop!" and he said "I have to do this because you need to experience this fear and sensation." We would fight with each other, but it was a fun time for me. Stressful, but fun.'' *Litigavamo tanto, ma c'era rispetto reciproco tra di noi. Lui mi rispettava come attrice ed io lui come regista. Era molto concentrato su elementi tecnici (questioni tecniche, dettagli tecnici), mentre io volevo fargli tante domande sugli aspetti psicologici del mio personaggio e della storia. Ma lui non diceva altro che "No, no, no, va tutto bene" e poi parlava di cosa stava per fare tecnicamente (sul piano tecnico). :''We fought a lot, but there was mutual respect between us. He respected me as an actress and I respected him as a director. He was very focused on technical things, whereas I wanted to ask him a lot of questions about the psychological aspects of my character and the story. But he would just say "No, no, no that's all fine" and then just talk about what he was going to do technically.'' ---------------------------------- '''David W. Macdonald''' (...), zoologo britannico. ==''Running with the fox''== *I lupi cacciano prede grandi; infatti, un alce può pesare 600 chili, dieci volte il peso del lupo più grande. Da solo, il lupo non sarebbe altro che pula per i palchi dell'alce. Un branco, però, può radunare la forza collettiva dei suoi membri. Infatti, lavorando in gruppo si trasformano in una nuova creatura, un super predatore la cui capacità collettiva oltrepassa l'abilità venatoria degli individui coinvolti. La volpe, al contrario, è circa 300 volte più pesante di un topo. La caccia volpina non comporta alcuna maratona affannante, nessuno squartamento, nessun duello contro gli zoccoli. Piuttosto, astuzia, agilità, un balzo aggraziato e un morsetto preciso segnano il destino del topo. :''Wolves hunt large prey; indeed, a moose may weigh 600 kg, ten-fold the weight of the largest wolf. Alone, the wolf would be little more than chaff to the moose's antlers. A pack, however, can muster the collective might of its members. Indeed, by working as a team they are transformed into a new creature, a super-predator whose summed capability exceeds the hunting prowess of the individuals involved. A fox, in contrast, is some 300 times heavier than a mouse. The vulpine hunt involves no lung-bursting marathon, no rip and rend, no sparring against hoofs. Rather, stealth, agility, a graceful leap and a precision nip seal the mouse's fate.'' (p. 10) *Le persone mi chiedono spesso perché ho scelto di lavorare con le volpi. Solitamente rispondo che questa specie offre il migliore di molti mondi: il brivido di osservare comportamenti raramente segnalati, la soddisfazione della lotta intellettuale per spiegare perché l'evoluzione ha lavorato ogni sfumatura strutturale in queste incredibili creature, e la convinzione che questa nuova conoscenza sarà utile, contribuendo alle soluzioni di problemi grandi quanto la rabbia e piccoli (ma irritanti) quanto la decapitazione di un pollo di cortile. Questa risposta è onesta, e le motivazioni alla base sono solide. Per dare un'altra risposta, però, non meno importante: io studio le volpi perché sono ancora impressionato dalla loro straordinaria bellezza, perché mi superano in astuzia, perché mantengono il vento e la pioggia sul mio volto, e perché mi conducono alla solitudine soddisfacente della campagna; tutto sommato – perché è divertente. :''People often ask why I chose to work with foxes. Generally I reply that this species offers the best of many worlds: the thrill of observing behaviour rarely seen before, the satisfaction of the intellectual wrestle to explain why evolution has worked each nuance of design into these remarkable creatures, and the conviction that this new knowledge will be useful, contributing to the solutions of problems as grand as rabies and as small (but annoying) as the beheading of a barnyard fowl. This reply is honest, and the arguments underlying it are robust. However, to give another answer, no less important: I study foxes because I am still awed by their extraordinary beauty, because they outwit me, because they keep the wind and rain on my face, and because they lead me to the satisfying solitude of the countryside; all of which is to say – because it's fun.'' (p. 15) *Sconfiggere le volpi in astuzia ha messo alla prova l'ingegno dell'uomo per almeno 2.000 anni. [...] Forse, allora, migliaia di generazioni di persecuzione (specialmente quando l'avversario ricorre a trucchi sporchi come marinare i gatti nell'orina) ha plasmato le volpi con le loro quasi sconcertanti abilità di evitare l'uomo e i suoi stratagemmi. :''Outwitting foxes has stretched man's ingenuity for at least 2,000 years. [...] Perhaps then, thousands of generations of persecution (especially when the opposition resorts to dirty tricks like marinading cats in urine) have fashioned foxes with their almost uncanny abilities to avoid man and his devices.'' (p. 16) *Rainardo è una volpe che ha avuto un impatto più grande sulla cultura e la sensibilità europea di qualsiasi altro animale selvatico. Adorna i rinfianchi delle chiese medievali, da Birmingham a Bucarest, ghignando dalle pagine dei salteri, e ha trionfato come genio malefico in più di un milione di poemi epici e di bestiari. Prospera nelle storie per bambini contemporanee e ha infiltrato le nostre lingue e perciò le nostre percezioni dei suoi cugini selvatici: poche sono le lingue in Europa in cui la parola "volpino" non è sinonimo di furbizia e inganno. :''Reynard is a fox who has had a greater influence upon European culture and perceptions than any other wild creature. He adorns the spandrels of mediaeval churches from Birmingham to Bucharest, leers from the pages of psalters, and has triumphed as an evil genius in more than a millennium of epic poems and bestiaries. He thrives in contemporary children's stories and has infiltrated our languages and thus our perception of his wild cousins: there is hardly a language in Europe in which the word "foxy" is not synonymous with trickery and deceit.'' (p. 32) *Tentare di catalogare l'umore e il risultato delle interazioni delle volpi non è sempre semplice. In particolare, l'osservatore si interroga molto sulla dalla somiglianza esteriore tra l'aggressione e il gioco. Il problema è che la lotta nel gioco ha gli stessi ingredienti della lotta sul serio, tranne per il paradosso che nessuno si ferisce. :''Attempting to categorize the mood and outcome of fox interactions is not always straightforward. In particular, the observer is bedevilled by the superficial similarity of aggression and play. The problem is that fighting in play has the same ingredients as fighting in earnest, except for the paradox that nobody gets injured.'' (p. 45) *Se c'è una cosa nella società delle volpi che "non si fa", è di avvicinarsi a qualcuno che sta mangiando. Sotto questo aspetto, il vecchio contrasto con i lupi suona veritiero: i lupi talvolta mangiano una preda fianco a fianco in relativa armonia; le volpi solitamente fanno di tutto per evitare anche di essere viste con del cibo e, nel peggiore dei casi, volteranno almeno le spalle l'una all'altra mentre mangiano. Questo contrasto è particolarmente marcato tra i giovani: i cuccioli di volpe invariabilmente lottano con ferocia sorprendente per il cibo e possono infliggere ferite gravi, i cuccioli di lupo sono più tolleranti. Ovviamente, come qualsiasi altra generalizzazione sulle volpi, ci sono eccezioni alla regola: le volpi maschio nutrono le loro compagne e gli adulti nutrono i cuccioli. :''If there is one thing in fox society that is "not done'", it is to approach somebody who is eating. In this respect, the old contrast with wolves holds true: wolves sometimes feed from a kill side by side in relative harmony; foxes generally do everything possible to avoid even being seen with food and, if the worst comes to the worst, will at least turn their backs to each other while eating. This contrast is especially marked among youngsters: fox cubs invariably fight with astonishing savagery over food and can inflict serious injury, wolf pups are much more tolerant. Of course, as with every other generalization about foxes, there are exceptions to the rule: dog foxes feed their vixens and adults feed cubs.'' (p. 45) *Ci sono poche cose affascinanti quanto un cucciolo di volpe, quindi la tentazione di allevarne uno come animale da compagnia è grande. Tuttavia, la gran maggioranza dei "salvataggi" finisce male per tutti i coinvolti. La maggior parte delle persone non ha idea del tempo, strutture, abilità, e soprattutto, tolleranza necessari per allevare una volpe. Da poppanti hanno bisogno di latte ogni quattro ore, giorno e notte, ma questo è un gioco da ragazzi in confronto al loro comportamento una volta svezzati: ogni cucciolo di volpe che ho conosciuto ha avuto una passione sia per il cuoio che per i cavi elettrici. La prima finisce con la distruzione dei portafogli, borsette, scarpe, giacche di camoscio e di montone, mentre la seconda devasta i cavi elettrici. Mi è sempre piaciuto l'odore persistente dell'orina di volpe, ma vale la pena notare che una proprietaria non poté trovare un altro inquilino per diversi mesi dopo che io e la mia volpe lasciammo la proprietà. :''There are few things as enchanting as a fox cub, so the temptation to rear one as a pet is great. Nonetheless, the great majority of "rescues" come to a sad end for all concerned. Most people have no idea of the time, dedication, facilities, skill and, above all, tolerance required to rear a fox. As sucklings they require milk at four hour intervals day and night, but this is a trifling difficulty compared with their behaviour once weaned: every fox cub I have known has had a passion for both leather and electric cables. The former results in destruction of wallets, handbags, shoes, suede or sheepskin coats, the latter wreaks havoc with household wiring. I have always rather liked the lingering smell of fox urine, but it is noteworthy that one landlady was unable to find another tenant for several months after my fox and I vacated the property.'' (p. 56) *I costumi della società delle volpi dettano che non c'è amicizia così profonda da poter anche solo tollerare il pensare al cibo di un altro. :''The mores of fox society dictate that there is no friendship so deep as to countenance even thinking about somebody else's food.'' (p. 58) *Penso che molto della vita di una volpe passa sul filo del rasoio, sommersa dall'acutezza dei suoi sensi. Nella volpe, l'evoluzione ha modellato una creatura per cui ogni stimolo viene elevato alla massima sensibilità: per la volpe c'è l'immagine fulminea della palpebra che si chiude di un coniglio, lo squittio chiassoso di un topo distante venti metri, il tanfo spaventoso dell'orma vecchia di un giorno di un cane. :''I think much of a fox's life is spent on a knife-edge, deluged by the acuteness of its senses. In the fox, evolution has fashioned a creature for which every input is turned to maximum sensitivity: for the fox there is the jolting image of a rabbit's blinking eyelid, the clamorous squeak of a mouse 20 metres off, the dreadful reek of a dog's day-old pawprint.'' (p. 61) *L'industria della selvaggina è probabilmente in gran parte responsabile per la morte spesso sgradevole nell'ordine di 100.000 volpi all'anno in Gran Bretagna, ma contro di questi bisogna valutare il fatto che questa industria fornisce il maggior incentivo per la conservazione dell'habitat su terre agricole. :''The game shooting industry is probably largely responsible for the frequently unpleasant deaths in the order of 100,000 foxes annually in Britain, but against these must be weighed the fact that this industry provides the major incentive for habitat conservation on farmland.'' (p. 173) *Le volpi urbane e i gatti si incontrano molto spesso ed è comune vederli insieme, spesso mangiando fianco a fianco. Se c'è una rissa per il cibo, il gatto di solito scaccia la volpe. Casi autentici di volpi che uccidono i gatti tendono a coinvolgere i gattini. Quindi, sebbene sia chiaro che la maggior parte delle volpi non uccidono i gatti, certe lo fanno. Il rischio però è molto meno significativo del rischio che corre il gatto di venire investito sulla strada dal traffico. :''Urban foxes and cats meet very frequently and it is commonplace to see them in a close company, often feeding side by side. If there is a squabble over food, the cat generally displaces the fox. Authenticated cases of foxes killing cats generally involve kittens. So, although it is clear that most foxes do not kill cats, some do so. However, this risk must rank very low amongst the worries besetting the urban cat-owner, and certainly is much less significant than the risk of the cat being killed on the road by traffic.'' (p. 181) *Scorte di cibo più ricche conducono a territori più piccoli e scorte di cibo più irregolari (eterogene) permettono gruppi più grandi. Un elevatissimo tasso di mortalità conduce a gruppi più piccoli e una proporzione più piccola di femmine sterili, probabilmente insieme a territori più grandi. Un tasso di mortalità intermedio può risultare insufficiente per diminuire sostanzialmente la grandezza d'un gruppo, me tuttavia può disturbare la stabilità sociale fino al punto di diminuire la proporzione di femmine sterili e perciò aumentare la produttività generale di cuccioli per ogni femmina, e probabilmente territori più piccoli. :''Richer food supplies lead to smaller territories and more patchy (heterogeneous) food supplies permit larger groups. A very high death rate leads to smaller groups and a smaller proportion of barren vixens, probably together with larger territories. An intermediate death rate may be insufficient to reduce group size substantially, but nonetheless may disrupt social stability sufficiently to diminish the proportion of barren vixens and thereby increase the overall productivity of cubs per female, and probably smaller territories.'' (p. 210) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) ------------------- [[File:Ras Mangasha 1.jpg|thumb|Mangascià nel 1894]] '''Mangascià Giovanni''' (1868 – 1907), militare etiope. ==Citazioni su Mangascià Giovanni== *Era bello Mangascià, di una eleganza un po' femminile che non lo abbandonava neppure quando indossava lo sciamma di guerra, la criniera di leone e in battaglia impugnava la Remington finemente damascato. Anche se si comportava con l'aspra maestà di re, si intuiva subito che quell'energia era finta, mancava di una vera forza interiore. Il ras recitava il ruolo di principe battagliero e irriducibile, ma dentro era fiacco e floscio. ([[Domenico Quirico]]) *Era figlio di negus e non avrebbe mai dimenticato che il trono doveva toccare a lui. Sapeva che nella sua corte c'era un partito di irriducibili che lo istigava a battersi fino alla morte per riottenere il trono, che mormorava contro la vergognosa servitù nei confronti degli scioani, popolo debole, imbelle, che si era sempre prosternato quando passavano i tigrini. ([[Domenico Quirico]]) 6nktsj84q2w102vovzpains3v9nmert 1380167 1380165 2025-06-18T12:36:20Z Mariomassone 17056 /* Episodio 5, Due fratelli in conflitto! */ 1380167 wikitext text/x-wiki ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yuko Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} ===Serie tv=== ====[[Incipit]] della serie televisiva==== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arda terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''==== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ====Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''==== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ====Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''==== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ====Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''==== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': {{NDR|Su Uighur}} Quel bestione è solo un'idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maesta...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ====Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''==== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: liberta dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ====Episodio 6, ''Il risveglio del demone''==== ====Episodio 7, ''La furia del lupo blu''==== ====Episodio 8, ''Lacrime nel buio''==== ====Episodio 9, ''La battaglia delle donne''==== ====Episodio 10, ''Sfida sulla sabbia ardente!''==== ====Episodio 11, ''La comparsa del Sacro Imperatore''==== ====Episodio 12, ''La caduta del regno''==== ====Episodio 13, ''In cammino verso il cielo''==== ==Gale== ===''[[Scream]]''=== *Lo so che hai quasi venti chili di troppo, ma quando ti dico «presto», significa esattamente «muovi quel culone di piombo che ti ritrovi, subito»! *Se è vero quello che penso, potrei salvare la vita di un uomo. Lo sai cosa significherebbe per il mio libro? *Lo sa, un sondaggio ha dimostrato che sono molto popolare tra i maschi dagli undici ai ventiquattro anni. *Una giornalista scandalistica ha mai vinto il premio Pulitzer? *Cazzo, Kenny, puoi toglierti dal parabrezza?! ===''[[Scream 2]]''=== *Le sue frasi lusinghiere sono penose e anche ovvie. *I tuoi scrupoli di coscienza tienili per te, tesoro. Non siamo qui per farci amare. *{{NDR|«Come stai?»}} Non tanto bene. Mi ha sparato. ===''[[Scream 3]]''=== *Come futuri giornalisti d'America, c'è una cosa che dovete tenere bene a mente: essere i migliori vuol dire essere disposti a fare quello che altri non farebbero, infrangere le regole, non fermarsi davanti a niente, essere disposti a farsi odiare da tutti, perché è l'unico modo in cui potrete conquistare una storia, i fatti e la fama. *{{NDR|«Mi sento come se fossi nella tua mente».}} Questo spiega le mie continue emicranie. *Mi dispiace che non abbia funzionato con [[Brad Pitt]], ma essere single, quello sì è un buon ripiego. ==[[Alberto Pollera]]== Alberto Pollera (1873 – 1939), militare e antropologo italiano. ==''Lo Stato etiopico e la sua Chiesa''== ===Incipit=== Questo libro vede la luce assai tempo dopo che fu compilato: debbo perciò pregare il benevolo lettore di tener presente trattarsi dell'esame di ordinamenti e costumi di un popolo che si avvia rapidamente ad una importante evoluzione civile, la quale, cominciata tardi, si affretta a raggiungere con ritmo sempre più accelerato, miglioramenti e sviluppi che, fino a pochi anni fa, sembrava assurdo sperare. ===Citazioni=== *Gli Abissini identificarono più tardi la regina Macheddà con Azieb, [[regina di Saba]], dando con ciò un seguito apparentemente logico a questa tradizione. [...] la leggenda della regina di Saba non deve in Abissinia aver acquistato valore che in epoca molto posteriore, e verosimilmente quando, con S. Frumenzio e coi santi predicatori e gli Abuna suoi successori, provenienti da Bisanzio, da Alessandria e da Roma, la religione cristiana si diffuse in Etiopia, e ciò perché [...] questi apostoli della fede, avevano ben ragione di credere che l'accennata tradizione potesse giovare, come giovò, ai loro intenti. (pp. 8-9) *A noi può sembrare che il concetto etiopico della parentela dinastica colla Vergine sia un po' troppo esagerato ed estensivo, a motivo della enorme distanza di tempo e del gran numero di generazioni trascorse; ma la mentalità etiopica non valuta le cose al modo nostro, perché già nelle piccole questioni interne di stirpe, è abituata a riconoscere legami di consanguineità molto arretrati nel tempo, sul quale non ferma affatto la sua attenzione. (p. 15) *Per evitare l'obiezione che nella Bibbia non si fa affatto cenno del trafugamento delle Tavole, che anzi si dice andassero distrutte in Babilonia, i manoscritti etiopici, narrando con assai maggior copia di particolari la leggenda [...], aggiungono che, appena il gran sacerdote Sadok ed il re Salomone si accorsero della scomparsa di quelle, decisero di tener celata la immane sciagura al popolo, per modo che questo non seppe mai niente di ciò, e continuò a venerare quell'Arca, la quale non era, pur troppo, che un semplice simulacro della prima. (p. 23) *Il popolo etiopico, orgoglioso delle tradizioni [...] e convinto di esser divenuto per volontà di Dio il vero popolo eletto sulla terra, a cagione della discendenza salomonica di [[Menelik I]], in sostituzione del popolo ebreo, resosene indegno, è andato a ricercare nella Bibbia tutte le promesse fatte da Dio ad Abramo e a David, e ritiene che esse siano ancora in pieno vigore per il proprio paese. (p. 24) *Direi quasi che l'orgoglio in Abissinia è una malattia contagiosa, cronica, permanente, che non risparmia nemmeno i più miseri. Non deve quindi stupire se questo orgoglio si trova elevato a potenza molto elevata nei legittimi regnanti di quel paese, che fanno seguire il loro nome da iperbolici titoli. (pp. 25-26) *Ora, i regnanti di Etiopia, nelle ingenua ma ferma convinzione di occupare di diritto e di fatto il primo posto fra i regnanti di tutto il mondo, ogni volta che hanno avuto occasione di indirizzare messaggi a regnanti europei, lo hanno fatto appunto nel modo da essi usato verso i loro inferiori, ossia iniziando la lettera col proprio nome, anche quando facevano ciò per invocare importanti servigi da loro. (p. 26) *Si dice [...] che il [[Teodoro II d'Etiopia|Negus Teodoro]], ritenendo l'Inghilterra il paese più ragguardevole dopo il suo, rivolgesse alla regina Vittoria domanda di matrimonio, e che la mancata risposta fosse il movente che lo indusse a imprigionare, per atto di rappresaglia e di sfida, tutti gli europei che tovavansi presso di lui [...].<br>In quella tragica vigilia, ma troppo tardi, Teodoro comprese che la superiorità etiopica era ormai una leggenda fantastica; il che non ha tuttavia impedito alla massa di continuare a credervi. Umili e grandi ne sono ugualmente convinti, e se ciò costituisce una ingenuità, non si può negare che costituisca anche una forza per lo stato che tali credenze coltiva, con pieno consenso, fra i suoi sudditi. (p. 27) *[...] degli Abissini si può dire quello che è stato detto degli Ebrei, e cioè che, credendosi di una stirpe privilegiata, hanno sempre voluto isolarsi, e mantenersi distinti da tutte le altre nazioni.<br>Questa credenza ispirò ad essi il concetto della autoglorificazione, perché ritennero di essere veramente i solo veri figli di Dio, discendenti diretti della linea primogenita di Adamo, senza riflettere che la funzione del popolo eletto venne necessariamente a cessare colla venuta di Gesù Cristo, immolatosi per la intera umanità, e non per la fortuna di un popolo. (p. 31) *[...] in Etiopia è pacificamente ammesso e riconosciuto, che la madre ha diritto di attribuire con giuramento la paternità del figlio a chi essa ritiene ne sia l'autore, senza bisogno di altra indagine o prova concomitante.<br>L'unione poi, sia pure effimera, con una schiava, decisamente biasimata e derisa quando si tratta di altri, è invece susata trattandosi di signori e di principi, i quali pur non tenendo un harem, come i mussulmani, ne seguono la pratica poligama. L'importante è che la discendenza dei salomonidi e la loro tradizione continui. (pp. 37-38) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Alberto Pollera, ''[https://dl.unito.it/it/ricerca/digitale/?id=mag:447 Lo Stato etiopico e la sua Chiesa]'', Roma, SEAI, 1926. ==Irridentismo russo== *Gli Stati baltici chiaramente si sentono minacciati. Perché come Putin sottolinea, la dottrina militare russa include la "protezione", tra di altri, di cittadini lettoni di lingua russa. È una dottrina pericolosa: significa che un’instabilità come quella ucraina può nascere in ogni altro paese vicino della Russia. ([[Radosław Sikorski]]) *L'idea secondo cui la Russia sarebbe a casa propria ovunque si parla russo [...] basterebbe, se fosse convalidata, a mettere l'Europa e il mondo a ferro e fuoco. Che succederebbe, se si ragionasse così, con i transilvani in Romania? Con i catalani in Francia? Con le tre comunità linguistiche di cui è composta la Svizzera? Con quella «minoranza vallona» di cui certi ideologi, a Mosca, già sostengono che sarebbe minacciata di «genocidio»? Con quella parte della California dove si parla spagnolo? Con la Gran Bretagna, che ha la lingua in comune con l'America? Il nazionalismo linguistico, sotto Putin non meno che all'epoca, nel 1938, dell'annessione dei tedeschi dei Sudeti al Terzo Reich, è un vaso di Pandora. [...] allora come si potrebbe impedire alla Lituania di rivendicare Smolensk? Alla Polonia di avanzare i suoi diritti su Leopoli? Alla Slovacchia di invadere l'oblast della Transcarpazia? Alla Moldavia di reclamare un pezzo di Transnistria? E perché la Russia, un Paese che, lo ripetiamo, non è mai stato uno Stato-nazione prima del 1991, avrebbe più titoli di altri da far valere sulle terre liberate dell'ex Unione Sovietica? ([[Bernard-Henri Lévy]]) *La possibilità di mobilitare una minoranza russa che chieda l’intervento dell’armata russa fu creata con lungimiranza personalmente da Josep Stalin, un despota molto accorto nel decidere, sulla via indicata da Lenin di negare la libertà ai paesi non russi che componevano l’impero zarista e – con astuzia raffinata dalla consuetudine di spostare o eliminare interi popoli – fece emigrare in ogni Repubblica non russofona un nutrito nucleo di abitanti di madrelingua russa, pronti a ribellarsi al governo locale dichiarandosi vittime di pulizie etniche. ([[Paolo Guzzanti]]) *Nessuno si aspetta che Londra un giorno rivendichi territori abitati da persone che parlano inglese, come Putin ha fatto in nome della difesa dei diritti delle comunità russe. Nessuno si aspetta che gli inglesi invadano la Scozia in caso che al suo ''referendum'' vinca il sì all'indipendenza. ([[Radosław Sikorski]]) *Per quanto gli abitanti del posto (a Cherson, a Mariupol, a Bucha) urlino la propria indisponibilità a farsi liberare, per quanto si oppongano agli invasori anche con le armi in pugno, essi continuano, sparando, violentando e uccidendo, a insistere: "Voi parlate russo, fate parte dell'universo russo, dovete essere liberati". E forzano con i mitra puntati la gente di Luhansk e del Donbass a prendere passaporti russi.<br>Se questa logica fose applicata al "mondo italiano", la [[Brigata paracadutisti "Folgore"|brigata Folgore]] avrebbe dovuto polverizzare con l'artiglieria il Cantone Ticino, dove si parla italiano e che faceva parte del Ducato di Milano! ([[Elena Aleksandrovna Kostjukovič]]) ==Per Stepan Bandera== {{Int|Da ''[https://web.archive.org/web/20100426235947/http://www.stepanbandera.org/bandera_perspective_5.htm Ai principi della nostra politica di liberazione]''|Articolo pubblicato in ''Vizvolna Politika'', novembre-dicembre 1946; ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1.|h=4}} ===Citazioni su Stepan Bandera=== *L'estrema destra in Ucraina vede certamente Bandera come uno dei loro padri politici, ma l'estrema destra nel paese è molto debole, e la popolarità della figura di Bandera va molto al di là della destra. La ragione è che, sebbene Bandera fosse di estrema destra e – almeno per un periodo della sua vita – un fascista, in Ucraina oggi non è visto principalmente come tale. È considerato un combattente per l'indipendenza dell'Ucraina che morì per questo. Fu ucciso a Monaco di Baviera nel 1959 dal KGB – la stessa organizzazione nella quale si è formato Putin. Nel discorso pubblico la sua figura è quella di un liberatore, anche se naturalmente non avrebbe instaurato un regime liberale se fosse andato al potere. Del resto, i suoi rapporti con l'occupante tedesco durante la Seconda guerra mondiale erano stati conflittuali. Due dei suoi fratelli furono uccisi ad Auschwitz (apparentemente da compagni di prigionia). Un altro fratello morì durante l'occupazione tedesca in circostanze non chiare. Lo stesso Stepan Bandera è stato a lungo rinchiuso nel campo di concentramento di Sachsenhausen vicino a Berlino. Queste sono le cose che sono enfatizzate dalla memoria pubblica in Ucraina: una memoria selettiva, non una visione storica oggettiva. È un fenomeno che vediamo in molti Paesi, dove le pagine buie delle biografie degli eroi nazionali sono dimenticate o taciute. ([[Andreas Umland]]) *La Russia usa allegramente il culto ucraino di Bandera come prova che l'Ucraina è uno Stato nazista. Gli ucraini rispondono per lo più sbianchettando l'eredità di Bandera. È sempre più difficile per le persone concepire l'idea che qualcuno possa essere stato il nemico del tuo nemico e tuttavia non una forza benevola. Una vittima e anche un carnefice. O viceversa. ([[Maša Gessen]]) ==Bibliografia== *Степан Бандера, ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1. ==Per [[Vera Politkovskaja]]== '''Vera Aleksandrovna Politkovskaja''' (1980 – vivente), giornalista russa. {{Int|Da ''[https://video.repubblica.it/mondo/mia-mamma-anna-politkovskaja/13099/14374 "Mia mamma, Anna Politkovskaja"]''|Intervista di Fiammetta Cucurnia, ''Video.repubblica.it'', 4 ottobre 2007.}} *Lei riceveva sempre minacce. Noi vivevamo con questa continua pena, paura. Però lei proprio non ne voleva neanche parlare. Lei diceva: «Questo è il mio paese. Io sono nata qui, voglio vivere qui, voglio lavorare qui. Quale sarà il mio valore se io prendo, lascio tutto e me ne vado?». *Era mia madre. Io penso che, durante la sua vita, lei ha fatto molto bene per le persone e ha lasciato sicuramente la sua traccia. E quindi col suo contributo qualcosa di meglio c'è nel nostro paese. Però contemporaneamente devo dire sarebbe stato molto meglio che lei non se ne fosse occupato, che non avesse fatto nulla e che fosse viva. Per me, al diavolo tutto. Io avrei voluto mia madre. {{Int|Da ''[https://www.balcanicaucaso.org/aree/Cecenia/Intervista-a-Vera-Politkovskaja-86280 Intervista a Vera Politkovskaja]''|Intervista di Giorgio Comai, ''Balcanicaucaso.org'', 3 dicembre 2010.}} *Non augurerei a nessuno di leggere sulla propria madre il tipo di frasi ed opinioni riguardanti Anna Politkovskaja che mi è capitato di trovare. *Alla procura si sono occupati di indagini per due anni prima di dare inizio al processo e hanno arrestato delle persone, che tra l'altro poi hanno liberato. E non sono neppure riusciti a contare correttamente la tempistica dell'omicidio. Quando hanno indicato i secondi che sono trascorsi tra il momento in cui mia madre è entrata nel nostro condominio a quando l'assassino è uscito, non corrispondevano con le ore che avevano fornito. Ce l'ha fatto notare una nostra amica giornalista proprio mentre eravamo in aula di fronte al giudice. È un piccolo errore, forse, ma dimostra con quanta poca serietà abbia lavorato chi si è occupato delle indagini. *Abbiamo ricevuto molte dimostrazioni di sostegno da rappresentanze diplomatiche estere. Ricordo che ad esempio il console francese è venuto di persona al funerale e ci ha passato una lettera di condoglianze firmata personalmente dal capo dello Stato del suo Paese. Ma i diplomatici non vengono certo a dire a noi di cosa parlano nei loro incontri ufficiali con i vertici russi. {{Int|Da ''[https://www.lsdi.it/2011/vera-politkovskaja-in-russia-sempre-peggio-per-la-liberta-di-stampa/ Vera Politkovskaja, in Russia sempre peggio per la libertà di stampa]''|Intervista di Valentina Barbieri, ''Lsdi.it'', 17 maggio 2011.}} *Nel nostro paese la libertà di stampa è un problema grave. Ogni giornalista si trova di fronte ad un bivio: può scegliere la carriera e scrivere quello che gli dicono oppure può fare una scelta diversa, scrivere quello che trova giusto e occuparsi di quello che gli interessa. Le conseguenze sono diverse: nel primo caso guadagnerà un posto di prestigio (ovvero statale), nel secondo caso potrebbe finire male. *Per quanto riguarda il mio vissuto di giornalista, cerco di evitare qualsiasi confronto tra l’esperienza di mia mamma e la mia. Non ho la sua ricchezza professionale, trent’anni di attività, la sua grande esperienza. Lei lavorava a modo suo, in una maniera personale, io lavoro in un altro modo, il mio. *Quando ti riferisci a qualcuno, inizi inevitabilmente a copiare, mentre nel giornalismo è più importante lavorare sul proprio stile. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2015/03/03/news/vera_politkovskaja_un_delitto_dimostrativo_come_quello_di_mia_madre_proveranno_a_insabbiare-108637090/ "Un delitto dimostrativo come quello di mia madre. Proveranno a insabbiare"]''|Intervista di Aleksej Tekhnenko, ''Repubblica.it'', 3 marzo 2015.}} *Quello di [[Boris Nemcov|Nemtsov]] è un omicidio politico, dimostrativo, arrogante. Come quello che ha distrutto la nostra famiglia. [...] Riconosco uno stile che mi preoccupa. Vaghezza, contraddizioni e troppe ipotesi che fanno solo confusione. Come allora. *A me basta la certezza che sia un omicidio politico. Chiunque abbia ucciso lo ha fatto per mettere a tacere una voce scomoda. È sempre la stessa storia. *Bisogna restare all'erta. Contrastare ogni voce falsa, chiedere giustizia sempre, instancabilmente. E mi auguro che gli amici e i compagni di movimento di Nemtsov riescano a tenere alta l'attenzione sui media. Lo so per esperienza, non è facile. Tutto si dimentica. {{Int|Da ''[https://www.la7.it/piazzapulita/video/parla-vera-la-figlia-di-anna-politkovskaja-i-russi-non-sono-abituati-a-pensare-05-05-2022-437048 «I russi non sono abituati a pensare»]''|Intervista di Sara Giudice, ''La7.it'', 5 maggio 2022.}} {{Int|Da ''[https://tg24.sky.it/mondo/2022/10/14/vera-politkovskaja-live-in-firenze-2022 "Putin indifferente a reazione Europa su Ucraina"]''|''Tg24.sky.it'', 14 ottobre 2022.}} {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2023/02/18/news/russia_giornalista_anna_politkovskaja_diario_russo_vera_politkovskaja-388162587/ Mia madre, Anna Politkovskaja: intervista a Vera, la figlia della giornalista simbolo uccisa in Russia che ora scrive un libro su di lei]''|Intervista di Rosalba Castelletti, ''Repubblica.it'', 18 febbraio 2023.}} *Dopo aver partorito, la cultura non mi bastava più. E mi sono buttata nel giornalismo politico e sociale. Cos'altro ho preso da mia madre? Tante, troppe cose. La più importante è l'attitudine verso il lavoro: qualsiasi mestiere tu faccia, devi farlo bene. Non sono ammessi errori, tantomeno fallimenti. *Ho saputo che sono in corso le riprese di un film cosiddetto "biografico" intitolato ''Anna. Madre Russia'' che sarà pieno di inesattezze sul suo conto. Anch'io, mio fratello e il direttore di Novaja Gazeta, [[Dmitrij Muratov]] veniamo rappresentati in modo deformato. Non mi piace. *Vedevo come si difendeva ogni volta che qualcuno ci provava. Dava sempre la stessa risposta: "Chi se non io?". La domanda restava sospesa e bisognava fermarsi lì. In quei momenti mi mettevo nei suoi panni e capivo che quei tentativi non erano solo inutili, ma sbagliati. Fatta la propria scelta di vita, ciascuno deve poter continuare per la propria strada. Capivo i rischi che correva, ma li accettavo. *Non saremmo qui se i Paesi occidentali fossero stati più duri con la Russia quantomeno a partire dal 2014, anno dell'annessione della Crimea. Ma la Storia non conosce il condizionale. Parlarne non ha senso. Viviamo nel presente e dobbiamo farci i conti. Bisogna pensare a cosa fare ora. *{{NDR|«Le sanzioni adottate le sembrano efficaci?»}} L'obiettivo qual era? Fermare l'aggressione contro l'Ucraina? Beh, non è stato raggiunto. La maggior parte delle sanzioni finora non ha fatto che colpire i russi come me, fuggiti per scampare al clima d'odio e alla repressione. Non possiamo ottenere visti né permessi di lavoro. Non possiamo usare le nostre carte bancarie e accedere ai nostri soldi. In che modo tutto ciò possa influenzare l'andamento delle ostilità, non lo capisco. Se la speranza era istigarci a rovesciare il potere, privandoci di beni e merci, è chiaro che era mal riposta. Anzi trovo bestiale l'idea di volerci convincere a farci manganellare, torturare e imprigionare. L'Occidente ha iniziato a trattarci come gente di serie B. Il nostro passaporto è diventato un marchio d'infamia. Come si può vivere così? *Putin prima o poi se ne andrà, ma non credo che la Russia diventerà un Paese libero e democratico. Ce lo insegna la Storia. Il pericolo che dopo arrivi qualcuno di peggiore è concreto. Verranno tempi torbidi. {{Int|Da ''[https://www.lastampa.it/esteri/2023/02/21/video/massimo_giannini_intervista_vera_politkovskaja_anna_mia_madre-12655173/ "Anna, mia madre"]''|Intervista di Massimo Giannini, ''Lastampa.it'', 21 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/02/putin--un-dittatore-mia-madre-ora-sarebbe-in-ucraina-dalla-parte-delle-vittime-eb0c8871-076d-482a-b394-86db8efd34c9.html "Putin è un dittatore, mia madre ora sarebbe in Ucraina dalla parte delle vittime"]''|''Rainews.it'', 22 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.iodonna.it/attualita/storie-e-reportage/2023/05/20/vera-politkovskaja-un-libro-per-ricordare-la-madre-anna-politkovskaja/ Vera Politkovskaja: «In Russia la misoginia fa parte dei valori tradizionali»]''|''Iodonna.it'', 20 maggio 2023.}} *Se parliamo di questo momento storico, noto molti cambiamenti, ma in negativo. Non vedo segnali di miglioramento della situazione o di un prossimo futuro in cui la Russia sarà finalmente “un Paese felice”. La Russia precipita sempre di più in una realtà oscura e imprevedibile. Per uscirne impiegherà diversi decenni. *Oggi i diritti dell’uomo, così come sono intesi in Occidente, non esistono. Non solo, ma negli ultimi tempi politici e personaggi pubblici insistono nel criticare l’introduzione di queste concezioni in Russia, o a distorcerne il significato. Adesso ai diritti della persona vengono contrapposti i non del tutto chiari “valori tradizionali”. Risultato: l’attività di alcune persone sui social porta a procedimenti penali, il movimento Lgbt è di fatto vietato, tutti i media dell’opposizione sono stati bloccati in rete o chiusi. La Russia si è ritirata dalla convenzione per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Se si scava, poi, un po’ più a fondo, si scopre che non c’è più nemmeno lo spazio per tentare di difendere i diritti umani. *[...] in Russia la misoginia è un sentimento abbastanza diffuso e per qualche russo è addirittura parte di quei valori tradizionali cui accennavo prima. Però, a essere sinceri, in molti Paesi questo sentimento è comune almeno quanto in Russia, e in alcuni anche di più. Se poi contestualizziamo il tutto da un punto di vista storico, non è passato molto tempo da quando le donne hanno ottenuto almeno il diritto di voto. E ora, come allora, la parte femminile del mondo deve ancora lottare per ottenere le stesse possibilità degli uomini. Per questo continuare a conquistare i propri diritti è il compito più importante per tutte le donne del pianeta. {{Int|Da ''[https://www.r/robinson/2023/10/23/news/vera_politkovskaja_la_mia_russia_ora_e_mordor-418550449/ Vera Politkovskaja: “La mia Russia ora è Mordor”]''|''Repubblica.it'', 23 ottobre 2023.}} *Riconosco senza problemi che una parte della responsabilità per quello che accade è mia, in quanto cittadina proveniente dalla Russia, e i cittadini dell’Ucraina, finché la guerra non finirà, hanno tutto il diritto di accusare i cittadini della Federazione russa per quanto si sta verificando. Ma questo diritto è solo loro. *Come è possibile che l’odio verso i russi in tanti Paesi del mondo, specie in Europa, faccia ormai parte della normalità? La prima cosa che colpisce è la reazione serafica della comunità europea che vede in questo odio un dato di fatto, un normale stato delle cose. Va detto che anche l’invasione dell’Ucraina è un dato di fatto, ormai scontato, per molti russi. Qual è dunque la differenza tra comunità europea così civile e quella russa, che negli ultimi diciotto mesi è stata costantemente tacciata di non ribellarsi a sufficienza contro le autorità? Dove sono finiti tutti quelli a cui stridono i denti a forza di intestarsi la causa animalista, quella della comunità LGBTQIA+ o quella degli afroamericani? Siete tutti concordi nel dire che siamo tutti uguali ma prendersela con una persona solo perché possiede il passaporto russo vi sta bene? *La maggioranza degli stati che non accoglie più i russi e ha anche interrotto l’emissione di visti di transito è rappresentata da Paesi al confine con la Russia. Ovvero proprio quei Paesi in cui si sono rifugiati i miei concittadini in fuga dagli orrori del regime di Putin. L’hanno fatto in pena per il futuro e l’incolumità delle proprie famiglie, temendo di essere esposti a azioni persecutorie politiche, che oggi in Russia equivalgono a quelle penali. *Tra i Paesi che non concedono visti ai russi figurano la Polonia, la Finlandia, la Repubblica ceca, la Lettonia e tanti altri. Oltre a questo divieto, di recente i politici di tutti i Paesi europei che spartiscono la frontiera con la Russia hanno bloccato l’ingresso nei paesi membri dell’Unione Europea alle automobili immatricolate nel mio Paese. L’argomentazione utilizzata per giustificare la misura rimanda a una delle regole del regime sanzionatorio introdotto dopo lo scoppio della guerra: ora le automobili russe sono considerate merce d’importazione e quindi vietata. *«Russi, dovete soffrire! Ovunque siate, alla fine siete voi che avete invaso! Se non vi va bene ritornatevene a casa vostra e rovesciate Putin! Non avrete diritti finché ci sarà la guerra!». Ogni qual volta sento pronunciare queste frasi da parte degli ucraini, la mia mente va col pensiero alle loro città dove tutti i giorni cadono i missili russi. Mi sento capace di capirli e perdonarli ogni volta, perché mi mostrano un odio viscerale, ma per «una giusta causa». Tuttavia non posso non notare i parallelismi con la retorica del Cremlino: potete “invitare” i russi a tornare casa per rovesciare Putin quanto volete, ma rimane il fatto che ora tutti i critici del regime in vigore a Mosca si trovano o sotto terra, o in prigione o all’estero. Non dimentichiamo che è da diciotto mesi che lo stesso esercito ucraino non riesce a sconfiggere il regime putiniano, al netto di tutti gli aiuti provenienti dal mondo civile. *La guerra in Ucraina è il frutto di una politica pluriennale del Cremlino, smascherata sovente da chi ora non c’è più, è dietro le sbarre oppure se n’è andato. Al contempo è anche il fallimento totale della diplomazia non solo di Kiev e Mosca, ma anche di quella europea e americana. A pensarci bene, i responsabili delle ostilità in Ucraina al massimo sono i vertici del potere russo e i politici occidentali. Ora Putin potrà troneggiare legalmente fino al 2036. Il presidente di un paese immenso ha sistematicamente violato le leggi, anche quelle internazionali, ma in tutto il mondo civile hanno continuato a stringergli la mano. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2024/02/19/news/politkovskaja_morte_navalny_putin-422158715/ Putin temeva Navalny più di ogni altro e si è sbarazzato di lui come di mia madre Anna Politkovksaja]''|''Repubblica.it'', 19 febbraio 2024.}} *Per i politici europei e americani, l’omicidio di Navalny è solo l’ennesimo pretesto per prendere la parola e ancora una volta “dare uno schiaffo” alla Russia di Putin. *L’oppositore russo è stato in qualche modo il prigioniero personale di Vladimir Putin che lo temeva talmente da non osare pronunciare il suo nome ad alta voce, offrendo così il fianco ai giornalisti che glielo hanno fatto notare a più riprese. Navalny, dal canto suo, trovandosi già dietro le sbarre, non ha mai avuto paura a definire il capo di stato russo un omicida, un farabutto e un ladro. Con il sorriso sarcastico sul suo volto, in più di un’occasione ha schernito il presidente russo e tutto il sistema da lui costruito. Le numerose cause penali intentate ai suoi danni non facevano altro che dargli il pretesto per farsi una risata. *[...] le persone che si sono occupate di eliminare Navalny sono ufficialmente “a servizio dello stato” nei tribunali, nelle procure, nelle carceri e nelle case circondariali. Si tratta di persone che non per forza occupano posizioni di rilievo. Ma tutte loro, in un modo o nell’altro, sono complici e, qualora il caso relativo all’omicidio di Navalny dovesse arrivare in tribunale, sul banco degli imputati ci sarebbero decine di persone. *[...] le cose si svolgeranno come si erano svolte fino all’esecuzione di Navalny. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, degli arresti e dei processi, metteranno il bavaglio a tutti quelli che oseranno pronunciare la verità sulla fine dell’oppositore. I politici occidentali si indigneranno ancora un po’, esprimeranno il loro orrore rispetto a quanto accade in Russia, salvo poi tornare subito a occuparsi delle loro vicende quotidiane. Succederà così perché non possono fare nulla, non hanno mai avuto e non hanno neanche ora delle reali possibilità per fare leva sulla situazione in modo da cambiarla. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2024/03/08/news/vera_politkovskaja_il_futuro_della_russia_sara_scritto_dalle_donne-422277423/ Vera PolitkovskaJa: “Il futuro della Russia sarà scritto dalle donne”]''|''Repubblica.it'', 8 marzo 2024.}} *Mentre in tutto il mondo civilizzato il ruolo della donna nella società cresce, in Russia si susseguono prese di posizione che non fanno che danneggiarla. Non mi riferisco solo al divieto di abortire, già in vigore nelle strutture sanitarie private del Paese, ma anche agli appelli dei politici che chiedono di limitare l’accesso delle donne all’istruzione secondaria, in modo che non vengano distolte da quella che secondo lo Stato (e secondo una parte dei russi) è la loro funzione principale: fare figli. *In generale l’impressione è che – sempre nella visione statale – le donne russe, ancor più dopo l’inizio della guerra con l’Ucraina, siano destinate a ricoprire esclusivamente il ruolo di macchine per la riproduzione della popolazione. *Ad abbandonare la Russia sono state proprio quelle persone che avrebbero potuto influire sul futuro in maniera positiva. Neanche dall’estero riescono a far sentire la loro voce: la macchina della propaganda ha fatto presto a bollare come "traditore della patria” chi è andato via. Con il risultato che chiunque dall’estero osi criticare pubblicamente la situazione in Russia viene sommerso da una montagna di fango e screditato in tutti i modi possibili, compreso ritrovarsi oggetto di azioni civili e penali. Lo scopo è anche quello di rendere difficile il rientro in patria di queste persone. *{{NDR|Su [[Julija Naval'naja]]}} La denigrazione del nemico con ogni mezzo è pratica diffusa in Russia: se poi il nemico è una donna che ha osato mostrare al mondo un’immagine che non è solo quella della vedova inconsolabile e in preda al dolore, i denigratori sono capaci di tutto. La misoginia trova terreno fertile nella nostra società. *Nell’immaginario collettivo russo il campo d’azione legittimo della donna continua a essere quello della cucina e delle stanze da letto dei figli. Anche per quelle che riescono a uscire da questo schema la vita non è semplice: il divario salariale a parità di professione e di ore di lavoro, nel migliore dei casi, è del 30 per cento. Gli uomini non hanno nessun problema a cercare di ostacolare la carriera delle loro colleghe. *[...] nel Caucaso, e in particolare in Cecenia, la situazione per le donne è orribile. Qui, come all’epoca dei barbari, sono soggette a mutilazioni genitali e rischiano di venire uccise in nome dell’onore della famiglia. *Il 40 per cento circa dei russi è convinto che se un uomo mantiene una donna può vietarle di uscire di casa, incontrare gli amici e i parenti, lavorare o utilizzare le carte di credito senza il suo consenso. Certo, non tutti gli uomini russi la pensano così. Ma se ci riferiamo al cosiddetto “Paese profondo”, allora diciamo che questa visione della donna è molto diffusa. *Mi piace pensare che sia possibile, ma servirebbero sforzi giganteschi e un leader, o una leader, capace di unire moltissime persone che la pensano in maniera diversa sulla guerra e sull’operato di Putin. Yulia Navalnaya ha tutte le carte in regola per diventarla. Ha tutto quello che le serve, salvo il marito. *Credo che Yulia sia assolutamente in grado di unire tutte le forze di opposizione russe al di fuori del Paese. Ma l’apparato repressivo all’interno del Paese è talmente potente che riuscire a coinvolgere chi vive in Russia sarebbe ben altra impresa. Questo è un dato di fatto, e non può essere ignorato. *Le donne russe sono forti per natura e temprate dalle circostanze. Di “principesse sul pisello” io ne conosco poche. La mia speranza è che sulla scena politica emergano donne che sappiano guardare la realtà come la vede Yulia Navalnaya. Penso che solo loro potrebbero diventare la forza motrice che potrà far uscire la Russia dalle tenebre in cui si è impantanata. ==''Una madre''== ===Incipit=== Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune che sfoglia un giornale e ne legge gli articoli. Purtroppo la maggioranza della popolazione russa crede a quello che le viene detto dagli schermi dei canali di Stato: un mondo virtuale creato dalla propaganda, dove, nel complesso, tutto va bene. E i problemi, che periodicamente vengono segnalati all’opinione pubblica, hanno origine nei Paesi occidentali o, come si dice in Russia con un sorrisetto, «nell’Occidente in decomposizione». ===Citazioni=== *I [[Dittatura|dittatori]] hanno bisogno di offrire sacrifici umani per consolidare il loro potere. (p. 10) *In Russia tutti si sono dimenticati in fretta di Anna Politkovskaja, soprattutto la gente che conta, perché mantenere la memoria di persone come mia madre è pericoloso. È molto più comodo perderne le tracce e dimenticare la sua verità. (p. 10) *In Occidente il nome Politkovskaja è fonte di orgoglio. A mia madre intitolano piazze e vie, la sua attività giornalistica viene studiata nelle università, i suoi libri si vendono in tutto il mondo. In Russia quel nome è avvolto dal silenzio. (p. 10) *Dopo il 24 febbraio 2022 il nostro cognome è tornato ad avere un peso, a essere oggetto di minacce, ancora di morte, questa volta contro mia figlia, che è solo un’adolescente. Da quando a scuola hanno iniziato a parlare del conflitto in Ucraina, i compagni si sono scagliati contro di lei. Pesantemente. Così abbiamo scelto l’esilio volontario, la fuga in un altro Paese. (p. 10) *Anna Politkovskaja si formò come giornalista proprio nel periodo della [[perestrojka]]. Ne ha incarnato perfettamente lo spirito, il desiderio di cambiamento: sognava una democrazia compiuta, e sognava di fare il suo mestiere in un Paese libero, come dovrebbe essere, come non è quasi mai, nel mondo. (p. 16) *Nella vita di tutti i giorni mia madre era una persona difficile. La gestione familiare, il desiderio di avere il meglio per noi, oltre alla sua acuta percezione di tutto ciò che accadeva intorno, prosciugavano le sue forze. A ripensarci ora, credo che la responsabilità di una famiglia le sia caduta addosso troppo presto. (p. 25) *{{NDR|Sul [[putsch di agosto]]}} Di quei momenti, dopo il ritorno a Mosca, ricordo questa scena in particolare: mia madre che piange seduta su una panchina nel cortile di casa. Ignara del motivo, pensavo fosse preoccupata per papà, che non era ancora tornato dalla Casa Bianca. Invece poi ho scoperto che quel giorno tre giovani manifestanti che si opponevano ai golpisti erano morti, schiacciati dalle ruote di un veicolo da combattimento della fanteria proprio nel centro di Mosca. Alla notizia, mamma non era riuscita a trattenere le lacrime. L'episodio fu per lei un chiaro esempio di come troppo spesso siano le persone comuni a subire le conseguenze di avvenimenti storici di portata epocale, anche pagando con la vita: un tema che percorre come una linea rossa tuta la sua carriera professionale. (p. 32) *In cabina di regia scherzavamo sul fatto che, per qualche motivo a noi sconosciuto, gli opinionisti filogovernativi risultavano sempre un po' retrogradi, dei sempliciotti, con il loro eloquio clericale, noioso e poco interessante, mentre gli avversari dimostravano grande acume, profonda conoscenza dell'argomento oggetto della discussione, e avevano un atteggiamento propositivo e idee concrete per trovare una soluzione al problema. Gli oppositori non pensavano solo a farsi belli di fronte alle telecamere, e lo spettatore era in grado di capire benissimo come stavano le cose. (p. 46) *Molti in Occidente non capiscono perché i russi accettino così docilmente tutto ciò che fanno le autorità. I cittadini non protestano, non scendono in piazza. Oltre al fatto che la maggior parte della popolazione è impegnata a sopravvivere in condizioni di povertà, le sanzioni per la partecipazione a picchetti o manifestazioni sono diventate così elevate che pochi osano esporsi. Se in Europa, al termine di una «protesta» pacifica, ciascuno può rientrare tranquillo a casa propria, in Russia la maggioranza dei manifestanti finisce in una stazione di polizia. E non è scontato che se la cavi con una «semplice» (comunque alta) sanzione amministrativa, anziché con quindici giorni di cella. Anzi, spesso rischia un processo penale. (p. 53) *Chi può, in Russia, evita il servizio militare come la peste, perché sa che nelle caserme potrebbe accadere di tutto, ammesso di sopravvivere al nonnismo incontrollato. È risaputo, inoltre, che in tempo di pace i soldati vengono spediti in zone impervie affinché diventino «veri uomini», imparando a cavarsela con misere razioni alimentari e attrezzature poco idonee. Il podersoso ammodernamento delle forze armate, per il quale è stato speso l'equivalente di milardi di euro, è in buona parte avvenuto solo formalmente e non si capisce dove siano finiti quei soldi. (p. 63) *{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Secondo le stime dell'intelligence ucraina, in migliaia si sarebbero dati alla fuga dalla prima linea e in alcune unità si è arrivati al 60-70 per cento di disertori. I dissidenti russi si mantengono più cauti, calcolando gli abbandoni in circa un miglaio. Il Cremlino, proprio come sul numero dei morti, tace. (p. 66) *I familiari dei caduti raccontano che spesso apprendono della scomparsa dei congiunti dai commilitoni o dai canali Telegram ucraini. Oppure capiscono che è successo qualcosa di irreparabile quando il loro congiunto smette di chiamare a casa. I russi, al contrario, tendono a lasciare sul campo i corpi dei comilitoni russi. (p. 66) *Un'intera generazione di giovani pagherà un prezzo altissimo, come è già avvenuto ai tempi della Seconda guerra mondiale, del conflitto in Afghanistan e della Cecenia. E il prezzo non è solo la morte. Tra i fortunati che torneranno da questa guerra, le conseguenze psicologiche saranno incalcolabili, per non parlare dell'enorme quantità di invalidi che non sapranno di cosa vivere. (p. 69) *Io sono una cittadina russa, ma sono disgustata dal cieco nazionalismo e dallo pseudopatriottismo che stanno montando nel mio Paese. Quando un Paese aggredisce, chi subisce e soffre deve difendersi. Credo sia giusto che l'Occidente stia aiutando attivamente l'Ucraina a difendersi. Se così non fosse stato, la guerra sarebbe già finita. E penso che lo stesso Cremlino avesse scommesso sulla mancanza di sosteno da parte occidentale, quando ha cominciato l'aggressione. Quello che dico può apparire una contraddizione, per me che sono una pacifista convinta. Odio la guerra e le conseguenze che porta con sé. Ma si tratta di una contraddizione inevitabile. Voglio vedere la Russia come un Paese prospero, libero e sviluppato, non incosciente, povero e militarizzato. (p. 70) *La diffusione di informazioni da canali non ufficiali inizialmente comportava una multa, quindi la sospensione dell'attività, infine il ritiro della licenza per trasmettere, radio o televisione che fosse, o per stampare e vendere il giornale. Nel corso del primo mese di guerra, in Russia sono state varate alcune leggi che introducevano la responsabilità amministrativa e penale per la diffusione di «fake news» riguardanti le azioni dell'esercito russo, con una pena prevista fino a quindici anni di carcere. Ciò ha permesso di arrestare diverse persone che avevano criticato l'operato dei militari russi in Ucraina sui social o sui propri blog. (p. 76) *A tutte le difficoltà oggettive connesse con l'inizio della guerra se n'è aggiunta una ulteriore, che riguarda solo mia figlia: inconsapevolmente si è ritrovata anche lei sulla linea del fuoco. Lei si chiama come la nonna, Anna Politkovskaja, e per questo a scuola è stata subito oggetto di atti di violenza e di bullismo. A dire la verità, era già accaduto in passato. Quando Anna visitava una nuova palestra per un corso di ginnastica, le veniva spesso ricordato dai suoi coetanei, ovviamente in forma offensiva, da quale famiglia provenisse. Dopo il 24 febbraio 2022, però, la mancanza di rispetto si è trasformata in minaccia. (pp. 77-78) *Quando mamma era via, in pratica non avevamo alcun contatto con lei, perché non esistevano linee telefoniche adeguate. Eppure non sono mai rimasta a casa ad aspettare che tornasse. Del resto, lei non l'avrebbe mai voluto. Mia madre era una donna estremamente indipendente e con questo spirito ha cresciuto anche noi. Ancora adesso, quando ripenso a lei, la vedo seduta alla scrivania con la testa china sul computer a scrivere una «nota». Così le piaceva chiamare i suoi testi: non notizie, articoli, materiali, ma note. E mentre ci si dedicava era assente, anche quando era presente fisicamente. (pp. 89-90) *Mia madre non accettava mai compensi da parte delle persone che aiutava: era una questione di principio. (p. 95) *Lei cercava comprensione, ma riceveva sostegno solo dai colleghi della redazione del suo giornale e da pochissime altre redazioni di mezzi di informazione alternativi. E, ovviamente, dalle tante persone che aiutava. Perché solo questo contava per lei: fare il proprio lavoro, raccontare quello che vedeva, dare asilo a quanti non sapevano dove altro andare. Le loro storie non coincidevano con la versione ufficiale dei vari uffici competenti legati al Cremlino. (p. 105) *Questo era il suo modello di giornalismo. Raccontare i fatti, scrivere senza tener conto delle gerarchie. Un concetto forse banale per chi vive in una democrazia, ma in Russia era pura follia: significava dare per sontata la libertà e sfidare il sistema irritando tutti, compresi i colleghi che avrebbero dovuto farsi carico della stessa responsabilità, raccontando a loro volta la verità. Invece mia madre era sola, profondamente sola. (p. 106) *Scrivere la verità serve, anche se nessuno la vuole ascoltare. E serve anche fare il proprio lavoro bene, sempre. Mettere in discussione questo significherebbe riconoscere che il suo sacrificio è stato inutile. (p. 107) *Lei era profondamente convinta che, nel momento in cui si assiste a un'ingiustizia, si è costreti a intervenire. Se invece non la riconosci, o non ci credi, allora non ti senti coinvolto, anche se in fondo sospetti che un'ingiustizia esista. (p. 108) *{{NDR|Sulla [[crisi del teatro Dubrovka]]}} I terroristi avevano già ucciso diverse persone. Doveva avanzare con cautela, seguendo un certo percorso all'interno dell'edificio, e un passo sbagliato a sinistra o a destra poteva portare all'irreparabile. «Lì dentro ricordo di aver calpestato vetri rotti mescolati a qualcosa che sembrava sangue», c'erano vetri ovunque mi disse. «Una sensazione impossibile da dimenticare». (p. 117) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Dopo alcuni articoli si cominciò a dire che mia madre stava speculando sui morti, che «ballava sulle loro ossa» per fare carriera. Come spesso accade in Russia, parlare o scrivere di questa vile operazione, a seguito della quale morirono centotrenta persone, invece di essere liberate, significa mettere in discussione il lavoro delle forze speciali e le decisioni della leadership. Per questo, proprio perché la cosa era andata male ed erano morte molte persone, le dicevano di lasciar perdere. (p. 120) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Mi sarei potuta trovare anche io in quel teatro. Tra gli ostaggi, le vittime o tra quanti, a causa di quella storia, portano cicatrici che non si rimarginano. Ma non avevo sentito la sveglia e l'audizione, quel famoso giorno, era saltata. (p. 122) *{{NDR|Sulla [[strage di Beslan]]}} Se fosse arrivata a Beslan, mia madre avrebbe provato a parlare con i terroristi, ma evidentemente troppe persone non volevano che accadesse. Non tolleravano come lavorava, il fatto che raccogliesse le testimonianze delle famiglie degli ostaggi. Su quell'aereo non hanno solo cercato di ucciderla. Le hanno impedito di fare il suo lavoro. (p. 139) *Nessuna autorità russa presenziò al funerale. Solo tanta gente comune in lacrime. Quel giorno mi resi davvero conto di quanto lei fosse tenuta in considerazione, di quanto le volessero bene e di quanto profondamente il suo assassinio avesse scosso l'opinione pubblica. In molti, da quel momento, non avrebbero avuto più voce, né una spalla su cui piangere. Per tante di quelle persone si era spenta l'ultima possibilità di avere giustizia, di vedere scritta la propria storia. (p. 165) *In Russia, i membri delle forze dell'ordine rappresentano una casta a sé. Per me è sempre stato un mistero dove e da chi imparino a comportarsi e a comunicare con la gente. Spesso il loro stile «da cavernicoli» sembra fatto apposta per innervosire gli interlocutori, farli sentire inferiori, poca cosa rispetto alla «macchina statale» e all'uniforme che hanno di fronte. La maggior parte delle persone normali, a cui non è mai capitato di avere a che fare con loro, la prima volta non sa come affrontarli. (p. 170) *La [[seconda guerra cecena]] è stata una delle meno raccontate della storia, spacciata per giunta come lotta al terrorismo islamico, uno dei pilastri su cui Putin costruì una parte consistente della retorica sulla sua nuova Russia. Un secondo, forte pilastro propagandistico fu individuato nella «[[Fronte orientale (1941-1945)|grande guerra patriottica]]», la resistenza al nazismo e la vittoria del 1945. Se il nazismo era stato il nemico e la sua sconfitta un atto fondativo della nuova Russia, chi ne sottovalutava la valenza politica e storia si poneva automaticamente al di fuori del pensiero dominante in Russia. Bisognava eliminare le scorie del decennio eltsiniano e degli anni della perestrojka, quando la ricerca storica aveva vissuto un periodo di grande libertà erano venute alla luce verità sgradevoli per i russi, legate ai crimini del regime staliniano. La storia e la democrazia dovevano diventare sovrane, mentre la libera ricerca storica era vista come una minaccia, perché capace di «leggere» in maniera critica la narrazione dominante del passato. [...] Il terzo pilastro su cui poggia la nuova dottrina nazionale è quella del vittimismo. Dopo il [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|crollo dell'Unione Sovietica]], la Russia è stata umiliata. Da chi, se non dall'Occidente, con i suoi valori così lontani da quelli della tradizione russa? (pp. 181-183) *Putin e i suoi, [...] oltre alla sbandierata denazificazione, non hanno mai dichiarato i veri scopi della guerra. In Russia è stato ripetuto che si trattava di proteggere la popolazione del Donbass dopo otto anni di continue aggressioni e che in Ucraina esisteva un regime nemico, pronto, secondo Mosca, a invadere il Paese su mandato dell'Occidente. La realtà è che il Cremlino non può tollerare un'Ucraina democratica, che cerca di porre le basi per il suo ingresso nell'Europa politica. Una guerra prolungata, comunque vada a finire, rallenterà il processo di democratizzazione ed europeizzazione dell'Ucraina. La dirigenza russa parla anche dell'esistenza di una minoranza nazionale russa in Ucraina che non può essere esclusa dal godimento dei pieni diritti tra cui, per esempio, l'uso del russo a scuola e negli uffici pubblici. Nel primo mese di guerra, tuttavia, i bombardamenti si sono concentrati proprio sui territori in cui è preponderante la popolazione russofona, così come russofona è la maggioranza dei profughi costretti a lasciare le proprie abitazioni. Dopo l'aggressione, addirittura, molti di loro stanno progressivamente privilegiando l'ucraino. (pp. 183-184) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Vera Politkovskaja, ''Una madre. {{small|La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja}}'', traduzione di Marco Clementi, Rizzoli, ISBN 978-88-17-17882-2 ==Per [[Cristina Marsillach]]== {{Int|Da ''[http://www.money-into-light.com/2021/06/an-interview-with-cristina-marsillach.html An interview with Cristina Marsillach]''|Intervista di Paul Rowlands, ''money-into-light.com'', giugno 2021.}} *Girare i film dell'orrore è stressante, perché la paura deve sempre stare (deve sempre esserci la paura) su un piano psicologico. Devi continuare a lavorare con quella paura costantemente. Devi sentirla nelle tue emozioni. :''Making horror films is stressful, because the fear always has to be on a psychological plane. You have to keep working with that fear continuously. You have to feel it in your emotions.'' *Dario era un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, e per lui i corvi erano un elemento molto importante del film. Quando stavamo girando un scena particolare del film, mi gettava addosso dei corvi vivi. Io gridavo "Basta! Basta!" e lui diceva "Devo farlo perché devi provare questa paura e questa sensazione". Litigavamo, ma era un periodo divertente per me. Stressante ma divertente. :''Dario was a big fan of Edgar Allan Poe, and ravens were a very important element of the film for him. When we were shooting a particular scene in the film, he threw actual live ravens at me. I shouted "Stop! Stop!" and he said "I have to do this because you need to experience this fear and sensation." We would fight with each other, but it was a fun time for me. Stressful, but fun.'' *Litigavamo tanto, ma c'era rispetto reciproco tra di noi. Lui mi rispettava come attrice ed io lui come regista. Era molto concentrato su elementi tecnici (questioni tecniche, dettagli tecnici), mentre io volevo fargli tante domande sugli aspetti psicologici del mio personaggio e della storia. Ma lui non diceva altro che "No, no, no, va tutto bene" e poi parlava di cosa stava per fare tecnicamente (sul piano tecnico). :''We fought a lot, but there was mutual respect between us. He respected me as an actress and I respected him as a director. He was very focused on technical things, whereas I wanted to ask him a lot of questions about the psychological aspects of my character and the story. But he would just say "No, no, no that's all fine" and then just talk about what he was going to do technically.'' ---------------------------------- '''David W. Macdonald''' (...), zoologo britannico. ==''Running with the fox''== *I lupi cacciano prede grandi; infatti, un alce può pesare 600 chili, dieci volte il peso del lupo più grande. Da solo, il lupo non sarebbe altro che pula per i palchi dell'alce. Un branco, però, può radunare la forza collettiva dei suoi membri. Infatti, lavorando in gruppo si trasformano in una nuova creatura, un super predatore la cui capacità collettiva oltrepassa l'abilità venatoria degli individui coinvolti. La volpe, al contrario, è circa 300 volte più pesante di un topo. La caccia volpina non comporta alcuna maratona affannante, nessuno squartamento, nessun duello contro gli zoccoli. Piuttosto, astuzia, agilità, un balzo aggraziato e un morsetto preciso segnano il destino del topo. :''Wolves hunt large prey; indeed, a moose may weigh 600 kg, ten-fold the weight of the largest wolf. Alone, the wolf would be little more than chaff to the moose's antlers. A pack, however, can muster the collective might of its members. Indeed, by working as a team they are transformed into a new creature, a super-predator whose summed capability exceeds the hunting prowess of the individuals involved. A fox, in contrast, is some 300 times heavier than a mouse. The vulpine hunt involves no lung-bursting marathon, no rip and rend, no sparring against hoofs. Rather, stealth, agility, a graceful leap and a precision nip seal the mouse's fate.'' (p. 10) *Le persone mi chiedono spesso perché ho scelto di lavorare con le volpi. Solitamente rispondo che questa specie offre il migliore di molti mondi: il brivido di osservare comportamenti raramente segnalati, la soddisfazione della lotta intellettuale per spiegare perché l'evoluzione ha lavorato ogni sfumatura strutturale in queste incredibili creature, e la convinzione che questa nuova conoscenza sarà utile, contribuendo alle soluzioni di problemi grandi quanto la rabbia e piccoli (ma irritanti) quanto la decapitazione di un pollo di cortile. Questa risposta è onesta, e le motivazioni alla base sono solide. Per dare un'altra risposta, però, non meno importante: io studio le volpi perché sono ancora impressionato dalla loro straordinaria bellezza, perché mi superano in astuzia, perché mantengono il vento e la pioggia sul mio volto, e perché mi conducono alla solitudine soddisfacente della campagna; tutto sommato – perché è divertente. :''People often ask why I chose to work with foxes. Generally I reply that this species offers the best of many worlds: the thrill of observing behaviour rarely seen before, the satisfaction of the intellectual wrestle to explain why evolution has worked each nuance of design into these remarkable creatures, and the conviction that this new knowledge will be useful, contributing to the solutions of problems as grand as rabies and as small (but annoying) as the beheading of a barnyard fowl. This reply is honest, and the arguments underlying it are robust. However, to give another answer, no less important: I study foxes because I am still awed by their extraordinary beauty, because they outwit me, because they keep the wind and rain on my face, and because they lead me to the satisfying solitude of the countryside; all of which is to say – because it's fun.'' (p. 15) *Sconfiggere le volpi in astuzia ha messo alla prova l'ingegno dell'uomo per almeno 2.000 anni. [...] Forse, allora, migliaia di generazioni di persecuzione (specialmente quando l'avversario ricorre a trucchi sporchi come marinare i gatti nell'orina) ha plasmato le volpi con le loro quasi sconcertanti abilità di evitare l'uomo e i suoi stratagemmi. :''Outwitting foxes has stretched man's ingenuity for at least 2,000 years. [...] Perhaps then, thousands of generations of persecution (especially when the opposition resorts to dirty tricks like marinading cats in urine) have fashioned foxes with their almost uncanny abilities to avoid man and his devices.'' (p. 16) *Rainardo è una volpe che ha avuto un impatto più grande sulla cultura e la sensibilità europea di qualsiasi altro animale selvatico. Adorna i rinfianchi delle chiese medievali, da Birmingham a Bucarest, ghignando dalle pagine dei salteri, e ha trionfato come genio malefico in più di un milione di poemi epici e di bestiari. Prospera nelle storie per bambini contemporanee e ha infiltrato le nostre lingue e perciò le nostre percezioni dei suoi cugini selvatici: poche sono le lingue in Europa in cui la parola "volpino" non è sinonimo di furbizia e inganno. :''Reynard is a fox who has had a greater influence upon European culture and perceptions than any other wild creature. He adorns the spandrels of mediaeval churches from Birmingham to Bucharest, leers from the pages of psalters, and has triumphed as an evil genius in more than a millennium of epic poems and bestiaries. He thrives in contemporary children's stories and has infiltrated our languages and thus our perception of his wild cousins: there is hardly a language in Europe in which the word "foxy" is not synonymous with trickery and deceit.'' (p. 32) *Tentare di catalogare l'umore e il risultato delle interazioni delle volpi non è sempre semplice. In particolare, l'osservatore si interroga molto sulla dalla somiglianza esteriore tra l'aggressione e il gioco. Il problema è che la lotta nel gioco ha gli stessi ingredienti della lotta sul serio, tranne per il paradosso che nessuno si ferisce. :''Attempting to categorize the mood and outcome of fox interactions is not always straightforward. In particular, the observer is bedevilled by the superficial similarity of aggression and play. The problem is that fighting in play has the same ingredients as fighting in earnest, except for the paradox that nobody gets injured.'' (p. 45) *Se c'è una cosa nella società delle volpi che "non si fa", è di avvicinarsi a qualcuno che sta mangiando. Sotto questo aspetto, il vecchio contrasto con i lupi suona veritiero: i lupi talvolta mangiano una preda fianco a fianco in relativa armonia; le volpi solitamente fanno di tutto per evitare anche di essere viste con del cibo e, nel peggiore dei casi, volteranno almeno le spalle l'una all'altra mentre mangiano. Questo contrasto è particolarmente marcato tra i giovani: i cuccioli di volpe invariabilmente lottano con ferocia sorprendente per il cibo e possono infliggere ferite gravi, i cuccioli di lupo sono più tolleranti. Ovviamente, come qualsiasi altra generalizzazione sulle volpi, ci sono eccezioni alla regola: le volpi maschio nutrono le loro compagne e gli adulti nutrono i cuccioli. :''If there is one thing in fox society that is "not done'", it is to approach somebody who is eating. In this respect, the old contrast with wolves holds true: wolves sometimes feed from a kill side by side in relative harmony; foxes generally do everything possible to avoid even being seen with food and, if the worst comes to the worst, will at least turn their backs to each other while eating. This contrast is especially marked among youngsters: fox cubs invariably fight with astonishing savagery over food and can inflict serious injury, wolf pups are much more tolerant. Of course, as with every other generalization about foxes, there are exceptions to the rule: dog foxes feed their vixens and adults feed cubs.'' (p. 45) *Ci sono poche cose affascinanti quanto un cucciolo di volpe, quindi la tentazione di allevarne uno come animale da compagnia è grande. Tuttavia, la gran maggioranza dei "salvataggi" finisce male per tutti i coinvolti. La maggior parte delle persone non ha idea del tempo, strutture, abilità, e soprattutto, tolleranza necessari per allevare una volpe. Da poppanti hanno bisogno di latte ogni quattro ore, giorno e notte, ma questo è un gioco da ragazzi in confronto al loro comportamento una volta svezzati: ogni cucciolo di volpe che ho conosciuto ha avuto una passione sia per il cuoio che per i cavi elettrici. La prima finisce con la distruzione dei portafogli, borsette, scarpe, giacche di camoscio e di montone, mentre la seconda devasta i cavi elettrici. Mi è sempre piaciuto l'odore persistente dell'orina di volpe, ma vale la pena notare che una proprietaria non poté trovare un altro inquilino per diversi mesi dopo che io e la mia volpe lasciammo la proprietà. :''There are few things as enchanting as a fox cub, so the temptation to rear one as a pet is great. Nonetheless, the great majority of "rescues" come to a sad end for all concerned. Most people have no idea of the time, dedication, facilities, skill and, above all, tolerance required to rear a fox. As sucklings they require milk at four hour intervals day and night, but this is a trifling difficulty compared with their behaviour once weaned: every fox cub I have known has had a passion for both leather and electric cables. The former results in destruction of wallets, handbags, shoes, suede or sheepskin coats, the latter wreaks havoc with household wiring. I have always rather liked the lingering smell of fox urine, but it is noteworthy that one landlady was unable to find another tenant for several months after my fox and I vacated the property.'' (p. 56) *I costumi della società delle volpi dettano che non c'è amicizia così profonda da poter anche solo tollerare il pensare al cibo di un altro. :''The mores of fox society dictate that there is no friendship so deep as to countenance even thinking about somebody else's food.'' (p. 58) *Penso che molto della vita di una volpe passa sul filo del rasoio, sommersa dall'acutezza dei suoi sensi. Nella volpe, l'evoluzione ha modellato una creatura per cui ogni stimolo viene elevato alla massima sensibilità: per la volpe c'è l'immagine fulminea della palpebra che si chiude di un coniglio, lo squittio chiassoso di un topo distante venti metri, il tanfo spaventoso dell'orma vecchia di un giorno di un cane. :''I think much of a fox's life is spent on a knife-edge, deluged by the acuteness of its senses. In the fox, evolution has fashioned a creature for which every input is turned to maximum sensitivity: for the fox there is the jolting image of a rabbit's blinking eyelid, the clamorous squeak of a mouse 20 metres off, the dreadful reek of a dog's day-old pawprint.'' (p. 61) *L'industria della selvaggina è probabilmente in gran parte responsabile per la morte spesso sgradevole nell'ordine di 100.000 volpi all'anno in Gran Bretagna, ma contro di questi bisogna valutare il fatto che questa industria fornisce il maggior incentivo per la conservazione dell'habitat su terre agricole. :''The game shooting industry is probably largely responsible for the frequently unpleasant deaths in the order of 100,000 foxes annually in Britain, but against these must be weighed the fact that this industry provides the major incentive for habitat conservation on farmland.'' (p. 173) *Le volpi urbane e i gatti si incontrano molto spesso ed è comune vederli insieme, spesso mangiando fianco a fianco. Se c'è una rissa per il cibo, il gatto di solito scaccia la volpe. Casi autentici di volpi che uccidono i gatti tendono a coinvolgere i gattini. Quindi, sebbene sia chiaro che la maggior parte delle volpi non uccidono i gatti, certe lo fanno. Il rischio però è molto meno significativo del rischio che corre il gatto di venire investito sulla strada dal traffico. :''Urban foxes and cats meet very frequently and it is commonplace to see them in a close company, often feeding side by side. If there is a squabble over food, the cat generally displaces the fox. Authenticated cases of foxes killing cats generally involve kittens. So, although it is clear that most foxes do not kill cats, some do so. However, this risk must rank very low amongst the worries besetting the urban cat-owner, and certainly is much less significant than the risk of the cat being killed on the road by traffic.'' (p. 181) *Scorte di cibo più ricche conducono a territori più piccoli e scorte di cibo più irregolari (eterogene) permettono gruppi più grandi. Un elevatissimo tasso di mortalità conduce a gruppi più piccoli e una proporzione più piccola di femmine sterili, probabilmente insieme a territori più grandi. Un tasso di mortalità intermedio può risultare insufficiente per diminuire sostanzialmente la grandezza d'un gruppo, me tuttavia può disturbare la stabilità sociale fino al punto di diminuire la proporzione di femmine sterili e perciò aumentare la produttività generale di cuccioli per ogni femmina, e probabilmente territori più piccoli. :''Richer food supplies lead to smaller territories and more patchy (heterogeneous) food supplies permit larger groups. A very high death rate leads to smaller groups and a smaller proportion of barren vixens, probably together with larger territories. An intermediate death rate may be insufficient to reduce group size substantially, but nonetheless may disrupt social stability sufficiently to diminish the proportion of barren vixens and thereby increase the overall productivity of cubs per female, and probably smaller territories.'' (p. 210) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) ------------------- [[File:Ras Mangasha 1.jpg|thumb|Mangascià nel 1894]] '''Mangascià Giovanni''' (1868 – 1907), militare etiope. ==Citazioni su Mangascià Giovanni== *Era bello Mangascià, di una eleganza un po' femminile che non lo abbandonava neppure quando indossava lo sciamma di guerra, la criniera di leone e in battaglia impugnava la Remington finemente damascato. Anche se si comportava con l'aspra maestà di re, si intuiva subito che quell'energia era finta, mancava di una vera forza interiore. Il ras recitava il ruolo di principe battagliero e irriducibile, ma dentro era fiacco e floscio. ([[Domenico Quirico]]) *Era figlio di negus e non avrebbe mai dimenticato che il trono doveva toccare a lui. Sapeva che nella sua corte c'era un partito di irriducibili che lo istigava a battersi fino alla morte per riottenere il trono, che mormorava contro la vergognosa servitù nei confronti degli scioani, popolo debole, imbelle, che si era sempre prosternato quando passavano i tigrini. ([[Domenico Quirico]]) 4wf7zr0mnsvlgo54b797efy0quv0js1 1380192 1380167 2025-06-18T13:15:52Z Mariomassone 17056 /* Episodio 5, Due fratelli in conflitto! */ 1380192 wikitext text/x-wiki ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yuko Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} ===Serie tv=== ====[[Incipit]] della serie televisiva==== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arda terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''==== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ====Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''==== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ====Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''==== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ====Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''==== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': {{NDR|Su Uighur}} Quel bestione è solo un'idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maesta...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ====Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''==== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: liberta dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che se vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ====Episodio 6, ''Il risveglio del demone''==== ====Episodio 7, ''La furia del lupo blu''==== ====Episodio 8, ''Lacrime nel buio''==== ====Episodio 9, ''La battaglia delle donne''==== ====Episodio 10, ''Sfida sulla sabbia ardente!''==== ====Episodio 11, ''La comparsa del Sacro Imperatore''==== ====Episodio 12, ''La caduta del regno''==== ====Episodio 13, ''In cammino verso il cielo''==== ==Gale== ===''[[Scream]]''=== *Lo so che hai quasi venti chili di troppo, ma quando ti dico «presto», significa esattamente «muovi quel culone di piombo che ti ritrovi, subito»! *Se è vero quello che penso, potrei salvare la vita di un uomo. Lo sai cosa significherebbe per il mio libro? *Lo sa, un sondaggio ha dimostrato che sono molto popolare tra i maschi dagli undici ai ventiquattro anni. *Una giornalista scandalistica ha mai vinto il premio Pulitzer? *Cazzo, Kenny, puoi toglierti dal parabrezza?! ===''[[Scream 2]]''=== *Le sue frasi lusinghiere sono penose e anche ovvie. *I tuoi scrupoli di coscienza tienili per te, tesoro. Non siamo qui per farci amare. *{{NDR|«Come stai?»}} Non tanto bene. Mi ha sparato. ===''[[Scream 3]]''=== *Come futuri giornalisti d'America, c'è una cosa che dovete tenere bene a mente: essere i migliori vuol dire essere disposti a fare quello che altri non farebbero, infrangere le regole, non fermarsi davanti a niente, essere disposti a farsi odiare da tutti, perché è l'unico modo in cui potrete conquistare una storia, i fatti e la fama. *{{NDR|«Mi sento come se fossi nella tua mente».}} Questo spiega le mie continue emicranie. *Mi dispiace che non abbia funzionato con [[Brad Pitt]], ma essere single, quello sì è un buon ripiego. ==[[Alberto Pollera]]== Alberto Pollera (1873 – 1939), militare e antropologo italiano. ==''Lo Stato etiopico e la sua Chiesa''== ===Incipit=== Questo libro vede la luce assai tempo dopo che fu compilato: debbo perciò pregare il benevolo lettore di tener presente trattarsi dell'esame di ordinamenti e costumi di un popolo che si avvia rapidamente ad una importante evoluzione civile, la quale, cominciata tardi, si affretta a raggiungere con ritmo sempre più accelerato, miglioramenti e sviluppi che, fino a pochi anni fa, sembrava assurdo sperare. ===Citazioni=== *Gli Abissini identificarono più tardi la regina Macheddà con Azieb, [[regina di Saba]], dando con ciò un seguito apparentemente logico a questa tradizione. [...] la leggenda della regina di Saba non deve in Abissinia aver acquistato valore che in epoca molto posteriore, e verosimilmente quando, con S. Frumenzio e coi santi predicatori e gli Abuna suoi successori, provenienti da Bisanzio, da Alessandria e da Roma, la religione cristiana si diffuse in Etiopia, e ciò perché [...] questi apostoli della fede, avevano ben ragione di credere che l'accennata tradizione potesse giovare, come giovò, ai loro intenti. (pp. 8-9) *A noi può sembrare che il concetto etiopico della parentela dinastica colla Vergine sia un po' troppo esagerato ed estensivo, a motivo della enorme distanza di tempo e del gran numero di generazioni trascorse; ma la mentalità etiopica non valuta le cose al modo nostro, perché già nelle piccole questioni interne di stirpe, è abituata a riconoscere legami di consanguineità molto arretrati nel tempo, sul quale non ferma affatto la sua attenzione. (p. 15) *Per evitare l'obiezione che nella Bibbia non si fa affatto cenno del trafugamento delle Tavole, che anzi si dice andassero distrutte in Babilonia, i manoscritti etiopici, narrando con assai maggior copia di particolari la leggenda [...], aggiungono che, appena il gran sacerdote Sadok ed il re Salomone si accorsero della scomparsa di quelle, decisero di tener celata la immane sciagura al popolo, per modo che questo non seppe mai niente di ciò, e continuò a venerare quell'Arca, la quale non era, pur troppo, che un semplice simulacro della prima. (p. 23) *Il popolo etiopico, orgoglioso delle tradizioni [...] e convinto di esser divenuto per volontà di Dio il vero popolo eletto sulla terra, a cagione della discendenza salomonica di [[Menelik I]], in sostituzione del popolo ebreo, resosene indegno, è andato a ricercare nella Bibbia tutte le promesse fatte da Dio ad Abramo e a David, e ritiene che esse siano ancora in pieno vigore per il proprio paese. (p. 24) *Direi quasi che l'orgoglio in Abissinia è una malattia contagiosa, cronica, permanente, che non risparmia nemmeno i più miseri. Non deve quindi stupire se questo orgoglio si trova elevato a potenza molto elevata nei legittimi regnanti di quel paese, che fanno seguire il loro nome da iperbolici titoli. (pp. 25-26) *Ora, i regnanti di Etiopia, nelle ingenua ma ferma convinzione di occupare di diritto e di fatto il primo posto fra i regnanti di tutto il mondo, ogni volta che hanno avuto occasione di indirizzare messaggi a regnanti europei, lo hanno fatto appunto nel modo da essi usato verso i loro inferiori, ossia iniziando la lettera col proprio nome, anche quando facevano ciò per invocare importanti servigi da loro. (p. 26) *Si dice [...] che il [[Teodoro II d'Etiopia|Negus Teodoro]], ritenendo l'Inghilterra il paese più ragguardevole dopo il suo, rivolgesse alla regina Vittoria domanda di matrimonio, e che la mancata risposta fosse il movente che lo indusse a imprigionare, per atto di rappresaglia e di sfida, tutti gli europei che tovavansi presso di lui [...].<br>In quella tragica vigilia, ma troppo tardi, Teodoro comprese che la superiorità etiopica era ormai una leggenda fantastica; il che non ha tuttavia impedito alla massa di continuare a credervi. Umili e grandi ne sono ugualmente convinti, e se ciò costituisce una ingenuità, non si può negare che costituisca anche una forza per lo stato che tali credenze coltiva, con pieno consenso, fra i suoi sudditi. (p. 27) *[...] degli Abissini si può dire quello che è stato detto degli Ebrei, e cioè che, credendosi di una stirpe privilegiata, hanno sempre voluto isolarsi, e mantenersi distinti da tutte le altre nazioni.<br>Questa credenza ispirò ad essi il concetto della autoglorificazione, perché ritennero di essere veramente i solo veri figli di Dio, discendenti diretti della linea primogenita di Adamo, senza riflettere che la funzione del popolo eletto venne necessariamente a cessare colla venuta di Gesù Cristo, immolatosi per la intera umanità, e non per la fortuna di un popolo. (p. 31) *[...] in Etiopia è pacificamente ammesso e riconosciuto, che la madre ha diritto di attribuire con giuramento la paternità del figlio a chi essa ritiene ne sia l'autore, senza bisogno di altra indagine o prova concomitante.<br>L'unione poi, sia pure effimera, con una schiava, decisamente biasimata e derisa quando si tratta di altri, è invece susata trattandosi di signori e di principi, i quali pur non tenendo un harem, come i mussulmani, ne seguono la pratica poligama. L'importante è che la discendenza dei salomonidi e la loro tradizione continui. (pp. 37-38) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Alberto Pollera, ''[https://dl.unito.it/it/ricerca/digitale/?id=mag:447 Lo Stato etiopico e la sua Chiesa]'', Roma, SEAI, 1926. ==Irridentismo russo== *Gli Stati baltici chiaramente si sentono minacciati. Perché come Putin sottolinea, la dottrina militare russa include la "protezione", tra di altri, di cittadini lettoni di lingua russa. È una dottrina pericolosa: significa che un’instabilità come quella ucraina può nascere in ogni altro paese vicino della Russia. ([[Radosław Sikorski]]) *L'idea secondo cui la Russia sarebbe a casa propria ovunque si parla russo [...] basterebbe, se fosse convalidata, a mettere l'Europa e il mondo a ferro e fuoco. Che succederebbe, se si ragionasse così, con i transilvani in Romania? Con i catalani in Francia? Con le tre comunità linguistiche di cui è composta la Svizzera? Con quella «minoranza vallona» di cui certi ideologi, a Mosca, già sostengono che sarebbe minacciata di «genocidio»? Con quella parte della California dove si parla spagnolo? Con la Gran Bretagna, che ha la lingua in comune con l'America? Il nazionalismo linguistico, sotto Putin non meno che all'epoca, nel 1938, dell'annessione dei tedeschi dei Sudeti al Terzo Reich, è un vaso di Pandora. [...] allora come si potrebbe impedire alla Lituania di rivendicare Smolensk? Alla Polonia di avanzare i suoi diritti su Leopoli? Alla Slovacchia di invadere l'oblast della Transcarpazia? Alla Moldavia di reclamare un pezzo di Transnistria? E perché la Russia, un Paese che, lo ripetiamo, non è mai stato uno Stato-nazione prima del 1991, avrebbe più titoli di altri da far valere sulle terre liberate dell'ex Unione Sovietica? ([[Bernard-Henri Lévy]]) *La possibilità di mobilitare una minoranza russa che chieda l’intervento dell’armata russa fu creata con lungimiranza personalmente da Josep Stalin, un despota molto accorto nel decidere, sulla via indicata da Lenin di negare la libertà ai paesi non russi che componevano l’impero zarista e – con astuzia raffinata dalla consuetudine di spostare o eliminare interi popoli – fece emigrare in ogni Repubblica non russofona un nutrito nucleo di abitanti di madrelingua russa, pronti a ribellarsi al governo locale dichiarandosi vittime di pulizie etniche. ([[Paolo Guzzanti]]) *Nessuno si aspetta che Londra un giorno rivendichi territori abitati da persone che parlano inglese, come Putin ha fatto in nome della difesa dei diritti delle comunità russe. Nessuno si aspetta che gli inglesi invadano la Scozia in caso che al suo ''referendum'' vinca il sì all'indipendenza. ([[Radosław Sikorski]]) *Per quanto gli abitanti del posto (a Cherson, a Mariupol, a Bucha) urlino la propria indisponibilità a farsi liberare, per quanto si oppongano agli invasori anche con le armi in pugno, essi continuano, sparando, violentando e uccidendo, a insistere: "Voi parlate russo, fate parte dell'universo russo, dovete essere liberati". E forzano con i mitra puntati la gente di Luhansk e del Donbass a prendere passaporti russi.<br>Se questa logica fose applicata al "mondo italiano", la [[Brigata paracadutisti "Folgore"|brigata Folgore]] avrebbe dovuto polverizzare con l'artiglieria il Cantone Ticino, dove si parla italiano e che faceva parte del Ducato di Milano! ([[Elena Aleksandrovna Kostjukovič]]) ==Per Stepan Bandera== {{Int|Da ''[https://web.archive.org/web/20100426235947/http://www.stepanbandera.org/bandera_perspective_5.htm Ai principi della nostra politica di liberazione]''|Articolo pubblicato in ''Vizvolna Politika'', novembre-dicembre 1946; ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1.|h=4}} ===Citazioni su Stepan Bandera=== *L'estrema destra in Ucraina vede certamente Bandera come uno dei loro padri politici, ma l'estrema destra nel paese è molto debole, e la popolarità della figura di Bandera va molto al di là della destra. La ragione è che, sebbene Bandera fosse di estrema destra e – almeno per un periodo della sua vita – un fascista, in Ucraina oggi non è visto principalmente come tale. È considerato un combattente per l'indipendenza dell'Ucraina che morì per questo. Fu ucciso a Monaco di Baviera nel 1959 dal KGB – la stessa organizzazione nella quale si è formato Putin. Nel discorso pubblico la sua figura è quella di un liberatore, anche se naturalmente non avrebbe instaurato un regime liberale se fosse andato al potere. Del resto, i suoi rapporti con l'occupante tedesco durante la Seconda guerra mondiale erano stati conflittuali. Due dei suoi fratelli furono uccisi ad Auschwitz (apparentemente da compagni di prigionia). Un altro fratello morì durante l'occupazione tedesca in circostanze non chiare. Lo stesso Stepan Bandera è stato a lungo rinchiuso nel campo di concentramento di Sachsenhausen vicino a Berlino. Queste sono le cose che sono enfatizzate dalla memoria pubblica in Ucraina: una memoria selettiva, non una visione storica oggettiva. È un fenomeno che vediamo in molti Paesi, dove le pagine buie delle biografie degli eroi nazionali sono dimenticate o taciute. ([[Andreas Umland]]) *La Russia usa allegramente il culto ucraino di Bandera come prova che l'Ucraina è uno Stato nazista. Gli ucraini rispondono per lo più sbianchettando l'eredità di Bandera. È sempre più difficile per le persone concepire l'idea che qualcuno possa essere stato il nemico del tuo nemico e tuttavia non una forza benevola. Una vittima e anche un carnefice. O viceversa. ([[Maša Gessen]]) ==Bibliografia== *Степан Бандера, ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1. ==Per [[Vera Politkovskaja]]== '''Vera Aleksandrovna Politkovskaja''' (1980 – vivente), giornalista russa. {{Int|Da ''[https://video.repubblica.it/mondo/mia-mamma-anna-politkovskaja/13099/14374 "Mia mamma, Anna Politkovskaja"]''|Intervista di Fiammetta Cucurnia, ''Video.repubblica.it'', 4 ottobre 2007.}} *Lei riceveva sempre minacce. Noi vivevamo con questa continua pena, paura. Però lei proprio non ne voleva neanche parlare. Lei diceva: «Questo è il mio paese. Io sono nata qui, voglio vivere qui, voglio lavorare qui. Quale sarà il mio valore se io prendo, lascio tutto e me ne vado?». *Era mia madre. Io penso che, durante la sua vita, lei ha fatto molto bene per le persone e ha lasciato sicuramente la sua traccia. E quindi col suo contributo qualcosa di meglio c'è nel nostro paese. Però contemporaneamente devo dire sarebbe stato molto meglio che lei non se ne fosse occupato, che non avesse fatto nulla e che fosse viva. Per me, al diavolo tutto. Io avrei voluto mia madre. {{Int|Da ''[https://www.balcanicaucaso.org/aree/Cecenia/Intervista-a-Vera-Politkovskaja-86280 Intervista a Vera Politkovskaja]''|Intervista di Giorgio Comai, ''Balcanicaucaso.org'', 3 dicembre 2010.}} *Non augurerei a nessuno di leggere sulla propria madre il tipo di frasi ed opinioni riguardanti Anna Politkovskaja che mi è capitato di trovare. *Alla procura si sono occupati di indagini per due anni prima di dare inizio al processo e hanno arrestato delle persone, che tra l'altro poi hanno liberato. E non sono neppure riusciti a contare correttamente la tempistica dell'omicidio. Quando hanno indicato i secondi che sono trascorsi tra il momento in cui mia madre è entrata nel nostro condominio a quando l'assassino è uscito, non corrispondevano con le ore che avevano fornito. Ce l'ha fatto notare una nostra amica giornalista proprio mentre eravamo in aula di fronte al giudice. È un piccolo errore, forse, ma dimostra con quanta poca serietà abbia lavorato chi si è occupato delle indagini. *Abbiamo ricevuto molte dimostrazioni di sostegno da rappresentanze diplomatiche estere. Ricordo che ad esempio il console francese è venuto di persona al funerale e ci ha passato una lettera di condoglianze firmata personalmente dal capo dello Stato del suo Paese. Ma i diplomatici non vengono certo a dire a noi di cosa parlano nei loro incontri ufficiali con i vertici russi. {{Int|Da ''[https://www.lsdi.it/2011/vera-politkovskaja-in-russia-sempre-peggio-per-la-liberta-di-stampa/ Vera Politkovskaja, in Russia sempre peggio per la libertà di stampa]''|Intervista di Valentina Barbieri, ''Lsdi.it'', 17 maggio 2011.}} *Nel nostro paese la libertà di stampa è un problema grave. Ogni giornalista si trova di fronte ad un bivio: può scegliere la carriera e scrivere quello che gli dicono oppure può fare una scelta diversa, scrivere quello che trova giusto e occuparsi di quello che gli interessa. Le conseguenze sono diverse: nel primo caso guadagnerà un posto di prestigio (ovvero statale), nel secondo caso potrebbe finire male. *Per quanto riguarda il mio vissuto di giornalista, cerco di evitare qualsiasi confronto tra l’esperienza di mia mamma e la mia. Non ho la sua ricchezza professionale, trent’anni di attività, la sua grande esperienza. Lei lavorava a modo suo, in una maniera personale, io lavoro in un altro modo, il mio. *Quando ti riferisci a qualcuno, inizi inevitabilmente a copiare, mentre nel giornalismo è più importante lavorare sul proprio stile. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2015/03/03/news/vera_politkovskaja_un_delitto_dimostrativo_come_quello_di_mia_madre_proveranno_a_insabbiare-108637090/ "Un delitto dimostrativo come quello di mia madre. Proveranno a insabbiare"]''|Intervista di Aleksej Tekhnenko, ''Repubblica.it'', 3 marzo 2015.}} *Quello di [[Boris Nemcov|Nemtsov]] è un omicidio politico, dimostrativo, arrogante. Come quello che ha distrutto la nostra famiglia. [...] Riconosco uno stile che mi preoccupa. Vaghezza, contraddizioni e troppe ipotesi che fanno solo confusione. Come allora. *A me basta la certezza che sia un omicidio politico. Chiunque abbia ucciso lo ha fatto per mettere a tacere una voce scomoda. È sempre la stessa storia. *Bisogna restare all'erta. Contrastare ogni voce falsa, chiedere giustizia sempre, instancabilmente. E mi auguro che gli amici e i compagni di movimento di Nemtsov riescano a tenere alta l'attenzione sui media. Lo so per esperienza, non è facile. Tutto si dimentica. {{Int|Da ''[https://www.la7.it/piazzapulita/video/parla-vera-la-figlia-di-anna-politkovskaja-i-russi-non-sono-abituati-a-pensare-05-05-2022-437048 «I russi non sono abituati a pensare»]''|Intervista di Sara Giudice, ''La7.it'', 5 maggio 2022.}} {{Int|Da ''[https://tg24.sky.it/mondo/2022/10/14/vera-politkovskaja-live-in-firenze-2022 "Putin indifferente a reazione Europa su Ucraina"]''|''Tg24.sky.it'', 14 ottobre 2022.}} {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2023/02/18/news/russia_giornalista_anna_politkovskaja_diario_russo_vera_politkovskaja-388162587/ Mia madre, Anna Politkovskaja: intervista a Vera, la figlia della giornalista simbolo uccisa in Russia che ora scrive un libro su di lei]''|Intervista di Rosalba Castelletti, ''Repubblica.it'', 18 febbraio 2023.}} *Dopo aver partorito, la cultura non mi bastava più. E mi sono buttata nel giornalismo politico e sociale. Cos'altro ho preso da mia madre? Tante, troppe cose. La più importante è l'attitudine verso il lavoro: qualsiasi mestiere tu faccia, devi farlo bene. Non sono ammessi errori, tantomeno fallimenti. *Ho saputo che sono in corso le riprese di un film cosiddetto "biografico" intitolato ''Anna. Madre Russia'' che sarà pieno di inesattezze sul suo conto. Anch'io, mio fratello e il direttore di Novaja Gazeta, [[Dmitrij Muratov]] veniamo rappresentati in modo deformato. Non mi piace. *Vedevo come si difendeva ogni volta che qualcuno ci provava. Dava sempre la stessa risposta: "Chi se non io?". La domanda restava sospesa e bisognava fermarsi lì. In quei momenti mi mettevo nei suoi panni e capivo che quei tentativi non erano solo inutili, ma sbagliati. Fatta la propria scelta di vita, ciascuno deve poter continuare per la propria strada. Capivo i rischi che correva, ma li accettavo. *Non saremmo qui se i Paesi occidentali fossero stati più duri con la Russia quantomeno a partire dal 2014, anno dell'annessione della Crimea. Ma la Storia non conosce il condizionale. Parlarne non ha senso. Viviamo nel presente e dobbiamo farci i conti. Bisogna pensare a cosa fare ora. *{{NDR|«Le sanzioni adottate le sembrano efficaci?»}} L'obiettivo qual era? Fermare l'aggressione contro l'Ucraina? Beh, non è stato raggiunto. La maggior parte delle sanzioni finora non ha fatto che colpire i russi come me, fuggiti per scampare al clima d'odio e alla repressione. Non possiamo ottenere visti né permessi di lavoro. Non possiamo usare le nostre carte bancarie e accedere ai nostri soldi. In che modo tutto ciò possa influenzare l'andamento delle ostilità, non lo capisco. Se la speranza era istigarci a rovesciare il potere, privandoci di beni e merci, è chiaro che era mal riposta. Anzi trovo bestiale l'idea di volerci convincere a farci manganellare, torturare e imprigionare. L'Occidente ha iniziato a trattarci come gente di serie B. Il nostro passaporto è diventato un marchio d'infamia. Come si può vivere così? *Putin prima o poi se ne andrà, ma non credo che la Russia diventerà un Paese libero e democratico. Ce lo insegna la Storia. Il pericolo che dopo arrivi qualcuno di peggiore è concreto. Verranno tempi torbidi. {{Int|Da ''[https://www.lastampa.it/esteri/2023/02/21/video/massimo_giannini_intervista_vera_politkovskaja_anna_mia_madre-12655173/ "Anna, mia madre"]''|Intervista di Massimo Giannini, ''Lastampa.it'', 21 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/02/putin--un-dittatore-mia-madre-ora-sarebbe-in-ucraina-dalla-parte-delle-vittime-eb0c8871-076d-482a-b394-86db8efd34c9.html "Putin è un dittatore, mia madre ora sarebbe in Ucraina dalla parte delle vittime"]''|''Rainews.it'', 22 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.iodonna.it/attualita/storie-e-reportage/2023/05/20/vera-politkovskaja-un-libro-per-ricordare-la-madre-anna-politkovskaja/ Vera Politkovskaja: «In Russia la misoginia fa parte dei valori tradizionali»]''|''Iodonna.it'', 20 maggio 2023.}} *Se parliamo di questo momento storico, noto molti cambiamenti, ma in negativo. Non vedo segnali di miglioramento della situazione o di un prossimo futuro in cui la Russia sarà finalmente “un Paese felice”. La Russia precipita sempre di più in una realtà oscura e imprevedibile. Per uscirne impiegherà diversi decenni. *Oggi i diritti dell’uomo, così come sono intesi in Occidente, non esistono. Non solo, ma negli ultimi tempi politici e personaggi pubblici insistono nel criticare l’introduzione di queste concezioni in Russia, o a distorcerne il significato. Adesso ai diritti della persona vengono contrapposti i non del tutto chiari “valori tradizionali”. Risultato: l’attività di alcune persone sui social porta a procedimenti penali, il movimento Lgbt è di fatto vietato, tutti i media dell’opposizione sono stati bloccati in rete o chiusi. La Russia si è ritirata dalla convenzione per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Se si scava, poi, un po’ più a fondo, si scopre che non c’è più nemmeno lo spazio per tentare di difendere i diritti umani. *[...] in Russia la misoginia è un sentimento abbastanza diffuso e per qualche russo è addirittura parte di quei valori tradizionali cui accennavo prima. Però, a essere sinceri, in molti Paesi questo sentimento è comune almeno quanto in Russia, e in alcuni anche di più. Se poi contestualizziamo il tutto da un punto di vista storico, non è passato molto tempo da quando le donne hanno ottenuto almeno il diritto di voto. E ora, come allora, la parte femminile del mondo deve ancora lottare per ottenere le stesse possibilità degli uomini. Per questo continuare a conquistare i propri diritti è il compito più importante per tutte le donne del pianeta. {{Int|Da ''[https://www.r/robinson/2023/10/23/news/vera_politkovskaja_la_mia_russia_ora_e_mordor-418550449/ Vera Politkovskaja: “La mia Russia ora è Mordor”]''|''Repubblica.it'', 23 ottobre 2023.}} *Riconosco senza problemi che una parte della responsabilità per quello che accade è mia, in quanto cittadina proveniente dalla Russia, e i cittadini dell’Ucraina, finché la guerra non finirà, hanno tutto il diritto di accusare i cittadini della Federazione russa per quanto si sta verificando. Ma questo diritto è solo loro. *Come è possibile che l’odio verso i russi in tanti Paesi del mondo, specie in Europa, faccia ormai parte della normalità? La prima cosa che colpisce è la reazione serafica della comunità europea che vede in questo odio un dato di fatto, un normale stato delle cose. Va detto che anche l’invasione dell’Ucraina è un dato di fatto, ormai scontato, per molti russi. Qual è dunque la differenza tra comunità europea così civile e quella russa, che negli ultimi diciotto mesi è stata costantemente tacciata di non ribellarsi a sufficienza contro le autorità? Dove sono finiti tutti quelli a cui stridono i denti a forza di intestarsi la causa animalista, quella della comunità LGBTQIA+ o quella degli afroamericani? Siete tutti concordi nel dire che siamo tutti uguali ma prendersela con una persona solo perché possiede il passaporto russo vi sta bene? *La maggioranza degli stati che non accoglie più i russi e ha anche interrotto l’emissione di visti di transito è rappresentata da Paesi al confine con la Russia. Ovvero proprio quei Paesi in cui si sono rifugiati i miei concittadini in fuga dagli orrori del regime di Putin. L’hanno fatto in pena per il futuro e l’incolumità delle proprie famiglie, temendo di essere esposti a azioni persecutorie politiche, che oggi in Russia equivalgono a quelle penali. *Tra i Paesi che non concedono visti ai russi figurano la Polonia, la Finlandia, la Repubblica ceca, la Lettonia e tanti altri. Oltre a questo divieto, di recente i politici di tutti i Paesi europei che spartiscono la frontiera con la Russia hanno bloccato l’ingresso nei paesi membri dell’Unione Europea alle automobili immatricolate nel mio Paese. L’argomentazione utilizzata per giustificare la misura rimanda a una delle regole del regime sanzionatorio introdotto dopo lo scoppio della guerra: ora le automobili russe sono considerate merce d’importazione e quindi vietata. *«Russi, dovete soffrire! Ovunque siate, alla fine siete voi che avete invaso! Se non vi va bene ritornatevene a casa vostra e rovesciate Putin! Non avrete diritti finché ci sarà la guerra!». Ogni qual volta sento pronunciare queste frasi da parte degli ucraini, la mia mente va col pensiero alle loro città dove tutti i giorni cadono i missili russi. Mi sento capace di capirli e perdonarli ogni volta, perché mi mostrano un odio viscerale, ma per «una giusta causa». Tuttavia non posso non notare i parallelismi con la retorica del Cremlino: potete “invitare” i russi a tornare casa per rovesciare Putin quanto volete, ma rimane il fatto che ora tutti i critici del regime in vigore a Mosca si trovano o sotto terra, o in prigione o all’estero. Non dimentichiamo che è da diciotto mesi che lo stesso esercito ucraino non riesce a sconfiggere il regime putiniano, al netto di tutti gli aiuti provenienti dal mondo civile. *La guerra in Ucraina è il frutto di una politica pluriennale del Cremlino, smascherata sovente da chi ora non c’è più, è dietro le sbarre oppure se n’è andato. Al contempo è anche il fallimento totale della diplomazia non solo di Kiev e Mosca, ma anche di quella europea e americana. A pensarci bene, i responsabili delle ostilità in Ucraina al massimo sono i vertici del potere russo e i politici occidentali. Ora Putin potrà troneggiare legalmente fino al 2036. Il presidente di un paese immenso ha sistematicamente violato le leggi, anche quelle internazionali, ma in tutto il mondo civile hanno continuato a stringergli la mano. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2024/02/19/news/politkovskaja_morte_navalny_putin-422158715/ Putin temeva Navalny più di ogni altro e si è sbarazzato di lui come di mia madre Anna Politkovksaja]''|''Repubblica.it'', 19 febbraio 2024.}} *Per i politici europei e americani, l’omicidio di Navalny è solo l’ennesimo pretesto per prendere la parola e ancora una volta “dare uno schiaffo” alla Russia di Putin. *L’oppositore russo è stato in qualche modo il prigioniero personale di Vladimir Putin che lo temeva talmente da non osare pronunciare il suo nome ad alta voce, offrendo così il fianco ai giornalisti che glielo hanno fatto notare a più riprese. Navalny, dal canto suo, trovandosi già dietro le sbarre, non ha mai avuto paura a definire il capo di stato russo un omicida, un farabutto e un ladro. Con il sorriso sarcastico sul suo volto, in più di un’occasione ha schernito il presidente russo e tutto il sistema da lui costruito. Le numerose cause penali intentate ai suoi danni non facevano altro che dargli il pretesto per farsi una risata. *[...] le persone che si sono occupate di eliminare Navalny sono ufficialmente “a servizio dello stato” nei tribunali, nelle procure, nelle carceri e nelle case circondariali. Si tratta di persone che non per forza occupano posizioni di rilievo. Ma tutte loro, in un modo o nell’altro, sono complici e, qualora il caso relativo all’omicidio di Navalny dovesse arrivare in tribunale, sul banco degli imputati ci sarebbero decine di persone. *[...] le cose si svolgeranno come si erano svolte fino all’esecuzione di Navalny. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, degli arresti e dei processi, metteranno il bavaglio a tutti quelli che oseranno pronunciare la verità sulla fine dell’oppositore. I politici occidentali si indigneranno ancora un po’, esprimeranno il loro orrore rispetto a quanto accade in Russia, salvo poi tornare subito a occuparsi delle loro vicende quotidiane. Succederà così perché non possono fare nulla, non hanno mai avuto e non hanno neanche ora delle reali possibilità per fare leva sulla situazione in modo da cambiarla. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2024/03/08/news/vera_politkovskaja_il_futuro_della_russia_sara_scritto_dalle_donne-422277423/ Vera PolitkovskaJa: “Il futuro della Russia sarà scritto dalle donne”]''|''Repubblica.it'', 8 marzo 2024.}} *Mentre in tutto il mondo civilizzato il ruolo della donna nella società cresce, in Russia si susseguono prese di posizione che non fanno che danneggiarla. Non mi riferisco solo al divieto di abortire, già in vigore nelle strutture sanitarie private del Paese, ma anche agli appelli dei politici che chiedono di limitare l’accesso delle donne all’istruzione secondaria, in modo che non vengano distolte da quella che secondo lo Stato (e secondo una parte dei russi) è la loro funzione principale: fare figli. *In generale l’impressione è che – sempre nella visione statale – le donne russe, ancor più dopo l’inizio della guerra con l’Ucraina, siano destinate a ricoprire esclusivamente il ruolo di macchine per la riproduzione della popolazione. *Ad abbandonare la Russia sono state proprio quelle persone che avrebbero potuto influire sul futuro in maniera positiva. Neanche dall’estero riescono a far sentire la loro voce: la macchina della propaganda ha fatto presto a bollare come "traditore della patria” chi è andato via. Con il risultato che chiunque dall’estero osi criticare pubblicamente la situazione in Russia viene sommerso da una montagna di fango e screditato in tutti i modi possibili, compreso ritrovarsi oggetto di azioni civili e penali. Lo scopo è anche quello di rendere difficile il rientro in patria di queste persone. *{{NDR|Su [[Julija Naval'naja]]}} La denigrazione del nemico con ogni mezzo è pratica diffusa in Russia: se poi il nemico è una donna che ha osato mostrare al mondo un’immagine che non è solo quella della vedova inconsolabile e in preda al dolore, i denigratori sono capaci di tutto. La misoginia trova terreno fertile nella nostra società. *Nell’immaginario collettivo russo il campo d’azione legittimo della donna continua a essere quello della cucina e delle stanze da letto dei figli. Anche per quelle che riescono a uscire da questo schema la vita non è semplice: il divario salariale a parità di professione e di ore di lavoro, nel migliore dei casi, è del 30 per cento. Gli uomini non hanno nessun problema a cercare di ostacolare la carriera delle loro colleghe. *[...] nel Caucaso, e in particolare in Cecenia, la situazione per le donne è orribile. Qui, come all’epoca dei barbari, sono soggette a mutilazioni genitali e rischiano di venire uccise in nome dell’onore della famiglia. *Il 40 per cento circa dei russi è convinto che se un uomo mantiene una donna può vietarle di uscire di casa, incontrare gli amici e i parenti, lavorare o utilizzare le carte di credito senza il suo consenso. Certo, non tutti gli uomini russi la pensano così. Ma se ci riferiamo al cosiddetto “Paese profondo”, allora diciamo che questa visione della donna è molto diffusa. *Mi piace pensare che sia possibile, ma servirebbero sforzi giganteschi e un leader, o una leader, capace di unire moltissime persone che la pensano in maniera diversa sulla guerra e sull’operato di Putin. Yulia Navalnaya ha tutte le carte in regola per diventarla. Ha tutto quello che le serve, salvo il marito. *Credo che Yulia sia assolutamente in grado di unire tutte le forze di opposizione russe al di fuori del Paese. Ma l’apparato repressivo all’interno del Paese è talmente potente che riuscire a coinvolgere chi vive in Russia sarebbe ben altra impresa. Questo è un dato di fatto, e non può essere ignorato. *Le donne russe sono forti per natura e temprate dalle circostanze. Di “principesse sul pisello” io ne conosco poche. La mia speranza è che sulla scena politica emergano donne che sappiano guardare la realtà come la vede Yulia Navalnaya. Penso che solo loro potrebbero diventare la forza motrice che potrà far uscire la Russia dalle tenebre in cui si è impantanata. ==''Una madre''== ===Incipit=== Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune che sfoglia un giornale e ne legge gli articoli. Purtroppo la maggioranza della popolazione russa crede a quello che le viene detto dagli schermi dei canali di Stato: un mondo virtuale creato dalla propaganda, dove, nel complesso, tutto va bene. E i problemi, che periodicamente vengono segnalati all’opinione pubblica, hanno origine nei Paesi occidentali o, come si dice in Russia con un sorrisetto, «nell’Occidente in decomposizione». ===Citazioni=== *I [[Dittatura|dittatori]] hanno bisogno di offrire sacrifici umani per consolidare il loro potere. (p. 10) *In Russia tutti si sono dimenticati in fretta di Anna Politkovskaja, soprattutto la gente che conta, perché mantenere la memoria di persone come mia madre è pericoloso. È molto più comodo perderne le tracce e dimenticare la sua verità. (p. 10) *In Occidente il nome Politkovskaja è fonte di orgoglio. A mia madre intitolano piazze e vie, la sua attività giornalistica viene studiata nelle università, i suoi libri si vendono in tutto il mondo. In Russia quel nome è avvolto dal silenzio. (p. 10) *Dopo il 24 febbraio 2022 il nostro cognome è tornato ad avere un peso, a essere oggetto di minacce, ancora di morte, questa volta contro mia figlia, che è solo un’adolescente. Da quando a scuola hanno iniziato a parlare del conflitto in Ucraina, i compagni si sono scagliati contro di lei. Pesantemente. Così abbiamo scelto l’esilio volontario, la fuga in un altro Paese. (p. 10) *Anna Politkovskaja si formò come giornalista proprio nel periodo della [[perestrojka]]. Ne ha incarnato perfettamente lo spirito, il desiderio di cambiamento: sognava una democrazia compiuta, e sognava di fare il suo mestiere in un Paese libero, come dovrebbe essere, come non è quasi mai, nel mondo. (p. 16) *Nella vita di tutti i giorni mia madre era una persona difficile. La gestione familiare, il desiderio di avere il meglio per noi, oltre alla sua acuta percezione di tutto ciò che accadeva intorno, prosciugavano le sue forze. A ripensarci ora, credo che la responsabilità di una famiglia le sia caduta addosso troppo presto. (p. 25) *{{NDR|Sul [[putsch di agosto]]}} Di quei momenti, dopo il ritorno a Mosca, ricordo questa scena in particolare: mia madre che piange seduta su una panchina nel cortile di casa. Ignara del motivo, pensavo fosse preoccupata per papà, che non era ancora tornato dalla Casa Bianca. Invece poi ho scoperto che quel giorno tre giovani manifestanti che si opponevano ai golpisti erano morti, schiacciati dalle ruote di un veicolo da combattimento della fanteria proprio nel centro di Mosca. Alla notizia, mamma non era riuscita a trattenere le lacrime. L'episodio fu per lei un chiaro esempio di come troppo spesso siano le persone comuni a subire le conseguenze di avvenimenti storici di portata epocale, anche pagando con la vita: un tema che percorre come una linea rossa tuta la sua carriera professionale. (p. 32) *In cabina di regia scherzavamo sul fatto che, per qualche motivo a noi sconosciuto, gli opinionisti filogovernativi risultavano sempre un po' retrogradi, dei sempliciotti, con il loro eloquio clericale, noioso e poco interessante, mentre gli avversari dimostravano grande acume, profonda conoscenza dell'argomento oggetto della discussione, e avevano un atteggiamento propositivo e idee concrete per trovare una soluzione al problema. Gli oppositori non pensavano solo a farsi belli di fronte alle telecamere, e lo spettatore era in grado di capire benissimo come stavano le cose. (p. 46) *Molti in Occidente non capiscono perché i russi accettino così docilmente tutto ciò che fanno le autorità. I cittadini non protestano, non scendono in piazza. Oltre al fatto che la maggior parte della popolazione è impegnata a sopravvivere in condizioni di povertà, le sanzioni per la partecipazione a picchetti o manifestazioni sono diventate così elevate che pochi osano esporsi. Se in Europa, al termine di una «protesta» pacifica, ciascuno può rientrare tranquillo a casa propria, in Russia la maggioranza dei manifestanti finisce in una stazione di polizia. E non è scontato che se la cavi con una «semplice» (comunque alta) sanzione amministrativa, anziché con quindici giorni di cella. Anzi, spesso rischia un processo penale. (p. 53) *Chi può, in Russia, evita il servizio militare come la peste, perché sa che nelle caserme potrebbe accadere di tutto, ammesso di sopravvivere al nonnismo incontrollato. È risaputo, inoltre, che in tempo di pace i soldati vengono spediti in zone impervie affinché diventino «veri uomini», imparando a cavarsela con misere razioni alimentari e attrezzature poco idonee. Il podersoso ammodernamento delle forze armate, per il quale è stato speso l'equivalente di milardi di euro, è in buona parte avvenuto solo formalmente e non si capisce dove siano finiti quei soldi. (p. 63) *{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Secondo le stime dell'intelligence ucraina, in migliaia si sarebbero dati alla fuga dalla prima linea e in alcune unità si è arrivati al 60-70 per cento di disertori. I dissidenti russi si mantengono più cauti, calcolando gli abbandoni in circa un miglaio. Il Cremlino, proprio come sul numero dei morti, tace. (p. 66) *I familiari dei caduti raccontano che spesso apprendono della scomparsa dei congiunti dai commilitoni o dai canali Telegram ucraini. Oppure capiscono che è successo qualcosa di irreparabile quando il loro congiunto smette di chiamare a casa. I russi, al contrario, tendono a lasciare sul campo i corpi dei comilitoni russi. (p. 66) *Un'intera generazione di giovani pagherà un prezzo altissimo, come è già avvenuto ai tempi della Seconda guerra mondiale, del conflitto in Afghanistan e della Cecenia. E il prezzo non è solo la morte. Tra i fortunati che torneranno da questa guerra, le conseguenze psicologiche saranno incalcolabili, per non parlare dell'enorme quantità di invalidi che non sapranno di cosa vivere. (p. 69) *Io sono una cittadina russa, ma sono disgustata dal cieco nazionalismo e dallo pseudopatriottismo che stanno montando nel mio Paese. Quando un Paese aggredisce, chi subisce e soffre deve difendersi. Credo sia giusto che l'Occidente stia aiutando attivamente l'Ucraina a difendersi. Se così non fosse stato, la guerra sarebbe già finita. E penso che lo stesso Cremlino avesse scommesso sulla mancanza di sosteno da parte occidentale, quando ha cominciato l'aggressione. Quello che dico può apparire una contraddizione, per me che sono una pacifista convinta. Odio la guerra e le conseguenze che porta con sé. Ma si tratta di una contraddizione inevitabile. Voglio vedere la Russia come un Paese prospero, libero e sviluppato, non incosciente, povero e militarizzato. (p. 70) *La diffusione di informazioni da canali non ufficiali inizialmente comportava una multa, quindi la sospensione dell'attività, infine il ritiro della licenza per trasmettere, radio o televisione che fosse, o per stampare e vendere il giornale. Nel corso del primo mese di guerra, in Russia sono state varate alcune leggi che introducevano la responsabilità amministrativa e penale per la diffusione di «fake news» riguardanti le azioni dell'esercito russo, con una pena prevista fino a quindici anni di carcere. Ciò ha permesso di arrestare diverse persone che avevano criticato l'operato dei militari russi in Ucraina sui social o sui propri blog. (p. 76) *A tutte le difficoltà oggettive connesse con l'inizio della guerra se n'è aggiunta una ulteriore, che riguarda solo mia figlia: inconsapevolmente si è ritrovata anche lei sulla linea del fuoco. Lei si chiama come la nonna, Anna Politkovskaja, e per questo a scuola è stata subito oggetto di atti di violenza e di bullismo. A dire la verità, era già accaduto in passato. Quando Anna visitava una nuova palestra per un corso di ginnastica, le veniva spesso ricordato dai suoi coetanei, ovviamente in forma offensiva, da quale famiglia provenisse. Dopo il 24 febbraio 2022, però, la mancanza di rispetto si è trasformata in minaccia. (pp. 77-78) *Quando mamma era via, in pratica non avevamo alcun contatto con lei, perché non esistevano linee telefoniche adeguate. Eppure non sono mai rimasta a casa ad aspettare che tornasse. Del resto, lei non l'avrebbe mai voluto. Mia madre era una donna estremamente indipendente e con questo spirito ha cresciuto anche noi. Ancora adesso, quando ripenso a lei, la vedo seduta alla scrivania con la testa china sul computer a scrivere una «nota». Così le piaceva chiamare i suoi testi: non notizie, articoli, materiali, ma note. E mentre ci si dedicava era assente, anche quando era presente fisicamente. (pp. 89-90) *Mia madre non accettava mai compensi da parte delle persone che aiutava: era una questione di principio. (p. 95) *Lei cercava comprensione, ma riceveva sostegno solo dai colleghi della redazione del suo giornale e da pochissime altre redazioni di mezzi di informazione alternativi. E, ovviamente, dalle tante persone che aiutava. Perché solo questo contava per lei: fare il proprio lavoro, raccontare quello che vedeva, dare asilo a quanti non sapevano dove altro andare. Le loro storie non coincidevano con la versione ufficiale dei vari uffici competenti legati al Cremlino. (p. 105) *Questo era il suo modello di giornalismo. Raccontare i fatti, scrivere senza tener conto delle gerarchie. Un concetto forse banale per chi vive in una democrazia, ma in Russia era pura follia: significava dare per sontata la libertà e sfidare il sistema irritando tutti, compresi i colleghi che avrebbero dovuto farsi carico della stessa responsabilità, raccontando a loro volta la verità. Invece mia madre era sola, profondamente sola. (p. 106) *Scrivere la verità serve, anche se nessuno la vuole ascoltare. E serve anche fare il proprio lavoro bene, sempre. Mettere in discussione questo significherebbe riconoscere che il suo sacrificio è stato inutile. (p. 107) *Lei era profondamente convinta che, nel momento in cui si assiste a un'ingiustizia, si è costreti a intervenire. Se invece non la riconosci, o non ci credi, allora non ti senti coinvolto, anche se in fondo sospetti che un'ingiustizia esista. (p. 108) *{{NDR|Sulla [[crisi del teatro Dubrovka]]}} I terroristi avevano già ucciso diverse persone. Doveva avanzare con cautela, seguendo un certo percorso all'interno dell'edificio, e un passo sbagliato a sinistra o a destra poteva portare all'irreparabile. «Lì dentro ricordo di aver calpestato vetri rotti mescolati a qualcosa che sembrava sangue», c'erano vetri ovunque mi disse. «Una sensazione impossibile da dimenticare». (p. 117) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Dopo alcuni articoli si cominciò a dire che mia madre stava speculando sui morti, che «ballava sulle loro ossa» per fare carriera. Come spesso accade in Russia, parlare o scrivere di questa vile operazione, a seguito della quale morirono centotrenta persone, invece di essere liberate, significa mettere in discussione il lavoro delle forze speciali e le decisioni della leadership. Per questo, proprio perché la cosa era andata male ed erano morte molte persone, le dicevano di lasciar perdere. (p. 120) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Mi sarei potuta trovare anche io in quel teatro. Tra gli ostaggi, le vittime o tra quanti, a causa di quella storia, portano cicatrici che non si rimarginano. Ma non avevo sentito la sveglia e l'audizione, quel famoso giorno, era saltata. (p. 122) *{{NDR|Sulla [[strage di Beslan]]}} Se fosse arrivata a Beslan, mia madre avrebbe provato a parlare con i terroristi, ma evidentemente troppe persone non volevano che accadesse. Non tolleravano come lavorava, il fatto che raccogliesse le testimonianze delle famiglie degli ostaggi. Su quell'aereo non hanno solo cercato di ucciderla. Le hanno impedito di fare il suo lavoro. (p. 139) *Nessuna autorità russa presenziò al funerale. Solo tanta gente comune in lacrime. Quel giorno mi resi davvero conto di quanto lei fosse tenuta in considerazione, di quanto le volessero bene e di quanto profondamente il suo assassinio avesse scosso l'opinione pubblica. In molti, da quel momento, non avrebbero avuto più voce, né una spalla su cui piangere. Per tante di quelle persone si era spenta l'ultima possibilità di avere giustizia, di vedere scritta la propria storia. (p. 165) *In Russia, i membri delle forze dell'ordine rappresentano una casta a sé. Per me è sempre stato un mistero dove e da chi imparino a comportarsi e a comunicare con la gente. Spesso il loro stile «da cavernicoli» sembra fatto apposta per innervosire gli interlocutori, farli sentire inferiori, poca cosa rispetto alla «macchina statale» e all'uniforme che hanno di fronte. La maggior parte delle persone normali, a cui non è mai capitato di avere a che fare con loro, la prima volta non sa come affrontarli. (p. 170) *La [[seconda guerra cecena]] è stata una delle meno raccontate della storia, spacciata per giunta come lotta al terrorismo islamico, uno dei pilastri su cui Putin costruì una parte consistente della retorica sulla sua nuova Russia. Un secondo, forte pilastro propagandistico fu individuato nella «[[Fronte orientale (1941-1945)|grande guerra patriottica]]», la resistenza al nazismo e la vittoria del 1945. Se il nazismo era stato il nemico e la sua sconfitta un atto fondativo della nuova Russia, chi ne sottovalutava la valenza politica e storia si poneva automaticamente al di fuori del pensiero dominante in Russia. Bisognava eliminare le scorie del decennio eltsiniano e degli anni della perestrojka, quando la ricerca storica aveva vissuto un periodo di grande libertà erano venute alla luce verità sgradevoli per i russi, legate ai crimini del regime staliniano. La storia e la democrazia dovevano diventare sovrane, mentre la libera ricerca storica era vista come una minaccia, perché capace di «leggere» in maniera critica la narrazione dominante del passato. [...] Il terzo pilastro su cui poggia la nuova dottrina nazionale è quella del vittimismo. Dopo il [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|crollo dell'Unione Sovietica]], la Russia è stata umiliata. Da chi, se non dall'Occidente, con i suoi valori così lontani da quelli della tradizione russa? (pp. 181-183) *Putin e i suoi, [...] oltre alla sbandierata denazificazione, non hanno mai dichiarato i veri scopi della guerra. In Russia è stato ripetuto che si trattava di proteggere la popolazione del Donbass dopo otto anni di continue aggressioni e che in Ucraina esisteva un regime nemico, pronto, secondo Mosca, a invadere il Paese su mandato dell'Occidente. La realtà è che il Cremlino non può tollerare un'Ucraina democratica, che cerca di porre le basi per il suo ingresso nell'Europa politica. Una guerra prolungata, comunque vada a finire, rallenterà il processo di democratizzazione ed europeizzazione dell'Ucraina. La dirigenza russa parla anche dell'esistenza di una minoranza nazionale russa in Ucraina che non può essere esclusa dal godimento dei pieni diritti tra cui, per esempio, l'uso del russo a scuola e negli uffici pubblici. Nel primo mese di guerra, tuttavia, i bombardamenti si sono concentrati proprio sui territori in cui è preponderante la popolazione russofona, così come russofona è la maggioranza dei profughi costretti a lasciare le proprie abitazioni. Dopo l'aggressione, addirittura, molti di loro stanno progressivamente privilegiando l'ucraino. (pp. 183-184) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Vera Politkovskaja, ''Una madre. {{small|La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja}}'', traduzione di Marco Clementi, Rizzoli, ISBN 978-88-17-17882-2 ==Per [[Cristina Marsillach]]== {{Int|Da ''[http://www.money-into-light.com/2021/06/an-interview-with-cristina-marsillach.html An interview with Cristina Marsillach]''|Intervista di Paul Rowlands, ''money-into-light.com'', giugno 2021.}} *Girare i film dell'orrore è stressante, perché la paura deve sempre stare (deve sempre esserci la paura) su un piano psicologico. Devi continuare a lavorare con quella paura costantemente. Devi sentirla nelle tue emozioni. :''Making horror films is stressful, because the fear always has to be on a psychological plane. You have to keep working with that fear continuously. You have to feel it in your emotions.'' *Dario era un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, e per lui i corvi erano un elemento molto importante del film. Quando stavamo girando un scena particolare del film, mi gettava addosso dei corvi vivi. Io gridavo "Basta! Basta!" e lui diceva "Devo farlo perché devi provare questa paura e questa sensazione". Litigavamo, ma era un periodo divertente per me. Stressante ma divertente. :''Dario was a big fan of Edgar Allan Poe, and ravens were a very important element of the film for him. When we were shooting a particular scene in the film, he threw actual live ravens at me. I shouted "Stop! Stop!" and he said "I have to do this because you need to experience this fear and sensation." We would fight with each other, but it was a fun time for me. Stressful, but fun.'' *Litigavamo tanto, ma c'era rispetto reciproco tra di noi. Lui mi rispettava come attrice ed io lui come regista. Era molto concentrato su elementi tecnici (questioni tecniche, dettagli tecnici), mentre io volevo fargli tante domande sugli aspetti psicologici del mio personaggio e della storia. Ma lui non diceva altro che "No, no, no, va tutto bene" e poi parlava di cosa stava per fare tecnicamente (sul piano tecnico). :''We fought a lot, but there was mutual respect between us. He respected me as an actress and I respected him as a director. He was very focused on technical things, whereas I wanted to ask him a lot of questions about the psychological aspects of my character and the story. But he would just say "No, no, no that's all fine" and then just talk about what he was going to do technically.'' ---------------------------------- '''David W. Macdonald''' (...), zoologo britannico. ==''Running with the fox''== *I lupi cacciano prede grandi; infatti, un alce può pesare 600 chili, dieci volte il peso del lupo più grande. Da solo, il lupo non sarebbe altro che pula per i palchi dell'alce. Un branco, però, può radunare la forza collettiva dei suoi membri. Infatti, lavorando in gruppo si trasformano in una nuova creatura, un super predatore la cui capacità collettiva oltrepassa l'abilità venatoria degli individui coinvolti. La volpe, al contrario, è circa 300 volte più pesante di un topo. La caccia volpina non comporta alcuna maratona affannante, nessuno squartamento, nessun duello contro gli zoccoli. Piuttosto, astuzia, agilità, un balzo aggraziato e un morsetto preciso segnano il destino del topo. :''Wolves hunt large prey; indeed, a moose may weigh 600 kg, ten-fold the weight of the largest wolf. Alone, the wolf would be little more than chaff to the moose's antlers. A pack, however, can muster the collective might of its members. Indeed, by working as a team they are transformed into a new creature, a super-predator whose summed capability exceeds the hunting prowess of the individuals involved. A fox, in contrast, is some 300 times heavier than a mouse. The vulpine hunt involves no lung-bursting marathon, no rip and rend, no sparring against hoofs. Rather, stealth, agility, a graceful leap and a precision nip seal the mouse's fate.'' (p. 10) *Le persone mi chiedono spesso perché ho scelto di lavorare con le volpi. Solitamente rispondo che questa specie offre il migliore di molti mondi: il brivido di osservare comportamenti raramente segnalati, la soddisfazione della lotta intellettuale per spiegare perché l'evoluzione ha lavorato ogni sfumatura strutturale in queste incredibili creature, e la convinzione che questa nuova conoscenza sarà utile, contribuendo alle soluzioni di problemi grandi quanto la rabbia e piccoli (ma irritanti) quanto la decapitazione di un pollo di cortile. Questa risposta è onesta, e le motivazioni alla base sono solide. Per dare un'altra risposta, però, non meno importante: io studio le volpi perché sono ancora impressionato dalla loro straordinaria bellezza, perché mi superano in astuzia, perché mantengono il vento e la pioggia sul mio volto, e perché mi conducono alla solitudine soddisfacente della campagna; tutto sommato – perché è divertente. :''People often ask why I chose to work with foxes. Generally I reply that this species offers the best of many worlds: the thrill of observing behaviour rarely seen before, the satisfaction of the intellectual wrestle to explain why evolution has worked each nuance of design into these remarkable creatures, and the conviction that this new knowledge will be useful, contributing to the solutions of problems as grand as rabies and as small (but annoying) as the beheading of a barnyard fowl. This reply is honest, and the arguments underlying it are robust. However, to give another answer, no less important: I study foxes because I am still awed by their extraordinary beauty, because they outwit me, because they keep the wind and rain on my face, and because they lead me to the satisfying solitude of the countryside; all of which is to say – because it's fun.'' (p. 15) *Sconfiggere le volpi in astuzia ha messo alla prova l'ingegno dell'uomo per almeno 2.000 anni. [...] Forse, allora, migliaia di generazioni di persecuzione (specialmente quando l'avversario ricorre a trucchi sporchi come marinare i gatti nell'orina) ha plasmato le volpi con le loro quasi sconcertanti abilità di evitare l'uomo e i suoi stratagemmi. :''Outwitting foxes has stretched man's ingenuity for at least 2,000 years. [...] Perhaps then, thousands of generations of persecution (especially when the opposition resorts to dirty tricks like marinading cats in urine) have fashioned foxes with their almost uncanny abilities to avoid man and his devices.'' (p. 16) *Rainardo è una volpe che ha avuto un impatto più grande sulla cultura e la sensibilità europea di qualsiasi altro animale selvatico. Adorna i rinfianchi delle chiese medievali, da Birmingham a Bucarest, ghignando dalle pagine dei salteri, e ha trionfato come genio malefico in più di un milione di poemi epici e di bestiari. Prospera nelle storie per bambini contemporanee e ha infiltrato le nostre lingue e perciò le nostre percezioni dei suoi cugini selvatici: poche sono le lingue in Europa in cui la parola "volpino" non è sinonimo di furbizia e inganno. :''Reynard is a fox who has had a greater influence upon European culture and perceptions than any other wild creature. He adorns the spandrels of mediaeval churches from Birmingham to Bucharest, leers from the pages of psalters, and has triumphed as an evil genius in more than a millennium of epic poems and bestiaries. He thrives in contemporary children's stories and has infiltrated our languages and thus our perception of his wild cousins: there is hardly a language in Europe in which the word "foxy" is not synonymous with trickery and deceit.'' (p. 32) *Tentare di catalogare l'umore e il risultato delle interazioni delle volpi non è sempre semplice. In particolare, l'osservatore si interroga molto sulla dalla somiglianza esteriore tra l'aggressione e il gioco. Il problema è che la lotta nel gioco ha gli stessi ingredienti della lotta sul serio, tranne per il paradosso che nessuno si ferisce. :''Attempting to categorize the mood and outcome of fox interactions is not always straightforward. In particular, the observer is bedevilled by the superficial similarity of aggression and play. The problem is that fighting in play has the same ingredients as fighting in earnest, except for the paradox that nobody gets injured.'' (p. 45) *Se c'è una cosa nella società delle volpi che "non si fa", è di avvicinarsi a qualcuno che sta mangiando. Sotto questo aspetto, il vecchio contrasto con i lupi suona veritiero: i lupi talvolta mangiano una preda fianco a fianco in relativa armonia; le volpi solitamente fanno di tutto per evitare anche di essere viste con del cibo e, nel peggiore dei casi, volteranno almeno le spalle l'una all'altra mentre mangiano. Questo contrasto è particolarmente marcato tra i giovani: i cuccioli di volpe invariabilmente lottano con ferocia sorprendente per il cibo e possono infliggere ferite gravi, i cuccioli di lupo sono più tolleranti. Ovviamente, come qualsiasi altra generalizzazione sulle volpi, ci sono eccezioni alla regola: le volpi maschio nutrono le loro compagne e gli adulti nutrono i cuccioli. :''If there is one thing in fox society that is "not done'", it is to approach somebody who is eating. In this respect, the old contrast with wolves holds true: wolves sometimes feed from a kill side by side in relative harmony; foxes generally do everything possible to avoid even being seen with food and, if the worst comes to the worst, will at least turn their backs to each other while eating. This contrast is especially marked among youngsters: fox cubs invariably fight with astonishing savagery over food and can inflict serious injury, wolf pups are much more tolerant. Of course, as with every other generalization about foxes, there are exceptions to the rule: dog foxes feed their vixens and adults feed cubs.'' (p. 45) *Ci sono poche cose affascinanti quanto un cucciolo di volpe, quindi la tentazione di allevarne uno come animale da compagnia è grande. Tuttavia, la gran maggioranza dei "salvataggi" finisce male per tutti i coinvolti. La maggior parte delle persone non ha idea del tempo, strutture, abilità, e soprattutto, tolleranza necessari per allevare una volpe. Da poppanti hanno bisogno di latte ogni quattro ore, giorno e notte, ma questo è un gioco da ragazzi in confronto al loro comportamento una volta svezzati: ogni cucciolo di volpe che ho conosciuto ha avuto una passione sia per il cuoio che per i cavi elettrici. La prima finisce con la distruzione dei portafogli, borsette, scarpe, giacche di camoscio e di montone, mentre la seconda devasta i cavi elettrici. Mi è sempre piaciuto l'odore persistente dell'orina di volpe, ma vale la pena notare che una proprietaria non poté trovare un altro inquilino per diversi mesi dopo che io e la mia volpe lasciammo la proprietà. :''There are few things as enchanting as a fox cub, so the temptation to rear one as a pet is great. Nonetheless, the great majority of "rescues" come to a sad end for all concerned. Most people have no idea of the time, dedication, facilities, skill and, above all, tolerance required to rear a fox. As sucklings they require milk at four hour intervals day and night, but this is a trifling difficulty compared with their behaviour once weaned: every fox cub I have known has had a passion for both leather and electric cables. The former results in destruction of wallets, handbags, shoes, suede or sheepskin coats, the latter wreaks havoc with household wiring. I have always rather liked the lingering smell of fox urine, but it is noteworthy that one landlady was unable to find another tenant for several months after my fox and I vacated the property.'' (p. 56) *I costumi della società delle volpi dettano che non c'è amicizia così profonda da poter anche solo tollerare il pensare al cibo di un altro. :''The mores of fox society dictate that there is no friendship so deep as to countenance even thinking about somebody else's food.'' (p. 58) *Penso che molto della vita di una volpe passa sul filo del rasoio, sommersa dall'acutezza dei suoi sensi. Nella volpe, l'evoluzione ha modellato una creatura per cui ogni stimolo viene elevato alla massima sensibilità: per la volpe c'è l'immagine fulminea della palpebra che si chiude di un coniglio, lo squittio chiassoso di un topo distante venti metri, il tanfo spaventoso dell'orma vecchia di un giorno di un cane. :''I think much of a fox's life is spent on a knife-edge, deluged by the acuteness of its senses. In the fox, evolution has fashioned a creature for which every input is turned to maximum sensitivity: for the fox there is the jolting image of a rabbit's blinking eyelid, the clamorous squeak of a mouse 20 metres off, the dreadful reek of a dog's day-old pawprint.'' (p. 61) *L'industria della selvaggina è probabilmente in gran parte responsabile per la morte spesso sgradevole nell'ordine di 100.000 volpi all'anno in Gran Bretagna, ma contro di questi bisogna valutare il fatto che questa industria fornisce il maggior incentivo per la conservazione dell'habitat su terre agricole. :''The game shooting industry is probably largely responsible for the frequently unpleasant deaths in the order of 100,000 foxes annually in Britain, but against these must be weighed the fact that this industry provides the major incentive for habitat conservation on farmland.'' (p. 173) *Le volpi urbane e i gatti si incontrano molto spesso ed è comune vederli insieme, spesso mangiando fianco a fianco. Se c'è una rissa per il cibo, il gatto di solito scaccia la volpe. Casi autentici di volpi che uccidono i gatti tendono a coinvolgere i gattini. Quindi, sebbene sia chiaro che la maggior parte delle volpi non uccidono i gatti, certe lo fanno. Il rischio però è molto meno significativo del rischio che corre il gatto di venire investito sulla strada dal traffico. :''Urban foxes and cats meet very frequently and it is commonplace to see them in a close company, often feeding side by side. If there is a squabble over food, the cat generally displaces the fox. Authenticated cases of foxes killing cats generally involve kittens. So, although it is clear that most foxes do not kill cats, some do so. However, this risk must rank very low amongst the worries besetting the urban cat-owner, and certainly is much less significant than the risk of the cat being killed on the road by traffic.'' (p. 181) *Scorte di cibo più ricche conducono a territori più piccoli e scorte di cibo più irregolari (eterogene) permettono gruppi più grandi. Un elevatissimo tasso di mortalità conduce a gruppi più piccoli e una proporzione più piccola di femmine sterili, probabilmente insieme a territori più grandi. Un tasso di mortalità intermedio può risultare insufficiente per diminuire sostanzialmente la grandezza d'un gruppo, me tuttavia può disturbare la stabilità sociale fino al punto di diminuire la proporzione di femmine sterili e perciò aumentare la produttività generale di cuccioli per ogni femmina, e probabilmente territori più piccoli. :''Richer food supplies lead to smaller territories and more patchy (heterogeneous) food supplies permit larger groups. A very high death rate leads to smaller groups and a smaller proportion of barren vixens, probably together with larger territories. An intermediate death rate may be insufficient to reduce group size substantially, but nonetheless may disrupt social stability sufficiently to diminish the proportion of barren vixens and thereby increase the overall productivity of cubs per female, and probably smaller territories.'' (p. 210) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) ------------------- [[File:Ras Mangasha 1.jpg|thumb|Mangascià nel 1894]] '''Mangascià Giovanni''' (1868 – 1907), militare etiope. ==Citazioni su Mangascià Giovanni== *Era bello Mangascià, di una eleganza un po' femminile che non lo abbandonava neppure quando indossava lo sciamma di guerra, la criniera di leone e in battaglia impugnava la Remington finemente damascato. Anche se si comportava con l'aspra maestà di re, si intuiva subito che quell'energia era finta, mancava di una vera forza interiore. Il ras recitava il ruolo di principe battagliero e irriducibile, ma dentro era fiacco e floscio. ([[Domenico Quirico]]) *Era figlio di negus e non avrebbe mai dimenticato che il trono doveva toccare a lui. Sapeva che nella sua corte c'era un partito di irriducibili che lo istigava a battersi fino alla morte per riottenere il trono, che mormorava contro la vergognosa servitù nei confronti degli scioani, popolo debole, imbelle, che si era sempre prosternato quando passavano i tigrini. ([[Domenico Quirico]]) olskqe8rwpk4d6wt5mh9ox7jw0567u9 1380255 1380192 2025-06-18T21:17:45Z Mariomassone 17056 /* Episodio 6, Il risveglio del demone */ 1380255 wikitext text/x-wiki ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yuko Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} ===Serie tv=== ====[[Incipit]] della serie televisiva==== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arda terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''==== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ====Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''==== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ====Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''==== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ====Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''==== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': {{NDR|Su Uighur}} Quel bestione è solo un'idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maesta...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ====Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''==== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: liberta dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che se vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ====Episodio 6, ''Il risveglio del demone''==== *'''Souga''': {{NDR|Su Kenshiro}} Il rapimento di Julia è stato il suo primo grande passo verso la tristezza.<br>'''Raoul''': Non posso dire di comprenderlo, però è un comportamento che rispecchia la sua natura.<br>'''Souga''': Ma comunque sia non possiamo nasconderci che Kenshiro sia diventato una presenza molto pericolosa per noi. Lui si è schierato dalla parte del popolo e sta già combattendo al suo fianco. Ormai sono in molti a considerare Kenshiro un vero eroe. C'è persino chi lo definisce "il salvatore".<br>'''Raoul''': Così come ho sistemato il mio fratello Toki, mi libererò anche di Kenshiro. *Esistono due costellazioni polari, ovvero l'Orsa Maggiore e la Croce del Sud. Sono il nord e il sud del cielo, la tenebra e il sole, la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto. Se la Divina scuola di Hokuto che distrugge il nemico dall'interno premendo determinati punti segreti è la tenebra, la Sacra scuola di Nanto che devasta il corpo trafiggendolo dall'esterno è il sole. Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Il maestro Ryuken parlava spesso dell'obbligo di evitare dispute in seno alla scuola di Hokuto. Quest'ultima è rimasta imbattuta grazie anche alla trasmissione delle tecniche di padre in figlio, ma Nanto no. Si è scissa in centootto correnti, tra cui quella del guerriero Shin dell'acquila solitaria. ('''Toki''') *Solo chi conosce la tristezza può fare suo la suprema tecnica segreta di Hokuto. ('''Toki''') *Come gli alberi che, esposti alla luce e all'aria, crescono insieme formando i boschi, così anche gli uomini crescono vicini creando i popoli. Per questo vivo qui in armonia con questo bosco. Invece il prode Kenshiro vive con la gente. Quel nobile cuore si è fatto carico della tristezza dei suoi simili sfidando gli individui che li opprimono e li tiranneggiano. La gente del popolo ha compreso la natura di Kenshiro e ha scelto di combattere al suo fianco. E così sono nate voci sul conto di un uomo che ha impresse sul torace le sette stelle dell'Orsa che, portate dal vento, stanno spargendosi per il mondo. Sommo re di Hokuto, di questi tempi sono troppi coloro che si autoproclamano re come avete fatto voi. E, tuttavia, per quanto numerosi, nessuno è riuscito a conquistare veramente il cuore dei popoli. Voi ottenete l'obbedienza dei sudditi con la forza dominandoli con il terrore, ma quello che la gente sta aspettando non è un nuovo tiranno. Il popolo cerca un salvatore disposto a combattere al suo fianco per abbattere l'oppressione e la tirannia dei violenti. ('''Ryurou''') *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ('''Raoul''') *'''Ryurou''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Raoul, cambiate strada, e insieme a Kenshiro, diventate il salvatore dei popoli!<br>'''Raoul''': Io, per seguire la strada che mi condurrà verso il potere, sono pronto a passare sopra sul cadavere di chiunque, padri e fratelli. Mi dispiace, ma non posso esaudire il tuo desiderio. Ho poco tempo. Non lo sprecherò a governare queste terre. Presto io partirò per la mia patria. Assoggettare la terra degli Shura è il mio obiettivo. *Raoul ha denigrato il suo lato umano, definendolo "ridicolo". In quel momento dentro di lui si è risvegliato qualcosa, un qualcosa che alcuni chiamano "il demone interiore". Ha così imboccato una strada ancora più cruenta, una via lastricata di sangue. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====Episodio 7, ''La furia del lupo blu''==== ====Episodio 8, ''Lacrime nel buio''==== ====Episodio 9, ''La battaglia delle donne''==== ====Episodio 10, ''Sfida sulla sabbia ardente!''==== ====Episodio 11, ''La comparsa del Sacro Imperatore''==== ====Episodio 12, ''La caduta del regno''==== ====Episodio 13, ''In cammino verso il cielo''==== ==Gale== ===''[[Scream]]''=== *Lo so che hai quasi venti chili di troppo, ma quando ti dico «presto», significa esattamente «muovi quel culone di piombo che ti ritrovi, subito»! *Se è vero quello che penso, potrei salvare la vita di un uomo. Lo sai cosa significherebbe per il mio libro? *Lo sa, un sondaggio ha dimostrato che sono molto popolare tra i maschi dagli undici ai ventiquattro anni. *Una giornalista scandalistica ha mai vinto il premio Pulitzer? *Cazzo, Kenny, puoi toglierti dal parabrezza?! ===''[[Scream 2]]''=== *Le sue frasi lusinghiere sono penose e anche ovvie. *I tuoi scrupoli di coscienza tienili per te, tesoro. Non siamo qui per farci amare. *{{NDR|«Come stai?»}} Non tanto bene. Mi ha sparato. ===''[[Scream 3]]''=== *Come futuri giornalisti d'America, c'è una cosa che dovete tenere bene a mente: essere i migliori vuol dire essere disposti a fare quello che altri non farebbero, infrangere le regole, non fermarsi davanti a niente, essere disposti a farsi odiare da tutti, perché è l'unico modo in cui potrete conquistare una storia, i fatti e la fama. *{{NDR|«Mi sento come se fossi nella tua mente».}} Questo spiega le mie continue emicranie. *Mi dispiace che non abbia funzionato con [[Brad Pitt]], ma essere single, quello sì è un buon ripiego. ==[[Alberto Pollera]]== Alberto Pollera (1873 – 1939), militare e antropologo italiano. ==''Lo Stato etiopico e la sua Chiesa''== ===Incipit=== Questo libro vede la luce assai tempo dopo che fu compilato: debbo perciò pregare il benevolo lettore di tener presente trattarsi dell'esame di ordinamenti e costumi di un popolo che si avvia rapidamente ad una importante evoluzione civile, la quale, cominciata tardi, si affretta a raggiungere con ritmo sempre più accelerato, miglioramenti e sviluppi che, fino a pochi anni fa, sembrava assurdo sperare. ===Citazioni=== *Gli Abissini identificarono più tardi la regina Macheddà con Azieb, [[regina di Saba]], dando con ciò un seguito apparentemente logico a questa tradizione. [...] la leggenda della regina di Saba non deve in Abissinia aver acquistato valore che in epoca molto posteriore, e verosimilmente quando, con S. Frumenzio e coi santi predicatori e gli Abuna suoi successori, provenienti da Bisanzio, da Alessandria e da Roma, la religione cristiana si diffuse in Etiopia, e ciò perché [...] questi apostoli della fede, avevano ben ragione di credere che l'accennata tradizione potesse giovare, come giovò, ai loro intenti. (pp. 8-9) *A noi può sembrare che il concetto etiopico della parentela dinastica colla Vergine sia un po' troppo esagerato ed estensivo, a motivo della enorme distanza di tempo e del gran numero di generazioni trascorse; ma la mentalità etiopica non valuta le cose al modo nostro, perché già nelle piccole questioni interne di stirpe, è abituata a riconoscere legami di consanguineità molto arretrati nel tempo, sul quale non ferma affatto la sua attenzione. (p. 15) *Per evitare l'obiezione che nella Bibbia non si fa affatto cenno del trafugamento delle Tavole, che anzi si dice andassero distrutte in Babilonia, i manoscritti etiopici, narrando con assai maggior copia di particolari la leggenda [...], aggiungono che, appena il gran sacerdote Sadok ed il re Salomone si accorsero della scomparsa di quelle, decisero di tener celata la immane sciagura al popolo, per modo che questo non seppe mai niente di ciò, e continuò a venerare quell'Arca, la quale non era, pur troppo, che un semplice simulacro della prima. (p. 23) *Il popolo etiopico, orgoglioso delle tradizioni [...] e convinto di esser divenuto per volontà di Dio il vero popolo eletto sulla terra, a cagione della discendenza salomonica di [[Menelik I]], in sostituzione del popolo ebreo, resosene indegno, è andato a ricercare nella Bibbia tutte le promesse fatte da Dio ad Abramo e a David, e ritiene che esse siano ancora in pieno vigore per il proprio paese. (p. 24) *Direi quasi che l'orgoglio in Abissinia è una malattia contagiosa, cronica, permanente, che non risparmia nemmeno i più miseri. Non deve quindi stupire se questo orgoglio si trova elevato a potenza molto elevata nei legittimi regnanti di quel paese, che fanno seguire il loro nome da iperbolici titoli. (pp. 25-26) *Ora, i regnanti di Etiopia, nelle ingenua ma ferma convinzione di occupare di diritto e di fatto il primo posto fra i regnanti di tutto il mondo, ogni volta che hanno avuto occasione di indirizzare messaggi a regnanti europei, lo hanno fatto appunto nel modo da essi usato verso i loro inferiori, ossia iniziando la lettera col proprio nome, anche quando facevano ciò per invocare importanti servigi da loro. (p. 26) *Si dice [...] che il [[Teodoro II d'Etiopia|Negus Teodoro]], ritenendo l'Inghilterra il paese più ragguardevole dopo il suo, rivolgesse alla regina Vittoria domanda di matrimonio, e che la mancata risposta fosse il movente che lo indusse a imprigionare, per atto di rappresaglia e di sfida, tutti gli europei che tovavansi presso di lui [...].<br>In quella tragica vigilia, ma troppo tardi, Teodoro comprese che la superiorità etiopica era ormai una leggenda fantastica; il che non ha tuttavia impedito alla massa di continuare a credervi. Umili e grandi ne sono ugualmente convinti, e se ciò costituisce una ingenuità, non si può negare che costituisca anche una forza per lo stato che tali credenze coltiva, con pieno consenso, fra i suoi sudditi. (p. 27) *[...] degli Abissini si può dire quello che è stato detto degli Ebrei, e cioè che, credendosi di una stirpe privilegiata, hanno sempre voluto isolarsi, e mantenersi distinti da tutte le altre nazioni.<br>Questa credenza ispirò ad essi il concetto della autoglorificazione, perché ritennero di essere veramente i solo veri figli di Dio, discendenti diretti della linea primogenita di Adamo, senza riflettere che la funzione del popolo eletto venne necessariamente a cessare colla venuta di Gesù Cristo, immolatosi per la intera umanità, e non per la fortuna di un popolo. (p. 31) *[...] in Etiopia è pacificamente ammesso e riconosciuto, che la madre ha diritto di attribuire con giuramento la paternità del figlio a chi essa ritiene ne sia l'autore, senza bisogno di altra indagine o prova concomitante.<br>L'unione poi, sia pure effimera, con una schiava, decisamente biasimata e derisa quando si tratta di altri, è invece susata trattandosi di signori e di principi, i quali pur non tenendo un harem, come i mussulmani, ne seguono la pratica poligama. L'importante è che la discendenza dei salomonidi e la loro tradizione continui. (pp. 37-38) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Alberto Pollera, ''[https://dl.unito.it/it/ricerca/digitale/?id=mag:447 Lo Stato etiopico e la sua Chiesa]'', Roma, SEAI, 1926. ==Irridentismo russo== *Gli Stati baltici chiaramente si sentono minacciati. Perché come Putin sottolinea, la dottrina militare russa include la "protezione", tra di altri, di cittadini lettoni di lingua russa. È una dottrina pericolosa: significa che un’instabilità come quella ucraina può nascere in ogni altro paese vicino della Russia. ([[Radosław Sikorski]]) *L'idea secondo cui la Russia sarebbe a casa propria ovunque si parla russo [...] basterebbe, se fosse convalidata, a mettere l'Europa e il mondo a ferro e fuoco. Che succederebbe, se si ragionasse così, con i transilvani in Romania? Con i catalani in Francia? Con le tre comunità linguistiche di cui è composta la Svizzera? Con quella «minoranza vallona» di cui certi ideologi, a Mosca, già sostengono che sarebbe minacciata di «genocidio»? Con quella parte della California dove si parla spagnolo? Con la Gran Bretagna, che ha la lingua in comune con l'America? Il nazionalismo linguistico, sotto Putin non meno che all'epoca, nel 1938, dell'annessione dei tedeschi dei Sudeti al Terzo Reich, è un vaso di Pandora. [...] allora come si potrebbe impedire alla Lituania di rivendicare Smolensk? Alla Polonia di avanzare i suoi diritti su Leopoli? Alla Slovacchia di invadere l'oblast della Transcarpazia? Alla Moldavia di reclamare un pezzo di Transnistria? E perché la Russia, un Paese che, lo ripetiamo, non è mai stato uno Stato-nazione prima del 1991, avrebbe più titoli di altri da far valere sulle terre liberate dell'ex Unione Sovietica? ([[Bernard-Henri Lévy]]) *La possibilità di mobilitare una minoranza russa che chieda l’intervento dell’armata russa fu creata con lungimiranza personalmente da Josep Stalin, un despota molto accorto nel decidere, sulla via indicata da Lenin di negare la libertà ai paesi non russi che componevano l’impero zarista e – con astuzia raffinata dalla consuetudine di spostare o eliminare interi popoli – fece emigrare in ogni Repubblica non russofona un nutrito nucleo di abitanti di madrelingua russa, pronti a ribellarsi al governo locale dichiarandosi vittime di pulizie etniche. ([[Paolo Guzzanti]]) *Nessuno si aspetta che Londra un giorno rivendichi territori abitati da persone che parlano inglese, come Putin ha fatto in nome della difesa dei diritti delle comunità russe. Nessuno si aspetta che gli inglesi invadano la Scozia in caso che al suo ''referendum'' vinca il sì all'indipendenza. ([[Radosław Sikorski]]) *Per quanto gli abitanti del posto (a Cherson, a Mariupol, a Bucha) urlino la propria indisponibilità a farsi liberare, per quanto si oppongano agli invasori anche con le armi in pugno, essi continuano, sparando, violentando e uccidendo, a insistere: "Voi parlate russo, fate parte dell'universo russo, dovete essere liberati". E forzano con i mitra puntati la gente di Luhansk e del Donbass a prendere passaporti russi.<br>Se questa logica fose applicata al "mondo italiano", la [[Brigata paracadutisti "Folgore"|brigata Folgore]] avrebbe dovuto polverizzare con l'artiglieria il Cantone Ticino, dove si parla italiano e che faceva parte del Ducato di Milano! ([[Elena Aleksandrovna Kostjukovič]]) ==Per Stepan Bandera== {{Int|Da ''[https://web.archive.org/web/20100426235947/http://www.stepanbandera.org/bandera_perspective_5.htm Ai principi della nostra politica di liberazione]''|Articolo pubblicato in ''Vizvolna Politika'', novembre-dicembre 1946; ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1.|h=4}} ===Citazioni su Stepan Bandera=== *L'estrema destra in Ucraina vede certamente Bandera come uno dei loro padri politici, ma l'estrema destra nel paese è molto debole, e la popolarità della figura di Bandera va molto al di là della destra. La ragione è che, sebbene Bandera fosse di estrema destra e – almeno per un periodo della sua vita – un fascista, in Ucraina oggi non è visto principalmente come tale. È considerato un combattente per l'indipendenza dell'Ucraina che morì per questo. Fu ucciso a Monaco di Baviera nel 1959 dal KGB – la stessa organizzazione nella quale si è formato Putin. Nel discorso pubblico la sua figura è quella di un liberatore, anche se naturalmente non avrebbe instaurato un regime liberale se fosse andato al potere. Del resto, i suoi rapporti con l'occupante tedesco durante la Seconda guerra mondiale erano stati conflittuali. Due dei suoi fratelli furono uccisi ad Auschwitz (apparentemente da compagni di prigionia). Un altro fratello morì durante l'occupazione tedesca in circostanze non chiare. Lo stesso Stepan Bandera è stato a lungo rinchiuso nel campo di concentramento di Sachsenhausen vicino a Berlino. Queste sono le cose che sono enfatizzate dalla memoria pubblica in Ucraina: una memoria selettiva, non una visione storica oggettiva. È un fenomeno che vediamo in molti Paesi, dove le pagine buie delle biografie degli eroi nazionali sono dimenticate o taciute. ([[Andreas Umland]]) *La Russia usa allegramente il culto ucraino di Bandera come prova che l'Ucraina è uno Stato nazista. Gli ucraini rispondono per lo più sbianchettando l'eredità di Bandera. È sempre più difficile per le persone concepire l'idea che qualcuno possa essere stato il nemico del tuo nemico e tuttavia non una forza benevola. Una vittima e anche un carnefice. O viceversa. ([[Maša Gessen]]) ==Bibliografia== *Степан Бандера, ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1. ==Per [[Vera Politkovskaja]]== '''Vera Aleksandrovna Politkovskaja''' (1980 – vivente), giornalista russa. {{Int|Da ''[https://video.repubblica.it/mondo/mia-mamma-anna-politkovskaja/13099/14374 "Mia mamma, Anna Politkovskaja"]''|Intervista di Fiammetta Cucurnia, ''Video.repubblica.it'', 4 ottobre 2007.}} *Lei riceveva sempre minacce. Noi vivevamo con questa continua pena, paura. Però lei proprio non ne voleva neanche parlare. Lei diceva: «Questo è il mio paese. Io sono nata qui, voglio vivere qui, voglio lavorare qui. Quale sarà il mio valore se io prendo, lascio tutto e me ne vado?». *Era mia madre. Io penso che, durante la sua vita, lei ha fatto molto bene per le persone e ha lasciato sicuramente la sua traccia. E quindi col suo contributo qualcosa di meglio c'è nel nostro paese. Però contemporaneamente devo dire sarebbe stato molto meglio che lei non se ne fosse occupato, che non avesse fatto nulla e che fosse viva. Per me, al diavolo tutto. Io avrei voluto mia madre. {{Int|Da ''[https://www.balcanicaucaso.org/aree/Cecenia/Intervista-a-Vera-Politkovskaja-86280 Intervista a Vera Politkovskaja]''|Intervista di Giorgio Comai, ''Balcanicaucaso.org'', 3 dicembre 2010.}} *Non augurerei a nessuno di leggere sulla propria madre il tipo di frasi ed opinioni riguardanti Anna Politkovskaja che mi è capitato di trovare. *Alla procura si sono occupati di indagini per due anni prima di dare inizio al processo e hanno arrestato delle persone, che tra l'altro poi hanno liberato. E non sono neppure riusciti a contare correttamente la tempistica dell'omicidio. Quando hanno indicato i secondi che sono trascorsi tra il momento in cui mia madre è entrata nel nostro condominio a quando l'assassino è uscito, non corrispondevano con le ore che avevano fornito. Ce l'ha fatto notare una nostra amica giornalista proprio mentre eravamo in aula di fronte al giudice. È un piccolo errore, forse, ma dimostra con quanta poca serietà abbia lavorato chi si è occupato delle indagini. *Abbiamo ricevuto molte dimostrazioni di sostegno da rappresentanze diplomatiche estere. Ricordo che ad esempio il console francese è venuto di persona al funerale e ci ha passato una lettera di condoglianze firmata personalmente dal capo dello Stato del suo Paese. Ma i diplomatici non vengono certo a dire a noi di cosa parlano nei loro incontri ufficiali con i vertici russi. {{Int|Da ''[https://www.lsdi.it/2011/vera-politkovskaja-in-russia-sempre-peggio-per-la-liberta-di-stampa/ Vera Politkovskaja, in Russia sempre peggio per la libertà di stampa]''|Intervista di Valentina Barbieri, ''Lsdi.it'', 17 maggio 2011.}} *Nel nostro paese la libertà di stampa è un problema grave. Ogni giornalista si trova di fronte ad un bivio: può scegliere la carriera e scrivere quello che gli dicono oppure può fare una scelta diversa, scrivere quello che trova giusto e occuparsi di quello che gli interessa. Le conseguenze sono diverse: nel primo caso guadagnerà un posto di prestigio (ovvero statale), nel secondo caso potrebbe finire male. *Per quanto riguarda il mio vissuto di giornalista, cerco di evitare qualsiasi confronto tra l’esperienza di mia mamma e la mia. Non ho la sua ricchezza professionale, trent’anni di attività, la sua grande esperienza. Lei lavorava a modo suo, in una maniera personale, io lavoro in un altro modo, il mio. *Quando ti riferisci a qualcuno, inizi inevitabilmente a copiare, mentre nel giornalismo è più importante lavorare sul proprio stile. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2015/03/03/news/vera_politkovskaja_un_delitto_dimostrativo_come_quello_di_mia_madre_proveranno_a_insabbiare-108637090/ "Un delitto dimostrativo come quello di mia madre. Proveranno a insabbiare"]''|Intervista di Aleksej Tekhnenko, ''Repubblica.it'', 3 marzo 2015.}} *Quello di [[Boris Nemcov|Nemtsov]] è un omicidio politico, dimostrativo, arrogante. Come quello che ha distrutto la nostra famiglia. [...] Riconosco uno stile che mi preoccupa. Vaghezza, contraddizioni e troppe ipotesi che fanno solo confusione. Come allora. *A me basta la certezza che sia un omicidio politico. Chiunque abbia ucciso lo ha fatto per mettere a tacere una voce scomoda. È sempre la stessa storia. *Bisogna restare all'erta. Contrastare ogni voce falsa, chiedere giustizia sempre, instancabilmente. E mi auguro che gli amici e i compagni di movimento di Nemtsov riescano a tenere alta l'attenzione sui media. Lo so per esperienza, non è facile. Tutto si dimentica. {{Int|Da ''[https://www.la7.it/piazzapulita/video/parla-vera-la-figlia-di-anna-politkovskaja-i-russi-non-sono-abituati-a-pensare-05-05-2022-437048 «I russi non sono abituati a pensare»]''|Intervista di Sara Giudice, ''La7.it'', 5 maggio 2022.}} {{Int|Da ''[https://tg24.sky.it/mondo/2022/10/14/vera-politkovskaja-live-in-firenze-2022 "Putin indifferente a reazione Europa su Ucraina"]''|''Tg24.sky.it'', 14 ottobre 2022.}} {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2023/02/18/news/russia_giornalista_anna_politkovskaja_diario_russo_vera_politkovskaja-388162587/ Mia madre, Anna Politkovskaja: intervista a Vera, la figlia della giornalista simbolo uccisa in Russia che ora scrive un libro su di lei]''|Intervista di Rosalba Castelletti, ''Repubblica.it'', 18 febbraio 2023.}} *Dopo aver partorito, la cultura non mi bastava più. E mi sono buttata nel giornalismo politico e sociale. Cos'altro ho preso da mia madre? Tante, troppe cose. La più importante è l'attitudine verso il lavoro: qualsiasi mestiere tu faccia, devi farlo bene. Non sono ammessi errori, tantomeno fallimenti. *Ho saputo che sono in corso le riprese di un film cosiddetto "biografico" intitolato ''Anna. Madre Russia'' che sarà pieno di inesattezze sul suo conto. Anch'io, mio fratello e il direttore di Novaja Gazeta, [[Dmitrij Muratov]] veniamo rappresentati in modo deformato. Non mi piace. *Vedevo come si difendeva ogni volta che qualcuno ci provava. Dava sempre la stessa risposta: "Chi se non io?". La domanda restava sospesa e bisognava fermarsi lì. In quei momenti mi mettevo nei suoi panni e capivo che quei tentativi non erano solo inutili, ma sbagliati. Fatta la propria scelta di vita, ciascuno deve poter continuare per la propria strada. Capivo i rischi che correva, ma li accettavo. *Non saremmo qui se i Paesi occidentali fossero stati più duri con la Russia quantomeno a partire dal 2014, anno dell'annessione della Crimea. Ma la Storia non conosce il condizionale. Parlarne non ha senso. Viviamo nel presente e dobbiamo farci i conti. Bisogna pensare a cosa fare ora. *{{NDR|«Le sanzioni adottate le sembrano efficaci?»}} L'obiettivo qual era? Fermare l'aggressione contro l'Ucraina? Beh, non è stato raggiunto. La maggior parte delle sanzioni finora non ha fatto che colpire i russi come me, fuggiti per scampare al clima d'odio e alla repressione. Non possiamo ottenere visti né permessi di lavoro. Non possiamo usare le nostre carte bancarie e accedere ai nostri soldi. In che modo tutto ciò possa influenzare l'andamento delle ostilità, non lo capisco. Se la speranza era istigarci a rovesciare il potere, privandoci di beni e merci, è chiaro che era mal riposta. Anzi trovo bestiale l'idea di volerci convincere a farci manganellare, torturare e imprigionare. L'Occidente ha iniziato a trattarci come gente di serie B. Il nostro passaporto è diventato un marchio d'infamia. Come si può vivere così? *Putin prima o poi se ne andrà, ma non credo che la Russia diventerà un Paese libero e democratico. Ce lo insegna la Storia. Il pericolo che dopo arrivi qualcuno di peggiore è concreto. Verranno tempi torbidi. {{Int|Da ''[https://www.lastampa.it/esteri/2023/02/21/video/massimo_giannini_intervista_vera_politkovskaja_anna_mia_madre-12655173/ "Anna, mia madre"]''|Intervista di Massimo Giannini, ''Lastampa.it'', 21 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/02/putin--un-dittatore-mia-madre-ora-sarebbe-in-ucraina-dalla-parte-delle-vittime-eb0c8871-076d-482a-b394-86db8efd34c9.html "Putin è un dittatore, mia madre ora sarebbe in Ucraina dalla parte delle vittime"]''|''Rainews.it'', 22 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.iodonna.it/attualita/storie-e-reportage/2023/05/20/vera-politkovskaja-un-libro-per-ricordare-la-madre-anna-politkovskaja/ Vera Politkovskaja: «In Russia la misoginia fa parte dei valori tradizionali»]''|''Iodonna.it'', 20 maggio 2023.}} *Se parliamo di questo momento storico, noto molti cambiamenti, ma in negativo. Non vedo segnali di miglioramento della situazione o di un prossimo futuro in cui la Russia sarà finalmente “un Paese felice”. La Russia precipita sempre di più in una realtà oscura e imprevedibile. Per uscirne impiegherà diversi decenni. *Oggi i diritti dell’uomo, così come sono intesi in Occidente, non esistono. Non solo, ma negli ultimi tempi politici e personaggi pubblici insistono nel criticare l’introduzione di queste concezioni in Russia, o a distorcerne il significato. Adesso ai diritti della persona vengono contrapposti i non del tutto chiari “valori tradizionali”. Risultato: l’attività di alcune persone sui social porta a procedimenti penali, il movimento Lgbt è di fatto vietato, tutti i media dell’opposizione sono stati bloccati in rete o chiusi. La Russia si è ritirata dalla convenzione per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Se si scava, poi, un po’ più a fondo, si scopre che non c’è più nemmeno lo spazio per tentare di difendere i diritti umani. *[...] in Russia la misoginia è un sentimento abbastanza diffuso e per qualche russo è addirittura parte di quei valori tradizionali cui accennavo prima. Però, a essere sinceri, in molti Paesi questo sentimento è comune almeno quanto in Russia, e in alcuni anche di più. Se poi contestualizziamo il tutto da un punto di vista storico, non è passato molto tempo da quando le donne hanno ottenuto almeno il diritto di voto. E ora, come allora, la parte femminile del mondo deve ancora lottare per ottenere le stesse possibilità degli uomini. Per questo continuare a conquistare i propri diritti è il compito più importante per tutte le donne del pianeta. {{Int|Da ''[https://www.r/robinson/2023/10/23/news/vera_politkovskaja_la_mia_russia_ora_e_mordor-418550449/ Vera Politkovskaja: “La mia Russia ora è Mordor”]''|''Repubblica.it'', 23 ottobre 2023.}} *Riconosco senza problemi che una parte della responsabilità per quello che accade è mia, in quanto cittadina proveniente dalla Russia, e i cittadini dell’Ucraina, finché la guerra non finirà, hanno tutto il diritto di accusare i cittadini della Federazione russa per quanto si sta verificando. Ma questo diritto è solo loro. *Come è possibile che l’odio verso i russi in tanti Paesi del mondo, specie in Europa, faccia ormai parte della normalità? La prima cosa che colpisce è la reazione serafica della comunità europea che vede in questo odio un dato di fatto, un normale stato delle cose. Va detto che anche l’invasione dell’Ucraina è un dato di fatto, ormai scontato, per molti russi. Qual è dunque la differenza tra comunità europea così civile e quella russa, che negli ultimi diciotto mesi è stata costantemente tacciata di non ribellarsi a sufficienza contro le autorità? Dove sono finiti tutti quelli a cui stridono i denti a forza di intestarsi la causa animalista, quella della comunità LGBTQIA+ o quella degli afroamericani? Siete tutti concordi nel dire che siamo tutti uguali ma prendersela con una persona solo perché possiede il passaporto russo vi sta bene? *La maggioranza degli stati che non accoglie più i russi e ha anche interrotto l’emissione di visti di transito è rappresentata da Paesi al confine con la Russia. Ovvero proprio quei Paesi in cui si sono rifugiati i miei concittadini in fuga dagli orrori del regime di Putin. L’hanno fatto in pena per il futuro e l’incolumità delle proprie famiglie, temendo di essere esposti a azioni persecutorie politiche, che oggi in Russia equivalgono a quelle penali. *Tra i Paesi che non concedono visti ai russi figurano la Polonia, la Finlandia, la Repubblica ceca, la Lettonia e tanti altri. Oltre a questo divieto, di recente i politici di tutti i Paesi europei che spartiscono la frontiera con la Russia hanno bloccato l’ingresso nei paesi membri dell’Unione Europea alle automobili immatricolate nel mio Paese. L’argomentazione utilizzata per giustificare la misura rimanda a una delle regole del regime sanzionatorio introdotto dopo lo scoppio della guerra: ora le automobili russe sono considerate merce d’importazione e quindi vietata. *«Russi, dovete soffrire! Ovunque siate, alla fine siete voi che avete invaso! Se non vi va bene ritornatevene a casa vostra e rovesciate Putin! Non avrete diritti finché ci sarà la guerra!». Ogni qual volta sento pronunciare queste frasi da parte degli ucraini, la mia mente va col pensiero alle loro città dove tutti i giorni cadono i missili russi. Mi sento capace di capirli e perdonarli ogni volta, perché mi mostrano un odio viscerale, ma per «una giusta causa». Tuttavia non posso non notare i parallelismi con la retorica del Cremlino: potete “invitare” i russi a tornare casa per rovesciare Putin quanto volete, ma rimane il fatto che ora tutti i critici del regime in vigore a Mosca si trovano o sotto terra, o in prigione o all’estero. Non dimentichiamo che è da diciotto mesi che lo stesso esercito ucraino non riesce a sconfiggere il regime putiniano, al netto di tutti gli aiuti provenienti dal mondo civile. *La guerra in Ucraina è il frutto di una politica pluriennale del Cremlino, smascherata sovente da chi ora non c’è più, è dietro le sbarre oppure se n’è andato. Al contempo è anche il fallimento totale della diplomazia non solo di Kiev e Mosca, ma anche di quella europea e americana. A pensarci bene, i responsabili delle ostilità in Ucraina al massimo sono i vertici del potere russo e i politici occidentali. Ora Putin potrà troneggiare legalmente fino al 2036. Il presidente di un paese immenso ha sistematicamente violato le leggi, anche quelle internazionali, ma in tutto il mondo civile hanno continuato a stringergli la mano. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2024/02/19/news/politkovskaja_morte_navalny_putin-422158715/ Putin temeva Navalny più di ogni altro e si è sbarazzato di lui come di mia madre Anna Politkovksaja]''|''Repubblica.it'', 19 febbraio 2024.}} *Per i politici europei e americani, l’omicidio di Navalny è solo l’ennesimo pretesto per prendere la parola e ancora una volta “dare uno schiaffo” alla Russia di Putin. *L’oppositore russo è stato in qualche modo il prigioniero personale di Vladimir Putin che lo temeva talmente da non osare pronunciare il suo nome ad alta voce, offrendo così il fianco ai giornalisti che glielo hanno fatto notare a più riprese. Navalny, dal canto suo, trovandosi già dietro le sbarre, non ha mai avuto paura a definire il capo di stato russo un omicida, un farabutto e un ladro. Con il sorriso sarcastico sul suo volto, in più di un’occasione ha schernito il presidente russo e tutto il sistema da lui costruito. Le numerose cause penali intentate ai suoi danni non facevano altro che dargli il pretesto per farsi una risata. *[...] le persone che si sono occupate di eliminare Navalny sono ufficialmente “a servizio dello stato” nei tribunali, nelle procure, nelle carceri e nelle case circondariali. Si tratta di persone che non per forza occupano posizioni di rilievo. Ma tutte loro, in un modo o nell’altro, sono complici e, qualora il caso relativo all’omicidio di Navalny dovesse arrivare in tribunale, sul banco degli imputati ci sarebbero decine di persone. *[...] le cose si svolgeranno come si erano svolte fino all’esecuzione di Navalny. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, degli arresti e dei processi, metteranno il bavaglio a tutti quelli che oseranno pronunciare la verità sulla fine dell’oppositore. I politici occidentali si indigneranno ancora un po’, esprimeranno il loro orrore rispetto a quanto accade in Russia, salvo poi tornare subito a occuparsi delle loro vicende quotidiane. Succederà così perché non possono fare nulla, non hanno mai avuto e non hanno neanche ora delle reali possibilità per fare leva sulla situazione in modo da cambiarla. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2024/03/08/news/vera_politkovskaja_il_futuro_della_russia_sara_scritto_dalle_donne-422277423/ Vera PolitkovskaJa: “Il futuro della Russia sarà scritto dalle donne”]''|''Repubblica.it'', 8 marzo 2024.}} *Mentre in tutto il mondo civilizzato il ruolo della donna nella società cresce, in Russia si susseguono prese di posizione che non fanno che danneggiarla. Non mi riferisco solo al divieto di abortire, già in vigore nelle strutture sanitarie private del Paese, ma anche agli appelli dei politici che chiedono di limitare l’accesso delle donne all’istruzione secondaria, in modo che non vengano distolte da quella che secondo lo Stato (e secondo una parte dei russi) è la loro funzione principale: fare figli. *In generale l’impressione è che – sempre nella visione statale – le donne russe, ancor più dopo l’inizio della guerra con l’Ucraina, siano destinate a ricoprire esclusivamente il ruolo di macchine per la riproduzione della popolazione. *Ad abbandonare la Russia sono state proprio quelle persone che avrebbero potuto influire sul futuro in maniera positiva. Neanche dall’estero riescono a far sentire la loro voce: la macchina della propaganda ha fatto presto a bollare come "traditore della patria” chi è andato via. Con il risultato che chiunque dall’estero osi criticare pubblicamente la situazione in Russia viene sommerso da una montagna di fango e screditato in tutti i modi possibili, compreso ritrovarsi oggetto di azioni civili e penali. Lo scopo è anche quello di rendere difficile il rientro in patria di queste persone. *{{NDR|Su [[Julija Naval'naja]]}} La denigrazione del nemico con ogni mezzo è pratica diffusa in Russia: se poi il nemico è una donna che ha osato mostrare al mondo un’immagine che non è solo quella della vedova inconsolabile e in preda al dolore, i denigratori sono capaci di tutto. La misoginia trova terreno fertile nella nostra società. *Nell’immaginario collettivo russo il campo d’azione legittimo della donna continua a essere quello della cucina e delle stanze da letto dei figli. Anche per quelle che riescono a uscire da questo schema la vita non è semplice: il divario salariale a parità di professione e di ore di lavoro, nel migliore dei casi, è del 30 per cento. Gli uomini non hanno nessun problema a cercare di ostacolare la carriera delle loro colleghe. *[...] nel Caucaso, e in particolare in Cecenia, la situazione per le donne è orribile. Qui, come all’epoca dei barbari, sono soggette a mutilazioni genitali e rischiano di venire uccise in nome dell’onore della famiglia. *Il 40 per cento circa dei russi è convinto che se un uomo mantiene una donna può vietarle di uscire di casa, incontrare gli amici e i parenti, lavorare o utilizzare le carte di credito senza il suo consenso. Certo, non tutti gli uomini russi la pensano così. Ma se ci riferiamo al cosiddetto “Paese profondo”, allora diciamo che questa visione della donna è molto diffusa. *Mi piace pensare che sia possibile, ma servirebbero sforzi giganteschi e un leader, o una leader, capace di unire moltissime persone che la pensano in maniera diversa sulla guerra e sull’operato di Putin. Yulia Navalnaya ha tutte le carte in regola per diventarla. Ha tutto quello che le serve, salvo il marito. *Credo che Yulia sia assolutamente in grado di unire tutte le forze di opposizione russe al di fuori del Paese. Ma l’apparato repressivo all’interno del Paese è talmente potente che riuscire a coinvolgere chi vive in Russia sarebbe ben altra impresa. Questo è un dato di fatto, e non può essere ignorato. *Le donne russe sono forti per natura e temprate dalle circostanze. Di “principesse sul pisello” io ne conosco poche. La mia speranza è che sulla scena politica emergano donne che sappiano guardare la realtà come la vede Yulia Navalnaya. Penso che solo loro potrebbero diventare la forza motrice che potrà far uscire la Russia dalle tenebre in cui si è impantanata. ==''Una madre''== ===Incipit=== Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune che sfoglia un giornale e ne legge gli articoli. Purtroppo la maggioranza della popolazione russa crede a quello che le viene detto dagli schermi dei canali di Stato: un mondo virtuale creato dalla propaganda, dove, nel complesso, tutto va bene. E i problemi, che periodicamente vengono segnalati all’opinione pubblica, hanno origine nei Paesi occidentali o, come si dice in Russia con un sorrisetto, «nell’Occidente in decomposizione». ===Citazioni=== *I [[Dittatura|dittatori]] hanno bisogno di offrire sacrifici umani per consolidare il loro potere. (p. 10) *In Russia tutti si sono dimenticati in fretta di Anna Politkovskaja, soprattutto la gente che conta, perché mantenere la memoria di persone come mia madre è pericoloso. È molto più comodo perderne le tracce e dimenticare la sua verità. (p. 10) *In Occidente il nome Politkovskaja è fonte di orgoglio. A mia madre intitolano piazze e vie, la sua attività giornalistica viene studiata nelle università, i suoi libri si vendono in tutto il mondo. In Russia quel nome è avvolto dal silenzio. (p. 10) *Dopo il 24 febbraio 2022 il nostro cognome è tornato ad avere un peso, a essere oggetto di minacce, ancora di morte, questa volta contro mia figlia, che è solo un’adolescente. Da quando a scuola hanno iniziato a parlare del conflitto in Ucraina, i compagni si sono scagliati contro di lei. Pesantemente. Così abbiamo scelto l’esilio volontario, la fuga in un altro Paese. (p. 10) *Anna Politkovskaja si formò come giornalista proprio nel periodo della [[perestrojka]]. Ne ha incarnato perfettamente lo spirito, il desiderio di cambiamento: sognava una democrazia compiuta, e sognava di fare il suo mestiere in un Paese libero, come dovrebbe essere, come non è quasi mai, nel mondo. (p. 16) *Nella vita di tutti i giorni mia madre era una persona difficile. La gestione familiare, il desiderio di avere il meglio per noi, oltre alla sua acuta percezione di tutto ciò che accadeva intorno, prosciugavano le sue forze. A ripensarci ora, credo che la responsabilità di una famiglia le sia caduta addosso troppo presto. (p. 25) *{{NDR|Sul [[putsch di agosto]]}} Di quei momenti, dopo il ritorno a Mosca, ricordo questa scena in particolare: mia madre che piange seduta su una panchina nel cortile di casa. Ignara del motivo, pensavo fosse preoccupata per papà, che non era ancora tornato dalla Casa Bianca. Invece poi ho scoperto che quel giorno tre giovani manifestanti che si opponevano ai golpisti erano morti, schiacciati dalle ruote di un veicolo da combattimento della fanteria proprio nel centro di Mosca. Alla notizia, mamma non era riuscita a trattenere le lacrime. L'episodio fu per lei un chiaro esempio di come troppo spesso siano le persone comuni a subire le conseguenze di avvenimenti storici di portata epocale, anche pagando con la vita: un tema che percorre come una linea rossa tuta la sua carriera professionale. (p. 32) *In cabina di regia scherzavamo sul fatto che, per qualche motivo a noi sconosciuto, gli opinionisti filogovernativi risultavano sempre un po' retrogradi, dei sempliciotti, con il loro eloquio clericale, noioso e poco interessante, mentre gli avversari dimostravano grande acume, profonda conoscenza dell'argomento oggetto della discussione, e avevano un atteggiamento propositivo e idee concrete per trovare una soluzione al problema. Gli oppositori non pensavano solo a farsi belli di fronte alle telecamere, e lo spettatore era in grado di capire benissimo come stavano le cose. (p. 46) *Molti in Occidente non capiscono perché i russi accettino così docilmente tutto ciò che fanno le autorità. I cittadini non protestano, non scendono in piazza. Oltre al fatto che la maggior parte della popolazione è impegnata a sopravvivere in condizioni di povertà, le sanzioni per la partecipazione a picchetti o manifestazioni sono diventate così elevate che pochi osano esporsi. Se in Europa, al termine di una «protesta» pacifica, ciascuno può rientrare tranquillo a casa propria, in Russia la maggioranza dei manifestanti finisce in una stazione di polizia. E non è scontato che se la cavi con una «semplice» (comunque alta) sanzione amministrativa, anziché con quindici giorni di cella. Anzi, spesso rischia un processo penale. (p. 53) *Chi può, in Russia, evita il servizio militare come la peste, perché sa che nelle caserme potrebbe accadere di tutto, ammesso di sopravvivere al nonnismo incontrollato. È risaputo, inoltre, che in tempo di pace i soldati vengono spediti in zone impervie affinché diventino «veri uomini», imparando a cavarsela con misere razioni alimentari e attrezzature poco idonee. Il podersoso ammodernamento delle forze armate, per il quale è stato speso l'equivalente di milardi di euro, è in buona parte avvenuto solo formalmente e non si capisce dove siano finiti quei soldi. (p. 63) *{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Secondo le stime dell'intelligence ucraina, in migliaia si sarebbero dati alla fuga dalla prima linea e in alcune unità si è arrivati al 60-70 per cento di disertori. I dissidenti russi si mantengono più cauti, calcolando gli abbandoni in circa un miglaio. Il Cremlino, proprio come sul numero dei morti, tace. (p. 66) *I familiari dei caduti raccontano che spesso apprendono della scomparsa dei congiunti dai commilitoni o dai canali Telegram ucraini. Oppure capiscono che è successo qualcosa di irreparabile quando il loro congiunto smette di chiamare a casa. I russi, al contrario, tendono a lasciare sul campo i corpi dei comilitoni russi. (p. 66) *Un'intera generazione di giovani pagherà un prezzo altissimo, come è già avvenuto ai tempi della Seconda guerra mondiale, del conflitto in Afghanistan e della Cecenia. E il prezzo non è solo la morte. Tra i fortunati che torneranno da questa guerra, le conseguenze psicologiche saranno incalcolabili, per non parlare dell'enorme quantità di invalidi che non sapranno di cosa vivere. (p. 69) *Io sono una cittadina russa, ma sono disgustata dal cieco nazionalismo e dallo pseudopatriottismo che stanno montando nel mio Paese. Quando un Paese aggredisce, chi subisce e soffre deve difendersi. Credo sia giusto che l'Occidente stia aiutando attivamente l'Ucraina a difendersi. Se così non fosse stato, la guerra sarebbe già finita. E penso che lo stesso Cremlino avesse scommesso sulla mancanza di sosteno da parte occidentale, quando ha cominciato l'aggressione. Quello che dico può apparire una contraddizione, per me che sono una pacifista convinta. Odio la guerra e le conseguenze che porta con sé. Ma si tratta di una contraddizione inevitabile. Voglio vedere la Russia come un Paese prospero, libero e sviluppato, non incosciente, povero e militarizzato. (p. 70) *La diffusione di informazioni da canali non ufficiali inizialmente comportava una multa, quindi la sospensione dell'attività, infine il ritiro della licenza per trasmettere, radio o televisione che fosse, o per stampare e vendere il giornale. Nel corso del primo mese di guerra, in Russia sono state varate alcune leggi che introducevano la responsabilità amministrativa e penale per la diffusione di «fake news» riguardanti le azioni dell'esercito russo, con una pena prevista fino a quindici anni di carcere. Ciò ha permesso di arrestare diverse persone che avevano criticato l'operato dei militari russi in Ucraina sui social o sui propri blog. (p. 76) *A tutte le difficoltà oggettive connesse con l'inizio della guerra se n'è aggiunta una ulteriore, che riguarda solo mia figlia: inconsapevolmente si è ritrovata anche lei sulla linea del fuoco. Lei si chiama come la nonna, Anna Politkovskaja, e per questo a scuola è stata subito oggetto di atti di violenza e di bullismo. A dire la verità, era già accaduto in passato. Quando Anna visitava una nuova palestra per un corso di ginnastica, le veniva spesso ricordato dai suoi coetanei, ovviamente in forma offensiva, da quale famiglia provenisse. Dopo il 24 febbraio 2022, però, la mancanza di rispetto si è trasformata in minaccia. (pp. 77-78) *Quando mamma era via, in pratica non avevamo alcun contatto con lei, perché non esistevano linee telefoniche adeguate. Eppure non sono mai rimasta a casa ad aspettare che tornasse. Del resto, lei non l'avrebbe mai voluto. Mia madre era una donna estremamente indipendente e con questo spirito ha cresciuto anche noi. Ancora adesso, quando ripenso a lei, la vedo seduta alla scrivania con la testa china sul computer a scrivere una «nota». Così le piaceva chiamare i suoi testi: non notizie, articoli, materiali, ma note. E mentre ci si dedicava era assente, anche quando era presente fisicamente. (pp. 89-90) *Mia madre non accettava mai compensi da parte delle persone che aiutava: era una questione di principio. (p. 95) *Lei cercava comprensione, ma riceveva sostegno solo dai colleghi della redazione del suo giornale e da pochissime altre redazioni di mezzi di informazione alternativi. E, ovviamente, dalle tante persone che aiutava. Perché solo questo contava per lei: fare il proprio lavoro, raccontare quello che vedeva, dare asilo a quanti non sapevano dove altro andare. Le loro storie non coincidevano con la versione ufficiale dei vari uffici competenti legati al Cremlino. (p. 105) *Questo era il suo modello di giornalismo. Raccontare i fatti, scrivere senza tener conto delle gerarchie. Un concetto forse banale per chi vive in una democrazia, ma in Russia era pura follia: significava dare per sontata la libertà e sfidare il sistema irritando tutti, compresi i colleghi che avrebbero dovuto farsi carico della stessa responsabilità, raccontando a loro volta la verità. Invece mia madre era sola, profondamente sola. (p. 106) *Scrivere la verità serve, anche se nessuno la vuole ascoltare. E serve anche fare il proprio lavoro bene, sempre. Mettere in discussione questo significherebbe riconoscere che il suo sacrificio è stato inutile. (p. 107) *Lei era profondamente convinta che, nel momento in cui si assiste a un'ingiustizia, si è costreti a intervenire. Se invece non la riconosci, o non ci credi, allora non ti senti coinvolto, anche se in fondo sospetti che un'ingiustizia esista. (p. 108) *{{NDR|Sulla [[crisi del teatro Dubrovka]]}} I terroristi avevano già ucciso diverse persone. Doveva avanzare con cautela, seguendo un certo percorso all'interno dell'edificio, e un passo sbagliato a sinistra o a destra poteva portare all'irreparabile. «Lì dentro ricordo di aver calpestato vetri rotti mescolati a qualcosa che sembrava sangue», c'erano vetri ovunque mi disse. «Una sensazione impossibile da dimenticare». (p. 117) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Dopo alcuni articoli si cominciò a dire che mia madre stava speculando sui morti, che «ballava sulle loro ossa» per fare carriera. Come spesso accade in Russia, parlare o scrivere di questa vile operazione, a seguito della quale morirono centotrenta persone, invece di essere liberate, significa mettere in discussione il lavoro delle forze speciali e le decisioni della leadership. Per questo, proprio perché la cosa era andata male ed erano morte molte persone, le dicevano di lasciar perdere. (p. 120) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Mi sarei potuta trovare anche io in quel teatro. Tra gli ostaggi, le vittime o tra quanti, a causa di quella storia, portano cicatrici che non si rimarginano. Ma non avevo sentito la sveglia e l'audizione, quel famoso giorno, era saltata. (p. 122) *{{NDR|Sulla [[strage di Beslan]]}} Se fosse arrivata a Beslan, mia madre avrebbe provato a parlare con i terroristi, ma evidentemente troppe persone non volevano che accadesse. Non tolleravano come lavorava, il fatto che raccogliesse le testimonianze delle famiglie degli ostaggi. Su quell'aereo non hanno solo cercato di ucciderla. Le hanno impedito di fare il suo lavoro. (p. 139) *Nessuna autorità russa presenziò al funerale. Solo tanta gente comune in lacrime. Quel giorno mi resi davvero conto di quanto lei fosse tenuta in considerazione, di quanto le volessero bene e di quanto profondamente il suo assassinio avesse scosso l'opinione pubblica. In molti, da quel momento, non avrebbero avuto più voce, né una spalla su cui piangere. Per tante di quelle persone si era spenta l'ultima possibilità di avere giustizia, di vedere scritta la propria storia. (p. 165) *In Russia, i membri delle forze dell'ordine rappresentano una casta a sé. Per me è sempre stato un mistero dove e da chi imparino a comportarsi e a comunicare con la gente. Spesso il loro stile «da cavernicoli» sembra fatto apposta per innervosire gli interlocutori, farli sentire inferiori, poca cosa rispetto alla «macchina statale» e all'uniforme che hanno di fronte. La maggior parte delle persone normali, a cui non è mai capitato di avere a che fare con loro, la prima volta non sa come affrontarli. (p. 170) *La [[seconda guerra cecena]] è stata una delle meno raccontate della storia, spacciata per giunta come lotta al terrorismo islamico, uno dei pilastri su cui Putin costruì una parte consistente della retorica sulla sua nuova Russia. Un secondo, forte pilastro propagandistico fu individuato nella «[[Fronte orientale (1941-1945)|grande guerra patriottica]]», la resistenza al nazismo e la vittoria del 1945. Se il nazismo era stato il nemico e la sua sconfitta un atto fondativo della nuova Russia, chi ne sottovalutava la valenza politica e storia si poneva automaticamente al di fuori del pensiero dominante in Russia. Bisognava eliminare le scorie del decennio eltsiniano e degli anni della perestrojka, quando la ricerca storica aveva vissuto un periodo di grande libertà erano venute alla luce verità sgradevoli per i russi, legate ai crimini del regime staliniano. La storia e la democrazia dovevano diventare sovrane, mentre la libera ricerca storica era vista come una minaccia, perché capace di «leggere» in maniera critica la narrazione dominante del passato. [...] Il terzo pilastro su cui poggia la nuova dottrina nazionale è quella del vittimismo. Dopo il [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|crollo dell'Unione Sovietica]], la Russia è stata umiliata. Da chi, se non dall'Occidente, con i suoi valori così lontani da quelli della tradizione russa? (pp. 181-183) *Putin e i suoi, [...] oltre alla sbandierata denazificazione, non hanno mai dichiarato i veri scopi della guerra. In Russia è stato ripetuto che si trattava di proteggere la popolazione del Donbass dopo otto anni di continue aggressioni e che in Ucraina esisteva un regime nemico, pronto, secondo Mosca, a invadere il Paese su mandato dell'Occidente. La realtà è che il Cremlino non può tollerare un'Ucraina democratica, che cerca di porre le basi per il suo ingresso nell'Europa politica. Una guerra prolungata, comunque vada a finire, rallenterà il processo di democratizzazione ed europeizzazione dell'Ucraina. La dirigenza russa parla anche dell'esistenza di una minoranza nazionale russa in Ucraina che non può essere esclusa dal godimento dei pieni diritti tra cui, per esempio, l'uso del russo a scuola e negli uffici pubblici. Nel primo mese di guerra, tuttavia, i bombardamenti si sono concentrati proprio sui territori in cui è preponderante la popolazione russofona, così come russofona è la maggioranza dei profughi costretti a lasciare le proprie abitazioni. Dopo l'aggressione, addirittura, molti di loro stanno progressivamente privilegiando l'ucraino. (pp. 183-184) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Vera Politkovskaja, ''Una madre. {{small|La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja}}'', traduzione di Marco Clementi, Rizzoli, ISBN 978-88-17-17882-2 ==Per [[Cristina Marsillach]]== {{Int|Da ''[http://www.money-into-light.com/2021/06/an-interview-with-cristina-marsillach.html An interview with Cristina Marsillach]''|Intervista di Paul Rowlands, ''money-into-light.com'', giugno 2021.}} *Girare i film dell'orrore è stressante, perché la paura deve sempre stare (deve sempre esserci la paura) su un piano psicologico. Devi continuare a lavorare con quella paura costantemente. Devi sentirla nelle tue emozioni. :''Making horror films is stressful, because the fear always has to be on a psychological plane. You have to keep working with that fear continuously. You have to feel it in your emotions.'' *Dario era un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, e per lui i corvi erano un elemento molto importante del film. Quando stavamo girando un scena particolare del film, mi gettava addosso dei corvi vivi. Io gridavo "Basta! Basta!" e lui diceva "Devo farlo perché devi provare questa paura e questa sensazione". Litigavamo, ma era un periodo divertente per me. Stressante ma divertente. :''Dario was a big fan of Edgar Allan Poe, and ravens were a very important element of the film for him. When we were shooting a particular scene in the film, he threw actual live ravens at me. I shouted "Stop! Stop!" and he said "I have to do this because you need to experience this fear and sensation." We would fight with each other, but it was a fun time for me. Stressful, but fun.'' *Litigavamo tanto, ma c'era rispetto reciproco tra di noi. Lui mi rispettava come attrice ed io lui come regista. Era molto concentrato su elementi tecnici (questioni tecniche, dettagli tecnici), mentre io volevo fargli tante domande sugli aspetti psicologici del mio personaggio e della storia. Ma lui non diceva altro che "No, no, no, va tutto bene" e poi parlava di cosa stava per fare tecnicamente (sul piano tecnico). :''We fought a lot, but there was mutual respect between us. He respected me as an actress and I respected him as a director. He was very focused on technical things, whereas I wanted to ask him a lot of questions about the psychological aspects of my character and the story. But he would just say "No, no, no that's all fine" and then just talk about what he was going to do technically.'' ---------------------------------- '''David W. Macdonald''' (...), zoologo britannico. ==''Running with the fox''== *I lupi cacciano prede grandi; infatti, un alce può pesare 600 chili, dieci volte il peso del lupo più grande. Da solo, il lupo non sarebbe altro che pula per i palchi dell'alce. Un branco, però, può radunare la forza collettiva dei suoi membri. Infatti, lavorando in gruppo si trasformano in una nuova creatura, un super predatore la cui capacità collettiva oltrepassa l'abilità venatoria degli individui coinvolti. La volpe, al contrario, è circa 300 volte più pesante di un topo. La caccia volpina non comporta alcuna maratona affannante, nessuno squartamento, nessun duello contro gli zoccoli. Piuttosto, astuzia, agilità, un balzo aggraziato e un morsetto preciso segnano il destino del topo. :''Wolves hunt large prey; indeed, a moose may weigh 600 kg, ten-fold the weight of the largest wolf. Alone, the wolf would be little more than chaff to the moose's antlers. A pack, however, can muster the collective might of its members. Indeed, by working as a team they are transformed into a new creature, a super-predator whose summed capability exceeds the hunting prowess of the individuals involved. A fox, in contrast, is some 300 times heavier than a mouse. The vulpine hunt involves no lung-bursting marathon, no rip and rend, no sparring against hoofs. Rather, stealth, agility, a graceful leap and a precision nip seal the mouse's fate.'' (p. 10) *Le persone mi chiedono spesso perché ho scelto di lavorare con le volpi. Solitamente rispondo che questa specie offre il migliore di molti mondi: il brivido di osservare comportamenti raramente segnalati, la soddisfazione della lotta intellettuale per spiegare perché l'evoluzione ha lavorato ogni sfumatura strutturale in queste incredibili creature, e la convinzione che questa nuova conoscenza sarà utile, contribuendo alle soluzioni di problemi grandi quanto la rabbia e piccoli (ma irritanti) quanto la decapitazione di un pollo di cortile. Questa risposta è onesta, e le motivazioni alla base sono solide. Per dare un'altra risposta, però, non meno importante: io studio le volpi perché sono ancora impressionato dalla loro straordinaria bellezza, perché mi superano in astuzia, perché mantengono il vento e la pioggia sul mio volto, e perché mi conducono alla solitudine soddisfacente della campagna; tutto sommato – perché è divertente. :''People often ask why I chose to work with foxes. Generally I reply that this species offers the best of many worlds: the thrill of observing behaviour rarely seen before, the satisfaction of the intellectual wrestle to explain why evolution has worked each nuance of design into these remarkable creatures, and the conviction that this new knowledge will be useful, contributing to the solutions of problems as grand as rabies and as small (but annoying) as the beheading of a barnyard fowl. This reply is honest, and the arguments underlying it are robust. However, to give another answer, no less important: I study foxes because I am still awed by their extraordinary beauty, because they outwit me, because they keep the wind and rain on my face, and because they lead me to the satisfying solitude of the countryside; all of which is to say – because it's fun.'' (p. 15) *Sconfiggere le volpi in astuzia ha messo alla prova l'ingegno dell'uomo per almeno 2.000 anni. [...] Forse, allora, migliaia di generazioni di persecuzione (specialmente quando l'avversario ricorre a trucchi sporchi come marinare i gatti nell'orina) ha plasmato le volpi con le loro quasi sconcertanti abilità di evitare l'uomo e i suoi stratagemmi. :''Outwitting foxes has stretched man's ingenuity for at least 2,000 years. [...] Perhaps then, thousands of generations of persecution (especially when the opposition resorts to dirty tricks like marinading cats in urine) have fashioned foxes with their almost uncanny abilities to avoid man and his devices.'' (p. 16) *Rainardo è una volpe che ha avuto un impatto più grande sulla cultura e la sensibilità europea di qualsiasi altro animale selvatico. Adorna i rinfianchi delle chiese medievali, da Birmingham a Bucarest, ghignando dalle pagine dei salteri, e ha trionfato come genio malefico in più di un milione di poemi epici e di bestiari. Prospera nelle storie per bambini contemporanee e ha infiltrato le nostre lingue e perciò le nostre percezioni dei suoi cugini selvatici: poche sono le lingue in Europa in cui la parola "volpino" non è sinonimo di furbizia e inganno. :''Reynard is a fox who has had a greater influence upon European culture and perceptions than any other wild creature. He adorns the spandrels of mediaeval churches from Birmingham to Bucharest, leers from the pages of psalters, and has triumphed as an evil genius in more than a millennium of epic poems and bestiaries. He thrives in contemporary children's stories and has infiltrated our languages and thus our perception of his wild cousins: there is hardly a language in Europe in which the word "foxy" is not synonymous with trickery and deceit.'' (p. 32) *Tentare di catalogare l'umore e il risultato delle interazioni delle volpi non è sempre semplice. In particolare, l'osservatore si interroga molto sulla dalla somiglianza esteriore tra l'aggressione e il gioco. Il problema è che la lotta nel gioco ha gli stessi ingredienti della lotta sul serio, tranne per il paradosso che nessuno si ferisce. :''Attempting to categorize the mood and outcome of fox interactions is not always straightforward. In particular, the observer is bedevilled by the superficial similarity of aggression and play. The problem is that fighting in play has the same ingredients as fighting in earnest, except for the paradox that nobody gets injured.'' (p. 45) *Se c'è una cosa nella società delle volpi che "non si fa", è di avvicinarsi a qualcuno che sta mangiando. Sotto questo aspetto, il vecchio contrasto con i lupi suona veritiero: i lupi talvolta mangiano una preda fianco a fianco in relativa armonia; le volpi solitamente fanno di tutto per evitare anche di essere viste con del cibo e, nel peggiore dei casi, volteranno almeno le spalle l'una all'altra mentre mangiano. Questo contrasto è particolarmente marcato tra i giovani: i cuccioli di volpe invariabilmente lottano con ferocia sorprendente per il cibo e possono infliggere ferite gravi, i cuccioli di lupo sono più tolleranti. Ovviamente, come qualsiasi altra generalizzazione sulle volpi, ci sono eccezioni alla regola: le volpi maschio nutrono le loro compagne e gli adulti nutrono i cuccioli. :''If there is one thing in fox society that is "not done'", it is to approach somebody who is eating. In this respect, the old contrast with wolves holds true: wolves sometimes feed from a kill side by side in relative harmony; foxes generally do everything possible to avoid even being seen with food and, if the worst comes to the worst, will at least turn their backs to each other while eating. This contrast is especially marked among youngsters: fox cubs invariably fight with astonishing savagery over food and can inflict serious injury, wolf pups are much more tolerant. Of course, as with every other generalization about foxes, there are exceptions to the rule: dog foxes feed their vixens and adults feed cubs.'' (p. 45) *Ci sono poche cose affascinanti quanto un cucciolo di volpe, quindi la tentazione di allevarne uno come animale da compagnia è grande. Tuttavia, la gran maggioranza dei "salvataggi" finisce male per tutti i coinvolti. La maggior parte delle persone non ha idea del tempo, strutture, abilità, e soprattutto, tolleranza necessari per allevare una volpe. Da poppanti hanno bisogno di latte ogni quattro ore, giorno e notte, ma questo è un gioco da ragazzi in confronto al loro comportamento una volta svezzati: ogni cucciolo di volpe che ho conosciuto ha avuto una passione sia per il cuoio che per i cavi elettrici. La prima finisce con la distruzione dei portafogli, borsette, scarpe, giacche di camoscio e di montone, mentre la seconda devasta i cavi elettrici. Mi è sempre piaciuto l'odore persistente dell'orina di volpe, ma vale la pena notare che una proprietaria non poté trovare un altro inquilino per diversi mesi dopo che io e la mia volpe lasciammo la proprietà. :''There are few things as enchanting as a fox cub, so the temptation to rear one as a pet is great. Nonetheless, the great majority of "rescues" come to a sad end for all concerned. Most people have no idea of the time, dedication, facilities, skill and, above all, tolerance required to rear a fox. As sucklings they require milk at four hour intervals day and night, but this is a trifling difficulty compared with their behaviour once weaned: every fox cub I have known has had a passion for both leather and electric cables. The former results in destruction of wallets, handbags, shoes, suede or sheepskin coats, the latter wreaks havoc with household wiring. I have always rather liked the lingering smell of fox urine, but it is noteworthy that one landlady was unable to find another tenant for several months after my fox and I vacated the property.'' (p. 56) *I costumi della società delle volpi dettano che non c'è amicizia così profonda da poter anche solo tollerare il pensare al cibo di un altro. :''The mores of fox society dictate that there is no friendship so deep as to countenance even thinking about somebody else's food.'' (p. 58) *Penso che molto della vita di una volpe passa sul filo del rasoio, sommersa dall'acutezza dei suoi sensi. Nella volpe, l'evoluzione ha modellato una creatura per cui ogni stimolo viene elevato alla massima sensibilità: per la volpe c'è l'immagine fulminea della palpebra che si chiude di un coniglio, lo squittio chiassoso di un topo distante venti metri, il tanfo spaventoso dell'orma vecchia di un giorno di un cane. :''I think much of a fox's life is spent on a knife-edge, deluged by the acuteness of its senses. In the fox, evolution has fashioned a creature for which every input is turned to maximum sensitivity: for the fox there is the jolting image of a rabbit's blinking eyelid, the clamorous squeak of a mouse 20 metres off, the dreadful reek of a dog's day-old pawprint.'' (p. 61) *L'industria della selvaggina è probabilmente in gran parte responsabile per la morte spesso sgradevole nell'ordine di 100.000 volpi all'anno in Gran Bretagna, ma contro di questi bisogna valutare il fatto che questa industria fornisce il maggior incentivo per la conservazione dell'habitat su terre agricole. :''The game shooting industry is probably largely responsible for the frequently unpleasant deaths in the order of 100,000 foxes annually in Britain, but against these must be weighed the fact that this industry provides the major incentive for habitat conservation on farmland.'' (p. 173) *Le volpi urbane e i gatti si incontrano molto spesso ed è comune vederli insieme, spesso mangiando fianco a fianco. Se c'è una rissa per il cibo, il gatto di solito scaccia la volpe. Casi autentici di volpi che uccidono i gatti tendono a coinvolgere i gattini. Quindi, sebbene sia chiaro che la maggior parte delle volpi non uccidono i gatti, certe lo fanno. Il rischio però è molto meno significativo del rischio che corre il gatto di venire investito sulla strada dal traffico. :''Urban foxes and cats meet very frequently and it is commonplace to see them in a close company, often feeding side by side. If there is a squabble over food, the cat generally displaces the fox. Authenticated cases of foxes killing cats generally involve kittens. So, although it is clear that most foxes do not kill cats, some do so. However, this risk must rank very low amongst the worries besetting the urban cat-owner, and certainly is much less significant than the risk of the cat being killed on the road by traffic.'' (p. 181) *Scorte di cibo più ricche conducono a territori più piccoli e scorte di cibo più irregolari (eterogene) permettono gruppi più grandi. Un elevatissimo tasso di mortalità conduce a gruppi più piccoli e una proporzione più piccola di femmine sterili, probabilmente insieme a territori più grandi. Un tasso di mortalità intermedio può risultare insufficiente per diminuire sostanzialmente la grandezza d'un gruppo, me tuttavia può disturbare la stabilità sociale fino al punto di diminuire la proporzione di femmine sterili e perciò aumentare la produttività generale di cuccioli per ogni femmina, e probabilmente territori più piccoli. :''Richer food supplies lead to smaller territories and more patchy (heterogeneous) food supplies permit larger groups. A very high death rate leads to smaller groups and a smaller proportion of barren vixens, probably together with larger territories. An intermediate death rate may be insufficient to reduce group size substantially, but nonetheless may disrupt social stability sufficiently to diminish the proportion of barren vixens and thereby increase the overall productivity of cubs per female, and probably smaller territories.'' (p. 210) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) ------------------- [[File:Ras Mangasha 1.jpg|thumb|Mangascià nel 1894]] '''Mangascià Giovanni''' (1868 – 1907), militare etiope. ==Citazioni su Mangascià Giovanni== *Era bello Mangascià, di una eleganza un po' femminile che non lo abbandonava neppure quando indossava lo sciamma di guerra, la criniera di leone e in battaglia impugnava la Remington finemente damascato. Anche se si comportava con l'aspra maestà di re, si intuiva subito che quell'energia era finta, mancava di una vera forza interiore. Il ras recitava il ruolo di principe battagliero e irriducibile, ma dentro era fiacco e floscio. ([[Domenico Quirico]]) *Era figlio di negus e non avrebbe mai dimenticato che il trono doveva toccare a lui. Sapeva che nella sua corte c'era un partito di irriducibili che lo istigava a battersi fino alla morte per riottenere il trono, che mormorava contro la vergognosa servitù nei confronti degli scioani, popolo debole, imbelle, che si era sempre prosternato quando passavano i tigrini. ([[Domenico Quirico]]) fyx5wmv9qgrzgq9njx1zfbkhbzrl4fd 1380256 1380255 2025-06-18T21:18:29Z Mariomassone 17056 /* Episodio 6, Il risveglio del demone */ 1380256 wikitext text/x-wiki ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yuko Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} ===Serie tv=== ====[[Incipit]] della serie televisiva==== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arda terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''==== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ====Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''==== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ====Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''==== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ====Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''==== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': {{NDR|Su Uighur}} Quel bestione è solo un'idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maesta...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ====Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''==== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: liberta dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che se vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ====Episodio 6, ''Il risveglio del demone''==== *'''Souga''': {{NDR|Su Kenshiro}} Il rapimento di Julia è stato il suo primo grande passo verso la tristezza.<br>'''Raoul''': Non posso dire di comprenderlo, però è un comportamento che rispecchia la sua natura.<br>'''Souga''': Ma comunque sia non possiamo nasconderci che Kenshiro sia diventato una presenza molto pericolosa per noi. Lui si è schierato dalla parte del popolo e sta già combattendo al suo fianco. Ormai sono in molti a considerare Kenshiro un vero eroe. C'è persino chi lo definisce "il salvatore".<br>'''Raoul''': Così come ho sistemato il mio fratello Toki, mi libererò anche di Kenshiro. *Esistono due costellazioni polari, ovvero l'Orsa Maggiore e la Croce del Sud. Sono il nord e il sud del cielo, la tenebra e il sole, la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto. Se la Divina scuola di Hokuto che distrugge il nemico dall'interno premendo determinati punti segreti è la tenebra, la Sacra scuola di Nanto che devasta il corpo trafiggendolo dall'esterno è il sole. Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Il maestro Ryuken parlava spesso dell'obbligo di evitare dispute in seno alla scuola di Hokuto. Quest'ultima è rimasta imbattuta grazie anche alla trasmissione delle tecniche di padre in figlio, ma Nanto no. Si è scissa in centootto correnti, tra cui quella del guerriero Shin dell'acquila solitaria. ('''Toki''') *Solo chi conosce la tristezza può fare suo la suprema tecnica segreta di Hokuto. ('''Toki''') *Come gli alberi che, esposti alla luce e all'aria, crescono insieme formando i boschi, così anche gli uomini crescono vicini creando i popoli. Per questo vivo qui in armonia con questo bosco. Invece il prode Kenshiro vive con la gente. Quel nobile cuore si è fatto carico della tristezza dei suoi simili sfidando gli individui che li opprimono e li tiranneggiano. La gente del popolo ha compreso la natura di Kenshiro e ha scelto di combattere al suo fianco. E così sono nate voci sul conto di un uomo che ha impresse sul torace le sette stelle dell'Orsa che, portate dal vento, stanno spargendosi per il mondo. Sommo re di Hokuto, di questi tempi sono troppi coloro che si autoproclamano re come avete fatto voi. E, tuttavia, per quanto numerosi, nessuno è riuscito a conquistare veramente il cuore dei popoli. Voi ottenete l'obbedienza dei sudditi con la forza dominandoli con il terrore, ma quello che la gente sta aspettando non è un nuovo tiranno. Il popolo cerca un salvatore disposto a combattere al suo fianco per abbattere l'oppressione e la tirannia dei violenti. ('''Ryurou''') *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ('''Raoul''') *'''Ryurou''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Raoul, cambiate strada, e insieme a Kenshiro, diventate il salvatore dei popoli!<br>'''Raoul''': Io, per seguire la strada che mi condurrà verso il potere, sono pronto a passare sopra sul cadavere di chiunque, padri e fratelli. Mi dispiace, ma non posso esaudire il tuo desiderio. Ho poco tempo. Non lo sprecherò a governare queste terre. Presto io partirò per la mia patria. Assoggettare la terra degli Shura è il mio obiettivo. *Raoul ha denigrato il suo lato umano, definendolo "ridicolo". In quel momento, dentro di lui si è risvegliato qualcosa, un qualcosa che alcuni chiamano "il demone interiore". Ha così imboccato una strada ancora più cruenta, una via lastricata di sangue. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}} ====Episodio 7, ''La furia del lupo blu''==== ====Episodio 8, ''Lacrime nel buio''==== ====Episodio 9, ''La battaglia delle donne''==== ====Episodio 10, ''Sfida sulla sabbia ardente!''==== ====Episodio 11, ''La comparsa del Sacro Imperatore''==== ====Episodio 12, ''La caduta del regno''==== ====Episodio 13, ''In cammino verso il cielo''==== ==Gale== ===''[[Scream]]''=== *Lo so che hai quasi venti chili di troppo, ma quando ti dico «presto», significa esattamente «muovi quel culone di piombo che ti ritrovi, subito»! *Se è vero quello che penso, potrei salvare la vita di un uomo. Lo sai cosa significherebbe per il mio libro? *Lo sa, un sondaggio ha dimostrato che sono molto popolare tra i maschi dagli undici ai ventiquattro anni. *Una giornalista scandalistica ha mai vinto il premio Pulitzer? *Cazzo, Kenny, puoi toglierti dal parabrezza?! ===''[[Scream 2]]''=== *Le sue frasi lusinghiere sono penose e anche ovvie. *I tuoi scrupoli di coscienza tienili per te, tesoro. Non siamo qui per farci amare. *{{NDR|«Come stai?»}} Non tanto bene. Mi ha sparato. ===''[[Scream 3]]''=== *Come futuri giornalisti d'America, c'è una cosa che dovete tenere bene a mente: essere i migliori vuol dire essere disposti a fare quello che altri non farebbero, infrangere le regole, non fermarsi davanti a niente, essere disposti a farsi odiare da tutti, perché è l'unico modo in cui potrete conquistare una storia, i fatti e la fama. *{{NDR|«Mi sento come se fossi nella tua mente».}} Questo spiega le mie continue emicranie. *Mi dispiace che non abbia funzionato con [[Brad Pitt]], ma essere single, quello sì è un buon ripiego. ==[[Alberto Pollera]]== Alberto Pollera (1873 – 1939), militare e antropologo italiano. ==''Lo Stato etiopico e la sua Chiesa''== ===Incipit=== Questo libro vede la luce assai tempo dopo che fu compilato: debbo perciò pregare il benevolo lettore di tener presente trattarsi dell'esame di ordinamenti e costumi di un popolo che si avvia rapidamente ad una importante evoluzione civile, la quale, cominciata tardi, si affretta a raggiungere con ritmo sempre più accelerato, miglioramenti e sviluppi che, fino a pochi anni fa, sembrava assurdo sperare. ===Citazioni=== *Gli Abissini identificarono più tardi la regina Macheddà con Azieb, [[regina di Saba]], dando con ciò un seguito apparentemente logico a questa tradizione. [...] la leggenda della regina di Saba non deve in Abissinia aver acquistato valore che in epoca molto posteriore, e verosimilmente quando, con S. Frumenzio e coi santi predicatori e gli Abuna suoi successori, provenienti da Bisanzio, da Alessandria e da Roma, la religione cristiana si diffuse in Etiopia, e ciò perché [...] questi apostoli della fede, avevano ben ragione di credere che l'accennata tradizione potesse giovare, come giovò, ai loro intenti. (pp. 8-9) *A noi può sembrare che il concetto etiopico della parentela dinastica colla Vergine sia un po' troppo esagerato ed estensivo, a motivo della enorme distanza di tempo e del gran numero di generazioni trascorse; ma la mentalità etiopica non valuta le cose al modo nostro, perché già nelle piccole questioni interne di stirpe, è abituata a riconoscere legami di consanguineità molto arretrati nel tempo, sul quale non ferma affatto la sua attenzione. (p. 15) *Per evitare l'obiezione che nella Bibbia non si fa affatto cenno del trafugamento delle Tavole, che anzi si dice andassero distrutte in Babilonia, i manoscritti etiopici, narrando con assai maggior copia di particolari la leggenda [...], aggiungono che, appena il gran sacerdote Sadok ed il re Salomone si accorsero della scomparsa di quelle, decisero di tener celata la immane sciagura al popolo, per modo che questo non seppe mai niente di ciò, e continuò a venerare quell'Arca, la quale non era, pur troppo, che un semplice simulacro della prima. (p. 23) *Il popolo etiopico, orgoglioso delle tradizioni [...] e convinto di esser divenuto per volontà di Dio il vero popolo eletto sulla terra, a cagione della discendenza salomonica di [[Menelik I]], in sostituzione del popolo ebreo, resosene indegno, è andato a ricercare nella Bibbia tutte le promesse fatte da Dio ad Abramo e a David, e ritiene che esse siano ancora in pieno vigore per il proprio paese. (p. 24) *Direi quasi che l'orgoglio in Abissinia è una malattia contagiosa, cronica, permanente, che non risparmia nemmeno i più miseri. Non deve quindi stupire se questo orgoglio si trova elevato a potenza molto elevata nei legittimi regnanti di quel paese, che fanno seguire il loro nome da iperbolici titoli. (pp. 25-26) *Ora, i regnanti di Etiopia, nelle ingenua ma ferma convinzione di occupare di diritto e di fatto il primo posto fra i regnanti di tutto il mondo, ogni volta che hanno avuto occasione di indirizzare messaggi a regnanti europei, lo hanno fatto appunto nel modo da essi usato verso i loro inferiori, ossia iniziando la lettera col proprio nome, anche quando facevano ciò per invocare importanti servigi da loro. (p. 26) *Si dice [...] che il [[Teodoro II d'Etiopia|Negus Teodoro]], ritenendo l'Inghilterra il paese più ragguardevole dopo il suo, rivolgesse alla regina Vittoria domanda di matrimonio, e che la mancata risposta fosse il movente che lo indusse a imprigionare, per atto di rappresaglia e di sfida, tutti gli europei che tovavansi presso di lui [...].<br>In quella tragica vigilia, ma troppo tardi, Teodoro comprese che la superiorità etiopica era ormai una leggenda fantastica; il che non ha tuttavia impedito alla massa di continuare a credervi. Umili e grandi ne sono ugualmente convinti, e se ciò costituisce una ingenuità, non si può negare che costituisca anche una forza per lo stato che tali credenze coltiva, con pieno consenso, fra i suoi sudditi. (p. 27) *[...] degli Abissini si può dire quello che è stato detto degli Ebrei, e cioè che, credendosi di una stirpe privilegiata, hanno sempre voluto isolarsi, e mantenersi distinti da tutte le altre nazioni.<br>Questa credenza ispirò ad essi il concetto della autoglorificazione, perché ritennero di essere veramente i solo veri figli di Dio, discendenti diretti della linea primogenita di Adamo, senza riflettere che la funzione del popolo eletto venne necessariamente a cessare colla venuta di Gesù Cristo, immolatosi per la intera umanità, e non per la fortuna di un popolo. (p. 31) *[...] in Etiopia è pacificamente ammesso e riconosciuto, che la madre ha diritto di attribuire con giuramento la paternità del figlio a chi essa ritiene ne sia l'autore, senza bisogno di altra indagine o prova concomitante.<br>L'unione poi, sia pure effimera, con una schiava, decisamente biasimata e derisa quando si tratta di altri, è invece susata trattandosi di signori e di principi, i quali pur non tenendo un harem, come i mussulmani, ne seguono la pratica poligama. L'importante è che la discendenza dei salomonidi e la loro tradizione continui. (pp. 37-38) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Alberto Pollera, ''[https://dl.unito.it/it/ricerca/digitale/?id=mag:447 Lo Stato etiopico e la sua Chiesa]'', Roma, SEAI, 1926. ==Irridentismo russo== *Gli Stati baltici chiaramente si sentono minacciati. Perché come Putin sottolinea, la dottrina militare russa include la "protezione", tra di altri, di cittadini lettoni di lingua russa. È una dottrina pericolosa: significa che un’instabilità come quella ucraina può nascere in ogni altro paese vicino della Russia. ([[Radosław Sikorski]]) *L'idea secondo cui la Russia sarebbe a casa propria ovunque si parla russo [...] basterebbe, se fosse convalidata, a mettere l'Europa e il mondo a ferro e fuoco. Che succederebbe, se si ragionasse così, con i transilvani in Romania? Con i catalani in Francia? Con le tre comunità linguistiche di cui è composta la Svizzera? Con quella «minoranza vallona» di cui certi ideologi, a Mosca, già sostengono che sarebbe minacciata di «genocidio»? Con quella parte della California dove si parla spagnolo? Con la Gran Bretagna, che ha la lingua in comune con l'America? Il nazionalismo linguistico, sotto Putin non meno che all'epoca, nel 1938, dell'annessione dei tedeschi dei Sudeti al Terzo Reich, è un vaso di Pandora. [...] allora come si potrebbe impedire alla Lituania di rivendicare Smolensk? Alla Polonia di avanzare i suoi diritti su Leopoli? Alla Slovacchia di invadere l'oblast della Transcarpazia? Alla Moldavia di reclamare un pezzo di Transnistria? E perché la Russia, un Paese che, lo ripetiamo, non è mai stato uno Stato-nazione prima del 1991, avrebbe più titoli di altri da far valere sulle terre liberate dell'ex Unione Sovietica? ([[Bernard-Henri Lévy]]) *La possibilità di mobilitare una minoranza russa che chieda l’intervento dell’armata russa fu creata con lungimiranza personalmente da Josep Stalin, un despota molto accorto nel decidere, sulla via indicata da Lenin di negare la libertà ai paesi non russi che componevano l’impero zarista e – con astuzia raffinata dalla consuetudine di spostare o eliminare interi popoli – fece emigrare in ogni Repubblica non russofona un nutrito nucleo di abitanti di madrelingua russa, pronti a ribellarsi al governo locale dichiarandosi vittime di pulizie etniche. ([[Paolo Guzzanti]]) *Nessuno si aspetta che Londra un giorno rivendichi territori abitati da persone che parlano inglese, come Putin ha fatto in nome della difesa dei diritti delle comunità russe. Nessuno si aspetta che gli inglesi invadano la Scozia in caso che al suo ''referendum'' vinca il sì all'indipendenza. ([[Radosław Sikorski]]) *Per quanto gli abitanti del posto (a Cherson, a Mariupol, a Bucha) urlino la propria indisponibilità a farsi liberare, per quanto si oppongano agli invasori anche con le armi in pugno, essi continuano, sparando, violentando e uccidendo, a insistere: "Voi parlate russo, fate parte dell'universo russo, dovete essere liberati". E forzano con i mitra puntati la gente di Luhansk e del Donbass a prendere passaporti russi.<br>Se questa logica fose applicata al "mondo italiano", la [[Brigata paracadutisti "Folgore"|brigata Folgore]] avrebbe dovuto polverizzare con l'artiglieria il Cantone Ticino, dove si parla italiano e che faceva parte del Ducato di Milano! ([[Elena Aleksandrovna Kostjukovič]]) ==Per Stepan Bandera== {{Int|Da ''[https://web.archive.org/web/20100426235947/http://www.stepanbandera.org/bandera_perspective_5.htm Ai principi della nostra politica di liberazione]''|Articolo pubblicato in ''Vizvolna Politika'', novembre-dicembre 1946; ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1.|h=4}} ===Citazioni su Stepan Bandera=== *L'estrema destra in Ucraina vede certamente Bandera come uno dei loro padri politici, ma l'estrema destra nel paese è molto debole, e la popolarità della figura di Bandera va molto al di là della destra. La ragione è che, sebbene Bandera fosse di estrema destra e – almeno per un periodo della sua vita – un fascista, in Ucraina oggi non è visto principalmente come tale. È considerato un combattente per l'indipendenza dell'Ucraina che morì per questo. Fu ucciso a Monaco di Baviera nel 1959 dal KGB – la stessa organizzazione nella quale si è formato Putin. Nel discorso pubblico la sua figura è quella di un liberatore, anche se naturalmente non avrebbe instaurato un regime liberale se fosse andato al potere. Del resto, i suoi rapporti con l'occupante tedesco durante la Seconda guerra mondiale erano stati conflittuali. Due dei suoi fratelli furono uccisi ad Auschwitz (apparentemente da compagni di prigionia). Un altro fratello morì durante l'occupazione tedesca in circostanze non chiare. Lo stesso Stepan Bandera è stato a lungo rinchiuso nel campo di concentramento di Sachsenhausen vicino a Berlino. Queste sono le cose che sono enfatizzate dalla memoria pubblica in Ucraina: una memoria selettiva, non una visione storica oggettiva. È un fenomeno che vediamo in molti Paesi, dove le pagine buie delle biografie degli eroi nazionali sono dimenticate o taciute. ([[Andreas Umland]]) *La Russia usa allegramente il culto ucraino di Bandera come prova che l'Ucraina è uno Stato nazista. Gli ucraini rispondono per lo più sbianchettando l'eredità di Bandera. È sempre più difficile per le persone concepire l'idea che qualcuno possa essere stato il nemico del tuo nemico e tuttavia non una forza benevola. Una vittima e anche un carnefice. O viceversa. ([[Maša Gessen]]) ==Bibliografia== *Степан Бандера, ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1. ==Per [[Vera Politkovskaja]]== '''Vera Aleksandrovna Politkovskaja''' (1980 – vivente), giornalista russa. {{Int|Da ''[https://video.repubblica.it/mondo/mia-mamma-anna-politkovskaja/13099/14374 "Mia mamma, Anna Politkovskaja"]''|Intervista di Fiammetta Cucurnia, ''Video.repubblica.it'', 4 ottobre 2007.}} *Lei riceveva sempre minacce. Noi vivevamo con questa continua pena, paura. Però lei proprio non ne voleva neanche parlare. Lei diceva: «Questo è il mio paese. Io sono nata qui, voglio vivere qui, voglio lavorare qui. Quale sarà il mio valore se io prendo, lascio tutto e me ne vado?». *Era mia madre. Io penso che, durante la sua vita, lei ha fatto molto bene per le persone e ha lasciato sicuramente la sua traccia. E quindi col suo contributo qualcosa di meglio c'è nel nostro paese. Però contemporaneamente devo dire sarebbe stato molto meglio che lei non se ne fosse occupato, che non avesse fatto nulla e che fosse viva. Per me, al diavolo tutto. Io avrei voluto mia madre. {{Int|Da ''[https://www.balcanicaucaso.org/aree/Cecenia/Intervista-a-Vera-Politkovskaja-86280 Intervista a Vera Politkovskaja]''|Intervista di Giorgio Comai, ''Balcanicaucaso.org'', 3 dicembre 2010.}} *Non augurerei a nessuno di leggere sulla propria madre il tipo di frasi ed opinioni riguardanti Anna Politkovskaja che mi è capitato di trovare. *Alla procura si sono occupati di indagini per due anni prima di dare inizio al processo e hanno arrestato delle persone, che tra l'altro poi hanno liberato. E non sono neppure riusciti a contare correttamente la tempistica dell'omicidio. Quando hanno indicato i secondi che sono trascorsi tra il momento in cui mia madre è entrata nel nostro condominio a quando l'assassino è uscito, non corrispondevano con le ore che avevano fornito. Ce l'ha fatto notare una nostra amica giornalista proprio mentre eravamo in aula di fronte al giudice. È un piccolo errore, forse, ma dimostra con quanta poca serietà abbia lavorato chi si è occupato delle indagini. *Abbiamo ricevuto molte dimostrazioni di sostegno da rappresentanze diplomatiche estere. Ricordo che ad esempio il console francese è venuto di persona al funerale e ci ha passato una lettera di condoglianze firmata personalmente dal capo dello Stato del suo Paese. Ma i diplomatici non vengono certo a dire a noi di cosa parlano nei loro incontri ufficiali con i vertici russi. {{Int|Da ''[https://www.lsdi.it/2011/vera-politkovskaja-in-russia-sempre-peggio-per-la-liberta-di-stampa/ Vera Politkovskaja, in Russia sempre peggio per la libertà di stampa]''|Intervista di Valentina Barbieri, ''Lsdi.it'', 17 maggio 2011.}} *Nel nostro paese la libertà di stampa è un problema grave. Ogni giornalista si trova di fronte ad un bivio: può scegliere la carriera e scrivere quello che gli dicono oppure può fare una scelta diversa, scrivere quello che trova giusto e occuparsi di quello che gli interessa. Le conseguenze sono diverse: nel primo caso guadagnerà un posto di prestigio (ovvero statale), nel secondo caso potrebbe finire male. *Per quanto riguarda il mio vissuto di giornalista, cerco di evitare qualsiasi confronto tra l’esperienza di mia mamma e la mia. Non ho la sua ricchezza professionale, trent’anni di attività, la sua grande esperienza. Lei lavorava a modo suo, in una maniera personale, io lavoro in un altro modo, il mio. *Quando ti riferisci a qualcuno, inizi inevitabilmente a copiare, mentre nel giornalismo è più importante lavorare sul proprio stile. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2015/03/03/news/vera_politkovskaja_un_delitto_dimostrativo_come_quello_di_mia_madre_proveranno_a_insabbiare-108637090/ "Un delitto dimostrativo come quello di mia madre. Proveranno a insabbiare"]''|Intervista di Aleksej Tekhnenko, ''Repubblica.it'', 3 marzo 2015.}} *Quello di [[Boris Nemcov|Nemtsov]] è un omicidio politico, dimostrativo, arrogante. Come quello che ha distrutto la nostra famiglia. [...] Riconosco uno stile che mi preoccupa. Vaghezza, contraddizioni e troppe ipotesi che fanno solo confusione. Come allora. *A me basta la certezza che sia un omicidio politico. Chiunque abbia ucciso lo ha fatto per mettere a tacere una voce scomoda. È sempre la stessa storia. *Bisogna restare all'erta. Contrastare ogni voce falsa, chiedere giustizia sempre, instancabilmente. E mi auguro che gli amici e i compagni di movimento di Nemtsov riescano a tenere alta l'attenzione sui media. Lo so per esperienza, non è facile. Tutto si dimentica. {{Int|Da ''[https://www.la7.it/piazzapulita/video/parla-vera-la-figlia-di-anna-politkovskaja-i-russi-non-sono-abituati-a-pensare-05-05-2022-437048 «I russi non sono abituati a pensare»]''|Intervista di Sara Giudice, ''La7.it'', 5 maggio 2022.}} {{Int|Da ''[https://tg24.sky.it/mondo/2022/10/14/vera-politkovskaja-live-in-firenze-2022 "Putin indifferente a reazione Europa su Ucraina"]''|''Tg24.sky.it'', 14 ottobre 2022.}} {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2023/02/18/news/russia_giornalista_anna_politkovskaja_diario_russo_vera_politkovskaja-388162587/ Mia madre, Anna Politkovskaja: intervista a Vera, la figlia della giornalista simbolo uccisa in Russia che ora scrive un libro su di lei]''|Intervista di Rosalba Castelletti, ''Repubblica.it'', 18 febbraio 2023.}} *Dopo aver partorito, la cultura non mi bastava più. E mi sono buttata nel giornalismo politico e sociale. Cos'altro ho preso da mia madre? Tante, troppe cose. La più importante è l'attitudine verso il lavoro: qualsiasi mestiere tu faccia, devi farlo bene. Non sono ammessi errori, tantomeno fallimenti. *Ho saputo che sono in corso le riprese di un film cosiddetto "biografico" intitolato ''Anna. Madre Russia'' che sarà pieno di inesattezze sul suo conto. Anch'io, mio fratello e il direttore di Novaja Gazeta, [[Dmitrij Muratov]] veniamo rappresentati in modo deformato. Non mi piace. *Vedevo come si difendeva ogni volta che qualcuno ci provava. Dava sempre la stessa risposta: "Chi se non io?". La domanda restava sospesa e bisognava fermarsi lì. In quei momenti mi mettevo nei suoi panni e capivo che quei tentativi non erano solo inutili, ma sbagliati. Fatta la propria scelta di vita, ciascuno deve poter continuare per la propria strada. Capivo i rischi che correva, ma li accettavo. *Non saremmo qui se i Paesi occidentali fossero stati più duri con la Russia quantomeno a partire dal 2014, anno dell'annessione della Crimea. Ma la Storia non conosce il condizionale. Parlarne non ha senso. Viviamo nel presente e dobbiamo farci i conti. Bisogna pensare a cosa fare ora. *{{NDR|«Le sanzioni adottate le sembrano efficaci?»}} L'obiettivo qual era? Fermare l'aggressione contro l'Ucraina? Beh, non è stato raggiunto. La maggior parte delle sanzioni finora non ha fatto che colpire i russi come me, fuggiti per scampare al clima d'odio e alla repressione. Non possiamo ottenere visti né permessi di lavoro. Non possiamo usare le nostre carte bancarie e accedere ai nostri soldi. In che modo tutto ciò possa influenzare l'andamento delle ostilità, non lo capisco. Se la speranza era istigarci a rovesciare il potere, privandoci di beni e merci, è chiaro che era mal riposta. Anzi trovo bestiale l'idea di volerci convincere a farci manganellare, torturare e imprigionare. L'Occidente ha iniziato a trattarci come gente di serie B. Il nostro passaporto è diventato un marchio d'infamia. Come si può vivere così? *Putin prima o poi se ne andrà, ma non credo che la Russia diventerà un Paese libero e democratico. Ce lo insegna la Storia. Il pericolo che dopo arrivi qualcuno di peggiore è concreto. Verranno tempi torbidi. {{Int|Da ''[https://www.lastampa.it/esteri/2023/02/21/video/massimo_giannini_intervista_vera_politkovskaja_anna_mia_madre-12655173/ "Anna, mia madre"]''|Intervista di Massimo Giannini, ''Lastampa.it'', 21 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/02/putin--un-dittatore-mia-madre-ora-sarebbe-in-ucraina-dalla-parte-delle-vittime-eb0c8871-076d-482a-b394-86db8efd34c9.html "Putin è un dittatore, mia madre ora sarebbe in Ucraina dalla parte delle vittime"]''|''Rainews.it'', 22 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.iodonna.it/attualita/storie-e-reportage/2023/05/20/vera-politkovskaja-un-libro-per-ricordare-la-madre-anna-politkovskaja/ Vera Politkovskaja: «In Russia la misoginia fa parte dei valori tradizionali»]''|''Iodonna.it'', 20 maggio 2023.}} *Se parliamo di questo momento storico, noto molti cambiamenti, ma in negativo. Non vedo segnali di miglioramento della situazione o di un prossimo futuro in cui la Russia sarà finalmente “un Paese felice”. La Russia precipita sempre di più in una realtà oscura e imprevedibile. Per uscirne impiegherà diversi decenni. *Oggi i diritti dell’uomo, così come sono intesi in Occidente, non esistono. Non solo, ma negli ultimi tempi politici e personaggi pubblici insistono nel criticare l’introduzione di queste concezioni in Russia, o a distorcerne il significato. Adesso ai diritti della persona vengono contrapposti i non del tutto chiari “valori tradizionali”. Risultato: l’attività di alcune persone sui social porta a procedimenti penali, il movimento Lgbt è di fatto vietato, tutti i media dell’opposizione sono stati bloccati in rete o chiusi. La Russia si è ritirata dalla convenzione per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Se si scava, poi, un po’ più a fondo, si scopre che non c’è più nemmeno lo spazio per tentare di difendere i diritti umani. *[...] in Russia la misoginia è un sentimento abbastanza diffuso e per qualche russo è addirittura parte di quei valori tradizionali cui accennavo prima. Però, a essere sinceri, in molti Paesi questo sentimento è comune almeno quanto in Russia, e in alcuni anche di più. Se poi contestualizziamo il tutto da un punto di vista storico, non è passato molto tempo da quando le donne hanno ottenuto almeno il diritto di voto. E ora, come allora, la parte femminile del mondo deve ancora lottare per ottenere le stesse possibilità degli uomini. Per questo continuare a conquistare i propri diritti è il compito più importante per tutte le donne del pianeta. {{Int|Da ''[https://www.r/robinson/2023/10/23/news/vera_politkovskaja_la_mia_russia_ora_e_mordor-418550449/ Vera Politkovskaja: “La mia Russia ora è Mordor”]''|''Repubblica.it'', 23 ottobre 2023.}} *Riconosco senza problemi che una parte della responsabilità per quello che accade è mia, in quanto cittadina proveniente dalla Russia, e i cittadini dell’Ucraina, finché la guerra non finirà, hanno tutto il diritto di accusare i cittadini della Federazione russa per quanto si sta verificando. Ma questo diritto è solo loro. *Come è possibile che l’odio verso i russi in tanti Paesi del mondo, specie in Europa, faccia ormai parte della normalità? La prima cosa che colpisce è la reazione serafica della comunità europea che vede in questo odio un dato di fatto, un normale stato delle cose. Va detto che anche l’invasione dell’Ucraina è un dato di fatto, ormai scontato, per molti russi. Qual è dunque la differenza tra comunità europea così civile e quella russa, che negli ultimi diciotto mesi è stata costantemente tacciata di non ribellarsi a sufficienza contro le autorità? Dove sono finiti tutti quelli a cui stridono i denti a forza di intestarsi la causa animalista, quella della comunità LGBTQIA+ o quella degli afroamericani? Siete tutti concordi nel dire che siamo tutti uguali ma prendersela con una persona solo perché possiede il passaporto russo vi sta bene? *La maggioranza degli stati che non accoglie più i russi e ha anche interrotto l’emissione di visti di transito è rappresentata da Paesi al confine con la Russia. Ovvero proprio quei Paesi in cui si sono rifugiati i miei concittadini in fuga dagli orrori del regime di Putin. L’hanno fatto in pena per il futuro e l’incolumità delle proprie famiglie, temendo di essere esposti a azioni persecutorie politiche, che oggi in Russia equivalgono a quelle penali. *Tra i Paesi che non concedono visti ai russi figurano la Polonia, la Finlandia, la Repubblica ceca, la Lettonia e tanti altri. Oltre a questo divieto, di recente i politici di tutti i Paesi europei che spartiscono la frontiera con la Russia hanno bloccato l’ingresso nei paesi membri dell’Unione Europea alle automobili immatricolate nel mio Paese. L’argomentazione utilizzata per giustificare la misura rimanda a una delle regole del regime sanzionatorio introdotto dopo lo scoppio della guerra: ora le automobili russe sono considerate merce d’importazione e quindi vietata. *«Russi, dovete soffrire! Ovunque siate, alla fine siete voi che avete invaso! Se non vi va bene ritornatevene a casa vostra e rovesciate Putin! Non avrete diritti finché ci sarà la guerra!». Ogni qual volta sento pronunciare queste frasi da parte degli ucraini, la mia mente va col pensiero alle loro città dove tutti i giorni cadono i missili russi. Mi sento capace di capirli e perdonarli ogni volta, perché mi mostrano un odio viscerale, ma per «una giusta causa». Tuttavia non posso non notare i parallelismi con la retorica del Cremlino: potete “invitare” i russi a tornare casa per rovesciare Putin quanto volete, ma rimane il fatto che ora tutti i critici del regime in vigore a Mosca si trovano o sotto terra, o in prigione o all’estero. Non dimentichiamo che è da diciotto mesi che lo stesso esercito ucraino non riesce a sconfiggere il regime putiniano, al netto di tutti gli aiuti provenienti dal mondo civile. *La guerra in Ucraina è il frutto di una politica pluriennale del Cremlino, smascherata sovente da chi ora non c’è più, è dietro le sbarre oppure se n’è andato. Al contempo è anche il fallimento totale della diplomazia non solo di Kiev e Mosca, ma anche di quella europea e americana. A pensarci bene, i responsabili delle ostilità in Ucraina al massimo sono i vertici del potere russo e i politici occidentali. Ora Putin potrà troneggiare legalmente fino al 2036. Il presidente di un paese immenso ha sistematicamente violato le leggi, anche quelle internazionali, ma in tutto il mondo civile hanno continuato a stringergli la mano. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2024/02/19/news/politkovskaja_morte_navalny_putin-422158715/ Putin temeva Navalny più di ogni altro e si è sbarazzato di lui come di mia madre Anna Politkovksaja]''|''Repubblica.it'', 19 febbraio 2024.}} *Per i politici europei e americani, l’omicidio di Navalny è solo l’ennesimo pretesto per prendere la parola e ancora una volta “dare uno schiaffo” alla Russia di Putin. *L’oppositore russo è stato in qualche modo il prigioniero personale di Vladimir Putin che lo temeva talmente da non osare pronunciare il suo nome ad alta voce, offrendo così il fianco ai giornalisti che glielo hanno fatto notare a più riprese. Navalny, dal canto suo, trovandosi già dietro le sbarre, non ha mai avuto paura a definire il capo di stato russo un omicida, un farabutto e un ladro. Con il sorriso sarcastico sul suo volto, in più di un’occasione ha schernito il presidente russo e tutto il sistema da lui costruito. Le numerose cause penali intentate ai suoi danni non facevano altro che dargli il pretesto per farsi una risata. *[...] le persone che si sono occupate di eliminare Navalny sono ufficialmente “a servizio dello stato” nei tribunali, nelle procure, nelle carceri e nelle case circondariali. Si tratta di persone che non per forza occupano posizioni di rilievo. Ma tutte loro, in un modo o nell’altro, sono complici e, qualora il caso relativo all’omicidio di Navalny dovesse arrivare in tribunale, sul banco degli imputati ci sarebbero decine di persone. *[...] le cose si svolgeranno come si erano svolte fino all’esecuzione di Navalny. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, degli arresti e dei processi, metteranno il bavaglio a tutti quelli che oseranno pronunciare la verità sulla fine dell’oppositore. I politici occidentali si indigneranno ancora un po’, esprimeranno il loro orrore rispetto a quanto accade in Russia, salvo poi tornare subito a occuparsi delle loro vicende quotidiane. Succederà così perché non possono fare nulla, non hanno mai avuto e non hanno neanche ora delle reali possibilità per fare leva sulla situazione in modo da cambiarla. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2024/03/08/news/vera_politkovskaja_il_futuro_della_russia_sara_scritto_dalle_donne-422277423/ Vera PolitkovskaJa: “Il futuro della Russia sarà scritto dalle donne”]''|''Repubblica.it'', 8 marzo 2024.}} *Mentre in tutto il mondo civilizzato il ruolo della donna nella società cresce, in Russia si susseguono prese di posizione che non fanno che danneggiarla. Non mi riferisco solo al divieto di abortire, già in vigore nelle strutture sanitarie private del Paese, ma anche agli appelli dei politici che chiedono di limitare l’accesso delle donne all’istruzione secondaria, in modo che non vengano distolte da quella che secondo lo Stato (e secondo una parte dei russi) è la loro funzione principale: fare figli. *In generale l’impressione è che – sempre nella visione statale – le donne russe, ancor più dopo l’inizio della guerra con l’Ucraina, siano destinate a ricoprire esclusivamente il ruolo di macchine per la riproduzione della popolazione. *Ad abbandonare la Russia sono state proprio quelle persone che avrebbero potuto influire sul futuro in maniera positiva. Neanche dall’estero riescono a far sentire la loro voce: la macchina della propaganda ha fatto presto a bollare come "traditore della patria” chi è andato via. Con il risultato che chiunque dall’estero osi criticare pubblicamente la situazione in Russia viene sommerso da una montagna di fango e screditato in tutti i modi possibili, compreso ritrovarsi oggetto di azioni civili e penali. Lo scopo è anche quello di rendere difficile il rientro in patria di queste persone. *{{NDR|Su [[Julija Naval'naja]]}} La denigrazione del nemico con ogni mezzo è pratica diffusa in Russia: se poi il nemico è una donna che ha osato mostrare al mondo un’immagine che non è solo quella della vedova inconsolabile e in preda al dolore, i denigratori sono capaci di tutto. La misoginia trova terreno fertile nella nostra società. *Nell’immaginario collettivo russo il campo d’azione legittimo della donna continua a essere quello della cucina e delle stanze da letto dei figli. Anche per quelle che riescono a uscire da questo schema la vita non è semplice: il divario salariale a parità di professione e di ore di lavoro, nel migliore dei casi, è del 30 per cento. Gli uomini non hanno nessun problema a cercare di ostacolare la carriera delle loro colleghe. *[...] nel Caucaso, e in particolare in Cecenia, la situazione per le donne è orribile. Qui, come all’epoca dei barbari, sono soggette a mutilazioni genitali e rischiano di venire uccise in nome dell’onore della famiglia. *Il 40 per cento circa dei russi è convinto che se un uomo mantiene una donna può vietarle di uscire di casa, incontrare gli amici e i parenti, lavorare o utilizzare le carte di credito senza il suo consenso. Certo, non tutti gli uomini russi la pensano così. Ma se ci riferiamo al cosiddetto “Paese profondo”, allora diciamo che questa visione della donna è molto diffusa. *Mi piace pensare che sia possibile, ma servirebbero sforzi giganteschi e un leader, o una leader, capace di unire moltissime persone che la pensano in maniera diversa sulla guerra e sull’operato di Putin. Yulia Navalnaya ha tutte le carte in regola per diventarla. Ha tutto quello che le serve, salvo il marito. *Credo che Yulia sia assolutamente in grado di unire tutte le forze di opposizione russe al di fuori del Paese. Ma l’apparato repressivo all’interno del Paese è talmente potente che riuscire a coinvolgere chi vive in Russia sarebbe ben altra impresa. Questo è un dato di fatto, e non può essere ignorato. *Le donne russe sono forti per natura e temprate dalle circostanze. Di “principesse sul pisello” io ne conosco poche. La mia speranza è che sulla scena politica emergano donne che sappiano guardare la realtà come la vede Yulia Navalnaya. Penso che solo loro potrebbero diventare la forza motrice che potrà far uscire la Russia dalle tenebre in cui si è impantanata. ==''Una madre''== ===Incipit=== Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune che sfoglia un giornale e ne legge gli articoli. Purtroppo la maggioranza della popolazione russa crede a quello che le viene detto dagli schermi dei canali di Stato: un mondo virtuale creato dalla propaganda, dove, nel complesso, tutto va bene. E i problemi, che periodicamente vengono segnalati all’opinione pubblica, hanno origine nei Paesi occidentali o, come si dice in Russia con un sorrisetto, «nell’Occidente in decomposizione». ===Citazioni=== *I [[Dittatura|dittatori]] hanno bisogno di offrire sacrifici umani per consolidare il loro potere. (p. 10) *In Russia tutti si sono dimenticati in fretta di Anna Politkovskaja, soprattutto la gente che conta, perché mantenere la memoria di persone come mia madre è pericoloso. È molto più comodo perderne le tracce e dimenticare la sua verità. (p. 10) *In Occidente il nome Politkovskaja è fonte di orgoglio. A mia madre intitolano piazze e vie, la sua attività giornalistica viene studiata nelle università, i suoi libri si vendono in tutto il mondo. In Russia quel nome è avvolto dal silenzio. (p. 10) *Dopo il 24 febbraio 2022 il nostro cognome è tornato ad avere un peso, a essere oggetto di minacce, ancora di morte, questa volta contro mia figlia, che è solo un’adolescente. Da quando a scuola hanno iniziato a parlare del conflitto in Ucraina, i compagni si sono scagliati contro di lei. Pesantemente. Così abbiamo scelto l’esilio volontario, la fuga in un altro Paese. (p. 10) *Anna Politkovskaja si formò come giornalista proprio nel periodo della [[perestrojka]]. Ne ha incarnato perfettamente lo spirito, il desiderio di cambiamento: sognava una democrazia compiuta, e sognava di fare il suo mestiere in un Paese libero, come dovrebbe essere, come non è quasi mai, nel mondo. (p. 16) *Nella vita di tutti i giorni mia madre era una persona difficile. La gestione familiare, il desiderio di avere il meglio per noi, oltre alla sua acuta percezione di tutto ciò che accadeva intorno, prosciugavano le sue forze. A ripensarci ora, credo che la responsabilità di una famiglia le sia caduta addosso troppo presto. (p. 25) *{{NDR|Sul [[putsch di agosto]]}} Di quei momenti, dopo il ritorno a Mosca, ricordo questa scena in particolare: mia madre che piange seduta su una panchina nel cortile di casa. Ignara del motivo, pensavo fosse preoccupata per papà, che non era ancora tornato dalla Casa Bianca. Invece poi ho scoperto che quel giorno tre giovani manifestanti che si opponevano ai golpisti erano morti, schiacciati dalle ruote di un veicolo da combattimento della fanteria proprio nel centro di Mosca. Alla notizia, mamma non era riuscita a trattenere le lacrime. L'episodio fu per lei un chiaro esempio di come troppo spesso siano le persone comuni a subire le conseguenze di avvenimenti storici di portata epocale, anche pagando con la vita: un tema che percorre come una linea rossa tuta la sua carriera professionale. (p. 32) *In cabina di regia scherzavamo sul fatto che, per qualche motivo a noi sconosciuto, gli opinionisti filogovernativi risultavano sempre un po' retrogradi, dei sempliciotti, con il loro eloquio clericale, noioso e poco interessante, mentre gli avversari dimostravano grande acume, profonda conoscenza dell'argomento oggetto della discussione, e avevano un atteggiamento propositivo e idee concrete per trovare una soluzione al problema. Gli oppositori non pensavano solo a farsi belli di fronte alle telecamere, e lo spettatore era in grado di capire benissimo come stavano le cose. (p. 46) *Molti in Occidente non capiscono perché i russi accettino così docilmente tutto ciò che fanno le autorità. I cittadini non protestano, non scendono in piazza. Oltre al fatto che la maggior parte della popolazione è impegnata a sopravvivere in condizioni di povertà, le sanzioni per la partecipazione a picchetti o manifestazioni sono diventate così elevate che pochi osano esporsi. Se in Europa, al termine di una «protesta» pacifica, ciascuno può rientrare tranquillo a casa propria, in Russia la maggioranza dei manifestanti finisce in una stazione di polizia. E non è scontato che se la cavi con una «semplice» (comunque alta) sanzione amministrativa, anziché con quindici giorni di cella. Anzi, spesso rischia un processo penale. (p. 53) *Chi può, in Russia, evita il servizio militare come la peste, perché sa che nelle caserme potrebbe accadere di tutto, ammesso di sopravvivere al nonnismo incontrollato. È risaputo, inoltre, che in tempo di pace i soldati vengono spediti in zone impervie affinché diventino «veri uomini», imparando a cavarsela con misere razioni alimentari e attrezzature poco idonee. Il podersoso ammodernamento delle forze armate, per il quale è stato speso l'equivalente di milardi di euro, è in buona parte avvenuto solo formalmente e non si capisce dove siano finiti quei soldi. (p. 63) *{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Secondo le stime dell'intelligence ucraina, in migliaia si sarebbero dati alla fuga dalla prima linea e in alcune unità si è arrivati al 60-70 per cento di disertori. I dissidenti russi si mantengono più cauti, calcolando gli abbandoni in circa un miglaio. Il Cremlino, proprio come sul numero dei morti, tace. (p. 66) *I familiari dei caduti raccontano che spesso apprendono della scomparsa dei congiunti dai commilitoni o dai canali Telegram ucraini. Oppure capiscono che è successo qualcosa di irreparabile quando il loro congiunto smette di chiamare a casa. I russi, al contrario, tendono a lasciare sul campo i corpi dei comilitoni russi. (p. 66) *Un'intera generazione di giovani pagherà un prezzo altissimo, come è già avvenuto ai tempi della Seconda guerra mondiale, del conflitto in Afghanistan e della Cecenia. E il prezzo non è solo la morte. Tra i fortunati che torneranno da questa guerra, le conseguenze psicologiche saranno incalcolabili, per non parlare dell'enorme quantità di invalidi che non sapranno di cosa vivere. (p. 69) *Io sono una cittadina russa, ma sono disgustata dal cieco nazionalismo e dallo pseudopatriottismo che stanno montando nel mio Paese. Quando un Paese aggredisce, chi subisce e soffre deve difendersi. Credo sia giusto che l'Occidente stia aiutando attivamente l'Ucraina a difendersi. Se così non fosse stato, la guerra sarebbe già finita. E penso che lo stesso Cremlino avesse scommesso sulla mancanza di sosteno da parte occidentale, quando ha cominciato l'aggressione. Quello che dico può apparire una contraddizione, per me che sono una pacifista convinta. Odio la guerra e le conseguenze che porta con sé. Ma si tratta di una contraddizione inevitabile. Voglio vedere la Russia come un Paese prospero, libero e sviluppato, non incosciente, povero e militarizzato. (p. 70) *La diffusione di informazioni da canali non ufficiali inizialmente comportava una multa, quindi la sospensione dell'attività, infine il ritiro della licenza per trasmettere, radio o televisione che fosse, o per stampare e vendere il giornale. Nel corso del primo mese di guerra, in Russia sono state varate alcune leggi che introducevano la responsabilità amministrativa e penale per la diffusione di «fake news» riguardanti le azioni dell'esercito russo, con una pena prevista fino a quindici anni di carcere. Ciò ha permesso di arrestare diverse persone che avevano criticato l'operato dei militari russi in Ucraina sui social o sui propri blog. (p. 76) *A tutte le difficoltà oggettive connesse con l'inizio della guerra se n'è aggiunta una ulteriore, che riguarda solo mia figlia: inconsapevolmente si è ritrovata anche lei sulla linea del fuoco. Lei si chiama come la nonna, Anna Politkovskaja, e per questo a scuola è stata subito oggetto di atti di violenza e di bullismo. A dire la verità, era già accaduto in passato. Quando Anna visitava una nuova palestra per un corso di ginnastica, le veniva spesso ricordato dai suoi coetanei, ovviamente in forma offensiva, da quale famiglia provenisse. Dopo il 24 febbraio 2022, però, la mancanza di rispetto si è trasformata in minaccia. (pp. 77-78) *Quando mamma era via, in pratica non avevamo alcun contatto con lei, perché non esistevano linee telefoniche adeguate. Eppure non sono mai rimasta a casa ad aspettare che tornasse. Del resto, lei non l'avrebbe mai voluto. Mia madre era una donna estremamente indipendente e con questo spirito ha cresciuto anche noi. Ancora adesso, quando ripenso a lei, la vedo seduta alla scrivania con la testa china sul computer a scrivere una «nota». Così le piaceva chiamare i suoi testi: non notizie, articoli, materiali, ma note. E mentre ci si dedicava era assente, anche quando era presente fisicamente. (pp. 89-90) *Mia madre non accettava mai compensi da parte delle persone che aiutava: era una questione di principio. (p. 95) *Lei cercava comprensione, ma riceveva sostegno solo dai colleghi della redazione del suo giornale e da pochissime altre redazioni di mezzi di informazione alternativi. E, ovviamente, dalle tante persone che aiutava. Perché solo questo contava per lei: fare il proprio lavoro, raccontare quello che vedeva, dare asilo a quanti non sapevano dove altro andare. Le loro storie non coincidevano con la versione ufficiale dei vari uffici competenti legati al Cremlino. (p. 105) *Questo era il suo modello di giornalismo. Raccontare i fatti, scrivere senza tener conto delle gerarchie. Un concetto forse banale per chi vive in una democrazia, ma in Russia era pura follia: significava dare per sontata la libertà e sfidare il sistema irritando tutti, compresi i colleghi che avrebbero dovuto farsi carico della stessa responsabilità, raccontando a loro volta la verità. Invece mia madre era sola, profondamente sola. (p. 106) *Scrivere la verità serve, anche se nessuno la vuole ascoltare. E serve anche fare il proprio lavoro bene, sempre. Mettere in discussione questo significherebbe riconoscere che il suo sacrificio è stato inutile. (p. 107) *Lei era profondamente convinta che, nel momento in cui si assiste a un'ingiustizia, si è costreti a intervenire. Se invece non la riconosci, o non ci credi, allora non ti senti coinvolto, anche se in fondo sospetti che un'ingiustizia esista. (p. 108) *{{NDR|Sulla [[crisi del teatro Dubrovka]]}} I terroristi avevano già ucciso diverse persone. Doveva avanzare con cautela, seguendo un certo percorso all'interno dell'edificio, e un passo sbagliato a sinistra o a destra poteva portare all'irreparabile. «Lì dentro ricordo di aver calpestato vetri rotti mescolati a qualcosa che sembrava sangue», c'erano vetri ovunque mi disse. «Una sensazione impossibile da dimenticare». (p. 117) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Dopo alcuni articoli si cominciò a dire che mia madre stava speculando sui morti, che «ballava sulle loro ossa» per fare carriera. Come spesso accade in Russia, parlare o scrivere di questa vile operazione, a seguito della quale morirono centotrenta persone, invece di essere liberate, significa mettere in discussione il lavoro delle forze speciali e le decisioni della leadership. Per questo, proprio perché la cosa era andata male ed erano morte molte persone, le dicevano di lasciar perdere. (p. 120) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Mi sarei potuta trovare anche io in quel teatro. Tra gli ostaggi, le vittime o tra quanti, a causa di quella storia, portano cicatrici che non si rimarginano. Ma non avevo sentito la sveglia e l'audizione, quel famoso giorno, era saltata. (p. 122) *{{NDR|Sulla [[strage di Beslan]]}} Se fosse arrivata a Beslan, mia madre avrebbe provato a parlare con i terroristi, ma evidentemente troppe persone non volevano che accadesse. Non tolleravano come lavorava, il fatto che raccogliesse le testimonianze delle famiglie degli ostaggi. Su quell'aereo non hanno solo cercato di ucciderla. Le hanno impedito di fare il suo lavoro. (p. 139) *Nessuna autorità russa presenziò al funerale. Solo tanta gente comune in lacrime. Quel giorno mi resi davvero conto di quanto lei fosse tenuta in considerazione, di quanto le volessero bene e di quanto profondamente il suo assassinio avesse scosso l'opinione pubblica. In molti, da quel momento, non avrebbero avuto più voce, né una spalla su cui piangere. Per tante di quelle persone si era spenta l'ultima possibilità di avere giustizia, di vedere scritta la propria storia. (p. 165) *In Russia, i membri delle forze dell'ordine rappresentano una casta a sé. Per me è sempre stato un mistero dove e da chi imparino a comportarsi e a comunicare con la gente. Spesso il loro stile «da cavernicoli» sembra fatto apposta per innervosire gli interlocutori, farli sentire inferiori, poca cosa rispetto alla «macchina statale» e all'uniforme che hanno di fronte. La maggior parte delle persone normali, a cui non è mai capitato di avere a che fare con loro, la prima volta non sa come affrontarli. (p. 170) *La [[seconda guerra cecena]] è stata una delle meno raccontate della storia, spacciata per giunta come lotta al terrorismo islamico, uno dei pilastri su cui Putin costruì una parte consistente della retorica sulla sua nuova Russia. Un secondo, forte pilastro propagandistico fu individuato nella «[[Fronte orientale (1941-1945)|grande guerra patriottica]]», la resistenza al nazismo e la vittoria del 1945. Se il nazismo era stato il nemico e la sua sconfitta un atto fondativo della nuova Russia, chi ne sottovalutava la valenza politica e storia si poneva automaticamente al di fuori del pensiero dominante in Russia. Bisognava eliminare le scorie del decennio eltsiniano e degli anni della perestrojka, quando la ricerca storica aveva vissuto un periodo di grande libertà erano venute alla luce verità sgradevoli per i russi, legate ai crimini del regime staliniano. La storia e la democrazia dovevano diventare sovrane, mentre la libera ricerca storica era vista come una minaccia, perché capace di «leggere» in maniera critica la narrazione dominante del passato. [...] Il terzo pilastro su cui poggia la nuova dottrina nazionale è quella del vittimismo. Dopo il [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|crollo dell'Unione Sovietica]], la Russia è stata umiliata. Da chi, se non dall'Occidente, con i suoi valori così lontani da quelli della tradizione russa? (pp. 181-183) *Putin e i suoi, [...] oltre alla sbandierata denazificazione, non hanno mai dichiarato i veri scopi della guerra. In Russia è stato ripetuto che si trattava di proteggere la popolazione del Donbass dopo otto anni di continue aggressioni e che in Ucraina esisteva un regime nemico, pronto, secondo Mosca, a invadere il Paese su mandato dell'Occidente. La realtà è che il Cremlino non può tollerare un'Ucraina democratica, che cerca di porre le basi per il suo ingresso nell'Europa politica. Una guerra prolungata, comunque vada a finire, rallenterà il processo di democratizzazione ed europeizzazione dell'Ucraina. La dirigenza russa parla anche dell'esistenza di una minoranza nazionale russa in Ucraina che non può essere esclusa dal godimento dei pieni diritti tra cui, per esempio, l'uso del russo a scuola e negli uffici pubblici. Nel primo mese di guerra, tuttavia, i bombardamenti si sono concentrati proprio sui territori in cui è preponderante la popolazione russofona, così come russofona è la maggioranza dei profughi costretti a lasciare le proprie abitazioni. Dopo l'aggressione, addirittura, molti di loro stanno progressivamente privilegiando l'ucraino. (pp. 183-184) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Vera Politkovskaja, ''Una madre. {{small|La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja}}'', traduzione di Marco Clementi, Rizzoli, ISBN 978-88-17-17882-2 ==Per [[Cristina Marsillach]]== {{Int|Da ''[http://www.money-into-light.com/2021/06/an-interview-with-cristina-marsillach.html An interview with Cristina Marsillach]''|Intervista di Paul Rowlands, ''money-into-light.com'', giugno 2021.}} *Girare i film dell'orrore è stressante, perché la paura deve sempre stare (deve sempre esserci la paura) su un piano psicologico. Devi continuare a lavorare con quella paura costantemente. Devi sentirla nelle tue emozioni. :''Making horror films is stressful, because the fear always has to be on a psychological plane. You have to keep working with that fear continuously. You have to feel it in your emotions.'' *Dario era un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, e per lui i corvi erano un elemento molto importante del film. Quando stavamo girando un scena particolare del film, mi gettava addosso dei corvi vivi. Io gridavo "Basta! Basta!" e lui diceva "Devo farlo perché devi provare questa paura e questa sensazione". Litigavamo, ma era un periodo divertente per me. Stressante ma divertente. :''Dario was a big fan of Edgar Allan Poe, and ravens were a very important element of the film for him. When we were shooting a particular scene in the film, he threw actual live ravens at me. I shouted "Stop! Stop!" and he said "I have to do this because you need to experience this fear and sensation." We would fight with each other, but it was a fun time for me. Stressful, but fun.'' *Litigavamo tanto, ma c'era rispetto reciproco tra di noi. Lui mi rispettava come attrice ed io lui come regista. Era molto concentrato su elementi tecnici (questioni tecniche, dettagli tecnici), mentre io volevo fargli tante domande sugli aspetti psicologici del mio personaggio e della storia. Ma lui non diceva altro che "No, no, no, va tutto bene" e poi parlava di cosa stava per fare tecnicamente (sul piano tecnico). :''We fought a lot, but there was mutual respect between us. He respected me as an actress and I respected him as a director. He was very focused on technical things, whereas I wanted to ask him a lot of questions about the psychological aspects of my character and the story. But he would just say "No, no, no that's all fine" and then just talk about what he was going to do technically.'' ---------------------------------- '''David W. Macdonald''' (...), zoologo britannico. ==''Running with the fox''== *I lupi cacciano prede grandi; infatti, un alce può pesare 600 chili, dieci volte il peso del lupo più grande. Da solo, il lupo non sarebbe altro che pula per i palchi dell'alce. Un branco, però, può radunare la forza collettiva dei suoi membri. Infatti, lavorando in gruppo si trasformano in una nuova creatura, un super predatore la cui capacità collettiva oltrepassa l'abilità venatoria degli individui coinvolti. La volpe, al contrario, è circa 300 volte più pesante di un topo. La caccia volpina non comporta alcuna maratona affannante, nessuno squartamento, nessun duello contro gli zoccoli. Piuttosto, astuzia, agilità, un balzo aggraziato e un morsetto preciso segnano il destino del topo. :''Wolves hunt large prey; indeed, a moose may weigh 600 kg, ten-fold the weight of the largest wolf. Alone, the wolf would be little more than chaff to the moose's antlers. A pack, however, can muster the collective might of its members. Indeed, by working as a team they are transformed into a new creature, a super-predator whose summed capability exceeds the hunting prowess of the individuals involved. A fox, in contrast, is some 300 times heavier than a mouse. The vulpine hunt involves no lung-bursting marathon, no rip and rend, no sparring against hoofs. Rather, stealth, agility, a graceful leap and a precision nip seal the mouse's fate.'' (p. 10) *Le persone mi chiedono spesso perché ho scelto di lavorare con le volpi. Solitamente rispondo che questa specie offre il migliore di molti mondi: il brivido di osservare comportamenti raramente segnalati, la soddisfazione della lotta intellettuale per spiegare perché l'evoluzione ha lavorato ogni sfumatura strutturale in queste incredibili creature, e la convinzione che questa nuova conoscenza sarà utile, contribuendo alle soluzioni di problemi grandi quanto la rabbia e piccoli (ma irritanti) quanto la decapitazione di un pollo di cortile. Questa risposta è onesta, e le motivazioni alla base sono solide. Per dare un'altra risposta, però, non meno importante: io studio le volpi perché sono ancora impressionato dalla loro straordinaria bellezza, perché mi superano in astuzia, perché mantengono il vento e la pioggia sul mio volto, e perché mi conducono alla solitudine soddisfacente della campagna; tutto sommato – perché è divertente. :''People often ask why I chose to work with foxes. Generally I reply that this species offers the best of many worlds: the thrill of observing behaviour rarely seen before, the satisfaction of the intellectual wrestle to explain why evolution has worked each nuance of design into these remarkable creatures, and the conviction that this new knowledge will be useful, contributing to the solutions of problems as grand as rabies and as small (but annoying) as the beheading of a barnyard fowl. This reply is honest, and the arguments underlying it are robust. However, to give another answer, no less important: I study foxes because I am still awed by their extraordinary beauty, because they outwit me, because they keep the wind and rain on my face, and because they lead me to the satisfying solitude of the countryside; all of which is to say – because it's fun.'' (p. 15) *Sconfiggere le volpi in astuzia ha messo alla prova l'ingegno dell'uomo per almeno 2.000 anni. [...] Forse, allora, migliaia di generazioni di persecuzione (specialmente quando l'avversario ricorre a trucchi sporchi come marinare i gatti nell'orina) ha plasmato le volpi con le loro quasi sconcertanti abilità di evitare l'uomo e i suoi stratagemmi. :''Outwitting foxes has stretched man's ingenuity for at least 2,000 years. [...] Perhaps then, thousands of generations of persecution (especially when the opposition resorts to dirty tricks like marinading cats in urine) have fashioned foxes with their almost uncanny abilities to avoid man and his devices.'' (p. 16) *Rainardo è una volpe che ha avuto un impatto più grande sulla cultura e la sensibilità europea di qualsiasi altro animale selvatico. Adorna i rinfianchi delle chiese medievali, da Birmingham a Bucarest, ghignando dalle pagine dei salteri, e ha trionfato come genio malefico in più di un milione di poemi epici e di bestiari. Prospera nelle storie per bambini contemporanee e ha infiltrato le nostre lingue e perciò le nostre percezioni dei suoi cugini selvatici: poche sono le lingue in Europa in cui la parola "volpino" non è sinonimo di furbizia e inganno. :''Reynard is a fox who has had a greater influence upon European culture and perceptions than any other wild creature. He adorns the spandrels of mediaeval churches from Birmingham to Bucharest, leers from the pages of psalters, and has triumphed as an evil genius in more than a millennium of epic poems and bestiaries. He thrives in contemporary children's stories and has infiltrated our languages and thus our perception of his wild cousins: there is hardly a language in Europe in which the word "foxy" is not synonymous with trickery and deceit.'' (p. 32) *Tentare di catalogare l'umore e il risultato delle interazioni delle volpi non è sempre semplice. In particolare, l'osservatore si interroga molto sulla dalla somiglianza esteriore tra l'aggressione e il gioco. Il problema è che la lotta nel gioco ha gli stessi ingredienti della lotta sul serio, tranne per il paradosso che nessuno si ferisce. :''Attempting to categorize the mood and outcome of fox interactions is not always straightforward. In particular, the observer is bedevilled by the superficial similarity of aggression and play. The problem is that fighting in play has the same ingredients as fighting in earnest, except for the paradox that nobody gets injured.'' (p. 45) *Se c'è una cosa nella società delle volpi che "non si fa", è di avvicinarsi a qualcuno che sta mangiando. Sotto questo aspetto, il vecchio contrasto con i lupi suona veritiero: i lupi talvolta mangiano una preda fianco a fianco in relativa armonia; le volpi solitamente fanno di tutto per evitare anche di essere viste con del cibo e, nel peggiore dei casi, volteranno almeno le spalle l'una all'altra mentre mangiano. Questo contrasto è particolarmente marcato tra i giovani: i cuccioli di volpe invariabilmente lottano con ferocia sorprendente per il cibo e possono infliggere ferite gravi, i cuccioli di lupo sono più tolleranti. Ovviamente, come qualsiasi altra generalizzazione sulle volpi, ci sono eccezioni alla regola: le volpi maschio nutrono le loro compagne e gli adulti nutrono i cuccioli. :''If there is one thing in fox society that is "not done'", it is to approach somebody who is eating. In this respect, the old contrast with wolves holds true: wolves sometimes feed from a kill side by side in relative harmony; foxes generally do everything possible to avoid even being seen with food and, if the worst comes to the worst, will at least turn their backs to each other while eating. This contrast is especially marked among youngsters: fox cubs invariably fight with astonishing savagery over food and can inflict serious injury, wolf pups are much more tolerant. Of course, as with every other generalization about foxes, there are exceptions to the rule: dog foxes feed their vixens and adults feed cubs.'' (p. 45) *Ci sono poche cose affascinanti quanto un cucciolo di volpe, quindi la tentazione di allevarne uno come animale da compagnia è grande. Tuttavia, la gran maggioranza dei "salvataggi" finisce male per tutti i coinvolti. La maggior parte delle persone non ha idea del tempo, strutture, abilità, e soprattutto, tolleranza necessari per allevare una volpe. Da poppanti hanno bisogno di latte ogni quattro ore, giorno e notte, ma questo è un gioco da ragazzi in confronto al loro comportamento una volta svezzati: ogni cucciolo di volpe che ho conosciuto ha avuto una passione sia per il cuoio che per i cavi elettrici. La prima finisce con la distruzione dei portafogli, borsette, scarpe, giacche di camoscio e di montone, mentre la seconda devasta i cavi elettrici. Mi è sempre piaciuto l'odore persistente dell'orina di volpe, ma vale la pena notare che una proprietaria non poté trovare un altro inquilino per diversi mesi dopo che io e la mia volpe lasciammo la proprietà. :''There are few things as enchanting as a fox cub, so the temptation to rear one as a pet is great. Nonetheless, the great majority of "rescues" come to a sad end for all concerned. Most people have no idea of the time, dedication, facilities, skill and, above all, tolerance required to rear a fox. As sucklings they require milk at four hour intervals day and night, but this is a trifling difficulty compared with their behaviour once weaned: every fox cub I have known has had a passion for both leather and electric cables. The former results in destruction of wallets, handbags, shoes, suede or sheepskin coats, the latter wreaks havoc with household wiring. I have always rather liked the lingering smell of fox urine, but it is noteworthy that one landlady was unable to find another tenant for several months after my fox and I vacated the property.'' (p. 56) *I costumi della società delle volpi dettano che non c'è amicizia così profonda da poter anche solo tollerare il pensare al cibo di un altro. :''The mores of fox society dictate that there is no friendship so deep as to countenance even thinking about somebody else's food.'' (p. 58) *Penso che molto della vita di una volpe passa sul filo del rasoio, sommersa dall'acutezza dei suoi sensi. Nella volpe, l'evoluzione ha modellato una creatura per cui ogni stimolo viene elevato alla massima sensibilità: per la volpe c'è l'immagine fulminea della palpebra che si chiude di un coniglio, lo squittio chiassoso di un topo distante venti metri, il tanfo spaventoso dell'orma vecchia di un giorno di un cane. :''I think much of a fox's life is spent on a knife-edge, deluged by the acuteness of its senses. In the fox, evolution has fashioned a creature for which every input is turned to maximum sensitivity: for the fox there is the jolting image of a rabbit's blinking eyelid, the clamorous squeak of a mouse 20 metres off, the dreadful reek of a dog's day-old pawprint.'' (p. 61) *L'industria della selvaggina è probabilmente in gran parte responsabile per la morte spesso sgradevole nell'ordine di 100.000 volpi all'anno in Gran Bretagna, ma contro di questi bisogna valutare il fatto che questa industria fornisce il maggior incentivo per la conservazione dell'habitat su terre agricole. :''The game shooting industry is probably largely responsible for the frequently unpleasant deaths in the order of 100,000 foxes annually in Britain, but against these must be weighed the fact that this industry provides the major incentive for habitat conservation on farmland.'' (p. 173) *Le volpi urbane e i gatti si incontrano molto spesso ed è comune vederli insieme, spesso mangiando fianco a fianco. Se c'è una rissa per il cibo, il gatto di solito scaccia la volpe. Casi autentici di volpi che uccidono i gatti tendono a coinvolgere i gattini. Quindi, sebbene sia chiaro che la maggior parte delle volpi non uccidono i gatti, certe lo fanno. Il rischio però è molto meno significativo del rischio che corre il gatto di venire investito sulla strada dal traffico. :''Urban foxes and cats meet very frequently and it is commonplace to see them in a close company, often feeding side by side. If there is a squabble over food, the cat generally displaces the fox. Authenticated cases of foxes killing cats generally involve kittens. So, although it is clear that most foxes do not kill cats, some do so. However, this risk must rank very low amongst the worries besetting the urban cat-owner, and certainly is much less significant than the risk of the cat being killed on the road by traffic.'' (p. 181) *Scorte di cibo più ricche conducono a territori più piccoli e scorte di cibo più irregolari (eterogene) permettono gruppi più grandi. Un elevatissimo tasso di mortalità conduce a gruppi più piccoli e una proporzione più piccola di femmine sterili, probabilmente insieme a territori più grandi. Un tasso di mortalità intermedio può risultare insufficiente per diminuire sostanzialmente la grandezza d'un gruppo, me tuttavia può disturbare la stabilità sociale fino al punto di diminuire la proporzione di femmine sterili e perciò aumentare la produttività generale di cuccioli per ogni femmina, e probabilmente territori più piccoli. :''Richer food supplies lead to smaller territories and more patchy (heterogeneous) food supplies permit larger groups. A very high death rate leads to smaller groups and a smaller proportion of barren vixens, probably together with larger territories. An intermediate death rate may be insufficient to reduce group size substantially, but nonetheless may disrupt social stability sufficiently to diminish the proportion of barren vixens and thereby increase the overall productivity of cubs per female, and probably smaller territories.'' (p. 210) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) ------------------- [[File:Ras Mangasha 1.jpg|thumb|Mangascià nel 1894]] '''Mangascià Giovanni''' (1868 – 1907), militare etiope. ==Citazioni su Mangascià Giovanni== *Era bello Mangascià, di una eleganza un po' femminile che non lo abbandonava neppure quando indossava lo sciamma di guerra, la criniera di leone e in battaglia impugnava la Remington finemente damascato. Anche se si comportava con l'aspra maestà di re, si intuiva subito che quell'energia era finta, mancava di una vera forza interiore. Il ras recitava il ruolo di principe battagliero e irriducibile, ma dentro era fiacco e floscio. ([[Domenico Quirico]]) *Era figlio di negus e non avrebbe mai dimenticato che il trono doveva toccare a lui. Sapeva che nella sua corte c'era un partito di irriducibili che lo istigava a battersi fino alla morte per riottenere il trono, che mormorava contro la vergognosa servitù nei confronti degli scioani, popolo debole, imbelle, che si era sempre prosternato quando passavano i tigrini. ([[Domenico Quirico]]) 4o8iwf2dcowx5nnr9kdiiqa8d8gp8mm 1380257 1380256 2025-06-18T21:20:04Z Mariomassone 17056 /* Raoh, il conquistatore del cielo */ 1380257 wikitext text/x-wiki ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== ====Episodio 7, ''La furia del lupo blu''==== ====Episodio 8, ''Lacrime nel buio''==== ====Episodio 9, ''La battaglia delle donne''==== ====Episodio 10, ''Sfida sulla sabbia ardente!''==== ====Episodio 11, ''La comparsa del Sacro Imperatore''==== ====Episodio 12, ''La caduta del regno''==== ====Episodio 13, ''In cammino verso il cielo''==== ==Gale== ===''[[Scream]]''=== *Lo so che hai quasi venti chili di troppo, ma quando ti dico «presto», significa esattamente «muovi quel culone di piombo che ti ritrovi, subito»! *Se è vero quello che penso, potrei salvare la vita di un uomo. Lo sai cosa significherebbe per il mio libro? *Lo sa, un sondaggio ha dimostrato che sono molto popolare tra i maschi dagli undici ai ventiquattro anni. *Una giornalista scandalistica ha mai vinto il premio Pulitzer? *Cazzo, Kenny, puoi toglierti dal parabrezza?! ===''[[Scream 2]]''=== *Le sue frasi lusinghiere sono penose e anche ovvie. *I tuoi scrupoli di coscienza tienili per te, tesoro. Non siamo qui per farci amare. *{{NDR|«Come stai?»}} Non tanto bene. Mi ha sparato. ===''[[Scream 3]]''=== *Come futuri giornalisti d'America, c'è una cosa che dovete tenere bene a mente: essere i migliori vuol dire essere disposti a fare quello che altri non farebbero, infrangere le regole, non fermarsi davanti a niente, essere disposti a farsi odiare da tutti, perché è l'unico modo in cui potrete conquistare una storia, i fatti e la fama. *{{NDR|«Mi sento come se fossi nella tua mente».}} Questo spiega le mie continue emicranie. *Mi dispiace che non abbia funzionato con [[Brad Pitt]], ma essere single, quello sì è un buon ripiego. ==[[Alberto Pollera]]== Alberto Pollera (1873 – 1939), militare e antropologo italiano. ==''Lo Stato etiopico e la sua Chiesa''== ===Incipit=== Questo libro vede la luce assai tempo dopo che fu compilato: debbo perciò pregare il benevolo lettore di tener presente trattarsi dell'esame di ordinamenti e costumi di un popolo che si avvia rapidamente ad una importante evoluzione civile, la quale, cominciata tardi, si affretta a raggiungere con ritmo sempre più accelerato, miglioramenti e sviluppi che, fino a pochi anni fa, sembrava assurdo sperare. ===Citazioni=== *Gli Abissini identificarono più tardi la regina Macheddà con Azieb, [[regina di Saba]], dando con ciò un seguito apparentemente logico a questa tradizione. [...] la leggenda della regina di Saba non deve in Abissinia aver acquistato valore che in epoca molto posteriore, e verosimilmente quando, con S. Frumenzio e coi santi predicatori e gli Abuna suoi successori, provenienti da Bisanzio, da Alessandria e da Roma, la religione cristiana si diffuse in Etiopia, e ciò perché [...] questi apostoli della fede, avevano ben ragione di credere che l'accennata tradizione potesse giovare, come giovò, ai loro intenti. (pp. 8-9) *A noi può sembrare che il concetto etiopico della parentela dinastica colla Vergine sia un po' troppo esagerato ed estensivo, a motivo della enorme distanza di tempo e del gran numero di generazioni trascorse; ma la mentalità etiopica non valuta le cose al modo nostro, perché già nelle piccole questioni interne di stirpe, è abituata a riconoscere legami di consanguineità molto arretrati nel tempo, sul quale non ferma affatto la sua attenzione. (p. 15) *Per evitare l'obiezione che nella Bibbia non si fa affatto cenno del trafugamento delle Tavole, che anzi si dice andassero distrutte in Babilonia, i manoscritti etiopici, narrando con assai maggior copia di particolari la leggenda [...], aggiungono che, appena il gran sacerdote Sadok ed il re Salomone si accorsero della scomparsa di quelle, decisero di tener celata la immane sciagura al popolo, per modo che questo non seppe mai niente di ciò, e continuò a venerare quell'Arca, la quale non era, pur troppo, che un semplice simulacro della prima. (p. 23) *Il popolo etiopico, orgoglioso delle tradizioni [...] e convinto di esser divenuto per volontà di Dio il vero popolo eletto sulla terra, a cagione della discendenza salomonica di [[Menelik I]], in sostituzione del popolo ebreo, resosene indegno, è andato a ricercare nella Bibbia tutte le promesse fatte da Dio ad Abramo e a David, e ritiene che esse siano ancora in pieno vigore per il proprio paese. (p. 24) *Direi quasi che l'orgoglio in Abissinia è una malattia contagiosa, cronica, permanente, che non risparmia nemmeno i più miseri. Non deve quindi stupire se questo orgoglio si trova elevato a potenza molto elevata nei legittimi regnanti di quel paese, che fanno seguire il loro nome da iperbolici titoli. (pp. 25-26) *Ora, i regnanti di Etiopia, nelle ingenua ma ferma convinzione di occupare di diritto e di fatto il primo posto fra i regnanti di tutto il mondo, ogni volta che hanno avuto occasione di indirizzare messaggi a regnanti europei, lo hanno fatto appunto nel modo da essi usato verso i loro inferiori, ossia iniziando la lettera col proprio nome, anche quando facevano ciò per invocare importanti servigi da loro. (p. 26) *Si dice [...] che il [[Teodoro II d'Etiopia|Negus Teodoro]], ritenendo l'Inghilterra il paese più ragguardevole dopo il suo, rivolgesse alla regina Vittoria domanda di matrimonio, e che la mancata risposta fosse il movente che lo indusse a imprigionare, per atto di rappresaglia e di sfida, tutti gli europei che tovavansi presso di lui [...].<br>In quella tragica vigilia, ma troppo tardi, Teodoro comprese che la superiorità etiopica era ormai una leggenda fantastica; il che non ha tuttavia impedito alla massa di continuare a credervi. Umili e grandi ne sono ugualmente convinti, e se ciò costituisce una ingenuità, non si può negare che costituisca anche una forza per lo stato che tali credenze coltiva, con pieno consenso, fra i suoi sudditi. (p. 27) *[...] degli Abissini si può dire quello che è stato detto degli Ebrei, e cioè che, credendosi di una stirpe privilegiata, hanno sempre voluto isolarsi, e mantenersi distinti da tutte le altre nazioni.<br>Questa credenza ispirò ad essi il concetto della autoglorificazione, perché ritennero di essere veramente i solo veri figli di Dio, discendenti diretti della linea primogenita di Adamo, senza riflettere che la funzione del popolo eletto venne necessariamente a cessare colla venuta di Gesù Cristo, immolatosi per la intera umanità, e non per la fortuna di un popolo. (p. 31) *[...] in Etiopia è pacificamente ammesso e riconosciuto, che la madre ha diritto di attribuire con giuramento la paternità del figlio a chi essa ritiene ne sia l'autore, senza bisogno di altra indagine o prova concomitante.<br>L'unione poi, sia pure effimera, con una schiava, decisamente biasimata e derisa quando si tratta di altri, è invece susata trattandosi di signori e di principi, i quali pur non tenendo un harem, come i mussulmani, ne seguono la pratica poligama. L'importante è che la discendenza dei salomonidi e la loro tradizione continui. (pp. 37-38) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Alberto Pollera, ''[https://dl.unito.it/it/ricerca/digitale/?id=mag:447 Lo Stato etiopico e la sua Chiesa]'', Roma, SEAI, 1926. ==Irridentismo russo== *Gli Stati baltici chiaramente si sentono minacciati. Perché come Putin sottolinea, la dottrina militare russa include la "protezione", tra di altri, di cittadini lettoni di lingua russa. È una dottrina pericolosa: significa che un’instabilità come quella ucraina può nascere in ogni altro paese vicino della Russia. ([[Radosław Sikorski]]) *L'idea secondo cui la Russia sarebbe a casa propria ovunque si parla russo [...] basterebbe, se fosse convalidata, a mettere l'Europa e il mondo a ferro e fuoco. Che succederebbe, se si ragionasse così, con i transilvani in Romania? Con i catalani in Francia? Con le tre comunità linguistiche di cui è composta la Svizzera? Con quella «minoranza vallona» di cui certi ideologi, a Mosca, già sostengono che sarebbe minacciata di «genocidio»? Con quella parte della California dove si parla spagnolo? Con la Gran Bretagna, che ha la lingua in comune con l'America? Il nazionalismo linguistico, sotto Putin non meno che all'epoca, nel 1938, dell'annessione dei tedeschi dei Sudeti al Terzo Reich, è un vaso di Pandora. [...] allora come si potrebbe impedire alla Lituania di rivendicare Smolensk? Alla Polonia di avanzare i suoi diritti su Leopoli? Alla Slovacchia di invadere l'oblast della Transcarpazia? Alla Moldavia di reclamare un pezzo di Transnistria? E perché la Russia, un Paese che, lo ripetiamo, non è mai stato uno Stato-nazione prima del 1991, avrebbe più titoli di altri da far valere sulle terre liberate dell'ex Unione Sovietica? ([[Bernard-Henri Lévy]]) *La possibilità di mobilitare una minoranza russa che chieda l’intervento dell’armata russa fu creata con lungimiranza personalmente da Josep Stalin, un despota molto accorto nel decidere, sulla via indicata da Lenin di negare la libertà ai paesi non russi che componevano l’impero zarista e – con astuzia raffinata dalla consuetudine di spostare o eliminare interi popoli – fece emigrare in ogni Repubblica non russofona un nutrito nucleo di abitanti di madrelingua russa, pronti a ribellarsi al governo locale dichiarandosi vittime di pulizie etniche. ([[Paolo Guzzanti]]) *Nessuno si aspetta che Londra un giorno rivendichi territori abitati da persone che parlano inglese, come Putin ha fatto in nome della difesa dei diritti delle comunità russe. Nessuno si aspetta che gli inglesi invadano la Scozia in caso che al suo ''referendum'' vinca il sì all'indipendenza. ([[Radosław Sikorski]]) *Per quanto gli abitanti del posto (a Cherson, a Mariupol, a Bucha) urlino la propria indisponibilità a farsi liberare, per quanto si oppongano agli invasori anche con le armi in pugno, essi continuano, sparando, violentando e uccidendo, a insistere: "Voi parlate russo, fate parte dell'universo russo, dovete essere liberati". E forzano con i mitra puntati la gente di Luhansk e del Donbass a prendere passaporti russi.<br>Se questa logica fose applicata al "mondo italiano", la [[Brigata paracadutisti "Folgore"|brigata Folgore]] avrebbe dovuto polverizzare con l'artiglieria il Cantone Ticino, dove si parla italiano e che faceva parte del Ducato di Milano! ([[Elena Aleksandrovna Kostjukovič]]) ==Per Stepan Bandera== {{Int|Da ''[https://web.archive.org/web/20100426235947/http://www.stepanbandera.org/bandera_perspective_5.htm Ai principi della nostra politica di liberazione]''|Articolo pubblicato in ''Vizvolna Politika'', novembre-dicembre 1946; ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1.|h=4}} ===Citazioni su Stepan Bandera=== *L'estrema destra in Ucraina vede certamente Bandera come uno dei loro padri politici, ma l'estrema destra nel paese è molto debole, e la popolarità della figura di Bandera va molto al di là della destra. La ragione è che, sebbene Bandera fosse di estrema destra e – almeno per un periodo della sua vita – un fascista, in Ucraina oggi non è visto principalmente come tale. È considerato un combattente per l'indipendenza dell'Ucraina che morì per questo. Fu ucciso a Monaco di Baviera nel 1959 dal KGB – la stessa organizzazione nella quale si è formato Putin. Nel discorso pubblico la sua figura è quella di un liberatore, anche se naturalmente non avrebbe instaurato un regime liberale se fosse andato al potere. Del resto, i suoi rapporti con l'occupante tedesco durante la Seconda guerra mondiale erano stati conflittuali. Due dei suoi fratelli furono uccisi ad Auschwitz (apparentemente da compagni di prigionia). Un altro fratello morì durante l'occupazione tedesca in circostanze non chiare. Lo stesso Stepan Bandera è stato a lungo rinchiuso nel campo di concentramento di Sachsenhausen vicino a Berlino. Queste sono le cose che sono enfatizzate dalla memoria pubblica in Ucraina: una memoria selettiva, non una visione storica oggettiva. È un fenomeno che vediamo in molti Paesi, dove le pagine buie delle biografie degli eroi nazionali sono dimenticate o taciute. ([[Andreas Umland]]) *La Russia usa allegramente il culto ucraino di Bandera come prova che l'Ucraina è uno Stato nazista. Gli ucraini rispondono per lo più sbianchettando l'eredità di Bandera. È sempre più difficile per le persone concepire l'idea che qualcuno possa essere stato il nemico del tuo nemico e tuttavia non una forza benevola. Una vittima e anche un carnefice. O viceversa. ([[Maša Gessen]]) ==Bibliografia== *Степан Бандера, ''Перспективи Української Революції'' [''Prospettive della rivoluzione ucraina''], Дрогобич, Видавнича фірма "ВІДРОДЖЕННЯ", 1998, ISBN 966-538-059-1. ==Per [[Vera Politkovskaja]]== '''Vera Aleksandrovna Politkovskaja''' (1980 – vivente), giornalista russa. {{Int|Da ''[https://video.repubblica.it/mondo/mia-mamma-anna-politkovskaja/13099/14374 "Mia mamma, Anna Politkovskaja"]''|Intervista di Fiammetta Cucurnia, ''Video.repubblica.it'', 4 ottobre 2007.}} *Lei riceveva sempre minacce. Noi vivevamo con questa continua pena, paura. Però lei proprio non ne voleva neanche parlare. Lei diceva: «Questo è il mio paese. Io sono nata qui, voglio vivere qui, voglio lavorare qui. Quale sarà il mio valore se io prendo, lascio tutto e me ne vado?». *Era mia madre. Io penso che, durante la sua vita, lei ha fatto molto bene per le persone e ha lasciato sicuramente la sua traccia. E quindi col suo contributo qualcosa di meglio c'è nel nostro paese. Però contemporaneamente devo dire sarebbe stato molto meglio che lei non se ne fosse occupato, che non avesse fatto nulla e che fosse viva. Per me, al diavolo tutto. Io avrei voluto mia madre. {{Int|Da ''[https://www.balcanicaucaso.org/aree/Cecenia/Intervista-a-Vera-Politkovskaja-86280 Intervista a Vera Politkovskaja]''|Intervista di Giorgio Comai, ''Balcanicaucaso.org'', 3 dicembre 2010.}} *Non augurerei a nessuno di leggere sulla propria madre il tipo di frasi ed opinioni riguardanti Anna Politkovskaja che mi è capitato di trovare. *Alla procura si sono occupati di indagini per due anni prima di dare inizio al processo e hanno arrestato delle persone, che tra l'altro poi hanno liberato. E non sono neppure riusciti a contare correttamente la tempistica dell'omicidio. Quando hanno indicato i secondi che sono trascorsi tra il momento in cui mia madre è entrata nel nostro condominio a quando l'assassino è uscito, non corrispondevano con le ore che avevano fornito. Ce l'ha fatto notare una nostra amica giornalista proprio mentre eravamo in aula di fronte al giudice. È un piccolo errore, forse, ma dimostra con quanta poca serietà abbia lavorato chi si è occupato delle indagini. *Abbiamo ricevuto molte dimostrazioni di sostegno da rappresentanze diplomatiche estere. Ricordo che ad esempio il console francese è venuto di persona al funerale e ci ha passato una lettera di condoglianze firmata personalmente dal capo dello Stato del suo Paese. Ma i diplomatici non vengono certo a dire a noi di cosa parlano nei loro incontri ufficiali con i vertici russi. {{Int|Da ''[https://www.lsdi.it/2011/vera-politkovskaja-in-russia-sempre-peggio-per-la-liberta-di-stampa/ Vera Politkovskaja, in Russia sempre peggio per la libertà di stampa]''|Intervista di Valentina Barbieri, ''Lsdi.it'', 17 maggio 2011.}} *Nel nostro paese la libertà di stampa è un problema grave. Ogni giornalista si trova di fronte ad un bivio: può scegliere la carriera e scrivere quello che gli dicono oppure può fare una scelta diversa, scrivere quello che trova giusto e occuparsi di quello che gli interessa. Le conseguenze sono diverse: nel primo caso guadagnerà un posto di prestigio (ovvero statale), nel secondo caso potrebbe finire male. *Per quanto riguarda il mio vissuto di giornalista, cerco di evitare qualsiasi confronto tra l’esperienza di mia mamma e la mia. Non ho la sua ricchezza professionale, trent’anni di attività, la sua grande esperienza. Lei lavorava a modo suo, in una maniera personale, io lavoro in un altro modo, il mio. *Quando ti riferisci a qualcuno, inizi inevitabilmente a copiare, mentre nel giornalismo è più importante lavorare sul proprio stile. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2015/03/03/news/vera_politkovskaja_un_delitto_dimostrativo_come_quello_di_mia_madre_proveranno_a_insabbiare-108637090/ "Un delitto dimostrativo come quello di mia madre. Proveranno a insabbiare"]''|Intervista di Aleksej Tekhnenko, ''Repubblica.it'', 3 marzo 2015.}} *Quello di [[Boris Nemcov|Nemtsov]] è un omicidio politico, dimostrativo, arrogante. Come quello che ha distrutto la nostra famiglia. [...] Riconosco uno stile che mi preoccupa. Vaghezza, contraddizioni e troppe ipotesi che fanno solo confusione. Come allora. *A me basta la certezza che sia un omicidio politico. Chiunque abbia ucciso lo ha fatto per mettere a tacere una voce scomoda. È sempre la stessa storia. *Bisogna restare all'erta. Contrastare ogni voce falsa, chiedere giustizia sempre, instancabilmente. E mi auguro che gli amici e i compagni di movimento di Nemtsov riescano a tenere alta l'attenzione sui media. Lo so per esperienza, non è facile. Tutto si dimentica. {{Int|Da ''[https://www.la7.it/piazzapulita/video/parla-vera-la-figlia-di-anna-politkovskaja-i-russi-non-sono-abituati-a-pensare-05-05-2022-437048 «I russi non sono abituati a pensare»]''|Intervista di Sara Giudice, ''La7.it'', 5 maggio 2022.}} {{Int|Da ''[https://tg24.sky.it/mondo/2022/10/14/vera-politkovskaja-live-in-firenze-2022 "Putin indifferente a reazione Europa su Ucraina"]''|''Tg24.sky.it'', 14 ottobre 2022.}} {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2023/02/18/news/russia_giornalista_anna_politkovskaja_diario_russo_vera_politkovskaja-388162587/ Mia madre, Anna Politkovskaja: intervista a Vera, la figlia della giornalista simbolo uccisa in Russia che ora scrive un libro su di lei]''|Intervista di Rosalba Castelletti, ''Repubblica.it'', 18 febbraio 2023.}} *Dopo aver partorito, la cultura non mi bastava più. E mi sono buttata nel giornalismo politico e sociale. Cos'altro ho preso da mia madre? Tante, troppe cose. La più importante è l'attitudine verso il lavoro: qualsiasi mestiere tu faccia, devi farlo bene. Non sono ammessi errori, tantomeno fallimenti. *Ho saputo che sono in corso le riprese di un film cosiddetto "biografico" intitolato ''Anna. Madre Russia'' che sarà pieno di inesattezze sul suo conto. Anch'io, mio fratello e il direttore di Novaja Gazeta, [[Dmitrij Muratov]] veniamo rappresentati in modo deformato. Non mi piace. *Vedevo come si difendeva ogni volta che qualcuno ci provava. Dava sempre la stessa risposta: "Chi se non io?". La domanda restava sospesa e bisognava fermarsi lì. In quei momenti mi mettevo nei suoi panni e capivo che quei tentativi non erano solo inutili, ma sbagliati. Fatta la propria scelta di vita, ciascuno deve poter continuare per la propria strada. Capivo i rischi che correva, ma li accettavo. *Non saremmo qui se i Paesi occidentali fossero stati più duri con la Russia quantomeno a partire dal 2014, anno dell'annessione della Crimea. Ma la Storia non conosce il condizionale. Parlarne non ha senso. Viviamo nel presente e dobbiamo farci i conti. Bisogna pensare a cosa fare ora. *{{NDR|«Le sanzioni adottate le sembrano efficaci?»}} L'obiettivo qual era? Fermare l'aggressione contro l'Ucraina? Beh, non è stato raggiunto. La maggior parte delle sanzioni finora non ha fatto che colpire i russi come me, fuggiti per scampare al clima d'odio e alla repressione. Non possiamo ottenere visti né permessi di lavoro. Non possiamo usare le nostre carte bancarie e accedere ai nostri soldi. In che modo tutto ciò possa influenzare l'andamento delle ostilità, non lo capisco. Se la speranza era istigarci a rovesciare il potere, privandoci di beni e merci, è chiaro che era mal riposta. Anzi trovo bestiale l'idea di volerci convincere a farci manganellare, torturare e imprigionare. L'Occidente ha iniziato a trattarci come gente di serie B. Il nostro passaporto è diventato un marchio d'infamia. Come si può vivere così? *Putin prima o poi se ne andrà, ma non credo che la Russia diventerà un Paese libero e democratico. Ce lo insegna la Storia. Il pericolo che dopo arrivi qualcuno di peggiore è concreto. Verranno tempi torbidi. {{Int|Da ''[https://www.lastampa.it/esteri/2023/02/21/video/massimo_giannini_intervista_vera_politkovskaja_anna_mia_madre-12655173/ "Anna, mia madre"]''|Intervista di Massimo Giannini, ''Lastampa.it'', 21 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/02/putin--un-dittatore-mia-madre-ora-sarebbe-in-ucraina-dalla-parte-delle-vittime-eb0c8871-076d-482a-b394-86db8efd34c9.html "Putin è un dittatore, mia madre ora sarebbe in Ucraina dalla parte delle vittime"]''|''Rainews.it'', 22 febbraio 2023.}} {{Int|Da ''[https://www.iodonna.it/attualita/storie-e-reportage/2023/05/20/vera-politkovskaja-un-libro-per-ricordare-la-madre-anna-politkovskaja/ Vera Politkovskaja: «In Russia la misoginia fa parte dei valori tradizionali»]''|''Iodonna.it'', 20 maggio 2023.}} *Se parliamo di questo momento storico, noto molti cambiamenti, ma in negativo. Non vedo segnali di miglioramento della situazione o di un prossimo futuro in cui la Russia sarà finalmente “un Paese felice”. La Russia precipita sempre di più in una realtà oscura e imprevedibile. Per uscirne impiegherà diversi decenni. *Oggi i diritti dell’uomo, così come sono intesi in Occidente, non esistono. Non solo, ma negli ultimi tempi politici e personaggi pubblici insistono nel criticare l’introduzione di queste concezioni in Russia, o a distorcerne il significato. Adesso ai diritti della persona vengono contrapposti i non del tutto chiari “valori tradizionali”. Risultato: l’attività di alcune persone sui social porta a procedimenti penali, il movimento Lgbt è di fatto vietato, tutti i media dell’opposizione sono stati bloccati in rete o chiusi. La Russia si è ritirata dalla convenzione per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Se si scava, poi, un po’ più a fondo, si scopre che non c’è più nemmeno lo spazio per tentare di difendere i diritti umani. *[...] in Russia la misoginia è un sentimento abbastanza diffuso e per qualche russo è addirittura parte di quei valori tradizionali cui accennavo prima. Però, a essere sinceri, in molti Paesi questo sentimento è comune almeno quanto in Russia, e in alcuni anche di più. Se poi contestualizziamo il tutto da un punto di vista storico, non è passato molto tempo da quando le donne hanno ottenuto almeno il diritto di voto. E ora, come allora, la parte femminile del mondo deve ancora lottare per ottenere le stesse possibilità degli uomini. Per questo continuare a conquistare i propri diritti è il compito più importante per tutte le donne del pianeta. {{Int|Da ''[https://www.r/robinson/2023/10/23/news/vera_politkovskaja_la_mia_russia_ora_e_mordor-418550449/ Vera Politkovskaja: “La mia Russia ora è Mordor”]''|''Repubblica.it'', 23 ottobre 2023.}} *Riconosco senza problemi che una parte della responsabilità per quello che accade è mia, in quanto cittadina proveniente dalla Russia, e i cittadini dell’Ucraina, finché la guerra non finirà, hanno tutto il diritto di accusare i cittadini della Federazione russa per quanto si sta verificando. Ma questo diritto è solo loro. *Come è possibile che l’odio verso i russi in tanti Paesi del mondo, specie in Europa, faccia ormai parte della normalità? La prima cosa che colpisce è la reazione serafica della comunità europea che vede in questo odio un dato di fatto, un normale stato delle cose. Va detto che anche l’invasione dell’Ucraina è un dato di fatto, ormai scontato, per molti russi. Qual è dunque la differenza tra comunità europea così civile e quella russa, che negli ultimi diciotto mesi è stata costantemente tacciata di non ribellarsi a sufficienza contro le autorità? Dove sono finiti tutti quelli a cui stridono i denti a forza di intestarsi la causa animalista, quella della comunità LGBTQIA+ o quella degli afroamericani? Siete tutti concordi nel dire che siamo tutti uguali ma prendersela con una persona solo perché possiede il passaporto russo vi sta bene? *La maggioranza degli stati che non accoglie più i russi e ha anche interrotto l’emissione di visti di transito è rappresentata da Paesi al confine con la Russia. Ovvero proprio quei Paesi in cui si sono rifugiati i miei concittadini in fuga dagli orrori del regime di Putin. L’hanno fatto in pena per il futuro e l’incolumità delle proprie famiglie, temendo di essere esposti a azioni persecutorie politiche, che oggi in Russia equivalgono a quelle penali. *Tra i Paesi che non concedono visti ai russi figurano la Polonia, la Finlandia, la Repubblica ceca, la Lettonia e tanti altri. Oltre a questo divieto, di recente i politici di tutti i Paesi europei che spartiscono la frontiera con la Russia hanno bloccato l’ingresso nei paesi membri dell’Unione Europea alle automobili immatricolate nel mio Paese. L’argomentazione utilizzata per giustificare la misura rimanda a una delle regole del regime sanzionatorio introdotto dopo lo scoppio della guerra: ora le automobili russe sono considerate merce d’importazione e quindi vietata. *«Russi, dovete soffrire! Ovunque siate, alla fine siete voi che avete invaso! Se non vi va bene ritornatevene a casa vostra e rovesciate Putin! Non avrete diritti finché ci sarà la guerra!». Ogni qual volta sento pronunciare queste frasi da parte degli ucraini, la mia mente va col pensiero alle loro città dove tutti i giorni cadono i missili russi. Mi sento capace di capirli e perdonarli ogni volta, perché mi mostrano un odio viscerale, ma per «una giusta causa». Tuttavia non posso non notare i parallelismi con la retorica del Cremlino: potete “invitare” i russi a tornare casa per rovesciare Putin quanto volete, ma rimane il fatto che ora tutti i critici del regime in vigore a Mosca si trovano o sotto terra, o in prigione o all’estero. Non dimentichiamo che è da diciotto mesi che lo stesso esercito ucraino non riesce a sconfiggere il regime putiniano, al netto di tutti gli aiuti provenienti dal mondo civile. *La guerra in Ucraina è il frutto di una politica pluriennale del Cremlino, smascherata sovente da chi ora non c’è più, è dietro le sbarre oppure se n’è andato. Al contempo è anche il fallimento totale della diplomazia non solo di Kiev e Mosca, ma anche di quella europea e americana. A pensarci bene, i responsabili delle ostilità in Ucraina al massimo sono i vertici del potere russo e i politici occidentali. Ora Putin potrà troneggiare legalmente fino al 2036. Il presidente di un paese immenso ha sistematicamente violato le leggi, anche quelle internazionali, ma in tutto il mondo civile hanno continuato a stringergli la mano. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2024/02/19/news/politkovskaja_morte_navalny_putin-422158715/ Putin temeva Navalny più di ogni altro e si è sbarazzato di lui come di mia madre Anna Politkovksaja]''|''Repubblica.it'', 19 febbraio 2024.}} *Per i politici europei e americani, l’omicidio di Navalny è solo l’ennesimo pretesto per prendere la parola e ancora una volta “dare uno schiaffo” alla Russia di Putin. *L’oppositore russo è stato in qualche modo il prigioniero personale di Vladimir Putin che lo temeva talmente da non osare pronunciare il suo nome ad alta voce, offrendo così il fianco ai giornalisti che glielo hanno fatto notare a più riprese. Navalny, dal canto suo, trovandosi già dietro le sbarre, non ha mai avuto paura a definire il capo di stato russo un omicida, un farabutto e un ladro. Con il sorriso sarcastico sul suo volto, in più di un’occasione ha schernito il presidente russo e tutto il sistema da lui costruito. Le numerose cause penali intentate ai suoi danni non facevano altro che dargli il pretesto per farsi una risata. *[...] le persone che si sono occupate di eliminare Navalny sono ufficialmente “a servizio dello stato” nei tribunali, nelle procure, nelle carceri e nelle case circondariali. Si tratta di persone che non per forza occupano posizioni di rilievo. Ma tutte loro, in un modo o nell’altro, sono complici e, qualora il caso relativo all’omicidio di Navalny dovesse arrivare in tribunale, sul banco degli imputati ci sarebbero decine di persone. *[...] le cose si svolgeranno come si erano svolte fino all’esecuzione di Navalny. Con l’aiuto delle forze dell’ordine, degli arresti e dei processi, metteranno il bavaglio a tutti quelli che oseranno pronunciare la verità sulla fine dell’oppositore. I politici occidentali si indigneranno ancora un po’, esprimeranno il loro orrore rispetto a quanto accade in Russia, salvo poi tornare subito a occuparsi delle loro vicende quotidiane. Succederà così perché non possono fare nulla, non hanno mai avuto e non hanno neanche ora delle reali possibilità per fare leva sulla situazione in modo da cambiarla. {{Int|Da ''[https://www.repubblica.it/venerdi/2024/03/08/news/vera_politkovskaja_il_futuro_della_russia_sara_scritto_dalle_donne-422277423/ Vera PolitkovskaJa: “Il futuro della Russia sarà scritto dalle donne”]''|''Repubblica.it'', 8 marzo 2024.}} *Mentre in tutto il mondo civilizzato il ruolo della donna nella società cresce, in Russia si susseguono prese di posizione che non fanno che danneggiarla. Non mi riferisco solo al divieto di abortire, già in vigore nelle strutture sanitarie private del Paese, ma anche agli appelli dei politici che chiedono di limitare l’accesso delle donne all’istruzione secondaria, in modo che non vengano distolte da quella che secondo lo Stato (e secondo una parte dei russi) è la loro funzione principale: fare figli. *In generale l’impressione è che – sempre nella visione statale – le donne russe, ancor più dopo l’inizio della guerra con l’Ucraina, siano destinate a ricoprire esclusivamente il ruolo di macchine per la riproduzione della popolazione. *Ad abbandonare la Russia sono state proprio quelle persone che avrebbero potuto influire sul futuro in maniera positiva. Neanche dall’estero riescono a far sentire la loro voce: la macchina della propaganda ha fatto presto a bollare come "traditore della patria” chi è andato via. Con il risultato che chiunque dall’estero osi criticare pubblicamente la situazione in Russia viene sommerso da una montagna di fango e screditato in tutti i modi possibili, compreso ritrovarsi oggetto di azioni civili e penali. Lo scopo è anche quello di rendere difficile il rientro in patria di queste persone. *{{NDR|Su [[Julija Naval'naja]]}} La denigrazione del nemico con ogni mezzo è pratica diffusa in Russia: se poi il nemico è una donna che ha osato mostrare al mondo un’immagine che non è solo quella della vedova inconsolabile e in preda al dolore, i denigratori sono capaci di tutto. La misoginia trova terreno fertile nella nostra società. *Nell’immaginario collettivo russo il campo d’azione legittimo della donna continua a essere quello della cucina e delle stanze da letto dei figli. Anche per quelle che riescono a uscire da questo schema la vita non è semplice: il divario salariale a parità di professione e di ore di lavoro, nel migliore dei casi, è del 30 per cento. Gli uomini non hanno nessun problema a cercare di ostacolare la carriera delle loro colleghe. *[...] nel Caucaso, e in particolare in Cecenia, la situazione per le donne è orribile. Qui, come all’epoca dei barbari, sono soggette a mutilazioni genitali e rischiano di venire uccise in nome dell’onore della famiglia. *Il 40 per cento circa dei russi è convinto che se un uomo mantiene una donna può vietarle di uscire di casa, incontrare gli amici e i parenti, lavorare o utilizzare le carte di credito senza il suo consenso. Certo, non tutti gli uomini russi la pensano così. Ma se ci riferiamo al cosiddetto “Paese profondo”, allora diciamo che questa visione della donna è molto diffusa. *Mi piace pensare che sia possibile, ma servirebbero sforzi giganteschi e un leader, o una leader, capace di unire moltissime persone che la pensano in maniera diversa sulla guerra e sull’operato di Putin. Yulia Navalnaya ha tutte le carte in regola per diventarla. Ha tutto quello che le serve, salvo il marito. *Credo che Yulia sia assolutamente in grado di unire tutte le forze di opposizione russe al di fuori del Paese. Ma l’apparato repressivo all’interno del Paese è talmente potente che riuscire a coinvolgere chi vive in Russia sarebbe ben altra impresa. Questo è un dato di fatto, e non può essere ignorato. *Le donne russe sono forti per natura e temprate dalle circostanze. Di “principesse sul pisello” io ne conosco poche. La mia speranza è che sulla scena politica emergano donne che sappiano guardare la realtà come la vede Yulia Navalnaya. Penso che solo loro potrebbero diventare la forza motrice che potrà far uscire la Russia dalle tenebre in cui si è impantanata. ==''Una madre''== ===Incipit=== Mia madre è sempre stata una persona scomoda, non solo per le autorità russe, ma anche per la gente comune che sfoglia un giornale e ne legge gli articoli. Purtroppo la maggioranza della popolazione russa crede a quello che le viene detto dagli schermi dei canali di Stato: un mondo virtuale creato dalla propaganda, dove, nel complesso, tutto va bene. E i problemi, che periodicamente vengono segnalati all’opinione pubblica, hanno origine nei Paesi occidentali o, come si dice in Russia con un sorrisetto, «nell’Occidente in decomposizione». ===Citazioni=== *I [[Dittatura|dittatori]] hanno bisogno di offrire sacrifici umani per consolidare il loro potere. (p. 10) *In Russia tutti si sono dimenticati in fretta di Anna Politkovskaja, soprattutto la gente che conta, perché mantenere la memoria di persone come mia madre è pericoloso. È molto più comodo perderne le tracce e dimenticare la sua verità. (p. 10) *In Occidente il nome Politkovskaja è fonte di orgoglio. A mia madre intitolano piazze e vie, la sua attività giornalistica viene studiata nelle università, i suoi libri si vendono in tutto il mondo. In Russia quel nome è avvolto dal silenzio. (p. 10) *Dopo il 24 febbraio 2022 il nostro cognome è tornato ad avere un peso, a essere oggetto di minacce, ancora di morte, questa volta contro mia figlia, che è solo un’adolescente. Da quando a scuola hanno iniziato a parlare del conflitto in Ucraina, i compagni si sono scagliati contro di lei. Pesantemente. Così abbiamo scelto l’esilio volontario, la fuga in un altro Paese. (p. 10) *Anna Politkovskaja si formò come giornalista proprio nel periodo della [[perestrojka]]. Ne ha incarnato perfettamente lo spirito, il desiderio di cambiamento: sognava una democrazia compiuta, e sognava di fare il suo mestiere in un Paese libero, come dovrebbe essere, come non è quasi mai, nel mondo. (p. 16) *Nella vita di tutti i giorni mia madre era una persona difficile. La gestione familiare, il desiderio di avere il meglio per noi, oltre alla sua acuta percezione di tutto ciò che accadeva intorno, prosciugavano le sue forze. A ripensarci ora, credo che la responsabilità di una famiglia le sia caduta addosso troppo presto. (p. 25) *{{NDR|Sul [[putsch di agosto]]}} Di quei momenti, dopo il ritorno a Mosca, ricordo questa scena in particolare: mia madre che piange seduta su una panchina nel cortile di casa. Ignara del motivo, pensavo fosse preoccupata per papà, che non era ancora tornato dalla Casa Bianca. Invece poi ho scoperto che quel giorno tre giovani manifestanti che si opponevano ai golpisti erano morti, schiacciati dalle ruote di un veicolo da combattimento della fanteria proprio nel centro di Mosca. Alla notizia, mamma non era riuscita a trattenere le lacrime. L'episodio fu per lei un chiaro esempio di come troppo spesso siano le persone comuni a subire le conseguenze di avvenimenti storici di portata epocale, anche pagando con la vita: un tema che percorre come una linea rossa tuta la sua carriera professionale. (p. 32) *In cabina di regia scherzavamo sul fatto che, per qualche motivo a noi sconosciuto, gli opinionisti filogovernativi risultavano sempre un po' retrogradi, dei sempliciotti, con il loro eloquio clericale, noioso e poco interessante, mentre gli avversari dimostravano grande acume, profonda conoscenza dell'argomento oggetto della discussione, e avevano un atteggiamento propositivo e idee concrete per trovare una soluzione al problema. Gli oppositori non pensavano solo a farsi belli di fronte alle telecamere, e lo spettatore era in grado di capire benissimo come stavano le cose. (p. 46) *Molti in Occidente non capiscono perché i russi accettino così docilmente tutto ciò che fanno le autorità. I cittadini non protestano, non scendono in piazza. Oltre al fatto che la maggior parte della popolazione è impegnata a sopravvivere in condizioni di povertà, le sanzioni per la partecipazione a picchetti o manifestazioni sono diventate così elevate che pochi osano esporsi. Se in Europa, al termine di una «protesta» pacifica, ciascuno può rientrare tranquillo a casa propria, in Russia la maggioranza dei manifestanti finisce in una stazione di polizia. E non è scontato che se la cavi con una «semplice» (comunque alta) sanzione amministrativa, anziché con quindici giorni di cella. Anzi, spesso rischia un processo penale. (p. 53) *Chi può, in Russia, evita il servizio militare come la peste, perché sa che nelle caserme potrebbe accadere di tutto, ammesso di sopravvivere al nonnismo incontrollato. È risaputo, inoltre, che in tempo di pace i soldati vengono spediti in zone impervie affinché diventino «veri uomini», imparando a cavarsela con misere razioni alimentari e attrezzature poco idonee. Il podersoso ammodernamento delle forze armate, per il quale è stato speso l'equivalente di milardi di euro, è in buona parte avvenuto solo formalmente e non si capisce dove siano finiti quei soldi. (p. 63) *{{NDR|Sull'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]]}} Secondo le stime dell'intelligence ucraina, in migliaia si sarebbero dati alla fuga dalla prima linea e in alcune unità si è arrivati al 60-70 per cento di disertori. I dissidenti russi si mantengono più cauti, calcolando gli abbandoni in circa un miglaio. Il Cremlino, proprio come sul numero dei morti, tace. (p. 66) *I familiari dei caduti raccontano che spesso apprendono della scomparsa dei congiunti dai commilitoni o dai canali Telegram ucraini. Oppure capiscono che è successo qualcosa di irreparabile quando il loro congiunto smette di chiamare a casa. I russi, al contrario, tendono a lasciare sul campo i corpi dei comilitoni russi. (p. 66) *Un'intera generazione di giovani pagherà un prezzo altissimo, come è già avvenuto ai tempi della Seconda guerra mondiale, del conflitto in Afghanistan e della Cecenia. E il prezzo non è solo la morte. Tra i fortunati che torneranno da questa guerra, le conseguenze psicologiche saranno incalcolabili, per non parlare dell'enorme quantità di invalidi che non sapranno di cosa vivere. (p. 69) *Io sono una cittadina russa, ma sono disgustata dal cieco nazionalismo e dallo pseudopatriottismo che stanno montando nel mio Paese. Quando un Paese aggredisce, chi subisce e soffre deve difendersi. Credo sia giusto che l'Occidente stia aiutando attivamente l'Ucraina a difendersi. Se così non fosse stato, la guerra sarebbe già finita. E penso che lo stesso Cremlino avesse scommesso sulla mancanza di sosteno da parte occidentale, quando ha cominciato l'aggressione. Quello che dico può apparire una contraddizione, per me che sono una pacifista convinta. Odio la guerra e le conseguenze che porta con sé. Ma si tratta di una contraddizione inevitabile. Voglio vedere la Russia come un Paese prospero, libero e sviluppato, non incosciente, povero e militarizzato. (p. 70) *La diffusione di informazioni da canali non ufficiali inizialmente comportava una multa, quindi la sospensione dell'attività, infine il ritiro della licenza per trasmettere, radio o televisione che fosse, o per stampare e vendere il giornale. Nel corso del primo mese di guerra, in Russia sono state varate alcune leggi che introducevano la responsabilità amministrativa e penale per la diffusione di «fake news» riguardanti le azioni dell'esercito russo, con una pena prevista fino a quindici anni di carcere. Ciò ha permesso di arrestare diverse persone che avevano criticato l'operato dei militari russi in Ucraina sui social o sui propri blog. (p. 76) *A tutte le difficoltà oggettive connesse con l'inizio della guerra se n'è aggiunta una ulteriore, che riguarda solo mia figlia: inconsapevolmente si è ritrovata anche lei sulla linea del fuoco. Lei si chiama come la nonna, Anna Politkovskaja, e per questo a scuola è stata subito oggetto di atti di violenza e di bullismo. A dire la verità, era già accaduto in passato. Quando Anna visitava una nuova palestra per un corso di ginnastica, le veniva spesso ricordato dai suoi coetanei, ovviamente in forma offensiva, da quale famiglia provenisse. Dopo il 24 febbraio 2022, però, la mancanza di rispetto si è trasformata in minaccia. (pp. 77-78) *Quando mamma era via, in pratica non avevamo alcun contatto con lei, perché non esistevano linee telefoniche adeguate. Eppure non sono mai rimasta a casa ad aspettare che tornasse. Del resto, lei non l'avrebbe mai voluto. Mia madre era una donna estremamente indipendente e con questo spirito ha cresciuto anche noi. Ancora adesso, quando ripenso a lei, la vedo seduta alla scrivania con la testa china sul computer a scrivere una «nota». Così le piaceva chiamare i suoi testi: non notizie, articoli, materiali, ma note. E mentre ci si dedicava era assente, anche quando era presente fisicamente. (pp. 89-90) *Mia madre non accettava mai compensi da parte delle persone che aiutava: era una questione di principio. (p. 95) *Lei cercava comprensione, ma riceveva sostegno solo dai colleghi della redazione del suo giornale e da pochissime altre redazioni di mezzi di informazione alternativi. E, ovviamente, dalle tante persone che aiutava. Perché solo questo contava per lei: fare il proprio lavoro, raccontare quello che vedeva, dare asilo a quanti non sapevano dove altro andare. Le loro storie non coincidevano con la versione ufficiale dei vari uffici competenti legati al Cremlino. (p. 105) *Questo era il suo modello di giornalismo. Raccontare i fatti, scrivere senza tener conto delle gerarchie. Un concetto forse banale per chi vive in una democrazia, ma in Russia era pura follia: significava dare per sontata la libertà e sfidare il sistema irritando tutti, compresi i colleghi che avrebbero dovuto farsi carico della stessa responsabilità, raccontando a loro volta la verità. Invece mia madre era sola, profondamente sola. (p. 106) *Scrivere la verità serve, anche se nessuno la vuole ascoltare. E serve anche fare il proprio lavoro bene, sempre. Mettere in discussione questo significherebbe riconoscere che il suo sacrificio è stato inutile. (p. 107) *Lei era profondamente convinta che, nel momento in cui si assiste a un'ingiustizia, si è costreti a intervenire. Se invece non la riconosci, o non ci credi, allora non ti senti coinvolto, anche se in fondo sospetti che un'ingiustizia esista. (p. 108) *{{NDR|Sulla [[crisi del teatro Dubrovka]]}} I terroristi avevano già ucciso diverse persone. Doveva avanzare con cautela, seguendo un certo percorso all'interno dell'edificio, e un passo sbagliato a sinistra o a destra poteva portare all'irreparabile. «Lì dentro ricordo di aver calpestato vetri rotti mescolati a qualcosa che sembrava sangue», c'erano vetri ovunque mi disse. «Una sensazione impossibile da dimenticare». (p. 117) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Dopo alcuni articoli si cominciò a dire che mia madre stava speculando sui morti, che «ballava sulle loro ossa» per fare carriera. Come spesso accade in Russia, parlare o scrivere di questa vile operazione, a seguito della quale morirono centotrenta persone, invece di essere liberate, significa mettere in discussione il lavoro delle forze speciali e le decisioni della leadership. Per questo, proprio perché la cosa era andata male ed erano morte molte persone, le dicevano di lasciar perdere. (p. 120) *{{NDR|Sulla crisi del teatro Dubrovka}} Mi sarei potuta trovare anche io in quel teatro. Tra gli ostaggi, le vittime o tra quanti, a causa di quella storia, portano cicatrici che non si rimarginano. Ma non avevo sentito la sveglia e l'audizione, quel famoso giorno, era saltata. (p. 122) *{{NDR|Sulla [[strage di Beslan]]}} Se fosse arrivata a Beslan, mia madre avrebbe provato a parlare con i terroristi, ma evidentemente troppe persone non volevano che accadesse. Non tolleravano come lavorava, il fatto che raccogliesse le testimonianze delle famiglie degli ostaggi. Su quell'aereo non hanno solo cercato di ucciderla. Le hanno impedito di fare il suo lavoro. (p. 139) *Nessuna autorità russa presenziò al funerale. Solo tanta gente comune in lacrime. Quel giorno mi resi davvero conto di quanto lei fosse tenuta in considerazione, di quanto le volessero bene e di quanto profondamente il suo assassinio avesse scosso l'opinione pubblica. In molti, da quel momento, non avrebbero avuto più voce, né una spalla su cui piangere. Per tante di quelle persone si era spenta l'ultima possibilità di avere giustizia, di vedere scritta la propria storia. (p. 165) *In Russia, i membri delle forze dell'ordine rappresentano una casta a sé. Per me è sempre stato un mistero dove e da chi imparino a comportarsi e a comunicare con la gente. Spesso il loro stile «da cavernicoli» sembra fatto apposta per innervosire gli interlocutori, farli sentire inferiori, poca cosa rispetto alla «macchina statale» e all'uniforme che hanno di fronte. La maggior parte delle persone normali, a cui non è mai capitato di avere a che fare con loro, la prima volta non sa come affrontarli. (p. 170) *La [[seconda guerra cecena]] è stata una delle meno raccontate della storia, spacciata per giunta come lotta al terrorismo islamico, uno dei pilastri su cui Putin costruì una parte consistente della retorica sulla sua nuova Russia. Un secondo, forte pilastro propagandistico fu individuato nella «[[Fronte orientale (1941-1945)|grande guerra patriottica]]», la resistenza al nazismo e la vittoria del 1945. Se il nazismo era stato il nemico e la sua sconfitta un atto fondativo della nuova Russia, chi ne sottovalutava la valenza politica e storia si poneva automaticamente al di fuori del pensiero dominante in Russia. Bisognava eliminare le scorie del decennio eltsiniano e degli anni della perestrojka, quando la ricerca storica aveva vissuto un periodo di grande libertà erano venute alla luce verità sgradevoli per i russi, legate ai crimini del regime staliniano. La storia e la democrazia dovevano diventare sovrane, mentre la libera ricerca storica era vista come una minaccia, perché capace di «leggere» in maniera critica la narrazione dominante del passato. [...] Il terzo pilastro su cui poggia la nuova dottrina nazionale è quella del vittimismo. Dopo il [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|crollo dell'Unione Sovietica]], la Russia è stata umiliata. Da chi, se non dall'Occidente, con i suoi valori così lontani da quelli della tradizione russa? (pp. 181-183) *Putin e i suoi, [...] oltre alla sbandierata denazificazione, non hanno mai dichiarato i veri scopi della guerra. In Russia è stato ripetuto che si trattava di proteggere la popolazione del Donbass dopo otto anni di continue aggressioni e che in Ucraina esisteva un regime nemico, pronto, secondo Mosca, a invadere il Paese su mandato dell'Occidente. La realtà è che il Cremlino non può tollerare un'Ucraina democratica, che cerca di porre le basi per il suo ingresso nell'Europa politica. Una guerra prolungata, comunque vada a finire, rallenterà il processo di democratizzazione ed europeizzazione dell'Ucraina. La dirigenza russa parla anche dell'esistenza di una minoranza nazionale russa in Ucraina che non può essere esclusa dal godimento dei pieni diritti tra cui, per esempio, l'uso del russo a scuola e negli uffici pubblici. Nel primo mese di guerra, tuttavia, i bombardamenti si sono concentrati proprio sui territori in cui è preponderante la popolazione russofona, così come russofona è la maggioranza dei profughi costretti a lasciare le proprie abitazioni. Dopo l'aggressione, addirittura, molti di loro stanno progressivamente privilegiando l'ucraino. (pp. 183-184) ===Explicit=== ==Bibliografia== *Vera Politkovskaja, ''Una madre. {{small|La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja}}'', traduzione di Marco Clementi, Rizzoli, ISBN 978-88-17-17882-2 ==Per [[Cristina Marsillach]]== {{Int|Da ''[http://www.money-into-light.com/2021/06/an-interview-with-cristina-marsillach.html An interview with Cristina Marsillach]''|Intervista di Paul Rowlands, ''money-into-light.com'', giugno 2021.}} *Girare i film dell'orrore è stressante, perché la paura deve sempre stare (deve sempre esserci la paura) su un piano psicologico. Devi continuare a lavorare con quella paura costantemente. Devi sentirla nelle tue emozioni. :''Making horror films is stressful, because the fear always has to be on a psychological plane. You have to keep working with that fear continuously. You have to feel it in your emotions.'' *Dario era un grande ammiratore di Edgar Allan Poe, e per lui i corvi erano un elemento molto importante del film. Quando stavamo girando un scena particolare del film, mi gettava addosso dei corvi vivi. Io gridavo "Basta! Basta!" e lui diceva "Devo farlo perché devi provare questa paura e questa sensazione". Litigavamo, ma era un periodo divertente per me. Stressante ma divertente. :''Dario was a big fan of Edgar Allan Poe, and ravens were a very important element of the film for him. When we were shooting a particular scene in the film, he threw actual live ravens at me. I shouted "Stop! Stop!" and he said "I have to do this because you need to experience this fear and sensation." We would fight with each other, but it was a fun time for me. Stressful, but fun.'' *Litigavamo tanto, ma c'era rispetto reciproco tra di noi. Lui mi rispettava come attrice ed io lui come regista. Era molto concentrato su elementi tecnici (questioni tecniche, dettagli tecnici), mentre io volevo fargli tante domande sugli aspetti psicologici del mio personaggio e della storia. Ma lui non diceva altro che "No, no, no, va tutto bene" e poi parlava di cosa stava per fare tecnicamente (sul piano tecnico). :''We fought a lot, but there was mutual respect between us. He respected me as an actress and I respected him as a director. He was very focused on technical things, whereas I wanted to ask him a lot of questions about the psychological aspects of my character and the story. But he would just say "No, no, no that's all fine" and then just talk about what he was going to do technically.'' ---------------------------------- '''David W. Macdonald''' (...), zoologo britannico. ==''Running with the fox''== *I lupi cacciano prede grandi; infatti, un alce può pesare 600 chili, dieci volte il peso del lupo più grande. Da solo, il lupo non sarebbe altro che pula per i palchi dell'alce. Un branco, però, può radunare la forza collettiva dei suoi membri. Infatti, lavorando in gruppo si trasformano in una nuova creatura, un super predatore la cui capacità collettiva oltrepassa l'abilità venatoria degli individui coinvolti. La volpe, al contrario, è circa 300 volte più pesante di un topo. La caccia volpina non comporta alcuna maratona affannante, nessuno squartamento, nessun duello contro gli zoccoli. Piuttosto, astuzia, agilità, un balzo aggraziato e un morsetto preciso segnano il destino del topo. :''Wolves hunt large prey; indeed, a moose may weigh 600 kg, ten-fold the weight of the largest wolf. Alone, the wolf would be little more than chaff to the moose's antlers. A pack, however, can muster the collective might of its members. Indeed, by working as a team they are transformed into a new creature, a super-predator whose summed capability exceeds the hunting prowess of the individuals involved. A fox, in contrast, is some 300 times heavier than a mouse. The vulpine hunt involves no lung-bursting marathon, no rip and rend, no sparring against hoofs. Rather, stealth, agility, a graceful leap and a precision nip seal the mouse's fate.'' (p. 10) *Le persone mi chiedono spesso perché ho scelto di lavorare con le volpi. Solitamente rispondo che questa specie offre il migliore di molti mondi: il brivido di osservare comportamenti raramente segnalati, la soddisfazione della lotta intellettuale per spiegare perché l'evoluzione ha lavorato ogni sfumatura strutturale in queste incredibili creature, e la convinzione che questa nuova conoscenza sarà utile, contribuendo alle soluzioni di problemi grandi quanto la rabbia e piccoli (ma irritanti) quanto la decapitazione di un pollo di cortile. Questa risposta è onesta, e le motivazioni alla base sono solide. Per dare un'altra risposta, però, non meno importante: io studio le volpi perché sono ancora impressionato dalla loro straordinaria bellezza, perché mi superano in astuzia, perché mantengono il vento e la pioggia sul mio volto, e perché mi conducono alla solitudine soddisfacente della campagna; tutto sommato – perché è divertente. :''People often ask why I chose to work with foxes. Generally I reply that this species offers the best of many worlds: the thrill of observing behaviour rarely seen before, the satisfaction of the intellectual wrestle to explain why evolution has worked each nuance of design into these remarkable creatures, and the conviction that this new knowledge will be useful, contributing to the solutions of problems as grand as rabies and as small (but annoying) as the beheading of a barnyard fowl. This reply is honest, and the arguments underlying it are robust. However, to give another answer, no less important: I study foxes because I am still awed by their extraordinary beauty, because they outwit me, because they keep the wind and rain on my face, and because they lead me to the satisfying solitude of the countryside; all of which is to say – because it's fun.'' (p. 15) *Sconfiggere le volpi in astuzia ha messo alla prova l'ingegno dell'uomo per almeno 2.000 anni. [...] Forse, allora, migliaia di generazioni di persecuzione (specialmente quando l'avversario ricorre a trucchi sporchi come marinare i gatti nell'orina) ha plasmato le volpi con le loro quasi sconcertanti abilità di evitare l'uomo e i suoi stratagemmi. :''Outwitting foxes has stretched man's ingenuity for at least 2,000 years. [...] Perhaps then, thousands of generations of persecution (especially when the opposition resorts to dirty tricks like marinading cats in urine) have fashioned foxes with their almost uncanny abilities to avoid man and his devices.'' (p. 16) *Rainardo è una volpe che ha avuto un impatto più grande sulla cultura e la sensibilità europea di qualsiasi altro animale selvatico. Adorna i rinfianchi delle chiese medievali, da Birmingham a Bucarest, ghignando dalle pagine dei salteri, e ha trionfato come genio malefico in più di un milione di poemi epici e di bestiari. Prospera nelle storie per bambini contemporanee e ha infiltrato le nostre lingue e perciò le nostre percezioni dei suoi cugini selvatici: poche sono le lingue in Europa in cui la parola "volpino" non è sinonimo di furbizia e inganno. :''Reynard is a fox who has had a greater influence upon European culture and perceptions than any other wild creature. He adorns the spandrels of mediaeval churches from Birmingham to Bucharest, leers from the pages of psalters, and has triumphed as an evil genius in more than a millennium of epic poems and bestiaries. He thrives in contemporary children's stories and has infiltrated our languages and thus our perception of his wild cousins: there is hardly a language in Europe in which the word "foxy" is not synonymous with trickery and deceit.'' (p. 32) *Tentare di catalogare l'umore e il risultato delle interazioni delle volpi non è sempre semplice. In particolare, l'osservatore si interroga molto sulla dalla somiglianza esteriore tra l'aggressione e il gioco. Il problema è che la lotta nel gioco ha gli stessi ingredienti della lotta sul serio, tranne per il paradosso che nessuno si ferisce. :''Attempting to categorize the mood and outcome of fox interactions is not always straightforward. In particular, the observer is bedevilled by the superficial similarity of aggression and play. The problem is that fighting in play has the same ingredients as fighting in earnest, except for the paradox that nobody gets injured.'' (p. 45) *Se c'è una cosa nella società delle volpi che "non si fa", è di avvicinarsi a qualcuno che sta mangiando. Sotto questo aspetto, il vecchio contrasto con i lupi suona veritiero: i lupi talvolta mangiano una preda fianco a fianco in relativa armonia; le volpi solitamente fanno di tutto per evitare anche di essere viste con del cibo e, nel peggiore dei casi, volteranno almeno le spalle l'una all'altra mentre mangiano. Questo contrasto è particolarmente marcato tra i giovani: i cuccioli di volpe invariabilmente lottano con ferocia sorprendente per il cibo e possono infliggere ferite gravi, i cuccioli di lupo sono più tolleranti. Ovviamente, come qualsiasi altra generalizzazione sulle volpi, ci sono eccezioni alla regola: le volpi maschio nutrono le loro compagne e gli adulti nutrono i cuccioli. :''If there is one thing in fox society that is "not done'", it is to approach somebody who is eating. In this respect, the old contrast with wolves holds true: wolves sometimes feed from a kill side by side in relative harmony; foxes generally do everything possible to avoid even being seen with food and, if the worst comes to the worst, will at least turn their backs to each other while eating. This contrast is especially marked among youngsters: fox cubs invariably fight with astonishing savagery over food and can inflict serious injury, wolf pups are much more tolerant. Of course, as with every other generalization about foxes, there are exceptions to the rule: dog foxes feed their vixens and adults feed cubs.'' (p. 45) *Ci sono poche cose affascinanti quanto un cucciolo di volpe, quindi la tentazione di allevarne uno come animale da compagnia è grande. Tuttavia, la gran maggioranza dei "salvataggi" finisce male per tutti i coinvolti. La maggior parte delle persone non ha idea del tempo, strutture, abilità, e soprattutto, tolleranza necessari per allevare una volpe. Da poppanti hanno bisogno di latte ogni quattro ore, giorno e notte, ma questo è un gioco da ragazzi in confronto al loro comportamento una volta svezzati: ogni cucciolo di volpe che ho conosciuto ha avuto una passione sia per il cuoio che per i cavi elettrici. La prima finisce con la distruzione dei portafogli, borsette, scarpe, giacche di camoscio e di montone, mentre la seconda devasta i cavi elettrici. Mi è sempre piaciuto l'odore persistente dell'orina di volpe, ma vale la pena notare che una proprietaria non poté trovare un altro inquilino per diversi mesi dopo che io e la mia volpe lasciammo la proprietà. :''There are few things as enchanting as a fox cub, so the temptation to rear one as a pet is great. Nonetheless, the great majority of "rescues" come to a sad end for all concerned. Most people have no idea of the time, dedication, facilities, skill and, above all, tolerance required to rear a fox. As sucklings they require milk at four hour intervals day and night, but this is a trifling difficulty compared with their behaviour once weaned: every fox cub I have known has had a passion for both leather and electric cables. The former results in destruction of wallets, handbags, shoes, suede or sheepskin coats, the latter wreaks havoc with household wiring. I have always rather liked the lingering smell of fox urine, but it is noteworthy that one landlady was unable to find another tenant for several months after my fox and I vacated the property.'' (p. 56) *I costumi della società delle volpi dettano che non c'è amicizia così profonda da poter anche solo tollerare il pensare al cibo di un altro. :''The mores of fox society dictate that there is no friendship so deep as to countenance even thinking about somebody else's food.'' (p. 58) *Penso che molto della vita di una volpe passa sul filo del rasoio, sommersa dall'acutezza dei suoi sensi. Nella volpe, l'evoluzione ha modellato una creatura per cui ogni stimolo viene elevato alla massima sensibilità: per la volpe c'è l'immagine fulminea della palpebra che si chiude di un coniglio, lo squittio chiassoso di un topo distante venti metri, il tanfo spaventoso dell'orma vecchia di un giorno di un cane. :''I think much of a fox's life is spent on a knife-edge, deluged by the acuteness of its senses. In the fox, evolution has fashioned a creature for which every input is turned to maximum sensitivity: for the fox there is the jolting image of a rabbit's blinking eyelid, the clamorous squeak of a mouse 20 metres off, the dreadful reek of a dog's day-old pawprint.'' (p. 61) *L'industria della selvaggina è probabilmente in gran parte responsabile per la morte spesso sgradevole nell'ordine di 100.000 volpi all'anno in Gran Bretagna, ma contro di questi bisogna valutare il fatto che questa industria fornisce il maggior incentivo per la conservazione dell'habitat su terre agricole. :''The game shooting industry is probably largely responsible for the frequently unpleasant deaths in the order of 100,000 foxes annually in Britain, but against these must be weighed the fact that this industry provides the major incentive for habitat conservation on farmland.'' (p. 173) *Le volpi urbane e i gatti si incontrano molto spesso ed è comune vederli insieme, spesso mangiando fianco a fianco. Se c'è una rissa per il cibo, il gatto di solito scaccia la volpe. Casi autentici di volpi che uccidono i gatti tendono a coinvolgere i gattini. Quindi, sebbene sia chiaro che la maggior parte delle volpi non uccidono i gatti, certe lo fanno. Il rischio però è molto meno significativo del rischio che corre il gatto di venire investito sulla strada dal traffico. :''Urban foxes and cats meet very frequently and it is commonplace to see them in a close company, often feeding side by side. If there is a squabble over food, the cat generally displaces the fox. Authenticated cases of foxes killing cats generally involve kittens. So, although it is clear that most foxes do not kill cats, some do so. However, this risk must rank very low amongst the worries besetting the urban cat-owner, and certainly is much less significant than the risk of the cat being killed on the road by traffic.'' (p. 181) *Scorte di cibo più ricche conducono a territori più piccoli e scorte di cibo più irregolari (eterogene) permettono gruppi più grandi. Un elevatissimo tasso di mortalità conduce a gruppi più piccoli e una proporzione più piccola di femmine sterili, probabilmente insieme a territori più grandi. Un tasso di mortalità intermedio può risultare insufficiente per diminuire sostanzialmente la grandezza d'un gruppo, me tuttavia può disturbare la stabilità sociale fino al punto di diminuire la proporzione di femmine sterili e perciò aumentare la produttività generale di cuccioli per ogni femmina, e probabilmente territori più piccoli. :''Richer food supplies lead to smaller territories and more patchy (heterogeneous) food supplies permit larger groups. A very high death rate leads to smaller groups and a smaller proportion of barren vixens, probably together with larger territories. An intermediate death rate may be insufficient to reduce group size substantially, but nonetheless may disrupt social stability sufficiently to diminish the proportion of barren vixens and thereby increase the overall productivity of cubs per female, and probably smaller territories.'' (p. 210) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) * :<nowiki>''''</nowiki> (p. ) ------------------- [[File:Ras Mangasha 1.jpg|thumb|Mangascià nel 1894]] '''Mangascià Giovanni''' (1868 – 1907), militare etiope. ==Citazioni su Mangascià Giovanni== *Era bello Mangascià, di una eleganza un po' femminile che non lo abbandonava neppure quando indossava lo sciamma di guerra, la criniera di leone e in battaglia impugnava la Remington finemente damascato. Anche se si comportava con l'aspra maestà di re, si intuiva subito che quell'energia era finta, mancava di una vera forza interiore. Il ras recitava il ruolo di principe battagliero e irriducibile, ma dentro era fiacco e floscio. ([[Domenico Quirico]]) *Era figlio di negus e non avrebbe mai dimenticato che il trono doveva toccare a lui. Sapeva che nella sua corte c'era un partito di irriducibili che lo istigava a battersi fino alla morte per riottenere il trono, che mormorava contro la vergognosa servitù nei confronti degli scioani, popolo debole, imbelle, che si era sempre prosternato quando passavano i tigrini. ([[Domenico Quirico]]) ieoys3unun41lfdv1hinfnqxev4udg1 Ben-Hur (film 1959) 0 121014 1380244 1374708 2025-06-18T20:17:01Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380244 wikitext text/x-wiki {{Film |titoloitaliano= Ben-Hur |immagine= Charlton Heston in Ben Hur trailer.jpg |didascalia= [[Charlton Heston]] nel ruolo di Giuda Ben-Hur |genere= epico/storico/drammatico |regista= [[William Wyler]] |soggetto= [[Lew Wallace]] (romanzo) |sceneggiatore= [[Karl Tunberg]] (accreditato), [[Christopher Fry]], [[Gore Vidal]] (non accreditati) |produttore= [[Sam Zimbalist]] |attori= *[[Charlton Heston]]: Giuda Ben-Hur *[[Jack Hawkins]]: Quinto Arrio *[[Haya Harareet]]: Esther *[[Stephen Boyd]]: Messala *[[Hugh Griffith]]: Sceicco Ilderim *[[Martha Scott]]: Miriam *[[Cathy O'Donnell]]: Tirzah *[[Claude Heater]]: [[Gesù]] *[[Sam Jaffe]]: Simonide *[[Finlay Currie]]: Baldassarre *[[Frank Thring]]: [[Ponzio Pilato]] *[[Liana Del Balzo]]: la nutrice *[[Terence Longdon]]: Druso *[[George Relph]]: [[Tiberio]] *[[André Morell]]: Sesto *[[Laurence Payne]]: Giuseppe *[[Aldo Silvani]]: uomo a Nazareth *[[Adi Berber]]: Malluch *[[Marina Berti]]: Flavia *[[Raimondo Van Riel]]: uomo anziano lebbroso *[[Les Ballets Africains]]: danzatori al banchetto *[[Hugh Billingsley]]: Mario *[[Jerry Brown]]: corinzio *[[Robert Brown (attore britannico)|Robert Brown]]: capo dei vogatori *[[Lando Buzzanca]]: schiavo ebreo nel deserto *[[Giuliano Gemma]]: ufficiale romano con Messala |doppiatoriitaliani= *[[Emilio Cigoli]]: Giuda Ben-Hur *[[Manlio Busoni]]: Quinto Arrio *[[Maria Pia Di Meo]]: Esther *[[Glauco Onorato]]: Messala *[[Carlo Romano]]: Sceicco Ilderim *[[Renata Marini]]: Miriam *[[Fiorella Betti]]: Tirzah *[[Lauro Gazzolo]]: Simonide *[[Luigi Pavese]]: Baldassarre *[[Giorgio Capecchi]]: Ponzio Pilato *[[Olinto Cristina]]: Tiberio *[[Bruno Persa]]: Sesto *[[Gino Baghetti]]: Giuseppe *[[Achille Majeroni (1881-1964)|Achille Majeroni]]: uomo a Nazareth *[[Mario Corte]]: uomo anziano lebbroso *[[Ferruccio Amendola]]: servo di Messala *[[Luigi Pavese]]: voce narrante |note= *Vincitore di 11 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]] 1960''': ** Miglior film a [[Sam Zimbalist]] ** Migliore regia a [[William Wyler]] ** Miglior attore protagonista a [[Charlton Heston]] ** Miglior attore non protagonista a [[Hugh Griffith]] ** Migliore fotografia a [[Robert Surtees]] ** Migliore scenografia a [[William A. Horning]], [[Edward C. Carfagno]] e [[Hugh Hunt]] ** Miglior montaggio a [[Ralph E. Winters]] e [[John D. Dunning]] ** Migliori costumi a [[Elizabeth Haffenden]] ** Miglior sonoro a [[Franklin Milton]] ** Migliori effetti speciali a [[A. Arnold Gillespie]], [[Robert MacDonald]] e [[Milo B. Lory]] ** Miglior colonna sonora a [[Miklós Rózsa]] }} '''''Ben-Hur''''', film statunitense del 1959 con [[Charlton Heston]], regia di [[William Wyler]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Affronta cose ardue, Sesto, se vuoi salire. ('''Messala''') *Sesto, chiedevi come combattere un'[[idea]]. Te lo dico io: con un'altra idea. ('''Messala''') *Morte a Eros, viva [[Marte (divinità)|Marte]]! ('''Ben-Hur''') {{NDR|frase ripetuta da Messala}} *Il mondo è di Roma: se vuoi viverci devi farti parte di esso. ('''Messala''') *È un mondo pazzo, ma in sé ha una sola saggezza: la lealtà dell'[[amicizia]]. ('''Messala''') *[[Civiltà romana|Roma]] è un affronto a Dio! Roma strangola il mio popolo, la mia terra, l'universo! Ma non per sempre. E ti dico che quando Roma cadrà, scoppierà un grido di sollievo quale il mondo non ha mai sentito prima. ('''Ben-Hur''') *[[Benedizioni dai film|Benedetto]] sii tu, Signore Dio nostro, re del mondo, che porti a noi il pane della terra. ('''Ben-Hur''') {{NDR|prima di mangiare}} *È strano, non mi sentivo schiava. E ora, non mi sento libera. ('''Esther''') *Condannando senza esitare un vecchio amico, io sarò temuto. ('''Messala''') *Siete bravi. Se così fossero gli uomini! ('''Ben-Hur''') {{NDR|ai cavalli}} *Non pensare di vincere la corsa al primo giro. Si vince all'ultimo giro. ('''Ben-Hur''') *Dio, perdonami di cercare la vendetta, ma la mia via è segnata. Alle tue mani affido la mia vita. Fa' di me ciò che vuoi. ('''Ben-Hur''') {{NDR|[[Preghiere dai film|preghiera]]}} *Prosegue... prosegue ancora la corsa. La corsa non è finita. ('''Messala''') {{NDR|[[Ultime parole dai film|ultime parole]]}} *Lunga vita a te, Arrio, e il buon senso per viverla. ('''Ponzio Pilato''') *Dove c'è grandezza, grande governo e potere, o grandi sentimenti e comprensione, l'errore anche è grande, si progredisce e matura sbaragliando, ma Roma ti invita a legare la tua sorte alla sua in un grande futuro. [...] La piena libertà non esiste e l'uomo adulto sa in che mondo vive, e attualmente il mondo è Roma. ('''Ponzio Pilato''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Messala''': Dobbiamo aver fiducia uno nell'altro. [[Brindisi dai film|Brindiamo]] a questo?<br />'''Ben-Hur''': Con tutto il cuore. *'''Messala''': Ben-Hur, o aiutarmi o combattermi, non ti rimane altra scelta. O sei per me o sei contro di me.<br />'''Ben-Hur''': Se questa è la scelta, sono contro di te allora. *'''Ben-Hur''': Se non fossi promessa io ti direi addio con un bacio.<br />'''Esther''': Se non fossi promessa, non vi sarebbero addii da dirci. *'''Ponzio Pilato''': Dimmi, vieni dalla [[Giudea]]?<br />'''Ben-Hur''': Infatti.<br />'''Ponzio Pilato''': Dicono che il clima sia poco salutare.<br />'''Ben-Hur''': Non per i giudei. *'''Quinto Arrio''': Ovunque sian gli [[dèi]], dan poco peso alle speranze di un vecchio.<br />'''Ben-Hur''': Essi decidono. ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} '''Ben-Hur''' {{NDR|parlando di [[Gesù]]}}: Proprio al momento in cui moriva, l'ho udito dire: "Padre, perdona loro, perché non sanno quel che fanno".<br />'''Esther''': Anche allora...<br />'''Ben-Hur''': Anche allora. E a quella voce ho sentito cadermi la spada di mano. ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film epici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] 96ym444bzs2cfyvpywy55wjokf3t0jq Ali Khamenei 0 129037 1380175 1380155 2025-06-18T12:53:40Z Mariomassone 17056 /* Citazioni di Ali Khamenei */ 1380175 wikitext text/x-wiki [[File:Iranian MPs meeting Ali Khamenei 01.jpg|thumb|Ali Khamenei nel 2016]] '''Ali Khamenei''' (1939 – vivente), politico e religioso iraniano. ==Citazioni di Ali Khamenei== *Dove arriva la nostra parola, e dove i musulmani ci ascoltano, non sarà consentito agli Usa di avere basi militari, soprattutto in prossimità di luoghi santi come la Mecca. [...] Ma se i governi hanno dato questo permesso, i popoli non lo danno.<ref>Citato in [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,0915_01_1990_0213_0004_12581919/ ''L'imam Khamenei: «Guerra Santa»''], ''La Stampa'', 13 settembre 1990.</ref> *I [[Talebani|taleban]] sono un branco di pazzi e ignorano l'Islam e gli interessi politici nazionali. [...] Non sono riusciti a metterci in difficoltà gli americani, figuriamoci un branco di persone di cui non abbiamo il minimo rispetto.<ref>Citato in [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,0559_01_1998_0226_0009_7473197/ ''Alì Khamenei: «I taleban sono un branco di pazzi»''], ''La Stampa'', 19 agosto 1998.</ref> *Diciamo grazie a [[Donald Trump|Trump]] perché ci facilita nel compito di rendere evidente il vero volto degli Usa. Tutto ciò che noi da trent'anni diciamo a proposito della corruzione politica, economica, morale e sociale all'interno del potere americano, quest'uomo l'ha messo a nudo nella campagna elettorale e subito dopo. Con quello che fa mette in chiaro la realtà americana: hanno messo le manette a un bimbo di 5 anni.<ref>Citato in [http://www.ilgiornale.it/news/mondo/iran-khamenei-trump-mostra-vero-volto-degli-stati-uniti-1360562.html ''Iran, Khamenei: "Trump mostra il vero volto degli Stati Uniti"''], ''Ilgiornale.it'', 7 febbraio 2017.</ref> *{{NDR|Sulla proibizione dell'insegnamento d'inglese nelle scuole elementari}} Questo non significa opporsi all'apprendimento di una lingua straniera, ma qui si tratta di promuovere una cultura straniera nel paese tra bambini, giovani adulti e giovani. I pensatori occidentali hanno ripetuto più e più volte che invece di dire: espansionismo colonialista... la via migliore e meno costosa sarebbe inculcare il pensiero e la cultura alle generazioni più giovani.<ref>Citato in [http://it.euronews.com/2018/01/08/in-iran-sara-proibito-insegnare-inglese-nelle-scuole-primarie ''In Iran sarà proibito insegnare inglese nelle scuole primarie''], ''Euronews.com'', 8 gennaio 2018.</ref> *[[Donald Trump]] è un clown che finge di sostenere il popolo iraniano, ma poi lo colpirà alle spalle con un pugnale velenoso.<ref>Citato in [https://www.avvenire.it/mondo/pagine/iran-khameneiattacca-trump ''Iran. Khamenei attacca Trump: è un pagliaccio''], ''Avvenire.it'', 17 gennaio 2020.</ref> *Le nazioni occidentali hanno fallito nella loro lotta al coronavirus e cercano di nascondere la loro sconfitta.<ref>Citato in [https://www.corrieredicomo.it/coronaviruskhameneioccidente-sconfitto/ ''Coronavirus: Khamenei,Occidente sconfitto''], ''Corrieredicomo.it'', 10 maggio 2020.</ref> *{{NDR|Rifiutando aiuti americani durante la [[pandemia di COVID-19]]}} Sono accusati di aver creato il virus. Io non so se sia vero. Ma quando c'è una simile accusa un uomo saggio può affidarsi e accettare l'offerta?<ref>Citato in [https://www.lastampa.it/topnews/2020/03/22/news/iran-khamenei-rifiuta-gli-aiuti-americani-per-la-lotta-al-coronavirus-bugiardi-e-un-complotto-1.38624454 ''Iran, Khamenei rifiuta gli aiuti americani per la lotta al coronavirus: "Bugiardi, è un complotto"''], ''Lastampa.it'', 22 marzo 2020</ref> *{{NDR|Sulla [[seconda guerra del Nagorno Karabakh]]}} Certo, i territori occupati dall'Armenia devono essere restituiti e liberati. Questo è un prerequisito. Questi territori appartengono all'Azerbaigian, che ne ha pieni diritti.<ref>Citato in [https://www.athina984.gr/it/2020/11/03/iran-nagkorno-karampach-to-azermpaitzan-na-epistrepsei-ta-edafi-stin-armenia/ ''Iran-Nagorno-Karabakh: l'Azerbaigian restituisce territori all'Armenia''], ''Athina84.gr'', 3 novembre 2020.</ref> *{{NDR|Sulle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2020]]}} Che spettacolo! Qualcuno dice che sono le elezioni più fraudolente della storia degli Stati Uniti. Chi lo dice? Il presidente attualmente in carica. Il suo rivale dice che Trump ha intenzione di truccare le elezioni! Ecco come sono le elezioni americane e la democrazia negli Stati Uniti.<ref>Citato in [https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2020/11/05/usa-2020-khamenei-caos-prova-cose-la-democrazia-americana_f5bb2b79-ea37-45f7-90ea-95f541b64871.html ''Usa 2020: Khamenei, caos prova cos'è la democrazia americana''], ''Ansa.it'', 5 novembre 2020.</ref> *{{NDR|Sulle [[proteste per la morte di Mahsa Amini]]}} La morte della giovane ragazza è un incidente tragico che ha rattristato tutti. Ma la giusta reazione non è creare insicurezza, bruciare il Corano, le moschee, le banche, le auto e togliere il velo alle donne. Queste non sono azioni normali. Sono azioni pianificate.<ref>Citato in [https://www.rainews.it/articoli/2022/10/iran-parla-il-leader-supremo-khamenei-efcfb339-13c8-4229-b54b-031ad68d4ef4.html ''Iran, parla il leader supremo Khamenei: "Disordini per morte Mahsa Amini ideati dagli Usa"''], ''Rainews.it'', 3 ottobre 2022.</ref> *{{NDR|Sulle [[proteste per la morte di Mahsa Amini]]}} Il presidente degli Stati Uniti e le altre autorità americane e i loro Stati mercenari nella regione, tra cui l'Arabia Saudita, e i loro media affiliati hanno sostenuto i rivoltosi, e in una mossa senza precedenti gli americani hanno detto che forniranno strutture soft e hardware per l'accesso a Internet degli iraniani. [...] Quindi, ogni persona saggia sa che dietro gli incidenti ci sono mani straniere.<ref>Citato in [https://www.today.it/mondo/iran-discorso-khamenei.html ''Khamenei: "Chi partecipa a disordini va processato, rivolte in Iran organizzate da Usa e Israele"''], ''Today.it'', 3 ottobre 2022.</ref> *Pochi anni fa, quando immagini di missili avanzati e droni furono pubblicate, dicevano che erano modificate con photoshop. Ora dicono che i droni iraniani sono pericolosi e chiedono perché li vendiamo a questo o a quello. Queste imprese sono state compiute dalle élite iraniane, portano onore al nostro Paese.<ref>Citato in [https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/10/19/khamenei-i-nostri-droni-portano-onore-alliran-_7f4305fb-4e9e-49d3-ade4-40fadc9ff13d.html ''Khamenei, i nostri droni portano onore all'Iran''], ''Ansa.it'', 19 ottobre 2022.</ref> *L'Occidente non ha alcuna dignità per parlare di [[diritti umani]]. Sono i nemici del genere umano<ref>Citato in ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2023/04/06/iran-khamenei-loccidente-non-puo-parlare-di-diritti-umani_c4976ab2-809a-4dad-b8dc-e288dff39abe.html Iran: Khamenei, l'Occidente non può parlare di diritti umani]'', ''ansa.it'', 6 aprile 2023.</ref> *{{NDR|Sulla [[guerra Israele-Hamas]]}} A Dio piacendo, il cancro del regime usurpatore sionista sarà sradicato per mano del popolo palestinese e delle forze della Resistenza in tutta la regione. ([https://twitter.com/khamenei_ir/status/1710752170096701778?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1710752170096701778%7Ctwgr%5Ee800524ce9c42c620d6fec8a12e890b0a82876a9%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.ilgiornale.it%2Fnews%2Fcronaca-internazionale%2Fpost-khamenei-viola-regole-x-resta-online-cosa-c-dietro-2223151.html tweet] del 7 ottobre 2023)<ref>Citato in ''[https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-internazionale/post-khamenei-viola-regole-x-resta-online-cosa-c-dietro-2223151.html ]'', ''Ilgiornale.it'', 9 ottobre 2023.</ref> *{{NDR|Sulla [[guerra Iran-Israele]]}} Il regime sionista ha commesso un grave errore. [...] Ha agito in maniera sbagliata e le conseguenze lo porteranno alla rovina. Per grazia di Dio. Le nostre forze armate sono pronte. [...] Certamente, le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno duri colpi a questo nemico malvagio. Anche la nazione è nostra sostenitrice. Chi sostiene le forze armate sconfiggerà il regime sionista, per volere di Dio.<ref>Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2025/06/13/video/khamenei_parla_agli_iraniani_trionferemo_la_nostra_risposta_non_avra_mezze_misure-424667953/ Khamenei parla agli iraniani: "Trionferemo. La nostra risposta non avrà mezze misure"]'', ''Repubblica.it'', 13 giugno 2025.</ref> *{{NDR|Sulla guerra Iran-Israele}} Nel nome del nobile [[ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib|Haidar]], la battaglia è cominciata. [...] Dobbiamo dare una risposta forte al regime sionista terrorista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti.<ref>Citato in ''[https://www.ilgiornale.it/news/guerra/minaccia-khamenei-battaglia-ha-inizio-non-mostreremo-alcuna-2496704.html La minaccia di Khamenei: "La battaglia ha inizio". Israele: "Così cadono le dittature"]'', ''Ilgiornale.it'', 18 giugno 2025.</ref> *{{NDR|Sulla guerra Iran-Israele}} Chiunque conosca l'Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l'Iran non si arrenderà. [...] Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. [...] Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno.<ref>Citato in [https://www.corriere.it/esteri/diretta-live/25_giugno_18/israele-iran-hamas-guerra-in-diretta-nyt-l-iran-si-prepara-a-possibili-attacchi-alle-basi-usa-e-valuta-di-piazzare-mine-nello.shtml ''Khamenei: «Se gli Usa ci attaccano saranno ricambiati con danni irreparabili. Israele ha fatto un grave errore e verrà punito»''], ''Corriere.it'', 18 giugno 2025.</ref> {{Int|Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0775_01_1993_0045_0001_10915822/ «Nessun perdono, Rushdie deve morire»]''|''La Stampa'', 15 febbraio 1993|h=4}} *Consegnateci [[Salman Rushdie|Rushdie]] perché possa essere eseguita la sua condanna a morte, che è irrevocabile. *La sentenza contro l'apostata traditore deve essere eseguita e lo sarà. È dovere di ogni musulmano rimuovere questo essere mercenario dal cammino dell'Islam. Ce lo devono consegnare perché ha commesso un crimine e un tradimento. Nessuna pressione ci piegherà. *Rushdie ci deve essere consegnato perché questa è la soluzione più logica. Non ci interessa che gli altri esprimano contrarietà davanti alla nostra volontà di giustizia, tante loro azioni hanno già suscitato la nostra ira. ==Citazioni su Ali Khamenei== *A lui spetta l'ultima parola. Si racconta che un giorno alla domanda «Chi comanda in Iran?», abbia risposto: «Dio». Indubbiamente, la volontà divina svolge una funzione nell'esercizio di un potere assoluto e indiviso. E lui si ritiene ovviamente il rappresentante di Dio sulla terra. ([[Tahar Ben Jelloun]]) *Il leader spirituale Ali Khamenei controlla tutte le leve del potere. Il Presidente, il parlamento e qualsiasi altra istituzione possono approvare anche le leggi più giuste e più democratiche, ma fin quando Khamenei avrà il diritto di veto, nulla potrà cambiare. ([[Reza Ciro Pahlavi]]) *La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenej ha dichiarato più volte di non fidarsi degli Stati Uniti e che gli stessi resteranno sempre un nemico tanto che i chierici iraniani sostengono che l'inimicizia dell'America sia la base su cui è stata costruita la rivoluzione. Tutti coloro che come me conoscono molto bene questo governo sanno che gli aspetti della Repubblica islamica possono modificarsi dall'oggi al domani. ([[Shirin Ebadi]]) *Una cappa di piombo soffoca il Paese i cui destini vengono decisi da un superuomo annidato nel suo palazzo, che si crede un piccolo dio. Lui è la "Guida Suprema". Non è stato eletto, ma designato o meglio si è autodesignato. Ali Khamenei è al di sopra della mischia. Al di sopra di tutto, inarrivabile, intoccabile. ([[Tahar Ben Jelloun]]) ===[[Magdi Allam]]=== *Egli ha predicato l'apertura dell'Iran al mondo esterno, ma internamente è fautore di un'economia centralizzata. Tutti i suoi viaggi all'estero sono avvenuti in paesi comunisti o progressisti: non è mai stato in Occidente. *Khamenei, una personalità religiosa di rango medio (è un hojatolislam, carica gerarchica inferiore all'ayatollah), costituzionalmente non potrebbe accedere alla carica di guida, perché non è un marja, un dottore della legge a cui si fa riferimento per risolvere le dispute teologiche. Inoltre egli non gode né di carisma né di seguito popolare tali da farne un'autorità religiosa accettabile da personalità a lui superiori e dall'intera comunità sciita iraniana. Sul piano politico, Khamenei è un personaggio in declino, dopo aver perso il comando delle Forze armate e mentre si appresta a cedere la sua attuale carica a Rafsanjani. La nomina di Khamenei, se sul piano politico rappresenta una soluzione di compromesso provvisoria tra i due uomini forti del regime, Ahmad Khomeini e Rafsanjani, sul piano istituzionale conferma la scelta di svuotare la carica della guida della rivoluzione dei poteri assoluti e divini attribuiti a Khomeini. *La nomina di Khamenei è un primo passo verso la separazione di fatto del potere religioso da quello politico, con l'attribuzione al successore di Khomeini di un ruolo puramente simbolico. Prevedibilmente Khamenei potrà essere considerato come un imam joumaa, ovvero il coordinatore tra tutti i religiosi che pronunciano dei sermoni nella preghiera collettiva del venerdì in tutte le moschee dell'Iran. Ora bisognerà vedere se questa metamorfosi ideologica e politica potrà avvenire in modo indolore, soffocando senza traumi le istanze dell'opposizione per un autentico e radicale rinnovamento. ===[[Maryam Rajavi]]=== *La difficile situazione del regime si può vedere dai fallimenti di Khamenei e dall'erosione della sua posizione. Khamenei non è riuscito a unificare la cricca al potere. La sua acquiescenza alla presidenza di Rouhani rispecchia questo fallimento. *Oggi, i politici occidentali e del mondo arabo sottolineano che l'ISIS e Bashar Assad sono le due facce di una stessa medaglia. Io aggiungo che il Califfo di Tehran è il padrino di entrambi. *Spero che [...] Khamenei si unirà ad Assad davanti alla Corte Penale Internazionale che li giudicherà per il massacro di 300.000 uomini, donne e bambini siriani. ===[[Amir Taheri]]=== *Il regime Komeinista è il primo nella storia dell'Iran ad aver giustiziato tanti poeti. Implicitamente o esplicitamente, alcuni regnanti fecero chiaramente capire ciò che i poeti non potevano scrivere. Ma nessuno si sognò mai di dire al poeta ciò che doveva scrivere. Khamenei è il primo che cerca di dare ordini ai poeti, accusandoli di "crimine" e di "tradimento" se ignoravano le sue ingiunzioni. *Khamenei è certamente più istruito del defunto Khomeyni. Perlomeno può parlare e scrivere in persiano e arabo correttamente, qualcosa che al defunto Ayatollah non riuscì mai. Dai dati disponibili, Khamenei ha inoltre una conoscenza superiore dell'Islam e della sua storia rispetto a Khomeyni. Ciononostante, Khamenei non è mai stato accettato come teologo o accademico islamico, ma come leader politico, conferendogli un livello di ambiguità pericolosa. Quella ambiguità gli permette di colpire oltre il suo peso servendosi della sua posizione politica finché la situazione è favorevole. Il minimo segno, però, che il suo potere politico possa essere in declino o seriamente minacciato potrebbe smascherarlo come un profeta senza armatura. E questo, nel contesto della politica violenta dell'Iran, creato dalla stessa sostanza degli angeli o no, è come minimo una situazione rischiosa in cui trovarsi. *Malgrado gli sforzi di mascherare il suo odio per l'Israele in termini islamici [...] Khamenei è più influenzato dall'anti-semitismo di stile occidentale che dalle relazioni burrascose con gli ebrei dell'Islam classico. La sua tesi su come i territori diventino "irrevocabilmente islamici" non convince, non fosse altro che per la sua incoerenza. Non ha niente da dire sui vasti pezzi di ex-territorio islamico, inclusi alcuni che appartennero all'Iran per millenni, ora governati dalla Russia. Non è nemmeno pronto a intraprendere la Jihad per cacciare i cinesi via dallo Xinjiang, un khanato musulmano fino all'ultima parte degli anni quaranta. Israele, che in termini territoriali, rappresenta solo l'uno per cento dell'Arabia Saudita, non ha molta rilevanza. Le lacrime versate da Khamenei per "le sofferenze dei musulmani palestinesi" sono anch'esse poco convincenti. Tanto per cominciare, non tutti i palestinesi sono musulmani. E, se i musulmani che soffrono fossero i soli a meritare solidarietà, come mai la "guida suprema" non si batte il petto per i Rohingya della Birmania e i ceceni massacrati e incatenati da Vladimir Putin, per non dire dei musulmani uccisi quotidianamente da altri musulmani in tutto il mondo? ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Khamenei, Ali}} [[Categoria:Politici iraniani]] [[Categoria:Imam]] czzk1sbqczsz49svyjdb6gsxyb4q67k Norodom Sihanouk 0 135109 1380277 1333112 2025-06-19T04:47:53Z TansoShoshen 103233 1380277 wikitext text/x-wiki [[File:Norodom Sihanouk Coronation Regalia 1941 cc.jpg|thumb|Norodom Sihanouk nel 1941]] '''Norodom Sihanouk''' (1922 – 2012), re di [[Cambogia]]. ==Citazioni== *Il nostro paese dei khmer era conosciuto nel mondo come un'oasi di pace e di stabilità (per tanti anni fino alla vigilia della crisi creata dagli uomini del colpo di stato del marzo 1970).</br>Ora la libertà, la democrazia, la relativa prosperità, l'unità nazionale e l'unità di cui il nostro popolo godeva di recente è stata distrutta e annullata. :''Our country of Khmer had been known in the world as an oasis of peace and stability (for many years up to the eve of the crisis created by men of the March 1970 coup d'etat).</br>At present the liberty, democracy, relative prosperity, national unity and union which our people enjoyed not long ago have been destroyed, reduced to nothing.''<ref name="solemndeclaration">{{en}} Citato in ''Message and solemn declaration of Samdech Norodom Sihanouk, Head of State of Cambodia'', Royal Government of National Union of Cambodia (23 marzo 1970)</ref> *La cricca di [[Lon Nol]]-Sisowath Sirik Matak-Cheng Heng ha dichiarato che fui un «traditore» e che avessi «venduto» il mio paese alle nazioni straniere, siccome volevo che la nostra nazione evitasse, da una parte, di perdere la sua buona reputazione di saggezza e di maturità e, dall'altra, di correre un grande pericolo in futuro provocando sconsideratamente e con indebita ostilità il [[Vietnam]] socialista, che gli Stati Uniti, la potenza militare più ricca e più grande del mondo, non riuscì a soggiogare.</br>La mia devozione e lealtà al Paese sono diventati un crimine di alto tradimento dovuto alla «buona volontà» dei miei nemici.</br>La loro «condanna» però non mi turba troppo, giacché loro stessi sono dei veri rinnegati con un insaziabile sete di potere, ricchezza e fama, e sono solo codardi che osano attaccare Sihanouk solo nella sua assenza per pugnalarlo alla schiena.</br>Perciò questa spregevole cricca non potrà né intimorirmi né farmi indietreggiare dalla mia determinazione incrollabile di difendere l'interesse supremo e a lungo termine della mia patria e la sua libertà. :''The Lon Nol-Sisowath Sirik Matak-Cheng Heng clique declared that I was a "traitor" and that I had "sold out" my country to foreign countries, because I wanted to make our nation avoid, on the one hand, losing its good reputation of wisdom and maturity and, on the other, running into great danger in the future by provoking recklessly and with undue hostility socialist Viet Nam which the U.S.A. the richest and biggest military power of the world, failed to bring to its knees.</br>My devotion and loyalty to the nation have become a crime of high treason owing to the "good will" of my enemies.</br>However, their "condemnation" does not disturb me much since they themselves are genuine renegades who have insatiable greed for power, wealth and fame, and are mere cowards who only dare to attack Sihanouk in his absence and stab him in the back.</br>Therefore this despicable clique will not be able to affect me or make me fall back from my unshakable determination to defend the supreme and long-term interest of my motherland and her liberty.''<ref name="solemndeclaration"/> *Il tradimento, la codardia, le calunnie e gli spregevoli attacchi da parte dei reazionari mi hanno aperto gli occhi, e mi hanno reso dolorosamente consapevole della mia ingenuità imperdonabile e del mio errore di giudizio che mi fece credere che un paese libero, democratico, pacifico, prospero e felice potesse essere edificato con l'aiuto di tali famigerati personaggi; gli elementi borghesi corrotti e i principi, i fascisti, i reazionari come quelli che compongono l'attuale «governo» e «parlamento» di Phnom Penh. :''The treason, cowardice, slanders and the despicable attacks by the reactionaries have opened my eyes and made me painfully aware of my unpardonable naivety and my misjudgement which made me believe that a free, democratic, peaceful, prosperous and happy country could be built with the help of such notorious personages, the corrupt bourgeois elements and princes, fascists, reactionaries as those making up the present "government" and "parliament" of Phnom Penh.''<ref name="solemndeclaration"/> *Cerco di dare felicità, prosperità e istruzione al mio popolo. Voglio che mio paese sia indipendente, sempre indipendente. Devo difendere le mie convinzioni come patriota e capo della nazione. Ho fatto del mio meglio, ma da essere umano non posso essere perfetto. Nessuno lo è. Anche i vostri presidenti nella storia contemporanea degli Stati Uniti sono stati capaci solo di fare del loro meglio. Il Presidente Carter ora viene così spesso criticato, ma ha fatto del suo meglio, e il Presidente Nixon, da patriota e da essere umano, non ha potuto evitare di fare errori. Ho commesso degli errori, ma non posso incolparmi, non per superbia, ma sapete che io non sono Dio, non sono un Budda e non sono Cristo. :''I try to give happiness, some prosperity, and education to my people. I want my country to be independent, always independent. I have to defend my convictions as a patriot and as a national leader. I have done my best, but as a human being I cannot be perfect, nobody is perfect. Even your presidents in the contemporary history of the United States have only been able to do their best. President Carter is now so often criticized, but he did his best, and President Nixon as a patriot, as a human being, he could not avoid mistakes. I have made mistakes, but I cannot blame myself, not because I have pride, but you know I am not God, I am not a Buddha, I am not Christ.''<ref name="nybooks">{{en}} Citato in ‘The Lesser Evil’: An Interview with Norodom Sihanouk, ''The New York Review of Books'' (14 marzo 1985)</ref> ===Citazioni tratte dalle interviste=== {{Int|Dall'intervista di [[Oriana Fallaci]]|in ''Intervista con la storia'', Rizzoli, Milano, 1974.|h=4}} *Sebbene viva a Pechino anziché a Phnom Penh, sono sempre lo stesso Sihanouk. Un po' originale o, se preferisce, bizzarro. Un po' incompreso o, se preferisce, incomprensibile. Ma con le sue convinzioni intatte e la sua personalità inalterata. Non sono diventato comunista, ad esempio: continuo a definirmi rosa e non rosso. Non mi sono cucito la bocca: continuo a strillare quello che penso su tutto e su tutti, senza preoccuparmi delle conseguenze. E non ho alcuna intenzione di finire come un playboy in esilio. *A me non importa nulla di diventare una specie di Hiro Hito che produce macchine fotografiche, o una specie di Elizabetta d'Inghilterra che s'intende solo di cavalli. Ancor meno m'importa di assomigliare un Juan Carlos che è solo un fantasma di Franco. *Quando un uomo soffre come soffro io per il proprio paese su cui i B52 compiono duecentosessanta incursioni al giorno, crede davvero che possa rimpiangere la dolce vita e le orchestre di jazz? Io non rimpiango nulla. Sono in lutto e non ci penso nemmeno più alla spensieratezza di allora. Acqua passata. Se riavessi le mie Lancia, le mie Alfa Romeo, le mie Mercedes, non saprei più cosa farmene. Mi vedrei quasi buffo. *Ah, la Cina è un paese formidabile. Se uno è asiatico, non può fare a meno di amare la Cina ed esserne fiero. Non esporta carri armati e soldati, la Cina. Esporta dignità, rispetto. *{{NDR|Su [[Zhou Enlai]]}} È l'amico più vero che abbia mai avuto. E poi è un uomo squisito, pieno di premure, di sophistication. L'aristocratico più aristocratico che lei possa incontrare. *Guardi, da un lato la poligamia è una bella cosa perché evita le ipocrisie e gli sbadigli. Infatti dico sempre: «Monogamia uguale monotonia». Dall'altro però è una gran faticaccia e io non so davvero come facesse mio nonno, anche considerando che quelle sessanta le usava: ebbe duecento figli. Quanto al mio bisnonno, nessuno mi toglie dalla testa che almeno metà le tenesse per figura. *Siamo seri: ormai lo sanno tutti che a volermi liquidare era Nixon. Era tanto che gli americani sognavano di ripetere contro di me quel che non eran riusciti a fare contro Fidel Castro al tempo della Baia dei Porci. Da anni reclutavano i thailandesi e i vietnamiti di origine cambogiana. Da anni li avevano organizzati in commandos per introdurli lungo la frontiera con la Cambogia e fomentare i disordini con l'aiuto di [[Lon Nol]]. Oh, io una colpa ce l'ho! La colpa di aver scelto Lon Nol, di averne fatto il mio braccio destro, il mio capo di Stato Maggiore, il mio primo ministro: senza mai sospettare che fosse un traditore al servizio della CIA. Ma lo ritenevo un patriota. Aveva lavorato con me al tempo dei francesi, s'era battuto con me per l'indipendenza della Cambogia: chi andava a pensare che gli americani si servissero di lui? Oltretutto era un tale idiota! Non capiva mai un accidente, mi guardava sempre con quegli occhi da bove e passava tutto il tempo a pregare. Peggio: prima di soffiarsi il naso interrogava gli aruspici per vedere se gli astri eran favorevoli alla soffiata del naso. Mai e poi mai avrei creduto che fosse capace di imbrogliare e mentire. *La storia è piena di traditori e ciò che m'è successo con Lon Nol non è eccezionale. Ma i traditori, di solito, sono intelligenti: mica cretini come Lon Nol! Io mi vergogno della mia razza perché ha dato un idiota come Lon Nol. Ma l'idiota più idiota non è mica Lon Nol. È Sihanouk, che ha scelto Lon Nol. {{Int|Dall'intervista di ''Playboy''|in ''Playboy Interview: Norodom Sihanouk'', ''Playboy'', 1 maggio 1987.|h=4}} *Il povero e umile popolo di Cambogia non mi critica. Non hanno risentimenti, perché si identificano in me. Certi profughi intellettuali dicono che il principe balla, canta e suona musica mentre il nostro popolo soffre. Ma allo stesso tempo il popolo balla. Ho delle foto di molti cambogiani che godono del medesimo stile di vita. Ricchi o poveri, amiamo ballare, la musica e le rappresentazioni artistiche. È così che viviamo. Nei campi profughi, hanno le loro orchestre tradizionali e moderne. Hanno le loro compagnie di ballo. Ballano, bevono. Questo è lo stile di vita cambogiano. :''The poor, humble people of Cambodia don't criticize me. They don't resent anything, because they feel that they are like me. Some intellectual refugees say that the prince dances, sings and plays music while our people suffer. But at the same time, the people dance. I have photographs of many Cambodians enjoying the same way of life. Rich or poor, we like dancing, music and artistic performances. It is our way of life. In the refugee camps, they have their traditional and modern orchestras. They have their ballet troupes. They dance, they drink. The Cambodian way of life is like that.'' *Come re, non ci era permesso di avere più di una regina, ci era però consentito di avere centinaia di amanti. Sapete, il mio bisnonno Norodom aveva nel suo palazzo circa 300, non mogli ma, potrei dire, favorite. Il mio nonno Monivong era modesto. Ne aveva solo sessanta. :''As king, we were not allowed to have more than one queen, but we were allowed to have hundreds of mistresses. You know, my great-grandfather Norodom had in his palace about 300, not wives, but, may I say, favorites. My grandfather Monivong was modest. He had only 60.'' *Quando ho abdicato al trono nel 1955, ho smesso di avere amanti. Da re, potevo permettermi d'essere un donnaiolo, perché ero ricco e, secondo, perché è conforme con la tradizione cambogiana per il re avere molte amanti. Ma come capo di un partito politico, ho dovuto condurre un'elezione ogni quattro anni. Non potevo essere un donnaiolo, altrimenti i nemici politici avrebbero detto che Sihanouk non era serio. :''When I abdicated the throne in 1955, I ceased having love affairs. As a king, I could afford to be a playboy, because I had wealth and, secondly, because it is in conformity with the traditions of Cambodia for the king to have many mistresses. But as chief of a political party, I had to run for election every four years. I could not be a playboy. Otherwise, political enemies would have said Sihanouk was not serious.'' *Non posso parlare di tutte le [[donna|donne]], ma certo il potere le attrae, e anche la ricchezza. E tuttavia anche se un uomo non è molto bello, se è affabile, conversa bene e si comporta da gentiluomo, credo che le donne saranno attratte da lui. Dipende dalla donna. :''I can't speak of all women, but power does attract women. Wealth also. But even if a man is not very handsome, if he is pleasant, makes good conversation and behaves well, I think that women will be attracted to him. It depends on the woman.'' *Rispetto la libertà degli individui, ma non capisco gli omosessuali. Non li critico. Rispetto il loro modo di vivere, ma ringrazio il cielo per avermi concesso d'essere assolutamente normale, del tutto normale. Mi piaciono solo le donne. Sapete, noi campogiani crediamo nella rinascita. Quindi, se devo tornare in questo mondo da essere umano, prego per una cosa sola: non voglio essere re. Non voglio essere il primo ministro. Voglio essere un uomo qualunque, non un debole né un omosessuale. :''I respect the freedom of individuals, but I don't understand homosexuals. I don't criticize them. I respect their way of life. But I bless heaven for allowing me to be very normal, very normal. I like only ladies. We Cambodians, you know, we believe in rebirth. So if I have to come back to this world as a human being, I pray for only one thing: I don't want to be king. I don't want to be prime minister. I want to be normal as a man. Not powerless and not homosexual.'' *Ho degli idoli; [[Charles De Gaulle|De Gaulle]] di [[Francia]], [[Josip Broz Tito|Tito]] di [[Jugoslavia]], [[Mao Zedong|Mao Tse-tung]] e [[Zhou Enlai|Chou En-lai]] di [[Cina]]. Erano grandi patrioti, eroi delle loro nazioni, guerrieri della liberta, liberatori delle loro patrie. In secondo luogo, erano molto, molto umani. Erano amati dai loro popoli. De Gaulle fu criticato mentre era in vita, perché ai francesi non piace amare un leader ancora in vita. Ma il De Gaulle morto è amato da tutta la nazione francese. Infine, erano amici fedeli. Capivano me e le mie motivazioni. Non sono come quei critici che credono che sono disonesto, machiavellico, e così via. No, non l'hanno mai creduto. Erano veramente fra i più grandi della storia dell'umanità. :''I have heroes - De Gaulle of France, Tito of Yugoslavia, Mao Tse-tung and Chou En-lai of China. They were great patriots, heroes of their nation, freedom fighters, liberators of their homeland. Second, they were very, very human. They were loved by their people. De Gaulle was criticized when he was alive, because the French don't like to love a leader who is alive. But the dead De Gaulle is loved by the whole French nation. And third, because they were faithful friends. They understood me, my motivations. They are not like those critics who believe I am dishonest, Machiavellian, and so on. No, they never believed that. Really, they are among the greatest in mankind's history.'' *Non ho paura. Gli orrori dei Khmer Rossi facevano paura. Ma sapere che stai perdendo la tua battaglia e il tuo paese è una sensazione di tristezza. :''I am not frightened. The Khmer Rouge horrors were frightening. But to know that you are losing your battle, losing your country, is a feeling of sadness.'' *A volte vedo in sogno la mia figlia prediletta, Soraya-raingsy, uccisa da [[Pol Pot]]. Faccio sogni così. E sì, a volte vedo i vietnamiti. Vengono in macchina, una macchina di lusso, e io sto là mezzo nudo, a torso nudo, coi piedi nudi. I vietnamesi poi si avvicinano e mi dicono, «Per favore, viene con noi.» Io rispondo, «Non posso uscire da casa mia; non sono vestito. Porto solo un sarong attorno la vita.» :''Sometimes I see in my dreams my favorite daughter, Soraya-raingsy, killed by Pol Pot. I dream like that. And, yes, sometimes I see the Vietnamese. They come in a car, a luxury car. And I am standing there, half dressed, with bare chest, bare feet. And the Vietnamese, they come and say to me, "Please come with us." I say, "I cannot go outside my house; I have no clothes. I have just a sarong around my waist."'' *Potrei avere una prossima vita pessima. Andrebbe bene se rinascessi in Svezia o negli Stati Uniti, ma supponiamo che incontri un altro [[Pol Pot]], o che viva sotto i vietnamiti e Heng Samrin; oppure supponiamo che diventi un bambino nato in un campo di profughi sotto Pol Pot in Tailandia. Sarebbe orribile. :''I could have a very, very bad next life. If I have rebirth in Sweden or in the U.S.A., that would be all right. But suppose I meet with another Pol Pot; or I could live under the Vietnamese and Heng Samrin. Or suppose I become a baby born in a refugee camp under Pol Pot in Thailand. That would be horrible.'' *Prima della guerra del 1970, la Cambogia aveva una popolazione di più di sette milioni di abitanti. Eravamo un popolo gentile, tollerante, amante della pace e della libertà individuale, e devoto alla religione. Sei milioni di cambogiani erano buddisti, circa cinquecentomila erano musulmani e circa cinquantamila erano cattolici. La nostra agricoltura era rigogliosa. Avevamo terre fertili. Ogni anno potevamo esportare un'eccedenza di riso, di mais, di gomma e di pesce. Anche senza lavorare sodo, la nostra vita era buona. :''Before the war in 1970, Cambodia had more than 7,000,000 inhabitants. We were a gentle, tolerant people, loving peace, freedom and individual liberties and dedicated to religions. Six million Cambodians were Buddhists, about 500,000 were Moslems and about 50,000 were Catholics. Our agriculture was prosperous. We had good soil. Every year, we could export surplus rice, corn, rubber, fish. Even without working hard, we had a good way of life.'' *I [[Khmer Rossi]] non volevano essere semplicemente dei comunisti; volevano essere estremisti. La loro filosofia era un misto di nazismo e di rivoluzionarismo culturale cinese. Volevano che la Cambogia avesse un nome nella storia, renderla ancora più potente di quanto fosse nel periodo di Angkor, tra il nono e dodicesimo secolo, quando l'antico regno di Cambogia dominava tutta questa parte del mondo. Dicevano inoltre che per avere una nazione grande, tutti dovevano essere impavidi, come il popolo di Sparta nella Grecia antica. Avevano buone ragioni per pensare di riuscire. Il loro ragionamento era questo: siccome abbiamo sconfitto gli americani e siamo riusciti a avere il miglior esercito del mondo, perché dovremmo fallire nei nostri tentativi di rendere il resto della nazione puro, impavido e esperto come il nostro esercito? :''The Khmer Rouge didn't want to be just Communists. They wanted to be extremists. Their philosophy was a mixture of Hitlerism and Chinese cultural revolutionism. They wanted Cambodia to have a name in history, to be even more powerful than we were during the period of Angkor between the Ninth and 12th centuries, when the ancient kingdom of Cambodia dominated this entire part of the world. And in order to be a great nation, they said, everybody must be tough, like the people of Sparta in ancient Greece. And they had reason to believe they could succeed. The Khmer reasoning was this: Since we defeated the Americans and succeeded in having the best army in the world, why should we fail in our attempts to make the rest of the nation as pure, as tough, as skillful as our army?'' *{{NDR|Sui [[Khmer Rossi]]}} Avevano tre misure per ottenere il loro sogno di creare una nuova società: l'evacuazione totale della popolazione da Phnom Penh e da altre città alla campagna; la creazione dell'esercito più forte, più impavido e più efficiente del mondo, e la liquidazione di tutti gli elementi corrotti e testardi che ostacolavano la società e che non potevano essere trasformati nel nuovo tipo di kampucheano. :''They had three steps to achieve their dream of creating a new society: the full evacuation of the population from Phnom Penh and other towns to the countryside; the building up of the strongest, toughest, most efficient army in the world; and the liquidation of all the corrupt and nonconvertible elements who handicapped society and who could not be transformed into the new type of Kampuchean.'' *I [[Khmer Rossi]] conclusero che il popolo cambogiano fosse pigro, e che non poteva diventare una grande potenza come prima se non avesse cambiato il suo stile di vita. Così, per creare una nuova società, hanno dovuto distruggere la nostra civiltà e le nostre tradizioni. Cercarono anche di annientare il Buddismo, poiché il Buddismo dice, «Vi prego, siate tolleranti; vi prego, non fate la guerra; fate la pace.» Il Buddismo non era adatto a creare guerrieri forti. :''The Khmer Rouge came to the conclusion that the Cambodian people were lazy and that unless we changed our way of life, we could not become a big power as before. So to build up a new society, they had to wipe out our civilization and traditions. And they had to wipe out Buddhism, because Buddhism says, "Please be tolerant; please don't make war; make peace." Buddhism would not be good for making strong warriors.'' *Come Stalin nel Cremlino, i [[Khmer Rossi]] vedevano nemici ovunque. Gli intellettuali che non erano come loro erano intellettualmente corrotti, e andavano sterminati. Dissero che bisognava uccidere i principi, perché erano gli oppressori del popolo. Io non ho oppresso il popolo. Per esso ho costruito scuole, università e ospedali. Non avevano alcuna ragione per odiare la monarchia, ma questi comunisti cambogiani sapevano che per ottenere il potere avrebbero dovuto uccidere i principi e tutti i capi monarchici. Dopo averli sterminati, hanno ucciso i repubblicani non-monarchici, i borghesi, i contadini ricchi, i mercanti ricchi, gli industriali; tutti coloro che il gruppo di Pol Pot decise erano nemici dei poveri, perché per essere ricchi avevano dovuto sfruttare i poveri. In certi paesi comunisti, li avevano messi in campi di concentramento per rieducarli, ma i comunisti in Cambogia dissero, «No, questa gente non può essere rieducata. Non possiamo cambiarle le loro idee o i loro cuori; devono essere sterminati.» :''Like Stalin when he was in the Kremlin, the Khmer Rouge saw enemies everywhere. The intellectuals who were not like them were intellectually corrupt and had to be killed. The princes had to be killed, they said, because they were oppressors of the people. I did not oppress my people. I built for them schools, universities, hospitals. They had no reason to hate the monarchy. But those Communist Cambodians knew that in order to take power, they must kill the princes and all the royalist leaders. And after wiping them out, they wiped out the nonroyal republicans, the bourgeoisie, the rich peasants, the rich merchants, the industrialists--all of whom the Pol Pot group decided were enemies of the poor. Because to be rich, they had to have exploited the poor. In some Communist countries, they'd have put them in concentration camps and re-educated them. But the Communists in Cambodia said, "No, these people cannot be re-educated. We cannot change their minds or their hearts. They have to be liquidated."'' *Nel circo, ci sono delle tigri che le persone riescono ad ammaestrare per gli spettacoli. Quindi, se si può cambiare una tigre in un gatto, si può cambiare un gatto in una tigre, e c'erano cambogiani pronti ad essere tigri. Fra alcune tribù del pacifico meridionale, la Malesia e l'Indonesia, c'è un fenomeno detto amok. Ogni tanto, il popolo viene posseduto dall'amok, e diventa violento e crudele. Anche noi cambogiani ce l'abbiamo, perché apparteniamo a questa stessa famiglia di popoli oceanici. Così, Pol Pot, nel separare i contadini poveri e i giovani dai loro genitori per rieducarli in una nuova razza, una nouvelle race addestrata ad attaccare i cambogiani, creò un amok politico e ideologico che esiste tutt'ora. :''In the circus, there are tigers that people succeed in taming to perform. So if you can change tigers into cats, you can change cats into tigers. And there were Cambodians ready to be tigers. Among some tribes of the South Pacific, Malaysia and Indonesia, there is a phenomenon called amuck. And from time to time, the people there become possessed by amuck and become violent and cruel. We Cambodians also have amuck, because we belong to that same family of Oceanic people. So Pol Pot--by separating poor peasants and young people from their parents and educating them into a new race, a nouvelle race trained to attack Cambodians--created a lasting political and ideological amuck.'' *Guardate lo schermo del vostro televisore. Si ha la violenza ogni giorno. In ogni paese si possono trovare persone crudeli che amano la violenza, che amano le uccisioni. E Pol Pot incoraggiò queste persone a uccidere. :''Look at your TV screen. Every day you have violence. In every country, you can find cruel people who like violence, who like killings. And Pol Pot encouraged those people to kill.'' *[[Pol Pot]] e il suo gruppo non dicono di essere colpevoli, ma che sono consapevoli dei loro errori. Ricordatevi, vi prego, Hitler. Ricordatevi Himmler. Ci sono persone che amano uccidere. Un proverbio francese dice, L'appétit vient en mangeant: «Più si mangia, più si sviluppa un forte appetito per il sangue.» :''Pol Pot and his group do not say that they are guilty but that they are aware of their mistakes. Remember, please, Hitler. Remember Himmler. There are people who like killing. A French proverb says, L'appétit vient en mangeant: "The more you eat, the more you get a good appetite for blood."'' *Posso dire che era tutto pianificato. Tutto. Il regime dei [[Khmer Rossi]] era severo, come lo stalinismo. Sono sicuro che era pianificato fino in fondo dai capi: [[Pol Pot]], [[Ieng Sary]], Ta Mok e gli altri leader erano responsabili della politica di genocidio. :''I can say that everything was planned. Everything. The Khmer Rouge regime was very strict, like Stalinism. I am sure that it was planned in detail by the leadership--that Pol Pot, Ieng Sary, Ta Mok and the other leaders were responsible for the genocide policy.'' *Ho pianto, ma non molto spesso, perché noi cambogiani nascondiamo le nostre sofferenze dietro uno schermo di sorrisi. Se permettete, preferiamo piangere nel cuore, sanguinare dentro, e non fuori. :''I cried. But not very often. Because we Cambodians hide our sufferings behind a screen of smiles. We prefer crying in our hearts--bleeding internally, not externally, if I may say so.'' *{{NDR|Su [[Pol Pot]]}} È un uomo simpatico. Sì, simpatico. È molto educato, con maniere cortesi. Quando parla del nostro paese, lo fa bene, sul bisogno di unirci tutti, ecc. Se nessuno ti diceva che Pol Pot era Pol Pot, che era dei [[Khmer Rossi]], se lo incontravi senza sapere chi fosse, potevi restare sedotto. :''He is a nice man. Yes, a nice man. He is very polite, with a civilized manner; and when he speaks of our country, he speaks well - of the necessity for us to unite, etc. If nobody told you that Pol Pot was Pol Pot, that he was Khmer Rouge, if you met him without knowing who he was, you could be seduced.'' *Sapete, a nessuno piace essere criticato o insultato, e Pol Pot non ha mai detto niente di brutto riguardo a me. Diceva sempre cose molto, ma molto buone. Per me, era l'ospite perfetto. :''You know, nobody likes to be criticized or insulted, and Pol Pot never said anything bad about me. Always very, very good things. So to me he was the perfect host'' *Disse che ero un grande patriota. Poi, grazie a Voice of America, alla Bbc e a Radio Australia, quando incontrai [[Pol Pot]] quell'ultima volta, sapevo con certezza una cosa: era un assassino. Non quello dei miei figli. Fingeva che fossero al sicuro. Ma sapevo già che aveva ucciso dei compatrioti innocenti, quindi non potevo appoggiarlo. :''He said that I was a great patriot. But thanks to Voice of America, BBC and Radio Australia, when I met Pol Pot that last time, I did know one thing: He was a killer. Not the killer of my children. He pretended they were safe. But I knew already he had killed innocent compatriots. So I could not be happy with him.'' *Quando eravamo un regno, la Cambogia era grande. Anche senza Sihanouk, eravamo un regno, eravamo grandi. Un re non è un chef de parti<ref>Capo di partito.</ref> politico. Per un re, c'è solo un partito; il paese, la patria. I repubblicani pensano in termini di partiti, piani politici, e così via. Non pensano agli interessi superiori del paese. Quindi, anche senza Sihanouk, ma con mio figlio instaurato come re di Cambogia, sono sicuro che la Cambogia tornerebbe alla grandezza. Abbiamo bisogno di un re, non di una repubblica. Sotto la forma di una repubblica, avevamo perso la nostra dignità nazionale; avevamo perso tutto. :''When we were a kingdom, Cambodia was great. Even without Sihanouk, when we were a kingdom, we were great. A king is not a political chef de parti. For a king, there is only one party - the country, the homeland. The Republicans, they think in terms of parties, political plans and so on. They don't think of the superior interests of the country. So even if we did not have Sihanouk, but instead my son installed as king of Cambodia, I am sure that Cambodia would be great again. We need a king, not a republic. As a republic, we lost our national dignity; we lost everything.'' *[[Pol Pot]] era veramente molto, ma molto crudele, così i vietnamiti avevano un ottimo pretesto per invadere: liberare la nostra nazione dal giogo di Pol Pot. :''Pol Pot was really very, very cruel, so the Vietnamese had a very good pretext to invade: to liberate our nation from the yoke of Pol Pot.'' *I vietnamiti sono entrati in Cambogia per assorbirla, per vietnamizzarla fisicamente. Stanno incoraggiando i cambogiani a fuggire, per svuotare la Cambogia e successivamente riempirla di vietnamiti. :''The Vietnamese went into Cambodia to swallow up Cambodia, to physically Vietnamize Cambodia. They are encouraging Cambodians to flee in order to have an empty Cambodia, which they will fill up with Vietnamese.'' *Ci sono delle cambogiane che sposano gli uomini vietnamiti. I loro figli otterranno la cittadinanza cambogiana, ma saranno vietnamiti nei loro cuori e nelle loro menti. :''There are intermarriages between Cambodian women and Vietnamese men. Their children will get Cambodian citizenship, but in their hearts and in their minds, they will be Vietnamese.'' *I vietnamiti hanno riscritto la storia della Cambogia. Nelle scuole, quello che ora insegnano ai bambini è questo: Sihanouk era un pessimo leader, Lon Nol era peggio di Sihanouk, e Pol Pot era peggio di Lon Nol. Il Vietnam aiutò il popolo cambogiano e, grazie a questo, la Cambogia è ora felice. :''The Vietnamese have rewritten the history of Cambodia. What they now teach the students and children is this: Sihanouk was a bad leader; Lon Nol was worse than Sihanouk; and Pol Pot was worse than Lon Nol. Vietnam helped the Cambodian people and, because of this, Cambodia is now happy.'' *Quando i vietnamiti liberarono la Cambogia da Pol Pot, andava bene. Ma ora a molti cambogiani non piaciono i vietnamiti, siccome, passo dopo passo, gradualmente, stiamo perdendo la nostra identità nazionale, la nostra anima. :''When the Vietnamese liberated Cambodia from Pol Pot, it was all right. But now many Cambodians don't like the Vietnamese, because step by step, little by little, we are losing our national identity, our soul.'' *I vietnamiti proclamano in tutto il mondo che sono molto popolari in Cambogia, ma perché allora temono le elezioni generali? Se sono, come dicono loro, così popolari, potrebbero vincere una elezione. Ma i vietnamiti sanno che sarebbero certi di perdere ormai, perché la maggioranza dei cambogiani preferirebbero i [[Khmer Rossi]] come il male minore. :''The Vietnamese proclaim throughout the world that they are very popular in Cambodia, but why do they fear general elections? If they are, as they pretend to be, so popular, they would win an election. But the Vietnamese know that they'd be sure to lose now, because the majority of Cambodians would choose the Khmer Rouge as the lesser of two evils.'' *Sapete, la situazione in Cambogia sotto Pol Pot non era poi così male per tutti. I [[Khmer Rossi]] avevano i loro sostenitori. Si prendevano cura dei contadini poveri e dei giovani che avevano separato dai loro genitori. C'è ora una nuova generazione che non sa molto sugli orrori dei Khmer Rossi. Ora sono le nuove reclute. :''You know, the situation in Cambodia under Pol Pot was not so bad for everybody. The Khmer Rouge had their followers. They took care of the poor peasants and young people whom they'd separated from their parents. And there is a new generation that does not know much about the Khmer Rouge horrors. So now there are recruits.'' *[[Michail Gorbačëv|Gorbačëv]] è tremendo tanto quanto i suoi predecessori, solo che lui sorride di più ed è accompagnato dalla sua bella moglie, Raisa. Entrambi stanno cercando di mostrare al mondo e all'America che non sono poi così cattivi. :''Gorbachev is as bad as his predecessors, only he smiles more and he has with him his beautiful wife, Raisa. They both are trying to show the world and America that they are not such bad people.'' *I vietnamiti sono un popolo fiero. Non credo che i sovietici possono dettargli ordini sul loro comportamento. :''The Vietnamese are a proud people. I don't think the Soviets can dictate Vietnam's behavior.'' *Sapete, io dico che siamo un popolo pacifico, ma abbiamo sofferto di tante guerre da quando siamo diventati uno stato durante il periodo di Angkor. Sin d'allora, abbiamo avuto guerra, guerra, guerra. :''You know, I say that we are a gentle people, but we've had so many wars since becoming a state during the Angkor period. Since that time, we've had war, war, war. '' *[[Pol Pot]] è uno stratega e capo militare molto, molto abile. È riuscito a trasformare le sue truppe nei migliori guerriglieri del mondo, anche migliori dei vietnamiti. Sapete, se mi permettete, da cambogiano, sono fiero di loro. Non fiero del loro comunismo ma fiero della loro capacità militare, della loro dedizione, della loro forza, della loro abilità sul campo di battaglia. I vietnamiti li temono tanto. Ecco perché hanno posto come condizione per il ritiro delle loro truppe dalla Cambogia la liquidazione dei Khmer Rossi – non Pol Pot ma i Khmer Rossi – come forza politica e militare. :''Pol Pot is a very, very good military leader and strategist. He has succeeded in making his troops the best guerrillas in the world - even better than the Vietnamese. You know, as a Cambodian, I am proud of them, if I may say so. Not proud of their communism but proud of their military capability, their dedication, their toughness, their skill on the battlefield. The Vietnamese fear them so much. That is why they have set as a condition for withdrawing their troops from Cambodia the liquidation of the Khmer Rouge--not just Pol Pot but the Khmer Rouge--as a military and political force.'' *Eh già, sono molto shakespeariano, un eroe tragico con un destino tragico e un paese in una situazione tragica. I francesi hanno già scritto un dramma su di me: La terribile ma inconclusa storia di Norodom Sihanouk, re di Cambogia. Ha molto successo, come ''Il re ed io'', solo che quella è una storia molto allegra, mentre la mia è triste, molto triste. :''Oh, yes, I am very Shakespearean, a tragic hero with a tragic destiny and a country in a tragic situation. The French already have a play about me: The Terrible but Unfinished History of Norodom Sihanouk, King of Cambodia. It is very successful, like The King and I, only The King and I is a very happy story and my story is dark, very dark.'' *Nel teatro della Grecia antica, gli eroi con destini tragici erano rappresentati come le vittime degli dei. Io credo di essere come gli eroi greci, manipolato dai cieli. :''In ancient Greek theater, heroes whose destinies were tragic were depicted as the victims of the gods. And I believe that I am like the Greek heroes, manipulated by the heavens.'' *[...] tutta la miseria della Cambogia viene dagli Stati Uniti. Viene dalla politica di Nixon-Kissinger volta a destabilizzare il mio regime negli anni sessanta ed appoggiare [[Lon Nol]]. Avete perso la guerra nell'Asia sudorientale perché i regimi che appoggiavate in Indocina erano molto, ma molto impopolari, molto corrotti. :''[...] all the misery of Cambodia comes from the United States. It comes from the Nixon-Kissinger policy to destabilize my regime in the Sixties and to support Lon Nol. And you lost the war in Southeast Asia because the regimes you supported in Indochina were very, very unpopular, very corrupt.'' *Se fossi corrotto, avrei molti soldi in una banca francese o svizzera. Ma non ne ho affatto. :''If I were corrupt, I would have much money in a French or Swiss bank. But I have nothing.'' *L'unica cosa che voglio che la storia si ricordi è ciò che il mondo ignora; che dopo aver ottenuto l'indipendenza del mio paese dalla Francia con le mie proprie forze, fui l'unico leader nella Cambogia contemporanea a costruire scuole, università, collegi, ospedali, strade, porti marittimi, ponti, aeroporti, e fabbriche per la sua patria e il suo popolo. Ma il mondo ignora tutto ciò. La storia non lo vuole ricordare, ma l'ho fatto. L'ho fatto. :''The only thing I want history to remember is what the world ignores - that after obtaining by my own efforts my country's independence from France, I was the only leader in contemporary Cambodia who built schools, universities, colleges, hospitals, roads, seaports, bridges, airports, factories for his homeland and for his people. But the world ignores that. History does not want to record that. But I did it, I did it.'' *È terribile essere un politico. Sono disgustato e stufo della politica. Guardatemi ora. Sono il presidente della poverissima e bruttissima repubblica della Kampuchea Democratica. Sono in esilio a causa della politica. Mi sento molto triste e provo molta vergogna. :''It is horrible to be a politician. I am disgusted, fed up with politics. Look at me now. I am the president of the very poor, very unattractive republic of Democratic Kampuchea. I am in exile because of politics. I feel very sad and ashamed.'' *Sono vittima degli avvenimenti, una vittima degli americani, di Lon Nol, di Pol Pot, e ora dei vietnamiti e della disputa tra Pechino, Mosca e Hanoi. :''I am the victim of events, a victim of the Americans, of Lon Nol, of Pol Pot and now of the Vietnamese and of the dispute between Peking and Moscow and Hanoi.'' ==Citazioni su Norodom Sihanouk== *L'intervista che mi concesse parla da sé: è tra gli autoritratti più genuini che mi sia capitato di registrare. Peccato che la parola scritta non renda la sua vocetta stridula, i suoi occhietti che roteano adirati, le sue piccole braccia che si agitano in un danzare di mani grassocce. ([[Oriana Fallaci]]) *Per i cambogiani, un cavallo bianco è il simbolo di un re che viene a governare il Paese e quel re ormai non potrebbe essere che Sihanouk alla testa dei khmer rossi. ([[Tiziano Terzani]]) *[...] puoi dire ciò che vuoi su Sihanouk: che è un atroce bugiardo, uno squinternato, un imbroglione, un avventuriero, una macchietta internazionale; ma anche se la pensi così, non puoi negare come, in un'epoca che politicamente sembra generare solo personaggi grigi ottusi noiosi e comunque privi di fantasia, egli sia una specie di miracolo. Lo riconoscono perfino gli americani cui si deve la famosa battuta: «Su un punto dobbiamo trovarci irrimediabilmente d'accordo: Non esiste nessuno, su questa Terra, come Sihanouk». ([[Oriana Fallaci]]) *Sihanouk governava il Paese come avrebbe fatto un monarca rinascimentale benché avesse rinunciato al suo titolo reale per adattarsi ai tempi. Con grande abilità era riuscito per anni a tenere la Cambogia fuori della guerra. La sua formula era una neutralità che tutti riconoscevano formalmente e tutti violavano nella sostanza. ([[Tiziano Terzani]]) ===[[Haing Ngor]]=== *Di per sé Sihanouk non era particolarmente corrotto, ma fece molto poco per fermare la corruzione e raramente punì chi veniva sorpreso. *In Cambogia, Sihanouk godeva di un'immensa popolarità. A stento notavamo i suoi difetti, come il permettere che la corruzione restasse impunita, e mantenere persone incompetenti nel governo. Pochi di noi erano abbastanza istruiti per preoccuparsene. Quando ci parlava con la sua voce stridula, gridando e gesticolando animatamente, strabuzzando gli occhi per l'eccitazione, ascoltavamo con rispetto. *Sihanouk non voleva che il paese fosse governato da una potenza occidentale come la Francia o dai comunisti. Voleva che la Cambogia fosse indipendente e neutrale. Secondo la tradizione buddista, voleva la via di mezzo. ===[[Hun Sen]]=== *Anche se Sihanuk dice che esiste un Sihanuk individuo e un Sihanuk presidente della coalizione, in realtà c'è un solo Sihanuk, che ha paura della Cina. *Per me è più facile prevedere la pioggia che non ciò che farà o dirà Sihanouk. *Siamo pronti a sostenere un ruolo di leader per il principe Sihanuk se egli si dissocierà dalla deprecata giunta di Pol Pot e si schiererà con noi nella lotta contro quel gruppo. *Sihanouk è un traditore, continua a tradire gli interessi del suo popolo e del suo Paese. Se abbandonerà le file del nemico, sarà considerato un «rifugiato cambogiano all'estero». Ma questo non significa che diventerà un interlocutore valido per un negoziato. ===[[Peter Fröberg Idling]]=== *Il principe Sihanouk era stato piazzato sul trono cambogiano dalla Francia colonialista nel 1941, ennesimo rappresentante della lunga serie di discendenti dei leggendari re di Angkor. All'epoca era un sognatore dicianovenne appassionato di cinema. Nelle sue memorie racconta del primo incontro con la moglie del governatore francese. "Qu'il est mignon, ce petit!" aveva esclamato la signora.</br>E quella era l'idea. Il suo ruolo era quello del grazioso reuccio, il cui principale merito era che lo si riteneva facile da infinocchiare.</br>Difficilmente i francesi avrebbero potuto sbagliarsi di più. Il generale francese de Langlade ebbe in seguito modo di constatare che effettivamente Sihanouk era sì un pazzo, ma un pazzo geniale. *I sedici anni di potere praticamente illimitato di Sihanouk hanno generato proprio l'alone mitico che lui desiderava.</br>Un'isola di pace e benessere nelle tenebre della storia.</br>Una luce in contrasto con l'epoca che seguirà. *Il suo regno veniva spacciato per una democrazia, ma somigliava di più alla messinscena di una farsa politica sempre più innaturale. Sihanouk era immensamente popolare, ma preferiva non correre rischi. Le elezioni che si tenevano non erano né particolarmente libere né giuste. *Nel novembre del 1953 i francesi furono costretti a rinunciare alla Cambogia. Il paese non aveva più padroni. E Sihanouk si attribuì tutti gli onori.</br>Fu la prima, geniale mossa politica del folle. L'indipendenza aveva il sostegno del popolo. Era stata anche la base della crescente popolarità dei comunisti. Con la sua tardiva crociata, Sihanouk riuscì a conquistarsi l'ammirazione della popolazione e contemporaneamente a scalzare i comunisti. Sarebbero passati quasi vent'anni prima che tornassero a essere una forza da tenere in considerazione.</br>La costituzione limitava però lo spazio di manovra politica del re, e la cosa mal si adattava alle ambizioni di Sihanouk. Perciò, la sua seconda mossa geniale fu l'abdicazione.</br>Exit: un re.</br>Enter: un principe.</br>Riassunto il titolo di principe, ebbe di novo le mani libere. Sul trono piazzò il padre, del tutto disinteressato alla politica. Sihanouk teneva però a definirsi "il principe che è stato re", in modo che nessuno dubitasse del suo vero status. Non che qualcuno lo facesse, peraltro. Continuò ad abitare a palazzo e mantenne il potere su esercito e polizia. Rimase il semidio a cui i sudditi osavano avvicinarsi solo strisciando. *Sihanouk si definiva un uomo di sinistra. A livello internazionale, gli stati con cui andava più d'accordo erano quelli a orientamento socialista, ma nel suo paese mal sopportava l'opposizione della sinistra. ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Cambogiani]] [[Categoria:Sovrani di Stati asiatici]] bxfb28etvjwcntbcr57r44aylxgxztg Cambogia 0 135110 1380278 1270190 2025-06-19T04:48:32Z TansoShoshen 103233 /* Norodom Sihanouk */ 1380278 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Flag of Cambodia.svg|thumb|right|Bandiera della Cambogia]] Citazioni sulla '''Cambogia''' e i '''cambogiani'''. ==Citazioni sulla Cambogia== *Koh Santepep, l'Isola della pace, chiamava Sihanouk il suo piccolo regno cambogiano. Un'eccezione verdeggiante nel mare delle guerre. A est il [[Vietnam]] combatteva contro i francesi. Poi contro gli americani. A ovest la Thailandia diventava sempre più instabile. A nord il Laos veniva attirato nelle turbolenze vietnamite. In Indonesia, in concomitanza con un violento golpe militare, venivano uccise centinaia di migliaia di comunisti.</br>Tutti i conflitti erano attraversati dalle gelide trincee della [[guerra fredda]]. La minaccia ultima incombeva perennemente: che l'equilibrio venisse meno a favore di una delle due parti e che l'altra premesse il pulsante delle armi nucleari.</br>Ma la Cambogia era l'isola della pace. Nelle calde serate in riva al Mekong l'inverno nucleare era lontano. ([[Peter Fröberg Idling]]) ===[[Haing Ngor]]=== *Agli stranieri, e spesso a noi stessi, la Cambogia appariva abbastanza pacifica. I contadini legati ai loro cicli di piantagione. I pescatori che vivevano nelle loro barche, e i loro bambini nudi ed abbronzati che saltavano dentro e fuori dall'acqua. I monaci nei loro vesti, che incedevano a piedi nudi con lentezza calcolata nei loro giri quotidiani. Templi buddisti in ogni villaggio, i tetti graziosi sovrapposti che si innalzavano al di sopra degli alberi. I viali larghi e gli alberi in fiore della nostra capitale nazionale, Phnom Penh. Tutta quella bellezza e serenità era visibile all'occhio. Ma dentro, nascosto alla vista per tutto il tempo, era il ''kum''. ''Kum'' è una parola cambogiana per una concezione della vendetta distintamente cambogiana più dannosa dell'offesa originaria. Se ti colpisco col pugno e tu aspetti cinque anni per poi spararmi alle spalle in una notte buia, quello è il ''kum''. O se un ufficiale del governo ruba i polli d'un contadino e il contadino usa questo come giustificazione per attaccare una caserma del governo, come quella nel mio villaggio, quello è il ''kum''. I cambogiani sanno tutto sul ''kum''. È l'infezione che attecchisce nella nostra anima nazionale. *I cambogiani faranno qualsiasi cosa per mantenere le apparenze del bonheur. cerchiamo di rimanere cortesi anche quando non ci va di essere cortesi, perché così è più facile. Essere in contrasto ci costringe a trattarci come nemici, ed allora perdiamo il controllo. *Per gli standard occidentali la Cambogia era povera e primitiva. La maggior parte del nostro popolo era costituito da contadini che vivevano della terra. Aspettavamo passivamente che le piogge colmassero d'acqua le nostre risaie. Pescavamo piccoli pesci e raccoglievamo frutti selvatici. Nemmeno le nostre classi più agiate, costituite da mercanti e funzionari governativi corrotti a Phnom Penh, erano veramente ricche. Nonostante tutto il suo fascino, con tutte le sue aiuole e gli ampi viali, Phnom Penh era un posto quieto in cui non accadeva molto al di là del trambusto del mattino nei mercati e le lunghe sieste ad ora di pranzo. E tuttavia, quanto eravamo fortunati in confronto ai nostri vicini! La Cambogia era in pace. Nessuno era costretto a vivere in "villaggi strategici" circondati da filo spinato. Potevamo vivere dove volevamo e fare quel che volevamo. Pochi venivano oppressi, oltre il livello di oppressione e di corruzione normale per le società asiatiche. La vita scorreva lungo gli antichissimi schemi. In mattinata, i monaci facevano il loro giro silenzioso raccogliendo elemosine. A metà giornata, i contadini rientravano dai loro campi per riposare all'ombra nella loro abitazioni, e le donne anziane masticavano noci di betel e tessevano sui telai i loro abiti. Di notte i villaggi risuonavano delle musiche di strumenti fatti in casa e di tamburi. *Per i cambogiani il riso non è un contorno. Il riso è il centro dei nostri pasti, un mezzo pulito, neutro che esalta il gusto degli altri cibi che gli aggiungiamo. Tradizionalmente, fino a che i Khmer Rossi presero il potere, avevamo mangiato riso quotidianamente. Sotto i Khmer Rossi, a malapena mangiavamo riso – e neppure riso come dovrebbe essere, con ogni chicco separato e umido, e riso pulito, col vapore fragrante che sale dalla ciotola. ===[[Ieng Sary]]=== *[...] lo spargimento di sangue fra i khmer va fermato, e tutti i khmer devono cooperare nel difendere e sviluppare una Cambogia indipendente, pacifica, unità e democratica sotto l'ombrello della monarchia, che risale dall'era di Angkor. La monarchia deve essere conservata ed accompagnata da un regime democratico in accordo con lo sviluppo della nostra patria e tutte le nazioni del mondo. *Nel 1978, la carestia non esisteva in Kampuchea. Il nostro popolo aveva cibo sufficiente, e avevamo già firmato un contratto per esportare il riso ai paesi africani. Avevamo scorte di vestiti, sale e materiali tessili, tutte per il tenore di vita del nostro popolo.</br>Dopo l'aggressione vietnamita, tutti questi sono stati distrutti. Durante questi dieci mesi di aggressione vietnamita, un milione del nostro popolo è morto. Mezzo milioni sono stati assassinati dai vietnamiti e mezzo milioni sono morti di fame. Gli aggressori vietnamiti hanno appositamente creato una situazione di carestia per sterminare il nostro popolo. *Siamo dell'opinione che se i khmer continuano ad ammazzarsi fra di loro, la nostra nazione verrà vanificata. *Sono nato un nazionale khmer, quindi accetto qualsiasi regime che guida la nazione khmer verso il progresso e la solidarietà. ===[[John Pilger]]=== *La maggior parte dei cambogiani sono buddisti, e il buddismo ispira i gentili, i passivi, e venera l'armonia tra gli esseri umani e la loro terra, non la supremazia su di essa. *Più di 40 anni fa, il bombardamento della Cambogia di Nixon e Kissinger provocò un mare di sofferenze da cui quel Paese non si è mai più ripreso. *Quando venni in Cambogia nel 1967, Phnom Penh era la città più bella dell'Asia sudorientale. Forse è troppo facile per uno straniero di romanzare un tale posto, ma volare sopra il fiume Mekong da Saigon tormentata e nevrotica significava ribadire la mia convinzione che se gli eserciti stranieri fossero stati alla larga da questi popoli, essi avrebbero affermato la loro civiltà e misurato la loro propria prosperità. Certo, c'era il feudalismo e la corruzione, ma non c'era alcuna guerra, alcuna strage, alcun napalm, e la famiglia cambogiana era una fortezza a cui non mancava niente. E ora, questa deliziosa città è una rovina carbonizzata di quella visione. ===[[Norodom Sihanouk]]=== [[File:Norodom Sihanouk Coronation Regalia 1941 cc.jpg|thumb|[[Norodom Sihanouk]] nel 1941]] *Fra le tribù del pacifico meridionale, la Malesia e l'Indonesia, c'è un fenomeno detto amok. Ogni tanto, il popolo viene posseduto dall'amok, e diventa violento e crudele. Anche noi cambogiani ce l'abbiamo, perché apparteniamo alla stessa famiglia di popoli oceanici. *Ho pianto, ma non spesso, perché noi cambogiani nascondiamo le nostre sofferenze dietro un muro di sorrisi. Se permettete, preferiamo piangere nel cuore, sanguinare dentro, e non fuori. *Il povero e umile popolo di Cambogia non mi critica. Non hanno risentimenti, perché si identificano in me. Certi profughi intellettuali dicono che il principe balla, canta e suona musica mentre il nostro popolo soffre. Ma allo stesso tempo il popolo balla. Ho delle foto di molti cambogiani che godono del medesimo stile di vita. Ricchi o poveri, amiamo ballare, la musica e le rappresentazioni artistiche. È così che viviamo. Nei campi profughi, hanno le loro orchestre tradizionali e moderne. Hanno le loro compagnie di ballo. Ballano, bevono. Questo è lo stile di vita cambogiano. *I vietnamiti sono entrati in Cambogia per assorbirla, per vietnamizzarla fisicamente. Stanno incoraggiando i cambogiani a fuggire, per svuotare Cambogia, per poi riempirla di vietnamiti. *Prima della guerra del 1970, la Cambogia aveva una popolazione di più di sette milioni di abitanti. Eravamo un popolo gentile, tollerante, amante della pace e della libertà individuale, e devoto alla religione. Sei milioni di cambogiani erano buddisti, circa cinquecentomila erano musulmani e circa cinquantamila erano cattolici. La nostra agricoltura era rigogliosa. Avevamo terre fertili. Ogni anno potevamo esportare un'eccedenza di riso, di mais, di gomma e di pesce. Anche senza lavorare sodo, la nostra vita era buona. *Sapete, io dico che siamo un popolo pacifico, ma abbiamo sofferto di tante guerre da quando siamo diventati uno stato durante il periodo di Angkor. Sin d'allora, abbiamo avuto guerra, guerra, guerra. *Sapete, la situazione in Cambogia sotto Pol Pot non era poi così male per tutti. I Khmer Rossi avevano i loro sostenitori. Prendevano cura dei contadini poveri e dei giovani che avevano separato dai loro genitori. C'è ora una nuova generazione che non sa tanto sugli orrori dei Khmer Rossi. Ora sono le nuove reclute. *[...] tutta la miseria di Cambogia provviene dagli Stati Uniti. Viene dalla politica di Nixon-Kissinger volta a distabilizzare il mio regime negli anni sessanta ed appoggiare Lon Nol. Avete perso la guerra nell'Asia sudorientale perché i regimi che appoggiavate in Indocina erano molto, ma molto impopolari, molto corrotti. *Voglio che mio paese sia indipendente, sempre indipendente. ===[[Pol Pot]]=== [[File:PolPot.jpg|thumb|Pol Pot]] *Conosciamo tutti l'Angkor del passato. Angkor fu costruita durante il periodo schiavista. Furono i nostri schiavi che lo costruì sotto il giogo delle classi sfruttatrici dell'epoca per il divertimento del re. Se il nostro popolo è stato capace di costruire Angkor, può costruire qualsiasi cosa. *I nostri confini odierni sono il risultato desolante di ondate successive di aggressioni, espansioni e annessioni straniere. *Il nostro popolo è unito col Partito. È soddisfatto col regime collettivista da cui godono ogni bene, soprattutto i proletari, che costituiscono più del 90% della popolazione. *Il nostro popolo ha osato scontrarsi con gli invasori stranieri in ogni era. Ha osato lottare contro gli invasori francesi, ha osato lottare contro gli invasori giapponesi e statunitensi. Ha sempre osato lottare. *Il nostro popolo non nutre alcuna ostilità verso nessuno, né abbiamo alcuna intenzione di comettere aggressioni o espandere il nostro territorio in quello d'un altro. Non vogliamo nemmeno un centimetro di terra che appartiene a qualcun altro. Il nostro è un paese piccolo con una popolazione piccola. Il sistema politico della Kampuchea Democratica non ci permette assolutamente di assalire un altro paese. Un paese piccolo e debole, di norma, non va a inghiottire un paese grande. La storia mondiale ci dimostra che solo la classe dirigente reazionaria dei paesi grandi, tipo quella di Hitler, inventa pretesti per provocare e accusare i paesi piccoli di trasgressione, per poi usare tali pretesti per giustificare la sua propria aggressione ed espansionismo. *In quel periodo {{NDR|prerivoluzionario}}, la Kampuchea era un satellite dell'imperialismo, soprattutto quello statunitense. Perciò, la Kampuchea non era né indipendente né libera. Era una mezza-colonia, in una posizione di dipendenza dall'imperialismo in generale, e specificamente quello americano. *La cultura della Kampuchea Democratica è nuova: una cultura nazionale e progressista basata sulla tradizione nazionale. Dalle tradizioni nazionali, mantenniamo solo ciò che è progressista e utile alla nostra rivoluzione. *La Kampuchea ha già una storia lunga più di duemila anni. Questa storia dimostra che la società kampucheana, come in ogni società, ha attraversato un numero di fasi diverse. Attraversò una fase di comunismo primitivo. Dopo il comunismo primitivo entrò in un periodo di schiavitù, e poi in quello feudale. Infine, entrò nella fase del capitalismo. Solo recentemente, dopo il periodo capitalista, la società kampucheana è entrata in una nuova era, l'era della società socialista. Così, abbiamo attraversato tutte le fasi storiche. *La storia del nostro paese dimostra chiaramente l'esistenza di due classi nella società feudale. Questi sono la classe dei feudalisti e dei proprietari, e la classe contadina. I feudalisti e i proprietari erano i signori della guerra che sfruttarono in ogni modo la classe contadina. Così, i contadini sfruttati entrarono in contrasto con la classe dei feudalisti e dei proprietari, ribellandosi. Questa lotta si sparse ovunque nel paese. Certi movimenti contadini furono abbattuti e distrutti, mentre altri sconfissero i feudalisti e i proprietari. Ma i movimenti contadini che ottennero la vittoria non ebbero una linea politica che avrebbe potuto servire la classe contadina o porrere fine allo sfruttamento. Al contrario, in alcuni luoghi, i vincitori divennero feudalisti, proprietari o signori di guerra e in tal modo divennero i nuovi sfruttatori della classe contadina. I contadini sfruttati accettarono questi nuovi feudalisti, proprietari e signori della guerra? Certo che no! I contadini lottarono per sconfiggere i nuovi sfruttatori, come fecero in passato. *Nella Kampuchea Democratica, non è il tribunale che risolve le contraddizioni fra il popolo, come nel vecchio regime: è il popolo stesso che risolve tutti i problemi, sia nelle fabbriche che nelle cooperative. *Per più di duemila anni, il nostro popolo ha vissuto nella disgrazia e nell'ombra più oscura, senza alcuna luce.</br>Poi venne l'alba. Il giorno più glorioso per tutto il nostro popolo fu il 17 aprile 1975. Perciò, 17 aprile è il titolo del nostro inno nazionale. ===[[Bernardo Valli]]=== *Ho conosciuto la Cambogia molto prima che i khmer rossi decimassero i suoi abitanti. Era il paese del sorriso. Uomini e donne sorridevano spesso. Tutte le favole, i racconti che erano alla base della cultura popolare cominciavano con episodi carichi di ironia, di sensualità, di allegria. Erano popolati di personaggi pittoreschi: re stravaganti nella loro onnipotenza e prepotenza; contadini sempliciotti, ma anche scaltri, come Bertoldi. E con loro animali svegli e intelligenti come esseri umani: tigri aggressive, conigli furbi, coccodrilli avidi. Ma più ci si addentrava in quelle fiabe e più si moltiplicavano gli episodi irrazionali che precipitavano in tragedie, in improvvise esplosioni di crudeltà. *I cambogiani sono un popolo di filosofi. Ne sono convinto da tempo. *Un tempo il sorriso khmer era celebre. Si diceva che la Cambogia fosse il paese del sorriso. Ed è vero che i suoi abitanti sorridono spesso. Io stesso ne sono stato a lungo affascinato. Ma è ormai da tempo che ho qualche sospetto sulla loro autenticità, o meglio ancora sulla lettura che si deve fare di quei sorrisi. Tutte le favole, i racconti che sono alla base della cultura popolare cambogiana cominciano con dettagli ironici, a volte allegri, con episodi carichi di sensualità, sono ricchi di personaggi pittoreschi, re onnipotenti e bizzarri, conigli furbi, coccodrilli avidi, contadini sempliciotti, ma finiscono tutti tragicamente, si concludono precipitosamente con fatti irrazionali, con esplosioni di crudeltà che restano impunite. In ''When the War Was Over'' Elizabeth Baker, dice che quel gusto per il macabro sotto certi aspetti assomiglia a quello dei fratelli Grimm. Ma la morale non è la stessa. Le fiabe cambogiane cominciano col sorriso e terminano nella violenza. Una violenza che cresce a valanga, e che è fine a se stessa. Anche la storia dei khmeri rossi è cominciata con grandi sorrisi ed enormi speranze. Come si chiuderà l'ultimo atto della tragedia? ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Luoghi della Cambogia| ]] ruvtf0lmd8nji0lwaz3s68uf9nzryvx Template:Lingue/Dati 10 148341 1380266 1380114 2025-06-18T21:58:16Z ItwikiBot 66727 Bot: aggiornamento dati 1380266 wikitext text/x-wiki {{#switch:{{{1}}} |lingua1 = en |voci1 = 58873 |lingua2 = it |voci2 = 53141 |lingua3 = pl |voci3 = 30499 |lingua4 = ru |voci4 = 17271 |lingua5 = cs |voci5 = 14642 |lingua6 = et |voci6 = 13601 |lingua7 = pt |voci7 = 11935 |lingua8 = uk |voci8 = 11274 }} rmny07q3ql0rmbszwemevdskmn6760k Diana Vreeland 0 153924 1380215 969126 2025-06-18T15:29:10Z Dread83 47 1380215 wikitext text/x-wiki [[File:Diana Vreeland 1978 ©Lynn Gilbert.jpg|150px|miniatura|Diana Vreeland]] '''Diana Vreeland''' (1903-1989) giornalista statunitense. *La [[lattuga]] è divina, benché non sia certa che sia davvero cibo.<ref>Da ''D.V.''; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 56. ISBN 9788865800089</ref> *[[Dio]] è stato giusto verso i [[giapponesi]]. Non ha dato loro né petrolio, né carbone, né diamanti, né oro, né risorse naturali — nulla! Niente nasce sull'isola per poter sostenere una civiltà. Ciò che Dio ha dato ai giapponesi è stato un senso dello stile, mantenuto attraverso i secoli grazie a un duro lavoro e alla disciplina dell'ambizione.<ref>Da ''D.V.'', Capo Press, New York, 1997, p. 26</ref> == Note == <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} [[Categoria:Giornalisti statunitensi]] h0zshju4lynmqzoiszwupqps18d5i17 1380216 1380215 2025-06-18T15:29:41Z Dread83 47 1380216 wikitext text/x-wiki [[File:Diana Vreeland 1978 ©Lynn Gilbert.jpg|miniatura|Diana Vreeland]] '''Diana Vreeland''' (1903 - 1989) giornalista statunitense. *La [[lattuga]] è divina, benché non sia certa che sia davvero cibo.<ref>Da ''D.V.''; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 56. 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ISBN 9788817840255</ref> *La [[lattuga]] è divina, benché non sia certa che sia davvero cibo.<ref>Da ''D.V.''; citato in Roberta Deiana, ''Invito a cena con aforisma'', Il Leone Verde Edizioni, 2011, p. 56. ISBN 9788865800089</ref> *[[Dio]] è stato giusto verso i [[giapponesi]]. Non ha dato loro né petrolio, né carbone, né diamanti, né oro, né risorse naturali — nulla! Niente nasce sull'isola per poter sostenere una civiltà. Ciò che Dio ha dato ai giapponesi è stato un senso dello stile, mantenuto attraverso i secoli grazie a un duro lavoro e alla disciplina dell'ambizione.<ref>Da ''D.V.'', Capo Press, New York, 1997, p. 26</ref> == Note == <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Giornalisti statunitensi]] f96oyea1o11igdc31tcugyiaxn58ux6 Lorenz von Stein 0 160448 1380172 1002760 2025-06-18T12:47:51Z Gaux 18878 /* Citazioni su Lorenz von Stein */ Herbert Marcuse 1380172 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), insegnante, sociologo ed economista tedesco. ==Citazioni su Lorenz von Stein== Fin dal 1842, quando Marx faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul socialismo e il comunismo nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni costituzione non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la Società, i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Insegnanti tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] ld6nevogct4x18ebxj4y0v2inb2bkso 1380173 1380172 2025-06-18T12:48:08Z Gaux 18878 /* Citazioni su Lorenz von Stein */ typo 1380173 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), insegnante, sociologo ed economista tedesco. ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando Marx faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul socialismo e il comunismo nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni costituzione non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la Società, i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. 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([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] i82dkj746c3kpfkv5c6nyag1lcbm0dj 1380179 1380176 2025-06-18T12:59:27Z Gaux 18878 /* Citazioni su Lorenz von Stein */ altra di Marcuse 1380179 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), sociologo, giurista ed economista tedesco. ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando [[Karl Marx|Marx]] faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul [[socialismo]] e il [[comunismo]] nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni [[costituzione]] non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la [[Società]], i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) *L'antagonismo tra stato e società costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. ([[Herbert Marcuse]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] cbndyhdviow9ctttteecne2u41b9kjz 1380180 1380179 2025-06-18T12:59:55Z Gaux 18878 no stub 1380180 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), sociologo, giurista ed economista tedesco. ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando [[Karl Marx|Marx]] faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul [[socialismo]] e il [[comunismo]] nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni [[costituzione]] non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la [[Società]], i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) *L'antagonismo tra stato e società costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. ([[Herbert Marcuse]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] eghb5xaf45z0ygu0n78en2d6cl18jub 1380181 1380180 2025-06-18T13:01:04Z Gaux 18878 /* Citazioni su Lorenz von Stein */ wlink 1380181 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), sociologo, giurista ed economista tedesco. ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando [[Karl Marx|Marx]] faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul [[socialismo]] e il [[comunismo]] nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni [[costituzione]] non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la [[Società]], i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) *L'antagonismo tra [[stato]] e [[società]] costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. ([[Herbert Marcuse]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] e3axjckhag5u7uk5tomf7vgl2e02n8s 1380186 1380181 2025-06-18T13:06:21Z Gaux 18878 citazioni di 1380186 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), sociologo, giurista ed economista tedesco. ==Citazioni di Lorenz von Stein== *Il rapporto generale e inalterabile che si manifesta nella società è quello tra classe dominante e classe dominata.<ref>Citato in Herbert Marcuse, ''Ragione e rivoluzione, p. 420.</ref> ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando [[Karl Marx|Marx]] faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul [[socialismo]] e il [[comunismo]] nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni [[costituzione]] non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la [[Società]], i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) *L'antagonismo tra [[stato]] e [[società]] costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. ([[Herbert Marcuse]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] 1z7bjm9gw1q66873w962a9tdvw4jys5 1380187 1380186 2025-06-18T13:06:53Z Gaux 18878 Sezione Note 1380187 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), sociologo, giurista ed economista tedesco. ==Citazioni di Lorenz von Stein== *Il rapporto generale e inalterabile che si manifesta nella società è quello tra classe dominante e classe dominata.<ref>Citato in Herbert Marcuse, ''Ragione e rivoluzione, p. 420.</ref> ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando [[Karl Marx|Marx]] faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul [[socialismo]] e il [[comunismo]] nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni [[costituzione]] non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la [[Società]], i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) *L'antagonismo tra [[stato]] e [[società]] costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. ([[Herbert Marcuse]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] c5p95xm7givvjthhqqv19yqtq53nnph 1380188 1380187 2025-06-18T13:08:52Z Gaux 18878 /* Citazioni di Lorenz von Stein */ riferimenti bibliografici 1380188 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), sociologo, giurista ed economista tedesco. ==Citazioni di Lorenz von Stein== *Il rapporto generale e inalterabile che si manifesta nella società è quello tra classe dominante e classe dominata.<ref>Citato in *[[Herbert Marcuse]], ''Ragione e rivoluzione, traduzione di Alberto Izzo, Società editrice il Mulino, Bologna, 1966, p. 420.</ref> ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando [[Karl Marx|Marx]] faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul [[socialismo]] e il [[comunismo]] nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni [[costituzione]] non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la [[Società]], i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) *L'antagonismo tra [[stato]] e [[società]] costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. ([[Herbert Marcuse]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] 6fsn9oy2sneh1rgbe8ucz4ukt9av03d 1380189 1380188 2025-06-18T13:11:46Z Gaux 18878 riferimenti 1380189 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), sociologo, giurista ed economista tedesco. ==Citazioni di Lorenz von Stein== *Il rapporto generale e inalterabile che si manifesta nella società è quello tra classe dominante e classe dominata.<ref>Citato in [[Herbert Marcuse]], ''Ragione e rivoluzione'', traduzione di Alberto Izzo, Società editrice il Mulino, Bologna, 1966, [https://archive.org/details/HerbertMarcuseRagioneERivoluzione.HegelEIlSorgereDiUnaTeoriaSociale19411966/page/n222/mode/1up Parte seconda, II.5, p. 420].</ref> ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando [[Karl Marx|Marx]] faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul [[socialismo]] e il [[comunismo]] nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni [[costituzione]] non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la [[Società]], i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) *L'antagonismo tra [[stato]] e [[società]] costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. ([[Herbert Marcuse]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] 1i6fcnbqkj75jda8clgzcewpyyuc31y 1380193 1380189 2025-06-18T13:17:46Z Gaux 18878 /* Citazioni di Lorenz von Stein */ riferimento all'opera specifica 1380193 wikitext text/x-wiki [[File:Lorenz von Stein.jpg|thumb|Lorenz von Stein]] '''Lorenz von Stein''' (1815 - 1890), sociologo, giurista ed economista tedesco. ==Citazioni di Lorenz von Stein== *Il rapporto generale e inalterabile che si manifesta nella società è quello tra classe dominante e classe dominata.<ref>''Geschichte der sozialen Bewegung in Frankreich'', p. 47; citato in [[Herbert Marcuse]], ''Ragione e rivoluzione'', traduzione di Alberto Izzo, Società editrice il Mulino, Bologna, 1966, [https://archive.org/details/HerbertMarcuseRagioneERivoluzione.HegelEIlSorgereDiUnaTeoriaSociale19411966/page/n222/mode/1up Parte seconda, II.5, p. 420].</ref> ==Citazioni su Lorenz von Stein== *Fin dal 1842, quando [[Karl Marx|Marx]] faceva appena le sue prime armi nel giornalismo, lo Stein pubblicava il suo lavoro sul [[socialismo]] e il [[comunismo]] nella Francia odierna, ove, da uno studio profondo della storia francese dal 1789 a quei giorni e dei principali socialisti e comunisti francesi, trasse la dimostrazione che allo studio esteriore delle istituzioni politiche doveva sostituirsi l'esame del loro fondamento sociale: che ogni [[costituzione]] non era altro che l'espressione politica dell'ordinamento sociale esistente, specialmente dell'ordinamento economico: che bisognava esaminare la [[Società]], i suoi elementi, le sue condizioni, i suoi bisogni, per riconoscere le cause che producevano cambiamenti nell'ordinamento dello Stato, questo essendo soltanto la manifestazione di quell'assetto giuridico, che le classi sociali si {{sic|dànno}} in conformità dei loro interessi, delle loro aspirazioni. ([[Carlo Ferraris]]) *Il movimento dialettico della società civile nell'opera di von Stein appare molto più come movimento di cose (capitale, proprietà, lavoro) che non come movimento di uomini. Lo sviluppo sociale è retto da leggi naturali piuttosto che dall'azione umana. Von Stein considera questo stato di cose non come il prodotto della [[reificazione]] del capitalismo, ma come la condizione «naturale» della società moderna. La reificazione è considerata come una legge naturale alla quale la teoria e la prassi sociale si devono necessariamente conformare. La [[dialettica]] diviene parte di uno studio obiettivo e imparziale della società. ([[Herbert Marcuse]]) *L'antagonismo tra [[stato]] e [[società]] costituisce l'idea fondamentale della sociologia di Stein. Stato e società rappresentano in concreto due princìpi totalmente diversi. ([[Herbert Marcuse]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Stein, Lorenz von}} [[Categoria:Economisti tedeschi]] [[Categoria:Giuristi tedeschi]] [[Categoria:Sociologi tedeschi]] a477gb7bdssyab5tq6tpjyz84yjba2c Dario Oppido 0 173900 1380263 1369828 2025-06-18T21:48:24Z Mariomassone 17056 /* Serie animate */ 1380263 wikitext text/x-wiki '''Dario Oppido''' (1965 - vivente), attore e doppiatore italiano. ==Citazioni di Dario Oppido== *È il primo personaggio cornuto che ho doppiato in tutta la mia carriera {{NDR|Raoul di [[Ken il guerriero]]}}. A parte questa battuta, è stata una grossa soddisfazione. Insomma, era un bel personaggio, bello. Io mi sono divertito molto.<ref name= Cigliano>Dall'intervista di Alessio Cigliano, ''Radio Cigliano'', 16 aprile 2020. [https://www.youtube.com/watch?v=DKFgxoRjr44&t=3327s Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref> *Noi cerchiamo di fare in modo che esca la verità di quello che l'attore ha cercato di fare, recitandolo. Penso che io sono sempre, solo ed esclusivamente alla ricerca di quello e quindi su qualunque personaggio abbia doppiato, cerco sempre di trovare una via che si adatti a me, alla mia vocalità, a quelle che sono le esigenze della direzione e quello che fa effettivamente quell'attore.<ref name= Cigliano /> *Per fare questo mestiere, ci vuole un orecchio musicale, un ritmo alla musica in generale. C'è tanta musica nel nostro mestiere.<ref name= Cigliano /> ==Note== <references /> ==Doppiaggio== ===Film=== {{div col|strette}} *''[[Io sono David]]'' (2003) *''[[Unthinkable]]'' (2010) *''[[Il cantico di Maddalena]]'' (2011) *''[[Biancaneve e il cacciatore]]'' (2012) *''[[Django Unchained]]'' (2012) *''[[300 - L'alba di un impero]]'' (2014) *''[[Edge of Tomorrow - Senza domani]]'' (2014) *''[[Godzilla (film 2014)|Godzilla]]'' (2014) *''[[Left Behind - La profezia]]'' (2014) *''[[Transformers 4 - L'era dell'estinzione]]'' (2014) *''[[Joy (film)|Joy]]'' (2015) *''[[Operazione U.N.C.L.E.]]'' (2015) *''[[God's Not Dead 2]]'' (2016) *''[[Mademoiselle (film 2016)|Mademoiselle]]'' (2016) *''[[Manchester by the Sea]]'' (2016) *''[[Money Monster - L'altra faccia del denaro]]'' (2016) *''[[Rogue One: A Star Wars Story]]'' (2016) *''[[Thor: Ragnarok]]'' (2017) *''[[Aquaman (film)|Aquaman]]'' (2018) *''[[Creed II]]'' (2018) *''[[Ready Player One (film)|Ready Player One]]'' (2018) *''[[The Nun - La vocazione del male]]'' (2018) *''[[Dolemite Is My Name]]'' (2019) *''[[Doctor Sleep (film 2019)|Doctor Sleep]]'' (2019) *''[[Escape Room (film 2019)|Escape Room]]'' (2019) *''[[Hellboy (film 2019)|Hellboy]]'' (2019) *''[[Judy (film)|Judy]]'' (2019) *''[[Parasite]]'' (2019) *''[[The Lodge (film)|The Lodge]]'' (2019) *''[[Ma Rainey's Black Bottom]]'' (2020) *''[[The Midnight Sky]]'' (2020) *''[[Black Phone]]'' (2021) *''[[Dune (film 2021)|Dune]]'' (2021) *''[[Nope]]'' (2022) *''[[The Batman]]'' (2022) *''[[Creed III]]'' (2023) *''[[Giurato numero 2]]'' (2024) {{div col end}} ===Film d'animazione=== *''[[Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza]]'' (1982) ===Serie animate=== *''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'' (2008) *''[[Kill la Kill]]'' (2013 - 2014) *''[[Death Parade]]'' (2015) *''[[Steins;Gate 0]]'' (2018) ===Serie televisive=== *''[[Peaky Blinders]]'' (2013 - 2022) *''[[L'Impero romano (serie televisiva)|L'Impero romano]]'' (2016 - in corso) *''[[Tribes and Empires: Storm of Prophecy]]'' (2017 - 2018) *''[[Chernobyl (miniserie televisiva)|Chernobyl]]'' (2019) *''[[Good Omens (miniserie televisiva)|Good Omens]]'' (2019) *''[[One Piece (serie televisiva)|One Piece]]'' (2023) ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Oppido, Dario}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Doppiatori italiani]] lw5a0u4m9yhlp3yiwht584mxi0kf9an Wikiquote:GLAM/BEIC/Voci 4 185964 1380290 1380153 2025-06-19T07:03:07Z Spinoziano (BEIC) 86405 1380290 wikitext text/x-wiki ==Voci create nell'ambito del progetto BEIC== {{vedi anche|w:Progetto:GLAM/BEIC}} Elenco delle voci create su Wikiquote nell'ambito del [[w:Progetto:GLAM/BEIC|progetto BEIC]], a partire da materiale messo a disposizione dalla [[w:Biblioteca europea di informazione e cultura|Fondazione BEIC]]. Totali: '''402 voci'''<!--, di cui 1 in inglese, 1 in spagnolo, 1 in francese e 1 in latino-->. {{div col}} ===Persone=== #[[Paolo Monti]] - <small>2014-09-30</small> #[[Giambattista Vasco]] - <small>2021-08-18</small> #[[Stefano da San Gregorio]] - <small>2021-08-29</small> #[[Christoph Scheiner]] - <small>2021-08-30</small> #[[Gian Rinaldo Carli]] - <small>2021-09-01</small> #[[Vittorio Saraceno]] - <small>2021-09-05</small> #[[Federico Sanvitale]] - <small>2021-09-06</small> #[[Antonio Sangiovanni]] - <small>2021-09-09</small> #[[Francesco Ricci (matematico)]] - <small>2021-09-11</small> #[[Charles-Joseph Mathon de la Cour]] - <small>2021-09-11</small> #[[Filippo Antonio Revelli]] - <small>2021-09-14</small> #[[Onofrio Puglisi]] - <small>2021-09-22</small> #[[Bartolomeo Pollastri]] - <small>2021-09-23</small> #[[Giovanni Battista Pisani]] - <small>2021-09-27</small> #[[Giovanni Giacomo Pierantoni]] - <small>2021-09-27</small> #[[Italo Zannier]] - <small>2021-09-29</small> #[[Auguste Marmont‎]] - <small>2021-10-11</small> #[[Giovanni Biagio Amico‎]] - <small>2021-10-11</small> #[[Stefano degli Angeli]] - <small>2021-10-12</small> #[[Benedetto degli Alessandri]] - <small>2021-10-14</small> #[[Angelo da Vallombrosa]] - <small>2021-10-14</small> #[[Domenico Benivieni]] - <small>2021-10-14</small> #[[Pietro di Fabrizio Accolti]] - <small>2021-10-15</small> #[[Antonio Adamucci]] - <small>2021-10-15</small> #[[Bernardino Baldi]] - <small>2021-10-15</small> #[[Cosimo Bartoli]] - <small>2021-10-15</small> #[[Giusto Bellavitis]] - <small>2021-10-15</small> #[[Silvio Belli]] - <small>2021-10-15</small> #[[Abū-Ṭālib Ḫān]] - <small>2021-10-15</small> #[[Antonio Maria Bordoni]] - <small>2021-10-18</small> #[[Francesco Saverio Brunetti]] - <small>2021-10-18</small> #[[Filippo Calandri]] - <small>2021-10-18</small> #[[Stanislao Canovai]] - <small>2021-10-18</small> #[[Sigismondo Alberghetti]] - <small>2021-10-18</small> #[[Giuseppe Antonio Alberti]] - <small>2021-10-18</small> #[[Giuseppe Averani]] - <small>2021-10-18</small> #[[Giovanni Maria Bonardo]] - <small>2021-10-18</small> #[[Lorenzo Camerano]] - <small>2021-10-19</small> #[[Giuseppe Campani]] - <small>2021-10-19</small> #[[Domenico Martinelli]] - <small>2021-10-20</small> #[[Luigi Ferdinando Marsili]] - <small>2021-10-20</small> #[[Angelo Marchetti]] - <small>2021-10-20</small> #[[Carlo Antonio Manzini]] - <small>2021-10-20</small> #[[Antonio Maria Lorgna]] - <small>2021-10-20</small> #[[Bernardo Pulci]] - <small>2021-10-21</small> #[[Gustavo Bucchia]] - <small>2021-10-22</small> #[[Serafino Calindri]] - <small>2021-10-22</small> #[[Roberto Valturio]] - <small>2021-10-22</small> #[[Niccolò da Osimo]] - <small>2021-10-22</small> #[[Alberto Pappiani]] - <small>2021-10-25</small> #[[Raimondo da Capua]] - <small>2021-10-25</small> #[[Giordano Ruffo]] - <small>2021-10-25</small> #[[Panfilo Sasso]] - <small>2021-10-25</small> #[[Schiavo di Bari]] - <small>2021-10-25</small> #[[Serafino de' Cimminelli]] - <small>2021-10-25</small> #[[Giorgio Summaripa]] - <small>2021-10-25</small> #[[Girolamo Manfredi]] - <small>2021-10-25</small> #[[Gabriele Capodilista]] - <small>2021-10-25</small> #[[Lorenzo Spirito Gualtieri]] - <small>2021-10-26</small> #[[Guglielmo da Saliceto]] - <small>2021-10-26</small> #[[Jacopo da Cessole]] - <small>2021-10-26</small> #[[Antonio Matani]] - <small>2021-10-26</small> #[[Carlo Matteucci]] - <small>2021-10-26</small> #[[Pedro de Medina]] - <small>2021-10-26</small> #[[Friedrich Accum]] - <small>2021-10-27</small> #[[George Biddell Airy]] - <small>2021-10-27</small> #[[Joachim d'Alencé]] - <small>2021-10-27</small> #[[Carlo Amoretti]] - <small>2021-10-27</small> #[[Giovanni Antonelli (astronomo)]] - <small>2021-10-27</small> #[[Torbern Olof Bergman]] - <small>2021-10-27</small> #[[Belsazar Hacquet]] - <small>2021-10-27</small> #[[George Atwood]] - <small>2021-10-27</small> #[[Friederich Münter]] - <small>2021-10-27</small> #[[Franz Schott]] - <small>2021-10-28</small> #[[Lazzaro Spallanzani]] - <small>2021-10-28</small> #[[Isaac Abrabanel]] - <small>2021-10-28</small> #[[Giason Denores]] - <small>2021-10-29</small> #[[Juan de Jarava]] - <small>2021-10-29</small> #[[Alessandro Pascoli]] - <small>2021-10-29</small> #[[Euforbo]] - <small>2021-11-02</small> #[[Zaccaria Scolastico]] - <small>2021-11-02</small> #[[Battista Fregoso (1450-1505)]] - <small>2021-11-02</small> #[[Ugo Benci]] - <small>2021-11-04</small> #[[Jacopo Filippo Foresti]] - <small>2021-11-04</small> #[[Feo Belcari]] - <small>2021-11-08</small> #[[Pompeo Baldasseroni]] - <small>2021-11-08</small> #[[Sallustio Bandini]] - <small>2021-11-08</small> #[[Lodovico Bianchini]] - <small>2021-11-09</small> #[[Vladislav Iosifovič Bortkevič]] - <small>2021-11-09</small> #[[Richard Cantillon]] - <small>2021-11-09</small> #[[John Bates Clark]] - <small>2021-11-09</small> #[[Salvatore Cognetti de Martiis]] - <small>2021-11-09</small> #[[Girolamo Francesco Cristiani]] - <small>2021-11-10</small> #[[Alfons Dopsch]] - <small>2021-11-10</small> #[[Ruggero Giuseppe Boscovich]] - <small>2021-11-10</small> #[[Pietro Antonio Cataldi]] - <small>2021-11-10</small> #[[Ambrogio Contarini]] - <small>2021-11-10</small> #[[Giovanni Tavelli]] - <small>2021-11-10</small> #[[Giovanni Colombini]] - <small>2021-11-10</small> #[[Giovanni Pagnini]] - <small>2021-11-10</small> #[[Rhazes]] - <small>2021-11-15</small> #[[Antonio Pace]] - <small>2021-11-19</small> #[[Joseph-François Marie]] - <small>2021-11-29</small> #[[Alessandro Marchetti (matematico)]] - <small>2021-12-01</small> #[[Giambattista Magistrini]] - <small>2021-12-01</small> #[[Agostino Maccari]] - <small>2021-12-10</small> #[[Antonio Ludeña]] - <small>2021-12-12</small> #[[Doroteo Alimari]] - <small>2022-01-13</small> #[[Alessandro Canobbio]] - <small>2022-01-13</small> #[[Camillo Leonardi]] - <small>2022-01-21</small> #[[Ascanio Centorio Degli Ortensi]] - <small>2022-01-28</small> #[[Domenico Griminelli]] - <small>2022-02-02</small> #[[Guglielmo Gargiolli]] - <small>2022-02-03</small> #[[Giovanni Battista Gallicciolli]] - <small>2022-02-04</small> #[[Guglielmo Grataroli]] - <small>2022-02-04</small> #[[Donato Calvi]] - <small>2022-02-04</small> #[[Flegomene]] - <small>2022-02-07</small> #[[Francesco Fuoco]] - <small>2022-02-19</small> #[[Francesco dal Sole]] - <small>2022-03-03</small> #[[Nicolao Colletti]] - <small>2022-03-12</small> #[[Cristoforo Clavio]] - <small>2022-03-17</small> #[[Jacques Peletier du Mans]] - <small>2022-03-17</small> #[[Pietro Apiano]] - <small>2022-03-18</small> #[[Francesco Cigalini]] - <small>2022-03-18</small> #[[Scipione Chiaramonti]] - <small>2022-03-23</small> #[[Antonio Brognoli]] - <small>2022-03-26</small> #[[Giuseppe Davia]] - <small>2022-03-30</small> #[[Francesco Vandelli (astronomo)]] - <small>2022-03-30</small> #[[Giuseppe Vergani]] - <small>2022-04-01</small> #[[Giovanni Camilla]] - <small>2022-04-04</small> #[[Pompeo Colonna (scrittore)]] - <small>2022-04-07</small> #[[Luigi Castiglioni (botanico)]] - <small>2022-04-07</small> #[[Guidobaldo Del Monte]] - <small>2022-04-08</small> #[[Federico Commandino]] - <small>2022-04-08</small> #[[Teone di Alessandria]] - <small>2022-04-09</small> #[[Francesco Maria II Della Rovere]] - <small>2022-04-11</small> #[[Pappo di Alessandria]] - <small>2022-04-12</small> #[[Sereno di Antinopoli]] - <small>2022-04-13</small> #[[Eutocio]] - <small>2022-04-13</small> #[[Alonso de Fuentes]] - <small>2022-04-15</small> #[[Francesco Zantedeschi]] - <small>2022-04-19</small> #[[Famiano Michelini]] - <small>2022-04-26</small> #[[Gregorio Bressani]] - <small>2022-05-02</small> #[[Francesco Eschinardi]] - <small>2022-05-13</small> #[[Andrea Zambelli (economista)]] - <small>2022-05-27</small> #[[Francesco Ginanni]] - <small>2022-07-25</small> #[[Elia Lombardini]] - <small>2022-08-22</small> #[[Leone Ebreo]] - <small>2022-11-18</small> #[[Jacopo Belgrado]] - <small>2022-12-29</small> #[[Jean-Baptiste Biot]] - <small>2022-12-29</small> #[[Vannoccio Biringuccio]] - <small>2022-12-29</small> #[[Luigi Valentino Brugnatelli]] - <small>2022-12-29</small> #[[Giovanni Nicolò Doglioni]] - <small>2022-12-29</small> #[[Paolo Silvio Boccone]] - <small>2022-12-30</small> #[[Bernardino Zendrini]] - <small>2023-01-10</small> #[[Eustachio Zanotti]] - <small>2023-01-10</small> #[[Leonardo Ximenes]] - <small>2023-01-10</small> #[[Jacques Charles François Sturm]] - <small>2023-01-10</small> #[[Sebastiano Serlio]] - <small>2023-01-10</small> #[[Lorenzo Selva]] - <small>2023-01-12</small> #[[Alexandre Savérien]] - <small>2023-01-12</small> #[[Girolamo Saladini]] - <small>2023-01-12</small> #[[Giovenale Sacchi]] - <small>2023-01-17</small> #[[Orazio Ricasoli Rucellai]] - <small>2023-01-18</small> #[[Guglielmo Libri Carucci dalla Sommaja]] - <small>2023-01-19</small> #[[John Claudius Loudon]] - <small>2023-01-19</small> #[[Antonio Dragoni]] - <small>2023-03-16</small> #[[Ugo Panziera]] - <small>2023-03-25</small> #[[Pacifico da Cerano]] - <small>2023-04-03</small> #[[Giuseppe Maria Figatelli]] - <small>2023-04-14</small> #[[Santo Brasca]] - <small>2023-06-19</small> #[[Pietro Martini]] - <small>2023-06-23</small> #[[Anselm Desing]] - <small>2023-06-26</small> #[[Gaspare Luigi Cassola]] - <small>2023-06-27</small> #[[Luigi Abello]] - <small>2023-07-03</small> #[[Giovanni Bracesco]] - <small>2023-07-06</small> #[[Domenico Michelessi]] - <small>2023-07-12</small> #[[Jabir ibn Hayyan]] - <small>2023-07-13</small> #[[Alessandro Capra]] - <small>2023-07-20</small> #[[Francesco Bruni (giurista medievale)]] - <small>2023-07-27</small> #[[Bartolomeo Dusi]] - <small>2023-08-01</small> #[[Giovanni Battista Venturi]] - <small>2023-09-14</small> #[[Vera Zamagni]] - <small>2023-10-01</small> #[[Isabella Moro]] - <small>2023-10-01</small> #[[Mary Boddington]] - <small>2023-10-07</small> #[[Paola Malanotte Rizzoli]] - <small>2023-10-10</small> #[[Giuseppe Unicorno]] - <small>2023-10-18</small> #[[Antonio Berga]] - <small>2023-11-06</small> #[[Gabriella Uluhogian]] - <small>2023-11-20</small> #[[Giovanni Paolo Gallucci]] - <small>2023-12-01</small> #[[Angelo Felice Capelli]] - <small>2023-12-05</small> #[[Giuseppe Del Papa]] - <small>2024-01-16</small> #[[Sébastien Leclerc]] - <small>2024-01-17</small> #[[Henry Dunning Macleod]] - <small>2024-01-23</small> #[[Niccolò Carletti]] - <small>2024-01-23</small> #[[Antonio Vassalli Eandi]] - <small>2024-01-23</small> #[[Ludovico degli Arrighi]] - <small>2024-01-24</small> #[[Giuseppe Asclepi]] - <small>2024-01-24</small> #[[Giuseppe Cassella]] - <small>2024-01-24</small> #[[Paolo Orsi]] - <small>2024-01-24</small> #[[Luigi Ferri (filosofo)]] - <small>2024-01-24</small> #[[Scipione Capece]] - <small>2024-02-06</small> #[[Cherubino da Spoleto]] - <small>2024-02-19</small> #[[Antonia Giannotti]] - <small>2024-02-26</small> #[[Antonio Abetti]] - <small>2024-02-27</small> #[[Giovan Battista Nani]] - <small>2024-02-28</small> #[[Nicolò di Nale]] - <small>2024-02-28</small> #[[Tolomeo I]] - <small>2024-03-04</small> #[[Erofilo]] - <small>2024-03-04</small> #[[Giuseppe Grippa]] - <small>2024-03-05</small> #[[Giovanni Battista Zanchi]] - <small>2024-03-06</small> #[[Cosimo de' Medici]] - <small>2024-03-18</small> #[[Piero il Gottoso]] - <small>2024-03-18</small> #[[Giovanni Drei]] - <small>2024-03-25</small> #[[Galasso Alghisi]] - <small>2024-03-29</small> #[[Domenico Cocoli]] - <small>2024-04-08</small> #[[Ercole Corazzi]] - <small>2024-04-15</small> #[[Carlo Lambardi]] - <small>2024-04-15</small> #[[Domenico Manzoni]] - <small>2024-04-18</small> #[[Giuseppe Maria Bonomi]] - <small>2024-04-30</small> #[[Benedetto Di Falco]] - <small>2024-05-30</small> #[[Giovanni Fantuzzi (storico)]] - <small>2024-06-03</small> #[[Antonio Lupicini]] - <small>2024-06-10</small> #[[Luigi Lilio]] - <small>2024-06-10</small> #[[Tommaso Maria Gabrini]] - <small>2024-06-13</small> #[[Bernardo Giambullari]] - <small>2024-06-18</small> #[[Gaetano Marzagaglia]] - <small>2024-06-19</small> #[[Giorgio Gemisto Pletone]] - <small>2024-06-24</small> #[[Elena Dragaš]] - <small>2024-06-24</small> #[[Giuseppe Gatti (archeologo)]] - <small>2024-07-30</small> #[[Luigi Melegari]] - <small>2024-08-01</small> #[[Girolamo Borro]] - <small>2024-08-27</small> #[[Luis Collado de Lebrija]] - <small>2024-09-02</small> #[[Francesco Paolo Bozzelli]] - <small>2024-09-04</small> #[[Raffaele Ala]] - <small>2024-09-09</small> #[[Francesco Barberino Benici]] - <small>2024-09-27</small> #[[Antonio Lepschy]] - <small>2024-10-01</small> #[[Guglielmo Cavallo]] - <small>2024-10-01</small> #[[Oddone Longo]] - <small>2024-10-02</small> #[[Giovanni Aldini]] - <small>2024-10-02</small> #[[Jacopo Riccati]] - <small>2024-10-09</small> #[[Giovanni Maria Della Torre]] - <small>2024-10-10</small> #[[Giovanni Brunetti]] - <small>2024-10-11</small> #[[Iacopo Cicognini]] - <small>2024-10-14</small> #[[Domenico Guglielmini]] - <small>2024-10-15</small> #[[Gaspare Capone]] - <small>2024-10-29</small> #[[Teofilo Bruni]] - <small>2024-10-29</small> #[[Gaetano Gaspare Uttini]] - <small>2024-10-29</small> #[[Angelo Pietra]] - <small>2024-11-11</small> #[[Giuseppe Ricca Salerno]] - <small>2024-11-13</small> #[[Giovanni Battista Mazzini]] - <small>2024-11-14</small> #[[Leopoldo Maggi]] - <small>2024-11-14</small> #[[Lorenzo Bellini]] - <small>2024-11-14</small> #[[Giovanni Battista De Toni]] - <small>2024-11-29</small> #[[Generoso Calenzio]] - <small>2024-12-03</small> #[[Girolamo Seripando]] - <small>2024-12-03</small> #[[Giacomo Venturoli]] - <small>2025-01-02</small> #[[Lodovico delle Colombe]] - <small>2025-01-03</small> #[[Cornelio Ghirardelli]] - <small>2025-01-07</small> #[[Pacifico Barilari]] - <small>2025-01-10</small> #[[Francesco Feliciano]] - <small>2025-01-10</small> #[[Angelo Salmoiraghi]] - <small>2025-01-14</small> #[[Ottaviano Fabrizio Mossotti]] - <small>2025-01-14</small> #[[Michele Araldi]] - <small>2025-01-14</small> #[[Cornelio Malvasia]] - <small>2025-01-21</small> #[[Paolo Beni (gesuita)]] - <small>2025-01-28</small> #[[Luca Danesi]] - <small>2025-01-28</small> #[[Onorio Longhi]] - <small>2025-01-28</small> #[[Antonio Cermisone]] - <small>2025-01-29</small> #[[Alessandro Papacino D'Antoni]] - <small>2025-02-13</small> #[[Angelo Querini]] - <small>2025-02-18</small> #[[Tommaso Temanza]] - <small>2025-02-18</small> #[[William Kingdon Clifford]] - <small>2025-02-25</small> #[[Girolamo Cortinovis]] - <small>2025-02-25</small> #[[William Watson (scienziato)]] - <small>2025-02-25</small> #[[Jean Antoine Nollet]] - <small>2025-02-26</small> #[[Jan Palfijn]] - <small>2025-02-26</small> #[[Michele de Jorio]] - <small>2025-03-11</small> #[[Cesare Cipolletti]] - <small>2025-03-12</small> #[[Giovanni Carmignani]] - <small>2025-03-12</small> #[[Saverio Mattei]] - <small>2025-03-12</small> #[[Salvatore Barzilai]] - <small>2025-03-12</small> #[[Francesco Baglietto]] - <small>2025-03-12</small> #[[Giovanni Ambrogio Bertrandi]] - <small>2025-03-13</small> #[[Ersilia Caetani Lovatelli]] - <small>2025-03-13</small> #[[Giuseppe Palmieri (economista)]] - <small>2025-03-18</small> #[[Marsilio Cagnati]] - <small>2025-03-21</small> #[[Enrico Cimbali]] - <small>2025-03-25</small> #[[Enea Arnaldi]] - <small>2025-03-26</small> #[[Ferdinando Arrivabene]] - <small>2025-03-26</small> #[[Andrea Balletti]] - <small>2025-03-26</small> #[[Filippo Cavolini]] - <small>2025-03-26</small> #[[Amedeo Avogadro]] - <small>2025-03-28</small> #[[Gabriele Rosa]] - <small>2025-04-08</small> #[[Umberto D'Ancona]] - <small>2025-04-10</small> #[[Carlo Fea]] - <small>2025-04-11</small> #[[Pietro Quaroni]] - <small>2025-04-29</small> #[[Apollinare Calderini]] - <small>2025-05-05</small> #[[Giovanni Simonetta]] - <small>2025-05-07</small> #[[Felice Barnabei]] - <small>2025-05-07</small> #[[Gabriele Busca]] - <small>2025-05-21</small> #[[Gaetano Emanuele Bava di San Paolo]] - <small>2025-05-21</small> #[[Giuseppe Avanzini]] - <small>2025-05-21</small> #[[Francesco Soave]] - <small>2025-05-21</small> #[[Simone Stratico]] - <small>2025-05-21</small> #[[Jacopo Durandi]] - <small>2025-05-21</small> #[[Giovanni Antonio Giobert]] - <small>2025-05-21</small> #[[Pietro Moscati]] - <small>2025-05-22</small> #[[Aldo Ferrabino]] - <small>2025-05-22</small> #[[Piero Giacosa]] - <small>2025-05-27</small> #[[Abramo Massalongo]] - <small>2025-05-27</small> #[[Benjamin Martin]] - <small>2025-06-03</small> #[[Johann Heinrich Lambert]] - <small>2025-06-03</small> #[[Nicolaus de Béguelin]] - <small>2025-06-03</small> #[[John Hunter]] - <small>2025-06-03</small> #[[Louis-Bernard Guyton-Morveau]] - <small>2025-06-03</small> #[[Johann Georg Sulzer]] - <small>2025-06-03</small> #[[Maurizio Roffredi]] - <small>2025-06-04</small> #[[Giovanni Pietro Maria Dana]] - <small>2025-06-04</small> #[[William Hewson]] - <small>2025-06-04</small> #[[Antoine Portal]] - <small>2025-06-04</small> #[[Giovanni Battista Palletta]] - <small>2025-06-04</small> #[[Vincenzo Malacarne]] - <small>2025-06-05</small> #[[Giovanni Andrea Dalla Croce]] - <small>2025-06-05</small> #[[Samuel-Auguste Tissot]] - <small>2025-06-05</small> #[[Conrad Gessner]] - <small>2025-06-05</small> #[[Willem 's Gravesande]] - <small>2025-06-05</small> #[[Gioacchino Pessuti]] - <small>2025-06-17</small> #[[Federigo Sclopis di Salerano]] - <small>2025-06-18</small> #[[Costanzo Gazzera]] - <small>2025-06-18</small> #[[Domenico Capellina]] - <small>2025-06-18</small> #[[Domenico Casimiro Promis]] - <small>2025-06-18</small> #[[Carlo Merkel]] - <small>2025-06-18</small> #[[Giacinto Carenal]] - <small>2025-06-18</small> ===Tematiche=== #[[Moneta]] - <small>2021-08-18</small> #[[Proposizione (logica)]] - <small>2021-09-14</small> #[[Mercurio (astrologia)]] - <small>2021-09-23</small> #[[Pellicola per negativi]] - <small>2021-10-01</small> #[[Fotografo]] - <small>2021-10-04</small> #[[Palma]] - <small>2021-10-21</small> #[[Casuario]] - <small>2021-10-21</small> #[[Sferoide]] - <small>2021-10-28</small> #[[Teoria e pratica]] - <small>2021-10-28</small> #[[Scienza delle finanze]] - <small>2021-11-08</small> #[[Ragion di Stato]] - <small>2021-11-09</small> #[[Economia monetaria]] - <small>2021-11-10</small> #[[Numero perfetto]] - <small>2021-11-10</small> #[[Oggetto celeste]] - <small>2021-11-10</small> #[[Stelle fisse]] - <small>2021-11-15</small> #[[Sfericità della Terra]] - <small>2021-11-15</small> #[[Sfere celesti]] - <small>2021-11-15</small> #[[Seno di Abramo]] - <small>2021-12-10</small> #[[Regola del tre (matematica)]] - <small>2022-04-01</small> #[[Cosmografia]] - <small>2022-04-04</small> #[[Pineta di Ravenna]] - <small>2022-07-25</small> #[[Canale di Suez]] - <small>2022-08-22</small> #[[Ottica]] - <small>2023-01-16</small> #[[Simonia]] - <small>2023-05-02</small> #[[Eclettismo]] - <small>2023-05-02</small> #[[Maccabei]] - <small>2023-05-04</small> #[[Palla (sport)]] - <small>2023-05-12</small> #[[Solfeggio]] - <small>2023-08-02</small> #[[Tarantismo]] - <small>2023-08-08</small> #[[Tarantola]] - <small>2023-08-08</small> #[[Lenticchia d'acqua]] - <small>2023-10-01</small> #[[Lenticchia di palude]] - <small>2023-10-01</small> #[[Oceanografia]] - <small>2023-10-10</small> #[[Associazione (psicologia)]] - <small>2024-01-30</small> #[[Museo (Alessandria)]] - <small>2024-03-04</small> #[[Fortezza]] - <small>2024-03-08</small> #[[Animosità]] - <small>2024-03-13</small> #[[Traci]] - <small>2024-06-25</small> #[[Finanza pubblica]] - <small>2024-11-14</small> #[[Tufo]] - <small>2024-11-14</small> #[[Seghedino]] - <small>2025-01-10</small> #[[Nervo]] - <small>2025-02-28</small> #[[Valore (economia)]] - <small>2025-03-13</small> #[[Induzione elettrostatica]] - <small>2025-04-08</small> #[[Salmonide]] - <small>2025-04-11</small> #[[Basalto]] - <small>2025-04-23</small> #[[Pomice]] - <small>2025-04-24</small> #[[Feldspato]] - <small>2025-04-24</small> #[[Grotta del Cane]] - <small>2025-04-28</small> #[[Pisciarelli (area idrotermale)]] - <small>2025-04-28</small> #[[Zeolite]] - <small>2025-05-15</small> #[[Vulcano (vulcano)]] - <small>2025-06-12</small> #[[Vulcanello]] - <small>2025-06-12</small> #[[Isola di Panarea]] - <small>2025-06-12</small> #[[Isola di Basiluzzo]] - <small>2025-06-12</small> #[[Isola di Salina]] - <small>2025-06-17</small> #[[Isola di Stromboli]] - <small>2025-06-17</small> #[[Stromboli (vulcano)]] - <small>2025-06-17</small> #[[Canneto (Lipari)]] - <small>2025-06-19</small> ===Raccolte=== #[[So di non sapere]] - <small>2022-05-04</small> #[[Credi dalle poesie]] - <small>2022-09-13</small> #[[Voti dalle poesie]] - <small>2022-09-13</small> ===Opere=== #[[I viaggi di Mandeville]] - <small>2021-11-08</small> #[[Algurisimo]] - <small>2021-11-10</small> ===In altre lingue=== #[[:en:Paolo Monti]] - <small>2021-09-29</small> #[[:es:Paolo Monti]] - <small>2021-09-30</small> #[[:fr:Paolo Monti]] - <small>2021-09-30</small> #[[:la:Athanasius Kircherus]] - <small>2021-10-13</small> {{div col end}} iphpyvn8g1zp9bwekwcd5ttpsxa41yh 1380299 1380290 2025-06-19T08:54:27Z Marcella Medici (BEIC) 84396 1380299 wikitext text/x-wiki ==Voci create nell'ambito del progetto BEIC== {{vedi anche|w:Progetto:GLAM/BEIC}} Elenco delle voci create su Wikiquote nell'ambito del [[w:Progetto:GLAM/BEIC|progetto BEIC]], a partire da materiale messo a disposizione dalla [[w:Biblioteca europea di informazione e cultura|Fondazione BEIC]]. Totali: '''402 voci'''<!--, di cui 1 in inglese, 1 in spagnolo, 1 in francese e 1 in latino-->. {{div col}} ===Persone=== #[[Paolo Monti]] - <small>2014-09-30</small> #[[Giambattista Vasco]] - <small>2021-08-18</small> #[[Stefano da San Gregorio]] - <small>2021-08-29</small> #[[Christoph Scheiner]] - <small>2021-08-30</small> #[[Gian Rinaldo Carli]] - <small>2021-09-01</small> #[[Vittorio Saraceno]] - <small>2021-09-05</small> #[[Federico Sanvitale]] - <small>2021-09-06</small> #[[Antonio Sangiovanni]] - <small>2021-09-09</small> #[[Francesco Ricci (matematico)]] - <small>2021-09-11</small> #[[Charles-Joseph Mathon de la Cour]] - <small>2021-09-11</small> #[[Filippo Antonio Revelli]] - <small>2021-09-14</small> #[[Onofrio Puglisi]] - <small>2021-09-22</small> #[[Bartolomeo Pollastri]] - <small>2021-09-23</small> #[[Giovanni Battista Pisani]] - <small>2021-09-27</small> #[[Giovanni Giacomo Pierantoni]] - <small>2021-09-27</small> #[[Italo Zannier]] - <small>2021-09-29</small> #[[Auguste Marmont‎]] - <small>2021-10-11</small> #[[Giovanni Biagio Amico‎]] - <small>2021-10-11</small> #[[Stefano degli Angeli]] - <small>2021-10-12</small> #[[Benedetto degli Alessandri]] - <small>2021-10-14</small> #[[Angelo da Vallombrosa]] - <small>2021-10-14</small> #[[Domenico Benivieni]] - <small>2021-10-14</small> #[[Pietro di Fabrizio Accolti]] - <small>2021-10-15</small> #[[Antonio Adamucci]] - <small>2021-10-15</small> #[[Bernardino Baldi]] - <small>2021-10-15</small> #[[Cosimo Bartoli]] - <small>2021-10-15</small> #[[Giusto Bellavitis]] - <small>2021-10-15</small> #[[Silvio Belli]] - <small>2021-10-15</small> #[[Abū-Ṭālib Ḫān]] - <small>2021-10-15</small> #[[Antonio Maria Bordoni]] - <small>2021-10-18</small> #[[Francesco Saverio Brunetti]] - <small>2021-10-18</small> #[[Filippo Calandri]] - <small>2021-10-18</small> #[[Stanislao Canovai]] - <small>2021-10-18</small> #[[Sigismondo Alberghetti]] - <small>2021-10-18</small> #[[Giuseppe Antonio Alberti]] - <small>2021-10-18</small> #[[Giuseppe Averani]] - <small>2021-10-18</small> #[[Giovanni Maria Bonardo]] - <small>2021-10-18</small> #[[Lorenzo Camerano]] - <small>2021-10-19</small> #[[Giuseppe Campani]] - <small>2021-10-19</small> #[[Domenico Martinelli]] - <small>2021-10-20</small> #[[Luigi Ferdinando Marsili]] - <small>2021-10-20</small> #[[Angelo Marchetti]] - <small>2021-10-20</small> #[[Carlo Antonio Manzini]] - <small>2021-10-20</small> #[[Antonio Maria Lorgna]] - <small>2021-10-20</small> #[[Bernardo Pulci]] - <small>2021-10-21</small> #[[Gustavo Bucchia]] - <small>2021-10-22</small> #[[Serafino Calindri]] - <small>2021-10-22</small> #[[Roberto Valturio]] - <small>2021-10-22</small> #[[Niccolò da Osimo]] - <small>2021-10-22</small> #[[Alberto Pappiani]] - <small>2021-10-25</small> #[[Raimondo da Capua]] - <small>2021-10-25</small> #[[Giordano Ruffo]] - <small>2021-10-25</small> #[[Panfilo Sasso]] - <small>2021-10-25</small> #[[Schiavo di Bari]] - <small>2021-10-25</small> #[[Serafino de' Cimminelli]] - <small>2021-10-25</small> #[[Giorgio Summaripa]] - <small>2021-10-25</small> #[[Girolamo Manfredi]] - <small>2021-10-25</small> #[[Gabriele Capodilista]] - <small>2021-10-25</small> #[[Lorenzo Spirito Gualtieri]] - <small>2021-10-26</small> #[[Guglielmo da Saliceto]] - <small>2021-10-26</small> #[[Jacopo da Cessole]] - <small>2021-10-26</small> #[[Antonio Matani]] - <small>2021-10-26</small> #[[Carlo Matteucci]] - <small>2021-10-26</small> #[[Pedro de Medina]] - <small>2021-10-26</small> #[[Friedrich Accum]] - <small>2021-10-27</small> #[[George Biddell Airy]] - <small>2021-10-27</small> #[[Joachim d'Alencé]] - <small>2021-10-27</small> #[[Carlo Amoretti]] - <small>2021-10-27</small> #[[Giovanni Antonelli (astronomo)]] - <small>2021-10-27</small> #[[Torbern Olof Bergman]] - <small>2021-10-27</small> #[[Belsazar Hacquet]] - <small>2021-10-27</small> #[[George Atwood]] - <small>2021-10-27</small> #[[Friederich Münter]] - <small>2021-10-27</small> #[[Franz Schott]] - <small>2021-10-28</small> #[[Lazzaro Spallanzani]] - <small>2021-10-28</small> #[[Isaac Abrabanel]] - <small>2021-10-28</small> #[[Giason Denores]] - <small>2021-10-29</small> #[[Juan de Jarava]] - <small>2021-10-29</small> #[[Alessandro Pascoli]] - <small>2021-10-29</small> #[[Euforbo]] - <small>2021-11-02</small> #[[Zaccaria Scolastico]] - <small>2021-11-02</small> #[[Battista Fregoso (1450-1505)]] - <small>2021-11-02</small> #[[Ugo Benci]] - <small>2021-11-04</small> #[[Jacopo Filippo Foresti]] - <small>2021-11-04</small> #[[Feo Belcari]] - <small>2021-11-08</small> #[[Pompeo Baldasseroni]] - <small>2021-11-08</small> #[[Sallustio Bandini]] - <small>2021-11-08</small> #[[Lodovico Bianchini]] - <small>2021-11-09</small> #[[Vladislav Iosifovič Bortkevič]] - <small>2021-11-09</small> #[[Richard Cantillon]] - <small>2021-11-09</small> #[[John Bates Clark]] - <small>2021-11-09</small> #[[Salvatore Cognetti de Martiis]] - <small>2021-11-09</small> #[[Girolamo Francesco Cristiani]] - <small>2021-11-10</small> #[[Alfons Dopsch]] - <small>2021-11-10</small> #[[Ruggero Giuseppe Boscovich]] - <small>2021-11-10</small> #[[Pietro Antonio Cataldi]] - <small>2021-11-10</small> #[[Ambrogio Contarini]] - <small>2021-11-10</small> #[[Giovanni Tavelli]] - <small>2021-11-10</small> #[[Giovanni Colombini]] - <small>2021-11-10</small> #[[Giovanni Pagnini]] - <small>2021-11-10</small> #[[Rhazes]] - <small>2021-11-15</small> #[[Antonio Pace]] - <small>2021-11-19</small> #[[Joseph-François Marie]] - <small>2021-11-29</small> #[[Alessandro Marchetti (matematico)]] - <small>2021-12-01</small> #[[Giambattista Magistrini]] - <small>2021-12-01</small> #[[Agostino Maccari]] - <small>2021-12-10</small> #[[Antonio Ludeña]] - <small>2021-12-12</small> #[[Doroteo Alimari]] - <small>2022-01-13</small> #[[Alessandro Canobbio]] - <small>2022-01-13</small> #[[Camillo Leonardi]] - <small>2022-01-21</small> #[[Ascanio Centorio Degli Ortensi]] - <small>2022-01-28</small> #[[Domenico Griminelli]] - <small>2022-02-02</small> #[[Guglielmo Gargiolli]] - <small>2022-02-03</small> #[[Giovanni Battista Gallicciolli]] - 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<small>2023-06-23</small> #[[Anselm Desing]] - <small>2023-06-26</small> #[[Gaspare Luigi Cassola]] - <small>2023-06-27</small> #[[Luigi Abello]] - <small>2023-07-03</small> #[[Giovanni Bracesco]] - <small>2023-07-06</small> #[[Domenico Michelessi]] - <small>2023-07-12</small> #[[Jabir ibn Hayyan]] - <small>2023-07-13</small> #[[Alessandro Capra]] - <small>2023-07-20</small> #[[Francesco Bruni (giurista medievale)]] - <small>2023-07-27</small> #[[Bartolomeo Dusi]] - <small>2023-08-01</small> #[[Giovanni Battista Venturi]] - <small>2023-09-14</small> #[[Vera Zamagni]] - <small>2023-10-01</small> #[[Isabella Moro]] - <small>2023-10-01</small> #[[Mary Boddington]] - <small>2023-10-07</small> #[[Paola Malanotte Rizzoli]] - <small>2023-10-10</small> #[[Giuseppe Unicorno]] - <small>2023-10-18</small> #[[Antonio Berga]] - <small>2023-11-06</small> #[[Gabriella Uluhogian]] - <small>2023-11-20</small> #[[Giovanni Paolo Gallucci]] - <small>2023-12-01</small> #[[Angelo Felice Capelli]] - <small>2023-12-05</small> #[[Giuseppe Del Papa]] - 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<small>2025-06-18</small> #[[Domenico Capellina]] - <small>2025-06-18</small> #[[Domenico Casimiro Promis]] - <small>2025-06-18</small> #[[Carlo Merkel]] - <small>2025-06-18</small> #[[Giacinto Carena]] - <small>2025-06-18</small> ===Tematiche=== #[[Moneta]] - <small>2021-08-18</small> #[[Proposizione (logica)]] - <small>2021-09-14</small> #[[Mercurio (astrologia)]] - <small>2021-09-23</small> #[[Pellicola per negativi]] - <small>2021-10-01</small> #[[Fotografo]] - <small>2021-10-04</small> #[[Palma]] - <small>2021-10-21</small> #[[Casuario]] - <small>2021-10-21</small> #[[Sferoide]] - <small>2021-10-28</small> #[[Teoria e pratica]] - <small>2021-10-28</small> #[[Scienza delle finanze]] - <small>2021-11-08</small> #[[Ragion di Stato]] - <small>2021-11-09</small> #[[Economia monetaria]] - <small>2021-11-10</small> #[[Numero perfetto]] - <small>2021-11-10</small> #[[Oggetto celeste]] - <small>2021-11-10</small> #[[Stelle fisse]] - <small>2021-11-15</small> #[[Sfericità della Terra]] - <small>2021-11-15</small> #[[Sfere celesti]] - 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<small>2022-05-04</small> #[[Credi dalle poesie]] - <small>2022-09-13</small> #[[Voti dalle poesie]] - <small>2022-09-13</small> ===Opere=== #[[I viaggi di Mandeville]] - <small>2021-11-08</small> #[[Algurisimo]] - <small>2021-11-10</small> ===In altre lingue=== #[[:en:Paolo Monti]] - <small>2021-09-29</small> #[[:es:Paolo Monti]] - <small>2021-09-30</small> #[[:fr:Paolo Monti]] - <small>2021-09-30</small> #[[:la:Athanasius Kircherus]] - <small>2021-10-13</small> {{div col end}} 7f6nvbdnsmkvb1f4akuw2tcgdfjapac Lazzaro Spallanzani 0 187679 1380285 1380031 2025-06-19T06:50:13Z Spinoziano (BEIC) 86405 /* Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino */ +2 1380285 wikitext text/x-wiki {{PDA}} [[File:Spallanzani.jpg|miniatura|Lazzaro Spallanzani]] '''Lazzaro Spallanzani''' (1729 – 1779), presbitero, biologo e accademico italiano. ==Citazioni di Lazzaro Spallanzani== *Se mi impongo di dimostrare qualcosa non sono un vero scienziato. Devo imparare a seguire la strada che mi indicano i fatti e a combattere i pregiudizi.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della biologia'', traduzione di Anna Fontebuoni, Gribaudo, 2022, p. 59. ISBN 9788858039595</ref> ==''Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino''== ===[[Incipit]]=== Quell'interesse e quello zelo, che mi ha sempre mosso e animato a contribuire, come per me si poteva, ai progressi del pubblico I. Museo di Storia naturale della R. Università di Pavia, coll'accrescerlo di nuove, e importanti produzioni, procacciate in diversi viaggi da me intrapresi dentro all'Italia, e fuori, mi stimolò a viaggiare nelle estive e autunnali vacanze del 1788 alle Due Sicilie. Quanto questo R. Stabilimento è dovizioso in altri generi di naturali prodotti, altrettanto era penurioso di cose vulcaniche, riducendosi elleno a poche ignobili scorie del [[Vesuvio]], e a non so quante volgarissime lave del medesimo luogo, che per essere state ridottte in tavolette, e queste pulite e lustrate, perduto avevano i sensibili caratteri, che le distinguono, e per conseguente quell'occhio d'istruzione tanto necessario ai naturali Musei consecrati allo studio, e all'insegnamento dei Giovani. <!--(pp. XI-XII)--> ===Citazioni=== *Trovandomi io a Messina, quando si prendevano i [[Pesce spada|pescispada]] per essere il tempo degli annuali loro passaggi per quello Stretto, intervenni a tal pescagione; e la qualità singolare delle barche usate da que' marinai per la medesima, gli attrezzi che l'accompagnano, l'arte di ferir questi pesci, e predarli, le naturali loro abitudini in queste periodiche ennigrazioni; tutto questo poté indurmi a descrivere cotal pesca. (vol. 1, pp. XLI-XLII) *Il [[corallo]], di che si va in traccia tutto l'anno da messinesi marinai, sterpandolo con adatti ingegni dagli scogli subacquei del loro canale, è stato gran pezzo un'ambigua produzione, che si è fatta correre pei tre Regni della natura, volendola altri un fossile, altri un vegetabile, ed in fine si è dimostrato appartenere agli animali, quantunque abbia le sembianze di pianta; e perciò acconciamente fra piantanimali si annovera. (vol. 1, p. XLII) *In altre parti del Mediterraneo, nell'Adriatico, nell'Arcipelago, e nel Bosforo Tracio esaminato aveva più specie di que' molluschi, comunemente chiamati ''[[Medusa (zoologia)|Meduse]]''. Ammirato aveva la semplicità del loro organismo, e più ancora come alcune specie, talvolta del peso di venti e più libbre, si sciolgano quasi interamente in un liquore, non rimanendo di esse, che alcune sottili ed aride pellicelle, che pesate montano a pochi grani. (vol. 1, pp. XLIV-XLV) *Ma il Lago di Orbitello, nominatissimo per l'immensa copia di grosse [[Anguilla|anguille]], che nutre (Muraena Anguilla Linn.) fu a me di nuovo incentivo per osservare, dovuto avendo per una nojosissima calma restare per più giorni col mio Bastimento inchiodato a Porto Ercole, poche miglia distante da Orbitello. In quest'intervallo avendo io adunque a mia disposizione il maggior numero di anguille, ch'io voleva, feci su di esse moltissimi esami diretti a schiarire, se era possibile, il modo, onde propagan la specie, giacché malgrado gli sperimentali tentativi dei vecchi Naturalisti, e dei moderni, non si è per ancora con certezza saputo, se generino per feti, ovveramente per uova. (vol. 1, pp. XLVII-XLVIII) *Allorché li 24. Luglio del 1788. io giunsi a [[Napoli]], sebbene questo Vulcano non fosse in uno stato d'inazione, pure i suoi accendimenti non movevano la curiosità de' Napoletani, i quali per la contratta abitudine di averlo sempre dinanzi agli occhi, non sogliono mettersi in voglia di visitarlo, se non nelle grandi, e rovinose eruzioni. Vedevasi egli allora continuamente fumicare di giorno, e dagli elevati fumi generavasi un bianco nuvolo, che copriva il sommo del Monte, e che da' venti di nord-est spinto, e assottigliato stendevasi in larghe fila sino all'Isola di Capri. (vol. 1, pp. 2-3) *Potrei aumentar la nota delle rocce lanciate da' fuochi vesuviani, senza che le abbiano punto offese, ma io avviso che le già allegate bastino a mostrare, che per intendere la presenza dei [[Feldspato|feldspati]], e dei sorli nelle lave, e le varie loro cristallizzazioni, non abbiam bisogno di supporli così formati dentro di esse, o quando eran fluide, o allorché divenian fredde, giacché nella guisa che scorgiamo cotesti corpicelli vetrosi nelle lave, li riscontriamo del pari nelle sostanze lapidee, che ad esse hanno data l'origine. (vol. 1, pp. 36-37) *La bellissima Napoli si asside tutta sopra materie vulcaniche. Fra queste domina il [[tufo]], il quale anzi concorre in parte alla costruzione di molti Edificj. Al nord, e all'ouest sollevasi in grandi ammassamenti, e forma spaziose colline. Il forestiere Osservatore, che entra in questa Dominante, e che vede l'immensa congerie di una sostanza, che in lui risveglia l'idea del fuoco, non può non esser tocco da meraviglia, e non cercar pensieroso, quale ne sia stata l'origine. Si sa che intorno a un tal punto i Naturalisti sono divisi. Certi opinano che il tufo vulcanico generato siasi dentro al Mare, quando bagnava il piede delle Montagne infiammate. Taluno pensa, che le ceneri vomitate dal fuoco, col lento volger degli anni rassodate si sieno in questa specie di pietre per il feltramento dell'acque piovane. Altri in fine inchinano a credere che il tufo tragga l'origine da ceneri fangose, e fluide, mandate fuora dai Vulcani in qualcuna di loro eruzioni. (vol. 1, pp. 39-40) *Ma i feldspati, e per la considerabile loro grandezza, e per la maggior copia, più facilmente che i sorli feriscono l'occhio. I più hanno forma piatta romboidale, la qual costa di un aggregato di laminette bianche, suddiafane, brillanti, segnate con lineamenti longitudinali, e fra loro paralleli, insieme strettamente connesse, da' colpi tuttavia del martello non difficilmente separabili, più della lava scintillanti all'acciajo, e all'aperto lume del giorno manifestanti quel colore cangiante, che suole esser compagno di cotesta pietra. I più grandi hanno dieci linee di lunghezza sopra sei di larghezza, e i più piccioli sopravanzan la linea. Nel modo stesso dei sorli vengono imprigionati dalla lava, e vi stanno sì fitti, che ne occupano circa la metà. (vol. 1, pp. 43-44) *Oggidì sappiamo che la [[pomice]] non è che un vetro, cui poco manca per esser perfetto. A divenir tale sembra non richiedervisi che un grado di più di fuoco. Il passaggio dal vetro meno perfetto al perfetto scorgesi in alcuna di queste pomici nella più evidente maniera. In assai luoghi fibroso ne è il tessuto, e le fibre sono vetrose, ma senza quella liscezza, quel lustro, e quel grado di trasparenza che non va disgiunto da' vetri vulcanici. Ma seguendole con l'occhio, si mirano consolidarsi là e qua in massette di varia grandezza, simili a lucente, e liscia vernice, che non è che compiuto vetro, come si ravvisa anche meglio staccandole dalla pomice, ed esaminandole isolate. Sono dure abbastanza per mandare scintille col battifuoco, fenomeno che si osserva in ogni vetro vulcanico. (vol. 1, pp. 62-63) *Dopo l'avere parlato dei principali prodotti dell'interno della Solfatara, direm poche cose di alcuni altri giacenti nel suo esterno, in quella parte che è prossima ai ''[[Pisciarelli (area idrotermale)|Pisciarelli]]'', così chiamati per l'acqua calda, e gorgogliante, che con istrepito sgorga dal fondo d'un monticello a questo Vulcano contiguo, per le mediche virtù da lungo tempo famosa. (vol. 1, p. 63) *Scarsissimi, e quasi insensibili sono i fumi, che escon dal suolo de' ''Pisciarelli'', quantunque una volta esser dovessero numerosi, e forti, come si raccoglie dalla molta scomposizione, e imbiancamento delle lave ivi esistenti. Più sopra ho accennato il romore, che metton l'acque che hanno tal nome, nello sboccar dalla terra. Somiglia quello d'una caldaja che bolla. Varie sono le cagioni assegnate da quelli, che scritto hanno di questo sito vulcanico, ma tutte finora congetturali. Accostando l'orecchio all'apertura, donde scaturisce quella polla, si sente che i gorgogli non vengon già da molta profondità, ma a poca distanza dalla superficie della terra. (vol. 1, pp. 69-70) *Veduta la Solfatara, e le rupi, che le fanno corona, e continuata la mia direzione all'ouest, non mi fu d'uopo di lungo viaggio, per giungere alla [[Grotta del Cane]]. Non evvi erudito che ignori, così denominarsi una picciola caverna, posta tra Napoli, e Pozzuolo, perché fattovi entrare un cane, e forzatolo a starsi col muso rasente terra, comincia a respirar con affanno, indi tramortisce, e ancora lascia di vivere, se sollecitamente levatolo da quel luogo, non venga trasferito all'aria aperta, e sfogata. Sebbene cotesta Grotta, tanto rinomata dagli antichi, e dai moderni, divide la sua fama con infiniti altri luogi dotati di somigliantissime ree qualità, non essendo ella che una delle innumerabili mofete disseminate nel Globo, specialmente nelle contrade vulcaniche, le quali colla possente loro efficacia sono fatali agli animali non meno, che all'uomo, non ostante che non offrano agli occhi il più tenue indizio di loro presenza. Una serie ben lunga di Scrittori ne parlano, ch'io qui potrei nominare, se amassi far l'erudito fuor di proposito. Solamente laddove molte di queste mofete sono temporarie, quella della Grotta del Cane è perpetua, sembrando che fosse anche mortifera a' tempi di [[Plinio il Vecchio|Plinio]]. Siccome un uomo, stando in piè diritto, non soffre punto, per non sollevarsi questa mofeta che a poca altezza, così vi andai sopra senza pericolo, e per quanto aggrottassi le ciglia, non era in lei visibile esalazione di sorta. (vol. 1, pp. 84-85) *Si sa che le rane innanzi di acquistare la forma della specie, hanno quella di verme, chiamato comunemente [[girino]], apparendo formate d'un corpo orbicolare, e d'una coda; e sappiam del pari che questi girini appariscon rane per gradi, mettendo da prima le gambe posteriori, poi le anteriori; e ritenuta allora per qualche tempo la coda, simulano la più bizzarra figura, con essa coda rappresentando la metà inferiore d'un pesce, e col corpo globoso, corredato di gambe, le divise di rana. Quindi per gl'inesperti nelle cose naturali possono allora aversi per animali mostruosi, quasi che per metà fosser pesci, e per l'altra metà fossero rane. (vol. 1, p. 117) *Il sormontare la repente, e grand'erta del cono dell'[[Etna]], quantunque in dirittura non più lunga d'un miglio, mi costò, siccome accennai, tre ore della più penosa fatica. Non è a dirsi della maggiore brevità del tempo impiegato nel discender da lei: ma cotal brevità superò di molto la mia espettazione. Mi accorsi, che a fare quella discesa null'altro si richiedeva, che il fermare stabilmente il piede su qualche grosso pezzo di scoria, e il sostenersi diritto, ed equilibrato della persona, poiché quel pezzo al più picciolo urto all'ingiù che riceveva dal mio corpo, sdrucciolando velocemente per la china, mi trasportava a notabil distanza; arrestatosi poscia tra via da altre scorie che avanti cacciava, e che in gran numero si accumulavano attorno di esso. (vol. 1, pp. 266-267) *Le [[Zeolite|zeoliti]], senza che la lava matrice, abbia sofferto una piena fusione, si veggono vetrificate, e corsa taluna su la superficie della lava, formando una sfoglia di vetro: ma le più si ritondano in globetti, che pel lucido lattato che hanno, somigliano a perle. Sotto la lente però manifestano molti peli, nati probabilmente dal subito trasporto delle lave dalla fornace all'aria fredda. Questo vetro è semitrasparente e duro. Rompendo i pezzi di lava esposti al fuoco, ed esaminandone le rotture, non si trova seguita che una semivetrificazione nelle zeoliti, che vi son dentro. (vol. 1, p. 282) [[File:Spallanzani, Lazzaro – Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino, 1792 – BEIC IE6332532 Lipari Castello.jpg|miniatura|''Prospetto del castello di Lipari'', in ''Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino'']] *Coteste Isole del Mediterraneo situate tra la Sicilia, e l'Italia, denominate ''[[Isole Eolie|Eolie]]'', da Eolo riputato loro Re, e più universalmente appellate di ''Lipari'', dalla principale e più grande, che gode tal nome, quantunque dall'Antichità sieno state riconosciute per vulcaniche, e perciò stesso si dicano anche ''vulcanie'', solo però in questi ultimi tempi la loro vulcanizzazione si è considerata come uno degli oggetti idonei ad interessare le ricerche del Fisico, e a promuovere lo studio della natura. (vol. 2, pp. 5-6) *Partito essendo da Napoli per la Sicilia li 24. di Agosto del 1788., e l'entrante notte oltrepassate avendo di molto le bocche di Capri, cominciai a scorgere cotal prodigio di [[Isola di Stromboli|Stromboli]], quantunque da me lontano ben cento miglia. Pareva un soffio di vampa, che d'improvviso mi feriva debilmente gli occhi, e che dopo due o tre secondi spariva. Scorsi dieci o dodici minuti primi, ricompariva la fiamma, poi dileguavasi. Per più ore fui contemplatore di quel picciolo spettacolo, il quale diversificava solamente nella maggiore o minore durata, e negl'intervalli alle accensioni frapposti. I marinai, da' quali era condotto, guardavano con occhio di compiacimento que' fuochi, senza cui, mi dicevano essi, nelle oscure notti fortunose correrebbero assai volte gran rischio, o di andar naufraghi in alto mare, o di rompere fatalmente alle coste della vicina Calabria. Fatto giorno, e maggiormente appressatomi all'Isola vulcanica, non più pel vivo lume solare vedevasi gittar fuoco, ma fumicare, con l'invariabil tenore però che i fumi avevano presso a poco le alternazioni nella fiamma osservate. (vol. 2, pp. 13-14) *Questi erano [[Delfino|Delfini]], che preso in mezzo il nostro legnetto si diedero a scherzarvi attorno, e a trastullarsi, guizzando da prora a poppa, e da poppa a prora, d'improvviso profondandosi nell'onde, poi ricomparendo, e fuori cacciato il muso, lanciando a più piedi di altezza il getto d'acqua, che a riprese espellono dal forame che sul capo si apre. E in quegli allegri lor giochi appresi cosa non mai da me veduta nelle migliaja di questi piccioli cetacei in altri mari osservate. Ciò fu l'indicibile loro prestezza nel vibrarsi dentro l'acqua. Uno o più delfini talvolta movevano da prora a poppa. Ad onta di dovere allora rompere l'impetuoso scontro del fiotto, volavano con la rapidità di un dardo. (vol. 2, p. 15) *Durante quella veleggiata, Stromboli che aveva in faccia, e a cui di mano in mano io mi appressava, coperto era alla cima di un densissimo fumo, che giù fino al ciglio del Monte si distendeva. Quando giunsi a terra erano nove ore del mattino, e già ardendo di voglia di occuparmi intorno al [[Stromboli|suo Vulcano]], ne salii senza indugio i fianchi, finchè pervenni all'estremo lembo del fumo, voglioso di espiarlo con attenzione. Cotesto fumo, quanto all'apparenza, simulava perfettamente le nubi. Nericcio ed oscuro ne era lo strato inferiore, biancheggiante, e chiaro il superiore, quello per la poca luce solare, questo per la molta, onde era penetrato. La sua foltezza era tale, che toglieva il veder l'occhio solare. Inoltre lo strato superiore partivasi in più globi, ed in ammassamenti di forme irregolari, e bizzarre, che secondo i diversi movimenti dell'aria, ascendevano, discendevano, e si volgevano in giro, tanto più bianchi, e più dal sole irraggiati, quanto più elevati; apparenze tutte che ravvisiamo nei nuvoli massimamente estivi. Ma il fumo giunto che era a molta altezza, diradava tanto, che non si rendea più sensibile. L'acido sulfureo in lui era manifestissimo, e sì incomodo alla respirazione, che in quel giorno mi fu mestiere di ritornarmene al piano, sendo impossibile l'accostarmi di più al Vulcano. Questo faceva sentir sordi scoppj, e quasi continui. (vol. 2, pp. 16-17) *Spirando tramontana, o maestrale, piccioli e bianchi sono i fumi, e moderatissimi gli strepiti del Vulcano. Questi per l'opposito sono gagliardi, e più frequenti, quegli amplamente più estesi, ed anche neri, o almeno oscuri, ove soffii libeccio, scilocco, od austro. E con forza facendosi sentire taluno di questi tre venti, egli avviene talora che il fumo spandasi per l'Isola intiera, e la oscuri, altrettanto che fanno le nubi piovose. Se quel folto velo fumoso si faccia vedere nella stagione, in cui verdeggian le vigne di Stromboli, ma dopo poche ore si dilegui, queste non ne soffrono; ma se la sua durazione si estenda a un giorno, e più ancora, ne patiscono sì fattamente, che l'uve o non maturano, o defraudano in parte le speranze dei coloni. L'odore del fumo putisce sempre di acceso zolfo, e per conseguenza male si tollera dagli uomini. (vol. 2, pp. 17-18) *L'[[Imparzialità|imparziabilità]] [...] esser dee la divisa della Filosofia [...]. (vol. 2, p. 32) *[[Isola di Basiluzzo|Basiluzzo]] alla circonferenza gira due miglia; di poche pertiche si solleva dal mare, e al sud ha un seno angusto [...]. Quivi messo il piede, giunsi in pochi istanti per una viottola tortuosa alla sua sommità. Sovra di essa apresi un piano di non molta estensione, ed è questo l'unico luogo a coltura, per la raccolta di scarso frumento, e scarsi legumi. Questa esile vegetazione nasce in grazia di una sottile crosta di lava decomposta, sotto cui si scopre tosto la lava solida, che in più siti è granitosa, apparendo a chiare note il quarzo, il feldspato, e la mica [...]. E girando per l'Isoletta, ci accorgiamo che quasi tutto il restante è composto di lave analoghe. Due sole picciole casette, spettanti a' proprietarj di quel meschinissimo fondo, sono piantate lassù, in vicinanza di rovine di antiche fabbriche [...]. (vol. 2, pp. 129-130) *I [[Coniglio|conigli]] sono i soli animali, che soggiornano in Basiluzzo; ma questi ridotto avevano a disperazione i pochi Isolani ivi dimoranti, per divorare le loro biade, finché presero l'util partito di oppor loro un nemico, che poteva assalirli dentro le sotterranee lor tane, voglio dire i gatti. (vol. 2, p. 131) *Proseguendo il cammino da Stromboli a Lipari offresi finalmente [[Isola di Panarea|Panaria]], non già scoglio, ma Isola, il cui circuito al litorale oltrepassa le otto miglia, quantunque essa di poco s'innalzi sul mare. Quì pure la roccia che ha servito alla sua costruzione è il granito vulcanizzato, ma in più luoghi essendosi superficialmente scomposto, e d'altronde trovandosi frammischiato ad altre materie più facilmente decomponibili, ne è nato in più parti dell'Isola un pingue terriccio, dove vigorosamente vegetano gli ulivi, ed altre piante fruttifere coltivate da più famiglie in essa abitanti. (vol. 2, pp. 134-135) *Le [[Isola di Salina|Saline]] così a' nostri giorni chiamate pel muriato di Soda, che in un angolo della spiaggia si cava, anticamente portavano il nome di Δίδυμη, cioè ''Gemella'', per apparire da lungi un'Isola bicipite, quantunque guardata da presso sia anzi tricipite, per terminare nella superior parte in tre punte. Fra le Eolie, questa dopo Lipari è la più grande, avendo il circuito oltre a 15. miglia. Fattone il giro alle radici, e attraversate le parti di mezzana altezza, e le più eminenti, conobbi essere la sua ossatura, e il di fuori un ammassamento di correnti di lave. (vol. 2, pp. 136) *[[Vulcanello]] da assai tempo divenuto una porzione di Vulcano, ma tuttavia da lui distinguibile per la frapposta lingua di terra, ha forma di triangolo scaleno, due lati del quale in mare si profondano, e questi a preferenza degli altri luoghi litorali meritano d'essere considerati. Costano di molti suoli di lave, alti più piedi, e gli uni agli altri vicendevolmente addossati, i quali quando colarono, dovevano più inoltrarsi nel mare, ma a poco a poco per la violenza dell'onde infranti si sono, e le rotture formano adesso una come verticale muraglia di grande altezza, che piomba nel mare. Ivi essendo sottili le acque, si vede il fondo sparso di grossi pezzi di queste lave, e dappresso conducendosi a quella muraglia, si ravvisano le correnti di lave in più tempi seguite, di colore, d'indole, d'impasto diverse. (vol. 2, pp. 160-161) *[...] mi si parò avanti tutto ad un colpo lo spettacolo più grandioso che offra Vulcano, che è quanto dire il [[Vulcano (vulcano)|suo cratere]]. Dopo quello dell'Etna io non ne conosco un più amplo, e più maestoso. Il suo giro oltrepassa il miglio: ovale ne è l'apertura, e il maggior diametro è dal sud-est, all'ouest. A quel modo che questa Montagna rassomiglia esternamente a un cono diritto, il suo cratere ne rappresenta un rovesciato, e l'altezza delle interne pareti dal sommo all'imo va al di là d'un quarto di miglio. Stando su la cima si vede il fondo, che è piano, e da più luoghi di esso, come pure dalle pareti esalano pennacchi di fumo, i quali ascendono fin sopra il cratere, e mandano un odore di solfo, che fassi sentire a molta distanza. (vol. 2, pp. 175-176) *Proseguendo il mio viaggio coll'allontanarmi viemmaggiormente dal Porto, alquanto più in là della rupe porfirica, il mare forma un seno dentro terra, attorno al quale sono edificati radi tugurj, dove vivono a stento pochi Isolani mercé di un vigneto, che male risponde ai loro sudori. [[Canneto (Lipari)|Canneto]] è il nome di questo luogo, e al di sopra pende una corrente di lava a base argillosa, analoga a quella dell'Arso in Ischia. (vol. 2, p. 260) *La [[pomice]], quantunque universalmente ammessa per prodotto del fuoco, pure quanto alla sua origine, è uno di que' corpi, che ha messo in dispareri i Chimici non meno che i Naturalisti, così moderni, che antichi. Si può dire che abbia fatto nascere non minor numero d'opinioni, e di bizzarrie, che la tanto per l'addietro agitata natura dell'ambra gialla, e dell'ambra grigia. (vol. 2, pp. 262-263) *A ben conoscere l'interno di un montuoso Paese vulcanizzato, il miglior partito, per quanto a me ne paja, si è quello di salir primamente il Monte più elevato, e dopo l'averne esaminata la cima, volgere al basso lo sguardo, e osservare la schiera de' monticelli che attorno lo accerchiano. (vol. 3, p. 9) *La mattina dunque dei 7. Ottobre salpai da Lipari per Felicuda, discosta 23. miglia, facendo in 4. ore questa breve velata di mare. Ella non è corredata di Porto, ha però due seni, uno al sud, l'altro al nord-est bastanti a dar ricovero ai piccioli bastimenti, e quando il vento contrasta l'ingresso in un seno, si può agevolmente entrare nell'altro, e ciascuno è difeso abbastanza, per trovarsi a ridosso della montagna. (vol. 3, pp. 84-85) *Felicuda ha 9. miglia di circonferenza alla base, ne cominciai il giro esaminando le lave circondanti il seno, dove approdai. Hanno per base il feldspato, che è di pasta squamosa grigio-bianchiccia, non molto compatta, sfavillante però alcun poco all'acciajo, ed attraente l'ago magnetico. (vol. 3, pp. 85-86) *I terribili e spaventosi quadri di globi di fiamme, e di sassi infocati a grandi altezze vibrati, di montagne per l'ardor cocentissimo illiquidite, e di fiumi di [[Lava|lave]] incendiarie, che in ogni tempo sono appariti agli uomini, hanno indotto i più nella credenza, che la possanza di questi fuochi devastatori sia superiore alle idee che abbiamo del fuoco nostro. (vol. 4, pp. 8-9) *Questa Città {{NDR|[[Messina]]}} dalla parte opposta al mare è circondata dal granito, ed è facile che sia una continuazione di quello di Melazzo. Mi si affacciò questa roccia appena ch'io escj dall'abitati per la ''Porta de' Legni'', e ch'io mi trovava a venti piedi circa di altezza sopra il livello del mare. Quivi essa comincia a distendersi in un amplo ammasso formante all'ouest uno scosceso pendìo, su cui è edificata una porzione delle antichissime mura di Messina. (vol. 5, pp. 7-8) *Nel dopo pranzo dei 10. Agosto dell'istesso anno {{NDR|1788}} partj da Fanano per il Cimone, e la sera mi ricoverai in un tugurio di pastori nel sito che chiamano i ''Faggi'', per cominciar ivi la zona di questi alberi. Sorto dal letto un ora dopo la mezza notte proseguj il mio viaggio col favore d'un bellissimo chiaro di luna, determinato di trovarmi su l'eminenza del Monte prima del giorno, per poter di lassù vagheggiare il sole nascente. (vol. 5, p. 88) ==''Viaggio all'Etna''== *Il monte [[Etna]] all'incontro, preso alle radici, volge attorno cento ottanta miglia, e la sua elevatezza sul mare oltrepassa d'assai le due miglia. Su' fianchi dell'Etna levansi altri monti minori, quasi suoi figli, talun de' quali il vesuviano agguaglia in ampiezza. Le lave più estese di questo monte non superano in lunghezza le sette miglia, e quelle dell'altro s'innoltrano al quindicesimo e al ventesimo miglio, e taluna è giunta fino al trentesimo. (p. 220) [[File:Münter, Friedrich – Viaggio in Sicilia, 1831 – BEIC 6372238 Etna.jpg|miniatura|upright=1.2|''Veduta dell'Etna dalla parte di Catania'', in ''Viaggio all'Etna'']] *Prima di recarmi in [[Sicilia]], letto aveva l'onoratissima menzione fatta dal Borch al principe di Biscari, fra l'altre ragioni, perché allora erasi accinto a fare cangiar faccia fuor di Catania alla lava del 1669, col lodevolissimo pensiero di trasmutare quell'ingratissimo suolo nel più ridente giardino. Giunto sul luogo vidi e ammirai gli sforzi dell'arte. In più siti per via di mine è stato squarciato il seno alla durissima lava. In più altri mirasi rotta minutissimamente, e ragunata in ricettacoli, dove affidare diverse qualità di utili piante. Ma ella è disgrazia che sieno sempre perite, non ostante l'avervele replicantemente piantate. Alcune pochissime ritrovai vive, come qualche melagrano e qualche mandorlo, ma tisicucce e languenti, quantunque la sminuzzata lava, dove gettate avevano le radici, rimescolata fosse a terra ferace. I soli fichi opunzia (''cactus opuntia'', Linn.) lussureggiavano copiosamente. (pp. 229-230) *Tre ore prima del giorno escito co' miei compagni dalla Grotta delle Capre, che fornito mi aveva bensì un ricovero, ma un letto insieme dei più duri e dei più disgustosi, per aver dovuto restarmi sdrajato sul pavimento di lave di pochissime secche foglie di quercia ricoverto, continuai il mio viaggio all'Etna; e il cielo ch'era sereno mi faceva sperare che tale fosse nel vegnente giorno, senza di che non mi sarebbe stato conceduto di godere la vista di quell'elevatissimo giogo, quasi sempre offuscato da nebbie, ove nuvolosa sia quella parte di cielo. (p. 245) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Lazzaro Spallanzani, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE6478057 Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino]'', vol. 1, Baldassare Comino, Pavia, 1792. *Lazzaro Spallanzani, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE6332532 Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino]'', vol. 2, Baldassare Comino, Pavia, 1792. *Lazzaro Spallanzani, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE6416885 Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino]'', vol. 3, Baldassare Comino, Pavia, 1793. *Lazzaro Spallanzani, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE6206670 Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino]'', vol. 4, Baldassare Comino, Pavia, 1793. *Lazzaro Spallanzani, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE6483391 Viaggi alle Due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino]'', vol. 5, Baldassare Comino, Pavia, 1795. *Lazzaro Spallanzani, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE4635291&select_viewer=metsViewer&dps_file=FL4635924 Viaggio all'Etna]'', in Federico Münter, ''Viaggio in Sicilia'', vol. 2, traduzione di D. Francesco Peranni, Sonzogno, Milano, 1831. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Spallanzani, Lazzaro}} [[Categoria:Accademici italiani]] [[Categoria:Biologi italiani]] [[Categoria:Presbiteri italiani]] buzt4a3lhhm85x31ceutg8r8bbkblnu Reds 0 190274 1380243 1374711 2025-06-18T20:16:31Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da Warren Beatty]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380243 wikitext text/x-wiki {{Film |soggetto = Warren Beatty e [[Trevor Griffiths]] |sceneggiatore = Warren Beatty e Trevor Griffiths |produttore = Warren Beatty |attori= * Warren Beatty: [[John Reed]] * [[Diane Keaton]]: [[Louise Bryant]] * [[Jack Nicholson]]: [[Eugene O'Neill]] * [[Paul Sorvino]]: [[Luigi Carlo Fraina]] * [[Gene Hackman]]: Pete Van Wherry * [[Edward Herrmann]]: [[Max Eastman]] * [[Jerzy Kosinski]]: [[Grigorij Evseevič Zinov'ev|Grigorij Zinov'ev]] * [[Maureen Stapleton]]: [[Emma Goldman]] * [[Nicolas Coster]]: Paul Trullinger * [[M. Emmet Walsh]]: Oratore al Circolo Liberale * [[Roger Sloman]]: [[Lenin]] * [[Stuart Richman]]: [[Lev Trockij]] * [[Oleg Kerenskij Jr.]]: [[Aleksandr Fëdorovič Kerenskij|Aleksandr Kerenskij]] * [[Ian Wolfe]]: Mr. Partlow |doppiatori italiani = * [[Pino Colizzi]]: John Reed * [[Livia Giampalmo]]: Louise Bryant * [[Michele Gammino]]: Eugene O'Neill * [[Manlio De Angelis]]: Luigi Carlo Fraina * [[Renato Mori]]: Pete Van Wherry * [[Cesare Barbetti]]: Max Eastman * [[Sandro Iovino]]: Grigorij Zinov'ev * [[Anna Miserocchi]]: Emma Goldman * [[Gianni Marzocchi]]: Oratore al Circolo Liberale |note = *'''Fotografia''': [[Vittorio Storaro]] *Vincitore di 3 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]]''' (1982): **Miglior regia **Miglior attrice non protagonista ([[Maureen Stapleton]]) **Migliore fotografia *Dedicato alla vita del giornalista [[John Reed]]}} '''''Reds''''', film statunitense del 1981, co-scritto, prodotto, diretto e interpretato da [[Warren Beatty]]. ==Frasi== {{Cronologico}} * I patrioti americani credono nella libertà! E a meno che non siamo disposti a prendere le armi per difendere il nostro retaggio, non possiamo definirci patrioti americani! Sono fiero di essere libero. Sono fiero di essere americano. E se colui che abbiamo eletto Presidente riterrà che le nostre libertà sono minacciate, e che il mondo deve essere difeso per la democrazia, allora saprò di non essere il solo a rispondere all'appello al patriottismo! ('''Oratore al Circolo Liberale''') *Miss Bryant, vuole un'intervista? Scriva questo. È così ingenua da credere che il contenere il militarismo tedesco abbia qualcosa a che fare con questa guerra? Non capisce che Inghilterra e Francia hanno in mano l'economia mondiale e che la Germania ne vuole una fetta? No, no, no, continui a scrivere, miss Bryant. Miss Bryant, non riesce ad afferrare che J.P. Morgan ha prestato ad Inghilterra e Francia un miliardo di dollari e che se la Germania vince non lo riavrà indietro? Ancora caffè? L'America entrerebbe in guerra per proteggere il denaro di J.P. Morgan. Se lo perde, avremo una depressione; quindi la vera questione è: perché abbiamo un'economia nella quale i poveri pagano affinché i ricchi non perdano soldi? ('''John Reed''') ==Dialoghi== {{Cronologico}} *'''Oratore al Circolo Liberale''': Perché questa guerra? Ogni uomo avrà la propria risposta. Io ho la mia: sono pronto ad essere arruolato! {{NDR|applausi}} Bene, stasera è con noi il figlio di Margaret e del compianto J. Reed di Portland, il quale è stato un testimone diretto di questa guerra. E per parte mia, non vedo alcun motivo per cui noi, qui al Circolo Liberale, non dovremmo ascoltare ciò che Jack Reed ha da dire. {{NDR|applausi}} Secondo lei, qual è la causa di questa guerra, Jack Reed?<br />'''John Reed''': {{NDR|si alza in piedi}} Profitti.<br />{{NDR|si siede}} *'''John Reed''': Libertà, signora Trullinger? Io vorrei conoscere la sua idea della libertà. Avere il proprio studio? Andare...<br />'''Louise Bryant''': Io vorrei vederla senza pantaloni, signor Reed. *'''Louise Bryant''': Aspetta un attimo, fammi capire bene: tu vuoi che io venga con te a New York?<br />'''John Reed''': Ehm, sì.<br />'''Louise Bryant''': Come che... ?<br />'''John Reed''': Cosa vuol dire "come che"?<br />'''Louise Bryant''': Come che? Tua ragazza?<br />'''John Reed''': Cosa significa...<br />'''Louise Bryant''': Come che? Tua ragazza? Tua amante? Tua mantenuta? Tua concubina?<br />'''John Reed''': Perché ci dev'essere un come?<br />'''Louise Bryant''': Perché non voglio ficcarmi in una situazione emotiva possessiva di compromesso nella quale... Voglio sapere come.<br />'''John Reed''': Be', siamo quasi a Natale<ref>''Thanksgiving'', la festa del ringraziamento, in lingua originale.</ref>. Puoi venire come tacchino. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{Interprogetto}} [[Categoria:Film biografici]] [[Categoria:Film di guerra]] [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] [[Categoria:Film sentimentali]] [[Categoria:Film storici]] lhe7omoriafg6e3c0mxy54qoyu9rlcm Campagna romana 0 192148 1380231 1317769 2025-06-18T19:10:23Z Udiki 86035 +Felice Orsini 1380231 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:'A View of the Roman Campagna, a Villa and Aqueduct in the Distance' by Edward Lear.jpg|thumb|''Una veduta della Campagna romana, una Villa e l'[[Acquedotto romano|Acquedotto]] in lontananza'', olio su tela (Edward Lear, 1841)]] Citazioni sulla '''campagna romana'''. *Figuratevi un po' della desolazione di Tiro e di Babilonia, cui accenna la Scrittura; un silenzio e una solitudine vaste come il rumore e il tumulto degli uomini che un tempo calpestavano questo suolo. Si crede di udirvi risuonare la maledizione del profeta: ''Venient tibi duo haec subito in die una, | sterilitas et viduitas''<ref>''Ma ti accadranno queste due cose, | d'improvviso, in un sol giorno; | perdita dei figli e vedovanza | piomberanno su di te, | nonostante la moltitudine delle tue magie, | la forza dei tuoi molti scongiuri.'' Da ''[https://www.vatican.va/archive/ITA0001/__PNT.HTM Isaia, 47,9]'', in ''La sacra Bibbia'', edizione CEI, 1974, ''vatican.va''.</ref>. Qua e là si scorgono accenni di strade romane in luoghi ove non passa più alcuno e tracce disseccate di torrenti invernali, simili, quando si vedano di lontano, a grandi strade battute e frequentate, mentre non sono che il letto deserto di un'onda tempestosa trascorsa come il popolo di [[Roma]]. Rari son gli alberi, dovunque s'alzano rovine di acquedotti e di tombe: rovine che sembrano le foreste e le piante indigene d'una terra composta dalla polvere dei morti e dai ruderi. Spesso in un gran piano ho creduto vedere ricche messi; avvicinandomi ho scoperto erbe avvizzite. A volte, sotto queste sterili messi si distinguono i ricordi d'un'antica coltivazione. Ma niente uccelli o contadini o lavori rustici, o muggiti di {{sic|mandre}} o villaggi. Un piccol numero di fattorie scalcinate s'ergono su la nudità dei campi; le finestre e le porte ne son chiuse, non vi escono né uomini né rumore né fumo. Una specie di selvaggio seminudo, pallido e minato dalla febbre, custodisce queste misere capanne, come gli spettri che, nelle nostre storie gotiche, proibiscono l'entrata dei castelli deserti. Si direbbe davvero che nessun popolo ha osato succedere ai padroni del mondo nella loro terra nativa; e che questi campi son tali quali li ha lasciati il vomere di [[Lucio Quinzio Cincinnato|Cincinnato]] o l'ultimo aratro di Roma.<br>Dal mezzo di questo terreno incolto, cui domina e attrista ancora un monumento chiamato dalla voce popolare ''la tomba di [[Nerone]]'', s'{{sic|èleva}} la grande ombra della Città Eterna. Decaduta dalla sua potenza terrestre sembra aver voluto isolarsi nel suo orgoglio, si è disgiunta dalle altre città del mondo, e, come una regina scesa dal trono, ha nobilmente celato nella solitudine le sue sventure. ([[François-René de Chateaubriand]]) *Vastissime campagne incolte, colli ora spogli ed ora vestiti di arboscelli o di boschi, ruderi di sepolcri, rottami di ponti e di antichi acquedotti mi si offrivano tutto all'intorno. Si era nel cuore d'inverno; l'aspetto sterile della campagna, le antiche pietre, di niun pregio per l'uomo insensibile, ma eloquenti e atte a destare sublimi immagini nell'Italiano, il cui cuore palpita ardentemente di amor patrio, m'infondevano una tristezza inesprimibile. Volgeva attonito lo sguardo intorno, ed ogni zolla ed ogni antichità mi parlava all'animo. ([[Felice Orsini]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} {{s}} [[Categoria:Luoghi del Lazio‎]] nen1zgqnmdwa7fha7tu1p7eyxodz5g8 Vera Gemma 0 198233 1380295 1328939 2025-06-19T07:48:07Z Caulfield 43656 imm 1380295 wikitext text/x-wiki [[File:VERAGEMMA22052025 118A.jpg|miniatura]] '''Vera Gemma''' (1970 – vivente), attrice e personaggio televisivo italiana. ==Citazioni di Vera Gemma== {{cronologico}} *Sono andata a Los Angeles inizialmente per conoscere Quentin Tarantino, tramite Asia Argento, perché avevo letto un articolo in cui parlava di mio padre. Una volta lì mi sono innamorata della città e ci sono rimasta, ma invece di inseguire il sogno di tanti di diventare star di Hollywood ho detto: voglio diventare la star degli [[Spogliarello|strip club]] perché io amavo i film tipo ''Carlito's Way''. [...] Una sera andai nel locale di striptease più famoso, il "Body Shop", feci le audizioni e iniziai a lavorare il giorno stesso. Per anni avevo fatto danza... guadagnavo dagli 800 ai 1200 dollari al giorno. È stato uno dei periodi più felici della mia vita. Ho lavorato anche in altri locali, ero diventata forte, ed era una sfida perché avevo quasi 40 anni e c'erano ragazze di 20, però funzionavo alla grande. [...] Negli strip club ho lavorato un paio d'anni poi sono rimasta incinta e quando è nato mio figlio ho detto basta. Non riuscivo più. C'era qualcosa che mi frenava perché ero diventata una mamma.<ref>Da un'intervista a ''Diva & Donna''; citato in Roberto Mallò, ''[https://www.davidemaggio.it/archives/196437/isola-dei-famosi-vera-gemma-strip-club Vera Gemma: «Ho fatto la spogliarellista e la domatrice di tigri. All'Isola dei Famosi vedrete la mia vera natura»]'', ''davidemaggio.it'', 12 marzo 2021.</ref> *Ho menato gli uomini quando vado fuori di testa, non da mandarli all'ospedale, ma un calcio mi è capitato. Quando non capiscono perdo la pazienza. Un uomo mi ha detto "mi hai menato in aeroporto" ma se l'è cercate! [...] Litigavamo su cose che non voleva capire, poi mi ha fatto una velata minaccia. Ed io gli ho detto "ti ammazzo, ti corco di botte!".<ref>Dall'intervista di [[Francesca Fagnani]] a ''Belve'', Rai 2, 9 novembre 2022; citato in ''[https://www.blitzquotidiano.it/tv/belve-vera-gemma-ho-avuto-piu-di-60-uomini-ormai-ho-perso-il-conto-3503917/ Belve, Vera Gemma: "Ho avuto più di 60 uomini. Ormai ho perso il conto"]'', ''blitzquotidiano.it'', 10 novembre 2022.</ref> *{{NDR|Sull'uso di [[Droga|droghe]]}} La differenza fra me e gli altri è che io lo dico. Le ho provate più o meno tutte. Non mi sono fatta mancare niente. Ma le provavo quando stavo bene, non ho mai usato la droga come anestetico del dolore, i miei dolori me li sono sentiti tutti.<ref name="Salaris"/> *Proposte indecenti? Qualcuna l'ho accettata. C'era uno a Los Angeles che mi invitava a cena e voleva passare del tempo con me. Mi faceva dei regali e sganciava ogni tanto del cash. A livello fisico non pretendeva tanto, facevamo cene, parlavamo e mi chiedeva "ma questo mese ce li hai i soldi per l'affitto?", io dicevo no e mi sganciava il cash.<ref name="Bandirali"/> *Quando vedi degli uomini che ti lanciano dei soldi {{NDR|si riferisce al passato da spogliarellista}} e lo fanno guardandoti come se tu fossi una creatura eletta e meravigliosa non vedo per cosa dovrei sentirmi usata? Semmai sono io che uso loro che pagano [...] Ti devi sentire puttana per emanare questa energia seduttiva.<ref name="Salaris">Dall'intervista di Francesca Fagnani a ''Belve'', Rai 2, 9 novembre 2022; citato in Marco Salaris, ''[https://www.tvblog.it/post/vera-gemma-belve-arresto-proposte-indecenti-uomini Vera Gemma senza freni a Belve: "Mi hanno arrestata per violenza. Gli uomini? Ho menato!"]'', ''tvblog.it'', 10 novembre 2022.</ref> *Sono stata arrestata a Las Vegas per violenza domestica, stavo litigando col padre di mio figlio: lui ha chiamato per un cerotto ed in camera è piombata la security ed ho passato un giorno e una notte in carcere. Là ho conosciuto personaggi meravigliosi, poi ho pagato 3 mila dollari di cauzione e sono uscita. Altri reati? Un po' cleptomane da piccola, ho rubato un po' di rossetti.<ref name="Bandirali">Dall'intervista di Francesca Fagnani a ''Belve'', Rai 2, 9 novembre 2022; citato in Federica Bandirali, ''[https://www.corriere.it/spettacoli/22_novembre_10/vera-gemma-confessioni-belve-ho-passato-notte-carcere-las-vegas-2d3f8576-60f7-11ed-9673-ac2373e240f3.shtml Vera Gemma e le confessioni a «Belve»: «Ho passato una notte in carcere a Las Vegas»]'', ''corriere.it'', 10 novembre 2022.</ref> {{Int|''[https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-adolescente-mi-infilavo-borgata-realta-piu-226460.htm Vita, ossessioni e passioni estreme di Vera Gemma]''|Dall'intervista di Alessandro Ferrucci a ''il Fatto Quotidiano''; citato in ''dagospia.com'', 9 febbraio 2020.}} *Non mi capiva quasi nessuno, uno dei pochi a comprendermi era Sergio Leone: mi regalava sguardi e attenzioni, come se avesse intuito in me un potenziale; mentre per gli altri ero una bambina rompicoglioni. *{{NDR|«Quando ha capito che il mondo del cinema non è solo "fantastico"?»}} Già da piccola, e in fondo alla mia anima, sentivo che qualcosa non tornava; pensavo: "È tutto perfetto, non quadra". Così da adolescente ho iniziato a scappare e cercare altri mondi, fuggivo in borgata, mi infilavo nelle realtà più degradate e pericolose per aggiornare i miei parametri. *{{NDR|«Soffriva la bellezza di [[Giuliano Gemma|suo padre]]?»}} No, ne restavo incantata e non mi sono mai abituata, ogni volta che lo vedevo mi stupivo. Mi scocciavo solo per le sue disattenzioni, la sua scarsa voglia di capirmi. *Sono partita da Roma con il guanciale nascosto in valigia. Sono arrivato a casa di [[Quentin Tarantino|Quentin]] e mi ha mostrato la cucina, mi sono chiusa lì, ignorata, mentre gli altri stavano in salotto a discutere di cinema. Porto a tavola la [[Pasta alla carbonara|carbonara]], Tarantino l'assaggia, e con la bocca mezza piena sentenzia: "Ho capito quanto ho mangiato male fino a oggi". *{{NDR|«Le amiche venivano a casa per incontrare suo padre?»}} Sono cresciuta con tutte che sospiravano un "ammazza quanto è bono", e verso i 40 anni era di una bellezza assurda; però il top lo raggiungevamo con il tour dei giapponesi; {{NDR|ride,}} e poi uno capisce perché sono cresciuta un po' strana. {{NDR|«Cosa accadeva?»}} Dal Giappone organizzavo un pacchetto completo con viaggio in Italia e visita alla villa di Giuliano Gemma, quindi al cancello di casa parcheggiavano i pullman e io, mia sorella e papà eravamo costretti a indossare il kimono e accogliere i fan. Tutti in fila per una foto con lui, mentre noi due prendevamo i doni. *Sono oggettivamente cresciuta nel lusso, nelle ville, papà guadagnava tantissimo, per fortuna l'educazione è stata diversa: sacrificio, sport e nessuna lagna. {{Int|''[https://www.panorama.it/televisione/pechino-express-8-vera-gemma-intervista Vera Gemma: «Pechino Express, i pregiudizi e il film sulla mia vita»]''|Intervista di Francesco Canino, ''panorama.it'', 25 febbraio 2020.}} *Mia sorella e Asia {{NDR|Argento}} sono le persone che meglio mi conoscono al mondo, sanno che per farmi reagire bisogna usare modi bruschi. *[...] vorrei tranquillizzare gli haters: non sarò una strafiga ma in tutta la mia vita ho sempre rimorchiato alla grande. *{{NDR|«Chi è davvero Vera Gemma?»}} Una donna forte, determinata ma anche e fragile, posso essere tutto e il contrario di tutto. Sono complessa, vivo un universo interiore di grandi emozioni e sofferenze. E poi coltivo un'autoironia estrema: sono la prima a prendermi in giro. *{{NDR|«"Da figlie d'arte non ci hanno mai regalato niente", ha detto [...]»}} È sempre stato così. L'etichetta ha preso il sopravvento, non sono mai stata considerata per le mie capacità. Ma ho sempre pensato che valesse la pena essere ciò che sono: un'artista con l'esigenza di esprimere il proprio mondo interiore, anche con scelte di scarso impatto popolare. Ho lavorato moltissimo, ma se non vai in [[Televisione|tv]] per la gente non esisti. ==Note== <references /> ==Filmografia== *''[[La sindrome di Stendhal]]'' (1996) *''[[Il cartaio]]'' (2004) ==Voci correlate== *[[Giuliano Gemma]] – padre ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Gemma, Vera}} [[Categoria:Attori italiani]] [[Categoria:Personaggi televisivi italiani]] epqn7zkutjk64d3jsf5cy6rng3cvh7m La voce nella tempesta 0 208323 1380254 1374700 2025-06-18T20:17:27Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380254 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = La voce nella tempesta |titolo alfabetico = Voce nella tempesta, La |immagine = Laurence Olivier Merle Oberon Wuthering Heights.jpg |didascalia = [[Laurence Olivier]] e [[Merle Oberon]] nel film |genere = drammatico/sentimentale |regista = [[William Wyler]] |soggetto = [[Emily Brontë]] (''[[Emily Brontë#Cime tempestose|Cime tempestose]]'') |sceneggiatore = [[Charles MacArthur]], [[Ben Hecht]], [[John Huston]] |casa distribuzione italiana = |attori = * [[Merle Oberon]]: Cathy Earnshaw * [[Laurence Olivier]]: Heathcliff * [[David Niven]]: Edgar Linton * [[Flora Robson]]: Ellen Dean * [[Donald Crisp]]: dottor Kenneth * [[Geraldine Fitzgerald]]: Isabella Linton * [[Leo G. Carroll]]: Joseph * [[Miles Mander]]: Lockwood * [[Cecil Kellaway]]: signor Earnshaw * [[Hugh Williams]]: Hindley Earnshaw |doppiatori italiani = Doppiaggio originario: * [[Lia Orlandini]]: Cathy Earnshaw * [[Gualtiero De Angelis]]: Heathcliff * [[Augusto Marcacci]]: Edgar Linton * [[Lola Braccini]]: Ellen Dean * [[Achille Majeroni (1881-1964)|Achille Majeroni]]: dottor Kenneth * [[Rosetta Calavetta]]: Isabella Linton * [[Cesare Polacco]]: Joseph Earnshaw * [[Amilcare Quarra]]: Lockwood * [[Amilcare Pettinelli]]: Hindley Earnshaw Ridoppiaggio TV (1974): * [[Rita Savagnone]]: Cathy Earnshaw * [[Cesare Barbetti]]: Heathcliff * [[Pino Colizzi]]: Edgar Linton * [[Dhia Cristiani]]: Ellen Dean * [[Alessandro Sperlì]]: dottor Kenneth * [[Micaela Esdra]]: Isabella Linton * [[Gianfranco Bellini]]: Lockwood * [[Adolfo Geri]]: signor Earnshaw * [[Manlio De Angelis]]: Hindley Earnshaw |note= *Vincitore di un '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premio Oscar]]''' (1940): **Migliore fotografia ([[Gregg Toland]]) }} '''''La voce nella tempesta''''', film statunitense del 1939 con [[Laurence Olivier]] e [[Merle Oberon]], regia di [[William Wyler]]. Citazioni tratte dal ridoppiaggio TV (1974). ==Frasi== {{cronologico}} *Sì, sì, di' pure allo stalliere di non toccarti. Lui sporca il tuo bel vestito, ma chi sporca il tuo cuore? Non Heathcliff. Chi ti trasforma in una sciocca, piccola vanesia? Edgar Linton. Tu non lo amerai mai, ma ti lasci amare da lui perché questo fa piacere alla tua vanità. ('''Heathcliff''') *Se ti amasse con tutto il suo cuore per una vita intera, non ti amerebbe quanto me in un solo giorno. Né lui né il mondo, e neanche tu, Cathy, potete frapporvi tra noi. ('''Heathcliff''') *Cosa ne sa del cielo e dell'inferno, Cathy, chi non sa nulla della vita? Stanno pregando per te. Ma io dirò una sola preghiera e la ripeterò finché avrò vita per farlo: Catherine Earnshaw, che tu non abbia mai pace finché io sia vivo. Io ti ho ucciso e tu ritorna, ritorna a ossessionarmi. So che gli spiriti possono tornare sulla terra. Sii con me per sempre, prendi qualunque aspetto, rendimi pazzo, ma non lasciarmi solo in queste tenebre dove non posso più trovarti. Non posso vivere senza la mia vita, non posso morire senza la mia anima. ('''Heathcliff''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Lockwood''': Vede, avevo sognato, mi era parso di sentire una voce, e mentre mi accingevo a chiudere le imposte, qualcosa mi ha afferrato, qualcosa di freddo, come una mano gelida. E poi l'ho vista: era una donna, ma forse è stata solo un'allucinazione, forse la neve che cadeva fitta le dava l'aspetto di un fantasma. Non era niente.<br>'''Ellen''': No, era Cathy.<br>'''Lockwood''': Chi è Cathy?<br>'''Ellen''': Una ragazza, morta.<br>'''Lockwood''': No, io non credo agli spiriti, non credo ai fantasmi che gemono nella notte.<br>'''Ellen''': Povera Cathy.<br>'''Lockwood''': Non credo che la vita ritorni e che i morti possano chiamare i vivi. Non ci credo.<br>'''Ellen''': Ma forse, se le raccontassi la sua storia, si convincerebbe che i morti possono tornare, forse anche lei capirebbe come me che c'è una forza che li riporta indietro, se in vita il loro cuore era folle e selvaggio. *'''Ellen''': Com'è bella, signorina Cathy, stupenda!<br>'''Cathy''': È una sciocca bugia, Ellen. Io non sono bella, ma sono molto intelligente: ho un cervello di prim'ordine.<br>'''Ellen''': È vero.<br>'''Cathy''': Che mi permette di essere superiore a me stessa. Non serve a nulla essere graziose e basta come Isabella. Ogni neo di bellezza deve nascondere un pensiero e ogni ricciolo dev'essere pieno di spirito, non solo di profumo. *'''Isabella''': Oh, ma è un [[valzer]]! Heathcliff, balliamo? Potremo restare abbracciati senza che nessuno dica niente: il valzer è così.<br>'''Heathcliff''': Ed è così che ballano gli zingari. Mi sorprende una danza simile in una casa tanto rispettabile.<br>'''Isabella''': Sì, papà dice che questo ci porterà alla rovina e ci trasformerà tutti in dissoluti. ==[[Explicit]]== {{Explicit film}} '''Lockwood''': Era morto?<br>{{NDR|Il dottor Kenneth annuisce}}<br>'''Ellen''': No, non era morto, dottor Kenneth. E non era solo. È con lei. E hanno appena cominciato a vivere. Addio, Heathcliff. Addio, mia dolce e selvaggia Cathy. ==Citazioni su ''La voce nella tempesta''== *La selvaggia potenza del romanzo della [[Emily Brontë|Brontë]] è un po' troppo addomesticata. Gli sceneggiatori ne hanno impoverito l'intensità e attutito il romanticismo gotico, ma il film rimane egualmente memorabile. Robusta interpretazione di [[Laurence Olivier|Olivier]]. (''[[il Morandini]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] [[Categoria:Film sentimentali]] jlcnp1as45ybfzl0lpk92ua5v9ig504 La signora Miniver 0 208365 1380251 1374704 2025-06-18T20:17:19Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380251 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = La signora Miniver |titolo alfabetico = Signora Miniver, La |immagine = Greer teresa pidgeon miniverpic.jpg |didascalia = [[Teresa Wright]], [[Walter Pidgeon]] e [[Greer Garson]] nel film |genere = drammatico |regista = [[William Wyler]] |soggetto = [[Jan Struther]] (''[[Jan Struther#La signora Miniver|La signora Miniver]]'') |sceneggiatore = [[James Hilton]], [[Arthur Wimperis]], [[George Froeschel]], [[Claudine West]] |attori = *[[Greer Garson]]: Kay Miniver *[[Walter Pidgeon]]: Clem Miniver *[[Teresa Wright]]: Carol Beldon *[[Reginald Owen]]: Foley *[[Henry Travers]]: Ballard *[[Richard Ney]]: Vin Miniver *[[Henry Wilcoxon]]: vicario *[[Christopher Severn]]: Toby Miniver *[[Brenda Forbes]]: Gladys *[[Clare Sandars]]: Judy Miniver *[[Marie De Becker]]: Ada *[[Helmut Dantine]]: pilota tedesco *[[May Whitty]]: lady Beldon |doppiatori italiani = *[[Tina Lattanzi]]: Kay Miniver *[[Mario Pisu]]: Clem Miniver *[[Rosetta Calavetta]]: Carol Beldon *[[Cesare Polacco]]: Foley *[[Lauro Gazzolo]]: Ballard *[[Pino Locchi]]: Vin Miniver *[[Augusto Marcacci]]: vicario *[[Germana Calderini]]: Judy Miniver *[[Giovanna Cigoli]]: Ada *[[Bruno Persa]]: pilota tedesco *[[Velia Cruicchi Galvani]]: lady Beldon |note= *Vincitore di 6 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]]''' (1943): **Miglior film ([[Metro-Goldwyn-Mayer]]) **Migliore regia ([[William Wyler]]) **Miglior attrice protagonista ([[Greer Garson]]) **Miglior attrice non protagonista ([[Teresa Wright]]) **Miglior sceneggiatura non originale ([[James Hilton]], [[George Froeschel]], [[Claudine West]], [[Arthur Wimperis]]) **Migliore fotografia ([[Joseph Ruttenberg]]) }} '''''La signora Miniver''''', film statunitense del 1942 con [[Greer Garson]] e [[Walter Pidgeon]], regia di [[William Wyler]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Il capo del governo ha annunziato adesso, a mezzo della radio, che il nostro Paese è in {{sic|istato}} di guerra. In tali circostanze, ho creduto opportuno sospendere questo servizio perché probabilmente molti di voi avranno altri doveri da compiere. Mi limiterò a dire solamente questo: che la preghiera per la pace sopravvive nei nostri cuori congiunta adesso alla preghiera per la nostra amata patria. ('''Vicario''') *Quando la patria alla raccolta chiama, anche chi cena deve lasciar la dama. ('''Mac''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Ballard''': Ritorna la primavera nel rigoglio dei fiori e in bellezza e profumo tutti li vince la [[Rosa (fiore)|rosa]]. Salve rosa, regine delle serre e dei salotti!<br>'''Kay''': Ma dove ha tirato fuori questo?<br>'''Ballard''': Dal catalogo dei floricoltori. È bello, sì, però non è vero. Vede, la bellezza di una rosa dipende dal seme e poi dal curar bene il progressivo germoglio. *'''Carol''': So che è più comodo sprofondarsi nella lettura di un grosso libro pieno di paroloni e credere di avere risolto tutti i problemi dell'universo, ma è un'illusione. Un po' d'azione ci vuole, di tanto in tanto.<br>'''Vin''': Azione? Se lei e quelli della sua classe aspettano questa, ne avranno anche troppo in uno di questi giorni.<br>'''Carol''': Può darsi. Ma non da quelli che parlano. *'''Clem''': Cosa avrebbe fatto Tob se avesse perso il suo gatto?<br>'''Kay''': È meglio non pensarci. Per essere veramente [[Felicità|felici]], bisogna avere qualcosa di cui non si può fare a meno.<br>'''Clem''': Già.<br>'''Kay''': O qualcuno. ==Citazioni su ''La signora Miniver''== *Abile film di propaganda bellica [...] che unisce una vena sentimentale crepuscolare a un efficace discorso antinazista descrivendo con bella intelligenza l'ambiente inglese. (''[[Il Mereghetti]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] 0g0tkblry5aof5rah6p5z0kv03qw15k I migliori anni della nostra vita (film 1946) 0 208400 1380248 1374706 2025-06-18T20:17:11Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380248 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = I migliori anni della nostra vita |titolo alfabetico = Migliori anni della nostra vita, I |immagine = Best Years of Our Lives.jpg |didascalia = Frederick March, Myrna Loy, Dana Andrews, Teresa Wright, e, seduto al piano, Hoagy Carmichael |genere = drammatico |regista = [[William Wyler]] |soggetto = [[MacKinlay Kantor]] ''(romanzo)'' |sceneggiatore = [[Robert E. Sherwood]] |attori = *[[Fredric March]]: Al Stephenson *[[Myrna Loy]]: Milly Stephenson *[[Dana Andrews]]: Fred Derry *[[Teresa Wright]]: Peggy Stephenson *[[Virginia Mayo]]: Marie Derry *[[Harold Russell]]: Homer Parrish *[[Hoagy Carmichael]]: Butch Engle *[[Cathy O'Donnell]]: Wilma Cameron *[[Ray Collins (attore)|Ray Collins]]: Milton *[[Steve Cochran]]: Cliff Scully *[[Michael Hall (1927)|Michael Hall]]: Rob Stephenson |doppiatori italiani = *[[Sergio Graziani]]: Al Stephenson *[[Dhia Cristiani]]: Milly Stephenson *[[Pino Colizzi]]: Fred Derry *[[Serena Verdirosi]]: Peggy Stephenson *[[Rita Savagnone]]: Marie Derry *[[Ferruccio Amendola]]: Homer Parrish *[[Gianfranco Bellini]]: Butch Engle *[[Micaela Esdra]]: Wilma Cameron *[[Carlo Romano]]: Milton *[[Roberto Chevalier]]: Rob Stephenson |note= *Vincitore di 7 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]]''' (1947): **Miglior film ([[Samuel Goldwyn]]) **Migliore regia ([[William Wyler]]) **Miglior attore protagonista ([[Fredric March]]) **Miglior attore non protagonista ([[Harold Russell]]) **Miglior sceneggiatura originale ([[Robert E. Sherwood]]) **Miglior montaggio ([[Daniel Mandell]]) **Miglior colonna sonora ([[Hugo Friedhofer]]) **Premio speciale ([[Harold Russell]]) }} '''''I migliori anni della nostra vita''''', film statunitense del 1946 con [[Fredric March]], [[Myrna Loy]] e [[Dana Andrews]], regia di [[William Wyler]]. ==Frasi== {{cronologico}} *E tutto si aggiusterà, vedrai. Se non ci sarà un'altra guerra. Perché allora salteremo tutti in aria il primo giorno e tanti saluti. ('''Butch''') *Quando uno è stato in [[fanteria]], i cambiamenti sono sempre dei miglioramenti. ('''Al''') *{{NDR|Dopo aver baciato Peggy}} Non doveva succedere. Ma era inevitabile. ('''Fred''') *Sapessi quante volte tuo padre e io abbiamo dovuto innamorarci di nuovo. ('''Milly''') ==Citazioni su ''I migliori anni della nostra vita''== *Caposaldo del cinema hollywoodiano sui reduci [...]. Il lavoro del fotografo [[Gregg Toland]] su specchi, plexiglas e altre superfici riflettenti è straordinario. (''[[il Morandini]]'') *Film determinante e riformatore: girava la pagina della guerra. Il problema dei reduci era colossale. I giovani tornavano dal Pacifico e dall'Europa e portavano cambiamenti. Avevano visto cose diverse e rientravano in un paese diverso. Il reinserimento era difficile, per i soldati e per chi era rimasto a casa. Il produttore [[Samuel Goldwyn]], attentissimo ai grandi fatti, e il regista [[William Wyler]], la firma più sicura di Hollywood, affrontarono un tema davvero ricco: i milioni di storie individuali, vere e proprie sceneggiature bell'e pronte, e il grande desiderio di cambiamento che si porta una guerra. Lavorando febbrilmente per non farsi sorpassare dai fatti reali, e prendendo spunto da un libro di [[MacKinlay Kantor|Mackinley Kantor]] non eccelso, la produzione costruì un film che rappresentò quel problema come nessun altro titolo sarebbe mai riuscito a fare. [...] Il romanzo di Kantor non prevedeva il lieto fine e Wyler era orientato ad aderire allo storia originale, ma, come spesso accadeva, da Washington arrivò l'invito per il lieto fine: non era davvero il caso di demoralizzare ulteriormente tutti quei giovani già carichi di problemi. Inaspettatamente l'ottimista e spensierata Hollywood si trovava immersa in problemi veri e dolorosi. Il cinema stava per diventare qualcosa di più di una spensierata evasione. (''[[il Farinotti]]'') *Incoronato di premi a ripetizione, e di successi idem, il film rapidamente conquista lo spettatore. Non attendetevi casi singolari, sono pagine di vita vissuta, sorridenti e commoventi, d'un loro sorriso qua e là malizioso, e di una commozione semplice, quasi elementari. Ma sono narrate da [[William Wyler]], il regista di ''[[Infedeltà (film)|Infedeltà]]'' e di ''[[Figlia del vento|Jezebel]]'', de ''[[La voce nella tempesta]]'' e de ''[[La signora Miniver|La Signora Miniver]]'', che va sempre più affinando un suo modo accorto e pacato, apparentemente quasi dimesso, ed efficace nel dare rilievo a un particolare da nulla, o esprimerne un brivido di emozione. ([[Mario Gromo]]) *Un'opera complessa, difficile a giudicarsi, forse sopravvalutata al suo apparire ma oggi ingiustamente dimenticata... ([[Guido Fink]]) *[[William Wyler|Wyler]] ricostruisce la realtà al dettaglio (si vantava di aver spedito le sue attrici a vestirsi ai grandi magazzini), privilegia lo scavo psicologico, enfatizza l'impegno civile, ma lo stile è tutt'altro che naturalistico. Visto che il direttore della fotografia è [[Gregg Toland]] (''[[Quarto potere]]''), le invenzioni a base di specchi e riflessi abbondano, anche se sono fuse perfettamente con la narrazione. Celebre la sequenza delle allucinazioni sonore di Fred all'interno dell'aereo abbandonato. Certe impennate melodrammatiche appaiono invecchiate, ma il film attende di essere rivalutato. (''[[Il Mereghetti]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] cusa379v7xrcyls4r9fewmv1frhz346 Figlia del vento 0 208420 1380246 1374699 2025-06-18T20:17:06Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380246 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Figlia del vento |immagine = Henry Fonda and Bette Davis in Jezebel trailer.jpg |didascalia = [[Henry Fonda]] e [[Bette Davis]] nel film |genere = drammatico |regista = [[William Wyler]] |soggetto = [[Owen Davis]] |sceneggiatore = [[John Huston]], [[Clements Ripley]], [[Abem Finckel]] |produttore= William Wyler |attori = *[[Bette Davis]]: Julie Marston *[[Henry Fonda]]: Preston Dillard *[[George Brent]]: Buck Cantrell *[[Margaret Lindsay]]: Amy *[[Donald Crisp]]: dottor Livingstone *[[Fay Bainter]]: zia Belle *[[Richard Cromwell (attore)|Richard Cromwell]]: Ted Dillard *[[Henry O'Neill]]: generale Bogardus *[[Spring Byington]]: signora Kendrick *[[John Litel]]: Jean La Cour *[[Gordon Oliver]]: Dick Allen *[[Janet Shaw]]: Molly Allen *[[Theresa Harris]]: Zette *[[Margaret Early]]: Stephanie Kendrick *[[Irving Pichel]]: Huger *[[Eddie "Rochester" Anderson]]: Gros Bat *[[Matthew Beard (attore statunitense)|Matthew "Stymie" Beard]]: Ti Bat *[[Lew Payton]]: zio Carlo *[[Georges Renavent]]: De Lautruc *[[Stuart Holmes]]: dottore al duello *[[John Harron]]: Jenkins |doppiatori italiani= Doppiaggio originario: *[[Andreina Pagnani]]: Julie Marston *[[Stefano Sibaldi]]: Preston Dillard *[[Emilio Cigoli]]: Buck Cantrell *[[Corrado Racca]]: dottor Livingstone *[[Lia Orlandini]]: zia Belle *[[Adolfo Geri]]: Ted Dillard *[[Giorgio Capecchi]]: generale Bogardus *[[Tina Lattanzi]]: signora Kendrick *[[Bruno Persa]]: Jean La Cour *[[Manlio Busoni]]: Huger *[[Paola Veneroni]]: Stephanie Kendrick *[[Vinicio Sofia]]: Gros Bat *[[Cesare Polacco]]: zio Carlo *[[Renato Turi]]: Jenkins Ridoppiaggio TV: *[[Paola Bacci]]: Julie Marston *[[Gianni Giuliano]]: Preston Dillard *[[Michele Kalamera]]: Buck Cantrell *[[Noemi Gifuni]]: zia Belle *[[Giulio Platone]]: Huger |note= *Vincitore di 2 '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premi Oscar]]''' (1939): **Miglior attrice protagonista ([[Bette Davis]]) **Miglior attrice non protagonista ([[Fay Bainter]]) }} '''''Figlia del vento''''', film statunitense del 1938 con [[Bette Davis]] e [[Henry Fonda]], regia di [[William Wyler]]. Citazioni tratte dal ridoppiaggio TV. ==Frasi== {{cronologico}} *Il fascino di Giulia sta proprio nei suoi deliziosi capricci. ('''Buck''') *La [[donna]] non è altro che un calice, fragile, delicato, scintillante: dev'essere stimata e protetta. ('''Livingstone''') *Le mie convinzioni mi piacciono non diluite, così come il whisky. ('''Buck''') *Credo che sia stato [[Voltaire]] a dire: «Sono contrario a quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto a dirlo».<ref>{{Cfr}} [[Evelyn Beatrice Hall]]: «Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo».</ref> ('''Preston''') *Io non entro mai in una [[banca]], se posso farne a meno. Sembra sempre che studino il modo di portarmi via qualcosa di tasca. ('''Buck''') *Noi donne sappiamo bene come si fa a istigarli, ma non sappiamo poi come fermarli. ('''Belle''') *Usanze stupide e antiquate<ref>I [[Duello|duelli]].</ref> che gli uomini qui chiamano cavalleria. A volte li invidio, sapete? Affrontano il proprio nemico, uccidono o vengono uccisi e finisce tutto. Noi donne non possiamo farlo però. ('''Julie''') *Sto pensando a una donna chiamata [[Gezabele|Jezebel]], che fece del male al cospetto di Dio. ('''Belle''') ==Citazioni su ''Figlia del vento''== *Due momenti forti in questo melodramma che fu la risposta (anticipata) della Warner a ''[[Via col vento]]'': la scena del ballo e le sequenze dell'epidemia. [[Bette Davis|B. Davis]] vinse il suo 2° Oscar dopo ''[[Paura d'amare (film 1935)|Paura d'amare]]'' (1935) e [[Fay Bainter|F. Bainter]] quello dell'attrice non protagonista. Soltanto nomination per la regia, la fotografia di [[Ernest Haller|E. Haller]] e le musiche di [[Max Steiner|M. Steiner]], tutte ammirevoli. (''[[il Morandini]]'') *Fiammeggiante melodramma social-sentimentale del poliedrico [[William Wyler]], la risposta anche se uscita l'anno prima, della Warner Bros a ''[[Via col vento]]'' della Metro: match tutto impari quanto a successo e incassi. La mattatrice [[Bette Davis]] [...], grazie anche alla generosità degli sceneggiatori, stritola tutti, specialmente gli impauriti colleghi maschi. ([[Massimo Bertarelli]]) ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] ppqf99lp6d0ifauh6v6fu6sp0dyomjr Piccole volpi 0 208445 1380249 1374703 2025-06-18T20:17:14Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380249 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Piccole volpi |immagine = Bette Davis and Herbert Marshall "The Little Foxes" (1941).jpg |didascalia = [[Bette Davis]] e [[Herbert Marshall]] nel film |genere = drammatico |regista = [[William Wyler]] |soggetto = [[Lillian Hellman]] |sceneggiatore = Lillian Hellman |attori = *[[Bette Davis]]: Regina Giddens *[[Herbert Marshall]]: Horace Giddens *[[Teresa Wright]]: Alexandra Giddens *[[Richard Carlson]]: David Hewitt *[[Dan Duryea]]: Leo Hubbard *[[Patricia Collinge]]: Birdie Hubbard *[[Charles Dingle]]: Ben Hubbard *[[Carl Benton Reid]]: Oscar Hubbard *[[Jessica Grayson]]: Addie *[[John Marriott]]: Cal *[[Russell Hicks]]: William Marshall |doppiatori italiani = *[[Valeria Valeri]]: Regina Giddens *[[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]]: Horace Giddens *[[Alida Cappellini]]: Alexandra Giddens *[[Gino La Monica]]: David Hewitt *[[Romano Malaspina]]: Leo Hubbard *[[Gianna Piaz]]: Birdie Hubbard *[[Marcello Tusco]]: Ben Hubbard *[[Roberto Bertea]]: Oscar Hubbard *[[Solvejg D'Assunta]]: Addie }} '''''Piccole volpi''''', film statunitense del 1941 con [[Bette Davis]], regia di [[William Wyler]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Se si parla tutti e quattro, tre sono di troppo. ('''Ben''') *Sei cinica, ma il [[cinismo]] è solo un modo sgradevole di dire la verità. ('''Ben''') *Oscar, ormai dovresti conoscermi abbastanza per sapere che non chiedo quando so di non poter ottenere. ('''Regina''') *Dio non vuole che i potenti facciano ricorso alla loro forza, ma io non esiterei a farlo se fosse necessario. ('''Ben''') *Zannie, chi ti ha insegnato a ferire i sentimenti delle persone? ('''Horace''') *Ci si può arricchire senza costruire luoghi di tortura e senza pestare le ossa della gente e costringerla a sputare sangue per te. Distruggerete la città, tu e i tuoi fratelli, distruggerete il Paese se vi lasceranno fare, ma io no, morirò a modo mio. E senza fare male a nessuno, questo lo lascio a voi. ('''Horace''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Addie''': «Dai da mangiare agli affamati», l'ha detto il Signore.<ref>{{Cfr}} ''[[Vangelo secondo Matteo]]'': «Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere [...]. In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me».</ref> [...]<br>'''Cal''': Dov'è che il Signore dice di quella cosa degli affamati? In che libro?<br>'''Addie''': Non lo so, ma se non l'ha detto avrebbe dovuto dirlo. *'''Addie''': Eh sì, ne hanno messi nel sacco parecchi di poveri. Be', c'è gente che riesce a mangiarsi tutta la terra con tutta la gente che c'è su, come le cavallette della Bibbia. E altra gente che... che se ne sta lì a guardarli mangiare. E qualche volta penso che non è giusto stare a guardare e non fare niente.<br>'''Horace''': C'è dell'altro nella Bibbia, Addie. «Catturateci le volpi, le piccole volpi che ci devastano le vigne, perché ora le nostre vigne sono in fiore».<ref>{{Cfr}} ''[[Cantico dei cantici]]'': «''Prendeteci le volpi, | le volpi piccoline | che guastano le vigne, | perché le nostre vigne sono in fiore''».</ref> ==Citazioni su ''Piccole volpi''== *Ambientato alla fine dell'Ottocento, è uno dei più perfetti esempi di teatro filmato che paradossalmente diventa cinema proprio nella misura in cui [[William Wyler|Wyler]] è rimasto fedele non solo al dramma (1939) di [[Lillian Hellman]], ma alla scenografia e alla messinscena. Alle luci il grande [[Gregg Toland]]. L'unica riserva che si può fare è, paradossalmente, quella di un eccesso di perfezione. (''[[il Morandini]]'') ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] f1rbv7yw7gu5qotuz9p7g9aw6fdf041 Infedeltà (film) 0 208484 1380247 1374695 2025-06-18T20:17:09Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380247 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Infedeltà |titolo originale = Dodsworth |immagine = Dodson promotional photo - Walter Huston and Ruth Chatterton.jpg |dimensioneimmagine = 250 |didascalia = [[Ruth Chatterton]] e [[Walter Huston]] in una foto di scena |genere = drammatico |regista = [[William Wyler]] |soggetto = [[Sinclair Lewis]] ''(romanzo)'' |sceneggiatore = [[Sidney Howard]] |produttore = [[Samuel Goldwyn]] |attori = *[[Walter Huston]]: Sam Dodsworth *[[Ruth Chatterton]]: Fran Dodsworth *[[Paul Lukas]]: Arnold Iselin *[[Mary Astor]]: Edith Cortright *[[Kathryn Marlowe]]: Emily Dodsworth McKee *[[David Niven]]: Clyde Lockert *[[Gregory Gaye]]: Kurt von Obersdorf *[[Marija Uspenskaja]]: baronessa von Obersdorf *[[Odette Myrtil]]: Renée De Penable *[[John Payne]]: Harry McKee *[[Spring Byington]]: Matey Pearson |note= *Vincitore di un '''[[:Categoria:Film premi Oscar|premio Oscar]]''' (1937): **Migliore scenografia ([[Richard Day]]) }} '''''Infedeltà''''', film statunitense del 1936 con [[Walter Huston]] e [[Ruth Chatterton]], regia di [[William Wyler]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Rinunci a ciò che non è disposta a portare a termine, altrimenti poi non sa più come cavarsene. ('''Lockert''') *Ha mai notato quanto sono trasparenti le persone se le si guarda sul serio? ('''Sam''') *Ha riflettuto a quanta poca felicità può esserci per la [[Marito e moglie|moglie]] anziana di un marito giovane? ('''Baronessa''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Edith''': Com'è che i turisti [[Stati Uniti d'America|americani]] sono sempre così orrendi?<br>'''Lockert''': E come mai gli americani sono sempre così snob?<br>'''Edith''': È da snob voler vedere all'estero qualcosa di diverso dai propri concittadini? Lei non sa cos'è una sicura tranquilla vita americana! *'''Edith''': Non c'è niente come il primo viaggio in Europa.<br>'''Sam''': Specie se uno è vecchio abbastanza per sapere che cosa desidera.<br>'''Edith''': E lei cosa desidera? Che cosa desidera?<br>'''Sam''': Be', mia moglie, che è già stata in Europa, vuole che impari a godermi la vita adesso che ho lasciato gli affari. Ma in sostanza è che per anni le cose sono stato io a farle, e ora è il momento che siano le cose a fare qualcosa per me. *'''Edith''': Andare alla deriva non è piacevole come sembra.<br>'''Sam''': Ma se non le piace, perché non la smette?<br>'''Edith''': È che a volte non si hanno ragioni per fare qualcos'altro.<br>'''Sam''': Ma lei che cosa vorrebbe?<br>'''Edith''': Cosa pensa che possa volere una donna sola? *'''Fran''': Cerca di non sentirti troppo solo, mi raccomando.<br>'''Sam''': Oggi mi sono ricordato di dirti che ti adoro? *'''Edith''': Non le piace [[Viaggio|viaggiare]]?<br>'''Sam''': E a chi piace?<br>'''Edith''': Be', forse ha ragione, forse si viaggia per sfuggire a sé stessi. *'''Fran''': Ma che cosa ne sarà di me?<br>'''Sam''': Non lo so, ma un giorno la smetterai di ringiovanire.<br>'''Fran''': Intendi ritornare da quella fallita di Napoli?<br>'''Sam''': Certo, e quando l'avrò sposata ricomincerò a far qualcosa.<br>'''Fran''': Non riuscirai mai a cancellarmi da te stesso.<br>'''Sam''': Può anche darsi, ma l'amore si deve pur fermare prima del suicidio, no? ==Citazioni su ''Infedeltà''== *Chi nega o mette in dubbio l'importanza, per un film, di un buon soggetto, vada a vedere ''Infedeltà''. L'autore della vicenda è [[Sinclair Lewis]], che già si era permesso di raccontarla ben più... compiutamente nel suo notissimo romanzo, ''Dodsworth'', dal quale il film è tratto. La riduzione ne è talvolta necessariamente sommaria, talvolta più convenzionale del necessario; ma tra parentesi un po' verbose, e ritorni un po' insistiti, non è difficile scorgere una salda ossatura, che pacatamente dà vita a tipi e a caratteri, e la regia di [[William Wyler]] ne viene così corroborata, ne acquista sovente sapore. ([[Mario Gromo]]) *Dal romanzo ''Dodsworth'' di [[Sinclair Lewis]], già adattato per il teatro. In questo film, ammirevolmente recitato, c'è il romanzo, c'è la commedia, c'è soprattutto [[William Wyler|Wyler]]. (''[[il Morandini]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film premi Oscar]] o5abgpsy8r2cw5dzspffqll15qra461 Ombre malesi 0 208536 1380250 1374701 2025-06-18T20:17:16Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380250 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Ombre malesi |immagine = Bette Davis in The Letter 2.jpg |didascalia = [[Bette Davis]] in una scena del film |genere = noir |regista = [[William Wyler]] |soggetto = [[William Somerset Maugham]] |sceneggiatore = [[Howard Koch]] |produttore = William Wyler |attori = *[[Bette Davis]]: Leslie Crosbie *[[Herbert Marshall]]: Robert Crosbie *[[James Stephenson]]: Howard Joyce *[[Frieda Inescort]]: Dorothy Joyce *[[Gale Sondergaard]]: signora Hammond *[[Bruce Lester]]: John Withers *[[Elizabeth Inglis]]: Adele Ainsworth *[[Cecil Kellaway]]: Prescott *[[Victor Sen Yung]]: Ong Chi Seng *[[Doris Lloyd]]: signora Cooper *[[Willie Fung]]: Chung Hi |doppiatori italiani = *[[Andreina Pagnani]]: Leslie Crosbie *[[Augusto Marcacci]]: Robert Crosbie *[[Giorgio Capecchi]]: Howard Joyce *[[Alberto Sordi]]: John Withers }} '''''Ombre malesi''''', film statunitense del 1940 con [[Bette Davis]], regia di [[William Wyler]]. ==Frasi== {{cronologico}} *«Non può negare di avere le mani più belle del mondo». Be', questo però mi indispose. Le mie mani non sono belle e nessuno vuole lodi sui propri punti deboli. ('''Leslie''') *Molti si credono in dovere di fare la [[Corteggiamento|corte]] ad una donna se ne hanno l'opportunità, altrimenti temono di deluderla. ('''Leslie''') *È inutile mentire: amo ancora l'uomo che ho ucciso! ('''Leslie''') ==Dialoghi== {{cronologico}} *'''Howard''': L'avrebbe creduto capace di una cosa simile?<br>'''Withers''': E come prevedere quel che un uomo farà quando è [[Ubriachezza|ubriaco]]? *'''Leslie''': Ha cercato come di leggermi nel pensiero.<br>'''Howard''': Cerco di comprenderla.<br>'''Leslie''': Perché? Perché sono così perversa? ==Citazioni su ''Ombre malesi''== *Un noir melodrammatico teso e raffinato, con un inizio irresistibile (l'assassinio dell'amante), una messinscena accuratamente sinistra (persino il fogliame umido e frusciante desta sospetti), un cast britannico eccellente e una [[Bette Davis|Davis]] capace di alternare calcolo e isteria con passaggi da brivido. [[Tony Gaudio|Toni Gaudio]] firma una fotografia magnetica, tutta giocata di taglio sulla bianca luce diffusa della luna piena. [[William Wyler|Wyler]] lavora con precisione maniacale (tanto da litigare violentemente con la star) per far emergere il cuore di tenebra nascosto nella colonia tropicale prossima alla dissoluzione. [[Max Steiner]] commenta il tutto con una colonna sonora ossessiva, in cui colpa e destino rimbalzano su due sole note. Peccato per il doppio finale punitivo, conforme alle regole del Codice Hays (la Davis viene uccisa dalla donna cinese, che presumibilmente sarà arrestata mentre il racconto di [[William Somerset Maugham|Maugham]] si chiudeva, con molta più ipocrisia, su un trionfo collettivo del cinismo), che però non compromette un autentico gioiello hollywoodiano, frutto di un talento registico e di una squadra di professionisti fuori dal comune. (''[[Il Mereghetti]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film noir]] mv037msetjj53yalzhogrxmd8io56uc Strada sbarrata 0 211824 1380252 1374698 2025-06-18T20:17:22Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380252 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano = Strada sbarrata |immagine = Humphrey Bogart Dead End Still.jpg |didascalia = James Burke e [[Humphrey Bogart]] nel film |genere = drammatico |regista = [[William Wyler]] |soggetto = [[Sidney Kingsley]] ''(dramma)'' |sceneggiatore = [[Lillian Hellman]] |produttore = [[Samuel Goldwyn]] |attori = *[[Sylvia Sidney]]: Drina Gordon *[[Joel McCrea]]: Dave Connell *[[Humphrey Bogart]]: Hugh Martin *[[Wendy Barrie]]: Kay Burton *[[Claire Trevor]]: Francey *[[Allen Jenkins]]: Hunk *[[Marjorie Main]]: signora Martin *[[Minor Watson]]: signor Griswald *[[James Burke (attore)|James Burke]]: agente Mulligan |doppiatori italiani = *[[Adriana Parrella]]: Drina Gordon *[[Carlo D'Angelo]]: Dave Connell *[[Otello Toso]]: Hugh Martin *[[Anna Proclemer]]: Kay Burton *[[Nella Maria Bonora]]: Francey }} '''''Strada sbarrata''''', film statunitense del 1937 con [[Sylvia Sidney]], [[Joel McCrea]] e [[Humphrey Bogart]], regia di [[William Wyler]]. ==[[Incipit]]== {{Incipit film}} Tutte le strade di [[New York]] finiscono in un fiume. Per molti anni le luride banchine dell'East River confinarono con le case dei poveri, sinché un giorno i ricchi si accorsero che il paesaggio sul fiume era il più bello della città, e cominciarono a costruire le loro case su quella riva. E ora, le terrazze delle ville signorili si allineano ai tetti delle abitazioni dei poveri. ('''Narratore''') ==Frasi== {{cronologico}} *Sei anni di lavoro e l'università per ridurti all'elemosina: questa sì che è buona. Ma io non sono un fesso come voi. Fatiche, privazioni, perché? Fesserie! Io la legge me la faccio da me. ('''Hugh''') *Che avvenire possono avere qui? Devono lottare per un posto dove giocare, lottare per trovar qualcosa da mangiare, lottare per ogni cosa. "Nemici della società" si legge sui giornali. E perché no? Perché poi dovrebbero esserne amici? ('''Dave''') ==Citazioni su ''Strada sbarrata''== *Influenzato dallo spirito del New Deal, fu la risposta di [[Samuel Goldwyn]] della United Artists ai film di gangster della Warner Bros. Esaltato per i suoi contenuti sociali, rivisto oggi si dimostra un bel noir melodrammatico ma non molto di più. (''[[Il Mereghetti]]'') *Scritto da [[Lillian Hellman]], è un sagace adattamento di un dramma (1935) di [[Sidney Kingsley]] dove, accanto ad attori famosi, c'è da ammirare la banda dei Dead End Kids, la fotografia di [[Gregg Toland|G. Toland]] e la brava [[Claire Trevor|C. Trevor]]. Girato interamente in studio con fondali dipinti. Questa accentuazione della sua dimensione teatrale diventa un espediente quasi [[Bertolt Brecht|brechtiano]] per comunicare che la storia in corso è rappresentativa di una vasta realtà. (''[[il Morandini]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] [[Categoria:Film di gangster]] 0a8tmr3ni09ik19or5kxsffho0r1831 Fiat Croma (2005) 0 218098 1380270 1370100 2025-06-18T22:10:30Z Danyele 19198 /* Giorgetto Giugiaro */ fix 1380270 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:2005 Fiat Croma P-Gio Multijet JTD200 Automatic 2.4 Front.jpg|thumb|upright=1.5|Fiat Croma (2005)]] Citazioni sulla seconda generazione della '''Fiat Croma'''. ===[[Giorgetto Giugiaro]]=== {{cronologico}} *Qui abbiamo una nuova tipologia di auto, con caratteristiche proprie, sviluppata con particolare attenzione alle normative legate alla protezione del pedone in caso di incidente. Cofano allungato, un corpo vettura robusto, dalle ampie vetrature, linee morbide e dinamiche insieme, una calandra importante, a sviluppo orizzontale. [...] Amo chiamarla "comfort wagon". Non è una monovolume o una giardinetta, piuttosto un'evoluzione di una grande e comoda berlina due volumi. Filante e solida insieme. *Ho ricercato tre concetti: abitabilità, innovazione e tanta qualità. Questa Croma non voleva e non doveva essere un'auto edonistica o fascinosa [...]. Ispirandoci ai valori del marchio Fiat, volevamo un mezzo elegante e funzionale, una magnifica viaggiatrice che permettesse di spostarsi con grande comfort, offrendo uno spazio maggiore di quello di una berlina classica. Ho dedicato particolare cura all'impostazione aerodinamica, perchè volevo evitare consumi eccessivi e proporre un prodotto con un ottimo controvalore. *Nella mia attività di designer ho sempre pensato che in auto si deve privilegiare la comodità. [...] La Croma è nata intorno ai sedili posteriori. Un approccio, se volete, innovativo, ma è questa la sua forza. [...] Le sedute del divano sono più alte di quelle di una berlina, ma non tanto come quelle di un Suv o di un monovolume, dove ti devi arrampicare. Il passeggero non deve salire né scendere, ma accostarsi in orizzontale, favorito dall'abbassamento dell'ingombro del brancardo, che è quasi in linea con il pavimento. I piedi non rimangono infossati. Nello stesso tempo l'essere in una posizione sopraelevata rispetto alle poltrone anteriori permette di avere un'ampia visibilità. È uno studio ergonomico attento, che dà una sensazione di grande respiro. ==Voci correlate== *[[Fiat Croma]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}} [[Categoria:Automobili]] je2lds2nbmktim7887birpj2decmpx4 Fiat Grande Punto 0 218099 1380271 1370360 2025-06-18T22:10:58Z Danyele 19198 /* Giorgetto Giugiaro */ fix 1380271 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:2006 Fiat Grande Punto Sporting T-J 1.4 Front.jpg|thumb|upright=1.5|Fiat Grande Punto]] Citazioni sulla '''Fiat Grande Punto'''. ===[[Giorgetto Giugiaro]]=== {{cronologico}} *{{NDR|«C'è qualche elemento che unisce Punto e Grande Punto?»}} Uno solo: lo spirito di rinnovamento. Da allora a oggi molte cose sono cambiate nel mondo dell'auto e nei gusti della gente. Sono comparsi tanti altri modelli in questa fascia di mercato, spesso ispirati alla Punto, le dimensioni delle vetture sono cresciute, le norme di sicurezza sono diventate più rigide, i clienti vogliono vetture capaci di emozionare. Ecco, la Grande Punto, e hanno fatto davvero bene in Fiat a definirla così, interpreta questi fattori con la stessa carica innovativa della Punto. *[...] ho immaginato un'auto italianissima, ricca di dinamismo, formosa. Italianissima nel senso che, pur essendo un modello di larga diffusione, si ispira alla tradizione di sportività dei carrozzieri che creavano vetture filanti, piene di grinta e di carattere. Mi piace pensare alla Grande Punto come a una bella donna, il cui corpo solido e sexy è posto in risalto da un abito elegante ed attillato. *È sempre impegnativo rivestire un modello destinato a un pubblico vastissimo. Direi che qui il lavoro è stato ancora più scientifico, perchè bisognava tener conto di uIteriori vincoli, in particolare quelli fissati dalle nuove leggi di protezione per il pedone. [...] Certo, l'inventiva e la creatività rimangono, eccome: la mia sfida era di arrivare a una forma emozionante e di vedere i vincoli non come ostacoli ma come spunti per nuove linee e soluzioni estetiche. [...] un frontale forte, importante, modellato secondo i canoni delle normative urto pedone, che prevedono volumi più gonfi, taglio cofano più largo e una struttura paraurti rastremata. [...] Se guardate la vettura dall'alto, il "muso" appare smussato ai lati e nella vista di tre quarti posteriori sembra cortissimo. Il parabrezza e il cofano hanno un movimento omogeneo, senza interruzioni marcate. E la calandra propone in modo netto la linea di bipartizione tra cofano e paraurti. [...] La linea a cuneo [...] regala un senso di potenza, la terza luce sulla fiancata [...] migliora la visibilità nelle manovre, gli specchietti aerodinamici, simili a quelli di una vettura da corsa, le ruote grandi con i passaggi ruote di dimensioni generose. Nella parte posteriore abbiamo continuato la tradizione della Punto con i fanali carenati a sviluppo verticale e integrati nei due montanti, però più piccoli. E l'insieme, con il paraurti situato a una altezza da terra più elevata, è assai più muscoloso. *Un'auto dalla funzionalità emozionante. Pratica ed edonistica. Per gente giovane o dallo spirito giovane. Non è un modello "solo" per trasportare la famiglia. E ben di più: un'auto per divertirsi. ==Voci correlate== *[[Fiat]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}} [[Categoria:Automobili]] jmtzxy0bba3donp04fl9xcioiqlhjzw La calunnia 0 218139 1380245 1374696 2025-06-18T20:17:03Z Superchilum 630 removed [[Category:Film diretti da William Wyler]] using [[Help:Gadget-HotCat|HotCat]] 1380245 wikitext text/x-wiki {{Film |titolo italiano=La calunnia |titolo alfabetico=Calunnia |genere=drammatico |regista=[[William Wyler]] |soggetto=[[Lillian Hellman]] (''pièce'') |sceneggiatore=Lillian Hellman |produttore=[[Samuel Goldwyn]] |attori= *[[Miriam Hopkins]]: Martha Dobie *[[Merle Oberon]]: Karen Wright *[[Joel McCrea]]: Joe Cardin *[[Catherine Doucet|Catharine Doucet]]: Lily Mortar *[[Alma Kruger]]: Amelia Tilford *[[Bonita Granville]]: Mary Tilford *[[Marcia Mae Jones]]: Rosalie Wells *[[Carmencita Johnson]]: Evelyn *Mary Ann Durkin: Joyce Walton *[[Margaret Hamilton (attrice)|Margaret Hamilton]]: Agatha *[[Walter Brennan]]: tassista |doppiatori italiani= Ridoppiaggio TV (1974) *[[Marzia Ubaldi]]: Martha Dobie *[[Paola Bacci]]: Karen Wright *[[Pierangelo Civera]]: Joe Cardin *[[Adriana De Roberto]]: Lily Mortar *[[Gemma Griarotti]]: Amelia Tilford *[[Rosalinda Galli]]: Mary Tilford *[[Elsa Camarda]]: Agatha *[[Mario Milita]]: tassista }} '''''La calunnia''''', film statunitense del 1936 con [[Miriam Hopkins]], [[Merle Oberon]] e [[Joel McCrea]], regia di [[William Wyler]]. ==Frasi== {{cronologico}} *Volevo soltanto ricordarvi che anche le vostre [[Maestro|insegnanti]] sono state ragazze un tempo, ma non tanto tempo fa da dimenticare i vostri problemi. ('''Lily''') *È stata questa forse la ragione che mi ha spinto ad insegnare: i primi anni della vita sono duri e ho voluto renderli un po' più agevoli agli altri bambini. ('''Martha''') *Ci si smarrisce a combattere una [[calunnia]], è difficile. ('''Karen''') ==Citazioni su ''La calunnia''== *Censurata versione (le due donne erano accusate di avere un rapporto lesbico) del dramma ''The children's hour'' (1934) di [[Lillian Hellman]] con una lieta fine imposta dal produttore [[Samuel Goldwyn|Samuel Goldwin]], rifatto nel 1962 con la regia dello stesso [[William Wyler|Wyler]]: ''[[Quelle due]]''. Splendida parte centrale, ottima recitazione. (''[[il Morandini]]'') *Sottile studio psicologico e d'ambiente, il film s'arresta davanti al tabù dell'omosessualità femminile, a differenza del dramma di Lillian Hellman da cui è tratto. (''[[il Farinotti]]'') ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Film drammatici]] f5tclvpb0nqesjqor7nub0fhslov7js Fiat 500 "Topolino" 0 218266 1380268 1371694 2025-06-18T22:09:04Z Danyele 19198 /* Dante Giacosa */ fix 1380268 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:1936Fiat500CoupeTopolino.jpg|thumb|upright=1.2|Fiat 500 "Topolino" (1936)]] Citazioni sulla '''Fiat 500 "Topolino"'''. ===[[Dante Giacosa]]=== *Il grande successo della Balilla stava a dimostrare che era necessario dare agli italiani l'automobile [...]. La gente desiderava l'automobile e per accontentarla era indispensabile che esistesse un'automobile a basso prezzo, evidentemente. Per questo il senatore Agnelli ci chiese di fare un'automobile che costasse 5.000 lire – in definitiva poi costò di più [...], venne a costare quasi 9.000 lire [...]. A quel tempo io ero nell'ufficio motore d'aviazione [...] e l'ingegner Fessia mi chiese se mi sentivo di disegnare un'automobile: [...] io accettai questa proposta con molto entusiasmo, anche se fino ad allora avevo disegnato dei motori d'aviazione, dei veicoli militari e altre cose del genere. [...] dovevamo fare una vera vettura, che soddisfacesse ai gusti [...], alle esigenze degli italiani, e doveva costare poco: il problema non era facile. Feci una quantità di schizzi e di proposte, di soluzioni meccaniche, tutte molto semplici, e scegliemmo – con mia soddisfazione – la soluzione col motore di sbalzo, cioè davanti all'asse delle ruote anteriori. Fino ad allora i motori in genere erano dietro all'assale, con questa soluzione ha permesso di dare alla vettura una forma che per la Fiat era importante, era la forma della [...] [[Fiat 1500 (1935)|1500]], con un cofano cadente che era di moda. La vettura era corta e quindi bisognava dare dello spazio all'interno: l'aver messo il motore di sbalzo rispetto alla ruota anteriore ha permesso di ottenere questa abitabilità. *Il prototipo venne fatto rapidamente [...] al Lingotto e la prima uscita avvenne il 7 di ottobre del 1934. [...] facemmo come primo percorso di prova un percorso abbastanza severo, Torino-Biella-Ivrea-La Serra-Andrate, una strada molto brutta, ghiaiata [...]. Tornammo soddisfatti. La soddisfazione fu generale [...] perché anche il senatore Agnelli, che seguiva da vicino tutte le nostre prove in ogni dettaglio, dimostrò la sua soddisfazione con una frase che ricordiamo [...], disse: "Ebbene, scendiamo in vettura", questo per mettere in evidenza che [...] era finalmente una vettura bassa in confronto alle vecchie vetture alte per le quali si diceva "salire" in vettura. *La ''500'', da tutti considerata la prima vettura popolare, fu anche fra le Fiat la prima classificata come "moderna". Con la sospensione anteriore a ruote indipendenti, il motore avanti all'asse delle ruote anteriori, il radiatore e il serbatoio disposti in modo da eliminare nel motore la pompa acqua e la pompa benzina, il telaio e la carrozzeria concepiti per essere collegati in modo da ottenere, integrandosi, la necessaria rigidezza dell'insieme, la ''Topolino'', una delle più semplici, economiche e funzionali vetture prodotte in serie, era realmente "moderna". *Non prendemmo in considerazione la trasmissione anteriore. Credo che questo atteggiamento fosse conseguenza del desiderio, per non dire della necessità, di non trovarci in contrasto con la decisa opposizione del senatore Agnelli. Troppo vivo era il ricordo dell'insuccesso di una vetturetta sperimentale a trazione anteriore costrui­ta alcuni anni prima, e di un malaugurato incidente avvenuto durante una prova cui partecipava come passeggero lo stesso Senatore. L'avvenimento fu all'origine di una vera e propria avversione per la trazione anteriore, che durò a lungo e richiese da parte mia e dei miei collaboratori una paziente opera di persuasione per far mettere in produzione la prima vettura a trazione anteriore, quasi trent'anni dopo. [...] Così [...] fu saggiamente deciso di adottare uno schema di trasmissione di tipo tradizionale, con un motore a quattro cilindri raffreddato ad acqua. A me spettava il compito di disegnare la vetturetta in modo che fosse comoda, funzionale e sicura e che il suo costo di fabbricazione fosse minimo. [...] La semplicità era la pietra di paragone: semplicità e basso costo. ==Voci correlate== *[[Fiat]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}} [[Categoria:Automobili]] 9p8r2mwtvphmz3mqwjgyote1sgxa9uy Fiat 1800 0 218276 1380269 1371366 2025-06-18T22:09:17Z Danyele 19198 /* Dante Giacosa */ fix 1380269 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:1964 Fiat 1800 B at the Fiat120 celebration, front right cropped.jpg|thumb|upright=1.5|Fiat 1800 B (1964)]] Citazioni sulla '''Fiat 1800'''. ===[[Dante Giacosa]]=== *Durante gli anni di produzione della ''[[Fiat 1400|1400]]'' e della ''1900'' i lavori stilistici per la vettura che avrebbe dovuto sostituirle erano stati limitati a una par­ziale evoluzione della forma. [...] Ma [...] vedendo la rapida evoluzione dei modelli concorrenti, si decise [...] di rifare completamente tutta la carrozzeria per ottenere una forma decisamente moderna e che potesse durare a lungo. [...] Poiché il peso pre­stabilito era una delle condizioni da rispettare [...], gli studi non potevano indulgere verso forme che aumentassero l'ingombro [...]. Inizialmente non era stata richiesta una velocità massima molto elevata e perciò, sempre nell'intento di ridurre il peso e migliorare l'abitabilità, diedi maggior importanza a queste qualità piuttosto che all'aerodinamica. [...] si cercava fra l'altro di ridurre la superficie esterna per risparmiare lamiera, così come farebbe un sarto che disponendo di una limitata quantità di stoffa cerchi con quella di ottenere ugualmente l'abito migliore. I primi simulacri [...] furono modellati con forme tondeggianti; poi decisi [...] di passare a una forma dalle linee rigide. *Nella fase iniziale insistem­mo a lungo in tentativi di sistemare posteriormente al padiglione un cristallo piano e quasi verticale. Successivamente, per gradi, il vetro fu inclinato e infine anche curvato. La linea rigida e netta delle fiancate che caratterizza la carrozzeria della ''1800'' deriva da una sorta di correzione in eccesso di un difetto della fiancata della ''1400''. In conse­guenza della curvatura della fiancata [...] e delle curve nelle varie sezioni verticali, la linea di luce delle fian­cate al di sotto dei cristalli [...] appare come cadente verso l'avanti e verso dietro con una inflessione sgradevole all'occhio [...]. Volendo evitare questo difetto, si cominciò col dare [...] una forma simile a una scatola con spigoli pronunciati, sulla quale si poteva lavorare senza perdere il riferimento di una linea di luce perfettamente orizzontale o appena leggermente cur­va. Questi spigoli hanno inesorabilmente fatto sentire la loro preponderante influenza durante il susseguente lavoro di definizione della forma. *Qualcuno mi ha [...] chie­sto perché il cofano è stato così nettamente troncato alla estremità anteriore. [...] In Italia, lo spazio a disposizione per la circolazione e per il parcheggio è ancora minore che negli altri paesi, perciò il risparmio di pochi centi­metri nelle dimensioni può tornare utile. Una forma allungata e ben profilata del cofano avrebbe permesso di raggiungere qualità aerodinamiche superiori, ma l'ingombro sarebbe stato più grande e il peso pure. La parete frontale che taglia nettamente la carrozzeria davanti al radiatore non è certo aerodinamicamente corretta, ma ha consentito di mantenere l'ingombro e quindi il peso nei limiti prestabiliti. *Quando la carrozzeria fu ultimata, si vol­le conoscere il giudizio di [[Pininfarina]] e avere il suo consiglio per eventuali perfezionamenti. [...] I ritocchi da lui apportati valorizzarono ancora le caratteristiche di linearità della carroz­zeria con un tocco di raffinatezza. Anche la griglia e i fregi anteriori vennero da lui ritoccati con un certo miglioramento nell'effetto generale. A due mesi dall'entrata in produzione vol­li ancora variare la posizione dei proiettori che apparivano troppo bassi [...]. Fu un ''tour de force'' [...] ma si riuscì a fare tutto il necessario senza ritar­dare l'inizio della produzione. ==Voci correlate== *[[Fiat 1400]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}} [[Categoria:Automobili]] qapdsjqem07xlfzavhc1psxw45khbns Giosuè Boetto Cohen 0 218295 1380237 1376343 2025-06-18T19:36:42Z Danyele 19198 +4 / fix di stile 1380237 wikitext text/x-wiki [[File:Copia di IMG 3993.jpg|thumb|Giosuè Boetto Cohen]] '''Giosuè Boetto Cohen''' (1961 – vivente), giornalista, scrittore, conduttore televisivo, regista e curatore d'arte italiano. ==Citazioni di Giosuè Boetto Cohen== *{{NDR|Sulla [[Fiat 127]], in riferimento a Pio Manzù}} Alla fine la fecero proprio come l'avrebbe voluta lui. Abbassarono solo il cofano di un centimetro, per rendere il muso un po' più grintoso, perché il motore era piccolo e di spazio ce n'era a sufficienza.<ref name="Manzù-2021">Citato in ''[https://www.formulapassion.it/automoto/classiche/la-fiat-127-e-il-genio-di-pio-manzu-in-mostra-al-mauto La Fiat 127 e il genio di Pio Manzù in mostra al Mauto]'', ''formulapassion.it'', 17 giugno 2021.</ref> *[[Giorgetto Giugiaro]] è il designer per tutti e di tutti. Non ha disegnato auto stravaganti o da sogno, ma le auto che gli italiani hanno parcheggiato sotto casa [...]. Questo lo rende un personaggio familiare, non solo per la celebrità del suo nome, ammirato e ascoltato nel mondo. Ci ha lasciato l'Alfasud e la Panda, la Uno e la Punto, ma anche l'Alfa Romeo Gt, che magari non avevamo ma desideravamo. È il genio della porta accanto.<ref>Citato in Alessandro Martini, ''[https://torino.corriere.it/cultura/21_marzo_19/genio-porta-accanto-d2952d92-88df-11eb-9214-48facb37773c.shtml Giorgetto Giugiaro, la vita del car designer diventa un romanzo]'', ''torino.corriere.it'', 19 marzo 2021.</ref> *La storia, lo stile e il metodo di lavoro di [[Pio Manzù|Manzù]] sono completamente differenti da quelli dei vari Giugiaro, Fioravanti e Gandini. La scuola tedesca ne ha fatto forse il designer più diverso di tutti, con un approccio al prodotto automobilistico non solo edonistico, di piacere. Quando ai grandi costruttori [...] interessava solo aumentare il più possibile i volumi di vendita, Manzù immaginava l'auto come un pezzo della mobilità, un tema ben più ampio e allora praticamente sconosciuto.<ref name="Manzù-2021"/> ==''Corriere della Sera''== *{{NDR|Sulla [[Iso Isetta]]}} La sua unica porta, da frigorifero con sterzo incorporato, è entrata nell'immaginario collettivo.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/liberitutti/cards/abitacoli-ribelli/piccola-cosi.shtml Dalla Mehari del '68 alla Kar-a-sutra di Bellini, finita al MoMa: abitacoli ribelli]'', ''corriere.it'', 8 giugno 2018.</ref> ===''Scatti della Storia – rubrica''=== {{cronologico}} *Jet Caravelle. [[Renault Caravelle]]. [...] la Francia faceva sognare. Il primo aereo a reazione del mondo con i motori in coda era un oggetto del futuro [...]. E mentre, nel 1956, il bireattore compiva i suoi test, alla Renault si pensava a una piccola cabriolet con il medesimo nome, per sfidare il successo della [...] Karmann-Ghia, lanciata l'anno prima dalla Volkswagen. Non era una questione di cavalli, né di prestazioni. Era una questione di moda. Entrambe venivano da carrozzieri italiani, Ghia e Frua. La Caravelle [...] ebbe una gestazione lunga e travagliata, tra imprevisti e azioni legali. Vi parteciparono entrambi gli atelier torinesi, con contributi di esperti americani, e fu lanciata come l'auto personale di [[Brigitte Bardot]]. Ma le vendite, dopo un «coup de foudre» al Salone di New York, si fermarono a 120 mila esemplari. La piccola tedesca invece [...] ebbe molto più successo, raggiungendo [...] il mezzo milione di vetture, molte delle quali esportate in California e a Manhattan. Cosa trovassero [...] Oltreoceano nelle due cuginette europee non è facile dire. [...] non avevano nulla dello sprint di Porsche, MG, Triumph, i fenomeni del momento. Sicuramente Karman-Ghia e Caravelle erano minuscole, esotiche, consumavano la metà di una qualunque «compatta» di Detroit [...] e soprattutto erano scoperte. E una delle ragioni del mezzo flop della Caravelle fu proprio che la gente la voleva spider, mentre i due carrozzieri francesi che avevano l'appalto producevano molte più coupé. Così – e per gli acciacchi sulla strada a cui rispondeva una rete d'assistenza evanescente – i consumatori persero la pazienza. E la Renault Caravelle (come anche il Jet Caravelle, nel frattempo schiacciato da Douglas e Boeing) perse l'America.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_marzo_14/quando-caravelle-perse-l-america-8811865e-e9ce-11e5-9549-2d2df3bd31ee.shtml Quando la Caravelle perse l’America]'', ''corriere.it'', 14 marzo 2016.</ref> *Nella mitologia dell'automobile [...] il [[Volkswagen Maggiolino|Maggiolino Volkswagen]] brilla di una luce magica. Anche dimenticandone gli albori, le vicende europee e il numero impressionante di esemplari prodotti, il fatto che il Beetle si sia a un certo punto guadagnato il [...] mercato USA, nel pieno della «Space age» e in totale controtendenza, ne fa un caso da manuale. Piccolo, brutto (lo diceva la pubblicità), rumoroso e privo di ogni gadget o automatismo, il Maggiolino sbaragliava le monumentali berline americane sulle strade di New York, della California e nei quartieri «emergenti» di tante altre città. Una strategia di comunicazione geniale, dissacrante nei concetti quanto raffinata nella grafica, ne fece un oggetto a parte, una moda quasi irrazionale (se non fosse stato per il prezzo) che catturò due generazioni di automobilisti.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_aprile_04/quel-maggiolino-paul-newman-346f8b40-fa68-11e5-9ffb-8df96003b436.shtml Quel Maggiolino di Paul Newman]'', ''corriere.it'', 4 aprile 2016.</ref> *[...] un giovane uomo, intelligente e capace di guardare lontano, che pur avendo avuto in sorte solo cinque anni di carriera ci ha lasciato una delle automobili di maggior successo, prototipi e progetti per quelle che guidiamo noi mezzo secolo dopo e una manciata di pezzi d'arredamento che sono entrati nei musei. È la storia di [[Pio Manzù]] [...], designer visionario e concretissimo al tempo stesso, precursore dei temi della sostenibilità, in anni in cui tutto sembrava ancora sostenibile. [...] padre della [[Fiat 127]], dell'orologio Cronotime di Alessi, della lampada «Parentesi» di Flos (inventata con Achille Castiglioni) e di una piccola ma stupefacente galleria di oggetti [...]<ref name="Manzù-2016">Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_luglio_04/prima-monovolume-storia-l-aveva-inventata-pio-manzu-65-82bbd0a0-41c2-11e6-91d1-c0b7aa8f545f.shtml La prima monovolume della storia?]'', ''corriere.it'', 4 luglio 2016.</ref> *Sull'inventore del moderno [[Monovolume|minivan]] si è scritto parecchio: la storia può correre indietro fino al 1913, quando Ercole Castagna carrozzò un telaio Alfa Romeo in pieno spirito bolidista. Ma [...] si elogiano anche le intuizioni dell'archistar Mario Bellini, molto meno antico di Castagna, che presentò un suo concept a New York nel 1972. Con maggiore concretezza non si può non ricordare la [[Fiat 600 Multipla|600 Multipla]] di Dante Giacosa [...]. Pauperistica finché si vuole, multiuso e «taxi-tipo» di molte città dell'Italia del boom, è indiscutibilmente un monovolume. Anche Giorgetto Giugiaro vanta paternità nel settore: la sua Megagamma del 1978 aveva pavimento piatto, seduta alta e grandi vetrate. Ma non convinse nessuno, almeno finche Renault, ben sei anni dopo, mise in produzione il primo minivan dell'era moderna: l'[[Renault Espace I|Espace]].<ref name="Manzù-2016"/> *{{NDR|Sulla [[Fiat 600]]}} [...] o la si prenotava con quindici mesi d'anticipo o la si doveva vincere – come premio di consolazione – a ''Lascia o raddoppia?'' [...]<ref name="Fiat">Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_settembre_23/500-due-posti-vecchia-storia-b7165484-818b-11e6-bb54-ccc86a7805dc.shtml Una 500 a due posti? Vecchia storia]'', ''corriere.it'', 23 settembre 2016.</ref> *{{NDR|Sulla [[Fiat Nuova 500]]}} [...] c'era il problema dei posti a sedere: due o quattro? Una [[Smart]] ante-litteram o una automobile vera? [...] il board aveva remato contro, perché si temeva che una 500 (che in realtà in codice si chiamava «400») troppo confortevole potesse portare via clienti alla 600. Altro che aggiungerne! Così, a un certo punto, si arrivò all'eccesso [...], al modello della «400» col padiglione calante, che avrebbe obbligato persino un ragazzo cresciutello a star seduto dietro solo con la testa piegata. Era troppo. [...] Così si fece all'italiana, padiglione rialzato, ma solo una panchetta, senza schienale, omologazione per due e rispetto delle regole lasciato a discrezione. O al buon cuore dei vigili del tempo, che assomigliavano a [[Alberto Sordi]]. [...] il lancio della spartanissima 500 serie 1 fu un flop. Solo 48 mila consegne nei primi tre anni, contro le 255 mila dei successivi e il milione del triennio '69-'71. Cosa era successo? Certamente, il prezzo iniziale, sbagliato [...], fu decurtato. Poi l'Italia era entrata nel [[Miracolo economico italiano|boom]], la gente aveva qualche spicciolo in più e anche le mogli guidavano e volevano la loro microcar. Ma soprattutto arrivarono i sedili posteriori e l'omologazione per quattro, che insieme a qualche cavallo in più, un paio di profili in alluminio lucidato, i coprimozzi e i vetri apribili fecero della 500 il mito che fu.<ref name="Fiat"/> *Chi si ricorda della [[Renault Dauphine|Alfa Romeo Dauphine]]? La «vetturetta» – come si diceva allora – nata alla [[Renault]] nel 1956 e costruita su licenza anche al [[Alfa Romeo|Portello]], per tentare la sfida alle utilitarie Fiat? Di certo non era un cavallo da corsa come le altre Alfa del tempo. Cilindrata ottocentocinquanta, motore posteriore, andatura dimessa. Eppure occupa un posto speciale nella storia dell'auto perché, nel suo piccolo, è stata una delle prime world-car. Insieme alla Ford T, al Maggiolino, alla [[Renault 4]] e qualche altra, ha anticipato l'era della globalizzazione dell'automobile. [...] la Dauphine «alla milanese» [...] era identica all'originale, ma con impianto elettrico Magneti Marelli e fari Carello. Dalla linea di produzione [...] ne uscirono cinquantacinquemila, fino al '64. Costruita in Francia, Spagna e Brasile in due milioni di esemplari ed esportata negli USA, la Dauphine fu anche un tassello del riavvicinamento tra i due Paesi «cugini», dopo il tradimento bellico del 1940. Il generale [[Charles de Gaulle|De Gaulle]], in visita nel '59, accettò di inaugurare la catena di montaggio al Portello: uno degli eventi per i cent'anni della vittoria franco-sabauda a Solferino portava anche buoni affari.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_ottobre_28/ricordate-l-alfa-romeo-dauphine-2f57fdec-9d2c-11e6-baae-ba981bf8dcd8.shtml Ricordate l'Alfa Romeo Dauphine?]'', ''corriere.it'', 28 ottobre 2016.</ref> *Venendo alla nostra «povera» [[Fiat Regata|Regata]], era una [[Fiat Ritmo|Ritmo]] con la coda, un po' in linea con le tre volumi che vanno così forte nei paesi in via di sviluppo. E se la Ritmo (sicuramente la prima serie) era stata un'auto innovativa e con una forte personalità, la Regata aveva fatto tre passi indietro. Il modello diesel color carta da zucchero, con i coprimozzi piccoli, era considerato, da chi se ne intendeva, «il minimo della vita».<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/auto_epoca/16_novembre_08/regata-presidente-l-avvocato-254a245e-a58a-11e6-b4bd-3133b17595f4.shtml La Regata, il Presidente e l'Avvocato]'', ''corriere.it'', 8 novembre 2016.</ref> *La [[Fiat 1400|1400]] [...] fu la prima Fiat con la carrozzeria a scocca portante. Non solo lo stile, per espressa richiesta di [[Vittorio Valletta|Valletta]], riprendeva in piccolo gli stilemi americani. Ma anche la progettazione della struttura – in quel momento molto innovativa – venne fatta Oltreoceano, con il controllo delle industrie Budd, specialiste mondiali. Scorrendo i memorabili diari di [[Dante Giacosa]] [...] si scopre che l'ingegnere aveva pensato alla «cassa portante» già in due studi d'anteguerra, datati 1939. Ma che non gli era stato facile convincere il management di una soluzione che riduceva i pesi, le parti e costi, ma aumentava l'incertezza. In officina si temevano le vibrazioni trasmesse da un motore fissato alla scocca, e la tenuta rigida dell'insieme. Il grande ingegnere ricorda come a Torino, allora, valesse la regola del seguire sempre la strada dei più grandi e dei più esperti. Ma in questo caso, se si fosse aspettata la Ford, telai e balestre avrebbero marciato per un altro quarto di secolo. Il debutto della 1400, la torinese che «doveva piacere agli americani», fu salutato da un plauso anche all'estero [...] e aprì la strada a una nuova generazione di Fiat.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_dicembre_09/beatrice-fa-patente-fiat-1400-b2eaf1f2-be27-11e6-b49e-d6d34448037e.shtml E Beatrice fa la patente sulla Fiat 1400]'', ''corriere.it'', 9 dicembre 2016.</ref> *Era il 1956 quando dai ghiacci di Göteborg arrivò notizia del nuovo modello «[[Volvo Amazon|Amason]]», berlina [...] ispirata al disegno della Alfa Romeo 1900. Ma di quest'ultimo particolare non si accorse nessuno, perché la vettura fu nei primi anni quasi sconosciuta in Italia e lo stesso si può dire di quella del Portello, oltre il Circolo polare. In ogni caso non è per la linea – pur solidamente chic – o la struttura autoportante, che la [...] Amazon (con la «z», come venne ribattezzata) è passata alla storia. Furono le [[cinture di sicurezza]] a tre punti, installate per la prima volta nel 1959 sul modello PV544 e subito trasferite sulla nuova ammiraglia, a segnare il distacco della marca svedese dal resto del mondo. Un distacco che Volvo si affrettò a condividere, per il bene comune, con altri costruttori. Ma che grazie ad un marketing lungimirante e tenace – e a una qualità di prodotto molto elevata – ha saputo ben amministrare. Ancora oggi, sulle prime pagine dei siti istituzionali e delle pubblicazioni della Casa, si fa menzione del milione di vite che sono state salvate grazie alla geniale cintura.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_dicembre_20/altra-amazon-quella-mitica-volvo-f4a3abd8-c6c0-11e6-b417-0b305dabd004.shtml L'altra Amazon: quella mitica Volvo]'', ''corriere.it'', 22 dicembre 2016.</ref> *{{NDR|Sul [[Raid Pechino-Parigi]]}} L'impresa appariva titanica per i mezzi in circolazione, considerati dal pubblico (non dai costruttori) alla stregua di attrezzi sportivi o capricci delle famiglie bene. Ma aveva un fascino irresistibile, anche in assenza di un premio (sarebbe bastata la notorietà), di regole e percorsi certi. Non esistevano infatti vincoli o limitazioni e il tragitto era dettato dall'esistenza o meno delle strade (o delle ferrovie – che vennero utilizzate talvolta modificando le ruote). Unica ''conditio'' versare una caparra di duemila franchi a garanzia della serietà della propria partecipazione. [...] A Pechino, su quaranta iscritti, si presentarono in cinque. E uno avevano solo tre ruote. Come potessero pensare i signori Pons e Foucault di attraversare l'Asia con un triciclo da sei cavalli (vapore) non è più dato di sapere. Fatto sta che i due sbiellarono nel mezzo del deserto del Gobi e poterono tornare a casa solo grazie alla fortuna e una generosa tribù di Mongoli.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/auto_epoca/17_marzo_03/centodieci-anni-fa-pechino-parigi-28ecd1b4-0017-11e7-ab57-d1b52dae9646.shtml Centodieci anni fa, la Pechino-Parigi]'', ''corriere.it'', 3 marzo 2017.</ref> *{{NDR|Sulla [[Peugeot 403]]}} [...] a discapito della sua meccanica tranquilla è una vettura da libri di storia. Immaginata da Jean Pierre Peugeot all'inizio degli anni '50 – per dare, alla media borghesia francese, una nuova voglia di viaggiare dopo le privazioni del dopoguerra – la 403 venne disegnata da [[Pininfarina]] [...] e fece il suo debutto al Salone di Parigi del 1955. Il carrozziere italiano, autore di uno stile classico ma molto ben proporzionato, avrebbe voluto, probabilmente, osare di più. [...] Ma contrariamente alla spregiudicatezza di [[Citroën]], e allo stile un po' kitch di Simca, la [[Peugeot|Casa del leone]] puntava su un'immagine sobria, solida, concreta. La pubblicità diceva: «Peugeot: c'est serieux» (è una cosa seria!) e infatti la macchina venne fuori ottima, ma un poco noiosa. La [[Citroën DS|Ds 19]], lanciata lo stesso anno a qualche stand di distanza, le rubò la scena. I Peugeot non se la presero più di tanto: mentre la futuribile Deésse colpiva a prima vista (ma costava all'azienda più del prezzo di listino e si guastava continuamente) la più classica 403 funzionava come un orologio, era l'auto «tipo» della middle-class d'oltralpe e equipaggiava i taxi parigini (con il primo Diesel della marca). Ma anche le furgonette dei fruttivendoli e i rustici pick-up dell'Africa coloniale.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/17_aprile_20/jacques-chirac-presidente-meccanico-1506146e-25c7-11e7-af03-2ae26637d687.shtml Jacques Chirac, presidente meccanico]'', ''corriere.it'', 22 aprile 2017.</ref> {{Int|''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_aprile_26/storia-dell-isetta-bresso-monaco-64db0d2c-0b89-11e6-a8d3-4c904844517f.shtml Storia dell'Isetta, da Bresso a Monaco]''|''corriere.it'', 16 aprile 2016.|h=4}} *La [[Iso Isetta|Isetta]], capolavoro minimalista di tecnologia e design, cessava le vendite in Italia, suo Paese natale. La bloccavano gli «interessi dell'industria nazionale» (alias lo strapotere [[Fiat]]), un prezzo – 480 mila lire – troppo simile a quello delle auto vere (la [[Fiat 500 "Topolino"|Topolino]]) e i due soli posti che, ragionevolmente, si poteva pensare di occupare, anche se era reclamizzata per tre. Qualche storico dell'auto, per ammorbidire gli strali della concorrenza, sottolinea che anche la sicurezza giocò un ruolo, perché pensare di fare un frontale con l'Isetta [...] non faceva gola a nessuno. *[...] l'ingegner Renzo Rivolta – titolare delle industrie Iso – abituato a vender frigoriferi, ma pronto a sfidare l'accoppiata [[Vittorio Valletta|Valletta]]-[[Dante Giacosa|Giacosa]] sul terreno delle utilitarie, dopo nemmeno due anni gettò la spugna. O meglio, passò la mano. Perché alle poche Isetta prodotte dal 1953, in quello che oggi è diventato l'ufficio postale di Bresso [...], ne sarebbero seguite ben 160 mila, costruite anche in Francia, Brasile e soprattutto in Germania, da una ditta di nome [[BMW|Bmw]]. La Isetta d'Oltralpe ebbe un motore migliore, finestrini scorrevoli, un piccolo ma provvidenziale impianto di riscaldamento. Ma, nella sostanza, l'idea rimase quella di Rivolta e il progetto quello degli ingegneri aeronautici Preti e Raggi, ritoccato qua e là dalla matita di Michelotti. *A contribuire alla storia tutta straniera della prima city-car furono diversi fattori. Quello strano uovo scoppiettante era anche un problema di marketing: le famiglie «affluenti» della ricostruzione si potevano comprare al massimo una macchina. L'Isetta era una ideale seconda, terza macchina. Un po' come [...] la [[Smart]]. Non che la Fiat 500C fosse un salotto (la «lussuosa» [[Fiat 600|600]] arrivò solo nel '55), ma senz'altro dava quell'impressione di automobile che alla Isetta sempre mancò. {{Int|''[https://www.corriere.it/motori/auto_epoca/16_giugno_16/con-mario-soldati-campagnola-6efdfaa2-33b2-11e6-b8e9-6b78a4af30ec.shtml Con Mario Soldati sulla Campagnola]''|''corriere.it'', 16 giugno 2016.|h=4}} *Molto molto tempo fa, prima delle prove dei cuochi, prima delle cucine del diavolo, prima dell'agnello lessato in salsa di coriandolo prodigio della nuova tavola, [[Mario Soldati]] [...] inventò la televisione eno-gastronomica. Poche stelle e stellati di oggi ne hanno sentito parlare, perché la Tv nel frattempo è molto cambiata, ma ''Viaggio nella valle del Po'', alla ricerca di cibi genuini, ha fatto conoscere – con un garbo oggi struggente – luoghi, opere e storie «padane» al resto del Paese. E, con lo stesso garbo, le ha mescolate ai menu dei ristoranti più veri, alle ricette più segrete, alle bottiglie più inaspettate e a quella «salama da sugo» che è rimasta celebre [...]. Soldati è piacevolissimo da seguire anche a distanza di [...] anni, negli studi televisivi e nelle grotte dove stagionano i formaggi, nella fabbrica della mortadella o tra i vitigni del Lambrusco. *La [[Fiat Campagnola|Campagnola]] [...] era un mezzo unico. Primo fuoristrada dell'Italia moderna, fu pensato per le commesse militari, ma ebbe un nome e una vocazione agricola. Servivano forse a distrarre le maestranze e i clienti da un passato che bruciava ancora. Pare che [[Fiat]], vincitrice del concorso contro [[Alfa Romeo]], ebbe dal ministero della Difesa qualche soffiata di troppo e si presentò con la vettura già pronta. *Per progettare la Campagnola l'ingegner [[Dante Giacosa|Giacosa]] e i suoi uomini studiarono la Jeep che il nuovo modello doveva sostituire, rifacendola più grande e più versatile, per adattarla a usi e situazioni diverse. Ma guardarono anche agli sviluppi della Land Rover, che nel 1951 vendeva la Serie 1 da 80 pollici, ma aveva capito che presto la misura del passo avrebbe dovuto crescere. Come la Land Rover, anche la Campagnola nacque e visse a lungo con motori spompati. [...] Del resto, quando si va nei campi, arati o di battaglia, non bisogna correre e il fuoristrada di allora – lo dice la parola – non era nato per l'asfalto. {{Int|''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_settembre_30/salone-parigi-1996-nasce-smart-d69067c4-8702-11e6-b094-d674d9773420.shtml Salone di Parigi 1996: nasce la Smart]''|''corriere.it'', 30 settembre 2016.|h=4}} *I [[Salone dell'automobile|Saloni internazionali]] e i loro archivi raccontano la storia dell'automobile come nessun altro. Soprattutto quella degli anni ruggenti, prima della nascita delle riviste specializzate e molto prima dell'avvento della televisione. Sono una miniera di aneddoti, colpi di scena, speranze, trionfi e cadute. Talvolta difficili da motivare, o che ci fanno sorridere a tanti anni di distanza. *[...] al Salone di Parigi del 1996 [...], in un'epoca assolutamente «matura» dell'auto e delle sue vetrine, fece la sua comparsa un'idea che è riuscita a cambiare le nostre strade. Nuovissima e già vista al tempo stesso, sempre attesa e sempre rimandata, semplice e complicatissima produrre, spiegare alla gente, vendere. È la [[Smart Fortwo (W450)|Smart]], che ancora oggi ci affascina, anche se non ne abbiamo mai avuta una e ci siamo saliti sopra una manciata di volte. [...] un veicolo senza capo (il cofano anteriore) né coda (tutto quello che dovrebbe stare dietro) [...] e un interno così spazioso e sfizioso da farci dimenticare di stare chiusi in due metri e mezzo. *[...] iniziò la sua rivolta tecnologica e di stile contro il vecchio mondo delle micro-car, i pauperismi del dopoguerra, l'ibridazione necessaria ma superata tra scooter e quattro ruote. Questo traguardo storico, raggiunto ad altissimo prezzo industriale e commerciale, è stato il merito maggiore del progetto Smart. *Dalle auto mignon della Germania anteguerra, alle comiche microcar ungheresi, alle nostre [[Iso Isetta|Isetta]], Varzina, Milanina [...] tutti hanno avuto i loro due metri e mezzi di celebrità. Ma per farne un fenomeno, un'invidia, un'icona ci voleva il genio di Nicolas Hayek, l'inventore della meteora Swatch, e un gruppo come Daimler-Benz [...]. A dire il vero era stata Volkwagen a credere per prima all'orologio viaggiante, ma con una decisione – a posteriori – sbagliata [...] [[Ferdinand Piëch]] [...] aveva bloccato tutto, pensando di fare meglio e da solo. Così [...] Hayek il temerario era sbarcato a Stoccarda [...]. Il resto è nella memoria di tutti: il ritardo di oltre sei mesi per i test dell'alce, tecnici e manager silurati, un prezzo di lancio sbagliato, l'uscita della Swatch dalla compagine societaria. Quello che resta della lunga marcia della piccola Smart è un successo planetario, da libri di scuola. {{Int|''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_novembre_11/11-novembre-1926-mitica-route-66-attraversa-stati-uniti-d-america-c93730a8-a81d-11e6-a0f6-bc17186f7068.shtml 11 novembre 1926: la mitica Route 66 attraversa gli Stati Uniti d'America]''|''corriere.it'', 11 novembre 2016.|h=4}} *L'11 novembre 1926 [...] nasceva una delle strade più celebri del mondo: la [[U.S. Route 66|Route 66]] degli Stati Uniti d'America. La segnaletica – non il famoso scudo, ma semplici pietre miliari di granito – apparve l'anno successivo, ma [...] il dado era tratto: il percorso da Chicago a Santa Monica, dalla regione dei grandi laghi alla costa della California, tracciato: 3.940 chilometri di sterrato attraverso Illinois, Mussouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico e Arizona. Più o meno gli Stati che hanno regalato la vittoria a [[Donald Trump]] [...] *La Route 66 è meta di turisti da tutto il mondo, almeno quelli che hanno tempo da dedicare al paesaggio della sconfinata provincia americana. Ma è diventata addirittura un luogo sacro per il popolo mascherato che cavalca le Harley Davidson. Negli anni '50 era «l'autostrada delle vacanze», per chi le aveva (negli USA non sono un fatto scontato), e poteva permettersi di andare a passarle sulle spiagge del Pacifico. Non a caso ospitò il primo [[McDonald's|Mc Donald]] e drive-in d'America. *Prima di diventare un fenomeno di costume e, nel 1985, essere sostituita nel sistema delle freeways da strade più moderne e rettilinee, la 66 è stata teatro di fatti epocali. Fra tutti l'emigrazione di massa dagli Stati del centro e dell'est, che seguì alla crisi del 1929. Migliaia di famiglie operaie e almeno duecentomila contadini colpiti, oltre che dalla Grande Depressione, da cinque anni di siccità. Con improvvisati veicoli, non tutti a motore, si misero in marcia verso l'ovest e la speranza di un avvenire migliore. Per la ripresa ci vollero un decennio e la Seconda Guerra Mondiale. Ma, paradossalmente, qualcosa partì subito dalla Route 66, la cui transumanza innescò, per chi viveva lungo il suo percorso, un primo, benefico, ritorno degli affari. ==''Ruoteclassiche''== ===''Auto nella Tempesta – rubrica''=== *Correvano [...] i primi anni '30, che il crollo della borsa e i suoi annessi lasciò a mal partito. La [[Bugatti]] dei sogni non faceva eccezione. Trecento operai della fabbrica di Molsheim avevano perso il posto e le commesse dei miliardari [...] non bastavano più. Fu così che guardando i mastodontici motori delle [[Bugatti Tipo 41 Royale|Royale]], allineati in deposito, il geniale [[Ettore Bugatti|Ettore]] si chiese cosa avrebbero potuto muovere in alternativa alla sue vetture ormai invendibili. Dalle stelle alle stalle, si innamorò del treno. Naturalmente un [[Automotrice Bugatti|treno Bugatti]] non poteva essere banale. [...] le forme del convoglio erano disegnate dal vento, e questo – in un'epoca di locomotive a vapore e vagoni-mattone – era già una rivoluzione. La cabina di guida, poi, non era in testa, ma a centro treno, in una cupoletta sopraelevata e filante. Ma la differenza la facevano i poderosi motori nati per le corse. O per trasportare le teste coronate nelle vetture-monumento. [...] Nel '35 l'automotrice da ottocento cavalli fece registrare il record di 197 km/h. Nulla del genere si era mai visto al mondo: da Parigi a Lione in quattro ore e mezza. [...] i passeggeri non erano molto convinti: le prestazioni erano esagerate. Non è un caso quindi che [...] la velocità di punta fu limitata a 140 e su una pubblicità del 1935 si leggesse, nel titolo "A 150 km/h distanza di arresto 750 metri!".<ref>Da ''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/il-tgv-che-salvo-la-bugatti/ Il TGV che salvò la Bugatti]'', ''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 27 ottobre 2020.</ref> {{Int|''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/il-ciclone-modulo-che-ancora-ci-spaventa/ Il ciclone Modulo che ancora ci spaventa]''|''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 21 luglio 2020.|h=4}} *Bisogna [...] dare credito ai ricordi di [[Paolo Martin|Martin]], quando dice che il primo schizzo della [[Ferrari 512 S Pininfarina Modulo|Modulo]] apparve per caso, in un angolo del suo tecnigrafo alla [[Pininfarina]], giocando con la matita. [...] Lo scarabocchio, nei mesi che seguirono, crebbe. Divenne una serie di disegni in scala 1:10, ancora grezzi, ma in cui la navicella a forma di freccia, simmetrica e priva di ruote, cominciava ad assomigliare a qualcosa di stradale. [...] Anche nei figurini il concept lasciava interdetti. Il desiderio di farne qualcosa per uno dei prossimi Saloni era forte, ma si scontrava con la tradizione del marchio, fatta di eleganza e proporzioni. La più grande firma della carrozzeria mondiale voleva affascinare il suo pubblico, non sconcertarlo. *Nell'estate del '68 il giovane Paolo non andò in ferie. Si fece comprare invece otto metri cubi di polistirolo dall'officina, due batterie d'automobile e una serie di seghetti termici da traforo. Si costruì anche una gigantesca raspa per arrotondare le forme del suo giocattolo. E in pantaloncini corti, zoccoli e in compagnia saltuaria del custode della fabbrica, che lo guardava divertito, si mise a scolpire. In tre settimane la maquette in scala 1:1 era pronta, impreziosita da profili e parti dipinte. Vista in tre dimensioni faceva ancor più paura. [...] come tutte le opere d'arte usciva, e di molto, dall'universo delle cose consuete. *Renzo Carli, che più di [[Sergio Pininfarina|Pininfarina]] era intrigato [...] dalla modernità tremenda della Modulo, aveva [...] bussato nientemeno che alla porta di [[Gio Ponti]] [...] invitandolo a venire a giudicare un oggetto che aveva portato aria di tempesta. Il grande architetto [...], giunto di fronte al "mucchio di polistirolo" non aveva avuto dubbi. La Modulo doveva nascere. [...] L'unica critica [...] fu per i grandi fori rotondi che interrompevano la superficie del cofano motore. "Il tondo è fermo nello spazio – sentenziò il maestro – mentre questa creatura punta in avanti. Farei anche quelli a forma di freccia". Non è dato sapere con quale spirito il giovane Martin, che aveva fatto la scuola media ed aveva imparato tutto da solo, trovò l'animo per contraddirlo. [...] non c'è dubbio che delle aperture lanceolate suggerite da Ponti sarebbero risultate corrette, ma più prevedibili. Mentre la semplicità della lamiera forata e della forma elementare, così rara su un'automobile, oggi ancor più di ieri, è bella perché sorprendente. Proprio come il genio estetico che distingue da sempre lo stile italiano. ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Boetto Cohen, Giosue}} [[Categoria:Conduttori televisivi italiani]] [[Categoria:Curatori d'arte]] [[Categoria:Giornalisti italiani]] [[Categoria:Registi italiani]] [[Categoria:Scrittori italiani]] nxsrqr2ry0yuz9878jrvyo2tnnh2p4n Pomice 0 218705 1380287 1374345 2025-06-19T06:50:30Z Spinoziano (BEIC) 86405 +1 1380287 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Bims-kos hg.jpg|miniatura|Pomice]] Citazioni sulla '''pomice'''. *La pomice, quantunque universalmente ammessa per prodotto del fuoco, pure quanto alla sua origine, è uno di que' corpi, che ha messo in dispareri i Chimici non meno che i Naturalisti, così moderni, che antichi. Si può dire che abbia fatto nascere non minor numero d'opinioni, e di bizzarrie, che la tanto per l'addietro agitata natura dell'ambra gialla, e dell'ambra grigia. ([[Lazzaro Spallanzani]]) *Oggidì sappiamo che la pomice non è che un vetro, cui poco manca per esser perfetto. A divenir tale sembra non richiedervisi che un grado di più di fuoco. Il passaggio dal vetro meno perfetto al perfetto scorgesi in alcuna di queste pomici nella più evidente maniera. In assai luoghi fibroso ne è il tessuto, e le fibre sono vetrose, ma senza quella liscezza, quel lustro, e quel grado di trasparenza che non va disgiunto da' vetri vulcanici. Ma seguendole con l'occhio, si mirano consolidarsi là e qua in massette di varia grandezza, simili a lucente, e liscia vernice, che non è che compiuto vetro, come si ravvisa anche meglio staccandole dalla pomice, ed esaminandole isolate. Sono dure abbastanza per mandare scintille col battifuoco, fenomeno che si osserva in ogni vetro vulcanico. ([[Lazzaro Spallanzani]]) ==Altri progetti== {{interprogetto|wikt|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} {{s}} [[Categoria:Rocce]] ko55m91d95amdz6oablv7lj6vak68zv Utente:Spinoziano/Mappe letterarie 2 219244 1380297 1379603 2025-06-19T08:25:17Z Spinoziano 2297 1380297 wikitext text/x-wiki __NOTOC__ ==Voci create o ampliate nell'ambito del progetto Mappe letterarie== {{vedi anche|m:Mappe letterarie}} Totale provvisorio: '''39''' voci create e '''8''' ampliate. {{MultiCol}} ===Persone=== ====Create==== #[[Alfredo Pioda]] - <small>2025-05-29</small> #[[Felice Menghini]] - <small>2025-05-29</small> #[[Giorgio Orelli]] - <small>2025-05-29</small> #[[Vittore Frigerio]] - <small>2025-05-30</small> #[[Dante Bertolini]] - <small>2025-05-30</small> #[[Giovanni Orelli]] - <small>2025-05-30</small> #[[Giovanni Bonalumi]] - <small>2025-05-30</small> #[[Karl Viktor von Bonstetten]] - <small>2025-06-05</small> #[[Douglas William Freshfield]] - <small>2025-06-05</small> #[[Plinio Martini]] - <small>2025-06-07</small> #[[Giuseppe Zoppi]] - <small>2025-06-07</small> #[[Piero Bianconi]] - <small>2025-06-07</small> #[[Angelo Casè]] - <small>2025-06-10</small> #[[Stefano Franscini]] - <small>2025-06-12</small> #[[Mario Medici]] - <small>2025-06-13</small> #[[Hermann Burger]] - <small>2025-06-19</small> ====Ampliate==== #[[William Carlos Williams]] - <small>2025-05-29</small> [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=William_Carlos_Williams&diff=1377660&oldid=1263203 +1] #[[Antonio Caccianiga]] - <small>2025-05-30</small> [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Antonio_Caccianiga&diff=prev&oldid=1377817 +1] #[[Erich Mühsam]] - <small>2025-06-03</small> [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Erich_M%C3%BChsam&diff=1378318&oldid=783695 +1] #[[Enrico Filippini]] - <small>2025-06-05</small> [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Enrico_Filippini&diff=prev&oldid=1378602 +2] #[[Maria Savi-Lopez]] - <small>2025-06-07</small> [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Maria_Savi-Lopez&diff=prev&oldid=1378869 +1] #[[Samuel Butler]] - <small>2025-06-10</small> [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Samuel_Butler&diff=prev&oldid=1379172 +6] #[[Giovanni Battista Angioletti]] - <small>2025-06-13</small> [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Giovanni_Battista_Angioletti&diff=prev&oldid=1379589 +1] {{ColBreak}} ===Tematiche=== ====Create==== #[[Fusio]] - <small>2025-05-29</small> #[[Val Poschiavo]] - <small>2025-05-29</small> #[[Chiesa dei Santi Fedele e Simone]] - <small>2025-05-29</small> #[[Lago di Lugano]] - <small>2025-05-30</small> #[[Ascona]] - <small>2025-06-03</small> #[[Valle Verzasca]] - <small>2025-06-05</small> #[[Val Bavona]] - <small>2025-06-05</small> #[[Basòdino]] - <small>2025-06-05</small> #[[Cevio]] - <small>2025-06-05</small> #[[Prato (Lavizzara)]] - <small>2025-06-07</small> #[[Cavergno]] - <small>2025-06-07</small> #[[Mendrisio]] - <small>2025-06-10</small> #[[Verdabbio]] - <small>2025-06-10</small> #[[Pian San Giacomo]] - <small>2025-06-10</small> #[[San Bernardino (Mesocco)]] - <small>2025-06-10</small> #[[Passo del San Gottardo]] - 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La leggenda]]'' e ''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]'')</small> |doppiatore italiano = [[Norman Mozzato]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]])</small><br>[[Goffredo Matassi]] <small>([[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Dario Oppido]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'' e ''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]'')</small><br>[[Alessandro Rossi]] <small>(ridopp. film 1986)</small> }} '''Raoul''', personaggio immaginario della serie di manga ed anime ''[[Ken il guerriero]]'', scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]]. ==''[[Ken il guerriero]]''== ===Manga=== *Jagi non può sconfiggere [[Kenshiro]]...! Ma Kenshiro non avrà il coraggio di uccidere Jagi. Nostro padre ha sbagliato nella scelta del successore. [...] La Divina scuola di Hokuto ha i giorni contati! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Liberare quel bambino equivarrebbe a liberare futuro odio nei miei confronti. Per quanto piccoli, i [[Problema|problemi]] vanno estirpati alla radice. È questo il modo di vivere! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *{{NDR|«Raoh, come pensi di impiegare l'Hokuto Shinken?»}} Mpf... Che domande. Per me stesso, ovviamente! {{NDR|«Per te stesso?! E a cosa punti, dunque?!»}} Al cielo...! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Dal momento stesso che il mio essere ha ricevuto il dono della vita, era scritto che io stringessi tutto il mondo in questo pugno! {{NDR|«Dio non te lo permetterà mai!»}} Allora combatterò anche contro Dio! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Pensavi davvero che un guerriero con le tue capacità fosse in grado di farmi posare piede a terra?! Non esiste uomo a questo mondo che sia degno di farmi abbassare al suo stesso livello! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Solo coloro che sono riusciti ad acquisire i segreti ultimi delle tecniche assassine, arrivando a comprendere la loro quintessenza, possono generare un'aura attorno al proprio corpo. Ciò che hai visto era il mio spirito combattivo... La mia aura! [...] E questo significa che tu non puoi nemmeno avvicinarti a me! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Se ora fosse notte, vedresti chiaramente la stella messaggera di morte! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Io non uccido mai subito gli esperti di arti marziali che si oppongono a me...! E sai perché...? Perché se li uccidessi immediatamente, il mio terrore non si propagherebbe. Invece le persone a cui rimangono tre giorni di vita cadono in preda alla paura della morte... ... e urlano in lacrime travolti dalla tristezza! [...] Quel terrore diviene infine leggenda... ... rendendo indiscutibile il mio titolo di re delle techniche assassine... il titolo di Ken-Oh! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Io temo solamente una cosa a questo mondo... La tecnica di Toki! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Io non prendo ordini da nessuno! Nemmeno da Dio! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Adesso che è giunto Toki... ... mi vedo costretto a scendere al vostro stesso livello! E per voi non ci sarà nient'altro che la morte! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Non sono più Raoh! Chiamami Ken-Oh, il re delle tecniche assassine! E ora ti mostrerò la mia tecnica...! La tecnica dell'uomo che ambisce al cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *È ammirevole volersi sacrificare per un [[ideale]]... Ma in fondo a che serve?! La [[morte]] vanifica qualsiasi cosa. La tua morte avrà lo stesso valore di quella di un cane randagio! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Kenshiro, una nullità come te non potrà mai battere il re delle tecniche assassine! In questo luogo seppellirò i 1800 anni di storia della Divina scuola di Hokuto! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Io sono Ken-Oh! E Ken-Oh non si inginocchierà mai a terra! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Toki, prima o poi dovrò combattere anche contro di te! Finché non avrò sconfitto sia te che Kenshiro, i miei più temibili avversari, non potrò stringere il cielo nel mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Se percorrerete la stessa strada, dovrete farvi carico dello stesso destino! Se siete fratelli, fareste meglio a scegliere cammini differenti. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Stai venendo da me, Toki?! Dal giorno stesso in cui Ryuken ci adottò e cominciammo a muovere i primi passi nell'apprendimento della Divina scuola di Hokuto... ... il nostro destino era già segnato! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Bene, non scorgo incertezze in te! E nemmeno timori! La morte imminente deve aver elevato la tua tecnica! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Ascoltami, Toki. Se un giorno io dovessi perdere la retta via... ... voglio che sia tu stesso a sigillare il mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki... L'uomo che, dietro l'apparenza mansueta, nasconde nella profondità del suo animo un fuoco ardente! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Il timore della morte ti impedisce di trovare la giusta distanza per sferrare un colpo mortale. Contrariamente al tuo stile, la mia tecnica istintiva e scevra da pensieri rende la mia difesa impenetrabile, in quanto priva di ogni vulnerabilità! [...] Toki! Se volevi davvero raggiungermi, perché non hai appreso la spietata tecnica possente?! La potenza equivale alla morte! La flessibilità alla compassione! Quella bontà d'animo che in passato non ti ha fatto perseguire la strada della forza, ti sarà ora fatale! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki! L'uomo che ha sempre vissuto unicamente per il prossimo! Ma oggi, per la prima volta, questo stesso uomo ha deciso di combattere per realizzare le proprie aspirazioni! E sia! Prova pure a superarmi e a distruggere le ambizioni del grande Ken-Oh! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Credi che non mi sia accorto del segreto della tua tecnica possente?! Se solo tu non fossi stato malato, forse con la tua tecnica flessibile saresti riuscito a battermi! [...] Povero Toki... Il mio giovane fratello che, fin da piccolo, ha continuato a seguire i miei passi, mentre viveva un'esistenza segnata da un destino crudele! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki, non sono stato io a privarti della vita. La tua malattia lo sta già facendo al posto mio! Che assurdità che un uomo di Hokuto dalle straordinarie abilità come te debba perdere tutto a causa di un male tanto indegno...! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki... Quel tuo grande cuore è rimasto lo stesso di un tempo. Quel tuo grande e triste cuore che, anche in punto di morte, desidera ostinatamente raggiungermi... È stato quel tuo cuore a far riaffiorare in me le lacrime che da tempo si erano seccate! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Questo sangue sono le mie lacrime! Considera questo colpo come l'odio che tuo fratello maggiore prova nei confronti del tuo triste destino! [...] Adesso Toki, l'uomo che mirava a raggiungere il re delle tecniche assassine, è morto! Davanti a me cìè solo un uomo che lotta contro la propria malattia! Vivi serenamente il resto della tua vita. Se vuoi piangere, fai pure. Non ti rimprovererò più. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Kenshiro! La leggenda del terrore di Ken-Oh ha ora inizio. Se desideri porre fine alla mia vita, vieni pure a sfidarmi quando vuoi! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Se hai paura, ribellati! Prova a sfuggirmi strappandomi il braccio a morsi, se necessario! Se non combatti, non smetterai mai di tremare! [...] Chi abbandona la propria [[volontà]] non è un essere umano! Non c'è nulla di umano nel passare la propria vita unicamente a sorridere e prosterarsi! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Contro Ken-Oh, la resistenza passiva è un'arma del tutto vana! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Capirai da te la potenza di questi miei uomini, stretti dalla morsa del terrore! [...] Tu ignori la forza di chi viene spinto unicamente dalla paura! Questi uomini non possono ritirarsi. L'unica cosa che li aspetta se lo facessero sarebbe morte certa per mano mia! Per riuscire a sopravvivere, non possono fare altro che avanzare! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Fiamme così tiepide non potranno mai ridurre in cenere la mia ambizione! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Juza è l'uomo che ha rigettato la propria anima e rinnegato persino questo stesso mondo! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *La potenza di una [[tecnica]] dipende dal talento naturale! Senza il talento, non è possibile perfezionare il proprio pugno! E il talento di Juza è decisamente temibile! Nemmeno io che sono il re delle tecniche assassine potrei sconfiggerlo facilmente! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Juza, sembri proprio un topo in trappola che rischia il tutto per tutto pur di salvarsi la vita! Ma un topo non potrà mai sconfiggere un leone! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Io ho finalmente stretto il cielo nel mio pugno! E tu sei la donna ideale per un uomo della mia levatura! Sono venuto a prenderti, Yuria! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Potrai anche credere di essere diventato incredibilmente forte, Kenshiro, ma non riuscirai mai a sconfiggermi! Di fronte a Ken-Oh, l'indiscusso dominatore del cielo, tu non sei altro che un infante! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Kenshiro sta di nuovo provando compassione per gli altri? Che sprovveduto. I [[Sentimento|sentimenti]] non fanno altro che annebbiare il proprio pugno. ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Se ci si pone come obiettivo di vivere unicamente per le arti marziali e di diventare i dominatori assoluti, non può esistere nel proprio cuore posto per qualcosa di effimero come i sentimenti! Ricorda queste mie parole! Il cielo premierà la mia concezione della vita, non quella di Kenshiro! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Cavami gli occhi! Rompimi le braccia! Ma non sfuggirai comunque alla morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Essere compatiti dalla donna che si desidera è la più grande delle umiliazioni per un uomo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *A me, Raoh, non serve più il titolo di re delle tecniche assassine! Diventerò il re demoniaco che distruggerà Kenshiro fino a farlo affogare in un mare di sangue! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo! Non è necessario che tu ti metta in cammino! Ti ho fatto la cortesia di venire io da te! Per estirpare la paura e divenire re demoniaco, ho bisogno del tuo pugno e della tua vita! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo il giusto, amato da tutti... Però, ciò di cui necessito adesso è il sangue di demone che è dentro di te! Per quanto ti ostini a indossare la maschera del virtuoso, in quel tuo corpo continua a scorrere sangue di demone. E è proprio di quello che ho bisogno ora! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo! Diventa un demonio e combatti contro di me! Altrimenti truciderò tutti i bambini! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *La paura per un [[guerriero]] è fonte di vulnerabilità e conduce il corpo alla rovina. L'unico modo che ho per liberarmi del terrore che ora avverto attorno alla figura di Kenshiro, è di assorbire lo spirito demoniaco di Fudo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Inghiotterò il terrore che mi attanaglia assieme al tuo sangue! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Se io, Raoh, dovessi fare anche un solo passo indietro oltre questa linea, non abbiate pietà! Trafiggetemi la schiena con tutte le frecce a disposizione! [...] Se dovessi indietreggiare, meriterei di morire! Perché dimostrerei solamente di essere un fratello maggiore incapace, a cui mancano i requisiti fondamentali per vincere contro il proprio fratello minore! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Non sarei mai voluto sopravvivere portandomi addosso l'onta della sconfitta! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Il mio corpo è ineguagliabile e invincibile! E nonostante questo, la tristezza sarebbe in grado di vincere la potenza? ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Io, Raoh... ... poiché non conosco l'amore, non riesco a scorgere la tristezza. Cos'è l'amore...? Cos'è la tristezza?! Per comprendere ogni cosa non mi rimane che un'unica via! Yuria! Dammi la tua vita! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Oramai per me il cielo non ha più la benché minima importanza! Anzi...! Forse il cielo che ho bramato per tutta le mia vita sei sempre stato tu! [...] Kenshiro. Il nome di colui che seppellirà il più potente successore di Hokuto sarà Raoh! Grazie a me, comincerà un nuovo corso della storia in cui solo chi è davvero forte vivrà! Kenshiro! Ti ridurrò in polvere! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Io non conosco ancora il sentimento chiamato amore. Perdendoti, sarò probabilmente in grado di comprendere. Adesso io non riesco a vedere altri se non Kenshiro. Per me è lui l'unica cosa che conta a questo mondo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Perdonami, Yuria! Continua a vivere dentro di me divenendo tristezza! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Non mi serve la fama! Non mi serve la gloria! Ciò che desidero è solo la vittoria per mezzo del mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Ora che entrambi abbiamo raggiunto il nulla tramite la suprema tecnica segreta della Rinascita libera da ogni pensiero, le altre tecniche non sono più di alcuna utilità! In altre parole, è questo il vero nulla! Siamo tornati allo zero! Ciò significa che d'ora innanzi la nostra battaglia non sarà altro che la lotta di due neonati! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Ora tutto mi è finalmente chiaro! Tu hai vissuto fino a oggi guardando costantemente la morte negli occhi. E questo perché tu, nei violenti scontri con i tuoi straordinari rivali e amici, sei sempre riuscito ad avanzare lungo l'insidioso confine che separa la vita dalla morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Addio, Kenshiro. È tempo che io faccia ritorno in cielo... e che mi ricongiunga finalmente con Toki! Io, Raoh, non chiedo aiuto nemmeno per ascendere al cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Della vita che ho vissuto, non ho alcun rimpianto! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) ===Serie tv=== *No, Jagger non riuscirà mai a battere Ken. Ma, d'altra parte, non credo neanche che Ken potrebbe uccidere lui. La decisione di nostro padre è sbagliata. È assurdo permettere la distruzione di una tradizione cha ha duemila anni. ([[Ken il guerriero#Episodio 32, Aspetta all'inferno Jagger|Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger'']]) *{{NDR|«Raoul, dimmi che uso farai della divina arte dell'Hokuto!»}} L'uso più conveniente. L'userò per me stesso. {{NDR|«Per te stesso, hai detto?! Che significa? Qual è il tuo scopo?»}} Il mondo! ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Userò la mia forza e la mia potenza per sottomettere e conquistare. Il mondo, con tutte le sue ricchezze e i suoi tesori, dovrà essere ai miei piedi. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Il destino è nelle stelle. Loro mi guideranno. Da loro avrò il fatale messaggio. Scruterò il cielo alla ricerca delle due stelle. Quando mi appariranno, saprò che ricomincerà la battaglia. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Che strana, la vita. Sei riuscito a sopravvivere nonostante tutto quanto, Ken. Nonostante la tua debolezza, sei sempre stato un sentimentale. E vedi i tipi come te che fine fanno? ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Hai lo sguardo quasi minaccioso, sai Ken? Ma i tuoi occhi continuano ad essere troppo languidi. Non ce la farai. ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *I maestri che hanno lottato contro di me non muoiono subito. E puoi indovinarne tu stesso la ragione se conosci le leggi della scuola di Hokuto. In questi tre giorni, si disperderanno e piangeranno perché hanno conosciuto il re di Hokuto, che rappresenta la paura della vita e, di conseguenza, la paura di se stessi. ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Non sei ancora abbastanza forte per affrontare me e la mia tecnica sovrana. Non esiste nessuno in grado di sconfiggermi e di carpire il mio segreto. È arrivata la tua ora, Ken. Hai vissuto abbastanza, nonostante i tuoi occhi così sdolcinati! ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Che delusione! Non sei cambiato, Toki. Hai ancora quella maledetta luce negli occhi. Non mi è mai piaciuta. ([[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Sarò io l'unico successore della Sacra scuola di Hokuto! Affronterò il mondo per sconfiggerlo e poi dominarlo. Sarò il padrone assoluto della Terra! Nessuno oserà affrontarmi in battaglia. Ammazzerò anche gli innocenti se questo sarà necessario! ([[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Non ho mai conosciuto avversari in grado di battermi, perché i miei colpi nascondono mille segreti e la mia tecnica è perfetta. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Ognuno è libero di morire per il proprio ideale, ma che significato avrebbe la tua morte? Per me uccidere te o un cane è esattamente la stessa cosa. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Rassegnati a morire! Sofrirai di meno. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Un re non s'inginocchia mai. Vedrete! Mi vendicherò e la mia sarà una vendetta dura e atroce. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *È vero che Ken possiede la facoltà di imparare subito la tecnica dell'avversario, ma non riuscirà lo stesso a battere Sauzer perché non ha ancora scoperto il suo segreto. Anch'io quando ho lottato con Sauzer ero sicuro di batterlo, ma poi ho dovuto arrendermi. Ormai è diventata la mia ragione di vita: Sconfiggere Sauzer per ottenere il suo potere. ([[Ken il guerriero#Episodio 62, Il re del mondo|Episodio 62, ''Il re del mondo'']]) *Non siete dei buoni combattenti neanche quando sono convalescente! ([[Ken il guerriero#Episodio 65, La piramide della croce|Episodio 65, ''La piramide della croce'']]) *Toki, in futuro dovremo affrontarci in un duro combattimento. Tu e Ken siete i miei rivali e se non vi uccido non avrò mai il potere assoluto. Come vedi, è quasi un dovere. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *Se seguirete la stessa strada avrete lo stesso destino, potete giurarci. Se volete un consiglio sincero, cambiate strade e la fortuna vi assisterà sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 70, Un re solitario|Episodio 70, ''Un re solitario'']]) *La determinazione è una delle più grosse doti che un uomo debba possedere. ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']]) *Ascolta, Toki! Se avevi intenzione di diventare un grande maestro di lotta perché non hai imparato anche le posizioni attive? Vedi, la calma e la rilassatezza dei tuoi movimenti ti hanno impedito di sconfiggermi. Sono io il più forte, Toki! ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']]) *Hai sempre combattuto per difendere gli altri, Toki. Adesso è arrivato il momento di combattere per la tua dignità e per salvare la tua vita, naturalmente. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Credi davvero che non abbia ancora capito il segreto del tuo micidiale colpo, eh Toki? Mi avresti potuto uccidere col colpo del fulmine volante se non fossi stato malato. Povero Toki, il mio dolce e saggio fratello, sei vissuto fino a questo momento solo per incontrarmi nella nostra terribile lotta finale. Addio Toki... La stella della morte risplende su di te adesso! ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Toki, quelle maledette radiazioni hanno fatto di te un uomo malato e debole. Ti hanno reso incapace di lottare come sai fare realmente. Toki, non sono stato io, ma è la tua malattia che ti sta uccidendo lentamente. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Perché hai usato il tuo colpo segreto se sapevi di non farcela? Forse lo hai fatto per imitarmi, è così, giusto? Oh, povero Toki! Non sei cambiato affatto. Anche da piccolo mi seguivi e cercavi di imitare ogni mia mossa. E adesso, anche a costo di morire, non hai voluto essere da meno alla mia forza. Oh Toki! Toki, il mio dolce e saggio fratello, hai fatto risvegliare in me nuovi sentimenti. Ho ricordato cose dimenticate, sepolte nella mia memoria. Guarda adesso come piango! Il tuo cuore ha risvegliato le mie lacrime e mi fa sentire un uomo finalmente. Toki... ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Ken, guardaci! Ti sembra giusto il nostro destino?! Due fratelli crescono e imparano insieme una stessa disciplina, vogliono diventare i due fratelli più forti del mondo, ma ad un certo punto questo loro desiderio li divide e li separa definitivamente. Ti sembra giusto, Ken?! Ascolta, Toki. Ti prometto che queste saranno le mie ultime lacrime, le ultime lacrime della mia vita. Addio, mio amatissimo fratello. Addio, fedele compagno di vita. Questo è il mio colpo, il colpo al quale ai sempre aspirato, il colpo che ti ha permesso di andare avanti nonostante la tua malattia. Guardami per l'ultima volta e poi vola in cielo! ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Questo colpo non l'ho inferto a te, ma al tuo crudele destino. Sono tuo fratello e ho voluto vendicare la tua sfortunata vita, Toki! [...] In questo colpo c'era il tuo desiderio mai realizzato di diventare il successore della nostra scuola, c'era un uomo che ha combattuto da solo la sua malattia. Ti auguro di vivere in pace per il resto dei tuoi giorni, fratello. Sì, adesso puoi piangere, Toki. Ti assicuro che non ti rimprovererò. [...] Ti ho sempre voluto bene, Toki. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Il mio dolce e saggio fratello Toki è morto, e anch'io. Ascolta, Ken! La leggenda dell'orrore del re di Hokuto inizia adesso. Aspetto con anzia il momento di potermi battere con te. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Sta a sentire, se hai paura devi reagire, hai capito, bambino? Devi combattere, se no non smetterai mai di tremare. Hai capito? ([[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Un uomo che non ha la forza di mostrare i propri sentimenti non è un uomo. Come puoi continuare a sorridere e a chiedere clemenza ai tuoi nemici? ([[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Ken non è l'unico. Non è l'unico uomo che cerca avversare il mio destino. Anche l'ultimo guerriero di Nanto ha deciso di farmi fuori. Mi domando che influenza potrà avere questa decisione sul mio cammino. Le cinque forze di Nanto sono caratterizzate dal vento, dalla polvere, dal fuoco, dalla montagna e dal mare. Chi sarà tra questi il mio prossimo avversario? La roccia o il fuoco? O forse, più semplicemente, sarà Ken? ([[Ken il guerriero#Episodio 86, L'armata delle fiamme rosse|Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse'']]) *Loro sono i miei seguaci perché hanno paura e sanno che se scappano io li faccio fuori tutti in un solo colpo. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *Mi dispiace, figlio del fuoco, ma la tua fiamma è troppo debole per sconfiggere il grande re di Hokuto e la sua ambizione. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *Shuren, figlio del fuoco, ti ammiro perché sei rimasto fedele al tuo intento: Proteggere l'ultimo dei sei guerrieri di Nanto. Ma la mia forza non ti ha permesso di uccidermi e di portare a termine il tuo piano. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *È Juza l'unico uomo capace di affrontarmi, ma la sua pigrizia e il suo modo di essere non gli permettono di muoversi. Ormai ha perso il suo spirito, lo spirito del combattente. ([[Ken il guerriero#Episodio 91, La legge è uguale per tutti|Episodio 91, ''La legge è uguale per tutti'']]) *La nostra sarà una vera lotta. Dovrò scendere in campo, maledizione! ([[Ken il guerriero#Episodio 92, Nessuno fermerà Juza|Episodio 92, ''Nessuno fermerà Juza'']]) *Io ho sempre viaggiato sul mio cavallo, sul mio amico Re Nero, e non voglio la macchina! ([[Ken il guerriero#Episodio 94, La grande forza dell'amore|Episodio 94, ''La grande forza dell'amore'']]) *Credi forse che un coniglio braccato possa trasformarsi in un leone?! ([[Ken il guerriero#Episodio 96, La grande vallata|Episodio 96, ''La grande vallata'']]) *{{NDR|Su Juza}} È stato davvero un grande guerriero, un uomo che ha saputo battersi per i suoi ideali. Lo ricorderemo sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 97, Corsa verso la libertà|Episodio 97, ''Corsa verso la libertà'']]) *Anche se {{NDR|Julia}} non mi ama, col tempo capirà. Julia sarà al mio fianco per tutta la vita. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Sei stata una pazza. Perché non hai ucciso me, visto che non accettavo l'amore che mi avevi offerto, eh?! Se tu mi avessi ammazzato, non avrei potuto essere di nessun'altra. Perché non l'hai fatto?! ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Julia! Se rifiuterai il mio amore, giuro che ti ammazzerò! [...] Julia, l'ultimo guerriero di Nanto, sottomissione o morte: Lascio a te la decisione. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Più forte è il mio avversario e più i miei colpi micidiali divengono potenti. In tutti questi anni, nessuno è mai riuscito a battermi. Devo ammettere che hai fatto notevoli progressi, però resto sempre io il più forte. Apri bene gli occhi, e vedrai come si combatte! ([[Ken il guerriero#Episodio 100, L'ultimo segreto|Episodio 100, ''L'ultimo segreto'']]) *Sei ridicolo! Sei il mio fratello minore! No, non è possibile, non sei tu l'uomo più forte di Hokuto. Non lo ammetterei mai, neanche se lo dicesse tutto il mondo e lo gridasse a squarciagola! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Ken sta ancora provando pietà per qualcuno, vero? [...] È una pazzia. La pietà non fa che indebolire i suoi colpi. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Non devi mai provare pietà per gli altri se vuoi diventare il capo di questo mondo. Sono sicuro che Dio apprezzerà molto di più la mia vita che quella di Ken. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *La paura non si prende dagli altri, la si incute. Io sono il più anziano dei fratelli della Sacra scuola e il re di Hokuto, che è il signore della fine del secolo! Non tornerò mai indietro, sono stato abituato ad andare avanti! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Il cielo sta dalla mia parte! Dio è con me, mi vuole al suo fianco per governare il mondo! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Non è possibile che il grande Raoul abbia paura dei sogni! ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *Quando un uomo è oggetto di pietà da parte della donna alla quale è interessato, è la più grande delle umiliazioni. Quale umiliazione! Quale mortificazione! Mi vergogno di me stesso, non come re, ma come diavolo. Farò precipitare Ken in un mare di sangue, e lì affogherà per andare all'inferno dove non troverà mai pace, mai più pace! ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *{{NDR|A Fudo}} Per togliere questa paura dal mio corpo e diventare Satana, ho bisogno che il tuo sangue di diavolo scorra nelle mie vene. ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *Ascoltate attentamente! Mi raccomando, se indietreggio di un solo centimetro oltre questa linea scagliate tutte le vostre frecce contro la mia schiena, d'accordo? [...] Se faccio un passo falso, la morte mi accoglierà tra le sue lunghe e possenti braccia. Sarò semplicemente un uomo indegno battuto dal suo fratello minore. ([[Ken il guerriero#Episodio 103, I dolci occhi del diavolo|Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo'']]) *La bontà non fa che rendere gli uomini più deboli. ([[Ken il guerriero#Episodio 103, I dolci occhi del diavolo|Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo'']]) *Non avete ancora capito che la mia vita non vale un soldo bucato se perdo?! ([[Ken il guerriero#Episodio 104, Bambini del futuro|Episodio 104, ''Bambini del futuro'']]) *Neanche il calore più intenso e le fiamme possono intaccare il mio corpo. Sì, ne ho la certezza. Sono eterno. Ma nonostante tutto, per due volte sono stato dominato dal terrore. Gli occhi di Kenshiro mi hanno dominato per la prima volta, e la seconda volta ho indietreggiato davanti agli occhi dei bambini. Da quando sento lo spettro del timore ho perso totalmente fiducia in me stesso. Kenshiro e Fudo hanno abbattuto la mia sicurezza attraverso la loro tristezza. Ma perché? Ken ama Julia più di ogni altra donna e Fudo amava quei bambini più di sé stesso. Può l'amore avere la forza di annullare il potenziale psichico? Cos'è? Cos'è l'amore? [...] E l'amore può coincidere con la tristezza? ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Devo vincere, e per farlo ho bisogno della tua morte. Il destino mi ha già preparato l'incontro con Ken. Il mio corpo, la mia tecnica e le mie capacità non sono differenti dalle sue, eccetto che io non so che cosa siano amore e tristezza. Ma una cosa è certa: L'amore è causa di tristezza. E questa, per esistere, ha bisogno dell'amore, e purtroppo io potrò capireche cosa siano amore e tristezza solo perdendoti, Julia. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Sto tremando. Il mio cuore batte più veloce e ho freddo, tanto freddo. Ma che diavolo succede?! [...] {{NDR|Comincia a piangere}} Ma cosa...? No, sono... lacrime. È questo? È questo l'amore di cui parlavi, Toki? Era questo il sentimento che mi faceva desiderare Julia? Era questo? {{NDR|Si prepara ad uccidere Julia, ma si blocca}} No, non devo! L'amore non esiste per me, non ''deve'' esistere! Voglio vincere! Voglio distruggere Ken, e c'è un solo modo per riuscirci. Dimenticami, Julia! Tu sarai la mia tristezza e non abbandonerai mai il mio cuore! ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Che cos'è l'amore? Un'invenzione paranoica per i mortali. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Allora, hai capito? Non ho bisogno di fama né di gloria. Voglio soltanto distruggerti, Kenshiro! E quando l'avrò fatto, sarò l'uomo più potente del mondo. ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Da quanto tempo sogniamo tutti e due questo momento, fratellino? Entrambi siamo in grado di applicare senza paura il colpo finale della scuola di Hokuto: Sdoppiamento delle immagini. Ma uno di noi deve morire. E vuoi sapere una cosa? Non può esiste colpo migliore per ammazzarti, Ken. Sei morto! ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Il re di Hokuto deve essere fiero di se stesso, anche se muore. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Kenshiro, io e te nutriamo gli stessi sentimenti, siamo nella stessa situazione. E allora cosa mi impedisce di batterti? {{NDR|Si prepara a colpire Ken, ma si blocca}} Evidentemente tu lo sapevi. Eri sicuro al cento per cento che non sarei mai riuscito neppure a sfiorarti. Non ho forse ragione, Kenshiro? [...] Ormai conosco tutto. Avevi già deciso di sacrificare la tua vita da molto tempo, non è vero? Era tutto stabilito. Sapevi perfettamente che avresti potuto morire, che questo combattimento sarebbe potuto essere l'ultimo per te. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Amici! Non ho mai voluto avere amici nella vita, tranne Toki. È stata l'unica persona che mi ha capito. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Ti prego, mostrami la faccia di chi ha sconfitto Raoul. Tu sei il mio fratello. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *È stato il destino a decidere che voi due viviate e che io muoia. E mettiti in testa una cosa: Raoul non ha bisogno dell'aiuto di nessuno, neppure per morire. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Voglio dirti un'ultima cosa, Ken. Il re di Hokuto non ha nessun rimpianto. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) ===[[Ken il guerriero (film)|Film]]=== *D'ora in poi non riceverò ordini da nessuno. Io voglio governare il mondo, tutto! L'universo presto sarà mio, perciò non nutro alcun interesse per la successione nella Divina scuola di Hokuto. *Rispondimi! Voglio una risposta, essere onnipotente. Il mio obiettivo è governare il mondo. Dio, diavolo, chiunque tu sia, non devi intralciarmi. E se deciderai di farlo, sarai costretto a combattere con me. *La popolazione di questo regno non ci può essere utile in alcun modo. Puoi sterminarli tutti. *Ho soppresso ogni resistenza nei territori da me occupati, ho eliminato chiunque abbia osato sollevare delle critiche. La Sacra scuola di Nanto e la Divina scuola di Hokuto sono lo stesso per me. Io sono il re, sono il conquistatore di fine secolo e domino il mondo. Eppure, sento che deve accadere qualcosa, però non so ancora di che cosa si tratti. *Oh, nel mondo si aprono e si chiudono sempre nuove ere, ma l'avvento di quella di cui stai parlando tu dovrà attendere ancora a lungo. *Amore? Noi non abbiamo bisogno di amore in questi tempi bui. *Rei, morirai per la mia gloria! *Non rivolgerti mai più a me chiamandomi Raoul, fratellino. Io sono il conquistatore di fine secolo. Sono un eroe legendario, il re di Hokuto. *In realtà hai irrobustito il tuo corpo e la tua mente molto più di quanto immaginassi. Meglio così. In fondo, vorrà dire che proverò più gusto nell'ucciderti. *La mia vita non può avere termine adesso, e questo perché tu sei ancora troppo giovane. Lynn, cresci alla svelta. Hai capito bene, Lynn? *Quella di oggi non è la fine del nostro duello. È solo l'inizio di una nuova battaglia. ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== *Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di Raoul. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Il mio cammino non prevede curve. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto". [...] Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. *È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 3, Non esiste fortezza inespugnabile|Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile'']]) *Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Qualsiasi scimmia è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore". ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 6, Il risveglio del demone|Episodio 6, ''Il risveglio del demone'']]) ==Citazioni su Raoul== ===[[Buronson]]=== *Dopo la scomparsa di Raoh, non nego che è stato difficilissimo continuare la storia, ne ho sentito la mancanza. *Ken non può morire, proprio perché è stato aiutato da altri a sopravvivere. Ma Raoh è nella situazione opposta, lui è sopravvissuto uccidendo gli altri. [...] In altre parole, il suo punto debole sta proprio nel non aver perso mai neanche una volta. Quando poi si trova davanti Fudo, viene preso in contropiede, tanto che cambia come personaggio. *Mi sembrò naturale che, in un'epoca come quella di ''Ken il guerriero'', Raoh dovesse esercitare il governo attraverso la violenza. Se non esiste alcuna legge, l'unico modo per imporsi è il potere. Ed è proprio questo il principio che ha guidato Raoh. *Raoh è forse il personaggio al quale ci siamo legati di più. L'idea originaria era quella di farne il re degli Ashura, poi abbiamo cambiato idea. Volevamo un cattivo che avesse il viso puro e lo sguardo limpido, anche se con l'animo spietato, dunque è venuto fuori Raoh. Addirittura Ken e Toki hanno assunto un chiaro contorno nella misura in cui si riferivano a lui, sempre in primo piano. ===''[[Ken il guerriero]]''=== {{cronologico}} *È sempre stato molto molto forte e anche molto molto ambizioso. Era uno dei migliori allievi della scuola di Hokuto, ma era sempre stato insofferente alle leggi divine che governano l'Hokuto da più di duemila anni, finché un giorno abbandonò la scuola e di lui si perse ogni traccia. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Kenshiro possiede una grande tecnica. La tigre era pronta a combattere con lui una battaglia leale. Tu, invece, l'hai terrorizzata. L'animale ha capito che tu possiedi una forza negativa e che sei il più crudele, non il più potente dei due. Questi tuoi malefici poteri mi spaventano, Raoul. Tu non puoi essere il mio successore. (Ryuken, [[Ken il guerriero#Episodio 44, La stella della morte|Episodio 44, ''La stella della morte'']]) *Non so come dirvelo, ma ho cominciato a tremare non appena ho visto quegli occhi. (Lynn, [[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *– Ascoltami, Ken. Non sei ancora pronto per affrontare Raoul. Dammi retta!<br>– Perché dici questo?<br>[...]<br>– Potresti uccidere quella bambina?<br>– Non capisco, Toki.<br>– Se tu avessi il coraggio di farlo, molto probabilmente potresti uccidere Raoul. Non devi sorprenderti. Alcune facoltà della scuola di Hokuto si acquistano solamente dopo aver combattuto sanguinose battaglie. È evidente che anche tu hai acquistato una forza non indifferente combattendo contro Shin o contro i nemici più resistenti. [...] Però Raoul è molto più freddo di te. Ha molte più energie distruttive. Lo dimostra il fatto che ha ammazzato a sangue freddo il nostro caro padre Ryuken. (Toki e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Raoul possiede senz'altro piu tecnica di Ken, ma non possiede lo spirito e l'energia interiore che è prerogativa solo di Ken. (Rei, [[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Hai sbagliato tutto nella tua vita. Sei sempre stato l'uomo più forte della Sacra scuola di Hokuto. Se fossi stato meno ambizioso e avessi creduto di più negli altri, io e Ken ti avremmo lasciato il potere senza problemi. Saresti diventato tu il successore della scuola. (Toki, [[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Raoul insegna ai bambini cos'è l'odio e la paura. Ken invece mostra loro le qualità più nobili dell'uomo. (Ryuga, [[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Ho combattuto centinaia di battaglie con Raoul e abbiamo conquistato terre e villaggi. Ma lui ha sempre terrorizzato la gente e ha preso il potere con la forza. Ha creato panico e smarrimento nei suoi territori, così quelle persone hanno imparato a non reagire. Invece, sulle loro facce c'è la felicità e la gioia di vivere. (Ryuga, [[Ken il guerriero#Episodio 75, Occhi di ghiaccio|Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio'']]) *– Che strano, è così desolata. Sembra una città morta.<br>– Le città e i territori occupati da Raoul hanno tutti lo stesso aspetto. (Lynn e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 86, L'armata delle fiamme rosse|Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse'']]) *Raoul è stato il primo dopo duemila anni a creare confusione e odio tra gli allievi in seno alla scuola di Hokuto. Il suo obiettivo è di raggiungere il potere assoluto e di regnare su tutta la Terra. È un uomo senza scrupoli ed è accecato dalla sua ambizione. Userà qualsiasi mezzo per realizzare il suo sogno, che equivale alla distruzione dell'umanità intera. (Rihaku, [[Ken il guerriero#Episodio 98, I due fratelli|Episodio 98, ''I due fratelli'']]) *Tu vedi in Julia la figura di tua madre. [...] La natura della donna è condizionata dalla maternità. La donna è soprattutto madre e Julia, l'ultima delle sei stelle Nanto, è protetta dalla stella dell'amore materno che è il simbolo dell'amore universale, dell'affetto e della comprensione. Purtoppo, tu hai perso la madre da piccolo e cerchi in Julia quell'amore che ti è sempre mancato. (Tou, [[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Quell'uomo che dite pazzo, Raoul, è uno dei più grandi maestri della scuola di Hokuto. Unico scopo della sua vita è combattere, ed è per questo che prima o poi dovrà incontrare Ken. Il loro destino è segnato. (Julia, [[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Ora anche Raoul sa cosa siano compassione e tristezza, perché ha ucciso il suo più grande amore, e spero che lo stesso esempio sia d'aiuto per tutti gli uomini. Dimenticate la guerra e riscoprite l'amore! (Rihaku, [[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Raoul, Toki ed io ammiravamo tutto quello che facevi quando anni fa studiavamo l'Hokuto e, proprio per l'ammirazione che ho perso di te, non sono mai riuscito a fermarti. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Tu sei un uomo vuoto, Raoul. Invece, dentro di me, è molto forte il pensiero di te e Julia. Sentimenti, Raoul. Questi sono i sentimenti e tu non potrai mai cancellare queste mie sensazioni perché non sei mai stato in grado di provarle. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Sei stato un grande maestro della Divina scuola di Hokuto. Il tuo ricordo e la tua forza vivranno con me per sempre. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Cattivi]] [[Categoria:Personaggi di anime e manga]] l5fwjtjr0yjifif5631b1ehh7gsui07 1380265 1380262 2025-06-18T21:57:12Z Mariomassone 17056 1380265 wikitext text/x-wiki {{Personaggio |nocat = nocat <!-- disabilito la categorizzazione automatica --> |medium = anime e manga |immagine = |larghezza immagine = |didascalia = |universo = [[Ken il guerriero]] |autore = [[Buronson]]<br>[[Tetsuo Hara]] |lingua originale = giapponese |paese = Giappone |nome = ラオウ |nome traslitterato = Raō |soprannome = Ken-Oh<br>Re di Hokuto<br>Signore della fine del secolo |relazioni = [[Kenshiro]] (fratello adottivo) |doppiatore = [[Kenji Utsumi]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]] e [[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Takashi Ukaji]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'' e ''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'')</small> |doppiatore italiano = [[Norman Mozzato]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]])</small><br>[[Goffredo Matassi]] <small>([[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Dario Oppido]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'' e ''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'')</small><br>[[Alessandro Rossi]] <small>(ridopp. film 1986)</small> }} '''Raoul''', personaggio immaginario della serie di manga ed anime ''[[Ken il guerriero]]'', scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]]. ==''[[Ken il guerriero]]''== ===Manga=== *Jagi non può sconfiggere [[Kenshiro]]...! Ma Kenshiro non avrà il coraggio di uccidere Jagi. Nostro padre ha sbagliato nella scelta del successore. [...] La Divina scuola di Hokuto ha i giorni contati! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Liberare quel bambino equivarrebbe a liberare futuro odio nei miei confronti. Per quanto piccoli, i [[Problema|problemi]] vanno estirpati alla radice. È questo il modo di vivere! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *{{NDR|«Raoh, come pensi di impiegare l'Hokuto Shinken?»}} Mpf... Che domande. Per me stesso, ovviamente! {{NDR|«Per te stesso?! E a cosa punti, dunque?!»}} Al cielo...! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Dal momento stesso che il mio essere ha ricevuto il dono della vita, era scritto che io stringessi tutto il mondo in questo pugno! {{NDR|«Dio non te lo permetterà mai!»}} Allora combatterò anche contro Dio! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Pensavi davvero che un guerriero con le tue capacità fosse in grado di farmi posare piede a terra?! Non esiste uomo a questo mondo che sia degno di farmi abbassare al suo stesso livello! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Solo coloro che sono riusciti ad acquisire i segreti ultimi delle tecniche assassine, arrivando a comprendere la loro quintessenza, possono generare un'aura attorno al proprio corpo. Ciò che hai visto era il mio spirito combattivo... La mia aura! [...] E questo significa che tu non puoi nemmeno avvicinarti a me! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Se ora fosse notte, vedresti chiaramente la stella messaggera di morte! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Io non uccido mai subito gli esperti di arti marziali che si oppongono a me...! E sai perché...? Perché se li uccidessi immediatamente, il mio terrore non si propagherebbe. Invece le persone a cui rimangono tre giorni di vita cadono in preda alla paura della morte... ... e urlano in lacrime travolti dalla tristezza! [...] Quel terrore diviene infine leggenda... ... rendendo indiscutibile il mio titolo di re delle techniche assassine... il titolo di Ken-Oh! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Io temo solamente una cosa a questo mondo... La tecnica di Toki! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Io non prendo ordini da nessuno! Nemmeno da Dio! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Adesso che è giunto Toki... ... mi vedo costretto a scendere al vostro stesso livello! E per voi non ci sarà nient'altro che la morte! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Non sono più Raoh! Chiamami Ken-Oh, il re delle tecniche assassine! E ora ti mostrerò la mia tecnica...! La tecnica dell'uomo che ambisce al cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *È ammirevole volersi sacrificare per un [[ideale]]... Ma in fondo a che serve?! La [[morte]] vanifica qualsiasi cosa. La tua morte avrà lo stesso valore di quella di un cane randagio! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Kenshiro, una nullità come te non potrà mai battere il re delle tecniche assassine! In questo luogo seppellirò i 1800 anni di storia della Divina scuola di Hokuto! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Io sono Ken-Oh! E Ken-Oh non si inginocchierà mai a terra! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Toki, prima o poi dovrò combattere anche contro di te! Finché non avrò sconfitto sia te che Kenshiro, i miei più temibili avversari, non potrò stringere il cielo nel mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Se percorrerete la stessa strada, dovrete farvi carico dello stesso destino! Se siete fratelli, fareste meglio a scegliere cammini differenti. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Stai venendo da me, Toki?! Dal giorno stesso in cui Ryuken ci adottò e cominciammo a muovere i primi passi nell'apprendimento della Divina scuola di Hokuto... ... il nostro destino era già segnato! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Bene, non scorgo incertezze in te! E nemmeno timori! La morte imminente deve aver elevato la tua tecnica! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Ascoltami, Toki. Se un giorno io dovessi perdere la retta via... ... voglio che sia tu stesso a sigillare il mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki... L'uomo che, dietro l'apparenza mansueta, nasconde nella profondità del suo animo un fuoco ardente! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Il timore della morte ti impedisce di trovare la giusta distanza per sferrare un colpo mortale. Contrariamente al tuo stile, la mia tecnica istintiva e scevra da pensieri rende la mia difesa impenetrabile, in quanto priva di ogni vulnerabilità! [...] Toki! Se volevi davvero raggiungermi, perché non hai appreso la spietata tecnica possente?! La potenza equivale alla morte! La flessibilità alla compassione! Quella bontà d'animo che in passato non ti ha fatto perseguire la strada della forza, ti sarà ora fatale! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki! L'uomo che ha sempre vissuto unicamente per il prossimo! Ma oggi, per la prima volta, questo stesso uomo ha deciso di combattere per realizzare le proprie aspirazioni! E sia! Prova pure a superarmi e a distruggere le ambizioni del grande Ken-Oh! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Credi che non mi sia accorto del segreto della tua tecnica possente?! Se solo tu non fossi stato malato, forse con la tua tecnica flessibile saresti riuscito a battermi! [...] Povero Toki... Il mio giovane fratello che, fin da piccolo, ha continuato a seguire i miei passi, mentre viveva un'esistenza segnata da un destino crudele! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki, non sono stato io a privarti della vita. La tua malattia lo sta già facendo al posto mio! Che assurdità che un uomo di Hokuto dalle straordinarie abilità come te debba perdere tutto a causa di un male tanto indegno...! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki... Quel tuo grande cuore è rimasto lo stesso di un tempo. Quel tuo grande e triste cuore che, anche in punto di morte, desidera ostinatamente raggiungermi... È stato quel tuo cuore a far riaffiorare in me le lacrime che da tempo si erano seccate! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Questo sangue sono le mie lacrime! Considera questo colpo come l'odio che tuo fratello maggiore prova nei confronti del tuo triste destino! [...] Adesso Toki, l'uomo che mirava a raggiungere il re delle tecniche assassine, è morto! Davanti a me cìè solo un uomo che lotta contro la propria malattia! Vivi serenamente il resto della tua vita. Se vuoi piangere, fai pure. Non ti rimprovererò più. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Kenshiro! La leggenda del terrore di Ken-Oh ha ora inizio. Se desideri porre fine alla mia vita, vieni pure a sfidarmi quando vuoi! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Se hai paura, ribellati! Prova a sfuggirmi strappandomi il braccio a morsi, se necessario! Se non combatti, non smetterai mai di tremare! [...] Chi abbandona la propria [[volontà]] non è un essere umano! Non c'è nulla di umano nel passare la propria vita unicamente a sorridere e prosterarsi! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Contro Ken-Oh, la resistenza passiva è un'arma del tutto vana! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Capirai da te la potenza di questi miei uomini, stretti dalla morsa del terrore! [...] Tu ignori la forza di chi viene spinto unicamente dalla paura! Questi uomini non possono ritirarsi. L'unica cosa che li aspetta se lo facessero sarebbe morte certa per mano mia! Per riuscire a sopravvivere, non possono fare altro che avanzare! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Fiamme così tiepide non potranno mai ridurre in cenere la mia ambizione! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Juza è l'uomo che ha rigettato la propria anima e rinnegato persino questo stesso mondo! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *La potenza di una [[tecnica]] dipende dal talento naturale! Senza il talento, non è possibile perfezionare il proprio pugno! E il talento di Juza è decisamente temibile! Nemmeno io che sono il re delle tecniche assassine potrei sconfiggerlo facilmente! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Juza, sembri proprio un topo in trappola che rischia il tutto per tutto pur di salvarsi la vita! Ma un topo non potrà mai sconfiggere un leone! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Io ho finalmente stretto il cielo nel mio pugno! E tu sei la donna ideale per un uomo della mia levatura! Sono venuto a prenderti, Yuria! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Potrai anche credere di essere diventato incredibilmente forte, Kenshiro, ma non riuscirai mai a sconfiggermi! Di fronte a Ken-Oh, l'indiscusso dominatore del cielo, tu non sei altro che un infante! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Kenshiro sta di nuovo provando compassione per gli altri? Che sprovveduto. I [[Sentimento|sentimenti]] non fanno altro che annebbiare il proprio pugno. ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Se ci si pone come obiettivo di vivere unicamente per le arti marziali e di diventare i dominatori assoluti, non può esistere nel proprio cuore posto per qualcosa di effimero come i sentimenti! Ricorda queste mie parole! Il cielo premierà la mia concezione della vita, non quella di Kenshiro! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Cavami gli occhi! Rompimi le braccia! Ma non sfuggirai comunque alla morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Essere compatiti dalla donna che si desidera è la più grande delle umiliazioni per un uomo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *A me, Raoh, non serve più il titolo di re delle tecniche assassine! Diventerò il re demoniaco che distruggerà Kenshiro fino a farlo affogare in un mare di sangue! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo! Non è necessario che tu ti metta in cammino! Ti ho fatto la cortesia di venire io da te! Per estirpare la paura e divenire re demoniaco, ho bisogno del tuo pugno e della tua vita! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo il giusto, amato da tutti... Però, ciò di cui necessito adesso è il sangue di demone che è dentro di te! Per quanto ti ostini a indossare la maschera del virtuoso, in quel tuo corpo continua a scorrere sangue di demone. E è proprio di quello che ho bisogno ora! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo! Diventa un demonio e combatti contro di me! Altrimenti truciderò tutti i bambini! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *La paura per un [[guerriero]] è fonte di vulnerabilità e conduce il corpo alla rovina. L'unico modo che ho per liberarmi del terrore che ora avverto attorno alla figura di Kenshiro, è di assorbire lo spirito demoniaco di Fudo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Inghiotterò il terrore che mi attanaglia assieme al tuo sangue! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Se io, Raoh, dovessi fare anche un solo passo indietro oltre questa linea, non abbiate pietà! Trafiggetemi la schiena con tutte le frecce a disposizione! [...] Se dovessi indietreggiare, meriterei di morire! Perché dimostrerei solamente di essere un fratello maggiore incapace, a cui mancano i requisiti fondamentali per vincere contro il proprio fratello minore! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Non sarei mai voluto sopravvivere portandomi addosso l'onta della sconfitta! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Il mio corpo è ineguagliabile e invincibile! E nonostante questo, la tristezza sarebbe in grado di vincere la potenza? ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Io, Raoh... ... poiché non conosco l'amore, non riesco a scorgere la tristezza. Cos'è l'amore...? Cos'è la tristezza?! Per comprendere ogni cosa non mi rimane che un'unica via! Yuria! Dammi la tua vita! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Oramai per me il cielo non ha più la benché minima importanza! Anzi...! Forse il cielo che ho bramato per tutta le mia vita sei sempre stato tu! [...] Kenshiro. Il nome di colui che seppellirà il più potente successore di Hokuto sarà Raoh! Grazie a me, comincerà un nuovo corso della storia in cui solo chi è davvero forte vivrà! Kenshiro! Ti ridurrò in polvere! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Io non conosco ancora il sentimento chiamato amore. Perdendoti, sarò probabilmente in grado di comprendere. Adesso io non riesco a vedere altri se non Kenshiro. Per me è lui l'unica cosa che conta a questo mondo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Perdonami, Yuria! Continua a vivere dentro di me divenendo tristezza! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Non mi serve la fama! Non mi serve la gloria! Ciò che desidero è solo la vittoria per mezzo del mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Ora che entrambi abbiamo raggiunto il nulla tramite la suprema tecnica segreta della Rinascita libera da ogni pensiero, le altre tecniche non sono più di alcuna utilità! In altre parole, è questo il vero nulla! Siamo tornati allo zero! Ciò significa che d'ora innanzi la nostra battaglia non sarà altro che la lotta di due neonati! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Ora tutto mi è finalmente chiaro! Tu hai vissuto fino a oggi guardando costantemente la morte negli occhi. E questo perché tu, nei violenti scontri con i tuoi straordinari rivali e amici, sei sempre riuscito ad avanzare lungo l'insidioso confine che separa la vita dalla morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Addio, Kenshiro. È tempo che io faccia ritorno in cielo... e che mi ricongiunga finalmente con Toki! Io, Raoh, non chiedo aiuto nemmeno per ascendere al cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Della vita che ho vissuto, non ho alcun rimpianto! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) ===Serie tv=== *No, Jagger non riuscirà mai a battere Ken. Ma, d'altra parte, non credo neanche che Ken potrebbe uccidere lui. La decisione di nostro padre è sbagliata. È assurdo permettere la distruzione di una tradizione cha ha duemila anni. ([[Ken il guerriero#Episodio 32, Aspetta all'inferno Jagger|Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger'']]) *{{NDR|«Raoul, dimmi che uso farai della divina arte dell'Hokuto!»}} L'uso più conveniente. L'userò per me stesso. {{NDR|«Per te stesso, hai detto?! Che significa? Qual è il tuo scopo?»}} Il mondo! ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Userò la mia forza e la mia potenza per sottomettere e conquistare. Il mondo, con tutte le sue ricchezze e i suoi tesori, dovrà essere ai miei piedi. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Il destino è nelle stelle. Loro mi guideranno. Da loro avrò il fatale messaggio. Scruterò il cielo alla ricerca delle due stelle. Quando mi appariranno, saprò che ricomincerà la battaglia. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Che strana, la vita. Sei riuscito a sopravvivere nonostante tutto quanto, Ken. Nonostante la tua debolezza, sei sempre stato un sentimentale. E vedi i tipi come te che fine fanno? ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Hai lo sguardo quasi minaccioso, sai Ken? Ma i tuoi occhi continuano ad essere troppo languidi. Non ce la farai. ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *I maestri che hanno lottato contro di me non muoiono subito. E puoi indovinarne tu stesso la ragione se conosci le leggi della scuola di Hokuto. In questi tre giorni, si disperderanno e piangeranno perché hanno conosciuto il re di Hokuto, che rappresenta la paura della vita e, di conseguenza, la paura di se stessi. ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Non sei ancora abbastanza forte per affrontare me e la mia tecnica sovrana. Non esiste nessuno in grado di sconfiggermi e di carpire il mio segreto. È arrivata la tua ora, Ken. Hai vissuto abbastanza, nonostante i tuoi occhi così sdolcinati! ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Che delusione! Non sei cambiato, Toki. Hai ancora quella maledetta luce negli occhi. Non mi è mai piaciuta. ([[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Sarò io l'unico successore della Sacra scuola di Hokuto! Affronterò il mondo per sconfiggerlo e poi dominarlo. Sarò il padrone assoluto della Terra! Nessuno oserà affrontarmi in battaglia. Ammazzerò anche gli innocenti se questo sarà necessario! ([[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Non ho mai conosciuto avversari in grado di battermi, perché i miei colpi nascondono mille segreti e la mia tecnica è perfetta. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Ognuno è libero di morire per il proprio ideale, ma che significato avrebbe la tua morte? Per me uccidere te o un cane è esattamente la stessa cosa. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Rassegnati a morire! Sofrirai di meno. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Un re non s'inginocchia mai. Vedrete! Mi vendicherò e la mia sarà una vendetta dura e atroce. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *È vero che Ken possiede la facoltà di imparare subito la tecnica dell'avversario, ma non riuscirà lo stesso a battere Sauzer perché non ha ancora scoperto il suo segreto. Anch'io quando ho lottato con Sauzer ero sicuro di batterlo, ma poi ho dovuto arrendermi. Ormai è diventata la mia ragione di vita: Sconfiggere Sauzer per ottenere il suo potere. ([[Ken il guerriero#Episodio 62, Il re del mondo|Episodio 62, ''Il re del mondo'']]) *Non siete dei buoni combattenti neanche quando sono convalescente! ([[Ken il guerriero#Episodio 65, La piramide della croce|Episodio 65, ''La piramide della croce'']]) *Toki, in futuro dovremo affrontarci in un duro combattimento. Tu e Ken siete i miei rivali e se non vi uccido non avrò mai il potere assoluto. Come vedi, è quasi un dovere. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *Se seguirete la stessa strada avrete lo stesso destino, potete giurarci. Se volete un consiglio sincero, cambiate strade e la fortuna vi assisterà sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 70, Un re solitario|Episodio 70, ''Un re solitario'']]) *La determinazione è una delle più grosse doti che un uomo debba possedere. ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']]) *Ascolta, Toki! Se avevi intenzione di diventare un grande maestro di lotta perché non hai imparato anche le posizioni attive? Vedi, la calma e la rilassatezza dei tuoi movimenti ti hanno impedito di sconfiggermi. Sono io il più forte, Toki! ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']]) *Hai sempre combattuto per difendere gli altri, Toki. Adesso è arrivato il momento di combattere per la tua dignità e per salvare la tua vita, naturalmente. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Credi davvero che non abbia ancora capito il segreto del tuo micidiale colpo, eh Toki? Mi avresti potuto uccidere col colpo del fulmine volante se non fossi stato malato. Povero Toki, il mio dolce e saggio fratello, sei vissuto fino a questo momento solo per incontrarmi nella nostra terribile lotta finale. Addio Toki... La stella della morte risplende su di te adesso! ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Toki, quelle maledette radiazioni hanno fatto di te un uomo malato e debole. Ti hanno reso incapace di lottare come sai fare realmente. Toki, non sono stato io, ma è la tua malattia che ti sta uccidendo lentamente. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Perché hai usato il tuo colpo segreto se sapevi di non farcela? Forse lo hai fatto per imitarmi, è così, giusto? Oh, povero Toki! Non sei cambiato affatto. Anche da piccolo mi seguivi e cercavi di imitare ogni mia mossa. E adesso, anche a costo di morire, non hai voluto essere da meno alla mia forza. Oh Toki! Toki, il mio dolce e saggio fratello, hai fatto risvegliare in me nuovi sentimenti. Ho ricordato cose dimenticate, sepolte nella mia memoria. Guarda adesso come piango! Il tuo cuore ha risvegliato le mie lacrime e mi fa sentire un uomo finalmente. Toki... ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Ken, guardaci! Ti sembra giusto il nostro destino?! Due fratelli crescono e imparano insieme una stessa disciplina, vogliono diventare i due fratelli più forti del mondo, ma ad un certo punto questo loro desiderio li divide e li separa definitivamente. Ti sembra giusto, Ken?! Ascolta, Toki. Ti prometto che queste saranno le mie ultime lacrime, le ultime lacrime della mia vita. Addio, mio amatissimo fratello. Addio, fedele compagno di vita. Questo è il mio colpo, il colpo al quale ai sempre aspirato, il colpo che ti ha permesso di andare avanti nonostante la tua malattia. Guardami per l'ultima volta e poi vola in cielo! ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Questo colpo non l'ho inferto a te, ma al tuo crudele destino. Sono tuo fratello e ho voluto vendicare la tua sfortunata vita, Toki! [...] In questo colpo c'era il tuo desiderio mai realizzato di diventare il successore della nostra scuola, c'era un uomo che ha combattuto da solo la sua malattia. Ti auguro di vivere in pace per il resto dei tuoi giorni, fratello. Sì, adesso puoi piangere, Toki. Ti assicuro che non ti rimprovererò. [...] Ti ho sempre voluto bene, Toki. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Il mio dolce e saggio fratello Toki è morto, e anch'io. Ascolta, Ken! La leggenda dell'orrore del re di Hokuto inizia adesso. Aspetto con anzia il momento di potermi battere con te. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Sta a sentire, se hai paura devi reagire, hai capito, bambino? Devi combattere, se no non smetterai mai di tremare. Hai capito? ([[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Un uomo che non ha la forza di mostrare i propri sentimenti non è un uomo. Come puoi continuare a sorridere e a chiedere clemenza ai tuoi nemici? ([[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Ken non è l'unico. Non è l'unico uomo che cerca avversare il mio destino. Anche l'ultimo guerriero di Nanto ha deciso di farmi fuori. Mi domando che influenza potrà avere questa decisione sul mio cammino. Le cinque forze di Nanto sono caratterizzate dal vento, dalla polvere, dal fuoco, dalla montagna e dal mare. Chi sarà tra questi il mio prossimo avversario? La roccia o il fuoco? O forse, più semplicemente, sarà Ken? ([[Ken il guerriero#Episodio 86, L'armata delle fiamme rosse|Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse'']]) *Loro sono i miei seguaci perché hanno paura e sanno che se scappano io li faccio fuori tutti in un solo colpo. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *Mi dispiace, figlio del fuoco, ma la tua fiamma è troppo debole per sconfiggere il grande re di Hokuto e la sua ambizione. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *Shuren, figlio del fuoco, ti ammiro perché sei rimasto fedele al tuo intento: Proteggere l'ultimo dei sei guerrieri di Nanto. Ma la mia forza non ti ha permesso di uccidermi e di portare a termine il tuo piano. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *È Juza l'unico uomo capace di affrontarmi, ma la sua pigrizia e il suo modo di essere non gli permettono di muoversi. Ormai ha perso il suo spirito, lo spirito del combattente. ([[Ken il guerriero#Episodio 91, La legge è uguale per tutti|Episodio 91, ''La legge è uguale per tutti'']]) *La nostra sarà una vera lotta. Dovrò scendere in campo, maledizione! ([[Ken il guerriero#Episodio 92, Nessuno fermerà Juza|Episodio 92, ''Nessuno fermerà Juza'']]) *Io ho sempre viaggiato sul mio cavallo, sul mio amico Re Nero, e non voglio la macchina! ([[Ken il guerriero#Episodio 94, La grande forza dell'amore|Episodio 94, ''La grande forza dell'amore'']]) *Credi forse che un coniglio braccato possa trasformarsi in un leone?! ([[Ken il guerriero#Episodio 96, La grande vallata|Episodio 96, ''La grande vallata'']]) *{{NDR|Su Juza}} È stato davvero un grande guerriero, un uomo che ha saputo battersi per i suoi ideali. Lo ricorderemo sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 97, Corsa verso la libertà|Episodio 97, ''Corsa verso la libertà'']]) *Anche se {{NDR|Julia}} non mi ama, col tempo capirà. Julia sarà al mio fianco per tutta la vita. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Sei stata una pazza. Perché non hai ucciso me, visto che non accettavo l'amore che mi avevi offerto, eh?! Se tu mi avessi ammazzato, non avrei potuto essere di nessun'altra. Perché non l'hai fatto?! ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Julia! Se rifiuterai il mio amore, giuro che ti ammazzerò! [...] Julia, l'ultimo guerriero di Nanto, sottomissione o morte: Lascio a te la decisione. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Più forte è il mio avversario e più i miei colpi micidiali divengono potenti. In tutti questi anni, nessuno è mai riuscito a battermi. Devo ammettere che hai fatto notevoli progressi, però resto sempre io il più forte. Apri bene gli occhi, e vedrai come si combatte! ([[Ken il guerriero#Episodio 100, L'ultimo segreto|Episodio 100, ''L'ultimo segreto'']]) *Sei ridicolo! Sei il mio fratello minore! No, non è possibile, non sei tu l'uomo più forte di Hokuto. Non lo ammetterei mai, neanche se lo dicesse tutto il mondo e lo gridasse a squarciagola! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Ken sta ancora provando pietà per qualcuno, vero? [...] È una pazzia. La pietà non fa che indebolire i suoi colpi. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Non devi mai provare pietà per gli altri se vuoi diventare il capo di questo mondo. Sono sicuro che Dio apprezzerà molto di più la mia vita che quella di Ken. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *La paura non si prende dagli altri, la si incute. Io sono il più anziano dei fratelli della Sacra scuola e il re di Hokuto, che è il signore della fine del secolo! Non tornerò mai indietro, sono stato abituato ad andare avanti! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Il cielo sta dalla mia parte! Dio è con me, mi vuole al suo fianco per governare il mondo! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Non è possibile che il grande Raoul abbia paura dei sogni! ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *Quando un uomo è oggetto di pietà da parte della donna alla quale è interessato, è la più grande delle umiliazioni. Quale umiliazione! Quale mortificazione! Mi vergogno di me stesso, non come re, ma come diavolo. Farò precipitare Ken in un mare di sangue, e lì affogherà per andare all'inferno dove non troverà mai pace, mai più pace! ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *{{NDR|A Fudo}} Per togliere questa paura dal mio corpo e diventare Satana, ho bisogno che il tuo sangue di diavolo scorra nelle mie vene. ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *Ascoltate attentamente! Mi raccomando, se indietreggio di un solo centimetro oltre questa linea scagliate tutte le vostre frecce contro la mia schiena, d'accordo? [...] Se faccio un passo falso, la morte mi accoglierà tra le sue lunghe e possenti braccia. Sarò semplicemente un uomo indegno battuto dal suo fratello minore. ([[Ken il guerriero#Episodio 103, I dolci occhi del diavolo|Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo'']]) *La bontà non fa che rendere gli uomini più deboli. ([[Ken il guerriero#Episodio 103, I dolci occhi del diavolo|Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo'']]) *Non avete ancora capito che la mia vita non vale un soldo bucato se perdo?! ([[Ken il guerriero#Episodio 104, Bambini del futuro|Episodio 104, ''Bambini del futuro'']]) *Neanche il calore più intenso e le fiamme possono intaccare il mio corpo. Sì, ne ho la certezza. Sono eterno. Ma nonostante tutto, per due volte sono stato dominato dal terrore. Gli occhi di Kenshiro mi hanno dominato per la prima volta, e la seconda volta ho indietreggiato davanti agli occhi dei bambini. Da quando sento lo spettro del timore ho perso totalmente fiducia in me stesso. Kenshiro e Fudo hanno abbattuto la mia sicurezza attraverso la loro tristezza. Ma perché? Ken ama Julia più di ogni altra donna e Fudo amava quei bambini più di sé stesso. Può l'amore avere la forza di annullare il potenziale psichico? Cos'è? Cos'è l'amore? [...] E l'amore può coincidere con la tristezza? ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Devo vincere, e per farlo ho bisogno della tua morte. Il destino mi ha già preparato l'incontro con Ken. Il mio corpo, la mia tecnica e le mie capacità non sono differenti dalle sue, eccetto che io non so che cosa siano amore e tristezza. Ma una cosa è certa: L'amore è causa di tristezza. E questa, per esistere, ha bisogno dell'amore, e purtroppo io potrò capireche cosa siano amore e tristezza solo perdendoti, Julia. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Sto tremando. Il mio cuore batte più veloce e ho freddo, tanto freddo. Ma che diavolo succede?! [...] {{NDR|Comincia a piangere}} Ma cosa...? No, sono... lacrime. È questo? È questo l'amore di cui parlavi, Toki? Era questo il sentimento che mi faceva desiderare Julia? Era questo? {{NDR|Si prepara ad uccidere Julia, ma si blocca}} No, non devo! L'amore non esiste per me, non ''deve'' esistere! Voglio vincere! Voglio distruggere Ken, e c'è un solo modo per riuscirci. Dimenticami, Julia! Tu sarai la mia tristezza e non abbandonerai mai il mio cuore! ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Che cos'è l'amore? Un'invenzione paranoica per i mortali. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Allora, hai capito? Non ho bisogno di fama né di gloria. Voglio soltanto distruggerti, Kenshiro! E quando l'avrò fatto, sarò l'uomo più potente del mondo. ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Da quanto tempo sogniamo tutti e due questo momento, fratellino? Entrambi siamo in grado di applicare senza paura il colpo finale della scuola di Hokuto: Sdoppiamento delle immagini. Ma uno di noi deve morire. E vuoi sapere una cosa? Non può esiste colpo migliore per ammazzarti, Ken. Sei morto! ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Il re di Hokuto deve essere fiero di se stesso, anche se muore. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Kenshiro, io e te nutriamo gli stessi sentimenti, siamo nella stessa situazione. E allora cosa mi impedisce di batterti? {{NDR|Si prepara a colpire Ken, ma si blocca}} Evidentemente tu lo sapevi. Eri sicuro al cento per cento che non sarei mai riuscito neppure a sfiorarti. Non ho forse ragione, Kenshiro? [...] Ormai conosco tutto. Avevi già deciso di sacrificare la tua vita da molto tempo, non è vero? Era tutto stabilito. Sapevi perfettamente che avresti potuto morire, che questo combattimento sarebbe potuto essere l'ultimo per te. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Amici! Non ho mai voluto avere amici nella vita, tranne Toki. È stata l'unica persona che mi ha capito. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Ti prego, mostrami la faccia di chi ha sconfitto Raoul. Tu sei il mio fratello. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *È stato il destino a decidere che voi due viviate e che io muoia. E mettiti in testa una cosa: Raoul non ha bisogno dell'aiuto di nessuno, neppure per morire. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Voglio dirti un'ultima cosa, Ken. Il re di Hokuto non ha nessun rimpianto. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) ===[[Ken il guerriero (film)|Film]]=== *D'ora in poi non riceverò ordini da nessuno. Io voglio governare il mondo, tutto! L'universo presto sarà mio, perciò non nutro alcun interesse per la successione nella Divina scuola di Hokuto. *Rispondimi! Voglio una risposta, essere onnipotente. Il mio obiettivo è governare il mondo. Dio, diavolo, chiunque tu sia, non devi intralciarmi. E se deciderai di farlo, sarai costretto a combattere con me. *La popolazione di questo regno non ci può essere utile in alcun modo. Puoi sterminarli tutti. *Ho soppresso ogni resistenza nei territori da me occupati, ho eliminato chiunque abbia osato sollevare delle critiche. La Sacra scuola di Nanto e la Divina scuola di Hokuto sono lo stesso per me. Io sono il re, sono il conquistatore di fine secolo e domino il mondo. Eppure, sento che deve accadere qualcosa, però non so ancora di che cosa si tratti. *Oh, nel mondo si aprono e si chiudono sempre nuove ere, ma l'avvento di quella di cui stai parlando tu dovrà attendere ancora a lungo. *Amore? Noi non abbiamo bisogno di amore in questi tempi bui. *Rei, morirai per la mia gloria! *Non rivolgerti mai più a me chiamandomi Raoul, fratellino. Io sono il conquistatore di fine secolo. Sono un eroe legendario, il re di Hokuto. *In realtà hai irrobustito il tuo corpo e la tua mente molto più di quanto immaginassi. Meglio così. In fondo, vorrà dire che proverò più gusto nell'ucciderti. *La mia vita non può avere termine adesso, e questo perché tu sei ancora troppo giovane. Lynn, cresci alla svelta. Hai capito bene, Lynn? *Quella di oggi non è la fine del nostro duello. È solo l'inizio di una nuova battaglia. ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== *Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di Raoul. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Il mio cammino non prevede curve. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto". [...] Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. *È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 3, Non esiste fortezza inespugnabile|Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile'']]) *Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Qualsiasi scimmia è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore". ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 6, Il risveglio del demone|Episodio 6, ''Il risveglio del demone'']]) ==Citazioni su Raoul== ===[[Buronson]]=== *Dopo la scomparsa di Raoh, non nego che è stato difficilissimo continuare la storia, ne ho sentito la mancanza. *Ken non può morire, proprio perché è stato aiutato da altri a sopravvivere. Ma Raoh è nella situazione opposta, lui è sopravvissuto uccidendo gli altri. [...] In altre parole, il suo punto debole sta proprio nel non aver perso mai neanche una volta. Quando poi si trova davanti Fudo, viene preso in contropiede, tanto che cambia come personaggio. *Mi sembrò naturale che, in un'epoca come quella di ''Ken il guerriero'', Raoh dovesse esercitare il governo attraverso la violenza. Se non esiste alcuna legge, l'unico modo per imporsi è il potere. Ed è proprio questo il principio che ha guidato Raoh. *Raoh è forse il personaggio al quale ci siamo legati di più. L'idea originaria era quella di farne il re degli Ashura, poi abbiamo cambiato idea. Volevamo un cattivo che avesse il viso puro e lo sguardo limpido, anche se con l'animo spietato, dunque è venuto fuori Raoh. Addirittura Ken e Toki hanno assunto un chiaro contorno nella misura in cui si riferivano a lui, sempre in primo piano. ===''[[Ken il guerriero]]''=== {{cronologico}} *È sempre stato molto molto forte e anche molto molto ambizioso. Era uno dei migliori allievi della scuola di Hokuto, ma era sempre stato insofferente alle leggi divine che governano l'Hokuto da più di duemila anni, finché un giorno abbandonò la scuola e di lui si perse ogni traccia. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Kenshiro possiede una grande tecnica. La tigre era pronta a combattere con lui una battaglia leale. Tu, invece, l'hai terrorizzata. L'animale ha capito che tu possiedi una forza negativa e che sei il più crudele, non il più potente dei due. Questi tuoi malefici poteri mi spaventano, Raoul. Tu non puoi essere il mio successore. (Ryuken, [[Ken il guerriero#Episodio 44, La stella della morte|Episodio 44, ''La stella della morte'']]) *Non so come dirvelo, ma ho cominciato a tremare non appena ho visto quegli occhi. (Lynn, [[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *– Ascoltami, Ken. Non sei ancora pronto per affrontare Raoul. Dammi retta!<br>– Perché dici questo?<br>[...]<br>– Potresti uccidere quella bambina?<br>– Non capisco, Toki.<br>– Se tu avessi il coraggio di farlo, molto probabilmente potresti uccidere Raoul. Non devi sorprenderti. Alcune facoltà della scuola di Hokuto si acquistano solamente dopo aver combattuto sanguinose battaglie. È evidente che anche tu hai acquistato una forza non indifferente combattendo contro Shin o contro i nemici più resistenti. [...] Però Raoul è molto più freddo di te. Ha molte più energie distruttive. Lo dimostra il fatto che ha ammazzato a sangue freddo il nostro caro padre Ryuken. (Toki e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Raoul possiede senz'altro piu tecnica di Ken, ma non possiede lo spirito e l'energia interiore che è prerogativa solo di Ken. (Rei, [[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Hai sbagliato tutto nella tua vita. Sei sempre stato l'uomo più forte della Sacra scuola di Hokuto. Se fossi stato meno ambizioso e avessi creduto di più negli altri, io e Ken ti avremmo lasciato il potere senza problemi. Saresti diventato tu il successore della scuola. (Toki, [[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Raoul insegna ai bambini cos'è l'odio e la paura. Ken invece mostra loro le qualità più nobili dell'uomo. (Ryuga, [[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Ho combattuto centinaia di battaglie con Raoul e abbiamo conquistato terre e villaggi. Ma lui ha sempre terrorizzato la gente e ha preso il potere con la forza. Ha creato panico e smarrimento nei suoi territori, così quelle persone hanno imparato a non reagire. Invece, sulle loro facce c'è la felicità e la gioia di vivere. (Ryuga, [[Ken il guerriero#Episodio 75, Occhi di ghiaccio|Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio'']]) *– Che strano, è così desolata. Sembra una città morta.<br>– Le città e i territori occupati da Raoul hanno tutti lo stesso aspetto. (Lynn e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 86, L'armata delle fiamme rosse|Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse'']]) *Raoul è stato il primo dopo duemila anni a creare confusione e odio tra gli allievi in seno alla scuola di Hokuto. Il suo obiettivo è di raggiungere il potere assoluto e di regnare su tutta la Terra. È un uomo senza scrupoli ed è accecato dalla sua ambizione. Userà qualsiasi mezzo per realizzare il suo sogno, che equivale alla distruzione dell'umanità intera. (Rihaku, [[Ken il guerriero#Episodio 98, I due fratelli|Episodio 98, ''I due fratelli'']]) *Tu vedi in Julia la figura di tua madre. [...] La natura della donna è condizionata dalla maternità. La donna è soprattutto madre e Julia, l'ultima delle sei stelle Nanto, è protetta dalla stella dell'amore materno che è il simbolo dell'amore universale, dell'affetto e della comprensione. Purtoppo, tu hai perso la madre da piccolo e cerchi in Julia quell'amore che ti è sempre mancato. (Tou, [[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Quell'uomo che dite pazzo, Raoul, è uno dei più grandi maestri della scuola di Hokuto. Unico scopo della sua vita è combattere, ed è per questo che prima o poi dovrà incontrare Ken. Il loro destino è segnato. (Julia, [[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Ora anche Raoul sa cosa siano compassione e tristezza, perché ha ucciso il suo più grande amore, e spero che lo stesso esempio sia d'aiuto per tutti gli uomini. Dimenticate la guerra e riscoprite l'amore! (Rihaku, [[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Raoul, Toki ed io ammiravamo tutto quello che facevi quando anni fa studiavamo l'Hokuto e, proprio per l'ammirazione che ho perso di te, non sono mai riuscito a fermarti. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Tu sei un uomo vuoto, Raoul. Invece, dentro di me, è molto forte il pensiero di te e Julia. Sentimenti, Raoul. Questi sono i sentimenti e tu non potrai mai cancellare queste mie sensazioni perché non sei mai stato in grado di provarle. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Sei stato un grande maestro della Divina scuola di Hokuto. Il tuo ricordo e la tua forza vivranno con me per sempre. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Cattivi]] [[Categoria:Personaggi di anime e manga]] cx21ypjrkdh34i1117hhn0hfcy1dfa6 1380275 1380265 2025-06-18T22:30:03Z Udiki 86035 /* Raoh, il conquistatore del cielo */ 1380275 wikitext text/x-wiki {{Personaggio |nocat = nocat <!-- disabilito la categorizzazione automatica --> |medium = anime e manga |immagine = |larghezza immagine = |didascalia = |universo = [[Ken il guerriero]] |autore = [[Buronson]]<br>[[Tetsuo Hara]] |lingua originale = giapponese |paese = Giappone |nome = ラオウ |nome traslitterato = Raō |soprannome = Ken-Oh<br>Re di Hokuto<br>Signore della fine del secolo |relazioni = [[Kenshiro]] (fratello adottivo) |doppiatore = [[Kenji Utsumi]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]] e [[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Takashi Ukaji]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'' e ''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'')</small> |doppiatore italiano = [[Norman Mozzato]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]])</small><br>[[Goffredo Matassi]] <small>([[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Dario Oppido]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'' e ''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'')</small><br>[[Alessandro Rossi]] <small>(ridopp. film 1986)</small> }} '''Raoul''', personaggio immaginario della serie di manga ed anime ''[[Ken il guerriero]]'', scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]]. ==''[[Ken il guerriero]]''== ===Manga=== *Jagi non può sconfiggere [[Kenshiro]]...! Ma Kenshiro non avrà il coraggio di uccidere Jagi. Nostro padre ha sbagliato nella scelta del successore. [...] La Divina scuola di Hokuto ha i giorni contati! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Liberare quel bambino equivarrebbe a liberare futuro odio nei miei confronti. Per quanto piccoli, i [[Problema|problemi]] vanno estirpati alla radice. È questo il modo di vivere! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *{{NDR|«Raoh, come pensi di impiegare l'Hokuto Shinken?»}} Mpf... Che domande. Per me stesso, ovviamente! {{NDR|«Per te stesso?! E a cosa punti, dunque?!»}} Al cielo...! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Dal momento stesso che il mio essere ha ricevuto il dono della vita, era scritto che io stringessi tutto il mondo in questo pugno! {{NDR|«Dio non te lo permetterà mai!»}} Allora combatterò anche contro Dio! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Pensavi davvero che un guerriero con le tue capacità fosse in grado di farmi posare piede a terra?! Non esiste uomo a questo mondo che sia degno di farmi abbassare al suo stesso livello! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Solo coloro che sono riusciti ad acquisire i segreti ultimi delle tecniche assassine, arrivando a comprendere la loro quintessenza, possono generare un'aura attorno al proprio corpo. Ciò che hai visto era il mio spirito combattivo... La mia aura! [...] E questo significa che tu non puoi nemmeno avvicinarti a me! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Se ora fosse notte, vedresti chiaramente la stella messaggera di morte! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Io non uccido mai subito gli esperti di arti marziali che si oppongono a me...! E sai perché...? Perché se li uccidessi immediatamente, il mio terrore non si propagherebbe. Invece le persone a cui rimangono tre giorni di vita cadono in preda alla paura della morte... ... e urlano in lacrime travolti dalla tristezza! [...] Quel terrore diviene infine leggenda... ... rendendo indiscutibile il mio titolo di re delle techniche assassine... il titolo di Ken-Oh! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Io temo solamente una cosa a questo mondo... La tecnica di Toki! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Io non prendo ordini da nessuno! Nemmeno da Dio! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Adesso che è giunto Toki... ... mi vedo costretto a scendere al vostro stesso livello! E per voi non ci sarà nient'altro che la morte! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Non sono più Raoh! Chiamami Ken-Oh, il re delle tecniche assassine! E ora ti mostrerò la mia tecnica...! La tecnica dell'uomo che ambisce al cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *È ammirevole volersi sacrificare per un [[ideale]]... Ma in fondo a che serve?! La [[morte]] vanifica qualsiasi cosa. La tua morte avrà lo stesso valore di quella di un cane randagio! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Kenshiro, una nullità come te non potrà mai battere il re delle tecniche assassine! In questo luogo seppellirò i 1800 anni di storia della Divina scuola di Hokuto! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Io sono Ken-Oh! E Ken-Oh non si inginocchierà mai a terra! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Toki, prima o poi dovrò combattere anche contro di te! Finché non avrò sconfitto sia te che Kenshiro, i miei più temibili avversari, non potrò stringere il cielo nel mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Se percorrerete la stessa strada, dovrete farvi carico dello stesso destino! Se siete fratelli, fareste meglio a scegliere cammini differenti. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Stai venendo da me, Toki?! Dal giorno stesso in cui Ryuken ci adottò e cominciammo a muovere i primi passi nell'apprendimento della Divina scuola di Hokuto... ... il nostro destino era già segnato! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Bene, non scorgo incertezze in te! E nemmeno timori! La morte imminente deve aver elevato la tua tecnica! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Ascoltami, Toki. Se un giorno io dovessi perdere la retta via... ... voglio che sia tu stesso a sigillare il mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki... L'uomo che, dietro l'apparenza mansueta, nasconde nella profondità del suo animo un fuoco ardente! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Il timore della morte ti impedisce di trovare la giusta distanza per sferrare un colpo mortale. Contrariamente al tuo stile, la mia tecnica istintiva e scevra da pensieri rende la mia difesa impenetrabile, in quanto priva di ogni vulnerabilità! [...] Toki! Se volevi davvero raggiungermi, perché non hai appreso la spietata tecnica possente?! La potenza equivale alla morte! La flessibilità alla compassione! Quella bontà d'animo che in passato non ti ha fatto perseguire la strada della forza, ti sarà ora fatale! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki! L'uomo che ha sempre vissuto unicamente per il prossimo! Ma oggi, per la prima volta, questo stesso uomo ha deciso di combattere per realizzare le proprie aspirazioni! E sia! Prova pure a superarmi e a distruggere le ambizioni del grande Ken-Oh! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Credi che non mi sia accorto del segreto della tua tecnica possente?! Se solo tu non fossi stato malato, forse con la tua tecnica flessibile saresti riuscito a battermi! [...] Povero Toki... Il mio giovane fratello che, fin da piccolo, ha continuato a seguire i miei passi, mentre viveva un'esistenza segnata da un destino crudele! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki, non sono stato io a privarti della vita. La tua malattia lo sta già facendo al posto mio! Che assurdità che un uomo di Hokuto dalle straordinarie abilità come te debba perdere tutto a causa di un male tanto indegno...! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Toki... Quel tuo grande cuore è rimasto lo stesso di un tempo. Quel tuo grande e triste cuore che, anche in punto di morte, desidera ostinatamente raggiungermi... È stato quel tuo cuore a far riaffiorare in me le lacrime che da tempo si erano seccate! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Questo sangue sono le mie lacrime! Considera questo colpo come l'odio che tuo fratello maggiore prova nei confronti del tuo triste destino! [...] Adesso Toki, l'uomo che mirava a raggiungere il re delle tecniche assassine, è morto! Davanti a me cìè solo un uomo che lotta contro la propria malattia! Vivi serenamente il resto della tua vita. Se vuoi piangere, fai pure. Non ti rimprovererò più. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Kenshiro! La leggenda del terrore di Ken-Oh ha ora inizio. Se desideri porre fine alla mia vita, vieni pure a sfidarmi quando vuoi! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Se hai paura, ribellati! Prova a sfuggirmi strappandomi il braccio a morsi, se necessario! Se non combatti, non smetterai mai di tremare! [...] Chi abbandona la propria [[volontà]] non è un essere umano! Non c'è nulla di umano nel passare la propria vita unicamente a sorridere e prosterarsi! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Contro Ken-Oh, la resistenza passiva è un'arma del tutto vana! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Capirai da te la potenza di questi miei uomini, stretti dalla morsa del terrore! [...] Tu ignori la forza di chi viene spinto unicamente dalla paura! Questi uomini non possono ritirarsi. L'unica cosa che li aspetta se lo facessero sarebbe morte certa per mano mia! Per riuscire a sopravvivere, non possono fare altro che avanzare! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Fiamme così tiepide non potranno mai ridurre in cenere la mia ambizione! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Juza è l'uomo che ha rigettato la propria anima e rinnegato persino questo stesso mondo! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *La potenza di una [[tecnica]] dipende dal talento naturale! Senza il talento, non è possibile perfezionare il proprio pugno! E il talento di Juza è decisamente temibile! Nemmeno io che sono il re delle tecniche assassine potrei sconfiggerlo facilmente! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Juza, sembri proprio un topo in trappola che rischia il tutto per tutto pur di salvarsi la vita! Ma un topo non potrà mai sconfiggere un leone! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Io ho finalmente stretto il cielo nel mio pugno! E tu sei la donna ideale per un uomo della mia levatura! Sono venuto a prenderti, Yuria! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Potrai anche credere di essere diventato incredibilmente forte, Kenshiro, ma non riuscirai mai a sconfiggermi! Di fronte a Ken-Oh, l'indiscusso dominatore del cielo, tu non sei altro che un infante! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Kenshiro sta di nuovo provando compassione per gli altri? Che sprovveduto. I [[Sentimento|sentimenti]] non fanno altro che annebbiare il proprio pugno. ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Se ci si pone come obiettivo di vivere unicamente per le arti marziali e di diventare i dominatori assoluti, non può esistere nel proprio cuore posto per qualcosa di effimero come i sentimenti! Ricorda queste mie parole! Il cielo premierà la mia concezione della vita, non quella di Kenshiro! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Cavami gli occhi! Rompimi le braccia! Ma non sfuggirai comunque alla morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Essere compatiti dalla donna che si desidera è la più grande delle umiliazioni per un uomo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *A me, Raoh, non serve più il titolo di re delle tecniche assassine! Diventerò il re demoniaco che distruggerà Kenshiro fino a farlo affogare in un mare di sangue! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo! Non è necessario che tu ti metta in cammino! Ti ho fatto la cortesia di venire io da te! Per estirpare la paura e divenire re demoniaco, ho bisogno del tuo pugno e della tua vita! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo il giusto, amato da tutti... Però, ciò di cui necessito adesso è il sangue di demone che è dentro di te! Per quanto ti ostini a indossare la maschera del virtuoso, in quel tuo corpo continua a scorrere sangue di demone. E è proprio di quello che ho bisogno ora! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Fudo! Diventa un demonio e combatti contro di me! Altrimenti truciderò tutti i bambini! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *La paura per un [[guerriero]] è fonte di vulnerabilità e conduce il corpo alla rovina. L'unico modo che ho per liberarmi del terrore che ora avverto attorno alla figura di Kenshiro, è di assorbire lo spirito demoniaco di Fudo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Inghiotterò il terrore che mi attanaglia assieme al tuo sangue! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Se io, Raoh, dovessi fare anche un solo passo indietro oltre questa linea, non abbiate pietà! Trafiggetemi la schiena con tutte le frecce a disposizione! [...] Se dovessi indietreggiare, meriterei di morire! Perché dimostrerei solamente di essere un fratello maggiore incapace, a cui mancano i requisiti fondamentali per vincere contro il proprio fratello minore! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Non sarei mai voluto sopravvivere portandomi addosso l'onta della sconfitta! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Il mio corpo è ineguagliabile e invincibile! E nonostante questo, la tristezza sarebbe in grado di vincere la potenza? ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Io, Raoh... ... poiché non conosco l'amore, non riesco a scorgere la tristezza. Cos'è l'amore...? Cos'è la tristezza?! Per comprendere ogni cosa non mi rimane che un'unica via! Yuria! Dammi la tua vita! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Oramai per me il cielo non ha più la benché minima importanza! Anzi...! Forse il cielo che ho bramato per tutta le mia vita sei sempre stato tu! [...] Kenshiro. Il nome di colui che seppellirà il più potente successore di Hokuto sarà Raoh! Grazie a me, comincerà un nuovo corso della storia in cui solo chi è davvero forte vivrà! Kenshiro! Ti ridurrò in polvere! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Io non conosco ancora il sentimento chiamato amore. Perdendoti, sarò probabilmente in grado di comprendere. Adesso io non riesco a vedere altri se non Kenshiro. Per me è lui l'unica cosa che conta a questo mondo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Perdonami, Yuria! Continua a vivere dentro di me divenendo tristezza! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Non mi serve la fama! Non mi serve la gloria! Ciò che desidero è solo la vittoria per mezzo del mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Ora che entrambi abbiamo raggiunto il nulla tramite la suprema tecnica segreta della Rinascita libera da ogni pensiero, le altre tecniche non sono più di alcuna utilità! In altre parole, è questo il vero nulla! Siamo tornati allo zero! Ciò significa che d'ora innanzi la nostra battaglia non sarà altro che la lotta di due neonati! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Ora tutto mi è finalmente chiaro! Tu hai vissuto fino a oggi guardando costantemente la morte negli occhi. E questo perché tu, nei violenti scontri con i tuoi straordinari rivali e amici, sei sempre riuscito ad avanzare lungo l'insidioso confine che separa la vita dalla morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Addio, Kenshiro. È tempo che io faccia ritorno in cielo... e che mi ricongiunga finalmente con Toki! Io, Raoh, non chiedo aiuto nemmeno per ascendere al cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Della vita che ho vissuto, non ho alcun rimpianto! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) ===Serie tv=== *No, Jagger non riuscirà mai a battere Ken. Ma, d'altra parte, non credo neanche che Ken potrebbe uccidere lui. La decisione di nostro padre è sbagliata. È assurdo permettere la distruzione di una tradizione cha ha duemila anni. ([[Ken il guerriero#Episodio 32, Aspetta all'inferno Jagger|Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger'']]) *{{NDR|«Raoul, dimmi che uso farai della divina arte dell'Hokuto!»}} L'uso più conveniente. L'userò per me stesso. {{NDR|«Per te stesso, hai detto?! Che significa? Qual è il tuo scopo?»}} Il mondo! ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Userò la mia forza e la mia potenza per sottomettere e conquistare. Il mondo, con tutte le sue ricchezze e i suoi tesori, dovrà essere ai miei piedi. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Il destino è nelle stelle. Loro mi guideranno. Da loro avrò il fatale messaggio. Scruterò il cielo alla ricerca delle due stelle. Quando mi appariranno, saprò che ricomincerà la battaglia. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Che strana, la vita. Sei riuscito a sopravvivere nonostante tutto quanto, Ken. Nonostante la tua debolezza, sei sempre stato un sentimentale. E vedi i tipi come te che fine fanno? ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Hai lo sguardo quasi minaccioso, sai Ken? Ma i tuoi occhi continuano ad essere troppo languidi. Non ce la farai. ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *I maestri che hanno lottato contro di me non muoiono subito. E puoi indovinarne tu stesso la ragione se conosci le leggi della scuola di Hokuto. In questi tre giorni, si disperderanno e piangeranno perché hanno conosciuto il re di Hokuto, che rappresenta la paura della vita e, di conseguenza, la paura di se stessi. ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Non sei ancora abbastanza forte per affrontare me e la mia tecnica sovrana. Non esiste nessuno in grado di sconfiggermi e di carpire il mio segreto. È arrivata la tua ora, Ken. Hai vissuto abbastanza, nonostante i tuoi occhi così sdolcinati! ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Che delusione! Non sei cambiato, Toki. Hai ancora quella maledetta luce negli occhi. Non mi è mai piaciuta. ([[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Sarò io l'unico successore della Sacra scuola di Hokuto! Affronterò il mondo per sconfiggerlo e poi dominarlo. Sarò il padrone assoluto della Terra! Nessuno oserà affrontarmi in battaglia. Ammazzerò anche gli innocenti se questo sarà necessario! ([[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Non ho mai conosciuto avversari in grado di battermi, perché i miei colpi nascondono mille segreti e la mia tecnica è perfetta. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Ognuno è libero di morire per il proprio ideale, ma che significato avrebbe la tua morte? Per me uccidere te o un cane è esattamente la stessa cosa. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Rassegnati a morire! Sofrirai di meno. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Un re non s'inginocchia mai. Vedrete! Mi vendicherò e la mia sarà una vendetta dura e atroce. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *È vero che Ken possiede la facoltà di imparare subito la tecnica dell'avversario, ma non riuscirà lo stesso a battere Sauzer perché non ha ancora scoperto il suo segreto. Anch'io quando ho lottato con Sauzer ero sicuro di batterlo, ma poi ho dovuto arrendermi. Ormai è diventata la mia ragione di vita: Sconfiggere Sauzer per ottenere il suo potere. ([[Ken il guerriero#Episodio 62, Il re del mondo|Episodio 62, ''Il re del mondo'']]) *Non siete dei buoni combattenti neanche quando sono convalescente! ([[Ken il guerriero#Episodio 65, La piramide della croce|Episodio 65, ''La piramide della croce'']]) *Toki, in futuro dovremo affrontarci in un duro combattimento. Tu e Ken siete i miei rivali e se non vi uccido non avrò mai il potere assoluto. Come vedi, è quasi un dovere. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *Se seguirete la stessa strada avrete lo stesso destino, potete giurarci. Se volete un consiglio sincero, cambiate strade e la fortuna vi assisterà sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 70, Un re solitario|Episodio 70, ''Un re solitario'']]) *La determinazione è una delle più grosse doti che un uomo debba possedere. ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']]) *Ascolta, Toki! Se avevi intenzione di diventare un grande maestro di lotta perché non hai imparato anche le posizioni attive? Vedi, la calma e la rilassatezza dei tuoi movimenti ti hanno impedito di sconfiggermi. Sono io il più forte, Toki! ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']]) *Hai sempre combattuto per difendere gli altri, Toki. Adesso è arrivato il momento di combattere per la tua dignità e per salvare la tua vita, naturalmente. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Credi davvero che non abbia ancora capito il segreto del tuo micidiale colpo, eh Toki? Mi avresti potuto uccidere col colpo del fulmine volante se non fossi stato malato. Povero Toki, il mio dolce e saggio fratello, sei vissuto fino a questo momento solo per incontrarmi nella nostra terribile lotta finale. Addio Toki... La stella della morte risplende su di te adesso! ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Toki, quelle maledette radiazioni hanno fatto di te un uomo malato e debole. Ti hanno reso incapace di lottare come sai fare realmente. Toki, non sono stato io, ma è la tua malattia che ti sta uccidendo lentamente. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Perché hai usato il tuo colpo segreto se sapevi di non farcela? Forse lo hai fatto per imitarmi, è così, giusto? Oh, povero Toki! Non sei cambiato affatto. Anche da piccolo mi seguivi e cercavi di imitare ogni mia mossa. E adesso, anche a costo di morire, non hai voluto essere da meno alla mia forza. Oh Toki! Toki, il mio dolce e saggio fratello, hai fatto risvegliare in me nuovi sentimenti. Ho ricordato cose dimenticate, sepolte nella mia memoria. Guarda adesso come piango! Il tuo cuore ha risvegliato le mie lacrime e mi fa sentire un uomo finalmente. Toki... ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Ken, guardaci! Ti sembra giusto il nostro destino?! Due fratelli crescono e imparano insieme una stessa disciplina, vogliono diventare i due fratelli più forti del mondo, ma ad un certo punto questo loro desiderio li divide e li separa definitivamente. Ti sembra giusto, Ken?! Ascolta, Toki. Ti prometto che queste saranno le mie ultime lacrime, le ultime lacrime della mia vita. Addio, mio amatissimo fratello. Addio, fedele compagno di vita. Questo è il mio colpo, il colpo al quale ai sempre aspirato, il colpo che ti ha permesso di andare avanti nonostante la tua malattia. Guardami per l'ultima volta e poi vola in cielo! ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Questo colpo non l'ho inferto a te, ma al tuo crudele destino. Sono tuo fratello e ho voluto vendicare la tua sfortunata vita, Toki! [...] In questo colpo c'era il tuo desiderio mai realizzato di diventare il successore della nostra scuola, c'era un uomo che ha combattuto da solo la sua malattia. Ti auguro di vivere in pace per il resto dei tuoi giorni, fratello. Sì, adesso puoi piangere, Toki. Ti assicuro che non ti rimprovererò. [...] Ti ho sempre voluto bene, Toki. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Il mio dolce e saggio fratello Toki è morto, e anch'io. Ascolta, Ken! La leggenda dell'orrore del re di Hokuto inizia adesso. Aspetto con anzia il momento di potermi battere con te. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Sta a sentire, se hai paura devi reagire, hai capito, bambino? Devi combattere, se no non smetterai mai di tremare. Hai capito? ([[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Un uomo che non ha la forza di mostrare i propri sentimenti non è un uomo. Come puoi continuare a sorridere e a chiedere clemenza ai tuoi nemici? ([[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Ken non è l'unico. Non è l'unico uomo che cerca avversare il mio destino. Anche l'ultimo guerriero di Nanto ha deciso di farmi fuori. Mi domando che influenza potrà avere questa decisione sul mio cammino. Le cinque forze di Nanto sono caratterizzate dal vento, dalla polvere, dal fuoco, dalla montagna e dal mare. Chi sarà tra questi il mio prossimo avversario? La roccia o il fuoco? O forse, più semplicemente, sarà Ken? ([[Ken il guerriero#Episodio 86, L'armata delle fiamme rosse|Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse'']]) *Loro sono i miei seguaci perché hanno paura e sanno che se scappano io li faccio fuori tutti in un solo colpo. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *Mi dispiace, figlio del fuoco, ma la tua fiamma è troppo debole per sconfiggere il grande re di Hokuto e la sua ambizione. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *Shuren, figlio del fuoco, ti ammiro perché sei rimasto fedele al tuo intento: Proteggere l'ultimo dei sei guerrieri di Nanto. Ma la mia forza non ti ha permesso di uccidermi e di portare a termine il tuo piano. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']]) *È Juza l'unico uomo capace di affrontarmi, ma la sua pigrizia e il suo modo di essere non gli permettono di muoversi. Ormai ha perso il suo spirito, lo spirito del combattente. ([[Ken il guerriero#Episodio 91, La legge è uguale per tutti|Episodio 91, ''La legge è uguale per tutti'']]) *La nostra sarà una vera lotta. Dovrò scendere in campo, maledizione! ([[Ken il guerriero#Episodio 92, Nessuno fermerà Juza|Episodio 92, ''Nessuno fermerà Juza'']]) *Io ho sempre viaggiato sul mio cavallo, sul mio amico Re Nero, e non voglio la macchina! ([[Ken il guerriero#Episodio 94, La grande forza dell'amore|Episodio 94, ''La grande forza dell'amore'']]) *Credi forse che un coniglio braccato possa trasformarsi in un leone?! ([[Ken il guerriero#Episodio 96, La grande vallata|Episodio 96, ''La grande vallata'']]) *{{NDR|Su Juza}} È stato davvero un grande guerriero, un uomo che ha saputo battersi per i suoi ideali. Lo ricorderemo sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 97, Corsa verso la libertà|Episodio 97, ''Corsa verso la libertà'']]) *Anche se {{NDR|Julia}} non mi ama, col tempo capirà. Julia sarà al mio fianco per tutta la vita. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Sei stata una pazza. Perché non hai ucciso me, visto che non accettavo l'amore che mi avevi offerto, eh?! Se tu mi avessi ammazzato, non avrei potuto essere di nessun'altra. Perché non l'hai fatto?! ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Julia! Se rifiuterai il mio amore, giuro che ti ammazzerò! [...] Julia, l'ultimo guerriero di Nanto, sottomissione o morte: Lascio a te la decisione. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Più forte è il mio avversario e più i miei colpi micidiali divengono potenti. In tutti questi anni, nessuno è mai riuscito a battermi. Devo ammettere che hai fatto notevoli progressi, però resto sempre io il più forte. Apri bene gli occhi, e vedrai come si combatte! ([[Ken il guerriero#Episodio 100, L'ultimo segreto|Episodio 100, ''L'ultimo segreto'']]) *Sei ridicolo! Sei il mio fratello minore! No, non è possibile, non sei tu l'uomo più forte di Hokuto. Non lo ammetterei mai, neanche se lo dicesse tutto il mondo e lo gridasse a squarciagola! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Ken sta ancora provando pietà per qualcuno, vero? [...] È una pazzia. La pietà non fa che indebolire i suoi colpi. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Non devi mai provare pietà per gli altri se vuoi diventare il capo di questo mondo. Sono sicuro che Dio apprezzerà molto di più la mia vita che quella di Ken. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *La paura non si prende dagli altri, la si incute. Io sono il più anziano dei fratelli della Sacra scuola e il re di Hokuto, che è il signore della fine del secolo! Non tornerò mai indietro, sono stato abituato ad andare avanti! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Il cielo sta dalla mia parte! Dio è con me, mi vuole al suo fianco per governare il mondo! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *Non è possibile che il grande Raoul abbia paura dei sogni! ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *Quando un uomo è oggetto di pietà da parte della donna alla quale è interessato, è la più grande delle umiliazioni. Quale umiliazione! Quale mortificazione! Mi vergogno di me stesso, non come re, ma come diavolo. Farò precipitare Ken in un mare di sangue, e lì affogherà per andare all'inferno dove non troverà mai pace, mai più pace! ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *{{NDR|A Fudo}} Per togliere questa paura dal mio corpo e diventare Satana, ho bisogno che il tuo sangue di diavolo scorra nelle mie vene. ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *Ascoltate attentamente! Mi raccomando, se indietreggio di un solo centimetro oltre questa linea scagliate tutte le vostre frecce contro la mia schiena, d'accordo? [...] Se faccio un passo falso, la morte mi accoglierà tra le sue lunghe e possenti braccia. Sarò semplicemente un uomo indegno battuto dal suo fratello minore. ([[Ken il guerriero#Episodio 103, I dolci occhi del diavolo|Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo'']]) *La bontà non fa che rendere gli uomini più deboli. ([[Ken il guerriero#Episodio 103, I dolci occhi del diavolo|Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo'']]) *Non avete ancora capito che la mia vita non vale un soldo bucato se perdo?! ([[Ken il guerriero#Episodio 104, Bambini del futuro|Episodio 104, ''Bambini del futuro'']]) *Neanche il calore più intenso e le fiamme possono intaccare il mio corpo. Sì, ne ho la certezza. Sono eterno. Ma nonostante tutto, per due volte sono stato dominato dal terrore. Gli occhi di Kenshiro mi hanno dominato per la prima volta, e la seconda volta ho indietreggiato davanti agli occhi dei bambini. Da quando sento lo spettro del timore ho perso totalmente fiducia in me stesso. Kenshiro e Fudo hanno abbattuto la mia sicurezza attraverso la loro tristezza. Ma perché? Ken ama Julia più di ogni altra donna e Fudo amava quei bambini più di sé stesso. Può l'amore avere la forza di annullare il potenziale psichico? Cos'è? Cos'è l'amore? [...] E l'amore può coincidere con la tristezza? ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Devo vincere, e per farlo ho bisogno della tua morte. Il destino mi ha già preparato l'incontro con Ken. Il mio corpo, la mia tecnica e le mie capacità non sono differenti dalle sue, eccetto che io non so che cosa siano amore e tristezza. Ma una cosa è certa: L'amore è causa di tristezza. E questa, per esistere, ha bisogno dell'amore, e purtroppo io potrò capireche cosa siano amore e tristezza solo perdendoti, Julia. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Sto tremando. Il mio cuore batte più veloce e ho freddo, tanto freddo. Ma che diavolo succede?! [...] {{NDR|Comincia a piangere}} Ma cosa...? No, sono... lacrime. È questo? È questo l'amore di cui parlavi, Toki? Era questo il sentimento che mi faceva desiderare Julia? Era questo? {{NDR|Si prepara ad uccidere Julia, ma si blocca}} No, non devo! L'amore non esiste per me, non ''deve'' esistere! Voglio vincere! Voglio distruggere Ken, e c'è un solo modo per riuscirci. Dimenticami, Julia! Tu sarai la mia tristezza e non abbandonerai mai il mio cuore! ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Che cos'è l'amore? Un'invenzione paranoica per i mortali. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Allora, hai capito? Non ho bisogno di fama né di gloria. Voglio soltanto distruggerti, Kenshiro! E quando l'avrò fatto, sarò l'uomo più potente del mondo. ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Da quanto tempo sogniamo tutti e due questo momento, fratellino? Entrambi siamo in grado di applicare senza paura il colpo finale della scuola di Hokuto: Sdoppiamento delle immagini. Ma uno di noi deve morire. E vuoi sapere una cosa? Non può esiste colpo migliore per ammazzarti, Ken. Sei morto! ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Il re di Hokuto deve essere fiero di se stesso, anche se muore. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Kenshiro, io e te nutriamo gli stessi sentimenti, siamo nella stessa situazione. E allora cosa mi impedisce di batterti? {{NDR|Si prepara a colpire Ken, ma si blocca}} Evidentemente tu lo sapevi. Eri sicuro al cento per cento che non sarei mai riuscito neppure a sfiorarti. Non ho forse ragione, Kenshiro? [...] Ormai conosco tutto. Avevi già deciso di sacrificare la tua vita da molto tempo, non è vero? Era tutto stabilito. Sapevi perfettamente che avresti potuto morire, che questo combattimento sarebbe potuto essere l'ultimo per te. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Amici! Non ho mai voluto avere amici nella vita, tranne Toki. È stata l'unica persona che mi ha capito. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Ti prego, mostrami la faccia di chi ha sconfitto Raoul. Tu sei il mio fratello. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *È stato il destino a decidere che voi due viviate e che io muoia. E mettiti in testa una cosa: Raoul non ha bisogno dell'aiuto di nessuno, neppure per morire. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Voglio dirti un'ultima cosa, Ken. Il re di Hokuto non ha nessun rimpianto. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) ===[[Ken il guerriero (film)|Film]]=== *D'ora in poi non riceverò ordini da nessuno. Io voglio governare il mondo, tutto! L'universo presto sarà mio, perciò non nutro alcun interesse per la successione nella Divina scuola di Hokuto. *Rispondimi! Voglio una risposta, essere onnipotente. Il mio obiettivo è governare il mondo. Dio, diavolo, chiunque tu sia, non devi intralciarmi. E se deciderai di farlo, sarai costretto a combattere con me. *La popolazione di questo regno non ci può essere utile in alcun modo. Puoi sterminarli tutti. *Ho soppresso ogni resistenza nei territori da me occupati, ho eliminato chiunque abbia osato sollevare delle critiche. La Sacra scuola di Nanto e la Divina scuola di Hokuto sono lo stesso per me. Io sono il re, sono il conquistatore di fine secolo e domino il mondo. Eppure, sento che deve accadere qualcosa, però non so ancora di che cosa si tratti. *Oh, nel mondo si aprono e si chiudono sempre nuove ere, ma l'avvento di quella di cui stai parlando tu dovrà attendere ancora a lungo. *Amore? Noi non abbiamo bisogno di amore in questi tempi bui. *Rei, morirai per la mia gloria! *Non rivolgerti mai più a me chiamandomi Raoul, fratellino. Io sono il conquistatore di fine secolo. Sono un eroe legendario, il re di Hokuto. *In realtà hai irrobustito il tuo corpo e la tua mente molto più di quanto immaginassi. Meglio così. In fondo, vorrà dire che proverò più gusto nell'ucciderti. *La mia vita non può avere termine adesso, e questo perché tu sei ancora troppo giovane. Lynn, cresci alla svelta. Hai capito bene, Lynn? *Quella di oggi non è la fine del nostro duello. È solo l'inizio di una nuova battaglia. ==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''== *Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di Raoul. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Il mio cammino non prevede curve. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']]) *Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto". [...] Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. *È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un altro re personalmente. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']]) *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 3, Non esiste fortezza inespugnabile|Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile'']]) *Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Qualsiasi scimmia è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']]) *Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore". ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']]) *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 6, Il risveglio del demone|Episodio 6, ''Il risveglio del demone'']]) ==Citazioni su Raoul== ===[[Buronson]]=== *Dopo la scomparsa di Raoh, non nego che è stato difficilissimo continuare la storia, ne ho sentito la mancanza. *Ken non può morire, proprio perché è stato aiutato da altri a sopravvivere. Ma Raoh è nella situazione opposta, lui è sopravvissuto uccidendo gli altri. [...] In altre parole, il suo punto debole sta proprio nel non aver perso mai neanche una volta. Quando poi si trova davanti Fudo, viene preso in contropiede, tanto che cambia come personaggio. *Mi sembrò naturale che, in un'epoca come quella di ''Ken il guerriero'', Raoh dovesse esercitare il governo attraverso la violenza. Se non esiste alcuna legge, l'unico modo per imporsi è il potere. Ed è proprio questo il principio che ha guidato Raoh. *Raoh è forse il personaggio al quale ci siamo legati di più. L'idea originaria era quella di farne il re degli Ashura, poi abbiamo cambiato idea. Volevamo un cattivo che avesse il viso puro e lo sguardo limpido, anche se con l'animo spietato, dunque è venuto fuori Raoh. Addirittura Ken e Toki hanno assunto un chiaro contorno nella misura in cui si riferivano a lui, sempre in primo piano. ===''[[Ken il guerriero]]''=== {{cronologico}} *È sempre stato molto molto forte e anche molto molto ambizioso. Era uno dei migliori allievi della scuola di Hokuto, ma era sempre stato insofferente alle leggi divine che governano l'Hokuto da più di duemila anni, finché un giorno abbandonò la scuola e di lui si perse ogni traccia. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Kenshiro possiede una grande tecnica. La tigre era pronta a combattere con lui una battaglia leale. Tu, invece, l'hai terrorizzata. L'animale ha capito che tu possiedi una forza negativa e che sei il più crudele, non il più potente dei due. Questi tuoi malefici poteri mi spaventano, Raoul. Tu non puoi essere il mio successore. (Ryuken, [[Ken il guerriero#Episodio 44, La stella della morte|Episodio 44, ''La stella della morte'']]) *Non so come dirvelo, ma ho cominciato a tremare non appena ho visto quegli occhi. (Lynn, [[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *– Ascoltami, Ken. Non sei ancora pronto per affrontare Raoul. Dammi retta!<br>– Perché dici questo?<br>[...]<br>– Potresti uccidere quella bambina?<br>– Non capisco, Toki.<br>– Se tu avessi il coraggio di farlo, molto probabilmente potresti uccidere Raoul. Non devi sorprenderti. Alcune facoltà della scuola di Hokuto si acquistano solamente dopo aver combattuto sanguinose battaglie. È evidente che anche tu hai acquistato una forza non indifferente combattendo contro Shin o contro i nemici più resistenti. [...] Però Raoul è molto più freddo di te. Ha molte più energie distruttive. Lo dimostra il fatto che ha ammazzato a sangue freddo il nostro caro padre Ryuken. (Toki e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']]) *Raoul possiede senz'altro piu tecnica di Ken, ma non possiede lo spirito e l'energia interiore che è prerogativa solo di Ken. (Rei, [[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Hai sbagliato tutto nella tua vita. Sei sempre stato l'uomo più forte della Sacra scuola di Hokuto. Se fossi stato meno ambizioso e avessi creduto di più negli altri, io e Ken ti avremmo lasciato il potere senza problemi. Saresti diventato tu il successore della scuola. (Toki, [[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Raoul insegna ai bambini cos'è l'odio e la paura. Ken invece mostra loro le qualità più nobili dell'uomo. (Ryuga, [[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']]) *Ho combattuto centinaia di battaglie con Raoul e abbiamo conquistato terre e villaggi. Ma lui ha sempre terrorizzato la gente e ha preso il potere con la forza. Ha creato panico e smarrimento nei suoi territori, così quelle persone hanno imparato a non reagire. Invece, sulle loro facce c'è la felicità e la gioia di vivere. (Ryuga, [[Ken il guerriero#Episodio 75, Occhi di ghiaccio|Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio'']]) *– Che strano, è così desolata. Sembra una città morta.<br>– Le città e i territori occupati da Raoul hanno tutti lo stesso aspetto. (Lynn e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 86, L'armata delle fiamme rosse|Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse'']]) *Raoul è stato il primo dopo duemila anni a creare confusione e odio tra gli allievi in seno alla scuola di Hokuto. Il suo obiettivo è di raggiungere il potere assoluto e di regnare su tutta la Terra. È un uomo senza scrupoli ed è accecato dalla sua ambizione. Userà qualsiasi mezzo per realizzare il suo sogno, che equivale alla distruzione dell'umanità intera. (Rihaku, [[Ken il guerriero#Episodio 98, I due fratelli|Episodio 98, ''I due fratelli'']]) *Tu vedi in Julia la figura di tua madre. [...] La natura della donna è condizionata dalla maternità. La donna è soprattutto madre e Julia, l'ultima delle sei stelle Nanto, è protetta dalla stella dell'amore materno che è il simbolo dell'amore universale, dell'affetto e della comprensione. Purtoppo, tu hai perso la madre da piccolo e cerchi in Julia quell'amore che ti è sempre mancato. (Tou, [[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Quell'uomo che dite pazzo, Raoul, è uno dei più grandi maestri della scuola di Hokuto. Unico scopo della sua vita è combattere, ed è per questo che prima o poi dovrà incontrare Ken. Il loro destino è segnato. (Julia, [[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Ora anche Raoul sa cosa siano compassione e tristezza, perché ha ucciso il suo più grande amore, e spero che lo stesso esempio sia d'aiuto per tutti gli uomini. Dimenticate la guerra e riscoprite l'amore! (Rihaku, [[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Raoul, Toki ed io ammiravamo tutto quello che facevi quando anni fa studiavamo l'Hokuto e, proprio per l'ammirazione che ho perso di te, non sono mai riuscito a fermarti. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Tu sei un uomo vuoto, Raoul. Invece, dentro di me, è molto forte il pensiero di te e Julia. Sentimenti, Raoul. Questi sono i sentimenti e tu non potrai mai cancellare queste mie sensazioni perché non sei mai stato in grado di provarle. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Sei stato un grande maestro della Divina scuola di Hokuto. Il tuo ricordo e la tua forza vivranno con me per sempre. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Cattivi]] [[Categoria:Personaggi di anime e manga]] 16yzc47qlzafo2dccgsk4r0051oo910 Kenshiro 0 219498 1380168 1379988 2025-06-18T12:39:00Z Mariomassone 17056 /* Citazioni su Kenshiro */ 1380168 wikitext text/x-wiki {{Personaggio |nocat = nocat <!-- disabilito la categorizzazione automatica --> |medium = anime e manga |immagine = |larghezza immagine = |didascalia = |universo = [[Ken il guerriero]] |autore = [[Buronson]]<br>[[Tetsuo Hara]] |lingua originale = giapponese |paese = Giappone |nome = ケンシロウ |nome traslitterato = Kenshirō |soprannome = Ken<br>Uomo dalle sette stelle<br>Uomo dalle sette ferite |relazioni = [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] (fratello adottivo) |attore = [[Gary Daniels]] <small>(''[[Il ritorno di Kenshiro]]'')</small> |doppiatore = [[Akira Kamiya]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]] e ridopp. [[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Takehito Koyasu]] <small>(''[[Ken il guerriero - La trilogia]]'')</small><br>[[Hiroshi Abe]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'')</small> |doppiatore italiano = [[Alessio Cigliano]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]] e ridopp. [[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Sergio Luzi]] <small>(film 1986)</small><br>[[Andrea Mete]] <small>(''[[Il ritorno di Kenshiro]]'')</small><br>[[Massimo De Ambrosis]] <small>(''[[Ken il guerriero - La trilogia]]'')</small><br>[[Lorenzo Scattorin]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'')</small> }} '''Kenshiro''', personaggio immaginario della serie di manga ed anime ''[[Ken il guerriero]]'', scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]]. ==''[[Ken il guerriero]]''== ===Manga=== *Tu sei già morto. ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *Dinnanzi alla Divina scuola di Hokuto, la tecnica assassina definitiva tramandata esclusivamente a un unico successore, una freccia non è nulla di più di un bastoncino immobile. ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *Gli esseri umani usano solo il 30% della loro reale forza. Grazie agli insegnamenti della Divina scuola di Hokuto, io posso accedere al restante 70%. ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *Ho colpito i tōi, due punti dei 708 punti segreti di pressione. Quando estrarrò i miei pollici, ti rimarranno tre secondi di vita. Approfitta di quei tre secondi per pentirti dei tuoi crimini. ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *Sei così lento da farmi sbadigliare. ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *La Divina scuola di Hokuto è un'arte marziale assassina. È proprio col favore delle tenebre che esprime al meglio le sue potenzialità. ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *Ciò che mi ha cambiato è l'ossessione che tu mi hai insegnato! ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *Hai forse scordato che sono un esperto dell'assassinio? Non basta certo avvicinarsi silenziosamente per prendermi alle spalle. ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *È stata la rabbia a sconfiggere le tue tecniche segrete. La mia rabbia più grande di qualunque ossessione! ([[Ken il guerriero#Volume 1|Volume 1]]) *Se non volete morire, fatevi da parte. Fra me e voi c'è un abisso. [...] Pare che solo morendo riuscirete ad afferrare il concetto. ([[Ken il guerriero#Volume 2|Volume 2]]) *Per me i Berretti rossi non sono che dei bambini. ([[Ken il guerriero#Volume 2|Volume 2]]) *Pensavi davvero che avrei lasciato in vita feccia come te?! ([[Ken il guerriero#Volume 2|Volume 2]]) *Nessuna delle mie prede era mai riuscita ad avvicinarsi così tanto che me ne accorgessi. ([[Ken il guerriero#Volume 2|Volume 2]]) *Io non ho più alcuna motivazione. Sono un uomo che ha perso tutto! Però... Le lacrime versate dai bambini che sono diventati le vittime di fanatici come voi... La loro tristezza... Ecco cosa mi ha portato ad affrontarti. La tua delirante ambizione finisce qui! ([[Ken il guerriero#Volume 2|Volume 2]]) *Ammetto che sei dotato di capacità straordinarie, che però in fin dei conti sono solo il risultato di venti o trenta anni di allenamento. Invece nelle mie vene scorre il sangue di un assassino, avendo appreso la Divina scuola di Hokuto e i suoi insegnamenti che vengono tramandati a un unico successore da 1800 anni. Io sono sempre stato un assassino, fin dal momento in cui sono nato. ([[Ken il guerriero#Volume 2|Volume 2]]) *Sono sordo alle suppliche dei malvagi. ([[Ken il guerriero#Volume 2|Volume 2]]) *Gli occhi innocenti dei [[Bambino|bambini]] distinguono meglio di tutti il [[Bene e male|bene dal male]]! ([[Ken il guerriero#Volume 3|Volume 3]]) *Un tempo anch'io vivevo solo per una donna... Yuria... Lei era la mia fidanzata... ma un uomo la rapì! Così andai avanti unicamente per riaverla... Ma Yuria era già morta. E dopo che uccisi quell'uomo... l'unica cosa che provai fu una solitudine indescrivibile... ([[Ken il guerriero#Volume 3|Volume 3]]) *Avrei preferito non usare i miei pugni su un buono a nulla come te, ma non ho altra scelta! ([[Ken il guerriero#Volume 3|Volume 3]]) *Scegli un posto! Ma decidilo con cura, perché quello sarà il luogo dove morirai! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Ora rimpiango la mia ingenuità per averti permesso di vivere tutto questo tempo! Rimedierò al mio errore, qui e ora! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *In tutti questi anni ho versato il sangue di innumerevoli avversari... rivali che consideravo miei amici. È stata la morte di quei formidabili rivali e amici a cambiarmi! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Hai dimenticato persino l'essenza della Divina scuola di Hokuto?! La [[rabbia]] rende il corpo resistente come l'acciaio! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Ti si addice una morte così orrenda! Fra pochi secondi il tuo corpo sparirà dalla faccia della Terra. Quest'incubo è finalmente finito! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Prima di [[Provocazione|provocare]] qualcuno, dovresti valutare meglio la sua forza... ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Ti ho colpito il punto segreto di pressione Shitsugen! Le tue gambe cammineranno all'indietro indipendentemente dalla tua volontà! Fatti una bella passeggiata fino all'Inferno! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Toki... è colui che sarebbe dovuto divenire il successore della Divina scuola di Hokuto. [...] La precisione dei suoi colpi, la velocità e la fluidità dei suoi movimenti, lo spirito, le tecniche e persino le sue qualità fisiche erano strabilianti. Toki era impeccabile sotto ogni aspetto. ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]]) *Niente di ciò che faccio potrà mai definirsi incauto. ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Sarebbe questa la paura di cui blateravi tanto...? Se è così, allora lascia che ti insegni io cos'è il vero terrore! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Le mie dita possono squarciare anche l'acciaio! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *I [[Malvagità|malvagi]] non meritano [[Lapide|lapidi]]! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Chi subisce i colpi dell'Hokuto Shinken di Toki, prova un'estasi paradisiaca in punto di morte. ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *[[Raoul (Ken il guerriero)|Raoh]]... era veramente forte... Forse troppo forte. Così come lo era la sua ambizione. Non ha mai mostrato alcuna considerazione verso i precetti assassini stabiliti da 1800 anni per i praticanti della Divina scuola di Hokuto... Era l'uomo smarrito di Hokuto... ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Se proprio ti piace così tanto mascherarti, avresti fatto meglio a vestirti da grossa vacca. ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Sono sopravvissuto fino a oggi trasformando ogni goccia del mio sangue in forza combattiva! Questo sangue non conosce la paura! Capirai a tue spese che io non sono più quello di un tempo! Il mio sangue spezzerà la tua aura! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Sarai testimone dei miei progressi con la tua stessa morte! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]]) *Anche se avessi il 99% di probabilità di essere sconfitto... in qualità di successore della Divina scuola di Hokuto... è scritto nel mio destino che io combatta per quell'1%! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Raoh! Non sarà il cielo ciò che stringerai tra le tue mani, ma la stella messaggera di morte! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Non ho nome da rivelare a chi è condannato a morte! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]]) *Rei... Non ti dimenticherò. Anche tu, come il mio rivale e amico Shin, continuerai a vivere dentro di me. ([[Ken il guerriero#Volume 7|Volume 7]]) *A chiunque abbia l'ardire di provare a sconfiggermi, io rispondo con questi miei pugni. ([[Ken il guerriero#Volume 7|Volume 7]]) *Io non morirò. Ho fatto una promessa a un uomo! Gli ho giurato che sarei sopravvissuto a quest'epoca e che avrei riportato la luce in questa oscura fine di secolo! ([[Ken il guerriero#Volume 7|Volume 7]]) *L'Hokuto Shinken mi permette di assimilare le tecniche dei miei avversari anche solo dopo un singolo combattimento! ([[Ken il guerriero#Volume 7|Volume 7]]) *L'[[amore]] non potrà mai essere annientato! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Tramite unicamente l'utilizzo dello spirito combattivo, la tecnica segreta del Tenha Kassatsu mi permette di colpire i punti di pressione dell'avversario senza neanche toccarli! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Le correnti dell'energia vitale sono legate alla circolazione sanguigna e al sistema nervoso. I punti segreti di pressione sono i centri fondamentali di quelle correnti! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *{{NDR|Su Souther}} Che uomo triste. E tutto a causa dell'intensità del suo amore. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *{{NDR|Sul duello tra Raoh e Toki}} Movimento contro stasi... Irruenza contro calma... È proprio come se gli stili combattivi di entrambi rispecchiassero il loro modo di essere e vivere. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Musō Insatsu, l'ombra assassina libera da ogni pensiero! Rilasciato istintivamente e con la mente libera da pensieri, è un colpo midiciale con cui si riesce a percepire la presenza dell'avversario, comprendendone la distanza tramite l'aura omicida da questi emanata! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Il talento innato di Toki ha evocato la stella messaggera di morte su Raoh! Nemmeno Dio può presagire l'esito di questo duello voluto dal destino! Nella storia lunga 2000 anni di Hokuto esiste una profezia tramandata di generazione in generazione. "Quando due grandi guerrieri dotati di tecniche equivalenti si scontreranno, la stella messaggera di morte spenderà su entrambi!" ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Nei 2000 anni di storia di Hokuto, Toki è l'uomo che è riuscito a sviluppare le tecniche più eleganti della nostra arte! Ed è proprio negli scontri aerei che riesce a esprimere al meglio la loro quintessenza! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *I punti Sekkatsu. Se attivati, permettono di acquisire una potenza straordinaria, anche se solo per un periodo limitatissimo. Tuttavia, allo stesso tempo, privano inesorabilmente della vita chi ricorre al loro potere... Sono dei punti di pressione terribili! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Il... Taizan Tenrō Ken, la tecnica del lupo del cielo del Monte Tai! Si dice che i suoi colpi siano talmente veloci che chi ne viene colpito prova una sensazione di freddo e muore prima ancora di avere il tempo di sanguinare! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]]) *Non ho interesse in un [[futuro]] raggiunto per mezzo del sangue e delle lacrime delle persone! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Il dolore di queste ferite è durato un attimo... Ma il dolore per la tua morte sarebbe rimasto dentro di me per tutta la vita. ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]]) *Non posso ancora vedere Yuria! [...] Finché ci sarà Raoh, Yuria sarà in pericolo di vita! Ed è proprio per questo che non mi rimane altra scelta se non affrontarlo ora! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *In piedi, Raoh! È tempo che tu faccia ritorno in cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Ora Raoh è simile a un leone ferito! Se non lo sconfiggo al più presto, si trasformerà nella folle stella della violenza selvaggia che devasta qualunque cosa si trovi sul suo cammino! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Raoh, tu non stringerai mai il cielo nel tuo pugno! Giacerai qui assieme alle tue ambizioni! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Dinnanzi alla suprema tecnica segreta dell'Hokuto Shinken, il Musō Tensei, la Rinascita libera da ogni pensiero, vi è soltanto la morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Probabilmente il prossimo colpo costituirà il nostro ultimo addio. Grande Raoh... Fratello mio. Sia io che Toki abbiamo sempre ambito a poterti raggiungere! Anche adesso quel tuo ricordo non sparisce dal mio cuore... Anzi, continua ad ardere senza sosta dentro di me! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Il tuo cuore batte da solo. Mentre dentro di me pulsano intensamente i sentimenti per te e quelli per Yuria. La tua tecnica possente, in grado di spezzare la terra e i cieli, non ha potuto nemmeno salfire l'amore che io provo per voi! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Raoh. Sei stato il mio più formidabile rivale e il mio più grande amico. ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *Raoh. Riposa in pace assieme a Toki. Io terrò stretto al mio petto il tuo esempio di vita, e proseguirò il mio cammino in qualità di successore della Divina scuola di Hokuto! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]]) *{{NDR|«Dimmi il tuo nome.»}} Anche se tu lo sapessi, non avresti modo di dirlo a nessuno... ([[Ken il guerriero#Volume 11|Volume 11]]) ===Serie tv=== *Hai davanti a te il predestinato della costellazione dell'Orsa Maggiore, e la tua freccia non può procurarmi alcun danno. Non riuscirai mai ad uccidermi. ([[Ken il guerriero#Episodio 2, Fante di Picche|Episodio 2, ''Fante di Picche'']]) *Voglio offrirti un'altra opportunità, ma mira meglio. Attento, se sbagli perderai l'occhio destro. ([[Ken il guerriero#Episodio 2, Fante di Picche|Episodio 2, ''Fante di Picche'']]) *Ascolta il tuo cuore. Non senti dei bambini che piangono? [...] Le loro povere madri non hanno né latte né pane da dargli. Sono tutti affamati. ([[Ken il guerriero#Episodio 2, Fante di Picche|Episodio 2, ''Fante di Picche'']]) *Le persone di solito usano circa il 30% della propria energia. Il segreto dei predestinati dall'Orsa Maggiore è che loro sono in grado di usare anche il restante 70%. ([[Ken il guerriero#Episodio 2, Fante di Picche|Episodio 2, ''Fante di Picche'']]) *Questo è un colpo ad effetto ritardato. Quando toglierò i pollici dalle tue terminazioni nervose ti rimarranno solo sette secondi di vita. ([[Ken il guerriero#Episodio 3, L'artiglio|Episodio 3, ''L'artiglio'']]) *Il [[silenzio]] è d'oro. Questa è una norma che dovresti imparare. ([[Ken il guerriero#Episodio 3, L'artiglio|Episodio 3, ''L'artiglio'']]) *Non ti sei reso conto di essere già morto? ([[Ken il guerriero#Episodio 3, L'artiglio|Episodio 3, ''L'artiglio'']]) *È uno dei miei colpi speciali. Colpisce un centro vitale. Tu morirai nel giro di trenta secondi. [...] La tua spina dorsale si spezzerà in due. Hai ancora venti secondi di tempo, perciò rassegnati. ([[Ken il guerriero#Episodio 3, L'artiglio|Episodio 3, ''L'artiglio'']]) *Non sei mai appartenuto alla razza umana. Sei solo un maiale. ([[Ken il guerriero#Episodio 4, Il gigante|Episodio 4, ''Il gigante'']]) *La mia abilità non conosce avversari. ([[Ken il guerriero#Episodio 4, Il gigante|Episodio 4, ''Il gigante'']]) *Shin, io ti conosco bene. Sono ritornato dall'inferno solo per batterti. Non hai scampo. Ti inseguirò ovunque tu vada. ([[Ken il guerriero#Episodio 4, Il gigante|Episodio 4, ''Il gigante'']]) *Non posso sporcarmi le mani con delle pappamolle come voi. ([[Ken il guerriero#Episodio 5, Ritorno dall'inferno|Episodio 5, ''Ritorno dall'inferno'']]) *Sono riuscito a salvarmi dalle fiamme dell'inferno. Adesso, Shin, sarà la tua fine! Julia, amore, ammazzerò chi ti ha tenuta prigioniera per tanto tempo e ti porterò con me. ([[Ken il guerriero#Episodio 5, Ritorno dall'inferno|Episodio 5, ''Ritorno dall'inferno'']]) *Gente come voi non mi ha mai fatto paura. Ve ne approfittate dei più deboli, e questo non è coraggio. ([[Ken il guerriero#Episodio 6, Berretti rossi|Episodio 6, ''Berretti rossi'']]) *Purtroppo devo dirti che io sarò anche l'ultimo uomo che vedrai prima di andare all'inferno. ([[Ken il guerriero#Episodio 6, Berretti rossi|Episodio 6, ''Berretti rossi'']]) *La tecnica della gamba è uno dei segreti del colpo dell'Orsa, Maggiore. Ho cambiato tutto il ritmo del tuo organismo e adesso posso fare di te quello che voglio. ([[Ken il guerriero#Episodio 6, Berretti rossi|Episodio 6, ''Berretti rossi'']]) *Non disperarti. All'[[inferno]] starai bene. ([[Ken il guerriero#Episodio 6, Berretti rossi|Episodio 6, ''Berretti rossi'']]) *Non posso permettere che resti impunito un uomo che ha ucciso a sangue freddo delle persone innocenti e indifese. Anche lui deve morire, e morirà subito. ([[Ken il guerriero#Episodio 7, L'armata di Dio|Episodio 7, ''L'armata di Dio'']]) *I predestinati dall'Orsa sanno usare al 100% le proprie capacità e la loro resistenza al veleno è superiore al normale. ([[Ken il guerriero#Episodio 7, L'armata di Dio|Episodio 7, ''L'armata di Dio'']]) *Paragonati a me, gli uomini dell'Armata di Dio sono poco più che degli scolaretti. ([[Ken il guerriero#Episodio 7, L'armata di Dio|Episodio 7, ''L'armata di Dio'']]) *L'Armata di Dio! Come osano definirsi così questi criminali? Ma finalmente è giunta l'ora che siano puniti per i loro efferati delitti, e la punizione sarà la morte. ([[Ken il guerriero#Episodio 8, Il colonnello|Episodio 8, ''Il colonnello'']]) *L'Orsa Maggiore mi rende invincibile. ([[Ken il guerriero#Episodio 8, Il colonnello|Episodio 8, ''Il colonnello'']]) *Tra i poteri che mi ha concesso l'Orsa Maggiore c'è anche quello di chiudere la mia mente ad ogni interferenza esterna. ([[Ken il guerriero#Episodio 8, Il colonnello|Episodio 8, ''Il colonnello'']]) *Intuivi i miei movimenti dagli occhi e dalle vibrazioni dei muscoli. Tenendo gli occhi chiusi e spostandomi lentamente, non potrai più anticiparmi. ([[Ken il guerriero#Episodio 8, Il colonnello|Episodio 8, ''Il colonnello'']]) *La tua tecnica di combattimento è una pallida imitazione della mia. Io la conosco istintivamente fin dalla nascita. Il mio corpo è il risultato di duemila anni di esperienze. Non saresti mai riuscito a battermi. ([[Ken il guerriero#Episodio 8, Il colonnello|Episodio 8, ''Il colonnello'']]) *Pagherai per i crimini commessi in nome del tuo Dio! ([[Ken il guerriero#Episodio 8, Il colonnello|Episodio 8, ''Il colonnello'']]) *A meno che non abbiate intenzione di morire presto, non usate più questi arnesi. ([[Ken il guerriero#Episodio 9, La montagna magica|Episodio 9, ''La montagna magica'']]) *Keiraku Hikō, ossia, frantumazione del nucleo. Fra un po' la vostra colonna vertebrale andrà in pezzi e i muscoli saranno distrutti. Siete già morti, ma ancora non lo sapete. ([[Ken il guerriero#Episodio 9, La montagna magica|Episodio 9, ''La montagna magica'']]) *Ti ho colpito in un punto segreto, uno stoma dei muscoli. Non potrai mai più usare entrambe le braccia da adesso in poi. ([[Ken il guerriero#Episodio 10, L'uomo di fuoco|Episodio 10, ''L'uomo di fuoco'']]) *Siete dei succhiasangue. Non avete diritto di vivere, e mi incaricherò subito di questa missione. ([[Ken il guerriero#Episodio 10, L'uomo di fuoco|Episodio 10, L'uomo di fuoco]]) *Queste sono le tue ultime parole. Le tramanderò alla storia. ([[Ken il guerriero#Episodio 10, L'uomo di fuoco|Episodio 10, ''L'uomo di fuoco'']]) *Hai sempre vissuto come un essere immondo. Adesso almeno affronta la tua morte da uomo. ([[Ken il guerriero#Episodio 12, L'inseguimento|Episodio 12, ''L'inseguimento'']]) *Se il colpo di Arhat Deva appartiene solo al figlio del diavolo, vi mostrerò che il Colpo Sacro dell'Orsa è l'incarnazione di Indra, il dio della lotta. ([[Ken il guerriero#Episodio 13, Un colpo micidiale|Episodio 13, ''Un colpo micidiale'']]) *Mi è stato insegnato il segreto della respirazione del drago quando si passa dal silenzio all'azione. Purtroppo devo dirvi che chiunque ha visto questo segreto deve morire. È il destino. ([[Ken il guerriero#Episodio 13, Un colpo micidiale|Episodio 13, ''Un colpo micidiale'']]) *La tua vigliaccheria ti acceca! ([[Ken il guerriero#Episodio 14, Un uomo giusto|Episodio 14, ''Un uomo giusto'']]) *Abbiamo perso un uomo giusto. Adesso non ci rimane che pregare per la sua anima. ([[Ken il guerriero#Episodio 14, Un uomo giusto|Episodio 14, ''Un uomo giusto'']]) *Questa è la posizione dei muscoli liberi. Ho colpito dei centri nervosi che li comandano. Adesso non potrete più muovervi e rimarrete legati l'un l'altro fino alla morte. Per poco formerete una bella coppia! ([[Ken il guerriero#Episodio 16, Serpenti e scorpioni|Episodio 16, Serpenti e scorpioni]]) *Io sono un esperto dell'arte Hokuto e tu di quella Nanto, e non è possibile confrontare due tecniche tanto differenti. ([[Ken il guerriero#Episodio 17, L'adunata|Episodio 17, ''L'adunata'']]) *Sei finito! Le vibrazioni che hai subito ti saranno fatali. Comunque la pressione che ti sto impremendo adesso con le mie dita ti darà il colpo di grazia. [...] Scomparirai dalla terra con il tuo sepolcro d'acciaio. Addio! ([[Ken il guerriero#Episodio 18, Attacco generale|Episodio 18, ''Attacco generale'']]) *Grazie alla pressione che ho esercitato sulle tue tempie, adesso sono solo io che decide i tuoi movimenti. ([[Ken il guerriero#Episodio 19, Il sacrificio|Episodio 19, ''Il sacrificio'']]) *La [[fuga]] è inutile. Morirai ugualmente. ([[Ken il guerriero#Episodio 20, La Croce del Sud|Episodio 20, ''La Croce del Sud'']]) *Hai mai ascoltato le suppliche che ti rivolgevano le tue vittime innocenti? E tu certo non sei stato altrettanto innocente. ([[Ken il guerriero#Episodio 20, La Croce del Sud|Episodio 20, ''La Croce del Sud'']]) *Shin, sono riuscito a sopravvivere alle fiamme dell'inferno solo per poterti affrontare! ([[Ken il guerriero#Episodio 22, Duello finale|Episodio 22, ''Duello finale'']]) *Adesso ho il carattere e la cattiveria che mi mancavano, grazie a te, Shin! ([[Ken il guerriero#Episodio 22, Duello finale|Episodio 22, ''Duello finale'']]) *Ho capito che cosa mi mancava rispetto a te: la rabbia. La rabbia per la morte di Julia mi ha dato la vittoria. ([[Ken il guerriero#Episodio 22, Duello finale|Episodio 22, ''Duello finale'']]) *{{NDR|Su Shin}} Eravamo nemici solo perché amavamo la stessa donna. ([[Ken il guerriero#Episodio 22, Duello finale|Episodio 22, ''Duello finale'']]) *Se volete l'acqua, dovete cercare il vostro ruscello. Se volete cibo, dovete arare i vostri campi. Voi invece rubate queste cose alla gente indifesa. Vigliacchi! [...] Vi consiglio di arrendervi, altrimenti vi ucciderò in massa. Chiaro? ([[Ken il guerriero#Episodio 23, Guerra!|Episodio 23, ''Guerra!'']]) *Allora, chi si candida a morire? Si faccia avanti, lo aspetto. ([[Ken il guerriero#Episodio 24, L'uccello d'acqua|Episodio 24, ''L'uccello d'acqua'']]) *La tecnica di combattimento Hokuto esiste da più di duemila anni. Grazie a lei, sono in grado di annientare qualsiasi avversario. ([[Ken il guerriero#Episodio 27, All'inseguimento dei Cobra|Episodio 27, ''All'inseguimento dei Cobra'']]) *Ho già dovuto affrontare un mio amico una volta. Vedi, questa persona si prese con la forza la mia fidanzata Julia, e d'allora ho vissuto soltanto per cercare di riaverla al mio fianco. [...] Così, Julia ha preferito togliersi la vita. Io ho ucciso un uomo, ma non sono riuscito a riaverla. E quell'uomo mi era stato amico, Rei. ([[Ken il guerriero#Episodio 28, Il combattimento|Episodio 28, ''Il combattimento'']]) *Ho promesso che vi avrei eliminati e di solito mantengo sempre le promesse. ([[Ken il guerriero#Episodio 29, Vivere o morire|Episodio 29, ''Vivere o morire'']]) *Devi sapere che ho altri tre fratelli. Mio padre, Ryuken, che non ebbe la benedizione del Signore per avere bambini, ci adottò. Ma, nella storia, la Sacra scuola di Hokuto può avere un unico successore. Solo uno di noi poteva essere iniziato ai suoi principi segreti. Iniziò così la tragica disputa nella quale hanno perso la vita molte persone. Ma adesso è arrivato il tempo di porre fine a queste tragiche avventure. Sinceramente, devo confessarvi che non so se questa volta riuscirò a sopravvivere. ([[Ken il guerriero#Episodio 30, Combattimento fatale|Episodio 30, ''Combattimento fatale'']]) *Volevi che [[Decapitazione|decapitassi]] qualcuno, no? [...] Non te? Ma la tua testa mi piace di più. ([[Ken il guerriero#Episodio 30, Combattimento fatale|Episodio 30, ''Combattimento fatale'']]) *La Sacra scuola di Hokuto non si può apprendere così facilmente. I suoi misteri sono stati tramandati dagli avi da duemila anni. ([[Ken il guerriero#Episodio 30, Combattimento fatale|Episodio 30, ''Combattimento fatale'']]) *Per te non esiste una condanna adeguata! Non meriti neanche l'inferno! ([[Ken il guerriero#Episodio 31, Cercando Jagger|Episodio 31, ''Cercando Jagger'']]) *Come aveva predetto mio padre, tutte queste disgrazie arrivano per colpa della mia clemenza. ([[Ken il guerriero#Episodio 31, Cercando Jagger|Episodio 31, ''Cercando Jagger'']]) *Forza, attaccatemi! La quantità non mi fa paura. Vi ammazzerò come un branco di pecore! ([[Ken il guerriero#Episodio 31, Cercando Jagger|Episodio 31, ''Cercando Jagger'']]) *Scegli un posto, Jagger! Sarà il posto dove lascerai il tuo corpo. ([[Ken il guerriero#Episodio 31, Cercando Jagger|Episodio 31, ''Cercando Jagger'']]) *Mi puoi spiegare che cosa significa questa freccia? Hai fatto del male anche a due poveri bambini per indurli ad uccidermi. È davvero una vergogna per un essere umano! Questa freccia è un simbolo: rappresenta la loro rabbia e la loro pena. Guardala bene! Ricordatela anche all'inferno! ([[Ken il guerriero#Episodio 32, Aspetta all'inferno Jagger|Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger'']]) *Ho combattuto centinaia e centinaia di battaglie e ho visto sanguinare migliaia di persone. Mi sarebbe piaciuto chiamarli amici, ma sono diventati rivali. È stato il sangue di questi rivali amici che mi ha cambiato, Jagger. ([[Ken il guerriero#Episodio 32, Aspetta all'inferno Jagger|Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger'']]) *Jagger, devo dirti che hai dimenticato perfino l'essenziale della tecnica di Hokuto: la rabbia trasforma il corpo in acciaio, e questo colpo era praticamente inutile. ([[Ken il guerriero#Episodio 32, Aspetta all'inferno Jagger|Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger'']]) *Una morte così atroce ti si addice come a nessun altro! ([[Ken il guerriero#Episodio 32, Aspetta all'inferno Jagger|Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger'']]) *Non puoi affrontare un gran maestro Hokuto. Sei sconfitto in partenza. ([[Ken il guerriero#Episodio 33, Il salvatore diabolico|Episodio 33, ''Il salvatore diabolico'']]) *Deve ancora nascere l'uomo che possa darmi un ordine. ([[Ken il guerriero#Episodio 34, Il cacciatore di cavie|Episodio 34, ''Il cacciatore di cavie'']]) *Io vorrei poter sfuggire al mio destino, ma questo non mi è consentito. Purtroppo sono costretto a farlo. Non soltanto Jagger, anche un altro mio fratello dovrò uccidere. ([[Ken il guerriero#Episodio 35, Il cambiamento di Toki|Episodio 35, ''Il cambiamento di Toki'']]) *La riconoscenza che provavo è cancellata dai lamenti che mi risuonano nelle orecchie delle decine e decine di persone che sono morte a causa tua. ([[Ken il guerriero#Episodio 36, Scambio di persona|Episodio 36, ''Scambio di persona'']]) *Quello che ho appena toccato ti costringerà a camminare per sempre all'indietro. E vedrai che prima o poi arriverai all'inferno, Amiba. ([[Ken il guerriero#Episodio 36, Scambio di persona|Episodio 36, ''Scambio di persona'']]) *Toki... Vi sembrerà abbastanza strano, ma doveva essere lui il fortunato successore della Sacra scuola di Hokuto. [...] Ogni suo movimento era elegante, perfetto. Il suo stile era unico, la sua grazia quasi divina. Perfino Jagger era un suo ammiratore. Ma poi, quel giorno... [...] Ha dato la vita per me e Julia, e per salvare quei poveri bambini innocenti. ([[Ken il guerriero#Episodio 37, Non amarmi Mamiya|Episodio 37, ''Non amarmi Mamiya'']]) *Niente paura amici. Lo so che nei vostri cuori è più grande la tristezza per il sangue versato che l'ostilità verso di me. ([[Ken il guerriero#Episodio 39, La porta di Cassandra|Episodio 39, ''La porta di Cassandra'']]) *Sei proprio sicuro che quella tomba sia abbastanza grande, capo? [...] Cercherò di fare in modo che tu possa entrarci. ([[Ken il guerriero#Episodio 40, La vita trionfa sulla morte|Episodio 40, ''La vita trionfa sulla morte'']]) *Tutta la desolazione, l'orrore, la disperazione legati alla tua leggenda oggi io li distruggerò con queste mie mani! ([[Ken il guerriero#Episodio 40, La vita trionfa sulla morte|Episodio 40, ''La vita trionfa sulla morte'']]) *Collegati al vostro carcere e tremanti di paura, io mi domando se siete ancora degli uomini. Un uomo non è tale quando vende la sua anima al diavolo! Ditemi un po': siete contenti di voi stessi ora? Un vero uomo combatte per difendere i propri principi! ([[Ken il guerriero#Episodio 42, Un incontro difficile|Episodio 42, ''Un incontro difficile'']]) *Raoul! È sempre stato molto molto forte e anche molto molto ambizioso. Era uno dei migliori allievi della scuola di Hokuto, ma era sempre stato insofferente alle leggi divine che governano l'Hokuto da più di duemila anni, finché un giorno abbandonò la scuola e di lui si perse ogni traccia. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Siete crudeli e sanguinari! Non avete più nessun diritto di vivere! Morte! Morte agli assassini! *Nelle viscere della terra, le fiamme dell'inferno ti divoreranno senza pietà! ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']]) *Non riusciresti mai ad ingannare nessuno. Si capisce lontano un miglio che sei assetato di sangue. Davvero eri convinto di riuscire ad imbrogliarmi con questo ridicolo travestimento?! [...] Non si è mai vista al mondo una vecchia con una faccia come la tua, soprattutto una vecchia con quei magnifici baffi neri! ([[Ken il guerriero#Episodio 46, La rivolta|Episodio 46, ''La rivolta'']]) *Ascoltami bene: Non sono più quello di un tempo. Adesso il [[sangue]] non mi fa più paura. Anzi, direi che è la mia forza vitale. Vedi come il tempo riesce a cambiare le persone? ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']]) *Non è stata la mia forza a liberarmi, ma il cuore di una tenera bambina, una bambina che è costretta a lottare perché al mondo esistono esseri violenti come te. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']]) *Che vi succede? Sembrate spaventati. Vi ho solo dato una piccola dimostrazione della mia tecnica di lotta. ([[Ken il guerriero#Episodio 58, L'esercito di Sauzer|Episodio 58, ''L'esercito di Sauzer'']]) *Vivrò solo ed esclusivamente per portare un po' di luce in questo oscuro e tetro pianeta. ([[Ken il guerriero#Episodio 59, Il tempio del potere|Episodio 59, ''Il tempio del potere'']]) *Noi maestri di Hokuto siamo in grado di ripetere esattamente le tecniche dei nostri nemici, anche le più difficili. ([[Ken il guerriero#Episodio 59, Il tempio del potere|Episodio 59, ''Il tempio del potere'']]) *Manda questo messaggio a Sauzer: Se davvero vuole costruirsi un monumento, lo deve fare con le sue mani. I bambini sono delle creature libere e tali devono rimanere. ([[Ken il guerriero#Episodio 60, Sperare nel domani|Episodio 60, ''Sperare nel domani'']]) *Voglio dare una nuova luce a questa terra. ([[Ken il guerriero#Episodio 61, La luce della vita|Episodio 61, ''La luce della vita'']]) *Sauzer! Non lascerò integro neanche un tuo capello! Ti annienterò, Sauzer! Non resterà nulla di te! ([[Ken il guerriero#Episodio 66, Il futuro ti appartiene|Episodio 66, ''Il futuro ti appartiene'']]) *Sauzer, le pietre della tua piramide sono imbevute del sangue di Shu. Sali quei gradini e cerca di ricordare i peccati che hai commesso, tutte quelle persone innocenti che hai ammazzato. Rifletti, Sauzer! ([[Ken il guerriero#Episodio 67, Una vittima dell'amore|Episodio 67, Una vittima dell'amore]]) *Ho sempre combattuto e combatterò per [[amore]]. ([[Ken il guerriero#Episodio 67, Una vittima dell'amore|Episodio 67, ''Una vittima dell'amore'']]) *L'amore non ha mai ucciso nessuno. ([[Ken il guerriero#Episodio 67, Una vittima dell'amore|Episodio 67, ''Una vittima dell'amore'']]) *Hai il cuore dall'altra parte, Sauzer. E di conseguenza anche tutti i punti segreti sono invertiti. È questo il tuo segreto. Come vedi, non sei invincibile. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *Duemila anni di storia di Hokuto hanno decretato la vittoria dello spirito sulla materia. Ecco perché posso colpirti senza neanche sfiorare il tuo corpo. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *I punti segreti di un corpo umano sono i centri nervosi più importanti e vitali, ed è il sangue stesso ad indicarne il posto. Come vedi, una volta scoperto il segreto del tuo corpo e dei tuoi centri nervosi, tu sei un uomo normale. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *La fenice di Nanto non volerà mai più. Ormai ha perduto le sue ali grandiose. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *L'amore non è sofferenza. Ricordati che ti ha aiutato anche in questo momento così tragico. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *La storia di Sauzer è veramente triste. Aveva un disperato bisogno di amore. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']]) *Toki, il mio caro fratello. Ha una tecnica veloce e una stupenda esecuzione dei colpi. Sarebbe stato lui il giusto e degno successore della Sacra scuola di Hokuto, ma la guerra nucleare ha cambiato e stravolto il suo destino. Sono sicuro che se non ci fosse stata quella terribile guerra, sarebbe stato lui il re del mondo. [...] Rimase esposto alle radiazioni per due settimane. Fu terribile. Da allora, abbandonò le tecniche di lotta e intraprese la via della medicina. ([[Ken il guerriero#Episodio 69, Sete di dominio|Episodio 69, ''Sete di dominio'']]) *Un'antica leggenda della Sacra scuola di Hokuto dice che quando si incontrano due avversari di pari valore, la stella della morte brilla su entrambi i loro destini. Chi vincerà? L'uomo dal cuore calmo come l'acqua immota o l'uomo che credeva di conquistare il mondo? ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']]) *Colpo segreto della Divina scuola di Hokuto, tecnica del respiro tokei. "Tokei" vuol dire "acciaio" e "potenza condensata". Inspirando si concentra tutta la potenza del corpo ed espirando la si concentra nel colpo. È la respirazione segreta del colpo duro. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']]) *Il colpo della grande montagna e del lupo del cielo! È un colpo così veloce e preciso che ti si ghiaccia il sangue e cominci subito a tremare dal freddo. ([[Ken il guerriero#Episodio 73, L'uomo di Sirio|Episodio 73, ''L'uomo di Sirio'']]) *{{NDR|Su [[Sirio]]}} Sarà forse questa stella la regina di questa nostra era? ([[Ken il guerriero#Episodio 73, L'uomo di Sirio|Episodio 73, ''L'uomo di Sirio'']]) *Chi ruba il [[pane]] alla povera gente fa una brutta fine. Non ha nessun diritto di vivere. ([[Ken il guerriero#Episodio 75, Occhi di ghiaccio|Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio'']]) *Ryuga, uomo di Sirio, i tuoi occhi sembrano freddi come il ghiaccio, ma se li guardo attentamente scorgo una luce calda e umana. ([[Ken il guerriero#Episodio 75, Occhi di ghiaccio|Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio'']]) *Trasformerò le [[Lacrima|lacrime]] in sorrisi. ([[Ken il guerriero#Episodio 77, Il sacrificio|Episodio 77, ''Il sacrificio'']]) *Shin, l'uomo che volle affrontarmi per amore. Amavamo entrambi Julia, una donna eccezionale. [...] Shin, un uomo assetato di potere. Conquistò innumerevoli territori, proclamandosi il re del mondo. [...] Shin, povero illuso. Non potevi conquistare Julia regalandole soltanto ricchezza. Ma, in fondo, era l'unico modo in cui sapevi dimostrarle il tuo amore. Forse, però, dopo l'hai capito. [...] Quando i tuoi subalterni si sono ribellati e la Croce del Sud è andata a fuoco, è bastato un momento, un solo momento e il tuo regno è stato distrutto. Povero Shin. Dopo questa catastrofe, hai anche dovuto combattere con me. [...] Era il suo destino. Ha sacrificato la sua vita perché amava troppo la sua Julia. Shin, spero che tu abbia ritrovato la tua donna in cielo. ([[Ken il guerriero#Episodio 78, Amore impossibile|Episodio 78, ''Amore impossibile'']]) *Rei, il primo uomo che ho potuto chiamare amico. [...] Rei, l'uomo protetto dalla stella del dovere. Hai lottato per salvare la vita di tua sorella Airy. [...] Dopo aver salvato sua sorella, Rei continuò a vivere per proteggere Mamiya, Bart, Lynn e anche me. Rimase sempre legato al suo destino e si prodigò continuamente per aiutare gli altri. Ma poi, in un maledettissimo giorno, vide la stella della morte, e si dice che chi la vede debba morire entro l'anno. [...] Tornando al villaggio dove aveva lasciato i suoi amici, Rei vide uno spettacolo deprimente. Qualcuno aveva di nuovo agito con la violenza e aveva sparso morte e terrore fra la gente. [...] Aveva preso la grande decisione. Adesso si trovava faccia a faccia col suo destino. [...] Fu terribile. Raoul non si limitò soltanto ad uccidere Rei, ma gli inflisse... gli inflisse una pena troppo pesante da sopportare. [...] Rei, l'unico uomo che ho potuto chiamare veramente amico, ha sempre rispettato gli altri e combattuto lealmente. Il suo viso e la sua forza rimarranno per sempre nel mio cuore. Rei, cerca di proteggermi nel duro cammino che dovrò compiere per arrivare alla meta finale. Sei stato il mio più grande amico. ([[Ken il guerriero#Episodio 79, L'amicizia|Episodio 79, ''L'amicizia'']]) *Rei e Yuda, i due guerrieri Nanto, furono destinati ad incontrarsi in un duro combattimento. [...] Rei e Yuda avevano combattuto quando erano entrambi ancora molto giovani. [...] Il colpo di Toki gli provocò un dolore insopportabile, ma aveva ancora solo poche ore da vivere. Si fece coraggio ed andò ad affrontare Yuda. Si preparò alla battaglia come un vero guerriero. Solo un uomo con quello spirito sarebbe riuscito a fare quello che stava facendo Rei. [...] Rei, la tua leggenda vivrà in eterno. L'umanità aveva bisogno di te e di questa tua lezione di vita. ([[Ken il guerriero#Episodio 80, Eterna leggenda|Episodio 80, ''Eterna leggenda'']]) *Uno di questi sei guerrieri {{NDR|di Nanto}} è stato l'eroe dei nostri tempi: Shu. Ha lottato duramente contro Sauzer, il temibile colonnello, contro l'uomo che voleva conquistare il mondo. [...] Sauzer era un uomo ambizioso e senza scrupoli. Il suo obiettivo era quello di conquistare il mondo. Voleva inoltre edificare una piramide, e per fare questo sfruttava il lavoro dei bambini. [...] E poi, quando venni catturato, Shiba, il figlio di Shu, mi aiutò a fuggire. [...] Shu, la stella della benevolenza continuerà a vivere. Giuro che vendicherò le tue lacrime, Shu, e non lascerò che i bambini continuino a piangere in silenzio. ([[Ken il guerriero#Episodio 81, Il grande cieco|Episodio 81, ''Il grande cieco'']]) *{{NDR|Su Sauzer}} Nel profondo del suo cuore, si nascondeva un bambino indifeso. ([[Ken il guerriero#Episodio 82, Il dittatore|Episodio 82, ''Il dittatore'']]) *Shin, la stella del sacrificio; Rei, la stella del dovere; Yuda, la stella del tradimento; Shu, la stella della benevolenza; Sauzer, la stella della dittatura. Ma all'appello manca ancora una stella, l'ultima. ([[Ken il guerriero#Episodio 82, Il dittatore|Episodio 82, ''Il dittatore'']]) *Lo [[spirito]] riesce a scoprire quello che gli occhi non possono vedere. ([[Ken il guerriero#Episodio 83, Tortura disumana|Episodio 83, ''Tortura disumana'']]) *Sei stato costruito solo ed esclusivamente per servire David, non è vero? Ma potresti ribellarti al suo volere e non ammazzare più nessuno. [...] Promettimi che inizierai una nuova vita, libera dall'influenza di David e di chiunque altro. [...] Va! Cerca di vivere come fa qualsiasi uomo libero. ([[Ken il guerriero#Episodio 84, La brigata del vento|Episodio 84, ''La brigata del vento'']]) *Gli uomini del grande re di Hokuto sono legati al suo potere solo dalla paura di essere ammazzati, e tale legame è molto labile mi sembra. ([[Ken il guerriero#Episodio 84, La brigata del vento|Episodio 84, ''La brigata del vento'']]) *Devo continuare, portare avanti la mia lotta per difendere il mondo. Percorrerò il mio cammino solo se il dio di Hokuto mi aiuterà. È questa la mia speranza. ([[Ken il guerriero#Episodio 85, La notte degli echi|Episodio 85, ''La notte degli echi'']]) *Vi auguro sogni d'oro, ma attenzione, perché potreste svegliarvi e ritrovarvi in un'inferno di fuoco, nell'inferno maledetto. ([[Ken il guerriero#Episodio 88, La giusta condanna|Episodio 88, ''La giusta condanna'']]) *Sicuramente meritavi una morte peggiore di questa, ma ogni tanto io sono clemente con i farabutti. ([[Ken il guerriero#Episodio 88, La giusta condanna|Episodio 88, ''La giusta condanna'']]) *Io non sono il salvatore del mondo, Fudo. Voglio solo sconfiggere Raoul perché ha rotto l'equilibrio che esisteva da secoli tra la scuola di Hokuto e quella di Nanto. ([[Ken il guerriero#Episodio 89, I briganti del re|Episodio 89, ''I briganti del re'']]) *È facile per te parlare di [[lealtà]] e di [[giustizia]] davanti alle persone se poi il tuo complice li minacciava alle spalle. ([[Ken il guerriero#Episodio 91, La legge è uguale per tutti|Episodio 91, ''La legge è uguale per tutti'']]) *Il mio [[futuro]] non ha nessuna importanza se questo significa spargere sangue. ([[Ken il guerriero#Episodio 95, Due sguardi innocenti|Episodio 95, ''Due sguardi innocenti'']]) *È come se ti fossi ucciso con le tue stesse mani. La tua vigliaccheria ha accecato la tua anima. ([[Ken il guerriero#Episodio 95, Due sguardi innocenti|Episodio 95, Due sguardi innocenti]]) *La mia prestigiosa scuola mi ha insegnato molte cose, e la prima cosa che ho imparato è usare la mente come antidoto per i veleni. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']]) *Non posso incontrare Julia adesso. Julia non ha nessuna possibilità di salvarsi se Raoul vivrà. Il sedicente re di Hokuto cercherà in tutti i modi di conquistare l'ultimo guerriero di Nanto per ottenere il dominio su tutto il mondo. Per questo ho deciso di affrontarlo, per la vita di Julia stessa. ([[Ken il guerriero#Episodio 100, L'ultimo segreto|Episodio 100, ''L'ultimo segreto'']]) *Raoul è come un leone ferito. Se non lo abbatto adesso, spaccherà tutto quello che gli capiterà a tiro. È un pazzo furioso. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']]) *{{NDR|Su Shu}} C'era una volta un uomo che riusciva a combattere senza essere in grado di vedere. Lo spirito di questo formidabile combattente è tuttore vivo dentro di me. ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *Rimarrai in questa posizione finché non ti saranno passati i cattivi pensieri. Se provi a muoverti, scoppierai. ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']]) *Amici che avete donato la vostra vita, vi ringrazio. Sarete per sempre nel mio cuore, mi darete la forza per vincere e salvare Julia. ([[Ken il guerriero#Episodio 105, Stelle per sempre|Episodio 105, ''Stelle per sempre'']]) *Il luogo per la preparazione ai combattimenti, punto d'incontro dell'educazione di duemila anni di storia di Hokuto. Per secoli le dispute per la successione al trono della scuola si sono svolte qui tra queste macerie. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']]) *Raoul, sei troppo ambizioso e l'ambizione porta unicamente alla distruzione, mio caro. Mettitelo in testa! ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Raoul, Toki ed io ammiravamo tutto quello che facevi quando anni fa studiavamo l'Hokuto e, proprio per l'ammirazione che ho perso di te, non sono mai riuscito a fermarti. ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']]) *Tu sei un uomo vuoto, Raoul. Invece, dentro di me, è molto forte il pensiero di te e Julia. Sentimenti, Raoul. Questi sono i sentimenti e tu non potrai mai cancellare queste mie sensazioni perché non sei mai stato in grado di provarle. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) *Addio. Riposa in pace con Toki. Sei stato un grande maestro della Divina scuola di Hokuto. Il tuo ricordo e la tua forza vivranno con me per sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']]) ===[[Ken il guerriero (film)|Film]]=== *Sei morto, però ancora non lo sai. *Jagi, come potevi pretendere che io ti rispettassi? Non lo vedi? Anche in questo momento hai un'arma puntata contro un ostaggio inerme di cui ti fai scudo. Non hai il coraggio di affrontarmi da solo con le tue mani. *Sono tornato dal regno dei morti soltanto per ucciderti, Shin. {{NDR|«E dove sei riuscito a trovare tutta questa forza?»}} In me. Il desiderio di raggiungere uno scopo me lo hai insegnato tu. Non te lo ricordi? ==''[[Ken il guerriero - La trilogia]]''== *Ryu, ormai non ho più nulla da insegnarti. Il resto dovrai impararlo da solo durante i veri combattimenti. Alla fine sarà il sangue di tuo padre Raoul a indicarti la strada da percorrere. Quando ci rincontreremo, sarà il momento dell'Isshi Soden, così continuerà la tradizione della Divina scuola di Hokuto. Addio, Ryu. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#La citta stregata|La citta stregata]]'') *I guerrieri valorosi tornano sempre da chi crede in loro. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#La citta stregata|La citta stregata]]'') *La Divina scuola di Hokuto prevede l'Isshi Soden, l'insegnamento dei segreti ultimi a un unico erede. Per questo nascono contrasti tra parenti estinti poi con il sangue e agli allievi sconfitti negli scontri per l'eredità viene negata la possibilità di esercitare con un sigillo. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#La citta stregata|La citta stregata]]'') *Nella volta celeste, la stella che presagisce la tua morte ora sta brillando. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#La citta stregata|La citta stregata]]'') *Ti getterò nel luogo in cui sprofondano i vili. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#La citta stregata|La citta stregata]]'') *Non esiste alcun dio che sia disposto a salvare te! (''[[Ken il guerriero - La trilogia#La citta stregata|La citta stregata]]'') *Non possiamo che servirci ancora della figura del dio. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#La tecnica proibita|La tecnica proibita]]'') *La Divina scuola di Hokuto prevede l'Isshi Soden. Anche se il tuo kenpō è una disciplina derivata, devo comunque sigillarlo. È il compito dell'erede. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#Quando un uomo si fa carico della tristezza|Quando un uomo si fa carico della tristezza]]'') *La mia tecnica di difesa è nel contempo un attacco ai tuoi [[tsubo]]. In definitiva, incrociare i pugni con me significa morte per l'avversario. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#Quando un uomo si fa carico della tristezza|Quando un uomo si fa carico della tristezza]]'') *Non l'ambizione dà forza al proprio pugno, ma la tristezza di cui un uomo si fa carico. È essa a forgiare il vero pugno. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#Quando un uomo si fa carico della tristezza|Quando un uomo si fa carico della tristezza]]'') *Il cuore di coloro che ti amano ti ha fatto riacquistare il cuore di un essere umano. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#Quando un uomo si fa carico della tristezza|Quando un uomo si fa carico della tristezza]]'') *Hokuto chiama Hokuto, e ciò si trasformerà nuovamente in una tragedia. È il destino di Hokuto e io non posso sottrarmi a esso. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#Quando un uomo si fa carico della tristezza|Quando un uomo si fa carico della tristezza]]'') *Il sangue versato qui ha segnato a fondo il cuore delle persone, ma le ha anche risvegliate. E, di certo, ora il vero salvatore apparirà. (''[[Ken il guerriero - La trilogia#Quando un uomo si fa carico della tristezza|Quando un uomo si fa carico della tristezza]]'') ==Citazioni su Kenshiro== *Durante il suo cammino Kenshiro diviene sempre più taciturno perché deve addossarsi tante responsabilità e assomiglia sempre più all'attore Ken Takakura. D'altronde non ha bisogno di parole per combattere e anche in quest'aspetto vediamo la sua crescita. ([[Buronson]]) *È soprattutto [...] un eroe, [...] un salvatore che arriva a sconfiggere dei cattivi molto cattivi. Non c'è altra soluzione possibile che uccidere questi criminali e la serie è famosa per queste scene, perchè l'eroe fa quello che è necessario fare. ([[Tetsuo Hara]]) *Perché è vivo Kenshiro? Una volta, da bambino, è stato salvato da Shu, in seguito è stato salvato da Toki. Questo è farsi carico di qualcosa. Sopravvivere e diventare più forte. In poche parole lui deve vivere, non può morire. [...] Del resto, quante persone sono morte per Kenshiro? Per questo Ken non può morire, proprio perché è stato aiutato da altri a sopravvivere. ([[Buronson]]) *{{NDR|«Quanto si sente legato a Kenshiro come carattere, cioè quanto il nostro paladino ha preso da Lei e dal suo modo di essere?»}} Poco, direi! Siamo molto diversi. È questo il bello del doppiaggio e della recitazione in generale: puoi calarti nei panni di gente totalmente diversa da te! Il traguardo finale è rendere credibile il personaggio alle orecchie del pubblico, e nonostante fossi molto giovane all'epoca, credo di esserci riuscito. ([[Alessio Cigliano]]) *Senza dubbio Kenshiro è un eroe violento, ma soprattutto, e questo credo anche che sia uno dei motivi principali del suo successo, è un personaggio in cui tutti tendono ad identificarsi. ''Hokuto no Ken'', più che un opera che inciti alla violenza, mi sembra al contrario un fumetto che la previene, offrendo al pubblico una valvola di sfogo dallo stress e dai soprusi di tutti i giorni. ([[Tetsuo Hara]]) ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Personaggi di anime e manga]] f7zsxz6shpasz9s6m8zckfgvkmjw9ii Bezalel Smotrich 0 219589 1380222 1380132 2025-06-18T17:03:44Z Danyele 19198 /* Citazioni di Bezalel Smotrich */ fix 1380222 wikitext text/x-wiki [[File:Bezalel Smotrich.jpg|miniatura|Bezalel Smotrich]] '''Bezalel Smotrich''' (1980 – vivente), politico israeliano. ==Citazioni di Bezalel Smotrich== *{{NDR|Sulla [[guerra Israele-Hamas]]}} Entro pochi mesi potremo dichiarare di aver vinto. [[Gaza]] sarà totalmente distrutta. :''Within a few months we will be able to declare that we have won. Gaza will be totally destroyed.''<ref>Citato in {{en}} Jeremy Sharon, ''[https://www.timesofisrael.com/liveblog_entry/smotrich-gaza-will-be-totally-destroyed-within-months-population-concentrated-in-narrow-border-area/ Smotrich: Gaza will be 'totally destroyed' within months, population 'concentrated' in narrow border area]'', ''timesofisrael.com'', 6 maggio 2025.</ref> *{{NDR|Sulla guerra Israele-Hamas}} Nessuno lascerà far morire di fame due milioni di persone, anche se può essere giustificato e morale […]. Viviamo oggi in una certa realtà e abbiamo bisogno della legittimazione internazionale per condurre questa guerra.<ref>Citato in Roberto Cetera, ''[https://www.osservatoreromano.va/it/news/2024-08/quo-178/fratelli-tutti.html Fratelli tutti?]'', ''osservatoreromano.va'', 6 agosto 2024.</ref> ==Note== <references /> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Smotrich, Bezalel}} [[Categoria:Politici israeliani]] iz03a7za0mlewnurta3pmoyv8nngyq6 Costanzo Gazzera 0 219608 1380164 1380142 2025-06-18T12:35:13Z Spinoziano (BEIC) 86405 aggiungo e sistemo 1380164 wikitext text/x-wiki '''Costanzo Gazzera''' (1778 – 1859), archeologo e politico italiano. ==''Applicazione delle dottrine del signor Champollion minore ad alcuni monumenti geroglifici del Regio Museo Egizio''== *La classica e memoranda scoperta fatta dal signor [[Jean-François Champollion|Champollion minore]] de' ''Segni Geroglifici Fonetici'' adoperati dagli Egiziani, onde segnare sui loro monumenti colossali e indestruttibili i nomi dei Principi Greci, o Romani, che dalla morte d'Alessandro in poi governarono successivamente l'Egitto, aveva anzi eccittata e scossa, che non appagata la dotta curiosità delle persone studiose. (p. 83) *Resta quindi ormai dimostrato, che l'alfabeto geroglifico scoperto dal Champollion si applica a tutte le epoche della Storia Egizia, a quella de' Greci e de' Romani, ugualmente che all'altra dei re Faraoni; e che in ognuna di esse venne adoperato onde esprimere i suoni delle parole della lingua parlata da essi. (p. 85) *Ostano in primo luogono due altre sorta di segni, i quali unitamente ai fonetici, entrano per quasi una terza parte in ogni scrittura geroglifica, e sono i ''figurativi'' ed i ''simbolici''. Per rispetto a' primi, rappresentando essi ognora l'oggetto stesso del quale vuolsi dare l'idea, non lasciano luogo a grandi difficoltà, solo che si venghi a riconoscere la cosa figurata. I simbolici poi sono di un tutt'altro peso. Lo scopo a cui mirano essendo rivolto ad esprimere l'idea d'oggetti intellettuali e privi di forma corporea, per via d'imagini sensibili aventi delle relazioni più o meno reali, più o meno lontane coll'oggetto dell'idea medesima, ne nascerà pur sempre, che quanto sarà in noi maggiore l'ignoranza delle leggi, degli instituti, degli usi e costumi, delle pratiche religiose, e dei civili ordinamenti tutti di quella nazione, più grande fora l'ostacolo a poter determinare il senso vero, e la precisa significazione di essi, ed a connetterli poscia coi fonetici e figurativi per indi dedurne un senso esatto e rigoroso. (p. 86) ==Bibliografia== *Costanzo Gazzera, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE2538197&select_viewer=metsViewer&dps_file=FL2539654 Applicazione delle dottrine del signor Champollion minore ad alcuni monumenti geroglifici del Regio Museo Egizio]'', in ''Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino'', tomo XXIX, Stamperia Reale, Torino, 1825. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Gazzera, Costanzo}} [[Categoria:Abati italiani]] [[Categoria:Archeologi italiani]] [[Categoria:Politici italiani]] 76pihwdxhg36414e13wy7uxlomq38h9 Domenico Capellina 0 219609 1380190 1380145 2025-06-18T13:11:48Z Spinoziano (BEIC) 86405 1380190 wikitext text/x-wiki '''Domenico Capellina''' (1819 – 1860), politico italiano. ==''Delle dottrine dell'antica scuola pitagorica contenute nei Versi d'oro''== *Volendo io ragionare de' ''Versi d'oro'', di cui gli antichi fecero autore [[Pitagora]], non è necessario che pigli ad esporre tutte le dottrine pitagoriche, di cui in que' versi è toccata soltanto una piccolissima parte, quale si è quella, che riguarda i doveri religiosi e morali de' seguaci di tale setta, secondo la duplice natura di lei mistica od ascetica nello stesso tempo, e pratica o perfezionatrice dell'uomo anche per quel che spetta alla vita mortale e alla social convivenza. (p. 37) *Tempi erano quelli, in cui le dottrine mistiche dell'Oriente ripigliavano la via della Grecia, loro dischiusa dal commercio, che gli uomini dell'Asia minore avevano coi grandi regni dell'Asia e coll'Egitto, commercio reso più facile dalla comune signoria de' Persiani dopo la caduta del regno di Lidia, e dopo le grandi conquiste di Ciro e di Cambise; e si compieva una reazione contra le dottrine materialistiche introdotte dai poeti epici della Ionia, reazione richiesta eziandio dal progredire delle greche intelligenze, che invano cercavano in quelli la soluzione de' misteri più grandi e più importanti per l'uomo, che è entrato nella via della riflessione, quali sono quelli, che riguardano Dio, l'anima e la vita futura. (p. 38) *Ma qual era la culla di questa santa dottrina ideale, che Pitagora era venuto ad insegnare fra i Greci d'Italia? Tre opinioni a questo riguardo vediam sostenute dai dotti, due delle quali ho già superiormente indicate. La dottrina pitagorica è di natura orientale. La provano tale la patria stessa di Pitagora, l'isola di Samo vicina all'Asia minore e, come questa, a contatto delle grandi civiltà orientali, la tradizione, che attribuisce a Pitagora lunghi viaggi in Egitto e fra i Caldei ed i Magi, la testimonianza di [[Erodoto]], il quale nota la somiglianza grandissima che era tra le istituzioni pitagoriche e quelle de' Geti non lontani dai confini dell'Asia, e le egizie, e tra le orgie pitagoriche e le orfiche e le bacchiche, la cui origine orientale era dagli antichi Greci concordemente riconosciuta<ref>V. [[Diogene Laerzio|Diog. Laerzio]], Pythagoras, c. {{maiuscoletto|iii}}. — Erodoto, l. {{maiuscoletto|ii}}. c. 81.</ref>, e l'indole simbolica di essa dottrina, così conforme a quella delle dottrine asiatiche e specialmente delle egiziane. (pp. 39-40) ==Note== <references /> ==Bibliografia== *Domenico Capellina, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE2493436&select_viewer=metsViewer&dps_file=FL2495050 Delle dottrine dell'antica scuola pitagorica contenute nei Versi d'oro]'', in ''Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino'', serie II, tomo XVI, Stamperia Reale, Torino, 1857. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Capellina, Domenico}} [[Categoria:Politici italiani]] nrfjf2hx2wpyqn66h3erne0ubu2lkf7 Domenico Casimiro Promis 0 219610 1380194 1380147 2025-06-18T13:24:46Z Spinoziano (BEIC) 86405 aggiungo e sistemo 1380194 wikitext text/x-wiki [[File:Ritratto di Domenico Promis, 1852 - Accademia delle Scienze di Torino - Ritratti 0070 B.jpg|miniatura|Domenico Casimiro Promis ]] '''Domenico Casimiro Promis''' (1804 – 1874), numismatico e bibliotecario italiano. ==''La zecca di Scio durante il dominio dei genovesi''== *Dopo una guerra di venti e più anni avendo nel 1815 l'Europa riacquistata quella tanto sospirata pace, subito cominciossi a sviluppare l'amore per gli studi storici, ed in conseguenza anche quello per la numismatica, soprattutto per quella parte che spetta al medio evo, perché campo nel quale assai eravi ancora a mietere. (p. 325) *Giace quest'isola {{NDR|Scio}}, una delle Sporadi, non lungi dalle coste dell'Asia Minore e poco distante da Smirne. Faceva parte dell'impero bizantino, quando sul 1170 i Veneziani se ne impadronirono ma per tenerla poco tempo, ché dopo avervi passato un inverno colla loro flotta, per causa della peste che ne decimava le ciurme, dovettero presto abbandonarla, e così subito venne ricuperata dai Greci [...]. (p. 327) *Ecco donde gli scrittori liguri derivano l'origine dei diritti della loro patria sopra quest'isola, quando solamente privilegi l'imperatore bizantino in essa aveva a Genova concessi, ed in momento di grande bisogno, con intendimento di spogliarnela subitoché propizia se gli offrisse l'occasione [...]. (pp. 327-328) ==Bibliografia== *Domenico Casimiro Promis, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE2343975&select_viewer=metsViewer&dps_file=FL2346401 La zecca di Scio durante il dominio dei genovesi]'', in ''Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino'', serie II, tomo XXIII, Stamperia Reale, Torino, 1866. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Promis, Domenico Casimiro}} [[Categoria:Bibliotecari italiani]] [[Categoria:Numismatici italiani]] eburwsgkgo9pzkmpnjibx60gfsys3yu Carlo Merkel 0 219611 1380195 1380149 2025-06-18T13:47:03Z Spinoziano (BEIC) 86405 piccole sistemazioni, tolgo nota superflua 1380195 wikitext text/x-wiki '''Carlo Merkel''' (1862 – 1899), storico italiano. ==''La dominazione di Carlo I d'Angiò in Piemonte e in Lombardia''== *Il 25 maggio 1261 era morto improvvisamente [[Papa Alessandro IV|Alessandro IV]], al quale [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]] era sempre stato inviso, ed a lui il 4 settembre dello stesso anno era succeduto [[Papa Urbano IV|Urbano IV]], francese di nascita e di pensiero. (p. 201) *[[Manfredi di Sicilia|Re Manfredi]], visto salire al pontificato Urbano IV, presentì probabilmente la bufera, che stava per iscatenarsi contro di lui; quindi assai presto riannodò anche col nuovo Pontefice le trattative di riconciliazione, ache aveva già sempre cercato di tener aperte coi papi anteriori. (p. 202) *Il Pontefice non si mostrò accondiscendente verso di lui; ma neppure troncò le trattative. Senonché il 23 marzo {{NDR|1262}} incaricò il notaio Alberto da Parma, quello cui erano già state affidate le medesime pratiche nei tempi anteriori, di recarsi in Francia a far note a Carlo d'Angiò le condizioni, alle quali egli aveva destinato di dargli in feudo «regnum Siciliae, ducatum Apuliae, Capitanatae et Calabriae, ac totius terrae, quae est citra Pharum». (p. 202) ==Bibliografia== *Carlo Merkel, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE2548325&select_viewer=metsViewer&dps_file=FL2550532 La dominazione di Carlo I d'Angiò in Piemonte e in Lombardia {{small|e i suoi rapporti colle guerre contro re Manfredi e Corradino}}]'', in ''Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino'', serie II, tomo XLI, Stamperia Reale, Torino, 1891. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Merkel, Carlo}} [[Categoria:Storici italiani]] 5tohpqjhvj0g6jugtudo2gna1vcaj5i Giacinto Carena 0 219612 1380196 1380152 2025-06-18T13:59:02Z Spinoziano (BEIC) 86405 1380196 wikitext text/x-wiki [[File:Ritratto di Giacinto Carena, 1841 - Accademia delle Scienze di Torino - Ritratti 0147 B.jpg|miniatura|Giacinto Carena]] '''Giacinto Carena''' (1778 – 1859), naturalista e linguista italiano. ==''Pensieri sull'istinto, tanto negli animali che nell'uomo''== *Nel registrare, che io feci, il seguente caso, avvenuto di recente, la mente trascorse, quasi direi senza la mia volontà, in questi pensamenti sopra l'Istinto, tanto nell'uomo che negli animali. (p. 191) *Ora si sa che il fenomeno dello schiudimento delle uova, anche quando si appresenta la prima volta alla [[Gallina|chioccia]], non sembra esserle inaspettato, ed essa, con modi che quasi si direbbero ingegnosi, concorre anzi al nascimento de' pulcini, e di questi sembra svisceratamente dilettarsi. (p. 192) *E grandissimo pure è lo spazio tra i [[Animale|bruti]] e l'umana specie, se si ragguarda alle qualità che all'intelletto più propriamente si riferiscono. Egli è verissimo che molti animali percepiscono, rammentano, paragonano, e tirano conseguenze, cioè formano dei veri giudizii. (p. 195) *Perciocché la natura non ha voluto sottrarre totalmente l'uomo dai moti dell'[[Istinto]], cioè dalle azioni comandate dalla Natura stessa, ed infallantemente dirette ad un determinato scopo; ma piacque ad essa di dare certe leggi all'uomo, come il maestro dà al fanciullo versi rotti, o frasi travolte, per lasciare a lui il merito o il demerito della buona o della mala collocazione delle parole proposte; così la madre che nella prima infanzia porta di peso il bambino, fatto questo alquanto più robusto, il tiene sollalzato colle guide, lasciandogli tuttavia la libertà delle gambe, e appena reggendone con mano leggiera i passi incerti. (p. 196) *Or io penso che la linea di separazione, anziché tirarla tra l'[[uomo]] e i rimanenti animali, s'abbia a condurre, per dir così, nell'uomo stesso, sì che essa separi quel molto che in esso si trova d'animale, da quel poco, ma preziosissimo, che forma l'essenza sua vera, cioè la triplice facoltà della Volontà, della Attenzione e della Riflessione. (p. 199) ==Bibliografia== *Giacinto Carena, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE2416214&select_viewer=metsViewer&dps_file=FL2418252 Pensieri sull'istinto, tanto negli animali che nell'uomo]'', in ''Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino'', tomo XXXV, Stamperia Reale, Torino, 1831. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Carena, Giacinto}} [[Categoria:Linguisti italiani]] [[Categoria:Naturalisti italiani]] panv1sxdhw3qvn7t4js768nt80lfydi 1380281 1380196 2025-06-19T06:05:28Z Spinoziano 2297 amplio 1380281 wikitext text/x-wiki [[File:Ritratto di Giacinto Carena, 1841 - Accademia delle Scienze di Torino - Ritratti 0147 B.jpg|miniatura|Giacinto Carena]] '''Giacinto Carena''' (1778 – 1859), naturalista e linguista italiano. ==''Pensieri sull'istinto, tanto negli animali che nell'uomo''== *Nel registrare, che io feci, il seguente caso, avvenuto di recente, la mente trascorse, quasi direi senza la mia volontà, in questi pensamenti sopra l'Istinto, tanto nell'uomo che negli animali. (p. 191) *Ora si sa che il fenomeno dello schiudimento delle uova, anche quando si appresenta la prima volta alla [[Gallina|chioccia]], non sembra esserle inaspettato, ed essa, con modi che quasi si direbbero ingegnosi, concorre anzi al nascimento de' pulcini, e di questi sembra svisceratamente dilettarsi. (p. 192) *E grandissimo pure è lo spazio tra i [[Animale|bruti]] e l'umana specie, se si ragguarda alle qualità che all'intelletto più propriamente si riferiscono. Egli è verissimo che molti animali percepiscono, rammentano, paragonano, e tirano conseguenze, cioè formano dei veri giudizii. Egli è vero altresì, che un certo grado di perfettibilità non manca, se non alla specie, almeno agli individui; [...] viaggiatori che i primi stamparono orme umane in isole disabitate narrano concordi la fidanza di animali, anche de' più timidi, quasi a sembrar dimestichezza; ma appena l'uomo fa loro provare la superiorità sua nell'arte del nuocere, che tosto cominciano ad addottrinarsi anch'essi, e provvedere alla loro libertà e alla loro vita, or col difendersi, or col rimpiattarsi, or col fuggire. (p. 195) *Perciocché la natura non ha voluto sottrarre totalmente l'uomo dai moti dell'[[Istinto]], cioè dalle azioni comandate dalla Natura stessa, ed infallantemente dirette ad un determinato scopo; ma piacque ad essa di dare certe leggi all'uomo, come il maestro dà al fanciullo versi rotti, o frasi travolte, per lasciare a lui il merito o il demerito della buona o della mala collocazione delle parole proposte; così la madre che nella prima infanzia porta di peso il bambino, fatto questo alquanto più robusto, il tiene sollalzato colle guide, lasciandogli tuttavia la libertà delle gambe, e appena reggendone con mano leggiera i passi incerti. (p. 196) *Or io penso che la linea di separazione, anziché tirarla tra l'[[uomo]] e i rimanenti animali, s'abbia a condurre, per dir così, nell'uomo stesso, sì che essa separi quel molto che in esso si trova d'animale, da quel poco, ma preziosissimo, che forma l'essenza sua vera, cioè la triplice facoltà della Volontà, della Attenzione e della Riflessione. (p. 199) ==Bibliografia== *Giacinto Carena, ''[https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE2416214&select_viewer=metsViewer&dps_file=FL2418252 Pensieri sull'istinto, tanto negli animali che nell'uomo]'', in ''Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino'', tomo XXXV, Stamperia Reale, Torino, 1831. ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{DEFAULTSORT:Carena, Giacinto}} [[Categoria:Linguisti italiani]] [[Categoria:Naturalisti italiani]] n2d93nddpxuexhr8umxiyklhsv216p1 Discussioni utente:Noah.Albert.ZivMilFü 3 219613 1380166 2025-06-18T12:35:20Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1380166 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 14:35, 18 giu 2025 (CEST)}} jnloqinpg7nrm2pi4vfg3vcquzktzvy Guerra Iran-Israele 0 219614 1380182 2025-06-18T13:01:45Z Mariomassone 17056 Creata pagina con "{{voce tematica}} [[File:Batch 3 Avash 15.jpg|thumb|Esplosione a Teheran]] Citazioni sulla '''guerra Iran-Israele'''. ==Citazioni== *La risposta legittima e risoluta dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione insensata [...]. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione [...]. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica..." 1380182 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Batch 3 Avash 15.jpg|thumb|Esplosione a Teheran]] Citazioni sulla '''guerra Iran-Israele'''. ==Citazioni== *La risposta legittima e risoluta dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione insensata [...]. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione [...]. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica del nemico. Dobbiamo creare le basi per una risposta risoluta all'aggressione e dedicare tutti i nostri sforzi al servizio del nostro nobile popolo. ([[Masoud Pezeshkian]]) *Ogni differenza, questione e problema esistente deve essere messo da parte oggi e dobbiamo resistere contro questa aggressione genocida e criminale con unità e coerenza. ([[Masoud Pezeshkian]]) ===[[Ali Khamenei]]=== {{cronologico}} *Il regime sionista ha commesso un grave errore. [...] Ha agito in maniera sbagliata e le conseguenze lo porteranno alla rovina. Per grazia di Dio. Le nostre forze armate sono pronte. [...] Certamente, le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno duri colpi a questo nemico malvagio. Anche la nazione è nostra sostenitrice. Chi sostiene le forze armate sconfiggerà il regime sionista, per volere di Dio. *Nel nome del nobile [[ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib|Haidar]], la battaglia è cominciata. [...] Dobbiamo dare una risposta forte al regime sionista terrorista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti. *Chiunque conosca l'Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l'Iran non si arrenderà. [...] Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. [...] Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno. ===[[David Petraeus]]=== {{cronologico}} *Israele ha la superiorità aerea, può continuare a distruggere le infrastrutture nucleari, ma anche quelle dell'energia. *[...] più diventa realistico che gli Usa aiutino Israele a distruggere Fordow e gli altri siti {{NDR|nucleari}}, maggiori sono le probabilità che l'Iran torni al tavolo e accetti condizioni che rifiutava prima della campagna militare. *{{NDR|«Gli Usa non potrebbero essere interessati al cambio di regime?»}} Non è l’obiettivo base. Non credo ci sia un'alternativa interna organizzata e armata, e in situazioni come questa l’elemento che prevale è chi ha più armi, cioè il governo. Poi dovremmo stare attenti a presumere che un cambio di regime ne porterebbe uno più favorevole agli Usa, all’Occidente e a Israele. Ci sono molte alternative possibili, perché l’Iran è diviso fra tanti gruppi etnici, settari e persino nazionali. Non è affatto chiaro se rimarrebbe unito. Potrebbe evolversi in una situazione come la Libia, lo Yemen o altri Paesi che si sono fratturati in seguito ad un cambio di regime. Questo è il problema più rilevante. *Gli iraniani hanno finanziato, armato, addestrato milizie che hanno ucciso centinaia dei nostri soldati, se non migliaia. Non verserei lacrime per la fine del regime. Il problema è che l'incertezza sull'esito consiglia prudenza, questa è la fonte della mia esitazione sul cambio di regime. La mancanza di una forza armata alternativa in grado di prendere il controllo dovrebbe indirizzare verso una strada migliore e più moderata. *[...] la Russia non ha fatto nulla per il suo alleato Iran, nonostante le abbia fornito droni e aiuti contro l'Ucraina. *{{NDR|«Pechino ha forti interessi in Iran, si rischia la guerra mondiale?»}} Non vedo affatto questa possibilità. La Cina vuole comprare petrolio scontato dall'Iran, ma non immischiarsi in questa crisi. ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Iran–Israel War|w_site=en|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} [[Categoria:Eventi degli anni 2020]] [[Categoria:Guerre]] [[Categoria:Storia dell'Iran]] [[Categoria:Storia di Israele]] 23wlc1e28q234fng5rtbiw7gmew5bfc 1380191 1380182 2025-06-18T13:11:55Z Mariomassone 17056 /* David Petraeus */ 1380191 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Batch 3 Avash 15.jpg|thumb|Esplosione a Teheran]] Citazioni sulla '''guerra Iran-Israele'''. ==Citazioni== *La risposta legittima e risoluta dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione insensata [...]. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione [...]. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica del nemico. Dobbiamo creare le basi per una risposta risoluta all'aggressione e dedicare tutti i nostri sforzi al servizio del nostro nobile popolo. ([[Masoud Pezeshkian]]) *Ogni differenza, questione e problema esistente deve essere messo da parte oggi e dobbiamo resistere contro questa aggressione genocida e criminale con unità e coerenza. ([[Masoud Pezeshkian]]) ===[[Ali Khamenei]]=== {{cronologico}} *Il regime sionista ha commesso un grave errore. [...] Ha agito in maniera sbagliata e le conseguenze lo porteranno alla rovina. Per grazia di Dio. Le nostre forze armate sono pronte. [...] Certamente, le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno duri colpi a questo nemico malvagio. Anche la nazione è nostra sostenitrice. Chi sostiene le forze armate sconfiggerà il regime sionista, per volere di Dio. *Nel nome del nobile [[ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib|Haidar]], la battaglia è cominciata. [...] Dobbiamo dare una risposta forte al regime sionista terrorista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti. *Chiunque conosca l'Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l'Iran non si arrenderà. [...] Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. [...] Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno. ===[[David Petraeus]]=== *Gli iraniani hanno finanziato, armato, addestrato milizie che hanno ucciso centinaia dei nostri soldati, se non migliaia. Non verserei lacrime per la fine del regime. Il problema è che l'incertezza sull'esito consiglia prudenza, questa è la fonte della mia esitazione sul cambio di regime. La mancanza di una forza armata alternativa in grado di prendere il controllo dovrebbe indirizzare verso una strada migliore e più moderata. *Israele ha la superiorità aerea, può continuare a distruggere le infrastrutture nucleari, ma anche quelle dell'energia. *La Russia non ha fatto nulla per il suo alleato Iran, nonostante le abbia fornito droni e aiuti contro l'Ucraina. *{{NDR|«Gli Usa non potrebbero essere interessati al cambio di regime?»}} Non è l’obiettivo base. Non credo ci sia un'alternativa interna organizzata e armata, e in situazioni come questa l’elemento che prevale è chi ha più armi, cioè il governo. Poi dovremmo stare attenti a presumere che un cambio di regime ne porterebbe uno più favorevole agli Usa, all’Occidente e a Israele. Ci sono molte alternative possibili, perché l’Iran è diviso fra tanti gruppi etnici, settari e persino nazionali. Non è affatto chiaro se rimarrebbe unito. Potrebbe evolversi in una situazione come la Libia, lo Yemen o altri Paesi che si sono fratturati in seguito ad un cambio di regime. Questo è il problema più rilevante. *{{NDR|«Pechino ha forti interessi in Iran, si rischia la guerra mondiale?»}} Non vedo affatto questa possibilità. La Cina vuole comprare petrolio scontato dall'Iran, ma non immischiarsi in questa crisi. *Più diventa realistico che gli Usa aiutino Israele a distruggere Fordow e gli altri siti {{NDR|nucleari}}, maggiori sono le probabilità che l'Iran torni al tavolo e accetti condizioni che rifiutava prima della campagna militare. ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Iran–Israel War|w_site=en|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} [[Categoria:Eventi degli anni 2020]] [[Categoria:Guerre]] [[Categoria:Storia dell'Iran]] [[Categoria:Storia di Israele]] o77iiqn5tjummir05eefbhrby7qoh4r 1380221 1380191 2025-06-18T17:02:13Z Danyele 19198 minuzia 1380221 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Batch 3 Avash 15.jpg|thumb|Esplosione a Teheran, 15 giugno 2025.]] Citazioni sulla '''guerra Iran-Israele'''. ==Citazioni== *La risposta legittima e risoluta dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione insensata [...]. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione [...]. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica del nemico. Dobbiamo creare le basi per una risposta risoluta all'aggressione e dedicare tutti i nostri sforzi al servizio del nostro nobile popolo. ([[Masoud Pezeshkian]]) *Ogni differenza, questione e problema esistente deve essere messo da parte oggi e dobbiamo resistere contro questa aggressione genocida e criminale con unità e coerenza. ([[Masoud Pezeshkian]]) ===[[Ali Khamenei]]=== {{cronologico}} *Il regime sionista ha commesso un grave errore. [...] Ha agito in maniera sbagliata e le conseguenze lo porteranno alla rovina. Per grazia di Dio. Le nostre forze armate sono pronte. [...] Certamente, le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno duri colpi a questo nemico malvagio. Anche la nazione è nostra sostenitrice. Chi sostiene le forze armate sconfiggerà il regime sionista, per volere di Dio. *Nel nome del nobile [[ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib|Haidar]], la battaglia è cominciata. [...] Dobbiamo dare una risposta forte al regime sionista terrorista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti. *Chiunque conosca l'Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l'Iran non si arrenderà. [...] Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. [...] Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno. ===[[David Petraeus]]=== *Gli iraniani hanno finanziato, armato, addestrato milizie che hanno ucciso centinaia dei nostri soldati, se non migliaia. Non verserei lacrime per la fine del regime. Il problema è che l'incertezza sull'esito consiglia prudenza, questa è la fonte della mia esitazione sul cambio di regime. La mancanza di una forza armata alternativa in grado di prendere il controllo dovrebbe indirizzare verso una strada migliore e più moderata. *Israele ha la superiorità aerea, può continuare a distruggere le infrastrutture nucleari, ma anche quelle dell'energia. *La Russia non ha fatto nulla per il suo alleato Iran, nonostante le abbia fornito droni e aiuti contro l'Ucraina. *{{NDR|«Gli Usa non potrebbero essere interessati al cambio di regime?»}} Non è l’obiettivo base. Non credo ci sia un'alternativa interna organizzata e armata, e in situazioni come questa l’elemento che prevale è chi ha più armi, cioè il governo. Poi dovremmo stare attenti a presumere che un cambio di regime ne porterebbe uno più favorevole agli Usa, all’Occidente e a Israele. Ci sono molte alternative possibili, perché l’Iran è diviso fra tanti gruppi etnici, settari e persino nazionali. Non è affatto chiaro se rimarrebbe unito. Potrebbe evolversi in una situazione come la Libia, lo Yemen o altri Paesi che si sono fratturati in seguito ad un cambio di regime. Questo è il problema più rilevante. *{{NDR|«Pechino ha forti interessi in Iran, si rischia la guerra mondiale?»}} Non vedo affatto questa possibilità. La Cina vuole comprare petrolio scontato dall'Iran, ma non immischiarsi in questa crisi. *Più diventa realistico che gli Usa aiutino Israele a distruggere Fordow e gli altri siti {{NDR|nucleari}}, maggiori sono le probabilità che l'Iran torni al tavolo e accetti condizioni che rifiutava prima della campagna militare. ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Iran–Israel War|w_site=en|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} [[Categoria:Eventi degli anni 2020]] [[Categoria:Guerre]] [[Categoria:Storia dell'Iran]] [[Categoria:Storia di Israele]] ixzxzy2m30htdlclh6frlu4zm9s0w1t 1380239 1380221 2025-06-18T19:42:58Z Mariomassone 17056 /* Citazioni */ 1380239 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Batch 3 Avash 15.jpg|thumb|Esplosione a Teheran, 15 giugno 2025.]] Citazioni sulla '''guerra Iran-Israele'''. ==Citazioni== *La risposta legittima e risoluta dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione insensata [...]. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione [...]. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica del nemico. Dobbiamo creare le basi per una risposta risoluta all'aggressione e dedicare tutti i nostri sforzi al servizio del nostro nobile popolo. ([[Masoud Pezeshkian]]) *Ogni differenza, questione e problema esistente deve essere messo da parte oggi e dobbiamo resistere contro questa aggressione genocida e criminale con unità e coerenza. ([[Masoud Pezeshkian]]) ===[[Shirin Ebadi]]=== {{cronologico}} *Avevamo il sentore che sarebbe potuto succedere, ma non adesso. Più che altro, temevamo un attacco israeliano in caso di fallimento dei negoziati sul nucleare. Non immaginavamo che potesse succedere mentre erano in corso. *Nei primi giorni, nelle prime ore degli attacchi, quando sono stati fatti fuori i capi Pasdaran, la gente era felice. È da più di 46 anni che il popolo iraniano lotta contro la dittatura religiosa. E tutti hanno pensato che questo scontro gli avrebbe aiutati. Ma quando i razzi di Tel Aviv hanno cominciato ad attaccare le infrastrutture e a causare vittime tra i civili, la percezione è cambiata. *Non credo che la guerra contro Israele possa portare alla caduta della dittatura, la cui fine, definitiva e duratura, dipende dagli esiti della lunga battaglia che il popolo iraniano sta combattendo da anni per riappropriarsi del proprio destino. Finché questo regime sarà al potere, gli iraniani non potranno vivere in pace, anche se tra Teheran e Tel Aviv finisse la guerra. *Il regime è alle prese con la guerra contro Israele ma continua a colpire e martoriare la popolazione. Le autorità hanno dichiarato che chiunque diffonda notizie sulle conseguenze degli attacchi israeliani, foto e video delle devastazioni provocate dai missili di Tel Aviv, verrà incriminato. Nella città di Diaspur diverse persone sono state arrestate, semplicemente, per averle condivise sui social. Una femminista molto conosciuta, Mutaha Regulei, condannata e incarcerata per insurrezione ma liberata la scorsa settimana perché aveva scontato la pena, è stata di nuovo arrestata perché aveva scritto sui social una frase a criticare il conflitto in corso. Pare che il regime abbia dichiarato guerra a Israele e, insieme, al proprio popolo considerandolo un nemico da combattere. ===[[Ali Khamenei]]=== {{cronologico}} *Il regime sionista ha commesso un grave errore. [...] Ha agito in maniera sbagliata e le conseguenze lo porteranno alla rovina. Per grazia di Dio. Le nostre forze armate sono pronte. [...] Certamente, le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno duri colpi a questo nemico malvagio. Anche la nazione è nostra sostenitrice. Chi sostiene le forze armate sconfiggerà il regime sionista, per volere di Dio. *Nel nome del nobile [[ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib|Haidar]], la battaglia è cominciata. [...] Dobbiamo dare una risposta forte al regime sionista terrorista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti. *Chiunque conosca l'Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l'Iran non si arrenderà. [...] Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. [...] Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno. ===[[David Petraeus]]=== *Gli iraniani hanno finanziato, armato, addestrato milizie che hanno ucciso centinaia dei nostri soldati, se non migliaia. Non verserei lacrime per la fine del regime. Il problema è che l'incertezza sull'esito consiglia prudenza, questa è la fonte della mia esitazione sul cambio di regime. La mancanza di una forza armata alternativa in grado di prendere il controllo dovrebbe indirizzare verso una strada migliore e più moderata. *Israele ha la superiorità aerea, può continuare a distruggere le infrastrutture nucleari, ma anche quelle dell'energia. *La Russia non ha fatto nulla per il suo alleato Iran, nonostante le abbia fornito droni e aiuti contro l'Ucraina. *{{NDR|«Gli Usa non potrebbero essere interessati al cambio di regime?»}} Non è l’obiettivo base. Non credo ci sia un'alternativa interna organizzata e armata, e in situazioni come questa l’elemento che prevale è chi ha più armi, cioè il governo. Poi dovremmo stare attenti a presumere che un cambio di regime ne porterebbe uno più favorevole agli Usa, all’Occidente e a Israele. Ci sono molte alternative possibili, perché l’Iran è diviso fra tanti gruppi etnici, settari e persino nazionali. Non è affatto chiaro se rimarrebbe unito. Potrebbe evolversi in una situazione come la Libia, lo Yemen o altri Paesi che si sono fratturati in seguito ad un cambio di regime. Questo è il problema più rilevante. *{{NDR|«Pechino ha forti interessi in Iran, si rischia la guerra mondiale?»}} Non vedo affatto questa possibilità. La Cina vuole comprare petrolio scontato dall'Iran, ma non immischiarsi in questa crisi. *Più diventa realistico che gli Usa aiutino Israele a distruggere Fordow e gli altri siti {{NDR|nucleari}}, maggiori sono le probabilità che l'Iran torni al tavolo e accetti condizioni che rifiutava prima della campagna militare. ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Iran–Israel War|w_site=en|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}} [[Categoria:Eventi degli anni 2020]] [[Categoria:Guerre]] [[Categoria:Storia dell'Iran]] [[Categoria:Storia di Israele]] cq1136q6jvidmx9ly18hi1y0h8bzfrw Discussioni utente:Giuly98cc 3 219615 1380198 2025-06-18T14:00:34Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1380198 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 16:00, 18 giu 2025 (CEST)}} rql7admyx1uo0zookdut9o1oofe1jvd Discussioni utente:阿南之人 3 219616 1380203 2025-06-18T14:40:00Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1380203 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 16:40, 18 giu 2025 (CEST)}} 8q2hrepm8vplvlm3w139flhhv0dkfvj Raoh, il conquistatore del cielo 0 219617 1380258 2025-06-18T21:26:24Z Mariomassone 17056 Creata pagina con "{{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yūkō Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatoriorigin..." 1380258 wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yūkō Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} '''''Raoh, il conquistatore del cielo''''', manga scritto da [[Yūkō Osada]], diventato poi una serie televisiva anime. ==[[Incipit]] della serie televisiva== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arda terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ==Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ==Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ==Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ==Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': {{NDR|Su Uighur}} Quel bestione è solo un'idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maesta...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ==Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: liberta dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che se vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ==Episodio 6, ''Il risveglio del demone''== *'''Souga''': {{NDR|Su Kenshiro}} Il rapimento di Julia è stato il suo primo grande passo verso la tristezza.<br>'''Raoul''': Non posso dire di comprenderlo, però è un comportamento che rispecchia la sua natura.<br>'''Souga''': Ma comunque sia non possiamo nasconderci che Kenshiro sia diventato una presenza molto pericolosa per noi. Lui si è schierato dalla parte del popolo e sta già combattendo al suo fianco. Ormai sono in molti a considerare Kenshiro un vero eroe. C'è persino chi lo definisce "il salvatore".<br>'''Raoul''': Così come ho sistemato il mio fratello Toki, mi libererò anche di Kenshiro. *Esistono due costellazioni polari, ovvero l'Orsa Maggiore e la Croce del Sud. Sono il nord e il sud del cielo, la tenebra e il sole, la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto. Se la Divina scuola di Hokuto che distrugge il nemico dall'interno premendo determinati punti segreti è la tenebra, la Sacra scuola di Nanto che devasta il corpo trafiggendolo dall'esterno è il sole. Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Il maestro Ryuken parlava spesso dell'obbligo di evitare dispute in seno alla scuola di Hokuto. Quest'ultima è rimasta imbattuta grazie anche alla trasmissione delle tecniche di padre in figlio, ma Nanto no. Si è scissa in centootto correnti, tra cui quella del guerriero Shin dell'acquila solitaria. ('''Toki''') *Solo chi conosce la tristezza può fare suo la suprema tecnica segreta di Hokuto. ('''Toki''') *Come gli alberi che, esposti alla luce e all'aria, crescono insieme formando i boschi, così anche gli uomini crescono vicini creando i popoli. Per questo vivo qui in armonia con questo bosco. Invece il prode Kenshiro vive con la gente. Quel nobile cuore si è fatto carico della tristezza dei suoi simili sfidando gli individui che li opprimono e li tiranneggiano. La gente del popolo ha compreso la natura di Kenshiro e ha scelto di combattere al suo fianco. E così sono nate voci sul conto di un uomo che ha impresse sul torace le sette stelle dell'Orsa che, portate dal vento, stanno spargendosi per il mondo. Sommo re di Hokuto, di questi tempi sono troppi coloro che si autoproclamano re come avete fatto voi. E, tuttavia, per quanto numerosi, nessuno è riuscito a conquistare veramente il cuore dei popoli. Voi ottenete l'obbedienza dei sudditi con la forza dominandoli con il terrore, ma quello che la gente sta aspettando non è un nuovo tiranno. Il popolo cerca un salvatore disposto a combattere al suo fianco per abbattere l'oppressione e la tirannia dei violenti. ('''Ryurou''') *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ('''Raoul''') *'''Ryurou''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Raoul, cambiate strada, e insieme a Kenshiro, diventate il salvatore dei popoli!<br>'''Raoul''': Io, per seguire la strada che mi condurrà verso il potere, sono pronto a passare sopra sul cadavere di chiunque, padri e fratelli. Mi dispiace, ma non posso esaudire il tuo desiderio. Ho poco tempo. Non lo sprecherò a governare queste terre. Presto io partirò per la mia patria. Assoggettare la terra degli Shura è il mio obiettivo. *Raoul ha denigrato il suo lato umano, definendolo "ridicolo". In quel momento, dentro di lui si è risvegliato qualcosa, un qualcosa che alcuni chiamano "il demone interiore". Ha così imboccato una strada ancora più cruenta, una via lastricata di sangue. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ==Voci correlate== *''[[Ken il guerriero]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Manga]] [[Categoria:Serie televisive anime]] 035mo8by85vt03km5pd9ts5o93puztl 1380259 1380258 2025-06-18T21:26:35Z Mariomassone 17056 1380259 wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yūkō Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} '''''Raoh, il conquistatore del cielo''''', manga scritto da [[Yūkō Osada]], diventato poi una serie televisiva anime. ==[[Incipit]] della serie televisiva== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arda terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ==Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ==Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un'altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ==Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ==Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': {{NDR|Su Uighur}} Quel bestione è solo un'idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maesta...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ==Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: liberta dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che se vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ==Episodio 6, ''Il risveglio del demone''== *'''Souga''': {{NDR|Su Kenshiro}} Il rapimento di Julia è stato il suo primo grande passo verso la tristezza.<br>'''Raoul''': Non posso dire di comprenderlo, però è un comportamento che rispecchia la sua natura.<br>'''Souga''': Ma comunque sia non possiamo nasconderci che Kenshiro sia diventato una presenza molto pericolosa per noi. Lui si è schierato dalla parte del popolo e sta già combattendo al suo fianco. Ormai sono in molti a considerare Kenshiro un vero eroe. C'è persino chi lo definisce "il salvatore".<br>'''Raoul''': Così come ho sistemato il mio fratello Toki, mi libererò anche di Kenshiro. *Esistono due costellazioni polari, ovvero l'Orsa Maggiore e la Croce del Sud. Sono il nord e il sud del cielo, la tenebra e il sole, la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto. Se la Divina scuola di Hokuto che distrugge il nemico dall'interno premendo determinati punti segreti è la tenebra, la Sacra scuola di Nanto che devasta il corpo trafiggendolo dall'esterno è il sole. Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Il maestro Ryuken parlava spesso dell'obbligo di evitare dispute in seno alla scuola di Hokuto. Quest'ultima è rimasta imbattuta grazie anche alla trasmissione delle tecniche di padre in figlio, ma Nanto no. Si è scissa in centootto correnti, tra cui quella del guerriero Shin dell'acquila solitaria. ('''Toki''') *Solo chi conosce la tristezza può fare suo la suprema tecnica segreta di Hokuto. ('''Toki''') *Come gli alberi che, esposti alla luce e all'aria, crescono insieme formando i boschi, così anche gli uomini crescono vicini creando i popoli. Per questo vivo qui in armonia con questo bosco. Invece il prode Kenshiro vive con la gente. Quel nobile cuore si è fatto carico della tristezza dei suoi simili sfidando gli individui che li opprimono e li tiranneggiano. La gente del popolo ha compreso la natura di Kenshiro e ha scelto di combattere al suo fianco. E così sono nate voci sul conto di un uomo che ha impresse sul torace le sette stelle dell'Orsa che, portate dal vento, stanno spargendosi per il mondo. Sommo re di Hokuto, di questi tempi sono troppi coloro che si autoproclamano re come avete fatto voi. E, tuttavia, per quanto numerosi, nessuno è riuscito a conquistare veramente il cuore dei popoli. Voi ottenete l'obbedienza dei sudditi con la forza dominandoli con il terrore, ma quello che la gente sta aspettando non è un nuovo tiranno. Il popolo cerca un salvatore disposto a combattere al suo fianco per abbattere l'oppressione e la tirannia dei violenti. ('''Ryurou''') *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ('''Raoul''') *'''Ryurou''': {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Raoul, cambiate strada, e insieme a Kenshiro, diventate il salvatore dei popoli!<br>'''Raoul''': Io, per seguire la strada che mi condurrà verso il potere, sono pronto a passare sopra sul cadavere di chiunque, padri e fratelli. Mi dispiace, ma non posso esaudire il tuo desiderio. Ho poco tempo. Non lo sprecherò a governare queste terre. Presto io partirò per la mia patria. Assoggettare la terra degli Shura è il mio obiettivo. *Raoul ha denigrato il suo lato umano, definendolo "ridicolo". In quel momento, dentro di lui si è risvegliato qualcosa, un qualcosa che alcuni chiamano "il demone interiore". Ha così imboccato una strada ancora più cruenta, una via lastricata di sangue. ('''Voce narrante''') {{NDR|Voce fuori campo}} ==Voci correlate== *''[[Ken il guerriero]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Manga]] [[Categoria:Serie televisive anime]] qusyftknppyazgegzc309y12x0uo86a 1380273 1380259 2025-06-18T22:25:08Z Udiki 86035 1380273 wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yūkō Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} '''''Raoh, il conquistatore del cielo''''', manga scritto da [[Yūkō Osada]], diventato poi una serie televisiva anime. ==[[Incipit]] della serie televisiva== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arida terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') ==Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ==Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ==Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ==Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': Quel bestione {{NDR|Uighur}} è solo un idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maestà...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ==Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: liberata dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che se vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ==Episodio 6, ''Il risveglio del demone''== *'''Souga''' {{NDR|su Kenshiro}}: Il rapimento di Julia è stato il suo primo grande passo verso la tristezza.<br>'''Raoul''': Non posso dire di comprenderlo, però è un comportamento che rispecchia la sua natura.<br>'''Souga''': Ma comunque sia non possiamo nasconderci che Kenshiro sia diventato una presenza molto pericolosa per noi. Lui si è schierato dalla parte del popolo e sta già combattendo al suo fianco. Ormai sono in molti a considerare Kenshiro un vero eroe. C'è persino chi lo definisce "il salvatore".<br>'''Raoul''': Così come ho sistemato il mio fratello Toki, mi libererò anche di Kenshiro. *Esistono due costellazioni polari, ovvero l'Orsa Maggiore e la Croce del Sud. Sono il nord e il sud del cielo, la tenebra e il sole, la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto. Se la Divina scuola di Hokuto che distrugge il nemico dall'interno premendo determinati punti segreti è la tenebra, la Sacra scuola di Nanto che devasta il corpo trafiggendolo dall'esterno è il sole. Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Il maestro Ryuken parlava spesso dell'obbligo di evitare dispute in seno alla scuola di Hokuto. Quest'ultima è rimasta imbattuta grazie anche alla trasmissione delle tecniche di padre in figlio, ma Nanto no. Si è scissa in centootto correnti, tra cui quella del guerriero Shin dell'aquila solitaria. ('''Toki''') *Solo chi conosce la tristezza può fare sua la suprema tecnica segreta di Hokuto. ('''Toki''') *Come gli alberi che, esposti alla luce e all'aria, crescono insieme formando i boschi, così anche gli uomini crescono vicini creando i popoli. Per questo vivo qui in armonia con questo bosco. Invece il prode Kenshiro vive con la gente. Quel nobile cuore si è fatto carico della tristezza dei suoi simili sfidando gli individui che li opprimono e li tiranneggiano. La gente del popolo ha compreso la natura di Kenshiro e ha scelto di combattere al suo fianco. E così sono nate voci sul conto di un uomo che ha impresse sul torace le sette stelle dell'Orsa che, portate dal vento, stanno spargendosi per il mondo. Sommo re di Hokuto, di questi tempi sono troppi coloro che si autoproclamano re come avete fatto voi. E, tuttavia, per quanto numerosi, nessuno è riuscito a conquistare veramente il cuore dei popoli. Voi ottenete l'obbedienza dei sudditi con la forza dominandoli con il terrore, ma quello che la gente sta aspettando non è un nuovo tiranno. Il popolo cerca un salvatore disposto a combattere al suo fianco per abbattere l'oppressione e la tirannia dei violenti. ('''Ryurou''') *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ('''Raoul''') *'''Ryurou''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Raoul, cambiate strada, e insieme a Kenshiro, diventate il salvatore dei popoli!<br>'''Raoul''': Io, per seguire la strada che mi condurrà verso il potere, sono pronto a passare sopra sul cadavere di chiunque, padri e fratelli. Mi dispiace, ma non posso esaudire il tuo desiderio. Ho poco tempo. Non lo sprecherò a governare queste terre. Presto io partirò per la mia patria. Assoggettare la terra degli Shura è il mio obiettivo. *Raoul ha denigrato il suo lato umano, definendolo "ridicolo". In quel momento, dentro di lui si è risvegliato qualcosa, un qualcosa che alcuni chiamano "il demone interiore". Ha così imboccato una strada ancora più cruenta, una via lastricata di sangue. ('''Voce narrante''') ==Voci correlate== *''[[Ken il guerriero]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Manga]] [[Categoria:Serie televisive anime]] 4v6znt15b653np8amsprvti9oum3hlo 1380288 1380273 2025-06-19T06:58:10Z Mariomassone 17056 /* Episodio 5, Due fratelli in conflitto! */ 1380288 wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yūkō Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} '''''Raoh, il conquistatore del cielo''''', manga scritto da [[Yūkō Osada]], diventato poi una serie televisiva anime. ==[[Incipit]] della serie televisiva== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arida terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') ==Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ==Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ==Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ==Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': Quel bestione {{NDR|Uighur}} è solo un idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maestà...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ==Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: libertà dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che se vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ==Episodio 6, ''Il risveglio del demone''== *'''Souga''' {{NDR|su Kenshiro}}: Il rapimento di Julia è stato il suo primo grande passo verso la tristezza.<br>'''Raoul''': Non posso dire di comprenderlo, però è un comportamento che rispecchia la sua natura.<br>'''Souga''': Ma comunque sia non possiamo nasconderci che Kenshiro sia diventato una presenza molto pericolosa per noi. Lui si è schierato dalla parte del popolo e sta già combattendo al suo fianco. Ormai sono in molti a considerare Kenshiro un vero eroe. C'è persino chi lo definisce "il salvatore".<br>'''Raoul''': Così come ho sistemato il mio fratello Toki, mi libererò anche di Kenshiro. *Esistono due costellazioni polari, ovvero l'Orsa Maggiore e la Croce del Sud. Sono il nord e il sud del cielo, la tenebra e il sole, la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto. Se la Divina scuola di Hokuto che distrugge il nemico dall'interno premendo determinati punti segreti è la tenebra, la Sacra scuola di Nanto che devasta il corpo trafiggendolo dall'esterno è il sole. Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Il maestro Ryuken parlava spesso dell'obbligo di evitare dispute in seno alla scuola di Hokuto. Quest'ultima è rimasta imbattuta grazie anche alla trasmissione delle tecniche di padre in figlio, ma Nanto no. Si è scissa in centootto correnti, tra cui quella del guerriero Shin dell'aquila solitaria. ('''Toki''') *Solo chi conosce la tristezza può fare sua la suprema tecnica segreta di Hokuto. ('''Toki''') *Come gli alberi che, esposti alla luce e all'aria, crescono insieme formando i boschi, così anche gli uomini crescono vicini creando i popoli. Per questo vivo qui in armonia con questo bosco. Invece il prode Kenshiro vive con la gente. Quel nobile cuore si è fatto carico della tristezza dei suoi simili sfidando gli individui che li opprimono e li tiranneggiano. La gente del popolo ha compreso la natura di Kenshiro e ha scelto di combattere al suo fianco. E così sono nate voci sul conto di un uomo che ha impresse sul torace le sette stelle dell'Orsa che, portate dal vento, stanno spargendosi per il mondo. Sommo re di Hokuto, di questi tempi sono troppi coloro che si autoproclamano re come avete fatto voi. E, tuttavia, per quanto numerosi, nessuno è riuscito a conquistare veramente il cuore dei popoli. Voi ottenete l'obbedienza dei sudditi con la forza dominandoli con il terrore, ma quello che la gente sta aspettando non è un nuovo tiranno. Il popolo cerca un salvatore disposto a combattere al suo fianco per abbattere l'oppressione e la tirannia dei violenti. ('''Ryurou''') *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ('''Raoul''') *'''Ryurou''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Raoul, cambiate strada, e insieme a Kenshiro, diventate il salvatore dei popoli!<br>'''Raoul''': Io, per seguire la strada che mi condurrà verso il potere, sono pronto a passare sopra sul cadavere di chiunque, padri e fratelli. Mi dispiace, ma non posso esaudire il tuo desiderio. Ho poco tempo. Non lo sprecherò a governare queste terre. Presto io partirò per la mia patria. Assoggettare la terra degli Shura è il mio obiettivo. *Raoul ha denigrato il suo lato umano, definendolo "ridicolo". In quel momento, dentro di lui si è risvegliato qualcosa, un qualcosa che alcuni chiamano "il demone interiore". Ha così imboccato una strada ancora più cruenta, una via lastricata di sangue. ('''Voce narrante''') ==Voci correlate== *''[[Ken il guerriero]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Manga]] [[Categoria:Serie televisive anime]] s74evjdjvbkkrc4hogdrtccirjkb4s8 1380293 1380288 2025-06-19T07:35:43Z Mariomassone 17056 /* Episodio 6, Il risveglio del demone */ 1380293 wikitext text/x-wiki {{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo |tipofiction= Serie anime |immagine= Legends of the Dark King- A Fist of the North Star Story logo.png |didascalia= Logo della serie |dimensioneimmagine= |titolooriginale= 天の覇王 北斗の拳ラオウ外伝 |paese= Giappone |anno= 2008 |genere= anime |stagioni= |episodi= 13 |regista= [[Masashi Abe]] |ideatore= [[Yūkō Osada]] (manga)<br>[[Hiroshi Ōnogi]] |doppiatorioriginali=*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]] *[[Masaya Matsukaze]]: Souga *[[Mai Nakahara]]: Reina *[[Akiko Kimura]]: Sakuya *[[Hiroki Touchi]]: Toki *[[Atsushi Ono]]: Voce narrante |doppiatoriitaliani=*[[Dario Oppido]]: Raoul *[[Claudio Moneta]]: Souga *[[Beatrice Caggiula]]: Reina *[[Luisa Ziliotto]]: Sakuya *[[Ivo De Palma]]: Toki *[[Raffaele Farina]]: Voce narrante |note= }} '''''Raoh, il conquistatore del cielo''''', manga scritto da [[Yūkō Osada]], diventato poi una serie televisiva anime. ==[[Incipit]] della serie televisiva== Sulla razza umana, caduta preda di una follia distruttiva e nemica della pace, alla fine si è abbattuta una severa punizione. Le fiamme nucleari hanno avvolto l'intero pianeta, riducendolo in cenere. Ogni cosa è andata distrutta e i pochissimi sopravvissuti, anch'essi con il cuore incenerito quanto l'antico ordine del mondo, si dirigono verso l'oscura fine del secolo, verso un mondo in cui l'unica cosa che conta è la violenza, verso un'epoca in cui a dettar legge è la forza bruta, in cui i prepotenti conquistano tutto ciò che vogliono, e ai deboli non rimane altro che vivere nel terrore. [...] Per i pochi sopravvissuti al disastro la scelta è tra rubare o essere derubati, e gli individui inermi possono soltanto pregare, stringendo l'arida terra tra le mani invocando un salvatore che porti la pace in un mondo sprofondato nel caos. ('''Voce narrante''') ==Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo''== *'''Raoul''': Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me.<br>[...]<br>'''Jirai''': Hai detto "il cielo riderebbe di me"? Che razza di sciocchezze sono queste?! Che ha fatto il cielo finora? Ha solo incenerito la Terra, generando questa epoca dominata dalla forza bruta. [...] Con la forza si può ottenere ogni cosa. In altri termini, è la nostra epoca, gente! *Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ('''Raoul''') *Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]. ('''Raoul''') *'''Souga''': Il momento è ormai giunto.<br>'''Raoul''': Già, l'avvento del regno che ho promesso al cielo. Con questi potenti pugni che lui mi ha dato, io salverò il mondo. *'''Souga''': A volte le scorciatoie sono utili.<br>'''Raoul''': Il mio cammino non prevede curve. *Il re demone, dici? Nella terra degli Shura, il luogo in cui sono nato, il re demone non è altro che il sovrano che regna sui morti, e io trovo ridicolo che qualcuno si autoproclami re dei defunti. ('''Raoul''') *Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, con la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti del sistema circolatorio del nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. Il compito di custodire questa potente e distruttiva arte marziale è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Come le stelle dell'[[Orsa Maggiore|Orsa]] proteggono il celeste Tentei, così la scuola ha vegliato sull'imperatore. ('''Voce narrante''') *'''Goram''': Si dice che quando Hokuto si manifesta l'ordine vada in frantumi. Vuoi forse far precipitare la Terra nel caos?<br>'''Raoul''': No, al contrario. Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. *Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ('''Raoul''') *Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ('''Raoul''') *'''Raoul''': Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto".<br>'''Souga''': Così si definisce il sovrano supremo che regna sul mondo sottoponendolo al suo pugno. Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos.<br>'''Raoul''': Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano. ==Episodio 2, ''Il re incontra un altro re''== *Quando il cielo precipita nel caos, le stelle appaiono sulla terra. Guidato dal destino nel buio della tenebra più oscura, è apparso un uomo che procede dritto verso la sola via per la conquista del mondo. Le genti lo chiamano "il salvatore". ('''Voce narrante''') *"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ('''Voce narrante''') *'''Soldato''': Colui che comanda i mille cavalli del branco è un indomito e possente stallone, un infernale demonio color della pece. È lui che chiamano "Re nero".<br>'''Raoul''': Molto bene. Fammi strada, soldato! Io, re di Hokuto, mi recherò personalmente in quella valle e sfiderò Re nero.<br>'''Reina''': Perché volete andarci personalmente?<br>'''Souga''': Potrebbe essere pericoloso.<br>'''Raoul''': È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un altro re personalmente. *L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ('''Raoul''') *{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ('''Raoul''') ==Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile''== *Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ('''Voce narrante''') *Il buco fatto da una [[formica]] può far crollare un terrapieno. ('''Sakuya''') *Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ('''Raoul''') ==Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!''== *'''Souga''': Mi piacerebbe scoprire quanto tu sia realmente abile.<br>'''Sakuya''': Sono certa che uscirei sconfitta da uno scontro uno contro uno con il re, così pure come da uno scontro dieci contro dieci. E, tuttavia, in una battaglia fra due schieramenti formati da almeno mille uomini probabilmente vincerei io, perché con il sommo re impegnato a combattere, io avrei tutto il tempo per bruciare questo suo palazzo.<br>'''Souga''': Nonostante la mia presenza a suo fianco?!<br>'''Raoul''': Ciò che viene distrutto può essere ricostruito.<br>'''Sakuya''': Sì, a condizione che si abbia il tempo necessario per farlo. *'''Sakuya''': Un esercito ha bisogno di regole. In altri termini, di disciplina. E perché ogni soldato e ufficiale la osservino, esistono solo due sistemi applicabili: il primo è la benevolenza, il secondo è il terrore. Voi quale di queste due strade siete inclini a scegliere?<br>'''Raoul''': Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore.<br>'''Sakuya''': È davvero così, vostra maestà?<br>'''Souga''': Che cosa vorresti dire?<br>'''Sakuya''': Nulla. Proprio nulla. *'''Gion''': Quel bestione {{NDR|Uighur}} è solo un idiota pronto a tutto pur di non tradire i suoi ideali.<br>'''Raoul''': E in che cosa consisterebbe la sua colpa?<br>'''Gion''': Maestà...?<br>'''Raoul''': Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. *Qualsiasi [[scimmia]] è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ('''Raoul''') *Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ('''Raoul''') ==Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!''== *'''Raoul''': Hai detto Toki?<br>'''Souga''': L'abbiamo trovato.<br>'''Raoul''': Dove esattamente?<br>'''Souga''': Sembra che abbia aperto un ambulatorio in un piccolo e povero villaggio. La gente che vive nei paraggi ha preso l'abitudine di chiamarlo "il villaggio dei miracoli". In verità, Toki in questo momento è una presenza molto pericolosa, perché si serve delle tecniche di pressione dei punti segreti per guarire la gente. Nel popolo, molti lo venerano come una divinità e lo considerano una sorta di salvatore.<br>'''Raoul''': Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo.<br>'''Souga''': Concordo. Quindi lo uccidiamo?<br>'''Reina''': No! La forza di Toki ci sarà utile. Se capirà perché il re di Hokuto ha intrapreso la via della conquista, forse ci aiuterà. E a quel punto avremmo al nostro fianco un potente alleato. Devi incontrarlo. Vi appoggerà sicuramente. Dopotutto, voi due siete fratelli. Nelle vostre vene scorre lo stesso sangue. *Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ('''Raoul''') *Stiamo vivendo in un'epoca di violenza. Per questo avevo deciso di usare le mani per salvare i miei simili, ma oggi questo pugno ha rubato una vita. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Ho sentito parlare della Divina scuola di Hokuto. La sua disciplina è vecchia di milleottocento anni ed è stata trasmessa di generazione in generazione sotto la guida delle sette stelle dell'Orsa. Venne stabilito che le sue tecniche segrete venissero custodite gelosamente da un solo successore, il quale le avrebbe trasmesse in linea diretta a un unico erede. Si tratta di una scuola durissima e segreta, e ciò è valso a renderla invincibile. Ryuken, non avendo avuto figli, adottò alcuni bambini dalle promettenti capacità. Di questo gruppo, facevate parte anche voi e il sommo re di Hokuto. Tuttavia, Ryuken scelse come suo successore non uno di voi due, ma un altro dei vostri fratelli adottivi. Si potrebbe dire che non sareste dovuti nascere nella stessa epoca. Ciascuno di voi era degno di diventare il legittimo successore della scuola.<br>'''Reina''': Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>'''Sakuya''': Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. Oltre a ciò, questo non è il momento di combattersi. Signore, vi prego di fuggire.<br>'''Toki''': E io lo ripeto ancora: non ho alcuna intenzione di abbandonare questo villaggio. C'è un'altra ragione per cui non voglio muovermi di qui: aspetto una persona.<br>'''Reina''': Un momento, non vorrai dire che...<br>'''Toki''': Proprio lui: [[Kenshiro]].<br>'''Sakuya''': Il legittimo successore della Divina scuola di Hokuto?!<br>'''Toki''': Sono sicuro che Kenshiro prima o poi riuscirà a rintracciarmi. Per questo motivo non voglio muovermi di qui.<br>'''Sakuya''': Ma in questo modo...<br>'''Toki''': Tu prima hai detto che non saremmo dovuti nascere nella stessa epoca e che ciascuno di noi sarebbe potuto diventare il legittimo successore di Hokuto. Ma su questo punto sbagli. Mi sono sbarrato la via alla mia successione per sempre con le mie stesse mani per Kenshiro. *Ho fatto una promessa a Kenshiro: che con questo corpo morente avrei salvato quante più vite possibili. Questo sarebbe stato il segno del mio passaggio sulla Terra. ('''Toki''') *'''Raoul''': Per la conquista del potere, la tua forza può tornarmi molto utile. Ti chiedo di unirti a me, fratello.<br>'''Toki''': E se io ti dicessi che rifiuto?<br>'''Raoul''': Non ti permetterei di lavorare indisturbato. Non posso. Sei troppo pericoloso per la mia campagna di conquista.<br>'''Toki''': Fino a tal punto non sopporti la mia esistenza?<br>'''Raoul''': Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore".<br>'''Toki''': E quindi mi ucciderai, giusto?<br>'''Raoul''': Non capisci, Toki?! Per regnare su questo mondo dominato dal caos, bisogna stringere il cielo nel pugno.<br>'''Toki''': No Raoul, ti stai sbagliando. Con questi metodi non salverai proprio nessuno. Gli individui che ora ti obbediscono lo fanno soltanto perché spinti dal terrore di una punizione. Un [[regno]] imposto con la forza alla fine viene distrutto con la forza.<br>'''Raoul''': Ma una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. Prendiamo questo villaggio: i suoi deboli abitanti sono stati sterminati da miserabili saccheggiatori. Che possono fare le tue cure mediche contro la violenza?<br>'''Toki''': È vero. Probabilmente la mia è una fatica inutile. Tuttavia, non posso schierarmi dalla parte di chi uccide. Puoi dire ciò che vuoi, ma io non abbraccerò mai la tua causa. *'''Toki''': Tecnica definitiva scuola di Hokuto: libertà dal pensiero. Raccolgo in me la vita trasformandomi in nulla, e in quanto nulla non esiste nemico. È una tecnica imbattibile perché chi la attua è nulla, la tecnica definitiva che neppure il nostro maestro Ryuken riuscì a fare sua.<br>'''Raoul''': E tu la padroneggi completamente?<br>'''Toki''': No, Raoul. Solo un individuo che conosca l'amore può pienamente assimilarla, e solo un individuo che conosca la tristezza può farla sua. Quell'uomo è Kenshiro. Probabilmente i tempi non sono maturi, ma Kenshiro ha le qualità per riuscirvi. Tu invece ne sei del tutto privo. *Per quanto si possa essere attaccati alla vita, combattere il proprio fratello quando si è prossimi alla fine è vuoto inutile. ('''Toki''') *'''Sakuya''': Sapevo che se vi foste incontrati, il conflitto era inevitabile. E per questo la mia prima preoccupazione è stata trovare un modo per scongiurarlo.<br>'''Toki''': No, è stato amore. Anche ciò che spinge Raoul a tenermi incatenato qui dentro è amore. E quello che spinge me ad attendere Kenshiro è amore. Hai detto che era tua volontà evitare che io e Raoul combattessimo l'uno contro l'altro. Lo hai fatto per il mio bene oppure...? ==Episodio 6, ''Il risveglio del demone''== *'''Souga''' {{NDR|su Kenshiro}}: Il rapimento di Julia è stato il suo primo grande passo verso la tristezza.<br>'''Raoul''': Non posso dire di comprenderlo, però è un comportamento che rispecchia la sua natura.<br>'''Souga''': Ma comunque sia non possiamo nasconderci che Kenshiro sia diventato una presenza molto pericolosa per noi. Lui si è schierato dalla parte del popolo e sta già combattendo al suo fianco. Ormai sono in molti a considerare Kenshiro un vero eroe. C'è persino chi lo definisce "il salvatore".<br>'''Raoul''': Così come ho sistemato il mio fratello Toki, mi libererò anche di Kenshiro. *Esistono due costellazioni polari, ovvero l'Orsa Maggiore e la Croce del Sud. Sono il nord e il sud del cielo, la tenebra e il sole, la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto. Se la Divina scuola di Hokuto che distrugge il nemico dall'interno premendo determinati punti segreti è la tenebra, la Sacra scuola di Nanto che devasta il corpo trafiggendolo dall'esterno è il sole. Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Il maestro Ryuken parlava spesso dell'obbligo di evitare dispute in seno alla scuola di Hokuto. Quest'ultima è rimasta imbattuta grazie anche alla trasmissione delle tecniche di padre in figlio, ma Nanto no. Si è scissa in centootto correnti, tra cui quella del guerriero Shin dell'aquila solitaria. ('''Toki''') *Solo chi conosce la tristezza può fare sua la suprema tecnica segreta di Hokuto. ('''Toki''') *Come gli alberi che, esposti alla luce e all'aria, crescono insieme formando i boschi, così anche gli uomini crescono vicini creando i popoli. Per questo vivo qui in armonia con questo bosco. Invece il prode Kenshiro vive con la gente. Quel nobile cuore si è fatto carico della tristezza dei suoi simili sfidando gli individui che li opprimono e li tiranneggiano. La gente del popolo ha compreso la natura di Kenshiro e ha scelto di combattere al suo fianco. E così sono nate voci sul conto di un uomo che ha impresse sul torace le sette stelle dell'Orsa che, portate dal vento, stanno spargendosi per il mondo. Sommo re di Hokuto, di questi tempi sono troppi coloro che si autoproclamano re come avete fatto voi. E, tuttavia, per quanto numerosi, nessuno è riuscito a conquistare veramente il cuore dei popoli. Voi ottenete l'obbedienza dei sudditi con la forza dominandoli con il terrore, ma quello che la gente sta aspettando non è un nuovo tiranno. Il popolo cerca un salvatore disposto a combattere al suo fianco per abbattere l'oppressione e la tirannia dei violenti. ('''Ryurou''') *Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ('''Raoul''') *'''Ryurou''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Raoul, cambiate strada e, insieme a Kenshiro, diventate il salvatore dei popoli!<br>'''Raoul''': Io, per seguire la strada che mi condurrà verso il potere, sono pronto a passare sopra sul cadavere di chiunque, padri e fratelli. Mi dispiace, ma non posso esaudire il tuo desiderio. Ho poco tempo. Non lo sprecherò a governare queste terre. Presto io partirò per la mia patria. Assoggettare la terra degli Shura è il mio obiettivo. *Raoul ha denigrato il suo lato umano, definendolo "ridicolo". In quel momento, dentro di lui si è risvegliato qualcosa, un qualcosa che alcuni chiamano "il demone interiore". Ha così imboccato una strada ancora più cruenta, una via lastricata di sangue. ('''Voce narrante''') ==Voci correlate== *''[[Ken il guerriero]]'' ==Altri progetti== {{interprogetto}} [[Categoria:Manga]] [[Categoria:Serie televisive anime]] h8dd6pbtom8f0bqnhla0mwim547iwtn Automotrice Bugatti 0 219618 1380267 2025-06-18T22:03:12Z Danyele 19198 Creata pagina con "{{voce tematica}} [[File:Bugatti présidentiel, Cité du train.jpg|thumb|Automotrice Bugatti ''Présidentiel'']] Citazioni sull{{'}}'''automotrice Bugatti'''. *Correvano [...] i primi anni '30, che il crollo della borsa e i suoi annessi lasciò a mal partito. La [[Bugatti]] dei sogni non faceva eccezione. Trecento operai della fabbrica di Molsheim avevano perso il posto e le commesse dei miliardari [...] non bastavano più. Fu così che guardando i mastodontici motori d..." 1380267 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Bugatti présidentiel, Cité du train.jpg|thumb|Automotrice Bugatti ''Présidentiel'']] Citazioni sull{{'}}'''automotrice Bugatti'''. *Correvano [...] i primi anni '30, che il crollo della borsa e i suoi annessi lasciò a mal partito. La [[Bugatti]] dei sogni non faceva eccezione. Trecento operai della fabbrica di Molsheim avevano perso il posto e le commesse dei miliardari [...] non bastavano più. Fu così che guardando i mastodontici motori delle [[Bugatti Tipo 41 Royale|Royale]], allineati in deposito, il geniale [[Ettore Bugatti|Ettore]] si chiese cosa avrebbero potuto muovere in alternativa alla sue vetture ormai invendibili. Dalle stelle alle stalle, si innamorò del treno. Naturalmente un treno Bugatti non poteva essere banale. [...] le forme del convoglio erano disegnate dal vento, e questo – in un'epoca di locomotive a vapore e vagoni-mattone – era già una rivoluzione. La cabina di guida, poi, non era in testa, ma a centro treno, in una cupoletta sopraelevata e filante. Ma la differenza la facevano i poderosi motori nati per le corse. O per trasportare le teste coronate nelle vetture-monumento. [...] Nel '35 l'automotrice da ottocento cavalli fece registrare il record di 197 km/h. Nulla del genere si era mai visto al mondo: da Parigi a Lione in quattro ore e mezza. [...] i passeggeri non erano molto convinti: le prestazioni erano esagerate. Non è un caso quindi che [...] la velocità di punta fu limitata a 140 e su una pubblicità del 1935 si leggesse, nel titolo "A 150 km/h distanza di arresto 750 metri!". ([[Giosuè Boetto Cohen]]) ==Voci correlate== *[[Bugatti]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w=Autorail Bugatti|w_site=fr|preposizione=sull'|w_preposizione=riguardante l'}} {{S}} [[Categoria:Mezzi di trasporto]] jlfnl1jtp30jy7jc4xqny417hmnt7rd Ferrari 512 S Pininfarina Modulo 0 219619 1380272 2025-06-18T22:14:33Z Danyele 19198 Creata pagina con "{{Voce tematica}} [[File:Ferrari Modulo front-right Museo Ferrari.jpg|thumb|upright=1.5|Ferrari 512 S Pininfarina Modulo (1970)]] Citazioni sulla '''Ferrari 512 S Pininfarina Modulo'''. ===[[Giosuè Boetto Cohen]]=== *Bisogna [...] dare credito ai ricordi di [[Paolo Martin|Martin]], quando dice che il primo schizzo della Modulo apparve per caso, in un angolo del suo tecnigrafo alla [[Pininfarina]], giocando con la matita. 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La più grande firma della carrozzeria mondiale voleva affascinare il suo pubblico, non sconcertarlo. *Nell'estate del '68 il giovane Paolo non andò in ferie. Si fece comprare invece otto metri cubi di polistirolo dall'officina, due batterie d'automobile e una serie di seghetti termici da traforo. Si costruì anche una gigantesca raspa per arrotondare le forme del suo giocattolo. E in pantaloncini corti, zoccoli e in compagnia saltuaria del custode della fabbrica, che lo guardava divertito, si mise a scolpire. In tre settimane la maquette in scala 1:1 era pronta, impreziosita da profili e parti dipinte. Vista in tre dimensioni faceva ancor più paura. [...] come tutte le opere d'arte usciva, e di molto, dall'universo delle cose consuete. *Renzo Carli, che più di [[Sergio Pininfarina|Pininfarina]] era intrigato [...] dalla modernità tremenda della Modulo, aveva [...] bussato nientemeno che alla porta di [[Gio Ponti]] [...] invitandolo a venire a giudicare un oggetto che aveva portato aria di tempesta. Il grande architetto [...], giunto di fronte al "mucchio di polistirolo" non aveva avuto dubbi. La Modulo doveva nascere. [...] L'unica critica [...] fu per i grandi fori rotondi che interrompevano la superficie del cofano motore. "Il tondo è fermo nello spazio – sentenziò il maestro – mentre questa creatura punta in avanti. Farei anche quelli a forma di freccia". Non è dato sapere con quale spirito il giovane Martin, che aveva fatto la scuola media ed aveva imparato tutto da solo, trovò l'animo per contraddirlo. [...] non c'è dubbio che delle aperture lanceolate suggerite da Ponti sarebbero risultate corrette, ma più prevedibili. Mentre la semplicità della lamiera forata e della forma elementare, così rara su un'automobile, oggi ancor più di ieri, è bella perché sorprendente. Proprio come il genio estetico che distingue da sempre lo stile italiano. ==Voci correlate== *[[Ferrari]] *[[Pininfarina]] ==Altri progetti== {{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}} [[Categoria:Automobili]] 8ggh8jz6et07dkrsrhxpn3rfkl3l5yl Discussioni utente:Jany's-97 3 219620 1380286 2025-06-19T06:50:25Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1380286 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 08:49, 19 giu 2025 (CEST)}} tn6v8yaz54h5i5skhn6e50xhe7zb4ef Canneto (Lipari) 0 219621 1380289 2025-06-19T07:01:24Z Spinoziano (BEIC) 86405 Creata pagina con "{{voce tematica}} [[File:Lipari Canneto.jpg|thumb|Canneto]] Citazioni su '''Canneto''', frazione del comune di Lipari. *Proseguendo il mio viaggio coll'allontanarmi viemmaggiormente dal Porto, alquanto più in là della rupe porfirica, il mare forma un seno dentro terra, attorno al quale sono edificati radi tugurj, dove vivono a stento pochi Isolani mercé di un vigneto, che male risponde ai loro sudori. Canneto è il nome di questo luogo, e al di sopra pende una corre..." 1380289 wikitext text/x-wiki {{voce tematica}} [[File:Lipari Canneto.jpg|thumb|Canneto]] Citazioni su '''Canneto''', frazione del comune di Lipari. *Proseguendo il mio viaggio coll'allontanarmi viemmaggiormente dal Porto, alquanto più in là della rupe porfirica, il mare forma un seno dentro terra, attorno al quale sono edificati radi tugurj, dove vivono a stento pochi Isolani mercé di un vigneto, che male risponde ai loro sudori. Canneto è il nome di questo luogo, e al di sopra pende una corrente di lava a base argillosa, analoga a quella dell'Arso in Ischia. ([[Lazzaro Spallanzani]]) ==Voci correlate== *[[Isola di Lipari]] ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} [[Categoria:Luoghi della Sicilia]] 2iw338q2solvs51fp3kc1tx1u2qc79j Discussioni utente:BrigidaSalamanca 3 219622 1380291 2025-06-19T07:30:21Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1380291 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 09:30, 19 giu 2025 (CEST)}} h8dn5kvi71q3raugdtj1wx9xk0i9ttj Hermann Burger 0 219623 1380296 2025-06-19T08:20:03Z Spinoziano 2297 Creata pagina con "'''Hermann Burger''' (1942 – 1989), scrittore svizzero. ==Citazioni di Hermann Burger== *E pensavo alla tomba del soldato vicino a Stampa, quel letto di granito ovale per un corpo umano, il sarcofago calato nel paesaggio. Qui, c'era scritto sul taccuino, si potrebbe effettivamente desiderare di essere sepolti, in questa forma da fonderia che corrisponde alla mia esistenza negativa. Originariamente sarcofago significa: recipiente carnivoro. Il calcare estratto per cost..." 1380296 wikitext text/x-wiki '''Hermann Burger''' (1942 – 1989), scrittore svizzero. ==Citazioni di Hermann Burger== *E pensavo alla tomba del soldato vicino a Stampa, quel letto di granito ovale per un corpo umano, il sarcofago calato nel paesaggio. Qui, c'era scritto sul taccuino, si potrebbe effettivamente desiderare di essere sepolti, in questa forma da fonderia che corrisponde alla mia esistenza negativa. Originariamente sarcofago significa: recipiente carnivoro. Il calcare estratto per costruire l'avello aveva la proprietà di trasformare in brevissimo tempo il cadavere in cenere.<ref>Da ''Servo d'orchestra'', 1979; citato in ''[https://www4.ti.ch/fileadmin/DECS/DCSU/UAPCD/documenti/20230104_mappa_necroturismo.pdf Un omaggio alla storia degli uomini illustri: il turismo cimiteriale]'', 4 gennaio 2023, ''ti.ch''.</ref> ==Note== <references/> ==Altri progetti== {{interprogetto}} {{s}} {{DEFAULTSORT:Burger, Hermann}} [[Categoria:Scrittori svizzeri]] d4cgjkbzh8npmj5udwmbwpp7jdu5lt9 Discussioni utente:TansoShoshen 3 219624 1380298 2025-06-19T08:45:15Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1380298 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 10:45, 19 giu 2025 (CEST)}} 76vmfr8zicatlb8v2wi2ks34pwxs7kr Discussioni utente:Hiuls 3 219625 1380300 2025-06-19T10:10:02Z Homer 215 Benvenuto/a su Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà! 1380300 wikitext text/x-wiki {{Benvenuto2|nome={{PAGENAME}}|firma=[[Utente:Homer|Homer]] ([[Discussioni utente:Homer|scrivimi]]) 12:10, 19 giu 2025 (CEST)}} tbkwopm2z8h6n53x191gzvxmcohjuze