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Ken il guerriero
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2025-06-22T09:18:29Z
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[[File:Hokuto no ken logo.png|right|400 px]]
'''''Ken il guerriero''''', manga scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]], diventato poi una serie televisiva anime.
==Manga==
{{fumetto
|immagine= Manga di Kenshiro 03.JPG
|tipo = manga
|titolo = Ken il guerriero
|titolo originale = 北斗の拳
|titolo traslitterato = Hokuto no Ken
|lingua originale = giapponese
|paese = Giappone
|genere =
|target = shōnen
|autore = [[Buronson]]
|editore = Shūeisha
|pubblicazione = 1983 – 1988
|editoreitaliano = Granata Press
|pubblicazioneitaliana = 1990 – 1994
}}
===''Ken il guerriero''===
====Volume 1====
*Alla fine del XX secolo, il mondo venne avvolto dalle fiamme atomiche! I mari si prosciugarono, la terra si spezzò... e sembrò che ogni forma di vita si fosse estinta. Eppure... La razza umana era sopravvissuta!
*In quest'epoca non ci si può permettere di avere il cuore tenero! ('''Bat''')
*Ormai l'acqua e il cibo sono i beni più preziosi, e solo i più forti riescono a sopravvivere. È la legge della giungla. ('''Bat''')
*Di questi tempi i bambini non servono a nulla. ('''Bat''')
*Secondo la leggenda, molto tempo fa in Cina esisteva una temibile arte marziale assassina chiamata Divina scuola di Hokuto. Chi la praticava, poteva concentrare tutta la propria energia in un singolo pugno prima di colpire i punti di pressione del corpo, infliggendo danni interni tali da causare morte certa! ('''Anziano''')
*Tu sei già morto. ('''Kenshiro''')
*Dinnanzi alla Divina scuola di Hokuto, la tecnica assassina definitiva tramandata esclusivamente a un unico successore, una freccia non è nulla di più di un bastoncino immobile. ('''Kenshiro''')
*Il [[domani]] è più importante del presente. ('''Sig. Misumi''')
*Gli esseri umani usano solo il 30% della loro reale forza. Grazie agli insegnamenti della Divina scuola di Hokuto, io posso accedere al restante 70%. ('''Kenshiro''')
*Ho colpito i tōi, due punti dei 708 punti segreti di pressione. Quando estrarrò i miei pollici, ti rimarranno tre secondi di vita. Approfitta di quei tre secondi per pentirti dei tuoi crimini. ('''Kenshiro''')
*Sei così lento da farmi sbadigliare. ('''Kenshiro''')
*La Divina scuola di Hokuto è un'arte marziale assassina. È proprio col favore delle tenebre che esprime al meglio le sue potenzialità. ('''Kenshiro''')
*Il firmamento ha due poli: nord e sud, Hokuto e Nanto. Ogni cosa del creato condivide un opposto polare. Uomo e donna, ombra e luce, yin e yang... persino i guardiani niō. Lo stesso vale per le tecniche assassine, con la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto! La Divina scuola di Hokuto è capace di causare un esplosione dall'interno colpendo i punti segreti di pressione del corpo, ed è quindi yin, l'ombra... mentre la Sacra scuola di Nanto, il pugno che distrugge i suoi avversari con colpi esterni, è yang, la luce! ('''Shin''')
*La [[forza]] è [[giustizia]]. Che grande epoca che è quella in cui viviamo! Chi è forte può impossessarsi di tutto ciò che vuole senza farsi scrupoli! ('''Shin''')
*La Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto sono due facce della stessa medaglia. Non devono combattersi, ma collaborare per tramandare le loro discipline alle generazioni future. ('''Ryuken''')
*Uno come te non potrà mai battermi! Tra noi due c'è una differenza fatale... l'ambizione e l'ossessione! È l'[[ossessione]] che rende un uomo forte. E tu non ne hai. ('''Shin''')
*Terribile quanto il cuore delle [[Donna|donne]] sia volubile, eh?! ('''Shin''')
*'''Shin''': T... tu non sei davvero più il Kenshiro di una volta... Come è possibile...?<br>'''Kenshiro''': L'ossessione! Ciò che mi ha cambiato è l'ossessione che tu mi hai insegnato!
*Hai forse scordato che sono un esperto dell'assassinio? Non basta certo avvicinarsi silenziosamente per prendermi alle spalle. ('''Kenshiro''')
*È stata la rabbia a sconfiggere le tue tecniche segrete. La mia rabbia più grande di qualunque ossessione! ('''Kenshiro''')
*Per la prima volta in vita mia, piansi. Nonostante tutti gli sforzi, fino all'ultimo momento, non sono riuscito a conquistare il suo cuore... e tutto perché nel suo animo ci sei sempre stato tu. ('''Shin''')
*'''Bat''': Perché hai scavato una tomba per un simile uomo?!<br>'''Kenshiro''': Perché amavamo la stessa donna.
====Volume 2====
*Se non volete morire, fatevi da parte. Fra me e voi c'è un abisso. [...] Pare che solo morendo riuscirete ad afferrare il concetto. ('''Kenshiro''')
*Per me i Berretti rossi non sono che dei bambini. ('''Kenshiro''')
*Pensavi davvero che avrei lasciato in vita feccia come te?! ('''Kenshiro''')
*Si dice che i cacciatori provetti siano in grado di percepire le prede anche solo dal movimento dell'aria. ('''Colonnello''')
*Nessuna delle mie prede era mai riuscita ad avvicinarsi così tanto che me ne accorgessi. ('''Kenshiro''')
*'''Colonnello''': I Berretti rossi... Precise macchine da guerra e valorosi soldati. Ma più di ogni cosa, erano uomini motivati da una fede cieca! La lealtà verso il loro paese! Però un giorno... quando andai al palazzo del generale per fare rapporto, trovai tutti completamente ubriachi... [...] In quella stanza c'erano le alte sfere di governo e i proprietari di grosse aziende... Quelle erano le persone che governavano il paese... Rimasi scioccato nello scoprire che genere di uomini fossero quelli che davano ordini a noi militari! Non ci eravamo addestrati rischiando la vita per giurare fedeltà a quei porci corrotti! E poi un giorno, quei maiali disgustosi scelsero il sistema più stupido per assicurarsi di conservare i propri interessi! Desiderosi di risolvere in fetta il conflitto, decisero di premere il pulsante che nessuno avrebbe mai dovuto premere. E fu la fine di tutto. Quei maledetti porci si seppellirono con le proprie mani, mentre noi sopravvivemmo grazie ai nostri corpi fortificati! Dio ci ha scelto! Ora hai capito? Non permetterò che quella follia si ripeta! E perché ciò avvenga, è necessaria la creazione di un popolo straordinario, unito dalla stessa ideologia.<br>'''Kenshiro''': Non ti rendi conto che anche la tua soluzione è folle?!
*'''Colonnello''': Dimmi perché. Perché sei così motivato a sconfiggermi? Cos'è che ti spinge ad affrontare un simile rischio?!<br>'''Kenshiro''': Io non ho più alcuna motivazione. Sono un uomo che ha perso tutto! Però... Le lacrime versate dai bambini che sono diventati le vittime di fanatici come voi... La loro tristezza... Ecco cosa mi ha portato ad affrontarti. La tua delirante ambizione finisce qui!
*Ammetto che sei dotato di capacità straordinarie, che però in fin dei conti sono solo il risultato di venti o trenta anni di allenamento. Invece nelle mie vene scorre il sangue di un assassino, avendo appreso la Divina scuola di Hokuto e i suoi insegnamenti che vengono tramandati a un unico successore da 1800 anni. Io sono sempre stato un assassino, fin dal momento in cui sono nato. ('''Kenshiro''')
*La [[pietà]] è fatale per un [[guerriero]]. Provando pietà si annullano le proprie abilità combattive, e le tue sono svanite per salvare quella marmocchia! ('''Colonnello''')
*Non serve rischiare la vita per sconfiggere un [[elefante]]! Basta riuscire a mangiarne la carne prima o poi... ('''Jackal''')
*Sono sordo alle suppliche dei malvagi. ('''Kenshiro''')
*Basta camuffarsi un pochino da donna per far uscire allo scoperto vermi come voi! ('''Rei''')
*'''Rei''': Quello è... il Nanto Suichō Ken, la tecnica dell'uccello d'acqua di Nanto!<br>'''Predone''': Sì, non mi sbaglio! È una branca del Nanto Seiken, la Sacra scuola di Nanto! Si dice che chi la conosce sia in grado di muoversi con la stessa eleganza degli uccelli d'acqua, e questo nonostante le sue tecniche abbiano una potenza e una crudeltà senza uguali!
*I miei movimenti sono così veloci che l'occhio umano non può distinguerli! ('''Rei''')
*Fin quando non scoverò e ammazzerò l'uomo con le sette cicatrici sul petto... farò di tutto per sopravvivere, dovessi nutrirmi anche di fango! ('''Rei''')
*'''Mamiya''': E dimmi, Rin, perché viaggi con quel tipo sinistro?<br>'''Rin''': Parli di Ken?! Perché ha un cuore d'oro.
====Volume 3====
*In questo mondo è naturale che siano i più deboli a morire per primi! ('''Rei''')
*Questo non è il momento di piangere, perché io ho il dovere di proteggere le vite dei nostri compagni. ('''Mamiya''')
*Credevo di essermi abituata ai drammi di quest'epoca, invece... Non ero pronta a sopportare il dolore di rimanere sola... ('''Mamiya''')
*Di fronte alla mia Sacra scuola di Nanto, voi non siete altro che spazzatura! Senza contare che oggi mi è venuta una gran voglia di farvi a fette... ('''Rei''')
*I [[Lupo|lupi]] cacciano in branco in maniera metodica. Per quanto forte, nessuna preda può scappare a un branco di lupi! ('''Membro del Clan delle zanne''')
*'''Kenshiro''': Ma tu perché sei qui...?!<br>'''Rei''': Pff! Probabilmente per la tua stessa ragione. Pare che siamo entrambi sensibili alle lacrima di una donna...
*La scuola di Nanto è uno stile yang... poiché è una disciplina di luce, i suoi numerosi stili si sono rifratti e diffusi in tutto il mondo... Mentre la scuola di Hokuto è un'arte trasmessa a un solo successore, quindi non ci sono altre diramazioni... Tale è il destino di Nanto e Hokuto... ('''Rei''')
*In quest'epoca di barbarie, più una donna è bella, più è alto il prezzo a cui può essere venduta! ('''Rei''')
*Ne ho incontrati a bizzeffe di uomini malvagi durante il mio viaggio. Mi basta guardare uno negli occhi per capire che tipo è. ('''Rei''')
*Gli occhi innocenti dei [[Bambino|bambini]] distinguono meglio di tutti il bene dal male! ('''Kenshiro''')
*Se non sei una donna, non dovresti aver bisogno di nasconderti il petto! ('''Rei''')
*Quando la Divina scuola di Hokuto e la Sacra scuola di Nanto si affrontano usando le loro tecniche segrete, nessuno ne esce vivo! ('''Capobranco del Clan delle zanne''')
*Un tempo anch'io vivevo solo per una donna... Yuria... Lei era la mia fidanzata... ma un uomo la rapì! Così andai avanti unicamente per riaverla... Ma Yuria era già morta. E dopo che uccisi quell'uomo... l'unica cosa che provai fu una solitudine indescrivibile... ('''Kenshiro''')
*Avrei preferito non usare i miei pugni su un buono a nulla come te, ma non ho altra scelta! ('''Kenshiro''')
*Di' il mio nome! ('''Jagi''')
*Non esistono fratelli minori migliori di quelli maggiori! ('''Jagi''')
====Volume 4====
*Kenshiro è ancora un bamboccio! Non potrà mai ereditare la conduzione della Divina scuola di Hokuto! ('''Jagi''')
*Kenshiro, perché hai finto di perdere? Perché è tuo fratello maggiore...? Sappi che un giorno questa tua bontà d'animo ti si ritorcerà contro con conseguenze disastrose! Specialmente con un tipo come Jagi... ('''Ryuken''')
*Scegli un posto! Ma decidilo con cura, perché quello sarà il luogo dove morirai! ('''Kenshiro''')
*Fratelli...! Perché non protestate?! Lui è nostro fratello minore! Inoltre è il più inesperto! Non siete infuriati che ci abbia soffiato il titolo che ci spettava?! Grrr! Ma lo capite che significa?! L'Hokuto Shinken, la Divina scuola di Hokuto, prevede un unico successore! Io so che fine fanno coloro che non vengono scelti come successori! Gli viene proibito di praticare le tecniche della scuola e persino di definirsi esponenti della stessa! Per far rispettare questa regola, ad alcuni vengono distrutti i pugni e ad altri vengono cancellati i ricordi! Sono 1800 anni che un simile destino attende coloro che non sono riusciti a conquistare il titolo di legittimo successore della Divina scuola di Hokuto! [...] Vi siete forse rammolliti?! Ma io non lo accetto! Io non ci sto! Kenshiro è inferiore a me! Non permetterò che mi distrugga i pugni! ('''Jagi''')
*Jagi non può sconfiggere Kenshiro...! Ma Kenshiro non avrà il coraggio di uccidere Jagi. Nostro padre ha sbagliato nella scelta del successore. [...] La Divina scuola di Hokuto ha i giorni contati! ('''Raoh''')
*Ascolta, Kenshiro. La Divina scuola di Hokuto prevede un unico successore poiché è un'arte assassina senza eguali... Non deve essere usata in modo errato. Se un uomo corrotto diventasse il successore, il mondo cadrebbe in rovina... ('''Ryuken''')
*'''Kenshiro''': Perché usi aghi e fucili? Perché non combatti affidandoti solo ai tuoi pugni?<br>'''Jagi''': Non rompere! Per me le arti marziali non sono tutto! Basta essere i più forti! L'importante è vincere, non importa come!
*'''Jagi''': Ho vissuto fino a oggi bruciando d'odio nei tuoi confronti...! Un risentimento che alimenta sempre più intensamente ogni volta che queste ferite mi causano dolore! Preparati, perché ora ridurrò la tua faccia come la mia! Quella volta hai vinto solo perché sono inciampato, ma stavolta non sarai così fortunato...<br>'''Kenshiro''': Ancora non l'hai capito? Quella volta non sei inciampato. Prima che tu mi attaccassi ti avevo colpito in un punto segreto di pressione, condizionando i movimenti delle tue gambe!<br>'''Jagi''': Cosa?!<br>'''Kenshiro''': Ma ora rimpiango la mia ingenuità per averti permesso di vivere tutto questo tempo! Rimedierò al mio errore, qui e ora!
*'''Jagi''': Sei... spietato e aggressivo... Stento a riconoscerti... Cos'è che ti ha trasformato...?!<br>'''Kenshiro''': In tutti questi anni ho versato il sangue di innumerevoli avversari... rivali che consideravo miei amici. È stata la morte di quei formidabili rivali e amici a cambiarmi!
*'''Jagi''': Hai presente Shin, colui che consideravi un rivale e amico?! Ebbene, sono stato io a fargli vendere... l'anima al diavolo!<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Jagi''': Ti odiavo non solo perché eri divenuto il successore della Divina scuola di Hokuto, ma anche perché eri riuscito a conquistare Yuria! Così puntai su Shin, che sapevo amava Yuria nonostante tutto! Non feci altro che rinvigorire quel fuoco di speranza che stava languendo dentro di lui!
*Questa è un'era dove i diavoli la fanno da padrone! ('''Jagi''')
*Hai dimenticato persino l'essenza della Divina scuola di Hokuto?! La rabbia rende il corpo resistente come l'acciaio! ('''Kenshiro''')
*'''Kenshiro''': Ti si addice una morte così orrenda! Fra pochi secondi il tuo corpo sparirà dalla faccia della Terra. Quest'incubo è finalmente finito!<br>'''Jagi''': Finito?! Che idiota! Questo è solo l'inizio del tuo viaggio verso l'inferno! Hai scordato che hai ancora due fratelli?! Me lo vedo già il tuo inferno...!
*Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste e senza interruzione per 1800 anni, l'arcana arte dell'Hokuto Shinken, la Divina scuola di Hokuto, è stata tramandata di generazione in generazione a un unico successore... Tuttavia Ryuken, il precedente maestro, non ricevette dal cielo la benedizione di un erede. Fu per questo che Ryuken... Adottò quattro bambini, con l'intenzione di nominare uno di loro come suo successore. Il più anziano, [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoh]], il secondo figlio, Toki, il terzo, Jagi, e per finire il più giovane, Kenshiro. Questo è tutto quello sono riuscito a scoprire sulla Divina scuola di Hokuto. Non so cosa sia successo all'interno della famiglia al momento della nomina... Ma alla fine è stato Kenshiro, il più giovane dei quattro, a essere scelto come legittimo successore. ('''Rei''')
*Io ho un sogno, Kenshiro. Al mondo ci sono migliaia di persone malate. Vorrei sfruttare le tecniche della Divina scuola di Hokuto per finalità mediche piuttosto che per combattere. ('''Toki''')
*In un [[combattimento]], farsi prendere alle spalle o permettere all'avversario di trovarsi più in alto significa perdere! ('''Habu''')
*Prima di provocare qualcuno, dovresti valutare meglio la sua forza... ('''Kenshiro''')
*Io non sono cambiato! Sono i tempi che sono diversi! In quest'epoca è più utile la violenza della medicina! ('''Amiba''')
*Non è la rabbia che rende più forti, ma l'ambizione! ('''Amiba''')
*Non so chi tu sia, ma ti consiglio di non servirti di conoscenze approssimative! ('''Toki''')
*Ti ho colpito il punto segreto di pressione Shitsugen! Le tue gambe cammineranno all'indietro indipendentemente dalla tua volontà! Fatti una bella passeggiata fino all'Inferno! ('''Kenshiro''')
*Finché ci sarà Yuria nel suo cuore, nessun'altra donna potrà farvi breccia! ('''Rei''')
*Una volta rinchiusi là dentro, è impossibile uscirne vivi. È una prigione mortale, isolata dal resto del mondo! Si dice che persino i criminali più spietati, un tempo temuti e disprezzati come demoni, supplichino in lacrime il proprio rilascio! Questa è Cassandra! ('''Mamiya''')
*'''Rei''': Che tipo di persona è questo Toki che vuoi rivedere così tanto...?<br>'''Kenshiro''': Toki... è colui che sarebbe dovuto divenire il successore della Divina scuola di Hokuto.<br>'''Rei''': Cosa?!<br>'''Mamiya''': Eh?!<br>'''Kenshiro''': La precisione dei suoi colpi, la velocità e la fluidità dei suoi movimenti, lo spirito, le tecniche e persino le sue qualità fisiche erano strabilianti. Toki era impeccabile sotto ogni aspetto.
*Kenshiro, d'ora in avanti vivrò per salvare la vita della gente... A breve morirò, ma durante il tempo che mi rimane voglio aiutare quante più persone mi sarà possibile. È questa la traccia che desidero lasciare del mio passaggio su questo mondo! ('''Toki''')
====Volume 5====
*Niente di ciò che faccio potrà mai definirsi incauto. ('''Kenshiro''')
*Non c'è gusto a uccidere un detenuto disposto a morire! ('''Uighur''')
*Gustatevi la vostra speranza che lentamente si tramuta in disperazione! ('''Uighur''')
*Sarebbe questa la paura di cui blateravi tanto...? Se è così, allora lascia che ti insegni io cos'è il vero terrore! ('''Kenshiro''')
*Trasmessa tra i miei antenati fin dall'antichità, la Via del dominio assoluto della Mongolia è una tecnica di lotta che mi permette di trasformare il mio corpo in un'invincibile arma da sfondamento! Grazie a essa, posso abbattere ogni avversario scagliandomici contro con tutta la forza di cui dispongo! In passato, quando soggiogammo completamente tutto il continente asiatico, questa era l'arma più potente del nostro arsenale... La più inarrestabile tecnica del glorioso popolo della Mongolia! ('''Uighur''')
*Le mie dita possono squarciare anche l'acciaio! ('''Kenshiro''')
*I malvagi non meritano lapidi! ('''Kenshiro''')
*'''Rei''': Chi sarebbe questo Ken-Oh?<br>'''Raiga e Fūga''': Il... Il re di tutti gli stili di lotta mortali... Si fa chiamare anche il Dominatore di fine secolo. È un terrificante tiranno, la cui identità è avvolta nel mistero. Anche Cassandra non è altro che una città prigione costruita con l'unico scopo di condannare chiunque si opponga a lui!
*Che voi possiate perlomeno morire serenamente, senza provare dolore alcuno... ('''Toki''')
*Chi subisce i colpi dell'Hokuto Shinken di Toki, prova un'estasi paradisiaca in punto di morte. ('''Kenshiro''')
*Liberare quel bambino equivarrebbe a liberare futuro odio nei miei confronti. Per quanto piccoli, i problemi vanno estirpati alla radice. È questo il modo di vivere! ('''Raoh''')
*Per Ken-Oh non esistono né predecessori né successori! È convinto di essere l'unica persona che conti a questo mondo! È questa la folle ambizione del Dominatore di fine secolo! ('''Toki''')
*'''Rei''': Dimmi... che uomo era questo Raoh?<br>'''Kenshiro''': Raoh... era veramente forte... Forse troppo forte. Così come lo era la sua ambizione. Non ha mai mostrato alcuna considerazione verso i precetti assassini stabiliti da 1800 anni per i praticanti della Divina scuola di Hokuto... Era l'uomo smarrito di Hokuto...
*'''Ryuken''': Raoh, come pensi di impiegare l'Hokuto Shinken?<br>'''Raoh''': Mpf... Che domande. Per me stesso, ovviamente!<br>'''Ryuken''': Per te stesso?! E a cosa punti, dunque?!<br>'''Raoh''': Al cielo...!<br>'''Ryuken''': Intendi dire che vuoi ergerti nel cielo per poi sederti sul trono del potere?!<br>'''Raoh''': Dal momento stesso che il mio essere ha ricevuto il dono della vita, era scritto che io stringessi tutto il mondo in questo pugno!<br>'''Ryuken''': Dio non te lo permetterà mai!<br>'''Raoh''': Allora combatterò anche contro Dio!
*'''Rei''': Che uomo sprezzante... Pur di soddisfare la propria ambizione, è disposto a sfidare persino Dio...<br>'''Kenshiro''': Poi scoppiò la guerra. Ora nel mondo vige la legge del più forte... Proprio ciò che desiderava Raoh!
*'''Mamiya''': Davvero somiglio così tanto a Yuria...? E che tipo era Yuria?<br>'''Toki''': Mpf... È l'unica donna che io abbia amato.<br>'''Mamiya''': Eh?! Ma Yuria era la fidanzata di Ken!<br>'''Toki''': Eppure non ero il solo a esserne innamorato. Anche Raoh l'amava...<br>'''Mamiya''': Eh?! Pe... persino Raoh?!<br>'''Toki''': Per noi tutti, Yuria ha sempre rappresentato i nostri ricordi di gioventù. E forse è proprio questo il motivo per cui, fin dal primo momento in cui l'hanno incontrata, era già scritto nel fato di Kenshiro e Raoh che si sarebbero dovuti affrontare...
*[[Alcor]], la stella ausiliaria... L'astro che brilla con luce fioca di fianco alle sette stelle di Hokuto. È anche conosciuta come la stella messaggera di morte. Si dice che chi la scorge morirà entro l'anno... È quindi giunta la mia ora... ('''Toki''')
*È facile sorprendere un uomo che ha la mente annebbiata da una donna. ('''Toki''')
*C'è chi per amore... desidera in silenzio la felicità dell'amata. ('''Toki''')
*Cosa accadrebbe se rinunciassimo alla [[speranza]]?! La speranza è l'unica cosa che abbiamo! [...] Dobbiamo credere che prima o poi giungerà un futuro luminoso... Siamo sopravvissute fino a oggi credendo e pregando! Non possiamo arrenderci proprio ora! ('''Rin''')
*È stato Ken a insegnarmi che sottomettersi ai demoni... significa perdere la propria umanità. ('''Rin''')
*Di che colore è il vostro sporco sangue?! ('''Rei''')
*Se proprio ti piace così tanto mascherarti, avresti fatto meglio a vestirti da grossa vacca. ('''Kenshiro''')
*Ormai non ho più punti deboli. Airi è divenuta indipendente. È in grado di decidere come vivere e morire. ('''Rei''')
*'''Rei''': Non smonti da cavallo...?!<br>'''Raoh''': Uhuhuh... Pensavi davvero che un guerriero con le tue capacità fosse in grado di farmi posare piede a terra?! Non esiste uomo a questo mondo che sia degno di farmi abbassare al suo stesso livello!<br>'''Rei''': Allora morirai in sella insieme al tuo cavallo!
*'''Rei''': Ma... Ma che cosa?...! Non è possibile! Impugna ancora le briglie. Q-quindi non si è mosso. Ma allora... cos'è che ho visto?! Cos'era quell'attacco formato da un'infinità di colpi insidiosi?!<br>'''Raoh''': Mpf... Solo coloro che sono riusciti ad acquisire i segreti ultimi delle tecniche assassine, arrivando a comprendere la loro quintessenza, possono generare un'aura attorno al proprio corpo. Ciò che hai visto era il mio spirito combattivo... La mia aura!<br>'''Rei''': L'aura?!<br>'''Raoh''': E questo significa che tu non puoi nemmeno avvicinarti a me!
*Anche a costo di distruggere il mio stesso corpo, ho il dovere di liberare il mondo dalla tua presenza! ('''Rei''')
*Sono sopravvissuto fino a oggi trasformando ogni goccia del mio sangue in forza combattiva! Questo sangue non conosce la paura! Capirai a tue spese che io non sono più quello di un tempo! Il mio sangue spezzerà la tua aura! ('''Kenshiro''')
*Sarai testimone dei miei progressi con la tua stessa morte! ('''Kenshiro''')
*Se ora fosse notte, vedresti chiaramente la stella messaggera di morte! ('''Raoh''')
*Io non uccido mai subito gli esperti di arti marziali che si oppongono a me...! E sai perché...? Perché se li uccidessi immediatamente, il mio terrore non si propagherebbe. Invece le persone a cui rimangono tre giorni di vita cadono in preda alla paura della morte... e urlano in lacrime travolti dalla tristezza! [...] Quel terrore diviene infine leggenda... rendendo indiscutibile il mio titolo di re delle techniche assassine... il titolo di Ken-Oh! ('''Raoh''')
====Volume 6====
*Io temo solamente una cosa a questo mondo... La tecnica di Toki! ('''Raoh''')
*Solo l'acqua calma può domare una corrente violenta... Se due flutti impetuosi si scontrassero, finirebbero solo per travolgersi l'un l'altro per poi annientarsi inesorabilmente! ('''Toki''')
*La tua aura omicida è decisamente potente... ma mosse mediocri come le tue non potranno mai abbattermi. [...] Il tuo padrone ti sta usando solo per tenermi qui e guadagnare tempo. Rinuncia alla lotta. ('''Toki''')
*Se ci si oppone a una corrente violenta, si finisce per esserne inghiottiti. Bisogna invece abbandonarsi completamente a essa per divenire un tutt'uno. ('''Toki''')
*Sia la tecnica di Raoh che quella di Ken sono correnti violente! Entrambi utilizzano quella che viene definita una "tecnica possente", ovvero un impetuoso stile di lotta che sprigiona completamente lo spirito combattivo di chi ne fa uso! Ecco il motivo per cui Kenshiro non può ancora sconfiggere Raoh. ('''Toki''')
*'''Rei''': Tu devi vivere! Anche se riuscissi a sconfiggerlo sacrificando la tua vita, sarebbe comunque una sconfitta! Quest'epoca ha bisogna di te! Devi sopravvivere per Rin, Bat e tutte le persone indifese come loro!<br>'''Kenshiro''': Anche se avessi il 99% di probabilità di essere sconfitto... in qualità di successore della Divina scuola di Hokuto... è scritto nel mio destino che io combatta per quell'1%!
*La [[vita]] non è un qualcosa da gettare via in maniera sconsiderata! ('''Toki''')
*'''Toki''': Kenshiro... Rei si preoccupa per te dimenticandosi persino del fatto che la sua morte è imminente. Lui ti ha affidato tutti i suoi sogni. Non vanificare le sue speranze! Tu devi sopravvivere e dedicarti al futuro di quest'epoca!<br>'''Kenshiro''': Anche se avessi il 99% di probabilità di essere sconfitto, io...<br>'''Toki''': No... Ora non hai nemmeno l'1% di probabilità di vittoria.<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Raoh''': Mpf... Quindi l'hai capito.<br>'''Toki''': Kenshiro... {{NDR|indica Rin}} Potresti uccidere quella bambina?!<br>'''Kenshiro''': R-Rin?! Perché me lo chiedi...?<br>'''Toki''': Perché se tu fossi in grado di ucciderla, allora avresti una possibilità di battere Raoh.
*'''Ryuken''': Sei dunque davvero intenzionato ad andartene...? Raoh!<br>'''Raoh''': Che senso avrebbe per me rimanere qui ora che hai scelto Kenshiro come successore?<br>'''Ryuken''': Allora dovrai rinunciare all'Hokuto Shinken. Ti è proibito farne uso ancora in futuro!<br>'''Raoh''': Te l'ho già detto! Io stringerò il cielo nel mio pugno! Mpf... Se avessi avuto intenzione di rinunciare all'Hokuto Shinken, non sarei mai diventato tuo figlio adottivo! Io non prendo ordini da nessuno! Nemmeno da Dio!<br>'''Ryuken''': Vedo che sei pronto ad affrontare le conseguenze della tua scelta! La legge della Divina scuola di Hokuto prevede che essa sia tramandata unicamente a un unico successore per ogni generazione. Mi costringi a sigillare i tuoi pugni e con essi le tecniche che hai appreso!<br>'''Raoh''': Mpf... Allora ti sconfiggerò qui e ora così da diventare l'uomo più potente al mondo!<br>'''Ryuken''': Che uomo terribile! Ho allevato una tale terribile serpe in seno!
*Lascia che ti spieghi perché si dice che Hokuto sia la costellazione che presiede la morte. I movimenti degli esseri umani hanno sette punti ciechi. Seguendo tali punti, essi assumono la forma delle sette stelle di Hokuto! In altre parole, Hokuto funge da indicazione per condurre a morte certa l'avversario! ('''Ryuken''')
*Adesso che è giunto Toki... mi vedo costretto a scendere al vostro stesso livello! E per voi non ci sarà nient'altro che la morte! ('''Raoh''')
*La Divina scuola di Hokuto proibisce di combattere in due contro un singolo avversario. Una vittoria ottenuta in quel modo non avrebbe valore. ('''Toki''')
*Non sono più Raoh! Chiamami Ken-Oh, il re delle tecniche assassine! E ora ti mostrerò la mia tecnica...! La tecnica dell'uomo che ambisce al cielo! ('''Raoh''')
*Nelle arti marziali, soprattutto fra esperti, è necessaria una tremenda quantità di energia anche solo per restare di fronte all'avversario... Persino il minimo turbamento nell'animo può costare la vita. ('''Rei''')
*È ammirevole volersi sacrificare per un ideale... Ma in fondo a che serve?! La morte vanifica qualsiasi cosa. La tua morte avrà lo stesso valore di quella di un cane randagio! ('''Raoh''')
*Ken, muoviti! Senza di te... Senza di te, la nostra piccola, flebile luce di speranza sparirà! Tu sei l'unico che può impedire che si spengaaa! ('''Rin''')
*'''Raoh''': Hai distrutto le catene imposte al tuo punto segreto di pressione dalla tecnica di Toki?! [...]<br>'''Kenshiro''': Non è stato il mio corpo a distruggerle, ma un cuore giovane e puro che tenta di vivere come un essere umano nonostante tutto... È stato quel cuore a infrangere l'effeto del punto di pressione! Raoh! Non sarà il cielo ciò che stringerai tra le tue mani, ma la stella messaggera di morte!
*Kenshiro, una nullità come te non potrà mai battere il re delle tecniche assassine! In questo luogo seppellirò i 1800 anni di storia della Divina scuola di Hokuto! ('''Raoh''')
*[...] in un combattimento tra esperti è impossibile evitare completamente le tecniche dell'avversario. L'unica possibilità di vincere è rinunciare alla propria incolumità per distruggere il corpo nemico! ('''Rei''')
*Io sono Ken-Oh! E Ken-Oh non si inginocchierà mai a terra! ('''Raoh''')
*'''Rin''': Bat... Dimmi perché devono ferirsi a quel modo... e spargere tutto quel sangue?!<br>'''Bat''': È inevitabile. Quello è il nostro sangue... Loro sanguinano al nostro posto.
*'''Kenshiro''': Perdonami... Ti ho coinvolto nella mia battaglia.<br>'''Rei''': Pff... Non ti preoccupare... Non rimpiango ciò che ho fatto. Anzi, ti ringrazio... Avevo rigettato la mia umanità. Vivevo solo per salvare mia sorella! Odiavo il mondo e avevo maledetto quest'epoca! Ma poi ho incontrato te. E Toki, Rin, Bat, Mamiya... Ero come un lupo affamato e assetato, ma voi avete placato la mia anima... permettendomi di tornare umano.
*Sappiate che i [[Cane|cani]] sono le creature più nobili al mondo! Sono affettuosi, fedeli e non mentono mai! Sono gli unici amici di cui mi posso fidare! ('''Garf''')
*Non ho nome da rivelare a chi è condannato a morte! ('''Kenshiro''')
*'''Yuda''': Ditemi. Pensate che io sia bello?<br>'''Concubine''': Sì, Signor Yuda.<br>'''Yuda''': Ben detto. Io sono l'essere più forte a questo mondo... Nonché il più bello!
*Io sono l'uomo che Dio ha creato in qualità d'incarnazione suprema di bellezza e forza in questo mondo! Quindi solo gli esseri caratterizzati da una bellezza perfetta hanno il diritto di amarmi! ('''Yuda''')
*Per quanto la lavi, questa cicatrice non andrà mai via. E anche se riuscissi a far sparire questo marchio, me ne rimarrà per sempre uno nell'anima. ('''Mamiya''')
*'''Kenshiro''': Quindi sei intenzionato a sconfiggere Yuda?<br>'''Rei''': Sì... Io... Io lo conosco... Appartiene anche lui a Nanto.<br>'''Kenshiro''': Cosa?!<br>'''Rei''': Oltre a me e al tuo rivale e amico Shin, vi sono altri quattro uomini che hanno raggiunto i massimi livelli nella Sacra scuola di Nanto! Veniamo chiamati i Nanto Rokuseiken, i Sei sacri pugni di Nanto... E anche Yuda ne fa parte!
*In quest'era la vita di un uomo è breve... ma una donna mette al mondo dei figli... e tramanda il passato raccontando loro delle storie... Storie di uomini che combattono! ('''Rei''')
*Non è tradimento questo... È tattica! Ognuna delle sei stelle di Nanto porta con sé un differente destino! Quella di Shin è la stella del sacrificio, che lo ha destinato a sacrificarsi per amore! Quella di Rei è la stella della giustizia, che lo ha destinato a vivere per il prossimo! Mentre la mia è la stella più bella e splendente di tutte... La stella della malìa! La gente la chiama la stella del tradimento, ma non è affatto così! La stella della malìa è capace di smuovere persino il cielo, in quanto espressione ultima di bellezza e tattica! ('''Yuda''')
*La gru rossa... si abbellisce tingendosi del sangue di coloro che le si avventano contro! ('''Yuda''')
*La stella della giustizia non è altro che la stella di un buffone! È un astro minore che serve solo a far risaltare la stella della malìa! ('''Yuda''')
*Un tempo anche chiamati i comandanti a guardia dei sei cancelli imperiali, i Sei sacri pugni di Nanto erano i guerrieri che avevano il compito di difendere il palazzo dell'imperatore... in quanto all'apice dei 108 stili che compongono la Sacra scuola di Nanto. Tuttavia, dopo la guerra, noi Sei sacri pugni di Nanto ci dividemmo in due fazioni: una che anelava la pace, e l'altra che, invece, bramava la conquista del potere! Fu allora che Yuda ci tradì! Resosi conto che la fazione pacifista era la più forte delle due, Yuda, insieme alle 23 branche di Nanto subordinate alla sua tecnica, decise di allearsi con il temibile re delle tecniche assssine, lo spietato Ken-Oh! Caduta una stella... anche le rimanenti cinque precipitarono nel caos, spargendo semi di grande tragedia in tutto il mondo! Ricorda queste mie parole, Kenshiro... Il mio triste destino e quello di Shin della stella del sacrificio sono solo il preludio a disgrazie ancora più grandi! ('''Rei''')
*'''Yuda''': Co... Cos'è che ti rende così forte?!<br>'''Rei''': Pff... Tu che non sai cos'è l'amore, non potrai mai capirlo.
*Yuda! Il trucco te lo rifarai, sì, ma col tuo stesso sangue! ('''Rei''')
====Volume 7====
*Io divento inerme dinnanzi a ciò che reputo bello con tutto il cuore. ('''Yuda''')
*Dal momento stesso in cui la stella della malìa è rimasta affascinata dalla stella della giustizia, era destino che la luce del mio astro venisse spenta dal tuo. ('''Yuda''')
*Rei... Sei l'unico uomo al mondo che io abbia mai ammirato... Perlomeno lascia che io spiri fra queste tue braccia... ('''Yuda''')
*Yuda, anche tu sei rimasto solo! Ma presto... ti raggiungerò anch'io... ('''Rei''')
*Per colpa di qualche misero dissapore, gli uomini sono costretti a combattere tra loro... arrivando a tramutare amicizie in efferati spargimenti di sangue... Non è giusto... ('''Rin''')
*Mamiya... ascoltami bene. Fin quando la stella messaggera di morte non cadrà su di te, vivi intensamente ogni singolo giorno della tua vita! E anche se fosse per un solo secondo, vivi come una donna! E cerca la tua felicità in quanto tale! ('''Rei''')
*Ken. Tu devi continuare a vivere. Non puoi morire. Quest'epoca ha bisogno della Divina scuola di Hokuto per trasformare le lacrime in sorrisi! ('''Rei''')
*Rei... Non ti dimenticherò. Anche tu, come il mio rivale e amico Shin, continuerai a vivere dentro di me. ('''Kenshiro''')
*Il Sacro imperatore è l'uomo che perfino il famoso re delle tecniche assassine, il cosiddetto Dominatore di fine secolo, si è rifiutato di affrontare! Proprio a causa della forza del nostro imperatore, Ken-Oh ha fallito nel suo tentativo di stringere il cielo nel proprio pugno! Il suo nome è Souther, e sarà lui a divenire il vero dominatore di questo mondo! ('''Comandante''')
*'''Kenshiro''': Ma... tu sei cieco.<br>'''Shu''': Ciononostante, gli occhi della mia anima sono ben schiusi!
*'''Shu''': Quando Nanto è nel caos, Hokuto fa la sua comparsa. Da quando le sei stelle sono in tumulto, era destino che io e te ci affrontassimo, Kenshiro!<br>'''Kenshiro''': A chiunque abbia l'ardire di provare a sconfiggermi, io rispondo con questi miei pugni.
*La paura rivela la presenza di un guerriero, permettendo al suo nemico di studiarne la distanza e contrattaccarlo con facilità. ('''Shu''')
*'''Kenshiro''': Io non morirò. Ho fatto una promessa a un uomo! Gli ho giurato che sarei sopravvissuto a quest'epoca e che avrei riportato la luce in questa oscura fine di secolo!<br>'''Shu''': Ti riferisci a Rei...? Anche lui era uno di quelli che avrebbe voluto salvare il mondo dall'oscurità... Ma quella luce non tornerà mai... A meno che tu non riesca a sconfiggermi!
*L'Hokuto Shinken mi permette di assimilare le tecniche dei miei avversari anche solo dopo un singolo combattimento! ('''Kenshiro''')
*Non permetterò a nessuno di rubare dai bambini... la loro luce in procinto di brillare! ('''Shu''')
*Quando gli occhi mi si sono chiusi per sempre, il mio cuore si è aperto. ('''Shu''')
*'''Shu''': Devo assolutamente parlarti del Sacro imperatore. La rovina dei Sei sacri pugni di Nanto è iniziata a causa dell'ambizione di Yuda della stella della malìa, ma è stato Souther a spingerlo all'azione! Souther non aspettava altro che cavalcare gli sconvolgimenti nel mondo in questa fine di secolo! La sua è la stella polare. Il centro di tutti gli astri di Nanto... La stella della croce del sud! È anche conosciuta come stella della sovranità, vale a dire la stella di un tiranno! Lui non ha né famigliari, né amici. E nemmeno pietà... L'unica cosa che possiede e se stesso e la stella dell'imperatore sotto cui è nato!<br>'''Kenshiro''': Dell'imperatore...?<br>'''Shu''': Esatto. Le altre cinque stelle sono solo satelliti sudditi della stella della sovranità!
*Avranno anche perso la luce, ma questi miei inutili occhi... non riescono a smettere di piangere! ('''Shu''')
*'''Souther''': Io padroneggio il Nanto Hō-ō Ken, la tecnica della fenice di Nanto, la più forte fra gli stili del Nanto Seiken... e nel mio corpo scorre il sangue di un imperatore! Fatti sotto come preferisci!<br>'''Kenshiro''': Perché non ti metti in guardia?!<br>'''Souther''': Perché la tecnica della fenice di Nanto non prevede guardie! La guardia è una forma di difesa, mentre il mio pugno contempla unicamente l'avanzata schiacciante!
*I morti non sono un granché come vittime sacrificali. ('''Guardia''')
*Non capisco i movimenti dei miei nemici con la vista e nemmeno con l'udito. È con l'anima che anticipo le loro mosse! ('''Shu''')
*Non permetto nemmeno a una formica di opporsi a me! Un imperatore non è mosso dalla pietà, ma unicamente dal sangue sacrificale di coloro che gli si rivoltano contro! ('''Souther''')
*A causa dell'amore le persone sono costrette a soffrire! A causa dell'amore le persone sono costrette a rattristarsi! ('''Souther''')
====Volume 8====
*'''Souther''': Puoi provarci quanto vuoi, ma con la tua Divina scuola di Hokuto non riuscirai mai a battermi! Di fronte al corpo che Dio ha donato al Sacro imperatore Souther, sei destinato unicamente alla sconfitta! Ti annienterò insieme all'amore!<br>'''Kenshiro''': L'amore non potrà mai essere annientato!
*Questo mausoleo a croce rappresenta il mio ultimo atto di umanità verso il mio venerabile maestro! E sarà anche la tomba del mio amore e dei miei sentimenti! ('''Souther''')
*Quando Nanto è nel caos, Hokuto fa la sua comparsa. I miei predecessori di Nanto sono stati costretti a una vita di paura e soprusi all'ombra di Hokuto. Però, oggi anche questa umiliazione avrà fine! Esiste un'unica stella polare! L'astro dell'imperaore del cielo che brillerà nel firmamento sarà la croce del sud... Sarà la stella della sovranità del Sacro imperatore Souther! ('''Souther''')
*Tramite unicamente l'utilizzo dello spirito combattivo, la tecnica segreta del Tenha Kassatsu mi permette di colpire i punti di pressione dell'avversario senza neanche toccarli! ('''Kenshiro''')
*Le correnti dell'energia vitale sono legate alla circolazione sanguigna e al sistema nervoso. I punti segreti di pressione sono i centri fondamentali di quelle correnti! ('''Kenshiro''')
*'''Souther''': L'amore e i sentimenti portano con loro solo tristezza... Allora perché sei disposto a sopportare tale dolore? Perché ti vuoi fare carico di così tanta sofferenza?<br>'''Kenshiro''': Non portano solo tristezza e sofferenza. Sono sicuro che anche tu ricordi il calore dell'affetto.
*'''Souther''': M-Maestro... [...] Mi... Mi faccia sentire ancora una volta quel calore... proprio come un tempo...<br>'''Kenshiro''': Che uomo triste. E tutto a causa dell'intensità del suo amore.
*Toki, prima o poi dovrò combattere anche contro di te! Finché non avrò sconfitto sia te che Kenshiro, i miei più temibili avversari, non potrò stringere il cielo nel mio pugno! ('''Raoh''')
*'''Toki''': Shin... Rei, Yuda, Shu... e infine Souther... Dei sei sacri pugni di Nanto ne sono già caduti cinque! Presto giungerà per te il momento in cui dovrai combattere anche contro l'ultimo di loro... Vai Kenshiro. È il destino a chiamarti.<br>'''Kenshiro''': E tu, Toki...?<br>'''Toki''': Anch'io... vivrò attenendomi al mio destino. La Divina scuola di Hokuto prevede un solo successore!
*C... Che beffa del destino... Raoh, Toki e Kenshiro... Grazie a questi tre fratelli, la storia lunga 1800 anni della Divina scuola di Hokuto sta ora vivendo la sua epoca più gloriosa! Perché Dio ha inviato nella stessa era tre uomini così straordinari?! Ognuno di loro sarebbe potuto divenire un degno successore... ('''Koryu''')
*La mia morte è vicina! Anch'io desidero terminare la mia vita come un guerriero. ('''Toki''')
*'''Toki''': Avrei preferito concludere la mia vita in questo modo, aiutando i bambini e le persone malate...<br>'''Kenshiro''': E allora... perché?<br>'''Toki''': Il mio istinto... Quell'istinto che in passato mi ha portato a perseguire la via delle arti marziali, si è infine risvegliato! Ma più di ogni altra cosa, esiste per me un destino dal quale non potrò mai fuggire...<br>'''Kenshiro''': La battaglia contro Raoh...
*'''Zengyo''': I palmi dell'ascesa al cielo di Hokuto... un gesto cerimoniale tramite il quale si giura che, anche se per errore l'avversario dovesse ucciderci, faremmo ritorno in cielo senza rancore o rimpianti!<br>'''Bat''': M... Ma allora hanno intenzione di...!<br>'''Zengyo''': Tutti gli uomini desiderano confrontarsi sempre con chi è più forte di loro... così da puntare alla supremazia! A maggior ragione se si tratta di maestri d'arti marziali... Anche se solo per un istante, combatteranno puntando il tutto per tutto!
*'''Toki''': Probabilmente questa sarà la prima e ultima volta che io e te combatteremo... Ho sempre desiderato affrontarti. Lasciami sperimentare pienamente le tecniche del successore della Divina scuola di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Toki... L'uomo che ho sempre ammirato e a cui ho continuato a guardare come esempio... Colui che ha saputo padroneggiare le tecniche più aggraziate ed eleganti di tutti i 1800 anni di storia dell'Hokuto Shinken.
*'''Kenshiro''': Toki, se solo tu non fossi stato afflitto dalla malattia...<br>'''Toki''': Era destino che io combattessi alla pari con te! Quello stesso destino che ancora non mi abbatte, ma che, anzi, sostiene e spingo questo mio corpo malato!
*Kenshiro... Ti affido la mia anima. Mentre il mio corpo lo immolerò nel duello mortale con Raoh! ('''Toki''')
*Se percorrerete la stessa strada, dovrete farvi carico dello stesso destino! Se siete fratelli, fareste meglio a scegliere cammini differenti. ('''Raoh''')
*Stai venendo da me, Toki?! Dal giorno stesso in cui Ryuken ci adottò e cominciammo a muovere i primi passi nell'apprendimento della Divina scuola di Hokuto... il nostro destino era già segnato! ('''Raoh''')
*Questo è il mio villaggio natio. È qui che sono nato e cresciuto. E una volta morto, è qui che tornerò. ('''Toki''')
*Raoh... sei divenuto troppo forte, superando anche le aspettative del nostro maestro Ryuken! E di pari passo, è cresciuta in maniera spropositata anche la tua ambizione! ('''Toki''')
*Movimento contro stasi... Irruenza contro calma... È proprio come se gli stili combattivi di entrambi rispecchiassero il loro modo di essere e vivere. ('''Kenshiro''')
*'''Raoh''': Bene, non scorgo incertezze in te! E nemmeno timori! La morte imminente deve aver elevato la tua tecnica!<br>'''Toki''': Non è stato l'avvicinarsi della morte a elevare la mia tecnica! È stata la tua stessa esistenza, Raoh!
*{{NDR|Flashback}}<br>Ascoltami, Toki. Se un giorno io dovessi perdere la retta via... voglio che sia tu stesso a sigillare il mio pugno! ('''Raoh''')
*Toki... L'uomo che, dietro l'apparenza mansueta, nasconde nella profondità del suo animo un fuoco ardente! ('''Raoh''')
*È giunto il momento che io onori la promessa! Oggi io ti supererò! ('''Toki''')
*Musō Insatsu, l'ombra assassina libera da ogni pensiero! Rilasciato istintivamente e con la mente libera da pensieri, è un colpo midiciale con cui si riesce a percepire la presenza dell'avversario, comprendendone la distanza tramite l'aura omicida da questi emanata! ('''Kenshiro''')
*'''Raoh''': Il timore della morte ti impedisce di trovare la giusta distanza per sferrare un colpo mortale. Contrariamente al tuo stile, la mia tecnica istintiva e scevra da pensieri rende la mia difesa impenetrabile, in quanto priva di ogni vulnerabilità!<br>'''Toki''': Di questo passo, non ho possibilità...<br>'''Kenshiro''': Con la sua tecnica flessibile, che sfrutta gli istanti in cui il nemico è più vulnerabile, Toki non può vincere contro la tecnica possente di Raoh... Inoltre, Toki è malato...<br>'''Raoh''': Toki! Se volevi davvero raggiungermi, perché non hai appreso la spietata tecnica possente?! La potenza equivale alla morte! La flessibilità alla compassione! Quella bontà d'animo che in passato non ti ha fatto perseguire la strada della forza, ti sarà ora fatale!
*'''Toki''': Raoh, lo hai forse scordato?! Io volevo raggiungerti in tutto ciò che sei! [...] È stato il tuo stesso sangue che caldo mi scorre nelle vene a permettermi di padroneggiare il tuo stile di combattimento!<br>'''Raoh''': Tu hai acquisito la mia tecnica possente!<br>'''Toki''': Te l'ho già detto! Io volevo raggiungerti in tutto ciò che sei! [...] Avevo giurato a me stesso che non avrei usato questa tecnica... se non nel mio ultimo combattimento, ovvero quando ti avrei affrontato! Guarda il cielo! Dovresti scorgerla anche tu...! La stella messaggera di morte!<br>'''Raoh''': C... Cosa?! Su di me brilla la stella messaggera di morte!<br>[...]<br>'''Toki''': Avanti, Raoh! Caliamo il sipario sul nostro destino!
*Il talento innato di Toki ha evocato la stella messaggera di morte su Raoh! Nemmeno Dio può presagire l'esito di questo duello voluto dal destino! Nella storia lunga 2000 anni di Hokuto esiste una profezia tramandata di generazione in generazione. "Quando due grandi guerrieri dotati di tecniche equivalenti si scontreranno, la stella messaggera di morte splenderà su entrambi!" ('''Kenshiro''')
*Toki! L'uomo che ha sempre vissuto unicamente per il prossimo! Ma oggi, per la prima volta, questo stesso uomo ha deciso di combattere per realizzare le proprie aspirazioni! E sia! Prova pure a superarmi e a distruggere le ambizioni del grande Ken-Oh! ('''Raoh''')
*Nei 2000 anni di storia di Hokuto, Toki è l'uomo che è riuscito a sviluppare le tecniche più eleganti della nostra arte! Ed è proprio negli scontri aerei che riesce a esprimere al meglio la loro quintessenza! ('''Kenshiro''')
*'''Raoh''': La Divina scuola di Hokuto costituiva solo il primo passo verso la conquista del cielo. Non intendo fermarmi qui!<br>'''Toki''': Allora dovrò sigillare il tuo pugno!<br>'''Raoh''': Non ho scordato la nostra promessa. Sarai tu a impedirmi di usare le mie tecniche! Vieni e prova a sigillare i miei pugni quando preferisci. Uhuh...<br>'''Toki''': Raoh, fratello mio. Il più forte esponente dell'Hokuto Shinken. Se solo non fossi consumato da quella perversa ambizione, sia io che Kenshiro avremmo rinunciato volentieri alla disputa per la successione in tuo favore...
*Credi che non mi sia accorto del segreto della tua tecnica possente?! Se solo tu non fossi stato malato, forse con la tua tecnica flessibile saresti riuscito a battermi! [...] Povero Toki... Il mio giovane fratello che, fin da piccolo, ha continuato a seguire i miei passi, mentre viveva un'esistenza segnata da un destino crudele! ('''Raoh''')
*I punti Sekkatsu. Se attivati, permettono di acquisire una potenza straordinaria, anche se solo per un periodo limitatissimo. Tuttavia, allo stesso tempo, privano inesorabilmente della vita chi ricorre al loro potere... Sono dei punti di pressione terribili! ('''Kenshiro''')
*Toki, non sono stato io a privarti della vita. La tua malattia lo sta già facendo al posto mio! Che assurdità che un uomo di Hokuto dalle straordinarie abilità come te debba perdere tutto a causa di un male tanto indegno...! ('''Raoh''')
*Perché piangi, Raoh...? Proprio tu che hai trasformato le lacrime in ambizione e nella tua stessa tecnica possente... ('''Toki''')
*Toki... Quel tuo grande cuore è rimasto lo stesso di un tempo. Quel tuo grande e triste cuore che, anche in punto di morte, desidera ostinatamente raggiungermi... È stato quel tuo cuore a far riaffiorare in me le lacrime che da tempo si erano seccate! ('''Raoh''')
*Questo sangue sono le mie lacrime! Considera questo colpo come l'odio che tuo fratello maggiore prova nei confronti del tuo triste destino! [...] Adesso Toki, l'uomo che mirava a raggiungere il re delle tecniche assassine, è morto! Davanti a me cìè solo un uomo che lotta contro la propria malattia! Vivi serenamente il resto della tua vita. Se vuoi piangere, fai pure. Non ti rimprovererò più. ('''Raoh''')
*Kenshiro! La leggenda del terrore di Ken-Oh ha ora inizio. Se desideri porre fine alla mia vita, vieni pure a sfidarmi quando vuoi! ('''Raoh''')
*Mi domando chi, in questo mondo caotico... riuscirà mai a stringere nel proprio pugno quell'arcobaleno di speranza... ('''Ryuga''')
*Il... Taizan Tenrō Ken, la tecnica del lupo del cielo del Monte Tai! Si dice che i suoi colpi siano talmente veloci che chi ne viene colpito prova una sensazione di freddo e muore prima ancora di avere il tempo di sanguinare! ('''Kenshiro''')
*Il mio astro è [[Sirio]], la stella del lupo del cielo! La stella del lupo del cielo... l'astro che brilla con più intensità nella volta celeste, proprio come l'occhio di un lupo... Una stella indipendente che, senza schierarsi con alcuna divinità, ha scelto di divenire un lupo solitario che corre isolato nel firmamento! ('''Ryuga''')
*Un singolo ramo marcio può logorare anche un grande albero! ('''Ryuga''')
*Se hai paura, ribellati! Prova a sfuggirmi strappandomi il braccio a morsi, se necessario! Se non combatti, non smetterai mai di tremare! [...] Chi abbandona la propria volontà non è un essere umano! Non c'è nulla di umano nel passare la propria vita unicamente a sorridere e prosterarsi! ('''Raoh''')
*Contro Ken-Oh, la resistenza passiva è un'arma del tutto vana! ('''Raoh''')
*Ho appena compreso che la stella del lupo del cielo non diverrà mai un polo celeste. Quest'epoca non invoca il mio astro, ma Hokuto... ('''Ryuga''')
*Raoh incute terrore nei bambini e li incita a combattere, mentre Kenshiro ne attira il cuore innocente. Non capisco... quale dei due alberi quest'epoca aneli. Quest'era brutale deve terminare. Perdonami, Yuria, mia amata sorella! Ma senza un grande e potente albero, questo mondo non potrà mai essere sanato! E perché ciò accada, mi trasformerò volentieri in un lupo demoniaco assetato di sangue! ('''Ryuga''')
*'''Toki''': Perché vuoi uccidermi?<br>'''Ryuga''': La quintessenza dell'Hokuto Shinken è la rabbia. Senza rabbia, Kenshiro non potrà dare il meglio di sé!<br>'''Toki''': K... Kenshiro? V-vuoi dire che con i tuoi occhi sei riuscito a scorgere il futuro di quest'epoca?! Ma tu hai scelto Raoh...<br>'''Ryuga''': Se Kenshiro dovesse uscire sconfitto dal duello con me... allora significherebbe che quest'epoca non ha bisogno di lui.<br>'''Toki''': Tutte quelle macchie di sangue sul tuo corpo... sembrano le tue lacrime!<br>'''Ryuga''': Dunque hai già capito tutto... Mi sono trasformato in un lupo demoniaco... per riuscire a scaraventare Kenshiro in un abisso di tristezza. E ho bisogno della tua morte per far sì che ciò accada. Lui non conosce ancora la vera tristezza. La tua morte metterà in moto il cambiamento di Kenshiro... Anzi, di questa intera epoca!<br>'''Toki''': Pff... Capisco. E allora uccidimi. Se la mia vita contribuirà alla nascita di una nuova epoca, divenendone le fondamenta, te la offro volentieri.
====Volume 9====
*'''Ryuga''': Non credevo possibile... che gli occhi del lupo del cielo non potessero scorgere il valore di uomo tanto grande. Ma ora ne sono certo... Quest'epoca non ha bisogno di Raoh... ma di Kenshiro.<br>'''Toki''': È il destino del lupo del cielo. Quando il mondo riversa nel caos, esso diviene messaggero dell'imperatore del cielo per invitare Hokuto sul campo di battaglia.
*Non rattristarti, Kenshiro! Vivi trasformando la tristezza in rabbia! Ken-Oh intende governare per mezzo del terrore! Ma sarà tuo il compito di riportare la pace in questo mondo! ('''Toki''')
*Andiamo, Ryuga! Uniamoci a coloro che si sono sacrificati dopo aver vissuto in quest'epoca preda del caose. Anche noi diverremo stelle e veglieremo su Kenshiro assieme a quegli uomini valorosi! Addio, Kenshiro! ('''Toki''')
*Ken ha dovuto sopportare un'altra sofferenza... Però... ciò che lo rende sempre più forte, è proprio farsi carico di tutta quella tristezza. ('''Rin''')
*La mia tecnica fa del vento un alleato, permettendomi di creare il vuoto al suo interno. E la forza di quei vuoti d'aria è tale da tagliare persino l'acciaio! ('''Hyui''')
*'''Raoh''': Sentiamo il nome di questo stolto.<br>'''Hyui''': Io sono uno dei Goshasei, i cinque astri in cerchio! Hyui del vento!<br>'''Raoh''': Cosa?! Quindi...!<br>'''Hyui''': Mpf... Proprio così! Noi tutti assolviamo al compito di stelle protettrici dell'astro polare di Nanto! Sappi che non sarà Hokuto a conquistare il cielo! Colui che riuscirà a governare la volta celeste sarà il nostro astro... l'ultimo condottiero dei sei sacri pugni di Nanto!
*N-non smentisci la fama della tua terrificante potenza, Raoh! Ma il tuo fato è segnato! Ti aspetterò all'inferno! ('''Hyui''')
*Dovresti sapere bene... che Nanto e Hokuto sono due facce della stessa medaglia. La vera pace tornerà a regnare soltanto quando questi due poli opposti si congiungeranno in uno solo! ('''Shuren''')
*'''Shuren''': Gli uomini di Ken-Oh sono solo dei farabutti che hanno giurato fedeltà al loro signore perché mossi dalla paura! Se Ken-Oh verrà sconfitto, si disperderanno come scarafaggi!<br>'''Raoh''': Ooh... Se la pensi così, mettili pure alla prova! Capirai da te la potenza di questi miei uomini, stretti dalla morsa del terrore! [...] Tu ignori la forza di chi viene spinto unicamente dalla paura! Questi uomini non possono ritirarsi. L'unica cosa che li aspetta se lo facessero sarebbe morte certa per mano mia! Per riuscire a sopravvivere, non possono fare altro che avanzare!
*'''Kenshiro''': Perché... l'ultimo condottiero di Nanto vorrebbe incontrarmi?!<br>'''Fudo''': Il mio signore... è per noi una luce eterna... Per tale luce, noi tutti solchiamo incessantemente i cieli e avanziamo instancabili lungo la terra. Per il bene del nostro condottiero, noi cinque astri... siamo disposti perfino a capitolare fino a ridurci in polvere, se ciò dovesse arrecargli anche il minimo beneficio!
*'''Raoh''': Shuren... qual è l'origine di tanta ossessione?<br>'''Shuren''': Per il mio condottiero... Per la sua luce eterna! Q... Quella luce brillerà ancor di più grazie a Kenshiro... Invece se tu, Ken-Oh, ti frapponessi di fronte a essa, sommergeresti l'astro del nostro condottiero unicamente di lacrime! [...] E... E io non posso permetterlo! Non posso assolutamente permettere che ciò accada!<br>[...]<br>'''Raoh''': Capisco. Ma fiamme così tiepide non potranno mai ridurre in cenere la mia ambizione!
*Ultimo condottiero di Nanto... aspetta e vedrai. Sommergerò di lacrime il tuo astro! ('''Raoh''')
*Juza è il solo in grado di arrestare Ken-Oh... Cercate Juza! Juza delle nuvole è l'unico che può fermare la marcia di Ken-Oh! Fate in modo che le nuvole si destino! ('''Fudo''')
*Vedo che ho pisciato sopra un rospaccio. ('''Juza''')
*'''Juza''': Sappiate che ora queste donne sono proprietà mia... di Juza!<br>'''Scagnozzo #1''': Ha... Ha detto Juza?!<br>'''Scagnozzo #2''': È davvero lui...?!<br>'''Scagnozzo #3''': A... Altro che le donne! Dicono che dove passa lui non cresca più un filo d'erba!<br>'''Juza''': Ma dai? Mi conoscete? Ma vi siete dimenticati la cosa più importante. Ovvero che sono un figo da paura!
*Col cavolo! Io non ho padroni e non prendo ordini da nessuno! Faccio come mi pare! Mangio quando ho fame e bevo quando ho sete! [...] Io vivo la mia esistenza in piena libertà... proprio come quelle nuvole. ('''Juza''')
*Juza è l'uomo che ha rigettato la propria anima e rinnegato persino questo stesso mondo! ('''Raoh''')
*La mia è una tecnica del tutto personale. E in quanto tale, è libera da ogni forma prestabilita! E proprio perché non ha forma, nessuno è in grado di anticiparla! ('''Juza''')
*La potenza di una tecnica dipende dal talento naturale! Senza il talento, non è possibile perfezionare il proprio pugno! E il talento di Juza è decisamente temibile! Nemmeno io che sono il re delle tecniche assassine potrei sconfiggerlo facilmente! ('''Raoh''')
*'''Yuria''': Anche Juza si è infine destato... Ma mi chiedo se sia giusto versare altro sangue...<br>'''Rihaku''': Non si lasci intaccare da simili dubbi. Guardi la popolazione di questa città! Qui vige libertà e uguaglianza! E la fama di questo luogo sta attirando altre persone! Quelle stesse persone che stavano per dimenticare l'importanza della pace e la luce della speranza!<br>'''Toh''': Tutto questo è unicamente merito del suo potere, mio condottiero!<br>'''Rihaku''': Lei è l'astro necessario a questo mondo sprofondato nel caos! Deve brillare per sempre con forza e intensità!<br>'''Toh''': ... E Kenshiro è necessario affinché lei possa continuare a farlo!
*'''Raoh''': Juza!<br>'''Juza''': Chi non muore si rivede, Raoh!<br>'''Raoh''': Quindi il fantomatico "Juza delle nuvole" eri davvero tu! Ma dimmi, perché sei entrato in azione? Proprio tu che avevi scelto una vita solitaria dopo aver rigettato il tuo animo guerriero!<br>'''Juza''': Consideralo pure un capriccio delle nuvole.
*Io non intendo ancora morire! Vivere è troppo divertente! Raoh! Mi puoi baciare il culo! Ahahah! ('''Juza''')
*Come potrei lasciare al loro triste destino dei bambini che sono stati già abbandonati dal loro stesso padre?! ('''Fudo''')
*Non ho interesse in un futuro raggiunto per mezzo del sangue e delle lacrime delle persone! ('''Kenshiro''')
*Il dolore di queste ferite è durato un attimo... Ma il dolore per la tua morte sarebbe rimasto dentro di me per tutta la vita. ('''Kenshiro''')
*'''Raoh''': E così sei tornato solo per gettare via la tua vita?!<br>'''Juza''': Non ho la minima intenzione di gettarla via. Ma lo sai come sono fatto, no? Odio la solitudine... quindi tu mi farai compagnia nel mio viaggio all'inferno!
*'''Juza''': La quintessenza della mia tecnica risiede nel trovarmi con l'acqua alla gola, portandomi a combattere fino all'ultima resistenza possibile! Avere protezioni addosso mi renderebbe solamente imprudente! Raoh... capirai a tue spese quanto è potente chi combatte fino all'ultima resistenza che il suo corpo ha da offrire... La forza della tecnica di chi, di fronte a sé, ha solo la scelta tra la vita e la morte!<br>'''Raoh''': Juza, sembri proprio un topo in trappola che rischia il tutto per tutto pur di salvarsi la vita! Ma un topo non potrà mai sconfiggere un leone!
*Il corpo di Ken-Oh è indistruttibile, incrollabile e incorruttibile! ('''Raoh''')
*'''Fudo''': S... Signor Shin... Ha forse intenzione di sobbarcarsi l'infamia di aver ucciso la Signorina Yuria...?<br>'''Shin''': Proteggetela a ogni costo. Dal canto mio, mi macchierò ben volentieri di tale onta se questo le permetterà di vivere! Anzi, sarà la scusa perfetta per concludere il mio duello con Kenshiro! Un giorno, uno tra noi due... uno tra me e Kenshiro si presenterà nuovamente al cospetto di Yuria... Quindi fate in modo che lei non muoia fino ad allora!
*Io ho finalmente stretto il cielo nel mio pugno! E tu sei la donna ideale per un uomo della mia levatura! Sono venuto a prenderti, Yuria! ('''Raoh''')
*'''Toh''': Non esiste davvero un modo per farti rinunciare alla Signorina Yuria? Eppure dovresti sapere che il suo cuore appartiene al Signor Kenshiro!<br>'''Raoh''': È irrilevante! Non importa chi ami o quanto sia impura...! Ciò che conta è solo che alla fine lei sia al mio fianco!<br>'''Toh''': Uh... A... A tal punto... C... Come pensavo... Tu vedi in lei la figura di una madre!<br>'''Raoh''': Cosa?!<br>'''Toh''': La maternità rappresenta la caratteristica fondamentale di una donna... Per di più l'astro della Signorina Yuria, l'ultimo condottiero dei Nanto Rokuseiken, è la stella dell'amore materno! Proprio come Toki, il tuo cuore è stato rapito da lei perché entrambi voi fratelli siete cresciuti senza conoscere vostra madre...
====Volume 10====
*Non posso ancora vedere Yuria! [...] Finché ci sarà Raoh, Yuria sarà in pericolo di vita! Ed è proprio per questo che non mi rimane altra scelta se non affrontarlo ora! ('''Kenshiro''')
*Finora io ho vissuto aspettandolo. Continuare a farlo è il mio destino, nonché la promessa che ci siamo scambiati! Rimarrò in attesa finché la sua battaglia con Raoh non si sarà conclusa. Non importa quanto a lungo dovrò attendere. ('''Yuria''')
*Nemmeno con i miei sempre attenti occhi ero riuscito a scorgere l'incommensurabile valore del Signor Kenshiro! ('''Rihaku''')
*In piedi, Raoh! È tempo che tu faccia ritorno in cielo! ('''Kenshiro''')
*Potrai anche credere di essere diventato incredibilmente forte, Kenshiro, ma non riuscirai mai a sconfiggermi! Di fronte a Ken-Oh, l'indiscusso dominatore del cielo, tu non sei altro che un infante! ('''Raoh''')
*'''Raoh''': Ryuken, maestro, voglio chiederti un'ultima cosa. Ho saputo che nella Divina scuola di Hokuto esiste una suprema tecnica segreta chiamata la Rinascita libera da ogni pensiero. Di cosa si tratta?<br>'''Ryuken''': Mpf... Nemmeno io potrei insegnarti tale tecnica. Nei 2000 anni di storia di Hokuto, nessuno è mai riuscito ad acquisirla.<br>'''Raoh''': Cosa?!<br>'''Ryuken''': Il nulla è una forza invincibile... Tramite il nulla, attraverso una mente libera, trasmutare assenza in esistenza, e dunque rinascere... È questo il Musō Tensei, la Rinascita libera da ogni pensiero. R... Raoh... Per quanto tu possa diventare potente, non potrai mai apprendere questa tecnica segreta! E... E questo perché tu... a causa delle tue ambizioni smisurate ignori cosa sia la tristezza. So... Solo un individuo che si fa carico della tristezza può...
*Ri... Riesco a vederlo... Il sangue che gli uomini prescelti hanno versato nelle battaglie contro il Signor Kenshiro scorre ora nelle sue vene! La tristezza scaturita da tali scontri ha impresso nel suo essere tutte le loro tecniche segrete... e più quel dolore era grande, più in profondità esse venivano incise in lui! ('''Rihaku''')
*'''Raoh''': È... assurdo... Io, il grande Raoh... sto tremando...?<br>'''Kenshiro''': Quello che stai provando ora, è ciò che viene chiamato terrore, Raoh!
*'''Raoh''': Kenshiro sta di nuovo provando compassione per gli altri? Che sprovveduto. I sentimenti non fanno altro che annebbiare il proprio pugno.<br>'''Toki''': No... È possibile che Kenshiro diventi il più forte di tutti noi. Il maestro Ryuken ha detto che gli uomini capaci di comprendere il dolore altrui sono in grado di trasformare quella tristezza in forza. E io penso la medesima cosa.<br>'''Raoh''': Pff... Uahahahaaah! Sciocchezze! Ascoltami bene, Toki! Se ci si pone come obiettivo di vivere unicamente per le arti marziali e di diventare i dominatori assoluti, non può esistere nel proprio cuore posto per qualcosa di effimero come i sentimenti! Ricorda queste mie parole! Il cielo premierà la mia concezione della vita, non quella di Kenshiro!
*Cavami gli occhi! Rompimi le braccia! Ma non sfuggirai comunque alla morte! ('''Raoh''')
*Ora Raoh è simile a un leone ferito! Se non lo sconfiggo al più presto, si trasformerà nella folle stella della violenza selvaggia che devasta qualunque cosa si trovi sul suo cammino! ('''Kenshiro''')
*Essere compatiti dalla donna che si desidera è la più grande delle umiliazioni per un uomo! ('''Raoh''')
*A me, Raoh, non serve più il titolo di re delle tecniche assassine! Diventerò il re demoniaco che distruggerà Kenshiro fino a farlo affogare in un mare di sangue! ('''Raoh''')
*Fudo! Non è necessario che tu ti metta in cammino! Ti ho fatto la cortesia di venire io da te! Per estirpare la paura e divenire re demoniaco, ho bisogno del tuo pugno e della tua vita! ('''Raoh''')
*'''Raoh''': Fudo il giusto, amato da tutti... Però, ciò di cui necessito adesso è il sangue di demone che è dentro di te! Per quanto ti ostini a indossare la maschera del virtuoso, in quel tuo corpo continua a scorrere sangue di demone. E è proprio di quello che ho bisogno ora!<br>'''Fudo''': E per quale ragione brami quel sangue? Sei forse impaurito prima dello scontro finale con Kenshiro?!<br>'''Raoh''': Fudo! Diventa un demonio e combatti contro di me! Altrimenti truciderò tutti i bambini!
*[...] la paura per un guerriero è fonte di vulnerabilità e conduce il corpo alla rovina. L'unico modo che ho per liberarmi del terrore che ora avverto attorno alla figura di Kenshiro, è di assorbire lo spirito demoniaco di Fudo! ('''Raoh''')
*Inghiotterò il terrore che mi attanaglia assieme al tuo sangue! ('''Raoh''')
*Se io, Raoh, dovessi fare anche un solo passo indietro oltre questa linea, non abbiate pietà! Trafiggetemi la schiena con tutte le frecce a disposizione! [...] Se dovessi indietreggiare, meriterei di morire! Perché dimostrerei solamente di essere un fratello maggiore incapace, a cui mancano i requisiti fondamentali per vincere contro il proprio fratello minore! ('''Raoh''')
*'''Raoh''': Il tuo corpo avrebbe dovuto essere già stato abbattuto ormai! Cosa lo sostiene a tal punto?!<br>'''Fudo''': Tu non potrai mai capire. Continuerei a combattere anche se del mio corpo rimanesse solo un brandello... Anzi, una semplice goccia di sangue!<br>'''Raoh''': Sei un uomo davvero sciocco! E va bene! Prova a farmi indietreggiare, così che io venga trafitto dalle frecce!<br>'''Fudo''': Tu non riesci davvero a comprendere. [...] Sono le anime di questi bambini che mi permettono di compiere ogni mio passo... Sei in grado di vederla? Riesci a scorgere la forza che alberga in questi sguardi tristi?!
*Non ci sarà mai vittoria per un uomo che non conosce la tristezza! ('''Fudo''')
*Non sarei mai voluto sopravvivere portandomi addosso l'onta della sconfitta! ('''Raoh''')
*Il mio corpo è ineguagliabile e invincibile! E nonostante questo, la tristezza sarebbe in grado di vincere la potenza? ('''Raoh''')
*Io, Raoh... poiché non conosco l'amore, non riesco a scorgere la tristezza. Cos'è l'amore...? Cos'è la tristezza?! Per comprendere ogni cosa non mi rimane che un'unica via! Yuria! Dammi la tua vita! ('''Raoh''')
*'''Kenshiro''': Raoh, tu non stringerai mai il cielo nel tuo pugno! Giacerai qui assieme alle tue ambizioni!<br>'''Raoh''': Oramai per me il cielo non ha più la benché minima importanza! Anzi...! Forse il cielo che ho bramato per tutta le mia vita sei sempre stato tu! [...] Kenshiro. Il nome di colui che seppellirà il più potente successore di Hokuto sarà Raoh! Grazie a me, comincerà un nuovo corso della storia in cui solo chi è davvero forte vivrà! Kenshiro! Ti ridurrò in polvere!
*Dinnanzi alla suprema tecnica segreta dell'Hokuto Shinken, il Musō Tensei, la Rinascita libera da ogni pensiero, vi è soltanto la morte! ('''Kenshiro''')
*'''Raoh''': Io non conosco ancora il sentimento chiamato amore. Perdendoti, sarò probabilmente in grado di comprendere. Adesso io non riesco a vedere altri se non Kenshiro. Per me è lui l'unica cosa che conta a questo mondo!<br>'''Yuria''': Raoh...<br>'''Raoh''': Yuria, odiami pure.
*L'unica cosa che posso fare per gli uomini che vanno implacabilmente combattendo... è lasciarli liberi di partire senza alcuna preoccupazione. Sarebbe difficile per te colpirmi se continuassi a guardarti negli occhi. Anch'io farò ritorno in cielo. ('''Yuria''')
*Perdonami, Yuria! Continua a vivere dentro di me divenendo tristezza! ('''Raoh''')
*Raoh ha rivolto il proprio pugno verso colei che amava... in lacrime... Osservando quella scena, tutti hanno compreso la crudeltà della guerra... e la forza dell'amore! E così hanno scelto l'affetto dei propri cari invece della spietatezza della battaglia. ('''Rihaku''')
*Non mi serve la fama! Non mi serve la gloria! Ciò che desidero è solo la vittoria per mezzo del mio pugno! ('''Raoh''')
*Ora che entrambi abbiamo raggiunto il nulla tramite la suprema tecnica segreta della Rinascita libera da ogni pensiero, le altre tecniche non sono più di alcuna utilità! In altre parole, è questo il vero nulla! Siamo tornati allo zero! Ciò significa che d'ora innanzi la nostra battaglia non sarà altro che la lotta di due neonati! ('''Raoh''')
*C... Che strano... Sia in Raoh che in Ken non avverto traccia d'odio... A-Al contrario... Sembra no quasi... emanare purezza... ('''Rin''')
*Probabilmente il prossimo colpo costituirà il nostro ultimo addio. Grande Raoh... Fratello mio. Sia io che Toki abbiamo sempre ambito a poterti raggiungere! Anche adesso quel tuo ricordo non sparisce dal mio cuore... Anzi, continua ad ardere senza sosta dentro di me! ('''Kenshiro''')
*Guarda! Lo spirito combattivo di Raoh si sta disperdendo! Il turbamento dello spirito combattivo lascia all'avversario l'occasione giusta per attaccare! Di fronte alla tecnica libera da ogni pensiero di Ken, che non concede la minima incertezza allo spirito combattivo nemico, Raoh è spacciato! ('''Bat''')
*K... Ken sta combattendo questa battaglia insieme alla tua anima. Sii testimone anche tu del momento che sta per giungere. Quello in cui la loro lunga battaglia volgerà finalmente al termine... e in cui le anime di entrambi troveranno per sempre la pace! ('''Rin''')
*Il tuo cuore batte da solo. Mentre dentro di me pulsano intensamente i sentimenti per te e quelli per Yuria. La tua tecnica possente, in grado di spezzare la terra e i cieli, non ha potuto nemmeno salfire l'amore che io provo per voi! ('''Kenshiro''')
*'''Toki''': Raoh... Ormai puoi dirlo... Perché non lo ammetti...? Confessa che non hai mai rinunciato all'amore! Confessa che anche tu hai impresso nel cuore quel sentimento!<br>'''Raoh''': Non posso! Non lo ammetterei nemmeno morto! Sarebbe un'umiliazione troppo grande per il mio pugno riconoscere di essere pervaso dall'amore!
*Se con la mia vita sarà possibile riportare la luce in questo mondo... allora, ti prego. Fammi raggiungere il cielo per mano tua. ('''Yuria''')
*Ora tutto mi è finalmente chiaro! Tu hai vissuto fino a oggi guardando costantemente la morte negli occhi. E questo perché tu, nei violenti scontri con i tuoi straordinari rivali e amici, sei sempre riuscito ad avanzare lungo l'insidioso confine che separa la vita dalla morte! ('''Raoh''')
*Addio, Kenshiro. È tempo che io faccia ritorno in cielo... e che mi ricongiunga finalmente con Toki! Io, Raoh, non chiedo aiuto nemmeno per ascendere al cielo! ('''Raoh''')
*Della vita che ho vissuto, non ho alcun rimpianto! ('''Raoh''')
*Guardate. Nel mondo è tornato a splendere la luce. Tuttavia, se non fosse stato per Raoh, Kenshiro e la Signorina Yuria... il mondo sarebbe rimasto avvolto dalle tenebre per sempre. ('''Rihaku''')
*Raoh. Sei stato il mio più formidabile rivale e il mio più grande amico. ('''Kenshiro''')
*Per riuscire a governare su questo deserto di violenza, non esisteva altra via se non ricorrere al terrore. Tuttavia un dominio basato sulla paura non può condurre alla vera pace. Dopo aver completato la sua opera di unificazione, forse Raoh desiderava essere sconfitto da qualcuno che portava in sé il sentimento dell'amore... ('''Yuria''')
*Raoh. Riposa in pace assieme a Toki. Io terrò stretto al mio petto il tuo esempio di vita, e proseguirò il mio cammino in qualità di successore della Divina scuola di Hokuto! ('''Kenshiro''')
====Volume 11====
*Ci fu un tempo in cui degli uomini combatterono... per lasciare in dono al mondo una pace momentanea, prima di scomparire tra cielo e terra. Però, col trascorrere dei giorni, il ricordo delle loro battaglie finì per essere sepolto dalla sabbia... svanendo inesorabilmente dalla memoria della gente..! [...] Con il passare degli anni, la pace generò una marcata divisione tra le classi sociali... mentre il mondo procedeva di nuovo verso un'epoca di grandi disordini.
*'''Joe''': Ci stanno ingannando! Le leggi che hanno creato sono a loro esclusivo beneficio! Volete continuare a vivere così?! Io dico che è giunto il momento di ribellarci...!<br>[...]<br>'''Boia imperiale''': Che peccato... Pare proprio che nessuno voglia ascoltare i deliri di chi trama contro la legge...<br>'''Joe''': Gh... Ma quale legge?! Sono solo delle regole che ci avete imposto arbitrariamente!<br>'''Boia imperiale''': Ovvio. Perché siamo noi la legge.
*Kenshiro, li sta osservando? Scorge anche lei questi due giovani che combattono mentre fieri sventolano il vessillo di Hokuto?! Li vede mentre sopportano innumerevoli ferite rimanendo stoicamente in attesa del suo ritorno?! Riesce a distinguere le loro figure che continuano a lottare trattenendo in loro il rimpianto di non averla al proprio fianco?! Se sente l'urlo straziante delle anime di questi giovani, allora la prego di apparire! Noi adesso necessitiamo ancora una vola della sua forza... Abbiamo disperatamente bisogno della luce di Hokuto capace di squarciare le tenebre di questo mondo sprofondato nel caos! ('''Rihaku''')
*Non mi interessa chi viene giustiziato. [...] Ogni esecuzione servirà a far capire sempre di più al popolo che qualunque tentativo di ribellione è assolutamente inutile! Io, Bask, eliminerò chiunque andrà proclamando idee di rivolta...! Fin quando l'intera popolazione non si prostrerà ai nostri piedi! ('''Bask''')
*'''Bask''': Dimmi il tuo nome.<br>'''Kenshiro''': Anche se tu lo sapessi, non avresti modo di dirlo a nessuno...
*'''Ain''': Il mio nome è Ain. Non ho nulla contro di te, ma mi prenderò la tua testa.<br>'''Kenshiro''': E perché?<br>'''Ain''': Per la mia donna!
*'''Ain''': Dimmi un po'. Tu ce l'hai una donna?!<br>'''Kenshiro''': No.<br>'''Ain''': Ma dai... Eppure hai la faccia di uno che ha successo con le ragazze... Pff... Be', meglio così. Almeno potrò massacrarti di botte senza farmi troppi problemi.
*Che tipo... Pff... Ma pensa te... Me le ha proprio suonate... Chissà che lavata di capo mi farà la mia donna...? ('''Ain''')
*Ormai siamo in ballo! Il fuoco della nostra ribellione non può essere spento! ('''Bat''')
*'''Ain''': Io davvero non ti capisco... Si può sapere perché fai tutto questo?<br>'''Bat''': E tu? Perché fai il cacciatore di taglie?<br>'''Ain''': Mica lo faccio perché mi piace. Io devo occuparmi della mia amata figlia. Ecco perché!<br>'''Bat''': Però, vedi... la figlia di un cacciatore di taglie sarà per sempre la figlia di un cacciatore di taglie... e lo stesso vale per la figlia di uno schiavo! E io questo non lo sopporto! Vivere o morire al giorno d'oggi non fa molta differenza. E noi, prima o poi, creperemo tutti comunque. Quindi, tanto vale... provare a cambiare il mondo pe le personer a cui teniamo.
*Non avrei mai pensato che essere un ricercato fosse più eccitante che fare il cacciatore di taglieee! ('''Ain''')
*Come il sole sorge riversando su di noi i suoi caldi raggi... allo stesso modo, vorrei che gli uomini del nostro tempo unissero le loro forze per dare vita all'alba di una nuova era... ('''Rihaku''')
*Il capo rappresenta la volontà della sua gente! Se si sconfigge il capo, allora scompare anche la volontà di coloro che lo seguivano. ('''Falco''')
*D'ora in poi vi è proibito tramandare la storia di Hokuto e Nanto! Non avrò pietà nemmeno per donne o anziani, se questi si rivelassero essere a capo di gruppi ribelli! A brillare nel firmamento sarà unicamente la stella madre dell'imperatore del cielo... La stella polare dell'origine suprema! Gli astri di Hokuto sono da sempre il carro da guerra dell'imperatore... Essi non sono mai stati altro che guerrieri al suo servizio! Che proprio Hokuto abbia osato innalzare il suo vessillo contro il nostro imperatore è un crimine d'inaudita gravità! Eliminare Hokuto è un editto imperiale! Da questo momento ha inizio l'era dell'imperatore del cielo! L'era del Gento Kōken, l'Imperiale scuola di Gento... ovvero la scuola della stella primigenea! ('''Falco''')
*Alla fin fine, quella di Hokuto è una costellazione che brilla solo di notte! È impotente dinnanzi al Gento Kōken, l'Imperiale scuola di Gento! ('''Falco''')
==Anime==
===''[[Ken il guerriero]]''===
{{FictionTV
|titoloitaliano= Ken il guerriero
|tipofiction= Serie anime
|immagine= Hokuto No Ken tv series logo.png
|didascalia= Logo della serie
|dimensioneimmagine=
|titolooriginale= 北斗の拳
|paese= Giappone
|anno= 1984 – 1987
|genere= anime
|stagioni=
|episodi= 109
|regista= [[Toyoo Ashida]]
|ideatore= [[Buronson]] e [[Tetsuo Hara]]
|doppiatorioriginali=*[[Akira Kamiya]]: [[Kenshiro]]
*[[Mie Suzuki]]: Bart
*[[Tomiko Suzuki]]: Lynn
*[[Toshio Furukawa]]: Shin
*[[Yuriko Yamamoto]]: Julia
*[[Kaneto Shiozawa]]: Rei
*[[Toshiko Fujita]]: Mamiya
*[[Takaya Hashi]]: Toki
*[[Kenji Utsumi]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]
*[[Norio Wakamoto]]: Raoul (ep. 32)/Shuren
*[[Ryuji Saikachi]]: Ryuken
*[[Junji Chiba]]: Ryuken (ep. 5)
*[[Kouji Totani]]: Jagger
*[[Arisa Andou]]: Airy
*[[Bin Shimada]]: Yuda
*[[Katsuji Mori]]: Shu
*[[Banjo Ginga]]: Souther
*[[Hideyuki Hori]]: Ryuga
*[[Takeshi Aono]]: Rihaku
*[[Kazuyuki Sogabe]]: Wein
*[[Shozo Iizuka]]: Fudo
*[[Yoshito Yasuhara]]: Juza
*[[Mika Doi]]: Tou
|doppiatoriitaliani=*[[Alessio Cigliano]]: [[Kenshiro]]/Shuren (ep. 105)
*[[Graziella Polesinanti]]: Bart/Airy/Tou (ep. 92, 95-99)
*[[Daniela Caroli]]: Lynn/Julia/Mamiya/Tou (ep. 83-91)
*[[Bruno Cattaneo]]: Shin/Rei/Toki (ep. 76-109)/Ryuken/Shu/Rihaku (ep. 86, 92, 101-102)/Fudo
*[[Wladimiro Grana]]: Toki (ep. 33-46)
*[[Norman Mozzato]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]/Rihaku (ep. 91)
*[[Sergio Antonica]]: Ryuken (ep. 98)/Souther/Rihaku (ep. 99-100)/Juza (ep. 97)
*[[Giorgio Giuliano]]: Jagger (ep. 102)/Yuda/Rihaku (ep. 83-85)
*[[Francesco Caruso Cardelli]]: Souther (ep. 109)/Wein (ep. 105)
*[[Marco Mete]]: Toki (ep. 47-72)/Ryuga/Shuren/Juza
*[[Sandro Dori]]: Rihaku (ep. 87-89, 93-95)
*[[Ambrogio Colombo]]: Rihaku (ep. 96-98)
*[[Marcello Mandò]]: Rihaku (ep. 105-109)
*[[Massimo Pizzirani]]: Juza (ep. 105)
*[[Stefanella Marrama]]: Tou (ep. 93)
|note=
}}
====[[Incipit]] della serie televisiva====
{{Incipit serie televisive}}
Siamo alla fine del XX secolo: il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche, sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti; tuttavia la razza umana era sopravvissuta. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
====Capitolo 1====
=====Episodio 1, ''Sotto il segno dell'Orsa Maggiore''=====
*La guerra nucleare ha distrutto ogni forma di società civile. Il pianeta Terra oggi è tornato ad essere dominato dalla violenza e dalla barbarie. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
*La costellazione dell'Orsa Maggiore: il potere che essa conferisce a chi nasce sotto il suo segno è terrificante. Dicono che con la sola forza della mente si possa concentrare tutta l'energia circostante in un unico punto all'interno del corpo dei propri nemici e poi liberarla con effetti devastanti; e solo chi ha le sette stelle sul petto è capace di farlo. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
*'''Lynn''': Perché stai andando via, Ken?<br>'''Anziano''': Perché l'uomo dalle sette stelle deve andare dove c'è bisogno di lui, a portare la luce dell'Orsa Maggiore di villaggio in villaggio. Ora capisci perché se n'è andato, Lynn? Per portare la luce.
=====Episodio 2, ''Fante di Picche''=====
*'''Fante di Picche''': Chi sei tu per dare degli ordini?<br>'''Kenshiro''': È molto semplice: hai davanti a te il predestinato della costellazione dell'Orsa Maggiore, e la tua freccia non può procurarmi alcun danno. Non riuscirai mai ad uccidermi.
*Voglio offrirti un'altra opportunità, ma mira meglio. Attento, se sbagli perderai l'occhio destro. ('''Kenshiro''')
*In questi tempi di barbarie la vita è così difficile. Bisogna combattere per un tozzo di pane e per un sorso d'acqua. Quando ero giovane, il grano copriva i campi, i papaveri sbocciavano fra le nessi, gli uccelli cinguettavano sugli alberi da frutta e i pesci sguazzavano nei torrenti. Adesso invece è più prezioso un sacchetto di semi che la vita di un uomo. ('''Smith''')
*'''Kenshiro''': Metti in moto.<br>'''Bart''': Come "metti in moto"? Proprio adesso che posso soddisfare il mio stomaco? Dopo tutta la fatica che ho fatto vorresti privarmi della giusta ricompensa? Io non mi muovo di qui.<br>'''Kenshiro''': Ascolta il tuo cuore. Non senti dei bambini che piangono?<br>'''Bart''': Sento solo il mio stomaco.<br>'''Kenshiro''': Le loro povere madri non hanno né latte né pane da dargli. Sono tutti affamati.<br>'''Bart''': E va bene, andiamo!
*'''Fante di Picche''': Ora non ti rimane che implorare pietà.<br>'''Kenshiro''': Invece sei tu che dovresti supplicarmi per aver salva la vita.
*Le persone di solito usano circa il 30% della propria energia. Il segreto dei predestinati dall'Orsa Maggiore è che loro sono in grado di usare anche il restante 70%.('''Kenshiro''')
*Questo è un colpo ad effetto ritardato. Quando toglierò i pollici dalle tue terminazioni nervose ti rimarranno solo sette secondi di vita. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 3, ''L'artiglio''=====
*Mentre anche le persone più ordinarie possono apprezzare la buona musica, solo pochi uomini privilegiati sono in grado di apprezzare il fascino del [[Malignità|maligno]]. ('''Shin''')
*L'uomo che ha il coraggio di affrontare il suo [[Dio]] con ferrea volontà e che riesce a sconfiggerlo, ebbene sarà l'abitante di questo paradiso con tutte le sue bellezze. ('''Shin''')
*Il silenzio è d'oro. Questa è una norma che dovresti imparare. ('''Kenshiro''')
*Non ti sei reso conto di essere già morto? ('''Kenshiro''')
*L'ho colpito in un punto particolare, paralizzandogli i centri nervosi. È una mossa che si chiama "Colpo alle tempie". ('''Kenshiro''')
*È uno dei miei colpi speciali. Colpisce un centro vitale. Tu morirai nel giro di trenta secondi. [...] La tua spina dorsale si spezzerà in due. Hai ancora venti secondi di tempo, perciò rassegnati. ('''Kenshiro''')
*Chi ha paura in battaglia merita di morire, subito. ('''Shin''')
=====Episodio 4, ''Il gigante''=====
*'''Shin''': Osserva che brillantezza e che luce hanno questi gioielli. Io sono l'unico uomo al mondo a cui è giusto che essi appartengano e che possa permettersi una simile bellezza, però me ne privo per cederli a te.<br>'''Julia''': Io non li voglio, e posso anche spiegarti il perché: mi domando quante persone siano state uccise per ottenere quei gioielli.<br>'''Shin''': Non mi sembri affatto lusingata, Julia.<br>'''Julia''': Non riesco a scorgervi tutta quella bellezza di cui stai parlando. In quei gioielli io vedo soltanto gente che soffre, dolore, ansia, afflizzione e tristezza.<br>'''Shin''': Il potere è la giustizia stessa. Guarda! Posso frantumare un diamante stringendolo fra le dita. Sono forte e invincibile, Julia. Soltanto con te non ho avuto successo.
*Non sei mai appartenuto alla razza umana. Sei solo un maiale. ('''Kenshiro''')
*E adesso, disintegratevi! ('''Kenshiro''')
*Nell'universo esistono la stella del Nord e la stella del Sud. Tutto quanto è eguale: uomini e donne, oscurità e chiarore. Nel karate, esiste la stessa cosa: esiste il karate della stella del Nord e il karate della stella del Sud. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
*La mia abilità non conosce avversari. ('''Kenshiro''')
*Shin, io ti conosco bene. Sono ritornato dall'inferno solo per batterti. Non hai scampo. Ti inseguirò ovunque tu vada. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 5, ''Ritorno dall'inferno''=====
*La mia nuova città è quasi finita. Risplende nella sua bellezza. È grande, è la città dei nostri sogni, è la città dove ogni uomo vorrebbe abitare. Julia, dedicherò questo paradiso a te. L'intera città ormai ti appartiene, è tua. ('''Shin''')
*{{NDR|Flashback}}<br>Chi ha il [[potere]] decide le [[Legge|leggi]] da solo. È un'epoca in cui i potenti possono fare quello che vogliono e io sono fra questi. Mi dispiace per voi! Shin rappresenta il potere e impersona la legge. ('''Shin''')
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Che cosa vuoi da me, Shin? Abbiamo studiato insieme il karate, e questo dovrebbe unirci per superare le tante difficoltà che incontreremo nel nostro cammino.<br>'''Shin''': Voglio solo dirti che amo Julia da molto tempo.<br>'''Yulia''': Spero che tu stia scherzando. Non ho mai provato niente per te, Shin.<br>'''Shin''': Mi piaci quando fai la dura. Io amo le donne che hanno carattere, soprattutto se sono molto carine come te. Ken, Julia è la mia donna.<br>'''Kenshiro''': Tu sei pazzo! Lei mi ama, è la mia donna. Sono stato chiaro, Shin?<br>'''Shin''': Non avrai pensato di portarmela via? Prendi questo! {{NDR|Colpisce Kenshiro}}<br>'''Kenshiro''': Ti prego, non farlo, Shin! Hai dimenticato gli insegnamenti del maestro?<br>'''Ryuken''': {{NDR|Voce fuori campo}} "La stazione della stella del Nord e quella della stella del Sud non saranno mai nemiche e si rispetteranno vicendevolmente. Entrambe dovranno cooperare per tramandare le antiche tradizioni di questo paese alle generazioni future".<br>'''Shin''': Avevo dimenticato quello che il vecchio maestro diceva, ma adesso ricordo tutto. {{NDR|Distrugge la lapide di Ryuken}}
*I [[Prepotenza|prepotenti]] credono di essere i padroni del mondo, ma prima o poi soccomberanno. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
*{{NDR|Flashback}}<br>C'è una differenza fondamentale tra te e me. Quello che mi spinge a fare questo è un sentimento puro e, soprattutto, molto nobile: si chiama [[ambizione]]. Un uomo ambizioso vince qualsiasi battaglia che è costretto ad affrontare. ('''Shin''')
*{{NDR|Flashback}}<br>Vuoi un consiglio? Non fidarti mai delle [[Donna|donne]]. ('''Shin''')
*Non posso sporcarmi le mani con delle pappamolle come voi. ('''Kenshiro''')
*Sono riuscito a salvarmi dalle fiamme dell'inferno. Adesso, Shin, sarà la tua fine! Julia, amore, ammazzerò chi ti ha tenuta prigioniera per tanto tempo e ti porterò con me. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 6, ''Berretti rossi''=====
*'''Shin''': Guarda, Julia! Questa è la splendida Stella del Sud, la città eterna. L'erba, gli alberi e tutte le meraviglie che vedi appartengono a te.<br>'''Julia''': Shin, ma non capisci che non è questo quello che desidero? Io amo soprattutto la dolcezza e la gentilezza in un uomo. Mi commuovo davanti a uno sguardo dolce e indifeso, capisci? Non è la potenza che mi piace, ma l'innocenza.
*Maledetto bastardo! Comunque sono sicuro che questa volta non mi sfuggirà. Lui è niente rispetto alla mia grandezza. Io ho il potere, nessuno è mai riuscito a battermi. Il mondo mi appartiene! Guarda, piccolo Ken, che cosa sono riuscito a costruire mentre tu navigavi nell'inferno: una città splendente! Basterà un minimo cenno e mille uomini ti attaccheranno. Il tuo corpo diventerà polvere e la tua anima vagherà nell'oscurità. ('''Shin''')
*Il [[cibo]] è cibo, e nutre anche se è stato rubato. ('''Johnny''')
*Gente come voi non mi ha mai fatto paura. Ve ne approfittate dei più deboli, e questo non è coraggio. ('''Kenshiro''')
*È davvero una fatica inutile combattere con dei dilettanti. ('''Maggiore''')
*'''Maggiore''': Complimenti! Erano anni che non incontravo un ragazzo spiritoso come te.<br>'''Kenshiro''': Purtroppo devo dirti che io sarò anche l'ultimo uomo che vedrai prima di andare all'inferno.
*La tecnica della gamba è uno dei segreti del colpo dell'Orsa, Maggiore. Ho cambiato tutto il ritmo del tuo organismo e adesso posso fare di te quello che voglio. ('''Kenshiro''')
*Non disperarti. All'inferno starai bene. ('''Kenshiro''')
*Viviamo in un'era sfortunata. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 7, ''L'armata di Dio''=====
*Il [[formaggio]] serve solo ad attirare il topo. ('''Capitano''')
*Quando arriva il topo, le esche non servono più. ('''Capitano''')
*Non posso permettere che resti impunito un uomo che ha ucciso a sangue freddo delle persone innocenti e indifese. Anche lui deve morire, e morirà subito. ('''Kenshiro''')
*La prima regola della guerra è distrarre il nemico prima del colpo decisivo. ('''Mad''')
*La prima regola della guerra è di prendere il nemico di sorpresa, dico bene sergente Mad? ('''Kenshiro''')
*I predestinati dall'Orsa sanno usare al 100% le proprie capacità e la loro resistenza al veleno è superiore al normale. ('''Kenshiro''')
*Paragonati a me, gli uomini dell'Armata di Dio sono poco più che degli scolaretti. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 8, ''Il colonnello''=====
*L'Armata di Dio! Come osano definirsi così questi criminali? Ma finalmente è giunta l'ora che siano puniti per i loro efferati delitti, e la punizione sarà la morte. ('''Kenshiro''')
*L'Orsa Maggiore mi rende invincibile. ('''Kenshiro''')
*Tra i poteri che mi ha concesso l'Orsa Maggiore c'è anche quello di chiudere la mia mente ad ogni interferenza esterna. ('''Kenshiro''')
*Non sperare di essermi superiore perché sei un predestinato, uomo dalle sette stelle. Ciò che tu hai come dono, io l'ho raggiunto con l'esercizio. ('''Colonnello''')
*Intuivi i miei movimenti dagli occhi e dalle vibrazioni dei muscoli. Tenendo gli occhi chiusi e spostandomi lentamente, non potrai più anticiparmi. ('''Kenshiro''')
*La tua tecnica di combattimento è una pallida imitazione della mia. Io la conosco istintivamente fin dalla nascita. Il mio corpo è il risultato di duemila anni di esperienze. Non saresti mai riuscito a battermi. ('''Kenshiro''')
*Pagherai per i crimini commessi in nome del tuo Dio! ('''Kenshiro''')
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Pietà, non uccidermi, ti prego! Passerò al tuo servizio, sei molto più potente del mio dio. Sarò un tuo servo fedele, ti prego, salvami! Io ucciderò e torturerò chiunque tu mi ordinerai...! ('''Colonnello''')
=====Episodio 9, ''La montagna magica''=====
*A meno che non abbiate intenzione di morire presto, non usate più questi arnesi. ('''Kenshiro''')
*Keiraku Hikō, ossia, frantumazione del nucleo. Fra un po' la vostra colonna vertebrale andrà in pezzi e i muscoli saranno distrutti. Siete già morti, ma ancora non lo sapete. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 10, ''L'uomo di fuoco''=====
*Ti ho colpito in un punto segreto, uno stoma dei muscoli. Non potrai mai più usare entrambe le braccia da adesso in poi. ('''Kenshiro''')
*Non bisogna mai fidarsi delle sottorazze. ('''Dragon''')
*'''Kenshiro''': Rispondi! Julia è qui?<br>'''Dragon''': No. La ragazza è restata in questa casa soltanto per dieci giorni. Era venuta insieme a Shin e si è trattenuta per un breve periodo. Shin era contento ma lei è l'immagine della tristezza, una ragazza estremamente bella. Ma sfortunatamente niente sembra poterla sottrarre alla sua perenne afflizione.<br>'''Kenshiro''': E Shin dov'è?<br>'''Dragon''': Si trova alla Croce del Sud, un posto estremamente lontano e difficile da raggiungere.<br>'''Kenshiro''': Quella città leggendaria...<br>'''Dragon''': Posso comprendere i tuoi sentimenti. Tu devi odiare Shin, colui che si è presa Julia, la donna che amavi.
*'''Kenshiro''': Questo vino è sangue degli abitanti del villaggio. I loro figli e le loro figlie sono stati portati via e non se ne sa più niente.<br>'''Dragon''': Nel nostro universo vige da sempre la legge del più forte. È una regola elementare di vita.
*Siete dei succhiasangue. Non avete diritto di vivere, e mi incaricherò subito di questa missione. ('''Kenshiro''')
*Queste sono le tue ultime parole. Le tramanderò alla storia. ('''Kenshiro''')
*Posso udire il vento tra gli alberi che intona una melodia. Lo sento. È una melodia di vita. Sì, è una melodia di speranza, una melodia di passato e futuro. Ken sta tornando da me. ('''Julia''')
=====Episodio 11, ''I guerrieri''=====
*Gli [[Sciacallo|sciacalli]] combattono soltanto quando è necessario. Adesso mi sembra che non lo sia affatto. ('''Sciacallo''')
=====Episodio 12, ''L'inseguimento''=====
*Hai sempre vissuto come un essere immondo. Adesso almeno affronta la tua morte da uomo. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 13, ''Un colpo micidiale''=====
*Il colpo di Arhat Deva è una tecnica per uccidere originaria dell'antichità con una storia di 5.000 anni. Il suo potere distruttivo era incommensurabile. Pertanto, data la terribile crudeltà, fu proibito ai guerrieri di quel tempo. Per questo, si pensava che nessuno sarebbe riuscito a tramandarne la tecnica. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
*Se il colpo di Arhat Deva appartiene solo al figlio del diavolo, vi mostrerò che il Colpo Sacro dell'Orsa è l'incarnazione di [[Indra]], il dio della lotta. ('''Kenshiro''')
*Mi è stato insegnato il segreto della respirazione del drago quando si passa dal silenzio all'azione. Purtroppo devo dirvi che chiunque ha visto questo segreto deve morire. È il destino. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 14, ''Un uomo giusto''=====
*'''Shin''': È davvero una delle città più belle che io abbia mai visto. Ho girato quasi tutto il mondo, ma ti assicuro che non ho mai visto una città splendida come questa, una città sublime! Julia, amore, guarda! Anche il sole sembra fatto a posta per riscaldare le sue mura.<br>'''Julia''': Io vedo solo rovine. Vedo solo una città morta.<br>'''Shin''': Julia, perché ti ostini a essere quella che non sei? Perché volti le spalle alle cose belle che la vita ti sta regalando? Perché rifiuti la felicità che ti sto offrendo?<br>'''Julia''': E invece tu perché non ti accorgi che le tue mani sono lorde di sangue?
*La tua vigliaccheria ti acceca! ('''Kenshiro''')
*Abbiamo perso un uomo giusto. Adesso non ci rimane che pregare per la sua anima. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 15, ''Il villaggio degli zombi''=====
*Svegliatevi, uomini! Uscite dal vostro letargo! È Zaria che ve lo ordina! Uccidete l'uomo dalle sette stelle! Uccidete l'uomo dalle sette stelle! Alzatevi dai vostri giacigli e uccidete l'uomo dalle sette stelle! ('''Zaria''')
*Hai ridotto questa gente in un popolo di zombi, e io non te lo perdonerò! ('''Kenshiro''')
=====Episodio 16, ''Serpenti e scorpioni''=====
*I serpenti sono animali vendicativi. Non potrei mai morire prima di aver affondato le dita nel tuo collo. ('''Junk''')
*Questa è la posizione dei muscoli liberi. Ho colpito dei centri nervosi che li comandano. Adesso non potrete più muovervi e rimarrete legati l'un l'altro fino alla morte. Per poco formerete una bella coppia! ('''Kenshiro''')
*Julia, devo avere il tuo amore! Ma per riuscirce a ottenere questo, so e ho sempre saputo che Kenshiro... deve morire! ('''Shin''')
=====Episodio 17, ''L'adunata''=====
*La tecnica di offesa usata più spessa dal nostro nemico si chiama Hokuto Ken. Consiste nel coinvogliare grazie a un processo mentale l'energia all'interno del corpo dell'avversario e poi provocarne l'esplosione. ('''Balcom''')
*Ci sono due grandi stelle nel firmamento: una è Hokuto e l'altra Nanto. Questi astri sono incompatibili fra loro. Voi dovrete fare in modo che sia Nanto l'unica stella a brillare nel cielo! ('''Shin''')
*'''Julia''': Tu per caso sai che cos'è tutto questo rumore che proviene dal salone?<br>'''Saki''': Certo. Laggiù si sono riuniti tutti i soldati del regno, e stanno discutendo su... su come uccidere un certo uomo dalle sette stelle.<br>'''Julia''': Chi?! Saki, sei sicura che parlassero di lui?<br>'''Saki''': Perché? Per caso, è qualcuno che lei conosce, Signorina Julia?<br>'''Julia''': Ken...<br>'''Saki''': Ma chi sarebbe? Chi è questo Ken?<br>'''Julia''': Il nome esatto è Kenshiro, ed è stato il mio fidanzato.<br>'''Saki''': Eh?!<br>'''Julia''': Per me lui è più importante della mia stessa vita.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': È la forza che rende una persona più potente di un'altra, e in questo momento il più forte tra noi due sono senz'altro io, Kenshiro. Perciò posso prendere tutto ciò che desidero.<br>'''Kenshiro''': Ma che significa, Shin? Io sono un esperto dell'arte Hokuto e tu di quella Nanto, e non è possibile confrontare due tecniche tanto differenti.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Io ora desidero Julia e me la prenderò.<br>'''Julia''': Ma che cosa dici?! Io non voglio! Anzi, sono terrorizzata dall'idea!<br>'''Shin''': I tuoi sentimenti non hanno importanza. Semmai, la tua ritrosia non fa altro che aumentare la brama che ho di conquistarti.
*{{NDR|Flashback}}<br>Fra noi due c'è una differenza fondamentale. Si tratta del [[carattere]], perché è questo che rende un uomo potente. E tu non ne hai, Kenshiro. Vedi, io sono disposto a tutto pur di ottenere quello che desidero. ('''Shin''')
*{{NDR|Flashback}}<br>Questa è la tecnica di offesa che usiamo noi Nanto. Alle persone normali basta un solo colpo per morire. Ma credo che Kenshiro ne sopporterà ancora un altro. ('''Shin''')
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Shin, non perdere il tuo tempo. Uccidimi piuttosto!<br>'''Shin''': Ha! Senz'altro, ma lentamente.
*{{NDR|Flashback}}<br>Non trovi che le donne cambino idea un po' troppo facilmente? ('''Shin''')
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Andiamo, Julia!<br>'''Julia''': Dove?<br>'''Shin''': Nel giardino fiorito del piacere!
*Shin desiderava sempre più potere e combatteva per espandere i suoi territori. [...] Poiché i suoi territori continuavano ad aumentare, Shin si è autoproclamato re. Io ho dovuto mantenere il giuramento che mi aveva strappato, ma solo fisicamente sono rimasta accanto a lui. ('''Julia''')
*Ho vinto un'altra volta. Sono uscito vittorioso da tutte le battaglia che ho affrontato. Ma ho conquistato il tuo cuore...? ('''Shin''')
*Avrò pazienza, Julia. Col tempo ti conquisterò, ne sono sicuro. Questa città è tua, le terre che la circondano sono tue, sei regina di migliaia di persone che si prostrano ai tuoi piedi. Prima o poi apprezzerai tutto questo e non vorrai rinunciarvi. ('''Shin''')
*'''Shin''': Guarda, Julia! Guarda la città! Ci appartiene. Vorrei viverci insieme a te e non solo averti passivamente al mio fianco.<br>'''Julia''': Shin, sto cercando di mantenere la mia promessa. Ma per quanto mi sforzi, non riesco a provare amore per te. Il ricordo di Kenshiro è troppo presente nella mia mente. Io continuo a vivere solo perché lui me lo ha chiesto.
*Questa non è vita. È una sofferenza terribile. Ma continuo a sentire la voce di Ken che mi implora. [...] Ed è quello che faccio, ma non m'interessa nient'altro. ('''Julia''')
=====Episodio 18, ''Attacco generale''=====
*Kenshiro, per te è arrivata la fine! Presto vedrò il tuo corpo senza vita e la tua anima vagherà nelle tenebre. ('''Shin''')
*Quelle che pronuncerai saranno le tue ultime parole! ('''Kenshiro''')
*Sei finito! Le vibrazioni che hai subito ti saranno fatali. Comunque la pressione che ti sto impremendo adesso con le mie dita ti darà il colpo di grazia. [...] Scomparirai dalla terra con il tuo sepolcro d'acciaio. Addio! ('''Kenshiro''')
=====Episodio 19, ''Il sacrificio''=====
*'''Scagnozzo''': Uomini, all'attacco!<br>'''Scagnozzi''': Sìsignore!<br>'''Garekki''': Un momento!<br>'''Scagnozzo''': Sì?<br>'''Garekki''': Hm, è giusto ora di pranzo. [...] State pronti ad attaccare fra tre ore. Adesso portatemi da mangiare!<br>'''Scagnozzo''': Ma c'è tempo per il pranzo! Se il generale Balcom lo venisse a sapere...<br>'''Garekki''': Che cosa?! {{NDR|Uccide lo scagnozzo}} È solo il grande Garekki che decide se c'è tempo o no per qualcosa. Ora preparatemi il pranzo!<br>'''Scagnozzi''': Sìsignore!<br>'''Garekki''': Per primo, voglio una minestra. E alla fine non dimenticate il caffè!
*Grazie alla pressione che ho esercitato sulle tue tempie, adesso sono solo io che decide i tuoi movimenti. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 20, ''La Croce del Sud''=====
*La [[fuga]] è inutile. Morirai ugualmente. ('''Kenshiro''')
*'''Toda''': Ti prego, non uccidermi, uomo dalle sette stelle!<br>'''Kenshiro''': Hai mai ascoltato le suppliche che ti rivolgevano le tue vittime innocenti? E tu certo non sei stato altrettanto innocente.
=====Episodio 21, ''Il complotto''=====
*Quel tempo è giunto. Un mondo in cui l'uomo tortura e uccide l'uomo non è più un mondo per l'umanità, ma un mondo per le bestie. La Croce del Sud, l'Occhio del Diavolo, è ora coperta dall'ombra della morte. Fra le persone che non sfuggiranno al loro destino di essere torturate o uccise, forse esiste ancora la speranza che qualcosa possa cambiare in un prossimo futuro. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
*Ken, ho mantenuto la mia promessa. Qualunque cosa succeda, io non getterò mai la spugna e continuerò a vivere. ('''Julia''')
*'''Balcom''': Signori, vi ho riuniti tutti intorno a questo tavolo per discutere del nostro re.<br>'''Comandante #1''': A proposito, generale, che mi puoi dire della nostra ricompensa?<br>'''Balcom''': Il re pensa che non sia il momento di parlarne.<br>'''Comandante #2''': E perché no? La missione è compiuta. L'uomo dalle sette stelle è stato distrutto.<br>'''Comandante #3''': Però abbiamo perso quasi tutti i nostri soldati. Allora, vi chiedo, si può definire un successo?!<br>'''Comandante #4''': Niente violenza, niente saccheggi! Ecco che dice il re! Quella ragazza lo sta facendo rammollire a poco poco.<br>'''Comandante #5''': Ogni desiderio della Signorina Julia è un ordine. Adesso si è messo in testa di proteggere gli schiavi e noi non possiamo comportarci come vorremmo!<br>'''Balcom''': Per concludere, voi pensate che Shin merita ancora di essere il nostro re?<br>'''Comandante #1''': No! Nella maniera più assoluta, no!
*'''Nariman''': Compagni d'armi, dovreste saperlo bene. Chi è stato a conquistare e a tenere in piedi un territorio enorme come questo?<br>'''Comandante #1''': Noi, certo! Potevamo essere soltanto noi, naturalmente!<br>'''Nariman''': Esattamente, potevamo essere solo noi. Ma che cosa pensate che faremo quando avremo rovesciato il nostro re?<br>'''Comandante #1''': Beh, veramente...<br>'''Nariman''': Ve lo dirò io. Noi ''gnegnegnegnegnegne'', ''gnegnegnegnegnegne''! Finiremo per mangiarci l'un l'altro.<br>'''Comandante #2''': È possibile... Sì, è un ipotesi plausibile!<br>'''Nariman''': Confesso che neanche a me piace che il nostro re sia plagiato da quella donna, ma è sempre meglio che tornare ai tempi dell'anarchia. Perciò vi prego di tenermi fuori dal complotto.
*'''Shin''': Julia, hai gradito questa sorpresa? Ho voluto che fosse eretta una statua in omaggio alla tua bellezza. Ora è solo un'immagine di pietra, ma presto sarà ornata con oro e gemme preziose provenienti da tutto il mondo. D'ora in avanti tu verrai identificata come la dea della bellezza.<br>'''Julia''': Hai intenzione di combattere all'infinito, Shin?<br>'''Shin''': Certo! Combatterò per dimostrare quanto sono forte e per far sapere a tutto l'universo quanto sei meravigliosa.<br>'''Julia''': Il sangue continuerà a scorrere. Altre persone innocenti verranno torturate...
*'''Balcom''': Dovresti averlo imparato, Shin! Non puoi farmi niente. Il mio corpo ha la tempra dell'acciaio.<br>'''Shin''': Mai visto un acciaio così maleabile.
*È inutile confidare nei tuoi muscoli! Il Nanto Ken può distruggere con i suoi poteri qualsiasi sostanza che si trovi nel corpo. [...] Hai equivocato sulla reale potenza della tua forza, e ora non puoi fare altro che censurare il tuo orgoglio. ('''Shin''')
*Shin, perdonami. Non potrai mai capire. Tu sei un soldato in grado di costruire un vasto impero, ma ciò che io desidero di più è una tenerezza profonda quanto il mare e un cuore caldo quanto il sole, e l'emozione della brezza in un prato erboso. ('''Julia''')
=====Episodio 22, ''Duello finale''=====
*Ciò che si costruisce con la violenza e la tirannia crolla molto rapidamente. ('''Lynn''')
*Julia, noi ricominceremo da capo. In poco tempo io farò costruire un'altra città ancora più bella e grande della Croce del Sud. Posso farlo, ne sono sicuro. Posso farlo se tu rimarrai accanto a me. Sì, ci riuscirò. {{NDR|Julia non le risponde}} Julia, tu non puoi continuare a rispondermi come al solito! Tu non puoi tenere chiuso il tuo cuore, Julia! ('''Shin''')
*Shin, sono riuscito a sopravvivere alle fiamme dell'inferno solo per poterti affrontare! ('''Kenshiro''')
*'''Shin''': Vedo che la tua tecnica di combattimento è migliorata ultimamente, Kenshiro. Ma quanto?<br>'''Kenshiro''': Il carattere. Adesso ho il carattere e la cattiveria che mi mancavano, grazie a te, Shin!
*Ora puoi anche uccidermi, ma non riavrai mai Julia! Come vedi, sopravvivere alle fiamme dell'inferno non ti è servito a nulla! ('''Shin''')
*'''Shin''': Hai... Hai vinto...<br>'''Kenshiro''': Ho capito che cosa mi mancava rispetto a te: la rabbia. La rabbia per la morte di Julia mi ha dato la vittoria.
*'''Shin''': Non avrei mai potuto ucciderla, stupido!<br>'''Kenshiro''': Dimmi dove si trova Julia! Shin!<br>'''Shin''': Non c'è più. Julia non sarà più fra noi. Questo combattimento è stato inutile, Kenshiro. Nessuno di noi potrà averla, perché Julia ormai è morta.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': La Croce del Sud sta bruciando. La nostra città sarà distrutta dalle fiamme. Non rimarrà nulla, né un fiore, né un filo d'erba, né un solo abitante in questa città. Il fuoco consumerà tutto, Julia, alla stessa maniera a cui ha consumato Kenshiro. La Croce del Sud non c'è più, ma costruirò un'altra magnifica città ancora più bella, ancora più grande, della quale sarai regina, Julia. Posso fare qualsiasi cosa con te al mio fianco.<br>'''Julia''': Certo. Sono sicura che farai moltissime cose ancora, Shin, sempre più crudeli. Continuerai ad uccidere delle persone innocenti ed altrettante ne ridurrai in schiavitù, facendoti obbedire con la violenza e con il terrore come hai sempre fatto, Shin. Non sopporto più di essere complice di tanta crudeltà, Shin. Basta! Perdonami, Shin. Non manterrò la mia promessa.<br>'''Shin''': Che?! Julia, ma che dici?<br>'''Julia''': {{NDR|Si butta dal precipizio}} Ken... Non potevo più vivere senza di te, Ken...
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Ho pianto, Kenshiro. Per la prima volta in vita mia ho pianto, ed è anche l'ultima, perché la morte di Julia mi ha reso completamente indifferente a tutto quello che mi circonda, Kenshiro. Non mi interessa più vivere. Anzi, la morte sarà un sollievo. Questa città... Questa città che avevo costruito per Julia è andata distrutta. La Croce del Sud non esiste più. Julia doveva esserne la regina, e invece l'ha scelta come tomba. Ora la Croce del Sud è solo una tomba! Speravo di conquistare il suo cuore, ma ho fallito. Io sono riuscito solo ad ucciderla! Perché non mi hai amato neppure per un istante, ''Julia''! {{NDR|Gli esplode il petto}} Bene, finalmente è arrivato anche per me il momento di morire. Ma ciò avverrà per mia scelta, non per tua mano, Kenshiro! Addio... ('''Shin''')
*'''Bart''': Scusa, Ken. Perché ti prendi il disturbo di seppellire il tuo peggior nemico?<br>'''Kenshiro''': Eravamo nemici solo perché amavamo la stessa donna.
====Capitolo 2====
=====Episodio 23, ''Guerra!''=====
*Che strano. Come mai hanno pensato di piantare i fiori? Non sono mica commestibili. ('''Bart''')
*Se volete l'acqua, dovete cercare il vostro ruscello. Se volete cibo, dovete arare i vostri campi. Voi invece rubate queste cose alla gente indifesa. Vigliacchi! [...] Vi consiglio di arrendervi, altrimenti vi ucciderò in massa. Chiaro? ('''Kenshiro''')
*Il sacro colpo dell'Orsa non perdona gli ingiusti. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
*'''Mamiya''': Resta con noi, Ken! Noi abbiamo bisogno di un uomo come te, un uomo che sia pronto a battersi per il nostro villaggio.<br>'''Bart''': Mi scusi, signorina, mi scusi, ma se vuole che il mio amico Ken diventi la vostra guardia deve prima parlare con me. Sono il suo agente. Ah, per prima cosa dovete sfamarci, d'accordo?
*Io mi travesto da donna e dei luridi uomini come voi mi importunano continuamente! Ma c'è una cosa positiva in questo: almeno mi date da mangiare. ('''Rei''')
*L'uccello d'acqua del Santo Nanto. I suoi movimenti sono eleganti come quelli di un gabbiano che plana sull'acqua, ma la sua potenza è così grande e crudele che niente si può paragonare ad essa. ('''Narratore''') {{NDR|voce fuori campo}}
*'''Rei''': Sembrate piuttosto abili nell'usare le armi. Forse lottate spesso?<br>'''Brigante''': Certamente! Questa non è un'epoca molto tranquilla. Bisogna stare attenti ad essere pronti ad attaccare sempre. Se non lottiamo, dobbiamo soccombere ai potenti.<br>'''Rei''': E siccome io sono un potente, bisogna che ti dia da fare!
=====Episodio 24, ''L'uccello d'acqua''=====
*Sopravviverò finché non avrò sconfitto l'uomo dalle sette stelle. Prima o poi lo troverò. L'unico obiettivo della mia esistenza e l'eliminazione del mio nemico! ('''Rei''')
*'''Mamiya''': Quando guardi quei fiori, sembri su un altro pianeta. [...] Con questi meravigliosi fiori, il tuo futuro sarà molto radioso. Sarai sempre felice.<br>'''Lynn''': Come?<br>'''Mamiya''': Questi preziosi gioielli naturali fioriranno dappertutto. Un bel giorno, tutti i bambini come te sorrideranno.
*Quella ragazza è forse la tua fidanzata? Se le cose stanno così, attento, perché potrei portartela via. Sono stato chiaro, amico mio? ('''Rei''')
*'''Kenshiro''': Allora, chi si candida a morire? Si faccia avanti, lo aspetto.<br>'''Membro della famiglia Cobra''': Ma... Ma quest'uomo è un mostro!
*'''Kenshiro''': Perché mai li hai traditi?<br>'''Rei''': Vedi, ho capito subito chi avrebbe vinto, e siccome sono abituato ad allearmi con i più forti... Ma questo non ha nessuna importanza. La mia sopravvivenza è legata all'uccisione dell'uomo dalle sette stelle.<br>'''Kenshiro''': Che cosa?<br>'''Rei''': Sì. Ormai questa è l'unica ragione della mia vita. Per questo motivo ho tradito molte persone, ammazzato molti uomini e sono sopravvissuto fino ad oggi.
=====Episodio 25, ''I lamponi''=====
*'''Kenshiro''': Come mai sei venuto qui?<br>'''Rei''': Per lo stesso motivo che ha condotto qui te, suppongo. Credo che nessuno di noi due possa rimanere insensibile davanti al pianto di una donna.
*'''Kenshiro''': È da tempo che desidero parlarti. Che cosa significa il velo insanguinato? E per quale motivo dicono che cerchi l'uomo dalle sette stelle?<br>'''Rei''': Ecco il velo insanguinato. Apparteneva a mia sorella Airy, e doveva indossarlo il giorno del suo matrimonio. Una sera, io ero assente da casa e il velo lo stava provando. [...] La rapirono e ferirono a morte i miei genitori. E ora questo velo rosso del loro sangue è tutto ciò che mi rimane della mia famiglia. [...] Tutto ciò che mio padre riuscì a dirmi è che il uomo mascherato che la rapì aveva sette cicatrici a forma di stella sul petto. Forse mia sorella è stata uccisa. Ma no, non riesco a crederci. Mi sembra di sentire la sua voce che mi chiama. Sento le sue grida disperate che invocano il mio aiuto. Per questo motivo cerco l'uomo dalle sette stelle, per poterlo uccidere.
=====Episodio 26, ''La vendetta dei Cobra''=====
*'''Bart''': Ehi, accidenti, quant'è carina Mamiya!<br>'''Lynn''': Sì, però il suo sguardo è tanto triste. Sembra così forte e non ha nessuno che le faccia coraggio.<br>'''Bart''': Hm? Tu certe volte dici delle cose veramente incomprensibili, Lynn!
*'''Rei''': Non voglio che tu partecipi alla battaglia.<br>'''Mamiya''': Perché mai?<br>'''Rei''': Perché sei una donna, Mamiya.<br>'''Mamiya''': Una donna, dici? È già da molto tempo che non mi sento più una donna, Rei. Chi è di fronte a te in questo momento non è una donna, ma un soldato che deve combattere per la libertà del suo villaggio, nient'altro che un soldato. {{NDR|Rei le strappa la camicia}}<br>'''Rei''': Non hai nessun bisogno di nascondere il tuo seno, visto che non ti consideri una donna! Accetta un consiglio, Mamiya: una donna non deve pensare alla guerra, ma solo alla propria felicità. Non sono abiti da combattimento quelli che vorrei vederti addosso. {{NDR|produce una stoffa}} Questo è il velo che Airy doveva portare il giorno delle sue nozze. Spero che il tuo sarà candido e non rosso di sangue.
=====Episodio 27, ''All'inseguimento dei Cobra''=====
*La tecnica di combattimento Hokuto esiste da più di duemila anni. Grazie a lei, sono in grado di annientare qualsiasi avversario. ('''Kenshiro''')
*La disperazione è stata la mia unica compagna. Tante volte ho cercato di trovare la pace nella morte, ma sono riuscita solo a non vedere più gli orrori che mi circondavano. ('''Airy''')
=====Episodio 28, ''Il combattimento''=====
*'''Rei''': Perché non combatti? Non hai fatto altro che difenderti, Ken.<br>'''Kenshiro''': Io non voglio.<br>'''Rei''': Perché, Ken?<br>'''Kenshiro''': Ho già dovuto affrontare un mio amico una volta. Vedi, questa persona si prese con la forza la mia fidanzata Julia, e d'allora ho vissuto soltanto per cercare di riaverla al mio fianco. [...] Così, Julia ha preferito togliersi la vita. Io ho ucciso un uomo, ma non sono riuscito a riaverla. E quell'uomo mi era stato amico, Rei. [...]<br>'''Rei''': Perché mi hai raccontato tutto questo?<br>'''Kenshiro''': Perché io non ho nessuna intenzione di combattere contro di te.
*Sono un discepolo della Sacra scuola Nanto. Non posso uccidere un uomo che si rifiuta di combattere. ('''Rei''')
=====Episodio 29, ''Vivere o morire''=====
*Ho promesso che vi avrei eliminati e di solito mantengo sempre le promesse. ('''Kenshiro''')
*Dite il mio nome! Forza, dite il mio nome! ('''Jagger''')
=====Episodio 30, ''Combattimento fatale''=====
*'''Kenshiro''': Questa volta il nemico sarà la mia stessa famiglia. Sarà una lotta in seno alla grande scuola dell'Hokuto.<br>'''Rei''': Ma come? Tu sei l'unico successore della grande tradizione di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Devi sapere che ho altri tre fratelli. Mio padre, Ryuken, che non ebbe la benedizione del Signore per avere bambini, ci adottò. Ma, nella storia, la Sacra scuola di Hokuto può avere un unico successore. Solo uno di noi poteva essere iniziato ai suoi principi segreti. Iniziò così la tragica disputa nella quale hanno perso la vita molte persone. Ma adesso è arrivato il tempo di porre fine a queste tragiche avventure. Sinceramente, devo confessarvi che non so se questa volta riuscirò a sopravvivere.
*Non c'è ragione di seguirlo. Ken non ha battuto ciglio quando mi ha vista con questo vestito. No, lui non mi ama. Sono io che mi sono illusa. In lui è ancora vivo il ricordo di Julia. Non smetterà mai di combattere finché lei sarà nel suo cuore. ('''Mamiya''')
*'''Kenshiro''': Volevi che decapitassi qualcuno, no?<br>'''Scagnozzo''': Sì, ma non me, disgraziato!<br>'''Kenshiro''': Non te? Ma la tua testa mi piace di più.
*{{NDR|Flashback}}<br>Kenshiro, perché lo hai risparmiato? Forse perché lui è... perché lui {{NDR|Jagger}} è il tuo fratello maggiore? Il tuo cuore è troppo sensibile, e questa tua bontà un giorno ti procurerà dei dispiaceri. Ricorda sempre quello che ti ho detto: figlio mio, attento ai disonesti. ('''Ryuken''')
*La Sacra scuola di Hokuto non si può apprendere così facilmente. I suoi misteri sono stati tramandati dagli avi da duemila anni. ('''Kenshiro''')
*Il fratello maggiore è sempre più forte del fratello minore. Ce lo insegna la storia. ('''Jagger''')
=====Episodio 31, ''Cercando Jagger''=====
*Sei un fratello responsabile, vero? Tutti i fratelli responsabili prima o poi devono morire! ('''Jagger''')
*La tua faccia non mi piace. Hai l'aria di un santino. ('''Jagger''')
*Ho sempre detestato i martiri. ('''Jagger''')
*Per te non esiste una condanna adeguata! Non meriti neanche l'inferno! ('''Kenshiro''')
*Come aveva predetto mio padre, tutte queste disgrazie arrivano per colpa della mia clemenza. ('''Kenshiro''')
*Forza, attaccatemi! La quantità non mi fa paura. Vi ammazzerò come un branco di pecore! ('''Kenshiro''')
*Ti ha fatto così tanta paura la mia faccia, bastardo? Chi ha avuto il piacere di vedere la mia faccia non può rimanere vivo! ('''Jagger''')
*Devo questa faccia all'odio che provo per mio fratello Ken, l'odio che mi ha permesso di vivere fino a questo momento. ('''Jagger''')
*Scegli un posto, Jagger! Sarà il posto dove lascerai il tuo corpo. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger''=====
*{{NDR|Flashback}}<br>Perché?! Perché avete acconsentito a una tale decisione? Lui è il mio fratello minore, non può competere con me! È più giovane, non ha nessuna esperienza! È una vergogna che il maestro della Sacra scuola di Hokuto sia così giovane. È una vera vergogna! State bene attenti a quello che sto per dirvi: ricordate che esiste una sola persona al mondo che può rappresentare la Sacra scuola di Hokuto. Le persone che non sono in grado di tenere il potere di Hokuto sono solo dei miserabili assassini. Queste persone hanno commesso crimini inutili con la sacra tecnica. Hanno strappato con la violenza le braccia a uomini innocenti, hanno colpito le tempie per far perdere la memoria. Non possiamo rinnegare il duro lavoro dei successori della Sacra scuola. Ci sono voluti duemila anni per raggiungere la perfezione della lotta e adesso buttiamo tutto all'aria! È un vero reato! ('''Jagger''')
*{{NDR|Flashback}}<br>No, Jagger non riuscirà mai a battere Ken. Ma, d'altra parte, non credo neanche che Ken potrebbe uccidere lui. La decisione di nostro padre è sbagliata. È assurdo permettere la distruzione di una tradizione cha ha duemila anni. ('''Raoul''')
*{{NDR|Flashback}}<br>Ascoltami bene, Kenshiro: la ragione per cui può esistere un solo maestro della scuola di Hokuto è che questa scuola ha un invincibile tecnica per uccidere. Non la devi usare nel modo sbagliato. Se il maestro non è la persona adatta, il mondo potrebbe essere distrutto. ('''Ryuken''')
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Kenshiro''': Perché usi sempre pistole e fucili, Jagger? Non sai combattere senza armi, non è vero?<br>'''Jagger''': Sta zitto! In fondo, io non credo che la scuola di Hokuto sia tutto al mondo, soprattutto in questo momento di perdizione. È colpa tua, maledetto! È tutta colpa tua! Se fossi io il maestro, le cose andrebbero meglio e raggiungerei la perfezione assoluta!
*'''Kenshiro''': Mi puoi spiegare che cosa significa questa freccia? Hai fatto del male anche a due poveri bambini per indurli ad uccidermi. È davvero una vergogna per un essere umano! Questa freccia è un simbolo: rappresenta la loro rabbia e la loro pena. Guardala bene! Ricordatela anche all'inferno!<br>'''Jagger''': Heh, sei ancora troppo gentile. Sì, ho fatto del male a quei bambini, ma non è cambiato niente. Mi davano fastidio e non li sopportavo. Questo però non ha influenzato minimamente la mia vita.<br>'''Kenshiro''': Tu non sei un uomo!
*Non importa cosa uso. La persona che vince ha sempre ragione. ('''Jagger''')
*'''Jagger''': Come sei violento! Non sei più quello di una volta. Cosa ti ha fatto diventare così? Sei un bruto! Sei una bestia!<br>'''Kenshiro''': Ho combattuto centinaia e centinaia di battaglie e ho visto sanguinare migliaia di persone. Mi sarebbe piaciuto chiamarli amici, ma sono diventati rivali. È stato il sangue di questi rivali amici che mi ha cambiato, Jagger.<br>'''Jagger''': Amici? Hai detto amici? Shin! Ti riferisci a Shin, vero? [...] Shin era tuo amico. Così lo chiamavi un tempo. Ma poi c'è stata una persona che lo ha cambiato.<br>'''Kenshiro''': Cosa?! [...] Tu avevi convinto Shin!<br>'''Jagger''': Esatto! È stata una bella mossa, non credi?<br>'''Kenshiro''': È stata tutta colpa tua!<br>'''Jagger''': Forza, Ken! Grida il mio nome vittorioso d'alta voce!
*{{NDR|Flashback}}<br>{{NDR|Rivolto a Shin}} Perché diavolo vuoi desistere? Devi convincerti che Ken è molto debole. Non potrà sopravvivere in un mondo così severo. Questo significa che il destino di Julia è molto incerto e molto probabilmente farà una brutta fine. Dovrai rubarla se vuoi salvarla! Solo le persone coraggiose avranno il potere. ('''Jagger''')
*Jagger, devo dirti che hai dimenticato perfino l'essenziale della tecnica di Hokuto: la rabbia trasforma il corpo in acciaio, e questo colpo era praticamente inutile. ('''Kenshiro''')
*Una morte così atroce ti si addice come a nessun altro! ('''Kenshiro''')
*'''Kenshiro''': Non esisterà più l'incubo di Jagger e delle sue violenze. Adesso è la fine!<br>'''Jagger''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: La fine, hai detto? Come sei stupido! Non avrai pace finché vivrai su questa terra, è una promessa, Ken! Hai forse dimenticato di avere due fratelli maggiori? Ti spediranno loro all'inferno! Non avrai un attimo di pace! La tua vita sarà un travaglio!
=====Episodio 33, ''Il salvatore diabolico''=====
*Dev'esserci un solo gran maestro Hokuto. Uno. L'ultimo, Ryuken, non aveva figli. Adottò quattro ragazzi e cominciò ad insegnare ad ognuno di loro la sacra tecnica Hokuto, riservandosi di scegliere poi il suo successore. Il maggiore era Raoul, il secondo Toki, il terzo Jagger, e il più giovane si chiamava Kenshiro. Però uno solo sarebbe stato il grande maestro. Chi non era considerato degno di approfondire la sacra tecnica Hokuto veniva allontanato e si cancellava dalla sua memoria ciò che aveva appreso. Ma il fato volle che ciò non avvenisse con i figli di Ryuken. ('''Rei''') {{NDR|voce fuori campo}}
*{{NDR|Flashback}}<br>Esistono milioni di persone che ancora non possono venire curate dalla moderna scienza medica. A tutt'oggi, il corpo umano è un grande mistero. Noi sappiamo che la degenerazione dei tessuti interni può provocare gravi danni, ma né con medicine né con interventi siamo in grado di intervenire su queste cellule impazzite. Ma grazie alla tecnica Hokuto, sono capace di convogliare energia all'interno del corpo. [...] Questo è il mio sogno: applicare la tecnica Hokuto alla medicina. ('''Toki''')
*Non puoi affrontare un gran maestro Hokuto. Sei sconfitto in partenza. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 34, ''Il cacciatore di cavie''=====
*Deve ancora nascere l'uomo che possa darmi un ordine. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 35, ''Il cambiamento di Toki''=====
*Non ti sei ancora accorto che in questa epoca è più importante la violenza che la medicina? Vedi, Kenshiro, oggi è la violenza che regna. ('''Amiba''')
*Io vorrei poter sfuggire al mio destino, ma questo non mi è consentito. Purtroppo sono costretto a farlo. Non soltanto Jagger, anche un altro mio fratello dovrò uccidere. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 36, ''Scambio di persona''=====
*'''Amiba''': Tu mi hai colpito! Ma come hai potuto? Hai dimenticato quello che ho fatto per te?<br>'''Kenshiro''': No. Ma la riconoscenza che provavo è cancellata dai lamenti che mi risuonano nelle orecchie delle decine e decine di persone che sono morte a causa tua.<br>'''Amiba''': {{NDR|Ride}} Che cosa vuoi che contino quei pezzenti in confronto al perfezionamento della tecnica Hokuto? In questo modo, almeno la loro vita è servita a qualcosa, no? Kenshiro, ricordati che i buoni sentimenti non valgono niente di questi tempi, solo la violenza. Solo con la violenza si arriva al potere.
*Devi sapere che ormai io non uccido più per rabbia, ma perché lo desidero. Mi da piacere farlo. Grazie a me, la tecnica Hokuto è diventata una perfetta arma di morte, e io sono il solo e legittimo rappresentante di quella scuola. ('''Amiba''')
*'''Amiba''': Ma che succede? Le mie gambe si muovono da sole!<br>'''Kenshiro''': Anch'io conosco dei punti segreti di pressione. Quello che ho appena toccato ti costringerà a camminare per sempre all'indietro. E vedrai che prima o poi arriverai all'inferno, Amiba.
*'''Kenshiro''': Re di Hokuto?<br>'''Rei''': Ne ho già sentito parlare. Così chiamavano un uomo che tentò di dominare tutto il mondo parecchi anni fa, ma chi fosse in realtà è sempre stato un mistero.
=====Episodio 37, ''Non amarmi Mamiya''=====
*'''Rei''': Ken, raccontaci. Parlaci di Toki. Sai, sono davvero molto ansioso di incontrarlo, di conoscerlo di persona.<br>'''Kenshiro''': Toki... Vi sembrerà abbastanza strano, ma doveva essere lui il fortunato successore della Sacra scuola di Hokuto.<br>'''Rei''': Davvero?<br>'''Mamiya''': Cosa?!<br>'''Kenshiro''': Ogni suo movimento era elegante, perfetto. Il suo stile era unico, la sua grazia quasi divina. Perfino Jagger era un suo ammiratore. Ma poi, quel giorno... [...] Ha dato la vita per me e Julia, e per salvare quei poveri bambini innocenti. Ricordo ancora le sue parole: "Senti, Ken, il mio unico obiettivo è quello di difendere i più deboli. Sento che la mia morte è vicina, ma cercherò di fare ugualmente tutto quello che posso. La mia vita non avrebbe importanza senza questo mio impegno".
*Non puoi opporti al [[fato]] e neanche puoi lottare contro di esso. È già scritto tutto sul tuo destino. Perfino il destino delle stelle che controllano tutta la natura è immutabile: una vecchia stella muore, una nuova ne nasce. ('''Veggente''')
*Quando ascolterai il pianto disperato dei demoni, la tua morte sarà più dolce. ('''Wiggle''')
=====Episodio 38, ''La tragedia di Bella''=====
*'''Mamiya''': Rei, descrivimi questo posto chiamato Cassandra, dove dicono che Toki sia tenuto prigioniero.<br>'''Rei''': A dire la verità, non è che abbia delle informazioni precise in proposito. Però so che è una prigione fatta costruire dal re di Hokuto per punire i maestri delle arti marziali. Questo è tutto, Mamiya. Non so altro.<br>'''Mamiya''': I maestri di arti marziali?<br>'''Rei''': Sì, è così. Il re fece arrestare moltissimi uomini che praticavano le più svariate tecniche di arti marziali e si appropriò dei loro segreti con un'inaudita violenza e senza farsi troppi scrupoli. Così, nacque la prigione di Cassandra. Una volta entrato lì, non hai nessunissima possibilità di uscirne vivo. È, come si dice, una prigione mortale.<br>'''Mamiya''': È terribile! Una prigione mortale?!<br>'''Rei''': Gli uomini che una volta venivano chiamati demoni o che avevano tentato disperatamente di difendere le loro tecniche e i loro segreti, sono morti lì dentro e non hanno avuto la forza di ribellarsi al potere del re di Hokuto. Le loro urla di agonia e di morte sembravano eccheggiare simili ad urla di demoni.
=====Episodio 39, ''La porta di Cassandra''=====
*Niente paura amici. Lo so che nei vostri cuori è più grande la tristezza per il sangue versato che l'ostilità verso di me. ('''Kenshiro''')
*Benvenuto nella mia città, Kenshiro. Varcare quella porta non è certo un'impresa facile, quindi sono pronto a darti il mio riconoscimento, amico. Però, con quell'assurda idea del liberatore vi consiglierei di andarci cauti, sapete? Potrei anche, sì, divertirmi a tramutare il vostro riso in pianto. ('''Wiggle''')
=====Episodio 40, ''La vita trionfa sulla morte''=====
*'''Wiggle''': Quelle tombe sono il più bel momumento all'immortale gloria di Cassandra. Maggiore sarà il loro numero e maggiore sarà la mia gloria e quella del mio regno. E tu, Kenshiro, sappi che la tua tomba è già pronta, sciocco ragazzo! Dunque, ora puoi anche morire in pace, amico mio.<br>'''Kenshiro''': Sei proprio sicuro che quella tomba sia abbastanza grande, capo?<br>'''Wiggle''': Hm? Certo, credo di sì. Perché me lo chiedi?<br>'''Kenshiro''': Bene. Cercherò di fare in modo che tu possa entrarci.
*È molto più divertente scommettere sulla vita di chi ha paura di morire. ('''Wiggle''')
*Tutta la desolazione, l'orrore, la disperazione legati alla tua leggenda oggi io li distruggerò con queste mie mani! ('''Kenshiro''')
=====Episodio 41, ''Uno scontro di 2000 anni''=====
*Da quando sono stata rapita, la vita è diventata un vero inferno per me. Cielo! Quali altre efferatezze commetterà oggi? Ogni giorno al mio risveglio mi domando cosa devo aspettarmi: se le cose terribili di ieri o altre ancora peggiori. E mentre io piango, un mucchio di persone innocenti continua a morire. Cielo! Non ce la faccio più! Non posso più resistere così! ('''Julia''')
*Ce l'hai fatta, Kenshiro. Ma questa, purtroppo, non è che una parte infinitesimale dell'inferno. ('''Ryuken''') {{NDR|voce fuori campo}}
=====Episodio 42, ''Un incontro difficile''=====
*'''Rei''': Chi diavolo è mai questo re di Hokuto?<br>'''Fuga''': Il re! Il re di Hokuto è un tremendo e potente capo che domina la fine di questo secolo. Nessuno sa chi sia.<br>'''Raiga''': Avete visto Cassandra? È la terribile fortezza da lui voluta per coloro che non rispettano i suoi ordini.<br>'''Fuga''': Lo stesso Wiggle non era che il guardiano di questa prigione.
*Collegati al vostro carcere e tremanti di paura, io mi domando se siete ancora degli uomini. Un uomo non è tale quando vende la sua anima al diavolo! Ditemi un po': siete contenti di voi stessi ora? Un vero uomo combatte per difendere i propri principi! ('''Kenshiro''')
=====Episodio 43, ''La nuova leggenda''=====
*Una morte senza dolore è tutto quello che posso fare per voi. ('''Toki''')
*'''Toki''': Questo che ora vedete, amici, è il sangue di tutti coloro che sono stati uccisi dal crudele re di Hokuto, centinaia e centinaia di vite umane sacrificate alla sua sete di potere e di ricchezza.<br>'''Rei''': Una tragedia così grande per l'ambizione di un uomo senza scrupoli.<br>'''Toki''': È riuscito a tenere nascosta la sua vera identità facendosi chiamare re di Hokuto<br>'''Rei''': Che vuoi dire?<br>'''Toki''': L'uomo che si è reso responsabile di tanti efferati e vergognosi delitti in realtà ha un nome: si chiama Raoul.<br>'''Kenshiro''': Raoul!<br>'''Rei''': Toki, ma Raoul non è il vostro fratello maggiore?<br>'''Toki''': Sì, Rei. È proprio lui.<br>'''Kenshiro''': Raoul! È sempre stato molto molto forte e anche molto molto ambizioso. Era uno dei migliori allievi della scuola di Hokuto, ma era sempre stato insofferente alle leggi divine che governano l'Hokuto da più di duemila anni, finché un giorno abbandonò la scuola e di lui si perse ogni traccia.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Raoul, dimmi che uso farai della divina arte dell'Hokuto!<br>'''Raoul''': L'uso più conveniente. L'userò per me stesso.<br>'''Ryuken''': Per te stesso, hai detto?! Che significa? Qual è il tuo scopo?<br>'''Raoul''': Il mondo!<br>'''Ryuken''': Vuoi dire che intendi servirti di quello che hai imparato per conquistare il mondo?<br>'''Raoul''': Userò la mia forza e la mia potenza per sottomettere e conquistare. Il mondo, con tutte le sue ricchezze e i suoi tesori, dovrà essere ai miei piedi.<br>'''Ryuken''': Tutto questo è contro le leggi divine!
*Siete crudeli e sanguinari! Non avete più nessun diritto di vivere! Morte! Morte agli assassini! ('''Kenshiro''')
*Nelle viscere della terra, le fiamme dell'inferno ti divoreranno senza pietà! ('''Kenshiro''')
*Il destino è nelle stelle. Loro mi guideranno. Da loro avrò il fatale messaggio. Scruterò il cielo alla ricerca delle due stelle. Quando mi appariranno, saprò che ricomincerà la battaglia. ('''Raoul''')
=====Episodio 44, ''La stella della morte''=====
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Kenshiro, la tigre ha capito subito che ero io il più forte e il nemico da battere. Tu non sei degno di competere con me per divenire il successore del grande maestro della Divina scuola di Hokuto!<br>'''Ryuken''': Ti sbagli, Raoul. Kenshiro possiede una grande tecnica. La tigre era pronta a combattere con lui una battaglia leale. Tu, invece, l'hai terrorizzata. L'animale ha capito che tu possiedi una forza negativa e che sei il più crudele, non il più potente dei due. Questi tuoi malefici poteri mi spaventano, Raoul. Tu non puoi essere il mio successore.
*Eccola! È apparsa la stella della morte, la grande stella che brilla accanto all'Orsa Maggiore. È simbolo di morte e distruzione. La leggenda dice che chiunque veda brillare quella stella perderà la vita entro breve tempo. Ho sempre pensato che a me non sarebbe mai successo. ('''Toki''')
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Non ti ho sentito arrivare, Toki. È incredibile! Come hai fatto a sorprendermi alle spalle?<br>'''Toki''': Può capitare anche ad un uomo astuto e forte come te quando è distratto dall'amore per una donna.
=====Episodio 45, ''Il coraggio della piccola Lynn''=====
*'''Lynn''': Airy, finiscila! Finiscila di disperarti così! Noi non ci arrenderemo. Non dobbiamo perdere le speranze, non dobbiamo arrenderci. Dobbiamo continuare a lottare con tutte le nostre forze. E poi, ci sono Ken e Rei.<br>'''Airy''': Cosa dici, Lynn?<br>'''Lynn''': Sono sicura che Ken e Rei verranno ad aiutarci. Ho tanta fiducia in loro e questo pensiero mi fa sentire molto meglio. Mi da una gran forza. Presto saranno qui e noi saremo di nuovo felici insieme come una volta. Sforzati anche tu di pensare a questo, Airy. Prova! Ti sentirai subito molto meglio, vedrai.
*Non voglio giurare fedeltà! Io non sarò mai la schiava di un re crudele e sanguinario che uccide uomini e donne innocenti senza pietà. Uccidetemi! Uccidetemi pure! Io non giurerò mai! ('''Lynn''')
=====Episodio 46, ''La rivolta''=====
*'''Kenshiro''': Non riusciresti mai ad ingannare nessuno. Si capisce lontano un miglio che sei assetato di sangue. Davvero eri convinto di riuscire ad imbrogliarmi con questo ridicolo travestimento?!<br>'''Vecchia gigante''': Vorresti farmi credere di aver capito tutto fino dall'inizio?<br>'''Kenshiro''': Certo che l'avevo capito! Non si è mai vista al mondo una vecchia con una faccia come la tua, soprattutto una vecchia con quei magnifici baffi neri!
*'''Rei''': Non ti riconosco più. Dov'è la ragazza debole e insicura che si è sempre arresa senza mai ribellarsi?<br>'''Airy''': Io non sono più quella di una volta. Lynn mi ha insegnata a credere in me stessa e a combattere.
=====Episodio 47, ''La leggenda della paura''=====
*'''Bart''': Che ti succede, Lynn? Perché stai tremando?<br>'''Airy''': Cos'hai, Lynn?<br>'''Lynn''': {{NDR|Su Raoul}} Non lo so, non lo so... Non so come dirvelo, ma ho cominciato a tremare non appena ho visto quegli occhi.
*'''Raoul''': Prego, lascio a te l'onore di scegliere il tipo di combattimento.<br>'''Rei''': D'accordo: scendi dal cavallo!<br>'''Raoul''': Non ti preoccupare. Non userò il mio migliore amico per combattere con un pivello come te, caro Rei. Nessuno al mondo meriterebbe tanto onore.
*Se Ken fosse al mio posto, sono sicuro che non si tirerebbe indietro. ('''Rei''')
*Ho vagato per il mondo, ho anche odiato il tempo per riuscire a salvarti, Airy. Ma la mia battaglia, come vedi, non è ancora finita. Devo continuare! Devo continuare a lottare! Non ho paura. Sono sicuro che Dio mi aiuterà. Devo proteggere. Devo proteggere Toki e Mamiya, Lynn, Bart e la mia piccola e dolce Airy. [...] Voi siete il simbolo della pace, rappresentate il più puro e nobile sentimento umano. Siete voi la mia vita. ('''Rei''')
*Combattere è l'unico modo per dimostrare a Ken la mia profonda gratitudine. ('''Rei''')
*Che strana, la vita. Sei riuscito a sopravvivere nonostante tutto quanto, Ken. Nonostante la tua debolezza, sei sempre stato un sentimentale. E vedi i tipi come te che fine fanno? ('''Raoul''')
*Hai lo sguardo quasi minaccioso, sai Ken? Ma i tuoi occhi continuano ad essere troppo languidi. Non ce la farai. ('''Raoul''')
*Ascoltami bene: Non sono più quello di un tempo. Adesso il sangue non mi fa più paura. Anzi, direi che è la mia forza vitale. Vedi come il tempo riesce a cambiare le persone? ('''Kenshiro''')
*'''Kenshiro''': Che diavolo sta succedendo {{NDR|a Rei}}?<br>'''Raoul''': È il mio passatempo preferito. Gli ho dato tre giorni di vita.<br>'''Kenshiro''': No, non è possibile!<br>'''Raoul''': I maestri che hanno lottato contro di me non muoiono subito. E puoi indovinarne tu stesso la ragione se conosci le leggi della scuola di Hokuto. In questi tre giorni, si disperderanno e piangeranno perché hanno conosciuto il re di Hokuto, che rappresenta la paura della vita e, di conseguenza, la paura di se stessi. Ho colpito il suo punto segreto e il corso del suo destino è ormai irreversibile. Non c'è più niente da fare. Morirà soffocato dal suo stesso sangue che sprizzerà fuori da tutto il suo corpo in tre lunghi giorni, tre giorni di paura e di morte! Tre giorni per conoscere la leggenda della paura del grande re di Hokuto.
*Non sei ancora abbastanza forte per affrontare me e la mia tecnica sovrana. Non esiste nessuno in grado di sconfiggermi e di carpire il mio segreto. È arrivata la tua ora, Ken. Hai vissuto abbastanza, nonostante i tuoi occhi così sdolcinati! ('''Raoul''')
=====Episodio 48, ''La mossa segreta''=====
*'''Toki''': Dobbiamo muoverci, Mamiya. Ken sta per affrontare Raoul, e sarà un combattimento senza speranza.<br>'''Mamiya''': Cosa?!<br>'''Toki''': Solo l'acqua calma arresta la furia della tempesta.<br>'''Mamiya''': L'acqua calma?<br>'''Toki''': Esattamente. Devi capire, Mamiya, che se oppone un'ondata burrascosa un'ondata altrettanto violenta in genere succede che si incrementa la forza distruttiva della tempesta. Sono l'unico al mondo che può aiutare Ken.
*Se vai incontro al mare in tempesta, rischi di annegare. È meglio arrendersi in tempo che morire inutilmente. ('''Toki''')
*Acqua calma per arrestare la buia tempesta. Devi imparare a controllarti perché con la sola violenza non riuscirai ad ottenere niente. ('''Toki''')
*È inutile combattere se sai che il nemico usa le tue stesse armi. Nella storia, le battaglie senza vincitore non sono mai servite a niente. ('''Rei''')
*Che delusione! Non sei cambiato, Toki. Hai ancora quella maledetta luce negli occhi. Non mi è mai piaciuta. ('''Raoul''')
*'''Toki''': Ascoltami, Ken. Non sei ancora pronto per affrontare Raoul. Dammi retta!<br>'''Kenshiro''': Perché dici questo?<br>[...]<br>'''Toki''': Potresti uccidere quella bambina?<br>'''Kenshiro''': Non capisco, Toki.<br>'''Toki''': Se tu avessi il coraggio di farlo, molto probabilmente potresti uccidere Raoul. Non devi sorprenderti. Alcune facoltà della scuola di Hokuto si acquistano solamente dopo aver combattuto sanguinose battaglie. È evidente che anche tu hai acquistato una forza non indifferente combattendo contro Shin o contro i nemici più resistenti. [...] Però Raoul è molto più freddo di te. Ha molte più energie distruttive. Lo dimostra il fatto che ha ammazzato a sangue freddo il nostro caro padre Ryuken.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Non userai più la tecnica della Divina scuola!<br>'''Raoul''': È invece sarò io il padrone del mondo. Hai avuto fiducia in me e da ora in poi deterrò io il potere.<br>'''Ryuken''': Ho detto che non sei ancora abbastanza preparato, Raoul. Ho scelto Ken e non cambierò la mia decisione.<br>'''Raoul''': Hm, Ken non ha una tecnica. Sarò io l'unico successore della Sacra scuola di Hokuto! Affronterò il mondo per sconfiggerlo e poi dominarlo. Sarò il padrone assoluto della Terra! Nessuno oserà affrontarmi in battaglia. Ammazzerò anche gli innocenti se questo sarà necessario!<br>'''Ryuken''': Ti ripeto, Raoul, non cambierò la mia decisione. A questo punto, sono costretto ad usare le maniere forti. Dimentica gli insegnamenti della Sacra scuola di Hokuto!<br>'''Raoul''': Hm, bene! Anch'io sarò drastico. Ti ucciderò! Ucciderò il venerabile maestro Ryuken e diventerò il re del mondo!<br>'''Ryuken''': Raoul... Che miserabile uomo ho creato. No, lui non può essere mio figlio.
*{{NDR|Flashback}}<br>Adesso ti dirò la ragione per la quale le sette stelle di Hokuto sono chiamate stelle che governano la morte: Ogni uomo ha sette angoli ciechi nei suoi movimenti e questi angoli possono essere tracciati nella forma delle sette stelle di Hokuto. Questi impediscono all'avversario di agire e lo condannano alla morte. ('''Ryuken''')
*A volte anche guardare è un modo di combattere. Dall'esempio di nostro padre, ho imparato che non bisogna assolutamente rischiare in un combattimento se altra gente ha bisogno di te in futuro. ('''Toki''')
*L'energia di Raoul non ha perso la sua efficacia. Toki, con la sua concentrazione, la sta facendo passare invece di contrastarla. Sta basando la sua tecnica sulla difesa. Raoul è troppo forte. Non ce la farà. È come l'acqua placida che arresta la tempesta. ('''Rei''')
*Santo cielo, è incredibile! È un combattimento tra maestri che richiede un notevole dispendio di energie. Anche il solo fatto di fissare gli occhi dell'avversario fa parte della lotta. Mi chiedo fino a quando la calma di Toki riuscirà a placare l'animo infuriato di Raoul. ('''Rei''')
=====Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue''=====
*Non ho mai conosciuto avversari in grado di battermi, perché i miei colpi nascondono mille segreti e la mia tecnica è perfetta. ('''Raoul''')
*Io voglio morire perché tu possa ispirarti a me. ('''Toki''')
*Ognuno è libero di morire per il proprio ideale, ma che significato avrebbe la tua morte? Per me uccidere te o un cane è esattamente la stessa cosa. ('''Raoul''')
*Forza Ken, resisti! Tra qualche istante, io non ci sarò più. [...] Nella storia della Divina scuola ci sono sempre stati dei sacrifici umani. Grazie ad essi, la tradizione si è perpetuata. Tu sarai il mio unico successore e la mia morte ti darà la forza per lottare. ('''Toki''')
*Non è stata la mia forza a liberarmi, ma il cuore di una tenera bambina, una bambina che è costretta a lottare perché al mondo esistono esseri violenti come te. ('''Kenshiro''')
*Ken, in questo posto si decreterà la fine di duemila anni di storia della scuola di Hokuto! ('''Raoul''')
*Raoul possiede senz'altro piu tecnica di Ken, ma non possiede lo spirito e l'energia interiore che è prerogativa solo di Ken. Ce la farà. ('''Rei''')
*È lo spirito che controlla i movimenti del corpo. Questo è il grande segreto della Divina scuola di Hokuto. ('''Toki''')
*Rassegnati a morire! Sofrirai di meno. ('''Raoul''')
*In un combattimento tra maestri, si ha la facoltà di prevedere quello che succederà nella lotta. Si ha come una visione. È il miracolo della concentrazione. Ma sia ben chiaro che tramite questa visione, nessuno dei due riesce a conoscere completamente la tecnica dell'avversario. ('''Rei''')
*Un re non s'inginocchia mai. Vedrete! Mi vendicherò e la mia sarà una vendetta dura e atroce. ('''Raoul''')
*Uomini come Ken e Raoul non avranno mai pace. Continueranno a lottare e la loro lotta sarà per il dominio dell'universo. ('''Toki''')
=====Episodio 50, ''Cani sacri''=====
*'''Kenshiro''': È colpa mia.<br>'''Rei''': Non dirlo neanche per scherzo!<br>'''Kenshiro''': Sono stato io a coinvolgerti in questa lotta sanguinosa.<br>'''Rei''': Tu non c'entri, Ken. Non rimpiango nulla. Anzi, io ti sono infinitamente grato per l'amicizia che mi hai dimostrato. Odiavo il mondo e non nutrivo nessuna fiducia negli altri uomini. Ma poi ho incontrato te, la piccola Lynn, Bart e Mamiya. Voi mi avete aiutato a ritrovare la speranza perduta. Con voi ho trascorso dei momenti felici, i momenti più belli della mia vita. Credimi, Ken. Non sto scherzando.<br>'''Kenshiro''': Sei un vero uomo.<br>'''Rei''': Adesso la morte... Adesso la morte non mi fa più paura, ti assicuro. Ho vissuto dei momenti felici.
=====Episodio 51, ''Sacrificio d'amore''=====
*Il sangue di un cane è molto più importante di quello umano. È la legge che regola Medicine City. Sono i doni più preziosi che la natura ci ha regalato. Al contrario degli uomini, loro non mentono mai. ('''Gulf''')
*Non potrò mai essere una donna normale. Sì, perché esiste una ragione per cui continuare a lottare. Combatterò fino alla morte. ('''Mamiya''')
*{{NDR|Su Yuda}} Quell'uomo ha segnato il mio destino. Da quando l'ho conosciuto non sono più la stessa. Non sono più la ragazza spensierata che ero prima. Purtroppo quella cicatrice mi accompagnerà fino alla morte, capisci? E nella mia mente c'è un'altra cicatrice molto più profonda, ti assicuro. ('''Mamiya''')
*'''Yuda''': Allora, ragazze. Come mi trovate oggi? Non sono bello?<br>'''Concubine''': Sì, sei bellissimo, Yuda! La tua bellezza da tutti i pori trasuda!<br>'''Yuda''': Eccomi! Ammirate! Sono più bello e affascinante di [[Adone]]! Sono vostro e voi mi appartenete. ('''Yuda''')
=====Episodio 52, ''Bellezza crudele''=====
*'''Yuda''': Posso sapere perché hai questa pettinatura?<br>'''Concubina''': Ho pensato che le sarebbe piaciuta, allora ho deciso di...<br>'''Yuda''': Basta! Non voglio neanche ascoltarti. Questa tua trascuratezza rappresenta un'offesa alla mia bellezza. Vi ho sempre detto che non potete cambiare pettinatura senza il mio permesso. Il vostro ''charme'' dipende dalla mia sensibilità, è chiaro? Solo una donna che possiede una perfetta bellezza può essere amata e voi siete le mie amanti.<br>'''Concubina''': Oh signore, mi lasci per favore?<br>'''Yuda''': Sei detestabile quando urli in questa maniera! Andrai via per sempre dal mio castello! [...] Sei brutta, piccola mia. Il deserto è l'unico posto per le donne sciatte come te.
*'''Mamiya''': Guarda il mio braccio, Lynn. Sta diventando forte come quello di un uomo, non ti sembra? Tra un po' sarò forte come un uomo. Come un uomo!<br>'''Lynn''': Non ti capisco.<br>'''Mamiya''': Non si cancelleranno mai! Non ho nessuna speranza. Rimarrò così per tutta la vita. Ma la cosa peggiore è che dalla mia mente le ferite non si rimargineranno mai, Lynn.
*'''Rei''': Conosco molto bene Yuda. Ricordo ancora la sua faccia. Eravamo nella stessa scuola di Nanto, sai Ken?<br>'''Kenshiro''': Cos'hai detto?!<br>'''Rei''': Sì, e devo dire che era anche un ottimo allievo. Eravamo in sei e il nostro maestro ci considerava i migliori tecnici della scuola Nanto. Oltre a me c'era anche Shin, che possedeva un'ottima tecnica. E poi, a mio fianco, molto spavaldamente c'era Yuda. Anche lui era molto bravo.
*Gli uomini non vivono a lungo, ma hanno una grande speranza nel cuore. Questa speranza è rappresentata dal fatto che esisterà sempre una loro madre che racconterà il destino degli uomini coraggiosi ai propri figli. ('''Rei''')
*Un giorno la ferita che hai nella tua mente si rimarginerà. Devi solo aver fiducia. Per fortuna al mondo esistono anche delle belle storie e soprattutto esistono uomini coraggiosi come Ken e Rei. ('''Elder''')
*Su Yuda splende una stella maligna che è una delle sei stelle di Nanto. [...] Sì, ognuno di noi aveva una stella sulla quale era scritto il nostro destino, capisci? La stella di Shin era quella del sacrificio. Lui si è sacrificato per amore. La mia era quella del dovere. Dedico la mia vita a qualcuno. E invece la stella di Yuda ha dei poteri negativi. È anche definita la stella del traditore. ('''Rei''')
*Nel mio spirito la mia stella splende meravigliosamente e si chiama stella del tradimento. È una definizione sbagliata perché in questo caso il tradimento simboleggia la bellezza assoluta che un giorno governerà l'intero universo. E la mia stella brillerà ancora di più quando avrò bevuto il sangue di Rei e quello di Ken. Nessuno riuscirà ad opporsi al mio destino. ('''Yuda''')
=====Episodio 53, ''Le donne rapite''=====
*Mio fratello era un tipo piuttosto scontroso e non era assolutamente capace di credere nell'amicizia. Ma poi, da quando ha incontrato voi, il suo atteggiamento è cambiato e ha aperto il suo cuore. Mamiya le ha insegnato ad avere fiducia negli uomini e a guardarli dritti negli occhi. Sono sicura che non è la morte a spaventare mio fratello, perché questa servirà da esempio per l'umanità intera. Lui rimarrà per sempre nel cuore di Mamiya, e questo le servirà da conforto per le sue ultime ore. ('''Airy''')
*'''Dagar''': Lei mi ha usato, non è vero? Mi ha usato! Sono sempre stato un suo fedele servitore.<br>'''Yuda''': No, non ti ho tradito, Dagar. Faceva parte di una strategia ben precisa. Tutti gli uomini prima o poi cadono in questo maledetto equivoco. La mia stella si chiama tradimento, ma non quello che intendi tu. È il simbolo della bellezza e dell'intelligenza. E ora, grazie a queste doti, potrò governare il mondo. Questa terra mi appartiene e farò di tutto per conquistarla.
=====Episodio 54, ''La grande prova''=====
*Rei, l'uomo protetto dalla stella del dovere, hai sempre vissuto per gli altri e solo adesso ti rendi conto che la tua è la stella dei vinti! ('''Yuda''')
*Energia mentale uguale forza. ('''Toki''')
*Povera piccola Mamiya, molto probabilmente tu sei nata sotto la stella della tristezza. ('''Rei''')
=====Episodio 55, ''Il volo dell'uccello bianco''=====
*Il tuo sangue tingerà il mio corpo. Proverò una sensazione meravigliosa. ('''Yuda''')
*'''Yuda''': Sei sempre stato un ingenuo, Rei. Che stupido! Hai sempre lottato e vagato per il mondo, e adesso sacrifichi la tua vita per una semplice donna, una donna che porta ancora il mio marchio sulla spalla, una donna che ha visto la stella della morte e che non ha futuro davanti a sé. {{NDR|Ride}}<br>'''Rei''': È questo tutto quello che hai da dire? Anche se il suo destino fosse già stato segnato io non cambierei idea, Yuda. Tu non puoi capire. Lei è tutta la mia vita. Mamiya, il tuo cuore ha sempre pianto di dolore. Meriti di avere un uomo che sia felice di morire per te. Spero che questo cambierà la tua vita.
*La stella del dovere è la stella degli uomini deboli. Vive di luce riflessa, perché il suo sole si chiama stella del tradimento. ('''Yuda''')
*'''Yuda''': Qual è il tuo segreto?!<br>'''Rei''': Non ci sono segreti. È l'amore per Mamiya che mi rende così forte. Tu non potrai mai capirlo perché non sai cos'è l'amore. Hai sempre solo amato te stesso.
=====Episodio 56, ''Un uomo solo''=====
*Nanto uguale morte! ('''Yuda''')
*'''Yuda''': Come tanto tempo fa sono rimasto di nuovo affascinato dalla tua tecnica, Rei. Era perfetta. Però... Però... Però non sei riuscito ad uccidermi. Uno come me non può morire. Ascolta, Rei! Sei sempre... Sei sempre stato più forte di me. {{NDR|costringe le mani di Rei a traviggerlo}}<br>'''Rei''': Yuda!<br>[...]<br>'''Yuda''': Rei, io ti ho sempre considerato un mio rivale perché riconoscevo la tua superiorità. Ero affascinato... Ero affascinato dalla tua tecnica, la tua perfetta tecnica dell'uccello d'acqua di Nanto, e io non ho mai potuto raggiungere questa perfezione. Ho sempre desiderato di volare come fai tu, ma era solo illusione perché non possiedo la tua potenza, il tuo coraggio. E io non posso nulla contro un uomo da cui sono affascinato. Non so se capisci. Mi rendo conto adesso che questa è la mia vera debolezza. Sei grande, sei sempre stato il migliore. Dal momento in cui... Dal momento in cui sono rimasto affascinato dalla tua perfezione, il mio destino era per sempre segnato e la mia stella era destinata a spegnersi, Rei.<br>'''Rei''': Yuda...<br>'''Yuda''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Ascoltami! Ti ho sempre considerato l'uomo più... l'uomo più bello e affascinante che abbia mai incontrato, il più coraggioso. Sono contento di morire tra le tue braccia.<br>[...]<br>'''Rei''': Yuda, non lo avevo capito, ma anche tu eri solo. Aspettami. Ti raggiungerò. Aspettami. A presto, Yuda. A presto, l'uomo dal colpo della gru rossa di Nanto.
*Ascolta, Mamiya. Mi raccomando, vivi! Vivi fino a quando la stella della morte non sarà caduta su di te. E vivi, vivi come una donna, perché tu ''sei'' una donna. Insegui la felicità e non lasciarla scappare. Ti amo, Mamiya. ('''Rei''')
*Ken, non arrenderti mai! Continua a lottare! Il mondo ha bisogno di te. Sei l'unico in grado di trasformare il pianto in riso. Sarai il portavoce dei più deboli. ('''Rei''')
*Lynn, Bart, mi raccomando. Siete la speranza del mondo. ('''Rei''')
=====Episodio 57, ''La storia dell'uomo immortale''=====
* {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Ho cercato di fare del mio meglio. Ho sempre rispettato la Sacra scuola di Nanto. Ho vissuto per gli altri e adesso muoio per gli altri, ma non rimpiango niente. Ken, Lynn, Bart, Toki, Airy, Mamiya... ('''Rei''')
====Capitolo 3====
=====Episodio 58, ''L'esercito di Sauzer''=====
*'''Toki''': Allora, Ken. Hai deciso? Te ne vai?<br>'''Kenshiro''': Sì, Toki. Qualcosa... Qualcosa mi spinge a farlo.<br>'''Toki''': Capisco, e questa forza si chiama destino.<br>'''Kenshiro''': Destino, hai detto?<br>'''Toki''': Già. È il destino dell'uomo che guida la Divina scuola di Hokuto. Se la scuola di Nanto cade, appare la scuola di Hokuto. Guarda il destino di Shin, quello di Rei che ha dedicato la vita a Mamiya, e quello di Yuda. Ma esiste anche quello di altri tre allievi. Devi sapere che tanto tempo fa questi sei allievi erano chiamati i comandanti dei sei cancelli che proteggevano il castello imperiale, ed erano a capo di un gruppo di centotto persone sacre a Nanto, ma la Divina scuola di Hokuto è la più forte, ed era quest'ultima che decideva le sorti dei sei comandanti dei cancelli. Successe poi che dopo la terribile catastrofe, dopo la guerra nucleare, la Sacra scuola di Nanto si divise, e Yuda non perse l'occasione per tradirla. Prese con sé ventitre persone del sacro gruppo, li costrinse a seguirlo e raggiunse il terribile Raoul. Così cadde la prima delle sei stelle di Nanto, ma anche le altre cinque caddero nella più completa confusione, ed è questa la causa della tragedia odierna. La morte di Shin, il crudele destino di Rei, sono solo l'inizio di un dramma universale. Ma Shin, Rei e Yuda sono già morti e rimangono gli altri tre allievi. È giunto il momento che tu li combatta. Coraggio, Kenshiro! Vai e lotta per la giustizia. Sei predestinato a salvare l'umanità.
*Ho in mano il potere. Alla fine del secolo l'intero pianeta sarà sotto il mio dominio. Conquisterò anche il più piccolo villaggio. Sarò io il padrone del mondo. Sono il colonnello Sauzer. Perfino Raoul ha evitato di battersi con me. ('''Sauzer''')
*Che vi succede? Sembrate spaventati. Vi ho solo dato una piccola dimostrazione della mia tecnica di lotta. ('''Kenshiro''')
*Io sono uno dei sei allievi di Nanto. Sono nato per dominare il mondo e nel mio destino è scritto che vincerò sempre. Per questo non ho bisogno d'amore e tantomeno di affetto. ('''Sauzer''')
=====Episodio 59, ''Il tempio del potere''=====
*Io non vedo, ma riesco a percepire i tuoi pensieri. Non ho paura del tuo colpo, Kenshiro. E se un uomo non ha paura del proprio nemico, farà in modo che il nemico stesso non riesca a capire la sua tattica. ('''Shu''')
*Vivrò solo ed esclusivamente per portare un po' di luce in questo oscuro e tetro pianeta. ('''Kenshiro''')
*Noi maestri di Hokuto siamo in grado di ripetere esattamente le tecniche dei nostri nemici, anche le più difficili. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 60, ''Sperare nel domani''=====
*{{NDR|Su Sauzer}} Quell'uomo è pieno di ambizione e vuole costruire un monumento a forma di croce che sarà il simbolo della sua potenza. Per la costruzione di questo monumento fa rapire i bambini e li costringe a lavorare. ('''Shu''')
*Manda questo messaggio a Sauzer: Se davvero vuole costruirsi un monumento, lo deve fare con le sue mani. I bambini sono delle creature libere e tali devono rimanere. ('''Kenshiro''')
*Quando i miei occhi si sono chiusi, il mio cuore si è aperto. ('''Shu''')
=====Episodio 61, ''La luce della vita''=====
*Non dobbiamo perdere il senso del viviere civile. Per questo ho deciso di combattere Sauzer. Questi bambini hanno bisogno di crescere in una società normale. ('''Shu''')
*'''Garzus''': Come hai fatto a capire che stavo mentendo, eh?<br>'''Kenshiro''': Se ti fossi guardato allo specchio lo avresti capito anche tu.
*Voglio dare una nuova luce a questa terra. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 62, ''Il re del mondo''=====
*Credo sia giunto il momento di raccontarvi la storia del re di Nanto. La decadenza della scuola delle sei stelle Nanto iniziò con l'ambizione di Yuda, ma fu Sauzer a portarla a termine. [...] Nel suo cuore è sempre esistita la sete di potere. La sua stella è chiamata "Croce di Nanto" o la stella della dittatura. Per questo non ha mai avuto famiglia o amici. È fondamentalmente un uomo solo, un uomo che ha diviso con se stesso le proprie vittorie. Le altre cinque stelle sono solo satelliti ed è impossibile, Ken, battere Sauzer con la sacra tecnica di Nato. L'unico mezzo per riuscire ad affrontarlo è sempre stata la guerriglia organizzata. ('''Shu''')
*Queste sono le tombe dei bambini quello stesso maledetto uomo ha ucciso. Non vedo più. I miei occhi non possono più vedere, ma sono ancora in grado di piangere. Il re di Nanto uccide tutti coloro che lo impediscano di realizzare il suo progetto, che è quello di governare il mondo. Non ha pietà, neanche per bambini innocenti. ('''Shu''')
*'''Sauzer''': Come mai sei venuto da queste parti, Kenshiro?<br>'''Kenshiro''': Per fermare la tua marcia verso la distruzione del mondo.<br>'''Sauzer''': Hm, complimenti! Adesso parli proprio come un adulto, Kenshiro.
*'''Sauzer''': Io sono il più forte degli allievi della scuola di Nanto ed è per questo che sono diventato il re assoluto. Fin dalla nascita ero predestinato a governare il mondo ed eccomi qui, pronto a sconfiggere il mondo perché sono superiore a qualsiasi tecnica. Sono solo per mia scelta.<br>'''Kenshiro''': Perché non ti prepari a combattere?<br>'''Sauzer''': Non devo prepararmi. Il re di Nanto non ha bisogno di nessuna preparazione e, inoltre, non sono abituato a prendere posizioni difensive. Io attacco e avanzo. Il tuo metodo è quello dei perdenti, Kenshiro.
*È vero che Ken possiede la facoltà di imparare subito la tecnica dell'avversario, ma non riuscirà lo stesso a battere Sauzer perché non ha ancora scoperto il suo segreto. Anch'io quando ho lottato con Sauzer ero sicuro di batterlo, ma poi ho dovuto arrendermi. Ormai è diventata la mia ragione di vita: Sconfiggere Sauzer per ottenere il suo potere. ('''Raoul''')
=====Episodio 63, ''Due destini simili''=====
*Nelle mie vene scorre sangue d'imperatore, sangue di chi è abituato a vincere. ('''Sauzer''')
*'''Shu''': Shiba, io sono l'unico successore della scuola dell'airone d'acqua di Nanto e non ti ho mai insegnato nessuna delle mie tecniche. Ti sei mai chiesto il perché?<br>'''Shiba''': No, papà.<br>'''Shu''': La ragione, in effetti, è molto semplice e te la spiego subito. Non volevo che tu portassi il peso del mio destino.<br>'''Shiba''': Ma papà, non capisco.<br>'''Shu''': Potrebbe sembrare una decisione assurda per un padre, ma ti assicuro che non lo è. Io sono destinato a vivere una vita dura e solitaria per seguire la mia stella e credo che se anche tu fossi protetto dalla mia stella, avresti il mio stesso destino.
*Ascoltate! Se il mondo fosse afflitto da una carestia, il nostro re non morirebbe di fame. Questo significa detenere il potere. ('''Uomo di Sauzer''')
=====Episodio 64, ''La stella di Shu''=====
*Ormai non mi oriento più né con la vista né con l'udito. La mia mente vede e sente ciò che mi circonda. ('''Shu''')
*Un grande uomo non deve mai provare pietà per nessuno. Non perdonerei neanche una formica se mi opponesse. È la mia legge uccidere tutti quelli che sono contro di me. Ehi, Shu! Anche se la tua stella brillasse in eterno, non ce la faresti mai a salvare il mondo con la sola bontà. ('''Sauzer''')
=====Episodio 65, ''La piramide della croce''=====
*Quando le stelle di Nanto si dividono come adesso, quelle di Hokuto si uniscono saldamente. E quando le stelle di Nanto sono in dissidio, quelle di Hokuto appaiono. ('''Toki''')
*'''Uomo di Sauzer''': Perché diavolo sei venuto qui?!<br>'''Toki''': Perché sono stato guidato dalla mia stella. E mi ha anche detto di preparare la via a Ken, perché sta per affrontare Sauzer.
*Non siete dei buoni combattenti neanche quando sono convalescente! ('''Raoul''')
=====Episodio 66, ''Il futuro ti appartiene''=====
*'''Shu''': Sono felice. Dio ha voluto esaudire il mio più grande desiderio e adesso riesco a vederti, Ken. Sei cresciuto, Ken. Ma i tuoi occhi sono sempre gli stessi e mi ricordano... mi ricordano mio figlio Shiba. Un'ultima cosa, Ken: Non ho nessun rimpianto. Sono contento perché lo splendore della mia stella continua ad essere della stessa intensità.<br>'''Kenshiro''': Sei grande, Shu...<br>'''Shu''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Adesso va. Va, Kenshiro! Va! Il futuro ti appartiene. Credo in te e ti proteggerò sempre. Piccolo Shiba, aspettami! Sto arrivando! Addio, Ken. Non arrenderti mai. Io sarò sempre con te, Ken.
*Sauzer! Non lascerò integro neanche un tuo capello! Ti annienterò, Sauzer! Non resterà nulla di te! ('''Kenshiro''')
=====Episodio 67, ''Una vittima dell'amore''=====
*'''Sauzer''': Quando Nanto inizia ad esercitare il suo potere, arriva Hokuto. Come vedi, era mio destino che io mi battessi con te. È il momento di porre fine alle umiliazioni che Nanto ha subito in questi anni. Mi batterò fino alla fine, fino a quando non ti avrò ammazzato, Ken. Sarai seppellito nella mia piramide prima dei tuoi fratelli.<br>'''Kenshiro''': Sauzer, le pietre della tua piramide sono imbevute del sangue di Shu. Sali quei gradini e cerca di ricordare i peccati che hai commesso, tutte quelle persone innocenti che hai ammazzato. Rifletti, Sauzer!
*La gente si fa uccidere per amore, si fa torturare per amore, piange e soffre in nome dell'amore! ('''Sauzer''')
*'''Sauzer''': I miei genitori morirono e fui educato da un anziano e saggio maestro della scuola di Nanto. Si chiamava Ogai. Ogai non aveva figli e così decise di prendermi e di adottarmi. [...] L'addestramento quotidiano era davvero molto duro, ma non mi pesava per niente. Anzi... [...] Non mi lamentavo della dura vita che facevo perché alla fine sapevo che avrei ricevuto una carezza, un gesto di affetto che mi riempiva il cuore di gioia e mi faceva sentire amato e accettato. [...] Ma poi, un giorno, il giorno del mio quindicesimo compleanno... [...] È vero, da quel giorno non ho più pensato all'amore, anche perché è stata la luce della mia stella a convincermi. Un vero re non ha bisogno dell'amore degli altri. Ucciderò senza pietà chiunque si opporrà al mio potere!<br>'''Kenshiro''': Io non sono come te. Ho sempre combattuto e combatterò per amore.
*{{NDR|Flashback}}<br>Non voglio più essere amato, perché l'amore fa solo soffrire. Non voglio più essere amato, no, non voglio, non voglio più essere amato! ('''Sauzer''')
*'''Sauzer''': Io, re di Nanto, ti ucciderò. Tu sarai solo una vittima di quello stupido sentimento chiamato amore! Come puoi capire, il vero assassino non sono io, ma l'amore in cui hai sempre creduto.<br>'''Kenshiro''': L'amore non ha mai ucciso nessuno.
=====Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice''=====
*Hai il cuore dall'altra parte, Sauzer. E di conseguenza anche tutti i punti segreti sono invertiti. È questo il tuo segreto. Come vedi, non sei invincibile. ('''Kenshiro''')
*Questa è la tecnica segreta del colpo della fenice di Nanto, il volo a croce della fenice. È il colpo micidiale di fronte al quale ogni avversario s'inginocchia. Ma se il nemico che si affronta è di pare valore, anche il più grande maestro di lotta deve essere pronto a batterlo senza lasciare niente al caso, combattendo fino alla fine. Ma attenzione! La tecnica del volo della fenice è sempre risultata vittoriosa. ('''Sauzer''')
*'''Raoul''': Accidenti! {{NDR|Kenshiro}} sta eseguendo la tecnica segreta della scuola di Hokuto in maniera perfetta.<br>'''Toki''': È una delle tecniche più pericolose. Si chiama "colpo della distruzione dell'universo". È uno degli ultimi segreti della nostra scuola. Un solo errore nell'esecuzione sarebbe fatale per l'intero universo.
*Non c'è posto per due grandi stelle nel cielo! ('''Sauzer''')
*Duemila anni di storia di Hokuto hanno decretato la vittoria dello spirito sulla materia. Ecco perché posso colpirti senza neanche sfiorare il tuo corpo. ('''Kenshiro''')
*I punti segreti di un corpo umano sono i centri nervosi più importanti e vitali, ed è il sangue stesso ad indicarne il posto. Come vedi, una volta scoperto il segreto del tuo corpo e dei tuoi centri nervosi, tu sei un uomo normale. ('''Kenshiro''')
*La fenice di Nanto non volerà mai più. Ormai ha perduto le sue ali grandiose. ('''Kenshiro''')
*'''Sauzer''': Hai usato il colpo della sentenza finale. È un colpo che non provoca dolore, così sei in pace anche con la tua coscienza. Mi spedisci all'inferno senza farmi soffrire. Il sogno della fenice, la mia illusione, si è conclusa. Ma credo sia durata abbastanza. Aspetta, voglio chiederti una cosa, un'ultima cosa, ti prego. Poi tanto morirò. L'affetto e l'amore hanno sempre reso l'uomo infelice, giusto? Perché allora ti ostini a crederci? Perché? Spiegami, non capisco. È come autodistruggersi, non ti pare?<br>'''Kenshiro''': No, Sauzer. La tua premessa è sbagliata. L'amore non è sofferenza. Ricordati che ti ha aiutato anche in questo momento così tragico.<br>'''Sauzer''': Mi ha aiutato? {{NDR|Comincia a ricordarsi dell'infanzia passata con Ogai}}<br>'''Kenshiro''': Sei giunto alla tua ultima ora. Puoi scegliere tu il posto dove andare a morire.<br>'''Sauzer''': Già, è vero. Sono giunto alla mia ultima ora. Sono stato sconfitto dal grande maestro di Hokuto. In fondo, non potevo scegliere un avversario migliore, vero?
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Eccomi qui, maestro Ogai. Mi accarezzi? Mi accarezzi, la prego, maestro. Mi accarezzi come faceva quando ero piccolo. ('''Sauzer''')
*La storia di Sauzer è veramente triste. Aveva un disperato bisogno di amore. ('''Kenshiro''')
*Toki, in futuro dovremo affrontarci in un duro combattimento. Tu e Ken siete i miei rivali e se non vi uccido non avrò mai il potere assoluto. Come vedi, è quasi un dovere. ('''Raoul''')
=====Episodio 69, ''Sete di dominio''=====
*Toki, il mio caro fratello. Ha una tecnica veloce e una stupenda esecuzione dei colpi. Sarebbe stato lui il giusto e degno successore della Sacra scuola di Hokuto, ma la guerra nucleare ha cambiato e stravolto il suo destino. Sono sicuro che se non ci fosse stata quella terribile guerra, sarebbe stato lui il re del mondo. [...] Rimase esposto alle radiazioni per due settimane. Fu terribile. Da allora, abbandonò le tecniche di lotta e intraprese la via della medicina. ('''Kenshiro''')
*Voglio dirti una cosa, Ken. Il mio sogno è sempre stato quello di dedicare la mia vita alla medicina. [...] Ma dopo quelle terribili radiazioni, persi tutti gli entusiasmi e le speranze, e vagai da un posto all'altro come chi aspetta di morire. Fu un periodo terribile. Poi, un giorno, giunsi in uno strano villaggio. Si chiamava Miracle Village, il villaggio dei miracoli. Lì, ti giuro, ho ritrovato tutte le mie speranze. Era un posto deprimente. Le persone aspettavano solo di morire perché la morte rappresentava una liberazione. Così, decisi di passare il resto della mia vita a cercare di aiutarli. E invece quell'uomo distrusse il villaggio! [...] Era un subordinato del re di Hokuto, un certo Amiba. In poco tempo, ricreò il clima di morte nel villaggio dei miracoli. Poi, un giorno, mi catturarono. Mentre ero rinchiuso nella prigione di Cassandra, scoprì un segreto di Raoul in quella terribile prigione dove piangono anche i demoni. [...] Volevo dedicare la mia vita a soccorrere i bisognosi e i bambini malati. Era questo il mio unico desiderio. Ma adesso non lo è più. Non meravigliarti, Ken. Sei stato proprio tu a farmi cambiare idea quando ti ho visto combattere. Ho provato un emozione grandissima, intensa. Da piccolo scelsi la lotta e seguì la scuola di Hokuto, già. Adesso ho deciso di ricominciare tutto da capo seguendo la mia vecchia scelta. [...] Viviamo in tempi di cambiamenti. Cinque stelle tra le sei di Nanto sono già scomparse: Shin, Rei, Yuda, Shu e Sauzer. È arrivato il momento in cui tutti insieme dovremo combattere l'ultima stella, la più splendente. È il destino del successore della Divina scuola di Hokuto, il destino che lo porterà inevitabilmente alla lotta. [...] Ho deciso da tempo: Vivrò seguendo il corso del mio destino, e invece esiste un uomo che lo sta ostacolando. Devo sconfiggere quell'uomo, altrimenti non ho più ragione d'esistere. È sempre stato il mio rivale. Sì, il suo nome è Raoul. ('''Toki''')
*Una volta ho anche combattuto contro Ryuken per ottenere la successione della Sacra scuola di Hokuto. [...] Dopo quell'incontro, decisi di lasciare il potere a Ryuken. Misi da parte le mie velleità perché sapevo che di maestro poteva esisterne uno solo nella Sacra scuola. Perciò, Raoul, posso comprendere più di chiunque altro il tuo risentimento e la tua rabbia. Ma inutile insistere. Non puoi usare la tua tecnica per ottenere un potere che non ti spetta. ('''Koryu''')
=====Episodio 70, ''Un re solitario''=====
*'''Raoul''': Mi dispiace, Koryu, ma sono venuto per ucciderti. [...] Sei l'uomo che ha combattuto contro il mio maestro Ryuken per la successione della scuola di Hokuto. Spero vivamente che tu sia forte come un tempo.<br>'''Koryu''': La tua non è solo voglia di misurare le tue capacità, non è vero, Raoul? Non vuoi confrontarti con me solo per questo.<br>'''Raoul''': Vedo che sei piuttosto perspicace. [...] Ho avuto la sfortuna di essere ferito gravemente e ho deciso di venire qui per vedere fino a che punto la mia inattività mi ha indebolito. Voglio battermi con te.<br>'''Koryu''': È incredibile! Non hai ancora capito che devi abbandonare le tecniche della tua scuola?!<br>'''Raoul''': Sono io il re della scuola di Hokuto. Mi manca pochissimo per conquistare definitivamente il mondo.<br>'''Koryu''': Bene, possiamo iniziare. Tanti allievi sono morti per la successione. La tradizione è sempre stata segnata dal sangue dei suoi seguaci. Anche tu, Raoul, anche tu morrai per aver preteso di governare il mondo.
*'''Koryu''': Raoul, non sarò io ad ammazzarti, ma i duemila anni di storia Hokuto.<br>'''Raoul''': Staremo a vedere. Io sono abituato a sfruttare questi duemila anni di storia e non potranno uccidermi.<br>'''Koryu''': Non hai scrupoli!<br>'''Raoul''': Sono il re di Hokuto!
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Sei davvero forte, Raoul, e i tuoi colpi potenti. Raoul, Toki, Ken, con voi la scuola di Hokuto sarà invincibile. Gli dèi hanno mandato tre eroi nella stessa epoca. Sono sicuro che se foste nati in epoche diverse ognuno di voi sarebbe stato un maestro. Sì è vero, la ricostruzione del mondo spetta a voi, a Raoul e le sue ambizioni, a Toki con la sua bontà, e a Ken con la sua forza di spirito. ('''Koryu''')
*'''Toki''': Sei stato magnifico, Ken. Sei tu il vero successore della Sacra scuola di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': No, Toki. Se tu non avessi avuto l'handicap della malattia, sono sicuro...<br>'''Toki''': Sono stato un tuo avversario e questo mi da materialmente la forza per concludere degnamente la mia vita, sì, perché ti ho dato la mia anima, Ken, con questo nostro combattimento. Il mio spirito adesso appartiene a te, ma il mio corpo si consumerà nell'offrire la mia morte a Raoul. È questo il mio destino e lo seguirò fino alla fine.
*Se seguirete la stessa strada avrete lo stesso destino, potete giurarci. Se volete un consiglio sincero, cambiate strade e la fortuna vi assisterà sempre. ('''Raoul''')
=====Episodio 71, ''La morte è di scena''=====
*'''Toki''': Sì, Raoul, come vedi il tuo sogno si è realizzato. Sei diventato l'uomo più forte e coraggioso del mondo intero. Ma sei anche diventato troppo ambizioso.<br>[...]<br>'''Raoul''': Invece tu sei un perdente, un uomo vinto.<br>'''Toki''': Evidentemente era scritto nel mio destino. Ma adesso basta! Non perdiamoci in chiacchiere.<br>'''Raoul''': Così mi piaci. La determinazione è una delle più grosse doti che un uomo debba possedere.
*Ascolta, Toki! Se avevi intenzione di diventare un grande maestro di lotta perché non hai imparato anche le posizioni attive? Vedi, la calma e la rilassatezza dei tuoi movimenti ti hanno impedito di sconfiggermi. Sono io il più forte, Toki! ('''Raoul''')
*'''Toki''': Vuoi sapere perché sono stato capace di difendermi dal tuo attacco? Perché io e te abbiamo lo stesso sangue.<br>'''Raoul''': E hai imparato anche i miei attacchi attivi?<br>'''Toki''': Te l'ho già detto, Raoul. Volevo diventare come te e allora ti imitavo!
*Un'antica leggenda della Sacra scuola di Hokuto dice che quando si incontrano due avversari di pari valore, la stella della morte brilla su entrambi i loro destini. Chi vincerà? L'uomo dal cuore calmo come l'acqua immota o l'uomo che credeva di conquistare il mondo? ('''Kenshiro''')
*È il momento di aprire il sipario sul fato, Raoul! ('''Toki''')
=====Episodio 72, ''Le ultime lacrime''=====
*Hai sempre combattuto per difendere gli altri, Toki. Adesso è arrivato il momento di combattere per la tua dignità e per salvare la tua vita, naturalmente. ('''Raoul''')
*Colpo segreto della Divina scuola di Hokuto, tecnica del respiro tokei. "Tokei" vuol dire "acciaio" e "potenza condensata". Inspirando si concentra tutta la potenza del corpo ed espirando la si concentra nel colpo. È la respirazione segreta del colpo duro. ('''Kenshiro''')
*Ascoltami, Raoul! Adesso puoi ammetterlo tranquillamente: Hai sbagliato tutto nella tua vita. Sei sempre stato l'uomo più forte della Sacra scuola di Hokuto. Se fossi stato meno ambizioso e avessi creduto di più negli altri, io e Ken ti avremmo lasciato il potere senza problemi. Saresti diventato tu il successore della scuola. ('''Toki''')
*Credi davvero che non abbia ancora capito il segreto del tuo micidiale colpo, eh Toki? Mi avresti potuto uccidere col colpo del fulmine volante se non fossi stato malato. Povero Toki, il mio dolce e saggio fratello, sei vissuto fino a questo momento solo per incontrarmi nella nostra terribile lotta finale. Addio Toki... La stella della morte risplende su di te adesso! ('''Raoul''')
*'''Raoul''': Toki, quelle maledette radiazioni hanno fatto di te un uomo malato e debole. Ti hanno reso incapace di lottare come sai fare realmente. Toki, non sono stato io, ma è la tua malattia che ti sta uccidendo lentamente.<br>'''Toki''': Anche la mia malattia evidentemente fa parte del mio destino come il fatto di voler continuare a combattere fino alla fine. Non so se puoi capire, Raoul.<br>'''Raoul''': Toki... Toki...<br>'''Toki''': Perché adesso piangi, Raoul? Che senso ha? La tua ambizione non ti ha mai permesso di piangere in questi anni.
*'''Raoul''': Perché hai usato il tuo colpo segreto se sapevi di non farcela? Forse lo hai fatto per imitarmi, è così, giusto? Oh, povero Toki! Non sei cambiato affatto. Anche da piccolo mi seguivi e cercavi di imitare ogni mia mossa. E adesso, anche a costo di morire, non hai voluto essere da meno alla mia forza. Oh Toki! Toki, il mio dolce e saggio fratello, hai fatto risvegliare in me nuovi sentimenti. Ho ricordato cose dimenticate, sepolte nella mia memoria. Guarda adesso come piango! Il tuo cuore ha risvegliato le mie lacrime e mi fa sentire un uomo finalmente. Toki...<br>'''Toki''': Non rimpiango nulla, Raoul. Possiamo chiudere il sipario del fato adesso.<br>'''Raoul''': Ken, guardaci! Ti sembra giusto il nostro destino?! Due fratelli crescono e imparano insieme una stessa disciplina, vogliono diventare i due fratelli più forti del mondo, ma ad un certo punto questo loro desiderio li divide e li separa definitivamente. Ti sembra giusto, Ken?! Ascolta, Toki. Ti prometto che queste saranno le mie ultime lacrime, le ultime lacrime della mia vita. Addio, mio amatissimo fratello. Addio, fedele compagno di vita. Questo è il mio colpo, il colpo al quale ai sempre aspirato, il colpo che ti ha permesso di andare avanti nonostante la tua malattia. Guardami per l'ultima volta e poi vola in cielo! {{NDR|Colpisce il suolo}}<br>[...]<br>'''Toki''': Ma... Ma perché?<br>'''Raoul''': Questo colpo non l'ho inferto a te, ma al tuo crudele destino. Sono tuo fratello e ho voluto vendicare la tua sfortunata vita, Toki!<br>'''Toki''': Raoul...<br>'''Raoul''': In questo colpo c'era il tuo desiderio mai realizzato di diventare il successore della nostra scuola, c'era un uomo che ha combattuto da solo la sua malattia. Ti auguro di vivere in pace per il resto dei tuoi giorni, fratello. Sì, adesso puoi piangere, Toki. Ti assicuro che non ti rimprovererò.<br>'''Toki''': Fratello mio...<br>'''Raoul''': Ti ho sempre voluto bene, Toki.
*Il mio dolce e saggio fratello Toki è morto, e anch'io. Ascolta, Ken! La leggenda dell'orrore del re di Hokuto inizia adesso. Aspetto con anzia il momento di potermi battere con te. ('''Raoul''')
=====Episodio 73, ''L'uomo di Sirio''=====
*'''Ryuga''': Questa è la Croce del Sud, vero?<br>'''Saki''': Sì. Una volta era una città prosperosa e adesso è ridotta a come vede. Di tanto in tanto, vengo qui a pulire le tombe. Quella è la tomba del Signor Shin e questa invece è la tomba della mia amica Julia. {{NDR|Ryuga pone un fiore sulla tomba di Julia e monta sul suo cavallo}} No, aspetti! Lei chi è?<br>'''Ryuga''': Sono il lupo solitario. Mi raccomando, continua a prenderti cura di quelle tombe.
*Il colpo della grande montagna e del lupo del cielo! È un colpo così veloce e preciso che ti si ghiaccia il sangue e cominci subito a tremare dal freddo. ('''Kenshiro''')
*Sì, il mio nome è Ryuga, e la mia stella del destino si chiama [[Sirio]]. Da millenni brilla splendente nel cielo. Sirio, la stella solitaria, la stella che assomiglia al lupo della steppa. La sua luce brilla senza alcuna ombra e il suo destino è caratterizzato dall'indipendenza dagli altri astri. ('''Ryuga''')
*{{NDR|Su Sirio}} Sarà forse questa stella la regina di questa nostra era? ('''Kenshiro''')
*Un ramo malato può far morire l'intero albero. [...] Un ramo malato deve essere sempre tagliato. [...] Non devi giudicarmi un uomo brutale. Quello di cui abbiamo bisogno in un'era come la nostra è di un albero forte e sicuro che abbia potere assoluto su tutto il pianeta. ('''Ryuga''')
*'''Raoul''': Voglio premiarti, Ryuga. Esprimi un desiderio.<br>'''Ryuga''': Se sua maestà mi da il permesso, vorrei lottare con Kenshiro.<br>'''Raoul''': E per quale motivo?<br>'''Ryuga''': Perché è scritto nel mio destino. È scritto nel destino della mia stella.<br>'''Raoul''': Ti capisco, Ryuga. Sì, daccordo, puoi andare. Non ho nessuna ragione per fermarti, Ryuga.<br>'''Ryuga''': Grazie. Kenshiro, sto arrivando! L'uomo di Sirio segnerà definitivamente il tuo destino.
=====Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe''=====
*La solitudine di Sirio ebbe inizio dopo la scissione della galassia in due gruppi: quello delle sette stelle di Nanto e quello di Hokuto. Da quel giorno, Sirio conquistò la sua indipendenza assoluta e continuò a brillare da sola nell'universo. ('''Ryuga''')
*Ricchezza, potere e violenza. Che epoca terribile. [...] Mi domando quanto potrà durare questo triste periodo. [...] Quest'epoca così confusa ha bisogno di un grande capo, di un grande condottiero. ('''Ryuga''')
*'''Raoul''': Parla sinceramente, Ryuga. Non hai mai sperato di prendere il potere durante la mia assenza?<br>'''Ryuga''': Sirio non è una stella destinata a prendere il potere, maestà. La mia è una stella solitaria che ama l'indipendenza e non vuole regnare. Seguirò fino in fondo il destino della mia stella.
*'''Raoul''': Perché sorridi, bambino? Non hai paura di morire, eh?<br>'''Bambino''': Sì, io ho tanta paura, ma mi hanno insegnato a sorridere per non mostrare i miei sentimenti, signore.<br>'''Raoul''': Incredibile! Sta a sentire, se hai paura devi reagire, hai capito, bambino? Devi combattere, se no non smetterai mai di tremare. Hai capito?
*Un uomo che non ha la forza di mostrare i propri sentimenti non è un uomo. Come puoi continuare a sorridere e a chiedere clemenza ai tuoi nemici? ('''Raoul''')
*Raoul insegna ai bambini cos'è l'odio e la paura. Ken invece mostra loro le qualità più nobili dell'uomo. ('''Ryuga''')
*Non c'è tempo, bisogna fare in fretta. Sirio sarà contento di diventare un lupo affamato e inferocito per placare le ribellioni di questa epoca. ('''Ryuga''')
=====Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio''=====
*Chi riuscirà a conquistare l'arcobaleno della vittoria? ('''Ryuga''')
*A morte gli incapaci! Le vostre tecniche sono antiquate. ('''Ryuga''')
*Se potessi rinascere, mi piacerebbe vivere in un mondo dove la gente si prende per la mano. ('''Mami''')
*Chi ruba il pane alla povera gente fa una brutta fine. Non ha nessun diritto di vivere. ('''Kenshiro''')
*Quella gente ha riacquistato la felicità. È meraviglioso. Ho combattuto centinaia di battaglie con Raoul e abbiamo conquistato terre e villaggi. Ma lui ha sempre terrorizzato la gente e ha preso il potere con la forza. Ha creato panico e smarrimento nei suoi territori, così quelle persone hanno imparato a non reagire. Invece, sulle loro facce c'è la felicità e la gioia di vivere. ('''Ryuga''')
*'''Ryuga''': C'è qualcosa che non va, Kenshiro? Perché non combatti da vero uomo?<br>'''Kenshiro''': Ryuga, uomo di Sirio, i tuoi occhi sembrano freddi come il ghiaccio, ma se li guardo attentamente scorgo una luce calda e umana.
=====Episodio 76, ''Chi sarà il re del mondo?''=====
*Julia, perché hai amato tanto Ken? Non capisci che quell'uomo sta sbagliando tutto? Non capisci che il suo modo d'agire fa solo del male all'umanità? Abbiamo bisogno di un uomo forte, di un condottiero che non si lascia impietosire da nessuno. Mi spiace, Julia, ma dovrò uccidere il tuo Ken. Da ora in poi mi comporterà da lupo inferocito. È l'unico modo per salvare il mondo. ('''Ryuga''')
*'''Toki''': Hai sempre agito alle dipendenze di Raoul e hai fatto stragi di innocenti. Ma, alla fine, che cos'hai trovato in questo mondo di sangue?<br>'''Ryuga''': Ho trovato due uomini potenti, Toki.<br>'''Toki''': Ti riferisci a Raoul e a Ken, forse?<br>'''Ryuga''': Questo mondo sarà redento solo da uomini forti e coraggiosi. Se Ken non riuscirà... non riuscirà a sconfiggermi, vuol dire che la sua presenza è inutile su questa terra.<br>'''Toki''': Ascolta, Ryuga! Quelle macchie di sangue sparse per tutto il tuo corpo sembrano... sembrano le tue lacrime.<br>'''Ryuga''': Ha ragione... Basta! Devo assolutamente sconfiggere Ken ed è per questo motivo che ho bisogno della tua morte, Toki. La vendetta fa parte del gioco della scuola di Hokuto. La tua morte sarà per lui motivo di vendetta e comincerà ad agire contro di me. Coraggio, Toki! È giunta la tua ora.<br>[...]<br>'''Toki''': Sì, uccidimi. Uccidimi, fai di me quello che vuoi, Ryuga. Spero che dopo la mia morte tu capisca come dovrebbe andare il mondo e con quale spirito dovrebbe essere governato.
=====Episodio 77, ''Il sacrificio''=====
*'''Kenshiro''': Ryuga, non capisco. Perché? Perché hai deciso di morire?<br>'''Ryuga''': Perché volevo... volevo scoprire la vera natura della nostra realtà. Ho visto... Ho visto centinaia di persone che soffrivano e altrettante che abusavano del proprio potere. Gli uomini chiamati "capi" pensano soltanto al loro interesse privato. In questo tormentato periodo abbiamo bisogno di un condottiero che sappia ridare al mondo pace e giustizia, ed io ero convinto che... che Raoul fosse la persona giusta, il vero salvatore. Basta! I bambini non devono più piangere la morte dei loro genitori. [...] Questa era la mia idea, ma adesso ho incontrato un uomo che possiede un grande spirito e quell'uomo sei tu. Sei tu, Ken! [...] Cerca di perdonarmi, Ken. Allora non mi ero ancora reso conto che la tua forza era l'unica salvezza, l'unico mezzo per redimere il mondo dalla brutalità della violenza, ma adesso ne sono pienamente convinto. Il destino ha scelto te, Ken. Devi combattere contro la sete di potere di Raoul!<br>'''Toki''': È la tua stella. È la stella del lupo che ti ha fatto scoprire la verità. Sirio è in grado di prevedere i mutamenti del mondo e di proteggere l'Hokuto nella sua opera di ricostruzione del mondo stesso. Il tuo destino, purtroppo, ti ha anche condannato alla morte, Ryuga.<br>'''Ryuga''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Kenshiro! Mia sorella aveva ragione nell'ammirare il tuo coraggio. Julia ti amava e ti assicuro che non ho mai visto una donna amare a quel modo.
*'''Toki''': Ryuga ha voluto dimostrarti che sei tu il vero salvatore. Raoul sta conquistando il mondo grazie al clima di terrore che ha instaurato tra la gente, e questo... questo non deve minimamente influire sull'impresa che devi compiere, Ken.<br>'''Kenshiro''': Trasformerò le lacrime in sorrisi, Toki.<br>'''Toki''': Vieni, Ryuga. Andremo tra gli uomini che hanno dedicato la loro vita al proprio ideale e che hanno combattuto per la giustizia. Anche noi diventeremo delle stelle e cercheremo di proteggere Ken nel suo lungo e non poco tormentato cammino.<br>'''Kenshiro''': Toki...<br>'''Toki''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: La stella della morte... Addio. Addio Ken. La mia anima rimane con te.
====Riepilogo====
=====Episodio 78, ''Amore impossibile''=====
*Shin, l'uomo che volle affrontarmi per amore. Amavamo entrambi Julia, una donna eccezionale. [...] Shin, un uomo assetato di potere. Conquistò innumerevoli territori, proclamandosi il re del mondo. [...] Shin, povero illuso. Non potevi conquistare Julia regalandole soltanto ricchezza. Ma, in fondo, era l'unico modo in cui sapevi dimostrarle il tuo amore. Forse, però, dopo l'hai capito. [...] Quando i tuoi subalterni si sono ribellati e la Croce del Sud è andata a fuoco, è bastato un momento, un solo momento e il tuo regno è stato distrutto. Povero Shin. Dopo questa catastrofe, hai anche dovuto combattere con me. [...] Era il suo destino. Ha sacrificato la sua vita perché amava troppo la sua Julia. Shin, spero che tu abbia ritrovato la tua donna in cielo. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 79, ''L'amicizia''=====
*Rei, il primo uomo che ho potuto chiamare amico. [...] Rei, l'uomo protetto dalla stella del dovere. Hai lottato per salvare la vita di tua sorella Airy. [...] Dopo aver salvato sua sorella, Rei continuò a vivere per proteggere Mamiya, Bart, Lynn e anche me. Rimase sempre legato al suo destino e si prodigò continuamente per aiutare gli altri. Ma poi, in un maledettissimo giorno, vide la stella della morte, e si dice che chi la vede debba morire entro l'anno. [...] Tornando al villaggio dove aveva lasciato i suoi amici, Rei vide uno spettacolo deprimente. Qualcuno aveva di nuovo agito con la violenza e aveva sparso morte e terrore fra la gente. [...] Aveva preso la grande decisione. Adesso si trovava faccia a faccia col suo destino. [...] Fu terribile. Raoul non si limitò soltanto ad uccidere Rei, ma gli inflisse... gli inflisse una pena troppo pesante da sopportare. [...] Rei, l'unico uomo che ho potuto chiamare veramente amico, ha sempre rispettato gli altri e combattuto lealmente. Il suo viso e la sua forza rimarranno per sempre nel mio cuore. Rei, cerca di proteggermi nel duro cammino che dovrò compiere per arrivare alla meta finale. Sei stato il mio più grande amico. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 80, ''Eterna leggenda''=====
*Rei e Yuda, i due guerrieri Nanto, furono destinati ad incontrarsi in un duro combattimento. [...] Rei e Yuda avevano combattuto quando erano entrambi ancora molto giovani. [...] Il colpo di Toki gli provocò un dolore insopportabile, ma aveva ancora solo poche ore da vivere. Si fece coraggio ed andò ad affrontare Yuda. Si preparò alla battaglia come un vero guerriero. Solo un uomo con quello spirito sarebbe riuscito a fare quello che stava facendo Rei. [...] Rei, la tua leggenda vivrà in eterno. L'umanità aveva bisogno di te e di questa tua lezione di vita. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 81, ''Il grande cieco''=====
*Uno di questi sei guerrieri {{NDR|di Nanto}} è stato l'eroe dei nostri tempi: Shu. Ha lottato duramente contro Sauzer, il temibile colonnello, contro l'uomo che voleva conquistare il mondo. [...] Sauzer era un uomo ambizioso e senza scrupoli. Il suo obiettivo era quello di conquistare il mondo. Voleva inoltre edificare una piramide, e per fare questo sfruttava il lavoro dei bambini. [...] E poi, quando venni catturato, Shiba, il figlio di Shu, mi aiutò a fuggire. [...] Shu, la stella della benevolenza continuerà a vivere. Giuro che vendicherò le tue lacrime, Shu, e non lascerò che i bambini continuino a piangere in silenzio. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 82, ''Il dittatore''=====
*{{NDR|Su Sauzer}} Nel profondo del suo cuore, si nascondeva un bambino indifeso. ('''Kenshiro''')
*Shin, la stella del sacrificio; Rei, la stella del dovere; Yuda, la stella del tradimento; Shu, la stella della benevolenza; Sauzer, la stella della dittatura. Ma all'appello manca ancora una stella, l'ultima. ('''Kenshiro''')
====Capitolo 4====
=====Episodio 83, ''Tortura disumana''=====
*Mi piace essere pulito e se sarà necessario farò anche cento bagni al giorno e nessuno dovrà criticarmi! ('''Bugal''')
*Lo spirito riesce a scoprire quello che gli occhi non possono vedere. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 84, ''La brigata del vento''=====
*Io sono Wein, figlio del vento. [...] Il [[vento]] è l'ispiratore della mia tecnica. La sua potenza riesce a disintegrare persino l'acciaio e non conosce limiti di velocità. ('''Wein''')
*'''Kenshiro''': Il tuo padrone ti ha progettato per combattere, non è vero? E adesso, visto che non hai più forza, è meglio che tu muoia!<br>'''Glen''': Sì, hai ragione. So solo combattere, non so fare altro. Mio padre David mi ha insegnato solo a sconfiggere il mio nemico e io ho sempre eseguito alla lettera i suoi ordini. Uccidimi, ti prego. L'hai detto anche tu prima: Se non ho più la forza di combattere, la mia esistenza è praticamente inutile.<br>'''Kenshiro''': Queste tue parole mi commuovono. Sei stato costruito solo ed esclusivamente per servire David, non è vero? Ma potresti ribellarti al suo volere e non ammazzare più nessuno.<br>'''Glen''': Che cosa?!<br>'''Kenshiro''': Promettimi che inizierai una nuova vita, libera dall'influenza di David e di chiunque altro.<br>'''Glen''': Kenshiro, tu saresti disposto ad aiutarmi?<br>'''Kenshiro''': Va! Cerca di vivere come fa qualsiasi uomo libero.
*Gli uomini del grande re di Hokuto sono legati al suo potere solo dalla paura di essere ammazzati, e tale legame è molto labile mi sembra. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 85, ''La notte degli echi''=====
*Il vento è in grado di percorrere mille miglia in una notte e di uccidere il nemico in un batterdocchi, e non lascia nemmeno una traccia di se stesso. ('''Wein''')
*'''Scagnozzo''': Tu appartieni alla scuola di Hokuto, vero? Ora me lo puoi anche dire.<br>'''Kenshiro''': Anche se fosse, tu che faresti?<br>'''Scagnozzo''': Niente, niente. Scappooo!
*'''Donna''': È sempre più difficile incontrare uomini come lei. Lei sarà il salvatore di questo nostro secolo. Darà una nuova luce al mondo.<br>'''Kenshiro''': Devo continuare, portare avanti la mia lotta per difendere il mondo. Percorrerò il mio cammino solo se il dio di Hokuto mi aiuterà. È questa la mia speranza.
*'''Wein''': Io sono una delle cinque forze di Nanto. Sono Wein, figlio del vento.<br>'''Raoul''': Cosa? Le cinque forze di Nanto?! Ma allora tu sei...<br>'''Wein''': Vedo che hai già capito tutto. Le cinque forze di Nanto hanno il compito di proteggere l'ultimo guerriero rimasto. La scuola di Hokuto non può governare il mondo. Il potere lo deterrà l'ultimo guerriero di Nanto. Per questo sono venuto a combattere con te e a ucciderti.
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Sei grande, Raoul. La tua tecnica è eccezionale ma non avrai lunga vita, perché le altre forze di Nanto continueranno a combatterti inesorabilmente. Governerai il mondo ancora per poco, spero quindi di rivederti all'inferno. Arrivederci, grande re della Divina scuola di Hokuto. ('''Wein''')
=====Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse''=====
*Il vento alimenterà la fiamma dello spirito di Shuren che sta avanzando imperterrito. Il [[fuoco]] crea solo distruzione e morte: Alberi, città, montagne e fiori, non esisteranno più. La terra bruciata dalle fiamme di Shuren è solo cenere, e cenere rimarrà fino alla fine dei giorni. Raoul sarà ucciso dalla rabbia dell'uomo delle fiamme. ('''Rihaku''')
*Ken non è l'unico. Non è l'unico uomo che cerca avversare il mio destino. Anche l'ultimo guerriero di Nanto ha deciso di farmi fuori. Mi domando che influenza potrà avere questa decisione sul mio cammino. Le cinque forze di Nanto sono caratterizzate dal vento, dalla polvere, dal fuoco, dalla montagna e dal mare. Chi sarà tra questi il mio prossimo avversario? La roccia o il fuoco? O forse, più semplicemente, sarà Ken? ('''Raoul''')
*'''Lynn''': Che strano, è così desolata. Sembra una città morta.<br>'''Kenshiro''': Le città e i territori occupati da Raoul hanno tutti lo stesso aspetto.
*Paragonata al mio Bolide, la vostra vita assomiglia a un bidone di rifiuti. ('''Morgan''')
*Raoul, voglio ricordarti un'insegnamento della natura: Più forte è il vento, più il fuoco si alimenta. Io, Shuren l'uomo delle fiamme, ti ucciderò. Brucerai nelle fiamme della mia collera e in quella del mio fratello Wein. ('''Shuren''')
=====Episodio 87, ''Il mostro della montagna''=====
*'''Shuren''': Non tirate {{NDR|le frecce}}, non ne vale la pena. Sono solo dei vigliacchi che seguono il loro re perché hanno paura. E appena il loro capo sarà in difficoltà scapperanno, vedrete.<br>'''Raoul''': Bravo! È vero, loro sono i miei seguaci perché hanno paura e sanno che se scappano io li faccio fuori tutti in un solo colpo.
*'''Raoul''': Shuren, non capisco. Speri ancora di potermi sconfiggere? Sei ridicolo!<br>'''Shuren''': La mia vita non avrebbe più senso se mi arrendessi proprio ora. Il grande guerriero di Nanto ha bisogno di noi e della nostra forza. Lo proteggerò fino alla morte, puoi giurarci!<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Shuren''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Hai capito bene. Proteggerò il mio guerriero fino alla morte.<br>'''Raoul''': Sei più piccolo di un granello di sabbia! Mi dispiace, figlio del fuoco, ma la tua fiamma è troppo debole per sconfiggere il grande re di Hokuto e la sua ambizione.
*Shuren, figlio del fuoco, ti ammiro perché sei rimasto fedele al tuo intento: Proteggere l'ultimo dei sei guerrieri di Nanto. Ma la mia forza non ti ha permesso di uccidermi e di portare a termine il tuo piano. ('''Raoul''')
=====Episodio 88, ''La giusta condanna''=====
*Nessuno spegnerà la fiamma della mia ambizione! Sono Raoul, il re di Hokuto. Otterrò il potere annientando il nemico. ('''Raoul''')
*Vi auguro sogni d'oro, ma attenzione, perché potreste svegliarvi e ritrovarvi in un'inferno di fuoco, nell'inferno maledetto. ('''Kenshiro''')
*Sicuramente meritavi una morte peggiore di questa, ma ogni tanto io sono clemente con i farabutti. ('''Kenshiro''')
*'''Jira''': Perché questa dura condanna? In fondo, abbiamo solo ucciso uno stupido bifolco.<br>'''Guzuri''': È vero! Non è un reato molto grave, no?<br>'''Kenshiro''': La vita di quell'uomo era più importante della vostra. Voi l'avete distrutta e non avevate nessun diritto di farlo! Siete soltanto dei vigliacchi, e questa è la giusta condanna per uomini come voi.
*Io sono un uomo libero. Il sangue e la lotta non m'interessano proprio. Possiedo tutto. Io sono una nuvola e vago libero per il cielo. Certe questioni non m'interessano assolutamente. ('''Juza''')
=====Episodio 89, ''I briganti del re''=====
*'''Fudo''': Le cinque forze di Nanto proteggono e sorvegliano l'ultimo grande guerriero. Il vento, il fuoco, la nuvola, la montagna, il mare. Wein del vento ha già combattuto la sua battaglia. Shuren del fuoco lo ha seguito. E poi ci sono io, la montagna. Obbedirò e difenderò l'ultimo guerriero della Sacra scuola di Nanto. È questo il mio unico obiettivo e lo seguirò fino alla fine dei miei giorni, puoi giurarci. Adesso, mi dispiace, ma devo obbligarti ad andare al castello di Nanto per incontrare il mio generale. Ti sta aspettando da tempo. È una questione della massima importanza. Non so se capisci.<br>'''Kenshiro''': No, non capisco quale motivo possa avere il tuo generale per incontrarmi.<br>'''Fudo''': La Sacra scuola di Nanto e quella di Hokuto sono in dissidio da anni e sappiamo che se non c'è pace tra di loro, non ci sarà neanche sulla Terra. Il generale preferisce incontrare te come mediatore e non Raoul, anche se appartenete alla stessa scuola. Sì, ha scelto te come salvatore della fine del secolo, Kenshiro.<br>'''Kenshiro''': No, io non sono il salvatore del mondo, Fudo. Voglio solo sconfiggere Raoul perché ha rotto l'equilibrio che esisteva da secoli tra la scuola di Hokuto e quella di Nanto.
*'''Brigante #1''': Quello è Juza delle nuvole!<br>'''Brigante #2''': Sì, è lui, maledizione!<br>'''Brigante #3''': È Juza delle cinque forze Nanto, meglio conosciuto come un famoso donnaiolo!<br>'''Brigante #4''': Non solo prende le donne, ma qualsiasi cosa incontra sul suo cammino diventa inevitabilmente suo!<br>'''Juza''': Ah, vedo che mi conoscete bene! Ma avete dimenticato la cosa più importante: Il mio fascino e la mia irresistibile bellezza.<br>'''Daruka''': Togli subito i piedi dalla mia faccia, bastardo!
*'''Juza''': Non ho capito. Hai detto che avete tutte marito e figli?!<br>'''Donna #1''': Per queste le chiediamo di lasciarci tornare al villaggio. I nostri figli piangeranno e non potranno crescere senza le loro madri.<br>'''Donna #2''': Signore, la supplico!<br>'''Juza''': Ehm, non volevo farvi del male. Volevo soltanto divertirmi un po' con voi.
*Ho sempre odiato gli ordini e le restrizioni in generale. Voglio decidere io quando mangiare e quando bere. ('''Juza''')
=====Episodio 90, ''L'ultimo guerriero''=====
*Juza delle nuvole?! Se è lo stesso Juza che conosco io, allora non obbedirà agli ordini di Rihaku. Juza non abbandonerà il suo regno. ('''Raoul''')
*'''Uomo di Rihaku #1''': Signor Juza!<br>'''Juza''': Adesso sono stufo! Che altro volete, si può sapere?!<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Lei deve aiutarci! Non può sottrarsi dai suoi doveri in questa maniera. Il Signor Rihaku le ha dato un ordine preciso e lei deve rispettarlo.<br>'''Uomo di Rihaku #2''': Sicuramente a quest'ora Raoul starà avanzando verso la città di Nanto e lei è l'unico in grado di fermarlo, lo sa.<br>'''Uomo di Rihaku #1''': La preghiamo, Signor Juza.<br>'''Juza''': Basta! E secondo voi, perché dovrei correre un simile rischio per una faccenda che non mi coinvolge minimamente, eh?! Guardate quante splendide donne ho a mia disposizione. Le ho rubate a dei banditi che volevano far loro del male e adesso amano me. Qui hanno tutto quello che vogliono e possono soddisfare qualsiasi desiderio. Conducono una vita da sogno. Io ho sempre amato divertirmi.<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Un'ultima cosa, signore. Mi scusi una domanda un po' indiscreta, ma lei pensa ancora a ''quella'' donna?<br>'''Juza''': Che vuoi dire?<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Ci sembra che lei faccia tutto questo solo per riuscire a dimenticare quella ragazza. Il suo comportamento è irrazionale: Cerca di divertirsi e di ridere solo per non pensare all'amore che ancora prova per lei.<br>'''Juza''': Sta zitto, stupido! Andate via di qui e non fatevi più rivedere, altrimenti vi ridurrò a pezzettini!<br>'''Uomo di Rihaku #1''': Sta sbagliando, signore.
*'''Bart''': Ma che vi prende? Noi siamo solo dei bambini. Non c'entriamo niente in questa faccenda.<br>'''Uomo di Jacob #1''': Non importa! Se vi uccideremo, vinceremo dei pezzi di ricambio per le nostre moto!<br>'''Uomo di Jacob #2''': Non chiediamo molto. In fondo, ci accontentiamo di poco. Mi serve solo un nuovo filo dell'accelleratore.<br>'''Bart''': Ma-Ma è ridicolo! Perché non lavorate da persone oneste e vi comprate tutti gli accessori per le vostre moto?<br>'''Uomo di Jacob #1''': Questo concetto è molto discutibile.<br>'''Uomo di Jacob #2''': Forza, adesso sacrificati per i nostri bisogni e sta zitto!
=====Episodio 91, ''La legge è uguale per tutti''=====
*È Juza l'unico uomo capace di affrontarmi, ma la sua pigrizia e il suo modo di essere non gli permettono di muoversi. Ormai ha perso il suo spirito, lo spirito del combattente. ('''Raoul''')
*'''Dolphy''': Dovete capire che la gente è il nostro capitale ed è per questo che va trattata con le dovute cautele. [...] Ascoltate attentamente! Sono diverso dai comandanti che hai conosciuto finora. Vi aiuterò personalmente a costruire questo villaggio. Io sono una persona molto democratica.<br>'''Paesano''': Lei che cosa ne pensa?<br>'''Anziano''': Se quello che dice, figliolo, corrisponde a verità, allora siamo salvi. Avremo la possibilità di essere liberi.<br>'''Dolphy''': Siate sinceri, se avete dei problemi tirateli fuori e ne discuteremo insieme. Ho sempre odiato collaborare con persone insoddisfatte. Capite?<br>'''Paesano''': Lei è il più anziano.<br>'''Anziano''': Mi scusi signore, noi siamo... {{NDR|Zenda lo afferra dietro le spalle minacciosamente}}<br>'''Zenda''': Voi non avete nessun problema, non è vero, bel vecchietto?<br>'''Dolphy''': Allora tu sei un uomo insoddisfatto?<br>'''Anziano''': Non solo io, ma tutta questa gente. Sì, gli abitanti di questo villaggio soffrono.<br>'''Dolphy''': Sciocchezze! Avete tutto quello che volete. Gli altri vi invidiano perché siete sotto la protezione di sua maestà. Tutti quelli che contribuiscono alla costruzione dell'impero del re di Hokuto sono felici.
*Bastardi maledetti, è inutile usare la legge! Avete solo bisogno di essere picchiati! ('''Dolphy''')
*È facile per te parlare di lealtà e di giustizia davanti alle persone se poi il tuo complice li minacciava alle spalle. ('''Kenshiro''')
*Ho un grosso difetto: Sono sensibile alle belle donne. Quando le vedo, comincio ad avere le idee un po' confuse. ('''Juza''')
=====Episodio 92, ''Nessuno fermerà Juza''=====
*'''Kenshiro''': Non ti sembra che gli abitanti del tuo villaggio conducano una vita da animali?<br>'''Baruda''': Non c'è niente di strano, perché loro ''sono'' degli animali.
*'''Juza''': Salve, Raoul! Era un pezzo che non ci si vedeva.<br>'''Raoul''': Sì, a dire la verità non è che ci tenessi tanto. Tu sei Juza delle nuvole, non è vero? Ma perché sei venuto? Perché hai deciso di morire così giovane? Non capisco.<br>'''Juza''': Volevo divertirmi un po' con te, Raoul. Sta attento! Sono un uomo pericoloso.<br>'''Raoul''': Mi dispiace contraddirti, ma i tuoi colpi sono una nullità rispetto ai miei. Non hai scampo adesso, Juza! La tua vita è appesa a un filo!<br>'''Juza''': Prima di parlare sarebbe meglio combattere. Hai un grosso difetto, Raoul: Sei presuntuoso!
*'''Raoul''': La nostra sarà una vera lotta. Dovrò scendere in campo, maledizione! Come mai hai deciso di affrontarmi? Perché combatti con questo nuovo spirito? Dev'esserci un motivo molto importante alla base di questa tua decisione.<br>'''Juza''': Raoul, hai evitato la potenza dei miei colpi come un grande lottatore, ma ora ascolta! Ho deciso di affrontarti per difendere l'ultimo grande guerriero di Nanto. Queste montagne saranno la tua tomba.
=====Episodio 93, ''Due giorni di attesa''=====
*'''Julia''': Juza proverà a fronteggiarlo, ma mi chiedo... mi chiedo se sia giusto che la nostra gente assista alla loro lotta.<br>'''Rihaku''': No, se fosse gente debole. Guardi! Guardi il viso degli abitanti di questa città. Qui sono felici, hanno la loro libertà e i loro diritti. Sono sicuro che non abbandonerebbero per nessuna ragione al mondo il loro villaggio. La pace e la libertà sono tesori a cui nessuno vuole rinunciare.<br>'''Tou''': Ed è stata lei con il suo coraggio a dare a loro questo tesoro.<br>'''Rihaku''': In quest'epoca di confusione e di violenza, la gente ha bisogno di un capo come lei. Non abbandoni mai questa gente, non deludi i loro ideali.<br>'''Tou''': Abbiamo anche bisogno di Ken, perché solo insieme a lui riusciremo a dare la libertà al mondo.
*'''Raoul''': Non ti darò tregua, Juza delle nuvole!<br>'''Juza''': Non sembrerebbe. Ti vedo piuttosto indeciso, Raoul.<br>'''Raoul''': D'accordo, sei impaziente di morire!
*'''Raoul''': In genere, un grande lottatore si ferma quando ha paura. Spero solo non sia il tuo caso, vero, Juza?<br>'''Juza''': Io devo crearmi da sola la mia tecnica, per cui devo concentrarmi completamente sul colpo, e non ho il tempo materiale per aver paura.
*'''Raoul''': Nessuno prima d'ora mi aveva fatto cadere in ginocchia. Te la farò pagare!<br>'''Juza''': Perché dici questo? Dovresti essere contento. Di solito tutti i miei avversari dopo questo primo colpo sono sempre morti.
=====Episodio 94, ''La grande forza dell'amore''=====
*Io ho sempre viaggiato sul mio cavallo, sul mio amico Re Nero, e non voglio la macchina! ('''Raoul''')
*'''Kenshiro''': Non capisco, Fudo. Perché vuoi che veda l'ultimo guerriero di Nanto? Perché tutta questa fretta?<br>'''Fudo''': Te l'ho già detto: Per rischiarare di luce il nostro ultimo guerriero e per difenderlo da qualsiasi attacco nemico. Sono sicuro che la tua presenza gli farà nascere un sorriso che da tempo non appare sul suo volto. La sua espressione ormai è come rassegnata ed è per questo motivo che noi, le cinque forze di Nanto, non abbiamo paura della morte. Il giorno in cui incontrerai il nostro guerriero, il corso del tuo destino cambierà e non dovrai temere più nulla.
=====Episodio 95, ''Due sguardi innocenti''=====
*Il mio futuro non ha nessuna importanza se questo significa spargere sangue. ('''Kenshiro''')
*È come se ti fossi ucciso con le tue stesse mani. La tua vigliaccheria ha accecato la tua anima. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 96, ''La grande vallata''=====
*'''Raoul''': Questo tuo ritorno equivale ad un suicidio, Juza.<br>'''Juza''': Sì, può darsi, Raoul. Ma mi dispiacerebbe morire da solo, ed è per questo che ti porterò insieme a me nell'aldilà.<br>'''Raoul''': Ha! Se mi permetti, Juza, devo decidere io con chi morire. [...] Era molto tempo che non provavo questa eccitazione. Juza, spero che tu sia pronto ad affrontare la mia tecnica. Non deludermi! Ho voglia di combattere. Sono felice di affrontare il tuo colpo segreto.<br>'''Juza''': Nessuno dei miei avversari è mai riuscito a carpire l'essenza del mio colpo segreto. Spero che almeno tu riesca ad apprezzare la bellezza della mia tecnica. {{NDR|Si toglie l'armatura}} [...] Il segreto di un lottatore che ha imparato a combattere da solo è di escludere ogni via di fuga e ogni tentazione di cedimento. Sono del parere che quando non hai più difesa, non dipendi più da nessuno. Ascolta, Raoul! Consiglio anche a te di fare la stessa cosa.<br>'''Raoul''': {{NDR|Ride}} Credi forse che un coniglio braccato possa trasformarsi in un leone?! La tua è una situazione disperata e cerchi di esorcizzarla in questo modo. Mi fai quasi pena, Juza. Forza, combatti, Juza! Morirai per mano del re di Hokuto. Dovresti esserne contento.
*'''Raoul''': Il tuo coraggio è addirittura sconvolgente! Chi ti da tutta questa forza, Juza?<br>'''Juza''': Vorresti saperlo? È l'ultimo guerriero delle sei stelle di Nanto, Raoul.<br>'''Raoul''': Capisco, ma chi è l'ultimo guerriero di Nanto?<br>'''Juza''': Non te lo dirò. Non posso correre un simile rischio. Devo proteggere il mio ultimo guerriero. E un'ultima cosa, Raoul: Non potrai governare il mondo ancora per molto, perché qualcuno te lo impedirà.
=====Episodio 97, ''Corsa verso la libertà''=====
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': E tu chi sei?<br>'''Rihaku''': Io sono Rihaku delle cinque forze di Nanto, il salvatore di Julia.<br>'''Tou''': E io sono sua figlia Tou.<br>'''Fudo''': Io sono Fudo della montagna.<br>'''Shin''': Le cinque forze di Nanto avete detto?<br>'''Tou''': Sì, i protettori dell'ultimo guerriero di Nanto, Signor Shin.<br>'''Rihaku''': Sì, e siamo venuti alla Croce del Sud per prendere la Signorina Julia.<br>'''Shin''': Che cosa?! Julia non si muoverà di qui!<br>'''Rihaku''': La Signorina Julia è destinata ad essere l'ultimo guerriero di Nanto ed è nostro preciso dovere proteggerla fintanto che il mondo riacquisti pace e libertà. È lei la nostra unica speranza.<br>'''Shin''': Julia appartiene a me e non lascerà mai questa città. È chiaro?<br>'''Rihaku''': Lei non appartiene a nessuno e tu non puoi opporti al volere delle stelle. Non sfidarci, ti conviene! La tua stella questa volta non ti proteggerà, Shin.<br>'''Shin''': Eh?! Che cosa?<br>{{NDR|Arrivano Wein e Shuren}}<br>'''Shuren''': Signor Rihaku!<br>'''Wein''': Sta arrivando.<br>'''Rihaku''': Ha già passato il fiume col suo esercito?<br>'''Wein''': Sì, signore. Il suo esercito è alle porte della città.<br>'''Shuren''': Raoul sa già che Shin e Ken si affronteranno e aggirà solo quando la loro battaglia sarà conclusa, Signor Rihaku.<br>'''Fudo''': È molto saggio quello che ha detto Shuren. Raoul si è autoproclamato re del mondo. Vorrà impossessarsi di tutto, persino della Signorina Julia e vuole aspettare il momento propizio per agire.<br>'''Rihaku''': Shin o Ken, chiunque sia il vincitore, sarà sempre molto difficile riuscire a battere Raoul e la sua magnifica tecnica di lotta Hokuto. Sappiamo tutti che razza di uomo è quel Raoul. Adesso ha deciso di impossessarsi di Julia. E se lei si opponesse al suo volere, la ucciderebbe senza scrupoli. Bisogna fare qualcosa, ragazzi, pensare ad una strategia. Guardate! Si sta svegliando.<br>'''Julia''': Ken... Ken...<br>'''Shin''': Portala via!<br>'''Rihaku''': Shin, che vuoi?<br>'''Shin''': Basta, fate in fretta! Raoul non prenderebbe mai il corpo senza vita di Julia.<br>'''Fudo''': Ma signore, lei...<br>'''Shin''': Julia deve vivere per la salvezza dell'umanità. Dirò a Raoul di avere ammazzato Julia, e questo rappresenterà anche un valido motivo per affrontare Ken della scuola di Hokuto. L'importante è che un giorno io e Ken la rivedremo di nuovo viva. Rivedremo il suo sorriso.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Rihaku''': {{NDR|Su Shin}} Julia è tutta la sua vita.<br>'''Fudo''': Dietro quel viso crudele e spietato si nasconde il cuore di un uomo innamorato.
*'''Juza''': Se credi di essere onnipotente, ti sbagli, Raoul. Hai, sì, un grosso potere, ma non funziona per tutto. {{NDR|Mostra a Raoul il dito medio}} Sì, ricordati Raoul che soccomberai di fronte ad un'altro grande guerriero, un uomo che conosci molto bene: Ken di Hokuto.<br>'''Raoul''': Sei pazzo! Adesso sono stufo. Va all'inferno!
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Sono Juza delle nuvole. Sono un uomo libero, libero come le nuvole nel cielo sospinte lievemente dal vento. ('''Juza''')
*{{NDR|Su Juza}} È stato davvero un grande guerriero, un uomo che ha saputo battersi per i suoi ideali. Lo ricorderemo sempre. ('''Raoul''')
*Wein del vento, Shuren delle fiamme e Juza delle nuvole. Questi uomini hanno dedicato la vita a te, ultimo guerriero di Nanto. Conosco il tuo viso adesso, Julia! Nanto e Hokuto dovrebbero rappresentare un solo potere. Le mie ambizioni sarebbero soddisfatte se riuscissi a conquistare Julia e il suo cuore. Julia, sarai la mia signora e la mia dolce schiava. Sto arrivando. Sto arrivando, aspettami!
*'''Tou''': Signorina Julia, finalmente il nostro grande giorno è arrivato.<br>'''Julia''': Ho aspettato Ken per tutto questo tempo e adesso è arrivato il momento, il momento di rivederlo.<br>'''Tou''': Cosa? Ma il suo compito non è solo quello di rimanere fedele a Ken. Lei ha un potere che nessuno di noi possiede. Il nostro popolo l'ha sempre seguita per il suo charisma. Grazie a lei, il mondo riacquisterà la pace e l'armonia che da tempo ha perso, perché lei è l'unica che potrà ristabilire l'unione tra Hokuto e Nanto. Il giorno della riconciliazione è arrivato.
=====Episodio 98, ''I due fratelli''=====
*'''Tou''': Non capisco perché Raoul e Ken debbano... debbano battersi. Sono fratelli, no?<br>'''Rihaku''': È come una predestinazione. Sono loro che devono salvare le sorti di Hokuto, la grande scuola con duemila anni di storia.<br>'''Tou''': Capisco. Ma uno di loro sicuramente soccomberà in questa inutile lotta per il potere. Non è vero, padre?<br>'''Rihaku''': Il potere non c'entra in questo caso, figliola. Hokuto ha bisogno di un unico successore e, soprattutto, di un grande condottiero.
*Raoul è stato il primo dopo duemila anni a creare confusione e odio tra gli allievi in seno alla scuola di Hokuto. Il suo obiettivo è di raggiungere il potere assoluto e di regnare su tutta la Terra. È un uomo senza scrupoli ed è accecato dalla sua ambizione. Userà qualsiasi mezzo per realizzare il suo sogno, che equivale alla distruzione dell'umanità intera. ('''Rihaku''')
=====Episodio 99, ''La figlia del mare''=====
*'''Julia''': Cosa ti succede, Tou? Ti vedo un po' strana oggi. Come mai?<br>'''Tou''': È vero. Hai ragione, Julia. Sono preoccupata. Raoul è arrivato. Cosa succederà? Oh Julia, se tu fossi... se tu fossi presa da Raoul, cosa faresti?<br>'''Julia''': Niente. Aspetterei. Aspetterei Ken. Lui verrebbe a salvarmi. Purtroppo, sono nata per combattere contro il mio crudele destino ed è questo, forse, che mi ha reso forte e coraggiosa.
*La mia prestigiosa scuola mi ha insegnato molte cose, e la prima cosa che ho imparato è usare la mente come antidoto per i veleni. ('''Kenshiro''')
*'''Tou''': Grande Raoul, ami così tanto Julia?<br>'''Raoul''': Tu sei la figlia di Rihaku del mare, uno delle cinque forze. Ti sei sostituita a Julia per proteggerla, non è vero?<br>'''Tou''': Non è solo per questo. Volevo parlarti di una questione faccia a faccia, Raoul. È molto importante.<br>'''Raoul''': Ma che dici?!<br>'''Tou''': Queste sono lacrime del destino delle cinque forze di Nanto, lacrime che mi costringono a proteggere l'ultimo guerriero di Nanto Julia e ad ammazzarti, Raoul. Oh mio dio, non avrei voluto rivederti in una situazione come questa. Io... Io ti ho... Io ti ho sempre pensato in tutti questi anni. Ti desiderai dalla prima volta che ti vidi. Ero solo una bambina, ma ti amavo e sapevo che non avrei potuto amare nessun'altro, Raoul. [...] Sapevo che la tua mente era occupata da Julia e che esisteva solo lei nel tuo cuore. Ma Julia... Julia, anche allora, amava Ken. Raoul, perché non la lasci stare? Perché non cerchi di dimenticare quella donna?<br>'''Raoul''': La mia strada al trono sarà completamente aperta quando avrò conquistato l'ultimo guerriero.<br>'''Tou''': Julia ama Ken e, nonostante questo, tu ti ostini al tuo comportamento ridicolo!<br>'''Raoul''': Questo non ha nessuna importanza! Anche se lei non mi ama, col tempo capirà. Julia sarà al mio fianco per tutta la vita. Hai capito, Tou?<br>'''Tou''': L'ami così tanto Raoul? Proprio come pensavo. Tu vedi in Julia la figura di tua madre.<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Tou''': La natura della donna è condizionata dalla maternità. La donna è soprattutto madre e Julia, l'ultima delle sei stelle Nanto, è protetta dalla stella dell'amore materno che è il simbolo dell'amore universale, dell'affetto e della comprensione. Purtoppo, tu hai perso la madre da piccolo e cerchi in Julia quell'amore che ti è sempre mancato.<br>'''Raoul''': Smettila, per favore. Non dire idiozie!<br>'''Tou''': No, è la verità. Non posso competere con lei, non posso.<br>'''Raoul''': Adesso basta! Dimmi dov'è Julia!<br>'''Tou''': {{NDR|Afferrà il pugnale di Raoul}} Devo combattere con te perché sono figlia di Rihaku del mare, uno delle cinque forze Nanto.<br>'''Raoul''': Avanti allora, prova a sconfiggermi se hai il coraggio! Un'arma così piccola non funziona con me. Forza! Che aspetti? Colpiscimi! Ammazzami! {{NDR|Tou si pugnala}}<br>'''Tou''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Il mio amore me lo impedisce. È meglio che io muoia. Spero solo che... Spero solo che nel tuo cuore rimanga sempre il mio ricordo, Raoul. Raoul, ho amato solo te nella mia vita. Ricordalo. Continuerò ad amarti anche nell'aldilà.<br>'''Raoul''': Sei stata una pazza. Perché non hai ucciso me, visto che non accettavo l'amore che mi avevi offerto, eh?! Se tu mi avessi ammazzato, non avrei potuto essere di nessun'altra. Perché non l'hai fatto?! Eri così giovane, avevi tutta la vita davanti. Julia! Se rifiuterai il mio amore, giuro che ti ammazzerò! Tou, con il suo gesto, mi ha dato una grossa lezione. [...] Julia, l'ultimo guerriero di Nanto, sottomissione o morte: Lascio a te la decisione.
=====Episodio 100, ''L'ultimo segreto''=====
*Non posso incontrare Julia adesso. Julia non ha nessuna possibilità di salvarsi se Raoul vivrà. Il sedicente re di Hokuto cercherà in tutti i modi di conquistare l'ultimo guerriero di Nanto per ottenere il dominio su tutto il mondo. Per questo ho deciso di affrontarlo, per la vita di Julia stessa. ('''Kenshiro''')
*'''Uomo di Rihaku #1''': Siamo ancora in tempo, Signorina Julia. Riuscirà a fermarlo.<br>'''Uomo di Rihaku #2''': Sì, ma sbrighiamoci!<br>'''Julia''': No. Sento la sua voce. Mi dice di non andare. Tornerà non appena avrà battuto Raoul. Lo aspetterò in questa stanza. E sì, ho deciso. Farò quello che lui vuole. Lo aspetterò qui. In fondo, l'ho aspettato fino a questo momento. Sono sicura che lui tornerà a prendermi vittorioso e allora finalmente potremo essere felici. Questo scontro con Raoul era scritto nel suo destino, e Ken sa quello che fa. Ho sempre avuto fiducia in lui.
*Ricorda che sono sempre io il re di Hokuto e soprattutto detengo il potere assoluto nel mondo. Non illuderti! La tua tecnica non è ancora perfetta e non riuscirai a sconfiggermi. Più forte è il mio avversario e più i miei colpi micidiali divengono potenti. In tutti questi anni, nessuno è mai riuscito a battermi. Devo ammettere che hai fatto notevoli progressi, però resto sempre io il più forte. Apri bene gli occhi, e vedrai come si combatte! ('''Raoul''')
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Ryuken, mio grande maestro, voglio chiederle una cosa. Ho sentito parlare dell'ultimo segreto della nostra scuola chiamata "trasmigrazione attraverso [[Satori]]". In che cosa consiste precisamente?<br>'''Ryuken''': Mi dispiace, ma non posso ancora spiegartelo, Raoul. Nessuno è mai riuscito ad acquisire quella tecnica nei duemila anni di tradizione Hokuto.<br>'''Raoul''': Che cosa?!<br>'''Ryuken''' {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|ultime parole]]}}: Ovviamente, chi raggiunge tale tecnica è la persona più forte del mondo. La vera vita si ottiene attraverso Satori, che è lo sdoppiamento della vita stessa. È questa la trasmigrazione. Solo l'uomo che ha toccato da vicino le piaghe del dolore può padroneggiare questa tecnica. Solo attraverso il dolore la vita di un essere umano può trasmigrare in un'altra. La forza fisica non ha nessuna importanza. Solo l'esperienza e il dolore insegnano i segreti di questa tecnica.
=====Episodio 101, ''Una lotta interminabile''=====
*Mi sembra di rivedere le varie lotte tra gli uomini eletti e il sangue che scorre sui loro corpi. Questi ricordi sono evocati dalla figura e dalla tecnica di lotta di Ken. Questo grande uomo ha imparato il segreto dal dolore causato dagli scontro con i vari personaggi delle altre scuole. Più è profondo il dolore, più il suo corpo si fortifica. È questo il suo grande segreto. ('''Rihaku''')
*'''Kenshiro''': Raoul, Toki ti sta aspettando.<br>'''Raoul''': Allora mi confermi il fatto che tu sei l'uomo più potente di Hokuto? {{NDR|Ride}} Sei ridicolo! Sei il mio fratello minore! No, non è possibile, non sei tu l'uomo più forte di Hokuto. Non lo ammetterei mai, neanche se lo dicesse tutto il mondo e lo gridasse a squarciagola! {{NDR|Ride ancora}} Attenzione, Ken! Ti spedirò dritto dritto tra le fiamme dell'inferno! {{NDR|Si accorge che gli tremano le gambe}} Che... Che diavolo mi sta succedendo? Non può essere! Non posso crederci... Non posso crederci! Ma perché sto tremando?! Non riesco a capire.<br>'''Kenshiro''': È semplice, Raoul. Questo ti succede perché hai paura. Hai paura di me.<br>'''Raoul''': Cosa?!<br>'''Rihaku''': È incredibile! Raoul ha paura. È la prima volta che gli succede. La sua mente forse non ha ancora capito, ma il suo corpo sì, e ha reagito.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Ken sta ancora provando pietà per qualcuno, vero?<br>'''Toki''': Raoul?<br>'''Raoul''': È una pazzia. La pietà non fa che indebolire i suoi colpi.<br>'''Toki''': Non è vero. Lui può diventare il più forte. Me l'ha detto il nostro maestro Ryuken. Un grande [[eroe]] può anche provare pietà e soprattutto è capace di tramutare la tristezza e la delusione in forza vera e propria. Sembra strano, ma storicamente è sempre avvenuta così e io alla storia ci credo, Raoul.<br>'''Raoul''': {{NDR|Ride}} Che stupido! Ascoltami, Toki! Non devi mai provare pietà per gli altri se vuoi diventare il capo di questo mondo. Sono sicuro che Dio apprezzerà molto di più la mia vita che quella di Ken.
*La paura non si prende dagli altri, la si incute. Io sono il più anziano dei fratelli della Sacra scuola e il re di Hokuto, che è il signore della fine del secolo! Non tornerò mai indietro, sono stato abituato ad andare avanti! ('''Raoul''')
*Vuoi cavare questi occhi e spezzare le mie braccia, Kenshiro? Ma non puoi! Non puoi evitare la tua morte, Kenshiro! ('''Raoul''')
*Il cielo sta dalla mia parte! Dio è con me, mi vuole al suo fianco per governare il mondo! ('''Raoul''')
*Raoul è come un leone ferito. Se non lo abbatto adesso, spaccherà tutto quello che gli capiterà a tiro. È un pazzo furioso. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 102, ''Il gigante indeciso''=====
*Non è possibile che il grande Raoul abbia paura dei sogni! ('''Raoul''')
*'''Julia''': Vai di nuovo a combattere, Raoul? Non devi farlo! Hai già perso. Ormai non hai più la forza. Sei stato ferito brutalmente. {{NDR|Si allontana}}<br>'''Raoul''': Ehi, Julia! Ma che dici? Ti faccio persino pena adesso?! Rispondi! La stella Nanto della pietà splende su di me...<br>'''Usa''': {{NDR|Ride}} Questo dimostra che la signorina s'interessa a lei. Che strane creature le donne. Le loro parole hanno sempre un significato nascosto. Non bisogna mai soffermarsi alle apparenze, maestà.
*Quando un uomo è oggetto di pietà da parte della donna alla quale è interessato, è la più grande delle umiliazioni. Quale umiliazione! Quale mortificazione! Mi vergogno di me stesso, non come re, ma come diavolo. Farò precipitare Ken in un mare di sangue, e lì affogherà per andare all'inferno dove non troverà mai pace, mai più pace! ('''Raoul''')
*{{NDR|Su Shu}} C'era una volta un uomo che riusciva a combattere senza essere in grado di vedere. Lo spirito di questo formidabile combattente è tuttore vivo dentro di me. ('''Kenshiro''')
*Rimarrai in questa posizione finché non ti saranno passati i cattivi pensieri. Se provi a muoverti, scoppierai. ('''Kenshiro''')
*{{NDR|Flashback}}<br>Ken, dove sei? Dove ti trovi? Ti ho aspettato per tutta la vita, amore. È questo il mio destino e la nostra promessa. Ti aspetterò fino al tuo duello con Raoul, amore mio. Sei sempre presente nei miei pensieri e nel mio cuore. Ti amo, amore mio. Ti amo tanto, Ken. ('''Julia''')
*{{NDR|Flashback}}<br>Ken non ha mai rinunciato a combattere contro di te, Raoul. Hai visto il suo spirito combattivo? Continua a migliorare di giorno in giorno, ed è molto tenace. Il tuo pugno lo dovrebbe sapere meglio di chiunque altro. Stai addestrando alla lotta quello che un domani sarà il tuo peggior rivale, fratello Raoul. Non sto scherzando. Lui diventerà un temibile combattente, credimi. Ma sembra che questo ti faccia piacere. Anzi, non vedi l'ora che accada. È molto strano. Il tuo comportamento, Raoul, è inaudito. Non ti capisco più. ('''Toki''')
*{{NDR|A Fudo}} Per togliere questa paura dal mio corpo e diventare Satana, ho bisogno che il tuo sangue di diavolo scorra nelle mie vene. ('''Raoul''')
=====Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo''=====
*'''Fudo''': Perché? Perché sei venuto qui, Raoul?<br>'''Raoul''': Voglio acquisire la tua tecnica e prendere la tua vita. Ho bisogno del sangue di diavolo che scorre nelle tue vene. E quando il grande Raoul desidera una cosa, la ottiene.<br>'''Lynn''': Che cosa?<br>'''Bart''': Sangue di diavolo?!<br>'''Raoul''': Tutti credono che tu sia un brav'uomo, un benefattore, un'altruista, ma non sanno che... non sanno che sotto quella tua pelle scorre un sangue malefico, un sangue di diavolo.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Ryuken''': Tu sei Fudo, non è vero? Io sono Ryuken, uno dei successori della scuola di Hokuto. Voglio farti una domanda: Che cosa rappresenta per te la vita di un essere umano?<br>'''Fudo''': La vita di un essere umano? Niente! Per me non ha nessun valore. Spero di essere stato chiaro.<br>'''Ryuken''': Sei un fallito. Mi fai pena.
*In quel periodo irrompevo nei villaggi per rubare cibo e bevande alla povera gente. La mia era una vita da diavolo. [...] Sono cresciuto senza padre né madre. Per questo pensavo che la vita fosse come una piccola mosca, senza nessuna importanza. Ma quei cuccioli appena nati mi confusero le idee. E poi, soprattutto negli occhi di Julia, di quella piccola bambina, vidi finalmente la luce della vita. Quel giorno, mi strappai la maschera del diavolo, giurai di vivere come l'uomo dalle cinque stelle di Nanto seguendo la stella della generosità, e divenni così Fudo della montagna, l'uomo silenzioso. Ma adesso è il momento di rimettermi quella maschera. Mi perdoni, Signorina Julia. Fudo diverrà di nuovo diavolo e combatterà per i suoi bambini. ('''Fudo''')
*'''Uomo di Rihaku''': Signor Rihaku, come sapeva che Raoul avrebbe attaccato proprio questo villaggio?<br>'''Rihaku''': Perché in questo momento lui sta combattendo contro la sua paura.<br>'''Uomo di Rihaku''': Come?!<br>'''Rihaku''': Sì, è proprio così. È stato spaventato dal colpo segreto di Ken, dal colpo della Trasmissione attraverso Satori. [...] Fino ad allora, aveva combattuto incutendo paura agli altri, e questo suo potere lo ha perso nel momento in cui lui stesso ha avuto paura. Per riconquistarlo, deve sconfiggere Fudo e la sua forza. È strano, ma vincere Fudo significa poter di nuovo affrontare Ken. È questa l'unica maniera per riuscire a riacquistare la forza e a vincere la paura del suo grande rivale Ken di Hokuto.
*Ascoltate attentamente! Mi raccomando, se indietreggio di un solo centimetro oltre questa linea scagliate tutte le vostre frecce contro la mia schiena, d'accordo? [...] Se faccio un passo falso, la morte mi accoglierà tra le sue lunghe e possenti braccia. Sarò semplicemente un uomo indegno battuto dal suo fratello minore. ('''Raoul''')
*La bontà non fa che rendere gli uomini più deboli. ('''Raoul''')
=====Episodio 104, ''Bambini del futuro''=====
*Non potrai mai capire la mia forza. Continuerò a combattere fino a che l'ultimo pezzo della mia carne e l'ultima goccia del mio sangue non saranno stati sconfitti, Raoul. [...] Sono questi bambini che mi spingono avanti. Sono loro che mi danno il coraggio e la forza per continuare a combattere. Non vedi il potere nei loro occhi? Non vedi che spirito ho acquistato stando insieme a loro? ('''Fudo''')
*Tu hai visto la potenza di Ken negli occhi dei miei bambini e nei miei colpi. Per questo motivo hai avuto paura e hai indietreggiato. Hai perso con me e perderai anche con Ken. È la fine per le tue ambizioni! Le genti di tutto il mondo sono state liberate dalle grinfie di un tiranno e di uno sporco assassino chiamato Raoul! Muori, maledetto! È la rivolta di tutte le lacrime che hai fatto versare! ('''Fudo''')
*Anche se sto morendo, avrai sempre paura. E finché proverai timore, non sarai in grado di battere il grande Ken. È questa la più grande vittoria che ho ottenuto nella mia vita. ('''Fudo''')
*Raoul, ascolta! Uomini che non... Uomini che non sanno cosa sia il dolore non saranno mai in grado di vincere, Raoul. ('''Fudo''')
*Non avete ancora capito che la mia vita non vale un soldo bucato se perdo?! ('''Raoul''')
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Ken, Kenshiro, amico mio, aiuta... aiuta i miei bambini... No, aiuta tutti i bambini del mondo. Sono loro che costruiranno il futuro. Sono loro che detteranno nuove regole e nuove leggi. Dovrai... Dovrai educarli e insegnare loro a rispettare i più deboli. Ken... Addio Ken. Addio bambini miei. ('''Fudo''')
=====Episodio 105, ''Stelle per sempre''=====
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Shin''': Chi siete?<br>'''Rihaku''': Sono Rihaku del mare, una delle cinque stelle di Nanto, servo di Julia.<br>'''Tou''': Io sono Tou, sua figlia.<br>'''Fudo''': Fudo della montagna.<br>'''Shin''': Le cinque stelle di Nanto?!<br>'''Tou''': Sì, Signor Shin. E siamo qui per un motivo preciso.<br>'''Rihaku''': È vero. Abbiamo l'incarico di portare via con noi la Signorina Julia.<br>'''Shin''': Incarico?! E chi ve lo avrebbe dato?<br>'''Rihaku''': Il fato ha deciso che la Signorina Julia debba diventare il sesto ed ultimo guerriero di Nanto. È nostro dovere proteggerla dalla morte ed istruirla perché possa salvare il mondo.<br>{{NDR|Arrivano Wein e Shuren}}<br>'''Shuren''': Rihaku!<br>'''Wein''': Rihaku!<br>'''Rihaku''': Allora, dov'è Raoul? Si sta avvicinando?<br>'''Wein''': Proprio così, signore. Dobbiamo stringere i tempi.<br>'''Shuren''': Raoul è fermo nella valle in attesa del combattimento fra Ken e Shin. Si muoverà soltanto dopo che questo sarà terminato.<br>'''Fudo''': Raoul crede di essere il re di Hokuto ed è divorato dall'ambizione di conquistare la fine di questo secolo per sottomettere tutti alla sua volontà. Ma per farlo ha bisogno della Signorina Julia.<br>'''Rihaku''': Ora mia sembra abbastanza chiaro che qualunque sia l'esito della battaglia, il vincitore non avrà forza sufficiente per fronteggiare anche Raoul. Ecco spiegato perché non posso lasciare qui Julia. Non la potreste difendere. Raoul se la prenderebbe e se poi Julia, svegliandosi, si ribellasse a lui, beh, non posso prevedere la reazione, ma sarebbe spietata.<br>'''Shin''': Portatela via!<br>'''Rihaku''': Shin!<br>'''Shin''': Andate! Raoul saprà che Julia è morta.<br>'''Fudo''': Addio.<br>'''Shin''': Addio, e non lasciate che lei muoia. Io farò in modo di spargere la voce che Julia è morta per mano mia.
*'''Rihaku''': Wein figlio del vento, Shuren del fuoco, Juza delle nuvole, Fudo della montagna, e mia figlia Tou. Con loro è morta un'era. Sono l'unico ad essere sopravvissuto. Il compito di proteggere la Signorina Julia è ora tutto nelle mie mani e nelle tue. Kenshiro, ormai lo scontro finale è vicino. Devi vincere perché l'umanità intera abbia un seguito.<br>'''Kenshiro''': Amici che avete donato la vostra vita, vi ringrazio. Sarete per sempre nel mio cuore, mi darete la forza per vincere e salvare Julia.
=====Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore''=====
*'''Julia''': Quell'uomo che dite pazzo, Raoul, è uno dei più grandi maestri della scuola di Hokuto. Unico scopo della sua vita è combattere, ed è per questo che prima o poi dovrà incontrare Ken. Il loro destino è segnato.<br>'''Uomo di Raoul''': Ma come fate? Come potete non odiarlo? È per ordine suo se siete prigioniera. Ora dispone della vostra vita.<br>'''Julia''': Vi prego, provate a capire il suo cuore.<br>'''Uomo di Raoul''': Allora è questa la carità di Nanto. Attraverso la luce della carità, ci avvolge uno a uno, donandoci serenità e pace, la carità di Nanto, la carità universale.
*Neanche il calore più intenso e le fiamme possono intaccare il mio corpo. Sì, ne ho la certezza. Sono eterno. Ma nonostante tutto, per due volte sono stato dominato dal terrore. Gli occhi di Kenshiro mi hanno dominato per la prima volta, e la seconda volta ho indietreggiato davanti agli occhi dei bambini. Da quando sento lo spettro del timore ho perso totalmente fiducia in me stesso. Kenshiro e Fudo hanno abbattuto la mia sicurezza attraverso la loro tristezza. Ma perché? Ken ama Julia più di ogni altra donna e Fudo amava quei bambini più di sé stesso. Può l'amore avere la forza di annullare il potenziale psichico? Cos'è? Cos'è l'amore? [...] E l'amore può coincidere con la tristezza? ('''Raoul''')
*'''Julia''': Perché vuoi uccidermi?<br>'''Raoul''': Devo vincere, e per farlo ho bisogno della tua morte. Il destino mi ha già preparato l'incontro con Ken. Il mio corpo, la mia tecnica e le mie capacità non sono differenti dalle sue, eccetto che io non so che cosa siano amore e tristezza. Ma una cosa è certa: L'amore è causa di tristezza. E questa, per esistere, ha bisogno dell'amore, e purtroppo io potrò capireche cosa siano amore e tristezza solo perdendoti, Julia.<br>'''Julia''': Raoul...<br>'''Raoul''': Julia, consegna al re di Hokuto la tua vita! {{NDR|Viene colpito alla gamba da una freccia}} Siete impazziti?!<br>'''Uomo di Raoul''': Sire, la scongiuro: Non la uccidete! Il mondo ha bisogno di lei per capire. Lasciate stare, sire, per favore. Siamo disposti a sacrificare la vita in cambio della sua. La nostra esistenza non vale nulla rapportata alla sua.<br>'''Raoul''': {{NDR|Si toglie la freccia}} Tutti quanti?! Siete stati avvolti dalla luce della carità tutti quanti? No, non è possibile.<br>'''Uomo di Raoul''': Non fatelo, sire!<br>'''Raoul''': Julia, non m'importa se tu mi odierai. {{NDR|Julia si strappa un brandello di abito e comincia a bendare la ferita di Raoul}} Allontanati subito!<br>'''Julia''': Non potrai dare il meglio di te stesso contro Ken se lascio aperta la ferita, Raoul.<br>'''Raoul''': Non provare a infondermi la carità!<br>'''Julia''': C'è una sola cosa che io devo fare prima che tu vada incontro al tuo destino: Eliminare tutte le preoccupazioni dalla tua mente. {{NDR|Si volta}} Sarebbe molto difficile per te toccarmi se io continuassi a guardarti, ma non lo farò. Questo è il momento per uccidermi.<br>[...]<br>'''Raoul''': Sei disposta a sacrificare la tua vita? Perché?<br>'''Julia''': Per far nascere qualcosa di nuovo. Riesco a vedere un'era piena di sole che illumini immenso questa nostra epoca. Alberi verdi, uccelli che cinguettano, il mormorare di un piccolo ruscello, il profumo dei campi in fiore, tutta la Terra risplenderà di luce propria. E perché tutto questo possa diventare realtà, per dare vita a questa nuova era, è necessario che tu e Ken vi battiate. Ora sono pronta a sacrificare me stessa per dare inizio alla vita.<br>'''Raoul''': Sto tremando. Il mio cuore batte più veloce e ho freddo, tanto freddo. Ma che diavolo succede?! [...] {{NDR|Comincia a piangere}} Ma cosa...? No, sono... lacrime. È questo? È questo l'amore di cui parlavi, Toki? Era questo il sentimento che mi faceva desiderare Julia? Era questo? {{NDR|Si prepara ad uccidere Julia, ma si blocca}} No, non devo! L'amore non esiste per me, non ''deve'' esistere! Voglio vincere! Voglio distruggere Ken, e c'è un solo modo per riuscirci. Dimenticami, Julia! Tu sarai la mia tristezza e non abbandonerai mai il mio cuore!
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Lei è una delle poche cose a cui tengo veramente.<br>'''Toki''': Attento, Raoul. Julia non è una cosa. In lei c'è molto di più. C'è l'amore.<br>'''Raoul''': Amore?! Non dire eresie! Che cos'è l'amore? Un'invenzione paranoica per i mortali.<br>'''Toki''': Dici così perché non capisci. Ma ricorda: Un giorno il tuo viso verrà rigato dalle lacrime, e in quel momento il tuo scetticismo svanirà. Soltanto allora la tua mente si aprirà e potrai comprendere l'amore insieme alla tristezza.
*Il luogo per la preparazione ai combattimenti, punto d'incontro dell'educazione di duemila anni di storia di Hokuto. Per secoli le dispute per la successione al trono della scuola si sono svolte qui tra queste macerie. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 107, ''Nessuno li fermerà''=====
*'''Kenshiro''': Non hai assolutamente gusto estetico, morire tra le macerie.<br>'''Raoul''': Molto spiritoso! Questo è il posto più adatto dove seppellire il tuo corpo e con te mettere un punto sui duemila anni della storia di Hokuto.<br>'''Kenshiro''': Raoul, sei troppo ambizioso e l'ambizione porta unicamente alla distruzione, mio caro. Mettitelo in testa!
*'''Uomo di Raoul''': Comandante Rihaku, solo adesso abbiamo capito quanto questa guerra sia vana, ed è stato solo merito di Julia. Attraverso la grande carità di Nanto, che solo lei ha potuto infonderci, ci ha donato la forza di capire quanto fosse stato falso continuare a combattere ed uccidere per soddisfare le ambizioni di Raoul. Abbiamo capito cosa fosse la compassione, ma ormai... Era troppo tardi.<br>'''Rihaku''': Ora anche Raoul sa cosa siano compassione e tristezza, perché ha ucciso il suo più grande amore, e spero che lo stesso esempio sia d'aiuto per tutti gli uomini. Dimenticate la guerra e riscoprite l'amore! È l'amore la base della vita, e grazie alla carità di Nanto ce ne siamo resi conto. Osservaci dal cielo, Julia. Da oggi sarai ricordata per sempre, perché anche se non siamo riusciti a salvarti, il tuo grande sacrificio e l'esempio di carità che ci hai mostrato rimarranno eternamente nei nostri cuori.
*Allora, hai capito? Non ho bisogno di fama né di gloria. Voglio soltanto distruggerti, Kenshiro! E quando l'avrò fatto, sarò l'uomo più potente del mondo. ('''Raoul''')
*Sì, mi piace! Mi piace sentire tanto dolore dentro di me. Da quanto tempo sogniamo tutti e due questo momento, fratellino? Entrambi siamo in grado di applicare senza paura il colpo finale della scuola di Hokuto: Sdoppiamento delle immagini. Ma uno di noi deve morire. E vuoi sapere una cosa? Non può esiste colpo migliore per ammazzarti, Ken. Sei morto! ('''Raoul''')
*'''Bart''': Combattono ad oltranza senza difendersi. E poi non sembra che si odiano. Combattono e basta.<br>'''Lynn''': Non esiste odio in loro. Non devono. Mio dio, io riesco a vederli da bambini!
*Raoul, Toki ed io ammiravamo tutto quello che facevi quando anni fa studiavamo l'Hokuto e, proprio per l'ammirazione che ho perso di te, non sono mai riuscito a fermarti. ('''Kenshiro''')
*Verrà presto il tempo in cui questo loro combattere, che ormai dura da tempo, avrà perso. E allora, finalmente, le loro anime saranno liberate. ('''Julia''')
=====Episodio 108, ''La stella della morte''=====
*Tu sei un uomo vuoto, Raoul. Invece, dentro di me, è molto forte il pensiero di te e Julia. Sentimenti, Raoul. Questi sono i sentimenti e tu non potrai mai cancellare queste mie sensazioni perché non sei mai stato in grado di provarle. ('''Kenshiro''')
*'''Raoul''': Toki...?<br>'''Toki''': Raoul, perché non vuoi ammetterlo? Perché? Tu puoi capire cos'è l'amore. Il tuo cuore ne è pieno, Raoul.<br>'''Raoul''': No, non è vero! Non può essere vero!<br>'''Toki''': Guarda in alto. La stella della morte sta brillando per te.
*{{NDR|Flashback}}<br>'''Raoul''': Julia? Quello è sangue. Tu... Tu sei malata, non è vero? Ecco spiegato il tuo pallore. Deve essere grave.<br>'''Julia''': È così. Ho ancora pochi mesi di vita.<br>'''Raoul''': Da quando stai così?<br>'''Julia''': Da quando sono stata rapita da Shin. Mi sono ammalata quasi subito e da allora i miei giorni sono contati. Aspettavo con ansia l'arrivo di questo momento. Ora finalmente potrò liberarmi dal mio fardello. Nel grande libro del destino è scritto che arriverà una nuova era. Ma perché questo si realizzi, è necessario che tu e Ken vi battiate e che io muoia.<br>'''Raoul''': Pazza! Saresti pronta a morire? Pronta a sacrificare la tua giovinezza? Qual è il motivo di tanta determinazione?<br>'''Julia''': Prati verdi, alberi in fiore, tutti gli uomini del mondo torneranno a sorridere di nuovo. La mia vita in cambio di gioia e serenità.<br>'''Raoul''': No, non può essere! Sto piangendo. Devo reagire! Il re di Hokuto non deve assolutamente conoscere la tristezza, non deve! Julia, il tuo ricordo vivrà per sempre nel mio cuore.
*'''Raoul''': Toki, stai cercando di farmi capire che Raoul ama Julia? Ma se le cose stanno così, Ken e io nutriamo entrambi gli stessi sentimenti.<br>'''Toki''': Ci sei arrivato. Il gioco è finito.<br>'''Raoul''': No, non è vero! Il re di Hokuto deve essere fiero di se stesso, anche se muore.
*Kenshiro, io e te nutriamo gli stessi sentimenti, siamo nella stessa situazione. E allora cosa mi impedisce di batterti? {{NDR|Si prepara a colpire Ken, ma si blocca}} Evidentemente tu lo sapevi. Eri sicuro al cento per cento che non sarei mai riuscito neppure a sfiorarti. Non ho forse ragione, Kenshiro? [...] Ormai conosco tutto. Avevi già deciso di sacrificare la tua vita da molto tempo, non è vero? Era tutto stabilito. Sapevi perfettamente che avresti potuto morire, che questo combattimento sarebbe potuto essere l'ultimo per te. ('''Raoul''')
*Amici! Non ho mai voluto avere amici nella vita, tranne Toki. È stata l'unica persona che mi ha capito. ('''Raoul''')
*Ti prego, mostrami la faccia di chi ha sconfitto Raoul. Tu sei il mio fratello. ('''Raoul''')
*'''Raoul''': Julia, puoi vivere ancora qualche anno. Per quale motivo potrei impedirti di farlo felicemente accanto all'uomo che rappresenta tutta la tua esistenza?<br>[...]<br>'''Kenshiro''': Raoul, ora ho capito. Hai donato a Julia la tua anima, non è vero?<br>'''Raoul''': Addio, Kenshiro. Toki mi sta aspettando da qualche parte in cielo.<br>'''Kenshiro''': Raoul...<br>'''Raoul''': Non ti avvicinare! Non ti azzardare a fare un'altro passo, Ken! È stato il destino a decidere che voi due viviate e che io muoia. E mettiti in testa una cosa: Raoul non ha bisogno dell'aiuto di nessuno, neppure per morire. {{NDR|Viene avvolto da una luce accecante}}<br>'''Julia''': Mai visto niente di simile!<br>'''Bart''': Il corpo di Raoul sta diventando bianco!<br>'''Raoul''': {{NDR|Si trafigge i punti di pressione}} Voglio dirti un'ultima cosa, Ken. {{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Il re di Hokuto non ha nessun rimpianto.
*È finita, e il cielo si sta già aprendo per lasciar passare la luce del sole. Se Raoul, Kenshiro e Julia non fossero stati qui, il mondo intero sarebbe vissuto nel buio per molti anni ancora. ('''Rihaku''')
*Addio. Riposa in pace con Toki. Sei stato un grande maestro della Divina scuola di Hokuto. Il tuo ricordo e la tua forza vivranno con me per sempre. ('''Kenshiro''')
=====Episodio 109, ''Promemoria''=====
*La tecnica leggendaria del soffio, famosa per la sua enorme potenza, è stata tramandata segretamente per duemila anni da maestri della Divina scuola di Hokuto ad uno solo dei loro figli. Attraverso questa tecnica, è possibile distruggere il corpo dall'interno attaccando una parte precisa detta "punto segreto di pressione". Solo gli allievi di Hokuto, potendo utilizzare le loro capacità cerebrali al settanta per cento, contro i dieci usato in generale dagli uomini, sono in grado di eseguirla. Il penultimo successore, Ryuken, aveva adottato quattro bambini: Raoul, Toki, Jagger, Kenshiro. Un giorno, una bambina fu portata alla scuola di Hokuto durante un'allenamento. [...] Poco dopo, un'esplosione nucleare devastò totalmente la vita sul pianeta. Come risultato, si ebbe l'estinzione di molte speci animali, il prosciugamento delle acque e l'inaridimento delle terre. Naturalmente, il fenomeno interessò tutto il globo. Però una delle poche speci a non estinguersi fu quella umana. [...] Tutto il mondo era sotto il dominio della violenza e della paura, e già si aspettava l'arrivo di un uomo che potesse sconfiggerli. [...] È lui l'eroe dei nostri giorni. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}}
*La lotta {{NDR|tra Kenshiro e Shin}} era stata totalmente inutile. Kenshiro riprende nuovamente il suo cammino, durante il quale incontrerà molti combattenti che diverranno suoi grandi amici. Ma dovrà sopportare anche il dolore di vederli morire dinanzi ai suoi occhi: [...] Rei, l'uccello d'acqua di Nanto sotto la stella della giustizia; [...] Yuda, la gru rossa di Nanto, l'uomo della tentazione; [...] Shu, l'airone bianco di Nanto, l'uomo della lealtà; [...] Sauzer, la fenice di Nanto, l'uomo del comando. [...] Quanto dolore per il secondo dei quattro fratelli, Toki. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}}
*L'ultimo successore della Divina scuola di Hokuto di duemila anni di tradizioni è Kenshiro. E dopo aver sconfitto Raoul, ha deciso di andare via con la sua donna Julia, lasciando anche Bart e Lynn, i suoi più cari amici. Nessuno sa dove siano andati. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}}
====[[Explicit]] della serie televisiva====
{{Explicit serie televisive}}
Presto, molto presto lo vedremo tornare da dietro quelle colline. Ne sono sicura. ('''Lynn''')
==Citazioni su ''Ken il guerriero''==
*Io e il Signor Hara stavamo cercando di creare un nuovo fumetto sulle arti marziali. Ero convinto che il suo disegno vigoroso sarebbe stato ideale per un'opera di combattimento. Tuttavia, per rendere il fumetto interessante e originale, mancava una trovata, una qualche tecnica mortale che caratterizzasse il protagonista. [...] Un giorno mentre passeggiavo a Tokyo nel quartiere di Jinbocho, entrai in una libreria in viale Suzuran specializzata in autori cinesi. [...] Trovai un libro dalla copertina rossa e cominciai a sfogliarlo. Non che il libro in sé fosse particolarmente interessante, ma a un certo punto parlava di uno studente cinese di medicina appassionato di agopuntura, che sperimentò su di sé un punto di pressione per migliorare la vista ma che, avendo esagerato, ottenne l'effetto contrario e la sua vista peggiorò. Nel libro l'episodio veniva raccontato come il gesto coraggioso di un appassionato studioso. Inizialmente mi sembrò una barzelletta, ma un secondo dopo venni folgorato da un'intuizione e capii che era proprio quello l'espediente che cercavo per il nostro fumetto. L'idea che un colpo sui punti di pressione sarebbe stato in grado di distruggere il corpo umano era perfetta per un fumetto per ragazzi, perché tale tecnica avrebbe permesso anche a un uomo debole di sconfiggere avversari molto più forti. ([[Nobuhiko Horie]])
===[[Buronson]]===
*Ho pensato, dopo aver letto e riletto tante volte, che è assurdo che tutti amino Julia.
*In poche parole {{NDR|i nuovi manga}} si sono limitati a scimmiottare la violenza di ''Hokuto No Ken'' ma non hanno capito che le cose da "rubare" erano altre. [...] non è il modo di uccidere, lo ripeto da tanto tempo, ma è come si muore. Gli autori che hanno travisato quest’aspetto non hanno ottenuto il succeso sperato.
*In realtà, la storia è veramente un susseguirsi di aggiunte fatte in seguito. So che la cosa può suonare male, ma non è che non avessi pensato allo sviluppo generale della trama, più che altro non avevo margini di tempo per elaborare meglio perché avevamo scadenze settimanali. [...] Quindi, quando il maestro Hara veniva a chiedermi "Come dobbiamo andare avanti?", io rispondevo "Non lo so neanch'io!". Insomma, se non pensavo io non si poteva procedere.
*Inizialmente si trattava di una storia ambientata ai giorni nostri... era in un riformatorio mi pare, no!? La struttura del racconto ruotava attorno a questo liceale, Kenshiro, che fugge da lì. Insomma, sembrava un moderno giustiziere.
*Le caratteristiche dei cattivi sono dovute cambiare col tempo. Non potevo proporre sempre cattivi in stile {{NDR|il colonnello}} o Jagi, altrimenti la saga sarebbe diventata noiosa, e Kenshiro avrebbe affrontato sempre nemici di basso livello spirituale, senza poter diventare davvero più forte. Per questo è venuto fuori Souther, il nemico più forte di Hokuto. Meglio presentare i cattivi con le loro convinzioni e ambizioni, che avevano alle spalle un passato particolare. Anche Kaioh ne è un esempio.
*Molti mi chiedono come abbia ideato il mondo di ''Ken il guerriero'' e penso che, per me, sia stata fondamentale l'esperienza che ho avuto in Cambogia. Un anno prima che mi venisse richiesto di scrivere la sceneggiatura di ''Hokuto No Ken'', infatti, ebbi l'occasione di visitare appunto la Cambogia, dove all'epoca erano ancora evidenti le tracce del [[Genocidio cambogiano|genocidio]] di tre milioni di civili a opera di [[Pol Pot]]. Ovunque era pieno di mine e di ossa. Lì ho visto più resti umani di quanti ne avrei mai voluti vedere in tutta la mia vita. [...] L'aver visto tali atrocità in prima persona mi ha permesso, in seguito, di collocare Kenshiro in un'ambientazione simile. [...] In un mondo del genere, la giustizia non esiste e prevale unicamente la "forza". Per questo mi sembrò naturale che, in un'epoca come quella di ''Ken il guerriero'', Raoh dovesse esercitare il governo attraverso la violenza. Se non esiste alcuna legge, l'unico modo per imporsi è il potere. Ed è proprio questo il principio che ha guidato Raoh.
*Non ho creato ''Hokuto No Ken'' ritenendo che l'essere umano dovesse essere in questa maniera o pensando a qualcosa in particolare, semplicemente è un manga che ho realizzato con l’intento di creare una bella opera, tutto qua. Ovviamente, questo non significa che lo ritengo solo un manga interessante e basta, sono infatti ben contento se riesce a trasmettere qualcosa. Ad esempio, leggendolo, magari c'è chi ne trae delle sensazioni positive e chi impara che l'amicizia sia una cosa meravigliosa. In definitiva, dopo ben trent'anni, il fatto che venga ancora letto mi rende profondamente felice e, comunque sia, tu sei davvero ben informato, ne sai anche più di me.
*Per le tecniche ci siamo serviti di un dizionario di arti marziali antiche, ma non abbiamo ripreso i nomi fedelmente, ne abbiamo fatto un mix.
*Volevamo creare una saga in cui uomini in carne e ossa facessero da protagonisti, quale idea migliore di farne maestri di arti marziali?
===[[Alessio Cigliano]]===
*{{NDR|«Quanto si sente legato a Kenshiro come carattere, cioè quanto il nostro paladino ha preso da Lei e dal suo modo di essere?»}} Poco, direi! Siamo molto diversi. È questo il bello del doppiaggio e della recitazione in generale: puoi calarti nei panni di gente totalmente diversa da te! Il traguardo finale è rendere credibile il personaggio alle orecchie del pubblico, e nonostante fossi molto giovane all'epoca, credo di esserci riuscito.
*Sinceramente, mentre la doppiavo non credevo che diventasse così famosa! Parliamo di oltre 15 anni fa, e all'epoca ne doppiavo tante. Poi col tempo, e soprattutto con l'avvento di Internet, mi sono reso conto che spesso venivo citato più per Ken che per altri personaggi che sono stati sicuramente più impegnativi, e l'ho trovato divertente.
*Trovavo l'atmosfera troppo cupa, e spesso gratuitamente violenta. Comunque sempre meglio di certe ambientazioni sdolcinate e buoniste! Se devo dargli un voto, direi che rasenta la sufficienza.
*Tutto avrei pensato tranne che potesse diventare qualcosa di "cult". Sono contento, l'ho fatto quando ero molto piccolo e mi è piaciuto tanto farlo.
===[[Tetsuo Hara]]===
*A differenza di altri lavori precedenti, Buronson, il mio sceneggiatore, mi ha lasciato grandi spazi per muovermi nel mondo che aveva ideato e nella caratterizzazione dei suoi personaggi. Per questa ragione c'è molto anche di mio in Kenshiro sebbene non sia una creazione mia.
*Durante la pubblicazione di ''Don Quijote'' ci siamo resi conto abbastanza rapidamente che la serie non aveva il successo che desideravamo. Alla quarta settimana di pubblicazione, il Signor Horie venne una sera nel mio studio, e dopo che il sake ebbe fatto il suo effetto eravamo tutti e due un pò brilli. A quel punto mi ha lanciato un libro dicendomi: "Tieni, sono andato a fare un giro nel quartiere dei venditori di libri a Tokyo e ho trovato questo. Non ti va di fare una storia sulle arti marziali cinesi? Questo è sui punti di pressione del corpo umano, dovremmo farne una storia dove i personaggi esplodono quanto vengono premuti, sarebbe geniale!" Ero abbastanza sconvolto: mi aveva chiesto di disegnare sul motocross, e mi ci ero impegnato senza troppo riflettere, e di punto in bianco mi si propose un altro genere! Ma non vi nascondo che all'inizio l'idea mi attirava. Sono sempre stato un fan delle arti marziali e dei personaggi come Bruce Lee. Poichè non ero tanto soddisfatto del manga a cui stavo lavorando ho preso al volo quest’occasione, e lanciammo questo nuovo progetto parallelamente alla conclusione del precedente. In quel momento ha avuto inizio ''Hokuto no Ken''. Ma non vorrei vi faceste un'idea sbagliata su di me, non sono solito bere così tanto!
*''Hokuto no Ken'' è soprattutto la storia di un eroe, di un salvatore che arriva a sconfiggere dei cattivi molto cattivi. Non c'è altra soluzione possibile che uccidere questi criminali e la serie è famosa per queste scene, perchè l'eroe fa quello che è necessario fare. Per smorzare un pò questa violenza abbiamo creato una base di onomatopee e suoni grotteschi, ma apparentemente questi non sono stati utilizzati nella traduzione francese. Certe di queste onomatopee sono poi diventate parole molto famose in Giappone: tutti conoscono infatti la parola "Shibebu" che non vuol dire niente in particolare, ma che abbiamo inventato per indicare un'esplosione. Ha anche finito per entrare a far parte del linguaggio comune, e i giapponesi lo usano fra di loro scherzosamente quasi per dire "stai per esplodere", sia tra adulti che tra bambini. Oltre alla sdrammatizzazione offerta, queste parole hanno permesso a Hokuto no Ken di essere apprezzato per la sua storia, ma anche per i suoi aspetti comici che hanno attirato un pubblico più vasto. Cosa che ci ha anche permesso di controbilanciare la serietà e la violenza dell'opera, permettendo che fosse presa per quello che realmente è, e apprezzata per questo. Tuttavia, ho sentito dire che la versione animata francese ha comunque subito un'edulcorazione attraverso il doppiaggio. Che fosse una cosa voluta o meno, è una cosa comunque successa, e il risultato finale non è pessimo. Aldilà dell'aspetto comico sdrammatizzante, volevamo anche sviluppare i numerosi aspetti della trama: le storie d'amore e di fratellanza, il percorso di sofferenza di Ken... Erano questi per tutti noi i temi principali di questa serie, non la violenza che allontava parecchia gente. Anche in Giappone, comunque, abbiamo dovuto far fronte a gruppi di persone che si opponevano alla nostra serie, chiedendone un'interruzione prematura. Ma si tratta comunque di poca cosa rispetto a quanto è accaduto in Francia.
*''Hokuto no Ken'', più che un opera che inciti alla violenza, mi sembra al contrario un fumetto che la previene, offrendo al pubblico una valvola di sfogo dallo stress e dai soprusi di tutti i giorni.
*''Hokuto no Ken'' rappresenta tutto quello che avevo voglia di disegnare da giovane: uomini forti, combattenti carismatici, eroi nei quali vorremmo identificarci e assomigliare. Avevo cominciato da poco la mia carriera da professionista che già disegnavo il genere che desideravo. Come potete immaginare, dopo cinque anni passati su questa serie, ero talmente soddisfatto che non sapevo proprio cos'altro poter fare. Mi dissi che avevo già guadagnato molto denaro che mi sarebbe potuto bastare fino alla fine dei miei giorni. Poi, a un certo punto sono tornato alla realtà, e data la necessità di pagare le tasse dovevo continuare a lavorare!
*In ''Ken il Guerriero'' ho voluto rappresentare la virilità dei combattimenti. Tra i personaggi prediligo Shu perchè non è bello come tutti gli altri personaggi della storia, mentre la tecnica di combattimento che più mi ha affascinato è quella di Rey, ossia il colpo dell'Uccello d'Acqua di Nanto. La scena che mi è rimasta più impressa nella mente è senza dubbio quella con Shin, al termine del decimo episodio: forse perchè chiude il primo capitolo delle avventure del maestro di Hokuto.
*In passato, ero un grande fan di [[Bruce Lee]] da giovane, guardavo continuamente i suoi film. Avevo circa quindici anni quando è morto, e l'annuncio mi ha profondamente sconvolto. Mancava qualcosa nella mia vita e avevo un irrefrenabile bisogno di rilanciarmi in questo genere, per ritrovare lo stesso brivido e la stessa passione. Non trovando in alcun modo persone capaci di riempire questo vuoto mi sono detto che era mio compito farlo, ma non con un film, bensi con un manga. Quando divenni un professionista qualche anno dopo mi venne infine offerta questa possibilità. Bruce Lee fu promotore di un successo globale del genere dei film di arti marziali, ma come tutti i successi improvvisi era destinato a vedere scemare l'entusiasmo. Per me non poteva finire tutto in questo modo, e non ero il solo ad avere questo genere di sensazioni dopo la sua scomparsa; credo, che gran parte del pubblico ha compreso quello che volevo comunicare, si è rivisto nelle mie motivazioni, ed è questo a spiegare il successo di ''Hokuto no Ken''.
==Bibliografia==
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 1, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828784104
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 2, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828787150
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 3, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 978-8828796848
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 4, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221900606
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 5, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221902150
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 6, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2024. ISBN 979-1221903690
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 7, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221908275
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 8, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221910476
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 9, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221913149
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 10, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221915204
*Buronson e Tetsuo Hara, ''Ken il guerriero. Hokuto no Ken – Extreme Edition'', volume 11, traduzione di Gianluca Bevere, Panini S.p.A., 2025. ISBN 979-1221918267
==Voci correlate==
*''[[Ken il guerriero (film)|Ken il guerriero]]'' (film)
*''[[Ken il guerriero - La trilogia]]''
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto]]''
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Julia]]''
*''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
:{{Pedia|Episodi di Ken il guerriero|}}
:{{Pedia|Episodi di Ken il guerriero 2|}}
[[Categoria:Manga]]
[[Categoria:Serie televisive anime]]
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Caccia a Ottobre Rosso
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Danyele
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{{Film
|titoloitaliano=Caccia a Ottobre Rosso
|genere=azione, thriller, spionaggio
|regista=[[John McTiernan]]
|soggetto= [[Tom Clancy]] ''([[La grande fuga dell'Ottobre Rosso|romanzo]])''
|sceneggiatore = [[Larry Ferguson]], [[Donald Stewart]]
|attori =
*[[Sean Connery]]: cap. Marko Ramius
*[[Alec Baldwin]]: Jack Ryan
*[[Scott Glenn]]: comandante Bart Mancuso
*[[Sam Neill]]: cap. Vasily Borodin
*[[James Earl Jones]]: ammiraglio James Greer
*[[Joss Ackland]]: ambasciatore Andrei Lysenko
*[[Richard Jordan]]: dr. Jeffrey Pelt
*[[Peter Firth]]: Ivan Yurevich Putin
*[[Tim Curry]]: dr. Petrov
*[[Courtney B. Vance]]: addetto sonar in seconda Ronald Jones
*[[Stellan Skarsgård]]: cap. Viktor Tupolev
*[[Jeffrey Jones]]: Oliver Wendell 'Skip' Tyler
*[[Timothy Carhart]]: Bill Steiner
*[[Larry Ferguson]]: Chief of the Boat Watson
*[[Tomas Arana]]: Loginov
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*[[Pino Locchi]]: cap. Marko Ramius
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*[[Sergio Di Stefano]]: cap. Vasily Borodin
*[[Renato Mori]]: ammiraglio James Greer
*[[Sandro Sardone]]: ambasciatore Andrei Lysenko
*[[Eugenio Marinelli]]: dr. Jeffrey Pelt
*[[Francesco Pannofino]]: Ivan Yurevich Putin
*[[Nino Prester]]: dr. Petrov
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* '''[[:Categoria:Film premi Oscar|Premio Oscar]]''' (1991) per il miglior montaggio sonoro
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'''''Caccia a Ottobre Rosso''''', film statunitense del 1990 con [[Sean Connery]] e [[Alec Baldwin]], regia di [[John McTiernan]].
{{tagline|La caccia è cominciata.}}
== Frasi ==
*Io sono un uomo [[politico]]; e questo vuol dire bugiardo e truffatore, e quando mi chino a baciare i bambini rubo loro le caramelle. Ma vuol dire anche che mi lascio tutte le porte aperte... ('''Jeffrey Pelt''')
*Quando arrivò nel Nuovo Mondo, [[Hernán Cortés|Cortés]] bruciò le sue navi... di conseguenza i suoi uomini erano ben motivati. ('''Marko Ramius''')
*Rimpiango la serenità di quando... di quando andavo a pesca da ragazzo... sono in mare da quarant'anni... una guerra in mare, una guerra senza battaglie, senza monumenti, soltanto vittime. L'ho resa vedova il giorno delle nozze. Mia moglie è morta mentre ero per mare lo sa? ('''Marko Ramius''')
*Jack... la prossima volta che ti viene un'idea brillante... scrivila e basta! ('''Jack Ryan''')
*I [[Russia|russi]] non vanno neanche di corpo senza avere un piano. ('''Ammiraglio a bordo della portaerei''')
*Procedono a 30 nodi, potrebbero passare sopra lo stereo di mia figlia senza sentirlo. ('''Ammiraglio a bordo della portaerei''')
*Il mio morse è talmente arrugginito che potrei inviargli le misure della coniglietta del mese. ('''Bart Mancuso''')
*Lo sai... una volta ho visto una sirena, ho anche visto uno squalo che divorava una piovra... ma non ho mai visto un sommergibile russo fantasma. ('''Thompson''')
*Qui sonar: Ivan il matto! ('''Jones-Addetto Sonar''')
*Ora se quel bastardo si muove lo farò saltare in aria fino su Marte. ('''Bart Mancuso''')
*Avrà "L'ordine di Lenin" per questo, Comandante. ('''Dottor Petrov''')
*C.I.A., [[Central Intelligence Agency]]... be', c'è una contraddizione in termini... ('''Bart Mancuso''')
*C'è poco spazio nel cuore di Tupolev per chiunque non sia Tupolev. ('''Marko Ramius''')
*Ehi Ryan stia attento a dove spara, quello che c'è qui non reagisce molto bene alle pallottole. ('''Marko Ramius''')
*"Stia attento a dove spara... Quello che c'è qui non reagisce molto bene alla pallottole..." Il sottoscritto, per esempio, reagisce malissimo alle pallottole. ('''Jack Ryan''')
*È difficile capire quando fermarsi in una gara di resistenza. ('''Bart Mancuso''')
*Un viaggio così lungo per nascondere un sommergibile in un fiume... ('''Marko Ramius''')
*Compagni, è il comandante che vi parla: questo è un momento memorabile, e voglio dirvi che sono onorato di avere intrapreso con voi il viaggio inaugurale della più recente creazione della nostra Madrepatria. Ancora una volta giochiamo la nostra pericolosa partita. Una partita a scacchi con il nostro nemico di sempre: la marina americana. Per quarant'anni, i vostri padri prima di voi, e i vostri fratelli maggiori hanno giocato questa partita, e l'hanno giocata bene. Ma oggi, la partita è diversa. Stavolta noi siamo in vantaggio. Ah... mi tornano alla memoria i giorni esaltanti dello [[Sputnik 1|Sputnik]] e di [[Jurij Gagarin|Yuri Gagarin]], quando il mondo intero tremava al rumore dei nostri razzi. Ebbene, tremerà di nuovo al rumore del nostro silenzio. Signori, l'ordine è di azionare la propulsione silenziosa. Compagni, neanche la nostra flotta conosce il nostro vero potenziale. Faranno di tutto per metterci alla prova, ma metteranno alla prova soltanto il loro imbarazzo. Ci lasceremo alle spalle la nostra flotta, supereremo le unità di perlustrazione americane, eluderemo i loro sonar, ci fermeremo al largo delle loro maggiori città e ascolteremo il loro "rock and roll"; eseguendo nel contempo il programma delle nostre esercitazioni e, ...quando avremo finito... l'unico suono che sentiranno sarà quello delle nostre risate, mentre navigheremo verso L'Avana, dove il sole è caldo come le cubane. È un gran giorno compagni! Navighiamo verso la Storia. ('''Marko Ramius''')
== Dialoghi ==
[[File:Typhoon3.jpg|miniatura|Il sottomarino utilizzato nell'opera.]]
*'''Ronald Jones''': Comandante, lei mi prenderà per matto, ma io scommetto che quell'attività sismica è in realtà un nuovo tipo di unità sovietica, che si dirige verso le cose dell'Islanda.<br />'''Bart Mancuso''': Dimmi se ho capito bene, Jones: un computer da 40 milioni di dollari ti dice che stai dando la caccia a un terremoto, ma tu non gli credi, e te ne esci con questa storia... <br />'''Ronald Jones''': Sì, signore... <br />'''Bart Mancuso''': Inclusi tutti i calcoli nautici.<br />'''Ronald Jones''': S-signore, i-io ho tutti... <br />'''Bart Mancuso''': Rilassati Jones, mi hai convinto.
*'''Marinaio''': Comandante! Il macchinista riferisce che raggiungere il 105% è possibile... Ma non consigliabile... <br />'''Comandante Tupolev''': 105% del reattore!
*'''Marko Ramius''': Melekin, avanti tutta! <br />'''Melekin''': Negativo! Il reattore è già al 110%! <br />'''Marko Ramius''': Allora lo porti al 115%!
*'''Marinaio''': Comandante, che succede? Dove siamo diretti? <br /> '''Comandante Tupolev''': A uccidere un amico Evgeni... Andiamo a uccidere Ramius...
*'''Bart Mancuso''': Si dirige dritto verso il siluro... <br /> '''Marko Ramius''': Sì!
*'''Marko Ramius''': Verificare di nuovo distanza bersaglio, singolo impulso sonar. <br /> '''Comandante in seconda Vasily Borodin''': Signore, io... non capisco... <br /> '''Marko Ramius''': Dia un impulso, Vasily... un impulso singolo, prego...
*{{NDR|Ramius commenta in russo a Borodin che Mancuso è un "buckaroo". Ryan sorride}} <br /> '''Capt. Bart Mancuso''': Cosa è tanto divertente? <br /> '''Jack Ryan''': Ah, pare che il Capitano la consideri una specie di... cowboy. <br /> '''Capitano Ramius''' {{NDR|in russo}}: Parla russo. <br /> '''Jack Ryan''' {{NDR|in russo}}: Un pochino. È utile conoscere il proprio avversario. Non crede? <br /> '''Capitano Ramius''' {{NDR|in inglese}}: Certo!
*'''Marko Ramius''': Assuma lei il comando! <br />'''Bart Mancuso''': Ma l'ufficiale di tiro se ne è andato al Creatore! <br />'''Marko Ramius''': Be', allora lo segua e si faccia consigliare!
==[[Explicit]]==
{{Explicit film}}
'''Marko Ramius''': «E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni». Be'... [[Cristoforo Colombo]].<br />'''Jack Ryan''': Benvenuto nel Nuovo Mondo, signore.
== Voci correlate ==
* [[La grande fuga dell'Ottobre Rosso]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
[[Categoria:Film thriller d'azione]]
[[Categoria:Film di spionaggio]]
[[Categoria:Film premi Oscar]]
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Amore
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2025-06-22T09:29:20Z
Mariomassone
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wikitext
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{{voce tematica}}
[[File:1873 Pierre Auguste Cot - Spring.jpg|thumb|''Le Printemps'' (P.A. Cot, 1873)]]
Citazioni sull''''amore'''.
==Citazioni==
*A coloro che ci spingono ad amare gli altri, suggerisco di riflettere che forse perfino amare se stessi è meno frequente di quanto comunemente si creda. ([[Sergio Ricossa]])
*A nessuna creatura può piacere di essere desiderata per l'amore di un'altra. Ognuno vuole essere amato per sé stesso. ([[Liala]])
*A una certa altezza dell'amore, si vedono cadere gli orpelli del romanzesco e del petrarchismo, e rimangono soltanto, nudi e violenti, lo stimolo fisico e la verità dei corpi. ([[Marcel Thiry]])
*A volte penso che l'amore eterno sia il Babbo Natale degli adulti... sappiamo tutti che non esiste ma nessuno vuole sentirselo dire... ([[Alessandro Cattelan]])
*''Ah! come io conosco bene l'amore. Egli | inclina sempre a trovar de' difetti nell'oggetto | amato: tu trovi il tuo troppo orgoglioso; io | trovai il mio troppo modesto''. ([[Louis-Benoît Picard]])
*''Ahi crudo Amor, ch'ugualmente n'ancide | l'assenzio e 'l mèl che tu fra noi dispensi, | e d'ogni tempo egualmente mortali | vengon da te le medicine e i mali!'' ([[Torquato Tasso]])
*''Al mondo non si fa altro | che cantare e ricantare l'amore. | E anch'io in un tempo lontano l'ho fatto | e ancora, e di nuovo, | perché hanno un respiro profondo | le parole della tenerezza. | Se l'anima davvero potesse amare | il cuore si muterebbe in una zolla d'oro.'' ([[Sergej Aleksandrovič Esenin]])
*Alfine è venuto l'amore, tale che tenerlo nascosto più nuocerebbe alla mia fama che averlo rivelato ad alcuno. Scongiurata dalle mie muse Citerea a me l'ha condotto e l'ha posto fra le mie braccia. [[Venere]] ha mantenuto la promessa: racconti i miei diletti quello di cui si dirà che non ne ha avuti di suoi. Nulla io vorrei confidare a tavolette sigillate, perché nessuno le legga prima che lo sappia il mio amato. Ma aver peccato mi piace; atteggiare il volto per aver buona fama mi ripugna: si dirà che con uno degno di me io, degna di lui, sono stata. ([[Sulpicia]])
*''Altissimo Amore, se può essere che io muoia | senza aver saputo donde vi possedevo, | in quale sole era la vostra dimora | in quale passato il tempo vostro, in quale ora | io vi amavo, || Altissimo Amore che superate la memoria, | fuoco senza focolare di cui ho fatto tutta la mia luce, | in quale destino tracciavate la mia storia, | in quale sonno si vedeva la vostra gloria, | o mia dimora... || Quando sarò per me stessa perduta | e dispersa nell'abisso infinito, | infinitamente, quando sarò infranta, | quando il presente di cui sono rivestita | avrà tradito, || per l'universo in mille corpi frantumata, | di mille istanti ancora non riuniti, | di cenere setacciata nei cieli fino al nulla, | rifarete per una strana annata | un solo tesoro || rifarete il mio nome e la mia immagine | di mille corpi portati dalla luce, | viva unità senza nome e senza volto, | cuore dello spirito, oh centro del miraggio, | Altissimo Amore.'' ([[Catherine Pozzi]])
*Ama chi ti ama, fosse pure un cane! (''[[Un borghese piccolo piccolo]]'')
*Ama e fa' ciò che vuoi. ([[Agostino d'Ippona]])
*"Ama gli altri e sarai amato!" è un detto che potrebbe suonare come una terribile e ingiusta accusa contro tutti gli innocenti che sono stati odiati e magari anche torturati e uccisi. ([[Fausto Cercignani]])
*''Amami, anche se io non ti amo. | Amami, anche se non merito l'amore. | Amami, anche se io non so amare | e amami anche se non esiste l'amore.'' (''[[La nave dei folli]]'')
*Amare e farsi amare è un'attività complicata, soprattutto quando hai un brutto carattere, quando sei un po' vecchio, un po' grasso... ([[Philippe Starck]])
*Amare e insieme conservare il senno è concesso solo a Giove. ([[Decimo Laberio]])
*''Amare è la metà di credere.'' ([[Victor Hugo]])
*Amare è trovare la propria ricchezza al di fuori di sé stessi. ([[Émile-Auguste Chartier]])
*Amare, non è prendere un altro per completarsi, bensì offrirsi ad un altro per completarlo. ([[Michel Quoist]])
*Amare non significa solo dedicarsi interamente, con una generosità completa, né consacrarsi corpo ed anima senza condizioni ad attività in favore del prossimo, ma, prima di tutto, fare opera di intelligenza, chiedendoci con amore e con un sentimento profondo di rispetto degli uomini nostri fratelli, qual è il miglior bene che noi possiamo offrire loro, non solo, certamente nella prospettiva temporale ma in quella del destino spirituale. ([[René Voillaume]])
*Amare, oltre molte altre cose, vuol dire trarre diletto dal guardare e osservare la persona amata e non soltanto trarre questo diletto dalla contemplazione delle sue bellezze, ma da quelle delle sue bruttezze poche o molte che siano. (''[[L'amore coniugale]]'')
*Amare per essere amato è umano, ma amare per amare è quasi angelico. ([[Alphonse de Lamartine]])
*Amare qualcuno vuol dire amputare un pezzo di te stesso e rimpiazzarlo con un pezzo dell'altro. (''[[Spaceman (film 2024)|Spaceman]]'')
*Amare significa aver cura della [[solitudine]] dell'altro, senza mai pretendere di colmarla né conoscerla. ([[Christian Bobin]])
*Amare, significa essere assenti da sé stessi. ([[Joë Bousquet]])
*Amare significa, in ogni caso, essere vulnerabili. Qualunque sia la cosa che vi è cara, il vostro cuore prima o poi avrà a soffrire per causa sua, e magari anche a spezzarsi. Se volete avere la certezza che esso rimanga intatto, non donatelo a nessuno, nemmeno a un animale. Proteggetelo avvolgendolo con cura con passatempi e piccoli lussi; evitate ogni tipo di coinvolgimento; chiudetelo col lucchetto nello scrigno, o nella bara, del vostro egoismo. Ma in quello scrigno (al sicuro, nel buio, immobile, sotto vuoto) esso cambierà: non si spezzerà; diventerà infrangibile, impenetrabile, irredimibile. ([[C. S. Lewis]])
*Amare significa non dover dire mai "mi dispiace". ([[Erich Segal]])
*Amare significa semplicemente conoscere appieno la gioia e poi morire. ([[Sándor Márai]])
*Amare vuol dire accettare la responsabilità della felicità di qualcun altro. ([[Bruno Morchio]])
*Amatevi! Che cosa costa il canto al rosignolo e la gentilezza alla pioggia mattutina? ([[Nikiforos Vrettakos]])
*Amatevi! L'amore ci riunirà in Dio. ([[Santina Campana]])
*''Amo come l'amore ama. | Non conosco altra ragione di amarti che amarti. | Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, | se ciò che ti voglio dire è che ti amo?'' ([[Fernando Pessoa]])
*''Amo di nuovo, non amo | e folle sono, non folle.'' ([[Anacreonte]])
*''Amor che mai non giunca a fine, amore | dir non si dee, ma una continua pena''. ([[Giambattista Giraldi Cinzio]])
*''Amor mio, eri tu o solo il mio slancio, | il nome che la mia parola ha dato al suo desiderio? | Sei esistito tu, l'altro? Era vero, | sotto i grandi meli tra i pinoli, | quel lungo corpo disteso per tanti anni? || L'azzurro è stato una vera frazione di tempo? | Non ho forse immaginato una vacanza nell'opaco? | Eri venuta, tu che sei andata via? | Sono stato io quel fuoco che si ravvivò, disparve? | Tutto è così remoto. L'assenza brucia come il ghiaccio. | I rami della memoria sono carbonizzati. | Sono fermo qui fino alla fine, | con un ricordo che non ha più volto.'' ([[André Frénaud]])
*Amor non confessato, amor pericoloso, dicevano ai miei tempi. ([[Alberto Cantoni]])
*''Amor, poi che tu se' del tutto 'gnudo, | non fossi alato, morresti di freddo; | chè se' cieco e non vedi quel che fai.'' ([[Lapo Gianni]])
*Amor può troppo più che né voi né io possiamo. ([[Giovanni Boccaccio]])
*''Amor tu sai, che mai non torsi il piede | Dal carcer tuo soave, né disciolsi | Dal dolce giogo il collo, né ti tolsi | Quanto dal primo dì l'alma ti diede''. ([[Vittoria Colonna]])
*''Amore è di sospetti fabbro.'' ([[Silvio Pellico]])
*Amore è dipendenza. Amore è sopravvivenza comune. (''[[I sopravvissuti]]'')
*''Amore è misero se il suo amore è assente.'' ([[James Joyce]])
*Amore è ora un corpo longilineo e asciutto, dalle membra ancora adolescenti, morbide, sinuose e nobili. È un viso allungato dalle forti mascelle squadrate. È una coppia di occhi intensi e neri su cui, ogni tanto, ricade un ciuffo di capelli color del miele scuro. È un particolare modo di muovere le mani o di lasciarle penzolanti, parallele alle gambe. È finalmente una voce, l'intonazione di un bacio soffocato, l'emozione di una risata aperta e squillante. È la sobrietà dei modi, l'essenzialità, la grazia di una entità che nel presente stato di questo sogno corrisponde al nome di Thomas, suona con le sue mani, bacia con le sue labbra color porpora, ama con i suoi lombi tesi. ([[Pier Vittorio Tondelli]])
*Amore è tentativo di contrarre amicizia per mezzo della bellezza che si rivela nei giovani. ([[Zenone di Cizio]])
*Amore è tutto ciò che si può ancora tradire. ([[Andrea Pazienza]])
*Amore è un affetto dell'anima oziosa. ([[Salvator Rosa]])
*Amore è un certo no so che, che viene non so d'onde, mandalo non so chi, ingenerasi non so come, contentasi non so di che, sentesi non so quando, uccide non so perché, e finalmente paβa la carne di fuora, e non offende le viscere di dentro. ([[Francesco Andreini]])
*Amore è un dio che coopera alla conservazione dello Stato. ([[Zenone di Cizio]])
*Amore è un eccesso di certo desiderio senza raggione che ha una veloce venuta, e una tarda partita. ([[Salvator Rosa]])
*Amore, fra gli dèi l'amico degli uomini, il medico, colui che riconduce all'antica condizione. Cercando di far uno ciò che è due, Amore cerca di medicare l'umana natura. ([[Platone]])
*Amore, impossibile a definirsi! ([[Giacomo Casanova]])
*Amore non è guardarci l'un l'altro, ma guardare insieme nella stessa direzione. ([[Antoine de Saint-Exupéry]])
*Amore non è un possedere, ma un andare verso gli altri in un arricchirsi continuo. Ho sempre dato importanza al rispetto della persona, della sua autonomia, della sua libertà di esprimersi.È un valore che mi è affiorato da quei disagi sofferti. Dalla tragicità di certi fatti emergono sensibilità nuove che ti fanno crescere e ti rendono migliore. ([[Erminia Ferrari]])
*Amore non si prova soltanto, amore è qualche cosa che si fa. Non ha niente a che vedere con le gambe che tremano o un cuore trepidante. L'amore è l'atto di coraggio che richiede più sforzo, perché amore è liberarsi dal proprio odio. (''[[La croce e il coltello]]'')
*Amore (''s.m.''). Parola inventata dai poeti per far rima con [[cuore]]. ([[Ambrose Bierce]])
*Amore, sì per quanto ho inteso dire da altrui più volte, e sì per quella cognizione che io ne abbia, non è altro che un desiderio di goder con unione quello, o che è bello veramente, o che par bello allo amante. ([[Tullia d'Aragona]])
*Amore vuole amore; fuoco vuole fuoco. ([[Gemma Galgani]])
*''Anche l'amore è un'arca | che salva dal diluvio della vita | ma a tempesta finita | non si sa mai la roba che si sbarca.'' ([[Trilussa]])
*Anche se in molti dei suoi aspetti questo mondo visibile sembra formato nell'amore, le sfere invisibili furono formate nella [[paura]]. ([[Herman Melville]])
*''Andremo ad altri lidi | prima che ognun di noi amando pera''. ([[Giambattista Giraldi Cinzio]])
*Anziché dire "Dio è amore" dovremmo dire "l'amore è divino". ([[Slavoj Žižek]])
*Aprirsi all'amore è molto pericoloso. È per questo che Gesù è morto, perché ha amato. ([[Timothy Radcliffe]])
*C'è chi dice sia un esercito di cavalieri, c'è chi dice sia un esercito di fanti, c'è chi dice sia una flotta di navi, la cosa più bella sulla nera terra, io invece dico che è ciò che si ama. ([[Saffo]])
*C'è forse un Dio che sia potente abbastanza contro l'amore? ([[Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos]])
*C'è tutta una vita in un'ora d'amore. ([[Honoré de Balzac]])
*C'è una sola Parola di [[Dio]] che continua dalla nostra nascita a chiamarci perché ci ama: è la parola dell'amore. E questa parola null'altro è che questa: non avere paura, io sono con te, io sono per te. Credere all'amore è allora osare la vita con tutte le sue incognite e le sue opportunità. ([[Giovanni D'Ercole]])
*Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. ([[Giovanni apostolo ed evangelista]], ''[[Prima lettera di Giovanni]]'')
*Certi "grandi amori" muoiono di disgusto, ci pensa poi l'indifferenza a seppellirli. ([[Giovanni Scafoglio]])
*Certo qualcosa di simile all'amicizia è nell'amore, che si potrebbe chiamare una folle amicizia. ([[Lucio Anneo Seneca]])
*Che cos'è l'amare se non il completo assorbimento dell'amato da parte dell'amante, sì che i due diventino uno? E chi o che cosa si deve amare? Deve forse uno scegliere una certa foglia dell'albero della Vita e riversare su di essa tutto il proprio cuore? Ed il ramo che porta la foglia? Ed il tronco che tiene il ramo? E la corteccia che protegge il tronco? E le radici che alimentano la corteccia, il tronco, i rami e le foglie? E la terra che cinge le radici? Ed il sole, il mare e l'aria che fertilizzano la terra? Se una piccola foglia di un albero merita il vostro amore, non dovrebbe l'albero, nel suo insieme, meritarlo molto di più? L'amore che sceglie una frazione del tutto si predestina al dolore. ([[Mikha'il Nu'ayma|Mikhail Naimy]])
*Che cosa è tutto quanto gli uomini han pensato in millenni, di fronte a un solo istante di amore? È pur la cosa più perfetta, più divinamente bella della natura! Colà guidano tutti i gradini sulla soglia della vita, di là veniamo, colà andiamo! ([[Friedrich Hölderlin]])
*– Che mi dici dell'amore?<br/>– Sopravvalutato. Biochimicamente non è diverso da una grande scorpacciata di cioccolata. (''[[L'avvocato del diavolo]]'')
*Che mistero è l'amore. Si può essere innamorati di una persona che non sa nulla di te. Forse la massima felicità si raggiunge quando si ama qualcuno che ignora la nostra esistenza. ([[Joyce Carol Oates]])
*Chi è amato, infatti, si muove a suo piacimento nell'intimo del cuore che lo ama. ([[Giovanni Crisostomo]])
*Chi ama abdica alla propria volontà e al proprio buon senso in favore della persona amata. ([[Mateo Alemán]])
*Chi ama assai, poco favella. ([[Luigi Pulci]])
*Chi ama ''currit, volat, laetatur''. Amare significa correre con il cuore verso l'oggetto amato. ([[Papa Giovanni Paolo I|Giovanni Paolo I]])
*Chi conosce bene la vita ed il mondo, sa che le donne non si mettono volentieri sul delicato lor petto il cilicio di un vero amore. ([[Anatole France]])
*Chi nega l'amore è un pazzo: non ha mai conosciuta la potenza, non è mai vissuto in modo completo, non è mai stato travolto da quel turbine impetuoso, che trascina con sé le più belle intelligenze, le coscienze più oneste, seminando cadaveri lungo la via... ([[Carolina Invernizio]])
*Chi più si sacrifica, più ama. ([[Paola Frassinetti (santa)|Paola Frassinetti]])
*Chi ride dell'amore muore sempre per amore. (''[[Nana]]'')
*Chiaro che siamo in guerra, ed è una guerra di accerchiamento, ognuno di noi assedia l'altro ed è assediato, vogliamo abbattere le mura dell'altro e mantenere le nostre, l'amore verrà quando non ci saranno più barriere, l'amore è la fine dell'assedio. ([[José Saramago]])
*– Chissà se l'amo? – È un dubbio che m'accompagnò per tutta la vita e oggidì posso pensare che l'amore accompagnato da tanto dubbio sia il vero amore. ([[Italo Svevo]])
*Chi tace o non sorride dopo l'amore, degrada Eros. ([[Guido Ceronetti]])
*Chi ti ama c'è sempre, Angela, c'è prima di conoscerti, c'è prima di te. ([[Margaret Mazzantini]])
*Ci si innamora così, cercando nella persona amata il punto a nessuno rivelato, che è dato in dono solo a chi scruta, ascolta con amore. Ci si innamora da vicino, ma non troppo, ci si innamora da un angolo acuto un poco in disparte in una stanza, presso una tavolata, seduto in un giardino dove gli altri ballano al ritmo di una musichetta insulsa e decisiva che fa da colla di pesce per una faccia che si appunta a spilli sul diaframma del petto. ([[Erri De Luca]])
*Ci sono parecchie cose che mi piacciono, ma specialmente tre: amore, amore, amore. (''[[La dolce vita]]'')
*Ci voltammo dopo dodici passi, perché l'amore è un duello. ([[Jack Kerouac]])
*Ciascuno, a modo suo, trova ciò che deve amare, e lo ama, la finestra diventa uno specchio; qualunque sia la cosa che amiamo, è quello che noi siamo. ([[David Leavitt]])
*Ciò che ero solito amare, non amo più; mento: lo amo, ma meno; ecco, ho mentito di nuovo: lo amo, ma con più vergogna, con più tristezza; finalmente ho detto la verità. È proprio così: amo, ma ciò che amerei non amare, ciò che vorrei odiare; amo tuttavia, ma contro voglia, nella costrizione, nel pianto, nella sofferenza. In me faccio triste esperienza di quel verso di un famosissimo poeta: "Ti odierò, se posso; se no, t'amerò contro voglia".<ref>Nell'ultima frase Petrarca cita [[Publio Ovidio Nasone]].</ref> ([[Francesco Petrarca]])
*Ciò che inebria in ogni avventura amorosa non è tanto la lusinga offerta alla propria vanità quanto la sfida recata ai limiti dell'individuazione, il fatto di irrompere in un'altra carne, attraversare un'altra vita. ([[Mario Andrea Rigoni]])
*Coloro che amano dovrebbero stare spesso [[silenzio]]si. ([[Charles Morgan]])
*Coloro che amano, non solamente scusano i vizi nelle cose amate, ma li chiamano virtù; similmente coloro che odiano, non solo giudicano le virtù essere minori di quello che sono nelle cose odiate, ma le ruputano vizi, chiamando, verbi grazia, uno che sia liberale, prodigo, o scialacquatore, e uno ben parlante, gracchia o cicalone. ([[Benedetto Varchi]])
*''Coloro che conoscono questa scienza | dicono che l'amore ha quattro forme, | che nascono dall'abitudine, dall'eccitazione erotica, | dalla trasposizione e dagli oggetti dei sensi.'' (''[[Kāma Sūtra]]'')
*Colui che ama, fa tutto senza fatica, oppure ama la sua fatica. ([[Bernadette Soubirous]])
*Com'è possibile ''continuare'' ad amare quando ''non si ama più''?! Come ci si regola con la propria anima?! Chiedilo al ''filisteo''! Lui ci riesce!<br />La sua ''anima morta'' viene sostituita dal ''vivente senso del dovere!''<br /> È un pezzo di bravura, una stregoneria, qualcosa che va ''al di là'' e ''contro'' la natura, e tuttavia, ''lui'' ci riesce! ([[Peter Altenberg]])
*– Come sai che ti ama?<br />– Perché conosce la cosa peggiore di me e le sta bene. (''[[Vi presento Joe Black]]'')
*Con la nostra capacità di amare sono risvegliate anche la nostra vulnerabilità e sensibilità più profonda. ([[Jean Vanier]])
*Conoscevo gli adulti, tranne un verbo che loro esageravano a ingrandire:amare. Mi infastidiva l'uso. Più di tutto mi irritava l'imperativo: ama. Nei libri c'era traffico fitto intorno al verbo amare. Intorno a me non lo vedevo e non lo conoscevo il verbo amare. ([[Erri De Luca]])
*Conosco a chi veramente ama non potere mancare né ingegno, né arte, con quale sé de ogni affanno liberare sappia. (Anonimo, ''[[Aristippia]]'')
*Cos'è che arde e non consuma? L'amore. Quando siamo innamorati si brucia, si arde, ma non si consuma. ([[Roberto Benigni]])
*Cos'è che rende un uomo grande, ammirato dal creato, gradevole agli occhi di Dio? Cos'è che rende un uomo forte, più forte del mondo intero; cos'è che lo rende debole, più debole di un bambino? Cos'è che rende un uomo saldo, più saldo della roccia; cos'è che lo rende molle, più molle della cera? È l'amore! Cos'è che è più vecchio di tutto? È l'amore. Cos'è che sopravvive a tutto? È l'amore. Cos'è che non può essere tolto, ma toglie lui stesso tutto? È l'amore. Cos'è che non può essere dato, ma dà lui stesso tutto? È l'amore. Cos'è che sussiste, quando tutto frana? È l'amore. Cos'è che consola, quando ogni consolazione viene meno? È l'amore. Cos'è che dura, quando tutto subisce una trasformazione? È l'amore. Cos'è che rimane, quando viene abolito l'imperfetto? È l'amore. Cos'è che testimonia, quando tace la profezia? È l'amore. Cos'è che non scompare, quando cessa la visione? È l'amore. Cos'è che chiarisce, quando ha fine il discorso oscuro? È l'amore. Cos'è che dà benedizione all'abbondanza del dono? È l'amore. Cos'è che dà energia al discorso degli angeli? È l'amore. Cos'è che fa abbondante l'offerta della vedova? È l'amore. Cos'è che rende saggio il discorso del semplice? È l'amore. Cos'è che non muta mai, anche se tutto muta? È l'amore, e amore è solo quello che mai si muta in qualcos'altro. ([[Søren Kierkegaard]])
*Cos'è l'amore? Una emozione stenica permeata di vigore psicofisico. ([[Marcello Marchesi]])
*''D'Amor distretto vivo doloroso; | com'om che sta lontano | e vedesi alungare | da cosa c'ama, vedesi noioso, | languisce stando sano, | perché non pote usare | la cosa che li piace, | per zo vado morendo; | dunqua non mi dispiace | tal morte soferendo, | ma vivere mi pare.'' ([[Folco di Calavra]])
*''«D'amore non esistono peccati, | s'infuria un poeta ai tardi anni, | esistono soltanto peccati contro l'amore.» | E questi no, non li perdoneranno.'' ([[Vittorio Sereni]])
*– Devi dimenticarmi.<br/>– Non si può, anche se volessi: è più facile morire che dimenticare quando si ama, lo sai. (''[[Clandestino a Trieste]]'')
*''Devo molto | a quelli che non amo. | Il sollievo con cui accetto | che siano più vicini a un altro. || La gioia di non essere io | il lupo dei loro agnelli. || Mi sento in pace con loro | e in libertà con loro, | e questo l'amore non può darlo, | né riesce a toglierlo.'' ([[Wisława Szymborska]])
*''Di quell'amor ch'è palpito | dell'universo intero, | misterïoso, altero, | croce e delizia al cor''. ([[Francesco Maria Piave]], ''[[La traviata]]'')
*''Dicono alcuni che amore è un bambino, e alcuni che è un uccello, | alcuni che manda avanti il mondo, e alcuni che è un'assurdità, | e quando ho domandato al mio vicino, che aveva tutta l'aria di sapere, | sua moglie si è seccata e ha detto che no, non era il caso, no.'' ([[Wystan Hugh Auden]])
*Dicono che l'amore è cieco. Io credo che l'amore sia dotato di una vista superiore. ([[John Powell]])
*Dopotutto che cos'è l'amore se non una sorta di imprinting psichico, le cui leggi sfuggono alla nostra comprensione? ([[Jeffrey Moussaieff Masson]])
*Dove c'è amore, non c'è fatica, ma gusto. ([[Bernardo di Chiaravalle]])
*E allora, povero illuso, cosciotto di prosciutto, ti dirò che l'amore non è che un altro nome per [[lussuria]], più lussuria, più lussuria, più un dannato mucchio di inganni, di falsità, di menzogne e ogni sorta di imbrogli. (''[[Il settimo sigillo]]'')
*E ama, ma veramente, gli uomini coi quali il destino ti ha unito. ([[Marco Aurelio]])
*È chiaro che una donna senza amore è come un fiore senza sole. Deperisce. (''[[Il favoloso mondo di Amélie]]'')
*È così in tutto il mondo: è l'amore che ci dà la forza di muoverci ovunque e ci fa sentire uguali. Difatti, è proprio dall'amore tra un uomo e una donna che nasce un bambino. I genitori che lo hanno atteso per nove lunghi mesi lo faranno crescere con amore nella felicità e nella gioia. E poi, nello stesso modo, anche un altro uomo e un'altra donna potranno in seguito gioire per la nascita del frutto del loro amore. È probabilmente la storia dell'uomo che tende a percorrere sempre lo stesso cammino, sia per soddisfare il suo bisogno d'amore sia per adempiere alle sue possibilità creative. Può essere vero che la felicità dell'uomo consista solo in questa eterna ripetizione? Non lo so. Ma certamente ogni bimbo che nasce porta un po' di felicità. (''[[I bon bon magici di Lilly]]'')
*È difficile dimostrare amore quando senti di non avere la benché minima motivazione, ma l'amore non è solo sentimento, è la determinazione a compiere gesti d'amore, anche senza alcuna apparente ricompensa. (''[[Fireproof]]'')
*È duro, senza dubbio, non essere più amati quando si ama; ma niente in confronto a essere ancora amati quando non si ama più. ([[Georges Courteline]])
*{{NDR|L'amore}} è la psicoterapia della natura. ([[Eric Berne]])
*È nell'amore soprattutto che il relativo è l'assoluto. Una certa mano che si vede per la prima volta senza guanto e che si stringe un po' sotto le dita, inebria quanto una presa di possesso completa. ([[Albert Samain]])
*È meglio amare o essere amati? Nessuno dei due se il vostro colesterolo è più di seicento. ([[Woody Allen]])
*{{NDR|L'amore}} È sentirsi sé stessi insieme a qualcuno. ([[Mr. Rain]])
*È soltanto nelle misteriose equazioni dell'amore che si può trovare ogni ragione logica. (''[[A Beautiful Mind]]'')
*È sorprendente quanto il modello comportamentale dell'amore sia simile a quello della demenza. (''[[Matrix Revolutions]]'')
*È umano amare, ed è ancor più umano il perdonare. ([[Tito Maccio Plauto]])
*È una disgrazia non essere amati, ma è un affronto non esserlo più. ([[Montesquieu]])
*È un fuoco soffocato, una piacevole piaga, un gustoso veleno, una dolce amarezza, una dilettevole malattia, un lieto tormento, una ferita dolce e crudele, una morte soave. ([[Fernando de Rojas]])
*Ecco come posso definire in una sola frase il cosiddetto amore: è l'illusione di poter congiungere il fenomeno con la realtà. ([[Yukio Mishima]])
*Ed ecco, c'è in noi un mondo d'amore per qualcosa, pure se ignoriamo che cosa al mondo questo qualcosa sia. ([[Thomas Traherne]])
*''Era la tarda sera – un primo maggio – | maggio serale – era tempo d'amore. | Era invito all'amore la voce della tortora, | dove odorava il bosco dei pini. | D'amore mormorava il muschio silenzioso; | l'albero in fiore mentiva una pena d'amore, | il suo amore cantava l'usignolo alla rosa, | la rosa il suo amore esprimeva col profumato respiro. | Il lago a specchio tra ombrosi cespugli | cupo echeggiava un segreto dolore, | la riva lo abbracciava tutt'intorno; | e chiari soli di mondi diversi | vagavano per un azzurro di nastri, ardendo come lacrime d'amore.'' ([[Karel Hynek Mácha]])
*''Era un germoglio tenero | in un paradiso perduto | la donna che viveva con te | di danze e canti d'amore. | ho sognato?'' ([[Akiko Yosano]])
*''Eros ha sconvolto il mio cuore, | come un vento che si abbatte sulle querce sulla montagna.'' ([[Saffo]])
*''Eros qual fabbro con un grande maglio | di nuovo m'ha colpito, | nel torrente invernale m'ha tuffato.'' ([[Anacreonte]])
*Esiste una sola specie di amore, al di là dello spazio e del tempo; tutti gli incontri sulla terra sono immagini, sono colori dell'unica e indivisibile luce. L'amore inteso in senso generale, l'amore nel turbine della temporalità è terreno, è nettunico; l'oceano è la culla dalla quale si erge Afrodite. Dai suoi abissi sgorga ciò che nell'amore è onda e ritmo, tensione e mescolanza, ciò che è meraviglioso e temibile. Sulla riva del mare e sugli scogli noi percepiamo la sua anonima canzone fatale, le profonde voci delle sirene che, emergendo e tuffandosi, ci attirano per perderci nel loro mare. L'attrazione è irresistibile. ([[Ernst Jünger]])
*Essere amati, è passare. Amare, è durare. ([[Rainer Maria Rilke]])
*– Fermati, o Polinico. Sai tu che effetti fa amore?<br/>– Che? bestia!<br/>– Quelli del tartufo, che a' giovani fa rizzar la ventura e a' vecchi tirar coregge. ([[Bernardo Dovizi da Bibbiena]])
*Forse è mancare di saggezza amare alla follia; ma non c'è mancanza di saggezza più grave che quella di non amare per niente. ([[Katherine Mansfield]])
*Gli amori durano esattamente un momento perfetto, il resto è solo rievocazione, ma quel momento può essere sufficiente a dare un senso a più di una vita. ([[Marcello Fois]])
*Gli anni si susseguono, ma ad un vero amore cent'anni equivalgono a poche ore. (''[[La bella addormentata nel bosco]]'')
*Gli uomini imparano ad amare la persona dalla quale sono attratti... le donne sono sempre più attratte dalla persona che amano. (''[[Sesso, bugie e videotape]]'')
*Ho capito che amare significa ringraziare l'altro di esistere. ([[Alejandro Jodorowsky]])
*Ho imparato che senza una possibilità d'amore, un uomo appassisce come un grappolo su una vite secca. (''[[L'uomo venuto dal Kremlino]]'')
*Ho letto i vostri libri inglesi che parlano d'amore eterno, ma forse arriverò a comprenderne il significato solo al mio arrivo a Londra perché al momento non lo afferro ancora pienamente – o meglio, non capisco il significato che voi gli attribuite. L'amore ha un ciclo vitale, come il fiore che cresce in un campo: una volta sbocciato, ben presto appassisce. Poi ritorna la primavera, ma non torna lo stesso fiore, né un altro con le stesse radici. È una legge di natura. Una volta che la passione divampando ha raggiunto l'acme, è più probabile che si estingua. ([[Conte Dracula]], ''[[I poteri delle tenebre (Islanda)|I poteri delle tenebre]]'')
*''Ho visto che l'amore cambia il modo di guardare''. ([[Luciano Ligabue]])
*I grandi amori portano spesso grandi dolori. ([[Valentina Cortese]])
*I sentimenti d'amore dopotutto sono esattamente come le reazioni chimiche. Se sono soddisfatte alcune condizioni, nascono indipendentemente dagli attori. (''[[Welcome to the NHK]]'')
*Il compromesso è necessario, però fino a un certo punto, perché ho capito che l'amore richiede anche che ci si assomigli per incastrarsi bene. Quella credenza per cui "siamo così diversi che ci completiamo" è una cazzata. Ci vuole allenamento per essere felici in due ma perché facciamo lo stesso sport. Non è che io gioco a tennis e tu a pallavolo. ([[Levante (cantante)|Levante]])
*''Il dolore è così forte | da ferirti in fondo al cuore, | ecco cos'è, | il vero amore cos'è. | Ti riporta indietro | a quando avevi cinque anni, | ecco perché | il vero amore fa male. | Quanto può far male | l'amore quello vero, | quanta pena provoca l'amor? | E ora puoi pensar: | "Tu ami e poi soffrirai"; | l'amore non vale, | no, no.'' (''[[Tutti pazzi per Mary]]'')
*Il giusto amore evita sia la dedizione insana che il dominio. ([[Max Horkheimer]])
*Il guaio è che nel nostro mondo nessuno prova mai la passione amorosa. Nessuno, mai, ama al punto di uccidere o di commettere suicidio per amore. La gente si limita a divorziare, una o più volte, in un circolo chiuso di adulterio legale. Oppure si accontenta d'una bottiglia di vino e d'un sedile posteriore. ([[Louis Bromfield]])
*Il [[male]] ha la sua ora ma l'amore avrà i suoi giorni! ([[Giovanni Scafoglio]])
*Il miglior tonico esistente è l'amore. ([[Jorge Amado]])
*Il perfetto amore è la più bella di tutte le frustrazioni perché è più di ciò che si possa esprimere. ([[Charles Chaplin]])
*Il significato e la dignità dell'amore, inteso come sentimento, dipendono dal fatto che esso ci costringe a riconoscere nell'altro, realmente e con tutto il nostro essere, quello stesso valore centrale e assoluto che, in forza dell'egoismo, noi ammettiamo soltanto in noi stessi, sino a determinare lo spostamento del centro stesso della vita personale. ([[Vladimir Sergeevič Solov'ëv]])
*Il solo amore, degno del suo nome, è quello che sempre e dovunque eleva. ([[George MacDonald]])
*«Il tuo amore è troppo grande» [...]. «Troppo grande? [...] L'amore o c'è o non c'è. L'amore piccolo non è amore per niente». ([[Toni Morrison]])
*''Il vero amore è una quiete accesa.'' ([[Giuseppe Ungaretti]])
*Il vero Amore non è altro che un certo sforzo di volare a la divina bellezza, desto in noi dallo aspetto della corporale bellezza. ([[Marsilio Ficino]])
*''Il vero immortale è l'amor''. ([[Giosuè Carducci]])
*In amore c'è la sopportazione del quotidiano. Qualcosa talvolta di eroico e di misterioso. Ma anche di terribile. Le piccole viltà. Il bisogno del quieto vivere. L'amore è una scuola di resistenza. ([[Ilaria Occhini]])
*In amore, chi arde, non ardisce; chi ardisce, non arde. ([[Niccolò Tommaseo]])
*In amore chi più ama meno può. ([[Roberto Gervaso]])
*In amore sono gli occhi a guidarci. ([[Sesto Properzio]])
*In breve, il più grande piacere che c'è, dopo l'amore, è parlare d'amore. ([[Louise Labé]])
*In materia d'amore tutti sappiamo scrivere, ma nessuno sa leggere. ([[Dino Segre]])
*Iniziare una storia d'amore è come intraprendere un viaggio, bisogna andare lontano per capire quanto si è vicini. (''[[Bambole russe]]'')
*Io, al contrario, sostenevo che l'amore giustifica e santifica tutto, perfino la pederastia; di più: che l'amore, quando è puro, cioè totalmente disinteressato, è sempre anormale, asociale, eccetera: proprio come l'[[arte]] – avevo aggiunto –, che quando è pura, dunque inutile, dispiace a tutti i preti di tutte le religioni, compresa quella socialista. ([[Giorgio Bassani]])
*Io credo che sia un po' come una scommessa, amare qualcuno. Puoi avere una lunga amicizia per una persona e annullarla nel momento stesso in cui le dichiari il tuo amore. Si tratta di un equilibrio estremamente complicato, che una minima mossa falsa può far cadere all'istante. (''[[Maison Ikkoku]]'')
*Io so cos'è l'amore: è comprensione, siamo tu e io, è ciò che ci separa dal mondo, è ciò che unisce le nostre due vite e ci fa vivere fieri, felici, senza torture e senza dubbi; qualcosa che dura eterno e immutabile e che nulla potrà cambiare. Questo secondo me è l'amore. (''[[Il bacio della pantera (film 1942)|Il bacio della pantera]]'')
*Io vivo solo per amare qualcuno. Per me l'amore è azione, lavoro a tempo pieno. Occupa il mio cervello e la mia esistenza al 98 per cento. ([[Philippe Starck]])
*''L'amore aiuta a vivere, a durare, | l'amore annulla e dà principio. E quando | chi soffre o langue spera, se anche spera, | che un soccorso s'annunci da lontano, | è in lui, un soffio basta a suscitarlo''. ([[Mario Luzi]])
*''L'amore al peggio ti fa dimagrire.'' ([[Lo Stato Sociale]])
*''L'amore, amore mio, | è una poesia graziosa scritta sulla luna, | l'amore è disegnato su tutte le foglie degli alberi, | l'amore è inciso | sulle piume dei passeri, o | sulle gocce di pioggia.'' ([[Nizar Qabbani]])
*L'amore che aumenta a poco a poco e per gradi assomiglia troppo all'amicizia per essere una passione violenta. ([[Jean de La Bruyère]])
*L'amore che cos'è? È correre incontro al sole finché esso tramonta e ti trovi nell'ombra. (''[[Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)]]'')
*L'amore che si dona è l'unica cosa che rimane. ([[Nemesia Valle]])
*L'amore che vince ogni più cupo pensiero e dissolve ogni tormento nel cuore. ([[Mario Giannone]])
*L'amore ci aiuta a sviluppare un'identità sufficientemente sicura da poter essere affidata alle cure e alla protezione di un'altra persona. ([[Don DeLillo]])
*L'amore ci avviluppa sempre: siamo noi, con il nostro atteggiamento verso esso, a trasformarlo in fuoco oppure in luce. ([[Jean Guitton]])
*L'amore ci si parò dinanzi come un assassino sbuca fuori in un vicolo, quasi uscisse dalla terra, e ci colpì subito entrambi.<br />Così colpisce il fulmine, così colpisce un coltello a serramanico! ([[Michail Afanas'evič Bulgakov]])
*''L'amore ci sorprende come la pioggia | nel buio – e siamo fradici, senza | riparo, ancora lontani dall'alba.'' ([[Giovanna Rosadini]])
*L'amore coglie sfumature invisibili a un occhio indifferente e ne trae conseguenze infinite. ([[Stendhal]])
*L'amore come lo si sogna è irrealizzabile: bisogna accontentarsi dei surrogati che la vita ci offre. ([[Monica Vitti]])
*L'amore concede le sue gioie supreme soltanto a chi è pronto ai supremi cimenti. ([[Alfredo Panzini]])
*L'amore consiste in questo, che due solitudini si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano. ([[Rainer Maria Rilke]])
*L'amore d'oggi è una malattia che entra nel sangue con il contatto; il resto è letteratura romantica del passato, è chiacchiera, è retorica; può essere tutt'al più contorno, ma non è il nocciolo. ([[Mario Mariani]])
*L'amore dà amarezza. ([[Tito Maccio Plauto]])
*L'amore degli uomini si distingue dalla stupida foia delle bestie soltanto per due funzioni divine: la carezza e il bacio. ([[Pierre Louÿs]])
*L'amore è anche imparare a rinunciare all'altro, a saper dire addio senza lasciare che i tuoi sentimenti ostacolino ciò che probabilmente sarà la cosa migliore per coloro che amiamo. ([[Sergio Bambarén]])
*L'amore è attesa di una gioia che quando arriva annoia. ([[Leo Longanesi]])
*– L'amore è cieco.<br />– No, no, no, è peggio: l'amore distorce le cose. O ancora peggio, l'amore è qualcosa che non hai mai chiesto. Avevo chiesto invece e persino preteso l'erotismo dagli uomini, ma quell'amore idiota... mi sentii umiliata dall'amore e da tutta la disonestà che lo segue. L'[[erotismo]] significa dire sì, l'amore al contrario solletica gli istinti più bassi avvolti da [[bugia|bugie]], come dire sì quando intendi dire no e viceversa. (''[[Nymphomaniac]]'')
*L'amore è come la devozione; viene tardi. Non si è né innamorate né devote a vent'anni, a meno che non si abbia una disposizione speciale, una specie di santità innata. ([[Anatole France]])
*L'amore è come la fascia di ozono! Ti accorgi di lui solo quando non c'è più! (''[[Una pallottola spuntata 2 e 1/2]]'')
*L'amore è come la storia: pochi eroi e milioni di vigliacchi. (''[[Fantasmi a Roma]]'')
*L'amore è come un fiore nel deserto, che va annaffiato e curato per impedire che gli animali lo mangino. Con cosa curare l'amore? Con attenzione quotidiana. Con cosa annaffiarlo? Con il perdono. ([[Robert Sarah]])
*L'amore è così, un gioco di lasciarsi e ritrovarsi. E ogni volta è diverso, non siamo mai come eravamo prima. ([[Francesco Nuti]])
*L'amore è da reinventare, si sa. ([[Arthur Rimbaud]])
*L'amore è, esiste. E niente di quello che dite può farlo sparire, perché è il motivo per cui noi esistiamo qui. È la vetta più alta, e una volta che l'hai scalata e guardi gli altri da lassù, ci rimani per sempre. Perché se ti muovi, allora... cadi. Cadi. (''[[L'altra metà dell'amore]]'')
*L'amore è eterno finché dura. ([[Henri de Régnier]])
*L'amore è fecondo di molto miele e di molto fiele. ([[Tito Maccio Plauto]])
*L'amore è fragile. È una cosa talmente magica che bisogna starci molto attenti. A come si dicono le cose. Svanisce altrimenti: va via. Deve rimanere nel bello. Vive di sorrisi. Handle with care, con cura. Controllare le proprie ossessioni, non fare scenate di gelosia inutili. Non metterlo alla prova, soprattutto. Mai. ([[Concita De Gregorio]])
*L'amore è fuoco. Ma non sai se scalderà il cuore o brucerà la tua casa. ([[Joan Crawford]])
*L'amore è il fuorilegge definitivo. Il mio amore per te non ha secondi fini. Ti amo gratis. ([[Tom Robbins]])
*L'amore è il solo sogno che non si sogna. ([[Paul Fort]])
*L'amore e il vuoto, in noi, sono come i flussi delle maree. ([[Khalil Gibran]])
*L'amore è incompatibile con la vita. Il desiderio di due cuori che si amino veramente, non è vivere insieme, ma morire insieme. ([[Aldous Huxley]])
*L'amore è inventare l'altro con tutta la nostra fantasia e con tutte le nostre forze, senza cedere di un millimetro alla realtà. ([[Gianrico Carofiglio]])
*L'amore è l'arte più difficile. E scrivere, danzare, comporre, dipingere, sono la stessa cosa che amare. Funambolismi. La cosa più difficile è avanzare senza cadere. ([[Maxence Fermine]])
*L'amore è l'eterno sorriso del creato, l'armonia che tutti gli esseri lega in un vincolo misterioso. ([[Felice Guzzoni]])
*L'amore è l'insostituibilità. ([[Paolo Sorrentino]])
*L'amore è l'ultimo dono che ci consenta di mantener l'oscurità lungi da noi. È lo sforzo di due creature solitarie che si raggiungono nel [[buio]], si toccano, e si stringono fra le braccia per impedire alle tenebre d'invadere la loro anima. ([[Frederic Prokosch]])
*L'amore è l'unica cosa che riusciamo a percepire che trascenda dalle dimensioni di tempo e spazio. Forse di questo dovremmo fidarci, anche se non riusciamo a capirlo ancora. (''[[Interstellar]]'')
*L'amore è l'unica griffe che non passerà mai di moda. (''[[Sex and the City]]'')
*L'amore è la capacità di avvertire il simile nel dissimile. ([[Theodor Adorno]])
*L'amore è la cosa più forte e più fragile che abbiamo nella vita. ([[Vanessa Paradis]])
*L'amore è la moneta più preziosa che hai a disposizione, usala nel mercato in cui sei sicuro di non essere ingannato. ([[Wilbur Smith]])
*L'amore è la più grande felicità se è giusto e ricambiato, ma devi essere proprio sicura che il tuo amore abbia queste qualità, perché se non è così non esiste peggiore agonia, niente che sia più amaro, che ti faccia sentire ancora di più la solitudine. (''[[Paradiso proibito]]'')
*L'amore è la risorsa naturale per eccellenza, illimitata, che dona crescendo e cresce donando. ([[Priya Basil]])
*''L'amore è la risposta | in un mare di domande.'' (''[[A Week Away]]'')
*L'amore è per definizione un dono non meritato; anzi, l'essere amati senza merito è la prova del vero amore. ([[Milan Kundera]])
*''L'amore è per gli sciocchi e tutti gli sciocchi sono innamorati.'' ([[Nick Cave]])
*L'amore [...] è peggio della morte e praticamente non esiste cura. Si può alleviare solo con il lavoro, il digiuno o la preghiera. ([[Milana Vuković Runjić]])
*L'amore è personale, è di pertinenza di chi lo prova. ([[Efraim Medina Reyes]])
*L'amore è qualcosa di misterioso, non ha né forma né peso e non se ne può misurarare la grandezza. Anche se nessuno l'ha mai visto, non si può negare che esista e che possa far soffrire. (''[[Le situazioni di Lui & Lei]]'')
*L'amore è qualcosa in cui ti imbatti. ([[Barbara Kruger]])
*L'amore è quell'attimo che passa tra un sospiro e un altro. (''[[San Gabriele (film)|San Gabriele]]'')
*L'amore è quello che lega l'uomo alla donna, e il [[denaro]] quello che lega la donna all'uomo. ([[Grazia Deledda]])
*L'amore è [...] quello che resta nel fuoco quando l'innamoramento si è consumato. (''[[Il mandolino del capitano Corelli]]'')
*''L'amore è reale, la realtà è amore | l'amore è sentire, sentire l'amore | l'amore è voler essere amati.'' ([[John Lennon]])
*L'amore è sempre santo, perché le sue vampe partono dall'unico incendio di Dio. ([[Antonio Bello]])
*L'amore è tante cose insieme. È, soprattutto, incomprensibilità e mistero, perché ha in sé il germe dell'infinito ed è in sé una delle manifestazioni dell'infinito. ([[Alessandro Meluzzi]])
*L'amore è tra me e quel fondo abissale che c'è dentro di me, a cui io posso accedere grazie a te. L'amore è molto solipsistico; e tu, con cui faccio l'amore, sei quel Virgilio che mi consente di andare nel mio Inferno, da cui poi emergo grazie alla tua presenza (perché non è mica detto che chi va all'Inferno poi riesca a uscire di nuovo). Grazie alla tua presenza io emergo: per questo non si fa l'amore con chiunque, ma con colui/lei di cui ci si fida; e di che cos'è che ci si fida? Della possibilità che dopo l'affondo nel mio abisso mi riporti fuori. ([[Umberto Galimberti]])
*L'amore è tutto ciò che esiste. Lo so, lo avete già sentito e anche letto chissà quante volte, ma quando affrontate difficoltà, preoccupazioni, dubbi o paure, voi preferite dimenticarlo. Ciò che dovreste fare, invece, è rispondere a questa semplice domanda: che cosa farebbe ora l'amore? (''[[Conversazioni con Dio]]'')
*L'amore è un'assurdità che in natura non c'è. ([[Thomas Bernhard]])
*L'amore è un allucinogeno che può farci vedere una musa in una manza e un'aquila in una gallina. ([[Anacleto Verrecchia]])
*L'amore è un bellissimo fiore, ma bisogna avere il coraggio di coglierlo sull'orlo di un precipizio. ([[Stendhal]])
*L'amore è un canale di conoscenza diverso da quello della ragione e per questo in esso non si deve "dimostrare" tutto, "spiegare" ogni cosa. ([[Gianfranco Ravasi]])
*''L'amore è un colpo di pistola, | l'amore, l'amore è un pugno sulla schiena, | è uno schiaffo per cena, | l'amore ti tocca appena.'' ([[Brunori Sas]])
*L'amore è un disordine mentale che ci trascina verso un determinato oggetto e ci incatena ad esso nostro malgrado: è una malattia che ci viene come la rabbia viene agli animali. ([[Alain-René Lesage]])
*L'amore è un giro in slitta per l'inferno. (''[[Drive-Away Dolls]]'')
*L'amore è un incidente che sta per accadere. (''[[Closer]]'')
*L'amore è un materiale deteriorabile, se non lo conservi attenendoti a certe regole poi devi buttare via tutto. ([[Marco Presta]])
*L'amore è un oceano di emozioni, interamente circondato da spese. ([[Thomas Dewar]])
*L'amore è un passatempo per gente volgare. (''[[Il grande peccatore]]'')
*L'amore è un rapporto privo di memoria e di prospettiva in cui ha luogo un totale assorbimento nel presente, è l'esclusione delle cose passate, è la perfetta noncuranza del futuro, è assenza di scrupoli, di pentimenti, di aspettative, di timori. ([[Leszek Kołakowski]])
*L'amore è un volo che sfugge ai radar della percezione. ([[Guido Ceronetti]])
*''L'amore è un suicidio.'' ([[The Smashing Pumpkins]])
*L'amore è un viaggio. (''[[Elizabethtown]]'')
*L'amore è una cazzata. ([[Chuck Palahniuk]])
*L'amore è una cosa complessa, signor Gordon, ve ne accorgerete: rende tutto difficile e pericoloso. Vedete, non è vero che l'amore rende coraggiosi come si legge nei romanzi, anzi io penso che metta paura quando si è felici e renda ancora più tristi quando lo si è già. Tutto viene ingigantito, moltiplicato per due: la malattia, la morte, il futuro. Lo scorrere del tempo assume più importanza. (''[[Ricco e strano]]'')
*L'amore è una cosa meravigliosa. Quando lo trovi tutto il mondo profuma di Daffodil Daydream. L'amore lo devi tenere stretto e non mollare mai la presa. (''[[Deadpool (film)|Deadpool]]'')
*L'amore è una fiammata che brucia presto e poi non rimane che la cenere, l'amarezza, il rimpianto. (''[[Chi è senza peccato...]]'')
*L'amore è una lotta basata sulle parole e sul tempo. ([[James Barlow]])
*L'amore è una potente arma contro la paura. (''[[Sansone e Dalila (miniserie televisiva)|Sansone e Dalila]]'')
*L'amore è uno stile di vita. [...] A me non piace parlare d'amore, mi piace farlo. Ci faccia caso, le persone che non sanno amare parlano sempre d'amore. ([[Valentina Cortese]])
*L'amore è uno strano sentimento, più si ama più si sprofonda nell'[[angoscia]]. Un amore eccessivo diviene una forza demoniaca tale da poter sviare il cuore degli uomini. (''[[Bakuretsu Hunter]]'')
*L'amore. È uno strano mix di alchimia e destino. E nonostante i nostri grandi ideali su chi dovremmo avere accanto, l'amore, alla fine, sceglie al nostro posto. Sempre. (''[[Being Erica]]'')
*L'amore: ecco la parola sacra ancora capace ed efficace da lanciare alle anime. ([[Luisa Margherita Claret de la Touche]])
*L'amore fa fare un sacco di stronzate. (''[[Tutti pazzi per Mary]]'')
*L'amore fa male, ma la mancanza d'amore ancora di più. ([[David Lynch]])
*L'amore [...]. Fuoco e fiamme per un anno, cenere per trenta. ([[Giuseppe Tomasi di Lampedusa]])
*L'amore. Grandioso, non è vero? Io l'ho provato una volta. Sposarsi vuol dire comprare una casa per una persona che odi, ricordatevelo. (''[[The Nice Guys]]'')
*L'amore ha anche questo in comune con la poesia: che, quando ci si spiega, si è perduti. ([[Mario Andrea Rigoni]])
*L'amore ha diritto di essere disonesto e bugiardo. Se è sincero. ([[Marcello Marchesi]])
*L'amore ha un misura: quello a cui si è pronti a rinunciare. (''[[Pandora (film)|Pandora]]'')
*L'amore il «grande amore», in fondo è qualcosa che dobbiamo scoprire, non possiamo sapere a priori, con certezza, come e quando lo troveremo. ([[Tina Aumont]])
*''L'amore, il mio amore è un colpo di pistola, | l'amore, l'amore è una fanfara che suona la nostra canzone, | è un nodo intorno al collo | nel buio di una prigione.'' ([[Brunori Sas]])
*L'amore, in effetto, rende ancora più saldi i vincoli (che ci legano all'esistenza). Distrutto questo legame fondamentale, la liberazione in questa stessa vita, secondo me, è cosa fatta. ([[Abhinavagupta]])
*L'amore, in fondo, ha il suo migliore alimento nei contrasti, nei sotterfugi. ([[Giorgio Bassani]])
*L'amore in questo assomiglia a Dio: per raggiungerlo bisogna crederci. ([[Ugo Ojetti]])
*L'amore in sostanza tra un uomo e una donna non si basa su chi insegue e chi fugge, ma su chi sa aspettare. ([[Vittorio Sgarbi]])
*L'amore incomincia dall'amore, e dalla più forte amicizia non si riuscirebbe a passare che a un debole amore. ([[Jean de La Bruyère]])
*L'amore infatti è un fiore che sboccia dovunque, compie i suoi dolci miracoli sfidando il gelo dell'autunno e la neve dell'inverno e torna a rifiorire, turgido e fragrante durante il corso dell'anno, rendendo felice chi lo dona e chi lo riceve. ([[Louisa May Alcott]])
*''L'amore infine è aridità.'' ([[Pier Paolo Pasolini]])
*L'amore invecchia come la speranza: troppo presto. (''[[La foresta pietrificata]]'')
*L'amore iride dorata dei sogni della fanciullezza, è sovente dolore che lacera il cuore, che strazia le viscere e che tronca lo stame della vita. ([[Felice Guzzoni]])
*L'amore, la più mortale tra le cose mortali: ti uccide sia quando ce l'hai sia quando non ce l'hai.<br />Ma non è esattamente così.<br />È colui che condanna e il condannato; il giustiziere; la lama; la sospensione di pena all'ultimo momento; il respiro affannoso; il cielo infinito sopra di te e il «Grazie, grazie, grazie, Dio».<br />L'amore: ti ucciderà e ti salverà. ([[Lauren Oliver]])
*L'amore, la più tirannica e violenta delle passioni umane, viene simboleggiato da un angioletto con l'aria coglioncella e con una freccina in mano. Che errore! Dovrebbe essere invece simboleggiato dalla scala Mercalli, perché l'amore, nei gradi più alti della sua intensità, fa più danni e lascia dietro di sé più macerie di una scossa tellurica. Per fortuna non dura a lungo, altrimenti rimarremmo tutti sepolti sotto quella passione. ([[Anacleto Verrecchia]])
*L'amore moderno è melodia debole, superistrumentata. ([[Hugo von Hofmannsthal]])
*L'amore nasce dal desiderio improvviso di rendere eterno ciò che è passeggero. ([[Ramón Gómez de la Serna]])
*L'amore nasce dalla contemplazione della diversità assoluta in una vita in cui riconosciamo la nostra identità; anche i sessi sono identità perfetta e diversità totale. Perciò cercano di possedersi. Cercano la pace nella esaltazione della diversità; e il possesso di sé nella propria distruzione. L'amore è la propria esaltazione e la rinuncia a sé. Amiamo l'assoluta diversità in ciò che è assolutamente identico a noi – la meravigliosa apparizione del diverso, che rende l'identico sempre più identico e più diverso. ([[Andrea Emo]])
*L'amore nasce e arde senza conoscere barriere e limiti. (''[[Kimagure Orange Road]]'')
*L'amore non dà una spiegazione dell'universo, non è la giustificazione della storia, non fa sorgere scienziati e filosofi. Fa ben di più. Non giustifica, ma fa vivere; non spiega, ma guarisce. Chi gusta l'amore, anche se morto, può nascere. ([[Ermes Ronchi]])
*L'amore non deve essere un mezzo, l'amore deve essere un fine. ([[Muriel Barbery]])
*L'amore non deve essere un segreto, se ti tieni una cosa complicata come l'amore chiusa dentro, alla fine ti ammali. (''[[Spider-Man 2]]'')
*L'amore non dura che un tempo. È funzione diretta di un potenziale di desiderio, è un fuoco di paglia che arde forte e si spegne presto. ([[Maxence Van der Meersch]])
*L'amore non è bello: solo il sogno dell'amore rapisce. ([[Ernst August Klingemann]])
*L'amore non è come una pietra da macina ch'è uguale dappertutto e agisce allo stesso modo su tutto ciò che tocca. L'amore è come il mare. Mobile, ma al tempo stesso immutabile, e segue i contorni della spiaggia che bacia, e su ogni spiaggia è diverso. ([[Zora Neale Hurston]])
*L'amore non è mica cieco, è affetto da [[presbiopia]]: lo prova il fatto che si accorge dei difetti solo quando si allontana. ([[Michel Zamacoïs]])
*''L'amore non è qualcosa da capire | L'amore non è qualcosa da sentire | L'amore non è qualcosa da dare o ricevere. | L'amore è solo qualcosa che avviene | Ed eternamente è''. ([[Sri Chinmoy]])
*L'amore non è un annunciatore di disastri: ''l'amore vede roseo''. E qualche volta, si capisce, s'inganna. ([[Umberto Saba]])
*L'amore non è un problema, come non lo è un veicolo: problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada. ([[Franz Kafka]])
*L'amore non è una cosa che, tutto sommato, decidi freddamente che potrebbe darti gioia [...] È una cosa che t'afferra e ti possiede, o bere o affogare, o la va o la spacca. ([[Richard Adams]])
*L'amore non è una scintilla effimera, nata dall'incontro di due desideri, è una fiamma eterna sprigionata dalla fusione di due destini. ([[Gustave Thibon]])
*L'amore non finisce mai di sorprenderci. Come quello tra l'idraulico e mia moglie. (''[[Rat-Man]]'')
*L'amore non prende nulla. Infatti, come potrebbe prendere qualche cosa, dal momento che ogni cosa gli appartiene? Esso non dice: – Questo è mio – o – Quello è mio, – ma dice: – Questo è tuo. (''[[Vangelo secondo Filippo]]'')
*L'amore non può mai perdere. (''[[Perfect Strangers]]'')
*L'amore non si cerca, l'amore si dona. (''[[Sword Art Online: Alicization]]'')
*L'amore non si dimentica di te anche quando tu lo ignori. Torna, bussa. Se non rispondi ti porta a fondo. Devi averne un po' paura, ma più di tutto devi mostrargli il tuo coraggio. Devi esserci, quando chiama. Devi essere lì e prenderti cura di lui. Solo se lo lasci libero di andare puoi vederlo tornare. ([[Concita De Gregorio]])
*L'amore non si pesa in [[Lacrima|lacrime]]. ([[Denis de Rougemont]])
*L'amore non si pretende con la forza. (''[[Ken il guerriero - La leggenda di Julia]]'')
*L'amore non si può avere a comando, è un regalo di un cuore a un altro cuore. ([[Paramahansa Yogananda]])
*''L'amore non si spiega | fa girare il mondo e poi | se non c'è diventa tutto inutile, | non puoi farne a meno mai | nemmeno quando poi.'' ([[Sergio Cammariere]])
*L'amore non va sempre a finire bene... se è sofferto si viene assaliti da un dolore senza pari e nonostante questo ci si innamora ancora di più... (''[[Video Girl Ai]]'')
*L'amore parla molto, è un discorso. Si dichiara, e spesso culmina in questa dichiarazione in cui finisce: atto linguistico altamente ambiguo, quasi indecente. ([[Jean Baudrillard]])
*L'amore, per sua stessa natura, deve essere una condizione transitoria. Cercare il segreto che lo rende costante sarebbe folle come cercare la pietra filosofale o la grande panacea; e la scoperta risulterebbe inutile se non fatale per l'umanità. ([[Mary Wollstonecraft]])
*L'amore, pieno, durevole, succede all'ebbrezza dell'innamoramento e all'ardore della passione; ma, per goderne, occorre aver superato le pretese, non mai trascurando le attese. ([[Elio Pecora]])
*L'amore porta molta felicità, molto più di quanto struggersi per qualcuno porti dolore. ([[Albert Einstein]])
*L'amore può morire in un cuore che lo rifiuta e che si ostina a dirgli di no, come la [[verità]] può morire in uno spirito indifferente che rifiuta di essere attento, come la [[musica]] può morire in mezzo al rumore che la circonda e la copre. ([[Maurice Zundel]])
*L'amore può trasformare l'uomo in un mostro, e per amore può anche accadere che un uomo brutto diventi bello. (''[[La bella e la bestia (film 1946)|La bella e la bestia]]'')
*L'amore, Re sui Re. ([[Antonio Pérez (statista)|Antonio Pérez]])
*L'amore resta nel cuore di chi lo dona, e diviene tanto più grande quanto più se ne dispensa agli altri! ([[Friedrich Wilhelm Foerster]])
*L'amore sano è quello che abbraccia una donna sola e intera, compreso il suo carattere e la sua intelligenza. ([[Italo Svevo]])
*L'amore sano, normale, è l'amore ''perché''; ma il vero amore è l'amore ''sebbene''. ([[Maurice Donnay]])
*L'amore sembra essere il compiacimento del cuore di una persona verso qualcosa, a causa di qualcosa: si presenta come desiderio nella ricerca, e felicità nella soddisfazione del possesso, appare come una corsa, per quanto concerne il desiderio e come un riposo per quanto si riferisce alla gioia del possesso. ([[Ugo di San Vittore]])
*L'amore se ne andrà tanto lontano quanto è lontano dagli occhi. ([[Sesto Properzio]])
*L'amore senza [[sofferenza]] si riduce all'amore per noi stessi. ([[Madeleine Delbrêl]])
*L'amore serve a renderci deboli e dipendenti, senza l'amore una razza di guerrieri solitari sarebbe padrona dell'universo. Eserciti unidimensionali senz'altra ambizione che vagare per valli senza nome. L'amore che ci inoculano fin dal primo vagito è un antidoto alla nostra ansia di non essere, non sapere, non dovere. ([[Efraim Medina Reyes]])
*L'amore si fonda sulla [[nostalgia]], nostalgia della persona amata. Esso non è libero dalla dimensione sessuale. Quanto più grande è la nostalgia dell'unione con la persona amata, tanto più grande è l'amore. Se si toglie il tabù della dimensione sessuale, cade la barriera che produce continuamente la nostalgia e così l'amore perde la sua base. ([[Max Horkheimer]])
*L'amore si nutre di tutti i sentimenti che trova lungo il suo cammino e li offre al vincitore. ([[Gianni Monduzzi]])
*L'amore, soprattutto quello cristiano, non è assolutamente saggio. ([[Slavoj Žižek]])
*L'amore stesso non è che la più alta forma di [[vanità]]. ([[Jerome K. Jerome]])
*L'amore umano è il miracolo che si può contrapporre a qualunque arida teorizzazione secondo cui non c'è speranza per il mondo. ([[Andrej Arsen'evič Tarkovskij]])
*L'amore vero rende sempre migliori, qualunque sia la donna che lo ispira. ([[Alexandre Dumas (figlio)|Alexandre Dumas, figlio]])
*L'amore vero vuole il bene dell'amato. ([[Umberto Eco]])
*L'antico amore è come un cancro. ([[Petronio Arbitro]])
*L'arte che non si impara mai e che si sa sempre. ([[Benito Pérez Galdós]])
*L'assoluto dell'amore si riconosce dall'inquietudine di chi ama. ([[Paul Valéry]])
*L'enciclopedia galattica nel capitolo dedicato all'amore afferma che è troppo complicato da definire. La guida galattica per autostoppisti invece, sull'argomento amore, dice: "evitatelo se possibile". (''[[Guida galattica per autostoppisti]]'')
*L'esperienza frammentaria è in realtà un'esperienza di assoluto: trascende persino la poesia e solo nell'amore manifesta il suo vero volto. Ora, l'enigma dell'amore in generale consiste in ciò: che un singolo essere umano, empiricamente determinato, dipendente da mille accidenti, bisognoso di tanti aiuti e così effimero nella sua vicenda terrena, possa essere visto come qualcosa di divino e di sacro. ([[Mario Perniola]])
*L'unica domanda in amore è: a partire da quando si comincia a mentire? Siete sempre così felici di rientrare a casa e trovare la stessa persona che vi aspetta? Quando le dite "ti amo", lo pensate sempre? Ci sarà per forza – è fatale – un momento in cui per voi sarà uno sforzo. In cui i vostri "ti amo" non avranno più lo stesso sapore. Per me, lo scatto è stata la rasatura. Mi rasavo tutte le sere per non pungere Anne baciandola di notte. E poi, una sera – lei dormiva già (ero uscito senza di lei fino all'alba, tipico genere di comportamento ignobile che ci si permette con la scusa del matrimonio) – non mi sono rasato. Pensavo che non fosse grave, perché lei non se ne sarebbe accorta. Invece significava semplicemente che non l'amavo più. ([[Frédéric Beigbeder]])
*L'unica speranza del genere umano è l'amore nelle sue varie forme e manifestazioni, la cui unica fonte è l'amore per la vita, il quale, come sappiamo, cresce e matura con gli anni. ([[Isaac Bashevis Singer]])
*''L'Universo intero ubbidisce all'Amore; | bella Psiche consegnategli il cuore. | Ogni altro dio fa a questo dio la corte, | e ha della sua fiamma meno dolce potere. | Dei giovani cuori è il bene supremo: | amate, amate, tutto il resto è meno. || Privi d'amore tanti stupendi oggetti, | fregi d'oro, boschi, parchi, fontane, | non hanno che una pallida avvenenza, | e delle sue pene meno dolce piacere. | Dei giovani cuori è il bene supremo: | amate, amate, tutto il resto è meno.'' ([[Jean de La Fontaine]])
*L'[[uomo]] è stato creato per l'amore; soltanto per amare il suo creatore. E tutto il tempo che non impiega in questo amore, è tempo perduto. ([[Ernesto Cardenal]])
*L'uomo più fortunato che calpesta questa terra è chi trova il vero amore. ([[Conte Dracula]], ''[[Dracula di Bram Stoker]]'')
*La caratteristica dell'amore è di dare sempre e di sempre ricevere. ([[Elisabetta della Trinità]])
*La fame calma l'amore, se no, il tempo; se nulla puoi ottenere da questi due rimedi, un laccio. ([[Cratete di Tebe]])
*La [[felicità]] non sta nell'essere amati: questa è soltanto una soddisfazione di vanità mista a disgusto. La felicità è nell'amare. ([[Thomas Mann]])
*La grande tragedia della vita non è che gli uomini muoiano, ma che cessino di amare. ([[William Somerset Maugham]])
*La [[lontananza]] è il fascino dell'amore. ([[Corrado Alvaro]])
*La [[lontananza]] fa all'amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande. ([[Roger de Bussy-Rabutin]])
*La sofferenza in amore è un vuoto a perdere. ([[Massimo Troisi]])
*La valle dell'amore... per entrare in questa valle bisogna tuffarsi interamente nel fuoco, o meglio bisogna essere fuoco, perché lì altrimenti non si potrebbe vivere. Colui che ama veramente ha da essere simile al fuoco, il viso infiammato, ardente e impetuoso come il fuoco. Per amare non si deve avere secondi fini; si deve essere pronti a gettare nel fuoco cento mondi. ([[Farid al-Din 'Attar]])
*La vita inizia solo quando arriva l'amore. (''[[Febbre di vivere (film 1932)|Febbre di vivere]]'')
*''Lasso il regno d'Amor fugace e frale | come ha il diletto, e 'l dolor lungo e forte, | come presso alla vita ognor vien morte, | come appena apre un ben, che 'l chiude un male?'' ([[Berardino Rota]])
*– Lei mi ha appena raccontato tutta la sua storia [...]. Ma non ha parlato neanche una volta di amore.<br />– Solo perché è impossibile misurare l'amore. E senza misurazioni non ci può essere scienza. Però ho pensato molto a questo problema ultimamente.<br />– Oh, "problema"?<br />– Quando si tratta di amore siamo tutti ignoranti. (''[[Kinsey]]'')
*Le persone gravi odiano l'amore in grazia del nome —<br/>Gli egoisti in grazia di se stessi —<br/>Gli ipocriti in grazia del cielo — ([[Laurence Sterne]])
*''Libiam ne' dolci fremiti | che suscita l'amore, | poiché quell'occhio al core | onnipotente va. | Libiamo, amor fra i calici | più caldi baci avrà.'' ([[Francesco Maria Piave]])
*''Ll'ammore è comme fosse nu malanno | ca, all'intrasatta, schioppa dint' 'o core | senza n'avvertimento, senza affanno, | e te po' ffa' murì senza dulore.'' ([[Totò]])
*Lo dico sempre: innamorarsi fa male alla salute! (''[[Kirby (anime)|Kirby]]'')
*Ma che cosa sono la bellezza o la bruttezza di fronte all'amore? Cos'è la bruttezza di un viso di fronte al sentimento nella cui grandezza si rispecchia l'assoluto stesso? ([[Milan Kundera]])
*''Ma l'amore che cos'è? | È un concetto che vuol dire tutto e niente, | dall'amore scontato dell'uomo innamorato | all'amore in senso lato per la gente.'' ([[Caparezza]])
*Ma l'Amore che è una forza non va senza la [[Volontà]]. ([[Antonin Artaud]])
*''Ma l'amore ci dilata sciogliendo i nostri cuori, | trasforma i nostri giorni in una pioggia di colori.'' ([[Negrita]])
*''Ma l'amore vuole libertà | poter andare, poter venire | un castello sarebbe un'alleanza | quando l'amore è soprattutto erranza.'' ([[Elisabetta di Baviera]])
*Mai fidarsi dell'amore, amico mio. L'amore ti prende a calci nel culo mentre ti accarezza. Un minuto è amore, dieci minuti dopo è disprezzo. (''[[Sleuth - Gli insospettabili]]'')
*Manifestiamo l'amore che proviamo per un amante sul corpo di un altro. ([[Erica Jong]])
*Meglio un amore traviato che nessun amore. ([[Hans Urs von Balthasar]])
*''Mettimi come sigillo sul tuo cuore, | come sigillo sul tuo braccio; | perché forte come la morte è l'amore, | tenace come gli inferi è la passione: | le sue vampe son vampe di fuoco, | una fiamma del Signore! | Le grandi acque non possono spegnere l'amore | né i fiumi travolgerlo. | Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa | in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio.'' (''[[Cantico dei cantici]]'')
*– Mi piace sentir amare qualcuno dal primo giorno, mica dopo sei anni. Non mi pare che sia amore, piuttosto amicizia.<br />– Non mi pare che sia diverso. Dopotutto amore e amicizia sono la stessa cosa.<br />– No, non sono affatto amica delle persone che amo. Amare mi rende cattiva.<br />– Ah sì? A me no. Non credo in un amore senza amicizia.<br />– Può darsi, ma per me l'amicizia viene dopo.<br />– Be', prima o dopo poco importa. Ma c'è una cosa bellissima nell'amicizia che vorrei ritrovare nell'amore: il rispetto della libertà altrui. Non c'è quest'idea di possesso. (''[[Il ginocchio di Claire]]'')
*Motivare l'amore non è amare. ([[Giovanni Vannucci]])
*''Ne sono certo, qualunque cosa accada; | lo sento quando il dolore è più acuto; | è meglio avere amato e perduto | che mai e mai avere amato.'' ([[Alfred Tennyson]])
*''Nell'amor le parole non contano conta la musica.'' ([[Roberto Benigni]])
*Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore. ([[Giovanni apostolo ed evangelista]], ''[[Prima lettera di Giovanni]]'')
*''Nell'amore non devi tu mostrarti | umile e supplichevole, ma schivo | piuttosto e riservato, il ciglio altero | e sobrio nel guardare. Ama la donna | irridere i superbi e farsi beffa | di chi troppo si lagna. E sol colui | che accoppia un cuor sensibile a fierezza | un amante perfetto e ritenuto.'' ([[Agazia]])
*Nell'Ottocento un grande amore romantico poteva valere più di qualsiasi successo. ([[Massimo Fini]])
*Nessuna cosa è strumento senza l'amore. L'amore è il manubrio della gran macchina umana. ([[Niccolò Tommaseo]])
*Nessuno in fondo è veramente degno della persona che si ama. (''[[Il coraggio e la sfida]]'')
*Niente è più brutto di una parola d'amore pronunciata freddamente da una bocca annoiata. ([[Naguib Mahfouz]])
*Noi non ci ammaliamo mai d'amore due volte. [[Cupìdo]] non spreca una seconda freccia per lo stesso cuore. ([[Jerome K. Jerome]])
*Non ama colui al quale i difetti della persona amata non appaiano virtù. ([[Johann Wolfgang von Goethe]])
*Non appena l'età adulta rafforza gli arti, si produce nell'uomo questo seme che, attraverso le membra, percorre tutto il corpo e, concentrandosi in alcune parti più ricche di terminazioni nervose, eccita in particolare gli organi genitali. [...] Questo è l'Amore per noi. ([[Tito Lucrezio Caro]])
*''Non c'è balsamo | non c'è pomata | che valga a ungere e | irrigando a dilatare, | per far passare | quello che volendo | non può entrare | È l'amore | la sola chiave | che aprendo i cuori | dilata i pori | e le fessure | fino a farne falle | passi e gole, | mentre annoda | le figure. | Non c'è limite, | non c'è barriera | e correndo | schioda ogni frontiera.'' ([[Paolo Ruffilli]])
*''Non c'è un amore senza una ragazza che pianga.'' ([[Tananai]])
*{{NDR|«Per lei l'amore è una forza sicura?»}} Non certo come la morte, o la legge di gravità. {{NDR|«Nella sua vita però l'amore ha svolto un ruolo fondamentale»}} Naturalmente... Perché l'amore è amore della vita. Se si ama una donna, si ama la vita che c'è in lei. ([[Isaac Bashevis Singer]])
*Non ci si deve sviare quando si cerca l'amore, perché può allora accadere che non lo si trovi mai. Quale più crudele castigo dell'impazienza e della debolezza essere condannati per tutta la vita a mordere solo frutti amari e senza sapore! ([[Anne Serge Golon]])
*Non ci sono amori brutti né prigioni belle. ([[Pierre Gringore]])
*Non confondere l'amore col delirio del [[possesso]], che causa le sofferenze più atroci. Perché contrariamente a quanto comunemente si pensa, l'amore non fa soffrire. Quello che fa soffrire è l'istinto della proprietà, che è il contrario dell'amore. ([[Antoine de Saint-Exupéry]])
*Non è la pugna, non è la disfatta che si deplora, quando s'è avuto a fare con un nimico ma rompersi le corna contro un muro! Così accade al mare che batte e batte le immobili sponde. Così accade tante volte in amore: tu soffri, e non ti si bada; tu parli, e si pensa ad altro; tu deliri, e si passa oltre. Ed ogni tuo dire e fare e soffrire è indarno, non perché vi sia altri più gradito, non perché sii sgradito, ma perché ami un sasso. ([[Vittorio Imbriani]])
*Non è proprio l'indifferenza verso il resto del mondo l'essenza del vero amore? ([[Jane Austen]])
*Non esiste l'amore a puntate, l'amore a porzioni. L'amore è totale e quando si ama, si ama fino all'estremo. ([[Papa Francesco]])
*Non esiste una ragione per l'inizio di un amore, ma esiste una ragione per la sua fine. (''[[Neon Genesis Evangelion]]'')
*''Non esistono leggi in amore | basta essere quello che sei.'' ([[Marco Ferradini]])
*Non faccio alcuna differenza tra un libro e una persona, un tramonto, un quadro. Tutto ciò che amo lo amo di un unico amore. ([[Marina Ivanovna Cvetaeva]])
*Non ho un vocabolario sull'amore, ho messo giù una definizione mia, amore vuol dire accettazione totale, donazione totale, silenzio. Questo è «amore». ([[Mauro Corona]])
*''Non la giustizia regge la bilancia esatta, | sei tu, Dio dal desiderio indiviso, | che misuri i nostri errori, | che di due cuori feriti e dilaniati | fai un cuore immenso, innaturale | che ancora crescere || vorrebbe... Tu, indifferente e superbo, | umiliata la bocca innalzi al verbo | verso un cielo ignaro... | Tu che mutili gli esseri e li aggiungi | all'ultima essenza di cui sono frammenti.'' ([[Rainer Maria Rilke]])
*Non mancano dolcezze nell'amare qualcuno senza osare di dichiararglielo. ([[Cartesio]])
*Non mi aspetto mai troppo in amore, perciò non sono mai rimasto deluso. ([[Eddie Irvine]])
*Non pensiamo che l'amore sia una cosa che brilla, ma una cosa che consuma; pensiamo che fare tutte le piccole cose per Dio ce lo fa amare altrettanto che il compiere grandi azioni. ([[Madeleine Delbrêl]])
*Non sai che [[pace]] e amore non si comprano con il denaro? (''[[Death Note]]'')
*Non si può mai sapere quando finisce l'amore, Deirdre. Te ne accorgi soltanto quand'è finito. (''[[L'amica (film 1943)|L'amica]]'')
*Non sono certo le cellule a decidere chi amiamo o no... Sentimenti come l'amore non risiedono nelle carni, ma nell'anima. (''[[DNA²]]'')
*Non sono mai stato infedele; la donna che amo è la sola al mondo per me. Quando non amo, prendo una bella donna, che apprezzi qualsiasi cosa, tranne l'amore. ([[Klemens von Metternich]])
*Non sono un uomo intelligente, ma so l'amore che significa. (''[[Forrest Gump]]'')
*''Non voglio amore | non voglio [[vino]] | il primo mi fa soffrire | il secondo vomitare.'' ([[Elisabetta di Baviera]])
*Nulla rende così amabili come il credersi amati. ([[Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux]])
*O amore santo e casto! O dolce e soave affetto, tanto più soave e dolce, perché è tutto divino il sentimento che se ne prova. Sperimentarlo è divinizzarsi. ([[Bernardo di Chiaravalle]])
*O voi, freddi, razionali figli dell'Occidente – voi non conoscete ''questo'' genere d'amore. Un amore che morde come l'odio più aspro, con baci che bruciano come ferri arroventati e con abbracci... ma non fatemi dire altro! ([[Conte Dracula]], ''[[I poteri delle tenebre (Islanda)|I poteri delle tenebre]]'')
*Ogni oggetto amato è il centro del Paradiso terrestre. ([[Bohumil Hrabal]])
*Ognuno ha voglia d'amore, ma è raro che qualcuno lo possa dare. Oppure lo si dà con ardore e dedizione, ma gli altri non lo prendono: è un amore non necessario, soltanto un peso. ([[Sof'ja Tolstaja]])
*''Oh, il mio amore è una rossa, rossa rosa | in giugno appena sbocciata; | oh, il mio amore è una dolce armonia | abilmente suonata. || Sì bella tu sei, mia leggiadra fanciulla, | che perdutamente innamorato io sono; | e sempre io t'amerò, mia cara, | finché non s'asciugheran tutti i mari.'' ([[Robert Burns]])
*Oh il primo amore pàlpita bene, ma quanto più l'ùltimo! Delle sole due volte in cui si ama davvero, l'una all'A della vita, l'altra alla Zeta, se il primo amore può dirsi il paradiso di Adamo, cioè dell'inscienza, l'altro lo è della scienza; è il paradiso di [[Epicuro]] e [[Paolo Gorini|Gorini]]. [...] Il primo amore ci apre insomma una via; l'ùltimo ce la chiude; il primo sottintende un secondo, l'ùltimo... nulla. Ed è perciò che ci attacchiamo a quest'ùltimo come alla tàvola estrema il nàufrago. ([[Carlo Dossi]])
*Oh, l'amore farebbe uggiolare in rima un cane. ([[Francis Beaumont e John Fletcher]])
*Palazzi di cera del mio amore, come salvarli dalla tua fiamma rossa? (''[[Il colore del melograno]]'')
*''Penso che se io morissi | e che con i miei mali finisse | il desiderio | un amore così grande si spegnerebbe | e il mondo intero rimarrebbe | senza amore.'' ([[Lucrezia Borgia]])
*Penso veramente che l'amore sia la cosa più bella del mondo, dopo le pasticche per la tosse. ([[William Goldman]])
*Per amarsi a lungo bisogna conoscersi poco. ([[Roberto Gervaso]])
*Per certo amore è pena. ([[Andrea Cappellano]])
*Per essere autentico l'amore deve essere totale, esclusivo, irrevocabile, irreversibile. ([[Papa Paolo VI|Paolo VI]])
*Per farsi amare occorre dell'artificio; bisogna far divampare i sentimenti con l'astuzia, l'amore da solo non genera amore. (''[[Lettere di una monaca portoghese]]'')
*Per gli uomini non vale che una sola legge ed un solo fine: la legge dell'amore ed il premio dell'amore. Tutto il resto è menzogna e vanità. ([[Giorgio La Pira]])
*Perché già ti dixi che quanto era maggiore l'amore, tanto cresce il dolore e la pena. A cui cresce amore, cresce dolore. ([[Caterina da Siena]])
*Più amerai, e più scoprirai le deficienze del tuo amore. ([[Michel Quoist]])
*[[Platone]] dice una cosa molto precisa sull'amore: afferma che nello slancio amoroso vi è una scintilla dell'universale. L'esperienza amorosa è uno slancio verso qualcosa che egli definisce l'idea. In questo senso, anche quando sto semplicemente ammirando un bel corpo, che io lo voglia o meno, sono avviato sulla strada che porta all'idea di Bellezza. Penso qualcosa di simile - in termini del tutto diversi, naturalmente - ossia che nell'amore si faccia esperienza del passaggio dalla pura singolarità del caso a un elemento che possiede un valore universale. ([[Alain Badiou]])
*{{NDR|[[Haiku]]}} ''Poni fine ai lamenti, o insetto: | non vi è amore senza addio, | nemmeno tra le stelle.'' ([[Kobayashi Issa]])
*Quando ami una persona, devi fidarti di lei. Non c'è altro modo. Devi darle la chiave di tutto quello che è tuo. Altrimenti a che serve? (''[[Casinò]]'')
*Quando, cullato dall'amore, riscopri l'innocenza dell'infanzia e le attrattive dell'avvenire, non lontano il [[Diavolo]] sorride. Lui lo sa che finirai comunque nelle sue braccia, le braccia del risveglio e dell'insonnia. ([[Emil Cioran]])
*Quando era giovane aveva creduto che l'amore avesse qualcosa a che fare con la comprensione; ma con l'età aveva capito che nessun essere umano poteva capire un altro essere umano. L'amore è soltanto il desiderio di capire. ([[Graham Greene]])
*''Quando il mondo ti sembra splendere | Come se avessi bevuto troppo vino | Questo è l'amore.'' ([[Dean Martin]])
*Quando l'essere amato va troppo lontano nel tradimento di se stesso e persevera nell'inganno di sé, l'amore non lo segue più. ([[Jacques Lacan]])
*Quando lo [[Spirito]] e l'Amore si materializzano vicendevolmente, entrambi divengono [[immortalità|immortali]]. ([[Gustavo Adolfo Rol]])
*Quando non si ama troppo, non si ama abbastanza. ([[Roger de Bussy-Rabutin]])
*Quando si ama una persona, non bisogna porsi domande, bisogna soltanto chiudere gli occhi e abbandonarsi senza riserve alla vita. (''[[Un dono semplice]]'')
*Quando un amore ti stringe e ha occhi di fuoco è ora di morire. ([[Alda Merini]])
*Quanto sarebbe quieta la vita senza l'amore... Tanto sicura, tanto calma... Tanto noiosa. (''[[Il nome della rosa (film)|Il nome della rosa]]'')
*''Quel che l'uom vede, Amor gli fa invisibile, | e l'invisibil fa vedere Amore. | Questo creduto fu; che 'l miser suole | dar facile credenza a quel che vuole.'' ([[Ludovico Ariosto]])
*Quello che si crede difficile a farsi, via via che l'amore cresce di giorno in giorno, sembra facile da ottenere. ([[Apuleio]])
*Quello che spero più di ogni altra cosa è che tu capisca cosa intendo quando dico che anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò e non piangerò con te, e non ti bacerò, mai... io ti amo. Dal più profondo del cuore... Io ti amo. (''[[V per Vendetta]]'')
*''Quello che veramente ami non ti sarà strappato. | Quello che veramente ami è la tua vera eredità.'' ([[Ezra Pound]])
*Quello [[omosessuale]] è l'amore più puro, al contrario di quello [[eterosessuale]], strumentale alla riproduzione. ([[Umberto Veronesi]])
*Reputo che nulla sia difficile per chi ama. ([[Marco Tullio Cicerone]])
*Rimangono soltanto coloro che il [[destino]] designa per la messa eterna dell'amore infinito. Formano solo una piccolissima cappella di chiarore, nello spazio e nel tempo. ([[Louis-Ferdinand Céline]])
*''Ringrazio il [[Cielo|ciel]], ch'in quest'alme contrade | Drizzò i miei passi, e più ringrazio Amore, | Che mostrò a gli occhi miei tanta beltade.'' ([[Angelo di Costanzo]])
*Sappiamo forse perché desideriamo, perché amiamo? Desiderio e amore vengono dall'ignoto, e sono belli perché seminascosti da un velo d'infinito. ([[Domenico Tumiati]])
*Se amare ti costa il sangue, non amare è inferno. ([[Carlo Carretto]])
*Se amate senza suscitare amore, vale a dire, se il vostro amore non produce amore, se attraverso l'espressione di vita di persona amante voi non diventate una persona amata, allora il vostro amore è impotente, è sfortunato. ([[Karl Marx]])
*Se ami qualcuno, devi essere in grado di proteggerlo. (''[[Metal Gear Solid]]'')
*Se cerchi la parola che indichi il prendersi cura di una persona in modo unico e spontaneo e lottare perché abbia tutto quello che desidera, quella parola è "amore"! E se ami qualcuno davvero, tu non smetterai mai. Anche quando ridono di te e dicono che sei pazzo, anzi specialmente allora! Semplicemente non mollo. Perché se dovessi mollare, potrei solo accettare il consiglio che mi danno e dimenticare e trovarne un'altra, ma non sarebbe amore, sarebbe... sarebbe una persona con cui passare del tempo! Per la quale non vale la pena combattere. (''[[How I Met Your Mother (nona stagione)|How I Met Your Mother]]'')
*''Se devi amarmi, sia solo per amore | e per null'altro! Ti prego di non dire: | «L'amo per il sorriso, l'aspetto e per il modo | con cui sommessa parla, per l'arguzia del pensiero || che ben s'accorda col mio e che di certo | portò quel giorno un senso di serena pace». | Cose come queste, o amore, posson essere mutate, | posson cambiare per te, e un amor così creato || potrebbe andare in cenere. Neppure devi amarmi | per la cara pietà che provi asciugando le mie gote: | una donna che a lungo abbia goduto il tuo conforto, || può scordarsi di piangere, e così perdere il tuo amore. | Amami soltanto per amore dell'amore, così che possa | amarmi sempre in un'eternità d'amore.'' ([[Elizabeth Barrett Browning]])
*Se è vero che la [[vita]] non ignora il desiderio e la sregolatezza, è altrettanto vero che chiede l'amore. Ma in amore alle parole devono corrispondere i fatti, e i fatti non sempre sono i comportamenti sessuali. ([[Caterina Varzi]])
*Se l'amore non è eccessivo non è amore. ([[Ermes Ronchi]])
*Se l'amore non fosse incantesimo, sarebbe senza dubbio pazzia. ([[Frances Winwar]])
*Se la vista, la conversazione e lo stare insieme vengono tolti, la passione d'amore s'estingue. ([[Epicuro]])
*Se le persone che amiamo ci vengono portate via, perché continuino a vivere, non dobbiamo mai smettere di amarle. Le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre. (''[[Il corvo - The Crow]]'')
*Se non si conosce l'amore nel senso pieno e assoluto del termine, si può essere allegri ma non veramente felici, si può godere ma non si conosce la gioia, si può agire ma non creare. È la scoperta di una pienezza che l'amato ti dona in modo unico, come cantava anche [[Rita Pavone]] in una canzone degli anni Sessanta: «Come te non c'è nessuno. Tu sei l'unico al mondo». ([[Gianfranco Ravasi]])
*''Se questo è amore, mi dico. Ma sì, | questo è l'amore che conosciamo. Ora. | Amore appiccicato, che incolla | quel poco di ala modesta sulla schiena. | Amore legato. In cui si ripete la solfa | del tu e dell'io. Non siamo capaci | di essere insieme acqua e moto, | sale e onda, unica impresa spettacolare. | Come il mare laggiù, lo vedi?'' ([[Mariangela Gualtieri]])
*Se ti attendi qualche forma di ricompensa, non è amore: l'amore vero è amare senza condizioni e senza aspettative. ([[Madre Teresa di Calcutta]])
*Se tutto è imperfetto in questo imperfetto mondo, l'amore invece è perfetto nella sua assoluta e squisita imperfezione. (''[[Il settimo sigillo]]'')
*Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza. ([[Theodor Adorno]])
*Senza amore, l'umanità non sopravvivrebbe un solo giorno. ([[Erich Fromm]])
*''Senza l'amore un uomo che cos'è? | Su questo sarai d'accordo con me | Senza l'amore un uomo che cos'è? | È questa l'unica legge che c'è.'' ([[Marco Ferradini]])
*Si capisce che è amore quando parli come un assassino. (''[[Gossip Girl]]'')
*''Si dice che chi viene morso da un cane rabbioso | vede nell'acqua l'immagine della belva feroce. | Amore ha piantato rabbiosamente in me i suoi denti terribili, | e ha fatto preda delle sue smanie il mio cuore. | La tua adorabile immagine io la vedo nel mare, | nell'acqua dei fiumi, nella coppa che mi versa il vino.'' ([[Paolo Silenziario]])
*«Si è dunque infelici quando si ama?»<br/>«Sì, Christine, quando si ama e non si è riamati.» ([[Gaston Leroux]])
*– Si è rassegnata ai continui tradimenti del marito?<br/>– Non si è affatto rassegnata, però ha smesso di amarlo, per questo è sfuggita alla rovina. Quando si ama si è indifesi, e a volte la crudeltà dell'altro può anche distruggerci. (''[[L'ispettore Derrick]]'')
*Si impara ben presto che essere amati costituisce un fattore positivo tale da giustificare la rinuncia ad altri vantaggi. ([[Sigmund Freud]])
*Si nasce due volte? Sì. La prima volta il giorno in cui si nasce alla vita; la seconda volta, il giorno in cui si nasce all'amore. ([[Victor Hugo]])
*Sì, perché l'essere umano è pienamente felice solo quando accende il vero motore della sua vita: l'amore. (''[[Chiara Lubich - L'amore vince tutto]]'')
*Si possono avere mille [[amicizia|amici]], ma si deve amare una sola persona. ([[Vladimir Vladimirovič Nabokov]])
*Si sa che la fiamma del crudele Amore, quando è ancora tenue, col suo primo calore procura piacere, ma poi, alimentata dalla consuetudine, divampa in un incendio incontrollabile e divora completamente gli uomini. ([[Apuleio]])
*Sii rapido in tutto, tranne che nell'amore. ([[Wilbur Smith]])
*Solamente dalla fiducia può nascere l'amore. [...] Altrimenti è solo un qualcosa destinato a sparire a poco a poco, finché non resta più niente. (''[[L'ispettore Derrick]]'')
*Solo amando, non mi domando il perché della vita; e non debbo fuggire le occasioni di provare concretamente, anche se è più duro che fare vagheggiamenti generici, questo mio amore verso gli altri. Che cosa ho di più mio dell'amore? ([[Aldo Capitini]])
*''Solo l'amare, solo il conoscere | conta, non l'aver amato, | non l'aver conosciuto.'' ([[Pier Paolo Pasolini]])
*Solo l'amore è credibile. ([[Hans Urs von Balthasar]])
*Solo un atto di vero amore può sciogliere un cuore di ghiaccio. (''[[Frozen - Il regno di ghiaccio]]'')
*''Son gemini gli Amori: un, casto et pio; | l'altro furente in desiderio insano: | questo si mostra in terra in volto humano, | quel vola per li cieli a lato idio. || Qual di duo raccendesse il petto mio, | lo sa colei, che 'l cor mi tiene in mano: | arsi da presso, et arsi di lontano, | con la speranza eguale al gran desio. || Con vïolenta voglia et importuna, | anhelando al sidereo, almo paese, | servii senza cercar mercede alcuna. || Celeste fu la fiamma che m'accese: | ché di quelle, che in ciel movon la luna, | una angelica forma il cor mi prese.'' ([[Chariteo]])
*Sono in pochi a conoscere le fasi iniziali dell'amore, più che amici ma non ancora fidanzati. Questa sottile relazione si trasforma con il lento trascorrere del tempo, proprio come il ciclico succedersi delle stagioni. (''[[Boys Be]]'')
*''Tanti fiumi di grazie Amor mi versa, | che in mar di gioir l'alma è sommersa''. ([[Andrea Perrucci]])
*Temere l'amore è temere la [[vita]], e chi teme la vita è già morto per tre quarti. ([[Bertrand Russell]])
*Ti amo. Forse per un tempo brevissimo, forse per sempre. Nessuno lo sa. Nell'amore non ci sono né perfezione né eternità prestabilite. L'amore batte secondo le pulsazioni del tempo, come battono tutte le cose viventi. Si rafforza o si sgretola, declina o si risolleva. Se è vivo può morire. Ed è questo il suo bello. Una cosa è grande e commovente solo quando contiene una possibilità di morte. ([[Madeleine Bourdouxhe]])
*Ti amo non tanto per ciò che sei, bensì per ciò che io sono quando sono con te. ([[Elizabeth Barrett Browning]])
*''Ti amo tanto! | Senza pensarci su | ti regalerei | una piastrella della mia stufa!'' ([[Joachim Ringelnatz]])
*Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama. ([[Ecatone di Rodi]])
*Ti sei mai chiesto perché gli uomini dei Guardiani della Notte non prendono moglie e non generano figli? [...] Lo fanno per non amare. L'amore è la morte del dovere. ([[Aemon Targaryen]], ''[[Il Trono di Spade (prima stagione)|Il Trono di Spade]]'')
*Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce. ([[Oriana Fallaci]])
*''Tu pensi che sian vivi, | o credi che sian morti? || Gli amanti nell'amore, | smarriscono la strada e se medesimi.'' ([[Ibn Arabi]])
*Tutti affermano che l'amore è importante, eppure siamo bombardati da ogni parte dall'evidenza del suo fallimento. ({{Sic|[[bell hooks]]}})
*Tutti gli amori dell'uomo, ancorché diversi, hanno lo stesso motore. ([[Vittorio Alfieri]])
*Tutti vogliono essere amati. Ma soltanto pochi sanno o vogliono amare. ([[Ralph Greenson]])
*Tutto è perduto fuorché l'amore. ([[Fausto Gianfranceschi]])
*Tutto l'amore del mondo a volte non basta per costruire una [[relazione]]. ([[Malika Ayane]])
*Un amore che ti fa rinunciare a un altro amore non è giusto. (''[[The Village]]'')
*''Un amore non torna | vive quel momento che è, | come un fiore d'inverno | si apre e prende il sole che c'è.'' ([[Mango (cantante)|Mango]])
*Un giorno o l'altro, tutto il piacere e la gioia che l'amore può suscitare si pagano con la sofferenza. E più si ama intensamente e più il dolore sarà moltiplicato. Sperimenterai l'assenza, poi i tormenti della gelosia, dell'incomprensione, infine la sensazione del rifiuto e dell'ingiustizia. Avrai freddo fino nelle ossa e il sangue formerà dei ghiaccioli che sentirai passare sotto la pelle. La meccanica del tuo cuore esploderà. ([[Mathias Malzieu]])
*Una donna è sempre bella quando è amata, e soltanto allora. (''[[La signora Skeffington]]'')
*Un uomo ha bisogno d'amore. Un uomo muore, senza amore. Le sue viscere si raggrinziscono e il petto gli diventa come un legno secco. ([[John Steinbeck]])
*Una vita senza amore e sacrificio non vale la pena di essere vissuta. (''[[Jeeg robot d'acciaio]]'')
*Una volta si diceva: "due persone si guardano intensamente senza toccarsi, si trasmettono amore guardandosi negli occhi nello stesso momento". La verità è che qualcuno insegue sempre qualcuno. È così che siamo fatti. (''[[E venne il giorno]]'')
*Usando amore verso le persone e odio verso i peccati. ([[Agostino d'Ippona]])
*Utilizzando un linguaggio oggi abbastanza noto, possiamo dire che l'amore non conosce «alcuna forma di discriminazione». ([[Chiara Lubich]])
*veramente ch'io ho più [[compassione]] a chi pate amando che a chi si muor di fame o a chi va a la giustizia a torto: perché il morirsi di fame procede da la dapocaggine, e l'esser giustiziato a torto nasce da la mala sorte; ma la crudeltà che cade sopra uno innamorato è un assassinamento fattogli da la fede, da la sollecitudine e da la servitù de la bontà propria. ([[Pietro Aretino]])
*– Vedi giovanotto, questa faccenda dell'amore... è una cosa potentissima!<br />– Più forte della gravità?<br />– Be' sì figliolo, in un certo senso... Io direi che è la forza più grande sulla Terra! (''[[La spada nella roccia]]'')
*Vi sono tanti tipi di amore! Quello ch'io sento è il vero grande amore poetico; l'ho riconosciuto dal primo giorno, e non v'è nulla di più bello; e con l'entusiasmo dell'arte non v'è altra divinizzazione del cuore umano: il mondo allora s'illumina, gli orizzonti diventano immensi, tutta la natura si colora e vibra d'armonie senza fine, e si ama finalmente!... si ama! ([[Hector Berlioz]])
*''Vieni | Amato || Ti proverò con allegria. | Ti sognerò con me questa notte. || Il tuo corpo finirà | dove comincia per me | l'ora della tua fertilità e della tua agonia; | e poiché siamo pieni di angoscia | il mio amore per te è nato nel tuo petto, | è che ti amo in principio per la tua bocca. || Vieni, | mangeremo nel luogo della mia anima. || Prima di me ti si aprirà il mio corpo | come mare precipitato e colmo | fino al crepuscolo di pesci. | Perché sei bello, | fratello mio, | eterno mio dolcissimo.'' ([[Eunice Odio]])
*Vissi innamorato sempre or d'una principessa or d'un'altra; e così spero di vivere fino al momento ch'io raccomanderò il mio spirito a Dio; perché la mia coscienza è convinta che s'io commettessi una trista azione, la commetterei sempre quando un amore è in me spento; ed il nuovo non è per anche racceso: e nel tempo dell'interregno m'accorgo che il mio cuore fa il sordo — e mi concede a stento sei soldi da far elemosina alla miseria: però mi sollecito a rompere questo gelo — è il raccendermi e il risentirmi pieno di generosità e di benevolenza è tutto un punto: e farei di tutto, per tutti, e con tutti; purché mi persuadessero ch'io non farei peccato. ([[Laurence Sterne]])
*Vogliamo ancora parlare d'amore? Oggi la gente ha il cuore talmente duro e la faccia coperta di strati di ipocrisia che invece di arco e frecce, Cupido dovrebbe armarsi di una 44 magnum. ([[Giovanni Scafoglio]])
*Voglio amore, che senza questo i soggetti sono freddi, e amor violento. ([[Gaetano Donizetti]])
*''Vorrei seguire ogni battito del mio cuore | per capire cosa succede dentro e cos'è che lo muove, | da dove viene ogni tanto questo strano dolore, | vorrei capire insomma che cos'è l'amore, | dov'è che si prende, dov'è che si dà.'' ([[Lucio Dalla]])
===''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959)|Ai confini della realtà]]''===
*L'amore può essere appiccicoso come un vaso di miele, inestricabile come un mucchio di alghe e divorante come un incendio in un campo di grano maturo. ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (prima stagione)|prima stagione]])
*L'amore vero vuole teatralità. Riesce a trasfigurare tutto. Trasforma il grottesco in adorabile come fanno i bambini. Se c'è amore, riusciamo a vedere negli altri ciò che vogliamo; se non c'è, non vediamo niente. E possiamo cercarlo, ma senza trovarlo. ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quarta stagione)|quarta stagione]])
*– Vede, dottore, mio padre amava veramente molto mia madre. Perché a quei tempi usava ancora che marito e moglie si amassero davvero.<br/>– Secondo lei ora non si usa più?<br/>– Se fosse così non ci sarebbero in giro così tanti psichiatri! ([[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quinta stagione)|quinta stagione]])
===[[Francesco Alberoni]]===
*L'amore dà un enorme potere su chi ama e questo enorme potere può far piacere perché lusinga la vanità, perché rende l'altro schiavo, disponibile, pronto a ogni cenno ed ogni desiderio.
*L'amore dell'altro, amore sincero e profondo e via via sempre più disperato, viene così usato per rafforzare se stessi fino al punto in cui non si avrà più bisogno di lui. Questo è in sostanza il vero «disinnamoramento».
*L'amore tende a separare la legge dalla persona; vuol instaurare altre leggi, altre norme, non vuol sopprimere le persone, vuole amarle.
===[[Dante Alighieri]]===
*L'anima era tutta data nel pensare di questa gentilissima; onde io divenni in picciolo tempo poi di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava de la mia vista; e molti pieni d'invidia già si procacciavano di sapere di me quello che io volea del tutto celare ad altrui. Ed io, accorgendomi del malvagio domandare che mi faceano [...] rispondea loro che Amore era quelli che così m'avea governato. [...] E quando mi domandavano "Per cui t'ha così distrutto questo Amore?", ed io sorridendo li guardava, e nulla dicea loro.
====''[[Divina Commedia]]''====
*''Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende, | prese costui de la bella persona | che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. | Amor, ch'a nullo amato amar perdona, | mi prese del costui piacer sì forte, | che, come vedi, ancor non m'abbandona. | Amor condusse noi ad una morte: | Caina attende chi a vita ci spense.''
*''Era già l'ora che volge il disio | ai navicanti e 'ntenerisce il core | lo dì c'han detto ai dolci amici addio; | e che lo novo peregrin d'amore | punge, se ode squilla di lontano | che paia il giorno pianger che si more''.
*''L'amor che move il sole e l'altre stelle''.
*''Per lor maladizion sì non si perde, | che non possa tornar, l'etterno amore, | mentre che la speranza ha fior del verde.''.
===[[Piero Angela]]===
*L'amore [...] colpisce in modo subdolo, spesso improvviso. È un sentimento irrazionale che penetra dolcemente e invade tutto l'organismo, come un'endovenosa che si diffonde capillarmente e che modifica il nostro modo di pensare e di agire. Provocando, a volte, una narcosi totale.
*L'amore, infatti, non ha nulla a che fare con la saggezza: è un tuffo in una dimensione nuova, bellissima, irresistibile, dove nient'altro importa. I conti si faranno magari più in là, quando sarà passata la febbre e rimarranno i postumi della "follia".
*Senza l'amore tutte le luci si sarebbero spente da tempo: perché è questa forza che permette alla vita di rinascere ogni volta e di passare da una generazione all'altra.
===[[Cecco Angiolieri]]===
*''L'Amor, che m'è guerrero ed enemico, | m'ha fatto com'al drago san Michele, | e mi fa canne somigliar candele: | guarda s'i' son ben di veder mendico!''
*''Oimè d'Amor, che m'è duce sì reo, | oimè, che non potrebbe peggiorare; | oimè, perché m'avvene, segnor Deo? | oimè, ch'i' amo quanto se pò amare, | oimè, colei che strugge lo cor meo!''
*''Se l'omo avesse 'n sé conoscimento, | in tutto lasserebbe Amore stare, | se non avesse di quel fornimento, | che sì bisogna a quei che vol amare.''
===[[Claudio Baglioni]]===
*''E meglio è amare e perdere | che vincere e non amare mai''.
*''Non ci ameremo più qui ma attraverso | ciò che in altri giorni avremo perso''.
*''Pace a me che non so amare ancora | ciò che ho e non so non amar quel che non ho''.
===[[Romano Battaglia]]===
*Amare o avere amato. Non ci sono altre vie da scoprire nel cammino misterioso della vita.
*Chi ama profondamente non invecchia mai. Neanche a cent'anni, perché l'amore è l'ala che ci aiuta a volare verso l'infinito.
*L'amore è una parola di luce, scritta da una mano di luce, sopra una pagina di luce.
*L'amore non deve pretendere, deve avere solo la forza di diventare certezza.
*Quando si ama, tutti i piccoli sospetti diventano paure. E quando le paure diventano più grandi, è segno che l'amore sta crescendo.
*Se ti chiedono qual è la cosa più importante nella vita, tu rispondi prima, dopo, sempre: l'amore.
*Spendi l'amore a piene mani. È l'unico tesoro che aumenta più ne sottrai...
===[[Lucio Battisti]]===
*''Amarsi è questo: escludere | d'essere i soli al mondo, | i soli ad esser soli amando, | sterminandola l'invincibile armata.''
*''Amarsi un po' | è come bere, | più facile | è respirare.''
*''Amarsi un po' | è un po' fiorire, | aiuta sai | a non morire.''
*''È sempre per prova che | sulle labbra torna | la parola "amore", | per prove d'esercizio | perché si sa che poi non si sa mai | che potrebbe tornare utile.''
*''Ho visto un uomo che moriva per amore, | ne ho visto un altro che più lacrime non ha. | Nessun coltello mai | ti può ferir di più | di un grande amore che ti stringe il cuor.''
*''L'amore è qualcosa di più | del vino, del sesso che tu | prendi e dai.''
*''L'amore è un gesto pazzo come rompere | una noce con il mento sopra il cuore.''
===[[Charles Baudelaire]]===
*Che cos'è l'amore? Il bisogno di uscire da sé stessi. L'uomo è un animale adoratore. Adorare è sacrificarsi e prostituirsi. Così ogni amore è anche prostituzione.
*Ciò che v'è di noioso nell'amore, è il fatto che è un delitto in cui non si può fare a meno d'un complice.
*In amore, come in quasi tutte le faccende umane, l'intesa cordiale è il risultato di un malinteso. Questo malinteso è il piacere. L'uomo grida: «Oh!, angelo mio!». La donna tuba: «Mamma! Mamma!». E i due imbecilli sono persuasi di pensare all'unisono. – L'abisso invalicabile, che fa l'incomunicabilità, resta invalicato.
*''Ma l'amore, per me, non è che un materasso d'aghi fatto per procurare da bere a crudeli puttane.''
===[[The Beatles|Beatles]]===
*''E alla fine | l'amore che ricevi | è eguale all'amore | che dai.''
*''È solo amore | e questo è tutto | ma è così difficile | amarti.''
*''Tutto ciò che serve è l'amore, l'amore, | l'amore è tutto ciò di cui hai bisogno.''
===[[Papa Benedetto XVI|Benedetto XVI]]===
*Amore è «estasi», ma estasi non nel senso di un momento di ebbrezza, ma estasi come cammino, come esodo permanente dall'io chiuso in sé stesso verso la sua liberazione nel dono di sé, e proprio così verso il ritrovamento di sé, anzi verso la scoperta di Dio.
*Chi vuol donare amore, deve egli stesso riceverlo in dono.
*L'amore è il fuoco che purifica e unisce ragione, volontà, sentimento, che unifica l'uomo in sé stesso in virtù dell'azione unificante di Dio, cosicché egli diviene servitore dell'unificazione di coloro che sono divisi: così l'uomo fa il suo ingresso nella dimora di Dio e può vederlo. Ed è questo appunto che significa essere beato.
*L'amore è la sola forza in grado di cambiare il cuore dell'uomo e l'umanità intera, rendendo proficue le relazioni tra uomini e donne, tra ricchi e poveri, tra culture e civiltà.
*L'amore non è mai «concluso» e completato; si trasforma nel corso della vita, matura e proprio per questo rimane fedele a sé stesso.
*L'amore produce gioia, e la [[gioia]] è una forma d'amore.
*Fate sì che l'amore unificante sia la vostra misura; l'amore durevole sia la vostra sfida; l'amore che si dona la vostra missione!
===[[Giordano Bruno]]===
*''Amor, per cui tant'alto il ver discerno, | Ch'apre le porte di diamante e nere, | Per gli occhi entra il mio nume; e per vedere | Nasce, vive, si nutre, ha regno eterno.''
*L'amor fa dovenir li vecchi pazzi, e gli giovani savii.
*L'amore è ciò per la cui potenza tutte le cose son generate; è in tutte le cose, vivo in ciò che è vivo, grazie a lui ciò che è vivo vive, ed è lui stesso la linfa vitale di ciò che è vivo; riscalda ciò che è freddo, illumina ciò che è oscuro, risveglia ciò che è assopito, vivifica ciò che è morto, fa percorrere la regione sovraceleste alle cose inferiori, trasportandole con divino furore; per suo compito le anime son legate ai corpi, per la sua guida sono innalzate alla contemplazione, per il suo volo si uniscono a Dio superate le difficoltà naturali. È lui che insegna quali cose siano nostre e quali altrui, chi siamo noi e chi gli altri; è lui a fare in modo che le altre cose siano dominate e possedute da noi, e che noi comandiamo e dominiamo le altre cose; infatti la [[necessità]], che si fa beffe di tutto, obbedisce al solo amore.
*L'antichità chiamò grande demone questo amore che è padre di tutti i sentimenti, tutti i desideri e tutti gli effetti.
*Questo animale che chiamiamo Amore, per il più suole assalire colui ch'ha poco da pensare e manco da fare.
*Si aggiunga al già detto, che amore, con cui amiamo, è brama con cui ogni cosa brama, mediazione fra bene e male, brutto e bello (non dunque non brutto e non bello), ma buono e bello in rapporto a una certa comunicazione e partecipazione.
===[[Gesualdo Bufalino]]===
*Certi amori sono soltanto sudori che si somigliano.
*Il primo segno d'amore consiste nel trasformare un essere che ci era domestico in un demone sconosciuto.
*L'amore, come ogni buon rigorista, prima di tirare non piglia troppa rincorsa.
*L'amore: a guardarlo da fuori un teatro di larve comicoliriche, di batticuori inventati, tutta un'orchestra di trombe e violini, col basso tuba dell'eros che accompagna da lontano.
*L'amore, nella maggior parte dei casi, è soltanto un prestito con cauzione.
*L'amore: un sentimento inventato. Ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno.
===[[Charles Bukowski]]===
*L'amore è una forma di pregiudizio. Ami ciò di cui hai bisogno, ami ciò che ti fa star bene, ami ciò che ti torna più utile. Come fai a dire di amare una persona, quando ce ne sono almeno diecimila al mondo che ameresti di più, se solo le incontrassi? Ma non le incontrerai mai.
*L'amore è un cane che viene dall'inferno.
*''l'amore si rinsecchisce, pensai | tornando verso il | bagno, anche più velocemente | dello sperma.''
===[[Aldo Busi]]===
*Io non credo all'amore che moltiplica, troppo comodo, è mica un conto in banca.
*L'amore batte solo alle proprie tempie.
*L'amore del momento non può essere la commedia dell'odio a lunga scadenza.
*L'amore non è il toccasana dei mali.
===[[Roger de Bussy-Rabutin]]===
*La lontananza fa all'amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande.
*Quando non si ama troppo, non si ama abbastanza.
*Quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha.
===[[Samuel Butler]]===
*L'amore, come ogni dessert, si giudica dunque solo nell'atto di mangiare e con questa prova vedremo che la consapevolezza dell'amore, come ogni altra consapevolezza, svanirà nel diventare più intensa.
*Più il nostro amore è profondo, meno lo percepiamo come tale.
*Se un vero amore non ha mai placido corso, quando non si miri che al [[matrimonio]], a volte, tutto va bene.
===[[George Gordon Byron]]===
*''E di lottare tuttavia si sforza invano | Contro una passione che anche per uno come lui | D'Amore ha nome! | Sì, è vero Amor, immutabile, immutato, | Per una donna da cui giammai si vuol diviso. | Benché le più leggiadre prigioniere vogliano attrarlo | Con lo sguardo, | Egli le sfugge e non le cerca, ma freddo passa | Innanzi a lor.''
*''E tuttavia, tu ami, e io ho invidia | Per chi può posare il proprio cuore | Su un cuor che gli è fedele, | Né mai conosce il vuoto quell'errante pensier | Che, come il mio, coi fantasmi si strugge».''
*''Finché c'era Speranza eran quei sentimenti | Languidi vacillanti e teneri, | Allorché tutto fu perduto, la tenerezza non morì ma rimase assopita | E sul suo sonno si levò quella Forza per parlare così: | «Quando non c'è da amar più nulla, non c'è più nulla da temere».''
*Nella sua prima passione la donna ama il suo amante, in tutte le altre ciò che ama è il suo amore.
===[[Italo Calvino]]===
*E lei: – Tu non credi che l'amore sia dedizione assoluta, rinuncia di sé...<br/>Era lì sul prato, bella come mai, e la freddezza che induriva appena i suoi lineamenti e l'altero portamento della persona sarebbe bastato un niente a scioglierli, e riaverla tra le braccia... Poteva dire qualcosa, Cosimo, una qualsiasi cosa per venirle incontro, poteva dirle: – Dimmi che cosa vuoi che faccia, sono pronto... – e sarebbe stata di nuovo la felicità per lui, la felicità insieme senza ombre. Invece disse: – Non ci può essere amore se non si è se stessi con tutte le proprie forze.
*Ecco, pensò Amerigo, quei due, così come sono, sono reciprocamente necessari. E pensò: ecco, questo modo d'essere è l'amore. E poi: l'umano arriva dove arriva l'amore; non ha confini se non quelli che gli diamo.
*Ma in tutta quella smania c'era un'insoddisfazione più profonda, una mancanza, in quel cercare gente che l'ascoltasse c'era una ricerca diversa. Cosimo non conosceva ancora l'amore, e ogni esperienza, senza quella, che è? Che vale aver rischiato la vita, quando ancora della vita non conosci il sapore?
*– Perché mi fai soffrire?<br/>– Perché ti amo.<br/>Ora era lui ad arrabbiarsi: – No, non mi ami! Chi ama vuole la felicità, non il dolore.<br/>– Chi ama vuole solo l'amore, anche a costo del dolore.<br/>– Mi fai soffrire apposta, allora.<br/>– Sì, per vedere se mi ami.<br/>La filosofia del Barone si rifiutava d'andar oltre. – Il dolore è uno stato negativo dell'anima.<br/>– L'amore è tutto.<br/>– Il dolore va sempre combattuto.<br/>– L'amore non si rifiuta a nulla.<br/>– Certe cose non le ammetterò mai.<br/>– Sì che le ammetti, perché mi ami e soffri.
*– Tu ragioni troppo. Perché mai l'amore va ragionato?<br/>– Per amarti di più. Ogni cosa, a farla ragionando, aumenta il suo potere.
===[[Albert Camus]]===
*Il gran desiderio d'un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell'assenza, in un sonno senza sogni che non possa aver termine che col giorno del ricongiungimento.
*Il vero amore è eccezionale, due o tre volte in un secolo all'incirca. Per il resto, vanità o noia.
*Non essere amati è una semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare.
*Quando si è avuto una volta la fortuna di amare intensamente, si spende la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.
===[[Elias Canetti]]===
*Ha gli [[occhi]] spietati di chi è amato sopra ogni cosa.
*La grandezza dell'amore sta soprattutto nel fatto che in esso tutti i diritti sono sospesi.
*Nell'amore le rassicurazioni valgono come annuncio del loro opposto.
===[[Gaio Valerio Catullo]]===
*''È difficile deporre d'improvviso un amore lungo.''
*''Io [[odio]] e amo. Ma come, dirai. Non lo so, | sento che avviene e che è la mia tortura.''
*''Perché, se ami, un torto così | ti fa amare di più ma voler bene meno.''
===''[[Il cavaliere dalla pelle di leopardo]]''===
*Dispiaceri molteplici accompagnano spesso il vero amore.
*L'arte di amare esige anzi tutto che rimangan segrete le nostre pene; colui che ama deve essere capace di subire la solitudine, e, lungi dalla sua amata, solo a lei deve pensare.
*L'arte di amare, il folle amore che ha legge e delicatezza, è difficile a comprendere: e non è in nulla dissolutezza né perversità; altra cosa è l'amore elevato, il vero affetto, altra la depravazione: una distanza enorme li separa.
*L'innamorato deve essere paziente; le sue sofferenze devono ingigantire se l'amata è assente. Egli deve saper dominare il proprio cuore, ignorare lo sdegno e la collera.
*La fuga è la sorte inevitabile degli innamorati; essi non hanno il tempo d'invecchiare.
*La sciagura perseguita l'innamorato, riempie il suo cuore di amarezza, ma finalmente gli porta la letizia, se egli è capace di non soccombere ai primi colpi dell'amore. Bisogna essere innamorati, perché l'amore allevia le sofferenze di quaggiù: il dotto diviene pazzo e l'ignorante diviene dotto.
*Ogni separazione è un veleno per gli innamorati!
*Quando un innamorato vaga per i campi in cerca di un oggetto per l'amata, bisogna che sia solo.
===[[Louis-Ferdinand Céline]]===
*È più difficile rinunciare all'amore che alla vita.
*L'amore è come l'alcool, più sei impotente e sbronzo e più ti credi forte e scaltro, e sicuro dei tuoi diritti.
*L'amore è l'infinito abbassato al livello dei barboncini, e ci ho la mia dignità, io!
===[[Miguel de Cervantes]]===
*Amore è invisibile ed entra ed esce di dove vuole, senza che nessuno gli chieda conto di quel che fa.
*Dove vi è molto amore, non suole esserci molta disinvoltura.
*L'amore e la guerra sono una stessa cosa, e come nella guerra è lecito e comunemente praticato fare uso di astuzie e di stratagemmi per vincere il nemico, così nei contrasti e nelle rivalità amorose si ritengono per buoni gl'imbrogli e i raggiri messi in opera per conseguire il fine desiderato, purché non siano in pregiudizio e disdoro dell'oggetto amato.
*La passione amorosa si vince soltanto col fuggirla.
*''Se le sue glorie Amor vende costose | Ha ragione ed il suo traffico è giusto, | Ché non ci sono gioie più preziose | Di quelle valutate dal suo gusto, | Ed è cosa evidente | Che non val ciò che poco costa o niente.''
*Un disinganno a tempo vuol essere rimedio efficace nei principî d'amore.
===[[Émilie du Châtelet]]===
*Esiste, forse, un sentimento più illusorio dell'amore?
*Per conservare a lungo l'amore del proprio amante è indispensabile che la speranza e il timore siano sempre presenti.
*Si conosce di più l'amore attraverso l'infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
===[[Emil Cioran]]===
*A tal punto il dubbio su di sé travaglia gli esseri che questi, per porvi rimedio, hanno inventato l'amore, tacito patto fra due infelici per sopravvalutarsi, per incensarsi spudoratamente.
*L'amore – un incontro di due salive... Tutti i sentimenti attingono il loro assoluto dalla miseria delle ghiandole.
*Non si può amare appassionatamente una donna e Dio nello stesso tempo. La mescolanza di due erotiche irriducibili crea un'oscillazione interminabile.
*Noi amiamo sempre... malgrado tutto; e questo «malgrado tutto» copre un infinito.
===[[Paulo Coelho]]===
*Chi ama riesce a vincere il mondo, non ha paura di perdere nulla. Il vero amore è un atto di totale abbandono.
*Colui che è saggio, lo è soltanto perché ama. E colui che è sciocco, lo è solamente perché pensa di poter capire l'amore.
*L'amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L'amore può condurci all'inferno o al paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. È necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli. È necessario ricercare l'amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro. E ci salva.
*L'amore è una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo, ci distrugge. Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi. Quando tentiamo di capirlo, ci lascia smarriti e confusi.
*L'amore esiste di continuo. Sono gli uomini che cambiano.
*L'amore si scopre soltanto amando.
===[[Cesare Cremonini]]===
*''L'amore, soltanto l'amore può farti guarire, | lasciando ogni cosa al suo posto e partire, | l'amore è là dove sei pronto a morire | lasciando ogni cosa al suo posto e partire.''
*''Puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato, | puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato, | puoi persino morire: | comunque l'amore è là dove sei pronto a soffrire.''
*''Starsene appoggiati sul divano ore ed ore | sapendo che la noia è un'impressione, | starsene aggrappati come un petalo sul fiore | può essere un perfetto paragone | con l'amore.''
===[[Paolo Crepet]]===
*È l'amore che agisce come una malattia, ma funziona al contrario: fa bene quando infetta, fa morire quando guarisce.
*L'amore, proprio come la passione, è attesa, fiducia illimitata, follia meravigliosa, fuoco vivo e dirompente.
*[[Sesso]] e sessualità sono stati strumenti attraverso i quali l'uomo ha cercato la felicità. Dacché la morale comune ci ha permesso di esercitare il sesso senza l'amore, si è diffusa la convinzione che esso rappresenti un pezzo di Eden alla portata di tutti. In realtà, l'affannosa ricerca del piacere a tutti i costi ha tolto qualcosa alla conoscenza della nostra identità, proprio attraverso la banalizzazione dell'erotismo, ormai ridotto a libero esercizio genitale. È andata così consumandosi un'idea complessa dell'eros umano, che non solo non deve essere appiattita sulla necessità della riproduzione, ma nemmeno semplificata e ridotta a puro incontro di cellule, a banale questione ormonale. Anche perché la felicità genitale è tra le più effimere e conduce a una precoce malinconia.
===[[Fabrizio De André]]===
*E poi a un tratto l'amore scoppiò dappertutto.
*''Guardate il sorriso, guardate il colore | come giocan sul viso di chi cerca l'amore! | Ma lo stesso sorriso, lo stesso colore | dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore?''
*''L'autunno negli occhi, l'estate nel cuore, | la voglia di dare, l'istinto di avere, | e tu... tu lo chiami amore e non sai che cos'è, | e tu... tu lo chiami amore e non ti spieghi il perché.''
*''Ma c'è amore un po' per tutti | e tutti quanti hanno un amore | sulla cattiva strada.''
===[[Francesco De Gregori]]===
*''E guarda l'amore che non ha commenti da fare, | l'amore comunque che non ha paura del mare da attraversare.''
*''E il vero amore può | nascondersi, | confondersi, | ma non può perdersi mai.''
*''Ho imparato che l'amore insegna, ma non si fa imparare.''
*''L'amore è mascalzone, | viaggia contromano, | parcheggia sempre dove vuole, | fa vedere la lingua, | parla con la bocca piena, | si presenta così, senza un invito | proprio in mezzo alla cena.''
*''Vallo a spiegare... L'amore | non si spiega, | muove le mani in fretta, | rovescia il sale e non fa una piega.''
===[[Charles Dickens]]===
*Il mistero e la delusione non sono assolutamente indispensabili allo sviluppo dell'amore, ma ne sono, spessissimo, potenti ausiliari. «Lontan dagli occhi, lontan dal cuore», calza abbastanza bene come proverbio applicabile ai casi dell'amicizia, benché l'assenza non sia sempre necessaria per la freddezza del cuore, anche fra amici; e la sincerità e l'onestà, come pietre preziose, siano forse più facilmente imitate a distanza e scambiate per vere. Ma l'amore è efficacemente aiutato da una immaginazione calda e attiva con memoria tenace, e prospera per un bel pezzo mercé un leggerissimo e scarsissimo alimento. Accade così sovente che esso raggiunga il suo più lussureggiante sviluppo nella separazione e in circostanza della maggior difficoltà.
*L'amore, benché si dica che sia cieco, sa far buona guardia.
*L'amore è in ogni cosa un maestro ammirevole.
*Se l'egoismo è un ingrediente necessario nella composizione di quella passione che si chiama amore, merita questo tutte le belle frasi con cui i poeti lo esaltano nell'esercizio della loro professione? Vi sono, certo, casi autentici di uomini e di donne, che in magnanime circostanze, hanno ceduto rispettivamente la loro donna o il loro uomo a rivali di gran merito; ma è assolutamente accertato che la maggioranza di tali uomini e di tali donne non hanno fatto di necessità virtù, e non hanno nobilmente rassegnato ciò che non potevano ottenere, presso a poco come un soldato semplice potrebbe proporsi di non accettare l'ordine della giarrettiera, e un povero pio e dotto pastore, senz'altra famiglia che quella di una grossa figliuolanza, potrebbe proporsi di rinunciare a un vescovato?
*– Ti dirò, – riprese, nello stesso bisbiglio rapido e appassionato, – che cos'è vero amore. È cieca ammirazione, autoumiliazione illimitata, sottomissione totale, fede e credenza contro se stessi e contro il mondo, offerta di tutto il cuore e tutta l'anima a chi ce li trafigge...
===[[Emily Dickinson]]===
*''Che l'amore sia tutto quel che c'è, | è tutto ciò che sappiamo dell'amore.''
*''Ho sempre amato | e te ne do la prova: | prima di amare, | io non ho mai vissuto pienamente.''
*''Incapaci sono gli Amati di morire | perché l'Amore è Immortalità, | anzi, è Deità – || incapaci coloro che amano – di morire | perché l'Amore trasforma la Vitalità | in Divinità.''
*''L'Amore – è anteriore alla Vita – posteriore – alla Morte – | Radice della Creazione, ed | esponente della Terra.''
*''L'Amore finisce quando l'Amore comincia, | dicono i Saggi – | ma i Saggi l'hanno conosciuto?''
*''Un qualcosa di volatile – di indiscreto – | sempre fuori luogo è l'Amore – | la gioiosa piccola Divinità | che non siamo costretti a servire.''
===[[Fëdor Dostoevskij]]===
*Amare le persone così come sono è impossibile. E tuttavia si deve. E per questo fa loro del bene.
*Chi ama non fa distinzioni. (''[[I fratelli Karamazov]]'')
*Con l'amore tutto si riscatta, si salva tutto. (''[[I fratelli Karamazov]]'')
*È appunto chi ti sta vicino che, secondo me, è impossibile amare; chi è lontano forse sì. [...] Per amare un uomo occorre che questi si celi alla nostra vista: non appena mostra il suo viso l'amore svanisce. (''[[I fratelli Karamazov]]'')
*L'amore astratto brama gesta immediate, edificanti perché tutti lo notino. Si giunge effettivamente anche al punto di sacrificare la vita purché non vada troppo per le lunghe e si concluda al più presto, come sulla scena, così che tutti vedano e plaudano. L'amore attivo è fatica e perseveranza. (''[[I fratelli Karamazov]]'')
*La [[consapevolezza]] e l'amore, forse, sono la stessa cosa, perché non conoscerete niente senza l'amore, mentre con l'amore conoscerete molto.
*Un angelo non può odiare e non può neppure fare a meno di amare. Ma si può forse amare tutti, tutti gli uomini, tutti i propri simili? Mi sono posta più volte questa domanda. Naturalmente è impossibile, e sarebbe addirittura innaturale. Chi ama l'umanità di un amore astratto quasi sempre ama soltanto se stesso. (''[[L'idiota]]'')
===[[Alexandre Dumas padre]]===
*Che cos'è, per lo più, l'amore? Il capriccio d'un giorno, un'allegra unione, mediante la quale due esseri s'ingannano reciprocamente e spesso in buona fede.
*«E al suo ritorno lo farete passare da me; gli darò uno scudo contro l'amore.»<br/>«Ohimè, oggi l'amore è come la guerra, e lo scudo è divenuto inutile.» (''[[Vent'anni dopo]]'')
*L'amore è la più egoistica di tutte le passioni.
*L'amore è un sentimento che si nutre di agi e ingigantisce attraverso la corruzione.
===''[[Emmanuelle]]''===
*– Il vero amore fin dove può arrivare?<br/>– Sarebbe un povero amore quello che si lasciasse misurare.
*L'amore, il vero amore, è sempre contro natura. L'amore, quello vero, è l'erezione, non l'orgasmo.
*Mi ha sempre detto che l'amore è la ricerca del piacere sempre più lontano, con un uomo, con una donna che si sceglie. È strano, adesso sento che c'è dell'altro. Per esempio, quando ho visto quella cascata, ho pensato: "Com'è bella". Ebbene, l'ho pensato per te. Te l'ho detto, una cascata è bella a condizione che si possa dirlo a chi si ama.
===''[[Emmanuelle 4]]''===
*Si dice che i grandi amori siano impossibili, io invece penso che sopravvivano a tutti gli eventi mediocri della vita.
*Si può vivere preda di un amore troppo violento? No, non si può. Meglio cambiare pelle, meglio diventare un'altra donna. Non esiste soltanto un uomo al mondo, ce ne sono altri, molto diversi da colui che ami, ma l'amore te li fa ignorare.
*Sì, tu vorresti fuggire all'amore, Sylvia, vorresti nasconderti affinché io non possa ritrovarti. Ma l'amore è come un'aquila che stringe i suoi artigli intorno al cuore. Quello che riesce ad afferrare, non lo lascia mai più.
===[[Fabi Silvestri Gazzé]]===
*''L'amore non esiste, è l'effetto prorompente | di dottrine moraliste sulle voglie della gente, | è il più comodo rimedio alla paura | di non essere capaci a rimanere soli.''
*''L'amore non esiste, è un ingorgo della mente | di domande mal riposte e di risposte non convinte.''
*''L'amore non ha casa, non ha un'orbita terrestre, | non risponde ai più banali meccanismi tra le forze, | è un assetto societario in conflitto d'interesse.''
*''L'amore se poi esiste, è quest'idea di attaccamento | che ha l'uomo del mio tempo per le tante storie viste.''
===[[Ennio Flaiano]]===
*L'amore è una cosa troppo importante per lasciarla fare agli amanti.
*Chi mi ama mi preceda.
*In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
*In amore gli scritti volano e le parole restano.
===[[Jonathan Safran Foer]]===
*''Più ami qualcuno'', pensava, ''e più dirglielo è difficile.'' Lo stupiva che persone sconosciute non si fermassero a vicenda in strada per dire ''Ti amo''.
*''Questo è amore'', pensava lei, ''sì o no? Quando noti l'assenza di qualcuno, e detesti quell'assenza più di ogni altra cosa. Ancora più di quanto ami la sua presenza.''
*Si scambiavano a vicenda la grande bugia salvatrice – che il nostro amore per le cose sia più grande del nostro amore per il nostro amore per le cose – recitando di buon grado le parti che scrivevano per sé, creando di buon grado le finzioni necessarie alla vita, e credendoci.
===[[Teofilo Folengo]]===
*''Chi fia di tanto mal cagion? Amore, | amor che sempre fu la peste lorda | de' miseri mortali. Ah, in quant'errore | ci spinge questa fiamma tant'ingorda! | Odo già l'alte strida, il gran rumore | d'arme, ch'aggira in foco e 'l ciel assorda; | ché dove fischia Amor, così fier angue, | subito appare ferro, foco e sangue.''
*''Ed io dico, ch'Amor è un bardassola | più che sua madre non fu mai puttana; | chi 'l chiama «dio» si mente per la gola, | ché in Dio non cape furia e mente insana: | Amor è un barbagianni che non vola, | benché abbia l'ali ed usi in ogni tana; | guardatevi da lui, ché 'l ladro antico | lascia la porta ed entra nel postico.''
*''Pàrtiti dunque, ché non è curabile | lo mal che 'n le medolle i' sento pungere; | ogni altra peste creggio esser sanabile | a mille vie di cibo, taglio ed ungere; | amor sol è quel tòsco inevitabile | cui morbo alcun egual non si può giungere: | né vi si trova al mondo un sol rimedio, | for che morir d'affanno e lungo tedio!''
*''Quando 'l Foco d'Amor, che m'arde ognora, | penso e ripenso, fra me stesso i' dico: | — Angiol di Dio non è, ma lo nemico | che la Giustizia spinse del ciel fora.''
===[[Carlo Maria Franzero]]===
*L'amore cerebrale è qualche volta una spiritualità, e qualche volta una degenerazione. Ma solamente gli uomini volgari si estinguono dopo avere ottenuto il sacrificio che per essi è dono tanto grande che non giungono a misurarlo.
*Nella vita è più bello donare che ricevere, perché la riconoscenza è il più noioso dei sentimenti, in amore è l'opposto: avere e non essere avuti. Perché solo colui che abbia amato un numero infinito di volte può dire di avere amato un amore completo.
*Non esiste vizio in amore. La teoria [[Platone|platonica]], aristocratica ed individualistica, insegna che l'amore non ha altro scopo che se stesso.
===[[Mahatma Gandhi]]===
*Come si può cercare la [[verità]] o accarezzare l'Amore senza essere intrepidi?
*Così come lo scienziato ottiene miracoli dalle varie applicazioni delle leggi della natura, l’uomo che applica le leggi dell’amore con precisione scientifica può operare prodigi ancor più grandi. La [[nonviolenza|non violenza]] è infinitamente più mirabile e sottile rispetto a forze della natura quali, ad esempio, l’[[elettricità]]. La legge dell’amore è una scienza assai più grande rispetto a qualsiasi scienza moderna.
*L'amore chiama amore da tutti.
*La forza dell'amore è la stessa forza dell'anima o della verità.
===''[[Giuseppe Moscati - L'amore che guarisce]]''===
*È questo l'amore che rende felici: quello che si dona agli altri, senza chiedere nulla per sé.
*L'amore non va mai perduto, Cloe, torna sempre indietro.
*La vita è un attimo. Onori, trionfi, ricchezze e scienza cadono, ogni incanto della vita passa: resta solo l'eterno amore, la causa di ogni opera buona. Amore che sopravvive a noi, perché l'amore è Dio.
===[[Massimo Gramellini]]===
*L'amore è un film muto: togli il volume e concentrati sui gesti.
*L'amore è una meta che si raggiunge in due, a condizione di aver trovato la strada da soli.
*Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più.
===[[Gabriel García Márquez]]===
*C'era una stella sola e limpida nel cielo color di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati.
*E presi coscienza che la forza invincibile che ha spinto il mondo non sono gli amori felici bensì quelli contrastati.
*Gli disse che l'amore era un sentimento contro natura, che dannava due sconosciuti a una dipendenza meschina e insalubre, tanto più effimera – quanto più intensa.
*I sintomi dell'amore sono gli stessi del [[colera]].
*Lei gli domandò in quei giorni se era vero, come dicevano le canzoni, che l'amore poteva tutto. – È vero – le rispose lui – ma farai bene a non crederci. –
*Se c'è una cosa per cui il giorno del Giudizio Universale dovranno condannarti è che hai avuto l'amore in casa e non hai saputo riconoscerlo.
===[[Gesù]]===
*Ama il [[prossimo]] tuo come te stesso. (''[[Vangelo secondo Matteo]]'')
*Avete inteso che fu detto: ''Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico''; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. (''[[Discorso della Montagna]]'')
*Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri. (''[[Vangelo secondo Giovanni]]'')
*Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. (''[[Vangelo secondo Luca]]'')
===[[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]]===
*L'amore è la fondamentale e nativa vocazione di ogni essere umano.
*L'amore è la forza costruttiva di ogni positivo cammino per l'umanità.
*Vi confesso con semplicità che provo vero turbamento per il futuro del mondo quando noto generazioni giovani incapaci di amare veramente o che riducono il loro donarsi allo scambio di gratificazione tra eguali, incapaci di vedere nella sessualità una chiamata, un invito ad un amore più alto e universale.
===[[Carlo Goldoni]]===
*''Amore è fatto come un uccelletto, | Che va di ramo in ramo saltellando: | Venuto è con un volo nel mio petto, | E il povero mio cor mi va beccando. | Lo voglio accarezzare il poveretto, | Finché per divertirmi va cantando; | E quando avrà finito di cantare, | A un altro ramo il lascierò volare.''
*''Io non conosco amore, | E pur lo provo al cor. | Ditemi voi, pastore, | Che cosa sia l'amor.''
*Se conoscete che la persona che amate meriti l'amor vostro, disponete l'animo a sofferir qualche cosa.
===[[Nicolás Gómez Dávila]]===
*L'amore è essenzialmente adesione dello spirito a un corpo nudo.
*L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
*Le perfezioni di chi amiamo non sono finzioni dell'amore. Amare è, al contrario, il privilegio di accorgersi di una perfezione invisibile agli occhi degli altri.
*Non c'è retorica che prolunghi l'amore tra le anime oltre l'istante in cui la carne si placa.
===[[Ivan Aleksandrovič Gončarov]]===
*L'amore fa incredibili progressi, è la cancrena dell'anima.
*L'amore, sebbene sia detto un sentimento capriccioso, di cui non ci si rende conto e che nasce come una malattia, ha tuttavia le sue leggi e le sue cause.
*Nell'amore partecipano in egual misura l'anima e il corpo; in caso contrario, l'amore non può chiamarsi completo: noi non siamo né puri spiriti né bruti.
===[[Maksim Gor'kij]]===
*Di tutte le beffe che la sorte serba all'uomo, non ce n'è una più tremenda d'un amore non corrisposto.
*L'amore è la conquista di colui che ama di meno, su quello che ama di più...
*L'amore è una malattia dell'immaginazione.
*L'amore per una donna somiglia alla melanconica opera di Dio; anche Lui ha cercato, senza riuscirvi, di creare col vuoto e dal nulla uno splendido universo...
===[[Fabrice Hadjadj]]===
*Il primato dell'amore è un'invenzione cristiana, ma il diavolo distorce la cosa così: purché sia amore, tutto è legittimo.
*L'amore, muovendo dalla conoscenza di una parte emersa, si estende alla cosa tutta intera, fino a quanto in essa vi è di oscuro.
*L'amore più grande non si trova nell'amore "impossibile", ma nell'amore possibile, naturale, per esempio nell'amore coniugale.
*Nel nome dell'amore, si perde di vista l'oggettività dell'amore.
*Quando amo io debbo chiedermi: "Qual è il bene per l'altro?". Ciò che conta di più è questa oggettività.
===[[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Friedrich Hegel]]===
*L'amato non ci è opposto, è uno con la nostra essenza: in lui vediamo solo noi stessi, e tuttavia non è noi: miracolo che non siamo in grado di capire.
*L'amore può aver luogo solo nel porsi dinanzi ad un nostro eguale, dinanzi allo specchio e all'eco della nostra essenza.
*Negli amanti non vi è materia, essi sono un tutto vivente.
===[[Hermann Hesse]]===
*Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente se stessa e percepisce la propria vita.
*Il principio di ogni arte è l'amore; valore e dimensione di ogni arte vengono soprattutto determinati dalle capacità d'amore dell'artista.
*L'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in sé stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà.
*L'amore non vuole avere, vuole soltanto amare.
*Non c'è felicità nell'essere amati. Ognuno ama se stesso; ma amare, ecco la felicità.
*Vale per l'amore ciò che vale per l'arte: chi sa amare soltanto l'immenso è più povero e meschino di chi sa entusiasmarsi per il minimo.
===[[Victor Hugo]]===
*Amare è la metà di credere.
*L'amore è come un albero: spunta da sé, getta profondamente le radici in tutto il nostro essere, e continua a verdeggiare anche sopra un cuore in rovina.
*L'amore non ha mezzi termini; o perde, o salva. Tutto il destino umano è questo dilemma. Questo dilemma, perdita o salvezza, non c'è fatalità che lo ponga più inesorabile dell'amore. L'amore è vita, quando non è la morte. Culla e anche sepolcro. Lo stesso sentimento dice sì e no al cuore umano.
*– Oh! L'amore! – lei disse, e la sua voce tremava, e il suo occhio brillava. – è essere due e non essere che una persona sola.
===[[Alphonse Karr]]===
*C'è sempre nell'amore molta illusione e molta curiosità.
*L'amore è come quegli alberi all'ombra dei quali muore ogni vegetazione. L'uomo che ama una donna, non soltanto non ama altra cosa, ma neppure ne odia alcuna. Invano egli cerca nelle pieghe del proprio cuore tutte le preferenze, tutte le simpatie, tutte le ripugnanze: tutto ciò è morto, morto d'indifferenza, morto di freddo.
*L'amore è l'origine, la causa e lo scopo di tutto quanto è grande, nobile e bello. Il volgo crede, secondo la mitologia, che la bellezza sia la madre dell'amore, invece è l'amore che crea la bellezza, è l'amore che dà espressione allo sguardo, grazia al corpo, fascino allo spirito, vibrazione alla voce; l'amore è il sole che fa sbocciare i fiori dell'anima; l'amore produce le nobili ambizioni, l'amore produce il genio.
*L'amore è la più terribile, ma anche la più onesta delle passioni; è la sola che non possa occuparsi della propria felicità senza comprendervi la felicità di un altro.
*L'amore è una caccia in cui il cacciatore deve farsi inseguire dalla selvaggina.
*L'amore nasce di nulla e muore di tutto.
*L'amore non accorda, e meno ancora deve farsi capire; esso dà, ed è felice di quel che dona.
===''[[Ken il guerriero]]''===
*A causa dell'amore le persone sono costrette a soffrire! A causa dell'amore le persone sono costrette a rattristarsi! (Souther, [[Ken il guerriero#Volume 7|Volume 7]])
*C'è chi per amore... desidera in silenzio la felicità dell'amata. (Toki, [[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]])
*Io non conosco ancora il sentimento chiamato amore. Perdendoti, sarò probabilmente in grado di comprendere. ([[Raoul (Ken il guerriero)|Raoh]], [[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*– L'amore e i sentimenti portano con loro solo tristezza... Allora perché sei disposto a sopportare tale dolore? Perché ti vuoi fare carico di così tanta sofferenza?<br>– Non portano solo tristezza e sofferenza. Sono sicuro che anche tu ricordi il calore dell'affetto. (Souther e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*L'amore non potrà mai essere annientato! ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Sarebbe un'umiliazione troppo grande per il mio pugno riconoscere di essere pervaso dall'amore! ([[Raoul (Ken il guerriero)|Raoh]], [[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
===[[François de La Rochefoucauld]]===
*Accade dell'amor vero come delle apparizioni degli spiriti: tutti ne parlano ma pochi li hanno veduti.
*In amore non amare troppo è un mezzo sicuro per essere amati.
*L'amore, se lo si giudica dalla maggior parte dei suoi effetti, assomiglia più all'odio che all'amicizia.
*Tutte le passioni ci fanno commettere degli errori, ma l'amore ci fa fare i più ridicoli.
===[[Stanisław Jerzy Lec]]===
*L'amore aiuta a vivere? La generazione successiva.
*Un amore può finire in modo tragico-positivo o tragico-negativo.
*Tra un amore e l'altro, ci vuole una quarantena con un terzo.
===[[Giacomo Leopardi]]===
*Chi più si ama meno può amare.
*I migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale.
*Io non ho bisogno di stima, né di gloria, né di altre cose simili; ma ho bisogno d'amore.
*''Quando novellamente | nasce nel cor profondo | un amoroso affetto, | languido e stanco insiem con esso in petto | un desiderio di morir si sente: | come, non so: ma tale | d'amor vero e possente è il primo effetto.''
*''Tornami a mente il dì che la battaglia | d'amore sentii la prima volta, e dissi: | oimè, se quest'è amor, com'ei travaglia!''
===[[Sándor Márai]]===
*Amare significa semplicemente conoscere appieno la gioia e poi morire.
*Gli amori infelici non finiscono mai.
*L'amore dispone di due palcoscenici su cui si recita il grande duetto, e sono entrambi infiniti: il letto e il mondo.
*Non si può amare con un secondo fine. Non si può amare in modo così spasmodico e delirante.
*Sentirsi spinti a conoscere qualcuno fino a penetrare tutti i suoi segreti, con tutte le conseguenze che ne deriveranno: ecco quello che si è soliti chiamare, con un termine fiacco e generico, amore.
===[[Jean-Luc Marion]]===
*L'amore è molto più che una passione o un affetto. In un certo senso, è molto più di una conoscenza. È ciò che rende possibile la stessa conoscenza.
*L'amore fra esseri umani è trascendente perché trascende l'individualità di chi ama in direzione di chi è amato.
*L'amore ha una propria razionalità, unica ed universale. Una razionalità che non esige la ricerca della reciprocità.
*L'amore non si dona se non abbandonandosi, trasgredendo continuamente i limiti del proprio dono, sino a trapiantarsi fuori di sé.
===[[Thomas Merton]]===
*L'amore è il cuore e il vero centro del dinamismo creatore che chiamiamo vita. L'amore è la vita stessa nel suo stato di maturità e perfezione.
*L'amore incontra se stesso solo nell'atto d'amare. L'amore che si fa senza conoscenza, malgrado se stesso e contro la sua natura, non raggiunge la piena coscienza di sé stesso.
*L'amore non alberga solo nella mente o nel cuore, è qualcosa più del pensiero e del desiderio. L'amore è azione, e solamente nell'atto d'amore raggiungiamo l'intuizione contemplativa sella saggezza amorosa.
*Tutto ciò che esiste, esiste per l'amore, e se l'amore non si rivela in tutte le cose, è soltanto perché noi non vogliamo vedercelo. L'amore, è l'''unica'' possibilità.
===[[Klemens von Metternich]]===
*Di tutte le realtà, la più forte per me è l'amore. Sono certo che quelli che credono esservi bisogno della illusione in amore, non sono abbastanza forti per conoscere l'amore...
*Io amo, oppure non amo. Amo, quando una persona mi colpisce in tutti i sensi, quando quella persona siete voi.
*Quando una persona ama non vi sono due vie, perché uno non ha due cuori.
*Vi amo come la vita stessa. Soddisfo un impulso, amandovi e dicendovelo.
===[[Mina (cantante)|Mina]]===
*Conosco la spietatezza di quelli che, con tutte le forze, non vogliono comprendere l'amore dissimile dal loro. E non sanno che ogni amore è, a parte qualche apparente analogia, completamente, sorprendentemente disuguale.
*''L'amore è bestia, l'amore è poeta.''
*''Non dirmi chi sei ma quanto amore hai.''
*''Perché l'amore | se è vero amore | ingrandisce tutta quanta la realtà...''
===[[Vincenzo Monti]]===
*''Amiam, che i dì son brevi; | Un [[giorno]] senza amor, | È giorno di dolor, | Giorno perduto''.
*''Amor vince ogni cosa, e i cuori amanti | Spoglia d'ogni più indocile austerezza, | Sian Cannibali, o Traci, o Garamanti. | Egli per tutto si ravvolge, e sprezza | Ogni riparo, e variando toglie | Alle cose create la rozzezza''.
*''Amor diè norma ai cieli, Amor governa | Il non mutabil corso, e la secreta | Dei lucid'astri consonanza eterna''.
*''Per due fedeli amanti | Tutto, tutto è [[Gioia|gioir]]''.
*''Più sei bella, più devi | Ad Amor voti e fè''.
===[[Elsa Morante]]===
*Ah, è un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te.
*Chi fugge per amore non può trovar quiete nella solitudine.
*Solo chi ama conosce. Povero chi non ama!
===[[Robert Musil]]===
*Anche l'amore era fra quelle esperienze mistiche e pericolose, perché toglie l'uomo dalle braccia della ragione e lo lascia letteralmente sospeso a mezz'aria sopra un abisso senza fondo.
*E lo stesso si poteva dire della fedeltà che, limitata a una donna, ha un certo sapore di cavalleria, di mansuetudine, di abnegazione e di delicatezza, tutte virtù che si suole immaginare associate alla donna ma che perdono perciò la loro migliore ricchezza, così che è difficile dire se anche l'amore scorre verso di lei come l'acqua verso il luogo più profondo e non sempre inobiettabile, o se l'amore femminile è il luogo vulcanico il cui calore dà vita a tutto ciò che fiorisce sulla superficie della terra.
*In amore come in affari, nella scienza come nel salto in lunghezza è necessario credere prima di guadagnare e di vincere, e come non dovrebbe esser lo stesso anche per la vita in genere?
===''[[Nadia - Il mistero della pietra azzurra]]''===
*Ciascuno di noi vive nel suo mondo, ha una sensibilità particolare. Amare qualcuno significa superare il confine personale, andare verso l'altro, incontrarlo a mezza strada.
*L'amore può fiorire ad un'unica condizione: che siano entrambe le parti a desiderarlo.
*Mia cara Grandis, se speriamo che l'amore venga da noi senza che dobbiamo muovere un dito, possiamo aspettare sino alla fine dei tempi. In realtà è esattamente come ha detto lei, ricorda? Siamo noi a fare la nostra fortuna e nessun altro.
===[[Pablo Neruda]]===
*''Ahi il nostro amore è una corda dura | che ci lega ferendoci | e se vogliamo | uscire dalla nostra ferita, | separarci, | ci stringe un nuovo nodo e ci condanna | a dissanguarci e a bruciarci insieme.''
*''Amo l'amore che si suddivide | in baci, letto e pane. || Amore che può essere eterno | e può esser fugace. || Amore che vuol liberarsi | per tornare ad amare.''
*''L'amore, mentre la vita ci incalza, | è semplicemente un'onda alta sopra le onde.''
*''Non assomigli più a nessuna da quando ti amo.''
===[[Friedrich Nietzsche]]===
*È vero: amiamo la vita non perché siamo abituati alla vita, ma perché siamo abituati ad amare. C'è sempre un grano di pazzia nell'amore. D'altra parte c'è sempre anche un po' di ragione nella follia.
*L'amore per uno solo è una barbarie, perché si esercita a spese di tutti gli altri. Anche l'amore per Dio.
*Quel che si fa per amore, è sempre al di là del bene e del male.
===[[Novalis]]===
*L'amore è il fine ultimo della storia universale, l'amen dell'universo.
*L'amore ha sempre svolto romanzi, ossia l'arte di amare è sempre stata romantica.
*Non dovrebbe esistere un unico bisogno assoluto che renda possibile la diretta esclusione degli altri: l'amore, la vita in comune con le persone amate?
*Ogni oggetto amato è il centro di un paradiso.
*Si è soli con tutto ciò che si ama.
===[[Publio Ovidio Nasone]]===
*L'amore è una cosa piena di ansioso timore.
*L'amore non dura se togli ogni lotta.
*Sii amabile, se vuoi essere amato.
*Spogliati dell'orgoglio, tu che desideri godere di un amore durabile!
*Ti odierò, se potrò; altrimenti ti amerò mio malgrado.
===[[Paolo di Tarso]]===
*L'amore è incompatibile con l'[[ipocrisia]]. (''[[Lettera ai Romani]]'')
*L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore. (''[[Lettera ai Romani]]'')
*Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente.<br />L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.<br />L'amore non verrà mai meno. (''[[Prima lettera ai Corinzi]]'')
===[[Cesare Pavese]]===
*Amore è desiderio di conoscenza.
*C'è qualcosa di più assurdo dell'amore? Se lo godiamo fino all'ultimo, subito ce ne stanchiamo, disgustiamo; se lo teniamo alto per ricordarlo senza rimorsi, un giorno rimpiangeremo la nostra sciocchezza e viltà di non aver osato.
*L'amore è la più a buon prezzo delle religioni.
===[[Pif]]===
*Se ci pensiamo bene ci accorgiamo che è impossibile dare una definizione univoca di “amore”, perché siamo noi i primi a cambiare in continuazione, a evolverci. Esistono persone giuste incontrate al momento giusto e persone giuste incontrate al momento sbagliato. Quando iniziamo a ragionare troppo su un partner vuol dire che non siamo più innamorati.
*Alla fine la vera difficoltà non è trovare l'amore, ma farlo durare. Ecco più che le app per incontri ci vorrebbero le app per non far esplodere le coppie.
*Per me l'amore è un equilibrio difficilissimo, si crea solo se le parti della coppia imparano a cedere un po'.
===[[Marcel Proust]]===
*C'è nell'amore una sofferenza permanente, che la gioia neutralizza, rende virtuale, rinvia, ma che può in ogni momento diventare quel che sarebbe da molto tempo se non si fosse ottenuto ciò che si sperava: atroce.
*È il terribile inganno dell'amore, che esso cominci col farci giocare con una donna non del mondo esterno, ma con una bambola che vive nel nostro cervello, la sola d'altronde che abbiamo sempre a nostra disposizione, la sola che possederemo, che l'arbitrio del ricordo, assoluto quasi quanto quello dell'immaginazione, può aver fatto tanto diversa dalla donna reale come dalla Balbec reale era stata per me la Balbec sognata; creazione fittizia cui a poco a poco, per la nostra sofferenza, costringeremo la donna reale ad assomigliare.
*E l'orrore degli amori che solo l'inquietudine ha generato viene dal fatto che giriamo e rigiriamo senza posa nella nostra gabbia discorsi insignificanti; senza contare che raramente gli esseri per i quali li proviamo ci piacciono fisicamente in maniera completa, poiché a sceglierli non è il nostro gusto, ma il caso di un minuto d'angoscia, minuto indefinitamente prolungato dalla nostra debolezza di carattere, che ogni sera rifà esperienza e si abbassa a cercare dei calmanti.
*Fra tutte le cose che l'amore esige per nascere, quella a cui tiene di più, e che gli fa trascurare tutto il resto, è la nostra convinzione che una persona partecipi a una vita sconosciuta in cui il suo amore ci farà penetrare.
*Fra tutti i modi di produzione dell'amore, fra tutti gli agenti disseminatori del male sacro, certamente uno dei più efficaci è questo gran soffio di agitazione che a volte passa su di noi. Allora l'essere col quale in quel momento ci piace stare, il dado è tratto, sarà lui che ameremo. Non c'è neanche bisogno che finora ci sia piaciuto più di altri, e neppure altrettanto; bisogna solo che il nostro gusto per lui sia diventato esclusivo. E la condizione si è verificata quando – nel momento in cui è mancato — alla ricerca dei piaceri che ci dava il suo fascino si è sostituito improvvisamente in noi un bisogno ansioso, che ha per oggetto quel medesimo essere, un bisogno assurdo, che le leggi di questo mondo rendono impossibile da soddisfare e difficile da guarire, il bisogno insensato e doloroso di possederlo.
*In amore è più facile rinunciare a un sentimento che perdere un'abitudine.
*L'amore non è una passione disinteressata.
*Le due massime cause d'errore nei nostri rapporti con un'altra persona sono di aver buon cuore, oppure, quell'altra persona, amarla.
*Qualsiasi essere amato – anzi, in una certa misura qualsiasi essere – è per noi simile a Giano: se ci abbandona, ci presenta la faccia che ci attira; se lo sappiamo a nostra perpetua disposizione, la faccia che ci annoia.
*Si ama solamente ciò in cui si persegue qualcosa d'inaccessibile, quel che non si possiede.
===[[Raymond Radiguet]]===
*Chi ama irrita sempre chi non ama.
*Crediamo di essere i primi a provare certi turbamenti, non sapendo che l'amore è come la poesia, e che tutti gli amanti, anche i più mediocri, pensano d'innovare.
*Quando un amore è la nostra vita, che differenza c'è tra vivere insieme e morire insieme?
===[[Osho Rajneesh]]===
*L'amore è vita, ed è più grande dite: non puoi possederlo. Desidero ripeterlo: l'amore è più grande dite, non puoi possederlo. Puoi solo permetterti di esserne posseduto, non di controllarlo.
*Ma l'amore deve accaderti come un'ombra della pace interiore. Normalmente, si verifica il contrario: la pace ti accade come un'ombra dell'amore. L'amore deve accaderti come un'ombra della pace, allora è splendido. Altrimenti, anche l'amore crea orrori e brutture; diventa una malattia, una febbre.
*Puoi amare solo quando sei felice dentro di te. L'amore non può venir aggiunto dall'esterno. Non è un indumento che puoi indossare.
===[[Nino Salvaneschi]]===
*L'amore è un capriccioso soffio che Eros invia tra gli uomini per ingarbugliar le matasse dei loro destini.
*Per l'uomo l'amore può essere un episodio. Per la [[donna]] spesso è tutto il suo destino.
*Se il [[piacere]] ti invita per un giro di danza, puoi anche star seduto. Ma se l'amore ti fa cenno, guarda se lo riconosci.
===[[William Shakespeare]]===
*Amore è un fumo levato col fiato dei sospiri; purgato, è fuoco scintillante negli occhi degli amanti; turbato, un mare alimentato dalle loro lacrime. Che altro è esso? Una follia discreta quanto mai, fiele che strangola e dolcezza che sana. (''[[Romeo e Giulietta]]'')
*È noto infatti che tutto quel che si frappone al godimento dell'amor è soltanto qualcosa che serve ad accrescerne la forza divampante.
*L'amore può dar forma e dignità a cose basse e vili, e senza pregio; ché non per gli occhi Amore guarda il mondo, ma per sua propria rappresentazione, ed è per ciò che l'alato Cupido viene dipinto col volto bendato.
*Ma l'amore che sa farsi sentire troppo tardi, simile a un pietoso perdono che giunge quando non s'è più in tempo, si rivolge tutto pieno d'amaritudine proprio contro la grandezza di colui che l'invia, e grida alto: «Buono era quel che ora non è più».
*''Non è amore | l'amor che muta se in mutare imbatte | o, rimuovendosi altri, si rimuove, | oh no: è faro che per sempre è fisso | e guarda alle bufere e non dà crollo.''
*– Pur credo che fra tutti sia quei che più vi ama.<br />– Il suo scarso parlare dimostra scarso amore.<br />– Nel fuoco più compresso cova più intenso ardore.<br />– Non ama chi d'amore al proprio ben non parla.<br />– Oh! ama assai di meno chi con tutti ne ciarla.
*Sarebbe come s'io amassi una certa stella di particolare splendore. Debbo contentarmi del conforto che posso trovare nel suo pur luminoso riverbero e nella sua luce collaterale, e non pensare mai d'attingere quello della sua sfera?
*Tante sono le forme che l'amore crea, che l'amore stesso è fantasia.
===[[Fulton John Sheen]]===
*Ciascuno è ciò che ama. L'amore si tramuta a somiglianza di ciò che ama. Se ama il paradiso, diventa celestiale; se ama il carnale fino a divinizzarlo, diventa corruttibile.
*Nell'amore, la povertà s'integra nella ricchezza; il bisogno nel compimento; il desiderio nella gioia; la caccia nella cattura.
*Tre elementi occorrono a produrre l'amore nei cuori:<br/>L'Amante, l'Amato e l'Amore.
*Tre sono i mezzi per comunicare l'amore: parola, vista e tatto. Il più importante è la parola. Non saprai mai infatti quanto una persona ti ama se non te lo dice.
===[[Adrienne von Speyr]]===
*Chi non ama, si sbarra da sé l'ingresso alla [[conoscenza]].
*Il primo passo per imparare ad amare gli altri è il tentativo di [[comprensione|capirli]].
*L'amore è sempre possibile, e sempre penetrante.
*L'audacia più estrema: voler amare qualcuno – per non dire il proprio prossimo! – come Dio lo ama.
*Per chi vuole amare è meglio non sapere nulla che sapere troppo.
*Se due amanti dialogano, colui che parla ha sempre la sensazione di dire troppo poco. La parola gli si nega. Ma chi lo sente è sotto l'impressione che la parola non solo dica tutto, ma apra delle prospettive, completamente nuove, a un felice di più.
===[[Baruch Spinoza]]===
*L'Amore è Gioia, concomitante con l'idea di una causa esterna. (''[[Ethica]]'')
*L'amore è il mezzo attraverso il quale l'uomo può elevarsi al sommo bene.
*L'amore può e deve fare da tramite ai fini della perfezione. Che resta sempre Dio.
===[[Susanna Tamaro]]===
*L'amore è [[attenzione]].
*L'amore è darsi in pasto all'altro senza possibilità di difendersi.
*L'amore vince tutto, avevo spesso sentito ripetere. L'amore è più forte della morte. E invece non è vero, perché l'amore, anche se esiste, è fragile. È così fragile da essere pressoché invisibile. Ed essere invisibile e non esistere è quasi la stessa cosa.
===[[Teresa di Lisieux]]===
*Affinché l'amore sia soddisfatto pienamente, bisogna che si abbassi, che si abbassi fino al niente, per trasformare in fuoco questo niente.
*L'amore racchiude tutte le vocazioni, che l'amore è tutto, che abbraccia tutti i tempi e tutti i luoghi, in una parola che è eterno.
*L'amore si paga solo con l'amore e le piaghe dell'amore si guariscono solo con l'amore.
===[[Lev Tolstoj]]===
*Amare, in generale, significa voler fare del bene. Così noi intendiamo l'amore, e non possiamo intenderlo altrimenti. (''[[Della vita]]'')
*Il vero amore, quello che si manifesta, non per via di parole, ma di atti, dà solo la vera sagacia e la saggezza vera.<br />L'amore non può essere sciocco.
*L'amore impedisce la morte. L'amore è vita. Tutto, tutto ciò che io capisco, lo capisco solamente perché amo. È solo questo che tiene insieme tutto quanto. L'amore è Dio, e il morire significa che io, una particella dell'amore, ritorno alla sorgente eterna e universale. (''[[Guerra e pace]]'')
*L'amore produce il bene, perché l'uomo, amando, si unisce a Dio e quindi non desidera più nulla per sé, ma desidera dare agli altri ciò che ha, persino la sua vita e in questo dono di sé stesso trova la felicità.
*L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare. (''[[Il regno di Dio è in voi]]'')
===[[Publio Virgilio Marone]]===
*''Iniquo amore, | che non puoi tu ne' petti de' mortali?'' (''[[Eneide]]'')
*L'amore per tutti è lo stesso.
*L'amore vince tutto: e anche noi cediamo all'amore.
===[[Fabio Volo]]===
*Ho imparato che il contrario dell'amore non è l'odio. L'odio è assenza d'amore, così come il buio è assenza di luce. L'opposto dell'amore è la paura.
*La prima cosa che due persone si offrono stando insieme dovrebbe essere un sentimento d'amore verso se stessi. Se non ti ami tu, perché dovrei amarti io?
*Solitamente, in una vera storia d'amore, la persona con cui stai è lo specchio migliore per vedere i tuoi difetti e i tuoi limiti.
===[[Simone Weil]]===
*Fra gli esseri umani, si riconosce pienamente l'[[esistenza]] soltanto di coloro che amiamo.
*Gli amanti e gli [[amicizia|amici]] desiderano due cose: di amarsi al punto di entrare l'uno nell'altro e diventare un solo essere e di amarsi al punto che la loro unione non ne soffra, quand'anche fossero divisi dalla metà del globo terrestre.
*Nessuno ha amore più grande di colui che sa rispettare la [[libertà]] dell'altro.
*Quando un'anima è pervenuta a un amore che pervade con la stessa intensità tutto l'universo, questo amore diventa il pulcino dalle ali d'oro che spezza il guscio del mondo. Da questo istante essa ama l'universo non dall'interno ma dall'esterno, dal luogo in cui risiede la Sapienza di Dio, che è il nostro fratello primogenito. Un simile amore non ama gli esseri e le cose in Dio ma dal punto più prossimo a Dio. Stando accanto a Dio, china il suo sguardo, confuso con lo sguardo di Dio, su tutti gli esseri e su tutte le cose.
*Se l'anima cessa di amare precipita già qui sulla terra in uno stato quasi equivalente all'[[inferno]].
===[[Walt Whitman]]===
*''L'amore, che è tutto il mondo per gli innamorati – l'amore, che si beffa di tempo e di spazio, | l'amore che è giorno e notte – l'amore che è il sole, la luna e le stelle, | l'amore che è purpureo, sontuoso, greve di profumi, | non altre parole se non parole d'amore, non altro pensiero che d'amore.''
*''L'amore, come luce, tutto avvolge silente.''
*''Profetica sorse una voce dalla carneficina, | non disperate, l'affetto saprà risolvere i problemi della libertà, | quelli che s'amano tra loro diverranno invincibili.''
*''Suona ancora trombetta! e come tema, | scegli ora il tema che li comprende tutti, il solvente e fissatore, | l'amore, che è il polso di tutto, il sostegno e l'angoscia, | il cuore dell'uomo e della donna completamente all'amore, | non altro tema che amore – l'amore che incastra, comprende e tutto soffonde.''
*''Talvolta con uno che amo ribollo d'ira, al timore d'effondere un amore che non vien corrisposto, | ma ora penso che non esista amore non corrisposto, la corresponsione è sicura in un modo o nell'altro, | (ho amato una certa persona ardentemente, e il mio amore non fu corrisposto, | eppure per quell'amore ho scritto questi canti.)''
===[[Oscar Wilde]]===
*Chi, essendo amato, è povero?
*È l'amore, e non la filosofia tedesca, la vera spiegazione di questo mondo, e Dio solo sa qual è la spiegazione dell'altro mondo.
*Quando cerchi sinceramente l'amore, lo trovi che ti sta aspettando.
===[[Marguerite Yourcenar]]===
*Bisogna amare un essere per correre il rischio di soffrire per lui. Bisogna amarti molto per rimanere capace di soffrirti.
*Ciò che appare evidente è che questa nozione dell'amore puro<ref>Definito dalla Yourcenar come: "L'amore totale per una particolare creatura". {{cfr}} ''Fuochi'', p. 11.</ref>, a volte scandaloso ma pur tuttavia imbevuto di una specie di virtù mistica, non sembra possa sussistere se non associato a una qualsiasi forma di fede nella trascendenza, non fosse che all'interno della persona umana, e che una volta privato del sostegno di certi valori metafisici e morali oggi disprezzati, forse perché i nostri predecessori ne hanno fatto un abuso, il folle amore smette presto di essere altro che un vano gioco di specchi o una triste mania.
*Confesso che la ragione si smarrisce di fronte al prodigio dell'amore.
*L'amore è un castigo. Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli.
===[[Checco Zalone]]===
*''L'amore non ha religione | nessun confine, nessuna nazione | né americano, né bolscevica | l'amore è quando lei ti dà (quando lei ti dà) quando lei ti dà (ti dà, ti dà) la vita.''
*''L'amore non ha religione | non è cattolico, non è mormone | no! L'amore credimi non è ortodosso | l'amore è quando ti diventa grosso.''
*''L'amore non ha religione | non è cattolico, non è mormone | no! Non è evangelico né protestante | l'amore è quando ti diventa grande.''
===[[Carlo Zannetti]]===
*In amore non vince chi fugge, ma vince chi ama.
*L'amore è polvere di stelle, arriva dall'infinito, colora di fantastico tutto ciò che ti circonda. L'amore non è solo una questione di chimica, è un'incredibile carambola di coincidenze, un insieme di enigmatici cambi di traiettorie che ti conducono ad un incontro prestabilito con una persona che per te è speciale. E' un appuntamento con il destino che avviene in un determinato luogo, in un preciso istante della nostra vita. No ! Noi non decidiamo nulla, l'amore è un qualcosa di soprannaturale. L'amore con le sue poliedriche sfaccettature ha ispirato miliardi di persone che hanno compiuto quotidiani gesti di profondo affetto ed ha affascinato migliaia di artisti che così hanno realizzato magnifici capolavori di creatività. L'amore si nasconde in tutte le cose più belle del mondo e sono certo che è in grado di sopravvivere alla nostra morte fisica.
*L'amore rimbalza da cuore a cuore , da secolo a secolo , e con la velocità della luce ti raggiunge solo quando vuole lui.
*Una vita senza amore è come un albero senza radici che rimane alla mercé del vento di una tempesta che può arrivare da un momento all'altro.
===[[Zucchero Fornaciari]]===
*''Ho bisogno d'amore, "perdio", | per tutto quanto il giorno, | c'è bisogno d'amore, sai zio, | da tutto quanto il mondo.''
*''L'amore è un gallo e strilla nel cielo.''
*''Libera l'amore | o liberatene per sempre''.
*''Oramai | mi consola, | oramai | mi sorvola | l'amore invano, | così leggero.''
==Proverbi==
*Amare ed essere saggi è impossibile. ([[Proverbi spagnoli|Spagnolo]])
*Anche un amore di cento anni può raffreddarsi. ([[Proverbi giapponesi|Giapponese]])
*L'amore nasce dall'[[assenza]]. ([[Proverbi arabi|Arabo]])
*L'amore non bada a caste né il sonno a un letto rotto. Io andai in cerca d'amore e mi persi. ([[Proverbi indiani|Indiano]])
*L'amuri di luntanu è comu l'acqua 'nta u panaru. ([[Proverbi calabresi|Calabrese]])
*Là dove ci si ama non scende mai la sera. ([[Proverbi burundesi|Burundese]])
*Non esiste amore così ardente che non possa essere raffreddato da uno [[Matrimonio|sposalizio]]. ([[Proverbi russi|Russo]])
*'U primu amure è 'na cancarena ca te cunzuma a focu lentu cuomu 'na cannila. ([[Proverbi calabresi|Calabrese]])
*Un amore unico arriva fino al cielo. ([[Proverbi giapponesi|Giapponese]])
===[[Proverbi francesi|Francesi]]===
*Amore scaccia [[gelosia]].
*Amore, tosse e fumo non possono essere mantenuti segreti.
*Ognuno ritorna sempre al suo primo amore.
*Senza pane e senza vino, l'amore non è nulla.
===[[Proverbi inglesi|Inglesi]]===
*L'amore e la tosse non possono essere nascosti.
*L'amore fa girare il mondo.
*L'amore troverà sempre una strada.
*Meglio aver amato e perso, che non aver mai amato.
===[[Proverbi italiani|Italiani]]===
*Amor che nasce di [[malattia]], quando si guarisce passa via.
*Amor nuovo va e viene, amor vecchio si mantiene.
*Amor regge il suo regno senza spada.
*Amore è il vero prezzo con che si compra amore.
*Amore non si compra né si vende.
*Amore onorato, né vergogna né peccato.
*Chi porta [[Fiore|fiori]], porta amore.
*Chi si prende d'amore, si lascia di rabbia.
*Di tutte le arti maestro è l'amore.
*Dove c'è l'amore, la gamba trascina il piede.
*Dove non c'è amore, non c'è [[Umanità (qualità)|umanità]].
*Ferita d'amore non uccide.
*Grande amore, gran dolore.
*Il primo amore non si arrugginisce.
*Il primo amore non si scorda mai.
*In amore e in [[guerra]] niente regole.
*L'amore di carnevale muore in quaresima.
*L'amore è cieco, ma vede lontano.
*L'amore fa passare il tempo e il tempo fa passare l'amore.
*L'amore non si misura a metri.
*L'amore passa dentro la cruna di un ago.
*L'amore senza [[Bacio|baci]] è pane senza sale.
*L'orologio dell'amore ritarda sempre.
*Ma in premio d'amore amor si rende.
*Non esiste amore senza gelosia.
*Più si chiacchiera, meno si ama.
*Quando l'amore è a pezzi non c'è alcuna colla che lo riappiccichi.
*Quando la [[fame]] entra dalla porta, l'amore esce dalla finestra.
*Scalda più l'amore che mille fuochi.
*Se occhio non mira, cuor non sospira.
*Se vuoi che t'ami, fa' che ti brami.
*Tanto l'amore quanto il fuoco devono essere attizzati.
*Tanto l'amore quanto la minestra di fagioli vogliono uno sfogo.
====[[Proverbi napoletani|Napoletani]]====
*''Ammore d' 'o lietto | fa scurdà chillo d' 'o pietto.''
*Ammore de patrone e vino 'e fiasco 'a sera so' buono e 'a matina so' sciacqua.
*Ammore e [[rogna]] nun se po' nasconnere.
*Anema senz'ammòre, sciòre senz'addòre.
*''Ammore senz'ammore | sciore senz'addòre.''
*L'ammore d' 'o lietto fa scurda' chello d' 'o pietto.
*L'ammore è comm' 'o ffuoco, guaje a chi ce pazzea.
*L'ammore è fatto a coselle.
*''L'ammore è fatto {{sic|com}}' 'a la nucella, | si nun la rumpe nun la può magnare...''
*L'ammore e lu cetrulo vanno a pparo; Doce è la ponta ma lo culo è amaro.
*L'ammore è na brutta cosa, e la famma è na brutta bestia.
*L'ammore è 'nu piccerillo ca nun sape cuntare.
*L'ammore fa passà 'o tiempo e 'o tiempo fa passà l'ammore.
*L'ammore nun va truvanno ricchezza.
====[[Proverbi toscani|Toscani]]====
*A chi s'ama si [[Credere|crede]].
*Ama chi t'ama, e chi non t'ama lascia.
*Ama chi t'ama, e rispondi a chi ti chiama.
*Amami poco, ma continua.
*Amante non sia chi coraggio non ha.
*Amor dà per mercede, gelosia e rotta fede.
*Amor di ganza, fuoco di paglia.
*Amor è cieco, e vede da lontano.
*Amore e gelosia nacquero insieme.
*Amore e signoria non soffron compagnia.
*Amore è una pillola inzuccherata.
*Amore fa amore, e crudeltà fa tirannia.
*Amore male impiegato, vien mal remunerato.
*Amore non conosce misura.
*Amore non è senza amaro.
*Amore, sonno e rogna non si nascondono.
*Ben ama, chi non oblia.
*Chi ama crede.
*Chi ama, il ver non vede.
*Chi ama, teme.
*Chi ha l'amore nel petto, ha lo spron né fianchi.
*Chi non ama, non ha cuore.
*Chi soffre per amor, non sente pena.
*Chi t'ama di buon cuore strigni e abbraccia.
*Chi vuol essere amato, convien che ami.
*Chi vuole l'amor celato lo tenga bestemmiato.
*Contro amore non è consiglio.
*[[Crudeltà]] consuma amore.
*Delle pene d'amore si tribola e non si more.
*Detto d'amore disarma rigore.
*Di buone armi è armato, chi da buona donna è amato.
*Dove regna amore, non si conosce errore.
*I primi amori sono i migliori.
*L'amore è principio del bene e del male.
*Nella guerra d'amor vince chi fugge.
*Ogni disuguaglianza amore agguaglia.
*[[Sdegno]] cresce amore.
*Sdegno d'amante poco dura.
*Senza Cerere e Bacco è amor debole e fiacco.
*[[Servire|Servigio]] riaccende amore.
*Tanto è morir di male, quanto d'amore.
====[[Proverbi veneti|Veneti]]====
*Amor che nasse in malatia, quando se guarisse el passa via.
*Amor fa amor e crudeltà consuma amor.
*Amor me fa portare le calze mole.
*Amor no fa bogher la pignata.
*Amor no porta rispeto a nesun.
*Amor novo va e vien, amor veccio se mantien.
*Amor veccio non fa ruzene.
*Amor xe orbo.
*Amor xe tossego.
*D'amor el gusto e 'l fogo de paglia, xe de l'istessa tagia.
*Do amori no se pol aver.
*L'amor de carneval mor in quaresema.
*L'amor no pol star sconto.
*L'amor passa sette muri.
*L'amor xe come i busi in te le calze.
*Per amor no se sente dolor.
*Tosse, amor e panzeta, no le se sconde in qualunque sito che se le meta.
===[[Proverbi latini|Latini]]===
*Amore genera amore.
*È ridicolo l'amore di un [[Senilità|vecchio]].
*Il giuramento dell'innamorato non si può punire.
*La ferita d'amore la risana chi la fa.
*L'amore è cieco.
*L'amore e la tosse non si possono nascondere.
*L'amore procura le armi [agli amanti perché possano essere grati alla persona amata].
===[[Proverbi tedeschi|Tedeschi]]===
*Ira d'amore è esca d'amore.
*Non si può costringere nessuno ad amare o a cantare.
*"[[Rosso]] è il colore dell'amore", disse il pretendente alla sua furba seduttrice.
==Note==
<references />
==Voci correlate==
{{div col|3}}
*[[Amante]]
*[[Amor di Dio]]
*[[Amor fraterno]]
*[[Amor materno]]
*[[Patriottismo|Amor patrio]]
*[[Amor proprio]]
*[[Amore a prima vista]]
*[[Amore e morte]]
*[[Amore e odio]]
*[[Amore e sesso]]
*[[Bacio]]
*[[Carità]]
*[[Desiderio]]
*[[Fare l'amore]]
*[[Gelosia]]
*[[Innamoramento]]
*[[Lettera d'amore]]
*[[Odio]]
*[[Sessualità]]
*[[Ti amo]]
*[[Voler bene]]
{{div col end}}
==Altri progetti==
{{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'|wikt|s=:Categoria:Canti d'amore|s_oggetto=i testi completi di alcuni canti|s_preposizione=d'}}
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Fëdor Dostoevskij
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[[File:Dostoevsky 1872.jpg|thumb|''Ritratto di Fëdor Dostoevskij'' (Vasilij Perov, 1872)]]
'''Fëdor Michajlovič Dostoevskij''' (1821 – 1881), scrittore e filosofo russo.
==Citazioni di Fëdor Dostoevskij==
*{{NDR|Da una lettera al fratello Michail}} Che m'importa la [[gloria]], quando io scrivo per il pane?<ref name=Dostoevskij2/>
*Col chiudere un altro in manicomio, non proverai la tua saviezza.<ref>Da ''Bobòk'', in ''Racconti e romanzi brevi'', vol. III, p. 595.</ref>
*Da tempo ormai mi tormentava un'idea, ma avevo paura di farne un romanzo, perché è un'idea troppo difficile e ad essa non sono preparato, anche se è estremamente seducente e la amo. Quest'idea è ''raffigurare un uomo totalmente bello'' (prekrasnyj čelovek). Niente, secondo me, può essere più difficile di questo, al giorno d'oggi soprattutto.<ref>Dalla lettera ad Apollon Nikolaevič Majkov, 12 gennaio 1868; citato in Vittorio Strada, ''Il «santo {{sic|idioto}}» e il «savio peccatore»'', in Fëdor Dostoevskij, ''L'idiota'', traduzione di Alfredo Polledro, Einaudi, 2013, p. [https://books.google.it/books?id=XtMdAgAAQBAJ&pg=PT3 3]. ISBN 9788858411889</ref>
*{{NDR|Su [[Raffaello Sanzio|Raffaello]]}} Dalle sue mani sono uscite cose divine.<ref name=Dostoevskij2/>
*Di recente è tornato da Parigi il poeta [[Ivan Sergeevič Turgenev|Turghèniev]] [...] e sin dal primo giorno mi ha manifestato una tale amicizia, che Bielinskij, per giustificarla, dice che colui è innamorato di me. [...] Egli è un poeta, un grande ingegno, un aristocratico, un uomo bello fisicamente, ricco, intelligente, colto, ha venticinque anni; veramente non saprei che cosa la natura gli abbia negato.<ref name=Dostoevskij2/>
*È chiaro ed evidente che il male si insinua nell'uomo più profondamente di quanto suppongano i medici-socialisti. In nessun ordine sociale si sfuggirà al male e l'anima umana non muterà: l'aberrazione e il peccato scaturiscono da lei stessa.<ref name=diari>Dai ''Diari''.</ref><ref name="diz">Citato in ''Dizionario delle citazioni'', a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X</ref>
*{{NDR|Su [[Anna Karenina]]}} È un'opera d'arte perfetta, che arriva assai a proposito; un libro assolutamente diverso da ciò che si pubblica in Europa: la sua idea è completamente russa.<ref>Citato in AA.VV., ''I giganti – Lev Tolstoj'', Periodici Mondadori, 1970, pp. 127-128.</ref>
*[[Firenze]] è bella, ma molto umida. Ma le rose fioriscono ancora nel giardino di Boboli all'aria aperta. E quali tesori nelle gallerie! Dio mio, guardai la Madonna della Seggiola nel '63; la guardai una settimana e soltanto ora l'ho vista. Ma oltre ad essa quanto ancora di divino.<ref>Da una lettera ad [[Apollon Majkov]] del dicembre 1968, in ''Epistolario'', vol II, Napoli, ESI, 1951, p. 169, citato in [[Renato Risaliti]], ''Viaggiatori russi e dell'Est europeo''; in Emanuele Kanceff, Attilio Brilli, Giorgio Cusatelli, Renato Risaliti, Silvia Meloni Trkulja, Mara Miniati e Maurizio Bossi, ''Firenze dei grandi viaggiatori'', a cura di Franco Paloscia, Edizioni Abete, Roma, 1993, pp. 129 130. ISBN 88-7047-053-9</ref>
*{{NDR|Da una lettera al fratello Andreij}} Ho sempre pensato che non v'è nessuna felicità maggiore di quella della [[famiglia]].<ref name=Dostoevskij2/>
*I [[sogno|sogni]], sappiamo, sono davvero strani: qualcosa magari ci appare straordinariamente chiara, minuziosa come la cesellatura di un orafo, su altre cose invece si passa sopra senza notarle neppure come ad esempio lo spazio ed il tempo. Credo che i sogni nascano non dalla ragione, ma dal desiderio, non dalla testa, ma dal cuore, anche se la mia ragione in sogno si è esibita qualche volta in ingegnosi voli non da poco. Certo è che in sogno accadono cose del tutto incomprensibili. Mio fratello, ad esempio, è morto cinque anni fa, qualche volta lo sogno: egli prende parte alle cose della mia vita, siamo molto interessati l'uno all'altro, ma intanto, durante tutto lo svolgimento del sogno, io sono pienamente cosciente che mio fratello è morto e sepolto. [...] E va bene, ammettiamolo pure, è un sogno, ma questa vita che viene tanto esaltata, io volevo finirla suicidandomi, invece il mio sogno, oh! Esso mi ha indicato una vita nuova.<ref>Dal racconto ''Il sogno di un uomo ridicolo''.</ref>
*Il [[poeta]], quando è rapito dall'ispirazione, intuisce [[Dio]].<ref name=Dostoevskij2/>
*Il tuo amore è sceso su di me come un dono divino, inatteso, improvviso, dopo tanta stanchezza e disperazione.<ref>Da una lettera a [[Apollinarija Suslova]]; citato in ''Corriere della Sera'', 22 agosto 2003.</ref>
*Io non ho mai smesso di considerarmi più intelligente di tutti e, qualche volta, credetemi, me ne sono sentito un po' imbarazzato. Almeno, guardavo sempre in tralice, non ho mai potuto guardare la gente dritto negli occhi.<ref>Da ''Memorie del Sottosuolo'', traduzione di Milli Martinelli, Rizzoli, 1995.</ref>
*{{NDR|In relazione alla modestia dello stato unitario italiano rispetto alla sua storia}} L'unico grande diplomatico del secolo XIX è stato [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]] e anche lui non ha pensato a tutto.<ref>Citato in [[Francesco Cossiga]], Pasquale Chessa, ''Italiani sono sempre gli altri: controstoria d'Italia da Cavour a Berlusconi'', Mondadori, 2007.</ref>
*La bellezza salverà il mondo.<ref>Da ''Discorso su Puškin''.</ref><ref name=diz/>
*La fede e le dimostrazioni matematiche sono due cose inconciliabili.<ref name=diari/><ref name=diz/>
*La [[malattia]] e l'umore morboso stanno alla radice della nostra stessa società, e intanto chi osa notarlo e indicarlo ha subito contro di sé lo sdegno generale.<ref>Dalla lettera a E. A. Štakenštejner, 15 giugno 1879; citato in Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamàzov'', introduzione di Igor Sibaldi, Mondadori, 1994.</ref>
*La tragedia e la satira sono sorelle e vanno di pari passo; tutte e due prese insieme si chiamano verità.<ref name=diz/>
*Le parole "contadino" e "Rus' ortodossa" sono le nostre radici fondamentali. Un russo che rinneghi lo spirito del popolo (e ce ne sono tanti) è immancabilmente un ateo o un indifferente. [...] La questione principale ora è questa: come obbligare la nostra intellighenzia ad ammettere ciò? Provata a dirlo, a quelli: e subito o vi sbraneranno, o vi considereranno un traditore. Ma traditore di chi? Di loro medesimi, ovverosia di un qualche cosa di campato in aria.<ref>Dalla lettera a A. F. Blagongarov, 19 dicembre 1880; citato in Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamàzov'', introduzione di Igor Sibaldi, Mondadori, 1994.</ref>
*{{NDR|Riferito ad [[Apollinarija Suslova]]}} Mio tesoro, non è a una dozzinale felicità obbligatoria che ti invito. Ho stima di te (e ne ho sempre avuta) per il tuo spirito esigente, ma so che il tuo cuore non può non esigere la vita, e tu consideri gli uomini o infinitamente fulgidi o subito disonesti e triviali. Giudico in base ai fatti. A te le conclusioni.<ref>Citato in ''Corriere della Sera'', 1° agosto 2001.</ref>
*Noi siamo tutti fino all'ultimo altrettanti Fëdor Pávlovič.<ref>Dal quaderno di appunti per i ''Karamàzov'', 1880; citato in Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamàzov'', introduzione di Igor Sibaldi, Mondadori, 1994.</ref>
*[[Blaise Pascal|Pascal]] ha detto una volta: filosofo è colui il quale si ribella alla filosofia. Che meschina filosofia!<ref name=Dostoevskij2>Da ''Lettere'', traduzione di Olga Resnevic, Carabba Editore, 2011.</ref>
*Quali terribili sofferenze mi è costata – e mi costa tuttora – questa sete di [[credere]], che tanto più fortemente si fa sentire nella mia anima quanto più forti mi appaiono gli argomenti ad essa contrari! Cionostante Iddio mi manda talora degl'istanti in cui mi sento perfettamente sereno; in quegl'istanti io scopro di amare e di essere amato dagli altri, e appunto in quegl'istanti io ho concepito un simbolo della fede, un Credo, in cui tutto per me è chiaro e santo. Questo Credo è molto semplice, e suona così: credete che non c'è nulla di più bello, di più profondo, più simpatico, più ragionevole, più virile e più perfetto di [[Cristo]]; anzi non soltanto non c'è, ma addirittura, con geloso amore, mi dico che non ci può essere. Non solo, ma arrivo a dire che se qualcuno mi dimostrasse che Cristo è fuori dalla verità e se fosse ''effettivamente'' vero che la verità non è in Cristo, ebbene io preferirei restare con Cristo piuttosto che con la verità.<ref>Dalla lettera a N.D. Fonvizina, 1854, in ''Lettere sulla creatività'', traduzione di Gianlorenzo Pacini, Feltrinelli, 1994, p. 51.</ref>
*[[Fëdor Ivanovič Tjutčev|Tiutcev]] è assai notevole [...] molte delle sue poesie sono eccellenti.<ref name=Dostoevskij2/>
*Tutte le cose e tutto nel mondo è incompiuto, per l'uomo, e nel frattempo il significato di tutte le cose del mondo è racchiuso nell'uomo stesso.<ref>Dal quaderno di appunti per il secondo libro dei ''Karamàzov''; citato in Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamàzov'', introduzione di Igor Sibaldi, Mondadori, 1994.</ref>
*Vita e menzogna sono sinonimi.<ref>Da ''Bobòk'', in ''Racconti e romanzi brevi'', vol. III, p. 609.</ref>
*Vivere senza [[Dio]] è un rompicapo e un tormento. L'uomo non può vivere senza inginocchiarsi davanti a qualcosa. Se l'uomo rifiuta Dio, si inginocchia davanti ad un idolo.<ref>Citato in Francesco Agnoli, ''Perché non possiamo essere atei: Il fallimento dell'ideologia che ha rifiutato Dio'', Piemme, 2009.</ref>
==''Delitto e castigo''==
===[[Incipit]]===
====Serena Prina====
All'inizio di un luglio straordinariamente caldo, verso sera, un giovane scese per strada dallo stanzino che aveva preso in affitto in vicolo S., e lentamente, come indeciso, si diresse verso il ponte K.<br />
Sulle scale riuscì a evitare l'incontro con la padrona di casa. Il suo stanzino era situato proprio sotto il tetto di un'alta casa a cinque piani, e ricordava più un armadio che un alloggio vero e proprio. La padrona dell'appartamento, invece, dalla quale egli aveva preso in affitto quello stambugio, vitto e servizi compresi, viveva al piano inferiore, in un appartamento separato, e ogni volta che egli scendeva in strada gli toccava immancabilmente di passare accanto alla cucina della padrona, che quasi sempre teneva la porta spalancata sulle scale. E ogni volta, passandole accanto, il giovane provava una sensazione dolorosa e vile, della quale si vergognava e che lo portava a storcere il viso in una smorfia. Doveva dei soldi alla padrona, e temeva d'incontrarla.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Delitto e castigo'', traduzione di Serena Prina, Mondadori, 1994.}}
====Costantino Di Paola====
C'era un caldo insopportabile in quei primi giorni di luglio. Era quasi sera quando un giovane uscì dalla misera stanza che aveva preso in affitto in vicolo S. e, sceso in strada, s'incamminò lentamente, come fosse indeciso, in direzione del ponte K.<br />
Per sua fortuna, sulla strada non aveva incontrato la padrona di casa. La stanza del giovane si trovava nel sottotetto di un caseggiato di cinque piani e assomigliava più a un armadio che a una stanza. La donna che gliel'aveva affittata, compresi il vitto e il servizio, abitava da sola nell'appartamento un piano più in basso, per cui il giovane, quando usciva di casa, doveva inevitabilmente passare davanti alla cucina la cui porta era quasi sempre spalancata. E ogni volta che passava davanti a quella porta avvertiva una sensazione di malessere e di profondo fastidio di cui provava vergogna e che gli contraeva il volto in una smorfia. Dovendole dei soldi faceva di tutto per non incontrarla.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Delitto e castigo'', traduzione di Costantino Di Paola, Marsilio Editore, 1999}}
====Damiano Rebecchini====
Ai primi di luglio, dopo giornate caldissime, verso sera, un giovane uscì dal buco che aveva in subaffitto nel vicolo S. e a passi lenti, come se fosse indeciso, si diresse verso il ponte K.<br />
Era riuscito a non incontrare la padrona di casa sulle scale. Il suo buco, più simile a un armadio che a un alloggio, si trovava nel sottotetto di un alto edificio a cinque piani. La donna che glielo aveva affittato, con pasto e servizio inclusi, alloggiava in un appartamento al piano di sotto e ogni volta che egli usciva doveva passare inevitabilmente davanti alla sua cucina, che aveva la porta quasi sempre spalancata sulle scale. E ogni volta che passava davanti a quella porta avvertiva una sensazione di fastidio, quasi di vigliaccheria, che gli faceva provare un senso di vergogna e lo faceva incupire. Le doveva molti arretrati e temeva di incontrarla.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Delitto e castigo'', traduzione di Damiano Rebecchini, Feltrinelli Editore, 2013}}
===Citazioni===
*Era rimasto un tipo un poco brillo, un piccolo borghese, seduto davanti a una birra, e un suo compagno, grosso, enorme, con addosso una ''sibirka'' e con la barba canuta, molto sbronzo, che dormiva sulla panca e che di tanto in tanto, all'improvviso, come nel dormiveglia, cominciava a schioccare le dita, allargava le braccia, e sussultava con la parte superiore del tronco, senza sollevarsi dalla panca, e al tempo stesso [[Canzoni dai libri|cantilenava]] una qualche scempiaggine, sforzandosi di rammentarne le parole, del tipo:<br>''Un anno intero la moglie ho accarezzato,''<br>''un an-no intero la mo-glie ho accarezzato...''<br>O all'improvviso, ridestatosi, riattaccava:<br>''Per la Pod'jàčeskaja andai,''<br>''quella di prima ritrovai...'' (I, I; 1994, p. 13)
*A dispetto del recente e momentaneo desiderio di una qualsiasi forma di contatto con gli altri uomini, alla prima parola rivolta direttamente a lui all'improvviso avvertì il solito, spiacevole e irascibile, sentimento di repulsione nei confronti di qualsiasi individuo estraneo che lo sfiorasse o che anche solo tentasse di farlo. (I, II; 1994, p. 16)
*La povertà non è un vizio, questa è una verità. So che anche l'ubriachezza non è virtù, e questo è ancor più vero. Ma la [[miseria]], egregio signore, la miseria è un vizio. In povertà riuscite ancora a conservare la nobiltà di sentimenti in voi innati, ma in miseria invece mai nessuno ci riesce. Quando si è in miseria gli altri non prendono nemmeno il bastone per scacciarvi, ma con la scopa vi spazzan via dalla compagine umana, perché l'offesa risulti ancor più oltraggiosa: e a ragione, in quanto nella miseria io per primo son pronto a oltraggiarmi. (funzionario; I, II; 1994, p. 17)
*Ah, la brava Sonja! Però che pozzo si son saputi scavare! E ne approfittano! Come ne approfittano! E vi si sono abituati. Han pianto un poco, poi si sono abituati. A tutto si abitua quel vigliacco ch'è l'uomo. (Raskòl'nikov; I, II; 1993, p. 34)
*La cosa è chiara: per se stessa, per il proprio benessere, e anche per salvarsi dalla morte, non si venderebbe, ma per un altro ecco che si vende! Per una persona cara, per la persona che adora si venderebbe! Ecco in che consiste tutta la faccenda: per il fratello, per la madre si venderebbe! Tutto venderebbe! Oh, allora soffocheremo, all'occorrenza, anche il senso morale; e la libertà, la tranquillità, perfino la coscienza, tutto, tutto porteremo al mercato degli stracci. Sia pure rovinata la nostra vita! Purché quelle creature da noi tanto amate siano felici! Non basta: inventeremo una casistica nostra, andremo a scuola dai gesuiti, e per un po' di tempo, magari, tranquillizzeremo anche noi stessi, ci convinceremo che è necessario per un buon fine. (Raskòl'nikov; I, IV; 1993, p. 54)
*Nello stato morboso i [[sogno e realtà|sogni]] spesso si distinguono per un'insolita espressività, chiarezza e per la straordinaria somiglianza con la [[sogno e realtà|realtà]]. A volte viene a comporsi un quadro mostruoso, ma in tal modo la situazione e l'intero processo di rappresentazione risultano a tal punto verosimili e con particolari così minuti, inattesi e al tempo stesso artisticamente rispondenti all'insieme del quadro, che lo stesso sognatore non avrebbe nemmeno potuto immaginarli da sveglio, nemmeno fosse stato un artista quale Puškin o Turgenev. Simili sogni, sogni morbosi, restano sempre impressi per molto tempo nella mente, e producono una forte impressione sull'organismo scosso e già eccitato. (I, V; 1994, p.65)
*Noteremo una particolarità a proposito di tutte le ferme decisioni ch'egli già aveva prese in quella faccenda. Esse avevano una strana qualità: quanto più diventavano definitive, tanto più assurde, insensate si facevano immediatamente ai suoi occhi. Nonostante tutta la sua tormentosa lotta interiore, egli non aveva mai potuto, in tutto quel tempo, aver fede nemmeno per un istante nell'attuabilità dei suoi disegni. (I, VI; 1993, p. 86)
*Dapprincipio, e d'altronde si trattava ormai di parecchio tempo addietro, l'aveva interessato una questione: perché quasi tutti i [[Delitto|delitti]] vengono a galla e si risolvono così facilmente, e perché quasi tutti i delinquenti lasciano delle tracce così manifeste? A poco a poco era giunto alle conclusioni più svariate e curiose, e, a parer suo, la causa principale in assoluto era racchiusa non tanto nell'impossibilità materiale d'occultare un delitto, quanto nel delinquente stesso: lo stesso delinquente, infatti, e praticamente qualsiasi delinquente, nel momento del delitto è soggetto a una sorta di decadimento della volontà e della ragione, alle quali viene a sostituirsi una fenomenale leggerezza infantile, e questo avviene precisamente nel momento in cui sarebbero maggiormente necessarie la ragione e la prudenza. Secondo questa sua convinzione, ne veniva fuori che una sorta di eclissi della ragione e di decadimento della volontà s'impossessano dell'essere umano come una malattia, si sviluppano con regolarità e raggiungono il momento culminante poco prima del compimento del delitto; perdurano nella stessa forma nel corso del delitto e ancora per il breve lasso di tempo successivo, a seconda degli individui; quindi passano, come passa una qualsiasi malattia. La questione quindi era: è la malattia che genera il delitto o è il delitto, per una sua natura particolare, che sempre s'accompagna a quella specie di malattia? (I, VI, 1994, p. 91)
*Una cupa sensazione di tormentosa, sconfinata solitudine e di distacco da ogni cosa si fece d'un tratto chiara all'animo suo. Non la bassezza delle sue effusioni sentimentali davanti a Il'jà Petrovič, e nemmeno la bassezza del trionfo riportato su di lui dal tenente, gli aveva così cambiato il cuore. Oh, che gli importava ora della propria abiezione, di tutte quelle vanità, dei tenenti, delle tedesche, delle cambiali, degli uffici di polizia, eccetera, eccetera! Se in quel momento lo avessero condannato anche a esser bruciato, neppure in tal caso egli si sarebbe mosso, e forse non avrebbe nemmeno ascoltato con attenzione la condanna. Gli succedeva qualcosa di affatto sconosciuto, di nuovo, di subitaneo e d'inaudito. [...] E, cosa più tormentosa di tutte, era quella piuttosto una sensazione che una consapevolezza, che un concetto; una sensazione immediata, la più tormentosa di quante mai ne avesse fin allora provate nella sua vita. (II, I; 1993, p. 126)
*Gli apparvero ora in una specie di voragine, appena visibile in basso, sotto ai suoi piedi, tutto quel passato e i pensieri di una volta, i problemi e gli argomenti e le impressioni di un tempo, e tutto quel panorama, e lui stesso, e tutto, tutto... Gli sembrava di volar via in alto, chissà dove, e che tutto dileguasse ai suoi piedi... Avendo fatto un movimento involontario con la mano, ebbe improvvisamente la sensazione del ventino che stringeva nel pugno. Disserrò la mano, guardò fisso la monetina, levò il braccio e la gettò nell'acqua; poi si volse e andò a casa. Gli parve di essersi in quel momento staccato, come con un colpo di forbici, da tutti e da tutto. (II, II; 1993, p. 140)
*Io invece per te una sola! Fa' pur dello spirito! Zamëtov è ancora un ragazzetto, e io lo piglierò ancora per gli orecchi, perché bisogna tirarlo con noi, e non allontanarlo. Allontanando un uomo, non lo correggi, tanto meno, un ragazzo. Con un ragazzo bisogna essere doppiamente guardinghi. Ma voi, zucconi di progressisti, non ci capite nulla! Non rispettate le persone, offendete voi stessi... E se lo vuoi sapere, abbiamo anche per le mani una faccenda in comune... (Razumichin; II, IV; 1993, p. 162)
*— Storie! [[Iniziativa]] non ce n'è — si attaccò Razumichin. — L'iniziativa si acquista faticosamente, e non vola giù gratis dal cielo. E noi son quasi duecento anni che siamo disavvezzi a qualsiasi attività pubblica... Idee, magari, ne fermentano, — disse rivolgendosi a Pëtr Petrovič, — e un desiderio di bene esiste, per quanto infantile; e perfino dell'onestà si può trovare, nonostante che qui di imbroglioni ne sia piovuta una quantità strabocchevole, ma iniziativa non ce n'è! L'iniziativa è salata. (II, V; 1993, p. 179)
*Tutt'attorno si spandeva [[Canzoni dai libri|la voce stridula]] del cantante:<br>''Tu, sogno della mia mente,''<br>''non mi pestar così per niente!'' (II, VI; 1994, p. 198)
*Dove mai ho letto che un condannato a morte, un'ora prima di morire, diceva o pensava che, se gli fosse toccato vivere in qualche luogo altissimo, su uno scoglio, e su uno spiazzo così stretto da poterci posare soltanto i due piedi, – avendo intorno a sé dei precipizi, l'oceano, la tenebra eterna, un'eterna solitudine e una eterna tempesta –, e rimanersene così, in un metro quadrato di spazio, tutta la vita, un migliaio d'anni, l'eternità –, anche allora avrebbe preferito vivere che morir subito? Pur di vivere, vivere, vivere! Vivere in qualunque modo, ma vivere!... Quale verità! Dio, che verità! È un [[viltà|vigliacco]] l'uomo!... Ed è un vigliacco chi per questo lo chiama vigliacco. ([[Rodion Romanovič Raskol'nikov|Raskòl'nikov]]; II, VI; 1993, p. 192)
*Ti dichiaro che voi tutti, fino all'ultimo, siete dei parolaie dei fanfaroni! Appena vi viene un doloruccio, ve lo covate come fa la gallina coll'uovo! Perfino in questo plagiate gli autori stranieri. Non c'è in voi nemmeno un briciolo di vita indipendente! Siete fatti di spermaceti e invece di sangue avete del latte annacquato! Io non credo a nessuno di voi! Il vostro primo pensiero, in tutte le circostanze, è quello di rassomigliare il meno possibile ad un uomo. (Razumichin; II, VI; 1993, p. 202)
*«Oh, eccome se sappiamo pregare! Da un pezzo ormai: e io che sono grande prego da sola, mentre Kolja e Lìdočka insieme alla mamma, a voce alta; prima recitano l'Ave Maria, e poi ancora un'altra [[Preghiere dai libri|preghiera]]: "Dio mio, perdona e benedici nostra sorella Sonja", e poi ancora: "Dio mio, perdona e benedici l'altro nostro papà", perché il nostro vecchio papà ormai è morto, e questo qui per noi è un altro papà, e noi preghiamo anche per quello.»<br>«Pòlen'ka, io mi chiamo Rodiòn; pregate qualche volta anche per me: "per il servo Rodiòn", e nient'altro.» (Pòlen'ka e Raskòl'nikov; II, VII; 1994, pp. 235-236)
*Basta! — disse risoluto e solenne, — via i miraggi, via i terrori artificiali, via i fantasmi!... Esiste la vita! Forse che or ora non ho vissuto? La mia vita non è ancora morta insieme con quella vecchia decrepita! A lei il regno dei cieli e... basta, ''màtuška'', è tempo di riposare in pace! Ora viene il regno della ragione e della luce! e... della volontà, e della forza... e ora la vedremo! Ora ci misureremo! — aggiunse con spavalderia, come se si rivolgesse a una qualche forza oscura e la sfidasse. — Ho pure già accettato di vivere su un metro quadrato di spazio! (Raskòl'nikov; II, VII; 1993, p. 227)
*La [[Bugia|menzogna]] è l'unico privilegio dell'uomo nei confronti di tutti gli altri organismi viventi. Se menti, raggiungerai la verità! Io sono un uomo proprio perché mento. (Razumichin; III, I; 1994, p. 250)
*Mentire alla propria maniera è quasi meglio che dire una verità che appartiene ad altri; nel primo caso, tu sei una persona, ma nel secondo sei solo un pappagallo! (Razumichin; III, I; 1993, p. 250)
*E il falansterio è pronto, ma in voi la natura non è ancora pronta per il falansterio, essa vuole la vita, non ha compiuto ancora il suo processo vitale, è troppo presto per il cimitero! Con la sola logica non si può scavalcare d'un salto la natura! La logica prevede tre casi, mentre ce n'è un milione! Tutto questo milione lo si lascia fuori e si riduce ogni cosa ad una questione di ''comfort''! È la più facile soluzione del problema! È d'una chiarezza seducente, non occorre nemmeno pensare! Soprattutto: non occorre pensare! Tutto il mistero della vita trova posto in due fogli stampati! (Razumichin; III, V; 1993, p. 307)
*No, quegli uomini non son fatti così; il vero ''dominatore'', al quale tutto è permesso, saccheggia Tolone, compie il macello di Parigi, ''dimentica'' un'armata in Egitto, ''spreca'' mezzo milione di uomini nella campagna di Mosca e se la cava con un gioco di parole a Vilna; e a lui, dopo morte, innalzano statue, e quindi ''tutto'' gli è permesso. No, uomini siffatti, si vede, non sono di carne, ma di bronzo! (Raskòl'nikov; III, VI; 1993, p. 327)
*La vecchiarella è una bazzecola! – pensava con foga ed a scatti. – La vecchia sarà stata un errore, ma non è di lei che si tratta! La vecchia è stata soltanto una malattia... io volevo al più presto scavalcare l'ostacolo... io non ho ucciso una persona, io, io ho ucciso un principio! Il principio, sì, l'ho ucciso, ma quanto a scavalcare, non ho scavalcato, son rimasto da questa parte... soltanto uccidere ho saputo. E anche quello non l'ho saputo fare, si vede... Un principio? Per che cosa quello stupidello di Razumichin poco fa criticava i socialisti? Sono gente laboriosa e trafficante; si occupano della "felicità generale"... no, a me la vita è data una volta sola e poi non l'avrò mai più: io non voglio aspettare la "felicità universale". Voglio vivere anch'io, se no è meglio non vivere addirittura. [...] Oh, che ignobiltà! Oh, che viltà!... Oh, come io comprendo il "profeta", con la spada, a cavallo: Allah lo vuole, e obbedisci, "tremante" creatura! Ha ragione, ha ragione, il "profeta" quando pianta in mezzo alla strada una b-b-buona batteria e tira sugli innocenti e sui colpevoli, senza nemmeno degnarsi di una spiegazione! Obbedisci, tremante creatura, e... ''non aver desiderî'', perché non è affar tuo!... Oh, per nulla, per nulla al mondo perdonerò a quella vecchia! (Raskòl'nikov; III, VI; pp. 328-9)
*Non voglio con questo dire che alle [[Donna|donne]] piaccia trovarsi in certe situazioni, nelle quali è molto, molto piacevole essere [[Umiliazione|umiliate]], nonostante l'apparente indignazione. Ci vanno a finir tutte in situazioni simili; l'uomo in genere arriva persino ad amare molto d'essere umiliato, l'avete notato? Ma per le donne la cosa è particolare... Si può dire che campino solo per questo! (Svidrigajlov; IV, I; 1993, pp. 347-8)
*All'estero c'ero già stato anche prima, e m'aveva sempre nauseato. Non che ci fosse qualcosa di particolare, ma, ecco, guardi l'alba, il golfo di Napoli, il mare, e ti senti triste. La cosa più disgustosa è che diventi triste davvero! No, è molto meglio in [[patria]]: qui almeno puoi dar la colpa a tutti gli altri, e assolvere te stesso. (Svidrigajlov; IV, I; 1994, p. 351)
*– Io non credo nella vita futura. <br> – E se laggiù non vi fossero che ragni, o qualcosa del genere? <br> – "È pazzo!", pensò. <br> – Noi ci rappresentiamo sempre l'eternità come un'idea che non possiamo comprendere, come una cosa immensa, immensa. Ma perché dovrebbe essere immensa? E se lassù non ci fosse altro che una stanzetta, simile ad una rustica stanza da bagno affumicata, e in tutti gli angoli ci fossero tanti ragni? Se l'eternità non fosse altro che questo? <br> – Possibile, possibile che non riusciate a figurarvi qualcosa di più consolante e giusto di questo?, esclamò Raskòl'nikov con un sentimento doloroso. (Raskòl'nikov e Svidrigajlov; IV, I; 1993, p. 356)
*Non vuole confessare che il suo destino è di fare del bene! Oh, che caratteri meschini! Anche se amano, è come se odiassero. Oh, come... come li odio tutti! (Raskòl'nikov sulla sorella; IV, III)
*Poi capirai. Forse che tu non hai fatto la stessa cosa? Anche tu sei passata oltre... hai potuto passar oltre. Tu hai portato le mani contro di te, hai rovinato la vita... ''tua'' (fa lo stesso!) Avresti potuto vivere con lo spirito e con la ragione, e finirai in piazza Sennaja... Ma tu non puoi reggere e, se rimarrai ''sola'', impazzirai, come me. Già adesso sei come pazza; dobbiamo quindi andare insieme, per la stessa strada! Andremo! (Raskòl'nikov a Sonja; IV, IV; 1993, p. 391)
*[...] il [[potere]] si dà unicamente a colui il quale osa chinarsi a raccoglierlo. ([[Rodion Romanovič Raskol'nikov|Raskòl'nikov]]; V, IV; 1994, p. 516)
*Se per tanti giorni mi son tormentato a pensare se Napoleone ci sarebbe andato o no, è che sentivo già chiaramente di non essere un Napoleone... Tutta, tutta la tortura di quelle lunghe ciance io sopportai, Sonja, e mi venne il desiderio di sbarazzarmene di colpo: io volli, Sonja, uccidere senza tante casistiche, uccidere per me, per me solo! Non volevo mentire a quel riguardo neppure a me stesso! Non per aiutare mia madre ho ucciso, sciocchezze! Non ho ucciso per farmi, acquistata ricchezza e potenza, il benefattore dell'umanità. Sciocchezze! Ho ucciso semplicemente; per me stesso ho ucciso, per me solo [...] Altro avevo bisogno di sapere, altro mi spingeva: avevo allora bisogno di sapere, e di sapere al più presto, se io fossi un pidocchio, come tutti, o un uomo. Avrei potuto passar oltre o non avrei potuto? Avrei osato chinarmi e prendere, o no? Ero una creatura tremante o avevo il ''diritto''... [...] allora fu il diavolo a trascinarmi, ma poi mi spiegò che io non avevo il diritto di andar là, perché anch'io ero un pidocchio così come tutti! Si fece beffe di me, ed ecco che ora son venuto qui! Accogli il tuo ospite! Se non fossi un pidocchio, sarei venuto da te? Ascolta: quando andai dalla vecchia, vi andai soltanto per ''provare''... Sappilo dunque! (Raskòl'nikov; V, IV; 1993, p. 498)
*...ma era già uno scettico, era giovane, un amante delle astrazioni, e, dunque, crudele... (su Raskòl'nikov; V, IV; 1993, p.)
*-"Ma dopotutto ho ucciso solo un pidocchio, Sonja, inutile, ripugnante, nocivo." -"Ma come può una creatura umana essere un pidocchio!"
*Vedi, allora continuavo a chiedermi: perché sono così stupido, perché se gli altri sono stupidi, ed io so per certo che lo sono, perché non cerco d'essere più intelligente? Poi scoprii, Sonja, che se si vuole aspettare che tutti divengano intelligenti, bisogna attendere troppo a lungo... Quindi venni anche a scoprire che una cosa del genere non sarebbe mai successa, che la gente non cambia e che nessuno la può cambiare in alcun modo, e che non val la pena di perderci energie!
*Una certa angoscia speciale aveva cominciato a farglisi sentire negli ultimi tempi. Essa non aveva nulla di caustico, di bruciante; ma ne spirava un non so che di continuo, di eterno, il presentimento di anni di quella fredda e assiderante angoscia senza uscita, il presentimento di non so quale eternità da passare sopra «un metro quadrato di spazio». Di solito nelle ore serali questa sensazione cominciava a torturarlo con più forza ancora. (V, V; 1993, p. 507)
*Un uomo evoluto in senso moderno, vedete, preferirà il carcere, piuttosto che vivere con degli stranieri come sono i nostri contadini... (Porfirij: 1993)
*Già, me ne infischio! Avete e perduto ogni fiducia, e credete che io vi lusinghi grossolanamente; ma quanto avete già vissuto? Quanto capite? Ha inventato una teoria e poi si vergogna che abbia fatto cattiva prova, che sia riuscita una cosa ben poco originale! È riuscita un'infamia, è vero, ma voi tuttavia non siete un infame che non lasci più speranza. Siete tutt'altro che infame a tal punto! Tutt'altro che infame a tal punto! Per lo meno, non vi siete illuso a lungo, siete subito arrivato agli estremi limiti. Sapete come vi giudico io? Vi giudico uno di quelli a cui si potrebbero anche strappar le budella, e continuerebbero a stare in piedi e a guardare con un sorriso i loro torturatori, – purché trovassero una fede o un Dio. Ebbene, trovatelo e vivrete. Voi, anzitutto, già da molto tempo avete bisogno di cambiar aria. Eh, via, anche la sofferenza è una buona cosa. Soffrite. Mikolka forse ha ragione nel volere la sofferenza. Lo so, che vi manca la fede, ma non state a sottilizzare scaltramente; abbandonatevi alla vita senz'altro, senza ragionare; non abbiate timore: vi porterà direttamente sulla riva e vi rimetterà in piedi. Su quale riva? Che ne so io? Io credo soltanto che abbiate ancora molto da vivere. (Porfirij a Raskòl'nikov; VI, II; 1993, p. 546)
*[...] quest'entusiasmo superbo e represso è un grosso pericolo per i giovani! (VI, II)<ref>Da ''Delitto e castigo'', traduzione di Giorgio Kraiski, Garzanti, Milano, 2011. ISBN 978-88-11-13027-7</ref>
*Ecco com'è fatta tutta questa gente! – si mise a rider forte Svidrigajlov, – anche se nell'intimo credesse al miracolo, non lo confesserebbe! Ma se dite voi stesso che «forse» è soltanto un caso! E come qui tutti siano vigliacchetti per ciò che riguarda la propria opinione, non ve lo potete immaginare, Rodiòn Romanyč! Non parlo di voi. Voi avete un'opinione propria ed essa non vi ha fatto paura. Con questo appunto avete attirato la mia curiosità. (VI, III; 1993, p. 554)
*Raskòl'nikov: Ma dopotutto ho ucciso solo un pidocchio, Sonja, solo un inutile, ripugnante, nocivo pidocchio! <br> Sonja: Ma come può una creatura umana essere un pidocchio! (VI, IV; 1993, p. 514)
*Ma com'è possibile, com'è possibile vivere senza gl'altri uomini! (Sonja; VI, IV; 1993, p. 519)
*È però un furfante quel Raskòl'nikov. S'è caricato di un bel peso! Col tempo, quando gli usciranno di testa le ubbìe, potrà diventare un gran furfante, ma adesso ha ''troppa'' voglia di vivere! Riguardo a questo punto qui quella gente è vigliacca. (Svidrigajlov; VI, VI; 1993, p. 600)
*Ah! È la forma che non va, la forma non è abbastanza estetica! Ebbene, io non capisco assolutamente: perché ammazzar la gente con le bombe, con un assedio in regola, sarebbe una maniera più rispettabile? La paura dell'estetica è il primo indizio dell'impotenza!... (Raskòl'nikov; VI, VI; 1993, p. 616)
*Non capisco per quali ragioni è origine di tanta gloria il fatto di aver sottoposto al bombardamento una città assediata e non quello d'aver dato la morte a qualcuno con dei colpi d'ascia... (Raskòl'nikov; VI, VI)
*È una prova necessaria per me, dicono! A che scopo, a che scopo tutte queste prove insensate? A che scopo? forse che allora, distrutto dai patimenti, rimbambito, ridotto a una senile impotenza dopo vent'anni di lavori forzati, avrò una più chiara consapevolezza di adesso? e allora perché vivere? Perché adesso acconsento a vivere a quel modo? Oh, lo sapevo di essere un vile, quando stamane, all'alba, guardavo giù nella Nevà! [...] Ma perché loro mi vogliono tanto bene, se io non lo merito! Oh, se fossi solo e nessuno mi amasse, se io stesso non avessi mai amato nessuno! ''Tutto questo non ci sarebbe''! Ma è curioso, chissà se in questi futuri quindici-venti anni la mia anima si ammansirà al punto che io mi riduca a piagnucolare, pieno di umiltà, davanti alla gente, dandomi ad ogni piè sospinto del malfattore? (Raskòl'nikov; VI, VI; 1993, p. 617)
*Una trepidazione senza oggetto e senza scopo nel presente, e nel futuro un sacrificio incessante, col quale però nulla avrebbe ottenuto; ecco quel che gli rimaneva al mondo. E che importava che, di lì a otto anni, ne avrebbe avuti soltanto trentadue ed avrebbe potuto ricominciare la vita? Perché doveva vivere? Quale scopo proporsi? A che tendere? Vivere per esistere? Ma un migliaio di volte egli era stato pronto anche prima a dare la sua esistenza per un'idea, per una speranza, anche per un capriccio. La semplice esistenza era sempre stata poca cosa per lui, aveva sempre voluto di più. Forse soltanto per la forza dei suoi desideri egli si era allora creduto un uomo a cui più che ad altri fosse permesso. (Epilogo, II; 1993, p. 646)
*Li aveva risuscitati l'amore, il cuore dell'uno racchiudeva infinite fonti di vita per l'altro.<br>Si prefissero di aspettare e di aver pazienza. Restavan loro ancora sette anni di attesa; e nel frattempo quanto intollerabile dolore e quanta felicità sconfinata! Ma egli era risuscitato, e lo sapeva, lo sentiva pienamente con tutto il suo essere rinnovato, e lei, lei non viveva che della vita di lui! (Epilogo, II; 1993, p. 653)
*A volte l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.
*"Povera Lizavèta! Perché mi è venuta tra i piedi? [...] strano, però, che io non pensi a lei se non di rado – come se non l'avessi uccisa!" (Raskol'nikov; trad. Polledro, 1947, p. 282)
*È una cosa lunga, Avdot'ja Romànovna. Si tratta... come posso spiegarvelo?... Si tratta di una specie di teoria, secondo la quale io ritengo, per esempio, che un delitto sia lecito, se lo scopo essenziale è buono. Una sola cattiveria e cento buone azioni! Naturalmente, per un giovane con molti meriti e con un amor proprio smisurato è anche spiacevole sapere che, per esempio, se avesse solo tremila rubli, tutta la sua carriera, tutto il suo avvenire e lo scopo della sua vita assumerebbero un aspetto diverso; e intanto quei tremila rubli non ci sono. Aggiungete, poi, l'esasperazione provocata dalla fame, da un'abitazione angusta, dagli stracci, dalla chiara consapevolezza della sua bella posizione sociale e anche di quella della sorella e della madre. Ma soprattutto la vanità, l'orgoglio e la vanità, accompagnati magari, lo sa Iddio, da inclinazioni buone.... Io non lo accuso, non pensatelo nemmeno, vi prego; e poi, non è affar mio. C'entrava anche una sua teoria personale, una teoria così e così, secondo la quale [[Gli uomini si dividono in due categorie|gli uomini si dividono]] in materiale grezzo e individui speciali, cioè individui per i quali, data la loro posizione elevata, la legge non vale; anzi, sono loro che fanno le leggi per gli altri uomini, per il materiale, per la spazzatura. Non c'è male, una teoria così e così: une thèorie comme une autre. Napoleone lo ha terribilmente affascinato; cioè, con più precisione, lo ha affascinato l'idea che moltissimi uomini geniali non abbiano badato a una cattiveria singola e siano passati oltre, senza stare a pensarci. A quanto sembra, si è immaginato di essere anche lui un uomo geniale, ossia ne è stato convinto per un certo tempo. Ha sofferto molto e soffre ancora, pensando che ha saputo formulare la teoria, ma che non è riuscito a passare oltre senza stare a pensarci, e che, quindi, non è un uomo geniale. [...] oggi tutte le cose si sono arruffate; del resto, non sono mai state molto in ordine. I russi, in generale, hanno una mentalità molto larga, Avdot'ja Romànovna, larga come il loro paese, e sono molto inclini alle fantasticherie, al disordine; però, è un guaio avere una mentalità larga senza essere particolarmente geniali.
*Ma, più d'ogni altra cosa, amava e aveva in pregio il suo denaro, guadagnato col lavoro, e anche con altri mezzi, poiché il denaro lo innalzava al livello di tutto ciò che era superiore a lui. (su Ližni)
*Tutto è nelle mani dell'uomo, e tutto esso si lascia portar via sotto il naso, solamente per vigliaccheria. [...] Sarei curioso di sapere che cosa gli uomini temono più di tutto. Fare un passo nuovo, dire una parola propria li spaventa al massimo grado.
*Eccoli gli uomini: vanno avanti e indietro per la strada: ognuno è un mascalzone e un delinquente per natura, un idiota. Ma se sapessero che io sono un omicida e ora cercassi di evitare la prigione, si infiammerebbero tutti di nobile sdegno.
*Il criminale, nel momento in cui compie il delitto, è sempre un malato.
*Io, quella vecchia maledetta, l'ammazzerei e la svaligerei, e senza nessuno scrupolo di coscienza, te l'assicuro [...]. Se l'ammazzassimo e ci prendessimo e suoi soldi, per dedicarci poi con questi mezzi al servizio di tutta l'umanità e della causa comune, non credi che un solo piccolo delitto sarebbe cancellato da migliaia di opere buone? Per una vita, migliaia di vite salvate dallo sfacelo e dalla depravazione. Una morte sola, e cento vite in cambio: ma questa è aritmetica! E poi, che cosa conta sulla bilancia generale la vita di quella vecchiaccia tisica, stupida e cattiva? Non più della vita di un pidocchio, di uno scarafaggio; anzi, vale meno, perché quella vecchia è dannosa. Distrugge la vita altrui [...].
*[[eroismo|Eroe]] o pezzo di fango, non c'era via di mezzo per me, per l'uomo comune, dico, è vergogna infangarsi, ma l'eroe sta troppo in alto perché si possa infangare del tutto, per conseguenza si può stare nel fango.
*La povertà non è un vizio; ma la miseria, l'indigenza è vizio. Nella povertà voi conservate ancora la nobiltà dei vostri sentimenti innati; nella miseria, invece, nessuno mai la conserva.
*Ogni delinquente va soggetto, nel momento del delitto, a una specie di prostrazione della volontà e della ragione, alle quali subentra invece una puerile, fenomenale leggerezza, e ciò proprio nel momento in cui più dispensabili sono il ragionamento e la prudenza.
*Non gli piace esternare i suoi sentimenti, ed è capace di commettere una crudeltà piuttosto che esprimerli con parole.
*Non c'è al mondo nulla di più difficile della franchezza e nulla di più facile dell'adulazione. Se nella franchezza anche solo una centesima parte suona falso, subito ne nasce una dissonanza, e poi uno scandalo. Se nell'adulazione invece è anche tutto falso fino all'ultima nota, anche allora essa è gradevole si ascolta non senza piacere; sarà un piacere grossolano ma pur sempre un piacere. E per quanto grossolana sia la lusinga, almeno metà di essa sembra assolutamente verità.
*[[Uomo]], uomo, non si può vivere del tutto senza [[pietà]].
*Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle sue [[prigione|prigioni]].
*Conosco Rodiòn soltanto da un anno e mezzo: è cupo, tetro, altero e superbo; in questi ultimi tempi – ma l'inclinazione, forse, covava in lui già da un po'– era diffidente e nevrastenico. Però è generoso e buono. Non gli piace ostentare i suoi sentimenti, e preferisce mostrarsi disumano anziché esibire a parole i segreti del suo cuore. Qualche volta, tuttavia, non è affatto nevrastenico, ma freddo e insensibile fino ad essere disumano sul serio, proprio come se in lui si avvicendassero due caratteri opposti.
*Raskòlnikov guardava tutto con una strana sensazione di indifferenza e di apatia.
*Il fatto è che non ama nessuno; e forse non amerà mai nessuno.
==== Vittoria De Gavardo-Carafa ====
Tu sai che mia madre non possiede quasi nulla. Mia sorella, per caso, ha avuto un'educazione accurata e il suo destino la condanna a fare l'istitutrice. Tutte le loro speranze erano poste su di me. Io ho studiato, ma non potendo mantenermi all'università, ad un certo punto sono stato costretto a interrompere i miei studi.[..]avrei potuto sperare di diventare un insegnante o un impiegato con mille rubli di stipendio.[..] C'è gusto a passare per tutta la vita davanti alle cose più belle, dovervi rinunciare, trascurare la madre, tollerare rispettosamente, per esempio, il disonore di una sorella? E perché? Forse solamente per fondare, dopo aver sotterrato quelle due, una nuova famiglia, per prendere moglie e mettere al mondo dei figli, e lasciare poi anche loro senza denari, senza un boccone di pane?. ''[Volume II, parte quarta, pag. 487]''
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Delitto e castigo'', traduzione di Vittoria De Gavardo-Carafa, Edizioni Paoline (''Famiglia Cristiana''), Nuovi Stampa Mondadori (Cles), 1992.}}
===[[Explicit]]===
Ella pure tutto quel giorno fu agitata e la notte anzi tornò a star male. Ma a tal punto era felice, a tal punto inaspettatamente felice, che quasi ne ebbe paura. Sette anni, solo sette anni! Al principio della loro felicità, in certi istanti, eran pronti tutt'e due a considerare quei sette anni come sette giorni. Egli ignorava perfino che la nuova vita non gli si concedeva per nulla, che bisognava ancora acquistarla a caro prezzo, pagarla con una grande opera nell'avvenire...<br>
Ma qui già comincia una nuova storia, la storia del graduale rinnovarsi di un uomo, la storia della sua graduale rigenerazione, del suo graduale passaggio da un mondo in un altro, dei suoi progressi nella conoscenza di una nuova realtà, fino allora completamente ignota. Questo potrebbe formare argomento di un nuovo racconto; ma il nostro racconto odierno è finito. (1993)
===Citazioni su ''Delitto e castigo''===
*È il rendiconto psicologico di un delitto. Un giovane, che è stato espulso dall'Università e vive in condizioni di estrema indigenza, suggestionato, per leggerezza e instabilità di concezioni, da alcune strane idee non concrete che sono nell'aria, si è improvvisamente risolto a uscire dalla brutta situazione. Ha deciso di uccidere una vecchia che presta denaro a usura...
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Delitto e castigo''.}}
*"Raskol'nikov" è facilmente il più gran libro che abbia letto negli ultimi dieci anni [...]. Molti lo trovano noioso; Henry James non riusciva a finirlo; io posso solo dire che a momenti questo libro mi stava per finire. Come avere una malattia. James se ne disinteressa perché il carattere di Raskol'nikov non sarebbe oggettivo; e qui si apre un bel golfo tra me e lui e, a veder bene, l'esistenza di una certa impotenza in molte menti, oggigiorno, che le trattiene dal vivere dentro un libro o un personaggio, e le blocca in lontananza – spettatori davanti alle marionette. Davvero, immagino che il libro possa apparire vuoto al centro; per altri è una stanza, una stanza della vita, dove entrano e sono torturati e purificati. Il Giudice istruttore, credevo, è meraviglioso, osceno, toccante – una creazione ingegnosa. Il padre ubriaco, Sonia, l'amico studente e l'umanità di Raskol'nikov – non circoscritta, protoplasmica – sta su tutt'un altro livello che mi ha meravigliato. Anche l'esecuzione, meravigliosa in alcuni punti. ([[Robert Louis Stevenson]])
*Raskolnikov è [[Il conte di Montecristo|Montecristo]] «criticato» da un panslavista-cristiano. ([[Antonio Gramsci]])
==''Diario di uno scrittore'' ==
===[[Incipit]]===
Per duemila anni l'Italia ha portato in sé un'idea universale capace di riunire il mondo, non una qualunque idea astratta, non la speculazione di una mente di gabinetto, ma un'idea reale, organica, frutto della vita della nazione, frutto della vita del mondo: l'idea dell'unione di tutto il mondo, da principio quella romana antica, poi la papale. I popoli cresciuti e scomparsi in questi due millenni e mezzo in Italia comprendevano che erano i portatori di un 'idea universale, e quando non lo comprendevano, lo sentivano e lo presentivano. La scienza, l'arte, tutto si rivestiva e penetrava di questo significato mondiale. Ammettiamo pure che questa idea mondiale, alla fine, si era logorata, stremata ed esaurita (ma è stato proprio così?) ma che cosa è venuto al suo posto, per che cosa possiamo congratularci con l'Italia, che cosa ha ottenuto di meglio dopo la diplomazia del conte di Cavour? È sorto un piccolo regno di second'ordine, che ha perduto qualsiasi pretesa di valore mondiale, ... un regno soddisfatto della sua unità, che non significa letteralmente nulla, un'unità meccanica e non spirituale (cioè non l'unità mondiale di una volta) e per di più pieno di debiti non pagati e soprattutto soddisfatto del suo essere un regno di second'ordine. Ecco quel che ne è derivato, ecco la creazione del conte di Cavour!
===Citazioni===
*A me sembra fuor di dubbio che, se lasciaste a tutti questi alti maestri contemporanei la piena possibilità di distruggere la vecchia società e ricostruirla di nuovo, ne verrebbe fuori una tale tenebra, un tale caos, qualcosa di talmente volgare, cieco e inumano, che tutto l'edificio crollerebbe sotto le maledizioni dell'umanità prima di essere compiuto.<ref name=bompiani/>
*Bisogna dunque essere impersonale per essere felice? La salute sta dunque nel sopprimersi? Nient'affatto, dico io, non solo non bisognerebbe sopprimersi, ma bisognerebbe anzi diventare una [[personalità]] in un grado maggiore di quello in cui si diviene nell'Occidente. Mi capite? Il sacrificio volontario, con piena coscienza e libero di ogni sforzo, il sacrificio di se stesso per il bene di tutti è secondo me l'indice di un maggiore sviluppo della personalità, della sua superiorità, di un possesso completo di se stesso, di un maggiore libero arbitrio... Una personalità fortemente sviluppata, convinta perfettamente del suo diritto d'essere una personalità, non avendo nulla a temere per sé stessa, non può fare nulla per sé stessa, cioè non può servire nessun altro scopo che quello di sacrificarsi per gli altri affinché tutti gli altri diventino delle personalità ugualmente libere e felici.<br>Questa è la legge della natura.<ref>Citato in Amendola, p. 41.</ref>
*Chiunque voglia sinceramente la [[verità]] è sempre spaventosamente forte.<ref name=gar>Fëdor Dostoevskij, ''La soluzione russa del problema'' (febbraio 1877), in ''Diario di uno scrittore'', traduzione di Evelina Bocca e Gian Galeazzo Severi, Garzanti, Milano, 1943.</ref>
*Diventa [[ricco]] e tutto sarà tuo e tutto potrai: non vi può essere un pensiero più corrotto di questo.<ref name=K23>Citato in Amendola, p. 22.</ref>
*Il segreto del primo passo è questo: dominare se stessi e agire senza attendere.<ref name=gar/>
*Il socialismo politico, la cui essenza, nonostante tutti gli scopi annunciati, consiste per ora soltanto nel desiderio di un saccheggio generale di tutti i proprietari da parte delle classi povere, e poi "sarà quel che sarà".<ref name=bompiani>Fëdor Dostoevskij, ''Diario di uno scrittore'', periodo maggio-giugno 1877, traduzione di E. Lo Gatto, Bompiani, 2007.</ref>
*In tutto il mondo non c'è nulla di più profondo e forte di questa opera poetica. Per ora, è l'ultima parola detta dal pensiero. E se finisse la terra, e lassù da qualche parte chiedessero alla gente: "Avete capito la vostra terra, e che cosa ne avete concluso?". Allora uno potrebbe porgere in silenzio il ''[[Don Chisciotte]]'': "Ecco le mie conclusioni sulla vita: potete per questo giudicarmi?"<ref>Marzo 1876; citato in Pietro Citati, ''[https://www.corriere.it/cultura/11_agosto_16/citati-cervantes_807acb1e-c7f8-11e0-9dd1-bf930586114f.shtml?refresh_ce-cp Cervantes alla guerra d'Inghilterra]'', ''Corriere.it'', 15 agosto 2011.</ref>
*L'''[[ipocrisia]]'' è il tributo che il [[Vizio e virtù|vizio]] è obbligato di pagare alla [[Vizio e virtù|virtù]]: una cosa assai importante. Per l'uomo che desidera rimanere praticamente corrotto, senza però rompere nell'anima con la virtù.<ref name=K25>Citato in Amendola, p. 25.</ref>
*L'''[[Università]]'' senza dubbio dovrebbe essere accessibile a tutte le donne e a tutti i futuri scienziati e alle persone semplicemente colte, ma poi dopo l'università bisogna sposarsi e avere figli. Nel mondo finora non è stato inventato nulla di più intelligente che il fare dei [[figlio]]li e perciò quanto più tu avrai preparato per questo la tua intelligenza, tanto meglio sarà.<ref name=K39/>
*La coscienza della nostra completa impotenza di aiutare o di essere in qualche modo utile a sollevare l'umanità sofferente e nello stesso tempo la nostra completa convinzione di questa sofferenza dell'umanità può perfino cambiare nel cuore nostro l'[[filantropia|amore per l'umanità]] in odio verso di essa! I signori delle idee di "ferro" non ci crederanno, ma io dichiaro che l'amore per l'umanità non è neppure concepibile né comprensibile ed è impossibile senza la fede nella immortalità dell'anima umana.<ref name=K25/>
*La [[guerra]] è un processo per mezzo del quale si raggiunge la tranquillità internazionale e si stabiliscono almeno approssimativamente le relazioni alquanto normali fra le nazioni, versando la minore quantità di sangue, colla minor tristezza e colla minima perdita di forze. Certo questo è triste; ma che fare se così dev'essere? È meglio levare una volta la spada dal fodero che soffrire senza fine.<ref>Citato in Amendola, p. 2.</ref>
*La libertà, nella sua più alta espressione consiste nel [[dare]] tutto e nel [[servire]] gli altri. L'uomo capace di questo, capace d'essere padrone di sé sino a tal punto, è libero come nessun altro. È questa la più elevata manifestazione del [[libero arbitrio]].<ref name=gar/>
*La ''[[lite]]'' è una forza tremenda per sé stessa; la lite, dopo una lunga rottura, porta gli uomini fino all'assurdo, fino all'oscurarsi e al corrompersi dell'intelligenza e dei sentimenti. Nella lite l'offensore, avendo coscienza di aver offeso, non va a far la pace con colui che è stato offeso, ma dice: l'ho offeso, dunque, debbo vendicarmi.<ref name=K23/>
*Milioni di uomini si muovono sulla terra, soffrono e se ne vanno senza lasciare traccia, predestinati a non capire mai la verità. Vivono nel pensiero altrui, cercano la parola bella e pronta e l'esempio pronto, s'aggrappano all'idea suggerita. Gridano che hanno dietro a sé le autorità, che l'Europa è per loro. Fischiano coloro che non sono con loro d'accordo e tutti coloro che disprezzano i pensieri servili e che credono sia bene l'indipendenza propria e quella del loro popolo. Ebbene, in realtà queste masse d'uomini che gridano sono predestinate a servire soltanto come mezzo indiretto. Ogni tanto un singolo uomo s'avvicina in qualche modo alla verità o ne ha almeno l'intuizione.<br> Sono appunto questi individui unici, che poi tirano tutti gli altri dietro a sé, s'impadroniscono del movimento, fanno nascere l'idea e la lasciano in eredità a queste masse irrequiete di uomini. Tali individui ci sono anche fra noi.<ref>Citato in Amendola, pp. 24-25.</ref>
*Nel mondo attuale per [[Libertà e schiavitù|libertà]] s'intende la licenza, mentre la vera libertà consiste in un calmo [[Autocontrollo|dominio di se stessi]]. La licenza conduce soltanto alla [[Libertà e schiavitù|schiavitù]].<ref name=gar/>
*Prima di predicare altrui, date voi stessi l'[[esempio]]. Sarete seguiti.<ref name=gar/>
*Questi [[Ideale|idealisti]], questi ''uomini migliori'', si ravvisano subito. L'uomo migliore – secondo l'idea del popolo – è quello che non si è inchinato dinanzi la tentazione materiale, colui che senza tregua cerca il lavoro per Dio, che ama la verità e, quando occorre, si alza per servirla, abbandonando la casa e la famiglia e sacrificando la vita.<ref name=K39>Citato in Amendola, p. 39.</ref>
*Senza un'''idea superiore'' non può esistere né un uomo né una nazione. E vi è una sola ''idea superiore sulla terra'': ''l'idea della immortalità dell'anima umana'', perché tutte le altre idee superiori di cui può vivere l'uomo sorgono soltanto da questa idea.<ref>Citato in Amendola, p. 31.</ref>
*Siate sinceri e semplici, questo è l'essenziale.<ref name=gar/>
*Una volta ripudiato Cristo, l'intelletto umano può giungere a risultati stupefacenti.<ref name=bompiani/>
*Un vero uomo d'[[azione]] vede subito dinanzi a sé tante cose da fare che il lavoro non gli mancherà mai e riuscirà.<ref name=gar/>
==''Dostoevskij inedito. Quaderni e taccuini 1860-1881''==
*''Ama t u t t o come te stesso''.
*Amare l'uomo ''come se stessi'', secondo il comandamento di Cristo, non è possibile. [...] L'''io'' è di ostacolo. Cristo soltanto poteva farlo, ma Cristo era l'ideale eterno sin dall'inizio dei tempi, quell'ideale al quale tende, e deve tendere per legge di natura, l'uomo. Invece, dopo la comparsa di Cristo come ''ideale dell'uomo incarnato'', è diventato chiaro come il giorno che lo sviluppo supremo, l'evoluzione ultima della personalità deve appunto arrivare (nell'ultimo stadio dello sviluppo, nel momento stesso in cui il fine sia raggiunto), a far sì che l'uomo trovi, riconosca e con tutta la forza della sua natura si convinca che l'uso più elevato che egli può fare della propria personalità, della pienezza di sviluppo del proprio ''io'', consiste quasi nell'annientare l' ''io'' stesso, nel consegnarlo a tutti e a ciascuno indivisibilmente e senza riserve. E questa è la massima felicità. [...] Questo appunto è il paradiso di Cristo. Tutta la storia, sia dell'umanità sia, in parte, di ciascuno singolarmente è soltanto evoluzione, lotta, perseguimento e conseguimento di questa meta.
*Che cos'è la [[preghiera]]? La preghiera è un'ascensione dell'intelletto.
*[[Gesù|Cristo]] è Dio in quanto la Terra poté manifestare Dio. <!--(p. 393)-->
*Il [[comunismo]] derivò dal cristianesimo, da un'alta concezione dell'uomo, ma invece di ''un amore autonomo e spontaneo'', i non amati danno di piglio ai bastoni e vogliono portare via ciò che non hanno dato loro quelli che non li hanno amati. <!--(p. 289)-->
*La [[Bibbia]] appartiene a tutti, agli atei e ai credenti in uguale misura. ''È il libro dell'umanità''.
*La [[consapevolezza]] e l'[[amore]], forse, sono la stessa cosa, perché non conoscerete niente senza l'amore, mentre con l'amore conoscerete molto.
*La [[vita]] è bella, e bisogna fare in modo che chiunque possa affermarlo sulla terra. <!--(p. 392)-->
*Ma com'è strano: noi, forse, vediamo Shakespeare. Mentre lui fa il vetturino; quest'altro forse è Raffaello, mentre fa il fabbro; questo è un attore, ma coltiva la terra. Possibile che solo un piccolo vertice di uomini giunga a dar prova di sé, mentre gli altri debbono perire [...].
*La [[lussuria]] genera la [[lascivia]], la lascivia la crudeltà.
*Manifestare la [[personalità]] è un'esigenza di [[istinto di conservazione|autoconservazione]].
*Nel [[realismo]] puro non c'è verità.
*Noi non siamo la società. Il popolo semplice è la società, mentre noi siamo il pubblico.
*Non sempre siamo [[peccato (religione)|peccatori]], al contrario, sappiamo anche essere santi. E chi mai potrebbe vivere, se fosse diversamente?
*Nonostante tutte le perdite e le privazioni che ho subito, io amo ardentemente la [[vita]], amo la vita per la vita e, davvero, è come se tuttora io mi accingessi in ogni istante a dar inizio alla mia vita [...] e non riesco tuttora assolutamente a discernere se io mi stia avvicinando a terminare la mia vita o se sia appena sul punto di cominciarla: ecco il tratto fondamentale del mio carattere; ed anche, forse, della realtà.<ref>Queste parole di Dostoevskij (scritte nel 1873) non fanno parte degli "inediti", ma sono citate in nota dal curatore.</ref>
*Ogni [[morale|moralità]] trae la sua origine dalla [[religione]], perché la religione è soltanto la formula della moralità.
*[[Pietà]] quanta se ne vuole, ma non lodate le [[cattiva azione|cattive azioni]]: date loro il nome di male.
*Proprio perché si esige da me una parte del mio [[libero arbitrio]], io non voglio darla.
==''I demoni''==
===[[Incipit]] ===
====Francesca Gori====
Nell'accingermi a descrivere i recenti e tanto strani avvenimenti, svoltisi nella nostra città, in cui finora non è mai accaduto nulla di speciale, sono costretto, per la mia inesperienza, a cominciare un po' da lontano, e precisamente da certi particolari biografici sul molto rispettabile e dotato di talento Stepan Trofimovich Verchovenskij. Questi particolari serviranno soltanto da introduzione alla presente cronaca; la storia poi, che intendo narrare, seguirà più avanti.<br />
Diciamolo subito: tra di noi Stepan Trofimovich recitava sempre una parte speciale, civile, per così dire, e amava questa parte appassionatamente, tanto che senza di essa, credo non potesse neanche vivere. Non che io lo voglia paragonare a un attore di teatro: Dio me ne guardi, tanto più che anch'io lo stimo.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I demoni'', traduzione di Francesca Gori, Garzanti, 1994.}}
====Rinaldo Küfferle====
Nell'accingermi alla descrizione degli avvenimenti tanto strani svoltisi or non è molto nella nostra città, in cui finora non era accaduto nulla di notevole, sono costretto, per la mia inesperienza, a rifarmi alquanto da lontano; e precisamente da alcuni particolari biografici intorno a Stepan Trofimovic Verchovenski, uomo rispettabilissimo e di molto ingegno. Questi particolari non serviranno che d'introduzione, mentre la storia che mi propongo di scrivere seguirà poi.<br />Lo dirò schiettamente: Stepan Trofimovic ha sempre rappresentato fra noi una certa parte speciale; la parte, per così dire, del cittadino ragguardevole, e amava questa parte fino alla passione, tanto che senza di essa non avrebbe potuto nemmeno vivere, credo. Non già che lo paragoni a un attore sulla scena: Dio me ne guardi, tanto più che personalmente io lo stimo.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I demoni'', traduzione di Rinaldo Küfferle, Arnoldo Mondadori Editore, 1987}}
==== Gianlorenzo Pacini====
Accingendomi alla narrazione di quei così singolari avvenimenti prodottisi recentemente in questa nostra città, che sinora non s'era mai distinta per alcunché di speciale, mi vedo costretto – a causa della inesperienza che m'è propria – a risalire alquanto indietro nel tempo, e, precisamente, all'epoca di certi particolari eventi verificatisi nella vita di Stepàn Trofìmovic Verchovènskij, persona oltremodo rispettabile e dotata d'indubbio talento. Tali eventi vanno considerati come una semplice introduzione alla presente cronaca, mentre la vera e propria storia che intendo esporre s'inizierà più avanti. <br>
Bisogna dire anzitutto che Stepàn Trofìmovic ha da sempre rivestito tra noi il ruolo d'una personalità particolare, dotata di un rilievo, per così dire, civile, un ruolo che egli amava alla follia, privo del quale – mi sembra – non avrebbe potuto neppure sopravvivere. Non che io, con ciò, intenda equipararlo a un qualsiasi attore di teatro, Dio me ne guardi! Tanto più che egli ha tutto il mio rispetto. Si trattava piuttosto di una sorta di abitudine o, per meglio dire, di una costante, nobile inclinazione, presente in lui sin dall'infanzia, a nutrire il sogno lusinghiero di rivestire una posizione civile significativamente bella. Ad esempio, egli amava straordinariamente la sua condizione di "perseguitato" e, per così dire, di "esiliato". Queste due parole avevano, ai suoi occhi, un prestigio, in un certo modo, classico, che lo aveva affascinato una volta per tutte e aveva continuato poi, per molti e molti anni, a sollevarlo sempre più nella sua propria opinione, finché l'aveva innalzato su un piedistallo notevolmente elevato ed estremamente gradevole per il suo amor proprio.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I demonî'', traduzione di Gianlorenzo Pacini, Feltrinelli, 2000.}}
====Alfredo Polledro====
Nell'accingermi alla descrizione dei recenti e così strani avvenimenti accaduti nella nostra città, che nulla ha mai fatto distinguere finora, sono costretto, per la mia inesperienza, a cominciare un po' da lontano, e precisamente da certi particolari biografici sul geniale molto riverito Stepan Trofimovič Verchovenskij. Valgano questi particolari solo d'introduzione alla presente cronaca; la storia poi, che intendo narrare, verrà in seguito.<br />
Lo dirò senz'altro: Stepan Trofimovich rappresentava costantemente fra noi una certa parte speciale, e, per così dire, civica, e amava questa parte fino alla passione; tanto anzi che senza di essa mi pare che non potesse nemmeno vivere. Non già che io lo paragoni ad un attore sulla scena: me ne guardi Iddio, tanto più che lo stimo anch'io.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I demoni'', traduzione di Alfredo Polledro, Einaudi, 1994.}}
===Citazioni===
*... non ardono soltanto i tetti, ma anche i cervelli... (Von Lembke sull'incendio dell'Oltrefiume appiccato dalla cinquina rivoluzionaria di Verchovènskij).
*L'uomo non ha fatto altro che inventare Dio per vivere senza uccidersi. (Kirillov)
*Kirillov: "La vita è dolore, la vita è paura e l'uomo è infelice. Ora tutto è dolore e paura. Ora l'uomo ama la vita, perché ama il dolore e la vita. E così hanno fatto. La vita si concede oggi in cambio di dolore e paura, e qui sta l'inganno. Oggi l'uomo non è ancora quell'uomo. ''Vi sarà l'uomo nuovo, felice, superbo''. Colui al quale sarà indifferente vivere o non vivere, quello sarà l'uomo nuovo. Colui che vincerà il dolore e la paura, sarà lui Dio. E quell'altro Dio non ci sarà più". <br> Grigoreiev: "Quindi l'altro Dio esiste secondo voi?" <br> "Non c'è, ma c'è. Nella pietra non c'è dolore, ma nella paura della pietra c'è dolore. [[Dio]] è il dolore della paura della morte. Chi vincerà il dolore e la paura, quello diventerà Dio. Allora ci sarà una nuova vita, allora ci sarà un ''uomo nuovo, tutto sarà nuovo''... Allora divideranno la storia in due parti: dalla scimmia fino alla distruzione di Dio, e dalla distruzione di Dio fino..." <br> "Alla scimmia?". <br> "...alla trasformazione fisica della terra e dell'uomo...".
*Kirillov: "Chi insegnerà che tutti sono buoni, colui compirà il mondo". <br> Stavrogin: "Colui che lo ha insegnato è stato crocefisso". <br> "Egli verrà e il suo nome sarà uomo-Dio". <br> "Dio-uomo?" <br> "Uomo-Dio, in questo sta la differenza".
*Sei una scimmia; annuisci solo per conquistarmi. Taci; non capiresti nulla. ''Se non c'è Dio, io sono Dio''. (Kirillov a Petr Verchovènskij.)
*Formulai per la prima volta in vita mia questo greve pensiero: che non conosco e non sento né il bene né il male, e che non solo ne ho perduto il senso, ma so anche che il bene e il male, in realtà, non esistono nemmeno (riflessione che mi arrecava piacere), e non sono altro che pregiudizi. Stava in me l'esser libero da qualsiasi pregiudizio, ma, ''raggiunta quella libertà, mi sarei perduto''. (Stavrogin)
*La [[verità]] reale è sempre [[inverosimile]] [...]. Per rendere la verità più [[verosimile]], bisogna assolutamente mescolarvi della [[verità e bugia|menzogna]]. La gente ha sempre fatto così.
*Bisogna essere davvero un grand'uomo per saper resistere anche contro il [[buon senso]].
*Ma non siete stato voi a dirmi che se vi dimostrassero matematicamente che la verità è al di fuori di Cristo, preferireste restare con il Cristo, piuttosto che con la verità? Lo avete detto voi questo? Lo avete detto? (Satov a Stavrogin).
*Nell'Apocalisse l'angelo giura che il [[tempo]] non esisterà più. È molto giusto, preciso, esatto. Quando tutto l'uomo raggiungerà la felicità, il tempo non esisterà più, perché non ce ne sarà più bisogno. È un'idea giustissima. Dove lo nasconderanno? Non lo nasconderanno in nessun posto. Il tempo non è un oggetto, è un'idea. Si spegnerà nella mente. (Discorso di Kirillof; V, 3)
*Tutto è buono... Tutto. L'uomo è infelice perché non sa di essere felice. Solo per questo. Questo è tutto, tutto! Chi lo comprende sarà subito felice, immediatamente, nello stesso istante. [...] Tutto è bene per colui che è consapevole che tutto è bene. Se sapessero di stare bene, starebbero bene; ma, finché non sapranno di stare bene, staranno male. Ecco tutta l'idea! Tutto! E non ce n'è un'altra. (Discorso di Kirillov; V, 3)
*«Avrei voluto esporre all'assemblea il mio libro nella forma più concisa possibile; ma vedo che occorrerà aggiungere una quantità di spiegazioni orali, e perciò tutta l'esposizione richiederà per lo meno dieci serate, tante quanti sono i capitoli del mio libro. (S'intesero delle risate.) Oltre a ciò, dichiaro fin d'ora che il mio sistema non è affatto concluso. (Altre risate.) Mi sono ingannato coi dati, e la mia conclusione è in diretta contrapposizione con l'idea iniziale, dalla quale sono partito. Partendo dalla libertà illimitata, concludo con un illimitato dispotismo. Aggiungerò, nondimeno, che all'infuori della mia soluzione della 'formula sociale', non può esservene un'altra!» <br>Le risa crescevano, diventavano sempre più forti; ma ridevano soprattutto gli ospiti più giovani, poco iniziati, per così dire... (Discorso di un ideologo nichilista, Sigalëv; VII, 2)
*Approva lo spionaggio. Ogni membro della società vigila l'altro ed è obbligato alla delazione. Ognuno appartiene a tutti e tutti appartengono a ognuno. Tutto sono schiavi e nella schiavitù sono uguali. Nei casi estremi, c'è la calunnia e l'omicidio, ma l'essenziale è l'uguaglianza. Come prima cosa si abbassa il livello delle scienze e degli ingegni. Si può raggiungere un alto livello delle scienze e degli ingegni solo con doti superiori, e non ci devono essere doti superiori! Gli uomini di doti superiori si sono sempre impadroniti del potere e sono stati dei despoti. Gli uomini di doti superiori non possono non essere despoti e hanno sempre fatto più male che bene, perciò vengono scacciati e giustiziati. A Cicerone si taglia la lingua, a Copernico si cavano gli occhi, Shakespeare viene lapidato, ecco lo šigalëvismo! Gli schiavi devono essere uguali: senza dispotismo non c'è ancora stata né libertà né uguaglianza, ma nel gregge deve esserci uguaglianza, questo è lo šigalëvismo! Ah, ah, ah, vi sembra strano? Io sono per lo šigalëvismo! (Petr Verchovènskij; 7)
*...capisci che se mettete in primo piano la [[ghigliottina]] e con tanto entusiasmo è semplicemente perché tagliar teste è la cosa più facile, mentre avere un'idea è la più difficile! (Stepàn Verchovènskij)
*Io sono un furfante, non un socialista... Un delinquente, un delinquente. Vi preoccupa chi io sia? Vi dirò subito chi sono, voglio dirvelo: il mio intento è proprio questo. (...) Bisogna che il popolo creda che noi soli sappiamo quello che vogliamo... Noi proclameremo la distruzione... perché quest'idea è così affascinante!... Appiccheremo incendi. Diffonderemo delle leggende... Avrà inizio la sommossa... S'inizierà uno sconquasso quale il mondo non ha mai veduto. (Petr Verchovènskij; 8)
*E un dolore ''autentico'', indiscutibile, è capace di rendere talvolta serio e forte, sia pure per poco tempo, anche un uomo fenomenalmente leggero; non solo, ma per un dolore vero, sincero, anche gli imbecilli son diventati qualche volta intelligenti, pure, ben inteso, per qualche tempo; il dolore ha una tale potenza...
*Non si può amare ciò che non si conosce. (Sàtov, 1)
*Ma chi non ha popolo, non ha Dio! Siate certi che tutti quelli che smettono di capire il proprio popolo e perdono i legami con lui, perdono subito, nella stessa misura, anche la fede patria, diventano o atei, o indifferenti. (Sàtov, 1)
*Nell'elemosina c'è qualcosa che deprava per sempre. (Pëtr Stepanovič, parte I, capitolo 4, 2)
*Eppure il piacere dell'elemosina è un piacere altezzoso e immorale, il piacere del ricco che si compiace della propria ricchezza, del potere, e del confronto tra la propria importanza e quella del mendico. L'elemosina deprava sia colui che dà, e sia colui che prende, e per di più non raggiunge lo scopo, perché non fa che rafforzare la mendicità.
*E la paura del nemico distrugge il rancore al suo riguardo. (parte II, cap. 1, 1)
*La [[pseudoscienza]] è un despota tale che fino ad oggi non se n'erano ancora conosciuti. Un despota che ha i suoi sacerdoti e i suoi schiavi. (Sàtov, 2000, [http://books.google.it/books?id=CrOvCzYFACEC&pg=PA342&dq=pseudoscienza p. 342])
*L'assoluto [[ateismo]] si trova sul penultimo gradino della scala verso la fede perfetta (che faccia o no l'ultimo passo), mentre l'indifferenza non ha nessuna fede, ma soltanto una stolida paura. (Tìchon, 2000, [http://books.google.it/books?id=CrOvCzYFACEC&pg=PA554#v=onepage&q&f=false p. 554])
*Mai la ragione è stata in grado di definire il bene e il male, od anche separare il bene dal male, sia pure approssimativamente; al contrario li ha sempre confusi in modo meschino e vergognoso; mentre la scienza ha dato soluzioni brutali.
*Ma lo sapete, lo sapete voi che senza l'Inghilterra l'umanità potrebbe ancora vivere, senza la Germania pure, senza l'uomo russo potrebbe vivere e vivrebbe anche troppo bene; potrebbe vivere senza la scienza, senza il pane...; solo senza la bellezza non si potrebbe più vivere, perché non ci sarebbe nulla da fare al mondo?
*Sebbene nulla potesse ormai meravigliare, la realtà evidente ha sempre in sé qualcosa che scuote.
*Tutti sono infelici perché tutti hanno paura di proclamare il loro libero arbitrio.
*Se avete la fede di poter perdonare da voi a voi stesso e di raggiungere questo perdono con la sofferenza in questo mondo, se vi proponete con fede un simile scopo, è segno che siete un vero credente.
*Dio vi perdonerà l'assenza di fede perché onorate lo Spirito Santo pur ignorandolo.
===Dagli appunti preparatori===
*I [[diavolo|demoni]] hanno fede, ma tremano. (citato in G. Steiner, ''Tolstoj o Dostoevskij'', Garzanti, 2005, p. 176)
*Cristo non capiva le donne! (''ibidem'')
*La fede si riduce a questo problema angoscioso: un colto, un europeo del nostro tempo può credere, credere proprio alla divinità del figlio di Dio Gesù Cristo? (da ''Taccuini per I Demoni'', a cura di Ettore Lo Gatto, 1958)
===[[Explicit]]===
====Rinaldo Küfferle====
Il cittadino del cantone di Uri era appiccato là dietro la porticina. Sul tavolino c'era un pezzetto di carta con queste parole scritte a matita: "Non accusar nessuno; io stesso". Sempre sul tavolino c'era anche un martello, un pezzo di sapone e un grande chiodo, certo preparato per riserva. Il forte cordone di seta, evidentemente, scelto e preparato in precedenza, con cui s'era impiccato Nikolaj Vsevolodovic, era abbondantemente insaponato. Tutto attestava la premeditazione e la lucidità fino all'ultimo istante.<br>I nostri medici, dopo l'autopsia, esclusero in modo assoluto e reciso l'alienazione mentale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I demoni'', traduzione di Rinaldo Küfferle, Arnoldo Mondadori Editore, 1987}}
====Gianlorenzo Pacini====
Il cittadino del cantone di Uri penzolava lì, subito dietro la porta. Sul tavolino c'era un foglietto con su scritto, a matita: "Non incolpate nessuno, sono stato io". Sul tavolino c'era anche un martello, un pezzo di sapone e un grosso chiodo, evidentemente preparato come riserva. Il robusto cordone di seta, anch'esso chiaramente scelto e preparato in anticipo, con cui Nikolàj Vsèvolodovic si era impiccato, era abbondantemente insaponato. Tutto stava ad indicare la premeditazione e la perfetta lucidità sino all'ultimo istante. Dopo l'autopsia del cadavere, i nostri medici esclusero del tutto e nel modo più tassativo la pazzia.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I demonî'', traduzione di Gianlorenzo Pacini, Feltrinelli, 2000.}}
===Citazioni su ''I demoni''===
*Alcuni libri che [<nowiki></nowiki>[[Stalin]]] lesse negli anni formativi tratteggiano le sue azioni future. Di uno, in particolare, si dice a ragione che abbia convalidato i principi della dittatura rivoluzionaria: si tratta de ''I demoni'' di Dostoevskij. [...] Grigol Robakidze sostiene che la copia de ''I demoni'' della biblioteca del seminario di Tbilisi recasse numerose scritte di Stalin. Il romanzo più clamorosamente controrivoluzionario della letteratura russa era approvato dalle autorità del seminario. La trama [...] deve aver suggerito a Stalin il modo in cui organizzare una rivoluzione. Uno dei personaggi di Dostoevskij, un teorico secondo il quale devono cadere cento milioni di teste affinché le future generazioni siano felici per sempre, non deve essergli sembrato macabro quanto invece sembrò all'autore. ([[Donald Rayfield]])
*Nei ''Demonî'' la poesia si innesta sul tronco originario del libello politico, che ne viene profondamente modificato, ma non certo trasformato per intero: a Dostoevskij premeva soprattutto di potersi sfogare contro gli inconcludenti liberali della sua generazione e contro i rivoluzionari senza scrupoli che, di venti o trent'anni più giovani, intorno al 1870 stavano sostituendo i suoi coetanei sulla scena politica russa; e in quell'epoca gli sembrava di non trovare mai parole abbastanza forti per svalutare e rimpicciolire, con la foga di autodenigrazione propria di certi suoi personaggi, le opinioni che aveva professate un tempo e gli uomini che gliele avevano ispirate. ([[Leone Ginzburg]])
==''I fratelli Karamazov''==
{{vedi anche|I fratelli Karamazov}}
==''Il giocatore''==
===[[Incipit]]===
====Elsa Mastrocicco====
Finalmente ero di ritorno dopo un'assenza di due settimane. Già da tre giorni i nostri si trovavano a Roulettenburg. Credevo di essere atteso con chi sa quale ansia, e invece mi sbagliavo. Il generale mi accolse con una disinvoltura eccessiva, mi parlò squadrandomi dall'alto in basso e mi mandò da sua sorella. Era evidente che in qualche luogo erano riusciti a procurarsi del denaro.<br>
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Il giocatore'', traduzione di Elsa Mastrocicco, Fabbri.}}
====Giacinta De Dominicis Jorio====
Sono finalmente tornato dopo un'assenza di due settimane. I nostri si trovavano già da tre giorni a Rulettenburg. M'immaginavo che mi aspettassero con chissà quale ansia, ma invece mi ero sbagliato. Il generale aveva un'aria estremamente indipendente, mi ha parlato guardandomi dall'alto in basso e mi ha spedito direttamente dalla sorella. È chiaro che sono riusciti a scroccare dei soldi da qualche parte.<br>
{{NDR|Fëdor M. Dostoevskij, ''Il giocatore'', traduzione di Giacinta De Dominicis Jorio, BUR, 2001. ISBN 8817150800}}
====Alfredo Polledro====
Finalmente tornai dopo la mia assenza di due settimane. I nostri già da tre giorni erano a Ruletenburg. Io pensavo che mi avrebbero atteso Dio sa come, invece m'ingannai. Il generale aveva un'aria molto disinvolta, parlò con me un momento dall'alto in basso e mi mandó dalla sorella. Era chiaro che in qualche posto avevano preso denaro a prestito.
{{NDR|Fëdor M. Dostoevskij, ''Il giocatore'', traduzione di Alfredo Polledro, Mondadori, 1951. ISBN 9788804477884}}
===Citazioni===
*La cosa più antipatica, che saltava agli occhi alla prima occhiata in tutta quella marmaglia di giocatori di [[roulette]], era l'ostentato rispetto per l'occupazione a cui si dedicavano, l'aspetto serio e perfino rispettabile che assumevano tutti coloro che circondavano i tavoli. (II; 1977, p. 16)
*Mi è parso che in realtà il calcolo significhi molto poco e comunque non abbia affatto tutta l'importanza che gli attribuiscono molti [[gioco d'azzardo|giocatori]]. Certi se ne stanno lì seduti davanti a dei pezzi di carta rigata, segnano tutti i colpi, li contano, ne deducono le probabilità, fanno i loro calcoli e alla fine puntano e perdono proprio come noi, semplici mortali che giochiamo senza calcolare niente. (IV; 1977, p. 29)
*Ma il piacere è sempre utile, e il sentimento di disporre di un potere assurdo e sconfinato su qualcuno — fosse pure su una mosca — ci dà un certo piacere. L'uomo è un despota per natura e ama infliggere tormenti. (Aleksej Ivanovič: V; 1977, p. 44)
*È un fatto che all'uomo fa piacere vedersi davanti [[umiliazione|umiliato]] anche il suo [[migliore amico]]; è proprio sull'umiliazione che si fonda in gran parte l'[[amicizia]], e questa è una vecchia verità, ben nota a tutte le persone intelligenti. (mister Astley ad Aleksej Ivanovič: XVII; 1977, p. 195)
*Lei vegeta, lei non soltanto ha rinunciato ai suoi interessi personali e a quelli sociali, non soltanto ai suoi doveri di uomo e di cittadino, non soltanto ai suoi amici (eppure ne aveva), non soltanto ha rinunciato a qualsiasi fine nella vita, eccettuato quello di vincere, ma perfino ai suoi ricordi. Io ricordo di averla conosciuta in un momento forte e ardente della sua vita, ma sono convinto che lei adesso ha dimenticato tutte le sue migliori inclinazioni di allora; i suoi sogni di adesso, anche quelli più urgenti ed essenziali, ormai non vanno oltre al ''pair'' e ''impair'', ''rouge'', ''noir'', la dozzina di mezzo e così via; ne sono assolutamente convinto! (mister Astley ad Aleksej Ivanovič: XVII; 1977, p. 196)
*Domani, domani tutto finirà! (XVII; 1977, p. 203)
*Possibile che allora sia uscito di senno e sia stato rinchiuso, per tutto questo tempo, in un qualche manicomio? E, forse, ci sono rinchiuso anche adesso, cosicché mi è soltanto sembrato che mi sia accaduto tutto ciò e ancor oggi mi sembra soltanto.
*Vorrei penetrare il suo segreto, vorrei che lei venisse da me e mi dicesse: "Io ti amo", e se non è così, se questa follia non è pensabile, allora... allora che cosa desiderare? Forse so io stesso quel che desidero? Sono anch'io come sperduto: vorrei soltanto starle accanto, essere nella sua aura, nella sua luce, eternamente, per tutta la vita. Altro non so! Potrei forse allontanarmi da lei?
*E adesso mi ponevo per l'ennesima volta la domanda: ma io l'amo? E per l'ennesima volta non sapevo rispondere, cioè, per meglio dire, nuovamente, per la centesima volta, mi risposi che l'odiavo.
*Gli uomini, non soltanto alla [[roulette]] ma ovunque, non fanno altro che togliersi o vincersi qualcosa reciprocamente.
*Ci si può perfino confondere nella folla, ma sempre con l'assoluta convinzione di essere soltanto un osservatore e di non appartenere a essa. (cap. 2)
==''Il villaggio di Stepànčikovo''==
*Un'anima meschina, sottrattasi all'[[oppressione]], opprimerà a sua volta. (p. 22)
*La [[Giovinezza|gioventù]] ha a volte uno smisurato [[amor proprio]], e l'amor proprio giovanile è quasi sempre pusillanime. (p. 83)
*Colto! Ma quello che sai tu, io l'ho dimenticato almeno sette volte! Ecco che colto che sei! (Fomà Fomìč a Sergèj, p. 155)
*Io con calore presi a dire che anche in chi è caduto si possono mantenere vivi sentimenti umani altissimi, che la profondità dell'animo umano è insondabile, che non bisogna disprezzare chi è caduto, ma al contrario bisogna andare loro incontro e risollevarli, che è falsa la misura universalmente accettata del bene e della moralità, e così via, e così via. (p. 335)
*È vero che per Eževikin era tremendamente importante dare marito a Nàsten'ka, ma se egli si faceva passare per buffone, la ragione di ciò era semplicemente ch'egli aveva un intimo bisogno di sfogare la rabbia accumulata. L'impulso a schernire e la lingua lunga li aveva nel sangue. Egli, per esempio, faceva la caricatura di sé stesso come dell'adulatore più abietto e servile, ma nello stesso tempo faceva capire chiaramente che si trattava solo di un'apparenza, e quanto più avvilente era la sua lusinga, tanto più sarcastico e trasparente appariva lo scherno. (p. 348)
==''L'adolescente''==
===[[Incipit]]===
====Luigi Vittorio Nadai====
Non ho resistito e mi sono messo a scrivere questa storia dei miei primi passi nell'arena della vita, anche se avrei potuto farne a meno. Di certo so una cosa sola: non mi metterò mai più a scrivere la mia [[autobiografia]], nemmeno dovessi campare cent'anni. Bisogna essere troppo bassamente innamorati di sé per scrivere senza vergogna della propria persona. La mia sola scusante è che non scrivo per il motivo per cui tutti di solito lo fanno, cioè per le lodi del lettore. Se a un tratto mi è saltato in mente di scrivere parola per parola tutto ciò che mi è accaduto dall'anno scorso a questa parte è stato a causa di un'esigenza interiore: a tal punto mi ha colpito tutto ciò che è avvenuto.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''L'adolescente'', traduzione di Luigi Vittorio Nadai, Garzanti}}
====Eva Amendola Kühn====
Spinto da un impulso irresistibile, mi misi a scrivere questa storia dei miei primi passi sul cammino della vita; anche se, in fondo, avrei potuto farne a meno. Una sola cosa so di sicuro: mai più mi metterò a scrivere la mia autobiografia, anche se dovessi vivere fino a cent'anni. Bisogna essere troppo volgarmente innamorati della propria persona per scrivere senza ritegno di se stessi. L'unico argomento che possa addurre a mia discolpa è che non scrivo allo scopo per cui scrivono tutti gli altri, non scrivo cioè per avere elogi dal lettore. Se così, all'improvviso, mi venne l'idea di scrivere parola per parola tutto ciò che m'accadde l'anno scorso, fu per un mio intimo bisogno, tanto fui colpito da quel che avvenne.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, L'adolescente (Podrostok, 1875), traduzione di Eva Amendola Kühn, prefazione di Angelo Maria Ripellino, Einaudi, Torino, 1957. ISBN 8806144545}}
===Citazioni===
*A un suo personaggio, Versilov, Dostoevskij mette in bocca un'idea simile: che basti rinunciare agli assoluti, disfarsi di qualsiasi pretesa all'[[immortalità]], perché gli uomini imparino a riconciliarsi con la terra, cioè con la loro finitezza e la loro fragilità, finalmente amandosi gli uni gli altri, perché non c'è amore se non là dove c'è condivisione d'un destino comune e sentimento di [[pietà]] per chi muore, cioè per tutti. Quest'idea nel romanzo dostoevskiano non viene confutata, ma semplicemente messa sulla bocca del [[diavolo]], e smontata col più amaro dei sorrisi. ([[Sergio Givone]])
*Io annoto solamente i fatti, evitando a ogni costo tutto il resto e, principalmente, gli abbellimenti letterari; un letterato scrive per trent'anni e alla fine non sa nemmeno lui perché sia stato tanti anni a scrivere. Io non sono un letterato, non voglio esserlo, e trascinare l'intimo del mio animo e una bella descrizione di sentimenti alla loro fiera letteraria, lo riterrei un'indecenza e una bassezza. (1987, p. 25)
*No, la segreta coscienza del potere è assai più piacevole dell'aperto dominio. (I, III, I; 1957, p. 43)
*L'epoca attuale, l'epoca attuale è il tempo della mediocrità aurea e dell'insensibilità, della passione per l'ignoranza, della pigrizia, dell'incapacità al lavoro e dell'aspirazione a trovar tutto già bell'e pronto. Nessuno pensa; di rado si trova qualcuno che concepisca un'idea. (Kraft: I, IV, I; 1957, pp. 64-65)
*Non tutte le nature sono identiche; in molti una deduzione logica si trasforma talvolta in un sentimento fortissimo, che pervade tutto il loro essere e che è molto difficile scacciare o trasformare. Per guarire uno così bisogna, in questo caso, cambiare quello stesso sentimento, e ciò è possibile solo sostituendolo con un altro di pari forza. Questo è sempre difficile, e in molti casi, impossibile. (1987, p. 78)
*Per tutta la vita, in tutti i miei sogni su come avrei trattato la gente, me la cavavo sempre molto bene, ma poi, alla prova dei fatti, ero sempre molto stupido. E questo lo ammetto con indignazione e sinceramente, mi sono sempre tradito con le parole e ho sempre avuto fretta, e perciò ho deciso di farla finita con la gente. Come premio: indipendenza, tranquillità di spirito, chiarezza dello scopo. (1987, p. 111)
*C'è anche una legge universale per le [[idea|idee]]: le idee volgari, immediate, vengono capite con insolita rapidità, e sempre dalla folla, da tutta la piazza; non basta, vengono considerate grandiose e geniali, ma solo il giorno dopo la loro apparizione. Quel che vale poco dura poco. Una rapida comprensione è solo il segno della volgarità di quel che si è compreso. L'idea di [[Otto von Bismarck|Bismarck]] è diventata di colpo geniale, e Bismarck stesso un genio; ma è sospetta proprio questa rapidità: voglio vedere Bismarck tra dieci anni e vedremo allora cosa sarà rimasto della sua idea e, magari, dello stesso signor cancelliere. (1987, p. 123)
*Quando si ha in testa qualcosa di fisso, costante, forte, da cui si è tremendamente presi, è come se ci si ritirasse in un deserto, lontano dal mondo intero, e tutto quel che succede oltre l'essenziale, passa solo di sfuggita. Anche le impressioni vengono percepite in modo sbagliato. Inoltre, il fatto importante è che si ha sempre un pretesto. Quanto ho tormentato mia madre tutto questo tempo, come ho vergognosamente abbandonato mia sorella: "Eh, io ho l{{'}}'idea', e queste sono tutte sciocchezze", ecco più o meno cosa dicevo a me stesso. Io stesso venivo offeso e dolorosamente; me ne andavo offeso e dopo, all'improvviso, mi dicevo: "Eh, sarò vile, e tuttavia ho l{{'}}'idea', e loro non lo sanno". L'"idea" mi consolava nella vergogna e nella viltà; ma erano tutte le mie bassezze che si nascondevano sotto l'idea; questa, per così dire, alleviava tutto, ma anche offuscava tutto davanti a me. Ma è certo che capire così male i fatti e le cose può nuocere anche all'"idea" stessa, per non dire del resto. (1987, p. 126)
*È sufficiente un granello di sabbia o un peluzzo per disperdere il buono e cambiarlo in cattivo. Le cattive impressioni, invece, con mio rammarico, non mi si dissipano così alla svelta, sebbene non serbi rancori. (1987, p. 130)
*{{NDR|Detto di Makar Ivanovic}} La sua [[onestà]] gli impediva ogni perspicacia. (1987, p. 164)
*Un [[realismo]] delimitato dalla punta del proprio naso è più pericoloso del più folle fantasticare, perché è cieco. (1987, p. 178)
*È sorprendente quanti pensieri estranei possano balenare in mente proprio quando uno è tutto scosso da qualche enorme notizia la quale, in effetti, sembrerebbe dover schiacciare gli altri sentimenti e disperdere tutti i pensieri estranei, specialmente quelli futili; e invece sono proprio quelli futili che si insinuano. (1987, p. 198)
*Io non ho mai avuto un [[amico]], e ritengo anzi che quest'idea sia una sciocchezza. (1987, p. 240)
*[[Amore|Amare]] le persone così come sono è impossibile. E tuttavia si deve. E per questo fa loro del bene. (1987, p. 262)
*– Un grande pensiero è più che altro un sentimento che a volte rimane molto a lungo senza una definizione. So solo che è sempre stato quel qualcosa da cui scaturiva la vita viva, cioè non intellettuale e non inventata, ma al contrario, non noiosa, allegra; così che un'idea elevata, dalla quale quella scaturisce, è decisamente necessaria, a dispetto di tutti, s'intende.<br>– Perché a dispetto?<br>– Perché vivere con le idee è noioso, e senza le idee è sempre allegro. – Il principe ingoiò la pillola.<br>– Ma cos'è questa vita viva, secondo voi? – Si stava visibilmente irritando. – Anche questo non lo so, principe; so solo che dovrebbe essere qualcosa di tremendamente semplice, assai comune e che salta agli occhi, ogni giorno e ogni minuto, e semplice fino al punto che non riusciamo in nessun modo a credere che sia così semplice e, naturalmente, le passiamo accanto già da molte migliaia di anni senza farci caso e senza riconoscerla. (1987, p. 268)
*Tutti i [[consiglio|consigli]] salutari dati in anticipo, non sono altro che un'ingerenza a spese altrui nella coscienza altrui. Io ho fatto abbastanza incursioni nella coscienza degli altri, e alla fin fine ne ho riportato solo mortificazioni e beffe. Delle mortificazioni e delle beffe, certo, non mi importa niente, ma l'essenziale è che con questa tattica non si ottiene proprio niente: nessuno ti ascolterà, per quanto tu ti intrometta... e tutti ti disarmeranno. (1987, pp. 319-20)
*E poi pensate soltanto a questo: predicano, dacché mondo è mondo, e che cosa hanno insegnato di buono per rendere il mondo più bello e più gaio e pieno di gioia? Per me, non hanno virtù, e neanche la cercano: tutti vanno alla perdizione, e se ne vantano, invece di rivolgersi all'unica Verità; ma vivere senza Dio non è che una tortura. E si finisce col maledire la stessa luce che c'illumina senza rendersene conto. L'uomo non può vivere senza inchinarsi dinanzi a qualcosa; un uomo simile non sopporterebbe se stesso e nessuno lo sopporterebbe. E chi nega Iddio, finirà coll'inchinarsi dinanzi a un [[Idolatria|idolo]] di legno o d'oro, o magari a un idolo astratto. Sono idolatri, non atei: ecco come bisogna definirli. (Makar Ivanovič: III, II, III; 1957, pp. 371-372)
:Vivere senza Dio è solo un tormento. E ne vien fuori che malediciamo proprio quel che ci illumina, e non lo sappiamo nemmeno. E qual è il senso? È impossibile per un uomo esistere senza inchinarsi; un uomo simile non sopporta se stesso né gli altri uomini. E rifiuterà Dio, ma si inchinerà a un idolo, che sia di legno, o d'oro o di pensiero. Idolatri, ecco tutto, non senzadio, ecco come bisogna chiamarli. (1987, p. 441)
*{{NDR|Citando il giudizio di Katerina Nikolaevna su Versilov}} [...] «poiché un [[Ideale|idealista]], quando si urta contro la realtà, è subito, prima degli altri, incline a supporre ogni sorta di bassezze». (III, VIII, II; 1957, p. 470)
:Un idealista che ha sbattuto la testa contro la realtà è sempre più incline degli altri a supporre qualunque infamia. (1987, p. 557)
*La [[stupidità]] e l'arroganza unite sono una grande forza. (1987, p. 526)
*È oltremodo raro che le [[Fotografia (immagine)|fotografie]] risultino somiglianti, e questo è comprensibile: è oltremodo raro che l'originale stesso, cioè ciascuno di noi, sia simile a se stesso. Solo in rari momenti un viso umano esprime il suo tratto fondamentale, il suo pensiero più tipico. L'artista studia un viso e intuisce questo pensiero fondamentale, anche se nel momento in cui dipinge non c'è affatto su quel viso. (1987, p. 537)
*Le donne [[Russia|russe]] imbruttiscono alla svelta, la loro bellezza appare solo per un attimo, e, davvero, non è solo per le caratteristiche etnografiche del viso, ma anche perché sanno amare senza riserva. La donna russa dà tutto di colpo, quando ama: e l'istante, e il destino, e il presente, e il futuro; non sanno economizzare, non nascondono per far provvista e la loro bellezza la rovinano rapidamente per colui che amano. (1987, p. 537)
*Tutta una vita di vagabondaggi e dubbi, e a un tratto, la loro soluzione, il giorno tale, alle cinque del pomeriggio! È perfino offensivo, non è vero? (1987, p. 540)
*L'[[Europa]] ha creato nobili tipi di francesi, inglesi e tedeschi, ma ancora non sa quasi niente del suo uomo futuro. E sembra che ancora non ne voglia nemmeno sapere. Ed è comprensibile: non sono liberi, mentre noi siamo liberi, mentre noi siamo liberi. [...] Osserva, amico mio, una stranezza: ogni francese può servire non solo la sua Francia, ma addirittura anche l'umanità, solo alla condizione di rimanere soprattutto francese; lo stesso l'inglese e il tedesco. Solo il russo, perfino nel nostro tempo, cioè molto prima di quando verrà tirato un bilancio totale, ha già avuto la capacità di diventare soprattutto russo solo quando è diventato soprattutto europeo. Ed è proprio questa la nostra più essenziale diversità dagli altri, e a questo riguardo, da noi tutto si presenta diversamente. Io in Francia sono francese, con un tedesco, tedesco, con un antico greco, greco, e con tutto ciò sono soprattutto russo. In questo sono un vero russo, e servo soprattutto la Russia, in quanto evidenzio il suo pensiero principale. Sono un pioniere di questo pensiero. Allora io emigrai, ma abbandonavo forse la Russia? No, continuavo a servirla. Anche se non facevo niente, in Europa, anche se andavo solo vagabondando (e lo sapevo che sarei andato solo vagabondando), ma era sufficiente anche solo che fossi andato là con il mio pensiero e con la mia consapevolezza. Avevo portato là la mia malinconia russa. Oh, non era solo il sangue di allora che mi aveva spaventato cosi, e nemmeno le Tuileries, ma tutto quel che doveva seguire. È destino che debbano azzuffarsi ancora a lungo, perché... sono ancora troppo tedeschi e troppo francesi, e non hanno ancora terminato loro compito in questi ruoli. E ancora mi dispiace per le distruzioni. Per un russo l'Europa è preziosa quanto la Russia: ogni sua pietra gli è dolce e cara. L'Europa è stata la nostra patria come la Russia. Oh, di più! Non si può amare la Russia più di quanto l'ami io, ma non mi sono mai rimproverato perché Venezia, Roma, Parigi, i tesori delle loro scienze e delle loro arti, tutta la loro storia, mi sono cari più della Russia. Oh, ai russi sono care quelle antiche pietre altrui, quelle meraviglie del vecchio mondo di Dio, quei frammenti di sacri prodigi; e questo è più caro a noi che a loro! Loro hanno altri pensieri e sentimenti, e hanno smesso di aver care le vecchie pietre... Là un conservatore si batte solo per l'esistenza, e un ''pétroleur'' si dà da fare solo per il diritto a un pezzo di pane. Solo la Russia non vive per sé, ma per il pensiero, e devi ammettere, amico mio, è notevole che già da quasi un secolo la Russia non viva per sé, ma per l'Europa! E loro? Oh, loro sono destinati a terribili sofferenze, prima di raggiungere il regno di Dio. (Versilov, III, VII, III, 1987, pp. 546-7)
*{{NDR|Versilov, riguardo il trionfo della dottrina dell'[[ateismo]]}} Gli uomini a un tratto capiscono di essere rimasti assolutamente soli e di colpo sentono una grande povertà. Mio caro ragazzo, io non sono mai riuscito a immaginare gli uomini ingrati e istupiditi. Gli uomini rimasti orfani prenderebbero subito a stringersi l'un l'altro con più forza e amore; si afferrerebbero per la mano, comprendendo di esser rimasti soli l'uno per l'altro. La grande idea di immortalità sarebbe svanita e la si dovrebbe sostituire; e tutto quel precedente eccesso di amore per colui che era anche l'immortalità, in tutti si rivolgerebbe verso la natura, verso il mondo, verso la gente, verso ogni erbetta. Prenderebbero ad amare la terra e la vita irresistibilmente e nella misura in cui si renderanno gradualmente conto della propria transitorietà e caducità, e di un amore particolare, diverso dal precedente. Si metterebbero a osservare e scoprirebbero nella natura fenomeni tali e tali segreti che prima non avevano neppure supposto giacché guarderebbero la natura con nuovi occhi, con lo sguardo dell'innamorato verso l'amata. Svegliandosi correrebbero a baciarsi I'un l'altro, affrettandosi ad amare, coscienti che i giorni sono brevi e che ciò è tutto quel che rimane loro. Lavorerebbero l'uno per l'altro, e ognuno darebbe a tutti il suo, e sarebbe felice solo di questo. Ogni bambino saprebbe e sentirebbe che ciascuno sulla terra è per lui come un padre e una madre. "Sia pure domani mio ultimo giorno" penserebbe ciascuno guardando il sole al tramonto "fa lo stesso: morirò io, ma rimarranno tutti loro, e dopo di loro i loro figli", e questo pensiero, che rimarranno gli altri a continuare ad amarsi e a trepidare l'uno per l'altro, sostituirebbe quello dell'incontro dopo la morte. Oh, si affretterebbero ad amare per soffocare la grande tristezza dei loro cuori. Sarebbero orgogliosi e audaci per se stessi, ma diventerebbero timorosi l'uno dell'altro; ognuno trepiderebbe per la vita e la felicità dell'altro. Diventerebbero dolci l'uno con l'altro, senza vergognarsene, come ora, e si accarezzerebbero l'un l'altro come bambini. Incontrandosi si guarderebbero l'un l'altro con uno sguardo profondo e comprensivo, e nei loro sguardi ci sarebbe amore e tristezza... (III, VII, III, 1987, pp. 549-50)
*Strana sensazione, quando ti [[Decisione|decidi]] e non riesci a deciderti. (1987, p. 577)
==''L'eterno marito''==
===[[Incipit]]===
====Alfredo Polledro====
Venne l'estate, e Velciàninov, contro ogni attesa, restò a Pietroburgo. Il suo viaggio nel sud della [[Russia]] era andato a monte, e della causa neppur si prevedeva la fine. Questa causa – una lite per la proprietà – stava prendendo una pessima piega. Ancora tre mesi addietro aveva un aspetto tutt'altro che complicato, poco meno che in controverso; ma, chi sa come, improvvisamente tutto era mutato. "E in generale tutto ha preso a mutarsi in peggio!": questa frase Velciàninov aveva cominciato a ripeterla tra sé con acredine e di frequente.
====Serena Prina====
Venne l'estate, e Vel'čaninov, contro ogni sua aspettativa, si fermò a Pietroburgo. Il viaggio nel Sud della Russia era andato a monte e per il suo processo non si vedeva una conclusione. Questo processo, una lite per una proprietà, aveva preso una piega delle peggiori. Ancora solo tre mesi prima sembrava del tutto privo di complicazioni, quasi indiscutibile; ma all'improvviso era come tutto mutato. "E in generale tutto ha cominciato a volgere al peggio!" era questa la frase che Vel'čaninov aveva cominciato a ripetere tra sé spesso e con gioia maligna. <!-- p. 9 -->
====Clara Coïsson====
Venne l'estate e Vel'čaninov, contro la sua aspettativa, rimase a Pietroburgo. Il suo viaggio nel Sud della Russia era andato a monte, e del processo non vedeva la fine. Questo processo - una lite per una tenuta - aveva preso una bruttissima piega. Soltanto tre mesi prima sembrava una faccenda per nulla complicata, quasi incontestabile; ma di colpo tutto pareva cambiato. «E, del resto, tutto sta cambiando in peggio!» - questa frase Vel'čaninov si era messo a ripeterla fra sé con gioia maligna e di frequente.
===Citazioni===
*Un tal uomo nasce e si sviluppa unicamente per prender moglie e, ammogliatosi, immediatamente si trasforma in un accessorio della moglie, perfin nel caso in cui gli accadesse di avere un suo proprio, incontestabile carattere. Principale connotato di un tal marito è il noto ornamento. Non essere [[mettere le corna|cornuto]] egli non può, esattamente come il sole non può non risplendere; ma egli di questo non soltanto non sa mai nulla, ma non può nemmeno mai venir a sapere per le leggi stesse della natura. (p. 45)
*"È una di quelle donne," pensava, "che sembrano nate apposta per essere delle mogli infedeli. Queste donne non cadono mai in fallo quando sono fanciulle; la legge della loro natura vuole che per farlo siano immancabilmente sposate. Il marito è il primo amante, ma soltanto dopo le nozze. Nessuna riesce a sposarsi in modo più abile e facile di loro. Per il primo amante la colpa è sempre del marito. E tutto avviene nella massima sincerità; fino alla fine si sentono in sommo grado nel giusto e, naturalmente, del tutto innocenti." (IV, 2019, pp. 46-47)
*Secondo la sua opinione {{NDR|di Vel'čaninov}}, l'essenza di questi mariti stava proprio nell'essere, per così dire, degli «eterni mariti» o, meglio, di essere, nella vita, soltanto mariti e niente di più. "Uomini di questo genere vengono al mondo e si sviluppano unicamente per prendere moglie e, ammogliati, per trasformarsi in accessori della moglie, anche nel caso che essi abbiano un proprio incontestabile carattere. Il distintivo principale di tali mariti è l'ornamento che tutti conoscono. Non possono non essere cornuti, come non può il sole non splendere; essi non solo non lo sanno mai, ma neppure potranno mai venirlo a sapere per le leggi stesse della natura." (IV, 2000, pp. 75-76)
*Tutto lo scopo della sua vita, che gli era balenata davanti in una luce così gioiosa, all'improvviso era sprofondato nella tenebra eterna. Questo scopo consisteva precisamente – pensava adesso ogni momento – nel far sì che Liza ogni giorno, ogni ora e per tutta la vita senza interruzione avvertisse l'amore di lui nei suoi confronti. "Nessun uomo può né potrebbe mai avere uno scopo più elevato!" meditava in preda a cupa esaltazione. "Se anche esistessero altri scopi, nessuno di essi potrebbe essere più sacro di questo!" "L'amore di Liza," fantasticava, "avrebbe purificato e posto rimedio a tutta la mia vita precedente, fetida e inutile; invece che pensare a me, ozioso, vizioso e ormai finito, avrei allevato per la vita un essere puro e meraviglioso, e per questo essere tutto mi sarebbe stato perdonato, e tutto avrei perdonato a me stesso." (X, 2019, p. 107)
*I pensieri elevati vengono non tanto da un ingegno elevato, quanto da sentimenti elevati. (XIII, 2019, p. 150)
===[[Explicit]]===
====Serena Prina====
Pavel Pavlovič tornò in sé, allargò le braccia e si diede a correre a rotta di collo; il treno già si stava muovendo, ma in qualche modo fece in tempo ad aggrapparsi e saltò al volo sul suo vagone. Vel'čaninov rimase alla stazione e solo verso sera si rimise in viaggio, dopo aver atteso un nuovo treno e seguendo il percorso di prima. A destra, dalla conoscente del distretto, non andò, non era affatto dell'umore giusto. E come ebbe a dolersene in seguito! <!-- p. 192 -->
==''L'idiota''==
{{vedi anche|L'idiota}}
==''Le notti bianche''==
===[[Incipit]]===
====Giovanni Faccioli====
Era una notte meravigliosa, una notte come forse ce ne possono essere soltanto quando siamo giovani, amabile lettore. Il cielo era così pieno di stelle, così luminoso che, gettandovi uno sguardo, senza volerlo si era costretti a domandare a se stessi: è mai possibile che sotto un cielo simile possa vivere ogni sorta di gente collerica e capricciosa? Anche questa è una domanda da giovani, amabile lettore, molto da giovani, ma voglia il Signore mandarvela il più sovente possibile nell'anima! ... Parlando d'ogni sorta di signori capricciosi e collerici, non ho potuto fare a meno di rammentare anche la mia saggia condotta in tutta quella giornata.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Le notti bianche'', traduzione di Giovanni Faccioli, Rizzoli.}}
====Luigi Vittorio Nadai====
Era una notte meravigliosa. Una di quelle notti come forse possono essercene soltanto quando si è giovani, egregio lettore. Il cielo era così stellato e così luminoso che, guardandolo, involontariamente veniva fatto di chiedersi: possibile che sotto un cielo come questo possano vivere persone adirate e lunatiche di vario genere? Anche questa è una domanda giovanile, caro lettore, molto giovanile, ma volesse Dio che essa sorgesse più spesso nella vostra anima!... Accennando alle persone lunatiche e adirate di vario genere non potrei fare a meno di pensare anche alla nobile condotta da me tenuta durante tutta quella giornata.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Le notti bianche'', traduzione di Luigi Vittorio Nadai, Garzanti, 2014.}}
===Citazioni===
*Io sono un sognatore; ho vissuto così poco la vita reale che attimi come questi non posso non ripeterli nei sogni. (San Paolo 1999, p. 12)
*Sono completamente senza una storia. Come si dice da noi, ho vissuto per me stesso, cioè completamente solo... [...] (San Paolo 1999, p. 16)
*Ho amato idealmente. Ci sono figure di donne che non si scorgono altro che nei sogni. I miei sogni costituiscono interi romanzi. (1944)
*Esistono a [[San Pietroburgo|Pietroburgo]], Nasten'ka, alcuni strani cantucci, anche se voi non li conoscete. In quei luoghi sembra che non giunga quel sole che rifulge per tutti gli abitanti di Pietroburgo, ma un altro sole, come ordinato appositamente per quei cantucci, e risplende di una luce diversa, particolare. In quei cantucci, cara Nasten'ka, sembra svolgersi una vita diversa, non somigliante affatto a quella che ribolle intorno a noi, una vita come potrebbe svolgersi nel trentesimo regno di fiaba e non da noi, nella nostra epoca così seria e così dura. Ecco, questa vita è un miscuglio di elementi puramente fantastici, ardentemente ideali e, ahimé, Nasten'ka, di elementi banalmente prosaici e abitudinari, per non dire inverosimilmente volgari. (San Paolo 1999, pp. 18-19)
*Allora senti che la fantasia, quella ''inesauribile'' fantasia, alla fine si stanca, si esaurisce in quella tensione permanente perché maturata, abbandona gli ideali presognati: essi cadono in polvere, si spezzano in frammenti; e se non esiste un'altra vita, allora ci tocca di costruirla con questi frammenti. (San Paolo 1999, p. 27)
*Quanto più siamo infelici, tanto più profondamente sentiamo l'infelicità degli altri; il sentimento non si frantuma, ma si concentra... (San Paolo 1999, p. 41)
*[...] quanto rendono meravigliosa una persona la gioia e la felicità! Come ferve un cuore innamorato! Sembra che tu voglia riversare tutto il tuo cuore in un altro cuore, vuoi che tutto sia allegro, che tutto rida. E quanto è contagiosa questa gioia!<ref>Con diversa traduzione in San Paolo 1999, p. 40.</ref>
*[...] perché non ci comportiamo tutti come fratelli? Perché anche l'uomo migliore è come se nascondesse sempre qualcosa all'altro e gli tacesse qualcosa? Perché non dire subito, direttamente, quel che si ha nel cuore, se sai che non parlerai al vento? Altrimenti ognuno appare più severo di quanti in effetti sia, come se tutti temessero di offendere i propri sentimenti palesandoli molto velocemente...<ref>Con diversa traduzione in San Paolo 1999, p. 49.</ref>
===[[Explicit]]===
*Dio mio! Un [[minuto]] intero di [[beatitudine]]! È forse poco per colmare tutta la vita di un uomo?...
==''Memorie dalla Casa dei morti''==
===[[Incipit]]===
====Duchessa d'Andria====
La nostra casa di pena stava all'estremità della cittadella, proprio sotto alle fortificazioni. Se a caso guardi dalle fessure della palizzata il mondo di Dio — per scoprire almeno qualcosa — vedrai soltanto un pezzettino di cielo e un alto rincalzo di terra dove crescono le erbe della steppa e le sentinelle che ivi passeggiano notte e giorno; e pensi che là tu dovrai passare anni interi e potrai soltanto guardare a traverso le fessure della palizzata e vedrai sempre quel rincalzo di terra, quelle sentinelle e quel pezzettino di cielo, non del cielo che è sopra alla casa di pena, ma di un altro cielo lontano e libero.
{{NDR|Fedor M. Dostoievski, ''Ricordi della casa dei morti'', a cura della Duchessa d'Andria, UTET, Torino, 1935.}}
====Fruttero & Lucentini====
La nostra prigione era dietro la fortezza, tra questa e i bastioni. E se da una fessura della palizzata cercavi di guardare fuori, nel mondo creato da Dio, vedevi forse qualcosa? Tutto quello che vedevi era un lembo di cielo e l'alto bastione coperto da erbacce, in cima al quale le sentinelle andavano giorno e notte su e giù.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Memorie da una casa di morti'', citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''ìncipit'', Mondadori, 1993}}
===Citazioni===
*Nelle remote regioni della Siberia, fra steppe, monti e foreste impraticabili, ci si imbatte, di tanto in tanto, in piccole città di mille, spesso duemila abitanti, dall'aspetto misero, costruite in legno, con due chiese – una all'interno dell'abitato, l'altra al cimitero – città più simili ai grossi borghi di Mosca che a città vere e proprie. Esse, di solito, sono molto ben fornite di capi distrettuali di polizia, di assessori e di rappresentanti di tutti gli altri gradi subalterni. In generale, malgrado il freddo, un lavoro statale in Siberia è un posticino molto caldo. (prefazione, Giunti, 1994)
*L'[[uomo]] è un essere che si abitua a tutto e, credo, che questa sia la sua migliore definizione. (parte I, cap. I; 1935, p. 22)
*Mi venne una volta in mente che se si volesse distruggere, annientare completamente un uomo, punirlo col più spaventevole dei castighi, tanto che il più tremendo assassino tremasse dinanzi a questo castigo e se ne spaventasse anticipatamente, basterebbe soltanto dare al [[lavoro]] un carattere di assoluta, completa inutilità e assurdità. (parte I, cap. II; 1935, pp. 38-39)
*Forse sbaglio, ma mi pare che dal suo [[Risata|riso]] si possa conoscere un uomo, e se, al primo incontro, il riso di una persona totalmente sconosciuta vi riesce simpatico, dite pure arditamente che quella persona è buona. (parte I, cap. III; 1935, p. 65)
*V'erano certi tali che non avevano [[Uccisione|ucciso]] nessuno eppure erano più terribili di altri che erano stati condannati per sei assassinî. (parte I, cap. VIII; 1935, p. 151)
:Vi sono uomini che non hanno mai ucciso, eppure sono mille volte più cattivi di chi ha assassinato sei persone.<ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref>
*Vi sono persone che sono simili a tigri avide di leccare il sangue. Chi ha provato una volta questo potere, questa signoria illimitata sul corpo, sul sangue, sull'anima di chi è come loro, di creature umane, di fratelli, secondo la legge di Cristo; chi ha provato il potere e la piena possibilità di umiliare con la peggiore umiliazione un altro essere che ha in sé l'immagine di Dio, colui è incapace di signoreggiare i suoi sentimenti. (parte II, cap. III; 1935, pp. 265-266)
*Un essere umano non vive senza avere uno [[scopo]], una mira. Quando ha perduto il suo scopo, la sua speranza, l'uomo spesso, per la noia, diventa un mostro! (parte II, cap. VII; 1935, p. 338)
*La [[realtà]] è infinitamente diversa, sicché sfugge anche alle più sottili deduzioni del pensiero astratto e non sopporta classifiche precise e assolute. La realtà tende sempre alla divisione. (parte II, cap. VII; 1935, p. 338)
*Spesso in una certa categoria di persone, anche molto intelligenti, si trovano delle [[idee]] addirittura paradossali. Ma queste persone hanno tanto sofferto nella loro vita per queste idee, a così caro prezzo le hanno serbate, che sarebbe crudele e quasi impossibile toglierle loro. (parte II, cap. VIII; 1935, p. 371)
*Appena è stato permesso a questa povera gente di vivere a modo suo, di divertirsi da uomini, di passare anche solo un'ora di vita non da reclusi, ecco che l'uomo si trasforma moralmente, non fosse che per pochi minuti soltanto... (1950, p. 202)
*Forse si mettono a un uomo i ferri ai piedi solo perché non fugga o ciò gli impedisca di correre? Niente affatto. I ferri non sono altro che un ludibrio, una vergogna e un peso, fisico e morale. Così almeno si presuppone. Essi non potranno mai ad alcuno impedire di fuggire. Il più inesperto, il meno abile dei detenuti saprà ben presto, senza gran fatica, segarli o farne saltare la ribaditura con un sasso. (1950, p. 220)
*Il tenente invece era qualcosa come un raffinatissimo gastronomo in materia punitiva. Egli amava, amava con passione, l'arte del punire e l'amava unicamente in quanto arte. Egli se ne deliziava e, come uno svanito patrizio, consumato dai piaceri, dei tempi dell'Impero Romano, inventava varie raffinatezze, vari mezzi contro natura per rimescolare un poco e stuzzicare piacevolmente la sua anima sommersa dal grasso. (1950, p. 233)
*A dir vero, la nostra gente, come forse tutta la gente russa, era disposta a dimenticare lunghi tormenti per una sola parola affettuosa. (1950, p. 237)
===[[Explicit]]===
Le catene caddero. Io le sollevai... Volevo tenerle in mano, guardarle per l'ultima volta. Ora mi meravigliavo pensando che un momento prima stringevano le mie gambe.<br>— Su! Dio vi accompagni, Dio vi accompagni! — dissero i forzati con le loro voci ruvide, affannose, ma che avevano un accento di soddisfazione.<br>Sì, Dio ci accompagni! La libertà, una vita nuova, la risurrezione d'in fra i morti... È un momento magnifico!<br>1861-1862
{{NDR|Fedor M. Dostoievski, ''Ricordi della casa dei morti'', a cura della Duchessa d'Andria, UTET, Torino, 1935.}}
==''Memorie dal sottosuolo''==
===[[Incipit]]===
====Igor Sibaldi====
Io sono una persona malata... sono una persona cattiva. Io sono uno che non ha niente di attraente. Credo d'avere una malattia al fegato. Anche se d'altra parte non ci capisco un'acca della mia malattia, e non so che cosa precisamente ci sia di malato in me. Non mi curo e non mi sono mai curato, anche se la [[medicina]] e i dottori io li rispetto. Per di più sono anche superstizioso al massimo grado; o perlomeno quanto basta per rispettare la medicina. (Sono abbastanza istruito da non essere superstizioso, ma sono superstizioso). Nossignori, non mi voglio curare, e non lo voglio appunto per cattiveria. Ecco, forse questa cosa voialtri non vi degnerete di capirla. Be' io invece la capisco. Ovviamente non so spiegarvi a chi di preciso intenda far dispetto in questo caso specifico, con la mia cattiveria; so benissimo che nemmeno ai dottori medesimi potrò in alcun modo" farla sporca", col mio non andar da loro a curarmi; e so meglio di chicchessia che così sto danneggiando unicamente me stesso e nessun altro. Cionondimeno, se non mi curo è giustappunto per cattiveria. Il mio fegatuccio soffre? Bene, che soffra pure, e ancora di più!<br>
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Memorie dal sottosuolo'', traduzione di Igor Sibaldi, Mondadori, 1987.}}
====Milli Martinelli====
Sono un uomo malato... Sono un uomo cattivo. Un uomo sgradevole. Credo di avere mal di fegato. Del resto, non capisco un accidente del mio male e probabilmente non so di cosa soffro. Non mi curo e non mi sono mai curato, anche se rispetto la medicina e i dottori. Oltretutto sono anche estremamente superstizioso; be', almeno abbastanza da rispettare la medicina. (Sono abbastanza colto per non essere superstizioso, ma lo sono.) Nossignori, non voglio curarmi per cattiveria. Ecco, probabilmente voi questo non lo capirete. Be', io invece lo capisco. Io, s'intende, non saprei spiegarvi a chi esattamente faccia dispetto in questo caso con la mia cattiveria; so perfettamente che neppure ai medici potrò "farla" non curandomi da loro; so meglio di chiunque altro che con tutto ciò nuocerò unicamente a me stesso e a nessun altro. E tuttavia, se non mi curo, è per cattiveria. Il fegato mi fa male, e allora avanti, che faccia ancor più male!<br>
{{NDR|Fëdor M. Dostoevskij, ''Memorie dal sottosuolo'', traduzione di Milli Martinelli, BUR, 1995. ISBN 8817170305}}
====Alfredo Polledro====
Sono un uomo malato... Sono un uomo maligno. Non sono un uomo attraente. Credo che mi faccia male il fegato. Del resto, non me n'intendo un'acca della mia malattia e non so con certezza che cosa mi faccia male. Non mi curo e non mi sono curato mai, sebbene la medicina e i dottori li rispetti. Inoltre, sono anche superstizioso all'estremo; be', almeno abbastanza da rispettare la medicina. (Sono sufficientemente istruito per non essere superstizioso, ma sono superstizioso). Nossignori, non mi voglio curare per malignità. Voi altri questo, di sicuro, non lo vorrete capire. Ebbene, io lo capisco. S'intende che non saprei spiegarvi a chi precisamente io faccia dispetto in questo caso con la mia malignità; so benissimo che anche ai dottori non posso in nessuna maniera «fargliela» col non curarmi da loro; so meglio d'ogni altro che con tutto questo danneggio unicamente e solo me stesso e nessun altro. Ma tuttavia, se non mi curo, è per malignità! Se mi fa male il fegato, ebbene, mi faccia pure ancora più male!<br>
{{NDR|Fëdor M. Dostoevskij, ''Memorie del sottosuolo'' (''Zapiski iz podpol'ja''), traduzione di Alfredo Polledro, Einaudi, 2010. ISBN 9788806177096}}
====Gianlorenzo Pacini====
Sono un uomo malato... Sono un uomo cattivo. Un uomo che non ha nulla di attraente. Credo di essere malato di fegato. Del resto di questa mia malattia non ne capisco niente, e in verità non so nemmeno io di cosa soffra. Non mi curo e non mi sono mai curato, sebbene nutra il massimo rispetto per la medicina e per i dottori. Per giunta, sono anche estremamente superstizioso; o per lo meno lo sono abbastanza da rispettare la medicina. (Sono abbastanza colto da non essere superstizioso, eppure lo sono ugualmente.) No, io non voglio curarmi per cattiveria. Questo probabilmente voi non lo capirete, ma io invece lo capisco. Naturalmente non sarei mai capace di spiegarvi a chi esattamente voglio far dispetto in questo caso con le mie ripicche; so benissimo che non sono assolutamente in grado di nuocere nemmeno ai dottori per il fatto che non vado a farmi curare da loro; anzi, so meglio di chicchessia che con ciò faccio del male unicamente a me stesso e a nessun altro. Ciononostante, se non mi curo lo faccio proprio per cattiveria: il fegato mi duole, ebbene che mi faccia ancora più male!<br>
{{NDR|Fëdor M. Dostoevskij, ''Ricordi dal sottosuolo'' (''Zapiski iz podpol'ja''), traduzione di Gianlorenzo Pacini, Feltrinelli. ISBN 9788807821202}}
====Tommaso Landolfi====
Sono un malato... Sono un malvagio. Sono un uomo odioso. Credo d'aver male al fegato. Del resto non so un corno della mia malattia e non so con precisione dove ho male. Non mi curo e non mi son mai curato, sebbene tenga in gran conto la medicina. (Son colto quanto occorre per non esser superstizioso, ma lo sono). No, non voglio curarmi per malvagità. Ecco una cosa che certo voi non vi degnerete di capire. Be' ma io la capisco. S'intende che non vi so spiegare a chi appunto faccia dispetto in questo caso colla mia malvagità; so perfettamente che non faccio un torto ai medici col non andarmi a curare da loro; so meglio di chiunque che in questo modo faccio male soltanto a me stesso e a nessun altro. Tuttavia se non mi curo è ugualmente per malvagità. Ho male al fegato; ci ho gusto, possa venirmi male ancora di più!<br>
{{NDR|Fëdor M. Dostoevskij, ''Ricordi dal sottosuolo'', traduzione di Tommaso Landolfi, BUR, 1984. ISBN 8817130540}}
====Luisa De Nardis====
Sono un uomo malato... Sono un uomo cattivo. Non sono un uomo attraente. Penso di soffrire di fegato. Del resto non ci capisco un fico secco della mia malattia e probabilmente non so di cosa soffro. Non mi curo e non mi sono mai curato, sebbene rispetti la medicina e i dottori. In più, sono anche superstizioso all'estremo: be', almeno tanto da rispettare la medicina. (Sono abbastanza istruito per non essere superstizioso, ma sono superstizioso). Nossignore, non voglio curarmi per cattiveria. Voi questo, probabilmente, non potete capirlo. Ma io lo capisco, sissignore. S'intende, non saprei spiegarvi a chi in effetti darò fastidio in questo caso con la mia cattiveria; so perfettamente bene che non potrò "danneggiare" in nessun modo nemmeno i dottori, per il fatto che non mi curo da loro; so meglio di chiunque altro che così facendo nuocerò esclusivamente a me stesso e a nessun altro. Eppure, se non mi curo, è proprio per cattiveria. Mi fa male il fegato, e allora che mi faccia male ancora di più!<br>
{{NDR|Fëdor M. Dostoevskij, ''Memorie dal sottosuolo'', traduzione di Luisa De Nardis, Biblioteca Economica Newton, 2008. ISBN 978-88-8183-907-0}}
===Citazioni===
*Io, non dico malvagio, ma niente sono riuscito a diventare: né cattivo, né buono, né ribaldo, né onesto, né eroe, né insetto. E ora trascino la mia vita nel mio angolo, tenendomi su la maligna e magrissima consolazione che un uomo intelligente non può in verità diventar nulla e che solo gli sciocchi diventano qualcosa. (''Il sottosuolo'', I)
*Ho [[Quarantenne|quarant'anni]], e quarant'anni sono una vita intera; sono la più fonda vecchiaia. Vivere oltre i quarant'anni è indecoroso, volgare, immorale. Chi vive oltre i quarant'anni? Rispondetemi sinceramente, onestamente. Ve lo dico io, chi vive: gli stupidi e i furfanti. (''Il sottosuolo'', I; 1995, p. 23)
*Il godimento in questione veniva per l'appunto dalla troppa vivida consapevolezza della mia umiliazione; dal fatto che lo sentivo bene di avere ormai toccato il fondo; è che questa era si una cosa turpe, ma che non avrebbe potuto essere altrimenti; che non avevo più nessuna via di scampo, che ormai non sarei più riuscito a diventare un altro uomo; che anche se mi fossero rimasti tempo e fede abbastanza per poter diventare qualcos'altro, molto probabilmente non avrei avuto nessuna voglia di cambiare; e se anche me ne fosse venuta la voglia non avrei fatto nulla lo stesso, perché in realtà non vi sarebbe stato probabilmente nulla da poter diventare, una volta che fossi cambiato. (''Il sottosuolo'', II)
*Vi giuro, signori, che aver coscienza di troppe cose è una malattia, una vera e propria malattia. (''Il sottosuolo'', II)
*Mi inventavo avventure, mi creavo una vita fittizia, tanto per vivere in un mondo qualunque. (''Il sottosuolo'', V)
*Un'altra volta mi volli innamorare per forza, anzi due volte. E soffrivo, signori, ve ne assicuro! Nel profondo dell'animo non sembra di soffrire, spunta un risolino, eppure io soffro, e per di più in modo vero, autentico; sono geloso, vado fuori di me... e tutto per noia, signori, tutto per noia; l'inerzia mi aveva oppresso. (''Il sottosuolo'', V)
*Ma che ci posso fare io se non sono neppure cattivo? La mia cattiveria, a causa ancora una volta delle dannate leggi della coscienza, è continuamente sottoposta ad una sorta di scomposizione chimica. (''Il sottosuolo'', V)
*Il fatto, signori miei, è che io mi considero una persona intelligente forse soltanto perché in tutta la mia vita non sono stato capace né di cominciare né di portare a termine mai nulla. Ammettiamo che io sia soltanto un chiacchierone, un innocuo e fastidioso chiacchierone come tutti quanti. Ma che possiamo farci se il più diretto, anzi l'unico compito di ogni persona intelligente consiste appunto nel chiacchierare, cioè nel travasare il vuoto nel vuoto? (''Il sottosuolo'', V)
*"Fannullone!": ma questo è un titolo e un destino, è una carriera, signori. Non scherzate, è così. (''Il sottosuolo'', VI; 2011)
*Ma l'uomo è tanto incline alla [[Sistema|sistematicità]] e alla deduzione astratta che è pronto a deformare premeditatamente la verità, pronto a chiudere occhi ed orecchi, pur di giustificare la propria logica. (''Il sottosuolo'', VII; 2010, p. 24)
*[...] il sangue scorre a fiumi, ma allegramente, come se fosse champagne; eccovi il nostro [[XIX secolo|diciannovesimo secolo]] [...].<ref>Fëdor M. Dostoevskij, ''[https://books.google.it/books?id=rIUxva2cZQEC Memorie dal sottosuolo]'', traduzione e note di Milli Martinelli, Rizzoli, 2011. ISBN 978-88-586-1876-9</ref> (VII)
*L'uomo è fatto così. E tutto ciò per un insulsissimo motivo che apparentemente non varrebbe neppure la pena di menzionare: e cioè perché l'uomo, sempre e ovunque, chiunque fosse, ha amato agire così come voleva, e non come gli ordinavano la ragione e il tornaconto; infatti si può volere anche contro il proprio tornaconto, anzi talvolta decisamente si deve (questa è già una mia idea). La propria voglia, arbitraria e libera, il proprio capriccio, anche il più selvaggio, la propria fantasia, eccitata a volte fino alla follia: tutto ciò è proprio quel vantaggio supremo e tralasciato, che sfugge a qualsiasi classificazione e per colpa del quale tutti i sistemi e le teorie vanno costantemente a farsi benedire. (''Il sottosuolo'', VII)
*Per effetto della civiltà l'uomo è diventato, se non più sanguinario, certamente sanguinario in modo peggiore, più abietto di prima. (''Il sottosuolo'', VII; 2011)
*Vedete: la ragione, signori, è una bella cosa, è indiscutibile, ma la ragione non è che la ragione e non soddisfa che la facoltà raziocinativa dell'uomo, mentre il volere è una manifestazione di tutta la vita, cioè di tutta la vita umana, con la ragione e con tutti i pruriti. E sebbene la nostra vita, in questa manifestazione, riesca sovente una porcheriola, pur tuttavia è la vita, e non è soltanto un'estrazione di radice quadrata. (''Il sottosuolo'', VIII; 2002, p. 29)
*Cospargetelo di tutti i beni del mondo, sprofondatelo nella felicità finché non gli arrivi fin sopra la testa, così che non se ne veda più se non qualche bollicina sulla superficie della felicità, come fosse la superficie dell'acqua; dategli una tale tranquillità economica, che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, mangiare pasticcini e adoperarsi perché la storia universale non finisca: bene, anche così l'uomo, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, unicamente per farvi una pasquinata vi combinerà una qualche porcheria. Metterà a repentaglio perfino i suoi pasticcini, e a bella posta desidererà le più rovinose sciocchezze, la più antieconomica delle assurdità, all'unico scopo di poter mescolare a tutta questa positiva ragionevolezza il proprio rovinoso elemento fantastico. (''Il sottosuolo'', VIII)
*Il volere umano, molto spesso e anzi il più delle volte si trova assolutamente e cocciutamente in contrasto con il [[raziocinio]]. (''Il sottosuolo'', VIII)
*Credo che la migliore definizione che si possa dare dell'uomo sia questa: creatura bipede ed ingrata! (''Il sottosuolo'', VIII)
*Signori, mi tormentano dei problemi; risolvetemeli. Voi, per esempio, un uomo lo volete disavvezzare dalle vecchie abitudini e volete correggere la sua volontà, conformemente alle esigenze della scienza e del buon senso. Ma come fate a sapere che l'uomo non solo si può, ma ''si deve'' anche trasformarlo così? Da che cosa concludete che al volere umano così indispensabilmente ''occorra'' correggersi? Insomma, come fate a sapere che una siffatta correzione arrecherà effettivamente vantaggio all'uomo? E, per dire proprio tutto, perché siete così ''sicuramente'' convinti che non andare contro gli autentici e normali vantaggi garantiti dagli argomenti forniti dalla ragione e dall'aritmetica sia effettivamente sempre vantaggioso per l'uomo e sia una legge per tutta l'umanità? Perché questa per intanto non è ancora che una vostra supposizione. Mettiamo che sia una legge della logica ma forse non è per niente una legge dell'umanità. (''Il sottosuolo'', IX; 2002, pp. 33-34)
*Dunque l'uomo ama costruire, e tracciare strade, è pacifico. Ma da che viene che ami appassionatamente anche la distruzione e il caos? (''Il sottosuolo'', IX)
*Ma l'uomo dove va? Quanto meno, ogni volta si nota in lui un che d'impacciato nel momento in cui raggiunge cosiffatti fini. Il fatto di raggiungerli gli piace, ma averli raggiunti non proprio, e questo, certo, è straordinariamente ridicolo. (''Il sottosuolo'', IX; 2002, p. 35)
*E perché voi siete così fermamente, così solennemente sicuri che soltanto quello che è normale e positivo, in una parola, soltanto la prosperità sia vantaggiosa all'uomo? La ragione non s'inganna nei vantaggi? Può darsi che l'uomo non ami la sola prosperità. Può darsi che ami esattamente altrettanto la sofferenza. Può darsi che proprio la sofferenza gli sia esattamente altrettanto vantaggiosa quanto la prosperità. E l'uomo a volte ama immensamente la sofferenza, fino alla passione, anche questo è un fatto. (''Il sottosuolo'', IX; 2002, pp. 35-36)
*La [[sofferenza]] è l'unico motivo della coscienza. E sebbene abbia dichiarato che secondo me la coscienza è per l'uomo la più grande disgrazia, so però che l'uomo l'ha cara e non le scambierebbe colle maggiori soddisfazioni. (''Il sottosuolo'', IX)
*Annullate i miei desiderî, cancellate i miei ideali, mostratemi qualcosa di meglio, e io vi andrò dietro. Magari direte che non mette conto nemmeno di legarsi; ma in tal caso io posso rispondervi allo stesso modo. Noi ragioniamo seriamente; e se non mi volete degnare della vostra attenzione, non vi farò certo degli inchini. Io ho il sottosuolo. (''Il sottosuolo'', X; 2002, p. 37)
*Meglio una cosciente inerzia! E dunque, evviva il sottosuolo! (''Il sottosuolo'', XI)
*Ci sono fra i ricordi d'ogni uomo, cose che non si raccontano a tutti, ma appena agli amici. Ce ne sono altre che neanche agli amici si raccontano, ma appena a se stessi, e per di più sotto suggello di segreto. Ce ne sono, infine, altre ancora che persino a se stessi si ha paura di raccontare, e di tali ricordi ogni uomo, anche ammodo, ne mette insieme parecchi. (''Il sottosuolo'', XI)
*Un uomo evoluto e perbene non può essere [[vanità|vanitoso]] senza un'illimitata severità con se stesso e senza disprezzarsi fino all'odio in certi momenti. (''A proposito della neve bagnata'', I; 2002, p. 46)
*Io sono solo, e loro invece sono tutti. (''A proposito della neve bagnata'', I)
*A casa, in primo luogo, più che tutto leggevo. Avevo voglia di soffocare con sensazioni esteriori tutto ciò che ribolliva incessantemente dentro di me. E fra le sensazioni esteriori rientrava nelle mie possibilità soltanto la lettura. La lettura, naturalmente, mi aiutava molto: mi agitava, mi dilettava e mi tormentava. Ma di tempo in tempo mi veniva tremendamente a noia. Avevo pur sempre voglia di muovermi, e tutt'a un tratto mi affondavo in un'oscura, sotterranea, disgustosa, non dico depravazione, ma depravazionucola. Quelle passionucole in me erano acute, cocenti, per via della mia perpetua morbosa irritabilità. Avevo degli slanci isterici, con lacrime e convulsioni. Oltre la lettura, non avevo dove andare, cioè non c'era nulla che allora io potessi rispettare nel mio ambiente e verso di cui mi sentissi attratto. Per di più, mi ribolliva dentro la malinconia; mi veniva un'isterica sete di contraddizioni, di contrasti, così mi buttavo alla depravazione. (''A proposito della neve bagnata'', I; 2002, p. 50)
*Mi davo alla depravazione solitariamente io, di notte, di nascosto, pavidamente, sudiciamente, con una vergogna che non mi lasciava nei momenti più ripugnanti e che anzi in quei momenti giungeva fino alla maledizione. Già allora portavo nell'anima mia il sottosuolo. Avevo una tremenda paura che in qualche modo mi vedessero, m'incontrassero, mi riconoscessero. E giravo per vari luoghi molto oscuri. (''A proposito della neve bagnata'', I; 2002, p. 51)
*Ancora sedicenne, li osservavo con cupa meraviglia; già allora mi stupivano la grettezza del loro pensiero, la stupidità delle occupazioni, dei giochi, dei discorsi loro. Non capivano certe cose così indispensabili, non s'interessavano di argomenti così suggestivi e impressionanti che per forza presi a considerarli inferiori a me. Non era la vanità offesa che mi ci spingeva, e, per amor di Dio, non venitemi avanti con le obiezioni convenzionali, rancide fino alla nausea, che io non facevo che sognare, mentre essi già allora capivano la vita reale. Nulla essi capivano, nessuna vita reale, e vi giuro che questo, appunto, era ciò che più m'indignava in loro. Al contrario, la realtà più evidente, più abbagliante la percepivano in modo fantasticamente sciocco e già allora si abituavano ad inchinarsi nient'altro che al successo. Di tutto ciò che era giusto, ma umiliato e oppresso, ridevano crudelmente e vergognosamente. La posizione la consideravano ingegno; a sedici anni discorrevano già di comodi posticini. Naturalmente, in questo molto derivava dalla stupidità, dal cattivo esempio che aveva sempre circondato la loro infanzia e adolescenza. Erano depravati fino alla mostruosità. S'intende che anche qui c'era soprattutto esteriorità, soprattutto cinismo ostentato, s'intende che la giovinezza e una certa freschezza trasparivano anche in loro perfino attraverso la depravazione; ma in loro non era attraente nemmeno la freschezza e si manifestava come una specie di bricconeria. Io li odiavo tremendamente, sebbene fossi magari peggio di loro. Essi mi ripagavano della stessa moneta, e non nascondevano la propria ripugnanza per me. Ma io non desideravo più il loro affetto; al contrario, avevo sempre sete della loro umiliazione. (''A proposito della neve bagnata'', III; 2002, p. 70)
*[...] E proprio non capii che lei si stava mascherando apposta dietro a quel suo tono di beffa, giacché appunto questo è di solito l'ultimo ripiego di coloro che hanno un cuore pudico e casto, quando si cerca di penetrare nell'anima loro in modo rozzo e importuno: giacché essi non si danno fino all'ultimo, per il grande orgoglio che hanno dentro, e hanno paura di mostrarvi i loro sentimenti. Già dalla timidezza con cui ella si era accinta a più riprese a quella sua piccola beffa, senza riuscire a dirla che alla fine, avrei dovuto intuire come stessero realmente le cose. Ma non lo intuii, e mi ritrovai così nelle grinfie di un sentimento cattivo. (''A proposito della neve bagnata'', VI)<ref>Da ''Memorie dal sottosuolo'', traduzione di Igor Sibaldi, Mondadori, Milano, 2018. ISBN 9788852091223</ref>
*Io sapevo che forse lei si sarebbe imbrogliata e non avrebbe capito i particolari, ma sapevo anche che avrebbe capito benissimo la sostanza. E così accadde. Ella impallidì come un cencio, voleva dire qualche cosa, le sue labbra si storsero in una smorfia dolorosa; ma cadde sulla sedia, come recisa con un'accetta. E per tutto il tempo poi mi ascoltò con la bocca spalancata, con gli occhi aperti e tremando di un terribile spavento. Il cinismo, il cinismo delle mie parole l'aveva schiacciata... (''A proposito della neve bagnata'', IX; 2002, pp. 123-124)
*Per tutta la vita non mi sono neppure potuto figurare un altro genere d'amore, e sono arrivato adesso al punto di pensare talvolta che l'amore consista proprio nel diritto spontaneamente concesso dall'oggetto amato di tiranneggiarlo. Nelle mie fantasie del sottosuolo non mi sono mai figurato l'amore se non come una lotta, che facevo cominciare sempre dall'odio e finire con l'asservimento morale. (''A proposito della neve bagnata'', X)
*Del resto, non la odiavo più tanto, mentre correvo per la camera e dalla fessura gettavo delle occhiate dietro il paravento. Mi era solo intollerabilmente penoso che fosse lì. Volevo che sparisse. Desideravo la «tranquillità», desideravo rimaner solo nel sottosuolo. La «vita vivente», per la mancanza di abitudine, mi aveva schiacciato al punto che provavo difficoltà perfino a respirare. (''A proposito della neve bagnata'', X; 2002, p. 128)
*Lasciateci soli, senza libri, e ci confonderemo subito, ci smarriremo: non sapremo dove far capo, a che cosa attenerci; che cosa amare e che cosa odiare, che cosa rispettare e che cosa disprezzare. (''A proposito della neve bagnata'', X; 2002, p. 132)
===Citazioni su ''Memorie dal sottosuolo''===
*In maniera paradossale, si potrebbe affermare che appunto perché Dostoevskij nelle ''Memorie'' ha il coraggio di parlare di se stesso, proprio per questo, egli attinge a una zona profonda nella quale così se stesso come gli altri non esistono più, annullati da qualche cosa di non individuale e non sociale, ossia da ciò che Dostoevskij chiama il «sottosuolo». L'importanza diciamo così storica delle ''Memorie dal sottosuolo'' sta tutta qui. Per la prima volta, riprendendo la metafora del titolo del racconto, Dostoevskij prende una lampada e discende dall'appartamento al primo piano, in cui è sinora vissuto, giù nel sottosuolo della casa. Dostoevskij, per dirla con un famoso verso di Baudelaire, scende nel sottosuolo per «au fond de l'inconnu chercher du nouveau», Dostoevskij troverà nel sottosuolo, cioè nell'«inconnu», il nuovo, cioè «le nouveau» in tale quantità che non ne uscirà più. Tutti i libri dopo le ''Memorie dal sottosuolo'' sono stati scritti da quelle latebre tenebrose. E Dostoevskij è morto alla fine nel sottosuolo, senza mai più risalire alle stanze superiori. ([[Alberto Moravia]])
== ''Note invernali su impressioni estive'' ==
* E così sono a [[Parigi]]... Non pensiate però che io voglia raccontarvi molto proprio riguardo alla città di Parigi. Ritengo infatti che ne abbiate già letto tanto in russo, che leggerne vi sia persino venuto a noia. Per di più ci siete stati voi stessi e probabilmente avete esaminato tutto molto meglio di me. [...] E quindi non vi racconterò che cosa esattamente io non abbia esaminato con attenzione, ma ecco quello che in compenso vi dirò: che ho creato una definizione di Parigi, che le ho consegnato un epiteto, e che ho intenzione di difendere quest'epiteto. E cioè: che Parigi è la città più morale e virtuosa di tutto il globo terrestre. Quale ordine, infatti! Che sensatezza, che rapporti ben definiti e solidamente stabiliti: com'è tutto garantito e messo in riga: come son tutti soddisfatti, e come tutti quanti si sforzano di convincersi d'essere soddisfatti ed effettivamente felici, come tutti, infine, si sono a tal punto sforzati, da essere realmente convinti della propria soddisfazione ed effettiva felicità, e... e... lì si son fermati. (p. 49)
* {{NDR|Su [[Londra]]}} Questa città sconfinata come un mare e colma giorno e notte di movimento; i fischi e gli urli delle macchine; queste ferrovie edificate al di sopra delle case (e tra breve anche sotto di esse); quest'audace spirito d'iniziativa, quest'apparente disordine che in sostanza è invece l'espressione dell'ordine borghese nella sua forma più elevata; questo Tamigi avvelenato, quest'aria pregna di carbon fossile, questi stupendi giardinetti, e i parchi, e questi angoli orribili della città, come Whitechapel, con la sua popolazione stracciona, selvaggia e affamata. E la City, coi suoi milioni e col commercio mondiale, il palazzo di cristallo, l'esposizione universale... (pp. 51-52)
* Sì, l'[[Grande esposizione di Londra|esposizione]] è qualcosa di sbalorditivo. Vi percepite una forza tremenda che ha lì riunito in un unico gregge tutto quell'incalcolabile numero di persone giunte da ogni parte del mondo. Voi avete coscienza d'un pensiero immane: percepite che lì qualcosa è già stato raggiunto, che lì è la vittoria, lì è il trionfo. Cominciate persino come a temere qualcosa. Per quanto siate indipendenti, pure per un qualche motivo sarete assaliti dal timore. "Non è forse questo, realmente, l'ideale raggiunto?" così vi vien da pensare. "Non è questa la fine? E non è già questo, in effetti, l<nowiki>'</nowiki>'unico gregge'?" E non bisognerà dunque accettare tutto ciò come la completa verità, e tacere per sempre? Tutto questo è a tal punto solenne, vittorioso e fiero, che cominciate a sentir un peso sul cuore. Guardate queste centinaia di migliaia, questi milioni di persone che docili sono affluite fin qui da tutte le parti del globo terrestre: persone giunte con un unico pensiero, che si affollano tranquillamente, con ostinazione e in silenzio in questo palazzo colossale, e percepite che lì si è realizzato qualcosa di definitivo, si è realizzato e si è concluso. È una sorta di quadro biblico, un'evocazione di Babilonia, una specie di profezia dell'Apocalisse quella che si va realizzando davanti ai vostri occhi. (pp. 52-53)
* [...] a [[Londra]] si può vedere una massa umana di tali dimensioni e in tali condizioni, come non vi capiterà di vedere da svegli in alcun'altra parte del mondo. Mi avevano detto, per esempio, che ogni sabato, di notte, mezzo milione di operai e di operaie coi loro bambini si riversano come un mare per l'intera città, raggruppandosi per lo più in certi quartieri, e che per tutta la notte fino alle cinque del mattino festeggiano il riposo dal lavoro, cioè si ingozzano e si ubriacano come bestie per tutta la settimana. Quest'intera moltitudine porta là le sue economie settimanali, tutto quello che ha faticosamente messo insieme a forza di duro lavoro e di maledizioni. Nelle botteghe di carne e di generi alimentari arde il gas in ampi fasci di luci, che illuminano a giorno le vie. Parrebbe un vero e proprio ballo, organizzato per questi negri bianchi. Il popolo si affolla nelle taverne all'aperto e nelle strade. E qui si mangia e si beve. Le birrerie sono addobbate come palazzi. Questa moltitudine è ubriaca, ma senz'allegria, è cupa, opprimente, e in un certo suo modo, stranamente silenziosa. Solo di tanto in tanto le bestemmie e le risse sanguinose infrangono questo silenzio sospetto, che agisce tristemente su di voi. Tutti si sforzano di ubriacarsi quanto prima possibile, fino a perdere coscienza... Le mogli non si staccano dai mariti e si sbronzano insieme a loro: i bambini corrono e strisciano tra i loro genitori. (pp. 53-54)
==''Umiliati e offesi''==
===[[Incipit]]===
La sera del ventidue marzo dell'anno scorso mi è accaduta un'avventura assai strana. Avevo passato la giornata a girare per la città in cerca d'un alloggio. Quello nel quale abitavo era molto umido, ed io fin da allora cominciavo ad avere una tosse preoccupante. Già dall'autunno prima mi ero proposto di cambiar casa, ma ad onta di questo divisamento ero arrivato fino alla primavera senza farne nulla. <br> Avevo girato tutto il giorno senza riuscire a trovare qualcosa di adatto. Il mio desiderio era di avere un appartamento libero, non in subaffitto; mi sarei accontentato anche di una stanza sola, purché fosse molto grande, e, nello stesso tempo, costasse poco.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Umiliati e offesi'', traduzione di Ossip Felyne, Lia Neanova e C. Giardini, Mondadori, 2003.}}
===Citazioni===
*Dicono che chi è [[sazietà|sazio]] non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.
*Voglio scoprirvi un segreto della mia natura, che a quanto pare ignorate nel modo più assoluto. Sono convinto che in questo momento voi mi definiate un mostro di dissolutezza. Ebbene, ecco quello che voglio dire: se soltanto potesse avvenire, dico, che ciascuno uomo fosse obbligato a rivelare l'intimo fondo di sé stesso, ma in modo da non temere di dire non solo ciò che egli non direbbe mai agli altri uomini, non solo ciò che avrebbe paura di confessare ai suoi migliori amici, ma anche ciò che non osa confessare neppure a sé stesso, ebbene, in tal caso si spargerebbe nel mondo un tal fetore da soffocare tutti quanti. Ecco perché, detto fra parentesi, le nostre convenienze e leggi mondane sono tanto benefiche; c'è in esse un pensiero molto profondo, non dirò morale, ma semplicemente preservativo, comodo, il che importa certamente di più, giacché in sostanza la morale non è che una comodità, una cosa escogitata per rendere la vita più confortevole.
*Mi accusate di avere dei vizi, di essere dissoluto, immorale, mentre io forse sono colpevole solo di essere più sincero degli altri e basta; di non nascondere ciò che gli altri nascondono persino a sé stessi. Facendo così faccio male, ma ora voglio così. C'è un godimento tutto speciale in quell'improvviso smascherarsi, in quel cinismo col quale un uomo si svela davanti ad un altro, senza neppure vergognarsi di fronte a lui. Che posso fare se so con sicurezza che alla base di tutte le virtù umane c'è il più terribile egoismo?... e più un'azione è virtuosa, più grande è l'egoismo. "Ama te stesso", ecco l'unica regola che riconosco. Sono d'accordo con tutto, purché io stia bene, e ce ne sono a legioni di uomini che la pensano come me, e tutti stiamo veramente bene... Tutto può andare in rovina in questo mondo, soltanto noi esisteremo sempre. Esistiamo da quando esiste il mondo.
*Mi sembrava che lei stessa a bella posta stuzzicasse la propria ferita, sentendo nel farlo una sorta di necessità, la necessità della disperazione, della sofferenza...<ref>Fëdor Dostoevskij, ''[https://books.google.it/books?id=xbxaDwAAQBAJ Umiliati e offesi]'', traduzione di Serena Prina, Feltrinelli, Milano, 2018 (ebook). ISBN 9788858833018.</ref>
==[[Incipit]] di alcune opere ==
===''Il sosia''===
====Pietro Zveteremich====
Erano quasi le otto del mattino quando il consigliere titolare Jàkov Petròvič Goljàdkin si svegliò dopo un lungo sonno, sbadigliò, si stiracchiò e infine aprì del tutto gli occhi. Per un paio di minuti rimase però a giacere immobile nel letto come uno che non è ben sicuro se è desto o dorme ancora, se tutto ciò che gli succede intorno è veglia e realtà o non piuttosto la continuazione delle disordinate visioni del sogno. Ben presto, tuttavia, i sensi del dottor Goljàdkin cominciarono a recepire in modo più chiaro e netto le loro abituali, quotidiane impressioni.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Il sosia'', traduzione di Pietro Zveteremich, Garzanti, 1966.}}
====Giacinta De Dominicis Jorio====
Mancava poco alle otto del mattino allorché il consigliere titolare Jakòv Petrovic Goljadkin si svegliò da un lungo sonno, fece uno sbadiglio, si stiracchiò e aprì finalmente del tutto gli occhi. Per due minuti, però, rimase a giacere immobile nel suo letto come un uomo non completamente sicuro se sia sveglio o se ancora dorma e se tutto ciò che accade intorno a lui sia realtà o non piuttosto la continuazione di un fantastico sognare. Ma ben presto i sensi del signor Goljadkin ripresero ad accogliere, più chiare e più precise, le consuete, abituali impressioni.
{{NDR|''Il sosia'', traduzione di Giacinta De Dominicis Jorio, Biblioteca Universale Rizzoli.}}
====Gianlorenzo Pacini====
Mancava poco alle otto del mattino quando il consigliere titolare Jàkov Petròvic Goljàdkin si ridestò da un lungo sonno, sbadigliò, si stiracchiò e infine aprì completamente gli occhi. Tuttavia, ancora per un paio di minuti egli se ne restò disteso immobile nel suo letto, come se non fosse tuttora pienamente certo di essersi destato o di non stare ancora dormendo, e come in dubbio se tutto ciò che lo circondava gli apparisse nella veglia della realtà o non fosse piuttosto il prolungamento delle sue sconclusionate fantasie notturne. Ben presto, tuttavia, i sensi ridesti del signor Goljàdkin cominciarono a percepire in modo più chiaro e distinto le abituali, quotidiane impressioni.
{{NDR|''Il sosia'', traduzione di Gianlorenzo Pacini, Feltrinelli, 2003.}}
===''La mite''===
... D'accordo, fintanto che lei è ancora qui va tutto bene: vado lì e la guardo in ogni momento; ma domani la porteranno via, e io come farò a restare solo? Per il momento lei è lì nella sala, sulla tavola – due tavoli da gioco fatti combaciare; la bara è per domani, una bara tutta bianca con gros de Naples bianco; ma no, ma cosa sto...? Cammino e cammino cercando di chiarirmi la cosa. Sono già sei ore che cerco di chiarirmi, ma non riesco a riordinare i pensieri in un punto.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''La mite'', traduzione di Pier Luigi Zoccatelli, Newton & Compton.}}
===''Memorie di un'orfana''===
Mi svegliai in un lettuccio bianco nel quale il mio piccolo corpo mollemente si sprofondava, e attorno a me, nella camera, scorsi ricchi tappeti e mobili magnifici. Dalle tende, a metà calate, della finestra immensa, la luce dell'alba si insinuava, colorando tutte le cose di un'aria fantastica e misteriosa.<br>Non sognavo per caso?<br>No, era la realtà, quale la morte me l'aveva fatta; e quella dimora principesca aumentava l'amarezza e il dolore della mia anima.<br>Ero proprio orfana, sola al mondo ed in casa di persone a me estranee.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''Memorie di un'orfana'', Edizioni S.A.C.S.E. - Milano 1936}}
===''Povera gente''===
Mia impagabile Varvara Alexeevna!<br>
ieri sono stato felice, smisuratamente, inimmaginabilmente felice!<br>
{{NDR|citato in [[Fruttero & Lucentini]], ''ìncipit'', Mondadori, 1993}}
==Citazioni su Fëdor Dostoevskij==
*Come può un uomo scrivere così male, così spaventosamente male, e comunicarti delle sensazioni così profonde? ([[Ernest Hemingway]])
*Davanti a questa [[Europa]] trionfante che tiene nei suoi pugni i due terzi del globo, si alza un uomo, un russo, piccolo, magro, povero e malato che emette questo verdetto: ‘L'Europa è condannata a morte'. ([[Paul Morand]])
*Dostoevskij a me ha dato più di qualunque scienziato, più di [[Carl Friedrich Gauss|Gauss]]. ([[Albert Einstein]])
*Dostoevskij chiamava le cose con il loro nome, è forse il solo che l'abbia fatto tra i moderni. E tuttavia ha anche detto, proprio lui: «Mir spastët krasota»: «la bellezza salverà la terra». E [[Aleksandr Isaevič Solženicyn|Solženicyn]] ha fondato su queste tre parole il suo meraviglioso discorso di Upsala. ([[Cristina Campo]])
*Dostoevskij è la sola persona che mi abbia insegnato un po' di psicologia. ([[Friedrich Nietzsche]])
*Dostoevskij non diceva di essere un romanziere cristiano. Tuttavia è fra coloro che hanno fatto compiere un incredibile passo avanti alla sensibilità, al pensiero e, aggiungerei anche, alla teologia cristiana. ([[Olivier Clément]])
*{{sic|Dostoievskii}} credeva o voleva credere che la sua religione fosse ortodossia. E pure la sua vera religione, anche se non coscientemente, certo nelle sue più profonde esperienze incoscienti, non era affatto ortodossia, e neppure il cristianesimo storico, ma ciò che sarà dopo il cristianesimo, dopo il nuovo testamento, l'apocalissi, il terzo testamento, la rivelazione della terza persona, della trinità di Dio, la religione dello spirito santo. ([[Dmitrij Sergeevič Merežkovskij]])
*Dostojevskij non è solo un grande artista, un artista psicologo, e non in questo si deve ricercare la singolarità della sua opera, Dostojevskij è un grande pensatore. ([[Nikolaj Aleksandrovič Berdjaev]])
*E nessuno ha mai detto che Dostoevskij era un modello di virtù; ma penso che si sia ampiamente guadagnato il paradiso scrivendo ''[[L'idiota]]''. ([[Harlan Ellison]])
*Fëdor Dostoevskij visse in tante case e in tanti luoghi diversi – non si fermò mai per più di tre anni nello stesso posto – ed ebbe sempre l'ossessione di avere appartamenti ad angolo, con le finestre affacciate sulle due strade e vicino a una chiesa, in modo da poter ascoltare le campane, una musica che acquietava il suo spirito. ([[Mario Vargas Llosa]])
*In Dostojevschij c'è potente il sentimento nazionale-popolare, cioè la coscienza di una «missione degli intellettuali» verso il popolo, che magari è «oggettivamente» costituito di «umili» ma deve essere liberato da questa «umiltà», trasformato, rigenerato. ([[Antonio Gramsci]])
*In Dostoevskij c'erano cose da credere e cose da non credere, ma alcune così vere da cambiarti mentre le leggevi; fragilità e follia, cattiveria e santità e l'insania del gioco, ti balzavano agli occhi come il paesaggio e le strade in [[Turgenev]], e il movimento delle truppe, il terreno e gli ufficiali e gli uomini e i combattimenti in [[Tolstoi]]. ([[Ernest Hemingway]])
*L'epilessia è una malattia comune, benigna, che colpisce persone come si deve, guarda Dostoevskij... ([[Daniel Pennac]])
*La classicità del Dostoevskij dimostra d'essere creazione non solo equilibrata, ma anche, e soprattutto, unitaria, quando si pensi che le sue qualità «filosofiche» e «psicologiche», che sono come i simboli d'un «contenuto» e d'una «forma» violentemente scissi e contrapposti, sfociano allo stesso modo nell'interesse per la personalità umana, nel proposito d'indagarla e di ricostruirla poeticamente. Tutta l'opera del Dostoevskij è pervasa di questa poesia della personalità umana, che assume atteggiamenti diversi, ma non eterogenei, i quali per metafora si possono qualificare come i tre momenti della tesi, dell'antitesi e della sintesi. ([[Leone Ginzburg]])
*La donna di Dostoevskij (altrettanto singolare di quella di [[Rembrandt]]), con il suo volto misterioso, di una bellezza piena d'incanto che si trasforma d'improvviso, come se lei avesse recitato la commedia della bontà, in un'insolenza terribile (sebbene, in fondo, essa piuttosto sembri buona) non è forse sempre la stessa sia che si tratti di Nastasja Filippovna, che scrive lettere d'amore ad Aglaja e le confessa di odiarla, oppure in una visita perfettamente identica a questa – nonché a quella durante la quale Nastas'ja Filippovna insulta i genitore di Ganja – di Gruscenka, prima così gentile con Caterina Ivanovna, la quale l'aveva creduta terribile, e che poi svela d'improvviso la sua cattiveria insultandola (pur essendo in fondo, buona)? ([[Marcel Proust]])
*Nelle opere del sig. Dostoevskij ritroviamo un tratto comune, presente in una certa misura in quasi tutte le sue opere: è la sofferenza di fronte all'uomo che non si riconosce abbastanza forte o, addirittura, non si ritiene a volte neanche in diritto di essere uomo, uomo vero, completo, indipendente. ([[Nikolaj Dobroljubov]])
*Non ha fornito né una teologia né una metafisica, ma oggi la teologia e la metafisica non possono fare a meno di lui. ([[Luigi Pareyson]])
*Poi accadde. Una sera, mentre la pioggia batteva sul tetto spiovente della cucina, un grande spirito scivolò per sempre nella mia vita. Reggevo il suo libro tra le mani e tremavo mentre mi parlava dell'uomo e del mondo, d'amore e di saggezza, di delitto e di castigo, e capii che non sarei mai più stato lo stesso. Il suo nome era Fëdor Michailovič Dostoevskij. Ne sapeva più lui di padri e figli di qualsiasi uomo al mondo, e così di fratelli e sorelle, di preti e mascalzoni, di colpa e di innocenza. Dostoevskij mi cambiò. ''L'idiota'', ''I demoni'', ''I fratelli Karamazov'', ''Il giocatore''. Mi rivoltò come un guanto. Capii che potevo respirare, potevo vedere orizzonti invisibili. ([[John Fante]])
*Quello che scrive Dostoevskij e che ripetono i monaci metropoliti mi ripugna. Essi pretendono che fare la guerra sia un dovere di legittima difesa. Ho sempre risposto: difendere gli altri con il proprio petto, sì; ma sparare col fucile sui nostri simili non è difesa, ma assassinio. ([[Lev Tolstoj]])
*Se mi venisse chiesto di indicare nell'arte moderna dei [...] modelli dell'arte superiore, religiosa, proveniente dall'amore di Dio e del prossimo, indicherei nella sfera della letteratura [...] Dostoevskij, soprattutto la sua ''Casa dei morti'' [...]. ([[Lev Tolstoj]])
*[[Tolstoj]] l'ha molto imitato. In Dostoevskij c'è, concentrato, ancora contratto e scontroso, molto di ciò che troverà sviluppo in Tolstoj. C'è in Dostoevskij quella tetraggine anticipata dei primitivi che i discepoli rischiareranno. ([[Marcel Proust]])
===[[Eva Kühn]]===
*Il «debole» di {{sic|Dostoievsky}}, e Dostoievsky il debole, sono appunto di quelli che, coscienti della loro debolezza e stanchezza, si rivolgono con umiltà all'Unica sorgente di forza, a Colui che ha detto: «La mia forza è potente nei deboli»: e questa forza trasfigura i deboli in ''eroi''. Eroi sono la povera prostituta Sonia nel ''Delitto e Castigo'', l'Alioscia nei ''Fratelli {{sic|Karamasoff}}''; il principe Mischkine, il povero idiota; il padre dell'''Adolescente'', questo umile contadino colla sua vita vivente; il piccolo Iliuscia che vendica l'onore del padre; e poi tanti, tanti altri, un esercito vittorioso di ''forti''.
*I suoi eroi favoriti hanno tutti la purezza, l'incoscienza dei bambini, quella incoscienza e quella sincerità che, secondo Carlyle, è la prima qualità di ogni «eroe» cioè di ogni genio; essi sono tutti ''single-minded'', bella parola inglese che non ha un equivalente nella lingua italiana e che significa lo sforzo dell'anima di riunire tutte le forze verso una sola mèta.
*Dostoievsky era il vero tipo del filosofo, se non diamo a questa parola un significato tecnico e pressoché esterno, ma intendiamo l'uomo col sentimento intenso e costante del mistero della vita. È nella posizione e nella formulazione dei problemi che prima di tutto si vede se un uomo è filosofo o no. [...] Nel ''Sogno di un uomo ridicolo'' vi è tutta l'intuizione della filosofia kantiana; le sue opere sono illustrazioni per la filosofia schopenhaueriana e nietzschiana. È appunto grazie a questa mente lucida, filosofica, che Dostoievsky non è diventato dogmatico, benché sia stato credente. Egli è morto col quesito sulle labbra. In lui poi il pensiero filosofico non era riflessione fredda, giacché s'innalzava fino a diventare un sentimento, il sentimento il più potente, che determinava tutto il resto.
*Dostoievsky unisce in sé i due atteggiamenti del Cristo verso la vita: la più profonda tristezza per il male nel mondo e la più sublime gioia, perché non perdeva mai di vista lo sfondo dell'infinito, dell'«armonia universale», colla fede salda che essa sarà «l'ultimo accordo dell'universo».
===[[Nicola Moscardelli]]===
*Collerico, invidioso, orgoglioso: non è così che ce lo hanno dipinto la maggior parte dei suoi cari amici? Perfino dell'orgoglio aveva colui che non possedeva nulla fuorché il genio.<br>Povero tutta la vita, non imparò mai a fare il povero.
*Descrisse l'ateismo come nessun ateo mai aveva fatto, e rimase fedele a Dio.<br>Enumerò fino all'ultimo i motivi per i quali l'uomo può togliersi la vita, e rimase fedele alla vita.
*{{sic|Dostoievski}} poteva capire [[Lev Tolstoj|{{sic|Tolstoi}}]]: Tolstoi non poteva capire Dostoievski. Il cristiano può capire qualunque forma di vita e di pensiero: il pagano, anche se è un Tolstoi, non può capire che le forme di vita e di pensiero delle quali egli abbia già un germe entro di sé.
*Se mi si chiedesse: qual è<ref>Nel testo: "qual'è".</ref> lo scrittore nella letteratura universale, più diverso ed anzi opposto a {{sic|Dostoievski}}, risponderei immediatamente: {{sic|Tolstoi}}.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Lucio Dal Santo (a cura di), ''Dostoevskij inedito. Quaderni e taccuini 1860-1881'', Vallecchi, Firenze, 1981.
*Fëdor Dostoevskij, ''Delitto e castigo'', traduzione di Serena Prina, Mondadori, 1994. ISBN 978-88-04-61717-4
*Fëdor Dostoevskij, ''Delitto e castigo'', traduzione di Alfredo Polledro, Einaudi, 1993<sup>12</sup>.
*Fëdor Dostoevskij, ''Diario di uno scrittore'', traduzione di Evelina Bocca e Gian Galeazzo Severi, Garzanti, Milano, 1943.
*Fëdor Dostoevskij, ''Diario di uno scrittore'', traduzione di E. Lo Gatto, Bompiani, 2007.
*Fëdor Dostoevskij, ''Il giocatore'', traduzione e note di Gianlorenzo Pacini, Garzanti, Milano, 1977<sup>6</sup>.
*Fedor Dostoevskij, ''Il villaggio di Stepànčikovo e i suoi abitanti'', traduzione di Miriam Capaldo, Editori Riuniti, 2010. ISBN 978-88-359-9012-3.
*Fëdor Dostoevskij, ''L'adolescente'', traduzione di Eva Amendola Kühn, prefazione di Angelo Maria Ripellino, Einaudi, Torino, 1957. ISBN 8806144545
*Fëdor Dostoevskij, ''L'adolescente'', traduzione di Maria Rita Leto e Anton Maria Raffo, introd. e note di M.R. Leto, Collana Oscar, Milano, Mondadori, 1987, ISBN 978-88-04-29810-6.
*Fëdor Dostoevskij, ''L'eterno marito'', traduzione di Alfredo Polledro, BMM, 1952.
*Fëdor Dostoevskij, ''L'eterno marito'', introduzione di Giovanna Spendel, traduzione di Giacinta De Dominicis Jorio, BUR, Milano, 2000<sup>2</sup>. ISBN 8817173215
*Fëdor Dostoevskij, ''L'eterno marito'', traduzione di Serena Prina, Feltrinelli, Milano, 2019. ISBN 978-88-07-90323-6.
*Fëdor Dostoevskij, ''L'eterno marito'', traduzione di Clara Coïsson, Einaudi, Torino. ISBN 978-88-06-23184-2.
*Fëdor Dostoevskij, ''[https://www.liberliber.it/online/autori/autori-d/fedor-mihajlovic-dostoevskij/le-notti-bianche/ Le notti bianche]'', traduzione di ignoto, Gentile Editore, Milano, 1944.
*Fëdor Dostoevskij, ''Le notti bianche'', traduzione di Giovanna Spendel, Edizioni San Paolo<ref group="nota">Supplemento a ''Famiglia cristiana'' n. 27, 11 luglio 1999. Edizione speciale per ''Famiglia Cristiana''. Pubblicato su licenza della Arnoldo Mondadori Editore.</ref>, stampa 1999.
*Fëdor Dostoevskij, ''Memorie dal sottosuolo'', Mondadori, 1989.
*Fëdor Dostoevskij, ''Memorie dal sottosuolo'', traduzione di Milli Martinelli, BUR, Milano, 1995. ISBN 88-17-86559-1
*Fëdor Dostoevskij, ''Memorie del sottosuolo'', traduzione di Alfredo Polledro, Einaudi, 2010. ISBN 9788806177096
*Fëdor Dostoevskij, ''Memorie del sottosuolo'', nota introduttiva di Leone Ginzburg, traduzione di Alfredo Polledro, Einaudi, Torino, 2002. ISBN 8806161776
*Fëdor Dostoevskij, ''Memorie dal sottosuolo'', traduzione di Emanuela Guercetti, Garzanti, Milano, 2011. ISBN 9788811133353
*Fëdor Dostoevskij, ''Memorie di una casa morta'', traduzione di Alfredo Polledro, Rizzoli, 1950.
**Fedor M. Dostoievski, ''[https://archive.org/details/dostoevskij-ricordi-della-casa-dei-morti Ricordi della casa dei morti] '', a cura della Duchessa d'Andria, UTET, Torino, 1935.
**Fëdor Dostoevskij, ''Memorie di una casa di morti'', traduzione di Maria Rosaria Fasanelli, Giunti, 1994.
*Fëdor Dostoevskij, ''Note invernali su impressioni estive'', traduzione di Serena Prina, Feltrinelli, Milano, 1993. ISBN 88-07-82060-9
*Fëdor Dostoevskij, ''Racconti e romanzi brevi'', vol. III, traduzione di Alfredo Polledro, Ettore Lo Gatto, Assia Nobiloni, Silvio Polledro, Sansoni, Firenze, 1951.
*Eva Amendola, ''Il pensiero religioso e filosofico di F. Dostoievsky'', Libreria ed. "Bilychnis", Roma, 1917.
===Note alla bibliografia===
<references group="nota" />
==Filmografia==
*''[[Il grande peccatore]]'' (1949)
*''[[L'idiota (film 1951)|L'idiota]]'' (1951)
==Voci correlate==
*[[Anna Grigor'evna Dostoevskaja|Anna Dostoevskaja]], moglie
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
===Opere===
{{Pedia|Povera gente||(1846)}}
{{Pedia|Il sosia (Dostoevskij)|''Il sosia''|(1846)}}
{{Pedia|Netočka Nesvanova||(1849)}}
{{Pedia|Il villaggio di Stepančikovo e i suoi abitanti||(1859)}}
{{Pedia|Umiliati e offesi||(1861)}}
{{Pedia|Memorie dalla casa dei morti||(1861-1862)}}
{{Pedia|Note invernali su impressioni estive||(1863)}}
{{Pedia|Memorie del sottosuolo||(1864)}}
{{Pedia|Delitto e castigo||(1866)}}
{{Pedia|Il giocatore (Dostoevskij)|''Il giocatore''|(1866)}}
{{Pedia|L'idiota (Dostoevskij)|''L'idiota''|(1869)}}
{{Pedia|L'eterno marito||(1870)}}
{{Pedia|I demoni||(1871)}}
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{{Pedia|Bobok||(1873)}}
{{DEFAULTSORT:Dostoevskij, Fëdor}}
[[Categoria:Filosofi russi]]
[[Categoria:Scrittori russi]]
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Mario Zucca
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text/x-wiki
'''Mario Zucca''' (1955 – vivente), attore, doppiatore, direttore del doppiaggio, comico e cabarettista italiano.
==Citazioni di Mario Zucca==
*Da piccolo i miei mi mandavano in una colonia di bambini così poveri che sulla spiaggia, invece dei castelli, facevamo le case popolari di sabbia.<ref name="multi">Citato in [[Gino e Michele]], [[Matteo Molinari]], ''Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano'', Arnoldo Mondadori Editore, 1997.</ref>
*I miei genitori erano talmente poveri che quando andavo a scuola non solo mi compravano i libri usati, ma addirittura i diari usati. Il primo giorno di scuola avevo già compito per tutto l'anno. (da ''Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, volume quarto'')
*Per mio padre io non ero un coglione. Ero l'altro.<ref name="multi" />
==Note==
<references/>
==Doppiaggio==
===Film===
*''[[La vita nascosta - Hidden Life]]'' (2019)
===Film d'animazione===
*''[[I Cavalieri dello zodiaco: L'ardente scontro degli dei]]'' (1988)
*''[[Pokémon il film - Mewtwo colpisce ancora]]'' (1998)
*''[[Batman of the Future: Il ritorno del Joker]]'' (2000)
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Julia]]'' (2007)
*''[[I Cavalieri dello zodiaco: La leggenda del Grande Tempio]]'' (2014)
===Serie animate===
*''[[Roswell Conspiracies]]'' (1999)
*''[[Batman of the Future]]'' (2001)
*''[[Demon Slayer - Kimetsu no yaiba]]'' (2019 - in corso)
===Serie televisive===
*''[[Vikings]]'' (2013 - 2021)
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Zucca, Mario}}
[[Categoria:Attori italiani]]
[[Categoria:Cabarettisti italiani]]
[[Categoria:Comici italiani]]
[[Categoria:Direttori del doppiaggio italiani]]
[[Categoria:Doppiatori italiani]]
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[[File:Ignoto, c.d. solone, replica del 90 dc ca da orig. greco del 110 ac. ca, 6143.JPG|thumb|Busto di Solone]]
'''Solone''' (VII – VI secolo a.C.), legislatore, giurista e poeta ateniese.
==Citazioni di Solone==
*Ciascuno ha buona stima di sé prima di subire qualcosa; poi subito si affligge, ma fino a quel momento a bocca aperta ci nutriamo di vane speranze.<ref>Citato in ''I lirici greci'', Bignami, p. 61.</ref>
*Congettura le cose che non appaiono da quelle che appaiono.<ref>Citato in ''I lirici greci'', Bignami, p. 48.</ref>
*Impara a [[ubbidienza|ubbidire]] e imparerai a [[comandare]].<ref>Frase scritta da Solone in un angolo del tempio di Apollo a Delfi; citato in [[Luciano De Crescenzo]], ''Storia della filosofia greca. I Presocratici'', Mondadori, 2005, p. 20.</ref>
*Invecchio [[imparare|imparando]] ogni giorno molte cose.<ref>Citato in ''I lirici greci'', Bignami, p. 111.</ref>
:Γηράσκω δ'αεί πολλά διδασκόμενος.
*Molte bugie raccontano i poeti.<ref>Da frammento 25 Gentili-Prato; citato in Citato in Renzo Tosi, ''Dizionario delle sentenze latine e greche'', Rizzoli, Milano, 2017, n. 249. ISBN 9788858690208</ref>
*Sapendo [[tacere|taci]].<ref>Citato in Luciano De Crescenzo, op. cit., p. 18.</ref>
*Se avete patito angherie per la vostra viltà non date in qualche cosa agli dei la colpa di queste.<ref>Citato in ''I lirici greci'', Bignami, p. 99.</ref>
===Attribuite===
*Col desiderio delle cosce e della dolce bocca.<ref>Citato in [[Apuleio]], ''Sulla magia e con sua difesa'', EDIPEM, 1973.</ref>
*[[Conosci te stesso]].<ref>{{NDR|[[Citazioni errate|Citazione errata]]}} Attribuita a molti autori greci, tra cui lo stesso Solone.<br />Stando a quanto narrano [[Platone]] nel ''Protagora'', [[Marco Tullio Cicerone]] nel ''De oratore'', [[Senofonte]] nei ''Detti memorabili di Socrate'', [[Pausania il Periegeta|Pausania]] e [[Plutarco]], un giorno i [[sette savi]] si sarebbero riuniti a Delfi e avrebbero scritto a lettere d'oro questo motto nel tempio di Apollo. Tuttavia, stando a quanto riporta [[Giuseppe Fumagalli]], sembrerebbe che il reale significato della frase fosse stato frainteso. Tale frase infatti faceva parte di due versi che indicavano le norme etiche da rispettare nel tempio di Apollo. Questo verso, in particolare, invitava semplicemente i visitatori a chiarirsi bene le idee sulla domanda da porre all'oracolo, prima di interrogarlo. Tuttavia già nel IV secolo a.C. i versi non erano più interpretati in tal modo.<br />[[Diogene Laerzio]] in ''Vite dei filosofi'' attribuisce la frase a Talete e afferma, tra l'altro, che «conoscere se stessi» sarebbe stata la risposta del filosofo a chi lo interrogava su cosa fosse realmente difficile. [[Antistene di Rodi]] nelle ''Successioni dei filosofi'' attribuisce il motto a Femonoe e afferma che successivamente se ne appropriò Chilone. Vedi anche [[w:Conosci te stesso|qui]].</ref>
:Γνῶθι σαυτόν.<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, 1921, p. {{Fumagalli|545|513}}.</ref>
*Le [[leggi]] sono come ragnatele, che rimangono salde quando vi urta qualcosa di molle e leggero, mentre una cosa più grossa le sfonda e sfugge.<ref>Citato in [[Plutarco]], ''Vite parallele''.</ref>
:La [[giustizia]] è come una tela di ragno: trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi.<ref>[https://youtu.be/JCSIsTNUNEU?t=7094 Sovrimpresso] nel finale del film ''Piazza delle Cinque Lune''.</ref>
==Citazioni su Solone==
*Con Anacreonte e Teognide, e per gran parte con Alceo e Simonide, nessuno scrive più poesia con la passione religiosa che anima Omero, Esiodo e Solone. ([[Hans Urs von Balthasar]])
*Interrogato Solone in qual modo potesse essere ottimo il governo degli Stati, rispose: ''Se i cittadini obbediscono ai magistrati, ed i magistrati alle leggi.'' ([[Giovanni Stobeo]])
*Vidi Solon, di cui fu l’util pianta | che, se mal colta è, mal frutto produce, | cogli altri sei di che Grecia si vanta ([[Francesco Petrarca]], ''Trionfo della Fama'')
==Note==
<references/>
==Altri progetti==
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Discussione:Solone
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Dread83
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text/x-wiki
{{sfid}}
"La giustizia è come una tela di ragno trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi."
o
"Le leggi sono come le ragnatele: se qualcosa di piccolo cade in esse lo catturano, mentre le cose grosse spezzano la trama e sfuggono."
Quale traduzione è più corretta? se qualcuno trovasse la frase greca originaria, sarebbe la cosa migliore.. {{non firmato|Robpower| 19:41, 20 gen 2006}}
:In realtà la frase
:''Le leggi sono come le ragnatele: abbastanza forti per catturare i deboli, troppo deboli per trattenere i forti''
:sembrerebbe essere di Anacarsi lo Scita. --'''[[Utente:Dread83|<span style="color:red;">D</span><span style="color:black;">oppia</span>]][[Image:Nuvola apps cache.png|25px|Temi le mie pagine!]][[Discussioni utente:Dread83|<span style="color:red;">Di</span>]]''' 19:11, 20 Gen 2006 (UTC)
:La frase è attribuita a Solone da Plutarco in ''Vite parallele''. "La giustizia è..." compare nel film ''Piazza delle Cinque Lune'', ma non sembra essere corretta. --'''[[Utente:Dread83|<span style="color:red;">D</span><span style="color:black;">oppia</span>]][[Image:Nuvola apps cache.png|25px|Temi le mie pagine!]][[Discussioni utente:Dread83|<span style="color:red;">Di</span>]]''' 19:31, 20 Gen 2006 (UTC)
===Senza fonte===
*Gli uomini impareranno a commettere meno ingiustizie quando anche chi non ha patito ingiustizie parteciperà al dolore e allo sdegno di chi le ha patite.
*Molti uomini malvagi sono ricchi, e quelli buoni poveri, ma noi non scambieremo con loro la nostra superiorità per la ricchezza.
*Nessuno può essere definito felice prima che sia morto.
*Non definire un uomo felice finché non muore: tutt'al più, egli è fortunato.
*Non esiste cretino che sia silenzioso ad una festa.
0109sss15kqwlaujmbk8lpj5tfha8le
Carlo Levi
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Ibisco
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[[Immagine:Carlolevi.jpg|thumb|right|Carlo Levi]]
'''Carlo Levi''' (1902 – 1975), pittore e scrittore italiano.
==Citazioni di Carlo Levi==
*{{NDR|Sul Partito Liberale Italiano}} Alcune di queste ombre hanno, per uno strano miracolo di persistenza (che auguro di tutto cuore eterna), i loro propri e autentici vecchi corpi, come se l'anima di [[Giovanni Giolitti|Giolitti]], sempre presente e viva, avesse costretti in un certo modo all'eterna giovinezza gli [[Vittorio Emanuele Orlando|Orlando]], i [[Francesco Saverio Nitti|Nitti]], i [[Enrico De Nicola|De Nicola]] e tanti altri. Ma anche quelli che non hanno avuto la pazienza di aspettare, e sono morti anzi tempo, anche i [[Antonio Salandra|Salandra]], i [[Sydney Sonnino|Sonnino]], i [[Tommaso Tittoni|Tittoni]], i [[Luigi Luzzatti|Luzzatti]], hanno semplicemente cambiato di corpo e siedono sempre là, sui banchi della destra, con [[spiriti]] imperterrito.<ref>Da ''Guerra e pace'', ''L'Italia socialista'', 16 novembre 1947; citato in Giovanni De Luna, ''La Repubblica inquieta: L'Italia della Costituzione. 1946-1948'', Feltrinelli, ]https://books.google.it/books?id=OuWLDwAAQBAJ&pg=PT115 pp. 115-116]. ISBN 9788858830147</ref>
*Chiunque veda [[Matera]] non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza.<ref>Da ''Le mille patrie'', Donzelli, 2000, p. 193.</ref>
*Mario Farinella mi aveva accompagnato in qualcuno di quei miei viaggi, che non erano soltanto, per me, la scoperta di una [[Sicilia]] vera, degli uomini nuovi che andavano creando un mondo nuovo, ma la scoperta di una parte di me, la più autentica e legittima, che in quegli uomini, in quelle terre, si ritrovava.<ref>Da prefazione a Mario Farinella, ''Profonda Sicilia'', Palermo, Edizioni Libri Siciliani, 1966, p. 5.</ref>
*La [[Basilicata|Lucania]] mi pare più di ogni altro, un luogo vero, uno dei luoghi più veri del mondo [...] Qui ritrovo la misura delle cose [...] le lotte e i contrasti qui sono cose vere [...] il pane che manca è un vero pane, la casa che manca è una vera casa, il dolore che nessuno intende un vero dolore. La tensione interna di questo mondo è la ragione della sua verità: in esso storia e mitologia, attualità e eternità sono coincidenti.<ref>Citato in Gigliola De Donato, Sergio D'Amaro, ''Un torinese del Sud'', Dalai, 2005, p. 162-163.</ref>
*{{NDR|Descrivendo [[Ferruccio Parri]]}} Mi pareva che egli fosse impastato della materia impalpabile del ricordo, costruito col pallido colore dei morti, con la spettrale sostanza dei morti, dei torturati, con le lacrime e i freddi sudori dei feriti, dei rantolanti, degli angosciati, dei malati, degli orfani, nelle città e sulle montagne. Il suo corpo stesso pareva fatto di questi dolori, essi scorrevano nel suo sangue.<ref>Da ''L'orologio''. Citato in Corrado Stajano, ''[http://www.corriere.it/cultura/17_aprile_28/postfascismo-libro-saggio-davide-conti-einaudi-mussolini-97881fa0-2c24-11e7-a45f-5318c0275c1e.shtml Gli impuniti del dopoguerra]'', ''Corriere.it,'' 28 aprile 2017.</ref>
*{{NDR|Sul libro di Rocco Scotellaro, ''[[Rocco Scotellaro#Uno si distrae al bivio|Uno si distrae al bivio]]''}} Resta e si accresce una giusta immagine di lui, che non si può chiudere in schemi, né sfuocare in commosse esaltazioni, ma che sempre più chiaramente si mostra in un suo carattere unico e esemplare, una realtà vera che va al di là del suo mondo di allora, dei suoi dolori, delle sue lotte, che non si ferma agli scritti, e che parla sempre più chiaramente, in modo nuovo, non solo della Lucania e del Mezzogiorno, ma della vita dell'uomo e della sua pericolante giovinezza [...].<ref>Dalla prefazione a Rocco Scotellaro, ''Uno si distrae al bivio'', Basilicata editrice, 1982, p. 162.</ref>
*Se il contenuto reale di un libro é sempre in parte altro da quello che si mostra, come lo è la natura di un uomo sotto le forme fissate del volto, cerchi, se vorrà, il lettore, quel miele, anche a me sconosciuto.<ref>Dalla avvertenza ''Tutto il miele è finito'', Einaudi, Torino, 1964.</ref>
*Tutti questi [[orologio da tasca|orologi da tasca]], grandi, pesanti, in un certo modo solenni, e un poco antiquati [...] hanno una loro storia, familiare e paterna. E raro che se ne faccia acquisto per il proprio uso. Essi sono quasi sempre un regalo, e un regalo importante, del Padre, o del Nonno, o dello Zio, in una occasione importante [...]. E allora che si riceve dal Padre l'orologio che ci seguirà per sempre, che seguirà tutte le nostre ore, attaccato alla sua robusta catena d'oro perché non si perda, perché non si smarrisca. Così, legato come un servo, egli comincerà la sua vita nella liscia oscurità del taschino, appiattato e nascosto nel buio come un cuore d'insetto, un cuore senza intermittenze, spietato, che non pompa nelle vene il caldo sangue, ma che batte tuttavia come una essenza intellettuale e senza corpo, e tirannico cerca di trascinare con sé il nostro cuore.<ref>Da ''L'orologio'', Mondadori, Milano, 1962, p. 16.</ref>
{{Int|1=Da [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0032_01_1957_0054_0003_14071443/ ''Il Pandit Nehru'']|2=''La Stampa'', 3 marzo 1957}}
*Guardavo quell'uomo, seduto vicino a me, che parlava: il suo viso pallido, i suoi occhi miti, languidi e penetranti, sotto le pesanti palpebre pigmentate, la sua esitante sicurezza; e mi domandavo chi fosse realmente, quello statista illustre, quel capo adorato di trecentosessanta milioni di indiani, quel potente della terra; e perché mai paresse naturale guardarlo cercandovi senza difficoltà una somiglianza, guardarlo senza il ritegno e il distacco, né il disdegno, e neppure la pietà, con la quale si guardano appunto, sia pure ammirandoli, i potenti della terra.
*Il ''pandit'' [[Jawaharlal Nehru|Nehru]] ha un immenso potere. L'India è nelle sue mani, e l'adora. La sua immagine è come quella di un dio, letteralmente posta tra gli dèi familiari nelle stanze sacre, nei frontoni, sopra le porte delle case di questi adoratori di idoli.
*Nehru non è Gandhi, né Vinoba: è impegnato con la ragione, con la pratica, con la pianificazione, la burocrazia, la diplomazia: nell'empireo dei nuovi santi indiani, il suo posto è quello di Paolo. E tuttavia è staccato da tutto questo, ci sta sopra (lo si sente). C'è in lui una profonda solitudine, la solitudine del prigioniero libero, del contadino nella campagna; egli vive (lo dice) «sotto la luna». E, appunto per questo, c'è in lui, fondamento della azione, della fraternità e del distacco, molla essenziale, una somiglianza con gli uomini, con tutti: un rapporto di amore.
{{intestazione|Citato in Giovanni Russo, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2005/luglio/29/Carlo_Levi_Gasperi_rigido_senza_co_9_050729011.shtml Carlo Levi: De Gasperi è rigido e senza intuito]'', ''Corriere della sera'', 29 luglio 2005, p. 33}}
*{{NDR|[[Piero Gobetti]]}} Era un giovane alto e sottile; disdegnava l'eleganza della persona, portava occhiali a stanghetta da modesto studioso; i lunghi capelli arruffati, dai riflessi rossi, gli ombreggiavano la fronte e gli occhi vivissimi, così penetranti che era difficile sostenerne lo sguardo a chi non fosse ben sicuro di sé.
*{{NDR|Don [[Luigi Sturzo]]}} Ha grandi qualità personali e politiche, che si leggono con chiarezza sul suo viso femminile, mobile, espressivo.
*{{NDR|[[Alcide De Gasperi]]}} Sarcastico e burocratico, aiuta [[Luigi Sturzo|Sturzo]] con mediocre abilità. Asciutto e occhialuto, è privo d'intuito e agilità.
*{{NDR|Il [[fascismo]]}} Sotto forme diverse, sotto diversi nomi, con maggiore o minore virulenza, esso ha serpeggiato in tutte le nazioni, come un' infezione diffusa in tutto l'organismo e che si localizza qua e là.
==''Cristo si è fermato a Eboli''==
===[[Incipit]]===
Sono passati molti anni, pieni di guerra, e di quello che si usa chiamare la Storia. Spinto qua e là alla ventura, non ho potuto finora mantenere la promessa fatta, lasciandoli, ai miei contadini, di tornare fra loro, e non so davvero se e quando potrò mai mantenerla. Ma, chiuso in una stanza, e in un mondo chiuso, mi è grato riandare con la memoria a quell'altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla Storia e allo Stato, eternamente paziente; a quella mia terra senza conforto e dolcezza, dove il contadino vive, nella miseria e nella lontananza, la sua immobile civiltà, su un suolo arido, nella presenza della morte.<br>– Noi non siamo cristiani, – essi dicono, – Cristo si è fermato a Eboli –. Cristiano vuol dire, nel loro linguaggio, uomo: e la frase proverbiale che ho sentito tante volte ripetere, nelle loro bocche non è forse nulla piú che l'espressione di uno sconsolato complesso di inferiorità. Noi non siamo cristiani, non siamo uomini, non siamo considerati come uomini, ma bestie, bestie da soma, e ancora meno che le bestie, i fruschi, i frusculicchi, che vivono la loro libera vita diabolica o angelica, perché noi dobbiamo invece subire il mondo dei cristiani, che sono di là dall'orizzonte, e sopportarne il peso e il confronto. Ma la frase ha un senso molto piú profondo, che, come sempre, nei modi simbolici, è quello letterale. Cristo si è davvero fermato a Eboli, dove la strada e il treno abbandonano la costa di Salerno e il mare, e si addentrano nelle desolate terre di Lucania. Cristo non è mai arrivato qui, né vi è arrivato il tempo, né l'anima individuale, né la speranza, né il legame tra le cause e gli effetti, la ragione e la Storia. Cristo non è arrivato, come non erano arrivati i romani, che presidiavano le grandi strade e non entravano fra i monti e nelle foreste, né i greci, che fiorivano sul mare di Metaponto e di Sibari: nessuno degli arditi uomini di occidente ha portato quaggiú il suo senso del tempo che si muove, né la sua teocrazia statale, né la sua perenne attività che cresce su se stessa. Nessuno ha toccato questa terra se non come un conquistatore o un nemico o un visitatore incomprensivo. Le stagioni scorrono sulla fatica contadina, oggi come tremila anni prima di Cristo: nessun messaggio umano o divino si è rivolto a questa povertà refrattaria. Parliamo un diverso linguaggio: la nostra lingua è qui incomprensibile. I grandi viaggiatori non sono andati di là dai confini del proprio mondo; e hanno percorso i sentieri della propria anima e quelli del bene e del male, della moralità e della redenzione. Cristo è sceso nell'inferno sotterraneo del moralismo ebraico per romperne le porte nel tempo e sigillarle nell'eternità. Ma in questa terra oscura, senza peccato e senza redenzione, dove il male non è morale, ma è un dolore terrestre, che sta per sempre nelle cose, Cristo non è disceso. Cristo si è fermato a Eboli.
===Citazioni===
*E poi, forse è vanità, ma mi pareva stonato che il luogo dove ero costretto a vivere non avesse in sé un'aria di costrizione, ma fosse sparso e quasi accogliente; così come al prigioniero è di maggior conforto una cella con inferriate esuberanti e retoriche piuttosto che una che assomigli apparentemente a una camera normale. (1990, p. 7)
*Il delinquente umiliato chiese di andare volontario, pensando che avrebbe così espiato le sue colpe, si sarebbe riconciliato, al ritorno, con la moglie, e intanto avrebbe preso lo stipendio di capitano, assai superiore a quello di maestro di scuola; e parti. Il suo esempio, purtroppo, non fu seguito da nessuno. Il capitano Cuscianna e il tenente Decanto di Grassano di cui ho parlato furono i soli volontari in questi due paesi. Ma, seppure a pochi, anche le guerre servono a qualche cosa. Il capitano Cuscianna era dunque un eroe, donna Caterina la moglie di un eroe, e nessuno del partito avverso poteva vantare, a Matera, simile benemerenza. (1990, p. 51)
*I contadini risalivano le strade con i loro animali e rifluivano alle loro case, come ogni sera, con la monotonia di una eterna marea, in un loro oscuro, misterioso mondo senza speranza. Gli altri, i signori, li avevo ormai fin troppo conosciuti, e sentivo con ribrezzo il contatto attaccaticcio della assurda tela di ragno della loro vita quotidiana; polveroso nodo senza mistero, di interessi, di passioni miserabili, di noia, di avida impotenza, e di miseria. (1990, p. 54)
*– Proprio così, il paese è fatto delle ossa dei morti –. Aveva ragione, il vecchio, in tutti i modi, sia che lo si dovesse intendere in modo figurato e simbolico, sia che lo si dovesse prendere alla lettera. [...] Qui, dove il tempo non scorre, è ben naturale che le ossa recenti, e meno recenti e antichissime, rimangano, ugualmente presenti, dinanzi al piede del passeggero. (1990, p. 61)
*I signori erano tutti iscritti al [[Partito Nazionale Fascista|Partito]], anche quei pochi, come il dottor Milillo, che la pensavano diversamente, soltanto perché il Partito era il Governo, era lo Stato, era il Potere, ed essi si sentivano naturalmente partecipi di questo potere. Nessuno dei contadini, per la ragione opposta, era iscritto, come del resto non sarebbero stati iscritti a nessun altro partito politico che potesse, per avventura, esistere. Non erano fascisti, come non sarebbero stati liberali o socialisti o che so io, perché queste faccende non li riguardavano, appartenevano a un altro mondo, e non avevano senso. Che cosa avevano essi a che fare con il Governo, con il Potere, con lo Stato? Lo Stato, qualunque sia, sono «quelli di Roma», e quelli di Roma, si sa, non vogliono che noi si viva da cristiani. C'è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c'è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Ci fanno ammazzare le capre, ci portano via i mobili di casa, e adesso ci manderanno a fare la guerra. Pazienza!<br />Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall'altra parte. Non importa quali siano le sue formule politiche, la sua struttura, i suoi programmi. I contadini non li capiscono, perché è un altro linguaggio dal loro, e non c'è davvero nessuna ragione perché li vogliano capire. La sola possibile difesa, contro lo Stato e contro la propaganda, è la rassegnazione, la stessa cupa rassegnazione, senza speranza di paradiso, che curva le loro schiene sotto i mali della natura. (1990, pp. 67-68)
*– Un esiliato? Peccato! Qualcuno a Roma ti ha voluto male –. E non aggiungeva altro, ma rimetteva in moto la sua cavalcatura, guardandomi con un sorriso di compassione fraterna. <br>Questa fraternità passiva, questo patire insieme, questa rassegnata, solidale, secolare pazienza è il profondo sentimento comune dei contadini, legame non religioso, ma naturale. Essi non hanno, né possono avere, quella che si usa chiamare coscienza politica, perché sono, in tutti i sensi del termine, pagani, non cittadini: gli dèi dello Stato e della città non possono aver culto fra queste argille, dove regna il lupo e l'antico, nero cinghiale, né alcun muro separa il mondo degli uomini da quello degli animali e degli spiriti, né le fronde degli alberi visibili dalle oscure radici sotterranee. Non possono avere neppure una vera coscienza individuale, dove tutto è legato da influenze reciproche, dove ogni cosa è un potere che agisce insensibilmente, dove non esistono limiti che non siano rotti da un influsso magico. (1990, p. 68)
*Il vedermi con una sorella muoveva uno dei loro più profondi sentimenti: quello della consanguineità, che, dove non c'è senso di Stato né di religione, tiene, con tanta maggiore intensità, il posto di quelli. Non è l'istituto familiare, vincolo sociale, giuridico e sentimentale; ma il senso sacro, arcano e magico di una comunanza. (1990, p. 78)
*Il prevalente rapporto matriarcale, il modo naturale e animalesco dell'amore, lo squilibrio dovuto all'emigrazione devono tuttavia fare i conti con il residuo senso familiare, col sentimento fortissimo della consanguineità, e con gli antichi costumi, che tendono a impedire il contatto degli uomini e delle donne. (1990, p. 90)
*La ragione soltanto ha un senso univoco, e, come lei, la religione e la storia. Ma il senso dell'esistenza, come quello dell'arte e del linguaggio e dell'amore, è molteplice, all'infinito. Nel mondo dei contadini non c'è posto per la ragione, per la religione e per la storia. Non c'è posto per la religione, appunto perché tutto partecipa della divinità, perché tutto è, realmente e non simbolicamente, divino, il cielo come gli animali, Cristo come la capra. Tutto è magia naturale. Anche le cerimonie della chiesa diventano dei riti pagani, celebratori della indifferenziata esistenza delle cose, degli infiniti terrestri dèi del villaggio. (1990, p. 102)
*Essi non sentono alcuna prevenzione contro questi strumenti moderni, né alcuna contraddizione fra di essi e i loro antichi costumi. Prendono volentieri quello che arriva da New York, come prenderebbero volentieri quello che arrivasse da Roma. Ma da Roma non arriva nulla. Non era mai arrivato nulla, se non l'«U. E.», e i discorsi della radio. (1990, p. 115)
*Gli Stati, le Teocrazie, gli Eserciti organizzati sono naturalmente più forti del popolo sparso dei contadini: questi devono perciò rassegnarsi ad essere dominati: ma non possono sentire come proprie le glorie e le imprese di quella civiltà, a loro radicalmente nemica. Le sole guerre che tocchino il loro cuore sono quelle che essi hanno combattuto per difendersi contro quella civiltà, contro la Storia, e gli Stati, e la Teocrazia e gli Eserciti. Sono le guerre combattute sotto i loro neri stendardi, senz'ordine militare, senz'arte e senza speranza: guerre infelici e destinate sempre ad essere perdute; ferocie disperate, e incomprensibili agli storici. (1990, p. 120)
*Il loro cuore è mite, e l'animo paziente. Secoli di rassegnazione pesano sulle loro schiene, e il senso della vanità delle cose, e della potenza del destino. Ma quando, dopo infinite sopportazioni, si tocca il fondo del loro essere, e si muove un senso elementare di giustizia e di difesa, allora la loro rivolta è senza limiti, e non può conoscere misura. È una rivolta disumana, che parte dalla morte e non conosce che la morte, dove la ferocia nasce dalla disperazione. I briganti difendevano, senza ragione e senza speranza, la libertà e la vita dei contadini, contro lo Stato, contro tutti gli Stati. Per loro sventura si trovarono ad essere inconsapevoli strumenti di quella Storia che si svolgeva fuori di loro, contro di loro; a difendere la causa cattiva, e furono sterminati. Ma, col brigantaggio, la civiltà contadina difendeva la propria natura, contro quell'altra civiltà che le sta contro e che, senza comprenderla, eternamente la assoggetta: perciò, istintivamente, i contadini vedono nei briganti i loro eroi. La civiltà contadina è una civiltà senza Stato, e senza esercito: le sue guerre non possono essere che questi scoppi di rivolta; e sono sempre, per forza, delle disperate sconfitte; ma essa continua tuttavia, eternamente, la sua vita, e dà ai vincitori i frutti della terra, ed impone le sue misure, i suoi dèi terrestri, e il suo linguaggio. (1990, p. 122)
*Il [[brigantaggio]] non è che un accesso di eroica follia, e di ferocia disperata: un desiderio di morte e distruzione, senza speranza di vittoria. [...]<br />Questo desiderio cieco di distruzione, questa volontà di annichilimento, sanguinosa e suicida, cova per secoli sotto la mite pazienza della fatica quotidiana. Ogni rivolta contadina prende questa forma, sorge da una volontà elementare di giustizia, nascendo dal nero lago del cuore. (1990, p. 125)
*Nell'uguaglianza delle ore, non c'è posto né per la memoria né per la speranza: passato e futuro sono come due stagni morti. (1990, p. 184)
*Così sono sempre le violente ed effimere esplosioni di questi uomini compressi; un risentimento antichissimo e potente affiora, per un motivo umano; e si dànno al fuoco i casotti del dazio e le caserme dei carabinieri, e si sgozzano i signori; nasce, per un momento, una ferocia spagnola, una atroce, sanguinosa libertà. Poi vanno in carcere, indifferenti, come chi ha sfogato in un attimo quello che attendeva da secoli. (1990, p. 201)
*Tutti mi avevano chiesto notizie del mezzogiorno; a tutti avevo raccontato quello che avevo visto: e, se tutti mi avevano ascoltato con interesse, ben pochi mi era parso volessero realmente capire quello che dicevo. Erano uomini di varie opinioni e temperamenti: dagli estremisti più accesi ai più rigidi conservatori. Molti erano uomini di vero ingegno e tutti dicevano di aver meditato sul «problema meridionale» e avevano pronte le loro formule e i loro schemi. Ma così come queste loro formule e schemi, e perfino il linguaggio e le parole usate per esprimerli sarebbero stati incomprensibili all'orecchio dei contadini, così la vita e i bisogni dei contadini erano per essi un mondo chiuso, che neppure si curavano di penetrare. Erano, in fondo, tutti (mi pareva ora di vederlo chiaramente) degli adoratori, più o meno inconsapevoli, dello Stato; degli idolatri che si ignoravano. Non importava se il loro Stato fosse quello attuale o quello che vagheggiavano nel futuro: nell'uno e nell'altro caso era lo Stato, inteso come qualcosa di trascendente alle persone e alla vita del popolo; tirannico o paternamente provvidente, dittatoriale o democratico, ma sempre unitario, centralizzato e lontano. Di qui la impossibilità, fra i politici e i miei contadini, di intendere e di essere intesi. Di qui il semplicismo, spesso ammantato di espressioni filosofeggianti, dei politici, e l'astrattezza delle loro soluzioni, non mai aderenti a una realtà viva, ma schematiche, parziali, e così presto invecchiate. Quindici anni di fascismo avevano fatto dimenticare a tutti il problema meridionale; e, se ora dovevano riproporselo, non sapevano vederlo che in funzione a qualcosa d'altro, alle generiche finzioni mediatrici del partito o della classe, o magari della razza. (1990, pp. 219-220)
*Infine c'è il lato sociale del problema. Si usa dire che il grande nemico è il latifondo, il grande proprietario; e certamente, là dove il latifondo esiste, esso è tutt'altro che una istituzione benefica. Ma se il grande proprietario, che sta a Napoli, a Roma, o a Palermo, è un nemico dei contadini, non è tuttavia il maggiore né il più gravoso. Egli almeno è lontano, e non pesa quotidianamente sulla vita di tutti. Il vero nemico, quello che impedisce ogni libertà e ogni possibilità di esistenza civile ai contadini, è la piccola borghesia dei paesi. È una classe degenerata, fisicamente e moralmente: incapace di adempiere la sua funzione, e che solo vive di piccole rapine e della tradizione imbastardita di un diritto feudale. Finché questa classe non sarà soppressa e sostituita non si potrà pensare di risolvere il problema meridionale. (1990, pp. 221-222)
*Senza una rivoluzione contadina, non avremo mai una vera rivoluzione italiana, e viceversa. Le due cose si identificano. Il problema meridionale non si risolve dentro lo Stato attuale, né dentro quelli che, senza contraddirlo radicalmente, lo seguiranno. Si risolverà soltanto fuori di essi, se sapremo creare una nuova idea politica e una nuova forma di Stato, che sia anche lo Stato dei contadini; che li liberi dalla loro forzata anarchia e dalla loro necessaria indifferenza. [...] Dobbiamo ripensare ai fondamenti stessi dell'idea di Stato: al concetto d'individuo che ne è la base; e, al tradizionale concetto giuridico e astratto di individuo, dobbiamo sostituire un nuovo concetto, che esprima la realtà vivente, che abolisca la invalicabile trascendenza di individuo e di Stato. L'individuo non è una entità chiusa, ma un rapporto, il luogo di tutti i rapporti. Questo concetto di relazione, fuori della quale l'individuo non esiste, è lo stesso che definisce lo Stato. Individuo e Stato coincidono nella loro essenza, e devono arrivare a coincidere nella pratica quotidiana, per esistere entrambi. Questo capovolgimento della politica, che va inconsapevolmente maturando, è implicito nella civiltà contadina, ed è l'unica strada che ci permetterà di uscire dal giro vizioso di fascismo e antifascismo. Questa strada si chiama autonomia. (1990, pp. 222-223)
*L'[[Italia]] è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.
*Se le conseguenze non sono spesso mortali, non è certo mancanza di buone intenzioni, ma soltanto il fatto che, per uccidere con arte un cristiano, ci vuol pure una qualche briciola di scienza.
*Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall'altra parte.
*Tutti i giovani di qualche valore, e quelli appena capaci di fare la propria strada, lasciano il paese. I più avventurati vanno in America, come i cafoni; gli altri a Napoli o a Roma; e in paese non tornano più. In paese ci restano invece gli scarti, coloro che non sanno far nulla, i difettosi nel corpo, gli inetti, gli oziosi: la noia e l'avidità li rendono malvagi.
*Che cosa avevano essi a che fare con il Governo, con il Potere, con lo Stato? Lo Stato, qualunque sia, sono «quelli di Roma», e quelli di Roma, si sa, non vogliono che noi si viva da cristiani. C'è la grandine, le frane, la siccità, la malaria, e c'è lo Stato. Sono dei mali inevitabili, ci sono sempre stati e ci saranno sempre.
*Egli finì per chiedermi se sarei stato capace di fare un ingrandimento a olio della fotografia della sua mamma morta: che è, per un [[Arma dei Carabinieri|carabiniere]], il massimo punto d'arrivo della pittura.
*Questa fraternità passiva, questo patire insieme, questa rassegnata, solidale, secolare pazienza è il profondo sentimento comune dei contadini, legame non religioso, ma naturale.
*Questo, fraterno, è il più forte legame fra gli uomini.
*Non c'è abitudine o regola o legge che resista a una contraria necessità o a un potente desiderio: e anche quest'uso si riduce, praticamente, a una formalità: ma la formalità è rispettata.
*Giudicato da un punto di vista storico, nel complesso del Risorgimento italiano, il brigantaggio non può essere difeso.
*I contadini lucani nella loro secolare storia hanno avuto tre guerre collocate nel tempo, la prima delle quali fu contro i greci che conquistarono queste terre. Da un lato c'erano gli eserciti organizzati degli Achei con le loro armi; dall'altro i contadini con le loro scuri, le falci e i coltelli. La seconda guerra fu quella contro i Romani che permise la diffusione della teocrazia statale con tutte le sue incomprensibili leggi. Infine la terza e ultima fu quella dei briganti: i contadini non avevano cannoni come "l'altra Italia" che li stava sottomettendo, ma avevano la rabbia dovuta alla povertà, all'emigrazione, all'ingiustizia sociale che il nuovo stato savoiardo stava perpetrando nelle terre meridionali.
*I [[monachicchio|monachicchi]] sono esseri piccolissimi, allegri, aerei, corrono veloci qua e là, e il loro maggior piacere è di fare ai cristiani ogni sorta di dispetti. Fanno il solletico sotto i piedi agli uomini addormentati, tirano via le lenzuola dei letti, buttano sabbia negli occhi, rovesciano bicchieri pieni di vino, si nascondono nelle correnti d'aria e fanno volare le carte e cadere i panni stesi in modo che si insudicino, tolgono la sedia di sotto alla donne sedute, nascondono gli oggetti nei luoghi più impensati, fanno cagliare il acre, danno pizzicotti, tirano i capelli, pungono e fischiano come zanzare. Ma sono innocenti: i loro malanni non sono mai seri, hanno sempre l'aspetto di un gioco, e, per quanto fastidiosi, non ne nasce mai nulla di grave.
*Ma, per i contadini, queste non sono che briciole degli immensi tesori celati nelle viscere della terra. Per loro i fianchi dei monti, il fondo delle grotte, il fitto delle foreste sono pieni di oro lucente, che aspetta il fortunato scopritore. Soltanto, la ricerca dei tesori non va senza pericoli perché è opera diabolica, e si toccano delle potenze e spaventose. È inutile frugare a caso la terra: i tesori non compaiono che a colui che deve trovarli. E per sapere dove sono, non ci sono che le ispirazioni dei sogni, se non si ha avuto la fortuna di essere guidati da uno degli spiriti della terra che li custodiscono, da un monachicchio.
*Decisero allora, per poter in qualche modo difendersi dai suoi giochi fastidiosi, e prendere un po' di riposo, e lasciare a turno uno di loro di sentinella mentre gli altri dormivano, con l'incarico di tenere almeno lontano il monachicchio, se la fortuna non consentiva di afferrarlo. Tutto fu inutile: quell'inafferrabile folletto continuava i suoi dispetti come prima, ridendo allegramente della rabbia impotente degli operai. Disperati, essi ricorsero allora all'ingegnere che dirigeva i lavori: era un signore istruito, e forse sarebbe riuscito meglio di loro a domare il monachicchio scatenato. L'ingegnere venne, accompagnato dal suo assistente, un capomastro: tutti e due armati col fucile da caccia a due canne. Al loro arrivo il monachicchio si mise a fare sberleffi e risate, dal fondo della grotta, dove tutti lo vedevano benissimo, e saltava come un capretto. L'ingegnere imbracciò il fucile, che aveva caricato a palla, e lasciò partire un colpo. La palla colpì il monachicchio, e rimbalzò indietro verso quello che l'aveva tirata, e gli sfiorò il capo con un fischio pauroso, mentre lo spiritello saltava sempre più in alto, in preda a una folle gioia. L'ingegnere non tirò il secondo colpo: ma si lasciò cadere il fucile di mano: e lui, il capomastro, gli operai e Carmelo, senza aspettar altro, fuggirono terrorizzati. Da allora quei manovali si riposano all'aperto, sotto il sole, coprendosi il viso col cappello: anche tutte le altre grotte dei briganti, in quei dintorni di Irsina, erano piene di monachicchi, ed essi non osarono più metterci piede.
*La sconsolatezza di Orlando, che era quella di tutti i meridionali che pensano con serietà ai problemi del loro paese, derivava, come in tutti, da un radicale complesso di inferiorità.
*Non può essere lo Stato, avevo detto, a risolvere la questione meridionale, per la ragione che quello che noi chiamiamo problema meridionale non è altro che il problema dello Stato.
*Senza una rivoluzione contadina, non avremo mai una vera rivoluzione italiana, e viceversa.
*Il problema meridionale non si risolve dentro lo Stato attuale, né dentro quelli che, senza contraddirlo radicalmente, lo seguiranno.
===[[Explicit]]===
Ma già il treno mi portava lontano, attraverso le campagne matematiche di Romagna, verso i vigneti del Piemonte, e quel futuro misterioso di esili, di guerre e di morti, che allora mi appariva appena, come una nuvola incerta nel cielo sterminato.
===Citazioni sul libro===
*Certo, l'esperienza intera che quel giovane (che forse ero io) andava facendo, gli rivelava nella realtà non soltanto un paese ignoto, ignoti linguaggi, lavori, fatiche, dolori, miserie e costumi, non soltanto animali e magia, e problemi antichi non risolti, e una potenza contro il potere, ma l'alterità presente, la infinita contemporaneità, l'esistenza come coesistenza, l'individuo come luogo di tutti i rapporti, e un mondo immobile di chiuse possibilità infinite, la nera adolescenza dei secoli pronti ad uscire e muoversi, farfalle dal bozzolo; e l'eternità individuale di questa vicenda, la Lucania che è in ciascuno di noi, forza vitale pronta a diventare forma, vita, istituzioni, in lotta con le istituzioni paterne e padrone, e, nella loro pretesa di realtà esclusiva, passate e morte. (1990, p. XVIII)
*C'è nel libro un alto livello intellettuale, vi si respira la cultura europea in cui Carlo Levi ha affondato le sue radici, diciamo la cultura europea fino a quell'epoca, fino alla seconda guerra mondiale; c'è la passione di sistemarne tutti i dati di un discorso coerente, e non ancora il timore di spezzare l'armonia d'una sistemazione con nuove acquisizioni, con nuove messe in questione; non ancora insomma l'olimpicità culturamente paga di se stessa che Carlo Levi si forgiò in seguito come una corazza contro tanta parte del problematismo contemporaneo. Con ''Paura della libertà'' la passione dell'intelligenza in un momento di scacco generale muove a inglobare e classificare istituzioni, miti, personaggi storici, movimenti profondi dell'animo umano. ([[Italo Calvino]])
== ''Le parole sono pietre''==
===[[Incipit]]===
Quando l'automobile del sindaco di New York, una bella ''Pontiac'' grigia avuta in prestito per l'occasione, si fu fermata all'ingresso del villaggio di Isnello, e il signor Impellitteri, e la signora, furono scesi, nel frastuono degli applausi e della banda municipale, e nella confusione dei carabinieri, dei motociclisti del seguito, dei giornalisti, dei fotografi, dei curiosi, degli infiniti cugini, procugini e parenti, dei borghesi, dei contadini, dei pastori, delle donne, e, insomma, dei 4000 abitanti di Isnello che lo aspettavano, i ragazzi del paese le si affollarono intorno, chiamandosi l'un l'altro a gran voce, spingendosi, urtandosi, facendosi largo a gomitate per toccarla.
===Citazioni===
*{{NDR|Su Vincent Impellitteri}} Il rappresentante del Governo Regionale parlò dell'orgoglio del povero emigrante, diventato illustre «non per magnanimi lombi, ma per le due leggi di Sicilia: la legge dell'onore e quella dell'amore». E disse come «l'orgoglio personale di Impellitteri si placa e si ingrandisce in quello dei quattromila cittadini di Isnello, e, se permettete, dei quattro milioni di siciliani». -Tu hai dimostrato, – aggiunse, – quello che è il senso vero del nostro Impero e del dominio della nostra popolazione, il primato della sua civiltà. Tu, siciliano autentico sin dalla culla, siciliano col certificato di nascita, sei uno di quei meravigliosi coloni che solcando il mare che tu oggi hai rifatto con volo d'aquila, hanno fatto l'Impero: l'Impero del Lavoro. (pp. 21-22)
*E poiché era tornato da poco dall'America, mi raccontava di quei cimiteri e di quelle imbalsamazioni di laggiù, fatte per nascondere la morte [...] Qui, in questa terra antica, è tutto l'opposto. La morte è la morte, e perché è morte conserva in sé piena l'immagine della vita. Ci sono anche in altre parti d'Italia, anche a Roma, cimiteri di questo genere, ma qui, in Sicilia, questa familiarità con i morti, questa loro presenza, sembra naturale e non desta terrore. (pp. 60-61)
*{{NDR|Sulle catacombe}} Ma in nessun luogo come qui a [[Palermo]] vi è un popolo intero di morti, con le varietà di un popolo e il costume, e una sorta di intesa e di serietà silenziosa. Ciascuno ha il suo viso e il suo carattere individuale, ma vi è in tutti qualche cosa di comune, un'ombra di espressione, l'immagine forse di quella testa di morto che è, come dice il poeta romano, nella testa di ciascuno dei vivi. Vi è qualche cosa di comune in quel grigio, in quello spento, che assomiglia stranamente a ciò che vi è di comune nei volti dei poveri: ed è la morte, un piccolo passo più in là della miseria; la morte che, come la miseria, più ancora della miseria, dà a tutti i volti un'aria vera. (p. 61)
*L'estate cala sulla [[Sicilia]] come un falco giallo sulla gialla distesa del feudo coperta di stoppe. La luce si moltiplica in una continua esplosione e pare riveli e apra le forme bizzarre dei monti e renda compatti e durissimi il cielo, la terra e il mare, un solo muro ininterrotto di metallo colorato. Sotto il peso infinito di quella luce gli uomini e gli animali si muovono in silenzio, attori forse di un dramma remoto, di cui non giungono alle orecchie le parole: ma i gesti stanno nell'aria luminosa come voci mutevoli e pietrificate, come tronchi di fichi d'India, fronde contorte di ulivo, rocce mostruose, nere grotte senza fondo. (p. 95)
*Anche noi siamo scesi dal cielo come il falco dell'estate. Dopo un'ora di volo navigante in un paese liquido di nubi grigie, di squarci improvvisi e teneri di azzurro di cielo, e di grigio lucente di mare, tra fiumi, nebbie, liquide esalazioni, rinserrati in un universo aereo di acqua, ad un tratto, come se una mano con un gesto improvviso avesse scostato i vapori e aperto alla luce gli orizzonti, ecco apparire, tragico, ardente e inverosimile, il blu di Sicilia, e la costa, e lo scheletro bruciato di [[Monte Pellegrino]]. Quasi succhiati da quella terra attrattiva e divorante, prima di aver tempo di contemplarla, eccoci sulla pista dell'aeroporto, a Bocca di Falco. (p. 95)
*Gli operai hanno terminato di appendere agli alberi grappoli di lampade gialle e rosa, aranci e limoni di fuoco, e festoni e archi sulle strade e i palazzi, e col calare della notte, d'un tratto, tutta la città si accende. Splende la grande strada che attraversa Palermo, via Maqueda, via Ruggero Settimo, come un portico sterminato di luci, splende il viale della Libertà come un aranceto sfavillante: visto di lontano, dalle vie più strette che lo continuano pare una grande distesa in salita coperta da una folla innumerevole, o un prato di montagna, o una immensa muraglia obliqua che salga a toccare il cielo. Brillano le vie laterali; i Quatto Canti di città con le statue e le modanature sono le quinte di un fastoso teatro seicentesco. Tutto un popolo coi suoi infiniti occhi si aggira silenzioso in quel bagno di luce, esce dai palazzi dei principi e dei baroni e dai «catoi» dei vicoli, e si mescola per le strade. Le tre cupole rotonde della moschea, all'ombra del campanile romanico, della chiesa barocca e del neoclassico teatro Bellini, stanno rosse sul cielo. (p. 101)
*Mi infilo in un vicolo in discesa, sotto via Maqueda, attirato dalla meraviglia rilucente di banchi di frutta e di pesce; mucchi preziosi di gemme sotto i balconi dei poveri; e continuo a scendere in un labirinto di strade, di stradette, di vicoli, in un mercato senza fine, dove ogni frutto della terra e del mare pare animato di una bellezza impossibile, dove il pescespada drizza la sua arma e la sua pinna nera verso il cielo, e i meloni rosseggiano di fiamma, chiusi sotto il tetto di lampade colorate come un segreto di Mille e una notte. E' la Vucceria. Venga il suo nome da boucherie come vogliono alcuni filologi, o più semplicemente da voce, voceria, come sostengono altri, questo luogo esaltato e brulicante è uno zaffiro d'Oriente che splende di teatrale vitalità. Scendo tra i banchi, ciascuno dei quali è una imprevedibile architettura di fiamme vegetali e animali, colorate, eccessive, gigantesche, di una misura e di una intensità quasi intollerabile, coi cartelli dei prezzi dipinti in rosso e in giallo, coi numeri dai bordi dentellati nello stile dei carri, per vicoli sempre più stretti, verso il mare. (p. 103)
===Citazioni sul libro===
*''Le parole sono pietre'' – mai titolo di libro fu più felicemente duro e capace di colpire – è il frutto di un viaggio in Sicilia in tre tempi: nel 1951, nel 1952 e nel 1955, anno, questo stesso in cui fu pubblicato per la prima volta. [...] Ultimo, allora, di una lunghissima e illustrissima schiera di viaggiatori in Sicilia, viaggiatori che spesso, in questa terra antica e composita, enormemente stratificata, sono stati ingannati o fuorviati da superfici arditamente colorate o da monumentalità incombenti, fino a giungere qualche volta allo smarrimento (come successe a quel povero inglese di nome Newman, divenuto poi cardinale, che dalla Sicilia scappò confuso e febbricitante), ultimo, dicevo, Levi, non ha distrazioni e incertezze. ([[Vincenzo Consolo]])
==[[Incipit]] de ''L'orologio''==
La notte, a Roma, par di sentire ruggire i leoni.<ref>Citato in Giacomo Papi, Federica Presutto, Riccardo Renzi, Antonio Stella, ''Incipit'', Skira, 2018. ISBN 9788857238937</ref>
==Citazioni su Carlo Levi==
*''Cristo si è fermato a Eboli'', ''L'Orologio'', sono i momenti di un'autobiografia che non può svolgersi altrimenti che ricostruendo la storia della società italiana, dal fascismo ai primi anni del dopoguerra. Carlo Levi — qui è il centro della sua arte — non dipinge un quadro d'insieme di codesta società per poi, subito dopo, inserirvisi; non procede verso l'universale astratto. Nella sua opera il moto di universalizzazione è tutt'uno con l'approfondimento del concreto. Dai suoi inizi ci ha posto, sempre, contemporaneamente su due piani: quello della Storia e quello delle sue storie, specchiantisi l'uno nell'altro. Mi sia consentito affermare, in questa occasione, il mio totale consenso a un'arte dello scrivere così concepita. Io credo che, attualmente, non possiamo tentare nient'altro che collocare i nostri lettori in questa doppia prospettiva: di una vita che si singolarizza, avida di gustare il sapore di tutte le altre vite, e di una universalità strutturata del vissuto che si totalizza soltanto nelle vite particolari. [...] Quella curiosità di cui poco fa ho parlato, e che ha fatto di lui lo scrittore di cui non possiamo mai dimenticarci, è nata dalla passione di vivere, che lo induce a cogliere come un valore, in se stesso e negli altri, ogni esperienza vissuta. In Levi tutto si accorda, tutto si tiene. Medico dapprima, poi scrittore e artista per una sola identica ragione: l'immenso rispetto per la vita. E questo stesso rispetto è all'origine del suo impegno politico, così come alla sorgente della sua arte. ([[Jean-Paul Sartre]])
*Questa dell'amore per le cose di cui parla è una caratteristica che bisogna tener presente se si vuole riuscire a definire la singolarità dell'operazione letteraria di Levi. Perché quest'uomo che si dice sempre che mette se stesso al centro d'ogni narrazione, che fa scaturire sempre attorno alla sua presenza incontri straordinari, è poi lo scrittore piú dedito alle cose, al mondo oggettivo, alle persone. Il suo metodo è di descrivere con rispetto e devozione ciò che vede, con uno scrupolo di fedeltà che gli fa moltiplicare particolari e aggettivi. La sua scrittura è un puro strumento di questo suo rapporto amoroso col mondo, di questa fedeltà agli oggetti della sua rappresentazione. ([[Italo Calvino]])
==Note==
<references />
==Bibliografia==
*Carlo Levi, ''Cristo si è fermato a Eboli'', con saggi introduttivi di Italo Calvino e Jean Paul Sartre, Einaudi, 1990.
*Carlo Levi, ''L'orologio'', Einaudi, 1950.
*Carlo Levi, ''Le parole sono pietre. Tre giornate in Sicilia'', Mondadori, 1986.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
===Opere===
{{Pedia|Cristo si è fermato a Eboli (romanzo)|''Cristo si è fermato a Eboli''|(1945)}}
{{DEFAULTSORT:Levi, Carlo}}
[[Categoria:Memorialisti italiani]]
[[Categoria:Pittori italiani]]
[[Categoria:Scrittori italiani]]
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Proverbi calabresi
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Eumolpo
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ortografia
1380614
wikitext
text/x-wiki
[[File:Marià Fortuny - Calabrian - Google Art Project.jpg|thumb|Marià Fortuny i Marsal, ''Calabrese'', 1968, Museo nazionale d'arte della [[Catalogna]]]]
Raccolta di '''[[Calabria|proverbi calabresi]]'''.
Questa pagina contiene una selezione di '''proverbi calabresi''', con relativa traduzione in italiano (spesso letterale).
{{c}}
{{indice}}
==A==
*'''A carne supra l'uossu bella pare.'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 17.</ref>
:''La carne sopra l'osso bella pare.''
*'''''A Candilora 'u mbernu è fora, | rispundi 'a vecchia arraggiata: | 'U 'mbernu si ndi vaci a Nunziata.'''''<ref name=candle>Citato in Giuseppe Chiapparo, ''[http://www.tropeamagazine.it/tropeanews/archivio/2007/1bimestre/dacarnevaleapasqua/ Da Carnevale a Pasqua in Tropea]'', ''tropeamagazine.it''.</ref> {{NDR|[[Wellerismi|wellerismo]]}}
:''A [[Candelora]] l'inverno è fuori, | risponde la vecchia, arrabbiata: | L'inverno se ne va all'[[Annunciazione]].''
*'''A ccantu a ccantu, Brasi iva â missa e perdiva 'a curuna.'''<ref>Citato, con traduzione, in Zazzera, p. 227.</ref>
:''Una volta tanto, che Biagio era andato alla messa, perse la corona.''
*''''A fimmina senza statu è cumi 'u pane senza levatu.'''<ref name=gelosia />
:''La donna senza [[Gravidanza|stato interessante]] è come il [[pane]] senza lievito.''
*'''A frevaru la notti cu lu juornu, vannu a paru.'''<ref name=paru>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 206.</ref>
:''Nel mese di febbraio febbraio la notte va al pari col giorno''.
*'''A ffurtuna è dde civette.'''<ref name=nottola>Citato, con traduzione, in G. Battista Maone, ''Tradizioni popolari della Sila'', Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 1979, riportato in ''[https://sistemabibliotecariosilano.it/proverbi-sullamore/ Proverbi sull'amore]'', ''sistemabibliotecariosilano.it''. ISBN 9788872840139</ref>
:''La fortuna è delle civette.''
*'''A gaddhina faci l'ovu e 'o gaddhu 'nci abbruscia u culu.'''<ref>Citato in [[Leonida Rèpaci]], ''Storia Dei Rupe'', Mondadori, Milano, 1973, vol. II, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=P8UWAAAAMAAJ&dq=La+gaddhina+faci+l%27ovu&focus=searchwithinvolume&q=ovu p. 105].</ref>
:''La [[gallina]] fa l'uovo e al gallo brucia il culo.''
::{{spiegazione|C'è chi lavora e si sacrifica mentre chi non fa niente lo critica.}}
*'''A giugnu 'u ranu 'n pugnu, a giugnettu 'u ranu è nettu.'''<ref name=Candelora>Citato in Caruso, ''Quarant'anni di tradizioni popolari.''</ref>
:''A giugno il grano è (già) in pugno, a luglio è già pulito.''
*'''A jumi cittu un ji a piscà'''<ref>Citato in Fabio Rocco Oliva, ''La canzone dei migranti'', {{sic|goWare}}, Firenze, 2016, [https://books.google.it/books?id=NDMmDQAAQBAJ&lpg=PT164&dq=&pg=PT164#v=onepage&q&f=false p. 164]. ISBN 978-88-6797-636-2 </ref>
:''Non andare a [[pesca (attività)|pescare]] al fiume silenzioso''
::{{spiegazione|Non ti fidare delle persone silenziose.}}
*'''A maju no' cambiari saju.'''<ref name=Candelora />
:''A maggio non (affrettarti a) cambiare d'abito.''
*'''A meglia parola è chilla ca 'un se dice.'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 74.</ref>
:''La parola migliore è quella che non si dice.''
*'''A Natali 'nu passu di cani, di Natali 'n poi 'nu passu di voi.'''<ref name=Candelora />
:''A Natale (la giornata si allunga di) un passo di cane, da Natale in poi (di) un passo di bue.''
*''''A nora? Pigghia 'a scupa e cacciala fora.'''<ref>Citato in ''Carta canta 'ncannolu'', p. 84.</ref>
:''La [[nuora]]? Prendi la scopa e cacciala fuori.''
*'''A nudhu mu pozzu, a mugghiérima la pozzu.'''<ref>Citato in Antonio Piromalli, ''La letteratura calabrese: {{small|il Novecento}}'', L. Pellegrini, Cosenza, 1996, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&id=10QIAQAAMAAJ&dq=proverbio+calabrese&focus=searchwithinvolume&q=pozzu p. 153].</ref>
:''Su nessuno posso, su mia moglie posso.''
*'''A ru cavallu jestimatu luce ru pilu.'''<ref name=X/>
:''Al cavallo che riceve imprecazioni luccica il pelo.''
*''''A superbia partìu ncavaddhu e tornau a peda.'''<ref>Citato, con traduzione, in Riccardo Schwamenthal e Michele L. Straniero, ''Dizionario dei proverbi italiani e dialettali'', Rizzoli, Milano, 2013, [https://www.google.it/books/edition/Dizionario_dei_proverbi_italiani_e_diale/vXlfAQAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=&pg=PT406&printsec=frontcover&bsq=Bona%20maritata%2C%20senza%20donna%20e%20canata p. 406, § 5419]. ISBN 9788858657386</ref>
:''La [[superbia]] partì a cavallo e tornò a piedi.''
*'''A terra cangia a parmu, l'omu cangia ad ura, a fimmana è paccia i natura.'''<ref name=paremìa>Citato in Concetta Carrà, ''[https://scienzepolitiche.unical.it/bacheca/archivio/materiale/1529/C.%20Carr%C3%A0%20Pari%20e%20dispari%20Uomini%20e%20donne%20nei%20detti%20popolari%20calabresi.pdf Pari e dispari: {{small|uomini e donne nei proverbi popolari calabresi}}]'', ''unical.it''.</ref>
:''La terra cambia a palmo, l'uomo cambia ad ora, la donna è pazza per natura.''
*'''A troppa carità scianca a vertula.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 379.</ref>
:''La troppa carità lacera la bisaccia.''
::{{spiegazione|L'eccesso, il troppo storpia.}}
*''''A vampuliddha nt'a curtagghia è stiddha.'''<ref>Citato in Schwamenthal e Straniero, [https://books.google.it/books?id=vXlfAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT235&dq=&pg=PT235#v=onepage&q&f=false p. 235].</ref>
:''La [[lucciola]] nel letame è (pare) una stella.''
*''''A via longa nun rumpe lu carru.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Accattatis, parte prima, p. 592.</ref>
:''La via lunga non rompe il carro.''
::{{spiegazione|La via lunga è la più breve.}}
*'''A vurpe quannu 'un junge all'uva dice ch'è amara.'''<ref name=IX/>
:''La volpe quando non riesce a prendere l'uva dice ch'è acerba.''
*'''A zirra d'a sira stipala pe ra matina.'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 101.</ref>
:''La rabbia della sera conservala per il mattino.''
*'''Abitu 'un fa monacu e [[Tonsura|chirica]] 'un fa prievite.'''<ref name=VII>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 7.</ref>
:''L'abito non fa il monaco e la chierica non fa prete.''
*'''Acqua, fuacu e pane 'un se neganu mancu a ri cani.'''<ref name=VIII/>
:''Acqua, fuoco e pane non si negano neanche ai cani.''
*'''Acqua passata 'un macina mulinu.'''<ref name=VII/>
:''L'acqua passata non macina mulino.''
*'''Acquazzina 'un inchie puzzu.'''<ref name=VIII/>
: ''La rugiada non riempie il [[pozzo]].''
*'''Agiallu va duve truva granu.''' <ref name=VIII/>
:''L'uccello va dove trova il grano.''
*'''Agustu ogghiu e mustu.'''<ref name=Candelora />
:''Agosto, olio e mosto.''
*'''Ah chimmu ti criscia l'ierba 'nta casa.'''<ref>Citato in Irene Pecikar, ''Amore, Parigi e un gelato al pistacchio (Youfeel)'', Rizzoli, Milano, 2015, [https://books.google.it/books?id=jCdzCQAAQBAJ&lpg=PT193&dq=&pg=PT193#v=onepage&q&f=false p. 193]. ISBN 978-88-586-8033-9</ref>
:''Che ti cresca l'erba dentro casa!''
::{{spiegazione|Ti possano morire tutti i parenti e che ti crolli la casa di modo che ci cresca l'erba dentro.}}
*'''Alla nora cacciala fora.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 289.</ref>
:''La nuora cacciala fuori.''
*'''Amara chira casa cu l'erva a ru scalune.'''<ref name=IX>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 9.</ref>
:''Triste la casa con l'erba sullo scalino.''
*'''Amaru chi ha de dare e chi ha d'avire.'''<ref name=IX/>
:''Infelice è chi deve dare e chi deve avere.''
*'''Amaru china more.'''<ref>Citato in ''[https://lnx.laghitaninelmondo.com/wp/wp-content/uploads/2019/07/Emigrazione-da-Belmonte-Calabro-negli-USA-dal-1882-al-1924-.pdf DETTI o PROVERBI in dialetto belmontese : la saggezza popolare]'', in ''comunedibelmontecalabro.cs.it''; riportato in ''lnx.laghitaninelmondo.com'', p. 238.</ref> (Belmonte Calabro)
:''Amara è la morte per chi muore.''
*'''Amaru cu u porcu no 'mmazza, a li travi soi non mpicca sarzizza.'''<ref>Citato in Adriano Del Fabro, ''Del maiale non si butta via niente'', Edizioni Del Baldo, Castelnuovo del Garda, 2012, [https://books.google.it/books?id=ilTG0sw4EboC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA77&dq=&pg=PA77#v=onepage&q&f=false p. 77]. ISBN 9788866148210</ref>
:''Misero è chi non ammazza il [[maiale]], poiché alle sue travi non appende salsicce.''
::{{spiegazione|Chi non è previdente e non risparmia poi si ritrova in difficoltà e se ne lamenta.}}
*'''Amicu de 'u bon tiempu, se muta cu ru vientu.'''<ref name=X>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 10.</ref>
:''[[Amico]] del tempo felice, cambia secondo il vento.''
*'''Amuri, prenizza e dinari non si ponno ammucciari.'''<ref name=verbergen>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 335.</ref>
:''[[Amore]], gravidanza e denari non si possono nascondere.''
*'''[[Anima]] nun jùdica anima.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 45.</ref>
:''Anima non giudica anima.''
::{{spiegazione|Non giudicare temerariamente.}}
*'''Anticu i dissi tutti giusti.'''<ref name=paremìa />
:''I detti degli antichi non falliscono.''
*'''Ara a curte e Catanzaru c'è sta scrittu "Fanne quantu nne voi ca câ t'aspiettu."'''<ref name= court>Citato, con traduzione, in Maria Pascuzzi, ''Carta canta 'ncannolu'' , p. 164.</ref>
:''Alla corte di Catanzaro ci sta scritto: "Combinane quante vuoi che ti aspetto qua.''
*'''Ara squagliata da nivi si vidanu i strunzi.'''<ref>Citato in ''[https://www.sportpeople.net/non-e-un-settore-di-cemento-a-fare-un-gruppo/ non è un settore di cemento a fare un gruppo...]'', ''sportpeople.net'', 2 marzo 2015.</ref>
:''Quando la bianca neve si scioglie, rivela il letame che c'è sotto.''
::{{spiegazione|Al momento giusto le cose appariranno per come sono realmente.}}
==B==
*'''Belli e brutti, a morte s'i'ngliutta.'''<ref>{{de}} Citato in Paolo Roversi, ''Das Blut in den Straßen von Mailand'', Ullstein, Berlino, 2018, [https://www.google.it/books/edition/Das_Blut_in_den_Stra%C3%9Fen_von_Mailand/glNaDwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=&pg=PT174&printsec=frontcover p. 174]. ISBN 9783843718028</ref>
:''Belli o brutti, la morte se li inghiotte.''
::{{spiegazione|La morte non fa differenze.}}
*'''Bona venuta norama 'mpalazzu te via durare quantu a nive e marzu.<br>Bona trovata socrama jentiele, te via durare quantu a nive e apriele.'''<ref name=nottola />
:''Benvenuta, o nuora, nella mia casa, che tu possa sostarvi quanto la neve di marzo.<br>Bentrovata, o suocera gentile, che tu possa durare quanto la neve di aprile.''
::{{small|Calorosa cerimonia di benvenuto fra nuora e suocera, con cordiale reciproco invito a trattenersi, rispettivamente, per la durata della neve di marzo, veloce a sciogliersi, e di aprile, che si è già sciolta ancor prima di cadere a terra.}}
==C==
*'''Caca cchiù nu voi ca centu lindaneji.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 216.</ref>
:''Defeca più un bue che cento rondinelle.''
*'''Campa sumeri, finu chi maju veni!'''<ref name=Candelora />
:''Campa asino fino a che viene maggio!''
::{{spiegazione|Nel mese di maggio anche gli asini potevano finalmente nutrirsi a sazietà mangiando l'erba tenera.}}
*'''Cancianu i sonaturi m'a musica è a stessa.'''<ref name=revamp>Citato, con traduzione, in Francesco Leonetti, ''Una come un'altra'', [https://books.google.it/books?id=0Ke3CQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT206&dq=&pg=PT203#v=onepage&q&f=false p. 203].</ref>
:''Cambiano i suonatori ma la musica è la stessa.''
::{{spiegazione|Tutto è cambiato, ma solo in apparenza; dietro la nuova facciata l'andazzo resta quello di sempre.}}
*'''Carciari, malatia e necessitati sparpagnanu li cori di l'amici.'''<ref name=jail>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 402.</ref>
:''Carcere, malattie e bisogno scandagliano il cuore degli amici.''
*'''Casu dannija la casa'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 34.</ref>
:''Il ([[mangiare]]) formaggio danneggia la casa (l'economia).''
*'''Catarru e testa malata, malatia ammucciata.'''<ref name=catarro>Citato in Accattatis, parte prima, p. 591.</ref>
:''[[Catarro]] e testa malata, malattia nascosta.''
*'''Catarru, vinu ccu llu carru.'''<ref name=catarro />
:''Catarro, [[vino]] col carro.''
*'''Chi mangia de bon'ura cu nu puniu scascia nu muru.'''<ref name=puniu>Citato in ''Stato delle persone in Calabria: {{small|il massaro}}'', p. 269.</ref>
:''Chi mangia di buon'ora con un pugno rompe un muro.''
*'''Chi piecura se fa, lu lupu si la mancia.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 393.</ref>
:''Chi pecora si fa, il [[lupo]] se la mangia.''
::{{spiegazione|Chi per timore non reagisce ne patisce le conseguenze.}}
*'''Chi puoco ha, caru tene.'''<ref>Citato, con traduzione, in Accattatis, parte prima, p. 596.</ref>
:''Chi ha poco tiene caro.''
*'''Chi s'aza la matina abbusc-ca 'nu carrinu, chi s'aza a menziuornu abbusc-ca nu cuornu.'''<ref>Citato in Arnaldo Brunale, ''Proverbi a Campobasso'', Enne, Ferrazzano (Campobasso), 2004, p. [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=L_rWAAAAMAAJ&dq=chi+s%27aza+la+matina%2C+s%27abbusca&focus=searchwithinvolume&q=s%27aza+ 212]. ISBN 9788872131985</ref>
:''Chi si [[mattiniero|alza al mattino]] guadagna un carlino, chi si alza a mezzogiorno non guadagna un corno.''
*'''Chi se leva ru matinu abbusca nu carinu.'''<ref name=VII/>
:''Chi si alza presto, guadagna un carlino.''
::{{spiegazione|Ad alzarsi presto, c'è tutto da guadagnare.}}
*'''Chi te sta dintru o te 'ncorna o te scorna.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 228.</ref>
:''Chi sta dentro casa tua o ti fa le corna o ti porta via qualcosa.''
*'''Chi tardi arriva, malu alloggia.'''<ref name=IX/>
:''Chi tardi arriva, male alloggia.''
*'''Chi vivi avanti u Suli forza acquista e mindi culuri.'''<ref name=puniu />
:''Chi beve vino prima che sorga il sole, acquista forza e mette colore.''
*'''Chine campa sperannu affrittu more.'''<ref>Citato in Luigi Accattatis, parte prima, ''Vocabolario del dialetto calabrese (casalino-apriglianese)'', Dai Tipi di Francesco Patitucci, Castrovillari, 1895, [https://www.google.it/books/edition/Vocabolario_del_dialetto_calabrese_casal/LeQ-AAAAYAAJ?hl=it&gbpv=1&dq=&pg=RA1-PA715&printsec=frontcover p. 715].</ref>
:'' Chi di speranza vive, disperato muore.''
*'''Chine d'amici e de parenti spera, sìmina all'acqua e allu vientu spara.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 541.</ref>
:''Chi spera nei parenti e negli amici, semina nell'acqua e spara al vento.''
*'''Chine ha la salute è riccu.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 650.</ref>
:''Chi ha la [[salute]] è ricco.''
*'''Chine nascia rutunnu nun mora quadratu.'''<ref>Citato in [[Amara Lakhous]], ''Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario'', E/O, Roma, 2013, p. 158. ISBN 978-88-6632-338-9. Citato in Sara Shoieb,
''[https://iris.uniroma1.it/bitstream/11573/1269979/1/Tesi_dottorato_%20Shoieb.pdf Letteratura e dialogo interculturale. Un percorso tra scritture e traduzioni]'', p. 168, ''uniroma1.it''.</ref>
:''Chi nasce rotondo non muore quadrato.''
*'''Chine tene robba, ha parianti.'''<ref name=VII/>
:''Chi possiede, ha parenti.''
::{{spiegazione|Ci si ricorda di un parente solo per bussare a denari.}}
*'''Chini ha fuocu allu cori mangia nivi, chi teni gelusia rùsica fafi.'''<ref name="gelosia">{{de}} Citato in Ekkehart Rotter (unter Mitarbeit von Christin Löchel), ''Kalabrien & Basilikata:{{small|Hauptorte der Magna Graecia, byzantinische und normannisch-staufische Architektur, die Höhlenstadt Matera}}'', DuMont-Reiseverlag, Colonia, 2002, [https://www.google.it/books/edition/Kalabrien_Basilikata/fXyyw8hREVcC?hl=it&gbpv=1&pg=PA23&printsec=frontcover p. 23]. ISBN 9783770155415</ref>
:''Chi ha fuoco al cuore mangia neve, chi ha gelosia rosica fave.''
*'''Chini si vesti d'à robba d'avutri, priestu si svesti.'''<ref name=mill />
:''Chi si veste della roba altrui, presto si sveste.''
::{{spiegazione|I beni sottratti con il furto si perdono presto.}}
*'''Chini va a ru mulinu, se 'mparina.'''<ref name="mill">Citato in Francesco Leonetti, ''Una come un'altra'', Cangemi, Roma, 2015, [https://www.google.it/books/edition/Una_come_un_altra/0Ke3CQAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=&pg=PT201&printsec=frontcover p. 201]. ISBN 9788849297713</ref>
:'' Chi va al mulino, s'infarina.''
::{{spiegazione|Le esperienze lasciano sempre una traccia.}}
*'''Chirica rasa fa la casa.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Accattatis, parte prima, p. 613.</ref>
:''Il prete fa la casa.''
::{{spiegazione|Il prete sovente costituisce il patrimonio di una famiglia.}}
*'''Chirica rasa, petra perciata, spaia pilusa ricchizza di casa.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 315.</ref>
:''Prete, pietra bucata (molino), spalla pelosa (bue) ricchezza di casa.''
*'''Chiù allisciu u gattu, chiù arrizza u pilu.'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 47.</ref>
:''Meglio tratti una persona, più ti si rivolta contro.''
*'''Comu ti vidinu ti trattanu.'''<ref name=look>Citato in Lombardi Satriani 1968, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=tiPaAAAAMAAJ&dq=Sangu+e+dinari+su+%27+forti+a+cacciari+.&focus=searchwithinvolume&q=allestuta p. 133].</ref>
:''Come ti vedono (così) ti trattano.''
::{{spiegazione|A seconda di come appari, dal tuo aspetto, così sei trattato.}}
*'''Cu' avi 'a cuda di pagghia la pagura lu tagghia.'''<ref name=pagghia>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 302.</ref>
:''Chi ha la coda di paglia la paura lo taglia.''
*'''Cu' dona Deu lu 'nsuma.'''<ref>Citato in Martano 1928, p. 133.</ref>
:''Chi dona, Dio lo innalza.''
*'''Cu' dinari ed amicizia – Si teni 'nculu la giustizia.'''<ref name=look />
:''Con soldi ed amicizia – si buggera la giustizia.''
*'''Cu' faci 'u gabbu a l'autri, 'u soi prestu 'nci veni.'''<ref name=alba />
:''Chi prende a gabbo gli altri, presto verrà gabbato (il suo presto gli viene).''
*'''Cu gadhu e senza gadhu Ddeu fa jornu.'''<ref name=paru />
:''Con gallo e senza gallo Dio fa giorno.''
*'''Cu' joca di testa paga di gurza.'''<ref name=cash>Citato in Marzano 1928, p. 205.</ref>
:''Chi gioca di testa paga di borsa.''
::{{spiegazione|Chi gioca a casaccio perde sempre.}}
*'''Cu' joca sulu no perdi mai.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 204.</ref>
:''Chi gioca da solo non perde mai.''
*'''Cu' mangia vovalaci caca corna.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 456.</ref>
:''Chi mangia [[lumaca|lumache]] caca corna.''
*'''Cu' mbrogghia resta mbrogghiatu.'''<ref name=cheat>Citato in Carmine Chiodo, ''Poeti calabresi tra Otto e Novecento'', Bulzoni, Roma, 1992, [https://books.google.it/books?id=LEseAQAAIAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&dq=&q=proverbio+calabrese&hl=it&redir_esc=y p. 388]. ISBN 9788871195094</ref>
:''Chi imbroglia resta imbrogiato.''
*'''Cu' monaci prieviti e sbirri no' fara amicizia ca la sgarri.'''<ref>Citato in Carmine Chiodo, ''Poeti calabresi tra Otto e Novecento'', Bulzoni, Roma, 1992, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=LEseAQAAIAAJ&dq=Cu+%27+monaci+prieviti+e+sbirri+no+%27+fara+amicizia+ca+la+sgarri&focus=searchwithinvolume&q=sgarri p. 388]. ISBN 9788871195094</ref>
:''Con monaci, preti e sbirri, non fare amicizia che la sgarri.''
*'''Cu 'ndeppi focu campau, cu 'ndeppi pani moriu.'''<ref>Citato in Daniele Autieri, ''Ama il nemico tuo'', Rizzoli, Milano, 2018, [https://www.google.it/books/edition/Ama_il_nemico_tuo_Nero_Rizzoli/LzRTDwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=&pg=PT337&printsec=frontcover&bsq=Cu%20'ndeppi%20focu%20campau%2C%20cu%20'ndeppi%20pani%20moriu. p. 337]. ISBN 9788858692998</ref>
:''Chi ha avuto il fuoco è sopravvissuto, chi ha avuto il pane è morto.''
::{{spiegazione|1. Il freddo può uccidere molto più velocemente della fame, in situazioni estreme è da preferire addirittura al cibo. 2. Non basta solo avere cibo (il pane), occorre anche avere una casa (il fuoco).}}
*'''Cu' no po' mangiari carni, mbìvi brodu.'''<ref name=brodo>Citato in Marzano 1928, p. 242.</ref>
::''Chi non può mangiare la carne beve brodo.''
*'''Cu' non avi focu non avi logu.'''<ref>Citato in Giorgio Mauri, ''La befana vien di notte: {{small|miti e riti sacri e profani, glorie e storie antiche e moderne, fatti e misfatti più e meno noti della celebre vecchia}}'', EdiCart, Legnano, 1989, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=cH7YAAAAMAAJ&dq=Cu%27+non+avi+focu+non+avi+logu&focus=searchwithinvolume&q=+logu p. 46]. ISBN 9788877741325</ref>
:''Chi non ha fuoco (un focolare) non ha luogo.''
*'''Cu nun rispetta mamma e tata, èrramu vaci strata strata.'''<ref>Citato, con traduzione, in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 46.</ref>
:''Chi non rispetta [[genitore|madre e padre]], va ramingo per le strade.''
::{{spiegazione|Lo si dice di operazioni, progetti naufragati fin dall'inizio.}}
*'''Cu' si marita si menti 'nu jugu chi no poti rahhari nu paricchiu.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 206.</ref>
:''Chi prende moglie si mette un giogo che non può trascinare un paio di buoi.''
*'''Cu sparti avi 'a megghiu parti.'''<ref name=spartiri>Citato in Marzano 1928, p. 403.</ref>
:''Chi spartisce ha la parte migliore.''
*'''Cu ti vo' bena, ncasa ti vena.'''<ref name=cheat />
:''Chi ti vuol bene, in casa ti viene (viene a visitarti).''
*'''Cu ti voli beni cchiu di patri o di mamma o ti tradi o ti inganna.'''<ref name=paremìa />
:''Chi dice di volerti bene più di un padre e di una madre o ti tradisce o t'inganna.''
*'''Cu vaci cu zoppu, zoppia.'''
:''Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.''
*'''Cu' va 'nda l'avvucatu perdi l'urtimu ducatu.'''<ref name=court />
:''Chi va dall'avvocato, perde l'ultimo ducato.''
::{{spiegazione|Meglio evitare le liti giudiziarie: si rischia di perdere la causa e i soldi.}}
*'''Cu zappa 'mbivi acqua, cu futti 'bivi a gutti.'''<ref>Citato in Saverio Di Bella, ''Eros e Priapo nelle classi subalterne italiane. {{small|La Calabria. Materiali per una analisi}}'', Rubbettino, Soveria Mannelli, 1980, p. [https://books.google.it/books?hl=it&id=hdM3AAAAIAAJ&dq=chi+zappa+mbivi+acqua+chi+futti&focus=searchwithinvolume&q=gutti 61].</ref>
:''Chi zappa beve acqua, chi fotte (non lavora) beve alla botte.''
*'''Cumpra 'u caru ca stai 'mparu.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 130.</ref>
:''Compra ciò ch'è caro e ti troverai bene.''
::{{spiegazione|Acquista cose di qualità, costano di più ma ne sarai soddisfatto.}}
*'''Cuomu è la facce è lu core.'''<ref name=facce>Citato in Accattatis, parte prima, p. 266.</ref>
:''Come è il viso, così il cuore.''
==D==
*'''D' 'a Candilora 'u 'mbernu è fora; ma se nesci i l'urzu d' 'a tana dici: o voliti o non voliti, n'atri coranta jorna di 'mbernu 'ndaviti!'''<ref name=Candelora />
:A [[Candelora]] l'inverno è fuori; ma se esce l'orso dalla tana dice: volete o non volete, altri quaranta giorni d'inverno avete!
*'''D'a morza veni 'a forza.'''<ref>Citato, con traduzione, in Fabio Rocco Oliva, ''La canzone dei migranti'', [https://books.google.it/books?id=NDMmDQAAQBAJ&lpg=PT177&ots=v19ruP5Apf&dq=&pg=PT177#v=onepage&q&f=false p. 177].</ref>
:''Dai morsi viene la forza.''
::{{spiegazione|Dal cibo viene la forza.}}
*'''D'avaru ndai tantu o quantu – D'u mangiuni non tantu e non quantu.'''<ref name=crapula>Citato in Lombardi Satriani 1968, [https://books.google.it/books?id=tiPaAAAAMAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&dq=Sangu+e+dinari+su+%27+forti+a+cacciari+.&q=Sangu+e+dinari+su+%27+forti+a+cacciari+.&hl=it&redir_esc=y p. 140].</ref>
:''Dall'avaro ne hai tanto o quanto – dal mangione non tanto e non quanto.''
*'''De matina l'acqua è medicina.'''<ref name=VIII>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p.8.</ref>
:''Di mattina l'acqua è medicina.''
*'''Dassa stari lu cani chi dormi.'''<ref name=dorme>Citato in [[Roberto Perrone]], ''L'ultima volontà'', Rizzoli, Milano, 2019, [https://books.google.it/books?id=gBOODwAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT68&dq=&pg=PT68#v=onepage&q&f=false p. 68]. ISBN 9788858696668</ref>
:''Non stuzzicare il cane che dorme.''
*'''Ddeu mu ti libara di l'omani a la tagghia, di li fimmani a lu suli e di li previti a lu {{sic|prepiggiu}}<ref>''Prepigghiu'': terrazzo davanti alle chiese, circolo, ma anche conversazione (e quindi conciliabolo), {{cfr}} Marzano 1928, p. 335.</ref>.'''<ref name=verbergen />
:''Dio ti liberi dagli uomini che lavorano in fila, dalle donne al sole e dai preti in circolo.''
*'''De vennari e de luni cumu 'ncigna scura.'''<ref name=LII>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 52.</ref>
: ''Venerdì e lunedì come inizia chiude.''
*'''De vennari e de marti, né se 'nzura né se parte.'''
:''Di venerdì e di martedì non ci si sposa e non si parte.''<ref name=LII/>
*'''Debbita e piccati, amaru cu' 'ndavi.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 23.</ref>
:''Debiti e peccati, povero chi ne ha.''
*'''Di Ddeu e d'u vicinu non ti poi ammucciari.'''<ref>Citato in Marzano 1928, pp. 132-133.</ref>
:''Da Dio e dal [[vicino]] non puoi nasconderti.''
*'''Diciame a chine si figliu, e ti dicu chine si.'''<ref name=dorme />
:''Dimmi di chi sei figlio e ti dico chi sei.''
*'''Diu chiude na porta e rapre na finestra.'''<ref>Citato, con traduzione, in Francesco Leonetti, ''Una come un'altra'', p. 202.</ref>
:''Dio chiude una porta ed apre una finestra.''
*'''Doppu Natali lu jornu crisci nu passu di cani.'''<ref name=paru />
:''Dopo Natale il giorno cresce un passo di cane.''
*'''Dulure de mole, dulure de core.'''<ref name=catarro />
:''Dolore di molare, dolore di cuore; intenso, escruciante.''
::{{spiegazione|Il mal di denti è come il mal di cuore; forte e duraturo.}}
*'''Duvi cantanu tanti gaḍḍi 'un fa mai jurnu.'''<ref name=revamp />
:''Dove cantano tanti galli non fa mai giorno.''
::{{spiegazione|Se ad avere voce in capitolo sono in molti; nulla può essere realizzato.}}
==E==
*'''È megghju cu nu giuvini godiri ca cu nu vecchju cuntari dinari!'''<ref>Citato in Saverio Di Bella, ''Eros e Priapo nelle classi subalterne italiane: {{small|la Calabria: materiali per una analisi}}'', Rubbettino, Soveria Mannelli, 1980, [https://www.google.it/books/edition/Eros_e_Priapo_nelle_classi_subalterne_it/hdM3AAAAIAAJ?hl=it&gbpv=1&bsq=vecchiu+cuntari+dinari&dq=vecchiu+cuntari+dinari&printsec=frontcover p. 41].</ref>
:''È meglio godere con un [[Giovinezza e senilità|giovane]] che contare denaro con un vecchio!''
::{{spiegazione|Meglio sposare un uomo giovane e godere con lui che, per interesse, un anziano ricco.}}
==F==
*'''Fa bene e scordate, fa male e penzace.'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 13.</ref>
:''Fa' bene e dimentica, fa' male e ricordati.''
::{{spiegazione|Se qualcuno ti risponde picche forse è perché in passato gli hai fatto del male.}}
*'''Fare 'u cunnu pe 'un jire a ra guerra.'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 31.</ref>
:''Fare lo stupido per non andare in guerra.''
::{{spiegazione|È un bel furbo: si finge sciocco per evitare gravi incombenze.}}
*'''Fatica de notte, vrigogna de juarnu.'''<ref>Citato in Cristina Zagaria e Anna Maria Scarfò, ''Malanova'', Sperling & Kupfer, Milano, 2010, [https://books.google.it/books?id=Wb2M1hYLoWkC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA135&dq=&pg=PA135#v=onepage&q&f=false p. 135]. ISBN 9788873392897</ref>
:''Lavoro di notte, vergogna di giorno.''
::{{spiegazione|I lavori sbrigativi, fatti a fine giornata, sono approssimativi e vanno rifatti il giorno successivo.}}
*'''Favi 'nhiuri a vadhuni.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 194.</ref>
:''Fave in fiore, (si deve irrigare con ) acqua a valloni (in abbondanza).''
*'''Figli picciuli, guai picciuli; figli granni, guai granni.'''<ref name=XLI>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 41.</ref>
:''Figli piccoli, guai piccoli; figli grandi, guai grandi.''
*'''Figlia a 're fasce, panni a re casce.'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 40.</ref>
:''Figlia in fasce, corredo nei bauli.''
*'''Ffiglie ffimmine e vutti e vinu cacciale 'mprimu.'''<ref name=nottola />
:Figlie femmine e botti di vino cacciale subito.
::{{spiegazione|Disfatene prima possibile.}}
*'''Fimmina chi ride e gallina chi canta, nun ci tenire speranza.'''<ref>Citato in Accattatis, p. 284.</ref>
:''Non sperare nella donna che ride e nella gallina che canta.''
*'''Fimmina de ghiesa, diavulu de casa.'''<ref name=XLI/>
:''Donna di chiesa, diavolo in casa.''
::{{spiegazione|Una donna bigotta fa la santarellina in chiesa e il diavolo a quattro in casa sua.}}
*'''Fora du culu miu duve piglia, piglia'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 29.</ref><br />'''Fora d'u culu mio a cu' pigghjia, pigghjia''' (nel comune di Pizzo)<br />'''A tri parmi du culu miu ppo succedere tuttu''' (in provincia di Catanzaro).
:''All'infuori del mio culo, vada pure da qualunque parte.''
::{{spiegazione|Succeda qualunque cosa, l'importante è che le disgrazie stiano lontano da me.}}
*'''Fravica e liti, provati ca viditi.'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 43.</ref>
:''Costruzioni e liti, provate e vedrete.''
::{{spiegazione|Gravi incombenze toccano a chi costruisce o cita in giudizio qualcuno. Provare per credere.}}
==G==
*'''Genti 'e marina, futti e camina.'''<ref>Citato in Schwamenthal e Straniero, [https://books.google.it/books?id=vXlfAQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT216&dq=&pg=PT216#v=onepage&q&f=false p. 216, § 2819].</ref>
:''Gente di marina, fotte e cammina'' (va avanti per la propria strada).
*'''Giustizia e sanità, amaru chi 'un ne ha.'''<ref name=IX/>
: ''Giustizia e salute, infelice chi non ne ha.''
*'''Guai a chija casa duvi canta la gajina.'''<ref>Citato in ''Italia 70 [i.e. Settanta]: {{small|La carta delle regioni}}'', vol. I, Corriere della sera, Mondadori, Milano, 1971, vol. I, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=MhxEAQAAIAAJ&dq=proverbio+calabrese&focus=searchwithinvolume&q=canta p. 436].</ref>
:''Guai a quella casa in cui canta la gallina.''
::{{spiegazione|In cui è la donna a comandare.}}
==H==
*'''''Ha' ogghia mu 'ndi fa rizzi e cannola, | lu santu è di marmuru e no' sura.'''''<ref> Citato, con traduzione, in Maria Pascuzzi, ''Carta canta 'ncannolu: {{small|proverbi – modi di dire – indovinelli calabresi}}'', Pellegrini Editore, Cosenza, 2006, [https://www.google.it/books/edition/Carta_Canta/AiputUkw1fEC?hl=it&gbpv=1&dq=&pg=PA47&printsec=frontcover p. 47]. ISBN 9788881013562</ref>
:''Hai voglia a fare boccoli, il santo è di marmo e non suda.''
::{{spiegazione|È inutile insistere con le moine, se la persona a cui ci si rivolge è fredda e insensibile alle lusinghe.}}
*'''Hai mu mangi na sarma di sali mu canusci nu cori s'è fidili.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 364.</ref>
:''Devi consumare un carico di sale per conoscere se un cuore è fedele.''
==I==
*'''I guai dâ pignata 'e sa 'a cucchiara chi 'e rimìna.'''<ref>Citato in Maria Pascuzzi, ''Carta canta 'ncannolu'', p. 114.</ref>
:''I guai della pentola li conosce il cucchiaio che li rimestola.''
==J==
*'''Jennaru sìccu, massaru rìccu.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 350.</ref>
:''Gennaio secco, massaro ricco.''
::{{spiegazione|Il freddo secco di gennaio propizia ricche messi estive.}}
*'''Jocu, taverna e bagascia fannu la gurza liscia.'''<ref name=cash />
:''Gioco, taverna e bagascia fanno la borsa liscia.''
::{{spiegazione|Riducono in miseria.}}
*'''Jocu di mani jocu di veddhani.'''<ref name=cash />
:''Goco di mani gioco di villani.''
==L==
*'''L'acqua e giugnu leva u pane d'u furnu.'''<ref name=VII/>
:''L'acqua di giugno leva il pane dal forno.''
*'''L'acqua e ra morte su' arriati 'a porta.'''<ref name=VIII/>
: ''L'acqua e la morte sono dietro la porta.''
*'''L'amuri di luntanu è comu l'acqua 'nta u panaru.'''<ref name=faraway>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 305.</ref>
:''L'amore da lontano è come l'acqua nel paniere.''
*'''L'omu gelusu mori cornutu.'''<ref>Citato in Maria Minicucci, ''Qui e altrove: {{small|famiglie de Calabria e di Argentina}}'', Franco Angeli, milano, 1989, [https://books.google.it/books?id=I90aAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&dq=L%E2%80%99omu+gelusu+mori+cornutu&q=L%E2%80%99omu+gelusu+mori+cornutu&hl=it&redir_esc=y p. 232]. ISBN 9788820434748</ref>
:''L'uomo geloso muore cornuto.''
::{{spiegazione|L'uomo ossessionato dalla gelosia muore convinto di essere, realmente, becco.}}
*'''La brutta quand'è brutta di natura hai vogghia pemmu fai lu strica e lava; la bella quand' è bella di natura cchiù sciamparata va' e cchiù bella pari!'''<ref name=Candelora />
:''La brutta, quando è brutta di natura, puoi strofinare e lavare quanto vuoi...; la bella, quando è bella di natura; quando è veramente bella, più disordinata va e più bella sembra''
*'''La facce è specchiu''' o '''la finestra de lu core.'''<ref name=facce />
:''Il volto è specchio o la finestra del cuore.''
*'''La gatta presciarola fa li figghi uarvi.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 319.</ref>
:''La gatta frettolosa fa i figli ciechi.''
::{{spiegazione|Presto e bene, raro avviene. ([[Proverbi italiani|proverbio italiano]])}}
*'''La giustizia è 'guali pi' tutti, ma cu 'ava dinari si 'ndi futti.'''<ref>Citato in Sharo Gambino, ''La mafia in Calabria'', Parallelo 38, Reggio Calabria, 1871, [https://books.google.it/books?id=lFMRAQAAMAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&dq=proverbio+calabrese&q=proverbio+calabrese&hl=it&redir_esc=y p. 83]. ISBN </ref>
:''La [[giustizia]] è uguale per tutti, me chi ha denaro se ne fotte.''
*'''L'agiallu intra a caggia no sempre canta pe amure, ma pe raggia.'''<ref name=VIII/>
:''L'uccello in gabbia non sempre canta per amore, ma per rabbia.''
*'''L'antichi ficiaru i fatti e dassaru i ditti.'''<ref name=Candelora />
:''Gli antichi fecero i fatti e lasciarono i detti.''
*'''La pagghia a la pagghiera, la fimmana a la lumera.'''<ref name=pagghia />
:''La paglia al pagliaio, la donna al lume.''
::{{spiegazione|La buona donna di casa lavora anche di sera}}
*'''Lana e filu, amara chi 'un ne fila'''.<ref name=IX/>
:''[[Lana]] e filo, infelice chi non fila.''
*'''Lu ciucciu porta u vinu e mbivi l'acqua.'''<ref name=brodo />
:''L'asino porta il vino e beve l'acqua.''
*'''Lu piru cunchiutu cade sulu.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 569.</ref>
:''La pera matura cade da sola.''
::{{spiegazione|Certe cose hanno bisogno del loro tempo: quando arriva il momento giusto si accomoda tutto da sé.}}
*'''Lu rre de lu mundu è lu dinaru.'''<ref name=look />
:''Il re del mondo è il denaro.''
*'''Lu vurdu no' cride a lu dijunu; cu' avi mangia e cu' no guarda.'''<ref>Citato in Vito Teti, ''Il pane, la beffa e la festa: {{small|cultura alimentare e ideologia dell'alimentazione nelle classi subalterne}}'', Guaraldi, Firenze, 1978, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=uYffAAAAMAAJ&dq=Cu+non+poti+mangiari+%27a+carni+si+%27mbivi+%27u+brudu.&focus=searchwithinvolume&q=vurdu p. 1].</ref>
:''Il grasso (il sazio) non crede a chi è a digiuno; chi possiede mangia e chi no guarda.''
*'''Lu zzappaturi zzappa zzappa, dinari 'nta la pezza mai 'ndi 'ngruppa, la sira si ricogghi trappa trappa: apri, mugghieri mia, su' fattu stuppa!'''
==M==
*'''Mali non fari e pagura non aviri.'''<ref name=pagghia />
:''Male non fare e paura non avere.''
*'''Mannaja cui vaci dirittu: dissi 'a 'grancu.'''<ref name=one>Citato in Pitrè e Salomone-Marino, [https://books.google.it/books?id=3B9YAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA217#v=onepage&q&f=false p. 217].</ref> {{NDR|[[wellerismi|wellerismo]]}}
:''Mannaggia chi va diritto: disse il [[granchio]].''
*'''Mar'a cu nun avi a nuddu.'''<ref>Citato, con traduzione, in in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani'', p. 217.</ref>
:''Meschino chi non ha nessuno.''
*'''Marzu faci li hiuri e aprili avi l'onuri.'''<ref name=Ehre>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 194.</ref>
:''[[Marzo]] fa i [[fiore|fiori]] e aprile ne ha l'onore.''
*'''Matrimoni e viscuvati su du cielu distinati.'''<ref name=paremìa />
:''Matrimoni e vescovati sono destinati dal cielo.''
*'''Matrimuniu tra parienti, guai e turmienti.'''<ref>Citato in Massimo Gramellini, ''[https://www.lastampa.it/blogs/2014/03/02/news/caro-angelo-perche-br-fuggo-al-buio-fra-i-rettili-1.36972581/amp/ Caro Angelo, perché fuggo al buio fra i rettili?]'', ''lastampa.it'', 2 Marzo 2014.</ref>
:''Matrimoni tra parenti, guai e tormenti''
*'''''Mégghiu mámmata mu ti ciangi, | ca lu suli di marzu mu ti tingi.'''''<ref name=marzu>Citato in G. Cipriani, ''Marzo: {{small| leggenda calabrese}}''; in ''Rivista delle tradizioni popolari italiane: {{small|diretta da [[Angelo De Gubernatis]]}}'', anno I, Forni Editore, Bologna, 1893, fascicolo IV, [https://books.google.it/books?id=sdo7AQAAIAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA262#v=onepage&q&f=false p. 262].</ref>
:''Meglio che tua madre ti pianga | che il sole di marzo ti tinga.''
*'''Megghiu 'n'amicu 'nchiazza ca centu ducati 'ntra la pezza.'''<ref>Citato in Antonio Piromalli, ''Maropati. Storia di un feudo e di una usurpazione'', Pellegrini, Cosenza, 2003, [https://books.google.it/books?id=eit625Uk7zEC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA176&dq=&pg=PA176#v=onepage&q&f=false p. 176]. ISBN:9788881011681</ref>
:''Meglio (avere) un amico in piazza che centro ducati (avvolti) nella pezza.''
*'''Megghiu pocu godiri ca assai triguliari.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 441.</ref>
:''Meglio goder poco, che lamentarsi assai.''
*'''Megghiu riccu di sangu ca di dinari.'''<ref>Citato in, [[Maricla Boggio]] e
[[Luigi Lombardi Satriani|Luigi M. Lombardi Satriani]], ''San Gennaro. {{small|Viaggio nell'identità napoletana}}'', filmati e fotografie di Cesare Ferzi, Armando Editore, Roma, 2014, [https://books.google.it/booksid=sU50BQAAQBAJ&lpg=PA2&dq=&pg=PA46#v=onepage&q&f=false p. 46]. ISBN 978-88-6677-777-9</ref>
:''Meglio ricco di sangue (avere molti figli) che di soldi.''
*'''Megghju aviri a chi fari cu centu briganti, ca cu nu stortu gnuranti.'''<ref>Citato in Roberto Masiero, ''Dragan l'imperdonabile'', [https://books.google.it/books?id=4X4kEAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT202&dq=&pg=PT202#v=onepage&q&f=false p. 202].</ref>
:''Meglio avere a che fare con cento briganti, che con un solo [[stupidità|stupido]] ignorante.''
*'''Megju testa di cicineju ca no cuda di tunnu.'''<ref name=one />
:''Meglio testa di bianchetto che (non) coda di tonno.''
*'''Mercanti chi no rizzica no perdi e no guadagna.'''
:''[[Mercante]] che non rischia non perde e non guadagna.''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 356.</ref>
*'''Miercuri intra, simana fore.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 432.</ref>
:''[[Mercoledì]] dentro, settimana fuori.''
::{{spiegazione|Nel mercoledì può dirsi terminata la settimana (spiegazione in Accattatis, parte prima, p, 432). Quando siamo a mercoledì, la settimana è già ben avviata.}}
*'''Mignu la paglia mmari e mi va 'nfunnu, minanu l'autri lu chiummu e li va 'mpannu.'''<ref>Citato in Dorsa 1876, p. 59.</ref> (Rose)
:''Butto la paglia a mare e mi va a fondo, buttano gli altri il piombo e gli resta a galla.''
*'''Mortu u cani, morta a rraggia.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 37.</ref>
:''Morto il cane, morta la rabbia''
*'''Mpresta dinari ca ti fai nimici.'''<ref name=crapula />
:''Presta soldi, (vedrai) che ti fai nemici.''
*'''Mugghieri di ruga e cumpari di Roma.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 358.</ref>
:''Moglie del vicinato e compare di [[Roma]].''
==N==
*'''Na fimmana manda avanti na casa e na fimmana a sderrupa.'''<ref name=paremìa />
:''Una donna manda avanti una casa e una donna la manda in rovina.''
*''''Na mamma fa pe centu figji, ma centu fugji no fannu pe 'na mamma.'''<ref name=one />
:''Una mamma fa per cento figli, ma cento figli non fanno per una mamma.''
*'''Na nuci nta nu saccu no fa scrosciu.'''<ref name=nut>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 296.</ref>
:''Una noce in un sacco non fa rumore.''
*''''Na vota pasa 'u santu d'avanti 'a porta.'''<ref name=one />
:''Una sola volta passa il santo davanti alla porta.''
*''''Na vota si fa gabba 'a vecchia.'''<ref name=alba>Citato in Marzano 1928, p. 163.</ref>
:''Una sola volta si inganna la vecchia.''
*'''Nci dissi lu surici a la nuci: dammi tempu ca ti perciu.'''<ref name=nut />
:''Ha detto il topo alla noce: dammi tempo e ti sbucherò.''
*''''Nci sû cchiù gjorni ca sotizzi.'''<ref name=one />
:''Ci sono più giorni che salsiccie.''
*'''Nci voli fortuna fin'o cacari.'''<ref name=one />
:''Ci vuole fortuna perfino nel defecare.''
*'''No bisogna farsi no gabbu e no maravigja, ca lo gabbu 'ncappa e 'a jestima no.'''<ref name=Catarini />
:''Non bisogna farsi né scherno e neppure meraviglia, che lo scherno coglie e la bestemmia no.''
*'''No nsona Catarini senza i dui carrini.'''<ref name=Catarini>Citato in Pitrè e Salomone-Marino, [https://books.google.it/books?id=3B9YAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA218#v=onepage&q&f=false p. 218].</ref>
:''Non suona Catarini senza i due carlini.''
::{{spiegazione|Catarini è il nome della maggiore campana di San Michele, una delle quattro parrocchie di Monteleone-Calabro. Era fama che l'abate di questa chiesa, secondo quanto riferito nella fonte, non faceva suonare a morto, se prima non si pagavano a lui o al sacrestano tre carlini.}}
*'''No nsi poti cuntra ventu navicari, e mancu cuntra la fortuna jiri.'''<ref name=Catarini />
:''Non si può navigare contro vento, e neppure andare contro la fortuna.'''
*'''No sempri je pasca.'''<ref name=Catarini />
:''Non sempre è Pascua.''
*'''No tutt'i petri d'a menzu 'a via si ponnu cacciàri.'''<ref name=Catarini />
:''Non tutte e pietre dalla starda si possono sgombrare.''
*'''Non è vedhanu cui vedhanu nasci, vedhanu è cui la fa la villania.'''<ref name=zotico />
:''Non è villano chi villano nasce, villano è chi la fa la villania.''
*'''Novembre 'nchiatratu, addiu simminatu'''<ref>Citato in ''L'antichi dicìanu'', p. 62.</ref>
:''Se a novembre gela, tutto ciò ch'è stato seminato va perduto''
*'''Ntempu d'estati ogni filici è pagghiaru.'''<ref name=pagghia />
:''In tempo di estate ogni felce serve da capanna.''
*''''Nu papa mori, e 'n'atru papa fannu, e li Romani sempre llegri sugnu.'''<ref name=Catarini />
:''Un [[Papa]] muore, e un altro Papa fanno, e i [[Roma|Romani]] sempre allegri stanno.''
*'''Non tantara u cana chi dorma.'''<ref>Citato Roberto Perrone, ''L'ultima volontà'', [https://books.google.it/books?id=gBOODwAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT164&dq=&pg=PT164#v=onepage&q&f=false p. 164].</ref>
:''Non disturbare il cane che dorme.''
==O==
*'''Ogni acellu canta a soi nidu, ogni gallu a lu soi masunaru.'''<ref name=Catarini />
:''Ogni uccello canta nel suo nido, ogni gallo nel suo [[pollaio]].''
*'''Ogni agiellu canusce u nidu sue.'''<ref name=VIII/>
:''Ogni uccello conosce il suo nido.''
*'''Ogni hiuri è signu d'amuri.'''<ref name=Ehre />
:''Ogni fiore è segno di amore.''
*'''Ogni hiuri avi lu soi adduri.'''<ref name=Ehre />
:''Ogni fiore ha il suo odore.''
*'''Ogni petricedha e tinta grasta servi alla sua marramma e cara custa.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 176.</ref>
:''Ogni sassolino e coccio inutile serve al materiale di fabbrica e costa caro.''
*'''Ogni petriceja e tinta grasta servi alla sua marramma e cara custa.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 235.</ref>
:''Ogni pietruzza ed ogni piccolo coccio serve alla zavorra e costa caro.''
*'''Ogni sparagnu è guadagnu.'''<ref name=jail />
:''Ogni [[risparmio]] è guadagno''
*'''Ognunu s'ha di guardari 'u jimbu soi.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 203.</ref>
:''Ognuno deve guardarsi la sua gobba.''
*'''Ognunu tira re vrasce a ri piadi sue.'''<ref>Roberto Masiero, ''Dragan l'imperdonabile'', Infinito, Formigine, 2019, [https://books.google.it/books?id=4X4kEAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT156&dq=&pg=PT156#v=onepage&q&f=false p. 156]. ISBN 9788868613839</ref>
:''Ognuno cerca di avvicinare le braci ai suoi piedi.''
::{{spiegazione|Ognuno tira acqua al proprio mulino.}}
*'''''Oji 'mapura, | domani 'nsepurtuta, | biàtu cu' pe l'ànima si procura.'''''<ref>Citato in Pitrè e Salomone-Marino, [https://books.google.it/books?id=3B9YAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&hl=&pg=PA219#v=onepage&q&f=false p. 219].</ref>
:''Oggi in paura, | domani in sepoltura, | beato chi per l'anima si provvede.''
*'''Ottobri coci l'ovu.'''<ref name=Candelora />
:''Ottobre cuoce l'uovo.''
::{{spiegazione|Ottobre serba ancora il calore dell'estate.}}
==P==
*'''Pacenzia 'nci voli a li burraschi, ca 'u meli non si mangia senza muschi.'''<ref name=Candelora />
:''Ci vuole pazienza nelle burrasche (della vita), perché il miele non si mangia senza mosche.''
*'''Palumba muta non pot'essari servuta.'''<ref>Citato in Raffaele Lombardi Satriani, ''La saggezza e la memoria: {{small|proverbi in uso in San Costantino di Briatico}}'', a cura di Luigi Maria Lombardi Satriani, Armando, Roma, 2008, [https://books.google.it/books?id=KoOKMzdXYdEC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA55&dq=&pg=PA58#v=onepage&q&f=false p. 58, § 188]. ISBN ISBN 9788860813435</ref> (San Costantino di Briatico)
:''Colomba muta non può essere servita.''
*'''Pani, amaru chi un ni schiana; ca puru cu lu màllari ti ni fai na pitta.'''<ref>Citato in ''Stato delle persone in Calabria: {{small|il massaro}}'', p. 271.</ref>
:''Pane, misero chi non ne spiana, perché anche con l'impasto che resta tra le dita te ne fai una focaccia.''
*'''Pani e mantu no gravanu tantu.'''<ref name=faraway />
:''Pane e manto non pesano troppo.''
::{{spiegazione|Pane e mantello bisogna sempre averli con sé.}}
*'''Pani tostu mantene casa.'''<ref name=puniu />
:''Il pane duro mantiene la casa.''
*'''Parma chiovusa, gregna gravusa.'''<ref name=candle />
:''[[Domenica delle Palme]] piovosa, covone pesante.''
*'''Pasca marzatica mortalità e famatica.'''<ref name=candle />
:''[[Pasqua]] di marzo, mortalità e fame.''
*'''Pe' l'orbu no faci mai jornu.'''<ref name=paru />
:''Per il cieco non fa mai giorno.''
*'''Pe' San Martinu ogni mustu è vinu.'''<ref name=Candelora />
:''Per San Martino ogni mosto è vino.''
*'''Pede cata pede buonu maritu mene.'''<ref name=pede>Citato, con traduzione, in Dorsa 1876, p. 34.</ref> (San Sisto)
:''L'andare adagio nel matrimoni apporta un buon marito.''
*'''Petra chi no fa lippu s'a leva 'a hiumara.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 217.</ref>
:''La pietra che non fa limaccio se la porta il fiume.''
::{{spiegazione|Lo si dice di chi non ha fermezza.}}
*'''Povertà e prenizza non si ponno ammucciari.'''<ref name=verbergen />
:''Povertà è gravidanza non si possono nascondere.''
*'''Prega lu vedhanu ca s'anauza, prega lu galantomu ca si scauza.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 452.</ref>
:''Prega il villano e s'innalza, prega il gentiluomo e si scalza.''
==Q==
*'''Quandu la gatta non c'è, lu surici abballa.'''<ref>Citato Marzano 1928, p. 424.</ref>
:''Quando la gatta non c'è, il topo balla.''
*'''Quandu maju è ortulanu, assai pagghia e pocu ranu.'''<ref name=pagghia />
:''Quando maggio è ortolano, assai paglia e poco grano.''
*'''Quandu nesci lu liri, chiovi a barliri.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 217.</ref>
:''Quando esce l'arcobaleno, piove a barili.''
*'''Quandu no poi 'mbivarì ô guttu, 'mbivi ô cunduttu.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 186.</ref>
:''Quando non puoi bere al gotto, bevi al condotto, cioè alla fontana.''
*'''Quandu trona di lu Faru, va ricogghiti o pagghiaru.'''<ref>Citato in Marzano, p. 302.</ref>
:''Quando tuona dalla parte del Faro, ritirati a casa.''
*'''Quandu 'u riccu vaci a 'u 'mpernu, àvi a seggia allestuta.'''<ref>Citato in Lombardi Satriani 1968, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=tiPaAAAAMAAJ&dq=Sangu+e+dinari+su+%27+forti+a+cacciari+.&focus=searchwithinvolume&q=dinari p. 181].</ref>
:''Quando il ricco va all'inferno, ha la sedia già pronta.''
*'''Quannu 'u piersicu jure e se matura, la notte ccu llu juornu se misura.'''<ref>Citato, con traduzione, in Accattatis, parte prima, p. 766.</ref>
:''Quando il pesco fiorisce e matura la pesca, allora le notti sono uguali ai giorni.''
*'''Quannu cc'è lu gattu lu sùrice sta mattu.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 319.</ref>
:''Quando c'è il gatto, il topo sta cheto.''
::{{spiegazione|La presenza del superiore tiene in freno i sottoposti.}}
*'''Quannu vidi lu lupu, nun jire circannu le pedate.'''<ref name=Wolf />
:''Quando vedi il lupo non cercare le orme.''
::{{spiegazione|Se vedi un pericolo, evitalo, assolutamente.}}
==R==
*'''Robba mia, statti cu mia, ca no tti pigja 'a malincunia.'''<ref>Citato in Pitrè e Salomone-Marino, [https://books.google.it/books?id=3B9YAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA220#v=onepage&q&f=false p. 220].</ref>
:''Roba mia, restatene con me, altrimenti ti prende la maliconia.''
==S==
*'''Saccu vacanti nun si reje all'irta.'''<ref name=puniu />
:''Sacco vuoto non si regge dritto.''
::{{spiegazione|Se non si mangia si è deboli.}}
*'''Sangu e dinari su' forti a cacciari.'''<ref name=crapula />
:''Sangue e soldi sono difficili da tirare fuori.''
*'''Sarva a pezza pe quandu veni u pertusu.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Marzano 1928, p. 317.</ref>
:''Conserva la pezza per il momento in cui si creerà il buco.''
::{{spiegazione|Attendi l'occasione propizia per vendicarti bene del tuo nemico.}}
*'''Scupa nova faci scrusciu.'''<ref>Citato in Raffaele Lombardi Satriani, ''La saggezza e la memoria'', [https://books.google.it/books?id=KoOKMzdXYdEC&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA55&hl=it&pg=PA116#v=onepage&q&f=false p. 116 § 578].</ref> (San Costantino Briatico)
:''La [[scopa (strumento)|scopa]] nuova fa scrusciu<ref>Termine onomatopeico.</ref>, fa rumore.''
::{{spiegazione|Lo si dice di un domestico che, nei primi giorni di servizio, si dimostri attivo.}}
*'''Si boi dinari va a Papagghionti.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Lombardi Satriani 1968, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=tiPaAAAAMAAJ&dq=Si+boi+dinari+va+a+Papagghionti&focus=searchwithinvolume&q=+Papagghionti p. 140].</ref>
:''Se vuoi soldi vai a [[Zungri|Papaglionti]].''
::{{spiegazione|Papaglionti è una frazione del comune di Zungri in provincia di [[Vibo Valentia]]. Secondo una leggenda, Papaglionti era sede di tempio dedicato alla dea Cibele in cui era custodito il tesoro dei Locresi chiuso dietro una muraglia edificata con un cemento speciale; innanzi ad essa era collocato un leone con la scritta in caratteri greci ''Paleontos'': tutto sotto il leone.}}
*'''Se chiovi p' 'o suli leuni, dassa 'a 'liva a lu patruni!'''<ref name=Candelora />
:''Se piove nel solleone, lascia l'oliva al padrone.''
::{{spiegazione|I temporali che si abbattono sugli olivi nel mese di luglio potrebbero pregiudicare il raccolto.}}
*'''Senza dinari non si canta Missa e mancu morti si lèvanu a la fossa.'''<ref name=Candelora />
:''Senza denari non si cantano Messa e neppure da morto ti portano alla fossa.''
*'''Serra e verrina lu diavulu li mina.'''<ref>Citato in Martano 1928, p. 453.</ref>
:''Serra e succhiello è il diavolo che li mena.''
::{{spiegazione|Serra e succhiello sono strumenti di lavoro pesante.}}
*'''Si la 'mbidia fussi guaiara, ognunu l'avarria.'''<ref name=gravity>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 180.</ref>
:''Se l'invidia fosse ernia, ognuno l'avrebbe.''
*'''Si l'acqua 'un s'arrimina, fete.'''<ref name=VIII/>
:''Se l'acqua non viene smossa, puzza.''
::{{spiegazione| Meglio agire che aspettare.}}
*'''''Si monacu ti fai, lu 'nfiernu attizzi, | si ti mariti pue, lu nfiernu abbrazzi.'''''<ref name=catarro />
:''Se monaca ti fai, l'inferno attizzi, se ti mariti poi, l'inferno abbracci.''
*'''Si 'u mbernu non 'mbernia e 'a stati non statia, u masaru non palija.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Marzano 1928, p. 304.</ref>
:''Se l'inverno non è un vero inverno e l'estate una vera estate, il massaio non trebbia.''
::{{spiegazione|Se l'inverno non è rigido e l'estate non è calda, il massaro non trebbia.}}
*'''Si voi gabbari lu toi vicinu, curcati prestu e levati matinu.'''<ref name=alba />
:''Se vuoi gabbare il tuo vicino, coricati presto ed alzati di buon mattino.''
'''Si vue acquistare 'nimicizie – 'Mpresta dinari e riprinne vizi.'''<ref name=crapula />
:''Se vuoi farti nemici – presta soldi e riprendi i vizi.''
*'''Si vue inchiere lu cellearu, zappa e puta intra jennaru; ma lu veru putazzu è lu mise de marzu.'''<ref>Citato, con spiegazione, in Accattatis, parte prima, p. 143.</ref>
:''Se vuoi riempire la cantina, zappa e pota entro gennaio; ma la vera potatura si fa nel mese di marzo.''
::{{spiegazione|Se vuoi vino molto, ma debole, zappa e pota in gennaio; ma per avere vino robusto bisogna fare ciò nel marzo.}}
*'''Se vo' linchìri lu cellaru, zzappa e puta 'nta jenaru.'''<ref name=Candelora />
:''Se vuoi riempire la cantina, zappa e pota entro gennaio.''
*'''Si rispetta u cani pe amuri du patruni.'''<ref name=paremìa />
:''Si rispetta il cane per amore del padrone.''
*'''Sìmina quandu voi, c' a giugnu meti.'''<ref name=Candelora />
:''Semina quando vuoi, che a giugno mieti.''
*'''Sparagna a farina quannu a tina è china; quannu u culacchiu pari nu bisogna sparagnari.'''<ref name=save>Citato in ''Stato delle persone in Calabria: {{small|il massaro}}'', in ''Il Bruzio: {{small|giornale politico letterario di Vincenzo Padula da Acri}}'', Tipografia dei Fratelli Testa, Napoli, 1878<sup>2</sup>, vol. I, [https://books.google.it/books?id=oN3TaTmmwRwC&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA268#v=onepage&q&f=false p. 268].</ref>
:''[[Risparmio|Risparmia]] la farina quando il tino è pieno, quando appare il fondo non bisogna (non serve più a nulla) risparmiare.''
*'''Sparti ricchizza e veni 'mpovertati.'''<ref name=spartiri />
:''Spartisci la [[Ricchezza e povertà|ricchezza]] e (ne) viene la povertà.''
*'''Su cangiati li sonaturi, ma la musica è sempre la stessa.'''<ref>Citato in Accattatis, parte prima, p. 472.</ref>
:''Sono cambiati i suonatori, ma la musica.''
::{{spiegazione|Cambia chi governa, ma tutto resta come prima.}}
*'''Su primu li dienti ca li parienti<ref>Variante: '''Li parienti su dienti''': I parenti sono denti (i soldi, il proprio utile). Citato, con spiegazione, in Accattatis, parte prima, p. 220.</ref>'''.<ref>Citato con spiegazione in Accattatis, parte prima, p. 220.</ref>
:Vengono prima i denti (i soldi, il proprio utile) dei parenti.
==T==
*'''Tira cchiù nu pilu all'irtu, ca na corda curi vuai ara scisa!'''<ref>Citato, con traduzione, in Daniele Acciariello, ''Sui campi e sulle rive del fiume'', Marcianum Press, Venezia, 2017, [https://books.google.it/books?id=r1KzDwAAQBAJ&lpg=PT344&ots=ulProW3Tku&dq=&pg=PT344#v=onepage&q=&f=false p. 344]. ISBN 978-88-6512-527-4</ref>
:''Tira più un pelo di donna in salita che una corda con i buoi in discesa.''
::{{spiegazione|L'attrazione sessuale ha una potenza smisurata.}}
*'''Trippa china, canta, e non cammisa janca.'''<ref name=puniu />
:''La pancia piena (la sazietà) canta (dà gioia), non la camicia bianca.''
*'''Trippa china e faccia tinta.'''<ref name=puniu />
:''Faccia sporca (per il lavoro), e (ma) pancia piena.''
*'''Trista pignata (o Tristu rugagnu) nun cade de 'ncinu e, si cade, 'un se rumpe.'''<ref>Citato, con traduzione e spiegazione, in Accattatis, parte prima, p. 565.</ref>
:''[[Pentola]] malvagia (persona cattiva) non cade dall'uncino e, se cade, non si rompe.''
::{{spiegazione|È quasi sempre impunita, ovvero vive lungamente.}}
*'''Tristu linu e tristu maritu amara chija casa chi no 'nd'avi.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 217.</ref>
:''Cattivo lino e cattivo marito, infelice quella casa che non ne ha.''
::{{spiegazione|Misera quella casa che non ha lino, anche se di qualità scadente, e marito, ancorché cattivo.}}
==U==
*''''U bonu juornu di la matina pari.'''<ref name=paru />
:''Il bel giorno si vede dalla mattina.''
*'''Û bonu marinaru si canusci ô cattivu tempu.'''<ref>Citato in Giovanni Malara, ''Vocabolario dialettale, calabro-reggino-italiano'', p. 233.</ref>
:''Il buon [[marinaio]] si conosce col cattivo tempo.''
*'''U cani muzzica sempri a ru strazzatu.'''<ref name=mill />
:''Il cane morde sempre lo straccione, il poveraccio.''
::{{spiegazione|La malasorte tocca sempre al più povero.}}
*'''U ciucciu duv'è cadutu 'na vota nun ce cade cchìù.'''<ref>Citato, con traduzione, in Accattatis, perte prima, p. 163.</ref>
:''L'asino dove è caduto una volta, non ci cade più.''
*''''U ciucciu nun cce va sulu allu mulinu.'''<ref>Citato, con traduzione e spiegazione, in Accattatis, parte prima, p. 164.</ref>
:''L'asino non va da sé al mulino.''
::{{spiegazione|La forza costringe i riottosi.}}
*''''U diàvalu no n'avi pecuri, e bindi lana.'''<ref name=wool>Citato in Pitrè e Salomone-Marino, [https://books.google.it/books?id=3B9YAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=Nci%20voli%20furtuna%20puru%20a%20cacari&hl=it&pg=PA221#v=onepage&q&f=false p. 221].</ref>
:''Il diavolo non ha pecore e vende lana.''
*''''U fissa parra sempri 'u primu.'''<ref name=fool>Citato in Peter Louis Arnell, ''Le sporche guerre degli italiani e la fine della dittatura'', Youcanprint Self-Publishing, Lecce, 2018, [https://books.google.it/books?id=MmV-DwAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PA60&dq=&pg=PA60#v=onepage&q&f=false p. 60]. ISBN 9788827860779</ref>
:''Lo stupido parla sempre per primo.''
*'''U friddu di marzu trasi nt'o cornu d'u goi.'''<ref name=marzu />
:''Il freddo di marzo entra nel corno del bue.''
*'''U gappu mori sempri a mani d'u vili.''' <ref name=wool />
:''Il coraggioso muore sempre per mano del vile.''
*''''U guappu mori pe mani d'u putruni.'''<ref name=gravity />
:''Il grdasso muore per mano del poltrone.''
*''''U juornu d'a candilora cui no n'avi carni, si 'mpigna u figjolu.'''<ref name=wool />
:''Il giorno della Candelora chi non ha carne s'impegna il figliolo.''
::{{spiegazione|È il momento opportuno per fare provviste.}}
*''''U latru è boia e l'arrobbàtu è 'mpisu.'''<ref name=fool />
:''Il ladro è boia e il derubato è impiccato.''
*''''U lignu stortu 'u focu 'a 'ddrizza.'''<ref name=focu>Citato in Pitrè e Salomone-Marino, [https://books.google.it/books?id=3B9YAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&hl=&pg=PA222#v=onepage&q&f=false p. 222].</ref>
:''Il legno storto, il fuoco lo raddrizza.''
*'''U lupu no si poti fari pecuraru e né la gurpi poti guardari gajini.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 185.</ref>
:''Il lupo non può farsi pecoraio né la volpe può custodire galline.''
*''''U marinaru pigja pisci, e gjestima.'''<ref name=focu />
:''Il marinaio prende pesci e bestemmia.''
*''''U lupu cangia lu pilu, ma no lu viziu.'''<ref name=Wolf>Citato in Accattatis, parte prima, p. 393.</ref>
:''Il lupo cambia il pelo, ma non il vizio.''
*''''U lupu no si poti fari pecuraru e né la gurpi poti guardari gajini.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 185.</ref>
:''Il lupo non si può fare pastore né la volpe può custodire galline.''
*'''U lupu quann'a bisuognu esce de 'a tana'''<ref name=Wolf />
:''Il lupo quando ha bisogno esce dalla tana''
*''''U malu ferru resta a la mola.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 254.</ref>
:''Il cattivo [[ferro]] resta sulla mola.''
*''''U mangiari senza mbivari è comu u nuvulatu senza chòvari.'''<ref name=brodo />
:''Il mangiare senza bere e come il tempo nuvoloso senza che piova.''
*'''''U nte ridere de u miu duolu | cà quannu u miu è biecchiu u tue è nuovo.'''''<ref>Citato in [[Giuseppe Pitrè]], ''Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane'', vol VIII, ''Proverbi'', Luigi Pedone Lauriel, Palermo, 1880, vol. I, [https://books.google.it/books?id=E_uBAAAAMAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA328#v=onepage&q&f=false p. 328].</ref>
:''Non farti beffe del mio dolore | che quando il mio è vecchio il tuo è nuovo.''
*''''U piaciri du ciucciu è la gramigna.'''<ref>Citato, con traduzione e spiegazione, in Sergio Zazzera, ''Proverbi e modi di dire napoletani, {{small|La saggezza popolare partenopea nelle espressioni più tipiche sul culto della famiglia e dell'ospitalità, sull'amicizia, sull'amore, sul lavoro, sulla religione e la superstizione}}'', Newton & Compton editori, Roma, 2004, p. 64. ISBN 88-541-0119-2.</ref>
:''Il piacere dell'asino è la gramigna.''
::{{spiegazione|Riferito a chi si diverte a tormentare qualcuno.}}
*'''U piru cunchiutu cade sulu.'''<ref>Citato in Roberto Masiero, ''Dragan l'imperdonabile'', Infinito Edizioni, Formigine, 2019, [https://books.google.it/books?id=4X4kEAAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT140&dq=&pg=PT140#v=onepage&q&f=false p. 140]. ISBN 9788868613839</ref>
:''La [[pera]] matura cade da sola.''
*''''U puorcu abbuttu azzirummula 'u scifu.'''<ref>Citato, con traduzione, in Francesco Leonetti, ''Una come un'altra'', [https://books.google.it/books?id=0Ke3CQAAQBAJ&newbks=1&newbks_redir=0&lpg=PT206&dq=&pg=PT201#v=onepage&q&f=false p. 201].</ref>
:''Il porco strasazio fa cadere il truogolo in cui ha mangiato.''
::{{spiegazione|Questo è, per metafora, lo spettacolo che offre chi è tutto rivolto solo ad appagare la sua smisurata ingordigia, comportandosi con rozzezza, superbia e prepotenza.}}
*'''Û porcu mariu si nsonna â ghianda.'''<ref>Citato in Giovanni Malara, ''Vocabolario dialettale, calabro-reggino-italiano'', D. Calabrò, Reggio Calabria, 1909, [https://archive.org/details/vocabolariodiale00mala/page/340/mode/2up?q=porcu p. 340]</ref>
:''Il maiale magro sogna la ghianda.''
*''''U primu amure è 'na cancarena ca te cunzuma a focu lentu cuomu 'na cannila.'''<ref>Citato in ''Maia: {{small|rivista di letterature classiche}}'', vol. 60, Cappelli, Bologna, 2008, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=J-AnAQAAIAAJ&dq==searchwithinvolume&q=cancarena p. 72].</ref>
:''Il primo amore è una cancrena che ti consuma a fuoco lento come una candela.''
*'''U rrè faci a rrigina.'''<ref name=focu />
:''Il re fa la regina.''
*''''U Signuri nci ammattula c' u' mattuleju soi.'''<ref>Citato, con traduzione, in Marzano 1928, p. 25.</ref>
:''Il Signore ci doma, ci castiga insensibilmente.''
*''''U Signuri nci manda friscotti a ccui no n'avi denti.'''<ref name=focu />
:''Il Signore manda biscotti a chi non ha denti.''
*''''U surici puru je mastru, quandu pêrcia 'a nuci.'''<ref name=focu />
:''Anche il topo è maestro, quando buca la noce.''
*'''U vejanu cchiù l'accarizzi e cchiù iza 'a cuda.'''<ref name=zotico>Citato in Marzano 1928, p. 452.</ref>
:''Il villano più l'accarezzi e più alza la coda.''
::{{spiegazione|Più lo tratti gentilmente, più monta in superbia.}}
*'''U vejanu ha scarpa grossa e ceraveju finu.'''<ref name=zotico />
:''Il villano ha scarpa grossa e cervello fino.''
*''''U vinu 'a vita allonga e l'acqua accurcia l'anni.'''<ref>Citato in Schwamenthal e Straniero, [https://books.google.it/books?id=vXlfAQAAQBAJ&lpg=PT440&ots=_v-cGNzPAw&dq=&pg=PT440#v=onepage&q&f=false p. 440 § 5888].</ref>
:''Il vino allunga la vita e l'acqua accorcia gli anni.''
*'''Un cc'è ataru senza cruce e matrimmoniu senza vuci.'''<ref name=nottola />
:''Non c'è altare senza croci; non vi è matrimonio senza intoppi.''
*'''Unu sun'unu non rimanebit unu.'''<ref name=pede /> (Montalto)
:''L'una dopo l'altra non rimarrà creatura viva.''
*'''Uomini 'e vinu ugni cientu 'nu carrinu.'''<ref>Citato in Brunale, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=L_rWAAAAMAAJ&dq=chi+s%27aza+la+matina%2C+s%27abbusca&focus=searchwithinvolume&q=calabria p. 292].</ref>
:''Uomini di vino, (valgono) ogni cento un carlino.''
==V==
*'''Vai a putiha sàzziu, e nesci dijunu.'''<ref name=focu />
:''Vai alla bottega sazio e ne esci digiuno.''
*'''Vali cchiuni n'amicu 'nchiazza ca centu ducati 'nta la buggia.'''<ref>Citato in Marzano 1928, p. 65.</ref>
:''Vale più un amico in piazza che cento ducati in tasca.''
*'''Veni minu puru 'a culonna d'a santa chièsia.'''<ref name=focu />
:''Viene meno anche la colonna della santa chiesa.''
*'''Virdi nasci; virdi pasci, virdi mori.'''<ref name=focu />
:''Verde nasce; verde pasce, verde muore.''
::{{spiegazione|Lo si dice del [[cetriolo]].}}
*'''Vroccula, gnoccula e predicaturi – doppu Pasca non servinu cchiuni.'''<ref>Citato in ''Folklore della Calabria: {{small|volumi 1-2}}'', Società Calabrese di Etnografia e Folklore, 1956, [https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&redir_esc=y&hl=it&id=xgClA3xTwCgC&dq=vroccula%2C+gnoccula+e+predicaturi&focus=searchwithinvolume&q=gnoccula p. 135].</ref>
:''Broccoli, gnocchi e predicatori – dopo Pascqua non servono più.''
::{{spiegazione| Ogni cosa va fatta al tempo giusto.}}
==Note==
<references />
==Bibliografia==
*''[https://books.google.it/books?id=3B9YAAAAYAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PA217#v=onepage&q&f=false Archivio per lo studio delle tradizioni popolari: rivista trimestrale diretta da Giuseppe Pitrè e Salvatore Salomone-Marino]'', Libreria internazionale L. Pedone Lauriel, Palermo, vol. IX, 1890.
*Giovan Battista Marzano, ''[https://archive.org/details/MarzanoDizionarioEtimologicoCalabrese/mode/2up?q=zoppo Dizionario etimologico del dialetto calabrese]'', Stabilimento Tipografico Il Progresso, Laureana di Borrello, 1928.
*Luigi M. Lombardi Satriani, ''[https://books.google.it/books?id=tiPaAAAAMAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&dq=Sangu+e+dinari+su+%27+forti+a+cacciari+.&q=Sangu+e+dinari+su+%27+forti+a+cacciari+.&hl=it&redir_esc=y Contenti ambivalenti del folklore calabrese: {{small|ribellione e accettazione nella realtà subalterna}}]'', Peloritana, Messina, 1968.
*Antonio Coltellaro, ''L'antichi dicìanu'', Calabria Letteraria editrice.
*Vincenzo Dorsa, ''[https://books.google.it/books?id=NIYCAAAAQAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&dq=&pg=PP5#v=onepage&q&f=false La tradizione greco-latina nei dialetti della Calabria citeriore]'', Dalla Tipografia Migliaccio, Cosenza, 1876.
*Eugenio Chieffallo, ''Parole e Proverbi'', Calabria Letteraria 1991.
*[[Domenico Caruso]], ''[http://www.brutium.info/folklore/folklore03.htm Quarant'anni di tradizioni popolari]'', ''brutium.info''.
*Antonio Coltellaro, ''Tutti i proverbi calabresi dalla A alla Z'', Calabria Letteraria editrice, 2008. ISBN 9788875741679
*Luigi Accattatis, ''[https://www.google.it/books/edition/Vocabolario_del_dialetto_calabrese_casal/LeQ-AAAAYAAJ?hl=it&gbpv=1&dq=rumpe+%27u+carru&pg=RA1-PA592&printsec=frontcover Vocabolario del dialetto calabrese (casalino-apriglianese)]'', Dai Tipi di Francesco Patitucci, Castrovillari, 1895.
*G. Quaranta, ''Dissimu e dicu'', Comune di Anoia.
==Voci correlate==
*[[Proverbi reggini]]
*[[Reggio Calabria]]
*[[Modi di dire calabresi]]
[[Categoria:Proverbi calabresi| Calabresi]]
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Dino Buzzati
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Danyele
19198
/* Il colombre e altri cinquanta racconti */ +wl
1380633
wikitext
text/x-wiki
[[File:Dino Buzzati.jpg|thumb|Dino Buzzati]]
'''Dino Buzzati''' (1906 – 1972), scrittore, giornalista e pittore italiano.
==Citazioni di Dino Buzzati==
*A farci stare in palpiti sono le favolose circostanze del dramma, quale non abbiamo finora conosciuto che nei libri e nei film di [[fantascienza]]? È la durata enorme dell'incertezza, che sembra doversi prolungare per giorni interi? È la spaventosa distanza che ci separa dai tre, librati in un mondo paurosamente straniero e nemico, per noi pressoché inconcepibile? È l'interrotto colloquio fra la Terra e la temeraria navicella che potrebbe trasformarsi in sepolcro, per cui rabbrividiamo al dubbio di dover ascoltare la spietata progressione di un addio?<ref>Da ''Corriere della Sera'', 15 aprile 1970.</ref>
*A Milano, diciamo la verità, i [[cane e gatto|cani]] hanno oramai raggiunto una solida posizione morale. [...] Noi {{NDR|[[gatto|gatti]]}}, come categoria sociale, siamo quasi completamente trascurati. Noi siamo i tipi poco raccomandabili, noi siamo gli zingari, noi siamo i fuori legge, ecco in che conto ci tenete, a Milano, come regola generale. [...] Che importa la nostra illustre tradizione nel mondo artistico e culturale? Che importa se tanti uomini di sublime ingegno hanno prediletto noi sopra ogni altra creatura vivente? Che conta la nostra intelligenza, che non ostentiamo puerilmente come i cani?<ref>Da ''Lo strano Natale di Mr. Scrooge {{small|e altre storie}}'', Mondadori, Milano, 1990, p. 184.</ref>
*{{NDR|Sull'[[alpinismo]]}} Chi ha dato tanto alla montagna, chi per la montagna ha rischiato con tanto accanimento la vita, a questo amore resterà legato per sempre.<ref>Da ''Cento ore senza sole'', ''Corriere della Sera''; citato in [[Walter Bonatti]], ''Una vita così'', a cura di Angelo Ponta, BUR, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=LFcfBQAAQBAJ&pg=PT21#v=onepage&q&f=false p. 21]. ISBN 978-88-17-07843-6.</ref>
*Ciascuno di noi forse porta scritta in una recondita particella del corpo, la propria finale condanna. Ma perché andare determinatamente a disseppellirla?<ref>Da ''Revisione dell'ultracinquantenne'', in ''Cronache terrestri'', a cura di [[Domenico Porzio]], introduzione di Claudio Toscani, Mondadori, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=5CcwBQAAQBAJ&pg=PT183#v=onepage&q&f=false p. 183].</ref>
*Da qualche tempo mi tremano le mani, la calligrafia è diventata quella di un vecchio: io lo sento questo tremito sgorgarmi fuori dalle profondità dell'anima e del corpo dove si è annidata lei e ride vittoriosa assaporando la sua dominazione su di me, ben sapendo di farmi impazzire.<ref>Citato in Lorenzo Viganò, ''Tormento, ossessione, soffio vitale. L'amore secondo Dino Buzzati'', ''Corriere della Sera'', 9 ottobre 2017, p. 38.</ref>
*{{NDR|Sulla [[Tragedia del Vajont]]}} E il monte che si è rotto e ha fatto lo sterminio è uno dei monti della mia vita, il cui profilo è impresso nel mio animo e vi rimarrà per sempre. Ragione per cui chi scrive si trova ad avere la gola secca e le parole di circostanza non gli vengono. Le parole incredulità, orrore, pietà, costernazione, rabbia, pianto, lutto, gli restano dentro col loro peso crudele. [...] Ancora una volta la fantasia della natura è stata più grande ed astuta che la fantasia della scienza.<ref>Da ''Natura crudele'', ''Corriere della Sera'', 11 ottobre 1963.</ref>
*E non nego che, sotto certi punti di vista, io, privatamente, possa essere anche considerato reazionario: in molte cose io sono attaccato alle vecchie cose, alla tradizione, piuttosto che alle cose del domani. Né sono uno che smania perché da domani mattina si scateni la rivoluzione per le strade, no, questo no.<ref>Da Lorenzo Viganò (a cura di), ''Album Buzzati'', Mondadori, Milano, 2006, p. 362.</ref>
*E se l'idea di poter prolungare l'esistenza al nostro [[cane]] ci seduce non è solo perché gli vogliamo bene, ma anche per amore di noi stessi. E quando il nostro cane muore, ne soffriamo sì per l'affetto che ci legava a lui, ma sotto c'è sempre l'oscuro affanno per la nostra sorte. Se il cane muore, si porta via un pezzo della nostra vita e di colpo ci sentiamo assai più vecchi. In piccolo, è lo stesso sentimento di desolata solitudine che proverebbe un uomo immortale che vedesse scomparire ad uno ad uno i suoi amici d'infanzia, e poi i figli di costoro, e poi i nipoti, egli invece restando sempre giovane.<ref>Da ''È morto Birillo'', in ''Siamo spiacenti di''.</ref>
*Ho visto correre il tempo, ahimè, quanti anni e mesi e giorni, in mezzo a noi uomini, cambiandoci la faccia a poco a poco; e la sua velocità spaventosa, benché non cronometrata, presumo sia molto più alta di qualsiasi media totalizzata da qualsiasi corridore in bicicletta, in auto o in aeroplano-razzo da che mondo è mondo.<ref>Da ''Corriere della sera'', 20 maggio 1949; citato in ''Dino Buzzati al Giro d'Italia'', Mondadori, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=My2WAwAAQBAJ&pg=PT28#v=onepage&q&f=false p. 28].</ref>
*Il film ci rivela quanto abietto, crudele e stolto è l'uomo: è quindi una lezione di umiltà. Ci frusta il cuore coi nefandi stermini di uomini, donne, bambini biondi e neri, di stupendi animali innocenti. Moralmente, insomma, è una purga di rara energia. C'è però un lato negativo, forse. ''[[Africa addio]]'', volontariamente o no, risulta razzista, tirando a dimostrare che nella generalità i negri dell'Africa sono della gente inferiore, e che l'avergli dato libertà e indipendenza è stata una delle più grosse balordaggini mai commesse dall'Occidente.<ref name="Hollywood sul Tevere">Citato in Sansonna Giuseppe, ''Hollywood sul Tevere. Storie scellerate'', Minimum Fax, Roma, 2016.</ref>
*{{NDR|[[Grammelot]]}} {{NDR|Il critico d'arte}} Il pittrore [...] di del dal col affioriccio ganolsi coscienziamo la simileguarsi. Recusia estemesica! Altrinon si memocherebbe il persuo stisse in corisadicone elibuttorro. Ziano che dimannuce lo qualitare rumelettico di sabirespo padronò. E sonfio tezio e stampo egualiterebbero nello Squitinna il trilismo scernosti d'ancomacona percussi. Tambron tambron, quilera dovressimo, ghiendola namicadi coi truffo fulcrosi, quantano, sul gicla d'nogiche i metazioni, gosibarre, che piò levapo si su predomioranzabelusmetico, rifè comerizzando per rerare la biffetta posca o pisca.<ref>Da ''Il critico d'arte'', citato in Daniele Baglioni, ''[https://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/nonsensi/4.html Lingue inventate nella letteratura italiana del Novecento]'', ''treccani.it'', 1 gennaio 1970.</ref>
*Io voglio ricordarmi di essere stato [...]. Divenire un'[[anima]] felice che ignora di essere stato Dino Buzzati, è una fregatura.<ref>Citato in Domenico Porzio, ''Primi piani'', Mondadori, Milano, p. 5.</ref>
*L'opportunismo e l'arrivismo filo-marxista dei miei colleghi mi fa venire il vomito, e come primo impulso mi fa diventare assertore della monarchia assoluta.<ref name=conserva>Citato in Marcello Veneziani, ''[http://www.ilgiornale.it/news/buzzati-conservatore-e-i-tartari.html Buzzati il conservatore e i Tartari]'', ''ilGiornale.it'', 28 gennaio 2012.</ref>
*La solitudine si accresce quante più persone conosciamo.<ref>Da ''Favolette'', in ''Siamo spiacenti di''.</ref>
*Lei {{NDR|[[Fausto Gianfranceschi]]}} parla troppo bene di me! Racconta, sintetizza nel modo più autentico le mie storie e ne descrive il significato, o meglio la direzione. Ragione per cui la noia a cui accennavo prima non si è affacciata menomamente. E sono rimasto sinceramente sorpreso, profondamente commosso.<ref>Da una lettera a Fausto Gianfranceschi; citato in [http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1998/05/04/Cultura/DINO-BUZZATI-INEDITI-I-CRITICI-MI-ANNOIANO-TERRIBILMENTE_125900.php ''Dino Buzzati: inediti, "I critici mi annoiano terribilmente"''], ''adnkronos.com'', 4 maggio 1998.</ref>
*{{NDR|Sulla [[Tragedia di Albenga]]}} Mentre si affollavano di bambini le corsie dell'ospedale di Albenga, sulle acque del Brone cominciavano le ricerche della speranza. Piccoli corpi inanimati venivano tratti uno ad uno dalle placide acque e via via erano trasportati nell'ambulatorio della Croce Bianca. Prima delle 23, il ricupero era finito. Intanto, le mamme si addormentavano tristemente, dopo la preghiera per il loro bambino lontano.<ref>Da ''Sono arrivate le mamme dei 43 fratellini della morte'', ''Corriere d'Informazione'', 17 luglio 1947.</ref>
*Pronte sono le biciclette lustrate come nobili cavalli alla vigilia del torneo. Il cartellino rosa dal numero è fissato al telaio coi sigilli. Il lubrificante le ha abbeverate al punto giusto. I sottili pneumatici lisci e tesi come giovani serpenti. Saldati i bulloni, disposto alla esatta inclinazione il sellino, calcolata al millimetro l'altezza del manubrio.<ref>Da ''Scattano cento corridori sulla strada di Garibaldi'', ''Corriere della sera'', 20 maggio 1949; citato in ''Dino Buzzati al Giro d'Italia'', Mondadori, Milano, 2014, [https://books.google.it/books?id=My2WAwAAQBAJ&pg=PT31p. 31].</ref>
*{{NDR|Sul [[Sessantotto]]}} Una cretineria bell'e buona.<ref name=conserva/>
*Voglia scusare il malscritto dovuto al fatto che giaccio in letto dopo una operazione (non risolutiva purtroppo) per una subdola, misteriosa e rara [[malattia]] il cui ultimo caso sicuramente accertato risale alla seconda dinastia dei Gorgonidi.<ref>Da una lettera inviata a [[Geno Pampaloni]]; citato in Domenico Porzio, ''Primi piani'', p. 6.</ref>
*«Voglio dire», fece Endriade, «che la vita ci riuscirebbe insopportabile, anche nelle condizioni più felici, se ci fosse negata la possibilità di [[suicidio]]. Nessuno ci pensa, si capisce. Ma se l'immagina cosa diventerebbe il mondo se un giorno si sapesse che della propria vita nessuno può disporre? Una galera spaventosa. Pazzi, si diventerebbe.»<ref>Da ''Il grande ritratto'', cap. XV.</ref>
==''Cronache nere''==
* Una specie di demonio si aggira dunque per la città, invisibile, e sta forse preparandosi a nuovo sangue.
* La gente comincia ad avere paura. Non è più una faccenda altrui, buona per quattro chiacchiere fra comari, e dopo dieci minuti non ci si pensa più; nessuno può dirsene estraneo, l'ombra del [[male]] scivola intorno a ciascuno di noi e ci potrebbe toccare.
* E voi parlatene pure, se vi interessa tanto, leggete i resoconti, contemplate le fotografie, andate pure, se non potete farne a meno, alla Corte d'Assise, discutetene alla sera. Però vi resti fitto nel cuore il ricordo di quei tre bimbi selvaggiamente uccisi, di quei tre faccini rimasti là, immobili per sempre, con l'espressione stupefatta, di quel seggiolone da lattante da cui colò ilo tenero sangue. Le anime dei tre innocenti sovrastano, con pallida e dolorosa luce, la folla riunita al tribunale; e può darsi che vi guardino.
* Dalla portina, alle 9.30, una donna entra nella gabbia. Ha un paltò nero, un poco infagottato. Una sciarpa di lana giallo chiaro, gettata sulla spalla, le copre metà faccia. Tiene la testa china e si nasconde gli occhi con le mani, nere anch'esse per i guanti di filo. Pure i capelli, spartiti lateralmente con cura e raccolti sulla nuca, sono neri. Sembra una di quelle penitenti che si vedono inginocchiate nell'angolo più buio della chiesa dalle cinque del mattino. Invece è Rina Fort, la "belva".
==''Il colombre e altri cinquanta racconti''==
*Può darsi che per colpa del mio dannato carattere, io muoia solo come un cane in fondo ad un vecchio e deserto corridoio. Eppure una persona quella sera inciamperà nella gobbetta cresciuta nel suo giardino e inciamperà anche la notte successiva e ogni volta penserà, perdonate la mia speranza, con un filo di rimpianto, penserà ad un certo tipo che si chiamava Dino Buzzati. (da ''Le gobbe nel giardino'')
*Un frate di nome Celestino si era fatto eremita ed era andato a vivere nel cuore della metropoli dove massima è la solitudine dei cuori e più forte è la tentazione di Dio. [...] ancora più potente è il deserto delle città fatto di moltitudini, di strepiti, di ruote, di asfalto, di luci elettriche, e di orologi che vanno tutti insieme e pronunciano tutti nello stesso istante la medesima condanna. (da ''L'umiltà'')
*Cessati l'assalto al potere e la smania del predominio, si vide che dovunque si stabilivano automaticamente la giustizia e la pace. (da ''La lezione del 1980'')
*E di innumerevoli afflizioni è generoso il mondo, ma i morsi dell'invidia sono tra le ferite più sanguinose, profonde, difficili, da rimarginare e complessivamente degne di pietà. (da ''Il segreto dello scrittore'')
*"Ma dimmi chi c'era nella Continental che abbiamo soffiato poco fa?" "[[Marcello Mastroianni]]" "E in quest'altra?" "Non vorrei andare errata ma mi sembrava proprio l'onorevole [[Amintore Fanfani|Fanfani]]" "E in quella Rolls?" "Stavolta ho visto benissimo. Era sua maestà, la regina d'[[Inghilterra]]". (da ''I sorpassi'')
*Le storie che si scriveranno, i quadri che si dipingeranno, le musiche che si comporranno, le stolte pazze incomprensibili e inutili cose che tu dici, saranno pur sempre la punta massima dell'uomo, la sua autentica bandiera [...] quelle idiozie che tu dici saranno ancora la cosa che più ci distingue dalle bestie, non importa se supremamente inutili, forse anzi proprio per questo. Più ancora dell'atomica, dello [[Sputnik 1|sputnik]], dei razzi intersiderali. E il giorno che di quelle idiozie non se ne faranno più, gli uomini saranno diventati dei nudi miserabili vermi come ai tempi delle caverne. (da ''Il mago'')
*Perché le differenze continuano a esistere finché noi viviamo parliamo vestiamo, ciascuno recitando la sua bella commedia, poi basta: poi tutti uguali nell'identica positura della morte, così semplice, così confacente ai requisiti dell'eternità. (da ''Generale ignoto'')
*Che cosa sei Noretta col tuo palloncino attraversando il paese nel mattino della domenica? Sei la sposa raggiante che esce dalla chiesa, sei la regina in trionfo dopo la vittoria, sei la divina cantante sollevata a spalle dalla folla in delirio, sei la donna più ricca e bella del mondo, sei l'amore grande e fortunato, i fiori, la musica, la luna, le foreste e il sole, tutto questo in una sola volta sei perché un palloncino di guttaperca pneumatica ti ha resa felice. (da ''Il palloncino'')
*"Assurdo sì" disse coprendosi la faccia con le mani "però accadono nel mondo questi miracoli dell'amore..." (da ''Suicidio al parco'')
*Guardava dinnanzi a sé i parchi, i campi, i boschi, le montagne, le misteriose montagne. Vendetta, che inutile cosa. (da ''Progessioni'')
*Ogni vero dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro. E non basta una eternità per cancellarlo. Fra miliardi di secoli, la sofferenza e la solitudine di mia mamma, provocate da me, esisteranno ancora. Ed io non posso rimediare. Espiare soltanto. (da ''I due autisti'')
*Niente? Proprio niente rimane. Di mia mamma non esiste più nulla? Chissà. Di quando in quando, specialmente nel pomeriggio, se mi trovo solo, provo una sensazione strana. Come se qualcosa entrasse in me che pochi istanti prima non c'era, come se mi abitasse un'esistenza indefinibile, non mia eppure immensamente mia, e io non fossi più solo, ed ogni mio gesto, ogni parola avesse come testimone un misterioso spirito. Lei! (da ''I due autisti'')
==''Il deserto dei Tartari''==
===[[Incipit]]===
Nominato ufficiale, Giovanni Drogo partì una mattina di settembre dalla città per raggiungere la Fortezza Bastiani, sua prima destinazione.<br />Si fece svegliare ch'era ancora notte e vestì per la prima volta la divisa di tenente. Come ebbe finito, al lume di una lampada a petrolio si guardò allo specchio, ma senza trovare la letizia che aveva sperato. Nella casa c'era un grande silenzio, si udivano solo piccoli rumori da una stanza vicina; sua mamma stava alzandosi per salutarlo.<br />Era quello il giorno atteso da anni, il principio della sua vera vita. Pensava alle giornate squallide all'Accademia militare, si ricordò delle amare sere di studio quando sentiva fuori nelle vie passare la gente libera e presumibilmente felice; delle sveglie invernali nei cameroni gelati, dove ristagnava l'incubo delle punizioni. Ricordò la pena di contare i giorni ad uno ad uno, che sembrava non finissero mai.
===Citazioni===
*Fino allora egli era avanzato per la spensierata età della prima giovinezza, una strada che da bambini sembra infinita, dove gli anni scorrono lenti e con passo lieve, così che nessuno nota la loro partenza. Si cammina placidamente, guardandosi con curiosità attorno, non c'è proprio bisogno di affrettarsi, nessuno preme di dietro e nessuno ci aspetta, anche i compagni procedono senza pensieri, fermandosi spesso a scherzare.<br>Dalle case, sulle porte, la gente grande saluta benigna, e fa cenno indicando l'orizzonte con sorrisi d'intesa; così il cuore comincia a battere per eroici e tenere desideri, si assapora la vigilia delle cose meravigliose che si attendono più avanti; ancora non si vedono, no, ma è certo, assolutamente certo che un giorno ci arriveremo.<br>[...] Ma a un certo punto, istintivamente, ci si volta indietro e si vede che un cancello è stato sprangato alle spalle nostre, chiudendo la via del ritorno. Allora si sente che qualche cosa è cambiato, il sole non sembra più immobile ma si sposta rapidamente, ahimè, non si fa tempo a fissarlo che già precipita verso il fiume dell'orizzonte, ci si accorge che le nubi non ristagnano più nei golfi azzurri del cielo ma fuggono accavallandosi l'una sull'altra, tanto è il loro affanno; si capisce che il tempo passa e che la strada un giorno dovrà pur finire. (cap. 6, p. 47)
*L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita. (cap. 7)
*Gravava ormai nella sala il sentimento della [[notte]], quando le paure escono dai decrepiti muri e l'infelicità si fa dolce, quando l'anima batte orgogliosa le ali sopra l'umanità addormentata. [...] E fuori sempre la pioggia. (cap. 8)
*Quasi due anni dopo Giovanni Drogo dormiva una notte nella sua camera della Fortezza. Ventidue mesi erano passati senza portare niente di nuovo e lui era rimasto fermo ad aspettare, come se la vita dovesse avere per lui una speciale indulgenza. Eppure ventidue mesi sono lunghi e possono succedere molte cose: c'è tempo perché si formino nuove famiglie, nascano bambini e incomincino anche a parlare, perché una grande casa sorga dove prima c'era soltanto prato, perché una bella donna invecchi e nessuno più la desideri, perché una malattia, anche delle più lunghe, si prepari (e intanto l'uomo continua a vivere spensierato), consumi lentamente il corpo, si ritiri per brevi parvenze di guarigione, riprenda più dal fondo, succhiando le ultime speranze, rimane ancora tempo perché il morto sia sepolto e dimenticato, perché il figlio sia di nuovo capace di ridere e alla sera conduca le ragazze nei viali, inconsapevole, lungo le cancellate del cimitero. (cap. 11)
*Nel [[sogno]] c'è sempre qualcosa di assurdo e confuso, non ci si libera mai della vaga sensazione ch'è tutto falso, che un bel momento ci si dovrà svegliare. (cap. 14)
*Così una pagina lentamente si volta, si distende dalla parte opposta, aggiungendosi alle altre già finite, per ora è solamente uno strato sottile, quelle che rimangono da leggere sono in confronto un mucchio inesauribile.<br>Ma è pur sempre un'altra pagina consumata, signor tenente, una porzione di vita. (cap. 17)
*Proprio in quel [[tempo]] Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il [[dolore]] è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'[[amore]] è grande, e questo provoca la [[solitudine]] della vita. (cap. 24)
*Eppure il tempo soffiava; senza curarsi degli uomini passava su e giù per il mondo mortificando le cose belle; e nessuno riusciva a sfuggirgli, nemmeno i bambini appena nati, ancora sprovvisti di nome. (cap. 26, p. 204)
*Gli parve che la fuga del tempo si fosse fermata, il mondo ristagnava in una orizzontale apatia e gli orologi correvano inutilmente. La strada di Drogo era finita; eccolo ora sulla solitaria riva di un mare grigio e uniforme. [...] Gli occhi di Drogo fissavano come non mai le giallastre pareti della fortezza. Lacrime lente e amarissime calavano giù per la pelle raggrinzita, tutto finiva miseramente e non restava più nulla da dire. (cap. 30, p. 186)
===[[Explicit]]===
La camera si è riempita di buio, solo con grande fatica si può distinguere il biancore del letto, e tutto il resto è nero. Fra poco dovrebbe levarsi la luna.<br>Farà in tempo, Drogo, a vederla, o dovrà andarsene prima? La porta della camera palpita con uno scricchiolio leggero. Forse è un soffio di vento, un semplice risucchio d'aria di queste inquiete notti di primavera. Forse è invece lei che è entrata, con passo silenzioso, e adesso sta avvicinandosi alla poltrona di Drogo. Facendosi forza, Giovanni raddrizza un po' il busto, si assesta con una mano il colletto dell'uniforme, dà ancora uno sguardo fuori dalla finestra, una brevissima occhiata, per l'ultima sua porzione di stelle. Poi nel buio, benché nessuno lo veda, sorride.
==''Sessanta racconti''==
*Era stato l'uomo a cancellare quella residua macchia del mondo, l'uomo astuto e potente che dovunque stabilisce sapienti leggi per l'ordine, l'uomo incensurabile che si affatica per il progresso e non può ammettere in alcun modo la sopravvivenza dei draghi, sia pure nelle sperdute montagne. Era stato l'uomo ad uccidere e sarebbe stato stolto recriminare. (da ''L'uccisione del drago''; p. 93)
*No, non è specialmente grande rispetto ad altri giovani compagni, ma in un certo senso è magnifico, lui che è una delle bestie più brutte del mondo. Perché l'età gli ha generosamente allungato le zanne, gli ha donato una importante criniera di setole gialle, gli ha inturgidito le quattro verruche ai lati del muso, lo ha trasformato in un mostro corporeo di favola, inerme pronipote dei draghi. In lui ora si esprime l'anima stessa della selva, un incanto di tenebre, protetto da antiche maledizioni. (da ''Vecchio [[facocero]]'', 2005, p. 99)
*Che peso, la [[Problema dell'esistenza di Dio|presenza di Dio]] per chi non la desidera. (da ''Il cane che ha visto Dio'', XIX; p. 243)
*{{NDR|La [[luna]]}} [...] la placida abitatrice delle nostre notti, propizia agli incantesimi d'amore, discreta amica al cui lume favoloso le catapecchie diventavano castelli. (da ''L'incantesimo della natura'')<ref>In Dino Buzzati, ''Il meglio dei racconti'', Mondadori, 2015. ISBN 9788835708414</ref>
*Le [[Donna|donne]] sono famose per costruir romanzi inverosimili. (da ''Una lettera d'amore''; p. 466)
*{{NDR|Il [[conformismo]]}} È la pace di colui che si sente in armonia con la massa che lo attornia. Oppure è l'inquietudine, il disagio, lo smarrimento di chi si allontana dalla norma.<br />[...]<br />È una forza tremenda, più potente dell'atomica. (Geronimo: da ''La parola proibita''; p. 492)
*Anche il più nobile sentimento si atrofizza e si dissolve a poco a poco, se nessuno intorno ne fa più caso. È triste dirlo, ma a desiderare il Paradiso non si può essere soli. (Geronimo: da ''La parola proibita''; p. 494)
*E come nella vita l'attesa di un bene certo ci dà più gioia che il raggiungerlo (ed è saggio non approfittarne subito, ma conviene assaporare quella meravigliosa specie di desiderio che è il desiderio sicuro di essere appagato ma non ancora praticamente soddisfatto, l'attesa insomma che non ha più timori e dubbi e che rappresenta probabilmente l'unica forma di felicità concessa all'uomo), come la primavera, che è una promessa, rallegra gli uomini più dell'estate che ne è il compimento sospirato, così il pregustare con la fantasia lo splendore del poema ignoto, equivale, anzi supera il godimento artistico della diretta e profonda conoscenza. Si dirà che questo è un gioco della immaginazione un po' troppo disinvolto, che così si apre la porta alle mistificazioni e ai ''bluffs''. Eppure, se ci si guarda indietro, constatiamo che le più dolci e acute gioie non hanno mai avuto un più solido costrutto. (da ''Una pallottola di carta''; pp. 514-515)
==''Un amore''==
===[[Incipit]]===
Una mattina del febbraio 1960, a Milano, l'architetto Antonio Dorigo, di 49 anni, telefonò alla signora Ermelina.<br />
"Sono Tonino, buongiorno sign..."<br />
"È lei? Quanto tempo che non si fa vedere. Come sta?"<br />
"Non c'è male, grazie. Sa in questi ultimi tempi un mucchio di lavoro e così... senta potrei venire questo pomeriggio?"<br />
"Questo pomeriggio? Mi faccia pensare... a che ora?"<br />
"Non so. Alle tre, tre e mezza"<br />
"Tre e mezza d'accordo"<br />
"Ah senta, signora..."<br />
"Dica, dica"<br />
"L'ultima volta, si ricorda?... insomma quella stoffa per essere sincero non mi finiva di piacere, vorrei..."
===Citazioni===
*La consolazione, la felicità era tale che il modo di raggiungerla non aveva più alcuna importanza.
*La donna, forse a motivo dell'educazione familiare, gli era parsa sempre una creatura straniera, con una donna non era mai riuscito ad avere la confidenza che aveva con gli amici. La donna era sempre per lui la creatura di un altro mondo, vagamente superiore e indecifrabile.
*Lui si ricordò di una Madonna di [[Antonello da Messina]]. Il taglio del volto e la bocca erano identici. La madonna aveva più dolcezza, certo. Ma lo stesso stampo netto e genuino.
*D'improvviso si rende conto di quello che forse sapeva già ma finora non ha mai voluto crederci. Come chi da tempo avverte i sintomi inconfondibili di un male orrendo ma ostinatamente riesce a interpretarli in modo da poter continuare la vita come prima ma viene il momento che, per la violenza del dolore, egli si arrende e la verità gli appare dinnanzi limpida e atroce e allora tutto della vita repentinamente cambia senso e le cose più care si allontanano diventando straniere, vacue e repulsive, e inutilmente l'uomo cerca intorno qualcosa a cui attaccarsi per sperare, egli è completamente disarmato e solo, nulla esiste oltre la malattia che lo divora,, è qui se mai l'unico suo scampo, di riuscire a liberarsi, oppure di sopportarla almeno, di tenerla a bada, di resistere fino a che l'infezione col tempo esaurisca il suo furore. Ma dall'istante della rivelazione egli si sente trascinare giù verso un buio mai immaginato se non per gli altri e d'ora in ora va precipitando. (2003, p. 77)
*C'è, nel motivo popolaresco della musica, semplice come uno stecco eppure carico di secoli, qualcosa che precisamente diceva addio, con potenza d'amore per quello che fu e mai ritornerà e nello stesso tempo un confuso presentimento di cose che un giorno verranno, forse, perché la musica vera è tutta qui nel rimpianto del passato e nella speranza del domani, la quale è altrettanto dolorosa. Poi c'è la disperazione dell'oggi, fatta dell'uno e dell'altra. E fuori di qui altra poesia non esiste. (2003, p. 85)
*Eppure, in quella svergognata e puntigliosa ragazzina una [[bellezza]] risplendeva ch'egli non riusciva a definire per cui era diversa da tutte le altre ragazze come lei, pronte a rispondere al telefono. Le altre, al paragone, erano [[morte]]. In lei, Laide, viveva meravigliosamente la [[città]], dura, decisa, presuntuosa, sfacciata, orgogliosa, insolente. Nella degradazione degli animi e delle cose, fra suoni e [[luce|luci]] equivoci, all'[[ombra]] tetra dei condomini, fra le muraglie di cemento e di gesso, nella frenetica desolazione, una specie di fiore.
*Guardò le dodici e venti. Laide non telefonerà più. Ma esiste la Laide? Esiste una ragazza con un nome così buffo? Non era mai esistita. E' esistita ma non esiste più. Esiste ma lontana lontanissima le dodici e ventuno l'orologio non ha fatto trac adesso finalmente anche lui ha sentito. Non la rivedrò mai più.
*Come se qualcosa lo avesse toccato dentro. Come se quella ragazza fosse diversa dalle solite. Come se fra loro due dovessero succedere molte altre cose. Come se lui ne fosse uscito differente. Come se Laide incarnasse nel modo più perfetto e intenso il mondo avventuroso e proibito. Come se ci fosse stata una predestinazione. Come quando uno, senza alcun particolare sintomo, ha la sensazione di stare per ammalarsi, ma non sa di che cosa né il motivo. Come quando si ode dabbasso il cigolio del cancello e la casa è immensa, ci abitano centinaia di famiglie e all'ingresso è un continuo andirivieni eppure all'improvviso si sa che ad aprire il cancello è stata una persona la quale viene a cercarci.
*La Laide era una delle tante. Graziosa, certo, genuina, fisicamente spiritosa. Ma vuota. Fra lui e lei non ci sarebbe stato mai niente. Del resto il giorno dopo partì con Soranza, il suo amico, per andare a sciare. Si fermò a Sestriere una settimana. C'era la Dede, una ragazza di ottima famiglia, che aveva conosciuto l'anno precedente a Cortina. Andavano a sciare insieme tutto il giorno. Laide non era mai esistita.
*D'improvviso si rende conto di quello che forse sapeva già ma finora non ha mai voluto crederci. Come chi da tempo avverte i sintomi inconfondibili di un male orrendo ma ostinatamente riesce a interpretarli in modo da poter continuare la vita come prima ma viene il momento che, per la violenza del dolore, egli si arrende e la verità gli appare dinanzi limpida e atroce e allora tutto della vita repentinamente cambia senso e le cose più care si allontanano diventando straniere, vacue e repulsive, e inutilmente l'uomo cerca intorno qualcosa a cui attaccarsi per sperare, egli è completamente disarmato e solo, nulla esiste oltre la malattia che lo divora, è qui se mai l'unico suo scampo, di riuscire a liberarsi, oppure di sopportarla almeno, di tenerla a bada, di resistere fino a che l'infezione col tempo esaurisca il suo furore.
*Ora si accorge che, per quanto egli cerchi di ribellarsi, il pensiero di lei lo perseguita in ogni istante millimetrico della giornata, ogni cosa persona situazione lettura ricordo lo riconduce fulmineamente a lei attraverso tortuosi e maligni riferimenti. Una specie di arsura interna in corrispondenza della bocca dello stomaco, su su verso lo sterno, una tensione immobile e dolorosa di tutto l'essere, come quando da un momento all'altro può accadere una cosa spaventosa e si resta inarcati allo spasmo, l'angoscia, l'ansia, l'umiliazione, il disperato bisogno, la debolezza, il desiderio, la malattia mescolati tutti insieme a formare un blocco, un patimento totale e compatto. E capire che la faccenda è ridicola, stolta e rovinosa, che è la classica trappola in cui cadono i cafoni di provincia, che chiunque gli avrebbe dato dell'imbecille e che perciò da nessuno può attendersi consolazione.
*Eppure anche a cinquant'anni si può essere bambini, esattamente deboli smarriti e spaventati come il bambino che si è perso nel buio della selva. L'inquietudine, la sete, la paura, lo sbigottimento, la gelosia, l'impazienza, la disperazione. L'amore! Prigioniero di un amore falso e sbagliato, il cervello non più suo, c'era entrata la Laide e lo succhiava. In ogni più recondito meandro del cervello in ogni riposta tana e sotterraneo ove lui tentava di nascondersi per avere un momento di respiro, là in fondo trovava sempre lei; che non lo guardava neppure, che non si accorge neppure di lui, che ridacchia a braccetto di un giovanotto, che balla inverecondi balli.
*No. Lui la amava per se stessa, per quello che rappresentava di femmina, di capriccio, di giovinezza, di genuino popolana, di malizia, di inverecondia, di sfrontatezza, di libertà, di mistero. Era il simbolo di un mondo plebeo, notturno, gaio, vizioso, scelleratamente intrepido e sicuro di sé che fermentava di insaziabile vita intorno alla noia e alla rispettabilità dei borghesi. Era ignoto, l'avventura, il fiore dell'antica città spuntato nel cortile di una vecchia casa malfamata fra i ricordi, le leggende, le miserie, i peccati, le ombre e i segreti di Milano. E benché molti ci avessero camminato sopra, era ancora fresco, gentile e profumato. Gli basterebbe – pensava – che la Laide diventasse un poco sua, vivesse un poco per lui.
*Tante volte era rimasto in ammirazione dinanzi a un paesaggio, a un monumento, a una piazza, a uno scorcio di strada, a un giardino, a un interno di chiesa, a una rupe, a un viottolo, a un deserto. Solo adesso, finalmente, si rendeva conto del segreto. Un segreto molto semplice: l'amore. Tutto ciò che ci affascina nel mondo inanimato, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari, le valli, le steppe, di piú, di piú, le città, i palazzi, le pietre, di piú, il cielo, i tramonti, le tempeste, di piú, la neve, di piú, la notte, le stelle, il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono un presentimento d'amore.
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Bàrnabo delle montagne''===
Nessuno si ricorda quando fu costruita la casa dei guardiaboschi del paese di San Nicola, nella valle delle Greve, detta anche la casa dei Marden. Da quel punto partivano cinque sentieri che si addentravano nella foresta. Il primo scendeva giù per la valle verso San Nicola e a poco a poco diventava una vera strada. Gli altri quattro salivano fra i tronchi, sempre più incerti e sottili, fino a che non rimaneva più che il bosco, con gli [[albero|alberi]] secchi e rovesciati per [[terra]] e tutte le sue vecchissime cose. E sopra, a Nord, c'erano le bianche ghiaie che fasciano le montagne.<br />
Il [[sole]] si leva dalle grandi cime, gira sopra la Casa dei Marden e tramonta dietro al Col Verde. Soffia il [[vento]] alla [[sera]], portando via un'altra giornata. Del Colle, il capo dei guardiani, quest'oggi è in vena e ha lunghe storie da raccontare. Solo lui se le ricorda, ma a dirle tutte si farebbe [[notte]] e poi ancora [[mattino]] e non sarebbe finita.
===''Il Babau''===
Era molto più delicato e tenero di quanto si credesse. Era fatto di quell'impalpabile sostanza che volgarmente si chiama favola o [[illusione]]: anche se vero. Galoppa, fuggi, galoppa, superstite fantasia. Avido di sterminarti, il mondo civile ti incalza alle calcagna, mai più ti darà pace.
===''Il grande ritratto''===
Nell'aprile 1972 il professor Ermanno Ismani, di 43 anni, ordinario di elettronica all'università di X, uomo piccolo, grasso, di umor gaio, ma pauroso, ricevette una lettera del ministero della difesa che lo pregava di conferire con il colonnello Giaquinto, capo dell'Ufficio studi. L'invito aveva carattere d'urgenza.
===''La famosa invasione degli orsi in Sicilia''===
<poem>Dunque ascoltiamo senza batter ciglia
la famosa invasione degli orsi in Sicilia.
La quale fu nel tempo dei tempi
quando le bestie eran buone e gli uomini empi.
In quegli anni la Sicilia non era
come adesso ma in un'altra maniera:
alte montagne si levavano al cielo
con la cima coperta di gelo
e in mezzo alle montagne i vulcani
che avevano la forma di pani.
Specialmente uno ce n'era
con un fumo che pareva una bandiera
e di notte ululava come ossesso
(non ha finito di ulular neppure adesso).
Nelle buie caverne di queste montagne
vivevano gli orsi mangiando castagne,
funghi, licheni, bacche di ginepro, tartufi
e se ne cibavano finché erano stufi.</poem>
==Citazioni su Dino Buzzati==
*Buzzati è fra i più sperimentati e garbati dosatori d'allarmi e spaventi, che esercitano tale mestiere con l'aiuto della penna. È un addomesticatore di apocalissi. ([[Emilio Cecchi]])
*Buzzati si esprime in un mondo di certezze religiose, dove la metafisica non si problematicizza ma si lega bizzarramente alla teologia. ([[Francesco Grisi]])
*Ero appena laureato in Giurisprudenza e facevo pratica nello studio in cui sono ancora oggi a lavorare. Dino Buzzati era il «titolista» del «Corriere» e il mio maestro Arturo Orvieto scriveva articoli su temi giuridici. La sera, quando ormai in studio non c'era più nessuno, mi chiamava Dino Buzzati e mi diceva: «[[Avvocato]], farei questo titolo per l'articolo del suo maestro, mi dica se risponde bene ai contenuti, mi suggerisca liberamente le modifiche». Gli dicevo la mia opinione e ogni volta gli ripetevo: «Non sono avvocato, sono solo laureato in Giurisprudenza, un praticante» e lui rispondeva: «Lei per me è avvocato». Posso dire con orgoglio che mi ha nominato avvocato Dino Buzzati. ([[Cesare Rimini]])
*Il Dino. Il Buzzati che a sera tardi, quando usciva dal ''Corriere'', veniva da me e mi diceva: "Rosalina, fammi due uova in cereghin" con tanto burro, da inzuppare il pane. ([[Rosalina Neri]])
*La "visione" dell' attesa di cui è capace Dino Buzzati mi è rimasta dentro da quando, a tredici anni, lessi ''Il deserto dei Tartari''. ([[Antonio Spadaro]])
*Non so quanti ricorderanno oggi, a 40 anni dalla sua morte, un aspetto essenziale per capire Dino Buzzati, l'uomo e l'opera: la sua indole di conservatore all'antica, apolitico, pessimista e anche reazionario, come egli stesso ammise, ma reazionario in forma privata, precisò, «attaccato alle vecchie cose, alla tradizione, piuttosto che alle cose di domani». ([[Marcello Veneziani]])
*Quel che resta sono le opere aristocratiche dei vinti, i [[Giuseppe Tomasi di Lampedusa|Tomasi]] e i Buzzati, i [[Mario Praz|Praz]] e i [[Guido Morselli|Morselli]], i [[Giuseppe Berto|Berto]] e gli [[Carlo Alianello|Alianello]]. O di vinti a disagio nel campo dei vincitori, come Pavese e Pasolini. ([[Marcello Veneziani]])
*Sta oggettivamente dalla parte di coloro i quali vogliono che tutto stia fermo com'è per non perdere uno solo dei loro privilegi. ([[Giorgio Bocca]])
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Dino Buzzati, ''Bàrnabo delle montagne'', Mondadori, Milano.
*Dino Buzzati, ''Cronache nere'', Theoria, Roma, 1984. ISBN 88-241-0057-0.
*Dino Buzzati, ''Il Babau'', in ''Le notti difficili'', Mondadori, Milano.
*Dino Buzzati, ''Il colombre {{small|e altri cinquanta racconti}}'', Mondadori, Milano.
*Dino Buzzati, ''Il deserto dei Tartari'', Mondadori, Milano, 1958.
*Dino Buzzati, ''[https://books.google.it/books?id=micwBQAAQBAJ Il grande ritratto]'', Mondadori, Milano, 2014. ISBN 8852053727
*Dino Buzzati, ''La famosa invasione degli orsi in Sicilia'', Mondadori, Milano, 2011. ISBN 978-88-04-50131-2
*Dino Buzzati, ''Sessanta racconti'', prefazione di Luciano Bianciardi, Mondolibri, Milano, stampa 2005.
*Dino Buzzati, ''Sessanta racconti'' (1958), Mondadori, Milano, 1994. ISBN 88-0449-303-8
*Dino Buzzati, ''Siamo spiacenti di'', Mondadori, 2014.ISBN 9788852054853
*Dino Buzzati, ''Un amore'', Mondadori, Milano, 1963.
*Dino Buzzati, ''Un amore'', RCS – Corriere della Sera, Milano, 2003.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
===Opere===
{{Pedia|Bàrnabo delle montagne (romanzo)|''Bàrnabo delle montagne''|(1933)}}
{{Pedia|Il colombre e altri cinquanta racconti||(1966)}}
{{Pedia|Il deserto dei Tartari (romanzo)|''Il deserto dei Tartari''|(1940)}}
{{Pedia|La famosa invasione degli orsi in Sicilia||(1945)}}
{{Pedia|Le notti difficili (antologia)|''Le notti difficili''|(1971)}}
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{{Pedia|Un amore (romanzo)|''Un amore''|(1963)}}
{{DEFAULTSORT:Buzzati, Dino}}
[[Categoria:Drammaturghi italiani]]
[[Categoria:Giornalisti italiani]]
[[Categoria:Scrittori italiani]]
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Freddie Mercury
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/* Citazioni di Freddie Mercury */
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[[Immagine:Freddie Mercury performing in New Haven, CT, November 1977.jpg|thumb|right|Freddie Mercury nel 1977]]
'''Freddie Mercury''', pseudonimo di ''' Farrokh Bulsara''' (1946 – 1991), cantautore rock, frontman del gruppo britannico [[Queen]].
==Citazioni di Freddie Mercury==
*Sono solo una prostituta musicale! (da un'intervista del 1984; citato in ''Greatest video hits II'', DVD 2)
*Ci sono state diverse congetture ultimamente su un certo gruppo chiamato Queen... le congetture dicono che... dicono che staremmo per separarci, che ne pensate? {{NDR|la folla urla: "No!"}} Parlano da qui! {{NDR|E indica il fondo schiena.}} Le mie scuse, ma dirò quello che voglio... sapete cosa intendo. Dunque, dimenticate quei pettegolezzi, staremo insieme finché... cazzo... non moriremo! Continuo {{NDR|applausi che lo interrompono}}... devo dirvi... continuo a volerli lasciare, ma loro non lasceranno me... inoltre credo che non siamo male per essere quattro regine in avanti con gli anni, che ne dite? Questa è una nuova canzone, ''Who wants to live forever''. (da ''Live At Wembley'', n. 9, prima di presentare il nuovo singolo ''Who wants to live forever'')
*Non voglio venire a letto con te | non ho nemmeno bisogno di passione | non voglio una relazione tumultuosa | che mi faccia sentire che la mia vita ha una direzione | tutto ciò che voglio sono conforto e assistenza | semplicemente sapere che la mia donna mi offre dolce | amore materno. | Ho camminato a lungo in questo vicolo deserto | ne ho abbastanza di questo solito vecchio gioco | sono un uomo di mondo | e dicono che sono forte | ma ho un peso sul cuore | e la mia speranza se n'è andata. | Fuori, nella città | nel freddo mondo esterno | non voglio pietà, solo un posto sicuro dove nascondermi | Mamma, per favore, lasciami tornare dentro (oppure) Donna, per favore, lasciami tornare dentro (alludendo ad un rifugio). | Non voglio smuovere le acque | ma tu puoi darmi tutto l'amore di cui ho voglia | non riesco a prenderlo se mi vedi piangere | desidero la pace prima di morire. | Tutto ciò che voglio è sapere che sei lì | che mi darai tutto il tuo dolce | amore materno. | Il corpo mi duole, ma non riesco a dormire | i miei sogni sono tutta la compagnia che mi rimane | ho come la sensazione che quando il sole tramonterà | tornerò a casa dal mio dolce | amore materno. (da ''Mother Love''<ref>L'ultima canzone cantata da Freddie Mercury, la cui ultima strofa è però interpretata da Brian May, in quanto Mercury morì prima di completare le linee vocali</ref>)
*Oooh... felicità.
:''Ooooh... it's bliss.'' (da ''A Winter's Tale'', ultima canzone scritta da Freddie Mercury)
*Desidero confermare che sono sieropositivo: ho l'AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento allo scopo di proteggere la privacy di quanti mi stanno intorno. Tuttavia, è arrivato il momento che i miei amici e i miei fans di tutto il mondo conoscano la verità. Spero che tutti si uniranno a me, ai miei dottori e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia. (dal comunicato stampa con cui, il 23 novembre 1991, annunciò di avere l'AIDS)
*Sono me stesso, sai, solo me stesso. Sono molto disorganizzato a volte, sono organizzato altre volte e... sono me stesso. (dal DVD ''Greatest Video Hits 2'')
*{{NDR|Sulla [[Carestia etiope del 1983-1985]]}} Quando ho visto per la prima volta quel servizio televisivo mi ha colpito tanto che non sono riuscito a guardarlo tutto, ho dovuto spegnere la televisione. Non me la sentivo di soffermarsi su quella questione. Sai che le cose stanno così e ti viene da pensare: beh, cosa posso farci io?. A meno che ti convinci di essere la Madre Teresa del Rock ’n Roll e la senti di metterti in pista per organizzare qualcosa. Direi che ora come ora, Bob Geldof è proprio questo. La Madre Teresa del Rock ’n roll.<ref>Citato in [https://www.queenheaven.it/posts/i-queen-al-live-aid-i-venti-minuti-che-cambiarono-la-storia ''I Queen al Live Aid''], ''Queenheaven.it'', 12 luglio 2012</ref>
*Non voglio cambiare il mondo, lascio che le canzoni che scrivo esprimano le mie sensazioni e i miei sentimenti. Per me, la felicità è la cosa più importante e se sono felice il mio lavoro lo dimostra. Alla fine tutti gli errori e tutte le scuse sono da imputare solo a me. Mi piace pensare di essere stato solo me stesso e ora voglio soltanto avere la maggior quantità possibile di gioia e serenità, e immagazzinare quanta più vita riesco, per tutto il poco tempo che mi resta da vivere.<ref>Dall'ultima intervista, 1991; citato in Max Felsani, Michele Primi, ''Una specie di magia'', introduzione a ''Queen. Tutti i testi con traduzione a fronte'', a cura di Max Felsani, Michele Primi e Mauro Saita, Giunti, Firenze, 2005, p. 28. ISBN 9788809024182</ref>
*Sono gay come una giunchiglia, mio caro.<ref>Citato in Darryl W. Bullock, ''David Bowie made me gay. 100 anni di musica queer'', traduzione di Sara boero, Il Castello, Cornaredo, 2024. ISBN 9788865205730</ref>
:''I'm as gay as a daffodil, dear.''<ref>Citato in un articolo di Julie Webb su ''New Musical Express'', 16 marzo 1974, ora in [https://www.worldradiohistory.com/UK/New-Musical-Express/History-of-Rock/TheHistoryOfRock1974.pdf The History Of Rock 1974]'', n. 10, giugno 2016, p. 32.</ref>
==''Una vita nelle sue parole''==
*Non ho mai pensato a me stesso come al leader dei [[Queen]]. È la somma di noi quattro che fa funzionare le cose. Ognuno di noi rappresenta il 25 per cento. Io sono quello che sta davanti, tutto qui. (cap. 2)
*Pensavo al nome Queen fin dall'inizio. Non poteva essere King, non ha lo stesso suono o la stessa aura di Queen. Era un nome molto regale e suonava splendidamente. È forte, universale e immediato. Aveva un grande potenziale visivo ed era aperto ad ogni tipo di interpretazione. (cap. 2)
*Tutti mi chiamano il leader dei Queen, ma io sono solo il cantante solista. Non sono il Generale, o qualcosa del genere. (cap. 3)
*Non mi sono sforzato di diventare un "eroe della chitarra" per il semplice fatto che non so suonare questa fottuta chitarra! (cap. 5)
==Citazioni su Freddie Mercury==
*Freddie Mercury non era un cantante accademico, però è il cantante che più di tutti ha insegnato come si sta sul palco, la sua postura era magistrale. ([[Francesca Michielin]])
*Ricordo che con Freddie Mercury ci scambiavamo le storie delle nostre sfighe. ([[Meat Loaf]])
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Freddie Mercury, ''Una vita nelle sue parole'', a cura di Greg Brooks, Simon Lupton e Adam Unger, traduzione di Raffaella Rolla e Barbara Mucci, assistente alla revisione Chiara Tomaini, Mercury Songs Ltd., 2019. ASIN B07YYK7641
==Voci correlate==
*[[Queen]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Cantautori britannici]]
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Discussione:Fëdor Dostoevskij
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"Penso che se il diavolo non esiste, ma l'ha creato l'uomo, l'ha creato a sua immagine e somiglianza. (da I fratelli Karamazov)"
Che senso ha questa frase? E' corretta od è un refuso? Purtroppo non ho una copia del testo dal quale attingere..
[[Utente:*nto|*nto]] 20:28, 25 dic 2006 (UTC)
Significa: se è vero che il diavolo non esiste perché è un'invenzione dell'uomo, allora l'uomo l'ha creato a sua immagine e somiglianza, cioè attribuendogli i propri difetti. --[[Utente:Nemo|Nemo]] 09:07, 27 dic 2006 (UTC)
probabilmente, però è mal copiata, perchè sintatticamente non funziona: "se...., ma" . idem non ho una copia del teso e comunque cercare in tutto il testo sarebbe realmente complesso... dovrebbe saperlo chi l'ha messa. --[[Utente:Freeronin2|Freeronin2]] 26 gen 2006, ore 21.04 (UTC)
:Come sintatticamente non funziona? Penso che: principale; l'ha creato a sua immagine e somiglianza: subordinata (1° grado) dichiarativa, oggettiva, quello che vuoi; se il diavolo non esiste: subordinata ipotetica (2° grado); ma l'ha creato l'uomo: coordinata alla sub. 2° gr..
:Forse il dubbio è l'indicativo? Ma perché non è una vera ipotetica, e quel se introduce un postulato, in realtà (vedi [http://www.epsilan.it/treccani/print.asp?LEMMA=146006 lemma]).
==Google==
Attualmente questa voce è all'11° posto in Google cercando "Dostoevskij" (terzo cercando "Fëdor Mikhailovič Dostoevskij"); voglio vedere se aggiungendo un collegamento da Wikipedia col titolo «Delitto e castigo» cambia qualcosa. (Vedi anche al bar.) [[Utente:Nemo|Nemo]] 02:58, 10 ago 2007 (CEST)
==Edizioni==
La mia edizione di Delitto e Castigo è quella edita dalla Mondadori e tradotta da Serena Prina. Ignoro quella Einaudi, di Polledro. Comunque, i riferimenti della Mondadori si potrebbero uniformare tutti alla Einaudi... Non dovrebbe essere difficile ritrovarli. [[Utente:Alesa|Alesa]] 11:32, 14 ago 2007
:No no, bisogna citare l'edizione che hai usato, altrimenti si attribuisce alla persona sbagliata la traduzione. Puoi fare semplicemente come me, scrivendo l'edizione in bibliografia e mettendo la sua data dopo ogni citazione che hai inserito. [[Utente:Nemo|Nemo]] 00:55, 16 ago 2007 (CEST)
*** troppi errori di battittura e d'altro... troppa leggerezza: spesso umiliante! Non è vietato rileggere correggere e rispettare così chi legge. oph!
==Memorie dalla Casa dei morti==
<small>riporto qui discussione con utente</small>
Ciao! Ho visto che hai messo una versione diversa di incipit eliminando quella esistente. Non conoscendo l'opera non posso dire quale delle due sia giusta: non si somigliano molto. Di solito quando si fanno interventi radicali (eliminazione di contributi altrui) si motiva l'eliminazione nella pagina di discussione o nell'oggetto della modifica. Partendo dal presupposto che siano "giuste" entrambe le versioni, di solito non si cancella un incipit per mettere quello che si ha sottomano: esiste la convenzione per le versioni multiple: [[Wikiquote:Modello_di_voce#Incipit]]. Inoltre le sezioni si mettono in questo ordine:
*inpit
*citazioni
*explicit
Ciao e buon proseguimento. --[[Utente:Quaro75|Quaro75]] 21:11, 26 mag 2008 (CEST)
:Ciao! Ti ringrazio per la precisazione. Adesso starò più attento. Riguardo all'incipit precedente (quello che avevo erroneamente cancellato), era precisamente la prefazione del libro scritta dallo stesso autore. Credo che l'incipit sia l'inizio di un romanzo, e quindi non si debba tenere conto della prefazione. {{non firmato|Giottone}}
==Senza fonte==
*È pericoloso reprimere nei giovani l'orgoglioso entusiasmo.
*Siamo tutti esuli dal nostro [[passato]].
== Scorporo di alcuni romanzi ==
La voce attuale è molto corposa e ha una dimensione superiore ai 160k byte. Propongo di scorporare le citazioni di Delitto e Catigo (35k+ byte) e Memorie dal Sottosuolo (20k+ byte).
Avevo provveduto allo scorporo del primo dei romanzi, ma {{ping|Spinoziano}} ha annullato le modifiche consigliandomi di aprire una discussione qui.
Attualmente esistono già due voci di romanzi "scorporati" dalla pagina dell'autore: L'Idiota e I fratelli Karamazov.
Pareri o suggerimenti? --[[Utente:Italaid|Italaid]] ([[Discussioni utente:Italaid|scrivimi]]) 10:14, 17 apr 2022 (CEST)
:''Delitto e Castigo'' è una delle opere più importanti di Dostoevskij ed è un romanzo voluminoso, quindi sicuramente prima o poi andrà scorporato, mentre le ''Memorie dal sottosuolo'' sono un romanzo breve e meno noto, quindi non credo sia da prendere in considerazione per lo scoproro. La sezione attuale di ''Delitto e Castigo'' presenta molte citazioni senza riferimenti precisi (da "Non capisco per quali ragioni" in giù) che quindi andrebbero tolte; sarebbe meglio lavorare ancora su quest'opera, togliere quello che non si riesce a sistemare (cosa che evidentemente ridurrà il peso della sezione) e aggiungere altre citazioni con riferimenti adeguati prima dello scorporo.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:31, 17 apr 2022 (CEST)
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"Penso che se il diavolo non esiste, ma l'ha creato l'uomo, l'ha creato a sua immagine e somiglianza. (da I fratelli Karamazov)"
Che senso ha questa frase? E' corretta od è un refuso? Purtroppo non ho una copia del testo dal quale attingere..
[[Utente:*nto|*nto]] 20:28, 25 dic 2006 (UTC)
Significa: se è vero che il diavolo non esiste perché è un'invenzione dell'uomo, allora l'uomo l'ha creato a sua immagine e somiglianza, cioè attribuendogli i propri difetti. --[[Utente:Nemo|Nemo]] 09:07, 27 dic 2006 (UTC)
probabilmente, però è mal copiata, perchè sintatticamente non funziona: "se...., ma" . idem non ho una copia del teso e comunque cercare in tutto il testo sarebbe realmente complesso... dovrebbe saperlo chi l'ha messa. --[[Utente:Freeronin2|Freeronin2]] 26 gen 2006, ore 21.04 (UTC)
:Come sintatticamente non funziona? Penso che: principale; l'ha creato a sua immagine e somiglianza: subordinata (1° grado) dichiarativa, oggettiva, quello che vuoi; se il diavolo non esiste: subordinata ipotetica (2° grado); ma l'ha creato l'uomo: coordinata alla sub. 2° gr..
:Forse il dubbio è l'indicativo? Ma perché non è una vera ipotetica, e quel se introduce un postulato, in realtà (vedi [http://www.epsilan.it/treccani/print.asp?LEMMA=146006 lemma]).
==Google==
Attualmente questa voce è all'11° posto in Google cercando "Dostoevskij" (terzo cercando "Fëdor Mikhailovič Dostoevskij"); voglio vedere se aggiungendo un collegamento da Wikipedia col titolo «Delitto e castigo» cambia qualcosa. (Vedi anche al bar.) [[Utente:Nemo|Nemo]] 02:58, 10 ago 2007 (CEST)
==Edizioni==
La mia edizione di Delitto e Castigo è quella edita dalla Mondadori e tradotta da Serena Prina. Ignoro quella Einaudi, di Polledro. Comunque, i riferimenti della Mondadori si potrebbero uniformare tutti alla Einaudi... Non dovrebbe essere difficile ritrovarli. [[Utente:Alesa|Alesa]] 11:32, 14 ago 2007
:No no, bisogna citare l'edizione che hai usato, altrimenti si attribuisce alla persona sbagliata la traduzione. Puoi fare semplicemente come me, scrivendo l'edizione in bibliografia e mettendo la sua data dopo ogni citazione che hai inserito. [[Utente:Nemo|Nemo]] 00:55, 16 ago 2007 (CEST)
*** troppi errori di battittura e d'altro... troppa leggerezza: spesso umiliante! Non è vietato rileggere correggere e rispettare così chi legge. oph!
==Memorie dalla Casa dei morti==
<small>riporto qui discussione con utente</small>
Ciao! Ho visto che hai messo una versione diversa di incipit eliminando quella esistente. Non conoscendo l'opera non posso dire quale delle due sia giusta: non si somigliano molto. Di solito quando si fanno interventi radicali (eliminazione di contributi altrui) si motiva l'eliminazione nella pagina di discussione o nell'oggetto della modifica. Partendo dal presupposto che siano "giuste" entrambe le versioni, di solito non si cancella un incipit per mettere quello che si ha sottomano: esiste la convenzione per le versioni multiple: [[Wikiquote:Modello_di_voce#Incipit]]. Inoltre le sezioni si mettono in questo ordine:
*inpit
*citazioni
*explicit
Ciao e buon proseguimento. --[[Utente:Quaro75|Quaro75]] 21:11, 26 mag 2008 (CEST)
:Ciao! Ti ringrazio per la precisazione. Adesso starò più attento. Riguardo all'incipit precedente (quello che avevo erroneamente cancellato), era precisamente la prefazione del libro scritta dallo stesso autore. Credo che l'incipit sia l'inizio di un romanzo, e quindi non si debba tenere conto della prefazione. {{non firmato|Giottone}}
==Senza fonte==
*Siamo tutti esuli dal nostro [[passato]].
== Scorporo di alcuni romanzi ==
La voce attuale è molto corposa e ha una dimensione superiore ai 160k byte. Propongo di scorporare le citazioni di Delitto e Catigo (35k+ byte) e Memorie dal Sottosuolo (20k+ byte).
Avevo provveduto allo scorporo del primo dei romanzi, ma {{ping|Spinoziano}} ha annullato le modifiche consigliandomi di aprire una discussione qui.
Attualmente esistono già due voci di romanzi "scorporati" dalla pagina dell'autore: L'Idiota e I fratelli Karamazov.
Pareri o suggerimenti? --[[Utente:Italaid|Italaid]] ([[Discussioni utente:Italaid|scrivimi]]) 10:14, 17 apr 2022 (CEST)
:''Delitto e Castigo'' è una delle opere più importanti di Dostoevskij ed è un romanzo voluminoso, quindi sicuramente prima o poi andrà scorporato, mentre le ''Memorie dal sottosuolo'' sono un romanzo breve e meno noto, quindi non credo sia da prendere in considerazione per lo scoproro. La sezione attuale di ''Delitto e Castigo'' presenta molte citazioni senza riferimenti precisi (da "Non capisco per quali ragioni" in giù) che quindi andrebbero tolte; sarebbe meglio lavorare ancora su quest'opera, togliere quello che non si riesce a sistemare (cosa che evidentemente ridurrà il peso della sezione) e aggiungere altre citazioni con riferimenti adeguati prima dello scorporo.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:31, 17 apr 2022 (CEST)
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I ragazzi della 3ª C
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~2025-72308
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/* Citazioni su I ragazzi della 3ª C */
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wikitext
text/x-wiki
{{da wikificare|Sistemare citazioni secondo stagioni ed episodi}}
{{FictionTV
|titoloitaliano=
|tipofiction=Serie TV
|titolooriginale=I ragazzi della 3ª C
|immagine=
|paese=Italia
|anno=1987-1989
|genere=sitcom
|stagioni=3
|episodi=33
|ideatore =
|attori=
*[[Fabio Ferrari (attore)|Fabio Ferrari]]: Enrico "Chicco" Lazzaretti
*[[Renato Cestiè]]: Massimo Conti
*[[Fabrizio Bracconeri]]: Bruno Sacchi
*[[Sharon Gusberti]]: Sharon Zampetti
*[[Stefania Dadda]]: Elias
*[[Francesca Ventura]]: Tisini
*[[Giacomo Rosselli]]: Daniele Rutelli
*[[Claudia Vegliante]]: Rossella Schnell
*[[Nicoletta Elmi]]: Benedetta Valentini
*[[Antonio Allocca]]: Il prof. di italiano
*[[Massimo Reale]]: Woodstock
*[[Guido Nicheli]]: Commendator Camillo Zampetti
*[[Annabella Schiavone]]: Signora Annabella Zampetti
*[[Massimo Giuliani]]: Ciro
*[[Ennio Antonelli (attore)|Ennio Antonelli]]: Signor Spartaco Sacchi (S.1-2)
*[[Paolo Panelli]]: Signor Spartaco Sacchi (S.3)
*[[Nicolina Papetti]]: Signora Amalia Sacchi
*[[Isaac George]]: Aziz
*[[Isabella De Bernardi]]: Luana
*[[Enio Drovandi]]: Matteo "Totip"
*[[Antonello Fassari]]: Antonello Bufalotti, detto Puccio
*[[Mauro Di Francesco]]: Mauro
*[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Mazzocchi
*[[Antonio Spinnato]]: Jona, il bidello
*[[Dagmar Lassander]]: madre di Massimo Conti (S.1)
*[[Martine Brochard]]: madre di Massimo Conti (S.2)
*[[Sandro Ghiani]]: Igor
*[[Fabio Camilli]]: Lele "Fefè"
}}
'''''I ragazzi della 3ª C''''', serie televisiva italiana trasmessa dal 1987 al 1989.
*Sacchi, 3! ('''professore di italiano''')
*Che angoscia!!! ('''Benedetta Valentini''')
*Stai in una botte de fero! ('''Ciro''' a '''Bruno Sacchi''')
*Quanto sei cretino, carino! ('''Elias e Tisini''')
*In nome dei [[Duran Duran]] e con l'appoggio di [[Scialpi]] dichiaro questo territorio Chiccolandia! ('''Chicco Lazzaretti''')
*[[Roma]] e Liverpool non hanno mai giocato. ('''Chicco Lazzaretti''') {{NDR|Ad un telequiz risponde alla domanda su come è finita la finale di coppa campioni tra Roma e Liverpool}}
*Chi ha vissuto il dramma di Roma Liverpool non si fa abbattere davanti a niente. ('''Chicco Lazzaretti''') {{NDR|Chicco a Bruno per convincerlo a non buttarsi da una rupe}}
*L'idea mi esalta! ('''Commendator Zampetti''')
*Tac! ('''Commendator Zampetti''')
* Radici, la luce! ('''Commendator Zampetti''' al cameriere Aziz)
*Animali! ('''Commendator Zampetti''')
*E fateme lavorà! ('''Puccio''')
*Chi paga? ('''Totip''')
*Ahò! ('''Famiglia Sacchi''')
*Tana per Chicco!!!! ('''Aziz''') {{NDR|Aziz a Chicco quando lo scopre a insidiare Sharon}}
==Citazioni su ''I ragazzi della 3ª C''==
*Tra le prime e piú celebri serie TV italiane che, ispirandosi alle tendenze d'oltreoceano, mostrano un mondo di giovani pensato per i giovani. Nonostante l'alto audience, la maggior parte dei protagonisti non ha avuto fortuna negli anni successivi. (''[[Il Morandini]]'') A bru' to Nun sui un portiere, tu sei un gatto
==Altri progetti==
{{interprogetto|etichetta=''I ragazzi della 3ª C''}}
[[Categoria:Serie televisive italiane|Ragazzi della 3ª C, I]]
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/* Citazioni su I ragazzi della 3ª C */
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{{da wikificare|Sistemare citazioni secondo stagioni ed episodi}}
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*[[Fabio Ferrari (attore)|Fabio Ferrari]]: Enrico "Chicco" Lazzaretti
*[[Renato Cestiè]]: Massimo Conti
*[[Fabrizio Bracconeri]]: Bruno Sacchi
*[[Sharon Gusberti]]: Sharon Zampetti
*[[Stefania Dadda]]: Elias
*[[Francesca Ventura]]: Tisini
*[[Giacomo Rosselli]]: Daniele Rutelli
*[[Claudia Vegliante]]: Rossella Schnell
*[[Nicoletta Elmi]]: Benedetta Valentini
*[[Antonio Allocca]]: Il prof. di italiano
*[[Massimo Reale]]: Woodstock
*[[Guido Nicheli]]: Commendator Camillo Zampetti
*[[Annabella Schiavone]]: Signora Annabella Zampetti
*[[Massimo Giuliani]]: Ciro
*[[Ennio Antonelli (attore)|Ennio Antonelli]]: Signor Spartaco Sacchi (S.1-2)
*[[Paolo Panelli]]: Signor Spartaco Sacchi (S.3)
*[[Nicolina Papetti]]: Signora Amalia Sacchi
*[[Isaac George]]: Aziz
*[[Isabella De Bernardi]]: Luana
*[[Enio Drovandi]]: Matteo "Totip"
*[[Antonello Fassari]]: Antonello Bufalotti, detto Puccio
*[[Mauro Di Francesco]]: Mauro
*[[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Mazzocchi
*[[Antonio Spinnato]]: Jona, il bidello
*[[Dagmar Lassander]]: madre di Massimo Conti (S.1)
*[[Martine Brochard]]: madre di Massimo Conti (S.2)
*[[Sandro Ghiani]]: Igor
*[[Fabio Camilli]]: Lele "Fefè"
}}
'''''I ragazzi della 3ª C''''', serie televisiva italiana trasmessa dal 1987 al 1989.
*Sacchi, 3! ('''professore di italiano''')
*Che angoscia!!! ('''Benedetta Valentini''')
*Stai in una botte de fero! ('''Ciro''' a '''Bruno Sacchi''')
*Quanto sei cretino, carino! ('''Elias e Tisini''')
*In nome dei [[Duran Duran]] e con l'appoggio di [[Scialpi]] dichiaro questo territorio Chiccolandia! ('''Chicco Lazzaretti''')
*[[Roma]] e Liverpool non hanno mai giocato. ('''Chicco Lazzaretti''') {{NDR|Ad un telequiz risponde alla domanda su come è finita la finale di coppa campioni tra Roma e Liverpool}}
*Chi ha vissuto il dramma di Roma Liverpool non si fa abbattere davanti a niente. ('''Chicco Lazzaretti''') {{NDR|Chicco a Bruno per convincerlo a non buttarsi da una rupe}}
*L'idea mi esalta! ('''Commendator Zampetti''')
*Tac! ('''Commendator Zampetti''')
* Radici, la luce! ('''Commendator Zampetti''' al cameriere Aziz)
*Animali! ('''Commendator Zampetti''')
*E fateme lavorà! ('''Puccio''')
*Chi paga? ('''Totip''')
*Ahò! ('''Famiglia Sacchi''')
*Tana per Chicco!!!! ('''Aziz''') {{NDR|Aziz a Chicco quando lo scopre a insidiare Sharon}}
==Citazioni su ''I ragazzi della 3ª C''==
*Tra le prime e piú celebri serie TV italiane che, ispirandosi alle tendenze d'oltreoceano, mostrano un mondo di giovani pensato per i giovani. Nonostante l'alto audience, la maggior parte dei protagonisti non ha avuto fortuna negli anni successivi. (''[[Il Morandini]]'')
==Altri progetti==
{{interprogetto|etichetta=''I ragazzi della 3ª C''}}
[[Categoria:Serie televisive italiane|Ragazzi della 3ª C, I]]
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I fratelli Karamazov
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text/x-wiki
{{nota disambigua}}
{{torna a|Fëdor Dostoevskij}}
[[Immagine:Dostoevsky-Brothers Karamazov.jpg|thumb|La pagina iniziale in lingua originale della prima edizione dell'opera]]
'''''I fratelli Karamàzov''''' (in russo ''Братья Карамазовы''), romanzo di [[Fëdor Dostoevskij]] pubblicato per la prima volta nel 1879.
==[[Incipit]]==
===Nadia Cicognini e Paola Cotta===
Alekséj Fëdorovič Karamàzov era il terzo figlio di un possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovic Karamàzov, assai noto ai suoi tempi (e ancor oggi da noi indimenticato) per una fine tragica e oscura verificatasi proprio tredici anni fa e di cui riferirò a tempo debito. Per ora, invece, di questo proprietario (come da noi lo si chiamava, benché per tutta la vita non avesse quasi mai vissuto nella sua proprietà) dirò che era un tipo strano, come se ne incontrano alquanto spesso: non solo il tipo d'uomo abietto e dissoluto, ma anche dissennato; di quei dissennati, però, che sanno sbrigarsela brillantemente nei loro affarucci, ma a quanto sembra soltanto in questi. Fëdor Pàvlovic, per esempio, aveva cominciato quasi dal nulla; era un piccolissimo possidente che correva a pranzare alle tavole altrui, si arrangiava da parassita, seppure, al momento della fine, risultò che aveva ben centomila rubli in denaro contante. Per tutta la sua vita era stato uno degli individui più balzani dell'intero distretto. E ribadisco: qui non si tratta di stupidità – la gran parte di questi balordi è piuttosto intelligente e scaltra – ma proprio di dissennatezza si tratta, e per di più di una dissennatezza particolare, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, 1994}}
===Pina Maiani e Laura Satta Boschian===
Aleksèj Fëdorovič Karamazov era il terzo figlio di un possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovič Karamazov, molto noto ai suoi tempi (da noi del resto, se lo ricordano ancora oggi) per la sua fine tragica e oscura, avvenuta giusto tredici anni fa e della quale parlerò al momento opportuno. Per ora, invece, di questo «possidente», come lo chiamavano da noi (benché in tutta la sua vita non fosse vissuto quasi mai nella sua proprietà), dirò soltanto che era un tipo strano, come se ne incontrano abbastanza spesso, e precisamente il tipo dell'uomo non solo abietto e dissoluto, ma anche insensato; di quegli insensati, però, che si sanno arrangiare benissimo nei loro affarucci, e a quanto pare soltanto in questi. Fëdor Pàvlovič, per esempio, aveva cominciato quasi dal nulla: era un proprietario modestissimo, correva da una casa all'altra per mangiare alla tavola altrui, spiava ogni occasione per fare il parassita<ref>''Parassita'' (in russo, m. ''prižvalka'', f. ''prižvàlkina''), figura tipica della vita russa all'epoca della servitù della gleba, e conservatasi anche dopo l'emancipazione. Si trattava di persone che vivevano per anni e talvolta per tutta la vita nelle case dei ricchi proprietari, senza una ragione giustificata o almeno evidente.</ref>, ma intanto, al momento della sua morte, si trovò che aveva circa centomila rubli in denaro sonante. Eppure era stato sempre una delle teste più pazze di tutto il distretto. Lo ripeto: qui non si tratta di stupidità (la maggioranza di questi pazzi è abbastanza intelligente e furba), ma proprio di insensatezza, anzi, di una certa insensatezza speciale, nazionale.<br>
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maiani e Laura Satta Boschian, BUR, 1998}}
===Agostino Villa===
Aleksèj Fëdorovič Karamazov era il terzo figlio di quel possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovič Karamazov, che fu tanto noto ai suoi tempi (e anche adesso è ricordato da noi) per la sua tragica e oscura fine, avvenuta precisamente tredici anni fa, e intorno alla quale parlerò a suo luogo. Per ora, di questo «possidente», come da noi lo chiamavamo (sebbene, in tutta la vita, non avesse quasi mai dimorato nei suoi possedimenti), dirò soltanto che era un tipo strano, quale però non è difficile incontrarne, e cioè il tipo dell'uomo non soltanto abbietto e dissoluto, ma insieme anche sconclusionato: di quegli sconclusionati, tuttavia, che sanno magnificamente sistemare i propri affarucci e i propri interessi, e questi soli, a quanto sembra. Fëdor Pàvlovič, per esempio, aveva cominciato quasi dal niente; come possidente, era più che modesto; correva a pranzare qua e là alle tavole altrui, s'imbarcava coi parassiti: eppure, al momento della sua morte, si trovò ch'egli aveva non meno di centomila rubli in denaro sonante E ciò non toglie che per tutta la vita non avesse mai cessato di essere uno dei più sconclusionati bislacchi di tutto il nostro distretto. Ripeto un'altra volta: non si tratta, in questi casi, di stupidità, ché anzi la maggior parte di questi scapestrati sono abbastanza intelligenti e scaltri: si tratta di vera e propria scervellataggine, con una sfumatura tutta speciale, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, 2005}}
===[[Federigo Verdinois]]===
Aleksej Fëdoroviè Karamazov era il terzo figlio di un proprietario terriero del nostro distretto, Fëdor Pavloviè Karamazov, assai noto ai suoi tempi (e del resto ancor oggi ricordato fra noi) per la sua tragica e oscura fine, avvenuta esattamente tredici anni fa e della quale parlerò a tempo debito. Adesso, invece, di questo "proprietario terriero" (come lo si chiamava da noi, anche se in tutta la sua vita non aveva abitato quasi mai nella sua proprietà), dirò solo che era un tipo strano, di quelli che tuttavia si incontrano abbastanza spesso, il tipo di persona non soltanto abietta e depravata, ma anche balorda, di quei balordi, però, che sanno gestire egregiamente i propri affarucci e, a quanto pare, solo quelli. Fëdor Pavloviè, ad esempio, aveva cominciato quasi dal nulla; la sua proprietà era modestissima, correva di qua e di là per pranzare alla tavola altrui, si ingegnava a fare il parassita, eppure al momento del trapasso gli trovarono ben centomila rubli in contanti, anche se nel contempo aveva continuato ad essere per tutta la vita uno dei più dissennati scavezzacolli di tutto il nostro distretto. Lo ripeto ancora: qui non si tratta di stupidità – la maggior parte di questi scavezzacolli è abbastanza intelligente e scaltra – si tratta proprio di dissennatezza, e per giunta di un tipo particolare, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Federigo Verdinois, Scrivere (editing digitale in formato Kindle), seconda edizione, 2011}}
==Citazioni==
*[[Ateismo|Senza Dio]], senza vita futura? Dunque, sarebbe tutto permesso, allora adesso si potrebbe fare tutto? (Ivàn; Grati, 2011, [http://books.google.it/books?id=Em1n0xz3hnUC&pg=PT514&dq=%22Senza+Dio,+senza+vita+futura?+Dunque,+sarebbe+tutto+permesso,+allora%20adesso%20si%20potrebbe%20fare%20tutto?%22#v=onepage&q=%22Senza%20Dio%2C%20senza%20vita%20futura%3F%20Dunque%2C%20sarebbe%20tutto%20permesso%2C%20allora%20adesso%20si%20potrebbe%20fare%20tutto%3F%22&f=false p. 514])
:Senza Dio e senza vita futura? Tutto è permesso dunque, tutto è lecito? (1979)
===Libro primo, ''Storia di una famiglia''===
*Nella maggior parte gli uomini, anche i malvagi, sono di un animo molto più ingenuo e più semplice di quanto in generale si creda. E così del resto siamo anche noi. (cap. I, 1994)
*Ivan, dirò solo che divenne un adolescente un po' cupo e chiuso in se stesso, tutt'altro che timido, ma fin dai dieci anni profondamente consapevole. (cap. III, 1994, p. 20)
*Alëša [...] era solo un giovane altruista e, se intraprese la via del monastero, fu unicamente perché a quel tempo essa sola l'aveva colpito e gli era apparsa, per così dire, la via ideale per staccarsi dalla tenebra della malvagità del mondo verso la luce dell'amore spirituale. (cap. IV, 1994, p. 25)
*Il famoso starets Zosìma [...] cui si era legato con tutto l'ardente amore di un cuore insaziato. (cap. IV, 1994, p. 25)
*Purtroppo questi giovani non comprendono che il sacrificio della vita è, in parecchi casi, forse il più facile dei sacrifici e che sacrificare, per esempio, cinque o sei anni della propria impetuosa giovinezza all'impervia fatica degli studi, alla scienza, anche solo per decuplicare in sé le forze per dedicarsi a quella verità o a quell'impresa che si vagheggia e che ci si prefigge di compiere, un tale sacrificio è, insomma, per molti di essi sovente quasi superiore alle loro forze. Alëša aveva scelto solo una via opposta a quella di tutti, ma con la stessa smania di un'azione immediata. (cap. V, 1994, p. 37)
===Libro secondo, ''Una riunione fuori luogo''===
*Come tutte le persone [[Distrazione|distratte]], vi fissava a lungo, insistentemente, senza vedervi affatto. (cap. I, 1994, p. 48)
*Prego vivamente anche voi di non inquietarvi e di non sentirvi a disagio [...]. E soprattutto, non vergognatevi tanto di voi stesso, perché è tutta lì la causa. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 61)
*Chi mente a se stesso e presta ascolto alle proprie [[Bugia|menzogne]], arriva al punto di non distinguere più la verità, né in se stesso, né intorno a sé. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 62)
*Vi è nel popolo un dolore muto e rassegnato, che si ritrae in sé e tace. Ma vi è anche un dolore lacerante; esso si scioglie in lacrime e, da quel momento, finisce in lamenti. [...] Un simile dolore non vuole conforto, si nutre del sentimento della propria inestinguibilità. (cap. III, 1994, p. 68)
*Se il pentimento non si esaurirà in te, Dio ti perdonerà. Perché non esiste e non può esistere peccato su questa terra che il Signore non perdoni a chi si pente sinceramente. (Starec Zosima: cap. III, Verdinois, 2011)
*Con l'[[amore]] tutto si riscatta, si salva tutto. Se io, che sono un peccatore come te, mi sono commosso e ho avuto pietà di te, tanto più ne avrà Dio. [...] Va' e non temere. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 74)
*L'[[amore]] astratto brama gesta immediate, edificanti perché tutti lo notino. Si giunge effettivamente anche al punto di sacrificare la vita purché non vada troppo per le lunghe e si concluda al più presto, come sulla scena, così che tutti vedano e plaudano. L'amore attivo è fatica e perseveranza. (Starets Zosìma: cap. IV, 1994, p. 82)
*Ma annientate nell'uomo la fede nella propria [[immortalità]], e non solo in lui si inaridirà di colpo l'amore, bensì qualsiasi forza vitale in grado di perpetuare la vita nel mondo. E non basta: allora non vi sarà più nulla di immorale e tutto sarà lecito, persino l'antropofagia. (cap. VI, 1994, p. 98)
*Perché non abbia a capire male: "Il delitto non solo deve essere lecito, ma persino riconosciuto come la più intelligente via d'uscita, la sola necessaria per ogni ateo!" È così o non è cosi? (Dmítrij: cap. VI, 1994, p. 98)
*Ma anche il [[Martiri|martire]] ama talora divertirsi con la propria disperazione, mosso quasi dalla disperazione stessa. (Starets Zosima: cap. VI, 1994, p. 99)
*"Perché vive un uomo simile?" ruggì cupo Dmítrij Fëdorovič, quasi fuori di sé dall'ira, sollevando a tal punto le spalle da parere addirittura gobbo. [...]<br />"Lo sentite, lo sentite, monaci, il parricida?" (cap. VI, 1994, p. 105)
*Forse cadde in gioventù, corrotta dall'ambiente, ma ella "ha molto amato" e a colei che aveva molto amato anche Cristo perdonò... (Fëdor Pávlovič: cap. VI, 1994, p. 105)
*Lo starets si alzò all'improvviso dal proprio posto [...] avanzò verso Dmítrij Fëdorovič e, quando gli fu vicinissimo, cadde in ginocchio dinanzi a lui. [...] Lo starets si prosternò ai piedi di Dmítrij Fëdorovič con un profondo, preciso e consapevole inchino e sfiorò persino la terra con la fronte. Alëša era così sbalordito che non ebbe neppure il tempo di sorreggerlo quando si rialzò. [...]<br />Dmítrij Fëdorovič restò per qualche istante come folgorato: prostrarsi ai suoi piedi – che cosa significava? Alla fine lanciò un grido: "Oh, mio Dio!" e, coprendosi il viso con le mani, si precipitò fuori della stanza. (cap. VI, 1994, p. 106)
*Mjusov guardò con odio Ivàn Fëdorovič.<br />"Se ne va a pranzo come se non fosse accaduto proprio nulla!" pensò. "Faccia di bronzo e coscienza da Karamàzov!" (cap. VI, 1994, p. 108)
*Conoscerai un grande dolore e nel dolore sarai felice. Eccoti il mio insegnamento: nel [[dolore]] cerca la felicità. (Starets Zosima: cap. VII, 1994, p. 109)
*Lascia che siano gli uomini del mondo ad accompagnare con le lacrime i loro defunti: noi qui siamo lieti quando un padre ci lascia. (Starets Zosima: cap. VII, 1994, p. 109)
*È di te che mi stupisco, Alëša: come puoi essere vergine? Eppure sei anche tu un Karamàzov! [...]<br />Che c'è da concludere? È tutto chiaro. È la solita vecchia musica fratello. Se persino in te si cela un lussurioso, che altro può mai essere allora tuo fratello Ivàn, che è figlio della tua stessa madre? È anche lui un Karamàzov. (cap. VII, 1994, pp. 112-113)
*Ivàn non si lascerà sedurre dal denaro. [...] Ivàn guarda più in alto. Non si lascerà proprio sedurre dalle migliaia di rubli. Ivàn non cerca né il denaro né la tranquillità. Ricerca forse la sofferenza. (cap. VII, 1994, p. 115)
*Ma chi vi ha procurato tutto ciò? È il muzik russo, gran lavoratore, che vi porta il soldino guadagnato con le sue mani callose, sottraendolo alla famiglia e ai bisogni dello Stato! Ebbene, voi, santi padri, dissanguate il popolo! (cap. VIII, 1994, p. 127)
===Libro terzo, ''I lussuriosi''===
*Alëša "gli aveva trapassato il cuore" giacché "viveva, vedeva tutto e non condannava nulla". (cap. I, 1994, p. 133)
*Io vago e non so se sono precipitato nel fetore e nella vergogna o nella luce e nella gioia. Ecco dov'è la sventura poiché tutto nel mondo è un mistero! E quando mi avveniva di sprofondare nella più sordida depravazione [...] leggevo allora questi versi su Cerere. Riuscivano forse a redimermi? Mai! Perché io sono un Karamàzov. Perché, se precipito in un abisso, è a capofitto, con la testa in giù e i piedi in su, e sono anzi contento di esservi caduto in modo così degradante: lo considero bello. E proprio quando sono al fondo della vergogna, innalzo allora un inno. Che sia pure maledetto, vile, meschino purché possa baciare anch'io l'orlo della tunica in cui si avvolge il mio Dio. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 153)
*In tutti noi Karamàzov e anche in te, angelo, vive quell'insetto e scatena tempeste nel tuo sangue. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*Quel che alla [[cuore e cervello|mente]] pare una vergogna, per il [[cuore e cervello|cuore]] non è che bellezza. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*È il [[diavolo]] a lottare con Dio, e il loro campo di battaglia è il cuore degli uomini. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*Ivàn sa tutto. L'ha saputo prima di te. Ma Ivàn è una tomba. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 157)
*Il mio primo pensiero fu da Karamàzov. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 162)
*È davvero una bellezza. Ma in quel momento la sua era una bellezza diversa. Era bella per la sua nobiltà, mentre io ero una canaglia; era bellissima nella sua grandezza d'animo e in quel suo sacrificarsi per il padre, mentre io ero una cimice. E da me, cimice e canaglia, ella dipendeva: tutta, anima e corpo. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 162)
*Mi pare, anzi, nel raccontarti tutti i miei conflitti, di averli infiorettati un po' per farmi bello. E sia, ma al diavolo tutti coloro che scrutano nei cuori umani! (Mítja: cap. IV, 1994, p. 164)
*"Della seconda metà non ho capito nulla finora" disse Alëša.<br />"E io? Capisco forse qualcosa?" (cap. V, 1994, p. 164)
*Agli occhi del mondo, ho commesso una sciocchezza, ma forse sarà proprio questa sciocchezza a salvarci tutti! (Mítja: cap. V, 1994, p. 166)
*"Eppure sono certo che lei ama proprio uno come te, e non come lui."<br />"Lei ama la propria virtù e non me" sfuggì detto involontariamente a Dmítrij Fëdorovič. (cap. V, 1994, p. 166)
*"Lo sai tu, innocente ragazzo, che questo è un delirio, un delirio inconcepibile, perché qui è in atto una tragedia? Sappi, Alekséj, che posso essere un uomo abietto, con passioni vili e rovinose, ma un ladro no [...] Dmítrij Karamàzov non lo sarà mai! E invece ora sappi che lo sono. (Mítja: cap. V, 1994, p. 169)
*"Katerìna Ivànovna comprenderà" disse a un tratto Alëša in tono grave "comprenderà tutta la profondità del tuo dolore e si rassegnerà. È intelligentissima, e poi non si può essere più infelici di te, e lei lo capirà." (Alëša: cap. V, 1994, p. 170)
*Dio conosce il mio cuore e vede tutta la mia disperazione. Vede tutto. È mai possibile che permetta che si compia un simile orrore? Alëša, io credo in un [[miracolo]], va'! (Mítja: cap. V, 1994, p. 173)
*Di contemplatori fra il popolo ve ne sono parecchi. E uno di questi era certamente Smerdjakòv: anche lui accumulava avidamente sensazioni, senza sapere ancora bene perché. (cap. VI, 1994, p. 180)
*Ma se in quel medesimo istante io avessi provato a farlo e avessi gridato a bella posta alla montagna: "Annienta questi torturatori", ed essa non si fosse mossa, allora, dite un po', come avrei potuto non dubitare, e per di più in un'ora così spaventosa, di paura mortale? A parte questo so già che non riuscirò a guadagnarmi il Regno dei Cieli (giacché se la montagna non si è mossa alle mie parole, significa che non devono credere troppo lassù alla mia [[fede]] e non mi attende perciò una gran ricompensa nell'aldilà). (cap. VII, 1994, p. 187)
*"Dio esiste o no? Una volta per tutte!"<br />"Una volta per tutte, no!"<br />"E chi si prende gioco degli uomini, Ivàn?"<br />"Dev'essere il diavolo" ridacchiò Ivàn. (cap. VIII, 1994, p. 191)
*Poi si era coperto il viso con le mani, si era accasciato sulla sedia come falciato e aveva preso a tremare tutto, in un accesso di pianto improvviso, sommesso, convulso. La sua singolare affinità con la madre fu la cosa che impressionò di più il vecchio.<br/> "Ivàn, Ivàn! Dagli dell'acqua, presto! Come lei, esattamente come lei, come sua madre allora! [...] È per sua madre, per sua madre..." borbottava, rivolto a Ivàn.<br/> "Ma sua madre era anche la mia; credo, che ne pensate?" sbottò a un tratto Ivàn, non controllando l'ira e il disprezzo. Il vecchio trasalì di fronte al suo sguardo scintillante. E a questo punto avvenne qualcosa di assai strano: fu solo per un istante, in verità, ma sembrò realmente che al vecchio fosse sfuggito di mente che la madre di Alësa era anche la madre di Ivàn. (cap. VIII, 1994, pp. 195-196)
*Dmítrij, uscendo, gli lanciò uno sguardo carico d'odio. "Non mi pento del tuo sangue!" gridò "stà attento vecchio e proteggi il tuo sogno perché ho un sogno anch'io!" (Mítja: cap. IX, 1994, p. 198)
*Uno dei due rettili divorerà l'altro, è inevitabile! (Ivàn: cap. IX, 1994, p. 199)
*"[...] è mai possibile che ogni uomo, guardando gli altri, abbia il diritto di decidere chi di loro è degno di vivere e chi non lo è? [...] Questo problema viene risolto il più delle volte dal cuore umano non sulla base dei meriti, ma su quella di altre cause assai più naturali. Quanto al diritto, chi non ha il diritto di desiderare?"<br />"Non la morte di un altro, tuttavia"<br />"E perché no? A che pro mentire a se stessi?" (cap. IX, 1994, p. 202)
*Del resto, si doveva ammettere che qui l'infelice, colui che appariva veramente, terribilmente infelice era solo suo fratello Dmítrij: l'attendeva senz'altro una sciagura. (cap. X, 1994, p. 203)
*Si vergogni pure con tutti quanti, anche con se stesso, ma non con me! (Katerìna Ivànovna: cap. X, 1994, p. 208)
===Libro quarto, ''Gli strazi''===
*Noi non siamo più santi della gente del mondo perché siamo venuti qui e ci siamo chiusi fra queste mura, ma anzi chiunque è venuto qui, già per il fatto di esserci venuto, ha riconosciuto in se stesso di essere peggiore della gente del mondo e di ogni uomo sulla Terra... E quanto più a lungo vivrà un [[monachesimo|monaco]] fra le sue quattro mura, tanto più profondamente dovrà rendersene conto. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 230)
*Giacché sappiate, miei cari, che ciascuno di noi è colpevole di tutto e per tutti sulla Terra, questo è indubbio [...] ciascuno individualmente, per tutti gli uomini e per ogni uomo sulla Terra. Questa consapevolezza è il coronamento della vita di un monaco e anzi di ogni uomo sulla Terra. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 230)
*E Ivàn non lo riconosco proprio come figlio mio. Da dove sarà venuto? È di una razza completamente diversa dalla nostra. [...] Quanto a Mìt'ka, l'annienterò come uno scarafaggio. [...] Il tuo Mìt'ka, perché tu gli vuoi bene. Tu lo ami, ma non è questo che mi fa paura. Se invece fosse Ivàn a volergli bene, ne avrei paura. Ma Ivàn non ama nessuno. (Fëdor Pávlovič: cap. II, 1994, p. 245)
*Katerìna Ivànovna amava suo fratello Ivàn, ma ingannava volutamente se stessa solo per gioco, per il piacere di "straziarsi", e si costringeva ad amare Dmítrij per un senso di gratitudine. (cap. V, 1994, p. 261)
*Alëša sentiva che un carattere come quello di Katerìna Ivànovna aveva bisogno di dominare e che poteva riuscirvi solo con un uomo come Dmítrij e non certo con uno come Ivàn. Poiché solo Dmítrij (sia pure col tempo) avrebbe potuto finire con il sottomettersi a lei. (cap. V, 1994, p. 261)
*Un'altra avrebbe avuto torto, ma voi avete ragione. Non so come motivare la mia opinione, ma vedo che siete sincera in sommo grado e perciò avete ragione. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 265)
*Ma sappiate, Katerìna Ivànovna, che davvero amate solo lui. E più vi offenderà, più lo amerete. E questo è appunto il vostro strazio. Voi l'amate proprio così com'è, l'amate perché vi offende. Se si ravvedesse, subito l'abbandonereste e smettereste di amarlo. Ma lui vi è necessario per poter contemplare continuamente il vostro eroico atto di [[fedeltà]] e rinfacciare a lui la sua infedeltà. E tutto ciò per [[orgoglio]]. Oh, vi svilite, vi fate umiliare, ma sempre per orgoglio... Sono troppo giovane e vi ho amato troppo. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 268)
*Non è per fare dei confronti batjuska. Chi [[amore|ama]] non fa distinzioni. (cap. VI, 1994, p. 281)
===Libro quinto, ''Pro e contro''===
*E non appena ebbe finito di sfogarsi, subito provò vergogna per avermi così dischiuso la sua anima. E prese in odio anche me. (cap. I, 1994, p. 299)
*Se non avesse calpestato quel denaro e l'avesse invece accettato, una volta a casa, dopo nemmeno un'ora avrebbe preso a piangere sulla sua umiliazione [...]. Avrebbe pianto e l'indomani sarebbe venuto magari da me appena giorno e forse me li avrebbe gettati in faccia quei due biglietti e li avrebbe calpestati come ha fatto poc'anzi. Ora invece se n'è andato tutto fiero e trionfante, pur sapendo di "essersi rovinato". Quindi, adesso, non c'è niente di più facile che persuaderlo ad accettare quei duecento rubli [...]. Pur sentendosi fiero, comincerà già da oggi a pensare all'aiuto di cui si è privato. E questa notte vi penserà ancora più intensamente, lo sognerà, e domattina, magari, sarò pronto a correre da me a chiedermi scusa. A quel punto comparirò io: "Siete un uomo fiero" gli dirò "l'avete dimostrato, ma ora accettate e perdonateci". (Alëša: cap. I, 1994, p. 300)
*Vedete, non mi so esprimere, ma chi si pone certe domande è capace di soffrire. (Alëša: cap. I, 1994, p. 303)
*"Perché sospettate vostra madre di una simile bassezza?"<br />"Di una bassezza? Quale bassezza? Ascoltare dietro la porta della figlia è un suo diritto e non una bassezza" (Lise: cap. I, 1994, p. 304-305)
*"I miei fratelli si perdono, e anche mio padre. E perdono anche gli altri con loro. È la "forza terrena dei Karamàzov" [...]. Non so neppure se si effonda lo spirito di Dio in questa forza. So soltanto che anch'io sono un Karamàzov. (Alëša: cap. I, 1994, p. 306)
*Nostro fratello Dmítrij dice di te: Ivàn è una tomba. Mentre io dico: Ivàn è un enigma. (Alëša: cap. III, 1994, p. 318)
*In parte è una caratteristica dei Karamàzov questa sete di vita a qualunque costo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 319)
*Si ha voglia di vivere, e io vivo, anche a dispetto della logica. Posso magari non credere nell'ordine delle cose, ma le foglioline vischiose che spuntano a primavera mi sono care, mi è caro il cielo azzurro e mi sono care certe persone, che a volte – lo crederesti? – non si sa neppure perché si amino, e mi sono care certe conquiste umane, nelle quali, forse, ho smesso di credere da un pezzo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 319)
*Ogni pietra su di loro è come se testimoniasse di un passato così intenso, di una dedizione così appassionata alla propria impresa, alla propria fede, alla propria battaglia e al proprio sapere che io, lo so già fin da ora, mi getterò in ginocchio e bacerò quelle pietre, piangendo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 320)
*"Credo che tutti dovrebbero amare la vita prima di ogni altra cosa al mondo."<br />"Amare la vita più del senso della vita?"<br />"Proprio così: amarla prima della logica, come dici tu, assolutamente prima di ogni logica, e solo allora se ne afferrerà il senso." (cap. III, 1994, p. 320)
*Forse non mi stavo ancora perdendo e tu parli già di salvezza!" (Ivàn: cap. III, 1994, p. 320)
*"E che ne sarà di Dmítrij e del babbo? Come finirà tra loro?" disse Alëša allarmato.<br />"Ancora con questa litania! E io che c'entro? Sono forse il custode di mio fratello Dmítrij?" tagliò corto Ivàn irritato, ma poi sorrise con una certa amarezza. "È la risposta di Caino a Dio sul fratello ucciso, eh? Ci stavi pensando in questo momento, vero?" (cap. III, 1994, p. 321)
*"Dio solo sa quanto tempo ci resta ancora prima della partenza! Un'eternità, una vera [[eternità]]!"<br />"Ma come un'eternità, se parti domani?"<br />"E a noi che importa?" (cap. III, 1994, p. 323)
*Perché in questi tre mesi mi guardavi come in attesa? Per arrivare a chiedermi: "Qual è la tua fede o non ne hai affatto?" (Ivàn: cap. III, 1994, p. 324)
*Voglio intendermi con te, Alëša, perché non ho amici, e voglio provare. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 325)
*Io, colombello, ho stabilito che se non riesco a comprendere questo, tanto meno posso comprendere la questione di Dio. Riconosco umilmente di non avere nessuna inclinazione alla risoluzione di simili problemi: io ho una mente euclidea, terrestre; come si possono dunque risolvere problemi che non sono di questo mondo? (Ivàn: cap. III, 1994, p. 326)
*E figurati un po' che, in definitiva, questo mondo di Dio io non l'accetto, e pur sapendo che esiste, non lo ammetto affatto. Non è che non accetti Dio, intendimi: è il mondo creato da Dio che non accetto e che non posso rassegnarmi ad accettare. Mi spiego: sono convinto allo stesso modo di un bimbo che le sofferenze saranno sanate e mitigate, che la degradante commedia delle contraddizioni umane scomparirà come un triste miraggio [...], che da ultimo, nello scenario finale, nel momento dell'eterna armonia, vi sarà, si rivelerà qualcosa di così unico che basterà a colmare tutti i cuori, a placare tutto lo sdegno, a riscattare tutti i misfatti degli uomini, tutto il sangue da loro versato, e basterà perché sia possibile non solo perdonare, ma anche giustificare tutto quello che c'è stato. E che avvenga, pure; ma io non l'accetterò mai, nn voglio accettarlo! (Ivàn: cap. III, 1994, p. 327)
*"Fratellino mio, non voglio traviarti, sconvolgere le tue categorie: forse vorrei solo che la tua vicinanza mi guarisse" sorrise a un tratto Ivàn, proprio come un bambino piccolo e fragile. Alëša non gli aveva mai visto un simile sorriso. (cap. III, 1994, p. 328)
*È appunto chi ti sta vicino che, secondo me, è impossibile [[amore|amare]]; chi è lontano forse sì. [...] Per amare un uomo occorre che questi si celi alla nostra vista: non appena mostra il suo viso l'amore svanisce. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 328)
*Per me, l'amore di [[Gesù|Cristo]] per gli uomini è, nel suo genere, un miracolo impossibile sulla Terra. È vero che lui era Dio. Noi però non siamo dei. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 329)
*I bimbi non hanno mangiato nulla e non sono ancora colpevoli di nulla. Ami i bambini Alëša? Lo so che li ami, e capirai perché voglio parlare solo di loro. Se sulla Terra soffrono anch'essi terribilmente è certo per i loro padri, sono puniti per i loro padri che hanno mangiato il frutto proibito: ma questo è un ragionamento dell'altro mondo, incomprensibile per il cuore dell'uomo quaggiù sulla Terra. Non si può far soffrire un innocente a causa di un altro. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 330)
*Si sente infatti parlare a volte di [[crudeltà]] "belluina" dell'uomo, ma è profondamente ingiusto e offensivo per le belve: una belva non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, così artisticamente e raffinatamente crudele. Una tigre morde, sbrana e non sa fare nient'altro. Non le verrebbe mai in mente di inchiodare gli uomini per gli orecchi per tutta una notte, neppure se fosse in grado di farlo. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 331)
*Io credo che se il [[diavolo]] non esiste, e quindi è stato creato dall'uomo, questi lo ha creato a sua immagine e somiglianza. (Ivàn: cap. IV, 1993, p. 320)
*"E che dovevano fargli? Fucilarlo? Fucilarlo per soddisfare un senso morale? Parla, Aleska!"<br />"Si, fucilarlo!" disse piano Alëša, alzando gli occhi e guardando il fratello con un sorriso strano, sitracchiato.<br />"Bravo!" urlò Ivàn entusiasta. "Se lo dici tu, allora... Ma guarda un po' l'asceta! Anche tu, dunque, hai un piccolo demone nel cuore, Aleska Karamàzov!" (cap. IV, 1994, p. 338)
*"Ho detto una sciocchezza, ma..."<br />"Proprio così! Ma, ma..." gridò Ivàn. "Sappi, novizio, che le sciocchezze sono più che necessarie sulla Terra. Sulle sciocchezze è basato il mondo e, forse senza di esse, nel mondo, non sarebbe mai accaduto nulla. So quel che dico" (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 338)
*Confesso con grande avvilimento che non comprendo proprio perché tutto sia stato concepito a questo modo. Gli uomini stessi devono esserne colpevoli [...]. Non sono dunque da compiangere. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 339)
*Oh, secondo la mia misera mente terrena, euclidea, so soltanto che la [[sofferenza]] esiste, ma che non vi sono colpevoli, che ogni cosa deriva semplicemente e direttamente da un'altra, che tutto scorre e si equilibra, però non sono che scempiaggini euclidee, lo so bene, e non potrò mai rassegnarmi a vivere in base a esse! Che mi importa che non vi siano colpevoli e che io lo sappia: ho bisogno di una [[nemesi]], altrimenti mi distruggerò. E di una nemesi non nell'infinito, chissà dove e chissà quando, ma qui, sulla Terra, che la possa vedere anch'io. Io ho creduto e voglio vedere, e se allora sarò già morto, che mi resuscitino, perché se tutto avvenisse senza di me sarebbe troppo avvilente. Non ho certo sofferto per concimare con le mie pene e le mie malefatte un'armonia futura a favore di qualcuno. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 339)
*E quando la madre abbraccerà il carnefice che le ha fatto straziare il figlio dai cani e tutti e tre proclameranno fra le lacrime: "Tu sei giusto, o Signore!", allora sarà certo l'apoteosi di ogni conoscenza e tutto sarà spiegato. [...] Vedi, Alëša, forse se vivrò fino a quel momento o risorgerò per vederlo, avverrà davvero che guardando la madre che abbraccerà il carnefice della sua creatura anch'io esclami con gli altri: "Tu sei giusto, o Signore!". Ma io non lo voglio esclamare. [...] Questa suprema armonia. Essa non vale neppure una lacrima di quella bimba straziata [...]. Non le vale perché quelle lacrime non troveranno riscatto. Devono essere riscattate, altrimenti non vi può essere armonia alcuna. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 340)
*È forse possibile? Saranno poi davvero vendicate? Ma che importa vendicarle, che importa l'inferno per i carnefici, a che cosa può rimediare l'inferno quando i bambini sono già stati sviziati? E che armonia vi è mai, se c'è l'inferno? (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 341)
*E se le sofferenze dei bambini saranno servite a completare quella somma di sofferenze che era necessaria a riscattare la verità, io dichiaro subito che tutta la verità non vale un simile prezzo. Non voglio, infine, che la madre abbracci il carnefice che ha fatto dilaniare suo figlio dai cani! Non deve perdonarlo! Se vuole, che lo perdoni per sé, che lo perdoni per il suo infinito dolore di madre; ma le sofferenze del suo bimbo straziato lei non ha il diritto di perdonargliele [...]. Ma se è così, se non si dovrà perdonare, che ne è dell'armonia? [...] Non voglio l'armonia, è per amore dell'umanità che non la voglio. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 341)
*"Immagina di esserec tu a edificare il destino umano con lo scopo di rendere felici gli uomini, di concedere loro, alla fine, pace e serenità, e che per fare questo sia necessario e inevitabile fare soffrire anche una sola creaturina, quella bimba, per esempio, che si batteva il petto con il piccolo pugno, e sulle sue lacrime invendicate erigere quell'edificio. Ebbene acconsentiresti a esserne l'artefice a queste condizioni? Dimmelo e non mentire!"<br />"No, non acconsentirei" disse piano Alëša.<br />"E potresti ammettere l'idea che gli uomini per i quali tu lo costruisci acconsentano dal canto loro ad accettare una felicità fondata sul sangue innocente di un piccolo martire, e una volta accettata, a essere felici in eterno?"<br />"No, non potrei ammetterlo. Fratello" disse Alëša. (cap. IV, 1994, p. 342)
====''Il Grande Inquisitore''====
*Quando per la gloria di Dio, ogni giorno nel paese ardevano roghi. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 346)
*Quale libertà vi può mai essere se l'obbedienza la si compra con i pani? (cap. V, 1994, p. 352)
*Tu hai promesso loro il pane celeste ma, lo ribadisco: può esso competere, agli occhi dell'eternamente viziosa ed eternamente indegna razza umana, con quello terreno? E se a migliaia e decine di migliaia ti seguiranno in nome del pane celeste, che avverrà dei milioni e dei miliardi di esseri che non troveranno la forza di disdegnare il pane terreno per quello celeste? (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 353)
*"Dinanzi a chi [[inchino|inchinarsi]]?". Non vi è affanno più tormentoso e continuo per l'uomo, rimasto libero, che il ricercare al più presto qualcuno da venerare. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 354)
*Io ti dico che non vi è per l'uomo affanno più grande che quello di trovare al più presto qualcuno a cui rendere il dono della libertà che quell'infelice ha avuto nascendo. Ma si impossessa della libertà degli uomini solo chi pacifica la loro coscienza. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 354)
*Il segreto dell'esistenza umana non sta solo nel [[Vita|vivere]], ma in ciò per cui si vive. Senza sapere con certezza per che cosa vive, l'uomo non accetterà di vivere e si sopprimerà pur di non restare sulla Terra, se anche intorno a lui non vi fossero che pani. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 355)
*Esclameranno infine che la verità non è in te, perché non si poteva lasciarli più in preda di ansie e di tormenti di quanto tu hai fatto, dando loro tanti affanni e problemi insolubili. In tal modo fosti tu a porre le basi per la rovina del tuo regno e non attribuire quindi la colpa più a nessuno. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 355)
*Vi sono tre forze, tre sole forze sulla Terra in grado di vincere e incatenare per sempre la coscienza di questi esseri miseri e ribelli, per garantire loro la [[felicità]]: il miracolo, il mistero e l'autorità. Tu rifiutasti la prima, la seconda e la terza, dando così l'esempio. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 356)
*È mai possibile che tu abbia supposto [...] che, seguendoti, anche l'uomo sarebbe rimasto con Dio, senza bisogno di miracoli! Ma tu non sapevi che non appena l'uomo avesse rinnegato il [[miracolo]] avrebbe rinnegato anche Dio poiché l'uomo non cerca tanto Dio quanto i miracoli. E, non avendo la forza di rinunciare ai miracoli, l'uomo si creerà nuovi miracoli, suoi propri, e si inchinerà ai prodigi di un guaritore e alle stregonerie di una fattucchiera. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 356)
*Tu non scendesti dalla [[Croce cristiana|croce]] quando, per schernirti e per deriderti, ti gridavano: "Scendi dalla croce e allora crederemo che sei tu". Tu non scendesti perché ancora una volta non volesti rendere schiavo l'uomo con un miracolo e bramavi una fede libera, non fondata sul miracolo. Bramavi un amore libero e non il servile fervore di uno schiavo dinanzi al potente che l'atterisce per sempre. Ma anche qui tu hai tenuto troppo in conto gli uomini poiché essi sono di certo degli schiavi. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, pp. 356-357)
*Ti giuro, l'uomo è stato creato più debole e più vile di quanto tu pensassi! Può forse eguagliarti in ciò che hai fatto? Stimandolo tanto, hai agito come se cessassi di averne compassione perché troppo hai preteso da lui, e chi ha fatto questo: Colui che l'amava più di se stesso! Se lo avessi stimato di meno, avresti preteso anche meno da lui, perché più lieve sarebbe stato il suo fardello. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 357)
*E così inquietudine, sgomento e infelicità sono l'attuale sorte degli uomini dopo che tu hai sofferto tanto per la loro libertà! (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 357)
*E che colpa hanno tutti gli altri, i deboli, se non hanno saputo sopportare quello che i forti hanno sopportato? Di che cosa è colpevole un'anima debole se non ha la forza di accogliere doni così terribili? Possibile che tu sia venuto davvero solo agli eletti e per gli eletti? (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 358)
*Abbiamo corretto la tua opera, fondandola sul ''miracolo'', sul ''mistero'' e sull' ''autorità''. E gli uomini si sono rallegrati di essere guidati di nuovo come un gregge e di vedere il loro cuore finalmente liberato da un dono tanto terribile che aveva arrecato loro tanti tormenti. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 358)
*Tu sei orgoglioso dei tuoi eletti, ma tu non hai che eletti, mentre noi porteremo la serenità a tutti. E ancora: quanti di quegli eletti e di quei forti che avrebbero potuto diventarlo si sono stancati infine di attenderti e hanno portato e porteranno le forze del loro spirito e l'ardore del loro cuore in un altro campo e finiranno per innalzare proprio contro di te la loro ''libera'' bandiera! (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 360)
*Oh, noi li convinceremo che saranno liberi soltanto quando rinunceranno alla loro libertà in nostro favore e si assoggetteranno a noi. Ebbene, avremo ragione o mentiremo? Essi stessi si persuaderanno che abbiamo ragione perché rammenteranno a quale orrenda schiavitù e a quale orrendo turbamento li avesse condotti la tua libertà. La libertà, il libero pensiero e la scienza li condurranno in tali labirinti [...] che alcuni di loro, indocili e violenti, so distruggeranno da sé, mentre altri, indocili ma deboli, si stermineranno fra loro, e gli ultimi rimasti, deboli e infelici, strisceranno ai nostri piedi e ci grideranno: "Sì, avevate ragione [...] salvateci da noi stessi". (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 360)
*Noi li convinceremo infine a non insuperbirsi giacché tu, innalzandoli, hai insegnato loro a insuperbirsi. [...] Oh, concederemo loro anche il peccato perché sono deboli e fragili e ci ameranno come bambini perché permettermo loro di peccare. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 361)
*Ma allora io mi alzerò e ti mostrerò i miliardi di creature felici che non hanno conosciuto il peccato. E noi, che per la loro felicità ci saremo fatti carico dei loro peccati, ci alzeremo dinanzi a te e ti diremo: "Giudicaci, se puoi e se osi". Sappi che io non ti temo. Sappi che anch'io sono stato nel deserto e mi sono cibato di cavallette e di radici, e anch'io benedicevo la libertà [...]. Ma tornai in me e non volli servire la causa della tua follia. [...] Mi allontanai dai superbi e tornai agli umili, per la felicità di quegli umili. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 363)
*"Non hanno né tutta questa intelligenza, né tutti questi misteri e segreti... Forse non hanno che il loro [[ateismo]]: ecco qual è tutto il loro segreto. Il tuo inquisitore non crede in Dio: ecco il suo unico segreto!"<br />"E se anche fosse così? Hai indovinato finalmente! È davvero così, è tutto qui il suo segreto; ma non è forse una sofferenza, almeno per un uomo come lui che ha sacrificato la vita intera nel deserto a una causa e non è riuscito a guarire dal suo amore per l'umanità?" (Ivàn: cap. V, 1994, p. 365)
*E pensare che se mai è avvenuto su questa terra un autentico, formidabile miracolo, fu proprio quel giorno, il giorno delle [[Tentazioni di Gesù|tre tentazioni]]! Appunto nel fatto che potessero aver luogo quelle tre domande, si realizzò un miracolo. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 336)
*Giacché, in queste tre domande, è come riassunta in blocco e predetta tutta la futura storia umana, e son rivelate le tre forme tipiche in cui verranno a calarsi tutte le irriducibili contraddizioni storiche della natura umana sulla terra intera. Allora questo non poteva peranche riuscire così evidente, giacché l'avvenire era ignoto; ma ora, che quindici secoli sono passati, noi vediamo che tutto, in queste tre domande, è a tal segno indovinato e predetto, e a tal segno s'è avverato, che aggiungervi o togliervi alcunché non è più possibile. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 337)
*Rammenta la prima domanda: seppure non proprio alla lettera, il suo significato è questo: «Tu vuoi andare nel mondo, e ci vai con le mani vuote, con non so quale promessa di libertà, che quelli, nella loro semplicità e nella loro ingenita sregolatezza, non possono neppure concepire, e ne hanno timore e spavento – giacché nulla mai fu per l'uomo e per la società umana più insopportabile della libertà! Ma vedi codeste pietre, per questo nudo e rovente deserto? Convertile in pani, e dietro a Te l'umanità correrà come un branco di pecore [...]». Ma Tu non hai voluto privar l'uomo della libertà, e hai rifiutato la proposta: giacché, dove sarebbe la libertà (hai ragionato Tu), se il consenso fosse comperato col pane? (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 337)
*Non c'è nulla di più ammaliante per l'uomo che la libertà della propria [[coscienza]]: ma non c'è nulla, del pari, di più tormentoso. Ed ecco che invece di solidi fondamenti capaci di tranquillizzare la coscienza dell'uomo una volta per sempre, Tu hai scelto tutto ciò che v'è di più difforme, di più misterioso e di più indefinito: hai scelto tutto ciò che è superiore alle forze degli uomini: e perciò hai finito per agire come se addirittura non li amassi affatto: e questo, chi! Colui ch'è venuto a dare per essi la vita Sua! Invece di prender possesso della libertà umana, Tu l'hai accresciuta, e hai aggravato coi suoi tormenti il regno spirituale dell'uomo, per l'eternità. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 340)
*"E lo lascia andare per "le oscure vie della città". Il prigioniero allora si allontana"<br />"E il vecchio?"<br />"Quel bacio gli brucia nel cuore, ma il vecchio non muta la sua idea."<br />"E tu con lui, vero?" esclamò con amarezza Alëša. Ivàn scoppiò a ridere. (cap. V, 1994, pp. 366-367)
*"E le foglioline vischiose, e i cari sepolcri, e il cielo azzurro e l'amata? Come farai a vivere? Come potrai amare tutto questo?" esclamò Alëša amareggiato. "È mai possibile con un simile inferno nella testa e nel cuore? No, tu parti proprio per unirti a loro... e se non è così, ti ucciderai, non riuscirai a resistere!"<br />"Esiste una forza che resiste a tutto!" disse Ivàn con un gelido sorriso.<br />"Quale forza?"<br />"Quella dei Karamàzov... la forza dell'infamia dei Karamàzov." (cap. V, 1994, p. 367)
*"Io, fratello, partendo, pensavo di avere almeno te al mondo" disse con una commozione inattesa Ivàn "ma ora vedo che anche nel tuo cuore non c'è posto per me, mio caro asceta. Quella formula "tutto è lecito" non la rinnego, e perciò sarai tu a rinnegarmi, non è vero?"<br />Alëša si alzò, gli si avvicinò e lo baciò dolcemente sulle labbra.<br />"È un plagio letterario!" gridò Ivàn, subito trasportato da una sorta di entusiasmo. (cap. V, 1994, p. 368)
*"Senti Alëša" disse Ivàn in tono fermo "se davvero mi basteranno le foglioline vischiose, sarà solo ripensando a te che potrò amarle. Mi è sufficiente sapere che tu esisti qui, da qualche parte, per non perdere la voglia di vivere. Questo ti basta? Se vuoi, considerala come una dichiarazione d'amore." (Ivàn: cap. V, 1994, p. 368)
===Libro sesto, ''Un monaco russo''===
*Ieri mi ha fatto un'impressione terribile... come se tutto il suo destino fosse racchiuso nel suo sguardo. Aveva uno sguardo tale... che in quell'istante nel mio cuore mi sono spaventato al pensiero di quello che egli stesso si stava preparando. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 395)
*"Mamma" le rispondeva "non piangere, la [[vita]] è un paradiso, e tutti noi siamo in paradiso, e non vogliamo saperlo; ma se lo volessimo sapere domani stesso tutto il mondo si trasformerebbe nel paradiso." (cap. II, 1994, p. 400)
*Sappi che davvero ognuno è colpevole dinanzi a tutti, per tutti e di tutto. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 400)
*Ogni filo d'erba, ogni scarabeo, ogni formica, ogni piccola ape dorata conosce stupendamente il suo cammino e, pur non avendo l'intelligenza, testimonia il mistero divino, che si esprime in essi in ogni istante. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 409)
*Tutto è bello, magnifico, perché tutto è [[verità]]. Guarda il [[cavallo]], quel nobile animale che vive accanto all'uomo, o il [[bue]], che lo nutre e lavora per lui, curvo e pensoso; guarda i loro [[muso|musi]]: quanta mitezza, quanta dedizione verso chi spesso li batte senza pietà, quanta benevolenza, e fiducia e bellezza nei loro tratti! Ed è commovente pensare che non hanno alcun peccato; infatti tutto è perfetto, tutto è innocente, tranne l'uomo, e Cristo è con loro prima ancora che con noi. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 409)
*Ecco che per la prima volta nella mia vita ho agito sinceramente, e subito per voi sono diventato una specie di idiota: anche se mi amate, non potete fare a meno di ridere di me. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 418)
*Nel suo isolamento accumula ricchezze e pensa: come sono forte adesso, e sicuro! E non sa, il folle, che quanto più accumula tanto più affonda in un'impotenza suicida. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 422)
*Voglio soffrire. Accetterò la sofferenza e comincerò a vivere. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 428)
*L'uomo ama vedere la caduta del giusto e il suo disonore. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 434)
*Il mondo dice: "Hai dei bisogni, e allora appagali [...]. Non temere di appagarli, anzi incrementali". Ecco quel che predica oggi il mondo. Ma che cosa provoca questo incrementare i propri bisogni? Nei ricchi la 'solitudine' e il suicidio morale; nei poveri l'invidia e l'omicidio, perché i diritti sono stati concessi, ma i mezzi per appagare i propri bisogni non li hanno ancora indicati. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 435)
*Vivono così solo nell'invidia reciproca, nella dissolutezza e nell'ostentazione. Banchetti, viaggi, carrozze, gradi e servitù sono ritenuti ormai una necessità, per appagare la quale si sacrificano anche la vita, l'onore e l'amore [...], mentre i poveri affogano per ora i bisogni e l'invidia nell'ebbrezza. Ma presto, anziché di vino, si inebrieranno di sangue, a questo li condurranno. Io vi chiedo: è libero un uomo simile? [...] Non vi è da stupirsi se l'umanità, invece della libertà, abbia trovato la schiavitù. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 435-436)
*Amate gli [[animale|animali]] [...]. Non inquietateli, non tormentateli, non togliete loro la gioia: non opponetevi all'intenzione di Dio. [[Uomo]], non porti al di sopra degli animali: essi sono senza peccato mentre tu, nella tua grandezza, guasti la Terra al tuo solo apparire lasciando dietro di te la tua lurida traccia. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 443)
*Certe volte, specialmente davanti ai peccati degli uomini, ti sentirai perplesso e ti chiederai: "Devo ricorrere alla forza o all'umiltà e all'amore?". Decidi sempre di ricorrere all'umiltà e all'amore. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 444)
*Giacché si deve amare non per un istante, fortuitamente, ma sino alla fine. Di amare fortuitamente tutti sono capaci: anche i malvagi. Il mio giovane fratello chiedeva perdono agli uccellini; può apparire assurdo, ma è giusto, perché tutto è come l'oceano, tutto scorre e s'incontra: tocchi in un punto e il tuo gesto si ripercuote agli antipodi della Terra. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 444)
*Figli miei, rifuggite dall'avvilimento! Vi è un unico mezzo per salvarsi: assumere su di sé tutti i peccati umani e rendersene responsabili. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 445)
*Ci è stata donata la segreta, misteriosa sensazione del nostro vivo legame con un altro mondo. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 446)
*Ricorda soprattutto che non puoi essere giudice di nessuno. Perché non vi può essere sulla Terra nessuno che giudichi un criminale se prima non abbia riconosciuto di essere egli stesso un criminale come chi gli sta dinanzi, e di essere forse il maggior colpevole del delitto da questi commesso. [...] Perché se io fossi giusto, forse non vi sarebbe neppure il criminale dinanzi a me. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 446)
*Se la notte, sul punto di assopirti, ti viene in mente di non aver fatto ciò che avresti dovuto, non indugiare: alzati e fallo. Se intorno a te vi sono persone adirate e insensibili che non vogliono prestarti ascolto, inginocchiati dinanzi a loro e chiedi perdono, poiché in verità la colpa è anche tua se non vogliono ascoltarti. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 447)
*Padri e maestri, mi chiedo: "Che cos'è l'inferno?". Ed è così che lo definisco: "La sofferenza di non poter più amare". (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 448)
===Libro settimo, ''Alëša''===
*Non intendo chiedere perdono per lui, e scusare o giustificare l'ingenuità della sua fede con la sua giovane età [...], ma faccio, anzi, l'opposto e dichiaro fermamente di provare il più sincero rispetto per la natura del suo cuore. (cap. II, 1994, p. 473)
*Fa più onore l'abbandonarsi a un'infatuazione magari irragionevole, ma scaturita da un grande amore, che il non cedervi affatto. Tanto più nella giovinezza, poiché un giovane troppo e sempre giudizioso non può che essere sospetto e non deve valere un granché. (cap. II, 1994, p. 473)
*Sono lieto che il mio ragazzo in un momento simile non abbia mostrato troppo giudizio perché per il giudizio vi è sempre tempo, se non si è sciocchi; quando verrà mai, invece, l'amore, se neppure in una circostanza così eccezionale si manifesta nel cuore di un giovane? (cap. II, 1994, p. 475)
*Io non mi ribello a Dio, solo "non accetto il suo mondo". (Alëša: cap. II, 1994, p. 477)
*Voleva vendicarsi, assistendo cioè al "disonore di un giusto" e alla probabile caduta di Alesa "dalla santità nel peccato", il che lo inebriava già. (Alëša: cap. II, 1994, p. 479)
*"Si vuol bene per qualche cosa: e voi due che cosa avete fatto per me?"<br/>"E tu ama per nulla, come fa Alëša." (cap. III, 1994, p. 493)
*Vedi, Alëša, mi sono terribilmente affezionata alle mie lacrime di questi cinque anni... E forse è soltanto la mia [[offesa]] che amo, e non lui! (cap. III, 1994, p. 497)
===Libro ottavo, ''Mítja''===
*Domani, come sorge il sole, non appena Febo l'eternamente giovane si leverà, "lodando e glorificando Dio", domani andrete da lei. (cap. V, 1994, p. 558)
*"Sai tirarti da parte?"<br/>"Come tirarmi da parte?"<br/>"Cedere il passo. Cedere all'amata e all'odiato. Perché anche l'odiato ti diventi caro: ecco come si cede il passo! E dire: Dio sia con voi, andate, passatemi accanto, e io..."<br/>"E voi?"<br/>"Basta. Andiamo." (cap. V, 1994, p. 560)
*Non bisogna colpire il prossimo, e neanche tormentarlo, come qualsiasi altra creatura, perché qualsiasi creatura è creata dal Signore. (Andréj: cap. VI, 1994, p. 573)
*"Se un giorno possono essere felici, non dovrebbero divertirsi?" Kalgálov guardava con l'aria di chi si fosse sporcato con qualcosa. "Tutto ciò è una porcheria." (cap. VIII, 1994, p. 604)
===Libro nono, ''L'istruttoria preliminare''===
*Fatemi riprendere fiato, signori. Tutto ciò mi turba terribilmente, terribilmente: l'uomo non è una pelle di tamburo, signori! (cap. III, 1994, p. 638)
*"Con te anche al patibolo!" E cosa le ho dato io, io, misero, nudo; perché un simile amore per me? Lo valgo io, goffa, indecente creatura che sono? E con la faccia indecente che ho, lo valgo io un amore tale da farla venire con me ai lavori forzati? Si è gettata ai vostri piedi per me, poco fa, orgogliosa com'è e di nulla colpevole! Come potrei non adorarla, non gridare, non gettarmi verso di lei, come poco fa? O signori, perdonate! Adesso però, adesso sono consolato!" Ed egli cadde sulla sedia e, copertosi il volto con entrambe le mani, si mise a singhiozzare (Mítja: cap. V, 1994, pp. 644-645)
*Oh Dio, voi mi spaventate con la vostra incapacità di capire! (Mítja: cap. VII, 1994, p. 682)
*"Abbiate pietà, signori" giunse le mani Mítja "almeno questo non scrivetelo, vergognatevi! Certo, io ho spaccato la mia anima a metà, per così dire, davanti a voi e voi ve ne siete approfittati e scavate con le dita dentro la ferita nelle due metà... Oh Dio!" Disperato, si coprì il volto con le mani. (Mítja: cap. VII, 1994, pp. 685-686)
*"È il piccinin" gli risponde il vetturino "il piccinin che piange." Mítja è colpito dal fatto che l'ha detto alla sua maniera, da contadino: "piccinin", e non "bambino". E gli piace che il contadino abbia detto "piccinin": è come se ci fosse più compassione. (cap. VIII, 1994, p. 701)
*Perché stanno qui queste madri misere? Perché la gente è povera? Perché il piccinino è misero? Perché questa nuda steppa? Perché non si abbracciano, non si baciano? [...]<br/>E sente dentro di sé che, sebbene faccia domande da pazzo e da stupido, è proprio quello che vuole chiedere e che è necessario chiedere. E sente anche che nel cuore gli cresce una commozione mai provata prima, che ha voglia di piangere, che vuole fare qualcosa per tutti, perché il piccinin non pianga più, perché non pianga più la sua nera madre emaciata, perché nessuno pianga più da quel momento, e lo vorrebbe fare subito, senza rimandare e senza tenere conto di niente, con tutto l'impeto dei Karamàzov. (cap. VIII, 1994, p. 701)
*Perdonami Grùša, per averti amata, perché con il mio amore ti ho perduta! (Mítja: cap. IX, 1994, p. 705)
===Libro decimo, ''I ragazzi''===
*Era un campione di purezza e delicatezza e perciò anche quel solo accenno fu, per il momento, sufficiente alla sua completa felicità. (cap. I, 1994, p. 715)
*"Dev'essere una qualche legge generale della natura."<br/>"Sì, una qualche legge ridicola."<br/>"No, non ridicola: ti sbagli. Non c'è niente di [[ridicolo]] in [[natura]] sebbene così sembri all'uomo con i suoi pregiudizi." (cap. III, 1994, p. 728)
* Oh, no, ci sono uomini che sentono in maniera profonda, ma che sono come soffocati. La loro buffoneria è una specie di maligna ironia verso quelli a cui non hanno il coraggio di dire la verità in faccia, per via di una umiliante soggezzione di lunga data nei loro confronti. Credete Krasótkin, che tale buffoneria è talvolta estremamente tragica. (cap. IV, 1994, p. 741)
*So che siete un [[Mistica|mistico]], ma... questo non mi ha fermato. Il contatto con la realtà vi guarirà...Con le nature come voi non può accadere altrimenti."<br/>"Che cosa chiamate mistico? Da che cosa guarirò?" si stupì un poco Alëša.<br/>"Mah, da Dio eccetera eccetera."<br/>"Come? Davvero voi non credete in Dio?"<br/>"Al contrario, non ho niente contro [[Dio]]. Naturalmente Dio è solo un'ipotesi" (cap. VI, 1994, p. 765)
===Libro undicesimo, ''Il fratello Ivàn Fëdorovič''===
*"Lo capisci o no?"<br/>"No, non capisco" disse Alëša.<br/>Egli guardava Mítja con curiosità e lo ascoltava.<br/>"Neanch'io capisco. È oscuro e vago, però è intelligente. (cap. IV, 1994, p. 815)
*Trovano una "giustificazione civile" per ogni bassezza! (Mítja: cap. IV, 1994, 816)
*Si può far rinascere, far risorgere in quel forzato un cuore che si era fermato; si può curarlo per anni e far uscire dalla tana alla luce un'anima nobile, una coscienza sofferta: far rinascere l'angelo, resuscitare l'eroe! E ce ne sono molti di loro, a centinaia, e noi tutti siamo colpevoli per loro! Perché ho sognato il "piccinin" in un momento simile? "Perché il piccinin è povero?" Ho avuto allora quella profezia! Io andrò laggiù per il "piccinin". Perché tutti sono colpevoli per tutti. Per tutti i "piccinini", perché ci sono bambini piccoli e bambini grandi. Sono tutti "piccinini". Per tutti loro io andrò, perché qualcuno ci deve andare per tutti. (cap. IV, 1994, p. 818)
*Oh sì, saremo incatenati e non avremo libertà, ma allora, nel nostro grande dolore, risorgeremo di nuovo alla gioia senza la quale l'uomo non può vivere, né Dio esistere, poiché Dio dà gioia [...]. Non può esistere il forzato senza Dio [...]. E allora noi, uomini del sottosuolo, intoneremo nelle viscere della terra un tragico inno a Dio che dà la gioia! (cap. IV, 1994, p. 819)
*E cos'è poi la [[sofferenza]]? Non la temo, anche se fosse senza fine. Ora non la temo, prima la temevo. [...] E mi sembra che in me ci sia tanta di questa forza, ora, da vincere tutto, tutte le sofferenze, pur di potermi dire ogni momento: io sono! Tra mille tormenti, io sono; mi contorcerò sotto la tortura, ma io sono! Alla gogna, ma anch'io esisto, vedo il sole e se non lo vedo so che c'è. E sapere che c'è il sole è già tutta una vita Alëša, mio cherubino; le filosofie mi uccidono, che il diavolo se le porti via! (Mítja: cap. IV, 1994, p. 819)
*Vedi, io prima non avevo tutti questi dubbi, però era già tutto nascosto in me. Forse mi ubriacavo, facevo a pugni, mi arrabbiavo proprio perché tutte queste idee sconosciute si agitavano in me. [...] Ho Dio che mi tormenta. Il solo pensiero di Dio mi tormenta. E se [[Problema dell'esistenza di Dio|non esistesse]]? [...] Allora l'uomo chi amerà? A chi sarà grato, a chi canterà l'inno? (Mítja: cap. IV, 1994, p. 819)
*Tutt'a un tratto ciò gli mostrò un tale baratro di dolore e disperazione senza via d'uscita nell'animo del suo disgraziato fratello, che egli prima neanche sospettava. Una profonda, infinita compassione all'improvviso lo prese e lo torturò. Il suo cuore trafitto doleva terribilmente. (cap. IV, 1994, p. 826)
*Cos'è mai la fede, se viene imposta con la forza? [...] Tommaso non ha creduto perché ha visto il Cristo risorto, ma perché ancor prima desiderava credere. (cap. IX, 1994, p. 880)
*Dunque io faccio il mio servizio, a malincuore, perché ci siano eventi, e creo l'insensato su ordinazione. Gli uomini prendono tutto ciò per un qualche cosa di molto serio, nonostante tutta la loro indiscutibile intelligenza. E in questo sta la loro tragedia. E soffrono, naturalmente, ma... per questo vivono, vivono realmente, non nella fantasia; poiché anche la sofferenza è vita. Senza dolore che piacere ci sarebbe, in essa? Tutto si trasformerebbe in un unico, infinito ''moleben'' <ref>Il ''Te Deum'' ortodosso.</ref>: santo ma noiosetto. (cap. IX, 1994, p. 888)
*''Je pense, donc je suis'': questo lo so, sì, ma tutto il resto, tutto quello che mi sta attorno, tutti questi mondi, Dio, e perfino Satana stesso, non è ancora dimostrato se tutto ciò abbia un'esistenza propria o se sia solo una emanazione mia, uno sviluppo conseguente del mio ''io'', temporanea e individuale... (Ivàn: cap. IX, 1994, p. 889)
*"Dall'esaltazione con la quale mi neghi" si mise a ridere il ''gentleman'' "mi convinco che tu comunque credi in me."<br/>"Neanche per sogno! Non credo nemmeno alla centesima parte!"<br/>"Ma alla millesima sì. Le dosi omeopatiche, sono forse le più forti. Confessa che credi, anche alla decimillesima..." (cap. IX, 1994, p. 892)
*In verità, ti arrabbi con me perché non ti sono apparso in una nube rossa, "tuonante e abbagliante", con ali infuocate, ma mi sono presentato sotto un aspetto tanto modesto. Sei offeso innanzitutto nei tuoi sentimenti estetici e poi anche nell'orgoglio. (cap. IX, 1994, p. 895)
*Ognuno saprà di essere completamente [[mortalità|mortale]], senza possibilità di resurrezione, e accetterà la morte con orgoglio e tranquillità, come un dio. Nel suo orgoglio egli capirà che non deve lamentarsi se la vita è un attimo, e amerà il proprio fratello senza bisogno di alcuna ricompensa. L'amore colmerà solamente quell'attimo della vita, ma la consapevolezza della sua fugacità basterà da sola a ravvivarne tanto la fiamma, quando invece tale fiamma si disperdeva prima nelle speranze di un amore ultraterreno e infinito. (Il diavolo di Ivàn: cap. IX, 1994, pp. 898-899)
*Vendicandosi di se stesso e di tutti per aver servito ciò in cui non credeva! (Alëša, cap. X, 1994, p. 907)
===Libro dodicesimo, ''Un errore giudiziario''===
*Era uno di quei caratteri orgogliosi che non sopportano il disprezzo, che, non appena sospettano disprezzo da parte di qualcuno, subito s'infiammano di rabbia e di voglia di opporsi. (cap. IV, 1994, p. 944)
*Chi non desidera la morte del proprio padre? [...] È stato ucciso un padre e loro fingono di averne orrore. [...] Bugiardi! Tutti desiderano la morte del proprio padre. (Ivàn: cap. V, 1994, pp. 949-950)
*Ci odiavamo per molti motivi, Kátja, ma ti giuro: io odiandoti, ti amavo; ma tu no! (Mítja: cap. V, 1994, p. 954)
*In questo sta il nostro orrore: che simili cupe vicende abbiano quasi smesso di essere, per noi, orribili! Ecco di cosa dobbiamo avere orrore, del nostro abituarci, e non del singolo delitto di questo o quell'altro individuo. (cap. VI, 1994, p. 959)
*Nel primo caso egli fu sinceramente nobile, e nel secondo altrettanto sinceramente vile. Perché? Ma proprio perché siamo nature vaste, karamazoviane – e proprio a questo volevo arrivare – capaci di tutte le possibili contraddizioni e di contemplare in un colpo i due abissi, l'abisso sopra di noi, degli ideali più alti, e l'abisso sotto di noi, della caduta più vile e fetida. (cap. VI, 1994, pp. 968-969)
*Ma se abbiamo potuto sentire dolore e pietà per avere ucciso un uomo, vuol dire che non abbiamo ucciso il padre: dopo aver ucciso nostro padre non saremmo saltati giù verso un'altra vittima per pietà [...]. Ci fu posto per la pietà e per i buoni sentimenti proprio perché prima d'allora la coscienza era pulita. Ecco, quindi, tutta un'altra psicologia. (cap. X, 1994, p. 1008)
*E con simili romanzi siamo pronti a distruggere la vita di un uomo! (cap. XI, 1994, p. 1013)
*Ma avete gridato voi stesso che Karamàzov è grande, avete parlato voi per primo dei due abissi che Karamàzov può contemplare. Karamàzov è appunto una natura dalle due facce, dai due abissi, che anche durante la più irrefrenabile delle baldorie potrebbe fermarsi d'un tratto se qualcosa dall'altro lato lo colpisse. (cap. XI, 1994, p. 1015)
*Chi genera non è ancora padre, un [[padre]] è chi genera e chi lo merita. (cap. XIII, 1994, p. 1031)
*Ma non potete pretendere da una giovane mente la moderazione. (cap. XIII, 1994, p. 1032)
*Ma schiacciate quest'anima con la misericordia, mostratele amore ed ella maledirà le proprie opere poiché in lei vi sono tanti buoni germogli. (cap. XIII, 1994, p. 1035)
*Meglio lasciare liberi dieci colpevoli che punire un solo innocente. <ref>Principio enunciato in Russia da Pietro I, nel Codice Militare (1716), e da lì ripreso nello ''Svod'', il Codice delle Leggi dell'Impero di Russia, nel 1876.</ref> (cap. XIII, 1994, pp. 1035-1036)
===Epilogo===
*Per un momento la menzogna diventa verità. (titolo del cap. II; Garzanti, 2011)
*Ovviamente non è onesto corrompere neanche in un caso simile, ma io non mi metterò a giudicare per nulla al mondo, perché in sostanza se Ivàn e Kátja mi avessero incaricato di darmi da fare per te in una simile faccenda allora io, lo so, sarei andato là e avrei corrotto. (Alëša: cap. II, 1993, p. 1054)
*Gli uomini spesso deridono ciò che è bello e [[bontà|buono]]. (cap. III, 1994, p. 1069)
*Cari amici miei: non abbiate paura della vita! Com'è bella la [[vita]], quando si fa qualcosa di buono e di vero! (Alëša: cap. III, 1994, p. 1070)
===Traduzione non precisata===
*Chi non desidera la morte del proprio padre? (Ivan Karamazov)
*La [[bellezza]]: che tremenda e orribile cosa! […] Là gli opposti si toccano, là vivono insieme tutte le contraddizioni!
*La [[donna]]? Solo il diavolo sa cos'è.
*Non è che io non accetti Iddio, Alesa, è soltanto che in tutta umiltà Gli restituisco il biglietto.
*Se il giudice fosse giusto, forse il criminale non sarebbe colpevole.
*Sì, l'uomo è vasto, troppo vasto. Vorrei che fosse più stretto. (Ivàn)
*Gli uomini rifiutano i [[Profeta|profeti]] e li uccidono. Ma adorano i [[martiri]] e onorano coloro che hanno ucciso.
*È profondo come la psicologia, è una lama a doppio taglio.
==[[Explicit]]==
"Karamàzov!", gridò Kòlja. "È vero quello che dice la religione, che [[risurrezione|resusciteremo]] dai morti e, tornati in vita, ci vedremo di nuovo tutti, anche Iljùscenka?". <br>"Resusciteremo senz'altro, e ci vedremo e ci racconteremo l'un l'altro allegramente e gioiosamente tutto ciò che è stato", rispose Aljòscia a metà tra il riso e l'entusiasmo. <br>"Ah, che bello che sarà", sfuggì a Kòlja. <br>"Ma ora finiamola e andiamo al pranzo funebre. Non turbatevi se mangeremo i bliny. È una tradizione antica, eterna e, per ciò, buona". Si mise a ridere Aljòscia. "Su, andiamo! Andiamo per mano". <br>"E sarà cosí per sempre, tutta la vita per mano! Urrà per Karamàzov!", gridò ancora una volta Kòlja con entusiasmo, e di nuovo i ragazzi fecero eco alla sua esclamazione.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, 1994.}}
==Citazioni su ''I fratelli Karamàzov''==
*''I fratelli Karamazov'' sono il romanzo più grandioso che sia mai stato scritto e l’episodio del ''Grande Inquisitore'' è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo d’una bellezza inestimabile. ([[Sigmund Freud]])
*{{NDR|Prima che [[Lev Tolstoj|Tolstoj]] fuggisse di casa}} [...] quest'incubo di essere minacciato con la violenza per ottenere da lui il testamento e per simulare il suo ritorno alla fede ortodossa, ossessionava a tal punto il vecchio, che egli sentì in quei giorni il desiderio di rileggere ''I fratelli Karamazov'' di Dostoevskij.<br />Nella notte fra il 27 e il 28 ottobre questo libro restò spalancato nel punto in cui il figlio si abbandona a vie di fatto contro suo padre.<br />Il libro restò così aperto per sempre sulla tavola di Tolstoj. ([[Victor Lebrun]])
*Un giorno Rosewater disse a Billy una cosa interessante su un libro che non era di fantascienza. Disse che tutto quello che c'era da sapere sulla vita si poteva trovare nei ''Fratelli Karamazov'' di Fëdor Dostoevskij. "Ma non basta più" disse Rosewater. ([[Kurt Vonnegut]])
*Vanno oltre il bello. Essi raggiungono la dignità del libro sacro. ([[Giuseppe Antonio Borgese]])
===[[Igor Sibaldi]]===
*Durante la maggior parte degli episodi dei ''Karamàzov'' il tempo è fermo, non scorre, ''si estende'' soltanto in profondità, proprio come la luce intensa a teatro sui corpi degli attori che essa plasma, cilindro di essere nel buio del non-essere. E anche quando questa luce diviene la struggente luminosità radente dei "raggi obliqui del sole al tramonto" [...] non è l'ora che conta: soltanto l'effetto-luce, lo squarcio improvviso d'un paesaggio dell'anima, sempre immobile anch'esso da decenni. ''Nulla'' scorre, in quel tempo, davvero. La durata dei ''Karamàzov'' procede per blocchi d'eternità.
*Il lettore viene coordinato appunto a quella prospettiva [...], a guardare ogni cosa così come i giovani protagonisti la guardano, entro lo spasmo di quella loro iniziazione, ''tutta quanta interiore, notate bene!'' tutta parlata, potentemente raffigurata su schermi interiori della creatività dell'angoscia.
*Non è nemmeno un romanzo, d'altronde. Oh, certamente lo è a vederlo da fuori, la superficie è romanzesca e il nome romanzo gli sta benissimo. Ma visto da dentro, da quella profondità e intensità in cui il lettore viene a trovarsi leggendo, questo romanzo non è un romanzo, è un sistema composito, e strano, pieno di "insospettabili ripostigli, bugigattoli svariati e insospettate scale" proprio come la casa in cui [[Fëdor Dostoevskij|Dostoevskij]] lo ambientò.
*Non sono personaggi, sono forze della natura. [...] Guardate con che ansia e urgenza ciascuno di essi si sforza, ogni volta, in ogni episodio, di rivelarsi tutt'intero, di arrivare assolutamente e il più in fretta possibile in fondo a sé medesimo e di trascinarsi fuori "nel modo più brutale", "una volta per tutte".
*"Padri" e "figli" sono due eserciti in armi, separati l'uno dall'altro, nei ''Karamàzov'', da una diversità insanabile e di nuovo naturalissima: i padri, gli adulti, ''sono come sono'', son l'esistente massiccio, sono degli "io" arroccati in sé e pronti a difendersi per l'eternità nel mondo che era il ''loro'' dominio. I giovani al contrario bramano tutti, qui, di liberarsi del proprio "io" – del proprio grado di partecipazione a quell'esistente, del ruolo che in esso è toccato loro, del loro ''compromesso'' con il mondo dei padri – e soffocano in esso, sono infelici e ansiosi.
*Sarebbe altresì possibile andare oltre [...] in questa assimilazione a [[Carl Gustav Jung|Jung]]: riconducendo [...] tutti e quattro i fratelli alle quattro parti dell'intero individuale, Ivàn il pensiero, Dmítrij la sensazione, Alëša il sentimento, Smerdjakçov l'intuizione.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maioni, Sansoni, Firenze, 1966.
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Maria Rosaria Fasanelli, Garzanti, Milano, 1979. ISBN 88-11-51942-X
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, Torino, 1993. ISBN 88-06-13251-2
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, Milano, 1994. ISBN 8804527234
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maiani e Laura Satta Boschian, BUR, Milano, 1998. ISBN 8817006939
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17916-0
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Matteo Grati, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2011. ISBN 88-66-20123-5; ISBN 978-88-662-0123-6; ISBN 978-88-607-3937-7
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Federigo Verdinois, Scrivere (editing digitale in formato Kindle), seconda edizione, 2011.
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Maria Rosaria Fasanelli, Garzanti, Milano, 2011. ISBN 978-88-11-13328-5
==Altri progetti==
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[[Categoria:Romanzi di Fëdor Dostoevskij|Fratelli Karamazov, I]]
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[[Immagine:Dostoevsky-Brothers Karamazov.jpg|thumb|La pagina iniziale in lingua originale della prima edizione dell'opera]]
'''''I fratelli Karamàzov''''' (in russo ''Братья Карамазовы''), romanzo di [[Fëdor Dostoevskij]] pubblicato per la prima volta nel 1879.
==[[Incipit]]==
===Nadia Cicognini e Paola Cotta===
Alekséj Fëdorovič Karamàzov era il terzo figlio di un possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovic Karamàzov, assai noto ai suoi tempi (e ancor oggi da noi indimenticato) per una fine tragica e oscura verificatasi proprio tredici anni fa e di cui riferirò a tempo debito. Per ora, invece, di questo proprietario (come da noi lo si chiamava, benché per tutta la vita non avesse quasi mai vissuto nella sua proprietà) dirò che era un tipo strano, come se ne incontrano alquanto spesso: non solo il tipo d'uomo abietto e dissoluto, ma anche dissennato; di quei dissennati, però, che sanno sbrigarsela brillantemente nei loro affarucci, ma a quanto sembra soltanto in questi. Fëdor Pàvlovic, per esempio, aveva cominciato quasi dal nulla; era un piccolissimo possidente che correva a pranzare alle tavole altrui, si arrangiava da parassita, seppure, al momento della fine, risultò che aveva ben centomila rubli in denaro contante. Per tutta la sua vita era stato uno degli individui più balzani dell'intero distretto. E ribadisco: qui non si tratta di stupidità – la gran parte di questi balordi è piuttosto intelligente e scaltra – ma proprio di dissennatezza si tratta, e per di più di una dissennatezza particolare, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, 1994}}
===Pina Maiani e Laura Satta Boschian===
Aleksèj Fëdorovič Karamazov era il terzo figlio di un possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovič Karamazov, molto noto ai suoi tempi (da noi del resto, se lo ricordano ancora oggi) per la sua fine tragica e oscura, avvenuta giusto tredici anni fa e della quale parlerò al momento opportuno. Per ora, invece, di questo «possidente», come lo chiamavano da noi (benché in tutta la sua vita non fosse vissuto quasi mai nella sua proprietà), dirò soltanto che era un tipo strano, come se ne incontrano abbastanza spesso, e precisamente il tipo dell'uomo non solo abietto e dissoluto, ma anche insensato; di quegli insensati, però, che si sanno arrangiare benissimo nei loro affarucci, e a quanto pare soltanto in questi. Fëdor Pàvlovič, per esempio, aveva cominciato quasi dal nulla: era un proprietario modestissimo, correva da una casa all'altra per mangiare alla tavola altrui, spiava ogni occasione per fare il parassita<ref>''Parassita'' (in russo, m. ''prižvalka'', f. ''prižvàlkina''), figura tipica della vita russa all'epoca della servitù della gleba, e conservatasi anche dopo l'emancipazione. Si trattava di persone che vivevano per anni e talvolta per tutta la vita nelle case dei ricchi proprietari, senza una ragione giustificata o almeno evidente.</ref>, ma intanto, al momento della sua morte, si trovò che aveva circa centomila rubli in denaro sonante. Eppure era stato sempre una delle teste più pazze di tutto il distretto. Lo ripeto: qui non si tratta di stupidità (la maggioranza di questi pazzi è abbastanza intelligente e furba), ma proprio di insensatezza, anzi, di una certa insensatezza speciale, nazionale.<br>
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maiani e Laura Satta Boschian, BUR, 1998}}
===Agostino Villa===
Aleksèj Fëdorovič Karamazov era il terzo figlio di quel possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovič Karamazov, che fu tanto noto ai suoi tempi (e anche adesso è ricordato da noi) per la sua tragica e oscura fine, avvenuta precisamente tredici anni fa, e intorno alla quale parlerò a suo luogo. Per ora, di questo «possidente», come da noi lo chiamavamo (sebbene, in tutta la vita, non avesse quasi mai dimorato nei suoi possedimenti), dirò soltanto che era un tipo strano, quale però non è difficile incontrarne, e cioè il tipo dell'uomo non soltanto abbietto e dissoluto, ma insieme anche sconclusionato: di quegli sconclusionati, tuttavia, che sanno magnificamente sistemare i propri affarucci e i propri interessi, e questi soli, a quanto sembra. Fëdor Pàvlovič, per esempio, aveva cominciato quasi dal niente; come possidente, era più che modesto; correva a pranzare qua e là alle tavole altrui, s'imbarcava coi parassiti: eppure, al momento della sua morte, si trovò ch'egli aveva non meno di centomila rubli in denaro sonante E ciò non toglie che per tutta la vita non avesse mai cessato di essere uno dei più sconclusionati bislacchi di tutto il nostro distretto. Ripeto un'altra volta: non si tratta, in questi casi, di stupidità, ché anzi la maggior parte di questi scapestrati sono abbastanza intelligenti e scaltri: si tratta di vera e propria scervellataggine, con una sfumatura tutta speciale, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, 2005}}
===[[Federigo Verdinois]]===
Aleksej Fëdoroviè Karamazov era il terzo figlio di un proprietario terriero del nostro distretto, Fëdor Pavloviè Karamazov, assai noto ai suoi tempi (e del resto ancor oggi ricordato fra noi) per la sua tragica e oscura fine, avvenuta esattamente tredici anni fa e della quale parlerò a tempo debito. Adesso, invece, di questo "proprietario terriero" (come lo si chiamava da noi, anche se in tutta la sua vita non aveva abitato quasi mai nella sua proprietà), dirò solo che era un tipo strano, di quelli che tuttavia si incontrano abbastanza spesso, il tipo di persona non soltanto abietta e depravata, ma anche balorda, di quei balordi, però, che sanno gestire egregiamente i propri affarucci e, a quanto pare, solo quelli. Fëdor Pavloviè, ad esempio, aveva cominciato quasi dal nulla; la sua proprietà era modestissima, correva di qua e di là per pranzare alla tavola altrui, si ingegnava a fare il parassita, eppure al momento del trapasso gli trovarono ben centomila rubli in contanti, anche se nel contempo aveva continuato ad essere per tutta la vita uno dei più dissennati scavezzacolli di tutto il nostro distretto. Lo ripeto ancora: qui non si tratta di stupidità – la maggior parte di questi scavezzacolli è abbastanza intelligente e scaltra – si tratta proprio di dissennatezza, e per giunta di un tipo particolare, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Federigo Verdinois, Scrivere (editing digitale in formato Kindle), seconda edizione, 2011}}
==Citazioni==
*[[Ateismo|Senza Dio]], senza vita futura? Dunque, sarebbe tutto permesso, allora adesso si potrebbe fare tutto? (Ivàn; Grati, 2011, [http://books.google.it/books?id=Em1n0xz3hnUC&pg=PT514&dq=%22Senza+Dio,+senza+vita+futura?+Dunque,+sarebbe+tutto+permesso,+allora%20adesso%20si%20potrebbe%20fare%20tutto?%22#v=onepage&q=%22Senza%20Dio%2C%20senza%20vita%20futura%3F%20Dunque%2C%20sarebbe%20tutto%20permesso%2C%20allora%20adesso%20si%20potrebbe%20fare%20tutto%3F%22&f=false p. 514])
:Senza Dio e senza vita futura? Tutto è permesso dunque, tutto è lecito? (1979)
===Libro primo, ''Storia di una famiglia''===
*Nella maggior parte gli uomini, anche i malvagi, sono di un animo molto più ingenuo e più semplice di quanto in generale si creda. E così del resto siamo anche noi. (cap. I, 1994)
*Ivan, dirò solo che divenne un adolescente un po' cupo e chiuso in se stesso, tutt'altro che timido, ma fin dai dieci anni profondamente consapevole. (cap. III, 1994, p. 20)
*Alëša [...] era solo un giovane altruista e, se intraprese la via del monastero, fu unicamente perché a quel tempo essa sola l'aveva colpito e gli era apparsa, per così dire, la via ideale per staccarsi dalla tenebra della malvagità del mondo verso la luce dell'amore spirituale. (cap. IV, 1994, p. 25)
*Il famoso starets Zosìma [...] cui si era legato con tutto l'ardente amore di un cuore insaziato. (cap. IV, 1994, p. 25)
*Purtroppo questi giovani non comprendono che il sacrificio della vita è, in parecchi casi, forse il più facile dei sacrifici e che sacrificare, per esempio, cinque o sei anni della propria impetuosa giovinezza all'impervia fatica degli studi, alla scienza, anche solo per decuplicare in sé le forze per dedicarsi a quella verità o a quell'impresa che si vagheggia e che ci si prefigge di compiere, un tale sacrificio è, insomma, per molti di essi sovente quasi superiore alle loro forze. Alëša aveva scelto solo una via opposta a quella di tutti, ma con la stessa smania di un'azione immediata. (cap. V, 1994, p. 37)
===Libro secondo, ''Una riunione fuori luogo''===
*Come tutte le persone [[Distrazione|distratte]], vi fissava a lungo, insistentemente, senza vedervi affatto. (cap. I, 1994, p. 48)
*Prego vivamente anche voi di non inquietarvi e di non sentirvi a disagio [...]. E soprattutto, non vergognatevi tanto di voi stesso, perché è tutta lì la causa. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 61)
*Chi mente a se stesso e presta ascolto alle proprie [[Bugia|menzogne]], arriva al punto di non distinguere più la verità, né in se stesso, né intorno a sé. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 62)
*Vi è nel popolo un dolore muto e rassegnato, che si ritrae in sé e tace. Ma vi è anche un dolore lacerante; esso si scioglie in lacrime e, da quel momento, finisce in lamenti. [...] Un simile dolore non vuole conforto, si nutre del sentimento della propria inestinguibilità. (cap. III, 1994, p. 68)
*Se il pentimento non si esaurirà in te, Dio ti perdonerà. Perché non esiste e non può esistere peccato su questa terra che il Signore non perdoni a chi si pente sinceramente. (Starec Zosima: cap. III, Verdinois, 2011)
*Con l'[[amore]] tutto si riscatta, si salva tutto. Se io, che sono un peccatore come te, mi sono commosso e ho avuto pietà di te, tanto più ne avrà Dio. [...] Va' e non temere. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 74)
*L'[[amore]] astratto brama gesta immediate, edificanti perché tutti lo notino. Si giunge effettivamente anche al punto di sacrificare la vita purché non vada troppo per le lunghe e si concluda al più presto, come sulla scena, così che tutti vedano e plaudano. L'amore attivo è fatica e perseveranza. (Starets Zosìma: cap. IV, 1994, p. 82)
*Ma annientate nell'uomo la fede nella propria [[immortalità]], e non solo in lui si inaridirà di colpo l'amore, bensì qualsiasi forza vitale in grado di perpetuare la vita nel mondo. E non basta: allora non vi sarà più nulla di immorale e tutto sarà lecito, persino l'antropofagia. (cap. VI, 1994, p. 98)
*Perché non abbia a capire male: "Il delitto non solo deve essere lecito, ma persino riconosciuto come la più intelligente via d'uscita, la sola necessaria per ogni ateo!" È così o non è cosi? (Dmítrij: cap. VI, 1994, p. 98)
*Ma anche il [[Martiri|martire]] ama talora divertirsi con la propria disperazione, mosso quasi dalla disperazione stessa. (Starets Zosima: cap. VI, 1994, p. 99)
*"Perché vive un uomo simile?" ruggì cupo Dmítrij Fëdorovič, quasi fuori di sé dall'ira, sollevando a tal punto le spalle da parere addirittura gobbo. [...]<br />"Lo sentite, lo sentite, monaci, il parricida?" (cap. VI, 1994, p. 105)
*Forse cadde in gioventù, corrotta dall'ambiente, ma ella "ha molto amato" e a colei che aveva molto amato anche Cristo perdonò... (Fëdor Pávlovič: cap. VI, 1994, p. 105)
*Lo starets si alzò all'improvviso dal proprio posto [...] avanzò verso Dmítrij Fëdorovič e, quando gli fu vicinissimo, cadde in ginocchio dinanzi a lui. [...] Lo starets si prosternò ai piedi di Dmítrij Fëdorovič con un profondo, preciso e consapevole inchino e sfiorò persino la terra con la fronte. Alëša era così sbalordito che non ebbe neppure il tempo di sorreggerlo quando si rialzò. [...]<br />Dmítrij Fëdorovič restò per qualche istante come folgorato: prostrarsi ai suoi piedi – che cosa significava? Alla fine lanciò un grido: "Oh, mio Dio!" e, coprendosi il viso con le mani, si precipitò fuori della stanza. (cap. VI, 1994, p. 106)
*Mjusov guardò con odio Ivàn Fëdorovič.<br />"Se ne va a pranzo come se non fosse accaduto proprio nulla!" pensò. "Faccia di bronzo e coscienza da Karamàzov!" (cap. VI, 1994, p. 108)
*Conoscerai un grande dolore e nel dolore sarai felice. Eccoti il mio insegnamento: nel [[dolore]] cerca la felicità. (Starets Zosima: cap. VII, 1994, p. 109)
*Lascia che siano gli uomini del mondo ad accompagnare con le lacrime i loro defunti: noi qui siamo lieti quando un padre ci lascia. (Starets Zosima: cap. VII, 1994, p. 109)
*È di te che mi stupisco, Alëša: come puoi essere vergine? Eppure sei anche tu un Karamàzov! [...]<br />Che c'è da concludere? È tutto chiaro. È la solita vecchia musica fratello. Se persino in te si cela un lussurioso, che altro può mai essere allora tuo fratello Ivàn, che è figlio della tua stessa madre? È anche lui un Karamàzov. (cap. VII, 1994, pp. 112-113)
*Ivàn non si lascerà sedurre dal denaro. [...] Ivàn guarda più in alto. Non si lascerà proprio sedurre dalle migliaia di rubli. Ivàn non cerca né il denaro né la tranquillità. Ricerca forse la sofferenza. (cap. VII, 1994, p. 115)
*Ma chi vi ha procurato tutto ciò? È il muzik russo, gran lavoratore, che vi porta il soldino guadagnato con le sue mani callose, sottraendolo alla famiglia e ai bisogni dello Stato! Ebbene, voi, santi padri, dissanguate il popolo! (cap. VIII, 1994, p. 127)
===Libro terzo, ''I lussuriosi''===
*Alëša "gli aveva trapassato il cuore" giacché "viveva, vedeva tutto e non condannava nulla". (cap. I, 1994, p. 133)
*Io vago e non so se sono precipitato nel fetore e nella vergogna o nella luce e nella gioia. Ecco dov'è la sventura poiché tutto nel mondo è un mistero! E quando mi avveniva di sprofondare nella più sordida depravazione [...] leggevo allora questi versi su Cerere. Riuscivano forse a redimermi? Mai! Perché io sono un Karamàzov. Perché, se precipito in un abisso, è a capofitto, con la testa in giù e i piedi in su, e sono anzi contento di esservi caduto in modo così degradante: lo considero bello. E proprio quando sono al fondo della vergogna, innalzo allora un inno. Che sia pure maledetto, vile, meschino purché possa baciare anch'io l'orlo della tunica in cui si avvolge il mio Dio. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 153)
*In tutti noi Karamàzov e anche in te, angelo, vive quell'insetto e scatena tempeste nel tuo sangue. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*Quel che alla [[cuore e cervello|mente]] pare una vergogna, per il [[cuore e cervello|cuore]] non è che bellezza. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*È il [[diavolo]] a lottare con Dio, e il loro campo di battaglia è il cuore degli uomini. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*Ivàn sa tutto. L'ha saputo prima di te. Ma Ivàn è una tomba. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 157)
*Il mio primo pensiero fu da Karamàzov. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 162)
*È davvero una bellezza. Ma in quel momento la sua era una bellezza diversa. Era bella per la sua nobiltà, mentre io ero una canaglia; era bellissima nella sua grandezza d'animo e in quel suo sacrificarsi per il padre, mentre io ero una cimice. E da me, cimice e canaglia, ella dipendeva: tutta, anima e corpo. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 162)
*Mi pare, anzi, nel raccontarti tutti i miei conflitti, di averli infiorettati un po' per farmi bello. E sia, ma al diavolo tutti coloro che scrutano nei cuori umani! (Mítja: cap. IV, 1994, p. 164)
*"Della seconda metà non ho capito nulla finora" disse Alëša.<br />"E io? Capisco forse qualcosa?" (cap. V, 1994, p. 164)
*Agli occhi del mondo, ho commesso una sciocchezza, ma forse sarà proprio questa sciocchezza a salvarci tutti! (Mítja: cap. V, 1994, p. 166)
*"Eppure sono certo che lei ama proprio uno come te, e non come lui."<br />"Lei ama la propria virtù e non me" sfuggì detto involontariamente a Dmítrij Fëdorovič. (cap. V, 1994, p. 166)
*"Lo sai tu, innocente ragazzo, che questo è un delirio, un delirio inconcepibile, perché qui è in atto una tragedia? Sappi, Alekséj, che posso essere un uomo abietto, con passioni vili e rovinose, ma un ladro no [...] Dmítrij Karamàzov non lo sarà mai! E invece ora sappi che lo sono. (Mítja: cap. V, 1994, p. 169)
*"Katerìna Ivànovna comprenderà" disse a un tratto Alëša in tono grave "comprenderà tutta la profondità del tuo dolore e si rassegnerà. È intelligentissima, e poi non si può essere più infelici di te, e lei lo capirà." (Alëša: cap. V, 1994, p. 170)
*Dio conosce il mio cuore e vede tutta la mia disperazione. Vede tutto. È mai possibile che permetta che si compia un simile orrore? Alëša, io credo in un [[miracolo]], va'! (Mítja: cap. V, 1994, p. 173)
*Di contemplatori fra il popolo ve ne sono parecchi. E uno di questi era certamente Smerdjakòv: anche lui accumulava avidamente sensazioni, senza sapere ancora bene perché. (cap. VI, 1994, p. 180)
*Ma se in quel medesimo istante io avessi provato a farlo e avessi gridato a bella posta alla montagna: "Annienta questi torturatori", ed essa non si fosse mossa, allora, dite un po', come avrei potuto non dubitare, e per di più in un'ora così spaventosa, di paura mortale? A parte questo so già che non riuscirò a guadagnarmi il Regno dei Cieli (giacché se la montagna non si è mossa alle mie parole, significa che non devono credere troppo lassù alla mia [[fede]] e non mi attende perciò una gran ricompensa nell'aldilà). (cap. VII, 1994, p. 187)
*"Dio esiste o no? Una volta per tutte!"<br />"Una volta per tutte, no!"<br />"E chi si prende gioco degli uomini, Ivàn?"<br />"Dev'essere il diavolo" ridacchiò Ivàn. (cap. VIII, 1994, p. 191)
*Poi si era coperto il viso con le mani, si era accasciato sulla sedia come falciato e aveva preso a tremare tutto, in un accesso di pianto improvviso, sommesso, convulso. La sua singolare affinità con la madre fu la cosa che impressionò di più il vecchio.<br/> "Ivàn, Ivàn! Dagli dell'acqua, presto! Come lei, esattamente come lei, come sua madre allora! [...] È per sua madre, per sua madre..." borbottava, rivolto a Ivàn.<br/> "Ma sua madre era anche la mia; credo, che ne pensate?" sbottò a un tratto Ivàn, non controllando l'ira e il disprezzo. Il vecchio trasalì di fronte al suo sguardo scintillante. E a questo punto avvenne qualcosa di assai strano: fu solo per un istante, in verità, ma sembrò realmente che al vecchio fosse sfuggito di mente che la madre di Alësa era anche la madre di Ivàn. (cap. VIII, 1994, pp. 195-196)
*Dmítrij, uscendo, gli lanciò uno sguardo carico d'odio. "Non mi pento del tuo sangue!" gridò "stà attento vecchio e proteggi il tuo sogno perché ho un sogno anch'io!" (Mítja: cap. IX, 1994, p. 198)
*Uno dei due rettili divorerà l'altro, è inevitabile! (Ivàn: cap. IX, 1994, p. 199)
*"[...] è mai possibile che ogni uomo, guardando gli altri, abbia il diritto di decidere chi di loro è degno di vivere e chi non lo è? [...] Questo problema viene risolto il più delle volte dal cuore umano non sulla base dei meriti, ma su quella di altre cause assai più naturali. Quanto al diritto, chi non ha il diritto di desiderare?"<br />"Non la morte di un altro, tuttavia"<br />"E perché no? A che pro mentire a se stessi?" (cap. IX, 1994, p. 202)
*Del resto, si doveva ammettere che qui l'infelice, colui che appariva veramente, terribilmente infelice era solo suo fratello Dmítrij: l'attendeva senz'altro una sciagura. (cap. X, 1994, p. 203)
*Si vergogni pure con tutti quanti, anche con se stesso, ma non con me! (Katerìna Ivànovna: cap. X, 1994, p. 208)
===Libro quarto, ''Gli strazi''===
*Noi non siamo più santi della gente del mondo perché siamo venuti qui e ci siamo chiusi fra queste mura, ma anzi chiunque è venuto qui, già per il fatto di esserci venuto, ha riconosciuto in se stesso di essere peggiore della gente del mondo e di ogni uomo sulla Terra... E quanto più a lungo vivrà un [[monachesimo|monaco]] fra le sue quattro mura, tanto più profondamente dovrà rendersene conto. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 230)
*Giacché sappiate, miei cari, che ciascuno di noi è colpevole di tutto e per tutti sulla Terra, questo è indubbio [...] ciascuno individualmente, per tutti gli uomini e per ogni uomo sulla Terra. Questa consapevolezza è il coronamento della vita di un monaco e anzi di ogni uomo sulla Terra. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 230)
*E Ivàn non lo riconosco proprio come figlio mio. Da dove sarà venuto? È di una razza completamente diversa dalla nostra. [...] Quanto a Mìt'ka, l'annienterò come uno scarafaggio. [...] Il tuo Mìt'ka, perché tu gli vuoi bene. Tu lo ami, ma non è questo che mi fa paura. Se invece fosse Ivàn a volergli bene, ne avrei paura. Ma Ivàn non ama nessuno. (Fëdor Pávlovič: cap. II, 1994, p. 245)
*Katerìna Ivànovna amava suo fratello Ivàn, ma ingannava volutamente se stessa solo per gioco, per il piacere di "straziarsi", e si costringeva ad amare Dmítrij per un senso di gratitudine. (cap. V, 1994, p. 261)
*Alëša sentiva che un carattere come quello di Katerìna Ivànovna aveva bisogno di dominare e che poteva riuscirvi solo con un uomo come Dmítrij e non certo con uno come Ivàn. Poiché solo Dmítrij (sia pure col tempo) avrebbe potuto finire con il sottomettersi a lei. (cap. V, 1994, p. 261)
*Un'altra avrebbe avuto torto, ma voi avete ragione. Non so come motivare la mia opinione, ma vedo che siete sincera in sommo grado e perciò avete ragione. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 265)
*Ma sappiate, Katerìna Ivànovna, che davvero amate solo lui. E più vi offenderà, più lo amerete. E questo è appunto il vostro strazio. Voi l'amate proprio così com'è, l'amate perché vi offende. Se si ravvedesse, subito l'abbandonereste e smettereste di amarlo. Ma lui vi è necessario per poter contemplare continuamente il vostro eroico atto di [[fedeltà]] e rinfacciare a lui la sua infedeltà. E tutto ciò per [[orgoglio]]. Oh, vi svilite, vi fate umiliare, ma sempre per orgoglio... Sono troppo giovane e vi ho amato troppo. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 268)
*Non è per fare dei confronti batjuska. Chi [[amore|ama]] non fa distinzioni. (cap. VI, 1994, p. 281)
===Libro quinto, ''Pro e contro''===
*E non appena ebbe finito di sfogarsi, subito provò vergogna per avermi così dischiuso la sua anima. E prese in odio anche me. (cap. I, 1994, p. 299)
*Se non avesse calpestato quel denaro e l'avesse invece accettato, una volta a casa, dopo nemmeno un'ora avrebbe preso a piangere sulla sua umiliazione [...]. Avrebbe pianto e l'indomani sarebbe venuto magari da me appena giorno e forse me li avrebbe gettati in faccia quei due biglietti e li avrebbe calpestati come ha fatto poc'anzi. Ora invece se n'è andato tutto fiero e trionfante, pur sapendo di "essersi rovinato". Quindi, adesso, non c'è niente di più facile che persuaderlo ad accettare quei duecento rubli [...]. Pur sentendosi fiero, comincerà già da oggi a pensare all'aiuto di cui si è privato. E questa notte vi penserà ancora più intensamente, lo sognerà, e domattina, magari, sarò pronto a correre da me a chiedermi scusa. A quel punto comparirò io: "Siete un uomo fiero" gli dirò "l'avete dimostrato, ma ora accettate e perdonateci". (Alëša: cap. I, 1994, p. 300)
*Vedete, non mi so esprimere, ma chi si pone certe domande è capace di soffrire. (Alëša: cap. I, 1994, p. 303)
*"Perché sospettate vostra madre di una simile bassezza?"<br />"Di una bassezza? Quale bassezza? Ascoltare dietro la porta della figlia è un suo diritto e non una bassezza" (Lise: cap. I, 1994, p. 304-305)
*"I miei fratelli si perdono, e anche mio padre. E perdono anche gli altri con loro. È la "forza terrena dei Karamàzov" [...]. Non so neppure se si effonda lo spirito di Dio in questa forza. So soltanto che anch'io sono un Karamàzov. (Alëša: cap. I, 1994, p. 306)
*Nostro fratello Dmítrij dice di te: Ivàn è una tomba. Mentre io dico: Ivàn è un enigma. (Alëša: cap. III, 1994, p. 318)
*In parte è una caratteristica dei Karamàzov questa sete di vita a qualunque costo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 319)
*Si ha voglia di vivere, e io vivo, anche a dispetto della logica. Posso magari non credere nell'ordine delle cose, ma le foglioline vischiose che spuntano a primavera mi sono care, mi è caro il cielo azzurro e mi sono care certe persone, che a volte – lo crederesti? – non si sa neppure perché si amino, e mi sono care certe conquiste umane, nelle quali, forse, ho smesso di credere da un pezzo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 319)
*Ogni pietra su di loro è come se testimoniasse di un passato così intenso, di una dedizione così appassionata alla propria impresa, alla propria fede, alla propria battaglia e al proprio sapere che io, lo so già fin da ora, mi getterò in ginocchio e bacerò quelle pietre, piangendo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 320)
*"Credo che tutti dovrebbero amare la vita prima di ogni altra cosa al mondo."<br />"Amare la vita più del senso della vita?"<br />"Proprio così: amarla prima della logica, come dici tu, assolutamente prima di ogni logica, e solo allora se ne afferrerà il senso." (cap. III, 1994, p. 320)
*Forse non mi stavo ancora perdendo e tu parli già di salvezza!" (Ivàn: cap. III, 1994, p. 320)
*"E che ne sarà di Dmítrij e del babbo? Come finirà tra loro?" disse Alëša allarmato.<br />"Ancora con questa litania! E io che c'entro? Sono forse il custode di mio fratello Dmítrij?" tagliò corto Ivàn irritato, ma poi sorrise con una certa amarezza. "È la risposta di Caino a Dio sul fratello ucciso, eh? Ci stavi pensando in questo momento, vero?" (cap. III, 1994, p. 321)
*"Dio solo sa quanto tempo ci resta ancora prima della partenza! Un'eternità, una vera [[eternità]]!"<br />"Ma come un'eternità, se parti domani?"<br />"E a noi che importa?" (cap. III, 1994, p. 323)
*Perché in questi tre mesi mi guardavi come in attesa? Per arrivare a chiedermi: "Qual è la tua fede o non ne hai affatto?" (Ivàn: cap. III, 1994, p. 324)
*Voglio intendermi con te, Alëša, perché non ho amici, e voglio provare. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 325)
*Io, colombello, ho stabilito che se non riesco a comprendere questo, tanto meno posso comprendere la questione di Dio. Riconosco umilmente di non avere nessuna inclinazione alla risoluzione di simili problemi: io ho una mente euclidea, terrestre; come si possono dunque risolvere problemi che non sono di questo mondo? (Ivàn: cap. III, 1994, p. 326)
*E figurati un po' che, in definitiva, questo mondo di Dio io non l'accetto, e pur sapendo che esiste, non lo ammetto affatto. Non è che non accetti Dio, intendimi: è il mondo creato da Dio che non accetto e che non posso rassegnarmi ad accettare. Mi spiego: sono convinto allo stesso modo di un bimbo che le sofferenze saranno sanate e mitigate, che la degradante commedia delle contraddizioni umane scomparirà come un triste miraggio [...], che da ultimo, nello scenario finale, nel momento dell'eterna armonia, vi sarà, si rivelerà qualcosa di così unico che basterà a colmare tutti i cuori, a placare tutto lo sdegno, a riscattare tutti i misfatti degli uomini, tutto il sangue da loro versato, e basterà perché sia possibile non solo perdonare, ma anche giustificare tutto quello che c'è stato. E che avvenga, pure; ma io non l'accetterò mai, nn voglio accettarlo! (Ivàn: cap. III, 1994, p. 327)
*"Fratellino mio, non voglio traviarti, sconvolgere le tue categorie: forse vorrei solo che la tua vicinanza mi guarisse" sorrise a un tratto Ivàn, proprio come un bambino piccolo e fragile. Alëša non gli aveva mai visto un simile sorriso. (cap. III, 1994, p. 328)
*È appunto chi ti sta vicino che, secondo me, è impossibile [[amore|amare]]; chi è lontano forse sì. [...] Per amare un uomo occorre che questi si celi alla nostra vista: non appena mostra il suo viso l'amore svanisce. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 328)
*Per me, l'amore di [[Gesù|Cristo]] per gli uomini è, nel suo genere, un miracolo impossibile sulla Terra. È vero che lui era Dio. Noi però non siamo dei. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 329)
*I bimbi non hanno mangiato nulla e non sono ancora colpevoli di nulla. Ami i bambini Alëša? Lo so che li ami, e capirai perché voglio parlare solo di loro. Se sulla Terra soffrono anch'essi terribilmente è certo per i loro padri, sono puniti per i loro padri che hanno mangiato il frutto proibito: ma questo è un ragionamento dell'altro mondo, incomprensibile per il cuore dell'uomo quaggiù sulla Terra. Non si può far soffrire un innocente a causa di un altro. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 330)
*Si sente infatti parlare a volte di [[crudeltà]] "belluina" dell'uomo, ma è profondamente ingiusto e offensivo per le belve: una belva non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, così artisticamente e raffinatamente crudele. Una tigre morde, sbrana e non sa fare nient'altro. Non le verrebbe mai in mente di inchiodare gli uomini per gli orecchi per tutta una notte, neppure se fosse in grado di farlo. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 331)
*Io credo che se il [[diavolo]] non esiste, e quindi è stato creato dall'uomo, questi lo ha creato a sua immagine e somiglianza. (Ivàn: cap. IV, 1993, p. 320)
*"E che dovevano fargli? Fucilarlo? Fucilarlo per soddisfare un senso morale? Parla, Aleska!"<br />"Si, fucilarlo!" disse piano Alëša, alzando gli occhi e guardando il fratello con un sorriso strano, sitracchiato.<br />"Bravo!" urlò Ivàn entusiasta. "Se lo dici tu, allora... Ma guarda un po' l'asceta! Anche tu, dunque, hai un piccolo demone nel cuore, Aleska Karamàzov!" (cap. IV, 1994, p. 338)
*"Ho detto una sciocchezza, ma..."<br />"Proprio così! Ma, ma..." gridò Ivàn. "Sappi, novizio, che le sciocchezze sono più che necessarie sulla Terra. Sulle sciocchezze è basato il mondo e, forse senza di esse, nel mondo, non sarebbe mai accaduto nulla. So quel che dico" (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 338)
*Confesso con grande avvilimento che non comprendo proprio perché tutto sia stato concepito a questo modo. Gli uomini stessi devono esserne colpevoli [...]. Non sono dunque da compiangere. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 339)
*Oh, secondo la mia misera mente terrena, euclidea, so soltanto che la [[sofferenza]] esiste, ma che non vi sono colpevoli, che ogni cosa deriva semplicemente e direttamente da un'altra, che tutto scorre e si equilibra, però non sono che scempiaggini euclidee, lo so bene, e non potrò mai rassegnarmi a vivere in base a esse! Che mi importa che non vi siano colpevoli e che io lo sappia: ho bisogno di una [[nemesi]], altrimenti mi distruggerò. E di una nemesi non nell'infinito, chissà dove e chissà quando, ma qui, sulla Terra, che la possa vedere anch'io. Io ho creduto e voglio vedere, e se allora sarò già morto, che mi resuscitino, perché se tutto avvenisse senza di me sarebbe troppo avvilente. Non ho certo sofferto per concimare con le mie pene e le mie malefatte un'armonia futura a favore di qualcuno. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 339)
*E quando la madre abbraccerà il carnefice che le ha fatto straziare il figlio dai cani e tutti e tre proclameranno fra le lacrime: "Tu sei giusto, o Signore!", allora sarà certo l'apoteosi di ogni conoscenza e tutto sarà spiegato. [...] Vedi, Alëša, forse se vivrò fino a quel momento o risorgerò per vederlo, avverrà davvero che guardando la madre che abbraccerà il carnefice della sua creatura anch'io esclami con gli altri: "Tu sei giusto, o Signore!". Ma io non lo voglio esclamare. [...] Questa suprema armonia. Essa non vale neppure una lacrima di quella bimba straziata [...]. Non le vale perché quelle lacrime non troveranno riscatto. Devono essere riscattate, altrimenti non vi può essere armonia alcuna. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 340)
*È forse possibile? Saranno poi davvero vendicate? Ma che importa vendicarle, che importa l'inferno per i carnefici, a che cosa può rimediare l'inferno quando i bambini sono già stati sviziati? E che armonia vi è mai, se c'è l'inferno? (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 341)
*E se le sofferenze dei bambini saranno servite a completare quella somma di sofferenze che era necessaria a riscattare la verità, io dichiaro subito che tutta la verità non vale un simile prezzo. Non voglio, infine, che la madre abbracci il carnefice che ha fatto dilaniare suo figlio dai cani! Non deve perdonarlo! Se vuole, che lo perdoni per sé, che lo perdoni per il suo infinito dolore di madre; ma le sofferenze del suo bimbo straziato lei non ha il diritto di perdonargliele [...]. Ma se è così, se non si dovrà perdonare, che ne è dell'armonia? [...] Non voglio l'armonia, è per amore dell'umanità che non la voglio. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 341)
*"Immagina di esserec tu a edificare il destino umano con lo scopo di rendere felici gli uomini, di concedere loro, alla fine, pace e serenità, e che per fare questo sia necessario e inevitabile fare soffrire anche una sola creaturina, quella bimba, per esempio, che si batteva il petto con il piccolo pugno, e sulle sue lacrime invendicate erigere quell'edificio. Ebbene acconsentiresti a esserne l'artefice a queste condizioni? Dimmelo e non mentire!"<br />"No, non acconsentirei" disse piano Alëša.<br />"E potresti ammettere l'idea che gli uomini per i quali tu lo costruisci acconsentano dal canto loro ad accettare una felicità fondata sul sangue innocente di un piccolo martire, e una volta accettata, a essere felici in eterno?"<br />"No, non potrei ammetterlo. Fratello" disse Alëša. (cap. IV, 1994, p. 342)
====''Il Grande Inquisitore''====
*Quando per la gloria di Dio, ogni giorno nel paese ardevano roghi. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 346)
*Quale libertà vi può mai essere se l'obbedienza la si compra con i pani? (cap. V, 1994, p. 352)
*Tu hai promesso loro il pane celeste ma, lo ribadisco: può esso competere, agli occhi dell'eternamente viziosa ed eternamente indegna razza umana, con quello terreno? E se a migliaia e decine di migliaia ti seguiranno in nome del pane celeste, che avverrà dei milioni e dei miliardi di esseri che non troveranno la forza di disdegnare il pane terreno per quello celeste? (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 353)
*"Dinanzi a chi [[inchino|inchinarsi]]?". Non vi è affanno più tormentoso e continuo per l'uomo, rimasto libero, che il ricercare al più presto qualcuno da venerare. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 354)
*Io ti dico che non vi è per l'uomo affanno più grande che quello di trovare al più presto qualcuno a cui rendere il dono della libertà che quell'infelice ha avuto nascendo. Ma si impossessa della libertà degli uomini solo chi pacifica la loro coscienza. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 354)
*Il segreto dell'esistenza umana non sta solo nel [[Vita|vivere]], ma in ciò per cui si vive. Senza sapere con certezza per che cosa vive, l'uomo non accetterà di vivere e si sopprimerà pur di non restare sulla Terra, se anche intorno a lui non vi fossero che pani. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 355)
*Esclameranno infine che la verità non è in te, perché non si poteva lasciarli più in preda di ansie e di tormenti di quanto tu hai fatto, dando loro tanti affanni e problemi insolubili. In tal modo fosti tu a porre le basi per la rovina del tuo regno e non attribuire quindi la colpa più a nessuno. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 355)
*Vi sono tre forze, tre sole forze sulla Terra in grado di vincere e incatenare per sempre la coscienza di questi esseri miseri e ribelli, per garantire loro la [[felicità]]: il miracolo, il mistero e l'autorità. Tu rifiutasti la prima, la seconda e la terza, dando così l'esempio. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 356)
*È mai possibile che tu abbia supposto [...] che, seguendoti, anche l'uomo sarebbe rimasto con Dio, senza bisogno di miracoli! Ma tu non sapevi che non appena l'uomo avesse rinnegato il [[miracolo]] avrebbe rinnegato anche Dio poiché l'uomo non cerca tanto Dio quanto i miracoli. E, non avendo la forza di rinunciare ai miracoli, l'uomo si creerà nuovi miracoli, suoi propri, e si inchinerà ai prodigi di un guaritore e alle stregonerie di una fattucchiera. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 356)
*Tu non scendesti dalla [[Croce cristiana|croce]] quando, per schernirti e per deriderti, ti gridavano: "Scendi dalla croce e allora crederemo che sei tu". Tu non scendesti perché ancora una volta non volesti rendere schiavo l'uomo con un miracolo e bramavi una fede libera, non fondata sul miracolo. Bramavi un amore libero e non il servile fervore di uno schiavo dinanzi al potente che l'atterisce per sempre. Ma anche qui tu hai tenuto troppo in conto gli uomini poiché essi sono di certo degli schiavi. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, pp. 356-357)
*Ti giuro, l'uomo è stato creato più debole e più vile di quanto tu pensassi! Può forse eguagliarti in ciò che hai fatto? Stimandolo tanto, hai agito come se cessassi di averne compassione perché troppo hai preteso da lui, e chi ha fatto questo: Colui che l'amava più di se stesso! Se lo avessi stimato di meno, avresti preteso anche meno da lui, perché più lieve sarebbe stato il suo fardello. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 357)
*E così inquietudine, sgomento e infelicità sono l'attuale sorte degli uomini dopo che tu hai sofferto tanto per la loro libertà! (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 357)
*E che colpa hanno tutti gli altri, i deboli, se non hanno saputo sopportare quello che i forti hanno sopportato? Di che cosa è colpevole un'anima debole se non ha la forza di accogliere doni così terribili? Possibile che tu sia venuto davvero solo agli eletti e per gli eletti? (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 358)
*Abbiamo corretto la tua opera, fondandola sul ''miracolo'', sul ''mistero'' e sull' ''autorità''. E gli uomini si sono rallegrati di essere guidati di nuovo come un gregge e di vedere il loro cuore finalmente liberato da un dono tanto terribile che aveva arrecato loro tanti tormenti. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 358)
*Tu sei orgoglioso dei tuoi eletti, ma tu non hai che eletti, mentre noi porteremo la serenità a tutti. E ancora: quanti di quegli eletti e di quei forti che avrebbero potuto diventarlo si sono stancati infine di attenderti e hanno portato e porteranno le forze del loro spirito e l'ardore del loro cuore in un altro campo e finiranno per innalzare proprio contro di te la loro ''libera'' bandiera! (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 360)
*Oh, noi li convinceremo che saranno liberi soltanto quando rinunceranno alla loro libertà in nostro favore e si assoggetteranno a noi. Ebbene, avremo ragione o mentiremo? Essi stessi si persuaderanno che abbiamo ragione perché rammenteranno a quale orrenda schiavitù e a quale orrendo turbamento li avesse condotti la tua libertà. La libertà, il libero pensiero e la scienza li condurranno in tali labirinti [...] che alcuni di loro, indocili e violenti, so distruggeranno da sé, mentre altri, indocili ma deboli, si stermineranno fra loro, e gli ultimi rimasti, deboli e infelici, strisceranno ai nostri piedi e ci grideranno: "Sì, avevate ragione [...] salvateci da noi stessi". (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 360)
*Noi li convinceremo infine a non insuperbirsi giacché tu, innalzandoli, hai insegnato loro a insuperbirsi. [...] Oh, concederemo loro anche il peccato perché sono deboli e fragili e ci ameranno come bambini perché permettermo loro di peccare. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 361)
*Ma allora io mi alzerò e ti mostrerò i miliardi di creature felici che non hanno conosciuto il peccato. E noi, che per la loro felicità ci saremo fatti carico dei loro peccati, ci alzeremo dinanzi a te e ti diremo: "Giudicaci, se puoi e se osi". Sappi che io non ti temo. Sappi che anch'io sono stato nel deserto e mi sono cibato di cavallette e di radici, e anch'io benedicevo la libertà [...]. Ma tornai in me e non volli servire la causa della tua follia. [...] Mi allontanai dai superbi e tornai agli umili, per la felicità di quegli umili. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 363)
*"Non hanno né tutta questa intelligenza, né tutti questi misteri e segreti... Forse non hanno che il loro [[ateismo]]: ecco qual è tutto il loro segreto. Il tuo inquisitore non crede in Dio: ecco il suo unico segreto!"<br />"E se anche fosse così? Hai indovinato finalmente! È davvero così, è tutto qui il suo segreto; ma non è forse una sofferenza, almeno per un uomo come lui che ha sacrificato la vita intera nel deserto a una causa e non è riuscito a guarire dal suo amore per l'umanità?" (Ivàn: cap. V, 1994, p. 365)
*E pensare che se mai è avvenuto su questa terra un autentico, formidabile miracolo, fu proprio quel giorno, il giorno delle [[Tentazioni di Gesù|tre tentazioni]]! Appunto nel fatto che potessero aver luogo quelle tre domande, si realizzò un miracolo. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 336)
*Giacché, in queste tre domande, è come riassunta in blocco e predetta tutta la futura storia umana, e son rivelate le tre forme tipiche in cui verranno a calarsi tutte le irriducibili contraddizioni storiche della natura umana sulla terra intera. Allora questo non poteva peranche riuscire così evidente, giacché l'avvenire era ignoto; ma ora, che quindici secoli sono passati, noi vediamo che tutto, in queste tre domande, è a tal segno indovinato e predetto, e a tal segno s'è avverato, che aggiungervi o togliervi alcunché non è più possibile. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 337)
*Rammenta la prima domanda: seppure non proprio alla lettera, il suo significato è questo: «Tu vuoi andare nel mondo, e ci vai con le mani vuote, con non so quale promessa di libertà, che quelli, nella loro semplicità e nella loro ingenita sregolatezza, non possono neppure concepire, e ne hanno timore e spavento – giacché nulla mai fu per l'uomo e per la società umana più insopportabile della libertà! Ma vedi codeste pietre, per questo nudo e rovente deserto? Convertile in pani, e dietro a Te l'umanità correrà come un branco di pecore [...]». Ma Tu non hai voluto privar l'uomo della libertà, e hai rifiutato la proposta: giacché, dove sarebbe la libertà (hai ragionato Tu), se il consenso fosse comperato col pane? (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 337)
*Non c'è nulla di più ammaliante per l'uomo che la libertà della propria [[coscienza]]: ma non c'è nulla, del pari, di più tormentoso. Ed ecco che invece di solidi fondamenti capaci di tranquillizzare la coscienza dell'uomo una volta per sempre, Tu hai scelto tutto ciò che v'è di più difforme, di più misterioso e di più indefinito: hai scelto tutto ciò che è superiore alle forze degli uomini: e perciò hai finito per agire come se addirittura non li amassi affatto: e questo, chi! Colui ch'è venuto a dare per essi la vita Sua! Invece di prender possesso della libertà umana, Tu l'hai accresciuta, e hai aggravato coi suoi tormenti il regno spirituale dell'uomo, per l'eternità. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 340)
*"E lo lascia andare per "le oscure vie della città". Il prigioniero allora si allontana"<br />"E il vecchio?"<br />"Quel bacio gli brucia nel cuore, ma il vecchio non muta la sua idea."<br />"E tu con lui, vero?" esclamò con amarezza Alëša. Ivàn scoppiò a ridere. (cap. V, 1994, pp. 366-367)
*"E le foglioline vischiose, e i cari sepolcri, e il cielo azzurro e l'amata? Come farai a vivere? Come potrai amare tutto questo?" esclamò Alëša amareggiato. "È mai possibile con un simile inferno nella testa e nel cuore? No, tu parti proprio per unirti a loro... e se non è così, ti ucciderai, non riuscirai a resistere!"<br />"Esiste una forza che resiste a tutto!" disse Ivàn con un gelido sorriso.<br />"Quale forza?"<br />"Quella dei Karamàzov... la forza dell'infamia dei Karamàzov." (cap. V, 1994, p. 367)
*"Io, fratello, partendo, pensavo di avere almeno te al mondo" disse con una commozione inattesa Ivàn "ma ora vedo che anche nel tuo cuore non c'è posto per me, mio caro asceta. Quella formula "tutto è lecito" non la rinnego, e perciò sarai tu a rinnegarmi, non è vero?"<br />Alëša si alzò, gli si avvicinò e lo baciò dolcemente sulle labbra.<br />"È un plagio letterario!" gridò Ivàn, subito trasportato da una sorta di entusiasmo. (cap. V, 1994, p. 368)
*"Senti Alëša" disse Ivàn in tono fermo "se davvero mi basteranno le foglioline vischiose, sarà solo ripensando a te che potrò amarle. Mi è sufficiente sapere che tu esisti qui, da qualche parte, per non perdere la voglia di vivere. Questo ti basta? Se vuoi, considerala come una dichiarazione d'amore." (Ivàn: cap. V, 1994, p. 368)
===Libro sesto, ''Un monaco russo''===
*Ieri mi ha fatto un'impressione terribile... come se tutto il suo destino fosse racchiuso nel suo sguardo. Aveva uno sguardo tale... che in quell'istante nel mio cuore mi sono spaventato al pensiero di quello che egli stesso si stava preparando. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 395)
*"Mamma" le rispondeva "non piangere, la [[vita]] è un paradiso, e tutti noi siamo in paradiso, e non vogliamo saperlo; ma se lo volessimo sapere domani stesso tutto il mondo si trasformerebbe nel paradiso." (cap. II, 1994, p. 400)
*Sappi che davvero ognuno è colpevole dinanzi a tutti, per tutti e di tutto. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 400)
*Ogni filo d'erba, ogni scarabeo, ogni formica, ogni piccola ape dorata conosce stupendamente il suo cammino e, pur non avendo l'intelligenza, testimonia il mistero divino, che si esprime in essi in ogni istante. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 409)
*Tutto è bello, magnifico, perché tutto è [[verità]]. Guarda il [[cavallo]], quel nobile animale che vive accanto all'uomo, o il [[bue]], che lo nutre e lavora per lui, curvo e pensoso; guarda i loro [[muso|musi]]: quanta mitezza, quanta dedizione verso chi spesso li batte senza pietà, quanta benevolenza, e fiducia e bellezza nei loro tratti! Ed è commovente pensare che non hanno alcun peccato; infatti tutto è perfetto, tutto è innocente, tranne l'uomo, e Cristo è con loro prima ancora che con noi. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 409)
*Ecco che per la prima volta nella mia vita ho agito sinceramente, e subito per voi sono diventato una specie di idiota: anche se mi amate, non potete fare a meno di ridere di me. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 418)
*Nel suo isolamento accumula ricchezze e pensa: come sono forte adesso, e sicuro! E non sa, il folle, che quanto più accumula tanto più affonda in un'impotenza suicida. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 422)
*Voglio soffrire. Accetterò la sofferenza e comincerò a vivere. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 428)
*L'uomo ama vedere la caduta del giusto e il suo disonore. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 434)
*Il mondo dice: "Hai dei bisogni, e allora appagali [...]. Non temere di appagarli, anzi incrementali". Ecco quel che predica oggi il mondo. Ma che cosa provoca questo incrementare i propri bisogni? Nei ricchi la 'solitudine' e il suicidio morale; nei poveri l'invidia e l'omicidio, perché i diritti sono stati concessi, ma i mezzi per appagare i propri bisogni non li hanno ancora indicati. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 435)
*Vivono così solo nell'invidia reciproca, nella dissolutezza e nell'ostentazione. Banchetti, viaggi, carrozze, gradi e servitù sono ritenuti ormai una necessità, per appagare la quale si sacrificano anche la vita, l'onore e l'amore [...], mentre i poveri affogano per ora i bisogni e l'invidia nell'ebbrezza. Ma presto, anziché di vino, si inebrieranno di sangue, a questo li condurranno. Io vi chiedo: è libero un uomo simile? [...] Non vi è da stupirsi se l'umanità, invece della libertà, abbia trovato la schiavitù. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 435-436)
*Amate gli [[animale|animali]] [...]. Non inquietateli, non tormentateli, non togliete loro la gioia: non opponetevi all'intenzione di Dio. [[Uomo]], non porti al di sopra degli animali: essi sono senza peccato mentre tu, nella tua grandezza, guasti la Terra al tuo solo apparire lasciando dietro di te la tua lurida traccia. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 443)
*Certe volte, specialmente davanti ai peccati degli uomini, ti sentirai perplesso e ti chiederai: "Devo ricorrere alla forza o all'umiltà e all'amore?". Decidi sempre di ricorrere all'umiltà e all'amore. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 444)
*Giacché si deve amare non per un istante, fortuitamente, ma sino alla fine. Di amare fortuitamente tutti sono capaci: anche i malvagi. Il mio giovane fratello chiedeva perdono agli uccellini; può apparire assurdo, ma è giusto, perché tutto è come l'oceano, tutto scorre e s'incontra: tocchi in un punto e il tuo gesto si ripercuote agli antipodi della Terra. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 444)
*Figli miei, rifuggite dall'avvilimento! Vi è un unico mezzo per salvarsi: assumere su di sé tutti i peccati umani e rendersene responsabili. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 445)
*Ci è stata donata la segreta, misteriosa sensazione del nostro vivo legame con un altro mondo. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 446)
*Ricorda soprattutto che non puoi essere giudice di nessuno. Perché non vi può essere sulla Terra nessuno che giudichi un criminale se prima non abbia riconosciuto di essere egli stesso un criminale come chi gli sta dinanzi, e di essere forse il maggior colpevole del delitto da questi commesso. [...] Perché se io fossi giusto, forse non vi sarebbe neppure il criminale dinanzi a me. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 446)
*Se la notte, sul punto di assopirti, ti viene in mente di non aver fatto ciò che avresti dovuto, non indugiare: alzati e fallo. Se intorno a te vi sono persone adirate e insensibili che non vogliono prestarti ascolto, inginocchiati dinanzi a loro e chiedi perdono, poiché in verità la colpa è anche tua se non vogliono ascoltarti. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 447)
*Padri e maestri, mi chiedo: "Che cos'è l'inferno?". Ed è così che lo definisco: "La sofferenza di non poter più amare". (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 448)
===Libro settimo, ''Alëša''===
*Non intendo chiedere perdono per lui, e scusare o giustificare l'ingenuità della sua fede con la sua giovane età [...], ma faccio, anzi, l'opposto e dichiaro fermamente di provare il più sincero rispetto per la natura del suo cuore. (cap. II, 1994, p. 473)
*Fa più onore l'abbandonarsi a un'infatuazione magari irragionevole, ma scaturita da un grande amore, che il non cedervi affatto. Tanto più nella giovinezza, poiché un giovane troppo e sempre giudizioso non può che essere sospetto e non deve valere un granché. (cap. II, 1994, p. 473)
*Sono lieto che il mio ragazzo in un momento simile non abbia mostrato troppo giudizio perché per il giudizio vi è sempre tempo, se non si è sciocchi; quando verrà mai, invece, l'amore, se neppure in una circostanza così eccezionale si manifesta nel cuore di un giovane? (cap. II, 1994, p. 475)
*Io non mi ribello a Dio, solo "non accetto il suo mondo". (Alëša: cap. II, 1994, p. 477)
*Voleva vendicarsi, assistendo cioè al "disonore di un giusto" e alla probabile caduta di Alesa "dalla santità nel peccato", il che lo inebriava già. (Alëša: cap. II, 1994, p. 479)
*"Si vuol bene per qualche cosa: e voi due che cosa avete fatto per me?"<br/>"E tu ama per nulla, come fa Alëša." (cap. III, 1994, p. 493)
*Vedi, Alëša, mi sono terribilmente affezionata alle mie lacrime di questi cinque anni... E forse è soltanto la mia [[offesa]] che amo, e non lui! (cap. III, 1994, p. 497)
===Libro ottavo, ''Mítja''===
*Domani, come sorge il sole, non appena Febo l'eternamente giovane si leverà, "lodando e glorificando Dio", domani andrete da lei. (cap. V, 1994, p. 558)
*"Sai tirarti da parte?"<br/>"Come tirarmi da parte?"<br/>"Cedere il passo. Cedere all'amata e all'odiato. Perché anche l'odiato ti diventi caro: ecco come si cede il passo! E dire: Dio sia con voi, andate, passatemi accanto, e io..."<br/>"E voi?"<br/>"Basta. Andiamo." (cap. V, 1994, p. 560)
*Non bisogna colpire il prossimo, e neanche tormentarlo, come qualsiasi altra creatura, perché qualsiasi creatura è creata dal Signore. (Andréj: cap. VI, 1994, p. 573)
*"Se un giorno possono essere felici, non dovrebbero divertirsi?" Kalgálov guardava con l'aria di chi si fosse sporcato con qualcosa. "Tutto ciò è una porcheria." (cap. VIII, 1994, p. 604)
===Libro nono, ''L'istruttoria preliminare''===
*Fatemi riprendere fiato, signori. Tutto ciò mi turba terribilmente, terribilmente: l'uomo non è una pelle di tamburo, signori! (cap. III, 1994, p. 638)
*"Con te anche al patibolo!" E cosa le ho dato io, io, misero, nudo; perché un simile amore per me? Lo valgo io, goffa, indecente creatura che sono? E con la faccia indecente che ho, lo valgo io un amore tale da farla venire con me ai lavori forzati? Si è gettata ai vostri piedi per me, poco fa, orgogliosa com'è e di nulla colpevole! Come potrei non adorarla, non gridare, non gettarmi verso di lei, come poco fa? O signori, perdonate! Adesso però, adesso sono consolato!" Ed egli cadde sulla sedia e, copertosi il volto con entrambe le mani, si mise a singhiozzare (Mítja: cap. V, 1994, pp. 644-645)
*Oh Dio, voi mi spaventate con la vostra incapacità di capire! (Mítja: cap. VII, 1994, p. 682)
*"Abbiate pietà, signori" giunse le mani Mítja "almeno questo non scrivetelo, vergognatevi! Certo, io ho spaccato la mia anima a metà, per così dire, davanti a voi e voi ve ne siete approfittati e scavate con le dita dentro la ferita nelle due metà... Oh Dio!" Disperato, si coprì il volto con le mani. (Mítja: cap. VII, 1994, pp. 685-686)
*"È il piccinin" gli risponde il vetturino "il piccinin che piange." Mítja è colpito dal fatto che l'ha detto alla sua maniera, da contadino: "piccinin", e non "bambino". E gli piace che il contadino abbia detto "piccinin": è come se ci fosse più compassione. (cap. VIII, 1994, p. 701)
*Perché stanno qui queste madri misere? Perché la gente è povera? Perché il piccinino è misero? Perché questa nuda steppa? Perché non si abbracciano, non si baciano? [...]<br/>E sente dentro di sé che, sebbene faccia domande da pazzo e da stupido, è proprio quello che vuole chiedere e che è necessario chiedere. E sente anche che nel cuore gli cresce una commozione mai provata prima, che ha voglia di piangere, che vuole fare qualcosa per tutti, perché il piccinin non pianga più, perché non pianga più la sua nera madre emaciata, perché nessuno pianga più da quel momento, e lo vorrebbe fare subito, senza rimandare e senza tenere conto di niente, con tutto l'impeto dei Karamàzov. (cap. VIII, 1994, p. 701)
*Perdonami Grùša, per averti amata, perché con il mio amore ti ho perduta! (Mítja: cap. IX, 1994, p. 705)
===Libro decimo, ''I ragazzi''===
*Era un campione di purezza e delicatezza e perciò anche quel solo accenno fu, per il momento, sufficiente alla sua completa felicità. (cap. I, 1994, p. 715)
*"Dev'essere una qualche legge generale della natura."<br/>"Sì, una qualche legge ridicola."<br/>"No, non ridicola: ti sbagli. Non c'è niente di [[ridicolo]] in [[natura]] sebbene così sembri all'uomo con i suoi pregiudizi." (cap. III, 1994, p. 728)
* Oh, no, ci sono uomini che sentono in maniera profonda, ma che sono come soffocati. La loro buffoneria è una specie di maligna ironia verso quelli a cui non hanno il coraggio di dire la verità in faccia, per via di una umiliante soggezzione di lunga data nei loro confronti. Credete Krasótkin, che tale buffoneria è talvolta estremamente tragica. (cap. IV, 1994, p. 741)
*So che siete un [[Mistica|mistico]], ma... questo non mi ha fermato. Il contatto con la realtà vi guarirà...Con le nature come voi non può accadere altrimenti."<br/>"Che cosa chiamate mistico? Da che cosa guarirò?" si stupì un poco Alëša.<br/>"Mah, da Dio eccetera eccetera."<br/>"Come? Davvero voi non credete in Dio?"<br/>"Al contrario, non ho niente contro [[Dio]]. Naturalmente Dio è solo un'ipotesi" (cap. VI, 1994, p. 765)
===Libro undicesimo, ''Il fratello Ivàn Fëdorovič''===
*"Lo capisci o no?"<br/>"No, non capisco" disse Alëša.<br/>Egli guardava Mítja con curiosità e lo ascoltava.<br/>"Neanch'io capisco. È oscuro e vago, però è intelligente. (cap. IV, 1994, p. 815)
*Trovano una "giustificazione civile" per ogni bassezza! (Mítja: cap. IV, 1994, 816)
*Si può far rinascere, far risorgere in quel forzato un cuore che si era fermato; si può curarlo per anni e far uscire dalla tana alla luce un'anima nobile, una coscienza sofferta: far rinascere l'angelo, resuscitare l'eroe! E ce ne sono molti di loro, a centinaia, e noi tutti siamo colpevoli per loro! Perché ho sognato il "piccinin" in un momento simile? "Perché il piccinin è povero?" Ho avuto allora quella profezia! Io andrò laggiù per il "piccinin". Perché tutti sono colpevoli per tutti. Per tutti i "piccinini", perché ci sono bambini piccoli e bambini grandi. Sono tutti "piccinini". Per tutti loro io andrò, perché qualcuno ci deve andare per tutti. (cap. IV, 1994, p. 818)
*Oh sì, saremo incatenati e non avremo libertà, ma allora, nel nostro grande dolore, risorgeremo di nuovo alla gioia senza la quale l'uomo non può vivere, né Dio esistere, poiché Dio dà gioia [...]. Non può esistere il forzato senza Dio [...]. E allora noi, uomini del sottosuolo, intoneremo nelle viscere della terra un tragico inno a Dio che dà la gioia! (cap. IV, 1994, p. 819)
*E cos'è poi la [[sofferenza]]? Non la temo, anche se fosse senza fine. Ora non la temo, prima la temevo. [...] E mi sembra che in me ci sia tanta di questa forza, ora, da vincere tutto, tutte le sofferenze, pur di potermi dire ogni momento: io sono! Tra mille tormenti, io sono; mi contorcerò sotto la tortura, ma io sono! Alla gogna, ma anch'io esisto, vedo il sole e se non lo vedo so che c'è. E sapere che c'è il sole è già tutta una vita Alëša, mio cherubino; le filosofie mi uccidono, che il diavolo se le porti via! (Mítja: cap. IV, 1994, p. 819)
*Vedi, io prima non avevo tutti questi dubbi, però era già tutto nascosto in me. Forse mi ubriacavo, facevo a pugni, mi arrabbiavo proprio perché tutte queste idee sconosciute si agitavano in me. [...] Ho Dio che mi tormenta. Il solo pensiero di Dio mi tormenta. E se [[Problema dell'esistenza di Dio|non esistesse]]? [...] Allora l'uomo chi amerà? A chi sarà grato, a chi canterà l'inno? (Mítja: cap. IV, 1994, p. 819)
*Tutt'a un tratto ciò gli mostrò un tale baratro di dolore e disperazione senza via d'uscita nell'animo del suo disgraziato fratello, che egli prima neanche sospettava. Una profonda, infinita compassione all'improvviso lo prese e lo torturò. Il suo cuore trafitto doleva terribilmente. (cap. IV, 1994, p. 826)
*[...] Perché la [[donna]], lo sa solo il diavolo che cos'è veramente. (cap. IV; Garzanti, 2011)
*Cos'è mai la fede, se viene imposta con la forza? [...] Tommaso non ha creduto perché ha visto il Cristo risorto, ma perché ancor prima desiderava credere. (cap. IX, 1994, p. 880)
*Dunque io faccio il mio servizio, a malincuore, perché ci siano eventi, e creo l'insensato su ordinazione. Gli uomini prendono tutto ciò per un qualche cosa di molto serio, nonostante tutta la loro indiscutibile intelligenza. E in questo sta la loro tragedia. E soffrono, naturalmente, ma... per questo vivono, vivono realmente, non nella fantasia; poiché anche la sofferenza è vita. Senza dolore che piacere ci sarebbe, in essa? Tutto si trasformerebbe in un unico, infinito ''moleben'' <ref>Il ''Te Deum'' ortodosso.</ref>: santo ma noiosetto. (cap. IX, 1994, p. 888)
*''Je pense, donc je suis'': questo lo so, sì, ma tutto il resto, tutto quello che mi sta attorno, tutti questi mondi, Dio, e perfino Satana stesso, non è ancora dimostrato se tutto ciò abbia un'esistenza propria o se sia solo una emanazione mia, uno sviluppo conseguente del mio ''io'', temporanea e individuale... (Ivàn: cap. IX, 1994, p. 889)
*"Dall'esaltazione con la quale mi neghi" si mise a ridere il ''gentleman'' "mi convinco che tu comunque credi in me."<br/>"Neanche per sogno! Non credo nemmeno alla centesima parte!"<br/>"Ma alla millesima sì. Le dosi omeopatiche, sono forse le più forti. Confessa che credi, anche alla decimillesima..." (cap. IX, 1994, p. 892)
*In verità, ti arrabbi con me perché non ti sono apparso in una nube rossa, "tuonante e abbagliante", con ali infuocate, ma mi sono presentato sotto un aspetto tanto modesto. Sei offeso innanzitutto nei tuoi sentimenti estetici e poi anche nell'orgoglio. (cap. IX, 1994, p. 895)
*Ognuno saprà di essere completamente [[mortalità|mortale]], senza possibilità di resurrezione, e accetterà la morte con orgoglio e tranquillità, come un dio. Nel suo orgoglio egli capirà che non deve lamentarsi se la vita è un attimo, e amerà il proprio fratello senza bisogno di alcuna ricompensa. L'amore colmerà solamente quell'attimo della vita, ma la consapevolezza della sua fugacità basterà da sola a ravvivarne tanto la fiamma, quando invece tale fiamma si disperdeva prima nelle speranze di un amore ultraterreno e infinito. (Il diavolo di Ivàn: cap. IX, 1994, pp. 898-899)
*Vendicandosi di se stesso e di tutti per aver servito ciò in cui non credeva! (Alëša, cap. X, 1994, p. 907)
===Libro dodicesimo, ''Un errore giudiziario''===
*Era uno di quei caratteri orgogliosi che non sopportano il disprezzo, che, non appena sospettano disprezzo da parte di qualcuno, subito s'infiammano di rabbia e di voglia di opporsi. (cap. IV, 1994, p. 944)
*Chi non desidera la morte del proprio padre? [...] È stato ucciso un padre e loro fingono di averne orrore. [...] Bugiardi! Tutti desiderano la morte del proprio padre. (Ivàn: cap. V, 1994, pp. 949-950)
*Ci odiavamo per molti motivi, Kátja, ma ti giuro: io odiandoti, ti amavo; ma tu no! (Mítja: cap. V, 1994, p. 954)
*In questo sta il nostro orrore: che simili cupe vicende abbiano quasi smesso di essere, per noi, orribili! Ecco di cosa dobbiamo avere orrore, del nostro abituarci, e non del singolo delitto di questo o quell'altro individuo. (cap. VI, 1994, p. 959)
*Nel primo caso egli fu sinceramente nobile, e nel secondo altrettanto sinceramente vile. Perché? Ma proprio perché siamo nature vaste, karamazoviane – e proprio a questo volevo arrivare – capaci di tutte le possibili contraddizioni e di contemplare in un colpo i due abissi, l'abisso sopra di noi, degli ideali più alti, e l'abisso sotto di noi, della caduta più vile e fetida. (cap. VI, 1994, pp. 968-969)
*Ma se abbiamo potuto sentire dolore e pietà per avere ucciso un uomo, vuol dire che non abbiamo ucciso il padre: dopo aver ucciso nostro padre non saremmo saltati giù verso un'altra vittima per pietà [...]. Ci fu posto per la pietà e per i buoni sentimenti proprio perché prima d'allora la coscienza era pulita. Ecco, quindi, tutta un'altra psicologia. (cap. X, 1994, p. 1008)
*La [[psicologia]], per quanto profonda, può agire come un'arma a doppio taglio. (cap. X; Garzanti, 2011)
*E con simili romanzi siamo pronti a distruggere la vita di un uomo! (cap. XI, 1994, p. 1013)
*Ma avete gridato voi stesso che Karamàzov è grande, avete parlato voi per primo dei due abissi che Karamàzov può contemplare. Karamàzov è appunto una natura dalle due facce, dai due abissi, che anche durante la più irrefrenabile delle baldorie potrebbe fermarsi d'un tratto se qualcosa dall'altro lato lo colpisse. (cap. XI, 1994, p. 1015)
*Chi genera non è ancora padre, un [[padre]] è chi genera e chi lo merita. (cap. XIII, 1994, p. 1031)
*Ma non potete pretendere da una giovane mente la moderazione. (cap. XIII, 1994, p. 1032)
*Ma schiacciate quest'anima con la misericordia, mostratele amore ed ella maledirà le proprie opere poiché in lei vi sono tanti buoni germogli. (cap. XIII, 1994, p. 1035)
*Meglio lasciare liberi dieci colpevoli che punire un solo innocente. <ref>Principio enunciato in Russia da Pietro I, nel Codice Militare (1716), e da lì ripreso nello ''Svod'', il Codice delle Leggi dell'Impero di Russia, nel 1876.</ref> (cap. XIII, 1994, pp. 1035-1036)
===Epilogo===
*Per un momento la menzogna diventa verità. (titolo del cap. II; Garzanti, 2011)
*Ovviamente non è onesto corrompere neanche in un caso simile, ma io non mi metterò a giudicare per nulla al mondo, perché in sostanza se Ivàn e Kátja mi avessero incaricato di darmi da fare per te in una simile faccenda allora io, lo so, sarei andato là e avrei corrotto. (Alëša: cap. II, 1993, p. 1054)
*Gli uomini spesso deridono ciò che è bello e [[bontà|buono]]. (cap. III, 1994, p. 1069)
*Cari amici miei: non abbiate paura della vita! Com'è bella la [[vita]], quando si fa qualcosa di buono e di vero! (Alëša: cap. III, 1994, p. 1070)
===Traduzione non precisata===
*Chi non desidera la morte del proprio padre? (Ivan Karamazov)
*La [[bellezza]]: che tremenda e orribile cosa! […] Là gli opposti si toccano, là vivono insieme tutte le contraddizioni!
*Non è che io non accetti Iddio, Alesa, è soltanto che in tutta umiltà Gli restituisco il biglietto.
*Se il giudice fosse giusto, forse il criminale non sarebbe colpevole.
*Sì, l'uomo è vasto, troppo vasto. Vorrei che fosse più stretto. (Ivàn)
*Gli uomini rifiutano i [[Profeta|profeti]] e li uccidono. Ma adorano i [[martiri]] e onorano coloro che hanno ucciso.
==[[Explicit]]==
"Karamàzov!", gridò Kòlja. "È vero quello che dice la religione, che [[risurrezione|resusciteremo]] dai morti e, tornati in vita, ci vedremo di nuovo tutti, anche Iljùscenka?". <br>"Resusciteremo senz'altro, e ci vedremo e ci racconteremo l'un l'altro allegramente e gioiosamente tutto ciò che è stato", rispose Aljòscia a metà tra il riso e l'entusiasmo. <br>"Ah, che bello che sarà", sfuggì a Kòlja. <br>"Ma ora finiamola e andiamo al pranzo funebre. Non turbatevi se mangeremo i bliny. È una tradizione antica, eterna e, per ciò, buona". Si mise a ridere Aljòscia. "Su, andiamo! Andiamo per mano". <br>"E sarà cosí per sempre, tutta la vita per mano! Urrà per Karamàzov!", gridò ancora una volta Kòlja con entusiasmo, e di nuovo i ragazzi fecero eco alla sua esclamazione.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, 1994.}}
==Citazioni su ''I fratelli Karamàzov''==
*''I fratelli Karamazov'' sono il romanzo più grandioso che sia mai stato scritto e l’episodio del ''Grande Inquisitore'' è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo d’una bellezza inestimabile. ([[Sigmund Freud]])
*{{NDR|Prima che [[Lev Tolstoj|Tolstoj]] fuggisse di casa}} [...] quest'incubo di essere minacciato con la violenza per ottenere da lui il testamento e per simulare il suo ritorno alla fede ortodossa, ossessionava a tal punto il vecchio, che egli sentì in quei giorni il desiderio di rileggere ''I fratelli Karamazov'' di Dostoevskij.<br />Nella notte fra il 27 e il 28 ottobre questo libro restò spalancato nel punto in cui il figlio si abbandona a vie di fatto contro suo padre.<br />Il libro restò così aperto per sempre sulla tavola di Tolstoj. ([[Victor Lebrun]])
*Un giorno Rosewater disse a Billy una cosa interessante su un libro che non era di fantascienza. Disse che tutto quello che c'era da sapere sulla vita si poteva trovare nei ''Fratelli Karamazov'' di Fëdor Dostoevskij. "Ma non basta più" disse Rosewater. ([[Kurt Vonnegut]])
*Vanno oltre il bello. Essi raggiungono la dignità del libro sacro. ([[Giuseppe Antonio Borgese]])
===[[Igor Sibaldi]]===
*Durante la maggior parte degli episodi dei ''Karamàzov'' il tempo è fermo, non scorre, ''si estende'' soltanto in profondità, proprio come la luce intensa a teatro sui corpi degli attori che essa plasma, cilindro di essere nel buio del non-essere. E anche quando questa luce diviene la struggente luminosità radente dei "raggi obliqui del sole al tramonto" [...] non è l'ora che conta: soltanto l'effetto-luce, lo squarcio improvviso d'un paesaggio dell'anima, sempre immobile anch'esso da decenni. ''Nulla'' scorre, in quel tempo, davvero. La durata dei ''Karamàzov'' procede per blocchi d'eternità.
*Il lettore viene coordinato appunto a quella prospettiva [...], a guardare ogni cosa così come i giovani protagonisti la guardano, entro lo spasmo di quella loro iniziazione, ''tutta quanta interiore, notate bene!'' tutta parlata, potentemente raffigurata su schermi interiori della creatività dell'angoscia.
*Non è nemmeno un romanzo, d'altronde. Oh, certamente lo è a vederlo da fuori, la superficie è romanzesca e il nome romanzo gli sta benissimo. Ma visto da dentro, da quella profondità e intensità in cui il lettore viene a trovarsi leggendo, questo romanzo non è un romanzo, è un sistema composito, e strano, pieno di "insospettabili ripostigli, bugigattoli svariati e insospettate scale" proprio come la casa in cui [[Fëdor Dostoevskij|Dostoevskij]] lo ambientò.
*Non sono personaggi, sono forze della natura. [...] Guardate con che ansia e urgenza ciascuno di essi si sforza, ogni volta, in ogni episodio, di rivelarsi tutt'intero, di arrivare assolutamente e il più in fretta possibile in fondo a sé medesimo e di trascinarsi fuori "nel modo più brutale", "una volta per tutte".
*"Padri" e "figli" sono due eserciti in armi, separati l'uno dall'altro, nei ''Karamàzov'', da una diversità insanabile e di nuovo naturalissima: i padri, gli adulti, ''sono come sono'', son l'esistente massiccio, sono degli "io" arroccati in sé e pronti a difendersi per l'eternità nel mondo che era il ''loro'' dominio. I giovani al contrario bramano tutti, qui, di liberarsi del proprio "io" – del proprio grado di partecipazione a quell'esistente, del ruolo che in esso è toccato loro, del loro ''compromesso'' con il mondo dei padri – e soffocano in esso, sono infelici e ansiosi.
*Sarebbe altresì possibile andare oltre [...] in questa assimilazione a [[Carl Gustav Jung|Jung]]: riconducendo [...] tutti e quattro i fratelli alle quattro parti dell'intero individuale, Ivàn il pensiero, Dmítrij la sensazione, Alëša il sentimento, Smerdjakçov l'intuizione.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maioni, Sansoni, Firenze, 1966.
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Maria Rosaria Fasanelli, Garzanti, Milano, 1979. ISBN 88-11-51942-X
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, Torino, 1993. ISBN 88-06-13251-2
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, Milano, 1994. ISBN 8804527234
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maiani e Laura Satta Boschian, BUR, Milano, 1998. ISBN 8817006939
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17916-0
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Matteo Grati, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2011. ISBN 88-66-20123-5; ISBN 978-88-662-0123-6; ISBN 978-88-607-3937-7
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Federigo Verdinois, Scrivere (editing digitale in formato Kindle), seconda edizione, 2011.
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Maria Rosaria Fasanelli, Garzanti, Milano, 2011. ISBN 978-88-11-13328-5
==Altri progetti==
{{interprogetto|testo=ru:Братья Карамазовы (Достоевский)|testo_lingua=russa|testo_preposizione=de|testo2=en:The Brothers Karamazov|testo2_lingua=inglese|testo2_preposizione=de|w2_etichetta=''Il Grande Inquisitore''|w2=Il Grande Inquisitore (letteratura)}}
[[Categoria:Romanzi di Fëdor Dostoevskij|Fratelli Karamazov, I]]
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[[Immagine:Dostoevsky-Brothers Karamazov.jpg|thumb|La pagina iniziale in lingua originale della prima edizione dell'opera]]
'''''I fratelli Karamàzov''''' (in russo ''Братья Карамазовы''), romanzo di [[Fëdor Dostoevskij]] pubblicato per la prima volta nel 1879.
==[[Incipit]]==
===Nadia Cicognini e Paola Cotta===
Alekséj Fëdorovič Karamàzov era il terzo figlio di un possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovic Karamàzov, assai noto ai suoi tempi (e ancor oggi da noi indimenticato) per una fine tragica e oscura verificatasi proprio tredici anni fa e di cui riferirò a tempo debito. Per ora, invece, di questo proprietario (come da noi lo si chiamava, benché per tutta la vita non avesse quasi mai vissuto nella sua proprietà) dirò che era un tipo strano, come se ne incontrano alquanto spesso: non solo il tipo d'uomo abietto e dissoluto, ma anche dissennato; di quei dissennati, però, che sanno sbrigarsela brillantemente nei loro affarucci, ma a quanto sembra soltanto in questi. Fëdor Pàvlovic, per esempio, aveva cominciato quasi dal nulla; era un piccolissimo possidente che correva a pranzare alle tavole altrui, si arrangiava da parassita, seppure, al momento della fine, risultò che aveva ben centomila rubli in denaro contante. Per tutta la sua vita era stato uno degli individui più balzani dell'intero distretto. E ribadisco: qui non si tratta di stupidità – la gran parte di questi balordi è piuttosto intelligente e scaltra – ma proprio di dissennatezza si tratta, e per di più di una dissennatezza particolare, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, 1994}}
===Pina Maiani e Laura Satta Boschian===
Aleksèj Fëdorovič Karamazov era il terzo figlio di un possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovič Karamazov, molto noto ai suoi tempi (da noi del resto, se lo ricordano ancora oggi) per la sua fine tragica e oscura, avvenuta giusto tredici anni fa e della quale parlerò al momento opportuno. Per ora, invece, di questo «possidente», come lo chiamavano da noi (benché in tutta la sua vita non fosse vissuto quasi mai nella sua proprietà), dirò soltanto che era un tipo strano, come se ne incontrano abbastanza spesso, e precisamente il tipo dell'uomo non solo abietto e dissoluto, ma anche insensato; di quegli insensati, però, che si sanno arrangiare benissimo nei loro affarucci, e a quanto pare soltanto in questi. Fëdor Pàvlovič, per esempio, aveva cominciato quasi dal nulla: era un proprietario modestissimo, correva da una casa all'altra per mangiare alla tavola altrui, spiava ogni occasione per fare il parassita<ref>''Parassita'' (in russo, m. ''prižvalka'', f. ''prižvàlkina''), figura tipica della vita russa all'epoca della servitù della gleba, e conservatasi anche dopo l'emancipazione. Si trattava di persone che vivevano per anni e talvolta per tutta la vita nelle case dei ricchi proprietari, senza una ragione giustificata o almeno evidente.</ref>, ma intanto, al momento della sua morte, si trovò che aveva circa centomila rubli in denaro sonante. Eppure era stato sempre una delle teste più pazze di tutto il distretto. Lo ripeto: qui non si tratta di stupidità (la maggioranza di questi pazzi è abbastanza intelligente e furba), ma proprio di insensatezza, anzi, di una certa insensatezza speciale, nazionale.<br>
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maiani e Laura Satta Boschian, BUR, 1998}}
===Agostino Villa===
Aleksèj Fëdorovič Karamazov era il terzo figlio di quel possidente del nostro distretto, Fëdor Pàvlovič Karamazov, che fu tanto noto ai suoi tempi (e anche adesso è ricordato da noi) per la sua tragica e oscura fine, avvenuta precisamente tredici anni fa, e intorno alla quale parlerò a suo luogo. Per ora, di questo «possidente», come da noi lo chiamavamo (sebbene, in tutta la vita, non avesse quasi mai dimorato nei suoi possedimenti), dirò soltanto che era un tipo strano, quale però non è difficile incontrarne, e cioè il tipo dell'uomo non soltanto abbietto e dissoluto, ma insieme anche sconclusionato: di quegli sconclusionati, tuttavia, che sanno magnificamente sistemare i propri affarucci e i propri interessi, e questi soli, a quanto sembra. Fëdor Pàvlovič, per esempio, aveva cominciato quasi dal niente; come possidente, era più che modesto; correva a pranzare qua e là alle tavole altrui, s'imbarcava coi parassiti: eppure, al momento della sua morte, si trovò ch'egli aveva non meno di centomila rubli in denaro sonante E ciò non toglie che per tutta la vita non avesse mai cessato di essere uno dei più sconclusionati bislacchi di tutto il nostro distretto. Ripeto un'altra volta: non si tratta, in questi casi, di stupidità, ché anzi la maggior parte di questi scapestrati sono abbastanza intelligenti e scaltri: si tratta di vera e propria scervellataggine, con una sfumatura tutta speciale, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, 2005}}
===[[Federigo Verdinois]]===
Aleksej Fëdoroviè Karamazov era il terzo figlio di un proprietario terriero del nostro distretto, Fëdor Pavloviè Karamazov, assai noto ai suoi tempi (e del resto ancor oggi ricordato fra noi) per la sua tragica e oscura fine, avvenuta esattamente tredici anni fa e della quale parlerò a tempo debito. Adesso, invece, di questo "proprietario terriero" (come lo si chiamava da noi, anche se in tutta la sua vita non aveva abitato quasi mai nella sua proprietà), dirò solo che era un tipo strano, di quelli che tuttavia si incontrano abbastanza spesso, il tipo di persona non soltanto abietta e depravata, ma anche balorda, di quei balordi, però, che sanno gestire egregiamente i propri affarucci e, a quanto pare, solo quelli. Fëdor Pavloviè, ad esempio, aveva cominciato quasi dal nulla; la sua proprietà era modestissima, correva di qua e di là per pranzare alla tavola altrui, si ingegnava a fare il parassita, eppure al momento del trapasso gli trovarono ben centomila rubli in contanti, anche se nel contempo aveva continuato ad essere per tutta la vita uno dei più dissennati scavezzacolli di tutto il nostro distretto. Lo ripeto ancora: qui non si tratta di stupidità – la maggior parte di questi scavezzacolli è abbastanza intelligente e scaltra – si tratta proprio di dissennatezza, e per giunta di un tipo particolare, nazionale.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Federigo Verdinois, Scrivere (editing digitale in formato Kindle), seconda edizione, 2011}}
==Citazioni==
*[[Ateismo|Senza Dio]], senza vita futura? Dunque, sarebbe tutto permesso, allora adesso si potrebbe fare tutto? (Ivàn; Grati, 2011, [http://books.google.it/books?id=Em1n0xz3hnUC&pg=PT514&dq=%22Senza+Dio,+senza+vita+futura?+Dunque,+sarebbe+tutto+permesso,+allora%20adesso%20si%20potrebbe%20fare%20tutto?%22#v=onepage&q=%22Senza%20Dio%2C%20senza%20vita%20futura%3F%20Dunque%2C%20sarebbe%20tutto%20permesso%2C%20allora%20adesso%20si%20potrebbe%20fare%20tutto%3F%22&f=false p. 514])
:Senza Dio e senza vita futura? Tutto è permesso dunque, tutto è lecito? (1979)
===Libro primo, ''Storia di una famiglia''===
*Nella maggior parte gli uomini, anche i malvagi, sono di un animo molto più ingenuo e più semplice di quanto in generale si creda. E così del resto siamo anche noi. (cap. I, 1994)
*Ivan, dirò solo che divenne un adolescente un po' cupo e chiuso in se stesso, tutt'altro che timido, ma fin dai dieci anni profondamente consapevole. (cap. III, 1994, p. 20)
*Alëša [...] era solo un giovane altruista e, se intraprese la via del monastero, fu unicamente perché a quel tempo essa sola l'aveva colpito e gli era apparsa, per così dire, la via ideale per staccarsi dalla tenebra della malvagità del mondo verso la luce dell'amore spirituale. (cap. IV, 1994, p. 25)
*Il famoso starets Zosìma [...] cui si era legato con tutto l'ardente amore di un cuore insaziato. (cap. IV, 1994, p. 25)
*Purtroppo questi giovani non comprendono che il sacrificio della vita è, in parecchi casi, forse il più facile dei sacrifici e che sacrificare, per esempio, cinque o sei anni della propria impetuosa giovinezza all'impervia fatica degli studi, alla scienza, anche solo per decuplicare in sé le forze per dedicarsi a quella verità o a quell'impresa che si vagheggia e che ci si prefigge di compiere, un tale sacrificio è, insomma, per molti di essi sovente quasi superiore alle loro forze. Alëša aveva scelto solo una via opposta a quella di tutti, ma con la stessa smania di un'azione immediata. (cap. V, 1994, p. 37)
===Libro secondo, ''Una riunione fuori luogo''===
*Come tutte le persone [[Distrazione|distratte]], vi fissava a lungo, insistentemente, senza vedervi affatto. (cap. I, 1994, p. 48)
*Prego vivamente anche voi di non inquietarvi e di non sentirvi a disagio [...]. E soprattutto, non vergognatevi tanto di voi stesso, perché è tutta lì la causa. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 61)
*Chi mente a se stesso e presta ascolto alle proprie [[Bugia|menzogne]], arriva al punto di non distinguere più la verità, né in se stesso, né intorno a sé. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 62)
*Vi è nel popolo un dolore muto e rassegnato, che si ritrae in sé e tace. Ma vi è anche un dolore lacerante; esso si scioglie in lacrime e, da quel momento, finisce in lamenti. [...] Un simile dolore non vuole conforto, si nutre del sentimento della propria inestinguibilità. (cap. III, 1994, p. 68)
*Se il pentimento non si esaurirà in te, Dio ti perdonerà. Perché non esiste e non può esistere peccato su questa terra che il Signore non perdoni a chi si pente sinceramente. (Starec Zosima: cap. III, Verdinois, 2011)
*Con l'[[amore]] tutto si riscatta, si salva tutto. Se io, che sono un peccatore come te, mi sono commosso e ho avuto pietà di te, tanto più ne avrà Dio. [...] Va' e non temere. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 74)
*L'[[amore]] astratto brama gesta immediate, edificanti perché tutti lo notino. Si giunge effettivamente anche al punto di sacrificare la vita purché non vada troppo per le lunghe e si concluda al più presto, come sulla scena, così che tutti vedano e plaudano. L'amore attivo è fatica e perseveranza. (Starets Zosìma: cap. IV, 1994, p. 82)
*Ma annientate nell'uomo la fede nella propria [[immortalità]], e non solo in lui si inaridirà di colpo l'amore, bensì qualsiasi forza vitale in grado di perpetuare la vita nel mondo. E non basta: allora non vi sarà più nulla di immorale e tutto sarà lecito, persino l'antropofagia. (cap. VI, 1994, p. 98)
*Perché non abbia a capire male: "Il delitto non solo deve essere lecito, ma persino riconosciuto come la più intelligente via d'uscita, la sola necessaria per ogni ateo!" È così o non è cosi? (Dmítrij: cap. VI, 1994, p. 98)
*Ma anche il [[Martiri|martire]] ama talora divertirsi con la propria disperazione, mosso quasi dalla disperazione stessa. (Starets Zosima: cap. VI, 1994, p. 99)
*"Perché vive un uomo simile?" ruggì cupo Dmítrij Fëdorovič, quasi fuori di sé dall'ira, sollevando a tal punto le spalle da parere addirittura gobbo. [...]<br />"Lo sentite, lo sentite, monaci, il parricida?" (cap. VI, 1994, p. 105)
*Forse cadde in gioventù, corrotta dall'ambiente, ma ella "ha molto amato" e a colei che aveva molto amato anche Cristo perdonò... (Fëdor Pávlovič: cap. VI, 1994, p. 105)
*Lo starets si alzò all'improvviso dal proprio posto [...] avanzò verso Dmítrij Fëdorovič e, quando gli fu vicinissimo, cadde in ginocchio dinanzi a lui. [...] Lo starets si prosternò ai piedi di Dmítrij Fëdorovič con un profondo, preciso e consapevole inchino e sfiorò persino la terra con la fronte. Alëša era così sbalordito che non ebbe neppure il tempo di sorreggerlo quando si rialzò. [...]<br />Dmítrij Fëdorovič restò per qualche istante come folgorato: prostrarsi ai suoi piedi – che cosa significava? Alla fine lanciò un grido: "Oh, mio Dio!" e, coprendosi il viso con le mani, si precipitò fuori della stanza. (cap. VI, 1994, p. 106)
*Mjusov guardò con odio Ivàn Fëdorovič.<br />"Se ne va a pranzo come se non fosse accaduto proprio nulla!" pensò. "Faccia di bronzo e coscienza da Karamàzov!" (cap. VI, 1994, p. 108)
*Conoscerai un grande dolore e nel dolore sarai felice. Eccoti il mio insegnamento: nel [[dolore]] cerca la felicità. (Starets Zosima: cap. VII, 1994, p. 109)
*Lascia che siano gli uomini del mondo ad accompagnare con le lacrime i loro defunti: noi qui siamo lieti quando un padre ci lascia. (Starets Zosima: cap. VII, 1994, p. 109)
*È di te che mi stupisco, Alëša: come puoi essere vergine? Eppure sei anche tu un Karamàzov! [...]<br />Che c'è da concludere? È tutto chiaro. È la solita vecchia musica fratello. Se persino in te si cela un lussurioso, che altro può mai essere allora tuo fratello Ivàn, che è figlio della tua stessa madre? È anche lui un Karamàzov. (cap. VII, 1994, pp. 112-113)
*Ivàn non si lascerà sedurre dal denaro. [...] Ivàn guarda più in alto. Non si lascerà proprio sedurre dalle migliaia di rubli. Ivàn non cerca né il denaro né la tranquillità. Ricerca forse la sofferenza. (cap. VII, 1994, p. 115)
*Ma chi vi ha procurato tutto ciò? È il muzik russo, gran lavoratore, che vi porta il soldino guadagnato con le sue mani callose, sottraendolo alla famiglia e ai bisogni dello Stato! Ebbene, voi, santi padri, dissanguate il popolo! (cap. VIII, 1994, p. 127)
===Libro terzo, ''I lussuriosi''===
*Alëša "gli aveva trapassato il cuore" giacché "viveva, vedeva tutto e non condannava nulla". (cap. I, 1994, p. 133)
*Io vago e non so se sono precipitato nel fetore e nella vergogna o nella luce e nella gioia. Ecco dov'è la sventura poiché tutto nel mondo è un mistero! E quando mi avveniva di sprofondare nella più sordida depravazione [...] leggevo allora questi versi su Cerere. Riuscivano forse a redimermi? Mai! Perché io sono un Karamàzov. Perché, se precipito in un abisso, è a capofitto, con la testa in giù e i piedi in su, e sono anzi contento di esservi caduto in modo così degradante: lo considero bello. E proprio quando sono al fondo della vergogna, innalzo allora un inno. Che sia pure maledetto, vile, meschino purché possa baciare anch'io l'orlo della tunica in cui si avvolge il mio Dio. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 153)
*In tutti noi Karamàzov e anche in te, angelo, vive quell'insetto e scatena tempeste nel tuo sangue. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*Quel che alla [[cuore e cervello|mente]] pare una vergogna, per il [[cuore e cervello|cuore]] non è che bellezza. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*È il [[diavolo]] a lottare con Dio, e il loro campo di battaglia è il cuore degli uomini. (Dimítrij: cap. III, 1994, p. 154)
*Ivàn sa tutto. L'ha saputo prima di te. Ma Ivàn è una tomba. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 157)
*Il mio primo pensiero fu da Karamàzov. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 162)
*È davvero una bellezza. Ma in quel momento la sua era una bellezza diversa. Era bella per la sua nobiltà, mentre io ero una canaglia; era bellissima nella sua grandezza d'animo e in quel suo sacrificarsi per il padre, mentre io ero una cimice. E da me, cimice e canaglia, ella dipendeva: tutta, anima e corpo. (Mítja: cap. IV, 1994, p. 162)
*Mi pare, anzi, nel raccontarti tutti i miei conflitti, di averli infiorettati un po' per farmi bello. E sia, ma al diavolo tutti coloro che scrutano nei cuori umani! (Mítja: cap. IV, 1994, p. 164)
*"Della seconda metà non ho capito nulla finora" disse Alëša.<br />"E io? Capisco forse qualcosa?" (cap. V, 1994, p. 164)
*Agli occhi del mondo, ho commesso una sciocchezza, ma forse sarà proprio questa sciocchezza a salvarci tutti! (Mítja: cap. V, 1994, p. 166)
*"Eppure sono certo che lei ama proprio uno come te, e non come lui."<br />"Lei ama la propria virtù e non me" sfuggì detto involontariamente a Dmítrij Fëdorovič. (cap. V, 1994, p. 166)
*"Lo sai tu, innocente ragazzo, che questo è un delirio, un delirio inconcepibile, perché qui è in atto una tragedia? Sappi, Alekséj, che posso essere un uomo abietto, con passioni vili e rovinose, ma un ladro no [...] Dmítrij Karamàzov non lo sarà mai! E invece ora sappi che lo sono. (Mítja: cap. V, 1994, p. 169)
*"Katerìna Ivànovna comprenderà" disse a un tratto Alëša in tono grave "comprenderà tutta la profondità del tuo dolore e si rassegnerà. È intelligentissima, e poi non si può essere più infelici di te, e lei lo capirà." (Alëša: cap. V, 1994, p. 170)
*Dio conosce il mio cuore e vede tutta la mia disperazione. Vede tutto. È mai possibile che permetta che si compia un simile orrore? Alëša, io credo in un [[miracolo]], va'! (Mítja: cap. V, 1994, p. 173)
*Di contemplatori fra il popolo ve ne sono parecchi. E uno di questi era certamente Smerdjakòv: anche lui accumulava avidamente sensazioni, senza sapere ancora bene perché. (cap. VI, 1994, p. 180)
*Ma se in quel medesimo istante io avessi provato a farlo e avessi gridato a bella posta alla montagna: "Annienta questi torturatori", ed essa non si fosse mossa, allora, dite un po', come avrei potuto non dubitare, e per di più in un'ora così spaventosa, di paura mortale? A parte questo so già che non riuscirò a guadagnarmi il Regno dei Cieli (giacché se la montagna non si è mossa alle mie parole, significa che non devono credere troppo lassù alla mia [[fede]] e non mi attende perciò una gran ricompensa nell'aldilà). (cap. VII, 1994, p. 187)
*"Dio esiste o no? Una volta per tutte!"<br />"Una volta per tutte, no!"<br />"E chi si prende gioco degli uomini, Ivàn?"<br />"Dev'essere il diavolo" ridacchiò Ivàn. (cap. VIII, 1994, p. 191)
*Poi si era coperto il viso con le mani, si era accasciato sulla sedia come falciato e aveva preso a tremare tutto, in un accesso di pianto improvviso, sommesso, convulso. La sua singolare affinità con la madre fu la cosa che impressionò di più il vecchio.<br/> "Ivàn, Ivàn! Dagli dell'acqua, presto! Come lei, esattamente come lei, come sua madre allora! [...] È per sua madre, per sua madre..." borbottava, rivolto a Ivàn.<br/> "Ma sua madre era anche la mia; credo, che ne pensate?" sbottò a un tratto Ivàn, non controllando l'ira e il disprezzo. Il vecchio trasalì di fronte al suo sguardo scintillante. E a questo punto avvenne qualcosa di assai strano: fu solo per un istante, in verità, ma sembrò realmente che al vecchio fosse sfuggito di mente che la madre di Alësa era anche la madre di Ivàn. (cap. VIII, 1994, pp. 195-196)
*Dmítrij, uscendo, gli lanciò uno sguardo carico d'odio. "Non mi pento del tuo sangue!" gridò "stà attento vecchio e proteggi il tuo sogno perché ho un sogno anch'io!" (Mítja: cap. IX, 1994, p. 198)
*Uno dei due rettili divorerà l'altro, è inevitabile! (Ivàn: cap. IX, 1994, p. 199)
*"[...] è mai possibile che ogni uomo, guardando gli altri, abbia il diritto di decidere chi di loro è degno di vivere e chi non lo è? [...] Questo problema viene risolto il più delle volte dal cuore umano non sulla base dei meriti, ma su quella di altre cause assai più naturali. Quanto al diritto, chi non ha il diritto di desiderare?"<br />"Non la morte di un altro, tuttavia"<br />"E perché no? A che pro mentire a se stessi?" (cap. IX, 1994, p. 202)
*Del resto, si doveva ammettere che qui l'infelice, colui che appariva veramente, terribilmente infelice era solo suo fratello Dmítrij: l'attendeva senz'altro una sciagura. (cap. X, 1994, p. 203)
*Si vergogni pure con tutti quanti, anche con se stesso, ma non con me! (Katerìna Ivànovna: cap. X, 1994, p. 208)
===Libro quarto, ''Gli strazi''===
*Noi non siamo più santi della gente del mondo perché siamo venuti qui e ci siamo chiusi fra queste mura, ma anzi chiunque è venuto qui, già per il fatto di esserci venuto, ha riconosciuto in se stesso di essere peggiore della gente del mondo e di ogni uomo sulla Terra... E quanto più a lungo vivrà un [[monachesimo|monaco]] fra le sue quattro mura, tanto più profondamente dovrà rendersene conto. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 230)
*Giacché sappiate, miei cari, che ciascuno di noi è colpevole di tutto e per tutti sulla Terra, questo è indubbio [...] ciascuno individualmente, per tutti gli uomini e per ogni uomo sulla Terra. Questa consapevolezza è il coronamento della vita di un monaco e anzi di ogni uomo sulla Terra. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 230)
*E Ivàn non lo riconosco proprio come figlio mio. Da dove sarà venuto? È di una razza completamente diversa dalla nostra. [...] Quanto a Mìt'ka, l'annienterò come uno scarafaggio. [...] Il tuo Mìt'ka, perché tu gli vuoi bene. Tu lo ami, ma non è questo che mi fa paura. Se invece fosse Ivàn a volergli bene, ne avrei paura. Ma Ivàn non ama nessuno. (Fëdor Pávlovič: cap. II, 1994, p. 245)
*Katerìna Ivànovna amava suo fratello Ivàn, ma ingannava volutamente se stessa solo per gioco, per il piacere di "straziarsi", e si costringeva ad amare Dmítrij per un senso di gratitudine. (cap. V, 1994, p. 261)
*Alëša sentiva che un carattere come quello di Katerìna Ivànovna aveva bisogno di dominare e che poteva riuscirvi solo con un uomo come Dmítrij e non certo con uno come Ivàn. Poiché solo Dmítrij (sia pure col tempo) avrebbe potuto finire con il sottomettersi a lei. (cap. V, 1994, p. 261)
*Un'altra avrebbe avuto torto, ma voi avete ragione. Non so come motivare la mia opinione, ma vedo che siete sincera in sommo grado e perciò avete ragione. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 265)
*Ma sappiate, Katerìna Ivànovna, che davvero amate solo lui. E più vi offenderà, più lo amerete. E questo è appunto il vostro strazio. Voi l'amate proprio così com'è, l'amate perché vi offende. Se si ravvedesse, subito l'abbandonereste e smettereste di amarlo. Ma lui vi è necessario per poter contemplare continuamente il vostro eroico atto di [[fedeltà]] e rinfacciare a lui la sua infedeltà. E tutto ciò per [[orgoglio]]. Oh, vi svilite, vi fate umiliare, ma sempre per orgoglio... Sono troppo giovane e vi ho amato troppo. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 268)
*Non è per fare dei confronti batjuska. Chi [[amore|ama]] non fa distinzioni. (cap. VI, 1994, p. 281)
===Libro quinto, ''Pro e contro''===
*E non appena ebbe finito di sfogarsi, subito provò vergogna per avermi così dischiuso la sua anima. E prese in odio anche me. (cap. I, 1994, p. 299)
*Se non avesse calpestato quel denaro e l'avesse invece accettato, una volta a casa, dopo nemmeno un'ora avrebbe preso a piangere sulla sua umiliazione [...]. Avrebbe pianto e l'indomani sarebbe venuto magari da me appena giorno e forse me li avrebbe gettati in faccia quei due biglietti e li avrebbe calpestati come ha fatto poc'anzi. Ora invece se n'è andato tutto fiero e trionfante, pur sapendo di "essersi rovinato". Quindi, adesso, non c'è niente di più facile che persuaderlo ad accettare quei duecento rubli [...]. Pur sentendosi fiero, comincerà già da oggi a pensare all'aiuto di cui si è privato. E questa notte vi penserà ancora più intensamente, lo sognerà, e domattina, magari, sarò pronto a correre da me a chiedermi scusa. A quel punto comparirò io: "Siete un uomo fiero" gli dirò "l'avete dimostrato, ma ora accettate e perdonateci". (Alëša: cap. I, 1994, p. 300)
*Vedete, non mi so esprimere, ma chi si pone certe domande è capace di soffrire. (Alëša: cap. I, 1994, p. 303)
*"Perché sospettate vostra madre di una simile bassezza?"<br />"Di una bassezza? Quale bassezza? Ascoltare dietro la porta della figlia è un suo diritto e non una bassezza" (Lise: cap. I, 1994, p. 304-305)
*"I miei fratelli si perdono, e anche mio padre. E perdono anche gli altri con loro. È la "forza terrena dei Karamàzov" [...]. Non so neppure se si effonda lo spirito di Dio in questa forza. So soltanto che anch'io sono un Karamàzov. (Alëša: cap. I, 1994, p. 306)
*Nostro fratello Dmítrij dice di te: Ivàn è una tomba. Mentre io dico: Ivàn è un enigma. (Alëša: cap. III, 1994, p. 318)
*In parte è una caratteristica dei Karamàzov questa sete di vita a qualunque costo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 319)
*Si ha voglia di vivere, e io vivo, anche a dispetto della logica. Posso magari non credere nell'ordine delle cose, ma le foglioline vischiose che spuntano a primavera mi sono care, mi è caro il cielo azzurro e mi sono care certe persone, che a volte – lo crederesti? – non si sa neppure perché si amino, e mi sono care certe conquiste umane, nelle quali, forse, ho smesso di credere da un pezzo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 319)
*Ogni pietra su di loro è come se testimoniasse di un passato così intenso, di una dedizione così appassionata alla propria impresa, alla propria fede, alla propria battaglia e al proprio sapere che io, lo so già fin da ora, mi getterò in ginocchio e bacerò quelle pietre, piangendo. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 320)
*"Credo che tutti dovrebbero amare la vita prima di ogni altra cosa al mondo."<br />"Amare la vita più del senso della vita?"<br />"Proprio così: amarla prima della logica, come dici tu, assolutamente prima di ogni logica, e solo allora se ne afferrerà il senso." (cap. III, 1994, p. 320)
*Forse non mi stavo ancora perdendo e tu parli già di salvezza!" (Ivàn: cap. III, 1994, p. 320)
*"E che ne sarà di Dmítrij e del babbo? Come finirà tra loro?" disse Alëša allarmato.<br />"Ancora con questa litania! E io che c'entro? Sono forse il custode di mio fratello Dmítrij?" tagliò corto Ivàn irritato, ma poi sorrise con una certa amarezza. "È la risposta di Caino a Dio sul fratello ucciso, eh? Ci stavi pensando in questo momento, vero?" (cap. III, 1994, p. 321)
*"Dio solo sa quanto tempo ci resta ancora prima della partenza! Un'eternità, una vera [[eternità]]!"<br />"Ma come un'eternità, se parti domani?"<br />"E a noi che importa?" (cap. III, 1994, p. 323)
*Perché in questi tre mesi mi guardavi come in attesa? Per arrivare a chiedermi: "Qual è la tua fede o non ne hai affatto?" (Ivàn: cap. III, 1994, p. 324)
*Voglio intendermi con te, Alëša, perché non ho amici, e voglio provare. (Ivàn: cap. III, 1994, p. 325)
*Io, colombello, ho stabilito che se non riesco a comprendere questo, tanto meno posso comprendere la questione di Dio. Riconosco umilmente di non avere nessuna inclinazione alla risoluzione di simili problemi: io ho una mente euclidea, terrestre; come si possono dunque risolvere problemi che non sono di questo mondo? (Ivàn: cap. III, 1994, p. 326)
*E figurati un po' che, in definitiva, questo mondo di Dio io non l'accetto, e pur sapendo che esiste, non lo ammetto affatto. Non è che non accetti Dio, intendimi: è il mondo creato da Dio che non accetto e che non posso rassegnarmi ad accettare. Mi spiego: sono convinto allo stesso modo di un bimbo che le sofferenze saranno sanate e mitigate, che la degradante commedia delle contraddizioni umane scomparirà come un triste miraggio [...], che da ultimo, nello scenario finale, nel momento dell'eterna armonia, vi sarà, si rivelerà qualcosa di così unico che basterà a colmare tutti i cuori, a placare tutto lo sdegno, a riscattare tutti i misfatti degli uomini, tutto il sangue da loro versato, e basterà perché sia possibile non solo perdonare, ma anche giustificare tutto quello che c'è stato. E che avvenga, pure; ma io non l'accetterò mai, nn voglio accettarlo! (Ivàn: cap. III, 1994, p. 327)
*"Fratellino mio, non voglio traviarti, sconvolgere le tue categorie: forse vorrei solo che la tua vicinanza mi guarisse" sorrise a un tratto Ivàn, proprio come un bambino piccolo e fragile. Alëša non gli aveva mai visto un simile sorriso. (cap. III, 1994, p. 328)
*È appunto chi ti sta vicino che, secondo me, è impossibile [[amore|amare]]; chi è lontano forse sì. [...] Per amare un uomo occorre che questi si celi alla nostra vista: non appena mostra il suo viso l'amore svanisce. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 328)
*Per me, l'amore di [[Gesù|Cristo]] per gli uomini è, nel suo genere, un miracolo impossibile sulla Terra. È vero che lui era Dio. Noi però non siamo dei. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 329)
*I bimbi non hanno mangiato nulla e non sono ancora colpevoli di nulla. Ami i bambini Alëša? Lo so che li ami, e capirai perché voglio parlare solo di loro. Se sulla Terra soffrono anch'essi terribilmente è certo per i loro padri, sono puniti per i loro padri che hanno mangiato il frutto proibito: ma questo è un ragionamento dell'altro mondo, incomprensibile per il cuore dell'uomo quaggiù sulla Terra. Non si può far soffrire un innocente a causa di un altro. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 330)
*Si sente infatti parlare a volte di [[crudeltà]] "belluina" dell'uomo, ma è profondamente ingiusto e offensivo per le belve: una belva non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, così artisticamente e raffinatamente crudele. Una tigre morde, sbrana e non sa fare nient'altro. Non le verrebbe mai in mente di inchiodare gli uomini per gli orecchi per tutta una notte, neppure se fosse in grado di farlo. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 331)
*Io credo che se il [[diavolo]] non esiste, e quindi è stato creato dall'uomo, questi lo ha creato a sua immagine e somiglianza. (Ivàn: cap. IV, 1993, p. 320)
*"E che dovevano fargli? Fucilarlo? Fucilarlo per soddisfare un senso morale? Parla, Aleska!"<br />"Si, fucilarlo!" disse piano Alëša, alzando gli occhi e guardando il fratello con un sorriso strano, sitracchiato.<br />"Bravo!" urlò Ivàn entusiasta. "Se lo dici tu, allora... Ma guarda un po' l'asceta! Anche tu, dunque, hai un piccolo demone nel cuore, Aleska Karamàzov!" (cap. IV, 1994, p. 338)
*"Ho detto una sciocchezza, ma..."<br />"Proprio così! Ma, ma..." gridò Ivàn. "Sappi, novizio, che le sciocchezze sono più che necessarie sulla Terra. Sulle sciocchezze è basato il mondo e, forse senza di esse, nel mondo, non sarebbe mai accaduto nulla. So quel che dico" (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 338)
*Confesso con grande avvilimento che non comprendo proprio perché tutto sia stato concepito a questo modo. Gli uomini stessi devono esserne colpevoli [...]. Non sono dunque da compiangere. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 339)
*Oh, secondo la mia misera mente terrena, euclidea, so soltanto che la [[sofferenza]] esiste, ma che non vi sono colpevoli, che ogni cosa deriva semplicemente e direttamente da un'altra, che tutto scorre e si equilibra, però non sono che scempiaggini euclidee, lo so bene, e non potrò mai rassegnarmi a vivere in base a esse! Che mi importa che non vi siano colpevoli e che io lo sappia: ho bisogno di una [[nemesi]], altrimenti mi distruggerò. E di una nemesi non nell'infinito, chissà dove e chissà quando, ma qui, sulla Terra, che la possa vedere anch'io. Io ho creduto e voglio vedere, e se allora sarò già morto, che mi resuscitino, perché se tutto avvenisse senza di me sarebbe troppo avvilente. Non ho certo sofferto per concimare con le mie pene e le mie malefatte un'armonia futura a favore di qualcuno. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 339)
*E quando la madre abbraccerà il carnefice che le ha fatto straziare il figlio dai cani e tutti e tre proclameranno fra le lacrime: "Tu sei giusto, o Signore!", allora sarà certo l'apoteosi di ogni conoscenza e tutto sarà spiegato. [...] Vedi, Alëša, forse se vivrò fino a quel momento o risorgerò per vederlo, avverrà davvero che guardando la madre che abbraccerà il carnefice della sua creatura anch'io esclami con gli altri: "Tu sei giusto, o Signore!". Ma io non lo voglio esclamare. [...] Questa suprema armonia. Essa non vale neppure una lacrima di quella bimba straziata [...]. Non le vale perché quelle lacrime non troveranno riscatto. Devono essere riscattate, altrimenti non vi può essere armonia alcuna. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 340)
*È forse possibile? Saranno poi davvero vendicate? Ma che importa vendicarle, che importa l'inferno per i carnefici, a che cosa può rimediare l'inferno quando i bambini sono già stati sviziati? E che armonia vi è mai, se c'è l'inferno? (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 341)
*E se le sofferenze dei bambini saranno servite a completare quella somma di sofferenze che era necessaria a riscattare la verità, io dichiaro subito che tutta la verità non vale un simile prezzo. Non voglio, infine, che la madre abbracci il carnefice che ha fatto dilaniare suo figlio dai cani! Non deve perdonarlo! Se vuole, che lo perdoni per sé, che lo perdoni per il suo infinito dolore di madre; ma le sofferenze del suo bimbo straziato lei non ha il diritto di perdonargliele [...]. Ma se è così, se non si dovrà perdonare, che ne è dell'armonia? [...] Non voglio l'armonia, è per amore dell'umanità che non la voglio. (Ivàn: cap. IV, 1994, p. 341)
*"Immagina di esserec tu a edificare il destino umano con lo scopo di rendere felici gli uomini, di concedere loro, alla fine, pace e serenità, e che per fare questo sia necessario e inevitabile fare soffrire anche una sola creaturina, quella bimba, per esempio, che si batteva il petto con il piccolo pugno, e sulle sue lacrime invendicate erigere quell'edificio. Ebbene acconsentiresti a esserne l'artefice a queste condizioni? Dimmelo e non mentire!"<br />"No, non acconsentirei" disse piano Alëša.<br />"E potresti ammettere l'idea che gli uomini per i quali tu lo costruisci acconsentano dal canto loro ad accettare una felicità fondata sul sangue innocente di un piccolo martire, e una volta accettata, a essere felici in eterno?"<br />"No, non potrei ammetterlo. Fratello" disse Alëša. (cap. IV, 1994, p. 342)
====''Il Grande Inquisitore''====
*Quando per la gloria di Dio, ogni giorno nel paese ardevano roghi. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 346)
*Quale libertà vi può mai essere se l'obbedienza la si compra con i pani? (cap. V, 1994, p. 352)
*Tu hai promesso loro il pane celeste ma, lo ribadisco: può esso competere, agli occhi dell'eternamente viziosa ed eternamente indegna razza umana, con quello terreno? E se a migliaia e decine di migliaia ti seguiranno in nome del pane celeste, che avverrà dei milioni e dei miliardi di esseri che non troveranno la forza di disdegnare il pane terreno per quello celeste? (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 353)
*"Dinanzi a chi [[inchino|inchinarsi]]?". Non vi è affanno più tormentoso e continuo per l'uomo, rimasto libero, che il ricercare al più presto qualcuno da venerare. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 354)
*Io ti dico che non vi è per l'uomo affanno più grande che quello di trovare al più presto qualcuno a cui rendere il dono della libertà che quell'infelice ha avuto nascendo. Ma si impossessa della libertà degli uomini solo chi pacifica la loro coscienza. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 354)
*Il segreto dell'esistenza umana non sta solo nel [[Vita|vivere]], ma in ciò per cui si vive. Senza sapere con certezza per che cosa vive, l'uomo non accetterà di vivere e si sopprimerà pur di non restare sulla Terra, se anche intorno a lui non vi fossero che pani. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 355)
*Esclameranno infine che la verità non è in te, perché non si poteva lasciarli più in preda di ansie e di tormenti di quanto tu hai fatto, dando loro tanti affanni e problemi insolubili. In tal modo fosti tu a porre le basi per la rovina del tuo regno e non attribuire quindi la colpa più a nessuno. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 355)
*Vi sono tre forze, tre sole forze sulla Terra in grado di vincere e incatenare per sempre la coscienza di questi esseri miseri e ribelli, per garantire loro la [[felicità]]: il miracolo, il mistero e l'autorità. Tu rifiutasti la prima, la seconda e la terza, dando così l'esempio. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 356)
*È mai possibile che tu abbia supposto [...] che, seguendoti, anche l'uomo sarebbe rimasto con Dio, senza bisogno di miracoli! Ma tu non sapevi che non appena l'uomo avesse rinnegato il [[miracolo]] avrebbe rinnegato anche Dio poiché l'uomo non cerca tanto Dio quanto i miracoli. E, non avendo la forza di rinunciare ai miracoli, l'uomo si creerà nuovi miracoli, suoi propri, e si inchinerà ai prodigi di un guaritore e alle stregonerie di una fattucchiera. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 356)
*Tu non scendesti dalla [[Croce cristiana|croce]] quando, per schernirti e per deriderti, ti gridavano: "Scendi dalla croce e allora crederemo che sei tu". Tu non scendesti perché ancora una volta non volesti rendere schiavo l'uomo con un miracolo e bramavi una fede libera, non fondata sul miracolo. Bramavi un amore libero e non il servile fervore di uno schiavo dinanzi al potente che l'atterisce per sempre. Ma anche qui tu hai tenuto troppo in conto gli uomini poiché essi sono di certo degli schiavi. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, pp. 356-357)
*Ti giuro, l'uomo è stato creato più debole e più vile di quanto tu pensassi! Può forse eguagliarti in ciò che hai fatto? Stimandolo tanto, hai agito come se cessassi di averne compassione perché troppo hai preteso da lui, e chi ha fatto questo: Colui che l'amava più di se stesso! Se lo avessi stimato di meno, avresti preteso anche meno da lui, perché più lieve sarebbe stato il suo fardello. (Ivàn: cap. V, 1994, p. 357)
*E così inquietudine, sgomento e infelicità sono l'attuale sorte degli uomini dopo che tu hai sofferto tanto per la loro libertà! (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 357)
*E che colpa hanno tutti gli altri, i deboli, se non hanno saputo sopportare quello che i forti hanno sopportato? Di che cosa è colpevole un'anima debole se non ha la forza di accogliere doni così terribili? Possibile che tu sia venuto davvero solo agli eletti e per gli eletti? (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 358)
*Abbiamo corretto la tua opera, fondandola sul ''miracolo'', sul ''mistero'' e sull' ''autorità''. E gli uomini si sono rallegrati di essere guidati di nuovo come un gregge e di vedere il loro cuore finalmente liberato da un dono tanto terribile che aveva arrecato loro tanti tormenti. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 358)
*Tu sei orgoglioso dei tuoi eletti, ma tu non hai che eletti, mentre noi porteremo la serenità a tutti. E ancora: quanti di quegli eletti e di quei forti che avrebbero potuto diventarlo si sono stancati infine di attenderti e hanno portato e porteranno le forze del loro spirito e l'ardore del loro cuore in un altro campo e finiranno per innalzare proprio contro di te la loro ''libera'' bandiera! (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 360)
*Oh, noi li convinceremo che saranno liberi soltanto quando rinunceranno alla loro libertà in nostro favore e si assoggetteranno a noi. Ebbene, avremo ragione o mentiremo? Essi stessi si persuaderanno che abbiamo ragione perché rammenteranno a quale orrenda schiavitù e a quale orrendo turbamento li avesse condotti la tua libertà. La libertà, il libero pensiero e la scienza li condurranno in tali labirinti [...] che alcuni di loro, indocili e violenti, so distruggeranno da sé, mentre altri, indocili ma deboli, si stermineranno fra loro, e gli ultimi rimasti, deboli e infelici, strisceranno ai nostri piedi e ci grideranno: "Sì, avevate ragione [...] salvateci da noi stessi". (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 360)
*Noi li convinceremo infine a non insuperbirsi giacché tu, innalzandoli, hai insegnato loro a insuperbirsi. [...] Oh, concederemo loro anche il peccato perché sono deboli e fragili e ci ameranno come bambini perché permettermo loro di peccare. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 361)
*Ma allora io mi alzerò e ti mostrerò i miliardi di creature felici che non hanno conosciuto il peccato. E noi, che per la loro felicità ci saremo fatti carico dei loro peccati, ci alzeremo dinanzi a te e ti diremo: "Giudicaci, se puoi e se osi". Sappi che io non ti temo. Sappi che anch'io sono stato nel deserto e mi sono cibato di cavallette e di radici, e anch'io benedicevo la libertà [...]. Ma tornai in me e non volli servire la causa della tua follia. [...] Mi allontanai dai superbi e tornai agli umili, per la felicità di quegli umili. (Ivàn/Il grande inquisitore: cap. V, 1994, p. 363)
*"Non hanno né tutta questa intelligenza, né tutti questi misteri e segreti... Forse non hanno che il loro [[ateismo]]: ecco qual è tutto il loro segreto. Il tuo inquisitore non crede in Dio: ecco il suo unico segreto!"<br />"E se anche fosse così? Hai indovinato finalmente! È davvero così, è tutto qui il suo segreto; ma non è forse una sofferenza, almeno per un uomo come lui che ha sacrificato la vita intera nel deserto a una causa e non è riuscito a guarire dal suo amore per l'umanità?" (Ivàn: cap. V, 1994, p. 365)
*E pensare che se mai è avvenuto su questa terra un autentico, formidabile miracolo, fu proprio quel giorno, il giorno delle [[Tentazioni di Gesù|tre tentazioni]]! Appunto nel fatto che potessero aver luogo quelle tre domande, si realizzò un miracolo. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 336)
*Giacché, in queste tre domande, è come riassunta in blocco e predetta tutta la futura storia umana, e son rivelate le tre forme tipiche in cui verranno a calarsi tutte le irriducibili contraddizioni storiche della natura umana sulla terra intera. Allora questo non poteva peranche riuscire così evidente, giacché l'avvenire era ignoto; ma ora, che quindici secoli sono passati, noi vediamo che tutto, in queste tre domande, è a tal segno indovinato e predetto, e a tal segno s'è avverato, che aggiungervi o togliervi alcunché non è più possibile. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 337)
*Rammenta la prima domanda: seppure non proprio alla lettera, il suo significato è questo: «Tu vuoi andare nel mondo, e ci vai con le mani vuote, con non so quale promessa di libertà, che quelli, nella loro semplicità e nella loro ingenita sregolatezza, non possono neppure concepire, e ne hanno timore e spavento – giacché nulla mai fu per l'uomo e per la società umana più insopportabile della libertà! Ma vedi codeste pietre, per questo nudo e rovente deserto? Convertile in pani, e dietro a Te l'umanità correrà come un branco di pecore [...]». Ma Tu non hai voluto privar l'uomo della libertà, e hai rifiutato la proposta: giacché, dove sarebbe la libertà (hai ragionato Tu), se il consenso fosse comperato col pane? (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 337)
*Non c'è nulla di più ammaliante per l'uomo che la libertà della propria [[coscienza]]: ma non c'è nulla, del pari, di più tormentoso. Ed ecco che invece di solidi fondamenti capaci di tranquillizzare la coscienza dell'uomo una volta per sempre, Tu hai scelto tutto ciò che v'è di più difforme, di più misterioso e di più indefinito: hai scelto tutto ciò che è superiore alle forze degli uomini: e perciò hai finito per agire come se addirittura non li amassi affatto: e questo, chi! Colui ch'è venuto a dare per essi la vita Sua! Invece di prender possesso della libertà umana, Tu l'hai accresciuta, e hai aggravato coi suoi tormenti il regno spirituale dell'uomo, per l'eternità. (Ivàn/Il Grande Inquisitore: II, V, V, 1993, p. 340)
*"E lo lascia andare per "le oscure vie della città". Il prigioniero allora si allontana"<br />"E il vecchio?"<br />"Quel bacio gli brucia nel cuore, ma il vecchio non muta la sua idea."<br />"E tu con lui, vero?" esclamò con amarezza Alëša. Ivàn scoppiò a ridere. (cap. V, 1994, pp. 366-367)
*"E le foglioline vischiose, e i cari sepolcri, e il cielo azzurro e l'amata? Come farai a vivere? Come potrai amare tutto questo?" esclamò Alëša amareggiato. "È mai possibile con un simile inferno nella testa e nel cuore? No, tu parti proprio per unirti a loro... e se non è così, ti ucciderai, non riuscirai a resistere!"<br />"Esiste una forza che resiste a tutto!" disse Ivàn con un gelido sorriso.<br />"Quale forza?"<br />"Quella dei Karamàzov... la forza dell'infamia dei Karamàzov." (cap. V, 1994, p. 367)
*"Io, fratello, partendo, pensavo di avere almeno te al mondo" disse con una commozione inattesa Ivàn "ma ora vedo che anche nel tuo cuore non c'è posto per me, mio caro asceta. Quella formula "tutto è lecito" non la rinnego, e perciò sarai tu a rinnegarmi, non è vero?"<br />Alëša si alzò, gli si avvicinò e lo baciò dolcemente sulle labbra.<br />"È un plagio letterario!" gridò Ivàn, subito trasportato da una sorta di entusiasmo. (cap. V, 1994, p. 368)
*"Senti Alëša" disse Ivàn in tono fermo "se davvero mi basteranno le foglioline vischiose, sarà solo ripensando a te che potrò amarle. Mi è sufficiente sapere che tu esisti qui, da qualche parte, per non perdere la voglia di vivere. Questo ti basta? Se vuoi, considerala come una dichiarazione d'amore." (Ivàn: cap. V, 1994, p. 368)
===Libro sesto, ''Un monaco russo''===
*Ieri mi ha fatto un'impressione terribile... come se tutto il suo destino fosse racchiuso nel suo sguardo. Aveva uno sguardo tale... che in quell'istante nel mio cuore mi sono spaventato al pensiero di quello che egli stesso si stava preparando. (Starets Zosima: cap. I, 1994, p. 395)
*"Mamma" le rispondeva "non piangere, la [[vita]] è un paradiso, e tutti noi siamo in paradiso, e non vogliamo saperlo; ma se lo volessimo sapere domani stesso tutto il mondo si trasformerebbe nel paradiso." (cap. II, 1994, p. 400)
*Sappi che davvero ognuno è colpevole dinanzi a tutti, per tutti e di tutto. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 400)
*Ogni filo d'erba, ogni scarabeo, ogni formica, ogni piccola ape dorata conosce stupendamente il suo cammino e, pur non avendo l'intelligenza, testimonia il mistero divino, che si esprime in essi in ogni istante. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 409)
*Tutto è bello, magnifico, perché tutto è [[verità]]. Guarda il [[cavallo]], quel nobile animale che vive accanto all'uomo, o il [[bue]], che lo nutre e lavora per lui, curvo e pensoso; guarda i loro [[muso|musi]]: quanta mitezza, quanta dedizione verso chi spesso li batte senza pietà, quanta benevolenza, e fiducia e bellezza nei loro tratti! Ed è commovente pensare che non hanno alcun peccato; infatti tutto è perfetto, tutto è innocente, tranne l'uomo, e Cristo è con loro prima ancora che con noi. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 409)
*Ecco che per la prima volta nella mia vita ho agito sinceramente, e subito per voi sono diventato una specie di idiota: anche se mi amate, non potete fare a meno di ridere di me. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 418)
*Nel suo isolamento accumula ricchezze e pensa: come sono forte adesso, e sicuro! E non sa, il folle, che quanto più accumula tanto più affonda in un'impotenza suicida. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 422)
*Voglio soffrire. Accetterò la sofferenza e comincerò a vivere. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 428)
*L'uomo ama vedere la caduta del giusto e il suo disonore. (Starets Zosima: cap. II, 1994, p. 434)
*Il mondo dice: "Hai dei bisogni, e allora appagali [...]. Non temere di appagarli, anzi incrementali". Ecco quel che predica oggi il mondo. Ma che cosa provoca questo incrementare i propri bisogni? Nei ricchi la 'solitudine' e il suicidio morale; nei poveri l'invidia e l'omicidio, perché i diritti sono stati concessi, ma i mezzi per appagare i propri bisogni non li hanno ancora indicati. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 435)
*Vivono così solo nell'invidia reciproca, nella dissolutezza e nell'ostentazione. Banchetti, viaggi, carrozze, gradi e servitù sono ritenuti ormai una necessità, per appagare la quale si sacrificano anche la vita, l'onore e l'amore [...], mentre i poveri affogano per ora i bisogni e l'invidia nell'ebbrezza. Ma presto, anziché di vino, si inebrieranno di sangue, a questo li condurranno. Io vi chiedo: è libero un uomo simile? [...] Non vi è da stupirsi se l'umanità, invece della libertà, abbia trovato la schiavitù. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 435-436)
*Amate gli [[animale|animali]] [...]. Non inquietateli, non tormentateli, non togliete loro la gioia: non opponetevi all'intenzione di Dio. [[Uomo]], non porti al di sopra degli animali: essi sono senza peccato mentre tu, nella tua grandezza, guasti la Terra al tuo solo apparire lasciando dietro di te la tua lurida traccia. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 443)
*Certe volte, specialmente davanti ai peccati degli uomini, ti sentirai perplesso e ti chiederai: "Devo ricorrere alla forza o all'umiltà e all'amore?". Decidi sempre di ricorrere all'umiltà e all'amore. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 444)
*Giacché si deve amare non per un istante, fortuitamente, ma sino alla fine. Di amare fortuitamente tutti sono capaci: anche i malvagi. Il mio giovane fratello chiedeva perdono agli uccellini; può apparire assurdo, ma è giusto, perché tutto è come l'oceano, tutto scorre e s'incontra: tocchi in un punto e il tuo gesto si ripercuote agli antipodi della Terra. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 444)
*Figli miei, rifuggite dall'avvilimento! Vi è un unico mezzo per salvarsi: assumere su di sé tutti i peccati umani e rendersene responsabili. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 445)
*Ci è stata donata la segreta, misteriosa sensazione del nostro vivo legame con un altro mondo. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 446)
*Ricorda soprattutto che non puoi essere giudice di nessuno. Perché non vi può essere sulla Terra nessuno che giudichi un criminale se prima non abbia riconosciuto di essere egli stesso un criminale come chi gli sta dinanzi, e di essere forse il maggior colpevole del delitto da questi commesso. [...] Perché se io fossi giusto, forse non vi sarebbe neppure il criminale dinanzi a me. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 446)
*Se la notte, sul punto di assopirti, ti viene in mente di non aver fatto ciò che avresti dovuto, non indugiare: alzati e fallo. Se intorno a te vi sono persone adirate e insensibili che non vogliono prestarti ascolto, inginocchiati dinanzi a loro e chiedi perdono, poiché in verità la colpa è anche tua se non vogliono ascoltarti. (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 447)
*Padri e maestri, mi chiedo: "Che cos'è l'inferno?". Ed è così che lo definisco: "La sofferenza di non poter più amare". (Starets Zosima: cap. III, 1994, p. 448)
===Libro settimo, ''Alëša''===
*Non intendo chiedere perdono per lui, e scusare o giustificare l'ingenuità della sua fede con la sua giovane età [...], ma faccio, anzi, l'opposto e dichiaro fermamente di provare il più sincero rispetto per la natura del suo cuore. (cap. II, 1994, p. 473)
*Fa più onore l'abbandonarsi a un'infatuazione magari irragionevole, ma scaturita da un grande amore, che il non cedervi affatto. Tanto più nella giovinezza, poiché un giovane troppo e sempre giudizioso non può che essere sospetto e non deve valere un granché. (cap. II, 1994, p. 473)
*Sono lieto che il mio ragazzo in un momento simile non abbia mostrato troppo giudizio perché per il giudizio vi è sempre tempo, se non si è sciocchi; quando verrà mai, invece, l'amore, se neppure in una circostanza così eccezionale si manifesta nel cuore di un giovane? (cap. II, 1994, p. 475)
*Io non mi ribello a Dio, solo "non accetto il suo mondo". (Alëša: cap. II, 1994, p. 477)
*Voleva vendicarsi, assistendo cioè al "disonore di un giusto" e alla probabile caduta di Alesa "dalla santità nel peccato", il che lo inebriava già. (Alëša: cap. II, 1994, p. 479)
*"Si vuol bene per qualche cosa: e voi due che cosa avete fatto per me?"<br/>"E tu ama per nulla, come fa Alëša." (cap. III, 1994, p. 493)
*Vedi, Alëša, mi sono terribilmente affezionata alle mie lacrime di questi cinque anni... E forse è soltanto la mia [[offesa]] che amo, e non lui! (cap. III, 1994, p. 497)
===Libro ottavo, ''Mítja''===
*Domani, come sorge il sole, non appena Febo l'eternamente giovane si leverà, "lodando e glorificando Dio", domani andrete da lei. (cap. V, 1994, p. 558)
*"Sai tirarti da parte?"<br/>"Come tirarmi da parte?"<br/>"Cedere il passo. Cedere all'amata e all'odiato. Perché anche l'odiato ti diventi caro: ecco come si cede il passo! E dire: Dio sia con voi, andate, passatemi accanto, e io..."<br/>"E voi?"<br/>"Basta. Andiamo." (cap. V, 1994, p. 560)
*Non bisogna colpire il prossimo, e neanche tormentarlo, come qualsiasi altra creatura, perché qualsiasi creatura è creata dal Signore. (Andréj: cap. VI, 1994, p. 573)
*"Se un giorno possono essere felici, non dovrebbero divertirsi?" Kalgálov guardava con l'aria di chi si fosse sporcato con qualcosa. "Tutto ciò è una porcheria." (cap. VIII, 1994, p. 604)
===Libro nono, ''L'istruttoria preliminare''===
*Fatemi riprendere fiato, signori. Tutto ciò mi turba terribilmente, terribilmente: l'uomo non è una pelle di tamburo, signori! (cap. III, 1994, p. 638)
*"Con te anche al patibolo!" E cosa le ho dato io, io, misero, nudo; perché un simile amore per me? Lo valgo io, goffa, indecente creatura che sono? E con la faccia indecente che ho, lo valgo io un amore tale da farla venire con me ai lavori forzati? Si è gettata ai vostri piedi per me, poco fa, orgogliosa com'è e di nulla colpevole! Come potrei non adorarla, non gridare, non gettarmi verso di lei, come poco fa? O signori, perdonate! Adesso però, adesso sono consolato!" Ed egli cadde sulla sedia e, copertosi il volto con entrambe le mani, si mise a singhiozzare (Mítja: cap. V, 1994, pp. 644-645)
*Oh Dio, voi mi spaventate con la vostra incapacità di capire! (Mítja: cap. VII, 1994, p. 682)
*"Abbiate pietà, signori" giunse le mani Mítja "almeno questo non scrivetelo, vergognatevi! Certo, io ho spaccato la mia anima a metà, per così dire, davanti a voi e voi ve ne siete approfittati e scavate con le dita dentro la ferita nelle due metà... Oh Dio!" Disperato, si coprì il volto con le mani. (Mítja: cap. VII, 1994, pp. 685-686)
*"È il piccinin" gli risponde il vetturino "il piccinin che piange." Mítja è colpito dal fatto che l'ha detto alla sua maniera, da contadino: "piccinin", e non "bambino". E gli piace che il contadino abbia detto "piccinin": è come se ci fosse più compassione. (cap. VIII, 1994, p. 701)
*Perché stanno qui queste madri misere? Perché la gente è povera? Perché il piccinino è misero? Perché questa nuda steppa? Perché non si abbracciano, non si baciano? [...]<br/>E sente dentro di sé che, sebbene faccia domande da pazzo e da stupido, è proprio quello che vuole chiedere e che è necessario chiedere. E sente anche che nel cuore gli cresce una commozione mai provata prima, che ha voglia di piangere, che vuole fare qualcosa per tutti, perché il piccinin non pianga più, perché non pianga più la sua nera madre emaciata, perché nessuno pianga più da quel momento, e lo vorrebbe fare subito, senza rimandare e senza tenere conto di niente, con tutto l'impeto dei Karamàzov. (cap. VIII, 1994, p. 701)
*Perdonami Grùša, per averti amata, perché con il mio amore ti ho perduta! (Mítja: cap. IX, 1994, p. 705)
===Libro decimo, ''I ragazzi''===
*Era un campione di purezza e delicatezza e perciò anche quel solo accenno fu, per il momento, sufficiente alla sua completa felicità. (cap. I, 1994, p. 715)
*"Dev'essere una qualche legge generale della natura."<br/>"Sì, una qualche legge ridicola."<br/>"No, non ridicola: ti sbagli. Non c'è niente di [[ridicolo]] in [[natura]] sebbene così sembri all'uomo con i suoi pregiudizi." (cap. III, 1994, p. 728)
* Oh, no, ci sono uomini che sentono in maniera profonda, ma che sono come soffocati. La loro buffoneria è una specie di maligna ironia verso quelli a cui non hanno il coraggio di dire la verità in faccia, per via di una umiliante soggezzione di lunga data nei loro confronti. Credete Krasótkin, che tale buffoneria è talvolta estremamente tragica. (cap. IV, 1994, p. 741)
*So che siete un [[Mistica|mistico]], ma... questo non mi ha fermato. Il contatto con la realtà vi guarirà...Con le nature come voi non può accadere altrimenti."<br/>"Che cosa chiamate mistico? Da che cosa guarirò?" si stupì un poco Alëša.<br/>"Mah, da Dio eccetera eccetera."<br/>"Come? Davvero voi non credete in Dio?"<br/>"Al contrario, non ho niente contro [[Dio]]. Naturalmente Dio è solo un'ipotesi" (cap. VI, 1994, p. 765)
===Libro undicesimo, ''Il fratello Ivàn Fëdorovič''===
*"Lo capisci o no?"<br/>"No, non capisco" disse Alëša.<br/>Egli guardava Mítja con curiosità e lo ascoltava.<br/>"Neanch'io capisco. È oscuro e vago, però è intelligente. (cap. IV, 1994, p. 815)
*Trovano una "giustificazione civile" per ogni bassezza! (Mítja: cap. IV, 1994, 816)
*Si può far rinascere, far risorgere in quel forzato un cuore che si era fermato; si può curarlo per anni e far uscire dalla tana alla luce un'anima nobile, una coscienza sofferta: far rinascere l'angelo, resuscitare l'eroe! E ce ne sono molti di loro, a centinaia, e noi tutti siamo colpevoli per loro! Perché ho sognato il "piccinin" in un momento simile? "Perché il piccinin è povero?" Ho avuto allora quella profezia! Io andrò laggiù per il "piccinin". Perché tutti sono colpevoli per tutti. Per tutti i "piccinini", perché ci sono bambini piccoli e bambini grandi. Sono tutti "piccinini". Per tutti loro io andrò, perché qualcuno ci deve andare per tutti. (cap. IV, 1994, p. 818)
*Oh sì, saremo incatenati e non avremo libertà, ma allora, nel nostro grande dolore, risorgeremo di nuovo alla gioia senza la quale l'uomo non può vivere, né Dio esistere, poiché Dio dà gioia [...]. Non può esistere il forzato senza Dio [...]. E allora noi, uomini del sottosuolo, intoneremo nelle viscere della terra un tragico inno a Dio che dà la gioia! (cap. IV, 1994, p. 819)
*E cos'è poi la [[sofferenza]]? Non la temo, anche se fosse senza fine. Ora non la temo, prima la temevo. [...] E mi sembra che in me ci sia tanta di questa forza, ora, da vincere tutto, tutte le sofferenze, pur di potermi dire ogni momento: io sono! Tra mille tormenti, io sono; mi contorcerò sotto la tortura, ma io sono! Alla gogna, ma anch'io esisto, vedo il sole e se non lo vedo so che c'è. E sapere che c'è il sole è già tutta una vita Alëša, mio cherubino; le filosofie mi uccidono, che il diavolo se le porti via! (Mítja: cap. IV, 1994, p. 819)
*Vedi, io prima non avevo tutti questi dubbi, però era già tutto nascosto in me. Forse mi ubriacavo, facevo a pugni, mi arrabbiavo proprio perché tutte queste idee sconosciute si agitavano in me. [...] Ho Dio che mi tormenta. Il solo pensiero di Dio mi tormenta. E se [[Problema dell'esistenza di Dio|non esistesse]]? [...] Allora l'uomo chi amerà? A chi sarà grato, a chi canterà l'inno? (Mítja: cap. IV, 1994, p. 819)
*Tutt'a un tratto ciò gli mostrò un tale baratro di dolore e disperazione senza via d'uscita nell'animo del suo disgraziato fratello, che egli prima neanche sospettava. Una profonda, infinita compassione all'improvviso lo prese e lo torturò. Il suo cuore trafitto doleva terribilmente. (cap. IV, 1994, p. 826)
*[...] Perché la [[donna]], lo sa solo il diavolo che cos'è veramente. (cap. IV; Garzanti, 2011)
*Cos'è mai la fede, se viene imposta con la forza? [...] Tommaso non ha creduto perché ha visto il Cristo risorto, ma perché ancor prima desiderava credere. (cap. IX, 1994, p. 880)
*Dunque io faccio il mio servizio, a malincuore, perché ci siano eventi, e creo l'insensato su ordinazione. Gli uomini prendono tutto ciò per un qualche cosa di molto serio, nonostante tutta la loro indiscutibile intelligenza. E in questo sta la loro tragedia. E soffrono, naturalmente, ma... per questo vivono, vivono realmente, non nella fantasia; poiché anche la sofferenza è vita. Senza dolore che piacere ci sarebbe, in essa? Tutto si trasformerebbe in un unico, infinito ''moleben'' <ref>Il ''Te Deum'' ortodosso.</ref>: santo ma noiosetto. (cap. IX, 1994, p. 888)
*''Je pense, donc je suis'': questo lo so, sì, ma tutto il resto, tutto quello che mi sta attorno, tutti questi mondi, Dio, e perfino Satana stesso, non è ancora dimostrato se tutto ciò abbia un'esistenza propria o se sia solo una emanazione mia, uno sviluppo conseguente del mio ''io'', temporanea e individuale... (Ivàn: cap. IX, 1994, p. 889)
*"Dall'esaltazione con la quale mi neghi" si mise a ridere il ''gentleman'' "mi convinco che tu comunque credi in me."<br/>"Neanche per sogno! Non credo nemmeno alla centesima parte!"<br/>"Ma alla millesima sì. Le dosi omeopatiche, sono forse le più forti. Confessa che credi, anche alla decimillesima..." (cap. IX, 1994, p. 892)
*In verità, ti arrabbi con me perché non ti sono apparso in una nube rossa, "tuonante e abbagliante", con ali infuocate, ma mi sono presentato sotto un aspetto tanto modesto. Sei offeso innanzitutto nei tuoi sentimenti estetici e poi anche nell'orgoglio. (cap. IX, 1994, p. 895)
*Ognuno saprà di essere completamente [[mortalità|mortale]], senza possibilità di resurrezione, e accetterà la morte con orgoglio e tranquillità, come un dio. Nel suo orgoglio egli capirà che non deve lamentarsi se la vita è un attimo, e amerà il proprio fratello senza bisogno di alcuna ricompensa. L'amore colmerà solamente quell'attimo della vita, ma la consapevolezza della sua fugacità basterà da sola a ravvivarne tanto la fiamma, quando invece tale fiamma si disperdeva prima nelle speranze di un amore ultraterreno e infinito. (Il diavolo di Ivàn: cap. IX, 1994, pp. 898-899)
*Vendicandosi di se stesso e di tutti per aver servito ciò in cui non credeva! (Alëša, cap. X, 1994, p. 907)
===Libro dodicesimo, ''Un errore giudiziario''===
*Era uno di quei caratteri orgogliosi che non sopportano il disprezzo, che, non appena sospettano disprezzo da parte di qualcuno, subito s'infiammano di rabbia e di voglia di opporsi. (cap. IV, 1994, p. 944)
*Chi non desidera la morte del proprio padre? [...] È stato ucciso un padre e loro fingono di averne orrore. [...] Bugiardi! Tutti desiderano la morte del proprio padre. (Ivàn: cap. V, 1994, pp. 949-950)
*Ci odiavamo per molti motivi, Kátja, ma ti giuro: io odiandoti, ti amavo; ma tu no! (Mítja: cap. V, 1994, p. 954)
*In questo sta il nostro orrore: che simili cupe vicende abbiano quasi smesso di essere, per noi, orribili! Ecco di cosa dobbiamo avere orrore, del nostro abituarci, e non del singolo delitto di questo o quell'altro individuo. (cap. VI, 1994, p. 959)
*Nel primo caso egli fu sinceramente nobile, e nel secondo altrettanto sinceramente vile. Perché? Ma proprio perché siamo nature vaste, karamazoviane – e proprio a questo volevo arrivare – capaci di tutte le possibili contraddizioni e di contemplare in un colpo i due abissi, l'abisso sopra di noi, degli ideali più alti, e l'abisso sotto di noi, della caduta più vile e fetida. (cap. VI, 1994, pp. 968-969)
*Ma se abbiamo potuto sentire dolore e pietà per avere ucciso un uomo, vuol dire che non abbiamo ucciso il padre: dopo aver ucciso nostro padre non saremmo saltati giù verso un'altra vittima per pietà [...]. Ci fu posto per la pietà e per i buoni sentimenti proprio perché prima d'allora la coscienza era pulita. Ecco, quindi, tutta un'altra psicologia. (cap. X, 1994, p. 1008)
*La [[psicologia]], per quanto profonda, può agire come un'arma a doppio taglio. (cap. X; Garzanti, 2011)
*E con simili romanzi siamo pronti a distruggere la vita di un uomo! (cap. XI, 1994, p. 1013)
*Ma avete gridato voi stesso che Karamàzov è grande, avete parlato voi per primo dei due abissi che Karamàzov può contemplare. Karamàzov è appunto una natura dalle due facce, dai due abissi, che anche durante la più irrefrenabile delle baldorie potrebbe fermarsi d'un tratto se qualcosa dall'altro lato lo colpisse. (cap. XI, 1994, p. 1015)
*Chi genera non è ancora padre, un [[padre]] è chi genera e chi lo merita. (cap. XIII, 1994, p. 1031)
*Ma non potete pretendere da una giovane mente la moderazione. (cap. XIII, 1994, p. 1032)
*Ma schiacciate quest'anima con la misericordia, mostratele amore ed ella maledirà le proprie opere poiché in lei vi sono tanti buoni germogli. (cap. XIII, 1994, p. 1035)
*Meglio lasciare liberi dieci colpevoli che punire un solo innocente. <ref>Principio enunciato in Russia da Pietro I, nel Codice Militare (1716), e da lì ripreso nello ''Svod'', il Codice delle Leggi dell'Impero di Russia, nel 1876.</ref> (cap. XIII, 1994, pp. 1035-1036)
===Epilogo===
*Per un momento la menzogna diventa verità. (titolo del cap. II; Garzanti, 2011)
*Ovviamente non è onesto corrompere neanche in un caso simile, ma io non mi metterò a giudicare per nulla al mondo, perché in sostanza se Ivàn e Kátja mi avessero incaricato di darmi da fare per te in una simile faccenda allora io, lo so, sarei andato là e avrei corrotto. (Alëša: cap. II, 1993, p. 1054)
*Gli uomini spesso deridono ciò che è bello e [[bontà|buono]]. (cap. III, 1994, p. 1069)
*Cari amici miei: non abbiate paura della vita! Com'è bella la [[vita]], quando si fa qualcosa di buono e di vero! (Alëša: cap. III, 1994, p. 1070)
===Traduzione non precisata===
*La [[bellezza]]: che tremenda e orribile cosa! […] Là gli opposti si toccano, là vivono insieme tutte le contraddizioni!
*Non è che io non accetti Iddio, Alesa, è soltanto che in tutta umiltà Gli restituisco il biglietto.
*Se il giudice fosse giusto, forse il criminale non sarebbe colpevole.
*Sì, l'uomo è vasto, troppo vasto. Vorrei che fosse più stretto. (Ivàn)
*Gli uomini rifiutano i [[Profeta|profeti]] e li uccidono. Ma adorano i [[martiri]] e onorano coloro che hanno ucciso.
==[[Explicit]]==
"Karamàzov!", gridò Kòlja. "È vero quello che dice la religione, che [[risurrezione|resusciteremo]] dai morti e, tornati in vita, ci vedremo di nuovo tutti, anche Iljùscenka?". <br>"Resusciteremo senz'altro, e ci vedremo e ci racconteremo l'un l'altro allegramente e gioiosamente tutto ciò che è stato", rispose Aljòscia a metà tra il riso e l'entusiasmo. <br>"Ah, che bello che sarà", sfuggì a Kòlja. <br>"Ma ora finiamola e andiamo al pranzo funebre. Non turbatevi se mangeremo i bliny. È una tradizione antica, eterna e, per ciò, buona". Si mise a ridere Aljòscia. "Su, andiamo! Andiamo per mano". <br>"E sarà cosí per sempre, tutta la vita per mano! Urrà per Karamàzov!", gridò ancora una volta Kòlja con entusiasmo, e di nuovo i ragazzi fecero eco alla sua esclamazione.
{{NDR|Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, 1994.}}
==Citazioni su ''I fratelli Karamàzov''==
*''I fratelli Karamazov'' sono il romanzo più grandioso che sia mai stato scritto e l’episodio del ''Grande Inquisitore'' è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo d’una bellezza inestimabile. ([[Sigmund Freud]])
*{{NDR|Prima che [[Lev Tolstoj|Tolstoj]] fuggisse di casa}} [...] quest'incubo di essere minacciato con la violenza per ottenere da lui il testamento e per simulare il suo ritorno alla fede ortodossa, ossessionava a tal punto il vecchio, che egli sentì in quei giorni il desiderio di rileggere ''I fratelli Karamazov'' di Dostoevskij.<br />Nella notte fra il 27 e il 28 ottobre questo libro restò spalancato nel punto in cui il figlio si abbandona a vie di fatto contro suo padre.<br />Il libro restò così aperto per sempre sulla tavola di Tolstoj. ([[Victor Lebrun]])
*Un giorno Rosewater disse a Billy una cosa interessante su un libro che non era di fantascienza. Disse che tutto quello che c'era da sapere sulla vita si poteva trovare nei ''Fratelli Karamazov'' di Fëdor Dostoevskij. "Ma non basta più" disse Rosewater. ([[Kurt Vonnegut]])
*Vanno oltre il bello. Essi raggiungono la dignità del libro sacro. ([[Giuseppe Antonio Borgese]])
===[[Igor Sibaldi]]===
*Durante la maggior parte degli episodi dei ''Karamàzov'' il tempo è fermo, non scorre, ''si estende'' soltanto in profondità, proprio come la luce intensa a teatro sui corpi degli attori che essa plasma, cilindro di essere nel buio del non-essere. E anche quando questa luce diviene la struggente luminosità radente dei "raggi obliqui del sole al tramonto" [...] non è l'ora che conta: soltanto l'effetto-luce, lo squarcio improvviso d'un paesaggio dell'anima, sempre immobile anch'esso da decenni. ''Nulla'' scorre, in quel tempo, davvero. La durata dei ''Karamàzov'' procede per blocchi d'eternità.
*Il lettore viene coordinato appunto a quella prospettiva [...], a guardare ogni cosa così come i giovani protagonisti la guardano, entro lo spasmo di quella loro iniziazione, ''tutta quanta interiore, notate bene!'' tutta parlata, potentemente raffigurata su schermi interiori della creatività dell'angoscia.
*Non è nemmeno un romanzo, d'altronde. Oh, certamente lo è a vederlo da fuori, la superficie è romanzesca e il nome romanzo gli sta benissimo. Ma visto da dentro, da quella profondità e intensità in cui il lettore viene a trovarsi leggendo, questo romanzo non è un romanzo, è un sistema composito, e strano, pieno di "insospettabili ripostigli, bugigattoli svariati e insospettate scale" proprio come la casa in cui [[Fëdor Dostoevskij|Dostoevskij]] lo ambientò.
*Non sono personaggi, sono forze della natura. [...] Guardate con che ansia e urgenza ciascuno di essi si sforza, ogni volta, in ogni episodio, di rivelarsi tutt'intero, di arrivare assolutamente e il più in fretta possibile in fondo a sé medesimo e di trascinarsi fuori "nel modo più brutale", "una volta per tutte".
*"Padri" e "figli" sono due eserciti in armi, separati l'uno dall'altro, nei ''Karamàzov'', da una diversità insanabile e di nuovo naturalissima: i padri, gli adulti, ''sono come sono'', son l'esistente massiccio, sono degli "io" arroccati in sé e pronti a difendersi per l'eternità nel mondo che era il ''loro'' dominio. I giovani al contrario bramano tutti, qui, di liberarsi del proprio "io" – del proprio grado di partecipazione a quell'esistente, del ruolo che in esso è toccato loro, del loro ''compromesso'' con il mondo dei padri – e soffocano in esso, sono infelici e ansiosi.
*Sarebbe altresì possibile andare oltre [...] in questa assimilazione a [[Carl Gustav Jung|Jung]]: riconducendo [...] tutti e quattro i fratelli alle quattro parti dell'intero individuale, Ivàn il pensiero, Dmítrij la sensazione, Alëša il sentimento, Smerdjakçov l'intuizione.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maioni, Sansoni, Firenze, 1966.
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Maria Rosaria Fasanelli, Garzanti, Milano, 1979. ISBN 88-11-51942-X
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, Torino, 1993. ISBN 88-06-13251-2
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Nadia Cicognini e Paola Cotta, Mondadori, Milano, 1994. ISBN 8804527234
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Pina Maiani e Laura Satta Boschian, BUR, Milano, 1998. ISBN 8817006939
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Agostino Villa, Einaudi, Torino, 2005. ISBN 88-06-17916-0
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Matteo Grati, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2011. ISBN 88-66-20123-5; ISBN 978-88-662-0123-6; ISBN 978-88-607-3937-7
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Federigo Verdinois, Scrivere (editing digitale in formato Kindle), seconda edizione, 2011.
*Fëdor Dostoevskij, ''I fratelli Karamazov'', traduzione di Maria Rosaria Fasanelli, Garzanti, Milano, 2011. ISBN 978-88-11-13328-5
==Altri progetti==
{{interprogetto|testo=ru:Братья Карамазовы (Достоевский)|testo_lingua=russa|testo_preposizione=de|testo2=en:The Brothers Karamazov|testo2_lingua=inglese|testo2_preposizione=de|w2_etichetta=''Il Grande Inquisitore''|w2=Il Grande Inquisitore (letteratura)}}
[[Categoria:Romanzi di Fëdor Dostoevskij|Fratelli Karamazov, I]]
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Paolo Attivissimo
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[[File:Paolo Attivissimo-Trento.jpg|thumb|Paolo Attivissimo (2011)]]
'''Paolo Attivissimo''' (1963 – vivente), giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e traduttore italiano con cittadinanza britannica e svizzera.
==Citazioni di Paolo Attivissimo==
{{cronologico}}
*{{NDR|Su [[Kevin Mitnick]]}} Uno dei nomi più controversi della storia della Rete (a causa della sua leggendaria abilità nel penetrare i più sofisticati sistemi informatici aziendali e governativi), incarcerato per cinque anni e in libertà vigilata con il divieto assoluto [...] di toccare un computer [...]. Ora fa il consulente di sicurezza. Kevin ha commesso crimini secondo la legge USA, ma non ha mai tratto guadagno dalle proprie scorribande e nei suoi libri ha spiegato eloquentemente quanto sia vulnerabile e ingenuo il mondo dell'informatica aziendale, educando una generazione di informatici (me compreso).<ref>Dalla newsletter ''Internet x Tutti''; disponibile in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2003/01/ixt-2003-005-2212003-antibufale.html <nowiki>[IxT]</nowiki> #2003-005 (22/1/2003). Antibufale, astrologia, PC spenti ma spioni, Pete Townshend]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 22 gennaio 2003.</ref>
*{{NDR|Su [[Mastodon (software)|Mastodon]]}} Social senza padroni unici, senza pubblicità e senza utenti di serie A e di serie B.<ref>Da un [https://mastodon.uno/@ildisinformatico/111551192066454557 post] sul profilo ufficiale ''mastodon.uno'', 9 dicembre 2023.</ref>
*{{NDR|Nel 2025}} Cinque anni fa [...] abbiamo deciso di abbandonare definitivamente le auto a carburante e abbiamo acquistato una [[Tesla (azienda)|Tesla]] [...]. Cinque anni fa [[Elon Musk]] sembrava davvero un genio innovatore, eccentrico ma animato da intenti positivi. Oggi risulta essere un pazzo pericoloso con deliri di onnipotenza. [...] Di certo continueremo a usare auto elettriche [...]. Ma non credo che prenderemo un'altra Tesla: [...] il marchio oggi è legato troppo strettamente a una persona totalmente tossica e socialmente disastrosa.<ref>Da ''[https://attivissimo.me/2025/03/09/si-ho-una-tesla-non-vuol-dire-che-approvo-i-deliri-di-elon-musk/ Sì, ho una Tesla. Non vuol dire che approvo i deliri di Elon Musk]'', ''attivissimo.me'', 9 marzo 2025.</ref>
{{Int|1=''[https://www.youtube.com/watch?v=qnNJycdeDvk GLI SPECIALI DI A.R.I.A "Missioni Lunari: come gli esperti asfaltano i complottisti"]''|2=Dall'intervento alla diretta organizzata dall'Associazione Italiana Risoluzione delle Anomalie, ''youtube.com'', 22 settembre 2023.}}
*{{NDR|Sulla [[teoria del complotto lunare]]}} Ricordiamoci che in tutta questa questione del viaggio verso la Luna non è che gli americani hanno fatto tutto, ma anche i sovietici all'epoca fecero le loro missioni – senza equipaggi –: girarono intorno alla Luna con delle sonde, fecero delle fotografie; la prima immagine della faccia nascosta della Luna è di origine sovietica, non americana [...] Le prove sono assolutamente schiaccianti del fatto che ci siamo andati. [...] non dobbiamo dipendere solo da qualche fotografia, da qualche dichiarazione di qualcuno... abbiamo soprattutto le conferme degli altri paesi: la Russia ha sorvegliato, aveva addirittura un veicolo spaziale in viaggio verso la Luna (''Luna 15'') [...] proprio mentre ci stavano andando gli astronauti {{NDR|americani}}; da Terra il viaggio delle missioni Apollo è stato osservato, fotografato, ascoltato – anche in Italia, l'osservatorio di Arcetri ascoltò puntando il radiotelescopio verso la Luna, scoprì che da lì arrivavano i segnali radio, le voci degli astronauti e anche la telemetria –, quindi non è un «ti devi fidare perché [...] l'ha detto qualcuno dalla CIA». Abbiamo le prove. Cioè, è un fenomeno talmente ben documentato che è abbastanza ridicolo inventarsi queste teorie. Capisco il divertimento di raccontare una storia fantastica, di pensare ai complotti, ma io penserei più che altro ai complotti "reali" senza andare a inventarsi questi qui. (da 10 min 46 sec a 12 min 38 sec)
*{{NDR|Sulla teoria del complotto lunare}} A me in realtà piacerebbe sapere una cosa dai complottisti: quando sarebbe cominciata la messa in scena? [...] sono solo le missioni Apollo? Quali? La 11... e invece quelle prima sono vere... o addirittura le missioni spaziali precedenti... o sono tutte finte? Quanto diventa grande questo complotto? Cioè, più si teorizza che sia una messa in scena, più si aumenta il numero delle persone che dovrebbero essere coinvolte – nessuna delle quali in tutti questi anni è venuta fuori a dire «ma guarda, no, è stata una messa in scena, abbiamo finto, abbiamo fatto così...», nessuno ha mai spiegato quale sarebbero state le incredibili tecnologie (anche cinematografiche) usate per simulare, secondo l'accusa, le riprese lunari. Cioè, ancora oggi se andate a vedere ''First Man'', per esempio, non è male come effetti speciali ma non corrisponde esattamente a quello che vediamo nelle riprese spaziali "vere". [...] a me è capitata una cosa molto particolare alcuni anni fa: è venuto a Locarno [...] Douglas Trumbull, il maestro degli effetti speciali di ''2001: Odissea nello spazio'', che era il top degli effetti speciali all'epoca dei viaggi verso la Luna, e gli ho chiesto molto candidamente «Senti, ma se a te avessero chiesto all'epoca di simulare le riprese lunari, quale sarebbe stata la cosa più difficile da simulare?» e lui mi ha risposto che la cosa più difficile sarebbe stata la polvere; quando hai gli astronauti che camminano... il Rover [...] che si sposta, solleva questa polvere e fa una traiettoria parabolica che si può fare solo nel vuoto e che non puoi simulare con gli effetti digitali. (da 15 min 07 sec a 16 min 52 sec)
*{{NDR|Partendo dalla [[teoria del complotto sull'Apollo 20]]}} [...] questa missione misteriosa è un'invenzione, non è mai esistita... sappiamo in questo caso chi se l'è fabbricata [...], si chiama Thierry Speth, è un artista francese e ha costruito un falso per diventare famoso: e questa purtroppo è una cosa che capita molto spesso nel [[Teoria del complotto|cospirazionismo]] [...]. Se tu fai una teoria strampalata – dalla Luna piatta alla Terra concava, quello che vuoi –, la metti su YouTube, la monetizzi e incassi sicuramente molto di più di qualunque libro serio di fantascienza [...] per cui non c'è convenienza; oltretutto, scrivere un racconto è impegnativo mentre fare una teoria richiede poca fatica. Infatti è il [[debunking]] che richiede molto più impegno: perché devi portare fatti, dati, devi conoscere benissimo la materia... mentre chi fabbrica teorie lo fa in pochi secondi, ne può inventare 10 in dieci secondi; debunkarle, cioè trovare le prove per dire «sì è vero, no non è vero» richiede molto più impegno. [...] c'è questo desiderio di dimostrare di saperne di più degli altri, cosa che invece, normalmente, chi lavora nel settore non ha bisogno di fare: perché ne sa a pacchi, e lo sa e basta. Non va in giro ostentando sapere per dimostrare di essere superiore agli altri. Invece molto spesso nel cospirazionismo vedo che c'è questo bisogno di dimostrare «ah, io ho capito tutto! Voi popolo di capre non avete capito niente!», quindi c'è questa gratificazione. E poi c'è sicuramente anche [...] il fascino di raccontare una bella storia: perché in effetti [...] se la prendiamo come una fiction diventa un bel racconto; c'è una bellissima serie televisiva che si chiama ''For All Mankind'' che, prendendo spunto dagli sbarchi sulla Luna, immagina un futuro alternativo [...]: immagina che siano arrivati primi i sovietici e da lì succede tutta una storia bellissima, molto affascinante... Ecco, si può fare, non è un problema fantasticare sulla realtà, il problema è riuscire a ricordarsi che la fiction è una cosa e la realtà è un'altra. E purtroppo sembra che ci sia un po' di scollamento fra queste due cose in alcune teste. (da 30 min 00 sec a 32 min 42 sec)
*[[Programma test Apollo-Sojuz|Apollo-Sojuz]], 1975. Abbiamo un incontro in orbita intorno alla Terra fra astronauti americani e cosmonauti russi: quindi Deke Slayton, Tom Stafford e Vance Brand da parte americana, Aleksej Leonov e Valerij Kubasov da parte russa, ed è uno scambio soprattutto di tipo politico. E... se vogliamo essere un pochino "complottisti" da questo punto di vista, saltò fuori poi che Kubasov era un agente del KGB che era "diventato" astronauta, perché l'obiettivo era quello [...] di acquisire conoscenze tecnologiche americane; perché tecnicamente i veicoli americani erano superiori – [...] d'altronde la capsula Apollo era la stessa che era stata usata per andare fino alla Luna –, e quindi... [...] Terry Watson, che all'epoca era [...] uno degli addetti al controllo alla navigazione delle missioni Apollo, racconta che durante il progetto Apollo-Sojuz ovviamente c'erano moltissime riunioni, e molte si svolgevano in Russia, e [...] stranamente [...] quando si andava al ristorante – quindi con un po' di vodka, ci si lasciava andare, si raccontavano un po' più le cose liberamente – c'era sempre sul tavolo questo bellissimo coso di fiori con le bandierine... Una volta per scherzo hanno detto «sì, qui sicuramente c'è dentro il microfono!»; han fatto la prova, han detto «mah, oggi la carne non era molto buona, sarebbe bello se domani fosse cotta meglio...». Guarda caso il giorno successivo dalla cucina è arrivato un piatto di carne strepitoso... ma non c'erano microfoni! Quindi sì, in un certo senso il cospirazionismo, volendo, si può prendere anche nella realtà – e a quel punto non è più cospirazionismo, è storia. Perché andare a prendere, inventarsi storie quando si può tranquillamente trovare nello studio della realtà tantissima meraviglia, tante storie meravigliose. (da 55 min 48 sec a 57 min 51 sec)
===Citazioni non datate===
*{{NDR|Sulla [[steganografia]]}} Tecnica per comunicare in segreto [...] che consiste nel nascondere il messaggio reale all'interno di un messaggio fittizio dall'aria innocente. Soltanto le persone che conoscono bene l'autore del messaggio sanno decodificare qual è il vero significato trasmesso, mentre le altre colgono il significato alternativo fittizio. [...] La steganografia è [...] un'arte antichissima, ma la sua applicazione nei social network introduce una sfumatura nuova, perché consente di suddividere i lettori in base a criteri culturali invece che in base ai consueti filtri di età o di privacy e crea messaggi che confondono i sistemi automatici di profilazione degli utenti che sono uno dei principali motori economici dei social network.<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20130608093438/http://retetre.rtsi.ch/index.php?option=com_content&task=view&id=4834&Itemid=62 Le parole di Internet: steganografia sociale]'', ''retetre.rtsi.ch''.</ref>
==Citazioni tratte da articoli==
{{cronologico}}
{{Int|''[http://www.attivissimo.net/antibufala/luna/luna_in_sintesi.htm Siamo mai andati sulla Luna?]''|Da ''attivissimo.net'', 6 settembre 2002.}}
{{NDR|Sulla [[teoria del complotto lunare]]}}
*[...] c'è il piccolo problema che per far funzionare tutta questa messinscena bisognerebbe riuscire a tenere vincolate alla consegna al silenzio per decenni le centinaia di migliaia di persone (non esagero, sono cifre di dominio pubblico) che hanno lavorato al progetto. [...] non c'è stata neppure una confessione in punto di morte di un ex dipendente della NASA o di una delle tantissime società private coinvolte nel progetto. Pensate quanto avrebbe dato il KGB per trovare una talpa che le vendesse la soffiata del secolo, ossia che era tutta una finta. Niente da fare. Se volete un esempio notevole di come sia difficile mantenere un segreto anche quando la posta in gioco è altissima, leggetevi la storia della nave Glomar Explorer. L'11 aprile 1968, un sottomarino sovietico di classe Golf-II, armato di missili balistici nucleari, affondò circa 750 miglia a nord ovest delle Hawaii, depositandosi sul fondo marino a 5200 metri di profondità. Le navi sovietiche tentarono invano di trovarlo. Gli americani, invece, sapevano esattamente dov'era situato, ma si guardarono bene dal dirlo ai sovietici: l'occasione di mettere le mani su una delle armi di punta dell'arsenale nemico era troppo ghiotta. Infatti commissionarono una nave, la Glomar Explorer, che fu spacciata per una nave per la ricerca mineraria sottomarina: scusa plausibile, dato che è noto che il fondo del Pacifico è lastricato di noduli preziosissimi di manganese, ferro, nichel e cobalto. Nel 1974, la nave andò sul luogo della tragedia e ripescò alcuni componenti del sottomarino sovietico. Il segreto fu spiattellato nemmeno un anno dopo dal ''Los Angeles Times''.
*Perché si sospetta la messinscena da parte statunitense, mentre non si solleva alcuna obiezione sulle missioni [[luna]]ri sovietiche, che non portarono cosmonauti ma comunque andarono sulla Luna e ne riportarono campioni di roccia? Perché i sovietici, che pure avevano un sistema di spionaggio sofisticatissimo, non si accorsero della messinscena e non la denunciarono al mondo? Ne avrebbero avuto tutti i motivi. Far fare una figuraccia ai rivali capitalisti degenerati sarebbe stata un'occasione ghiottissima. Eppure rimasero zitti. Come mai? Una delle risposte preferite dei complottisti a questa domanda è "perché avevano anche loro i loro scheletri nell'armadio". Dicono che prima del famoso "primo uomo nello spazio" ([[Yuri Gagarin]]) ci furono altre missioni che fallirono. Gagarin sarebbe stato semplicemente il primo a tornare vivo. A parte il fatto che usare un'ipotesi di complotto per giustificarne un'altra non è il massimo del rigore scientifico (non ci sono conferme autorevoli di queste missioni pre-Gagarin), durante la [[Guerra Fredda]] gli USA non si fecero scrupolo di denunciare le falsità della propaganda sovietica e viceversa, per cui sembra assai implausibile che si siano fatti questa reciproca cortesia di stare zitti soltanto per i voli spaziali, così carichi di prestigio politico.
*C'è una sola foto decente di [[Neil Armstrong]] sulla Luna, e anche in quella lo si vede di spalle. Se le foto sono state fatte in studio, come mai non hanno pensato a farne un po' anche ad Armstrong, visto che tutto sommato era il personaggio più "storico", essendo il primo uomo sulla Luna?
*I veicoli usati per le missioni furono progettati e fabbricati da società commerciali, nelle quali notoriamente la segretezza non è mai perfetta. Come mai, in tutti questi anni, nessuno dei cinquecentomila dipendenti della Boeing, della Grumman e delle altre società coinvolte (subappaltatrici comprese) si è mai fatto avanti per denunciare la truffa, per dire "guardate che questo veicolo è finto, non funziona e se va sulla Luna si sfracella"? Come mai non c'è stata nessuna confessione in punto di morte, quando non c'era più nulla da perdere? Allora avrebbero costruito dei veicoli perfettamente funzionanti, fino all'ultimo bullone, e non li avrebbero usati?
*Il filmato della ripartenza del modulo lunare dalla superficie della Luna, ripreso dalla telecamera automatica, mostra chiaramente che non c'è aria, perché polvere e frammenti vengono proiettati secondo linee rette invece di formare sbuffi o volute. Come sarebbe stato possibile ricreare un effetto del genere in studio, negli anni Sessanta?
{{Int|1=''[https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=274077 Apollo 20 - Alla ricerca dell'astronave aliena]''|2=Da ''Scienza & Paranormale'' nº 86, CICAP, luglio-agosto 2009; ripubblicato in ''cicap.org'', 29 novembre 2009.}}
{{NDR|Sulla [[teoria del complotto sull'Apollo 20]]}}
*Circolano da tempo, soprattutto su Internet, tesi secondo le quali vi sarebbe stata una missione Apollo segreta, denominata "Apollo 20", svolta congiuntamente da astronauti statunitensi e cosmonauti sovietici per recuperare un'astronave extraterrestre scoperta sulla Luna. [...] Secondo la narrazione di tale William Rutledge, che asserisce di essere stato uno degli astronauti di questa missione insieme all'americana Leona Snyder e al russo Alexei Leonov, un vettore Saturn V sarebbe partito di nascosto nel 1976 dalla base militare di Vandenberg, in California, diretto verso la faccia non visibile della Luna. Là, infatti, le ricognizioni dell'Apollo 15 avevano scoperto un gigantesco vascello alieno. La presenza del veicolo sarebbe confermata da immagini pubblicate negli atlanti fotografici lunari [...]. Già questo aspetto dovrebbe far riflettere sulla plausibilità della storia: se l'esistenza di un veicolo extraterrestre sulla Luna è così top secret da motivare addirittura una missione congiunta russo-americana segreta, bisogna chiedersi come mai l'astronave è stata invece lasciata in bella mostra nelle fotografie pubblicate. E dato che le immagini della faccia nascosta della Luna erano disponibili all'epoca soltanto se la NASA o l'Unione Sovietica le rilasciavano, come mai non sono state ritoccate prima di diffonderle, in modo da non rivelare il ritrovamento?
*[...] la storia di Rutledge è corredata di molti dettagli narrativi ricchi di riferimenti tecnici e da video impressionanti, che mostrano addirittura un cadavere alieno umanoide e delle immagini ravvicinate del veicolo extraterrestre e possono facilmente distogliere dall'esame sereno dei fatti. Infatti se si mette da parte l'impatto emotivo della crudezza delle immagini e si svolge una ricerca attenta, emerge chiaramente che la storia è in realtà un falso piuttosto ben costruito, realizzato dall'artista francese Thierry Speth e sbugiardato anche dagli ufologi [...]. Una delle principali obiezioni è l'assurdità di pensare che si possa far partire un missile alto più di cento metri dalla California senza che nessuno lo veda decollare e senza che gli astronomi e gli astrofili di tutto il mondo lo avvistino durante il tragitto verso la Luna, come avvenne per le altre missioni Apollo. [...] inoltre [...] l'esame dei video presentati da Rutledge riserva sorprese rivelatrici, come la scoperta di una ben poco futuristica molla in una delle riprese della presunta astronave [...]. [...] in uno dei video di Rutledge, che mostra l'interno del modulo lunare, uno degli astronauti è stato sovrapposto allo sfondo con un mascherino sbagliato, per cui a un certo punto risulta essere un torso fluttuante [...]. Questo rivela il trucco: si tratta di immagini prodotte con effetti speciali.
*Su un piano più tecnico, [...] lanciare un vettore da Vandenberg, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, anziché da Cape Canaveral, sulla costa orientale, avrebbe comportato una drastica modifica del piano di volo standard dei missili Saturn V. Lanciato in direzione est, infatti, il gigantesco primo stadio sarebbe ricaduto sul suolo statunitense, con il rischio evidente e intollerabile di danni a cose e persone, invece di cadere nell'Atlantico come consueto. Lanciare in direzione ovest, ossia sopra il Pacifico, avrebbe comportato un'enorme penalizzazione. I missili orbitali vengono lanciati sempre verso est perché in questo modo sfruttano la velocità di rotazione della Terra, che a Cape Canaveral è di circa 1470 km/h. Questo significa che un missile che deve raggiungere la velocità orbitale di 28.000 km/h e viene lanciato verso est non deve accelerare da 0 a 28.000 km/h, ma da 1470 a 28.000 km/h: deve insomma accelerare di 26.530 km/h. Lanciarlo in direzione opposta, verso il Pacifico, significherebbe lottare contro la medesima velocità di rotazione terrestre: il missile partirebbe in retromarcia, per così dire, con una penalità di 1470 km/h, per cui dovrebbe accelerare di 29.470 km/h, con consumi di carburante molto superiori.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2019/09/1973-missione-impossibile-un-equipaggio.html 1973, missione impossibile: un equipaggio Apollo intorno a Venere]''|Da ''Spazio Magazine'' nº 1, Associazione ADAA, 2018; ripubblicato in ''attivissimo.blogspot.com'', 12 settembre 2019.}}
{{NDR|Sul progetto ''[[Manned Venus flyby]]''}}
*31 ottobre 1973: un enorme vettore Saturn V decolla dal Kennedy Space Center trasportando tre uomini verso una destinazione [...] che viene raggiunta dopo quattro mesi di viaggio, il 3 marzo 1974. La destinazione è il pianeta Venere, per il primo volo spaziale interplanetario con equipaggio: una missione estrema [...] ma che è un trionfo politico d'immagine e un'altra dimostrazione della capacità di coordinamento della NASA, reduce dal successo storico degli sbarchi sulla Luna fra il 1969 e il 1972. La ricognizione ravvicinata di Venere effettuata dagli astronauti statunitensi rivela una messe di dati sconosciuti su un mondo rovente e inospitale e riporta sulla Terra fotografie indimenticabili quando si conclude, un anno dopo la partenza, con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico. Se state pensando che non vi ricordate di questa missione [...] non vi preoccupate: non è mai avvenuta. Ma era stata studiata e pianificata molto dettagliatamente dalla NASA [...]. Può sembrare incredibile, ma quando gli astronauti non erano neanche andati intorno alla Luna [...] la NASA pensava già al futuro post-lunare.
*Può sembrare strano che la NASA avesse scelto Venere e non Marte come destinazione per questo primo viaggio interplanetario umano. Dopotutto, grazie alle sonde Mariner e Venera, si sapeva già dall'inizio degli anni Sessanta che le condizioni al suolo di Venere [...] rendevano assolutamente impensabile uno sbarco con equipaggio sul pianeta. Ma [...] in termini di propulsione, Venere è più facile da raggiungere rispetto a Marte. La NASA aveva infatti calcolato una traiettoria ottimale che avrebbe consentito di usare un singolo vettore Saturn V, identico a quelli utilizzati per la Luna, non solo per effettuare questo volo inaugurale di passaggio ravvicinato, senza inserimento in orbita (''flyby'') e con ritorno spontaneo verso la Terra (''free return''), ma anche per compiere una successiva missione con inserimento in orbita di parcheggio intorno a Venere. Una missione orbitale intorno a Marte, invece, avrebbe richiesto un veicolo ancora più grande del già gigantesco Saturn V (circa il 60% in più) o l'uso di motori nucleari ancora da collaudare e politicamente controversi. In sostanza, un volo umano verso Venere era fattibile negli anni Sessanta e Settanta semplicemente tenendo aperta la linea di produzione dei vettori esistenti, senza i costi, i problemi e i rischi di un nuovo lanciatore o di un lancio doppio coordinato con assemblaggio in orbita. Ma la Storia decise altrimenti: l'assassinio del presidente Kennedy, l'uomo che aveva lanciato la sfida spaziale [...] per dimostrare pacificamente al mondo la superiorità del modello sociale americano, l'elezione dei suoi successori assai meno innamorati [...] dello spazio, il pantano politico ed economico della guerra in Vietnam e la crisi petrolifera degli anni Settanta cospirarono per causare tagli drastici ai budget della NASA e alla disponibilità a correre rischi del Congresso statunitense.
*[...] la missione verso Venere si sarebbe svolta in questo modo: il Saturn V avrebbe portato in orbita intorno alla Terra un modulo di comando e servizio (CSM) Apollo, sostanzialmente identico a quelli usati per raggiungere la Luna, che sarebbe stato il veicolo principale, con le funzioni di navigazione e propulsione. Al posto del modulo lunare [...] usato per scendere sulla Luna e ripartirne, vi sarebbe stato un ''Environmental Service Module'' (ESM), un modulo abitabile al quale il CSM si sarebbe agganciato mediante una manovra effettuata durante il volo spaziale, esattamente come faceva con il modulo lunare. Il terzo stadio del Saturn V avrebbe fornito la spinta iniziale per uscire dall'orbita terrestre e dirigersi verso Venere e poi sarebbe stato trasformato dagli astronauti in un ulteriore spazio abitabile usando i componenti e le attrezzature trasportate nell'ESM: un concetto ripreso in parte con la stazione spaziale Skylab [...]. L'energia di bordo sarebbe stata fornita da alcuni pannelli solari invece di dipendere dalle celle a combustibile usate per le missioni lunari: anche quest'idea verrà ripresa per lo Skylab. Durante i 123 giorni di volo verso Venere, i tre uomini dell'equipaggio [...] avrebbero dedicato dieci ore di ogni giorno alle osservazioni scientifiche usando gli strumenti installati nell'ESM. Per la prima volta nella storia dell'astronautica statunitense, avrebbero avuto due ore di tempo libero ogni giorno. [...] Il passaggio ravvicinato intorno a Venere, invece, sarebbe stato frenetico: circa 45 minuti per le osservazioni a breve distanza (6200 km nel momento di massima vicinanza, correndo a 16.500 km/h), per una mappatura radar delle altimetrie della zona sorvolata e per il lancio di sonde che avrebbero trasmesso dati sulle condizioni atmosferiche del pianeta. [...] per la prima volta, sia pure fugacemente, degli esseri umani avrebbero visto da vicino, con i propri occhi, un altro pianeta [...]. Il viaggio di ritorno avrebbe richiesto [...] 273 giorni, con una traiettoria che avrebbe portato i tre astronauti più lontano dal Sole rispetto alla Terra (a 1,24 unità astronomiche) e poi si sarebbe conclusa [...] con l'eliminazione di tutto il veicolo tranne la capsula conica Apollo [...] e con un rientro nell'atmosfera terrestre a velocità ancora più elevata rispetto ai 40.000 km/h del ritorno dalla Luna.
*Oggi pensare di rischiare la vita di astronauti mandandoli verso Venere per compiere rilevamenti scientifici sembra assolutamente insensato, ma occorre considerare lo stato dei sistemi automatici dell'epoca, molto meno affidabile e flessibile rispetto a quello delle sonde spaziali di oggi, aggiornabili via software. Con la tecnologia di allora c'era il rischio concreto che una sonda senza equipaggio si guastasse o subisse un imprevisto banale, che una persona sul posto avrebbe potuto compensare ma che una sonda avrebbe trovato insormontabile. Molte missioni senza equipaggio erano già fallite per motivi ignoti o banali. La NASA, oltretutto, avrebbe dimostrato la superiorità delle missioni con equipaggio proprio con gli sbarchi lunari fra il 1969 e il 1972 [...]. Il progetto ''Manned Venus Flyby'' era anche figlio di un'epoca nella quale le vite degli astronauti erano considerate politicamente e socialmente più sacrificabili di quanto lo sono oggi e quindi si accettavano consapevolmente rischi elevati in nome del prestigio nazionale.
*[...] il volo umano interplanetario verso Venere rimase sulla carta, non solo per [...] motivi storici e politici [...] ma anche per via del grande progresso avvenuto negli anni successivi nella progettazione di sonde automatiche potenti, versatili e flessibili, i cui costi furono enormemente inferiori a quelli di una missione con equipaggio. La NASA esplorò Venere con la sonda orbitale Pioneer 12 nel 1978 e l'Unione Sovietica riuscì a scattare foto sulla superficie del pianeta, raccogliere dati scientifici e trasmettere il tutto a Terra con le sonde della serie Venera fra il 1961 e il 1983. E per quanto sia affascinante l'idea di dove saremmo arrivati con un po' di coraggio e di ingegno, è un bene che il ''Manned Venus Flyby'' non sia avvenuto: il 5 e 6 luglio 1974 la Terra fu investita da una grande tempesta di elettroni e protoni emessi dal Sole (una ''Coronal Mass Ejection''), che non ebbe effetti sulla popolazione grazie alla protezione offerta dal campo magnetico terrestre ma avrebbe investito gli astronauti di ritorno da Venere, esponendoli a una dose di radiazioni elevatissima e potenzialmente fatale nonostante la schermatura rinforzata prevista a bordo del veicolo interplanetario Apollo.
==Interviste==
{{cronologico}}
{{Int|''[https://web.archive.org/web/20100324023755/http://www.wittgenstein.it/2009/07/17/ghostbuster/ Ghostbuster]''|Dall'intervista di [[Luca Sofri]] a ''Wired Italia'', luglio 2009; riportata in forma estesa su ''wittgenstein.it'', 17 luglio 2009.}}
*{{NDR|«[...] quando hai cominciato a incuriosirti alle bufale e alle teorie dei complotti?»}} Credo da sempre: i misteri mi hanno intrigato sin da bambino, quando ho divorato tutti i libri di fantarcheologia di Peter Kolosimo e ''Bermuda, il Triangolo Maledetto'' di Charles Berlitz. Vedevo Uri Geller in televisione che piegava i cucchiai, i guaritori filippini che operavano a mani nude... e poi ho visto Silvan fare la stessa cosa. E [[Debunker|ho scoperto]] che erano fandonie fabbricate per fare soldi. [...] Forse per reazione ho cominciato a studiare la scienza vera e a informarmi sui trucchi che usavano questi ciarlatani. Ma era una passione puramente personale. Quando ho scritto ''Internet per tutti'' ho incluso una pagina con le quattro o cinque bufale più ricorrenti in Internet per mettere in guardia i primi navigatori di allora. Non l'avessi mai fatto: hanno cominciato ad arrivarmi mail che chiedevano lumi su altre storie che giravano in Rete. Per un po' sono riuscito a rispondere personalmente, poi ho aperto una pagina Web per ospitarvi le spiegazioni delle storie più diffuse, in modo da non dover ripetere a ciascun lettore la stessa storia. {{NDR|«Ha funzionato?»}} Non è andata come pensavo. Invece di ridurre il carico di lavoro [...] lo ha fatto aumentare. "Bravo, Paolo", mi scrivevano, "hai indagato su questa e questa e quella; adesso che ne dici di quest'altra storia? E questa? E che mi dici di questa?". {{NDR|«E tu ci sei cascato»}} Io non so resistere a una storia intrigante, vera o falsa che sia [...]
*{{NDR|«Quali sono i temi di maggior successo tra le dietrologie in rete?»}} Sicuramente l'11 settembre e [...] lo sbarco sulla Luna. Ma affiorano periodicamente i catastrofismi intorno al 2012 e i Maya, il paranormale, i cerchi nel grano, le "scie chimiche", a seconda di come vengono lanciati dai vari programmi televisivi, con il loro corredo di libri e DVD da vendere. La paura, l'intrigo e il [[Teoria del complotto|complotto]] rendono, alimentati da un clima di sfiducia verso tutto e tutti: si cerca una grande teoria unificatrice che dia senso all'esistenza, e molti la trovano nel Grande Vecchio che tirerebbe le fila di tutto. Dan Brown docet: ma lui, perlomeno, ha il buon gusto di precisare che si tratta di un romanzo, non di un libro di fatti. O almeno questo è quello che vogliono farci credere...
*{{NDR|«C'è più di vero nella teoria sulle scie chimiche o nel complotto sull'11 settembre?»}} Decisamente nell'[[Teorie del complotto sugli attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre]]: lì almeno un complotto vero c'è stato, quello dei dirottatori. E ci sono delle zone grigie che andrebbero investigate; ma non è possibile perché i complottisti fanno troppo baccano. È come studiare Mozart in una segheria. Le [[Teoria del complotto sulle scie chimiche|"scie chimiche"]], invece, sono una fandonia totale, che trovo interessante proprio perché assurda: m'intrigano i processi mentali che possono spingere una persona a credere che ogni giorno migliaia di aerei, pilotati e mantenuti e riforniti da decine di migliaia di persone, spicchino il volo e spruzzino veleni nell'aria e nessuno mai spifferi nulla o si tradisca. Uno dei più presenzialisti fra i sostenitori di questa teoria, oltretutto, sostiene che quest'immenso, costosissimo complotto, che va avanti da decenni, fa crescere peli di plastica sottopelle, influenza il clima, consente il controllo mentale delle popolazioni... eppure si può contrastare semplicemente con l'alga spirulina che si compra in erboristeria. Ma allora è il complotto dei cretini? Affascinante.
*{{NDR|«[...] chi è che si fa fregare davvero dalle truffe online?»}} Gente di ogni genere, di ogni ceto sociale e di ogni preparazione scolastica: l'ingenuità non conosce barriere. Percentualmente i truffati non sono tantissimi, ma sono comunque un numero sufficiente ad alimentare questo settore del crimine organizzato. Del resto, il truffatore ha di norma costi di gestione bassissimi e lavora col metodo della pesca a strascico: lanciando milioni di esche, è statisticamente sicuro che qualche pesce abbocchi.
*[...] so bene che i complotti esistono: il mio obiettivo non è di smentirne l'esistenza, ma di scremare quelli reali da quelli immaginari, e di offrire a tutti gli strumenti per fare altrettanto. I complotti fasulli seguono degli schemi piuttosto precisi e ripetitivi: una volta capiti, è abbastanza facile fiutarne le trappole.
*Più che dietrologia e sospetto, credo sia il desiderio di semplificazione e di ordine ad alimentare il complottismo. Le teorie di complotto evitano la fatica di dover studiare, capire, approfondire. "L'11 settembre? È stata la CIA, fine della storia. Perché sono crollate le Torri Gemelle? Ci hanno messo le bombe, è ovvio." dice il pensiero cospirazionista. Non gli serve capire l'ingegneria strutturale. Nulla avviene per caso nel suo mondo: tutto ha un ordine. E il complotto gli offre una scusa facile per i propri fallimenti: non è lui che è incapace, sono gli altri che ce l'hanno con lui. E al tempo stesso offre una visione salvifica della propria esistenza. il complottista si vede come un paladino della verità, un avanguardista, un baluardo della società contro i cattivoni di turno. Fa proseliti, crea interesse intorno a sé, raduna seguaci che lo stimano e lo venerano. È gratificante. {{NDR|«Una vecchia storia...»}} Aspetta, però: il complottismo è anche diventato più diffuso. Forse perché i media lo alimentano (i complotti fanno audience, sono storie intriganti; la realtà spesso non è avvincente, e pochi la sanno raccontare in modo che lo diventi), forse perché più il mondo diventa complesso e più tendiamo a rifugiarci nell'apparente semplicità del messaggio complottista. Forse il cospirazionismo sta diventando una sorta di religione new age: di certo ne condivide molti aspetti psicologici.
*Raramente le dietrologie sono costruite a tavolino. Quelle che prosperano lo fanno perché trovano un substrato psicologico fertile di sospetto. Un esempio per tutti: lo sbarco sulla Luna degli americani [[Teoria del complotto lunare|è al centro di una teoria di complotto]]. Il tentativo lunare russo no. Anzi, molti non sanno neppure che ci fu. Come mai? Forse perché c'è un diffuso antiamericanismo (meritato o meno) mentre manca un "antisovietismo" (addirittura non esiste neppure la parola). Lo stesso vale per le teorie sull'11 settembre. Le teorie sull'AIDS o l'influenza suina come malattie inventate in laboratorio prosperano grazie alla diffidenza verso le società farmaceutiche (che effettivamente sono state colte spesso a combinare sconcezze).
{{Int|''[https://consumatori.coop.it/attualita/intervista-al-cacciatore-di-bufale-paolo-attivissimo/ Intervista al cacciatore di bufale Paolo Attivissimo]''|''consumatori.coop.it'', 16 dicembre 2013.}}
*Le [[Fake news|bufale]] che persistono nel tempo anche a fronte di smentite, sono quelle che suscitano un'emozione intensa, per esempio la paura, e toccano un argomento vicino a noi e delicato, come l'alimentazione o la salute. Gioca un ruolo importante anche il pregiudizio [...]. Non si tratta però soltanto di paura: c'è di mezzo anche un sentimento positivo come l'altruismo, che spinge chi in buona fede abbocca alla falsa notizia a mettere in guardia gli amici. Proprio perché c'è di mezzo l'emozione, dobbiamo sforzarci di essere razionali nell'esaminare gli allarmi che ci arrivano.
*{{NDR|«Che percentuali di successo hanno i [[Debunker|cacciatori di bufale]]? E i normali navigatori del web?»}} Se il successo è scoprire l'origine e la veridicità o meno di un appello, allora la percentuale è altissima: sono rari i casi irrisolti per i quali non si riesce a determinare perlomeno se l'appello dice il vero o no. Ma se il successo è far cessare la circolazione di una bufala, allora le cose cambiano: è un risultato molto raro. Fra gli internauti domina invece l'insuccesso in entrambi i sensi: purtroppo sono pochissimi coloro che si soffermano a valutare razionalmente gli appelli ricevuti [...]. Purtroppo anche la sensibilizzazione del pubblico da parte dei cacciatori di bufale riesce poco, anche per via dello spazio sproporzionato che viene concesso dai media a panzane e allarmismi.
*{{NDR|«Perché il pensiero [[Antiscienza|anti-scientifico]] ha tanta presa?»}} Perché è facile e ci fa sentire parte di un gruppo. È molto più facile dire "le cose chimiche fanno male" che rendersi conto che tutto, in natura, è chimica [...]; è molto più facile dire di no a tutto ciò che è nuovo invece di chiedersi quali novità sono positive e quali aspetti consolidati della nostra vita sono in realtà dannosi. Viviamo in un’era totalmente tecnologica, eppure spesso le persone si vantano di non avere alcuna competenza nelle materie scientifiche. Il pensiero anti-scientifico mette al riparo dalla meravigliosa complessità dell'esistenza e riduce tutto a bianco e nero, buono e cattivo, "chimico" e "naturale", amico o nemico. Fondamentalmente, l'anti-scienza è pigrizia.
{{Int|''[https://www.open.online/2019/08/01/si-sulla-luna-ci-siamo-andati-e-le-prove-sono-impossibili-da-falsificare-lintervista/ Sì, sulla Luna ci siamo andati, e le prove sono impossibili da falsificare – L'intervista]''|Juanne Pili, ''open.online'', 1º agosto 2019.}}
{{NDR|Sulla [[teoria del complotto lunare]]}}
*{{NDR|«Chi è il tipico negazionista degli allunaggi?»}} C'è da una parte il guru, quello che crea proseliti, pubblica contenuti e fa video, e cerca anche di monetizzare questi contenuti. Dall'altra c'è una seconda categoria di persone che hanno preso una decisione, ma non fanno proselitismo, hanno solo deciso che l'allunaggio è finto e che è stata tutta una messa in scena. Le due categorie si distinguono soprattutto per la questione del proselitismo. C'è il negazionista che dice "io so che non siamo mai andati sulla Luna, ma me la tengo per me, al massimo vado a scriverlo sui Social e non vado in giro a dimostrare chissà cosa": è semplicemente una sua opinione personale. Invece il guru vero e proprio va a caccia di contenuti e li posta. La differenza tra i due è anche nell'atteggiamento. Il complottista che monetizza, il guru, è anche quello che conosce le furbizie del mestiere. Quello che non fa proseliti è invece una persona male informata che ha abbracciato una visione cospirazionista della vita.
*[...] supponiamo che alla Nasa avessero deciso di simulare gli allunaggi; cosa avrebbero dovuto falsificare? Ci sono i razzi che devono partire dalla Terra, quelli devi farli partire per forza, quindi sono 12 razzi giganti che devono essere costruiti, devono funzionare e andare nello Spazio. Magari li facevano cadere da qualche parte, ma almeno fino alla quota di 70 chilometri dovevano farli arrivare. Poi devono esserci dei veicoli che attraversano lo Spazio tra la Terra e la Luna, perché gli astronomi hanno seguito le missioni Apollo. Una volta arrivato sulla Luna devi mettere qualcosa che lasci le impronte degli astronauti. Aggiungi che ci vogliono le comunicazioni radio perfettamente simulate. Bisogna avere un copione nel quale ci sono 11 mila ore di conversazioni tra i tecnici a Terra. Tutte queste cose sono pubbliche. Bisogna falsificare 6500 fotografie scattate sulla Luna, decine di ore di diretta televisiva, riprese cinematografiche, le rocce lunari, eccetera. Alla fine la lista è talmente lunga che sarebbe costato meno andarci sul serio, ed è infatti quello che è successo.
*[...] i complottisti spesso accusano la Nasa di non avere avuto la tecnologia per andare sulla Luna, ma di avere avuto quelle segrete per falsificare le riprese e addirittura realizzare missioni segrete senza che nessuno se ne accorgesse. Si decidessero una buona volta: qual è la versione complottista reale? Dopo 50 anni non sono arrivati neanche a questo punto. Non hanno saputo costruire una versione alternativa unica e coerente.
*{{NDR|«[...] quali sono quelle [tecnologie] usate nelle missioni Apollo che utilizziamo tutt'oggi?»}} Tutti i chip elettronici che usiamo adesso sono nati grazie all'impulso tecnologico dato dalle missioni Apollo. Per andare sulla Luna bisognava avere un computer, quel computer doveva essere leggero – almeno per gli standard dell'epoca – quindi non poteva essere fatto con dei circuiti normali, con transistor come si usava all'epoca. Era necessario miniaturizzarlo con quelli che all'epoca erano una novità: i circuiti integrati. Quei circuiti integrati furono usati per la prima volta in una missione operativa con equipaggio per andare sulla Luna, e questo ha dato via a tutta l'elettronica che abbiamo adesso. I telefonini in sostanza sono figli delle missioni Apollo. Così anche il Gps (Global positioning system), i nostri navigatori che ci indicano così precisamente dove siamo e dove vorremmo andare. Sono tutti figli delle equazioni sviluppate per la navigazione spaziale. Gli aerei di linea come gli Airbus hanno un sistema di volo computerizzato, il Fly-by-wire (Fbw), la cui tecnologia venne sviluppata usando come prototipo il computer utilizzato nelle missioni Apollo.
*{{NDR|Sugli astronauti delle missioni Apollo}} Tutti quelli che ho incontrato devo dire che si sono rivelate persone estremamente disponibili, aperte, soprattutto quando devi fare loro domande un po' tecniche. Hanno tantissima voglia di raccontare tutti gli aspetti meno conosciuti delle loro missioni. Sono invece riluttanti a parlare dei propri sentimenti. Erano talmente presi dalla loro missione, e dalla difficoltà di quel che stavano facendo, che non hanno avuto molto tempo di riflettere sui loro sentimenti durante la missione. Dopo magari sono venute fuori anche delle riflessioni spirituali, alcuni di loro hanno avuto anche una svolta religiosa. Andare così lontano da poter coprire con un dito tutti gli esseri umani che hanno vissuto sulla Terra ti fa riflettere sul nostro ruolo nell'Universo. Eppure sono persone paradossalmente "terra-terra", alle quali puoi rivolgerti chiamandole per nome. Ho avuto modo di conoscerli anche dietro le quinte. Si sono tutte confermate persone normali nella loro straordinarietà. Quelli vedovi o separati sono pure dei donnaioli, hanno tutti ancora l'occhio vispo.
{{Int|''[https://www.open.online/2022/08/13/luna-negazionismo-intervista-paolo-attivissimo/ No! Non serve giurare sulla Bibbia per dimostrare di essere stati sulla Luna – Intervista a Paolo Attivissimo]''|Juanne Pili, ''open.online'', 13 agosto 2022.}}
{{NDR|Sulla [[teoria del complotto lunare]]}}
*{{NDR|Sul ritorno degli astronauti dell'Apollo 11 sulla Terra, «i loro volti appaiono tesi. Ci si aspetterebbe invece di vederli radiosi e festanti»}} Questa può essere una bella lezione su come creare un complotto dal nulla [...]. Sei appena tornato dalla Luna; hai i giornalisti di tutto il mondo che ti guardano; hai l'opinione pubblica dell'intero pianeta che ti guarda; hai la responsabilità del tuo paese, che stai rappresentando. [...] Il loro compito era quello di non dire stupidaggini e non fare gaffe. [...] Non erano ancora celebrità. Non erano abituate come le persone di spettacolo a stare davanti alla telecamera. Erano piloti e ingegneri il cui compito era quello di pilotare un veicolo spaziale.
*{{NDR|«[...] gli astronauti di Apollo 11 non continuarono a lavorare per l'Agenzia spaziale, licenziandosi e isolandosi dall'opinione pubblica»}} Vorrei ricordare che stiamo parlando di piloti, gente che viveva per volare. Cosa dovevano fare, promuoverli a direttore e metterli dietro a una scrivania? Se fossero stati davvero degli attori allora avrebbero fatto risultare un curriculum più "coerente". Invece ognuno andò avanti per la propria strada [...]. Dopo che hai fatto la cosa più grande che potevi realizzare nella tua vita, per altro prima dei 40 anni, cos'altro puoi fare? Niente, cambierai settore. Collins finì per diventare il direttore di uno dei più prestigiosi musei americani; Armstrong tornò a fare l'ingegnere e a insegnare l'aeronautica. Immagina quelli che se lo sono trovati come insegnante. Non è vero che rifiutava ''tutte'' le interviste, se non gli facevano domande banali ("cosa hai provato? avevi paura? eccetera") era ben felice di rispondere, specialmente se riguardavano il suo lavoro.
*{{NDR|Sulle dichiarazioni degli astronauti dell'Apollo 11, circa il non avere visto stelle a occhio nudo dalla superficie della Luna}} [...] non c'è atmosfera, quindi sulla Luna il cielo è nero anche di giorno. Gli occhi si adattano alla luminosità intensa del Sole. Anche Collins, che si trovava in orbita lunare, non ricorda di aver visto delle stelle. Tuttavia noi sappiamo che gli astronauti dovevano usare le stelle per navigare, mediante un sestante collegato al computer di bordo. [...] non le hanno viste a occhio nudo, ma solo attraverso il sestante. {{NDR|«Allora perché gli astronauti delle precedenti missioni Gemini hanno affermato di aver visto le stelle?»}} Sì, quando si trovavano all'altezza della parte non illuminata della Terra [...], attraverso un finestrino che non era illuminato dal Sole, riuscivano a osservare alcune stelle. Può succedere anche oggi con gli astronauti a bordo della Stazione spaziale. {{NDR|«Anche credendo al complotto, perché avrebbero dovuto censurare le stelle o negare di averle viste?»}} È ridicolo: così sembra che alla Nasa lavorassero dei cretini, i quali si dimenticavano di mettere le stelle nei fondali.
===Interviste non datate===
*{{NDR|«Da dove nasce la tua passione per la [[Auto elettrica|mobilità elettrica]]?»}} È nata quando provai una delle prime [[Smart]] elettriche, aveva una strana batteria a sale che era completamente ecologica. L'effetto immediato fu la sensazione di essere salito a bordo di una macchina dell'autopista. Aveva un'accelerazione straordinaria, una ripresa entusiasmante ed uno spazio di manovra minuscolo, tipico di queste micro automobili. La prima emozione fu quella di sentirsi nel futuro – era ora – pensai.<ref name="emoti">Dall'intervista ''[https://www.emoti.swiss/paolo-attivissimo/ Guidare un'auto elettrica: finalmente siamo nel futuro]'', ''emoti.swiss''.</ref>
*{{NDR|«Come ti trovi a guidare un'automobile elettrica?»}} Per me è naturale girare in elettrico, viaggiare senza rumore né scatti durante le cambiate, perché non c'è il cambio. Non vado mai al distributore a far benzina, perché arrivo a casa, collego l'auto alla presa e ho fatto. Oggi, mi sembra strano guidare l'altra macchina a benzina e sentire le vibrazioni, gli scossoni. Mi sembra di passare dal jet al biplano [...].<ref name="emoti"/>
==''Il Disinformatico – blog e podcast''==
{{cronologico}}
*{{NDR|in riferimento ad uno "sciopero" dei blog e a come protestare efficacemente contro iniziative di leggi su Internet in Italia}} Impariamo le tecniche di anonimizzazione e di occultamento. Impariamo la crittografia, lo scambio di file non tracciabile, la steganografia, il ripping dei nostri DVD e dei Blu-Ray, l'hacking dei dispositivi che ci circondano, il blogging anonimo, l'hosting sicuro. Impariamo a difenderci dai soprusi e a far valere il nostro diritto di esprimerci civilmente, usando le tecniche che il nostro ottuso antagonista non ha speranza di capire. Portiamo la contesa su un terreno che ci è familiare, invece di camminare allegramente sul campo minato dell'avversario. Il contrasto alla stupidità non si fa adottando le regole degli stupidi. Si fa diventando più intelligenti, più svelti, più preparati. Si fa sfruttando le debolezze dell'avversario. Ma bisogna volerlo fare. Sempre che non pensiate che quando un topolino e un gatto si siedono a discutere in casa del gatto, il topolino possa averla vinta per pura forza dialettica.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2009/07/sciopero-dei-blog-il-147.html Sciopero dei blog il 14/7: perché non aderirò]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 13 luglio 2009.</ref>
*Il mito dei [[Teschio di cristallo|Teschi di Cristallo Maya]] è stato riportato alla ribalta dal quarto film della saga di Indiana Jones e dal delirio collettivo intorno alle presunte profezie Maya sulla fine del mondo nel 2012, ma è da decenni uno dei capisaldi della cultura ''new age'' e del paranormale. Peccato che sia, per dirla senza troppi giri di parole, una fregatura. [...] le principali asserzioni [...] riguardano il più famoso di questi teschi, quello che l'esploratore Frederick Albert Mitchell-Hedges [...] diceva di aver scoperto nelle rovine di un tempio Maya da lui trovato a Lubaantun [...] nel 1927 ma descritto soltanto molti anni più tardi. Il teschio in questione [...] è ricavato da un blocco unico di cinque chili di quarzo ialino [...], tanto che secondo i sostenitori delle sua origine paranormale sarebbe impossibile crearne un duplicato. Secondo la prima edizione dell'autobiografia di Mitchell-Hedges (''Danger My Ally'', 1954), il teschio [...] avrebbe almeno 3600 anni e sarebbe stato usato dai sacerdoti Maya, che con i suoi poteri sarebbero stati in grado di uccidere con la sola forza del pensiero. A suo dire, sarebbe stato fabbricato a mano dai Maya lavorandolo per abrasione con la sabbia [...] ininterrottamente per circa trecento anni. [...] Negli anni Settanta iniziò a circolare l'asserzione che radunando i tredici teschi di cristallo in un unico luogo sarebbero accaduti eventi portentosi o calamità planetarie. [...] Una storia affascinante, ma i fatti la smentiscono inesorabilmente. [...] Blocchi unici di quarzo ialino delle giuste dimensioni si trovano e si possono lavorare con mezzi più che normali [...]. Basta avere un bel po' di soldi, perché blocchi del genere sono molto costosi (alcune migliaia di dollari) e la loro lavorazione è altrettanto impegnativa e delicata. Inoltre nella cultura Maya [...] non c'è alcun riferimento a oggetti di questo genere. C'è da aggiungere, poi, che il teschio di Mitchell-Hedges ha vari dettagli anatomici tipici di un cranio europeo, ben diverso da quelli degli abitanti dell'America latina precolombiana. Perché i Maya avrebbero dovuto scolpire pazientemente un teschio europeo? Cosa più importante, il presunto teschio Maya ha segni di lavorazione meccanica moderna che non hanno nulla di insolito [...]. Tutto punta, insomma, verso una fabbricazione con mezzi tecnologici contemporanei sul modello di un cranio europeo. [...] i fatti restano quelli che sono, e ce n'è uno che [...] condanna senza appello tutta la leggenda dei teschi: un catalogo del 1943 della casa d'aste Sotheby's, che offre un teschio di cristallo identico a quello "scoperto" da Mitchell-Hedges. L'acquirente? Frederick Albert Mitchell-Hedges stesso. E che dire degli altri teschi analoghi esposti nei musei del mondo? [...] quelli al British Museum londinese, al Musée du quai Branly parigino e allo Smithsonian di Washington sono presentati etichettandoli chiaramente come falsi. [...] L'unica cosa davvero portentosa di tutta questa faccenda, insomma, è la disonestà di questi imbroglioni e l'ingenuità di chi vuole credere a tutti i costi senza mai dubitare.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2011/11/il-mistero-dei-teschi-di-cristallo.html Il "mistero" dei Teschi di Cristallo]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 23 novembre 2011.</ref>
*Intorno alla [[Giornata internazionale della donna|Festa della Donna]] [...] circola una storia agghiacciante a proposito delle sue origini: la data dell'8 marzo sarebbe stata scelta per ricordare le oltre cento operaie tessili morte nel rogo della fabbrica Cotton a New York quel giorno nel 1908. Qualche giorno prima avevano iniziato un coraggioso sciopero contro le condizioni disumane in cui erano costrette a lavorare. Per tutta risposta il proprietario della fabbrica, il signor Johnson, ne aveva bloccato le uscite. Quando scoppiò l'incendio, appiccato forse dallo stesso Johnson, avvenne una strage terrificante. Questa è la storia che tuttora viene proposta dal passaparola e anche da alcune testate giornalistiche [...]. Ma senza voler sminuire l'importanza della celebrazione, va chiarito che '''in realtà l'8 marzo 1908 a New York non vi fu nessuna carneficina e non vi fu nessun incendio. Anzi, non esisteva neppure la fabbrica tessile Cotton.''' Le immagini che a volte accompagnano la storia sono infatti riferite all'incendio avvenuto a New York il 25 marzo 1911, non l'8 marzo 1908, presso la fabbrica tessile Triangle Waist Factory, nel quale perirono in 18 minuti 146 persone (129 donne e 17 uomini) a causa delle pessime condizioni di sicurezza. L'incendio portò alla definizione di norme più sensate per la sicurezza sui luoghi di lavoro e aiutò a organizzare gli sforzi per migliorare le condizioni effettivamente vergognose nelle quali lavoravano le operaie e gli operai tessili, ma non contribuì all'emancipazione femminile. [...] La vera origine dell'8 marzo è parecchio diversa: la prima Giornata Nazionale della Donna fu indetta nel 1909 negli Stati Uniti; nel 1911, poco prima dell'incendio alla Triangle Waist Factory, divenne Giornata Internazionale e fu celebrata in Germania, Austria, Danimarca e Svizzera. Inizialmente fu scelta la data del 19 marzo, che fu poi spostata all'8 nel 1921.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2013/03/antibufala-lorigine-della-festa-della.html Antibufala: l'origine della Festa della Donna]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 8 marzo 2013.</ref>
*Avreste mai detto che il [[Storia della videotelefonia|primo videotelefono]] risale al 1964? [...] Il Bell PicturePhone [...] debuttò [...] alla World Fair, collegando New York con Disneyland [...]. Tecnicamente era geniale: riusciva a trasmettere sulle normali linee telefoniche in rame [...] un'immagine video in bianco e nero insieme all'audio della chiamata. Non c'erano schermi piatti, per cui usava un piccolo tubo catodico televisivo. A partire dalla versione del 1970, quella messa in vendita al pubblico, aveva già incorporata una videocamera CCD per riprendere gli interlocutori [...]. La Bell installò cabine per le videochiamate in vari luoghi pubblici [...] negli Stati Uniti per promuovere il servizio. Si aspettava che entro il 2000 avrebbe avuto una dozzina di milioni di abbonati al videotelefono. Ma le cose andarono malissimo. La Bell chiedeva circa 160 dollari di allora [...] di canone mensile e le chiamate costavano 20 dollari al minuto [...]. E così nel 1964 c'erano in tutti gli Stati Uniti solo una settantina di utenti; sei anni dopo non ce n'era più neanche uno. Nel 1978 la Bell ritirò il prodotto dal mercato dopo aver speso circa 500 milioni di dollari in ricerca. Nessuno voleva videochiamare, specialmente non a questi prezzi [...] imposti dalle norme antimonopolio dell'epoca, che [...] impedirono di immettere il PicturePhone sul mercato offrendolo sottocosto per stimolarne la diffusione, come si fa spesso con le tecnologie innovative. Peccato, perché il videotelefono doveva essere il primo di una serie di servizi telematici che sarebbero stati veicolati tramite la rete telefonica, rendendo economicamente conveniente la modernizzazione dell'infrastruttura [...]. In altre parole, c'era chi concepiva e costruiva Skype e Internet già negli anni Sessanta. È per questo che chi ha qualche anno sulle spalle si lamenta che il futuro non è più quello di una volta.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2014/06/la-strana-storia-del-videotelefono-che.html La strana storia del videotelefono che compie... cinquant'anni?]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 20 giugno 2014.</ref>
*Sapete perché non sopporto gli [[Ufologia|ufologi]]? Perché con rarissime eccezioni sono stupendamente, irrimediabilmente, spettacolarmente incompetenti. E con la loro rumorosa incompetenza non fanno altro che rendere ridicolo un campo d'indagine che potrebbe essere serio se solo la piantassero di dire corbellerie e scambiare ogni pixel sfuocato per una gita fuori porta dei venusiani. Se poi i giornalisti, invece di riportare acriticamente le suddette corbellerie, si degnassero di avere un attimo di senso critico invece di fare le puttane del clic, l'ufologia potrebbe finalmente diventare una scienza anziché una scemenza. Macché. [...] Formulare ipotesi è dovere di ogni ricercatore; ma il vero ricercatore fa anche un passo in più, che è quello di cercare di scartare le ipotesi non supportate dai fatti e di metterle alla prova, invece di saltare alle conclusioni [...]. È proprio questo quello che non va nell'ufologia: è propagandata chiassosamente da persone che sono talmente innamorate della propria visione del mondo da ignorare i metodi di verifica più elementari; talmente infervorate da essere capaci di mettere nero su bianco quello che dovrebbero fare e poi non farlo; talmente fissate sul binario unico del proprio pensiero da non accorgersi dei propri sbagli e accusare invece gli altri di non avere una mente aperta; talmente egocentriche da incazzarsi quando qualcuno osa far notare i loro errori. Pochi si sottraggono a questo modello [...]. Incazzatevi pure, fufologi [...], ma non è colpa mia se scrivete cialtronerie e vi rendete ridicoli. E incazzatevi pure, giornalisti, ma non è colpa mia se pubblicate qualunque cialtroneria senza verificarla.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2014/12/antibufala-lufo-decollato-dalla-luna.html Antibufala: l'UFO "decollato dalla Luna"]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 30 dicembre 2014.</ref>
*Ogni tanto mi chiedono perché mi dedico al debunking dei complottismi e in particolare dei lunacomplottismi. C'è chi dice che non serve a niente; tanto gli irriducibili non cambieranno mai idea. Ma non è per loro che scrivo; si tengano pure le loro idiozie, l'astio invidioso, l'incapacità di accettare che ci sia al mondo gente meno piccola di loro. Scrivo per i dubbiosi che vogliono saperne di più, per gli appassionati, per le persone che condividono con me l'entusiasmo per una delle pagine più belle e pure della storia dell'esplorazione e dell'avventura. Scrivo perché spesso vedo, negli occhi delle persone che incontro dopo una conferenza sulle missioni lunari, la stessa meraviglia ed emozione che persone come Neil Armstrong hanno regalato a me e che cerco di regalare a mia volta.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2015/10/perche-si-scrive-un-libro-di-debunking.html Perché si scrive un libro di debunking? Per momenti come questo]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 13 ottobre 2015.</ref>
*Sì, la [[Reichskriegsflagge|bandiera di guerra imperiale tedesca]] è da considerare simbolo neonazista perché oggi è usata prevalentemente dai neonazisti. La usano per eludere i divieti di usare la svastica e per far finta (anche a se stessi) di non essere nazisti di seconda mano [...]. Questo uso frequente e predominante da parte dei neonazisti, ampiamente documentato, ha trasformato il significato corrente di quella bandiera, esattamente come l'uso della svastica da parte dei nazisti ha trasformato il significato di un simbolo che ha una storia plurimillenaria, come l'uso di falce e martello da parte del comunismo li ha trasformati da semplici strumenti agricoli e industriali in simboli di oppressione. [...] Sembra che molti facciano fatica a capire il concetto che il significato di un simbolo dipende dal contesto e dal suo uso predominante. O forse quei molti sono solo imbecilli neonazisti che si sono visti togliere la foglia di fico e si sono accorti che ora tutti vedono le loro pochezze.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2017/12/bandiera-neonazista-in-caserma-due.html Bandiera neonazista in caserma, due parole di debunking]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 4 dicembre 2017.</ref>
*Se un video riceve tante visualizzazioni, i social network e i siti come Youtube pagano i suoi creatori in cambio del diritto di inserirvi pubblicità. Questo meccanismo di monetizzazione dei video ha creato una vera e propria industria amatoriale di video falsi, con contenuti spesso scioccanti o demenziali, costruiti a tavolino per far parlare di sé ed essere condivisi, che non esisterebbero se non ci fosse l'incentivo del guadagno. E ci sono anche sciacalli che rubano i video virali altrui per monetizzarli. [...] La monetizzazione su Internet di video falsi o fabbricati è una delle ragioni del boom delle [[Fake news|notizie false]] basate su questi video: costano poco e rendono molto, anche per le testate giornalistiche che le ripubblicano senza verificarle. I social network stanno correndo ai ripari togliendo le pubblicità, e quindi l'incentivo economico, ai video che incoraggiano o promuovono comportamenti dannosi o pericolosi, ma questa rimozione avviene soltanto se un video viene segnalato dagli utenti (è successo per il video della testa nel microonde). Spetta quindi a noi utenti, insomma, agire per disincentivare questa forma di fake news.<ref>''[https://attivissimo.blogspot.com/2017/12/video-monetizzabili-motore-di-fake-news.html Video monetizzabili, motore di fake news]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 14 dicembre 2017.</ref>
*La tecnica della falsa citazione consiste nell'attribuire a una persona autorevole o molto conosciuta il concetto che si vuole esprimere e che normalmente sarebbe impresentabile, ma che se viene espresso tramite quel personaggio storico o celebre diventa subito sdoganabile e anzi rimane impresso e rafforzato nella propria efficacia. [...] Le citazioni falsamente attribuite, insomma, funzionano molto bene, specialmente nei social network, dove la concisione è fondamentale e circolano sotto forma di meme, ossia di un'immagine del personaggio accompagnata da una didascalia che riporta la citazione. Materiale facile da produrre e condividere e adatto a qualunque social network. Verificare l'autenticità di una citazione celebre non è affatto facile, anche perché digitarla in Google non fa altro che evocare i tantissimi siti che la riportano. Bisogna esplorare gli archivi storici, che spesso non sono disponibili via Internet. [...] Di conseguenza conviene partire dal presupposto che ogni citazione sia falsa fino a prova contraria: se non ne viene indicata la fonte e la data precisa e verificata, è probabilmente apocrifa e quindi è meglio non usarla per sostenere le proprie argomentazioni, che se sono buone possono benissimo reggersi senza queste grucce d'argilla.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2018/06/fake-news-e-false-citazioni.html Fake news e false citazioni]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 28 giugno 2018.</ref>
*C'è un mito molto diffuso in informatica, secondo il quale il termine ''"[[bug]]"'' (letteralmente "insetto") usato per descrivere i difetti di un computer o del suo software sarebbe stato coniato nel 1947, esattamente alle 15.45 del 9 settembre, da parte di Grace Murray Hopper, una delle pioniere dell'informatica, creatrice dei compilatori e di gran parte dei linguaggi di programmazione COBOL e FORTRAN, matematica laureatasi a Yale nel 1934, ricercatrice informatica e anche ufficiale della Marina degli Stati Uniti, promossa poi al grado di contrammiraglio. Quel giorno Grace Hopper lavorava al calcolatore elettromeccanico Mark II, un bestione lungo circa 16 metri, alto due metri e quaranta e profondo altrettanto installato alla Harvard University, e trovò nelle sue viscere elettroniche un insetto alato, incastrato in un relé. Lo appiccicò con un pezzo di nastro adesivo al suo quaderno di appunti di lavoro, con il commento ''"First actual case of bug being found"'' (''"primo caso concreto di ritrovamento di un «bug»"''). Ma in realtà il termine inglese ''bug'' era già in uso in altri campi almeno sin dai tempi di Edison, nel 1889, per indicare un difetto di un circuito o di una macchina. La ''Pall Mall Gazette'' dell'11 marzo di quell'anno, infatti, riporta che ''"Il signor Edison... ha trascorso in bianco le due notti precedenti per scoprire un «bug» nel suo fonografo – un'espressione che indica la risoluzione di un problema e sottintende che ci sia un insetto immaginario che si è nascosto dentro e sta causando tutti i problemi."'' Nella sua lunghissima carriera, Grace Hopper raccontò spesso l'episodio, rendendo popolare il termine ''"bug"'' anche fra gli informatici, ma non fu lei a coniarlo: anzi, leggendo le sue annotazioni è chiaro che il termine era già in uso e lei era divertita alla scoperta di un "bug" fisico vero e proprio.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2020/09/perche-chiamiamo-bug-i-difetti-dei.html Perché chiamiamo "bug" i difetti dei computer?]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 18 settembre 2020.</ref>
*Se avete un indirizzo di mail avete ricevuto almeno una volta nella vita un messaggio contenente la classica "[[truffa alla nigeriana]]": uno sconosciuto si presenta dicendo di essere un membro di una famiglia nobile vittima di una persecuzione e aggiungendo di avere un'ingente somma di denaro, alcuni milioni di dollari, che può recuperare soltanto con il vostro aiuto. Il vostro nome gli è stato raccomandato da un amico che avete in comune ma che non viene nominato per prudenza. In cambio della vostra assistenza è disposto a darvi una percentuale molto consistente di quei milioni. Per avviare la procedura di recupero, però, ha bisogno che gli anticipiate una piccola somma. La truffa è diventata particolarmente popolare in Nigeria, dove operano molti dei truffatori che la praticano. Da questa diffusione nel paese è nato il soprannome [...] e dal numero della sezione pertinente del codice penale nigeriano è nato il nome alternativo di questo raggiro, ossia ''419 scam''. Tuttavia questa truffa non è affatto nata con Internet, come molti pensano. Girava già su carta negli anni Novanta, chiedendo risposta tramite l'allora modernissimo fax [...]. Ma [...] il ''New York Times'' del 1898 (sì, ''milleottocentonovantotto'') parlava già della faccenda dicendo che era una truffa ''"comune"'' e ''"vecchia"'' che stava riemergendo. Ovviamente non c'era Internet nel 1898, per cui i truffatori comunicavano per posta cartacea. [...] Ma si può andare ancora più indietro nel tempo, alla fine del Settecento. Eugène François Vidocq (1775-1857), uno dei padri della criminologia, racconta nelle sue memorie di quando fu condannato a otto anni di carcere per ''"falso in conti pubblici ed autentici"'', nel 1797. In prigione a Bicêtre [...] i carcerati scrivevano le cosiddette ''"lettere di Gerusalemme"'', con la complicità dei carcerieri, [...] lo scrivente diceva sempre di essere il cameriere personale di un noto marchese che aveva dovuto abbandonare il proprio tesoro in un luogo ben occultato per evitare che finisse nelle mani dei malfattori. Il luogo era nelle vicinanze del destinatario della lettera. [...] in cambio di un piccola somma si sarebbe potuto liberare dal carcere e avrebbe potuto così condurre il destinatario al tesoro per dividerselo. [...] di cento lettere di questo tipo, venti ricevevano sempre risposta. I carcerati si procuravano gli indirizzi delle persone ricche della provincia dai nuovi prigionieri. I ricchi abboccavano a questa storia improbabile, mandando a volte fino a 1500 franchi dell'epoca. E non c'era verso di far capire alle vittime che erano state raggirate: Vidocq racconta del ''"mercante di stoffe della Rue des Prouvaires, che fu colto a scavare sotto un arco del Pont Neuf'' [a Parigi]'', dove si aspettava di trovare i diamanti della duchessa di Bouillon"''. Ma [...] si può andare ancora più indietro nel tempo, fino al sedicesimo secolo, quando prosperava la truffa della "prigioniera spagnola": la lettera del truffatore parlava di una principessa (inesistente) che era prigioniera dei turchi, che chiedevano un riscatto per liberarla. La principessa, diceva la lettera, aveva inoltre promesso di sposare chiunque l'avesse liberata, e quindi si chiedeva al ricco che riceveva la missiva di contribuire alla liberazione della prigioniera. I secoli passano, le tecnologie cambiano, ma le debolezze umane sono sempre le stesse.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2021/02/la-truffa-alla-nigeriana-e-un-classico.html La "truffa alla nigeriana" è un classico. Un classico del sedicesimo secolo]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 26 febbraio 2021.</ref>
===2008===
*I casi sono due. Alla redazione di ''[[Voyager (programma televisivo)|Voyager]]'' non sanno cos'è Google, oppure prendono volutamente per i fondelli i creduloni che seguono la trasmissione. Questa è disinformazione pagata dai contribuenti. E poi ci chiediamo perché girano le storie più sceme sui pianeti in collisione e i calendari Maya e i giovani non conoscono la scienza e s'angosciano per i video dei cellulari che fanno il popcorn. Semplice: perché trasmissioni come ''Voyager'' imbottiscono loro la testa di cretinate. Perché ''Voyager'' non alza le chiappe e va ad indagare i misteri veri della scienza? Luci di Hessdalen [...], i risultati delle sonde Viking su Marte che sembravano indicare tracce chimiche di vita, le sonde Pioneer deviate fuori rotta da una forza sconosciuta, la macchina di Anticitera... queste sono solo le prime che mi vengono in mente. No, eh? Troppa fatica. Molto più comodo riciclare la pappa pronta rigurgitata da qualche sito o libercolo di pseudoscienza, senza neppure fare una Googlata preliminare prima di aprir bocca, e al diavolo le conseguenze.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2008/09/voyager-e-larea-51.html Voyager, ai confini dell'incoscienza: l'Area 51 (con contorno di api e scie chimiche)]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 24 settembre 2008.</ref>
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2008/10/antibufala-le-pietre-di-ica.html Antibufala: le "pietre di Ica"]''|''attivissimo.blogspot.com'', 17 ottobre 2008.|h=4}}
*Secondo il suo modello ben collaudato, ''[[Voyager (programma televisivo)|Voyager]]'' si para le spalle mettendo il tutto in forma interrogativa, dimenticandosi che il compito del [[giornalismo]] non è fare domande, ma trovare risposte. Le domande le fanno anche i bambini.
*{{NDR|Sulle [[pietre di Ica]]}} Si tratta di falsi, realizzati da artigiani del posto per venderli ai polli. Se fossero autentici e quindi antichi di millenni, le incisioni non avrebbero spigoli netti, perché sarebbero stati smussati dall'erosione naturale. Spigoli netti, come se fossero stati incisi l'altroieri. Appunto. Il pollo, nello specifico, è un medico, Javier Cabrera Darquea [...], che negli anni Sessanta ricevette in regalo una pietra sulla quale era inciso un pesce che, a suo avviso, apparteneva a una specie estinta. Cabrera andò alla ricerca di altre pietre simili e gli abitanti del posto furono sorprendentemente più che lieti di "fornirgliele" dietro compenso, raffiguranti uomini insieme a dinosauri e tutte le altre sciccherie tecnologiche anacronistiche [...]. Cabrera, a quanto pare, non si chiese come mai una civiltà così tecnologicamente avanzata da fabbricare telescopi e macchine volanti e realizzare trapianti non avesse lasciato ''alcuna traccia'' di sé a parte qualche sasso. Diamine, troviamo le pietre di selce degli uomini primitivi, e invece di questa civiltà evolutissima non troviamo una valvola, uno spinterogeno, un cuscinetto a sfere, le rovine di un ospedale o di un palazzo? Il medico peruviano, evidentemente, non si chiese neppure se per caso il suo interesse per le pietre incise avesse spinto qualche artigiano intraprendente a realizzare l'equivalente locale della proverbiale fabbrica di mobili antichi. Fatto sta che la sua collezione ha superato i 15.000 esemplari, tanto da permettergli di aprire un museo a Ica.
*Le pietre di Ica, fatte di andesite, non possono essere datate usando la datazione al radiocarbonio, che si applica soltanto alla materia organica. Le pietre si datano di solito guardando gli strati in cui sono sepolte, ma nessuno sa da dove provengano esattamente. In ogni caso, qualsiasi datazione di questo genere indicherebbe l'età del sasso, ma non direbbe nulla sull'epoca in cui sono state realizzate le incisioni. La datazione delle incisioni è possibile osservando, appunto, l'erosione: se non c'è, vuol dire che sono recentissime. E infatti hanno bordi netti. Cosa ancora più importante, il ricercatore spagnolo Vicente Paris [...] scoprì, con un esame approfondito, che le incisioni contenevano ''tracce di moderna carta vetrata'' [...]. Ci sono poi altre considerazioni di ordine puramente logico. [...] Come mai la vendita di reperti archeologici è proibita in Perù, eppure queste pietre sono in libera vendita ai turisti ingenui? Forse perché Basilio Uschuya, il principale fornitore di Cabrera, fu arrestato nel 1996 per questo presunto crimine e fu poi rilasciato quando confessò che le pietre se le fabbricava da solo prendendo spunto dai fumetti, dai libri di scuola e dalle riviste. Le pietre venivano poi ricoperte di una patina di invecchiamento ottenuta lasciandole per qualche giorno nel pollaio a ricevere gli escrementi delle galline. Se per prendere un ladro ci vuole un ladro, forse ci vuole una gallina per prendere un pollo. Infine, per i cocciuti che sostengono che l'andesite è durissima e quindi non può essere lavorata senza strumenti particolari, ergo le pietre devono essere autentiche, va chiarito che non si tratta di sculture, ma di semplici incisioni superficiali, che rimuovono lo strato superficiale ossidato. Uschuya mostrò [...] come realizzarle usando un semplice trapano da dentista.
===2010===
*Nello studio dei [[teoria del complotto|cospirazionismi]] esiste da tempo quella che piuttosto coloritamente viene denominata la Teoria della Montagna di M...: spalare il letame mentale prodotto da una qualunque tesi di complotto o credenza pseudoscientifica richiede sempre molta, molta più energia e sofferenza di quanta ne occorre per generare quel letame. In forma più garbata, per inventare un mistero ci vogliono tre secondi: per smontarlo ci vuole a volte una vita.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2010/03/complottismo-quiz-la-teoria-della.html Complottismo-quiz: tre secondi per creare una tesi di complotto, anni per smontarla. La teoria della montagna di m...]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 24 marzo 2010.</ref>
*[...] la British Medical Association ha definito "stregoneria" l'[[omeopatia]] e l'ha denunciata come uno spreco di soldi: 4 milioni di sterline l'anno (4,6 milioni di euro, 6,5 milioni di franchi) per prodotti che sono, in sostanza, acqua fresca. L'omeopatia, infatti, si basa sul principio della diluizione estrema del principio attivo. Così estrema che nel "medicinale" omeopatico non c'è neppure una molecola di questo principio. Pseudofarmaci del genere dovrebbero costare praticamente zero, eppure l'industria del settore vale 40 milioni di sterline solo nel Regno Unito.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2010/05/medici-gb-omeopatia-stregoneria.html La bufala dell'omeopatia: denuncia dei medici britannici, test di James Randi]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 16 maggio 2010.</ref>
*{{NDR|Su [[Stonehenge]]}} C'è chi ci va per ammirare l'ingegno dell'uomo di cinquemila anni fa, capace di muovere macigni di decine di tonnellate per lasciare un segno della propria esistenza, e c'è chi ci va per seguire varie credenze mistiche, incentrate solitamente su presunti allineamenti incredibilmente precisi delle pietre che testimonierebbero interventi soprannaturali o extraterrestri o conoscenze straordinarie dimenticate. I fatti, però, smentiscono la precisione magica degli allineamenti che vengono "scoperti" oggi guardando la disposizione delle pietre, per una ragione molto semplice: le pietre di Stonehenge non sono più al loro posto originale. Per esempio, uno dei triliti crollò nel 1797 e fu restaurato soltanto nel 1958. Nel corso dei restauri effettuati nel 1901, la pietra numero 56, che minacciava di cadere, fu raddrizzata e collocata nel cemento, spostandola di mezzo metro. Altri lavori furono effettuati negli anni Venti del secolo scorso. I restauri del 1958 risollevarono e fissarono nel moderno cemento tre altre pietre, e altre quattro furono riposizionate nel 1964 per evitare che cadessero. [...] Molti turisti visitano Stonehenge credendo che si tratti di un sito archeologico ancora intatto dopo millenni, ma non è così. [...] Prima di trarre conclusioni affrettate e attribuire poteri incredibili a questo monumento, insomma, è opportuno informarsi bene. Anch'io, quando ho visitato Stonehenge, non sapevo nulla dei restauri, che non si notano se non si prenota la visita speciale che permette di entrare nel monumento. [...] Saperlo rovina il fascino di Stonehenge? No, perché non cambia il fatto che quelle pietre furono spostate a mani nude da una cultura che non aveva ancora sviluppato la scrittura ma sapeva organizzarsi per creare un'opera stupefacente. Sapere che le pietre sono state poi riposizionate spazza via solo la patina falsa di pseudoscienze e di credenze new age che offusca il vero splendore di Stonehenge.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2010/06/solstizio-destate-la-bufala-di.html Solstizio d'estate, la bufala di Stonehenge: le pietre sono state riposizionate nel Novecento]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 21 giugno 2010.</ref>
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2010/06/auto-elettriche-boicottate.html Antibufala: auto elettriche boicottate da petrolieri e banchieri?]''|''attivissimo.blogspot.com'', 19 giugno 2010.|h=4}}
*'''La [[General Motors EV1|EV-1]] era un'auto a due posti''': totalmente inutile per una famiglia.<br/>Aveva un '''prezzo altissimo''': 34.000 dollari dell'epoca (1996, Los Angeles Times) [...] per un'auto con la capienza di una Smart.<br/>'''L'autonomia: non più di 209 chilometri per il modello migliore in condizioni ottimali''' (batterie NiMH e perfettamente caricate, senza usare l'aria condizionata o il riscaldamento, senza fare salite e a seconda della temperatura ambiente). Esaurita l'autonomia, l'auto ci metteva da 6 a 8 ore per "fare il pieno".<br/>Seriamente: spendereste 38.000 euro per una due posti che dopo duecento chilometri deve stare ferma sei ore? Certo, potreste usarla per tratte relativamente brevi, per esempio per andare al lavoro: ma sarebbe inservibile per qualunque viaggio lungo. Dovreste quindi acquistarla come seconda auto, oppure noleggiarne una a benzina o diesel per i viaggi lunghi. Addio risparmi. Sono questi i problemi pratici per i quali l'auto elettrica fatica a decollare tuttora: non per fantasiosi complotti di lobby mafiose. La EV-1 se la potevano permettere persone come l'attore Tom Hanks, per le quali usare un'auto elettrica aveva anche un ritorno d'immagine ecologista, ma restava al di fuori della portata economica e delle esigenze della famiglia media. È per questi motivi che la EV-1 fu data in leasing e non venduta. [...] Il programma EV-1 fu cancellato nel 2003 perché la General Motors lo ritenne economicamente insostenibile: per legge avrebbe dovuto gestire ricambi e riparazioni per anni, per un parco complessivo di meno di milleduecento esemplari. La GM preferì ritirare le auto e distruggerle o donarle ad alcuni musei, concentrando i propri investimenti sulle auto ibride.
*{{NDR|Sulla [[Nissan Hypermini]]}} [...] era una vettura a due posti con un bagagliaio inesistente: l'equivalente di una Smart. L'autonomia era di circa 110 chilometri con una carica completa della batteria in condizioni ottimali e il prezzo era intorno ai 36.000 dollari [...]. Ne furono prodotte in tutto 219: troppo poche per mantenere assistenza e ricambi. [...] fu questo il motivo che spinse la Nissan a ritirarla.
*{{NDR|Sulla [[Toyota RAV4 EV]]}} [...] l'auto fu immessa sperimentalmente sul mercato nel 1997 e offerta al pubblico per il leasing o l'acquisto nel 2003. Fu ritirata dal mercato lo stesso anno. Il motivo? Secondo Toyota, le vendite scarse: soltanto 300 in un anno, e il costo della sostituzione della batteria era superiore a quello dell'acquisto dell'auto. Le tecnologie della RAV4-EV furono riciclate per la Prius. E perché non la comprava nessuno? Perché costava 42.000 dollari [...]. In compenso portava cinque persone, aveva un'autonomia massima di 190 chilometri e richiedeva cinque ore per la ricarica: limitazioni [...] meno penalizzanti (soprattutto in termini di numero di passeggeri), tanto che il veicolo suscitò notevole entusiasmo fra gli appassionati, molto più di quanto previsto da Toyota, ma non abbastanza da vendere i numeri necessari per essere economicamente sostenibile per il fabbricante.
*Il problema di fondo [...] è che l'idrogeno non è una fonte di energia; è un ''vettore'' di energia, e per di più inefficiente. L'energia che si consuma per produrre e distribuire idrogeno è infatti molto superiore a quella che si estrae dall'idrogeno prodotto: tanto vale usare quest'energia per caricare delle batterie. La distribuzione dell'idrogeno è un incubo, a causa della sua bassissima densità (che ne esige la pressurizzazione o la liquefazione a temperature bassissime, con tutto quello che ne deriva) e della sua estrema infiammabilità. Le opinioni e gli esperimenti sull'effettiva pericolosità dell'idrogeno per auto rispetto alla benzina sembrano indicare una maggiore sicurezza dell'idrogeno, ma voi ve la sentireste di andare in giro con una bombola di idrogeno liquido e/o pressurizzato nella vostra auto e rischiare un tamponamento esplosivo? Appunto. Inoltre attualmente l'idrogeno viene prodotto principalmente estraendolo dagli idrocarburi, per cui l'[[Veicolo a idrogeno|auto a idrogeno]] dipende dal petrolio esattamente come quelle a benzina o diesel [...]. Certo l'idrogeno riduce o elimina l'inquinamento da gas di scarico, ma non fa nulla per la dipendenza dalle ''"lobbies delle grandi compagnie petrolifere"''. Proporre l'idrogeno come soluzione ecologica che ci libera dalla schiavitù del petrolio è quindi un miope controsenso.
===2016===
*Ora magari anche ai più cocciuti sarà chiaro il motivo per il quale così tanti governi se la prendono con la [[crittografia]] forte e la vogliono bandire. Non è questione di lotta al terrorismo, come dicono continuamente: i terroristi difficilmente rispetteranno un divieto di usare la crittografia. È questione di controllare il dissenso. Se i giornalisti non sono più in grado di comunicare in modo riservato, se non possono più contattare le proprie fonti confidenziali, se sanno che tutto quello che dicono è intercettato e intercettabile, non possono più fare il proprio lavoro fondamentale di criticare chi è al potere e smascherarne gli abusi e le bugie.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/04/i-panama-papers-dimostrano-il-bisogno.html I Panama Papers dimostrano il bisogno di crittografia libera per avere giornalismo libero]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 5 aprile 2016.</ref>
*[...] vanità di dire "solo io ho capito la Verità". Il complottismo, in ultima analisi, è megalomania.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/06/come-nascono-le-teorie-di-falsi.html Come nascono le teorie di falsi attentati e messinscene? Così: per superficialità dei giornalisti]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 28 giugno 2016.</ref>
*8 settembre 1966: una data impressa a fuoco nella memoria di ogni vero cultore di ''[[Star Trek (serie classica)|Star Trek]]''. È la data di nascita ufficiale della celeberrima, citatissima saga di fantascienza, perché in quella data, alle 19:30 locali, ''Star Trek'' andò in onda per la prima volta, trasmessa dalla rete televisiva statunitense NBC. [...] Ma non è corretto. La vera data di debutto di ''Star Trek'' è il 6 settembre 1966, non l'8. La prima puntata (''The Man Trap'', in italiano ''Trappola umana'') fu infatti trasmessa per la prima volta in assoluto due giorni prima della data ufficiale dalla rete televisiva nazionale canadese CTV. Lo documenta, per esempio, la ''Gazette di Montreal'' del 6 settembre 1966 a pagina 36 [...]. Tuttavia, siccome il Canada per gli americani è irrilevante, la data ufficiale di nascita è l'8 settembre.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/09/antibufala-buon-cinquantesimo.html Antibufala: buon cinquantesimo (non)compleanno, Star Trek!]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 8 settembre 2016.</ref>
*Il blocco delle vendite e il richiamo di 2,5 milioni di esemplari non hanno risolto il problema: anche la nuova versione ha lo stesso problema di autocombustione [...]. Per cui Samsung ha deciso che il [[Samsung Galaxy Note 7|Galaxy Note 7]] verrà ritirato [...] dal commercio [...]. Ma come ha fatto un difetto [...] del genere a superare i controlli e i test interni prima della messa in vendita? [...] questi guai derivano dalla tecnologia troppo spinta e dalla paura individuale e aziendale di conseguenze legali. La prima versione [...] è stata tradita da un errore di fabbricazione delle batterie, [...] troppo grandi per il loro alloggiamento: l'installazione ne comprimeva un angolo, producendo un corto circuito fra i componenti [...] che portava al surriscaldamento. [...] la seconda versione ha invece manifestato problemi incendiari analoghi probabilmente per via del tentativo [...] di ridurre i tempi di ricarica [...]. Ma il doppio ''flop'' è dovuto anche al fatto che i [...] tecnici di collaudo [...] incaricati di scoprire la causa dei primi incendi, temendo conseguenze legali e sequestri di documentazione, non lasciavano traccia scritta dei propri risultati, su ordine di Samsung, per cui coordinare le informazioni raccolte era [...] impossibile. Per evitare guai ipotetici, insomma, Samsung si è cacciata in un guaio reale ben peggiore, e non ha tenuto conto di un fatto tristemente noto agli informatici: l'unico vero ambiente di test è la produzione. Finché un prodotto non è in mano agli utenti, pasticcioni, distratti e maldestri, capaci di creare situazioni che non verrebbero mai in mente ai collaudatori, non c'è alcuna certezza che sia privo di difetti [...]<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/10/perche-gli-smartphone-prendono-fuoco-il.html Perché gli smartphone prendono fuoco? il disastro del Samsung Galaxy Note 7]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 14 ottobre 2016.</ref>
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/02/50-anni-fa-la-nasa-perdeva-due.html 50 anni fa la NASA perdeva due astronauti: Charles Bassett ed Elliott See]''|''attivissimo.blogspot.com'', 28 febbraio 2016.|h=4}}
{{NDR|Sull'[[incidente del T-38 della NASA]]}}
*È il 28 febbraio 1966. La NASA, con il programma ''Gemini'', sta imparando tutto quello che serve sapere per poter mandare degli astronauti sulla Luna [...]. Ma l'equipaggio della ''Gemini IX'', costituito da Elliot See e Charles Bassett II, non avrà questa possibilità. [...] partono intorno alle sette di mattina dalla base di Ellington, diretti allo stabilimento della McDonnell a St. Louis, a bordo di un addestratore T-38, accompagnati dall'equipaggio di riserva, Tom Stafford e Gene Cernan, su un altro T-38. Devono trascorrere a St. Louis una decina di giorni per ispezionare la loro capsula ''Gemini'' ed addestrarsi nel simulatore. Alla partenza il tempo è ottimo, ma a St. Louis piove; le nuvole sono basse [...] e la visibilità è scarsa. All'arrivo sopra la base aerea di Lambert Field, poco prima delle nove, i due jet si trovano troppo vicini alla fine della pista d'atterraggio e così See vira a sinistra, stando sotto le nuvole, mentre Stafford si arrampica e rientra nelle nubi per tentare un altro avvicinamento, cosa che gli riesce senza problemi. Ma la virata di See porta il suo T-38 vicino all'Edificio 101 della McDonnell, dove i tecnici stanno lavorando proprio alla capsula Gemini [...]. Rendendosi forse conto di star perdendo quota troppo rapidamente, See accende i postbruciatori e tenta di virare bruscamente a destra, ma è troppo tardi: l'aereo colpisce il tetto dell'edificio con un'ala e si schianta, incendiandosi e uccidendo Bassett e See. Frammenti del loro aereo colpiscono la capsula ''Gemini''. [...] Se l'aereo fosse stato leggermente più basso, avrebbe distrutto la capsula e soprattutto ucciso decine di specialisti che vi lavoravano, mettendo in crisi l'intero progetto di arrivare alla Luna.
*Non è il primo incidente che tronca la vita di un astronauta [...]. Ma è la la prima volta che la NASA si trova costretta a rimpiazzare l'equipaggio primario di una missione con quello di riserva. [...] L'incidente aereo innesca un effetto domino che cambia il corso della storia: senza la morte di Bassett e See, per esempio, Buzz Aldrin non sarebbe stato scelto come membro di riserva per ''Gemini IX'' e non avrebbe volato con la ''Gemini XII'' a novembre del 1966; probabilmente non sarebbe stato il pilota del modulo lunare di ''Apollo 11'' e quindi non sarebbe stato il secondo uomo a camminare sulla Luna. [...] Aldrin, amico e vicino di casa di Bassett, non dimenticherà mai che la sua presenza nei libri di storia è frutto di questa tragedia.
*See e Bassett verranno sepolti al Cimitero Nazionale di Arlington, uno vicino all’altro. I loro nomi non sono noti ai più, forse perché sono morti prima di andare nello spazio, ma sono incisi nello Space Mirror Memorial al Centro Spaziale Kennedy, insieme a tutti gli altri astronauti deceduti nello svolgimento del proprio compito, e sono stati portati sulla Luna dagli astronauti di ''Apollo 15'' nella targa che accompagna la statuetta ''Fallen Astronaut'' collocata nei pressi della Hadley Rille.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/06/45-anni-fa-lincubo-della-soyuz-11.html 45 anni fa l'incubo della Soyuz 11]''|''attivissimo.blogspot.com'', 30 giugno 2016.|h=4}}
{{NDR|Sulla [[Sojuz 11]]}}
*30 giugno 1971: la ''Soyuz 11'' rientra sulla Terra, in Kazakistan, dopo un viaggio spaziale trionfale. Georgi Dobrovolski, Vladislav Volkov e Viktor Patsayev sono rimasti nello spazio per 23 giorni, battendo il record mondiale di durata e hanno effettuato la prima visita a una stazione spaziale. [...] Il rientro procede in maniera automatica, come consueto. Le squadre di recupero si avvicinano alla capsula, coricata sul terreno, accompagnata dal suo grande paracadute, che si è aperto regolarmente. I razzi di frenata hanno agito come previsto. Le condizioni meteorologiche al suolo sono perfette. Ma gli uomini che arrivano per accogliere i tre cosmonauti sono costretti a trasmettere ai responsabili del programma spaziale un messaggio in codice scioccante: le tre cifre ''1-1-1''. Nella procedura di comunicazione dell'epoca, le condizioni dei cosmonauti vengono annunciate usando [...] cifre [...]. Un 5 indica condizioni di salute ottime; 4 indica condizioni buone; 3 segnala ferite; 2 riferisce ferite gravi; e 1 annuncia il decesso. Dobrovolski, Volkov e Patsayev sono morti. Sul viso hanno segni bluastri; è colato sangue dal naso e dalle orecchie. [...] I tre sono morti per asfissia da decompressione da oltre mezz'ora e sono rimasti esposti al vuoto dello spazio per almeno undici minuti. È la prima volta nella storia dell'esplorazione spaziale che un equipaggio muore nello spazio.
*Durante il ritorno a Terra, al momento della [...] separazione del modulo orbitale della ''Soyuz'' dal modulo di rientro, lo scossone del distacco ha aperto erroneamente in anticipo uno sfiato e l'aria della piccola cabina è sfuggita rapidamente nel vuoto dello spazio, a oltre 100 chilometri di quota. I tre cosmonauti non indossano una tuta pressurizzata, che li salverebbe, perché nella ''Soyuz'' di allora [...] non c'è spazio per tre persone in tuta. L'equipaggio ha avuto meno di un minuto per tentare di individuare la causa della fuga d'aria prima di essere sopraffatto dagli inevitabili effetti della decompressione. I registratori di bordo documentano [...] che 50 secondi dopo il distacco del modulo orbitale il battito cardiaco di Patsayev è precipitato da oltre 90 a 42 pulsazioni al minuto, segno inequivocabile di privazione d'ossigeno, e che 110 secondi dopo l'apertura accidentale dello sfiato i cuori dei tre cosmonauti hanno cessato di battere. L'Unione Sovietica è scossa dalla tragedia [...] ma le cause precise del disastro vengono tenute segrete. [...] Il difetto fatale dello sfiato verrà reso pubblico, perlomeno in Occidente, soltanto due anni più tardi. I russi svilupperanno rapidamente una tuta pressurizzata compatta e leggera, la ''Sokol-K'', che verrà usata per tutti i voli spaziali successivi, e lo sfiato verrà riprogettato.
*Il disastro della ''Soyuz 11'' scuote anche il programma spaziale statunitense. Inizialmente il segreto assoluto sulle cause della morte dei tre cosmonauti fa sospettare che la lunga permanenza nello spazio abbia influito in qualche modo sulle loro condizioni fisiche: [...] si teme che la permanenza da record dei tre [...] abbia raggiunto un limite fisiologico invalicabile [...]. Una volta rivelate le reali cause della morte di Dobrovolski, Volkov e Patsayev, la missione lunare ''Apollo 15'', che deve partire qualche settimana dopo, verrà cambiata per tenerne conto: Scott e Irwin dovranno indossare le tute pressurizzate durante il decollo dalla Luna, la progettazione dei finestrini, dei portelli, delle valvole e dei cablaggi del modulo lunare e del modulo di comando verrà riesaminata a fondo e verranno studiati i possibili effetti di una depressurizzazione del modulo di comando durante il rientro nell'atmosfera terrestre.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/10/lastrologa-di-reagan-quando-la.html L'astrologa di Reagan: pseudoscienza al potere]''|''attivissimo.blogspot.com'', 9 ottobre 2016.|h=4}}
*Nel 1986 il summit di Reykjavik fra il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e il premier sovietico Mikhail Gorbaciov decise i destini del mondo. In quell'incontro giocò un ruolo fondamentale una donna, [[Joan Quigley]]. Fu lei a scegliere l'orario della partenza di Reagan per Reykjavik. Il capo di gabinetto della Casa Bianca di allora, Donald Regan, racconta che quasi ogni decisione e ogni spostamento importante, compresa la firma dei trattati sulle armi nucleari, dipendeva dall'approvazione dalla Quigley, che aveva potere di veto sugli orari di tutte le conferenze stampa presidenziali e indicava quando era sicuro viaggiare e quando organizzare un summit. Joan Quigley era l'astrologa di Ronald Reagan. L'uomo più potente del mondo, l'uomo che aveva il dito sul pulsante di lancio dei missili nucleari capaci di distruggere l'umanità, si faceva consigliare da una donna che arrivò a dirgli di evitare l'antagonismo con Gorbaciov perché i due avevano in armonia un pianeta in Acquario. Quando la CIA venne a sapere che la moglie di Reagan, Nancy, discuteva le relazioni fra Stati Uniti e Unione Sovietica con la Quigley su linee telefoniche non protette ci fu il panico.
*Winston Churchill, primo ministro britannico dell'epoca (1940-45), era devoto seguace di [[Helen Duncan]], l'ultima donna processata e incarcerata per stregoneria in Inghilterra. La Duncan era una medium scozzese molto popolare, che sembrava avere poteri paranormali straordinari. Uno dei suoi più clamorosi successi fu la visione remota dell'affondamento da parte di un U-Boot tedesco della grande nave da battaglia ''HMS Barham'', nel quale erano periti 861 marinai il 25 novembre 1941. La Duncan annunciò pubblicamente il disastro, tenuto segretissimo dalle autorità britanniche, pochi giorni dopo, durante una seduta spiritica, dicendo che glielo aveva comunicato il fantasma di uno dei marinai della nave affondata. La Marina Britannica fu talmente scossa dalla rivelazione che temette che la Duncan fosse una spia tedesca. Helen Duncan fu processata sulla base del ''Witchcraft Act'' (letteralmente ''Legge sulla Stregoneria''), datata 1735. Churchill in persona intervenne contestando l'uso di questa legge arcaica contro la medium che lui tanto stimava, ma la Duncan fu comunque condannata e trascorse nove mesi in carcere. Si scoprì poi che quando la Duncan aveva fatto la sensazionale rivelazione dell'affondamento della ''HMS Barham'', la Marina Britannica aveva già informato i familiari dei marinai morti ma aveva chiesto loro di mantenere riservata la notizia dell'affondamento, per non informare i tedeschi dell'entità del colpo inflitto alla Marina di Sua Maestà. C'erano insomma alcune migliaia di civili che sapevano della tragedia, ed è molto probabile che la Duncan abbia saputo da loro della notizia per poi spacciarla come rivelazione paranormale.
*[...] l'agricoltura sovietica era in profondissima crisi a causa della rapidissima transizione forzata a un'economia di tipo industriale, che aveva portato a una prima carestia nel 1921 e poi a una seconda, di proporzioni spaventose, nel 1932-33, che era costata la vita a circa 8 milioni di persone [...]. Un agronomo russo affermò di aver trovato un modo per triplicare o quadruplicare i raccolti di grano: la ''vernalizzazione'', ossia il trattamento delle piante con basse temperature e umidità elevate, che ne abbreviava il tempo di coltivazione. In realtà la tecnica era nota dalla metà dell'Ottocento e offriva soltanto miglioramenti marginali nella produttività. Ma il governo russo, disperato, si affidò alle promesse dell'agronomo, facendone un eroe dell'agricoltura sovietica. Il suo nome era Trofim Lysenko. La sua teoria biologica pseudoscientifica, il ''[[lysenkoismo]]'', sosteneva che la selezione naturale e la genetica erano panzane capitaliste e che le caratteristiche acquisite di un organismo potevano essere ereditate dai suoi discendenti. Per esempio, secondo il lysenkoismo strappare le foglie a una pianta avrebbe indotto le figlie di quella pianta a nascere già senza foglie. Per far crescere il grano in Siberia bastava esporlo al freddo per "rieducarlo" e farlo diventare resistente al gelo. Un concetto ideologicamente molto appetibile per il dittatore dell'epoca, Stalin, perché significava che erano possibili miglioramenti biologici rapidi e rivoluzionari come quelli necessari per risollevare l'agricoltura sovietica e soprattutto perché, secondo gli ideologi del Cremlino, comportava che un uomo esposto sufficientemente a lungo agli effetti del comunismo avrebbe generato automaticamente figli intrinsecamente comunisti [...]. Con il sostegno di Stalin, Lysenko fu messo a capo dell'agricoltura del paese. Era un uomo d'azione, e questo lo rendeva popolare, a differenza degli scienziati veri, che raccomandavano cautela, rigore, lunga sperimentazione in laboratorio [...]. Le sue teorie causarono un ulteriore declino dei raccolti in tutta l'Unione Sovietica, con conseguenti morti per carestia, ma la propaganda governativa nascose gli insuccessi ed esagerò i pochi risultati positivi. Nessuno osava contraddire Lysenko e inimicarsi Stalin. Nel 1948 l'Accademia delle Scienze Agricole dell'Unione Sovietica decretò che il lysenkoismo era ''"l'unica teoria corretta"'' e che criticarla era un atto ''"fascista"'', mentre la genetica fu dichiarata ufficialmente una ''"pseudoscienza borghese"''. La dittatura del lysenkoismo portò all'arresto, al licenziamento o alla messa a morte di circa 3000 biologi che si opponevano a questa ciarlataneria. La ricerca genetica in Russia fu completamente soppressa fino al 1953, quando Stalin morì. Se riuscite a immaginare un mondo in cui nelle facoltà di medicina s'insegnano esclusivamente l'omeopatia, i fiori di Bach e il creazionismo e chi osa proporre terapie farmacologiche, test in doppio cieco o l'evoluzione viene arrestato o fucilato, questo è quello che succedeva in Unione Sovietica in quegli anni, con il pieno sostegno del governo.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/12/faq-perche-ce-lho-con-trump-presidente.html FAQ: perché ce l'ho con Trump presidente? Perché sono un debunker]''|''attivissimo.blogspot.com'', 11 dicembre 2016.|h=4}}
{{NDR|Sulla [[prima presidenza di Donald Trump]]}}
*Molti mi chiedono come mai twitto spesso di Trump e che c'entra con me, che sono un ''debunker'', un cacciatore di bufale, uno che si occupa di scienza, non di politica. Semplice: Donald J. Trump è una bufala vivente. È un complottista alla Casa Bianca. Le sue decisioni influenzano l'intero pianeta. Le sue scelte per lo staff che lo circonderà sono antiscienza pura. È un idiota circondato da furbi: per un ''debunker'' è inevitabile occuparsene. E preoccuparsene.
*[...] documentatevi su cosa dice e fa e soprattutto su chi sono e cosa dicono i membri del suo staff. Leggete le loro dichiarazioni dirette, non filtrate. In confronto, George Bush Jr. era un genio circondato da sommi sapienti. Forse chi non conosce l'inglese è un po' schermato dalla barriera linguistica e non riesce a cogliere l'intonazione boriosa dell'imbecille che pensa di sapere tutto e in realtà non sa niente. Ma il modo di parlare, il modo di gesticolare, il modo di twittare di Trump ricorda senza ambiguità quello di tanti complottisti, sciachimisti, antivaccinisti con i quali ho avuto a che fare in questi anni di debunking. Il suo modo di fare è quello di chi dice ''"Non mi serve la scienza, non mi servono gli esperti, mi basta quello che so e quello che vedo"''.
*Come ''debunker'', vedere l'antiscienza al potere, assistere al trionfo strafottente di chi pensa che le proprie opinioni contino più dei fatti, che studiare e prepararsi non serva, mi mette paura. Sì, paura: perché la storia è già abbastanza ricolma dei danni causati quando una nazione ha abbracciato l'antiscienza e l'ha portata al potere. Non abbiamo bisogno di ''"dargli una possibilità"'', come sento dire a tanti. Sappiamo già come va a finire. [...] Se quello che dico vi scoccia, siete liberi di non seguirmi e di non leggermi. Fate pure. Ma non siete liberi di sfuggire alle decisioni della presidenza Trump.
*Ci aspettano almeno quattro anni di antiscienza pura al potere in America, che avrà effetto su di noi, perché le decisioni prese là, ci piacciano o no, influenzano anche noi; influenzano il mondo. Forse non dovrei chiamarla ''antiscienza'', perché la scienza viene spesso percepita come fredda, astratta, soggetta a ripensamenti: dovrei chiamarla, molto semplicemente, ''antirealtà''. Non ne faccio questione di politica: i fatti non sono né di destra né di sinistra, sono fatti e basta, e sono quelli che sono. [...] la realtà ha da tempo immemorabile questo sublime difetto di infischiarsene delle opinioni e delle ideologie e di tutti gli idioti che pensano di poterla piegare al loro volere, e poi presentare il conto. Come ''debunker'', insomma, non posso stare a guardare mentre si fa scempio della scienza e del mondo.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2016/12/boldrini-bufale-e-debunker-di-stato.html Boldrini, bufale e "debunker di stato": vediamo di capirci]''|''attivissimo.blogspot.com'', 20 dicembre 2016.|h=4}}
*Faccio ''[[Debunker|debunking]]'' da anni non per denaro, ma perché mi piace farlo e spero di poter essere utile. Lo faccio perché mi preoccupa la marea di cazzate socialmente pericolose diffuse dai complottisti e dagli speculatori acchiappaclic, dentro e fuori dai giornali e dalle TV, spesso con la complicità consapevole o inconsapevole dei politici. Cazzate che per esempio fanno crollare le vaccinazioni, creano paure infondate e fanno arricchire i truffatori. Sì, avete capito bene: non faccio ''debunking'' per i soldi. Anche perché ci si guadagna poco. Oltretutto fare ''debunking'' non è il mio lavoro principale: mi guadagno da vivere principalmente facendo tutt'altro (il traduttore tecnico brevettuale, se proprio volete saperlo). Questo mi consente di essere indipendente e di dire le cose come stanno anche quando ci sono di mezzo le bufale pubblicate da politici o dai giornali o dai canali TV.
*Se vi sembra strano che ci sia di colpo tutto questo interesse per le bufale da parte dei governi e dei media tradizionali, non siete i soli. Non siete i soli a sospettare che si tratti di una manovra per avere consenso popolare per introdurre nuove forme di censura e controllo di Internet, oppure per dare la colpa delle false notizie agli utenti di Internet e distrarre da un fatto fondamentale: '''i più grandi propagatori di balle sono i media tradizionali''', per incompetenza o per calcolo [...]. Programmi di panzane totali come ''[[Voyager (programma televisivo)|Voyager]]'' o ''Mistero'' non sono video fatti da acerbi Youtuber: sono produzioni professionali delle reti televisive ''mainstream''. E raggiungono, ad ogni puntata, un numero di persone che fa impallidire qualunque sito Internet.
*C'è chi s'inviperisce perché non ho una laurea apposita per fare ''debunking'' (sono diplomato in lingue, se ci tenete a saperlo; ho iniziato a lavorare come traduttore ancora prima di diplomarmi) dimenticandosi che non esiste una Facoltà di Debunking e che quindi lamentarsi che non ho titoli per fare debunking è una stupidaggine. Io ho oltre vent'anni d'esperienza nel settore, ho lavorato con alcuni fra i più grandi esperti del campo e comunque mi appoggio sempre a esperti degli specifici argomenti di cui mi occupo. Se avete di meglio da offrire, fatevi avanti.
===2022===
*[...] pochi sanno cosa sia il ''[[real-time bidding]]''. Molti non sanno neanche che esiste e quanto possa essere invadente. [...] Quando vediamo una pubblicità su un sito Web, spesso quella pubblicità è stata inserita nel sito automaticamente al termine di un'asta silenziosa che è durata qualche millisecondo: il tempo che passa fra l'istante in cui clicchiamo su un link e l'istante in cui la pagina desiderata corrispondente compare sul nostro schermo. Quella velocissima asta in tempo reale, gestita dai grandi operatori pubblicitari di Internet [...], è il ''real-time bidding''. [...] Detto così sembra tutto abbastanza innocuo, ma c'è un problema. [...] Le società che gestiscono il ''real-time bidding'' [...] raccolgono infatti molti dati su ciascun utente: non solo la localizzazione e il nome del sito che sta visitando, ma anche altre informazioni, per esempio tramite i ''cookie'', e questo permette di costruire un profilo del valore pubblicitario di ciascun utente. Non ci sono salvaguardie tecniche che impediscano ad altre aziende senza scrupoli di utilizzare questi profili. [...] esiste un mercato illegale di scambio dei dati più sensibili, come l'appartenenza a un'etnia, l'orientamento sessuale, lo stato di salute e le opinioni politiche. [...] Anche se i dati non sono esplicitamente associati al nome e cognome di un utente [...] è tecnicamente molto facile fare ''reidentificazione'', ossia riassociare un profilo a una persona specifica, usando informazioni come gli identificativi unici dei nostri dispositivi e la geolocalizzazione. [...] Per esempio, i venditori di dati hanno usato questo ''real-time bidding'' per profilare chi partecipava alle proteste del movimento attivista Black Lives Matter e il Dipartimento per la Sicurezza Interna statunitense lo ha usato per il tracciamento dei telefonini senza chiedere mandato. [...] ricordatevi che quando navigate in Internet non siete mai veramente soli.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2022/05/le-parole-di-internet-real-time-bidding.html Le parole di Internet: real-time bidding. Un rapporto rivela quanto è invasiva la pubblicità online]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 19 maggio 2022.</ref>
*[[Alex Jones]], il sostenitore di infinite tesi di complotto tanto caro a parecchi complottisti nostrani, deve pagare il conto per le fandonie oscene che ha smerciato in questi anni. Fandonie oscene come quella, detta e ridetta nei suoi video interminabili su YouTube, che i bambini uccisi nel 2012 nella strage della scuola elementare di Sandy Hook, negli Stati Uniti, e i loro genitori sarebbero tutti in realtà attori pagati dal governo americano. Ora Alex Jones è sotto processo e una giuria lo ha condannato all'unanimità a pagare oltre 45 milioni di dollari di danni come punizione e in parte come risarcimento a una di quelle famiglie. Famiglie che, nei dieci anni passati dopo la tragedia nella quale hanno perso i propri figli, spesso hanno dovuto scappare e cambiare casa, perché i seguaci di Alex Jones li perseguitavano, grazie anche al fatto che Jones divulgava nei suoi video i loro indirizzi di abitazione. Ma lo faceva intanto che vendeva kit di sopravvivenza e prodotti pseudomedicinali e quindi i soldi per pagare quella cifra li ha. Eh sì: quello che molti pensano sia una "voce libera", uno che "dice le cose come stanno", uno che "parla fuori dal coro" ha ammassato oltre 130 milioni di dollari dicendo le stesse fesserie di Napalm 51 {{NDR|personaggio comico di Maurizio Crozza, parodia di un complottista}} ma parlando sul serio. Così sul serio da essere stato anche elogiato da Donald Trump. [...] le sue aziende (sì, il guru complottista che lotta contro il potere e che si atteggia a "uno di noi" è un imprenditore che ha una rete di aziende) nel 2018 incassavano fino a 800 mila dollari al giorno.<ref name="Jones">Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2022/08/alex-jones-milionario-della-menzogna-e.html Alex Jones, milionario della menzogna, condannato]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 6 agosto 2022.</ref>
*Se vi chiedete come mai ci sono così tante notizie false in giro, questo è uno dei motivi: raccontar balle, aizzare l'odio, fa diventare milionari. Non sono pensatori indipendenti o combattenti contro il sistema: sono ciarlatani arraffasoldi. La loro ambizione non è salvare il mondo, ma fare soldi [...]. Li ospitate in TV? Siete complici.<ref name="Jones"/>
*{{NDR|Su [[Piero Angela]]}} Una persona squisita, un signore della divulgazione e della comunicazione. Ha fatto la storia del giornalismo, con mano precisa e garbata; ha ispirato tantissimi ad appassionarsi alla scienza e al piacere della conoscenza. [...] Io sono uno dei suoi tanti figli culturali. Gli devo praticamente tutta la mia ''forma mentis'' e la mia carriera: leggere da ragazzino il suo ''Viaggio nel mondo del paranormale'' mi aprì un universo di conoscenza e di metodo investigativo che non avevo nemmeno sognato potesse esistere. [...] Mai avrei immaginato che io, cresciuto come milioni di telespettatori "a pane e Piero Angela", un giorno avrei avuto l'onore non solo di incontrarlo, chiacchierare con lui e sentire la sua forte, ruvida stretta di mano e il suo spiazzante "diamoci del tu", ma anche di collaborare con lui in varie occasioni [...]. Piero Angela mancherà immensamente a tutta la divulgazione scientifica, ma ci lascia un modello di stile e di comunicazione chiara e precisa a cui ambire ogni giorno e un'eredità inestimabile di persone e di istituzioni [...] che continuano il suo lavoro paziente di scoperta e di gioiosa condivisione del sapere e di contrasto ai ciarlatani e ai manipolatori.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2022/08/piero-angela-1928-2022.html Piero Angela, 1928-2022. Settant'anni di divulgazione della conoscenza]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 13 agosto 2022.</ref>
*[...] sono cittadino britannico [...]. Non sono mai stato un fan della famiglia reale e personalmente trovo che una monarchia sia una delle tante istituzioni insostenibilmente sfarzose e prive di senso nell'era moderna. Ma non posso che ammirare il garbo, la tenacia, la serietà e il pizzico di controllato umorismo con cui [[Elisabetta II del Regno Unito|Elizabeth Alexandra Mary Windsor]] ha vissuto sotto i riflettori svolgendo per sette decenni un lavoro difficile che non si era neanche scelta.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2022/09/elisabetta-ii-1926-2022.html Elisabetta II, 1926-2022]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 9 settembre 2022.</ref>
*{{NDR|Sull'[[incoronazione della regina Elisabetta II]]}} [...] quando fu incoronata, a giugno del 1953, non esisteva la TV via satellite (anzi, non esistevano proprio i satelliti, visto che il primo, lo [[Sputnik 1|Sputnik]], fu lanciato nel 1957). I segnali televisivi britannici non erano ricevibili nel continente americano se non in rare occasioni di riflessione sulla ionosfera e comunque con qualità scarsissima. Per far vedere alla TV americana e canadese la cerimonia della sua incoronazione con il minimo ritardo possibile, fu necessario realizzare una staffetta tecnica senza precedenti: le immagini televisive, rigorosamente in bianco e nero, furono riprese con una cinepresa, su pellicola 35 mm (perché all'epoca non esistevano i videoregistratori su nastro), e le pellicole furono caricate man mano su bombardieri militari Canberra della RAF. Le pellicole furono sviluppate durante il volo transatlantico e poi, una volta arrivate a terra, proiettate davanti a una telecamera per diffonderle ai telespettatori d'oltreoceano qualche ora dopo l'evento. [...] Può sembrare strano con gli occhi ipermediatici di oggi, ma all'epoca la trasmissione televisiva dell'incoronazione fu accompagnata da alcune polemiche, perché si riteneva poco dignitoso aprire al pubblico questo momento così rituale della monarchia. Alcuni membri del Parlamento e della famiglia reale britannica si opposero a questa presunta mancanza di rispetto e all'idea che qualche suddito potesse, per dirla con le parole di un membro del Parlamento, ''"assistere a questa Cerimonia solenne e significativa tenendo al gomito una tazza di tè"''. Ma la regina in persona insistette per fare la diretta TV.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2022/09/la-strana-storia-dellutente-hme2-di.html La strana storia dell'utente HME2 di Arpanet]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 14 settembre 2022.</ref>
===2023===
*[[Walter Cunningham|Walt Cunningham]], uno dei tre protagonisti della storica missione ''[[Apollo 7]]'' che a ottobre del 1968 segnò la ripresa dei voli spaziali umani statunitensi dopo la tragedia di ''Apollo 1'' [...]. Cunningham fece un solo volo spaziale in tutta la propria carriera, ma quegli undici giorni che trascorse in orbita intorno alla Terra, a bordo di una capsula mai collaudata prima, insieme al suo comandante Wally Schirra e al pilota del Modulo di Comando Donn Eisele, furono una tappa fondamentale del Progetto Apollo che rese possibile, già l'anno successivo, l'atterraggio dei primi due esseri umani sulla Luna. Se qualcosa fosse andato storto, se qualcuno dei tanti sistemi della navicella della cui gestione era responsabile Cunningham avesse funzionato male, quell'allunaggio sarebbe avvenuto ben più tardi e forse sarebbero arrivati per primi sulla Luna i sovietici con il loro vettore N-1 e il loro veicolo lunare LK [...]. Senza il successo di ''Apollo 7'', nessuno avrebbe osato l'incredibile balzo di ''Apollo 8'', la prima missione umana intorno alla Luna, alla fine del 1968. Quel successo, però, fu accompagnato dal primo "ammutinamento" nello spazio, quando i tre astronauti, afflitti da un sovraccarico di lavoro e da un raffreddore che in assenza di peso causava congestioni dolorose e altri problemi, a un certo punto decisero di respingere alcune delle richieste insistenti del Controllo Missione, e lo fecero con parole decisamente pesanti, mai sentite prima in una missione spaziale. Al momento del ritorno sulla Terra, Schirra, come comandante, decise di rifiutare l'ordine di indossare i caschi per il rientro, come previsto invece dalle procedure per poter affrontare un'eventuale depressurizzazione della capsula, perché temeva che affrontare il normale cambio di pressione di rientro mentre erano congestionati dal raffreddore e senza poter fare la manovra manuale di bilanciamento della pressione intraauricolare (il classico tapparsi il naso e soffiare dal naso) avrebbe portato alla rottura dei timpani dell'equipaggio. La NASA non perdonò queste trasgressioni; conferì ai tre la ''Exceptional Service Medal'' e la ''Distinguished Service Medal'', ma nessuno di loro volò più nello spazio [...]. Uomo dei suoi tempi, non era il tipo da dire le cose a metà: era ben conosciuto per la sua posizione estremamente scettica sul ruolo umano nei cambiamenti climatici, considerava eccessivamente cauti gli astronauti Shuttle e i piani della NASA degli anni Duemila, e non nascondeva la sua intolleranza totale per la presidenza Obama e per le sue riforme sanitarie.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/01/walt-cunningham-astronauta-di-apollo-7.html Walt Cunningham, astronauta di Apollo 7, 1932-2023]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 3 gennaio 2023.</ref>
*{{NDR|Nel 2023}} Come preannunciato dall'azienda il 2 febbraio scorso, [[Twitter]] sta disattivando l'accesso gratuito alla sua API e lo sta facendo diventare a pagamento. Di conseguenza, molti servizi informativi di Twitter chiuderanno o stanno già chiudendo. La API (Application Programming Interface) è, semplificando, un linguaggio comune che permette ai programmi di parlarsi tra loro. Consente per esempio di creare programmi che mandino automaticamente istruzioni a Twitter per pubblicare un post o rispondere con dei dati a un tweet. Moltissimi servizi amatoriali e accademici usano questa tecnica per diffondere le proprie informazioni. Si va dal frivolo [...] all'essenziale [...]. Tantissimi account di comunicazione scientifica e accademica in generale, di arte, di poesia, di assistenza ai disabili, di allerta sismica dovranno sospendere le pubblicazioni perché non possono permettersi di pagare o hanno restrizioni legali che impediscono di farlo [...]. Tutto dipende dalle decisioni di Twitter, che vengono prese caso per caso e piuttosto arbitrariamente, a quanto pare, e vengono cambiate solo su protesta: un allarme tsunami governativo statunitense, per esempio, si è visto riattivare l'accesso all'API dopo che ha denunciato pubblicamente il blocco del servizio da parte di Twitter. [...] Ancora una volta, Elon Musk sembra non capire che l'essenza del valore di Twitter sta negli utenti e nei loro contenuti. Se fa di tutto per farli scappare invece di agevolarli, Twitter diventerà un guscio vuoto.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/04/twitterremoto-sesta-puntata-lenta-purga.html Twitterremoto, sesta puntata: lenta purga delle spunte blu originali e degli account di servizio automatizzati]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 16 aprile 2023.</ref>
*[...] la [[sicurezza informatica]] non è un prodotto, è un processo. [...] Faccio un esempio pratico. Anni fa, mentre ero in vacanza nel Regno Unito, mi misi a lavorare con il mio computer portatile nell'accoglientissima sala del piccolo albergo a conduzione famigliare che avevo scelto. Seduto comodamente accanto al caminetto acceso, riuscii nel giro di pochi minuti a procurarmi i dati delle carte di credito di alcuni clienti: nomi e cognomi, numeri, codici di sicurezza e date di scadenza. Eppure il computer dell'albergo era moderno e aggiornato, con un browser che sicuramente usava HTTPS per tutte le transazioni commerciali, e non era neppure collegato al Wi-Fi accessibile agli ospiti. Ma l'albergatore aveva la brutta abitudine che quando prendeva una prenotazione per telefono, per essere sicuro di aver capito bene ripeteva ad alta voce tutti i dati delle carte di credito da usare.<ref>Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 16 giugno 2023; trascritto in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/06/podcast-rsi-story-tutti-pazzi-per-le.html Podcast RSI - Story: Tutti pazzi per le VPN, fra sponsor, fatti e miti]'', ''attivissimo.blogspot.com''.</ref>
*[[Threads (social network)|Threads]] è un nuovo social network basato sulla pubblicazione e condivisione di brevi testi, eventualmente accompagnati da un'immagine o da un video. È insomma molto simile a Twitter ed è il contrario di Instagram o TikTok, dove l'immagine è al centro e il testo è secondario. [...] Già nelle prime ore dopo il suo debutto in oltre 100 paesi ha raccolto oltre 10 milioni di utenti [...]. Questa crescita esplosiva è facilitata dal fatto che chi ha un account Instagram ha automaticamente già un account Threads riservato con il suo nome, che può scegliere di attivare, e l’accesso a questo account avviene tramite il suo account Instagram. Questo vuol dire che oltre un miliardo di persone nel mondo ha già tutto quello che serve per entrare in Threads [...]. Lo scopo dichiarato di Threads è rimpiazzare Twitter, che per anni è stato un punto di riferimento fondamentale per avere notizie di qualunque genere in tempo reale, ma è ora in serie difficoltà [...] da quando è stato acquistato da Elon Musk: i ricavi pubblicitari sono crollati, gli inserzionisti sono più che dimezzati, la campagna di abbonamenti a pagamento annaspa, molti account di alto profilo sono stati chiusi [...]. Questo limite rende Twitter quasi inutilizzabile per gli utenti non paganti e scoraggia ulteriormente gli inserzionisti, che difficilmente pagheranno per pubblicità che gli utenti non possono vedere. Threads, invece, è gratuito, perlomeno in termini monetari. [...] i numeri sono a favore di Threads, perché avendo una base di oltre un miliardo di utenti già pronta grazie a Instagram, basta che un utente Instagram su dieci attivi Threads per creare un mercato di cento milioni di utenti, capace di competere significativamente con Twitter [...]. Mark Zuckerberg, insomma, sembra aver trovato la maniera di risolvere il problema tipico di ogni nuovo social network: la cosiddetta ''massa critica''. Normalmente nessuno si iscrive perché non c'è nessuno da seguire o con cui comunicare, e non c'è nessuno da seguire o con cui comunicare perché nessuno si iscrive, e tutti così se ne stanno invece nei social network preesistenti, perché lì ci sono già tutti i loro amici. [...] Con Threads, invece, un miliardo di utenti e passa è già potenzialmente iscritto e pronto a migrare in massa con tutti i propri amici [...].<ref name="Threads">Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 6 luglio 2023; trascritto in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/07/podcast-rsi-threads-le-cose-da-sapere-e.html Podcast RSI - Threads, le cose da sapere e da evitare]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 6 luglio 2023.</ref>
*Nel mirino di Threads ci sono [...] anche le altre piattaforme social basate sul testo, come Mastodon, Bluesky, T2 e altre ancora, che hanno raccolto molti utenti fuggiti da Twitter. Una delle risorse che Threads metterà in campo per battere queste alternative è la semplice massa dei suoi utenti: se centinaia di milioni di persone adotteranno Threads, queste alternative smetteranno di crescere e resteranno delle nicchie meno allettanti. L'altra risorsa, invece, è più sottile e complessa, ma è importante conoscerla [...] perché potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui noi tutti usiamo Internet. Questa risorsa si chiama ''ActivityPub'', e in gergo tecnico è un ''protocollo aperto di interoperabilità social''. [...] vuol dire che Threads userà uno standard aperto per lo scambio di dati fra i vari social network. Per noi utenti, questo ha un'importanza enorme: vuol dire che potremo comunicare con gli utenti di Threads e seguirli anche senza iscriverci a Threads e quindi senza dover cedere montagne di dati personali. [...] Non sarà neanche necessario installare l'app ufficiale: si potrà usare qualunque app compatibile con questo protocollo. Non solo: se per qualunque motivo ci dovessimo stancare di Threads, potremo trasferire facilmente tutti i nostri dati e contatti altrove [...]. L'idea non è nuova: la ''decentralizzazione'' viene già adottata da social network come Mastodon, Medium, Flipboard e Bluesky. E se ci si pensa un momento, è quello che fa da sempre la mail. Ed è un'idea che abbatte i giardini cintati, o se volete i ghetti, nei quali ci siamo abituati a stare: oggi se vuoi comunicare con qualcuno su Twitter devi iscriverti a Twitter, se vuoi dialogare con un utente su Instagram devi avere Instagram, per Facebook devi stare in Facebook, e così via, con tutte le scomodità e i tracciamenti pubblicitari multipli che tutto questo comporta. Con un social network basato su un protocollo aperto, invece, tutti possono parlare con tutti [...] e tutti possono seguire tutti. Lo standard aperto consente ai servizi di competere sulla qualità invece di intrappolare gli utenti, creando quello che viene chiamato ''fediverso'': un universo di servizi distinti ma federati, dove ognuno può scegliere quello che gli calza meglio senza rinunciare a nulla o sacrificare informazioni personali. È importante sottolineare, però, che tutto questo è previsto per il futuro [...]. Ma già il fatto di aver annunciato questa intenzione è una novità importante per il futuro di Internet, perché è un primo passo verso la riduzione del potere accentrante delle grandi aziende.<ref name="Threads"/>
*{{NDR|Sugli [[UFO]]}} La prima obiezione è che [...] gli extraterrestri schianterebbero regolarmente le proprie astronavi sulla Terra. Ma se sono sufficientemente evoluti da avere veicoli interstellari (o interdimensionali [...]), come mai continuano a sfracellarsi? Sono incapaci di pilotare? Anzi, perché mai dovrebbero avere a bordo degli equipaggi? Già adesso noi facciamo ricognizione con i droni. La seconda obiezione è che [...] da questi ipotetici veicoli schiantati sarebbero state estratte delle tecnologie che oggi vengono usate in segreto dai potenti di turno. Ma è un'idea idiota e arrogante, perché parliamoci chiaro: il divario tecnologico fra noi e qualunque civiltà capace di viaggi interstellari è equivalente a quello fra noi e un abitante dell'antica Roma. Le speranze di poter decifrare e addirittura usare tecnologie così avanzate sono nulle. Immaginate Giulio Cesare che vede sfracellarsi un Boeing 757, e ditemi se sarebbe capace di dedurne i principi dei motori a reazione o anche solo di capire cos'è lo smartphone trovato tra i rottami. Le tecnologie elettroniche sarebbero totalmente incomprensibili per qualunque persona dell'antichità. Sarebbero indistinguibili dalla magia.<ref name="UFO">Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/07/ufologia-come-al-solito-zero-prove.html Ufologia: come al solito, zero prove concrete nelle audizioni al Congresso USA]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 27 luglio 2023.</ref>
*L'interesse del Congresso {{NDR|degli Stati Uniti}} per gli UFO o UAP che dir si voglia non è dettato dalla credenza negli alieni, ma nella preoccupazione molto concreta che dietro questi avvistamenti insoliti ci possano essere veicoli molto terrestri e molto poco americani, che qualche potenza straniera userebbe per sorvegliare le attività militari. Ma ai giornalisti in cerca di clamore e clic interessa solo parlare di omini verdi.<ref name="UFO"/>
*Un'altra delle critiche tediosamente frequenti, soprattutto fra chi non si informa prima di sentenziare, è che fabbricare un'[[auto elettrica]] inquina molto di più che fabbricarne una tradizionale. In realtà l'impatto ambientale della fabbricazione di un'automobile elettrica è ''leggermente'' maggiore di quello di una singola auto a carburante, ma viene recuperato in media dopo 30.000 km di marcia (perché quella a carburante continua a inquinare anche dopo la fabbricazione). E se salta fuori che in media le auto elettriche durano molto di più di quelle a carburante, allora dobbiamo fare il confronto non fra un'elettrica e una termica, ma fra un'elettrica e le ''due-tre'' termiche che sostituisce.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/08/500000-km-in-auto-elettrica-con-la.html 500.000 km in auto elettrica, con la batteria originale. Per fortuna che gli umarell dicevano che le elettriche non sarebbero durate]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 6 agosto 2023.</ref>
*{{NDR|Su [[Ken Mattingly]]}} Molti lo ricordano per un episodio reso celebre dal film ''Apollo 13'' di Ron Howard: Mattingly (interpretato da Gary Sinise nel film) era stato assegnato alla missione da cui trae nome il film, con il ruolo delicatissimo di pilota del modulo di comando, ma fu tolto dall'equipaggio tre giorni prima della partenza, dopo anni di addestramento, perché risultò che era stato esposto a un possibile contagio di rosolia, malattia che non aveva già fatto, dal collega astronauta Charlie Duke. Se Mattingly si fosse contagiato, la rosolia lo avrebbe debilitato proprio nei giorni cruciali della missione, per cui la NASA prese la decisione senza precedenti di sostituirlo con la sua riserva, Jack Swigert. Mattingly rimase a terra e si trovò ad aiutare via radio con la propria competenza tecnica l'equipaggio dell'Apollo 13 dopo lo scoppio che danneggiò gravemente il veicolo durante il viaggio di andata verso la Luna. Ken Mattingly non si prese mai la rosolia, e fu assegnato alla missione Apollo 16 nel 1972 insieme a John Young e a quello stesso Charlie Duke che involontariamente gli aveva fatto perdere il volo precedente.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/11/e-morto-ken-mattingly-astronauta-lunare.html È morto Ken Mattingly, astronauta lunare reso celebre dalla rosolia che non prese]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 3 novembre 2023.</ref>
*{{NDR|Sul ''[[Sorgere della Terra]]''}} Nel dicembre del 1968 {{NDR|Frank Borman}} fu comandante della missione ''Apollo 8'' e volò intorno alla Luna insieme a Jim Lovell [...] e Bill Anders. Durante questa missione, i tre uomini trasmisero immagini televisive in diretta della Terra vista dalla Luna e furono i primi nella storia dell'umanità a vedere la Luna con i propri occhi da una distanza di circa cento chilometri, fotografandola in dettaglio e catturando la storica immagine della Terra che si staglia nel nero dello spazio sopra l'orizzonte lunare. Non era la prima foto del suo genere, ma era la più bella della prima serie scattata da ''persone'' che erano lì a vedere quel panorama, e questo fece tutta la differenza. La foto divenne, ed è tuttora, uno dei simboli di quello che allora era il nascente movimento ecologista: aiutò a diffondere senza parole il concetto che la Terra è un gioiello fragile, un'oasi di vita in un universo ostile e inabitabile, e che se lo roviniamo non c'è nessun altro posto dove possiamo andare a ripararci. Non tutti, ancora oggi, sono riusciti a ficcarsi in testa questo semplice concetto.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/11/ci-ha-lasciato-lastronauta-lunare-frank.html Ci ha lasciato l'astronauta lunare Frank Borman]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 10 novembre 2023.</ref>
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/04/podcast-rsi-story-drake-e-weeknd.html Podcast RSI - Story: "Drake" e "The Weeknd" banditi da YouTube, Spotify e TikTok: artisti sintetici e intelligenza artificiale nella musica online]''|Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 21 aprile 2023; trascritto in ''attivissimo.blogspot.com''.|h=4}}
*{{NDR|Sulla [[storia dei supporti musicali]]}} Siamo ormai abituati da tempo ad avere migliaia di brani musicali nelle memorie dei nostri smartphone e milioni di altri a portata di mano grazie ai servizi di streaming audio e video. Poter riascoltare qualunque artista, compresi quelli del passato, ci sembra normalissimo, e ci sembra altrettanto normale che un artista si guadagni da vivere andando in sala di registrazione, incidendo dei brani e vendendo copie di quelle registrazioni, magari senza mai esibirsi in pubblico. Ma in realtà questo modello commerciale è un'anomalia, ed è anche un'anomalia relativamente recente. Per secoli, l'unico modo in cui un cantante o un suonatore di strumenti musicali poteva campare era cantare o suonare dal vivo. Mecenatismi a parte, se non si esibiva, non veniva pagato. Le registrazioni semplicemente non esistevano. Se la cavavano un po' meglio i compositori, che potevano scrivere un brano o un'opera su commissione o comporre uno spartito e venderne copie, oppure i fabbricanti di ''carillon'' o di ''pianole''. Ma [...] i carillon portatili nacquero negli ultimi anni del Settecento, la pianola fu inventata alla fine dell'Ottocento, e la vendita di massa degli spartiti iniziò nel Novecento. Prima di queste invenzioni, o si cantava e suonava dal vivo, o niente. E la voce dell'artista era legata indissolubilmente alla sua presenza fisica. Anche quando arrivarono il fonografo di Edison, nel 1877, e il grammofono di Berliner, nel 1894, questi apparecchi meccanici in grado di registrare suoni, strumenti e voci furono visti inizialmente come delle trovate frivole per via del loro suono gracchiante e poco fedele. Ci volle una celebrità assoluta come il tenore italiano Enrico Caruso per dare loro rispettabilità: fu lui il primo cantante a rendersi conto del "potere mediatico", come si dice oggi, delle tecnologie di registrazione e fu il primo a usarle per guadagnare milioni di dollari [...] vendendo le registrazioni della sua voce fatte fra il 1904 e il 1920. Poi vennero tutti gli altri, e il resto è storia: storia dell'industria musicale. Grazie a dischi, nastri e poi supporti digitali e ora lo streaming, la voce di un cantante è diventata un'entità distinta dal cantante stesso, un prodotto commerciale separato che viene protetto da leggi specifiche e gestito da un'industria, ma tutto questo soltanto da poco più di cent'anni. Per tutto il resto della storia della cultura umana non è stato così. Su scala storica, le case discografiche sono un fenomeno passeggero. E con l'arrivo dell'elaborazione digitale e dell'intelligenza artificiale potrebbero essere soppiantate.
*La [[Music piracy|pirateria musicale]] non è un'invenzione dell'era digitale: già nel 1906 nel Regno Unito furono adottate leggi per proteggere i compositori di musica popolare da coloro che duplicavano abusivamente i loro spartiti e li rivendevano a metà prezzo. La pirateria degli spartiti era un problema talmente serio da giustificare irruzioni di polizia nelle tipografie e nei negozi. Nei decenni successivi, il fenomeno dei ''bootleg'', ossia delle copie abusive dei dischi, divenne più vasto; ma si trattava comunque di attività che richiedevano macchinari complessi e ingombranti e quindi piuttosto difficili da nascondere a lungo alle autorità. Gli utenti erano tanti, ma i produttori di musica contraffatta erano relativamente pochi e quindi abbastanza facili da tenere sotto controllo. Anche con l'avvento degli impianti stereo personali e dei radioregistratori a doppia piastra che consentivano di duplicare dischi e cassette a livello amatoriale, negli anni Ottanta del secolo scorso, la pirateria rimase un fenomeno tutto sommato modesto per via della scomodità del procedimento [...]. Il vero shock, però, arrivò con la diffusione di massa della musica digitale e poi di Internet. I CD erano in sostanza delle raccolte di file audio, pronte da duplicare ad alta velocità e senza la perdita di qualità tipica delle copie analogiche. E a giugno del 1999 nacque Napster, il primo circuito di scambio musicale ''peer-to-peer'' [...]. Di colpo [...] duplicare la musica, legalmente o meno, richiedeva soltanto un computer, un accesso a Internet e del software gratuito. [...] la pirateria musicale divenne un fenomeno di massa, incontrollabile e su vasta scala. Ciascun utente scaricava centinaia o migliaia di brani e li condivideva con tutti. Le case discografiche, allarmatissime, agirono prontamente e drasticamente, avviando una causa già a dicembre del 1999, e Napster chiuse a luglio del 2001. Ma altri sistemi ''peer-to-peer'' ne presero il posto, e ancora oggi i vari circuiti Torrent fanno circolare musica, video e film tra milioni di persone al di fuori di ogni controllo significativo dei titolari dei diritti. [...] il crollo dei prezzi e della difficoltà d'uso di questa tecnologia ha avuto l'effetto inatteso di far diventare sostanzialmente impossibili il controllo [...] di questi scambi e scaricamenti. Scaricare e ''conservare'' la musica, però, sta passando di moda. Oggi prosperano servizi commerciali e legali di streaming [...] che in sostanza mandano al singolo utente in tempo reale il brano desiderato di volta in volta e riportano gli utenti a dipendere da un sistema di distribuzione centralizzato, opposto a quello decentrato dei circuiti ''peer-to-peer''. Questo stesso modello centralizzato è attualmente usato dai sistemi di intelligenza artificiale più popolari [...]: normalmente l'utente li adopera collegandosi ai loro siti, senza dover installare nulla. Questo permette alle aziende e alle autorità di esercitare un controllo centrale sulle attività degli utenti [...]. Certo, esistono delle versioni installabili di questi prodotti, ma sono complicate da installare e configurare e richiedono computer potenti e lunghi tempi di addestramento ed elaborazione e quindi sono al di fuori della portata di moltissimi utenti non esperti. Almeno per ora. Ma le cose stanno cambiando in fretta. Molto in fretta.
*A fine marzo uno YouTuber, Roberto Nickson, ha trovato su Reddit un modello della voce di Kanye West generato tramite intelligenza artificiale da ignoti. Nel giro di due ore e mezza ha scritto, registrato e diffuso un video nel quale ha prima eseguito con la propria voce uno spezzone di rap inventato da lui e poi ha applicato a quello spezzone il modello vocale trovato su Reddit. Il risultato è quello che sembra un brano originale inedito di Kanye West. [...] Secondo Nickson sono già in lavorazione modelli vocali di altri artisti [...] tutti assolutamente non autorizzati e tutti man mano più facili da utilizzare. E la tecnologia galoppa, per cui i modelli diventano anche man mano più fedeli. Di questo passo, dice Nickson, tra pochi mesi potremo ascoltare brani inediti cantati dalle voci di artisti famosi, senza neppure sapere che sono in realtà generati da software. Frank Sinatra che canta una canzone di Adele? Rihanna che canta in perfetto italiano? Si può fare, fuori da ogni controllo. Basta che ci sia in giro un numero sufficiente di campioni vocali di buona qualità. [...] Per ora le case discografiche hanno reagito con interventi centralizzati: nel caso del finto brano di Drake e The Weeknd, hanno tentato di bloccare la sua circolazione agendo sui gestori dei sistemi di intelligenza artificiale e sui grandi distributori di contenuti, ossia i social network e i servizi di streaming. Ma la canzone sintetica continua a circolare lo stesso attraverso mille altri canali [...]. Quando questi software saranno disponibili sotto forma di app da installare sullo smartphone, il controllo e la repressione saranno impraticabili e qualunque intervento legislativo sarà sostanzialmente inapplicabile. E l'incentivo economico non manca: quel finto brano di Drake e The Weeknd, nei pochi giorni in cui è rimasto online, ha fruttato al suo creatore quasi duemila dollari [...]. In sintesi: questa tecnologia sta per trasformare completamente l'industria musicale, e sta per farlo a una velocità infinitamente superiore a quella di qualunque provvedimento di legge. Anzi, lo sta ''già'' facendo.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2023/09/podcast-rsi-confederazione-e-fediverso.html Podcast RSI - Confederazione e fediverso: perché il governo svizzero è su Mastodon, e perché è così importante?]''|Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 15 settembre 2023; trascritto in ''attivissimo.blogspot.com''.|h=4}}
*Nel [[fediverso]] [...] non ci sono i cosiddetti ''algoritmi social'', quei complicati e oscuri meccanismi in base ai quali certi contenuti vengono fatti circolare più di altri. Nei sistemi federati è l'utente che sceglie cosa vuole vedere e chi vuole seguire. Non c'è pubblicità, non c’è tracciamento e si può comunicare facilmente con gli amministratori, nella propria lingua, in caso di problemi. Non ci sono censure, perlomeno finché si rispettano le regole di moderazione dell'istanza dove si è aperto l'account. E non c'è niente da pagare, visto che tutto si regge sul volontariato e sulle donazioni degli utenti.
*È [...] molto probabile che i vostri amici non siano su [[Mastodon (software)|Mastodon]]. Non ci sono per un'ottima ragione: non è lì che trovano i ''loro'' amici, che sono invece tutti sui social network commerciali e da lì non si muovono per la stessa ragione: non vogliono andare via dal social in cui si trovano i ''loro'' amici. Siamo, in un certo senso, ostaggi gli uni degli altri. Questo fenomeno si chiama ''network effect, effetto rete'', o anche ''effetto carrozzone'', ed è tipico di qualunque prodotto o servizio di rete: il suo valore per gli utenti aumenta man mano che aumenta il numero degli utenti, e viceversa. Per fare un esempio, è inutile avere un fax se nessun altro ha più un fax, come è inutile essere su Telegram se tutti gli amici sono su WhatsApp. Per spezzare questo stallo ci sono due modi fondamentali: rendere il prodotto nuovo compatibile con quello vecchio, come è successo per esempio con la telefonia mobile, che permetteva sin da subito di chiamare numeri della rete fissa esistente e viceversa, oppure rendere il prodotto nuovo così interessante, e quello attuale così frustrante, da spingere gli utenti a superare la naturale resistenza al cambiamento. Gli account su Mastodon sono pochi, ma quei pochi sono costituiti da numerosissime testate giornalistiche, radio e TV, bot informativi automatici, istituzioni e adesso anche governi. Se usate i social network per informarvi presso fonti di questo tipo, allora su Mastodon troverete già un buon numero di account interessanti da seguire. [...] Sul versante frustrazione non occorre fare nulla: molti utenti di spicco hanno già abbandonato Twitter, rendendolo meno appetibile, e la gestione di Elon Musk sembra voler fare di tutto per rendere difficile la vita di chi resta.
*Certo, Mastodon non è per ora il posto per chi aspira ai grandi numeri o a diventare ''influencer'': per quello ci sono i social network commerciali, e comunque si può anche tenere il piede in due scarpe, come fanno molti utenti, molte organizzazioni e molti governi [...]. Ma se si cerca gente interessante da leggere o servizi d'informazione utili da seguire, e se si vuole provare il piacere un po' ruspante di usare Internet così com'era stata concepita in origine, con software e servizi creati dagli utenti per gli utenti, senza gestori miliardari dispotici e capricciosi e senza algoritmi o che amplificano l'odio, Mastodon e tutto il fediverso sono un'occasione ghiotta, anche per ricordare [...] che Internet può essere molto più che ''"cinque siti web giganti, pieni di screenshot degli altri quattro"''.
===2024===
*I [[Intelligenza artificiale generativa|generatori di immagini basati sull'intelligenza artificiale]], comandabili dando semplicemente una descrizione di cosa si vuole ottenere, sono ormai dappertutto [...]. Le grandi società del software fanno a gara a chi offre quello migliore, quello più realistico, quello più facile, e offrono questi prodotti gratuitamente, perché hanno visto che generano moltissime visite ai loro siti, e le visite significano guadagni, diretti o indiretti. Questa facilità d'uso [...] ha reso questa tecnologia accessibile a un numero enorme di persone, comprese ovviamente quelle malintenzionate. Oggi non serve più saper usare Photoshop o avere un computer potente [...]: basta visitare con uno smartphone qualsiasi un sito apposito e scrivere qualche parola ben scelta. [...] In questa corsa al guadagno i rischi di abuso sono stati messi però in secondo piano [...]. Molte grandi società del settore informatico si sono parate le spalle dal punto di vista legale pubblicando dei codici di condotta che vietano [...] la creazione di contenuti intimi non consensuali. [...] ma mettere un codice di condotta a protezione di un software capace di generare gratuitamente qualunque immagine di qualunque cosa o persona è come lasciare un orologio d'oro davanti alla porta di casa e "proteggerlo" con un cartello che dice "Vietato rubare". Altre società, invece, prosperano proprio grazie al traffico di utenti, spesso paganti, che le adoperano per generare immagini estremamente esplicite e violente di qualunque genere, e al diavolo le conseguenze. [...] Il problema, insomma, è vasto. Servono delle soluzioni, e servirebbero anche in fretta. [...] il danno causato dalla circolazione di quelle immagini è reale. Lo sa bene qualunque ragazza o donna che sia stata bersaglio di queste immagini, create magari dai compagni di scuola o dai colleghi di lavoro, quelli con i quali ci si trova a dover poi condividere un banco o un ufficio.<ref>Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 1º febbraio 2024; trascritto in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/02/anteprima-podcast-rsi-taylor-swift.html Podcast RSI - Taylor Swift attaccata online con foto falsificate usando l'IA]'', ''attivissimo.blogspot.com''.</ref>
*Il nostro cervello ha milioni di anni di esperienza e di evoluzione su cui contare per il riconoscimento dei movimenti delle persone e degli animali familiari, e per ora i video sintetici, a differenza delle foto sintetiche, sono nel pieno della cosiddetta ''[[uncanny valley]]'' o ''valle inquietante'', ossia quella teoria, proposta dal professore di robotica Masahiro Mori [...] nel 1970, secondo la quale un oggetto animato produce una risposta emotiva favorevole se non somiglia affatto a un essere umano o a un animale reale oppure se è assolutamente identico a quello reale, ma produce invece repulsione, inquietudine e rifiuto se è molto simile ma non identico all'originale. Quella zona di quasi-somiglianza è la Valle Inquietante, situata fra i due pianori della credibilità. I personaggi digitali di ''Toy Story'', per esempio, funzionano emotivamente perché non hanno la pretesa di essere persone reali: sono giocattoli e quindi i loro movimenti possono essere innaturali e anche caricaturali senza causare disagio o disorientamento. Gli animali sintetici fantastici di ''Avatar'' e di altri film risultano credibili perché non abbiamo alcun termine di paragone con la realtà. Invece gli animali fotorealistici del remake del ''Re Leone'' o della ''Sirenetta'', o anche l'Indiana Jones ringiovanito del ''Quadrante del Destino'', per quanto siano il frutto di immense fatiche di tecnici e animatori, spesso stentano a convincerci: basta un minimo movimento innaturale per spezzare la magia, l'empatia e l'immedesimazione.<ref name="Sora">Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 23 febbraio 2024; trascritto in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/02/podcast-rsi-sora-genera-video-sintetici.html Podcast RSI - Sora genera video sintetici perfetti in HD]'', ''attivissimo.blogspot.com''.</ref>
*Se vogliamo sfruttare i benefici dell'intelligenza artificiale {{NDR|generativa}} senza farci travolgere dai rischi, non ci servono mirabolanti tecnologie o gadget salvifici per rivelare quando un'immagine o un video sono sintetici [...]. Ci basta creare una filiera di autenticazione e controllo, gestita da esseri umani competenti, con procedure redazionali rigorose, e abituarci all'idea che d'ora in poi tutto quello che vediamo muoversi sullo schermo rischia di essere falso se non è stato verificato da questa filiera. In altre parole, ci basta cambiare metodo di lavoro, e questa è una decisione che non dipende né dalla potenza di calcolo né dalla tecnologia, ma dipende dalla nostra volontà. Il modo in cui reagiremo alla sfida dell'intelligenza artificiale sarà un perfetto indicatore della nostra intelligenza naturale.<ref name="Sora"/>
*''[[Cookie]]'', che in inglese americano vuol dire letteramente "biscotto", è un termine informatico che arriva dagli anni Ottanta [...], quando lo si usava nei sistemi UNIX per indicare un pacchetto di dati ricevuto da un programma e restituito intatto al sistema informatico che glielo aveva mandato. La stessa idea fu adottata anche per Internet e in particolare per il Web: nel 1994 [...] i cookie furono usati per la prima volta da uno dei primissimi browser, Netscape (ve lo ricordate?). Servivano per sapere se un utente aveva già visitato il sito [...] in precedenza. Il cookie era, ed è tuttora, semplicemente un file che viene scritto sul computer dell'utente dal sito visitato da quell'utente e contiene delle informazioni che quel sito può leggere in un secondo momento. [...] All'epoca [...] l'esistenza dei cookie era sconosciuta alla maggior parte degli utenti. I cookie erano soltanto una soluzione tecnica, per addetti ai lavori: una delle tante che venivano sviluppate in quel periodo frenetico di evoluzione di Internet. [...] Da quel debutto lontano i cookie hanno fatto molta strada, e sono diventati utilissimi per ricordare per esempio le preferenze di lingua o di aspetto di un sito [...], ma sono diventati anche una delle forme di tracciamento più usate su Internet per la profilazione commerciale degli utenti. [...] Il rischio di abuso era troppo alto, e così nel corso degli anni sono state emesse varie direttive [...] sulla privacy digitale [...]. Ed è a quel punto che sono comparse in massa nei siti le finestre di richiesta di accettare o rifiutare i cookie. [...] Dal punto di vista degli utenti [...] questa finestra incomprensibile [...] è stata percepita principalmente come una scocciatura, anche perché alla fine per poter usare i siti era quasi sempre necessario accettare questi benedetti cookie e quindi c'era ben poca scelta concreta. E così siamo diventati un po' tutti bravi cliccatori automatici [...] ma in sostanza non è cambiato nulla e continuiamo a essere profilati nelle nostre navigazioni.<ref>Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 19 aprile 2024; trascritto in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/04/podcast-rsi-story-la-beffa-dei-cookie.html Podcast RSI - Story: La beffa dei cookie rifiutati]'', ''attivissimo.blogspot.com''.</ref>
*Il ''[[Ingegneria sociale|social engineering]]'' è quella tecnica di attacco informatico che si basa sul conquistare la fiducia della vittima mostrando di conoscere informazioni che in apparenza solo un vero impiegato di banca o di un'azienda potrebbe avere. Ma le nostre vite sono sempre più pubbliche e condivise, grazie anche alla quantità di informazioni che noi stessi riversiamo nei social network, e i criminali sanno come trovarle e sfruttarle contro di noi. [...] sapere che i criminali non pescano a caso ma anzi spesso si studiano bene la vittima è il primo passo verso la prevenzione.<ref>Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 10 maggio 2024; trascritto in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/05/podcast-rsi-svizzera-rapporto-federale.html Podcast RSI - Svizzera, rapporto federale: raddoppiano gli incidenti informatici. Come rimediare (prima parte)]'', ''attivissimo.blogspot.com''.</ref>
*La pubblicazione di immagini sintetiche fotorealistiche, senza avvisare esplicitamente che si tratta di qualcosa che è stato generato completamente da zero e non esiste nella realtà fisica, è [...] chiaramente ingannevole, specialmente quando l'immagine generata rappresenta una situazione plausibile nel mondo reale. Il rischio che i professionisti delle ''fake news'' usino i generatori di immagini basati sull'intelligenza artificiale per produrre immagini false di persone conosciute, allo scopo per esempio di ridicolizzarle o screditarle, è fin troppo evidente [...]. C'è anche il problema che i generatori di immagini finiscono per svilire il lavoro e la fatica dei fotografi professionisti, perché invece di comporre pazientemente la scena, mettere in posa il soggetto, regolare le luci e tutte le altre cose che un fotografo è costretto a fare fisicamente per ottenere una certa immagine, oggi si può ottenere un risultato più che paragonabile usando l'intelligenza artificiale, standosene comodamente al computer. Instagram è invaso, infatti, dalle foto di "modelle" che sono in realtà immagini generate dal computer, e le fotomodelle reali si vedono scavalcate da immagini sintetiche che possono essere fabbricate in una manciata di secondi, non si stancano, non invecchiano, non cambiano forme o peso e non hanno spese di trasferta o compensi da pretendere. E gran parte degli utenti (e anche dei committenti) non è in grado di accorgersi della differenza.<ref name="IA">Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 14 giugno 2024; trascritto in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/06/podcast-rsi-instagram-letichetta-creato.html Podcast RSI - Instagram, l'etichetta "Creato con IA" fa infuriare i fotografi veri; aggiornamento su Windows Recall]'', ''attivissimo.blogspot.com''.</ref>
*Ovviamente c'è una differenza enorme fra un'immagine fotorealistica completamente generata al computer e una fotografia tradizionale alla quale è stato fatto un piccolo ritocco digitale per rimuovere, che so, un dettaglio antiestetico [...]. Fate attenzione, insomma, a non farvi coinvolgere in discussioni e polemiche interminabili sulla "autenticità" di una foto [...]: il rischio di trovarsi dalla parte del torto è molto alto. Anche perché forse state creando anche voi immagini sintetiche [...]. Se fate foto con il vostro smartphone, infatti, è molto probabile che alcuni dei filtri automatici presenti in questi dispositivi si basino sull'intelligenza artificiale. Per esempio, una foto di gruppo in cui tutti hanno miracolosamente gli occhi aperti o sorridono viene ottenuta [...] facendo una [...] raffica di foto e poi usando il riconoscimento delle immagini e dei volti per prendere dai vari scatti le facce venute bene e sovrapporle a quelle che hanno gli occhi chiusi o le espressioni serie. E tutto questo avviene direttamente a bordo dello smartphone, senza che ve ne accorgiate. Questa tecnica viene chiamata [[Fotografia digitale|fotografia computazionale]], e moltissime persone la usano senza nemmeno saperlo [...]. Una foto ottenuta in questo modo è "falsa", dato che non rappresenta un momento realmente esistito [...]? Oppure rappresenta la nostra intenzione o la nostra percezione della realtà come vorremmo che fosse, e quindi va accettata come "reale"? Chiaramente la questione dell'autenticità e del realismo di un'immagine è molto più complessa e ricca di sfumature rispetto al banale "sì" oppure "no" [...]. E questa necessità di sfumature, forse, è la lezione di realtà più importante di tutte.<ref name="IA"/>
*[[Telegram]] è diverso dagli altri sistemi di messaggistica [...] per due ragioni principali. La prima è che offre i cosiddetti ''canali'', ai quali può iscriversi un numero sostanzialmente illimitato di persone per seguire i messaggi pubblicati da un singolo utente o da una specifica organizzazione. Questa capacità di far arrivare un messaggio anche a milioni di persone, senza nessuna delle restrizioni o dei filtraggi tipici di altre piattaforme, rende Telegram più allettante rispetto alla concorrenza, per esempio per i criminali informatici e anche per quelli non informatici, dai trafficanti di droga ai terroristi ai pedofili, che possono usarlo (e lo usano) per pubblicizzare i propri prodotti e servizi o le proprie terribili azioni e gestire la propria clientela in modo efficiente e discreto. Ovviamente queste stesse caratteristiche sono utili anche per chi lotta contro censure, persecuzioni o restrizioni delle libertà. [...] La seconda ragione è che Telegram, intesa come azienda, si è sempre vantata di rifiutare qualunque collaborazione con le forze di polizia di qualunque paese e di non fare moderazione [...]. Il risultato è che oggi 900 milioni e passa di persone in tutto il mondo si affidano a Telegram per comunicare di tutto, dagli annunci di estorsione informatica ai consigli delle mamme appassionate di rimedi naturali alle malattie, dagli amori clandestini ai film piratati [...]<ref name="Telegram">Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 13 settembre 2024; trascritto in ''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/09/podcast-rsi-telegram-cambia-le-proprie.html Podcast RSI - Telegram cambia le proprie regole, terremoto di sicurezza]'', ''attivissimo.blogspot.com''.</ref>
*A modo suo, [[Pavel Durov]] ha esibito dei princìpi etici molto saldi: non collaborare con ''nessuna'' autorità, perché chi per un certo governo è un sovversivo per un altro governo è un dissidente, e chi è considerato terrorista da una parte è visto come combattente per la libertà dall'altra.<ref name="Telegram"/>
*[...] una persona che ha chiaramente dei gravi problemi di rapporti sociali e sta usando il suo immenso patrimonio per infliggere quei problemi al resto del mondo. [...] Vedere [[Elon Musk]], quello che una volta sembrava essere un visionario con un piano d'azione concreto per un futuro migliore per l'umanità, scendere progressivamente al livello di Donald Trump e poi andare ancora più in basso sposando le teorie di complotto più idiote [...], è una scena di deludente squallore che non mi sento più di sostenere in alcun modo.<ref>Da ''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/09/non-ce-la-faccio-piu-turarmi-il-naso-ho.html Non ce la faccio più a turarmi il naso. Ho mollato X/Twitter, passo a Instagram (e resto su Mastodon). Sarà meno peggio?]'', ''attivissimo.blogspot.com'', 14 settembre 2024.</ref>
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/01/podcast-rsi-topolino-fuori-copyright-ia.html Podcast RSI - Topolino fuori copyright, IA negli smartphone, navigazione anonima che non lo è]''|Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 19 gennaio 2024; trascritto in ''attivissimo.blogspot.com''.|h=4}}
{{NDR|Su ''[[Steamboat Willie]]''}}
*[...] è un cartone animato importante per un [...] motivo [...] oggi [...] quasi dimenticato: fu il primo cortometraggio animato di successo distribuito con il cosiddetto ''sonoro sincronizzato''. Cent'anni fa i film erano muti. Non si sentivano le voci degli attori, non c'erano effetti sonori e la colonna sonora musicale veniva eseguita dal vivo da un'orchestra o da un pianista o un organista. Erano stati fatti vari esperimenti per accoppiare il suono alle immagini, per esempio facendo partire un disco contenente l'audio nel momento in cui iniziava il film, ma si trattava di una sincronizzazione rudimentale che veniva persa facilmente, con risultati comici e imbarazzanti. Walt Disney, però, era rimasto affascinato dal successo del film ''Il cantante di jazz'', uscito l'anno precedente con una colonna sonora sincronizzata tramite disco, e decise di sonorizzare i propri cartoni animati, usando tuttavia una tecnica molto differente: l’audio veniva registrato ''sulla pellicola'', insieme alle immagini, sotto forma di variazioni di trasparenza di una banda laterale della pellicola stessa, usando un ingegnosissimo sistema elettromeccanico molto ''steampunk'', e quindi non si perdeva mai la sincronizzazione precisa.
*Un'altra innovazione di ''Steamboat Willie'' fu l'uso di una cosiddetta ''click track'': segni ottici sulla pellicola di lavorazione che davano ai musicisti il tempo esatto. Una sorta di metronomo visivo. Questo permise a Disney di far iniziare e terminare la musica proprio nell'istante desiderato, mentre nei film precedenti l'orchestra spesso finiva comicamente fuori tempo, non solo quando suonava dal vivo ma anche quando veniva preregistrata.
*La reazione del pubblico e della critica alle novità tecniche di ''Steamboat Willie'' fu entusiasta e contribuì non poco alla fine dell'epoca del cinema muto. La storia che raccontava non era un granché, e i suoi personaggi non avevano molto spessore, ma il progresso tecnico che mostrava era evidente, coinvolgente e innegabile anche per i non esperti, come lo sarà qualche decennio più tardi il passaggio dal bianco e nero al colore, quello al formato 16:9 o IMAX, o quello al 3D. In altre parole, ''Steamboat Willie'' è l{{'}}''Avatar'' di cento anni fa.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/02/podcast-rsi-antibufala-flipper-zero-non.html Podcast RSI - Antibufala: Flipper Zero non è un gadget per "hackerare tutto"]''|Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 16 febbraio 2024; trascritto in ''attivissimo.blogspot.com''.|h=4}}
{{NDR|Sul [[Flipper Zero]]}}
*[...] un piccolo dispositivo elettronico multifunzione tascabile che, [...] secondo quello che raccontano molti YouTuber, sarebbe una sorta di vietatissimo grimaldello universale in grado di "hackerare" praticamente qualunque cosa. [...] è in grado di leggere, duplicare e emulare i dispositivi [...] incorporati in molti oggetti elettronici, dalle carte di credito alle tessere delle camere d'albergo, è capace di leggere i microchip di identificazione degli animali e di ricevere e registrare segnali radio, e può duplicare anche molte chiavi elettroniche usate per aprire porte o gestire accessi. Ha un ricevitore e un emettitore a infrarossi che gli permette di fare da telecomando universale e un ricetrasmettitore Bluetooth per collegarsi senza fili ad altri dispositivi. Inoltre è espandibile grazie a schede elettroniche esterne. In altre parole, è una specie di coltellino svizzero per informatici [...]. Con tutti i suoi sensori, ricevitori e trasmettitori programmabili [...] è un gioiello di versatilità per chiunque sia interessato a studiare il funzionamento dei dispositivi informatici e le loro comunicazioni senza fili.
*Le prodezze che vengono mostrate da tanti video su YouTube sono in realtà frutto di montaggi o messinscene: Flipper Zero è stato progettato [...] in modo da non poter fare cose particolarmente pericolose. [...] non è fisicamente in grado di leggere i dati crittografici delle carte di credito e quindi non può clonarle: può solo acquisirne per contatto il numero e la data di scadenza, cosa che può fare qualunque persona semplicemente ''guardando'' una carta di credito o appoggiandola contro molti smartphone [...]. Lo stesso vale per i biglietti dei mezzi di trasporto: può copiarli, ma non può generarli. [...] non è in grado di comandare i semafori e la sua sezione a infrarossi è semplicemente un telecomando universale per televisori e altri apparecchi, come quelli acquistabili in qualunque negozio di elettronica. [...] Le cose cambiano per la sua parte radio: questo dispositivo è in effetti in grado di registrare i segnali degli apricancelli standard e ripeterli, e questo significa che in teoria potrebbe essere usato per aprire un cancello senza autorizzazione. Ma in pratica [...] usare un Flipper Zero in questo modo richiederebbe l'accesso a uno dei telecomandi originali oppure una lunga sessione di tentativi alla cieca fino a trovare il codice dello specifico apricancello. Inoltre il suo asserito potere di trovare le password dei Wi-Fi funziona soltanto se la password è una parola del dizionario, e se un malintenzionato ha queste mire può semplicemente usare un normale personal computer [...]. In altre parole, non ne vale la pena.
*[...] la sua capacità di consentire i furti d'auto [...] è [...] stata gonfiata dalle spettacolarizzazioni pubblicate dai TikToker e dagli YouTuber per ottenere più ascolti. È vero che un Flipper Zero può essere usato per memorizzare il segnale inviato dal telecomando della chiave all'auto e quindi aprirne le portiere, ma questo segnale cambia ogni volta, secondo il principio dei [...] ''rolling code''. Di conseguenza, bisognerebbe procurarsi la chiave originale dell'auto, azionarne il telecomando mentre la chiave è fuori dalla portata radio dell'auto, registrare il segnale e il relativo codice usa e getta con il Flipper Zero e poi usare questo dispositivo per trasmettere all'auto il segnale registrato, e comunque non sarebbe possibile avviare l'automobile. Divertente e educativa, come dimostrazione, ma assolutamente inutile come strumento per i ladri professionisti di auto, che infatti non usano affatto apparecchi limitati come questo ma sfruttano dei ben più sofisticati ripetitori radio [...].
*L'accanimento [...] contro il Flipper Zero [...] è tecnicamente infondato, frutto della poca conoscenza dell'argomento da parte dei governanti e delle esagerazioni fatte da chi pubblica video sensazionali per fare soldi: questo dispositivo è troppo limitato per fare danni reali. Ma allora [...] a cosa serve esattamente? [...] è nato con lo scopo specifico di dare agli hobbisti e agli appassionati uno strumento semplice e ragionevolmente economico per studiare il modo in cui funzionano i sistemi di trasmissione di dati, sempre più presenti nelle nostre vite [...], e per capire se i prodotti che acquistiamo sono realmente sicuri e ben progettati. Se una tessera elettronica o una chiave di un'auto o una serratura elettronica sono attaccabili con un dispositivo di base come un Flipper Zero, il problema non è il Flipper Zero: è il fabbricante della tessera, auto o serratura, che sta usando tecnologie obsolete e insicure [...], e continua a farlo perché nessuno ha modo di accorgersene. Smascherare questo approccio incosciente alla sicurezza è un gesto socialmente utile, e impedire [...] di imparare la vera sicurezza rendendo difficile l'accesso a dispositivi come Flipper Zero non fa altro che frenare i ricercatori di sicurezza informatica e le persone ben intenzionate che vorrebbero diventare ricercatori di sicurezza, mentre i malviventi continuano ad agire indisturbati usando tutt'altre apparecchiature.
*{{NDR|Sul [[teatrino della sicurezza]]}} [...] un problema preoccupa l'opinione pubblica, che quindi chiede che la politica faccia qualcosa, e la politica risponde facendo ''qualcosa'', preferibilmente qualcosa di costoso e vistoso, che in realtà non risolve affatto il problema ma dà l'impressione che ''qualcosa'' sia stato fatto. Tutti sono soddisfatti, ma il problema rimane. Se state pensando che questo modo di fare non si applica solo all'informatica, avete perfettamente ragione. Il termine ''security theater'' fu infatti coniato dall'esperto di sicurezza Bruce Schneier nel 2003, per il suo libro ''Beyond Fear'', non per questioni informatiche, ma per descrivere alcune misure di sicurezza aeroportuale introdotte dopo gli attentati dell'11 settembre 2001.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/04/podcast-rsi-whatsapp-abbassa-leta.html Podcast RSI - WhatsApp abbassa l'età limite, navigazione anonima che non lo è, Playmate come standard tecnico]''|Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 5 aprile 2024; trascritto in ''attivissimo.blogspot.com''.|h=4}}
{{NDR|Su [[Lenna (immagine)|Lenna]]}}
*Uno dei miti più tenaci e durevoli fra gli utenti di Internet è l'idea che la [[Navigazione privata|navigazione in incognito]] sia, appunto, in incognito. Il nome di questa modalità di navigazione nel Web è infatti molto ingannevole e viene spesso frainteso. [...] è in realtà semplicemente un modo per visitare siti senza lasciare tracce ''sul dispositivo che state usando''. Non rimane memoria nella cronologia di navigazione, non vengono salvati cookie o file temporanei su quel dispositivo, tablet, computer o telefonino che sia. Ma i siti che visitate si ricordano eccome della vostra visita e sono perfettamente in grado di identificarvi. [...] resterà a molti l'amaro in bocca, perché solitamente la navigazione in incognito si usa proprio per visitare i siti di cui non si vuole lasciare traccia. In realtà la navigazione in incognito serve per una sola cosa: per usare il dispositivo di qualcun altro senza lasciarvi tracce, per esempio per consultare la propria mail usando il computer di qualcun altro. A parte questo, la navigazione in incognito è sostanzialmente inutile per difendere la propria privacy.
*Siamo nell'estate nel 1973, alla University of Southern California, dove un ricercatore in campo informatico sta cercando un'immagine da usare come riferimento per i suoi test di digitalizzazione. Roba assolutamente sperimentale per l'epoca. [...] gli serve un'immagine su carta patinata che includa un volto umano da scansionare. Guarda caso, arriva qualcuno con una copia di ''Playboy''. Viene strappata la parte superiore del paginone centrale della rivista, che raffigura una giovane donna che indossa solo un cappello e una piuma viola [...], e ne viene fatta la scansione con i metodi primitivi di allora: lo scanner è uno di quelli per le telefoto, quelli che richiedono che l'immagine venga montata su un cilindro rotante, e la scansione viene fatta nei tre colori primari, a una risoluzione di 100 linee per pollice [...]. I dati risultanti vengono poi elaborati con un minicomputer Hewlett Packard 2100. Questo procedimento complicato produce un'immagine da soli 512x512 pixel, che oggi fa sorridere ma che per l'epoca è un risultato davvero notevole.
*Il ricercatore sceglie solo la porzione dell'immagine che include le spalle nude e il volto della donna, perché questa porzione ha un contrasto elevato e una notevole ricchezza di dettagli che la rendono ideale per i test [...]. O perlomeno è questa la giustificazione ufficiale per l'uso del volto di una Playmate in un mondo quasi esclusivamente maschile come quello dell'informatica degli anni Settanta. Sia come sia, la soluzione improvvisata piace e diventa popolare, per cui altri ricercatori iniziano a usare questa foto come campione di riferimento [...]. In breve tempo quella fotografia di ''Playboy'' diventerà lo standard tecnico di tutto il campo nascente della fotografia digitale e verrà pubblicata in moltissimi articoli tecnici nelle riviste di settore nei decenni successivi. [...] Se oggi abbiamo GIF, JPEG, PNG e tanti altri formati per la trasmissione di immagini lo dobbiamo anche a quest'improvvisazione californiana, fatta oltretutto in violazione del copyright e poi accettata di buon grado [...].
*Ma chi è la ragazza in questione? È nota fra i ricercatori semplicemente come "Lena" o "Lenna", ma la rivista dalla quale fu prelevata la sua immagine la presentò come Lenna Sjööblom, Playmate di novembre 1972. Il suo vero nome è Lena [...] Forsén, e all'epoca lavorava come modella. Non capita spesso che una foto di una Playmate diventi uno standard tecnico, ma è andata così. Tuttavia le sensibilità sono cambiate [...] e in effetti questa foto ha contribuito allo stereotipo della donna oggetto in un campo nel quale le donne, pur avendo fatto la storia dell'informatica, non venivano ben viste come colleghe dagli informatici di sesso maschile. [...] E così le riviste del prestigioso gruppo Nature hanno iniziato a rifiutarla già nel 2018. E la IEEE Computer Society [...] dal primo aprile 2024 non accetta più articoli scientifici che usino questa fotografia. [...] ma se vi capita di consultare qualche articolo d'informatica d’epoca e vi chiedete chi sia la graziosa fanciulla che spicca nelle pagine piene di grafici e tabelle, ora sapete chi è e conoscete la sua strana storia.
{{Int|''[https://attivissimo.blogspot.com/2024/07/due-parole-sul-caos-informatico.html Due parole sul caos informatico mondiale di ieri]''|''attivissimo.blogspot.com'', 21 luglio 2024.|h=4}}
{{NDR|Sul [[guasto informatico di CrowdStrike del 2024]]}}
*[...] '''la colpa primaria, qui, non è di Microsoft''' [...] '''ma di CrowdStrike''' [...] che ha realizzato maldestramente e rilasciato incautamente l'aggiornamento [...]. Non ha senso che un aggiornamento di un software così vitale sia stato distribuito in massa a tutto il mondo pressoché contemporaneamente, invece di testarlo fornendolo a un gruppo ristretto di clienti [...]. La colpa secondaria è degli amministratori dei sistemi informatici e dei dirigenti che troppo spesso impongono a loro software e ambienti operativi inadatti e forniscono risorse insufficienti per fare bene il loro lavoro, fregandosene della ridondanza e dei piani di ''disaster management''.
*Più in generale, c'è un problema di monocultura e di eccessiva interdipendenza. Monocultura nel senso che è pericoloso che oltre la metà delle principali aziende mondiali usi lo stesso software, qualunque esso sia, perché se per caso quel software risulta danneggiato o vulnerabile gli effetti sono globali [...]. Eccessiva interdipendenza nel senso che avere i dati nel cloud è comodo, avere un controllo centralizzato dei dati è comodo, e tutto questo riduce i costi, ma significa anche che le singole filiali dipendono totalmente dalla possibilità di collegarsi ai sistemi centrali [...]. E questo è un problema di architettura software ma anche di mentalità aziendale, che aspira al controllo e non riesce a delegare.
*I risultati di queste scelte si sono visti ampiamente in questo sconquasso planetario. Avete voluto mettere tutto nel cloud? Avete voluto mettere tutto su macchine con un unico sistema operativo? Ve l’avevamo detto che farlo senza un Piano B era da incoscienti. Ma tanto sono gli utenti a pagare e penare per i disservizi, e sono gli amministratori di sistema a dover impazzire per ripristinare, spesso uno per uno, tutti i computer [...]. Mentre le aziende che hanno causato tutto questo la passeranno liscia [...] soprattutto perché tanto il costo operativo di migrare a un prodotto concorrente è troppo elevato per le aziende clienti e quindi tutti continueranno a usare CrowdStrike esattamente come prima.
{{Int|''[https://attivissimo.me/2024/09/19/podcast-rsi-no-i-telefonini-non-esplodono-spontaneamente/ Podcast RSI – No, i telefonini non esplodono spontaneamente]''|Dal podcast ''Il Disinformatico'', Radiotelevisione Svizzera, 20 settembre 2024; trascritto in ''attivissimo.me''.|h=4}}
*Un ''[[supply chain attack]]'' è un attacco, fisico o informatico, a un elemento della catena di approvvigionamento di un avversario. Invece di attaccare i carri armati del nemico, per esempio, si colpiscono i loro depositi di carburante o le loro fabbriche di componenti. In campo informatico, invece di attaccare direttamente l'azienda bersaglio, che è troppo ben difesa, si prende di mira un suo fornitore meno attento alla sicurezza e lo si usa come cavallo di Troia per aggirare le difese entrando dall'accesso riservato ai fornitori, per così dire. Anzi, si potrebbe dire che proprio il celebre cavallo di Troia fu il primo caso, sia pure mitologico, di ''supply chain attack'', visto che i troiani si fidarono decisamente troppo del loro fornitore.
*Difendersi da questo tipo di attacchi non è facile, perché spesso il committente non conosce bene il fornitore, e a sua volta quel fornitore deve conoscere bene i ''propri'' fornitori, perché non è la prima volta che un governo o un'organizzazione criminale costituiscono ditte fittizie e si piazzano sul mercato offrendo prodotti o servizi di cui il bersaglio ha bisogno. Gli esperti raccomandano di ridurre al minimo indispensabile il numero dei fornitori, di visitarli spesso per verificare che siano autentici e non delle semplici scatole cinesi di copertura, di instillare in ogni fornitore [...] una cultura della sicurezza che invece spesso manca completamente, e di adottare hardware e software che incorporino direttamente delle funzioni di verifica e di sicurezza contro le manomissioni. Ma per la maggior parte delle organizzazioni tutto questo ha costi insostenibili, e così gli attacchi alla catena di approvvigionamento prosperano [...]
*Lo schema di questi attacchi ha tre caratteristiche particolari che lo distinguono da altri tipi di attacco: la prima caratteristica è la necessità di disporre di risorse tecniche e logistiche enormi. [...] La seconda caratteristica è invece più sottile. [...] questi attacchi hanno il risultato di creare angoscia e sfiducia diffusa in tutta l'opinione pubblica verso ogni sorta di tecnologia, creando falsi miti e diffidenze inutili e devastando la reputazione delle marche coinvolte. Ma la terza caratteristica è quella più pericolosa [...]. Chi si inserisce di nascosto in una catena di approvvigionamento raramente ne ha il pieno controllo, per cui non può essere certo che qualcuno dei prodotti che ha sabotato non finisca in mani innocenti invece che in quelle dei bersagli designati, e agisca colpendo chi non c'entra nulla [...]
==''Twitter.com – profilo ufficiale''==
{{cronologico}}
*{{NDR|Dopo l'attentato alla sede di Charlie Hebdo}} Se sei disposto a uccidere per la tua religione, comincia da te stesso. E fai un favore all'umanità.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20150429193150/https://twitter.com/disinformatico/status/552820609840082945 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 7 gennaio 2015.</ref>
*Se un [[Teoria del complotto|complottista]] dice che "ha scoperto la terribile verità" ed è ancora vivo, non ha scoperto nulla.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20230421200402/https://twitter.com/disinformatico/status/906880221730701313 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 10 settembre 2017.</ref>
*{{NDR|Su [[Donald Trump]]}} Questo è il tipo di persona che sul ponte del Titanic correrebbe ad annunciare "Grande notizia, ghiaccio gratis per tutti!"<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20200309153110/https://twitter.com/disinformatico/status/1237027782179389441 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 9 marzo 2020.</ref>
*Ai gatti non frega nulla del colore del pelo degli altri gatti. Siate gatti.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20200605054128/https://twitter.com/disinformatico/status/1268778293668560896 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 5 giugno 2020.</ref>
*Tanta gente dice che fermarsi mezz'ora per ricaricare un'[[auto elettrica]] in viaggio è intollerabile. Ieri ho visto probabilmente la stessa gente fare allegramente mezz'ora di coda ai caselli pur di non comprare un Telepass da un euro al mese.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20200906080609/https://twitter.com/disinformatico/status/1302518239617003520 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 6 settembre 2020.</ref>
*{{NDR|Sulla [[disinformazione sul SARS-CoV-2]]}} Giusto per ricordarlo: la scienza che ci permette di far appoggiare dolcemente su Marte un robot grosso come un'auto è la stessa che ti dice che le mascherine funzionano per non diffondere virus.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20210218222014/https://twitter.com/disinformatico/status/1362527232317673472 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 18 febbraio 2021.</ref>
*{{NDR|Sulla disinformazione sul SARS-CoV-2}} Prima dose di vaccino fatta! Per ora però ricevo il 5G esattamente come prima. In compenso Bill Gates mi sta più simpatico e ho una gran voglia di comprare un PC con Windows Vista.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20210507125801/https://twitter.com/disinformatico/status/1390649938959273986 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 7 maggio 2021.</ref>
*{{NDR|Sulla disinformazione sul SARS-CoV-2}} Non vaccinarsi perché "tanto lo fanno gli altri, vedi che la gente ora muore meno" è un po' come non mettersi la cintura di sicurezza perché tanto la mettono gli altri e quindi la gente muore meno.<br />Sì, certo. Muore meno quella che mette la cintura.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20210611115718/https://twitter.com/disinformatico/status/1403319957291679748 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 11 giugno 2021.</ref>
*Colleghi [[giornalisti]] che avete dato ampio spazio a ciarlatani, cialtroni, imbroglioni, sedicenti sensitivi, cartomanti, ipnotisti, promotori di cure "alternative" con la scusa di "far sentire l'altra campana", compiacetevi. Avete fatto un grande lavoro.<br />Ora godetene i risultati.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20211203100829/https://twitter.com/disinformatico/status/1466710286413488134 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 3 dicembre 2021.</ref>
*Come avere successo nel [[giornalismo]] in tre facili passi:<br />1. Trova un utile idiota che dica minchiate colossali, ma le dica bene e faccia indignare.<br />2. Invece di cestinarlo e passare ad altro, ospitalo in TV, cita ogni sua minchiata.<br />3. Incassa gli assegni dagli inserzionisti.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20220430093050/https://twitter.com/disinformatico/status/1520334688140906496 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 30 aprile 2022.</ref>
*Molti si chiedono dove troveremo l'energia per caricare le auto quando saranno tutte elettriche.<br />Però nessuno si chiede dove prendiamo tutta l'energia per tenere accese inutilmente le insegne tutta la notte.<ref>Da un [https://web.archive.org/web/20220710150317/https://twitter.com/disinformatico/status/1546147847661387777 post] sul profilo ufficiale ''twitter.com'', 10 luglio 2022.</ref>
==Note==
<references />
==Altri progetti==
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{{interprogetto/notizia|Paolo Attivissimo: dai complottismi alle libertà digitali|data=21 gennaio 2008}}
{{interprogetto/notizia|Paolo Attivissimo: i miei "2 cents" su giornalismo, Wikipedia e progetti fratelli|data=11 febbraio 2008}}
{{DEFAULTSORT:Attivissimo, Paolo}}
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Jurij Gagarin
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2025-06-22T00:08:19Z
Danyele
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wikitext
text/x-wiki
[[File:Yuri_Gagarin_(1961)_-_Restoration.jpg|thumb|Jurij Gagarin in una conferenza stampa durante una visita in Finlandia.]]
'''Jurij Alekseevič Gagarin''' (1934 – 1968), cosmonauta, aviatore e politico sovietico, primo uomo ad andare nello Spazio.
==Citazioni di Jurij Gagarin==
*Cari amici, conosciuti e sconosciuti, compatrioti e persone di tutti i paesi e continenti!<br>In pochi minuti una potente astronave mi porterà nelle distanti distese dell'Universo. Cosa posso dirvi in questi ultimi minuti prima dell'inizio? Tutta la mia vita sembra essere condensata in un momento meraviglioso. Tutto ciò che ho sperimentato e fatto finora è stato in preparazione di questo momento. Ti rendi conto che è difficile esprimere come ci si sente ora - quando il momento del test, per il quale ci siamo addestrati a lungo e appassionatamente, è così vicino. Non devo dirvi cosa ho provato quando mi è stato suggerito di fare questo volo, il primo nella storia. Gioia? No, era qualcosa di più. Orgoglio? No, non era solo orgoglio. Ho provato una grande felicità. Essere il primo a entrare nel cosmo, battersi da solo in un duello senza precedenti con la natura - qualcuno potrebbe sognare qualcosa più grande di questa?<br>Ma subito dopo ho pensato all'enorme responsabilità che ricadeva su di me: essere il primo a fare ciò che generazioni di persone avevano sognato; essere il primo a spianare la strada all'umanità nello spazio... Ditemi un compito più difficile di quello che mi è toccato. Questa non è una responsabilità per uno, non per dozzine di persone, non per una squadra. È una responsabilità per l'intero popolo sovietico, per tutta l'umanità, per il suo presente e futuro. E se, tuttavia, decido di prendere questo volo, è solo perché sono un comunista, perché ho dietro le mie spalle esempi dell'eroismo senza pari dei miei compatrioti: il popolo sovietico. So che raccoglierò tutta la mia volontà per fare il miglior lavoro possibile. Comprendendo la responsabilità del compito, farò tutto ciò che è in mio potere per adempiere all'incarico del Partito Comunista e del popolo sovietico.<br>Se sono contento di partire per questo volo spaziale? Certo che sono felice. Dopotutto, in tutti i tempi e in tutte le epoche la più grande felicità per le persone è stata partecipare a nuove scoperte.<br>Voglio dedicare questo primo volo spaziale al popolo del [[comunismo]] - una società in cui il nostro popolo [[Unione Sovietica|sovietico]] sta già entrando e in cui, ne sono certo, entreranno tutte le persone sulla Terra.<br>Ora mancano solo pochi minuti alla partenza. Vi dico, cari amici, arrivederci, come dicono sempre le persone quando si intraprende un lungo viaggio. Come vorrei abbracciarvi tutti, persone conosciute e sconosciute, lontane e vicine.<br>Arrivederci!
:''Дорогие друзья, близкие и незнакомые, соотечественники, люди всех стран и континентов! Через несколько минут могучий космический корабль унесет меня в далекие просторы Вселенной. Что можно сказать Вам в эти последние минуты перед стартом? Вся моя жизнь кажется мне сейчас одним прекрасным мгновением. Все, что прожито, что сделано прежде, было прожито и сделано ради этой минуты. Сами понимаете, трудно разобраться в чувствах сейчас, когда очень близко подошел час испытания, к которому мы готовились долго и страстно. Вряд ли стоит говорить о тех чувствах, которые я испытал, когда мне предложили совершить этот первый в истории полет. Радость? Нет, это была не только радость. Гордость? Нет, это была не только гордость. Я испытал большое счастье. Быть первым в космосе, вступить один на один в небывалый поединок с природой - можно ли мечтать о большем? Но вслед за этим я подумал о той колоссальной ответственности, которая легла на меня. Первым совершить то, о чем мечтали поколения людей, первым проложить дорогу человечеству в космос... Назовите мне большую по сложности задачу, чем та, что выпала мне. Это ответственность не перед одним, не перед десятками людей, не перед коллективом. Это ответственность перед всем советским народом, перед всем человечеством, перед его настоящим и будущим. И если тем не менее я решаюсь на этот полет, то только потому, что я коммунист, что имею за спиной образцы беспримерного героизма моих соотечественников - советских людей. Я знаю, что соберу всю свою волю для наилучшего выполнения задания. Понимая ответственность задачи, я сделаю все, что в моих силах, для выполнения задания Коммунистической партии и советского народа. Счастлив ли я, отправляясь в космический полет? Конечно, счастлив. Ведь во все времена и эпохи для людей было высшим счастьем участвовать в новых открытиях. Мне хочется посвятить этот первый космический полет людям коммунизма - общества, в которое уже вступает наш советский народ и в которое, я уверен, вступят все люди на Земле. Сейчас до старта остаются считанные минуты. Я говорю вам, дорогие друзья, до свидания, как всегда говорят люди друг другу, отправляясь в далекий путь. Как бы хотелось вас всех обнять, знакомых и незнакомых, далеких и близких! До скорой встречи!''<ref>{{ru}} Citato in Anton Pervushin, ''[https://web.archive.org/web/20210401072208/https://www.roscosmos.ru/28336/ ДО СКОРОЙ ВСТРЕЧИ! Заявление Ю.А. Гагарина перед стартом]'', ''roscosmos.ru''.</ref>
[[File:Alexey Akindinov. Gagarin's breakfast. 2011-2012.jpg|thumb|upright=1.3|''La colazione di Gagarin'' (A. Akindinov)]]
*Chi non ha mai incontrato Dio sulla Terra, non lo incontrerà neppure nello spazio.<ref>Citato in [[Walter Cunningham]], ''I Ragazzi della Luna'', Mursia 2009, p. 57.</ref>
*Da [[Spazio (astronomia)|quassù]] la Terra è bellissima, senza frontiere né confini.<ref>Citato in Roberto Vittori, [https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/ottobre/16/nel_guscio_della_Soyuz_pensando_co_9_081016063.shtml ''Io, nel guscio della Soyuz, pensando a Gagarin''], ''Corriere della Sera''.</ref>
*Girando attorno alla Terra, nella navicella, ho visto quanto è bello il nostro pianeta. Il mondo dovrebbe permetterci di preservare ed aumentare questa bellezza, non di distruggerla!
:''Orbiting Earth in the spaceship, I saw how beautiful our planet is. People, let us preserve and increase this beauty, not destroy it!''<ref>{{en}} Citato in L.A. Lebedev, A. Romanov, B. Luk'ianov, ''Sons of the Blue Plane (Syny goluboi planety)'', 1973.</ref>
*La nostra gente, con la propria genialità e con il lavoro eroico, ha creato l'astronave Vostok, meraviglia del mondo, e la sua attrezzatura molto ingegnosa e molto affidabile. Dall'inizio all'atterraggio, non ho avuto dubbi sul buon esito del volo spaziale. Vorrei ringraziare sinceramente i nostri scienziati, ingegneri, tecnici, tutti i lavoratori [[Unione Sovietica|sovietici]] che hanno creato una nave del genere che consente di comprendere con sicurezza i segreti dello spazio. Vorrei anche ringraziare tutti i compagni e tutto il team che mi ha preparato per il volo spaziale. Sono convinto che tutti i miei amici, piloti-cosmonauti, siano pronti a volare attorno al nostro pianeta in qualsiasi momento. È sicuro dire che voleremo sulle nostre rotte più distanti a bordo del nostro veicolo spaziale sovietico. Sono immensamente felice che la mia amata Patria sia stata la prima al mondo a fare questo volo, la prima al mondo a penetrare nel Cosmo. Il primo aereo, il primo ''[[Sputnik 1|sputnik]]'', la prima navicella spaziale cosmica e il primo volo spaziale - queste sono le tappe del grande percorso della mia Patria verso il dominio dei segreti della Natura.<ref>{{ru}} Citato in Anton Pervushyn, [https://books.google.it/books?id=kMGlvz53P3cC 108 минут, изменившие мир]</ref>
*Molte persone sono interessate alla mia biografia. Ho letto sul giornale che alcune persone frivole negli [[Stati Uniti d'America]], lontani parenti dei principi Gagarin, credevano fossi una specie di loro parente. Devo disilluderli. Sono un semplice uomo [[Unione Sovietica|sovietico]]. Sono nato il 9 marzo 1934, dalla famiglia di un contadino di un ''kolchoz'' {{NDR|proprietà agricola collettiva}}. Il luogo della mia nascita: regione di Smolensk, distretto di Gzhatsk, villaggio di Klušino. Nel mio albero genealogico non conosco principi o famiglie nobili e non ne ho mai sentito parlare nessuno. Prima della [[Rivoluzione d'ottobre|rivoluzione]] i miei genitori erano poveri contadini. Anche la generazione più anziana della mia famiglia, mio nonno e mia nonna, erano poveri contadini.<ref>{{ru}} Citato in Tatjana Golovkina, Anatolij Chernobajev, [https://books.google.it/books?id=y5N9DwAAQBAJ Космос. Время московское. Сборник документов]</ref>
*{{NDR|La parola che Gagarin pronunciò subito dopo il decollo}} Partiamo!
:''Poyekhali!''<ref name=vostok/>
*{{NDR|Osservando la Terra dallo spazio}} Il cielo è molto nero, la Terra è azzurra. Tutto può essere visto molto chiaramente.
:Небо очень чёрное. Земля голубая. Всё видно очень ясно<ref>Andrey Verin, ''Target'', Litres, 2018. ISBN 9785041054014</ref>.
*{{NDR|Gagarin racconta il momento in cui fu "avvistato" al rientro sulla Terra da un gruppo di contadini}} Quando mi videro con la mia tuta spaziale trascinando il paracadute quando camminavo, iniziarono ad indietreggiare impauriti. Dissi loro di non spaventarsi, che ero un sovietico come loro, tornato dallo spazio e che doveva trovare un telefono per chiamare Mosca.
:''When they saw me in my space suit and the parachute dragging alongside as I walked, they started to back away in fear. I told them, don't be afraid, I am a Soviet like you, who has descended from space and I must find a telephone to call Moscow!''<ref>{{en}} Citato in Kerry Rodgers, [http://secure.numismaster.com/ta/numis/Article.jsp?ad=article&ArticleId=4929 ''New Gagarin Space Coin Out of this World''], ''World Coin News''.</ref>
*{{NDR|Alla partenza del conto alla rovescia}} Roger. Mi sento bene, il morale è eccellente, pronto per partire.
:''Roger. Feeling fine, excellent spirits, ready to go.''<ref name=vostok>{{en}} Citato in [https://web.archive.org/web/20151106042258/http://www.statemaster.com/encyclopedia/Vostok-1 ''Vostok 1 - Mission highlights''], ''statemaster.com''.</ref>
*Vengo da una famiglia comune, una famiglia di lavoratori come ce ne sono milioni nella mia patria socialista. I miei genitori sono due semplici russi ai quali la [[Rivoluzione d'ottobre|Rivoluzione d'Ottobre]] ha dato una vita piena e dignitosa.<ref>Dal diario, 12 aprile 1961; citato in ''[http://www.difesaonline.it/evidenza/recensioni/jurij-gagarin-la-del-cosmo Jurij Gagarin: la via del cosmo]'', ''difesaonline.it''.</ref>
===Attribuite===
*Non vedo nessun [[Dio]] quassù.<br />Non c'è nessun Dio quassù.
:La frase viene spesso attribuita a Gagarin, stando a quest'attribuzione il cosmonauta l'avrebbe pronunciata durante la sua prima missione spaziale. Tale attribuzione è però molto dibattuta e secondo alcuni sarebbe stata solamente frutto della propaganda sovietica: non vi è traccia di essa nelle registrazioni.<ref>{{Cfr}} Giulia Galeotti, ''[http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/cultura/2011/085q04a1.html La bugia di Gagarin]'', ''L'Osservatore Romano'', 13 aprile 2011.</ref><ref>Dall'intervista a Valentin Vasilyevich, Interfax ''[https://archive.is/20130521230555/http://www.interfax-religion.com/?act=interview&div=24#selection-437.3-437.742 I am proud to be accused of having introduced Yury Gagarin to Orthodoxy]'', ''Interfax'', 21 maggio 2013. "Non è stato certamente Gagarin a dire questo, ma Krushchev! Questo è stato collegato con una sessione plenaria del Comitato Centrale che affrontava la questione della propaganda anti-religiosa. Krushchev [...] disse: "Perché state aggrappati a Dio? Gagarin ha volato nello spazio e non ha visto Dio". Tuttavia, qualche tempo dopo queste parole ... erano citate in riferimento non a Krushchev, ma a Gagarin, che era amato dal popolo. Tale frase pronunciata da lui sarebbe stata di grande importanza. Krushchev non era particolarmente attendibile, dicevano, ma Gagarin lo sarebbe stato certamente. Ma nulla è stato mai detto da Gagarin su questo, né lui avrebbe potuto pronunciare tali cose."
:''In fact, it was not Gagarin but Khruschev who said it. It happened during the Central Committee plenary meeting that considered anti-religious propaganda. Khruschev [...] said: Why should you clutch at God? Here is Gagarin who flew to space but saw no God there. But some time later these words [...]. References were made not to Khruschev but to Gagarin who, indeed, was the people’s favourite and such a statement from his lips could be of tremendous importance. They said, few would believe Khruschev but everybody would certainly believe Gagarin. But Gagarin never said that, he just couldn’t utter such words.'' </ref>
==Citazioni su Jurij Gagarin==
*Ci ricordiamo ancora di quando Juri Gagarin, ritornando dal suo viaggio nello spazio – il primo della storia dell'umanità – affermò di non aver visto alcun dio. Anche per l'ateo meno sprovveduto era ovvio che una simile affermazione non poteva costituire un argomento convincente contro l'esistenza di Dio. ([[Papa Benedetto XVI]])
*Cosa rappresenta Jurij per me? Jurij è l'incarnazione del progresso, che per me non è il mondo selvaggio del neoliberismo, ma la comunità regolata dalle istituzioni pubbliche. Quanti scienziati, filosofi, educatori e semplicemente esseri umani dotati di coscienza sociale ci saremmo persi senza la scuola e l'università pubblica? Come avrebbe mai potuto diventare un eroe nazionale il figlio di un falegname e di una contadina? Lo stato sociale non è assistenzialismo, non è carità, ma è la liberazione delle energie del mondo e la valorizzazione dell'essere umano. Per questo Jurij per me è molto più del primo uomo nello spazio, per me è un uomo del futuro che verrà. ([[Jorit]])
*''Quell'Aprile si incendiò, al cielo mi donai: Gagarin figlio dell'umanità. E la terra restò giù, più piccola che mai, io la guardai, non me lo perdonò''. ([[Claudio Baglioni]])
*''Sono Gagarin, il figlio della terra | Io sono Gagarin. | Per primo ho volato, | e voi volaste dopo di me. | Sono stato donato/per sempre al cielo, dalla terra, | come il figlio dell'umanità.'' ([[Evgenij Aleksandrovič Evtušenko]])
==Note==
<references />
==Altri progetti==
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Danyele
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== Ordine cronologico e intestazioni ==
Buongiorno a tutti,<br>
da un po' di tempo si è creata un'incongruenza e vorrei cercare di risolverla attraverso una soluzione univoca, che stia bene alla maggioranza.<br>
Prendendo come esempio [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Francesca_Piccinini&oldid=1358493 questa voce], può accadere che utilizzando il [[Template:Int]], l'uso contestuale del [[Template:Cronologico]] possa portare a incongruenze: l'intervista del 2010 inserita in un template int potrà essere riportata visivamente dopo una del 2021 (non inserita nel template int), contraddicendo pertanto l'ordine cronologico.<br>
Fermo restando che facendo un'adeguata selezione, le interviste da cui poter estrapolare più di tre citazioni si ridurrebbero notevolmente, le possibilità che mi vengono in mente sono:
#lasciare le cose come sono e fregarsene della evidente contraddizione (evidentemente non l'opzione che personalmente prediligerei);
#creare un nuovo template int che possa apparire "rientrato" così da interporsi '''tra''' le altre citazioni, ma non so se graficamente possa essere la soluzione più adeguata;
#rendere semplicemente i due template mutuamente esclusivi e prediligere a quel punto l'ordine alfabetico per il resto delle citazioni;
#raggruppare le citazioni con int e quelle senza int in due sezioni/sottosezioni diverse.
Per favore vi pregherei di esprimere la vostra preferenze o alternativamente di fornire una nuova soluzione possibile. [[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 13:31, 6 gen 2025 (CET)
::Come scrivevo [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Discussioni_utente:Danyele&diff=prev&oldid=1359505 qua], mi sembra che che negli ultimi anni sia diventata consuetudine usare il {{tl|cronologico}} senza problemi anche in presenza di sottosezioni: in tal caso il template indica non solo che le citazioni della sezione principale sono in ordine cronologico ma che anche le sottosezioni seguono un loro ordine cronologico. Può non essere la soluzione più ideale al mondo come coerenza ma credo che abbia una sua logica e un suo ordine e che rispetto alle alternative proposte sia la meno problematica. Ciò non significa che debba essere una soluzione obbligatoria, ma certamente non la vieterei, anche perché ormai si è molto diffusa, usata da alcuni degli utenti più attivi come Danyele e Mariomassone; è presente anche in [[Jawaharlal Nehru]] che è entrata in vetrina nel 2021, quindi si tratta di una prassi ben consolidata nel tempo. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:09, 6 gen 2025 (CET)
:::In [[Francesca Piccinini]] ho fatto una prova per semplificare il problema e al contempo eliminare la contraddizione. Ditemi se il testo del [[template:cronologico2]] va bene eventualmente o se lo cambiereste. Mi riferisco soprattutto a {{ping|Spinoziano}} e {{ping|Danyele}}, ma anche a chiunque altro voglia intervenire.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:36, 9 gen 2025 (CET)
::::Può andar bene ma non starei a sostituirlo ovunque, per me anche col vecchio {{tl|cronologico}} si capisce (magari è una mia questione di abitudine) qual è il senso dell'indicazione anche in presenza di sottosezioni, inoltre la doppia frase del {{tl|cronologico2}} risulta un po' lunga (pur essendo già la più breve possibile) così da rischiare di frenare un po' la lettura; insomma al momento li terrei entrambi, non cercherei una sostituzione immediata ma renderei possibile a chi lo desidera utilizzare anche quello che hai creato tu.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:50, 9 gen 2025 (CET)
:::::Ci sarebbe un'altra soluzione, presente in parte nella voce di [[Indro Montanelli]]: inserire la dicitura "cronologico" nella sottosezione come testo nascosto, cioè <code><nowiki><!--cronologico--></nowiki></code>. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:04, 9 gen 2025 (CET)
::::::Sì, talvolta l'ho usato anch'io: in alcune sottosezioni o anche in voci brevi può essere utile per snellire ciò che sta davanti alle citazioni dando comunque un'indicazione utile a chi apre la voce in modifica.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:56, 9 gen 2025 (CET)
{{rientro}} ''Tutto cambi perché nulla cambi'', mi verrebbe da dire... reputo il [[Template:Cronologico2]] fastidiosamente pedante e verboso, dato che né più né meno si limita a segnalare quel che già fa, con molta più semplicità, il template classico: l'ordine cornologico di citazioni e sottosezioni. Non vedo chissà quale cambiamento, cosa che invece dovrebbe motivare la (eventuale) nuova prassi '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 01:00, 10 gen 2025 (CET)
:Che {{tl|Cronologico2}} sia un po' "barocco" potrebbe anche essere, ma è una proposta costruttiva per cercare di risolvere una questione che è fondata. La verità è che il problema non si porrebbe neppure se si facesse a meno di sottosezioni e ci si limitasse a inserire le citazioni con la fonte in nota, cioè l'alternativa già prevista in [[Aiuto:Fonti#Interviste]]. Se si volesse dare comunque una parvenza di raggruppamento, basterebbe staccarle così:
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref>Fonte 1.</ref></code>
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref name="fonte2">Fonte 2.</ref></code>
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref name="fonte2"/></code>
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref name="fonte2"/></code>
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref>Fonte 3.</ref></code>
:;Note
:<references />
:Aggiungo che la necessità di avere almeno tre citazioni per formare la benedetta sottosezione spinge a inserire una terza citazione purchessia quando se ne vorrebbero mettere magari solo due veramente significative, la stessa forzatura in cui si incappa per sfuggire all'abbozzo di cui ho parlato sopra. Se si adottasse il layout di cui parlo, sarei favorevole a staccare anche gruppi di sole due citazioni. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 00:32, 11 gen 2025 (CET)
::Che si possa fare a meno di sottosezioni e limitarsi a inserire le citazioni con la fonte in nota anche quando ci sono tre o più citazioni tratte da una stessa fonte, fa bene {{ping|Udiki}} a ricordare che è una possibilità e che l'uso dell'{{tl|Int}} non è obbligatorio, dipende anche dal tipo di soggetto e dal tipo di cose che dice; il fatto di aggiungere una riga vuota in realtà non cambia molto a livello visivo, difatti spesso non mi accorgo di alcuni utenti che mettono una riga vuota fra ogni citazione se non quando apro in modifica, ma forse qui sopra si suggeriva un tecnicismo più complesso che non ho ben compreso. Il dubbio che il problema possa essere a monte, nell'uso eccessivo del template, e che per questo {{ping|Nemo_bis}} non fosse poi così diabolico a osteggiare il template Intervista2, appunto per il fatto che esso spinge a inserire citazioni non significative, non è infondato. Ma ormai ha preso piede, e certamente in molte voci è utile davvero; quello possiamo fare è tenerci più opzioni.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:38, 13 gen 2025 (CET)
:::Chiarisco: non una riga vuota, che non dà in effetti nessun risultato, ma due. Fa' la prova tu stesso, così ti rendi conto. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:47, 13 gen 2025 (CET)
::::Ah sì, facendo la prova mi sembra che crea uno spazio ancora più grosso di quello che appare nel tuo esempio, non so, a me questa cosa di aggiungere spazio non sembra risolutiva, come ho scritto poc'anzi resta possibile metterle di seguito anche senza aggiungere spazi.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:58, 13 gen 2025 (CET)
:::::Sì, infatti. Lo dicevo per chi magari proprio ci teneva a mantenere una parvenza di raggruppamento, casomai un monolite di testo apparisse brutto. Io non ci tengo molto. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:01, 13 gen 2025 (CET)
:::Sono contento di essere stato assolto dalle accuse di diavoleria!
:::Non ho particolari opinioni sulle varie proposte, penso anch'io che i vari stili possano convivere. Nell'esempio di [[Francesca Piccinini]], se si volesse evitare un nuovo template, mi sembra che non farebbe una grandissima differenza aggiungere altre 5 sezioni per le 7 citazioni al momento non raggruppate, o viceversa portare le 14 citazioni alla sezione principale e usare le note invece dell'{{tl|int}}. Il {{tl|cronologico}} era forse più ovvio nell'era in cui fu creato, perché spesso le fonti erano in linea e quindi nell'esempio sarebbe subito stato evidente che le citazioni dopo le prime due sono del 2015 e successivi. I limiti sul sottosezionamento non sono un dogma ma solo una convenzione per evitare l'eterna inflazione dell'uso di {{tl|int}}, che in alcuni casi può essere problematico (per esempio interviste ai politici dove il titolista si è inventato qualcosa che nell'intervista nemmeno c'è). [[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 20:51, 13 gen 2025 (CET)
::::Capisco che il nuovo template sia un po' pesante, ma tra la pesantezza e l'errore direi che la prima è di gran lunga preferibile.
::::La soluzione proposta da {{ping|Udiki}} del <nowiki><!--cronologico--></nowiki> mi sembra ottima e più leggera eventualmente.
::::Quando poi lo stesso Udiki dice che il template int non è obbligatorio dice una sacrosanta verità, in particolare il passaggio "la necessità di avere almeno tre citazioni per formare la benedetta sottosezione spinge a inserire una terza citazione purchessia quando se ne vorrebbero mettere magari solo due veramente significative" è la sintesi del problema. La voce della Piccinini ne è un esempio clamoroso, essendo ricolma di citazioni al limite della significatività (nonostante abbia rimosso le peggiori in tal senso) e probabilmente il template int non ha aiutato.
::::Tirando le somme scarterei il mio template troppo pesante e terrei le due soluzioni di Udiki, ma sarei per '''non''' tollerare quella attualmente utilizzata, fermo restando che una selezione più accurata risolverebbe gran parte dei problemi.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 08:48, 20 gen 2025 (CET)
== Scorpori per voci tematiche ==
Segnalo [[Discussioni aiuto:Scorporo#Scorpori nelle tematiche]] per chiunque fosse interessato. [[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 09:40, 20 gen 2025 (CET)
== Testate giornalistiche con autori anonimi ==
Se ''sistematicamente'' una testata giornalistica non inserisce per scelta editoriale i nomi degli autori degli articoli, che si può fare? Le citazioni non possono essere inserite nelle voci dei rispettivi autori, in tale situazione. Si può creare una voce sulla testata giornalistica e metterle lì? Ovviamente si parla di testate giornalistiche enciclopediche. È il caso p.es. di ''[[n+1]]'' (vedi [[w:n+1 (rivista italiana)|voce su Wikipedia]]), dove parrebbe che l'omissione sia sistematica; ed è anche il caso di ''The Economist'', per il quale si veda [[w:en:The_Economist#Tone_and_voice]]. Diverso è il caso di omissioni non sistematiche, pratica ricorrente generalmente in caso di giornalisti alle prime armi e quindi certo non enciclopedici. L'alternativa è inserire le citazioni nella pagina "[[Anonimo]]" oppure proibirle perché l'enciclopedicità non è accertabile, facendo eccezioni solo per articoli magari citati anche in altre fonti autorevoli. Io sarei incline a citare solo articoli riportati in fonti secondarie e a metterli nella pagina della rivista. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:10, 20 gen 2025 (CET)
:Ed è anche il caso storico del "Time" magazine e altre testate americane. Si deve trattare di giornali enciclopedici. Unico dubbio è se la paternità dell'opera è ascrivibile alla redazione oppure al direttore della rivista. Sono favorevole a riportarle purchè siano abbastanza significative e riportino una fonte verificabile. Tra l'altro nel caso di ''n+1'' all'epoca la pagina era stata rivista da Quaro ex amministratore e Nemo quindi a meno che non abbiate cambiato qualcosa si dovrebbe poterle citare. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 03:13, 21 gen 2025 (CET)
::Il fatto è che l'enciclopedicità della testata non implica quella dell'autore, perché non basta scrivere p.es. sul ''Corriere della sera'' per essere enciclopedici, ma [[w:Aiuto:Criteri_di_enciclopedicità/Biografie|occorre]] "aver pubblicato in varie occasioni articoli sulla prima pagina e/o dirigere un quotidiano o un periodico di rilevanza nazionale (anche on-line)". Penso che Quaro e Nemo non si siano posti il problema ma abbiano procrastinato. Vediamo che dicono gli altri. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:43, 21 gen 2025 (CET)
:::Se le citazioni sono davvero significative e rilevanti (il criterio della fonte secondaria può essere un'ottima idea in tal senso) e i riferimenti bibliografici sono puntuali, secondo me si può creare senza problemi la voce di una testata e inserire le citazioni "anonime" magari con un bel template che specifica che vanno aggiunte solo quelle. Mi sembra un discorso vagamente simile a quanto già fatto in altri ambiti, tipo ''[[Crozza nel Paese delle Meraviglie]]''.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:22, 22 gen 2025 (CET)
::::D'accordo sulla creazione di una testata solo qualora ci fossero citazioni davvero significative,--[[Utente:SirPsych0|SirPsych0]] ([[Discussioni utente:SirPsych0|scrivimi]]) 11:23, 22 gen 2025 (CET)
== Save the date: itWikiCon 2025 si terrà dal 7 al 9 novembre 2025 a Catania ==
[[File:Logo ItWikiCon 2025 Catania SVG.svg|right|300px]]
Il team di organizzazione dell’'''[[:meta:ItWikiCon/2025|itWikiCon 2025]]''' è felicissimo di annunciarvi che il convegno annuale della comunità italofona dei progetti Wikimedia si terrà '''a Catania da venerdì 7 a domenica 9 novembre.'''
Non vediamo l’ora di accogliervi nella città etnea per tre giorni di incontri, discussioni e laboratori che copriranno vari temi legati a Wikipedia e agli altri progetti.
La sede del convegno, [https://www.isola.catania.it/ Isola Catania], si trova nel centro storico della città, vicinissima a tanti palazzi storici, a [[:w:it:via Etnea|via Etnea]] con tutti i suoi servizi disponibili e al [[:w:it:Pescheria di Catania|famoso mercato del pesce]]. La città è raggiungibile in aereo, ma anche in treno dalla costa tirrenica e in pullman.
Oltre al convegno, abbiamo previsto una settimana intera di attività per scoprire Catania e la Sicilia orientale. Le proposte di attività saranno aggiunte e migliorate nei prossimi mesi [[:meta:ItWikiCon/2025/Programma|sulla pagina dell’evento]]. Quindi segnate le date nel vostro calendario, in modo di essere liberi di prendere il tempo per esplorare Catania e i suoi dintorni!
Nelle prossime settimane, vi comunicheremo le tappe importanti dell’organizzazione dell’evento: costruzione collaborativa del programma, borse di partecipazione e commissioni di volontari per supportare il team organizzativo. Aggiungeremo nuove informazioni sulla [[:meta:ItWikiCon/2025|pagina Meta dell’evento]], che vi invitiamo a seguire.
Per qualsiasi domanda o suggerimento, non esitare a scrivere un messaggio sulla [[:meta:Talk:ItWikiCon/2025|pagina di discussione dell’evento]] o di contattarci a info(at)itwikicon.org.
A presto,
il team organizzativo itWikiCon 2025: [[Utente:GiovanniPen|GiovanniPen]], [[Utente:Auregann|Auregann]], [[Utente:Sannita|Sannita]] 15:39, 29 gen 2025 (CET)
== Una citazione sulle Epigrafi ==
Ciao a tutti, nella nuova voce [[Margherita Guarducci]], nella prima citazione, c'è un frase sulle epigrafi (non è possibile coltivare con profitto gli studi storici...) che vorrei inserire nella [[Epigrafi|voce corrispondente]]. Questa voce, attualmente, è una "Raccolta di" epigrafi; pensavo di aggiungere, quindi, una seconda sezione, titolandola "Citazioni sulle" epigrafi. È corretto? Altre soluzioni? Grazie. [[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 17:17, 2 feb 2025 (CET)
:È corretto, vedi [[Ultime parole#Citazioni sulle ultime parole]]. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:43, 2 feb 2025 (CET)
::OK. Grazie. [[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 19:08, 2 feb 2025 (CET)
== Wikimania 2025: apertura borse di partecipazione di Wikimedia Italia ==
[[File:Wikimania logo.svg|right|100px]]
Siamo molto lieti di comunicarvi che Wikimedia Italia ha aperto le '''borse per sostenere i costi di partecipazione a [[:wmania:2025:Wikimania|Wikimania 2025]]''', che si terrà a Nairobi, Kenya, dal 6 al 9 agosto.<br/>Vengono messe a disposizione 6 borse da 1.500 euro ciascuna. Può essere inviata richiesta di borsa '''entro il 5 marzo 2025'''. Tutte le richieste saranno poi valutate da una commissione appositamente costituita e gli esiti verranno pubblicati entro il 20 marzo 2025.<br/>Il bando completo si trova sul wiki di Wikimedia Italia: [[:wmit:Programma borse di partecipazione "Alessio Guidetti" per Wikimania 2025|Programma borse di partecipazione "Alessio Guidetti" per Wikimania 2025]], dove è presente il link al form da compilare per la richiesta. Siete tutti invitati a partecipare!<br/>Per qualsiasi dubbio non esitate a chiedere qui sotto (pingandomi) o a [https://it.wikipedia.org/wiki/Speciale:InviaEmail?wpTarget=Dario_Crespi_(WMIT) scrivermi] direttamente. Buona giornata. --[[Utente:Dario Crespi (WMIT)|Dario Crespi (WMIT)]] ([[Discussioni utente:Dario Crespi (WMIT)|scrivimi]]) 10:56, 5 feb 2025 (CET)
== Wikimedia Italia: apertura sportello per progetti dei volontari 2025 ==
Ciao, siamo lieti di annunciarvi che è aperto lo '''sportello per progetti dei volontari 2025''' di Wikimedia Italia. Il bando ha lo scopo di finanziare i progetti dei volontari attivi nei progetti Wikimedia e OpenStreetMap, che siano legati agli scopi statutari di Wikimedia Italia. La dotazione dello sportello per l'anno 2025 è di 45.000 euro.
Se avete delle proposte potete inviarle entro il: 28 febbraio (prima tranche), 30 aprile (seconda tranche) e 30 giugno (terza tranche).
Dopo ogni deadline la commissione avrà 3 settimane per valutare i progetti, il supporto dei quali può variare dai 1.000 ai 10.000 EUR.
Trovate tutti i dettagli e il template per presentare le proposte su Meta: '''[[:meta:Wikimedia Italia/Sportello per progetti dei volontari/2025|Wikimedia Italia/Sportello per progetti dei volontari/2025]]'''.
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi domanda. --[[Utente:Anisa Kuci (WMIT)|Anisa Kuci (WMIT)]] e [[Utente:Dario Crespi (WMIT)|Dario Crespi (WMIT)]] ([[Discussioni utente:Dario Crespi (WMIT)|scrivimi]]) 14:13, 7 feb 2025 (CET)
== Christoph Martin Wieland ==
Ho inserito una citazione (sezione Citazioni su) nella voce [[Christoph Martin Wieland]]. Leggendo la voce, prima di togliere lo stub, ho notato l'incongruenza (tale mi pare) con la specifica sezione della prima frase ("Devo andare a Mannheim perché una volta nella vita voglio saziarmi di musica...). È forse una frase di Wieland inserita per errore nella sezione sbagliata? Dovrebbe essere corretta in tal senso? --[[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 16:58, 28 mar 2025 (CET)
:@[[Utente:Gaux|Gaux]] {{fatto}} È così né può essere diversamente considerati vari elementi. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 23:54, 28 mar 2025 (CET)
::Ok! Grazie [[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 06:48, 29 mar 2025 (CET)
== formattazione di un testo "spaziato" ==
Ciao a tutti,
esiste una tag per formattare una parte di testo con spaziatura orizzontale doppia, per intenderci come questa: e s e m p i o.<br>In alternativa posso evidenziare il testo con spaziatura doppia utilizzando il corsivo o il sottolineato? Grazie. --[[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 18:02, 5 apr 2025 (CEST)
:Una specie di tag esiste e viene utilizzato su Wikisource dal [[s:Template:Spaziato]] ma non capisco bene come riprodurlo senza template, magari possiamo importare il template. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:53, 6 apr 2025 (CEST)
::@[[Utente:Gaux|Gaux]] <code><nowiki><span style="letter-spacing:5px">esempio</span></nowiki></code><br />Al posto di "5" metti quello che ti pare meglio. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 17:17, 6 apr 2025 (CEST)
:::Grazie mille. Funziona perfettamente. vedi [[Ernst Troeltsch]], sezione: Incipit di ''Le dottrine sociali delle Chiese e dei gruppi cristiani''. [[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 17:52, 6 apr 2025 (CEST)
::::Grazie, ovviamente, anche a @[[Utente:Spinoziano|Spinoziano]]. --[[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 17:56, 6 apr 2025 (CEST)
== Richiesta ==
Buongiorno, ho una domanda che vorrei porre agli amministratori di Wikiquote e che a quanto ho letto può essere posta qui: qual è il posto giusto (se c'è) per segnalare un comportamento che si ritiene scorretto e chiedere pareri a quel riguardo? [[Speciale:Contributi/~2025-43313|~2025-43313]] ([[Discussioni utente:~2025-43313|discussione]]) 19:55, 10 apr 2025 (CEST)
:Che comportamento e di chi? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:01, 10 apr 2025 (CEST)
Il suo signor Udiki. Attenderò la risposta alla mia domanda, che se come immagino non mi verrà fornita da lei mi verrà fornita da altri utenti, poi domani chiederò il parere degli altri amministratori nella pagina indicata. Per ora le auguro buonanotte. [[Speciale:Contributi/~2025-43313|~2025-43313]] ([[Discussioni utente:~2025-43313|discussione]]) 20:10, 10 apr 2025 (CEST)
:Tu hai sempre ottenuto da me tutte le risposte alle tue poco sensate domande, quindi non hai ragione di dubitare che io risponda. Ma andiamo per ordine: prima di effettuare una segnalazione è obbligatorio chiedere chiarimenti, ma tu non lo hai fatto nonostante ti sia stato domandato da me poco sopra con espresso riferimento alla condotta di cui ti lagni e che tuttora resta un arcano; inoltre non sono ammesse segnalazioni improprie e non pertinenti; per tutto questo si veda [[w:Wikipedia:Utenti_problematici#Raccomandazioni]]. Ti ricordo anche che sei autore di una guerra di modifiche che consta di due annullamenti da parte tua di ripristini effettuati da due distinti amministratori e che un terzo amministratore ha ritenuto giusti. Mi sembrano tornati i tempi di Micheledisaveriosp... [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:27, 10 apr 2025 (CEST)
Buongiorno, non conoscendo ancora la pagina adatta dove scrivere lo chiedo agli amministratori che prima sono stati così gentili da occuparsi della mia richiesta di correzione, {{ping|Superchilum|Spinoziano}}: dove posso chiedere se determinati comportamenti sono conformi alle regole o meno? Non voglio segnalare un utente come "problematico", non voglio trovare una soluzione a qualche "conflitto": voglio capire se su Wikiquote comportarsi in un certo modo è consentito oppure no. Se lo chiedo è perché già suppongo che non lo sia e vorrei averne conferma, ma potrei benissimo sbagliarmi del tutto e se così fosse vorrei saperlo in modo da cambiare la mia opinione. Forse questa stessa pagina va bene per la mia domanda? [[Speciale:Contributi/~2025-43313|~2025-43313]] ([[Discussioni utente:~2025-43313|discussione]]) 13:59, 11 apr 2025 (CEST)
:Non puoi eludere il confronto con la persona che accusi, non si capisce ancora a che titolo. Se hai qualcosa da dire, dilla e abbi il coraggio di assumerti tutte le tue responsabilità fino in fondo e con tutte le conseguenze del caso; sennò vedi di smetterla perché la tua condotta è confusionaria, petulante e inconcludente già da un pezzo, né questa è una chat per darsi buon tempo. Le persone che cerchi maldestramente di coinvolgere non sono nate ieri e non prestano il fianco ad anonimi (forse neanche tanto tali) seminatori di zizzania. Ti ricordo che se stato tu, tra l'altro, a buttarla sul sarcastico e sul personale sin dal tuo primo commento, che peraltro seguiva due annullamenti di azioni compiute da amministratori e senza neppure uno straccio di motivazione nel campo oggetto della modifica... L'unica cosa sensata che puoi ancora fare è togliere il disturbo, tanto più che sulla questione di merito hai già avuto ripetutamente tutte le spiegazioni del caso. Il problematico qui sei tu e continuando su questa strada, che è sbagliata, non puoi ottenere nulla se non aggravare la mala parata. La cosa più probabile è che sarà tutto tristemente seppellito nell'indifferenza generale. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:52, 11 apr 2025 (CEST)
::Su Wikiquote non esistono gli equivalenti né di [[:w:Wikipedia:Richieste di pareri]] né di [[:w:Wikipedia:Risoluzione dei conflitti]]. Probabilmente non c'è mai stata la necessità, è sempre bastata [[Wikiquote:Utenti problematici]], ma se la comunità lo ritiene necessario io sarei favorevole a una pagina tipo [[Wikiquote:Richieste di pareri]] per avere feedback senza aprire vere problematicità. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 21:58, 14 apr 2025 (CEST)
:::Lo si fa già informalmente, perché la community è piccola. Anche la pagina sui problematici non è stata quasi mai usata e nella metà dei casi si tratta di abusi di pagina di servizio opera di gente di passaggio giustamente cazziata, si veda [[Wikiquote:Utenti_problematici/Archivio#Doppia_Di|questo]] o [[Wikiquote:Utenti_problematici/Udiki|questo]] (nell'ultimo esempio, per la verità, il proponente stesso si è reso conto dell'insensatezza). Questo stesso thread rientra in questa ipotesi, una trollata. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:12, 15 apr 2025 (CEST)
La ringrazio per la sua risposta. Per me sarebbe solamente un miglioramento l'aggiungere una pagina di questo tipo visto che manca, questo però è soltanto il parere di un singolo utente. In ogni caso, se fosse possibile li scriverei anche qui i comportamenti che vorrei sapere se sono conformi alle regole di Wikiquote o meno, così vedo se poterli assumerli a mia volta senza rischi o se essi sono deprecabili a prescindere da quale utente li assuma. [[Speciale:Contributi/~2025-43313|~2025-43313]] ([[Discussioni utente:~2025-43313|discussione]]) 07:59, 16 apr 2025 (CEST)
:Comincia a esaminare i tuoi. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:00, 16 apr 2025 (CEST)
== Wikidata and Sister Projects: An online community event ==
''(Apologies for posting in English)''
Hello everyone, I am excited to share news of an upcoming online event called '''[[d:Event:Wikidata_and_Sister_Projects|Wikidata and Sister Projects]]''' celebrating the different ways Wikidata can be used to support or enhance with another Wikimedia project. The event takes place over 4 days between '''May 29 - June 1st, 2025'''.
We would like to invite speakers to present at this community event, to hear success stories, challenges, showcase tools or projects you may be working on, where Wikidata has been involved in Wikipedia, Commons, WikiSource and all other WM projects.
If you are interested in attending, please [[d:Special:RegisterForEvent/1291|register here]].
If you would like to speak at the event, please fill out this Session Proposal template on the [[d:Event_talk:Wikidata_and_Sister_Projects|event talk page]], where you can also ask any questions you may have.
I hope to see you at the event, in the audience or as a speaker, - [[Utente:MediaWiki message delivery|MediaWiki message delivery]] ([[Discussioni utente:MediaWiki message delivery|scrivimi]]) 11:18, 11 apr 2025 (CEST)
<!-- Messaggio inviato da User:Danny Benjafield (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Danny_Benjafield_(WMDE)/MassMessage_Send_List&oldid=28525705 -->
== Formattazione contesto citazioni ==
Salve,<br>mentre stavo riformattando le citazioni sulla voce di [[Volodymyr Zelens'kyj]] per essere coerente con le proposte sovrastanti ("Ordine cronologico e intestazioni"), ho notato questa forma di contestualizzazione delle fonti:
*Citazione (intervistatore, luogo, data ecc.)<nowiki><ref></ref></nowiki>
Mi è venuto in mente di dare alla parte in parentesi una propria riga, così:
*Citazione
:(intervistatore, luogo, data ecc.)<nowiki><ref></ref></nowiki>
Personalmente lo trovo migliore per ragioni estetiche. Voi che ne dite? [[Utente:Mariomassone|Mariomassone]] ([[Discussioni utente:Mariomassone|scrivimi]]) 19:23, 22 apr 2025 (CEST)
:Bisognerebbe semplicemente mettere tutto in nota, correggendo anche altri elementi. Esempio pratico:<br/><code>(Dal discorso d'inaugurazione, 20 maggio 2019)<nowiki><ref>Da ''[https://www.eastjournal.net/archives/98165 "Nella vita ho cercato di farvi ridere, ora farò di tutto perché non piangiate"]'', traduzione di ''Eastjourney.net'', 21 maggio 2019</ref></nowiki></code><br/>dovrebbe diventare<br/><code><nowiki><ref>Dal discorso d'inaugurazione, 20 maggio 2019; tradotto in ''[https://www.eastjournal.net/archives/98165 "Nella vita ho cercato di farvi ridere, ora farò di tutto perché non piangiate"]'', ''eastjourney.net'', 21 maggio 2019.</ref></nowiki></code><br/>"Tradotto in" si usa quando un testo è tradotto integralmente in una fonte secondaria; se invece c'è solo una parte, allora va bene "citato in". Se hai dubbi od obiezioni, chiedi. Comunque aspettiamo il parere di altri. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:14, 22 apr 2025 (CEST)
::Diciamo che bisogna scegliere uno stile univoco. La fonte primaria o viene indicata sempre tra parentesi o sempre in nota, non si può fare un "fritto misto" come in quella voce.
::Piccolo consiglio: la fonte primaria non si indica come "Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022" ma "'''Da''' ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022"; va detto che i libri mal si sposano con l'ordine cronologico per loro stessa natura, quindi la migliore soluzione sarebbe quella di creare una sezione apposita dedicata al libro a patto di avere almeno tre citazioni significative;
::Se si opta per la fonte primaria tra parentesi e fonte secondaria in nota (soluzione poco usata comunque) l'attuale convenzione dovrebbe essere (se non vado errato, nel caso correggetemi pure, purtroppo in [[Aiuto:Fonti]] non trovo riscontro) con il da/dal in minuscolo e la nota prima della parentesi chiusa;
::Tirando le somme, a me la soluzione della fonte primaria tra parentesi e della secondaria in nota non è mai particolarmente piaciuta (e mi risulta essere poco usata), tuttaviae è contemplata dalle linee guida. La soluzione qui proposta in generale non trova grande campo di applicazione e sinceramente non incontra il mio gusto estetico.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 08:47, 23 apr 2025 (CEST)
:::@[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] Citare una fonte tra parentesi sembra essere un modo obsoleto, tipico degli inizi di Wikiquote in italiano; col passare del tempo si sono utilizzate sempre più le note.<br/>Non c'è una necessità di spezzare la fonte in due e citare quella primaria tra parentesi e quella secondaria in nota: [[Aiuto:Fonti#Libri altrui]], per esempio, le mette assieme separandole con il punto e virgola, così come nell'esempio che io ho fatto.<br/>A proposito: nel post precedente ho raccomandato di usare, nell'esempio che ho fatto e logicamente in altri casi simili, la formula "tradotto in" invece di "citato in": è corretta e necessaria? Le linee guida non dicono niente, però io l'ho vista in altre pagine. Avete deciso di usarla dopo qualche discussione in passato senza aggiornare poi le linee guida? Il criterio che io ho menzionato riguardo alle modalità di utilizzo di "tradotto in" è una mia ricostruzione; se è sbagliata, correggetemi. Peraltro vedo che in giro c'è anche "riportato in". Però, almeno nella pagina di Zelensky, potrebbe bastare il classico "citato in". [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:34, 23 apr 2025 (CEST)
::::{{rientro}} {{ping|Udiki}} Sì, sì, ripeto è una soluzione praticamente desueta, utilizzata già raramente prima, praticamente mai negli ultimi anni. <br>Il "citato in" è omnicomprensivo e di gran lunga la forma più utilizzata (e indicata nelle pagine di aiuto). "Tradotto in" e "riportato in" sono forme minori su cui c'è abbastanza tolleranza, ma tenderei a privilegiare "citato in" per uniformità.<br>In questo caso può andare la forma "tradotto in", ma nel caso in cui fosse noto il nome del traduttore la forma migliore sarebbe sicuramente "<code><nowiki><ref>Dal discorso d'inaugurazione, 20 maggio 2019; citato in ''[https://www.eastjournal.net/archives/98165 "Nella vita ho cercato di farvi ridere, ora farò di tutto perché non piangiate"]'', traduzione di Pinco Pallino, ''eastjourney.net'', 21 maggio 2019.</ref></nowiki></code>".--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 15:50, 23 apr 2025 (CEST)
== WikiOscar 2025 ==
Ciao! Anche quest'anno nei '''[https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2025 Wikioscar]''' che si tengono su Wikipedia in lingua italiana è presente un [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2025#Wikicitazionista premio] per l'utente che non usa mai parole proprie. Potete votare il vostro utente preferito dal 1° al 7 maggio! [[Utente:Atlante|Atlante]] ([[Discussioni utente:Atlante|scrivimi]]) 22:22, 30 apr 2025 (CEST)
== itWikiCon 2025: dal 7 al 9 novembre 2025 a Catania: prossimi passi ==
Ciao a tutti,
come forse già sapete, la '''[[m:ItWikiCon/2025|ItWikiCon 2025]]''', il convegno annuale della comunità italofona dei progetti Wikimedia, si terrà '''a Catania da venerdì 7 a domenica 9 novembre'''.
Per una panoramica generale, vi rimandiamo alla '''[[m:ItWikiCon/2025/Programma|sezione Programma]]''', che aggiorneremo regolarmente nei prossimi mesi e nella quale trovate già la '''scheda delle attività''', nonché alla [[m:ItWikiCon/2025/Informazioni|sezione Informazioni]].
In attesa dell’apertura ufficiale della fase di proposte prevista per il prossimo 3 giugno, la commissione Programma vorrebbe sondare i desideri delle comunità italofone in merito ai temi da trattare alla conferenza: quali sono gli argomenti più importanti da coprire, secondo voi? Che discussioni dobbiamo avere durante l’itWikiCon? '''Potete aggiungere dei temi o commentare quelli proposti dagli altri [[m:ItWikiCon/2025/Programma/Proposte/Temi|sulla pagina Temi]] da ora fino a inizio giugno'''.
Infine, per chi ha la necessità di richiedere una borsa di partecipazione per coprire le spese di viaggio e alloggio, '''la fase di richieste di borse sarà aperta dal 17 giugno fino al 27 luglio'''. Si svolge un po’ prima rispetto alle ultime edizioni, per permettervi di organizzare il vostro viaggio a Catania nelle condizioni migliori, quindi segnatevi queste date per non perdervi la fase di richieste!
Aggiungeremo regolarmente nuove informazioni sulla pagina Meta dell’evento, che vi invitiamo a seguire. Per qualsiasi domanda o suggerimento, non esitare a scrivere un messaggio sulla pagina di discussione dell’evento o di contattarci a info(at)itwikicon.org.
A presto,
Il team organizzatore itWikiCon 2025 e la commissione Programma, --[[Utente:Mastrocom|Mastrocom]] ([[Discussioni utente:Mastrocom|scrivimi]]) 11:22, 5 mag 2025 (CEST)
== Changes to the way some users are granted the right to see temporary account IP addresses ==
Hello! This is the [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product|Trust and Safety Product]] team. We would like to share that we have decided to change the requirements for access to temporary account IP addresses. '''The impact on your community will be minimal'''. We are planning on implementing the change in the week of May 26 ([[phab:T393358|T393358]] + [[phab:T393360|T393360]] + [[phab:T390942|T390942]]). I will keep you updated about the details.
We are only changing the rules for users who do not have extended rights (e.g. admins, bureaucrats, checkusers – [[foundation:Special:MyLanguage/Policy:Wikimedia_Access_to_Temporary_Account_IP_Addresses_Policy#requirements-for-access|see the policy for more examples]]) but their account is a minimum of 6 months old, and who have made a minimum of 300 edits on this wiki. They will lose access to IP addresses ([[phab:T393360|T393360]]), and to have it back, '''they will need to apply for the right. Admins or stewards will decide whether to grant it''' ([[phab:T390942|T390942]]). This will entail human manual work, but this method will be safer than if we continued to grant the rights automatically. We want to emphasize that fewer than five users who don't have extended rights have ever revealed a temporary account's IP addresses on your wiki.
We made this decision based on what we heard from you, piloting wikis, particularly Romanian Wikipedians. We also consulted on options with Stewards, and had discussions on Meta-Wiki and about 20 Wikipedias with large communities. When we deploy temporary accounts to more wikis, we will evaluate the impact and may adjust our approach again.
In addition, we'd like you to know that requirements for access to the [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/IP_Info|IP Info]] feature will be identical with the ones for access to the temporary accounts' IP addresses (a user will either have full information or none).
'''The rationale for the change'''
We chose the current numerical thresholds and automatic granting before deploying temporary accounts on any wiki. However, it’s become clear to us that these requirements are quite low and it is still too easy for bad-faith actors to gain access to temporary account IP addresses. We want temporary accounts to meaningfully improve editor privacy, so we need to be more restrictive. Our goal is to more consistently limit IP address access to only those who need it.
'''How will this work'''
* When a user without extended rights needs to view temporary account IP addresses, they will need to file a request for being added to the "Temporary account IP viewers" group. They will file the request to admins (the local communities will be able to decide what that process will be) or stewards (for wikis without local admins).
* The software will require that the user has at least 300 edits and the account since at least 6 months. Admins and stewards will not be able to grant temporary account IP access to accounts that do not meet that criteria. This is a minimum, and we encourage you to enforce higher thresholds.
* The user reviewing the request will check if the user applying for the right meets requirements and that they have provided a valid justification. The right itself will be granted through Special:UserRights.
* Users who grant requests for the right will also handle removal of the right.
We would also like to clarify some details. For your convenience, we will also document some of it in [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ|the project FAQ]].
{{Cassetto|Titolo=Access to IP addresses|overskriftsstil=background-color:#eee;|2 =
* '''Separation of the new right''' (checkuser-temporary-account) out to a new group ([[metawiki:Meta:Temporary_account_IP_viewer|Temporary account IP viewers]]), as opposed to technically attaching it to any [[Special:ListGroupRights|existing group]] (like patroller). We have decided to do this for a few reasons:
** '''Having access to IP addresses carries risk'''. This right is similar to checkuser. IP addresses are considered personally identifiable information (a kind of [[:w:Dati personali|personal data]]). Outside actors who want to access IP addresses will now need to interact with users who have this right. Users with this right should be aware of this, and alert to the possibility of suspicious access requests.
** '''Good practices for privacy protection'''. Giving access to users who are trusted but do not need access to carry on their work is not in line with good practices for processing personal data.
** '''Removal of right'''. Access to IPs will be [[phab:T325658|logged]] ([https://it.wikiquote.org/wiki/Special:Log?type=checkuser-temporary-account example]). If any misuse of this right is detected, it can be taken away separately from any other permissions the user may hold. It would be difficult and sometimes also unreasonable to remove the rights unrelated to access to IP addresses.
** You may grant the new right to all users belonging to a certain existing group individually. These users must meet the criteria for Temporary account IP viewers, though.
** For clarity – all this does not affect administrators, bureaucrats, checkusers, stewards, and other groups mentioned in the [[foundation:Special:MyLanguage/Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|global policy]].
* '''Activity requirement'''. With regards to users who would need to be granted access manually, the policy says that they "must edit or take a logged action to the local project at least once within a 365-day period". This requirement is not changing.
}}
{{Cassetto|Titolo=Process of granting the right|overskriftsstil=background-color:#eee;|2 =
* '''Formality of granting the right'''. There is no need for discussions or votes like Request for Adminship. It does suffice if a single admin makes a decision using their own judgement.
* '''Additional requirements for the users applying for the right'''.
** You have autonomy over the process for granting the right. You can adopt thresholds higher than 300 edits, or disallow the "non-admin+" users to have the right. The granting process can be as basic or elaborate as you deem appropriate.
** Which criteria admins should take when deciding whether to grant the right – how to tell whether a user needs access to IP addresses? There are no mandatory requirements beyond a minimum of 300 edits and a 6 month old account. You may introduce additional criteria related to trust to the user (such as no prior blocks or copyright violations) or experience in patrolling activities.
* '''Additional burden on administrators'''. We understand the toil of having to grant and remove an additional right. This is indeed a downside. We think that it will only have to be a one-time effort to grant this right to a larger number of people. We are curious if you can find ways to limit this burden.
}}
'''Next steps on your side we would like to suggest'''
* We are encouraging you to consider '''adopting a policy''' on granting and removing the right, if you think you need to add anything to the global policy.
* We are encouraging you to '''start granting the right'''. Considering our data (up to a few non-functionaries have ever revealed temporary account IP addresses here), we believe you don't need to rush or spend a lot of time preparing for this before the change comes into force, though.
* We would like to show you what level of wiki-bureaucracy seems sufficient from our point of view. [https://meta.wikimedia.org/w/index.php?oldid=28667152 In the sandbox], we have created a draft of what a page with requests for the flag could look like. Of course the final content of the page will depend on your community. We do not want to imply that we are instructing you on this matter.
Let us know if you have any questions. Thank you! [[metawiki:User:NKohli_(WMF)|NKohli (WMF)]] and [[Utente:SGrabarczuk (WMF)|SGrabarczuk (WMF)]] ([[Discussioni utente:SGrabarczuk (WMF)|scrivimi]]) 04:32, 16 mag 2025 (CEST)
== Trascrizione dialoghi fumetti ==
Attualmente sto riscrivendo ''[[Ken il guerriero]]'', e ho notato che nel manga ci sono alcuni dialoghi in cui un personaggio ha due nuvolette per accomodare una frase particolarmente lunga. Vedi un esempio [https://199xhokutonoken.wordpress.com/wp-content/uploads/2016/10/il-padre-di-hyoh-e-kenshiro.jpg?w=584 qui]. Se volessi essere fedele al testo, lo trascriverei così:
*Mi hanno raccontato che tutti gli uomini della dinastia principale di Hokuto, compreso nostro padre... ...hanno vissuto per amore di una donna.
Credo di non essere l'unico a trovare questa forma esteticamente sgradevole. Dato che i limiti di spazio delle nuvole non sono un problema qui, non si potrebbe semplicemente scartare i sei puntini? I risultati possibili sarebbero così:
*Mi hanno raccontato che tutti gli uomini della dinastia principale di Hokuto, compreso nostro padre hanno vissuto per amore di una donna.
Si potrebbe anche aggiungere una virgola:
*Mi hanno raccontato che tutti gli uomini della dinastia principale di Hokuto, compreso nostro padre''',''' hanno vissuto per amore di una donna.
Scusatemi in anticipo se questo è un tema già discusso. [[Utente:Mariomassone|Mariomassone]] ([[Discussioni utente:Mariomassone|scrivimi]]) 09:38, 20 mag 2025 (CEST)
:Opterei per
:*Mi hanno raccontato che tutti gli uomini della dinastia principale di Hokuto, compreso nostro padre... hanno vissuto per amore di una donna.
:Cioè i puntini è giusto riportarli per fedeltà e perché servono a reggere la frase (tu stesso affermi che sennò sei tentato di sostituirli con una virgola) ma ripeterli è ridondante, bastano tre e non sei. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:52, 21 mag 2025 (CEST)
::Concordo che in questo caso "spezzare" i puntini di sospensione sia sensato quando si abbiano balloon distinti, ma non particolarmente quando si deve riportare la citazione in un testo. Appoggio la proposta di Spinoziano, mantenere i puntini ma solo i canonici tre. D'altra parte, se hanno spezzato la frase in balloon diverse, vuol dire che nel testo c'era una pausa, ben riproducibile con i puntini. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 22:01, 21 mag 2025 (CEST)
== itWikiCon 2025: fase di proposte per il programma aperta fino al 15 luglio ==
Ciao a tutti,
dichiariamo ufficialmente aperta la raccolta di proposte di sessioni per '''[[m:ItWikiCon/2025|ItWikiCon 2025]]''', il convegno annuale della comunità italofona dei progetti Wikimedia che si terrà '''a Catania da venerdì 7 a domenica 9 novembre'''.
Il programma dell’evento è costruito dal basso grazie a presentazioni, discussioni e laboratori proposti dalla comunità e selezionati dalla commissione Programma. La fase di proposte è ora aperta '''fino al 15 luglio incluso'''. Seguendo le istruzioni '''[[m:ItWikiCon/2025/Programma/Proposte|sulla pagina Proposte]]''' potete presentare una o più proposte di sessioni, talk o workshop che vi piacerebbe tenere durante l’evento.
L'itWikiCon è lo spazio di incontro dal vivo delle comunità dei vari progetti Wikimedia in italiano e nelle lingue regionali. Vi invitiamo a proporre sessioni che aiutano a rafforzare il senso di comunità e la voglia di contribuire ai progetti, ma anche a identificare dei problemi e individuare delle soluzioni. Daremo la priorità alle sessioni in cui tutti i partecipanti sono parte attiva, come ad esempio discussioni e laboratori.
Se cercate ispirazione, alcune '''richieste di temi''' sono state fatte sulla [[m:ItWikiCon/2025/Programma/Proposte/Temi|relativa pagina]], a cui potete liberamente attingere per elaborare una proposta. Inoltre, per chi non se la sente di tenere una sessione, ma vorrebbe che durante la conferenza si parlasse di un argomento che gli sta a cuore, è possibile continuare ad aggiungere delle richieste di temi fino al 15 luglio.
La selezione delle proposte avverrà durante l’estate e i relatori saranno confermati a fine agosto. Nel frattempo, la fase di '''[[m:ItWikiCon/2025/Borse|richieste di borse di partecipazione]] sarà aperta dal 17 giugno al 27 luglio''', quindi se considerate di proporre una sessione per il programma, ma avete bisogno di supporto economico per raggiungere Catania, vi invitiamo a farne richiesta entro le scadenze previste.
Per qualsiasi domanda o suggerimento, non esitare a scrivere un messaggio sulla pagina di discussione dell’evento o di contattarci a info(at)itwikicon.org.
A presto,
Il team organizzatore itWikiCon 2025 e la commissione Programma,[[Utente:Mastrocom|Mastrocom]] ([[Discussioni utente:Mastrocom|scrivimi]]) 11:50, 3 giu 2025 (CEST)
== itWikiCon 2025: fase di richiesta di borse aperta fino al 27 luglio ==
Ciao a tutti,
'''[[m:ItWikiCon/2025|ItWikiCon 2025]]''', il convegno annuale della comunità italofona dei progetti Wikimedia che si terrà '''a Catania da venerdì 7 a domenica 9 novembre'''.
Come ogni anno, gli organizzatori del convegno propongono un sistema di borse di partecipazione per rimborsare le spese di viaggio e alloggio di alcuni partecipanti, grazie al supporto economico di Wikimedia Italia e Wikimedia CH.
Potete consultare il regolamento e le condizioni '''[[m:ItWikiCon/2025/Borse|sulla pagina dedicata alle borse]]''', e fare una richiesta di borsa tramite il form entro il 27 luglio. Dopo questa data, non sarà più possibile richiedere sostegno economico. I richiedenti riceveranno una risposta entro fine agosto.
Le borse di quest'anno sono intitolate alla memoria di '''[[:it:Utente:Burgundo|Giovanni Augulino, in arte Burgundo]]''', utente e amministratore di Catania con all'attivo più di 196mila modifiche su Wikipedia, passato a miglior vita il 17 settembre 2022.
Vi ricordiamo inoltre che la fase di '''[[m:ItWikiCon/2025/Programma/Proposte|proposte per il programma]]''' è aperta contemporaneamente e fino al 15 luglio. Non esitare a proporre una sessione, talk o workshop per il convegno entro questa scadenza.
Per qualsiasi domanda o suggerimento, non esitare a scrivere un messaggio sulla pagina di discussione dell’evento o di contattarci a info@itwikicon.org.
A presto,
Il team organizzatore itWikiCon 2025 e la commissione Borse, [[Utente:Dario Crespi (WMIT)|Dario Crespi (WMIT)]] ([[Discussioni utente:Dario Crespi (WMIT)|scrivimi]]) 08:46, 17 giu 2025 (CEST)
== Nomi animali ==
Ciao, ma su wikiquote, non è la norma usare i nomi volgari per gli animali piuttosto che quelli scientifici? Lo chiedo dopo aver visto questi spostamenti fatti su tre recenti voci create da me su certi serpenti europei: [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Coronella_austriaca&diff=prev&oldid=1380502 ], [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Zamenis_longissimus&diff=prev&oldid=1380498 ], [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Hierophis_viridiflavus&diff=prev&oldid=1380494 ]. [[Utente:Mariomassone|Mariomassone]] ([[Discussioni utente:Mariomassone|scrivimi]]) 07:58, 21 giu 2025 (CEST)
:Sì, è così. {{ping|Danyele}}, ripristino a com'era prima.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:38, 21 giu 2025 (CEST)
::Se è così, perché nello spostamento dei namespace è prevista l'opzione "allineamento a Wikipedia"...? E dove posso consultare questa ''norma''? '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 18:03, 21 giu 2025 (CEST)
5xu4r33ryn5c1bpx9u5ugt0pm7kxqca
1380615
1380608
2025-06-21T17:33:51Z
Udiki
86035
/* Nomi animali */ Risposta
1380615
wikitext
text/x-wiki
{| class="noprint" width="100%" cellpadding="0" cellspacing="0" style="-moz-border-radius:.5em; border-radius:.5em; padding:0.5em; background-color:#FFFAF0; border:2px solid #FF9000;"
|-
|{{Bar}}
|}
'''Aggiornato''': {{#time:j F Y, H:i|{{REVISIONTIMESTAMP}} }} '''Utente''': {{REVISIONUSER}}
__TOC__ __NEWSECTIONLINK__
== Ordine cronologico e intestazioni ==
Buongiorno a tutti,<br>
da un po' di tempo si è creata un'incongruenza e vorrei cercare di risolverla attraverso una soluzione univoca, che stia bene alla maggioranza.<br>
Prendendo come esempio [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Francesca_Piccinini&oldid=1358493 questa voce], può accadere che utilizzando il [[Template:Int]], l'uso contestuale del [[Template:Cronologico]] possa portare a incongruenze: l'intervista del 2010 inserita in un template int potrà essere riportata visivamente dopo una del 2021 (non inserita nel template int), contraddicendo pertanto l'ordine cronologico.<br>
Fermo restando che facendo un'adeguata selezione, le interviste da cui poter estrapolare più di tre citazioni si ridurrebbero notevolmente, le possibilità che mi vengono in mente sono:
#lasciare le cose come sono e fregarsene della evidente contraddizione (evidentemente non l'opzione che personalmente prediligerei);
#creare un nuovo template int che possa apparire "rientrato" così da interporsi '''tra''' le altre citazioni, ma non so se graficamente possa essere la soluzione più adeguata;
#rendere semplicemente i due template mutuamente esclusivi e prediligere a quel punto l'ordine alfabetico per il resto delle citazioni;
#raggruppare le citazioni con int e quelle senza int in due sezioni/sottosezioni diverse.
Per favore vi pregherei di esprimere la vostra preferenze o alternativamente di fornire una nuova soluzione possibile. [[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 13:31, 6 gen 2025 (CET)
::Come scrivevo [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Discussioni_utente:Danyele&diff=prev&oldid=1359505 qua], mi sembra che che negli ultimi anni sia diventata consuetudine usare il {{tl|cronologico}} senza problemi anche in presenza di sottosezioni: in tal caso il template indica non solo che le citazioni della sezione principale sono in ordine cronologico ma che anche le sottosezioni seguono un loro ordine cronologico. Può non essere la soluzione più ideale al mondo come coerenza ma credo che abbia una sua logica e un suo ordine e che rispetto alle alternative proposte sia la meno problematica. Ciò non significa che debba essere una soluzione obbligatoria, ma certamente non la vieterei, anche perché ormai si è molto diffusa, usata da alcuni degli utenti più attivi come Danyele e Mariomassone; è presente anche in [[Jawaharlal Nehru]] che è entrata in vetrina nel 2021, quindi si tratta di una prassi ben consolidata nel tempo. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:09, 6 gen 2025 (CET)
:::In [[Francesca Piccinini]] ho fatto una prova per semplificare il problema e al contempo eliminare la contraddizione. Ditemi se il testo del [[template:cronologico2]] va bene eventualmente o se lo cambiereste. Mi riferisco soprattutto a {{ping|Spinoziano}} e {{ping|Danyele}}, ma anche a chiunque altro voglia intervenire.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:36, 9 gen 2025 (CET)
::::Può andar bene ma non starei a sostituirlo ovunque, per me anche col vecchio {{tl|cronologico}} si capisce (magari è una mia questione di abitudine) qual è il senso dell'indicazione anche in presenza di sottosezioni, inoltre la doppia frase del {{tl|cronologico2}} risulta un po' lunga (pur essendo già la più breve possibile) così da rischiare di frenare un po' la lettura; insomma al momento li terrei entrambi, non cercherei una sostituzione immediata ma renderei possibile a chi lo desidera utilizzare anche quello che hai creato tu.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 10:50, 9 gen 2025 (CET)
:::::Ci sarebbe un'altra soluzione, presente in parte nella voce di [[Indro Montanelli]]: inserire la dicitura "cronologico" nella sottosezione come testo nascosto, cioè <code><nowiki><!--cronologico--></nowiki></code>. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:04, 9 gen 2025 (CET)
::::::Sì, talvolta l'ho usato anch'io: in alcune sottosezioni o anche in voci brevi può essere utile per snellire ciò che sta davanti alle citazioni dando comunque un'indicazione utile a chi apre la voce in modifica.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 14:56, 9 gen 2025 (CET)
{{rientro}} ''Tutto cambi perché nulla cambi'', mi verrebbe da dire... reputo il [[Template:Cronologico2]] fastidiosamente pedante e verboso, dato che né più né meno si limita a segnalare quel che già fa, con molta più semplicità, il template classico: l'ordine cornologico di citazioni e sottosezioni. Non vedo chissà quale cambiamento, cosa che invece dovrebbe motivare la (eventuale) nuova prassi '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 01:00, 10 gen 2025 (CET)
:Che {{tl|Cronologico2}} sia un po' "barocco" potrebbe anche essere, ma è una proposta costruttiva per cercare di risolvere una questione che è fondata. La verità è che il problema non si porrebbe neppure se si facesse a meno di sottosezioni e ci si limitasse a inserire le citazioni con la fonte in nota, cioè l'alternativa già prevista in [[Aiuto:Fonti#Interviste]]. Se si volesse dare comunque una parvenza di raggruppamento, basterebbe staccarle così:
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref>Fonte 1.</ref></code>
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref name="fonte2">Fonte 2.</ref></code>
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref name="fonte2"/></code>
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref name="fonte2"/></code>
:<code><nowiki>*</nowiki>Citazione.<ref>Fonte 3.</ref></code>
:;Note
:<references />
:Aggiungo che la necessità di avere almeno tre citazioni per formare la benedetta sottosezione spinge a inserire una terza citazione purchessia quando se ne vorrebbero mettere magari solo due veramente significative, la stessa forzatura in cui si incappa per sfuggire all'abbozzo di cui ho parlato sopra. Se si adottasse il layout di cui parlo, sarei favorevole a staccare anche gruppi di sole due citazioni. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 00:32, 11 gen 2025 (CET)
::Che si possa fare a meno di sottosezioni e limitarsi a inserire le citazioni con la fonte in nota anche quando ci sono tre o più citazioni tratte da una stessa fonte, fa bene {{ping|Udiki}} a ricordare che è una possibilità e che l'uso dell'{{tl|Int}} non è obbligatorio, dipende anche dal tipo di soggetto e dal tipo di cose che dice; il fatto di aggiungere una riga vuota in realtà non cambia molto a livello visivo, difatti spesso non mi accorgo di alcuni utenti che mettono una riga vuota fra ogni citazione se non quando apro in modifica, ma forse qui sopra si suggeriva un tecnicismo più complesso che non ho ben compreso. Il dubbio che il problema possa essere a monte, nell'uso eccessivo del template, e che per questo {{ping|Nemo_bis}} non fosse poi così diabolico a osteggiare il template Intervista2, appunto per il fatto che esso spinge a inserire citazioni non significative, non è infondato. Ma ormai ha preso piede, e certamente in molte voci è utile davvero; quello possiamo fare è tenerci più opzioni.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:38, 13 gen 2025 (CET)
:::Chiarisco: non una riga vuota, che non dà in effetti nessun risultato, ma due. Fa' la prova tu stesso, così ti rendi conto. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:47, 13 gen 2025 (CET)
::::Ah sì, facendo la prova mi sembra che crea uno spazio ancora più grosso di quello che appare nel tuo esempio, non so, a me questa cosa di aggiungere spazio non sembra risolutiva, come ho scritto poc'anzi resta possibile metterle di seguito anche senza aggiungere spazi.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 15:58, 13 gen 2025 (CET)
:::::Sì, infatti. Lo dicevo per chi magari proprio ci teneva a mantenere una parvenza di raggruppamento, casomai un monolite di testo apparisse brutto. Io non ci tengo molto. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 16:01, 13 gen 2025 (CET)
:::Sono contento di essere stato assolto dalle accuse di diavoleria!
:::Non ho particolari opinioni sulle varie proposte, penso anch'io che i vari stili possano convivere. Nell'esempio di [[Francesca Piccinini]], se si volesse evitare un nuovo template, mi sembra che non farebbe una grandissima differenza aggiungere altre 5 sezioni per le 7 citazioni al momento non raggruppate, o viceversa portare le 14 citazioni alla sezione principale e usare le note invece dell'{{tl|int}}. Il {{tl|cronologico}} era forse più ovvio nell'era in cui fu creato, perché spesso le fonti erano in linea e quindi nell'esempio sarebbe subito stato evidente che le citazioni dopo le prime due sono del 2015 e successivi. I limiti sul sottosezionamento non sono un dogma ma solo una convenzione per evitare l'eterna inflazione dell'uso di {{tl|int}}, che in alcuni casi può essere problematico (per esempio interviste ai politici dove il titolista si è inventato qualcosa che nell'intervista nemmeno c'è). [[Utente:Nemo_bis|Nemo]] 20:51, 13 gen 2025 (CET)
::::Capisco che il nuovo template sia un po' pesante, ma tra la pesantezza e l'errore direi che la prima è di gran lunga preferibile.
::::La soluzione proposta da {{ping|Udiki}} del <nowiki><!--cronologico--></nowiki> mi sembra ottima e più leggera eventualmente.
::::Quando poi lo stesso Udiki dice che il template int non è obbligatorio dice una sacrosanta verità, in particolare il passaggio "la necessità di avere almeno tre citazioni per formare la benedetta sottosezione spinge a inserire una terza citazione purchessia quando se ne vorrebbero mettere magari solo due veramente significative" è la sintesi del problema. La voce della Piccinini ne è un esempio clamoroso, essendo ricolma di citazioni al limite della significatività (nonostante abbia rimosso le peggiori in tal senso) e probabilmente il template int non ha aiutato.
::::Tirando le somme scarterei il mio template troppo pesante e terrei le due soluzioni di Udiki, ma sarei per '''non''' tollerare quella attualmente utilizzata, fermo restando che una selezione più accurata risolverebbe gran parte dei problemi.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 08:48, 20 gen 2025 (CET)
== Scorpori per voci tematiche ==
Segnalo [[Discussioni aiuto:Scorporo#Scorpori nelle tematiche]] per chiunque fosse interessato. [[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 09:40, 20 gen 2025 (CET)
== Testate giornalistiche con autori anonimi ==
Se ''sistematicamente'' una testata giornalistica non inserisce per scelta editoriale i nomi degli autori degli articoli, che si può fare? Le citazioni non possono essere inserite nelle voci dei rispettivi autori, in tale situazione. Si può creare una voce sulla testata giornalistica e metterle lì? Ovviamente si parla di testate giornalistiche enciclopediche. È il caso p.es. di ''[[n+1]]'' (vedi [[w:n+1 (rivista italiana)|voce su Wikipedia]]), dove parrebbe che l'omissione sia sistematica; ed è anche il caso di ''The Economist'', per il quale si veda [[w:en:The_Economist#Tone_and_voice]]. Diverso è il caso di omissioni non sistematiche, pratica ricorrente generalmente in caso di giornalisti alle prime armi e quindi certo non enciclopedici. L'alternativa è inserire le citazioni nella pagina "[[Anonimo]]" oppure proibirle perché l'enciclopedicità non è accertabile, facendo eccezioni solo per articoli magari citati anche in altre fonti autorevoli. Io sarei incline a citare solo articoli riportati in fonti secondarie e a metterli nella pagina della rivista. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 21:10, 20 gen 2025 (CET)
:Ed è anche il caso storico del "Time" magazine e altre testate americane. Si deve trattare di giornali enciclopedici. Unico dubbio è se la paternità dell'opera è ascrivibile alla redazione oppure al direttore della rivista. Sono favorevole a riportarle purchè siano abbastanza significative e riportino una fonte verificabile. Tra l'altro nel caso di ''n+1'' all'epoca la pagina era stata rivista da Quaro ex amministratore e Nemo quindi a meno che non abbiate cambiato qualcosa si dovrebbe poterle citare. <span style="border:3px outset;border-radius:8pt 0;padding:1px 5px;background:linear-gradient(6rad,#86c,#2b9)">[[User_Talk:Raoli|<span style="color:#FFF;text-decoration:inherit;font:1em Lucida Sans"> Raoli ✉</span>]]</span> 03:13, 21 gen 2025 (CET)
::Il fatto è che l'enciclopedicità della testata non implica quella dell'autore, perché non basta scrivere p.es. sul ''Corriere della sera'' per essere enciclopedici, ma [[w:Aiuto:Criteri_di_enciclopedicità/Biografie|occorre]] "aver pubblicato in varie occasioni articoli sulla prima pagina e/o dirigere un quotidiano o un periodico di rilevanza nazionale (anche on-line)". Penso che Quaro e Nemo non si siano posti il problema ma abbiano procrastinato. Vediamo che dicono gli altri. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 15:43, 21 gen 2025 (CET)
:::Se le citazioni sono davvero significative e rilevanti (il criterio della fonte secondaria può essere un'ottima idea in tal senso) e i riferimenti bibliografici sono puntuali, secondo me si può creare senza problemi la voce di una testata e inserire le citazioni "anonime" magari con un bel template che specifica che vanno aggiunte solo quelle. Mi sembra un discorso vagamente simile a quanto già fatto in altri ambiti, tipo ''[[Crozza nel Paese delle Meraviglie]]''.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 07:22, 22 gen 2025 (CET)
::::D'accordo sulla creazione di una testata solo qualora ci fossero citazioni davvero significative,--[[Utente:SirPsych0|SirPsych0]] ([[Discussioni utente:SirPsych0|scrivimi]]) 11:23, 22 gen 2025 (CET)
== Save the date: itWikiCon 2025 si terrà dal 7 al 9 novembre 2025 a Catania ==
[[File:Logo ItWikiCon 2025 Catania SVG.svg|right|300px]]
Il team di organizzazione dell’'''[[:meta:ItWikiCon/2025|itWikiCon 2025]]''' è felicissimo di annunciarvi che il convegno annuale della comunità italofona dei progetti Wikimedia si terrà '''a Catania da venerdì 7 a domenica 9 novembre.'''
Non vediamo l’ora di accogliervi nella città etnea per tre giorni di incontri, discussioni e laboratori che copriranno vari temi legati a Wikipedia e agli altri progetti.
La sede del convegno, [https://www.isola.catania.it/ Isola Catania], si trova nel centro storico della città, vicinissima a tanti palazzi storici, a [[:w:it:via Etnea|via Etnea]] con tutti i suoi servizi disponibili e al [[:w:it:Pescheria di Catania|famoso mercato del pesce]]. La città è raggiungibile in aereo, ma anche in treno dalla costa tirrenica e in pullman.
Oltre al convegno, abbiamo previsto una settimana intera di attività per scoprire Catania e la Sicilia orientale. Le proposte di attività saranno aggiunte e migliorate nei prossimi mesi [[:meta:ItWikiCon/2025/Programma|sulla pagina dell’evento]]. Quindi segnate le date nel vostro calendario, in modo di essere liberi di prendere il tempo per esplorare Catania e i suoi dintorni!
Nelle prossime settimane, vi comunicheremo le tappe importanti dell’organizzazione dell’evento: costruzione collaborativa del programma, borse di partecipazione e commissioni di volontari per supportare il team organizzativo. Aggiungeremo nuove informazioni sulla [[:meta:ItWikiCon/2025|pagina Meta dell’evento]], che vi invitiamo a seguire.
Per qualsiasi domanda o suggerimento, non esitare a scrivere un messaggio sulla [[:meta:Talk:ItWikiCon/2025|pagina di discussione dell’evento]] o di contattarci a info(at)itwikicon.org.
A presto,
il team organizzativo itWikiCon 2025: [[Utente:GiovanniPen|GiovanniPen]], [[Utente:Auregann|Auregann]], [[Utente:Sannita|Sannita]] 15:39, 29 gen 2025 (CET)
== Una citazione sulle Epigrafi ==
Ciao a tutti, nella nuova voce [[Margherita Guarducci]], nella prima citazione, c'è un frase sulle epigrafi (non è possibile coltivare con profitto gli studi storici...) che vorrei inserire nella [[Epigrafi|voce corrispondente]]. Questa voce, attualmente, è una "Raccolta di" epigrafi; pensavo di aggiungere, quindi, una seconda sezione, titolandola "Citazioni sulle" epigrafi. È corretto? Altre soluzioni? Grazie. [[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 17:17, 2 feb 2025 (CET)
:È corretto, vedi [[Ultime parole#Citazioni sulle ultime parole]]. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 18:43, 2 feb 2025 (CET)
::OK. Grazie. [[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 19:08, 2 feb 2025 (CET)
== Wikimania 2025: apertura borse di partecipazione di Wikimedia Italia ==
[[File:Wikimania logo.svg|right|100px]]
Siamo molto lieti di comunicarvi che Wikimedia Italia ha aperto le '''borse per sostenere i costi di partecipazione a [[:wmania:2025:Wikimania|Wikimania 2025]]''', che si terrà a Nairobi, Kenya, dal 6 al 9 agosto.<br/>Vengono messe a disposizione 6 borse da 1.500 euro ciascuna. Può essere inviata richiesta di borsa '''entro il 5 marzo 2025'''. Tutte le richieste saranno poi valutate da una commissione appositamente costituita e gli esiti verranno pubblicati entro il 20 marzo 2025.<br/>Il bando completo si trova sul wiki di Wikimedia Italia: [[:wmit:Programma borse di partecipazione "Alessio Guidetti" per Wikimania 2025|Programma borse di partecipazione "Alessio Guidetti" per Wikimania 2025]], dove è presente il link al form da compilare per la richiesta. Siete tutti invitati a partecipare!<br/>Per qualsiasi dubbio non esitate a chiedere qui sotto (pingandomi) o a [https://it.wikipedia.org/wiki/Speciale:InviaEmail?wpTarget=Dario_Crespi_(WMIT) scrivermi] direttamente. Buona giornata. --[[Utente:Dario Crespi (WMIT)|Dario Crespi (WMIT)]] ([[Discussioni utente:Dario Crespi (WMIT)|scrivimi]]) 10:56, 5 feb 2025 (CET)
== Wikimedia Italia: apertura sportello per progetti dei volontari 2025 ==
Ciao, siamo lieti di annunciarvi che è aperto lo '''sportello per progetti dei volontari 2025''' di Wikimedia Italia. Il bando ha lo scopo di finanziare i progetti dei volontari attivi nei progetti Wikimedia e OpenStreetMap, che siano legati agli scopi statutari di Wikimedia Italia. La dotazione dello sportello per l'anno 2025 è di 45.000 euro.
Se avete delle proposte potete inviarle entro il: 28 febbraio (prima tranche), 30 aprile (seconda tranche) e 30 giugno (terza tranche).
Dopo ogni deadline la commissione avrà 3 settimane per valutare i progetti, il supporto dei quali può variare dai 1.000 ai 10.000 EUR.
Trovate tutti i dettagli e il template per presentare le proposte su Meta: '''[[:meta:Wikimedia Italia/Sportello per progetti dei volontari/2025|Wikimedia Italia/Sportello per progetti dei volontari/2025]]'''.
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi domanda. --[[Utente:Anisa Kuci (WMIT)|Anisa Kuci (WMIT)]] e [[Utente:Dario Crespi (WMIT)|Dario Crespi (WMIT)]] ([[Discussioni utente:Dario Crespi (WMIT)|scrivimi]]) 14:13, 7 feb 2025 (CET)
== Christoph Martin Wieland ==
Ho inserito una citazione (sezione Citazioni su) nella voce [[Christoph Martin Wieland]]. Leggendo la voce, prima di togliere lo stub, ho notato l'incongruenza (tale mi pare) con la specifica sezione della prima frase ("Devo andare a Mannheim perché una volta nella vita voglio saziarmi di musica...). È forse una frase di Wieland inserita per errore nella sezione sbagliata? Dovrebbe essere corretta in tal senso? --[[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 16:58, 28 mar 2025 (CET)
:@[[Utente:Gaux|Gaux]] {{fatto}} È così né può essere diversamente considerati vari elementi. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 23:54, 28 mar 2025 (CET)
::Ok! Grazie [[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 06:48, 29 mar 2025 (CET)
== formattazione di un testo "spaziato" ==
Ciao a tutti,
esiste una tag per formattare una parte di testo con spaziatura orizzontale doppia, per intenderci come questa: e s e m p i o.<br>In alternativa posso evidenziare il testo con spaziatura doppia utilizzando il corsivo o il sottolineato? Grazie. --[[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 18:02, 5 apr 2025 (CEST)
:Una specie di tag esiste e viene utilizzato su Wikisource dal [[s:Template:Spaziato]] ma non capisco bene come riprodurlo senza template, magari possiamo importare il template. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 09:53, 6 apr 2025 (CEST)
::@[[Utente:Gaux|Gaux]] <code><nowiki><span style="letter-spacing:5px">esempio</span></nowiki></code><br />Al posto di "5" metti quello che ti pare meglio. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 17:17, 6 apr 2025 (CEST)
:::Grazie mille. Funziona perfettamente. vedi [[Ernst Troeltsch]], sezione: Incipit di ''Le dottrine sociali delle Chiese e dei gruppi cristiani''. [[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 17:52, 6 apr 2025 (CEST)
::::Grazie, ovviamente, anche a @[[Utente:Spinoziano|Spinoziano]]. --[[Utente:Gaux|Gaux]] ([[Discussioni utente:Gaux|scrivimi]]) 17:56, 6 apr 2025 (CEST)
== Richiesta ==
Buongiorno, ho una domanda che vorrei porre agli amministratori di Wikiquote e che a quanto ho letto può essere posta qui: qual è il posto giusto (se c'è) per segnalare un comportamento che si ritiene scorretto e chiedere pareri a quel riguardo? [[Speciale:Contributi/~2025-43313|~2025-43313]] ([[Discussioni utente:~2025-43313|discussione]]) 19:55, 10 apr 2025 (CEST)
:Che comportamento e di chi? [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:01, 10 apr 2025 (CEST)
Il suo signor Udiki. Attenderò la risposta alla mia domanda, che se come immagino non mi verrà fornita da lei mi verrà fornita da altri utenti, poi domani chiederò il parere degli altri amministratori nella pagina indicata. Per ora le auguro buonanotte. [[Speciale:Contributi/~2025-43313|~2025-43313]] ([[Discussioni utente:~2025-43313|discussione]]) 20:10, 10 apr 2025 (CEST)
:Tu hai sempre ottenuto da me tutte le risposte alle tue poco sensate domande, quindi non hai ragione di dubitare che io risponda. Ma andiamo per ordine: prima di effettuare una segnalazione è obbligatorio chiedere chiarimenti, ma tu non lo hai fatto nonostante ti sia stato domandato da me poco sopra con espresso riferimento alla condotta di cui ti lagni e che tuttora resta un arcano; inoltre non sono ammesse segnalazioni improprie e non pertinenti; per tutto questo si veda [[w:Wikipedia:Utenti_problematici#Raccomandazioni]]. Ti ricordo anche che sei autore di una guerra di modifiche che consta di due annullamenti da parte tua di ripristini effettuati da due distinti amministratori e che un terzo amministratore ha ritenuto giusti. Mi sembrano tornati i tempi di Micheledisaveriosp... [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:27, 10 apr 2025 (CEST)
Buongiorno, non conoscendo ancora la pagina adatta dove scrivere lo chiedo agli amministratori che prima sono stati così gentili da occuparsi della mia richiesta di correzione, {{ping|Superchilum|Spinoziano}}: dove posso chiedere se determinati comportamenti sono conformi alle regole o meno? Non voglio segnalare un utente come "problematico", non voglio trovare una soluzione a qualche "conflitto": voglio capire se su Wikiquote comportarsi in un certo modo è consentito oppure no. Se lo chiedo è perché già suppongo che non lo sia e vorrei averne conferma, ma potrei benissimo sbagliarmi del tutto e se così fosse vorrei saperlo in modo da cambiare la mia opinione. Forse questa stessa pagina va bene per la mia domanda? [[Speciale:Contributi/~2025-43313|~2025-43313]] ([[Discussioni utente:~2025-43313|discussione]]) 13:59, 11 apr 2025 (CEST)
:Non puoi eludere il confronto con la persona che accusi, non si capisce ancora a che titolo. Se hai qualcosa da dire, dilla e abbi il coraggio di assumerti tutte le tue responsabilità fino in fondo e con tutte le conseguenze del caso; sennò vedi di smetterla perché la tua condotta è confusionaria, petulante e inconcludente già da un pezzo, né questa è una chat per darsi buon tempo. Le persone che cerchi maldestramente di coinvolgere non sono nate ieri e non prestano il fianco ad anonimi (forse neanche tanto tali) seminatori di zizzania. Ti ricordo che se stato tu, tra l'altro, a buttarla sul sarcastico e sul personale sin dal tuo primo commento, che peraltro seguiva due annullamenti di azioni compiute da amministratori e senza neppure uno straccio di motivazione nel campo oggetto della modifica... L'unica cosa sensata che puoi ancora fare è togliere il disturbo, tanto più che sulla questione di merito hai già avuto ripetutamente tutte le spiegazioni del caso. Il problematico qui sei tu e continuando su questa strada, che è sbagliata, non puoi ottenere nulla se non aggravare la mala parata. La cosa più probabile è che sarà tutto tristemente seppellito nell'indifferenza generale. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:52, 11 apr 2025 (CEST)
::Su Wikiquote non esistono gli equivalenti né di [[:w:Wikipedia:Richieste di pareri]] né di [[:w:Wikipedia:Risoluzione dei conflitti]]. Probabilmente non c'è mai stata la necessità, è sempre bastata [[Wikiquote:Utenti problematici]], ma se la comunità lo ritiene necessario io sarei favorevole a una pagina tipo [[Wikiquote:Richieste di pareri]] per avere feedback senza aprire vere problematicità. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 21:58, 14 apr 2025 (CEST)
:::Lo si fa già informalmente, perché la community è piccola. Anche la pagina sui problematici non è stata quasi mai usata e nella metà dei casi si tratta di abusi di pagina di servizio opera di gente di passaggio giustamente cazziata, si veda [[Wikiquote:Utenti_problematici/Archivio#Doppia_Di|questo]] o [[Wikiquote:Utenti_problematici/Udiki|questo]] (nell'ultimo esempio, per la verità, il proponente stesso si è reso conto dell'insensatezza). Questo stesso thread rientra in questa ipotesi, una trollata. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:12, 15 apr 2025 (CEST)
La ringrazio per la sua risposta. Per me sarebbe solamente un miglioramento l'aggiungere una pagina di questo tipo visto che manca, questo però è soltanto il parere di un singolo utente. In ogni caso, se fosse possibile li scriverei anche qui i comportamenti che vorrei sapere se sono conformi alle regole di Wikiquote o meno, così vedo se poterli assumerli a mia volta senza rischi o se essi sono deprecabili a prescindere da quale utente li assuma. [[Speciale:Contributi/~2025-43313|~2025-43313]] ([[Discussioni utente:~2025-43313|discussione]]) 07:59, 16 apr 2025 (CEST)
:Comincia a esaminare i tuoi. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:00, 16 apr 2025 (CEST)
== Wikidata and Sister Projects: An online community event ==
''(Apologies for posting in English)''
Hello everyone, I am excited to share news of an upcoming online event called '''[[d:Event:Wikidata_and_Sister_Projects|Wikidata and Sister Projects]]''' celebrating the different ways Wikidata can be used to support or enhance with another Wikimedia project. The event takes place over 4 days between '''May 29 - June 1st, 2025'''.
We would like to invite speakers to present at this community event, to hear success stories, challenges, showcase tools or projects you may be working on, where Wikidata has been involved in Wikipedia, Commons, WikiSource and all other WM projects.
If you are interested in attending, please [[d:Special:RegisterForEvent/1291|register here]].
If you would like to speak at the event, please fill out this Session Proposal template on the [[d:Event_talk:Wikidata_and_Sister_Projects|event talk page]], where you can also ask any questions you may have.
I hope to see you at the event, in the audience or as a speaker, - [[Utente:MediaWiki message delivery|MediaWiki message delivery]] ([[Discussioni utente:MediaWiki message delivery|scrivimi]]) 11:18, 11 apr 2025 (CEST)
<!-- Messaggio inviato da User:Danny Benjafield (WMDE)@metawiki usando l'elenco su https://meta.wikimedia.org/w/index.php?title=User:Danny_Benjafield_(WMDE)/MassMessage_Send_List&oldid=28525705 -->
== Formattazione contesto citazioni ==
Salve,<br>mentre stavo riformattando le citazioni sulla voce di [[Volodymyr Zelens'kyj]] per essere coerente con le proposte sovrastanti ("Ordine cronologico e intestazioni"), ho notato questa forma di contestualizzazione delle fonti:
*Citazione (intervistatore, luogo, data ecc.)<nowiki><ref></ref></nowiki>
Mi è venuto in mente di dare alla parte in parentesi una propria riga, così:
*Citazione
:(intervistatore, luogo, data ecc.)<nowiki><ref></ref></nowiki>
Personalmente lo trovo migliore per ragioni estetiche. Voi che ne dite? [[Utente:Mariomassone|Mariomassone]] ([[Discussioni utente:Mariomassone|scrivimi]]) 19:23, 22 apr 2025 (CEST)
:Bisognerebbe semplicemente mettere tutto in nota, correggendo anche altri elementi. Esempio pratico:<br/><code>(Dal discorso d'inaugurazione, 20 maggio 2019)<nowiki><ref>Da ''[https://www.eastjournal.net/archives/98165 "Nella vita ho cercato di farvi ridere, ora farò di tutto perché non piangiate"]'', traduzione di ''Eastjourney.net'', 21 maggio 2019</ref></nowiki></code><br/>dovrebbe diventare<br/><code><nowiki><ref>Dal discorso d'inaugurazione, 20 maggio 2019; tradotto in ''[https://www.eastjournal.net/archives/98165 "Nella vita ho cercato di farvi ridere, ora farò di tutto perché non piangiate"]'', ''eastjourney.net'', 21 maggio 2019.</ref></nowiki></code><br/>"Tradotto in" si usa quando un testo è tradotto integralmente in una fonte secondaria; se invece c'è solo una parte, allora va bene "citato in". Se hai dubbi od obiezioni, chiedi. Comunque aspettiamo il parere di altri. Saluti, [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 20:14, 22 apr 2025 (CEST)
::Diciamo che bisogna scegliere uno stile univoco. La fonte primaria o viene indicata sempre tra parentesi o sempre in nota, non si può fare un "fritto misto" come in quella voce.
::Piccolo consiglio: la fonte primaria non si indica come "Volodymyr Zelensky, ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022" ma "'''Da''' ''Per l'Ucraina'', traduzione di Sergio Arecco, La nave di Teseo editore, Milano, 2022"; va detto che i libri mal si sposano con l'ordine cronologico per loro stessa natura, quindi la migliore soluzione sarebbe quella di creare una sezione apposita dedicata al libro a patto di avere almeno tre citazioni significative;
::Se si opta per la fonte primaria tra parentesi e fonte secondaria in nota (soluzione poco usata comunque) l'attuale convenzione dovrebbe essere (se non vado errato, nel caso correggetemi pure, purtroppo in [[Aiuto:Fonti]] non trovo riscontro) con il da/dal in minuscolo e la nota prima della parentesi chiusa;
::Tirando le somme, a me la soluzione della fonte primaria tra parentesi e della secondaria in nota non è mai particolarmente piaciuta (e mi risulta essere poco usata), tuttaviae è contemplata dalle linee guida. La soluzione qui proposta in generale non trova grande campo di applicazione e sinceramente non incontra il mio gusto estetico.--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 08:47, 23 apr 2025 (CEST)
:::@[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] Citare una fonte tra parentesi sembra essere un modo obsoleto, tipico degli inizi di Wikiquote in italiano; col passare del tempo si sono utilizzate sempre più le note.<br/>Non c'è una necessità di spezzare la fonte in due e citare quella primaria tra parentesi e quella secondaria in nota: [[Aiuto:Fonti#Libri altrui]], per esempio, le mette assieme separandole con il punto e virgola, così come nell'esempio che io ho fatto.<br/>A proposito: nel post precedente ho raccomandato di usare, nell'esempio che ho fatto e logicamente in altri casi simili, la formula "tradotto in" invece di "citato in": è corretta e necessaria? Le linee guida non dicono niente, però io l'ho vista in altre pagine. Avete deciso di usarla dopo qualche discussione in passato senza aggiornare poi le linee guida? Il criterio che io ho menzionato riguardo alle modalità di utilizzo di "tradotto in" è una mia ricostruzione; se è sbagliata, correggetemi. Peraltro vedo che in giro c'è anche "riportato in". Però, almeno nella pagina di Zelensky, potrebbe bastare il classico "citato in". [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 14:34, 23 apr 2025 (CEST)
::::{{rientro}} {{ping|Udiki}} Sì, sì, ripeto è una soluzione praticamente desueta, utilizzata già raramente prima, praticamente mai negli ultimi anni. <br>Il "citato in" è omnicomprensivo e di gran lunga la forma più utilizzata (e indicata nelle pagine di aiuto). "Tradotto in" e "riportato in" sono forme minori su cui c'è abbastanza tolleranza, ma tenderei a privilegiare "citato in" per uniformità.<br>In questo caso può andare la forma "tradotto in", ma nel caso in cui fosse noto il nome del traduttore la forma migliore sarebbe sicuramente "<code><nowiki><ref>Dal discorso d'inaugurazione, 20 maggio 2019; citato in ''[https://www.eastjournal.net/archives/98165 "Nella vita ho cercato di farvi ridere, ora farò di tutto perché non piangiate"]'', traduzione di Pinco Pallino, ''eastjourney.net'', 21 maggio 2019.</ref></nowiki></code>".--[[Utente:AssassinsCreed|AssassinsCreed]] ([[Discussioni utente:AssassinsCreed|scrivimi]]) 15:50, 23 apr 2025 (CEST)
== WikiOscar 2025 ==
Ciao! Anche quest'anno nei '''[https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2025 Wikioscar]''' che si tengono su Wikipedia in lingua italiana è presente un [https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini/Wikioscar/2025#Wikicitazionista premio] per l'utente che non usa mai parole proprie. Potete votare il vostro utente preferito dal 1° al 7 maggio! [[Utente:Atlante|Atlante]] ([[Discussioni utente:Atlante|scrivimi]]) 22:22, 30 apr 2025 (CEST)
== itWikiCon 2025: dal 7 al 9 novembre 2025 a Catania: prossimi passi ==
Ciao a tutti,
come forse già sapete, la '''[[m:ItWikiCon/2025|ItWikiCon 2025]]''', il convegno annuale della comunità italofona dei progetti Wikimedia, si terrà '''a Catania da venerdì 7 a domenica 9 novembre'''.
Per una panoramica generale, vi rimandiamo alla '''[[m:ItWikiCon/2025/Programma|sezione Programma]]''', che aggiorneremo regolarmente nei prossimi mesi e nella quale trovate già la '''scheda delle attività''', nonché alla [[m:ItWikiCon/2025/Informazioni|sezione Informazioni]].
In attesa dell’apertura ufficiale della fase di proposte prevista per il prossimo 3 giugno, la commissione Programma vorrebbe sondare i desideri delle comunità italofone in merito ai temi da trattare alla conferenza: quali sono gli argomenti più importanti da coprire, secondo voi? Che discussioni dobbiamo avere durante l’itWikiCon? '''Potete aggiungere dei temi o commentare quelli proposti dagli altri [[m:ItWikiCon/2025/Programma/Proposte/Temi|sulla pagina Temi]] da ora fino a inizio giugno'''.
Infine, per chi ha la necessità di richiedere una borsa di partecipazione per coprire le spese di viaggio e alloggio, '''la fase di richieste di borse sarà aperta dal 17 giugno fino al 27 luglio'''. Si svolge un po’ prima rispetto alle ultime edizioni, per permettervi di organizzare il vostro viaggio a Catania nelle condizioni migliori, quindi segnatevi queste date per non perdervi la fase di richieste!
Aggiungeremo regolarmente nuove informazioni sulla pagina Meta dell’evento, che vi invitiamo a seguire. Per qualsiasi domanda o suggerimento, non esitare a scrivere un messaggio sulla pagina di discussione dell’evento o di contattarci a info(at)itwikicon.org.
A presto,
Il team organizzatore itWikiCon 2025 e la commissione Programma, --[[Utente:Mastrocom|Mastrocom]] ([[Discussioni utente:Mastrocom|scrivimi]]) 11:22, 5 mag 2025 (CEST)
== Changes to the way some users are granted the right to see temporary account IP addresses ==
Hello! This is the [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product|Trust and Safety Product]] team. We would like to share that we have decided to change the requirements for access to temporary account IP addresses. '''The impact on your community will be minimal'''. We are planning on implementing the change in the week of May 26 ([[phab:T393358|T393358]] + [[phab:T393360|T393360]] + [[phab:T390942|T390942]]). I will keep you updated about the details.
We are only changing the rules for users who do not have extended rights (e.g. admins, bureaucrats, checkusers – [[foundation:Special:MyLanguage/Policy:Wikimedia_Access_to_Temporary_Account_IP_Addresses_Policy#requirements-for-access|see the policy for more examples]]) but their account is a minimum of 6 months old, and who have made a minimum of 300 edits on this wiki. They will lose access to IP addresses ([[phab:T393360|T393360]]), and to have it back, '''they will need to apply for the right. Admins or stewards will decide whether to grant it''' ([[phab:T390942|T390942]]). This will entail human manual work, but this method will be safer than if we continued to grant the rights automatically. We want to emphasize that fewer than five users who don't have extended rights have ever revealed a temporary account's IP addresses on your wiki.
We made this decision based on what we heard from you, piloting wikis, particularly Romanian Wikipedians. We also consulted on options with Stewards, and had discussions on Meta-Wiki and about 20 Wikipedias with large communities. When we deploy temporary accounts to more wikis, we will evaluate the impact and may adjust our approach again.
In addition, we'd like you to know that requirements for access to the [[mediawikiwiki:Special:MyLanguage/Trust_and_Safety_Product/IP_Info|IP Info]] feature will be identical with the ones for access to the temporary accounts' IP addresses (a user will either have full information or none).
'''The rationale for the change'''
We chose the current numerical thresholds and automatic granting before deploying temporary accounts on any wiki. However, it’s become clear to us that these requirements are quite low and it is still too easy for bad-faith actors to gain access to temporary account IP addresses. We want temporary accounts to meaningfully improve editor privacy, so we need to be more restrictive. Our goal is to more consistently limit IP address access to only those who need it.
'''How will this work'''
* When a user without extended rights needs to view temporary account IP addresses, they will need to file a request for being added to the "Temporary account IP viewers" group. They will file the request to admins (the local communities will be able to decide what that process will be) or stewards (for wikis without local admins).
* The software will require that the user has at least 300 edits and the account since at least 6 months. Admins and stewards will not be able to grant temporary account IP access to accounts that do not meet that criteria. This is a minimum, and we encourage you to enforce higher thresholds.
* The user reviewing the request will check if the user applying for the right meets requirements and that they have provided a valid justification. The right itself will be granted through Special:UserRights.
* Users who grant requests for the right will also handle removal of the right.
We would also like to clarify some details. For your convenience, we will also document some of it in [[mediawikiwiki:Trust_and_Safety_Product/Temporary_Accounts/FAQ|the project FAQ]].
{{Cassetto|Titolo=Access to IP addresses|overskriftsstil=background-color:#eee;|2 =
* '''Separation of the new right''' (checkuser-temporary-account) out to a new group ([[metawiki:Meta:Temporary_account_IP_viewer|Temporary account IP viewers]]), as opposed to technically attaching it to any [[Special:ListGroupRights|existing group]] (like patroller). We have decided to do this for a few reasons:
** '''Having access to IP addresses carries risk'''. This right is similar to checkuser. IP addresses are considered personally identifiable information (a kind of [[:w:Dati personali|personal data]]). Outside actors who want to access IP addresses will now need to interact with users who have this right. Users with this right should be aware of this, and alert to the possibility of suspicious access requests.
** '''Good practices for privacy protection'''. Giving access to users who are trusted but do not need access to carry on their work is not in line with good practices for processing personal data.
** '''Removal of right'''. Access to IPs will be [[phab:T325658|logged]] ([https://it.wikiquote.org/wiki/Special:Log?type=checkuser-temporary-account example]). If any misuse of this right is detected, it can be taken away separately from any other permissions the user may hold. It would be difficult and sometimes also unreasonable to remove the rights unrelated to access to IP addresses.
** You may grant the new right to all users belonging to a certain existing group individually. These users must meet the criteria for Temporary account IP viewers, though.
** For clarity – all this does not affect administrators, bureaucrats, checkusers, stewards, and other groups mentioned in the [[foundation:Special:MyLanguage/Policy:Access_to_temporary_account_IP_addresses|global policy]].
* '''Activity requirement'''. With regards to users who would need to be granted access manually, the policy says that they "must edit or take a logged action to the local project at least once within a 365-day period". This requirement is not changing.
}}
{{Cassetto|Titolo=Process of granting the right|overskriftsstil=background-color:#eee;|2 =
* '''Formality of granting the right'''. There is no need for discussions or votes like Request for Adminship. It does suffice if a single admin makes a decision using their own judgement.
* '''Additional requirements for the users applying for the right'''.
** You have autonomy over the process for granting the right. You can adopt thresholds higher than 300 edits, or disallow the "non-admin+" users to have the right. The granting process can be as basic or elaborate as you deem appropriate.
** Which criteria admins should take when deciding whether to grant the right – how to tell whether a user needs access to IP addresses? There are no mandatory requirements beyond a minimum of 300 edits and a 6 month old account. You may introduce additional criteria related to trust to the user (such as no prior blocks or copyright violations) or experience in patrolling activities.
* '''Additional burden on administrators'''. We understand the toil of having to grant and remove an additional right. This is indeed a downside. We think that it will only have to be a one-time effort to grant this right to a larger number of people. We are curious if you can find ways to limit this burden.
}}
'''Next steps on your side we would like to suggest'''
* We are encouraging you to consider '''adopting a policy''' on granting and removing the right, if you think you need to add anything to the global policy.
* We are encouraging you to '''start granting the right'''. Considering our data (up to a few non-functionaries have ever revealed temporary account IP addresses here), we believe you don't need to rush or spend a lot of time preparing for this before the change comes into force, though.
* We would like to show you what level of wiki-bureaucracy seems sufficient from our point of view. [https://meta.wikimedia.org/w/index.php?oldid=28667152 In the sandbox], we have created a draft of what a page with requests for the flag could look like. Of course the final content of the page will depend on your community. We do not want to imply that we are instructing you on this matter.
Let us know if you have any questions. Thank you! [[metawiki:User:NKohli_(WMF)|NKohli (WMF)]] and [[Utente:SGrabarczuk (WMF)|SGrabarczuk (WMF)]] ([[Discussioni utente:SGrabarczuk (WMF)|scrivimi]]) 04:32, 16 mag 2025 (CEST)
== Trascrizione dialoghi fumetti ==
Attualmente sto riscrivendo ''[[Ken il guerriero]]'', e ho notato che nel manga ci sono alcuni dialoghi in cui un personaggio ha due nuvolette per accomodare una frase particolarmente lunga. Vedi un esempio [https://199xhokutonoken.wordpress.com/wp-content/uploads/2016/10/il-padre-di-hyoh-e-kenshiro.jpg?w=584 qui]. Se volessi essere fedele al testo, lo trascriverei così:
*Mi hanno raccontato che tutti gli uomini della dinastia principale di Hokuto, compreso nostro padre... ...hanno vissuto per amore di una donna.
Credo di non essere l'unico a trovare questa forma esteticamente sgradevole. Dato che i limiti di spazio delle nuvole non sono un problema qui, non si potrebbe semplicemente scartare i sei puntini? I risultati possibili sarebbero così:
*Mi hanno raccontato che tutti gli uomini della dinastia principale di Hokuto, compreso nostro padre hanno vissuto per amore di una donna.
Si potrebbe anche aggiungere una virgola:
*Mi hanno raccontato che tutti gli uomini della dinastia principale di Hokuto, compreso nostro padre''',''' hanno vissuto per amore di una donna.
Scusatemi in anticipo se questo è un tema già discusso. [[Utente:Mariomassone|Mariomassone]] ([[Discussioni utente:Mariomassone|scrivimi]]) 09:38, 20 mag 2025 (CEST)
:Opterei per
:*Mi hanno raccontato che tutti gli uomini della dinastia principale di Hokuto, compreso nostro padre... hanno vissuto per amore di una donna.
:Cioè i puntini è giusto riportarli per fedeltà e perché servono a reggere la frase (tu stesso affermi che sennò sei tentato di sostituirli con una virgola) ma ripeterli è ridondante, bastano tre e non sei. -- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 16:52, 21 mag 2025 (CEST)
::Concordo che in questo caso "spezzare" i puntini di sospensione sia sensato quando si abbiano balloon distinti, ma non particolarmente quando si deve riportare la citazione in un testo. Appoggio la proposta di Spinoziano, mantenere i puntini ma solo i canonici tre. D'altra parte, se hanno spezzato la frase in balloon diverse, vuol dire che nel testo c'era una pausa, ben riproducibile con i puntini. --'''[[Utente:Superchilum|<span style="color:#209090;">Superchilum</span>]]'''<sup>([[Discussioni_utente:Superchilum|scrivimi]])</sup> 22:01, 21 mag 2025 (CEST)
== itWikiCon 2025: fase di proposte per il programma aperta fino al 15 luglio ==
Ciao a tutti,
dichiariamo ufficialmente aperta la raccolta di proposte di sessioni per '''[[m:ItWikiCon/2025|ItWikiCon 2025]]''', il convegno annuale della comunità italofona dei progetti Wikimedia che si terrà '''a Catania da venerdì 7 a domenica 9 novembre'''.
Il programma dell’evento è costruito dal basso grazie a presentazioni, discussioni e laboratori proposti dalla comunità e selezionati dalla commissione Programma. La fase di proposte è ora aperta '''fino al 15 luglio incluso'''. Seguendo le istruzioni '''[[m:ItWikiCon/2025/Programma/Proposte|sulla pagina Proposte]]''' potete presentare una o più proposte di sessioni, talk o workshop che vi piacerebbe tenere durante l’evento.
L'itWikiCon è lo spazio di incontro dal vivo delle comunità dei vari progetti Wikimedia in italiano e nelle lingue regionali. Vi invitiamo a proporre sessioni che aiutano a rafforzare il senso di comunità e la voglia di contribuire ai progetti, ma anche a identificare dei problemi e individuare delle soluzioni. Daremo la priorità alle sessioni in cui tutti i partecipanti sono parte attiva, come ad esempio discussioni e laboratori.
Se cercate ispirazione, alcune '''richieste di temi''' sono state fatte sulla [[m:ItWikiCon/2025/Programma/Proposte/Temi|relativa pagina]], a cui potete liberamente attingere per elaborare una proposta. Inoltre, per chi non se la sente di tenere una sessione, ma vorrebbe che durante la conferenza si parlasse di un argomento che gli sta a cuore, è possibile continuare ad aggiungere delle richieste di temi fino al 15 luglio.
La selezione delle proposte avverrà durante l’estate e i relatori saranno confermati a fine agosto. Nel frattempo, la fase di '''[[m:ItWikiCon/2025/Borse|richieste di borse di partecipazione]] sarà aperta dal 17 giugno al 27 luglio''', quindi se considerate di proporre una sessione per il programma, ma avete bisogno di supporto economico per raggiungere Catania, vi invitiamo a farne richiesta entro le scadenze previste.
Per qualsiasi domanda o suggerimento, non esitare a scrivere un messaggio sulla pagina di discussione dell’evento o di contattarci a info(at)itwikicon.org.
A presto,
Il team organizzatore itWikiCon 2025 e la commissione Programma,[[Utente:Mastrocom|Mastrocom]] ([[Discussioni utente:Mastrocom|scrivimi]]) 11:50, 3 giu 2025 (CEST)
== itWikiCon 2025: fase di richiesta di borse aperta fino al 27 luglio ==
Ciao a tutti,
'''[[m:ItWikiCon/2025|ItWikiCon 2025]]''', il convegno annuale della comunità italofona dei progetti Wikimedia che si terrà '''a Catania da venerdì 7 a domenica 9 novembre'''.
Come ogni anno, gli organizzatori del convegno propongono un sistema di borse di partecipazione per rimborsare le spese di viaggio e alloggio di alcuni partecipanti, grazie al supporto economico di Wikimedia Italia e Wikimedia CH.
Potete consultare il regolamento e le condizioni '''[[m:ItWikiCon/2025/Borse|sulla pagina dedicata alle borse]]''', e fare una richiesta di borsa tramite il form entro il 27 luglio. Dopo questa data, non sarà più possibile richiedere sostegno economico. I richiedenti riceveranno una risposta entro fine agosto.
Le borse di quest'anno sono intitolate alla memoria di '''[[:it:Utente:Burgundo|Giovanni Augulino, in arte Burgundo]]''', utente e amministratore di Catania con all'attivo più di 196mila modifiche su Wikipedia, passato a miglior vita il 17 settembre 2022.
Vi ricordiamo inoltre che la fase di '''[[m:ItWikiCon/2025/Programma/Proposte|proposte per il programma]]''' è aperta contemporaneamente e fino al 15 luglio. Non esitare a proporre una sessione, talk o workshop per il convegno entro questa scadenza.
Per qualsiasi domanda o suggerimento, non esitare a scrivere un messaggio sulla pagina di discussione dell’evento o di contattarci a info@itwikicon.org.
A presto,
Il team organizzatore itWikiCon 2025 e la commissione Borse, [[Utente:Dario Crespi (WMIT)|Dario Crespi (WMIT)]] ([[Discussioni utente:Dario Crespi (WMIT)|scrivimi]]) 08:46, 17 giu 2025 (CEST)
== Nomi animali ==
Ciao, ma su wikiquote, non è la norma usare i nomi volgari per gli animali piuttosto che quelli scientifici? Lo chiedo dopo aver visto questi spostamenti fatti su tre recenti voci create da me su certi serpenti europei: [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Coronella_austriaca&diff=prev&oldid=1380502 ], [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Zamenis_longissimus&diff=prev&oldid=1380498 ], [https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Hierophis_viridiflavus&diff=prev&oldid=1380494 ]. [[Utente:Mariomassone|Mariomassone]] ([[Discussioni utente:Mariomassone|scrivimi]]) 07:58, 21 giu 2025 (CEST)
:Sì, è così. {{ping|Danyele}}, ripristino a com'era prima.-- [[Utente:Spinoziano|Spinoziano]] ([[Discussioni utente:Spinoziano|msg]]) 08:38, 21 giu 2025 (CEST)
::Se è così, perché nello spostamento dei namespace è prevista l'opzione "allineamento a Wikipedia"...? E dove posso consultare questa ''norma''? '''''[[Utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:black;">— dany</span>]][[Discussioni utente:Danyele|<span style="font-family:Times New Roman; color:grey;">ele</span>]]''''' 18:03, 21 giu 2025 (CEST)
:::Ci sarà stata una discussione da qualche parte; anche Dread dice la stessa cosa [[Wikiquote:Bar/Archivio_2020-06--12#Disambiguazioni|qui]], alla fine; e poi la consuetudine è chiara, basta vedere le voci. È una deroga alla regola. Anche i nomi di piante seguono lo stesso criterio. [[Utente:Udiki|Udiki]] ([[Discussioni utente:Udiki|scrivimi]]) 19:33, 21 giu 2025 (CEST)
bo5wfgkuec4bvx7dyv11nehw870xhzh
Orologio
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Ibisco
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{{voce tematica}}
[[File:Cleaning the Clock Face, "Big Ben", Elizabeth Tower, Palace of Westminster - geograph.org.uk - 4128239.jpg|thumb|Big Ben, Londra]]
Citazioni sull''''orologio'''.
*Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora esatta. (''[[L'ora più buia]]'')
*''Chi m'intima la morte a suon di squille? | E chi 'l tempo misura al viver mio? | Dovrìa bastar che 'l luminoso Dio | terminasse il mio dì con sue faville. || Dovrìa bastar che l'oriuol da ville | tripartisse il mio dì col suon natio; | pur nuovi ordigni apparecchiar vegg'io | di mia vita a turbar l'ore tranquille. || Se le misure tue son pur sì corte, | tempo, a che giova il mio mortal soggiorno, | ov'ho sempre a temer l'ultima sorte? || Che si mora una volta. Egli è men forte | una volta morir che 'n un sol giorno | sentir dodici volte «ecco la morte».'' ([[Tommaso Gaudiosi]])
*Gli orologi scandiscono il tempo della vita... i battiti del cuore... anzi, sono loro stesso dei cuori... i cuori del tempo... (''[[Dylan Dog]]'')
*– Hai l'orologio?<br />– Sono le 7 e 20.<br />– Non ti ho chiesto l'ora, ti ho chiesto se hai l'orologio. (''[[Scent of a Woman - Profumo di donna|Scent of a Woman]]'')
*Il tempo è rotondo; ritorna in sé stesso. E gli orologi, che servono a indicarlo, dovrebbero pure essere rotondi. Lo furono infatti: dalla loro invenzione a ieri. L'uso, ultimamente invalso di dare agli orologi forma quadrata, triangolare, ottagonale, è uno dei tanti piccoli indizi dello smarrimento dei nostri giorni. Di mille e non più mille. ([[Umberto Saba]])
*''La mia specialità è di trovare quelle ore | che hanno perso il loro orologio.'' ([[Vicente Huidobro]])
*L'orologio che mi avete regalato sarà per me eterna fonte di gioia. L'avrei ringraziata prima, ma ho preferito aspettare una settimana per essere sicuro che 'st'aggeggio funzionasse. ([[Groucho Marx]])
*L'orologio meccanico non è né un orologio tellurico, né un orologio cosmico. È una terza cosa, una creazione dell'inteletto che non indica né il tempo astronomico né il tempo terreno. Quello che ci viene dispensato è tempo astratto, tempo intellettuale. Non è un tempo che ci venga offerto in dono, come la luce del sole o gli elementi naturali, ma un tempo che l'uomo elargisce a sé stesso e di cui dispone. Ciò comporta una perdita ma anche un guadagno. E, insieme, suscita nell'uomo il suo dubbio puù radicale, se cioè egli dimori in una prigione o in un palazzo. ([[Ernst Jünger]])
*Le lancette dell'orologio non possono tornare indietro. Però, è possibile forzarle in avanti con le proprie mani. (''[[Neon Genesis Evangelion]]'')
*Le vuoi passare delle belle ore? Allora devi anche avere un bell'orologio. (''[[Rocky II]]'')
*Non c'è modo di fermare il tempo, l'industria degli orologi non lo permetterebbe più. ([[Stanisław Jerzy Lec]])
*– Non porti l'orologio?<br />– Il mondo è pieno di orologi... orologi e specchi: una vera cospirazione. (''[[The Big Kahuna]]'')
*''O d'Anglia nata su l'estreme rive, | macchinetta gentile, onde l'eterna | virtù motrice misurando alterna | l'ore diurne, e della luce prive. || Su le tue ruote assiso il tempo vive, | ed i tuoi giri equabili governa, | che poi distinti su la faccia esterna | volubil freccia in numeri descrive. || Escon divise intanto ad una ad una | l'ore fugaci, e mentre fuor sen vola | col suono accusa il suo partir ciascuna. || Deh! fra tante, che t'escono dal seno, | {{sic|machinetta}} gentile, un'ora sola | segna, un'ora per me felice almeno.'' ([[Clemente Bondi]])
*''Orologi Rologi Ologi! | Io non so fare orologi | Bisogna fare orologi per vivere | Io so cantare e sognare | Io sono libero io vivo | Ti piegherai Orologi Rologi'' ([[Pietro Cimatti]])
*Pensa a questo: quando ti regalano un orologio, ti regalano un piccolo inferno fiorito, una catena di rose, una cella d’aria. Non ti dànno soltanto l’orologio, tanti tanti auguri e speriamo che duri perché è di buona marca, svizzero con àncora di rubini; non ti regalano soltanto questo minuscolo scalpellino che ti legherai al polso e che andrà a spasso con te. Ti regalano – non lo sanno, il terribile è che non lo sanno -, ti regalano un altro frammento fragile e precario di te stesso, qualcosa che è tuo ma che non è il tuo corpo, che devi legare al tuo corpo con il suo cinghietto simile a un braccino disperatamente aggrappato al tuo polso. Ti regalano l’obbligo di caricarlo tutti i giorni, l’obbligo di caricarlo se vuoi che continui ad essere un orologio; ti regalano l’ossessione di controllare l’ora esatta nelle vetrine dei gioiellieri, alla radio, al telefono. Ti regalano la paura di perderlo, che te lo rubino, che ti cada per terra e che si rompa. Ti regalano la sua marca, e la certezza che è una marca migliore delle altre, ti regalano la tendenza a fare il confronto fra il tuo orologio e gli altri orologi. Non ti regalano un orologio, sei tu che sei regalato, sei il regalo per il compleanno dell’orologio. ([[Julio Cortázar]])
*Se vuoi del tempo comprati un orologio. (''[[The Fast and the Furious]]'')
*Si conclude da ciò che un orologio a bilanciere che si trovi all'equatore terrestre deve camminare più lento di un importo assai piccolo rispetto ad un orologio fatto esattamente alla stessa maniera, e sottoposto per il resto a condizioni uguali, ma che si trovi a un polo terrestre. ([[Albert Einstein]], ''[[Albert Einstein/Articoli scientifici|L'elettrodinamica dei corpi in movimento]]'')
*Spegni quell'orologio piccolo, non ti serve mentre dormi... costa due centesimi all'ora. (''[[Tutti odiano Chris]]'')
*Un orologio che va male non segna mai l'ora giusta; un orologio fermo la dà esatta due volte al giorno. ([[Leonardo Sciascia]])
==Voci correlate==
*[[Tempo]]
*[[Orologiaio]]
*[[Orologio da tasca]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|wikt|preposizione=sull'|w_preposizione=riguardante l'}}
[[Categoria:Cronologia]]
[[Categoria:Misuratori del tempo]]
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Ivo De Palma
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Mariomassone
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[[File:Ivo De Palma a Play 2012.JPG|thumb|Ivo De Palma]]
'''Ivo De Palma''' (1962 – vivente), doppiatore, direttore del doppiaggio e attore italiano.
*Alcuni esiti sull'adattamento italiano della serie televisiva, perennemente replicata negli anni successivi, sono rimasti nella memoria di molti appassionati, anche se non erano sempre così rispettosi dello script originale. <br /> In ogni caso, che sbraitasse come un dannato o rivelasse i suoi più reconditi pensieri, che sfoderasse grintosa decisione o lasciasse trapelare speranze e timori a fior di labbra, la tensione di Pegasus era sempre quella di chi ruggisce l'urlo finale, scandisce l'ultima parola, approda all'estrema intuizione d'una vita: decisamente troppo, direi, per la voce di un autentico tredicenne. (dal sito ufficiale ''[http://www.ivodepalma.it/album.php www.ivodepalma.it]'')
*Mi piace molto la cinematografia francese, perché è quella che abbina il repertorio intimista e introspettivo con un'interpretazione di attori che sono degni di questo nome. Cosa che non sempre ritrovo nel cinema italiano. [...] se io confronto le storie minimali fatte in Italia con quelle minimali fatte in Francia, nel primo caso vedo gente che va lì a fare se stessa e nel secondo caso vedo degli attori, che prendono per mano il loro personaggio e lo conducono, ed è il tipo di attore che mi interessa essere. (dall'intervista ''[http://shop.yamatovideo.com/magazine/home.php?articolo=42&sec=564 Ivo De Palma al servizio dei cavalieri]'', ''yamatovideo.com'')
*Mi sarebbe piaciuto essere ricordato per "Alabarda Spaziale". Ma non mi lamento se sarò ricordato per... "Fulmine di Pegasus!". (''ibidem'')
* {{NDR|''Su I Cavalieri dello zodiaco - La leggenda dei guerrieri scarlatti''}}L’aneddoto che racconto sempre è quello della famosa copia pirata di un film dei Cavalieri dello Zodiaco. In pratica, venni convocato per doppiare quel film, ma non come Pegasus perché era un altro studio che non sapeva nulla della distribuzione dei personaggi effettivi. Mi ritrovai a doppiare un personaggio di cui non ricordavo nemmeno il nome, di sole 9 righe. Alzai i tacchi e me ne andai, poi qualche mese dopo rientrai nuovamente in possesso del ruolo. (dall'intervista ''[https://videogiochitalia.it/intervista-al-doppiatore-ivo-de-palma-voce-di-maschera-nera-illidan-grantempesta-garron-paduk-nathan-dawkins-e-pegasus Intervista al doppiatore Ivo De Palma: Voce di Maschera Nera, Illidan Grantempesta, Garron Paduk, Nathan Dawkins e Pegasus]'', ''Videogiochitalia.it'')
==Film==
;Doppiatore
*''[[Lupin III - Il castello di Cagliostro]]'' (1979)
*''[[I Cavalieri dello zodiaco]]'' (1986-1989)
*''[[I Cavalieri dello zodiaco: La dea della discordia]]'' (1987)
*''[[Tartarughe Ninja alla riscossa (serie animata)|Tartarughe Ninja alla riscossa]]'' (1987-1996)
*''[[I Cavalieri dello zodiaco: L'ardente scontro degli dei]]'' (1988)
*''[[I Cavalieri dello zodiaco: La leggenda dei guerrieri scarlatti]]'' (1988)
*''[[Scuola di polizia (serie animata)|Scuola di polizia]]'' (1988-1989)
*''[[I Cavalieri dello zodiaco: L'ultima battaglia]]'' (1989)
*''[[Slam Dunk]]'' (1993-1996)
*''[[Rossana - Il giocattolo dei bambini]]'' (1996-1998)
*''[[X (manga)|X]]'' (2001-2002)
*''[[Naruto]]'' (2002-2007)
*''[[I Cavalieri dello zodiaco - Saint Seiya - Hades]]'' (2002-2008)
*''[[I Cavalieri dello zodiaco: Le porte del paradiso]]'' (2004)
*''[[Killzone]]'' (2004)
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto]]'' (2006)
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Julia]]'' (2007)
*''[[Uncharted: Drake's Fortune]]'' (2007)
*''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'' (2008)
*''[[Dante's Inferno]]'' (2010)
*''[[Sword Art Online (prima stagione)|Sword Art Online]]'' (2012)
;Attore
*''[[CentoVetrine]]'' (2001-in corso)
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:De Palma, Ivo}}
[[Categoria:Attori italiani]]
[[Categoria:Direttori del doppiaggio italiani]]
[[Categoria:Doppiatori italiani]]
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Il Farinotti
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Spinoziano
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/* F */
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text/x-wiki
[[File:Pino Farinotti.jpg|thumb|Pino Farinotti]]
{{Titolo minuscolo}}
'''''il Farinotti''''', dizionario enciclopedico dei film.
==Citazioni==
===A===
*[[Ermanno Olmi]] ritrova fiato ed estro poetico mettendo in immagini le storie contadine dei suoi nonni. [...] molte le scene indimenticabili (come la semina sotto la prima nevicata, un gesto consumato come in una sacra funzione). (''[[L'albero degli zoccoli]]'', p. 51)
*La forza del film è nei personaggi strampalati e nel gusto per le cose folli. [[Lewis Carroll|Carroll]] descrive un mondo tanto eccentrico e privo di logica quanto divertente e ameno. Ma è un mondo che non può funzionare proprio per la mancanza completa di logica. Nel film questo messaggio risulta un po' sfocato ma alcuni dei personaggi che compaiono sono talmente indovinati da far dimenticare l'originale: un numero enorme di figure sfilano durante la visione e nessuna, in fondo, ha una vera storia da raccontare. Alla sua uscita il film lasciò perplessi per la struttura anarcoide che lo rende frammentario e quasi privo di trama. La follia elevata a protagonista non riesce sempre ad essere convincente. In fondo il personaggio di Alice non ha la forza innata comune alla eroine disneyane, la loro credibilità, la loro vita. Alla fine degli anni Sessanta questo film fantastico e strampalato fu amato moltissimo dalla generazione dei "figli dei fiori", che nelle gag, nel ritmo indiavolato e proprio nell'illogico che impregna il film trovarono il loro mondo ideale. (''[[Alice nel Paese delle Meraviglie (film 1951)|Alice nel Paese delle Meraviglie]]'', pp. 58-59)
*Il grande realismo e l'assoluta attenzione alla verità ne fanno un film di sapore europeo. In questo caso è un grande valore aggiunto. (''[[All'ovest niente di nuovo]]'', p. 71)
*Il tenue filo che lega i nove episodi del film è costituito da un rivenditore di libri usati che presenta alcuni volumi. Per ognuno [[Alessandro Blasetti|Blasetti]] ha saputo trovare la giusta chiave narrativa, ben sostenuto da un gruppo di attori di prim'ordine. (''[[Altri tempi - Zibaldone n. 1|Altri tempi]]'', p. 77)
*Un tipico prodotto hollywoodiano, confezionato per infondere fiducia nel domani. La storia narrata da [[William Dieterle|Dieterle]] non si discosta molto da quella di decine di altri film: lui e lei, afflitti da guai e problemi non da poco, si incontrano per caso e trovano, insieme, la forza di andare avanti. (''[[Al tuo ritorno]]'', p. 78)
*Eccessivamente patinato e raffinato, il film però perde di vista il calore emotivo del rapporto d'amore presente nel romanzo della [[Marguerite Duras|Duras]]. (''[[L'amante (film 1992)|L'amante]]'', p. 80)
*Il film è del 1930. È il grande momento della Germania, della [[Repubblica di Weimar]] che rappresenta la più alta manifestazione culturale del nostro secolo. Un vero fenomeno, una sorta di Rinascimento del diciannovesimo secolo. Letteratura, teatro, pittura, design, scienze, cinema: Weimar detta nuove regole al mondo. Sono invenzioni fondamentali i cui segni rimangono vivi e attivi anche nel nostro tempo. Una delle parole chiave è "[[espressionismo]]". Un gruppo di autori di lingua tedesca come [[Fritz Lang|Lang]], [[Friedrich Wilhelm Murnau|Murnau]] e [[Josef von Sternberg|von Sternberg]] trova questa nuova forma, mediata dalle arti figurative, importantissima, decisiva. Molti di questi autori, dopo il 1933, con l'avvento di [[Adolf Hitler|Hitler]], abbandoneranno il loro paese portando la corrente in tutto il mondo civile, soprattutto in America. [[Marlene Dietrich]] arrivava nel momento più opportuno, a rappresentare qualcosa di ben più vasto di una parte in un film. Catalizzava fisicamente quella tendenza. Ne era, forse inconsapevolmente, una sorta di sintesi. Veniva da ruoli insignificanti e si trovò titolare di un personaggio, Lola Lola, che avrebbe costruito un precedente imprescindibile tramandato per decenni dalla stessa Dietrich e imitato con assoluta trasparenza. I grandi segni erano: cappello a cilindro, calze e giarrettiere nere, boa di piume. Di suo l'attrice ci mise una voce roca e profonda, una carnagione bianchissima di contrasto e due gambe notevoli. [...] Fra le tante imitazioni di Lola Lola una in particolare si fa ricordare: quella di [[Liza Minnelli]] in ''[[Cabaret (film)|Cabaret]]''. Emigrata in America, insieme al suo scopritore Sternberg, Marlene divenne (come la [[Greta Garbo|Garbo]] e la [[Ingrid Bergman|Bergman]]) una delle grandi conquistatrici europee di Hollywood, partner dei massimi divi dell'epoca. Quasi sessantenne, mostrava ancore quelle gambe. (''[[L'angelo azzurro (film 1930)|L'angelo azzurro]]'', p. 133)
*[...] [[Bette Davis]] qui in una (anzi in due) delle sue più belle interpretazioni. (''[[L'anima e il volto]]'', p. 137)
*Nonostante la biografia del Santo sia circoscritta agli ultimi anni della sua vita e alcuni elementi della trattazione siano dichiaratamente inventati, piace l'approccio scelto dal regista: invece di cedere alla facile tentazione di spettacolarizzare la figura, proponendolo come mero "miracle maker", con tutto quello che avrebbe potuto conseguirne, [[Antonello Belluco|Belluco]] sceglie di focalizzare l'attenzione sull'umanità, i sentimenti, le paure e le emozioni provate dal protagonista, che appare assai fragile, tormentato e realistico. (''[[Antonio, guerriero di Dio]]'', p. 149)
*Il romanzo di [[Erich Maria Remarque|Remarque]], ricco di buone intenzioni umanitarie, è trasposto in modo un po' schematico e grossolano da un regista discontinuo. Come "melodramma", però, il film funziona abbastanza soprattutto per il grande mestiere degli interpreti (il più convincente di tutti è [[Louis Calhern]], il colonnello russo). (''[[Arco di trionfo (film 1948)|Arco di trionfo]]'', p. 163)
*Il film di Ichikawa stempera le visioni degli orrori della guerra in una sorta di contemplazione assorta e ieratica. È forse il film più pacifista sul conflitto mondiale degli ultimi quarant'anni, venato di una tristezza infinita che accomuna cristianamente amici e nemici. (''[[L'arpa birmana]]'', p. 169)
*Un gruppo impressionante di attori e di mezzi per questo film [...]. Anche il più bravo giallista non potrebbe alla fine trovare il colpevole. C'è davvero una grossa sorpresa. [[Albert Finney]], ancora giovane e aitante, cerca disperatamente di stringersi e invecchiarsi per entrare nei panni dell'ispettore Poirot. A parte questo, Finney è bravissimo. Un film estremamente divertente. (''[[Assassinio sull'Orient Express (film 1974)|Assassinio sull'Orient Express]]'', p. 181)
===B===
*Un film che ha rivelato qualità davvero particolari, tanto da diventare un campione di incassi valorizzato anche dalla critica. Certo, Babe è un magnifico esempio; attraverso la sua vicenda e quella della fattoria emerge un modo positivo, forte, a volte anche eroico di affrontare la vita: la famiglia è visitata anche da avversità e dolori, ma tutto viene accettato, con coraggio e dignità. (''[[Babe - Maialino coraggioso]]'', p. 218)
*In attesa dei più che buoni ascolti televisivi, [[Giorgio Panariello|Panariello]] si cuce addosso un film di serie B che non va al di là di una serie di sketch. (''[[Bagnomaria (film)|Bagnomaria]]'', p. 225)
*Diciamolo subito, questo "caso" è un film porno, né più né meno. La qualità delle "attrici" è quella – se avessero miglior qualità farebbero film migliori [...]. (''[[Baise moi - Scopami]]'', p. 225)
*Una suggestiva atmosfera alla [[Anton Čechov|Cechov]], grazie alla perfetta recitazione di due grandi dive del passato. (''[[Le balene d'agosto]]'', p. 226)
*Discreto film di Brooks, che non ha più il genio degli esordi, ma comunque molto mestiere. (''[[Balle spaziali]]'', p. 230)
*È un segnale significativo e disgraziato dello stato del nostro Paese negli anni Novanta. Io che scrivo dico che mai sono uscito da una sala con un malessere così profondo. E confesso il grande disagio perché sono costretto a scrivere, e lungamente, di questo "film", diventando a mia volta involontario complice dell'associazione a delinquere. (''[[Bambola (film 1996)|Bambola]]'', p. 232)
*Splendidamente diretto da [[Elia Kazan|Kazan]] questo film è uno dei primi esempi di quel genere che negli anni Cinquanta avrebbe fatto epoca e dato capolavori come ''[[Un tram che si chiama Desiderio|Un tram che si chiama desiderio]]'', ''[[Viva Zapata!|Viva Zapata]]'' e ''[[Fronte del porto]]'', tutti diretti dallo stesso regista. (''[[Bandiera gialla (film 1950)|Bandiera gialla]]'', p. 237)
*La scrittrice, con istinti omicidi e con una sessualità al calor bianco (tanto esibita quanto gelida), è tornata. (''[[Basic Instinct 2]]'', p. 246)
*Sorprendente caso di promozione internettiana per un superindipendente che ha sbancato, dando vita anche a un sequel. Il fenomeno principale del nuovo cinema, girato come ''real fiction''. Si finge il ritrovamento di videocamere in un bosco dove è successo qualcosa, qualcosa di terribile. Che cosa? Non interessa né agli autori né agli spettatori. Quel che conta è il clima, l'atmosfera. È come vendere al prezzo di un [[Vincent van Gogh|Van Gogh]] una cornice. Impresa geniale, no? (''[[The Blair Witch Project - Il mistero della strega di Blair|The Blair Witch Project]]'', p. 286)
*Un film tendenzialmente idiota con molti videoclip pseudo-erotici. Di trasgressivo proprio nulla. [...] Sia [[Kim Basinger]], finita in tribunale per rottura di contratto, che [[Madonna (cantante)|Madonna]] si sono rifiutate di interpretare la parte di [[Sherilyn Fenn]]. Non si può far altro che dar loro ragione. (''[[Boxing Helena]]'', p. 302)
===C===
*[...] imprevedibile, ma non troppo. (''[[Caccia al ladro]]'', p. 327)
*Ricavato da un romanzo di [[Delfino Cinelli]], il film pretende di nobilitare il melodramma di fondo (un famoso pittore diviene l'amante d'una ragazza che potrà sposare, riunendosi a lei e al bambino nato nel frattempo, solo dopo essere stato ferito in guerra) indugiando in particolari descrittivi. (''[[Calafuria (film)|Calafuria]]'', p. 335)
*Sottile studio psicologico e d'ambiente, il film s'arresta davanti al tabù dell'omosessualità femminile, a differenza del dramma di [[Lillian Hellman]] da cui è tratto. (''[[La calunnia]]'', p. 339)
*Metafora ambiziosissima, ma poco riuscita, di [[Ermanno Olmi|Olmi]] sul difficile cammino dell'umanità verso la salvezza. (''[[Camminacammina]]'', p. 343)
*Al suo secondo film, [[Aldo Fabrizi|Fabrizi]] – dopo il tranviere – impersona un pescivendolo, cioè ancora un personaggio di immediata e schietta estrazione popolare. Stesso l'ambito produttivo di ''[[Avanti c'è posto...|Avanti c'è posto]]'', stesso il regista, stessa la matrice bozzettistica (ma tra i collaboratori figura [[Federico Fellini|Fellini]]). Da una vicenda tutta prevedibile e in parte melensa (il protagonista s'invaghisce d'una signora della buona società, ma ne resterà deluso e accetterà il legame con una impetuosa fruttivendola) emergono alcune sequenze di brulicante umanità. (''[[Campo de' fiori (film)|Campo de' fiori]]'', p. 345)
*[[Tom Hanks|Hanks]] guarda dritto l'obiettivo mentre finisce il film. Chissà quale sarà il destino. Se c'è una metafora è proprio questa: si può ricominciare. E c'è dell'altro: l'isola solitaria non è un paradiso perduto, è un inferno. Valgono di più i rapporti. Meglio se si trasformano in sentimenti forti. Ed è questa la differenza con [[Robinson Crusoe]], che trecento anni prima lasciava la sua isola, dopo ventotto anni, a malincuore. Spaventoso (dunque magnifico) l'incidente aereo. E quell'isola sempre grigia, sempre tempestosa. Hanks, come e più di sempre, straordinario. (''[[Cast Away]]'', p. 386)
*Il genio ha colpito ancora. Dopo più di vent'anni di carriera c'è veramente da togliersi il cappello davanti ad un uomo, prima ancora che regista, capace come nessuno mai prima nel campo del cinema d'animazione (e non solo) di riuscire a centrare sempre e comunque l'obbiettivo che ogni cineasta dovrebbe avere come scopo unico: emozionare. E di emozioni, quest'opera di [[Hayao Miyazaki]] ne offre davvero. ''Howl's Moving Castle'' è un ulteriore tassello nel mosaico che il regista giapponese sta componendo col passare degli anni, che mescola l'attenzione alle tematiche ambientali, all'utilizzo malsano della tecnologia, che propone esseri umani calati in universi fantastici ed immaginari, dove creature soprannaturali insegnano all'uomo come vivere e quali valori seguire e difendere. (''[[Il castello errante di Howl]]'', pp. 387-388)
[[File:Jean Arthur in Shane 2.jpg|miniatura|[[Jean Arthur]] e [[Alan Ladd]] ne ''[[Il cavaliere della valle solitaria]]'']]
*Un grande mito del cinema, manifesto dell'eroe purissimo che agisce spinto solo dalla sua passione interna, per giustizia e senza compensi. Proprio come i cavalieri medievali che cercavano il sacro Graal (interpretazione della critica francese). Costruzione di grande realismo – i contadini, i rumori di fondo, i lavori – con una regia che ha ispirato successivamente i grandi western che hanno, per qualche tempo, ridato vita al genere. Tratto da un romanzo, mediocre, di [[Jack Schaefer]] e sceneggiato benissimo da [[A. B. Guthrie Jr.|A. B. Guthrie]], anche il ''Cavaliere'' si vale di una straordinaria colonna sonora di [[Victor Young]], che ha composto arie ispirandosi alla musica tradizionale americana. Indimenticabile l'interpretazione di [[Alan Ladd]], quarantenne, capace di espressioni sottotono, dolci, pazienti, persino intellettuali, ma anche violentissime, e divenuto il massimo "identificatore" delle giovani generazioni di allora, e massimo eroe del West e probabilmente di tutto il cinema. Dunque, tutti questi valori, combinati con la poesia registica di [[George Stevens|Stevens]] e coi suggerimenti morali della storia, fanno de ''Il Cavaliere della valle solitaria'' la più alta espressione di tutto il cinema. (''[[Il cavaliere della valle solitaria]]'', p. 394)
*[...] il film venne maltrattato alla prima uscita dalla critica, che lo considerò troppo sentimentale, troppo inferiore al precedente ''[[Il massacro di Fort Apache|Massacro di Fort Apache]]''. Oggi ci appare come uno splendido racconto d'avventure con un [[John Wayne]] quarantenne che fa ottimamente il sessantenne. (''[[I cavalieri del Nord Ovest]]'', p. 397)
*Avanza la ferrovia che unirà le due coste degli Stati Uniti. Nel campionario umano composto da fuorilegge, avventurieri e ambiziosi uomini d'affari, emergono le figure di un meticcio, che insegue l'uomo che gli ha ucciso il padre, e di una giovane vedova, che rappresenterà il futuro di una società che cancella per sempre i suoi eroi. Questa la succinta trama di un film che ne ha più di una. [[Sergio Leone]], dotato di una certa muscolarità espressiva, ha i suoi limiti nel manierismo che accompagna ogni suo film. Cinismo, violenza e autocompiacimento sono conditi dalla musica ingombrante del suo omologo in campo musicale, [[Ennio Morricone]]. Ogni soluzione è affidata al sensazionalismo. Il montaggio è solo un espediente per le anime semplici. Quello che si può ottimisticamente definire neo-espressionismo è mutuato dal cinema russo e, perché no?, da [[Orson Welles]]. Ma è solo un metodo applicato a una causa sbagliata. E tutti questi supposti valori si sciolgono come neve al sole di fronte a un B-movie western, realizzato però negli States. Certi temi, vedi il western, sono congeniti e appartengono alla memoria storica di una nazione. Nel caso di ''C'era una volta il West'', fino ad allora l'opera più ambiziosa di Leone, il mix di tutti gli ingredienti della sua cucina risultano indigesti a causa dell'insopportabile sentimentalismo che inonda la pellicola, con la complicità della troppo lodata [[Claudia Cardinale]]. Non basta andare in America e relegare [[Henry Fonda]] nel ruolo del cattivo. E con [[Dario Argento]] tra gli sceneggiatori non si va lontano. [[Paolo Stoppa]] è il più incredibile ''trapper'' della storia del west cinematografico. È come fare l{{'}}''[[Amleto]]'' con [[John Goodman]]. Sequenze famose come quella finale, presa pari pari da ''[[Duello al sole]]'' di [[King Vidor|Vidor]], sembrano un furto più che un omaggio. ''C'era una volta il West'' ha i titoli più lunghi della storia del cinema. Diciassette minuti di narcisismo registico, con notevoli caratteristi americani a fare da manichini per i giochini grafici della fotografia di [[Tonino Delli Colli|Delli Colli]]. Una gamba in primissimo piano e l'antagonista sul fondo, nello spazio amatoriale concesso dal cinemascope. L'epica scriteriata del film ha l'anima intinta nei sobborghi romani. Un ''cult movie'' per ragionieri in vena di poesia. (''[[C'era una volta il West]]'', p. 405)
*Un attore minore, Jason Evers, recita, produce, dirige, sceneggia (le ultime tre cose sotto pseudonimo) questo horror che tratta in modo triviale un'idea discreta. (''[[Il cervello che non voleva morire]]'', p. 410)
*Grande successo all'epoca e grande interpretazione di [[James Stewart|Stewart]], che si apprestava a fare il gran salto da giovane ingenuo "alla [[Frank Capra|Capra]]" a uomo del West. Gli ultimi dieci minuti del film sono entusiamanti. (''[[Chiamate Nord 777]]'', p. 420)
*Solo [[Dashiell Hammett]], autore del romanzo e padre del poliziesco ''hard-boiled'', poteva descrivere senza mezzi termini il mondo in putrefazione del potere. Solo lui poteva concepire un eroe che si mantenesse così leale al valore dell'amicizia di fronte alle tentazioni del denaro e del successo. Beaumont è più simile al Sam Spade de ''[[Il falcone maltese]]'', avvezzo alla falsità ma fedele al proprio codice etico, che all'ironico Nick Charles de ''L'uomo ombra'', entrato col matrimonio in una classe sociale superiore. Qui, senza perdere il gusto della narrazione, il giallo diventa specchio di quella società che Hammett aveva esplorato nel suo lavoro di investigatore. E, come i suoi personaggi, durante il maccartismo Hammett si manterrà fedele ai suoi princìpi, pagando con il carcere il diritto di denunciare ipocrisia e corruzione. Pochi come il romanziere [[Jonathan Latimer]], abile nel portare opere altrui sullo schermo, potevano scrivere una simile sceneggiatura senza tradire il soggetto. Anche il pestaggio di Ed viene presentato con una durezza che soltanto [[Sergio Leone]] nel suo primo western (costruito sulla trama di ''Piombo e sangue'' di Hammett) oserà rappresentare al cinema. L'unico spazio al sentimento è aperto dalla collaudata coppia [[Alan Ladd|Ladd]]-[[Veronica Lake|Lake]], cui è affidato il compito di chiudere con un lieto fine. (''[[La chiave di vetro (film)|La chiave di vetro]]'', p. 421)
*Il film è diventato un vero fenomeno di incassi, record italiano assoluto, ma non solo. Ha confermato la prevalenza dell'idioma toscano nel nostro cinema (I Cecchi Gori c'entreranno pure qualcosa) e riconfermato il precedente ''[[I laureati|Laureati]]'' di Pieraccioni. Questo successo abnorme ha comunque delle spiegazioni. Una è il naturale "volano" del film (che ha tenuto le sale per un anno), che a un certo punto "deve" essere visto da tutti perché fa moda. Poi naturalmente c'è la grana della regia e della storia. Si può parlare di film medio che manca al nostro cinema, di sapori di commedia all'italiana eccetera, ma in questo caso c'è una ragione "tattile", immediata, che capiscono tutti subito: è un film pulito, fuori dai contesti grigi, tristi, omologati, spesso malamente sociali del cinema nostrano. Presenta qualcosa che non si vedeva dai tempi di ''[[Poveri ma belli]]'': la felicità di vivere. Una felicità, che non sarà aderente al nostro momento storico, ma è una bella fortuna che qualcuno ce la descriva almeno nella finzione. Certo, come rovescio della medaglia abbiamo dovuto affrontare il potente riflusso-marketing con la [[Natalia Estrada|Estrada]] che ci ha assediato dalle tv, dai manifesti e dalle passerelle di moda, ma tant'è, certe vie sono obbligate. (''[[Il ciclone]]'', p. 432)
*Tratto da un romanzo di [[Richard Llewellyn]] e indubbiamente migliorato da [[John Ford|Ford]], il film rappresenta, insieme a ''[[Furore (film)|Furore]]'' e a ''[[Un uomo tranquillo (film 1952)|Un uomo tranquillo]]'', il momento più alto della storia (non-western) del regista. Con tutte le tematiche rese nobili dalla felicità del racconto. Vi sono istantanee di grande efficacia poetica, come quando la famiglia scende a casa dalle miniere cantando e la madre raccoglie in un grembiule il guadagno della giornata, o la lezione di boxe data al cattivo insegnante del ragazzo, o la purissima storia d'amore del pastore protestante con [[Maureen O'Hara]]. La famiglia, la disciplina, il senso religioso, e poi l'inevitabile evoluzione che tutto trasforma e tutto conduce a termine. Una parabola sulla fatica, il dolore e la rinuncia. Il mondo degli adulti ossevato dal ragazzo nel suo angolo, con l'ingenuità nella quale Ford si è sempre riconosciuto e che, nel tempo, gli è stata persino rimproverata da una certa critica. Ford faceva discorsi semplici, ma colti ed efficaci. Il vecchio patriarca Morgan non sopporta le astruse dottrine socialiste che hanno fatto presa sui figli, e li lascia partire. Ford venne subito accusato di fascismo, ma il regista ci rideva sopra. In quel contesto era buon senso, così com'era buon senso il populismo in ''Furore''. (''[[Com'era verde la mia valle]]'', pp. 480-481)
*I detrattori di [[Cecil B. De Mille]] hanno sempre sostenuto che trattava la storia (''[[Sansone e Dalila (film 1949)|Sansone e Dalila]]'', ''[[I dieci comandamenti (film 1956)|I dieci comandamenti]]'') come un western. Omettevano però di aggiungere che il western lo sapeva fare benissimo. Almeno due suoi lavori sulla frontiera (questo e ''[[La via dei giganti]]'') sono classici. ''La conquista del west'' è ancor oggi la rievocazione più appassionante della saga della città di Deadwood, con un [[Gary Cooper]] entusiasmante (anche se il suo [[Wild Bill Hickok|Bill Hickock]] ha ben poco in comune con il personaggio così come è stato tramandato dagli studi storici più seri). ([[La conquista del West (film 1936)|''La conquista del West'', 1936]], p. 500)
*Zeppo di divi (nessuno però impiegato al meglio), il film è dichiaratamente la raccolta di ogni luogo comune sull'argomento. Non punta sulla novità ma sulle grandiosità delle scene (la carica di bufali, la battaglia di Shiloh, le rapide, l'assalto al treno). L'impatto (specie di quest'ultima sequenza che costò una mutilazione alla controfigura Robert Morgan) è notevole, ma il cinerama è ancora allo stadio primitivo (il sistema è a tre schermi, e non di rado si vedono le giunture fra un "piano" e l'altro). A livello di spettacolo, è un film che non si dimentica. ([[La conquista del West (film 1962)|''La conquista del West'', 1962]], p. 500)
*Ponderoso dramma storico allestito con grandi mezzi, ma con minimi risultati artistici. I due personaggi principali non sono (per diverse ragioni) granché simpatici e nemmeno i due divi girano al meglio: forse perché litigarono ferocemente fra una scena e l'altra (il dongiovanni [[Errol Flynn|Flynn]] non considerava la [[Bette Davis|Davis]] donna appetibile e lo dava a vedere fin troppo chiaramente). (''[[Il conte di Essex]]'', p. 504)
===D===
*Uno dei classici del famoso genere noir. Film di ottima atmosfera grazie anche all'intervento di [[Raymond Chandler]], il grande giallista padre del detective Marlowe. Ma soprattutto grazie alla bravura di [[Alan Ladd]], un attore le cui attitudini non sono mai state riconosciute. La sceneggiatura di Chandler dava alla storia svolte imprevedibili e al dialogo un colore particolare. Funzionale era anche la presenza di [[Veronica Lake]], triste e misteriosa come il suo partner. Da ricordare infine la prova di [[William Bendix]], presente in molti noir dell'epoca, un grande caratterista. ''La dalia azzurra'', girato senza grande profusione di mezzi, vive di pura storia e di interpretazioni, un piccolo capolavoro costruito con grande intelligenza e piccolo budget. (''[[La dalia azzurra]]'', p. 556)
*Sicuramente film d'attori, tutti al massimo delle loro possibilità con stili a confronto. [[Montgomery Clift|Clift]], con la tensione interna di matrice Actor's Studio, [[Frank Sinatra|Sinatra]], letteralmente miracolato da questo ruolo che lo rilanciò dopo un brutto periodo, [[Deborah Kerr]], attrice e diva inglese affascinante e morbosa, e soprattutto [[Burt Lancaster|Lancaster]], capace di esprimersi nell'azione esattamente come in tutti gli altri esercizi di attore. Fra le tante sequenze che si ricordano una fa parte della più bella mitologia: la scena fra Lancaster e Kerr che si baciano nella risacca. (''[[Da qui all'eternità]]'', p. 564)
*Caratteristica fondamentale di questo quarto lungometraggio di Sam Raimi è la contaminazione di generi. Oltre al fantastico e all'horror, troviamo infatti l'avventura, il sentimento, la commedia e il poliziesco. I riferimenti cinematografici si sprecano, come pure le citazioni. Non manca neppure l'ironia de ''La casa 2'' e ''I criminali più pazzi del mondo'' (sceneggiato dai fratelli Coen). La bravura tecnica ed espressiva di questo talento della nuova generazione è fuori discussione e il personaggio di Peyton, anche grazie all'interpretazione di Neeson, ha una profondità notevole. (''[[Darkman]]'', p. 565)
*Il dèjà vu è un mero pretesto per raggiungere l'happy end sentimentale. (''[[Déjà vu - Corsa contro il tempo]]'', p. 574)
*[…] è uno splendido poema epico sulla sintonia dell'uomo con la natura. Una scena in particolare (quella della tormenta) fa ormai testo. (''[[Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure]]'', p. 586)
*[[Cecil B. DeMille|Cecil Blount De Mille]] è un regista che ha firmato opere di grandissima popolarità che, paradossalmente, non sono le sue migliori. Tutti ricordano i suoi "colossi" come ''[[Sansone e Dalila (film 1949)|Sansone e Dalila]]'', ma personalmente ritengo che De Mille abbia dato il meglio nei western, dove aveva una sua misura particolare e grande riconoscibilità. Basta ricordare ''[[La conquista del West (film 1936)|La conquista del West]]'', un western del '36 già perfettamente adulto, tre anni prima di ''[[Ombre rosse]]'' [...]. Tuttavia dicendo De Mille si dice ''[[I dieci comandamenti (film 1956)|Dieci comandamenti]]'', che è un'opera meritevolissima, beninteso, un titolo che non ha mai trovato posto in nessuna delle classifiche nobili, proprio per le sue caratteristiche di troppa spettacolarità, popolarità, artificio. De Mille voleva soltanto piacere al pubblico, dargli ciò che voleva. [[John Ford]] riconosceva questa sua capacità, e in un certo senso gliela invidiava. Nei ''Dieci comandamenti'' tutto è perfetto: l'aspetto degli attori, i costumi, le armi, la natura, gli edifici, i trucchi, la musica, le inquadrature. È tutto così stilizzato e calligrafico da far invidia al più avanzato dei registi pubblicitari. [...] La saga e il racconto sono grandissimi. Si rimprovera al regista una certa prolissità (quasi quattro ore la durata del film), ma ci sono momenti di alto significato, sul piano delle immagini (Mosè che chiede l'aiuto di Dio nella tempesta, l'incisione delle tavole, le scene d'esodo). Ci sono anche tratti di grande forza, quasi da tragedia greca, seppur fortemente hollywoodiani. De Mille era un fervente cattolico e attribuiva ai suoi film un preciso valore in quel senso. Ci fu chi disse che il regista era stato un paladino della fede più del papa. (''[[I dieci comandamenti (film 1956)|I dieci comandamenti]]'', p. 604)
*Uno dei capolavori assoluti del cinema di tutti i tempi. Il rigore nella ricerca delle immagini (ispirata alla grande pittura fiamminga), la fotografia del paesaggio, la forza e l'intelligenza delle idee espresse dall'autore fanno di ''Dies Irae'' un film memorabile. (''[[Dies irae (film)|Dies irae]]'', p. 607)
*Titolo fondamentale del cinema italiano e del mondo. Dopo una serie di film che possiamo definire di "perfezionamento e ricerca", Fellini rappresenta il dolore con segnali universali. Le sue angosce in prima persona trovano manifestazioni simboliche che si trasferiscono a tutti. Il caos, la vita "arruffata", il tentativo di integrarsi in qualche modo con gli altri, la tensione di fare qualcosa che non è mai chiara ma che va fatta, la pigrizia per la consapevolezza che anche centrando l'obiettivo... l'obiettivo alla fine non c'è. Il mito ha poi rilanciato ogni sequenza del film in tutto il mondo dando del nostro cinema e indirettamente del nostro paese un quadro diverso rispetto a quello della stagione del neorealismo. (''[[La dolce vita]]'', p. 628)
*È il primo film del genere "spiaggia", poi ripreso (anche troppo) negli anni Sessanta. Ma qui c'è molto di più: i toni del neorealismo sono ancora vigorosi e attendibili, i ritmi del racconto straordinariamente equilibrati. Da ricordare l'interpretazione di [[Emilio Cigoli]], il grande doppiatore, nella parte del papà affettuoso. (''[[Domenica d'agosto]]'', p. 631)
*Pellicola cannata da [[Aurelio Grimaldi|Grimaldi]]. Giulia (la [[Loredana Cannata|Cannata]], appunto) diventa licantropa e, nottetempo, cerca vittime maschili. Le vere vittime sono gli spettatori. (''[[La donna lupo]]'', p. 645)
===E===
*È probabilmente il più significativo lavoro di [[Frank Capra|Capra]] e uno degli indiscussi capolavori del cinema americano. Mr. Deeds rappresenta l'americano buono e semplice ma capace di farsi rispettare, colui che da solo combatte contro un sistema palesemente ingiusto, lontano da tutti i valori umani. Memorabile l'interpretazione di [[Gary Cooper]]. (''[[È arrivata la felicità (film)|È arrivata la felicità]]'', p. 690)
*[[Sean Connery]] è un anziano scassinatore, che diventa socio di una giovane ladra che ha rubato un [[Rembrandt]] superando un complicato sistema di allarme. Tra i colpi di scena e doppi giochi i due realizzano un'operazione del valore di molti miliardi di dollari. Il regista di ''[[Sommersby]]'' e ''[[Copycat - Omicidi in serie|Copycat]]'' torna con un film a metà strada tra ''[[Mission: Impossible|Mission Impossible]]'' e ''[[Topkapi]]''. [[Catherine Zeta-Jones]] si era fatta notare, prima di questo film, nell'ultima versione di [[La maschera di Zorro|Zorro]] con [[Antonio Banderas|Banderas]] e [[Anthony Hopkins|Hopkins]]. (''[[Entrapment|Entrapment - In trappola]]'', p. 708)
*Prequel dell'illustre capostipite, avvalendosi di qualche spunto originale risulta a conti fatti il più riuscito tra i mediocri tentativi di replicare le atmosfere del primo episodio. (''[[L'esorcista - La genesi]]'', p. 721)
*Tratto dal romanzo di [[Honoré de Balzac|Balzac]], questo film non concede nulla allo spettacolo. È scarno e pulito, si preoccupa solo di raccontare la verità. I protagonisti sono misurati e rigorosi. La straordinaria analisi di Balzac sull'avarizia di papà Grandet viene tradotta in pellicola con acume ed efficacia. È l'esemplare lavoro di [[Mario Soldati|un regista]] la cui bravura non è mai stata riconosciuta in giusta misura. (''[[Eugenia Grandet (film 1947)|Eugenia Grandet]]'', p. 729)
===F===
*Picchiarsi per stare meglio: questo l'assunto del film. Dopo il successo, in parte inaspettato, di ''[[Seven]]'', [[David Fincher|Fincher]] ripercorre e perfeziona la violenza. [[Brad Pitt|Pitt]] è semplicemente il diavolo: forte, astuto, bello e violento. [[Edward Norton|Norton]] ne rimane sedotto. Nota di costume sulla pratica di scaricamento delle tensioni con scarico di pugni. Machismo imperante. Suggestioni da palestra di pugilato. Ideologia atta a suscitare polemiche. Ben diretto e ben interpretato. (''[[Fight Club (film)|Fight Club]]'', p. 773)
*La nascita nella grotta di Betlemme, la predicazione, il martirio di Gesù Cristo narrati con discreta dignità artistica. (''[[Il figlio dell'uomo]]'', p. 780)
*È un'espressione esemplare del grande cinema di mestiere hollywoodiano. Un grande romanzo, di un grande scrittore, tradotto secondo le regole del grande cinema. La voce fuori campo rappresenta un altro esercizio strano e splendido. Il fraseggio della scrittura viene ridotto allo spazio della necessità del film, un'operazione che solo apparentemente è blasfema. La sintesi che ne risulta, rispetto al racconto, spesso è più efficace del romanzo stesso. (''[[Il filo del rasoio (film 1946)|Il filo del rasoio]]'', p. 783)
*Non molto adatto per un dramma, il comico [[Bill Murray]], pur mettendocela tutta, non può in nessun modo emulare, anche se non era nelle intenzioni, il grande [[Tyrone Power|Tyrone]]. La migliore sul campo è [[Theresa Russell]]. (''[[Il filo del rasoio (film 1984)|Il filo del rasoio]]'', p. 783)
*Quando [[Hironobu Sakaguchi|Sakaguchi]] è comparso sul palco della Piazza Grande di Locarno più d'uno ha desiderato che fosse un essere virtuale. Invece no. È reale ed è pronto a regalarci nuove virtualità senza virtù. (''[[Final Fantasy (film)|Final Fantasy: The Spirits Within]]'', p. 784)
*Chi volesse porre ''Il fiume rosso'' in cima alle sue preferenze non sbaglierebbe. Il film, che da molti anni circola in Italia in un'edizione mutilata di circa mezz'ora, è epico senza sconfinare nella convenzione hollywoodiana. È rivoluzionario nello svolgimento del racconto, specie quando rappresenta la spietatezza di Dunson. La stessa ferocia che [[John Wayne|Wayne]] sfodera in ''[[Sentieri selvaggi]]''. Tutto il racconto è il paradigma della letteratura western, [[John Ford|Ford]] compreso. Due maestri di tale grandezza sono accumunati dal tema e dal suo svolgimento. Gli attori non a caso sono gli stessi. Naturalmente lo stile [[Howard Hawks|Hawks]] si evidenzia nei tempi del racconto, che sono più larghi rispetto a Ford, più incline al sentimentalismo di stampo irlandese. Hawks è americano nel tratto epico e nella raffinatezza dei dialoghi. Le sequenze da ricordare sono numerose e hanno ispirato buona parte dei western. La partenza notturna della mandria è stata rifatta da Dick Richards in ''Fango, sudore e polvere da sparo'', con un ostentato omaggio al maestro. Sorprendente la presenza del ventottenne [[Montgomery Clift]], nel suo primo e unico western. Il suo modo di guardare l'interlocutore e la sua intensità erano merce rara a quei tempi. Ma la sinergia che sprigiona la coppia Wayne-Clift è frutto proprio della loro diversità e dimostra come il bistrattato John Wayne fosse un notevole attore. I critici del tempo si erano sbizzarriti nel cercare elementi di giudizio che conducessero i personaggi nei dintorni di una tragedia greca. Una presunta e malcelata omosessualità dei due protagonisti è il tema ossessivo, che come una maledizione si era abbattuto sui compilatori dei "Cahier" e sui loro malridotti epigoni. Impossibile raccontare un'amicizia virile senza dovere fare i conti con la psicanalisi, di cui hanno tanto bisogno numerosi cinefili, che ammorbano le limpide acque delle avventure ''en plein air''. (''[[Il fiume rosso]]'', p. 793)
*Il regista Mayo riuscì a mantenere intatte le caratteristiche teatrali dell'opera (il film è tratto dall'omonimo lavoro di Sherwood). [[Humphrey Bogart|Bogart]], quasi agli esordi, fu efficacissimo, anche se poi dovette aspettare una decina d'anni per affermarsi del tutto. (''[[La foresta pietrificata]]'', p. 803)
*Pecoreccio e insulso. (''[[Fotografando Patrizia]]'', p. 809)
*La storia di San Francesco reinterpretata da [[Franco Zeffirelli]] vuole essere una sorta di allegoria della contestazione giovanile dei nostri anni. Francesco ricorda molto gli hippies di ''Hair'' ed è quasi obbligatorio ripensare a ''Jesus Christ Superstar''. (''[[Fratello sole, sorella luna]]'', p. 818)
*Un altro film senza il quale il cinema non sarebbe il cinema. Tratto dal romanzo di [[John Steinbeck]] viene portato sullo schermo da un regista di pari grandezza e prestigio. Il film è rigorosissimo culturalmente e formalmente: sembra di guardare le vecchie foto dell'epoca. Il regista ha puntato sul particolare, sui piccoli discorsi di miseria visibile, lasciando che i grandi temi ne venissero di conseguenza. Il cinema accoglie nel suo mito alcune situazioni tanto forti e perfette da non essere ripetibili, come la sepoltura del vecchio nonno, oppure l'immagine del camion-casa nelle strade delle infinite pianure, il ballo di [[Henry Fonda|Fonda]] con la madre ([[Jane Darwell|Darwell]], premio Oscar), o la scena finale di Tom che percorre la collina andandosene, mentre il sole sta nascendo. ''Furore'' non è un documento del cinema, è un documento generale di storia. Con questo film [[John Ford|Ford]] vinse l'Oscar e si pose come uno dei massimi autori assoluti. Quando una certa critica ha tacciato, durante la sua lunga e articolata attività, il regista di faziosità, manicheismo, persino fascismo, sarebbe bastato ricordare ''Furore'', grandissimo manifesto populista. Ford non era fascista e non era comunista, stava dalla parte di quella che riteneva la giustizia, si fidava del proprio buon senso e giudizio. La sua apparente semplicità era ricchezza. Anche adesso il suo mondo è condivisibile e non è mai lontano. Quanto manca Ford. (''[[Furore (film)|Furore]]'', p. 839)
===G===
*Un film commovente e poetico, di grande tensione drammatica soprattutto nel finale. Era il primo ruolo "serio" di [[Vittorio De Sica|De Sica]], che ne aveva paura. L'attore superò la prova benissimo grazie anche alla mano esperta di [[Roberto Rossellini|Rossellini]]. (''[[Il generale Della Rovere]]'', p. 851)
*Una scelta coraggiosa e per nulla commerciale quella di [[Ermanno Olmi|Olmi]]. Evitando i classici metodi di epicità, attraverso i quali la Sacra Bibbia è sempre stata rappresentata, cerca di entrare in un'atmosfera ascetica. Essendo un libro trasmesso oralmente di generazione in generazione, il regista dà molto spazio alla voce narrante, con una musica etnica che ricorda le atmosfere new-age e la colonna sonora di ''[[L'ultima tentazione di Cristo]]'' di [[Peter Gabriel]], nei momenti più tenui. Parte dalla creazione, come testimonia il titolo, e arriva a Noè, interpretato da Antonutti. Un'operazione particolare che può anche deludere ma che va rispettata. (''[[Genesi: La creazione e il diluvio]]'', p. 852)
*È un raccontino molto modesto che svolge in immagini mai suggestive la vicenda biblica. (''[[Giacobbe, l'uomo che lottò con Dio]]'', p. 859)
*La vita di Gesù fino all'età adulta. Gira il mondo (?), beve e balla (?), stupisce i saggi. Conosce la vita. Una buona idea per una realizzazione piatta e povera. Luoghi comuni, una letteratura banale con grandi citazioni astratte, e invenzioni che dovrebbero stupire invece sono pallidi tentativi di demagogia. Stuart intenso ma troppo frenetico e sanguigno. Non si hanno grandi informazioni, ma Gesù era certamente molto diverso da lui. (''[[I giardini dell'Eden]]'', p. 861)
*Raccontino edificante, girato con tocchi imprevedibilmente felici da Ralph Nelson. (''[[I gigli del campo]]'', p. 865)
*Come spesso succede, i film di culto, questo compreso, hanno un ''plot mélo'', banale e scontato. Bisogna dunque pensare che questa sia una delle chiavi del successo. Baci e schiaffi (reciproci) famosi; frasi come: «... ti amo tanto che un giorno ne morirò, Johnny», abiti da sera e tango, feste in maschera, roulette e passione: erano ingredienti conosciuti, portatori di mito. E in più lei, [[Rita Hayworth|Rita]]. Basta ricordarla cantare ''Amado mio'' per capire tutto. Per anni, le orchestre nelle sale da ballo di tutto il mondo aprirono e chiusero il repertorio con quella canzone. Rita è un'altra delle immagini chiave del Novecento. Perfetta, irripetibile e non ricostruibile. Ci vorrebbe ancora lei. E ci vorrebbe il cinema di quegli anni freschi di dopoguerra. (''[[Gilda (film)|Gilda]]'', p. 866)
*Una storiella discreta appesantita da troppi artifici alla [[Spike Lee|Lee]] e dalla presenza, ormai obbligatoria, e stucchevole, del cameo di [[Quentin Tarantino|Tarantino]]. (''[[Girl 6 - Sesso in linea]]'', p. 884)
*Superproduzione coi suoi bravi messaggi ecologici. Grandi incassi negli USA. Ma che barba... (''[[Godzilla (film 1998)|Godzilla]]'', p. 897)
*[[Ben Affleck]], al suo debutto dietro la macchina da presa, riesce a distinguersi, mostrando buona attitudine nelle parti d'azione e una certa capacità di leggere i sentimenti. (''[[Gone Baby Gone]]'', p. 899)
*Campione di incassi in Germania. Che fare quando la storia va avanti per tenere tranquilli coloro i quali credevano di essere nel giusto? Raccontargli menzogne come gli venivano raccontate prima. Satira ben calibrata che i tedeschi (e in particolare i berlinesi) hanno gradito moltissimo. (''[[Good Bye, Lenin!]]'', p. 900)
*Grandissimo film, il più significativo di [[Michelangelo Antonioni|Antonioni]] insieme all{{'}}''[[L'avventura|Avventura]]''. Esemplare la rappresentazione della natura mai così protagonista: Aldo, con la sua giacca sdrucita, con la sua bambina che gli trotterella dietro, cammina nelle terre del Po, fra i filari, sull'argine, nel fango, lontano ci sono i paesi. Incontra la gente e ogni incontro è una nuova direzione. Tutto è determinato dal caso. Gli amori sono piccoli e tristi, e mai scelti. Ciò che sarebbe vitale sfugge, non è recuperabile. E c'è il vento, c'è la pioggia, tutto è difficile. E il caso, sempre, sovrintende. Lo stile, scarno ed essenziale, di lucida pulizia, trasmette il mondo di Antonioni attraverso parole e rapporti di una semplicità assoluta, non ci sono quasi discorsi, ci sono risposte e ci sono le azioni che tutto spiegano. E comunque niente serve, ognuno rimane dentro se stesso, i tentativi non approdano a nulla. Non ci si fa capire e le cose dipendono sempre dagli altri. E agli altri non importa della tua felicità. La caduta e la morte finale di Aldo forse sono sproporzionate al resto della storia, che non prende mai una via perentoria. Ma può essere la memoria di un certo cinema francese al quale alcuni nostri autori, almeno all'inizio, non hanno saputo sottrarsi. [...] ''Il grido'' mantiene ottima vedibilità a oltre cinquant'anni di distanza e vale come manifestazione di come eravamo in una stagione di cambiamenti ed espressione di smarrimento e di angoscia che valgono adesso come allora. (''[[Il grido (film 1957)|Il grido]]'', pp. 921-922)
===I===
*''[[Psycho]]'' più ''[[Dieci piccoli indiani (film 1945)|Dieci piccoli indiani]]'' più ''[[Seven]]'' più ''[[I soliti sospetti]]''. (''[[Identità (film)|Identità]]'', p. 969)
*Film intelligente, anticonformista ma tutt'altro che blasfemo. (''[[L'inchiesta (film 1986)|L'inchiesta]]'', p. 984)
*È uno dei grandi film della cinematografia russa e del mondo. Un'opera d'arte pittorica di altissima "espressione". Eisenstein trasferiva in questo lavoro, dal sapore di tragedia greca e anche shakespeariana, tutto il suo bagaglio di uomo di cinema e di immagine ''tout court''. Alcune sequenze fanno storia del cinema, come l'incoronazione di Ivan, con le monete d'oro che gli scivolano addosso per un tempo che sembra infinito. (''[[Ivan il Terribile (film)|Ivan il Terribile]]'', pp. 1039-1040)
===J===
*Il miglior [[Franco Zeffirelli|Zeffirelli]] da decenni. Pulito, non ridondante, essenziale. Aderisce al tradizionale testo della [[Charlotte Brontë|Brönte]] persino con modestia. Il resto lo fanno la campagna, i castelli inglesi e [[William Hurt]]. (''[[Jane Eyre (film 1996)|Jane Eyre]]'', p. 1044)
*Un film in origine a colori che arrivò da noi in bianco e nero. In America è considerato un capolavoro, in Italia è rimasto nei confini dell'ordinaria amministrazione. [[Henry Fonda]] (nella parte di Frank, fratello maggiore di Jess) diede un'interpretazione da antologia. (''[[Jess il bandito]]'', p. 1048)
*Si raccontano le storie di sfortunate persone che entrano in contatto con una casa su cui aleggia una maledizione, legata a tragici eventi consumatisi in essa. La struttura in capitoli scandisce le vittime della maledizione e contribuisce a creare una funzionale atmosfera cadenzata. (''[[Ju-on]]'', p. 1057)
===L===
*Ci fu una stagione in cui le classifiche nobili del cinema ponevano questo film al secondo posto a pari merito con ''[[La febbre dell'oro|La Febbre dell'oro]]'', dietro l'immancabile ''[[La corazzata Potëmkin|Potemkin]]''. Negli anni successivi, il suo fascino "populista" venne considerato suggestione e la verità venne considerata poesia. Poi venne "corretta" l'interpretazione di ciò che il film rappresentava, anche fuori dal nostro paese, con un'istantanea dell'Italia del dopoguerra ritenuta misera, persino squallida. Dunque nelle classifiche di volta in volta compilate il film scendeva continuamente. Era responsabilità di gran parte della critica che ha giudicato i film secondo il momento politico. Per molto tempo il sentimento è stato una sorta di veleno per la pellicola. Ora, al di là di tutto, ''Ladri di biciclette'' rimane un lavoro di bellezza assoluta, come manifesto sociale nel quadro del suo tempo, come opera cinematografica e come monumento della storia dell'arte generale. [...] In sostanza il film è davvero un mito generale, fa parte di tutte le memorie di comunicazione. Le scene da ricordare sono praticamente tutte quelle del film: dalla ricerca fra migliaia di biciclette di Porta Portese, al pasto di padre e figlio nella trattoria fino alla sequenza finale del bambino che tiene la mano del padre. (''[[Ladri di biciclette]]'', p. 1078)
*Grosso successo commerciale (dovuto più che altro alle esibizioni dei giovani protagonisti in costume adamitico). (''[[Laguna blu]]'', p. 1082)
*{{NDR|[[Zhāng Yìmóu]]}} Un regista [...] che può essere confrontato, pur non essendo giapponese, al grande [[Akira Kurosawa]]. [...] Il film è da ritenersi un capolavoro soprattutto formale. Le riprese sono simmetriche, secondo lo stile dei grandi fotografi, quale, appunto, il regista è stato. (''[[Lanterne rosse]]'', p. 1085)
*Ispirato a [[Jonathan Swift|Swift]] e a [[Jules Verne|Verne]], il primo lungometraggio prodotto dallo [[Studio Ghibli]] (nato per volontà dello stesso [[Hayao Miyazaki|Miyazaki]] e punto di riferimento per tutti gli appassionati di animazione del mondo) narra la vicenda di due ragazzi (Pazu e Sheeta) e della loro ricerca dell'isola/fortezza volante di Laputa. [...] Nonostante l'ambientazione tecnologica e avventurosa, anche in Laputa il tema ambientalista è dominante: la fortezza resta disabitata e accoglie al suo interno una natura selvaggia e incontaminata ed i cattivi di turno fanno una brutta fine. Come in tutti i film del regista colpisce l'approfondimento psicologico dei personaggi, la sublime tecnica realizzativa e l'abilità di Miyazaki nell'alternare scene drammatiche e momenti leggeri e divertenti. Il protagonista maschile è ricalcato sia nei tratti somatici che in quelli caratteriali sull'immagine di un altro eroe miyazakiano, Conan [...]. (''[[Laputa - Castello nel cielo]]'', pp. 1085-1086)
*C'era una volta [[Stephen Frears]], regista capace di raccontare in modo scanzonato, ma mai banale, le vicende di nuclei familiari un po' ''sui generis''. La vita, insomma. Si ha l'impressione che si sia perso un talento e sia rimasto solo un professionista di qualità. (''[[Liam]]'', p. 1106)
*Con ''La lingua del santo'' [[Carlo Mazzacurati|Mazzacurati]] ci dimostra come si possa fare cinema in Italia a partire dalla tradizione ma guardando in avanti. La commedia? C'è: sia nel ritratto della provincia veneta, che nei volti dei due protagonisti, Willy/[[Fabrizio Bentivoglio]] e Antonio/[[Antonio Albanese]]. La comicità amara di tanto cinema italiano passato? C'è pure quella: in Italia non siamo mai riusciti a riderci addosso senza (anche) piangerci addosso. Il tutto si fonde bene perché ci sono due nuovi elementi, sempre più presenti nel (futuro del) cinema italiano d'oggi: il gusto del grottesco e la voglia di comunicare sentimenti autentici, senza più nascondersi dietro le maschere di tanti passati cliché. Ed allora il ''road-car&bike-movie'' che i due protagonisti effettuano a partire dalla città di Padova, per poi finire nella collina veneta, ed infine nella laguna veneziana ci racconta sia il contesto fuori che quello dentro. Che è condensato nei volti di due simpatici falliti che, fra un furtarello e l'altro, un giorno si trovano quasi per caso a rubare un'importante reliquia, la lingua del santo. (''[[La lingua del santo]]'', pp. 1110-1111)
*Il romanzo di [[Vladimir Nabokov|Nabokov]] ridotto in immagini sontuose, ma non sempre ispirate, da [[Stanley Kubrick]]. È forse l'opera meno interessante dell'autore di ''[[2001: Odissea nello spazio|2001 Odissea nello spazio]]'', ridotto a fare l'illustratore, ancorché prestigioso. (''[[Lolita (film 1962)|Lolita]]'', p. 1115)
===M===
*Il film racconta la storia di quattro giovani vittime e sono, purtroppo, storie vere. [[Peter Mullan]], dopo un film sopra le righe come ''[[Orphans]]'', sceglie un registro molto più realistico e ci parla di ognuna di loro con lo stile di una camera a mano che rende ogni inquadratura cruda e dolorosa. Lo fa con la sensibilità e la partecipazione a un destino segnato dalle convenzioni sociali e morali che negano il rispetto, la fede e la libertà. (''[[Magdalene]]'', p. 1143)
*Adattamento del romanzo di [[Antonio Fogazzaro]] con un cast di eccezione e una misurata e sapiente regia dello scrittore torinese [[Mario Soldati]]. Soldati riesce a ricreare magistralmente il crepuscolarismo di Fogazzaro tingendolo di sfumature surreali che imprimono al film un misterioso incanto, determinato anche dalla continue citazioni alla figurazione impressionista e macchiaola. Vetta indiscussa del cinema di Soldati che reinterpeta il grande cinema europeo di [[Jacques Feyder|Feyder]]. (''[[Malombra (film 1942)|Malombra]]'', p. 1156)
*Rappresentava una svolta del cinema americano, attento a un certo realismo e a una fascia popolare e piccolo borghese fino allora tagliata fuori dalle storie raccontate nei film. (''[[Marty, vita di un timido]]'', p. 1181)
*È considerato uno dei capolavori western di [[John Ford|Ford]], superato forse soltanto da ''[[Ombre rosse]]'' e da ''[[Sfida infernale]]''. [[Henry Fonda]] fa il colonnello e toglie quasi tutto lo spazio a [[John Wayne|Wayne]], relegato in una parte quasi da caratterista. Ruolo determinante ha invece la famosa "Valle dei monumenti". (''[[Il massacro di Fort Apache]]'', p. 1186)
*Chi ha più di trent'anni fatica ad entrare nella "logica" del film. Chi ne ha meno replica: «è la logica del computer». Inserita in un mixer abilmente shakerato di filosofia orientale e arti marziali, di mitologia e di ''science fiction'' in cui il percorso che condurrà "oltre lo specchio" vede in Neo (vistoso anagramma di One) la neo-Alice travestita da Ulisse. Chi non ama gli effetti speciali ne trova troppi in questo film. Cinema ''patchwork'' quello dei [[Wachowski]]? Forse. Ma anche cinema capace di rappresentare un futuro che è già presente nella sua mescolanza (che non è amalgama) di dati, di esperienza e di cultura lontanissimi tra loro. Con un solo difetto di fondo. L'inevitabile, annunciato seguito di un'opera che dovrebbe invece restare un ''unicum''. (''[[Matrix]]'', p. 1193)
*Il regista [[Fred Zinnemann|Zinnemann]] non era uno specialista del genere e infatti ''Mezzogiorno'' non è una normale storia di frontiera, la sua è una comunicazione (senza indiani, senza praterie, senza cavalli) che potremmo definire "intellettuale". (''[[Mezzogiorno di fuoco]]'', p. 1211)
*Film determinante e riformatore: girava la pagina della guerra. Il problema dei reduci era colossale. I giovani tornavano dal Pacifico e dall'Europa e portavano cambiamenti. Avevano visto cose diverse e rientravano in un paese diverso. Il reinserimento era difficile, per i soldati e per chi era rimasto a casa. Il produttore [[Samuel Goldwyn]], attentissimo ai grandi fatti, e il regista [[William Wyler]], la firma più sicura di Hollywood, affrontarono un tema davvero ricco: i milioni di storie individuali, vere e proprie sceneggiature bell'e pronte, e il grande desiderio di cambiamento che si porta una guerra. Lavorando febbrilmente per non farsi sorpassare dai fatti reali, e prendendo spunto da un libro di [[MacKinlay Kantor|Mackinley Kantor]] non eccelso, la produzione costruì un film che rappresentò quel problema come nessun altro titolo sarebbe mai riuscito a fare. [...] Il romanzo di Kantor non prevedeva il lieto fine e Wyler era orientato ad aderire allo storia originale, ma, come spesso accadeva, da Washington arrivò l'invito per il lieto fine: non era davvero il caso di demoralizzare ulteriormente tutti quei giovani già carichi di problemi. Inaspettatamente l'ottimista e spensierata Hollywood si trovava immersa in problemi veri e dolorosi. Il cinema stava per diventare qualcosa di più di una spensierata evasione. (''[[I migliori anni della nostra vita (film 1946)|I migliori anni della nostra vita]]'', pp. 1219-1220)
*Delicata storia di due poco più che adolescenti, raccontata con garbo da Pawlikovsky, senza smarrire una certa originalità né una controllata dose di "disturbo". Le due ragazze sono molto brave, mai eccessive, e tengono i ruoli-tipo: Tamsin è leggiadra menzogna, Mona è tragica verità. Possono davvero amarsi le due cose? Forse sì, o forse è tutta una finzione, che lascia dietro di sé il più innocente dei cadaveri: la giovinezza. (''[[My Summer of Love]]'', p. 1292)
===N===
*Sembra la favola di [[Cenerentola (personaggio)|Cenerentola]], ma il cosiddetto principe azzurro si rivela uno psicolabile. Per fortuna della sua signora, si toglie di mezzo da solo, facendosi schiacciare dal flipper. La vedova nel frattempo s'è già consolata con un dottore. [[Max Ophüls]], in esilio a Hollywood, si prende una piccola vendetta con il ''big'' che gli aveva rotto l'anima, [[Howard Hughes]] (a cui allude neanche troppo velatamente). (''[[Presi nella morsa|Nella morsa]]'', p. 1307)
*Quando il cinema affronta la letteratura si espone a grossi pericoli, ma se la combinazione è condotta con intelligenza i due "valori" possono sommarsi e favorirsi reciprocamente. La voce fuori campo che legge l'incipit, e soprattutto la visione del Kilimangiaro fotografato con le sue nebbie e le sue nevi, sono un importante rilancio di suggestione rispetto alla pura parola. In questo caso la connessione funziona, in assenza cioè di introspezione. Poi naturalmente c'è Hollywood con le sue esigenze. Dunque ecco prevalere il versante ''mèlo'' e una certa contaminazione della parola tesa all'effetto. Ma il risultato può essere quello di una rappresentazione nell'insieme positiva ed efficace della storia e del suo "messaggio". Le corride, i caffè parigini di quella fantastica stagione, le favolose cacce nel Kenya, le ville dorate della Costa Azzurra formano la cultura e la memoria della cultura in modo efficace e spesso non deteriore rispetto alla nobiltà della letteratura. Infine, la forza comunicativa e il ''sex appeal'' dei divi [[Gregory Peck]] e [[Ava Gardner]] non devono essere considerati valori tolti al romanzo, ma valori aggiunti. (''[[Le nevi del Chilimangiaro|Le nevi del Kilimangiaro]]'', p. 1317)
*Si tratta di un film molto importante e molto mirato. Hollywood accoglieva spesso le direttive di propaganda governative e quelli erano gli anni del terrore del comunismo. L'America era letteralmente invasa dalla sindrome della rivoluzione. [[Greta Garbo]] col suo immenso ''appeal'' fu efficacissima in quel senso. ''Ninotchka'' che beve champagne e si prova un incredibile cappellino, e poi, tornata a Mosca, divide casa (e gabinetto) con altre due famiglie, valeva molto più dei discorsi dei politici e dei proclami dell'intelligenza schierata. Il comunismo veniva ridicolizzato, e anche esorcizzato. Far politica divertendo, secondo quel genio di [[Ernst Lubitsch|Lubitsch]]. Un'altra possibilità del cinema. La propaganda ebbe ancora bisogno di ''Ninotchka'' quando, esplosa la guerra fredda fra la fine degli anni Quaranta e l'inizio dei Cinquanta, si trattò di dare una rispolverata all'immagine povera, cattiva e prepotente del comunismo. Il film era sempre vedibile. E lo è ancora. E... non c'è più il comunismo. (''[[Ninotchka]]'', p. 1327)
*Seguito di un famoso horror degli anni Settanta, con troppi urli ed effettacci per riuscire veramente terrificante. (''[[Non aprite quella porta - Parte 2|Non aprite quella porta - Parte II]]'', p. 1334)
*Un film patinato, raffinato e furbetto, da gustare e rivivere a casa: sono entrate nella leggenda, ormai, le sequenze del ghiaccio, delle ciliegie, del miele e dello spogliarello di [[Kim Basinger]] in contro luce al suono della voce roca di [[Joe Cocker]]. Perfettamente in ruolo i due protagonisti, ottima la scelta delle musiche che ne ritmano e sottolineano le fatiche, splendida (e un po' ruffiana) la fotografia. (''[[9 settimane e ½]]'', p. 1363)
===O===
*Sequel di un successo di nicchia, questo film inutile racconta lo scontro tra due gang di tatuati in Nuova Zelanda. (''[[Once Were Warriors 2 - Cinque anni dopo]]'', p. 1394)
*Lo squallore di questo film è direttamente proporzionale alla sua inutilità. Eppure ha avuto un grande successo, specie in Italia, forse perché si tratta di una telenovela, ''hard-core'' ma non troppo, trasposta al cinema. (''[[Orchidea selvaggia (film 1989)|Orchidea selvaggia]]'', p. 1405)
*Tratto dal romanzo dell'americano [[James M. Cain|James Cain]], ripetutamente tradotto in film, è la prima opera di [[Luchino Visconti|Visconti]], da molti ritenuta la sua più importante e una delle maggiori del cinema italiano. Lavoro di straordinaria felicità a cominciare dalla secchezza dello stile, davvero inusitato allora, e dal realismo. Visconti, uomo di cultura, conoscenze e curiosità molto vaste, aveva appena finito la sua stagione di "apprendistato" presso [[Jean Renoir]], maestro francese, ed era anche grande appassionato di "americanismo". Dunque ''Ossessione'' arriva dalla cultura francese, intellettuale e non prevedibile, da quella americana efficace e senza fronzoli, unita a quella italiana mediatrice e "drammaticamente equilibrata". [[Massimo Girotti]], appena ventiquattrenne, e [[Clara Calamai]] (che sostituì all'ultimo momento [[Anna Magnani]] incinta) che camminano, scuri e infelici sulla riva del Po, fanno parte della liturgia del nostro cinema. (''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'', p. 1417)
*[[Nicole Kidman]] è ormai un'attrice per tutte le stagioni. Non c'è ruolo, non c'è film che non la vedano protagonista efficace e versatile, capace di reggere sceneggiature d'autore così come film commerciali. È il caso di quest'opera che vuole consolidare il suo status di [[Grace Kelly]] degli anni Novanta, tenendo presente il bisogno di non far adagiare troppo a lungo il pubblico in poltrona. Brividi e colpo di scena non mancano. (''[[The Others (film 2001)|The Others]]'', p. 1419)
*Gli episodi reali e quelli della memoria si alternano in una vetrina di caratteri che davvero non si possono dimenticare: il papà nel sogno, l'amico con l'amante giovane, la maga che gli legge nel pensiero la formula "Asa nisi masa". Infine ecco il grande girotondo da fiera, con tutti i personaggi che si tengono per mano, che gli girano intorno: tutto continua ed è vitale, ed è inutile drammatizzare sul grande palcoscenico della vita. ''8½'' è da molti ritenuto la più alta espressione di [[Federico Fellini|Fellini]], più ancora della ''[[La dolce vita|Dolce vita]]''. Qui tutto si compie, tutti i misteri vengono identificati. Il mondo del regista si evolve da (più o meno) reale che era, sale di dimensione per diventare tutto. Tutto incredibilmente nella sua "prima persona", come una sorta di paradiso e inferno efficacissimi, onnicomprensivi: il cinema di Fellini è complice, misterioso e ruffiano, blasfemo e religioso, è puttaniere e crea disagio, è eroico e vigliacco, è uomo e donna, qualunquista, apolitico, periferico, olimpico e provinciale. Ma la soglia di fantasia, magia e sortilegio è altissima, raggiungibile solo da Fellini. (''[[8½]]'', p. 1421)
===P===
*Un film non-biografico, come il regista ha voluto che fosse, in perenne equilibrio tra l'aspirazione a focalizzare la parola come momento di riflessione e comprensione, la stessa cui è stata sottratta forza comunicativa, ed un'impostazione visiva da cui è bandita ogni superficiale ricostruzione d'epoca. ''Palavra e utopia'' è una sfida ulteriore nella carriera del regista portoghese che tenta qui di registrare il pensiero nell'istante in cui si forma e seguirlo nel suo sviluppo successivo. Il cinema di [[Manoel de Oliveira|de Oliveira]] è difficile, mai immediato ma neanche contorto né sterile. (''[[Parole e utopia]]'', p. 1446)
*Il film di natale di Pieraccioni è l'ennesima variazione sul tema "coppia sì-coppia no", sul quale il comico toscano ha costruito la carriera. L'originalità, però, ormai latita. Unica nota positiva la presenza di [[Angie Cepeda]], star delle telenovelas colombiane, di buona caratura e di statuaria bellezza. (''[[Il paradiso all'improvviso]]'', p. 1439)
*Il film di [[Pasquale Scimeca|Scimeca]] lascia perplessi per più motivi. Il primo di carattere più universale: la Chiesa ha più volte ammesso di recente le proprie colpe nei confronti degli Ebrei e quindi rappresentarle è ormai brandire un'arma spuntata. Secondariamente si ha un po' il sospetto che si voglia sfruttare l'onda lunga del caso ''[[La passione di Cristo|The Passion]]'' di [[Mel Gibson]]. In terzo luogo non convincono le lungaggini del viaggio degli ebrei (che non è necessario descrivere montagna dopo montagna per farne percepire la durezza) e l'assoluta inadeguatezza recitativa del protagonista che, continuamente a confronto con fior d'attori come la Bonaiuto e Bertorelli, naufraga disperatamente, aggrappandosi all'aspetto esteriore. Perché ''du rôle'' ha solo il ''physique''. (''[[La passione di Giosuè l'ebreo]]'', p. 1453)
*Un gran bel film, tra le cose più intelligenti di fine secolo in Urss. (''[[Pentimento (film 1984)|Pentimento]]'', p. 1472)
[[File:PlanNine 07.jpg|thumb|Maila Nurmi in ''[[Plan 9 from Outer Space]]'']]
*Uno degli anti-capolavori di [[Ed Wood]], il "peggior regista del mondo". Per utilizzare una breve sequenza con [[Bela Lugosi]], deceduto prima della lavorazione, ha fatto recitare una sua controfigura. È il suo film più famoso, anche se ''[[Glen or Glenda]]'' è il vero capolavoro della risata involontaria. Trash-cult. (''[[Plan 9 from Outer Space]]'', p. 1520)
*{{NDR|I [[Pokémon]]}} Sono 150 personaggi, piccoli mostri, ciascuno con poteri particolari. [...] Sono aggressivi e sempre pronti ad attaccare. (''[[Pokémon il film - Mewtwo colpisce ancora|Pokémon]]'', p. 1523)
*Contro il riduzionismo che colpisce tutto il cinema di animazione, definito sbrigativamente dai senza ''anima'' "cartoni animati", si leva in alto e sopra e sotto la superficie del mare ''Ponyo on the Cliff by the Sea'' di Hayao Miyazaki. Mai rassegnato all'impiego della tecnologia digitale, il regista nipponico "sospende" la ''computer graphic'' e restituisce la complessità salata del mare con la matita e settanta artisti che hanno realizzato a mano centosettantamila disegni. (''[[Ponyo sulla scogliera]]'', p. 1532)
*Amore, umorismo, scene di volo spettacolari ed un pizzico di ''nonsense'' (in una scena di duello aereo due rivali, esauriti i proiettili, cominciano a tirarsi chiavi inglesi e altri oggetti da un aereo all'altro): ecco gli ingredienti del film di Miyazaki più divertente e spensierato. La cura maniacale messa da Miyazaki nella ricostruzione del territorio italiano è quasi fotorealistica e le scene di combattimento aereo lasciano senza fiato. Singolare a tal proposito il momento in cui Porco decolla col suo idrovolante dal naviglio grande di Milano. Osannato in Francia dove il famoso attore [[Jean Reno]] ha doppiato il protagonista, ''Porco Rosso'' è stato distribuito in tutto il mondo, ovviamente Italia esclusa. (''[[Porco Rosso]]'', p. 1533)
*Dunque [[Hollywood]] come girone dell'inferno, tanto per cambiare. [[Kevin Spacey|Spacey]] sempre più cattivo. (''[[Il prezzo di Hollywood]]'', p. 1551)
*Dopo i ''remake'' dei film francesi ora gli americani hanno deciso di metter mano anche alle sceneggiature italiane. Questo film è infatti tratto, come l'omonimo film di [[Dino Risi]], da ''Il buio e il miele'' di [[Giovanni Arpino]]. Solo che l'ambiente è New York. [...] E se nel film di Risi è l'amore che gli fa cambiare idea, qui è il senso di protezione per il ragazzo, che difende davanti al preside del college. Grande interpretazione di Pacino, anche se piuttosto marcata, premiato con l'Oscar. (''[[Scent of a Woman - Profumo di donna|Profumo di donna]]'', p. 1574)
*La fantascienza fa ormai il verso a se stessa. Il genere deve "riposare", o reinventarsi. (''[[Punto di non ritorno (film)|Punto di non ritorno]]'', p. 1587)
===Q===
[[File:Peter Ustinov 2.jpg|thumb|[[Peter Ustinov]] nel ruolo di [[Nerone]] in ''[[Quo vadis (film 1951)|Quo vadis?]]'']]
*Il film è stato sempre giudicato un polpettone ''colossal'' per il grande ''budget'', il colore, lo sfarzo, la ricostruzione spettacolare, i divi e i costumi. In realtà proprio per queste caratteristiche ''Quo Vadis?'', nel tempo, si è rivelato un capolavoro: da quando il cinema, appunto, ha messo a fuoco i suoi significati, liberandosi dall'obbligo di appartenenza alle arti nobili e privilegiando i valori spettacolari e di evasione per cui era nato. Aggiungiamo poi il grande successo di pubblico, la certosina ricerca storica (con interventi di grandi specialisti della romanità), la straordinaria colonna di [[Miklós Rózsa|Miklos Rozsa]] (che ha letteralmente inventato il "suono" della Roma antica, creando un precedente imprescindibile per tutti) ed ecco che il film può far parte a buon diritto della categoria dei titoli fondamentali nel filone avventura-storia. (''[[Quo vadis (film 1951)|Quo vadis?]]'', p. 1628)
===R===
*Film decisivo per la storia del cinema. Arrivò sconosciuto a Venezia e divenne subito leggenda. Aprì la via al cinema d'oriente fino a quel momento pressoché ignorato. E fece conoscere uno dei massimi maestri di ogni tempo. (''[[Rashomon]]'', p. 1659)
*La vita di Gesù in una pellicola spettacolare e non priva di poesia. (''[[Il re dei re (film 1961)|Il re dei re]]'', p. 1665)
*La più celebre e riuscita delle versioni del capolavoro di [[Lev Tolstoj|Tolstoj]]. [[Fredric March|March]] e la [[Anna Sten|Sten]] come Dimitri e Caterina erano pressoché perfetti. ([[Resurrezione (film 1934)|''Resurrezione'', 1934]]; p. 1679)
*Dignitosa ma scialba versione del romanzo tolstoiano. ([[Resurrezione (film 1958)|''Resurrezione'', 1958]]; p. 1679)
*[[Gabriele Muccino]] ricomincia dall'America, lasciando a casa il suo cinema d'interni, di famiglie borghesi in crisi e di dialoghi urlati, accelerati e quasi sempre travolti dalla musica. Il film promette all'inizio ma non mantiene cammin facendo. Ripetitivo e prevedibile. (''[[La ricerca della felicità]]'', p. 1685)
*Esistono due tipi di [[sequel]]: quelli che hanno senso di esistere e quelli che non lo hanno. Visto il meritato successo del primo ''[[Ring (film 1998)|Ringu]]'' (condizione necessaria ma non sufficiente) prendiamo per buono che questo sequel abbia senso di esistere. Anche tra i sequel che hanno senso di esistere esistono due tipi di sequel: quelli che cercano di vivacchiare di rendita dall'episodio precedente e quelli che stanno in piedi da soli. ''Ringu 2'' appartiene alla prima categoria. Ma tra i sequel che provano a vivere di rendita esistono ancora altri due tipi di sequel: quelli che onestamente si limitano a vivere di rendita e quelli che cercano di non farsi "beccare". ''Ringu 2'' appartiene alla seconda categoria. (''[[Ring 2]]'', p. 1691)
*Terzo film della ''Trilogia della cavalleria'' di [[John Ford|Ford]]. Nonostante alcuni lo ritengano il meno riuscito, costituisce un'indimenticabile rassegna di personaggi e un'ottima ricreazione dell'atmosfera militare come era stata dipinta dal pittore [[Frederic Remington]]. (''[[Rio Bravo]]'', p. 1692)
*Roma era appena stata liberata e [[Roberto Rossellini]] diresse questo film con pochi mezzi. Il regista perfezionava il [[Neorealismo (cinema)|neorealismo]], quel modo di narrare che doveva essere tanto vicino alla realtà da confondersi con essa. Nei contenuti e nelle immagini. I tedeschi che radunano i prigionieri, spingendoli coi fucili, la gente per strada, i gruppi di bambini, la scena della morte della [[Anna Magnani|Magnani]] sembrano istantanee della guerra. La drammaticità, la verità della ricostruzione hanno l'effetto di rilanciare il dramma e il coinvolgimento. Da questo film usciva un'immagine del popolo italiano ben diversa da quella accreditata fino ad allora: gente passiva, capace soltanto di obbedire allo scomodissimo alleato tedesco e di tradirlo al momento opportuno. Cinquant'anni dopo [[Steven Spielberg]] nel suo ''[[Schindler's List - La lista di Schindler|Schindler's List]]'' cerca di infondere nelle scene la drammaticità e la verità del realismo alla Rossellini. Gli è riuscita la drammaticità, non la verità. (''[[Roma città aperta]]'', p. 1717)
*Dovrebbe essere una satira televisiva. Non merita altre parole questa fesseria con l'attore più "idiota" della storia del cinema. E gli hanno dato venti milioni di dollari per fare questo film. (''[[Il rompiscatole]]'', p. 1721)
*Il sogno americano vince ancora una volta sullo schermo con un film sul mondo dello sport realizzato con attenzione ai particolari. (''[[Rudy - Il successo di un sogno]]'', p. 1730)
===S===
*Il primo capolavoro di [[Vittorio De Sica|De Sica]] divenuto successo oltre confine, premiato con un Oscar. Lo sguardo è per i ragazzi, un tema carissimo al regista che aveva già firmato ''[[I bambini ci guardano]]''. Nel 1948, con ''[[Ladri di biciclette]]'', De Sica finiva la sua trilogia dei bambini. Registriamo la magnifica performance di [[Franco Interlenghi]] che sarebbe diventato un volto indispensabile di quel cinema. ''Sciuscià'' è uno dei titoli che hanno costruito la leggenda del cinema italiano di quella stagione, leggenda per il mondo. Apriva una strada che sarebbe rimasta solo nostra. (''[[Sciuscià (film)|Sciuscià]]'', p. 1772)
*[[Gus Van Sant]] mantiene fermo il proprio sguardo sugli individui al margine e sulle età di passaggio. Questa volta lo fa con alle spalle un produttore/attore decisamente straordinario: [[Sean Connery]]. Il regista non solo non esaspera i toni ma sottolinea la propria continuità autoriale con un cameo affidato a [[Matt Damon]]. (''[[Scoprendo Forrester]]'', p. 1776)
*[[Sam Neill]] interpreta un tipico eroe [[John Carpenter|carpenteriano]], tormentato dal sospetto che tutto possa essere frutto di una sua allucinazione. (''[[Il seme della follia]]'', p. 1801)
*Hollywood, che ne aveva costruito il personaggio con molta attenzione, nel 1940 attribuì a [[Gary Cooper]] (su precisa disposizione di Washington) un ruolo decisamente importante, quello del leggendario sergente [[Alvin York|Alvyn York]], che era stato il massimo eroe americano della prima guerra mondiale. Il fatto non era solo cinematografico, l'America era sul punto di entrare in guerra, ma una gran parte del governo premeva per il non intervento, la stessa opinione pubblica era confusa. La storia di York era straordinariamente esemplare: era un contadino del Tennessee che non voleva combattere per motivi religiosi. Lo fece soltanto quando capì che combattere avrebbe contribuito a salvare altre vite, e la libertà. Diretto da [[Howard Hawks|Hawks]], un grande autore, oltre che narratore, Cooper fu magnifico. Le sequenze in cui cattura un'intera compagnia, il suo dolore consapevole, il ritorno a casa, il matrimonio con la fidanzata che l'ha aspettato paziente contribuirono a convincere gli americani più di tutti i proclami e le propagande. La missione era dunque compiuta. Certo, il film aveva grandi qualità, con un'attenzione quasi europea al realismo e al rigore e diede modo a Cooper di vincere il suo primo Oscar. Un attore, dunque, può contribuire a vincere la guerra. Se è Gary Cooper. (''[[Il sergente York]]'', p. 1815)
*[...] il film è assolutamente anomalo rispetto al cinema italiano, davvero qualcosa di esportabile, per il mondo. Una grande sorpresa Ward, che regge una storia tutta sulle sue spalle. Impressionante Alessandro Etrusco, il Gesù più "Gesù" del cinema. (''[[7 km da Gerusalemme]]'', p. 1823)
*È un western molto bello, un classico e il più accorato di [[John Ford|Ford]]. I personaggi esprimono una sorta di "gentilezza dei prodi" e vivono nell'atmosfera d'una canzone di gesta carica di nostalgia. Ford è imbevuto dello spirito reale della vita di frontiera, riproduce fedelmente lo stile con cui cowboy e fuorilegge rischiavano l'esistenza in un crogiuolo arroventato come Tombstone. E il film è la più esatta – se non storicamente, come spirito – ricostruzione tra le molte che sono state fatte sull'episodio. [[Henry Fonda]] interpreta Wyatt Earp come un classico westerner onesto e crepuscolare: un personaggio quasi timido, il pistolero convertitosi in tutore della legge. La sua figura suggerisce i momenti più distesi del racconto: il riposo con un piede sulla seggiola inclinata e l'altro sulla balaustra della veranda, i colloqui intensi con Clementine, la memorabile scena del ballo. Ma la grande figura del film, un epico signore della frontiera degno di [[Bret Harte|Francis Bret Harte]], è "Doc" Holliday: un sorprendentemente bravo [[Victor Mature]], medico con vocazione alla pistola, tubercolotico come nella miglior tradizione romantica, poeta maledetto che sa a memoria [[William Shakespeare|Shakespeare]] e che completa il monologo dell{{'}}''[[Amleto]]'' azzoppato dal patetico vuoto di memoria del vecchio attore. E deliziose, anche se un po' in ombra, sono le figurine femminili: l'impetuosa, ardente Chihuahua di [[Linda Darnell]], una sanguemisto dalla scollatura densa di profumo, e la magica Clementine, preziosa nella sua sommessa malinconia, tutta giocata su toni grigi poetici. Come quasi sempre in Ford la leggenda del West approda alla poesia e sfavilla in momenti di grande forza, anche se l'azione spesso cede alla descrizione lirico-nostalgica. Tra la storia e la leggenda Ford anche questa volta ha stampato la leggenda. Ma il vigore del sentimento dei personaggi, i personaggi disegnati a tutto tondo, la ricchezza del racconto e la splendida descrizione dei paesaggi magistralmente fotografati nell'amata Monument Valley danno al film il tocco più prezioso dell'autenticità. (''[[Sfida infernale]]'', p. 1832)
*Film minore di [[Orson Welles|Welles]], che forse aveva bisogno di soldi. Il sapore è quello del tradizionale noir con tanto di voce narrante in prima persona. Il regista era sposato con la [[Rita Hayworth|Hayworth]], ma il matrimonio aveva i giorni contati. Si dice che Welles, sadico e vendicativo, imbruttisse quanto più poteva la diva. Indimenticabile la sequenza finale dove si arriva alla resa dei conti, col famoso gioco di specchi che impedisce la visione della realtà. (''[[La signora di Shanghai]]'', p. 1848)
*''Solo due ore'' è ricco di cliché e luoghi comuni, compreso un finale troppo dolciastro, ma la confezione è impeccabile, ci sono dei bei momenti di cinema (le sequenze all'interno dell'autobus; i duetti verbali tra il protagonista e il ciarliero [[Mos Def]], vera rivelazione del film) e [[Richard Donner|Donner]] aggiunge il suo innegabile talento e mestiere. (''[[Solo due ore]]'', p. 1885)
*Si tratta di un autentico ''cult movie'', tra i pochi che può vantare il cinema italiano del dopoguerra. Un'intuizione geniale è all'origine del film, che può essere definito un ''road movie''; il confronto di due generazioni nel territorio neutro di una giornata di vacanza. La complementarietà dei caratteri dei due protagonisti è un supporto dalle solide basi. La sceneggiatura di [[Ettore Scola|Scola]], [[Dino Risi|Risi]] e [[Ruggero Maccari|Maccari]] è in perfetto equilibrio tra la commedia all'italiana e il dramma sociale, questo appena accennato con alcune allarmanti sequenze disseminate nel film e concluso nell'impietoso finale. Il cialtronesco [[Vittorio Gassman|Gassman]], finalmente libero, come lui stesso ammette, dai vincoli delle caratterizzazioni, dai ghigni classicheggianti, esprime in alcune sequenze la sua dirompente fisicità. Distrugge con l'intuizione del superficiale i luoghi comuni che lo studente [[Jean-Louis Trintignant|Trintignant]] si era costruito in un'intera vita, sui suoi parenti. Libera lo ''charme'' opaco di una zia del suo amico. In ogni spostamento, dalla Roma deserta del mattino di Ferragosto e lungo le strade della Versilia fino alla Costa Azzurra, si gioca la sua dignità e persino la figura di padre. La partita a ping-pong con [[Claudio Gora|Gora]] è al riguardo esemplare. L'attonito Trintignant in questa scuola dei dritti è infatti l'unico a soccombere, emblematicamente. Non pochi hanno lamentato il cambio di atmosfera dell'epilogo: un brusco risveglio dalla partitura scoppiettante di una pellicola che sembrava dover dispensare un eclettico piacere a fior di pelle. Come in ''[[La grande guerra]]'' e ''[[Una vita difficile]]'' il cinema italiano aveva trovato, se non un vero e proprio stile, un equilibrio basato su una precisa rappresentazione della società italiana, senza dover ricorrere ai macchiettoni che il depravato cinema d'oggi mostra con lugubre allegria. Il rimpianto di quel cinema è presente in ogni spettatore che abbia solo visto quei film pur non facendo parte di quella generazione. Ed ecco allora la Lancia Aurelia Sport diventare un oggetto mitico. Così come alcune battute di questi film vengono tramandate con puntuale approssimazione, ma con sincera partecipazione. ''Il sorpasso'', al suo apparire quasi snobbato dalla critica, si è ritagliato col tempo uno spazio che appartiene di diritto alle grandi memorie del cinema. (''[[Il sorpasso]]'', p. 1892)
*[[Clint Eastwood]] continua il suo percorso di rivisitazione dei miti del cinema americano. La sua però non è l'opera di un iconoclasta. Clint ama ciò che fa e ama il western. Quando ci mostra i quattro vecchietti che si preparano ad andare nello spazio lo fa con grande ironia ma anche con grande affetto. La frontiera, il nemico da sconfiggere, stanno lassù? Ecco allora i Nostri pronti a partire, con quel mix di individualismo e di spirito di squadra che costituisce la formula vincente. Il finale celebra un sacrificio ma non cerca l'applauso. (''[[Space Cowboys]]'', p. 1904)
*''Stealth'' fa parte di quella lunga fila di pellicole gradevoli solo se viste senza pretese, col cervello staccato, una gigantesca confezione di pop-corn in mano e una buona dose di autoironia. (''[[Stealth - Arma suprema]]'', p. 1937)
*Film ipercitazionista che parla ai ragazzini con un linguaggio che ben conoscono. (''[[Super Mario Bros. (film)|Super Mario Bros]]'', p. 1973)
===T===
*Grandi interpreti femminili per un difficile affresco storico. (''[[Un tè con Mussolini]]'', p. 1996)
*Incastro di flashback uniti dall'ossessiva presenza del telefono, il film copre quasi puntualmente l'arco di novanta minuti in cui si svolge la trama. Nella sceneggiatura, l'autrice Lucille Fletcher sfrutta appieno la possibilità di abbinare immagini al proprio testo radiofonico: prendono vita non solo le sequenze retrospettive, ma anche gli ambienti che fanno da sfondo al disperato scambio di chiamate. La storia, venata di amara ironia, racconta di come una serie di messaggi vengano trascurati o fraintesi. L'impossibilità di comunicare resta il motore di un meccanismo che produce angoscia. Anche se fin dalle prime inquadrature la protagonista appare insopportabile ([[Barbara Stanwyck]] è perfetta in parti di questo genere), alla fine lo spettatore non può fare a meno di identificarsi con lei, trascinato da un crescendo di suspense abilmente orchestrato. (''[[Il terrore corre sul filo]]'', p. 2015)
*Dopo ''[[Stigmate (film)|Stigmate]]'' di [[Rupert Wainwright]], film gnostico contro la Chiesa, la [[Agnieszka Holland|Holland]] accantona ogni effetto speciale, rinuncia ad esorcismi e a scene di possessione, per penetrare nel profondo dell'animo di un prete e restituirci il suo umano dramma interiore. Il film della Holland non manca di sollevare interrogativi inquietanti, inducendoci a riflettere sul concetto di santità e sul dogma della castità. (''[[Il terzo miracolo]]'', p. 2019)
*Il richiamo è un po' quello della fuga e della ricerca. Un po' alla [[Gabriele Salvatores|Salvatores]] prima maniera. I due "figli di" ci riprovano e qualche bella suggestione, grazie alla location eccetera, ci scappa pure. (''[[Teste di cocco]]'', p. 2023)
*La vigilia di Natale, un pugno di terroristi irrompe in un grattacielo, sede di una multinazionale, e prende in ostaggio trenta impiegati. Ma il marito di una dirigente, un poliziotto, sfugge alla cattura e inizia una sua guerriglia personale all'interno del grattacielo. Ottima suspense, efficacemente ambientato, con avvincenti scene d'azione. Funziona persino lo scialbo Bruce Willis. (''[[Trappola di cristallo]]'', p. 2061)
*Un tale cerca di ritrovare, molti anni dopo, un amore, non consumato, del liceo. Lui è brutto e maldestro, lei è Cameron Diaz. Nel frattempo assistiamo a un pene che rimane incastrato in una lampo, a uno schizzo di sperma spalmato come un gel sui capelli. Si è cercato di far passare un film quasi inesistente per il nuovo manifesto giovanile, trasgressivo e liberatorio. Invece è solo banale e senza invenzioni. (''[[Tutti pazzi per Mary]]'', p. 2098)
===U===
*Un film interessante, non eccezionale; ma nient'affatto blasfemo, come vorrebbero i bigotti che hanno disturbato le proiezioni in Francia e Usa. (''[[L'ultima tentazione di Cristo]]'', p. 2121)
*''The Last Samurai'' porta la firma di [[Tom Cruise]] più che del suo regista, [[Edward Zwick|Zwick]], che si conferma un discreto mestierante: la sua è una regia senza impennate né cadute, prevedibile ma godibilissima. Nel complesso il film è molto curato e la minuziosa rappresentazione di una cultura da noi così lontana tiene alta l'attenzione fino alla fine, nonostante le due ore e mezzo di durata complessiva. (''[[L'ultimo samurai]]'', p. 2112)
===V===
*Scritto e prodotto dai registi di ''[[Matrix]]'', ''V for vendetta'' è un cocktail "esplosivo" che unisce effetti speciali ad un ritmo incalzante non privo di efficacia. Come può accadere per i film tratti da opere letterarie e fumetti, resta il dubbio che il testo di partenza sia stato interpretato più o meno correttamente. Lasciamo agli esperti di fumetto l'ardua sentenza. (''[[V per Vendetta]]'', p. 2245)
*Il ''Vangelo'' di Pasolini non intendeva mettere in discussione dogmatismi o miti, quanto far emergere l'idea della morte, uno dei temi fondamentali della sua poetica. Come negli altri film, il regista si affida a un linguaggio sonoro ricercato per didascalizzare alcune delle vicende più significative. Ecco dunque la ''Passione secondo Matteo'' di [[Johann Sebastian Bach|Bach]] e soprattutto ''La musica funebre massonica'' di [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]] – che accompagna tutta la passione di Gesù – a suggellare la propria immagine della morte: un evento necessario, per niente eroico e soprattutto ineluttabile. Il ''Vangelo'', come quello di Matteo, disegna una figura di Cristo più umana che divina, un uomo con moltissimi tratti di dolcezza e mitezza, che però reagisce con rabbia all'ipocrisia e alla falsità. Si tratta di un Cristo motivato dalla volontà di redenzione per coloro che subiscono le conseguenze dell'istituzionalizzazione della religione operata dai farisei che ne hanno fatto uno strumento di dominio politico e sociale. È un Cristo rivoluzionario che è venuto a portare la spada piuttosto che la pace. (''[[Il Vangelo secondo Matteo]]'', p. 2173)
*La presenza di [[Robert Redford|Redford]] divora quella della [[Jennifer Lopez|Lopez]], il cui successo è il più inspiegabile mistero del cinema moderno. Jennifer è sempre l'anello debole del film, insieme alle esplicite didascalie su temi come la morte, la solitudine, il perdono. (''[[Il vento del perdono]]'', p. 2189)
*Ambizioso film di [[Marco Bellocchio|Bellocchio]], pienamente risolto solo sul piano figurativo. (''[[La visione del sabba]]'', p. 2218)
===W===
*Il vecchio leone torna a graffiare. Alla faccia dei critici cipigliosi. Ecco l'ennesima prostituta, figura portante di un film. Per narrarci le sue disavventure [[Ken Russell]] la fa parlare direttamente con noi, stile [[Jean-Luc Godard|Godard]] o cinema verità. Ne vediamo di belle e di brutte e la protagonista rischia di finire male. Ma c'è un angelo custode di colore che veglia su di lei. [[Theresa Russell]] è brava a trasmettere la sua rassegnazione, ma anche la desolazione dell'ambiente in cui vive. Siamo abituati a vedere la vita di una prostituta cinematograficamente, ma anche se le situazioni sono sempre le stesse qui c'è qualcosa di più. C'è lo squallore della sopravvivenza. (''[[Whore (puttana)]]'', p. 2255)
==Bibliografia==
*Pino e Rossella Farinotti, ''il Farinotti 2010: Dizionario di tutti i film'', con la collaborazione di Giancarlo Zappoli e Bartolomeo Corsini, Newton Compton editori, Roma, 2009. ISBN 978-88-541-1555-2
==Voci correlate==
*[[Il Mereghetti]]
*[[il Morandini]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Enciclopedie del cinema|Farinotti]]
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Discussione:Freddie Mercury
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==Senza fonte==
*Quella che ha scritto Brian, quella alla George Formby, oh... oddio, come si chiama... Dio, ho dimenticato il titolo... comunque è... guah... come si chiama... A night at the opera... ah.. ci penserò su un momento.<!--<ref>La canzone che Freddie aveva dimenticato era Good Company, brano numero 9 dell'album A Night At The Opera.</ref>-->
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Questa pagina nasce con l'intento di organizzare la ricerca delle fonti e il controllo delle citazioni.
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==Ricerca fonti==
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*'''Voci [[:Categoria:Da controllare|da controllare]]'''.
**[[Utente:Dread83/Da controllare|Ultimi inserimenti]].
===Archivi storici di giornali===
*[http://ricerca.repubblica.it/ la Repubblica] - Dal 1984
**[http://periodici.repubblica.it/venerdi/ Il venerdì di Repubblica] - Dal 2005
*<del>[http://archiviostorico.corriere.it/ Corriere della Sera] - Dal 1992</del> a pagamento
*[http://www.lastampa.it/archivio-storico/ La Stampa] - Dal 1867 al 2005
**[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_query.jsp La Stampa] - Dal 1992
*[https://archivio.unita.news/ L'Unità] - 1946-2014
*[http://archiviostorico.gazzetta.it/sitesearch/ArchivioStoricoPay.html Gazzetta dello Sport] - Dal 1997
*[http://www.adnkronos.com/IGN/Archivio/ Adnkronos] - Dal 1996
*[http://dolciricordi.altervista.org/viaggiandofralestelle/giornali.html Tutti i giornali]
==Controllo==
(''Sono esclusi i film e i cronisti'')
====A====
*[[Achille Varzi]]
**Citazione riportata in siti su Nuvolari.
*[[Adolf Brand]]
**Citazione (frammentaria) copiata da Wikipedia; fonte sconosciuta.
*[[Adolf Hitler]]
**Voce mal messa;
**Le citazioni dal ''Mein Kampf'' sono prive di indicazioni bibliografiche.
*[[Al Pacino]]
**Probabilmente da un film; alcuni indicano ''[[L'avvocato del diavolo]]'' e ''[[Il padrino]]'', ma non trovo riscontro.
*[[Albert Camus]]
**Non saremo: Deliriums, Intuitions, Youthful Writings (è ne ''Le Voci del quartiere povero e altri scritti giovanili''). ("Tu non potrai mai essere felice se continui a cercare di che cosa sia fatta la felicità")
**Il silenzio costituisce l'autentica conversazione tra amici. Quello che conta non è il dire, ma il non aver mai bisogno di dire. ([[Margaret Lee Runbeck]], ''Answer Without Ceasing'') (''Silences make the real conversations between friends. Not the saying, but the never needing to say, is what counts''.)
*[[Alberto Ronchey]]
**Niente sui 3 archivi; prima del 1997.
*[[Aldous Huxley]]
**Aveva...: Il tempo si deve fermare
*[[Alfred Tennyson]]
**Ah, che un uomo insorga in me: ''Maud''.
**Dobbiamo per forza amare: ''Gli idilli del re'', Ginevra.
*[[Alexander Pope]]
**Ad ogni parola: ''Il ricciolo rapito''.
*[[Alexandre Dumas (figlio)]]
**Affari?: La Question d'argent
*[[Alfred de Musset]]
**Chiunque...: da ''Poesie nuove''.
*[[Amos Bronson Alcott]]
**To be ignorant of one's ignorance is the malady of the ignorant : ''Table talk''.
*[[Anatole France]]
**È nella natura umana: da ''Il libro del mio amico''.
**L'opinione degli altri: ''I desideri di Jean Servien''
**La gente che: ''Il delitto dell'accademico Sylvestre Bonnard''
**Lusingarsi di essere: ''Il delitto dell'accademico Sylvestre Bonnard''
**Solo gli uomini: ''L'anello di ametista'' (Solo gli uomini a cui non piacciono le donne si interessano agli abiti femminili. Gli uomini a cui le donne piacciono non si accorgono nemmeno di come son vestite.).
*[[André Gide]]
**C'è un limite (il est un degré dans la confidence que l'on ne peut dépasser sans artifice, sans se forcer): ''Correspondance: 1913-1934''
*[[Anita Loos]]
**''Gli uomini preferiscono le bionde''.
*[[André Malraux]]
**Nessun riscontro in francese o inglese.
*[[Anne Dickson]]
**Potrebbe trattarsi di uno scambio di persona.
**Ha scritto: ''Pensieri sotto il cuscino'', ''Pensieri sotto il cuscino per illuminare tutto l'animo'' (2 libri di aforismi?), ''Conversazioni difficili''.
*[[Antifane]]
**We must have richness of soul . Greek Comic Fragments , no . 570
**ψυχὴν ἔχειν δεῖ πλουσίαν· τὰ δὲ χρήματα ταῦτ’ ἐστὶν ὄψις, παραπέτασμα τοῦ βίου Have richness of soul; as for wealth, it is but an idea, a screen, for real life. Fragment 340 (Kock) – 341 (K-A) also attributed to Antiphanes and Menander
*[[Antoine de Saint-Exupéry]]
**Chiunque ami (Quiconque aime d'abord l'approche de l'amour ne connaîtra point la rencontre): ''Cittadella''.
*[[Anton Čechov]]
**Forse: Taccuini (Quaderni).
**La buona educazione: Taccuini (Quaderni).
**La capacità: Taccuini (Quaderni).
**La morte: Biancafronte ?
*[[Antonin Artaud]]
**''Scritti di Rodez''.
*[[Antonio Tabucchi]]
**''Il racconto...'': da ''Racconti'' ?
***Niente in ''Notturno indiano'', ''Sogni di sogni''.
*[[Antonin Artaud]]
**Messaggi rivoluzionari
*[[Aristotele]]
**Amare è gioire: ''Etica eudemia'' (?)
**Ci si dovrebbe comportare: ''Etica nicomachea'' (?)
**Dopo che le abilità pratiche: ''Metafisica'' (?)
*[[Arthur Miller]]
**La parola: ''Dopo la caduta''.
*[[Arthur Schopenhauer]]
**Change alone is eternal, perpetual, immortal: attribuita.
**La felicità è come l'elemosina: ''Sulla felicità e sul dolore''.
**Il principio dell'onore: ''In-quarto''.
*[[Ayn Rand]]
**''La fonte meravigliosa'':
***I grandi uomini non si possono dominare.
***Uccida il rispetto, e avrà ucciso l'eroe.
====B====
*[[Beato Angelico]]
**Vennero scritti due epitaffi, verosimilmente da Lorenzo Valla. Il primo, perduto, si doveva trovare su una lapide alla parete e recitava: «La gloria, lo specchio, l'ornamento dei pittori, Giovanni il Fiorentino è conservato in questo luogo. Religioso, egli fu un fratello del santo ordine di San Domenico, e fu lui stesso un vero servo di Dio. I suoi discepoli piangono la morte di un così grande maestro, perché chi troverà un altro pennello come il suo? La sua patria e il suo ordine piangono la morte di un insigne pittore, che non aveva uguali nella sua arte» .
*[[Benito Mussolini]]
**Molte citazioni sono in ''Scritti e discorsi''.
*** (Balbo) 1945.
*[[Bernardo Bertolucci]]
**Forse dal film ''[[Il tè nel deserto]]''
*[[Bertolt Brecht]]
**Tutte le arti: <del>Scritti sulla letteratura e sull'arte</del> Scritti teatrali (?)
*[[Bertrand Russell]]
**L'amore è qualcosa: ''Matrimonio e morale''
**La filosofia è un tentativo...: ''Saggi impopolari''
**Può sembrare strano che...: ''Religione e scienza''
*[[Blaise Pascal]]
**L'eccitamento che un: '''Niente nelle opere complete'''; "The excitement that a gambler feels when making a bet is equal to the amount he might win times the probability of winning it" - Mathematical Maxims and Minims, Nicholas J. Rose, 1988. "Pascal argues that the value of a game is the prize to be won times the probability of winning it.", ''The Statistical Pioneers'', 1984.
**L'uomo è l'errore di Dio: '''Niente nelle opere complete'''; {{cfr}} [[Friedrich Nietzsche]], ''Il crepuscolo degli idoli'', "E che? L'uomo è soltanto un errore di Dio? Oppure Dio è soltanto un errore dell'uomo?". [[Isaac Bashevis Singer]], ''Siddah e Kuziba''.
**Non pensare quello che penso io: '''Niente nelle opere complete'''
**Ritengo che contro chiunque: '''Niente nelle opere complete'''. [[Émile Boutroux]], ''[[s:fr:Pascal_(Boutroux)/5|Pascal]]'': ''L’homme est un problème dont la solution ne se trouve qu’en Dieu''.
*[[Borís Leonídovič Pasternàk]]
**L'arte: ''Della modestia e del coraggio''.
**Sei l'ostaggio dell'eternità: dalla poesia ''Notte''.
====C====
*[[Camilla Cederna]]
**L'espresso, 1990.
*[[Carl Gustav Jung]]
**Knowing your own darkness is the best method for dealing with the darknesses of other people. (letter to Kendig B. Cully, 25 September 1931; Letters vol. 1 (1973))
*[[Carlo Bo]]
**Possibile citazione completa: «L'uomo che legge, l'uomo che non vive senza libri è certo di poter opporre alla realtà che lo circonda una seconda e più vera realtà: alle cose contrappone le idee, agli oggetti i pensieri. Che cos'è in fondo un libro se non un frammento della seconda realtà sognata, ipotizzata, meditata? Il bisogno di leggere è prima di tutto il bisogno di restare con se stessi»
*[[Charles Baudelaire]]
**''Those men get along best with women who can get along best without them''.
*[[Charles Bukowski]]
**L'individuo equilibrato è un pazzo (''The well balanced individual is insane''): ''Taccuino di un vecchio sporcaccione'' (un'edizione integrale)
**''La donna non è niente più che alcune parole'': ''Notations from a Muddled Indolence'', da ''At Terror Street and Agony Way''
***Anche in ''The Roominghouse Madrigals''.
***Non è in ''Poesie (1955-1973)''.
***E' sicuramente in uno di questi 3 libri: ''Notte imbecille'', ''Non c'è niente da ridere'', ''Nato per rubare rose''.
**Scrivere poesie non è difficile: "the living that is sometimes difficult", ''Urla dal balcone''.
**Parlare di morte è come parlare di denaro: da ''Notte imbecille''.
**Ti aspetti di trovare poesia: da ''Notte imbecille''.
*[[Charles Caleb Colton]]
**Molte citazioni potrebbero provenire da ''Lacon''.
*[[Charles Dickens]]
**Trovare traduzioni:
***Bere gin: da ''Sketches by Boz'' (''Trilogia di Londra'').
***Con l'affetto: da ''Martin Chuzzlewit''.
***La carità: da ''Martin Chuzzlewit''.
***Lega un albero: ''Dombey e Figlio''.
**''All the year round'', Vol.15, 1876, p.281.
*[[Clive Staples Lewis]]
**L'umanità non passa: da ''L'allegoria dell'amore''.
**Superato il primo choc da ''Il problema della sofferenza''.
====D====
*[[David Herbert Lawrence]]
**Conosciamo questi nuovi: Art-Nonsense and Other Essays di Eric Gill (recensione)
**La pornografia: da ''Oscenità e pornografia''.
**Non occorre che: introduzione a ''The Dragon of the Apocalypse'' di Frederick Carter
*[[Dean Acheson]]
**''I try to be as philosophical as the old lady from Vermont who said that the best thing about the future is that it only comes one day at a time''.
*[[Denis Diderot]]
**Con la virtù: lettera del 18 luglio 1762 a Sophie Volland (''Siamo tutti libertini. Lettere a Sophie Volland. 1759-1762'').
*[[Diego Abatantuono]]
** Epoca(?)
====E====
*[[Edgar Allan Poe]]
**Dichiarare la propria viltà: Marginalia ?
*[[Edith Wharton]]
**''I ragazzi''
*[[Edmund Burke]]
**È nell'interesse del mondo: lettera a Samuel Span, 23 aprile 1778
**I grandi uomini: ''Great men are the guideposts and landmarks in the state'', discorso del 19 aprile 1774 (?)
*[[Elio Toaff]]
**''Mehr als alle anderen haben wir Gelegenheit gehabt, dieGüte und Edelmütigkeit des Papstes während der Jahre der Verfolgung und des Schreckens kennenzulernen.'' (''Frankfurter Allgemeine Zeitung'', 4 marzo 1963)
*[[Émile Zola]]
**La civiltà non raggiungerà: [https://quoteinvestigator.com/2018/06/29/last-stone/]
*[[Ennio Flaiano]]
**''Coraggio, il meglio è passato'': citato ne ''[[La terrazza]]'', di Scola (1980).
*[[Enzo Biagi]]
**Sette, 2004 (Diciamoci tutto)
*[[Eric Ambler]]
**''La maschera di Dimitrios'' (edizione integrale).
*[[Erich Maria Remarque]]
**Potresti diventare: Arco di trionfo
*[[Ernest Hemingway]]
**Mai pensare: Introduzione a ''Treasury for the free world''.
*[[Eugène Ionesco]]
**È la nostra propria mediocrità: da ''Il solitario''.
*[[Eugenio Montale]]
**Versi di Luca Ghiselli?
*[[Ezra Pound]]
**La vostra mente: ''Portrait d'une femme''
====F====
*[[Francesco Tullio Altan]]
**Oggi ho telefonato all'Agnelli: ''Di Male in Tango'', 1988.
*[[Francis Scott Fitzgerald]]
**To a profound pessimist about life, being in danger is not depressing. (Lettera alla madre, Mary "Molly" McQuillan Fitzgerald, 14 novembre 1917)
*[[François de La Rochefoucauld]]
**Le promesse di certi uomini sono come sabbie mobili che viste da lontano sembrano solide e sicure ma si rilevano inconsistenti e insidiose.
***Nulla su Google Libri, in italiano, inglese o francese.
***Niente negli archivi dei giornali.
***Contiene un possibile errore: ''rilevano'' invece di ''rivelano''.
***Non è nelle ''Massime''.
***Non è nelle ''Massime'' di [[Marguerite de la Sablière]].
***Inserita nel 2006, non si trova prima del 30 giugno 2002.
*[[François-René de Chateaubriand]]
**Il cuore sente: Saggio sulle rivoluzioni
*[[Françoise Sagan]]
**Castello in Svezia
*[[Friedrich Nietzsche]]
**E io sopporto soltanto: ''Frammenti postumi'', 8, 2.
*[[Friedrich Schiller]]
**È pericoloso svegliare: ''La canzone della campana''.
**La pace raramente: ''Guglielmo Tell''.
**La vita è solo errore: Cassandra.
*[[Friedrich Schlegel]]
**''So ist es denn endlich dahin gekommen, daß nachdem erst die Revolution von unten, dann die Revolution von oben, ihre volle Zeitperiode hindurch ausgewütet hatten, nun noch ein neues politisches Unheilsphänomen, als erstes eigentümliches Zeichen der neuesten, eben jetzt beginnenden Epoche hervorbricht. Ich möchte es die Revolution aus der Mitte heraus nennen.'' Signatur des Zeitalters, in: Concordia. Eine Zeitschrift
====G====
*[[Gabriel Garcia Marquez]]
**Mi sembra che dall'impero romano: intervista, Messaggero del 7 settembre 1992.
*[[Galeazzo Ciano]]
**Potrebbe essere di [[Giuseppe Bottai]], dal ''Diario''.
*[[George Eliot]]
**''Avete delle parole così forti'': Felix Holt.
**I pensieri (''Our thoughts are often worse than we are''): Scenes of Clerical Life (''Mr Gilfil's Love Story'').
**''L'inizio del pentimento'': Felix Holt.
**''La crudeltà'': Scenes of Clerical Life (Janet's Repentance).
**''La vita può essere misurata'': Felix Holt.
**''Non c'è alcuna vita privata'': Felix Holt.
**''I have the conviction that excessive literary production is a social offense'': lettera (1871), in J.W. Cross, ed., George Eliot's Life as Related in Her Letters and Journals (1885)
**''Un pugno'' (Blows are sarcasms turned stupid): Felix Holt.
** I remember how, at Cambridge, I walked with her once in the Fellows’ Garden of Trinity, on an evening of rainy May; and she, stirred somewhat beyond her wont, and taking as her text the three words which have been used so often as the inspiring trumpet-calls of men—the words God, Immortality, Duty—pronounced, with terrible earnestness, how inconceivable was the first, how unbelievable the second, and yet how peremptory and absolute the third. [https://www.bartleby.com/309/1001.html]
*[[George Bernard Shaw]]
**Ciò che Dio: ''Getting Married''.
**Come ogni: ''Il maggiore Barbara''
**E' più facile: ''Il dilemma del dottore''
**La crudeltà: ''Heartbreak House''
**La reminiscenza: ''The irrational knot''
**Le regole di vita ''Getting Married''.
**Mi piace la convalescenza: ''Torniamo a Matusalemme''
*[[George Orwell]]
**Chi è vincente ora: saggio ''Second Thoughts on James Burnham''
**Il fine di uno scherzo non è: Saggio ''Funny, but not vulgar''
**Il modo più veloce di finire una guerra è perderla: saggio ''Second Thoughts on James Burnham''
*[[George Santayana]]
**Il caos è un nome: ''Dominations and Powers''.
**Lo scetticismo è la castità dell'intelletto: ''Scetticismo e fede animale''.
*[[Giacomo Casanova]]
**Fonti in [[:de:Giacomo Casanova|de.wikiquote]]. Il guaio di Casanova è che ha scritto in francese, serve una traduzione.
*[[Gianfranco Funari]]
**La donna più importante: Novella 2000 del 29 maggio 1993.
*[[Giorgio Manganelli]]
**Serve a qualcosa il paradiso? O la sua perfezione include l'inutilità?
***Prima di gennaio 2000.
***Niente negli archivi di Repubblica, Corriere della Sera e La stampa.
***Checklist:
****<del>''[[Hilarotragoedia]]'', Feltrinelli, Milano, I ed. 1964; Adelphi, Milano, 1987</del>
**** <del>''La Letteratura come menzogna'', Feltrinelli, Milano, 1967; Adelphi, Milano, 1985</del>
**** <del>''Nuovo commento'', Einaudi, Torino, 1969; Adelphi, Milano, 1993</del>
**** <del>''Agli dèi ulteriori'', Einaudi, Torino, 1972; Adelphi, Milano, 1989</del>
**** <del>''Lunario dell'orfano sannita'', Einaudi, Torino, 1973; Adelphi, Milano, 1991</del>
**** <del>''Cina e altri orienti'', Bompiani, Milano, 1974; Adelphi, Milano, 2013</del>
**** ''In un luogo imprecisato'', Rai, Roma, 1974
**** ''A e B'', Rizzoli, Milano, 1975
**** ''Sconclusione'', Rizzoli, Milano, 1976
**** <del>''Pinocchio: un libro parallelo'', Einaudi, Torino, 1977; Adelphi, Milano, 2002</del>
**** ''Cassio governa a Cipro'', Rizzoli, Milano, 1977
**** <del>''Centuria: cento piccoli romanzi fiume'', Rizzoli, Milano, 1979; a cura di Paola Italia, Adelphi, Milano, 1995</del>
**** ''Amore'', Rizzoli, Milano, 1981
**** ''Angosce di stile'', Rizzoli, Milano, 1981
**** <del>''Discorso dell'ombra e dello stemma o del lettore e dello scrittore considerati come dementi'', Rizzoli, Milano, 1982; a cura di [[Salvatore Silvano Nigro]], Adelphi, Milano, 2017</del>
**** ''Dall'inferno'', Rizzoli, Milano, 1985; Adelphi, Milano, 1998
**** ''Tutti gli errori'', Rizzoli, Milano, 1986
**** ''Laboriose inezie'', Garzanti, Milano 1986
**** ''Rumori o voci'', Rizzoli, Milano, 1987
**** <del>''Salons'', Franco Maria Ricci, Milano, 1987, Adelphi, Milano, 2000</del>
**** <del>''Improvvisi per macchina da scrivere'', Leonardo, Milano, 1989; Adelphi, Milano, 2003</del>
**** ''Antologia privata'', Rizzoli, Milano, 1989; Quodlibet, Macerata, 2015
**** G. Manganelli-[[Cesare Garboli]], ''Cento libri per due secoli di letteratura'', Archinto, Milano, 1989
**** <del>''Encomio del tiranno: scritto all'unico scopo di fare dei soldi'', Adelphi, Milano, 1990</del>
**** ''Due lettere di Giorgio Manganelli'', Adelphi, Milano, 1990
**** <del>''La palude definitiva'', a cura di Ebe Flamini, Adelphi, Milano, 1991</del>
**** <del>''Il presepio'', a cura di Ebe Flamini, Adelphi, Milano, 1992</del>
**** <del>''Esperimento con l'India'', a cura di Ebe Flamini, Adelphi, Milano, 1992</del>
**** <del>''Il rumore sottile della prosa'', a cura di Paola Italia, Adelphi, Milano, 1994</del>
**** <del>''La notte'', a cura di Salvatore Silvano Nigro, Adelphi, Milano, 1996.</del>
**** <del>''Le interviste impossibili'', Adelphi, Milano, 1997</del>
**** ''Il delitto rende ma è difficile'', con un'intervista alla figlia Lietta a cura di [[Ugo Cornia]], Comix, Modena, 1997
**** ''Solo il mio corpo è reale : note su Stephen Spender'', a cura di Luca Scarlini, Via del vento, Pistoia, 1997
**** ''De America: saggi e divagazioni sulla cultura statunitense'', a cura di Luca Scarlini, Marcos y Marcos, Milano, 1998
**** ''Contributo critico allo studio delle dottrine politiche del '600 italiano'', a cura di Paolo Napoli, con un saggio introduttivo di [[Giorgio Agamben]], Quodlibet, Macerata, 1999
**** ''Le foglie messaggere. Scritti in onore di Giorgio Manganelli'', a cura di Viola Papetti, Editori riuniti, Roma, 2000 [contiene inediti]
**** ''Cerimonie e artifici : scritti di teatro e di spettacolo'', a cura di Luca Scarlini, Oedipus, Salerno, 2000
*****Niente in ''La favola pitagorica'', ''Ti uccidero, mia capitale'', ''Concupiscenza libraria'', ''Un'allucinazione fiamminga'', ''L'isola pianeta e altri settentrioni'', ''Vita di Samuel Johnson'', ''La penombra mentale''.
***Niente in Alda Merini, ''La scopata di Manganelli''
*[[Giovanni Falcone]]
**1. Non è in ''Cose di Cosa Nostra''.
*[[Giovanni XXIII]]
**''I fioretti di papa Giovanni'', Henri Fesquet.
*[[Gilbert Keith Chesterton]]
**Il vero modo: ''I vantaggi di avere una sola gamba'' in ''Tremendous Trifles'' (''Tremende bazzecole'')
*[[Gore Vidal]]
**''Some writers take to drink, others take to audiences'': ''The Paris Review'', 1981.
**''“After she was dead, I loved her.” That is the story of every life—and death''.: ''The Second American Revolution and Other Essays 1976 - 1982''
**Il sesso: ''Sex, Death and Money''.
**''Democracy is supposed to give you the feeling of choice, like Painkiller X and Painkiller Y. But they're both just aspirin''. ''Observer'' 7 febbraio 1982
*[[Guillaume Apollinaire]]
**''L'amore'': da ''Adieu!'', in ''Poèmes à Lou''.
*[[Günter Grass]]
**Art is uncompromising and life is full of compromises. ―Quoted by Arthur Miller in the Paris Review, 1966
*[[Gustave Flaubert]]
**Il cuore: 19 gennaio 1840.
**Quand on ne regarde la vérité que de profil ou de trois quarts, on la voit toujours mal. Il y a peu de gens qui savent la contempler de face: 20 ottobre 1846.
*[[Guy de Maupassant]]
**La storia: Sull'acqua (l’histoire, cette vieille dame exaltée et menteuse)
====H====
*[[Henrik Ibsen]]
**Gli amici: André Gide, prefazione a Conjdon: Friends are dangerous, not so much for what they make us do as for what they keep us from doing. (from the Correspondence)
*[[Henri Bergson]]
**''Le due fonti della morale e della religione''
*[[Henri Duvernois]]
**Jamais, je le sens bien, sa présence sera à la hauteur de son absence. ''Une dame heureuse''
*[[Henry David Thoreau]]
**Gli amici non vivono: ''Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack'' (parte omessa in ''Opere scelte'')
**Il massimo che posso fare per un amico: Diario (7 febbraio 1941)
**Non esiste rimedio: Diario (25 luglio 1939)
*[[Henry Fielding]]
**A chi nulla è stato dato: ''Joseph Andrews''
*[[Henry Miller]]
**Il surrealismo: ''“An Open Letter to Surrealists Everywhere,” The Cosmological Eye'' (Lettera aperta ai surrealisti d'ogni paese, in ''Max e i fagociti bianchi'').
**La storia del mondo: "Domenica dopo la guerra".
*[[Hermann Hesse]]
**Il prodigio della...: Die Welt im Buch
**Se si leggono libri: ''Letture da un minuto''
*[[Honoré de Balzac]]
**''Ce qui fait les qualités du mari qu'on aime fait les dèfauts du mari qu'on n'aime pas''.
**''L'amour a horreur de tout ce qui n'est pas lui - même'': ''Il giglio della valle''.
**La gloria è un veleno: ''Una figlia d'Eva''.
**''Le vieillard est un homme qui a diné et qui regarde les autres manger'': ''Correspondance''
====I====
*[[Ian McEwan]]
**''A new license for liberty'', Guardian (30 aprile 1990), p. 19.
** Guardian (London, May 26, 1983).
*[[Ignazio Cantù]]
**Alcune citazioni potrebbero essere del fratello, [[Cesare Cantù]].
*[[Ignazio Silone]]
**Due citazioni tratte da discorsi pubblici (?), difficile reperire una trascrizione precisa.
***''Comunisti ed ex comunisti'': prima del 1961.
*[[Immanuel Kant]]
**Che cosa significa orientarsi nel pensiero.
*[[Indro Montanelli]]
**''Ci manca un Berlinguer'': da ''La Voce'', fra il 22 marzo 1994 e il 12 giugno 1994.
**In un'intervista alla Stampa: dal Giornale del 20 maggio 1993.
**Sempre più si diffonde sulla nostra stampa: da ''Il giornale'', 29 maggio 1993.
**Sulle donne s'è detto di tutto: La Voce, 1994.
**Un giorno dissi al cardinal Martini: ''Il Venerdì'' di Repubblica, 21 gennaio 1994.
*[[Isaac Asimov]]
**Credo che sia impossibile: ''Yours, Isaac Asimov''.
*[[Ivy Compton-Burnett]]
**''Madre e figlio''.
====J====
*[[Jacques Lacan]]
**L'amore: ''Seminario XII'', in ''Altri scritti'' (anche in ''Il mito individuale del nevrotico'').
*[[James Joyce]]
**Nessuna penna: ''Lettere'', 7 dicembre 1906.
*[[Jean Cocteau]]
**Il poeta è un: ''Secrets de beauté''
**Un artista: ''Il gallo e l'arlecchino''
*[[Jean Genet]]
**Chi non ha mai provato: ''Un Captif Amoureux''.
**Chiunque conosca un fatto: ''Un Captif Amoureux''.
*[[Jean-Jacques Rousseau]]
**È soprattutto nella solitudine: ''Le confessioni''.
**Il rimorso dorme: ''Le confessioni''.
**Val molto di più avere: ''Le confessioni''.
*[[Jean-Paul Sartre]]
**Odio le vittime che rispettano i loro giustizieri: I sequestrati di Altona, atto 1, sc. 1.
*[[Jiddu Krishnamurti]]
**Quando c'è l'Amore: ''L'uomo alla svolta''.
*[[Johann Gottlieb Fichte]]
**L'uomo che si isola: ''Sistema di etica''.
*[[Johann Wolfgang von Goethe]]
**Agli stupidi: Faust - ''Wie sich Verdienst und Glück verketten Das fällt den Thoren niemals ein''
**I love those who yearn for the impossible: Faust.
**Ciascuno vede: Faust, prologo.
**L'azione è tutto: Faust
**La mia pace è perduta: Faust.
**L'età non ci rende: Faust, prologo
**L'uomo sbaglia: Faust, 3, 7
**Non si è mai soli in pochi: Faust, I, 4036.
**Senza fretta: ''Zahme Xenien II'' (Wie das Gestirn / Ohne Hast, / Aber ohne Rast)
**Si deve essere: One must be something to be able to do something. Goethe Conversation with Johann Peter Ecker-mann [October 20, 1828]
**Siamo abituati: Faust (We are accustomed to having men despise What they do not understand)
**Sono forse Dio: Faust, I, I.
**Tu devi astenerti: Faust, I, IV.
**Tutto ciò che è transitorio: Faust.
**Una perfetta contraddizione: Faust
*[[John David Barrow]]
**Da ''L'universo come opera d'arte''.
*[[John Fowles]]
**La donna del tenente francese
*[[John Updike]]
**Customs and convictions change: ''The New Yorker'', 30 luglio 1990
**I sogni: ''Self-Consciousness: Memoirs'' (1989)
**La pioggia: ''Self-Consciousness: Memoirs'' (1989)
**La religione: ''Self-Consciousness: Memoirs'' (1989)
*[[Jorge Luis Borges]]
**Nous ne croyons plus au progrès, quel progrès! (citato in Nestor Ibarra, ''Borges et Borges'')
**Il vantaggio di avere: “Harto de los laberintos,” entrevista con César Fernández Moreno, Mundo Nuevo 18, (Dec. 1967)
*[[José Ortega y Gasset]]
**Il poeta: ''La disumanizzazione dell'arte''.
**La biografia: {{en}} ''In Search of Goethe from Within: Letter to a German'', {{it}} ''Goethe. Un ritratto dall'interno'' (?)
*[[Joseph Conrad]]
**La critica: da ''Lo specchio del mare''.
**Solo l'immaginazione: ibidem?.
*[[Jules Renard]]
**Scrivere: Leçons d'écriture et de lecture, 13 aprile 1895.
====K====
*[[Khalil Gibran]]
**''The vision: reflections on the way of the soul''[http://4umi.com/gibran/vision/7]
*[[Karen Blixen]]
**Bisogna scrivere: Frederic Prokosch, ''Voci'' (?)
**L'uomo e la donna: ''Racconti d'inverno''.
*[[Karl Ludwig Börne]]
**''Ankündigung der Waage''.
*[[Karl Kraus]]
**Ben venga il caos: da ''La muraglia cinese''.
*[[Karl Marx]]
**Uno scrittore è produttivo: ''Storia delle teorie economiche''.
====L====
*[[Laurence Sterne]]
**''Men tire themselves in pursuit of rest'': The Koran
*[[Laurens van der Post]]
**''Il mondo perduto del Kalahari''
**''Il cuore dell'Africa''
*[[Lev Tolstoj]]
**Il segreto della felicità: una citazione simile è attribuita a [[James Matthew Barrie]]: «The secret of happiness is not in doing what one likes, but in liking what one has to do», ma non è rintracciabile nelle sue opere. Attribuita anche a [[Friedrich Nietzsche]].
**Se i macelli...:
***La maggior parte delle fonti la attribuiscono a [[Paul McCartney]]; [http://www.postchronicle.com/cgi-bin/artman/exec/view.cgi?archive=180&num=279211 McCartney] stesso dice di ripeterla spesso.
***Google Libri non dà risultati in inglese o in russo in alcuna opera di Tolstoj.
**Tutte le idee: ''Guerra e pace'', epilogo, parte I, cap. XVI.
**Tutti pensano a cambiare: [http://books.google.com/books?id=kVBYAAAAMAAJ&hl=it&dq=%22thinks%20of%20changing%22%20inauthor:Tolstoy&ei=lIJqTPfhFouOjAe8_vmBAQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CC0Q6AEwAA]
**Tutto, ogni cosa: ''Guerra e pace'', libro IV, parte I, cap. XVI.
*[[Louis-Ferdinand Céline]]
**Scrivo: dall’intervista di L. Gerin pubblicata su Les Nouvelles littéraires, n. 774, 14 agosto del 1937 (Stefano Lanuzza, ''Maledetto Céline'')
*[[Luc de Clapiers de Vauvenargues]]
**N. 590.
*[[Ludwig Wittgenstein]]
**Niente in '''Pensieri diversi'''
*[[Luigi Einaudi]]
**Discorso del 1954 (?); di sicuro prima del 1960.
*[[Luigi Pirandello]]
**E' un verso della canzone ''Camminando'' di [[Massimo Di Cataldo]]. Citazione o fonte?
====M====
*[[Manlio Sgalambro]]
**[[Il cavaliere dell'intelletto]]
**Per la terribile semplicità delle idee che la tradizione filosofica ci impone, più che fare direi che il compito dell'ora è disfare.
*[[Marcel Proust]]
**È meglio sognare la propria vita: da ''I piaceri e i giorni''.
**Il ritornello che un orecchio: da ''I piaceri e i giorni''.
*[[Marguerite Duras]]
**''La vita materiale''.
*[[Marguerite Yourcenar]]
** Il tuo nome: da ''I doni di Alcippe''.
**Si è schiantato un cielo: da ''I doni di Alcippe''.
**Noi abbiamo una sola vita: da ''Pellegrina e straniera''.
**Non ho l'impressione: Alfredo Cattabiani, "Quel contatto ineffabile con l'Eterno", il Tempo, 19 dicembre 1987, p.3.
**La morte s'avvicina: da ''I doni di Alcippe''.
*[[Mark Twain]]
**Il paradiso: Dying man couldn't make up his mind which place to go to -- both have their advantages, "heaven for climate, hell for company!" (Mark Twain's Notebooks and Journals, vol. 3)
**Il primo dovere: A man's first duty is to his own conscience and honor. (Lettera, 17 settembre 1884)
**Quando ti rendi conto: Whenever you find yourself on the side of the majority, it is time to reform (or pause and reflect). (Notebook, 1904)
**Se ci rammentiamo: ''Notebook'', July 1898.
*[[Marlene Dietrich]]
**Controllare ''Dizionario di buone maniere e cattivi pensieri''.
*[[Mario Soldati]]
**Ho contattato personalmente il sito comitatomariosoldati.it: mi hanno risposto che Kezich lo ha riportato sul Corriere della sera, senza fornirmi però una data. Nessun risultato tuttavia nell'archivio del Corriere (1992-oggi).
**Prima del 1986.
*[[Mario Vargas Llosa]]
**Lettere...
*[[Marshall McLuhan]]
**Sunday Times Magazine, 26 marzo 1978
**La bomba: ''Il medium è il messaggio''.
*[[Martin Heidegger]]
**La grandezza: ''Domande fondamentali della filosofia''
**Il colloquio: da ''La poesia di Hölderlin''.
*[[Matilde Serao]]
**''Corriere di Roma'' del 19 settembre 1886: "Ascende la carrozza fra le prime macchie, rade ancora, e gira intorno ad una collina, scoprendo ogni tanto con l’occhio l’immenso Jonio glaciale senza una vela. Lievemente l’aria rinfresca. Ecco Stilo, una piccola città bruna bruna, antica, medievale, fabbricata a mezza costa; cittadina fiera e malinconica con le sue chiese antiche. Si traversa Stilo: le calabresi dal volto pallido vi guardano senza curiosità da dietro piccoli vetri delle loro finestre. La vegetazione poi diventa sempre montanara e si gira sui fianchi della montagna, ora seppellendosi fra gli alberi, ora rasentando un precipizio spaventoso. Qui e là spunta la roccia, nuda, nera, ciclopica. Non dunque questo paese è Ferdinandea? No, questo è Pazzano: paese di pietra e paese di ferro. Sta nell’aria e si respira il ferro: sgorga e si rovescia dalla bocca delle miniere, già riattivate (dal Fazzari) rossastro, sottilissimo, dilagante in flutti di polvere."
*[[Max Beerbohm]]
**Le donne: Zuleika Dobson
*[[Max Frisch]]
**Niente in ''Stiller''.
*[[Max Nordau]]
**God is the name that from the beginning: da ''Morals and the Evolution of Man''.
*[[Michel Foucault]]
**Introduzione a Ludwig Binswanger, ''Sogno ed esistenza''. Anche in ''Il sogno''. (''If consciousness sleeps during sleep, existence awakens in the dream.'')
*[[Miguel de Cervantes]]
**Diffida: da ''Novelle esemplari''.
*[[Molière]]
**Preferisco un vizio: ''Anfitrione'', Act I, sc. iv.
*[[Monica Vitti]]
**Venerdì di Repubblica del 25 agosto 1995.
*<del>[[Montesquieu]]</del> {{fatto}}
====N====
*[[Nadežda Jakovlevna Mandel'štam]]
**Le mie memorie
*[[Napoleone]]
**Che cos'è allora, questa verità storica, nella maggior parte dei casi? Una favola convenzionale, come fu ingegnosamente definita. (Memoriale)
**So che bisogna dare a Dio ciò che è di Dio, ma il Papa non è Dio. (16 marzo 1811)
*[[Nathaniel Hawthorne]]
**È orribile la bruttezza senza tatto: ''Diario''.
*[[Nicola Abbagnano]]
**Dovrebbe essere in un articlo de ''Il Giornale'', 1981-1983.
*[[Nino Manfredi]]
**Io vengo dal bestialismo: ''Epoca'', 1993.
*[[N. Scott Momaday]]
**Una parola: Il viaggio a Rainy Mountain
*[[Norman Douglas]]
**La scuola: ''How about Europe''.
====O====
*[[Oscar Wilde]]
*Ho mandato la mia anima a traverso l'invisibile per decifrare una qualche lettera dell'oltre tomba: e l'anima è ritornata a me rispondendomi: "Io sola sono il cielo e l'inferno!" ([[ʿUmar Khayyām]])
====P====
*[[Paolo Rossi]]
**Quello che succede in Italia: ''L'Indipendente'' di giovedì 30 novembre 1995.
*[[Pablo Neruda]]
**L'amore è breve: da ''20 Poesie d'amore e una Canzone disperata'' (Posso scrivere i versi...)
*[[Paolo Villaggio]]
**Fantozzi è anche un terapeuta: al Messaggero di lunedì 10 gennaio 1994.
**Ho nostalgia degli anni Cinquanta: durante la trasmissione tv ''Babele'' di domenica 13 giugno 1993.
**La tv è più pericolosa: ''Giornale'' di sabato 16 luglio 1994.
*[[Paul Valéry]]
**All'inizio: ''Dialogo dell'albero''. Controllare anche ''All'inizio era la favola : scritti sul mito ''
**Mettons en commun ce que nous avons de meilleur et enrichissons nous de nos mutuelles différences.
*[[P. G. Wodehouse]]
**capelli grigi: ''Diario segreto''.
**Critico: ''Le avventure di Sally''.
**Telegrammi: ''Tanto di cappello a Jeeves''.
*[[Pedro Calderón de la Barca]]
**''Mujer, llora y vencerás''.
*[[Pier Paolo Pasolini]]
**'''Non''' è in ''Petrolio''.
====R====
*[[Ralph Waldo Emerson]]
**Dobbiamo essere cortesi: ''Condotta di vita''.
**È una regola: ''Social aims''.
**È una superstizione: ''Condotta di vita''.
**Il più grande uomo: ''Realizzare la vita''.
**Ogni potere: ''Condotta di vita''.
**Solo la poesia: <del>''Società e solitudine''.</del>
**Un impero: ''The Young American''.
**Un uomo: ''The Sovereignty of Ethics''.
**[http://www.bartleby.com/90/ Opere complete]
*[[Raymond Chandler]]
**A really good detective never gets married: ''"Casual Notes on the Mystery Novel" (essay, 1949), first published in Raymond Chandler Speaking (1962)''
**Almeno la metà: da ''Casual Notes on the Mystery Novel''
**Boston: da ''Selected Letters of Raymond Chandler''.
**The more you reason the less you create: da ''Selected Letters of Raymond Chandler'' e ''Raymond Chandler Speaking''.
**If my books had been any worse: Raymond Chandler Speaking.
**...it is a lesson in how not to write for the movies: ''Selected Letters of Raymond Chandler''.
**By his standards anyone who noticed how many walls the room had: ''Selected Letters of Raymond Chandler''.
*[[Raymond Queneau]]
**Il diario intimo di Sally Mara (?); Sally plus intime (!).
*[[Robert A. Heinlein]]
**<del>''Il gatto che...''.</del>
*[[Robert de Flers]]
**Les livres sont des amis parfaits, ils sont accueillants et discrets, ils écoutent tous les secrets qu'on leur raconte et ils se gardent de les répéter. Aucune indulgence ne peut être comparée à la leur. Il n'y a qu'une chose qu'ils ne peuvent souffrir c'est d'être prêtés. Quand on les prête, ils sont si vexés qu'ils ne reviennent jamais.
*[[Robert Louis Stevenson]]
**Datemi quel giovanotto (For God's sake give me the young man who has brains enough to make a fool of himself!): ''Crabbed Age and Youth'' (in ''Virginibus puerisque''?)
*[[Robert Musil]]
**''Gli ideali hanno strane proprietà'': da ''The German as Symptom'', in ''Precision and Soul. Essays and Addresses''.
**''Es hat keinen Sinn, Sorgen im Alkohol ertränken zu wollen, denn Sorgen sind gute Schwimmer''.
*[[Rudyard Kipling]]
**Alla legione dei perduti...: ''Gentlemen-Rankers''.
**Anche se il Tuo Potere...: ''McAndrew's Hymn''.
**Il potere...: [http://www.thisdayinquotes.com/2011/03/power-without-responsibility.html]
====S====
*[[Samuel Beckett]]
**Che cosa so: Basta
**Dove sono: L'innominabile
**Il sole risplende: Murphy
**Questo è ciò che potrebbe essere l'inferno: Cenere.
*[[Samuel Johnson]]
**A 77: ''A Journey to the Western Islands of Scotland''.
**Che le persone volgari: ''The Idler''.
**Chi pensa di: ''The Rambler''.
**I miserabili: ''Johnsoniana''
**Il futuro: ''The Rambler''
*[[Sébastien-Roch Nicolas de Chamfort]]
**Niente in ''Massime, pensieri, caratteri e aneddoti'', sia in italiano che in francese.
*<del>[[Simone de Beauvoir]]</del>{{fatto}}
*[[Simone Weil]]
**Qui penserait à Dieu s'il n'y avait pas de mal au monde?
*[[Soren Kierkegaard]]
**At the bottom of enmity between strangers lies indifference. The Journals of Soren Kierkegaard: A Selection, no. 1144, journal entry for 1850, ed. and trans. by Alexander Dru (1938).
**La sola antitesi: In vino veritas.
**Ogni uomo: L'ora/L'istante (every human being is by nature a born hypocrite).
**Uscirò dal cerchio: Aut aut (ed. integrale).
*[[Stendhal]]
**''Je ne sais pas qui a donné l'idée de planter une ville au milieu de ce sable'': lettera del 3 novembre 1806.
**''L’homme d’esprit doit s’appliquer à acquérir ce qui lui est strictement nécessaire pour ne dépendre de personne ; mais si, cette sûreté obtenue, il perd son temps à augmenter sa fortune, c’est un misérable.''
*[[Sun Tzu]]
**Nessun riscontro ne ''L'arte della guerra''.
*[[Susan Sontag]]
**L'interpretazione: da ''Contro l'interpretazione''.
====T====
*[[T. S. Eliot]]
**La completa eguaglianza: ''Appunti per una definizione della cultura''.
*[[Theodor W. Adorno]]
**Niente in ''Minima moralia'', ''Teoria estetica''.
**Potrebbe essere nella prefazione di ''Impromptus''.
*[[Thomas Mann]]
**Trovare ''Nobiltà dello spirito e altri saggi''.
**Ogni uomo: At a celebration of his 75th birthday in Zurich [June 5, 1950]. The New York Times 18 June 1950, quoted in Thomas Mann: A Critical Study, ch. 2 (1971) by R. J. Hollingdale Dick Manning
**Una grande verità: ''La posizione di Freud nella storia dello spirito moderno'' in ''Scritti minori'' o ''Nobiltà dello spirito e altri saggi''.
====U====
*[[Umberto Eco]]
**Aristotele: 7, supplemento del Corriere della sera, 1995. ''A scuola di scrittura con...''
*[[Ursula Le Guin]]
**È troppo intelligente: Dancing at the Edge of the World
**I bambini della rivoluzione: Dancing at the Edge of the World
**La mia immaginazione: "The Creatures on My Mind" in Unlocking the Air and Other Stories
**Se la narrativa scientifica: Dancing at the Edge of the World
====V====
*[[Valerio Magrelli]]
**Possibile citazione completa: Gioco d’azzardo. È il contrario del gioco, ed è assurdo che abbia lo stesso nome. Mentre il gioco è fondato sulla possibilità di maneggiare le proprie forze, il gioco d’azzardo è basato sul rifiuto di agire: in un caso c’è l’azione, nell’altro la passione.
*[[Victor Hugo]]
**La religione: Préface philosophique (?)
*[[Voltaire]]
**Amici miei: ''Dialogues et entretiens philosophique'' (Mes amis , ou les astres sont de grands géomètres)
**Dieu est un comédien jouant devant un public trop effrayé pour rire. (?)
**Dire le secret d'autrui est une trahison, dire le sien est une sottise. (L'indiscret)
**I tiranni: Catilina, I, 5.
**Nulla è perduto: ''Adelaide du Guesclin''
====W====
*[[Washington Irving]]
**''Il libro degli schizzi''.
*[[William Blake]]
**''Una verità detta con tristi intenti...'': ''Auguries of Innocence'' (Pickering)
**''Se il Sole e la Luna dovessero dubitare.. '': ''Auguries of Innocence''.
**''Ero arrabbiato con il mio amico...'': ''A Poison Tree'', ''Songs of Experience''.
**''La crocefissione...'': ''The Four Zoas''
**''Essendo infinito...'': ''There is no natural religion''
**''Nulla è più spregevole...'': ''Annotations to An Apology for the Bible by R. Watson''.
**''Generalizzare vuol dire essere idioti'': ''Annotations to Sir Joshua Reynolds's Discourses'', pp. xvii–xcviii
**''Per la tua amicizia...'': da ''On friends and foes''.
*[[William Faulkner]]
**Stein, ''Intervista con William Faulkner''.
*[[William Golding]]
**Gli uomini producono il male: da ''The Hot Gates''.
*[[William S. Burroughs]]
**Parole, colori, luci, suoni: ''Scrittura creativa''.
*[[William Somerset Maugham]]
**Il critico: The Summing Up
**Il grado di civiltà: Our Betters
**''Love is what happens to men and women who don't know each other''.
**L'amore è solo: The Summing Up
**''Dying is a very dull, dreary affair. And my advice to you is to have nothing whatever to do with it''. Citato in ''Escape from the Shadows'', cap. 5, di Robin Maugham (1972). Controllare ''Conversazioni con zio Willie''.
**Non credo: The circle
**Ogni produzione di un artista: The Summing Up
**Una donna si sacrificherà: The circle
*[[Wisława Szymborska]]
**''Posta letteraria''.
*[[Wystan Hugh Auden]]
**I geni: Saggi.
**Il buono: A Certain World
**Speechless Evil Borrowed the language of Good And reduced it to noise. ''The cave of Making'' ('Postscript'), in ''About the House''
**Criticism should be a casual conversation. The Table Talk of W.H. Auden, 'November 16, 1946' (comp. Alan Ansen, ed. Nicholas Jenkins, 1990)
**La salute: A Certain World
**(Music) can be made anywhere, is invisible, and does not smell. ''In Praise of Limestone'', 1951
**Le facce: The Orators
**Nessun erore: A Short Ode to a Philologist
**Among those whom I like or admire, I can find no common denominator, but among those whom I love, I can: all of them make me laugh.
**Potrai: Quoted by Stephen Spender in his Journals 1939–1983 (1985), entry for 11 April 1979.
**If music in general is an imitation of history , opera in particular is an imitation of human wilfulness
====...====
*Giulio Bora, Gianfranco Fiaccadori, Antonello Negri, Alessandro Nova, ''I luoghi dell'arte'', volume 3, Electa-Bruno Mondadori, Milano 2003
==''Focus''==
Ricerca delle fonti delle citazioni tratte da ''[https://it.wikiquote.org/w/index.php?title=Speciale:Ricerca&limit=250&offset=0&profile=default&search=%22citato+in+focus%22&ns0=1&ns8=1&ns9=1&ns11=1&ns12=1 Focus]''.
*[[George Bernard Shaw]]
**''Power does not corrupt men; fools, however, if they get into a position of power, corrupt power''. (Stephen Winsten, ''Days with Bernard Shaw'')
*[[Giorgio Manganelli]]
**Niente in Google Libri.
**Niente ne ''La favola pitagorica'', ''Agli Dei ulteriori'', ''La palude definitiva'', ''Hilarotragoedia'', ''Pinocchio: un libro parallelo'', ''Le interviste impossibili'', ''Esperimento con l'India'', ''Centuria'', ''Dall'inferno''.
**Niente nell'archivio del ''Corriere'' e de ''la Repubblica''.
*[[Hans Magnus Enzensberger]]
**''Questioni di dettaglio''.
*[[Marguerite Duras]]
** ''La vita materiale''
*[[Marianne Moore]]
**''Unicorni di mare e di terra''.
*[[Pablo Picasso]]
**Primo riscontro: "Every act of creation is first of all an act of destruction". Rollo May, ''The Courage to Create'', 1975.
==Raccolte di citazioni==
<pre><ref>Da ''''; citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref></pre>
<pre><ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref></pre>
<pre><ref>Da ''''.</ref><ref name=e>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, Milano, 2009. ISBN 9788811504894</ref></pre>
<pre><ref name=e /></pre>
<pre>''Dizionario delle citazioni'', a cura di Ettore Barelli e Sergio Pennacchietti, BUR, Milano, 2013. ISBN 9788858654644</pre>
<pre><ref>Da ''''; citato in Fernando Palazzi, Silvio Spaventa Filippi, ''Il libro dei mille savi'', Hoepli, Milano, 2022, n. . ISBN 978-88-203-3911-1</ref></pre>
<pre><ref>Citato in [[Gino e Michele]], [[Matteo Molinari]], ''Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano. Opera omnia'', Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997, n. . ISBN 88-04-43263-2</ref></pre>
<pre><ref>Citato in Mario Lettieri, ''Il libro delle citazioni'', De Agostini, Novara, 1998, p. . ISBN 88-415-5890-3</ref></pre>
<pre><ref>Citato in Franca Rosti, ''Tra virgolette. Dizionario di citazioni'', Zanichelli, Bologna, 1995, p. . ISBN 88-08-09982-2</ref></pre>
<pre><ref>Citato in Tullio Martin, ''Aforismi e pensieri. Tremila anni di saggezza'', Mondadori Electa, 2020, p. . ISBN 9788891828408</ref></pre>
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Il Morandini
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'''''il Morandini''''', dizionario enciclopedico dei film e (a partire dall'edizione ''2014''<ref>Tale edizione è indicata per le citazioni con l'anno di pubblicazione, il 2013, ed anche per le altre edizioni è indicato tra parentesi tonde, accanto alle citazioni, l'anno di pubblicazione e non del titolo.</ref>) delle serie televisive.
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==Citazioni==
===Film===
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====A====
*Pur tra alti e bassi, invenzioni e stereotipi, rimane uno dei più aguzzi, impietosi (ma anche spiritosi) film di Hollywood su Hollywood. Nel disegno del suo personaggio d'alcolista [[Lowell Sherman|L. Sherman]] tenne d'occhio suo cognato [[John Barrymore]] e la [[Constance Bennett|Bennett]] è assai brava. (''[[A che prezzo Hollywood?]]''; 2000, p. 15)
*Oggi appare molto datato, ma val la pena di vederlo almeno per la presenza della grande [[Helen Hayes|H. Hayes]]. (''[[Addio alle armi (film 1932)|Addio alle armi]]''; 2000, p. 18)
*Visibile come documento d'epoca, per il garbo recitativo dell'intero cast, per la finezza della regia. (''[[Addio giovinezza! (film 1940)|Addio, giovinezza!]]''; 2000, p. 18)
*Pur non volendo [[Agostino d'Ippona|Agostino]] come un protagonista tradizionale, [[Roberto Rossellini|Rossellini]] (1908-77) non ha saputo farne il testimone convincente di un'epoca di transizione. Non mancano i momenti eloquenti (la decisione sull'eredità tra i due fratelli Sisto e Papirio; il rifiuto dell'offerta di Siriaco; il discorso finale) né le pagine in cui la disadorna semplicità del suo linguaggio trova le sue illuminazioni (la visita in carcere e l'uccisione di Marcellino). Invece di essere epica (nel senso di [[Bertolt Brecht|Brecht]]), la rappresentazione dei fatti e dei personaggi risulta generica. È probabilmente il meno riuscito tra i suoi film storico-didattici ([[La presa del potere da parte di Luigi XIV|Luigi XIV]], [[Socrate (film)|Socrate]], [[Blaise Pascal (miniserie televisiva)|Pascal]], [[L'età di Cosimo de' Medici|Cosimo]], [[Cartesius (miniserie televisiva)|Cartesio]], ecc.). (''[[Agostino d'Ippona (miniserie televisiva)|Agostino d'Ippona]]''; 2000, p. 28)
*Scritto da Lamar Trotti e splendidamente fotografato da A. Miller, è uno dei più famosi western sociali con un preciso discorso sul linciaggio. Un po' sopravvalutato, comunque: molto parlato, non poco didattico e moralistico. (''[[Alba fatale]]''; 2000, p. 31)
*1° lungometraggio di animazione violenta e catastrofica per adulti di [[Katsuhiro Otomo|K. Otomo]] che, con la collaborazione di [[Izo Ashimoto]], l'ha tratto da un suo fumetto di grande successo in Giappone, servendosi di un'agguerrita squadra di tecnici tra cui lo scenografo [[Toshiharu Mizutano]] e la pirotecnica fotografia di [[Katsuji Misawa]]. “Un risultato impressionante che spesso suggerisce una bizzarra miscela espressionista di ''2001: Odissea nello spazio'', ''[[I guerrieri della notte]]'', ''[[Blade Runner]]'' e ''[[Il pianeta proibito]]''” ([[Geoff Andrew]]). Figura al 19° posto in un elenco dei 20 migliori film di ''science fiction'' (con ''Blade Runner'', ''[[Gattaca - La porta dell'universo|Gattaca]]'' e ''[[Matrix]]'') secondo la rivista statunitense ''Wired'' nel 2002. (''[[Akira (film)|Akira]]''; 2013, p. 34)
*Solenne e sereno, grave e pur lieve come le musiche di [[Johann Sebastian Bach|Bach]] che l'accompagnano, il 9° di [[Ermanno Olmi|Olmi]] è – con ''[[Novecento]]'' (1976) di [[Bernardo Bertolucci|B. Bertolucci]] che è il suo opposto – il più grande film italiano degli anni '70, e l'unico, forse, in cui si ritrovano i grandi temi [[Publio Virgilio Marone|virgiliani]]: ''labor, pietas, fatum''. Gli sono stati rimproverati, come limiti, una rappresentazione idealizzata, perché troppo lirica, del mondo contadino, la cancellazione della lotta di classe, la rarefazione spiritualistica del contesto sociale. È indubbio che al versante in ombra (grettezza, avidità, violenza, odi feroci) del mondo contadino Olmi ha fatto soltanto qualche accenno, e in cadenze bonarie, ma anche in quest'occultamento è stato fedele a sé stesso e alla sua ''pietas''. (''[[L'albero degli zoccoli]]''; 2000, p. 33)
*Tutto in esterni, esaltati dal Cinemascope (fotografia di Charles Lawton Jr.), scritto con asciutta efficacia da Burt Kennedy che punta sui personaggi e sui loro comportamenti più che sull'azione. Western lineare di classica concisione, ha ritmo quieto e una suspense appena suggerita, interrotta da momenti forti in cui la violenza è indicata più che rappresentata, e segnato in contrappunto dal desiderio di pace e serenità. (''[[L'albero della vendetta]]''; 2010, p. 36)
*Unica regia dello stimato sceneggiatore [[Daniel Taradash|Taradash]], è il 1° film esplicitamente antimaccartista di Hollywood. Nobile tesi, pesantezza didattica, macchinoso e troppo simbolico. Un'ottima [[Bette Davis|Davis]] non basta. (''[[Al centro dell'uragano (film 1956)|Al centro dell'uragano]]''; 2010, p. 37)
*Dramma carcerario in linea con la migliore tradizione hollywoodiana (claustrofobico, violento, garantista, liberale) con 2 novità: il tema della durata (il tempo che passa) e i connotati sociali del protagonista, direttore di banca, vittima di un errore giudiziario. Le mozartiane ''Nozze di Figaro'' in una sequenza d'antologia. (''[[Le ali della libertà]]''; 2000, p. 39)
*Film insignificante per tutti, anche per la [[Gina Lollobrigida|Lollo]] che, dopo 11 film, era ancora nell'anticamera del successo. (''[[Alina (film)|Alina]]''; 2000, p. 40)
*Dal romanzo (1929) di Erich Maria Remarque: nel 1914, istigati da un loro insegnante, alcuni studenti tedeschi si arruolano volontari, ma presto al fronte scoprono che la guerra ha poco da spartire col coraggio, il dovere o l'etica. Nessuno ritornerà. Un classico del cinema pacifista, distribuito in Italia soltanto nel 1956. Fu uno dei primi "colossi" del cinema sonoro. La sua forza e soprattutto la sua fama derivano da una sagace fusione delle sue componenti: il realismo della regia, la spettacolarità delle scene di battaglia, il lirismo dei dialoghi. (''[[All'ovest niente di nuovo]]''; 2010, p. 49)
*Il clima del secondo Ottocento è reso con gusto e precisione, il livello professionistico generale è ammirevole. (''[[Altri tempi - Zibaldone n. 1|Altri tempi]]''; 2000, p. 48)
*È una gradevole commedia americana del dopoguerra traboccante buoni sentimenti e un ingenuo moralismo. Quello che conta sono la recitazione dei 3 bravi protagonisti e l'ambientazione gustosa. (''[[Al tuo ritorno]]''; 2000, p. 49)
*La cornice soffoca il quadro, c'è lo spettacolo, non il sentimento della passione e del desiderio, l'erotismo è verniciato, ma la rievocazione di un'atmosfera è suggestiva, i 2 protagonisti sono ben scelti, le musiche del libanese [[Gabriel Yared]] funzionano. (''[[L'amante (film 1992)|L'amante]]''; 2000, p. 49)
*È un potente dramma la cui sceneggiatura ([[Philip Yordan]]) servì di base al western ''[[La lancia che uccide|La lancia spezzata]]'' (1954). [[Edward G. Robinson|Robinson]] è un grande patriarca, ma è ammirevole anche [[Luther Adler]]. (''[[Amaro destino]]''; 2000, p. 55)
*Vent'anni dopo ''I vitelloni'' F. Fellini torna in Romagna con un film della memoria e, soltanto parzialmente, della nostalgia. La parte fuori dal tempo è più felice di quella storica. Umorismo, buffoneria, divertimento, finezze, melanconia. (''[[Amarcord]]''; 2010, p. 59)
*Accurata l'ambientazione di un realismo morbidamente femminile: problemi di psicologia risolti, sia pure attraverso una vicenda un po' convenzionale, con notazioni umane e un'interpretazione degna di rilievo. (''[[L'amica (film 1943)|L'amica]]''; 2000, p. 60)
*Il 1° e il più fiacco dei 4 film diretti a Hollywood dal regista francese. Non più di due o tre trovate intelligenti, molte citazioni, una [[Marlene Dietrich|Dietrich]] impacciata. (''[[L'ammaliatrice (film 1941)|L'ammaliatrice]]''; 2000, p. 64)
*Sullo sfondo di una Firenze granducale, [[Mario Mattoli|Mattòli]] al suo 2° film ha inserito un [[Primavera dei popoli|1848]] patriottico e romantico, ma antieroico. Le situazioni sono molto teatrali ma risolte con leggerezza di mano. [[Vittorio De Sica|De Sica]] è godibile e la trovata del film è la dolce [[Milly (cantante)|Milly]]. (''[[Amo te sola]]''; 2010, p. 75)
*È inevitabile citare [[Edmondo De Amicis|De Amicis]], l'Edmondo de' Languori, e il suo ''Dagli Appennini alle Ande'' che straziò due o tre generazioni. Quando [[Glauco Pellegrini|Pellegrini]] può appoggiarsi al paesaggio e all'ambiente, affiorano le sue qualità liriche e descrittive di buon documentarista. Quando fa agire i personaggi non c'è scampo: o melodramma o bozzettismo. (''[[L'uomo dai calzoni corti|L'amore più bello - L'uomo dai calzoni corti]]''; 2000, p. 72)
*Con ''[[Desiderio (film 1936)|Desiderio]]'', ''[[L'ottava moglie di Barbablù (film 1938)|L'ottava moglie di Barbablù]]'' e ''[[Ninotchka]]'' forma un piccolo trattato di economia politica (G. Fink) e un'illustrazione della logica del capitale. È, forse, il più bello dei quattro, certamente il più impalpabile, astratto, misterioso, reticente. La scena del pranzo è un compendio del ''[[Ernst Lubitsch|Lubitsch]] touch''. (''[[Angelo (film 1937)|Angelo]]''; 2000, p. 81)
*Capolavoro del primo cinema tedesco sonoro, trasformò in star una poco nota cantante e attrice (che aveva già partecipato a 17 film dal 1923), arricchì l'immaginario collettivo di un nuovo mito di donna fatale, non lontano dalla Lulu di [[Frank Wedekind|Wedekind]], segnò l'inizio del sodalizio [[Josef von Sternberg|Sternberg]]-[[Marlene Dietrich|Dietrich]], durato altri 7 film a Hollywood. Il turgido istrionismo masochistico di [[Emil Jannings|Jannings]] s'oppone alla pura "apparenza" quasi grafica della Dietrich. (''[[L'angelo azzurro (film 1930)|L'angelo azzurro]]''; 2000, p. 81)
*''L'angelo bianco'' raggiunge il suo scopo: far versare lacrime. Gli interpreti fanno del loro meglio per dare ai personaggi alquanto inverosimili qualche verosimile accento. Ma c'è anche una dimensione fantastica [...] che gli dà un tono insolito. (''[[L'angelo bianco (film 1955)|L'angelo bianco]]''; 2000, p. 81)
*Drammone a lieta fine al servizio di [[Bette Davis|B. Davis]] in versione doppia. Tratto da un romanzo di Karel J. Benes, è un ''mélo'' di bassa lega migliorato dall'esperta regia. (''[[L'anima e il volto]]''; 2000, p. 84)
*Umorismo ben mescolato alla tenerezza in un clima di sterilizzata audacia erotica. Bella coppia. C'è uno spogliarello "teologico". (''[[L'anima e la carne]]''; 2000, p. 84)
*Diretto senza convinzione, non abbastanza riscattato da una scrittura disadorna e da un bianconero sporco da cinegiornale. (''[[Anima nera (film 1962)|Anima nera]]''; 2000, p. 84)
*L'insegnante di Boston riesce a far passare la ribelle Helen dallo stato ''animale'' a quello ''umano'', e a fare di lei ''sua'' figlia, nel senso più profondo della parola. [...] È la descrizione epica di una battaglia che culmina nella straordinaria scena di 9 minuti tra Annie e Helen intorno al tavolo da pranzo. Pur non trascurando la complessità sentimentale e ideologica del testo di [[William Gibson (commediografo)|Gibson]], mette con furia l'accento sulla dimensione fisica della battaglia. Il suo vero tema non è l'handicap fisico e nemmeno l'insegnamento o la comunicazione, ma il principio stesso della vita e della liberazione: il modo con cui le energie vitali, se abbastanza tenaci, possono vincere barriere od ostacoli. Ingiustamente accusato di teatralismo, dunque sottovalutato. (''[[Anna dei miracoli]]''; 2000, p. 86)
*In attesa di affermarsi nel genere mitologico [[Pietro Francisci|Francisci]] si dedica alle vite dei santi, in bilico tra ingenuità e astuzia spettacolare. Consigliabile solo alle anime pie. (''[[Antonio di Padova (film)|Antonio di Padova]]''; 2000, p. 91)
*Girato nei giorni bui dell'occupazione tedesca, è una novelletta piacevole, ma anemica, esitante tra il gusto francese e quello più acqua e sapone all'italiana. (''[[Apparizione (film)|Apparizione]]''; 2000, p. 93)
*Uscito dal Centro Sperimentale di Cinematografia, [[Gianluigi Calderone|Calderone]] debutta con un film che non manca di eleganza nella sua pruriginosa volontà di far scandalo né di velleità nel descrivere le mediocri nevrosi della media borghesia italiana. Com'è giusto, diventerà uno specialista di porno soft. (''[[Appassionata (film 1974)|Appassionata]]''; 2000, p. 93)
*Drammone sentimentale con venature gialle, macchinoso e improbabile. (''[[Appassionatamente (film 1954)|Appassionatamente]]''; 2000, p. 93)
*Prodotto dalla Paramount con un budget piuttosto basso, è un film antimilitarista che si avvale di dialoghi insolitamente vivaci e realistici e di un buon cast. (''[[L'aquila e il falco (film 1933)|L'aquila e il falco]]''; 2000, p. 96)
*Un gustoso film d'avventure, originale nell'impostazione, nelle trovate e specialmente nel caleidoscopico grafismo. (''[[Arabesque]]''; 2000, p. 97)
*Un costoso, ambizioso fallimento artistico e commerciale che, tra l'altro, mandò in rosso e fece chiudere l'Enterprise Studios che lo produsse. Contribuirono anche i vincoli di censura che lasciarono nel vago il mestiere dell'infelice eroina. [[Lewis Milestone|Milestone]] non era il regista adatto, ma aveva diretto ''[[All'ovest niente di nuovo|All'Ovest nulla di nuovo]]''. (''[[Arco di trionfo (film 1948)|Arco di trionfo]]''; 2000, p. 98)
*Giallo deduttivo-geometrico di [[Agatha Christie]], un enigma tra un cast di tutte star messo in scena con elegante ironia e raffinata bravura. (''[[Assassinio sull'Orient Express (film 1974)|Assassinio sull'Orient Express]]''; 2010, p. 122)
*Poteva esserci qualcosa di originale e intrigante soprattutto nello studio dei caratteri se la sceneggiatura di [[Anthony Shaffer]] non l'avesse complicato con un assassinio misterioso. (''[[L'assoluzione (film 1978)|L'assoluzione]]''; 2000, p. 113)
*Questo bizzarro dramma giallo e cattolico ha zeppe, vuoti d'aria, cadute ma l'ambiente è descritto con finezza e intorno ai due fratelli protagonisti c'è un gruppetto di personaggi ben caratterizzati. (''[[L'assoluzione]]''; 2000, p. 113)
[[File:The Quatermass Xperiment (1955) trailer - Brian Donlevy & Margia Dean.png|thumb|Il [[Bernard Quatermass|dott. Quatermass]] interpretato da Brian Donlevy ne ''[[L'astronave atomica del dottor Quatermass]]'']]
*1° dei 3 film prodotti dalla Hammer a basso costo (ma con una dose di intelligenza), ispirati a un popolare serial TV (1953) della BBC. [...] Fantascienza a misura d'uomo. (''[[L'astronave atomica del dottor Quatermass]]''; 2000, p. 127)
*È il 3° e il migliore del ciclo del [[Bernard Quatermass|dottor Quatermass]]. (''[[L'astronave degli esseri perduti]]''; 2000, p. 127)
*Coraggioso nella scelta tematica, discutibile nella sua poco critica esaltazione dell'individualismo e con qualche forzatura retorica, è una macchina narrativa perfettamente oliata che non perde un colpo sino al finale che scalda il cuore, inumidisce gli occhi e strappa l'applauso. Di suo [[Peter Weir|p. Weir]] ci mette l'abituale misticismo e la sapiente guida nella recitazione dei ragazzi inesperti tra cui spicca [[Robert Sean Leonard|R.S. Leonard]] sebbene solo [[Ethan Hawke|E. Hawke]] abbia fatto carriera. (''[[L'attimo fuggente]]''; 2010, p. 130)
*Film eccessivo nell'azione, nella violenza, nella grandiosità delle scenografie, negli effetti speciali (Oscar per Eric Brevig), nella visibilità, nell'ideologia. Suggestiva macchina narrativo-spettacolare con una vertiginosa struttura a scatole cinesi, imperniata sull'ambiguità tra realtà e apparenza, con alleggerimenti grotteschi e parentesi erotiche. (''[[Atto di forza]]''; 2000, p. 118)
*[...] è un buon film nero con un tema sociale in filigrana che ha al centro la psicologia tormentata del traditore ([[Van Heflin]]) e prepara con ritmo serrato il suo gesto finale d'espiazione. Ma il film conta soprattutto per l'atmosfera di disperata tensione che, con l'apporto del bianconero di [[Robert Surtees]], il regista sa creare. (''[[Atto di violenza]]''; 2000, p. 118)
*Superficiale e stentata commedia rivistaiola. (''[[Auguri e figli maschi!]]''; 2000, p. 118)
*È una specie di romantico omaggio al "fattorino" dell'autobus con un [[Aldo Fabrizi|Fabrizi]] divertente, genuino, convincente. (''[[Avanti c'è posto...]]''; 2000, p. 120)
====B====
*Uno dei migliori film gangster del dopoguerra, scritto da [[Ben Hecht|B. Hecht]] e C. Lederer, filmato in esterni veri a New York. Memorabile esordio di [[Richard Widmark|R. Widmark]] nella parte del sadico che fa ruzzolare per le scale una vecchia paralitica. (''[[Il bacio della morte (film 1947)|Il bacio della morte]]''; 2000, p. 132)
*Citato da celebri scrittori ([[Manuel Puig]]), fonte di ispirazione per nuovi registi, giocato sagacemente sull'ambiguità, a mezza strada tra l'horror e il thriller, con una dimensione fantastica suggerita più che rappresentata, è una chicca per i fans del cinema fantastico, un classico del cinema americano di serie B, un prototipo più volte imitato. (''[[Il bacio della pantera (film 1942)|Il bacio della pantera]]''; 2000, p. 132)
*Reduce dal successo di ''[[La sepolta viva (film 1949)|La sepolta viva]]'' [...], [[Guido Brignone|Brignone]] azzeccò anche questo film [...]. (''[[Il bacio di una morta (film 1949)|Il bacio di una morta]]''; 2000, pp. 133)
*Come giallo, è un film d'andazzo normale, ma ha almeno un merito: una certa cura nella descrizione dell'ambiente cinematografico. (''[[Bacio mortale (film 1932)|Bacio mortale]]''; 2000, pp. 133)
*Garanti in sceneggiatura gli inossidabili toscani [[Leonardo Benvenuti|Benvenuti]] & [[Piero De Bernardi|De Bernardi]], è una galleria di caricature, macchiette e macchiettoni strapaesani con il contorno di ragazze appetitose. Apprezzabile rinuncia alla volgarità con qualche punta crudele nei dialoghi. ("È la foto del nonno. Un po' mossa, ma nonno aveva il Parkinson.") (''[[Bagnomaria (film)|Bagnomaria]]''; 2000, pp. 134-135)
*Con un quartetto d'attori che compendia la storia e la memoria dei cinema (il più giovane è [[Vincent Price|Price]], 1911) un film dove la vita scorre piana come in una fotografia sbiadita: non una stecca, non un eccesso, non un attimo di noia anche se, come si dice, non succede niente. (''[[Le balene d'agosto]]''; 2000, p. 135)
*Discontinuo fuoco d'artificio di trovate comiche. La sua debolezza deriva dal modello parodiato: ''Guerre stellari'' era già, se pur in modo latente, una parodia. (''[[Balle spaziali]]''; 2000, p. 138)
*Il più insulso, insensato e dilettantesco film del catalano [[Bigas Luna]], qui inetto direttore di attori, per giunta. La [[Valeria Marini|Marini]] è una bella statua inespressiva che ha due posizioni, ritta e sdraiata. Filodrammatici gli altri. Al suo confronto ''[[La donna del fiume]]'' (1954) con [[Sophia Loren|S. Loren]] fa figura di capolavoro. (''[[Bambola (film 1996)|Bambola]]''; 2000, p. 139)
*Un "nero" di prima classe, di taglio semidocumentaristico. Suspense, atmosfera, azione, e una suggestiva descrizione dell'ambiente portuale nello stupendo bianconero di Joe McDonald. (''[[Bandiera gialla (film 1950)|Bandiera gialla]]''; 2000, p. 142)
*Film neorealista ''sui generis'': il suo neorealismo è tutto nella prima, suggestiva sequenza, ma poi si trasforma in una ''gangster story'' di modello americano sulla quale il regista innesta la sua cultura cinematografica, ma anche una robustezza narrativa e una funzionalità espressiva che saranno costanti nei suoi film successivi. È, a modo suo, un film formalista, mentre appaiono incongruenti o approssimativi, nel loro romanticismo, i contenuti etici e sociali. (''[[Il bandito]]''; 2000, p. 142)
*Con ''Donzoko'' (''[[I bassifondi]]'', 1957) e ''[[Dodes'ka-den]]'' (1970) forma una sorta di trilogia sociale della miseria nell'itinerario di Kurosawa. Sul tema tradizionale del rapporto tra maestro e allievo, è la storia di una presa di coscienza, un romanzo di educazione. Di grande bellezza plastica nell'uso del grande schermo (Tohoscope), sostenuto da una solenne colonna musicale ([[Franz Joseph Haydn|Haydn]], la ''Nona'' di [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]]) e da una varietà di registri narrativi (tenerezza, crudeltà, due gustosi intermezzi comici), affollato di personaggi, risulta un po' programmatico e didattico nel suo assillo di essere un capolavoro umanistico. (''[[Barbarossa (film 1965)|Barbarossa]]''; 2000, p. 145)
*Vicenda, ricostruzione storico-politica e indagine psicologica dei personaggi sono secondarie rispetto alla spettacolare grandiosità delle scene di battaglia, girate con grande abbondanza di mezzi. (''[[La battaglia dei giganti]]''; 2010, p. 165)
*Intenzioni: mostrare in luce positiva la cultura latinoamericana basata sulla famiglia. Risultato: un film generosamente didattico e commovente [...]. (''[[Bella (film)|Bella]]''; 2010, p. 170)
*Non è soltanto un film di propaganda. Grazie alla sceneggiatura di [[Ugo Betti]] e [[Alessandro De Stefani]], si cerca anche una riflessione sulla guerra e il suo significato. (''[[Bengasi (film)|Bengasi]]''; 2000, p. 158)
*Influenzato dai colossi storici del cinema italiano degli anni '10 di cui riprende l'enfasi e le esagerazioni, mescolandole con un misticismo sentimentale di marca anglosassone, è un melodramma storico che conta soprattutto per 2 sequenze (la battaglia delle triremi, la corsa delle bighe) di straordinario dinamismo plastico. (''[[Ben-Hur (film 1925)|Ben-Hur]]''; 2000, p. 158)
*Equivoci a non finire, ma lieta fine. Commedia modesta e anemica che si regge sulla simpatia di [[Aldo Fabrizi|Fabrizi]]. (''[[Benvenuto reverendo!]]''; 2000, p. 160)
*La religiosità "made in Hollywood", ridotta a merce spettacolare di grande effetto. (''[[Bernadette (film 1943)|Bernadette]]''; 2000, p. 161)
*Attivo dal 1973, [[John Woo|J. Woo]] aveva diretto una quindicina di ''Wuxiapian'' (film di cavalieri erranti) quando, grazie al famoso regista-produttore [[Tsui Hark]], con questo film inaugurò nel cinema di Hong Kong il filone dei noir metropolitani iperrealisti e contribuì alla propria trasferta verso Hollywood, dove fu largamente imitato da [[Quentin Tarantino|Tarantino]] e soci. Nonostante i difetti di sceneggiatura il film ebbe un grande successo. Il suo tema centrale è ancora quello romantico dell'amicizia virile all'insegna dell'eroismo. La violenta frenesia ridondante dell'azione non nasconde le influenze occidentali nella poetica di Woo, teso a contaminare la lezione Hollywoodiana di Siegel e [[Sam Peckinpah|Peckinpah]] e quella europea di [[Jean-Pierre Melville|Melville]] e [[Sergio Leone|Leone]]. (''[[A Better Tomorrow (film 1986)|A Better Tomorrow]]''; 2013, p. 191)
*Colosso mitico-religioso hollywoodiano in salsa italiana con alcune sequenze di alta suggestione spettacolare (l'arca di Noè, la torre di Babele). Non è difficile per i fan di [[John Huston|Huston]] individuarvi le costanti tematiche e stilistiche dell'agnostico regista americano; agli altri basta lo spettacolo. (''[[La Bibbia (film 1966)|La Bibbia]]''; 2000, p. 164)
*Farsa per un pubblico di bocca buona, dal fine [[Ferdinando Maria Poggioli|Poggioli]] si può pretendere di più. Nazzari e la Silvi, insieme, hanno fatto di meglio. (''[[La bisbetica domata (film 1942)|La bisbetica domata]]''; 2000, p. 168)
*1° film sonoro di [[Alfred Hitchcock|Hitchcock]] che sperimenta genialmente suoni e rumori, ma non il parlato. Notevoli: la sequenza d'apertura di taglio semidocumentaristico; il delitto; il motivo del coltello; il British Museum. Opera di incipiente maturità, thriller carico di libidine. (''[[Ricatto (film 1929)|Blackmail]]''; 2000, p. 169)
*È un rozzo film fondato sulla paura del buio, cioè dell'invisibile. Senza spargimento di sangue, senza un effetto speciale, fa paura a molti, specialmente agli adolescenti in grado di identificarsi con i tre personaggi. È un non-film di radicale inettitudine [...]. (''[[The Blair Witch Project - Il mistero della strega di Blair|The Blair Witch Project]]''; 2010, p. 189)
*Ventitré anni nella breve vita di [[Blaise Pascal|Pascal]] [...] da quando, sedicenne, pubblica l'importante ''Saggio sulle coniche'' sino alla morte (una delle sequenze più intense), passando per la "notte di fuoco" [...] in cui, in un momento di estasi mistica, ritrova il senso di Dio. Raccontato con una semplicità di linguaggio che è frutto di lucidità e di umiltà come un "uomo esile, sofferente, che stava sempre male, ma pieno di curiosità, di interessi, di slanci, di timori", diviso tra l'ansia scientifica e la pietà religiosa. L'esordiente [[Pierre Arditi|P. Arditi]], figlio di un fornaio, sarebbe diventato uno degli attori più sensibili del teatro e del cinema d'oltralpe. (''[[Blaise Pascal (miniserie televisiva)|Blaise Pascal]]''; 2000, p. 171)
*Per la 2ª volta all'apice della sua fama (6 film nel 1950!) [[Amedeo Nazzari|Nazzari]] è ottimo in questa variazione sul personaggio del fuorilegge romantico. (''[[Il brigante Musolino]]''; 2000, p. 183)
*Nella stesura del raccontino originale, svelto e spiritoso, si sente la mano di [[Marcello Marchesi]] con la coppia [[Age & Scarpelli]]. [[Ugo Tognazzi|Tognazzi]] per la 1ª volta in un ruolo importante. La [[Silvana Pampanini|Pampanini]] tenta di non essere solo bella. (''[[Una bruna indiavolata!]]''; 2000, p. 185)
====C====
*Commedia ferroviaria, degna del teatro di [[Eduardo De Filippo]], sull'Italia di 3ª classe. Intorno a un grande [[Nino Manfredi|Manfredi]] si muove una colorita folla di macchiette. Fa ridere, ma anche riflettere. (''[[Café Express]]''; 2013, p. 238)
*Melodramma a lieto fine, dalle scenografie cariche di significati simbolici che sottolineano le psicologie dei personaggi. (''[[Calafuria (film)|Calafuria]]''; 2000, pp. 198-199)
*Censurata versione (le due donne erano accusate di avere un rapporto lesbico) del dramma ''The children's hour'' (1934) di [[Lillian Hellman]] con una lieta fine imposta dal produttore [[Samuel Goldwyn|Samuel Goldwin]], rifatto nel 1962 con la regia dello stesso [[William Wyler|Wyler]]: ''[[Quelle due]]''. Splendida parte centrale, ottima recitazione. (''[[La calunnia]]''; 2000, p. 201)
*È il più rischioso dei lavori di [[Ermanno Olmi|Olmi]]. L'episodio dei [[Magi (Bibbia)|Re Magi]] (parola non mai pronunciata nel film) è raccontato solo nel [[Vangelo secondo Matteo|Vangelo di Matteo]] in una pagina, e offre molte domande senza risposta. In base a fragili indizi, supposizioni, ipotesi, Olmi – che ne cura anche fotografia e montaggio, coordinando scene e costumi – ne fa un film profondamente religioso e severamente anticlericale che talvolta ha i toni di una requisitoria contro le istituzioni, il potere e gli intellettuali al loro servizio con inattesi e funzionali spunti comici o dissacranti che gli valsero un assurdo divieto ai minori di 14 anni. Girato a Volterra, Alpi Apuane e Maremma con un forte privilegio alla dialettalità e una metodologia di set rosselliniana con largo spazio all'improvvisazione. Squilibrato e geniale, è forse il suo film più anticonformista. (''[[Camminacammina]]''; 2010, p. 228)
*Di ambientazione insolita e di origine teatrale [...], questo giallo d'investigazione si raccomanda per la cura dei particolari, la finezza della recitazione, specialmente femminile, l'eleganza dello stile. (''[[La campana del convento]]''; 2000, p. 204)
*[[Luigi Zampa|L. Zampa]], specialista di commedie agre e intrise di succhi civili (''[[Vivere in pace]]'', ''[[L'onorevole Angelina]]'', ''[[Anni difficili]]''), ha fatto di meglio, ma anche qui riesce a divertire con intelligenza. (''[[Campane a martello]]''; 2000, p. 204)
*Seguito di ''[[La mia via]]'' (1944), ebbe altrettanto successo [...]. Il tasso di sciroppo sentimentale è ancor più alto. Film natalizio a prova di bomba. (''[[Le campane di Santa Maria]]''; 2000, p. 204)
*Tutto giocato sul doppio dei fratelli De Filippo (con il regista a disagio, come il solito, con la fisicità non mediata dell'attore comico), il film è svelto e divertente, con alcune cadute folcloristiche di tono, ma non tra i migliori del Camerini dell'epoca. (''[[Il cappello a tre punte]]''; 2000, p. 213)
*Da un romanzo di [[Daphne du Maurier|Daphne Du Maurier]] una storia fosca, venata di acido umorismo. Con una coppia del calibro [[Bette Davis|Davis]]-[[Alec Guinness|Guinness]], comprimari, operatore, scenografo e [[Gore Vidal]] alla sceneggiatura, troppa intelligenza sprecata. (''[[Il capro espiatorio (film 1959)|Il capro espiatorio]]''; 2000, p. 214)
*Testo arguto ed effervescente. Ambientazione superba e accurata. [[Gino Cervi|Cervi]] gioca in casa. (''[[Il cardinale Lambertini (film 1954)|Il cardinale Lambertini]]''; 2000, p. 216)
*I personaggi umani sono graficamente tra i più inventivi e spiritosi del cinema disneyano, dalla memorabile, rapace, eccessiva Crudelia ai due gaglioffi Gaspare e Orazio e a Rudy, eccentrico compositore. La lunga sequenza della fuga dei cuccioli sulla neve – che ha il ritmo e i passaggi obbligati di un film bellico di evasione – è il pezzo forte del film, ma vanno ricordati anche il tam tam canino e i momenti di satira televisiva. (''[[La carica dei cento e uno|La carica dei 101]]''; 2000, p. 217)
*Da non perdere questa vetta del cinema [[John Ford|fordiano]]. Un esodo epico, eppure affettuoso, tenero, divertente. Senza eroi, ma con grande humour. Considerato a torto un film minore per i pochi mezzi a disposizione rispetto ad altri suoi western e per il carattere rapsodico del suo impianto narrativo. (''[[La carovana dei mormoni]]''; 2000, p. 221)
*[...] è un cupo è perverso psicodramma pastorale dai risvolti freudiani, attraversato dall'incerta linea che separa la sessualità sana da quella malata. Un film insolito sia per il 1947 sia nella carriera di [[Delmer Daves|Daves]] e un'ottima occasione per un [[Edward G. Robinson|E.G. Robinson]] in gran forma. (''[[La casa rossa]]''; 2010, p. 254)
*Film (cast compreso) voluto dal produttore [[David O. Selznick|D.O. Selznick]] che [[Alfred Hitchcock|Hitchcock]] diresse malvolentieri: sceneggiatura verbosa, prolissa, troppo complicata. Qualche lampo di lancinante perversità. (''[[Il caso Paradine]]''; 2000, p. 230)
*[...] è un film di mare e solitudine diviso in 3 parti. Nella 1a c'è la formidabile e paurosa sequenza dell'incidente aereo; nella 2a sull'atollo (80 minuti circa sui 135 complessivi) il momento più poetico è l'incontro notturno con la balena; la 3a è un tiremmolla sentimentale che si può perdere. Più di una inverosimiglianza nella parte centrale (nemmeno un insetto), ma i dialoghi del nuovo Robinson con il pallone (il suo specchio, non il suo servo) e la sua lotta per sopravvivere hanno un accento veritiero. (''[[Cast Away]]''; 2010, p. 258)
*Nel filone della narrativa romantica che va da [[Jane Austen]] a [[Daphne du Maurier]] (''[[Daphne du Maurier#Rebecca|Rebecca]]'') l'esordiente [[Joseph L. Mankiewicz|J.L. Mankiewicz]], responsabile anche della sceneggiatura, ha diretto un film d'atmosfera di apprezzabile omogeneità stilistica, appoggiato a un'affiatata squadra di attori. (''[[Il castello di Dragonwyck]]''; 2000, p. 232)
*Premiato con il Leone d'oro alla carriera, [[Hayao Miyazaki|H. Miyazaki]] (che avrebbe dovuto limitarsi a produrre il film con il suo studio Ghibli) mescola fiaba nipponica, fantasmi d'Oriente e ambientazione da Mitteleuropa 800 in una delle più affascinanti avventure di animazione degli ultimi tempi, dove non mancano l'eterna lotta tra il Bene e il Male, la minaccia della guerra fuori dal tempo, ma anche la speranza nel futuro e il bisogno di fantasia e immaginazione. (''[[Il castello errante di Howl]]''; 2010, p. 259)
*È un film che fece commuovere e piangere le folle all'inizio degli anni '50. Feuilleton popolare, ha anche il merito di una ambientazione e una patina neorealistica assai suggestiva. (''[[Catene (film 1949)|Catene]]''; 2000, p. 232)
*Uno dei vertici del cinema noir: fatalismo tragico, impotenza dell'individuo, rapporto avvelenato tra passato e presente, la figura della ''dark lady'' ([[Jane Greer|J. Greer]]). Scritto da Daniel Mainwaring, il labirintico intrigo è messo in immagini da [[Jacques Tourneur|J. Tourneur]] con stringata intensità. (''[[Le catene della colpa]]''; 2000, p. 232)
*Difetti? Parecchi, compresi i troppi falsi finali e il triangolo amoroso Agar-Dru-Carey, ma sono i peccati minori di un film delizioso, amabile, ricco di annotazioni, fordiano a 18 carati che invecchia benissimo. L'asso nella manica è la fotografia a colori di Winton C. Hock, premiata con l'Oscar, che nello stile di Frederic Remington cattura le bellezze della Monument Valley. (''[[I cavalieri del Nord Ovest]]''; 2000, p. 236)
*Conta per l'elegante ricostruzione della società a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, la preferenza ai toni crepuscolari piuttosto che celebrativi ed eroici, l'esaltazione del militarismo sabaudo che, se non si contrappone, si sovrappone a quello fascista. (''[[Cavalleria (film)|Cavalleria]]''; 2000, p. 236)
[[File:La cena delle beffe (1942) Clara Calamai (2).png|thumb|[[Clara Calamai]] ne ''[[La cena delle beffe (film)|La cena delle beffe]]'']]
*Versione scattante, veloce, rispettosa del famoso dramma (1909) di [[Sem Benelli]]. Oh, il niveo seno nudo e il corpo velato di [[Clara Calamai|C. Calamai]] che fecero fremere mezza Italia e indussero il Centro Cattolico a bollarlo come intreccio di libidine, brutalità e libertinaggio! C'è da ammirare anche l'insinuante, volpino Giannetto di [[Osvaldo Valenti|O. Valenti]]. (''[[La cena delle beffe (film)|La cena delle beffe]]''; 2000, p. 238)
*Non è il migliore dei 5 film che [[Mario Camerini|M. Camerini]], al culmine della sua fama, diresse nel biennio 1939-40. La sceneggiatura è indirizzata sui binari della commedia un po' pazza il cui ritmo non s'addice al regista. Da gustare, comunque, come variazione sulla tematica dei "telefoni bianchi". (''[[Centomila dollari]]''; 2000, p. 240)
*[...] è una sorta di antologia del western in negativo in cui si ricorre ai suoi più scalcinati stereotipi. 3 attori americani di scuole diverse e il più famoso dei 3 ([[Henry Fonda|Fonda]]) scelto contro la parte. Il set non è più l'Andalusia, ma la Monument Valley di [[John Ford]]. In un film ricco di trasgressioni, [[Sergio Leone|Leone]] dilata madornalmente i tempi drammaturgici, contravvenendo alla dinamica del genere. Sotto il segno del titanismo si tende al teatro d'opera e alla sua liturgia. Dall'epica del treno, della prima ferrovia transcontinentale, si passa alla trenodia, al canto funebre sulla morte del West e dello spirito della Frontiera. Come in [[Sam Peckinpah]]. (''[[C'era una volta il West]]''; 2000, p. 241)
*[[Luigi Comencini|L. Comencini]] ha lavorato con discrezione e pudore, in difficile equilibrio tra patetico e comico, ma il perno del film, e la sua forza, è [[Beppe Grillo]], con la sua recitazione sotto le righe, al risparmio, di una sobrietà tutta genovese. (''[[Cercasi Gesù]]''; 2000, p. 243)
*Gioco al massacro tra una vittima che diviene carnefice e un carnefice che si trasforma in vittima, in bilico tra il melodramma e l'horror, è un capolavoro del grand-guignol cinematografico, detestato da molti che lo considerano una vetta del Kitsch violento. È difficile, però, non ammirare il linguaggio rigoroso e stilizzato di [[Robert Aldrich|R. Aldrich]], la sapiente sceneggiatura di [[Lukas Heller]] (da un romanzo di [[Henry Farrell]]), la straordinaria recitazione del trio principale, la dimensione gotica dell'atmosfera narrativa. (''[[Che fine ha fatto Baby Jane?]]''; 2000, p. 248)
*Basato su una storia vera, questo thriller è un buon esempio di quel realismo semidocumentaristico che si diffuse a Hollywood nel primo dopoguerra. Oltre all'asciutta ed efficace regia di [[Henry Hathaway|H. Hathaway]], le sue carte vincenti sono la fotografia di Joe McDonald e l'interpretazione di [[James Stewart|J. Stewart]]. Notevole anche K. Orzazewski nella parte di Tillie. (''[[Chiamate Nord 777]]''; 2000, p. 250)
*Melodramma missionario che promosse [[Gregory Peck|G. Peck]] al ruolo di star. Tratto da un romanzo di [[A. J. Cronin|Archibald J. Cronin]], è dignitoso, solidamente costruito ma prolisso. (''[[Le chiavi del paradiso]]''; 2000, p. 251)
*Ancora in doppio ruolo, [[Bette Davis|B. Davis]] cerca di galvanizzare un dramma (già fatto nel 1946 con Dolores Del Rio) turgido, effettistico e inverosimile, ma, a modo suo, affascinante. (''[[Chi giace nella mia bara?]]''; 2000, p. 253)
*2° film di L. Pieraccioni che l'ha scritto, diretto e interpretato: simpatico, spesso salace, quasi mai scurrile, sorretto da un'affiatata recitazione di squadra, da un'intelligente scelta dei tempi comici, girato con garbo da un principiante cha ha visto i film giusti e ha imparato la lezione. [[Alessandro Haber|A. Haber]] si conferma principe dei caratteristi italiani. Campione d'incassi della stagione 1996-97. (''[[Il ciclone]]''; 2010, p. 291)
*Neorealismo in chiave cattolica. Il film conta soprattutto per il bianconero del grande [[Aldo Graziati|G.R. Aldo]], la coerenza pittorica delle inquadrature, l'atmosfera delle paludi pontine, il clima affocato che precede lo stupro. (''[[Cielo sulla palude]]''; 2000, p. 260)
*Tolto quello scoppiettante di [[Walter Chiari|W. Chiari]], in chiave rivistaiola, gli episodi sono all'insegna di una comicità amara. Notevole quello di [[Eduardo De Filippo|Eduardo]] che descrive un borgo agricolo campano senza spolveri idillici. (''[[Cinque poveri in automobile]]''; 2000, p. 263)
*Ruvido melodramma, scritto dal futuro regista Robert Rossen, affidato soprattutto all'interpretazione di un'affiatata squadra di attori sotto contratto alla Warner Bros, casa specializzata in drammi sociali e gangsteristici. (''[[Le 5 schiave|Le cinque schiave]]''; 2000, p. 263)
*Fiacco e deludente rifacimento di ''[[L'uomo di bronzo]]'' (1937) della stessa Warner. Importante solo perché è il 1° film di [[Humphrey Bogart|H. Bogart]] come protagonista. (''[[Il circo insanguinato]]''; 2000, p. 266)
*Liberamente tratto da un romanzo di [[John Buchan]], questo film d'inseguimento all'insegna della leggerezza e dell'umorismo è, forse, l'opera più famosa dell'[[Alfred Hitchcock|Hitchcock]] inglese, e uno dei preferiti dallo stesso regista. (''[[Il club dei 39|Il club dei trentanove]]''; 2000, p. 273)
*Ermetico, ma abbagliante. Molte noie con la censura sovietica. (''[[Il colore del melograno]]''; 2010, p. 316)
*Risente dell'origine teatrale, ma gli attori tengono bene anche se messi in difficoltà da dialoghi retorici. (''[[I colpevoli]]''; 2000, p. 280)
*Tratto da una famosa commedia (1900) di [[Giuseppe Giacosa]] (già filmata nel 1916) è uno dei meno originali, ma dei più compatti e armonici film di [[Mario Camerini|Camerini]]. Riscritto completamente nei dialoghi, è fedele allo spirito. (''[[Come le foglie (film 1934)|Come le foglie]]''; 2000, p. 286)
*Tipico melodramma a sfondo sociale nella Hollywood degli anni '40 per il quale [[John Ford|J. Ford]] ebbe a disposizione dalla M-G-M grandi mezzi che gli permisero di ricostruire in studio il villaggio gallese. Grande successo al botteghino, aiutato da 4 premi Oscar [...]: raramente il regista s'era tanto spinto nel territorio turgido del sentimentalismo. Edificante e pomposo, ma impeccabile nel ritmo narrativo e a livello figurativo. (''[[Com'era verde la mia valle]]''; 2000, p. 286)
*Uno dei 5 western Republic di serie che [[John Wayne|J. Wayne]] girò nell'anno in cui [[John Ford]] lo chiamò per ''[[Ombre rosse]]'', promuovendolo in serie A. (''[[Nuove frontiere|Il confine della paura]]''; 2000, p. 296)
*[[Cecil B. De Mille|C.B. De Mille]] ha una qualità rara, ereditata da [[David Wark Griffith|Griffith]]: sa coniugare l'azione e l'avventura con il lirismo romantico. Western su grande scala, con scene d'azione folgoranti (la cavalcata di un [[Gary Cooper|G. Cooper]] nel fulgore della sua bellezza), storicamente inattendibile. (''[[La conquista del West (film 1936)|La conquista del West]]''; 2000, p. 299)
*[...] è un insieme di tableaux senza vita, resi più brillanti, talvolta, da scenografie pittoresche o espressioniste. [[Bette Davis|B. Davis]] trabocca di manierismi. [[Errol Flynn|E. Flynn]] manca di tono e di colore. (''[[Il conte di Essex]]''; 2000, p. 301)
*Prodotto dal grande [[Alexander Korda]] e tratto dall'omonimo romanzo di [[James Hilton]], è un dramma non più che elegante, non più che ben fatto con un'attendibile atmosfera d'epoca. Ma c'è [[Marlene Dietrich|Marlene]]. (''[[L'ultimo treno da Mosca|La contessa Alessandra]]''; 2000, p. 302)
*Nel suo genere – il melodramma passionale a forti tinte – è un capolavoro. Su una materia trita [[Joseph L. Mankiewicz|J.L. Mankiewicz]] ha costruito una galleria di splendidi personaggi dell{{'}}''international set'' inseriti in una elaborata costruzione drammatica, costituita da 8 flashback, raccontati da 4 personaggi. (''[[La contessa scalza]]''; 2000, p. 302)
*Assai fedele al romanzo (1897) di Bram Stoker, è una piccola chicca per gli amanti dei racconti vampireschi in cui l'intelligenza e il gusto sopperiscono alla povertà dei mezzi. C. Lee ammirevole per sobrietà. (''[[Il conte Dracula (film 1970)|Il conte Dracula]]''; 2010, p. 340)
*Costruito su due itinerari d'anima, affronta i temi della redenzione e della grazia con sobrio rigore. Una sommessa e dolorosa sinfonia in bianco. (''[[La conversa di Belfort]]''; 2000, p. 304)
*Film spionistico di serie con tipici toni da guerra fredda. Ritmo alacre, una certa cura nell'ambientazione, attori efficaci. (''[[Corriere diplomatico (film)|Corriere diplomatico]]''; 2000, p. 309)
*Un'orfana del Minnesota fugge in città quando lo zio vuole sposarla a un bruto. Ama, pecca, si vende, si degrada, risorge. 14° film M-G-M di [[Greta Garbo|G. Garbo]], suo 4° parlato e l'unico in coppia con [[Clark Gable|C. Gable]] (senza baffetti). Le prime scene tra i due, in una cornice idillica, sono piacevoli, ma il resto è melodramma di terz'ordine, illuminato soltanto dalla sua presenza. (''[[Cortigiana (film)|La cortigiana]]''; 2000, p. 312)
*Prodotto dalla Romana Film di F. Misiano, specializzata in cinema popolare "napoletano", è uno dei 2 film di finzione di A. Petrucci che v'immette la sua inclinazione al documentario sociologico e al racconto pedagogico edificante, un'indubbia pulizia espositiva, una certa cura psicologica. (''[[Cortile (film 1955)|Cortile]]''; 2000, p. 312)
*È un classico del filone storico in costume di moda in Italia negli anni '60: tra scene spettacolari di battaglia e sontuose scenografie, gli attori, beniamini del pubblico di quei tempi, se la cavano. (''[[Costantino il Grande (film)|Costantino il Grande]]''; 2000, p. 316)
*Poliziesco ascetico che inclina al noir: più che le scene d'azione, all'inizio e alla fine, contano i personaggi e l'atmosfera. Un buon risultato nella carriera di un regista noto per le sue commedie. (''[[Criminale di turno]]''; 2000, p. 319)
*[...] è uno dei migliori [[Don Siegel|Siegel]] degli anni '50 con 3 o 4 sequenze magistrali e un duetto straordinario [[Eli Wallach|Wallach]]-[[Robert Keith|Keith]]. Il cuore di questo film incompreso è nella loro caratterizzazione eccessiva e fiammeggiante. A una lettura di secondo grado i temi di fondo sono il parricidio e l'ossessione del tempo. (''[[Crimine silenzioso]]''; 2000, p. 319)
*Data la censura dell'epoca, sarebbe stato difficile per chiunque trarre un film dal romanzo di [[Graham Greene]] ''Il potere e la gloria'' (1940), storia di un prete ubriacone che fa un figlio con una prostituta, ma per [[John Ford|J. Ford]], buon cattolico irlandese, era impossibile. Ne ricavò, infatti, non soltanto un film pio che attribuisce tutta l'onestà al prete e tutta la corruzione all'ufficiale, ma anche pesante, prolisso, artificioso, mal recitato persino da [[Henry Fonda|H. Fonda]] che si trascina ostentando una sonnolenta santimonia, affidato a una serie di quadri statici anche se magnifici nel loro esasperato simbolismo mistico (influenza di [[Sergej Michajlovič Ėjzenštejn|Eisenstein]] e degli espressionisti tedeschi nella fotografia di [[Gabriel Figueroa|G. Figueroa]]). (''[[La croce di fuoco]]''; 2000, p. 321)
*[...] Dmytryk s'è cimentato con la vita del leggendario fra' Giuseppe da Copertino, ma i risultati sono ora modesti ora goffi. (''[[Cronache di un convento]]''; 2000, p. 323)
[[Immagine:Cuore (film 1948) María Mercader.png|miniatura|[[María Mercader]] in ''[[Cuore (film 1948)|Cuore]]'']]
*Coletti, cineasta in sintonia quasi perfetta con i valori patriottici deamicisiani, ha tratto un film lindo, di impettita nostalgia ''rétro'', accurato nella rievocazione d'epoca. L'ha aiutato un'abile sceneggiatura a più mani [...]. (''[[Cuore (film 1948)|Cuore]]''; 2000, pp. 325-326)
====D====
*Forse sopravvalutato dalla critica quando uscì, oggi risulta un po' datato. Rimane, comunque, un'opera rappresentativa della sensibilità del dopoguerra, dei traumi psicologici e delle disillusioni dei reduci. (''[[La dalia azzurra]]''; 2000, p. 331)
*La moda di questo genere è finita, ma – superata la balordaggine del soggetto e la rozzezza della regia – i film con [[Bruce Lee]], questo [[Fred Astaire]] del kung-fu, offrono momenti gustosi, ricordando quasi il dinamismo spensierato del cinema muto. (''[[Dalla Cina con furore]]''; 2000, p. 331)
*Poliziesco spettacolare e a tratti suggestivo ma [[Walter Hill|Hill]] ha fatto di meglio. È stata la prima troupe americana autorizzata a fare riprese sulla piazza Rossa di Mosca. (''[[Danko]]''; 2000, p. 333)
*Sopravvalutato, resta in ogni modo un robusto melodramma di guerra. (''[[Da qui all'eternità]]''; 2000, p. 335)
*[...] è sicuramente il più famoso, forse il migliore, ma non il più tipico, film di [[Mario Camerini|Camerini]] negli anni '30. Influenzato più dalla commedia hollywoodiana che da [[René Clair]] e arricchito da piccole trovate quasi surrealistiche di umore [[Cesare Zavattini|zavattiniano]] [...]. (''[[Darò un milione]]''; 2000, p. 336)
*La sceneggiatura di [[Gherardo Gherardi|G. Gherardi]] e [[Gaspare Cataldo|G. Cataldo]] fa un po' acqua, ma il robusto mestiere di [[Carmine Gallone|Gallone]], re del cinema popolare dell'epoca, guida la storia sino all'attesa lieta fine. (''[[Avanti a lui tremava tutta Roma|Davanti a lui tremava tutta Roma]]''; 2010, p. 382)
*Con l'efficiente organizzazione della M-G-M alle spalle, [[George Cukor|Cukor]] realizza un perfetto film inglese a Hollywood con un'ottima direzione degli attori e una cura maniacale del particolare. Indimenticabile il Micawber di [[W. C. Fields|W.C. Fields]]. (''[[Davide Copperfield (film 1935)|Davide Copperfield]]''; 2000, p. 337)
*Ebbe 3 nomination ai premi Oscar: Philip Dunne per la sceneggiatura (insolitamente sobria, anti De Mille), Leon Shamroy per la fotografia (sontuosa, affettata) e per le musiche di Alfred Newman. Potabile. (''[[Davide e Betsabea]]''; 2000, p. 337)
*Assenza di introspezione psicologica, di folclore, di motivazioni storiche o sociali. Contano soltanto i fatti e l'ossessione della vendetta. Non c'è conflitto tra il Bene e il Male, ma soltanto tra due individui. (''[[Decisione al tramonto]]''; 2000, p. 340)
*Unico frutto della collaborazione tra [[Jean Renoir|Renoir]] e [[Jacques Prévert]], il film porta i segni del Fronte Popolare e del suo clima di appassionato populismo. Nel descrivere il cortile del caseggiato popolare che fa da contenitore (e palcoscenico) dell'azione, Renoir trova gli accenti di un affettuoso realismo, paragonabile alle commedie del lombardo [[Carlo Bertolazzi]] nelle regie strehleriane. L'incarnazione più felice di questo microcosmo è la sensuale Valentine di [[Florelle]], la più dimenticata attrice francese degli anni '30. Ma nel ruolo dello spregevole Batala anche [[Jules Berry|Berry]] è di una simpatia travolgente. (''[[Il delitto del signor Lange]]''; 2000, p. 344)
*Commedia romantica che – dall'inizio scintillante di brio sino all'ultima parte dove il motore perde più di un colpo anche per la necessità di arrivare alla lieta fine – è segnata dallo stile inconfondibile di [[Ernst Lubitsch|E. Lubitsch]] che ne fu produttore e supervisore. ([[Desiderio (film 1936)|''Desiderio'', 1936]]; 2000, p. 349)
*Impossibile dare un giudizio di un film così martoriato che, distribuito nel luglio 1946, fu ritirato dalla circolazione e drasticamente ridotto dalla censura a 73 minuti. Così com'è, sembra solo una brutta copia di ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' di [[Luchino Visconti|Visconti]]. ([[Desiderio (film 1946)|''Desiderio'', 1946]]; 2000, p. 350)
*Il brivido si alterna al sorriso. (''[[Destinazione... Terra!]]''; 2000, p. 351)
*È un poliziesco con un sottofondo intricato di fantascienza metafisica e risvolti da melodramma romantico. (''[[Déjà vu - Corsa contro il tempo]]''; 2010, p. 387)
[[File:Dracula (1973) - Jack Palance 5.png|thumb|[[Jack Palance]] nel ruolo del [[Conte Dracula]] ne ''[[Il demone nero]]'']]
*Interessante rivisitazione televisiva del ''[[Dracula (romanzo)|Dracula]]'' (1897) di [[Bram Stoker]], che [[Jack Palance]] impersona come una figura quasi patetica, vittima di un destino crudele. Atmosfera gotica sapientemente ricreata, grazie anche alla bella sceneggiatura di [[Richard Matheson]]. (''[[Il demone nero]]''; 2010, p. 392)
*[...] è un fantasy orrorifico che, con qualche effettaccio in meno e una maggior cura della storia e dei personaggi, poteva diventare memorabile. (''[[Dèmoni (film)|Demoni]]''; 2010, p. 392)
*[...] è un'opera che ricorda [[Robert J. Flaherty|Flaherty]] e [[Aleksandr Petrovič Dovženko|Dovgenko]] per l'intensa, lirica, panteistica rappresentazione del rapporto tra uomo e natura. Dersu Uzala – impersonato con eccezionale mimetismo da un attore non professionista mongolo che nella vita fa il musicologo – vive in armoniosa e religiosa simbiosi con la natura, parla col fuoco e gli animali, ma ha poco da spartire con il mito del "buon selvaggio". (''[[Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure]]''; 2000, p. 349)
*Zeppa di coincidenze inverosimili, la storia di Martin Goldschmidt avrebbe potuto scivolare nel grottesco o nel ridicolo. In mano a [[Edgar G. Ulmer|E.G. Ulmer]] (1900-72), regista di serie B che fu rivalutato in Europa retrospettivamente, è diventato un piccolo noir di culto, raccontato con la tecnica del monologo interiore: un allucinato apologo sull'assurdo e sul caso. Ma è soltanto il caso che spinge Al Roberts a fare quel "detour" (svolta, deviazione)? (''[[Detour - Deviazione per l'inferno]]''; 2000, p. 353)
*Con una prestigiosa compagnia di attori, i due registi ne hanno fatto una trasposizione forte, severa, teatraleggiante. (''[[I dialoghi delle Carmelitane (film 1960)|I dialoghi delle Carmelitane]]''; 2000, p. 355)
*[[Spencer Tracy|Tracy]] gigioneggia e [[Frank Sinatra|Sinatra]] gli va dietro in questo drammone quasi catastrofico dove lo zucchero del sentimento prevale sul sale dell'avventura. (''[[Il diavolo alle 4]]''; 2000, p. 358)
*1° film sull'Italia del post-terrorismo, è un po' schizofrenicamente diviso tra un inseguimento personale di sogni e ossessioni e il bisogno di fare i conti con la realtà sociale. Avvince e convince di più sul primo versante. Disarmonico, sregolato, ricco di immagini inquietanti, con due interpreti parzialmente attendibili. (''[[Diavolo in corpo]]''; 2000, p. 359)
*{{NDR|[[Cecil B. DeMille|DeMille]]}} Spese 13 milioni di dollari (del '56!) per nominare il nome di Dio invano e ne incassò 43. Cocktail di grandiosità spettacolare e prudenti audacie erotiche. (''[[I dieci comandamenti (film 1956)|I dieci comandamenti]]''; 2000, p. 362)
*Prodotta da [[Morgan Freeman|M. Freeman]] (è costata pochissimo), uscita in sole 15 sale, ambientata in un sobborgo multietnico, è una deliziosa commedia di dialoghi – accusata in modo troppo semplicistico di retorica e moralismo – dove non succede nulla e si dicono tante cose. È un incontro tra due mondi, due sessi, due razze, due generazioni: due persone che riescono a comunicare per un giorno e si danno una mano, e ognuno dei due, alla fine, qualcosa ha imparato. Un po' melenso? Forse, ma averne! (''[[10 cose di noi]]''; 2010, p. 408)
*Di altissima tenuta stilistica nella sua maestosità [...], di grande ricchezza psicologica e sapiente rievocazione storica, è una vetta nell'itinerario di [[Carl Theodor Dreyer|Dreyer]] e nella storia del cinema. Per il regista danese – al di là delle interpretazioni che se ne possono dare – la più terrificante sequenza musicale della liturgia cristiana diventa un inno alla vita e alla libertà contro il fanatismo, l'intolleranza, la cecità spirituale degli uomini. (''[[Dies irae (film)|Dies irae]]''; 2000, p. 363)
*Uno dei più misconosciuti film americani di [[Fritz Lang|Lang]] che qui fa la spola tra [[Alfred Hitchcock|Hitchcock]] (la suspense psicologica) e [[Josef von Sternberg|Sternberg]] (la profusione barocca delle scenografie). L'uso della voce ''off'' per esprimere i pensieri dei personaggi, la musica ([[Miklós Rózsa|M. Rosza]]), le scene, la fotografia ([[Stanley Cortez|S. Cortez]]) contribuiscono a creare un'atmosfera affascinante. (''[[Dietro la porta chiusa]]''; 2000, p. 363)
*2° film americano della coppia [[Josef von Sternberg|Sternberg]]-[[Marlene Dietrich|Dietrich]], straordinario e incompreso, miniera inesauribile di sorprese del Kitsch più sfrenato dove il ridicolo va a braccetto del sublime, trasgredendone le regole della narrazione, della verosimiglianza, del buon gusto con una anarchica follia che culmina nella sequenza finale della fucilazione. (''[[Disonorata (film 1931)|Disonorata]]''; 2000, p. 369)
*Aperto alle influenze culturali più varie del suo tempo, [[Franco Brusati|Brusati]] si discosta volutamente dai canoni e dalle convenzioni del realismo il cui moralismo gli è indifferente ed estraneo. Sceglie i suoi personaggi alle due estremità della scala sociale dove è più facile cogliere i segni della disgregazione, scelta che gli permette una deformazione cara al suo gusto figurativo, ma che limita il significato di quel che racconta. (''[[Il disordine (film 1962)|Il disordine]]''; 2000, p. 369)
*Maestro dell'horror, [[Terence Fisher|Fisher]], classe 1904, ha resuscitato i vecchi mostri (Dracula, Frankenstein, l'Uomo Lupo, il dr. Jekyll) rinnovandoli con il colore. Il suo humour ha fatto il resto. Divertente. (''[[Distruggete Frankenstein!]]''; 2000, p. 370)
*[...] è una specie di versione economica di ''[[Viale del tramonto]]'' senza finale tragico. (''[[La diva]]''; 2000, p. 371)
*Cinema di grande sartoria. Nonostante l'elegante confezione, è una stolida e tragicomica burattinata, sontuosamente arredata, che si prende terribilmente sul serio. [[Laura Antonelli|Antonelli]] inascoltabile. (''[[Divina creatura]]''; 2000, p. 372)
*Viaggio attraverso il disgusto, cinegiornale e affresco di una Roma raccontata come una Babilonia precristiana, affascinante e turpe. Una materia da giornale in rotocalco trasfigurata in epica. Uno spartiacque nel cinema italiano, un film-cerniera nell'itinerario felliniano con la sua costruzione ad affresco, a blocchi narrativi e retrospettivamente un film storico che interpreta con acutezza un momento nella storia d'Italia. Dopo lo scandalo ecclesiastico e politico, un successo mondiale. Lanciò, anche a livello internazionale, il termine "paparazzo". (''[[La dolce vita]]''; 2010, p. 424)
*Giallo mediocre che ricalca noti schemi. La mano di [[Don Siegel|Siegel]] non è ancora riconoscibile, buona la fotografia. (''[[Dollari che scottano]]''; 2000, p. 376)
*Con questo film dal taglio umoristico e sentimentale, [[Luciano Emmer|Emmer]] contribuisce a un'importante tappa del cinema italiano: il trasferimento dell'esperienza neorealistica nella commedia di costume. Rivisto oggi, piace di più, forse, come testimonianza d'epoca che per le sue qualità intrinseche: come commedia è sgranato, come film neorealista anemico. [[Marcello Mastroianni|Mastroianni]] doppiato da [[Alberto Sordi]]: allora capitava anche di peggio. (''[[Domenica d'agosto]]''; 2000, p. 378)
*Una [[Barbara Stanwyck|Stanwyck]] in gran forma [...]. La regia di [[George Stevens|Stevens]] è elegante e competente, ma il film, tutto girato in "studio", risulta un po' datato. (''[[La dominatrice]]''; 2000, p. 380)
*Su un sagace adattamento di Age & Scarpelli un film simpatico, agile nella regia "invisibile", apprezzabile nella descrizione ambientale e nella direzione degli attori [...]. (''[[La donna della domenica]]''; 2000, p. 384)
*Splendido bianconero di [[Massimo Terzano]], una bella sequenza di funerale, musiche di [[Nino Rota]]. (''[[La donna della montagna]]''; 2000, p. 384)
*Il tema centrale è quello del ''doppelganger'' con la sua problematica del doppio, del bene e del male, dell'Ego e del Superego. Può essere interpretato come un romanzo di apprendimento il cui protagonista ha voluto dare un'occhiata dall'altra parte dell'abisso e ha imparato la lezione. Il labile confine tra innocenza e delitto e la potenziale colpevolezza di chiunque sono due temi tipici di [[Fritz Lang|Lang]]. La continuità con i suoi film tedeschi è palese. (''[[La donna del ritratto]]''; 2000, p. 385)
*Film nero con fiocchi e controfiocchi che riesce a coniugare l'espressionismo tedesco e l'ambiente americano. Gli evidenti difetti di sceneggiatura sono riscattati dalla regia. Splendida sequenza di jazz con [[Elisha Cook Jr.]] alla batteria. (''[[La donna fantasma (film)|La donna fantasma]]''; 2000, p. 387)
*Ossessivamente attento alla fisicità del corpo umano, il cinema del siciliano [[Aurelio Grimaldi|A. Grimaldi]] approda qui alla sua inevitabile spiaggia: un porno-film ''arty'' dove assembla spogliarelli hard, iniezioni di un sociologismo d'accatto, un pasolinismo di terza mano, lavaggi igienici di organi sessuali, acrobatici congressi carnali subacquei, una misoginia di fondo accanitamente negata a parole. (''[[La donna lupo]]''; 2000, p. 388)
[[File:Donne e briganti (film 1950) Amedeo Nazzari.png|miniatura|[[Amedeo Nazzari]] in ''[[Donne e briganti]]'']]
*[[Mario Soldati|Soldati]], scrittore e cineasta dalle molteplici risorse, offre a [[Amedeo Nazzari|Nazzari]] l'occasione di rimettere a lucido la sua sorridente baldanza nella parte del celeberrimo Fra' Diavolo. Stringato, elegante. (''[[Donne e briganti]]''; 2000, p. 391)
*[...] è uno dei meno noti e dei meno validi film di [[Douglas Sirk|Sirk]], un noir che appartiene al filone del thriller coniugale. Apprezzabile, comunque, per la cura dell'ambientazione, il ritmo e la finezza della suspense psicologica. (''[[Donne e veleni]]''; 2000, p. 392)
*Gioca sui due tavoli dell'ironia parodistica e dell'erotismo romantico, puntando tutto sul fascino sparviero e l'eleganza alla Byron di F. Langella. (''[[Dracula (film 1979)|Dracula]]''; 2010, p. 449)
*È un film senza stile perché ne insegue troppi. (''[[Dracula di Bram Stoker]]''; 2010, p. 449)
*Con ''La maschera di Frankenstein'', è il prototipo della società britannica Hammer che influenza il cinema orrorifico degli anni '60, è il film che definisce l'aspetto moderno di Dracula (compresi i canini, invenzione di Fisher) con la sua inquietante dimensione di erotismo perverso, reso benissimo da Lee che pure è presente sullo schermo soltanto 9 minuti, resi intensamente suggestivi dal montaggio creativo e dalla musica di James Bernard. Pur con qualche variazione, la sceneggiatura di Jimmy Sangster è fedele al romanzo di Stoker e al suo spirito. (''[[Dracula il vampiro]]''; 2000, p. 402)
*Qualche gag divertente, 2 sequenze di ballo, il fascino grifagno di Nielsen non riscattano un film parodistico che gira a vuoto o va sul facile. (''[[Dracula morto e contento]]''; 2010, p. 449)
*Ideologicamente e figurativamente il film è in linea con l'altro, ma gli rimane inferiore. Notevole la sequenza della morte di Dracula nell'acqua gelata. (''[[Dracula, principe delle tenebre]]''; 2010, pp. 449-450)
*In bilico tra sentimentale e comico, il film vince sul secondo versante, grazie soprattutto alla bravura dei suoi due protagonisti. Napoli contro Roma, match pari, ma entrambe hanno dato di meglio. (''[[I due compari]]''; 2000, p. 406)
*Per il suo turgore melodrammatico è una sorta di anti-''[[Roma città aperta]]'' in cui uno dei due maggiori registi italiani degli anni '30 cerca di mescolare il pubblico e il privato, adeguandosi all'aria neorealistica che tira. (''[[Due lettere anonime]]''; 2000, p. 409)
*È, forse, il superwestern più costoso nella storia di Hollywood: 8 grandi attori, 50 attori medi, 6500 comparse, 6 registi ([[King Vidor|Vidor]] a un certo punto si ritirò per contrasti con il produttore [[David O. Selznick]], il vero autore del film come lo era stato per ''[[Via col vento]]'' [...]). Una massiccia dose di sesso. Un fucile che spara dichiarazioni d'amore. Esaltato dagli uni per il suo barocchismo forsennato, deprecato dagli altri per la sua truculenza e i suoi eccessi che ne fanno un cartoon di passioni. (''[[Duello al sole]]''; 2000, p. 409)
*Diretto dal realizzatore degli effetti speciali di ''[[2001: Odissea nello spazio|2001: odissea nello spazio]]'', esordiente nella regia, (sceneggiato, tra gli altri, da [[Michael Cimino]]), è, pur con ingenuità e pesantezze didattiche, un buon esempio di cinema fantaecologico e apocalittico. Quasi un monologo per [[Bruce Dern|Dern]], aiutato nel suo lavoro da simpatici robot. Bella colonna musicale di [[Peter Schickele]]. (''[[2002: la seconda odissea]]''; 2010, p. 461)
*Continua a essere il film di SF più inquietante, adulto, stimolante e controverso che sia mai stato fatto, senza contare il suo fascino plastico-figurativo e sonoro-musicale. (''[[2001: Odissea nello spazio]]''; 2000, pp. 411-412)
*Più che l'azione, piuttosto confusa e incoerente, conta l'atmosfera splendidamente resa all'insegna di un forte pessimismo ecologico sul Medioevo prossimo venturo. (''[[2022: i sopravvissuti]]''; 2000, p. 412)
*[...] è un suspense congegnato con sagacia, calato in una coinvolgente atmosfera, girato quasi interamente in esterni a San Francisco, sostenuto dalla musica di [[Dimitri Tiomkin]]. (''[[Due ore ancora]]''; 2000, p. 412)
*Dietro al film, scritto dal regista sulle testimonianze orali di un vero disoccupato e riscritto nei dialoghi in "napoletano universale" da [[Titina De Filippo]], c'è una forte componente letteraria. Con ''[[Umberto D.|Umberto D]]'' rappresenta paradossalmente, da posizioni opposte, il punto terminale della stagione neorealista: all'amaro pessimismo (e al fiasco commerciale) di [[Vittorio De Sica|De Sica]]-[[Cesare Zavattini|Zavattini]] corrispose il trionfo d'incassi e, in parte, di critica (1° premio al Festival di Cannes) del film di [[Renato Castellani|Castellani]] nel quadro di un vivace bozzettismo dialettale, di uno strenuo e accattivante vitalismo mediterraneo, di una protesta sincera e velleitaria e soprattutto di una naturale esuberanza giovanile. Sebbene la storia faccia perno sul personaggio maschile, è la donna che – come in altri film di Castellani – svolge un ruolo emblematico. (''[[Due soldi di speranza]]''; 2000, p. 415)
====E====
*Una delle più classiche commedie di [[Frank Capra|F. Capra]], quella che gli fece vincere il 2° Oscar per la regia e l'unica in cui la lieta fine sembra completamente logica. Grazie a un'impeccabile sceneggiatura di [[Robert Riskin]], questa favola da boy-scout non diventa una predica e non perde mai il suo swing. Una delle più divertenti scene di tribunale di tutto il cinema americano con un [[Gary Cooper|G. Cooper]] perfetto. (''[[È arrivata la felicità (film)|È arrivata la felicità]]''; 2000, p. 419)
*2 le star: il buono [[Matt Damon|Damon]] (bravissimo, da premio) e la cattiva [[Jodie Foster|Foster]], sobria, dura, elegante. Peccato che il film abbondi nel finale di una violenza stereotipata con troppi inverosimili corpo a corpo tra i nostri eroi e i malvagi ossequienti al potere. (''[[Elysium (film 2013)|Elysium]]''<ref>Citato in ''[https://www.mymovies.it/film/2013/elysium/ Elysium]'', ''mymovies.it''.</ref>)
*Una delle carte vincenti è la sceneggiatura di [[Ronald Bass|Ronn Bass]] (Oscar per ''[[Rain Man - L'uomo della pioggia|Rain Man]]'') e [[William Broyles Jr.]] Mescola con astuzia il vecchio romanticismo delle commedie giallo-rosa su coppie in conflitto (Tracy-Hepburn, Bogart-Bacall), la strepitosa e acrobatica inverosimiglianza di [[James Bond]] e il dispiego della tecnologia digitale negli effetti speciali. Governa con sagacia, come dice il titolo ("Intrappolamento"), il tema dell'ambiguità (chi dei due imbroglia l'altro?) e amministra con pudore la latente dimensione erotica e la stoica senilità dell'eroe. Connery, anche dei produttori, rivela la sua vera età soltanto nel finale dopo aver impregnato il personaggio di umorismo crepuscolare. Ex ballerina e cantante, [[Catherine Zeta-Jones|C. Zeta-Jones]] non è soltanto bella. Deboli i personaggi di contorno. (''[[Entrapment]]''; 2010, p. 485)
*Più neocattolico che neorealista, meno abile di ''[[Il generale Della Rovere]]'' (1959) ma più autentico, il film conferma le qualità di [[Roberto Rossellini|Rossellini]] come poeta civile, ma è un po' prolisso ed edificante, qua e là di una simbologia grossolana. Magistrale l'uso dello zoom e una ottima [[Giovanna Ralli|Ralli]]. (''[[Era notte a Roma]]''; 2000, p. 432)
*Tipica commedia degli equivoci con una vena grottesca insolita per l'epoca, almeno al cinema. Impagabile duetto [[Angelo Musco|Musco]]-[[Rosina Anselmi|Anselmi]]. (''[[L'eredità dello zio buonanima (film 1934)|L'eredità dello zio buonanima]]''; 2000, p. 434)
*Non manca nessuno dei classici ingredienti del genere biblico-avventuroso: sentimenti con le maiuscole, intrighi, danze lascive, duelli e donne scoperte. C'è anche uno sforzo di analisi psicologica. (''[[Ester e il re]]''; 2000, p. 443)
*Pur con la velleità di raccontare l'erotismo con l'ottica femminile, è un film per uomini soli. Ipocrita, fintamente trasgressivo, con qualche immagine indisponente. (''[[Le età di Lulù]]''; 2000, p. 444)
[[File:Ettore Fieramosca (1938) Gino Cervi.png|miniatura|[[Gino Cervi]] in ''[[Ettore Fieramosca (film 1938)|Ettore Fieramosca]]'']]
*Film storico di indiretta propaganda antifrancese: figurativamente suggestivo (soprattutto nella battaglia finale) e narrativamente debole. (''[[Ettore Fieramosca (film 1938)|Ettore Fieramosca]]''; 2000, p. 446)
*Nonostante l'apporto in sceneggiatura di [[Emilio Cecchi|E. Checchi]] e [[Aldo De Benedetti|A. De Benedetti]], è il meno riuscito tra i film letterari di [[Mario Soldati|Soldati]]. Decorativo, elegante, inerte. (''[[Eugenia Grandet (film 1947)|Eugenia Grandet]]''; 2000, p. 446)
*La debolezza del film risiede nell'impossibilità di mostrare Evilenko in azione sostituita da immagini allusive o ammiccanti, mediocri, annacquate da dialoghi didattici, soltanto in parte riscattate dall'inquietante istrionismo ben temperato di McDowell. (''[[Evilenko]]''; 2010, p. 505)
====F====
*Sapientemente adattato da [[Philip Dunne]] da un romanzo di [[Josephine Leslie|R.A. Dick]], è uno dei più bizzarri e teneri film di [[Joseph L. Mankiewicz|J. Mankiewicz]]. L'atmosfera fantastica è sostenuta dalle suggestive musiche di [[Bernard Herrmann|B. Hermann]], compositore preferito di Hitchcock, e dalla fotografia di [[Charles Lang|C. Lang]]. (''[[Il fantasma e la signora Muir]]''; 2000, p. 460)
*Traducendo in film una sceneggiatura brillante e spiritosa [[Antonio Pietrangeli|A. Pietrangeli]] ha saputo narrare la sua favola surrealistica con un distacco e un'eleganza inconsueti alla commedia italiana. (''[[Fantasmi a Roma]]''; 2000, p. 460)
*Curioso esempio dell'influenza del naturalismo francese su un melodramma italiano della gelosia. Attori efficaci, suggestiva fotografia di Aldo Tonti. (''[[Fari nella nebbia]]''; 2000, p. 462)
*Rincorre modelli realistici francesi d'anteguerra adattandoli alla Roma minutamente cronistica e piccoloborghese del dopoguerra. (''[[Fatalità (film 1947)|Fatalità]]''; 2000, p. 463)
*[...] esordio al cinema di [[Katharine Hepburn|K. Hepburn]] ancora inesperta ma già capace di dimostrare personalità, temperamento e talento. Ruba la scena al bravo [[John Barrymore|J. Barrymore]] in una delle sue migliori interpretazioni. (''[[Febbre di vivere (film 1932)|Febbre di vivere]]''; 2000, p. 468)
*Accurata riduzione dell'omonimo dramma (1882) di [[Victorien Sardou]]. [[Camillo Mastrocinque|C. Mastrocinque]], specialista di ricostruzioni ottocentesche, racconta con tempi e snodi plausibili. (''[[Fedora (film 1942)|Fedora]]''; 2000, p. 468)
*È un classico mélo hollywoodiano degli anni '40: perverso, affascinante, eccessivo in tutto, persino nelle scenografie. (''[[Femmina folle]]''; 2000, p. 470)
*[...] è una commedia farsesca condotta a un ritmo accelerato che diventa precipitoso. I meglio fichi del bigoncio sono i numeri della rivista dove, oltre alla strepitosa buffoneria sicula di [[Angelo Musco|Musco]], emerge la rumba danzata dalla [[Rosina Anselmi|Anselmi]]. (''[[Il feroce Saladino]]''; 2010, p. 534)
*Sotto la scorza di un ''action movie'' si cela una commedia cerebrale, un film di idee che è anche un metafilm, una metafora del cinema. Il protagonista non vuole migliorare sé stesso né la realtà che l'ha deluso, ma adattarla ai suoi desideri. Dal romanzo (1996) di [[Chuck Palahniuk]], sceneggiato da [[Jim Uhls|Jim Huhls]], il 4° film del californiano [[David Fincher|Fincher]] conferma la sua perizia narrativa e la padronanza del mezzo, ma anche l'inclinazione a un nichilismo programmatico e a una perversa manipolazione dello spettatore. Dati i tempi, è divenuto, specialmente tra il pubblico giovane, un film di culto. (''[[Fight Club (film)|Fight Club]]''; 2010, p. 538)
*[...] un corretto film senza enfasi né inutili decorativismi ambientali. (''[[La figlia del capitano (film 1947)|La figlia del capitano]]''; 2000, p. 476)
*Due momenti forti in questo melodramma che fu la risposta (anticipata) della Warner a ''[[Via col vento]]'': la scena del ballo e le sequenze dell'epidemia. [[Bette Davis|B. Davis]] vinse il suo 2° Oscar dopo ''[[Paura d'amare (film 1935)|Paura d'amare]]'' (1935) e [[Fay Bainter|F. Bainter]] quello dell'attrice non protagonista. Soltanto nomination per la regia, la fotografia di [[Ernest Haller|E. Haller]] e le musiche di [[Max Steiner|M. Steiner]], tutte ammirevoli. (''[[Figlia del vento]]''; 2000, p. 477)
*Con ''[[Catene (film 1949)|Catene]]'' e ''[[Tormento (film 1950)|Tormento]]'' segnò l'apice del melodramma popolare strappalacrime e della coppia divistica [[Amedeo Nazzari|Nazzari]]-[[Yvonne Sanson|Sanson]]. Solo i cuori di pietra non piansero. (''[[I figli di nessuno (film 1951)|I figli di nessuno]]''; 2000, p. 478)
*[...] parla al cuore in triplice modo: abilmente confezionato, efficacemente vivace in alcune scene, sottile in altre, furbo e accattivante. (''[[Figli di un dio minore]]''; 2000, p. 478)
*È in assoluto il miglior film USA del 1960, e uno dei migliori di [[Richard Brooks|R. Brooks]], romanziere, sceneggiatore e regista: un saggio inquietante e geniale sulla religiosità dell'''homo americanus''. (''[[Il figlio di Giuda]]''; 2000, p. 480)
*Commovente e melodrammatica storia raccontata con solido mestiere. (''[[Figlio di ignoti]]''; 2000, p. 480)
*Tratto da un dramma teatrale di Thomas Job, è un melodramma a suspense con risvolti incestuosi al quale, per ragioni di censura, fu imposta una conclusione assurda. Efficacemente fosco, fosforescente con forza. (''[[La fine della famiglia Quincy]]''; 2000, p. 482)
*Il primo dei 5 western di [[Howard Hawks|H. Hawks]], cineasta sotto il segno dell'evidenza, e il più epico in apparenza anche se strutturato su un forte rapporto edipico tra padre e figlio che, nella sceneggiatura di Borden Chase e Charles Schnee, ne fa una specie di ''Gli ammutinati del Bounty'' in chiave western. Dunson è il solo personaggio di [[John Wayne|J. Wayne]] la cui offuscata moralità non sa distinguere tra la ragione e il torto, mentre [[Montgomery Clift|M. Clift]] vi porta una tenerezza e una sensibilità fino a quel momento inedite negli eroi western. (''[[Il fiume rosso]]''; 2000, p. 488)
[[File:Ingrid Bergman and George Sanders in Rage in Heaven (1941).png|miniatura|[[George Sanders]] e [[Ingrid Bergman]] in ''[[Follia (film 1941)|Follia]]'']]
*[[W. S. Van Dyke|W.S. Van Dyke]] descrive invece di scavare, diluisce invece di stringere i tempi. [[Ingrid Bergman|I. Bergman]] in un suo tipico ruolo di vittima amorosa. Fiacco. Tratto da un romanzo di [[James Hilton]] e sceneggiato da [[Christopher Isherwood]], avrebbe avuto bisogno di un regista meno superficiale e più personale per trascendere i limiti del genere. Suggestivo commento musicale di [[Bronislau Kaper|B. Kaper]]. (''[[Follia (film 1941)|Follia]]''; 2000, p. 492)
*L'origine teatrale ([[Robert E. Sherwood]], 1934) si sente: dialoghi letterari e verbosi, staticità dell'azione, recitazione sopra le righe. Ma c'è un fascino innegabile, specialmente per merito di [[Humphrey Bogart|H. Bogart]] nel suo primo ruolo importante. (''[[La foresta pietrificata]]''; 2000, p. 494)
*Peripezie e pericoli a catena. Divertimento di alta classe sotto il segno di una libera e leggera fantasia [[Ludovico Ariosto|ariostesca]]. È l'avventura allo stato puro con episodi di straordinario fascino. (''[[La fortezza nascosta]]''; 2000, p. 496)
*Tipica commedia degli equivoci, ma senza sale. (''[[La fortuna viene dal cielo]]''; 2000, p. 497)
*Attraverso il guscio del film carcerario [[Jules Dassin|J. Dassin]] e il suo sceneggiatore [[Richard Brooks]] (da non dimenticare, però, i meriti del produttore [[Mark Hellinger]]) riescono non soltanto a rappresentare il conflitto dialettico tra la forza bruta (il capo delle guardie, ma anche il sistema carcerario) e la forza positiva (i carcerati), ma a impostare un tema sociale: quello delle energie che potrebbero essere utili alla comunità e che, invece, sono disperse o convogliate in movimenti distruttivi. Tutto concorre al forte risultato: la fotografia di [[William H. Daniels|W. Daniels]], le musiche di [[Miklós Rózsa|M. Rosza]], gli interpreti tra cui spicca [[Hume Cronyn|H. Cronyn]] nella parte del sadico capo delle guardie. (''[[Forza bruta (film 1947)|Forza bruta]]''; 2000, p. 497)
*Più che personaggi i due attori sono funzioni di un programma, serviti da esecrabili e talora ridicoli dialoghi di Edith Bruck, che si muovono su uno sfondo troppo bello di Chioggia, in una villa troppo sontuosa, in un ambiente troppo raffinato, tutto fotografato con luci troppo morbide da Dante Spinotti. (''[[Fotografando Patrizia]]''; 2000, p. 499)
*Parodia del romanzo (1897) di Bram Stoker di notevole impegno produttivo con qualche passaggio divertente. Gli autori sono passati in cineteca, le invenzioni buffe non mancano. (''[[Fracchia contro Dracula]]''; 2010, p. 565)
*Romantico, divertente per la moltiplicazione di arrivi e entrate, la finezza delle gag, la garbata ironia sul rigido classismo britannico. (''[[Fra le tue braccia]]''; 2010, p. 566)
*È violento e duro già nella cornice ambientale (un'Umbria umida, fosca, ventosa) cui hanno contribuito scene e costumi di D. Donati e la fotografia di G. Lanci e E. Guarnieri. Violento nella rappresentazione di guerra, prigionia, miseria, malattia, nella rievocazione della santità di Francesco, specialmente quando s'interroga, con uno strazio che sfiora la disperazione, sul silenzio di Dio. I suoi difetti sono quasi tutti per eccesso: ridondanza misticheggiante nelle musiche di Vangelis, una certa prolissità, spia di debolezza drammaturgica. (''[[Francesco (film)|Francesco]]''; 2000, p. 500)
*Molti mezzi, scarsi risultati. Nonostante tutto, [[Bradford Dillman|B. Dillman]] è un Francesco simpatico. (''[[Francesco d'Assisi (film 1961)|Francesco d'Assisi]]''; 2000, p. 500)
*[...] undici episodi [...] alcuni assai belli per la loro autenticità e la fresca ispirazione religiosa, altri un po' forzati e di religiosità troppo ufficiale, ma in sostanza l'adesione del fulmineo linguaggio rossellininiano all'interpretazione del francescanesimo imperniata sulla semplicità dà risultati straordinari. Girato con veri frati francescani e altri attori non professionisti. Il suo pregio maggiore è di aver trattato i [[I fioretti di san Francesco|Fioretti di San Francesco]] come episodi di ''[[Paisà]]''. (''[[Francesco, giullare di Dio]]''; 2000, p. 501)
*Prodotto da Carl Laemmle Jr. per la Universal, il film cancella quasi completamente le tracce della mediazione teatrale grazie alla sceneggiatura e soprattutto alla regia inventiva e figurativamente raffinata dell'inglese J. Whale. Oltre a lasciare il suo segno sul copione (è sua l'idea del mulino), scelse il compatriota B. Karloff per la parte del mostro e ne affidò il trucco a Jack Pierce. Il suo modo fluido di far muovere la cinepresa, insolito nel 1931 che valorizza le scenografie e i comportamenti dei personaggi e crea un'atmosfera di morbosa suggestione, impressionò il pubblico e sottrasse il film all'usura del tempo. Le sequenze da citare sono numerose: i funerali d'apertura; la nascita della "creatura" con il suo motivo ascensionale; l'incontro con la bambina; la folla dei contadini con le fiaccole; l'incendio conclusivo. Come nel romanzo di Mary Shelley, la colpa (il peccato) di Frankenstein non è di aver sfidato Dio nel creare la vita, ma nell'emularlo e nel competere con lui come padrone assoluto della "creatura". Lo dimostra la delicata sequenza in cui nella camera dove il suo creatore l'ha rinchiuso penetra un raggio di sole, accolto dal "mostro" con un mezzo sorriso. Immediatamente Frankenstein gli toglie la luce, ossia, simbolicamente, ogni conoscenza che non venga da lui. Il vero crimine di Frankenstein è contro la società. (''[[Frankenstein (film 1931)|Frankenstein]]''; 2010, p. 568)
*Tratto da una commedia (1930) di Alberto Colantuoni, risente negativamente della struttura teatrale di origine. Tuttavia in [[Corrado D'Errico|C. D'Errico]] c'è il puntiglio di sviluppare "cinematograficamente" la vicenda. (''[[I fratelli Castiglioni]]''; 2000, p. 505)
*2ª regia del trentenne e raffinato [[Alberto Lattuada|A. Lattuada]]. Poco più di un esercizio di stile, ma l'omonimo romanzo (1913) di [[Luciano Zuccoli]] gli dà la prima occasione di esplorare la sessualità infantile e giovanile. (''[[La freccia nel fianco (film)|La freccia nel fianco]]''; 2000, p. 508)
*Tratto da un dramma (1956) di Henry Denker e Ralph Berkey, mantiene inalterata la struttura teatrale d'origine riuscendo così pesantemente verboso. Film di propaganda anticomunista? In parte, ma originale, insolito. Unica regia dell'attore [[Karl Malden|K. Malden]]. Peccato. (''[[Il fronte del silenzio]]''; 2000, p. 510)
*Uno dei più garbati e spiritosi film di [[Carlo Ludovico Bragaglia|Bragaglia]], autore anche di soggetto e sceneggiatura, in quel periodo attivissimo (17 film dal 1940 al 1943). Intelligente con leggerezza. (''[[Fuga a due voci]]''; 2010, p. 579)
*[[Don Siegel|D. Siegel]] riscatta gli stereotipi prosciugandoli con lo stile. Fa economia di tutto, perfino della violenza, con una tensione che arriva alla suspense ma senza cercarne gli effetti. È un film da scuola del cinema, una vetta del genere carcerario. (''[[Fuga da Alcatraz]]''; 2000, p. 512)
*Racconto di fantascienza che non lesina sul piano del meraviglioso, aiutato dalla suggestiva fotografia di [[Ernest Laszlo]]. Come dire che la cornice vale più del quadro. C'è, infatti, debolezza logica, confusione, mancanza di stile. (''[[La fuga di Logan]]''; 2000, p. 513)
*Lacrime e vecchi merletti. Tipico dramma romantico con targa M-G-M. È uno straripamento di ricordi d'amore e nostalgie. [[David Niven|D. Niven]] poco convincente, attorniato da uno stuolo di garbate interpreti. (''[[Fuga nel tempo]]''; 2000, p. 514)
*[...] un film pulito, scorrevole, diretto con mano leggera incline al pastello più che alle forti tinte. (''[[La fuggitiva (film 1941)|La fuggitiva]]''; 2000, p. 514)
*In un primo tempo doveva chiamarsi ''Montelepre'' con un preciso riferimento a [[Salvatore Giuliano]] e la sceneggiatura fu rimaneggiata più volte. Il risultato è un film inutile, superficiale e privo di drammaticità. (''[[I fuorilegge]]''; 2000, p. 519)
*2º, e il migliore, dei 4 film tratti dal celebre giallo (1902) di [[Arthur Conan Doyle]]. Atmosfera suggestiva, suspence e un [[Peter Cushing|P. Cushing]] infalllibile come Sherlock Holmes. (''[[La furia dei Baskerville]]''; 2000, p. 520)
*Un poema di solenne pietà, un gran capolavoro dei film su strada. Considerato politicamente un conservatore, [[John Ford|J. Ford]] diresse uno dei film più progressisti mai fatti a Hollywood anche perché riuscì a far coincidere il tema della famiglia, a lui caro, con quello della gente: alla fine i Joad entrano a far parte della famiglia dell'uomo. Lo sceneggiatore [[Nunnally Johnson]] modificò [...] il finale senza speranza di [[John Steinbeck|Steinbeck]], in linea con l'ottimismo del New Deal. Straordinario bianconero di [[Gregg Toland]] (che, come disse Ford, non aveva nulla di bello da fotografare). (''[[Furore (film)|Furore]]''; 2000, p. 521)
*È il film che lanciò Bruce Lee a livello internazionale. Benché approssimativo sotto molti punti di vista, è importante perché a) segna una svolta nel cinema d'azione di Hong Kong in direzione del realismo, riportando l'attore e le sue esibizioni atletiche al centro del racconto; b) apre la strada ai film di kung fu degli anni '70 anche se nella maggior parte sono di qualità mediocre o pessima. (''[[Il furore della Cina colpisce ancora]]''; 2000, p. 521)
====G====
*Imperniato sul tema del dialogo e del conflitto (tra uomo di cultura e autorità; tra il credente e la Chiesa o, meglio, gli uomini che la rappresentano; tra la Curia e la chiesa conciliare), nonostante le rigidità didattiche e le secche illustrative, il film brucia quasi completamente gli schemi convenzionali del cinema biografico e trasforma la ricostruzione del passato in azione presente. È, insieme, la tragedia di un uomo in anticipo sui tempi e la storia di una ingenuità. (''[[Galileo (film 1968)|Galileo]]''; 2000, p. 525)
*Un film noir abbastanza insolito con due grandi interpretazioni e un finale bizzarro. La vicenda di ''The Racket'' si basa su un precedente film del '28, di [[Lewis Milestone]], ma questo lo supera in atmosfera. (''[[La gang]]''; 2000, p. 526)
*L'intreccio è frusto e i personaggi stereotipati nelle loro nevrosi: perciò è il più debole dei film neri del [[Fritz Lang|Lang]] hollywoodiano, ma, grazie anche alla fotografia di Pasquale Musuraca, giocata sui grigi, la firma del regista è leggibile nell'atmosfera, nei particolari, nel modo con cui segue i personaggi. (''[[Gardenia blu]]''; 2000, p. 529)
*3ª regia di [[Vittorio De Sica|V. De Sica]] che s'è riservata la piccola parte di [[Nino Bixio]], è un film medio assai piacevole che evita gli scogli del patetismo, raccontato con mano agile e leggera, molto curato tecnicamente e ben recitato. (''[[Un garibaldino al convento]]''; 2000, p. 529)
*Tratto da un racconto di [[Indro Montanelli]], è il meno originale degli ultimi film di [[Roberto Rossellini|R. Rossellini]], girato su commissione a basso costo, ma il più efficace e accattivante, di notevole interesse tecnico-stilistico per una serie di espedienti che il regista avrebbe poi usato nel suo lavoro per la TV. [[Vittorio De Sica|V. De Sica]] modula da maestro il suo gigionismo. (''[[Il generale Della Rovere]]''; 2000, p. 533)
*Nonostante i rimandi a ''Solaris'' di Stanislaw Lem e a ''Cronache marziane'' di Ray Bradbury, la sceneggiatura è una volta di più l'anello debole della catena. (''[[Generazioni (film)|Generazioni]]''; 2010, p. 600)
*[...] è un coerente tentativo di reinventare in Italia i modelli culturali anglosassoni. Eccellente [[Sandro Ruffini|S. Ruffini]]. (''[[Giallo (film 1933)|Giallo]]''; 2000, p. 538)
*È l'itinerario alla scoperta di sé stesso che porta a Dio. Il decoro, l'onestà intellettuale e le nobili intenzioni degli autori sono fuori discussione, ma in questo Jeoshua di [[Kim Rossi Stuart|Rossi Stuart]] – che non soccombe al ruolo, e non è poco – si avverte la preoccupazione ecumenica (ed economica) di non sollevare polemiche, non turbare, non offendere, evitare scorrettezze. Ne risulta una rappresentazione senza una vera forza, frenata e prudente. Anche a livello iconografico non c'è una scelta stilistica personale, ma una sintesi del cinema cristologico che sfiora e spesso scade nella galleria del "già visto". (''[[I giardini dell'Eden]]''; 2000, p. 540)
*Filmone in Technicolor – uno dei primi – che ebbe non pochi problemi tecnici, tanto che finì per costare il doppio del preventivo. Le scene girate nel deserto dell'Arizona furono rigirate a Hollywood in un finto deserto. Stravagante e un po' delirante anche nella recitazione ([[Basil Rathbone|Rathbone]], [[John Carradine|Carradine]]). (''[[Il giardino di Allah]]''; 2000, p. 541)
*Ricco livello produttivo M-G-M. Tratto dal celebre libro per bambini di [[Frances Hodgson Burnett|Frances E.H. Burnett]], è un film semplice e senza pretese, di ritmo posato. Bravi i piccoli attori. (''[[Il giardino segreto (film 1949)|Il giardino segreto]]''; 2010, p. 610)
*Film di culto per i fan di [[Rita Hayworth|Rita]], corpo d'amore ribelle al suo ruolo di oggetto, che canta meravigliosamente "Put the Blame on Mame" e danza splendidamente "Amado mio". L'assurdità dell'intrigo diventa un difetto secondario in questa miscela di noir e melodramma passionale in cui i dialoghi di Marion Parsonnet sono di un Kitsch che sfiora il sublime. La latente carica omosessuale di questa pietra miliare nella storia del divismo fu scoperta soltanto dalla critica europea. (''[[Gilda (film)|Gilda]]''; 2000, p. 544)
*[...] il terz'ultimo film inglese di [[Alfred Hitchcock|Hitch]] è una gustosa miscela di inseguimenti e umorismo, ricca di caustiche invenzioni registiche. Almeno 2 sequenze memorabili: il ricevimento dei bambini e la finale carrellata aerea che scopre in primo piano il tic dell'assassino. Indebolito dai 2 interpreti principali ([[Derrick De Marney|De Marney]], [[Nova Pilbeam|Pilbeam]]) senza carisma. (''[[Giovane e innocente]]''; 2010, p. 623)
*La parte telefonica è divertente, induce a pena (per i maschietti) o mette i brividi. Ben doppiata da [[Laura Boccanera]], [[Theresa Randle|T. Randle]] è simpatica, sexy, fin troppo brava. Ma il conflitto interiore che porta la protagonista a confondere finzione e realtà è raccontato in modi stentati. Che sia un'autobiografia camuffata, quella di [[Suzan-Lori Parks]] che l'ha scritta? Ghiotte imitazioni filmiche [...]. (''[[Girl 6 - Sesso in linea]]''; 2000, p. 560)
*Visto oggi, suscita reazioni diverse. Inferiore nelle scene di massa ai film in costume italiani di quegli anni, si distingue per il tentativo di dare una misura umana, dolente, quotidiana ad avvenimenti lontani nel tempo. Molti difetti tra cui una goffa Giuditta (B. Sweet) e la ridicola scena dei baccanali, ma almeno due sequenze notevoli: la sortita dei difensori per l'acqua e la caduta di Betulia. (''[[Giuditta di Betulia]]''; 2000, p. 561)
*Se non lo si prende troppo sul serio, diverte. (''[[Godzilla (film 1954)|Godzilla]]''; 2000, p. 569)
*L'attore [[Ben Affleck|B. Affleck]], anche sceneggiatore con Aaron Stockard, esordisce in regia col romanzo ''La casa buia'' del bostoniano [[Dennis Lehane]], autore di ''Mystic River'', delegando la parte del protagonista al fratello [[Casey Affleck|Casey]], che se la cava. Più adatto, forse, a stare dietro alla macchina da presa che non davanti, non riesce però a fare un film originale, a prescindere da un ingegnoso confronto col grande talento di [[Clint Eastwood]]. Racconto manicheo, personaggi inamidati, più di un finale senza vere sorprese. (''[[Gone Baby Gone]]''; 2013, p. 678)
*Conclusione di amaro patetismo retrospettivo, ovvero: come arrivare alla verità attraverso la menzogna. Commedia agrodolce che diverte, commuove e fa pensare, grazie al personaggio della madre, meno comunista di quel che sembra. Il merito è della sceneggiatura di Bernd Lichtenberg che parte da uno spunto simile a quello di ''[[Underground]]'' di [[Emil Kusturica|Kusturica]]. Al suo 3° lungometraggio per il cinema, [[Wolfgang Becker|Becker]], anche cosceneggiatore, controlla il traffico, ma fa poco per evitare o coprire i passaggi cuciti col filo bianco. Grande successo in Germania. (''[[Good Bye, Lenin!]]''; 2013, p. 679)
*Lotta di amore e odio tra due cugine sullo sfondo della guerra civile. [...] Uno dei 4 film di [[Bette Davis|B. Davis]] del '39 e una delle sue interpretazioni migliori. Drammone coi fiocchi. (''[[Il grande amore (film 1939)|Il grande amore]]''; 2000, p. 574)
*Commedia drammatica tra le più belle e romantiche degli anni '30, recitata con grande sensibilità dal duo [[Irene Dunne|Dunne]]-[[Charles Boyer|Boyer]]. (''[[Un grande amore (film 1939)|Un grande amore]]''; 2000, p. 574)
*Nonostante le apparenze, è un nero più che un poliziesco. Uno dei migliori risultati, comunque, del [[Fritz Lang|Lang]] americano, e uno dei suoi film più "politici" in forma di un'amara riflessione sulla corruzione, la vendetta, i limiti della legalità. Eccellente il reparto degli attori tra cui spicca [[Gloria Grahame|G. Grahame]]: è lei la vera eroina della storia, e non soltanto per la famosa scena del caffè bollente. (''[[Il grande caldo]]''; 2000, p. 575)
*Robusto romanzo popolare, notevole per la coesione delle sue componenti: recitazione, miscela linguistica (dialetti italiani, il castigliano), valori figurativi (fotografia di Arturo Gallea), attenzione al materiale plastico. È uno dei più interessanti prodotti del cinema del periodo fascista per il modo con cui combina i valori di un cattolicesimo arcaico, dell'ideologia ruralista e del nazionalismo. (''[[Montevergine (film)|La grande luce (Montevergine)]]''; 2000, p. 579)
*[[Robert Siodmak|R. Siodmak]], prigioniero forse del proprio ruolo di regista del brivido, cerca di rinnovarsi con una ricostruzione (sfarzosamente hollywoodiana alla M-G-M) della figura di [[Fëdor Dostoevskij|F.M. Dostoevskij]] e del noto romanzo (''[[Fëdor Dostoevskij#Il giocatore|Il giocatore]]'', 1867). Riconoscibile il suo senso della suspense nelle sequenze della roulette. (''[[Il grande peccatore]]''; 2000, p. 581)
*Nonostante il titolo, il personaggio centrale dell'azione (Arabia romana, Galilea, Giudea, Roma) non è il pescatore [[Pietro apostolo|Simone]] ([[Howard Keel|Keel]]), destinato a diventare la ''kepha'' (roccia), dunque Pietro, del cristianesimo. L'epicentro del dramma è l'amore contrastato della principessa meticcia Fara (Kohner) e del principe Voldi (Saxon) e l'influenza che esercita su loro Simon Pietro, dissuadendo Fara dall'uccidere il padre Erode Antipa (Lom), dispotico tetrarca di Galilea, che aveva rinnegato sua madre araba Arnon per sposare la depravata Erodiade (Hyer). Nella sceneggiatura che si discosta nettamente dal mediocre romanzo di [[Lloyd C. Douglas|Douglas]], Fara, costretta a rinunciare, in quanto meticcia, all'amore di Voldi, torna in Giudea al fianco di Simone per aiutarlo nell'opera di riconciliazione tra arabi ed ebrei. Confuso con i numerosi colossi storico-biblici prodotti alla fine degli anni '50, il film ebbe accoglienze critiche tiepide o negative, comunque superficiali. Soltanto pochi recensori francesi – tra cui Jacques Joly sui ''Cahiers du Cinéma'' – seppero coglierne i pregi, non soltanto figurativi, e la diversità. (''[[Il grande pescatore]]''; 2010, p. 649)
*Realizzato con grandi mezzi dalla Fox, è un efficace cocktail di spettacolari effetti speciali e dolorosi sentimenti. Bravi caratteristi, un ottimo [[George Brent|G. Brent]] [...] e un [[Tyrone Power|T. Power]] un po' assurdo come medico indiano. (''[[La grande pioggia]]''; 2000, p. 581)
*Brutto film, con tre o quattro belle sequenze. Lo riconosce lo stesso regista che avrebbe voluto girarlo con pescatori veri e in bianconero. Ha le incertezze delle opere prime, ma anche l'onestà. (''[[La grande strada azzurra]]''; 2000, p. 584)
*Il quoziente di realtà è più ridotto che in ''[[Gli uomini, che mascalzoni...]]'' (1932), ma sulla scorta di una sceneggiatura perfettamente oliata cui contribuirono anche il giovane [[Renato Castellani]] e [[Mario Pannunzio]], [[Mario Camerini|M. Camerini]] mette a punto la sua provetta ingegneria della commedia. (''[[I grandi magazzini]]''; 2000, p. 585)
*A metà strada tra l'opera e la fantasia, è un film intelligente, astuto nella confezione, ricco di umorismo eversivo. (''[[Gremlins]]''; 2000, p. 656)
*C'è meno horror che nel precedente, ma una maggiore velocità di ritmo: un più alto numero di citazioni dell'immaginario cinetelevisivo (ma a noi garba quella pittorica dell'Arcimboldo): una più intensa esibizione di effetti speciali, soprattutto di metamorfosi, per i quali è stato scritturato anche il geniale Rick Baker; una carica più ricca di satira sui riti collettivi del consumismo, la megalomania tecnologica, il neocapitalismo rampante. C'è chi lo preferisce al primo, mentre ad altri fa un'impressione di sazietà. (''[[Gremlins 2 - La nuova stirpe]]''; 2000, p. 656)
*Sullo sfondo di un'America di carta ricostruita a Cinecittà un giallo sciattamente diretto e maldestramente recitato. Se aveva avuto successo a teatro, perché [[Guglielmo Giannini|G. Giannini]] [...] non si è fermato lì? (''[[Grattacieli (film)|Grattacieli]]''; 2000, p. 586)
*Che strazio, però, quando i personaggi parlano. (''[[La guerra dei mondi (film 1953)|La guerra dei mondi]]''; 2000, p. 592)
*Nato da una sceneggiatura tormentata (cui posero mano una dozzina di persone di cui solo sei accreditate), è un colossal frutto di due tendenze inconciliabili: l'intenzione dei produttori [[Carlo Ponti|Ponti]]-[[Dino De Laurentiis|De Laurentiis]] di farne un grande e rutilante spettacolo di massa e l'ambizione del regista di rispettare lo spirito del testo (facendo perno sul personaggio di Pierre-[[Henry Fonda|H. Fonda]]) nell'ottica del proprio mondo. Prevalse la prima, rimangono alcune tracce della seconda. (''[[Guerra e pace (film 1956)|Guerra e pace]]''; 2000, p. 593)
====H====
*[[Aldo Fabrizi]] – che sostituì [[Mario Bonnard]] alla regia – parte da uno dei suoi più riusciti personaggi teatrali per mettere insieme una commedia piacevole e ricca di spunti comici mescolati a momenti realistici e drammatici. (''[[Hanno rubato un tram]]''; 2000, p. 599)
*Film di propaganda anti-americana che quasi diventa un atto d'accusa contro il razzismo dei bianchi. Rozzo, goffo, melodrammatico, ma efficace, col piede sull'acceleratore. Spiccano le sequenze pugilistiche, grazie anche all'apporto di [[Erminio Spalla|Spalla]], [[Primo Carnera|Carnera]], Longo, Venturi, Silvestri. (''[[Harlem (film)|Harlem]]''; 2000, p. 601)
*O sta per Obbediente, per Oca o per zero? In Francia, dove ebbe grande successo (in Italia un po' meno), offrì a molti spettatori l'alibi culturale (del "buon gusto") per fare i guardoni a pagamento, ma è un album di immagini patinate animato con uno stile da carosello pubblicitario, un prodotto in linea con l'ideologia capitalistica dominante fondata sull'avere invece che sull'essere. Non a caso la bella O fa la fotografa di moda. (''[[Histoire d'O (film)|Histoire d'O]]''; 2000, p. 607)
*Prodotto dal geniale Val Lewton per la RKO e basato su una sceneggiatura di Curt Siodmak e Ardel Wray, vagamente ispirata a ''Jane Eyre'' (1847) di [[Charlotte Brontë]], è un dramma psicologico più che un horror vero e proprio, sebbene la finale sequenza notturna, il climax del film, ispiri autentico spavento. (''[[Ho camminato con uno zombi]]''; 2000, p. 608)
====I====
*[[Josef von Sternberg|J. von Sternberg]] violenta la Storia, ma le fa fare uno straordinario bambino: un film delirante, onirico, eccessivo, ornamentale, dominato dall'Eros, da una visione del potere come esperienza orgiastica e da una [[Marlene Dietrich|M. Dietrich]] inafferrabile ed estatica. Poco compreso quando uscì e liquidato come esercizio formalistico, è stato rivalutato dalla critica negli anni '70. È il più ermetico e complesso dei 7 film di Sternberg con M. Dietrich, e uno dei più bizzarri mai usciti da Hollywood. (''[[L'imperatrice Caterina]]''; 2000, p. 621)
*1° grande successo di [[Mario Mattoli|M. Mattòli]] [...], 1° film importante per [[Erminio Macario|E. Macario]], 1° vero film comico del cinema italiano sonoro. [[Ernesto Almirante|E. Almirante]] superlativo come presidente del tribunale. Ritmo incalzante, dialogo scoppiettante. (''[[Imputato, alzatevi!]]''; 2000, p. 624)
*[[Claudio Gora|C. Gora]] ha diretto un film leggero che non offende i diritti dell'intelligenza. Ha una spina dorsale, situazioni azzeccate, un dialogo spiritoso e una vena satirica non disprezzabile. (''[[L'incantevole nemica]]''; 2000, p. 626)
*Triangolo d'amore tra ricchi nello stile più chic della M-G-M, destinato a un pubblico ancora in preda alla grande depressione economica. [[Joan Crawford|J. Crawford]] soffre le pene dell'inferno, vestita in abiti impeccabili. Tante parole, pochi baci. ([[Incatenata (film 1934)|''Incatenata'', 1934]]; 2000, p. 626)
*Bizzarro e, forse, sottovalutato noir [...]. ([[Incatenata (film 1946)|''Incatenata'', 1946]]; 2000, p. 626)
*[...] è un film fatto su misura per un pubblico infantile, ma che probabilmente piace più agli adulti ambientalisti (come evasione dallo stress quotidiano) che ai bambini. Troppi messaggi edificanti condensati in un prodotto che è, insieme, racconto di formazione, dramma familiare a lieta fine, apologo animalista ed ecologico, requisitoria contro la civiltà dei consumi e l'onnipotente legge del profitto. Qua e là si sentono la mano e il talento di [[Carroll Ballard|C. Ballard]] (1937), ex documentarista che si è avvalso, come in ''[[Black Stallion]]'', della fotografia di [[Caleb Deschanel]] di uno splendore cromatico incline allo stile del "National Geographic". (''[[L'incredibile volo]]''; 2000, p. 630)
*Dramma ben costruito con qualche forzatura. Ben recitato, convenzionale. (''[[Infamia sul mare]]''; 2000, p. 634)
*Dal romanzo ''Dodsworth'' di [[Sinclair Lewis]], già adattato per il teatro. In questo film, ammirevolmente recitato, c'è il romanzo, c'è la commedia, c'è soprattutto [[William Wyler|Wyler]]. (''[[Infedeltà (film)|Infedeltà]]''; 2000, p. 635)
*Da un materiale ''pulp'', da lui completamente riscritto in meno di un mese, [[Orson Welles|Welles]] (1915-85) ha tratto un capolavoro del cinema nero, componendo un memorabile ritratto di "uno sporco poliziotto, ma, a modo suo, un grand'uomo": personaggio di tragica statura shakespeariana nel contesto di una miserabile cittadina di frontiera (Tijuana, filmata a Venice, California). Straordinario film (bianco e nero di [[Russell Metty]] con focali corte, inquadrature insolite, piani-sequenza vertiginosi tra cui quello celeberrimo d'apertura) per stile, virtuosismo di scrittura, invenzioni e galleria di personaggi tra cui spicca la bruna chiromante di [[Marlene Dietrich|M. Dietrich]]: i personaggi vi contano più dell'azione, l'atmosfera più dei personaggi. [...] È con ''[[Rapporto confidenziale]]'' la vetta del barocchismo wellesiano. (''[[L'infernale Quinlan]]''; 2000, p. 636)
*[...] è un film francese (nell'ambientazione e nello spirito) più che italiano, immoralista più che osceno, impregnato con elegante leggerezza di succhi antiborghesi, antimilitaristi, anticlericali. Musiche valzeristiche di Nicola Piovani, luminosa fotografia di Luigi Verga, un protagonista che recita sopra le righe. (''[[L'iniziazione (film 1986)|L'iniziazione]]''; 2000, p. 640)
*Film simpatico, spesso didattico, ma anche capace di momenti autenticamente commossi, con cui si chiude una ideale trilogia di [[Luigi Magni|L. Magni]] contro il potere temporale del Papato (''[[Nell'anno del Signore]]'', 1969, e ''[[In nome del Papa Re|In nome del Papa re]]'', 1977, i primi due). (''[[In nome del popolo sovrano]]''; 2000, p. 642)
*È un archetipo delle love-story hollywoodiane, apprezzabile per la sua concisione, la fotografia del grande [[Gregg Toland]], la recitazione, i 22 anni radiosi di [[Ingrid Bergman|I. Bergman]]. (''[[Intermezzo (film 1939)|Intermezzo]]''; 2000, p. 646)
*Un convento di suore nell'Italia centrale del primo Ottocento si trasforma in una polveriera di sensualità repressa. Le giovani vi apprendono, tra le braccia di maschi gagliardi, tutte le frodi della carne sapiente o si dedicano all'autoerotismo con acconci strumenti o sublimano il desiderio frustrato in mistici deliri. Le anziane sono bigotte avvizzite o, come la badessa, impersonano l'ipocrisia organizzata e autoritaria. Alla fine la polveriera esplode in una sequenza di follia liberatrice che fa il paio con quella iniziale della chiesa trasformata in sala da ballo. Ma il film è monotono e ripetitivo come un esercizio formalistico: alla povertà dei significati fa da pendant un eccesso di scoptofilia. Fotografia raffinata di [[Luciano Tovoli]]. (''[[Interno di un convento]]''; 2000, p. 646)
*Rispetto a ''[[Gattaca - La porta dell'universo|Gattaca]]'' (1997), è un efficace esempio di SF d'azione, ricco di inseguimenti e sparatorie. Tra i 2 protagonisti, Bonnie & Clyde del futuro, il più incisivo è [[Justin Timberlake|Timberlake]]. Tra le figure di contorno spicca [[Cillian Murphy|Murphy]] nella parte di uno sbirro traditore delle sue origini sociali. Rarefatto, ossessivo e, a modo suo, dogmatico. Il neozelandese Niccol rimane un cineasta-autore da seguire. (''[[In Time]]''; 2013, p. 780)
*Dal racconto di [[Richard Washburn Child|Richard Washburn]], ''Il soffio dell'Eliotropio'', erano già stati tratti 3 film [...]. Questo è una trasposizione sdolcinata con un buon cast. (''[[Io la difendo]]''; 2000, p. 655)
*Da una trama così convenzionale non si poteva pretendere di più. Recitazione spesso noiosa, assediata da dialoghi logorroici. (''[[Io, mammeta e tu]]''; 2000, p. 655)
*Tratto da un racconto autobiografico di [[Robert Elliott Burns|Robert E. Burns]], è uno dei più coraggiosi e vigorosi film sociali della Warner, piuttosto spregiudicato anche nella rappresentazione del sesso. Ma il codice Hays non era ancora entrato in funzione. Girato in sobrio stile semidocumentaristico rimane un classico del cinema carcerario. (''[[Io sono un evaso]]''; 2000, p. 657)
*Decoroso melodramma per donne con una [[Bette Davis|B. Davis]] sempre registrata come un cronometro svizzero. Qui il suo personaggio è positivo. Brevi, non grandiose ma efficaci le scene del terremoto. (''[[Io ti aspetterò]]''; 2000, p. 657)
====J====
*Suspense che non manca di fascino nel suo ritmo tranquillo. La brava [[Ida Lupino]] recita in coppia con il marito [[Howard Duff]]. Bella fotografia di [[James Wong Howe|J. Wong Howe]]. (''[[Jennifer (film 1953)|Jennifer]]''; 2000, p. 671)
*La storia di uno dei più mitici banditi della Frontiera – rivisitata poi parecchie volte in modi diversi – è esposta in questo film Fox in cadenze storicamente improbabili, ma suggestive nel suo impasto di scene d'azione e di sequenze di vita familiare. L'asciutta e tagliente regia di [[Henry King|H. King]], in contraddizione con la moraleggiante sceneggiatura di [[Nunnally Johnson]], ne fa uno dei pochi memorabili western degli anni '30. (''[[Jess il bandito]]''; 2010, p. 763)
*[...] è uno stravagante pasticcetto sadomaso. (''[[Justine, ovvero le disavventure della virtù]]''; 2000, p. 679)
====K====
*[...] bizzarra miscela di fantasy, brivido e umorismo macabro che ha il merito di portare le sue premesse sino alle estreme conseguenze. (''[[Killer Klowns from Outer Space]]''; 2011, p. 778)
*[...] l'australiano Beresford tenta di staccarsi dai "colossi" storico-religiosi hollywoodiani, riuscendovi soltanto in parte. Esterni in Sardegna esaltati dalla fotografia di Donald McAlpine, pregevoli i contributi di K. Adam (scene) e J. Mollo (costumi). Più che [[Richard Gere|Gere]], attore di medie virtù, spicca [[Edward Woodward|E. Woodward]], re Saul di epico spessore. (''[[King David]]''; 2000, p. 685)
====L====
*Riduzione di un testo teatrale, scritto e messo in scena dallo stesso R.W.F. l'anno prima, è il più autobiografico tra i suoi primi film e un ammirevole esempio di trasposizione dal palcoscenico allo schermo. Attraverso la duplice dialettica servo/padrone e amore/denaro sfocia, con la protagonista che alla fine si ritrova nella situazione di partenza, in un melodramma tipicamente fassbinderiano. (''[[Le lacrime amare di Petra von Kant]]''; 2000, p. 691)
*[...] è – con ''[[Umberto D.|Umberto D]]'' (1952) – il risultato più alto del sodalizio [[Vittorio De Sica|De Sica]]-[[Cesare Zavattini|Zavattini]] e uno dei capolavori del neorealismo, quello che con ''[[Roma città aperta|Roma, città aperta]]'' (1945) fu più conosciuto all'estero. L'amore per i personaggi diventa vera pietà, la poesia del quotidiano non nasconde la realtà sociale. (''[[Ladri di biciclette]]''; 2000, p. 692)
*Poco amato dagli hitchcockiani "puri" – e dallo stesso regista a causa degli errori di costruzione drammatica, dovuti alla deliberata fedeltà ai fatti; inoltre non ebbe successo di pubblico –, è un cupo, austero apologo sui temi del falso colpevole, del doppio e dell'inconscia paura di vivere. Frutto di una visione cristiana del mondo, fondato sul peccato originale [...]. [[Henry Fonda|H. Fonda]], così neutro, è perfetto, ma [[Vera Miles|V. Miles]] non gli è inferiore. (''[[Il ladro (film 1956)|Il ladro]]''; 2000, p. 692)
*Abilmente in bilico tra realismo e fantasia, è più interessante che divertente. (''[[Un ladro in paradiso]]''; 2000, p. 694)
*Il romanzo di [[Pasquale Festa Campanile|P. Festa Campanile]] (1977) non è senza meriti, ma, trasposto in film, perde in sottigliezza quel che acquista in comicità farsesca. [[Enrico Montesano|E. Montesano]] s'impegna assai, [[Claudio Cassinelli|C. Cassinelli]] fa un Cristo dignitoso. (''[[Il ladrone]]''; 2000, p. 694)
*Da un best seller (1903) di Henry De Vere Stacpoole, già portato sullo schermo in Inghilterra nel 1949 con ''[[Incantesimo nei mari del sud|Incantesimo nei Mari del Sud]]''. [[Randal Kleiser|R. Kleiser]], regista buono a poco e capace di tutto, ne ha cavato uno sciropposo fotoromanzo sentimentale, tutto imperniato sull'attesa: quando fornicheranno? Bella fotografia di Nestor Almendros. (''[[Laguna blu]]''; 2000, p. 695)
*Fanno da traino a questa commedia toscana di caratteri la mora [[Maria Grazia Cucinotta|M.G. Cucinotta]] e [[Alessandro Haber|A. Haber]], prof. di filosofia e pittore della domenica, che si esibisce in una breve scena di infallibile recitazione spiritata. Commedia simpatica e fluttuante dove si colgono i debiti verso ''[[Amici miei]]'', gli echi dell'umorismo sulfureo dei [[Giancattivi]] e le tracce del naturalismo sociale nel quale si muovono i film-maker toscani con il loro campione [[Giuseppe Ferlito]]. (''[[I laureati]]''; 2000, p. 700)
*Singolare equazione tra l'orripilante occidentale e il sadico orientale, unisce l'horror film di vampiri più classico al genere kung-fu. Un po' gratuito a livello narrativo, ma a modo suo affascinante. (''[[La leggenda dei 7 vampiri d'oro]]''; 2000, p. 703)
*Visionario e rarefatto, ermetico e allegorico, incline al manierismo, ma con molti momenti e immagini di solenne bellezza. (''[[La leggenda della fortezza di Suram]]''; 2010, p. 801)
*Thriller condotto con efficacia per tenere lo spettatore in tensione fino al finale a sorpresa. (''[[La lettera accusatrice]]''; 2000, p. 709)
*Scritto con Franco Bernini e Umberto Contarello, il 7° film di [[Carlo Mazzacurati|Mazzacurati]] è più intelligente che riuscito, ma rimane un paradosso: la più originale commedia italiana della stagione 2000-2001 non ha trovato pubblico forse perché raffinata nella scrittura registica (la dolcezza dei paesaggi veneti nelle luci dell'ottimo A. Pesci), troppo agra e ironica nel tratteggiare il triste benessere e l'arroganza aggressiva del Nordest opulento, troppo intenta nell'esprimere empatia o nel concedere simpatia ai suoi due ''dropout'' (che poi sono due ''mona'' per il loro pessimo rapporto col denaro), ma anche alla vitalità cialtrona del "rom" di [[Toni Bertorelli|Bertorelli]]. Insomma: troppo colto e anomalo per avere successo. Recitato bene da tutti, benissimo da [[Fabrizio Bentivoglio|Bentivoglio]]. (''[[La lingua del santo]]''; 2010, p. 815)
*[...] è un film edificante che gronda di buoni sentimenti. Inutilmente [[Mark Robson|M. Robson]] cerca di dargli il taglio di un racconto di azione avventuroso-bellica. [...] Segnò la definitiva riconsacrazione di [[Ingrid Bergman|I. Bergman]] dopo lo scandaloso matrimonio con [[Roberto Rossellini|R. Rossellini]]. (''[[La locanda della sesta felicità]]''; 2000, p. 718)
*Poco apprezzato dalla maggior parte dei pedanti critici dell'epoca, il 1° film britannico di [[Stanley Kubrick|S. Kubrick]] migliora ogni anno che passa: anche a livello stilistico e drammaturgico, la scrittura filmica rivela le sue qualità, reggendo il confronto con la capziosa prosa di [[Vladimir Nabokov|Nabokov]]. Più che un dramma, è una inventiva e persino divertente commedia nera in cui si riconoscono diversi temi del successivo cinema kubrickiano. Recitazione ad alto livello con un [[Peter Sellers|P. Sellers]] straordinario nel suo proteiforme istrionismo. (''[[Lolita (film 1962)|Lolita]]''; 2000, p. 720)
*2° film di [[Erminio Macario|Macario]], restituito alle sue origini piemontesi, girato a gran velocità dopo ''[[Imputato, alzatevi!]]'', inzeppato di riferimenti di attualità. Le connotazioni piccolo borghesi del comico cominciano ad accentuarsi. (''[[Lo vedi come sei... lo vedi come sei?]]''; 2000, p. 723)
*In bilico tra il drammatico e l'umoristico, coniuga sveltezza con efficacia. Potabile. (''[[La luce fantasma]]''; 2000, p. 724)
*È il 1° film con [[Alida Valli|A. Valli]]-[[Fosco Giachetti|F. Giachetti]], una coppia che diventerà famosa in quegli anni. Il 1° in cui [[Mario Mattoli|M. Mattòli]] fa tutto da solo. Il 1° presentato con la frase di lancio "i film che parlano al vostro cuore". A. Valli e [[Clara Calamai|C. Calamai]] incredibilmente sorelle. (''[[Luce nelle tenebre]]''; 2000, p. 724)
*[...] l'idea di origine non è male, ma [[Aurelio Chiesa|A. Chiesa]] non ha saputo farne buon uso. Inerte e prolisso. (''[[Luci lontane (film 1987)|Luci lontane]]''; 2000, p. 726)
*Si sente la mano di [[Jacques Laurent|Cecil de Saint-Laurent]], autore di ''Caroline Cherie'' e sceneggiatore con Christian-Jaque e con Jacques Sigurd: è storia spudoratamente romanzata. Spettacolo fastoso di cartapesta. Cauto erotismo di lusso sapientemente amministrato. Lucrezia più disgraziata che colpevole. (''[[Lucrezia Borgia (film 1953)|Lucrezia Borgia]]''; 2000, p. 726)
*Sullo sfondo (allora quasi inedito per il cinema) dei monti calabresi si svolge un dramma rusticano di passioni e psicologie elementari e schematiche, ma – in coppia con [[Silvana Mangano|S. Mangano]] reduce da ''[[Riso amaro]]'' – [[Amedeo Nazzari|A. Nazzari]] dà una delle sue migliori interpretazioni. (''[[Il lupo della Sila]]''; 2000, p. 733)
====M====
*Irrealista sino all'astrazione, ma con una carica critica verso la rigidità del sistema scolastico. (''[[Maddalena... zero in condotta]]''; 2000, p. 740)
*[[Vincente Minnelli|V. Minnelli]] lo diresse dopo aver letto saggi di [[Henry James]], [[William Somerset Maugham|Somerset Maugham]], [[Sigmund Freud]] sul personaggio, concludendo che Emma è una donna che cerca la bellezza, ma la trova soltanto nella sua mente. Ebbe accoglienze contrastate dai critici che, comunque, ne apprezzarono il puntiglio nella rievocazione ambientale, l'eleganza della messinscena e la bella sequenza del ballo. (''[[Madame Bovary (film 1949)|Madame Bovary]]''; 2000, p. 738)
*[...] ha le ambizioni di una favola simbolica sul rifiuto di uscire dal mondo incantato dell'infanzia e sul modo con cui si avvelenano i suoi "verdi paradisi". In assenza di un linguaggio pertinente, lo scavalcamento del livello realistico per attingere i cieli alti del lirismo e della metafora si trasforma in comicità involontaria. Volonterosamente filodrammatici i 3 interpreti. (''[[Maladolescenza]]''; 2000, pp. 748-749)
*È il 3° Frankenstein, e il peggiore, dell'onorevole Mr. Fisher, mal servito da un copione che sembra scritto in stato di ebbrezza alcolica. (''[[La maledizione dei Frankenstein]]''; 2000, p. 750)
[[File:Malinconico autunno (1958) Gil - Sanson - Nazzari.jpg|miniatura|[[Yvonne Sanson]] e [[Amedeo Nazzari]] in ''[[Malinconico autunno]]'']]
*[[Raffaello Matarazzo|R. Matarazzo]] (1909-66) ricalca con stanco languore temi, toni e metodi della stagione felice di ''[[Catene (film 1949)|Catene]]'' e ''[[Tormento (film 1950)|Tormento]]'', rimettendo insieme per l'ultima volta la coppia [[Amedeo Nazzari|Nazzari]]-[[Yvonne Sanson|Sanson]]. È un cinema che si ripiega su sé stesso e si affloscia. (''[[Malinconico autunno]]''; 2000, p. 751)
*È la stuzzicante commedia erotica – a Catania, anni '50, aria alla [[Vitaliano Brancati|Brancati]] – che lanciò la farinacea [[Laura Antonelli|L. Antonelli]], splendidamente fotografata dal grande [[Vittorio Storaro]]. (''[[Malizia (film)|Malizia]]''; 2000, p. 751)
*Curioso film, ricco di possibilità sostanzialmente non realizzate a causa di un intreccio debole e un po' confuso, ma anche di momenti interessanti e di un'ambientazione suggestiva. (''[[La mano dello straniero]]''; 2000, p. 758)
*Un classico del genere strappalacrime-cattolico-edificante ad alto tasso di zuccheri sentimentali. (''[[Marcellino pane e vino]]''; 2000, p. 761)
*Realizzato con mano sicura e con una grande ricchezza di mezzi, si avvale del fior fiore degli attori dell'epoca con una galleria di tipi ben caratterizzati, di una cornice decorativa di calibrata eleganza e di un adattamento, curato dal regista col commediografo Alessandro De Stefani, di apprezzabile stringatezza. È, a ritroso, l'elogio della nuova borghesia postrisorgimentale, opposta alla fatua decadenza dell'aristocrazia. Notevoli contributi di Ottavio Scotti scenografo e Maria De Matteis costumista. (''[[I mariti (Tempesta d'anime)|I mariti - Tempesta d'amore]]''; 2000, p. 768)
*Come una gassosa sgasata. (''[[Un marito per il mese d'aprile]]''; 2000, p. 769)
*Forse il film più psicanalitico di A. Hitchcock, e uno dei più incompresi e sottovalutati, uno dei suoi pochi insuccessi di pubblico. Divise anche la critica: i più lo considerano poco riuscito, nonostante la sua inquietante intensità (vicina a quella di ''Vertigo''), i meno lo tengono per un capolavoro per il modo con cui in questa perversa storia d'amore si alternano fiamme romantiche, misteri contorti della psiche, sospetti polizieschi. Memorabile interpretazione di T. Hedren (1935), mentre quella di S. Connery (1930) soffre dell'irrisolta duplicità con cui è scritto il personaggio: il suo atteggiamento protettivo (anche per autocensura) prevale troppo sul feticismo sadico. (''[[Marnie]]''; 2000, pp. 770-771)
[[File:Marlene Dietrich in Morocco trailer.jpg|miniatura|[[Marlene Dietrich]] in ''[[Marocco (film 1930)|Marocco]]'']]
*È il 1° dei 6 film Paramount della coppia [[Josef von Sternberg|Sternberg]]-[[Marlene Dietrich|Dietrich]]. È anche il solo dove il mito di [[L'angelo azzurro (film 1930)|Lola-Lola]] è confrontato con un altro mito divistico, quello di un uomo fatale, concupito da tutte e inafferrabile. Tratto da un romanzetto di [[Benno Vigny]], è incantevolmente e perversamente stupido. (''[[Marocco (film 1930)|Marocco]]''; 2000, p. 771)
*Scritto da [[Paddy Chayefsky]], ha il respiro narrativo di un racconto e le sue origini televisive sono evidenti. Un film senza grossi drammi, senza psicanalisi, che narra una realtà che diventa verità. È il primo dei teledrammi che verso la metà degli anni '50 furono rifatti a basso costo per il cinema, portando una ventata d'aria fresca nel cinema hollywoodiano. Anche se oggi la sua novità è difficilmente riconoscibile, grande fu la sua importanza storica. (''[[Marty, vita di un timido]]''; 2000, p. 772)
*Un western bellico, anzi spionistico, di efficace confezione, ma senza vera personalità com'era il [[André De Toth|suo regista]], un guercio che altri due celebri guerci del West, [[John Ford]] e [[Raoul Walsh]] non tenevano in gran conto. (''[[La maschera di fango]]''; 2000, p. 773)
*Attraverso la finzione romanzesca [[John Ford|Ford]] e il suo sceneggiatore Frank S. Nugent alludono a [[George Armstrong Custer|Custer]] e alla disfatta di Little Big Horn. Delizioso nella descrizione della vita in un forte, dialettico nella contrapposizione ideologica dei vari modi di concepire l'onore, la disciplina e gli altri caratteri della vita militare. (''[[Il massacro di Fort Apache]]''; 2000, p. 776)
*Inadatta alla parte eppure affascinante, nonostante il contesto che spesso sfiora l'imbecillità o il ridicolo, [[Greta Garbo|G. Garbo]] dà qui un'altra prova del suo potere di irradiazione. (''[[Mata Hari (film 1931)|Mata Hari]]''; 2000, p. 777)
*[...] è sicuramente il più costoso, probabilmente il più cupo, forse il più fantasioso ''cyber-action movie'' degli anni '90. Frutto di una disinvolta ibridazione tra il cinema d'arti marziali di Hong Kong, l'ideologia violenta del videogame, la fantascienza alla [[Philip K. Dick|P.K. Dick]] e la grafica dei fumetti, è un giocattolone divertente a livello figurativo e scenografico e sul piano dell'azione: sdoppiamenti, combattimenti, effetti speciali a iosa. Nel resto è un pastrocchio saccente e misticheggiante. I suoi fautori, interessati e non, sostengono che bisogna vederlo tre volte: la prima per l'impatto emotivo, la seconda per capire la storia, la terza per coglierne i significati più profondi. (''[[Matrix]]''; 2000, p. 780)
*Guai a catena. Con la regina del melodramma italiano degli anni '50, [[Yvonne Sanson|Y. Sanson]], più infelice e disgraziata che mai. Bisogna avere un cuore di pietra per non divertirsi. (''[[Menzogna (film)|Menzogna]]''; 2000, p. 785)
*Il grande impiego di mezzi, la cura per i costumi e l'ambientazione non bilanciano lo scarso approfondimento dei caratteri e il ritmo sonnolento della narrazione. (''[[Le meravigliose avventure di Marco Polo (Lo scacchiere di Dio)|Le meravigliose avventure di Marco Polo]]''; 2000, p. 786)
*[...] 5° film di [[Nanni Moretti|N. Moretti]], il più grave e il meno nevrotico: la pena prevale sul sarcasmo, la costernazione sull'indignazione. Pur nel suo lucido laicismo di fondo, è il 1° film italiano sulla condizione sacerdotale. Nonostante una certa invadenza dell'attore a scapito del regista, Moretti ha alzato il tiro e fatto centro. (''[[La messa è finita]]''; 2000, p. 788)
*Ispirata ai quattro Vangeli (ma in particolare a [[Vangelo secondo Marco|quello di Marco]]) con una forte componente mariana e una premeditata omissione del contesto storico-politico, questa vita di Cristo si rivolge all'umanità più che alla divinità del personaggio, espungendo gran parte dei miracoli e le profezie sulla fine del mondo e riducendo al minimo i riferimenti al soprannaturale. Esplicitamente popolare nel rispetto della tradizione iconografica, quasi da presepio, è un film tutto rosselliniano nell'illuminata indolenza, nel ritmo incalzante, nella disadorna semplicità della scrittura, nella trasparenza dello stile che può sembrare sciattezza. (''[[Il messia]]''; 2000, pp. 788-789)
*Raccontato in tempo reale con una ingegneria narrativa che ha il suo culmine nella sparatoria finale, è una lezione di etica civile in forma di western e soffre di un certo schematismo delle psicologie e della tesi. (''[[Mezzogiorno di fuoco]]''; 2000, p. 791)
*Campione stagionale d'incassi negli USA in guerra, questa commedia sentimentale, imperniata sui buoni sentimenti e su un'idillica visione del mondo, può apparire oggi sdolcinata e svenevole, ma i duetti tra [[Bing Crosby|B. Crosby]] e [[Barry Fitzgerald|B. Fitzgerald]] rimangono deliziosi. (''[[La mia via]]''; 2000, p. 794)
*Caposaldo del cinema hollywoodiano sui reduci [...]. Il lavoro del fotografo [[Gregg Toland]] su specchi, plexiglas e altre superfici riflettenti è straordinario. (''[[I migliori anni della nostra vita (film 1946)|I migliori anni della nostra vita]]''; 2000, p. 798)
*È un proseguimento ideale dei ''Trinità'' (manca [[Bud Spencer]]) e per molti versi è meglio dei suoi "genitori": la contrapposizione [[Terence Hill|Hill]]-[[Henry Fonda|Fonda]] è un'invenzione furbesca che tiene in piedi un western allegro e divertente. Ideato e prodotto da [[Sergio Leone]]. (''[[Il mio nome è nessuno]]'', 2000, p. 807)
*Tentativo, parzialmente riuscito, di uscire dalla cronaca neorealistica per la via di un surrealismo grottesco e di una tenera buffoneria, minacciati da un poeticismo fumoso. (''[[Miracolo a Milano]]''; 2000, p. 809)
*Deliziosa commedia fantastica alla [[Frank Capra]], forse il migliore film natalizio nella storia di Hollywood per la sapiente miscela di sentimento e umorismo; l'esaltazione della fantasia e della buona volontà si accompagna a soffici, ma precise, notazioni satiriche sull'ideologia americana del successo, del dollaro, del carrierismo, del consumismo, di un pragmatismo che appiattisce e deprime la vita e i rapporti sociali. Per bambini, ma anche per adulti. Scritto con garbo e brio, recitato benissimo in tutti i reparti. (''[[Il miracolo della 34ª strada]]''; 2000, p. 809)
*Ai limiti del ridicolo e del Kitsch più efferato, il plot serve a [[Josef von Sternberg|J. von Sternberg]] per uno dei suoi film più deliranti per stravagante barocchismo [...] che esalta, sbeffeggiandola, tutta la anarchica mitologia sternberghiana; una galleria di personaggi memorabili nella loro perversa bizzarria, colpi di scena a ripetizione, sequenze di sinistra forza descrittiva: il casinò come girone infernale, il banchetto di Mother Gin Sling, il carnevale del Capodanno cinese. (''[[I misteri di Shanghai]]''; 2000, p. 816)
*[...] sfarzoso, accademico e greve [...]. (''[[La monaca di Monza (film 1962)|La monaca di Monza]]''; 2000, p. 826)
*Se Turi Vasile, Diego Fabbri, Ennio Flaiano, Antonio Pietrangeli, Jean Ferry, Suso Cecchi D'Amico – responsabili del testo deleterio col regista – meriterebbero una severa condanna, A. Nazzari e A. Valli sono assolti per insufficienza di prove, gli altri attori per non aver commesso il fatto. (''[[Il mondo le condanna]]''; 2000, p. 829)
*[...] tante firme per una gradevole commedia con due ottimi protagonisti, musiche efficaci. (''[[Montecarlo (film 1956)|Montecarlo]]''; 2000, p. 832)
*Non lo sembra, ma è un film a suspense (psicologica), sorretta dalla musica di [[Dimitri Tiomkin|D. Tiomkin]] e dalla finezza di [[Joseph Cotten|J. Cotten]]. [[Andrew L. Stone|A.L. Stone]] l'ha anche scritto. A modo suo, un piccolo film d'autore. (''[[La morsa d'acciaio]]''; 2000, p. 835)
*[...] un giallo vecchiotto e datato con una suggestiva ambientazione e colpi di scena a ripetizione. (''[[Il mostro che uccide]]''; 2000, p. 842)
*Spavento e horror in giuste dosi con risvolti di simpatia per la creatura e sottintesi erotici. (''[[Il mostro della laguna nera]]''; 2010, p. 952)
====N====
*77° film di [[Bette Davis|B. Davis]], ancora una volta alle prese con un personaggio sinistro, ma giuocato su un registro "freddo" e frenato. Il merito è della regia, ma anche della sceneggiatura (da un romanzo di Evelyn Piper) di Jimmy Sangster: la partita di gatto e topo tra la governante e il bambino è diretta con un crescendo magistrale. (''[[Nanny, la governante]]''; 2000, p. 852)
*Tratto dal romanzo di George Dyer, è un thriller nella migliore tradizione della Warner Bros, condotto a un ritmo veloce fino all'ultimo respiro, fotografato – benissimo – da Tony Gaudio. Personaggi stereotipati ma funzionali. B. Davis intensa. (''[[Nebbia a San Francisco]]''; 2000, p. 858)
*Un melodramma teso, duro, ben condotto da [[Martin Ritt|Ritt]] e affidato all'interpretazione di una coppia di attori molto bravi, [[John Cassavetes|Cassavetes]] e [[Sidney Poitier|Poitier]], che si calano magistralmente nella psicologia dei personaggi. (''[[Nel fango della periferia]]''; 2000, p. 860)
*Sceneggiato con [[Suso Cecchi D'Amico]], è più un film d'attori (anzi di attrici) che d'autore, ma contraddistinto, come quasi sempre in [[Renato Castellani|Castellani]], da un sapiente ritmo narrativo: una macchina che funziona come un orologio, nonostante l'intelaiatura rapsodica. (''[[Nella città l'inferno]]''; 2000, p. 861)
*[[Max Ophüls|Ophüls]] prese in mano il film, iniziato da [[John Berry]], in condizioni disastrose e si districò ammirevolmente. È il suo film più fittamente parlato, ma gli attori sono diretti benissimo. Assai interessante la tematica. (''[[Presi nella morsa|Nella morsa]]''; 2000, p. 862)
*Un classico – un po' sopravvalutato – del cinema gangster, in cui [[William A. Wellman|Wellman]] – che inizialmente voleva dare la parte di Powers a [[Edward Woods (attore)|E. Woods]] – sa mescolare con intelligenza violenza e romanticismo per dire che è anche la povertà a generare il crimine. (''[[Nemico pubblico (film 1931)|Nemico pubblico]]''; 2010, p. 979)
*Personaggio-guida di questo film sui disinganni e le curiosità erotiche dell'infanzia, cavato da un romanzo di [[Cesare Lanza]], è il piccolo, precoce e sdentato {{sic|Jo}} ([[Sven Valsecchi|S. Valsecchi]]), innamorato della cuginetta Nené ([[Leonora Fani|E. Fani]]), tredicenne sveltina [...]. Pastosa fotografia di [[Pasqualino De Santis|P. De Santis]], garbate musiche di [[Francesco Guccini]] e una galleria di personaggi tra cui [[Rita Savagnone|R. Savagnone]], esimia doppiatrice e brava attrice, un ottimo [[Tino Schirinzi|T. Schirinzi]] [...]. (''[[Nenè (film)|Nenè]]''; 2000, p. 865)
*Curioso noir giudiziario, forse sottovalutato, scritto da Johann Latimer da una storia di Gordon McDonell che fornì a Hitchcock il soggetto di ''[[L'ombra del dubbio (film 1943)|L'ombra del dubbio]]''. (''[[Nessuno mi crederà]]''; 2000, p. 866)
*È il 1° techno-thriller che fa perno su Internet, in forma di incubo e in cadenze di racconto da inseguimento. Assurdo a livello logico, sul piano emotivo è una sagra del già visto, del banale, del prevedibile. In questo veicolo per la [[Sandra Bullock|Bullock]] che ha grinta, grazia e sessappiglio, soltanto il contesto informatico è interessante. (''[[The Net - Intrappolata nella rete]]''; 2010, p. 983)
*2 parti, 2 atmosfere: il nero notturno metropolitano, il bianco innevato del villaggio. E una conversione emotiva. Il tema centrale è tipico di [[Nicholas Ray|Ray]]: la violenza dentro noi tutti, e l'influenza dell'ambiente e della famiglia sul carattere. Un po' schematico (Ray lo considerò riuscito a metà), ma il sobrio lirismo dello stile e la forza dell'interpretazione ([[Robert Ryan|Ryan]] specialmente) sono innegabili. Bianconero di G.E. Dishant e musica suggestiva di [[Bernard Herrmann|B. Herrmann]]. (''[[Neve rossa (film)|Neve rossa]]''; 2010, p. 984)
*Del racconto di [[Ernest Hemingway]] (uno dei ''49 racconti'', 1938) da cui è tratto è rimasto poco. La vicenda è stata rimpolpata da [[Casey Robinson]] con un deprecabile gusto di sicuro effetto sui gusti più banalmente romanzeschi del pubblico. Un budino dolce innaffiato di un liquore di cattiva marca. Bella fotografia di [[Leon Shamroy]]. (''[[Le nevi del Chilimangiaro]]''; 2000, p. 868)
*{{NDR|Su [[Steven Seagal]]}} Al suo confronto, in termini di recitazione, [[Chuck Norris]] sembra [[Laurence Olivier]]. (''[[Nico (film)|Nico]]''; 2000, p. 870)
*Attivo nel muto dal 1915, [[Guido Brignone|Brignone]] (1887-1959) diresse la 27enne [[Yvonne Sanson|Sanson]], nata a Salonicco, regina del melodramma, dall'anatomia vistosa e dal volto addolorato in questo drammone napoletano alla [[Carolina Invernizio]] che non vale quelli di [[Raffaello Matarazzo|Matarazzo]]. (''[[Noi peccatori]]''; 2000, p. 877)
[[File:Noivivi giachetti+valli.jpg|miniatura|[[Fosco Giachetti]] e [[Alida Valli]] in ''[[Noi vivi]]'']]
*[...] è un melodramma quasi tutto d'interni, cupo, monocorde, affidato al bianconero aspro di Giuseppe Caracciolo che tende a creare un'atmosfera grigia e nebbiosa e punta sui primi piani. Efficace e funzionale la squadra degli interpreti (altro punto a favore della regia) tra cui spiccano un sobrio, intenso [[Fosco Giachetti|Giachetti]] e la malinconica [[Alida Valli|Valli]] nel fulgore dei suoi ventun anni. (''[[Noi vivi|Noi vivi - Addio, Kira]]''; 2000, p. 877)
*[...] è uno ''shocker'' di importanza storica che aprì la strada alla profonda metamorfosi del cinema orrorifico tra gli anni '70 e '80, imperniato sull'ossessione fantastica dello smembramento del corpo rappresentato in tutta la sua fisicità. Forsennato e visionario, è leggibile a diversi livelli. (''[[Non aprite quella porta (film 1974)|Non aprite quella porta]]''; 2000, p. 879)
*Violenza portata a livelli di truculenza insostenibile che viene poi spinta inutilmente verso un grottesco senza freni. L'itinerario successivo di [[Tobe Hooper|T. Hooper]] (1944) ha dimostrato che aveva poco da dire. Bisogna arrivare fino a ''[[The Mangler - La macchina infernale|The Mangler]]'' (1994) per trovare un film notevole, almeno in parte. (''[[Non aprite quella porta - Parte 2]]''; 2000, p. 879)
*È un congegno teatrale [...] che non ha trovato né uno sceneggiatore né un regista adatti: tutto funziona – gli interpreti, il dialogo, l'ambientazione – tranne il racconto che non ha né ritmo né invenzioni. (''[[Non siamo angeli (film 1955)|Non siamo angeli]]''; 2000, p. 883)
*Con la cauzione di una scrupolosa fedeltà alla cronaca, è un edificante film di propaganda religiosa, caratteristico del periodo di guerra fredda: quasi più anticomunista che filocattolico. Alla Warner dovevano farsi perdonare di aver prodotto ''[[Mission to Moscow]]'' (1943). (''[[Nostra Signora di Fatima (film)|Nostra Signora di Fatima]]''; 2000, p. 888)
*Sulla base di un romantico e spudorato melodramma d'amore (scritto benissimo da [[Ben Hecht]] che, con [[Claude Rains|C. Rains]], fu "nominato" all'Oscar), è un thriller razionalista e crudele che trasmette allo spettatore emozioni e malessere. Il suo leit-motiv è il bere. [[Ingrid Bergman|Bergman]] iperluminosa. A differenza degli altri film hitchcockiani di spionaggio, non c'è spazio per l'umorismo. (''[[Notorious - L'amante perduta]]''; 2000, p. 889)
*[...] è forse la migliore versione del romanzo, sicuramente la più fastosa (più di 3000 comparse) e la più suggestiva a livello figurativo (splendido bianconero di Joseph H. August, scene di Van Nest Polglase). L'interpretazione di Laughton fu molto lodata, ma oggi appare schiacciata dal trucco e dal poco spazio che la sceneggiatura gli concede per approfondire la psicologia del personaggio. Ne escono meglio M. O'Hara e C. Hardwicke in una compagnia di attori ben diretti da un Dieterle che mise a frutto la lezione del grande regista teatrale Max Reinhardt. Non sono da trascurare, perché inseriti con accorta leggerezza, gli accenni polemici contro l'oscurantismo, il fanatismo, la violenza, la discriminazione razziale, implicitamente diretti all'ideologia e alla politica del nazionalsocialismo. (''[[Notre Dame (film 1939)|Notre Dame]]''; 2000, p. 889)
*Uno dei più teneri film d'amore nella Hollywood degli anni '30. È anche appassionato, ma il fuoco cova sotto le ceneri, grazie a un [[King Vidor|Vidor]] insolitamente misurato che descrive bene l'ambiente di emigrati polacchi. 3° e ultimo tentativo di [[Samuel Goldwyn]] di fare di [[Anna Sten|A. Sten]] una nuova [[Greta Garbo|Garbo]]. (''[[Notte di nozze (film 1935)|Notte di nozze]]''; 2000, p. 894)
*[...] è uno dei tanti film di [[Bela Lugosi]] detto "''the king of horror''". Questa volta gli sceneggiatori hanno raschiato il fondo del barile. (''[[Notti di terrore|La notte dei pipistrelli]]''; 2010, p. 1012)
*Girato a ritmo frenetico, immagini ricercate e patinate secondo i canoni della pubblicità postmoderna, colonna sonora accattivante: un interminabile spot pubblicitario che tenta di vendere il prodotto "sesso". (''[[9 settimane e ½]]''; 2000, p. 899)
====O====
*Vi si porta alle estreme conseguenze la riflessione sul cinema come ''voyeurismo'' e atto di immobilizzazione della vita; la sdrammatizzazione del racconto accresce l'efficacia della dimostrazione le cui implicazioni sono multiple e tortuose come in un giuoco di specchi. (''[[L'occhio che uccide]]''; 2000, p. 906)
*[...] è un noir a tesi dove la scrittura registica di taglio espressionista, peraltro applicata da [[Edward Dmytryk|E. Dmytryk]] con artificiosità, è subordinata al messaggio antirazzista, indebolendolo per mancanza di approfondimento. Pur non trascurando l'influenza del neorealismo italiano nella produzione RKO di quel periodo di cui fu un'opera di punta (e come tale premiata a Cannes), rimane da constatare l'idoneità del film noir a suggerire il malessere, le frustrazioni, le fobie del primo dopoguerra negli Stati Uniti. (''[[Odio implacabile]]''; 2000, p. 908)
*Uno dei migliori film di [[Alfred Hitchcock|Hitchcock]] in assoluto, apprezzato persino dai critici e dagli spettatori più refrattari al suo fascino, dai fautori della verosimiglianza e della psicologia. [...] È il suo thriller più quieto, affabile, inquietante. (''[[L'ombra del dubbio (film 1943)|L'ombra del dubbio]]''; 2000, p. 914)
*18° film di [[Nicholas Ray|Ray]], e inizio della sua parabola discendente. 2 temi a lui cari: bellezza e violenza, qui entrambi attributi della natura. Fotografia bellissima. Antropologicamente presuntuoso e schematico. (''[[Ombre bianche]]''; 2000, p. 916)
*È forse il migliore dei ''whodunit'' (chi l'ha fatto?) [[Alfred Hitchcock|hitchcockiani]], un genere che il regista non amava. Ma, accettato lo schema, sono parecchie le tragressioni. [[Herbert Marshall|Marshall]] eccellente. (''[[Omicidio!|Omicidio]]''; 2000, p. 917)
*Questo ''[[Rocco e i suoi fratelli]]'' degli antipodi, tratto dal romanzo omonimo di Alan Duff, è un melodramma iniziatico, romanzo di formazione, tragedia urbana con eccessi, truculenze, ridondanze, condotto a ritmo incalzante, impregnato di un'energia coinvolgente, illuminato dalla memorabile Madre Courage di [[Rena Owen|R. Owen]]. (''[[Once Were Warriors - Una volta erano guerrieri]]''; 2000, p. 918)
*È, in una certa misura, il patto di Faust aggiornato alla moderna tecnologia. L'idea originale è di un romanzo di David Ely, sapientemente sceneggiato da Lewis John Carlino. Come con la fantapolitica di ''[[Va' e uccidi]]'' (1962), [[John Frankenheimer|Frankenheimer]] è a suo agio con la fantasociologia; gli dà una mano con un suggestivo bianconero il vecchio James Wong Howe, operatore di merito. Finale allucinante, attaccare le cinture. (''[[Operazione diabolica]]''; 2000, p. 921)
*[...] uno dei più foschi e appenati {{NDR|film}} di Bergman. Il ricorso all'espediente dei fantasmi è giocato sulle corde di una ironia romantica che, nelle intenzioni dell'autore, è uno strumento per far sì che lo spettatore non s'identifichi nei personaggi, ma mantenga un distacco critico. (''[[L'ora del lupo]]''; 2000, p. 923)
[[File:Orca (1977) trailer - Richard Harris 3.png|thumb|[[Richard Harris]] ne ''[[L'orca assassina]]'']]
*Tentativo poco riuscito di mischiare orrore, suspense ed ecologia in un'avventura in cui si passa dalla parte della preda. (''[[L'orca assassina]]''; 2010, p. 1049)
*Scritto e diretto dallo sceneggiatore di ''[[9 settimane e ½|Nove settimane e ½]]'', è un PIF (prodotto industriale di finzione) che può essere classificato, secondo i gusti, come un porno soft passabilmente idiota o come una macchina erotica la cui benzina è fornita dal folclore brasiliano. Persone del dramma: 1) enigmatico e abbronzatissimo uomo d'affari con qualche problema sessuale e cerchietto d'oro all'orecchio sinistro; 2) giovane avvocata di strepitosa anatomia, sottoposta a Rio de Janeiro a molteplici tentazioni della carne; 3) dinamica manager ad alta tensione che si assenta dall'azione, spostandosi a Buenos Aires. Erotismo acquatico che spande. Le varie edizioni del film variano di lunghezza secondo gli usi censori locali. (''[[Orchidea selvaggia (film 1989)|Orchidea selvaggia]]''; 2000, p. 925)
*Ben confezionato, il prodotto è di una banalità e frivolezza irrecuperabili ma, a modo suo, documento di un'epoca. Componente erotica esplicita. (''[[Ore 9: lezione di chimica]]''; 2000, p. 926)
*C'è qualche eco del grande [[David Wark Griffith|Griffith]] in questo melodramma all'aria aperta sullo sfondo dei montagnosi paesaggi canadesi. Personaggi disegnati con l'accetta. (''[[Ossessione di donna]]''; 2000, p. 934)
*L'arrivo di tre ambigui domestici e l'apparizione "impossibile" del marito rafforza il clima angoscioso di questa ''ghost story'' di occupazione, risolta con un colpo di scena finale alla [[M. Night Shyamalan|Shyamalan]] che ne ribalta la natura e i significati. Chi sono gli "altri", gli "intrusi" della casa? Il tema del mondo dei morti che si mescola con quello dei vivi innerva questa storia, strutturata a scatole cinesi e fondata su quell'esitazione che, secondo [[Cvetan Todorov|Tzvetan Todorov]], è il principio che dà vita al fantastico: qui l'incertezza è, insieme, dello spettatore e di alcuni personaggi. Il finale che la scioglie riporta al livello realistico (o almeno razionale in chiave psicoanalitica) un film che comincia dove finisce la storia di [[Medea]]. [[Alejandro Amenábar|Amenabar]], anche sceneggiatore, lo governa con astuzia imitativa, virtuosistica compattezza figurativa (fotografia di Javier Aguirresarobe) e innegabile efficacia nel sostenere la suspense. Ben doppiata da [[Chiara Colizzi]], la [[Nicole Kidman|Kidman]] sostiene intrepidamente il confronto con [[Deborah Kerr]] e altre [[Joan Fontaine]] del passato. (''[[The Others (film 2001)|The Others]]''; 2010, p. 1059)
*[...] è un [[Ernst Lubitsch|Lubitsch]] con il ritmo veloce e il cinismo di un [[Howard Hawks|Hawks]]. Con ''[[Desiderio (film 1936)|Desiderio]]'' (1936), ''[[Angelo (film 1937)|Angelo]]'' (1937) e ''[[Ninotchka]]'' (1939), costituisce un piccolo trattato lubitschiano di economia politica sul fascino discreto del capitalismo. (''[[L'ottava moglie di Barbablù (film 1938)|L'ottava moglie di Barbablù]]''; 2010, p. 1059)
*Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con "La Dolce Vita". Personaggi memorabili e sequenze d'antologia. Il suo vero contenuto è la fitta trama dei rapporti di Guido (Mastroianni, qui più che mai alter ego di Fellini) con la moglie e l'amante, con l'ambiente di lavoro e gli estranei, con i Guru della Chiesa e della Critica, col passato e l'avvenire, con sé stesso. "L'enfer c'est les autres", aveva detto Sartre. Fellini ribalta l'affermazione: la vita – e il cinema – sono gli altri, i vivi e i morti, gli esseri reali e le creature della fantasia. Bisogna accettarli tutti con amore, gratitudine, solidarietà. (''[[8½]]''; 2010, p. 1060)
====P====
*Il film è quasi inguardabile, ma si può ascoltare. (''[[I pagliacci (film 1943)|I pagliacci]]''; 2000, p. 943)
*Bistrattato a suo tempo perché giudicato pretenzioso, fu poi rivalutato: è una bella storia d'amore raccontata in modi bizzarramente poetici e illuminata da una fulgida [[Ava Gardner|Gardner]]. Un film che ha il coraggio delle sue idee. (''[[Pandora (film)|Pandora]]''; 2000, p. 946)
*Campione d'incassi a sorpresa della stagione 2003-04 davanti a ''[[Natale in India]]'' con grande gaudio di [[Leonardo Pieraccioni|L. Pieraccioni]] (anche produttore e sceneggiatore con [[Giovanni Veronesi]]), della Medusa e degli esercenti tutti. Caso più unico che raro di comico fiorentino alla camomilla, Pieraccioni, minacciato dai 40 anni, raggiunge qui il limite di una tisana calmante ed emolliente. (''[[Il paradiso all'improvviso]]''; 2010, p. 1075)
*È un turgido melodramma in costume che appartiene al periodo d'oro (1939-44) della [[Bette Davis|Davis]], qui quasi superata da [[Barbara O'Neil|B. O'Neil]] [...]. (''[[Paradiso proibito]]''; 2000, p. 952)
*Liberamente tratto da un romanzo di Bruna Piatti, questo ritratto di un'adolescente sgallettata che accumula esperienze amorose ed errori è l'occasione di una commedia agile, attendibile, lucida, senza cedimenti al moralismo, ma non superficiale nella descrizione della condizione femminile in una città di provincia. Intorno alla [[Catherine Spaak|Spaak]], maturata, una bella galleria di caratteri tra cui spiccano quelli di [[Salvo Randone|Randone]], [[Lando Buzzanca|Buzzanca]], [[Nino Manfredi|Manfredi]]. (''[[La parmigiana]]''; 2000, p. 954)
*[...] è una partita a tre in cui la penuria di denaro del trio che fa una vita da bohème corrisponde alla privazione del sesso. [[Ernst Lubitsch|Lubitsch]] e [[Ben Hect|Hecht]] hanno camminato sul filo del rasoio per evitare, data la materia, gli attacchi delle potenti associazioni in difesa della pubblica moralità, ma incorsero ugualmente nella censura del Codice Hays, da poco entrato in vigore. [[Edward Everett Horton|E.E. Horton]], principe dei caratteristi, riesce a sopravanzare le 2 star maschili. (''[[Partita a quattro]]''; 2000, p. 955)
*Western piacevole con una giusta dosatura di commedia e di dramma (con una rissa da saloon da antologia), con un [[James Stewart|J. Stewart]] che dietro la semplicità nasconde sicurezza di sé stesso, coraggio nell'azione, e una [[Marlene Dietrich|Marlene]] bella, sguaiata, prorompente che canta in modo indimenticabile ''See What the Boys in the Back Room Will Have''. (''[[Partita d'azzardo]]''; 2010, p. 1082)
*Nella sceneggiatura del regista siciliano e di Nennella Bonaiuto si mescolano racconti popolari, leggende, realtà. Non sempre alle ambiziose intenzioni corrispondono i risultati. Dopo un bel prologo sulla nascita del protagonista, il viaggio appare illustrativo e inerte. La tematica verghiana dei "vinti" si fonde con l'amore per i cantastorie siciliani in un discorso che accomuna la storia secolare del popolo ebraico e la polemica contro il potere delle istituzioni, l'intolleranza dogmatica per il diverso e la chiusura alle novità che vengono dal basso. Uno spiraglio di speranza si appoggia alla consapevolezza rimossa che "siamo tutti figli di Abramo". (''[[La passione di Giosuè l'ebreo]]''; 2010, p. 1086)
*Senza pretese, scorrevole. (''[[La paura fa 90]]''; 2000, p. 964)
*[...] è un poliziesco di routine, ma vale più della sua fama. Ha il torto di raccontare una storia in cui sono i cattivi che hanno paura e di avere in [[Jane Wyman|J. Wyman]] un'attrice fuori parte, ma l'ambientazione londinese e teatrale è deliziosa: la prima mezz'ora (con la festa di beneficienza in giardino) e il finale sono notevoli e, in bilico tra ambiguità e volgarità, [[Marlene Dietrich|M. Dietrich]] lascia il segno. (''[[Paura in palcoscenico]]''; 2000, p. 964)
*Tratto da un romanzo di Stuart Engstrand, è un film sotto il segno dell'eccesso, un noir esasperato, dominato dal chiaroscuro (fotografia di Robert Burks), così oltraggiosamente cattivo da diventare buono. (''[[Peccato (film)|Peccato]]''; 2000, p. 967)
*Uno dei pochi insuccessi commerciali di [[Alfred Hitchcock|Hitchcock]], e uno dei suoi rari film in costume. Conta per una [[Ingrid Bergman|I. Bergman]] (con [[Joseph Cotten|J. Cotten]] fuori parte) straordinaria, l'uso del piano-sequenza, l'ambientazione, la fotografia di [[Jack Cardiff|J. Cardiff]]. Verboso. Finale debole. (''[[Il peccato di Lady Considine]]''; 2000, p. 968)
[[File:La peccatrice (film 1940) Paola Barbara.png|thumb|[[Paola Barbara]] ne ''[[La peccatrice (film 1940)|La peccatrice]]'']]
*Film denso che dà spesso nel tragico. Melodramma con risvolti di critica sociale. Alcuni momenti di grande intensità. La [[Paola Barbara|Barbara]] è di un'espressività penetrante. (''[[La peccatrice (film 1940)|La peccatrice]]''; 2000, p. 969)
*È un grottesco poema satirico che osa paragonare la dittatura stalinana a quella hitleriana con un accostamento che a molta parte della sinistra occidentale ripugnava allora e oggi ripugna ancora (un po' meno). (''[[Pentimento (film 1984)|Pentimento]]''); 2010, p. 1099)
*Un film che parla al cuore: un dramma "[[Melodramma strappalacrime|d'appendice]]", quel genere che in letteratura ebbe la sua stagione di grazia nel periodo umbertino e che il pubblico popolare italiano continuò ad amare fino agli anni '60. (''[[Perdonami!|Perdonami]]''; 2000, p. 975)
*Film così, oggi, non sanno farli più, e non soltanto perché attori con quel carisma non ne esistono più in circolazione. L'assurdo e il sublime vanno a braccetto, la 1ª parte è nettamente superiore alla 2ª, ma perché chiedere la luna quando si hanno le stelle? [...] [[Bette Davis|B. Davis]] era capace di tutto, anche di un personaggio romantico. (''[[Perdutamente tua]]''; 2000, p. 976)
*[...] è diventato un film sadiano di forte suggestione e di inquietante atmosfera esotica con la sequenza della caccia splendidamente fotografata e montata. È interessante come predecessore di ''[[King Kong (film 1933)|King Kong]]'' [...]. (''[[Pericolosa partita]]''; 2000, p. 978)
*Il programmatico disinteresse per la logica narrativa esplode nel delirio truculento dell'ultima mezz'ora con 4 o 5 finali infilati l'uno nell'altro, ulteriore dimostrazione di un narcisismo esibizionistico quasi disperato. (''[[Phenomena]]''; 2010, p. 1113)
*Suspense, bizzarria, sorprese ed effetti speciali primitivi ma efficaci. (''[[Il pianeta proibito]]''; 2000, p. 986)
*L'anomala misoginia di [[Robert Aldrich|R. Aldrich]] tocca qui il vertice del barocchismo. (''[[Piano... piano, dolce Carlotta]]''; 2000, p. 986)
*Potabile sul versante della commedia, insopportabile quando inclina al sentimentalismo. (''[[Piccole donne (film 1949)|Piccole donne]]''; 2000, p. 989)
*Ambientato alla fine dell'Ottocento, è uno dei più perfetti esempi di teatro filmato che paradossalmente diventa cinema proprio nella misura in cui [[William Wyler|Wyler]] è rimasto fedele non solo al dramma (1939) di [[Lillian Hellman]], ma alla scenografia e alla messinscena. Alle luci il grande [[Gregg Toland]]. L'unica riserva che si può fare è, paradossalmente, quella di un eccesso di perfezione. (''[[Piccole volpi]]''; 2000, p. 989)
*Tratto da un best seller (1933) di [[Erskine Caldwell]], molto discusso per il suo crudo realismo incline al grottesco, e sceneggiato da [[Philip Yordan]]. Accolto severamente dalla critica, forse a causa dei suoi frequenti cambi di marcia e di tono, è un film molto caro al suo regista, meno al suo sceneggiatore ("Troppo teorico, non abbastanza fisico"). Tutti d'accordo, invece, su [[Robert Ryan|Ryan]], capofamiglia di statura biblica. (''[[Il piccolo campo]]''; 2000, p. 991)
*Classico del genere gangsteristico, caratterizzato, oltre che dalla memorabile interpretazione di [[Edward G. Robinson|E.G. Robinson]], dal taglio spedito e asciutto, quasi cronachistico del racconto, tratto da un romanzo di [[W. R. Burnett|W.R. Burnett]]. Datato, ma che forza! (''[[Piccolo Cesare]]''; 2000, p. 991)
*Melodramma strappalacrime di basso profilo. Persino [[Amedeo Nazzari|Nazzari]] è meno in parte del solito. Regia anonima. (''[[Pietà per chi cade]]''; 2000, p. 994)
*[...] è una commedia rurale che ha le scarpe grosse, ma il cervello poco fino. Contro i suoi bersagli preferiti (la meschinità, la ristrettezza di spirito, il campanilismo abietto, l'avidità, la viltà della provincia francese) [[Claude Autant-Lara|Autant-Lara]] ha la mira sbagliata per mancanza di ispirazione e di grazia. [[Anna Magnani|Magnani]] greve, doppiata tremendamente. (''[[La pila della Peppa]]''; 2000, p. 995)
*Alterna momenti di carattere documentaristico nella 1ª parte a quelli avventurosi nella 2ª, rivelando già la mano e l'occhio di [[Roberto Rossellini|Rossellini]]: spiccio, disadorno nella ricerca di autenticità e nel rifiuto della retorica propagandistica. (''[[Un pilota ritorna]]''; 2010, p. 1125)
*Qualificato con l'iperbole del "film più brutto della storia del cinema" e, perciò, diventato oggetto di culto. Il che non gli impedisce di essere assai divertente, almeno per chi sa apprezzarne lo spudorato dilettantismo, le strampalate scenografie, i dialoghi tremendi, l'assurda logica narrativa. (''[[Plan 9 from Outer Space]]'', 2000, p. 1003)
*Ispirata alla ''[[La sirenetta|Sirenetta]]'' di [[Hans Christian Andersen|Andersen]], l'ultima opera di Miyazaki non ha il fascino assoluto, misterioso e poetico di ''[[La città incantata]]'': è una gradevole favola sull'amore, sulle promesse, sul rispetto degli altri. Miyazaki si oppone ideologicamente – e orgogliosamente- all'animazione computerizzata e mette all'opera 70 artisti con la matita per creare 170000 disegni. Il risultato figurativo è in linea con quello dei contenuti: delicato, piacevole, non aggressivo, per tutti, anche per i più piccoli. (''[[Ponyo sulla scogliera]]''; 2013, p. 1210)
*Film di transizione – e di occasione – nell'itinerario di [[Vittorio De Sica|De Sica]] alla sua 6ª prova registica, si fa apprezzare per il gusto dei dettagli realistici, la cura delle inquadrature, il rifiuto della retorica edificante, il suo fondo laico. (''[[La porta del cielo]]''; 2000, p. 1013)
*La sceneggiatura di Philip Yordan (da un romanzo di Leo Brady) era ingegnosa, ma sembra che il produttore Sam Goldwin abbia fatto rifare il montaggio di testa sua. F. Granger esagera in istrionismo. Suggestiva la fotografia di Harry Stradling. (''[[La porta dell'inferno (film 1950)|La porta dell'inferno]]''; 2000, p. 1013)
*È la migliore delle versioni del romanzo, archetipo romantico, per ritmo narrativo, ragionevole fedeltà al testo, atmosfera, recitazione. (''[[La porta proibita]]''; 2000, p. 1014)
*[...] un film elegante e un po' leccato che vernicia politamente la rude scorza del romanzo. (''[[Un posto al sole (film)|Un posto al sole]]''; 2000, p. 1016)
*È forse il migliore tra i film orrorifici sulla venuta dell'Anticristo. Sulla scia dell'''[[L'esorcista|Esorcista]]'' (1973). Agli amanti del genere: c'è una decapitazione famosa. Suspense e brividi. (''[[Il presagio]]''; 2000, p. 1022)
*Da un dramma teatrale a 2 personaggi di [[Louis Verneuil]] un melodramma triangolare con molta musica classica ([[Franz Joseph Haydn|Haydn]], [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]], [[Fryderyk Chopin|Chopin]] e un pezzo originale di [[Erich Wolfgang Korngold|E.W. Korngold]]), appartamenti immensi e lo stesso trio d'interpreti di ''[[Perdutamente tua]]'' (1942) dello stesso [[Irving Rapper|Rapper]], dove, forse per l'unica volta, [[Bette Davis|B. Davis]] si fa rubare il film da un partner ([[Claude Rains|C. Rains]]), ma alla fine, smentendo le menzogne, si prende la rivincita. Preceduto da ''Jealousy'' (1929) con Jeanne Eagels e Fredric March. Un classico del gusto ''camp''. (''[[Il prezzo dell'inganno]]''; 2000, p. 1025)
*Verboso, schematico, all'insegna di un pessimismo troppo programmatico. Il bravo [[Kevin Spacey|K. Spacey]] la fa da mattatore (con la voce di [[Giancarlo Giannini]]). (''[[Il prezzo di Hollywood]]''; 2000, pp. 1025-1026)
*2° film americano di [[Alfred Hitchcock|Hitchcock]], ma ancora molto britannico per stile e tono. Scattante, ingegnoso, sullo sfondo di un paesaggio quasi più importante dell'intrigo, è un racconto di magica leggerezza. È tipico di Hitchcock affidare, in un film di propaganda antinazista, la parte del malvagio a un raffinato attore inglese come [[Herbert Marshall|H. Marshall]] e al tedesco [[Albert Bassermann]] (nominato all'Oscar) quella di un fisico, combattente per la libertà. (''[[Il prigioniero di Amsterdam]]''; 2000, p. 1029)
*[...] un lezioso film al glucosio con qualche frecciatina antiborghese, in linea con la politica fascista del tempo. (''[[La principessa del sogno]]''; 2000, p. 1037)
*[...] il dramma svolge la sua indagine sul mistero della santità attraverso cinque ritratti di suore di cui con efficace concisione si suggerisce il carattere, i problemi, i tormenti. Dalla dialettica tra questi personaggi e l'invisibile presenza di [[Teresa di Lisieux|Teresa]] esce una testimonianza sulla vita conventuale che [[Vittorio Cottafavi|Cottafavi]] (1914-98) mette in immagini con nitore figurativo, asciutta intensità e sapiente direzione degli interpreti. (''[[Il processo di Santa Teresa del Bambino Gesù]]''; 2000, p. 1039)
*Il materiale narrativo è da polpettone strappalacrime, ma il modo con cui è raccontato è spesso ammirevole. ([[Proibito (film 1932)|''Proibito'', 1932]]; 2000, p. 1044)
*Nell'impianto figurativo e narrativo del film, nella sua vaga impronta western, favorita dall'intensa bellezza del paesaggio, il personaggio di [[Amedeo Nazzari|Nazzari]] ha, rispetto agli altri un po' sfocati, coerenza e vitalità. ([[Proibito (film 1954)|''Proibito'', 1954]]; 2000, p. 1044)
*1° film a Hollywood del britannico M. Newell: un inetto apologo pacifista con encefalogramma piatto. (''[[La protesta del silenzio]]''; 2000, p. 1047)
====Q====
*La denuncia del razzismo e della violenza è un tema costante di [[Richard Brooks|Brooks]], sviluppato qui con sincerità e con coraggio sulla scorta di un romanzo di Robert C. Ruark. Tutta la 1ª parte è ammirevole, ineccepibile. Quando bisogna tirare le conclusioni, la 2ª scricchiola. In un periodo in cui i mass media demonizzavano il movimento indipendentista dei Mau Mau, fu, a modo suo, un film di controinformazione. (''[[Qualcosa che vale]]''; 2000, p. 1054)
[[File:Quattro mosche di velluto grigio (1971) Mimsy Farmer 02.jpg|thumb|[[Mimsy Farmer]] in ''[[4 mosche di velluto grigio]]'']]
*Sempre più incurante della logica e della verosomiglianza narrativa, il giovane regista compiace al proprio talento visionario come un alcolista alla sua sete. (''[[4 mosche di velluto grigio]]''; 2011, p. 1198)
*[...] è una commedia diseguale e leggera, ma non priva di spunti divertenti. (''[[Quel fantasma di mio marito]]''; 2000, p. 1070)
*Tentativo parzialmente riuscito di conciliare l'approfondimento psicologico dei caratteri con le esigenze della propaganda patriottica. Il personaggio di [[Amedeo Nazzari|A. Nazzari]], comunque, rimane interessante. (''[[Quelli della montagna]]''; 2000, p. 1073)
*Un po' artificiosa e meccanica, è l'ultima delle commedie classiche di [[Ernst Lubitsch|Lubitsch]]. La vicenda è banale, ma il ritmo è scattante e [[Burgess Meredith|B. Meredith]] spiritosissimo. (''[[Quell'incerto sentimento]]''; 2000, p. 1073)
*[...] la sceneggiatura [...] punta su 2 linee narrative: 1) l'amore tra Licia ([[Marie Theres Relin|T. Relin]]) e Marco Vinicio ([[Francesco Quinn|F. Quinn]]) cioè la trascendenza, l'epifania di un mondo nuovo e la cristianità; 2) il rapporto tra Nerone ([[Klaus Maria Brandauer|K.M. Brandauer]]) e Caio Petronio ([[Frederic Forrest|F. Forrest]]), cioè la romanità, la decadenza e la coscienza della decadenza. È la 2ª componente "laica" che, senza schiacciarla, prevale sulla prima "religiosa" e che si risolve in una moderna riflessione sulla nozione di crisi di cui Petronio è l'intellettuale lucido e Nerone l'artista nevrotico. Ma il rapporto tra i 2 personaggi può essere letto anche come quello tra un attore fallito (Nerone) e un autore realizzato (Petronio). Brandauer e Forrest li hanno resi in modo magistrale. Funzionali alle intenzioni di [[Franco Rossi (regista)|Rossi]] e dei suoi sceneggiatori sono le scene di [[Luciano Ricceri]], i costumi di [[Jost Jacob]] (le une e gli altri lontani dal Kitsch e dagli stereotipi dei colossi hollywoodiani) e la fotografia di [[Luigi Kuveiller]]. (''[[Quo vadis? (miniserie televisiva)|Quo vadis?]]''; 2000, p. 1080)
====R====
[[File:Ragazze da marito (film 1952) Eduardo De Filippo.png|miniatura|[[Eduardo De Filippo]] in ''[[Ragazze da marito (film 1952)|Ragazze da marito]]'']]
*Come quasi tutti i film diretti da [[Eduardo De Filippo|E. De Filippo]], è una trasposizione cinematografica di una delle sue commedie che nulla toglie ma nulla aggiunge alla sua grandezza di autore e attore. (''[[Ragazze da marito (film 1952)|Ragazze da marito]]''; 2000, p. 1090)
*[...] è il 3° film di [[Luciano Emmer|Emmer]], campione (milanese) del neorealismo rosa in salsa romana. Grazioso, garbato, con qualche pungente notazione sociologica, ma già sull'orlo dell'Arcadia neorealistica. (''[[Le ragazze di piazza di Spagna]]''; 2000, p. 1091)
*Girato a basso costo, fondali ed esterni di cartapesta esibiti nella loro falsità, rozzo Technicolor RKO, è uno dei più fascinosi film del [[Fritz Lang|Lang]] americano, impregnato di un romanticismo struggente sui temi della ruota, del destino, della colpa, intorno alla figura mitica di [[Marlene Dietrich|Marlene]]. Come western barocco da mettere vicino a ''[[Johnny Guitar]]'' (1953). (''[[Rancho Notorious]]''; 2000, p. 1098)
*Scandito dal ritmo ossessivo di un bolero, è un film in cui le diverse componenti letterarie, psicologiche (persino psicanalitiche) e drammatiche si fondono in una superiore unità filmica che rimanda al cinema muto e, insieme, anticipa la tecnica televisiva con un linguaggio febbrilmente barocco nel suo virtuosistico dinamismo. (''[[Rashomon]]''; 2000, p. 1101)
*È il più politico tra i colossi hollywoodiani sulla vita del Cristo, quello che più insiste, in parallelo alla vicenda religiosa, sulla presenza romana in Giudea. Barabba e Giuda, per esempio, sono proposti come Zeloti, partigiani nazionalisti in lotta contro gli occupanti. Scritto da Philip Yordan e rimontato dal produttore Samuel Bronston (per la M-G-M), presenta, in fondo, Gesù come un profeta minore. Perciò la cattolica Legion of Decency lo attaccò come "teologicamente, storicamente, evangelicamente trascurato". Privo del senso del sacro, conta per le sue parti più laiche dove N. Ray può meglio far sentire i segni dei temi a lui cari come quello della lotta per comunicare un'idea. Film diseguale e parzialmente risolto, ma le sequenze notevoli non mancano: il dinamismo del Sermone della Montagna, la scena del processo davanti a Pilato. Ribattezzato beffardamente da ''Time'': "I Was a Teenager Jesus". (''[[Il re dei re (film 1961)|Il re dei re]]''; 2000, p. 1105)
*Uno dei primi film in costume (e sandaloni) di P. Francisci che pochi anni dopo avrebbe dato inizio al ciclo di Ercole e degli altri uomini forti, meritandosi dalla critica francese l'appellativo di "re del ''peplum''". Basso costo, pochi mezzi, poche comparse, ma un certo mestieraccio. (''[[La regina di Saba]]''; 2000, p. 1108)
*2° film di [[Alessandro Blasetti|A. Blasetti]] dopo il muto ''Sole'' (1929) e l'unico di cui firma da solo la sceneggiatura, affetta da un banale e zuccheroso provincialismo. Prodotto dalla Cines di Stefano Pittaluga, è il 1° film sonoro italiano, ma, ritenuto non a torto poco commerciale, fu distribuito dopo ''[[La canzone dell'amore]]'' (1930) di Righelli. È interessante a livello stilistico per l'ambizioso mixage di dialoghi, musica (Amedeo Escobar) e rumori in parallelo con invenzioni visive di taglio sperimentale. (''[[Resurrectio]]''; 2000, p. 1113)
*[...] un adattamento un po' digestivo ma qua e là scintillante, soprattutto nella 1ª parte: l'apertura, la messa pasquale in rito ortodosso, la sapiente mescolanza di spiritualità ed erotismo. [[Fredric March|F. March]] ha ancora ammiratrici? Qui è bellissimo. L'attrice russa [[Anna Sten|A. Sten]] (vero nome: Anjuschka Stensi Sujatevitch) è stinta, ma fragilmente intensa. Il produttore [[Samuel Goldwyn]] la importò a Hollywood nel 1933 nel vano tentativo di farne una rivale di [[Greta Garbo]]. Suggestiva fotografia del grande [[Gregg Toland|G. Toland]]. ([[Resurrezione (film 1934)|''Resurrezione'', 1934]]; 2010, p. 1248)
*Senza pregi. ([[Resurrezione (film 1958)|''Resurrezione'', 1958]]; 2000, p. 1113)
*Complesso, intrigante, qua e là geniale con un brusco cambiamento di tono e di stile dalla 1ª alla 2ª parte. È uno dei meno noti e più amari film hitchcockiani del periodo inglese. (''[[Ricco e strano]]''; 2000, p. 1116)
*Nel filone gangster del colpo grosso, rimane un classico, grazie all'alta ingegneria narrativa che culmina nella celebre sequenza muta di mezz'ora. Dopo 4 anni di purgatorio, [[Jules Dassin|Dassin]], messo sulla lista nera del maccartismo a Hollywood, dirige in Francia uno di quei thriller realistici di cui aveva la specialità in America e segna una svolta nel ''polar'' francese. Tutto concorre alla felicità del risultato: la fonte letteraria ([[Auguste Le Breton]]), la fotografia di Philippe Agostini, le musiche di Georges Auric, gli interpreti tra cui spicca [[Jean Servais|Servais]]. (''[[Rififi]]''; 2000, pp. 1119-1120)
*[[Gabriele Muccino|Muccino]] realizza un film sul fascino dell'''american dream'' di cui lui stesso sembra l'incarnazione. Ma nonostante le promesse di mantenere uno sguardo ruvido per fotografare con realismo le due facce di un paese tanto generoso quanto inesorabile, il regista scade nello stucchevole e nel sentimentale in un susseguirsi imperterrito di scene madri verso le lacrime più facili. Forza del film è l'interpretazione concitata del protagonista, nominato all'Oscar. I duetti con il (vero) figlio Jaden riciclano la lezione de ''[[La vita è bella]]'', come nella scena dei bagni in metropolitana. (''[[La ricerca della felicità]]''; 2010, p. 1252)
*Sotto l'egida della Dreamworks, i produttori Walter F. Parkes e Laurie MacDonald hanno riunito un'agguerrita squadra di esecutori/collaboratori [...]. Pur mantenendo a livello figurativo componenti esotiche e asiatiche, hanno comodato il racconto nelle categorie riconosciute da Hollywood (un po' di psicologia e qualche spiegazione in più). Almeno nella 1ª ora paura e angoscia sono palpabili, lasciando il posto gradatamente alla ridondanza dei segni, all'eccesso dell'horror rozzo, alla violenza del "troppo visibile". (''[[The Ring (film 2002)|The Ring]]''; 2010, p. 1257)
*La sequenza dell'acqua che esce vorticosamente dalla vasca e rimane sospesa sulla stanza da bagno (l'acqua è un motivo conduttore del racconto) è un efficace esempio del modo con cui gli effetti digitali possono diventare narrativamente funzionali. Chi volesse vedere nella scena una metafora del battesimo cristiano, si accomodi. È un film dove l'orrore è subordinato all'angoscia. Come dovrebbe dimostrare anche ''[[Dark Water (film 2002)|Dark Water]]'' (2002), ancora inedito in Italia, [[Hideo Nakata|Nakata]] fa melodrammi camuffati da ''horror''. (''[[The Ring 2]]''; 2010, p. 1257)
*Chiude la trilogia militare di [[John Ford|Ford]], e fu il meno apprezzato (forse sottovalutato) dei 3, ma si può leggerlo quasi come un balletto tra un uomo e i suoi due amori, la moglie e la cavalleria. La musica e diverse belle canzoni vi hanno un posto importante. (''[[Rio Bravo]]''; 2000, p. 1121)
*Melodramma tra le marcite che una sceneggiatura non priva di finezze, una bella fotografia a colori (L. Trasatti) e il fascino di una fulgida e improbabile [[Elsa Martinelli|Martinelli]] rendono appetibile. [[Raffaello Matarazzo|Matarazzo]] serve in tavola con bravura. (''[[La risaia]]''; 2000, p. 1122)
*[...] s'affida specialmente agli effetti speciali di [[Ray Harryhausen]], geniale artigiano dei trucchi. Lento e verboso nella 1ª parte, ha i suoi momenti più vispi quando il bestione attacca il faro dove uno scienziato (C. Kellaway) s'immerge nel mare con una batisfera alla sua ricerca e quando, come King Kong, irrompe in Manhattan. Un ''must'' per i patiti della SF. (''[[Il risveglio del dinosauro]]''; 2000, p. 1123)
*Film drammatico e pieno di buoni sentimenti molto adatto a [[James Stewart|Stewart]], poco alla [[Carole Lombard|Lombard]]. Lacrime a volontà, per chi ama il genere, anche oggi. (''[[Ritorna l'amore]]''; 2000, p. 1124)
*Uno dei più squisiti film fantastici nella storia di Hollywood. Un po' velleitario come riflessione su grandi temi (vita, morte, amore, arte), ma figurativamente suggestivo. Stupenda fotografia di [[Joseph H. August|Joseph August]] che rischiò di vincere un Oscar. (''[[Il ritratto di Jennie]]''; 2000, p. 1129)
*Girato tra difficoltà economiche e organizzative di ogni genere, il film impose in tutto il mondo una visione e rappresentazione delle cose vera e nuova, cui la critica avrebbe dato poco più tardi il nome di [[Neorealismo (cinema)|neorealismo]]. Specchio di una realtà come colta nel suo farsi, appare oggi come un'opera ibrida in cui il nuovo convive col vecchio, i grandi lampi di verità con momenti di maniera romanzesca, in bilico tra lirismo epico e retorica populista. La stessa lotta antifascista è raccontata ponendo l'accento sul piano morale più che su quello politico, il che non gli impedì di essere il film giusto al momento giusto e di indicare attraverso le figure del comunista e del prete di borgata il tema politico centrale dell'Italia nel dopoguerra. (''[[Roma città aperta]]''; 2000, p. 1137)
*Un bel valzer di [[Alessandro Cicognini]] fa da leitmotiv di questo romantico e malinconico film, sapientemente costruito (con [[Renato Castellani|Castellani]] e [[Mario Soldati|Soldati]] tra gli sceneggiatori) e impreziosito dal bianconero di [[Arturo Gallea]]. (''[[Una romantica avventura]]''; 2000, p. 1138)
*Ha tutte le carte in regola per essere iscritto al noir questo melodramma passionale a forti tinte. La regia è efficace e intelligente nella resa dell'atmosfera e degli ambienti quanto nella direzione degli interpreti tra i quali [[Barbara Stanwyck|B. Stanwyck]] scolpisce il ritratto di una insolita ''femme fatale''. (''[[Il romanzo di Thelma Jordon]]''; 2000, p. 1139)
*Ogni paragone con [[Jerry Lewis]] è superficiale: la nevrosi distruttiva sotto la maschera dell'idiozia di [[Jim Carrey|J. Carrey]] non ha niente da spartire con i personaggi infantili e disadattati del primo Lewis. Sconnesso con alcuni numeri comici azzeccati. Attenzione al drammatico finale. (''[[Il rompiscatole]]''; 2000, p. 1141)
*Il polacco [[Roman Polański|R. Polanski]] – al suo 1° film made in USA dopo 3 britannici – affascinato dal senso di mistero che serpeggia nel romanzo di [[Ira Levin]], ne cava un memorabile esempio di cinema della minaccia e ripropone il tema dell'ambiguità fino a fame la struttura portante della narrazione. (''[[Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York]]''; 2010, p. 1282)
*È un film curioso e insensato, suggestivo e inattendibile, ben fatto e poco interessante. Poco importa se il ritratto corrisponda o no a quello del vero [[Jack Ruby|Ruby]]. Il personaggio c'è, [[Danny Aiello|D. Aiello]] gli dà credibilità e spessore fin quando non esce dai binari. Gli sta quasi alla pari il personaggio fittizio della bionda spogliarellista Candy Cane della quale [[Sherilyn Fenn|S. Fenn]] rende bene l'impasto di tenerezza e calcolo, di perversione e ingenuità. (''[[Ruby - Il terzo uomo di Dallas]]''; 2000, p. 1148)
====S====
*Tratto dal romanzo ''L'agente segreto'' (1907) di [[Joseph Conrad]], è uno dei migliori thriller del periodo inglese di [[Alfred Hitchcock|Hitchcock]]. Ricco di invenzioni memorabili (la sequenza del coltello) con una Londra insolita e una [[Sylvia Sidney|Sidney]] di straziante intensità. Il regista confessò uno sbaglio: troppo simpatico il bambino per farlo morire. (''[[Sabotaggio (film)|Sabotaggio]]''; 2000, p. 1151)
*[[Tyrone Power]] morì a metà delle riprese e [[Yul Brynner|Y. Brynner]] lo sostituì, sbagliando l'impostazione del personaggio in chiave di forza e di dominio invece che sul conflitto tra dovere e piacere. Qualche scena memorabile (la battaglia finale con la trovata degli scudi dorati) non riscatta la sua natura di "digest" hollywoodiano. (''[[Salomone e la regina di Saba]]''; 2000, p. 1155)
*Fatto un colpo grosso, sono braccati dalla polizia, con uno dei finali più romantici e disperati della storia del cinema. Capolavoro del cinema USA di serie B, è un piccolo grande film nero sul tema della coppia criminale, ma anche una storia di "amour fou", contrassegnata da un erotismo insolito per l'epoca ("Siamo inseparabili come un revolver e le sue munizioni"). Notevole anche a livello di scrittura per il taglio espressionistico della fotografia ([[Russel Harlan]]), la precisione delle inquadrature e dei movimenti di macchina (con un bel piano-sequenza), l'uso degli esterni naturali. Dopo un avvio espositivo e un po' didattico, il racconto ha la traiettoria tesa di una fucilata. L'inglese [[Peggy Cummins|P. Cummins]] e [[John Dall|J. Dall]] (visto anche in ''[[Nodo alla gola]]'' di Hitchcock) sono perfetti. (''[[La sanguinaria]]''; 2010, p. 1300)
*È, forse, il più assurdo e delirante tra i colossi biblici di Hollywood. Ignorarlo sarebbe stolto quasi quanto prenderlo sul serio. La mano del regista è elegante. (''[[Sansone e Dalila (film 1949)|Sansone e Dalila]]''; 2000, p. 1161)
*Dal romanzo ''Some Must Watch'' di Ethel Lina White, sceneggiato da Mel Dinelli, l'archetipo dei thriller ambientati "in un'antica casa buia" in cui la sequenza del delitto principale si svolge durante una "buia notte tempestosa". Era il tempo in cui la locuzione "serial killer" (assassino periodico) non era stata ancora inventata. Un film perfetto nel suo genere. I primissimi piani dell'occhio dell'assassino al momento di aggredire le sue vittime sono diventati un classico. (''[[La scala a chiocciola (film)|La scala a chiocciola]]''; 2000, p. 1166)
*Irridente e amara commedia all'acido prussico in cui [[Billy Wilder|B. Wilder]] mette alla berlina il puritanesimo USA alle prese con la Germania sconfitta in rovina. Bisogna ascoltare [[Marlene Dietrich|Marlene]] che canta ''Black Market''. (''[[Scandalo internazionale]]''; 2000, p. 1168)
*[...] il lungometraggio soffoca la poesia triste delle cose e il fascino dei paesaggi del delta nel turgore romanzesco di un intreccio di stantia impronta naturalistica. Al suo 2º lungometraggio [[Renato Dall'Ara (regista)|Dall'Ara]] sa descrivere, ma non narrare né dirigere gli attori. (''[[Scano Boa|Scano Boa - Violenza sul fiume]]''; 2000, p. 1169)
*Remake del film di [[Dino Risi]] del 1974 alla cui origine c'era il romanzo di [[Giovanni Arpino]] ''Il buio e il miele'' (1969). La differenza fondamentale tra i due film è che il giovane nella commedia amara di Risi era subordinato al protagonista, mentre qui è diventato coprotagonista. Solo nel gran finale le due vicende si mescolano, il che spiega la lunghezza del film, che tra le sue virtù non ha la leggerezza ed eccede nella ruffianeria demagogica degli effetti sentimentali. Due pezzi di bravura: la folle corsa su una [[Ferrari]] rossa guidata dal cieco attraverso un quartiere periferico e il tango che il grande [[Al Pacino|A. Pacino]] (efficacemente doppiato da [[Giancarlo Giannini|G. Giannini]]) danza con una giovane sconosciuta. (''[[Scent of a Woman - Profumo di donna]]''; 2010, p. 1315)
*Bella e fedele versione – la 1ª di 3 – del romanzo omonimo (1915) di [[William Somerset Maugham|Somerset Maugham]], notevole specialmente per l'interpretazione ottima anche se un po' sopra le righe. È il film che fece di [[Bette Davis|B. Davis]] una vera star. (''[[Schiavo d'amore (film 1934)|Schiavo d'amore]]''; 2000, p. 1175)
*È uno dei film migliori del periodo pre-western di [[Anthony Mann|A. Mann]], con un'ottima interpretazione e una bella fotografia. Indimenticabile il finale. (''[[Schiavo della furia]]''; 2000, p. 1175)
*Uno dei film del neorealismo italiano più conosciuti all'estero [...]: la sua polemica sociale non parte da un dato ideologico, ma da un motivo umano. In chiave di elegia populista [[Cesare Zavattini|Zavattini]] e [[Vittorio De Sica|De Sica]] tornano al mondo dell'infanzia che avevano già esplorato con ''[[I bambini ci guardano]]'' (1943). (''[[Sciuscià (film)|Sciuscià]]''; 2000, p. 1177)
[[File:Lo scopone scientifico (1972) Sordi e Davis.png|thumb|[[Alberto Sordi]] e [[Bette Davis]] ne ''[[Lo scopone scientifico]]'']]
*Scritta da [[Rodolfo Sonego]], è una vetta della commedia italiana, basata sulla dialettica denaro-potere. E la morale è amara: a giocare con i ricchi (con chi tiene il banco o con chi lo rappresenta) si perde sempre. Non c'è divisione tra buoni (poveri) e cattivi (ricchi): la linea di separazione è segnata dalla classe sociale e dall'obbligata scelta di campo. Film appassionante, interpretabile a vari livelli e recitato da attori infallibili. (''[[Lo scopone scientifico]]''; 2000, p. 1179)
*[[Gus Van Sant|G. Van Sant]], dopo [[Will Hunting]], dirige su richiesta di [[Sean Connery|S. Connery]] produttore un'altra storia di formazione, scritta da [[Mike Rich]] e vagamente ispirata a [[J. D. Salinger]] e al mito nordamericano del "grande romanzo del secolo", ma anche ai canoni yankee dell'agonismo e della fiducia in sé stessi. In altalena tra stereotipi hollywoodiani e finezza di annotazioni, melodramma e ironia, il film si affida al talento naturale dell'esordiente [[Rob Brown|R. Brown]] e al mestiere collaudato di un Connery sotto le righe. (''[[Scoprendo Forrester]]''; 2010, p. 1322)
*[...] un film a cerchi concentrici in cui tenerezza e ironia sono in perfetto equilibrio. Bella coppia romantica. (''[[Scrivimi fermo posta]]''; 2000, p. 1180)
*In questa commedia di fantapolitica ambientata in un futuro prossimo, J. Dante e il suo sceneggiatore Martyn Burke non risparmiano niente e nessuno. Si spara a zero sui presidenti imbecilli, governatori in foia, guru delle P.R. (Pubbliche Relazioni), organizzazioni umanitarie, giornalisti a caccia di scoop, interessi economici e calcoli elettorali, nazionalismi esasperati, fanatismi etnici, strapotere della TV. E lo fa con feroce allegria, umorismo e orrore, fantasia e realtà. (''[[La seconda guerra civile americana]]''; 2010, p. 1327)
*I due attori, [[Humphrey Bogart|H. Bogart]] e [[Barbara Stanwyck|B. Stanwyck]], pur bravissimi, si affrontano in una tremenda gara di gigionismo. (''[[La seconda signora Carroll]]''; 2000, p. 1183)
*Guidato dal vecchio complice, N. Manfredi fa un Pilato ciociaro, scettico e pigro, in un film serio, interessante e persino coraggioso. La parte storica è ineccepibile, il resto meno. (''[[Secondo Ponzio Pilato]]''; 2000, p. 1183)
*È un noir inquietante in cui, come in altri film del regista viennese (1906-86), la sessualità ha una valenza distruttiva. [[Otto Preminger|O. Preminger]] smorza il versante melodrammatico della sceneggiatura di F. Nugent e O. Millard con un nitore di scrittura registica cui assai contribuiscono il bianconero di Harry Stradling e le musiche di D. Tiomkin. (''[[Seduzione mortale (film 1953)|Seduzione mortale]]''; 2000, p. 1185)
*Un film che rispecchia scrupolosamente la formula narrativa-rappresentativa industriale, cioè un cinema che privilegia la narrazione, il significato, l'attore senza tempi morti. (''[[I segreti di Filadelfia]]''; 2000, p. 1187)
*Torbida vicenda da incubo, imperniata sul tema dell'ipnotismo e su quello dell'impossibilità di modellare completamente un altro essere. [[Gene Tierney|G. Tierney]] è brava, ma nella parte del dottor Korvo [[José Ferrer|Ferrer]] è superbo. (''[[Il segreto di una donna]]''; 2000, p. 1190)
[[File:Se io fossi onesto (film 1942) Vittorio De Sica e María Mercader (2).png|miniatura|[[María Mercader]] e [[Vittorio De Sica]] in ''[[Se io fossi onesto]]'']]
*Una discreta commedia degli equivoci con un [[Vittorio De Sica|V. De Sica]] inaspettato: invecchiato, curvo e con gli occhiali. Bravo. (''[[Se io fossi onesto]]''; 2000, p. 1191)
*Costruito con un lungo flashback, il più radicale, pessimista e inventivo film di [[John Carpenter|Carpenter]] è fondato sulla competizione tra realtà e fantasia e diventa un apologo sulla potenza della scrittura. Apocalittico, ma non privo di ambiguità né ironia, ricco di invenzioni registiche, scenografiche, sonore, (colonna musicale curata, come al solito, dal regista), sapiente nel suggerire l'orrore senza mostrarlo, è una metafora allarmante sull'abominio della società dello spettacolo e una riflessione critica sul genere cui appartiene. (''[[Il seme della follia]]''; 2013, p. 1416)
*Conta per le qualità morali (sincerità, coraggio, buone intenzioni) più che per quelle estetiche. Difficile dire dove finisca la tenerezza del regista e dove cominci l'irrealismo ingannatore delle sue proposte. (''[[Il seme della violenza]]''; 2000, p. 1193)
*La vicenda e i personaggi suonano falsi perché risentono troppo di schemi letterari. All'attivo alcune sequenze iniziali molto efficaci e la guida degli attori. (''[[Senza pietà]]''; 2000, p. 1197)
*Diviso in 2 parti di cui la migliore è la prima, di ambiente rurale. Grazie al suo sobrio classicismo, al rifiuto di ogni formalismo, al rispetto per i personaggi, [[Howard Hawks|Hawks]] trascende gli aspetti propagandistici ed edificanti della storia [...]. (''[[Il sergente York]]''; 2000, p. 1201)
*È il 1° dei 7 western con [[Randolph Scott|R. Scott]] di [[Budd Boetticher|B. Boetticher]], l'unico dei ''westerners'' del dopoguerra che si può ricollegare a [[Howard Hawks]] di cui non ricalca i temi, ma ne ritrova lo stile, l'intelligenza critica, la lucidità appassionata [...]. I suoi sono western classici, spesso violenti come questo, ma narrati con un'asciuttezza e una manciata di compiacimenti che ne confermano la moralità profonda. (''[[I sette assassini]]''; 2000, p. 1205)
*3 attori eccellenti e una bella colonna musicale per un melodramma che rinnova il "gotico" attraverso la psicanalisi sulla linea che va da ''[[La porta proibita|Jane Eyre]]'' a ''[[Rebecca, la prima moglie (film 1940)|Rebecca]]''. (''[[Settimo velo|Il settimo velo]]''; 2000, p. 1210)
*Nessuno come [[John Ford|J. Ford]] ha saputo mettere meglio in immagini la sfida all'OK Corral, nessuno come lui è riuscito a trasformare la nostalgia in poesia. La storia è un pretesto per una documentazione su un'epoca. È il suo 3° western parlato. Comincia ad affiorare quell'arte della digressione di cui diventerà maestro in vecchiaia, ma è altrettanto notevole la dialettica dei contrasti: l'azione violenta (nove cadaveri di personaggi principali) si alterna con le parentesi idilliche, l'aura mitica di cui sono circondati i personaggi si basa sulle loro imprese, ma anche sui particolari familiari e pittoreschi del comportamento. (''[[Sfida infernale]]''; 2000, p. 1211)
*Struttura debole, qualche inverosimiglianza, e a [[Max Ophüls|Ophüls]] interessa poco la suspense: quel che gli sta a cuore è la psicologia dei personaggi, il loro comportamento, i particolari rivelatori, le fratture tra attore e personaggio. (''[[Sgomento (film)|Sgomento]]''; 2000, p. 1212)
*Nonostante i suoi meriti, commuove ma non coinvolge. [[Raf Vallone|R. Vallone]] ha, specialmente nella 2ª parte, momenti alti. (''[[Uno sguardo dal ponte]]''; 2000, p. 1213)
[[File:Marlene Dietrich in Shanghai Express (1932) by Don English (cropped).png|miniatura|[[Marlene Dietrich]] in ''[[Shanghai Express]]'']]
*3° dei 6 film [[Josef von Sternberg|Sternberg]]-[[Marlene Dietrich|Dietrich]]-Paramount e il più hollywoodiano, quello che ebbe più successo. Inverosimile melodramma esotico e ferroviario, intriso di sadismo, in funzione della carica erotica di M. Dietrich, idolo enigmatico esaltato oltre misura dai costumi di Travis Banton. (''[[Shanghai Express]]''; 2000, p. 1214)
*L'idea fu di [[Cesare Zavattini|Zavattini]]: far confessare quattro famose attrici, e importa poco sapere in che misura gli episodi narrati siano veri. Bisogna smitizzare il divismo? L'episodio [[Luchino Visconti|Visconti]]-[[Anna Magnani|Magnani]] sottolinea il rapporto tra il vivere e il recitare; gli altri 3 puntano, più o meno pateticamente, sul contrasto tra la donna e l'attrice, fra la scena e la vita. (''[[Siamo donne]]''; 2000, p. 1217)
*[...] una commedia dolciastra all'insegna dei buoni sentimenti. Scampoli di neorealismo, scatti comici, bravi caratteristi. (''[[Siamo tutti inquilini]]''; 2000, p. 1217)
*La materia è da film noir, a mezza strada tra ''[[Gilda (film)|Gilda]]'' e ''[[Il mistero del falco]]'', ma con bizzarre e sardoniche anticipazioni di ''[[Il tesoro dell'Africa]]'' di [[John Huston|Huston]]. Fecero impressione, comunque, alcune sequenze che lo resero un ''cult movie'': il corteggiamento nell'acquario, il teatro cinese, il taboga, la sparatoria finale nella sala degli specchi. Il barocchismo stilistico di [[Orson Welles|Welles]] conferma quali e quanti fossero i debiti del noir hollywoodiano con l'espressionismo. Ridotta [[Rita Hayworth|R. Hayworth]] a una statua di ghiaccio e piuttosto debole il marinaio O'Hara, l'attore che domina il film è [[Everett Sloane|E. Sloane]]. (''[[La signora di Shanghai]]''; 2000, pp. 1219-1220)
*Nonostante l'esasperato romanticismo e la veemente recitazione "all'italiana", è un melodramma raffreddato (con venature pirandelliane) che anticipa i temi di posteriori film di [[Max Ophüls|Ophüls]], specialmente di ''[[Lola Montès]]'' (1955). [[Memo Benassi|M. Benassi]] con foga sopra le righe, e una memorabile [[Isa Miranda|I. Miranda]], in bilico tra [[Greta Garbo]] e [[Marlene Dietrich]]. (''[[La signora di tutti]]''; 2000, p. 1220)
*Uno dei personaggi più riusciti della carriera di [[Bette Davis|B. Davis]], affiancata da un [[Claude Rains|C. Rains]] di grande finezza in una melodrammatica saga familiare, ottimamente sceneggiata dai fratelli Julius J. e Philip Epstein sulla base di un romanzo di [[Elizabeth von Arnim]]. (''[[La signora Skeffington]]''; 2000, p. 1221)
*Commedia fiacca degli equivoci con una soluzione che non persuade. (''[[Signori, in carrozza!]]''; 2000, p. 1223)
*Scritta con [[Mario Soldati]], è una commedia dal ritmo perfetto, tipica dei "[[Cinema dei telefoni bianchi|telefoni bianchi]]", basata com'è sul classico scambio dei ruoli e dei personaggi. Regista dai mezzi toni, [[Mario Camerini|M. Camerini]] riscatta il moralismo della storia (il confronto tra la sana piccola borghesia e la vacua aristocrazia) con una giusta dosatura di ironia e sentimento. (''[[Il signor Max]]''; 2000, p. 1224)
*Film significativo della prima fase del cinema nero. Contano specialmente l'atmosfera (fotografia in un suggestivo chiaroscuro) e la bravura dei caratteristi. (''[[Situazione pericolosa]]''; 2000, p. 1231)
*Thriller erotico di terz'ordine: drammaturgia sgangherata, personaggi improbabili, sagra degli stereotipi e delle assurdità nelle motivazioni psicologiche. Resta solo il sessappiglio di [[Sharon Stone|S. Stone]]. (''[[Sliver]]''; 2000, p. 1233)
*Nero di buon artigianato, con una bella colonna sonora di Elmer Bernstein e una suggestiva fotografia di Charles Lang Jr. Entrambi nominati agli Oscar, [[Joan Crawford|J. Crawford]] e [[Jack Palance|J. Palance]] sono assai efficaci nel rendere con ambiguità la perversità del rapporto tra i loro personaggi, ma anche [[Gloria Grahame|G. Grahame]] scava in profondità nel masochismo del suo. (''[[So che mi ucciderai]]''; 2000, p. 1235)
*È il colosso biblico che mandò a picco la Titanus. Costò 6 miliardi contro i 3 stanziati. Squinternato nella struttura, ma con qualche pagina vigorosa. Enfatico, smisurato. [...] Tutte le regole dei colossi biblici, imperniati sul binomio sesso+religione, sono rispettate anche se le audacie erotiche sono più prudenti di quel che il titolo promette, sostituite col surrogato del sadismo la cui oscenità è più contrabbandabile di quella sessuale. Anche qui, comunque, tutto si svolge a Sodoma e nei dintorni. Di Gomorra nemmeno l'ombra. (''[[Sodoma e Gomorra (film)|Sodoma e Gomorra]]''; 2000, p. 1235)
*Restituisce in piccola parte la tematica hemingwayana sulla ricerca dell'identità, il ritratto della ''lost generation'', le risonanze simboliche del viaggio. Escluso [[Tyrone Power|Power]] fuori parte, il cast funziona: una [[Ava Gardner|Gardner]] travolgente come Brett Ashley; la [[Juliette Gréco|Gréco]] ruba le scene ai compagni; al suo penultimo film, [[Errol Flynn|Flynn]] si prende in giro con classe. La corsa dei tori a Pamplona è filmata benissimo (Cinemascope di Leo Tover). (''[[Il sole sorgerà ancora]]''; 2010, p. 1395)
*Intelligente poliziesco d'azione con stile da western, critica alla polizia corrotta e preciso disegno psicologico dei due personaggi principali, permeato da una vena sentimentale sincera, sceneggiato con cura, diretto da un mestierante del genere (suoi tutti gli ''[[Arma letale]]'') e montato con ritmo e giusta suspense. Ma la cosa migliore è [[Bruce Willis|B. Willis]] nei panni di un poliziotto stanco, malinconico, che si sente un fallito e ritrova dignità e autostima nel difendere a ogni costo un uomo, anche se si tratta "solo" di un delinquentello nero e petulante. (''[[Solo due ore]]''; 2010, p. 1396)
*Ottima mistura di romanticismo tragico, espressionismo germanico e malinconia degli anni della Depressione, è uno dei migliori film USA di [[Fritz Lang|F. Lang]]. Intorno alla memorabile coppia, bravi caratteristi. (''[[Sono innocente (film)|Sono innocente]]''; 2000, p. 1246)
*Nel quadro del calligrafismo letterario che s'impose nel cinema italiano negli anni di guerra il penultimo film di [[Ferdinando Maria Poggioli|F.M. Poggioli]] (1897-1945) ha un posto d'onore per finezza della recitazione, puntiglio rievocativo, attenzione ai dettagli. Peccato che, probabilmente per ragioni di costo, il regista abbia dovuto omettere il paesaggio, una tela di fondo importante nell'ironico romanzo di [[Aldo Palazzeschi|A. Palazzeschi]] [...]. (''[[Sorelle Materassi (film)|Sorelle Materassi]]''; 2000, p. 1248)
*Uno dei capolavori della commedia italiana del "boom". La società di quel periodo è resa con un'euforia rara, un'ammirevole sapienza nel passare dall'agro al dolce, dal comico al grave. Il pubblico lo capì meglio dei critici. (''[[Il sorpasso]]''; 2000, p. 1248)
*Carosello tragicomico di amori incrociati. La migliore commedia del regista, un capolavoro. Nelle cadenze frivole di un "invito al castello" con risvolti comici da pochade rivela un retrogusto amarissimo. Grande compagnia d'attori, eleganza suprema. Bergman sostiene di essere negato all'umorismo, al registro leggero. Dopo ''[[Una lezione d'amore]]'', questo film lo smentisce. (''[[Sorrisi di una notte d'estate]]''; 2013, p. 1484)
*Melodramma gangster ben fatto, con una bella trama intricata e con un [[Robert Taylor|R. Taylor]] farabutto di "sani e incorruttibili principi". Ma l'Oscar lo prese [[Van Heflin|V. Heflin]], come miglior attore non protagonista. (''[[Sorvegliato speciale (film 1941)|Sorvegliato speciale]]''; 2000, p. 1249)
*Investigazione interiore, thriller psicologico. Famosa la scena del bicchiere di latte. Epilogo insoddisfacente (anche per Hitchcock) diverso da quello del romanzo [...]. (''[[Il sospetto (film 1941)|Il sospetto]]''; 2000, p. 1249)
*Scurrile, politicamente sfacciato sino all'assurdo (e all'irresponsabilità), è una miscela sgangherata di pulp, Kitsch, satirica trasgressione, simpatia e cattivo gusto. (''[[South Park - Il film: più grosso, più lungo & tutto intero|South Park]]''; 2000, p. 1254)
*Sul classico tema della "seconda occasione", cimentandosi in un genere per lui nuovo, il settantenne regista-produttore [[Clint Eastwood|C. Eastwood]] pilota ammirevolmente un altro film con l'abituale ''understatement'', mescolando con sapiente leggerezza i toni, dall'umoristico al drammatico. Coerente con la sua concezione artigianale del cinema, ricorre agli effetti speciali subordinandoli al racconto e rivendicando la centralità delle doti umane (manualità, intuito, libertà di scelta) contro la supremazia della tecnologia. Melanconico e genialmente retorico epilogo lunare nel nome dell'amicizia [...]. (''[[Space Cowboys]]''; 2010, p. 1409)
*La chirurgia plastica trasforma una bruttina in bellissima. Il marito non l'accetta, la vita coniugale diventa un inferno, lei se ne va con un corteggiatore, ma quando apprende che il consorte ha ucciso il chirurgo, ritorna. Nonostante l'inverosimiglianza dell'assunto, non manca d'interesse come descrizione di un meschino ambiente piccoloborghese. Ottimo [[Bourvil]]. (''[[Lo specchio a due facce]]''; 2000, p. 1258)
*Tratto dal romanzo ''Imitation of Life'' di [[Fannie Hurst]], è uno dei più famosi strappalacrime degli anni '30. Rifatto (migliorato) nel 1959. (''[[Lo specchio della vita (film 1934)|Lo specchio della vita]]''; 2010, p. 1413)
*Molti effetti speciali, la storia speciale non è, i personaggi nemmeno. Film bovino con poca azione, molte chiachiere, due o tre belle idee di sceneggiatura, un finale ingegnoso. (''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek]]''; 2010, p. 1428)
*Più vispo del primo. Ridimensionate le ambizioni metafisiche e ridotti gli effetti speciali, si è puntato sull'azione, sulle battaglie, su [[Khan Noonien Singh|Khan]], malvagio galattico di statura scespiriana. Le solenni banalità del dialogo non si contano. (''[[Star Trek II - L'ira di Khan]]''; 2010, p. 1428)
*La zuppa è sempre la stessa, ma è cambiato il cuoco. In peggio. Ci si prende troppo sul serio. Contano le scenografie wagneriane, le catastrofi, gli effetti speciali. E i [[Klingon]]s, pirati interstellari, sono pappemolli che fanno la faccia feroce. (''[[Star Trek III - Alla ricerca di Spock]]''; 2010, p. 1428)
*Attore, sceneggiatore e regista, L. Nimoy porta le avventure galattiche verso la Terra e verso la commedia con risultati assai divertenti. Pochi effetti speciali ma efficaci. (''[[Rotta verso la Terra|Star Trek IV - Rotta verso la Terra]]''; 2010, p. 1428)
*Traballante e fiacco si riprende nell'efficace finale. (''[[Star Trek V - L'ultima frontiera]]''; 2010, p. 1448)
*Meglio del precedente, ma tolta la sequenza dell'Alaska è tutto già visto. (''[[Rotta verso l'ignoto|Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto]]''; 2010, p. 1429)
*Gene Roddenberry, creatore della serie, inorridirebbe se fosse ancora vivo: si è toccato il fondo. (''[[Star Trek: La nemesi]]''; 2010, p. 1429)
*È un film sonoro, ma senza una parola di dialogo. Sul piano formale è tutt'altro che disprezzabile e riesce a raggiungere una innegabile tensione drammatica in più di una sequenza. R. Milland è bravissimo nella sua interpretazione di nevrotico. Scritto da R. Rouse con Clarence Greene, ha i limiti di ogni narrazione imperniata su una scommessa stilistica. Al risultato concorre la suggestiva ambientazione realistica negli esterni di Washington e New York. (''[[La spia]]''; 2000, p. 1261)
*Un gioiello del cinema americano a basso costo in cui il tempo narrativo coincide con quello reale. Realizzare ''The Set-Up'' (trucco, imbroglio) "fu per tutti un atto d'amore" ([[Robert Wise|R. Wise]]). Un raro equilibrio di tensione, autenticità, atmosfera, credibilità, verità psicologica. Splendido bianconero di [[Milton R. Krasner|Milton Krasner]]. Premiato a Cannes per la sceneggiatura dell'esordiente Art Cohn, giornalista sportivo, una delle più belle interpretazioni del quarantenne [[Robert Ryan|R. Ryan]] che aveva praticato il pugilato in gioventù. (''[[Stasera ho vinto anch'io]]''; 2000, p. 1275)
*Melodramma di successo che resiste al tempo. (''[[Stasera niente di nuovo]]''; 2000, p. 1275)
*Con la colta complicità di Bernardino Zapponi, L. Magni privilegia in Neri – canonizzato nel 1622 – lo zelo cristiano, fatto di invidiabile buonumore e disprezzo delle mondanità. Più che film storico, pencola verso la commedia musicale con le canzoni scritte da Angelo Branduardi. Godibili l'Ignazio di Loyola di p. Leroy, Sisto V di M. Adorf, il diavolo calderaro di R. Montagnani, il garbo di J. Dorelli che fa un Neri alla [[Bing Crosby|Crosby]] (''[[La mia via]]''). La sequenza in cui si siedono – tutti stinchi di santo spagnoli – Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e Ignazio di Loyola ricorda [[Luis Buñuel|Buñuel]] di ''[[La via lattea (film 1969)|La via lattea]]''. (''[[State buoni se potete]]''; 2000, p. 1275)
*Maldestro tentativo di inserire due divi di Hollywood in una struttura neorealistica di taglio semidocumentario. [...] soltanto a sprazzi si coglie la sensibilità di [[Vittorio De Sica|V. De Sica]]. Vale soprattutto per il finale. (''[[Stazione Termini (film)|Stazione Termini]]''; 2000, p. 1276)
*Ispirato a fatti realmente accaduti, è in bilico tra uno storico appena credibile e uno pseudo-erotico-conventuale. (''[[Storia di una monaca di clausura]]''; 2000, p. 1283)
*Scritto da [[Lillian Hellman]], è un sagace adattamento di un dramma (1935) di [[Sidney Kingsley]] dove, accanto ad attori famosi, c'è da ammirare la banda dei Dead End Kids, la fotografia di [[Gregg Toland|G. Toland]] e la brava [[Claire Trevor|C. Trevor]]. Girato interamente in studio con fondali dipinti. Questa accentuazione della sua dimensione teatrale diventa un espediente quasi [[Bertolt Brecht|brechtiano]] per comunicare che la storia in corso è rappresentativa di una vasta realtà. (''[[Strada sbarrata]]''; 2000, p. 1287)
*Rifacimento di ''[[La cagna (film 1931)|La chienne]]'' (1931) di [[Jean Renoir]] [...], ma [[Fritz Lang|F. Lang]], aiutato da un'ottima sceneggiatura di [[Dudley Nichols]], ne ha cavato qualcosa di originale: una storia psicologica con un magico sottofondo da incubo. (''[[La strada scarlatta]]''; 2000, p. 1287)
*Intelligente antologia sui moderni metodi di lotta che la polizia USA ha adottato contro il banditismo nel dopoguerra, ha un notevole ritmo, un ottimo montaggio e un gruppo di bravi attori. (''[[Strada senza nome|La strada senza nome]]''; 2000, p. 1287)
*È il 3° e il più convenzionale dei film diretti da [[Orson Welles|Welles]], in linea con un personaggio di moda a Hollywood negli anni '40: l'ospite in casa che non è quel che sembra. Prodotto da [[Sam Spiegel]] e scritto da [[Anthony Veiller]] su un soggetto altrui, ha molti punti deboli, ma, oltre a quella finale, vanta almeno 2 sequenze memorabili (l'inizio e l'assassinio nel bosco) e lo straordinario bianconero di [[Russell Metty]]. Interessante la descrizione dell'ambiente di provincia. Pur andando talvolta sopra le righe, Welles sfaccetta con sottile istrionismo il suo nazista. Memorabile la figuretta del farmacista che gioca a scacchi. (''[[Lo straniero (film 1946)|Lo straniero]]''; 2000, p. 1290)
*Lo sceneggiatore [[John Briley]] riprende il tema centrale del romanzo di [[John Wyndham]] ''I figli dell'invasione'' (1957) da cui era già stato tratto ''[[Il villaggio dei dannati (film)|Il villaggio dei dannati]]'' (1960). Ne è uscito un insolito film di suspense malinconica sul motivo dei bambini che hanno paura perché gli adulti ne nutrono una ancor più grande della loro malvagità. (''[[La stirpe dei dannati]]''; 2000, p. 1279)
*Pretenzioso nel voler essere un'analisi dell'inconscio femminile, è un fantasy adrenalinico, più videogioco che film, che nel giro di meno di mezz'ora diventa ripetitivo, esageratamente estetizzante (scenografie di Rick Carter e costumi di Michael Wilkinson), troppo concentrato sull'erotismo delle giovani interpreti costrette in personaggi privi di spessore, retorico nel finale. (''[[Sucker Punch (film 2011)|Sucker Punch]]''; 2013, p. 1539)
*È difficile stabilire in che misura i notevoli meriti di questo film nero che è anche un apologo morale siano di [[Ben Hecht]] sceneggiatore [...] o della regia di [[Otto Preminger|O. Preminger]] e del suo stile visivo di grande precisione. Ancora una volta, dopo ''[[Vertigine (film 1944)|Laura]]'' (1944), la coppia [[Dana Andrews|Andrews]]-[[Gene Tierney|Tierney]] fa faville. (''[[Sui marciapiedi]]''; 2000, p. 1298)
*Raccontato sul filo del rasoio del drammatico e dell'umoristico, è un po' verboso e prolisso, ma sostenuto da una sapiente suspense. (''[[Il suo tipo di donna]]''; 2000, pp. 1300-1301)
*Stravaganza sgangherata e, infine, stucchevole, ricca di effetti speciali e di citazioni (''[[Blade Runner]]'', ''[[Chi ha incastrato Roger Rabbit|Roger Rabbit]]'', ''[[Atto di forza|Total Recall]]'', ''[[Guerre stellari|Guerre Stellari]]'', ''[[Jurassic Park]]'', ecc.), ma povera di intelligenza e priva di brio. [...] Soltanto per minori di 12 anni videodipendenti. (''[[Super Mario Bros. (film)|Super Mario Bros]]''; 2000, p. 1302)
*Titolo stupido per un elaborato rifacimento del famoso racconto ''Giro di vite'' (1898) di [[Henry James]]. Ma la suspense c'è, e specialmente il clima morboso. Ottima [[Deborah Kerr|D. Kerr]], splendida fotografia di [[Freddie Francis]]. (''[[Suspense (film 1961)|Suspense]]''; 2000, p. 1304)
====T====
*Film d'avventure esotiche che tiene svegli col suo ritmo svelto. La fulgida [[Marlene Dietrich|Marlene]] ha una corona di baldi maschietti. L'ambiente è suggestivo, e c'è una scazzottatura da antologia. (''[[La taverna dei sette peccati]]''; 2000, p. 1316)
*Ultimo film inglese di Hitchcock che non riuscì mai ad amarlo. Macchinoso, un po' enfatico, teatraleggiante, un po' stupido, ma è pur sempre un tenebroso incontro con i mostri della mente e del sogno. (''[[La taverna della Giamaica]]''; 2000, p. 1316)
*Sceneggiato da [[Luc Besson]], è un film di azione ad alta velocità che assomiglia ai poliziotteschi italiani degli anni '70 più che ai modelli hollywoodiani degli anni '90: inseguimenti, acrobazie su due o quattro ruote, parentesi di umorismo pecoreccio. Basta guardare i primi 20 minuti. Sembrano sentinelle che dicano: non andate avanti. (''[[Taxxi]]''; 2000, p. 1317)
*L'argomento era già un po' sdato e anacronistico perché quando il film uscì era già in funzione il telefono automatico. Deriva, infatti, da una novella di Herbert Rosenfeld degli ultimi anni '20, sceneggiata da Ernst Wolff per il film tedesco ''Fräulein-falsch verbunden'' (1932) di E.W. Emo con Magda Schneider. Il rifacimento del casertano N. Malasomma non manca né di brio né di garbo. (''[[La telefonista]]''; 2000, p. 1319)
*Racconto di comportamenti più e prima ancora che di psicologie, non fa concessioni allo spettacolo o al romanzo: nessun incidente, nemmeno una piccola slavina, tutto concentrato sui gesti, gli oggetti, i piccoli particolari quotidiani con un filo di bonaria ironia. Una piccola musica, un film di grazia. (''[[Il tempo si è fermato]]''; 2000, p. 1323)
*Se esistesse l'Oscar della macelleria, questo 8° film di D. Argento se lo aggiudicherebbe facilmente. (''[[Tenebre (film)|Tenebre]]''; 2000, p. 1323)
*Il motto è "Non fate la guerra, fate l'amore". In modi meno piccanti, la vicenda rimanda a quella di ''[[L'iniziazione (film 1986)|L'iniziazione]]'' (1986) di [[Gianfranco Mingozzi|Mingozzi]], ma [[David Hamilton|Hamilton]], famoso fotografo di moda, punta sulla calligrafia e il morbosetto. (''[[Tenere cugine]]''; 2000, p. 1324)
[[File:Teodora (film 1954) Gianna Maria Canale.png|miniatura|[[Gianna Maria Canale]] in ''[[Teodora (film 1954)|Teodora]]'']]
*1° film a colori di [[Riccardo Freda|R. Freda]] [...] e uno dei suoi risultati più armoniosi in cui le ragioni dello spettacolo non prevaricano sulla definizione dei personaggi. (''[[Teodora (film 1954)|Teodora]]''; 2000, p. 1325)
*3° film di [[Vittorio De Sica|V. De Sica]] regista [...] e il migliore dei 3 per il garbo della costruzione narrativa, l'esperta guida degli attori, la credibilità dei personaggi. Basterebbe [[Anna Magnani|A. Magnani]] nel personaggio della canzonettista Loletta Prima per raccomandarlo. (''[[Teresa Venerdì]]''; 2000, p. 1327)
*Artificioso, ma efficace esercizio di suspense con una palese influenza dell'espressionismo a livello figurativo. Una [[Barbara Stanwyck|B. Stanwyck]] superlativa si guadagnò una candidatura all'Oscar. (''[[Il terrore corre sul filo]]''; 2000, p. 1331)
*È un bizzarro film in cui [[John Huston|J. Huston]] prende in giro un po' tutti: sé stesso, il thriller avventuroso, [[Gina Lollobrigida|G. Lollobrigida]] e il pubblico, strizzando l'occhio agli amici. Una vacanza italiana. Quando uscì fu un fiasco, ma poi divenne un film di culto per cinefili sofisticati. Dialoghi spiritosi di [[Truman Capote]]. (''[[Il tesoro dell'Africa]]''; 2000, p. 1334)
*"Girato per scommessa e divertimento" ([[Don Siegel|D. Siegel]]). Scommessa vinta, spettatori divertiti. (''[[Il tesoro di Vera Cruz]]''; 2000, p. 1335)
*Da un copione teatrale (1953) di [[Agatha Christie]] un dramma giudiziario che diventa un esercizio di alta acrobazia intellettuale. Un meccanismo perfetto. [[Charles Laughton|C. Laughton]] e [[Marlene Dietrich|M. Dietrich]] straordinari, ma anche [[Tyrone Power|T. Power]], in un personaggio per lui insolitamente ambiguo, è OK. (''[[Testimone d'accusa (film 1957)|Testimone d'accusa]]''; 2000, p. 1337)
*È il caso raro di un film laico, appoggiato più all'antropologia che alla psicologia, che, attraverso la leggerezza e la concretezza della vita quotidiana, suggerisce il senso del sacro, la religione vissuta come energia dell'amore. (''[[Thérèse]]''; 2000, p. 1339)
*Enorme successo di pubblico per questo film d'avventure girato come un lungo spot pubblicitario da Tony Scott (fratello del più celebre Ridley). ''Ad majorem gloriam'' dell'epoca di [[Ronald Reagan]]. E di [[Tom Cruise]]. (''[[Top Gun]]''; 2013, p. 1602)
*Lavora bene con la macchina da presa l'attore-regista cileno di origine russa [[Alejandro Jodorowsky|A. Jodorowsky]], traducendo in immagini e suoni i suoi (non sempre chiari) messaggi poetici e filosofici di anarchico narcisista, alchimista manipolatore di simboli. Per qualcuno questo è "il primo western surrealista". (''[[El Topo]]''; 2000, p. 1351)
*2° capitolo, tra ''[[Catene (film 1949)|Catene]]'' (1950) e ''[[I figli di nessuno (film 1951)|I figli di nessuno]]'' (1951) della popolare trilogia "lacrimosa" con la coppia A. Nazzari-Y. Sanson. Gli stereotipi del romanzo d'appendice ridotti all'essenziale con due o tre colpi di regia. (''[[Tormento (film 1950)|Tormento]]''; 2000, p. 1352)
*Il principio di base è l'accumulazione, come se lo sceneggiatore [[Aldo De Benedetti]] avesse voluto condensare in un film solo due o tre romanzi d'appendice. (''[[Torna! (film 1953)|Torna!]]''; 2000, p. 1352)
*Scaldacuore confezionato con garbo e con tutti i buoni sentimenti in ordine. (''[[Torna a casa, Lassie!]]''; 2000, p. 1352)
*Sulla via di [[Raffaello Matarazzo|Matarazzo]], [[Riccardo Freda|R. Freda]], ispiratosi a un fatto di cronaca del 1922, conduce in porto il melodramma passando di scena madre in scena madre. [[Amedeo Nazzari|A. Nazzari]] convince più di [[Vittorio Gassman|V. Gassman]], che si stava specializzando nelle parti di cattivo. (''[[Il tradimento]]''; 2000, p. 1359)
*[[Terence Fisher|T. Fisher]] ha saputo coniugare con sagacia azione, ambientazione e atmosfera. (''[[Tragica incertezza]]''; 2000, p. 1361)
*[...] il 5° film di [[Mario Soldati|M. Soldati]] regista conta per l'orchestrazione capziosa dei rapporti psicologici, l'impiego drammatico del paesaggio (fotografia di [[Massimo Terzano|M. Terzano]] e O. [[Otello Martelli|Martinelli]]), l'ingegnoso assillo di "fare cinema". (''[[Tragica notte]]''; 2000, p. 1361)
*Il titolo originale ''Die Hard'' è meno fuorviante di quello italiano: si riferisce proprio al protagonista, solo contro tutti, e alla feroce lotta che deve intraprendere. Non è un catastrofico, è un memorabile, stringato e avvincente film d'azione. (''[[Trappola di cristallo]]''; 2000, p. 1364)
*Stringato, diretto con energia pari alla finezza, quasi un [[Howard Hawks|Hawks]]. (''[[I tre banditi]]''; 2000, p. 1367)
*È un film che ha in partenza qualche difficoltà di carburazione, ma poi funziona con diversi momenti divertenti. (''[[30 secondi d'amore|Trenta secondi d'amore]]''; 2000, p. 1374)
*''[[Tron (film)|Tron]]'' (frammento di elettronica) è una divertente variante pirotecnica di ''[[Guerre stellari]]''. Prodotto dalla Disney. Film-computer, e non soltanto film sul computer, tra riferimenti scientifici che non sono affatto scientifici, ha la sua brava morale americanamente ottimistica. È il 1° film sulla realtà virtuale. (''[[Tron (film)|Tron]]''; 2000, p. 1381)
*{{NDR|Nel film}} sono messi in fila tutti gli stereotipi della commedia sentimentale per smontarli e frantumarli con una spudorata buffoneria che sghignazza sulle regole del "politicamente corretto" e del buon costume. Sono passate agli onori della cronaca, se non della storia, le gag del gel e quella antica (ma qui per la prima volta dotata del controcampo in passato sempre negato) del pene chiuso di scatto nella cerniera dei pantaloni. Critici e spettatori divisi in due fazioni: chi lo prende per un umorismo sopra le righe, ma intelligente e liberatorio e chi lo respinge come un esempio di trivialità goliardica [...]. (''[[Tutti pazzi per Mary]]''; 2000, p. 1390)
====U====
*Unico film fantastico nella carriera di Hitchcock, comincia in cadenze di commedia mondana e termina nei toni di un'allegoria apocalittica, basata sulle 3 unità della tragedia classica (luogo, tempo, azione). Inquietante, non soltanto impressionante. (''[[Gli uccelli]]''; 2000, p. 1393)
*È un vero film "de noantri", romano e romanesco a 18 carati, degno del [[Giuseppe Gioachino Belli|Belli]]. C'è la firma di [[Federico Fellini|Fellini]] giovanissimo alla sceneggiatura insieme a quella di [[Aldo Fabrizi|A. Fabrizi]]. I duetti Fabrizi-[[Anna Magnani|Magnani]] sono spassosi. (''[[L'ultima carrozzella]]''; 2000, p. 1396)
*[...] [[Martin Scorsese|M. Scorsese]] rifiuta i tre modelli cinematografici a disposizione (il colossal hollywoodiano, [[Roberto Rossellini|Rossellini]], [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]]) e persegue una propria via, discutibile ma sicuramente personale. Recupera la cultura cattolica meridionale di Little Italy di cui s'è alimentato nell'infanzia, la filtra attraverso la sua memoria di ''cinéphile'' onnivoro e la "cristologia" rock degli anni '70 (eloquente la scelta di [[Peter Gabriel]] per le musiche) e tenta persino di rappresentare Cristo in modi "barbarici" come potrebbero vederlo uomini africani o latino-americani, di cultura diversa da quella euro-occidentale. Il suo è un Dio delle debolezze che ha preso sul serio l'incarnazione e che ha uno spessore teologico maggiore di quel che è sembrato alla maggioranza dei critici e dei cattolici scandalizzati. (''[[L'ultima tentazione di Cristo]]''; 2000, p. 1400)
*[...] il 35° film di [[Raffaello Matarazzo|Matarazzo]] chiude il ciclo del melodramma matarazziano di cui è in un certo modo il compendio, ma chiude anche, non senza malinconia, il suo itinerario di regista. I 5 film successivi sono soltanto il segno di una sopravvivenza. (''[[L'ultima violenza]]''<ref>Citato in ''[https://www.mymovies.it/film/1957/lultima-violenza/ L'ultima violenza]'', ''mymovies.it''.</ref>)
*Un piccolo classico della SF al cinema. Il suo discorso di rispetto per gli alieni lo distingue dall'isteria di quel periodo di guerra fredda. Bravi attori, solida sceneggiatura, pochi trucchi, molta sobrietà. (''[[Ultimatum alla Terra]]''; 2000, p. 1400)
*Nonostante l'apporto di [[Alberto Moravia|Moravia]] alla sceneggiatura, la vicenda, aggiornata agli anni '50, non sta in piedi. La condizione della donna è esaminata con piagnucolosa curiosità, e non basta la bravura della [[Alida Valli|Valli]] a riscattarla. Ambientazione milanese fiacca. (''[[Ultimo incontro]]''; 2000, p. 1406)
*Global colossal etno-epico da 140 milioni di dollari con ambizioni storiche, filosofiche e artistiche che all'atto pratico vengono sacrificate sull'altare del dio mercato. Al suo attivo il potente romanticismo della vicenda ([[John Logan|J. Logan]], [[Marshall Herskovitz|M. Herskovitz]], [[Edward Zick|E. Zwick]]), le grandiose scene di battaglia – su tutte l'emozionante carica dei samurai a cavallo che sbucano come fantasmi dalla nebbia in mezzo al bosco –, la documentata ricostruzione degli ambienti ([[Lilly Kilvert]]) e dei costumi ([[Ngila Dickson]]), l'intensa interpretazione di Watanabe nei panni dell' "ultimo samurai", che sprona Cruise a dare il meglio di sé. Infestato, però, da stereotipi hollywoodiani e cadute nella soap opera, come il ridicolo incontro finale con l'imperatore e l'''happy end'' sentimentale. (''[[L'ultimo samurai]]''; 2013, p. 1670)
*Tratto da un romanzo di [[Richard Matheson]] e girato a basso costo tra i palazzi romani dell'[[EUR]], è un horror che passò ingiustamente inosservato, nonostante i suoi meriti: un ottimo [[Vincent Price|Price]], alta tensione, intelligenza dei dettagli, alcune anticipazioni – o coincidenze? – con i futuri film di [[George A. Romero]]. (''[[L'ultimo uomo della Terra]]''; 2000, p. 1408)
*Uno dei capolavori del cinema neorealista, e il suo canto del cigno. Frutto maturo del sodalizio tra [[Cesare Zavattini|Zavattini]] e [[Vittorio De Sica|De Sica]], sostenuto anche da ricerche, non tutte risolte, sul tempo e la durata (famosa la sequenza del risveglio della servetta), il film tocca una crudeltà lucida senza compromessi sentimentali, fuori dalla drammaturgia tradizionale. Non ha la "perfezione" di ''[[Ladri di biciclette]]'', ma va al di là. (''[[Umberto D.]]''; 2000, p. 1409)
*Come [[Mario Camerini|Camerini]] anticipò il neorealismo, facendo di Milano qualcosa di più di una tela di fondo per questa commedia comico-sentimentale profumata di giovinezza e raccontata con garbo. (''[[Gli uomini, che mascalzoni...]]''; 2000, p. 1413)
*Narrato con scioltezza è un dramma razziale intelligente che vale anche per alcune (azzeccate e dure) annotazioni sociologiche e ambientali (la famiglia del medico). Disgraziatamente [[Joseph L. Mankiewicz|J.L. Mankiewicz]] si è abbandonato un po' troppo alla declamazione e agli effetti. Bravi gli interpreti [...]. (''[[Uomo bianco, tu vivrai!]]''; 2000, p. 1417)
*Il pretendente [...] doma la bisbetica con disarmata e sorridente pazienza. Commedia agile, festosa e gentile [...]. (''[[L'uomo che sorride]]''; 2000, p. 1420)
*Considerato il migliore dei 5 film hollywoodiani di [[Jean Renoir|J. Renoir]], il 1° in cui il conflitto tra uomo e natura ha un'importanza centrale: quasi vi si sente l'odore della terra smossa dall'aratro, battuta dalla pioggia o riscaldata dal sole. Il velato ottimismo dell'epilogo è una speranza più che una certezza. (''[[L'uomo del Sud]]''; 2000, pp. 1425-1426)
*Pur subordinata ai 3 personaggi maschili, la [[Bette Davis|Davis]] dà alla sua parte calore e umorismo, "rubando" il film a [[Edward G. Robinson|Robinson]] per il quale era stato prodotto dalla Warner. (''[[L'uomo di bronzo]]''; 2000, p. 1426)
*[...] è uno dei migliori thriller prodotti da [[Val Lewton]] per la RKO. La povertà dell'intrigo è riscattata dall'uso sapiente della suspense e degli effetti: l'orrore è solamente suggerito. (''[[L'uomo leopardo]]''; 2000, p. 1429)
[[File:L'uomo di paglia (film).JPG|miniatura|La scena finale de ''[[L'uomo di paglia]]'']]
*Gli ingredienti narrativi sono più o meno gli stessi di ''[[Il ferroviere]]'' (1955), e la maestria tecnico-stilistica è tale che non si nota quasi più. Per tre quarti il film tiene, avvince e convince (e la Bettoja fu giustamente una rivelazione), ma ancora una volta il finale rovina l'equilibrio a colpi di retorica e di buon senso piccolo borghese. L'apporto alla sceneggiatura di Benvenuti e De Bernardi, collaboratori di A. Giannetti, si sente nei particolari. (''[[L'uomo di paglia]]''; 2000, p. 1427)
*Curioso esempio di fantascienza religiosa da un romanzo di successo di [[Morris West]] che, comunque, previde con un anticipo di più di 10 anni l'elezione (1976) del polacco [[Papa Giovanni Paolo II|Karol Wojtyla]]. Un insuccesso a tutti i livelli. (''[[L'uomo venuto dal Kremlino]]''; 2000, p. 1433)
*Interamente girato in Thailandia, è coraggioso, anticonformista e crudele per certi aspetti, soprattutto nella 1ª parte. (''[[Urla del silenzio]]''; 2010, p. 1609)
====V====
*Costato 50 milioni di dollari a [[Joel Silver]] (''[[Matrix]]'') che l'ha prodotto per la Warner, questo colosso di fantapolitica ha i suoi veri autori nei [[Lana e Andy Wachowski|fratelli Wachovski]] (''Matrix'') che l'hanno coprodotto e sceneggiato dal romanzo a fumetti di [[Alan Moore]] e [[David Lloyd]], delegandone la regia all'ex aiuto regista [[James McTeigue|McTeigue]]. [...] È una silloge di [[Robin Hood]], [[Zorro]], [[Gaston Leroux#Il fantasma dell'Opera|Fantasma dell'Opera]], che protegge, ama, rigenera la giovane Evey, trasformandola in complice ed erede sino alla vittoria finale. La componente ideologica non è da prendere troppo sul serio, ma nemmeno da trascurare: le fonti indirette sono britanniche in letteratura (''[[Il mondo nuovo]]'' di [[Aldous Huxley|Huxley]], ''[[1984]]'' di [[George Orwell|Orwell]]) e in musica ([[Sex Pistols]]). Struttura narrativa compatta, ineccepibili i contributi tecnici (fotografia, scene, costumi, colonna sonora, effetti speciali). La maschera del protagonista rimanda alle sembianze di [[Guy Fawkes]] (1570-1606) che doveva essere l'esecutore del cosiddetto ''Gunpowder Plot'' ([[Congiura delle polveri]]) del 5-11-1605, organizzato da un gruppo di altolocati cattolici per distruggere la sede del parlamento e il [[re Giacomo I Stuart]] e fomentare un'insurrezione popolare. Memorabile sequenza finale di Londra invasa da migliaia di insorti con la maschera di V prima dell'ultima esplosione. (''[[V per Vendetta]]''; 2010, p. 1679)
*7º e ultimo film di [[Budd Boetticher|B. Boetticher]] con [[Randolph Scott|R. Scott]] protagonista e coproduttore con la sua società Ranown. Scritto da [[Burt Kennedy]], non vale ''[[I sette assassini]]'' (1956) e nemmeno ''[[L'albero della vendetta]]'' (1959), ma è contrassegnato dal medesimo sereno e disteso classicismo, dal rifiuto del folclore, delle tematiche sociali e i loro concreti comportamenti più che l'intrigo o la cornice. (''[[La valle dei mohicani]]''; 2000, p. 1442)
*[...] è una parafrasi (o un'interpretazione?) in chiave psicanalitica della storia di Caino e Abele dove il primo non è malvagio, ma disperato e cerca di trovare nell'amore la salvezza. [...] È anche il 1º film di [[James Dean|J. Dean]] protagonista e rimane tuttora soprattutto come il suo ritratto. (''[[La valle dell'Eden]]''; 2000, p. 1442)
*Scritto da [[Nigel Kneale]] con il regista, è il 2° film della serie Hammer che, nella sua miscela di fantascienza e horror, riflette in modi bizzarri l'isteria allarmistica da guerra fredda (come in USA ''[[L'invasione degli ultracorpi]]'', 1956). (''[[I vampiri dello spazio]]''; 2010, pp. 1618-1619)
*La vita del Cristo secondo uno dei tre evangelisti sinottici da cui, però, sono stati espunti tutti i passi escatologici e la maggior parte dei miracoli. È un film laico, rivolto a mettere in luce l'umanità più che la divinità di un Gesù severo, pugnace, medievale, carico di tristezza e di solitudine. Quando il regista riesce a far coincidere il testo di Matteo con l'autobiografia, la passione con l'ideologia, è il film di un poeta. In senso teologico, è un vangelo senza speranza. Con il suo sincretismo formale, i riferimenti pittorici, la scabra luminosità, il richiamo a un Terzo Mondo che non è più solo preistoria, raggiunge una forte tonalità epica e religiosa. (''[[Il Vangelo secondo Matteo]]''; 2000, p. 1445)
*Seguito di ''La maschera di Frankenstein'' (1957) cui è superiore: il personaggio del barone, vero protagonista della serie della britannica Hammer (mentre quella hollywoodiana dell'Universal privilegiava la Creatura, cioè Boris Karloff), è di una complessità insolita, grazie alla sceneggiatura articolata di Jimmy Sangster, e T. Fisher non gli nega la comprensione, se non la simpatia. (''[[La vendetta di Frankenstein]]''; 2000, p. 1450)
*Il 1° dei 3 western di [[Fritz Lang|Lang]], e non il migliore. Più che sul tema della giustizia, svolto in modo troppo didattico, trova i suoi motivi di interesse in quelli della vendetta e della colpa. [[Gene Tierney|G. Tierney]] esordiente è già fascinosa. (''[[Il vendicatore di Jess il bandito]]''; 2000, p. 1451)
*[...] è il 4° e il più discontinuo dei 6 film [[Josef von Sternberg|von Sternberg]]/[[Marlene Dietrich|Dietrich]]. Ingiusto salvare soltanto il famoso ''Hot Voodoo'', memorabile numero musicale con Marlene che esce dalla pelle di un gorilla. C'è [[Herbert Marshall|Marshall]] in gran forma anche nella lunga sequenza in un paesino del Sud con i polli in libertà. E il personaggio di Helen, una delle madri più sexy della storia del cinema, non manca di forza come donna che si sacrifica per la felicità degli altri, anche a costo di prostituirsi, e affronta con fierezza le conseguenze delle sue colpe. Oltre all'esecuzione di ''I Couldn't Be Annoyed'' in un frac bianco da uomo, Dietrich canta in francese e una ninna nanna in tedesco. Splendido bianconero di [[Bert Glennon]]. (''[[Venere bionda]]''; 2010, p. 1628)
*Film di culto per gli amanti del cinema nero: eleganza, decadenza, perversione, crudeltà, umorismo e una forte vena di necrofilia ne fanno un cocktail unico. Il motivo di David Raksin ("Laura") incanta ancora oggi. Uno di quei film felici dove tutto concorre al risultato finale: regia, sceneggiatura, fotografia (J. LaShelle, premio Oscar), scenografia, musica. (''[[Vertigine (film 1944)|Vertigine]]''; 2000, p. 1463)
*Western colossale dal ritmo sostenuto e ricco di colpi di scena, è un'astuta e magniloquente macchina propagandistica in gloria del capitalismo americano. Non a caso alla realizzazione contribuì ampiamente la società ferroviaria Union Pacific. (''[[La via dei giganti]]''; 2000, p. 1464)
*Abile cocktail di tensione drammatica e commedia sentimentale, recitato con garbo da [[James Stewart|Stewart]] e la [[Marlene Dietrich|Dietrich]] tra una compagnia di attori inglesi. Purtroppo i personaggi sono convenzionali. Qualche momento divertente. (''[[Il viaggio indimenticabile]]''; 2000, p. 1468)
*Il surrealismo del vecchio maestro spagnolo è al massimo della sua forma in questa deliziosa, sarcastica scorribanda attraverso le eresie, da lui prese come segni di una dialettica tra fede e ideologia, potere e libertà. (''[[La via lattea (film 1969)|La via lattea]]''; 2000, p. 1469)
*Pochi mezzi, molta intelligenza in questo thriller fantascientifico [...]. Svolgimento avvincente senza effettacci. (''[[Il villaggio dei dannati (film)|Il villaggio dei dannati]]''; 2000, p. 1473)
*Film laico sulla stregoneria, poco romantico e ancor meno mistico, fondato sulla visione: le immagini vi contano più delle parole. Alle seconde è affidata la dimensione razionale e discorsiva (diurna), alle prime quella emotiva e fantastica (notturna), ma quanto è feconda la contraddizione dialettica tra le due componenti? Domina la presenza simbolica dell'acqua, anche come parte femminile della libido. (''[[La visione del sabba]]''; 2000, p. 1478)
*Commediola melensa, anacronistica e recitata a braccio. (''[[La vispa Teresa (film 1943)|La vispa Teresa]]''; 2000, p. 1479)
*[...] è una commedia di carta velina sotto il segno di un ottimismo ingenuo, appena sfiorato da una vena umoristica. Nel '43 quanti italiani andarono a vederlo per constatare com'era bella la vita, almeno al cinema? ([[La vita è bella (film 1943)|''La vita è bella'', 1943]]; 2000, p. 1481)
*6° film di [[Roberto Benigni|Benigni]] regista, è il più ambizioso, difficile e rischioso e il migliore: 2 film in 1, o meglio un film in 2 parti, nettamente separate per ambientazione, tono, luce e colori – essenziali i contributi della fotografia – ma complementari: la 1ª spiega e giustifica la 2ª. Una bella storia d'amore, scritta con [[Vincenzo Cerami]]: prima tra un uomo e una donna, poi per un figlio, ma l'una è la continuazione dell'altra. Il frenetico dinamismo di R. Benigni è felicemente sfogato, la sua torrentizia oralità ora debordante ora dimezzata. Un'elegante leggerezza distingue [[Giustino Durano|G. Durano]] nel più riuscito dei personaggi di contorno. ([[La vita è bella (film 1997)|''La vita è bella'', 1997]]; 2000, p. 1481)
*È il film di Natale per eccellenza, uno dei capolavori del cinema sentimentale di tutti i tempi. [...] [[James Stewart|Stewart]] dà il meglio in un personaggio che passa dall'ottimismo al pessimismo più nero come la commedia passa dal comico all'incubo, dal documentario alla favola. (''[[La vita è meravigliosa]]''; 2000, pp. 1481-1482)
*Melodramma popolare che anticipa la serie [[Amedeo Nazzari|Nazzari]]-[[Yvonne Sanson|Sanson]] degli anni '50 con una risentita descrizione dell'Italia in rovine (borsaneristi e cafoni arricchiti in opposizione agli stenti e alle sofferenze dei più). Una [[Alida Valli|A. Valli]] intensa e un ottimo [[Eduardo De Filippo|E. De Filippo]]. (''[[La vita ricomincia]]''; 2000, p. 1484)
*La selvaggia potenza del romanzo della [[Emily Brontë|Brontë]] è un po' troppo addomesticata. Gli sceneggiatori ne hanno impoverito l'intensità e attutito il romanticismo gotico, ma il film rimane egualmente memorabile. Robusta interpretazione di [[Laurence Olivier|Olivier]]. (''[[La voce nella tempesta]]''; 2000, p. 1491)
*Melodramma fiammeggiante in puro stile anni '50: società corrotta e la donna, sua vittima, trasformata in eroina con l'aureola. (''[[Vortice (film 1953)|Vortice]]''; 2000, p. 1496)
====W====
*Per più di un'ora è divertente, credibile, vispo come una commedia dei tempi d'oro. Avvince e convince meno quando assume il ritmo di un thriller d'inseguimento. La morale è di un sano pacifismo. (''[[Wargames - Giochi di guerra]]''; 2000, p. 1498)
*Farsa macabra mal combinata e mal recitata, con la presunzione di far della critica sociale. Inspiegabile successo di pubblico, tale da generare un [[Weekend con il morto 2|seguito]]. (''[[Weekend con il morto]]''; 2010, p. 1684)
*Immedicabile volgarità di fondo a ritmo demenziale e recitazione agitata. Sceneggiatore dell'altro, R. Klane ha fatto la regia. Il cambio di mano è inavvertibile. (''[[Weekend con il morto 2]]''; 2000, p. 1499)
*Ritratto di donna in forma di monologo quasi didattico e una traccia d'azione. Per [[Teresa Russell|T. Russell]] è lo spunto per un'esibizione di alto istrionismo gestuale, fonico, recitativo. [[Ken Russell|K. Russell]], autore geniale e visionario sempre in bilico sul kitsch, ha filmato con tono di premeditata e accanita sgradevolezza, cercando di rispecchiare con onestà la materia. (''[[Whore (puttana)]]''; 2000, p. 1501)
====Y====
*Il film parte piano e lascia lo spettatore nella stessa condizione di spaesamento e incredulità vissuta dai 2 protagonisti, derubati della propria identità. La vita semplice di Mitsuha, costruita sul tramandarsi generazionale di costumi e tradizioni andate perdute, si contrappone a quella frenetica di Taki, cameriere e studente in una Tokyo spersonalizzante e superficiale. Un incontro-scontro di 2 anime ben distinte, al di là dello spazio e del tempo, che ricorda alla lontana il coreano ''[[Si-wor-ae|Il mare]]'' (2000) e il suo remake americano ''[[La casa sul lago del tempo]]'' (2006). La cometa, vista e attesa con stati d'animo diversi dai due ragazzi, diventa il simbolo dell'inevitabilità del destino e il tramite che rende indivisibile il loro legame. (''[[Your Name.]]''; 2017, p. 1719)
===Serie televisive===
*Ideatore della serie è [[J.J. Abrams]], padre del ben più noto ''[[Lost]]'', che anche in questo caso riesce, puntata dopo puntata, a tenere lo spettatore incollato allo schermo, grazie a trame e sottotrame ricche di idee e situazioni. Spiccano nel cast l'ancora semisconosciuta [[Jennifer Garner]] e un ottimo [[Victor Garber]]. (''[[Alias (serie televisiva)|Alias]]'', 2013, p. 1807)
*La serie nasce da una costola di ''[[Buffy l'ammazzavampiri]]'', giunta con successo a cavallo del 2000 alla terza stagione. Benché parte del cast e la produzione siano le stesse, è un prodotto televisivo più cupo e dark, cui mancano quei guizzi geniali che caratterizzavano la serie madre, non riuscendo quindi a imporsi come cult dei primi 2000 al pari di quanto è avvenuto per la famosa cacciatrice di vampiri. (''[[Angel (serie televisiva)|Angel]]'', 2013, p. 1808)
*Irriverente e scorretto, in pieno stile AMC, una delle reti televisive USA più all'avanguardia di oggi. (''[[Breaking Bad]]'', 2016, p. 1712)
*Nato dalla mente televisiva di [[Josh Schwartz]], già ideatore di prodotti di culto tra i giovani come ''[[The O.C.]]'' e ''Gossip Girl'', è un perfetto cocktail di azione e comicità, definizione di personaggi completi e tanta spontaneità per uno dei telefilm più particolari degli ultimi anni. Difficile da catalogare. (''[[Chuck]]''; 2013, p. 1811)
*La serie parte da un flashback nell'anno in cui è avvenuto il crimine e si muove poi avanti e indietro nel tempo in maniera quasi totalmente libera. Ottima fotografia dalle luci particolari ma incredibilmente efficaci per le scene del passato, bella colonna musicale con alcune delle canzoni più celebri del periodo. È la prima serie esterna al format ''[[CSI]]'' a comparire in un crossover con ''[[CSI: NY]]''. (''[[Cold Case - Delitti irrisolti]]''; 2013, p. 1812)
*La serie è infestata da dialoghi assurdi e situazioni improbabili e mette a dura prova i nervi di uno spettatore normale, eppure resta una pietra miliare dell'evoluzione del teen drama ed è stata ispiratrice di buona parte delle serie per i più giovani. (''[[Dawson's Creek]]''; 2013, p. 1813)
*Conclusasi all'8ª stagione, ha conquistato l'America e il mondo con una certa dose di suspense e una comicità un pó cinica. Si vocifera che la fama improvvisa che ha investito le attrici abbia creato una spirale di gelosie e rivalità tra di loro che rendevano il set pressocché invivibile. (''[[Desperate Housewives]]''; 2013, p. 1813)
*Liberamente ispirato a Sherlock Holmes, ''Dr. House'' si presenta come il più originale dei telefilm medici, e le vicende ospedaliere riescono a equilibrarsi con le storie personali. (''[[Dr. House - Medical Division]]''; 2013, p. 1815)
*Un cast di grandi nomi ([[Michael Crichton]] il creatore, [[George Clooney]] e [[Julianna Margulies]], tra i protagonisti delle prime stagioni) e una regia di ottimo livello hanno saputo soddisfare le aspettative dei fan per tutto il tempo della sua durata, senza cali. (''[[E.R. - Medici in prima linea]]'', 2013, p. 1815)
*Accolta inizialmente con grandi critiche, la serie è tra le più longeve e seguite di sempre, imponendosi come un'ottima risposta europea all'egemonia dei serial USA. In patria ha battuto ogni record di longevità (per una serie TV). Unico paese dove la serie non ha spopolato rimangono (stranamente) gli Stati Uniti. (''[[L'ispettore Derrick]]''; 2013, p. 1819)
*Ideata e scritta principalmente dall'attore e scrittore [[Julian Fellowes]], andata in onda per la prima volta nel 2010, la serie è riuscita facilmente nella scalata al successo. È sicuramente il prodotto anglo-americano di maggior successo, ha ottenuto nel 2012 il primato di serie con il numero più alto di nomination agli Emmy Awards nella storia del premio. È attualmente uno degli show più diffusi in tutto il mondo. Per la tenuta di Downtown Abbey, vera e propria protagonista, è stato utilizzato l'Highclere Castle, nello Hampshire. [[Maggie Smith]], nei panni della capostipite e tradizionalista Violet, è indimenticabile. (''[[Downton Abbey]]''; 2016, p. 1723)
*La CBS propone un genere di difficile gestione e temi che tendono al tragico, ma le sceneggiature coinvolgenti e ben bilanciate rendono la serie piacevole e scorrevole, mantenendola a ottimi livelli fino alla sua conclusione nel 2010. (''[[Ghost Whisperer - Presenze]]''; 2013, p. 1816)
*La serie è diventata un vero e proprio cult per i giovani della cosiddetta ''iPod generation'' e, tra segreti, misteri, tormentate storie d'amore e personaggi rigorosamente di bell'aspetto, ha saputo farsi strada nel difficile mondo degli ascolti per ben 6 stagioni ospitando svariate guest star del mondo della TV e della musica. (''[[Gossip Girl]]''; 2013, p. 1817)
*Tra gli esordi più felici della storia della TV: i suoi primi episodi la rendono una delle migliori serie fantascientifiche degli ultimi anni. Poi ha perso lo smalto e il decadimento, in termini di ascolti, ne ha determinato la cancellazione improvvisa, senza che gli autori avessero il tempo di scrivere un finale conclusivo e soddisfacente. A nulla sono valse le petizioni dei fans e i tentativi di attori e produttori di portare i personaggi sul grande schermo per un'ultima, definitiva e conclusiva avventura. (''[[Heroes]]''; 2013, p. 1818)
*Alla base del progetto e ideatore della serie, [[Carlo Lucarelli]], scrittore italiano di successo specializzato in romanzi gialli e noir. A detta dello stesso Lucarelli, a ispirare la serie sono stati i film dedicati all'ispettore Callaghan. (''[[L'ispettore Coliandro]]''; 2013, p. 1818)
*La serie nasce come uno dei 4 ''spin-off'' della serie ''Arcibaldo'' ed è riuscita col tempo a sovrastare il successo dello show d'origine mantenendosi al top della fama per 11 stagioni e segnando la storia della TV a cavallo tra gli anni '70 e '80. Le tematiche politiche sono trattate sempre senza aggressività o pesantezza, anche in episodi il cui tema centrale coinvolge questioni delicate di gravità non indifferente, quali il razzismo, il suicidio o l'analfabetismo. (''[[I Jefferson]]''; 2013, p. 1819)
*Tra i più famosi polizieschi degli ultimi anni, seguito da svariati ''spin-off'' ([[Law & Order: LA|l'ultimo]] di questi ambientato a Los Angeles), la serie è in grado di fornire una visione a 360° del sistema giuridico-investigativo USA, senza lasciare nulla di non detto o inconcluso. (''[[Law & Order - I due volti della giustizia]]''; 2013, p. 1819)
*Un ottimo soggetto e un grande [[Tim Roth]] purtroppo non hanno salvato questa serie che, dopo 2 anni di successi, è stata cancellata alla sua 3a (un po' più scarsa) stagione. (''[[Lie to Me]]''; 2013, p. 1819)
*Forte di una trama avvincente, di una struttura sofisticata in bilico continuo tra presente e passato, di un cast vario e intrigante, può forse essere considerato il più celebre telefilm dei primi anni 2000. Il finale della serie è stato seguito (ufficialmente) da circa 25 milioni di persone nel mondo. (''[[Lost]]''; 2013, p.1819)
*La risposta femminile a ''[[Queer as Folk]]'' introduce a un mondo abbastanza sconosciuto, guidando lo spettatore nella vita dei personaggi, con alternanza di comicità e tragedia. Comunque in profondità. (''[[The L Word]]''; 2013, p. 1820)
*Nonostante le svariate incongruenze riscontrabili nel corso delle varie stagioni e l'assurdità degli episodi vissuti da MacGyver, le sue imprese, come avvenne anche con [[Chuck Norris]], sono diventate oggetto di innumerevoli battute e freddure, e questa è una delle serie che ha avuto più presa sulla gioventù degli anni '80 in tutto il mondo. (''[[MacGyver]]''; 2013, p. 1820)
*Straordinaria ricostruzione di un paese contraddittorio, dalle scene e dai costumi di una perfezione unica, ai dettagli comportamentali, alle abitudini e ai pensieri di personaggi meravigliosamente delineati di questi Stati Uniti ormai perduti. Vincitore di svariati Emmy Award e Golden Globe. (''[[Mad Men]]''; 2016, p. 1740)
*I baffi e i magnifici occhiali a goccia di [[Tom Selleck]], cult degli anni '80, sono poi divenuti simbolo dell'intera decade. (''[[Magnum, P.I.]]''; 2013, p. 1820)
*Una serie di successo che ha saputo conquistare migliaia di fans nel mondo grazie ai suoi personaggi un po' bizzarri ma indimenticabili e alla genuinità ironica e brillante nel raccontare i rapporti umani più importanti della vita, che spesso sono i più complicati. (''[[Una mamma per amica]]''; 2013, p. 1820)
*Un raro esempio di show poliziesco dai risvolti sovrannaturali che, portando sullo schermo un personaggio realmente esistito, ha saputo conquistare una folta parte di audience americana che, normalmente, non si avvicina al poliziesco. Ottimo equilibrio tra le premonizioni, le indagini e la vita famigliare. (''[[Medium (serie televisiva)|Medium]]''; 2013, p. 1821)
*Prodotta dai fratelli [[Ridley Scott|Ridley]] e [[Tony Scott]], sempre molto attivi sul versante della produzione televisiva, la serie ha fatto incetta di premi nel tempo, tra cui il Premio Carl Sagan, conferito per "la comprensione pubblica della scienza". Nell'arco di 6 stagioni molti ruoli secondari sono stati affidati a star di successo del mondo televisivo. (''[[Numb3rs]]''; 2013, p. 1823)
*Un teen drama incredibilmente longevo che ha saputo trovare la chiave per rinnovarsi costantemente anno dopo anno. In particolare si è rivelata una scelta giusta il salto temporale di 4 anni nel futuro operato nella 5ª stagione, che ha permesso agli autori di mantenere lo stesso cast e gli stessi personaggi cresciuti senza arrampicarsi sui vetri con spiegazioni. (''[[One Tree Hill]]''; 2013, p. 1823)
*Un magistrale prodotto TV per un genere che raramente ha trovato realizzazioni di questo livello sul piccolo schermo. Tensione continua. Per onorarla in maniera originale, i produttori decisero di finirla col botto e, anziché sviluppare una conclusione canonica, girarono uno speciale di 2 ore intitolato ''Prison Break: The Final Break''. (''[[Prison Break]]''; 2013, p. 1824)
*{{NDR|Addison Montgomery}} Uno dei personaggi più riusciti nati dalla penna di [[Shonda Rhimes]], secondo molti la donna più potente della TV americana, abbandona la serie d'origine ''[[Grey's Anatomy]]'' guadagnandosi uno show tutto suo, dove può mostrare per 6 stagioni le mille sfaccettature di una donna che potrebbe avere tutto, ma alla fine sembra sempre uscire perdente dalla vita. (''[[Private Practice]]''; 2013, p. 1825)
*Dopo il successo ottenuto al cinema e sulla carta stampata, ecco la serializzazione del più celebre dei supereroi, Superman, mostratoci qua nella sua vita da adolescente spaventato dai propri poteri, prima di diventare il paladino della giustizia ed eroe dell'umanità che tutti conosciamo. (''[[Smallville]]''; 2013, p. 1828)
*Un ottimo prodotto che è stato, giustamente, indicato come l'opera di cultura pop più importante degli ultimi 25 anni. Una curiosità: gli attori che impersonano i mafiosi hanno tutti origine italiana. Singolare e ancora inspiegata la freddezza dell'accoglienza in Italia, unico paese dove gli ascolti della serie non hanno raggiunto i record mirabolanti come nel resto del mondo. (''[[I Soprano]]''; 2013, p. 1828)
*Tra le prime e più celebri serie TV italiane che, ispirandosi alle tendenze d'oltreoceano, mostrano un mondo di giovani pensato per i giovani. Nonostante l'alto audience, la maggior parte dei protagonisti non ha avuto fortuna negli anni successivi. (''[[I ragazzi della 3ª C]]''; 2013, p. 1825)
*Esilaranti le visioni mentali del simpatico J.D. dal cuore d'oro. L'ultima stagione, nella quale alcuni membri del cast hanno raggiunto il ruolo di mentori di nuove leve dell'ospedale, rappresenta una delle peggiori scelte di mercato televisive che, pur di sfruttare la fama della serie fino all'ultimo, ha gettato al vento 8 anni di grande qualità per un prodotto finale scadente e banale. (''[[Scrubs - Medici ai primi ferri]]''; 2013, p. 1826)
*Comicità originale dall'impostazione innovativa (i personaggi sono 30enni single legati da vincoli di amicizia e cinicamente indifferenti alla morale comune), che provoca spesso e volentieri disastri nelle vite altrui senza scomporsi mai troppo. Vincitrice di 10 Emmy Award e 3 Golden Globe. (''[[Seinfeld]]''; 2013, p. 1827)
*La serie, i cui episodi sono spesso incentrati su problemi della vita di tutti i giorni e sulle difficoltà che si affrontano crescendo, era molto impostata sull'etica cristiana protestante e oscurata dal bigottismo della società americana. Al punto di aver fatto gradualmente sparire dalla scena una delle sue protagoniste, la sorella maggiore Mary, perché l'interprete [[Jessica Biel]] aveva posato in costume sulla copertina di alcune riviste. Ironia della sorte, la Biel è l'unico membro del cast ad aver avuto fortuna nella sua carriera, divenendo una star di livello internazionale. (''[[Settimo cielo]]''; 2013, p. 1827)
*Il successo della serie, seppur poco longeva, ha assicurato ai due protagonisti fama pressoché eterna, rinfrescata da un [[Starsky & Hutch (film)|adattamento cinematografico]] del 2004. Anche grazie alla serie la Ford Gran Torino è diventata una delle automobili più amate e più richieste dai collezionisti. (''[[Starsky & Hutch]]''; 2013, p. 1828)
*Con un merchandising paragonabile forse solo a quello di ''[[Guerre stellari]]'', è sicuramente una delle serie di fantascienza più amate di tutti i tempi: prova ne sono gli 11 film per il cinema, la serie animata e gli svariati ''spin-off'' prodotti nel corso degli anni. (''[[Star Trek (serie classica)]]''; 2013, p. 1828)
*Serie di punta della Warner Bros che per 8 anni ha stuzzicato l'immaginazione di ragazzine e bambine nei primi anni 2000. (''[[Streghe]]''; 2013, p. 1829)
*Nemmeno il terribile e oltraggioso adattamento italiano della serie (nell'originale Francesca Cacace è Fran Fine, giovane ebrea dalla famiglia ingombrante) è stato in grado di rovinare la comicità spontanea e innocente di questa serie, caposaldo tra le sitcom dei dorati anni '90. (''[[La tata]]''; 2013, p. 1829)
*La serie, ottima nella riproduzione del passato al pari di quanto lo era stata ''[[Happy days]]'', ha anche lanciato un'intera nuova generazione di attori che è riuscita facilmente a farsi strada al termine delle riprese. (''[[That '70s Show]]''; 2013, p. 1829)
*Remake statunitense di ''Yo soy Betty, la fea'', telenovela colombiana di successo. Lo show, che ricorda molto nei primi episodi il film ''[[Il diavolo veste Prada]]'', è leggero e piacevole nel suo guardare con ironia al contraddittorio e un pó perverso mondo della moda, fatto di apparenza e nessuna sostanza. (''[[Ugly Betty]]''; 2013, p. 1830)
*Buon prodotto televisivo la cui forza risiede nei 2 protagonisti e nel disegno del rapporto che li unisce, contraddittorio ma incredibilmente genuino e affettuoso. A interpretare il giovane truffatore Neal è uno dei volti considerati più affascinanti dello star system, quello del fino ad allora sconosciuto [[Matt Bomer]]. (''[[White Collar]]''; 2016, p. 1771)
*Un cult, capostipite nel suo genere e grande maestro di mistero e tensione. (''[[X-Files]]''; 2013, p. 1832)
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Laura, Luisa e Morando Morandini, ''il Morandini: dizionario dei film 2001'', con la collaborazione di Sandro Mogni e Saverio Mauro Tassi, Zanichelli, Bologna, 2000. ISBN 88-08-03105-5
*Laura, Luisa e Morando Morandini, ''il Morandini 2011: dizionario dei film'', con la collaborazione di Mauro Tassi, Zanichelli, Bologna, 2010. ISBN 978-88-08-22722-5
*Laura, Luisa e Morando Morandini, ''il Morandini 2014: dizionario dei film e delle serie televisive'', Zanichelli, Bologna, 2013. ISBN 978-88-08-34476-2
*Laura, Luisa e Morando Morandini, ''il Morandini 2017: dizionario dei film e delle serie televisive'', Zanichelli, Bologna, 2016. ISBN 978-88-08-75703-6
*Laura, Luisa e Morando Morandini, ''il Morandini 2018: dizionario dei film e delle serie televisive'', Zanichelli, Bologna, 2017. ISBN 978-88-08-29119-6
==Voci correlate==
*[[Morando Morandini]]
*[[Il Mereghetti]]
*[[il Farinotti]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
[[Categoria:Enciclopedie del cinema|Morandini]]
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Benjamin Netanyahu
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Mariomassone
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/* Citazioni di Benjamin Netanyahu */
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wikitext
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[[File:Benjamin Netanyahu portrait.jpg|thumb|Benjamin Netanyahu nel 2010]]
'''Benjamin Netanyahu''' (1949 – vivente), politico israeliano.
==Citazioni di Benjamin Netanyahu==
{{cronologico}}
*{{NDR|Durante l'operazione [[Operazione Margine di protezione]]}} Il responsabile dei danni a civili non coinvolti è [[Hamas]], e soltanto Hamas, che usa i civili come scudi umani. La minaccia rappresentata dai tunnel di Hamas non può essere confrontata utilizzando la sola forza aerea.<ref>Citato in ''[http://www.lapresse.it/mondo/asia/netanyahu-pronti-a-espansione-di-offensiva-di-terra-su-striscia-di-gaza-1.546850 Netanyahu: Pronti a espansione di offensiva di terra su Striscia di Gaza]'', ''La Presse.it'', 18 giugno 2014.</ref>
*{{NDR|Nelle imminienze dell'operaizone [[Operazione Margine di protezione]].}} Nessuna pressione internazionale ci impedirà di operare con piena forza contro una organizzazione terroristica che invoca la nostra distruzione.<ref>Citato in Ugo Tramballi, ''[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-28/gaza-ora-netanyahu-deve-scegliere-170146.shtml?uuid=ABolKBfB Netanyahu su Gaza: «Campagna lunga». Ecco perché, invece sarà a tempo determinato]'', ''Il Sole 24 ore.it'', 28 luglio 2014.</ref>
*{{NDR|Riferendosi all'[[Operazione Margine di protezione]]}} Dobbiamo essere pronti per una lunga operazione fino a che la nostra missione non sia completata. Non è possibile che i civili israeliani vivano sotto la minaccia dei tunnel e dei razzi. Non fermeremo l'operazione finché non avremo neutralizzato tutti i tunnel del terrore, non c'è guerra più giusta di questa.<ref>Citato in ''[http://www.lastampa.it/2014/07/28/esteri/a-gaza-riprendono-gli-attacchi-ancora-bambini-tra-le-vittime-israele-sono-i-razzi-di-hamas-ifB3rKBBakV4zrZJ3KfgtL/pagina.html A Gaza riprendono gli attacchi. Ancora bambini tra le vittime. Israele: "Sono i razzi di Hamas"]'', ''La Stampa.it'', 28 luglio 2014.</ref>
*[[Hamas]] è come l'[[Stato Islamico|ISIS]]. Sono due rami dello stesso albero velenoso.<ref>Citato in ''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/24/gaza-nuovo-raid-israeliano-7-morti-netanyahu-operazione-non-si-ferma/1097648/ Gaza, almeno 7 morti nei raid israeliani Colpita abitazione, 5 morti: "3 sono bimbi"]'', ''Il Fatto Quotidiano.it'', 24 agosto 2014.</ref>
*{{NDR|In seguito all'attentato di Copenaghen del febbraio 2015}} Degli [[ebrei]] sono stati uccisi di nuovo in [[Europa]] solo per il fatto di essere ebrei. Questa ondata di attentati si teme che possa durare a lungo, dando luogo a sanguinosi attacchi [[antisemitismo|antisemiti]]. Naturalmente gli ebrei meritano di essere protetti in ogni paese, ma noi diciamo ai fratelli e alle sorelle ebrei: [[Israele]] è la vostra casa. Ci stiamo preparando ad assorbire una immigrazione di massa dall'Europa.<ref>Citato in ''[http://it.euronews.com/2015/02/15/dopo-copenhagen-appello-del-premier-netanyahu-ebrei-europei-israele-e-la-vostra/ Dopo Copenhagen appello del premier Netanyahu: "Ebrei europei, Israele è la vostra casa"]'', ''Euronews.com'', 15 febbraio 2015.</ref>
*Penso che chiunque voglia creare uno [[Stato di Palestina|stato palestinese]] e ritirarsi dai territori occupati da Israele favorirà gli attacchi contro Israele.<ref>Citato in [[Gwynne Dyer]], ''[http://www.internazionale.it/opinione/gwynne-dyer/2015/03/19/israele-netanyahu-vittoria Il prezzo della vittoria di Netanyahu]'', ''Internazionale.it'', 19 marzo 2015.</ref>
*L'accordo {{NDR|[[Energia nucleare in Iran|sul nucleare in Iran]]<ref>Il riferimento è all'accordo internazionale dell'aprile 2015 sulle limitazioni imposte alla ricerca e produzione sul nucleare a scopi civili perché questo non abbia anche utilizzi militari in Iran, tra il gruppo 5+1 (Cina, Francia, Stati Uniti d'America, Regno Unito, Russia e Germania) e l'Iran.</ref>}} minaccia noi e i nostri vicini. Non sto cercando di distruggere l'intesa, sto cercando di distruggere una cattiva intesa.<ref name="Iran">Citato in ''[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/05/accordo-nucleare-netanyahu-alliran-miliardi-per-finanziare-terrore-globale/1567895/ Accordo nucleare, Netanyahu: "All'Iran miliardi per finanziare il terrore globale"]'', ''Il Fatto Quotidiano.it'', 5 aprile 2015.</ref>
*In una situazione ideale, non dovrebbero esserci Paesi che cercano di annientare lo Stato di Israele e che lo dicono apertamente. Il vero problema in [[Medio Oriente]] non è la [[democrazia]] di [[Israele]] che ha mostrato responsabilità, ma paesi come l'[[Iran]] che puntano alle armi nucleari con l'esplicito obiettivo di annientarci, ma anche quello di conquistare il Medio Oriente e minacciarvi {{NDR|gli statunitensi}}.<ref name="Iran"/>
*[[Adolf Hitler|Hitler]] all'epoca non voleva sterminare gli ebrei ma espellerli. Il Muftì andò e gli disse "se li espelli, verranno in Palestina". "Cosa dovrei fare?" chiese e il Muftì rispose "Bruciali".<ref>Citato in ''[http://www.corriere.it/esteri/15_ottobre_21/shoah-netanyahu-choc-hitler-voleva-l-espulsione-non-sterminio-ebrei-05073924-77ce-11e5-95d8-a1e2a86e0e17.shtml Netanyahu: Hitler voleva l'espulsione, non lo sterminio degli ebrei]'', ''Corriere.it'', 21 ottobre 2015.</ref>
*Oggi è il giorno del [[Gay Pride]] di Gerusalemme. C'è stata qualche polemica su questa sfilata, quindi voglio condividere con voi la mia prospettiva. Amare qualcuno non dovrebbe mai significare vivere nella paure e nel terrore. Per troppo tempo, la comunità LGBT in tutto il mondo ha affrontato la violenza e l'intimidazione. Settimane fa, decine di membri della comunità LGBT sono stati freddati a Orlando da un terrorista con un'ideologia fanatica. Abbiamo visto tutti le immagini orribili dell'ISIS che uccide le persone [[omosessualità|omosessuali]] gettandole dai tetti. E il regime [[Iran|iraniano]] li appende alle gru nelle piazze. Questo è a dir poco follia. Siamo attorniati da regimi che uccidono qualcuno solo per essere gay. In [[Israele]], la comunità LGBT marcia con orgoglio. La mia convinzione incrollabile è che tutte le persone sono state create uguali. Questo principio di uguaglianza è il motivo per cui a 16 anni Shira Banki ha marciato alla parata lo scorso anno ed è per questo migliaia di voi sono in marcia oggi. Shira è stata assassinata da un estremista pieno di odio. E questo odio non ha posto nella società israeliana. Lotteremo contro di essa. Purtroppo, alcuni elementi della nostra società non sono ancora pronti ad accettare la comunità LGBT. La mia solenne promessa a voi oggi è quello di continuare a promuovere il rispetto per tutti i cittadini di Israele, senza eccezione. Sia che stiate marciando oggi o no, vi chiedo di essere solidali con i nostri fratelli e sorelle nella comunità LGBT. Non lasceremo che l'odio uccida l'accoglienza. Dignità, rispetto, accettazione. Questi sono i valori che trionferanno.<ref>Dal discorso al Gay Pride di Gerusalemme del 2016. Citato in ''[http://www.lezpop.it/gay-pride-israele-discorso-del-primo-ministro-bellissimo-video/ Gay Pride Gerusalemme: il discorso del Primo Ministro Netanyahu è bellissimo]'', ''Lezpop.it'', 26 luglio 2016.</ref>
*I leader palestinesi chiedono di avere uno stato palestinese a una condizione: che non ci siano ebrei. C'è un'espressione per questa cosa: pulizia etnica.<ref>Citato in ''[http://www.ilpost.it/2016/09/11/netanyahu-palestina-pulizia-etnica/ Netanyahu dice che i leader palestinesi vogliono una “pulizia etnica”]'', ''Il Post.it'', 11 settembre 2016.</ref>
*Non c'è più grande sostenitore del popolo ebraico e dello [[Israele|stato ebraico]] del presidente Donald {{NDR|[[Donald Trump|Trump]]}}.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/esteri/2017/02/15/news/usa_trump_netanyahu_israele-158401306/?ref=HREA-1 Trump a Netanyahu: "Israele e Palestina? Uno Stato o due è la stessa cosa"]'', ''Repubblica.it'', 15 febbraio 2017.</ref>
*Israele ha provato fino a oggi a non intervenire in quello che sta succedendo in Siria. Tuttavia, dopo la vittoria sullo Stato Islamico, la situazione è cambiata, poiché le forze pro-iraniane hanno preso il controllo. [...] Da ora in poi, Israele vedrà le attività iraniane in Siria come un obiettivo. Non esiteremo ad agire, se la nostra sicurezza ce lo richiederà.<ref>Citato in ''[http://sicurezzainternazionale.luiss.it/2017/11/27/un-accordo-al-assad-netanyahu/ Un accordo tra Al-Assad e Netanyahu?]'', ''Sicurezzainternazionale.luiss.it'', 27 novembre 2017.</ref>
*{{NDR|Su [[Mateusz Morawiecki]]}} Le sue parole<ref>Mateusz Morawiecki, rispondendo alla giornalista Ronen Bergman sulla controversa legge che vieta di parlare di collaborazionismo tra polacchi e nazisti, aveva risposto: «Non sarà incriminabile per aver detto che c'erano criminali polacchi, se aggiungerà che c'erano anche criminali ebrei, russi, ucraini e tedeschi.»</ref>, tanto qui nel contesto di Monaco sono oltraggiose. Dimostrano la sua incapacità a comprendere la storia e la mancanza di sensibilità per la tragedia del popolo ebraico.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/esteri/2018/02/17/news/shoah_premier_polonia_campi_concentramento-189118265/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P7-S1.6-T1 Shoah, il premier della Polonia: "Ci furono criminali anche ebrei". Netanyahu furioso]'', ''Repubblica.it'', 24 dicembre 2017.</ref>
*[[Israele]] non è uno Stato di tutti i suoi cittadini. [...] Israele è lo Stato-Nazione del popolo ebraico, e di nessun altro.<ref>Citato su ''[https://ilmanifesto.it/netanyahu-ribadisce-israele-e-del-popolo-ebraico-e-di-nessunaltro Netanyahu ribadisce: «Israele è del popolo ebraico e di nessun altro»]'', ''Ilmanifesto.it''.</ref>
*''Anyone who wants to thwart the establishment of a Palestinian state has to support bolstering Hamas and transferring money to Hamas. This is part of our strategy.''<ref>Citato in [https://twitter.com/haaretzcom/status/1711329340804186619 Haarez.com] del 9 ottobre 2023</ref>
:Chiunque voglia contrastare la creazione di uno [[Stato palestinese]] deve sostenere il rafforzamento di [[Hamas]] e il trasferimento di denaro a Hamas. Questo fa parte della nostra strategia. (ai membri della Knesset, marzo 2019)
*{{NDR|Sulla [[Caduta di Damasco (2024)|caduta di Damasco]]}} È un giorno storico per il Medio Oriente: il regime di Assad è un anello centrale della catena del male di Iran, questo regime è caduto. Questo è il risultato diretto dei colpi che abbiamo inflitto all'Iran e a Hezbollah, i principali sostenitori del regime di Assad. Questo ha creato una reazione a catena in tutto il Medio Oriente di tutti coloro che vogliono liberarsi da oppressione e tirannia.<ref>Citato in ''[https://www.repubblica.it/esteri/2024/12/08/diretta/guerra_siria_israele_hamas_notizie_oggi-423846482/ Netanyahu: Assad anello catena del male. La sua caduta conseguenza diretta dei colpi che abbiamo inflitto a Iran e Hezbollah]'', ''repubblica.it'', 8 dicembre 2024.</ref>
*I sauditi possono creare uno stato palestinese in Arabia Saudita: hanno un sacco di terra laggiù.
:''The Saudis can create a Palestinian state in Saudi Arabia; they have a lot of land over there.''<ref>Da un'intervista a ''Channel 14''; citato in ''[https://www.jpost.com/middle-east/article-841082 Netanyahu: 'The Saudis can create a Palestinian state in Saudi Arabia']'', ''jpost.com'', 7 febbraio 2025.</ref>
*{{NDR|Sulla [[guerra Iran-Israele]]}} Nell'operazione Rising Lion abbiamo ottenuto insieme risultati senza precedenti nella storia di Israele. Prima, in piena coordinazione tra me e il presidente Trump, e con pieno coordinamento operativo tra le forze di difesa israeliane e l'esercito Usa, gli Stati Uniti hanno attaccato i tre siti nucleari iraniani: Fordow, Natanz e Isfahan. Questo programma minacciava la nostra sopravvivenza ed era anche un rischio per la pace dell'intero mondo.<ref name="trumpguida">Citato in ''[https://www.rainews.it/video/2025/06/usa-attacco-iran-netanyahu-parla-alla-nazione-trump-guida-il-mondo-libero-45254af6-b3bf-4a63-9916-a5444bd7835b.html Netanyahu parla alla nazione: "Trump guida il mondo libero"]'', ''rainews.it'', 22 giugno 2025.</ref>
*Trump sta guidando con coraggio il mondo libero. È un grande amico di Israele, un amico senza eguali. A lui, a nome mio e di tutti i cittadini di Israele, a nome di tutto il popolo ebraico, rivolgo un ringraziamento di cuore profondo. E so, cittadini di Israele, che parlo dal profondo del cuore di ciascuno di voi. Siamo uniti, combattiamo insieme, e, con l'aiuto di Dio, vinciamo insieme. E come si dice nella parashat della settimana: "Saliamo e saliamo perché possiamo prevalere su di loro".<ref name="trumpguida"/>
==Citazioni su Benjamin Netanyahu==
*È vero, Netanyahu è un cattivo premier, ma non è molto peggiore di chi lo ha preceduto. Ha intrapreso meno guerre ingiuste di [[Ehud Olmert]], ha costruito meno insediamenti di [[Ehud Barak]] (in proporzione al periodo al potere) e a quanto pare è meno corrotto di [[Ariel Sharon]]. Da quando è in carica la situazione di [[Israele]] è peggiorata sotto molti aspetti, ma questo declino non è cominciato con lui e non avrà fine quando lui se ne andrà. ([[Gideon Levy]])
===[[Recep Tayyip Erdoğan]]===
{{cronologico}}
*Quello che fa il premier israeliano non è da meno rispetto a quello che ha fatto [[Adolf Hitler]]. (27 dicembre 2023)
*Netanyahu, in difficoltà, e la sua cerchia di assassini cercano di estendere la presa sul potere massacrando la gente mentre non riescono a sconfiggere la resistenza palestinese. [...] Netanyahu non si salverà dall'essere deplorato come [[Slobodan Milošević|Milosevic]], [[Radovan Karadžić|Karadzic]] e [[Adolf Hitler|Hitler]], che sta imitando. (27 maggio 2024)
*Fino a che Netanyahu e la sua rete omicida non riusciranno a spezzare l'eroica resistenza del popolo palestinese, resteranno con le spalle al muro nel loro Paese e cercheranno di prolungare la propria vita politica spargendo altro sangue ma presto si renderanno conto che questo non serve a nulla. (27 maggio 2024)
==Note==
<references />
==Voci correlate==
*[[Sara Netanyahu]] – moglie
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Netanyahu, Benjamin}}
[[Categoria:Politici israeliani]]
oxt732o5ggpjejww5rmr8ht0pyhhaoy
Conflitto Israele-Striscia di Gaza del 2014
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2025-06-21T14:51:40Z
Udiki
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Udiki ha spostato la pagina [[Operazione Margine di protezione]] a [[Conflitto Israele-Striscia di Gaza del 2014]]: Allineamento a Wikipedia
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text/x-wiki
{{voce tematica}}
[[File:2014 Israeli-Gaza confilict collage.png|thumb|Operazione "Margine di protezione"]]
Citazioni sull''''Operazione Margine di protezione'''.
*La nostra proposta su [[Gaza]] vuole trasformare questo momento nefasto {{NDR|l'operazione Margine di protezione}} in un'occasione per fermare le violenze e costruire un negoziato che porti a un'unica soluzione possibile: dare uno Stato ai palestinesi. ([[Abd al-Fattah al-Sisi]])
===[[Benjamin Netanyahu]]===
*Il responsabile dei danni a civili non coinvolti è [[Hamas]], e soltanto Hamas, che usa i civili come scudi umani. La minaccia rappresentata dai tunnel di Hamas non può essere confrontata utilizzando la sola forza aerea.
*Nessuna pressione internazionale ci impedirà di operare con piena forza contro una organizzazione terroristica che invoca la nostra distruzione.
*Dobbiamo essere pronti per una lunga operazione fino a che la nostra missione non sia completata. Non è possibile che i civili israeliani vivano sotto la minaccia dei tunnel e dei razzi. Non fermeremo l'operazione finché non avremo neutralizzato tutti i tunnel del terrore, non c'è [[guerra]] più giusta di questa.
===[[Gianni Vattimo]]===
*[[Israele]] vuole distruggere definitivamente i palestinesi, è una guerra di puro sterminio. Sono [[nazismo|nazisti]] puri e forse un po' peggio di [[Adolf Hitler|Hitler]] perché hanno anche l'appoggio delle grandi democrazie occidentali.
*Andrei a [[Gaza]] a combattere a fianco di [[Hamas]], direi che è il momento di fare le Brigate Internazionali come in [[Spagna]], perché Israele è un regime [[fascismo|fascista]] che sta distruggendo un popolo intero. In Spagna non era niente in confronto a questo. Questo è un [[genocidio]] in atto, nazista, [[razzismo|razzista]], [[colonialismo|colonialista]], [[imperialismo|imperialista]] e ci vuole una [[resistenza]]. Ma siamo quattro gatti, perché tutta l'informazione, compresa la stampa italiana, piange sul fatto che c'è una pioggia di missili su Israele, però Hamas quanti morti ha fatto? Nessuno. I poveretti non hanno armi, sono dei miserabili tenuti in schiavitù, come tutta la [[Palestina]]. Hanno dei razzetti per bambini, e voglio promuovere una sottoscrizione mondiale per permettere ai palestinesi di comprare delle vere armi e non delle armi giocattolo. Cominciamo a distruggere il nucleare israeliano, Israele è lo stato canaglia che ha il nucleare.
*Io sono un non violento, però contro quelli che bombardano ospedali, cliniche private e bambini sparerei, ma non ne sono capace. Gli ebrei italiani dalla parte di Israele sono gli ex fascisti, che adesso sono dalla parte dell'America. La comunità ebraica italiana è rappresentata da quell'ossimoro che è Pacifici, ma ci sono molti ebrei d'accordo con me. Li c'è uno stato nazista che cerca di sopprimere un altro popolo. E io ce l'ho con lo stato di Israele, non con gli ebrei.
==Voci correlate==
*[[Conflitto israelo-palestinese]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Eventi degli anni 2010]]
[[Categoria:Operazioni militari]]
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{{voce tematica}}
[[File:2014 Israeli-Gaza confilict collage.png|thumb|Operazione "Margine di protezione"]]
Citazioni sul '''conflitto Israele-Striscia di Gaza del 2014''', noto anche come '''Operazione Margine di protezione'''.
*La nostra proposta su [[Gaza]] vuole trasformare questo momento nefasto in un'occasione per fermare le violenze e costruire un negoziato che porti a un'unica soluzione possibile: dare uno Stato ai palestinesi. ([[Abd al-Fattah al-Sisi]])
===[[Benjamin Netanyahu]]===
*Il responsabile dei danni a civili non coinvolti è [[Hamas]], e soltanto Hamas, che usa i civili come scudi umani. La minaccia rappresentata dai tunnel di Hamas non può essere confrontata utilizzando la sola forza aerea.
*Nessuna pressione internazionale ci impedirà di operare con piena forza contro una organizzazione terroristica che invoca la nostra distruzione.
*Dobbiamo essere pronti per una lunga operazione fino a che la nostra missione non sia completata. Non è possibile che i civili israeliani vivano sotto la minaccia dei tunnel e dei razzi. Non fermeremo l'operazione finché non avremo neutralizzato tutti i tunnel del terrore, non c'è [[guerra]] più giusta di questa.
===[[Gianni Vattimo]]===
*[[Israele]] vuole distruggere definitivamente i palestinesi, è una guerra di puro sterminio. Sono [[nazismo|nazisti]] puri e forse un po' peggio di [[Adolf Hitler|Hitler]] perché hanno anche l'appoggio delle grandi democrazie occidentali.
*Andrei a [[Gaza]] a combattere a fianco di [[Hamas]], direi che è il momento di fare le Brigate Internazionali come in [[Spagna]], perché Israele è un regime [[fascismo|fascista]] che sta distruggendo un popolo intero. In Spagna non era niente in confronto a questo. Questo è un [[genocidio]] in atto, nazista, [[razzismo|razzista]], [[colonialismo|colonialista]], [[imperialismo|imperialista]] e ci vuole una [[resistenza]]. Ma siamo quattro gatti, perché tutta l'informazione, compresa la stampa italiana, piange sul fatto che c'è una pioggia di missili su Israele, però Hamas quanti morti ha fatto? Nessuno. I poveretti non hanno armi, sono dei miserabili tenuti in schiavitù, come tutta la [[Palestina]]. Hanno dei razzetti per bambini, e voglio promuovere una sottoscrizione mondiale per permettere ai palestinesi di comprare delle vere armi e non delle armi giocattolo. Cominciamo a distruggere il nucleare israeliano, Israele è lo stato canaglia che ha il nucleare.
*Io sono un non violento, però contro quelli che bombardano ospedali, cliniche private e bambini sparerei, ma non ne sono capace. Gli ebrei italiani dalla parte di Israele sono gli ex fascisti, che adesso sono dalla parte dell'America. La comunità ebraica italiana è rappresentata da quell'ossimoro che è Pacifici, ma ci sono molti ebrei d'accordo con me. Li c'è uno stato nazista che cerca di sopprimere un altro popolo. E io ce l'ho con lo stato di Israele, non con gli ebrei.
==Voci correlate==
*[[Conflitto israelo-palestinese]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|w_preposizione=riguardante il|preposizione=sul|etichetta=conflitto Israele-Striscia di Gaza del 2014}}
[[Categoria:Eventi degli anni 2010]]
[[Categoria:Operazioni militari]]
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[[File:2014 Israeli-Gaza confilict collage.png|thumb|Operazione "Margine di protezione"]]
Citazioni sul '''conflitto Israele-Striscia di Gaza del 2014''', noto anche come '''Operazione Margine di protezione'''.
==Citazioni==
*La nostra proposta su [[Gaza]] vuole trasformare questo momento nefasto in un'occasione per fermare le violenze e costruire un negoziato che porti a un'unica soluzione possibile: dare uno Stato ai palestinesi. ([[Abd al-Fattah al-Sisi]])
===[[Benjamin Netanyahu]]===
*Il responsabile dei danni a civili non coinvolti è [[Hamas]], e soltanto Hamas, che usa i civili come scudi umani. La minaccia rappresentata dai tunnel di Hamas non può essere confrontata utilizzando la sola forza aerea.
*Nessuna pressione internazionale ci impedirà di operare con piena forza contro una organizzazione terroristica che invoca la nostra distruzione.
*Dobbiamo essere pronti per una lunga operazione fino a che la nostra missione non sia completata. Non è possibile che i civili israeliani vivano sotto la minaccia dei tunnel e dei razzi. Non fermeremo l'operazione finché non avremo neutralizzato tutti i tunnel del terrore, non c'è [[guerra]] più giusta di questa.
===[[Gianni Vattimo]]===
*[[Israele]] vuole distruggere definitivamente i palestinesi, è una guerra di puro sterminio. Sono [[nazismo|nazisti]] puri e forse un po' peggio di [[Adolf Hitler|Hitler]] perché hanno anche l'appoggio delle grandi democrazie occidentali.
*Andrei a [[Gaza]] a combattere a fianco di [[Hamas]], direi che è il momento di fare le Brigate Internazionali come in [[Spagna]], perché Israele è un regime [[fascismo|fascista]] che sta distruggendo un popolo intero. In Spagna non era niente in confronto a questo. Questo è un [[genocidio]] in atto, nazista, [[razzismo|razzista]], [[colonialismo|colonialista]], [[imperialismo|imperialista]] e ci vuole una [[resistenza]]. Ma siamo quattro gatti, perché tutta l'informazione, compresa la stampa italiana, piange sul fatto che c'è una pioggia di missili su Israele, però Hamas quanti morti ha fatto? Nessuno. I poveretti non hanno armi, sono dei miserabili tenuti in schiavitù, come tutta la [[Palestina]]. Hanno dei razzetti per bambini, e voglio promuovere una sottoscrizione mondiale per permettere ai palestinesi di comprare delle vere armi e non delle armi giocattolo. Cominciamo a distruggere il nucleare israeliano, Israele è lo stato canaglia che ha il nucleare.
*Io sono un non violento, però contro quelli che bombardano ospedali, cliniche private e bambini sparerei, ma non ne sono capace. Gli ebrei italiani dalla parte di Israele sono gli ex fascisti, che adesso sono dalla parte dell'America. La comunità ebraica italiana è rappresentata da quell'ossimoro che è Pacifici, ma ci sono molti ebrei d'accordo con me. Li c'è uno stato nazista che cerca di sopprimere un altro popolo. E io ce l'ho con lo stato di Israele, non con gli ebrei.
==Voci correlate==
*[[Conflitto israelo-palestinese]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|w_preposizione=riguardante il|preposizione=sul|etichetta=conflitto Israele-Striscia di Gaza del 2014}}
[[Categoria:Eventi degli anni 2010]]
[[Categoria:Operazioni militari]]
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Energia nucleare in Iran
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[[File:Bushehr NPP (04710033).jpg|thumb|Impianto nucleare di Bushehr]]
Citazioni sull''''energia nucleare in Iran'''.
==Citazioni==
*Ecco dunque uno dei miei principali «crimini»: aver voluto far passare l'Iran dall'èra del petrolio all'èra atomica prima che fosse troppo tardi. Devo arrossirne? L'impiego pacifico dell'energia nucleare non poneva da noi problemi di radiazione o di contaminazione, poiché nel nostro Paese esistono vaste distese desertiche. ([[Mohammad Reza Pahlavi]])
*Il nostro paese è stato tra i primi a firmare l'accordo che proibiva l'espansione degli armamenti nucleari ed in ogni circostanza ha sempre dato il suo appoggio ad iniziative volte alla limitazione degli armamenti ed a maggior ragione a quelle per il disarmo mondiale. ([[Mohammad Reza Pahlavi]])
*Il vero problema in Medio Oriente non è la democrazia di Israele che ha mostrato responsabilità, ma paesi come l'[[Iran]] che puntano alle [[armi nucleari]] con l'esplicito obiettivo di annientarci, ma anche quello di conquistare il Medio Oriente e minacciarvi {{NDR|gli statunitensi}}. ([[Benjamin Netanyahu]])
*L'accordo {{NDR|sul nucleare in Iran<ref>Il riferimento è all'accordo internazionale dell'aprile 2015 sulle limitazioni imposte alla ricerca e produzione sul nucleare a scopi civili perché questo non abbia anche utilizzi militari in Iran, tra il gruppo 5+1 (Cina, Francia, Stati Uniti d'America, Regno Unito, Russia e Germania) e l'Iran.</ref>}} minaccia noi e i nostri vicini. Non sto cercando di distruggere l'intesa, sto cercando di distruggere una cattiva intesa. ([[Benjamin Netanyahu]])
===[[Reza Ciro Pahlavi]]===
*È facile comprendere i motivi per cui il regime necessita della bomba atomica.
*Il regime ha spesso ingannato l'Occidente dando un'immagine di moderazione, come accaduto durante l'era Khatami (l'ex presidente riformista 1989-1997). L'obiettivo era prendere tempo. Oggi accade lo stesso con Rohani, che ancora una volta ha la stessa agenda, ovvero guadagnare tempo - anzi io dico perdere tempo - durante i negoziati sul nucleare.
*Senza deterrenza nucleare, il regime non sarebbe in grado di alzare o abbassare il livello della tensione militare nella regione. In caso di confronto tra forze armate convenzionali, infatti, verrebbe sconfitto dalla superiorità delle forze alleate. Con la bomba, invece, il regime sarebbe in grado di imporre la sua egemonia a livello regionale e garantirsi la sopravvivenza.
==Note==
<references />
==Voci correlate==
*[[Guerra Iran-Israele]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Energia nucleare|Iran]]
[[Categoria:Scienza e tecnologia in Iran]]
[[Categoria:Storia contemporanea]]
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Era spaziale
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Danyele
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[[File:Dawn of the Space Age.jpg|thumb|Elaborazione grafica del lancio dello [[Sputnik 1]], evento che segnò l'inizio dell'era spaziale.]]
Citazioni sull''''era spaziale'''.
*"''Ho spedito una freccia nel cielo | ed è stata coperta da un velo''".<ref>{{cfr}} [[Henry Wadsworth Longfellow]], ''[[:wikisource:en:The Arrow and the Song|The Arrow and the Song]]'': «''I shot an arrow into the air, | It fell to earth, I knew not where''».</ref> Ecco un verso per l'era spaziale. (''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (prima stagione)|Ai confini della realtà]]'')
*[[Jules Verne]] è nel vero senso della parola uno dei pionieri dell'era spaziale. ([[Frank Borman]])
==Note==
<references />
==Voci correlate==
*[[Esplorazione spaziale]]
*[[Spazio (astronomia)]]
*[[Sputnik 1]]
==Altri progetti==
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{{s}}
[[Categoria:Esplorazione spaziale]]
[[Categoria:Fenomeni e tematiche storiche]]
[[Categoria:Guerra fredda]]
[[Categoria:Storia contemporanea]]
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Doppiaggio
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SirPsych0
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{{voce tematica}}
[[File:Völz.jpg|thumb|Wolfgang Völz, doppiatore tedesco, in sala di doppiaggio]]
Citazioni sul '''doppiaggio''' e sui '''doppiatori'''.
==Citazioni==
*{{NDR|"Perché è importante il doppiaggio e perché andrebbe tutelato dal momento che molti paesi ne fanno a meno?"}} A chi dice che è facile abituarsi ai sottotitoli, rispondo dicendo che una sovraimpressione può distruggere il bello, la magia dell'immaginare. Certo, è possibile che una traduzione inefficace distrugga la storia (che è anche peggio che distruggere l'immagine), ma quando si ha a che fare con film, degni di tale nome, il regista e la produzione sono sempre presenti e seguono in prima persona il processo di traduzione, adattamento e doppiaggio. ([[Domitilla D'Amico]])
*A me piace il sistema che si usa in Italia, amo il doppiaggio. Lo trovo una forma espressiva. ([[Gus Van Sant]])
*Adesso forse c’è più visibilità e considerazione del lavoro anche se poi ovviamente oggi ci sono i “partiti” di chi preferisce la lingua originale ed è giusto così. C’è anche chi preferisce la canzone originale o c’è quello che dice che il doppiaggio è meglio e nobilita il prodotto. Quindi è un lavoro artigianale che se fatto bene, deve cercare di ritrasporre un lavoro nella nostra lingua senza intaccarlo o modificarlo, rendendolo vivo e fluido. ([[Pietro Ubaldi]])
*{{NDR|«Se "da grande" uno volesse fare il tuo lavoro, cosa deve fare?»}} Avere tanta costanza, non demordere e non scoraggiarsi mai. Ma per avvicinarsi al meglio a questo lavoro la cosa piú importante che si deve fare è conservare l'umiltà! Solo così si può andare avanti e costruire qualcosa di completo e duraturo nel tempo! ([[Federica De Bortoli]])
*{{NDR|"Cosa ti piace di più del tuo lavoro?"] Che mi permette di vivere situazioni, avventure, atmosfere che non potrei mai vivere nella vita reale. Che mi permette di avere molteplici personalità. Che non è mai uguale ed è ogni giorno una nuova sfida. ([[Emanuela Pacotto]])
*Come ogni traduzione che si rispetti, il doppiaggio veicola il film al pubblico [...]. Non esiste una lobby. Come in ogni cosa, troppa quantità mette a rischio la qualità. Ma c'è sempre la possibilità di vedere l'originale in dvd. E i sottotitoli esprimono una sintesi che molto toglie alla ricchezza del linguaggio. ([[Pino Insegno]])
*Consiglio a tutti coloro che vogliono intraprendere questa professione di andare a scuola di recitazione e a scuola di dizione, e di fare un po' di esperienza prima di cominciare a fare del doppiaggio: non si può improvvisare, il doppiaggio è un lavoro abbastanza faticoso e per raggiungere certi risultati occorre avere molta pazienza. ([[Perla Liberatori]])
*{{NDR|Tre cose fondamentali per diventare doppiatori}} Coraggio, voglia di divertirsi e faccia come il cu... ([[Stefano Benassi]])
*È una sfida, è un gioco di equilibri, una mediazione tra quello che sentiamo noi, quello che sente l'attore, la recitazione, il sync. Lo trovo una cosa bellissima e sono molto fiera di farlo. ([[Angiola Baggi]])
*Ho sempre vissuto il doppiaggio, comunque, come un lavoro molto tosto [...], perché è un lavoro che si fa al buio, dove ci si sguercia la vista e i doppiatori, lo dico con amore per tutta la categoria, so' sempre verdi, non vedono mai la luce e io questa cosa non l'avrei mai potuta reggere. ([[Claudio Amendola]])
*Il bravo doppiatore è anche un bravo psicologo, che sa capire ed esprimere il senso vero della frase recitata da un altro. La voce, così, diventa elemento fisico che riveste il pensiero, dando corpo alla parola. ([[Liù Bosisio]])
*Il doppiaggio aveva senso ai tempi delle grandi coproduzioni europee, "[[Il gattopardo]]", "[[Novecento]]", in cui dovevi mettere insieme [[Claudia Cardinale]] e [[Burt Lancaster]]. Persa quella struttura, è diventato una forma di compromesso: gli italiani hanno pensato che fosse l'unico modo di fruire i film. I doppiatori si sono adagiati. Oggi spesso si doppia in modo frettoloso e arrogante: pensano di poter cambiare troppe cose e deturpano il bagaglio culturale che un film trasmette in originale [...]. Esiste una lobby che si tramanda di padre in figlio, chiusa e invulnerabile. Ce ne sono di bravi ma molti lavorano in modo scadente e chi va al cinema vede la simulazione di un film. ([[Gabriele Muccino]])
*Il doppiaggio, di tutte le professioni dell'attore, è quella più tecnica, è quella dove il margine di personalizzazione è più ridotto e quindi [...] tu puoi tendere a fare un falso d'autore. ([[Teo Bellia]])
*Il doppiaggio è metà del lavoro no? È normale che da parte delle produzioni si tenda a schiacciare una figura che non può prendere e pretendere più spazio di quella sulla quale si è investito di più, ovvero l'attore. Io credo che abbiano ragione, purché paghino bene e in tempo... Quanto alla difficoltà del doppiaggio è un po' come per gli allenatori, tutti credono che saprebbero fare di meglio. ([[Vittorio Amandola]])
*Il doppiaggio è un'arte tecnica che deve far sognare e far esprimere i desideri degli attori. Far vivere liberamente quelle che sono le emozioni delle persone nel caso della nostra materia. ([[Roberto Pedicini]])
*Il doppiaggio italiano è stato veramente una scuola di pensiero, maestri in questo sono stati i nostri predecessori. Il doppiaggio è importante per tante cose, soprattutto perché ha evoluto socialmente una classe che non avrebbe potuto godere del cinema internazionale. ([[Stefano De Sando]])
*Il doppiaggio lo può fare chi sa recitare, e in più a questo deve aggiungere una tecnica particolare. Perché una cosa è recitare in teatro, quindi portare la voce, avere un timbro diverso; e una cosa è fare il doppiaggio, avere davanti un microfono, e quindi devi poter dosare la tua voce, e avere la tecnica tale da permetterti di essere vera, autentica, di trasmettere emozioni. Tutto quello che l'attore in presa diretta ha costruito magari in mesi di lavoro, noi dobbiamo doppiarlo in tempi molto stretti, quindi è necessaria una tecnica particolare, una particolare sensibilità, perché bisogna tradurre quello che è il lavoro dell'attore in originale, a noi, alla nostra lingua, il nostro modo di essere, le nostre sensazioni, quindi è un lavoro anche creativo. ([[Maria Pia Di Meo]])
*Il doppiatore è un attore, è un attore impegnato in un'attività di doppiaggio, ma è un attore. Non puoi fare il doppiaggio se non sei un attore. ([[Angelo Nicotra]])
*Il doppiatore si deve approcciare con molta umiltà a questi attori che ha la fortuna di doppiare, perché sono talmente bravi attori, grandi attori, che bisogna seguirli in tutto e per tutto, cercando di non tradire le sfumature e le emozioni, soprattutto, perché noi parliamo di doppiaggio, dobbiamo parlare di emozioni; le emozioni che loro hanno dato nella loro lingua, le dobbiamo trasformare nelle emozioni in un'altra lingua che - nel nostro caso - è l'italiano, non facendo perdere le sfumature che loro hanno dato. ([[Angelo Maggi]])
*Il doppio-attore deve essere sempre più preparato. Continuare a studiare, allenare la voce nel canto e nella dizione, usufruire della bioenergetica, calcare le scene, partecipare a corsi di formazione e laboratori esperienziali, vivere consapevolmente il proprio corpo in modo da abitarlo sufficientemente perché possa essere al servizio di traduzione del sentire d'altri, in condizioni meno propizie, ma piuttosto al riparo dal rischio di fallire interamente. Un attore deve essere sempre tale, al buio in una sala di registrazione, alla radio, a teatro... Deve conoscersi, conoscere l'umanità, maturare la propria capacità espressiva. Il doppio-attore non ci mette la faccia. Ha meno da perdere. Ci metta almeno tanta consapevolezza. ([[Claudia Catani]])
*Il nostro è un mestiere artigianale, non c'è niente di scandaloso che si tramandi di padre in figlio, succede anche con i notai o le farmacie. Ed è un mestiere meritocratico come pochi: non conta esser bello o avere un fisico prestante. Conta solo la tua voce [...]. In generale il doppiaggio è un male necessario [...]. Il doppiaggio poi non si limita alla recitazione in italiano del dialogo, c'è l'adattamento che ha un ruolo molto importante. E dall'America sono fiscali, controllano tutto, vogliono sapere tutto. Il nostro è un lavoro molto accurato. ([[Simona Izzo]])
*In Italia non si riesce a vedere un film in lingua originale, perché i doppiatori qui sono una mafia. Non capisco perché abbiano tutto questo potere. Il doppiaggio esiste anche in Francia, ma non hanno lo stesso potere. Quando c'è uno sciopero della categoria il cinema non si ferma. Meglio comunque il doppiaggio piuttosto che il film non esca proprio. ([[Vincent Cassel]])
*Io credo che un buon doppiatore debba essere una persona salda e determinata, sicura delle proprie attitudini e non diffidente. Deve sapersi abbandonare nelle giuste mani di un maestro. È che a volte mancano i maestri. Una bella voce è come tutte le cose belle, può non servire a niente. ([[Giorgio Lopez]])
*La cosa che rende particolare ogni doppiatore, ogni attore è proprio il cuore, è proprio quel lato emotivo che ci si mette ogni volta nel lavoro: ben vengano le emozioni esterne. [...] Capita di fare scene che ricordano fatti di vita quotidiana e allora magari le scene vengono ancora meglio, si deve utilizzare l'emozione propria, assolutamente. ([[Veronica Puccio]])
*Mi è stato possibile apprezzare il modo diverso di utilizzare la recitazione. È una specializzazione del ruolo dell'attore, con un ostacolo aggiuntivo: devi fornire qualcosa di tuo a qualcosa che è stato già realizzato da altri, senza tradire la forma originale. Devi cercare di capire cosa è stato fatto da un altro attore, riportando quelle emozioni in un'altra lingua. [...] ci sono maggiori difficoltà perché devi rispettare le intonazioni e le espressioni di un'altra persona. Devi addirittura respirare come lui. Una come Nicole Kidman potrebbe doppiarla una che non è un'attrice? Il bello di questo mestiere è che è altamente meritocratico. ([[Alessandra Bellini]])
*Mi piace [...] anche guardare anime doppiati in altre lingue. Mi è anche capitato di trovare doppiatori migliori rispetto a quelli originali giapponesi. L'Italia ha una grandissima tradizione di doppiaggio, quindi magari anche qualche traduttore italiano è risultato migliore dell'originale. ([[Gō Nagai]])
*Mio padre mi ha sempre insegnato a fare tutto. Quando gli ho detto che volevo fare l'attore, mi ha detto di studiare doppiaggio, perché secondo lui era la scuola migliore. ([[Christian De Sica]])
*{{NDR|Nel doppiaggio}} c’è solo la bellezza di servire, di onorare il lavoro dell’interprete originale. Il virtuosismo c’è comunque, ma qui è quello di arrampicare la tua voce su note che non sono tue, che non siano di maniera, che devi andare continuamente a cercare. ([[Franca D'Amato]])
*Noi alla fine dobbiamo sempre comunicare un'emozione, e per farlo dobbiamo prima capire qual è. Molto spesso ci sono anche doppiatori ai quali sfugge questa cosa. ([[Massimiliano Alto]])
*Noi doppiatori lavoriamo al buio, siamo abituati a vedere i nostri nomi sui maxischermi al cinema ma difficilmente veniamo riconosciuti per strada, sembra quasi che tu non esisti... il tuo vicino al cinema si emoziona con la tua voce ma non sa che gli stai seduto accanto. ([[Fabio Boccanera]])
*Non mi piace essere al centro dell'attenzione ma ho sempre amato recitare. Il doppiaggio quindi era perfetto anche per questo aspetto, potevo essere un'attrice a tutto tondo senza dover rendere conto a nessuno di null'altro se non di quello che sapevo fare. ([[Valentina Favazza]])
*Oggi lo vedo, per certi versi, non dico decaduto, ma… Molti dicono, per esempio, che i film vanno visti in originale, non doppiati. Ora, questo potrebbe anche andar bene, però dovremmo presumere che tutti conoscano le lingue, ma in Italia sappiamo benissimo che non tutti le conoscono. Allora cosa succede, che si dovrebbero mettere i sottotitoli, cosa che secondo me è negativa, perché non ti permette di guardare l'attore, le azioni, perché devi leggere. E in linea di massima, il doppiaggio sta diventando un lavoro che si deve fare alla svelta, con un certo numero di turni, di righe, quindi si è perso un po' quella caratteristica che c'era quando ero più giovane, che i film si facevano con calma, avendo la possibilità di studiare di più i caratteri, il proprio e quello degli altri attori. E infatti se vediamo dei vecchi film, sono doppiati benissimo. Oggi ci sono bravi doppiatori con una grandissima tecnica, ma secondo me poco creativi dal punto di vista artistico. Anche perché non c'è la possibilità. Perché il tempo è poco, bisogna correre, fare tutto alla svelta, e quindi il risultato è quello che è, purtroppo. ([[Maria Pia Di Meo]]).
*Per noi il doppiaggio è un costo in più, non indifferente, se si scelgono attori di qualità. A noi piacerebbe, per gusto e per economia, proiettare film sottotitolati. ([[Giampaolo Letta]])
*Posso dire che per imparare il mestiere del doppiaggio si deve andare lì in sala, ai turni, essere presenti e seguire, cercare di carpire i segreti dai più bravi. ([[Romano Malaspina]])
*Questa professione richiede una molteplice professionalità: bisogna essere attori, saper cogliere emozioni e sentimenti, avere conoscenze tecniche. Purtroppo ci si accorge del valore del doppiaggio solo quando è mal riuscito. ([[Luca Biagini]])
*{{NDR|Riguardo a come entrare nel mondo del [[doppiaggio]]}} Prima di tutto andare in una scuola qualificata di recitazione, imparare a controllare l’emissione della voce, la dizione e la predisposizione al "sinc". Inoltre bisogna avere tanta pazienza e perseveranza. ([[Alina Moradei]])
*Se si vuole fare questo tipo di mestiere bisogna studiare. Non si può arrivare a vent'anni, venticinque anni, trent'anni e pretendere di entrare nel doppiaggio solo perché si ha una bella voce; dietro comunque c'è tutto uno studio, quindi il consiglio che do sempre io è quello di fare un corso di recitazione, un corso di dizione, che sono alla base di questo lavoro. ([[Veronica Puccio]])
*Sembra facile, in realtà è un lavoro che richiede tanta tecnica, e poi ancora, se uno ha pazienza, tanta passione e tanto cuore. E tanta cultura, anche, secondo me, che oggi manca. ([[Massimiliano Alto]])
*Si può diventare doppiatori fondamentalmente in due modi: partendo come attori oppure iniziando a doppiare da bambini. Il primo è quello che è capitato a me. Io ho fatto l’Accademia d’arte drammatica, la Silvio d’Amico, e poi tante cose: televisione, teatro, radio. Ecco, dopo un’esperienza simile puoi arrivare a imbatterti nel doppiaggio, che in fondo è un ramo della nostra professione. ([[Franca D'Amato]])
*{{NDR|Sui nuovi doppiaggi di opere storiche}} Sono assolutamente contrario, anche perché così si manca di rispetto al lavoro fatto da altri colleghi in precedenza. Adoro i doppiaggi di una volta, quelli anni 1950/60, perché erano molto più curati, anche dal punto di vista grammaticale e del lessico. Oggi inorridisco quando sento "un attimino", "mi va alla grande"... una volta non si parlava così! ([[Romano Malaspina]])
*Un ambiente come tutti gli ambienti lavorativi, forse più familiare. Bene o male si conoscono tutti da molto tempo, avendo lavorato quasi sempre insieme o perché ci si conosce da ragazzini. ([[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]])
*Un attore usa il fisico e le espressioni del volto per esprimere un particolare stato d'animo o un'emozione, noi dobbiamo basarci solo sulla voce. Spesso gesticolare aiuta a calarci meglio nel personaggio. ([[Valentina Favazza]])
*Un doppiatore deve assolutamente essere un bravo attore, perché un doppiatore che sa usare alla perfezione la tecnica [...] ma non sa recitare non ha futuro. Forse, il limite del doppiatore di fronte alla macchina da presa è il non sapersi muovere; noi dobbiamo trasmettere qualsiasi tipo di emozione solamente con la voce, cercando di non agitarci più di tanto con la gestualità, poiché anche ogni rumore diverso dalla voce viene captato dal microfono, ma sulla cosa si può lavorare e ci sono tantissimi doppiatori che di fronte alla macchina da presa sono riusciti a trasmettere anche l'espressività. ([[Elena Perino]])
*Un doppiatore non deve creare, deve eseguire una partitura. Se la esegue bene e tutti gli altri pure - suoni, volumi, intenzioni -, l'orchestra suona magnificamente anche nella versione italiana, ma se qualcuno "crea", cioè fa come gli pare, la sinfonia risulta stonata. Per me l'originale è sacro. Similitudini, dettagli, aderenze vocali (avere la stessa voce) sono fondamentali. Abbiamo messo vocioni profondi e splendidi a personaggi che hanno vocette, assurdo! ([[Massimiliano Alto]])
*Un lavoro da sorci chiusi in sale buie sottoterra a fare qualcosa che non deve essere visto, che non deve essere sentito. Il massimo per un doppiatore è non farsi notare. Se uno spettatore vede un film e non nota il doppiaggio, ha raggiunto il massimo del suo scopo. Quindi un lavoro da sorci. ([[Massimo De Ambrosis]])
*Un normalissimo ambiente di lavoro come tanti altri. Specifico questo perchè tanti dicono che è una gabbia di matti, che sono tutti pazzi, che è un ambiente particolarissimo. Io credo che anche in banca, alle poste, in qualsiasi ufficio ci siano gli stessi problemi, le stesse invidie, le stesse situazioni che si possono ritrovare nel nostro ambiente. È veramente un mondo come un altro. ([[Cristina Boraschi]])
===[[Flavio Aquilone]]===
*Ci sono vari criteri per stabilire quale voce distribuire su un personaggio. Generalmente l'età anagrafica e la pasta vocale del doppiatore contribuiscono. Quando la scelta viene dall'estero, si tende a preferire attori con un timbro molto simile all'originale. Ad ogni modo è il direttore di doppiaggio che distribuisce le voci sui personaggi di un film.
*Il doppiaggio ha il compito di restituire ciò che già esiste in un'altra lingua. Il nostro lavoro non è quello di aggiungere, ma di cercare di cogliere le sfumature di un personaggio e di riprodurre l'interpretazione di un altro attore nella nostra lingua. Più ci allontaniamo dal percorso originale e meno rendiamo giustizia al film. Ovviamente un cattivo doppiaggio può anche rovinare o stravolgere un film. Se questo accade, abbiamo fallito.
*In questi anni il doppiaggio è cambiato moltissimo: con l'evolversi della tecnologia si è arrivati a un livello tecnico altissimo, il che però ha aumentato drasticamente la produttività, danneggiando a volte la qualità dei prodotti. Il mio augurio è che si torni a prestare maggiore attenzione e cura al lato artistico di questo affascinante mestiere.
*Per fare il doppiaggio ci vuole molta tecnica. Questa sicuramente si impara con esercizio e con pazienza. Alla base di tutto però ci deve essere una predisposizione, un talento... in definitiva bisogna essere attori. Non è essenziale avere una bella voce, l'importante è saper recitare. Ci si può avvicinare al doppiaggio facilmente se si hanno queste qualità.
===[[Barbara Castracane]]===
*Io ogni giorno imparo, continuo a imparare tutti i giorni, perché altrimenti non lo puoi fare questo mestiere, in cui si impara sempre, da tutti […], sennò non è divertente, io mi diverto così.
*{{NDR|La buona riuscita di un doppiaggio}} dipende dall'atmosfera che c'è in sala, dipende dal direttore di doppiaggio, dipende dall'assistente, dipende dal fonico: il clima nella sala di doppiaggio, per me, è fondamentale. Io lo sento tantissimo, sono un'empatica […] per me è legato solo alle persone.
*Questo per me è un lavoro che si fa in collaborazione, è un lavoro in continua evoluzione, in sala si ricambia tutto, si sistema, si fa meglio, però ci vogliono dei "sì", perché coi "no" non si va da nessuna parte.
===[[David Chevalier]]===
*Ho iniziato 27 anni fa a fare il doppiatore e purtroppo devo dire che ho visto cambiare in peggio questo mestiere. All'epoca si curavano più i dettagli e c'era meno fretta, sicuramente anche per il fatto che la mole di lavoro era decisamente inferiore. La tecnologia ci ha aiutato a velocizzare il tutto però questa velocità che viene richiesta inevitabilmente va a discapito nostro e della qualità
*Io, quando posso, guardo i prodotti in lingua originale, perché per me è un esercizio linguistico, poiché mi piace tenere viva la lingua inglese. Però, per lo spettatore italiano, il doppiaggio rende più fruibile un prodotto e molto più vicino alla gente, se è fatto bene. [...] Purtroppo succede molte volte che la trasposizione venga mutata molto rispetto all'originale, vengono cambiate moltissime espressioni e in questo non sono molto d'accordo. Tuttavia penso che questo sia un lavoro che rimarrà per parecchio tempo perché, per esperienza personale, la gente lo apprezza molto.
*Noi doppiatori cerchiamo di riproporre quel che è stato fatto in lingua originale, adeguandolo alla nostra sensibilità, al nostro linguaggio, alla nostra espressività e in un contesto italiano. Chiaramente non abbiamo il massimo di libertà espressiva perché ripresentiamo un qualcosa che è già stato realizzato. Quindi, secondo me, è proprio questa la magia del doppiaggio, far sembrare un prodotto già realizzato, come "nostro". La bravura consiste nel far sentire il meno possibile che è avvenuto il doppiaggio. Un buon doppiaggio si riconosce quando uno non ci fa caso che è doppiato quello che sta vedendo.
*Quando un attore è poco espressivo diventa molto faticoso il doppiaggio e devi andare a trovare un qualcosa in più da aggiungere al suo personaggio.
===[[Chiara Colizzi]]===
*Il timbro dell'uomo è così incisivo, tanto è vero che i pastori ce richiamano le pecore, sono uomini. Non sono donne. E l'uomo lascia un'impronta, per cui uno si ricorderà sempre la voce di quel grande doppiatore perché sono voci che entrano nel cuore. Le donne hanno una dote in più in questo mestiere, secondo me, sappiamo mimetizzarci meglio.
*Questo è un mestiere assolutamente tanto nell'ombra, quanto trasparente. Nella voce, non ci sono segreti: se sei un bravo attore, se hai la capacità di immedesimarti, di trasmettere con la voce, di essere duttile e anche sparire.
*Un buon doppiaggio è quello che non si nota.
===[[Valentina Mari]]===
*{{NDR|Con il doppiaggio}} credo che abbiamo imparato a lottare, a combattere, a essere rispettosi, a essere educati, ad avere rispetto del lavoro, del lavoro degli altri, dello stare insieme, del saper condividere, noi condividevamo il leggio e la cuffia… e il panchetto. […] Questo credo sia stato molto importante… poi, per la vita, per stare con gli altri.
*{{NDR|Quando ho iniziato}} era un altro doppiaggio, si doppiava tutti insieme. Questo voleva dire che non ero avvantaggiata come bambina, io vedo oggi bambini che naturalmente arrivano, viene fatta la loro parte, vengono mandati via. Noi invece no, dovevamo doppiare con gli altri perché si doppiava tutti insieme […], si stava al leggio con i grandi nomi, […] con persone che lavoravano con te, guadagnavano quanto te. Quindi… questo è qualcosa che nessuno mi ha mai detto ma che aleggiava nell’aria, non so, era una percezione.
*Viviamo di emozioni, noi doppiatori, quindi fare qualcosa che non devi trasmettere niente… un piattume incredibile!
===[[Manuel Meli]]===
*Il doppiaggio è una forma artistica e pertanto c'è bisogno di un grande studio dietro. Io ho avuto la fortuna di poter trovarmi da subito in questo ambiente senza fare scuole, e avendolo iniziato da bambino sono cresciuto in questo ambiente apprendendo da solo tutti i segreti del mestiere, mentre se avessi cominciato da ragazzo senza uno studio dietro, avrei trovato molte difficoltà.
*Noi lavoriamo su pellicole dove gli attori hanno impiegato mesi per realizzare delle scene, mentre noi dobbiamo esprimere tutto in un istante grazie alla voce. In sintesi, quindi, non serve avere una bella voce, ma bisogna studiare tanto e coltivare questa passione nel tempo.
*Quando ho cominciato io i tempi erano più dilatati e la gente aveva più tempo per lavorare. Sin da subito, da piccolo, ho avuto il piacere e l'onore di lavorare con direttori del doppiaggio come Marco Mete, Alessandro Rossi, Isabella Pasanisi, che ti spiegavano come si doveva lavorare, facendotelo passare quasi come un gioco. Purtroppo adesso bisogna sbrigarsi di più, sempre mantenendo la qualità elevata, ma i tempi sono ristretti
===[[Francesco Pannofino]]===
*Al leggio bisogna essere molto concentrati, i riflessi pronti sono fondamentali per ottenere il risultato presto e bene. Il doppiaggio permette all'attore di avere dimestichezza con i copioni, con la lettura e la comprensione delle scene. Ho notato che gli attori che fanno il doppiaggio, riescono a dare subito un senso alle battute di un testo teatrale, durante le prove di lettura.
*Avendo avuto la fortuna di girare il mondo per lavoro, mi sono reso conto che è proprio vero. I nostri doppiatori hanno una marcia in più rispetto a quelli tedeschi, spagnoli, francesi e ho scoperto anche perché. Gli italiani, pur di entrare nel personaggio, sono disposti a rinunciare alla propria personalità. Cosa che non fanno i nostri colleghi stranieri. Infine, noi abbiamo una tradizione che comincia dal dopoguerra e che è andata affinandosi sempre più negli anni.
*Il doppiaggio è un lavoro di servizio, un trucco cinematografico. [...] Vero che un po' appiattisce, ma anche i sottotitoli sporcano l'immagine, l'importante è avere la possibilità di scegliere.
*Il doppiatore è un nobilissimo mestiere ma quello di attore è molto più stimolante perché il personaggio che interpreti nasce con te, lo vedi crescere scena dopo scena, lo fai tuo e ti immedesimi nella parte fino in fondo.
*{{NDR|Nel 2023, «ha senso il doppiaggio oggi, con le serie tv in lingua originale sottotitolate?»}} Il doppiaggio morirà quando tutti impareranno l'inglese. Per come la vedo io, è come la traduzione di un libro: ci dobbiamo fidare del doppiatore. Diciamo che è un trucco cinematografico: te ne accorgi solo se è venuto male.
===[[Silvia Pepitoni]]===
*Credo che si debba dare anche l'opportunità alle nuove generazioni mischiando con i colleghi che fanno questo lavoro dalla mattina alla sera. Si possono dare delle opportunità. Certamente vanno guidate, certamente vanno istruite. Certamente vanno accompagnate.
*Non credo che ci siano recinti dentro i quali, capito, qualcuno rinchiuso e nessuno deve entrare, nessuno deve uscire. Credo che ci siano dei vasi comunicanti tra giovani promesse, tra esperti di doppiaggio, tra talenti di doppiaggio e talenti che sono fuori. Cioè credo assolutamente che si possano mischiare le cose. E questo porterà solo... vivificherà questo mestiere.
*Non dobbiamo difendere roccaforti, dobbiamo difendere un mestiere in tutta la sua artisticità. E l'artisticità sta nell'individuare il vecchio e nell'individuare il nuovo. Il portare avanti il vecchio che merita e funziona, inserito nel nuovo.
===[[Emanuela Rossi]]===
*A volte capita di ritrovare la nostra vita nelle frasi pronunciate in un doppiaggio. A volte mi succede di fare mie le parole di un personaggio che sto doppiando. È come un entrare e uscire continuamente dalle parti. Spesso gli amici mi chiedono: "Ma sei tu, o stai recitando?". Il fatto è che fare questa professione significa assorbire emozioni e sentimenti, e anche doppiando ti rimane qualcosa dell'interpretazione.
*Chi ha il sacro fuoco e vuole approcciarsi a questo lavoro deve mettersi in testa che occorre studiare... Un lavoro molto duro, se vuoi farlo bene; e anche se lo fai meno bene, con meno attitudine e qualità, richiede comunque un approccio serio.
*Ho avuto la fortuna di cominciare da bambina, di entrare in questo mondo quando il doppiaggio era a un altro livello professionale, in un'epoca in cui potevi conoscere professionisti straordinari, molti dei quali provenienti dal teatro; e ho imparato il mestiere da "voci famose", che hanno conferito onore e prestigio a questo lavoro.
*Il doppiaggio è un mestiere nell'ombra, ma mi rendo conto che suscita molta curiosità e affetto e questo per me è una grande gioia
===[[Rita Savagnone]]===
*Allora era un gruppo molto ristretto che faceva il doppiaggio, che diciamo per quarant'anni almeno, ha dominato, ha avuto questo privilegio di dominare, non passava nessuno dalle maglie della famosa C.D.C.
*Il doppiaggio è una brutta bestia e quindi io tanti ragazzi che lo fanno, cerco di convincerli a cambiare... a cambiare idea.
*Oggi forse c'è una piattezza in un certo senso, perché sono tutti molto più bravi. Un tempo erano bravi pochi, poi c'erano quelli un po' meno bravi, ma comunque bravi. E poi c'erano quelli... i caratteristi piccoli, la massa, le piccole cose, per le piccole battute. Adesso questo non c'è più. Adesso c'è una sorta di uniformità di ottimo livello, di buono livello a volte di ottimo, in cui spicca qualcuno molto, molto bravo.
===[[Luca Ward]]===
*A differenza del doppiaggio, in radio ho la possibilità di far emergere me stesso, la mia recitazione e non quella dell'attore che ha già fatto la sua parte comparendo sullo schermo. Nel doppiaggio devo dare atto ai movimenti dell'attore, alle sue emozioni, continuando a dare il senso che già è stato dato durante la recitazione. Tutto questo non c'è in radio.
*È il nostro destino: di doppiaggio se ne parla quando è fatto male.
*Il doppiaggio avrebbe bisogno di nuove voci, non è concepibile sentire sempre le solite quando vanno in onda le seguitissime serie tv. La gente si stufa di ascoltare gli stessi doppiatori e finisce per vedere il film in lingua originale. Per carità, non dico che i mostri sacri dell'arte debbano smettere di doppiare. Ma se tornassi indietro, se avessi ancora la possibilità di dirigere i turni di doppiaggio formerei almeno cento nuove voci all'anno. C'è bisogno dei giovani.
*Il doppiaggio fatto bene è quello di cui il pubblico non si accorge. Il doppiaggio fatto bene è quello approntato dai professionisti, non dai talent della tv.
*In Italia il doppiaggio è molto scaduto. Ha subito una caduta a livello qualitativo, non intendo nei film, ma nelle serie televisive. Le grandi produzioni cinematografiche spendono molti soldi e molto tempo per la cura del prodotto, come ad esempio Disney, Warner, Universal, Fox. Invece il prodotto televisivo viene fatto in tempi ristretti. Tengo a precisare che il mestiere di doppiatore è un mestiere artigianale, non industriale. Per fare un esempio pratico sarebbe come chiedere ad un calzolaio di fare un paio di scarpe su misura di grande pregio in pochissimo tempo. Ebbene quelle scarpe, sicuramente ti faranno male e non calzeranno a pennello, perché non è stato dato il tempo necessario perché si realizzasse un’opera di pregio
*La lobby dei doppiatori non esiste, è il mercato che decide. Quanto incasserebbe un film sottotitolato e non doppiato? Lo vediamo quando alcune sale fanno il tentativo: non c'è paragone. Tra l'altro il doppiaggio ha un costo per la grande distribuzione: è evidente che se lo fanno è perché così incassano di più. In Italia già leggiamo pochi libri, figurati se ci mettiamo a "leggere" un film.
*Un tempo sia il doppiaggio che la recitazione erano discipline che venivano studiate molto e la voce aveva un ruolo importante, infatti veniva "lavorata", "elaborata", perché non c'era solo bisogno di fisicità, ma forte era la necessità di una vocalità; a testimonianza di questo basta risentire i grandi sceneggiati di una volta in cui gli attori erano tutti dotati vocalmente, a differenza di oggi, periodo in cui talvolta non capisci nemmeno quello che dicono. Per me è sempre stato fondamentale il lavoro sulla voce, sia nel doppiaggio, per assecondare la mimica dell'attore, sia nella recitazione, e lo è tuttora.
==Voci correlate==
*[[Sottotitolo]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Doppiaggio]]
[[Categoria:Produzione cinematografica]]
[[Categoria:Professioni del cinema]]
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[[File:Völz.jpg|thumb|Wolfgang Völz, doppiatore tedesco, in sala di doppiaggio]]
Citazioni sul '''doppiaggio''' e sui '''doppiatori'''.
==Citazioni==
*{{NDR|"Perché è importante il doppiaggio e perché andrebbe tutelato dal momento che molti paesi ne fanno a meno?"}} A chi dice che è facile abituarsi ai sottotitoli, rispondo dicendo che una sovraimpressione può distruggere il bello, la magia dell'immaginare. Certo, è possibile che una traduzione inefficace distrugga la storia (che è anche peggio che distruggere l'immagine), ma quando si ha a che fare con film, degni di tale nome, il regista e la produzione sono sempre presenti e seguono in prima persona il processo di traduzione, adattamento e doppiaggio. ([[Domitilla D'Amico]])
*A me piace il sistema che si usa in Italia, amo il doppiaggio. Lo trovo una forma espressiva. ([[Gus Van Sant]])
*Adesso forse c’è più visibilità e considerazione del lavoro anche se poi ovviamente oggi ci sono i “partiti” di chi preferisce la lingua originale ed è giusto così. C’è anche chi preferisce la canzone originale o c’è quello che dice che il doppiaggio è meglio e nobilita il prodotto. Quindi è un lavoro artigianale che se fatto bene, deve cercare di ritrasporre un lavoro nella nostra lingua senza intaccarlo o modificarlo, rendendolo vivo e fluido. ([[Pietro Ubaldi]])
*{{NDR|«Se "da grande" uno volesse fare il tuo lavoro, cosa deve fare?»}} Avere tanta costanza, non demordere e non scoraggiarsi mai. Ma per avvicinarsi al meglio a questo lavoro la cosa piú importante che si deve fare è conservare l'umiltà! Solo così si può andare avanti e costruire qualcosa di completo e duraturo nel tempo! ([[Federica De Bortoli]])
*{{NDR|"Cosa ti piace di più del tuo lavoro?"}} Che mi permette di vivere situazioni, avventure, atmosfere che non potrei mai vivere nella vita reale. Che mi permette di avere molteplici personalità. Che non è mai uguale ed è ogni giorno una nuova sfida. ([[Emanuela Pacotto]])
*Come ogni traduzione che si rispetti, il doppiaggio veicola il film al pubblico [...]. Non esiste una lobby. Come in ogni cosa, troppa quantità mette a rischio la qualità. Ma c'è sempre la possibilità di vedere l'originale in dvd. E i sottotitoli esprimono una sintesi che molto toglie alla ricchezza del linguaggio. ([[Pino Insegno]])
*Consiglio a tutti coloro che vogliono intraprendere questa professione di andare a scuola di recitazione e a scuola di dizione, e di fare un po' di esperienza prima di cominciare a fare del doppiaggio: non si può improvvisare, il doppiaggio è un lavoro abbastanza faticoso e per raggiungere certi risultati occorre avere molta pazienza. ([[Perla Liberatori]])
*{{NDR|Tre cose fondamentali per diventare doppiatori}} Coraggio, voglia di divertirsi e faccia come il cu... ([[Stefano Benassi]])
*È una sfida, è un gioco di equilibri, una mediazione tra quello che sentiamo noi, quello che sente l'attore, la recitazione, il sync. Lo trovo una cosa bellissima e sono molto fiera di farlo. ([[Angiola Baggi]])
*Ho sempre vissuto il doppiaggio, comunque, come un lavoro molto tosto [...], perché è un lavoro che si fa al buio, dove ci si sguercia la vista e i doppiatori, lo dico con amore per tutta la categoria, so' sempre verdi, non vedono mai la luce e io questa cosa non l'avrei mai potuta reggere. ([[Claudio Amendola]])
*Il bravo doppiatore è anche un bravo psicologo, che sa capire ed esprimere il senso vero della frase recitata da un altro. La voce, così, diventa elemento fisico che riveste il pensiero, dando corpo alla parola. ([[Liù Bosisio]])
*Il doppiaggio aveva senso ai tempi delle grandi coproduzioni europee, "[[Il gattopardo]]", "[[Novecento]]", in cui dovevi mettere insieme [[Claudia Cardinale]] e [[Burt Lancaster]]. Persa quella struttura, è diventato una forma di compromesso: gli italiani hanno pensato che fosse l'unico modo di fruire i film. I doppiatori si sono adagiati. Oggi spesso si doppia in modo frettoloso e arrogante: pensano di poter cambiare troppe cose e deturpano il bagaglio culturale che un film trasmette in originale [...]. Esiste una lobby che si tramanda di padre in figlio, chiusa e invulnerabile. Ce ne sono di bravi ma molti lavorano in modo scadente e chi va al cinema vede la simulazione di un film. ([[Gabriele Muccino]])
*Il doppiaggio, di tutte le professioni dell'attore, è quella più tecnica, è quella dove il margine di personalizzazione è più ridotto e quindi [...] tu puoi tendere a fare un falso d'autore. ([[Teo Bellia]])
*Il doppiaggio è metà del lavoro no? È normale che da parte delle produzioni si tenda a schiacciare una figura che non può prendere e pretendere più spazio di quella sulla quale si è investito di più, ovvero l'attore. Io credo che abbiano ragione, purché paghino bene e in tempo... Quanto alla difficoltà del doppiaggio è un po' come per gli allenatori, tutti credono che saprebbero fare di meglio. ([[Vittorio Amandola]])
*Il doppiaggio è un'arte tecnica che deve far sognare e far esprimere i desideri degli attori. Far vivere liberamente quelle che sono le emozioni delle persone nel caso della nostra materia. ([[Roberto Pedicini]])
*Il doppiaggio italiano è stato veramente una scuola di pensiero, maestri in questo sono stati i nostri predecessori. Il doppiaggio è importante per tante cose, soprattutto perché ha evoluto socialmente una classe che non avrebbe potuto godere del cinema internazionale. ([[Stefano De Sando]])
*Il doppiaggio lo può fare chi sa recitare, e in più a questo deve aggiungere una tecnica particolare. Perché una cosa è recitare in teatro, quindi portare la voce, avere un timbro diverso; e una cosa è fare il doppiaggio, avere davanti un microfono, e quindi devi poter dosare la tua voce, e avere la tecnica tale da permetterti di essere vera, autentica, di trasmettere emozioni. Tutto quello che l'attore in presa diretta ha costruito magari in mesi di lavoro, noi dobbiamo doppiarlo in tempi molto stretti, quindi è necessaria una tecnica particolare, una particolare sensibilità, perché bisogna tradurre quello che è il lavoro dell'attore in originale, a noi, alla nostra lingua, il nostro modo di essere, le nostre sensazioni, quindi è un lavoro anche creativo. ([[Maria Pia Di Meo]])
*Il doppiatore è un attore, è un attore impegnato in un'attività di doppiaggio, ma è un attore. Non puoi fare il doppiaggio se non sei un attore. ([[Angelo Nicotra]])
*Il doppiatore si deve approcciare con molta umiltà a questi attori che ha la fortuna di doppiare, perché sono talmente bravi attori, grandi attori, che bisogna seguirli in tutto e per tutto, cercando di non tradire le sfumature e le emozioni, soprattutto, perché noi parliamo di doppiaggio, dobbiamo parlare di emozioni; le emozioni che loro hanno dato nella loro lingua, le dobbiamo trasformare nelle emozioni in un'altra lingua che - nel nostro caso - è l'italiano, non facendo perdere le sfumature che loro hanno dato. ([[Angelo Maggi]])
*Il doppio-attore deve essere sempre più preparato. Continuare a studiare, allenare la voce nel canto e nella dizione, usufruire della bioenergetica, calcare le scene, partecipare a corsi di formazione e laboratori esperienziali, vivere consapevolmente il proprio corpo in modo da abitarlo sufficientemente perché possa essere al servizio di traduzione del sentire d'altri, in condizioni meno propizie, ma piuttosto al riparo dal rischio di fallire interamente. Un attore deve essere sempre tale, al buio in una sala di registrazione, alla radio, a teatro... Deve conoscersi, conoscere l'umanità, maturare la propria capacità espressiva. Il doppio-attore non ci mette la faccia. Ha meno da perdere. Ci metta almeno tanta consapevolezza. ([[Claudia Catani]])
*Il nostro è un mestiere artigianale, non c'è niente di scandaloso che si tramandi di padre in figlio, succede anche con i notai o le farmacie. Ed è un mestiere meritocratico come pochi: non conta esser bello o avere un fisico prestante. Conta solo la tua voce [...]. In generale il doppiaggio è un male necessario [...]. Il doppiaggio poi non si limita alla recitazione in italiano del dialogo, c'è l'adattamento che ha un ruolo molto importante. E dall'America sono fiscali, controllano tutto, vogliono sapere tutto. Il nostro è un lavoro molto accurato. ([[Simona Izzo]])
*In Italia non si riesce a vedere un film in lingua originale, perché i doppiatori qui sono una mafia. Non capisco perché abbiano tutto questo potere. Il doppiaggio esiste anche in Francia, ma non hanno lo stesso potere. Quando c'è uno sciopero della categoria il cinema non si ferma. Meglio comunque il doppiaggio piuttosto che il film non esca proprio. ([[Vincent Cassel]])
*Io credo che un buon doppiatore debba essere una persona salda e determinata, sicura delle proprie attitudini e non diffidente. Deve sapersi abbandonare nelle giuste mani di un maestro. È che a volte mancano i maestri. Una bella voce è come tutte le cose belle, può non servire a niente. ([[Giorgio Lopez]])
*La cosa che rende particolare ogni doppiatore, ogni attore è proprio il cuore, è proprio quel lato emotivo che ci si mette ogni volta nel lavoro: ben vengano le emozioni esterne. [...] Capita di fare scene che ricordano fatti di vita quotidiana e allora magari le scene vengono ancora meglio, si deve utilizzare l'emozione propria, assolutamente. ([[Veronica Puccio]])
*Mi è stato possibile apprezzare il modo diverso di utilizzare la recitazione. È una specializzazione del ruolo dell'attore, con un ostacolo aggiuntivo: devi fornire qualcosa di tuo a qualcosa che è stato già realizzato da altri, senza tradire la forma originale. Devi cercare di capire cosa è stato fatto da un altro attore, riportando quelle emozioni in un'altra lingua. [...] ci sono maggiori difficoltà perché devi rispettare le intonazioni e le espressioni di un'altra persona. Devi addirittura respirare come lui. Una come Nicole Kidman potrebbe doppiarla una che non è un'attrice? Il bello di questo mestiere è che è altamente meritocratico. ([[Alessandra Bellini]])
*Mi piace [...] anche guardare anime doppiati in altre lingue. Mi è anche capitato di trovare doppiatori migliori rispetto a quelli originali giapponesi. L'Italia ha una grandissima tradizione di doppiaggio, quindi magari anche qualche traduttore italiano è risultato migliore dell'originale. ([[Gō Nagai]])
*Mio padre mi ha sempre insegnato a fare tutto. Quando gli ho detto che volevo fare l'attore, mi ha detto di studiare doppiaggio, perché secondo lui era la scuola migliore. ([[Christian De Sica]])
*{{NDR|Nel doppiaggio}} c’è solo la bellezza di servire, di onorare il lavoro dell’interprete originale. Il virtuosismo c’è comunque, ma qui è quello di arrampicare la tua voce su note che non sono tue, che non siano di maniera, che devi andare continuamente a cercare. ([[Franca D'Amato]])
*Noi alla fine dobbiamo sempre comunicare un'emozione, e per farlo dobbiamo prima capire qual è. Molto spesso ci sono anche doppiatori ai quali sfugge questa cosa. ([[Massimiliano Alto]])
*Noi doppiatori lavoriamo al buio, siamo abituati a vedere i nostri nomi sui maxischermi al cinema ma difficilmente veniamo riconosciuti per strada, sembra quasi che tu non esisti... il tuo vicino al cinema si emoziona con la tua voce ma non sa che gli stai seduto accanto. ([[Fabio Boccanera]])
*Non mi piace essere al centro dell'attenzione ma ho sempre amato recitare. Il doppiaggio quindi era perfetto anche per questo aspetto, potevo essere un'attrice a tutto tondo senza dover rendere conto a nessuno di null'altro se non di quello che sapevo fare. ([[Valentina Favazza]])
*Oggi lo vedo, per certi versi, non dico decaduto, ma… Molti dicono, per esempio, che i film vanno visti in originale, non doppiati. Ora, questo potrebbe anche andar bene, però dovremmo presumere che tutti conoscano le lingue, ma in Italia sappiamo benissimo che non tutti le conoscono. Allora cosa succede, che si dovrebbero mettere i sottotitoli, cosa che secondo me è negativa, perché non ti permette di guardare l'attore, le azioni, perché devi leggere. E in linea di massima, il doppiaggio sta diventando un lavoro che si deve fare alla svelta, con un certo numero di turni, di righe, quindi si è perso un po' quella caratteristica che c'era quando ero più giovane, che i film si facevano con calma, avendo la possibilità di studiare di più i caratteri, il proprio e quello degli altri attori. E infatti se vediamo dei vecchi film, sono doppiati benissimo. Oggi ci sono bravi doppiatori con una grandissima tecnica, ma secondo me poco creativi dal punto di vista artistico. Anche perché non c'è la possibilità. Perché il tempo è poco, bisogna correre, fare tutto alla svelta, e quindi il risultato è quello che è, purtroppo. ([[Maria Pia Di Meo]]).
*Per noi il doppiaggio è un costo in più, non indifferente, se si scelgono attori di qualità. A noi piacerebbe, per gusto e per economia, proiettare film sottotitolati. ([[Giampaolo Letta]])
*Posso dire che per imparare il mestiere del doppiaggio si deve andare lì in sala, ai turni, essere presenti e seguire, cercare di carpire i segreti dai più bravi. ([[Romano Malaspina]])
*Questa professione richiede una molteplice professionalità: bisogna essere attori, saper cogliere emozioni e sentimenti, avere conoscenze tecniche. Purtroppo ci si accorge del valore del doppiaggio solo quando è mal riuscito. ([[Luca Biagini]])
*{{NDR|Riguardo a come entrare nel mondo del [[doppiaggio]]}} Prima di tutto andare in una scuola qualificata di recitazione, imparare a controllare l’emissione della voce, la dizione e la predisposizione al "sinc". Inoltre bisogna avere tanta pazienza e perseveranza. ([[Alina Moradei]])
*Se si vuole fare questo tipo di mestiere bisogna studiare. Non si può arrivare a vent'anni, venticinque anni, trent'anni e pretendere di entrare nel doppiaggio solo perché si ha una bella voce; dietro comunque c'è tutto uno studio, quindi il consiglio che do sempre io è quello di fare un corso di recitazione, un corso di dizione, che sono alla base di questo lavoro. ([[Veronica Puccio]])
*Sembra facile, in realtà è un lavoro che richiede tanta tecnica, e poi ancora, se uno ha pazienza, tanta passione e tanto cuore. E tanta cultura, anche, secondo me, che oggi manca. ([[Massimiliano Alto]])
*Si può diventare doppiatori fondamentalmente in due modi: partendo come attori oppure iniziando a doppiare da bambini. Il primo è quello che è capitato a me. Io ho fatto l’Accademia d’arte drammatica, la Silvio d’Amico, e poi tante cose: televisione, teatro, radio. Ecco, dopo un’esperienza simile puoi arrivare a imbatterti nel doppiaggio, che in fondo è un ramo della nostra professione. ([[Franca D'Amato]])
*{{NDR|Sui nuovi doppiaggi di opere storiche}} Sono assolutamente contrario, anche perché così si manca di rispetto al lavoro fatto da altri colleghi in precedenza. Adoro i doppiaggi di una volta, quelli anni 1950/60, perché erano molto più curati, anche dal punto di vista grammaticale e del lessico. Oggi inorridisco quando sento "un attimino", "mi va alla grande"... una volta non si parlava così! ([[Romano Malaspina]])
*Un ambiente come tutti gli ambienti lavorativi, forse più familiare. Bene o male si conoscono tutti da molto tempo, avendo lavorato quasi sempre insieme o perché ci si conosce da ragazzini. ([[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]])
*Un attore usa il fisico e le espressioni del volto per esprimere un particolare stato d'animo o un'emozione, noi dobbiamo basarci solo sulla voce. Spesso gesticolare aiuta a calarci meglio nel personaggio. ([[Valentina Favazza]])
*Un doppiatore deve assolutamente essere un bravo attore, perché un doppiatore che sa usare alla perfezione la tecnica [...] ma non sa recitare non ha futuro. Forse, il limite del doppiatore di fronte alla macchina da presa è il non sapersi muovere; noi dobbiamo trasmettere qualsiasi tipo di emozione solamente con la voce, cercando di non agitarci più di tanto con la gestualità, poiché anche ogni rumore diverso dalla voce viene captato dal microfono, ma sulla cosa si può lavorare e ci sono tantissimi doppiatori che di fronte alla macchina da presa sono riusciti a trasmettere anche l'espressività. ([[Elena Perino]])
*Un doppiatore non deve creare, deve eseguire una partitura. Se la esegue bene e tutti gli altri pure - suoni, volumi, intenzioni -, l'orchestra suona magnificamente anche nella versione italiana, ma se qualcuno "crea", cioè fa come gli pare, la sinfonia risulta stonata. Per me l'originale è sacro. Similitudini, dettagli, aderenze vocali (avere la stessa voce) sono fondamentali. Abbiamo messo vocioni profondi e splendidi a personaggi che hanno vocette, assurdo! ([[Massimiliano Alto]])
*Un lavoro da sorci chiusi in sale buie sottoterra a fare qualcosa che non deve essere visto, che non deve essere sentito. Il massimo per un doppiatore è non farsi notare. Se uno spettatore vede un film e non nota il doppiaggio, ha raggiunto il massimo del suo scopo. Quindi un lavoro da sorci. ([[Massimo De Ambrosis]])
*Un normalissimo ambiente di lavoro come tanti altri. Specifico questo perchè tanti dicono che è una gabbia di matti, che sono tutti pazzi, che è un ambiente particolarissimo. Io credo che anche in banca, alle poste, in qualsiasi ufficio ci siano gli stessi problemi, le stesse invidie, le stesse situazioni che si possono ritrovare nel nostro ambiente. È veramente un mondo come un altro. ([[Cristina Boraschi]])
===[[Flavio Aquilone]]===
*Ci sono vari criteri per stabilire quale voce distribuire su un personaggio. Generalmente l'età anagrafica e la pasta vocale del doppiatore contribuiscono. Quando la scelta viene dall'estero, si tende a preferire attori con un timbro molto simile all'originale. Ad ogni modo è il direttore di doppiaggio che distribuisce le voci sui personaggi di un film.
*Il doppiaggio ha il compito di restituire ciò che già esiste in un'altra lingua. Il nostro lavoro non è quello di aggiungere, ma di cercare di cogliere le sfumature di un personaggio e di riprodurre l'interpretazione di un altro attore nella nostra lingua. Più ci allontaniamo dal percorso originale e meno rendiamo giustizia al film. Ovviamente un cattivo doppiaggio può anche rovinare o stravolgere un film. Se questo accade, abbiamo fallito.
*In questi anni il doppiaggio è cambiato moltissimo: con l'evolversi della tecnologia si è arrivati a un livello tecnico altissimo, il che però ha aumentato drasticamente la produttività, danneggiando a volte la qualità dei prodotti. Il mio augurio è che si torni a prestare maggiore attenzione e cura al lato artistico di questo affascinante mestiere.
*Per fare il doppiaggio ci vuole molta tecnica. Questa sicuramente si impara con esercizio e con pazienza. Alla base di tutto però ci deve essere una predisposizione, un talento... in definitiva bisogna essere attori. Non è essenziale avere una bella voce, l'importante è saper recitare. Ci si può avvicinare al doppiaggio facilmente se si hanno queste qualità.
===[[Barbara Castracane]]===
*Io ogni giorno imparo, continuo a imparare tutti i giorni, perché altrimenti non lo puoi fare questo mestiere, in cui si impara sempre, da tutti […], sennò non è divertente, io mi diverto così.
*{{NDR|La buona riuscita di un doppiaggio}} dipende dall'atmosfera che c'è in sala, dipende dal direttore di doppiaggio, dipende dall'assistente, dipende dal fonico: il clima nella sala di doppiaggio, per me, è fondamentale. Io lo sento tantissimo, sono un'empatica […] per me è legato solo alle persone.
*Questo per me è un lavoro che si fa in collaborazione, è un lavoro in continua evoluzione, in sala si ricambia tutto, si sistema, si fa meglio, però ci vogliono dei "sì", perché coi "no" non si va da nessuna parte.
===[[David Chevalier]]===
*Ho iniziato 27 anni fa a fare il doppiatore e purtroppo devo dire che ho visto cambiare in peggio questo mestiere. All'epoca si curavano più i dettagli e c'era meno fretta, sicuramente anche per il fatto che la mole di lavoro era decisamente inferiore. La tecnologia ci ha aiutato a velocizzare il tutto però questa velocità che viene richiesta inevitabilmente va a discapito nostro e della qualità
*Io, quando posso, guardo i prodotti in lingua originale, perché per me è un esercizio linguistico, poiché mi piace tenere viva la lingua inglese. Però, per lo spettatore italiano, il doppiaggio rende più fruibile un prodotto e molto più vicino alla gente, se è fatto bene. [...] Purtroppo succede molte volte che la trasposizione venga mutata molto rispetto all'originale, vengono cambiate moltissime espressioni e in questo non sono molto d'accordo. Tuttavia penso che questo sia un lavoro che rimarrà per parecchio tempo perché, per esperienza personale, la gente lo apprezza molto.
*Noi doppiatori cerchiamo di riproporre quel che è stato fatto in lingua originale, adeguandolo alla nostra sensibilità, al nostro linguaggio, alla nostra espressività e in un contesto italiano. Chiaramente non abbiamo il massimo di libertà espressiva perché ripresentiamo un qualcosa che è già stato realizzato. Quindi, secondo me, è proprio questa la magia del doppiaggio, far sembrare un prodotto già realizzato, come "nostro". La bravura consiste nel far sentire il meno possibile che è avvenuto il doppiaggio. Un buon doppiaggio si riconosce quando uno non ci fa caso che è doppiato quello che sta vedendo.
*Quando un attore è poco espressivo diventa molto faticoso il doppiaggio e devi andare a trovare un qualcosa in più da aggiungere al suo personaggio.
===[[Chiara Colizzi]]===
*Il timbro dell'uomo è così incisivo, tanto è vero che i pastori ce richiamano le pecore, sono uomini. Non sono donne. E l'uomo lascia un'impronta, per cui uno si ricorderà sempre la voce di quel grande doppiatore perché sono voci che entrano nel cuore. Le donne hanno una dote in più in questo mestiere, secondo me, sappiamo mimetizzarci meglio.
*Questo è un mestiere assolutamente tanto nell'ombra, quanto trasparente. Nella voce, non ci sono segreti: se sei un bravo attore, se hai la capacità di immedesimarti, di trasmettere con la voce, di essere duttile e anche sparire.
*Un buon doppiaggio è quello che non si nota.
===[[Valentina Mari]]===
*{{NDR|Con il doppiaggio}} credo che abbiamo imparato a lottare, a combattere, a essere rispettosi, a essere educati, ad avere rispetto del lavoro, del lavoro degli altri, dello stare insieme, del saper condividere, noi condividevamo il leggio e la cuffia… e il panchetto. […] Questo credo sia stato molto importante… poi, per la vita, per stare con gli altri.
*{{NDR|Quando ho iniziato}} era un altro doppiaggio, si doppiava tutti insieme. Questo voleva dire che non ero avvantaggiata come bambina, io vedo oggi bambini che naturalmente arrivano, viene fatta la loro parte, vengono mandati via. Noi invece no, dovevamo doppiare con gli altri perché si doppiava tutti insieme […], si stava al leggio con i grandi nomi, […] con persone che lavoravano con te, guadagnavano quanto te. Quindi… questo è qualcosa che nessuno mi ha mai detto ma che aleggiava nell’aria, non so, era una percezione.
*Viviamo di emozioni, noi doppiatori, quindi fare qualcosa che non devi trasmettere niente… un piattume incredibile!
===[[Manuel Meli]]===
*Il doppiaggio è una forma artistica e pertanto c'è bisogno di un grande studio dietro. Io ho avuto la fortuna di poter trovarmi da subito in questo ambiente senza fare scuole, e avendolo iniziato da bambino sono cresciuto in questo ambiente apprendendo da solo tutti i segreti del mestiere, mentre se avessi cominciato da ragazzo senza uno studio dietro, avrei trovato molte difficoltà.
*Noi lavoriamo su pellicole dove gli attori hanno impiegato mesi per realizzare delle scene, mentre noi dobbiamo esprimere tutto in un istante grazie alla voce. In sintesi, quindi, non serve avere una bella voce, ma bisogna studiare tanto e coltivare questa passione nel tempo.
*Quando ho cominciato io i tempi erano più dilatati e la gente aveva più tempo per lavorare. Sin da subito, da piccolo, ho avuto il piacere e l'onore di lavorare con direttori del doppiaggio come Marco Mete, Alessandro Rossi, Isabella Pasanisi, che ti spiegavano come si doveva lavorare, facendotelo passare quasi come un gioco. Purtroppo adesso bisogna sbrigarsi di più, sempre mantenendo la qualità elevata, ma i tempi sono ristretti
===[[Francesco Pannofino]]===
*Al leggio bisogna essere molto concentrati, i riflessi pronti sono fondamentali per ottenere il risultato presto e bene. Il doppiaggio permette all'attore di avere dimestichezza con i copioni, con la lettura e la comprensione delle scene. Ho notato che gli attori che fanno il doppiaggio, riescono a dare subito un senso alle battute di un testo teatrale, durante le prove di lettura.
*Avendo avuto la fortuna di girare il mondo per lavoro, mi sono reso conto che è proprio vero. I nostri doppiatori hanno una marcia in più rispetto a quelli tedeschi, spagnoli, francesi e ho scoperto anche perché. Gli italiani, pur di entrare nel personaggio, sono disposti a rinunciare alla propria personalità. Cosa che non fanno i nostri colleghi stranieri. Infine, noi abbiamo una tradizione che comincia dal dopoguerra e che è andata affinandosi sempre più negli anni.
*Il doppiaggio è un lavoro di servizio, un trucco cinematografico. [...] Vero che un po' appiattisce, ma anche i sottotitoli sporcano l'immagine, l'importante è avere la possibilità di scegliere.
*Il doppiatore è un nobilissimo mestiere ma quello di attore è molto più stimolante perché il personaggio che interpreti nasce con te, lo vedi crescere scena dopo scena, lo fai tuo e ti immedesimi nella parte fino in fondo.
*{{NDR|Nel 2023, «ha senso il doppiaggio oggi, con le serie tv in lingua originale sottotitolate?»}} Il doppiaggio morirà quando tutti impareranno l'inglese. Per come la vedo io, è come la traduzione di un libro: ci dobbiamo fidare del doppiatore. Diciamo che è un trucco cinematografico: te ne accorgi solo se è venuto male.
===[[Silvia Pepitoni]]===
*Credo che si debba dare anche l'opportunità alle nuove generazioni mischiando con i colleghi che fanno questo lavoro dalla mattina alla sera. Si possono dare delle opportunità. Certamente vanno guidate, certamente vanno istruite. Certamente vanno accompagnate.
*Non credo che ci siano recinti dentro i quali, capito, qualcuno rinchiuso e nessuno deve entrare, nessuno deve uscire. Credo che ci siano dei vasi comunicanti tra giovani promesse, tra esperti di doppiaggio, tra talenti di doppiaggio e talenti che sono fuori. Cioè credo assolutamente che si possano mischiare le cose. E questo porterà solo... vivificherà questo mestiere.
*Non dobbiamo difendere roccaforti, dobbiamo difendere un mestiere in tutta la sua artisticità. E l'artisticità sta nell'individuare il vecchio e nell'individuare il nuovo. Il portare avanti il vecchio che merita e funziona, inserito nel nuovo.
===[[Emanuela Rossi]]===
*A volte capita di ritrovare la nostra vita nelle frasi pronunciate in un doppiaggio. A volte mi succede di fare mie le parole di un personaggio che sto doppiando. È come un entrare e uscire continuamente dalle parti. Spesso gli amici mi chiedono: "Ma sei tu, o stai recitando?". Il fatto è che fare questa professione significa assorbire emozioni e sentimenti, e anche doppiando ti rimane qualcosa dell'interpretazione.
*Chi ha il sacro fuoco e vuole approcciarsi a questo lavoro deve mettersi in testa che occorre studiare... Un lavoro molto duro, se vuoi farlo bene; e anche se lo fai meno bene, con meno attitudine e qualità, richiede comunque un approccio serio.
*Ho avuto la fortuna di cominciare da bambina, di entrare in questo mondo quando il doppiaggio era a un altro livello professionale, in un'epoca in cui potevi conoscere professionisti straordinari, molti dei quali provenienti dal teatro; e ho imparato il mestiere da "voci famose", che hanno conferito onore e prestigio a questo lavoro.
*Il doppiaggio è un mestiere nell'ombra, ma mi rendo conto che suscita molta curiosità e affetto e questo per me è una grande gioia
===[[Rita Savagnone]]===
*Allora era un gruppo molto ristretto che faceva il doppiaggio, che diciamo per quarant'anni almeno, ha dominato, ha avuto questo privilegio di dominare, non passava nessuno dalle maglie della famosa C.D.C.
*Il doppiaggio è una brutta bestia e quindi io tanti ragazzi che lo fanno, cerco di convincerli a cambiare... a cambiare idea.
*Oggi forse c'è una piattezza in un certo senso, perché sono tutti molto più bravi. Un tempo erano bravi pochi, poi c'erano quelli un po' meno bravi, ma comunque bravi. E poi c'erano quelli... i caratteristi piccoli, la massa, le piccole cose, per le piccole battute. Adesso questo non c'è più. Adesso c'è una sorta di uniformità di ottimo livello, di buono livello a volte di ottimo, in cui spicca qualcuno molto, molto bravo.
===[[Luca Ward]]===
*A differenza del doppiaggio, in radio ho la possibilità di far emergere me stesso, la mia recitazione e non quella dell'attore che ha già fatto la sua parte comparendo sullo schermo. Nel doppiaggio devo dare atto ai movimenti dell'attore, alle sue emozioni, continuando a dare il senso che già è stato dato durante la recitazione. Tutto questo non c'è in radio.
*È il nostro destino: di doppiaggio se ne parla quando è fatto male.
*Il doppiaggio avrebbe bisogno di nuove voci, non è concepibile sentire sempre le solite quando vanno in onda le seguitissime serie tv. La gente si stufa di ascoltare gli stessi doppiatori e finisce per vedere il film in lingua originale. Per carità, non dico che i mostri sacri dell'arte debbano smettere di doppiare. Ma se tornassi indietro, se avessi ancora la possibilità di dirigere i turni di doppiaggio formerei almeno cento nuove voci all'anno. C'è bisogno dei giovani.
*Il doppiaggio fatto bene è quello di cui il pubblico non si accorge. Il doppiaggio fatto bene è quello approntato dai professionisti, non dai talent della tv.
*In Italia il doppiaggio è molto scaduto. Ha subito una caduta a livello qualitativo, non intendo nei film, ma nelle serie televisive. Le grandi produzioni cinematografiche spendono molti soldi e molto tempo per la cura del prodotto, come ad esempio Disney, Warner, Universal, Fox. Invece il prodotto televisivo viene fatto in tempi ristretti. Tengo a precisare che il mestiere di doppiatore è un mestiere artigianale, non industriale. Per fare un esempio pratico sarebbe come chiedere ad un calzolaio di fare un paio di scarpe su misura di grande pregio in pochissimo tempo. Ebbene quelle scarpe, sicuramente ti faranno male e non calzeranno a pennello, perché non è stato dato il tempo necessario perché si realizzasse un’opera di pregio
*La lobby dei doppiatori non esiste, è il mercato che decide. Quanto incasserebbe un film sottotitolato e non doppiato? Lo vediamo quando alcune sale fanno il tentativo: non c'è paragone. Tra l'altro il doppiaggio ha un costo per la grande distribuzione: è evidente che se lo fanno è perché così incassano di più. In Italia già leggiamo pochi libri, figurati se ci mettiamo a "leggere" un film.
*Un tempo sia il doppiaggio che la recitazione erano discipline che venivano studiate molto e la voce aveva un ruolo importante, infatti veniva "lavorata", "elaborata", perché non c'era solo bisogno di fisicità, ma forte era la necessità di una vocalità; a testimonianza di questo basta risentire i grandi sceneggiati di una volta in cui gli attori erano tutti dotati vocalmente, a differenza di oggi, periodo in cui talvolta non capisci nemmeno quello che dicono. Per me è sempre stato fondamentale il lavoro sulla voce, sia nel doppiaggio, per assecondare la mimica dell'attore, sia nella recitazione, e lo è tuttora.
==Voci correlate==
*[[Sottotitolo]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Doppiaggio]]
[[Categoria:Produzione cinematografica]]
[[Categoria:Professioni del cinema]]
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Donald Trump
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[[File:TrumpPortrait.jpg|thumb|Donald Trump nel 2024]]
'''Donald Trump''' (1946 – vivente), imprenditore, politico e personaggio televisivo statunitense, 45º e 47º presidente degli Stati Uniti d'America.
==Citazioni di Donald Trump==
{{cronologico}}
===1994===
*Penso che far lavorare una moglie sia molto pericoloso. [...] Se hai un tuo business, penso proprio che sia una cattiva idea far lavorare la moglie per te. Penso che sia davvero una cattiva idea. Penso che sia la maggiore causa di ciò che è accaduto al matrimonio con Ivana. Ivana si arrabbiò con qualcuno al telefono, all'improvviso, al casinò, e cominciò ad urlare. E mi dissi: "Non voglio che mia moglie urli alla gente in questo modo, non lo voglio affatto." E la tenerezza scomparve. Ivana aveva molta tenerezza, e ne ha ancora, ma in quel periodo era diventata una dirigente, non più una moglie.
:''I think that putting a wife to work is a very dangerous thing.'' [...] ''If you're in business for yourself, I really think it's a bad idea to put your wife working for you. I think it's a really bad idea. I think that was the single greatest cause of what happened to my marriage with Ivana. Ivana would get angry at somebody over the telephone, all of a sudden, who was at the casino, and she'd start shouting. And I'd say, "I don't want my wife shouting at somebody like that, I really don't want that." And a softness disappeared. There was a great softness to Ivana, and she still has that softness, but during this period of time, she became an executive not a wife.'' (da una video intervista condotta da Nancy Collins, ''Primetime Live'', ABC, 10 marzo 1994<ref>Visibile al minuto 9:05 di [https://www.youtube.com/watch?v=zfMqgdOA5PM ''Donald Trump: "Putting a Wife to Work Is a Very Dangerous Thing" <nowiki>[</nowiki>Full 1994 Interview<nowiki>]</nowiki>''], ''YouTube.com'', 1º giugno 2016; citato in [http://abcnews.go.com/Politics/donald-trump-1994-putting-wife-work-dangerous-thing/story?id=39537935 ''Donald Trump in 1994: "Putting a Wife to Work Is a Very Dangerous Thing"''], ''abcnews.go.com'', 1º giugno 2016.</ref>)
*[...] ci sono giorni quando torno a casa – non vorrei sembrare troppo sciovinista – che se quando torno a casa non trovo la cena pronta vado fuori di testa, ok?
:[...] ''"I have days where, if I come home – and I don't want to sound too much like a chauvinist – but when I come home and dinner's not ready, I go through the roof, ok?'' (da una video intervista condotta da Nancy Collins, ''Primetime Live'', ABC, 10 marzo 1994<ref>Visibile al minuto 10:30 di [https://www.youtube.com/watch?v=zfMqgdOA5PM ''Donald Trump: "Putting a Wife to Work Is a Very Dangerous Thing" <nowiki>[</nowiki>Full 1994 Interview<nowiki>]</nowiki>''], ''YouTube.com'', 1º giugno 2016; citato in [http://abcnews.go.com/Politics/donald-trump-1994-putting-wife-work-dangerous-thing/story?id=39537935 ''Donald Trump in 1994: "Putting a Wife to Work Is a Very Dangerous Thing"''], ''abcnews.go.com'', 1º giugno 2016.</ref>)
*Creo [[celebrità]]. Amo creare celebrità. E in un certo senso, l'ho fatto con Ivana. In un certo senso, anche con Marla. E mi è piaciuto. [...] Ho dato a molte donne una grande opportunità. Sfortunatamente, una volta che diventano delle celebrità, per me il divertimento finisce. È come un processo creativo. È quasi come costruire un palazzo. È piuttosto triste.
:''I create stars. I love creating stars. And to a certain extent, I've done that with Ivana. To a certain extent, I've done that with Marla. And I like that.'' [...] ''I've really given a lot of women great opportunity. Unfortunately, after they're a star, the fun is over for me. It's like a creating process. It's almost like creating a building. It's pretty sad.'' (da una video intervista condotta da Nancy Collins, ''Primetime Live'', ABC, 10 marzo 1994<ref>Visibile al minuto 10:55 di [https://www.youtube.com/watch?v=zfMqgdOA5PM ''Donald Trump: "Putting a Wife to Work Is a Very Dangerous Thing" <nowiki>[</nowiki>Full 1994 Interview<nowiki>]</nowiki>''], ''YouTube.com'', 1º giugno 2016; citato in [http://abcnews.go.com/Politics/donald-trump-1994-putting-wife-work-dangerous-thing/story?id=39537935 ''Donald Trump in 1994: "Putting a Wife to Work Is a Very Dangerous Thing"''], ''abcnews.go.com'', 1º giugno 2016.</ref>)
===1999===
*Per tutta la vita ho visto politici che si vantavano della loro [[povertà]], di come sono sorti dal nulla, quanto poveri fossero i loro genitori e i loro nonni. E mi sono detto, se sono rimasti poveri per così tante generazioni, forse questo non è il tipo di persona che vorremmo eleggere come alto funzionario. Quanto possono essere intelligenti? Sono degli idioti. C'è una percezione positiva della povertà da parte degli elettori. A me la povertà non piace. Di solito c'è una ragione per cui si è poveri. Volete come presidente qualcuno che {{NDR|con la carica governativa}} letteralmente ottiene il più alto stipendio della sua vita?
:''My entire life, I've watched politicians bragging about how poor they are, how they came from nothing, how poor their parents and grandparents were. And I said to myself, if they can stay so poor for so many generations, maybe this isn't the kind of person we want to be electing to higher office. How smart can they be? They're morons. There's a perception that voters like poverty. I don't like poverty. Usually, there's a reason for poverty. Do you want someone who gets to be president and that's literally the highest paying job he's ever had?''<ref>Citato in Maureen Dowd, [http://www.nytimes.com/1999/11/28/opinion/liberties-trump-shrugged.html ''Liberties; Trump Shrugged''], ''nytimes.com'', 28 novembre 1999.</ref>
===2000===
*Sono cresciuto a New York, una città con diverse etnie, religioni e popoli. Educa alla tolleranza. In realtà non mi importa se una persona è gay. Io giudico le persone in base alle loro capacità, all'onestà, e al merito. Essendo nel mondo dello spettacolo [...] ho lavorato con molte persone omosessuali. Ho incontrato alcune persone forti, di talento, abili, persone formidabili. Il loro stile di vita non è di alcun interesse per me.
:''I grew up in New York City, a town with different races, religions, and peoples. It breeds tolerance. In all truth, I don't care whether or not a person is gay. I judge people based on their capability, honesty, and merit. Being in the entertainment business'' [...] ''I've worked with many gay people. I have met some tough, talented, capable, terrific people. Their lifestyle is of no interest to me.'' (da un'intervista condotta da Paul Alexander, ''The Advocate'', 15 febbraio 2000, pp. 23-27<ref name="advocate">Citato in [http://www.advocate.com/election/2015/9/28/read-donald-trumps-advocate-interview-where-he-defends-gays-mexicans ''Read: Donald Trump's Advocate Interview Where He Defends Gays, Mexicans''], ''advocate.com'', 28 settembre 2015.</ref>)
*{{NDR|Bill}} [[Bill Bradley|Bradley]] è falso come un Rolex da venti dollari.
:''Bradley is as phony as a $20 Rolex.'' (da un'intervista condotta da Paul Alexander, ''The Advocate'', 15 febbraio 2000, pp. 23-27<ref name="advocate"/>)
*La mia vita è come un libro aperto. Sono un buon figlio. Sono un buon genitore. Ho quattro figli meravigliosi. Sono stato sposato due volte. Non fumo. Non ho mai bevuto un bicchiere di alcol. Non ho mai preso droghe illegali di alcun tipo. Non ho nemmeno mai bevuto una tazza di caffè. Ammiro le donne, rispetto le donne e amo le belle donne.
:''My life is an open book. I am a good son. I am a good parent. I've got four wonderful kids. I've been married twice. I don't smoke. I've never had a glass of alcohol. I've never taken illegal drugs of any kind. I've never even had a cup of coffee. I admire women, I respect women, and I love beautiful women.'' (da un'intervista condotta da Paul Alexander, ''The Advocate'', 15 febbraio 2000, pp. 23-27<ref name="advocate"/>)
*Penso che l'istituzione del matrimonio debba essere solo tra un uomo e una donna. Ma sono a favore di una legge per le unioni civili che garantisce ai gay la stessa protezione e gli stessi diritti delle coppie sposate. Penso sia importante che i gay che hanno un legame di coppia non abbiano problemi per quanto riguarda eredità, benefici assicurativi e altri diritti che hanno un impatto sulla vita quotidiana.
:''I think the institution of marriage should be between a man and a woman. I do favor a very strong domestic-partnership law that guarantees gay people the same legal protections and rights as married people. I think it's important for gay couples who are committed to each other to not be hassled when it comes to inheritance, insurance benefits, and other simple everyday rights.'' (da un'intervista condotta da Paul Alexander, ''The Advocate'', 15 febbraio 2000, pp. 23-27<ref name="advocate"/>)
*Quando qualcuno è vittima a causa della sua etnia, del colore della pelle o dell'orientamento sessuale è necessario intervenire con una una dura sanzione.
:''When somebody is victimized because of their ethnicity, the color of their skin, or their sexual orientation, that must carry a harsh penalty.'' (da un'intervista condotta da Paul Alexander, ''The Advocate'', 15 febbraio 2000, pp. 23-27<ref name="advocate"/>)
===2004===
*Non mollate mai e poi mai. Non fatelo. Se davanti a voi ci sarà un muro di cemento, attraversatelo, girateci intorno, passateci sopra, ma trovate il modo di arrivare dall'altra parte di quel [[muro]].<ref>Traduzione da [https://www.ilpost.it/flashes/video-trump-muro-confine-messico/ ''Se Trump dovesse fare il muro al confine col Messico, meglio che nessuno veda questo video''], ''ilpost.it'', 10 gennaio 2019.</ref>
:''Never, ever give up. Don't give up. Don't allow it to happen. If there's a concrete wall in front of you, go through it, go over it, go around it, but get to the other side of that wall.'' (discorso tenuto al Wagner College, Staten Island, maggio 2004<ref>Visibile in un [https://twitter.com/TheDailyShow/status/1083169537263054849/video/1 tweet] del 9 gennaio 2019.</ref>)
===2005===
*Sai, sono automaticamente attratto dalla bellezza – inizio subito a baciarle, è così. È come una calamita. Bacio subito. Nemmeno aspetto. Quando sei famoso te lo lasciano fare. Puoi fare tutto. Afferrale dalla figa. Puoi fare tutto.<ref>Traduzione da [http://www.ilpost.it/2016/10/08/trump-video-donne/ ''Un nuovo video di Trump che dice cose volgari sulle donne''], ''ilpost.it'', 8 ottobre 2016.</ref>
:''You know I'm automatically attracted to beautiful – I just start kissing them. It's like a magnet. Just kiss. I don't even wait. And when you're a star, they let you do it. You can do anything. Grab 'em by the pussy. You can do anything.'' (2005<ref>Mentre Trump si stava recando insieme al conduttore televisivo Billy Bush sul set della soap opera ''Days of Our Lives'' per fare un cameo, i microfoni sono rimasti accesi registrando la conversazione all'insaputa dei presenti. La registrazione è stata resa pubblica per la prima volta l'8 ottobre 2016 dal Washington Post. {{Cfr}} Visibile in [https://www.washingtonpost.com/politics/trump-recorded-having-extremely-lewd-conversation-about-women-in-2005/2016/10/07/3b9ce776-8cb4-11e6-bf8a-3d26847eeed4_story.html?hpid=hp_hp-top-table-main_trumptape-404pm%3Ahomepage%2Fstory ''Trump recorded having extremely lewd conversation about women in 2005''], ''washingtonpost.com'', 8 ottobre 2016.</ref>)
=== 2006 ===
*{{NDR|In tono scherzoso}} Se [[Ivanka Trump|Ivanka]] non fosse stata mia figlia, può darsi che sarei uscito con lei.
:''If Ivanka weren't my daughter, perhaps, I would be dating her.'' (dal programma televisivo ''The View'', ABC, 6 marzo 2006<ref>Visibile in [https://m.youtube.com/watch?v=diMp241gAcw ''Trump: If Ivanka weren't my daughter, perhaps, I'd be dating her.''], ''YouTube.com'', 8 agosto 2015.</ref>)
*{{NDR|In merito alle dichiarazioni che Rosie O'Donnell ha fatto a ''The View'' il 20 dicembre 2006}} [[Rosie O'Donnell]] è disgustosa. Sia dentro che fuori. Se le dai un'occhiata vedi che è una zoticona. Parla come un camionista. [...] Mi piace vedere le persone cattive fallire. Rosie ha fallito e ne sono felice. [...] Praticamente, è un disastro. [...] Come ha fatto ad andare in televisione? [...] Se fossi a capo di ''The View'' licenzierei Rosie. La guarderei in faccia, quella disgustosa e grassa faccia che si ritrova, e le direi "Rosie, sei licenziata." [...] Siamo tutti un po' paffutti, ma Rosie è molto peggio. Ma a parte la sua grassezza, Rosie è una persona davvero poco attraente, sia dentro che fuori. [...] È molto fortunata ad avere una compagna {{NDR|Kelli Carpenter, dal 2004 al 2007}}. E farebbe bene a stare attenta o le mando uno dei miei amici per rimorchiare la sua ragazza. Perché dovresti stare con Rosie se avessi una scelta? [...] Probabilmente le farò causa {{NDR|per diffamazione}} perché sarebbe divertente. Mi piacerebbe prendere soldi dalle sue tasche da culona.
:''Rosie O'Donnell is disgusting. I mean both inside and out. If you take a look at her, she's a slob. She talks like a truck driver.'' [...] ''I lime to see bad people fail. Rosie failed; I'm happy about it.'' [...] ''She's basically a disaster.'' [...] ''How does she even get on television?'' [...] ''If I were running "The View", I'd fire Rosie. I'd look her right in that fat, ugly face of hers and say, "Rosie, you're fired."'' [...] ''We're all a little chubby but Rosie's just worse than most of us. But it's not the chubbiness – Rosie is a very unattractive person, both inside and out. [...] Rosie is a person who is very lucky to have her girlfriend. And she'd better be careful or I'll send one of my friends over to pick up her girlfriend. Why would you stay with Rosie if you have other choice?'' [...] ''Probably I'll sue her because it would be fun. I'd like to take some money out of her fat ass pockets.'' (dal programma televisivo ''The Insider'', CBS, 20 dicembre 2006<ref>Visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=d32577Hom08 Donald Trump vs. Rosie O'Donnell]'', ''YouTube.com'', 20 dicembre 2006.</ref>)
===2007===
*Il mio patrimonio netto è fluttuante, va su e giù in base ai mercati, ai comportamenti e alle sensazioni, anche le mie sensazioni [...] Sì, persino le mie sensazioni sul mondo e dove il mondo sta andando. Queste possono cambiare rapidamente di giorno in giorno.
:''My net worth fluctuates, and it goes up and down with markets and with attitudes and with feelings, even my own feelings'' [...] ''Yes, even my own feelings as to where the world is, where the world is going, and that can change rapidly from day to day.'' (da una deposizione per il processo ''Donald Trump v. Timothy L. O'Brien'', dicembre 2007<ref>Citato in [http://money.cnn.com/2011/04/21/news/companies/donald_trump_excerpts/index.htm ''Trump: In his own words''], ''cnn.com'', 21 aprile 2011.</ref>)
=== 2011 ===
*Parte del mio fascino è dovuta al fatto che sono molto ricco.
:''Part of the beauty of me is that I am very rich.'' (da un'intervista condotta da Ashleigh Banfield, ''Good Morning America'', ABC, 17 marzo 2011<ref>Visibile al minuto 01:29 di [https://www.youtube.com/watch?v=6o5GxmMIbok ''Trump: "Part of the beauty of me"...''], ''YouTube.com'', 2 aprile 2011; citato in Neil King Jr., [https://blogs.wsj.com/washwire/2011/03/17/trump-on-2012-part-of-beauty-of-me-is-im-very-rich/ ''Trump on 2012: "Part of Beauty of Me Is I'm Very Rich"''], ''wsj.com'', 17 marzo 2011.</ref>)
*{{NDR|Su [[Robert De Niro]]}} Non è esattamente un fulmine. Ho visto i suoi film e mi piace come recita, ma quando ascolto le sue interviste e altre cose di questo genere mi rendo conto che, beh, non stiamo parlando di [[Albert Einstein]].
:''He's not the brightest bulb in the planet. I like his acting, but in terms of when I watch him doing interviews and various other things, we're not dealing with Albert Einstein.''<ref>Da un'intervista telefonica alla trasmissione ''Fox&friends'', 25 aprile 2011; citato in [https://www.politico.com/story/2011/04/trumps-electric-putdown-de-niro-not-the-brightest-bulb-053652 Trump's electric putdown: De Niro 'not the brightest bulb'], ''politico.com'', 25 aprile 2011; citato in ''[https://www.ilpost.it/2011/04/26/donald-trump-su-robert-de-niro/ Donald Trump su Robert De Niro]'', ''ilpost.it'', 26 aprile 2011.</ref>
*Il nostro presidente {{NDR|[[Barack Obama]]}} causerà una guerra con l'[[Iran]] perché non ha assolutamente capacità di negoziazione. È debole e inefficace [...] Credo che attaccherà l'Iran prima delle elezioni perché pensa che sia l'unico modo per farsi rieleggere. Non è patetico?
:''Our president will start a war with Iran, because he has absolutely no ability to negotiate. He's weak and he's ineffective [...] So, I believe that he will attack Iran some time prior to the election because he thinks it's the only way he can get elected. Isn't it pathetic?'' (16 novembre 2011<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=t9JtAZteCoA ''TRUMP incredibile sulla GUERRA in IRAN: cosa diceva nel 2011''], ''YouTube.com'', 7 gennaio 2020.</ref>)
=== 2012 ===
*Non ho mai visto una persona magra bere [[Coca-Cola]] Light.
:''I have never seen a thin person drinking Diet Coke.''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/257552283850653696 tweet] del 14 ottobre 2012.</ref>
*Nonostante [[Bette Midler]] sia una donna estremamente poco attraente, mi rifiuto di dirlo perché ho sempre sostenuto l'essere politicamente corretti.
:''While Bette Midler is an extremely unattractive woman, I refuse to say that because I always insist on being politically correct.''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/262584296081068033 tweet] del 28 ottobre 2012.</ref>
*Il concetto di [[riscaldamento globale]] è stato creato da e per i cinesi per far sì che la produzione degli Stati Uniti non sia competitiva.
:''The concept of global warming was created by and for the Chinese in order to make U.S. manufacturing non-competitive.''<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/265895292191248385 tweet] del 6 novembre 2012.</ref>
*{{NDR|Sulla vittoria di [[Barack Obama|Obama]] alle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2012|elezioni del 2012]]}} Quest'elezione è una farsa totale e una presa in giro. Noi non siamo una democrazia!
:''This election is a total sham and a travesty. We are not a democracy!''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/266035509162303492 tweet] del 6 novembre 2012.</ref>
*{{NDR|Sulla vittoria di [[Barack Obama|Obama]] alle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2012|elezioni del 2012]]}} Il [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|collegio elettorale]] è un disastro per la democrazia.
:''The electoral college is a disaster for a democracy.''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/266038556504494082 tweet] del 6 novembre 2012.</ref>
*A New York nevica e si gela, noi abbiamo bisogno del [[riscaldamento globale]]!
:''It's freezing and snowing in New York--we need global warming!''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/266259787405225984?lang=it tweet] del 7 novembre 2012.</ref>
=== 2013 ===
*{{formatnum:26000}} violenze sessuali non dichiarate nell'esercito e solo 238 condanne. Cosa si aspettavano questi geni quando hanno messo gli uomini e le donne insieme?
:''26,000 unreported sexual assults {{NDR|sic}} in the military-only 238 convictions. What did these geniuses expect when they put men & women together?''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/331907383771148288 tweet] del 7 maggio 2013.</ref>
*Mi dispiace per voi perdenti e ''[[Hater (Internet)|hater]]'', ma il mio QI è uno dei più alti – lo sapete tutti! Per favore, non sentitevi stupidi e insicuri, non è colpa vostra.
:''Sorry losers and haters, but my I.Q. is one of the highest – and you all know it! Please don't feel so stupid or insecure, it's not your fault.''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/332308211321425920 tweet] dell'8 maggio 2013.</ref>
*Pensate che [[Vladimir Putin|Putin]] a novembre verrà al concorso di bellezza Miss Universo a Mosca? Se sì, pensate che diventerà il mio nuovo miglior amico?
:''Do you think Putin will be going to The Miss Universe Pageant in November in Moscow – if so, will he become my new best friend?''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/347191326112112640 tweet] del 18 giugno 2013.</ref>
=== 2014 ===
*Non mi piace analizzarmi perché potrebbe non piacermi ciò che potrei vedere.
:''I don't like to analyze myself because I might not like what I see.'' (da un'intervista condotta da Michael D'Antonio, Trump Tower, New York, 2014<ref>L'audio e le trascrizioni delle interviste sono state diffuse dal ''New York Times'' il 25 ottobre 2016. Michael Barbaro, [https://www.nytimes.com/2016/10/26/us/politics/donald-trump-interviews.html?emc=edit_ta_20161025&nlid=50006009&ref=headline&_r=2 ''What Drives Donald Trump? Fear of Losing Status, Tapes Show''], ''nytimes.com'', 25 ottobre 2016.</ref>
*{{NDR|[[Gaffe famose|Gaffe]]}} Qualcosa di molto importante e rivoluzionario per la società può scaturire dall'epidemia di ebola e sarebbe un'idea molto buona: niente più strette di mano! {{NDR|l'ebola si trasmette attraverso il contatto diretto con i fluidi corporei infetti}}
:''Something very important, and indeed society changing, may come out of the Ebola epidemic that will be a very good thing: NO SHAKING HANDS!''<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/518449173549830144 tweet] del 4 novembre 2014.</ref>
=== 2015 ===
*Stanno facendo un remake di [[Indiana Jones]] senza [[Harrison Ford]]. Non potete farlo! E adesso stanno facendo anche ''[[Ghostbusters (film 2016)|Ghostbusters]]'' con sole donne. Che cosa sta succedendo?!
:''They're remaking Indiana Jones without Harrison Ford – you can't do that! And now they're making Ghostbusters with only women. What's going on?!'' (da un video diffuso su Instagram tramite l'account ufficiale di Donald Trump, 28 gennaio 2015<ref>Visibile in [https://www.instagram.com/p/yZ_ET4mhY0/ ''#IndianaJones and #Ghostbusters- what's wrong??? #TrumpVlog''], ''instagram.com''; citato in [http://www.thedailybeast.com/donald-trumps-sexist-anti-ghostbusters-crusade-goes-mainstream ''Donald Trump's Sexist Anti-"Ghostbusters" Crusade Goes Mainstream''], ''thedailybeast.com'', 19 maggio 2016.</ref>)
*Gli Stati Uniti sono diventati la discarica dei problemi di tutti gli altri paesi. [...] Quando il Messico manda la sua gente {{NDR|negli Stati Uniti}} non manda il meglio. [...] Manda persone che hanno molti problemi, e portano questi problemi da noi. Portano la droga. Portano il crimine. Sono stupratori. E alcuni, suppongo, sono brave persone.
:''The U.S. has become a dumping ground for everybody else's problems.'' [...] ''When Mexico sends its people, they're not sending their best.'' [...] ''They're sending people that have lots of problems, and they're bringing those problems to us. They're bringing drugs. They're bringing crime. They're rapists. And some, I assume, are good people.'' (dal discorso durante il quale ha annunciato la sua candidatura alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali del 2016]], Trump Tower, New York, 16 giugno 2015<ref>Visibile al minuto 01:40 di [http://insider.foxnews.com/2015/06/16/watch-highlights-donald-trumps-2016-announcement-ill-build-border-wall-and-mexico-will ''"I'll Build a Wall and Mexico Will Pay for It": Watch Highlights of Trump's 2016 Address''], ''foxnews.com'', 16 giugno 2015; citato in Janell Ross, ''[https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2015/06/30/donald-trumps-big-mouth-just-taught-us-a-valuable-lesson-about-the-power-of-latinos/ Donald Trump's big mouth just taught us a valuable lesson about the power of Latinos]'', ''washingtonpost.com'', 30 giugno 2015.</ref>)
*Costruirei un grande muro – e nessuno ne costruisce meglio di me, credetemi – la costruirei a costo ridotto. Costruirei un grande, grandissimo muro sul nostro confine meridionale, e farei pagare il Messico per quel muro. Segnatevi le mie parole.
:''I will build a great wall – and nobody builds walls better than me, believe me – and I'll build them very inexpensively. I will build a great, great wall on our southern border, and I will make Mexico pay for that wall. Mark my words.'' (dal discorso durante il quale ha annunciato la sua candidatura alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali del 2016]], Trump Tower, New York, 16 giugno 2015<ref>Visibile al minuto 38:50 di [http://insider.foxnews.com/2015/06/16/watch-highlights-donald-trumps-2016-announcement-ill-build-border-wall-and-mexico-will ''"I'll Build a Wall and Mexico Will Pay for It": Watch Highlights of Trump's 2016 Address''], ''foxnews.com'', 16 giugno 2015.</ref>)
*{{NDR|Rispondendo alla domanda "Have you ever asked god for forgiveness?" ("Hai mai chiesto perdono a Dio?")}}<br>Non sono sicuro di averlo fatto. Cerco semplicemente di fare del mio meglio. Non penso di averlo fatto. Se faccio qualcosa di sbagliato, mi impegno per renderlo giusto. Non includo Dio in questo, non lo faccio. [...] {{NDR|parlando dell'[[eucaristia]]}} Quando bevo il mio sorso di vino – l'unico vino che bevo – e mangio il mio piccolo cracker, penso che sia un modo di chiedere perdono, e lo faccio più spesso possibile perché mi sento purificato, ok?
:''I am not sure I have. I just go on and try to do a better job from there. I don't think so. I think if I do something wrong, I think, I just try and make it right. I don't bring God into that picture. I don't.'' [...] ''When I drink my little wine – which is about the only wine I drink – and have my little cracker, I guess that is a form of asking for forgiveness, and I do that as often as possible because I feel cleansed, ok?'' (da un'intervista condotta da Frank Luntz al Family Leadership Summit ad Ames, Iowa, 18 luglio 2015<ref>Visibile al minuto 01:24 di [https://www.youtube.com/watch?v=NyDbOHvfdiE ''Donald Trump: "I'm Not Sure I Have" Ever Asked God For Forgiveness''], ''YouTube.com'', 18 luglio 2015; citato in Michelle Boorstein, [https://www.washingtonpost.com/news/acts-of-faith/wp/2016/06/08/trump-on-god-hopefully-i-wont-have-to-be-asking-for-much-forgiveness/?utm_term=.73995c081ddb ''Trump on God: "Hopefully I won't have to be asking for much forgiveness"''], ''washingtonpost.com'', 8 giugno 2016.</ref>)
*{{NDR|Su [[John McCain]]}} Non è un eroe di guerra. [...] È un eroe di guerra {{NDR|solo}} perché è stato catturato. Mi piacciono le persone che non sono state catturate.
:''He's not a war hero.'' [...] ''He's a war hero because he was captured. I like people who weren't captured.'' (da un'intervista condotta da Frank Luntz al Family Leadership Summit ad Ames, Iowa, 18 luglio 2015<ref>Visibile al minuto 01:40 di [https://www.youtube.com/watch?v=7k1ajHAeXMU ''Donald Trump: McCain's a War Hero Because He Was Captured, "I Like People That Weren't"''], ''YouTube.com'', 18 luglio 2015; citato in Jonathan Martin, Alan Rappeport, [http://www.nytimes.com/2015/07/19/us/politics/trump-belittles-mccains-war-record.html?_r=0 ''Donald Trump Says John McCain Is No War Hero, Setting Off Another Storm''], ''nytimes.com'', 18 luglio 2015.</ref>)
*{{NDR|Su [[Rick Perry]]}} [...] sta facendo proprio fiasco nei sondaggi. Si mette gli occhiali per sembrare intelligente. Ma non ci riesce perché, sapete, la gente può vedere attraverso quegli occhiali!
:[...] ''he's doing very poorly in the polls. He put on glasses so people will think he's smart. And it just doesn't work! You know, people can see through the glasses!'' (da un comizio a Bluffton, Carolina del Sud, 21 luglio 2015<ref>Visibile al minuto 10:55 di [https://www.c-span.org/video/?327258-1/donald-trump-remarks-sun-city-south-carolina ''Donald Trump Remarks Sun City South Carolina, Jul 21 2015''], ''C-SPAN.org'', 21 luglio 2015; citato in Danielle Kurtzleben, [http://www.npr.org/sections/itsallpolitics/2015/07/21/424994751/the-best-insults-of-the-trump-kickoff-speech ''The Best Insults Of Donald Trump's Latest Campaign Speech''], ''NPR.org'', 21 luglio 2015.</ref>)
*{{NDR|Sul concetto religioso del pentimento}} [...] provo a non commettere errori. Perciò perché dovrei pentirmi? Perché dovrei chiedere perdono se non commetto errori? Lavoro duramente. Sono una persona d'onore.
:[...] ''I try not to make mistakes. I mean, why do I have to repent? Why do I have to ask for forgiveness if you are not making mistakes? I work hard. I'm an honorable person.'' (da una video intervista condotta da Anderson Cooper, ''Anderson Cooper 360'', CNN, 22 luglio 2015<ref>Visibile al minuto 01:50 di [http://edition.cnn.com/videos/us/2015/07/23/donald-trump-interview-part-2-cooper-intv-ac.cnn/video/playlists/ac360-donald-trump/ ''Donald Trump interview part 2''], ''cnn.com''; citato in [http://edition.cnn.com/TRANSCRIPTS/1507/22/acd.01.html ''Anderson Cooper 360 degrees''], ''cnn.com'', 22 luglio 2015.</ref>)
*{{NDR|Alla giornalista Megyn Kelly, che ha riportato le dichiarazioni che durante gli anni ha fatto in merito alle donne}} Penso che il grande problema di questo paese sia il dover essere [[Politicamente corretto|politicamente corretti]].
:''I think the big problem this country has is being politically correct.'' (al dibattito televisivo di Fox News dedicato ai candidati repubblicani per le elezioni presidenziali del 2016, Cleveland, Ohio, 6 agosto 2015<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=IOqtra7j6UM ''Is Donald Trump part of the "war on women"? <nowiki>|</nowiki> Fox News Republican Debate''], ''YouTube.com'', 6 agosto 2015; citato in ''[http://www.washingtontimes.com/news/2015/aug/6/donald-trump-political-correctness-big-problem-US/ Donald Trump: Political correctness is "big problem" in U.S.]'', ''washingtontimes.com'', 6 agosto 2015.</ref>)
*{{NDR|Su [[Megyn Kelly]], che ha condotto il dibattito televisivo di Fox News dedicato ai candidati repubblicani}} Non la rispetto come giornalista. Non ho alcun rispetto per lei. È molto sopravvalutata. [...] Arriva e comincia a farmi ogni tipo di domanda ridicola. E, sai, si vedeva che le colava il sangue dagli occhi, sangue che colava dalla sua... sangue dappertutto.
:''I don't respect her as a journalist. I don't have respect for her. She's higly overrated.'' [...] ''She gets out and she starts asking me all sorts of ridiculous questions. And, you know, you could see there was blood coming out of her eyes, blood coming out of her... wherever.'' (da un'intervista telefonica condotta da Don Lemon in diretta televisiva su ''CNN Tonight'', CNN, 7 agosto 2015<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=UZdX6WHACnk ''Donald Trump: I don't respect Megyn Kelly (CNN interview with Don Lemon)''], ''YouTube.com'', 8 agosto 2015.</ref>)
*{{NDR|Rivolto all'intervistatore, Chuck Todd}} Tra quattro anni mi intervisterai di nuovo e mi dirai: "Presidente Trump, ha fatto davvero un ottimo lavoro".
:''In four years, you're going to be interviewing me and you're gonna say: "What a great job you've done, President Trump".'' (da un'intervista condotta da Chuck Todd sul jet privato di Trump, aeroporto internazionale di Des Moines, Iowa, ''Meet the Press'', NBC, 16 agosto 2015<ref>Visibile in Ian Schwartz [https://www.realclearpolitics.com/video/2015/08/16/trump_to_chuck_todd_in_four_years_youre_going_to_say_what_a_great_job_youve_done_president_trump.html ''Trump to Chuck Todd: In Four Years You're Going To Say, "What A Great Job You've Done, President Trump"''], ''realclearpolitics.com'', 16 agosto 2015; citato in [https://www.nbcnews.com/meet-the-press/meet-press-transcript-august-16-2015-n412636 ''Meet the Press Transcript - August 16, 2015''], ''nbcnews.com'', 16 agosto 2015.</ref>)
*[[Hillary Clinton]] è stata il peggior segretario di stato nella storia del paese. Il mondo è andato in pezzi durante il suo regno come segretario di stato.
:''Hillary Clinton was the worst Secretary of State in the history of the country. The world came apart under her reign as Secretary of State.'' (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015<ref name="Gibbs-Miller">Citato in [http://time.com/4003734/donald-trump-interview-transcript/ ''Donald Trump Explains All''], ''time.com'', 20 agosto 2015.</ref>)
*[...] il reale tasso di disoccupazione è forse al 21%. Non al 6. Non al 5,2 o al 5,5. Il nostro reale tasso di disoccupazione – ho visto una tabella proprio l'altro giorno sul nostro reale tasso di disoccupazione – perché abbiamo novanta milioni di persone che non lavorano. Novantatre milioni per l'esattezza. Sommando, il nostro reale tasso di disoccupazione è del 42%.
:[...] ''we have a real unemployment rate that's probably 21%. It's not 6. I's not 5.2 and 5.5. Our real unemployment rate – in fact, I saw a chart the other day, our real unemployment – because you have ninety million people that aren't working. Ninety-three million to be exact. If you start adding it up, our real unemployment rate is 42%.'' (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015<ref name="Gibbs-Miller"/>)
*Ho avuto molto successo, lo sai. Persino nel golf ho vinto molti tornei. [...] Vincere un campionato è difficile, letteralmente difficile. E devi anche battere gli ''scratch player''... Ci sono un sacco di bravi giocatori. Ho vinto molti tornei. Perciò la mia vita è una contitnua vittoria. Non è stata una partita persa.
:''You know I've had great success. Even in golf I've won many golf club championships.'' [...] ''to win a club championship is hard, literally hard. And you have to beat scratch players... You got a lot of good players. I've won many club championships. So my life has been about winning. My life has not been about losing.'' (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015<ref name="Gibbs-Miller"/>)
*{{NDR|Sul motivo per cui si è candidato alla presidenza nel 2016}} Ho voluto farlo per me stesso. Non volevo guardarmi indietro tra dieci anni e dire: "Avrei potuto fare questo, avrei potuto fare quest'altro." La mia famiglia mi avrebbe detto: "Oh, fermati". Ho dovuto farlo per me stesso.
:''I wanted to do this for myself. I didn't want to look back in ten years and say I could have done that or I could have done that. My family would look at me and say, "Ugh, stop." I had to do it for myself.'' (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015<ref name="Gibbs-Miller"/>)
*{{NDR|Sullo scandalo delle e-mail di [[Hillary Clinton]]}} Sta attraversando quello che per me è come il [[Scandalo Watergate|Watergate]]. La sua unica speranza è che i pubblici ministeri siano dei democratici, solo così non verrebbe perseguita.
:''She's going through something that for me, for me is Watergate. Her only hope is that because the prosecutors are Democrats she doesn't get prosecuted.'' (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015<ref name="Gibbs-Miller"/>)
*{{NDR|Gli altri candidati presidenziali}} sono dei pupazzi. Sono l'unico non-pupazzo del gruppo.
:''They're puppets. I'm the only non-puppet in the group.'' (da un'intervista condotta da Nancy Gibbs e Zeke Miller, 18 agosto 2015<ref name="Gibbs-Miller"/>)
[[File:Mr Donald Trump New Hampshire Town Hall on August 19th 2015 at Pinkerton Academy in Derry, NH by Michael Vadon 07.jpg|thumb|Trump durante un comizio elettorale a Derry, New Hampshire, 19 agosto 2015]]
*{{NDR|Parlando del muro che vuole far costruire al confine tra Messico e Stati Uniti}} Voglio che sia bellissimo perché forse un giorno lo chiameranno "Il muro di Trump". [...] Non c'è scala che possa arrivarci. Se mai riuscissero a salire in cima si troverebbero nei guai perché non c'è modo di scendere giù. {{NDR|pausa}} Forse con una corda.
:''I want it to be so beautiful 'cause maybe someday they'll call it "The Trump Wall".'' [...] ''There's no ladder going over that. If they ever go up there, they're in trouble, 'cause here's no way to get down. Maybe a rope.'' (da un comizio a Derry, New Hampshire, 19 agosto 2015<ref>Visibile al minuto 26:35 di [https://www.youtube.com/watch?v=htR87FTRj2U ''FNN: Donald Trump Town Hall in New Hampshire Talks to Crowd for First Time''], ''YouTube.com'', 19 agosto 2015; citato in [http://www.realclearpolitics.com/video/2015/08/19/trump_on_border_maybe_theyll_call_it_the_trump_wall.html ''Trump on Border: Maybe They'll Call It "The Trump Wall"''], ''realclearpolitics.com'', 19 agosto 2015.</ref>)
*{{NDR|Sui candidati alla presidenza 2016}} Non penso che le persone in corsa per la carica siano autentiche. [...] Devono buttar via molti dei loro consulenti ed essere loro stessi. Penso che sia una delle cose che mi ha aiutato.
:''I don't think the people running for office are real.'' [...] ''They have to throw a lot of consultants away and be themselves. I think it is one of the things that has helped me.''<ref name="Scherer">Citato in Michael Scherer, [https://web.archive.org/web/20150820124604/http://time.com/trump/ ''The Donald has landed, deal with it''], ''time.com'', 20 agosto 2015.</ref>
*Ricostruirò le nostre forze armate. Saranno così forti e potenti e grandiose... che non dovremmo mai usarle. Nessuno ci provocherà.
:''I will rebuild our military. It will be so strong and so powerful and so great... that we'll never have to use it. Nobody's gonna mess with us.'' (da un comizio in uno stadio a Mobile, Alabama, 21 agosto 2015<ref>Citato in [http://sputniknews.com/us/20150822/1026045140/trump-promise-us-military.html ''Trump Promises to Make US Military "So Powerful"''], ''sputniknews.com'', 22 agosto 2015.</ref>)
*Non indosso un parrucchino. Questi sono i miei capelli. Lo giuro. [...] [[Barbara Walters]] mi ha nominato il migliore qualunque-cosa-sia dell'anno.
:''I don't wear a toupee. It's my hair. I swear.'' [...] ''Barbara Walters named me the most whatever-it-is of the year.'' (da un comizio a Greenville, Carolina del Sud, 27 agosto 2015<ref>Visibile in Pam Key, [http://www.breitbart.com/video/2015/08/27/watch-trump-invites-rally-attendee-to-check-if-hes-wearing-a-toupee/ ''Watch: Trump Invites Rally Attendee to Check if He's Wearing a Toupée''], ''breitbart.com'', 27 agosto 2015.</ref>)
*{{NDR|A proposito della strage dell'Umpqua Community College<ref>{{Cfr}} [[:w:en:Umpqua Community College shooting|Umpqua Community College shooting]].</ref>}} Ogni volta che succede qualcosa {{NDR|del genere}} [...] non danno la colpa alle malattie mentali, al fatto che il sistema sanitario per la salute mentale non funziona e tutti gli altri problemi. Comunque quella era una zona priva di armi. Vi dico che se ci fossero stati un paio di insegnanti o qualcuno con delle armi in quella stanza, sarebbe andata molto meglio.
:''Every time that something happens'' [...] ''they don't blame mental illness, that mental health care is out of whack and all the other problems. And by the way, it was a gun free zone. I will tell you, if you had a couple of the teachers or somebody with guns in that room, you would have been a hell of a lot better off.'' (da un comizio a Franklin, Tennessee, 3 ottobre 2015<ref>Citato in ''[http://www.cbsnews.com/news/election-2016-donald-trump-takes-on-gun-control-mass-shootings/ Donald Trump takes on gun control, mass shootings]'', ''cbsnews.com'', 3 ottobre 2015.</ref>)
*Non è stato facile per me. Ho cominciato a Brooklyn. Mio padre mi ha dato una piccola somma di un milione di dollari. Sono venuto a Manhattan, e ho dovuto ripagarlo con gli interessi. Ma sono venuto a Manhattan e ho cominciato a comprare proprietà ed è andata bene.
:''It has not been easy for me. I started off in Brooklyn. My father gave me a small loan of a million dollars. I came into Manhattan, and I had to pay him back, and I had to pay him back with interest. But I came into Manhattan and I started buying properties, and I did great.'' (da un intervento al programma televisivo ''Today'', NBC, 26 ottobre 2015<ref>Visibile al minuto 00:20 di [https://www.youtube.com/watch?v=TXEOFHf1q9A ''Donald Trump: My Father Gave Me "A Small Loan" Of $1 Million To Start Out <nowiki>|</nowiki> Today''], ''YouTube.com'', 26 ottobre 2015.</ref>)
*{{NDR|A proposito degli [[attentati del 13 novembre 2015 a Parigi]]}} Riguardo a Parigi – sapete, {{NDR|hanno}} le leggi più severe al mondo sulle armi a Parigi – nessuno era armato, eccetto i cattivi. Nessuno. Nessuno aveva delle armi. E {{NDR|i cattivi}} hanno sparato loro ad uno a uno. [...] Potete dire quello che volete, ma se la nostra gente avesse avuto delle armi, se fosse stato permesso loro di portarle, la situazione sarebbe stata molto, molto diversa.<ref>Traduzione da [http://www.ilpost.it/2015/11/15/attentati-parigi-donald-trump/ ''Donald Trump sulle armi e gli attentati di Parigi''], ''ilpost.it'', 15 novembre 2015.</ref>
:''When you look at Paris – you know, the toughest gun laws in the world, Paris – nobody had guns but the bad guys. Nobody. Nobody had guns. And they were just shooting them one by one'' [...]. ''You can say what you want, but if they had guns, if our people had guns, if they were allowed to carry it would've been a much, much different situation.'' (da un comizio a Beaumont, Texas, 14 novembre 2015<ref>Citato in [http://time.com/4113333/paris-attacks-donald-trump/ ''Donald Trump Says Paris Attacks Would Have Been Less Deadly if People Had Guns''], ''time.com'', 14 novembre 2015.</ref>)
*Qualcuno ha detto che sono l'[[Ernest Hemingway]] dei [[Twitter|140 caratteri]].
:''Somebody said I'm the Ernest Hemingway of 140 characters.'' (da un evento al Wofford College, Spartanburg, Carolina del Sud, 20 novembre 2015<ref>Citato in Eliza Collins, [http://www.politico.com/story/2015/11/trump-ernest-hemingway-216109 ''Trump: "I'm the Ernest Hemingway of 140 characters"''], ''politico.com'', 20 novembre 2015.</ref>)
*{{NDR|Sul reclutamento di terroristi in Occidente da parte dell'[[Stato Islamico|Isis]]}} Stiamo perdendo molte persone per colpa di internet e dobbiamo fare qualcosa. Dobbiamo andare a parlare con [[Bill Gates]] e con altre persone che capiscono davvero cosa sta succedendo. Dobbiamo parlare con loro e forse, in certe aree, dobbiamo chiudere questa internet in qualche modo. Qualcuno dirà "Oh, la libertà di parola, la libertà di parola!". Sono sciocchi. C'è un sacco di gente sciocca. Dobbiamo fare qualcosa con internet perché stanno reclutando migliaia di persone, lasciano il nostro paese e quando tornano indietro noi li riprendiamo.<ref>Traduzione da [http://www.ilpost.it/2015/12/09/donald-trump-vuole-chiudere-internet/ ''Donald Trump vuole chiudere Internet''], ''ilpost.it'', 9 dicembre 2015.</ref>
:''We're losing a lot of people because of the Internet, and we have to do something. We have to go see Bill Gates and a lot of different people that really understand what's happening. We have to talk to them, maybe in certain areas, closing that Internet up in some way. Somebody will say, "Oh freedom of speech, freedom of speech!" These are foolish people. We have a lot of foolish people. We have to do something with the internet because they are recruiting thousands they are leaving our country and then when they come back we take them back.'' (da un comizio a Mount Pleasant, Carolina del Sud, 7 dicembre 2015<ref>Visibile al minuto 01:00 di [http://money.cnn.com/2015/12/08/technology/donald-trump-internet/ ''Donald Trump wants to "close up" the Internet''], ''cnn.com'', 8 dicembre 2015.</ref>)
*{{NDR|Sul fatto che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America vuole "portare la pace in Siria"}} Ho frequentato una scuola della Ivy League. Sono molto colto. Conosco le parole, ho le parole migliori, le migliori... ma non c'è parola migliore che "stupidi".
:''I went to an Ivy League school. I'm very highly-educated. I know words, I have the best words. I have the best... but there is no better word than "stupid".'' (da un comizio a Hilton Head Island, Carolina del Sud, 30 dicembre 2015<ref>Visibile al minuto 00:50 di ''[https://www.youtube.com/watch?v=7UIE_MRAhEA Donald Trump "I Know Words, I Have The Best Words" Obama Is "Stupid"]'', ''YouTube.com'', 30 dicembre 2015; citato in Steve Guest, [http://www.infowars.com/trump-i-know-words-i-have-the-best-words-obama-is-stupid-video/ ''Trump: "I Know Words, I Have The Best Words" – Obama Is "Stupid" <nowiki>[</nowiki>Video<nowiki>]</nowiki>''], ''infowars.com'', 31 dicembre 2015.</ref>)
=== 2016 ===
*[[Hillary Clinton|Hillary]] ha detto che le armi non garantiscono sicurezza. Se lo pensa davvero dovrebbe ordinare alle sue guardie del corpo di disarmarsi subito!
:''Hillary said that guns don't keep you safe. If she really believes that she should demand that her heavily armed bodyguards quickly disarm!''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/683655884547973121 tweet] del 3 gennaio 2016.</ref>
*{{NDR|In tono ironico}} Dicono che ho gli elettori più fedeli – avete mai visto qualcosa del genere? – Potrei stare fermo in mezzo alla Fifth Avenue e sparare a qualcuno e non perderei alcun elettore, OK? È incredibile.
:''They say I have the most loyal people – did you ever see that? – I could stand in the middle of Fifth Avenue and shoot somebody, and I wouldn't lose any voters, OK? It's like incredible.'' (da un comizio a Sioux Center, Iowa, 23 gennaio 2016<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=GBOi7nfrd8k ''Donald Trump says he could "shoot somebody and I wouldn't lose" support''], ''YouTube.com'', 23 gennaio 2016; citato in ''[https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/01/23/donald-trump-i-could-shoot-somebody-and-still-have-support/ Donald Trump: They say I could "shoot somebody" and still have support]'', ''washingtonpost.com'', 23 gennaio 2016.</ref>)
*Mi rifiuto di definire [[Megyn Kelly]] "un'oca" perché non sarebbe politicamente corretto. Invece la definirò "una reporter leggera"!
:''I refuse to call Megyn Kelly a bimbo, because that would not be politically correct. Instead I will only call her a lightweight reporter!''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/692312112115380224 tweet] del 27 gennaio 2016.</ref>
[[File:Trump in Des Moines (23061443854).jpg|thumb|Trump a Des Moines, Iowa, 28 gennaio 2016. I sostenitori mostrano dei cartelli con lo slogan «''The silent majority stands with Trump''» («La maggioranza silenziosa<ref>{{Cfr}} [[:w:Maggioranza silenziosa|Maggioranza silenziosa]].</ref> è con Trump»).]]
*Per tutta la vita sono stato avido, avido, avido. Ho afferrato tutto il denaro che potevo. Sono così avido. Ma ora voglio essere avido in favore degli Stati Uniti. Voglio afferrare tutto quel denaro. Sarò avido a favore degli Stati Uniti.
:''My whole life I've been greedy, greedy, greedy. I've grabbed all the money I could get. I'm so greedy. But now I want to be greedy for the United States. I want to grab all that money. I'm going to be greedy for the United States.'' (da un cosiddetto "contro-dibattito" a Des Moines, Iowa, 28 gennaio 2016<ref>Citato in [[Ezra Klein]], ''[http://www.vox.com/2016/1/29/10866388/donald-trump-greedy Trump: "My whole life I've been greedy ... Now I want to be greedy for the United States"]'', ''vox.com'', 29 gennaio 2016.</ref>)
*Un "politico"? Non voglio essere definito un "politico". Tutte chiacchiere e niente fatti. Mi rifiuto di essere definito un "politico".
:''"A politician"? I don't want to be called a "politician". All talk, no action. I refuse to be called a "politician".'' (da un cosiddetto "contro-dibattito" a Des Moines, Iowa, 28 gennaio 2016<ref>Citato in Jeff Stein, ''[http://www.vox.com/2016/1/29/10868360/trump-quotes-counter-debate The 7 Trumpiest things Donald Trump said during his "counter-debate"]'', ''vox.com'', 29 gennaio 2016.</ref>)
*{{NDR|Rivolto ai propri sostenitori}} Se vedete qualcuno pronto a lanciarmi un pomodoro, colpitelo. Lo fareste? Seriamente. Okay? Colpitelo... Ve lo prometto, pagherò per voi le spese legali. Promesso. Promesso. Non sarà molto dispendioso perché il tribunale è d'accordo con noi {{NDR|a proposito di}} ciò che succede in questo paese.
:''If you see somebody getting ready to throw a tomato, knock the crap out of 'em, would you? Seriously. Okay? Just knock the hell... I promise you, I will pay for the legal fees. I promise. I promise. It wouldn't be so much 'cause the court agrees with us too [about] what's going on in this country.'' (da un comizio a Cedar Rapids, Iowa, 1º febbraio 2016<ref>Visibile in ''[https://www.youtube.com/watch?v=WzYv5foyAS8 Trump Tells Crowd to "Knock the Crap Out" of Protesters, Offers to Pay Legal Fees during Iowa Speech]'', ''YouTube.com'', 1º febbraio 2016; citato in Sam Reisman, ''[http://www.mediaite.com/online/trump-tells-crowd-to-knock-the-crap-out-of-protesters-offers-to-pay-legal-fees/ Trump Tells Crowd to "Knock the Crap Out" of Protesters, Offers to Pay Legal Fees]'', ''mediaite.com'', 1º febbraio 2016.</ref>)
*Ha criticato le mie mani. Nessuno ha mai criticato le mie mani. Non ho mai sentito critiche. Guardatele. Sono mani piccole? [[Marco Rubio|Rubio]] ha criticato le mie mani per dire che se sono piccole, allora qualcos'altro dev'esser piccolo. Vi garantisco che non c'è alcun problema. Ve lo garantisco.<ref>Traduzione da Francesco Costa, [http://www.ilpost.it/2016/03/04/dibattito-repubblicani-trump-rubio-cruz-kasich/ ''Il surreale dibattito tv tra i Repubblicani''], ''ilpost.it'', 4 marzo 2016.</ref>
:''He hit my hands. Nobody has ever hit my hands. I've never heard of this. Look at those hands. Are they small hands? And he referred to my hands – if they're small, something else must be small. I guarantee you there's no problem. I guarantee.'' (dal dibattito televisivo di Fox News dedicato ai candidati repubblicani per le elezioni presidenziali del 2016, Detroit, Michigan, 3 marzo 2016<ref>Citato in Emily Crockett, [http://www.nytimes.com/2016/03/04/us/politics/transcript-of-the-republican-presidential-debate-in-detroit.html?_r=0 ''Transcript of the Republican Presidential Debate in Detroit''], ''nytimes.com'', 4 marzo 2016.</ref>)
*Penso che l'[[Islam]] ci odi. [...] C'è un grandissimo odio. Un grandissimo odio. Dobbiamo andare in fondo {{NDR|alla questione}}. C'è un incredibile odio nei nostri confronti. [...] Dobbiamo essere molto attenti. Dobbiamo essere molto prudenti. E non possiamo permettere a gente che ha questo odio per gli Stati Uniti di venire nel nostro paese.
:''I think Islam hates us.'' [...] ''There's a tremendous hatred there. There's a tremendous hatred. We have to get to the bottom of it. There is an unbelievable hatred of us.'' [...] ''We have to be very vigilant. We have to be very careful. And we can't allow people coming into this country who have this hatred of the United States.'' (da un'intervista condotta da Anderson Cooper, CNN, 9 marzo 2016<ref>Visibile in Theodore Schleifer, [http://edition.cnn.com/2016/03/09/politics/donald-trump-islam-hates-us/ ''Donald Trump: "I think Islam hates us"''], ''CNN.com'', 10 marzo 2016.</ref>)
*Penso esistano due Donald Trump. C'è la versione pubblica ed è ciò che la gente vede. Non so cosa veda esattamente, ma pare che durante la mia vita {{NDR|questa versione}} abbia funzionato. Probabilmente è differente dal Donald Trump privato.
:''I think there are two Donald Trumps. There's the public version, and people see that. And I don't know what they see exactly, but it seems to have worked over in my lifetime. But it's probably different, I think, than the personal Donald Trump.'' (dalla conferenza stampa in occasione dell'endorsment di [[Ben Carson]], Palm Beach, Florida, 11 marzo 2016<ref>Visibile al minuto 9:50 di ''[https://www.youtube.com/watch?v=DBERS0nehZQ Ben Carson's endorsement of Donald Trump: Full press conference]'', ''YouTube.com'', 11 marzo 2016.</ref>)
*Non penso che ci siano due Donald Trump. Penso che ci sia un solo Donald Trump. [...] Sono un profondo pensatore. Mi rendo conto di quel che succede.
:''I don't think there are two Donald Trumps. I think there's one Donald Trump.'' [...] ''I'm a very deep thinker. I know what's happening.'' (dalla conferenza stampa in occasione dell'endorsment di [[Ben Carson]], Palm Beach, Florida, 11 marzo 2016<ref>Visibile al minuto 21:30 di ''[https://www.youtube.com/watch?v=DBERS0nehZQ Ben Carson's endorsement of Donald Trump: Full press conference]'', ''YouTube.com'', 11 marzo 2016.</ref>)
*{{NDR|Giustificando il fatto di aver diffuso una notizia falsa}} Non lo so. Cosa dovrei saperne? Quello che so è quello che trovo su internet.
:''Now, I don't know. What do I know about it? All I know is what's on the Internet.'' (da un'intervista televisiva condotta da Chuck Todd, ''Meet the Press'', NBC, 13 marzo 2016<ref>Citato in [http://www.politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/mar/13/donald-trump/donald-trump-wrongly-links-campaign-event-proteste/ ''Donald Trump wrongly links Ohio campaign event protester to ISIS''], ''politifact.com'', 13 marzo 2016.</ref>)
*{{NDR|Rispondendo alla domanda «Con chi si consulta costantemente in modo tale da essere preparato il primo giorno [da presidente]?»}}<br>Mi consulto con me stesso – numero uno – perché ho una buona mente e ho detto molte cose.
:{{NDR|«''Who are you consulting with consistently so that you're ready on day 1?''»)}}<br>''I'm speaking with myself – number one – because I have a very good brain and I've said a lot of things.'' (da un'intervista telefonica condotta da Joe Scarborough e Mika Brzezinski, ''Morning Joe'', MSNBC, 16 marzo 2016<ref>Citato in Eliza Collins, [http://www.politico.com/blogs/2016-gop-primary-live-updates-and-results/2016/03/trump-foreign-policy-adviser-220853 ''Trump: I consult myself on foreign policy''], ''politico.com'', 16 marzo 2016.</ref>)
*Sembro un presidente? Ma quanto sono bello, vero? Quanto?
:''Do I look like a president? How handsome am I, right? How handsome?'' (da un comizio a West Chester, Pennsylvania, 25 aprile 2016<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=R0xcOizlYck ''Donald Trump on how handsome he looks, West Chester PA, 04-25-16''], ''YouTube.com'', 25 aprile 2016; citato in [http://edition.cnn.com/2016/04/25/politics/donald-trump-how-handsome-am-i/ ''Trump on looking presidential: "How handsome am I?"''], ''cnn.com'', 25 aprile 2016.</ref>)
*L'unica carta che può giocare è quella di essere donna, non ha nient'altro. Francamente, se [[Hillary Clinton]] fosse un uomo penso che non avrebbe nemmeno il 5% dei voti.
:''The only card she has is the woman's card. She's got nothing else going. And frankly, if Hillary Clinton were a man, I don't think she'd get 5 percent of the vote.'' (da una conferenza alla Trump Tower, New York City, 26 aprile 2016<ref>Citato in Jose A. DelReal e Anne Gearan, [https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/04/27/trump-if-clinton-were-a-man-i-dont-think-shed-get-5-percent-of-the-vote/ ''Trump: If Clinton "were a man, I don't think she'd get 5 percent of the vote"''], ''washingtonpost.com'', 27 aprile 2016.</ref>)
*Quindi mi state dicendo che se prendo della [[lacca per capelli]] e la spruzzo nel mio appartamento, che è sigillato, ha impatto sullo strato di ozono? "Sì." Io dico che non è possibile, gente. Non è possibile.
:''So if I take hairspray, and if I spray it in my apartment, which is all sealed, you're telling me that affects the ozone layer? "Yes." I say no way folks, no way.'' (da un comizio a Charleston, Virginia Occidentale, 5 maggio 2016<ref>Visibile al minuto 00:52 di [https://www.youtube.com/watch?v=MYat87dsXZI ''Donald Trump talks about hairspray to coal miners''], ''YouTube.com'', 7 maggio 2016.</ref>)
*[[Saddam Hussein]] era uno dei cattivi, giusto? Era uno dei cattivi, davvero cattivo. Ma sapete cosa ha fatto di buono? Ha ucciso i terroristi. E l'ha fatto talmente bene: mica leggevano loro i diritti o li interrogavano. Erano terroristi? Allora per loro era finita.
:''Saddam Hussein was a bad guy, right? He was a bad guy, a really bad guy. But you know what he did well? He killed terrorists. He did that so good: they didn't read them the rights, they didn't talk. They were a terrorist? It was over.'' (da un comizio a Raleigh, Carolina del Nord, 5 luglio 2016<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=2OUf1WgkS1w ''Donald Trump praises Saddam Hussein''], ''YouTube.com'', 5 luglio 2016.</ref>)
*In realtà penso di essere umile. Penso di essere più umile di quanto tu sia in grado di capire.
:''I think I am actually humble. I think I'm much more humble than you would understand.'' (da un'intervista condotta da Lesley Stahl per il programma televisivo ''60 Minutes'', CBS, 17 luglio 2016<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=kK-a95NQVO8 ''Donald Trump Says, He is Humble Person in 60 Minutes Interview''], ''YouTube.com'', 18 luglio 2016.</ref>)
*[...] incolpano sempre la Russia perché pensano che così possano infangare il mio nome. Non so niente della Russia. Cioè, conosco la Russia, ma non so nulla delle sue dinamiche interne. Non faccio affari lì. Non ho attività lì. Non ho ottenuto alcun prestito dalla Russia.
:[...] ''they always blame Russia. And the reason they blame Russia because they think they're trying to tarnish me with Russia. I know nothing about Russia. I know-I know about Russia, but I know nothing about the inner workings of Russia. I don't deal there. I have no businesses there. I have no loans from Russia.''<ref>Visibile al minuto 00:51:00 di [https://www.youtube.com/watch?v=gTY_pzHZNJ0 ''Second Presidential Debate (C-SPAN)''], ''YouTube.com'', 9 ottobre 2016; citato in Marshall Cohen, [http://edition.cnn.com/2017/06/21/politics/trump-russia-hacking-statements/index.html ''Everything Trump has said about who tried to hack the US election''], ''cnn.com'', 21 giugno 2017.</ref>
*[...] io non voglio che la gente tra cento o duecento anni si volti indietro e gli venga raccontata una storia in cui eravamo condotti da personaggi inetti, incompetenti e corrotti come [[Barack Obama]] e [[Hillary Clinton]]. Non vogliamo esser parte di quella storia.
:[...] ''I don't want people looking back in a hundred years and 200 years and have that story be told about us because we were led by inept, incompetent and corrupt people like Barack Obama and like Hillary Clinton. We don't want to be part of that history.'' (da un discorso tenutosi a Palm Beach, Florida, 13 ottobre 2016<ref name="Palm Beach NPR">Citato in [http://www.npr.org/2016/10/13/497857068/transcript-donald-trumps-speech-responding-to-assault-accusations ''Transcript: Donald Trump's Speech Responding To Assault Accusations''], ''NPR.org''; 13 ottobre 2016.</ref>)
*La nostra grande civiltà, qui in America e in tutto il mondo civile, è giunta alla resa dei conti. Lo abbiamo visto nel Regno Unito, dove hanno votato per liberarsi dal governo globale e dagli accordi commerciali a livello globale, dalle politiche sull'immigrazione che hanno distrutto la loro sovranità e hanno distrutto molte nazioni. Ma la base centrale del potere politico mondiale è proprio qui, in America; il nostro corrotto sistema politico è il più grande potere che appoggia gli sforzi per una globalizzazione radicale e per la privazione dei diritti dei lavoratori. Le loro risorse finanziarie sono praticamente illimitate, le loro risorse politiche sono illimitate, i loro mezzi di comunicazione sono senza pari, e, soprattutto, la profondità della loro immoralità è assolutamente senza limiti.<ref name="vocidallestero">Traduzione da [http://vocidallestero.it/2016/10/17/donald-trump-il-discorso-di-palm-beach-sul-legame-tra-media-e-potere/ ''Donald Trump: Il discorso di Palm Beach sul legame tra media e potere''], ''vocidallestero.it'', 17 ottobre 2016.</ref>
:''Our great civilization, here in America and across the civilized world has come upon a moment of reckoning. We've seen it in the United Kingdom, where they voted to liberate themselves from global government and global trade deal, and global immigration deals that have destroyed their sovereignty and have destroyed many of those nations. But, the central base of world political power is right here in America, and it is our corrupt political establishment that is the greatest power behind the efforts at radical globalization and the disenfranchisement of working people. Their financial resources are virtually unlimited, their political resources are unlimited, their media resources are unmatched, and most importantly, the depths of their immorality is absolutely unlimited.'' (da un discorso tenutosi a Palm Beach, Florida, 13 ottobre 2016<ref name="Palm Beach NPR"/>)
*Avremo una policy: l'America prima di tutto.
:''We are going to have a policy: America first.'' (da un discorso tenutosi a Palm Beach, Florida, 13 ottobre 2016<ref name="Palm Beach NPR"/>)
*Molti dei miei amici e molti esperti di politica mi hanno avvertito che questa campagna sarebbe stata un viaggio verso l'inferno. Ma si sbagliano. Sarà un viaggio verso il paradiso, perché aiuteremo tante persone che hanno disperatamente bisogno di aiuto.<ref name="vocidallestero"/>
:''Many of my friends and many political experts warned me that this campaign would be a journey to hell – said that. But they're wrong. It will be a journey to heaven, because we will help so many people that are so desperately in need of help.'' (da un discorso tenutosi a Palm Beach, Florida, 13 ottobre 2016<ref name="Palm Beach NPR"/>)
*{{NDR|Riferito agli immigrati messicani}} [...] ci sono dei ''bad hombres'' qui nel nostro paese e li butteremo fuori.
:[...] ''we have some bad hombres here and we're going to get them out.'' (dal terzo dibattito televisivo con [[Hillary Clinton]] avuto in occasione della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti, University of Nevada, Las Vegas, 19 ottobre 2016<ref>Citato in Elizabeth Gurdus, [http://www.cnbc.com/2016/10/19/trump-we-have-some-bad-hombres-and-were-going-to-get-them-out.html ''Trump: "We have some bad hombres and we're going to get them out"''], ''cnbc.com'', 20 ottobre 2016.</ref>)
[[File:Women's March Topeka, KS 2017 (32328967341).jpg|thumb|L'insulto "nasty woman" diretto a Hillary Clinton è stato poi rivendicato dalle sue sostenitrici donne durante la campagna elettorale.<ref>{{Cfr}} Emma Gray, ''[http://www.huffingtonpost.com/entry/nasty-woman-became-a-call-of-solidarity-for-women-voters_us_5808f6a8e4b02444efa20c92 How "Nasty Woman" Became A Viral Call For Solidarity]'', ''huffingtonpost.com'', 20 ottobre 2016.</ref>]]
*{{NDR|Rivolto a [[Hillary Clinton]]}} Una donnaccia così cattiva.
:''Such a nasty woman.'' (dal terzo dibattito televisivo con Hillary Clinton avuto in occasione della campagna elettorale per la presidenza degli Stati Uniti, University of Nevada, Las Vegas, 19 ottobre 2016<ref>Visibile al minuto 00:20 di [https://www.youtube.com/watch?v=Q2KOQfZ0Zd0 ''Trump: Clinton such a nasty woman''], ''YouTube.com'', 19 ottobre 2016; citato in German Lopez, [http://www.vox.com/policy-and-politics/2016/10/19/13342054/debate-trump-clinton-nasty-woman ''Trump calls Clinton "such a nasty woman" on the debate stage''], ''vox.com'', 19 ottobre 2016.</ref>)
*Il mondo odia il nostro presidente. Il mondo ci odia. Avete visto cosa è successo con le [[Filippine]], dopo anni e anni e anni; adesso cercano [[Russia]] e [[Cina]] perché non si sentono bene con la debole America.
:''The world hates our president. The world hates us. You saw what happened with the Philippines after years and years and years; they're now looking to Russia and China, because they don't feel good about the weak America.'' (da un comizio a Johnstown, Pennsylvania, 21 ottobre 2016<ref>Citato in David Smith e Ben Jacobs, ''[https://www.theguardian.com/us-news/2016/oct/21/donald-trump-michelle-obama-philippines-duterte-clinton Trump says countries are turning on US because "the world hates Obama"]'', ''theguardian.com'', 22 ottobre 2016.</ref>)
*{{NDR|Parlando di sé in terza persona}} Pensando tra me e me adesso, dico che dovremmo annullare le elezioni e far vincere direttamente Trump, giusto? Dopotutto, per cosa le abbiamo a fare?
:''And just thinking to myself right now, we should just cancel the election and just give it to Trump, right? What are we even having it for?'' (da un comizio a Toledo, Ohio, 27 ottobre 2016<ref>Visibile al minuto 19:57 di [https://www.youtube.com/watch?v=BBPZIlj1Vf4 ''Donald Trump Full Speech <nowiki>|</nowiki> Toledo, Ohio Rally (10/27/2016)''] ''YouTube.com'', 27 ottobre 2016; citato in Nolan D. McCaskill, [http://www.politico.com/story/2016/10/donald-trump-election-cancel-230414 ''Trump: "We should just cancel the election and just give it to Trump"''], ''politico.com'', 27 ottobre 2016.</ref>)
*Sono onorato di avere la migliore tempra che qualcuno possa avere. Perché noi sappiamo come vincere.
:''I'm also honored to have the greatest temperament that anybody has, because we know how to win.'' (da un comizio a Jacksonville, Florida, 3 novembre 2016<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=i0MFXN1uhRw ''Donald Trump: "I'm Honored to Have the greatest temperament"''], ''YouTube.com'', 3 novembre 2016; citato in [http://www.npr.org/templates/transcript/transcript.php?storyId=496915957 ''< Watch: Clinton Campaign Deliberately Trolls Trump With Ads''], ''NPR.org'', 4 novembre 2016.</ref>)
[[File:Donald Trump Victory Speech.webm|thumb|Pence, Trump e il figlio Barron durante il ''victory speech'', New York, 9 novembre 2016]]
*Questo è stato quello che si definisce un evento storico. Ma per essere davvero storico, dobbiamo fare un ottimo lavoro e io vi prometto che non vi deluderò. Faremo un ottimo lavoro. Faremo un ottimo lavoro. Non vedo l'ora di essere il vostro presidente e spero che alla fine di due, tre, quattro o magari otto anni direte che questa è stata una cosa [...] di cui siete orgogliosi.<ref>Traduzione da [http://www.ilpost.it/2016/11/09/trump-presidente-discorso/ ''Il discorso di Trump, dopo la sua vittoria''], ''ilpost.it''</ref>
:''So it's been what they call an historic event, but to be really historic, we have to do a great job and I promise you that I will not let you down. We will do a great job. We will do a great job. I look very much forward to being your president and hopefully at the end of two years or three years or four years or maybe even eight years you will say so many of you worked so hard for us, with you you will say that – you will say that that was something that you were – really were very proud to do.'' (dal ''victory speech'', il primo discorso dopo la vittoria delle elezioni, pronunciato all'hotel Hilton Midtown, New York, 9 novembre 2016<ref>Visibile al minuto 15:35 di [https://www.youtube.com/watch?v=cL_wh-d1pP4 ''"I will not let you down": Trump's victory speech''], ''YouTube.com'', 9 novembre 2016; citato in [http://www.abplive.in/world-news/transcript-read-donald-trumps-complete-victory-speech-443206 '' Transcript: Read & Watch Donald Trump's complete victory speech''], ''ABPlive.in'', 9 novembre 2016.</ref>)
*Il [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|collegio elettorale]] in realtà è geniale perché mette in gioco ognuno degli stati, inclusi quelli più piccoli. La campagna elettorale così è molto diversa!
:''The Electoral College is actually genius in that it brings all states, including the smaller ones, into play. Campaigning is much different!''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/798521053551140864 tweet] del 15 novembre 2016.</ref>
*Ho appena provato a guardare il ''[[Saturday Night Live]]'' – inguardabile! È totalmente di parte, non è divertente e l'imitazione che [[Alec Baldwin|Baldwin]] fa di me non poteva essere peggio. Che tristezza.
:''Just tried watching Saturday Night Live – unwatchable! Totally biased, not funny and the Baldwin impersonation just can't get any worse. Sad.''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/805278955150471168 tweet] del 3 dicembre 2016.</ref>
*L'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] ha grande potenziale, ma per ora è solo un club dove la gente si ritrova, chiacchiera e si diverte. Che tristezza!<ref>Traduzione da ''[http://www.lastampa.it/2016/12/27/esteri/trump-lonu-solo-un-club-dove-si-chiacchiera-LIueyRTWPc7zbqehDhWCUJ/pagina.html Trump: "L'Onu è solo un club dove si chiacchiera]'', ''lastampa.it'', 27 dicembre 2016.</ref>
:''The United Nations has such great potential but right now it is just a club for people to get together, talk and have a good time. So sad!''<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/813500123053490176 tweet] del 26 dicembre 2016.</ref>
=== 2017 ===
*[[Meryl Streep]], una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood, non mi conosce ma mi ha attaccato comunque la scorsa sera ai Golden Globe. È una leccapiedi di Hillary che ha straperso.<ref>Traduzione da [http://www.ilpost.it/2017/01/09/meryl-streep/ ''Il discorso di Meryl Streep ai Golden Globe''], ''ilpost.it'', 9 gennaio 2017.</ref>
:''Meryl Streep, one of the most over-rated actresses in Hollywood, doesn't know me but attacked last night at the Golden Globes. She is a Hillary flunky who lost big.'' [...]<ref>Da una [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/818419002548568064 serie] [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/818421066859167746 di] [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/818422930157830144 tweet] del 9 gennaio 2017.</ref>
*{{NDR|Su [[Russiagate]]}} [...] penso che sia stata la Russia. Ma penso anche che potrebbero essere stati altri Paesi o altre persone.
:[...] ''I think it was Russia. But I think we also get hacked by other countries and other people.'' (dalla prima conferenza stampa in qualità di presidente, Trump Tower, New York City, 11 gennaio 2017<ref>Visibile in Madeline Conway, [http://www.politico.com/story/2017/01/trump-election-hacking-russia-233472 ''Trump on election-related hacking: "I think it was Russia"''], ''politico.com'', 11 gennaio 2017; citato in Natalia Wojcik, Mack Hogan, Mike Juang, [http://www.cnbc.com/2017/01/11/transcript-of-president-elect-donald-j-trumps-news-conference.html ''Transcript of President-elect Trump's news conference''], ''cnbc.com'', 11 gennaio 2017.</ref>)
*{{NDR|Rivolto al giornalista Jim Acosta e riferendosi al network CNN}} Non ti concederò domande. Voi siete ''[[fake news]]''.
:''I'm not gonna give you a question. You are fake news.'' (dalla prima conferenza stampa in qualità di presidente, Trump Tower, New York City, 11 gennaio 2017<ref>Visibile al minuto 01:10 di [https://www.youtube.com/watch?v=C517lvzYyc8 ''Trump To CNN Reporter "You Are Fake News"''], ''YouTube.com'', 11 gennaio 2017; citato in Natalia Wojcik, Mack Hogan, Mike Juang, [http://www.cnbc.com/2017/01/11/transcript-of-president-elect-donald-j-trumps-news-conference.html ''Transcript of President-elect Trump's news conference''], ''cnbc.com'', 11 gennaio 2017.</ref>)
*{{NDR|Rispondendo a: «La gente come potrà sapere che l'America è diventata di nuovo grande? È una cosa soggettiva.»}} Sarò io a dirlo.
:{{NDR|«''How are people going to know that America is great again? It's a subjective thing.''»}} ''Because I'm going to tell them.'' (da un'intervista telefonica condotta da Karen Tumulty per il ''Washington Post'', 13 gennaio 2017<ref>Visibile al minuto 09:50 di [https://www.washingtonpost.com/video/c/embed/3056868a-dd39-11e6-8902-610fe486791c ''Donald Trump's interview about "Make America Great Again", in 6 parts''], ''washingtonpost.com'', 13 gennaio 2016; citato in Aaron Blake, [https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2017/01/18/donald-trump-is-making-slogans-great-again-just-ask-him/?utm_term=.99fd0da715c1 ''Donald Trump is Making Political Slogans Great Again. Just ask him.''], ''washingtonpost.com'', 18 gennaio 2017.</ref>)
*La [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|Nato]] è obsoleta. Non è attrezzata per combattere il terrorismo islamico e i suoi membri si appoggiano sull'America, non pagano quello che dovrebbero pagare.<ref>Citato in ''[http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/01/15/trump-primo-summit-in-islanda-con-putin_cbabbbf2-f02c-41ba-b0ac-64c9c9b54b38.html Trump: "Nato è obsoleta, alleati paghino di più"]'', ''ansa.it'', 16 gennaio 2017.</ref> (da un'intervista condotta da Michael Gove per il ''Sunday Times'', 15 gennaio 2017<ref>Citato in Michael Gove, [http://www.thetimes.co.uk/article/donald-trump-interview-brexit-britain-trade-deal-europe-queen-5m0bc2tns ''Donald Trump interview: Brexit will be a great thing''], ''TheTimes.co.uk'', 15 gennaio 2017.</ref>)
*{{NDR|Sul divieto d'ingresso negli Stati Uniti per i musulmani}} Il mondo è un disastro. Il mondo è più arrabbiato che mai. Pensi che questo possa causare ancora più rabbia? Il mondo è già un luogo arrabbiato.
:''The world is a mess. The world is as angry as it gets. What? Do you think this is gonna cause a little more anger? The world is an angry place.'' (da una video intervista condotta da David Muir, ''World News Tonight'', ABC News, 25 gennaio 2017<ref>Citato in [http://abcnews.go.com/Politics/transcript-abc-news-anchor-david-muir-interviews-president/story?id=45047602&cid=social_twitter_abcn ''Transcript: ABC News Anchor David Muir Interviews President Trump''], ''abcnews.go.com'', 25 gennaio 2017.</ref>)
*{{NDR|Su [[Bashar al-Assad]]}} Francamente [[Vladimir Putin|Putin]] sta sostenendo una persona davvero diabolica e penso che questo sia molto negativo per la Russia, per l'umanità e per questo mondo. Quando fa sganciare gas o bombe o barili imbottiti di dinamite in mezzo a un gruppo di persone e poi si vedono quei bambini senza braccia, senza gambe, senza faccia, questa persona è un animale.<ref>Citato in [https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/12/siria-trump-assad-e-un-animale-e-putin-sostiene-persona-diabolica/3517675/ ''Siria, Trump: "Assad? Un animale. Putin sostiene persona diabolica". Mosca: "Assurdo smettere di appoggiare il leader siriano"''], ''ilfattoquotidiano.it'', 12 aprile 2017.</ref>
*[...] ho vinto nel [[New Hampshire]] perché è un buco infestato dalla droga. [...]
:[...] ''I won New Hampshire because New Hampshire is a drug-infested den.'' [...] (da una conversazione telefonica con [[Enrique Peña Nieto]], Presidente del Messico, 27 gennaio 2017<ref>La trascrizione della conversazione è stata diffusa dal ''Washington Post'' il 3 agosto 2017. {{Cfr}} Greg Miller, Julie Vitkovskaya, Reuben Fischer-Baum, [https://www.washingtonpost.com/graphics/2017/politics/australia-mexico-transcripts/?utm_term=.503a0d8ecdc8 ''"This deal will make me look terrible": Full transcripts of Trump's calls with Mexico and Australia''], ''washingtonpost.com'', 3 agosto 2017.</ref>)
*{{NDR|Sui rifugiati che hanno tentato di entrare in Australia}} Odio dover prendere questa gente. Ti garantisco che sono cattive persone. Per questo ora sono in prigione. Non diventeranno una di quelle persone meravigliose che andranno a lavorare per i lattai locali.
:''I hate taking these people. I guarantee you they are bad. That is why they are in prison right now. They are not going to be wonderful people who go on to work for the local milk people.'' (da una conversazione telefonica con [[Malcolm Turnbull]], primo ministro australiano, 28 gennaio 2017<ref>La trascrizione della conversazione è stata diffusa dal ''Washington Post'' il 3 agosto 2017. {{Cfr}} Greg Miller, Julie Vitkovskaya, Reuben Fischer-Baum, [https://www.washingtonpost.com/graphics/2017/politics/australia-mexico-transcripts/?utm_term=.503a0d8ecdc8 ''"This deal will make me look terrible": Full transcripts of Trump's calls with Mexico and Australia''], ''washingtonpost.com'', 3 agosto 2017.</ref>)
*Beh, le informazioni che trapelano sono vere. Voi siete quelli che ne hanno scritto. Quelle informazioni sono vere, sapete cosa dicono, le avete viste e sono assolutamente vere. Le notizie sono false perché tantissime notizie sono false.<ref>Traduzione da [http://www.ilpost.it/2017/02/17/conferenza-stampa-trump/ ''8 cose assurde che ha detto Trump ieri''], ''ilpost.it'', 17 febbraio 2017.</ref>
:''Well the leaks are real. You're the one that wrote about them and reported them, I mean the leaks are real. You know what they said, you saw it and the leaks are absolutely real. The news is fake because so much of the news is fake.'' (da una conferenza stampa alla Casa Bianca, Washington D.C., 16 febbraio 2017<ref>Citato in [https://www.nytimes.com/2017/02/16/us/politics/donald-trump-press-conference-transcript.html?_r=0 ''Full Transcript and Video: Trump News Conference''], ''nytimes.com'', 16 febbraio 2017.</ref>)
*Quello con l'[[Iran]] è uno dei peggiori accordi mai visti. Farò di più per impedirgli di sviluppare un'arma nucleare.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/esteri/2017/02/15/news/usa_trump_netanyahu_israele-158401306/?ref=HREA-1 Trump a Netanyahu: "Israele e Palestina? Uno Stato o due è la stessa cosa"]'', ''repubblica.it'', 15 febbraio 2017.</ref>
*Terribile! Ho appena scoperto che [[Barack Obama|Obama]] ha intercettato le linee telefoniche della Trump Tower prima che vincessi. Non è stato trovato nulla. Questo è maccartismo!
:''Terrible! Just found out that Obama had my "wires tapped" in Trump Tower just before the victory. Nothing found. This is McCarthyism!''<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/837989835818287106 tweet] del 4 marzo 2017.</ref>
*Com'è caduto in basso il presidente Obama facendo intercettare i miei telefoni durante il sacro periodo elettorale. Questo è il [[Scandalo Watergate|Watergate]] di [[Richard Nixon|Nixon]]. Che ragazzo cattivo (o malato)!
:''How low has President Obama gone to tapp my phones during the very sacred election process. This is Nixon/Watergate. Bad (or sick) guy!''<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/837996746236182529 tweet] del 4 marzo 2017.</ref>
*{{NDR|A Michael Scherer, l'intervistatore}} Non sto andando male evidentemente, perché io sono presidente e tu invece no.
:''I can't be doing so badly, because I'm president, and you're not.'' (da un'intervista condotta da Michael Scherer per ''TIME Magazine'', 23 marzo 2017<ref>Citato in [http://time.com/4710456/donald-trump-time-interview-truth-falsehood/?xid=homepage ''Read President Trump's Interview With TIME on Truth and Falsehoods''], ''time.com'', 23 marzo 2017.</ref>)
*{{NDR|Sugli attacchi chimici del Governo Assad contro i civili in Siria del 4 aprile 2017}} Quando uccidi bambini innocenti, neonati, con una sostanza chimica così letale – la gente era sconvolta dal sapere quando ha saputo che sostanza era. [...] Mi piace considerarmi una persona flessibile. Se il mondo cambia, io non resto dove sono: io cambio. Sono orgoglioso di essere flessibile. E ve lo dico: l'attacco contro i bambini ha avuto un grande impatto su di me. Un grande impatto. È stato orribile. Non c'è molto di peggio. È altamente possibile, anzi sta già succedendo, che il mio atteggiamento verso la Siria e verso Assad cambi molto. Quello che è successo ieri è inaccettabile per me. Siamo su tutto un altro livello. [...] Non dico che farò questo o quello, certo non lo direi a voi: dal punto di vista militare non mi piace dire cosa farò.<ref>Da una conferenza stampa alla Casa Bianca; citato in ''[http://www.ilpost.it/2017/04/05/trump-ha-cambiato-idea-su-assad/ Trump dice che ha cambiato idea su Assad]'', ''ilpost.it'', 5 aprile 2017.</ref>
*Ho avuto una discussione produttiva col segretario generale su cosa può fare più di oggi la [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] per combattere il [[terrorismo]]. Me ne sono lamentato molto tempo fa ma ora sono cambiati, ora combattono il terrorismo. Avevo detto che la NATO era obsoleta. Ora non è più obsoleta.<ref>Da una conferenza stampa con il segretario generale della NATO; citato in ''[http://www.ilpost.it/2017/04/12/trump-nato-obsoleta/ Trump dice che la NATO non è più obsoleta]'', ''ilpost.it'', 12 aprile 2017.</ref>
*{{NDR|Sulla vita da [[presidente degli Stati Uniti d'America]]}} C'è più lavoro da fare che nella mia vita precedente. Pensavo sarebbe stato più facile.<ref>Traduzione da [http://www.ilpost.it/2017/04/28/trump-se-laspettava-piu-facile/ ''Trump se l'aspettava più facile''], ''ilpost.it'', 28 aprile 2017.</ref>
:''This is more work than in my previous life. I thought it would be easier.''<ref>Citato in Stephen J. Adler, Jeff Mason e Steve Holland, [http://www.reuters.com/article/us-usa-trump-100days-idUSKBN17U0CA ''Exclusive: Trump says he thought being president would be easier than his old life''], ''reuters.com'', 29 aprile 2017.</ref>
*Un gran numero di attori di Hollywood e membri dei media di Washington si stanno consolando a vicenda nella sala ricevimenti di un albergo nella capitale della nostra nazione adesso. Si sono riuniti per la cena della [[White House Correspondents' Association]]... senza il presidente.
:''A large group of Hollywood actors and Washington media are consoling each other in a hotel ballroom in our nation's capital right now. They are gathered together for the White House Correspondents' Dinner... without the president.'' (da un comizio a Harrisburg, Pennsylvania, 29 aprile 2017<ref>Visibile in [https://www.washingtonpost.com/video/politics/trump-remarks-on-the-white-house-correspondents-dinner/2017/04/29/82e20696-2d38-11e7-9081-f5405f56d3e4_video.html ''Trump remarks on White House correspondents' dinner''], ''washingtonpost.com'', 30 aprile 2017.</ref>)
*{{NDR|[[Rod Rosenstein]]}} ha dato un consiglio. Ma nonostante il suo consiglio ho licenziato [[James Comey|Comey]]. Non ci sarebbe mai stato il momento adatto per licenziarlo. Infatti quando ho deciso di farlo e basta mi sono detto: "Sai, questa cosa della Russia, del rapporto tra Trump e la Russia è una storia inventata, è una scusa che i democratici si sono inventati perché hanno perso le elezioni che avrebbero dovuto vincere."
:''He made a recommendation. But regardless of {{NDR|the}} recommendation, I was going to fire Comey. Knowing there was no good time to do it! And in fact when I decided to just do it I said to myself, I said, "You know, this Russia thing with Trump and Russia is a made-up story, it's an excuse by the Democrats for having lost an election that they should've won."'' (da un'intervista condotta da Lester Holt, ''Nightly News with lester Holt'', NBC, 11 maggio 2017<ref>Visibile in [http://www.nbcnews.com/nightly-news/video/pres-trump-s-extended-exclusive-interview-with-lester-holt-at-the-white-house-941854787582 ''Watch Lester Holt's Extended Interview With President Trump''], ''nbcnews.com'', 11 maggio 2017; citato in Andrew Prokop, [https://www.vox.com/2017/5/11/15628276/trump-comey-fired-russia ''Trump has now admitted he fired Comey because of the Russia investigation''], ''vox.com'', 11 maggio 2017.</ref>)
*{{NDR|[[Gaffe famose|Gaffe]]}} Siamo appena tornati dal Medio Oriente. Siamo appena tornati dall'Arabia Saudita.
:''We just got back from the Middle East. We just got back from Saudi Arabia.'' (a Gerusalemme, Israele, in presenza del presidente Reuven Rivlin, non rendendosi conto che lo Stato di Israele è nel Medio Oriente, 22 maggio 2017<ref>Visibile al minuto 00:55 di [https://www.youtube.com/watch?v=uKYyGT8wmcA ''President Trump Participates in a Bilateral Meeting with President Reuven Rivlin of Israel''], ''YouTube.com'', 22 maggio 2017; citato in Dana Milbank, [https://www.washingtonpost.com/opinions/a-not-so-innocent-abroad-trump-bumbles-across-the-middle-east/2017/05/23/0d785700-3ff5-11e7-9869-bac8b446820a_story.html?utm_term=.170cb0afa0ab ''A not-so-innocent abroad: Trump bumbles across the Middle East''], ''washingtonpost.com'', 23 maggio 2017.</ref>)
*Incontrare Sua Santità [[Papa Francesco]] è stato l'onore di una vita. Ho lasciato il Vaticano più determinato che mai a perseguire la pace nel mondo.
:''Honor of a lifetime to meet His Holiness Pope Francis. I leave the Vatican more determined than ever to pursue peace in our world.''<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/867354520526872576 tweet] del 24 maggio 2017.</ref>
*{{NDR|Sull'accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale}} Sono stato eletto per rappresentare i cittadini di Pittsburgh, non quelli di Parigi.
:''I was elected to represent the citizens of Pittsburgh, not Paris.'' (dall'annuncio del ritiro dall'accordo di Parigi, 1º giugno 2017<ref>Visibile in [https://www.washingtonpost.com/video/national/trump-i-was-elected-to-represent-the-citizens-of-pittsburgh-not-paris/2017/06/01/11007d80-4707-11e7-8de1-cec59a9bf4b1_video.html?utm_term=.355a4314edac ''Trump: "I was elected to represent the citizens of Pittsburgh, not Paris"''], ''washingtonpost.com'', 1º giugno 2017; citato in Henry Grabar [http://www.slate.com/blogs/moneybox/2017/06/01/donald_trump_claims_to_champion_pittsburgh_over_paris_he_knows_nothing_of.html ''Donald Trump Claims to Champion Pittsburgh Over Paris. He Knows Nothing of Pittsburgh.''], ''slate.com'', 1º giugno 2017.</ref>)
*{{NDR|Parlando del fatto che nella sua amministrazione sono presenti alcuni miliardari}} Amo tutti – ricchi, poveri – ma per certi ruoli non voglio persone povere.
:''I love all people – rich or poor – but in those particular positions, I just don't want a poor person.'' (da un comizio a Cedar Rapids, Iowa, 21 giugno 2017<ref>Citato in Eugene Scott, [http://edition.cnn.com/2017/06/22/politics/donald-trump-poor-person-cabinet/index.html ''Trump: "I just don't want a poor person" in Cabinet economic jobs''], ''cnn.com'', 22 giugno 2017.</ref>)
*Il modo in cui uso i social media non è presidenziale – è presidenziale moderno. Make America Great Again!<ref>Traduzione da [http://www.ilpost.it/2017/07/02/trump-ha-difeso-il-modo-in-cui-usa-twitter/ ''Trump ha difeso il modo in cui usa Twitter''], ''ilpost.it'', 2 luglio 2017.</ref>
:''My use of social media is not Presidential - it's modern day presidential. Make America Great Again!''<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/881281755017355264 tweet] del 2 luglio 2017.</ref>
*Gli Stati Uniti sono impegnati a mantenere la pace nell'Europa centrale e orientale. Lavoriamo con la Polonia, in risposta alle azioni della Russia e al suo comportamento destabilizzante.<ref name="destabilizzante">Citato in ''[http://stream24.ilsole24ore.com/video/mondo/trump-russia-destabilizzante-potrebbe-aver-interferito-voto/AE0XivsB Trump: Russia destabilizzante, potrebbe aver interferito con voto]'', ''ilsole24ore.it'', 6 luglio 2017.</ref>
*{{NDR|Parlando della costruzione del muro al confine con il Messico}} Una delle cose di cui abbiamo bisogno è la trasparenza. Occorre vedere attraverso il muro. [...] potrebbe essere un muro di acciaio con delle aperture, ma occorre avere delle aperture perché dev'essere possibile vedere attraverso il muro. Per esempio, per quanto orribile possa sembrare, quando vengono lanciati grandi sacchi di droga dall'altra parte del muro, e c'è della gente dall'altra parte, non si vedono. E se vieni colpito sulla testa con un peso di 60 libbre? È finita.
:''One of the things with the wall is you need transparency. You have to be able to see through it.'' [...] ''so it could be a steel wall with openings, but you have to have openings because you have to see what's on the other side of the wall. And I'll give you an example. As horrible as it sounds, when they throw the large sacks of drugs over, and if you have people on the other side of the wall, you don't see them – they hit you on the head with 60 pounds of stuff? It's over.'' (da una conferenza stampa a bordo dell'Air Force One, 12 luglio 2017<ref>Citato in [http://edition.cnn.com/2017/07/13/politics/trump-transcript-air-force-one/index.html ''Excerpts of transcripts between Trump and press on Air Force One''], ''cnn.com'', 14 luglio 2017.</ref>)
*{{NDR|Su [[Emmanuel Macron]] e la stretta di mano durata 29 secondi<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=1DwijJfVbBg ''Trump's never-ending handshake with Macron''], ''YouTube.com'', 14 luglio 2017.</ref>}} È un grand'uomo. È intelligente. È forte. E gli piace un sacco tenermi la mano. [...] Davvero, è proprio una brava persona. Un uomo forte, così come dovrebbe essere. Penso che sarà un fantastico presidente per la Francia. Ma gli piace un sacco tenermi la mano.
:''He's a great guy. Smart. Strong. Loves holding my hand.'' [...] ''I mean, really. He's a very good person. And a tough guy, but look, he has to be. I think he is going to be a terrific president of France. But he does love holding my hand.'' (da un'intervista condotta da Peter Baker, Michael S. Schmidt e Maggie Haberman per il ''New York Times'' nello Studio Ovale, 19 luglio 2017<ref>Citato in [https://www.nytimes.com/2017/07/19/us/politics/trump-interview-transcript.html ''Excerpts From The Times's Interview With Trump''], ''nytimes.com'', 19 luglio 2017.</ref>)
*A volte dicono: "Non si comporta da presidente." [...] Con l'eccezione del grande [[Abraham Lincoln]], potrei essere più presidenziale di chiunque altro abbia ricoperto questo ruolo.
:''Sometimes they say "He doesn't act presidential".'' [...] ''With the exception of the late great Abraham Lincoln I can be more presidential than any president that's ever held this office.'' (da un comizio a Youngtown, Ohio, 25 luglio 2017<ref>Visibile in [http://edition.cnn.com/videos/politics/2017/07/25/trump-youngstown-ohio-rally-presidential-sot.cnn ''Trump: I can be more presidential than anyone''], ''cnn.com''; citato in Chris Cillizza, ''[http://edition.cnn.com/2017/07/26/politics/donald-trump-abe-lincoln/index.html Donald Trump ranked himself 2nd on a list of most 'presidential' presidents]'', ''cnn.com'', 26 luglio 2017.</ref>)
*{{NDR|Parlando delle persone sospettate di aver commesso dei crimini, rivolgendosi ai poliziotti presenti all'evento}}<br>Per favore, non siate troppo gentili. Tipo quando fate entrare qualcuno in macchina, e gli proteggete la testa, sapete, come mettete la mano sopra. Tipo, non fate battere la loro testa, e hanno appena ucciso qualcuno. Ho detto, "potete togliere quella mano, ok?"<ref>Traduzione da ''[http://www.ilpost.it/2017/07/30/donald-trump-poliziotti/ Donald Trump ha detto che i poliziotti non dovrebbero essere «troppo gentili» con i sospettati]'', ''ilpost.it'', 30 luglio 2017.</ref>
:[...] ''please don't be too nice. Like when you guys put somebody in the car, and you're protecting their head, you know, the way you put your hand over. Like "don't hit their head" and they just killed somebody. "Don't hit their head". I said, "You can take the hand away, ok?"'' (da un evento con le forze dell'ordine, Brentwood, New York, 28 luglio 2017<ref>Visibile in [https://www.nytimes.com/video/us/politics/100000005320670/trump-to-police-please-dont-be-too-nice.html ''Trump to Police: "Please Don't Be Too Nice"''], ''nytimes.com'', 28 luglio 2017.</ref>)
*È meglio che la Corea del Nord non minacci ulteriormente gli Stati Uniti. Altrimenti dovrà affrontare un fuoco e una furia mai visti al mondo.
:''North Korea best not make any more threats to the United States. They will be met with fire and fury, like the world has never seen.'' (dichiarazione rilasciata alla stampa durante una riunione sull'epidemia di dipendenza da oppiacei, Trump National Golf Club, Bedminster, New Jersey, 8 agosto 2017<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=1bt4t05m_j0 ''Donald Trump: North Korea "Will Be Met With Fire And Fury" <nowiki>|</nowiki> NBC News''], ''YouTube.com'', 8 agosto 2017; citato in [https://www.reuters.com/article/us-northkorea-missiles-usa-trump-idUSKBN1AO28O ''Trump says North Korea will be met with "fire and fury" if it threatens U.S.''], ''reuters.com'', 8 agosto 2017.</ref>)
*{{NDR|Sulle proteste di Charlottesville e l'attentato ad opera di un suprematista bianco<ref name=unite>{{Cfr}} [[:w:en:Unite the Right rally|Unite the Right rally]]</ref>}} Condanniamo nel modo più categorico possibile questi vergognosi atti di odio, fanatismo e violenza di tutte le parti, tutte le parti. Questa situazione è da molto tempo presente nel nostro paese. Non da quando è arrivato Donald Trump, e neppure da quando è arrivato Barack Obama. Ma da molto, molto più tempo.
:''We condemn in the strongest possible terms this egregious display of hatred, bigotry and violence on many sides, on many sides. This had been going on for a long time in our country. Not Donald Trump, not Barack Obama. A long, long time.'' (prima dichiarazione rilasciata dopo l'attentato, in occasione della firma del Veterans Affairs Choice and Quality Employment Act of 2017, Trump National Golf Club, Bedminster, New Jersey, 12 agosto 2017<ref>Visibile al minuto 01:00 di [https://www.youtube.com/watch?v=fzXxnCL9M0w ''President Trump addresses violence in Va.''], ''YouTube.com'', 12 agosto 2017; citato in Carly Sitrin, [https://www.vox.com/2017/8/12/16138906/president-trump-remarks-condemning-violence-on-many-sides-charlottesville-rally ''Read: President Trump's remarks condemning violence "on many sides" in Charlottesville''], ''vox.com'', 12 agosto 2017.</ref>)
*{{NDR|Sulle proteste di Charlottesville e l'attentato ad opera di un suprematista bianco<ref name=unite/>}} Il razzismo è il male e coloro che causano violenza in nome del razzismo sono criminali e delinquenti, inclusi il [[Ku Klux Klan]], i neonazisti, i suprematisti bianchi, e altri gruppi carichi d'odio incompatibili con gli ideali che noi abbiamo a cuore in quanto americani. Coloro che diffondono la violenza nel nome del fanatismo attaccano le fondamenta dell'America.
:''Racism is evil – and those who cause violence in its name are criminals and thugs, including KKK, neo-Nazis, white supremacists, and other hate groups are repugnant to everything we hold dear as Americans. Those who spread violence in the name of bigotry strike at the very core of America.'' (seconda dichiarazione rilasciata dopo l'attentato, Casa Bianca, Washington D.C., 14 agosto 2017<ref>Visibile al minuto 02:45 di [https://www.youtube.com/watch?v=xJZQ8TfXb4Y ''President Trump: "Racism is evil..." (C-SPAN)''], ''YouTube.com'' 14 agosto 2017; citato in Dan Merica, [http://edition.cnn.com/2017/08/14/politics/trump-condemns-charlottesville-attackers/index.html ''Trump calls KKK, neo-Nazis, white supremacists "repugnant"''], ''cnn.com'', 14 agosto 2017.</ref>)
*{{NDR|Sulle proteste di Charlottesville e l'attentato ad opera di un suprematista bianco<ref name=unite/>}} Penso che la colpa sia di entrambe le parti, non ho dubbi e neanche voi avete dubbi in proposito.
:''I think there's blame on both side, and I have no doubt about it, and you don't have any doubt about it either.'' (terza dichiarazione rilasciata dopo l'attentato durante una conferenza stampa, Trump Tower, New York City, 15 agosto 2017<ref>Visibile al minuto 11:30 di [https://www.youtube.com/watch?v=IKLKImE5UII ''Full Q&A: Trump Again Blames Both Sides for Charlottesville Violence''], ''YouTube.com'' 15 agosto 2017; citato in Andrew Rafferty, Marianna Sotomayor e Daniel Arkin, [https://www.nbcnews.com/news/us-news/trump-defends-all-sides-comment-n793001 ''Trump Says "Two Sides" Share Blame for Charlottesville Rally Violence''], ''nbcnews.com'', 16 agosto 2017.</ref>)
*{{NDR|Sulle proteste di Charlottesville<ref name=unite/> e la [[rimozione dei monumenti confederati]]}} Molte di quelle persone erano lì per protestare l'abbattimento della statua di [[Robert E. Lee]].<ref>{{Cfr}} [[:w:en:Robert Edward Lee Sculpture|Robert Edward Lee Sculpture]]</ref> Questa settimana è Robert E. Lee, poi vengo a sapere che adesso è [[Stonewall Jackson]].<ref>{{Cfr}} [http://www.dailyprogress.com/newsvirginian/news/local/west-virginia-rally-calls-for-removal-of-stonewall-jackson-monument/article_82bf38d4-8119-11e7-bb29-a3a3f39a83a1.html ''West Virginia rally calls for removal of "Stonewall" Jackson monument''], ''dailyprogress.com'', 14 agosto 2017.</ref> Mi chiedo, la prossima settimana sarà la volta di [[George Washington]]? E quella dopo [[Thomas Jefferson]]? Dovete chiedervi dove questa cosa si fermerà.
:''Many of those people were there to protest the taking down of the statue of Robert E. Lee. This week is Robert E. Lee, I notice that Stonewall Jackson is coming down. I wonder, is it George Washington next week? And is it Thomas Jefferson the week after? You really have to ask yourself, where does it stop?'' (da una conferenza stampa, Trump Tower, New York City, 15 agosto 2017<ref>Citato in Michael D. Shear, Maggie Haberman, [https://www.nytimes.com/2017/08/15/us/politics/trump-press-conference-charlottesville.html ''Trump Defends Initial Remarks on Charlottesville; Again Blames "Both Sides"''], ''nytimes.com'', 15 agosto 2017.</ref>)
*{{NDR|Sulla questione della [[rimozione dei monumenti confederati]]}} È triste vedere la storia e la cultura del nostro grande Paese fatte a pezzi con la rimozione dei nostri bellissimi monumenti e delle nostre statue. Non si può cambiare la storia, dalla storia si può imparare. [[Robert E. Lee]], [[Stonewall Jackson]]... chi sarà il prossimo? [[George Washington|Washington]], [[Thomas Jefferson|Jefferson]]? Follia! Inoltre la bellezza di cui saranno private le nostre città e i nostri parchi non potrà mai essere sostituita.
:''Sad to see the history and culture of our great country being ripped apart with the removal of our beautiful statues and monuments. You can't change history, but you can learn from it. Robert E Lee, Stonewall Jackson – who's next, Washington, Jefferson? So foolish! Also the beauty that is being taken out of our cities, towns and parks will be greatly missed and never able to be comparably replaced!''<ref>Da [https://mobile.twitter.com/realdonaldtrump/status/898169407213645824 una] [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/898171544236687361 serie] di [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/898172999945392131 tweet] del 17 agosto 2017.</ref>
*[...] mi sono accorto che le decisioni sono molto diverse quando sei seduto dietro la scrivania dello Studio Ovale.<ref>Citato in ''[http://www.ilpost.it/2017/08/22/strategia-trump-afghanistan-guerra/ Trump manderà altri soldati in Afghanistan]'', ''ilpost.it'', 22 agosto 2017.</ref>
:[...] ''I've heard that decisions are much different when you sit behind the desk in the Oval Office.'' (durante un discorso alle truppe statunitensi, Fort Myer, Virginia, 21 agosto 2017<ref>Visibile al minuto 06:40 di [https://www.youtube.com/watch?v=wOQ8su1Cxrc ''President Trump Addresses the Nation at Fort Myer, Virginia''], ''YouTube.com'', 21 agosto 2017; citato in [https://www.nytimes.com/2017/08/21/world/asia/trump-speech-afghanistan.html?mcubz=3 ''Full Transcript and Video: Trump's Speech on Afghanistan''], ''nytimes.com'', 21 agosto 2017.</ref>)
*Gli Stati Uniti hanno una grande forza e pazienza, ma se saranno costretti a difendere se stessi o i loro alleati, non avremo altra scelta che distruggere completamente la [[Corea del Nord]]. "Rocketman" {{NDR|[[Kim Jong-un]]}} è in una missione suicida per se stesso e per il suo regime.<ref>Traduzione da ''[http://www.ilpost.it/2017/09/19/trump-minaccia-distruzione-corea-del-nord-onu/ Trump ha minacciato di distruggere la Corea del Nord, nel suo primo discorso all'ONU]'', ''ilpost.it'', 19 settembre 2017.</ref>
:''The United States has great strength and patience, but if it is forced to defend itself or its allies, we will have no choice but to totally destroy North Korea. Rocket Man is on a suicide mission for himself and for his regime.'' (da un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, 19 settembre 2017<ref>Citato in Kelly Swanson, [https://www.vox.com/policy-and-politics/2017/9/19/16333290/trump-full-speech-transcript-un-general-assembly ''Read: Trump's full speech to the UN General Assembly''], ''vox.com'', 19 settembre 2017.</ref>)
*{{NDR|[[Gaffe famose|Gaffe]], riferendosi alla Namibia}} Il sistema sanitario del Nambia sta diventando sempre più autosufficiente.
:''Nambia's health system is increasingly self-sufficient.'' (da un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, 20 settembre 2017<ref>Citato in Adam Taylor, [https://www.washingtonpost.com/news/worldviews/wp/2017/09/21/how-namibia-responded-to-trump-inventing-a-country-called-nambia/?utm_term=.1a951df104ec ''How Namibia responded to Trump inventing a country called "Nambia"''], ''washingtonpost.com'', 21 settembre 2017.</ref>)
*L'[[Iran]] ha appena testato un missile balistico in grado di raggiungere [[Israele]] e sta anche lavorando con la [[Corea del Nord]]. Non vedo dove sia qui l'accordo sul nucleare!
:''Iran just test-fired a Ballistic Missile capable of reaching Israel. They are also working with North Korea. Not much of an agreement we have!''<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/911711539815702529 tweet] del 25 settembre 2017.</ref>
*{{NDR|[[Gaffe famose|Gaffe]]}} Ho lasciato il Texas, la Florida e la Louisiana e sono andato a Puerto Rico dove ho incontrato il presidente delle Isole Vergini.<ref>Le Isole Vergini sono parte degli Stati Uniti, mentre Trump voleva riferirsi al Governatore delle Isole, Kenneth Mapp.</ref><ref>Durante una conferenza stampa; citato in ''[https://video.repubblica.it/mondo/trump-figuraccia-in-diretta-non-sa-che-il-presidente-delle-isole-vergini-e-lui/287143/287755 Trump, figuraccia in diretta: non sa che il presidente delle Isole Vergini è lui]'', ''repubblica.it'', 14 ottobre 2017.</ref>
=== 2018 ===
*L'Iran sta fallendo ad ogni livello malgrado il terribile accordo fatto con l'amministrazione Obama. Il grande popolo iraniano è stato represso per tanti anni. Sono affamati di cibo e libertà. Assieme ai diritti umani la ricchezza dell'Iran viene saccheggiata.<ref>Citato in ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/01/iran-si-moltiplicano-le-proteste-contro-il-governo-dieci-morti-dopo-il-discorso-di-rohani-assalti-alle-basi-militari/4068295/ Iran, si moltiplicano le proteste contro il governo: "Dodici morti dopo il discorso di Rohani. Assalti alle basi militari"]'', ''ilfattoquotidiano.it'', 1 gennaio 2018.</ref>
*[...] In realtà durante la mia vita le mie più grandi risorse sono state la mia stabilità mentale e, cioè, la mia grande intelligenza. [...] Da affarista di grande successo, sono diventato prima una delle più importanti star televisive e infine presidente degli Stati Uniti (al mio primo tentativo<ref>Donald Trump tentò, senza successo, di correre alla presidenza per le elezioni del 2000 con il Reform Party. In precedenza, nel 1988, aveva considerato di candidarsi come Repubblicano, ma alla fine decise di non iniziare la campagna elettorale. {{Cfr}} [[:w:en:Donald Trump presidential campaign, 2000|Donald Trump presidential campaign, 2000]]</ref>). Penso che tutto questo mi possa qualificare non solo come molto intelligente, ma addirittura come genio... un genio mentalmente molto stabile!
:[...] ''Actually, throughout my life, my two greatest assets have been mental stability and being, like, really smart.'' [...] ''I went from very successful businessman, to top T.V. Star to President of the United States (on my first try). I think that would qualify as not smart, but genius... and a very stable genius at that!''<ref>Da [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/949616329463615489?ref_src=twsrc%5Etfw&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.ilpost.it%2F2018%2F01%2F06%2Fdonald-trump-genio%2F una] [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/949618475877765120 serie] di [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/949619270631256064 tweet] del 6 gennaio 2018.</ref>
*{{NDR|Sulla decisione di non confermare [[Janet Yellen]] alla guida della [[Federal Reserve|FED]] per un secondo mandato}} Potrei anche confermarla, ma è troppo bassa.<ref>Citato in Massimo Gaggi, ''Da Berkeley alla Fed, adesso Janet dovrà battere la recessione. <small>La rivincita della keynesiana che [[Trump]] non volle confermare</small>'', ''Corriere della Sera'', Milano, 24 novembre 2020.</ref>
*Penso che abbiamo molti nemici, credo che l'[[Unione europea]] sia un nemico, per quello che fa a livello commerciale. Ora, non penseresti all'Unione europea, ma è un nemico.<ref>Citato in ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/15/trump-unione-europea-e-nostro-nemico-in-parte-anche-russia-e-cina-tusk-fake-news-usa-e-ue-sono-migliori-amici/4494599/ Trump: "Unione Europea è nostro nemico. In parte anche Russia e Cina". Tusk: "Fake news. Usa e Ue sono migliori amici"]'', ''ilfattoquotidiano.it'', 15 luglio 2018.</ref>
*Ho battuto [[Hillary Clinton]] regolarmente. E la gente lo sa. {{NDR|L'inchiesta su [[Russiagate]]}} è scaturita soltanto perché i Democratici hanno perso. Ribadisco che non c'è stata collusione.<ref>Da ''[http://www.repubblica.it/esteri/2018/07/16/news/trump_nostro_rapporto_con_la_russia_mai_stato_peggiore_-201886898/ Trump-Putin, il Russiagate piomba nel faccia a faccia. "Ma ora apriremo una nuova fase di pace e di stabilità"]'', ''repubblica.it'', 16 luglio 2018.</ref>
*{{NDR|Su [[Russiagate]]}} Il mio staff è venuto da me – Dan Coats, il capo dell'intelligence, e qualcun altro – e mi hanno detto che è stata la Russia. Qui c'è [[Vladimir Putin]]: dice che non è stata la Russia. Io dico questo: non vedo nessuna ragione perché sia stata la Russia, ma voglio davvero scoprire dov'è il server.<ref>Traduzione da [https://www.ilpost.it/2018/07/17/trump-putin-correzione/ ''Trump dice che con Putin si è impappinato''], ''ilpost.it'', 17 luglio 2018.</ref>
:''My people came to me – Dan Coats came to me and some others – they said they think it's Russia. I have President Putin; he just said it's not Russia. I will say this: I don't see any reason why it would be, but I really do want to see the server.'' (da una conferenza stampa con [[Vladimir Putin]], Helsinki, Filandia, 16 luglio 2018<ref>Citato in [https://edition.cnn.com/2018/07/16/politics/trump-putin-news-conference-transcript/index.html ''Read: The full Trump-Putin news conference transcript''], cnn.com, 17 luglio 2018.</ref>)
*{{NDR|Su [[Russiagate]]}} Lasciatemi essere totalmente chiaro… io accetto la conclusione della nostra comunità sul fatto che l'ingerenza russa alle elezioni 2016 ci sia stata.<ref>Da ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/18/incontro-trump-putin-gli-usa-sotto-choc-per-frasi-su-russiagate-il-presidente-rettifica-ma-ormai-e-distrupter-in-chief/4500292/ Incontro Trump-Putin, gli Usa sotto choc per frasi su Russiagate: il presidente rettifica ma ormai è "distrupter-in-chief"]'', ''Il Fatto Quotidiano'', 8 luglio 2018.</ref>
*{{NDR|Su [[Russiagate]]}} In una frase chiave del mio discorso ho detto "debba" anziché "non debba". [...] La frase corretta sarebbe dovuta essere "non vedo nessuna ragione perché la Russia ''non'' debba essere ritenuta responsabile". Una specie di doppia negazione.
:''In a key sentence in my remarks I said the word "would" instead of "wouldn't". [...] The sentence should have been "I don't see any reason why it wouldn't be Russia." Sort of a double-negative.'' (da una conferenza stampa alla Casa Bianca, Washington, DC, 17 luglio 2018<ref>Visibile al minuto 3:37 di [https://www.youtube.com/watch?v=6MgHFSotl3I ''President Trump statement on Helsinki Summit (C-SPAN)''], ''YouTube.com'', 17 luglio 2018; citato in [https://edition.cnn.com/2018/07/17/politics/trump-backtracks-russia-remarks-transcript/index.html ''Transcript: Trump backtracks on Russia comments''], cnn.com, 17 luglio 2018.</ref>)
*Non sono un bevitore: posso dire con sincerità di non aver mai bevuto una birra in vita mia. È uno dei miei pochi pregi. Non bevo. Non ho mai bevuto un bicchiere. Non ho mai bevuto alcool. Qualunque sia il motivo. Immaginatevi se fossi un bevitore. Sarei un disastro. Sarei la persona peggiore del mondo.
:''I'm not a drinker and I can honestly say I never had a beer in my life. One of my only good traits. I don't drink. I never had a glass of alcohol. I never had alcohol. For whatever reason. Can you imagine if I had? What a mess I would be. I would be the world's worst.'' (da una conferenza stampa alla Casa Bianca, Washington D.C., 1º ottobre 2018<ref>Visibile in [https://www.youtube.com/watch?v=fjpfbx7T6RY ''Trump Says He's Never Had a Beer, Kavanaugh Didn't Lie About Drinking''], ''YouTube.com'', 1º ottobre 2018; citato in Allan Smith, [https://www.businessinsider.com/trump-expresses-surprise-about-kavanaughs-drinking-revelations-2018-10?IR=T ''"Can you imagine what a mess I'd be?": Trump ruminates on alcohol abuse while expressing surprise about Kavanaugh's drinking revelations''], ''businessinsider.com'', 1 ottobre 2018.</ref>)
*È incredibile che la [[Federal Reserve|FED]] consideri un altro aumento dei tassi di interesse con un dollaro molto forte, virtualmente no [[inflazione]], il mondo fuori dagli Stati Uniti che esplode, [[Parigi]] che brucia e la [[Cina]] che frena.
:''It is incredible that with a very strong dollar and virtually no inflation, the outside world blowing up around us, Paris is burning and China way down, the Fed is even considering yet another interest rate hike. Take the Victory!''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/1074657278974939138/ tweet] del 17 dicembre 2018.</ref><ref>Tradotto da [https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/17/tassi-di-interesse-trump-attacca-la-fed-e-incredibile-che-pensi-a-un-rialzo-mercoledi-la-decisione-di-jerome-powell/4843426/ ''Il Fatto Quotidiano''], il 17 dicembre 2018.</ref>
=== 2019 ===
*Il distretto di [[Elijah Cummings|Cummings]] è un disgustoso disastro infestato di ratti e altri roditori. Se fosse rimasto più tempo a [[Baltimora]], forse avrebbe potuto contribuire a ripulire questo lurido e pericoloso postaccio.
:[...] ''Cumming District {{NDR|sic}} is a disgusting, rat and rodent infested mess. If he spent more time in Baltimore, maybe he could help clean up this very dangerous & filthy place.''<ref>Da un [https://twitter.com/realdonaldtrump/status/1155073965880172544 tweet] del 27 luglio 2019.</ref>
*Che succede con le lampadine, la gente lo sa? Ecco che succede, ve lo dico io. In primo luogo per me, soprattutto per me, quelle che siamo costretti a usare fanno una luce che non va bene. Io sembro sempre arancione ... Non succede solo a me, anche voi assumete un tono arancione sotto queste luci. ... Questo tipo di luce è la peggiore inoltre è molto più costosa. La vecchia lampadina alogena invece funzionava molto bene.<ref>Citato in ''[https://www.repubblica.it/esteri/2019/09/13/news/usa_donald_trump_look_arancione_lamentela_lampadine_basso_consumo-235921130/ Usa, Trump contro le lampadine a basso consumo: "Mi fanno sembrare arancione"]'', ''repubblica.it'', 13 settembre 2019.</ref>
*Come ho già detto in precedenza, giusto per ribadirlo, se la Turchia fa qualcosa che io, nella mia grande e ineguagliabile saggezza, considero oltre i limiti, distruggerò completamente e annienterò l'economia della Turchia (l'ho già fatto in passato!).<ref>Citato in ''[https://www.ilpost.it/2019/10/07/trump-tweet-curdi-siria-turchia/ «Nella mia grande e ineguagliabile saggezza»]'', ''ilpost.it'', 7 ottobre 2019.</ref>
:''As I have stated strongly before, and just to reiterate, if Turkey does anything that I, in my great and unmatched wisdom, consider to be off limits, I will totally destroy and obliterate the Economy of Turkey (I've done before!)''.<ref>Da un [https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1181232249821388801 tweet] del 7 ottobre 2019, ore 5:38.</ref>
*{{NDR|Sulla [[Offensiva turca nella Siria nordorientale del 2019]]}} Lasciamo che la Siria e Assad proteggano i curdi e combattano la Turchia per la loro terra. Ho detto ai miei generali, perché dovremmo combattere per la Siria e per Assad per proteggere la terra del nostro nemico? Chiunque voglia aiutare la Siria a proteggere i curdi va bene per me, che sia la Russia, la Cina o Napoleone Bonaparte. Spero che tutti facciano bene, noi siamo a {{formatnum:7000}} miglia di distanza.<ref>Citato in [https://www.globalist.it/intelligence/2019/10/14/trump-irride-ancora-i-curdi-perche-dovremmo-difenderli-noi-ci-pensi-assad-oppure-napoleone-2047640.html ''Trump irride ancora i curdi: "Perché dovremmo difenderli noi? Ci pensi Assad, oppure Napoleone"''], ''globalist.it'', 14 ottobre 2019</ref>
*{{NDR|Sulla [[Offensiva turca nella Siria nordorientale del 2019]]}} Se la Turchia va in Siria, è un problema tra Turchia e Siria, non è un nostro problema. Se la Siria vuole combattere per riprendersi la sua terra, sta a loro ed alla Turchia. C'è molta sabbia con cui possono giocare. La Siria può avere qualche aiuto dalla Russia e va bene.<ref>Citato in [https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2019/10/16/trump-curdi-non-sono-angeli_69gIwzxsXjFdbJ9TPxnLdN.html ''Trump: "I curdi non sono angeli"''], ''adnkronos.com'', 16 ottobre 2019</ref>
*{{NDR|In una lettera rivolta a [[Recep Tayyip Erdoğan]]}} Facciamo un buon accordo! Lei non vuole essere responsabile per il massacro di migliaia di persone e io non voglio essere colui che distrugge l'economia turca. Cosa che farò. [...] La Storia guarderà a lei con favore se risolviamo questa cosa in un modo giusto e umano. Ma la giudicherà per sempre un diavolo se non accadono buone cose. [...] Non faccia il duro! Non faccia lo sciocco! La chiamo più tardi.<ref>Citato in [https://www.corriere.it/esteri/19_ottobre_17/lettera-ad-erdogan-testimonia-che-trump-ormai-fuori-ogni-regola-1b011bb8-f0cf-11e9-867d-add94f2d35a0.shtml ''La lettera ad Erdogan testimonia che Trump è ormai fuori da ogni regola''], ''corriere.it'', 17 ottobre 2019</ref>
*{{NDR|Sulla [[Offensiva turca nella Siria nordorientale del 2019]]}} Un ridotto numero di truppe USA sta rimanendo in Siria per proteggere i giacimenti di petrolio. [...] Lasciamo che siano altri a combattere su questa lunga battaglia su una sabbia intrisa di sangue.<ref>Citato in [http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Siria-Trump-revoca-le-sanzioni-contro-la-Turchia-abbiamo-salvato-le-vite-di-migliaia-di-curdi-7ad3a05f-dfbd-4a0f-9ecb-8234fce4b11b.html Trump revoca le sanzioni contro la Turchia: "In Siria abbiamo salvato le vite di migliaia di curdi"], ''rainews.it'', 23 ottobre 2019</ref>
*{{NDR|Su [[Abu Bakr al-Baghdadi]]}} Era un uomo malato e depravato, violento ed è morto come un codardo, come un cane, correndo e piangendo.<ref name="albaghdadi">Citato in [https://www.repubblica.it/esteri/2019/10/27/news/trump_al_baghdadi_morto-239641310/ ''Trump conferma: "Il leader dell'Isis al Baghdadi è morto. Si è fatto esplodere insieme ai suoi tre figli"''], ''repubblica.it'', 27 ottobre 2019</ref>
*Bin Laden è stato un obiettivo importante, ma credo che al Baghdadi sia ancora più importante. [...] Un uomo che aveva costruito un intero Califfato.<ref name="albaghdadi"/>
===2020===
*{{NDR|Sul COVID-19}} Questa è roba mortale, trasmissibile per via aerea e fortemente contagiosa. È cinque volte più mortale dell'influenza. (da una intervista di [[Bob Woodward]], 7 febbraio 2020)<ref name=minimizzato>Citato in ''[https://www.iltempo.it/esteri/2020/09/10/news/donald-trump-coronavirus-libro-bob-woodward-conseguenze-covid-usa-24490291/ Coronavirus, Trump confessa: sapevo del pericolo. La verità nel libro di Bob Woodward]'', ''Iltempo.it'', 10 settembre 2020.</ref>
*{{NDR|Sulla vittoria di ''[[Parasite]]'' agli Oscar}} Avete visto? Il vincitore è un film della Corea del Sud! Che diavolo è questa cosa? Abbiamo avuto abbastanza problemi con la Corea del Sud per il commercio. Oltre a questo gli danno il miglior film dell'anno? È stato bello? Non lo so.<ref>Citato in ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/21/donald-trump-contro-loscar-a-parasite-ridateci-via-col-vento-poi-attacca-il-saputello-brad-pitt/5712689/ Donald Trump contro l'Oscar a "Parasite": "Ridateci Via col vento". Poi attacca il "saputello" Brad Pitt]'', ''Ilfattoquotidiano.it'', 21 febbraio 2020</ref>
*{{NDR|Sulla [[pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America]]}} Così, sapete, se noi abbiamo migliaia o centinaia di persone che guariscono solo aspettando e andando persino al lavoro, alcuni di loro andranno al lavoro, ma guariranno.<ref name=CoV-2>Citato in [https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/03/05/coronavirus-trump-molti-con-sintomi-lievi-potranno-continuare-lavorare_vwMhV5pfkiEcRfa0hghnHI.html?refresh_ce ''Coronavirus, Trump: "Malati lievi al lavoro, dato mortalità è falso"''], ''adnkronos.com'', 5 marzo 2020</ref>
*{{NDR|Sul tasso di letalità di Covid-19}} Personalmente ritengono il numero sia molto al di sotto dell'un per cento. Questa è solo un'intuizione, ma basata su molte conversazioni con persone che fanno questo.<ref name=CoV-2/>
*{{NDR|Sul COVID-19}} Volevo sempre minimizzare. E preferisco ancora sminuire, perché non voglio creare panico. (da una intervista di [[Bob Woodward]], 19 marzo 2020)<ref name=minimizzato/>
*La situazione è decisamente sotto controllo, si tratta di una sola persona arrivata dalla Cina.<ref name=CoV-3>Citato in [https://www.corriere.it/esteri/20_aprile_04/coronavirus-giravolte-bugie-trump-che-smentisce-se-stesso-ced694d2-764f-11ea-b3b8-a2cb021df0f0.shtml ''Coronavirus, «va tutto bene, anzi no» Le giravolte (e le bugie) di Trump''], ''Corriere.it'', 4 aprile 2020</ref>
*Lo abbiamo praticamente sconfitto, arrivava dalla Cina.<ref name=CoV-3/>
*Ora abbiamo 15 casi ma presto questi diventeranno praticamente zero.<ref name=CoV-3/>
*35mila persone muoiono ogni anno di influenza. Lo sapevate? Finora non abbiamo perso nessun per il coronavirus negli Stati Uniti. Ora i democratici stanno politicizzando il coronavirus... è l'ultima loro bufala.<ref name=CoV-3/>
*Il numero dei contagi negli Stati Uniti è inferiore a quello di qualsiasi altro Paese. Mi piace questa roba. La capisco... La gente è sorpresa che io la capisca... i medici chiedono: come fai a saperne così tanto? Forse ho un'abilità naturale. Mio zio ha insegnato al MIT per un numero di anni record, era un super genio, forse ce l'ho nel sangue. Forse avrei dovuto fare il medico invece di candidarmi alla presidenza.<ref name=CoV-3/>
*Questa è una pandemia, l'avevo capito ben prima dell'annuncio, bastava guardare agli altri Paesi. Ora è il nostro momento dobbiamo sacrificarci tutti.<ref name=CoV-3/>
*Sarebbe stato molto, molto meglio se avessimo saputo del virus qualche mese fa.<ref name=CoV-3/>
*Se i morti fossero 100mila avremmo fatto un buon lavoro.<ref name=CoV-3/>
*Mascherine? Consigliano di usarle, io non lo farò.<ref name=CoV-3/>
*Vedo che il disinfettante lo distrugge in un minuto. Un minuto. Non c'è un modo di fare qualcosa di simile, iniettandolo? Sarebbe interessante verificarlo.<ref>Citato in [https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/04/24/trump-iniezioni-disinfettante-contro-coronavirus_SyaBLtjQ80JUPr4AzdgBuM.html ''Trump: "Iniezioni di disinfettante contro il coronavirus"''], ''adnkronos.com'', 24 aprile 2020.</ref>
*{{NDR|Parlando del [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2020|Coronavirus]]}} C'è un modo di farne qualcosa, non so, con un'iniezione, o con dei lavaggi? In modo che il disinfettante arrivi ai polmoni, perché se arriva ai polmoni può avere un impatto ''tremendous'', molto forte, sui polmoni. Certo, bisognerà chiedere a dei dottori, ma a me pare interessante.<ref>Citato in [https://www.corriere.it/esteri/20_aprile_24/coronavirus-trump-iniettare-disinfettante-medici-non-fatelo-57bccfe2-85f4-11ea-9ac6-16666bda3d31.shtml ''Coronavirus, Trump: «Iniettare il disinfettante». I medici: «Non fatelo»''], ''Corriere.it'', 24 aprile 2020.</ref>
*Se non avessimo effettuato i test, non potresti mostrarmi questi dati. Se ne avessimo effettuati la metà, questi numeri sarebbero minori. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)<ref name=disastrosa>Citato in [https://www.giornalettismo.com/trump-fox-news-intervista/ ''La disastrosa intervista di Trump, anche Fox News lo sbugiarda''], ''giornalettismo.com'', 21 luglio 2020</ref>
*{{NDR|Su [[Anthony Fauci]]}} È un po' un allarmista. Va bene. Ma è un allarmista. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)<ref name=disastrosa/>
*{{NDR|Sul suo ruolo durante la [[pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America]]}} Io ho e ho avuto più ragione di chiunque altro. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)<ref name=disastrosa/>
*Biden vuole togliere i fondi alla polizia. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)<ref name=disastrosa/>
*{{NDR|Sulla [[morte di George Floyd]]}} Anche molti bianchi vengono uccisi. Devi dire anche quello. (da un'intervista di Chris Wallace, 19 luglio 2020)<ref name=disastrosa/>
*La First Lady ed io siamo risultati positivi al Covid-19. Iniziamo subito la quarantena e il processo di guarigione. INSIEME ce la faremo! (tweet del 2 ottobre 2020)<ref>Citato in [https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/10/02/trump-twitta-io-e-melania-in-quarantena_923375f9-d861-4340-8eaf-f60d4fd9d0c1.html ''Donald e Melania Trump positivi al Coronavirus''], ''ansa.it'', 2 ottobre 2020.</ref>
*La stagione dell'influenza sta per arrivare. Ogni anno l'influenza fa anche oltre 100 mila morti, nonostante il vaccino. Chiudiamo per questo il Paese? No, abbiamo imparato a convivere con essa, proprio come stiamo imparando a convivere col [[pandemia di COVID-19 del 2019-2020|Covid]], che su gran parte della popolazione non è letale. (tweet del 6 ottobre 2020)<ref>Citato in [https://www.lastampa.it/esteri/2020/10/06/news/trump-il-covid-e-come-l-influenza-ogni-anno-100-mila-morti-mica-chiudiamo-il-paese-per-questo-1.39388704 ''Trump: "Il Covid è come l'influenza: ogni anno 100 mila morti, mica chiudiamo il Paese per questo"''], ''lastampa.it'', 6 ottobre 2020.</ref>
*{{NDR|Su [[Anthony Fauci]]}} Ogni volta che va in televisione c'è sempre una bomba. È un disastro. Ma sarebbe una bomba ancora più grande se lo licenziassi. È lì da 500 anni. Se l'avessimo ascoltato avremmo avuto 700 o 800 mila morti. (19 ottobre 2020)<ref>Citato in [https://www.repubblica.it/dossier/esteri/elezioni-usa-2020-presidenziali-biden-trump/2020/10/20/news/trump_la_gente_e_stanca_di_fauci_e_di_tutti_questi_idioti_e_un_disastro_-271178776/ Trump all'attacco di Fauci: "La gente è stanca di tutti questi idioti. È un disastro"], ''''repubblica.it'', 20 ottobre 2020.</ref>
*Non sono un fan di [[Sacha Baron Cohen]], anni fa aveva tentato di raggirarmi, è un impostore, non lo trovo divertente, per me è un verme.<ref>Citato in [https://www.corriere.it/esteri/20_ottobre_24/trump-sacha-baron-cohen-impostore-verme-94b86ac0-15f8-11eb-89ba-6e7c36183521.shtml ''Trump: «Sacha Baron Cohen? Un impostore e un verme»''], ''Corriere.it'', 24 ottobre 2020.</ref>
===2022===
*{{NDR|Sul [[conflitto russo-ucraino]]}} Putin dichiara che una bella porzione dell'Ucraina, dico dell'Ucraina, è indipendente. Cioè, è fantastico. Io ho detto: ma quanto è intelligente! E ora ci entra come peacekeeper, cioè con la forza di pace più potente. Potremmo farlo anche noi al nostro confine Sud.<ref>Citato in [https://www.ilgiorno.it/mondo/ucraina-russia-trump-putin-genio-biden-1.7393035 ''Ucraina, l'ex presidente Trump: "Putin è un genio". Poi l'attacco a Biden: "Un debole"''], ''ilgiorno.it'', 22 febbraio.</ref>
*{{NDR|Sulle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2020]]}} Una massiccia frode di questo tipo e portata consente la sospensione di tutte le regole, i regolamenti e gli articoli, anche quelli che si trovano nella Costituzione.<ref>Citato in ''[https://www.ilgiornale.it/news/politica/trump-choc-costituzione-abolire-ira-casa-bianca-2092060.htm Trump choc: "Costituzione da abolire". Ira Casa Bianca]'', ''ilgiornale.it'', 5 dicembre 2022.</ref>
===2024===
* {{ndr|riferendosi alle auto prodotte in Cina ed esportate negli Stati Uniti}} Metteremo una tariffa del 100% su ogni singola auto, non sarete in grado di vendere quelle auto se sarò eletto. Ora, se non verrò eletto, sarà un bagno di sangue per tutto il Paese. [...] Non so se voi li chiamate persone {{NDR|i migranti}}. In alcuni casi non lo sono, sono animali.<ref>Citato in ''[https://www.money.it/il-bagno-di-sangue-e-la-bufala-su-donald-trump]'', ''www.money.it'', 17 marzo 2024.</ref>
*{{ndr|Sulla [[guerra Hamas-Israele del 2023]]}} Mi urta moltissimo che certa gente non parli più del 7 ottobre, ma (soltanto) di quanto sia aggressivo Israele. [...] Dovete concludere la vostra guerra. Dovete concluderla, portarla a termine. [...] Penso che Israele abbia compiuto un grosso errore. Avrei voluto chiamare e dire "non fatelo". Queste foto e queste immagini, immagini di bombe sganciate su edifici a Gaza. È un ritratto terribile.<ref>Citato in ''[https://www.agenzianova.com/news/trump-lattacco-di-hamas-del-7-ottobre-e-stato-orribile-ma-ora-israele-deve-porre-fine-alla-guerra-a-gaza/ Trump: "L'attacco del 7 ottobre è stato orribile, ma ora Israele deve porre fine alla guerra a Gaza"]'', ''agenzianova.com'', 26 marzo 2024.</ref>
*Sono un grande amico di [[Vladimir Putin|Putin]], e questa è una cosa buona.<ref name="pieno">Da un comizio North Carolina; citato in ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2024/09/25/trump-io-grande-amico-di-putin-zelensky-pieno-soldi-usa_a37ed957-89d2-49fe-b1c3-f47aa62b5118.html Trump: io grande amico di Putin, Zelensky pieno di soldi Usa]'', ''ansa.it'', 25 settembre 2024.</ref>
*[[Joe Biden|Biden]] e [[Kamala Harris|Harris]] hanno ricoperto [[Volodymyr Zelens'kyj|Zelens'kyj]] di soldi americani ma il Paese è stato distrutto e non basterà tutto il denaro del mondo per ricostruirlo.<ref name="pieno"/>
*{{NDR|Sulla [[Caduta di Damasco (2024)|caduta di Damasco]]}} [[Bashar al-Assad|Assad]] se n'è andato. È fuggito dal suo paese. Il suo protettore, la [[Russia]], guidata da [[Vladimir Putin]], non era più interessato a proteggerlo. Non c'era motivo per cui la Russia dovesse essere lì. Hanno perso ogni interesse per la [[Siria]] a causa dell'[[Ucraina]], dove circa {{formatnum:600000}} soldati russi giacciono feriti o morti, in una guerra che non sarebbe mai dovuta iniziare e potrebbe continuare per sempre.<ref>Citato in ''[https://www.lapresse.it/esteri/2024/12/08/ucraina-trump-zelensky-vuole-un-accordo-con-la-russia/ Ucraina, Trump: "Zelensky vuole un accordo con la Russia"]'', ''lapresse.it'', 8 dicembre 2024.</ref>
*Nessuno sa rispondere perché sovvenzioniamo il [[Canada]] con oltre {{formatnum:100000000}} dollari all'anno? Non ha senso! Molti canadesi vogliono che il Canada diventi il cinquantunesimo Stato. Risparmierebbero molto sulle tasse e sulla protezione militare. Penso che sia una grande idea. Cinquantunesimo Stato!!!<ref>Da un post su Truth; citato in ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/12/18/trump-grande-idea-il-canada-51esimo-stato-usa_890402bd-b467-4802-b31b-56ca4ff11acb.html Trump: 'Il Canada 51esimo Stato Usa, è una grande idea']'', ''ansa.it'', 18 dicembre 2024.</ref>
===2025===
*Molti pensavano che la guerra sarebbe durata una settimana, sono quasi 3 anni. Putin non può essere contento, non sta facendo una gran bella figura. Credo che sarebbe propenso a far finire la guerra. Quasi un milione di soldati russi sono stati uccisi, sono morti 700mila soldati ucraini. La Russia è più grande, ha più soldati da perdere. Ma non è questo il modo di gestire un paese [...]. Non so se Putin voglia, dovrebbe fare un accordo. Credo che stia distruggendo la Russia senza un accordo. La Russia sarà in grossi guai, guardate la loro economia e l'inflazione. Io andrei d'accordo con lui, spero voglia fare un accordo.<ref>Citato in ''[https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/trump-contro-putin-cosa-ha-detto_7CclFAITjIktSUCoD0nb65 Trump: "Putin sta distruggendo la Russia, fermi la guerra"]'', ''adnkronos.com'', 21 gennaio 2025.</ref>
*Vorrei che l'[[Egitto]] accogliesse le persone {{NDR|[[rifugiati palestinesi]]}}, e vorrei che lo facesse anche la [[Giordania]] [...]. Si parla probabilmente di un milione e mezzo di persone, noi ripuliamo tutto. [...] potrebbe essere temporaneo o a lungo termine.<ref>Citato in ''[https://www.ilsole24ore.com/art/trump-ruota-libera-lancia-piano-ripulire-striscia-israele-accusa-hamas-due-violazioni-tregua-gaza-AGci10XC Trump chiede a Egitto di accogliere più sfollati, ma Il Cairo e Amman si oppongono]'', ''ilsole24ore.com'', 26 gennaio 2025.</ref>
*L'uso delle risorse federali per promuovere l'equità [[marxismo|marxista]], il transgenderismo e le politiche di ingegneria sociale del Green New Deal è uno spreco di denaro dei contribuenti che non migliora la vita quotidiana di coloro che serviamo.<ref>Citato in ''[https://www.ilsole24ore.com/art/trump-firma-decreto-contro-ideologia-transgender-nell-esercito-import-usa-dazi-universali-maggiori-25percento-AG791faC Giudice blocca congelamento fondi federali da parte di Trump. Washington, arrestato un uomo: «Volevo uccidere il capo del Pentagono»]'', ''ilsole24ore.com'', 28 gennaio 2025.</ref>
*Gli Stati Uniti prenderanno il controllo di [[Gaza]] e si occuperanno della bonifica degli ordigni e della ricostruzione [...]. Gaza è un inferno, nessuno ci vuole vivere. I palestinesi adorerebbero andarsene. [...] ci vivranno le persone del mondo, anche palestinesi. Sarà la rivière del [[Medio Oriente]].<ref>Citato in ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/02/05/trump-il-controllo-usa-di-gaza-sara-a-lungo-termine-diventera-la-riviere-del_fdcab8b1-2b48-461f-8b70-aa9049f0537a.html Trump, "il controllo Usa di Gaza sarà a lungo termine, diventerà la 'rivière' del Medio Oriente]'', ''ansa.it'', 5 febbraio 2025.</ref>
*{{NDR|Su [[Volodymyr Zelens'kyj]]}} Si rifiuta di avere elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l'unica cosa in cui era bravo era suonare Biden "come un violino". Un dittatore senza elezioni, è meglio che Zelensky si muova in fretta, altrimenti non gli rimarrà più un Paese. Nel frattempo, stiamo negoziando con successo la fine della guerra con la Russia, qualcosa che tutti ammettono che solo "TRUMP" e l'amministrazione Trump possono fare. Biden non ci ha mai provato, l'Europa non è riuscita a portare la pace e Zelensky probabilmente vuole mantenere attivo il "treno della cuccagna". Amo l'Ucraina, ma Zelensky ha fatto un lavoro pessimo, il suo Paese è in frantumi e MILIONI di persone sono morte inutilmente.<ref>Citato in ''[https://www.open.online/2025/02/19/donald-trump-vs-volodymyr-zelensky-insulti-post-truth/ Trump passa agli insulti contro Zelensky: «Comico modesto, dittatore: senza di me non vincerà mai la guerra»]'', ''open.online'', 19 febbraio 2025.</ref>
*Zelensky un dittatore? Davvero l'ho detto? Non ci posso credere.<ref>Citato in ''[https://www.repubblica.it/esteri/2025/02/28/news/trump_starmer_guerra_ucraina_deve_finire_putin_russia-424032700/ Trump: "La guerra deve finire, Putin manterrà la parola data"]'', ''repubblica.it'', 28 febbraio 2025.</ref>
*Stop ai fondi federali per tutti i college, le scuole e le università che consentiranno proteste illegali.<br>Gli agitatori saranno imprigionati o mandati permanentemente nei loro Paesi di provenienza.<br>Gli studenti americani saranno permanentemente espulsi e, a seconda del reato, arrestati.<ref>Citato in ''[https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/03/04/trumpstop-fondi-a-scuole-che-consentono-proteste-illegali_fa4bfa37-d23a-4571-881b-d005e8f541d6.html Trump,stop fondi a scuole che consentono proteste illegali]'', ''ansa.it'', 4 marzo 2025.</ref>
*La Russia dovrà rinunciare a tutta l'Ucraina. [...] E se non fossi intervenuto, ora starebbero combattendo per tutta l'Ucraina. La Russia non ha bisogno della linea attuale: vuole tutta l'Ucraina. E se non fosse stato per me, avrebbero continuato.<ref>Citato in ''[https://it.topwar.ru/264102-rossija-hotela-vsju-ukrainu-tramp-zajavil-chto-tolko-ego-vmeshatelstvo-pozvolilo-kievu-sohranit-bolshuju-chast-territorij.html "La Russia voleva tutta l'Ucraina": Trump ha detto che solo il suo intervento ha permesso a Kiev di mantenere la maggior parte del territorio]'', ''it.topwar.ru'', 5 maggio 2025.</ref>
*Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Vladimir Putin, ma gli è successo qualcosa. È diventato assolutamente pazzo! Sta uccidendo inutilmente molte persone, e non parlo solo di soldati. Missili e droni vengono sparati sulle città dell'Ucraina, senza alcun motivo.<ref>Citato in ''[https://www.adnkronos.com/multimedia/news-to-go/trump-putin-e-impazzito_7LnjYfNqTwa8R6oFrV6xfv Trump: "Putin è impazzito"]'', ''adnkronos.com'', 26 maggio 2025.</ref>
*{{NDR|Sulle [[proteste a Los Angeles del 2025]]}} I manifestanti sono degli insurrezionisti, persone cattive. Senza la Guarda Nazionale Los Angeles sarebbe distrutta. Arrestare il governatore [[Gavin Newsom|Newsom]]? Io lo farei.<ref>Citato in ''[https://www.corriere.it/esteri/25_giugno_09/trump-scontri-los-angeles-governatore-california-81195b7a-51a3-49c8-94df-7cb9326e3xlk.shtml Trump sugli scontri a Los Angeles: «Arrestare il governatore della California? Io lo farei. Senza la Guardia Nazionale la città sarebbe distrutta. I manifestanti sono insurrezionisti»]'', ''corriere.it'', 9 giugno 2025.</ref>
{{Int|1=Da ''[https://www.affaritaliani.it/esteri/testo-discorso-donald-trump-giuramento-presidente-usa-953051.html Il testo del discorso di Donald Trump di giuramento come Presidente Usa]''|2=''affaritaliani.it'', 20 gennaio 2025|h=4}}
*L'età dell'oro dell'America inizia proprio adesso. Da oggi in poi il nostro Paese rifiorirà e sarà nuovamente rispettato in tutto il mondo. Saremo l'invidia di ogni nazione e non permetteremo più che si approfitti di noi stessi. Durante ogni singolo giorno dell'amministrazione Trump, metterò semplicemente l'America al primo posto. La nostra sovranità sarà rivendicata. La nostra sicurezza sarà ripristinata. La bilancia della giustizia verrà riequilibrata. L'uso feroce, violento e ingiusto del Dipartimento di Giustizia e del nostro governo finirà. E la nostra massima priorità sarà quella di creare una nazione orgogliosa, prospera e libera.
*Per molti anni, un establishment radicale e corrotto ha estratto potere e ricchezza dai nostri cittadini, mentre i pilastri della nostra società giacevano spezzati e apparentemente in completo disfacimento. Ora abbiamo un governo che non è in grado di gestire nemmeno una semplice crisi a casa, mentre allo stesso tempo inciampa in un continuo catalogo di eventi catastrofici all'estero. Non riesce a proteggere i nostri magnifici cittadini americani rispettosi della legge, ma offre rifugio e protezione a pericolosi criminali, molti dei quali provenienti da prigioni e istituti psichiatrici, entrati illegalmente nel nostro Paese da tutto il mondo. Abbiamo un governo che ha stanziato fondi illimitati per la difesa dei confini stranieri, ma si rifiuta di difendere i confini americani o, cosa più importante, il proprio popolo.
*[...] abbiamo un sistema educativo che insegna ai nostri figli a vergognarsi di se stessi, in molti casi a odiare il nostro Paese nonostante l'amore che cerchiamo disperatamente di trasmettergli. Tutto questo cambierà a partire da oggi, e cambierà molto rapidamente.
*Negli ultimi otto anni, sono stato messo alla prova e sfidato più di qualsiasi altro presidente nei nostri 250 anni di storia, e ho imparato molto lungo il cammino. Coloro che desiderano fermare la nostra causa hanno cercato di prendersi la mia libertà, e addirittura di prendersi la mia vita. Solo pochi mesi fa, in un bellissimo campo della Pennsylvania, un proiettile di un assassino mi ha trapassato l'orecchio. Ma sentivo allora, e credo ancora di più adesso, che la mia vita è stata salvata per un motivo. Sono stato salvato da Dio per rendere l'America di nuovo grande.
*Innanzitutto, dichiarerò l'emergenza nazionale al confine meridionale. Tutti gli ingressi illegali saranno immediatamente bloccati e inizieremo il processo di rimpatrio di milioni e milioni di stranieri criminali nei luoghi da cui provengono. Ripristineremo la mia politica del "remain in Mexico". Metterò fine alla pratica del catch and release. E invierò truppe al confine meridionale per respingere la disastrosa invasione del nostro Paese.
*Trivelleremo, baby, trivelleremo. L'America tornerà ad essere una nazione manifatturiera e noi abbiamo qualcosa che nessun'altra nazione manifatturiera avrà mai, la più grande quantità di petrolio e di gas di qualsiasi altro Paese sulla Terra e noi la useremo, e loro la useranno. Abbatteremo i prezzi, riempiremo di nuovo le nostre riserve strategiche, fino al massimo, ed esporteremo l'energia americana in tutto il mondo. Torneremo a essere una nazione ricca e sarà l'oro liquido sotto i nostri piedi a contribuire a questo risultato.
*[...] metteremo fine al Green New Deal e revocheremo il mandato per i veicoli elettrici, salvando la nostra industria automobilistica e mantenendo la mia sacra promessa ai nostri grandi lavoratori americani dell'auto. In altre parole, potrete acquistare l'auto che preferite. Torneremo a costruire automobili in America a un ritmo che nessuno avrebbe potuto immaginare fino a pochi anni fa e ringrazio i lavoratori dell'auto della nostra nazione per il loro voto di fiducia.
*Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire altri Paesi, tasseremo i Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini. A questo scopo, istituiremo l'External Revenue Service per raccogliere tutte le tariffe, i dazi e le entrate. Saranno enormi le quantità di denaro che confluiranno nel nostro tesoro da fonti estere.
*[...] firmerò [...] un ordine esecutivo per fermare immediatamente ogni censura governativa e riportare la libertà di parola in America. Mai più l'immenso potere dello Stato sarà usato come arma per perseguitare gli oppositori politici. È una cosa che conosco e di cui so qualcosa. Non permetteremo che ciò accada. Non accadrà mai più.
*[...] porrò [...] fine alla politica del governo di cercare di ingegnerizzare socialmente la razza e il genere in ogni aspetto della vita pubblica e privata. Creeremo una società senza colore e basata sul merito. A partire da oggi, la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti prevede che ci siano solo due generi, maschile e femminile.
*Questa settimana reintegrerò i membri del servizio che sono stati ingiustamente espulsi dalle nostre forze armate per essersi opposti al mandato del vaccino COVID, con la piena retribuzione arretrata. E firmerò un ordine per impedire che i nostri guerrieri siano sottoposti a teorie politiche radicali ed esperimenti sociali mentre sono in servizio. Tutto questo finirà immediatamente. Le nostre forze armate saranno libere di concentrarsi sulla loro unica missione: sconfiggere i nemici dell'America.
*La mia eredità più orgogliosa sarà quella di un pacificatore e unificatore, ecco cosa voglio essere, un pacificatore e un unificatore.
*Tra poco cambieremo il nome del Golfo del Messico in Golfo d'America e riporteremo il nome di un grande presidente, William McKinley, sul Monte McKinley, dove dovrebbe essere e dove appartiene.
*Gli Stati Uniti torneranno a considerarsi una nazione in crescita, che aumenta la propria ricchezza, espande il proprio territorio, costruisce le proprie città, innalza le proprie aspettative e porta la propria bandiera verso nuovi e bellissimi orizzonti. E perseguiremo il nostro destino manifesto verso le stelle lanciando astronauti americani per piantare le stelle e le strisce sul pianeta Marte.
*Molti pensavano che fosse impossibile per me mettere in scena un ritorno politico così storico. Ma come vedete oggi, eccomi qui, il popolo americano ha parlato. La mia presenza davanti a voi è la prova che non bisogna mai credere che qualcosa sia impossibile da fare. In America, l'impossibile è ciò che sappiamo fare meglio.
*Il nostro potere fermerà tutte le guerre e porterà un nuovo spirito di unità in un mondo che è stato arrabbiato, violento e totalmente imprevedibile. L'America sarà di nuovo rispettata e ammirata, anche dalle persone di religione, fede e buona volontà. Saremo prosperi. Saremo orgogliosi. Saremo forti e vinceremo come mai prima d'ora. Non saremo conquistati. Non ci faremo intimidire. Non ci lasceremo abbattere e non falliremo. Da oggi gli Stati Uniti d'America saranno una nazione libera, sovrana e indipendente. Resisteremo con coraggio. Vivremo con orgoglio. Sogneremo con coraggio e nulla ci ostacolerà perché siamo americani. Il futuro è nostro e la nostra età dell'oro è appena iniziata.
{{Int|Da ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/02/28/trump-zelensky-vance-trascrizione-scontro/7896301/ Trump-Vance-Zelensky, ecco la trascrizione dello scontro nello Studio Ovale: "La gente muore". "Tu irrispettoso, hai mai detto grazie?". "Giochi con la Terza Guerra mondiale"]''|Scambio con [[Volodymyr Zelens'kyj]] allo Studio ovale, ''ilfattoquotidiano.it'', 28 febbraio 2025|h=4}}
[[File:President Trump and Ukrainian President Zelenskyy in Oval Office, Feb. 28, 2025 (BQ).jpg|thumb|Zelens'kyj con [[Donald Trump]] allo Studio ovale]]
*Se non mi allineassi con entrambi {{NDR|Zelens'kyj e Putin}}, non ci sarebbe mai un accordo. Vuoi che dica cose terribili su Putin e poi dica: "Ciao Vladimir, come stiamo andando con l'accordo?" Non funziona così. Non sono allineato con Putin, non sono allineato con nessuno, sono allineato con gli Stati Uniti d'America e per il bene del mondo.
*Vuoi che sia duro? Posso essere più duro di qualsiasi essere umano tu abbia mai visto, potrei essere durissimo, ma così non otterrai mai un accordo, ecco come stanno le cose.
*Non sei in posizione di dirci cosa sentiremo, staremo benissimo. Staremo benissimo e molto forti
*In questo momento state giocando a carte, state giocando con la vita di milioni di persone. State giocando con la Terza Guerra Mondiale. E quello che state facendo è molto irrispettoso verso questo paese, che vi ha sostenuto molto più di quanto molti pensassero fosse giusto.
*Vi abbiamo dato – tramite questo stupido presidente – 350 miliardi di dollari... [...] Vi abbiamo dato equipaggiamenti militari e i tuoi uomini sono coraggiosi, ma hanno dovuto usare i nostri equipaggiamenti—se non aveste avuto i nostri equipaggiamenti militari, questa guerra sarebbe finita in due settimane. [...] Forse meno.
*{{NDR|«E se la Russia rompesse il cessate il fuoco?»}} E se lo facesse? E se accadesse qualsiasi cosa? E se una bomba ti cadesse in testa proprio adesso? Ascolta, Putin non ha mai infranto accordi con me. Forse l'ha infranto con Biden perché Biden non lo rispettavano, non rispettavano Obama. Ma rispettano me. Lascia che te lo dica, Putin ha passato un sacco di guai con me. Ha affrontato una caccia alle streghe fasulla in cui lo hanno usato insieme alla Russia…hai mai sentito parlare di quella storia? Era una truffa, una truffa orchestrata da Hunter Biden e Joe Biden. Hillary Clinton, il losco Adam Schiff, era tutta una farsa dei Democratici. E lui ha dovuto affrontarla. E l'ha affrontata, e non siamo finiti in guerra. Lui ha subito tutto questo, è stato accusato di ogni cosa—ma non c'entrava nulla. Veniva tutto fuori dal bagno di Hunter Biden. Veniva fuori dalla camera da letto di Hunter Biden. Era disgustoso. E poi hanno detto: "Oh, oh, il laptop dell'inferno è stato fabbricato dalla Russia". I 51 agenti, l'intera faccenda era una truffa, e lui ha dovuto sopportarla. È stato accusato di ogni cosa. Vuole fare un accordo. Non so se può farlo.
*O fai un accordo, o ce ne andiamo. E se ce ne andiamo, te la vedrai da solo. Ma non hai le carte giuste. Una volta che firmiamo quell'accordo, sarai in una posizione molto migliore. Ma non stai mostrando alcuna gratitudine, e questo non è affatto bello. Ad essere onesto, non è una bella cosa. Va bene, penso che abbiamo visto abbastanza, che ne pensi? Questa sarà grande televisione, questo lo posso dire.
{{Int|Da ''[https://www.today.it/mondo/trump-discorso-attacco-iran-stati-uniti-22-giugno-2025.html Il discorso di Trump dopo l'attacco all'Iran: "Armi magnifiche nei cieli di Teheran. Ora la pace o colpiremo ancora"]''|''today.it'', 22 giugno 2025|h=4}}
{{NDR|Sulla [[guerra Iran-Israele]]}}
*I principali impianti di arricchimento nucleare dell'Iran sono stati completamente e totalmente distrutti. L'Iran, il bullo del Medio Oriente, deve ora fare la pace.
*O ci sarà la pace, o ci sarà una tragedia per l'Iran, molto più grande di quella a cui abbiamo assistito negli ultimi 8 giorni. Se la pace non arriverà presto, colpiremo gli altri obiettivi con rapidità e abilità.
*Voglio dire grazie a Dio, amiamo i nostri grandi militari, vogliamo proteggerli. Dio benedica il Medio Oriente e Dio benedica Israele.
==Citazioni su Donald Trump==
*Abbiamo avuto presidenti stupidi, presidenti impulsivi, presidenti bugiardi, presidenti ignoranti, presidenti narcisisti, presidenti bellicosi, presidenti complottisti e presidenti imprevedibili, ma mai prima d'ora abbiamo avuto un presidente che da solo incarnasse tutti questi tratti riprovevoli. ([[Allen Frances]])
*{{NDR|Noi dell'[[alt-right]]}} Abbiamo una connessione psichica, una connessione così profonda con Donald Trump che non può essere paragonata al rapporto che abbiamo con la maggior parte degli altri repubblicani. ([[Richard Spencer]])
*Alcuni suggeriscono che vi sia metodo nella pazzia di Trump, che stia cercando di far pensare ad eventuali avversari che sia irrazionale e capriccioso in modo tale che nemici e rivali siano prudenti e non si spingano troppo oltre. [...] Ma nell'applicazione che Trump fa della teoria del pazzo<ref>{{Cfr}} [[:w:Teoria del pazzo|Teoria del pazzo]].</ref> sembra esserci più pazzia che teoria. Potranno anche esserci dei vantaggi a cogliere alla sprovvista antagonisti e oppositori, ma Trump sta confondendo anche amici e alleati. Negli affari esteri l'imprevedibilità spaventa gli alleati e diffonde instabilità, negli affari interni la politica dell'imprevedibilità è considerata tossica per l'economia. [...] La sua imprevedibilità non è una teoria. È l'assenza di una teoria. ([[Dana Milbank]])
*Abbiamo un presidente razzista e misogino che non apprezza nessuno al di fuori di sé stesso. ([[Carl Lewis]])
*Caro Donald, non ho visto la trasmissione,<ref>Un'intervista condotta da Phil Donahue durante la quale Trump ha espresso delle opinioni politiche. ''The Phil Donahue Show'', dicembre 1987. {{Cfr}} [https://archive.org/details/The-Phil-Donahue-Show-Donald-Trump-1987 ''The Phil Donahue Show - Donald Trump - December 1987''], ''Archive.org''</ref> ma la [[Pat Nixon|signora Nixon]] mi ha detto che sei stato magnifico durante il ''Donahue'' show. Come puoi immaginare, lei è un'esperta di politica e prevede che, nel caso decidessi di correre alla presidenza, vincerai! ([[Richard Nixon]])
*Chi non sa vincere non sa neanche perdere, è una vecchia legge dello sport e della vita, Trump ne è la perfetta conferma. Arrogante da vincitore, meschino da perdente, con la sua orchestrina di avvocati, come un qualunque riccone che crede di poter ribaltare ogni tavolo con il libretto degli assegni. Ogni giorno che passa ci si rende conto dell'importanza storica della sua sconfitta. Ma ci si rende conto, anche, di quale gigantesco lutto per la democrazia fu la sua [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezione del 2016]]. ([[Michele Serra]])
*Ci sarebbe da ridere, ma la sua popolarità non è divertente. Le sue idee non sono stravaganti. È l'eccezionalismo americano, degenerato e diffuso sotto l'ombrello dell'ignoranza assoluta. È un ignorante, lo è sempre stato, lo sarà sempre. Vive nell'illusione di essere ammirevole. E ovviamente, per chi la pensa come me, rappresenta tutto ciò che c'è di disgustoso nella società americana. ([[Roger Waters]])
*Che lo si ami o lo si odi, Trump è un uomo che di certo sa cosa vuole e si impegna per ottenerlo, senza restrizioni. Le donne trovano il suo potere eccitante tanto quanto il suo denaro. ([[Marian Salzman]])
*Che quel burattino di Trump sappia che non lo temiamo. Il popolo venezuelano non si farà piegare dalla sua tirannia e dalla sua politica del terrore. ([[Diego Armando Maradona]])
*Chiunque abbia visto ''[[Ritorno al futuro - Parte II]]'' deve sapere che lo sceneggiatore {{NDR|[[Bob Gale]]<ref>Riferimento a un'intervista del 21 ottobre 2015. {{Cfr}} Will Robinson, [http://www.thedailybeast.com/articles/2015/10/21/how-back-to-the-future-predicted-trump.html ''Ted Cruz compares Donald Trump to Back to the Future villain Biff''], ''thedailybeast.com'', 21 ottobre 2015</ref>}} ha detto di aver basato il personaggio di Biff Tannen su Donald Trump: la caricatura di un buffone spaccone e arrogante che costruisce enormi casinò mettendo sue gigantografie ovunque si possa posare lo sguardo. Stiamo assistendo, potenzialmente, alla presidenza di Biff Tannen. ([[Ted Cruz]])
*Coloro che hanno prestato attenzione non permetteranno che tu possa venderti sotto un altro marchio. Non sei un "unificatore". Non sei "presidenziale". Non sei una "vittima" della rabbia che tu stesso hai fomentato con gioia per mesi. Sei un uomo che ha incoraggiato pregiudizio e violenza nel perseguimento del potere personale. E benché le tue parole senza dubbio cambieranno nel corso dei prossimo mesi, rimarrai sempre quel che sei. ([[Brandon Stanton]])
*Coloro che si fanno beffe del "politicamente corretto" hanno permesso sia a [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] che a Trump di creare con successo un insolito ibrido: il miliardario qualunquista. Qualcuno che è, da una parte, grazie a grande ricchezza, successo e audacia, una sorta di superuomo al quale le normali regole di condotta non si applicano. Allo stesso tempo, con un linguaggio semplice e grossolano creano un legame viscerale con molte persone, in particolare la parte meno colta dell'elettorato. Hanno un inverosimile appeal interclassista; sono uomini molto ricchi la cui politica beneficia i molto ricchi [...] e contemporaneamente, attraverso efficaci appelli retorici con un idioma da birreria, appoggiano le lamentele dei membri delle classi medie e lavoratrici che lottano. Né Trump né Berlusconi hanno un vero e proprio programma politico; quello che stanno vendendo è se stessi. ([[Alexander Stille]])
*Con Trump abbiamo vissuto anni di pace. ([[Matteo Salvini]])
*Così come molti bulli, Trump è permaloso. Non si fa scrupoli a dire le cose più offensive agli altri, ma quando sente sussurrare qualcosa che va contro la propria vanagloriosa immagine si dimena come un furetto in cattività. Solo per farlo impazzire un po', iniziai a riferirmi a lui come al "volgare dalle dita corte" sulle pagine della rivista ''Spy''. Questo accade più di un quarto di secolo fa. Ancora oggi ricevo la solita busta da Trump. C'è sempre una sua foto – di solito una pagina strappata da una rivista. Su ogni foto ha cerchiato una delle sue mani con un pennarello dorato in un valoroso tentativo di mostrare la lunghezza delle proprie dita. ([[Graydon Carter]])
*Credo di sapere perché gli americani l'hanno scelto. Donald Trump è entrato per molti anni come star della televisione nelle case degli americani, è diventato qualcuno a cui si dà del tu. Come gli italiani mi chiamano Silvio, lui lo chiamano Donald. ([[Silvio Berlusconi]])
[[File:Make America Great Again hat (27149010964).jpg|thumb|Un sostenitore indossa uno dei berretti con visiera della campagna elettorale con lo slogan «''Make America Great Again''»<ref>{{Cfr}} [[:w:en:Make America Great Again|Make America Great Again]].</ref> («Far tornare grande l'America.»)]]
*Donald Trump è falso, è un truffatore. Le sue promesse sono prive di valore quanto un diploma della Trump University. Prende per fesso il pubblico americano: lui si fa un giro gratis alla Casa Bianca mentre tutto ciò che noi otteniamo è uno squallido cappellino.<ref>Riferito ai berretti con visiera della campagna elettorale di Trump con lo slogan «Make America Great Again».</ref> ([[Mitt Romney]])
*Donald Trump è il primo presidente nella mia vita che non tenta di unire il popolo americano, e non sembra nemmeno volerlo fare. Sta provando, al contrario, di dividerci. [...] Siamo testimoni delle conseguenze di tre anni di questo sforzo deliberato, di tre anni senza una leadership matura. ([[James Mattis]])
*Donald Trump è più che mai un motivo di imbarazzo per la maggioranza repubblicana al congresso, che teoricamente dovrebbe essere dalla sua parte. I deputati repubblicani non sanno cosa scegliere tra il pericolo di restargli fedeli e il pericolo di lasciarlo cadere, con conseguenze negative per il loro partito e per i loro seggi. A Washington cresce la paralisi politica, tanto più grave se consideriamo che alla Casa Bianca i collaboratori più stretti del presidente sono sbalorditi davanti alla sua incapacità di tenere conto dei loro avvertimenti. Trump appare come un megalomane irresponsabile, sordo e cieco a ogni campanello d'allarme. Diciamolo, un folle occupa lo studio ovale, e questo eclissa di fatto la prima potenza economica e militare del mondo, quegli Stati Uniti dai quali gli alleati europei, mediorientali, asiatici e latinoamericani prendono le distanze così come i repubblicani, perplessi, prendono le distanze da Trump. ([[Bernard Guetta]])
*Donald Trump è un noto tamarro, e se gli americani dovessero eleggere quel riporto ambulante presidente o anche solo candidato repubblicano mi strapperei i capelli. ([[Giuliano Ferrara]])
*Donald Trump è una fonte di imbarazzo a cui è impossibile far provare imbarazzo. È il suo superpotere. ([[Ezra Klein]])
*Donald Trump ha detto che si candiderà per la presidenza come repubblicano – il che è strano, perché pensavo si candidasse come barzelletta. ([[Seth Meyers]])
*Donald Trump non è un fascista. Anzi, è una delle persone più democratiche che io conosca. Ha un dono. Sa che cosa vuol sentirsi dire la gente in un determinato momento. E lo dice. È un incrocio perfetto tra [[Silvio Berlusconi]] e [[Beppe Grillo]]. ([[Flavio Briatore]])
*Donald Trump non è un uomo ricco. Donald Trump è come un barbone immagina un uomo ricco. È come se Trump, attraversando un sottopasso, avesse sentito qualcuno dire "Oh, appena esce il mio numero {{NDR|alla lotteria}} erigerò dei grandi palazzoni e ci metterò il mio nome sopra! Avrò bei capelli dorati e uno show televisivo dove licenzierò [[Gene Simmons]] con i miei figli!" E Trump: "È così che vivrò la mia vita!" ([[John Mulaney]])
*È come uno di quei venditori ambulanti truffaldini di d'olio di serpente<ref>Modo di dire che si riferisce ai ciarlatani, truffaldini, vendidori di prodotti inefficaci.</ref> de ''[[La casa nella prateria]]''. ([[Rosie O'Donnell]])
*È così vistosamente stupido. È un teppista, è un cane, è un porco, è un truffatore, un artista della cazzata, è un bastardo che non sa di cosa sta parlando, non si occupa dei propri compiti, se ne frega, pensa di potersi prendere gioco della società, non paga le tasse. È un idiota. [[Colin Powell]] l'ha descritto anche meglio: è un disastro nazionale, è un imbarazzo per questo paese. Mi rende così arrabbiato il fatto che questo paese sia arrivato fino a questo punto con questo buffone, questo cretino, che sia finito in questo modo. Parla di come gli piacerebbe prendere a pugni in faccia la gente? Be', a me piacerebbe prendere a pugni lui. E questo sarebbe uno che vorremmo come presidente? Non penso proprio. Quel che mi interessa è quale strada prenderà questo paese e sono davvero molto preoccupato della direzione sbagliata che potrebbe imboccare con uno come Donald Trump. Se vi importa del vostro futuro, votate per il vostro futuro. ([[Robert De Niro]])
*È la sintesi massima del sogno americano. Piace ai ricchissimi, ai poveri, alla middle class perché, in differenti momenti della sua vita, è stato ciascuno di loro. È stato ricchissimo, è ricchissimo ma è anche caduto e ha saputo rialzarsi. Sbagliano tutti quelli che pensano che non sarà mai presidente degli Stati Uniti. Sbagliano di grosso. Io faccio il tifo per lui. ([[Flavio Briatore]])
*È terrificante ma la cosa più assurda per me è che c'è gente che lo ama. Capisco che siamo frustrati dai politici e dal loro modo di fare. Ma stiamo parlando di una persona nata ricca e che si interessa solo di diventarlo di più e di avere più potere. Non si è mai interessato a nessuno. ([[Flea]])
*È un perfetto James Brooke, il cattivo rajah bianco di Sarawak che crede fermamente nella superiorità della sua razza sulle altre. Una visione del mondo di cui avere paura. ([[Kabir Bedi]])
*Fino a oggi il nostro Presidente — che considero un grande individualista — ha preferito proteggere il proprio potere più che gli americani, ingannando tutti con la bugia del "è solo un'influenza". Ora che ne ha compreso la gravità afferma di averlo saputo da sempre, ma continua a non ascoltare fino in fondo gli esperti come il dottor Anthony Fauci. E, nonostante ciò molti lo sostengono, pensano che stia affrontando bene la crisi. La verità è che abbiamo tante probabilità di sentire la verità da Trump quante di ricevere saggezza da un pollo che balla su una tavola Ouija. ([[David Quammen]])
*Hail Trump, Hail al nostro popolo, Hail alla vittoria! ([[Richard Spencer]])
*Ho capito che il presidente mi stava chiedendo che l'Fbi ponesse fine ad ogni indagine su Flynn in merito alle false dichiarazioni sulle sue conversazioni con l'ambasciatore [[Russia|russo]] {{NDR|Serghei Kislyak}} a dicembre. ([[James Comey]])
*Ho fatto conoscenza con Donald Trump durante gli ultimi anni. In realtà è un uomo molto intelligente che ha davvero a cuore l'America. Ci sono due Donald Trump discordanti. C'è quello che si vede sul palco e c'è quello che è piuttosto cerebrale, si siede a fare considerazioni con molta attenzione. Si può avere una buona conversazione con lui, ed è il Donald Trump che vedrete sempre più spesso. ([[Ben Carson]])
*Ho molto rispetto per le tante persone che hanno votato affinché Trump diventasse il presidente in carica. Lo capisco davvero, capisco la rabbia, sento anche io una parte di quella rabbia, considerando la nostra provenienza. Capisco che le persone siano disilluse nei confronti del processo politico. [...] Ma non credo che {{NDR|Trump}} sia la cura a questo problema e credo che possa persino peggiorarlo. E credo che dalla sua vita non emerga alcuna prova del fatto che abbia a cuore le persone più svantaggiate. [...] Questo mi rende veramente triste perché so che ama vedere i loro volti nella folla, ma non credo che sia interessato a sapere chi sono queste persone quando tornano a casa. ([[Bono Vox]])
*{{NDR|Parlando dell'entrata in politica di Trump}} I padroni eliminano la politica ed entrano direttamente a gestire la cosa pubblica. Il novecento è stato il secolo in cui la politica serviva alla grande borghesia anche per intermediarsi con la società. Oggi la prendono in mano direttamente. ([[Marco Rizzo]])
*Il fatto è che Trump non è né un democratico né un repubblicano – è un opportunista. Più che un candidato, è un marchio. E correre alla presidenza è un bene per il marchio Trump, è un'opportunità per Donald Trump di calcare il palcoscenico globale e dirci quanto lui sia grande. ([[Marc Thiessen]])
*Il grottesco, come forma letteraria, permette di rendersi conto di questa figura politica che è allo stesso tempo inquietante e ridicola e cancella la distinzione tra tragedia e commedia. Nella farsa ironicamente chiamata «dramma» {{NDR|''Ubu re'' di [[Alfred Jarry]]}}, rappresentata nel 1888, Padre Ubu conquista il potere assassinando il re e comanda con grande violenza e altrettanta buffoneria. Da egocentrico quale è, pensa solo al proprio interesse personale. È disonesto, non distingue tra il bene pubblico e i propri interessi privati. Incompetente, la sua inettitudine è costantemente corretta dal suo entourage. Volgare, insulta chiunque, anche sua moglie. Brutale, umilia i propri sudditi ed elimina i suoi rivali. [...] Incurante del bene comune, irrispettoso dei suoi concittadini, inadeguato, irritabile, impulsivo, influenzabile, ignorante – in una parola ubuesco – l'uomo che guiderà il paese più potente del mondo è effettivamente un personaggio grottesco in politica. ([[Didier Fassin]])
*In nessun altro Paese democratico del mondo, si dice, gli elettori sono così esplicitamente motivati dall'avidità, mostrano così poca preoccupazione per i concittadini meno privilegiati e sono così politicamente ignoranti. Solo nella Yankeelandia<ref>Nella versione originale in tedesco viene utilizzato il termine «Ami-land» in senso dispregiativo.</ref> poco istruita e colma d'odio qualcuno come Trump può essere un uomo di successo. ([[Yascha Mounk]])
*L'America ce l'ha fatta. Abbiamo eletto un troll di internet come presidente. ([[Dave Chappelle]])
*L'America e il mondo hanno bisogno di Trump. Questo è il momento dell'identità, dei confini, dell'esclusione, mica dell'inclusione da panico... ([[Daniela Santanchè]])
*L'America non è Biden, cioè, se io potessi direi aridatece Trump. ([[Matteo Salvini]])
*L'amministrazione Trump, che è in vigore da un anno e mezzo, è essenzialmente il sottoprodotto o il risultato di fallimenti passati. Come tale, ha inviato vari segnali che attestano il suo desiderio di cambiare le defunte politiche dietro a quelle perdite. La resistenza che sta affrontando, al di là di campagne di denigrazione, non è trascurabile. ([[Isaias Afewerki]])
*L'attuale presidente degli Stati Uniti nella sua campagna elettorale tumultuosa aveva promesso di mettere la parola fine all'avventura afghana. L'opinione pubblica americana era preoccupata non tanto dal fine ma dal "come". Invece, delusione cocente, siamo costretti a constatare che queste promesse elettorali sono state tradite. Trump anche in questo è deludente. ([[Franco Angioni]])
*L'elezione stessa di un personaggio come Trump è territorio surrealista, non appartiene alla sfera della realtà, del senso pratico, della semplice percezione delle cose. Sono convinto che ogni tanto i popoli abbiano bisogno di una non-realtà. Dell'assurdo. ([[Fernando Botero]])
*La campagna elettorale di Trump è imbarazzante. Le sue proposte politiche sono una barzelletta. Ciò che ha salvato la sua candidatura è il sospetto che sotto ci sia qualcosa di più profondo – che le offese siano una mossa calcolata, che le proposte non siano serie, che Donald sia più di quello che appare. Ma forse non è così. ([[Ezra Klein]])
*La nostra repubblica non sarà mai stata messa alla prova come lo sarà quando Donald Trump giurerà. Non gli mancano solo l'abilità e la virtù: gli mancano anche il rispetto fondamentale per la costituzione, la comprensione degli aspetti più complessi della politica nazionale ed estera e il sangue freddo necessario per guidare il paese più importante sulla Terra in un'epoca pericolosa. ([[Eric Zorn]])
*{{NDR|In riferimento a Donald Trump e la Trump University}} Le vittime dei truffatori spesso cantano le lodi dei carnefici fino al momento in cui si accorgono di essere stati spennati. ([[Kim McLane Wardlaw]])
*Mister Trump, non giochi con la coda del leone. Se ne potrebbe solo pentire. ([[Hassan Rouhani]])
*Noi apprezziamo Trump! Perché ha fatto il lavoro per noi, rivelando la vera faccia dell'America. ([[Ali Khamenei]])
*...non avremmo mai immaginato che gli Stati Uniti potessero arrivare a una discesa tale da farsi governare da uno come Trump, è una cosa incomprensibile. Trump è una persona mediocre e senza cultura, un povero disgraziato, un grullo che ha governato in modo indecoroso. ([[Mario Vargas Llosa]])
*Non c'è più grande sostenitore del popolo ebraico e dello [[Israele|stato ebraico]] del presidente Donald. ([[Benjamin Netanyahu]])
*Non che il Trump seduto nello Studio Ovale sia diverso da quello che abbiamo visto durante la campagna elettorale, nei reality o in giro a pubblicizzare i suoi business. È, sotto ogni metro di giudizio, il candidato presidenziale meno qualificato della storia contemporanea. [...] Trump come candidato si è dimostrato ignorante, indisciplinato, un bullo farneticante incline all'esagerazione e alla menzogna spudorata. Un uomo che esibisce una mascolinità da duro, ma che è in realtà un codardo totalmente privo di decenza umana che prende di mira le donne e umilia le minoranze. I difetti di Trump erano già sotto gli occhi di tutti ben prima dell'inizio delle elezioni. Il comportamento del Presidente Trump alla Casa Bianca è ugualmente disgustoso e al di sotto degli standard di dignità umana richiesti per quest'alta carica istituzionale. ([[Colbert I. King]])
*Non è una persona piacevole, anzi lo definirei un cartoon. Dice cose molto irreali sui musulmani e sulle razze in generale che non hanno nessun senso. Come in tutte le razze o religione ci sono persone buone o cattive. ([[Anthony Kiedis]])
*Non ho paura di Donald Trump, l'ho visto nudo e non sarà certo più spaventoso coi vestiti addosso. ([[Stormy Daniels]])
*{{NDR|A proposito di Tara Conner e Donald Trump}} Non può essere un'autorità morale. Ha lasciato la prima moglie; ha avuto un'amante. Ha lasciato la seconda moglie; ha avuto un'amante. Ha avuto figli da entrambe, eppure {{NDR|si proclama}} la bussola morale dei ventenni americani. ([[Rosie O'Donnell]])
*Non riesce a collaborare col proprio governo, come potete pensare che colluda con i russi? ([[Lindsey Graham]])
*Oggi il presidente ha il potere simile a quello di un re, e noi sul trono abbiamo messo un bambino. ([[Ross Douthat]])
*Ogni critico, ogni detrattore, dovrà inchinarsi di fronte al Presidente Trump. Chiunque abbia mai dubitato di Donald, chiunque non sia stato d'accordo, chiunque lo abbia sfidato. Diventare l'uomo più potente dell'universo è la vendetta suprema. ([[Omarosa Manigault]])
*Pensate alle qualità di Donald Trump come persona: il bullismo, l'avidità, l'esibizionismo, la misoginia, gli assurdi teatrini da terza elementare... Per molto tempo lo abbiamo chiamato "The Donald". È l'unica persona in tutto il Paese a cui abbiamo aggiunto un articolo prima del nome. E non è perché abbia attributi da ammirare. ([[Mitt Romney]])
*Penso che il presidente {{NDR|Trump}} sia in un certo senso indifferente a ciò che è vero e ciò che è falso. Ha passato tutta la vita dicendo stronzate. Ha ottenuto il successo dicendo stronzate. È diventato presidente dicendo stronzate. ([[Fareed Zakaria]])
*Penso... penso che sia pazzo. Cioè, non lo dico con leggerezza così per scherzare. ([[Jack Reed]])
*Per Donald Trump esistono solo tre tipi di immigrati: criminali, persone magnifiche e mogli. ([[Stephen Colbert]])
*Perdente. ([[Barbara Kruger]])
*Potreste aver sentito o visto recentemente che la [[Bibbia]] è il suo libro preferito. Eppure, quando gli è stato chiesto, non ha nemmeno saputo nominarne uno specifico verso che per lui è stato importante, che su di lui ha avuto un impatto. Be', sapete perché? È chiaro, Donald Trump non ha mai letto la Bibbia. La ragione per cui sappiamo che non l'ha letta è che lui nella Bibbia non è nominato. ([[Bobby Jindal]])
*Prima del tuo arrivo, andare alla Casa Bianca era considerato un grande onore! ([[LeBron James]])
*Quando deve prendere una decisione pensa tra sé e sé: "Cosa farebbe un riccone dei cartoni animati? Candidarsi alla presidenza." ([[John Mulaney]])
*Quel riporto lo rende inaffidabile. Trump sembra creato dalla [[Hillary Clinton|Clinton]] per far vincere lei. ([[Maurizio Gasparri]])
*Questo è il tipo di persona che sul ponte del Titanic correrebbe ad annunciare "Grande notizia, ghiaccio gratis per tutti!" ([[Paolo Attivissimo]])
*Questo istinto di umiliare l'altro, quando è impersonato da qualcuno con una visibilità pubblica, qualcuno di potente, arriva nella vita di tutti quanti, perché autorizza altri a comportarsi nello stesso modo. La mancanza di rispetto causa altra mancanza di rispetto, la violenza incita altra violenza, e quando i potenti usano la loro posizione per maltrattare gli altri, perdiamo tutti quanti. ([[Meryl Streep]])
*Ridiamo dei suoi capelli, ma non ascoltiamo abbastanza quello che dice. Possibile che nessuno da noi si preoccupi del fatto che questo diversamente equilibrato signore possa diventare presidente della più potente nazione del mondo? Che possa avere i codici per lanciare missili nucleari dove vuole e che possa influenzare l'economia mondiale? ([[Giancarlo Magalli]])
*Sarebbe un completo disastro se Trump diventasse il prossimo presidente degli Stati Uniti. Credo che si stia comportando come un altro Hitler nell'incitare al razzismo. ([[Eva Schloss]])
*Se ascolti parlare Trump, hai l'impressione di sentire direttamente Hitler nei suoi primi discorsi. ([[Robert Picardo]])
*{{NDR|Sull'idea di Donald Trump di costruire un muro tra Messico e Stati Uniti per fermare gli immigrati clandestini}}<br>Se costruisce il muro allo stesso modo in cui ha costruito le Trump Towers, si servirebbe della manodopera di immigrati clandestini per farlo. ([[Marco Rubio]])
*Se il suo stile di disinformazione vi sembra familiare è perché di fatto lo è: quest'uomo è quello zio strambo che tutti hanno, lo zio che afferma e ripete costantemente le più false e sensazionali bufale. ([[Jack Shafer]])
*Se non avesse ereditato 200 milioni di dollari, sapete dove sarebbe Donald Trump adesso? A vendere orologi per strada a Manhattan. ([[Marco Rubio]])
*Se sei il proprietario di un business che impedisce ai neri di affittare i tuoi appartamenti; se dici che non vuoi che i neri contino i tuoi soldi, o almeno così viene riportato; se dici che [...] qualcuno non può fare da giudice per un processo perché è messicano; se la tua reazione all'elezione del primo presidente nero è quella di dire, nonostante le prove a tuo sfavore, che non è nato in questo paese; se dici che non è abbastanza intelligente per aver frequentato legge ad Harvard ed esigi di vedere le valutazioni da lui ottenute; se questa è l'essenza della tua identità politica, sì, potresti essere un suprematista bianco. ([[Ta-Nehisi Coates]])
*Se Trump fosse davvero un truffatore, e se alla fine venisse eletto potremmo non voler ammettere di essere stati raggirati. Al momento i sostenitori di Trump lo percepiscono autentico e onesto, anche se scartano candidati più tradizionali come [[Hillary Clinton]], che considerano la quintessenza del politico bugiardo opportunista. Forse in futuro ci aggrapperemo a questa credenza per preservare la nostra immagine collettiva. In quel caso il termine "truffatore" potrebbe finire per essere applicato anche a noi stessi. ([[Maria Konnikova]])
*Se Trump fosse un truffatore si interesserebbe alla politica solo come mezzo per un qualche altro fine. Non crederebbe nelle proprie opinioni politiche; al contrario vedrebbe quelle opinioni come strumenti utili a guadagnare ciò che desidera realmente. Se credesse in una qualsiasi opinione da lui esposta, sarebbe un fatto puramente accidentale. I truffatori non ci credono veramente; sono opportunisti. Il Trump truffatore avrebbe abbandonato la politica nel momento in cui non sarebbe servita più ai propri scopi e sarebbe passato alla prossima cosa che gli avesse dato lo stesso livello di attenzione e adulazione. Potrebbe, per esempio, allontanarsi dalla politica nello stesso modo in cui si è allontanato da ''The Apprentice'', o da qualsiasi altro affare o azzardo immobiliare prima di questo. ([[Maria Konnikova]])
*Se un Ministero della propaganda comunista avesse chiesto a un talentuoso vignettista di disegnare un tipico furfante americano avrebbe inventato una figura come "The Donald": un uomo che incarna il ruolo del ricco rozzo filisteo, a partire dal suo atteggiamento presuntuoso fino al modo in cui i suoi capelli sono acconciati, qualcuno per cui nulla è sacro ad eccezione del denaro, delle tette, del successo e del potere. ([[Yascha Mounk]])
*Secondo questa logica, Trump è uno che non ha paura di dire la verità. È un fatto piuttosto curioso se si pensa che è stato più volte smascherato come un bugiardo cronico ed è forse il candidato più disonesto che abbia mai partecipato alle primarie di un grande partito statunitense. Ma non bisogna dimenticare che per i sostenitori irriducibili di Trump i veri bugiardi sono quelli che fanno parte dell'establishment, cioè le élite che controllano i mezzi d'informazione e la politica, e che mentono al popolo da almeno vent'anni. Così, quando quelle stesse élite accusano Trump di essere un bugiardo, i suoi sostenitori non ci credono o semplicemente non la considerano una cosa importante. ([[Jonathan Freedland]])
*Sembra che Donald Trump abbia abbandonato tutto per trovare la verità... da solo è salito su un altissimo monte del Tibet dove vive un saggio, e quando l'ha incontrato gli ha chiesto: "Che cosa devo fare nella vita?" e il vecchio: "Mah, io lascerei il mercato immobiliare e mi butterei sulle obbligazioni." (''[[Dylan Dog]]'')
*Sembra quasi che [[Barack Obama|Obama]] stesso e il suo essere un presidente nero sia per Trump un affronto personale. [...] Rimpiazzare Obama non è abbastanza – Trump ha reso la negazione del lascito di Obama la base per la sua eredità. [...] Donald Trump è arrivato alla vigilia di qualcosa di più grande — una presidenza da negri con un'assistenza sanitaria da negri, degli accordi sul clima da negri e una riforma della giustizia da negri, tutti destinati alla distruzione o alla redenzione così da reificare il concetto dell'essere bianchi. Trump è davvero qualcosa di mai visto – è il primo presidente la cui intera esistenza politica dipende da un presidente nero. Non basta dire che Trump è un maschio bianco così come tutti gli altri maschi bianchi che sono diventati presidenti. Deve essere chiamato con il suo legittimo titolo onorifico – il primo presidente bianco d'America. ([[Ta-Nehisi Coates]])
*{{NDR|I gruppi di estrema destra alla manifestazione Unite the Right<ref>{{Cfr}} [[:w:en:Unite the Right rally|Unite the Right rally]]</ref>}} Sono alcune delle forze che hanno contribuito a mandarti alla Casa Bianca. Era la tua gente quella nella vecchia Virginia, Donald Trump. Parlano la tua lingua, vomitano i tuoi sentimenti, mettono in pratica quel che ti muove nel profondo. Non far finta di non conoscerli. Si aspettano che tu gli restituisca l'America com'era perché tu sei uno di loro, e sono consapevoli - così come lo sei anche tu - di aver dato tutto per te. ([[Colbert I. King]])
*{{NDR|Sull'idea di Donald Trump di costruire un muro tra Stati Uniti e Messico per fermare gli immigrati clandestini e deportare quelli presenti sul territorio statunitense}}<br>Una persona che pensa soltanto a fare muri [...] e non a fare ponti, non è cristiana. Questo non è nel [[Vangelo]]. ([[Papa Francesco]])
*Trump ha sempre osannato [[Vladimir Putin|Putin]], ha sempre ammirato Putin e gli piacerebbe addirittura essere Putin. Se non è diventato Putin, lo deve al fatto che gli Stati Uniti sono una [[democrazia]] e la [[Russia]] no. ([[Manuel Vilas]])
*Trump è il presidente statunitense, un pessimo politico ma un ottimo uomo d'affari: è andato in Arabia Saudita e ha venduto 110 miliardi di dollari di armi agli arabi, senza pensare quante persone queste armi ammazzeranno. Però, nonostante io non condivida per nulla le sue politiche, credo che L'Europa sbagli ad attribuire qualsiasi fenomeno negativo avvenga a causa di Trump. ([[Shirin Ebadi]])
*Trump è il sintomo di un mondo che soffre, non la sola causa di questa sofferenza. Incolparlo per tutti i nostri problemi fa perdere di vista il profondo disturbo sociale sottostante che ha reso possibile la sua ascesa. Definire Trump pazzo ci permette di evitare di confrontarci con la pazzia della nostra società - e se vogliamo guarire, dobbiamo prima diventare consapevoli della nostra condizione. Insomma, Trump non è pazzo, ma la società sì. ([[Allen Frances]])
*Trump deve più alla tradizione di [[Benito Mussolini]] che a quella di [[Wendell Willkie|Willkie]], e non solo per le apparenze: la fiera durezza, l'impetuosa gestualità e i riferimenti al suo "enorme" successo e ai suoi "stupidi" oppositori evocano lo stile del dittatore italiano. L'annuncio mozzafiato di questo lunedì in cui ha dichiarato di voler impedire l'ingresso negli Stati Uniti a tutti i musulmani ha reso evidenti gli ovvi cenni fascisti. [...] Trump utilizza molti degli strumenti del fascismo: il disprezzo per i fatti, la diffusione di una pervasiva sensazione di paura e un travolgente senso di crisi, la rappresentazione dei propri sostenitori come vittime, l'attribuzione della colpa a elementi esterni ed estranei, e il suggerire che solo la sua forte personalità può far superare questa crisi. A uno dei suoi comizi ha approvato la violenza contro un manifestante, e adesso fa circolare l'idea che per entrare negli Stati Uniti il discrimine sia la religione. ([[Dana Milbank]])
*Trump dovrebbe prima andare dal parrucchiere e cambiare look! Ma seriamente, mi sento abbastanza ottimista. Ho letto uno dei suoi libri in cui scrive cose molto sensate, come ad esempio la necessità di proteggere l'attività economica negli Stati Uniti. Ha detto ciò che doveva dire ai cinesi sul protezionismo. A me sembra un moderato, i media hanno sempre distorto le sue opinioni e si è semplicemente adattato a ciò che viene detto di lui. La percezione che abbiamo di lui è distorta. Rilancerà le piccole imprese e dice di voler ritirerà le truppe statunitensi di stanza nel mondo. Sono d'accordo con tutto questo. ([[Beppe Grillo]])
*Trump è bianco, etero, una combinazione dei capelli di Margaret Thatcher e del corpo di Ronald Reagan: è il tipo perfetto con cui prendersela. ([[Chuck Palahniuk]])
*Trump è come una roulette, non sai mai che numero verrà fuori. ([[Bob Woodward]])
*Trump è una minaccia per la democrazia, come lo fu Berlusconi ai suoi tempi, perché gioca fuori dalla politica sfruttandone il sistema. Non si sa l'uso che farà del suo successo, sicuramente non ha nulla a che fare con ciò che i cittadini vogliono o pensano, incantati come sono a ripetere il nome "Trump" e a diffonderlo magicamente come un elisir che paralizza le volontà. Trump non vende null'altro che il nome Trump e più lo vende più lo riuscirà a vendere nel futuro. Non ci sono errori politici che può fare o cose sbagliate che può dire che potrebbero sbarrare la strada al suo successo. ([[Gloria Origgi]])
*Trump ha smantellato la sicurezza internazionale. ([[Isaías Rodríguez]])
*Trump non paga le tasse come tutti vorrebbero poter fare; Trump non è solo ricco, ma esibisce la sua [[ricchezza]] più dello stesso nostro finto ricco [[Flavio Briatore|Briatore]]; Trump non si vergogna di avere i rubinetti similoro nei bagni del suo enorme aereo privato; Trump ha a [[New York]] il più orribile immenso appartamento che incubo umano possa realizzare e che pure aleggia nel desiderante immaginario popolare, una finta Versailles ma tutta d'oro, marmo e cristalli e colonne corinzio-barocche, finti [[Pierre-Auguste Renoir|Renoir]], finte poltrone [[Luigi XIV]]; fontane zampillanti nei tanti saloni, persino un pianoforte a coda bianco tipo [[Liberace]]. ([[Natalia Aspesi]])
*Trump non sta solo cercando di raggirare il prossimo. Le sue menzogne sono un tentativo di costruire un mondo in cui per un istante può sentirsi bene per poter ingannare se stesso con tranquillità. È quindi il detentore del record assoluto dell'effetto Dunning-Kruger, il fenomeno per cui l'individuo incompetente è così incompetente da non poter comprendere la propria [[incompetenza]]. ([[David Brooks]])
*Trump potrà anche dire più bugie rispetto a qualsiasi altro politico, eppure non c'è mistero su ciò che vuole che il suo pubblico pensi. Manca dell'arguzia necessaria per celare le proprie emozioni dietro formulazioni intelligenti e termini eloquenti. ([[Paul Waldman]])
*Trump stringe la mano come un bambino di sette anni pensa che i grandi uomini di affari stringano la mano. ([[Seth Meyers]])
*Un maiale incompetente con idee pericolose, un grave disordine psichiatrico, nessuna conoscenza del mondo e nessuna curiosità di imparare qualcosa. ([[Aaron Sorkin]])
*Un potenziale dittatore comico, come [[Adolf Hitler|Hitler]] nel mio libro {{NDR|''Lui è tornato''}}, è uno come Trump. ([[Timur Vermes]])
*Un presidente il cui nome evoca rabbia e divisione, le cui parole ispirano dissenso e odio, non renderà l'America Great Again. ([[Kobe Bryant]])
*(Nel 2015) Non diventerà mai presidente degli Stati Uniti (lo scrivo sperando che non mi quereli), perché il pensiero di avere il dito di Donald sul bottone rosso dell'arsenale nucleare spegnerà le fiamme della sua chioma. ([[Vittorio Zucconi]])<ref>Da ''[https://www.repubblica.it/esteri/2015/08/05/news/il_personaggio_eccessivo_sfrontato_famoso_per_i_suoi_divorzi_e_per_aver_animato_un_reality_show_nei_sondaggi_il_miliar-120433131/ Il ciclone Trump infiamma l'America. Così il magnate fa tremare i Bush]'', ''la Repubblica'', 5 agosto 2015.</ref>
*Un sacco di uomini sembrano pensare che Donald Trump sia una specie di tipo duro. Ma non lo è. Voglio dire, guardatelo. Usa più trucco di [[Dolly Parton]]. [...] Ha due tette belle grandi proprio come Dolly Parton, imbroglia a golf e cerca di infiltrarsi negli spogliatoi dei concorsi di bellezza. Avete presente quel balletto che fa? Sembra che stia facendo una s*ga a un paio di giraffe. Ma soprattutto è terrorizzato dal fatto che qualche vero uomo americano scopra che non è altro che un poppante. ([[Dave Bautista]])
*Un uomo che crede che la sua popolarità gli dia il diritto di afferrare una delle tue figlie, sorelle, o madri o mogli, da qualsiasi parte del loro corpo. ([[Lady Gaga]])
===[[Madeleine Albright]]===
*Che i capi di Stato abbiano il dovere di fare l'interesse del proprio paese è una verità ovvia, com'è ovvio che Donald Trump affermi: «L'America prima di tutto». Nessun politico degno di questo nome ha mai pensato di porre in second'ordine il bene della propria nazione. Le buone intenzioni non si discutono. Ciò che differenzia Trump da ogni altro presidente, almeno dopo l'infelice triade di Harding, Coolidge e Hoover, sono le modalità con cui persegue tale interesse. Per Trump il mondo è un'arena in cui ogni Stato, al pari di un'impresa immobiliare, lotta per imporre il proprio dominio sugli altri e scende in campo per sbaragliare la concorrenza e lucrare fino all'ultimo centesimo da ogni affare.
*Ha sistematicamente degradato il dibattito politico nel paese manifestando un totale disprezzo dei fatti, ha calunniato i suoi predecessori, minacciato di «rinchiudere» i rivali politici, additato i principali organi di stampa come «il nemico del popolo americano», diffuso menzogne sull'integrità del sistema elettorale, promosso politiche nazionalistiche sconsiderate in campo economico e commerciale, offeso gli immigrati e i loro paesi d'origine e alimentato un'intolleranza paranoica verso i seguaci di una delle maggiori religioni del mondo.
*Trump ha un'immagine alquanto desolante degli Stati Uniti. Ripete spesso e volentieri che i giudici sono faziosi, che l'Fbi è corrotta, che la stampa mente e che le elezioni sono truccate. A livello nazionale l'effetto diquesti strali è di demoralizzare e dividere un popolo che non ha mai sentito nessun altro presidente parlare con così tanto disprezzo delle istituzioni americane. Ma il pubblico di Trump è anche internazionale. E in questo modo il presidente, anziché incoraggiare gli altri paesi a rispettare e a seguire l'esempio degli Stati Uniti, ottiene l'effetto opposto, mettendo a rischio, nella migliore delle ipotesi, la vita dei giornalisti investigativi, dei giudici indipendenti e di altre figure che in quei paesi inseguono la verità.
*Se si immagina il fascismo come una vecchia ferita ormai quasi rimarginata, eleggere Trump alla Casa bianca è stato come strappare la benda e grattare via la crosta.
*Se Trump è il presidente in carica è perché ha convinto un numero sufficiente di elettori, in un numero sufficiente di Stati, di essere una persona che dice le cose come stanno, un abile negoziatore e un vigoroso sostenitore degli interessi dell'America. Chiaramente non è niente di tutto questo, ma c'è un motivo ancora peggiore per cui preoccuparsi. Trump è il primo presidente antidemocratico nella storia moderna degli Stati Uniti. Troppe volte, dalle prime ore in cui ha messo piede nello Studio ovale, ha ostentato disprezzo per le istituzioni democratiche, gli ideali di uguaglianza e giustizia sociale, il dibattito civile, le virtù civiche e l'America nel suo complesso. Se si trovasse trapiantato in un paese con meno garanzie democratiche, concorrerebbe senza dubbio per il ruolo di dittatore, perché è ciò per cui è naturalmente portato.
===[[Anne Applebaum]]===
*I difensori di Trump – online ce ne sono molti – dicono di ammirarlo perché lui si dichiara "anti-establishment", fuori dal sistema. Sbagliano: non lo è per niente. Da uomo ricchissimo quale è, Trump vive al centro di un certo tipo di establishment. È però vero che lui è diverso dagli altri politici, almeno in un aspetto: è l'unico che usa in televisione il linguaggio che si trova nei commenti online, sui siti di gossip o nelle più aggressive discussioni di Reddit. Insulti volgari, offese razziste, rabbia esagerata e fatti inventati: tutte cose che sono all'ordine del giorno su una certa parte di Internet. Grazie a Trump tutte queste cose fanno ora parte della politica degli Stati Uniti.
*Trump ha [...] la particolarità di non essere né di estrema destra né di estrema sinistra: si propone come il portavoce di quelli che scrivono tweet sarcastici e pieni d'odio, dei nichilisti anti-tutto, dei complottisti che scrivono contorti commenti anonimi sui siti d'informazione. Trump ha semplicemente preso l'indignazione di queste persone, portandola da internet alla vita vera.
*Trump non sa niente della storia americana e quindi non può avere alcuna fede in essa. Non capisce né apprezza il linguaggio dei padri fondatori del suo paese, e quindi non può esserne ispirato. Non credendo che la democrazia americana sia un bene, non ha alcun interesse per un'America che aspiri a essere un modello fra le nazioni.
===[[Joe Biden]]===
*Ho pensato tra me e me, Donald Trump non è solo un criminale condannato. Donald Trump è un'ondata di criminalità in un solo uomo.
*Io non so perché questo presidente sia così vicino a Putin quando in Afghanistan i russi sono andati contro i militari americani e hanno destabilizzato anche la Nato.
*Le sue parole "quando cominciano i saccheggi cominciano gli spari" non sono degne di un presidente, ma di un capo di polizia razzista nella Miami degli anni Sessanta.
*Non è passato molto tempo da quando un Presidente repubblicano, Ronald Reagan, ha tuonato: "Signor Gorbaciov, abbatta questo muro!". Ora, il mio predecessore, un ex Presidente repubblicano, dice a Putin: "Fai il diavolo che ti pare!". Un ex Presidente americano ha davvero detto questo, inchinandosi a un leader russo. È scandaloso. È pericoloso. È inaccettabile.
*Quando dice che vuole essere un [[dittatore]], gli credo.
*Questo presidente ha pagato in Cina cinque volte le tasse che paga negli Stati Uniti da un conto segreto. Io ho reso pubblici 22 anni di dichiarazioni fiscali. Tu non hai mai dato queste informazioni. Pubblica le tue dichiarazioni dei redditi e si vedrà la corruzione.
===[[Hillary Clinton]]===
*Bisogna chiedersi perché lui non abbia pubblicato la sua dichiarazione dei redditi? E penso ci siano un paio di ragioni. Prima di tutto, forse non è ricco come dice di essere. In secondo luogo, forse non è un filantropo come dice di essere. Terzo, non sappiamo tutti i suoi affari, ma ci è stato detto da report investigativi che deve circa 650 milioni a Wall Street e a banche straniere. Oppure forse non vuole che gli americani, tutti quelli che stanno guardando stasera, sappiano che lui non ha pagato le tasse federali, dato che gli unici anni in cui la gente ha potuto vedere le sue dichiarazioni sono stati quando ha dovuto consegnarle alle autorità statali per avere la licenza per costruire un casinò, e le dichiarazioni mostravano che lui non aveva pagato nessuna imposta federale.
*Negli anni '70 io lavoravo per il Children's Defense Fund e mi battevo contro la discriminazione dei bambini afroamericani nelle scuole. Lui nel frattempo veniva querelato dal Dipartimento di Giustizia per discriminazione razziale nei suoi condomini. Negli anni '80 io lavoravo per riformare le scuole in Arkansas. Lui si faceva prestare 14 milioni di dollari da suo padre. Negli anni '90 ho detto a Pechino che i diritti delle donne sono diritti umani. Lui insultava una donna, Alicia Machado, ex miss Universo, definendola una «macchina per mangiare». [...] E mentre io partecipavo ai briefing sull'operazione per uccidere [[Osama bin Laden]], lui conduceva ''The Celebrity Apprentice''. Quindi sono felice di confrontare i miei trent'anni di esperienza con i suoi.
*Ogni volta che Donald pensa che le cose non stiano andando come piace a lui, dice che c'è un trucco. L'FBI compie un'indagine sulle mie email per un intero anno concludendo che non c'è niente di illegale. Lui dice che l'FBI imbroglia. Perde i caucus in Iowa, perde le primarie in Wisconsin. Dice che le primarie sono state manipolate a suo svantaggio. La Trump University viene denunciata per truffa e racket. Afferma che il sistema giudiziario e il giudice federale ce l'hanno con lui. Addirittura quella volta che il suo programma televisivo non ha vinto un Emmy per tre stagioni consecutive ha scritto su Twitter che anche gli Emmy erano truccati. [...] Questa è la sua mentalità. Questo è il modo in cui Donald ragiona. È divertente, ma è anche molto preoccupante.
===[[Louis C.K.]]===
*Per favore, smettete di votare per Trump. Per un po' è stato divertente. Ma questo tizio è [[Adolf Hitler|Hitler]]. E con questo intendo che noi siamo la Germania negli anni Trenta. Pensate che abbiano previsto che poi sarebbe arrivata tutta quella merda? Hitler sembrava solo un tipo spassoso e innovativo con uno strano riporto [...]
*{{NDR|Rivolto ai conservatori}} Trump non è il meglio che avete. È il peggio di tutti noi. È un sintomo di un problema decisamente reale. Ma non votate per il vostro stesso cancro. Siete meglio di così.
*Trump non ha niente a che fare con la politica o l'ideologia. Ha a che fare solo con se stesso. [...] Davvero, non sto dicendo che sia malvagio o che sia un mostro. Infatti non penso che Hitler lo fosse. Il problema nel dire che persone del genere siano dei mostri è che non li vediamo arrivare quando si rivelano degli esseri umani, cosa che tutti loro sono. Ognuno lo è. Trump è un soggetto problematico con una voragine nel cuore che tenta di riempire con soldi e attenzioni. Ma non potrà mai avere abbastanza di entrambi e non si fermerà. È malato. Il che lo rende molto molto interessante. Ti trascina, il che può far sentir bene oppure male in modo intrigante. Non è un mostro. È un uomo triste. Ma tutto ciò lo renderebbe orribilmente pericoloso se diventasse presidente. Dategli un altro show televisivo. Lasciate che paghi per avere il suo nome su un edificio. Ma, per favore, smettete di votarlo.
*[...] votare per Trump è un modo per dire "Vaffanculo. Che si fottano tutti". Lo capisco. È una versione nazionale del suicidio. O come una gran botta dopo aver fumato una pipa da [[Crack (stupefacente)|crack]].
===[[Joe Dante]]===
*{{NDR|Su ''[[Gremlins 2 - La nuova stirpe]]''}} È stato il primo film contro Donald Trump, all'epoca ordinario magnate immobiliare, anche se la sua parodia, il businessman Daniel Clamp, era molto più simpatico dell'originale.
*La peggior cosa che sia capitata all'America dall'[[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre]]. E dopo quattro anni di incompetenza, stupidità, in cui si sono girati dall'altra parte mentre vendeva i nostri alleati e spezzava il pane con dittatori autoritari che ammira, ora finalmente ha superato la linea incitando i suoi seguaci, tipo il culto di [[James Warren Jones|Jim Jones]] e della sua setta, a portare la violenza in quella che chiamiamo "la Casa della gente". E questo per non parlare dei {{formatnum:360000}} americani che sono morti per la folle politicizzazione di Trump del virus, mentendo ai suoi sostenitori creduloni che non era nemmeno una minaccia nonostante lui sapesse benissimo la spaventosa verità. Un uomo terribile, terribile.
*{{NDR|Su ''[[La seconda guerra civile americana]]''}} Profetico, vent'anni fa, delle frontiere chiuse e dei muri di Trump. Vi si immagina la secessione dell'Idaho da parte d'un governatore razzista. Quando accendo la tv e ascolto i propositi sull'immigrazione di Trump, mi dico che è un film ingiustamente misconosciuto.
===[[Jared Diamond]]===
*Ha sbagliato tutto. Sull'immigrazione, sull'ambiente, sulla cultura, sulle tariffe, sulla Siria... Si è passati di follia in follia. Pensi all'idea di un muro al confine con il Messico. Pensi al pugno di ferro contro gli immigrati. Tutti gli americani, con la sola eccezione dei pellerossa, sono immigrati.
*Ho osservato ogni mossa di Donald Trump. Ogni scelta. Ogni parola. È un leader che non riflette, che non ha cautela, che non ha equilibrio. È un concentrato di narcisismo.
*Quando leggiamo sui giornali che il presidente di un paese chiede a un paese straniero di investigare sull'ex vicepresidente, ora suo avversario, si tratta di qualcosa di terribile. Accade in regimi ben lontani dalla democrazia che si mettano in carcere gli avversari, non negli Stati Uniti o in Italia.
*Ridurre le spese per la ricerca è una terribile assurdità. Moriremo sempre di più per malattie legate agli stili di vita. Il cancro, l'ictus, l'infarto sono emergenze che meritano totale attenzione e invece Trump taglia i fondi dando l'idea di non capire il pericolo. È come un pupazzo che crede che la terra sia piatta. Quanti errori. Quante scelte inspiegabili. Come si possono tagliare i fondi per le scuole pubbliche? Come si può mettere tra parentesi la ricerca climatica? Come si fa a non capire che un Paese esportatore come gli Stati Uniti sarà il primo a soffrire se si imporrà la linea dei dazi? E come si può non valutare con totale attenzione gli effetti di una scelta?
*Trump, invece di accettare l'idea che i problemi dell'America sono causati da noi stessi, accusa il Messico, la Cina, il Canada. Così vedo la tendenza tra molti italiani ad attribuire i problemi del paese agli emigranti dall'Africa e dal Medio Oriente, che sono in realtà molto pochi in confronto con altri paesi, o persino all'Unione europea.
===[[Aleksandr Gel'evič Dugin]]===
*Trump, pur comportandosi talvolta in modo irrazionale, non può essere interpretato né come un perfetto liberale, né come comunista né come fascista. La sua visione sincretica e caotica del mondo denota del populismo; ma il "trumpismo" è più importante di Trump, perché è ciò che il popolo americano aspira ed ha voluto il Trump "trumpista", non il Trump manipolato dal deep state, dalle strutture liberali e globaliste.
*Trump sta mostrando di come lo Stato profondo americano sia molto più potente di quanto non voglia dare a vedere pubblicamente e che non vuole per esempio disimpegnarsi dalla Siria come era invece stato promesso.
*Trump sta tradendo il suo elettorato, preso ostaggio dai globalisti. Non sta mantenendo la promessa di rompere con l'establishment.
===[[Gwynne Dyer]]===
*Esiste una cosa chiamata stile nazionale, e i trucchetti di Trump fallirebbero nel Regno Unito in maniera tanto spettacolare quanto quelli di [[Boris Johnson|Johnson]] fallirebbero negli Stati Uniti. Ma a parte le questioni di stile, i due uomini sono quasi identici.<br>Sono entrambi dei bugiardi inveterati e senza vergogna. Sono entrambi quello che le persone normali e gli esperti definiscono "sociopatici": uomini (perlopiù sono di sesso maschile) che accumulano mogli, fidanzate e figli nel corso della loro vita, ma non stringono mai veri legami affettivi con nessuno. E nessuno di loro ha un vero obiettivo politico.
*Il fatto che gli statunitensi abbiano quasi rieletto Donald Trump dopo averne potuto osservare il comportamento ogni giorno (letteralmente) per quattro anni non lascia ben sperare sul buon senso dell'opinione pubblica. Se metà degli statunitensi non riesce a riconoscere un ciarlatano così sfacciato, forse queste persone non dovrebbero avere la possibilità di uscire di casa senza la supervisione di un adulto.
*Il rifiuto di Trump di adottare misure contro la pandemia, come il confinamento, è stato motivato più da preoccupazioni elettorali che ideologiche: se l'economia si fosse fermata, lui avrebbe rischiato di perdere le elezioni. Ma naturalmente anche una serie di decessi di massa finisce per bloccare l'economia. Per Trump l'anno è terminato con un'economia in rovina, quattrocentomila vittime a causa del covid-19 e una sconfitta elettorale.
*Trump è ormai discreditato anche da un modesto ma significativo gruppo della sua base, e un numero crescente di funzionari repubblicani si sta ribellando all'asservimento del partito a questo tiranno. Gli anni del mandato presidenziale di Biden saranno ravvivati da una dura guerra civile repubblicana, che probabilmente finirà con una frattura permanente nella destra statunitense.
===[[Bill Emmott]]===
*Il seguito inaspettatamente forte di Trump ha confermato che molti elettori, ben al di là di quella che è conosciuta come la sua "base", sono in sintonia con i suoi spietati discorsi su commercio e immigrazione e convinti che un uomo d'affari e un repubblicano che taglia le tasse possa essere meglio di qualcuno di centrosinistra per la ripresa economica.
*Nemmeno i 230 mila morti e il caos e la confusione nel governo federale hanno portato a una sconfitta schiacciante per Donald Trump.
*Trump ha dimostrato che la tattica in assoluto più pericolosa può avere un successo straordinario: la grande bugia. [...] Proprio come ha fatto Hitler, costruendo teorie del complotto su presunte bugie ebraiche, Trump ha reso la sua grande menzogna più potente avendo costruito l'idea che le affermazioni e le critiche dei suoi avversari siano esse stesse bugie, "notizie false". Così la menzogna può diventare, agli occhi dei sostenitori, la prova che deve essere vera.
===[[Nathan Englander]]===
*C'è molta confusione riguardo a quel che fa Trump. All'interno alleato con suprematisti e neonazi. Ma amico di Israele quando si tratta di politica estera. La confusione c'è anche nella comunità ebraica americana: divisa fra chi sostiene Trump per il riconoscimento di Gerusalemme e chi lo teme per quel che disse un anno fa dopo la marcia dei suprematisti a Charlottesville.
*Trump è il sintomo, non la malattia: si tratta di vento fetido che soffia in tutto il mondo, e che gli storici studieranno quando la cronaca lascerà il posto alla storia: non credo ad esempio che Bolsonaro rappresenti qualcosa di meglio. Per quanto riguarda l'America i primi sintomi partono da lontano: i germi della degenerazione odierna sono già in alcuni atteggiamenti di Ronald Reagan, e nel fenomeno Sarah Palin.
*Trump ha fatto dei social media la sua arma vincente, e, mi costa dirlo, li ha utilizzati con notevole abilità, ma è un pericolo per il mondo intero, e ha tuttora a disposizione le armi nucleari. Tra le tante cose che ha scritto in passato c'è anche la minaccia di "annichilire la Nord Corea": una frase del genere sarebbe stata censurata a chiunque, e nel caso specifico il suo assalto non sarebbe stato certo con una mazza da baseball.
===[[Maša Gessen]]===
*Appena arrivato alla Casa Bianca ha iniziato a fare retromarcia sui diritti Lgbt perché rappresentano un segno di modernità, il cambiamento più recente e più rapido, ecco perché per questa politica "vecchio stile" è importante dire "torniamo al passato, al sentiero immaginario".
*Che dire, gli americani sanno ormai che anche l'uomo più potente del mondo può avere problemi con l'ortografia, può non saper assimilare un testo senza illustrazioni o concentrarsi su qualcosa per più di tre secondi. Non ho una spiegazione intelligente per tale fenomeno, ma abbiamo stabilito empiricamente che è possibile che un idiota conquisti un potere enorme.
*Com'era possibile che persone fuggite dall'Unione Sovietica e da Putin votassero per uno come Trump? Ma, naturalmente, non si trattava di persone fuggite dal totalitarismo. La gran parte era arrivata all'epoca in cui l'impero sovietico aveva cominciato a disintegrarsi. Casomai, quello che le aveva spinte a emigrare era proprio la paura del collasso sovietico. Desideravano ritornare al loro passato immaginario: qualora fossero rimasti in Russia sarebbero stati elettori di Putin. Invece, diventarono elettori di Trump.
*Per quanto riguarda l'America, è giusto dire che Trump non sta facendo gli stessi danni che ha fatto Putin, e che dopo di lui si potrà rimediare perché questa è una democrazia. Ma ci sono cose che ha fatto o che potrebbe fare che hanno conseguenze irreversibili: la scelta di usare il nucleare, per esempio. O quella di ritirarsi dagli accordi di Parigi sul cambiamento climatico.
*Perché mai il presidente degli USA incita alla violenza? In parte perché lui stesso è brutale, ma anche perché è più facile tenere sotto controllo una società in una situazione di violenza permanente.
*Trump parla all'emotività, mentre Putin coltiva uno stile molto costruito.
===[[Lilli Gruber]]===
*Donald Trump è il prodotto puro di un'economia di mercato iper-liberalista, degli eccessi del capitalismo finanziario. Il suo obiettivo è sbarazzarsi del ruolo di regolamentazione e protezione svolto dallo Stato. Le sue armi sono la menzogna, la delegittimazione degli oppositori e l'aumento delle tensioni sociali.
*L'uomo più potente del mondo è stato definito ''«sex offender in chief»'', il criminale sessuale in capo. Il predatore supremo nell'America che si crede tanto perbene. Ma che si scopre, uno scandalo dopo l'altro, malata di sesso a partire da un presidente accusato di stupro.
*Non si tratta semplicemente di una relazione con una stagista della Casa Bianca, come nel caso di Bill Clinton, o di avventure ben note come quelle di J.F. Kennedy, tra le cui conquiste ci fu anche Marilyn Monroe. Trump è un vero e proprio aggressore sessuale, più volte recidivo, le cui azioni sono coperte dal segreto di Stato.
*Trump è l'espressione più caricaturale della deriva anti-democratica. Da quando è al potere, si consulta con il Congresso il minimo indispensabile, comanda a colpi di ordini presidenziali e annuncia le proprie decisioni con raffiche di tweet. Spesso non avvisa nemmeno i suoi più stretti collaboratori. Non è accusato «solo» di stupro, ma anche di menzogna, corruzione di magistrati, collusione con oligarchi russi. In breve, è il presidente con più guai giudiziari della storia americana.
*Trump non è un pericolo solo per le donne. Il suo mix esplosivo di volgarità e veleno incoraggia l'aggressione, non solo verbale. Giustifica i suprematisti bianchi che da anni tessono le lor reti in un'America martoriata da conflitti senza fine: dalla guerra permanente contro il terrorismo, a massacri agghiaccianti come quelli di El Paso o di Dayton.
*Trump pensa che la miglior risposta ai massacri che avvengono nelle città americane sia mettere in circolazione più mitragliatrici.
===[[Pierre Haski]]===
*Da quando si è lanciato in politica, Donald Trump ha avuto un vantaggio sui suoi avversari: nessuno lo prende sul serio. Ma la verità è che Trump è ciò che dice e fa ciò che dice, e nessuno può essere sorpreso da quanto è accaduto in Campidoglio. Si è trattato dell'insurrezione più annunciata della storia, anche se alla fine si è risolta con un fiasco patetico che non impedirà a Joe Biden di diventare il nuovo presidente il prossimo 20 gennaio.
*Dal suo arrivo alla Casa Bianca, Donald Trump ha esercitato il suo potere in chiave negativa, smontando una parte dei risultati ottenuti dal suo predecessore Barack Obama, al quale tributa un odio ammantato di gelosia.
*Donald Trump è responsabile non solo degli eventi del 6 gennaio, giorno in cui Joe Biden doveva essere confermato presidente dal congresso, ma anche di tutti i danni inflitti alla democrazia statunitense e di quelli, sicuramente carichi di conseguenze, arrecati al Partito repubblicano, uno dei due grandi partiti di governo.
*Il candidato repubblicano non si è affatto opposto all'invasione dell'Iraq come ha sostenuto più volte. Tre mesi prima della guerra si era detto favorevole all'idea, per poi prenderne le distanze nel 2004 quando sono cominciati i problemi. Ma poco importa. Trump continua a dire quel che gli fa comodo, o che piace al suo elettorato, senza preoccuparsi della verità e neppure dei fatti.
*Invece di rendere l'America ''great again'', trasmette ai suoi rivali l'immagine di un uomo che sta indebolendo il suo paese e la sua statura su scala mondiale. Chi crede ancora che gli Stati Uniti stiano diventando più "grandi" con Trump? Di sicuro non Xi Jinping.
*La cosa più stupefacente è che un paese moralista come gli Stati Uniti ha spesso considerato la menzogna una cosa più grave dei fatti che si volevano nascondere. Sono stati la bugia e lo spergiuro, più che il furto con scasso, a portare all'impeachment di Richard Nixon dopo lo scandalo Watergate.
*Nel conflitto con i [[jihadisti]], gli occidentali si sono sempre preoccupati di distinguere tra la minoranza degli estremisti e il miliardo di [[musulmano|musulmani]] di tutto il mondo. Donald Trump ha abbandonato questa importante precauzione. Il rischio è che lo "scontro di civiltà" teorizzato da [[Samuel Huntington]] diventi una profezia che si autoavvera e pone all'[[Europa]] una difficile sfida.
*Seminando la discordia nell'opinione pubblica, il presidente degli Stati Uniti ha fatto in modo che i suoi sostenitori non credano più a nessuna parola proveniente dallo schieramento "nemico". La logica è semplice: se il New York Times o la Cnn attaccano Trump, vorrà dire che lui dice la verità.
*Trump aveva incarnato una rivolta elettorale contro un sistema che genera fin troppe disuguaglianze, simboleggiato da Hillary Clinton nel 2016. Ma Trump non ha saputo trasformare questo capitale politico in una forza di progresso, facendone piuttosto uno strumento al servizio di un potere personale e incoerente. La sua radicalizzazione degli ultimi mesi gli lascia come alleate solo le frange più estremiste del nazionalismo bianco e tutti gli opportunisti che pensano esclusivamente alle prossime elezioni.
===[[Garri Kasparov]]===
*Donald Trump ha in testa i suoi interessi personali e il problema è che cambia la sua visione su vari temi ogni giorno, se non addirittura ogni ora.
*Donald Trump non si preoccupa di questioni maggiori, come i diritti umani o il diritto internazionale.
*La visione di Trump per le relazioni internazionali equivale a quella per le transazioni commerciali: lui vede l'opportunità di fare affari. Io penso che sia un disastro anche per l'America, che pagherà le conseguenze di questa politica spericolata, basata sugli interessi di poche persone.
===[[Paul Krugman]]===
*Donald Trump non è [[Richard Nixon]] – è molto, molto peggiore. [...] Come Nixon, Trump ha sfruttato la reazione razzista bianca per un vantaggio politico. Come Nixon, Trump evidentemente è convinto che le leggi si applichino soltanto alla gente comune. Tuttavia, non risulta che Nixon sia stato un codardo. Nel mezzo di dimostrazioni di massa, non si ritirava nel MAGAbunker, avventurandosi fuori solo dopo che i suoi galoppini avevano sparato gas su manifestanti pacifici e li avevano spinti fuori da Lafayette Park. Piuttosto, egli uscì fuori per parlare con i manifestanti al Lincoln Memorial. La sua condotta fu un po' bizzarra, ma non fu vile. E se la sua strategia politica fu cinica e spietata, Nixon fu un uomo scaltro, un grande lavoratore che prendeva sul serio il lavoro di Presidente.
*La storia della risposta di Trump alle pandemie è cominciata vari anni fa. Quasi nello stesso momento in cui entrò in carica, Trump cominciò a tagliare i finanziamenti ai ''Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC)'', provocando un po' alla volta un taglio dell'80 per cento delle risorse che l'agenzia dedica alle esplosioni di malattie globali. Inoltre, Trump ha chiuso per intero l'unità per la sicurezza sanitaria globale presso il Consiglio Nazionale della Sicurezza. Gli esperti misero in guardia che queste scelte stavano esponendo l'America a gravi rischi. [...] Ma l'Amministrazione Trump ha un'idea preconcetta sulla provenienza delle minacce alla sicurezza nazionale – fondamentalmente, vengono da sinistri individui di colore – ed è in generale ostile alla scienza. Dunque, siamo entrati nella crisi attuale con una posizione già indebolita. E i microbi sono arrivati.
*La sua risposta al declino di alcune regioni, per quello che era, è stata una guerra commerciale che, al netto, ha ridotto l'occupazione manifatturiera. La sua restante politica economica è stata la consueta ricetta repubblicana, concentrata su sgravi fiscali alle società che non hanno neppure incoraggiato gli investimenti delle imprese. L'unica sua visibile risposta alla crisi degli oppioidi è stata una spinta per togliere l'assicurazione sanitaria a milioni di persone.
*Lascerò la politica sanitaria agli esperti. Sulla politica economica, suggerirei tre principi. Il primo, concentrarsi sulle difficoltà, non sul PIL. Il secondo, smetterla di preoccuparsi degli incentivi a lavorare. Il terzo, non credere a Trump.
*Lui non è un grande uomo di impresa, lo ha solo recitato alla televisione. Dunque, non dovrebbe essere una sorpresa che sia stato regolarmente sfortunato nel concepire la politica. Più o meno su ogni fronte, dalla diplomazia alle infrastrutture alle guerre commerciali al combattere la pandemia, è stato come un Re Mida all'incontrario.
*Mentre nessuno accuserebbe Trump di essere di sinistra, il suo stile politico spesso mi rammenta lo stalinismo. Come Stalin egli vede dappertutto grandi e improbabili cospirazioni – gli anarchici che in qualche modo hanno il controllo di importanti città, i radicali di sinistra che in qualche modo controllano Joe Biden, trame segrete contro Trump dappertutto nel Governo federale. È anche notevole che coloro che lavorano per Trump, come i dirigenti stalinisti, finiscono regolarmente con l'essere esclusi e vilipesi – sebbene non spediti nei gulag, almeno non ancora. E il trumpismo, come lo stalinismo, sembra ispirare un particolare disprezzo per la competenza e una passione per gli impostori.
*Occorre smitizzare questa finzione per la quale il fenomeno Trump rappresenterebbe un qualche genere di imprevedibile intrusione nel normale andamento della politica repubblicana. Al contrario, il Partito repubblicano ha speso decenni nell'incoraggiare e nello sfruttare quella vera e propria rabbia che adesso sta portando Trump alla nomina. Quella rabbia era destinata, prima o poi, ad uscire dal controllo del gruppo dirigente. Donald Trump non è un incidente. Il suo Partito ha permesso che arrivasse.
*Si ricordi, abbiamo avuto più di tre anni per osservare le iniziative di questa Amministrazione. Abbiamo visto il rifiuto di Trump di rendere nota qualsiasi cosa riguardasse i suoi interessi finanziari, in mezzo a prove abbondanti del suo trarre profitto dalla spesa pubblica. La guerra commerciale di Trump si è distinta per il modo in cui ha favorito società che si davano da fare per ottenere esenzioni dalle tariffe, mentre ad altre venivano negate. Mentre state leggendo questo articolo, Trump si sta rifiutando di utilizzare la sua autorità per richiedere la produzione di attrezzature sanitarie essenziali.
*Trump ha giustificato il suo tenere nascosti i pericoli del Covid-19 con un desiderio di evitare il "panico". Questo è abbastanza gustoso provenendo dall'individuo che inaugurò la sua Presidenza con ammonimenti sulla "carneficina americana" e che attualmente sta cercando di terrorizzare gli abitanti delle periferie con visioni di devastanti orde di Antifa.
*Trump non può concepire politiche che rispondano ai bisogni effettivi della nazione, né è disponibile ad ascoltare quelli che possono farlo. Non ci proverà nemmeno. E in qualche misura sia lui che coloro che gli stanno attorno sembrano consapevoli della fondamentale inadeguatezza al lavoro della Presidenza. Quello che lui e loro possono fare, tuttavia, è inventarsi minacce immaginarie che agiscono sui pregiudizi dei suoi sostenitori, rafforzate da teorie cospirative che echeggiano la loro paura e l'invidia verso le "elite" che-sanno-tutto. QAnon è soltanto l'esempio più ridicolo di questo genere, con tutto il suo dipingere Trump come l'eroe che ci difende da mali invisibili.
===[[Bill Maher]]===
*Avete notato che nessuno è migliore di Donald Trump nel fare le cose? [...] È la versione bianca di [[Kanye West]]. Vorrei che un giornalista gli facesse una domanda sull'umiltà cosicché per una volta io possa sentire "Nessuno è meglio di me nell'essere umile!"
*Donald Trump è come l'Ebola: ti uccide all'improvviso e con violenza. [[Ted Cruz|Cruz]] è come il virus Zika: non si vedono i danni se non con le future generazioni. Donald Trump vuole costruire un muro per tenere fuori i loschi stranieri. Ted Cruz è la prova che ne abbiamo bisogno. [...] Ma la differenza più importante tra i due è questa: Donald Trump è l'uomo più permaloso nella storia dell'essere umano e reagisce al minimo sgarbo con il grilletto sensibile dell'ego ferito di un assistente di volo. Al contrario Ted Cruz è immune agli insulti perché ha imparato a vivere in un mondo in cui tutti, dappertutto, lo hanno sempre odiato.
*È un pazzo. Se un non-ricco o un non-bianco avesse detto le cose che ha detto lui non lo avrebbero messo alla Casa Bianca, lo avrebbero rinchiuso nell'ospedale Bellevue.<ref>{{Cfr}} [[:w:en:NYC Health + Hospitals/Bellevue|NYC Health + Hospitals/Bellevue]].</ref>
===[[Norman Manea]]===
*È la classe media che di tanto in tanto per sparigliare si diverte a votare contro se stessa. Accadde anche con Hitler, in troppi dimenticano che i tedeschi lo elessero. Ma non è inaspettato di questi tempi vedere un miliardario diventare presidente. Il vero problema è il sistema americano. Contando il voto popolare, Clinton avrebbe vinto con un margine di quasi tre milioni.
*Il suo esperimento narcisista della sfida al buon senso esprime una scissione culturale profonda e burlesca, derivata dallo scadimento dell'istruzione e dall'arroganza del denaro della società mercantile.
*La verità è sempre corrotta dalle opinioni. Per un anno il ''New York Times'' ha elencato le bugie di Trump, fornendo prove e fatti. Per Trump è stato sufficiente dire che il ''New York Times'' faceva propaganda. E in tanti, non tutti, gli hanno creduto.
===[[Michael Moore]]===
*La vera ragione per cui si era candidato era che voleva essere pagato di più dalla Nbc per il suo show. Si era arrabbiato quando aveva scoperto che [[Gwen Stefani]] guadagnava meglio di lui, e voleva dimostrare di essere più popolare. Poi però la risposta del pubblico lo ha sorpreso, convincendolo a provarci sul serio.
*Questo miserabile, ignorante, pericoloso pagliaccio part-time, e sociopatico a tempo pieno, sarà il nostro prossimo presidente. Presidente Trump. Forza, pronunciate queste parole perché le ripeterete per i prossimi quattro anni: "Presidente Trump".
*Se Trump è la faccia del nuovo autoritarismo, il Partito democratico è il governo di Vichy. Non solo perché ha commesso tutti gli errori possibili per aprire la strada a Donald, ma anche perché è stato suo complice.
*Trump dice di voler correre per la Casa Bianca dagli anni Ottanta. Non ci ha mai creduto veramente. La Casa Bianca non ha mica l'attico dorato. E Washington è piena di neri. Sono stati gli spettatori da casa col telecomando, l'auditel e i social media, a convincerlo che ce l'avrebbe fatta.
*Trump non è Hitler, però è la faccia casuale del nuovo autoritarismo. Il fascismo non tornerà con le svastiche o l'olio di ricino, ma col populismo, e sarà la gente a volerlo.
*Trump non ha perso un solo voto della sua base perché la conosce perfettamente, e sa come parlarle. Non bisogna mai sottovalutarlo né dimenticare il suo lavoro televisivo. Nel mondo dello spettacolo e della cultura si sentono tutti più intelligenti di lui, ma finora ha vinto e questo non è segno di stupidità. Penso che sia il più stupido genio che esista.
===[[Trevor Noah]]===
*Donald Trump non ha inventato il [[razzismo]]. Trump non ha inventato l'[[islamofobia]]. E non ha inventato la [[violenza]]. Quel che ha fatto è stato mettere il suo nome su queste cose, così come fa con tutto il resto.
*È davvero un presidente televisivo. [...] Ama esibire il fatto che sta facendo molto. In realtà la maggior parte del tempo nulla viene veramente realizzato. Fondamentalmente Donald Trump vuole ''essere'' presidente, ma non vuole ''fare'' il presidente.
*L'unica cosa ancora più sconvolgente della sua visione autocratica del potere è la sua disponibilità a parlarne così apertamente. Stranamente Donald Trump è al contempo il Presidente più onesto e il Presidente più disonesto di tutti i tempi. L'ho capito, gente. Non è [[Adolf Hitler|Hitler]] al gusto di cannella, è [[Abraham Lincoln|Abraham]] [[Richard Nixon|Nixon]].
===[[Barack Obama]]===
[[File:Barack Obama and Donald Trump.jpg|thumb|Trump con Obama nel 2017]]
*Donald Trump non ha mostrato alcun interesse nel mettersi al lavoro, nel trovare un terreno comune, nell'usare l'eccezionale potere del suo ufficio per aiutare qualcuno tranne se stesso e i suoi amici. Nessun interesse nel trattare la presidenza come tutto fuorché un altro reality show che può usare per ottenere l'attenzione che desidera.
*La democrazia non può funzionare con un presidente che mente tutti i giorni. Non è un comportamento normale per un presidente, non potremmo tollerarlo dal preside di un liceo, non potremmo tollerarlo dall'allenatore di una squadra sportiva, non potremmo tollerarlo da un collega. Non potremmo tollerarlo nella nostra famiglia, eccetto forse per qualche zio pazzo. Non lasciamo che questa elezione ci lasci rimpianti perché, voi tutti lo sapete, il presidente l'ha già detto diverse volte: 'se il risultato sarà incerto, mi inventerò qualcosa'. Attenzione, lui è già pronto a farlo, per questo non dobbiamo lasciare nessun dubbio, non dobbiamo essere compiacenti.
*Potete immaginare cosa sarebbe accaduto se avessi avuto io un conto segreto in Cina mentre correvo per la Casa Bianca? Lui ha pagato più tasse ad un Paese straniero che negli Usa, io stesso ho pagato più tasse di lui quando avevo 15 anni e distribuivo gelati.
*Questa amministrazione ha dimostrato che distruggerà la nostra democrazia se è quello che serve per vincere.
*{{NDR|Sulla possibilità che Trump dichiari vittoria elettorale prima che tutti i voti siano contati}} Questo è qualcosa che fa un dittatore da quattro soldi, se credi nella democrazia vuoi che ogni voto sia contato.
*Speravo che Trump potesse mostrare qualche interesse nel prendere sul serio la carica, che potesse arrivare a sentire il peso dell'ufficio e scoprire qualche riverenza per la democrazia affidata alle sue cure ma non lo ha mai fatto. [...] Le conseguenze di questo fallimento sono gravi: 170 mila americani morti, milioni di posti di lavoro persi, i nostri peggiori istinti liberati, la nostra orgogliosa reputazione nel mondo ridotta e le nostre istituzioni democratiche minacciate.
===[[Alexandria Ocasio-Cortez]]===
*Credo che per Trump sia davvero insopportabile che una donna, giovane e figlia di una collaboratrice domestica stia contribuendo alla battaglia per accedere ai suoi documenti finanziari. Al danno si aggiunge la beffa.
*Mi chiedete come giudico il Presidente Donald Trump? Va cacciato dalla Casa Bianca. È un uomo corrotto, ha avvelenato il Paese con razzismo e xenofobia, ha minato la credibilità degli americani nel mondo, tradendo gli ucraini, abbandonando i curdi.
*Quando il presidente afferma di avere assalito sessualmente alcune donne, la gente scrolla appena le spalle, ma quando gira la voce che una donna avrebbe avuto l'audacia di farsi delle foto, tutti levano i forconi.
*Quello che il presidente sta cercando di fare è minare il concetto stesso di verità.
*Trump usa il suo incarico per rafforzare il suo potere politico personale, per i suoi affari e quelli della sua famiglia. Ha cancellato con un tratto di penna almeno 80 regole di salvaguardia dell'acqua che beviamo e dell'aria che respiriamo, aprendo spazi a malattie cardiache, asma, patologie cancerogene. Ha puntato sul carbone costoso e inquinante, quando invece l'energia solare è meno cara e pulita. Altro che "Make America Great Again": quest'uomo sta avvelenando e indebolendo il nostro Paese.
===[[John Oliver]]===
*{{NDR|Sul fatto che Donald Trump non ha rifiutato l'idea di ricevere voti dai sostenitori di [[David Duke]], noto per le posizioni razziste e per essere stato a capo del [[Ku Klux Klan]]}} Con una risposta del genere o sei razzista oppure fai finta di esserlo. E a un certo punto non c'è alcuna differenza tra le due cose.
*Donald Trump è come un neo sulla schiena dell'America: può anche essere sembrato innocuo un anno fa, ma ora che è diventato spaventosamente grande non è più saggio ignorarlo.
*Donald Trump: l'emorroide più ricca d'America.
*Donald Trump, un pagliaccio fatto di prepuzio mummificato e zucchero filato.
*Ha impiegato decenni per trasformare il proprio nome in un marchio. Come Ronald [[McDonald]] o Chef Boyardee. [...] ma se davvero diventerà il principale candidato repubblicano, è tempo di smettere di pensarlo come a una mascot e di iniziare a pensarlo come l'uomo che è. [...] Le opinioni di Trump sono del tutto incoerenti – è stato a favore e contrario all'aborto, è stato favorevole e contrario ai divieti sulle armi d'assalto, è stato favorevole all'idea di ospitare rifugiati siriani e favorevole all'idea di deportarli fuori dal Paese. Quest'incoerenza può essere preoccupante.
*Incredibilmente, in un paese dove presidenti hanno sconfitto attivamente i nazisti, ne abbiamo uno che non si prende nemmeno il disturbo di condannarli.
*Non sono nemmeno sicuro che sappia di mentire. Penso che semplicemente non gli interessi quale sia la verità.
*{{NDR|Il nome}} "Trump" suona facoltoso. È quasi un'onomatopea. "Trump"! È il suono prodotto quando un domestico sfrontato è schiaffeggiato con una mazzetta da centinaia di dollari. "Trump"! È il suono di un tappo che viene sparato fuori da una bottiglia di champagne da anniversario da una coppietta il giorno in cui lavori di ristrutturazione in cantina sono stati finalmente completati. È proprio il nome "Trump" a fare da chiave di volta al suo marchio. Se solo ci fosse un modo per separare quella magica parola dall'uomo che è veramente... Be, indovinate? C'è. Perché vien fuori che il nome "Trump" non è sempre stato il nome della sua famiglia. Una biografa<ref>Riferimento a Gwenda Blair, ''[https://books.google.it/books?hl=it&id=PmrwtRTQ3fMC&dq=gwenda+blair+trump&q=drumpf#v=snippet&q=drumpf&f=false The Trumps: Three Generations That Built an Empire]'', Simon and Schuster, 2000, p. 26; non è accertato in che punto della linea genealogica il nome sia stato cambiato ({{Cfr}} [http://www.snopes.com/donald-drumpf/ ''Drumpf Canard''], ''snopes.com'').</ref> ha scoperto che un previdente suo antenato lo ha cambiato da – è questo è vero – "Drumpf". Sì, cazzo, "Drumpf"! E "Drumpf" è molto meno magico. È il suono prodotto da un piccione obeso che sbatte contro la vetrina di un negozio Old Navy pignorato. "Drumpf"! È il suono di una bottiglia di root beer da discount che cade dallo scaffare di un minimart alla stazione di benzina. [...] Il nome "Drumpf" riflette molto di più ciò che è realmente. Perciò se state pensando di votare per Donald Trump come presidente, il carismatico tizio che promette di rendere l'America di nuovo un Paese grandioso, fermatevi e prendetevi un momento per immaginare come sarebbe se aveste appena incontrato un tizio di nome Donald Drumpf, un litigioso bugiardo seriale con una sfilza di iniziative imprenditoriali fallite, supportato da un ex-capo del Ku Klux Klan che non sa se disapprovare o no. Sarebbe davvero un buon presidente oppure l'incantesimo si è dissolto? Perciò, chiedo all'America di rendere Donald un "Drumpf" di nuovo.
===[[Massimo Polidoro]]===
*Avendo in larga misura ignorato o volutamente sottovalutato il fenomeno {{NDR|della [[pandemia di COVID-19]]}}, e ritrovandosi negli Stati Uniti con le più alte percentuali di contagio e di decessi al mondo, la sua soluzione per cercare di farsi rieleggere alle presidenziali di novembre è stata quella di cavalcare ancora di più la frustrazione e il complottismo. Persino di fronte al suo stesso contagio, e a quello di altri componenti della Casa Bianca, ai quali era caldamente suggerito di circolare senza mascherina, Trump ha minimizzato. Molto probabilmente, questo atteggiamento ha contribuito alla sua sconfitta.
*Già a partire dalla sua campagna elettorale, si doveva capire che l'unica strategia che avrebbe seguito come punto di riferimento costante era quella già anticipata nel libro ''The Art of the Deal'', vale a dire l'idea che ciò che conta non sono i fatti ma la storia che si presenta.
*Il capovolgimento del significato, un altro trucco totalitario della "neolingua" inventata da Orwell per il monso distopico di ''1984'' (sulla facciata del ministero della Verità sono impressi te slogan: «La guerra è pace», «La libertà è schiavitù», «L'ignoranza è forza»), è adottato apertamente da Trump. Un esempio è il suo utilizzo dell'espressione "fake news" per indicare non le notizie che si dimostrano false a una verifica dei fatti, ma tutto ciò che gli sembra fastidioso, imbarazzante o che lo mette in cattiva luce.
*Il rifiuto di prendere le distanze da una pericolosa "minaccia terroristica" {{NDR|[[QAnon]]}}, come l'ha definita l'FBI, da parte del presidente americano, non è poi molto diversa dal rifiuto, poco tempo prima di distanziarsi dai gruppi del suprematismo bianco. Il fatto è che con la rielezione a rischio, Trump non intende inimicarsi nessun gruppo che potrebbe votarlo. Anche se si tratta di criminali razzisti, neonazisti e terroristi.
*Nel best seller ''The Art of the Deal'', scritto nel 1987 da [[Tony Schwartz]], ma firmato dal futuro presidente americano Donald Trump, una delle idee in esso contenute è che è l'impatto di una storia ciò che conta, non la sua veridicità. Dal suo avvocato e amico Roy Cohn, Trump aveva imparato che imporre un "brand", un marchio, importava di più che rincorrere l'obiettività di un resoconto. In questo gioco, i fatti diventano un lusso se non qualcosa di assolutamente irrilevante. È quella che nel libro Trump (o meglio Schwartz che lo ha scritto, ma Trump deve per lo meno averlo letto e approvato) chiama "iperbole verosimile".
*Sarebbe ragionevole rendersi conto che non solo Trump non ha fatto nulla per chi lo ha votato, ma ha aiutato soprattutto i milionari come lui. Farlo, però, significherebbe riconoscere di essere stati degli ingenui, illusi dai tanti specchietti per le allodole agitati durante la campagna presidenziale (e poi ancora durante tutta la presidenza): le "invasioni" di immigrati, il muro al confine con il Messico, il bisogno di sicurezza...<br>Accettare dunque l'idea di essersi fatti prendere in giro o cercare conforto in una storia alternativa? Per molti, QAnon rappresenta proprio questo: sembra che Trump non faccia niente per noi, ma in realtà sta combattendo (in gran segreto) una battaglia epocale contro la setta segreta di pedofili satanisti che ha in mano il pianeta.
===[[Vladimir Putin]]===
*Il signor Trump non è un politico di carriera. Ha una visione del mondo distinta e una visione degli interessi nazionali degli Stati Uniti. Non accetto molti dei suoi metodi quando si tratta di affrontare i problemi. Ma sa cosa penso? Penso che sia una persona di talento. Sa molto bene cosa si aspettano i suoi elettori da lui.
*Non penso che il suo desiderio di mettere l'America al primo posto sia un paradosso. Io voglio che la Russia sia la prima, e questo non è percepito come un paradosso; non c'è niente di strano lì.
*Si può criticare Trump per la sua intenzione di costruire un muro tra il Messico e gli Stati Uniti. Potrebbe essere eccessivo. Sì, forse è così. Non sto discutendo su questo punto. Ma doveva fare qualcosa per l'enorme afflusso di migranti e narcotici. [...] Non intendo dire che si debba costruire un muro o aumentare le tariffe del 5 per cento all'anno nelle relazioni economiche con il Messico. Questo non è quello che sto dicendo, ma qualcosa deve essere fatto. Sta cercando almeno una soluzione.
===[[David Quammen]]===
*Di lui ho un'opinione veramente molto scarsa, ha fatto molte stupidaggini fin dall'inizio negando il virus o non prendendo precauzioni. È giusto che venga punito, ma solo con la sconfitta alle elezioni. Gli auguro di guarire.
*Fino a oggi il nostro Presidente — che considero un grande individualista — ha preferito proteggere il proprio potere più che gli americani, ingannando tutti con la bugia del "è solo un'influenza". Ora che ne ha compreso la gravità afferma di averlo saputo da sempre, ma continua a non ascoltare fino in fondo gli esperti come il dottor Anthony Fauci. E, nonostante ciò molti lo sostengono, pensano che stia affrontando bene la crisi. La verità è che abbiamo tante probabilità di sentire la verità da Trump quante di ricevere saggezza da un pollo che balla su una tavola Ouija.
*Per quanto riguarda Donald Trump non è capace di vergogna o di capire qualcosa di così complicato come un virus.
*Trump ha sempre mostrato una grande sicurezza, gli è stata inculcata sin dall'infanzia fino ai limiti del delirio. Ma non è pronto. È impreparato.
===[[Bernie Sanders]]===
*Come la maggior parte dei Repubblicani, sceglie di rifiutare le scienza. Crede che il cambiamento del clima sia una "truffa": non è quindi necessario occuparsene.
*È un bugiardo patologico, un razzista, un sessista, un omofobo, xenofobo.
*In queste elezioni {{NDR|del 2020}} la vera sfida non è tra Trump e Biden. Ma tra Trump e la democrazia. Trump contro la scienza. Trump contro il salario minimo. Trump contro la possibilità di rendere accessibile a tutti il college. Trump contro l'assistenza sanitaria. C'è troppo in ballo.
*Non appoggia l'aumento del salario minimo federale di 7,25 dollari all'ora – un salario da fame. Mentre Donald Trump crede in enormi agevolazioni fiscali per i miliardari, pensa che gli stati dovrebbero realmente avere il diritto di abbassare il salario minimo a meno di 7,25 dollari all'ora. Che vergogna!
*Quando gli oligarchi tipo Donald Trump ci dicono che l'economia è in una fase di "boom", hanno ragione – l'economia è in un "boom", ma per le imprese americane ultra-ricche e che fanno enormi profitti – e che, a proposito, non pagano nulla o quasi in tasse federali. Nel frattempo, ci sono milioni di lavoratori e lavoratrici americane che riescono a malapena ad andare avanti. Anche prima che arrivasse la pandemia, più della metà della persone vivevano di stipendio, decine di milioni non avevano un'assicurazione sanitaria e 500 mila dormivano per strada.
*Trump vuole abolire l'Affordable Care Act e cancellare 20 milioni di persone dall'assicurazione sanitaria che hanno attualmente e vuole fare dei tagli a Medicaid, destinata agli Americani con redditi più bassi.
===[[Tony Schwartz]]===
*{{NDR|Trump ha}} conoscenze approssimative e un'ignoranza da sempliciotto. Per questo preferisce la televisione come fonte d'informazione primaria – le informazioni arrivano in bocconi sonori facilmente digeribili. Dubito seriamente che abbia mai letto un libro tutto per intero durante la sua vita adulta.
*[...] è impossibile tenerlo concentrato su qualunque argomento, eccetto l'autoesaltazione, per più di qualche minuto. [...] Se dovesse essere informato su una crisi nella Situation Room, sarebbe impossibile immaginarlo prestare attenzione per un lungo periodo di tempo.
*Gli piacciono le persone quando gli sono utili, e le ignora quando invece non lo sono. Ma non è niente di personale. È un uomo che fa transazioni – tutto gira attorno a cosa si può fare per lui.
*Ho messo il rossetto sulle labbra di un maiale. Provo un profondo senso di rimorso per aver contribuito a creare una percezione di Trump che gli ha permesso di avere ancora più attenzioni e lo ha reso molto più seducente di quello che è. Credo davvero che se Trump vincesse e ottenesse i codici nucleari ci sarebbe un'ottima probabilità che questo porterà alla fine della civiltà come la conosciamo.
*L'ho sempre visto come un buco nero, come una persona che non riesce a riempire se stessa con valori interiori, perciò cerca costantemente da tutta la vita [...] di riempire quel vuoto che ha dentro ottenendo sempre più denaro, sempre più prede e sempre più attenzioni.
*Nel mondo di Trump le persone sono beni dispensabili e usa e getta. [...] I milioni di persone che lo hanno votato e che credono che rappresenti i loro interessi impareranno una cosa che chi ha a che fare con lui direttamente sa già – che non gliene frega niente di loro.
*Per lui mentire è come una seconda natura. [...] Trump ha l'abilità di convincere se stesso che ciò che sta dicendo in quel momento è vero, o quasi vero, o per lo meno che debba essere vero.
*Trump è l'emblema di molte delle cose che io aborro: la sua disponibilità a passare sopra le persone, l'ossessione per il fasto, il cattivo gusto, la magniloquenza e l'assoluta mancanza di interesse per qualsiasi cosa al di là del potere e del denaro. Ho creato un personaggio molto più vincente di quanto Trump sia in realtà.
*Trump prende solo due posizioni. Ti considera uno schifoso perdente bugiardo oppure ti considera il più grande.
===[[Wole Soyinka]]===
*Io ero negli Stati Uniti durante la campagna presidenziale e ho visto un candidato fare affermazioni xenofobe e razziste talmente gravi da deliberatamente suscitare commenti e reazioni, infiammare sentimenti primitivi dell'elettorato americano, e fra l'altro lo ha fatto insultando praticamente tutti: messicani, asiatici e anche nigeriani. Anche se nessuno lo prendeva sul serio, i consensi dell'elettorato nei suoi riguardi crescevano e lui si avvicinava sempre più alla Casa Bianca. In quel momento io ho detto ai miei amici, le persone con cui lavoro in America, ho detto che se gli americani votano questo signore rivelano che non sono ancora guariti, non si sono ancora liberati dal germe del razzismo e della xenofobia.
*Mi indigna l'impoverimento del linguaggio, la retorica dell'esclusione. Il muro di Trump è già eretto nelle menti.
*Persino Putin è più credibile come leader rispetto a Donald Trump.
*Trump si è presentato con un programma basato sul disprezzo politico, razziale e ideologico nei confronti di Obama. Non è stato nemmeno discreto riguardo alla sua missione di smantellare l'eredità di quest'uomo di colore.
===[[Greta Thunberg]]===
*È così ridicolo. Donald deve lavorare sul problema del controllo della rabbia e poi andare a vedere un buon vecchio film con un amico. Rilassati Donald, rilassati!
*Non so cosa direi a Trump se lo incontrassi, probabilmente niente. Molte persone hanno cercato di fargli cambiare idea. Invano. Quella tattica non funziona. Con lui i fatti non funzionano. Deve occuparsene qualcun altro. Io non ho tempo da sprecare.
*Tutti mi chiedono sempre di Donald Trump. Io dico 'ascolta la scienza' e lui ovviamente non lo fa.
===''[[Unfit: The Psychology Of Donald Trump]]''===
*Donald Trump è uno scherzo che è sfuggito di mano. ([[George T. Conway III|George Conway]])
*Io paragono sempre Trump a [[Adolf Hitler|Hitler]]. [...] Non è che sia come Hitler o sia il suo equivalente, ma ha la stessa diagnosi di Hitler. Fa parte della stessa categoria, di un tipo di psicologia che può essere più o meno estrema, ma che ha delle caratteristiche comuni. Sono fatti della stessa pasta. ([[John Gartner (psicologo)|John Gartner]])
*Non è escluso che una persona possa fare il presidente, se ha un disturbo psicologico. Ma Donald Trump mostra chiari segni di un grave disturbo della personalità. Si chiama narcisismo maligno. [...] Ha quattro componenti: narcisismo, paranoia, disturbo anti-sociale della personalità e sadismo. ([[John Gartner (psicologo)|John Gartner]])
*Non è razzista. [...] Tratta tutti di merda. [...] Non ha importanza se sei nero o bianco, lesbica o transgender... Tratta tutti allo stesso modo. [...] È uno stronzo. Cosa molto diversa dall'essere razzista. ([[Anthony Scaramucci]])
*Trump è estremamente intelligente. Lo si può odiare perché dice stronzate ed è una persona detestabile, a volte. Ma questo non toglie che rifletta lo spirito culturale dell'epoca. È un avatar di quella rabbia. ([[Anthony Scaramucci]])
*Trump è un narcisista maligno? [...] Non si può capire la sua presidenza, senza sapere questa cosa. ([[George T. Conway III|George Conway]])
===[[J. D. Vance]]===
{{cronologico}}
*Oscillo continuamente tra il pensare che Trump sia uno stronzo cinico come Nixon, che non sarebbe così male (e potrebbe anche dimostrarsi utile) o che sia l'Hitler d'America.
*Ciò che Trump offre è una via di fuga facile dal dolore. [...] Le sue promesse sono l'ago nella vena collettiva dell'America. [...] Lui è eroina culturale. Fa sentire alcuni meglio per un po'. Ma non sa sistemare ciò che li affligge, e un giorno lo capiranno.
*Non riesco a digerire Trump, penso che sia nocivo e stia portando la classe lavoratrice bianca in una direzione molto pericolosa.
*Trump fa paura a persone a cui tengo: immigrati, musulmani, ecc. Per questo lo trovo riprovevole. Dio vuole di meglio per noi.
*Bisogna rispettare il popolo americano abbastanza da parlare in modo chiaro: mi sono sbagliato su Donald Trump. Pensavo che non sarebbe stato un buon presidente, invece è stato un grande presidente.
===[[Lawrence Wright]]===
*È un prodotto della cultura della fantasia e delle teorie del complotto.
*{{NDR|Noi texani}} siamo considerati degli sbruffoni, noncuranti dei nostri soldi e delle nostre vite personali, un po' ingenui ma pure pericolosi se provocati, insicuri ma ossessionati dal potere e dal prestigio. In effetti, fa sorridere che la figura che più incarna i valori che le persone associano al Texas sia un miliardario narcisista di Manhattan che ora sta seduto nello Studio Ovale.
*Se il Texas fosse importante già oggi come lo sarà nel 2050, allora l'America sarebbe un posto molto più conservatore e meno compassionevole di adesso. Penso che sotto l'Amministrazione Trump – l'atteggiamento verso l'immigrazione, la mancanza di compassione, il narcisismo – c'è molto di quello che è la politica texana adesso. Ma il Texas sta cambiando, si sta evolvendo. Si sta spostando visibilmente a sinistra.
===[[Volodymyr Zelens'kyj]]===
*Biden ci ha aiutato più di Trump{{NDR|, anche se}} devo riconoscere che durante il mandato di Trump non c'era una vera e propria guerra e non so come lui avrebbe reagito. [...] Non l'ho capito quando ha detto "in 24 ore porterei Putin e Zelensky a un tavolo di trattative". Avrebbe potuto farlo, già durante la sua presidenza i nostri territori erano occupati. Ma non è successo. (3 giugno 2023)
*Prima di tutto Trump e io dobbiamo trovare un accordo e concordare forti garanzie di sicurezza per fermare la guerra, per fermare Putin. E sono sicuro che lui, insieme all'Europa, possa garantire delle forti condizioni di sicurezza. Dopodiché si può parlare con i russi [...]. Penso che il presidente Trump non solo abbia la volontà, ma ha anche la possibilità di farlo. Conto davvero su di lui, e penso che la nostra gente conti davvero su di lui, quindi ha abbastanza potere per fare pressione su Putin. (7 gennaio 2025)
*Se potessi tornare indietro al 1994, scambierei le mie armi nucleari soltanto con qualcosa che possa davvero fermare qualsiasi aggressore, indipendentemente dal suo peso politico, dalle dimensioni del suo territorio, dai numeri del suo esercito. Trump mi ha risposto: "Sì, capisco cosa stai dicendo". (25 gennaio 2025)
*Il Presidente Trump non ama gli amici deboli. Lui rispetta la forza. (15 febbraio 2025)
*Qualche giorno fa, il Presidente Trump mi ha parlato della sua conversazione con Putin. Non ha mai detto che l'America ha bisogno dell'Europa a quel tavolo. Questo dice molto. I vecchi tempi sono finiti – quando l'America sosteneva l'Europa solo perché l'aveva sempre fatto. (15 febbraio 2025)
*Purtroppo, il presidente Trump, per il quale ho grande rispetto come leader di una nazione che rispettiamo molto, per il popolo americano che ci ha sempre sostenuto, vive in una bolla di disinformazione [...]. Abbiamo visto questa disinformazione. Capiamo che proviene dalla Russia. (19 febbraio 2025)
*Perché dovrei offendermi se Trump mi dà del dittatore? Se mi offendessi, ammetterei di esserlo. (23 febbraio 2025)
==Film==
*''[[Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York]]'' (1992)
*''[[Celebrity (film)|Celebrity]]'' (1998)
==Serie televisive==
*''[[Sex and the city]]'' (1998-2004)
==Note==
<references />
==Voci correlate==
{{Div col}}
*[[Assalto al Campidoglio degli Stati Uniti del 2021]]
*[[Attentato a Donald Trump]]
*[[Kellyanne Conway]] – counselor
*[[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016]]
*[[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024]]
*[[Prima presidenza di Donald Trump]]
*[[QAnon]]
*[[Seconda presidenza di Donald Trump]]
*[[Ivanka Trump]] – figlia
*[[Melania Trump]] – moglie
*[[Trump dance]]
*[[Trumpismo]]
*''[[Unfit: The Psychology Of Donald Trump]]''
{{Div col end}}
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{PresidentiUSA}}
{{DEFAULTSORT:Trump, Donald}}
[[Categoria:Imprenditori statunitensi]]
[[Categoria:Personaggi televisivi statunitensi]]
[[Categoria:Personalità della guerra al terrorismo]]
[[Categoria:Presidenti degli Stati Uniti d'America]]
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|soggetto = [[Masahiro Sakurai]]
|doppiatorioriginali =
*[[Makiko Ohmoto]]: Kirby
*[[Sayuri Yoshida]]: Tiff
*[[Rika Komatsu]]: Tuff
*[[Kenichi Ogata]]: King Dedede
*[[Naoki Tatsuta]]: Escargoon
*[[Atsushi Kisaichi]]: Meta Knight
*[[Banjo Ginga]]: eNeMeE
*[[Chiro Kanzai]]: Fololo
*[[Madoka Akita]]: Falala
*[[Takashi Nagasako]]: Sir Ebrum
*[[Yuko Mizutani]]: Lady Like
*[[Nobuo Tobita]]: Kabu
*[[Fujiko Takimoto]]: Tokkori
|doppiatoriitaliani =
*[[Makiko Ohmoto]]: Kirby
*[[Deborah Morese]]: Tiff
*[[Serena Menegon]] (ep. 1-52), [[Tiziana Martello]] (ep. 53 e succ.): Tuff
*[[Riccardo Rovatti]]: King Dedede
*[[Oliviero Corbetta]]: Escargoon
*[[Marco Balzarotti]]: Meta Knight
*[[Federico Danti]]: Servizio Clienti
*[[Marco Pagani]]: eNeMeE
*[[Federica Valenti]]: Fololo
*[[Serena Clerici]]: Falala
*[[Riccardo Peroni]]: Sir Ebrum
*[[Dania Cericola]]: Lady Like
*[[Pietro Ubaldi]]: Kabu
*[[Paolo Torrisi]] (ep. 1-52), [[Luca Ghignone]] (ep. 53 e succ.): Tokkori
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'''''Kirby''''', serie televisiva anime basata sull'omonimo personaggio videoludico, trasmessa dal 2001 al 2003.
==Frasi ricorrenti==
*Poyo! ('''Kirby''')
*{{NDR|Incitando Kirby ad aspirare qualcosa}} Presto, Kirby! Aspiralo! ('''Tiff''')
*Kabu! Stella Warp! ('''Tiff''')
*{{NDR|In risposta a Tiff}} Stella Warp! ('''Kabu''')
*Guardate, si è trasformato in [Abilità variabile a seconda dell'episodio]! ('''Tuff''')
*Ora è [Abilità variabile a seconda dell'episodio]. ('''Meta Knight''')
==Episodio 1, ''L'arrivo di Kirby''==
*'''Escargoon''': Un mostro? È ridicolo! Non c'è nessun brutto mostro in questo castello!<br />'''Un Cozy''': Sì, c'è! È grande e spaventoso e mangia qualunque cosa vede!<br />'''Escargoon''': Quello è King Dedede!
*'''Tiff''': Ehi, aspetta, Escargoon! Non così in fretta! Come facciamo a sapere che non stai mentendo?<br />'''Tuff''': Già, come fai sempre!<br />
*{{NDR|Riferito a Octacon}} Non farebbe male ad una mosca, a meno che non sia l'esca sull'amo! {{NDR|conclude in una risata}} ('''King Dedede''')
*'''Kabu''': Il mostro {{NDR|Octacon}} è stato creato da un essere {{NDR|eNeMeE}} molto più potente di King Dedede.<br />'''Chief Bookem''': Vorrei sbattere dentro entrambi!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Ci sarà un modo per fermarli?<br />'''Kabu''': Non c'è niente che possiate fare. <br />{{NDR|I Cozy, sconvolti, parlottano tra loro}}<br />'''Falala''': Dream Land è perduta!<br />'''Tiff''': Nessuno può aiutarci, Kabu?<br />'''Kabu''': C'è una possibilità: un Guerriero Stellare che viaggia nello spazio il cui nome è Kirby.<br />
*'''King Dedede''': Stai dicendo sciocchezze, Kabu! Non esiste nessun Kirby!<br />'''Escargoon''': È vero! Sono solo un mucchio di frottole!<br />'''Kabu''': Kabu può vedere il futuro.<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo}}: Allora indovina cosa succede quando schiaccio questo pulsante?<br />'''Kabu''': Prevedo che non lo premerai.<br />'''King Dedede''' {{NDR|colpendo ripetutamente Escargoon alla testa}}: Ehi, Escargoon, lo hai sentito? Ahah! Io invece prevedo che sei spacciato!<br />
*{{NDR|A Kirby, al suo primo incontro con lui}} Credo proprio che sia impossibile, ma dimmi: non è che per caso il tuo nome è Kirby? ('''Tiff''')
*{{NDR|Dopo che Kirby ha salvato Tiff dalla caduta in un precipizio}} Un mostro non l'avrebbe mai fatto, Tiff! ('''Tuff''')
*I guerrieri sono grandi e forti, non rosa e tondi! ('''Tiff''')
*Sai, noi e i nostri genitori viviamo nel castello. E se ci tieni a saperlo, il mio nome è Tiff. ('''Tiff''') {{NDR|a Kirby}}
*'''Escargoon''': Come faccio a riparare l'astronave {{NDR|quella di Kirby}} se non ho il manuale di istruzioni?<br /> '''King Dedede''' {{NDR|gli dà un pugno in testa}}: Apri le orecchie che non hai, lumaca! Una volta aggiustata rispediremo Kirby da dov'è venuto!
*'''King Dedede''' {{NDR|prendendo in mano la Stella Warp}}: La appenderò nel mio guardaroba!<br />'''Escargoon''': Sire, potrei averne bisogno!<br />'''King Dedede''' {{NDR|dando pugni in testa a Escargoon}}: Tu hai bisogno di un cervello!
*{{NDR|Riferito a King Dedede}} Ma perché dev'essere sempre così offensivo? Gli farò vedere io chi di noi ha cervello! ('''Escargoon''')
*Ordino un mostro e mi ritrovo con un moscardino {{NDR|Octacon}}! Non ho speso una fortuna in un sistema per ordinare mostri on-line per riempirmi l'acquario! ('''King Dedede''')
*'''Tuff''': Li ha risucchiati! {{NDR|riferito a Kirby che ha aspirato i Mini Octacon}}<br />'''Tiff''': Proprio come ha fatto a tavola!<br />'''Meta Knight''': È il modo di difendersi di Kirby: aspirare.
*Questa è la grande abilità di Kirby: dopo aver aspirato un attacco nemico, può sfruttarlo trasformando sé stesso. ('''Meta Knight''')
*{{NDR|Riferito a Kirby}} Eh sì, a quanto pare quella tonda palla rosa è proprio un Guerriero Stellare. ('''Servizio Clienti''')
*Non mi piacciono gli addii, quindi sali sull'astronave e va'. ('''Tiff''') {{NDR|a Kirby poco prima della sua partenza}}
*{{NDR|Dopo che l'astronave di Kirby si è schiantata sulla jeep reale}}<br />'''King Dedede''': Ehi, mi ha colpito una stella cadente! Esprimo un desiderio: voglio prendere a martellate una viscida lumaca!! {{NDR|rincorre Escargoon con il martello alzato, scatenando risate da parte di Tiff, Tuff, Fololo e Falala}}<br />'''Tiff''': Be', sembra che tu non possa più ripartire. Vuoi rimanere con noi, Kirby?<br />'''Kirby''' {{NDR|guarda prima Tiff poi Tuff e fa salti di gioia}}: Kirby, Kirby! {{NDR|alza il braccio in segno di vittoria}} Kirby!<br />
==Episodio 2, ''Una casa per Kirby''==
*''Lunedì e martedì, | a noi non piace King Dedede! | Mercoledì e giovedì, | ha il cervello di un colibrì!'' ('''Fololo''' e '''Falala''')
*'''Tuff''': Secondo me non ha senso!<br />'''Tiff''': Perché? Cosa vuoi dire?<br />'''Tuff''': Kirby non dovrebbe saltare la corda! È un Guerriero Stellare! Dovrebbe imparare cose da Guerriero Stellare!
*{{NDR|Al suo primo incontro con Kirby}} Senti, piccoletto: questo è il mio nido, e i cosi rosa non sono ammessi! Pedala! ('''Tokkori''')
*'''Tuff''' {{NDR|cercando di convincere Kawasaki ad assumere Kirby}}: Lavorerebbe gratis! Dovresti solo dargli da mangiare e da dormire!<br />'''Kawasaki''': La vostra famiglia vive nel castello di King Dedede! Potreste farlo vivere lì insieme a voi!<br />'''Tiff''': Purtroppo il re odia Kirby.<br />'''Kawasaki''': Dici davvero? Be', i nemici del re sono miei amici!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|ordinando dal menu al ristorante}}: Vediamo un po'... una chateaubriant per due tutta per me... e per antipasto lumache!<br />'''Escargoon''' {{NDR|imbarazzato}}: Perché lumache? Ci vuole troppo tempo!
*{{NDR|Riferito a Kirby}} Se riesce a trovare un posto in cui vivere ben presto avremo tutti la faccia rosa! ('''Escargoon''')
*'''Tokkori''' {{NDR|dopo che gli è stato chiesto di ospitare Kirby}}: Ho detto no e lo ribadisco!<br />'''Coo''': Ma hanno provato per tutta Zee Town e nessuno ha voluto ospitare Kirby!<br />'''Tokkori''': Non è un mio problema! Significa che la gente si è fatta la giusta opinione! Per me Kirby deve tornare da dov'è venuto!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|riferito al mostro appena ricevuto}}: Cos'è questo, un fermacarte?<br />'''Servizio Clienti''': No, Sire, è un mostro. Un mostro con un'altissima densità. L'abbiamo chiamato Blocky.<br />'''King Dedede''': E come lo uso? Lo butto in strada e aspetto che Kirby ci vada a sbattere?
*{{NDR|Riferito a Blocky}} Questo coso è ancora più pesante di voi, Sire! ('''Escargoon''')
*Ehi, gran bell'idea, testone! Io sto dalla tua parte e tu mi distruggi l'albero? ('''Tokkori''') {{NDR|a King Dedede}}
*'''King Dedede''': Mi manca già il mio piccolo Blocky! {{NDR|scoppia in lacrime}}<br />'''Escargoon''': Be', Sire, questo dimostra che anche voi in fondo, molto in fondo, avete un cuore!<br />
*{{NDR|A Kirby}} Non è molto grande, ma nemmeno tu lo sei! ('''Falala''') {{NDR|riferita alla casa costruita per l'amico}}
==Episodio 3, ''Una terribile minaccia''==
*'''Tiff''' {{NDR|leggendo la lettera di Meta Knight}}: "Onorabile Kirby, questa lettera è un guanto di sfida e non accetterò un rifiuto. Voglio un combattimento degno della tua fama."<br /> '''Kirby''' {{NDR|visibilmente entusiasta}}: Poyo! Poyo!<br />'''Tuff''': Non c'è niente di cui essere contenti quando si viene sfidati a duello!
*Tieni il tuo naso fuori dagli affari del re! Sempre che tu ce l'abbia, un naso! ('''Escargoon''') {{NDR|a Meta Knight}}
*Tieni vivo il tuo spirito! L'attacco migliore è una buona difesa, amico mio. ('''Meta Knight''') {{NDR|a Kirby}}
*L'acciaio della mia spada è duro, ma l'acciaio della mia [[Volontà|volontà]] lo è ancora di più. ('''Meta Knight''')
*Se liberi la forza che è in te trasformerai la tua spada nella Spada Lucente. [...] La Spada Lucente ti permette di concentrare tutta la tua potenza. Lascia che il tuo spirito abbandoni il corpo ed entri nella spada! Solo così, forse, potrai sconfiggermi! Provaci! È la tua unica speranza! Se fallisci la mia spada dovrà trafiggerti. ('''Meta Knight''') {{NDR|a Kirby}}
*'''Kabu''': Esiste un impero segreto e malvagio governato da colui che si chiama eNeMeE. Il suo [[Piani dalle serie televisive|piano]] è diventare il padrone dell'Universo. Egli crea mostri guerrieri e li vende a King Dedede, che è all'oscuro del terribile piano. Ma eNeMeE ha fatto un grave errore: una creatura che ha prodotto non obbedisce ai suoi ordini e lui teme che possa attaccarlo e sconfiggerlo.<br />'''Tiff''': Quella creatura deve essere... Kirby!<br />'''Tuff''': Per questo sta tentando in tutti i modi di renderlo inoffensivo!<br />'''Kabu''': Questa è un'ottima deduzione, ragazzo.
*'''Meta Knight''' {{NDR|riferito a Bugzzy}}: Che cos'è quello, Sire?<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo compiaciuto}}: È il mio nuovo mostro!<br />'''Meta Knight''': Non capisco. Pensavo di dover combattere io contro Kirby.<br />'''Escargoon''': Tu hai trovato Kirby e il suo punto debole! Questo era il tuo compito!<br />'''Meta Knight''': Mi avete usato solo per capire quale mostro utilizzare? {{NDR|riprende a guardare lo scontro tra Kirby e Bugzzy}} Kirby ha un nuovo potere, ed è ora che venga messo alla prova.<br />
*'''King Dedede''': Togliti di mezzo, Meta Knight!<br />'''Meta Knight''': Sire, è mio dovere avvertirvi: Kirby ha un grande potere, ora.<br />'''King Dedede''': Ah, sì? Ma chi è che comanda? Tu o io?<br />'''Escargoon''': Levati dal guscio!<br />'''Meta Knight''': Mi dispiace farvi questo, Maestà, ma non vedo altre soluzioni. {{NDR|calcia la jeep reale facendola cadere all'indietro}}<br />'''King Dedede''': No, fermo! Che cosa hai fatto? <br />'''Escargoon''': Stiamo andando all'indietro, Maestà!<br />'''King Dedede''': Lo vedo anch'io, stupido!<br />'''Escargoon''': Siamo stati boicottati!<br />'''King Dedede''': Fai qualcosa!<br />'''Escargoon''': È una parola!<br />'''King Dedede''': Impedisci la mia disfatta!! {{NDR|la jeep si schianta in fondo al canyon ed esplode}}<br />
*'''Tiff''': Ehi, Meta Knight, una volta per tutte mi potresti dire da che parte stai?<br />'''Meta Knight''': Sono agli ordini del re, ma voglio aiutare Kirby.<br />'''Tuff''': Be', non sarà affatto un'impresa facile!<br />'''Tiff''': Kabu ci ha parlato della Nightmare Enterprises, ma scommetto che tu saprai dirci molto di più.<br />'''Meta Knight''': Un giorno, forse.<br />{{NDR|Fololo e Falala portano Kirby in volo al cospetto di Kabu}}<br />'''Tiff''': Come vuoi. Comunque baderemo noi a Kirby, in un modo o nell'altro.<br />
==Episodio 4, ''Era una notte buia e tempestosa...''==
*Per una volta usate il cervello, invece della voce! ('''Lady Like''') {{NDR|a King Dedede}}
*'''Tokkori''' {{NDR|a Kirby}}: Forza, forza! Muoversi! Qui non si dorme! Al lavoro! Rifai subito il letto, razza di pigrone!<br />'''Tiff''' {{NDR|voce fuori campo}}: Pigrone a chi?<br />'''Tokkori''': A lui! {{NDR|si rende conto di aver parlato con Tiff e fischietta fingendo indifferenza}}<br />'''Tiff''': Kirby non è qui per lavorare al posto tuo!<br />'''Tokkori''': Io cerco solo di aiutarlo! Sarà un Guerriero Stellare, ma è solo un cadetto spaziale di prima classe!
*'''Tiff''' {{NDR|a Kirby}}: Prima Tokkori ti ha portato via la casa e ora ti costringe a fargli il letto. Non è giusto, sai?<br />'''Tokkori''': Non mettergli strane idee in testa! Si sente più leggero con la zucca vuota. {{NDR|lui e Kirby ridono}}<br />
*{{NDR|Riferita a Kirby}} È tutta fatica sprecata. È proprio come parlare ad un bambino piccolo. ('''Tiff''')
*Vedo accadere un evento fulminante. ('''Mabel''') {{NDR|prima di essere fulminata da Kracko}}
*{{NDR|All'interno di Kabu}}<br />'''Tiff''': Come mai sei qui?<br />'''Meta Knight''': Sapevo che l'avresti portata da Kabu. {{NDR|si gira e mostra a Tiff l'oggetto di cui parla}} La Stella Warp. L'hai portata qui perché è un luogo sicuro e segreto?<br />'''Tiff''': Ecco... quando Kirby ha sconfitto il mostro Blocky, di colpo la stella si è rimpicciolita e poi... improvvisamente mi è volata in mano. Non potevo tenerla al castello.<br />'''Meta Knight''': Saggia decisione. {{NDR|si appresta ad andarsene}}<br />'''Tiff''': Meta Knight, aspetta! Tu, esattamente, che cosa sai? Che cosa sai di Kirby?<br /> '''Meta Knight''': So molto, forse. O forse... molto poco.
*Il re è geloso di Kirby e diffida di lui. Farà qualunque cosa per toglierlo di mezzo. È arrivato al punto di ordinare dei mostri. ('''Meta Knight''')
*'''Meta Knight''': C'è una società nota a tutti con il nome di Nightmare Enterprises. Venne creata migliaia di anni fa da un essere chiamato eNeMeE. L'obiettivo di eNeMeE era conquistare l'intero Universo. Per far questo egli creò legioni intere di mostri e li inviò a combattere in tutte le galassie. Essi però incontrarono una fiera resistenza: i paladini della libertà si opposero al male, formarono un esercito e presero il nome di Guerrieri Stellari. Combattemmo senza risparmiarci, ma i mostri di eNeMeE erano più numerosi dei Guerrieri Stellari. Le nostre fila si assottigliarono, finché rimase in vita un solo guerriero... Ero solo, ferito, ma vivo. Riuscii a cavarmela, e in cuore serbavo ancora una scintilla di speranza.<br />'''Tiff''': Di speranza?<br />'''Meta Knight''': Certo. Mi ha sorretto la speranza di non essere l'ultimo guerriero. {{NDR|prende la Stella Warp in mano}} Ho sperato che nascessero altri giovani guerrieri dopo di me. Guerrieri dotati di una nuova forza e di un nuovo spirito. Guerrieri in grado di battersi e di sconfiggere eNeMeE. Ecco perché sono venuto su questo pianeta a servire King Dedede.<br />'''Tiff''': A servire King Dedede? Come puoi aver voglia di servire uno come lui?<br />'''Meta Knight''' {{NDR|riponendo la Stella Warp al suo posto}}: Le navicelle spaziali portano automaticamente i guerrieri sui pianeti dove è stata segnalata la presenza di mostri. Al re piacciono i mostri e speravo che qui sarebbe arrivato un giovane guerriero.<br />'''Tiff''': Infatti è stato proprio così: è arrivato Kirby!<br />'''Meta Knight''': Sì, ma troppo presto.<br />'''Tiff''': Come?<br />'''Meta Knight''': La navicella di Kirby ha localizzato i mostri del re, ma Kirby era programmato per svegliarsi solo fra duecento anni. Per questo la sua navicella si è schiantata in fase di atterraggio. Lui non ha alcuna preparazione, non sa parlare, a stento formula un pensiero...<br />'''Tiff''': Allora è vero! È come un bambino!<br />'''Meta Knight''': Sì, ma per fortuna è dotato di capacità naturali straordinarie. Se le affinasse potrebbe essere in grado di sconfiggere eNeMeE, e io so come può fare...<br />'''Tiff''': Allora sei dalla sua parte! Lo aiuterai, vero?<br />'''Meta Knight''': Il mio aiuto non basta a farlo diventare un guerriero. Kirby avrà bisogno anche del tuo aiuto. La Stella Warp è la fonte da cui Kirby trae il suo potere... Gli basta vederla per caricarsi di energia, però non è capace di tenerla con sé. Dev'essere custodita da qualcuno legato a lui da affetto sincero e disinteressato.
*Siamo intesi: quando ti serve la Stella Warp, chiedi pure a me! ('''Tiff''') {{NDR|a Kirby}}
==Episodio 5, ''Il mistero di Whispy Woods''==
*'''King Dedede''': Come sarebbe a dire, niente più mostri se non pago?<br />'''Servizio Clienti''': Vediamo un po'... secondo un rapido calcolo, l'ammontare del suo debito verso la Nightmare Enterprises ha raggiunto la bellezza di circa diciannove milioni, Maestà.<br />'''King Dedede''': Tu sei solo un impostore! I tuoi mostri non valgono niente! Io non ti darò neanche un soldo bucato!<br />'''Servizio Clienti''': Ma senza i nostri servizi non riuscirà mai a sconfiggere il potentissimo Guerriero Stellare {{NDR|Kirby}}.<br />'''King Dedede''' {{NDR|mostrando un libro}}: Apri bene gli occhi!<br />'''Servizio Clienti''': Enciclopedia di botanica?<br />'''King Dedede''': Quel Kirby è un'erbaccia cattiva io ho deciso di estirparla per sempre! {{NDR|ride}}
*'''Tokkori''': Io dico che dovremmo rinunciare {{NDR|a cercare Kirby}}.<br />'''Tuff''': Sì. Prima o poi si sazierà e allora smetterà di mangiare!<br />'''Tiff''': Kirby non è mai sazio.<br />'''Tuff''': Ma non può certo mangiare mele in eterno!<br />'''Tokkori''': Quello lì è un pozzo senza fondo!<br />'''Tiff''': Ma dove finirà tutto quel cibo che ingurgita in continuazione? È davvero un mistero... L'unica spiegazione è che venga trasportato in un'altra dimensione!
*{{NDR|Flashback di Tokkori}}<br />'''Coo''': Ascoltami: per nessun motivo dovrai addentrarti in Whispy Woods. Ci sono così tanti alberi uguali che non sai mai da che parte devi andare. Se invece vai nella direzione sbagliata, stai certo che non ne vieni più a capo. Ho sentito di uccelli che sono entrati e non sono più usciti.<br />'''Tokkori''' {{NDR|annuendo con indifferenza}}: Certamente saranno stati tacchini.<br />'''Coo''': Probabilmente sì. Ma nella foresta di Whispy Woods diventiamo ''tutti'' dei tacchini!<br />
*'''Lady Like''': Siamo molto contenti che siate venuti a trovarci, Vostra Maestà!<br />'''King Dedede''': Ah, sì?<br />'''Lady Like''': Così possiamo tenervi d'occhio...<br />'''Sir Ebrum''': Quello che vuol dire la mia signora è che non abbiamo molte occasioni per vedervi!
*'''Tiff''': Be', in fondo abbiamo anche un fuoco per scaldarci.<br />'''Tuff''': Mi piacerebbe cuocerci sopra un bell'arrosto!<br />{{NDR|Kirby sposta lo sguardo su Tokkori che, capendo di essere stato scelto lui come arrosto, si nasconde dietro la tenda da campeggio}}<br />'''Tokkori''': Aaah! Non farti venire strane idee! Non ti avvicinare!<br />
*'''Tiff''' {{NDR|ridendo}}: Kirby ha di nuovo fame! Ora della pappa!<br />'''Tuff''': E vorrebbe avere un amico per cena! {{NDR|lui e Tiff ridono}}<br />'''Tokkori''' {{NDR|sarcastico}}: Molto divertente! Ahahah! Ma non m'importa se tu sei affamato! Io non sono il piatto del giorno!
*Posso stringerti un ramo? ('''Tuff''') {{NDR|a Whispy Woods}}
*State a vedere cosa succede se la natura impazzisce veramente! ('''Whispy Woods''') {{NDR|a Kirby, Tiff, Tuff e Tokkori}}
*Mi adoro quando sono così diabolicamente distruttivo! ('''King Dedede''')
*Whispy è la linfa che tiene in vita i boschi! Lo sai che è pericoloso contrastare la natura? ('''Tiff''') {{NDR|a King Dedede}}
*{{NDR|King Dedede ed Escargoon, dopo essersi separati nel tentativo di uscire dalla foresta, si riuniscono e si abbracciano impauriti}}<br />'''King Dedede''': Io ho paura di Whispy Woods!<br />'''Escargoon''': Ne ho tanta anche io, Sire!<br />'''King Dedede''': Aiuto! Aiuto!<br />'''Escargoon''': Ecco! Non c'è mai un taglialegna in giro quando uno ne ha bisogno!<br />'''King Dedede''': Il mio regno per una bussola!
==Episodio 6, ''Channel DDD''==
*{{NDR|Scrivendo sul suo diario}} Zeetown è un luogo meraviglioso per viverci, se non fosse per due cosette: King Dedede ed Escargoon. ('''Tiff''')
*Anche se a Zeetown mancano tante cose tipiche delle grandi città, tutti trovano lo stesso il modo di divertirsi. Le mamme tutte le mattine prendono l'acqua al pozzo e scambiano quattro chiacchiere. I papà pescano, anche se sembra che non prendano mai niente. E Kirby... si addormenta nei posti più impensati. A Zeetown la vita scorre tranquilla, ma a me piace. Per nulla al mondo vorrei che cambiasse. ('''Tiff''')
*'''Escargoon''': È tutto a posto, Sire. Cominciamo quando ci fate segno che siete pronto.<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo dietro le quinte}}: Io sono nato pronto!<ref>Da [[Grosso guaio a Chinatown|''Grosso guaio a Chinatown'']].</ref>
*{{NDR|In diretta TV}} Azione e avventura sullo schermo vedrete, notizia e cultura finché ne vorrete! Ridere fa bene, ragion mi darete... e poi è gratis, vi divertirete! ('''King Dedede''')
*{{NDR|Adirata}} Avevamo una vita prima di avere un [[Televisione|televisore]]!! ('''Tiff''') {{NDR|a Curio}}
*{{NDR|Riferita a King Dedede}} Francamente lo trovo divertente quanto un mal di pancia! ('''Tiff''')
*'''Tiff''' {{NDR|ai Cozy}}: Salve, amici. Che succede? Come mai tutti qui?<br />'''Chief Bookem''': Dove si trova Kirby?<br />'''Tiff''': Lo stavo cercando anch'io, ma non l'ho visto.<br />'''Chief Bookem''': Si è nascosto. Se sai dov'è andato ti conviene dircelo subito. Kirby deve andare via di qui, così se ne andrà anche il mostro {{NDR|quello mostrato alla TV}}.<br />'''Tiff''': Perbacco. Strano. Io girato per tutta Zeetown, eppure non ho visto nessun mostro.<br />'''Kawasaki''': L'abbiamo visto in TV.<br />'''Tiff''': Io non guardo la TV. La trovo molto stupida.
*'''Tokkori''' {{NDR|guardando la TV}}: Aaah! Il mostro ha scoperto che Kirby è qui! Siamo spacciati! Addio, mondo crudele!<br />'''Tiff''' {{NDR|afferra Tokkori e lo guarda con rabbia}}: Vieni fuori a vedere! {{NDR|lo scorta fuori}}<br />'''Tokkori''': Eh? Ehi, il mostro gigante è sparito! Non c'è più!<br />'''Tiff''': No, non c'è mai stato! Se l'è inventato qualcuno di sana pianta!<br />'''Tokkori''': Ma l'hanno fatto vedere in TV!<br />'''Tiff''': Ma la realtà è questa! E perché allora non c'è? Perché è una montatura!
*Non credere a tutto ciò che appare sullo schermo, piccolo amico. ('''Meta Knight''') {{NDR|a Tokkori}}
*'''Escargoon''' {{NDR|dopo che Kirby ha distrutto lo studio con la sua forza aspirante}}: O-oh. Sire, il vostro studio se n'è andato via col vento! <ref>Dall'[[Via col vento|omonimo film]].</ref><br />'''King Dedede''': Detesto il tuo spirito da lumaca!
*{{NDR|In diretta televisiva}}<br />'''Tiff''': Escargoon, forza! Spiega ai telespettatori per quale motivo ti sei travestito da mostro!<br />'''Escargoon''': No, no! La mia mamma potrebbe vedermi!
*{{NDR|Alcuni Cozy sono fermi davanti a un televisore fuori uso dalle prime ore del mattino}}<br />'''Chief Bookem''': Io non so cosa ci trovi la gente. Per me la TV è noiosa.<br />'''Un Cozy''': C'è sempre la stessa cosa.<br />'''Una Cozy''': Questa trasmissione sull'arcobaleno c'è da stamattina!<br />{{NDR|La TV riprende a funzionare}}<br />'''Escargoon''': Channel DDD! Notiziario flash: i cittadini di Zeetown chiedono l'arresto di Kirby dopo che il pestifero alieno rosa ha risucchiato tutte le loro abitazioni!<br />'''Un secondo Cozy''': Secondo me se l'è inventato.<br />'''Un Cozy''': Io ho visto Kirby stamattina e non ricordo che abbia risucchiato la mia casa.<br />'''Una Cozy''': Andiamo tutti a fare una passeggiata. {{NDR|spegne il televisore}}
*{{NDR|Scrivendo sul suo diario a fine episodio}} Meta Knight aveva ragione: non si può credere a tutto quello che si vede in TV. Speriamo che il re abbia imparato la lezione e che, d'ora in avanti, offra a tutti noi una programmazione di migliore qualità. ('''Tiff''')
==Episodio 7, ''Uovo con sorpresa''==
*'''Escargoon''': King Dedede! Vi prego, dominatevi! In pubblico non si fa! Avete un'immagine da salvaguardare! Il bird-watching si addice ai monarchi più alla mano e di certo voi non lo siete! Siete un despota, un tiranno!<br />'''King Dedede''': Ma guarda là! Ma quante specie diverse! {{NDR|scorrendo il binocolo}} Ci sono gli uccelli timidi, gli uccelli vanitosi, gli uccelli blu, due uccelli, gli uccelli buffoni e gli uccelli dormiglioni!<br />'''Escargoon''': Già, il bird-watching è perfetto per annoiarsi...
*Nell'antichità, qui a Dream Land, viveva un uccello gigante. Aveva ali che brillavano al sole, un becco d'acciaio e artigli affilati come spade. Questa creatura meravigliosa, nota con il nome di Dynablade, sfrecciava nel cielo come un fulmine. Appariva ogni cento anni, arrivava a Zeetown e deponeva un solo uovo. Dopo che l'uovo si era schiuso, Dynablade lasciava la città per tornarvi dopo altri cent'anni. Dynablade apparve l'ultima volta a una carovana di migranti all'epoca dei pionieri, ma ora è tornato. Dynablade è qui di nuovo. ('''Curio''')
*{{NDR|Affaticato}} Devo far installare una scala mobile su questa montagna! ('''King Dedede''')
*{{NDR|Nel nido di Dynablade}}<br />'''Tuff''': E questo che cos'è? <br />'''Tiff''': Temo sia quello che resta dell'uovo di Dynablade! Kirby è passato di qui è se l'è mangiato! <br />'''Tuff''': Ehi, complimenti, Kirby! Adesso sì che sei nei guai!<br />'''Tiff''': È tutto un piano di King Dedede, capisci? Ora Dynablade vorrà vendicarsi di lui! <br />'''Tuff''' {{NDR|stringendo i denti dalla rabbia}}: Dedede!<br />'''Tiff''': Se Kirby non mangiasse tutto quello che gli capita a tiro...
*''Dynablade ha fatto l'uovo,'' | ''ia-ia-oh!'' | ''Ma è un piano che è perfetto,'' | ''ia-ia-oh!'' | ''Dynablade Kirby prenderà,'' | ''nel suo nido lo porterà'' | ''e poi se lo mangerà,'' | ''per sempre di torno lo toglierà!'' ('''King Dedede''') {{NDR|[[Canzoni dalle serie televisive|cantando]] sulle note di ''Nella vecchia fattoria''}}
*'''Tiff''': Kirby! L'intera città sta per essere distrutta e tu riesci a pensare solo al pranzo?<br />'''Tuff''': E con la colazione ti sei cacciato in un mare di guai!
*'''Gus''': Ho saputo che Kirby ha avuto la faccia tosta di farsi rivedere!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Quel piccolo lavandino s'è mangiato l'uovo di Dynablade!<br />'''Tuggle''': Basta che non venga da queste parti con quel tornado!<br />'''Kawasaki''': Peccato che quell'uovo non fosse di cioccolato! Vi immaginate che sorpresa?
*Le nostre azioni ci negano al [[Destino|fato]], com'è vero che sorge il sole. ('''Meta Knight''')
*'''Tokkori''': Ragazzi, ho trovato l'uovo!<br />'''Tiff''': Arrivi un po' tardi, Tokkori: l'uovo è già un simpatico pulcino!<br />'''Tokkori''': Quando ho visto che Kirby aveva tutte le intenzioni di mangiarselo per colazione, ho pensato fosse meglio avvertire qualcuno!<br /> {{NDR|Flashback in cui viene mostrato che l'uovo si schiude mentre Kirby era intento a cuocerlo}}<br /> '''Tokkori''': È probabile che il calore del fuoco abbia accelerato la schiusa dell'uovo.<br />'''Tiff''': Così aveva intenzione di mangiarlo?<br />'''Tokkori''' {{NDR|annuisce}}: Mmh-mmh. E si sarebbe mangiato anche il pulcino! Ma deve avergli fatto tenerezza e ha deciso di prendersi cura di lui!<br />{{NDR|Dynablade lancia uno sguardo freddo a Kirby, che fugge spaventato}}<br />'''Tuff''': Cosa dobbiamo fare con lui? Non si ferma davanti a nulla! Ha sempre fame!<br />'''Tiff''': Lo so io: facciamolo mangiare da qualcuno, così vede che effetto fa! <br />{{NDR|Kirby fugge terrorizzato, nascondendosi dietro una roccia}}<br />'''Tiff''': Kirby, vieni! Stavo scherzando! Sei indigesto! Nessuno ti mangerebbe mai! '''Kirby''': {{NDR|Esce dalla roccia}} Poyo!
==Episodio 8, ''Alla ricerca dell'antenato perduto''==
*'''King Dedede''' {{NDR|alla cerimonia di incoronazione}}: Qui non c'è nessuno ad osannarmi!<br />'''Escargoon''': Mi spiace, Sire. Ho fatto del mio meglio, ma a Dream Land voi siete popolare quanto l'ortica!<br />'''Sir Ebrum''': Il popolo ha qualche dubbio sulla legittimità del vostro governo e, legittimamente, fa obiezione! {{NDR|King Dedede lo guarda storto}}<br />'''Tiff''': Sono stati gli abitanti di Zeetown a fondare questa città, non i Dedede!<br />'''Tuff''': Un pagliaccio può anche riuscire a diventare re, ma non è detto che sia giusto!<br />'''King Dedede''' {{NDR|adirato}}: C'è solo un sovrano la cui parola è legge a Zeetown e quello sono io, ''King Dedede!!'' {{NDR|passa in volo Coo, che sbadiglia a sentire il nome di Dedede}}
*{{NDR|Riferita a Tuff}} Un fratello così è una punizione! ('''Tiff''')
*{{NDR|Al sito archeologico}}<br />'''King Dedede''' {{NDR|ai Cozy}}: Noto con piacere che siete tutti qui! All'anniversario della mia incoronazione, invece, non si è fatto vedere nessuno!<br />'''Tiff''': Non ci interessa un falso re! Abbiamo trovato il nostro vero sovrano!<br />'''King Dedede''': Insinui forse che sono un impostore?<br />'''Tiff''': La tomba che abbiamo scoperto appartiene ad un re! Finalmente sarà chiaro a tutti chi ha il diritto di governare a Zee Town!<br />'''King Dedede''': Quante sciocchezze! Il mio clan viveva già su queste terra quando il primo di voi non aveva ancora messo piede a Dream Land!<br />'''Tiff''': Se sei sicuro, perché non apri il sarcofago e ci dimostri che sbagliamo?<br />'''King Dedede''': Ma con piacere! Non vedo l'ora di divertirmi a spaccare quel vecchio scatolone!<br />
*È d-d-divertente, è d-d-dilettevole, è d-d-divino! ('''King Dedede''')
*Se mi permette, le ricordo cosa mi dice sempre: "La cosa importante non è dimostrare che la teoria è giusta, ma arrivare alla verità." E ora tutti noi conosciamo la verità grazie al suo lavoro. ('''Tiff''') {{NDR|a Curio}}
*{{NDR|Riferito a Kirby, Tiff e Tuff}} Altezza, è stato un atto spregevole imprigionare questi ragazzi solo perché ricercavano la verità! ('''Meta Knight''') {{NDR|a King Dedede}}
*Come puoi essere il nostro re dopo aver usato il signor Curio e aver mentito a tutti noi? ('''Tiff''') {{NDR|a King Dedede}}
*{{NDR|Dopo la distruzione della Pietra Dada}} Che dolore veder frantumare i propri sogni... ('''Escargoon''')
*'''Tuff''': Caspita! Escargoon e Dedede non verranno mai fuori da quella montagna di pietre!<br />'''Tiff''': Che dice, dobbiamo aiutarli, signor Curio?<br />'''Curio''': Oh, se la sbrighino da soli! Non voglio più portare alla luce dei falsi, tantopiù se pericolosi! Voglio occuparmi soltanto dei reperti del nostro popolo: testimonianze di storia vera!<br />'''Tuff''': Se le servono due aiutanti, io e Kirby potremmo darle una mano qualche volta!<br />'''Tiff''': Tu e Kirby?<br />'''Tuff''': Certo... sempre se non saremmo troppo occupati a giocare!<br />
*Dopo ogni battaglia le capacità di Kirby aumentano. Ha veramente la forza di un grande Guerriero Stellare. ('''Meta Knight''')
*Ora che avrebbero un King Dedede vero da dissotterrare, non c'è nessuno! ('''King Dedede''')
==Episodio 9, ''Il mostro separatore''==
*'''Fololo''': Siamo qui, Altezza!<br />'''Falala''': Al vostro servizio!<br />'''Escargoon''': Ci avete messo un sacco di tempo! Avevo detto "urgentemente"!<br />'''King Dedede''': Ho bisogno dell'indovina. Voglio sapere come andrà la mia fortuna oggi.<br />'''Fololo''': Certo!<br />'''Falala''': Andiamo!<br />'''Escargoon''': Un momento, un momento! {{NDR|Fololo e Falala si fermano}} Non c'è bisogno che andiate entrambi. {{NDR|i due folletti sono sconvolti}} Fololo può anche andare da solo a cercare l'indovina e quindi tu rimarrai a palazzo, Falala.<br />{{NDR|Fololo e Falala si lanciano un'occhiata di intesa}}<br />'''Falala''': Ma abbiamo sempre lavorato insieme!<br />'''Fololo''': Già! Siamo inseparabili come il burro e la marmellata!<br />'''King Dedede''': Vorrà dire che oggi sarete come l'olio e l'acqua. E questo è un ordine!<br />'''Fololo e Falala''': Impossibile!<br />'''King Dedede''' {{NDR|adirato}}: Non tollero obiezioni! Chi è che comanda qui dentro?!<br />'''Fololo''' {{NDR|dapprima tremante, si ricompone e diventa serio}}: Lo diremo a Sir Ebrum, Maestà!<br />'''Falala''' {{NDR|facendo lo stesso}}: Già, e anche a Lady Like!<br />'''Escargoon''': Fate pure, ma vi ricordo che siete solo due servi! Nessuno può salvarvi se il re decide di cacciarvi dal regno!<br />'''King Dedede''': Quindi, o accettate di separarvi... ''o vi caccio a pedate!!'' {{NDR|stende Escargoon con un ampio movimento del braccio}}<br />
*Ogni volta che il re mette il becco combina guai! ('''Tiff''')
*{{NDR|Riferita a Tuff}} Se non gli insegniamo noi la disciplina, chi lo farà? Dopotutto siamo i suoi genitori, giusto? ('''Lady Like''') {{NDR|a Sir Ebrum}}
*'''Falala''': Siete voi i genitori di Tuff.<br />'''Fololo''': Ma noi come siamo nati?<br />'''Sir Ebrum''': Oh, be', un giorno una grossa cicogna rotonda è passata da queste parti... {{NDR|Lady Like annuisce per confermare le sue parole}}<br />'''Tuff''' {{NDR|sarcastico}}: Ma certo. Forse nei tuoi sogni, papà.<br />'''Lady Like''': Tuff!<br />'''Tiff''' {{NDR|tirando un lembo della veste alla madre per farsi notare}}: Mamma, perché non dici la verità su queste cose, una volta per tutte?<br />'''Lady Like''': Ehm... Fololo e Falala erano sotto un cavolo.<br />'''Sir Ebrum''': Esatto. Proprio dove abbiamo trovato te e tuo fratello.<br />'''Tiff''' {{NDR|irritata}}: Io vi chiedo la verità e voi inventate delle storie assurde!<br />'''Sir Ebrum''' {{NDR|scortando fuori i figli}}: È un argomento complesso per affrontarlo ora.<br />'''Lady Like''': Pensare troppo fatica il cervello.<br />'''Tuff''': Giusto! Allora non faccio più i compiti di matematica!<br />'''Lady Like''': No, quelli li devi fare, tesoro. {{NDR|chiude la porta}}<br />'''Tuff''': Secondo te diventeremo così strani anche noi da vecchi?<br />'''Tiff''': È probabile.<br />
*Fololo... Falala... Fofa! ('''Kirby''')
*'''Escargoon''': Sire, messaggio dalla vostra indovina!<br />'''King Dedede''': Allora, che cosa stai aspettando? Leggilo.<br />'''Escargoon''': Sì, il tempo di aprirlo... {{NDR|slega il nastro e legge il messaggio}} Dunque... Allora, dice: "Se cerchi guai, doppi li avrai."<br />'''King Dedede''': Ah, e che razza di significato avrebbe?<br />'''Escargoon''': Ah, be'... boh! Non lo so! Però c'è dell'altro...<br />'''King Dedede''': Che cosa, i numeri della lotteria?<br />'''Escargoon''': Se ci fossero non ve li direi di certo. {{NDR|legge il resto del messaggio}} Dice: "Siete in ritardo coi pagamenti, pagate o vi cadranno i denti." {{NDR|King Dedede lo scaraventa contro il muro con una martellata}} Ahia! Scusate, vostra Maestà, ma io non c'entro niente!<br />'''King Dedede''': Gliela farò vedere io! Ordinerò un nuovo mostro!<br />'''Escargoon''': E io un'aspirina... {{NDR|cade a terra esanime}}<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|dopo che Slice n' Splice ha rimesso a posto le sue componenti}}: Per una volta il vostro corpo ha avuto una buona testa, anche se solo per poco.<br />'''King Dedede''': Una testa molto leggera, in quanto praticamente vuota.<br />'''Escargoon''': Il quoziente di intelligenza non si misura a peso!<br />
*{{NDR|Sarcastico}} Sì, è una vera forza della natura... Facciamolo lavorare al reparto distruggi-documenti! ('''Escargoon''') {{NDR|riferito a Slice n' Splice}}
*Be', adesso per addormentarvi potete contare voi stessi. Ahah! Potete contare voi stessi! Questa è buona! ('''King Dedede''') {{NDR|ai Cozy trasformati da Slice n' Splice in pecore}}
*Qualunque manuale di psicologia lo dice: tutti noi abbiamo una parte maschile e una femminile! ('''Escargoon''')
*{{NDR|Flashback della storia di Fololo e Falala}}<br />'''King Dedede''': Teneteli voi quei due mostriciattoli inutili! Io non so che cosa farmene!<br />'''Sir Ebrum''': Ehm... ma Vostra Maestà...<br />'''Lady Like''': ... ci è arrivata da poco una bocca in più da sfamare!<br />'''King Dedede''': State tranquilli! Questi non hanno la bocca! {{NDR|ridacchia}}<br />
*Non sarete mai più una cosa sola. ('''Slice n' Splice''') {{NDR|a Fololo e Falala}}
*'''Tiff''': Mi dispiace, ragazzi. Ci tenevate così tanto a essere riuniti.<br />'''Falala''': Anche se abbiamo ancora due corpi...<br />'''Fololo''': ... il nostro cuore è uno solo.<br />
==Episodio 10, ''Un licenziamento ingiusto''==
*'''Gus''': Povero Chief Bookem. Dirigere il traffico dev'essere una bella noia.<br />'''Gengu''': Che c'è di noioso a dirigere il traffico?<br />'''Gus''': Che non ce n'è, di traffico.<br />'''Un pescatore''': Non ci saranno molte macchine, ma a me dà sicurezza che ci sia lui a dirigerle.<br />'''Gus''': Capisco quello che vuoi dire. Il caro buon vecchio Bookem è il più affidabile degli uomini.<br />
*{{NDR|In seguito a un incidente stradale}}<br />'''Mayor Len Blustergas''': Questa è una strada urbana! Non si può circolare a quella velocità!<br />'''Escargoon''': La colpa è sua! Probabilmente lei era assente quando alla scuola guida spiegavano che il re ha la precedenza sempre e comunque!<br />'''King Dedede''': Ciò significa che io non ho responsabilità!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Oh, senti, diccelo tu di chi è la colpa, Chief Bookem!<br />'''King Dedede''': Perché dovrei rispettare i limiti di velocità, visto che li ho stabiliti io?<br />{{NDR|Tutti fissano ad occhi sbarrati Chief Bookem, che ha gli occhi chiusi e sta russando}}<br />'''Mayor Len Blustergas''': Sembra che stia dormendo.<br />'''Chief Bookem''' {{NDR|svegliandosi di soprassalto}}: Uh? Cosa? Ma che ci fate in mezzo alla strada? Finirete per causare un incidente!<br />
*'''King Dedede''': Razza di incapace! Questo incidente è stata tutta colpa di Bookem! Si è messo a dormire! Credevo che la polizia dovesse prevenire gli [[Incidente stradale|incidenti]], non causarli!<br />'''Escargoon''': Potevate anche farvi male, Maestà, ma per fortuna il vostro stomaco ha agito come un air-bag! {{NDR|ride}} <br />
*{{NDR|King Dedede vuole licenziare Chief Bookem e la notizia sconvolge in particolar modo Tuff, che ne parla con i suoi amici}}<br />'''Tuff''': King Dedede non può fare una cosa simile! <br />'''Spike''': Ma in effetti stava dormendo!<br />'''Iroo''': Ha causato lui l'incidente!<br />'''Tuff''': Oh, dai, andiamo! Chief Bookem non è un semplice vigile! È molto più importante!<br />'''Honey''': Che cosa intendi dire?<br />'''Tuff''': Lui era uno dei più coraggiosi soldati delle truppe speciali d'assalto!<br /> {{NDR|L'affermazione suscita la sorpresa di tutti mentre parte un flashback di Chief Bookem come soldato}} <br /> '''Chief Bookem''': Le truppe speciali d'assalto hanno combattuto le più spietate guerre degli ultimi anni e, anche se si sono trovate molto spesso in situazioni critiche, non hanno mai mollato! Il nostro motto era "Non arrenderti mai"!<br />{{NDR|Finisce il flashback e si ritorna a Tuff}}<br />'''Tuff''': Lui è stato un grande eroe!<br />'''Tiff''': Ma figuriamoci!<br />'''Tuff''': Che cosa vuoi saperne, tu? È stato lui stesso a raccontarmelo! <br />'''Tiff''': Sto leggendo la storia di Zeetown e non c'è scritto niente del genere! Noi non siamo mai stati in guerra!<br />'''Tuff''': Quel libro mente!<br />'''Tiff''': O magari Bookem ha mentito a te.<br />'''Tuff''': Un soldato delle truppe speciali d'assalto non mente mai! Mia sorella non sa niente di come funziona l'esercito!<br />'''Tiff''': Be', se era veramente un eroe come mai non-<br />'''Tuff''': Salviamo Bookem! Un eroe non si merita di essere licenziato! Allora, chi è con me?<br />'''Spike''': Io ci sto!<br />'''Honey''': Anch'io!<br />'''Iroo''': Sì, anch'io!<br />'''Kirby''': Poyo!<br />'''Tuff''': Se siamo uniti riusciremo a impedire che lo caccino!<br />
*Possono prenderti il distintivo, ma non il coraggio! ('''Buttercup''') {{NDR|a Chief Bookem}}
*{{NDR|Al ristorante di Kawasaki, Chief Bookem controlla la scena di un piccolo crimine}}<br />'''Chief Bookem''': Qualche buontempone ha scambiato i tubi del gas con quelli dell'acqua.<br />'''Kawasaki''': E mi ha mezzo annegato e mezzo bruciato!<br />'''Chief Bookem''': Un ''piroacquomane'' si aggira per Zeetown.<br />
*'''Curio''' {{NDR|mostrando una scena del crimine a Chief Bookem}}: Ci vorranno giorni per ripulire questo disastro! Quei vandali hanno dipinto tutto con le bombolette spray: i miei fossili, le mie pergamene... e hanno dipinto anche me, nel sonno! Come può il re pensare di licenziarti con tutti i vandali che infestano la città? {{NDR|Chief Bookem ripulisce un briciolo di vernice sul viso dell'archeologo, che ride quando viene toccato}} Piano, mi fai il solletico.<br />'''Chief Bookem''': È strano che abbiano usato una vernice non indelebile.<br />'''Curio''': In ogni caso non hanno alcun rispetto! Questo è un negozio di antiquariato! La vita culturale è in pericolo finché non li acciufferai!<br />'''Chief Bookem''': Lo farò! Puoi fidarti di me!<br />
*È piuttosto curioso, se ci pensi: più disastri combiniamo e più aiutiamo la polizia! ('''Iroo''')
*Mio caro Bookem, hai finito di farti delle dormite pagate sul lavoro, perché io ti licenzio! ('''King Dedede''')
*{{NDR|Dopo essere stato punto dalle api}} Adesso capisco come si sente il bersaglio di un torneo di freccette! ('''Escargoon''')
*'''King Dedede''' {{NDR|dopo che la jeep è finita fuori strada}}: Ma che stai facendo? Siamo finiti in mezzo al bosco!<br />'''Escargoon''': Ve l'ho detto che non ci vedo! Non riesco ad aprire le palpebre!<br />'''King Dedede''': Cerca di aprirle e chiudi la bocca!<br />
*Devo dire ad Escargoon di caricare a bordo anche il mio accappatoio! ('''King Dedede''') {{NDR|dopo essere finito nel fiume}}
*'''Honey''': Vedrai, se la caverà. {{NDR|riferita a Tuff}}<br />'''Iroo''' {{NDR|sarcastico}}: Oh, certamente. In fondo non è altro che un vulcano.<br />
*'''Tiff''' {{NDR|riferita a Chief Bookem che vuole calarsi in un vulcano per riprendere Tuff}}: Ho paura che si senta davvero un soldato delle truppe speciali. Ehi, Kirby, questo è un lavoro per te! Faccio arrivare subito la Stella Warp!<br />'''Meta Knight''' {{NDR|apparendo all'improvviso}}: No, Tiff.<br />'''Tiff''': E perché, Meta Knight?<br />'''Meta Knight''': Tuff ha fiducia in Chief Bookem e dovete averla anche voi. <br />'''Tiff''': Ma Tuff crede-<br />'''Meta Knight''': Crede che lui abbia la tempera di un eroe. Date a Bookem la possibilità di provare che è vero.<br />
*Grande! Lo sapevo che eri un soldato delle truppe speciali! Non è da tutti buttarsi in un vulcano in quel modo! ('''Tuff''') {{NDR|a Chief Bookem}}
*Ricorda il motto delle truppe speciali: "Non arrenderti mai"! ('''Chief Bookem''') {{NDR|a Tuff}}
*È incredibile. Vorrei avere la metà del fegato che ha Bookem. ('''Mayor Len Blustergas''')
*Non farai parte delle truppe speciali, ma per me sei una persona speciale! ('''Buttercup''') {{NDR|a Chief Bookem}}
*Squadra ronzante, passare all'azione! ('''Chief Bookem''') {{NDR|a uno sciame di api che si appresta a pungere King Dedede ed Escargoon}}
*'''King Dedede''' {{NDR|in fuga dalle api}}: Ritirata, presto!<br />'''Escargoon''': Sciò! Andate a impollinare qualche fiore!<br />'''King Dedede''': Non oserete pungere il re?<br />'''Escargoon''' {{NDR|saltando in aria dal dolore delle punture}}: Hanno osato!!<br />
==Episodio 11, ''Un cuoco mostruoso''==
*'''King Dedede''': Ma che cosa ti è preso? Qualcuno ti ha messo il peperoncino nella lattuga?<br />'''Escargoon''': Maestà, dovete assolutamente leggere questa lettera!<br />'''King Dedede''': Che cos'è, la bolletta della luce? Su, fammi un po' vedere. {{NDR|legge la lettera}} Il cuoco Shiitake? E chi diavolo è?<br />'''Escargoon''': Il grande critico culinario Shiitake è autore del best-seller ''Si cucina come dico io''! È il critico di cucina più cattivo del mondo!<br />'''King Dedede''': Aaah! E sta venendo qui?!<br />'''Escargoon''': Sì! Vuole fare una recensione sulla cucina del castello! Oh, poveri noi...<br />'''King Dedede''' {{NDR|afferrando Escargoon per le antenne}}: Non voglio che parli male della nostra cucina, quindi vedi di preparare qualcosa di buono!<br />'''Escargoon''': Certo, ma cosa?<br />'''King Dedede''': E lo chiedi a me? Che cosa vuoi che ne sappia? Sono un re, non un gastronomo!<br />'''Escargoon''': E se ordinassimo una pizza?<br />
*'''King Dedede''': Su, coraggio! Dimostra la tua dedizione al re! Lasciati cuocere da lui!<br />'''Escargoon''' {{NDR|tremando di paura}}: Ci sono molti altri modi per dimostrarla!
*'''Kawasaki''': È un immenso piacere che siate venuti tutti a mangiare qui, Sir Ebrum! Era un pezzo che non vi vedevo nel mio ristorante!<br />'''Sir Ebrum''': Mi sembra che tu non veda spesso neanche gli altri abitanti di Zeetown!<br />'''Kawasaki''': Eppure la mia cucina è la stessa di una volta!<br />'''Sir Ebrum''' {{NDR|assaggiando una strana insalata mista}}: Già, non è cambiato niente.<br />'''Lady Like''': No, è inutile. Per quanto mi sforzi non riuscirò mai a finire questa zuppa.<br />'''Sir Ebrum''': Sono d'accordo. Non mi stupisce che questo posto sia vuoto.<br />
*Sono tentato di rivolgermi alle autorità! Kawasaki, quest'insalata è una minaccia pubblica! Bisognerebbe chiamare gli artificieri per disinnescarla! ('''Sir Ebrum''')
*'''Tuff''': Ehi, come mai hai sempre in mano quella padella?<br />'''Kawasaki''': Ehm... questa? Ce l'ho dai tempi della scuola di cucina. Ha un grande valore affettivo. {{NDR|sospira nostalgico}} Vedi, apparteneva al mio maestro!<br />'''Tiff''': Wow. C'è qualcuno che ti ha insegnato a cucinare così?<br />'''Kawasaki''': Assaggiò il piatto che avevo preparato per l'esame e poi mi tirò questa padella sulla testa.<br />'''Tuff''': In effetti è difficile dargli torto... Ti è andata bene! Pensa se avesse avuto un mattarello!
*'''Escargoon''' {{NDR|riferito a un piatto di Kawasaki}}: Non l'ho mai assaggiata, ma sono certo che l'imbottitura del divano abbia questo gusto! Puah!<br />'''King Dedede''': Una cosa è sicura: questo non è cibo. {{NDR|sputacchia via ciò che ha appena masticato}}<br />{{NDR|Kirby, Tiff e Tuff osservano la scena da dietro la porta}}<br />'''Tuff''': Non ho mai visto Dedede così disgustato!<br />'''Tiff''': Perché, tu sei felice quando assaggi i piatti di Kawasaki?<br />
*'''Escargoon''': Il vostro piano funziona, Sire!<br />'''King Dedede''': Il cuoco Kawagonzo è caduto dritto in trappola!<br />'''Escargoon''': Quel seccatore sferico {{NDR|Kirby}} finirà nel piatto di Shiitake! {{NDR|ride}}<br />'''King Dedede''': Proprio così, dentro il suo piatto e fuori dai piedi. Questa è una splendida ricetta!<br />
*{{NDR|Riferita a Kirby}} Come hai potuto pensare di cucinarlo dopo tutto quello che ha fatto per noi? ('''Tiff''') {{NDR|a Kawasaki}}
*{{NDR|Riferito a Kirby, credendolo un piatto}} Sembra un po' troppo al dente. ('''Falso Shiitake/Popon''')
*'''King Dedede''': Ehi, aspetta un momento. Vuoi dire che quello sgorbio {{NDR|falso Shiitake/Popon}} non è un vero cuoco?<br />'''Escargoon''': In effetti era un po' strano che non puzzasse d'aglio.<br />
*{{NDR|Riferito a Kirby che risponde agli attacchi di Popon come un tennista}} Il piccolo Guerriero Stellare ha uno straordinario rovescio liftato! ('''Meta Knight''')
==Episodio 12, ''Un fantasma a palazzo''==
*'''Mabel''': Io vedo... io vedo...<br />'''King Dedede''': Vedi cosa? Ti decidi a parlare?<br />'''Mabel''': ... un fantasma errante giunto al vostro castello in cerca di vendetta.<br />'''King Dedede''' {{NDR|preoccupato}}: La cerca proprio... da me?<br />'''Mabel''': Sì, Maestà, e verrà a prendervi stanotte.<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|riferito a Mabel}}: Che cosa vi ha detto?<br />'''King Dedede''': Che ho un fantasma tra i piedi.<br />'''Escargoon''': Ma voi non avete i piedi, Maestà, voi avete le [[Zampa|zampe]]!<br />'''King Dedede''': Sempre meglio avere le zampe che strisciare come fai tu! {{NDR|ride nervosamente}} Ah, probabilmente non c'è nessun fantasma. Credo che ci siamo semplicemente... lasciati suggestionare.<br />'''Escargoon''': Però lo abbiamo visto nella fotografia.<br />'''King Dedede''': Già, e una foto non mente mai.<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|dopo essere caduto dalla jeep a causa di un guasto al ponte levatoio}}: Non era mai successa una cosa simile.<br />'''Escargoon''': Forse è arrivato il fantasma e ha fatto "buh"!<br />'''King Dedede''': Non c'è un fantasma!<br />'''Escargoon''': Giusto.<br />{{NDR|Rabbrividiscono nel sentire un rumore alle loro spalle e poco dopo appare una strana luce che si rivela essere il riflesso dell'occhio di Waddle Doo}}<br />'''Waddle Doo''': Sono lieto che stiate bene, Sire.<br />'''King Dedede''': Che razza di guardia sei?<br />'''Escargoon''': Dovresti tenere l'occhio aperto e assicurarti che tutto vada bene!<br />
*{{NDR|Riferita all'incontro con il fantasma}} È stato come un incubo, ma senza dormire! ('''Lady Like''')
*Cercavo bottiglie che contenessero dello spirito e ho trovato uno spirito, non per fare dello spirito! ('''Sir Ebrum''')
*'''King Dedede''': Mi è venuta un'idea! Traslocherò e vi lascerò qui col fantasma!<br />'''Sir Ebrum''': Oh no, Vostra Altezza!<br />'''Lady Like''': Be', se lo farete spero porterete con voi Escargoon!<br />'''Meta Knight''' {{NDR|apparendo all'improvviso}}: Sire.<br />'''Sir Ebrum e Lady Like''': Meta Knight!<br />'''Meta Knight''': Con tutto il rispetto, mi sembra difficile credere che non ci sia il vostro zampino in questa faccenda paranormale.<br />'''King Dedede''': No, non è affatto vero! Io non c'entro per niente!<br />'''Tiff''': Invece scommetto che questo è uno dei tuoi mostri!<br />'''Sir Ebrum''': Fa parte di un altro piano contro Kirby?<br />'''King Dedede''': Io non ho organizzato nessun piano! E non c'è nessun fantasma perché i fantasmi non esistono!<br />'''Lady Like''': E allora che cosa ho visto fuori dalla mia finestra?<br />'''Sir Ebrum''': E che cosa ha fatto volare le bottiglie?<br />'''Tiff''': Il fantasma c'è!<br />'''King Dedede''' {{NDR|agitandosi}}: Ed è qui per prendere me! Devo assolutamente fare qualcosa o sarà la mia fine!!<br />
*Vorrei tanto che la mia mamma fosse qui! ('''King Dedede''')
*'''Escargoon''': E cosa dovrei fare, secondo voi?<br />'''King Dedede''': Tu bloccherai il fantasma mentre io starò dietro di te! {{NDR|inizia a spingere Escargoon mentre corre per i corridoi}}<br />'''Escargoon''': Fermo! Aspettate! Non avete considerato l'idea di invertire i ruoli? Piano, Altezza, sono una lumaca! Non sono stato progettato per queste velocità!<br />
*{{NDR|Dopo aver sentito l'urlo di King Dedede}} Sua Altezza sembrava spaventato come un osso a un congresso di cani! ('''Sir Ebrum''')
*'''Escargoon''': King Dedede mi prendeva sempre in giro, dandomi del mollusco codardo! Non ce la facevo più! Mi stava facendo... impazzire! [...] C'è mancato poco che non schizzassi fuori dal guscio! E così, almeno per una volta, ho pensato che fosse giusto giocare a ruoli invertiti! {{NDR|scoppia in lacrime}}<br />'''Sir Ebrum''': Be', non mi sembra una cosa così tragica.<br />'''Escargoon''': Avevo studiato tutto nei minimi dettagli: avevo truccato la macchina fotografica, corrotto l'indovina, sabotato il ponte levatoio e arruolato la mia squadra di fantasmi... tutto questo per la mia vendetta.<br />'''Meta Knight''': Direi che sei riuscito nel tuo intento, Escargoon. {{NDR|i suoi occhi diventano verdi}}<br />'''Sir Ebrum''': Oh, sì! Mi hai quasi convinto a credere ai fantasmi!<br />'''Lady Like''': Tuff, come hai potuto farlo?<br />'''Tuff''': Ma scusa, il re ci ha spaventati un sacco di volte! Questa volta lo abbiamo spaventato noi!<br />'''Kirby''' {{NDR|annuisce}}: Poyo!<br />'''Tiff''': I fantasmi erano finti, ma lui ha preso uno spavento reale! {{NDR|risate generali}}
*'''Tuff''': Be', accidenti, Escargoon! Le tue idee costano un sacco di soldi a King Dedede!<br />'''Escargoon''': Sì, e con questo? Mi pare giusto che ogni tanto quell'avaraccio sganci qualcosa!<br />
==Episodio 13, ''Un Capodanno movimentato''==
*'''King Dedede''' {{NDR|riferito al nuovo mostro ordinato}}: Eh? E quello cos'è? Sembra un nanetto da giardino!<br />'''Servizio Clienti''': No, Sire, è Sasuke, il nostro mostro pirotecnico.<br />'''Escargoon''': Mostro pirotecnico? Per me è già tanto se riesce a reggere una candela!<br />
*Sarà un Capodanno esplosivo. ('''King Dedede''')
*{{NDR|Nella piazza centrale di Zeetown}}<br />'''Kawasaki''': Ho sentito che in qualche paese del nord, a mezzanotte, la gente suona tanti campanelli per festeggiare l'anno nuovo!<br />'''Curio''': E in altri posti le persone si fermano a riflettere sull'anno appena passato.<br />'''Gus''': Io conosco un posto dove fanno di meglio: ''si balla tutta la notte senza smettere più, | finché l'alba e il sole non tornan su!''<br />'''Mayor Len Blustergas''': Invece qui non facciamo niente la notte dell'ultimo dell'anno.<br />'''Curio''': È una notte come le altre.<br />'''Kawasaki''': Già. A mezzanotte siamo tutti a letto.<br />'''Gus''': Quest'anno potremmo fare qualcosa di diverso.<br />'''Tokkori''': Già, per esempio andare a letto alle undici!<br />
*Possiamo inventarci un nuovo modo di festeggiare! Un modo speciale, tutto nostro! ('''Tiff''')
*'''Chief Bookem''' {{NDR|reagendo alla proposta di uno spettacolo pirotecnico da parte del re}}: Si direbbe che sia proprio quello che stavamo cercando.<br />'''Gus''': È un ottimo modo di festeggiare il nuovo anno!<br />'''Kawasaki''': Sarà un grande evento! Ognuno darà il suo contributo!<br />'''King Dedede''': Non se ne parla! {{NDR|i Cozy sono sorpresi}} Nessuno deve occuparsi della festa! Nessuno tranne me! Io sono il re, io avuto l'idea di questa bellissima festa e non permetterò che voi bifolchi mi roviniate tutto!<br />'''Escargoon''': Gente, quando il re dice così è meglio non contraddirlo.<br />
*{{NDR|A turno}} Facciamoci i nostri fuochi! ('''Mayor Len Blustergas''', '''Tokkori''', '''Tuff''', '''Iroo''' e '''Spike''')
*Ma dico, sei impazzito? Vuoi farci saltare in aria tutti quanti? ('''Chief Bookem''') {{NDR|a Curio che sta per fumare la pipa in presenza di polvere pirica}}
*'''Mayor Len Blustergas''': Noi non ce ne intendiamo proprio di fuochi artificiali.<br />'''Curio''': E neanche di festeggiamenti.<br />'''Gus''' {{NDR|anticipando Mabel}}: Ci vuole l'aiuto di Tiff!<br />'''Chief Bookem''': Chiediamo aiuto a una recluta?<br />
*{{NDR|Riferito a Sasuke}} Quel mostro è un pazzo maniaco piromane alienato! ('''Escargoon''')
*{{NDR|Voce fuori campo}} Sembra meglio di quello che cucina di solito! ('''Gus''') {{NDR|riferito al cibo sul carro di Kawasaki}}
*{{NDR|Voci fuori campo}}<br />'''Un bambino''' {{NDR|parlando del carro di Curio}}: Wow, un dinosauro!<br />'''Un altro bambino''': E c'è anche un cavernicolo!<br />'''Un bambino''': Assomiglia al signor Curio!<br />'''Un altro bambino''': Già, è un ''Curionicolo''!<br />
*{{NDR|Riferito al suo carro}} Si chiama "Sulla via del carcere", un modo divertente per ricordare a tutti che [[il crimine non paga]]. ('''Chief Bookem''')
*'''Meta Knight''': Kirby Fuoco è pronto a combattere.<br />'''Tiff''' {{NDR|voltandosi con il resto della famiglia}}: Meta Knight! Ma che cosa ci fai qui?<br />'''Meta Knight''': Volevo augurare buon anno a Kirby... sperando che arrivi al nuovo anno.<br />
==Episodio 14, ''Il cuscino Sognidoro''==
*'''Escargoon''': Che vi succede? Non vi vedevo così furioso da almeno ventiquattro ore!<br />'''King Dedede''': Adesso basta! La Nightmare Enterprises non può trattarmi così!<br />'''Escargoon''': Così come? Non vi hanno inviato il mostro che avevate ordinato?<br />'''King Dedede''': Sì, ma niente di più! Sono il cliente più importante! Me lo dimostrino, una volta ogni tanto!<br />'''Escargoon''': Forse lo farebbero, se pagaste il conto una volta ogni tanto... {{NDR|il trono frena bruscamente}}<br />'''King Dedede''': Questo non è un gioco, Escargoon!<br />'''Escargoon''': Piano con queste sterzate!<br />'''King Dedede''': Tieniti stretto, lumaca!<br />'''Escargoon''': Non temo di cadere, Sire, è il pranzo che mi preoccupa!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|riferito agli articoli in omaggio della Nightmare Enterprises}}: Dei cuscini? E che cosa me ne faccio?<br />'''Servizio Clienti''': Non li avete mai usati? Servono per dormire.<br />'''King Dedede''' {{NDR|sarcastico}}: Ma non mi dire.<br />
*Non capisco come tu possa essere stanco se in casa non fai mai niente! {{NDR|prova a svegliare l'amico, inutilmente}} Se non lavori tu figurati se lo faccio io! ('''Tokkori''') {{NDR|a Kirby}}
*Mentre ti tappi le orecchie, tesoro, tappati anche la bocca, per favore! ('''Lady Like''') {{NDR|a Tiff}}
*'''King Dedede''': Mi domando se questi cuscini {{NDR|i cuscini Sognidoro}} funzionino veramente.<br />'''Escargoon''': Sire, arrivano dalla Nightmare Enterprises! Da quando qualcosa che mandano loro funziona?<br />
*Pensavo che i cattivi non dormissero bene. ('''King Dedede''')
*'''Servizio Clienti''': Grazie al nostro amico King Dedede tutti a Zeetown stanno sognando esattamente quello che vogliamo noi.<br />'''eNeMeE''': Sì, e presto quei citrulli insonnoliti faranno il lavoro al posto mio!<br />'''Servizio Clienti''': Un sogno che diventa realtà! {{NDR|risata malvagia da parte di entrambi}}<br />
*'''Meta Knight''': Avrei dovuto capirlo. Noddy! {{NDR|riferito ai mostri contenuti nei cuscini Sognidoro}}<br />'''Tiff''': Cosa?<br />'''Meta Knight''': Noddy, i mostri dei sogni. O dovrei dire... mostri da incubo.<br />
*'''Tiff''': Ehi, ma dov'è sparito Kirby?<br />'''Tokkori''': Kirby? Sta dormendo della grossa da questa mattina!<br />'''Tiff''': Sta dormendo?<br />'''Tokkori''': Non preoccuparti. Non ha mai usato il cuscino dei sogni. Sono io quello che ha avuto gli incubi!<br />'''Tiff''': Grazie al cielo!<br />'''King Dedede''': La solita fortuna.<br />'''Escargoon''': Quella che a noi puntualmente manca.<br />
==Episodio 15, ''Un nuovo compagno di giochi''==
*Ehi, ragazzi, dovete farla finita! Il fatto che Kirby sia il più piccolo non vi dà il diritto di trattarlo come un cagnolino! ('''Tiff''') {{NDR|a Tuff, Iroo, Spike e Honey}}
*Ad essere troppo disponibile finisce che la gente ne approfitta. A volte non è piacevole essere il più piccolo. Dovremmo trovarti un compagno di giochi su misura. ('''Tiff''') {{NDR|a Kirby}}
*Ragazzo, sembra che il tuo amico computerizzato {{NDR|il cagnolino robot}} ti intimidisca! Non essere tenero! Se vuoi un cane devi fargli capire subito chi comanda! ('''Tokkori''') {{NDR|a Kirby}}
*Questa è l'ultima volta che rischio la mia vita per salvarti, piccolo palloncino rosa! ('''Tokkori''') {{NDR|a Kirby}}
*'''Tiff''': Spero che Kirby si stia divertendo con il suo cane! <br />'''Tuff''': Io scommetto che si romperà subito!<br />'''Tiff''': Sei geloso perché a te non hanno regalato niente! Quel cagnolino, Tuff, è quasi come un fratello per Kirby!<br />'''Tuff''': Peccato che un vero fratello non ha bisogno di batterie!<br />
*'''Tuff''': Kirby che insegna a un cagnolino giocattolo a attraversare la strada! {{NDR|ride}}<br />'''Tiff''': Sono molto fiera di lui! {{NDR|rivolgendosi a Tuff}} Se impara un cane finto, forse c'è speranza anche per te!<br />
*{{NDR|Parlando con King Dedede}} Così gli ho detto: "Non sono una roulotte, sono una lumaca!" ('''Escargoon''')
*'''King Dedede''' {{NDR|bussando ripetutamente all'ingresso del negozio di giocattoli}}: Ehi, apri subito questa porta! Fammi entrare prima chi mi innervosisca! Mi arrabbio e ti demolisco questa topaia!<br />'''Gengu''': Insomma, è quasi mezzanotte, brutto- Oh, vostra Maestà! Posso esservi utile?<br />'''King Dedede''': Come ti permetti? Guardami bene! Ti sembro uno che si fa insultare?!<br />'''Gengu''': Non era certo mia intenzione. Assolutamente no.<br />
*{{NDR|Riferito al cagnolino di Kirby}} Non daremo tregua a Kirby fino a quando non avremo messo le mani su quel cane... e tutte le sue pulci! ('''Escargoon''')
*'''King Dedede''': Cos'avrà di pericoloso questo piccoletto {{NDR|il cagnolino di Kirby}}? <br />'''Escargoon''' {{NDR|ironico}}: Ehm... la codina scodinzolante?<br />'''King Dedede''': Terrò il mio cucciolo chiuso in questa gabbia, così neanche Kirby potrà liberarlo! {{NDR|ridacchia}} E visto che è un cane robot, non dovrò neanche mettergli sotto dei giornali!<br />
*Grandioso! Mi tocca anche fare l'accalappiacani. ('''Escargoon''')
*{{NDR|Riferito al cagnolino di Kirby}} Il mio bau-bau cammina sull'acqua! ('''King Dedede''')
*{{NDR|Tiff e Tuff osservano Kirby mentre guarda nostalgico il mare dopo la perdita del suo cagnolino}}<br />'''Tuff''': Tiff, continui a essere convinta che quel cane fosse un mostro?<br />'''Tiff''': Questo non lo sapremo mai. Ma anche se lo fosse stato si è comportato da amico con Kirby: per questo non gli ha fatto del male.<br />'''Gengu''': Tiff, Tuff... Ecco... {{NDR|mostra loro un cagnolino costruito con i resti del precedente}}<br />'''Tuff''': Ehi, e quello dove l'hai preso?<br />'''Gengu''': Ho costruito un nuovo cagnolino per Kirby... anche se niente può sostituire un amico perduto.<br />'''Tiff''': Non preoccuparti. Sono sicura che quell'amico sarà sempre vivo nel suo cuore.
==Episodio 16, ''Un pesce di nome Kine''==
*{{NDR|Leggendo il messaggio di Kine}} "Cara Tiff, ti ho vista in riva al mare, recentemente, e penso che tu sia affascinante. Vieni alla spiaggia questa sera. Ti aspetterò. Tuo Kine." ('''Tiff''')
*Sta' zitto! Gli agenti segreti devono essere discreti! ('''Tuff''') {{NDR|a Kirby}}
*'''Tiff''': Una lettera scritta su un guscio di conchiglia non è molto comune. Forse è solamente uno scherzo.<br />'''Kine''': Ciao, Tiff! Oh oh oh! {{NDR|salta fuori dall'acqua e si mostra}} Sono così contento che tu sia qui! Oh oh oh!<br />'''Tiff''': Eh?<br />'''Kine''': Non ero sicuro che avresti trovato la lettera che ho scritto o che saresti stata capace di decifrare il messaggio. {{NDR|Tiff lascia cadere la lettera, scioccata}} Oh! Ma ne avrei scritte un altro milione per far sì che potesse avvenire questo incontro!<br />'''Tiff''': Quindi saresti tu Kine?<br />'''Kine''': Sì! L'unico e il solo!<br />'''Tiff''': Un pesce che sa scrivere?<br />'''Kine''': Che c'è di strano? Molti pesci sanno scrivere. Qui sotto abbiamo delle ottime scuole.<br />'''Tiff''': Va bene. Si può sapere perché volevi incontrarmi?<br />'''Kine''': Vedi, io vengo a nuotare da queste parti tutti i giorni e ti ho notata mentre raccoglievi conchiglie. Si direbbe che tu si piuttosto interessata all'oceano.<br />'''Tiff''': Oh, sì. Collezionare conchiglie è il mio hobby preferito. Io amo la biologia marina.<br />'''Kine''': Tu... ''ami ?!'' {{NDR|si immerge, poi riemerge tutto eccitato}} Ah! Lo sapevo! Io e te abbiamo un sacco di cose in comune! Oh Tiff, voglio assolutamente che tu sia la mia ragazza!<br />'''Tiff''' {{NDR|scioccata}}: ''Cosa? La tua ragazza?!''<br />'''Tuff''': Ahahahah! Questa sì che è bella! Tiff che si fidanza con un pesce!<br />'''Tiff''': Ehi, Tuff, e tu che cosa ci fai qui?<br />'''Kirby''': Poye!<br />'''Tuff''' {{NDR|ride ancora}}: Lo sapevo che c'era sotto qualcosa di strano, però non mi immaginavo fino a questo punto!<br />'''Kine''' {{NDR|a Tiff}}: Ti darò lezioni personalizzate di nuoto, così potrai seguirmi sott'acqua e vivere per sempre con me! {{NDR|Tiff cade all'indietro scioccata}} Ehi, che ti prende? Ho detto qualcosa che non va, mia piccola sirena?<br />'''Tiff''': Kine, ti ricordo che tu sei un pesce!<br />'''Kine''': Certo, Tiffy, lo so che sono un pesce. Ma qual è il problema?<br />'''Tiff''' {{NDR|respirando per calmarsi}}: Essendo un pesce, tu hai le branchie, mentre io ho i polmoni, quindi non posso vivere sott'acqua! Possibile che tu non capisca? Noi veniamo da due mondi completamente diversi!<br />'''Kine''': Ma abbiamo entrambi un cuore, e il mio mi dice che siamo fatti l'uno per l'altra!<br />{{NDR|Tiff assume un'espressione stufa}}<br />'''Tuff''': Se fossi in te gli darei una possibilità, Tiff! Probabilmente non troverai più nessuno che ti faccia la corte!<br />'''Kirby''': Poyo! Poyo!<br />'''Tiff''' {{NDR|urlandogli contro}}: Non sei divertente! Sta' a sentire, Kine: io non posso vivere nel mare e tu non puoi vivere sulla terra, quindi tanti saluti! {{NDR|Kine rimane sconfortato}} È stato un piacere. {{NDR|se ne va}}<br />'''Tuff''': Be', mia sorella ha ragione, Kine. Tu purtroppo non hai i polmoni. Andiamo, Kirby.<br />'''Kirby''': Poyo! {{NDR|Kine rimane solo e si intristisce}}<br />
*'''Tuff''': Quel pesce {{NDR|Kine}} era veramente strano! Deve avere delle alghe al posto del cervello, se gli piace una come te! {{NDR|ride}}<br />'''Kirby''': Poyo!<br />'''Tiff''': Io comincio a pensare che sia un tipo piuttosto interessante!<br />'''Tuff''': Uh?<br />'''Tiff''': Sì, magari è un po' squamoso, ma in compenso è molto gentile! E poi scrive davvero bene!<br />'''Tuff''': Certo, però... appartiene a una specie diversa dalla tua!<br />'''Kirby''': Poyo?<br />'''Tiff''': D'accordo, questo è vero! Ma abbiamo un sacco di caratteristiche biologiche in comune! E un pesce che parla non si incontra tutti i giorni!<br />'''Tuff''': Intendi dire che se potesse vivere fuori dall'acqua saresti disposta ad uscirci insieme?<br />'''Tiff''': Non vedo perché no? Un pesce così originale e con un simile spirito di iniziativa merita di essere preso seriamente in considerazione!<br />
*'''King Dedede''': Mi piaceva l'idea di giocare a Cupido e permettere a questo pesce {{NDR|Kine}} di incontrare la sua bella {{NDR|Tiff}}! In amore gli opposti si attraggono, ma non pensavo si potesse arrivare fino a questo punto!<br />'''Escargoon''': Non si può dire che questa coppia non sia né carne né pesce!<br />
*'''Tuff''' {{NDR|riferito a Kine}}: Dicevi che se fosse stato in grado di vivere fuori dall'acqua lo avresti preso in seria considerazione!<br />'''Kirby''': Poyo!<br />'''Tiff''': Cerchiamo di essere realisti! Primo, vive ancora nell'acqua! E secondo, rimane sempre un pesce! {{NDR|Kine assume un'espressione scoraggiata}}<br />'''Tuff''': Ha fatto un grosso sacrificio uscendo dal mare per seguirti! Sii più gentile! Potresti mostrargli com'è la vita sulla terra!
*'''Curio''' {{NDR|parlando di Kine}}: È uno splendido esemplare di ''nasellus aquatis''.<br />'''Un Cozy''': Immagino che sia un compito di scienze per la scuola.<br />'''Tuff''': No, è un appuntamento galante!<br />'''Un Cozy''': Ah.<br />'''Tiff''': Piantala!<br />'''Tuff''': Kine si è preso una cotta per mia sorella ed è venuto a vivere sulla terra per stare con lei!<br />'''Un Cozy''': Oh. In ogni caso, è sempre meglio che avere un appuntamento con un barracuda o con uno squalo.<br />'''Curio''': Be', io trovo che siano una bellissima coppia!<br />'''Tiff''': Ma noi non siamo affatto una coppia!<br />'''Tuff''': Calmati, Tiff! {{NDR|rivolgendosi ai Cozy}} Fate largo, ora! Dobbiamo mostrare a Kine un sacco di cose!<br />
*'''Kine''': Su, Tiffy, prendiamoci per mano anche noi!<br />'''Tiff''' {{NDR|imbarazzata}}: Ma... ma tu non hai le mani!<br />
*{{NDR|Riferito a Kine}} No, fermo! Non è sushi, è il fidanzato di Tiff! ('''Tuff''') {{NDR|a Kawasaki}}
*'''Tiff''': Visto quant'è pericoloso qua fuori?<br />'''Tuff''': Te la sei cavata! Forse hai sette vite!<br />'''Kine''': Intendi dire che sono un pesce gatto e non lo sapevo?<br />
*A meno che non sia un pesce volante, Kine è nei guai! ('''Tuff''') {{NDR|riferito a Kine che precipita da un'altezza elevata}}
*Mi sembrava strano che Dedede ti avesse dato una mano solo per fare una buona azione! ('''Tuff''') {{NDR|a Kine}}
*'''Kine''': Grazie a Kirby la Barriera Corallina Arcobaleno è ancora una delle più grandi meraviglie dell'oceano.<br />'''Tuff''' {{NDR|accorgendosi che Kirby manca all'appello}}: Ehi, Kirby! Kirby, ma dove sei? E ora dove sarà finito?<br />'''Tiff''': Ma era qui un minuto fa!<br />'''Kine''': Be', ragazzi, vi prego di salutarmelo. E ringraziatelo per tutto quello che ha fatto. Quanto a te, Tiffy, spero che accetterai le mie scuse. Non volevo procurati tutti quei problemi.<br />'''Tiff''': Mi dispiace che le cose non siano andate come speravi tu. Sei un pesce molto speciale. Sono contenta di averti incontrato.<br />'''Kine''': Conserverò per sempre il ricordo di questa meravigliosa giornata che abbiamo trascorso insieme.<br />'''Tiff''': Mi raccomando, abbi cura di te.<br />'''Kine''': Anche tu abbi cura di te, Tiffy.<br />
*{{NDR|Adirata}} Kirby, ma perché non ti fai mai gli affari tuoi?! ('''Tiff''')
==Episodio 17, ''L'anello scomparso''==
*'''King Dedede''': Un giorno speciale? Cos'ha di tanto speciale? {{NDR|riferito a Tiff e Tuff che parlano di un evento speciale di quel giorno}}<br />'''Escargoon''': E io che cosa ne so? Non sono la vostra agenda!<br />'''King Dedede''' {{NDR|pieno di collera}}: Risparmiami il tuo sarcasmo e cerca di scoprire perché oggi è un giorno speciale!!<br />
*{{NDR|Riferito all'anello di Sir Ebrum}} Forse oggi è veramente un giorno speciale! Lo avevo cercato per tutta la città! {{NDR|rivolgendosi al Waddle Dee che lo aveva}} E tu non hai visto niente! {{NDR|il Waddle Dee scuote la testa}} Molto bene. ('''Escargoon''')
*Tradimento! Quelli stanno saccheggiando il tesoro di Zee Town! Ogni oggetto prezioso che viene trovato appartiene al re! ('''King Dedede''')
*'''Lady Like''': Signor Mayor, che cosa sta succedendo in città?<br />'''Mayor Len Blustergas''': Ho sentito dire che è stato rubato un gioiello di immenso valore!<br />'''Lady Like''': Oh, ma è terribile!<br />'''Sir Ebrum''' {{NDR|a sè stesso}}: Già, puoi dirlo forte che è terribile!<br />
*'''Escargoon''': Su, andiamo, Maestà! Ma che cosa ve ne importa di quello stupido anello?<br />'''King Dedede''' {{NDR|adirato}}: Che cosa? Ti ricordo che i tesori del regno sono ''miei''! Miei e di nessun altro!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|a Honker Stomper che gli ha consegnato tutti i gioielli della città}}: Stai scherzando? È una follia! Non posso trovare quell'anello in mezzo a tutta questa... robaccia! {{NDR|rivolgendosi ad Escargoon}} Però forse puoi farlo tu.<br />'''Escargoon''': Voi dite? Troppo onore.<br />'''King Dedede''': Tu hai già visto quella pietra. {{NDR|prende qualche gemma dal mucchio}} Guarda. È in mezzo a queste?<br />'''Escargoon''': Fatemi controllare. Potrebbe essere questa... potrebbe essere quest'altra...<br />'''King Dedede''' {{NDR|prendendo Escargoon per il collo}}: Sei un incapace!<br />
*{{NDR|Dopo aver scaraventato Honker Stomper in mare}} Fatti un bel bagno, nasone! ('''King Dedede''')
*'''Lady Like''': Tesoro, a me non importa niente dell'anello.<br />'''Sir Ebrum''': Eh?<br />'''Tuff''': Non ti importa?<br />'''Lady Like''': No, non più di tanto. L'unica cosa che mi importa davvero è che stiamo tutti insieme e che ci vogliamo bene.<br />'''Sir Ebrum''': Davvero?<br />'''Lady Like''': Questa è una sera molto speciale. Scordiamo tutti i problemi e pensiamo a divertirci!<br />
*'''Kawasaki''' {{NDR|dopo che l'anello è stato finalmente recuperato}}: Bravissimo, Kirby! Questa sera potrai mangiare tutto quello che vorrai! Te lo sei meritato!<br /> '''Kirby''' {{NDR|evidentemente entusiasta}}: Poyo poyo!<br />'''Tuff''': Ho paura che Kirby abbia frainteso! {{NDR|Kirby aspira tutti i piatti presenti nel ristorante}}
==Episodio 18, ''Il fiore magico''==
*'''King Dedede''': Poverino! È stanco! Farà tanta nanna! {{NDR|riferito a Kirby che si è addormentato a causa di un Noddy}}<br />'''Escargoon''': Dormirà come minimo cent'anni, come nelle fiabe! {{NDR|ridono entrambi}}<br />
*'''Tiff''': Dottor Yabui, lei sa cosa gli è successo?<br />'''Yabui''': A quanto pare il nostro amico Kirby ha risucchiato un Noddy ed è stato colpito dalla malattia del sonno.<br />'''Tiff''': La malattia del sonno?<br />'''Yabui''': I Noddy hanno il potere di far addormentare i loro nemici. Purtroppo il piccolo Kirby rischia di dormire molto a lungo, forse anche cent'anni.<br />'''Tiff''': Così tanto tempo?<br />'''Fololo''': È colpa nostra! Non l'abbiamo aiutato!<br />'''Falala''': Tuff ci ha impedito di intervenire!<br /> '''Tuff''' {{NDR|con indifferenza}}: Sì, e con questo?<br />'''Falala''': Per lui Kirby non aveva bisogno del nostro aiuto!<br />'''Tiff''': È andata proprio così, Tuff?<br />'''Tuff''': Certo. Pensavo che Kirby avrebbe risucchiato Noddy senza problemi come ha sempre fatto.<br />'''Tiff''': E tu osi definirti suo amico? Guarda adesso in che stato è!<br />'''Tuff''': Non immaginavo che sarebbe finita così!<br />'''Yabui''': Ragazzi, smettetela di litigare! Accusarsi a vicenda non aiuta certo Kirby!<br />'''Tiff''': Non c'è proprio modo di svegliarlo, dottore?<br />'''Yabui''': Be'... ora che ci penso c'è una cosa che si potrebbe tentare: svegliarlo con il fiore Pukey.<br />'''Tiff, Fololo e Falala''': Svegliarlo con un fiore?<br />'''Yabui''': Pukey è un fiore magico che vive nelle terre selvagge di Babagahara. Secondo la leggenda, il profumo di questo fiore è in grado di risvegliare una persona addormentata anche dal più profondo dei sonni.<br />'''Tiff''': Be', direi che vale la pena di tentare.<br />'''Yabui''': Per forza. Questa è l'unica cura.<br />'''Fololo''': Babagahara? Ho sentito parlare di quel posto.<br />'''Falala''': Ma tutti quelli che ci sono andati non sono più tornati!<br />'''Tuff''': Io non ci vado di certo. Questo è sicuro.<br />'''Tiff''': Ma come? Non vuoi che Kirby stia di nuovo bene? È colpa tua se si è addormentato!<br />'''Tuff''': Non intendo andarci, Tiff, e tu non puoi costringermi!<br />'''Tiff''': Sei responsabile nei suoi confronti! {{NDR|a Fololo e Falala}} E questo vale anche per voi due! Adesso andate a cercare questo fiore e portatelo subito qui! {{NDR|nessuno muove un dito}} Ho capito! Vorrà dire che ci andrò da sola! {{NDR|esce}}<br />
*È essenziale che Tuff non perda la fiducia in sé stesso. ('''Meta Knight''')
*{{NDR|Riferito a Kirby}} Dorme come un bimbo nella culla! ('''Tuff''')
*{{NDR|A notte fonda, Tiff osserva da lontano Tuff mentre dorme accanto a Kirby}}<br />'''Tiff''': Dubito che Tuff riesca a recuperare il fiore {{NDR|il fiore Pukey}}. Non fa altro che mettersi nei pasticci.<br />'''Meta Knight''': È un ragazzino sventato, è vero, però ha un cuore d'oro.<br />'''Tiff''': Il cuore sì, però ogni tanto mi chiedo dove abbia il cervello.<br />
*Mi autoproclamo re della giungla! ('''Tuff''')
*Meta Knight, mio fratello mi fa impazzire! È uno sbruffone! Si prende il merito di tutto! ('''Tiff''')
*'''Escargoon''': Più ci penso, più questo [[Piani dalle serie televisive|piano]] mi piace.<br />'''King Dedede''': Già. Il Pukey è proprio il fiore che fa al caso nostro: rilascia tanti piccoli Noddy, qualche sprovveduto se li mangia e a quel punto cade addormentato! {{NDR|ridacchia}}<br />'''Escargoon''': La gente pensa che il profumo del fiore Pukey possa risvegliare chi dorme, invece il fiore se lo mangia!<br />'''King Dedede''': E adesso è il momento di Kirby.<br />'''Escargoon''': È ora di pranzo. {{NDR|ridono entrambi}}<br />
*'''Tuff''': Mi hai seguito fin dall'inizio?<br />'''Meta Knight''': Ho ritenuto fosse mio dovere.<br />'''Tiff''': Tuff, da' retta a Meta Knight.<br />'''Tuff''': E perché dovrei?<br />'''Tiff''': Perché fra ieri e oggi ha salvato la vita a te e a Kirby quattro volte!<br />'''Tuff''': Prima dici che è mia la responsabilità di trovare il fiore Pukey e poi fai intervenire Meta Knight perché non hai fiducia in me?<br />
*'''Falala''': Tuff, dove stai andando?<br />'''Tuff''': Perché me lo chiedi? Non ha importanza.<br />'''Fololo''': Che cosa intendi dire?<br />'''Tuff''': È Meta Knight il vero eroe della situazione.<br />'''Tiff''': Oh, non cominciare a piangerti addosso, per favore!<br />'''Tuff''' {{NDR|voltandosi}}: Io faccio quello che mi pare!<br />'''Tiff''': Non sarai arrivato fin qua solo per farci vedere quanto sei coraggioso? Perché se è così, vuol dire che di Kirby non ti importa un bel niente!<br />
*Probabilmente non sono un eroe, ma posso aiutare un vero eroe a togliersi dai pasticci. All'attacco! ('''Tuff''')
*'''Tuff''': Kirby, lo ammetto: è stata colpa mia se hai risucchiato quel Noddy. Ma, ora che ti ho salvato, siamo pari.<br />'''Kirby''' {{NDR|guardando la cioccolata che teneva in mano sin da inizio episodio}}: Poyo?<br />'''Tiff''': Non merita anche Meta Knight un ringraziamento?<br />'''Tuff''': Ma perché ti intrometti sempre? <br />'''Meta Knight''': Fai benissimo ad essere fiero della tua impresa. Sei un guerriero nobile e molto coraggioso.<br />'''Tuff''': Eh? Come? {{NDR|in tono di vanto}} Chi, io?<br />
==Episodio 19, ''Il figlio del guerriero''==
*'''King Dedede''' {{NDR|dopo aver sparato un colpo di cannone a Knuckle Joe}}: Visto? Te l'avevo detto che ci voleva l'artiglieria pesante!<br />'''Escargoon''': Certo, ora la parete ha bisogno di qualche lavoretto...<br />'''Kunckle Joe''': Già, e voi avreste bisogno di un paracadute! {{NDR|lancia la jeep in giardino}}<br />
*'''King Dedede''': Conosco molto bene il Guerriero Stellare che stai cercando!<br />'''Knuckle Joe''': Allora parla, ciccione!<br />'''King Dedede''': Ciccione?<br />'''Escargoon''': Ehi, tu, bel tipo! Ti avverto che stai parlando con il re e non puoi prenderlo in giro perché è grasso, e nemmeno perché è tonto ed ignorante, e nemmeno perché è un tirchio, e... {{NDR|King Dedede gli dà una martellata in testa}}<br />
*Guarda come hai ridotto questo posto! Sembra il mercato ortofrutticolo! ('''Tokkori''') {{NDR|a Kirby che ha portato una montagna di frutti a casa}}
*'''Samo''': Salve. Che cosa desidera?<br />'''Knuckle Joe''': Kirby.<br />'''Samo''': Mi spiace molto, ma non è sulla lista. Le va bene un'aranciata? {{NDR|Knuckle Joe fa saltare in aria il tetto del bar}}<br />
*'''Tiff''': Ascolta, Kirby: c'è un tizio {{NDR|Knuckle Joe}} che ti odia. Dice che hai fatto qualcosa di grave e ora ti sta cercando!<br />'''Tuff''': Ha anche l'aria di essere molto più forte di te!<br />'''Kawasaki''': Già, ha l'aria di essere più duro delle mie bistecche!
*'''Meta Knight''': Un tempo io e tuo padre combattevamo fianco a fianco. Tuo padre era forte, coraggioso e molto amato. Tutti i Guerrieri Stellari sognavano di diventare come lui. Abbiamo diviso momenti difficili e momenti felici. Ero orgoglioso di averlo come amico. Una notte un gruppo di mostri della NME {{NDR|Nightmare Enterprises}} ci tese un'imboscata cogliendoci di sorpresa. Molti guerrieri furono catturati in quella battaglia, incluso tuo padre. Credevo che non lo avrei più rivisto. Non sapevo che un mostro lo avesse portato alla NME. [...] Quando lo vidi tornare da noi ero pazzo di gioia, ma presto la mia gioia si trasformò in sgomento. Era cambiato. Era passato dalla parte dei mostri!<br />'''Knuckle Joe''': Questa è una menzogna! Non riuscirai a farmi credere che mio padre era un mostro!<br />'''Meta Knight''' {{NDR|mostrando la sua spada}}: Lo so, è una storia penosa e per te non dev'essere facile accettarla, ma ti giuro sulla mia spada che è la verità! Forse questo ti convincerà. {{NDR|consegna a Kunckle Joe un medaglione}} Me l'affidò tuo padre poco prima di andarsene. Qualcosa gli aveva impedito di arrendersi completamente alla NME... e quel qualcosa era il suo amore per te.<br />
*Chiunque abbandoni i suoi princìpi per vivere nell'[[Odio|odio]] è un mostro. ('''Meta Knight''')
*'''Escargoon''' {{NDR|osservando lo scontro tra Knuckle Joe e Kirby}}: Sire, temo che non possa vincere nessuno dei due!<br />'''King Dedede''': A me basta che perda Kirby.
*Kirby è come uno specchio! Ha assunto i tuoi poteri, Joe! Fermati prima che sia troppo tardi! ('''Meta Knight''') {{NDR|a Knuckle Joe}}
*Non voglio essere un mostro! ('''Knuckle Joe''')
*Kirby... credo che ora Knuckle Joe sia dalla nostra parte. ('''Meta Knight''')
==Episodio 20, ''Inverno a Dream Land''==
*{{NDR|Riferito ad Ice Dragon}} Questa lucertola sarebbe un mostro? Sembra la sorpresa di un uovo di Pasqua! ('''King Dedede''')
*Questa neve è roba da pinguini! Non ho intenzione di ghiacciarmi le piume, io! ('''Tokkori''')
*Chilly! ('''Kirby''' e '''Chilly''')
*{{NDR|Al suo primo incontro con Chilly}} Non avevo mai parlato con un pupazzo di neve prima d'ora! ('''Tuff''')
*'''Tiff''' {{NDR|a Kirby e Tuff}}: Ragazzi, vedo che avete trovato un nuovo amico. {{NDR|rivolgendosi a Chilly}} Sono Tiff. Tu chi sei?<br />'''Chilly''': Chilly!<br />'''Tuff''': Eh, già. Lui è Chilly, il pupazzo di neve.<br />'''Tiff''': Pupazzo di neve?<br />'''Chilly''' {{NDR|annuisce}}: Chilly.<br />'''Tiff''': E da dove vieni, Chilly?<br />'''Chilly''' {{NDR|indicando il cielo}}: Chilly!<br />'''Tiff''': Cosa? Io so che la neve scende dal cielo, ma non sapevo che questo valesse anche per i pupazzi di neve!
*Ehi, si può sapere perché avete spento il fuoco? Sta' a sentire, Kirby: o se ne va il pupazzo di neve {{NDR|Chilly}} oppure me ne vado io! È chiaro? [...] Ok! Non mi va di dormire in un igloo! ''Adios''! ('''Tokkori''')
*'''King Dedede''': Senti, Ice Dragon, la tua neve è bella, ma i tuoi pupazzi sono pessimi! Non doveva eliminare Kirby, quello lì {{NDR|Chilly}}?<br />'''Escargoon''': Vostra Maestà, basta freddo adesso! Tentiamo con qualche altro metodo!<br />'''King Dedede''': Avremo la fine dell'inverno quando avremo la fine di Kirby! {{NDR|rivolgendosi a Chilly}} Quindi datti una mossa, amico!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|dopo che Kirby ha sconfitto Ice Dragon}}: Oh, no! Ce l'ha congelato!<br />'''Escargoon''': Ma volete mettere quante buone granite?
*{{NDR|Riferita a Chilly}} Non poteva più vivere qui. Ora fa troppo caldo. ('''Tiff''')
==Episodio 21, ''La principessa Rona''==
*'''Tuff''': Per me queste storie sono tutte sciocchezze! Figurati se principi e principesse vivono davvero così!<br />'''Tiff''': Può darsi, ma le fiabe non raccontano mai la realtà! È questo il bello!<br />
*'''Tuff''' {{NDR|sentendo la notizia dell'arrivo di Rona}}: Ehi, ma è una notizia sensazionale!<br />'''Tiff''': A te non piacciono le principesse!<br />'''Tuff''': Quelle delle fiabe no di certo! Invece le principesse vere mi interessano eccome!<br />
*'''King Dedede''': Ho capito bene? Una principessa?<br />'''Escargoon''': Si chiama principessa Rona e si dice che sia una fanciulla di rara bellezza.<br />'''King Dedede''': Oh, mi serve una sposa ed ecco che mi piove dal cielo!<br />'''Escargoon''': Piano, King Casanova. Non è detto che sia alla ricerca di un marito-<br />'''King Dedede''' {{NDR|stringendogli il collo dalla gioia}}: Sciocchezze! Viene qui perché sa che c'è un re bello e aitante e ancora scapolo! {{NDR|lancia via Escargoon}} Ora datti da fare! Il tempo stringe! Fra poco ci saranno i festeggiamenti per le nozze reali!<br />
*Basta chiacchiere! Fate funzionare il cervello, una volta ogni tanto! In città arriveranno migliaia di persone e saranno curiosi di vedere com'è fatta una principessa! ('''Tokkori''') {{NDR|ai Cozy}}
*'''Tuff''' {{NDR|riferito alla falsa Rona}}: Mamma, quant'è carina! È una vera favola!<br />'''Tiff''' {{NDR|ironica}}: Ma una volta le principesse non ti davano sui nervi?<br />
*'''Tuff''': Non immaginavo che le ragazze potessero essere così carine prima di conoscere Rona.<br />'''Tiff''': Spiegati meglio. Non capisco cosa vuoi dire.<br />'''Tuff''': Be', prima di conoscerla pensavo che le ragazze fossero tutte come te.<br />'''Tiff''': E io prima di conoscere il comandante Vee credevo che i ragazzi fossero come te. Ma adesso so che possono essere nobili e attraenti!<br />
*Certo che per essere un guerriero sei molto tenero! ('''Vee/Rona''') {{NDR|a Kirby}}
*{{NDR|Offrendo dei fiori alla falsa Rona}} Un mazzo di fiori per il fiore più bello! ('''King Dedede''')
*Guardate che il re conosce tutti i locali più alla moda! Sa persino dove trovare una pizza alle tre del mattino! ('''Escargoon''') {{NDR|a Vee/Rona}}
*{{NDR|[[Canzoni dalle serie televisive|Canzone]] per Rona}} ''Oh, stai con me | Ti amo, baby, oh yeah | Ti amo, sai...'' ('''King Dedede''')
*'''Tiff''': Amici, voglio presentarvi il comandante Vee! È il comandante della guardia reale!<br />'''Curio''': La guardia reale?<br />'''Tuggle''': Allora non è la principessa!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Ma noi volevamo conoscere lei!<br />'''Tiff''': Si può sapere cosa avete tutti quanti? Il comandante è una persona molto importante!<br />'''Vee/Rona''': Non prendertela con loro. Ti assicuro che sono più contento se la gente non fa particolarmente caso a me.<br />
*{{NDR|Riferita a Kirby}} Per essere così piccolo, ha un enorme appetito! ('''Vee/Rona''')
*Sentito, Tiff? Finalmente qualcuno apprezza la mia cucina! ('''Kawasaki''') {{NDR|dopo essere stato elogiato da Vee/Rona per il sushi}}
*Per me bisogna divertirsi, finché se ne ha la possibilità! ('''Vee/Rona''')
*Avete spezzato il cuore del re! Complimenti, pensavo che non lo avesse! ('''Escargoon''') {{NDR|alla falsa Rona}}
*Quando sarò regina non potrò più divertirmi. Per questo motivo è importante che lo faccia adesso! ('''Vee/Rona''')
*'''Tiff''': Caspita, quel pescione {{NDR|Susshi}} è un vero osso duro!<br />'''Tuff''': Dev'esserci il modo di sconfiggerlo!<br />'''Kawasaki''': So io come: trasformatelo in un piatto di sushi!<br />
*King Dedede, che figura farsi mettere al tappeto da un boccone di sushi! ('''Kawasaki''')
*'''King Dedede''': I miei sogni si sono infranti. Come riuscirò a colmare questo senso di vuoto?<br />'''Escargoon''': Come fate sempre, Altezza: mangiando sette cheeseburger.<br />'''King Dedede''': Buona idea.<br />
*{{NDR|Riferito a Rona}} Le auguro di vivere sempre felice e contenta. ('''Tuff''')
==Episodio 22, ''L'isola del guerriero dimenticato''==
*Non c'è niente di meglio che stare distesi al sole su un canotto. ('''Tiff''')
*'''Tuff''': Non torneremo mai a casa con quel relitto! {{NDR|riferito al canotto su cui si trovavano prima di naufragare}} E adesso che cosa facciamo, Tiff?<br />'''Tiff''': Sto pensando! Le grandi idee non vengono così, su due piedi! {{NDR|il suo stomaco brontola e si imbarazza}} Il mio stomaco pensa che sia un'ottima idea cercare qualcosa da mangiare.<br />
*{{NDR|Dopo essersi inutilmente fatto sentire dagli abitanti dell'isola}} Chissà, magari sono tutti in vacanza... ('''Tuff''')
*State a sentire, piccoli mostri... Mi avete messo al tappeto, è vero, ma un Guerriero Stellare come Kit Cosmos non si arrende a nessuno! [...] Forse sarà la mia ultima battaglia, ma intendo combattere fino alla fine! ('''Kit Cosmos''') {{NDR|a Kirby e ai suoi amici}}
*'''Kit Cosmos''' {{NDR|dopo aver sentito dire che la guerra contro la Nightmare Enterprises è finita}}: Sono tutte bugie! Non ci credo! Non è possibile che i prodi Guerrieri Stellari siano stati sconfitti da voi mostri!<br />'''Falala''': Se credi che noi siamo dei mostri...<br />'''Fololo''': ... ti servono gli occhiali!<br />
*{{NDR|Commentando l'aspetto di Kirby}} Certo che i mostri a cui ero abituato io facevano molta più paura. ('''Kit Cosmos''')
*Niente smancerie con me! Mangiate il rancio, poi inizieremo l'addestramento anti-mostro! ('''Kit Cosmos''') {{NDR|a Tiff}}
*'''Tiff''': Sono contenta che tu abbia fatto amicizia con il sergente Cosmos.<br />'''Kirby''': Poyo?<br />'''Tuff''': Sì, anch'io... Certo che quel tipo è proprio svitato!<br />'''Tiff''': È rimasto su quest'isola così a lungo che è convinto che ci sia ancora la guerra!<br />{{NDR|Un'improvvisa secchiata spegne il fuoco su cui arrostivano i pesci: è Kit Cosmos}}<br />'''Kit Cosmos''': Vi ha dato di volta il cervello? Accendere un fuoco la notte vuol dire rivelare la posizione al nemico!<br />'''Tuff''': Già, peccato che noi non abbiamo nemici.<br />'''Tiff''': E ora non abbiamo più nemmeno la cena.<br />'''Kit Cosmos''': Tanto meglio! Durante alcune missioni io mi sono nutrito esclusivamente di bacche per mesi! Un vero guerriero si fa un baffo di lussi inutili come ad esempio il [[Cibo|cibo]]!<br />
*{{NDR|Durante l'addestramento}} Siamo stanchi! Non potremmo invece esercitare la mente? ('''Tiff''')
*'''Kit Cosmos''': È bastato un giorno di allenamento per metterli al tappeto.<br />'''Tiff''': Kirby e Tuff si stancano così anche quando giocano a Zee Town.<br />'''Kit Cosmos''': Vuoi dire che nella vostra città è sicuro giocare all'aperto?<br />'''Tiff''': Oh, certo! Zee Town è una città ideale per noi ragazzi!<br />
*'''Kit Cosmos''': Avanti, soldato Tuff! I nostri stomaci ruggiscono come leoni!<br />'''Tuff''': E se saltassimo la colazione?<br />
*Omaggio al valoroso Meta Knight! ('''Kit Cosmos''')
*'''King Dedede''' {{NDR|dopo essere sbarcato sull'isola di Kit Cosmos}}: Sicuro che è l'isola giusta?<br />'''Escargoon''': Secondo i miei calcoli, il tornado dovrebbe averlo {{NDR|Kirby}} portato su questa spiaggia.<br />'''King Dedede''': Ok, ma come lo troviamo adesso?<br />'''Escargoon''': Ho del cibo da usare come esca! Kirby cadrà nella trappola!<br />'''King Dedede''': Lo mettiamo all'ingrasso come un cappone e poi gli facciamo la festa! {{NDR|ridono entrambi}}<br />
*{{NDR|Insistendo a combattere contro Tornadon}} Il mio dovere mi impone di combattere quel mostro fino alla fine! ('''Kit Cosmos''')
*Tuff combatte per te! Non lo farebbe se volesse tenderti una trappola! ('''Tiff''') {{NDR|a Kit Cosmos}}
*Se tutto sembra contro di voi, se la situazione è disperata, ricordate contro chi state combattendo! E ricordate tutti i coraggiosi Guerrieri Stellari venuti prima di voi! ('''Kit Cosmos''') {{NDR|a Kirby e ai suoi amici}}
*'''Kit Cosmos''': Come ha fatto il vostro amico a fermarlo?<br />'''Tiff''': Non lo so, ma Meta Knight ci ha detto che Kirby è un Guerriero Stellare di nuova generazione!<br />'''Kit Cosmos''': Allora forse il piccoletto è il Guerriero Stellare destinato a portare la pace in tutto l'Universo!<br />'''Tuff''': Be', Kirby è una sorpresa continua!<br />'''Kit Cosmos''': Nel mio cuore è tornata la speranza. Un giorno l'Universo verrà liberato dai mostri.<br />
*Kirby. Porgi i saluti a Meta Knight. Riferiscigli che questo vecchio Guerriero Stellare è pronto ad entrare in azione se ce ne sarà bisogno. ('''Kit Cosmos''')
==Episodio 23, ''Un pulcino da salvare''==
*{{NDR|Un bruco si trasforma in mostro grazie a una miscela di Escargoon, schiacciando nel frattempo King Dedede e catturando il suo servo con le zanne}}<br />'''King Dedede''': Escargoon, liberami da questa larva formato famiglia!<br />'''Escargoon''': Temo di avergli iniettato troppa miscela! Però almeno sappiamo che funziona!<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo compiaciuto}}: Ora potrò avere tutti mostri che voglio senza farmi spennare dalla Nightmare Enterprises!<br />
*'''Chief Bookem''': Ma che succede? Che cos'ha Dynablade?<br />'''Kawasaki''': Non lo so, ma con tutto questo trambusto il mio soufflé si è irrimediabilmente rovinato!<br />'''Mayor Len Blustergas''': È sempre stato un volatile nervoso...<br />
*Ehi, palla da golf, che cos'hai in mente? ('''Tokkori''') {{NDR|a Kirby}}
*Piano! Si può sapere dove stai correndo? Fermati, Kirby! Da quella parte si va dritti verso il nido di Dynablade! Non vorrai cacciarti nei guai, spero! Fermati, ho detto! I marmocchi di Dynablade non sono sotto la mia responsabilità! Non mi farò coinvolgere nelle tue follie! Non ho intenzione di seguirti! No, caro, dovrai arrangiarti da solo! Non contare su di me... Ehi! Sì, va bene! Conta su di me, ma poco! ('''Tokkori''')
*'''King Dedede''': Sbrigati! Non vorrei che Dynablade tornasse all'improvviso!<br />'''Escargoon''': Non fatemi fretta! Non è mica colpa mia se questo braccio meccanico {{NDR|quello della jeep}} ha l'artrite!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|riferito al pulcino di Dynablade}}: Perché te lo sei lasciato sfuggire?<br />'''Escargoon''': Ma è sempre colpa mia?<br />'''King Dedede''': Se non ti fossi addormentato sulla scala avremmo quella palla di piume già da un pezzo!<br />'''Escargoon''': Sì, può darsi, ma siete stato voi a lasciarvi sfuggire la gabbia di mano!<br />{{NDR|Flashback del rapimento fallito del pulcino}}<br />'''King Dedede''': Se sono scivolato è perché la scala era viscida a causa tua!<br />'''Escargoon''': Già, mai una volta che sia colpa vostra...<br />
*{{NDR|Tentando di convincere i Cozy a dargli il pulcino di Dynablade}} State attenti al vostro cuore, se mai lo avete avuto! Liberate il piccolo pennuto! ('''King Dedede''')
*Se vogliamo qualcosa sappiamo come prendercela! ('''Escargoon''')
*'''Chief Bookem''' {{NDR|riferito al pulcino di Dynablade}}: Che tipetto!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Sembra impossibile che quello scricciolo diventerà grasso come sua madre!<br />'''Curio''': Bisogna tenere presente che ci vorranno anni prima che raggiunga la maturità. Nel frattempo ha bisogno di costanti cure.<br />
*Complimenti, Kirby! È tutto merito tuo! Dynablade ne sarà sempre riconoscente! ('''Tiff''') {{NDR|dopo che Dynablade si ricongiunge con il piccolo}}
*'''King Dedede''' {{NDR|a Dynablade}}: Razza di tacchino supersviluppato, la tua licenza di volo è revocata! ''Revocata!''<br /> {{NDR|Dynablade fa cadere King Dedede ed Escargoon nel bosco}}<br />'''Escargoon''': Perché revocata adesso? Noooo! Temo che tra poco diventeremo una frittata!<br />'''King Dedede''': Ti avverto che se non sopravvivo puoi considerarti licenziato!<br />'''Escargoon''': Spero soltanto che la vostra pancetta attutisca l'urto! {{NDR|entrambi finiscono nel fiume sottostante}}<br />
==Episodio 24, ''La pergamena dei ninja''==
*{{NDR|Estraendo dalla bocca di Kirby una pergamena di Curio}} Ehi, non si mangiano le prove! ('''Chief Bookem''')
*I ninja erano guerrieri e usavano pergamene come questa per tramandare i segreti della loro arte marziale. [...] I ninja erano combattenti formidabili. Correvano come il vento, erano agilissimi e potevano anche diventare invisibili. ('''Curio''')
*'''Chief Bookem''': Non sappiamo ancora chi ha cercato di rubare la pergamena del signor Curio.<br />'''Escargoon''' {{NDR|annuendo con sarcasmo}}: Efficientissimi come sempre, eh?<br />
*{{NDR|Escargoon tenta di aggrapparsi al muro con due ventose, ma fallisce il salto e si schianta a terra}}<br />'''Escargoon''': Questa robaccia va bene al massimo per sturare i lavandini!<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo}}: Sei troppo viscido per essere un ninja!<br />
*Sei in arresto, ninja! Hai il diritto di tacere! ('''Chief Bookem''') {{NDR|a Benikage}}
*'''Benikage''' {{NDR|dopo aver mancato Kirby, Tiff e Tuff con una stella ninja}}: Uffa, ma perché ho questa mira? {{NDR|continua a lanciare stelle ninja alla cieca, senza colpire il bersaglio}}<br />'''Kirby''': Poyo! Poyo!<br />'''Tiff''': Be', per essere un ninja non sembra molto in gamba!<br />'''Tuff''': Ha una mira peggiore di quella di Kirby!<br />'''Kirby''': Poyo ye!<br />'''Benikage''' {{NDR|si siede in terra rassegnato}}: E comunque erano di plastica! {{NDR|scoppia in lacrime}}<br />
*Nessun principiante può insegnarmi a lanciare! Io sono l'unico vero ninja, qui! ('''Benikage''')
*'''Yamikage''': Non hai scelta! Dammi quella pergamena! Non puoi sfidare un ninja!<br />'''Benikage''': Ah, sì? Questo è ciò che pensi tu! Anch'io sono un ninja!<br />'''Yamikage''': Molto bene. Ti darò l'opportunità di provarlo!<br />
*Quel cavaliere che ho visto era sicuramente Meta Knight! L'ho ritrovato, finalmente! E Kirby deve essere l'ultimo Guerriero Stellare! Un giorno tornerò per distruggerli! ('''Yamikage''')
*Un giorno quel ninja {{NDR|Yamikage}} ritornerà. Oggi l'hai battuto, Kirby, ma la prossima volta non potrai contare sull'effetto-sorpresa. Dovrai allentarti a fondo se vorrai vincere. ('''Meta Knight''')
*{{NDR|Benikage tenta un'uscita di scena in stile ninja, ma fallisce l'atterraggio e cade nel fiume}}<br />'''Benikage''': Credo che mi serva ancora un po' di allenamento!<br />'''Tiff''': Ehi, va tutto bene?<br />'''Tuff''': Sai nuotare, almeno?<br />'''Benikage''': Be'... così così! Ma bevendo... s'impara! Grazie ancora! Arrivederci! Ciao ciao!<br />'''Tiff, Tuff, Fololo e Falala''': Ciao! A presto!<br />
==Episodio 25, ''Re per un giorno''==
*Questa me la lego al dito, e la prossima volta che ci chiederai un favore te pentirai! ('''Tuff''') {{NDR|a Escargoon}}
*'''Tiff''': Escargoon riceve lettere d'amore?<br />'''Tuff''': Pensavo che potesse ricevere soltanto lettere minatorie!<br />
*'''Escargoon''': Il giorno che me ne andai di casa feci una promessa a mia madre...<br />'''Escargoon''' {{NDR|nel flashback}}: Te lo giuro, mamma: un giorno diventerò una lumaca famosa e tu sarai orgogliosa di me! Vedrai!<br />'''Escargoon''': Ma la fortuna non mi ha riso e sono finito al servizio di King Dedede. Non potevo deludere la mamma e così le ho raccontato una bugia... {{NDR|scrivendo una lettera nei suoi flashback}} "Cara mamma, sarai lieta di sapere che oggi il popolo di Dream Land mi eletto all'unanimità re!"<br />{{NDR|Kirby assume un'espressione interrogativa, mentre i suoi amici rimangono scandalizzati}}<br />'''Escargoon''': Era al settimo cielo! Sentite un po' cosa mi ha risposto: "Mio caro, ho sempre saputo che avresti fatto grandi cose, ma non avrei mai immaginato di diventare..."<br />{{NDR|La scena si sposta dal giardino del castello alla casa degli Ebrum}}<br />'''Sir Ebrum''': "... la mamma di un re, e non vedo l'ora di ammirare il tuo castello. A presto. Tanti baci. Mamma."<br />'''Escargoon''': Aaah! Sono rovinato!<br />'''Sir Ebrum''': Immagino che sarà un tantino delusa quando scoprirà la verità.<br />'''Lady Like''': Chissà quando scoprirà che la sua lumachina è una serpe?<br />'''Tiff''': Se appena appena ti assomiglia sarà furiosa!<br />'''Tuff''': E Dedede farà fuoco e fiamme quando lo saprà!<br />'''Escargoon''' {{NDR|inginocchiandosi di fronte a loro}}: Aiutatemi! Non potreste far finta che io sia il re senza che mamma o Dedede vengano a saperlo?<br />'''Lady Like''': Eeeh?<br />'''Tiff''': Ma dico, sei impazzito?<br />'''Tuff''': Peggioreremmo solo le cose!<br />'''Escargoon''': Sì, ma per la mamma sarà duro sapere che l'unica corona che ho è quella del tappo della bibita che ho bevuto ieri!<br />'''Sir Ebrum''': Se è per risparmiarle un dispiacere... si può fare.<br />'''Tiff''': Ma come?<br />'''Escargoon''': Oh, grazie mille! Lei è davvero un amico! Però se verremo scoperti l'idea è stata sua! {{NDR|esce soddisfatto}}<br />
*{{NDR|Nella piazza centrale di Zeetown}}<br />'''Mayor Len Blustergas''': Dobbiamo fingere che Escargoon sia il re? {{NDR|Escargoon annuisce}}<br />'''Lady Like''': Esatto! Dobbiamo farlo credere alla sua mamma!<br />'''Sir Ebrum''': Per ventiquattro ore Escargoon sarà il nostro sovrano!<br /> {{NDR|Escargoon annuisce due volte mentre i Cozy, scandalizzati, parlottano tra loro}}<br />'''Escargoon''': Poche ciance, bifolchi! Attenti, altrimenti vi aumento le tasse! {{NDR|i Cozy protestano indignati ed Escargoon fa la faccia supplichevole}} Oh, vi prego, amati concittadini! Fatelo per me! La mamma subirà un grave trauma se scopre che il vostro re non sono io!<br />'''Sir Ebrum''': Siamo generosi! Cosa ci costa? Dopotutto è soltanto per un giorno!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Io dico di stare al gioco. Ben inteso, è per sua madre!<br />'''Curio''': È per una buona causa.<br />'''Chief Bookem''': Basta che non sia illegale.<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|alla madre}}: Ehm... averti qui per noi è motivo di grande dispetto! Ehm, cioè... volevo dire che per noi è motivo di grande diletto!<br />'''Tuff''' {{NDR|rassegnato}}: È inutile. Non funzionerà mai.<br />'''Tiff''': Ma perché non tiene la bocca chiusa e basta?<br />
*'''Madre di Escargoon''': Nessuno ha voglia di ascoltare un re tutto storto! Raddrizza quella schiena! {{NDR|Escargoon si raddrizza imbarazzato}} Ecco, così va meglio. {{NDR|rivolgendosi ai Cozy}} Vi prego di perdonare il mio figliolo. Ho fatto il possibile perché crescesse sano e diritto, ma lui ha sempre avuto la tendenza a ingobbirsi.<br />'''Escargoon''': Mamma, non di fronte ai miei sudditi...<br />'''Madre di Escargoon''': Basta! Sta' zitto! {{NDR|risate generali}}<br />
*{{NDR|Al ristorante di Kawasaki}}<br />'''Madre di Escargoon''': È un vero piacere conoscerla! Accetti qualche biscotto!<br />'''Un Cozy''': Oh, grazie, signora! Adoro i biscotti! Il cuoco qui non ne fa di così belli! {{NDR|risate generali}}<br />
*{{NDR|Al negozio di Curio}}<br />'''Escargoon''': Il professor Curio è un eminente archeologo.<br />'''Madre di Escargoon''': Che cosa aspetti a fare dono a questo affascinante signore di un museo tutto suo?<br />'''Escargoon''': Ci manca solo questo! {{NDR|ride}}<br />'''Curio''': Per mancare, manca sul serio.<br />
*Sapete, il mio piccolo mi faceva vento così quando stava con me, e adesso è il sovrano di Dream Land! Che gioia! Come sono orgogliosa di lui! ('''Madre di Escargoon''')
*{{NDR|Riferito a King Dedede}} Stai in guardia, amico! Tu Sai Chi sta rovesciando il castello come un calzino per trovarti! ('''Tokkori''') {{NDR|ad Escargoon}}
*Ma voi due siete fatti con lo stampino! ('''King Dedede''') {{NDR|ad Escargoon e sua madre}}
*{{NDR|Tiff mente alla madre di Escargoon sull'identità di King Dedede e si rivolge a lui come fosse il buffone di corte}}<br />'''Tiff''': L'hai saputa la novità, buffone Dedede? Sono lieta di presentarti la mamma di Escargoon!<br />'''King Dedede''': Quella è la sua mamma? {{NDR|guarda prima Escargoon poi la madre, e scoppia a ridere}} Meno male che me l'hai detto! Avevo paura di vederci doppio!<br />'''Madre di Escargoon''': Mio figlio sarà sempre di buonumore con te vicino! Sei così spassoso!<br />'''King Dedede''' {{NDR|continuando a ridere}}: Be', almeno adesso ho capito da chi Escargoon ha preso la faccia che si ritrova!<br />'''Madre di Escargoon''': Il mio piccolo è sempre stato identico a me fin da quando era un fantolino.<br />'''King Dedede''' {{NDR|a Escargoon}}: Da quando eri un fantolino, eh? Chissà com'eri carino!<br />
*'''King Dedede''': Escargoon, raccoglimi subito la forchetta!<br />'''Escargoon''': Raccoglila da solo, buffone!<br />'''King Dedede''': Eeeeh?<br />'''Madre di Escargoon''': Su, dai, fa' portare un'altra forchetta per quel povero giullare!<br />'''Escargoon''': Che mangi con le mani, come fa sempre.<br />
*{{NDR|Dopo che Tiff gli ha chiesto di appoggiare Escargoon}} Va bene. Sarà divertente vedere come vive un signor Nessuno. ('''King Dedede''')
*'''Madre di Escargoon''': Ma che splendore! Non avevo mai visto fuochi d'artificio così belli! Come ringraziarvi?<br />'''Cozy''': Preparandoci tanti biscotti!<br />'''Madre di Escargoon''': Mi piacerebbe essere la regina dei biscotti! {{NDR|risate generali}}<br />
*Forza, gente! Stasera anche noi poveracci possiamo riempirci la pancia! ('''King Dedede''')
*'''King Dedede''': Ehi, mi è venuta un'idea. Visto che sono il buffone di corte, vi propongo un bel gioco. Che ne direste... del Gioco dei Mostri? <br />{{NDR|Escargoon si preoccupa}}<br />'''Madre di Escargoon''': Il Gioco dei Mostri? E come si gioca, figliolo?<br />'''Escargoon''': Ecco... si deve...<br />'''King Dedede''': Come prima cosa, sua Maestà fa arrivare un mostro e lo scatena contro gli abitanti della città.<br />'''Escargoon''': Sei ''tu'' il mostro dei mostri!<br />
*{{NDR|Abbracciando suo figlio}} Oh, va tutto bene, figliolo... Sei stato un re migliore di quel Dedede dal cuore di pietra! ('''Madre di Escargoon''')
*{{NDR|Riferito a Kirby}} Che tipo! Non perde occasione per divertirsi! ('''Meta Knight''')
*{{NDR|Riferito al Drifter che teneva in mano}} Si è d-d-di... disintegratooo! ('''King Dedede''')
*Solo una persona con un cuore da re poteva proteggermi da quei brutti mostri {{NDR|i Drifter}}. ('''Madre di Escargoon''') {{NDR|al figlio}}
*'''Tuff''': Per quell'idea del parco giochi adesso che ci dici?<br />'''Escargoon''': Non vi serve un parco giochi, mocciosetti! Per giocare ci sono gli edifici abbandonati!<br />
==Episodio 26, ''Amici per la vita''==
*Dovresti dire a quel Lupo Rabbioso di non distruggermi il castello! Questo non è un canile! ('''King Dedede''') {{NDR|al Servizio Clienti}}
*Edge, Sharpe, ascoltatemi bene: proteggete Kirby, non importa come! Io combatterò con Lupo Rabbioso. ('''Meta Knight''')
*E così ci incontriamo di nuovo... ma questa volta sarà diverso. Questa volta solo uno sopravviverà! ('''Meta Knight''') {{NDR|a Lupo Rabbioso}}
*'''Escargoon''' {{NDR|riferito a Lupo Rabbioso}}: Guardate! Sta combattendo Meta Knight, non Kirby!<br />'''King Dedede''': Meta Knight dovrebbe combattere le sue pulci e lasciare che Lupo Rabbioso abbrustolisca Kirby!<br />
*Kirby... Dovete proteggere Kirby... È la nostra sola speranza... ('''Meta Knight''') {{NDR|ad Edge e Sharpe}}
*{{NDR|Dopo che le telecamere sono andate fuori uso}} Grandioso! Ora devo chiamare un elettricista! ('''Escargoon''')
*'''Escargoon''' {{NDR|chiamando i Waddle Dee addetti alla cucina}}: Cucinaaa! Dov'è il cibo, teste di vongola? Sua Altezza ha fame adesso!<br />'''Waddle Doo''': Ma gli abbiamo appena servito un pasto da dieci portate!<br />'''King Dedede''': Quegli stuzzichini mi hanno solo stuzzicato! Voglio altre dieci portate in fretta!<br />
*{{NDR|[[Canzoni dalle serie televisive|Cantando]] mentre portano la cena a King Dedede}} ''Un, due, tre, quattro | Quello mangia come un matto | Cinque, sei, sette, otto | Sta diventando un po' cicciotto!'' ('''Waddle Doo''')
*Daremmo la nostra vita per Meta Knight! ('''Edge''')
*Quelle armi sul muro... le usavamo per aggredire e rubare. Ora ci ricordano che stolti siamo stati prima di incontrare Meta Knight. ('''Edge''')
*Lupo Rabbioso è un piromane! ('''Escargoon''')
*{{NDR|Flashback di Edge e Sharpe}}<br />'''Meta Knight''': Allora, siete sicuri di volervi unire a me?<br />'''Sharpe''' {{NDR|farfugliando un linguaggio incomprensibile}}: Tu sei grande guerriero!<br />'''Edge''': La tua causa sarà la nostra causa!<br />'''Meta Knight''': Vi dirò cosa dobbiamo fare: dobbiamo cercare un nuovo guerriero, colui che sconfiggerà eNeMeE e porterà la giustizia nella nostra galassia!<br />
==Episodio 27, ''Un fiore per Whispy Woods''==
*Sei finito, Whispy Woods! Abbatterò la tua inutile foresta una volta per tutte e al suo posto sorgerà un esclusivo club privato! ('''King Dedede''')
*Se proprio vuoi ringraziarci, perché non ci dai qualche mela? ('''Tuff''') {{NDR|a Whispy Woods}}
*{{NDR|Riferito a Lovely}} Io trovo che sia la creatura più bella di tutta la foresta. Il solo guardarla mi rende felice. Spero che resti così il più a lungo possibile. ('''Whispy Woods''')
*Lovely! Lovely! ('''Kirby''')
*'''Tiff''': Sai, da come Whispy le sorrideva si direbbe che abbia preso una cotta per Lovely!<br />'''Tuff''': Cosa? Una cotta per un fiore?<br />'''Tiff''': A Whispy farebbe bene trovarsi una fidanzata!<br />'''Tuff''': Davvero?<br />'''Tiff''': Dev'essere una vera noia avere sempre davanti agli occhi nient'altro che foglie verdi! Lovely porterà un po' di colore nella sua vita!<br />'''Tuff''': Colore? E allora? Sai che roba!<br />'''Tiff''': Un giorno capirai, Tuff... Era tanto tempo che Whispy aspettava qualcuno di cui innamorarsi e ora l'ha trovato!<br />
*{{NDR|Riferita a Whispy Woods che ripara Lovely dalla pioggia con la sua chioma}} Questo si che è amore! ('''Tiff''')
*Whispy ha dei gusti bizzarri in fatto di fidanzate. Ma del resto, con quella testa di legno... ('''Servizio Clienti''')
*'''Whispy Woods''': Non immaginavo che esistessero dei fiori capaci di parlare!<br />'''Lovely''': Per fortuna so farlo, così posso dirti che sei un amico meraviglioso!<br />'''Whispy Woods''': No, ''tu'' sei meravigliosa!<br />
*Lo dico sempre: [[Amore|innamorarsi]] fa male alla salute! ('''Escargoon''')
*'''Whispy Woods''': Basta, Lovely! Non puoi far del male ai miei amici!<br />'''Lovely''': Non mi dirai che questi due consuma-ossigeno {{NDR|Tiff e Tuff}} per te sono più importanti della tua Lovely?<br />'''Whispy Woods''': Oh no, naturalmente. Ma cerca di comprendere...<br />
*È inutile! Ormai non puoi più resistermi! Sono diventata troppo forte, Whispy! ('''Lovely''')
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Non essere triste. Ti prometto che tornerò, caro Whispy, e quando accadrà non sarò più un mostro! ('''Lovely''')
*Grazie, Lovely. Hai mantenuto la promessa. ('''Whispy Woods''')
==Episodio 28, ''Una fabbrica sospetta''==
*'''Tuggle''': Il re sta costruendo qualcosa di grosso!<br />'''Tiff''': Da una prima occhiata alla struttura, io direi che è una specie di fabbrica!<br />'''Melman''': Ah, sì? E che cos'è una fabbrica, Tiff?<br />'''Kawasaki''': Per me è qualcosa che ha a che fare coi fabbri!<br />'''Tiff''': No, è un posto molto grande dove si costruiscono cose!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Chi l'avrebbe mai detto? È una bella notizia!<br />'''Chief Bookem''': Insomma... dipende da cosa costruiscono!<br />
*'''King Dedede''': Attenzione attenzione, cittadini! Grazie al vostro amato re finalmente Zeetown potrà godere della Rivoluzione industriale!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Della Rivoluzione...<br />'''Chief Bookem''': ... Industriale?<br />'''Escargoon''': Esatto, zoticoni arretrati! È ora di risvegliarsi dal lungo letargo, rimboccarsi le maniche e dire buongiorno al ventunesimo secolo!<br />'''King Dedede''': Quando domani spunterà l'alba e udirete il suono della sirena, correrete in fabbrica per costruirvi un nuovo, splendente futuro!<br />
*'''Tiff''' {{NDR|riferita all'uniforme da operaio di King Dedede}}: Assomiglia a una divisa da carcerato!<br />'''Escargoon''': Cosa pretendi? Neanche tu sei una fotomodella!<br />
*'''Lady Like''' {{NDR|riferita al fumo che esce dalla fabbrica di King Dedede}}: È una fabbrica di fumo!<br />'''Sir Ebrum''': Ne dubito, mia cara.<br />'''Tuff''': Ha un aspetto imponente, non è vero, Tiff?<br />'''Tiff''': Più che imponente io la trovo indisponente!<br />
*'''Tiff''': Il lavoro minorile è illegale!<br />'''Escargoon''': Sentito, Maestà? La piccola piantagrane mette in dubbio il vostro potere di far lavorare chi vi pare e piace!<br />
*{{NDR|Ai Cozy appena usciti con elettrodomestici offerti gratuitamente}} Ma non vi hanno regalato niente! Per avere quella roba vi hanno fatto lavorare come schiavi da mattina a sera! ('''Tiff''')
*'''Tiff''': Papà, bisogna cambiare le condizioni di lavoro disumane di quella fabbrica!<br />'''Sir Ebrum''': Disumane? Ma se tuo fratello mi ha raccontato che ha trascorso una giornata meravigliosa!<br />'''Tiff''': Lo credo bene! Gli hanno fatto il lavaggio del cervello!<br />'''Lady Like''': Ah, che bella notizia! Finalmente si è lavato qualche cosa!<br />
*Dire la [[Verità|verità]] può essere uno sforzo inutile, Tiff, soprattutto se non c'è nessuno che vuole sentirla. ('''Curio''')
*Molto spesso la gente, finché non vede con i propri occhi, non crede. ('''Meta Knight''')
*Il pericolo è che la lezione imparata a proprie spese, col passare del tempo, sbiadisca fino ad essere dimenticata, e si ricada nel medesimo errore. ('''Curio''')
==Episodio 29, ''Fatti sotto Monsieur Goan!''==
*{{NDR|Lamentandosi della cucina del castello}} Neanche un cane mangerebbe questa robaccia! ('''King Dedede''')
*Questa robaccia non è cibo! Kawasaki, non c'è niente di commestibile nel tuo menu? ('''King Dedede''')
*'''King Dedede''': Voglio un bravo cuoco per il mio nuovo ristorante!<br />'''Servizio Clienti''': Per voi avere un ristorante è come per una termite avere una catasta di legna.<br />
*'''Monsieur Goan''': ''Voilà. Le tournedos.''<br />'''King Dedede''': Un tornado?<br />'''Escargoon''': Non "tornado", ''tournedos''! Questo è un tipico piatto di alta cucina... Ahi! {{NDR|riceve un pugno in testa}}<br />'''King Dedede''': Ma sì, lo so, testa di fagiolo!<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|ai Waddle Dee}}: Aprite le orecchie: il ristorante di Goan è d'alta classe, e noi dobbiamo puntare a soddisfare la clientela!<br />'''Waddle Doo''': ''Oui, monsieur.''<br />
*'''Gus''' {{NDR|a Mayor Len Blustergas e alla moglie}}: Allora, com'è il cibo?<br />'''Tuggle''': Vi è piaciuto?<br />'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|con le lacrime agli occhi}}: Era paradisiaco!<br />'''Hana''': Su una scala da uno a dieci, gli darei cento!<br />
*{{NDR|Rassegnandosi al successo del ristorante di King Dedede}} Forse Kawasaki potrebbe venire a lavare i piatti... ('''Tiff''')
*Noi pensiamo che anche in cucina ogni tanto si debba osare! ('''Escargoon''')
*'''Kawasaki''': Non posso permettermi di regalare il cibo.<br />'''Tuff''': Che cosa farai adesso?<br />'''Tiff''': Di certo non puoi pagare la gente per mangiare qua.<br />
*'''Chief Bookem''': Vorrei qualcosa di piccante.<br />'''Kawasaki''': Piccante? Ma a te è sempre piaciuto il cibo delicato, come a tutti qui a Zeetown!<br />'''Chief Bookem''': Sì, è vero, ma da quando ho assaporato il fantastico cibo di Monsieur Goan... Ah, [[Imprecazioni dalle serie televisive|per tutte le prigioni]], i suoi piatti non sono come quelli che prepari tu! {{NDR|si accorge di aver ferito i sentimenti di Kawasaki}} Nononono, voglio dire che il tuo cibo è come quello di casa... Be', è orrendo il cibo che mangio a casa e peggiore di quello che servono nell'esercito! {{NDR|ride nervosamente}}<br />
*Il mio ristorante è rovinato! Era il mio unico cliente e io l'ho trasformato in un lanciafiamme! ('''Kawasaki''') {{NDR|riferito a Chief Bookem, che fuggiva dal ristorante sputando fiamme per via di una zuppa piccante}}
*Dopo una lingua in fiamme, non c'è niente di meglio di un buon sorbetto! ('''Escargoon''')
*{{NDR|Mentre prepara il Chili Vulcanico}} È pronto. Questo piatto è cosi piccante che ustiona solo a guardarlo! ('''Kawasaki''')
*{{NDR|Scambiando Kirby per un sorbetto per effetto dell'ipnosi}} Kirby ha un aspetto fresco e io voglio rinfrescarmi! ('''Chief Bookem''')
*'''Tuff''' {{NDR|riferito a Kirby che fatica di fronte agli attacchi di Monsieur Goan}}: Kirby è in difficoltà!<br />'''Tiff''': Il mostro ci sa fare, con quegli arnesi!<br />'''Meta Knight''': Parli degli arnesi da cucina?<br />'''Tiff''' {{NDR|con lieve imbarazzo}}: Be'... trattandosi di un cuoco...<br />
*'''Tuff''' {{NDR|riferito a Kirby che sputava fiamme}}: Sì! È diventato Kirby Fuoco!<br />'''Meta Knight''': No, questo è merito della cucina di Kawasaki.<br />'''Kawsaki''' {{NDR|con gli occhi lucidi dall'emozione}}: Ce l'ho fatta! È Kirby Superpiccante!<br />
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]], con accento francese}} Il fuoco no! ''Brucia''! ('''Monsieur Goan''')
*Per me è già una bella punizione dovermi mischiare a tutti questi bifolchi! ('''King Dedede''')
==Episodio 30, ''Un'amicizia straordinaria''==
*{{NDR|Dopo essere stato svegliato bruscamente da Tiff}} Emergenza! Pericolo di intrusione! Suonate l'allarme! ('''Tokkori''')
*{{NDR|Nell'uovo di Tokkori è stato scoperto un misterioso uovo e Tiff e Tuff chiedono aiuto ad alcuni Cozy}}<br />'''Chief Bookem''': Nessuno ha denunciato di aver smarrito un uovo... nessuno ha svaligiato nidi ultimamente... Be', penso che Kirby possa ritornare a sedersi su quell'uovo!<br />'''Tiff''': Senta, Chief Bookem...<br />'''Tuff''': ... ci spiega come ha fatto a finire lì?<br />'''Chief Bookem''': Mi dispiace, ma non vi posso aiutare. Io sono un poliziotto, non un detective.<br />'''Kawasaki''': Con quest'uovo si può fare una grande frittata!<br />'''Tuff''': Ci mancava Kawasaki!<br />'''Tiff''': Signor Curio?<br />'''Curio''' {{NDR|esaminando l'uovo con una lente}}: Non ne sono sicuro, ma questa potrebbe essere la più grossa palla da biliardo del mondo! {{NDR|ride}}<br />'''Tiff''': Quindi neanche lei ne ha la minima idea?<br />'''Curio''': Sono certo che questo sia un uovo, ma non so con precisione a che animale appartenga!<br />'''Tuff''': Non vedo una via d'uscita.<br />'''Tiff''': Proviamo a chiederlo al dottore.<br />'''Yabui''' {{NDR|esaminando Kirby con lo stetoscopio}}: Non trovo nulla che non sia a posto. Mi sembra che sia in ottima salute.<br />'''Tiff''': Sappiamo che sta bene. Vorremmo saperne di più su quell'uovo.<br />'''Yabui''': Davvero? Oh, scusate! Pensavo fosse stato Kirby a deporlo! {{NDR|risate generali}}<br />
*'''Curio''': Se Kirby aveva nella testa l'idea di deporre un uovo...<br />'''Chief Bookem''': ... è diventato una testa d'uovo! {{NDR|risate generali}}<br />
*{{NDR|Riferito all'uovo misterioso}} Come fai a sapere che non è veramente di Kirby? Forse sotto quella scorza rosa batte il cuore di un uccellino! ('''Escargoon''') {{NDR|a Tiff}}
*{{NDR|Dopo che l'uovo misterioso gli è caduto in testa}} Visto il tempo pensavo a proteggermi dalla pioggia, non dalle uova! ('''Rick''')
*'''Fololo''' {{NDR|pensando quale uccello si schiuderà dall'uovo misterioso}}: Chissà se il piccolo assomiglierà un po' a Kirby?<br />'''Falala''' {{NDR|ridendo}}: Potrebbe essere un fenicottero!<br />
*'''Fololo''' {{NDR|riferito al mini Galbo}}: Ma che cosa sarà?<br />'''Falala''': Guarda che denti!<br />'''Tuff''': È l'uccello più brutto che abbia mai visto!<br />'''Tiff''': Io non penso che sia un uccello! Non ha neppure le ali!<br />'''Tuff''': Be', allora che cos'è?<br />'''Tiff''': Direi che è un... un coso.<br />
*{{NDR|Riferito al mini Galbo}} Be', nel mangiare assomiglia a Kirby! ('''Fololo''')
*'''Buttercup''': Ho così fame che mi manca la forza di mangiare.<br />'''Kawasaki''': Be', è meglio così, anche perché non mi è riuscito molto bene!<br />
*Kirby ha un cuore tenero. Troppo tenero. È così affezionato al mini Galbo che non se la sente di far del male al Galbo mostro. ('''Meta Knight''')
*'''Tuff''' {{NDR|riferito a Kirby e al mini Galbo}}: Sono davvero felici. <br />'''Tiff''': Penso che questa nuova amicizia farà bene a tutti e due.<br />
==Episodio 31, ''Il parco divertimenti di King Dedede''==
*{{NDR|Reagendo all'inaugurazione di un parco divertimenti}} Che c'è di divertente in un parco? ('''Tokkori''')
*'''Mayor Len Blustergas''': Non riesco a credere che il re ci abbia invitati tutti al suo castello!<br />'''Buttercup''': In passato i cittadini che sono stati al castello sono finiti in catene nel sotterraneo!<br />
*'''Tiff''': Papà, non trovi strano che il re sia diventato improvvisamente così generoso?<br />'''Sir Ebrum''': Be'... tutti quanti possono cambiare.<br />'''Lady Like''': Anche un furfante patentato come Dedede?<br />
*La vera festa deve ancora iniziare. ('''King Dedede''')
*{{NDR|All'interno del tunnel della paura}}<br />'''Tiff''': Non riesco a guardare!<br />'''Tuff''': Tanto è buio pesto, Tiff!<br />
*{{NDR|Riferita al tunnel della paura}} Non facciamoci spaventare! Ricordatevi che questo posto è finto! ('''Tiff''') {{NDR|ai suoi amici}}
*{{NDR|[[Canzoni dalle serie televisive|Canticchiando]] e imitando Kirby}} ''Sono una pallina rosa'' '' | '' ''che non sa ballar e non sa cantaaar''... ('''Escargoon''')
*Fuori dai piedi! Qui non c'è posto per i dilettanti! ('''Chief Bookem''') {{NDR|spingendo Mayor Len Blustergas da parte}}
*''Ed il tuo amor mi dà il tremor | È come una cella dentro una stella | È una prigion di dura evasion | in cui sogno di te e tanto per te...'' ('''Chief Bookem''')
*''Sbatti il burro in padella'' | ''La la la laaa...'' ('''Kawasaki''')
*''Ehi, mi ami ancora, amor? | Non lasciar andare in fondo al cuor...'' ('''Sir Ebrum''')
*Non ho mai visto una potenza simile! Credo che questa sia davvero la trasformazione di Kirby meno prevedibile! ('''Meta Knight''') {{NDR|riferito a Kirby Urla}}
==Episodio 32, ''Un dilemma dentario''==
''Traduzione dal giapponese con inglese sottotitolato.''<br />
*{{NDR|Riferito a Escargoon}} Sarà anche un adulto eppure piange come un bambino! ('''Tuff''')
*Ridete pure, tanto non sapete quanto siano dolorose le [[carie dentaria|carie]]. ('''Tiff''') {{NDR|ai suoi amici}}
*È facile quando hai questa... {{NDR|mostrando con aria compiaciuta la sua dentiera agli altri che devono farsi riparare i denti}} ('''Mayor Len Blustergas''')
*'''Escargoon''' {{NDR|dopo che la sua carie è stata riparata}}: Credevo stessi per morire. Ma alla fine non serviva tirarla tanto per le lunghe.<br />'''King Dedede''': Escargoon, questa è la tua punizione per aver mangiato tutti quei terribili dolci!<br />'''Escargoon''': Maestà, voi non mangiate ''nient'altro'' che dolci! Quindi qualcosa di terribile capiterà anche a voi a breve!<br />'''King Dedede''' {{NDR|sogghignando}}: I miei denti sono più resistenti del platino!<br />
*{{NDR|Al supermercato}}<br />'''King Dedede''': Caramelle! Cioccolato! Caramello! Biscotti! Rotoli di cannella e melonpan!<br />'''Escargoon''': Se mangiate tutto quello vi prenderete senza dubbio la carie!<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo}}: Vuol dire che mi mangerò tutto io.<br />'''Escargoon''': Ma è questo il metodo per cariarvi i denti!<br />'''King Dedede''': Sei solo geloso perché non puoi mangiare ciò che ti piace.
*La sofferenza altrui è la cosa più divertente che ci sia! ('''King Dedede''')
*'''Escargoon''': State mangiando troppo! Prima di andare a letto dovete lavarvi i denti!<br />'''King Dedede''': Quello è il genere di cose che fai ''tu'', quindi i tuoi consigli non sono così persuasivi.<br />
*''Se è per nostro padre, faremo del nostro meglio'' | ''Incurva la schiena e lavora finché non cedi'' | ''Se è per nostra madre, faremo del nostro meglio'' | ''Incurva la schiena e lavora finché non cedi...'' ('''[[Canzoni dalle serie televisive|Canzone]] dei batteri''')<br /> ''If it's for Father, we'll give it our all'' | ''Throw your backs into it- work 'til you fall'' | ''If it's for Mother, we'll give it our all'' | ''Throw your backs into it- work 'til you fall...''
*'''Tuff''': Non voglio assolutamente andare dal dentista!<br />'''Lady Like''': Farà più male se lo ignori!<br />'''Tuff''': I dentisti sono mille volte più dolorosi!
*'''Escargoon''': L'operazione non vi farà nemmeno male.<br />'''King Dedede''': Faceva male a te!<br />'''Escargoon''': Maestà, il dente vi fa male solo un po' adesso, quindi il trattamento sarà indolore.<br />'''King Dedede''': Non sono un sempliciotto, per cui una leggera bugia non raggirerà il grande King Dedede!
*'''Tiff''': Cavolo, è davvero così spaventoso andare dal dentista?<br />'''Tuff''': Non ho paura, non voglio andarci e basta!<br />'''Sir Ebrum''': È tempo di giocare l'ultima risorsa.<br />'''Lady Like''' {{NDR|annuisce, poi si rivolge al figlio}}: Tuff, se andrai dal dentista ti comprerò un CubeGame<ref>Parodia cartoonesca del GameCube.</ref>.<br />'''Tuff''': Davvero? D'accordo!<br />'''Sir Ebrum''': Ma prima...<br />'''Lady Like''': ... dal dentista. {{NDR|trascinano via il figlio a forza}}
*{{NDR|Nella sala d'attesa dello studio dentistico di Yabui, Tuff e King Dedede discutono su chi deve farsi curare la carie per primo}}<br />'''Tuff''': Non ho bisogno di andare! Per favore, va' prima tu!<br />'''King Dedede''': Puoi farti esaminare tu prima di me!<br />'''Tuff''': Va bene! {{NDR|si mette dietro di lui per spingerlo}}<br />'''King Dedede''' {{NDR|spostandosi dietro di Tuff e spingendolo a forza}}: Prima i bambini! Un bambino non ha alcuna tolleranza al mal di denti!<br />{{NDR|Tuff si sposta e si trova faccia a faccia con il re}}<br />'''Tuff''': Non essere così modesto! Dopotutto sei il re!<br />'''King Dedede''': Non c'è alcuna differenza tra un bambino e un re entrambi con la carie!
*Non intendo tirarmi indietro! Sono pronto a tutto! ('''Tuff''')
*'''Escargoon''': Volete scordarvi del mal di denti, giusto?<br />'''King Dedede''': Naturalmente!<br />'''Escargoon''': Allora... {{NDR|prende il martello di King Dedede e lo sbatte su un piede del re, che salta in aria dal dolore}} se qualcos'altro vi fa male, vi scorderete del mal di denti!
*Trattamento! Trattamento! Iniziare trattamento! ('''Hardy''')
*{{NDR|Esaminando la bocca di Kirby}} Niente denti! Niente denti! Nono posso operare! Non posso operare! ('''Hardy''')
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Lavati i denti! ('''Hardy''') {{NDR|a Kirby}}
==Episodio 33, ''L'invasione dei rifiuti spaziali''==
*'''Tiff''': L'Universo è così immenso e pieno di stelle! Ci devono essere tantissimi pianeti là fuori come il nostro, e sono sicura che le forme di vita che vi abitano sono scientificamente più avanzate di noi!<br />'''Tuff''': Sì, forse... ma io spero che nessuno di loro decida di venire a farci visita! Probabilmente ci succhierebbero il cervello trasformandoci tutti in zombie! Ehi, alieni, state a casa vostra!<br />'''Tiff''': Io non la penso così! Sarei felice se da un altro pianeta venissero a farci visita!<br />'''Tuff''': Se venissero qui, causerebbero soltanto dei guai!<br />'''Tiff''': Se gli alieni attraversassero l'intera galassia per venire qui, lo farebbero solo per studiare la nostra civiltà e non per farci del male!<br />'''Tuff''': Sì, può darsi... ma io preferisco rimanere col dubbio!<br />
*{{NDR|Nella piazza centrale è misteriosamente comparsa una montagna di rifiuti e King Dedede ed Escargoon si recano sul posto dove si sono già recati i Cozy}}<br />'''Escargoon''': Ma guarda che bell'assembramento!<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo}}: Questo posto è proprio un immondezzaio!<br />'''Tiff''': Scommetto che ci siete voi dietro a tutto questo!<br />'''Escargoon''': Noi siamo puliti, al contrario di voi!<br />
*'''Tiff''' {{NDR|tentando di porre una soluzione al problema dei rifiuti}}: Allora, Chief Bookem, non dovresti cercare chi ha causato tutto questo?<br />'''Chief Bookem''': Ehm... veramente questi problemi sono di competenza dell'ufficio del Mayor!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Oh no, è ''tua'' competenza! Spargere immondizia in questo modo è un crimine!<br />{{NDR|I due continuano a litigare mentre Tiff cambia espressione in segno di rassegnazione}}<br />'''Chief Bookem''': Mi ascolti bene, Mayor: io sono un poliziotto, non uno spazzino!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Allora ti nomino caposquadra degli spazzini!<br />'''Chief Bookem''': E io nomino lei capo degli spazzini!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Tu non puoi!<br />'''Chief Bookem''': L'ho appena fatto!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Sei licenziato!<br />
*Nessuno getterà immondizia sul mio castello finché regnerà un Dedede! ('''King Dedede''')
*Cosa è successo a Dream Land? ('''Tiff''')
*'''Chief Bookem''': Cosa pensa di fare? Semplicemente spazzare tutto sotto il tappeto?<br />'''Mayor Len Blustergas''': Questa immondizia è stata scaricata proprio sotto il suo naso!<br />
*{{NDR|Invitando i Cozy al riutilizzo dei rifiuti}} Approfittiamo della situazione! Qui in mezzo ci sono sicuro dei tesori nascosti! ('''Curio''')
*Andare alla ricerca di tesori nascosti non risolve il nostro problema! ('''Tiff''')
*La gente accumula rifiuti con noncuranza e poi ingaggia persone per trasportarli in luoghi lontani! È quello che è successo da noi! Ora dobbiamo smaltirli! ('''Tiff''')
*'''Tuff''': Ma Tiff, dove vorresti andare nel bel mezzo della notte?<br />'''Tiff''': Non ti preoccupare. Voglio prendere in flagrante quella banda di inquinatori.<br />'''Tuff''': Vengo con te!<br />'''Tiff''': È meglio che tu stia qui! Potrebbe diventare anche molto pericoloso! {{NDR|esce}}<br />'''Tuff''' {{NDR|seguendola}}: Aspetta! A me piace il pericolo!<br />
*Kirby! Ma insomma! Il tuo stomaco non è mai sazio? ('''Tuff''')
*'''Tiff''': Da dove arrivano quegli inquinatori?<br />'''Meta Knight''': Puoi chiamarli... scaricatori dello spazio.<br />
*Zeetown era un paradiso! Ora si è trasformata in un'enorme discarica! ('''Mayor Len Blustergas''')
*Non possiamo affrontare gli alieni invasori! Loro saranno molto più potenti di noi! ('''Mayor Len Blustergas''')
*'''King Dedede''': Voglio sbarazzarmi di questa immondizia!<br />'''Escargoon''': Lei pensa di poter fare qualcosa?<br />'''Servizio Clienti''': Noi saremo felici di liberarvene, Sire, se ci pagate quello ce ci dovete.<br />'''King Dedede''': Non se ne parla.<br />'''Servizio Clienti''': Allora ho paura che la nostra amministrazione continuerà ad usare Dream Land come discarica dell'Universo, fino a che ogni angolo del vostro bel regno non sarà stracolmo.<br />'''King Dedede''': Fa' pure. Non mi importa se inquini tutto il pianeta.<br />'''Servizio Clienti''': Ok, Triplo D, preparate le narici. {{NDR|scompare dalla schermata del computer}}<br />
*Se continuano a spedirci immondizia interplanetaria, questo regno puzzerà più di un formaggio stagionato! ('''King Dedede''')
*{{NDR|Riferito a Fire Lion}} Il mio inceneritore a quattro zampe! ('''King Dedede''')
*{{NDR|Riferito a Fire Lion}} Quel mostro farà di noi un gran barbecue se non lo fermiamo! ('''Tuff''')
*Esiste un solo fuoco felino! Vai, Fire Lion! ('''King Dedede''')
*Wow, questa sì che è una battaglia di fuoco! ('''Tiff''')
*Andate a scaricare la vostra puzzolente immondizia sul vostro pianeta! Questa è la nostra casa, non un bidone dei rifiuti! Basta inquinare Dream Land! Nessuno spargerà più rifiuti nella galassia! ('''Tiff''') {{NDR|agli alieni}}
*Chiediamo scusa! Non sapevamo ci fosse il divieto di discarica! ('''Un alieno''')
*Io desidero che Dream Land continui ad essere il posto più bello dell'Universo. ('''Tiff''')
==Episodio 34, ''Il ritorno del cuoco Shiitake''==
*Non capisco. Nonostante abbia l'unico ristorante della città non è ancora entrato un cliente. ('''Kawasaki''')
*'''Kawasaki''' {{NDR|dopo che il suo maestro, da lui creduto un mostro, gli ha mostrato un utensile con il suo simbolo}}: È davvero lei, maestro?<br />'''Shiitake''': Certo che sono io! Mostro... Sei la solita testa di rapa!<br />
*Un ristorante vuoto non è mai un buon segno. ('''Shiitake''')
*Dovresti vergognarti di te stesso! Possibile che tu non abbia imparato niente all'accademia della cucina? Tu non sei capace di gestire un ristorante! ('''Shiitake''') {{NDR|a Kawasaki}}
*'''Tiff''': Cuoco Shiitake, non può far chiudere il ristorante di chef Kawasaki!<br />'''Shiitake''': Non dovreste chiamarlo chef! {{NDR|rivolgendosi a Kawasaki}} Questo luogo è pieno zeppo di deliziosi ingredienti naturali! Con queste prelibatezze non puoi cucinare così male!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|sentendo la notizia del'arrivo di Shiitake}}: Finalmente potremo assaporare del buon cibo!<br />'''Escargoon''': E manicaretti degni di un re!<br />
*{{NDR|Girando per le vie di Zeetown}} Ma in che posto sono capitato? Possibile che non ci sia un albergo? ('''Shiitake''')
*{{NDR|Riferito all'anatra che Shiitake sta utilizzando per la sua ricetta}} Conoscevo quell'anatra! ('''Tokkori''')
*Il segreto della prelibata cucina cinese è che bisogna sempre cuocere con un fiamma alta. ('''Shiitake''')
*{{NDR|Rifiutando di fare da assistente a Shiitake}} Grazie, ma non vengo! Sono stato insultato a sufficienza per oggi! Niente da fare, maestro! ('''Kawasaki''')
*Basta. Da domani giuro che mi metto a dieta, altrimenti questa lumaca non entrerà più nel suo guscio. ('''Escargoon''')
*Se cucina Kawasaki ci sarà bisogno di un dottore! ('''Escargoon''')
*Tesoro, tu pensi che se fingo di stare male ci lascino andare via? ('''Lady Like''') {{NDR|a Sir Ebrum, inventando una scusa per non mangiare un piatto di Kawasaki}}
*È un'indecenza! Un grande cuoco che usa la chimica! ('''Mayor Len Blustergas''')
*Tutti i grandi chef usano sostanze chimiche! [...] Le sostanze chimiche, aggiunte alla carne di hamburger marcia, possono trasformarla nel manzo più saporito e voi non ve ne accorgereste! Persino Kawasaki ha trovato ottimo il cibo! ('''Shiitake''')
*Basta! D'ora in poi non sarai più il mio maestro! ('''Kawasaki''') {{NDR|a Shiitake}}
*{{NDR|Fuggendo da Kirby che vuole mangiarlo}} Non sono una lumaca alla parigina! ('''Escargoon''')
*Qualcuno vuole vedere un film? ('''Tiff''') {{NDR|dopo che la stanza si è riempita di pop corn}}
*Uno chef deve usare al meglio quello che ha a disposizione per una cucina creativa. Questo è quello che volevo insegnarti. [...] Non preoccuparti di quello che è successo. L'importante è che qualcuno ami la tua cucina. ('''Shiitake''') {{NDR|a Kawasaki}}
==Episodi 35 e 36, ''Il Gran Premio di Zeetown'' (prima e seconda parte)==
*{{NDR|Adirato}} Quel mostriciattolo va eliminato!! ('''King Dedede''') {{NDR|riferito a Kirby}}
*{{NDR|Riferito alla nuova limousine reale}} Questa è sicuramente meglio della solita vecchia carretta. ('''Escargoon''')
*'''Tuff''': Allora, Tiff, hai visto come guido? Praticamente sono un fuoriclasse!<br />'''Tiff''': Ti informo che mi hai quasi investita! Tu dovresti guidare un triciclo!<br />
*{{NDR|Guardando l'annuncio del Gran Premio al notiziario}} Presto darò molte multe per eccesso di velocità! ('''Chief Bookem''')
*'''Curio''': L'[[automobilismo]] non è un vero sport.<br />'''Mayor Len Blustergas''': Che cosa? Invece è lo sport più grandioso che ci sia e io intendo dimostrarlo a tutti iscrivendomi a quella corsa e vincendola!
*Un piatto vuoto significa solo una cosa. ('''Tiff''')
*{{NDR|Riferito a Kirby}} Quel ragazzo non sa proprio resistere davanti a un budino! ('''Tokkori''')
*Sei un vero irresponsabile! Buttare via così del tempo prezioso con tutti gli importanti impegni personali che hai! ('''Hana''') {{NDR|a Mayor Len Blustergas}}
*'''Hana''': Sentiamo: non ricordi più che giorno è dopodomani?<br />'''Mayor Len Blustergas''': Be', è il giorno della corsa!<br />'''Hana''': E questa sarebbe l'unica cosa che ti viene in mente?<br />'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|soddisfatto}}: Direi che è più che abbastanza!<br />'''Hana''' {{NDR|trattenendo la rabbia}}: Sono io che ne ho abbastanza! Ti auguro di forare una gomma!<br />
*{{NDR|Riferito ad Hana}} La conosco da quarant'anni, Gus, ma ancora non la capisco! ('''Mayor Len Blustergas''')
*Tiff rovina sempre tutto! ('''Tuff''')
*Avanti, dai un po' di gas, rammollito! Sennò che auto da corsa è? ('''Tokkori''') {{NDR|a Kirby}}
*{{NDR|Riferito a Kirby}} Non mi stupisco che non abbia la patente... ('''Tokkori''')
*'''Mayor Len Blustergas''': Mi spieghi cosa fai vestita in quel modo?<br />'''Hana''': Sarò il tuo navigatore!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Che cosa?<br />'''Hana''': Sappiamo benissimo che ti perdi sempre quando guidi e che non vuoi mai chiedere indicazioni!<br />
*'''Spike''': Ho sentito dire che quest'auto {{NDR|quella di Kirby}} è un'astronave!<br />'''Honey''': Allora ci vorrebbe un pilota spaziale per guidarla!<br />'''Iroo''': Kirby, invece, dormirà ai comandi.<br />'''Tokkori''': Non finché il copilota sarò io! {{NDR|punzecchiando Kirby con il becco}} Svegliati, Kirby! Apri le orecchie: siamo una squadra ora, e se vogliamo vincere non abbiamo tempo da perdere con i tuoi pisolini!<br />
*'''Sir Ebrum''' {{NDR|a Tuff}}: Lancialo al massimo sul rettilineo, figliolo!<br />'''Lady Like''': Mettiti la cintura di sicurezza e non correre!<br />'''Sir Ebrum''': Non può non correre durante una corsa di macchine, se vuole vincere!<br />'''Tuff''' {{NDR|esasperato}}: Basta!! So quello che devo fare!<br />'''Tiff''' {{NDR|salendo sull'auto}}: Forza, andiamo alla partenza.<br />'''Tuff''': Tiff?<br />'''Lady Like''': Non vorrai andarci anche tu?<br />'''Sir Ebrum''': Credevo fossi contraria alla corsa!<br />'''Tiff''': Non più. {{NDR|la famiglia è scandalizzata, ma lei si mantiene seria}} Questa sciocca gara non è che una trappola! Voglio partecipare per tenere d'occhio Kirby!<br />
*Bene, ormai ci siamo, socio! {{NDR|si accorge che Kirby sta dormendo e lo sveglia}} Sveglia, pigrone! Stavi forse sognando il momento della vittoria? {{NDR|Kirby diventa deciso}} Bravo! Allora tieniti pronto! ('''Tokkori''')
*{{NDR|Introduzione alla seconda parte}} King Dedede sfida Kirby e compagni a una gara automobilistica. Ciò che nessuno sa è che l'auto del re in realtà è una macchina mostruosa fornitagli dalla Nightmare Enterprises. Kirby ritrova la sua vecchia astronave che grazie ad alcune modifiche viene trasformata in una potente auto da corsa. Il nostro Guerriero Stellare prende parte alla competizione affiancato da Tokkori, ma King Dedede ha in serbo degli ignobili trucchi per annientare il suo bieco rivale. Chi vincerà questa battaglia a tutto gas: Kirby o Dedede? ('''Narratore''')
*Dove credi di essere, sull'autoscontro? ('''Tokkori''') {{NDR|a Meta Knight che tentava di spingerlo fuori strada}}
*'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|alla moglie intenta a spazzare via dalla strada delle puntine d'acciaio}}: Cara, ti spiace posare quella scopa? Dobbiamo riprendere la corsa!<br />'''Hana''': Ma se hai promosso tu la campagna in favore delle strade pulite!<br />'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|rassegnato}}: Già...<br />
*'''Sir Ebrum''': Cambi le gomme meglio di un uomo!<br />'''Lady Like''': Oh, non è l'unica cosa che faccio meglio degli uomini!<br />
*'''Mayor Len Blustergas''': Perché ci hai messo tanto?<br />'''Hana''': Merendina! Possiamo mangiare a bordo, no?<br />'''Mayor Len Blustergas''': Fai come ti pare! Basta che sali!<br />
*'''Tiff''' {{NDR|incitando Tuff a superare Meta Knight}}: Avanti, superalo! Forza! Basta che gli passi di fianco!<br />'''Tuff''': Non è così facile! Sta andando al massimo per raggiungere Kirby!<br />'''Tiff''': E tu va' più forte di lui!<br />'''Tuff''': Com'è fortunato Meta Knight a non avere sorelle maggiori tra i piedi!<br />
*{{NDR|Dopo aver spinto Kirby e Tokkori in mare}} Un bel tuffo. Peccato che invece di un sottomarino fosse un'auto. ('''King Dedede''')
*Senza offesa, ma avrei preferito mille volte salvare Tiff invece di voi due! ('''Kine''') {{NDR|a Kirby e Tokkori}}
*'''Waddle Doo''': Cattive notizie, Maestà: Kirby ha superato entrambe le trappole!<br />'''Escargoon''': Scivola tra gli ostacoli come un'anguilla.<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo}}: E noi lo pescheremo.<br />
*I poteri di Kirby si risvegliano solo quando si trova in serio pericolo. ('''Meta Knight''')
*'''Hana''': Abbiamo fatto bene a prendere del cibo! Diventi nervoso quando hai fame!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Divento più nervoso quando arrivo ultimo!<br />
*'''King Dedede''': Escargoon, ci hanno gabbati!<br />'''Escargoon''': Come al solito.<br />
*Scusami se ho dubitato di te, Meta Knight. Dovevo capirlo che cercavi solo di aiutare Kirby. ('''Tiff''')
*'''King Dedede''': Sembra che non abbiamo giocato abbastanza sporco!<br />'''Escargoon''': Allora dovremo impegnarci di più la prossima volta!<br />
*'''Fololo''': Grandi notizie, signori: Kirby si è appena trasformato in Kirby Ruota!<br />'''Falala''': Ma gli mancano sempre quattro giri!<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridacchiando}}: Tanto non ce la fa a rimontare!<br />'''Escargoon''': È impossibile! Noi abbiamo ben quattro giri di vantaggio!<br />{{NDR|Kirby Ruota li supera a gran velocità, costringendoli a fermarsi}}<br />'''King Dedede''': Cosa è stato?<br />'''Escargoon''': Rettifico: ''tre'' giri di vantaggio!<br />
*Tesoro. [...] Voglio donarti questo trofeo come pegno del mio amore. ('''Mayor Len Blustergas''') {{NDR|ad Hana}}
*Qualcuno chiami un carro attrezzi! ('''King Dedede''')
==Episodio 37, ''Kirby e il caso delle angurie''==
*{{NDR|Riferito a Kirby}} Quell'ingordo non è mai sazio. Se potesse mangerebbe addirittura sé stesso. ('''Escargoon''')
*'''Tuff''': Wow! Kirby è fortunato! Gli hanno offerto patatine e dolcetti gratis!<br />'''Tiff''': È il premio per tutte le sue buone azioni!<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|a King Dedede che modificava le riprese}}: Ehi, un momento! Non è quello che abbiamo visto realmente!<br />'''King Dedede''': Un'ottima osservazione.
*{{NDR|In chiusura de ''I segreti Dedede''}} Questo programma vi è stato gentilmente offerto da: profumo Dedede! Sia che stiate fiutando un delinquente o divertendovi tra la gente, profumo Dedede, perché tutti gli altri profumi puzzano! ('''Pubblicità''')
*{{NDR|A ''Chiacchiere in pretura''}}<br />'''Escargoon''': Cominciamo con gli interventi! Chi è il primo?<br />'''Tiff''': Sono io! Voi avete costruito questa storia su Kirby e lo sapete benissimo! ''I segreti Dedede'' sono tutte fandonie! I notiziari dovrebbero dire la verità, invece le malefatte di Kirby sono frutto della vostra fantasia-<br />'''Escargoon''': Piccolo stacco pubblicitario!<br />[...]<br />'''Tiff''': Questa è un'ignobile censura! Mi avete tolto la parola!<br />'''Escargoon''': Stavi dicendo cose di scarsissimo interesse!<br />'''Tiff''': Pretendo di dire quello che penso!<br />'''King Dedede''': Invece io pretendo che la pianti di dire sciocchezze! {{NDR|lui ed Escargoon ridono}}<br />
*Smettetela di spettegolare! Vi siete scordati di quante volte Kirby ci ha aiutati? ('''Tiff''') {{NDR|ai Cozy}}
*'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|parlando di Kirby}}: È come se nello stomaco avesse le sabbie rigurgitanti!<br />'''Tuff''': Forse un intero pianeta! {{NDR|risate generali}}
*Non devi perdere la fiducia, Tiff, altrimenti Kirby non se la caverà. ('''Meta Knight''')
*Qualche volta la penna è più tagliente della spada. ('''Meta Knight''')
*'''King Dedede''': Siamo diventati il numero uno ed è solo l'edizione del mattino! Mancano quelle del pomeriggio e della sera!<br />'''Escargoon''': Questo è il segreto, Maestà: quantità prima della qualità!
*Be'? Qui non c'è una festa notturna! ('''King Dedede''') {{NDR|ai Cozy che si sono introdotti in camera sua}}
== Episodio 38, ''Kirby e la scuola di magia'' ==
''Traduzione dal giapponese con inglese sottotitolato.''<br />
*'''Tiff''' {{NDR|scrivendo una lettera a Rowlin}}: "Scrivo a lei per la prima volta. Mi chiamo Tiff e vivo a Dream Land. Ho letto il fantastico libro che ha scritto. È così interessante che non ho potuto smettere di leggerlo. Sebbene non l'abbia ancora finito, com'è riuscita a scrivere una storia così interessante? Per favore, mi sveli il suo segreto se possibile. Seppure lei possa essere impegnata, aspetto impazientemente di sentirla. A presto." <br />'''Tuff''': È fantastico, Tiff! Hai scritto una lettera a quell'autrice?<br />'''Tiff''': Esatto.<br />'''Tuff''': Pensi che risponderà?<br />'''Tiff''': Chissà.<br />'''Tuff''': Io scommetto che non lo farà. Vero, Kirby?<br />'''Kirby''': Poyo.<br />'''Tuff''': Le persone che scrivono libri devono essere piuttosto impegnate. Non potrebbero scrivere risposte separate a ciascun ammiratore.<br />'''Tiff''': Probabilmente hai ragione. Ma per me va bene, purché le faccia sapere quanto mi è piaciuta la storia.<br />
*'''Curio''': Accidenti, i bambini hanno completamente smesso di guardare Channel DDD.<br />'''Chief Bookem''': È fantastico, specialmente perché quei programmi sono dannosi.<br />'''Buttercup''': E io che pensavo che i bambini al giorno d'oggi guardassero solo la TV. È bello perdersi nella lettura.<br />
*{{NDR|In libreria}}<br /> '''Escargoon''' {{NDR|ai Cozy}}: Levatevi di mezzo!<br />'''Biblio''': Non potete farlo. Vi prego di rimettervi in fila.<br />'''King Dedede''': Biblio, stai parlando con King Dedede!<br />'''Escargoon''': Biblio, sei un umile bibliotecario e chiedi a Sua Maestà di aspettare in fila?<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|sfogliando il libro scritto da Rowlin}}: C-che cos'è questo? Q-questo libro non ha una singola immagine!<br />'''Escargoon''': Uh?<br />'''King Dedede''': Guarda! È tutto testo!<br />'''Escargoon''': Non è che per caso... Vostra Maestà, forse ''non sapete leggere?!'' {{NDR|momento di gelo}}<br />'''King Dedede''': Idiota! Io so come si legge! Ci sono video che lo provano se credi che stia mentendo!<br />'''Escargoon''': Bene, allora che c'è scritto in quel libro?<br /> {{NDR|King Dedede trema capendo di essere braccato ed Escargoon gli prende il libro di mano}}<br />'''Escargoon''' {{NDR|indicando una parte di testo}}: Che mi dice di questo? {{NDR|King Dedede stringe i denti dalla rabbia}} Questo è preoccupante. Non c'è gusto ad avere il libro in mano se non sapete leggerlo.<br />'''King Dedede''': Preferisco semplicemente le immagini! Leggere è troppo faticoso, quindi fallo tu.<br />
*{{NDR|Riferito a ''Pappy Pottey e la pietra folle''}} Un libro così interessante deve essere letto in santa pace. ('''Escargoon''')
*'''Tiff''' {{NDR|leggendo ''Pappy Pottey e la pietra folle'' agli amici}}: "Alla piattaforma 9 e tre quarti, il fischio suonò e il treno si mosse. Stava finalmente partendo. Pappy e i suoi numerosi amici salirono a bordo del treno e tutti erano eccitati all'idea di vedere cosa si trovava dall'altra parte del lago."<br />'''Honey''': Pappy assomiglia a Kirby.<br />'''Kirby''': Poyo! Poyo!<br />'''Spike''': Sta' zitta! Kirby non è affatto come lui! È Pappy l'eroe di questo libro!<br />'''Tiff''': State ascoltando? Devo proseguire? "Dall'altra parte del lago si poteva vedere un grande edificio in pietra. Era..."<br />'''Iroo''': Lo so io! Era la scuola di magia!<br />'''Spike''': Zitto! Questa è la parte migliore!<br />'''King Dedede''': Quei mocciosi sono fortunati. Non posso sentire molto da qui. {{NDR|si avvicina furtivo, nascosto tra i cespugli}}<br />'''Tiff''': "Alla scuola Pappy fu selezionato da un cappello magico e passò splendidamente."<br />'''Kirby''' {{NDR|accorgendosi di King Dedede}}: Poyo!<br />{{NDR|King Dedede, facendo cenno a Kirby di stare zitto, si allontana}}<br />'''Honey''': Kirby, fa' silenzio!<br />'''Tiff''': "Così Pappy poté entrare nella scuola di magia."<br />'''King Dedede''': Una scuola di magia, eh?<br />'''Tiff''': "Tuttavia, un mago malvagio si nascondeva nella scuola." Ok, per oggi è tutto.<br />'''Honey''': Leggicene ancora un po'!<br />'''Spike''': Dopo questo sarà ancor più interessante!<br />'''Tiff''': Si sta già facendo buio. È una storia molto lunga, non possiamo finirla oggi.<br />'''Tuff''': Nemmeno gli adulti hanno finito di leggerla.<br />
*Leggere è l'unico passatempo che ho alla mia età! ('''Yabui''')
*A partire da oggi istituirò i tre principi antinuclearisti della non scrittura, della non lettura e del non possesso!<ref>Riferimento ai principi antinuclearisti del Giappone: il non possesso, la non produzione e la non introduzione delle armi nucleari.</ref> ('''King Dedede''')
*'''Falsa Rowlin/Re Scopa''': Cominciamo la nostra lezione. Prima di tutto, chiunque abbia una domanda alzi la mano.<br />'''Tiff''': I-io!<br />'''Falsa Rowlin/Re Scopa''': Vediamo, tu sei.. Tiff, vero?<br />'''Tiff''': Signora Rowlin, ha ricevuto la mia lettera?<br />'''Falsa Rowlin/Re Scopa''': Lettera? No.<br />'''Tiff''': Capisco...<br />'''Falsa Rowlin/Re Scopa''': Sono così impegnata, quindi non posso rispondere a ogni lettera di ammiratore individualmente.<br />'''Tiff''': Allora ho un'altra domanda: cosa vi ha spinta a scrivere un opera così magnifica?<br />'''Falsa Rowlin/Re Scopa''': Il denaro.<br />'''Tiff''': Uh?<br />'''Falsa Rowlin/Re Scopa''': Non è forse redditizio quando diventa un million-seller? C'è qualche problema a riguardo?<br />'''Tiff''': No, è solo un po' inaspettato...<br />
*Ascoltate tutti! Quest'autrice {{NDR|falsa Rowlin/Re Scopa}} è un impostore! Kirby non è una palla! Non più di quanto non sia il mio eroe Pappy! ('''Rowlin''')
*'''Tuggle''': Se lei è la vera autrice...<br />'''Kawasaki''': ... allora ci spieghi perché ha scritto quel libro!<br />'''Tuff''': Non era per il denaro?<br />'''Rowlin''': No, niente di tutto questo.<br />'''Iroo''': Allora perché?<br />'''Rowlin''': Sebbene adesso sia diventata ricca, prima di allora ho avuto problemi a scrivere i finali. Ma ho scritto questo libro perché volevo sognare.<br />'''Tiff''': Per sognare?<br />'''Rowlin''': Sì. Quando scrivi una storia meravigliosa inizi a sentirti meglio. Non è una cosa familiare anche per voi? Quando attraversate momenti difficili, cercate di sognare, d'accordo? Se lo fate iniziate a stare meglio e potete essere felici. Perfino una donna anziana come me può fare grandi cose.<br />
*Sono sicura che avrò un sogno come il suo, un giorno, e scriverò un libro. ('''Tiff''') {{NDR|a Rowlin}}
==Episodio 39, ''Chi è Escargoon?''==
*Tremate davanti a Erasem! Sono terribile! Chi viene attaccato da me è destinato a essere dimenticato per sempre! ('''Erasem''')
*{{NDR|Sbraitando contro King Dedede e i Waddle Dee}} Non mi avrete più qui a soddisfare i vostri desideri, grandissimo ingrato! Mi dispiace, ma non ci sarà un innocente Escargoon che dà disposizioni su ciò dev'essere fatto o non fatto, perché da oggi in poi dovrete cavarvela da soli! [...] Escargoon ha deciso di andarsene e non tornerà mai più! ('''Escargoon''')
*Sono così scosso che potrebbe anche piacermi il tuo cibo. ('''Escargoon''') {{NDR|a Kawasaki}}
*'''Chief Bookem''' {{NDR|a Escargoon che gli chiede di arrestare tutti i Cozy perché non si ricordano di lui}}: Prima di tutto lei deve fare una denuncia.<br />'''Escargoon''': Ti sono molto grato, Chief Bookem!<br />'''Chief Bookem''': Faccio solo il mio dovere. Qual è il suo nome, signore?<br />'''Escargoon''' {{NDR|inizialmente sconvolto}}: Siete tutti dei voltafaccia, degli imbroglioni, delle lingue biforcute!<br />'''Chief Bookem''': Come? Può farmi lo spelling?<br />'''Escargoon''' {{NDR|uscendo adirato}}: Me la pagherete!!<br />'''Chief Bookem''': Sarò costretto a identificarlo come il signor Lumaca.
*Il mare è placido, il cielo è sereno... Allora perché la mia anima è così tormentata? Perché io esisto? [[Essere o non essere]]? La mia vita è stata davvero così priva di interesse che in un solo istante tutti si sono dimenticati di me? Ma perché io? Non sono peggio degli altri lumaconi! Io non voglio essere un signor Nessuno! Voglio essere riconosciuto! ('''Escargoon''')
*È la mia seconda chance. Con il tuo aiuto la smetterò di essere lo spregevole individuo del passato. Addio, vecchia vita malvagia. Da questo momento in avanti nessuno potrà mai più chiedersi "Chi è quella lumaca?" ('''Escargoon''') {{NDR|a Kirby}}
*Dev'essere piacevole sentire qualcuno che ti chiama per nome! Significa che sanno chi sei! Come se io sentissi qualcuno chiamare "Escargoon"! ('''Escargoon''') {{NDR|a Kirby}}
*Cosa? Dimenticato per sempre? Nemmeno un essere malvagio come me merita un [[Destino|destino]] così orribile! ('''Escargoon''')
*Ah, Vostra Altezza! Sono così contento che mi abbiate riconosciuto! Questo è il più bel giorno della mia vita! ('''Escargoon''') {{NDR|a King Dedede}}
*È meraviglioso essere di nuovo il vostro scagnozzo maltrattato! ('''Escargoon''') {{NDR|a King Dedede}}
*{{NDR|Riferito a Kirby}} E questo che cos'è? Sembra uno scarto di una fabbrica di palloni da calcio! ('''Tokkori''')
*{{NDR|Battuta finale}} Ti saluto, Kirby! ('''Erasem''')
==Episodio 40, ''L'apparenza inganna''==
*Devi ascoltarmi, Knuckle Joe: non puoi collaborare con chi ti ha privato dell'affetto di tuo padre! ('''Tiff''')
*Che pasticcio! C'è un vero affollamento di mostri in città! Mi auguro che Kirby si sia imbottito di vitamine, oggi! ('''Tokkori''')
*Come vanno le cose? Disastrosamente, mi sembra. ('''Servizio Clienti''')
*{{NDR|Dopo che Masher ha sfondato due delle pareti del castello}} Be', non dovremo più spalancare le finestre... ('''Escargoon''')
*{{NDR|Riferito a Kirby che soccombe agli attacchi di Kunckle Joe e Masher}} Un nemico era più che sufficiente! Non riuscirà mai a combattere contro due! ('''Tuff''')
*'''Escargoon''': Si può sapere perché ridete? Knuckle Joe vi ha fatto fare la figura dello stupido!<br /> '''King Dedede''' {{NDR|realizzando la verità}}: Dello stupido? {{NDR|rivolgendosi a Knuckle Joe}} Ehi tu, voltagabbana, nessuno si può prendere gioco di me!<br />'''Knuckle Joe''': Mi spiace, ingenuotto, è tardi.
*{{NDR|Riferito a Knuckle Joe e Kirby}} Proprio come il fuoco e il fumo! ('''Edge''')
*{{NDR|Riferito a Knuckle Joe e Kirby}} È vero. Hanno fatto entrambi moltissima strada. ('''Meta Knight''')
*'''Servizio Clienti''': Signore, io mi prendo tutte le responsabilità per quello che è accaduto. Non mi rimane che dimettermi.<br />'''eNeMeE''': Scordatelo. Lascia che questi sciocchi pensino di averci sconfitto. Quando abbasseranno la guardia daremo loro una bella lezione. {{NDR|risata malvagia}}
==Episodi 41 e 42, ''Incubi di fuoco'' (prima e seconda parte)==
*'''King Dedede''' {{NDR|dopo essersi svegliato da un incubo}}: Cos'è successo?<br />'''Escargoon''': Stavate camminando nel sonno, Sire. Anzi, stavate bastonando nel sonno, Sire.
*'''Tuff''': Chissà cos'avrà in mente Dedede?<br />'''Tiff''': Basandoci sulle passate esperienze, sarà sicuramente qualcosa di stupido!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|ai Cozy che stanno in mezzo alla strada per impedirgli di passare}}: Sloggiate o vi metto sotto tutti quanti!<br />'''Escargoon''': Andate via! State bloccando il traffico!<br />'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|facendosi avanti}}: Vostra Maestà, aspettiamo una risposta da voi!<br />'''King Dedede''': Eh?<br />'''Chief Bookem''': Stiamo parlando di una certa richiesta che le abbiamo fatto tempo fa!<br />'''King Dedede''': Di cosa si trattava?<br />'''Chief Bookem''': Vi ricordate che volevamo costruire un bel parco dove far giocare i bambini?<br />'''Buttercup''': Con gli scivoli e tante altalene.<br />'''Hana''': In mezzo agli alberi e ai fiori profumati. {{NDR|fantasia sull'appena citato parco}} Oh be', insomma... è riguardo a questo che vorremmo una risposta, Sire.<br />'''King Dedede''': Ora smammate! Ci penserò domani!<br />'''Kawasaki''': Ma come, Sire?<br />'''Gengu''': Vi stiamo chiedendo il parco da tre anni esatti!<br />'''Escargoon''': Dovete compilare una richiesta scritta che il re esaminerà non appena avrà imparato a leggere!<br />'''King Dedede''' {{NDR|sfiorando Escargoon con un ampio colpo del braccio}}: Fuori dai piedi! Non ho tempo da perdere! {{NDR|mette la limousine in moto e disperde i Cozy}}<br />
*'''Mabel''': Il mostro che vi tormenta è la vostra coscienza, Maestà.<br />'''King Dedede''': E cos'è la coscienza?<br />'''Mabel''': È la bontà che giace nella parte più profonda di voi.<br />'''Escargoon''': L'unica cosa che gli giace in profondità è un pezzo di pane ammuffito!
*Diciamo che Mabel di speciale ha la dote di vedere nel tuo cuore, anche se non è esattamente in grado di predire il futuro. ('''Samo''')
*''Mescolo del buon [[caffè]] con tanta acqua bollente | ne bevo dieci tazze e non dormo più per niente...'' ('''Escargoon''')
*'''Tiff''' {{NDR|parlando di King Dedede}}: Lui compra un sacco di giocattoli costosi, dei quali si stanca subito.<br />'''Mabel''': Ecco dove sono finiti i nostri soldi.
*Il re ha paura della sua stessa ombra! ('''Tuff''')
*{{NDR|Riferita alla trasformazione di Kirby in Kirby Fuoco}} Questo non avrei mai potuto prevederlo. ('''Mabel''')
*Anche il ghiaccio più freddo non può nulla contro il fuoco. ('''Meta Knight''')
*{{NDR|Introduzione alla seconda parte}} Nella puntata precedente abbiamo visto King Dedede alle prese con degli incubi in cui gli appare un mostro che somiglia a Kirby. Tiff e Mabel entrano furtivamente nel castello e scoprono un enorme telescopio attraverso il quale vedono qualcosa di sospetto nell'Universo. Nel frattempo Dedede ordina un mostro di nome Fridgy per liberarsi di Kirby. Mabel gli rivela che ciò che vede in sogno è un asteroide che si sta avvicinando a Dream Land, ma King Dedede non sembra preoccupato. A Kirby, invece, la cosa interessa molto! ('''Narratore''')
*{{NDR|Riferito alla statua di King Dedede}} Il solo motivo per cui è brutta è perché è la copia perfetta del re! ('''Escargoon''')
*A cosa serve una statua quando un asteroide minaccia la città? ('''Kawasaki''')
*'''Chief Bookem''': Che cosa? Diecimila anni?<br />'''Tuff''': Sì, ma se per caso ogni diecimila anni fosse adesso?<br />'''Chief Bookem''': Be', senti, Tuff, penso che correrò il rischio! {{NDR|si allontana ridendo}}
*'''Tokkori''': Dimentica l'asteroide! Credo che Mabel sia uscita di testa!<br />'''Gus''': Forse è così, ma il vecchio vulcano sta facendo le bizze!<br />'''Tuff''': Cosa?<br />'''Gus''': Già! Sono stati registrati anche dei piccoli terremoti!<br />'''Tokkori''': Pura coincidenza!<br />'''Kawasaki''': No, l'ho sentito dire anch'io! Che cosa faremmo se succedesse davvero? Dovrei chiudere il mio ristorante!<br />'''Tokkori''': In questo caso, spero che l'asteroide arrivi velocemente! {{NDR|vola via ridendo mentre Kawasaki si gratta la nuca nervosamente, fingendo una risata}}
*A volte gli animali percepiscono i cambiamenti. ('''Meta Knight''')
*I topi abbandonano sempre le navi prima che affondino. ('''Meta Knight''')
*''Buongiorno uccellini | Amici piccolini | Volate su nel ciel | Volate qui, volate là | Ma che felicità!'' ('''King Dedede''')
*Sembra che tu abbia fatto a botte per tutta la notte! ('''King Dedede''') {{NDR|a Escargoon}}
*Ora fate il coraggioso. Voglio vedere quando ci sarà un cratere al posto del castello! ('''Escargoon''') {{NDR|a King Dedede}}
*Voglio passare un po' di tempo con la mia mamma. Ah, nel caso vi venisse fame, questa è la piantina per arrivare al frigo. ('''Escargoon''') {{NDR|a King Dedede}}
*'''Tiff''': Il mondo sta per essere distrutto e loro {{NDR|King Dedede ed Escargoon}} pattinano?<br />'''Tuff''': Che male c'è a divertirsi?<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|riferito ai Cozy che si sono rifugiati nel castello}}: Cosa sta succedendo? Chi ha dato loro il permesso di campeggiare là sotto?<br />'''Escargoon''': Sire, avete la sensibilità di una vecchia ballerina...<br />'''King Dedede''' {{NDR|dandogli un pugno in testa}}: Tu chiudi quella bocca! {{NDR|Escargoon inizia a piangere}} Ehi, ma cosa ti ho fatto, amico mio?<br />'''Escargoon''': È che sono triste! Non potrò più chiamarvi "vecchia balena"!<br />'''King Dedede''' {{NDR|con gli occhi lucidi dalla malinconia}}: Sì, che tristezza! Tra poco neanch'io potrò più tirarti i miei soliti cazzottoni sulla testa!<br />'''Escargoon''': Sire!<br />'''King Dedede''': Escargoon! {{NDR|si abbracciano piangendo}}
*{{NDR|Riferito alla predizione sull'arrivo dell'asteroide}}<br />'''Samo''': Ma tu sei veramente una grande indovina, Mabel!<br />'''Mabel''': Samo, tu sei l'unico al quale l'ho detto: sono un'imbrogliona! La mia sfera non mi ha rivelato nulla, l'ho visto nel telescopio di Dedede!<br />'''Samo''': Non importa. Sappi che mi rivolgerei a te per un consiglio ogni giorno.<br />'''Mabel''': Oh, come sei gentile.
*'''Escargoon''': Devo confessarvi, Maestà, che vi ho rubato circa cinquecento monetine dal salvadanaio! {{NDR|King Dedede gli dà un pugno in testa}} Ehm, Sire, pensate di trovare nel vostro cuore la forza di perdonarmi?<br />'''King Dedede''': Oh, be', già fatto! Ma io cosa dovrei dire?<br />'''Escargoon''': Sono tutt'orecchi!<br />'''King Dedede''': È piuttosto difficile per me ammetterlo...<br />'''Escargoon''': Fatelo e basta!<br />'''King Dedede''': Se devo essere del tutto onesto con te... non ho proprio niente da confessare! Non c'è una sola cosa che mi sia dispiaciuto fare! {{NDR|Escargoon abbassa il capo, deluso}} Se avessi sbagliato qualcosa tu me lo diresti, non è vero, Escargoon?<br />'''Escargoon''': Be', ci sarebbe una cosuccia...<br />'''King Dedede''' {{NDR|agitandolo freneticamente}}: Su, vai avanti!<br />'''Escargoon''': Be', Sire... avete costruito quella grande statua al posto del parco giochi!<br />'''King Dedede''': Eh? Stai dicendo che non va bene?<br />'''Escargoon''': No Sire, non dico che non va bene, dico che è molto scorretto ed egoista!<br />'''King Dedede''': Hai ragione! Quello è stato l'unico piccolo errore che ho fatto! Ma posso rimediare!
*{{NDR|Riferito al parco giochi}} Mio adorabile bestione, lo avete costruito! Finalmente avete ascoltato il vostro cuore! ('''Escargoon''') {{NDR|a King Dedede}}
*{{NDR|Dopo che l'asteroide è stato deviato e si allontana dal pianeta}}<br />'''Mabel''': Il pericolo è passato.<br />'''Tuff''': Ehi, Mabel! La previsione si è avverata!<br />'''Mabel''': Tuff, temo che...<br />'''Tuff''': Guarda!<br />{{NDR|Tutti alzano lo sguardo verso ciò che Tuff sta indicando: un King Dedede appeso a uno stendardo e bruciato dal passaggio dell'asteroide}}<br />'''Tuff''': L'asteroide ha colpito solo Dedede!<br />{{NDR|King Dedede tossisce mentre dal basso si scatenano risate da parte dell'intera popolazione}}<br />'''Escargoon''' {{NDR|sopraggiunge}}: Oh, Sire! Perché? Perché doveva finire così? {{NDR|inizia a piangere, ma presto le lacrime scompaiono e una risata prende il loro posto}}<br />'''King Dedede''' {{NDR|adirato}}: Viscido gasteropode! Tirami giù di qui o ti spacco la conchiglia!!<br />
==Episodio 43, ''Pecora o lupo?''==
*{{NDR|Dopo aver letto la favola ''Il ragazzo che gridava al lupo'' ai suoi amici}} Certo, non essendoci qui un vero lupo è difficile capire la morale della storia. ('''Tiff''')
*{{NDR|Non credendo all'attacco di pecore che gli ha raccontato Tiff}} Darò la caccia a qualche briccone a due gambe. ('''Chief Bookem''')
*''Che belle pecorelle Madama Doré | Mi viene una gran fame!'' ('''King Dedede''') {{NDR|[[Canzoni dalle serie televisive|cantando]] sulle note di ''Madama Doré''}}
*Se si tratta di dire la verità Tiff è come una calcolatrice guasta: non puoi ''contare'' su di lei! {{NDR|conclude in una risata}} ('''Escargoon''')
*{{NDR|Discorso alle pecore}} Il grande momento è arrivato! Dobbiamo sconfiggere il nostro oppressore! La mitezza che ci contraddistingue è stata presa per debolezza, ma da questo giorno in avanti non ci comporteremo più come pecore, bensì come lupi feroci! Nel corso dei secoli abbiamo permesso alla paura di soggiogarci! Ora gli oppressori impareranno ad avere paura di noi! ('''Amon''')
*Dream Land ormai è in ginocchio, ma noi non avremo alcuna pietà! Conquisteremo questo pianeta, fratelli e sorelle, e subito dopo l'intero Universo! ('''Amon''') {{NDR|alle pecore}}
*'''Tuff''': Accipicchia! Non avevo mai visto una pecora {{NDR|Amon}} che parla!<br />'''Tiff''': Se è per questo, neanche una pecora che ulula!<br />
*Cos'è successo alle mie dolci pecorelle? ('''Mayor Len Blustergas''')
*Quelle pavide pecore non erano forse un tempo i vostri padroni? ('''Amon''') {{NDR|ai Cozy}}
*Le avversità mi hanno dato il cuore di un lupo e ho deciso di tornare qui per offrire la stessa possibilità ai miei simili! Ora comandiamo noi e chi ha mentito la pagherà! ('''Amon''')
*Quanto riuscite a cadere in basso... ('''Escargoon''') {{NDR|a King Dedede che bela come una pecora}}
*'''King Dedede''' {{NDR|osservando lo scontro tra Kirby e Amon}}: Non so neanch'io per chi fare il tifo!<br />'''Escargoon''': I casi sono due: o ci sbarazziamo di Kirby o avremo sciarpe e coperte a volontà!<br />'''King Dedede''': Già, comunque vada ci guadagniamo sempre qualcosa!<br />
*'''Amon''': Volevate ingannarmi, ma me la pagherete cara!<br />'''King Dedede''': Giuro che diventerò vegetariano!<br />'''Escargoon''': E io porterò solo magliette di cotone!<br />
*Soffrirai quel che abbiamo sofferto noi, Guerriero Stellare! ('''Amon''') {{NDR|a Kirby}}
*{{NDR|Riferito alle pecore che abbandonano la rivolta}} Questi cuori pavidi non meritano la libertà. ('''Amon''')
*So che ci sono altri come me: spiriti liberi, che sognano la libertà. Li cercherò e forse, un giorno, sarò a capo di un nuovo gregge. ('''Amon''')
==Episodio 44, ''Pericolo nella foresta''==
*{{NDR|Tentando di abbattere Acore}} Quindi questo sarebbe l'albero più vecchio della foresta? Chissà come brucerà bene nel mio caminetto? ('''King Dedede''')
*{{NDR|Prima che Whispy Woods lo colpisca con una mela alla testa}} È facile per gli alberi vivere a lungo! Stanno lì piantati nel terreno senza far niente! ('''Tokkori''')
*{{NDR|Riferito ad Acore}} A mio avviso non ha senso raggiungere quell'età {{NDR|800 anni}} per diventare una casa di riposo per termiti! ('''Tokkori''')
*Finalmente un programma interessante alla TV! ('''King Dedede''') {{NDR|spiando lo scontro tra Kirby e compagnia e animali della foresta}}
*'''Tuff''' {{NDR|parlando di Acore}}: Per lui è come se non ci fossimo!<br />'''Spike''': Vuoi dire che non ci dirà neanche grazie?<br />'''Honey''': Sarà saggio, ma non mi sembra gentile!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|sul punto di abbattere Acore}}: Ci siamo! Finalmente abbatterò la foresta e mi costruirò un campo da golf con tanto di country club! Il mio vecchio sogno si avvera! {{NDR|scoppia in lacrime dall'emozione}}<br />'''Escargoon''': Aspettate a piangere dopo la prima partita! Adesso dateci un taglio!<br />'''King Dedede''': Bella battuta! {{NDR|ride}}
*{{NDR|King Dedede sta per abbattere l'albero ma una voce lo ferma}}<br />'''Tuff''': Non ci provare!<br />'''King Dedede''': Chi ha parlato? Nessuno può dire "Non ci provare" a me, perché io sono il re da queste parti!<br />
*{{NDR|Dopo che Kirby ha tagliato in due la limousine reale}} Siamo stati d-d-divisi! ('''King Dedede''')
*{{NDR|Riferito ad Acore}} È vecchio ma dorme come un bambino! ('''Tuff''')
*'''Iroo''': Senti, ma Kirby non potrebbe allontanare il temporale?<br />'''Tiff''': Un Guerriero Stellare ha grandi poteri, ma non è in grado di dominare la natura.<br />
*Mi sento a pezzi! Non ho il fisico per fare rafting! ('''Escargoon''') {{NDR|dopo essere sopravvissuto al diluvio}}
==Episodi 45 e 46, ''La notte dello spettro burlone'' (prima e seconda parte)==
*Dev'essere dura giocare a calcio se ti confondono sempre con la palla. ('''Tiff''') {{NDR|a Kirby}}
*Gli adulti hanno uno strano modo di divertirsi! ('''Tuff''')
*'''Samo''': I ragazzi non hanno la minima idea di che cosa significhi essere spaventati.<br />'''Tuggle''': Già! Che gusto c'è ad essere ragazzi se non si hanno degli incubi ogni tanto?<br />
*Qualche volta può essere divertente spaventarsi un po'! ('''Tuff''')
*Acquistare a credito è una prerogativa dei sovrani e non vogliamo rinunciare a queste sane tradizioni! ('''Escargoon''') {{NDR|al Servizio Clienti}}
*'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|ai giovani di Zee Town}}: Pensavamo che per la paura ci aveste rinunciato.<br />'''Tiff''': Ci vuole ben altro che quattro fantasmi fasulli sparsi in una foresta per farci spaventare!<br />'''Curio''': Ora fate i coraggiosi. Ma tra poco starete singhiozzando! {{NDR|ride compiaciuto}}<br />
*{{NDR|Riferito ai Cozy}} Vedremo quelle pappemolli tremare come delle gelatine durante un terremoto! ('''Escargoon''')
*{{NDR|Riferito a Kirby, Tiff e Tuff}} Non serve a nulla, Altezza! Sono a prova di fantasma! ('''Escargoon''')
*Vorrei tanto che la mia testa fosse vuota come quella di Kirby! Almeno lui non si spaventa! ('''Tuff''')
*Ho dato fondo a quasi tutti i nostri stratagemmi! Kirby ha un aspetto inoffensivo, ma quando meno te l'aspetti ti mette in difficoltà! ('''Escargoon''')
*Ehi, Kirby sì che ha lo spirito giusto! Anche noi dovremmo prendere esempio da lui! ('''Tiff''')
*{{NDR|Riferito allo Spettro Burlone}} Questa è una vera presa in giro! Non valeva la pena di essere terrorizzati per così poco! ('''Tuff''')
*Non ho mai amato condividere i suoi germi. ('''Escargoon''') {{NDR|a King Dedede che gli starnutisce addosso}}
*'''King Dedede''': O-oh. Escargoon? Stai... stai bene? Scusami! Ti avevo preso per un fantasma!<br />'''Escargoon''': Ma quanti fantasmi ci sono che fanno la doccia?<br />
*Era ora che arrivaste! Quella lumaca di Escargoon, al vostro confronto, è più veloce di una lepre! ('''King Dedede''') {{NDR|a Kirby, Tiff e Tuff}}
*'''King Dedede''' {{NDR|sbadigliando}}: Temevo che non avrei più visto sorgere il sole!<br />'''Escargoon''': Il vostro piano è stato un disastro!<br />'''King Dedede''': Sei stato tu a portarci in questa casa!<br />'''Escargoon''': Però fare lo Spettro Burlone a Kirby è stata una vostra idea!<br />'''KIng Dedede''': Davvero? Spero tanto che il prossimo fantasma che incontrerò sia il tuo!!<br />'''Escargoon''': Bene!! Lo stesso vale per me! {{NDR|entrambi sbadigliano e si addormentano}}<br />
*{{NDR|Riferita a King Dedede ed Escargoon}} Quelli non causano guai solo quando dormono. ('''Tiff''')
==Episodio 47, ''Il licenziamento dei Waddle Dee''==
*Cercare di avere informazioni dai Waddle Dee è come pretendere un coro da un gruppo di mimi! {{NDR|conclude in una risata}} ('''Escargoon''')
*'''Escargoon''': Cinquecentosettantuno, cinquecentosettantadue, cinquecentosettantatré, cinquecentosettantaquattro...<br />'''King Dedede''': Era ora che qualcuno contasse quanti inutili Waddle Dee gironzolano per il mio castello! Attento a non contarli due volte!<br />'''Escargoon''': Non mi distraete, Maestà, o rischio di sbagliare! Il conteggio richiede concentrazione! Dunque... cinquecentosettantanove, cinquecentoottanta, cinquecentoottantuno...<br />'''King Dedede''': Il mio castello è pieno zeppo di quei fannulloni!<br />
*Perché questo reame è pieno di esseri a forma di palla? Rende tutto più complicato! ('''Escargoon''')
*{{NDR|Riferito ai Waddle Dee}} Come puoi dirigerli con efficienza se non sai nemmeno quanti sono? ('''Escargoon''') {{NDR|a Waddle Doo}}
*'''King Dedede''' {{NDR|parlando dei Waddle Dee}}: Cosa? Davvero non sappiamo quanti sono?<br />'''Escargoon''': È come contare i granelli di sabbia su una spiaggia!<br />'''King Dedede''': Non mi stupisce che la spesa per le vettovaglie sia sempre molto alta!<br />'''Escargoon''': Anche la bolletta dell'acqua è piuttosto salata!<br />'''King Dedede''': Per non parlare di quella della corrente elettrica! Quando arriva è un vero salasso!<br />'''Escargoon''': Almeno i Waddle Dee non sono stipendiati.<br />'''King Dedede''': Ne ho abbastanza! Mi devi liberare di loro!<br />'''Escargoon''': Io, licenziarli? Be', se insistete lo faccio subi- Oh, Maestà, non ci conviene! Quei mascalzoni si occupano della cucina, delle pulizie, della lavanderia e in più difendono l'intero castello! Chi se ne occuperà se li licenziamo?<br />'''King Dedede''': Li sostituirai tu. Qual è il problema?<br />'''Escargoon''': Forse la Nightmare Enterprises può darci una mano. Voi che cosa ne dite?<br />'''King Dedede''': Sì, ma dovrei pagare.<br />'''Escargoon''': Credetemi, se dovrò cucinare io spenderete una fortuna in digestivi!<br />
*{{NDR|Riferito al Robot Maggiordomo}} Ehi, ci serviva un mostro, non un tostapane! ('''Escargoon''')
*'''Waddle Doo''': Ehm... vostra Maestà?<br />'''King Dedede''': Che cosa vuoi?<br />'''Waddle Doo''': Mi chiedevo se fosse possibile dare un giorno libero ai Waddle Dee. Uno all'anno basterebbe.<br />'''King Dedede''': Un giorno libero, eh? Da oggi potete averne quanti volete! Siete tutti licenziati!!<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|mostrando il Robot Maggiordomo a Kirby, Tiff e Tuff}}: Vedete questo piccolo robot?<br />'''Escargoon''': Vale un milione di volte quei fannulloni {{NDR|i Waddle Dee}}!<br />'''King Dedede''': E come se non bastasse, i robot non chiedono mai un giorno libero! {{NDR|ridacchia}}<br />
*{{NDR|Parlando dei Waddle Dee}} Ma come facevano a stare tutti nel castello? ('''Tuff''')
*{{NDR|I Waddle Dee passano per le strade di Zee Town camminando compatti in sei file sotto gli sguardi sorpresi di tutti}}<br /> '''Tuggle''': Ma cos'è, una specie di parata?<br />'''Melman''': Sono tantissimi! Una massa incredibile!<br />'''Chief Bookem''': Fermatevi! Anzi, disperdetevi! Non vedete che state bloccando il traffico? {{NDR|i Waddle Dee lo ignorano e proseguono}} Non mi ascoltano!<br />'''Gengu''': Non riuscirai mai a dare tutte quelle multe!<br />
*'''Mayor Len Blustergas''': I Waddle Dee sono degli strani esseri.<br />'''Chief Bookem''': Non sappiamo da dove arrivano e nemmeno come sono giunti qui.<br />'''Curio''': Sospetto che siano migrati qui da oltremare.<br />'''Tiff''': Cosa? Vuol dire che migrano in gruppo come fanno gli uccelli?<br />'''Curio''': Alcuni studiosi sostengono che i Waddle Dee vagabondano finché qualcuno non offre loro un tetto e del cibo.<br />'''Tuff''': E in quel caso poi si fermano?<br />'''Curio''': Sono convinti che sia loro dovere riparare chi li ha ospitati.<br />
*'''Escargoon''': Devo ammettere che il castello sembra vuoto senza quei piccoli mascalzoni {{NDR|i Waddle Dee}}.<br />'''Meta Knight''': Sì, è vero. Vuoto come la tua cassaforte. {{NDR|si allontana}}<br />'''Escargoon''': Aspetta un momento! Che intendi dire? Voglio una spiegazione! <br />'''King Dedede''': Escargoon! Andiamo a giocare a minigolf! {{NDR|lo prende sottobraccio e lo trascina con sè}}<br />'''Escargoon''': Maestà, non ho tempo di guardarvi barare al minigolf! Ora sono troppo preoccupato per i miei risparmi!<br />'''King Dedede''': Cos'hai detto? Chi è che bara?<br />'''Escargoon''': Oops.<br />
*Saltare alle conclusioni è poco saggio, Sire. ('''Meta Knight''') {{NDR|a King Dedede}}
*'''Escargoon''': I Waddle Dee sono degli inetti, ma almeno non rubano! Quel robot {{NDR|il Robot Maggiordomo}}, invece, è un delinquente matricolato! Un vero ladrone!<br />'''King Dedede''': Non è stato certo un colpo di genio la tua scelta di licenziarli!<br />'''Escargoon''': Eh? Ma siete stato voi a ordinarmi...<br />'''King Dedede''' {{NDR|afferra Escargoon per le antenne e poi gli dà un pugno in testa}}: Idiota! Come hai osato cacciare dal castello i miei adorati Waddle Dee?<br />'''Escargoon''': Scusate!<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|ai Waddle Dee}}: Vergognatevi! Quindi siete stati voi a rubare i nostri soldi!<br />'''Waddle Doo''': Non è così. Li abbiamo presi e nascosti in una caverna perché non ci fidavamo di quel robot. Abbiamo sbagliato, Maestà.<br />'''King Dedede''': Niente affatto. Adesso sono di nuovo molto ricco. {{NDR|ride}}<br />
==Episodio 48, ''Turisti a Dream Land''==
*'''Kawasaki''': Uova di quaglia? Code di pesce gatto? Voragine al vapore con gamberetti? Ma io non so preparare tutti questi piatti!<br />'''King Dedede''': Non ha importanza quali piatti prepari!<br />'''Escargoon''': Tanto hanno sempre tutti lo stesso sapore.<br />'''Kawasaki''': Davvero? In effetti quello è il mio marchio di fabbrica! Mi metto subito all'opera!
*'''Kawasaki''': Ehi!! Non ho visto neanche un centesimo! Il conto chi lo paga?<br />'''Escargoon''': Ringrazia che non ti facciamo arrestare!<br />
*Anni di lavoro e di restauro andati in pezzi in due secondi... ('''Curio''')
*Le antiche civiltà devono essere scomparse a causa del [[Turismo|turismo]]. ('''Curio''')
*{{NDR|[[Canzoni dalle serie televisive|Cantando]] l'inno nazionale}} ''Laggiù a Dream Land c'è una stella'' | ''Di tutto il firmamento è la più bella...'' ('''Escargoon''')
*Kirby, Tiff ti chiede mai notizie di me? [...] Per favore, dille che aspetto con ansia il prossimo appuntamento con lei! ('''Kine''')
*{{NDR|In procinto di una caduta nel vuoto, mentre sono sul pullman da turismo}}<br />'''King Dedede''': Avremmo dovuto far installare un grosso paracadute!<br />'''Escargoon''': Magari anche un paio di ali?<br />
*{{NDR|In seguito al rovinoso atterraggio del pullman}} Va bene. Scendo alla prossima. ('''Tuff''')
*'''King Dedede''': Ora vediamo il programma di domani.<br />'''Escargoon''': Dopo aver visto la Kabu Valle, visiteremo la foresta di Whispy Woods e il vulcano Booma-Dooma, tuttora attivo.<br />{{NDR|Un giovane turista pone una domanda nella sua lingua}}<br />'''Waddle Doo''': Chiede se le escursioni di domani saranno noiose come oggi.<br />'''Escargoon''': Non vi siete divertiti?<br />{{NDR|Un'anziana turista esprime disappunto}}<br />'''Waddle Doo''': "La corsa in montagna con il pullman è stato l'unico momento decente! Tutto il resto era una noia!"<br />{{NDR|I turisti protestano contro il re}}<br />'''Waddle Doo''': Vogliono che la loro vacanza sia una grande avventura!<br />{{NDR|King Dedede assume un'espressione stufa e contraria}}<br />'''Tiff''': Dream Land è troppo tranquilla per diventare una meta turistica.<br />'''Tuff''': Hai proprio ragione.<br />'''King Dedede''' {{NDR|usando un tono da sgarbato a gentile}}: Ad ogni modo, quando avrete finito di rimpinzarvi... saremo lieti di ospitarvi al castello per la notte.<br />'''Escargoon''': Scegliete la camera di vostro gradimento!<br />'''Tiff''': Mmh... Guai in vista, Tuff!<br />{{NDR|La scena si sposta all'esterno del castello, dove gli Ebrum hanno piazzato la tenda}}<br />'''Tuff''': È incredibile! Ci hanno buttato fuori dalle nostre stanze per fare spazio ai turisti!<br />'''Sir Ebrum''': A dire il vero, lo trovo molto rilassante.<br />'''Tiff''': Molto rilassante?<br />'''Lady Like''': Qua fuori l'aria è molto più fresca e pura che all'interno del castello.<br />'''Sir Ebrum''': Sì, e ci sono anche meno insetti. {{NDR|assume una posa per farsi fotografare}}<br />'''Tiff''': Questa è l'ultima goccia.<br />
*'''King Dedede''': Questi turisti sono veramente una calamità!<br />'''Escargoon''': Già! Sono peggio di un'invasione di locuste!<br />
*'''Tiff''' {{NDR|a un Kabu imbrattato di graffiti}}: Mi dispiace, Kabu. Torneremo indietro a pulirti.<br />'''Kabu''': Grazie. Gradirei anche una bibita fresca.<br />
*{{NDR|Durante la visita al vulcano Booma-Dooma i turisti esprimono gran disappunto}}<br />'''Tiff''': Che c'è che non va, adesso?<br />'''Waddle Doo''': Si stanno lamentando. Dicono che il vulcano è una noia mortale.<br />'''Tuff''': Allora buttiamoli dentro! Magari si divertono!<br />
*{{NDR|Leggendo la recensione della visita a Dream Land}} "Il servizio era pessimo e il cibo disgustoso. Una vacanza molto noiosa. Sarebbe stato più eccitante restare a casa a guardare crescere l'erba in giardino. Il castello sembrava una stamberga e le guide erano scortesi e del tutto incompetenti. L'unica nota positiva di questa vacanza è stato l'incontro con Kirby." Be', non si può dire che i pareri non siano unanimi! ('''Escargoon''')
== Episodio 49, ''Cartoni animati a Dream Land'' ==
*'''King Dedede''' {{NDR|guardando compiaciuto il suo filmato}}: Ahahah! Ecco che salto la corda come un bambino! {{NDR|la visione si interrompe}} Eh? Che succede? Già finito?<br />'''Escargoon''': Sapete quanto mi ci è voluto per ottenere questo, Sire? Alla fine non sentivo più la mano! Ho dovuto preparare migliaia di disegni per un minuto di filmato! Per un vero cartone animato è necessario il lavoro di molte più persone! {{NDR|King Dedede gongola mentre Escargoon parla}}<br />'''Servizio Clienti''': L'animazione richiede tempo, Sire. E un sacco di soldi.<br />'''King Dedede''': Infatti è qui che entri in gioco tu! Ascolta, facciamo un accordo: tu ci metti i soldi e noi pensiamo a tutto il resto!<br />'''Servizio Clienti''': Ma, Sire, io...<br />'''Escargoon''': Ottima idea! Datemi un cinque!<br />'''King Dedede''': Niente "ma"! Ci lanciamo nel mondo dei cartoni animati e sarà un successone! {{NDR|lui ed Escargoon ridono compiaciuti}}<br />
*'''Curio''': Cercano dei disegnatori?<br />'''Kawasaki''': Mmh... Se riesco a fare un soufflé posso fare anche un cartone animato!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Magari sarai più bravo come disegnatore che come cuoco!<br />'''Kawasaki''' {{NDR|sconsolato}}: Lo... lo pensa davvero?<br />'''Buttercup''': Il re vuole produrre una serie di cartoni animati?<br />'''Hana''': Conoscendolo, penso che vorrà essere lui la star!<br />'''Mabel''': Che importa? Ci aspetta il mondo dello spettacolo!<br />'''Curio''': Questa faccenda può avere risvolti educativi.<br />'''Tiff''': Per fare un cartone ci vogliono migliaia e migliaia di disegni!<br />'''Mayor Len Blustergas''': C'è la nuova opportunità di sviluppo per la città!<br />'''Chief Bookem''': Non ho nulla in contrario, purché sia un lavoro legale!<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|ai Cozy}}: Fatevi avanti! Entrate nel rutilante mondo dei cartoni animati! Spero che abbiate portato le matite! <br />'''King Dedede''' {{NDR|strappandogli il megafono}}: Sapete raccontare una storia? Sapete disegnare per ore e ore? Sapete colorare senza sbavature? Bene! Allora fate al caso mio! {{NDR|ride compiaciuto}}<br />
*{{NDR|Durante la riunione per la realizzazione del cartone si discute sul protagonista e la scelta ricade su Kirby}} <br />'''Curio''': Ha le qualità di un guerriero unite alla simpatia.<br />'''Tuff''': Grande idea! Kirby sarà sicuramente un personaggio meraviglioso!<br />'''Tiff''': Sì, ma dobbiamo anche escogitare una buona premessa.<br />'''Tuff''': Uh?<br />'''Tiff''': Il contesto e l'ambientazione della serie.<br />'''Escargoon''' {{NDR|irritato}}: La signorina So Tutto vuole scrivere anche il copione?<br />
*'''Lady Like''': Su, cerchiamo di aiutarla {{NDR|Tiff}} ispirandola in qualche modo.<br />'''Sir Ebrum''': Perché non inizi con una scena di combattimenti, tesoro? {{NDR|Tiff ha un'illuminazione}} Il pubblico adora quel tipo di situazione. Sono sicuro che quella dei combattimenti sia la carta giusta per ottenere il successo.<br />'''Tuff''': Inventati un paio di cattivi e mettili contro l'eroe!<br />'''Kirby''': Poyo!<br />'''Tiff''': Non è una brutta idea! Forse ci si può lavorare!<br />
*'''Tiff''': "... e così il nostro eroe Kirby decide di restare a Dream Land e proteggere gli abitanti dai mostri. Fine della prima puntata."<br />'''Kirby''' {{NDR|soddisfatto}}: Poyo!<br />'''Escargoon''' {{NDR|all'orecchio di King Dedede}}: Purtroppo è tardi per licenziarla.<br />'''King Dedede''': Dovevo essere ''io'' il protagonista!<br />'''Escargoon''': Tranquillo. Interferiremo in montaggio!<br />'''Tiff''': E adesso vorrei dare un'occhiata allo storyboard.<br />'''King Dedede ed Escargoon''': Lo storyboard? E che cos'è?<br />'''Tiff''': Una serie di disegni. In questo caso riguarda la scena della battaglia: quando sembra che il mostro lo stia battendo, Kirby reagisce e lo sconfigge.<br />'''King Dedede''': Ho capito quello che stai dicendo! Il mostro prende un colpo più o meno ''così''? {{NDR|molla un potente cazzotto ad Escargoon}}<br />
*{{NDR|Negli studi d'animazione tutti lavorano sugli schizzi del personaggio di King Dedede}}<br /> '''Tiff''': Ok, prendiamoci una pausa e fateci vedere cosa avete prodotto.<br />'''Tutti''' {{NDR|mostrando il proprio disegno}}: Ecco qua!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Credo d'avere fatto un buon lavoro, Maestà!<br />'''King Dedede''': Sbagli di grosso! {{NDR|gli strappa il disegno di mano}}<br />'''Iroo''': Che cosa ne pensate, Maestà?<br />'''King Dedede''': È uno scarabocchio! {{NDR|lo strappa via}}<br />'''Tuggle''': Niente male, eh?<br />'''King Dedede''': Fa schifo! {{NDR|lo strappa via}}<br />'''Melman''': Io vi ho fatto un po' più magro!<br /> {{NDR|King Dedede, disgustato, allontana il disegno dalla sua vista}}<br />'''Kawasaki''': Di questo che ne dite?<br />{{NDR|King Dedede, inorridito, sviene}}<br />'''Tuff''': Ehi, Tiff, quei disegni fanno schifo!<br />'''Tiff''': Lo sapevo che non era una buona idea!<br />'''Escargoon''': Liberati subito di quegli incapaci!<br />'''Tiff''': Tu dovresti farlo, non io!<br />'''Escargoon''': Quei buoni a nulla devono essere sorvegliati, quindi ti nomino supervisore all'animazione!<br />
*'''Tiff''': Tokkori! Non dirmi che lavori qui anche tu?<br />'''Tokkori''': Esatto! Il mio settore è la produzione!<br />'''Tiff''': Hai detto produzione?<br />'''Tokkori''': Sì, ho detto produzione! Mi occupo del controllo della qualità!<br />'''Tiff''': Be', ci vorrebbe qualcuno che sappia cosa sia la qualità! È tutto il giorno che lavoro per correggere questi penosi scarabocchi!<br />
*'''Yabui''': Kawasaki, temo che siano finiti i colori!<br />'''Kawasaki''': Niente paura! Possiamo usare questi!<br />'''Yabui''': Che strano. Sembrano kecthup e mostarda!<br />'''King Dedede''': Questo fondale mi stimola l'appetito.<br />'''Kirby''' {{NDR|saltando sul fondale}}: Poyo!<br />'''Escargoon''' {{NDR|trattenendolo}}: Fermo! Kirby, questo non si mangia!<br />
*'''Tiff''': Quale sarà la prossima sequenza? Tieni, proviamo questa.<br />'''Mabel''': Vediamo... Ma questa non è stata colorata!<br />'''Tiff''': Che vuoi farci, Mabel? È un lavoro nuovo per tutti.<br />'''Mabel''': Certo. Anch'io non sono un'esperta, ma cerco di fare del mio meglio.<br />
*Apri bene gli occhi, Dream Land! Lo spettacolo va ad iniziare! ('''King Dedede''')
*''Dedede è uno schianto, lo so!'' | ''Dedede è il re dello show!'' | ''Salta e corre di qua,'' | ''Vince sempre, si sa'' | ''Dedede, eccolo qua!''| [...] ''Dedede è un eroe, si sa!'' ('''[[Canzoni dalle serie televisive|Sigla]] del cartone<ref>Noto nella versione americana come Dedede: Comin' at Ya!</ref>''')
*{{NDR|Il cartone inizia con la scena in cui King Dedede si trova addormentato nella sua nave spaziale}}<br /> '''King Dedede''': Ahahah! È fantastico!<br />'''Escargoon''': Sire, facciamo silenzio! Ci sono i microfoni aperti! Comunque la qualità dei disegni fa schifo.<br />'''King Dedede''': Ricordami di licenziare chi ha disegnato questa sequenza.<br />'''Escargoon''': Da vicino la vostra testa sembra proprio enorme!<br />'''Tiff''': Ok, ragazzi, attenzione.<br />'''Tuff''': Tra poco tocca a noi.<br />'''Meta Knight''': Tiff, sono molto teso. Non ho mai recitato.<br />'''Tiff''': Sono certa che andrai benissimo.<br />'''Meta Knight''': Grazie.<br />{{NDR|Nella scena successiva King Dedede si ritrova sottosopra nella nave dopo un viaggio spazio-temporale}}<br />'''King Dedede''' {{NDR|recitando}}: È un po' stretta questa nave... Ehi, ma dove mi trovo? {{NDR|il pianeta Pop appare alla vista del personaggio}} Ahahah! Sono un guerriero interstellare!<br />'''Tiff''': "Dedede salva il nostro pianeta"? Ehi, un attimo! Da dove sbuca questo titolo?<br />
*{{NDR|Nella scena seguente Kirby viene rappresentato come il nemico del cartone}} <br />'''Tiff''': Hai visto? Hanno fatto in modo che Kirby sembri cattivo!<br />'''Tuff''': Devono avere modificato i disegni di nascosto!<br />'''Escargoon''' {{NDR|recitando}}: Il trionfo di sua Maestà è innegabile, più grande che mai...<br />'''King Dedede''' {{NDR|spingendolo da parte per la sua battuta}}: Ora assisterete a una dimostrazione della mia forza!<br />'''Tiff''': Kirby, King Dedede ci ha ingannati! Dovevi essere tu il protagonista!<br />'''Kirby''': Poyo?<br />{{NDR|Prosegue la recita}}<br />'''King Dedede''': Quel furfante è fortunato se non lo trasformo in una palla da golf!<br />'''Kirby''': Poyo!<br />'''King Dedede''': Aaah! Aiuto!<br />{{NDR|Sullo schermo King Dedede fugge da Kirby rifugiandosi nella sala del trono}}<br />'''Escargoon''': Ben alzato, vostra Maestà.<br />'''King Dedede''': Sbaglio o si tratta del mio fedele servitore Escargoon?<br />'''Escargoon''': Stamattina vi trovo particolarmente magro.<br />'''King Dedede''': Io sono sempre magro!<br />'''Escargoon''': Avete visto Kirby oggi, Vostra Altezza?<br />'''King Dedede''': No, è fuggito chissà dove!<br /> {{NDR|La recita lascia spazio ai pensieri di Tiff e Tuff}}<br />'''Tiff''': Quei due hanno cambiato il copione in modo da sembrare degli eroi! {{NDR|spiegazza nelle mani il copione per la rabbia}}<br />'''Tuff''': Kirby, devi credermi: la parte dell'eroe buono era tua! Hanno cambiato tutto!<br />
*{{NDR|Chief Bookem e Mayor Len Blustergas, dopo aver recitato la loro parte di abitanti in fuga, scoprono che i loro personaggi sono stati inceneriti}}<br />'''Mayor Len Bluergas''': Perbacco!<br />'''Chief Bookem''': Sono così imbranato anche nella realtà?<br />'''Mayor Len Bluergas''': Stavo per farti la stessa domanda.<br />'''King Dedede''' {{NDR|spingendoli da parte ed entrando nella recita}}: Quel mostro di Kirby sta veramente passando la misura!<br />'''Escargoon''': Se c'è qualcuno che può dargli una lezione siete voi, Maestà!<br />'''King Dedede''': D'accordo! Lo sistemerò una volta per tutte!<br />'''Escargoon''': Maestà, vi siamo tutti infinitamente grati! Siete il nostro eroe!<br />'''King Dedede''': Lo so bene, fedele Escargoon! Il vostro eroe vi proteggerà!<br />{{NDR|La recita lascia spazio ai pensieri della famiglia Ebrum}}<br />'''Tuff''': Tiff, che fine hanno fatto le scene d'azione?<br />'''Tiff''': Hanno modificato tutta la storia e non fanno altro che parlare uno con l'altro.<br />'''Sir Ebrum''': Effettivamente bisogna dire che quest'ultima parte è piuttosto statica.<br />'''Lady Like''': Ormai si muovono solamente le loro bocche.<br />'''Escargoon''' {{NDR|recitando}}: Sire, lasciate che ve lo ripeta, oggi mi sembrate particolarmente in forma!<br />'''King Dedede''' {{NDR|recitando anche lui}}: Puoi scommetterci che sono in forma! Sono magro e forte!<br />'''Sir Ebrum''': Si tratta veramente di una produzione di serie B. {{NDR|la famiglia annuisce}}<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|recitando}}: Dedede, aspirate quel mostro!<br />'''Tiff''': Oh, certo. Vedo che hanno pensato a qualcosa di originale.<br />
*{{NDR|Recitando}} Guardate! È Dedede Fuoco, il nostro eroe! {{NDR|parlando tra sé e sé}} ... Non direi mai una cosa simile! ('''Meta Knight''')
*'''Tiff''': Sei stato bravissimo. Dovresti fare l'attore invece che il cuoco.<br />'''Kawasaki''': Oh, dici davvero, Tiff? Grazie.<br />
*Smettila di rubare le battute agli altri! Non è corretto! ('''Escargoon''') {{NDR|a Kirby}}
*Doppiare è davvero faticoso! ('''Escargoon''')
*'''Tiff''': Immagino che siamo tutti felici di non dover più disegnare i cartoni per il re.<br />'''Tuff''': Come se la caverà senza di noi? {{NDR|ride compiaciuto}}<br />'''Chief Bookem''': Onore a chiunque riesca a fare un buon cartone! Non è un'impresa facile!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Però è una cosa divertente!<br />
== Episodio 50, ''Il bambolotto mini D'' ==
*'''King Dedede''': La Nightmare Enterprises mi permette di fare un ordine gratis?<br />'''Servizio Clienti''': Esatto. È un modo per ringraziare il nostro cliente migliore.<br />'''King Dedede''': È un piacere mettersi in affari con voi, specialmente quando fare acquisti non mi costa assolutamente niente!<br />'''Escargoon''': Ma se ve lo offre gratis probabilmente c'è sotto qualcosa.<br />'''Servizio Clienti''': Naturalmente c'è una commissione da pagare oltre ai costi per il trasporto.<br />'''Escargoon''': Visto?<br />{{NDR|Il Servizio Clienti calcola rapidamente l'ammontare delle spese, equivalenti a novecento milioni di dollari}}<br />'''Escargoon''' {{NDR|scioccato}}: E sarebbe gratis?<br />'''King Dedede''': Provvedi alla spedizione, immediatamente!<br />'''Servizio Clienti''': Certo, ma dovrò aggiungere un extra per l'urgenza. {{NDR|scompare dalla schermata ridendo compiaciuto, mentre il teletrasportatore fa apparire una montagna di pupazzetti}}<br />'''Escargoon''': Aaah! Guardate! Una montagna di mostri orripilanti!<br />'''King Dedede''' {{NDR|dandogli una martellata in testa}}: E invece sono bellissimi! Per forza, sono fatti a mia immagine e somiglianza! Sono i bambolotti mini D!<br />'''Escargoon''': State scherzando? Non penserete che qualcuno ci giocherà?<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridacchiando}}: Certo. Questi mini D mi faranno fare soldi a palate.<br />
*'''Lady Like''' {{NDR|parlando dei bambolotti mini D}}: Non avevo mai ricevuto niente di simile prima!<br />'''Tiff''': Meno male! È brutto come l'originale!<br />'''Sir Ebrum''': Andiamo, a me non sembra poi tanto ripugnante!<br />'''Lady Like''': Hai bisogno degli occhiali?<br />
*{{NDR|Spot televisivo di presentazione dei bambolotti mini D}}<br />'''King Dedede''': Voglio istruirvi sul generoso regalo che tutti voi avete ricevuto!<br />'''Escargoon''': Questo pupazzo tracagnotto vi cambierà la vita!<br />'''Curio''': Ah, sì?<br />'''Escargoon''': È il primo bambolotto studiato per grandi e piccini! Il mini D è garantito per offrirvi ore di divertimento! Ed è gratis! Tenetevelo stretto!<br />'''King Dedede''': Pensate a come sarà rassicurante avermi con voi tutto il giorno!<br />'''Escargoon''': E di notte, grazie al mini D, farete magnifici sogni!<br />'''King Dedede''': Ed è anche un portafortuna! Il bambolotto vi porterà prosperità!<br />'''Escargoon''': La fortuna gira dalla vostra parte! Contateci!<br />'''Kawasaki''': Un portafortuna, quest'affare?<br />'''Gengu''' {{NDR|ridendo}}: Non ci credo!<br />'''Mabel''': Non è neanche tanto bello.<br />'''King Dedede''': Se volete essere felici c'è una sola cosa da fare: stringete forte il bambolotto mini D e la fortuna correrà da voi! {{NDR|ridacchia compiaciuto}}<br />
*{{NDR|Appoggiando il suo bambolotto vicino al cuscino}} Terrò questo mostriciattolo vicino a me. Mi aiuterà a spaventare i topi. ('''Tiff''')
*È ora che reciti l'ipno-voodoo della fortuna. ('''King Dedede''') {{NDR|svegliandosi a mezzanotte}}
*{{NDR|Incantesimo voodoo, ripetuto a gran voce}} Dedede, tu mi piaci! Dedede, io credo in te! ('''King Dedede''')
*{{NDR|Nella piazza centrale di Zeetown}}<br /> '''Kawasaki''': Ciao.<br />'''Tuggle''': Oh, buongiorno. Sai, a noi piace Dedede!<br />'''Kawasaki''': Anche a me, e penso di potermi fidare di lui!<br />'''Chief Bookem''': Eh sì, è un grande!<br />{{NDR|I tre rimangono scioccati dalle loro stesse parole}}<br />'''Curio''' {{NDR|sopraggiungendo}}: Buongiorno a tutti voi. Non trovate che Dedede sia meraviglioso?<br />{{NDR|Chief Bookem, Tuggle e Kawasaki lo guardano stupiti e successivamente lo stesso Curio rimane scioccato da quanto detto}}<br />'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|sopraggiungendo}}: Salve a tutti. Bella giornata, vero?<br />'''Chief Bookem, Tuggle, Kawasaki e Curio''': Bella giornata?<br />'''Mayor Len Blustergas''': Uh?<br />'''Chief Bookem, Tuggle, Kawasaki e Curio''': È tutto quello che ha da dire, Mayor?<br />'''Mayor Len Blustergas''': Be', direi di sì... a parte il fatto che mi piace Dedede!<br />'''Chief Bookem, Tuggle, Kawasaki e Curio''': Come?<br />'''Mayor Len Blustergas''': Chissà perché ho detto una cosa del genere?<br />{{NDR|I cinque si guardano l'un l'altro scioccati}}<br />'''Kawasaki''': Torno ai fornelli. {{NDR|se ne va}}<br />'''Tuggle''': Ciao a tutti. {{NDR|se ne va}}<br />'''Curio''': Devo datare alcuni reperti importanti. {{NDR|se ne va}}<br />'''Chief Bookem''': Mi serve un bombolone. {{NDR|rimane solo mentre Mayor se ne va}}<br />
*{{NDR|Annunciando l'apertura di una nuova banca}} Per i nuovi clienti non ci saranno spese bancarie eccetto quelle occulte! ('''Escargoon''')
*{{NDR|Riferito ai Cozy}} Avete giocato un gran brutto tiro a questi villici! Attraverso quei bambolotti avete spillato tutti i loro bei soldini! ('''Escargoon''') {{NDR|a King Dedede}}
*'''Tiff''': Ciao, Meta Knight.<br />'''Meta Knight''': Hai versato anche tu i soldi in banca?<br />'''Tiff''': Uh-uh. Il bambolotto era pieno di soldi. Volevo un posto sicuro dove custodirli.<br />'''Meta Knight''': Ma non ti sei mai chiesta da dove arrivasse tutto quel denaro? {{NDR|Tiff assume un'espressione sorpresa}}<br />
*'''Escargoon''': È la miglior truffa mai architettata. Saldata la Nightmare Enterprises avremo ancora dei soldi. {{NDR|nota che King Dedede ha lo sguardo stanco e assente}} Sire, svegliatevi!<br />'''King Dedede''' {{NDR|riprendendosi e strofinandosi un occhio}}: Sono ormai tante notti che non dormo.<br />'''Escargoon''': Non è questo il momento di dormire! C'è ancora un bambolotto che non è stato svuotato in banca dal proprietario!<br />'''King Dedede''': Eh? E chi è il marrano?<br />'''Escargoon''': Quella peste di Kirby.<br />'''King Dedede''' {{NDR|stringendo i denti dalla rabbia}}: Quel Kirby! È rosa ma mi fa vedere rosso! {{NDR|la stanchezza lo prende nuovamente, rischiando di farlo cadere}} Sono a pezzi. Penserò a Kirby più tardi.<br />'''Escargoon''': Non state in ansia, Sire! Quel piccolo parassita non avrà poi tanti soldi!<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|svegliandosi con la faccia piena di lividi e un bernoccolo in testa}}: Buongiorno, Sire.<br />'''King Dedede''': Hai dormito con un pugile?<br />'''Escargoon''': Questa bambola {{NDR|mostrando il bambolotto mini D che tiene in mano}} mi ha picchiato! Qualche spiritosone me l'ha messa nel letto mentre dormivo! {{NDR|rivolge un'occhiata torva a King Dedede, intuendo che è lui il colpevole}} Mi domando chi sia stato.<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo}}: Grandioso! Ora so di non essere l'unico in questo regno a sentirsi costantemente KO!
*Egoista sacco di ciccia. Se ne avessi il coraggio gli darei uno di questi! {{NDR|tira un pugno al mini D}} ('''Escargoon''')
*'''Servizio Clienti''': Vostra Altezza. Sono o non sono uno schianto, i mini D?<br /> '''King Dedede''': Uno schianto? Qui se c'è uno che si sta schiantando sono io!<br />'''Escargoon''': Sì, è vero! Ecco la prova! {{NDR|lancia un bambolotto a terra e King Dedede cade dal trono}}<br />'''King Dedede''' {{NDR|prendendo Escargoon per il collo}}: Falla finita!<br />'''Servizio Clienti''': Oh, dimenticavo di dirvelo: i bambolotti sono come li avete chiesti, ma c'è un particolare.<br />'''King Dedede''': Quale particolare?<br />'''Servizio Clienti''': Si è sviluppato un legame psichico tra voi e i mini D. Qualsiasi cosa accada a loro voi farete la stessa identica esperienza.<br />'''King Dedede''' {{NDR|sbattendo Escargoon a terra}}: Chiudiamola qui! Mi rimanderò indietro quei bambolotti oggi stesso!<br />
*'''Tiff''': Uh? Perché Dedede si è ripreso i bambolotti?<br />'''Lady Like''': Non ce lo ha detto, tesoro.<br />'''Sir Ebrum''': Li ha presi al volo ed è corso via.<br />'''Tiff''': Da quel che vedo... {{NDR|notando che i genitori hanno la faccia piena di lividi causati, a sua insaputa, dai bambolotti}} avete lottato per non darglieli.<br />
*'''Mayor Len Blustergas''': Come ho potuto pensare che il re fosse degno della nostra fiducia?<br />'''Chief Bookem''': Avrei dovuto capirlo che c'era sotto un imbroglio.<br />'''Mabel''': Perché mai avrei dovuto desiderare di avere una sua foto? {{NDR|lancia via la foto che aveva in mano}}<br />
*'''King Dedede''': Non posso più permettermi di comprare mostri. {{NDR|passa dal pianto delicato a uno sguardo furioso}} Ma mi resta ancora il bambolotto che mi serve per la rivincita.<br />'''Escargoon''': Non saprei. Giocare con le bambole fa male alla vostra salute.<br />'''King Dedede''': Non mi importa, purché riesca a mettere le mani su quel Kirby! {{NDR|sogghigna a denti stretti}}<br />
*'''Tiff''' {{NDR|riferita a King Dedede che rimane interrato in una buca}}: Sta diventando imbarazzante.<br />'''Escargoon''': Lui non conosce il significato di imbarazzante.<br />
*{{NDR|Riferito al bambolotto mini D}} Smettila di giocare, Kirby, e aspira quel matto miniaturizzato! ('''Tokkori''')
*{{NDR|A Kirby quando aspira un bambolotto mini D}} Trasformati in Kirby Bambolotto! {{NDR|la trasformazione non avviene}} Meglio così. Ne abbiamo avuto abbastanza di bambolotti oggi. ('''Tokkori''')
==Episodio 51, ''Una festa a sorpresa''==
*'''Tuff''' {{NDR|ridendo compiaciuto}}: Che forte. Scommetto che Kirby non se l'aspetta proprio una festa a sorpresa.<br />'''Tiff''': Probabilmente non sa nemmeno che cos'è.<br />'''Tuff, Iroo, Honey e Spike''': Questo è vero.<br />
*{{NDR|Nascondendo a Kirby i preparativi per la festa a sorpresa}} Scusa, Kirby, ma ho molto lavoro. Devo mettere al sicuro due bomboloni. Ciao! ('''Chief Bookem''')
*'''Escargoon''': Maestà! Oh, poveri noi! {{NDR|inciampa a sbatte la faccia a terra}} Povero il mio naso!<br />'''King Dedede''': Ecco, così impari. Non vedi che sto lavorando sull'abbronzatura?<br />'''Escargoon''': Be', mentre voi vi abbrustolite la ciccia i vostri sudditi tramano alle spalle!<br />
*{{NDR|King Dedede ed Escargoon spiano Iroo e Spike intenti a trasportare un barile di polvere pirica}}<br />'''Escargoon''': Visto? Stanno accumulando esplosivo, Sire!<br />'''King Dedede''': Costruiscono un'arma di d-d-d-distruzione!<ref>Nell'adattamento americano King Dedede parla di "armi di distruzione di massa", impiegate nella guerra dell'Iraq cui partecipò George W. Bush. Questa è una delle poche citazioni usate in riferimento allo stesso presidente degli Stati Uniti.</ref><br />
*{{NDR|Spiando i preparativi dei Cozy per la famosa festa}}<br />'''King Dedede''': Escargoon, stanno organizzando una festa.<br />'''Escargoon''': Che strano. Per chi sarà mai questa festa? Non è il mio compleanno, nessuno festeggerebbe voi... non so proprio che cosa ci sia da festeggiare.<br />'''King Dedede''': Lo so io. Preparano una rivoluzione!<br />{{NDR|Escargoon si preoccupa}}<br />'''King Dedede''': Dobbiamo tornare al castello! {{NDR|si allontana di soppiatto, seguito dal suo servitore}}<br />
*{{NDR|Al castello, nella sala del trono}}<br />'''King Dedede''': Hai visto? L'intera città è in fermento!<br />'''Escargoon''': Avete ragione.<br />'''King Dedede''': Vogliono liquidarmi e infamare così la reputazione dell'intera dinastia dei Dedede! Quella massa di ingrati!<br />'''Escargoon''': Dopo quello che avete fatto per loro?<br />'''King Dedede''': Stroncherò quei doppiogiochisti! Come possono pensare di detronizzarmi? {{NDR|stringe i denti dalla rabbia, poi batte il piede per terra, infine agita le braccia, con preoccupazione da parte di Escargoon}}<br />'''Escargoon''': Spero solo che non vi stiate sbagliando.<br />'''King Dedede''' {{NDR|prende Escargoon per i baffi}}: Certo che no! {{NDR|parte un lungo flashback su ciò che ha visto durante i preparativi dei Cozy}} Stanno costruendo quelle scale per assaltare il castello e aggredire il tuo re!<br />'''Escargoon''': Forse...<br />'''King Dedede''': E stanno cucendo una nuova bandiera per quando il regno sarà in mano loro!<br />'''Escargoon''': Voi dite? Ma Sire, e allora i bambini cosa stanno facendo?<br />'''King Dedede''': Stanno preparando dei giochi per festeggiare il successo dopo che mi avranno cacciato da Dream Land!<br />'''Escargoon''': Voi scherzate! E che mi dite di tutti quei piatti che sta cucinando Kawasaki?<br />'''King Dedede''': Tu che ne pensi? Quei rivoluzionari preparano anche il buffet per la vittoria! {{NDR|simula un'espressione trionfale per accompagnare il suo discorso}}<br />'''Escargoon''' {{NDR|visibilmente agitato}}: Oh Maestà, che cosa facciamo a questo punto?<br />'''King Dedede''': Manteniamo la calma. {{NDR|stringe i denti dalla rabbia}} Faremo così! Quando verranno a prendermi vedranno chi è il re!!<br />'''Escargoon''': D'altronde li capisco. Come possono sopportare un re spilorcio, scortese, egocentrico, obietto e... {{NDR|King Dedede lo stendo con una martellata, procurandogli un grosso bernoccolo}} ... Ho già detto violento... ?<br />
*{{NDR|King Dedede, deciso a fermare quella che considera una rivoluzione, mentre corre lungo i corridoi con Escargoon si ritrova Kirby attaccato alla manica del mantello}}<br />'''Kirby''': Poyo!<br />'''King Dedede''': Lasciami la manica! Me la stropicci!<br />'''Kirby''': Poyo! Po poyo!<br />'''King Dedede''': Non mi hai sentito, razza di babbeo? Mollami, brutta sanguisuga rosa!<br />'''Escargoon''': Molla l'osso, palletta! Abbiamo un regno corrotto da salvare!<br />'''King Dedede''': Allunga il passo! Dobbiamo studiare una strategia o sarà una tragedìa!<br />'''Escargoon''': Sono una lumaca! {{NDR|nel mentre Kirby cade a terra}}<br />
*'''Tokkori''': Cos'hai detto? Nessuno vuole più giocare con te? {{NDR|scoppia a ridere}}<br />'''Kirby''' {{NDR|perplesso}}: Poyo?<br />'''Tokkori''': Non hai nessuno con cui giocare perché nessuno ti può sopportare!<br />'''Kirby''' {{NDR|sconvolto}}: Poye!<br />'''Tokkori''': È da quando sei arrivato che ti comporti come una piaga e, come al solito, io sono l'unico che ha il coraggio di dirti la verità. Tutti lo dicono: "Kirby non dà altro che problemi". Se fossi in te prenderei il volo, perché qui non sei il benvenuto!<br />{{NDR|Kirby inizia a preparare un fagotto e si allontana senza che Tokkori se ne accorga}}<br />'''Tokkori''': Con te fuori dai piedi tornerebbe la normalità e io potrei abitare questa casa da solo! Oh, se arrivasse quel giorno... {{NDR|si accorge che Kirby non c'è più}} Eh? Kirby? Dov'è sparito quel piccoletto?<br />
*{{NDR|King Dedede ed Escargoon irrompono nella piazza centrale distruggendo i preparativi dei Cozy}}<br />'''Tiff''': Cosa avete intenzione di fare voi due?<br />'''King Dedede''': Stiamo guastando i vostri progetti rivoluzionari!<br />'''Tiff''': Uh?<br />'''Escargoon''': Non fingetevi sorpresi! {{NDR|indicando Tiff}} Lei dev'essere il capo, Sire.<br />'''Tiff''': Il capo di cosa?<br />'''Escargoon''': Ti ho individuata da subito! Riconosco un sovversivo quando ne vedo uno!<br />{{NDR|King Dedede si sposta di fronte a lui e si rivolge direttamente a Tiff}}<br />'''King Dedede''': Hai sollevato un gran bel vespaio! Tu e il resto della compagnia volevate darmi il benservito! Ma sapete la novità? La rivoluzione è finita!<br />'''Tiff''': La rivoluzione?<br />{{NDR|I Cozy confabulano su quando ha detto King Dedede, poi scoppiano in una lunga e fragorosa risata}}<br />'''King Dedede''' {{NDR|perdendo la pazienza}}: Cosa avete da ridere tanto?!<br />'''Tiff''': King Dedede, questa volta hai fatto cilecca.<br />'''Tuff''': Stiamo soltanto preparando una festa.<br />'''King Dedede''': Una festa?<br />'''Tiff''': Non te lo abbiamo detto perché pensavamo che non avresti mantenuto il segreto, ma ora... la sorpresa è rovinata.<br />'''Mayor Len Blustgergas''': Avremmo fatto meglio a dirglielo subito.<br />'''King Dedede''': Eh? Dirmi subito cosa?<br />'''Tiff''': Abbiamo pensato di organizzare una festa per il primo anniversario di Kirby qui da noi.<br />'''King Dedede''': Una festa per Kirby?<br />'''Escargoon''': Cosa? L'anniversario?<br />'''Tiff''': Già. Anche se non sembra, è passato un anno da quando è atterrato su Dream Land. {{NDR|mostra una tovaglia bagnata}} Non stiamo progettando una rivoluzione, ma una festa a sorpresa.<br />{{NDR|I Cozy mostrano il resto delle decorazioni a un King Dedede pentito e amareggiato}}<br />'''Escargoon''' {{NDR|dando gomitate a King Dedede}}: Sire, non state lì impalato. Dite qualcosa, per favore.<br />'''King Dedede''': Che cosa si aspettano che dica?<br />'''Escargoon''': Dite che si scherzava, che sapevamo ogni cosa.<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo e rivolgendosi ai Cozy}}: Vi stavo prendendo in giro! Ho sempre saputo cosa stavate preparando!<br />'''Tiff''': Ah, sì? E come mai hai rovinato tutto? {{NDR|King Dedede si sente braccato}} Se davvero ne eri al corrente perché hai distrutto tutte le nostre decorazioni?<br />'''Tuff''' {{NDR|puntando un dito accusatore contro King Dedede}}: Già, perché lo hai fatto?<br />'''Mabel''': Sono giorni che lavoriamo senza sosta!<br />'''Hana''': Non avete portato neanche un regalo! {{NDR|Mayor Len Blustergas annuisce deciso}}<br />'''King Dedede''' {{NDR|ridendo}}: Rilassatevi, non sono quel guastafeste che credete e porterò il regalo più bello che abbiate mai visto! {{NDR|rivolto ai Waddle Dee}} Andiamo! {{NDR|si allontana a bordo della limousine}}<br />
*{{NDR|Tiff e Tuff si recano a casa di Kirby per capire dove è scomparso l'amico}}<br />'''Tiff''': Cosa? È andato via?<br />'''Tokkori''' {{NDR|battendo nervosamente una zampa}}: Non è quello che ho appena detto?<br />'''Tiff''': Senti, Tokkori... {{NDR|batte le mani sul letto con decisione, spaventando Tokkori}} voglio sapere perché Kirby è andato via!<br />'''Tokkori''': Se volete che ve lo dica, abbiamo avuto un piccolo diverbio! Gli ho detto che faceva meglio ad andarsene, perché qui nessuno lo voleva!<br />'''Tiff''': Ma come hai potuto dirgli una cosa simile?<br />'''Tokkori''': Perché nessuno voleva più giocare con lui.<br />'''Tuff''' {{NDR|muovendo farneticamente le dita delle mani}}: Avevamo i nostri buoni motivi. Potevi immaginarlo.<br />'''Tiff''' {{NDR|afferra Tokkori e gli lancia un'occhiataccia}}: Sei sicuro che questa sia la verità?<br />'''Tokkori''' {{NDR|terrorizzato}}: Sì! Sì! È la verità!<br />'''Tiff''': Davvero? Allora faresti meglio ad andare a cercarlo, e subito!<br />'''Tokkori''' {{NDR|uscendo farneticamente di casa}}: Kirby! Kirby!!<br />'''Tiff''': Povero Kirby. Tutto solo...<br />'''Tuff''': Non preoccuparti. Kirby starà bene. Non può essere andato tanto lontano.<br />'''Tiff''': Sì, lo spero.<br />'''Tuff''': Sarà di ritorno non appena avrà fame, giusto?<br />'''Tiff''': Me lo auguro.<br />
*Eccoti! Finalmente! Senti, la prossima volta che scappi dimmi almeno dove vai! Ho volato in lungo e in largo per riuscire a trovarti! La tua amica {{NDR|Tiff}} è molto arrabbiata con me a causa tua, per cui cerca di muoverti! [...] Sono tutti preoccupati per la tua scomparsa! Torna subito a casa! ('''Tokkori''') {{NDR|a Kirby}}
*È già passato un anno? Come vola il tempo. ('''Meta Knight''')
*Non sapevo che la Nightmare Enterprises fornisse anche i dolci! ('''Escargoon''')
*Mi dispiace tanto. Ti abbiamo tenuto lontano solo per non rovinarti questa sorpresa. Non volevamo ferire i tuoi sentimenti, credimi. ('''Tiff''') {{NDR|a Kirby}}
*{{NDR|King Dedede ha regalato una torta gigante a Kirby}}<br />'''Tuff''': Grandioso!<br />'''Tiff''': È una torta bellissima, Kirby!<br />'''Kirby''' {{NDR|facendo capriole e salti di gioia}}: <br />'''Kawasaki''': Wow! Non mi verrà mai un dolce così alto!<br />'''Mayor Len Blustergas''' {{NDR|applaudendo}}: E sembra anche molto buona!<br />'''Chief Bookem''' {{NDR|applaudendo}}: Kirby se la merita proprio!<br />'''Samo''': Molto generoso, Dedede!<br />{{NDR|King Dedede ride}}<br />'''Escargoon''': Quel dolce non devasterà il vostro girovita, Maestà. {{NDR|lui e King Dedede ridono}}<br />
*{{NDR|Denjaa, il nuovo mostro di King Dedede, lancia bombe sui Cozy costringendoli alla fuga}}<br />'''King Dedede''': Hanno superato loro stessi! Sapevo di ragazze che escono dalle torte, ma questo è meglio!<br />'''Escargoon''': Sì, può darsi. Spero soltanto che queste bombe vengano lanciate su Kirby e non su di noi!<br />'''King Dedede''': Ma no. Figurati.<br />{{NDR|Denjaa lancia una bomba su entrambi}}<br />'''Tiff''': Ben ti sta! Così impari!<br />'''Tuff''': Sei un doppiogiochista!<br />'''King Dedede''': È quel pasticcino {{NDR|Denjaa}} il doppiogiochista!<br />
*Kirby, hai imparato davvero molto in quest'anno. Sono curioso di vedere quali miglioramenti porterai il prossimo. ('''Meta Knight''')
*Felice primo anniversario, Kirby. Siamo tutti molto contenti che tu sia qui a Dream Land. Kirby, ti vogliamo bene. {{NDR|abbraccia l'amico}} ('''Tiff''')
== Episodi 52 e 53, ''La merendino mania'' (prima e seconda parte) ==
''Traduzione dal giapponese con inglese sottotitolato.''<br />
*{{NDR|Tuggle e Gengu vengono colti sul fatto da qualcuno mentre scaricavano rifiuti in aperta pianura}}<br />'''Tiff''': Ma che... sono Tuggle e Gengu! {{NDR|spegne la torcia}}<br />'''Tuggle''': Ci hai scoperti.<br />'''Gengu''': Tiff, stavi tenendo d'occhio questo posto?<br />'''Tiff''': Sì, per scoprire chi stava scaricando maleducatamente la spazzatura in questo campo.<br />'''Tuggle e Gengu''': Ci dispiace.<br />'''Tiff''': Perché non l'avete buttata nell'appropriata discarica?<br />'''Tuggle''': Perché se la gente sapesse che stiamo buttando la mercanzia...<br />'''Gengu''': ... le nostri reputazioni sarebbero infangate.<br />'''Tiff''': Questi sono oggetti dei vostri negozi? {{NDR|esamina il genere di mercanzia}} Miniature e capsule di cioccolato? {{NDR|li prende in mano}} Perché dovreste buttare via cose tanto importanti?<br />'''Gengu''': Quando la mercanzia non vende...<br />'''Tuggle''': ... non puoi farci molto.<br />'''Tiff''': Ma buttarle via è uno spreco di risorse! Avete fatto qualche sforzo per venderle? {{NDR|Tuggle e Gengu scuotono la testa}} Che ne dite di pensare a farci qualcosa, ad esempio... combinare questa con questa e creare un nuovo oggetto?<br />'''Tuggle e Gengu''': Combinarle?<br />'''Tiff''' {{NDR|esitante}}: Sebbene sia un po' primitivo...<br />'''Gengu''': Ma certo! Anche se così non venderanno...<br />'''Tuggle''': ... forse lo faranno se le combiniamo!<br />'''Gengu''': Bene! Volevamo in ogni caso lanciare questa roba!<br />'''Tuggle''': Non abbiamo nulla da perdere, quindi diamoci dentro! {{NDR|Tiff li guarda perplessa}}<br />
*'''Gengu''': Benvenuti! Venite pure avanti!<br />'''Tuggle''': Abbiamo un nuovo prodotto: le Ciocco-Capsule!<br />'''Gengu''': Compratene qualcuna!<br />'''Tuff''': Ciocco-Capsule?<br />'''Gengu''': Sono gli articoli di successo del momento!<br />'''Tuff''': Come mai?<br />'''Gengu''': Non sono semplice cioccolato. All'interno c'è una grande sorpresa!<br />'''Tuggle''': È qualcosa che vi piacerà dopo averlo mangiato.<br />
*'''Gengu''' {{NDR|gioendo al successo delle Ciocco-Capsule}}: Ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo davvero fatta!<br />'''Tuggle''': In questo modo la mercanzia invenduta sta fruttando parecchio!<br />
*{{NDR|Riferito al collezionismo}} Questo genere di hobby è davvero carino. ('''Curio''')
*{{NDR|Discutendo del successo delle Ciocco-Capsule presso gli adulti}}<br />'''Hana''': Anche Chief Bookem?<br />'''Buttercup''': Sì. Si chiude in camera sua tutto il giorno e mangia cioccolato.<br />'''Mabel''': Questi animali chiamati uomini sono infantili non importa quanto vecchi diventino. <br />'''Buttercup''': Già.<br />'''Hana''': È vero.<br />{{NDR|Sopraggiunge Samo con un sacchetto di plastica in mano}}<br />'''Buttercup''': Un momento, Samo.<br />'''Hana''': Dove vai così di fretta?<br />'''Samo''': Ehm, be'...<br />'''Buttercup''': Cosa hai comprato al minimarket di Tuggle?<br />'''Samo''': No, ehm... un cliente mi ha chiesto di prendere queste {{NDR|le Ciocco-Capsule contenute nel sacchetto}}.<br />'''Mabel''': Samo, la mia chiaroveggenza mostra che appariranno solo semplici soldati!<br />'''Samo''': Davvero? Be', vado a cambiare queste. {{NDR|corre via}}<br />'''Mabel''': Gli uomini sono proprio dei bambini. {{NDR|Hana e Buttercup ridono}}<br />
*'''King Dedede''' {{NDR|mostrando la miniatura di un semplice soldato appena ottenuta}}: Un soldato! Guarda, Escargoon!<br />'''Iroo''': Perché sei tanto contento?<br />'''Tuff''': Avrò all'incirca un centinaio di quelli.<br />
*I reali possono andare via con tutto quello che vogliono! ('''King Dedede''')
*Cioccolato! ('''Kirby''')<br />''Choco!''<ref>Questa è una delle poche parole umane pronunciate da Kirby nell'originale.</ref>
*Non vi vergognate? Fare una miniatura di Meta Knight infrange i diritti della persona! ('''Tiff''') {{NDR|a Tuggle e Gengu}}
*'''Meta Knight''': Cosa? Una miniatura di me stesso? {{NDR|riferito alla rara miniatura di lui stesso trovabile nelle Ciocco-Capsule}}<br />'''Tiff''': Esatto! Dovresti protestare! Come hanno potuto vendere una tua miniatura senza permesso?<br />'''Meta Knight''' {{NDR|alza lo sguardo al cielo e gli occhi diventano rosa per la soddisfazione}}: Quindi sono finalmente un pezzo raro anch'io? {{NDR|si allontana ridendo sotto i baffi}}<br />
*La prossima volta che vuole rubare, basta che ci aumenti le tasse. ('''Chief Bookem''') {{NDR|a King Dedede}}
*Come può uno come un re cadere in basso in tempi così duri? ('''Escargoon''') {{NDR|riferito a King Dedede che è in prigione}}
*'''King Dedede''': Mi sentivo come l'animale di uno zoo in quella cella!<br />'''Escargoon''': Nessuno zoo rispettoso vi prenderebbe con sé.<br />
*Quindi volete essere un pazzo che manipola anziché un pazzo che viene manipolato? ('''Servizio Clienti''')
*'''Tiff''' {{NDR|in procinto di aprire una Ciocco-Capsula della nuova serie lottatori}}: Se non altro, Karate Chopper potrebbe andare bene... {{NDR|arrossendo visibilmente}} Sto davvero facendo questa cosa seriamente?<br />'''Tuff''' {{NDR|ironico}}: Non esagerare, Tiff.<br />'''Tiff''' {{NDR|irritata}}: Voglio esaminarla e basta!<br />
*{{NDR|Parlando di King Dedede}} Sua Maestà può sembrare un idiota, ma lo è solo a causa della sua faccia! ('''Escargoon''')
*Non possiamo nascondere niente a Tiff. ('''Tuggle''')
*{{NDR|Deciso a seguire un consiglio di King Dedede}} Be', dato che l'ha detto Dedede non sono sicuro quanto sia vero, ma devo provare. ('''Tokkori''')
''Traduzione dall'adattamento italiano.''<br />
*{{NDR|Tentando di cacciare i Mini Lottatori}} Mi piacciono i pupazzetti guerrieri, ma questi sono agguerriti! ('''Kawasaki''')
*{{NDR|Riferito ai Mini Lottatori}} Come ho potuto desiderarli? ('''Curio''')
*'''King Dedede''' {{NDR|tentando di cacciare i Mini Lottatori}}: Siete degli scarti! Delle nullità!<br />'''Escargoon''': D'altronde un mostro non può essere migliore del megalomane che lo controlla!<br />
*Ho già in mente un bel gioco per Kirby, e lui sarà il bersaglio! {{NDR|conclude in una risata}} ('''King Dedede''')
*{{NDR|Annunciando l'incontro di boxe}} E nell'angolo del perdente... Kirby! ('''Escargoon''')
*Ti spiezzo in due! ('''Pugile Peso Massimo''') {{NDR|a Kirby}}
*{{NDR|In seguito alla sconfitta di Pugile Peso Massimo}} Questo si che è un KO! ('''Tuff''')
*'''Meta Knight''' {{NDR|osservando lo scontro tra Kirby e Karate Chopper}}: Perfetto.<br />'''Tiff''': Che cosa intendi dire, Meta Knight?<br />'''Tuff''': È finita! Kirby perderà l'incontro!<br />'''Meta Knight''': Per poter crescere Kirby deve essere spinto all'estremo dei suoi limiti. Solo così imparerà a superarli.<br />
*{{NDR|In seguito alla sconfitta di Karate Chopper}}<br />'''Escargoon''': Bene, gente. Kirby ha vinto questo round.<br />'''King Dedede''': Ma deve ancora vedersela con il nostro Maestro Tai-chi!<br />'''Escargoon''': Se fossi in Kirby avrei paura di questo anziano lottatore dalla lunga treccia bianca.<br />
*Ogni nemico ha un punto debole. ('''Meta Knight''')
*'''Escargoon''': Non riusciamo a vincere neanche barando!<br />'''King Dedede''' {{NDR|irritato}}: Allora dovevamo barare di più! Voglio avere la rivincita!<br />
*{{NDR|King Dedede ed Escargoon spacchettano migliaia di ciocco-capsule alla ricerca di mostri lottatori}}<br />'''King Dedede''': Dannazione! Perché non riesco a trovare altri lottatori?!<br />'''Escargoon''': Già finora abbiamo trovato soltanto tonnellate e tonnellate di immondizia!<br />'''Servizio Clienti''' : Ho provato a vendervi altri mostri lottatori, ma avete preferito fare gli spilorci e ora siete sommersi di cartacce!<br />'''King Dedede''' {{NDR|irritato}}: Non farò mai più una collezione in vita mia!! {{NDR|Kirby, Tiff e Tuff ridono da dietro la porta}}<br />
== Episodio 54, ''Uno strano cavaliere'' ==
*'''Tiff''': Ora smettila!<br />'''Sir Gallant''': Come osi alzare la voce contro un cavaliere nobile e valoroso?<br />'''Tuff''': Cavaliere?<br />'''Tiff''': Non si dimostra di essere valorosi attaccando chi ti ha salvato la vita!<br />
*Non ci sono più gli avversari di una volta. ('''Sir Gallant''')
*Nemmeno il cavaliere più valoroso può sconfiggere il nemico a stomaco vuoto. ('''Sir Gallant''')
*'''Sir Gallant''': Vostra Maestà, vi prego di accettare il mio modesto ringraziamento per la cortese ospitalità.<br />'''Kawasaki''': Come? Vostra Maestà? Ma io non sono un re, sono solo un cuoco!<br />'''Tuff''' {{NDR|rassegnato}}: Ho paura che il suo elmo sia troppo stretto.<br />
*'''King Dedede''': Avanti, dobbiamo trovare quel pazzo {{NDR|Sir Gallant}}!<br />'''Sir Gallant''': E quello chi è?<br />'''Tuff''': La tua sensazione era giusta! Quello è un mostro in carne e ossa!<br />'''Sir Gallant''': Un mostro, hai detto?<br />'''Tuff''': Sì, è arrivato in questo momento! Il suo nome è Dedede!<br />'''Tiff''': Tuff, smettila!<br />'''Sir Gallant''': Non temete! Vi proteggerò io da questo mostro feroce! Parola di Sir Gallant! {{NDR|roteando la lancia sopra la testa}} In guardia, fellone!
*{{NDR|Tiff e Tuff raggiungono Meta Knight, Edge e Sharpe in un vicolo di Zeetown}}<br />'''Tiff''': Oh, ecco dov'eravate!<br />'''Tuff''': Ragazzi, ve ne siete andati proprio sul più bello!<br />'''Tiff''': Chi è questo Sir Gallant?<br />'''Meta Knight''': Non ho ancora capito, ma è sicuramente un tipo molto strano.<br />'''Tuff''': Questo l'avevamo già capito.<br />
*'''Sir Gallant''': Parlatemi del mostro Dedede. Da quanto tormenta gli abitanti del villaggio?<br />'''Tiff''': Be', in effetti si può dire che è da un bel po'.<br />'''Sir Gallant''': Allora è mio dovere liberarvi da questa tirannia. {{NDR|raggiunge le vie della città e alza la lancia per farsi notare}} Ascoltatemi, popolo! {{NDR|i Cozy si girano verso di lui}} Il mio nome è Sir Gallant e devo dire che sono rimasto colpito dalla vostra situazione e dal coraggio che dimostrate affrontando questa schiavitù! Ma non temete: presto quest'oppressione avrà fine!<br />'''Mayor Len Blustergas''': Oppressione?<br />'''Chief Bookem''': Dev'essersi bevuto del tutto il cervello.<br />'''Yabui''': Forse ha bisogno di un check-up completo.<br />'''Sir Gallant''' {{NDR|sfodera la sua lancia}}: Io combatterò contro il mostro Dedede e sicuramente lo sconfiggerò! ''En garde''!<br />
*È veramente gentile da parte sua cercare di aiutare gli abitanti di Zeetown... ma non vogliamo che un gentiluomo come lei combatta contro il re. ('''Mabel''') {{NDR|a Sir Gallant}}
*Mia cara principessa, insegua sempre i suoi sogni e non dimentichi il suo umile servo. ''Adieu''. ('''Sir Gallant''') {{NDR|alla principessa Zaia in un flashabck}}
*{{NDR|Riferito a Sir Gallant}} Mister Elmetto deve aver passato fin troppo tempo con questi fumetti che ci è finito dentro! {{NDR|conclude in una risata}} ('''King Dedede''')
*{{NDR|Parlando di Sir Gallant}} Quest'uomo ha vissuto per i suoi sogni e adesso che sono stati distrutti non ha più alcuna ragione di vita. ('''Meta Knight''')
*{{NDR|Dopo la sconfitta di Whindwhipper}}<br />'''Tuff''': Abbiamo vinto!<br />'''Tiff''': Guarda, Sir Gallant!<br />'''Sir Gallant''': Ho visto.<br />'''Kirby''': Poyo! {{NDR|indica la nuvola di fumo lasciata dopo la distruzione del mostro}}<br />'''Sir Gallant''': Sei un cavaliere valoroso, amico mio. Peccato che il mio tempo sta per giungere alla fine.<br />'''Tiff''': Sir Gallant, non dire queste cose!<br />'''Tuff''': Tu sei forte! Sei Sir Gallant il cavaliere valoroso! Puoi sconfiggere chiunque!<br />'''Sir Gallant''': No, Sir Gallant è soltanto il personaggio di un fumetto. Per troppo tempo ho vissuto dentro un sogno tanto assurdo.<br />'''Tiff''': Per favore, Sir Gallant!<br />'''Tuff''': Non arrenderti!<br />'''Kirby''': Poyo!<br />'''Sir Gallant''': ''Adieu''. {{NDR|lascia cadere il braccio, senza più forze}}<br />'''Kirby''' {{NDR|disperato}}: Poyo!<br />{{NDR|Tutti si stringono intorno a Sir Gallant, che sembra morto}}<br />'''Mabel''': No, non lo accetto! Lei è un cavaliere, Sir Gallant, e un cavaliere non può arrendersi in questo modo!<br />'''Tiff''': Ormai è troppo tardi.<br />'''Kirby''': Poyo!<br />'''Mabel''' {{NDR|solleva Sir Gallant da terra}}: Si alzi, cavaliere! In piedi! {{NDR|lo schiaffeggia ripetutamente}} Si svegli!<br />'''Sir Gallant''' {{NDR|aprendo gli occhi}}: Ma chi è?<br />'''Mabel''': Ha perso lei la memoria, ora? Sono la principessa Zaia.<br />'''Sir Gallant''': Uh?<br />'''Mabel''': Mi ascolti bene: ci sono grandi battaglie da combattere e non c'è tempo per queste sciocchezze!<br />'''Sir Gallant''': Non posso più vivere nella mia fantasia.<br />'''Mabel''': È la sua principessa che glielo ordina.<br />'''Sir Gallant''' {{NDR|sorpreso}}: Dici sul serio?<br />'''Mabel''': Ha una missione da compiere! Nell'Universo ci sono molte persone malvagie ed il suo compito è lottare per la giustizia in ogni luogo!<br />{{NDR|Sir Gallant, raggiante, spicca un gran balzo di gioia e impugna la sua lancia una volta a terra}}<br />'''Sir Gallant''': ''En garde''! Il mio nome è Sir Gallant, il nobile e valoroso cavaliere! ''Adieu'', principessa Zaia! {{NDR|sale sulla sua navicella e vola via}}<br />'''Tuff''' {{NDR|a Mabel}}: Wow. Ma come hai fatto a convincerlo?<br />'''Meta Knight''': Mabel gli ha ridato fiducia in sé stesso e nei suoi sogni.<br />'''Tiff''': Ehi, Mabel, dimmi: come ci si sente nei panni di una principessa?<br />'''Mabel''' {{NDR|ridendo sotto i baffi}}: Be', Tiff, diciamo che i sogni possono essere meravigliosi. Sei d'accordo con me, Kirby?<br />'''Kirby''': Poyo! {{NDR|compie un balzo e termina l'episodio}}<br />
== Episodio 55, ''King Dedede in agrodolce'' ==
*''Dedede è il peggior capo che si possa avere | e lo dico con grande dispiacere! | Mi critica, il tiranno | mi sfrutta | eppure io ce la metto tutta! | Meriterei di meglio di un re cattivo e testone | che si diverte tanto a picchiarmi col bastone! | È un burberone, un brontolone | ma io resterò | perché forse un giorno re diventerò!'' ('''Escargoon''')
*{{NDR|King Dedede si sta comportando in modo stranamente gentile con Escargoon e ripulisce da solo la macchia sul pavimento anziché farlo fare ai suoi servi come al solito}}<br />'''Escargoon''': Potete anche fingere di non essere arrabbiato, Sire, ma so che mi userete come straccio per il pavimento!<br />'''King Dedede''': Ho detto che non sono arrabbiato.<br />'''Escargoon''': Smettetela di torturarmi in questo modo!<br />'''King Dedede''': Ascolta: per me il passato è passato.<br />'''Escargoon''': Pare quasi incredibile, però... forse è sincero. {{NDR|i suoi occhi diventano lucidi per l'emozione}} Oh, Sire!<br />'''King Dedede''': Mio caro Escargoon.<br />'''Escargoon''' {{NDR|gli strappa via la scopa e torna serio}}: Mi dispiace ma io non ci casco. Mi avete preso in giro troppe volte!<br />{{NDR|Escargoon dà al re una gomitata che lo fa indietreggiare fino a calpestare le spine di rosa; King Dedede salta per il dolore per poi scivolare sul bagnato e cadere a terra mentre un vaso gli cade in testa}}<br />'''Escargoon''': Accipicchia! Ora sì che sono nei guai!<br />'''King Dedede''' {{NDR|gli appare un bernoccolo sulla fronte}}: Perché mi hai spinto?<br />'''Escargoon''' {{NDR|buttandosi a terra per evitare le botte}}: Mi dispiace!<br />'''King Dedede''' {{NDR|rialzandosi}}: Ma no. Non fa niente.<br />'''Escargoon''': Aaah! {{NDR|si inginocchia al re con aria disperata}} E va bene. Mi arrendo. Sire, vi prego! Perché fate finta di non essere arrabbiato con me?<br />'''King Dedede''' {{NDR|appoggiandogli una mano sulla testa}}: Perché vorrei che fossimo amici.<br />'''Escargoon''': Aaaaah!! ''Nooo!! Ditemi che non è vero!!''<br />
*{{NDR|Escargoon porta King Dedede da Yabui per scoprire la causa del suo comportamento}}<br />'''Escargoon''': Di che si tratta, dottore?<br />'''Yabui''': È tutto qui, nella sua testa.<br />'''Escargoon''': Eh? Ma come può essere cambiato così in una sola notte?<br />'''Yabui''': Dovresti essere contento che non si arrabbi più.<br />'''Escargoon''': E lei sarebbe un dottore? Forse ha battuto la testa {{NDR|storpiando la voce}} o forse non ha digerito {{NDR|torna a parlare normale}} e lei dovrebbe curarlo!!<br />'''Yabui''': Be', io ritengo che stia benissimo.<br />'''Escargoon''': Ma io ritengo che stia malissimo!!<br />'''King Dedede''': No, non mi sento affatto malatissimo. {{NDR|si massaggia la testa facendo risolini infantili, con sorpresa di Escargoon}}
*'''Escargoon''': Quello è soltanto un dottorucolo da strapazzo! '''King Dedede''': A me sembra bravo.<br />
*'''Escargoon''' {{NDR|parlando di King Dedede}}: Ha qualcosa che non va. Ha cambiato completamente personalità! È completamente andato.<br />'''Tiff''': Che cosa vuoi dire?<br />'''Escargoon''': Qualunque cosa io faccia lui non fa neanche una piega!<br />'''Tiff''': Ma scusa, non è meglio se non si arrabbia più?<br />'''Kirby''': Poyo.<br />'''Escargoon''': Se va avanti così lo useremo come soprammobile.<br />
*Maestà, non trattenete i vostri istinti! Lasciatevi uscire! ('''Escargoon''')
*{{NDR|King Dedede ed Escargoon finiscono con la limousine in uno stagno a causa di un tentativo di Gus di far infuriare il re}}<br />'''Escargoon''': Maestà, questo vi avrà fatto imbestialire?<br />{{NDR|King Dedede gli sputa acqua addosso e ride come un bambino, metre l'intera popolazione dei Cozy osserva la scena}}<br />'''Escargoon''': Sono profondamente deluso! Come potete lasciare che tutta la città vi prenda in giro e rida di voi? Forza, dite qualcosa!<br />'''King Dedede''': Perché invece non possiamo essere amici?<br />'''Tiff''': Il re sembra davvero cambiato dal profondo del suo cuore!<br />'''Curio''': Già, ma chi ci assicura che non sia un altro dei suoi trucchi?<br />'''Mayor Len Blustergas''': Invece di continuare a dubitare perché per una volta non ci fidiamo? Ha dimostrato di essere cambiato! {{NDR|l'intera cittadinanza applaudisce ed esulta}}<br />'''King Dedede''': Vi ringrazio molto! Siete brava gente! {{NDR|Escargoon lo guarda sospettoso}}<br />
*{{NDR|Al notiziario televisivo}}<br />'''Escargoon''': Siete su Channel DDD! Oggi vi racconteremo di un re e della sua allarmante trasformazione da burbero a zuccherino.<br />'''Sir Ebrum''': Eh?<br />'''Lady Like''': Ha detto proprio zuccherino?<br />'''Escargoon''': Il nostro sovrano è diventato più molliccio di un tortellino scotto. Potete fargli tutto quello che volete ma non c'è modo di farlo arrabbiare.<br />'''Sir Ebrum''': Il re non si arrabbia più?<br />'''Lady Like''': È mai possibile?<br />'''Escargoon''': E per darvi una prova, ecco a voi King Dedede. {{NDR|il re viene presentato agli spettatori da una serie di luci al neon a forma di cuore}}<br />'''Sir Ebrum''': Che faccia da babbeo!<br />'''Lady Like''': Oh.<br />'''Escargoon''' {{NDR|colpisce King Dedede alla testa con il martello}}: Vorresti reagire, flaccido panzone?<br />'''King Dedede''': No, ti ringrazio.<br />'''Escargoon''': So che a casa vi starete chiedendo cosa può aver trasformato il re da arcigno tiranno in un vile invertebrato. Maestà, a che si deve questa patetica involuzione del vostro carattere?<br />'''King Dedede''': Sono solo pieno d'amore!<br />'''Escargoon''': Oh no!!<br />{{NDR|Il Waddle Dee dedito alla cinepresa sviene, numerosi spettatori rimangono scioccati}}<br />'''Tiff, Tuff, Fololo, Falala e Tokkori''': Non è possibile!!<br />'''Kirby''': Poyo.<br />'''King Dedede''' {{NDR|attirando l'attenzione degli spettatori}}: Se qualcuno ti fa un torto non devi per forza fargliene un altro. Invece di arrabbiarti mostra sempre il tuo lato gentile anche quando ti trattano come una pezza da piedi, o ti dipingono la faccia, o ti prendono a calci, o ti giocano un brutto tiro. Dì loro che li perdoni e l'amore che c'è nel tuo cuore renderà il mondo bello come il sole! {{NDR|una scia luminosa appare alle sue spalle per sottolineare il suo discorso}}<br />'''Escargoon''' {{NDR|sarcastico}}: Oh, quant'è commovente. La vita è più bella se non ci arrabbiamo. {{NDR|dà una seconda martellata in testa al re}} Per oggi è tutto! il vostro Escargoon vi saluta! Ci vediamo su Channel DDD!<br />{{NDR|Terza martellata; stavolta King Dedede si gira verso Escargoon, che si preoccupa della sua reazione}}<br />'''King Dedede''': Oh, tranquillo. Ti perdono.<br />{{NDR|Escargoon trema, scosso da quella frase}}<br />
*'''Sir Ebrum''': Buonasera, signore e signori! Sebbene resti un mistero come questo miracolo sia potuto accadere, sono sicuro che siamo tutti emozionati di partecipare a questa festa in onore di King Dedede e del suo improvviso e inaspettato cambiamento! {{NDR|applausi della folla}}<br />'''Mayor Len Blustergas''': E questa è la dimostrazione che persino l'animo più rozzo può diventare tenero.<br />'''Chief Bookem''': Ehi, allora anche per me c'è speranza!<br />
*'''Tuggle''': Vostra Altezza, ecco ciò che vi meritate! {{NDR|dà un colpetto a King Dedede con un piccolo martello di legno}}<br />'''King Dedede''': Grazie, amico mio. {{NDR|applausi della folla}}<br />
*{{NDR|Parlando di King Dedede}}<br />'''Chief Bookem''': Se riesce a mangiare il cibo di Kawasaki è davvero cambiato.<br />'''Mayor Len Blustergas''': Finalmente la nostra città vivrà in pace.<br />'''Tiff''': Scommetto che Kirby con il suo animo positivo gli ha fatto capire quant'è bello essere buoni.<br />'''Kirby''': Poyo poyo!<br />'''Tuff''': Sì, credo che Dedede potrà iniziare a piacerci.<br />
*{{NDR|Riferito a King Dedede}} Se non perde le staffe con Kirby è del tutto inutile ordinare altri mostri. ('''Escargoon''')
*In questo corridoio ci vuole un semaforo! ('''Tiff''') {{NDR|dopo che lei, Kirby e Tuff si sono scontrati con Escargoon}}
*{{NDR|Riferito allo strano comportamento di Escargoon in aggiunta a quello del re}} Ma esiste qualcuno normale qui? ('''Tuff''')
*Ora, vostra Maestà, per ripagarvi di tutte le botte che ho preso da voi vi farò dieci bernoccoli sulla vostra tenera testa! ('''Escargoon''')
*'''Tiff''': Ti sei almeno preoccupato di leggere attentamente il manuale?<br />'''Escargoon''': Be', no. Ho guardato solo le figure, come al solito.<br />
*Addio re tenerone. ('''Tuff''')
*{{NDR|King Dedede, tornato normale, si appresta a martellare Escargoon per vendicarsi delle botte subite}}<br />'''Tiff''': Sembra che dentro King Dedede sia rimasta un po' di rabbia che il mostro non ha usato.<br />'''Tuff''': Ed è probabile che durerà per molto tempo.<br />{{NDR|Escargoon cade a terra, pieno di bernoccoli ma sorridente}}<br />'''Tiff''': Eh?<br />'''Tuff''': Che cos'hai da ridere?<br />'''Escargoon''' {{NDR|pinagendo di gioia}}: Anche se mi picchia sono contento che sia ritornato.<br />'''King Dedede''': Allora per dimostrarti il mio affetto te ne darò ancora un po'!<br />'''Escargoon''': No! {{NDR|corre via inseguito dal re mentre i Cozy ridono}}
==Note==
<references />
==Altri progetti==
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Mario Mandžukić
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[[File:Mario Mandžukić in 2018.jpg|thumb|Mario Mandžukić nel 2018]]
'''Mario Mandžukić''' (1986 – vivente), ex calciatore croato.
==Citazioni di Mario Mandžukić==
*In campo cerco di guidare sempre i miei compagni, forse se vedono correre me... Sono ancora più motivati a correre loro, così come se faccio una scivolata, può darsi che invogli anche i miei compagni a fare altrettanto. So di poter essere un esempio, ed è ciò che provo a fare.<ref name=juve/>
*Questo è il mio modo di giocare, ho sempre fatto così: adoro il contatto fisico, fare pressing, aiutare i compagni. È una cosa che faccio da quando ero giovane ed è grazie a questo atteggiamento che ho avuto successo nella mia carriera.<ref name=juve>Da un'intervista a Sky e Mediaset; citato in ''[http://www.juventus.com/it/news/news/2017/mandzukic---tutte-le-mie-energie-per-aiutare-la-squadra-.php Mandzukic: «Tutte le mie energie per aiutare la squadra»]'', ''juventus.com'', 27 gennaio 2017.</ref>
*Sapevo che la [[Juventus Football Club|Juventus]] era un grande club con una [[tradizione]] fantastica alle spalle, ma finché non lo vivi non ti rendi conto di quanto l'[[organizzazione]] sia perfetta e di quanto la mentalità e il temperamento siano unici.<ref>Citato in ''[https://www.tuttosport.com/foto/calcio/serie-a/juventus/2022/11/01-99268688/juventus_125_da_boniperti_a_del_piero_le_frasi_di_una_storia Juventus 125, da Boniperti a Del Piero: le frasi di una storia]'', ''tuttosport.com'', 1º novembre 2022.</ref>
*{{NDR|Sull'esperienza al [[Associazione Calcio Milan|Milan]] nel 2021}} Sono grato alla direzione del club per avermi dato questa opportunità, allo staff tecnico per il loro lavoro dedicato e ai miei compagni di squadra che non sono solo ottimi giocatori ma anche un grande gruppo di ragazzi. Sono felice che siamo riusciti a riportare questo fantastico club in [[UEFA Champions League|Champions]]. Auguro a tutti nel club solo il meglio per il futuro.<ref>Da un post sul profilo ufficiale ''instagram.com''; citato in ''[https://www.sportmediaset.mediaset.it/mercato/milan/milan-mandzukic-dice-addio-auguro-a-questo-club-solo-il-meglio-per-il-futuro_32873956-202102k.shtml Milan, Mandzukic dice addio: "Auguro a questo club solo il meglio per il futuro"]'', ''sportmediaset.mediaset.it'', 24 maggio 2021.</ref>
*Un caffè con lui? Non accadrà mai. Se sento un'energia negativa verso qualcuno, provo a evitare quella persona [...]. [[Josep Guardiola|Guardiola]] mi ha deluso. Decise di non farmi giocare la finale della coppa di Germania, poi non voleva che vincessi il titolo di capocannoniere della Bundesliga, così non mi ha fatto giocare fino alla fine della stagione. Per me non era una cosa davvero importante, ma l'ho vista come una mancanza di rispetto. Avrebbe avuto molto più senso se mi avesse detto che non rientravo nella sua filosofia. Ma così no: non meritavo un trattamento del genere dopo aver dato tutto nei due anni al Bayern.<ref>Da un'intervista a ''Sportske Novosti''; citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/28-10-2014/mandzukic-guardiola-mi-manco-rispetto-persona-evitare-90877206678.shtml Mandzukic: "Guardiola mi mancò di rispetto. È una persona da evitare"]'', ''gazzetta.it'', 28 ottobre 2014.</ref>
*{{NDR|Su [[Felix Magath]]}} Un grande e inflessibile maestro. Se sono diventato quello che sono lo devo soprattutto a lui. Mi ha insegnato tantissimo. Mi ha anche massacrato negli allenamenti e talora inflitto punizioni durissime convocandomi al campo quasi all'alba. Confesso di averlo odiato, però so che l'ha fatto per il mio bene e gliene sarò sempre grato.<ref name="Rivaroli">Da un'intervista a ''Tuttosport''; citato in Riccardo Rivaroli, ''[https://www.goal.com/it/news/173/champions-league/2013/05/25/4003360/mandzukic-si-racconta-sognando-la-champions-al-bayern-grazie Mandzukic si racconta sognando la Champions: "Al Bayern grazie a Magath, devo stare più attento ai gialli"]'', ''goal.com'', 25 maggio 2013.</ref>
*Una volta alla inamo Zagabria il mister mi vide mentre mangiavo una pizza e mi sgridò severamente dicendomi che sarei ingrassato. Per tutta risposta ho ordinato 10 pizze e sono riuscito a mangiarne 5, così la prossima volta ci penserà dieci volte prima di trattare i suoi ragazzi in malo modo!<ref name="Rivaroli"/>
{{Int|''[http://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/2016-2017/notizie/siamo-belve-vincenti-9ac6162a-c6eb-11e6-84f8-50724e442573.shtml Supercoppa italiana Juve-Milan, Mandzukic: «Siamo belve vincenti]''|Intervista di Paolo Tomaselli, ''corriere.it'', 20 dicembre 2016.}}
*Ero piccolino e nemmeno tanto potente {{NDR|da ragazzino}}, al punto che secondo alcuni non avevo le caratteristiche per giocare in certi ruoli, ad esempio sulla fascia. Però ero tenace, avevo molta resistenza e volevo dimostrare che si sbagliavano. Volevo giocare a tutti i costi.
*{{NDR|Sul finire in panchina}} Non è un'arrabbiatura vera e propria. Tutto nasce da questo mio amore viscerale per il calcio. Ed è più un dispiacere: come quando un bambino piccolo sta giocando in cortile e viene chiamato, perché deve tornare a casa. Non riesco a nascondere le mie emozioni, non sono un robot. Ci metto tanta passione ed è normale che mi dispiaccia uscire. Ma non è niente di così grave.
*Il calcio in realtà è molto semplice. Anche se a volte qualcuno deve renderlo complicato e difficile.
*{{NDR|Sulla definizione di [[Luciano Spalletti]] circa la [[Juventus Football Club|Juventus]] come di una squadra «fisicamente di animali»}} Deve sempre essere così: non basta indossare la maglietta e aspettare che gli altri caschino ai nostri piedi. Dobbiamo essere belve feroci: così si vince. E si rivince.
==Citazioni su Mario Mandžukić==
*È un bell'attaccante: già ai tempi del Bayern mi piaceva molto perché, oltre a far gol, aiutava la squadra. Non sarà bellissimo da vedere ma poi, alla fine, tra gol, assist e il mazzo che si fa per i compagni, lui lavora più di tutti [...]. Mandžukić, come il sottoscritto, è un centravanti d'area, uno che si sente e che, quando la squadra va in difficoltà, sa pure come aiutarla. ([[Luca Toni]])
*È un gorillone aggressivo, di quelli che non cadono mai, con le mosche sotto il naso. ([[Gianluigi Buffon]])
*È un ragazzo che parla poco, ma parla sul campo, che è la cosa più importante. ([[Wojciech Szczęsny]])
*I tifosi riconoscono il suo spirito da combattente, la sua voglia di vincere e soprattutto il contributo che garantisce al gruppo. Mario è un uomo squadra, ma soprattutto un attaccante top: è fortissimo nel gioco aereo, aggressivo ed è anche un buon finalizzatore. ([[Ante Čačić]])
*Lui era particolare. Il primo giorno gli dettero un armadietto in mezzo allo spogliatoio e lui disse: "No good". Diceva solo questo. Si è messo in un angolino da solo… Ma era un finto burbero perché le sue caratteristiche erano chiare: altruismo, cuore d'oro. Era uno su cui potevi contare quando la gara cominciava a essere maschia, era molto positivo averlo dalla tua parte. ([[Gianluigi Buffon]])
*Non è facile innamorarsi di Mandžukić, ma è molto difficile non rispettarlo, perché alla fine si fa sentire sempre, ti dà una mano sempre. Io sinceramente preferisco altri numeri 9, se anche gli voglio un bene della Madonna, lo conosco da quando era piccolo, il suo miglior amico ha giocato con me, quindi ho tanti legami con Mandžukić. Quello che affascina di Mandžukić è questa continuità assurda nell'esserci dentro la partita, è assurda, cioè, non è croato, noi non siamo così. Tedesco? Peggio, come gli inglesi, quelli pazzi che rincorrono tutti. Però poi ha la logica e l'esperienza calcistica di trovarsi dove si deve trovare. ([[Zvonimir Boban]])
*Potrebbe giocare due partite consecutive senza fermarsi nemmeno per un minuto. ([[Felix Magath]])
==Note==
<references />
==Altri progetti==
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[[Categoria:Calciatori croati]]
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Il gigante di ferro
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{{Film
|titoloitaliano = Il gigante di ferro
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|annouscita = 1999
|genere = animazione, commedia, avventura, fantascienza, drammatico
|regista = [[Brad Bird]]
|soggetto = Ted Hughes (romanzo), Brad Bird (storia)
|sceneggiatore = Tim McCanlies
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* [[Eli Marienthal]]: Hogarth Hughes
* [[Vin Diesel]]: Il gigante di ferro
* [[Christopher McDonald]]: Kent Mansley
* [[Harry Connick Jr.]]: Dean McCoppin
* [[Jennifer Aniston]]: Annie Hughes
* [[John Mahoney]]: generale Rogard
* [[James Gammon]]: Marv Loach, Floyd Turbeaux
* [[Cloris Leachman]]: sig.ra Linley
* [[M. Emmet Walsh]]: Earl Stutz
|doppiatoriitaliani=
* [[Massimo Corvo]]: Il gigante di ferro
* [[Gabriele Patriarca]]: Hogarth Hughes
* [[Luca Biagini]]: Kent Mansley
* [[Alessandro Quarta]]: Dean McCoppin
* [[Francesca Fiorentini]]: Annie Hughes
* [[Vittorio Amandola]]: generale Rogard
* [[Bruno Alessandro]]: Marv Loach
}}
'''''Il gigante di ferro''''', film del 1999 con [[Vin Diesel]] ed [[Eli Marienthal]], regia di [[Brad Bird]].
==Frasi==
*Io andare. Tu restare. Non seguire. {{NDR|rivolto al gigante}} ('''Hogarth Hughes''')
*Tu sei chi scegli e cerchi di essere. ('''Dean''')
*Le armi... uccidono... ('''Gigante di Ferro''')
*Addio, Kent, "con tutto ciò che questo comporta!" ('''Hogarth''')
*Diventerà ispettore capo dei cessi della metropolitana, glielo garantisco! ('''generale Rogard''')
*Io non sono un'arma. ('''Gigante di ferro''')
*Sai anche volare? {{NDR|il gigante vola}} Sai anche volare!! ('''Hogarth''')
*{{NDR|Rivolto al Gigante per cercare di farlo rinsavire}} No, aspetta! Sono io, Hogarth. Ti ricordi? È sbagliato uccidere. Le armi uccidono. E tu non sei obbligato a essere un'arma. Tu sei chi scegli e cerchi di essere. Scegli tu. Decidi... ('''Hogarth''')
==Dialoghi==
*'''Hogarth''': Insomma, da dove... da dove vieni? {{NDR|il gigante non risponde}} Tu sei venuto dallo spazio, vero? Da lassù? {{NDR|il gigante guarda il cielo}} Non ti ricordi proprio niente? Hmm... forse è colpa di quella botta in testa? Sai... sai parlare? Sai dire le cose, "bla, bla, bla", così? Lo sai fare "bla, bla, bla"? {{NDR|il gigante muove la bocca, emettendo strani rumori metallici}} Be', se non altro hai afferrato il concetto. Proviamo. {{NDR|afferra una grossa roccia}} Vedi questa? Questa qui si chiama "roccia". ''Roccia''. <br/>'''Gigante''': Roccia. <br/>'''Hogarth''': Bravo! <br/>'''Gigante''': {{NDR|Afferra una roccia ancora più grossa}} Roccia. <br/>'''Hogarth''': Sì, esatto. <br/>'''Gigante''': {{NDR|Sdradica un albero}} Roccia. <br/>'''Hogarth''': No, no. Quello è un albero. Roccia. Albero. Capito? <br/>'''Gigante''': Roccia. Albero. <br/>'''Hogarth''': Perfetto! {{NDR|tra sé e sé}} Accipicchia, ho il mio robot personale! Da questo momento sono il bambino più fortunato d'America! È incredibile! Questa è la scoperta più grande dopo, non so, l'automobile, la televisione! Devo dirlo a qualcuno! Ora chiamo... No. Creerei il panico. La gente va in delirio e poi spara se vede un gigante come te. {{NDR|il gigante non capisce}} Ehm... andare in delirio significa impazzire, capisci? Fare così. {{NDR|fa dei versi con la bocca e il gigante fa altrettanto}} No, no! Tu non lo fare mai! È con queste cose che rischi di farti sparare addosso!
*'''Annie''': La [[Preghiere dai film|preghiera]], per favore? <br/>'''Hogarth''': {{NDR|sul punto di dire la preghiera, nota, con orrore, che la mano del gigante sta girovagando in cucina}} Oh, mio Dio. {{NDR|Sua madre lo guarda, e Hogarth cerca di improvvisare}} Uhm... Oh, mio Dio... noi... ti ringraziamo... per la... cena... che mamma ha preparato e portato a tavola FERMA! Uhm... il Diavolo! Affinché non ci faccia del male e... VATTENE VIA DA QUI! Satana... Vattene! ESCI affinché... noi possiamo vivere in pace. Amen. <br/>'''Annie''': Amen. Una preghiera alquanto insolita, Hogarth. <br/>'''Hogarth''': Devo lavarmi le mani. {{NDR|Scappa via}} <br/>'''Annie''': Ma se... d'accordo.
*'''Rogard''': Che diamine, Mansley, mi chiama a casa per questo? <br/>'''Kent''': Lei non capisce, signore... S-si è mangiato la mia macchina! <br/>'''Rogard''': Lei era presente, l'ha visto? <br/>'''Kent''': No, a dire la verità non l'ho visto... È fuggito nella... nella foresta... <br/>'''Rogard''': Quindi non ha uno straccio di prova? <br/>'''Kent''': Ma-ma signore, ho un testimone oculare!<br/>'''Rogard''': Sì, con commozione cerebrale. <br/>'''Kent''': Questa creatura... {{NDR|si copre la bocca e abbassa la voce}} Questa creatura è una minaccia. Ha distrutto una centrale elettrica. {{NDR|Il telefono cade a terra, e lui lo raccoglie}} Ha fatto deragliare un treno! <br/>'''Rogard''': Chi è stato? Me lo ripeta, Mansley, ma stavolta sia meno ridicolo. <br/>'''Kent''': {{NDR|Sospira}} È stato un gigantesco mostro di metallo. {{NDR|sente il generale Rogard ridere e gira un guanto da cucina che sembra deriderlo}} La prego, signore, ho la sensazione di essere sulla buona strada! <br/>'''Rogard''': Lei è uno spasso, Kent, ma lasci che le spieghi la nostra procedura. Se mi avesse detto di aver trovato, chessò, ehm, una gigantesca impronta, ora le manderei un esperto per fare un calco ed esaminarla. Diavolo, se avessi una foto di questo essere, io manderei delle truppe laggiù! Ma lei ammette di avere solo una sensazione. <br/>'''Kent''': E va bene, d'accordo, vuole una prova? Me la procurerò, una prova, e quando l'avrò, lei mi firmerà una dichiarazione con la quale si assume la responsabilità... <br/>'''Rogard''': Così va meglio, Kent. {{NDR|abbassa il telefono per riagganciare}} <br/>'''Kent''': ...della sua condotta, e me la firmerà in triplice copia affinché io... Eh? {{NDR|si ferma, in quanto la chiamata è terminata, e tenta inutilmente di riagganciare il telefono, che cade ben due volte, quindi si sfoga con violenza urlando contro il telefono}} Ti ci metti anche tu, adesso?! Fermo lì! Fermo lì!! {{NDR|riesce a riagganciare il telefono e si aggiusta la capigliatura}} Fatto. Grazie per la telefonata.
*'''Dean''': E va bene, su, chi c'è? {{NDR|vede Hogarth}} Ehi, ehi, io ti conosco. Tu sei quello dello scoiattolo! <br> '''Hogarth''': Hogarth. <br> '''Dean''': Di notte conosciuto come Hogarth, giusto? Dai, vieni dentro, ragazzo. {{NDR|I due entrano nella capanna di Dean}} Scusa per il piede di porco. Non immagini quanta gente cerchi di rubarla, quella ferraglia. E quando invece la trasformo in opere d'arte, non riesco mai a darla via. Tant'è che mi chiedo: sono un robivecchi che vende arte o un artista che vende roba vecchia? Dimmelo tu. <br> '''Hogarth''': A me questa roba piace... credo. Senti, non è... non è che adesso avvertirai mia madre, vero? Lei non lo sa che sono uscito. <br> '''Dean''': Tranquillo, ragazzo, non sono il tipo che fa la spia con le autorità. Io mi preparo un caffè, tu che vuoi? Del latte o... allora, latte? <br> '''Hogarth''': Caffè va bene. {{NDR|Dean lo guarda divertito}} Sì, lo bevo! Ho classe, uomo! <br> '''Dean''': Ah, non lo so... questo è caffè espresso, è diverso, è forte, roba da Godzilla. <br> '''Hogarth''': Ti dico che lo reggo, tu fidati di me! <br> {{NDR|Poco dopo...}} <br> '''Hogarth''': {{NDR|parla velocemente in quanto sotto l'effetto della caffeina}} Mi hanno promosso a una classe, perchè non mi legavo con i compagni, ma è peggio! Siccome prendevo tutti dieci, mamma ha detto: «Hai bisogno di stimoli?» e io: «No, sono già stimolato abbastanza!»<br> '''Dean''': Questo è certo. <br> '''Hogarth''': Al che lei: «Hai bisogno di una sfida, di un interesse?» E io: «Una sfida ce l'ho: è riuscire a non farmi soffiare i soldi della merenda, da bulletti più grandi che mi hanno preso di mira perché pensano che mi creda più bravo di loro. Ma io non mi credo più bravo, faccio solo bene i compiti! Se facessero altrettanto guadagnerebbero un anno di scuola!» C'è ancora caffè? <br> '''Dean''': Senti, non sono affari miei, ragazzo, ma a te che importa che cosa pensano quegli idioti? Non spetta a loro decidere chi sei, ma a te. Tu sei chi scegli e cerchi di essere.
*{{NDR|Dean e Hogarth vedono il gigante mangiare un rottame di macchina, dopo che Dean e il Gigante hanno avuto un'insolita conoscenza}} <br> '''Dean''': Insomma... da dove... da dove viene? <br> '''Hogarth''': Non se lo ricorda. In fondo è come un bambino piccolo. <br> '''Dean''': Piccolo. Eh, già... {{NDR|Ridacchia}} Ehi, un momento: tu riesci a parlarci? <br> '''Hogarth''': Un po'. Ancora non dice tante parole. Ma capisce molto bene le cose. <br> '''Dean''': Ah... però. {{NDR|I due ridacchiano}} <br> '''Hogarth''': Ha bisogno di cibo e di un tetto. <br> {{NDR|Dean si alza, rovescia a terra il suo caffè e torna nella sua capanna, sbattendo la porta.}} <br> {{NDR|didascalia: 37 minuti dopo...}} <br> '''Hogarth''': Tu qui hai un sacco di spazio, Dean. Questo posto è perfetto! <br> '''Dean''': No, lasciatemi in pace! <br> '''Hogarth''': Posso chiedergli di buttare giù questa porta con un solo dito, lo sai che posso! <br> '''Dean''' {{NDR|apre la porta}}: Hogarth, io-io non posso nascondere quel coso! <br> '''Hogarth''': È un essere, non un coso! <br> '''Dean''': Sia pure, ma tu non sai neanche con esattezza da dove provenga o chi diavolo sia in realtà! <br> '''Hogarth''': Lui è mio amico. <br> '''Dean''': Già... e io chi sono, io? Sono tuo amico? Mi porti qui un mega-Frankestein di latta e mi costringi a cambiare musica? Be', non mi piace questa musica. {{NDR|si getta sul divano}} Dio, quanto sono stanco.<br> '''Hogarth''': Allora... può restare? <br> '''Dean''': Per stanotte. Domani... non lo so, ci penserò domani.
*'''Dean''': Il metallo è di due tipi, in questo deposito: i rottami e l'arte. Se proprio devi mangiare, mangia i rottami. Quell'oggetto che hai infilato adesso dentro la bocca è arte!! <br/> '''Gigante''' {{NDR|tira fuori dalla bocca un rottame}}: Arte?<br/> {{NDR|Dean lo guarda infastidito. Il gigante mischia il rottame nel tentativo di ripararlo}} <br/> '''Dean''': Ah, lascia stare, è inutile. {{NDR|Il Gigante mette a terra il rottame}} Ormai è andato. È... {{NDR|Si volta e si stupisce della forma che il gigante ha donato al rottame}} Hm, non è niente male...
*'''Kent''': Sai, Hogarth, viviamo in un'era strana ma straordinaria: l'era atomica. Ma il progresso ha il suo rovescio della medaglia. Mai sentito parlare di ''[[Sputnik 1|Sputnik]]''? <br/>'''Hogarth''': Sì. È il primo satellite lanciato nello spazio. <br/>'''Kent''': Il primo satellite ''straniero'', Hogarth, con tutto ciò che questo comporta. In questo momento è in orbita sulla nostra testa – bop! bop! – e ci osserva. Noi non lo vediamo, ma è lì... un po' come... quella cosa gigante nel bosco. Ignoriamo cosa sia e cosa possa fare. Io non mi sento al sicuro, e tu? <br/>'''Hogarth''': Ma di che cosa sta parlando? <br/>'''Kent''': Di che cosa sto parlando? Mi chiedi di che cosa sto parlando?!? {{NDR|tutti guardano Kent stupiti}} Sto parlando della tua incolumità, della tua sicurezza! Mentre dormi col tuo pigiamino colorato, noi a Washington teniamo gli occhi aperti. Perché? Perché tutti vogliono quello che abbiamo, Hogarth, tutti quanti! Il tuo uomo di ferro è divertente, ma chi l'ha costruito? I russi? I cinesi? I marziani? I canadesi? Non m'interessa! Quello che so è che non l'abbiamo costruito noi, ragione più che sufficiente per temere il peggio e farlo a pezzi! Adesso tu mi racconterai tutto quello che sai e mi condurrai da lui, in maniera che noi possiamo distruggerlo prima che lui distrugga noi! {{NDR|All'improvviso lo stomaco di Kent gorgoglia, effetto del lassativo, costringendolo ad andare in bagno}} Aspettami qui. Tu intanto rifletti.
*{{NDR|Dean si trova sulla sua sedia a sdraio in mezzo alla strada a seguito del tuffo del gigante. Un furgone si ferma a fianco}}<br/>'''Guidatore:''' Ehi! <br/> '''Dean:''' Che c'è? <br/>'''Guidatore:''' Sei seduto in mezzo alla strada <br/> '''Dean:''' E allora?! <br/> '''Guidatore:''' Ah, contento tu... {{NDR|se ne va}}<br/> '''Dean:''' La ricreazione è durata anche troppo per oggi...
*'''Hogarth''': Io capisco che ti dispiace per quel cervo, ma non è colpa tua. Le creature muoiono. Fa parte della vita. È sbagliato uccidere. Ma non è sbagliato morire. <br/>'''Gigante''': Tu... morire? <br/>'''Hogarth''': Be'... sì. Un giorno, sì. <br/>'''Gigante''': Io... morire? <br/>'''Hogarth''': Non lo so. Tu sei fatto di metallo. Ma hai dei sentimenti. E ti preoccupi per gli altri. Il che significa che hai un'anima. E le anime non muoiono. <br/>'''Gigante''' {{NDR|il gigante guarda su nel cielo}}: Anima? <br/>'''Hogarth''': Mamma dice che è qualcosa che possiedono le persone buone. E continuerà ad esistere in eterno. {{NDR|Hogarth se ne va per tornare a casa, lasciando il gigante da solo a guardare le stelle}} <br/>'''Gigante''': Le anime... non muoiono.
*{{NDR|Hogarth torna a casa, nella sua capanna, ma ad aspettarlo vi trova Kent Mansley}} <br/> '''Kent''': Sei in ritardo per la cena, Hogarth. {{NDR|Hogarth, scioccato, tenta di scappare, ma Kent lo precede e gli chiude la porta del capannone}} Tua madre lavorerà fino a tardi, perciò siamo soli, noi due, e faremo quattro chiacchiere. Siediti! {{NDR|Lo spinge su una sedia, e accende una lampada}} Com'è? Troppa luce? Bene... {{NDR|Ridacchia}} Perdonami, Hogarth, ci tenevo ad insegnarti una cosa. <br/> '''Hogarth''': Che potrei mai imparare da lei? <br/> '''Kent''': Puoi imparare, Hogarth, che posso fare quello che voglio, quando voglio, se solo penso che sia nell'interesse della gente. Quel gigante metallico... dove sta? <br/> '''Hogarth''': Non so proprio di che cosa sta parlando. <br/> '''Kent''': Ah, no, eh? Bene... {{NDR|gli mostra una foto}} Questa ti rinfresca la memoria? No? Nemmeno questa? {{NDR|ne mostra un'altra, che mostra Hogarth in primo piano e il Gigante sullo sfondo, e Hogarth resta attonito}} Sei stato sbadato, Hogarth. <br/> '''Hogarth''': Questo non prova niente. <br/> '''Kent''': Può far intervenire l'esercito con una telefonata. <br/> '''Hogarth''': E allora perché non la fa? <br/> '''Kent''' {{NDR|butta via la lampada, rabbioso}}: Dov'è il gigante?! {{NDR|afferra Hogarth per le guance}} Non puoi proteggerlo, Hogarth! Non più di quanto... puoi proteggere tua madre. <br/> '''Hogarth''': Mia madre?<br/> '''Kent''': Eh, è difficile tirare su un figlio da soli. Possiamo renderglielo più difficile. Anzi, talmente difficile che sarebbe poi imperdonabile da parte nostra lasciarti affidato a lei, con tutto ciò che questo comporta. Ti separerebbero da lei, Hogarth. <br/> '''Hogarth''': No, non potete farlo! <br/> '''Kent''': Oh, sì, invece, e lo faremo! <br/> '''Hogarth''' {{NDR|abbassa il capo, mesto}}: È nel deposito di ferri vecchi. Dean McCoffin, sulla Colver Road. <br/> '''Kent''': Già! Il ferrivecchi, ma certo! L'ideale per un mangiametalli! {{NDR|ridacchia e va alle spalle di Hogarth}} Io non mi angoscerei troppo. Tutto ciò non sta accadendo. Si tratta solo... di un brutto sogno. {{NDR|Sorprende Hogarth con un panno bagnato col cloroformio sulla bocca, col quale addormenta il ragazzo}}
*'''Kent''': Allora, avanti! Dove sta? <br> '''Dean''': Cosa? <br> '''Kent''': Sai benissimo cosa! Il mostro, quel gigantesco... coso, l'uomo di ferro! <br> '''Dean''': {{NDR|Pausa}} Aahh... l'uomo di ferro! Accidenti, per un momento mi ero quasi spaventato, pensavo che fossimo stati attaccati o invasi. Lui è nel capannone. Venite, ve lo faccio vedere. {{NDR|Fa per aprire il capannone}} Devo dire che siete arrivati appena in tempo. C'è un riccone, sapete, un industriale, che lo vuole nell'atrio della sua società. Ha tirato subito fuori il libretto degli assegni e io gli ho detto: «Ehi! Diventerà suo per il resto della sua vita, ma io? Io dovrei dimenticare di averlo messo al mondo! Via, sia gentile, mi dia il tempo di tagliare il cordone ombelicale». {{NDR|Apre il capannone}} Eccolo lì. {{NDR|Kent entra per primo ed è sbalordito nel vedere il gigante travestito da scultura di metallo}} Comunque, non gliel'ho ancora venduto, perciò, se siete fortemente interessati, provate a farmi un'offerta. Se la vostra sarà migliore... <br> '''Kent''': {{NDR|balbettante}} Ma... signore... mi a-<br> '''Rogard''' {{NDR|sull'orlo di una crisi di nervi}}: Mi segua di fuori, Mansley.<br> '''Kent''': Sì, signore...
*'''Dean''': Vattene via! {{NDR|Il gigante guarda Dean e Hogarth, confuso}} Ho detto: vattene via! Hai capito? <br/> '''Gigante''': No, fermi! Perché? <br/> '''Hogarth''': È stato un incidente. È nostro amico... <br/> '''Dean''': È una macchina da guerra, Hogarth. Perché pensi che l'esercito fosse qui? È un'arma! Una gigantesca arma che cammina! <br/> '''Gigante''': No... io... io no arma! <br/> '''Dean''': Ah, sì? E questa, eh? {{NDR|il Gigante nota un autobus che ha distrutto coi suoi raggi laser oculari}} Per poco non colpivi così anche Hogarth. <br/> '''Gigante''': No... {{NDR|corre via, impaurito e disperato}} <br/> '''Hogarth''': Torna indietro! <br/> '''Dean''': Hogarth! No, fermati!<br/> '''Hogarth''' {{NDR|si mette a correre dietro al Gigante}}: Gigante! Torna qui! <br/> '''Dean''' {{NDR|non potendo fermare Hogarth, Dean nota la pistola giocattolo del ragazzino e la raccoglie}}: Si stava difendendo... lui ha soltanto reagito all'aggressione!
*'''Rogard''': Niente lo ferma. Lo abbiamo colpito con tutto quello che avevamo! <br/> '''Kent''': Non con tutto, generale: ''la bomba''. {{NDR|Il generale si toglie gli occhiali e lo guarda scioccato}} Il ''Nautilus'' è armato con missili atomici, non è lontano. <br/> '''Rogard''': Lei mi spaventa, Mansley. Dovremmo bombardare noi stessi per annientarlo? <br/> '''Kent''': Generale, il gigante sembra seguire chiunque lo attacchi. Possiamo attirarlo fuori città e poi distruggerlo. <br/> '''Rogard''' {{NDR|A uno dei suoi soldati}}: Chiama il ''Nautilus'', voglio che inquadrino il robot e attendano il mio ordine.
*'''Rogard''': Come sarebbe a dire "è amichevole"? <br/>'''Dean''': È così, l'attaccarlo fa scattare un meccanismo di difesa. <br/>'''Kent''': Non lo ascolti, generale, distrugga il mostro finché è in grado di farlo! {{NDR|Il Gigante inizia ad avvicinarsi ai soldati}}<br/>'''Dean''': Generale, se ordina di fare fuoco, ricominceremo tutto daccapo! <br/>'''Kent''': Basta, generale, è in gioco il nostro futuro! <br/>'''Soldato''': Ordini, signore? <br/> '''Dean''': È per avere un futuro che si deve fermare adesso! <br/>'''Soldato''': È vicinissimo! Che dobbiamo fare? <br/>'''Hogarth''' {{NDR|rivelandosi sulle mani del Gigante, dopo averlo rinsavito, agita le braccia}}: Non sparate! Non sparate! <br/>'''Annie''': Hogarth! <br/>'''Rogard''': Non sparate! Il ragazzo è vivo? <br/>'''Kent''': È un trucco, lanci il missile! <br/>'''Rogard''': Cosa? È matto, Mansley?! A tutte le unità, ritiratevi! Rogard a ''Nautilus'', rispondete, ''Nautilus''! <br/>'''Marinaio del ''Nautilus''''': Qui ''Nautilus'', attendiamo istruzioni. <br/>'''Kent''' {{NDR|strappa di mano la radio e urla}}: Lanciate il missile ora!<br/>{{NDR|Il capitano preme il pulsante rosso, lanciando il missile nel cielo}} <br/>'''Rogard''' {{NDR|afferra Kent per la giacca}}: Quel missile punta verso la posizione attuale del gigante! E dov'è il gigante, Mansley?! <br/>'''Kent''' {{NDR|vede il gigante alle sue spalle}}: Ehm... Ooh... T-tutti pancia a terra, c'è un rifugio atomico qui vicino, e...<br/>'''Rogard''': Non c'è alcun modo di sopravvivere a questo, idiota! <br/>'''Kent''': Vuole dire... che stiamo tutti... <br/> '''Rogard''': Per morire, Mansley. Per il bene del nostro paese. <br/>'''Kent''' {{NDR|nel panico totale}}: Al diavolo il paese! Io voglio vivere! {{NDR|Disarciona un soldato da una jeep e tenta di scappare, ma un secondo dopo il gigante gli blocca la fuga. I soldati puntano i loro fucili su Kent}} <br/>'''Rogard''': Trattenetelo, ragazzi, e assicuratevi che rimanga qui al suo posto da bravo soldato.
==Altri progetti==
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[[Categoria:Film d'animazione]]
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Emanuela Pacotto
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/* Citazioni di Emanuela Pacotto */
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wikitext
text/x-wiki
[[File:EmanuelaPacotto20101031.png|thumb|Emanuela Pacotto nel 2010]]
'''Emanuela Pacotto''' (1965 – vivente), doppiatrice e attrice italiana.
==Citazioni di Emanuela Pacotto==
{{cronologico}}
*{{NDR|Cosa ti piace di più del tuo [[doppiaggio|lavoro]]?}} Che mi permette di vivere situazioni, avventure, atmosfere che non potrei mai vivere nella vita reale. Che mi permette di avere molteplici personalità. Che non è mai uguale ed è ogni giorno una nuova sfida.<ref>Dall'intervista di fab, ''[https://www.opgt.it/intervista-a-emanuela-pacotto-doppiatrice-di-nami/ Intervista a Emanuela Pacotto, doppiatrice di Nami]'', ''opgt.it'', 3 marzo 2017.</ref>
*La globalizzazione ha cambiato il mondo e il nostro modo di vivere. I nuovi network come Sky, Amazon, [[Netflix]] hanno completamente stravolto la "vecchia tv". Una volta il capo struttura di una rete prendeva l'aereo e andava in America, in Giappone ad acquistare serie tv, nuovi programmi e cartoni. Adesso le multinazionali producono e localizzano in contemporanea per tutto il mondo, spesso imponendo anche le regole della messa in onda. Per la nostra generazione è cambiato tutto ma per i giovani, nati nell'era del digitale è normale così. Noi compravamo gli LP e i 45 giri i ragazzi oggi ascoltano la musica su spotify. Non c'è un meglio o un peggio è il progresso.<ref>Dall'intervista di Yuri, ''[http://www.festivaldelnerd.it/intervista-emanuela-pacotto/ Intervista a Emanuela Pacotto]'', ''festivaldelnerd.it'', 5 luglio 2018.</ref>
*{{NDR|Qual è il personaggio che ti ha segnato di più?}} È difficile. Io ho fatto tante voci, grandi e piccole. Sono Barbie, sono Nami di ''[[One Piece (anime)|One Piece]]'', sono Jessie dei ''[[Pokémon (anime)|Pokémon]]''. Tutte, in un modo o nell'altro, mi hanno dato qualcosa. A volte ci sono personaggi che doppi solo il tempo di un film, eppure ti cambiano tutto. Forse l'unica che posso davvero ricordare è Rina di ''Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina''. È stato il personaggio che mi ha fatto conoscere dal pubblico. Da lì è nato il mio primo fanclub.<ref>Dall'intervista di Valerio Berra, ''[https://www.open.online/2019/02/28/da-bulma-di-dragon-ball-a-jessie-del-team-rocket-emanuela-pacotto-la-voce-italiana-degli-anime/ Da Bulma di «Dragon Ball» a Jessie del Team Rocket. Emanuela Pacotto, la voce italiana degli anime]'', ''open.online'', 28 febbraio 2019.</ref>
*Mi viene in mente questo vecchio videogioco che spero ricordiate, che era ''[[Alice: Madness Returns]]''. La figura di Alice era una figura molto particolare, parecchio dark e di riferimento avevamo soltanto l'immagine di Alice e file audio originale, che per noi italiani, giuro, suonava un po' come quando dobbiamo fare il verso prendendo in giro un inglese con quel tipico accento. Discutendone con il direttore siamo giunti alla conclusione che non era possibile doppiarlo in questo modo, dato che sembrava come se facessimo la caricatura del personaggio, quindi abbiamo optato per darle un tono un po' più alienato e dark, come se fosse sbadata. La scelta si è dimostrata vincente, perciò molte volte per quello che riguarda il doppiaggio dei videogiochi entra in gioco un po' l'esperienza.<br>Un altro aneddoto che mi viene in mente è riguardo un vecchissimo titolo dal nome ''Bulletstorm'', che spero che in tanti conosciate. Ricordo di essere arrivata al doppiaggio e mi hanno detto: “Emanuela, ma tu le dici le parolacce?” Per me non c'è nessun problema se sono contestualizzate. Grazie a questo personaggio ho detto tutte le parolacce che non ho mai detto in vita mia ed è stato bellissimo, poiché in genere ho un aspetto molto tenero e caruccio. Questo episodio ha scatenato veramente di tutto fra i ragazzi che mi seguono, perché sembrava strano sentire una doppiatrice dire le parolacce, quando di solito doppio personaggi molto corretti. Questa cosa mi ha divertito molto, perché ha fatto scoprire il lato dark di me stessa e poi, come dicevo, siamo attori, quindi facciamo di tutto e di più.<ref>Dall'intervista di Antonello Santopaolo, ''[https://videogiochitalia.it/intervista-a-emanuela-pacotto-doppiatrice-voce-di-claire-redfield-bulma-nami-sakura-jessie Intervista ad Emanuela Pacotto, doppiatrice, voce di Claire Redfield, Bulma, Nami, Sakura, Jessie]'', ''videogiochitalia.it'', 25 novembre 2020.</ref>
==Filmografia==
===Doppiatrice===
====Film d'animazione====
{{div col}}
*''[[Dragon Ball Z - La storia di Trunks]]'' (1993)
*''[[Dragon Ball Z - Il Super Saiyan della leggenda]]'' (1993)
*''[[Dragon Ball Z: Il diabolico guerriero degli inferi]]'' (1995)
*''[[Pokémon il film - Mewtwo contro Mew]]'' (1998)
*''[[Pokémon 2 - La forza di uno]]'' (1999)
*''[[Pokémon 4Ever]]'' (2001)
*''[[Pokémon: Jirachi Wish Maker]]'' (2003)
*''[[Pokémon: Destiny Deoxys]]'' (2004)
*''[[Pokémon: Lucario e il mistero di Mew]]'' (2005)
*''[[Pokémon Ranger e il Tempio del Mare]]'' (2006)
*''[[Pokémon: L'ascesa di Darkrai]]'' (2007)
*''[[Pokémon: Giratina e il Guerriero dei Cieli]]'' (2008)
*''[[Pokémon: Arceus e il Gioiello della Vita]]'' (2009)
*''[[Pokémon: Il re delle illusioni Zoroark]]'' (2010)
*''[[Il film Pokémon: Nero - Victini e Reshiram e Bianco - Victini e Zekrom]]'' (2011)
*''[[Il film Pokémon - Genesect e il risveglio della leggenda]]'' (2013)
*''[[Il film Pokémon - Diancie e il bozzolo della distruzione]]'' (2014)
*''[[Il film Pokémon - Hoopa e lo scontro epocale]]'' (2015)
*''[[Il film Pokémon - Volcanion e la meraviglia meccanica]]'' (2016)
*''[[Il film Pokémon - In ognuno di noi]]'' (2018)
*''[[Il film Pokémon - I segreti della giungla]]'' (2020)
{{div col end}}
===Serie animate===
{{div col}}
*''[[Dragon Ball (anime)|Dragon Ball]]'' (1986 – 1989)
*''[[Kimagure Orange Road]]'' (1987 – 1988)
*''[[Dragon Ball Z]]'' (1989 – 1996)
*''[[Nel covo dei pirati con Peter Pan]]'' (1990 - 1991)
*''[[Bastard!!]]'' (1992 – 1993)
*''[[Proteggi la mia terra]]'' (1993 – 1994)
*''[[Dragon Ball GT]]'' (1996 – 1997)
*''[[One Piece (anime)|One Piece]]'' (1997 – in corso)
*''[[Pokémon (anime)|Pokémon]]'' (1997 – in corso)
*''[[Chrono Crusade]]'' (2003 – 2004)
*''[[Sword Art Online (prima stagione)|Sword Art Online]]'' (2012)
{{div col end}}
==Note==
<references/>
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Pacotto, Emanuela}}
[[Categoria:Attori italiani]]
[[Categoria:Doppiatori italiani]]
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Orologiaio
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2025-06-21T16:25:06Z
Ibisco
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/* Voci correlate */ + 1
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wikitext
text/x-wiki
{{voce tematica}}
[[File:25 Gjakovë - Ortari- Watchmaker.jpg|thumb|Un orologiaio]]
Citazioni sull''''orologiaio'''.
*Questo è mestiero assai onorato e utile per la gran commodità che riceve l'uomo dalla notizia dell'ore e de' tempi per gli essercizi suoi; ed è stato illustrato da Gioan Carlo Rinaldi da Reggio – che fece nella torre dell'ore di Venezia tutti i magisteri d'esso orologio – e da infiniti Germani che oggidì portano il vanto in questa professione, venendo tutti gli orologi più belli e più giusti dalle parti loro; ove sopra tutti fu miracoloso quello che mandò Ferdinando imperatore (come scrive il Bugato) a Solimano, re de' Turchi, il quale avea tutti i moti delle sfere, con sì meraviglioso artificio e ingegno ridotti a segno, che l'opera e l'auttore in questa professione apparvero mostruosi al mondo. ([[Tommaso Garzoni]])
*Sai qual è il colmo per un orologiaio? Non mangiare il secondo. (''[[The Last of Us Parte II]]'')
==Voci correlate==
*[[Orologio]]
*[[Orologio da tasca]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'|wikt}}
{{s}}
[[Categoria:Professioni dell'artigianato]]
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Dario Oppido
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Mariomassone
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/* Film d'animazione */
1380653
wikitext
text/x-wiki
'''Dario Oppido''' (1965 - vivente), attore e doppiatore italiano.
==Citazioni di Dario Oppido==
*È il primo personaggio cornuto che ho doppiato in tutta la mia carriera {{NDR|Raoul di [[Ken il guerriero]]}}. A parte questa battuta, è stata una grossa soddisfazione. Insomma, era un bel personaggio, bello. Io mi sono divertito molto.<ref name= Cigliano>Dall'intervista di Alessio Cigliano, ''Radio Cigliano'', 16 aprile 2020. [https://www.youtube.com/watch?v=DKFgxoRjr44&t=3327s Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref>
*Noi cerchiamo di fare in modo che esca la verità di quello che l'attore ha cercato di fare, recitandolo. Penso che io sono sempre, solo ed esclusivamente alla ricerca di quello e quindi su qualunque personaggio abbia doppiato, cerco sempre di trovare una via che si adatti a me, alla mia vocalità, a quelle che sono le esigenze della direzione e quello che fa effettivamente quell'attore.<ref name= Cigliano />
*Per fare questo mestiere, ci vuole un orecchio musicale, un ritmo alla musica in generale. C'è tanta musica nel nostro mestiere.<ref name= Cigliano />
==Note==
<references />
==Doppiaggio==
===Film===
{{div col|strette}}
*''[[Io sono David]]'' (2003)
*''[[Unthinkable]]'' (2010)
*''[[Il cantico di Maddalena]]'' (2011)
*''[[Biancaneve e il cacciatore]]'' (2012)
*''[[Django Unchained]]'' (2012)
*''[[300 - L'alba di un impero]]'' (2014)
*''[[Edge of Tomorrow - Senza domani]]'' (2014)
*''[[Godzilla (film 2014)|Godzilla]]'' (2014)
*''[[Left Behind - La profezia]]'' (2014)
*''[[Transformers 4 - L'era dell'estinzione]]'' (2014)
*''[[Joy (film)|Joy]]'' (2015)
*''[[Operazione U.N.C.L.E.]]'' (2015)
*''[[God's Not Dead 2]]'' (2016)
*''[[Mademoiselle (film 2016)|Mademoiselle]]'' (2016)
*''[[Manchester by the Sea]]'' (2016)
*''[[Money Monster - L'altra faccia del denaro]]'' (2016)
*''[[Rogue One: A Star Wars Story]]'' (2016)
*''[[Thor: Ragnarok]]'' (2017)
*''[[Aquaman (film)|Aquaman]]'' (2018)
*''[[Creed II]]'' (2018)
*''[[Ready Player One (film)|Ready Player One]]'' (2018)
*''[[The Nun - La vocazione del male]]'' (2018)
*''[[Dolemite Is My Name]]'' (2019)
*''[[Doctor Sleep (film 2019)|Doctor Sleep]]'' (2019)
*''[[Escape Room (film 2019)|Escape Room]]'' (2019)
*''[[Hellboy (film 2019)|Hellboy]]'' (2019)
*''[[Judy (film)|Judy]]'' (2019)
*''[[Parasite]]'' (2019)
*''[[The Lodge (film)|The Lodge]]'' (2019)
*''[[Ma Rainey's Black Bottom]]'' (2020)
*''[[The Midnight Sky]]'' (2020)
*''[[Black Phone]]'' (2021)
*''[[Dune (film 2021)|Dune]]'' (2021)
*''[[Nope]]'' (2022)
*''[[The Batman]]'' (2022)
*''[[Creed III]]'' (2023)
*''[[Giurato numero 2]]'' (2024)
{{div col end}}
===Film d'animazione===
*''[[Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza]]'' (1982)
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto]]'' (2006)
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Julia]]'' (2007)
===Serie animate===
*''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'' (2008)
*''[[Kill la Kill]]'' (2013 - 2014)
*''[[Death Parade]]'' (2015)
*''[[Steins;Gate 0]]'' (2018)
===Serie televisive===
*''[[Peaky Blinders]]'' (2013 - 2022)
*''[[L'Impero romano (serie televisiva)|L'Impero romano]]'' (2016 - in corso)
*''[[Tribes and Empires: Storm of Prophecy]]'' (2017 - 2018)
*''[[Chernobyl (miniserie televisiva)|Chernobyl]]'' (2019)
*''[[Good Omens (miniserie televisiva)|Good Omens]]'' (2019)
*''[[One Piece (serie televisiva)|One Piece]]'' (2023)
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Oppido, Dario}}
[[Categoria:Attori italiani]]
[[Categoria:Doppiatori italiani]]
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Renato Novara
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Mariomassone
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/* Film d'animazione */
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text/x-wiki
'''Renato Novara''' (1977 – vivente), doppiatore e attore italiano.
==Citazioni di Renato Novara==
*Io ho sempre detto che avrei voluto fare: un film di Natale, un film Disney, una cosa cantata e un grosso film per il cinema. E posso con questo {{NDR|''[[Il ritorno di Mary Poppins]]''}} di averli fatti tutti e quattro in un colpo solo!<ref>Dall'intervista di Lorenzo Ferrero, ''[https://www.tomshw.it/culturapop/intervista-renato-novara-voce-rufy-sonic-ted-mosby/ Intervista a Renato Novara: la voce di Rufy, Sonic e Ted Mosby]'', ''tomshw.it'', 17 febbraio 2021.</ref>
*{{NDR|Sul doppiaggio dei videogiochi}} Per altri progetti, invece, c'è il canonico doppiaggio sulle sole onde sonore. Il fatto è che, molto spesso, manca una vera e propria direzione del doppiaggio. Spesso ci si ritrova a chiedersi: ma cosa sto facendo? C'è da dire che, per alcuni prodotti, per fortuna ci sono state figure in grado di guidarmi con saggezza: proprio nel caso di ''[[Assassin's Creed (serie)|Assassin's Creed]]'' c'era un direttore del doppiaggio specifico, che mi ha accompagnato nell'interpretare un personaggio complesso come Ezio. Con lui è stato complicato perché sapete bene che Ezio cresce nel corso del tempo, quando inizia la sua storia è un 17enne, quando finisce (almeno quando ho finito io) era un 30enne. Abbiamo fatto di tutto per rendere la mia voce consona al suo cambiamento, ma in occasione di Assassin's Creed Revelations (in cui il personaggio ha 60 anni) fu scelto un attore {{NDR|[[Diego Baldoin]]}} con una voce più pesante della mia... ma che, paradossalmente, è di qualche anno più giovane di me! Segno di come il timbro vocale, molto spesso, prescinda dall'età del doppiatore.<ref>Dall'intervista di Gabriele Laurino, ''[https://anime.everyeye.it/articoli/intervista-one-piece-stampede-quattro-chiacchiere-renato-novara-voce-luffy-45859.html ONE PIECE STAMPEDE: quattro chiacchiere con Renato Novara, voce di Luffy]'', ''anime.everyeye.it'', 21 Ottobre 2019.</ref>
*Per quanto riguarda la direzione del doppiaggio, [[Claudio Moneta]] è una persona molto gentile e un grande professionista, personalmente mi affido totalmente a lui. Non mi succede con tutti, ma con lui è così. È talmente preciso da leggersi preventivamente i copioni già adattati e apportare le modifiche prima di entrare in sala. E ogni volta i suoi testi sono perfetti, sia in termini di sincronizzazione del labiale sia (in questo caso) di utilizzo dei termini calcistici. Altra cosa che io amo molto della direzione di Claudio è la sua grande attenzione al ritmo: è uno di quei direttori che non solo rispetta totalmente il ritmo della battuta (se ci sono 6 battute, lui le utilizza tutte, senza mai allungare neanche un suono), ma cerca anche di coordinarla così da renderla quasi musicale e coerente con il contesto, così da non creare alcun buco di tensione emotiva. È un professionista con tantissime idee.<ref>Dall'intervista di Gabriele Laurino, ''[https://anime.everyeye.it/articoli/intervista-captain-tsubasa-renato-novara-voce-protagonista-49855.html Captain Tsubasa: intervista a Renato Novara, voce del protagonista]'', ''anime.everyeye.it'', 24 Agosto 2020.</ref>
*{{NDR|sui personaggi più difficili che ha doppiato e a quelli a cui è più affezionato}} Non ci sono in realtà personaggi più difficili da doppiare, almeno per me è sempre una grande soddisfazione potermi cimentare in qualcosa di nuovo e complesso. Per certi versi è sempre stato molto difficile Rufy. Questo perché bisogna dosare l’urlo rispetto al portato o altre cose che richiedono sforzi pesanti da un punto di vista vocale. Per quanto concerne i personaggi a cui sono più affezionato, ce ne sono tanti, però in cima alla lista c’è Ted Mosby di ''I How Met Your Mother'', poi Michael Banks di ''Mary Poppins'' perché è stato il mio primo film cantato. Rufy, oltre alle sue avventure che mi sono sempre molto piaciute, sicuramente mi ha dato tanto per quanto riguarda il riscontro da parte del pubblico. Ulteriormente non posso dimenticare anche Edward Elric e Sonic a cui ho molto a cuore. <ref name=Santopaolo>Dall'intervista di Antonello Santopaolo,
''[https://videogiochitalia.it/intervista-a-renato-novara-doppiatore-voce-di-sonic-ezio-auditore-garrus-ted-mosby-rufy Intervista a Renato Novara, doppiatore, voce di Sonic, Ezio Auditore, Garrus, Ted Mosby, Rufy ]'' Videogiochitalia.it, 30 aprile 2021</ref>
==Note==
<references />
==Doppiaggio==
===Film===
*''[[Unthinkable]]'' (2010)
*''[[Poveda - Amico forte di Dio]]'' (2016)
*''[[Blame! (film)|Blame!]]'' (2017)
===Film d'animazione===
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Julia]]'' (2007)
*''[[Pokémon: Arceus e il Gioiello della Vita]]'' (2009)
*''[[Pokémon: Il re delle illusioni Zoroark]]'' (2010)
===Serie animate===
*''[[Ano Hana]]'' (2011)
*''[[Demon Slayer - Kimetsu no yaiba]]'' (2019 - in corso)
===Serie televisive===
*''[[How I Met Your Mother]]'' (2005 - 2014)
*''[[Fargo (serie televisiva)|Fargo]]'' (2014 - in corso)
*''[[The End of the F***ing World]]'' (2017 - 2019)
===Videogiochi===
*''[[Sonic Adventure]]'' (1998)
*''[[Sonic Adventure 2]]'' (2001)
*''[[Sonic Battle]]'' (2003)
*''[[Sonic Heroes]]'' (2003)
*''[[Shadow the Hedgehog (videogioco)|Shadow the Hedgehog]]'' (2005)
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Novara, Renato}}
[[Categoria:Attori italiani]]
[[Categoria:Doppiatori italiani]]
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Paolo Martin
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Danyele
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/* Citazioni di Paolo Martin */ +wl
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[[File:Paolo martin at work.jpg|thumb|Paolo Martin (2000)]]
'''Paolo Martin''' (1943 – vivente), designer italiano.
==Citazioni di Paolo Martin==
*{{NDR|«[...] la [[Lancia Montecarlo|Beta Montecarlo]] [...] sembra ancora una ragazzina. Corre da ferma. Come nacque quel progetto?»}} In origine, nell'ambito di un'operazione di marketing della Fiat, doveva essere una piccola sportiva per un pubblico giovane, basata sulla meccanica della 128, e infatti conservo ancora i primi schizzi che eseguii intorno a un layout con trazione e motore anteriori. Poi un bel sabato, non mi chieda quando, l'[[Gianni Agnelli|Avvocato Agnelli]] entrò nei magazzini della [[Pininfarina]] con una calandra marchiata Lancia. Quando il lunedì rientrai in ufficio, venni a sapere del cambio d'identità. Del quale, peraltro, rimase un segno inequivocabile. {{NDR|«Quale?»}} Non sono in molti a saperlo, ma osservando con attenzione il muso in pianta, si nota che la mascherina ai lati sporge di alcuni millimetri rispetto al bordo del cofano. D'altronde, è stata incastrata alla bell'e meglio, all'ultimo minuto. Io, sulla mia Beta Montecarlo, la calandra me la sono costruita come l'avevo progettata: ho fatto il modello, il calco e poi l'ho stampata a resina. Adesso è perfettamente a filo.<ref name="Isidoro">Dall'intervista di Alberto Amedeo Isidoro, ''[https://www.veloce.it/storie/paolo-martin-sulla-montecarlo-concept-e-molto-altro-48393 Paolo Martin sulla Montecarlo Concept (e molto altro...)]'', ''veloce.it'', 6 novembre 2021.</ref>
*{{NDR|«[...] lei tornerebbe indietro per riprendere un'esperienza che ha lasciato?»}} No, le esperienze che ho fatto le considero chiuse, i compiti li ho portati a termine sempre nell'immediatezza dell'idea, non ho lasciato nulla in sospeso.<ref>Citato in Manuel Bordini, ''[https://www.vitadistile.com/2014/10/16/nelle-creative-stanze-di-paolo-martin/ Nelle creative stanze di Paolo Martin]'', ''vitadistile.com'', 16 ottobre 2014.</ref>
*Ricordo quando negli Anni '80 uscì la [[Renault Espace I|prima Renault Espace]]: la gente corse a comprarla perché si stava seduti più in alto, provando una sorta di senso di dominio sulla strada. Oggi è lo stesso con le [[Sport Utility Vehicle|Sport Utility]], peccato che sono sempre più grandi e costose. E non entrano nei garage. A volte le guardo e penso che servano solo a salire sulle aiuole dei parcheggi dei supermercati.<ref name="Isidoro"/>
{{Int|''[https://www.outsideprint.com/blog/ispirazioni/paolo-martin-designer-intervista.php Paolo Martin: il pensiero in tre dimensioni]''|Citato in ''outsideprint.com'', 19 luglio 2018.}}
*Ricordo, all'età di sei o sette anni, di aver visto un artigiano del legno fabbricare in poche ore delle sedie per mia nonna con quattro rami, un raschiatore e un succhiello; è stato uno spettacolo che ricordo come fosse avvenuto ieri, che mi ha lasciato estasiato. È da lì che ho iniziato a dare forma ai miei pensieri.
*{{NDR|«La soprannominarono anche "trovarobe"; di cosa si tratta?»}} L'arte del trovarobe è quella di adattare oggetti di uso comune per risolvere problemi in modo rapido, con ciò che si trova. Un trovarobe come me conosceva tutti gli ambienti di [[Torino]] come cortili, artigiani e rigattieri e dunque sapevo dove trovare le cose più impensate, era la mia specialità. Si è rivelato poi un approccio che mi ha salvato in numerose situazioni, mi è stato parecchio prezioso nella mia carriera. Ad esempio, è così che ho risolto il problema delle sfere nella strumentazione della [[Ferrari 512 S Pininfarina Modulo|Ferrari Modulo]]: ho fatto un calco di una palla da bowling!
*La [[Ferrari Dino 206 S|Dino Berlinetta Competizione]] è stata la mia prima automobile, con il disegno realizzato sul tecnigrafo in camera da letto e il modellino sul balcone di casa: l'ho vissuta in maniera viscerale. Un giornalista della ''Revue Automobile'' l'ha definita uno dei più begli oggetti che l'uomo abbia disegnato perché esprime felicità, e quella felicità è probabilmente quella che ho provato io nel progettarla. A me piace per la sinuosità, per le proporzioni armoniche; anche l'idea del tettuccio-porta è un elemento che rende la vettura semplice in modo originale.
*{{NDR|«[...] i suoi modelli sono piuttosto diversi tra loro per forme e personalità, con pochi elementi distintivi della sua mano; come mai?»}} La ragione è da ricercarsi nel mio carattere curioso e volubile e dunque le mie auto e i miei oggetti non seguono un archetipo fisso, è per questo che mancano gli elementi distintivi. A me piace inventare, e inventare è un'esperienza sempre nuova. Trovo poi che questa libertà mi rispecchi.
==Note==
<references />
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Martin, Paolo}}
[[Categoria:Designer italiani]]
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Conflitto israelo-palestinese
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text/x-wiki
{{voce tematica}}
Citazioni sul '''conflitto israelo-palestinese'''.
==Citazioni==
*''Ancora fumo in Palestina. | Pietre volano contro [[Israele]]. | L'occupazione finirà! | Sventoliamo le nostre bandiere, | il piombo assassino non ci fermerà!'' ([[Banda Bassotti (gruppo musicale)|Banda Bassotti]])
*Ci vuole coraggio a guardare oltre il rancore, il dolore e la storia. ([[Roger Cohen]])
*Cosa c'è di tanto orribile nel dichiarare che il nemico è tutto il popolo palestinese? ([[Ayelet Shaked]])
*Credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo di concentramento e non avesse da cinquant’anni nessuna prospettiva da dare ai figli, sarebbe un terrorista. ([[Giulio Andreotti]])
*I diritti del popolo palestinese in lotta, compreso il diritto di costituire uno stato indipendente nazionale, debbono essere garantiti. Questo problema non può essere risolto attraverso trattative senza la partecipazione dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, perché il destino del popolo della Palestina è il cuore della questione. ([[Nur Mohammad Taraki]])
*I sionisti non continueranno le loro scelleratezze se per rappresaglia per ogni palestinese ucciso in Palestina i palestinesi uccidono e mettono a morte, non in Palestina, cinque americani o britannici o francesi. Non è difficile uccidere americani o francesi. È un po' difficile uccidere israeliani. Ma ci sono così tanti americani e francesi ovunque nel mondo. ([[Ali Akbar Hashemi Rafsanjani]])
*Io contesto all'OLP l'uso della lotta armata non perché ritenga che non ne abbia diritto, ma perché sono convinto che la lotta armata non porterà a nessuna soluzione. Sono convinto che lotta armata e terrorismo non risolveranno il problema della questione palestinese. L'esame del contesto mostra che lotta armata e terrorismo faranno solo vittime innocenti, ma non risolveranno il problema palestinese. Non contesto però la legittimità del ricorso alla lotta armata che è cosa diversa. [...] Quando [[Giuseppe Mazzini]], nella sua solitudine, nel suo esilio, si macerava nell'ideale dell'unità ed era nella disperazione per come affrontare il potere, lui, un uomo così nobile, così religioso, così idealista, concepiva e disegnava e progettava gli assassini politici. Questa è la verità della storia. ([[Bettino Craxi]])
*Il conflitto israelo-palestinese è uno dei problemi centrali del nostro tempo [...]. A mio parere perché, oltre alle ragioni fattuali che lo definiscono, evoca ripetutamente nella dimensione fantasmatica, lo spettro dell'antisemitismo, quello del suo esito catastrofico, la Shoah, ma anche quello del suo doppio negativo, la vittima che diventa carnefice. ([[Moni Ovadia]])
*L'unico modo per porre fine a questo incubo che dura da 70 anni in Asia occidentale e nel mondo è ripristinare il diritto di tutti i palestinesi all'autodeterminazione. Proponiamo che tutto il popolo palestinese - sia quello che vive nella madrepatria sia quello che è stato costretto alla diaspora - determini il proprio futuro attraverso un referendum. Siamo fiduciosi che attraverso questo meccanismo si possa raggiungere una pace duratura, con musulmani, cristiani ed ebrei che vivono l'uno accanto all'altro in un'unica terra in tranquillità e pace, lontano dal razzismo e dall'apartheid. ([[Masoud Pezeshkian]])
*La verità è che un popolo oppresso che manifesta contro un'occupazione militare ricorda solo la nostra Liberazione e il diritto dei palestinesi sancito da ben tre risoluzioni dell'Onu. ([[Tommaso Di Francesco]])
*Non è nel nostro interesse governarvi. Noi vogliamo che siate voi [i palestinesi] a governarvi nella vostra nazione, uno stato democratico palestinese con contiguità territoriale in Giudea e Samaria, con un'economia stabile e che possa condurre normali relazioni di tranquillità, sicurezza e pace con Israele. Abbandonate il sentiero del terrore e fermate insieme a noi lo spargimento di sangue. Dirigiamoci insieme verso la pace. ([[Ariel Sharon]])
*Non ho mai scritto una riga sul conflitto tra Israele e il popolo palestinese [...] perché [...] diventa un tifo su una cosa drammatica e complicata. Israele doveva andare lì? No, [...] ma si è espanso come Stato in territori non suoi solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il luogo è stato scelto per ragioni religiose, come d'altra parte l'antisemitismo è nato per ragioni religiose, dal cristianesimo. È l'unica democrazia in Medio Oriente? Proprio per questo era meglio non starci. Gli Europei appoggiano Israele? Sì, perché sono responsabili del più grande genocidio del XX secolo. Questo significa che criticare Israele significa essere antisemiti? No, e tantomeno stare dalla parte degli integralisti islamici, e neppure dell'Islam tout court per quanto mi riguarda, visto che tutta questa tragedia è fondata prima che sui territori sull'insensatezza delle religioni, e sulle ideologie politiche che vi aderiscono. Tra l'altro [...] a nessuno Stato arabo è mai importato del popolo palestinese, se non usarlo come pretesto per odiare ancora di più l'Occidente (l'Occidente moderno, non certo quello cristiano, tant'è che Bin Laden attaccò il World Trade Center – simbolo del capitalismo e degli USA, odiati da fascisti, comunisti, complottisti, simpatizzanti di dittature varie – mica il Vaticano). Per me l'Occidente ha le sue radici nell'Illuminismo (non nel cristianesimo), nella rivoluzione borghese, liberale e scientifica, e un conflitto del genere ha altre radici, il cui albero cresce sottoterra da duemila anni. ([[Massimiliano Parente]])
*Non posso immaginare quale sia il nesso tra la lotta dei palestinesi nei monti più alti del Libano e la liberazione della Palestina. ([[Hafiz al-Asad]])
*Può non piacere la parola, ma quello che sta avvenendo è un'occupazione, teniamo 3.5 milioni di palestinesi sotto occupazione. Credo che sia una cosa terribile per Israele e per i palestinesi. ([[Ariel Sharon]])
*Sarebbe presuntuoso e temerario pensare che vi sia una formula magica, qualche rapida iniezione di droga, per risolvere il conflitto israelo-palestinese. Vi sono tuttavia alcuni princìpi fondamentali, che devono formare la base di ogni politica vitale. In primo luogo qualsiasi gruppo che rappresenti di fatto o che sostenga di rappresentare i palestinesi dovrà riconoscere il diritto di Israele a una esistenza pacifica e dovrà rifiutare l'uso del terrorismo o dell'azione armata contro Israele o i cittadini israeliani. Secondo, Israele dovrà uniformarsi alle clausole della Risoluzione 242 dell'ONU in merito alla restituzione di territori occupati. Tuttavia Israele ha diritto a confini sicuri e non possiamo né dobbiamo aspettarci che accetti la costituzione di uno Stato armato nemico a un tiro di schioppo in Cisgiordania. Terzo, i territori occupati da restituire dovrebbero essere smilitarizzati. Infine, la Giordania può rivestire un ruolo costruttivo nel risolvere il problema palestinese. ([[Richard Nixon]])
*Una volta furono gli Ebrei a conoscere la "diaspora". Vennero dispersi, cacciati dal Medio Oriente e dispersi per il mondo; adesso sono invece i Palestinesi.<br>Ebbene io affermo ancora una volta che i Palestinesi hanno diritto sacrosanto a una patria ed a una terra come l'hanno avuta gli Israeliti. ([[Sandro Pertini]])
===[[Yasser Arafat]]===
*Continueremo a far guerra a Israele da soli, finché non riavremo la Palestina. La fine di Israele è lo scopo della nostra lotta, ed essa non ammette né compromessi né mediazioni.
*Lei chiede quanto potremo resistere: la domanda è sbagliata. Lei deve chiedere quanto potranno resistere gli israeliani. Giacché non ci fermeremo mai fino a quando non saremo tornati a casa nostra e avremo distrutto Israele.
*Se ci tenete tanto a dare una patria agli ebrei, dategli la vostra: avete un mucchio di terra in Europa, in America. Non pretendete di dargli la nostra. Su questa terra noi ci abbiamo vissuto per secoli e secoli, non la cederemo per pagare i vostri debiti.
*Siamo soltanto all'inizio di questa guerra. Incominciamo solo ora a prepararci per quella che sarà una lunga, lunghissima guerra. Certo una guerra destinata a prolungarsi per generazioni.
===[[Zbigniew Brzezinski]]===
*Certo, il terrorismo palestinese va condannato e rifiutato. Ma ciò non si deve de facto tradurre in una politica di sostegno a una repressione sempre più brutale, agli insediamenti dei coloni, e a un nuovo muro. È in gioco il destino di un paese democratico, Israele, che gli Stati Uniti si sono impegnati a difendere da oltre 50 anni. Ben presto, però, svanirà la soluzione dei due Stati. Molto presto la realtà degli insediamenti - fortificazioni coloniali in cima a colline con piscine, accanto a favelas prive d'acqua potabile, e dove il 50 per cento della popolazione è disoccupata - farà sfumare la prospettiva della soluzione dei due Stati con un muro che frammenta ancor più la Cisgiordania e infligge ulteriori sofferenze umane.
*I palestinesi devono compiere passi concreti per fermare i terroristi, ma affinché lo facciano gli israeliani debbono offrire contropartite tangibili che giustifichino lo sforzo.
*Il sostegno alla politica repressiva di Israele rischia di trasformare quel Paese in un nuovo Sud Africa dell'apartheid.
===[[Muʿammar Gheddafi]]===
*Gli ebrei [...] non odiano i palestinesi. Non vogliono espellere i palestinesi dalla loro terra, la Palestina. Non hanno deciso di massacrarli, come suggeriscono le voci. Nemmeno il [[massacro di Deir Yassin]] ha avuto luogo. In effetti, furono gli arabi non palestinesi ad attaccare la Palestina e dichiarare guerra agli ebrei.
*Gli ebrei, specialmente i più religiosi, non accetterebbero alcun sostituto per la terra che è, nelle loro credenze, sacra, e i palestinesi, in particolare gli intransigenti tra loro, non accetteranno alcun sostituto per la terra dei loro antenati.
*Non siamo responsabili dell'uso che può essere fatto delle armi che diamo ai palestinesi. Noi le diamo ai palestinesi perché crediamo nella loro causa e riteniamo doveroso aiutarli. Quel che succede dopo non mi riguarda. Se devo essere condannato indirettamente, preferisco le accuse dirette. Ma non ci sono prove.
*Per quanto riguarda la situazione palestinese, la soluzione dei due Stati è impossibile, non è pratica. Attualmente, questi due Stati si sovrappongono completamente. La partizione è destinata al fallimento. Questi due Stati non sono vicini, sono co-esistenti, sia in termini di popolazione che di geografia. Una zona di protezione non può essere creata tra i due Stati, perché ci sono mezzo milione di coloni israeliani in Cisgiordania e un milione di arabi palestinesi nel territorio conosciuto come Israele. La soluzione è quindi uno Stato democratico senza fanatismo religioso o etnico. La generazione di Sharon e Arafat è finita. Abbiamo bisogno di una nuova generazione, in cui tutti possano vivere in pace. Guardate i giovani palestinesi e israeliani, entrambi vogliono la pace e la democrazia, e vogliono vivere sotto un unico Stato. Questo conflitto avvelena il mondo.
*Sarebbe semplicemente irrealizzabile e impraticabile dividere la Palestina in due Stati. Sotto la partizione non ci sarebbe uno Stato chiamato Israele, né ci sarebbe uno Stato chiamato Palestina. Coloro che chiedono la divisione della Palestina in due Stati ignorano così la natura della regione e la sua demografia, oppure vogliono sbarazzarsi del problema e metterlo nelle mani degli ebrei e dei palestinesi. Può sembrare che avessimo risolto così il problema ma in questo caso non saremmo sinceri: avremmo fatto poco più che gettare le basi per un nuovo conflitto.
===[[Golda Meir]]===
*Cosa vuoi discutere con gente che non ha nemmeno il coraggio di rischiare la propria pelle e consegna gli ordigni esplosivi a un altro?
*La responsabilità verso i palestinesi non è nostra: è degli arabi. Noi, in Israele, abbiamo assorbito circa un milione e quattrocentomila ebrei arabi: dall'Iraq, dallo Yemen, dall'Egitto, dalla Siria, dai paesi nordafricani come il Marocco. Gente che arrivando qui era piena di malattie e non sapeva far nulla. Tra i settantamila ebrei giunti dallo Yemen, per esempio, non c'era un solo medico ne una sola infermiera: ed eran quasi tutti ammalati di tubercolosi. Eppure li prendemmo, e costruimmo ospedali per loro, e li curammo, li educammo, li mettemmo in case pulite e li trasformammo in agricoltori, medici, ingegneri, insegnanti... Tra i centocinquantamila ebrei che vennero dall'Iraq v'era un piccolissimo gruppo di intellettuali; eppure i loro figli, oggi, frequentano le università. Certo abbiamo problemi con loro, non è tutto oro quello che luccica, ma resta il fatto che li abbiamo accettati e aiutati. Gli arabi invece non fanno mai nulla per la propria gente. Se ne servono e basta.
*Non esiste qualcosa come un popolo palestinese. Non è che siamo venuti, li abbiamo buttati fuori e abbiamo preso il loro paese. Essi non esistevano.
*Quando c'è una guerra e la gente scappa, di solito scappa verso paesi di lingua diversa e religione diversa. I palestinesi, invece, fuggirono verso paesi dove si parlava la loro stessa lingua e si osservava la loro stessa religione. Fuggirono in Siria, in Libano, in Giordania: dove nessuno fece mai nulla per aiutarli. Quanto all'Egitto, gli egiziani che presero Gaza non permisero ai palestinesi nemmeno di lavorare e li tennero in miseria per usarli come un'arma contro di noi. sempre stata la politica dei paesi arabi: usare i profughi come un'arma contro di noi. Hammarskjoeld aveva proposto un piano di sviluppo per il Medio Oriente, e questo piano prevedeva anzitutto il riassestamento dei profughi palestinesi. Ma i paesi arabi risposero no.
*Questi arabi voglion tornar ai confini del 1967. Se quei confini erano giusti, perché li distrussero?
===[[Benjamin Netanyahu]]===
*Hitler all'epoca non voleva sterminare gli ebrei ma espellerli. Il Muftì andò e gli disse "se li espelli, verranno in Palestina". "Cosa dovrei fare?" chiese e il Muftì rispose "Bruciali".
*I leader palestinesi chiedono di avere uno stato palestinese a una condizione: che non ci siano ebrei. C'è un'espressione per questa cosa: pulizia etnica.
*Penso che chiunque voglia creare uno stato palestinese e ritirarsi dai territori occupati da Israele favorirà gli attacchi contro Israele.
===[[Barack Obama]]===
*Da decenni tutto è fermo, in uno stallo senza soluzione: due popoli con legittime aspirazioni, ciascuno con una storia dolorosa alle spalle che rende il compromesso quanto mai difficile da raggiungere. È facile puntare il dito: è facile per i palestinesi addossare alla fondazione di Israele la colpa del loro essere profughi. È facile per gli israeliani addossare la colpa alla costante ostilità e agli attentati che hanno costellato tutta la loro storia all'interno dei confini e oltre. Ma se noi insisteremo a voler considerare questo conflitto da una parte piuttosto che dall'altra, rimarremo ciechi e non riusciremo a vedere la verità: l'unica soluzione possibile per le aspirazioni di entrambe le parti è quella dei due Stati, dove israeliani e palestinesi possano vivere in pace e in sicurezza.
*I palestinesi devono abbandonare la violenza. Resistere con la violenza e le stragi è sbagliato e non porta ad alcun risultato. Per secoli i neri in America hanno subito i colpi di frusta, quando erano schiavi, e hanno patito l'umiliazione della segregazione. Ma non è stata certo la violenza a far loro ottenere pieni ed eguali diritti come il resto della popolazione: è stata la pacifica e determinata insistenza sugli ideali al cuore della fondazione dell'America. La stessa cosa vale per altri popoli, dal Sudafrica all'Asia meridionale, dall'Europa dell'Est all'Indonesia. Questa storia ha un'unica semplice verità di fondo: la violenza è una strada senza vie di uscita.
*Noi tutti condividiamo la responsabilità di dover lavorare per il giorno in cui le madri israeliane e palestinesi potranno vedere i loro figli crescere insieme senza paura; in cui la Terra Santa delle tre grandi religioni diverrà quel luogo di pace che Dio voleva che fosse; in cui Gerusalemme sarà la casa sicura ed eterna di ebrei, cristiani e musulmani insieme, la città di pace nella quale tutti i figli di Abramo vivranno insieme in modo pacifico come nella storia di Isra, allorché Mosé, Gesù e Maometto (la pace sia con loro) si unirono in preghiera.
===[[Bernie Sanders]]===
*Come per il nostro paese, la fondazione di Israele ha comportato l'allontanamento di centinaia di migliaia di persone che già vivevano lì, il popolo palestinese. Oltre 700.000 persone sono diventate profughi. Riconoscere questo fatto storico così doloroso non vuol dire però "delegittimare" Israele, così come riconoscere il "sentiero delle lacrime" non delegittima gli Stati Uniti d'America.
*Dobbiamo riconoscere che la continua occupazione israeliana dei territori palestinesi e le restrizioni quotidiane imposte alle libertà politiche e civili del popolo palestinese sono in contrasto con i valori fondamentali americani.
*Questo conflitto pluridecennale ha tolto già così tanto a così tanti. Nessuno vince quando Israele spende una parte enorme del suo bilancio in spese militari. Nessuno vince quando Gaza è cancellata e migliaia di persone sono uccise, ferite, o restano senza casa. Nessuno vince quando i bambini sono addestrati a diventare kamikaze. Nessuno vince quando anno dopo anno, decennio dopo decennio, si continua a parlare di guerra e odio piuttosto che di pace e sviluppo. Pensate all'incredibile potenziale che viene perso quando Israeliani e Palestinesi non uniscono le loro forze in modo efficace per affrontare le sfide ambientali ed economiche della regione.
==Voci correlate==
{{Div col}}
*[[Guerra Israele-Hamas]]
*[[Guerra dei sei giorni]]
*[[Hamas]]
*[[Israele]]
*[[Massacro di Monaco di Baviera]]
*[[Operazione Margine di protezione]]
*[[Piani di pace per il conflitto israelo-palestinese]]
*[[Rifugiati palestinesi]]
*[[Stato di Palestina]]
{{Div col end}}
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
[[Categoria:Eventi del XX secolo]]
[[Categoria:Eventi del XXI secolo]]
[[Categoria:Guerre]]
[[Categoria:Palestina]]
[[Categoria:Storia di Israele]]
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Citazioni sul '''conflitto israelo-palestinese'''.
==Citazioni==
*''Ancora fumo in Palestina. | Pietre volano contro [[Israele]]. | L'occupazione finirà! | Sventoliamo le nostre bandiere, | il piombo assassino non ci fermerà!'' ([[Banda Bassotti (gruppo musicale)|Banda Bassotti]])
*Ci vuole coraggio a guardare oltre il rancore, il dolore e la storia. ([[Roger Cohen]])
*Cosa c'è di tanto orribile nel dichiarare che il nemico è tutto il popolo palestinese? ([[Ayelet Shaked]])
*Credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo di concentramento e non avesse da cinquant’anni nessuna prospettiva da dare ai figli, sarebbe un terrorista. ([[Giulio Andreotti]])
*I diritti del popolo palestinese in lotta, compreso il diritto di costituire uno stato indipendente nazionale, debbono essere garantiti. Questo problema non può essere risolto attraverso trattative senza la partecipazione dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, perché il destino del popolo della Palestina è il cuore della questione. ([[Nur Mohammad Taraki]])
*I sionisti non continueranno le loro scelleratezze se per rappresaglia per ogni palestinese ucciso in Palestina i palestinesi uccidono e mettono a morte, non in Palestina, cinque americani o britannici o francesi. Non è difficile uccidere americani o francesi. È un po' difficile uccidere israeliani. Ma ci sono così tanti americani e francesi ovunque nel mondo. ([[Ali Akbar Hashemi Rafsanjani]])
*Io contesto all'OLP l'uso della lotta armata non perché ritenga che non ne abbia diritto, ma perché sono convinto che la lotta armata non porterà a nessuna soluzione. Sono convinto che lotta armata e terrorismo non risolveranno il problema della questione palestinese. L'esame del contesto mostra che lotta armata e terrorismo faranno solo vittime innocenti, ma non risolveranno il problema palestinese. Non contesto però la legittimità del ricorso alla lotta armata che è cosa diversa. [...] Quando [[Giuseppe Mazzini]], nella sua solitudine, nel suo esilio, si macerava nell'ideale dell'unità ed era nella disperazione per come affrontare il potere, lui, un uomo così nobile, così religioso, così idealista, concepiva e disegnava e progettava gli assassini politici. Questa è la verità della storia. ([[Bettino Craxi]])
*Il conflitto israelo-palestinese è uno dei problemi centrali del nostro tempo [...]. A mio parere perché, oltre alle ragioni fattuali che lo definiscono, evoca ripetutamente nella dimensione fantasmatica, lo spettro dell'antisemitismo, quello del suo esito catastrofico, la Shoah, ma anche quello del suo doppio negativo, la vittima che diventa carnefice. ([[Moni Ovadia]])
*L'unico modo per porre fine a questo incubo che dura da 70 anni in Asia occidentale e nel mondo è ripristinare il diritto di tutti i palestinesi all'autodeterminazione. Proponiamo che tutto il popolo palestinese - sia quello che vive nella madrepatria sia quello che è stato costretto alla diaspora - determini il proprio futuro attraverso un referendum. Siamo fiduciosi che attraverso questo meccanismo si possa raggiungere una pace duratura, con musulmani, cristiani ed ebrei che vivono l'uno accanto all'altro in un'unica terra in tranquillità e pace, lontano dal razzismo e dall'apartheid. ([[Masoud Pezeshkian]])
*La verità è che un popolo oppresso che manifesta contro un'occupazione militare ricorda solo la nostra Liberazione e il diritto dei palestinesi sancito da ben tre risoluzioni dell'Onu. ([[Tommaso Di Francesco]])
*Non è nel nostro interesse governarvi. Noi vogliamo che siate voi [i palestinesi] a governarvi nella vostra nazione, uno stato democratico palestinese con contiguità territoriale in Giudea e Samaria, con un'economia stabile e che possa condurre normali relazioni di tranquillità, sicurezza e pace con Israele. Abbandonate il sentiero del terrore e fermate insieme a noi lo spargimento di sangue. Dirigiamoci insieme verso la pace. ([[Ariel Sharon]])
*Non ho mai scritto una riga sul conflitto tra Israele e il popolo palestinese [...] perché [...] diventa un tifo su una cosa drammatica e complicata. Israele doveva andare lì? No, [...] ma si è espanso come Stato in territori non suoi solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il luogo è stato scelto per ragioni religiose, come d'altra parte l'antisemitismo è nato per ragioni religiose, dal cristianesimo. È l'unica democrazia in Medio Oriente? Proprio per questo era meglio non starci. Gli Europei appoggiano Israele? Sì, perché sono responsabili del più grande genocidio del XX secolo. Questo significa che criticare Israele significa essere antisemiti? No, e tantomeno stare dalla parte degli integralisti islamici, e neppure dell'Islam tout court per quanto mi riguarda, visto che tutta questa tragedia è fondata prima che sui territori sull'insensatezza delle religioni, e sulle ideologie politiche che vi aderiscono. Tra l'altro [...] a nessuno Stato arabo è mai importato del popolo palestinese, se non usarlo come pretesto per odiare ancora di più l'Occidente (l'Occidente moderno, non certo quello cristiano, tant'è che Bin Laden attaccò il World Trade Center – simbolo del capitalismo e degli USA, odiati da fascisti, comunisti, complottisti, simpatizzanti di dittature varie – mica il Vaticano). Per me l'Occidente ha le sue radici nell'Illuminismo (non nel cristianesimo), nella rivoluzione borghese, liberale e scientifica, e un conflitto del genere ha altre radici, il cui albero cresce sottoterra da duemila anni. ([[Massimiliano Parente]])
*Non posso immaginare quale sia il nesso tra la lotta dei palestinesi nei monti più alti del Libano e la liberazione della Palestina. ([[Hafiz al-Asad]])
*Può non piacere la parola, ma quello che sta avvenendo è un'occupazione, teniamo 3.5 milioni di palestinesi sotto occupazione. Credo che sia una cosa terribile per Israele e per i palestinesi. ([[Ariel Sharon]])
*Sarebbe presuntuoso e temerario pensare che vi sia una formula magica, qualche rapida iniezione di droga, per risolvere il conflitto israelo-palestinese. Vi sono tuttavia alcuni princìpi fondamentali, che devono formare la base di ogni politica vitale. In primo luogo qualsiasi gruppo che rappresenti di fatto o che sostenga di rappresentare i palestinesi dovrà riconoscere il diritto di Israele a una esistenza pacifica e dovrà rifiutare l'uso del terrorismo o dell'azione armata contro Israele o i cittadini israeliani. Secondo, Israele dovrà uniformarsi alle clausole della Risoluzione 242 dell'ONU in merito alla restituzione di territori occupati. Tuttavia Israele ha diritto a confini sicuri e non possiamo né dobbiamo aspettarci che accetti la costituzione di uno Stato armato nemico a un tiro di schioppo in Cisgiordania. Terzo, i territori occupati da restituire dovrebbero essere smilitarizzati. Infine, la Giordania può rivestire un ruolo costruttivo nel risolvere il problema palestinese. ([[Richard Nixon]])
*Una volta furono gli Ebrei a conoscere la "diaspora". Vennero dispersi, cacciati dal Medio Oriente e dispersi per il mondo; adesso sono invece i Palestinesi.<br>Ebbene io affermo ancora una volta che i Palestinesi hanno diritto sacrosanto a una patria ed a una terra come l'hanno avuta gli Israeliti. ([[Sandro Pertini]])
===[[Yasser Arafat]]===
*Continueremo a far guerra a Israele da soli, finché non riavremo la Palestina. La fine di Israele è lo scopo della nostra lotta, ed essa non ammette né compromessi né mediazioni.
*Lei chiede quanto potremo resistere: la domanda è sbagliata. Lei deve chiedere quanto potranno resistere gli israeliani. Giacché non ci fermeremo mai fino a quando non saremo tornati a casa nostra e avremo distrutto Israele.
*Se ci tenete tanto a dare una patria agli ebrei, dategli la vostra: avete un mucchio di terra in Europa, in America. Non pretendete di dargli la nostra. Su questa terra noi ci abbiamo vissuto per secoli e secoli, non la cederemo per pagare i vostri debiti.
*Siamo soltanto all'inizio di questa guerra. Incominciamo solo ora a prepararci per quella che sarà una lunga, lunghissima guerra. Certo una guerra destinata a prolungarsi per generazioni.
===[[Zbigniew Brzezinski]]===
*Certo, il terrorismo palestinese va condannato e rifiutato. Ma ciò non si deve de facto tradurre in una politica di sostegno a una repressione sempre più brutale, agli insediamenti dei coloni, e a un nuovo muro. È in gioco il destino di un paese democratico, Israele, che gli Stati Uniti si sono impegnati a difendere da oltre 50 anni. Ben presto, però, svanirà la soluzione dei due Stati. Molto presto la realtà degli insediamenti - fortificazioni coloniali in cima a colline con piscine, accanto a favelas prive d'acqua potabile, e dove il 50 per cento della popolazione è disoccupata - farà sfumare la prospettiva della soluzione dei due Stati con un muro che frammenta ancor più la Cisgiordania e infligge ulteriori sofferenze umane.
*I palestinesi devono compiere passi concreti per fermare i terroristi, ma affinché lo facciano gli israeliani debbono offrire contropartite tangibili che giustifichino lo sforzo.
*Il sostegno alla politica repressiva di Israele rischia di trasformare quel Paese in un nuovo Sud Africa dell'apartheid.
===[[Muʿammar Gheddafi]]===
*Gli ebrei [...] non odiano i palestinesi. Non vogliono espellere i palestinesi dalla loro terra, la Palestina. Non hanno deciso di massacrarli, come suggeriscono le voci. Nemmeno il [[massacro di Deir Yassin]] ha avuto luogo. In effetti, furono gli arabi non palestinesi ad attaccare la Palestina e dichiarare guerra agli ebrei.
*Gli ebrei, specialmente i più religiosi, non accetterebbero alcun sostituto per la terra che è, nelle loro credenze, sacra, e i palestinesi, in particolare gli intransigenti tra loro, non accetteranno alcun sostituto per la terra dei loro antenati.
*Non siamo responsabili dell'uso che può essere fatto delle armi che diamo ai palestinesi. Noi le diamo ai palestinesi perché crediamo nella loro causa e riteniamo doveroso aiutarli. Quel che succede dopo non mi riguarda. Se devo essere condannato indirettamente, preferisco le accuse dirette. Ma non ci sono prove.
*Per quanto riguarda la situazione palestinese, la soluzione dei due Stati è impossibile, non è pratica. Attualmente, questi due Stati si sovrappongono completamente. La partizione è destinata al fallimento. Questi due Stati non sono vicini, sono co-esistenti, sia in termini di popolazione che di geografia. Una zona di protezione non può essere creata tra i due Stati, perché ci sono mezzo milione di coloni israeliani in Cisgiordania e un milione di arabi palestinesi nel territorio conosciuto come Israele. La soluzione è quindi uno Stato democratico senza fanatismo religioso o etnico. La generazione di Sharon e Arafat è finita. Abbiamo bisogno di una nuova generazione, in cui tutti possano vivere in pace. Guardate i giovani palestinesi e israeliani, entrambi vogliono la pace e la democrazia, e vogliono vivere sotto un unico Stato. Questo conflitto avvelena il mondo.
*Sarebbe semplicemente irrealizzabile e impraticabile dividere la Palestina in due Stati. Sotto la partizione non ci sarebbe uno Stato chiamato Israele, né ci sarebbe uno Stato chiamato Palestina. Coloro che chiedono la divisione della Palestina in due Stati ignorano così la natura della regione e la sua demografia, oppure vogliono sbarazzarsi del problema e metterlo nelle mani degli ebrei e dei palestinesi. Può sembrare che avessimo risolto così il problema ma in questo caso non saremmo sinceri: avremmo fatto poco più che gettare le basi per un nuovo conflitto.
===[[Golda Meir]]===
*Cosa vuoi discutere con gente che non ha nemmeno il coraggio di rischiare la propria pelle e consegna gli ordigni esplosivi a un altro?
*La responsabilità verso i palestinesi non è nostra: è degli arabi. Noi, in Israele, abbiamo assorbito circa un milione e quattrocentomila ebrei arabi: dall'Iraq, dallo Yemen, dall'Egitto, dalla Siria, dai paesi nordafricani come il Marocco. Gente che arrivando qui era piena di malattie e non sapeva far nulla. Tra i settantamila ebrei giunti dallo Yemen, per esempio, non c'era un solo medico ne una sola infermiera: ed eran quasi tutti ammalati di tubercolosi. Eppure li prendemmo, e costruimmo ospedali per loro, e li curammo, li educammo, li mettemmo in case pulite e li trasformammo in agricoltori, medici, ingegneri, insegnanti... Tra i centocinquantamila ebrei che vennero dall'Iraq v'era un piccolissimo gruppo di intellettuali; eppure i loro figli, oggi, frequentano le università. Certo abbiamo problemi con loro, non è tutto oro quello che luccica, ma resta il fatto che li abbiamo accettati e aiutati. Gli arabi invece non fanno mai nulla per la propria gente. Se ne servono e basta.
*Non esiste qualcosa come un popolo palestinese. Non è che siamo venuti, li abbiamo buttati fuori e abbiamo preso il loro paese. Essi non esistevano.
*Quando c'è una guerra e la gente scappa, di solito scappa verso paesi di lingua diversa e religione diversa. I palestinesi, invece, fuggirono verso paesi dove si parlava la loro stessa lingua e si osservava la loro stessa religione. Fuggirono in Siria, in Libano, in Giordania: dove nessuno fece mai nulla per aiutarli. Quanto all'Egitto, gli egiziani che presero Gaza non permisero ai palestinesi nemmeno di lavorare e li tennero in miseria per usarli come un'arma contro di noi. sempre stata la politica dei paesi arabi: usare i profughi come un'arma contro di noi. Hammarskjoeld aveva proposto un piano di sviluppo per il Medio Oriente, e questo piano prevedeva anzitutto il riassestamento dei profughi palestinesi. Ma i paesi arabi risposero no.
*Questi arabi voglion tornar ai confini del 1967. Se quei confini erano giusti, perché li distrussero?
===[[Benjamin Netanyahu]]===
*Hitler all'epoca non voleva sterminare gli ebrei ma espellerli. Il Muftì andò e gli disse "se li espelli, verranno in Palestina". "Cosa dovrei fare?" chiese e il Muftì rispose "Bruciali".
*I leader palestinesi chiedono di avere uno stato palestinese a una condizione: che non ci siano ebrei. C'è un'espressione per questa cosa: pulizia etnica.
*Penso che chiunque voglia creare uno stato palestinese e ritirarsi dai territori occupati da Israele favorirà gli attacchi contro Israele.
===[[Barack Obama]]===
*Da decenni tutto è fermo, in uno stallo senza soluzione: due popoli con legittime aspirazioni, ciascuno con una storia dolorosa alle spalle che rende il compromesso quanto mai difficile da raggiungere. È facile puntare il dito: è facile per i palestinesi addossare alla fondazione di Israele la colpa del loro essere profughi. È facile per gli israeliani addossare la colpa alla costante ostilità e agli attentati che hanno costellato tutta la loro storia all'interno dei confini e oltre. Ma se noi insisteremo a voler considerare questo conflitto da una parte piuttosto che dall'altra, rimarremo ciechi e non riusciremo a vedere la verità: l'unica soluzione possibile per le aspirazioni di entrambe le parti è quella dei due Stati, dove israeliani e palestinesi possano vivere in pace e in sicurezza.
*I palestinesi devono abbandonare la violenza. Resistere con la violenza e le stragi è sbagliato e non porta ad alcun risultato. Per secoli i neri in America hanno subito i colpi di frusta, quando erano schiavi, e hanno patito l'umiliazione della segregazione. Ma non è stata certo la violenza a far loro ottenere pieni ed eguali diritti come il resto della popolazione: è stata la pacifica e determinata insistenza sugli ideali al cuore della fondazione dell'America. La stessa cosa vale per altri popoli, dal Sudafrica all'Asia meridionale, dall'Europa dell'Est all'Indonesia. Questa storia ha un'unica semplice verità di fondo: la violenza è una strada senza vie di uscita.
*Noi tutti condividiamo la responsabilità di dover lavorare per il giorno in cui le madri israeliane e palestinesi potranno vedere i loro figli crescere insieme senza paura; in cui la Terra Santa delle tre grandi religioni diverrà quel luogo di pace che Dio voleva che fosse; in cui Gerusalemme sarà la casa sicura ed eterna di ebrei, cristiani e musulmani insieme, la città di pace nella quale tutti i figli di Abramo vivranno insieme in modo pacifico come nella storia di Isra, allorché Mosé, Gesù e Maometto (la pace sia con loro) si unirono in preghiera.
===[[Bernie Sanders]]===
*Come per il nostro paese, la fondazione di Israele ha comportato l'allontanamento di centinaia di migliaia di persone che già vivevano lì, il popolo palestinese. Oltre 700.000 persone sono diventate profughi. Riconoscere questo fatto storico così doloroso non vuol dire però "delegittimare" Israele, così come riconoscere il "sentiero delle lacrime" non delegittima gli Stati Uniti d'America.
*Dobbiamo riconoscere che la continua occupazione israeliana dei territori palestinesi e le restrizioni quotidiane imposte alle libertà politiche e civili del popolo palestinese sono in contrasto con i valori fondamentali americani.
*Questo conflitto pluridecennale ha tolto già così tanto a così tanti. Nessuno vince quando Israele spende una parte enorme del suo bilancio in spese militari. Nessuno vince quando Gaza è cancellata e migliaia di persone sono uccise, ferite, o restano senza casa. Nessuno vince quando i bambini sono addestrati a diventare kamikaze. Nessuno vince quando anno dopo anno, decennio dopo decennio, si continua a parlare di guerra e odio piuttosto che di pace e sviluppo. Pensate all'incredibile potenziale che viene perso quando Israeliani e Palestinesi non uniscono le loro forze in modo efficace per affrontare le sfide ambientali ed economiche della regione.
==Voci correlate==
{{Div col}}
*[[Conflitto Israele-Striscia di Gaza del 2014]]
*[[Guerra Israele-Hamas]]
*[[Guerra dei sei giorni]]
*[[Hamas]]
*[[Israele]]
*[[Massacro di Monaco di Baviera]]
*[[Piani di pace per il conflitto israelo-palestinese]]
*[[Rifugiati palestinesi]]
*[[Stato di Palestina]]
{{Div col end}}
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
[[Categoria:Eventi del XX secolo]]
[[Categoria:Eventi del XXI secolo]]
[[Categoria:Guerre]]
[[Categoria:Palestina]]
[[Categoria:Storia di Israele]]
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Vera Pegna
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'''Vera Pegna''' (1934 – vivente), traduttrice, attivista e scrittrice italiana.
{{Int|''[https://www.pressenza.com/it/2021/08/intervista-a-vera-pegna-una-vita-intera-tra-attivismo-e-nonviolenza/ Una vita intera tra attivismo e nonviolenza]''|Intervista di Andrea De Lotto, ''pressenza.com'', 31 agosto 2021.}}
*{{NDR|Partiamo dall’inizio.}} Sono nata nel 1934 ad [[Alessandria d'Egitto]] e lì ho vissuto per circa 20 anni con la mia famiglia, che ci teneva molto al nostro essere italiani. In Egitto si parlavano tante lingue: oltre all'arabo, l'inglese, il francese, il greco, magari mescolandole, ma a casa nostra guai, si doveva parlare una lingua per volta e bene, e poi c'era un elenco di parole che si potevano usare in una lingua diversa se non esisteva un esatto corrispettivo in quella che stavamo usando. In quel tempo l'Italia era ancora fascista, ad Alessandria c'era una scuola italiana, la Don Bosco, ma quando mio fratello e io tornammo a casa facendo il saluto fascista, mio padre ci tolse immediatamente. Voleva metterci alla scuola inglese, ma dal momento che eravamo "nemici" non ci volevano, però finirono con accettarci grazie all'intervento di un amico inglese altolocato che assicurò che eravamo antifascisti.
*{{NDR|Come andasti a finire in Sicilia?}} All'università feci un incontro – per me vitale – con uno studente inglese buddista che mi introdusse alla nonviolenza. Ne rimasi folgorata. Poco dopo lessi un articolo su [[Danilo Dolci]], che veniva chiamato "il Gandhi siciliano", per cui andai a trovarlo a Partinico.
*{{NDR|Quale fu la prima impressione?}} Terribile. Arrivammo all'ora di pranzo, io naturalmente ero vegetariana, e quando arrivai lui stava mangiando una bistecca! A me si strinse il cuore. Danilo era bravissimo, capì subito che il fatto che io conoscessi l'inglese e il francese gli sarebbe stato utilissimo e io mi lasciai convincere volentieri a stare lì. Nel frattempo mi ero fatta un cliente importante, "Il centro internazionale per l'insegnamento del giornalismo" di Strasburgo: lavoravo al loro seminario annuale di un mese e con quel guadagno campavo il resto dell'anno a Partinico. Rimasi quasi due anni con Danilo Dolci, ma presto cominciai a sentirmi a disagio. Quando chiedevo alle mie vicine "Perché non venite alle iniziative di Danilo? rispondevano che sì, era un uomo buono che si era preso in moglie la vedova di un pescatore con 6 o 7 figli, ma non capivano cosa ci facesse là. Così col tempo ho capito che, tranne qualche eccezione, le iniziative proposte da Danilo avevano poco seguito perché i metodi di lotta nonviolenta che lui proponeva, come lo sciopero della fame, non appartenevano alla cultura locale. E i mariti delle mie vicine mi dicevano: "Ma come lo sciopero della fame? io vado a letto tutte le sere con la fame..."
*{{NDR|Con le tue parole ci restituisci una figura di Danilo Dolci più "umana", con i suoi limiti, mentre forse in tanti siamo stati abituati a idealizzarla.}} Danilo è stato utilissimo perché ha fatto conoscere la miseria della Sicilia, l'analfabetismo, la disoccupazione, la mafia (anche se va detto che la mafia non gli ha mai torto un capello, per fortuna). Dove ero molto severa io? Nel fatto che lo vedevo utilizzare, a fin di bene certo, ma pur sempre utilizzare, la Sicilia e i siciliani. Un esempio: era l'anno in cui lo [[Sputnik 1|Sputnik]] russo andò in orbita e lui mandò noi volontari a fare inchieste, chiedendo: "Cosa pensi di questo razzo che va verso la luna?". A me era toccata la regione delle Madonie, una regione di grande emigrazione, dove erano rimasti vecchi e bambini. Le risposte che mi arrivavano erano del tipo: "Eh no! Non va bene un razzo sulla luna, le cose del Signore non si toccano!". Danilo usò come esempio questa frase per dimostrare il "basso livello tecnico-culturale" dei siciliani! Non era vero, perché per esempio gli operai del cantiere navale facevano tutt'altri discorsi. C'erano insomma queste forzature.
*{{NDR|Dopo due anni, lasciasti.}} Sì, furono i miei vicini che erano comunisti e mi introdussero a quel partito. Io ero da poco in Italia e non sapevo niente della politica, la mia famiglia era antifascista, ma anche anticomunista. Invece questa famiglia siciliana mi raccontava che "no, è una cosa bellissima, tutti i proletari del mondo si uniranno, faremo un mondo più bello!" Erano entusiasti, anche se semianalfabeti. C'era un ideale splendido che li faceva lottare. Allora ho pensato: "Ma forse sono comunista?!" Nel frattempo, a Danilo Dolci era stato assegnato il premio Lenin per la Pace, consisteva in 17 milioni di lire, tanti soldi. Lui assunse Michael Faber, uno che aveva fatto il piano di sviluppo della Rhodesia; questi arrivò con la famiglia e disse: "Provo per tre mesi e poi vediamo". Faber chiese i dati della Sicilia occidentale, ma non c'erano, e Danilo la fece facile mandando noi volontari in giro a raccoglierli. Io ero la responsabile dei volontari, c'era qualche italiano e qualche straniero, ma nessun siciliano. Per me era tragico, dal momento che Danilo andava in giro per l'Europa raccontando della situazione in Sicilia e chiedendo l'aiuto di volontari: spesso così arrivavano le persone più inutili... cosa potevo far fare ad un norvegese esperto in triangolazioni che non sapeva una parola di italiano? Insomma le cose si complicavano, ci si perdeva d'animo e in 4 o 5 decidemmo di lasciare. Andai a Palermo alla federazione del [[PCI]], suonai alla porta e al compagno che mi aprì dissi: "Credo di essere comunista e vorrei parlare con voi." Mi guardò con sospetto (poi me lo raccontò, quando diventammo amici) e mi portò da [[Napoleone Colajanni]], persona raffinata, che capì subito che ero una studentessa borghese benintenzionata. Colajanni mi diede tre libri da leggere per capire se ero davvero comunista. ''Il Manifesto'', ''Che fare?'', ''Un passo avanti e due indietro''. Dopo averli letti ritornai più convinta di prima; mi disse che a quel punto mi mancava l'esperienza pratica e mi mandò in un comune dove si votava fuori turno per dei brogli alle elezioni precedenti. Disse che era una roccaforte della mafia dove il partito era molto debole e non avevamo nulla da perdere. Così andai a Caccamo.
*{{NDR|E lì cosa è avvenuto?}} Arrivai sulla piazza, dove mi avevano detto che c'era la sezione, con la mia utilitaria ancora targata Ginevra. Salii e vidi una stanza squallida, qualche panca intorno al muro, dei manifesti alle pareti con Stalin, Togliatti e in mezzo Santa Rita, la santa dei miracoli impossibili. Uno si alzò e mi disse: "Chi sei? Cosa vuoi?" Io: "Mi manda il partito. Sono venuta a vedere se si può presentare una lista, fare una campagna elettorale..." "No, no!", mi rispose, "Qua c'è la mafia e non si può fare niente". Mi raccontarono storie di ammazzatine, anche di un compagno, Filippo Intili, ammazzato su un monte lì vicino, a colpi di accetta. Un giovane compagno però mi disse: "Ma noi dobbiamo lottare! Cerchiamo di fare qualcosa! Io, per esempio, sono giovane e non posso lavorare, non trovo lavoro, perché sono comunista". Eravamo in piena campagna elettorale, quindi si potevano fare comizi, parlare in pubblico, senza permessi. Così ci lanciammo in questa campagna elettorale, con me che non sapevo cosa fosse la mafia. Non avevo nessuna soggezione. A Partinico non se ne parlava, tanto meno la si respirava. Invece qui il territorio e la vita ne erano intrise. Capii velocemente cosa volesse dire la mafia nella vita quotidiana delle persone, la mafia si sostituiva alle istituzioni, allo stato. Anche i carabinieri... Quando andai alla stazione dei carabinieri, dal maresciallo, a dirgli: "Guardate che io domani vado con i miei compagni sul feudo a dividere il grano secondo la legge" lui mi rispose: "Dica a chi la manda che è un fetente". Io insistetti perché mi aiutassero a far rispettare la legge e lui mi urlò più forte la stessa frase. Io gli dissi: "Se non viene domani il fetente è lei!" E andai via sbattendo la porta.
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Pegna, Vera}}
[[Categoria:Attivisti italiani]]
[[Categoria:Scrittori italiani]]
[[Categoria:Traduttori italiani]]
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Gilda (film)
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Danyele
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+voci correlate
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text/x-wiki
{{Film
|titolo italiano = Gilda
|immagine = Gilda trailer hayworth1.JPG
|didascalia = [[Rita Hayworth]] in una scena del film
|genere = noir
|regista = [[Charles Vidor]]
|soggetto = [[E. A. Ellington]]
|sceneggiatore = [[Jo Eisinger]], [[Marion Parsonnet]]
|attori =
*[[Rita Hayworth]]: Gilda
*[[Glenn Ford]]: Johnny Farrell
*[[George Macready]]: Ballin Mundson
*[[Joseph Calleia]]: Obregon
*[[Steven Geray]]: zio Pio
*[[Joe Sawyer]]: Casey
*[[Gerald Mohr]]: capitano Delgado
*[[Mark Roberts]]: Gabe Evans
*[[Ludwig Donath]]: tedesco
*[[Don Douglas]]: Thomas Langford
|doppiatori originali =
*[[Anita Ellis]]: Gilda (parti cantate)
|doppiatori italiani =
*[[Tina Lattanzi]]: Gilda
*[[Stefano Sibaldi]]: Johnny Farrell
*[[Emilio Cigoli]]: Ballin Mundson
Ridoppiaggio (1977):
*[[Vittoria Febbi]]: Gilda
*[[Pino Colizzi]]: Johnny Farrell
*[[Giorgio Piazza]]: Ballin Mundson
|note=
*Citazioni tratte dal ridoppiaggio
}}
'''''Gilda''''', film statunitense del 1946 con [[Rita Hayworth]] e [[Glenn Ford]], regia di [[Charles Vidor]].
==[[Incipit]]==
{{Incipit film}}
Per me un dollaro era un dollaro in ogni lingua. Era la mia prima sera in Argentina e non sapevo molto sugli abitanti del posto. Ma conoscevo i marinai americani e sapevo che era meglio starne alla larga. ('''Johnny''')
==Frasi==
{{cronologico}}
*Non so cavarmela con le [[Cerniera lampo|chiusure lampo]]. Che ne dici, avrà qualche significato? ('''Gilda''')
*Credo che sia una buona tattica circondarsi di donne brutte e di uomini belli. ('''Gilda''')
*Sai, se dovessi scegliermi un [[Motti dai film|motto]] il mio sarebbe certamente "Nessun divieto". ('''Gilda''')
*Vede, io ho la legge dalla mia parte. Ed è una cosa molto comoda. Lo provi anche lei, almeno una volta. ('''Obregon''')
==Dialoghi==
{{cronologico}}
*'''Ballin''': È un amico fedele e obbediente: sta zitto quando voglio che stia zitto, parla quando voglio che parli.<br>'''Johnny''': Lei ha quest'idea dell'[[amicizia]]?<br>'''Ballin''': Sì, questa è la mia idea dell'amicizia.
*'''Gilda''': Piacere di averla conosciuta, signor Farrell.<br>'''Ballin''': Puoi chiamarlo Johnny.<br>'''Gilda''': Oh, mi scusi: [[Johnny]] è un nome così facile da dimenticare. E così difficile da ricordare.
*'''Johnny''': Credevo che avessimo detto che donne e gioco non vanno d'accordo.<br>'''Ballin''': Mia moglie non fa parte della categoria delle donne.
*'''Pio''': Le sue scarpe.<br>'''Johnny''': Era ora.<br>'''Pio''': Vuole anche che gliele infili ai piedi?<br>'''Johnny''': Per quanto?<br>'''Pio''': Il prezzo è basso, perché secondo me questo è sempre un ottimo punto d'osservazione: la [[prospettiva]] del verme di solito è quella giusta.
*'''Johnny''': Anche un paio di settimane fa abbiamo fatto un brindisi a tre.<br>'''Gilda''': Davvero? E chi era la terza persona? Devo essere gelosa?<br>'''Ballin''': No cara, è solo una persona amica.<br>'''Gilda''': Uomo o donna?<br>'''Ballin''': Domanda molto interessante. Tu che ne dici, Johnny?<br>'''Johnny''': [[Donna]].<br>'''Ballin''': Perché questa conclusione?<br>'''Johnny''': Perché sembra una cosa ma all'improvviso sotto i tuoi occhi ne diventa un'altra completamente diversa.
*'''Gilda''': Ha un fiammifero?<br>'''Pio''': Sì, signora Mundson. C'è tanta gente eppure si è tanto [[Solitudine|soli]], non è così?<br>'''Gilda''': Come fa a saperlo?<br>'''Pio''': Lei [[Tabagismo|fuma]] troppo, l'ho notato. Solo le persone infelici fumano troppo. E solo le persone sole sono infelici.
*'''Ballin''': Con te e Gilda al mio fianco... Tu sei al mio fianco, Johnny?<br>'''Johnny''': Non gliel'ho dimostrato?<br>'''Ballin''': E Gilda?<br>'''Johnny''': Non saprei.<br>'''Ballin''': Le donne sono creature strane, Johnny.<br>'''Johnny''': Io non me ne intendo molto.<br>'''Ballin''': Le sciocchezze per loro sono importanti.<br>'''Johnny''': Davvero?<br>'''Ballin''': L'ho comprata, Johnny. Come ho comprato te.<br>'''Johnny''': Ma lei lo sa, no?<br>'''Ballin''': Proprio per questo. Il denaro non significa molto per Gilda.
*'''Johnny''': Forse la signora ha dimenticato di dirtelo. Qui abita suo marito.<br>'''Gabe''': Per molto, moltissimo tempo ho preso i mariti poco a poco, in piccole dosi, dimodoché ora sono diventato del tutto immune.
*'''Johnny''': Non mi importa di ciò che fai, mi importa soltanto che lui non si accorga di niente. D'ora in poi tu puoi andare dove ti pare, con chi ti pare, e io ti accompagnerò e ti verrò a prendere per riportarti a casa, chiaro? Esattamente come porterei avanti e indietro la sua biancheria.<br>'''Gilda''': Vergognati, Johnny. Qualunque psichiatra direbbe che le tue associazioni di idee sono molto rivelatrici.
*'''Ballin''': Credevo di averti perduta.<br>'''Gilda''': Perché? No, non c'è ragione.<br>'''Ballin''': E non avrei potuto sostituirti.<br>'''Johnny''': Vogliamo bere qualcosa prima che mi metta a piangere?<br>'''Gilda''': Sentito? Per Johnny non sarebbe affatto una tragedia se perdessi me.<br>'''Johnny''': Le statistiche dicono che le donne sono più numerose di qualsiasi altra cosa. Tranne che degli insetti.
*'''Ballin''': Hai insegnato tu a nuotare a Gilda?<br>'''Johnny''': Le ho insegnato tutto quello che sa, Ballin.
==Citazioni su ''Gilda''==
*Come spesso succede, i film di culto, questo compreso, hanno un ''plot mélo'', banale e scontato. Bisogna dunque pensare che questa sia una delle chiavi del successo. Baci e schiaffi (reciproci) famosi; frasi come: «... ti amo tanto che un giorno ne morirò, Johnny», abiti da sera e tango, feste in maschera, roulette e passione: erano ingredienti conosciuti, portatori di mito. E in più lei, [[Rita Hayworth|Rita]]. Basta ricordarla cantare ''Amado mio'' per capire tutto. Per anni, le orchestre nelle sale da ballo di tutto il mondo aprirono e chiusero il repertorio con quella canzone. Rita è un'altra delle immagini chiave del Novecento. Perfetta, irripetibile e non ricostruibile. Ci vorrebbe ancora lei. E ci vorrebbe il cinema di quegli anni freschi di dopoguerra. (''[[il Farinotti]]'')
*Film di culto per i fan di Rita, corpo d'amore ribelle al suo ruolo di oggetto, che canta meravigliosamente "Put the Blame on Mame" e danza splendidamente "Amado mio". L'assurdità dell'intrigo diventa un difetto secondario in questa miscela di noir e melodramma passionale in cui i dialoghi di Marion Parsonnet sono di un Kitsch che sfiora il sublime. La latente carica omosessuale di questa pietra miliare nella storia del divismo fu scoperta soltanto dalla critica europea. (''[[il Morandini]]'')
==Voci correlate==
*[[Ghia Gilda Streamline X]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
[[Categoria:Film noir]]
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Roman Abramovič
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text/x-wiki
[[File:Abramovic2019.jpg|thumb|Abramovič nel 2021]]
'''Roman Arkadievič Abramovič''' (1966 – vivente), imprenditore e politico russo con cittadinanza israeliana, portoghese e lituana.
==Citazioni su Roman Abramovič==
*150 milioni di sterline (240 milioni di dollari) furono un colpo, sul piano delle pubbliche relazioni. I giornali londinesi rimasero a bocca aperta di fronte al Boeing 767 privato con cui Abramovič si precipitò a Londra per conoscere la sua nuova squadra. [...] L'oligarca misterioso, con la faccia mal rasata e vestito semplicemente in jeans, fu lodato mentre spendeva cifre enormi per comprare giocatori di fama mondiale per il Chelsea e per migliorare il suo stadio di Stamford Bridge. Pochi gli chiesero da dove venissero i suoi soldi. ([[Catherine Belton]])
*A differenza dei loro predecessori sovietici, Putin e i suoi alleati non si accontentano di una limousine ultimo modello e di una bella dacia sul mar Nero. Vogliono governare come Iosif Stalin ma vivere come Roman Abramovič, il caro amico di Putin che ha speso una fortuna per comprare una famosa squadra di calcio inglese e svariati yatch grandi quanto un campo di calcio. ([[Garri Kasparov]])
*Abramovich ha [...] ammesso in tribunale che, per ottenere il premio {{NDR|di Sibneft}}, pagò miliardi di dollari corrompendo funzionari governativi e gangster. Questa è stata la più grande rapina del XX secolo. Ha reso imprese come la Grande Rapina al Treno in Gran Bretagna dell'agosto 1963 simile al furto di caramelle in un negozio di dolci. ([[John Sweeney (giornalista)|John Sweeney]])
*Putin si è venduto ad Abramovič, ma non si è venduto solo lui di persona: assieme a lui, come Presidente a capo della struttura del potere verticale, nelle mani di Abramovič è passato l'intero Stato conquistato dai cechisti, l'esercito, i tribunali, le ricchezze del sottosuolo e 145 milioni di schiavi, che ancora, tutti quanti, si ritengono cittadini di un Paese che, in sostanza, non c'è più. ([[Aleksandr Val'terovič Litvinenko]])
==Voci correlate==
*[[Chelsea Football Club]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Abramovič, Roman}}
[[Categoria:Imprenditori russi]]
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Incoronazione della regina Elisabetta II
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Danyele
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text/x-wiki
{{voce tematica}}
[[File:Coronation of Queen Elizabeth II Couronnement de la Reine Elizabeth II.jpg|thumb|La cerimonia d'incoronazione in corso all'abbazia di Westminster. Londra, 2 giugno 1953.]]
Citazioni sull{{'}}'''incoronazione della regina Elisabetta II'''.
*Il 2 giugno 1953 io, allora un bambino di otto anni nel mio vestito della festa, mi unii a innumerevoli milioni di altre persone per guardare l'incoronazione dalla televisione di un vicino, che era stata acquistata appositamente per l'occasione. Era la prima volta che vedevo la televisione... o un sovrano. E non l'ho mai dimenticato. ([[David Starkey]])
*Quando fu incoronata, a giugno del 1953, non esisteva la TV via satellite (anzi, non esistevano proprio i satelliti, visto che il primo, lo [[Sputnik 1|Sputnik]], fu lanciato nel 1957). I segnali televisivi britannici non erano ricevibili nel continente americano se non in rare occasioni di riflessione sulla ionosfera e comunque con qualità scarsissima. Per far vedere alla TV americana e canadese la cerimonia della sua incoronazione con il minimo ritardo possibile, fu necessario realizzare una staffetta tecnica senza precedenti: le immagini televisive, rigorosamente in bianco e nero, furono riprese con una cinepresa, su pellicola 35 mm (perché all'epoca non esistevano i videoregistratori su nastro), e le pellicole furono caricate man mano su bombardieri militari Canberra della RAF. Le pellicole furono sviluppate durante il volo transatlantico e poi, una volta arrivate a terra, proiettate davanti a una telecamera per diffonderle ai telespettatori d'oltreoceano qualche ora dopo l'evento. [...] Può sembrare strano con gli occhi ipermediatici di oggi, ma all'epoca la trasmissione televisiva dell'incoronazione fu accompagnata da alcune polemiche, perché si riteneva poco dignitoso aprire al pubblico questo momento così rituale della monarchia. Alcuni membri del Parlamento e della famiglia reale britannica si opposero a questa presunta mancanza di rispetto e all'idea che qualche suddito potesse, per dirla con le parole di un membro del Parlamento, ''"assistere a questa Cerimonia solenne e significativa tenendo al gomito una tazza di tè"''. Ma la regina in persona insistette per fare la diretta TV. ([[Paolo Attivissimo]])
*Quando gliela tolsero [la corona, ''ndr''], prima che si inginocchiasse all'altare per fare la comunione, si ravviò meccanicamente i capelli, rastrellandoseli con le dita di una mano, come fanno le donne quando non hanno un pettine, e fu quello il primo momento in tutta la cerimonia in cui parve umana, perché fino a quel momento era sembrata impietrita. Solo quando suo marito, primo di tutti i dignitari, dopo l'omaggio che le avevano reso i vescovi, le toccò la corona, la baciò su una guancia e disse la formula di sottomissione, Elisabetta sorrise. Somigliava, così pallida e bella, vestita dei suoi paramenti d'oro, con la corona in capo, immobile, una delle nostre madonne miracolose. ([[Luigi Barzini (1908-1984)|Luigi Barzini junior]])
==Voci correlate==
*[[Elisabetta II del Regno Unito]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|w_preposizione=riguardante l'|preposizione=sull'}}
[[Categoria:Eventi degli anni 1950]]
[[Categoria:Storia del Regno Unito]]
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Giosuè Boetto Cohen
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Danyele
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[[File:Copia di IMG 3993.jpg|thumb|Giosuè Boetto Cohen]]
'''Giosuè Boetto Cohen''' (1961 – vivente), giornalista, scrittore, conduttore televisivo, regista e curatore d'arte italiano.
==Citazioni di Giosuè Boetto Cohen==
*{{NDR|Sulla [[Fiat 127]], in riferimento a Pio Manzù}} Alla fine la fecero proprio come l'avrebbe voluta lui. Abbassarono solo il cofano di un centimetro, per rendere il muso un po' più grintoso, perché il motore era piccolo e di spazio ce n'era a sufficienza.<ref name="Manzù-2021">Citato in ''[https://www.formulapassion.it/automoto/classiche/la-fiat-127-e-il-genio-di-pio-manzu-in-mostra-al-mauto La Fiat 127 e il genio di Pio Manzù in mostra al Mauto]'', ''formulapassion.it'', 17 giugno 2021.</ref>
*[[Giorgetto Giugiaro]] è il designer per tutti e di tutti. Non ha disegnato auto stravaganti o da sogno, ma le auto che gli italiani hanno parcheggiato sotto casa [...]. Questo lo rende un personaggio familiare, non solo per la celebrità del suo nome, ammirato e ascoltato nel mondo. Ci ha lasciato l'Alfasud e la Panda, la Uno e la Punto, ma anche l'Alfa Romeo Gt, che magari non avevamo ma desideravamo. È il genio della porta accanto.<ref>Citato in Alessandro Martini, ''[https://torino.corriere.it/cultura/21_marzo_19/genio-porta-accanto-d2952d92-88df-11eb-9214-48facb37773c.shtml Giorgetto Giugiaro, la vita del car designer diventa un romanzo]'', ''torino.corriere.it'', 19 marzo 2021.</ref>
*La storia, lo stile e il metodo di lavoro di [[Pio Manzù|Manzù]] sono completamente differenti da quelli dei vari Giugiaro, Fioravanti e Gandini. La scuola tedesca ne ha fatto forse il designer più diverso di tutti, con un approccio al prodotto automobilistico non solo edonistico, di piacere. Quando ai grandi costruttori [...] interessava solo aumentare il più possibile i volumi di vendita, Manzù immaginava l'auto come un pezzo della mobilità, un tema ben più ampio e allora praticamente sconosciuto.<ref name="Manzù-2021"/>
==Citazioni tratte da articoli==
===''Corriere della Sera''===
{{cronologico}}
*Jet Caravelle. [[Renault Caravelle]]. [...] la Francia faceva sognare. Il primo aereo a reazione del mondo con i motori in coda era un oggetto del futuro [...]. E mentre, nel 1956, il bireattore compiva i suoi test, alla Renault si pensava a una piccola cabriolet con il medesimo nome, per sfidare il successo della [...] Karmann-Ghia, lanciata l'anno prima dalla Volkswagen. Non era una questione di cavalli, né di prestazioni. Era una questione di moda. Entrambe venivano da carrozzieri italiani, Ghia e Frua. La Caravelle [...] ebbe una gestazione lunga e travagliata, tra imprevisti e azioni legali. Vi parteciparono entrambi gli atelier torinesi, con contributi di esperti americani, e fu lanciata come l'auto personale di [[Brigitte Bardot]]. Ma le vendite, dopo un «coup de foudre» al Salone di New York, si fermarono a 120 mila esemplari. La piccola tedesca invece [...] ebbe molto più successo, raggiungendo [...] il mezzo milione di vetture, molte delle quali esportate in California e a Manhattan. Cosa trovassero [...] Oltreoceano nelle due cuginette europee non è facile dire. [...] non avevano nulla dello sprint di Porsche, MG, Triumph, i fenomeni del momento. Sicuramente Karman-Ghia e Caravelle erano minuscole, esotiche, consumavano la metà di una qualunque «compatta» di Detroit [...] e soprattutto erano scoperte. E una delle ragioni del mezzo flop della Caravelle fu proprio che la gente la voleva spider, mentre i due carrozzieri francesi che avevano l'appalto producevano molte più coupé. Così – e per gli acciacchi sulla strada a cui rispondeva una rete d'assistenza evanescente – i consumatori persero la pazienza. E la Renault Caravelle (come anche il Jet Caravelle, nel frattempo schiacciato da Douglas e Boeing) perse l'America.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_marzo_14/quando-caravelle-perse-l-america-8811865e-e9ce-11e5-9549-2d2df3bd31ee.shtml Quando la Caravelle perse l’America]'', ''corriere.it'', 14 marzo 2016.</ref>
*Nella mitologia dell'automobile [...] il [[Volkswagen Maggiolino|Maggiolino Volkswagen]] brilla di una luce magica. Anche dimenticandone gli albori, le vicende europee e il numero impressionante di esemplari prodotti, il fatto che il Beetle si sia a un certo punto guadagnato il [...] mercato USA, nel pieno della «Space age» e in totale controtendenza, ne fa un caso da manuale. Piccolo, brutto (lo diceva la pubblicità), rumoroso e privo di ogni gadget o automatismo, il Maggiolino sbaragliava le monumentali berline americane sulle strade di New York, della California e nei quartieri «emergenti» di tante altre città. Una strategia di comunicazione geniale, dissacrante nei concetti quanto raffinata nella grafica, ne fece un oggetto a parte, una moda quasi irrazionale (se non fosse stato per il prezzo) che catturò due generazioni di automobilisti.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_aprile_04/quel-maggiolino-paul-newman-346f8b40-fa68-11e5-9ffb-8df96003b436.shtml Quel Maggiolino di Paul Newman]'', ''corriere.it'', 4 aprile 2016.</ref>
*[...] un giovane uomo, intelligente e capace di guardare lontano, che pur avendo avuto in sorte solo cinque anni di carriera ci ha lasciato una delle automobili di maggior successo, prototipi e progetti per quelle che guidiamo noi mezzo secolo dopo e una manciata di pezzi d'arredamento che sono entrati nei musei. È la storia di [[Pio Manzù]] [...], designer visionario e concretissimo al tempo stesso, precursore dei temi della sostenibilità, in anni in cui tutto sembrava ancora sostenibile. [...] padre della [[Fiat 127]], dell'orologio Cronotime di Alessi, della lampada «Parentesi» di Flos (inventata con Achille Castiglioni) e di una piccola ma stupefacente galleria di oggetti [...]<ref name="Manzù-2016">Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_luglio_04/prima-monovolume-storia-l-aveva-inventata-pio-manzu-65-82bbd0a0-41c2-11e6-91d1-c0b7aa8f545f.shtml La prima monovolume della storia?]'', ''corriere.it'', 4 luglio 2016.</ref>
*Sull'inventore del moderno [[Monovolume|minivan]] si è scritto parecchio: la storia può correre indietro fino al 1913, quando Ercole Castagna carrozzò un telaio Alfa Romeo in pieno spirito bolidista. Ma [...] si elogiano anche le intuizioni dell'archistar Mario Bellini, molto meno antico di Castagna, che presentò un suo concept a New York nel 1972. Con maggiore concretezza non si può non ricordare la [[Fiat 600 Multipla|600 Multipla]] di Dante Giacosa [...]. Pauperistica finché si vuole, multiuso e «taxi-tipo» di molte città dell'Italia del boom, è indiscutibilmente un monovolume. Anche Giorgetto Giugiaro vanta paternità nel settore: la sua Megagamma del 1978 aveva pavimento piatto, seduta alta e grandi vetrate. Ma non convinse nessuno, almeno finche Renault, ben sei anni dopo, mise in produzione il primo minivan dell'era moderna: l'[[Renault Espace I|Espace]].<ref name="Manzù-2016"/>
*{{NDR|Sulla [[Fiat 600]]}} [...] o la si prenotava con quindici mesi d'anticipo o la si doveva vincere – come premio di consolazione – a ''Lascia o raddoppia?'' [...]<ref name="Fiat">Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_settembre_23/500-due-posti-vecchia-storia-b7165484-818b-11e6-bb54-ccc86a7805dc.shtml Una 500 a due posti? Vecchia storia]'', ''corriere.it'', 23 settembre 2016.</ref>
*{{NDR|Sulla [[Fiat Nuova 500]]}} [...] c'era il problema dei posti a sedere: due o quattro? Una [[Smart]] ante-litteram o una automobile vera? [...] il board aveva remato contro, perché si temeva che una 500 (che in realtà in codice si chiamava «400») troppo confortevole potesse portare via clienti alla 600. Altro che aggiungerne! Così, a un certo punto, si arrivò all'eccesso [...], al modello della «400» col padiglione calante, che avrebbe obbligato persino un ragazzo cresciutello a star seduto dietro solo con la testa piegata. Era troppo. [...] Così si fece all'italiana, padiglione rialzato, ma solo una panchetta, senza schienale, omologazione per due e rispetto delle regole lasciato a discrezione. O al buon cuore dei vigili del tempo, che assomigliavano a [[Alberto Sordi]]. [...] il lancio della spartanissima 500 serie 1 fu un flop. Solo 48 mila consegne nei primi tre anni, contro le 255 mila dei successivi e il milione del triennio '69-'71. Cosa era successo? Certamente, il prezzo iniziale, sbagliato [...], fu decurtato. Poi l'Italia era entrata nel [[Miracolo economico italiano|boom]], la gente aveva qualche spicciolo in più e anche le mogli guidavano e volevano la loro microcar. Ma soprattutto arrivarono i sedili posteriori e l'omologazione per quattro, che insieme a qualche cavallo in più, un paio di profili in alluminio lucidato, i coprimozzi e i vetri apribili fecero della 500 il mito che fu.<ref name="Fiat"/>
*Chi si ricorda della [[Renault Dauphine|Alfa Romeo Dauphine]]? La «vetturetta» – come si diceva allora – nata alla [[Renault]] nel 1956 e costruita su licenza anche al [[Alfa Romeo|Portello]], per tentare la sfida alle utilitarie Fiat? Di certo non era un cavallo da corsa come le altre Alfa del tempo. Cilindrata ottocentocinquanta, motore posteriore, andatura dimessa. Eppure occupa un posto speciale nella storia dell'auto perché, nel suo piccolo, è stata una delle prime world-car. Insieme alla Ford T, al Maggiolino, alla [[Renault 4]] e qualche altra, ha anticipato l'era della globalizzazione dell'automobile. [...] la Dauphine «alla milanese» [...] era identica all'originale, ma con impianto elettrico Magneti Marelli e fari Carello. Dalla linea di produzione [...] ne uscirono cinquantacinquemila, fino al '64. Costruita in Francia, Spagna e Brasile in due milioni di esemplari ed esportata negli USA, la Dauphine fu anche un tassello del riavvicinamento tra i due Paesi «cugini», dopo il tradimento bellico del 1940. Il generale [[Charles de Gaulle|De Gaulle]], in visita nel '59, accettò di inaugurare la catena di montaggio al Portello: uno degli eventi per i cent'anni della vittoria franco-sabauda a Solferino portava anche buoni affari.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_ottobre_28/ricordate-l-alfa-romeo-dauphine-2f57fdec-9d2c-11e6-baae-ba981bf8dcd8.shtml Ricordate l'Alfa Romeo Dauphine?]'', ''corriere.it'', 28 ottobre 2016.</ref>
*Venendo alla nostra «povera» [[Fiat Regata|Regata]], era una [[Fiat Ritmo|Ritmo]] con la coda, un po' in linea con le tre volumi che vanno così forte nei paesi in via di sviluppo. E se la Ritmo (sicuramente la prima serie) era stata un'auto innovativa e con una forte personalità, la Regata aveva fatto tre passi indietro. Il modello diesel color carta da zucchero, con i coprimozzi piccoli, era considerato, da chi se ne intendeva, «il minimo della vita».<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/auto_epoca/16_novembre_08/regata-presidente-l-avvocato-254a245e-a58a-11e6-b4bd-3133b17595f4.shtml La Regata, il Presidente e l'Avvocato]'', ''corriere.it'', 8 novembre 2016.</ref>
*La [[Fiat 1400|1400]] [...] fu la prima Fiat con la carrozzeria a scocca portante. Non solo lo stile, per espressa richiesta di [[Vittorio Valletta|Valletta]], riprendeva in piccolo gli stilemi americani. Ma anche la progettazione della struttura – in quel momento molto innovativa – venne fatta Oltreoceano, con il controllo delle industrie Budd, specialiste mondiali. Scorrendo i memorabili diari di [[Dante Giacosa]] [...] si scopre che l'ingegnere aveva pensato alla «cassa portante» già in due studi d'anteguerra, datati 1939. Ma che non gli era stato facile convincere il management di una soluzione che riduceva i pesi, le parti e costi, ma aumentava l'incertezza. In officina si temevano le vibrazioni trasmesse da un motore fissato alla scocca, e la tenuta rigida dell'insieme. Il grande ingegnere ricorda come a Torino, allora, valesse la regola del seguire sempre la strada dei più grandi e dei più esperti. Ma in questo caso, se si fosse aspettata la Ford, telai e balestre avrebbero marciato per un altro quarto di secolo. Il debutto della 1400, la torinese che «doveva piacere agli americani», fu salutato da un plauso anche all'estero [...] e aprì la strada a una nuova generazione di Fiat.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_dicembre_09/beatrice-fa-patente-fiat-1400-b2eaf1f2-be27-11e6-b49e-d6d34448037e.shtml E Beatrice fa la patente sulla Fiat 1400]'', ''corriere.it'', 9 dicembre 2016.</ref>
*Era il 1956 quando dai ghiacci di Göteborg arrivò notizia del nuovo modello «[[Volvo Amazon|Amason]]», berlina [...] ispirata al disegno della Alfa Romeo 1900. Ma di quest'ultimo particolare non si accorse nessuno, perché la vettura fu nei primi anni quasi sconosciuta in Italia e lo stesso si può dire di quella del Portello, oltre il Circolo polare. In ogni caso non è per la linea – pur solidamente chic – o la struttura autoportante, che la [...] Amazon (con la «z», come venne ribattezzata) è passata alla storia. Furono le [[cinture di sicurezza]] a tre punti, installate per la prima volta nel 1959 sul modello PV544 e subito trasferite sulla nuova ammiraglia, a segnare il distacco della marca svedese dal resto del mondo. Un distacco che Volvo si affrettò a condividere, per il bene comune, con altri costruttori. Ma che grazie ad un marketing lungimirante e tenace – e a una qualità di prodotto molto elevata – ha saputo ben amministrare. Ancora oggi, sulle prime pagine dei siti istituzionali e delle pubblicazioni della Casa, si fa menzione del milione di vite che sono state salvate grazie alla geniale cintura.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_dicembre_20/altra-amazon-quella-mitica-volvo-f4a3abd8-c6c0-11e6-b417-0b305dabd004.shtml L'altra Amazon: quella mitica Volvo]'', ''corriere.it'', 22 dicembre 2016.</ref>
*{{NDR|Sul [[Raid Pechino-Parigi]]}} L'impresa appariva titanica per i mezzi in circolazione, considerati dal pubblico (non dai costruttori) alla stregua di attrezzi sportivi o capricci delle famiglie bene. Ma aveva un fascino irresistibile, anche in assenza di un premio (sarebbe bastata la notorietà), di regole e percorsi certi. Non esistevano infatti vincoli o limitazioni e il tragitto era dettato dall'esistenza o meno delle strade (o delle ferrovie – che vennero utilizzate talvolta modificando le ruote). Unica ''conditio'' versare una caparra di duemila franchi a garanzia della serietà della propria partecipazione. [...] A Pechino, su quaranta iscritti, si presentarono in cinque. E uno avevano solo tre ruote. Come potessero pensare i signori Pons e Foucault di attraversare l'Asia con un triciclo da sei cavalli (vapore) non è più dato di sapere. Fatto sta che i due sbiellarono nel mezzo del deserto del Gobi e poterono tornare a casa solo grazie alla fortuna e una generosa tribù di Mongoli.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/auto_epoca/17_marzo_03/centodieci-anni-fa-pechino-parigi-28ecd1b4-0017-11e7-ab57-d1b52dae9646.shtml Centodieci anni fa, la Pechino-Parigi]'', ''corriere.it'', 3 marzo 2017.</ref>
*{{NDR|Sulla [[Peugeot 403]]}} [...] a discapito della sua meccanica tranquilla è una vettura da libri di storia. Immaginata da Jean Pierre Peugeot all'inizio degli anni '50 – per dare, alla media borghesia francese, una nuova voglia di viaggiare dopo le privazioni del dopoguerra – la 403 venne disegnata da [[Pininfarina]] [...] e fece il suo debutto al Salone di Parigi del 1955. Il carrozziere italiano, autore di uno stile classico ma molto ben proporzionato, avrebbe voluto, probabilmente, osare di più. [...] Ma contrariamente alla spregiudicatezza di [[Citroën]], e allo stile un po' kitch di Simca, la [[Peugeot|Casa del leone]] puntava su un'immagine sobria, solida, concreta. La pubblicità diceva: «Peugeot: c'est serieux» (è una cosa seria!) e infatti la macchina venne fuori ottima, ma un poco noiosa. La [[Citroën DS|Ds 19]], lanciata lo stesso anno a qualche stand di distanza, le rubò la scena. I Peugeot non se la presero più di tanto: mentre la futuribile Deésse colpiva a prima vista (ma costava all'azienda più del prezzo di listino e si guastava continuamente) la più classica 403 funzionava come un orologio, era l'auto «tipo» della middle-class d'oltralpe e equipaggiava i taxi parigini (con il primo Diesel della marca). Ma anche le furgonette dei fruttivendoli e i rustici pick-up dell'Africa coloniale.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/motori/attualita/17_aprile_20/jacques-chirac-presidente-meccanico-1506146e-25c7-11e7-af03-2ae26637d687.shtml Jacques Chirac, presidente meccanico]'', ''corriere.it'', 22 aprile 2017.</ref>
*{{NDR|Sulla [[Iso Isetta]]}} La sua unica porta, da frigorifero con sterzo incorporato, è entrata nell'immaginario collettivo.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/liberitutti/cards/abitacoli-ribelli/piccola-cosi.shtml Dalla Mehari del '68 alla Kar-a-sutra di Bellini, finita al MoMa: abitacoli ribelli]'', ''corriere.it'', 8 giugno 2018.</ref>
{{Int|''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_aprile_26/storia-dell-isetta-bresso-monaco-64db0d2c-0b89-11e6-a8d3-4c904844517f.shtml Storia dell'Isetta, da Bresso a Monaco]''|''corriere.it'', 16 aprile 2016.|h=4}}
*La [[Iso Isetta|Isetta]], capolavoro minimalista di tecnologia e design, cessava le vendite in Italia, suo Paese natale. La bloccavano gli «interessi dell'industria nazionale» (alias lo strapotere [[Fiat]]), un prezzo – 480 mila lire – troppo simile a quello delle auto vere (la [[Fiat 500 "Topolino"|Topolino]]) e i due soli posti che, ragionevolmente, si poteva pensare di occupare, anche se era reclamizzata per tre. Qualche storico dell'auto, per ammorbidire gli strali della concorrenza, sottolinea che anche la sicurezza giocò un ruolo, perché pensare di fare un frontale con l'Isetta [...] non faceva gola a nessuno.
*[...] l'ingegner Renzo Rivolta – titolare delle industrie Iso – abituato a vender frigoriferi, ma pronto a sfidare l'accoppiata [[Vittorio Valletta|Valletta]]-[[Dante Giacosa|Giacosa]] sul terreno delle utilitarie, dopo nemmeno due anni gettò la spugna. O meglio, passò la mano. Perché alle poche Isetta prodotte dal 1953, in quello che oggi è diventato l'ufficio postale di Bresso [...], ne sarebbero seguite ben 160 mila, costruite anche in Francia, Brasile e soprattutto in Germania, da una ditta di nome [[BMW|Bmw]]. La Isetta d'Oltralpe ebbe un motore migliore, finestrini scorrevoli, un piccolo ma provvidenziale impianto di riscaldamento. Ma, nella sostanza, l'idea rimase quella di Rivolta e il progetto quello degli ingegneri aeronautici Preti e Raggi, ritoccato qua e là dalla matita di Michelotti.
*A contribuire alla storia tutta straniera della prima city-car furono diversi fattori. Quello strano uovo scoppiettante era anche un problema di marketing: le famiglie «affluenti» della ricostruzione si potevano comprare al massimo una macchina. L'Isetta era una ideale seconda, terza macchina. Un po' come [...] la [[Smart]]. Non che la Fiat 500C fosse un salotto (la «lussuosa» [[Fiat 600|600]] arrivò solo nel '55), ma senz'altro dava quell'impressione di automobile che alla Isetta sempre mancò.
{{Int|''[https://www.corriere.it/motori/auto_epoca/16_giugno_16/con-mario-soldati-campagnola-6efdfaa2-33b2-11e6-b8e9-6b78a4af30ec.shtml Con Mario Soldati sulla Campagnola]''|''corriere.it'', 16 giugno 2016.|h=4}}
*Molto molto tempo fa, prima delle prove dei cuochi, prima delle cucine del diavolo, prima dell'agnello lessato in salsa di coriandolo prodigio della nuova tavola, [[Mario Soldati]] [...] inventò la televisione eno-gastronomica. Poche stelle e stellati di oggi ne hanno sentito parlare, perché la Tv nel frattempo è molto cambiata, ma ''Viaggio nella valle del Po'', alla ricerca di cibi genuini, ha fatto conoscere – con un garbo oggi struggente – luoghi, opere e storie «padane» al resto del Paese. E, con lo stesso garbo, le ha mescolate ai menu dei ristoranti più veri, alle ricette più segrete, alle bottiglie più inaspettate e a quella «salama da sugo» che è rimasta celebre [...]. Soldati è piacevolissimo da seguire anche a distanza di [...] anni, negli studi televisivi e nelle grotte dove stagionano i formaggi, nella fabbrica della mortadella o tra i vitigni del Lambrusco.
*La [[Fiat Campagnola|Campagnola]] [...] era un mezzo unico. Primo fuoristrada dell'Italia moderna, fu pensato per le commesse militari, ma ebbe un nome e una vocazione agricola. Servivano forse a distrarre le maestranze e i clienti da un passato che bruciava ancora. Pare che [[Fiat]], vincitrice del concorso contro [[Alfa Romeo]], ebbe dal ministero della Difesa qualche soffiata di troppo e si presentò con la vettura già pronta.
*Per progettare la Campagnola l'ingegner [[Dante Giacosa|Giacosa]] e i suoi uomini studiarono la Jeep che il nuovo modello doveva sostituire, rifacendola più grande e più versatile, per adattarla a usi e situazioni diverse. Ma guardarono anche agli sviluppi della Land Rover, che nel 1951 vendeva la Serie 1 da 80 pollici, ma aveva capito che presto la misura del passo avrebbe dovuto crescere. Come la Land Rover, anche la Campagnola nacque e visse a lungo con motori spompati. [...] Del resto, quando si va nei campi, arati o di battaglia, non bisogna correre e il fuoristrada di allora – lo dice la parola – non era nato per l'asfalto.
{{Int|''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_settembre_30/salone-parigi-1996-nasce-smart-d69067c4-8702-11e6-b094-d674d9773420.shtml Salone di Parigi 1996: nasce la Smart]''|''corriere.it'', 30 settembre 2016.|h=4}}
*I [[Salone dell'automobile|Saloni internazionali]] e i loro archivi raccontano la storia dell'automobile come nessun altro. Soprattutto quella degli anni ruggenti, prima della nascita delle riviste specializzate e molto prima dell'avvento della televisione. Sono una miniera di aneddoti, colpi di scena, speranze, trionfi e cadute. Talvolta difficili da motivare, o che ci fanno sorridere a tanti anni di distanza.
*[...] al Salone di Parigi del 1996 [...], in un'epoca assolutamente «matura» dell'auto e delle sue vetrine, fece la sua comparsa un'idea che è riuscita a cambiare le nostre strade. Nuovissima e già vista al tempo stesso, sempre attesa e sempre rimandata, semplice e complicatissima produrre, spiegare alla gente, vendere. È la [[Smart Fortwo (W450)|Smart]], che ancora oggi ci affascina, anche se non ne abbiamo mai avuta una e ci siamo saliti sopra una manciata di volte. [...] un veicolo senza capo (il cofano anteriore) né coda (tutto quello che dovrebbe stare dietro) [...] e un interno così spazioso e sfizioso da farci dimenticare di stare chiusi in due metri e mezzo.
*[...] iniziò la sua rivolta tecnologica e di stile contro il vecchio mondo delle micro-car, i pauperismi del dopoguerra, l'ibridazione necessaria ma superata tra scooter e quattro ruote. Questo traguardo storico, raggiunto ad altissimo prezzo industriale e commerciale, è stato il merito maggiore del progetto Smart.
*Dalle auto mignon della Germania anteguerra, alle comiche microcar ungheresi, alle nostre [[Iso Isetta|Isetta]], Varzina, Milanina [...] tutti hanno avuto i loro due metri e mezzi di celebrità. Ma per farne un fenomeno, un'invidia, un'icona ci voleva il genio di Nicolas Hayek, l'inventore della meteora Swatch, e un gruppo come Daimler-Benz [...]. A dire il vero era stata Volkwagen a credere per prima all'orologio viaggiante, ma con una decisione – a posteriori – sbagliata [...] [[Ferdinand Piëch]] [...] aveva bloccato tutto, pensando di fare meglio e da solo. Così [...] Hayek il temerario era sbarcato a Stoccarda [...]. Il resto è nella memoria di tutti: il ritardo di oltre sei mesi per i test dell'alce, tecnici e manager silurati, un prezzo di lancio sbagliato, l'uscita della Swatch dalla compagine societaria. Quello che resta della lunga marcia della piccola Smart è un successo planetario, da libri di scuola.
{{Int|''[https://www.corriere.it/motori/attualita/16_novembre_11/11-novembre-1926-mitica-route-66-attraversa-stati-uniti-d-america-c93730a8-a81d-11e6-a0f6-bc17186f7068.shtml 11 novembre 1926: la mitica Route 66 attraversa gli Stati Uniti d'America]''|''corriere.it'', 11 novembre 2016.|h=4}}
*L'11 novembre 1926 [...] nasceva una delle strade più celebri del mondo: la [[U.S. Route 66|Route 66]] degli Stati Uniti d'America. La segnaletica – non il famoso scudo, ma semplici pietre miliari di granito – apparve l'anno successivo, ma [...] il dado era tratto: il percorso da Chicago a Santa Monica, dalla regione dei grandi laghi alla costa della California, tracciato: 3.940 chilometri di sterrato attraverso Illinois, Mussouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico e Arizona. Più o meno gli Stati che hanno regalato la vittoria a [[Donald Trump]] [...]
*La Route 66 è meta di turisti da tutto il mondo, almeno quelli che hanno tempo da dedicare al paesaggio della sconfinata provincia americana. Ma è diventata addirittura un luogo sacro per il popolo mascherato che cavalca le Harley Davidson. Negli anni '50 era «l'autostrada delle vacanze», per chi le aveva (negli USA non sono un fatto scontato), e poteva permettersi di andare a passarle sulle spiagge del Pacifico. Non a caso ospitò il primo [[McDonald's|Mc Donald]] e drive-in d'America.
*Prima di diventare un fenomeno di costume e, nel 1985, essere sostituita nel sistema delle freeways da strade più moderne e rettilinee, la 66 è stata teatro di fatti epocali. Fra tutti l'emigrazione di massa dagli Stati del centro e dell'est, che seguì alla crisi del 1929. Migliaia di famiglie operaie e almeno duecentomila contadini colpiti, oltre che dalla Grande Depressione, da cinque anni di siccità. Con improvvisati veicoli, non tutti a motore, si misero in marcia verso l'ovest e la speranza di un avvenire migliore. Per la ripresa ci vollero un decennio e la Seconda Guerra Mondiale. Ma, paradossalmente, qualcosa partì subito dalla Route 66, la cui transumanza innescò, per chi viveva lungo il suo percorso, un primo, benefico, ritorno degli affari.
===''Ruoteclassiche''===
{{cronologico}}
*Il lancio dello [[Sputnik 1|Sputnik]], il 4 ottobre del 1957, precipitò gli Stati Uniti nella più profonda costernazione. Dai generali del Pentagono alla casalinga di Milwaukee, l'idea che i terribili comunisti avessero spedito in orbita una palla d'acciaio che, ogni novantasei minuti, passava sulle loro teste, gettò la nazione nel caos. Le frontiere, le rassicuranti barriere di sempre erano state infrante e poco importava che il primo satellite artificiale fosse poco più grande di una palla da football ed avesse al suo interno solo una radio e una batteria per trasmettere. Nel giro di pochi giorni, tra cronache radiotelevisive degne di [[Orson Welles]], assemblee in scuole, università e interrogazioni parlamentari l'America si sentì vulnerabile, umiliata, presa di sorpresa, e nemmeno il presidente [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]] – il generale che un decennio prima aveva vinto la guerra in Europa – riuscì ad essere convincente, nelle sue rassicurazioni e promesse di riscatto. Che peraltro arrivarono in pochi mesi, con il lancio del Vanguard e, tre anni dopo, del programma spaziale di [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] e [[Wernher von Braun|Von Braun]].<ref>Da ''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/lautostrada-di-walt-disney-per-dimenticare-lo-sputnik/ L'autostrada di Walt Disney per dimenticare lo Sputnik]'', ''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 22 maggio 2020.</ref>
*[...] una strana automobile, la [[Fiat 130]], che in molti di noi oggi guardano con una certa simpatia. Quasi rimpianto. Aveva non pochi difetti, ma anche fascino. Fu, in fondo, l'unica ammiraglia Fiat di cui, dai baby-boomer in poi, si possa avere memoria diretta. E fu veramente una scommessa. Anche se giocata senza molta convinzione. In perfetto stile Fiat. [...] Quando, dopo lunghi studi, venne posteggiata accanto alle varie Mercedes, Jaguar e BMW, in molti si chiesero per quale ragione l'élite dei clienti avrebbe dovuto scegliere una vettura di lusso che aveva il marchio della [[Fiat Nuova 500|500]]. [[Dante Giacosa|Giacosa]] l'aveva avversata fin dalle origini, [...] sentendola aliena alla cultura del marchio. Dopo esserne stato lontano per tutta la fase di ricerca, aveva raccomandato [...] di lanciare la 130 solo quando tecnicamente perfetta. La vide invece debuttare con alcuni vizi, a cominciare da quel motore [...] che consumava un terzo in più della concorrenza e dava un terzo di cavalli in meno. Per non parlare del prezzo [...] allineato a quello delle berline più blasonate. [...] Così, anche se, quando fu presentata, molti la definirono una bella automobile (e lo stesso potremmo dire oggi, maestosa nelle proporzioni, italiana e americana insieme, con abbondanza di fregi ma le linee tese, equilibrate), quando si trattò di acquistarla la gente ringraziò e andò a comprare tedesco o inglese.<ref>Da ''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/fiat-130-tempi-duri-per-lammiraglia/ Fiat 130, tempi duri per l'ammiraglia]'', ''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 24 settembre 2020.</ref>
*Correvano [...] i primi anni '30, che il crollo della borsa e i suoi annessi lasciò a mal partito. La [[Bugatti]] dei sogni non faceva eccezione. Trecento operai della fabbrica di Molsheim avevano perso il posto e le commesse dei miliardari [...] non bastavano più. Fu così che guardando i mastodontici motori delle [[Bugatti Tipo 41 Royale|Royale]], allineati in deposito, il geniale [[Ettore Bugatti|Ettore]] si chiese cosa avrebbero potuto muovere in alternativa alla sue vetture ormai invendibili. Dalle stelle alle stalle, si innamorò del treno. Naturalmente un [[Automotrice Bugatti|treno Bugatti]] non poteva essere banale. [...] le forme del convoglio erano disegnate dal vento, e questo – in un'epoca di locomotive a vapore e vagoni-mattone – era già una rivoluzione. La cabina di guida, poi, non era in testa, ma a centro treno, in una cupoletta sopraelevata e filante. Ma la differenza la facevano i poderosi motori nati per le corse. O per trasportare le teste coronate nelle vetture-monumento. [...] Nel '35 l'automotrice da ottocento cavalli fece registrare il record di 197 km/h. Nulla del genere si era mai visto al mondo: da Parigi a Lione in quattro ore e mezza. [...] i passeggeri non erano molto convinti: le prestazioni erano esagerate. Non è un caso quindi che [...] la velocità di punta fu limitata a 140 e su una pubblicità del 1935 si leggesse, nel titolo "A 150 km/h distanza di arresto 750 metri!".<ref>Da ''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/il-tgv-che-salvo-la-bugatti/ Il TGV che salvò la Bugatti]'', ''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 27 ottobre 2020.</ref>
*Tutti ricordiamo il successo epocale del [[Volkswagen Maggiolino|Maggiolino]] americano, che [...] era diventato un fenomeno. Soprattutto a New York e in California, ma non solo, aveva trovato degli estimatori tra le giovani generazioni, i progressisti, gli eccentrici e gli squattrinati. ''"Con tremila dollari'' – diceva un celebre spot pubblicitario – ''il signor Smith ha comprato la sua nuova Dodge Sedan. Con tremila dollari il signor Green, vicino di casa, ha comprato la sua nuova Volkswagen. E in più un frigorifero, un forno a micro onde, una radio, una cyclette, un condizionatore d'aria..."'' e l'elenco continuava, mentre il signor Smith guardava perplesso i fattorini che consegnavano quel bendidio alla villetta di fronte.<ref>Da ''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/ford-pinto-una-storia-da-manuale/ Ford Pinto: una storia da manuale]'', ''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 8 gennaio 2021.</ref>
*[...] quasi tutte le famiglie numerose nell'America anni '70 [...] avevano una [[Familiare|station wagon]]. Molto prima dell'era dei Suv, quando i pickup li guidavano agricoltori e carpentieri, la giardinetta agli steroidi era lo status-symbol della media borghesia. L'auto della moglie per bene, con la sua dose extra di cromature e i pannelli finto legno sulle fiancate. Le chiamavano "Country Squire" o "Estate" e anche chi non aveva la seconda casa in campagna e la tessera del golf non vedeva l'ora di possederne una. E intanto si allenava al volante di quegli inguidabili transatlantici.<ref name="Biden">Da ''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/coraggio-presidente-biden/ Coraggio, Presidente Biden!]'', ''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 19 gennaio 2021.</ref>
*{{NDR|Sulla [[Chevrolet Kingswood]]}} Un modello di grande serie, erede – nel nome – della prima Kingswood prodotta tra il '59 e il '60 e ispiratrice, con le sue pinne posteriori appiattite, di un'intera generazione di vetture GM. La nuova Kingswood era molto meno osé della sua antenata. Forme morbide, muso monumentale e verticale, cintura possente, si permetteva tuttavia il lusso di vetri posteriori avvolgenti, che piegavano di quasi novanta gradi verso il lunotto. Il portellone aveva a sua volta un ampio finestrino, motorizzato, che scendeva nella parete metallica. Dentro, tre file di poltrone potevano ospitare fino a nove passeggeri, ma l'ultima panchetta era spesso chiusa e il vano di carico in grado di soddisfare qualsiasi ingombro. Con un passo di tre metri, duemiladuecento chili a vuoto e un cambio – manuale o automatico – ma sempre a tre rapporti, non c'era molto da divertirsi [...]. I motori erano comunque impressionanti, almeno per noi europei: il 5.7 litri V8 di base forniva, in teoria, 260 cavalli. Ma chi non si accontentava poteva contare su un 6.6 litri e perfino un 7.400 di cilindrata. Per farci che cosa non è dato sapere. La velocità massima dichiarata era di 170 km/h, ma non ci voleva la voce timorata del concessionario per spiegare ai clienti che era saggio non avvicinarsi nemmeno lontanamente a quel limite. Balestre posteriori e freni misti disco-tamburo la dicevano lunga sulla tenuta in emergenza.<ref name="Biden"/>
*Il ricordo della [[Cadillac Allanté]] [...] muove sentimenti contrastanti. Ma [...] dipendono anche dalla sponda dell'oceano sulla quale vengono espressi. Per [[Pininfarina]] la commessa della General Motors fu [...] un successo, fece guadagnare bene, permise lo sviluppo di nuove esperienze, aggiunse ulteriore prestigio all'azienda. Non altrettanto brillante fu [...] il bilancio per il gigante di Detroit, che vendette poco più di ventimila esemplari, quando le aspettative erano di almeno cinque volte tanto. La Allanté fu complessivamente lodata dalla stampa americana, mentre in Europa, dove peraltro non mise quasi piede, fu criticata per la modestia delle prestazioni, che non reggevano il confronto con le sportive vere e nemmeno la ricchezza dell'involucro. Lo stile, che negli Usa era sicuramente esotico [...], da noi fu giudicato di scarso fascino, anche se equilibrato e sobriamente chic. [...] la qualità costruttiva della macchina – obbiettivamente molto alta –, i contenuti tecnologici e i gadget, lo stile votato all'understatement ma assai diverso dagli standard di Detroit, non bastarono a convincere gli automobilisti colti: i tanti che aspettavano con curiosità la nuova Cadillac, sulle strade della California, della Florida e del New England.<ref>Da ''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/automobili-nella-tempesta-in-memoria-della-cadillac-allante/ Automobili nella tempesta: in memoria della Cadillac Allanté]'', ''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 30 giugno 2021.</ref>
{{Int|''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/il-ciclone-modulo-che-ancora-ci-spaventa/ Il ciclone Modulo che ancora ci spaventa]''|''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 21 luglio 2020.|h=4}}
*Bisogna [...] dare credito ai ricordi di [[Paolo Martin|Martin]], quando dice che il primo schizzo della [[Ferrari 512 S Pininfarina Modulo|Modulo]] apparve per caso, in un angolo del suo tecnigrafo alla [[Pininfarina]], giocando con la matita. [...] Lo scarabocchio, nei mesi che seguirono, crebbe. Divenne una serie di disegni in scala 1:10, ancora grezzi, ma in cui la navicella a forma di freccia, simmetrica e priva di ruote, cominciava ad assomigliare a qualcosa di stradale. [...] Anche nei figurini il concept lasciava interdetti. Il desiderio di farne qualcosa per uno dei prossimi Saloni era forte, ma si scontrava con la tradizione del marchio, fatta di eleganza e proporzioni. La più grande firma della carrozzeria mondiale voleva affascinare il suo pubblico, non sconcertarlo.
*Nell'estate del '68 il giovane Paolo non andò in ferie. Si fece comprare invece otto metri cubi di polistirolo dall'officina, due batterie d'automobile e una serie di seghetti termici da traforo. Si costruì anche una gigantesca raspa per arrotondare le forme del suo giocattolo. E in pantaloncini corti, zoccoli e in compagnia saltuaria del custode della fabbrica, che lo guardava divertito, si mise a scolpire. In tre settimane la maquette in scala 1:1 era pronta, impreziosita da profili e parti dipinte. Vista in tre dimensioni faceva ancor più paura. [...] come tutte le opere d'arte usciva, e di molto, dall'universo delle cose consuete.
*Renzo Carli, che più di [[Sergio Pininfarina|Pininfarina]] era intrigato [...] dalla modernità tremenda della Modulo, aveva [...] bussato nientemeno che alla porta di [[Gio Ponti]] [...] invitandolo a venire a giudicare un oggetto che aveva portato aria di tempesta. Il grande architetto [...], giunto di fronte al "mucchio di polistirolo" non aveva avuto dubbi. La Modulo doveva nascere. [...] L'unica critica [...] fu per i grandi fori rotondi che interrompevano la superficie del cofano motore. "Il tondo è fermo nello spazio – sentenziò il maestro – mentre questa creatura punta in avanti. Farei anche quelli a forma di freccia". Non è dato sapere con quale spirito il giovane Martin, che aveva fatto la scuola media ed aveva imparato tutto da solo, trovò l'animo per contraddirlo. [...] non c'è dubbio che delle aperture lanceolate suggerite da Ponti sarebbero risultate corrette, ma più prevedibili. Mentre la semplicità della lamiera forata e della forma elementare, così rara su un'automobile, oggi ancor più di ieri, è bella perché sorprendente. Proprio come il genio estetico che distingue da sempre lo stile italiano.
{{Int|''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/passata-una-tempesta-se-ne-affronta-unaltra/ Passata una tempesta se ne affronta un'altra]''|''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 24 febbraio 2021.|h=4}}
*{{NDR|Su [[Giovanni Savonuzzi]]}} [...] a dispetto del suo ingegno, uomo umile tutta la vita. Presentato a Piero Dusio da [[Dante Giacosa]], progettò nel solco del maestro, ma anche fuori, con una tendenza all'innovazione e all'esperimento che diventava una sfida personale. Quando, nel 1951, la [[Cisitalia 202|202]] fu esposta a New York e poi entrò nella collezione permanente del MoMa, Savonuzzi disse a una conferenza di ingegneri: "in fondo io mi sono sempre considerato un artista". Ma era anche il tecnico che spaccava il minuto negli appuntamenti e il capello in quattro sul tavolo da disegno. Negli anni ruggenti, l'ingegneria era insieme una scienza creativa, come forse solo quella dei progettisti spaziali [...], oggi, sa essere.
*{{NDR|Su [[Virgil Exner]]}} [...] fece del "guardare avanti" la nuova strategia creativa della Chrysler. Il colosso americano [...] al tempo era governato dagli ingegneri, non dai designer. Fu grazie ai concept voluti da Exner, alcuni semplicemente stravaganti, altri veri capolavori, che il marchio perse la sua reputazione classica, quasi fuori moda e si vestì delle sue celebri pinne caudali, prese in prestito da quelle dei jet. Se tutte le Chrysler divennero più sottili, più basse, più levigate, il prototipo [[Ghia Gilda Streamline X|Gilda]], commissionato alla Ghia di Segre e Savonuzzi fece scuola a sé. È ancora oggi considerato uno degli esempi più spinti di "streamline" design, un oggetto fuori dal tempo e dalle leggi dell'automobile, che per molti aspetti anticipa di quindici anni la [[Ferrari 512 S Pininfarina Modulo|Ferrari Modulo]].
*[...] l'[[Chrysler Turbine Car|auto a turbina]] fu un bagno di sangue, con la Chrysler in particolare giunta a un passo dalla produzione (anzi, già cinquanta esemplari consegnati al pubblico-cavia), salvo rendersi conto che le novità e problemi che il programma portava con sé non facevano approdare il consumatore a nessun vantaggio. Non è dato di sapere quanto Savonuzzi si sia fatto animo amaro per l'eutanasia della sua fascinosissima, ma inutile creatura. Ma c'è da pensare che, con la spinta che lo animava in tutte le sue decisioni, con la sete di guardare sempre oltre lo steccato, non ne abbia avuto il cuore infranto. In fondo, quando un problema era stato risolto, un traguardo raggiunto, smetteva di interessarlo.
{{Int|''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/ascesa-e-caduta-dellutilitaria-piu-larga-del-mondo/ Ascesa e caduta dell'utilitaria più larga del mondo]''|''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 23 aprile 2021.|h=4}}
*[...] mentre in Italia l'[[Alfa Romeo Alfasud|Alfasud]] si avvia al debutto, anche dall'altra parte dell'Atlantico si cominciava a pensare a una due volumi "subcompact", dalla linea violentemente moderna e prestazioni convincenti. Una vettura che potesse offrire all'annoiato automobilista americano un attimo di emozione e provasse a contenere il successo delle piccole vetture straniere. [...] L'idea [...] non venne alle "big three" di Detroit, ma all'ultimo rimasto dei costruttori indipendenti [...]. I manager della American Motor Corporation pensarono a una "wide, small car", una compatta [...] lunga come una Passat, ma larga come una Cadillac, con tre quarti dell'abitacolo rivestito in vetro e un motore [...] che prometteva di consumare un terzo in meno delle concorrenti. [...] Tutto nella nuova "[[AMC Pacer|Pacer]]" era diverso e poco ortodosso. Persino le due portiere erano diseguali, con quella del passeggero più lunga di una spanna per facilitare l'ingresso ai sedili posteriori. Il disegno enfatizzava la bolla vetrata dell'abitacolo [...]. In un'epoca di lamiere a spigolo e trapezi, lo stile morbido della Pacer era notevole, armonico.
*[...] già nella fase di sviluppo l'auto incontrò ostacoli gravi, a cominciare dal propulsore. [...] si dovette adattare un sei cilindri in linea di 3.8 litri, il cui basamento finiva praticamente dentro l'abitacolo [...]. Le promesse di economia [...] caddero nel dimenticatoio [...]. Ciononostante la Pacer ebbe un'accoglienza festosa [...]. Sembrava che l'industria americana avesse rotto un tabù, dimostrando di saper produrre anche un'utilitaria per il suo pubblico d'elezione. [...] la AMC si trovò sommersa di ordini [...]. Per il cliente medio americano [...] la Pacer aveva i gadget a cui tutti erano abituati e non scatenava, una volta chiuse le portiere, attacchi di claustrofobia. Nei primi due anni se ne vendettero [...]. Ma qualcosa, già nel '76, cominciò ad andar storto. In primo luogo l'auto, era tutt'altro che parsimoniosa. E con il peggiorare della crisi petrolifera la cosa divenne pressante. Le norme antinfortunistiche imposero paraurti più pesanti e altre modifiche alla scocca: il motore [...] fu strozzato dai nuovi catalizzatori. [...] rivestimenti e [...] plastiche [...] si cuocevano al sole grazie all'effetto serra delle vetrate. [...] In ultimo il design, che al debutto era sembrato futuristico, cominciò a invecchiare. [...] Nel 1980, dopo solo cinque anni e meno di trecentomila pezzi, l'avventura era finita.
*Cosa resta [...] di questa insolita e sfortunata storia? Sicuramente il tentativo di un outsider di cambiare le regole, di osare, in un mercato come quello americano ingessato e tecnicamente conservatore. [...] la Pacer può piacere o meno, ma è indubbiamente un oggetto di design, come lo sono la Ami 6 o la [[Fiat Multipla (1998)|Fiat Multipla]]. Le sue forme plastiche, opposte alle linee tese del tempo, l'eccezionale superficie vetrata e curvata, le proporzioni stesse di lunghezza per larghezza e gli studi di abitabilità furono una coraggiosa novità. Se la motorizzazione fosse stata davvero più moderna, i difetti di gioventù meno gravi, i rivestimenti migliori, probabilmente la Pacer sarebbe ricordata diversamente [...]
{{Int|''[https://ruoteclassiche.quattroruote.it/automobili-nella-tempesta-lultimo-spider/ Automobili nella tempesta, l'ultimo Spider]''|''ruoteclassiche.quattroruote.it'', 11 maggio 2021|h=4}}
*{{NDR|Sull'[[Alfa Romeo Spider (2006)]]}} Quel modello che vinse il premio "Cabrio of the year" nel 2006 e, allo stesso tempo, riuscì a vendere solo 12.488 pezzi, prima di essere spedito in soffitta dopo nemmeno quattro anni. [...] il colosso torinese [...] aveva tra le mani un prodotto di fascino (se non di qualità eccelsa) e sembrava non sapere che farsene. Dopo un paio d'anni, resosi conto di limiti della parte telaistica e degli errori di marketing, qualcuno tentò di porvi rimedio e si mise a valutare i costi di un rilancio. Ma su tutto calò la scure di [[Sergio Marchionne]], che nel 2010 chiuse i rubinetti. L'incredibile era successo: il marchio Alfa Romeo – l'archetipo dell'auto sportiva italiana per tutti [...] – rimaneva senza uno spider [...]
*"Come partiamo male con questa automobile". Così parlò Aldo Mantovani – in mezzo a vari epiteti in piemontese stretto – quando il primo pianale dell'[[Alfa Romeo 159|Alfa 159]] arrivò alla Italdesign. [...] era nato da una collaborazione che Fiat aveva offerto a GM Australia e Saab. I lavori erano affidati a personale italiano di scarsa esperienza, "politicamente" dislocato in Svezia. Forse anche per questo i due partner stranieri si erano presto sfilati e il frutto dell'avventura era il "disastro" (parole testuali) che Mantovani e Trucco stavano ora considerando nei loro uffici di Moncalieri. Un insieme non ottimizzato, pieno di modifiche e ripensamenti, con rinforzi e appesantimenti inutili. In particolare, tra l'avantreno e la porta, c'erano da cinquanta a settanta chili di troppo. E questo la diceva lunga sul resto.
*L'[[Alfa Romeo Brera|Alfa Brera]] di serie – vero miracolo di [[Giorgetto Giugiaro|Giugiaro]], che era riuscito a mantenere tutto il davanti della 159 d'origine e molto dello charme del prototipo – deluse quasi tutti, non appena ci si mise al volante. Invece di un'auto di lusso, che sfidava il fiore della concorrenza, il marketing Fiat l'aveva posizionata a metà strada, con interni anonimi, motori poco adeguati e addirittura il diesel. Se ne vendettero trentamila, le ultime con grande fatica.
==Note==
<references />
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
{{DEFAULTSORT:Boetto Cohen, Giosue}}
[[Categoria:Conduttori televisivi italiani]]
[[Categoria:Curatori d'arte]]
[[Categoria:Giornalisti italiani]]
[[Categoria:Registi italiani]]
[[Categoria:Scrittori italiani]]
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Raoul (Ken il guerriero)
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Mariomassone
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/* Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto */
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wikitext
text/x-wiki
{{Personaggio
|nocat = nocat <!-- disabilito la categorizzazione automatica -->
|medium = anime e manga
|immagine =
|larghezza immagine =
|didascalia =
|universo = [[Ken il guerriero]]
|autore = [[Buronson]]<br>[[Tetsuo Hara]]
|lingua originale = giapponese
|paese = Giappone
|nome = ラオウ
|nome traslitterato = Raō
|soprannome = Ken-Oh<br>Re di Hokuto<br>Signore della fine del secolo
|relazioni = [[Kenshiro]] (fratello adottivo)
|doppiatore = [[Kenji Utsumi]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]] e [[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Takashi Ukaji]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'' e ''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'')</small>
|doppiatore italiano = [[Norman Mozzato]] <small>([[Ken il guerriero#Anime|serie tv]])</small><br>[[Goffredo Matassi]] <small>([[Ken il guerriero (film)|film 1986]])</small><br>[[Dario Oppido]] <small>(''[[Ken il guerriero - La leggenda]]'' e ''[[Raoh, il conquistatore del cielo|Ken il guerriero: la leggenda di Raoul il dominatore del cielo]]'')</small><br>[[Alessandro Rossi]] <small>(ridopp. film 1986)</small>
}}
'''Raoul''', personaggio immaginario della serie di manga ed anime ''[[Ken il guerriero]]'', scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]].
==''[[Ken il guerriero]]''==
===Manga===
*Jagi non può sconfiggere [[Kenshiro]]...! Ma Kenshiro non avrà il coraggio di uccidere Jagi. Nostro padre ha sbagliato nella scelta del successore. [...] La Divina scuola di Hokuto ha i giorni contati! ([[Ken il guerriero#Volume 4|Volume 4]])
*Liberare quel bambino equivarrebbe a liberare futuro odio nei miei confronti. Per quanto piccoli, i [[Problema|problemi]] vanno estirpati alla radice. È questo il modo di vivere! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]])
*{{NDR|«Raoh, come pensi di impiegare l'Hokuto Shinken?»}} Mpf... Che domande. Per me stesso, ovviamente! {{NDR|«Per te stesso?! E a cosa punti, dunque?!»}} Al cielo...! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]])
*Dal momento stesso che il mio essere ha ricevuto il dono della vita, era scritto che io stringessi tutto il mondo in questo pugno! {{NDR|«Dio non te lo permetterà mai!»}} Allora combatterò anche contro Dio! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]])
*Pensavi davvero che un guerriero con le tue capacità fosse in grado di farmi posare piede a terra?! Non esiste uomo a questo mondo che sia degno di farmi abbassare al suo stesso livello! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]])
*Solo coloro che sono riusciti ad acquisire i segreti ultimi delle tecniche assassine, arrivando a comprendere la loro quintessenza, possono generare un'aura attorno al proprio corpo. Ciò che hai visto era il mio spirito combattivo... La mia aura! [...] E questo significa che tu non puoi nemmeno avvicinarti a me! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]])
*Se ora fosse notte, vedresti chiaramente la stella messaggera di morte! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]])
*Io non uccido mai subito gli esperti di arti marziali che si oppongono a me...! E sai perché...? Perché se li uccidessi immediatamente, il mio terrore non si propagherebbe. Invece le persone a cui rimangono tre giorni di vita cadono in preda alla paura della morte... ... e urlano in lacrime travolti dalla tristezza! [...] Quel terrore diviene infine leggenda... ... rendendo indiscutibile il mio titolo di re delle techniche assassine... il titolo di Ken-Oh! ([[Ken il guerriero#Volume 5|Volume 5]])
*Io temo solamente una cosa a questo mondo... La tecnica di Toki! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]])
*Io non prendo ordini da nessuno! Nemmeno da Dio! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]])
*Adesso che è giunto Toki... ... mi vedo costretto a scendere al vostro stesso livello! E per voi non ci sarà nient'altro che la morte! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]])
*Non sono più Raoh! Chiamami Ken-Oh, il re delle tecniche assassine! E ora ti mostrerò la mia tecnica...! La tecnica dell'uomo che ambisce al cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]])
*È ammirevole volersi sacrificare per un [[ideale]]... Ma in fondo a che serve?! La [[morte]] vanifica qualsiasi cosa. La tua morte avrà lo stesso valore di quella di un cane randagio! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]])
*Kenshiro, una nullità come te non potrà mai battere il re delle tecniche assassine! In questo luogo seppellirò i 1800 anni di storia della Divina scuola di Hokuto! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]])
*Io sono Ken-Oh! E Ken-Oh non si inginocchierà mai a terra! ([[Ken il guerriero#Volume 6|Volume 6]])
*Toki, prima o poi dovrò combattere anche contro di te! Finché non avrò sconfitto sia te che Kenshiro, i miei più temibili avversari, non potrò stringere il cielo nel mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Se percorrerete la stessa strada, dovrete farvi carico dello stesso destino! Se siete fratelli, fareste meglio a scegliere cammini differenti. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Stai venendo da me, Toki?! Dal giorno stesso in cui Ryuken ci adottò e cominciammo a muovere i primi passi nell'apprendimento della Divina scuola di Hokuto... ... il nostro destino era già segnato! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Bene, non scorgo incertezze in te! E nemmeno timori! La morte imminente deve aver elevato la tua tecnica! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Ascoltami, Toki. Se un giorno io dovessi perdere la retta via... ... voglio che sia tu stesso a sigillare il mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Toki... L'uomo che, dietro l'apparenza mansueta, nasconde nella profondità del suo animo un fuoco ardente! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Il timore della morte ti impedisce di trovare la giusta distanza per sferrare un colpo mortale. Contrariamente al tuo stile, la mia tecnica istintiva e scevra da pensieri rende la mia difesa impenetrabile, in quanto priva di ogni vulnerabilità! [...] Toki! Se volevi davvero raggiungermi, perché non hai appreso la spietata tecnica possente?! La potenza equivale alla morte! La flessibilità alla compassione! Quella bontà d'animo che in passato non ti ha fatto perseguire la strada della forza, ti sarà ora fatale! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Toki! L'uomo che ha sempre vissuto unicamente per il prossimo! Ma oggi, per la prima volta, questo stesso uomo ha deciso di combattere per realizzare le proprie aspirazioni! E sia! Prova pure a superarmi e a distruggere le ambizioni del grande Ken-Oh! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Credi che non mi sia accorto del segreto della tua tecnica possente?! Se solo tu non fossi stato malato, forse con la tua tecnica flessibile saresti riuscito a battermi! [...] Povero Toki... Il mio giovane fratello che, fin da piccolo, ha continuato a seguire i miei passi, mentre viveva un'esistenza segnata da un destino crudele! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Toki, non sono stato io a privarti della vita. La tua malattia lo sta già facendo al posto mio! Che assurdità che un uomo di Hokuto dalle straordinarie abilità come te debba perdere tutto a causa di un male tanto indegno...! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Toki... Quel tuo grande cuore è rimasto lo stesso di un tempo. Quel tuo grande e triste cuore che, anche in punto di morte, desidera ostinatamente raggiungermi... È stato quel tuo cuore a far riaffiorare in me le lacrime che da tempo si erano seccate! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Questo sangue sono le mie lacrime! Considera questo colpo come l'odio che tuo fratello maggiore prova nei confronti del tuo triste destino! [...] Adesso Toki, l'uomo che mirava a raggiungere il re delle tecniche assassine, è morto! Davanti a me cìè solo un uomo che lotta contro la propria malattia! Vivi serenamente il resto della tua vita. Se vuoi piangere, fai pure. Non ti rimprovererò più. ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Kenshiro! La leggenda del terrore di Ken-Oh ha ora inizio. Se desideri porre fine alla mia vita, vieni pure a sfidarmi quando vuoi! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Se hai paura, ribellati! Prova a sfuggirmi strappandomi il braccio a morsi, se necessario! Se non combatti, non smetterai mai di tremare! [...] Chi abbandona la propria [[volontà]] non è un essere umano! Non c'è nulla di umano nel passare la propria vita unicamente a sorridere e prosterarsi! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Contro Ken-Oh, la resistenza passiva è un'arma del tutto vana! ([[Ken il guerriero#Volume 8|Volume 8]])
*Capirai da te la potenza di questi miei uomini, stretti dalla morsa del terrore! [...] Tu ignori la forza di chi viene spinto unicamente dalla paura! Questi uomini non possono ritirarsi. L'unica cosa che li aspetta se lo facessero sarebbe morte certa per mano mia! Per riuscire a sopravvivere, non possono fare altro che avanzare! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]])
*Fiamme così tiepide non potranno mai ridurre in cenere la mia ambizione! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]])
*Juza è l'uomo che ha rigettato la propria anima e rinnegato persino questo stesso mondo! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]])
*La potenza di una [[tecnica]] dipende dal talento naturale! Senza il talento, non è possibile perfezionare il proprio pugno! E il talento di Juza è decisamente temibile! Nemmeno io che sono il re delle tecniche assassine potrei sconfiggerlo facilmente! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]])
*Juza, sembri proprio un topo in trappola che rischia il tutto per tutto pur di salvarsi la vita! Ma un topo non potrà mai sconfiggere un leone! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]])
*Io ho finalmente stretto il cielo nel mio pugno! E tu sei la donna ideale per un uomo della mia levatura! Sono venuto a prenderti, Yuria! ([[Ken il guerriero#Volume 9|Volume 9]])
*Potrai anche credere di essere diventato incredibilmente forte, Kenshiro, ma non riuscirai mai a sconfiggermi! Di fronte a Ken-Oh, l'indiscusso dominatore del cielo, tu non sei altro che un infante! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Kenshiro sta di nuovo provando compassione per gli altri? Che sprovveduto. I [[Sentimento|sentimenti]] non fanno altro che annebbiare il proprio pugno. ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Se ci si pone come obiettivo di vivere unicamente per le arti marziali e di diventare i dominatori assoluti, non può esistere nel proprio cuore posto per qualcosa di effimero come i sentimenti! Ricorda queste mie parole! Il cielo premierà la mia concezione della vita, non quella di Kenshiro! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Cavami gli occhi! Rompimi le braccia! Ma non sfuggirai comunque alla morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Essere compatiti dalla donna che si desidera è la più grande delle umiliazioni per un uomo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*A me, Raoh, non serve più il titolo di re delle tecniche assassine! Diventerò il re demoniaco che distruggerà Kenshiro fino a farlo affogare in un mare di sangue! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Fudo! Non è necessario che tu ti metta in cammino! Ti ho fatto la cortesia di venire io da te! Per estirpare la paura e divenire re demoniaco, ho bisogno del tuo pugno e della tua vita! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Fudo il giusto, amato da tutti... Però, ciò di cui necessito adesso è il sangue di demone che è dentro di te! Per quanto ti ostini a indossare la maschera del virtuoso, in quel tuo corpo continua a scorrere sangue di demone. E è proprio di quello che ho bisogno ora! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Fudo! Diventa un demonio e combatti contro di me! Altrimenti truciderò tutti i bambini! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*La paura per un [[guerriero]] è fonte di vulnerabilità e conduce il corpo alla rovina. L'unico modo che ho per liberarmi del terrore che ora avverto attorno alla figura di Kenshiro, è di assorbire lo spirito demoniaco di Fudo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Inghiotterò il terrore che mi attanaglia assieme al tuo sangue! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Se io, Raoh, dovessi fare anche un solo passo indietro oltre questa linea, non abbiate pietà! Trafiggetemi la schiena con tutte le frecce a disposizione! [...] Se dovessi indietreggiare, meriterei di morire! Perché dimostrerei solamente di essere un fratello maggiore incapace, a cui mancano i requisiti fondamentali per vincere contro il proprio fratello minore! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Non sarei mai voluto sopravvivere portandomi addosso l'onta della sconfitta! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Il mio corpo è ineguagliabile e invincibile! E nonostante questo, la tristezza sarebbe in grado di vincere la potenza? ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Io, Raoh... ... poiché non conosco l'amore, non riesco a scorgere la tristezza. Cos'è l'amore...? Cos'è la tristezza?! Per comprendere ogni cosa non mi rimane che un'unica via! Yuria! Dammi la tua vita! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Oramai per me il cielo non ha più la benché minima importanza! Anzi...! Forse il cielo che ho bramato per tutta le mia vita sei sempre stato tu! [...] Kenshiro. Il nome di colui che seppellirà il più potente successore di Hokuto sarà Raoh! Grazie a me, comincerà un nuovo corso della storia in cui solo chi è davvero forte vivrà! Kenshiro! Ti ridurrò in polvere! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Io non conosco ancora il sentimento chiamato amore. Perdendoti, sarò probabilmente in grado di comprendere. Adesso io non riesco a vedere altri se non Kenshiro. Per me è lui l'unica cosa che conta a questo mondo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Perdonami, Yuria! Continua a vivere dentro di me divenendo tristezza! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Non mi serve la fama! Non mi serve la gloria! Ciò che desidero è solo la vittoria per mezzo del mio pugno! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Ora che entrambi abbiamo raggiunto il nulla tramite la suprema tecnica segreta della Rinascita libera da ogni pensiero, le altre tecniche non sono più di alcuna utilità! In altre parole, è questo il vero nulla! Siamo tornati allo zero! Ciò significa che d'ora innanzi la nostra battaglia non sarà altro che la lotta di due neonati! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Ora tutto mi è finalmente chiaro! Tu hai vissuto fino a oggi guardando costantemente la morte negli occhi. E questo perché tu, nei violenti scontri con i tuoi straordinari rivali e amici, sei sempre riuscito ad avanzare lungo l'insidioso confine che separa la vita dalla morte! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Addio, Kenshiro. È tempo che io faccia ritorno in cielo... e che mi ricongiunga finalmente con Toki! Io, Raoh, non chiedo aiuto nemmeno per ascendere al cielo! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
*Della vita che ho vissuto, non ho alcun rimpianto! ([[Ken il guerriero#Volume 10|Volume 10]])
===Serie tv===
*No, Jagger non riuscirà mai a battere Ken. Ma, d'altra parte, non credo neanche che Ken potrebbe uccidere lui. La decisione di nostro padre è sbagliata. È assurdo permettere la distruzione di una tradizione cha ha duemila anni. ([[Ken il guerriero#Episodio 32, Aspetta all'inferno Jagger|Episodio 32, ''Aspetta all'inferno Jagger'']])
*{{NDR|«Raoul, dimmi che uso farai della divina arte dell'Hokuto!»}} L'uso più conveniente. L'userò per me stesso. {{NDR|«Per te stesso, hai detto?! Che significa? Qual è il tuo scopo?»}} Il mondo! ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']])
*Userò la mia forza e la mia potenza per sottomettere e conquistare. Il mondo, con tutte le sue ricchezze e i suoi tesori, dovrà essere ai miei piedi. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']])
*Il destino è nelle stelle. Loro mi guideranno. Da loro avrò il fatale messaggio. Scruterò il cielo alla ricerca delle due stelle. Quando mi appariranno, saprò che ricomincerà la battaglia. ([[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']])
*Che strana, la vita. Sei riuscito a sopravvivere nonostante tutto quanto, Ken. Nonostante la tua debolezza, sei sempre stato un sentimentale. E vedi i tipi come te che fine fanno? ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']])
*Hai lo sguardo quasi minaccioso, sai Ken? Ma i tuoi occhi continuano ad essere troppo languidi. Non ce la farai. ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']])
*I maestri che hanno lottato contro di me non muoiono subito. E puoi indovinarne tu stesso la ragione se conosci le leggi della scuola di Hokuto. In questi tre giorni, si disperderanno e piangeranno perché hanno conosciuto il re di Hokuto, che rappresenta la paura della vita e, di conseguenza, la paura di se stessi. ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']])
*Non sei ancora abbastanza forte per affrontare me e la mia tecnica sovrana. Non esiste nessuno in grado di sconfiggermi e di carpire il mio segreto. È arrivata la tua ora, Ken. Hai vissuto abbastanza, nonostante i tuoi occhi così sdolcinati! ([[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']])
*Che delusione! Non sei cambiato, Toki. Hai ancora quella maledetta luce negli occhi. Non mi è mai piaciuta. ([[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']])
*Sarò io l'unico successore della Sacra scuola di Hokuto! Affronterò il mondo per sconfiggerlo e poi dominarlo. Sarò il padrone assoluto della Terra! Nessuno oserà affrontarmi in battaglia. Ammazzerò anche gli innocenti se questo sarà necessario! ([[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']])
*Non ho mai conosciuto avversari in grado di battermi, perché i miei colpi nascondono mille segreti e la mia tecnica è perfetta. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']])
*Ognuno è libero di morire per il proprio ideale, ma che significato avrebbe la tua morte? Per me uccidere te o un cane è esattamente la stessa cosa. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']])
*Rassegnati a morire! Sofrirai di meno. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']])
*Un re non s'inginocchia mai. Vedrete! Mi vendicherò e la mia sarà una vendetta dura e atroce. ([[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']])
*È vero che Ken possiede la facoltà di imparare subito la tecnica dell'avversario, ma non riuscirà lo stesso a battere Sauzer perché non ha ancora scoperto il suo segreto. Anch'io quando ho lottato con Sauzer ero sicuro di batterlo, ma poi ho dovuto arrendermi. Ormai è diventata la mia ragione di vita: Sconfiggere Sauzer per ottenere il suo potere. ([[Ken il guerriero#Episodio 62, Il re del mondo|Episodio 62, ''Il re del mondo'']])
*Non siete dei buoni combattenti neanche quando sono convalescente! ([[Ken il guerriero#Episodio 65, La piramide della croce|Episodio 65, ''La piramide della croce'']])
*Toki, in futuro dovremo affrontarci in un duro combattimento. Tu e Ken siete i miei rivali e se non vi uccido non avrò mai il potere assoluto. Come vedi, è quasi un dovere. ([[Ken il guerriero#Episodio 68, L'ultimo volo della fenice|Episodio 68, ''L'ultimo volo della fenice'']])
*Se seguirete la stessa strada avrete lo stesso destino, potete giurarci. Se volete un consiglio sincero, cambiate strade e la fortuna vi assisterà sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 70, Un re solitario|Episodio 70, ''Un re solitario'']])
*La determinazione è una delle più grosse doti che un uomo debba possedere. ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']])
*Ascolta, Toki! Se avevi intenzione di diventare un grande maestro di lotta perché non hai imparato anche le posizioni attive? Vedi, la calma e la rilassatezza dei tuoi movimenti ti hanno impedito di sconfiggermi. Sono io il più forte, Toki! ([[Ken il guerriero#Episodio 71, La morte è di scena|Episodio 71, ''La morte è di scena'']])
*Hai sempre combattuto per difendere gli altri, Toki. Adesso è arrivato il momento di combattere per la tua dignità e per salvare la tua vita, naturalmente. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']])
*Credi davvero che non abbia ancora capito il segreto del tuo micidiale colpo, eh Toki? Mi avresti potuto uccidere col colpo del fulmine volante se non fossi stato malato. Povero Toki, il mio dolce e saggio fratello, sei vissuto fino a questo momento solo per incontrarmi nella nostra terribile lotta finale. Addio Toki... La stella della morte risplende su di te adesso! ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']])
*Toki, quelle maledette radiazioni hanno fatto di te un uomo malato e debole. Ti hanno reso incapace di lottare come sai fare realmente. Toki, non sono stato io, ma è la tua malattia che ti sta uccidendo lentamente. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']])
*Perché hai usato il tuo colpo segreto se sapevi di non farcela? Forse lo hai fatto per imitarmi, è così, giusto? Oh, povero Toki! Non sei cambiato affatto. Anche da piccolo mi seguivi e cercavi di imitare ogni mia mossa. E adesso, anche a costo di morire, non hai voluto essere da meno alla mia forza. Oh Toki! Toki, il mio dolce e saggio fratello, hai fatto risvegliare in me nuovi sentimenti. Ho ricordato cose dimenticate, sepolte nella mia memoria. Guarda adesso come piango! Il tuo cuore ha risvegliato le mie lacrime e mi fa sentire un uomo finalmente. Toki... ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']])
*Ken, guardaci! Ti sembra giusto il nostro destino?! Due fratelli crescono e imparano insieme una stessa disciplina, vogliono diventare i due fratelli più forti del mondo, ma ad un certo punto questo loro desiderio li divide e li separa definitivamente. Ti sembra giusto, Ken?! Ascolta, Toki. Ti prometto che queste saranno le mie ultime lacrime, le ultime lacrime della mia vita. Addio, mio amatissimo fratello. Addio, fedele compagno di vita. Questo è il mio colpo, il colpo al quale ai sempre aspirato, il colpo che ti ha permesso di andare avanti nonostante la tua malattia. Guardami per l'ultima volta e poi vola in cielo! ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']])
*Questo colpo non l'ho inferto a te, ma al tuo crudele destino. Sono tuo fratello e ho voluto vendicare la tua sfortunata vita, Toki! [...] In questo colpo c'era il tuo desiderio mai realizzato di diventare il successore della nostra scuola, c'era un uomo che ha combattuto da solo la sua malattia. Ti auguro di vivere in pace per il resto dei tuoi giorni, fratello. Sì, adesso puoi piangere, Toki. Ti assicuro che non ti rimprovererò. [...] Ti ho sempre voluto bene, Toki. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']])
*Il mio dolce e saggio fratello Toki è morto, e anch'io. Ascolta, Ken! La leggenda dell'orrore del re di Hokuto inizia adesso. Aspetto con anzia il momento di potermi battere con te. ([[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']])
*Sta a sentire, se hai paura devi reagire, hai capito, bambino? Devi combattere, se no non smetterai mai di tremare. Hai capito? ([[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']])
*Un uomo che non ha la forza di mostrare i propri sentimenti non è un uomo. Come puoi continuare a sorridere e a chiedere clemenza ai tuoi nemici? ([[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']])
*Ken non è l'unico. Non è l'unico uomo che cerca avversare il mio destino. Anche l'ultimo guerriero di Nanto ha deciso di farmi fuori. Mi domando che influenza potrà avere questa decisione sul mio cammino. Le cinque forze di Nanto sono caratterizzate dal vento, dalla polvere, dal fuoco, dalla montagna e dal mare. Chi sarà tra questi il mio prossimo avversario? La roccia o il fuoco? O forse, più semplicemente, sarà Ken? ([[Ken il guerriero#Episodio 86, L'armata delle fiamme rosse|Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse'']])
*Loro sono i miei seguaci perché hanno paura e sanno che se scappano io li faccio fuori tutti in un solo colpo. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']])
*Mi dispiace, figlio del fuoco, ma la tua fiamma è troppo debole per sconfiggere il grande re di Hokuto e la sua ambizione. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']])
*Shuren, figlio del fuoco, ti ammiro perché sei rimasto fedele al tuo intento: Proteggere l'ultimo dei sei guerrieri di Nanto. Ma la mia forza non ti ha permesso di uccidermi e di portare a termine il tuo piano. ([[Ken il guerriero#Episodio 87, Il mostro della montagna|Episodio 87, ''Il mostro della montagna'']])
*È Juza l'unico uomo capace di affrontarmi, ma la sua pigrizia e il suo modo di essere non gli permettono di muoversi. Ormai ha perso il suo spirito, lo spirito del combattente. ([[Ken il guerriero#Episodio 91, La legge è uguale per tutti|Episodio 91, ''La legge è uguale per tutti'']])
*La nostra sarà una vera lotta. Dovrò scendere in campo, maledizione! ([[Ken il guerriero#Episodio 92, Nessuno fermerà Juza|Episodio 92, ''Nessuno fermerà Juza'']])
*Io ho sempre viaggiato sul mio cavallo, sul mio amico Re Nero, e non voglio la macchina! ([[Ken il guerriero#Episodio 94, La grande forza dell'amore|Episodio 94, ''La grande forza dell'amore'']])
*Credi forse che un coniglio braccato possa trasformarsi in un leone?! ([[Ken il guerriero#Episodio 96, La grande vallata|Episodio 96, ''La grande vallata'']])
*{{NDR|Su Juza}} È stato davvero un grande guerriero, un uomo che ha saputo battersi per i suoi ideali. Lo ricorderemo sempre. ([[Ken il guerriero#Episodio 97, Corsa verso la libertà|Episodio 97, ''Corsa verso la libertà'']])
*Anche se {{NDR|Julia}} non mi ama, col tempo capirà. Julia sarà al mio fianco per tutta la vita. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']])
*Sei stata una pazza. Perché non hai ucciso me, visto che non accettavo l'amore che mi avevi offerto, eh?! Se tu mi avessi ammazzato, non avrei potuto essere di nessun'altra. Perché non l'hai fatto?! ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']])
*Julia! Se rifiuterai il mio amore, giuro che ti ammazzerò! [...] Julia, l'ultimo guerriero di Nanto, sottomissione o morte: Lascio a te la decisione. ([[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']])
*Più forte è il mio avversario e più i miei colpi micidiali divengono potenti. In tutti questi anni, nessuno è mai riuscito a battermi. Devo ammettere che hai fatto notevoli progressi, però resto sempre io il più forte. Apri bene gli occhi, e vedrai come si combatte! ([[Ken il guerriero#Episodio 100, L'ultimo segreto|Episodio 100, ''L'ultimo segreto'']])
*Sei ridicolo! Sei il mio fratello minore! No, non è possibile, non sei tu l'uomo più forte di Hokuto. Non lo ammetterei mai, neanche se lo dicesse tutto il mondo e lo gridasse a squarciagola! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']])
*Ken sta ancora provando pietà per qualcuno, vero? [...] È una pazzia. La pietà non fa che indebolire i suoi colpi. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']])
*Non devi mai provare pietà per gli altri se vuoi diventare il capo di questo mondo. Sono sicuro che Dio apprezzerà molto di più la mia vita che quella di Ken. ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']])
*La paura non si prende dagli altri, la si incute. Io sono il più anziano dei fratelli della Sacra scuola e il re di Hokuto, che è il signore della fine del secolo! Non tornerò mai indietro, sono stato abituato ad andare avanti! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']])
*Il cielo sta dalla mia parte! Dio è con me, mi vuole al suo fianco per governare il mondo! ([[Ken il guerriero#Episodio 101, Una lotta interminabile|Episodio 101, ''Una lotta interminabile'']])
*Non è possibile che il grande Raoul abbia paura dei sogni! ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']])
*Quando un uomo è oggetto di pietà da parte della donna alla quale è interessato, è la più grande delle umiliazioni. Quale umiliazione! Quale mortificazione! Mi vergogno di me stesso, non come re, ma come diavolo. Farò precipitare Ken in un mare di sangue, e lì affogherà per andare all'inferno dove non troverà mai pace, mai più pace! ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']])
*{{NDR|A Fudo}} Per togliere questa paura dal mio corpo e diventare Satana, ho bisogno che il tuo sangue di diavolo scorra nelle mie vene. ([[Ken il guerriero#Episodio 102, Il gigante indeciso|Episodio 102, ''Il gigante indeciso'']])
*Ascoltate attentamente! Mi raccomando, se indietreggio di un solo centimetro oltre questa linea scagliate tutte le vostre frecce contro la mia schiena, d'accordo? [...] Se faccio un passo falso, la morte mi accoglierà tra le sue lunghe e possenti braccia. Sarò semplicemente un uomo indegno battuto dal suo fratello minore. ([[Ken il guerriero#Episodio 103, I dolci occhi del diavolo|Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo'']])
*La bontà non fa che rendere gli uomini più deboli. ([[Ken il guerriero#Episodio 103, I dolci occhi del diavolo|Episodio 103, ''I dolci occhi del diavolo'']])
*Non avete ancora capito che la mia vita non vale un soldo bucato se perdo?! ([[Ken il guerriero#Episodio 104, Bambini del futuro|Episodio 104, ''Bambini del futuro'']])
*Neanche il calore più intenso e le fiamme possono intaccare il mio corpo. Sì, ne ho la certezza. Sono eterno. Ma nonostante tutto, per due volte sono stato dominato dal terrore. Gli occhi di Kenshiro mi hanno dominato per la prima volta, e la seconda volta ho indietreggiato davanti agli occhi dei bambini. Da quando sento lo spettro del timore ho perso totalmente fiducia in me stesso. Kenshiro e Fudo hanno abbattuto la mia sicurezza attraverso la loro tristezza. Ma perché? Ken ama Julia più di ogni altra donna e Fudo amava quei bambini più di sé stesso. Può l'amore avere la forza di annullare il potenziale psichico? Cos'è? Cos'è l'amore? [...] E l'amore può coincidere con la tristezza? ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']])
*Devo vincere, e per farlo ho bisogno della tua morte. Il destino mi ha già preparato l'incontro con Ken. Il mio corpo, la mia tecnica e le mie capacità non sono differenti dalle sue, eccetto che io non so che cosa siano amore e tristezza. Ma una cosa è certa: L'amore è causa di tristezza. E questa, per esistere, ha bisogno dell'amore, e purtroppo io potrò capireche cosa siano amore e tristezza solo perdendoti, Julia. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']])
*Sto tremando. Il mio cuore batte più veloce e ho freddo, tanto freddo. Ma che diavolo succede?! [...] {{NDR|Comincia a piangere}} Ma cosa...? No, sono... lacrime. È questo? È questo l'amore di cui parlavi, Toki? Era questo il sentimento che mi faceva desiderare Julia? Era questo? {{NDR|Si prepara ad uccidere Julia, ma si blocca}} No, non devo! L'amore non esiste per me, non ''deve'' esistere! Voglio vincere! Voglio distruggere Ken, e c'è un solo modo per riuscirci. Dimenticami, Julia! Tu sarai la mia tristezza e non abbandonerai mai il mio cuore! ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']])
*Che cos'è l'amore? Un'invenzione paranoica per i mortali. ([[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']])
*Allora, hai capito? Non ho bisogno di fama né di gloria. Voglio soltanto distruggerti, Kenshiro! E quando l'avrò fatto, sarò l'uomo più potente del mondo. ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']])
*Da quanto tempo sogniamo tutti e due questo momento, fratellino? Entrambi siamo in grado di applicare senza paura il colpo finale della scuola di Hokuto: Sdoppiamento delle immagini. Ma uno di noi deve morire. E vuoi sapere una cosa? Non può esiste colpo migliore per ammazzarti, Ken. Sei morto! ([[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']])
*Il re di Hokuto deve essere fiero di se stesso, anche se muore. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']])
*Kenshiro, io e te nutriamo gli stessi sentimenti, siamo nella stessa situazione. E allora cosa mi impedisce di batterti? {{NDR|Si prepara a colpire Ken, ma si blocca}} Evidentemente tu lo sapevi. Eri sicuro al cento per cento che non sarei mai riuscito neppure a sfiorarti. Non ho forse ragione, Kenshiro? [...] Ormai conosco tutto. Avevi già deciso di sacrificare la tua vita da molto tempo, non è vero? Era tutto stabilito. Sapevi perfettamente che avresti potuto morire, che questo combattimento sarebbe potuto essere l'ultimo per te. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']])
*Amici! Non ho mai voluto avere amici nella vita, tranne Toki. È stata l'unica persona che mi ha capito. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']])
*Ti prego, mostrami la faccia di chi ha sconfitto Raoul. Tu sei il mio fratello. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']])
*È stato il destino a decidere che voi due viviate e che io muoia. E mettiti in testa una cosa: Raoul non ha bisogno dell'aiuto di nessuno, neppure per morire. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']])
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive]]}} Voglio dirti un'ultima cosa, Ken. Il re di Hokuto non ha nessun rimpianto. ([[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']])
===[[Ken il guerriero (film)|Film]]===
*D'ora in poi non riceverò ordini da nessuno. Io voglio governare il mondo, tutto! L'universo presto sarà mio, perciò non nutro alcun interesse per la successione nella Divina scuola di Hokuto.
*Rispondimi! Voglio una risposta, essere onnipotente. Il mio obiettivo è governare il mondo. Dio, diavolo, chiunque tu sia, non devi intralciarmi. E se deciderai di farlo, sarai costretto a combattere con me.
*La popolazione di questo regno non ci può essere utile in alcun modo. Puoi sterminarli tutti.
*Ho soppresso ogni resistenza nei territori da me occupati, ho eliminato chiunque abbia osato sollevare delle critiche. La Sacra scuola di Nanto e la Divina scuola di Hokuto sono lo stesso per me. Io sono il re, sono il conquistatore di fine secolo e domino il mondo. Eppure, sento che deve accadere qualcosa, però non so ancora di che cosa si tratti.
*Oh, nel mondo si aprono e si chiudono sempre nuove ere, ma l'avvento di quella di cui stai parlando tu dovrà attendere ancora a lungo.
*Amore? Noi non abbiamo bisogno di amore in questi tempi bui.
*Rei, morirai per la mia gloria!
*Non rivolgerti mai più a me chiamandomi Raoul, fratellino. Io sono il conquistatore di fine secolo. Sono un eroe legendario, il re di Hokuto.
*In realtà hai irrobustito il tuo corpo e la tua mente molto più di quanto immaginassi. Meglio così. In fondo, vorrà dire che proverò più gusto nell'ucciderti.
*La mia vita non può avere termine adesso, e questo perché tu sei ancora troppo giovane. Lynn, cresci alla svelta. Hai capito bene, Lynn?
*Quella di oggi non è la fine del nostro duello. È solo l'inizio di una nuova battaglia.
==''[[Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto]]''==
*Ascoltatemi bene! Che tutti gli uomini deboli e impauriti dal nemico si facciano avanti. Io, re di Hokuto, darò loro morte immediata. A permettere ad un nuovo ordine di vedere la luce in queste terre ormai in totale balia del caos sarà soltanto la forza contenuta in questo pugno, una forza riconosciutami dai cieli che indicano come nobile causa la nostra supremazia assoluta.
*Senza una forte [[Bramosia|brama]] non si può governare questo mondo. Quando l'uomo è debole, il [[potere]] si allontana.
*Non posso perdonare la minima disattenzione.
*I nemici più grandi per la conquista del potere sono l'ozio e la negligenza.
*Fino a quando la mia conquista non sarà completa, non permetterò mai a nessuno di rubare questa vita.
==''[[Ken il guerriero - La leggenda di Julia]]''==
*Ho percepito uno strano vento carico di nostalgia.
*{{NDR|Su Kenshiro}} L'aver sconfitto il sacro imperatore Sauzer accrescerà ulteriormente la sua gloria. Batterlo qui ora non avrebbe alcun senso.
*Aspetterò che si sia diffusa ancora di più la sua fama di salvatore e quando avrò battuto il tanto atteso portatore di speranza il popolo inizierà a definirmi il dominatore del mondo.
==''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''==
*Se deviassi dalla mia via, il cielo lassù riderebbe di me. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']])
*Gli idioti e i deboli non sopravvivono. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']])
*Vattene! D'ora in poi, girerai per il mondo cantando le mie gesta, le gesta di Raoul. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']])
*Il mio cammino non prevede curve. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']])
*Io salverò il mondo sprofondato nell'oscurità con questo potente pugno che mi è stato donato dal cielo. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']])
*Le armi occulte avvelenate sono indegne di un guerriero. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']])
*Coloro che non sono disposti ad accettarmi come loro sovrano, si facciano pure avanti. Troveranno morte immediata per mia mano. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']])
*Ascoltatemi, uomini! Ora che sono sul trono, assumerò il titolo di "re di Hokuto". [...] Io diverrò il dominatore di questa terra, perché questo è il solo destino del re di Hokuto. A quelli che si schiereranno contro di me e a tutti coloro che mi tradiranno, io prometto terrore e morte certa. E, tuttavia, a quei valorosi che giureranno fedeltà al mio pugno, concederò gli onori e le ricchezze che meritano.
*È buona educazione che un [[re]] faccia visita a un altro re personalmente. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']])
*L'esercito del re di Hokuto non ha bisogno di vili. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']])
*{{NDR|A Re nero dopo avergli ucciso il puledro}} È tu saresti il capobranco? Con la debolezza che hai dimostrato... Ti ho liberato dal tuo fardello. Ora puoi combattere senza più intralci. [...] Era la cosa da fare. Se avessi continuato a combattere in quelle condizioni, avresti esaurito le tue energie e avresti finito col morire insieme al puledro. Un re non può e non deve morire. Se un capo morisse per un atto di pietà, con lui morirebbero anche i suoi soldati. Se un re morisse per un solo calcio, la sua guerra finirebbe. Il nostro destino ha deciso che né tu né io oggi moriremo qui. [...] Lo sai, nobile re? Tu e io ci assomigliamo. Mi concederesti il grande onore di portarmi sulla tua groppa solo per quei giorni che ancora mi separano dalla vittoria? {{NDR|Re nero gli annusa il pugno}} Molto bene! ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']])
*Sei riuscito a scalfire il mio nobile corpo. La Sacra scuola di Nanto è potente, ma non può certo competere con la Divina scuola di Hokuto. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 3, Non esiste fortezza inespugnabile|Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile'']])
*Il pugno destro serve per la conquista del potere, il pugno sinistro per mantenerlo con il terrore. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']])
*Io non posso certo condannare una persona perché è fedele a sé stessa. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']])
*Qualsiasi scimmia è in grado di obbedire ciecamente agli ordini del re di Hokuto, ma non resta altro che una scimmia. La forza riconosce il vero valore quando lo incontra. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']])
*Per chi si rinchiude in una [[fortezza]] pensando solo a proteggersi non può esistere alcuna vittoria. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 4, Questo pugno ha un obiettivo!|Episodio 4, ''Questo pugno ha un obiettivo!'']])
*Solo forza e repressione possono stabilizzare il mondo. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']])
*Toki, fratello, dunque non sei cambiato. Sei sempre stato un uomo che guarda alla terra e non al cielo, un uomo che usa la sua forza non per distruggere, ma per rigenerare. Il mio esercito ha bisogno del tuo mistico talento naturale. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']])
*Non posso tollerare che qualcuno ostacoli il mio cammino verso il dominio, chiunque egli sia. L'unico in grado di salvare questo mondo sono io, il futuro dominatore assoluto. Di conseguenza, non posso lasciar libero di agire un uomo chiamato "il salvatore". ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']])
*Una [[giustizia]] priva di forza è inefficace. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']])
*Questo mondo può essere dominato solo da un demone, e chi oltre a me lo può diventare? ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 6, Il risveglio del demone|Episodio 6, ''Il risveglio del demone'']])
==Citazioni su Raoul==
*– Per la prima volta, Raoul ha mostrato di provare misericordia.<br>– Ti stai sbagliando. Lui è sempre stato così fin dal passato. È sempre stato più forte di chiunque altro e ha sempre dato prova di avere un cuore gentile. (''[[Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto]]'')
===[[Buronson]]===
*Dopo la scomparsa di Raoh, non nego che è stato difficilissimo continuare la storia, ne ho sentito la mancanza.
*Ken non può morire, proprio perché è stato aiutato da altri a sopravvivere. Ma Raoh è nella situazione opposta, lui è sopravvissuto uccidendo gli altri. [...] In altre parole, il suo punto debole sta proprio nel non aver perso mai neanche una volta. Quando poi si trova davanti Fudo, viene preso in contropiede, tanto che cambia come personaggio.
*Mi sembrò naturale che, in un'epoca come quella di ''Ken il guerriero'', Raoh dovesse esercitare il governo attraverso la violenza. Se non esiste alcuna legge, l'unico modo per imporsi è il potere. Ed è proprio questo il principio che ha guidato Raoh.
*Raoh è forse il personaggio al quale ci siamo legati di più. L'idea originaria era quella di farne il re degli Ashura, poi abbiamo cambiato idea. Volevamo un cattivo che avesse il viso puro e lo sguardo limpido, anche se con l'animo spietato, dunque è venuto fuori Raoh. Addirittura Ken e Toki hanno assunto un chiaro contorno nella misura in cui si riferivano a lui, sempre in primo piano.
===''[[Ken il guerriero]]''===
{{cronologico}}
*È sempre stato molto molto forte e anche molto molto ambizioso. Era uno dei migliori allievi della scuola di Hokuto, ma era sempre stato insofferente alle leggi divine che governano l'Hokuto da più di duemila anni, finché un giorno abbandonò la scuola e di lui si perse ogni traccia. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 43, La nuova leggenda|Episodio 43, ''La nuova leggenda'']])
*Kenshiro possiede una grande tecnica. La tigre era pronta a combattere con lui una battaglia leale. Tu, invece, l'hai terrorizzata. L'animale ha capito che tu possiedi una forza negativa e che sei il più crudele, non il più potente dei due. Questi tuoi malefici poteri mi spaventano, Raoul. Tu non puoi essere il mio successore. (Ryuken, [[Ken il guerriero#Episodio 44, La stella della morte|Episodio 44, ''La stella della morte'']])
*Non so come dirvelo, ma ho cominciato a tremare non appena ho visto quegli occhi. (Lynn, [[Ken il guerriero#Episodio 47, La leggenda della paura|Episodio 47, ''La leggenda della paura'']])
*– Ascoltami, Ken. Non sei ancora pronto per affrontare Raoul. Dammi retta!<br>– Perché dici questo?<br>[...]<br>– Potresti uccidere quella bambina?<br>– Non capisco, Toki.<br>– Se tu avessi il coraggio di farlo, molto probabilmente potresti uccidere Raoul. Non devi sorprenderti. Alcune facoltà della scuola di Hokuto si acquistano solamente dopo aver combattuto sanguinose battaglie. È evidente che anche tu hai acquistato una forza non indifferente combattendo contro Shin o contro i nemici più resistenti. [...] Però Raoul è molto più freddo di te. Ha molte più energie distruttive. Lo dimostra il fatto che ha ammazzato a sangue freddo il nostro caro padre Ryuken. (Toki e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 48, La mossa segreta|Episodio 48, ''La mossa segreta'']])
*Raoul possiede senz'altro piu tecnica di Ken, ma non possiede lo spirito e l'energia interiore che è prerogativa solo di Ken. (Rei, [[Ken il guerriero#Episodio 49, Lotta all'ultimo sangue|Episodio 49, ''Lotta all'ultimo sangue'']])
*Hai sbagliato tutto nella tua vita. Sei sempre stato l'uomo più forte della Sacra scuola di Hokuto. Se fossi stato meno ambizioso e avessi creduto di più negli altri, io e Ken ti avremmo lasciato il potere senza problemi. Saresti diventato tu il successore della scuola. (Toki, [[Ken il guerriero#Episodio 72, Le ultime lacrime|Episodio 72, ''Le ultime lacrime'']])
*Raoul insegna ai bambini cos'è l'odio e la paura. Ken invece mostra loro le qualità più nobili dell'uomo. (Ryuga, [[Ken il guerriero#Episodio 74, Alla ricerca di un nuovo eroe|Episodio 74, ''Alla ricerca di un nuovo eroe'']])
*Ho combattuto centinaia di battaglie con Raoul e abbiamo conquistato terre e villaggi. Ma lui ha sempre terrorizzato la gente e ha preso il potere con la forza. Ha creato panico e smarrimento nei suoi territori, così quelle persone hanno imparato a non reagire. Invece, sulle loro facce c'è la felicità e la gioia di vivere. (Ryuga, [[Ken il guerriero#Episodio 75, Occhi di ghiaccio|Episodio 75, ''Occhi di ghiaccio'']])
*– Che strano, è così desolata. Sembra una città morta.<br>– Le città e i territori occupati da Raoul hanno tutti lo stesso aspetto. (Lynn e [[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 86, L'armata delle fiamme rosse|Episodio 86, ''L'armata delle fiamme rosse'']])
*Raoul è stato il primo dopo duemila anni a creare confusione e odio tra gli allievi in seno alla scuola di Hokuto. Il suo obiettivo è di raggiungere il potere assoluto e di regnare su tutta la Terra. È un uomo senza scrupoli ed è accecato dalla sua ambizione. Userà qualsiasi mezzo per realizzare il suo sogno, che equivale alla distruzione dell'umanità intera. (Rihaku, [[Ken il guerriero#Episodio 98, I due fratelli|Episodio 98, ''I due fratelli'']])
*Tu vedi in Julia la figura di tua madre. [...] La natura della donna è condizionata dalla maternità. La donna è soprattutto madre e Julia, l'ultima delle sei stelle Nanto, è protetta dalla stella dell'amore materno che è il simbolo dell'amore universale, dell'affetto e della comprensione. Purtoppo, tu hai perso la madre da piccolo e cerchi in Julia quell'amore che ti è sempre mancato. (Tou, [[Ken il guerriero#Episodio 99, La figlia del mare|Episodio 99, ''La figlia del mare'']])
*Quell'uomo che dite pazzo, Raoul, è uno dei più grandi maestri della scuola di Hokuto. Unico scopo della sua vita è combattere, ed è per questo che prima o poi dovrà incontrare Ken. Il loro destino è segnato. (Julia, [[Ken il guerriero#Episodio 106, Vivrai per sempre nel mio cuore|Episodio 106, ''Vivrai per sempre nel mio cuore'']])
*Ora anche Raoul sa cosa siano compassione e tristezza, perché ha ucciso il suo più grande amore, e spero che lo stesso esempio sia d'aiuto per tutti gli uomini. Dimenticate la guerra e riscoprite l'amore! (Rihaku, [[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']])
*Raoul, Toki ed io ammiravamo tutto quello che facevi quando anni fa studiavamo l'Hokuto e, proprio per l'ammirazione che ho perso di te, non sono mai riuscito a fermarti. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 107, Nessuno li fermerà|Episodio 107, ''Nessuno li fermerà'']])
*Tu sei un uomo vuoto, Raoul. Invece, dentro di me, è molto forte il pensiero di te e Julia. Sentimenti, Raoul. Questi sono i sentimenti e tu non potrai mai cancellare queste mie sensazioni perché non sei mai stato in grado di provarle. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']])
*Sei stato un grande maestro della Divina scuola di Hokuto. Il tuo ricordo e la tua forza vivranno con me per sempre. ([[Kenshiro]], [[Ken il guerriero#Episodio 108, La stella della morte|Episodio 108, ''La stella della morte'']])
===''[[Raoh, il conquistatore del cielo]]''===
{{cronologico}}
*Il cielo ha conferito al pugno di Raoul la forza per portare un nuovo ordine in questo mondo sprofondato nel caos. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 1, Il mio pugno è sancito dal cielo|Episodio 1, ''Il mio pugno è sancito dal cielo'']])
*"Il re di Hokuto è passato all'azione". Questa notizia fa tremare gli indolenti re delle terre confinanti. Vi sono sovrani che si oppongono coraggiosamente alla furiosa avanzata dell'esercito del nuovo re, ma vengono impietosamente spazzati via. È altrettanto vero che quasi tutti i condottieri giurano obbedienza alla bandiera del re di Hokuto senza combattere. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 2, Il re incontra un altro re|Episodio 2, ''Il re incontra un altro re'']])
*Le fiamme nucleari che hanno devastato il pianeta hanno aperto la via a un fine secolo dominato dalla violenza, un'epoca segnata dall'urto di forze contrastanti e dal risuonare di voci di odio, invidia e afflizione. In questo mondo precipitato nel caos, simile a una cometa, ha fatto la sua comparsa un uomo. Il suo nome è Raoul, colui che secondo i voleri del cielo percorre la via della conquista. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 3, Non esiste fortezza inespugnabile|Episodio 3, ''Non esiste fortezza inespugnabile'']])
*– Ti faccio notare che conosco Toki e Raoul fin da quando erano bambini. Insieme sarebbero davvero invincibili.<br>– Tra i due fratelli vi sono troppe differenze: lo sguardo del re di Hokuto è rivolto al cielo, mentre quello del nobile Toki è alla terra. Non percorreranno mai la stessa via insieme e in caso di scontro nessuno dei due potrebbe uscirne illeso. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 5, Due fratelli in conflitto!|Episodio 5, ''Due fratelli in conflitto!'']])
*Raoul ha denigrato il suo lato umano, definendolo "ridicolo". In quel momento, dentro di lui si è risvegliato qualcosa, un qualcosa che alcuni chiamano "il demone interiore". Ha così imboccato una strada ancora più cruenta, una via lastricata di sangue. ([[Raoh, il conquistatore del cielo#Episodio 6, Il risveglio del demone|Episodio 6, ''Il risveglio del demone'']])
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
[[Categoria:Cattivi]]
[[Categoria:Personaggi di anime e manga]]
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Guerra Iran-Israele
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{{voce tematica}}
[[File:Batch 3 Avash 15.jpg|thumb|Esplosione a Teheran, 15 giugno 2025.]]
Citazioni sulla '''guerra Iran-Israele'''.
==Citazioni==
*I principali impianti di arricchimento nucleare dell'Iran sono stati completamente e totalmente distrutti. L'Iran, il bullo del Medio Oriente, deve ora fare la pace. ([[Donald Trump]])
*La risposta legittima e risoluta dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione insensata [...]. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione [...]. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica del nemico. Dobbiamo creare le basi per una risposta risoluta all'aggressione e dedicare tutti i nostri sforzi al servizio del nostro nobile popolo. ([[Masoud Pezeshkian]])
*O ci sarà la pace, o ci sarà una tragedia per l'Iran, molto più grande di quella a cui abbiamo assistito negli ultimi 8 giorni. Se la pace non arriverà presto, colpiremo gli altri obiettivi con rapidità e abilità. ([[Donald Trump]])
*Ogni differenza, questione e problema esistente deve essere messo da parte oggi e dobbiamo resistere contro questa aggressione genocida e criminale con unità e coerenza. ([[Masoud Pezeshkian]])
===[[Shirin Ebadi]]===
{{cronologico}}
*Avevamo il sentore che sarebbe potuto succedere, ma non adesso. Più che altro, temevamo un attacco israeliano in caso di fallimento dei negoziati sul nucleare. Non immaginavamo che potesse succedere mentre erano in corso.
*Nei primi giorni, nelle prime ore degli attacchi, quando sono stati fatti fuori i capi Pasdaran, la gente era felice. È da più di 46 anni che il popolo iraniano lotta contro la dittatura religiosa. E tutti hanno pensato che questo scontro gli avrebbe aiutati. Ma quando i razzi di Tel Aviv hanno cominciato ad attaccare le infrastrutture e a causare vittime tra i civili, la percezione è cambiata.
*Non credo che la guerra contro Israele possa portare alla caduta della dittatura, la cui fine, definitiva e duratura, dipende dagli esiti della lunga battaglia che il popolo iraniano sta combattendo da anni per riappropriarsi del proprio destino. Finché questo regime sarà al potere, gli iraniani non potranno vivere in pace, anche se tra Teheran e Tel Aviv finisse la guerra.
*Il regime è alle prese con la guerra contro Israele ma continua a colpire e martoriare la popolazione. Le autorità hanno dichiarato che chiunque diffonda notizie sulle conseguenze degli attacchi israeliani, foto e video delle devastazioni provocate dai missili di Tel Aviv, verrà incriminato. Nella città di Diaspur diverse persone sono state arrestate, semplicemente, per averle condivise sui social. Una femminista molto conosciuta, Mutaha Regulei, condannata e incarcerata per insurrezione ma liberata la scorsa settimana perché aveva scontato la pena, è stata di nuovo arrestata perché aveva scritto sui social una frase a criticare il conflitto in corso. Pare che il regime abbia dichiarato guerra a Israele e, insieme, al proprio popolo considerandolo un nemico da combattere.
===[[Ali Khamenei]]===
{{cronologico}}
*Il regime sionista ha commesso un grave errore. [...] Ha agito in maniera sbagliata e le conseguenze lo porteranno alla rovina. Per grazia di Dio. Le nostre forze armate sono pronte. [...] Certamente, le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno duri colpi a questo nemico malvagio. Anche la nazione è nostra sostenitrice. Chi sostiene le forze armate sconfiggerà il regime sionista, per volere di Dio.
*Nel nome del nobile [[ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib|Haidar]], la battaglia è cominciata. [...] Dobbiamo dare una risposta forte al regime sionista terrorista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti.
*Chiunque conosca l'Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l'Iran non si arrenderà. [...] Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. [...] Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno.
===[[Reza Pahlavi (principe)|Reza Pahlavi]]===
{{cronologico}}
*La Repubblica Islamica è giunta al termine e sta crollando. Khamenei, come un topo spaventato, si è nascosto sottoterra e ha perso il controllo della situazione. Quello che è iniziato è irreversibile. Il futuro è luminoso, e insieme supereremo questa svolta della storia.
*La fine della Repubblica Islamica segnerà la fine della sua guerra di 46 anni contro il popolo iraniano. L'apparato repressivo del regime è in fase di collasso. Basta una sollevazione collettiva per porre fine a questo incubo per sempre. Ora è il momento di alzarsi. È il momento di riprenderci l'Iran.
*Abbiamo un piano per il futuro dell'Iran e per la sua rinascita. Siamo pronti per i primi cento giorni dopo la caduta, per una transizione e l'istituzione di un governo nazionale e democratico, per e da parte del popolo iraniano.
*Un messaggio alle forze armate, di sicurezza e agli apparati statali, molti dei quali in questi giorni mi inviano messaggi: non opponetevi al popolo iraniano per difendere un regime ormai al tramonto. Non sacrificatevi per un sistema corrotto e decadente. Salvate voi stessi schierandovi con il popolo. Abbiate un ruolo storico nella transizione della Repubblica Islamica e partecipate alla costruzione del futuro dell'Iran. Un Iran libero e prospero ci aspetta. Che io possa presto essere di nuovo tra voi.
===[[David Petraeus]]===
*Gli iraniani hanno finanziato, armato, addestrato milizie che hanno ucciso centinaia dei nostri soldati, se non migliaia. Non verserei lacrime per la fine del regime. Il problema è che l'incertezza sull'esito consiglia prudenza, questa è la fonte della mia esitazione sul cambio di regime. La mancanza di una forza armata alternativa in grado di prendere il controllo dovrebbe indirizzare verso una strada migliore e più moderata.
*Israele ha la superiorità aerea, può continuare a distruggere le infrastrutture nucleari, ma anche quelle dell'energia.
*La Russia non ha fatto nulla per il suo alleato Iran, nonostante le abbia fornito droni e aiuti contro l'Ucraina.
*{{NDR|«Gli Usa non potrebbero essere interessati al cambio di regime?»}} Non è l’obiettivo base. Non credo ci sia un'alternativa interna organizzata e armata, e in situazioni come questa l’elemento che prevale è chi ha più armi, cioè il governo. Poi dovremmo stare attenti a presumere che un cambio di regime ne porterebbe uno più favorevole agli Usa, all’Occidente e a Israele. Ci sono molte alternative possibili, perché l’Iran è diviso fra tanti gruppi etnici, settari e persino nazionali. Non è affatto chiaro se rimarrebbe unito. Potrebbe evolversi in una situazione come la Libia, lo Yemen o altri Paesi che si sono fratturati in seguito ad un cambio di regime. Questo è il problema più rilevante.
*{{NDR|«Pechino ha forti interessi in Iran, si rischia la guerra mondiale?»}} Non vedo affatto questa possibilità. La Cina vuole comprare petrolio scontato dall'Iran, ma non immischiarsi in questa crisi.
*Più diventa realistico che gli Usa aiutino Israele a distruggere Fordow e gli altri siti {{NDR|nucleari}}, maggiori sono le probabilità che l'Iran torni al tavolo e accetti condizioni che rifiutava prima della campagna militare.
==Altri progetti==
{{interprogetto|w=Iran–Israel War|w_site=en|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}}
[[Categoria:Eventi degli anni 2020]]
[[Categoria:Guerre]]
[[Categoria:Storia dell'Iran]]
[[Categoria:Storia di Israele]]
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[[File:Batch 3 Avash 15.jpg|thumb|Esplosione a Teheran, 15 giugno 2025.]]
Citazioni sulla '''guerra Iran-Israele'''.
==Citazioni==
*I principali impianti di arricchimento nucleare dell'Iran sono stati completamente e totalmente distrutti. L'Iran, il bullo del Medio Oriente, deve ora fare la pace. ([[Donald Trump]])
*La risposta legittima e risoluta dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione insensata [...]. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione [...]. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica del nemico. Dobbiamo creare le basi per una risposta risoluta all'aggressione e dedicare tutti i nostri sforzi al servizio del nostro nobile popolo. ([[Masoud Pezeshkian]])
*Nell'operazione Rising Lion abbiamo ottenuto insieme risultati senza precedenti nella storia di Israele. Prima, in piena coordinazione tra me e il presidente Trump, e con pieno coordinamento operativo tra le forze di difesa israeliane e l'esercito Usa, gli Stati Uniti hanno attaccato i tre siti nucleari iraniani: Fordow, Natanz e Isfahan. Questo programma minacciava la nostra sopravvivenza ed era anche un rischio per la pace dell'intero mondo. ([[Benjamin Netanyahu]])
*O ci sarà la pace, o ci sarà una tragedia per l'Iran, molto più grande di quella a cui abbiamo assistito negli ultimi 8 giorni. Se la pace non arriverà presto, colpiremo gli altri obiettivi con rapidità e abilità. ([[Donald Trump]])
*Ogni differenza, questione e problema esistente deve essere messo da parte oggi e dobbiamo resistere contro questa aggressione genocida e criminale con unità e coerenza. ([[Masoud Pezeshkian]])
===[[Shirin Ebadi]]===
{{cronologico}}
*Avevamo il sentore che sarebbe potuto succedere, ma non adesso. Più che altro, temevamo un attacco israeliano in caso di fallimento dei negoziati sul nucleare. Non immaginavamo che potesse succedere mentre erano in corso.
*Nei primi giorni, nelle prime ore degli attacchi, quando sono stati fatti fuori i capi Pasdaran, la gente era felice. È da più di 46 anni che il popolo iraniano lotta contro la dittatura religiosa. E tutti hanno pensato che questo scontro gli avrebbe aiutati. Ma quando i razzi di Tel Aviv hanno cominciato ad attaccare le infrastrutture e a causare vittime tra i civili, la percezione è cambiata.
*Non credo che la guerra contro Israele possa portare alla caduta della dittatura, la cui fine, definitiva e duratura, dipende dagli esiti della lunga battaglia che il popolo iraniano sta combattendo da anni per riappropriarsi del proprio destino. Finché questo regime sarà al potere, gli iraniani non potranno vivere in pace, anche se tra Teheran e Tel Aviv finisse la guerra.
*Il regime è alle prese con la guerra contro Israele ma continua a colpire e martoriare la popolazione. Le autorità hanno dichiarato che chiunque diffonda notizie sulle conseguenze degli attacchi israeliani, foto e video delle devastazioni provocate dai missili di Tel Aviv, verrà incriminato. Nella città di Diaspur diverse persone sono state arrestate, semplicemente, per averle condivise sui social. Una femminista molto conosciuta, Mutaha Regulei, condannata e incarcerata per insurrezione ma liberata la scorsa settimana perché aveva scontato la pena, è stata di nuovo arrestata perché aveva scritto sui social una frase a criticare il conflitto in corso. Pare che il regime abbia dichiarato guerra a Israele e, insieme, al proprio popolo considerandolo un nemico da combattere.
===[[Ali Khamenei]]===
{{cronologico}}
*Il regime sionista ha commesso un grave errore. [...] Ha agito in maniera sbagliata e le conseguenze lo porteranno alla rovina. Per grazia di Dio. Le nostre forze armate sono pronte. [...] Certamente, le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno duri colpi a questo nemico malvagio. Anche la nazione è nostra sostenitrice. Chi sostiene le forze armate sconfiggerà il regime sionista, per volere di Dio.
*Nel nome del nobile [[ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib|Haidar]], la battaglia è cominciata. [...] Dobbiamo dare una risposta forte al regime sionista terrorista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti.
*Chiunque conosca l'Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l'Iran non si arrenderà. [...] Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. [...] Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno.
===[[Reza Pahlavi (principe)|Reza Pahlavi]]===
{{cronologico}}
*La Repubblica Islamica è giunta al termine e sta crollando. Khamenei, come un topo spaventato, si è nascosto sottoterra e ha perso il controllo della situazione. Quello che è iniziato è irreversibile. Il futuro è luminoso, e insieme supereremo questa svolta della storia.
*La fine della Repubblica Islamica segnerà la fine della sua guerra di 46 anni contro il popolo iraniano. L'apparato repressivo del regime è in fase di collasso. Basta una sollevazione collettiva per porre fine a questo incubo per sempre. Ora è il momento di alzarsi. È il momento di riprenderci l'Iran.
*Abbiamo un piano per il futuro dell'Iran e per la sua rinascita. Siamo pronti per i primi cento giorni dopo la caduta, per una transizione e l'istituzione di un governo nazionale e democratico, per e da parte del popolo iraniano.
*Un messaggio alle forze armate, di sicurezza e agli apparati statali, molti dei quali in questi giorni mi inviano messaggi: non opponetevi al popolo iraniano per difendere un regime ormai al tramonto. Non sacrificatevi per un sistema corrotto e decadente. Salvate voi stessi schierandovi con il popolo. Abbiate un ruolo storico nella transizione della Repubblica Islamica e partecipate alla costruzione del futuro dell'Iran. Un Iran libero e prospero ci aspetta. Che io possa presto essere di nuovo tra voi.
===[[David Petraeus]]===
*Gli iraniani hanno finanziato, armato, addestrato milizie che hanno ucciso centinaia dei nostri soldati, se non migliaia. Non verserei lacrime per la fine del regime. Il problema è che l'incertezza sull'esito consiglia prudenza, questa è la fonte della mia esitazione sul cambio di regime. La mancanza di una forza armata alternativa in grado di prendere il controllo dovrebbe indirizzare verso una strada migliore e più moderata.
*Israele ha la superiorità aerea, può continuare a distruggere le infrastrutture nucleari, ma anche quelle dell'energia.
*La Russia non ha fatto nulla per il suo alleato Iran, nonostante le abbia fornito droni e aiuti contro l'Ucraina.
*{{NDR|«Gli Usa non potrebbero essere interessati al cambio di regime?»}} Non è l’obiettivo base. Non credo ci sia un'alternativa interna organizzata e armata, e in situazioni come questa l’elemento che prevale è chi ha più armi, cioè il governo. Poi dovremmo stare attenti a presumere che un cambio di regime ne porterebbe uno più favorevole agli Usa, all’Occidente e a Israele. Ci sono molte alternative possibili, perché l’Iran è diviso fra tanti gruppi etnici, settari e persino nazionali. Non è affatto chiaro se rimarrebbe unito. Potrebbe evolversi in una situazione come la Libia, lo Yemen o altri Paesi che si sono fratturati in seguito ad un cambio di regime. Questo è il problema più rilevante.
*{{NDR|«Pechino ha forti interessi in Iran, si rischia la guerra mondiale?»}} Non vedo affatto questa possibilità. La Cina vuole comprare petrolio scontato dall'Iran, ma non immischiarsi in questa crisi.
*Più diventa realistico che gli Usa aiutino Israele a distruggere Fordow e gli altri siti {{NDR|nucleari}}, maggiori sono le probabilità che l'Iran torni al tavolo e accetti condizioni che rifiutava prima della campagna militare.
==Altri progetti==
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Citazioni sulla '''guerra Iran-Israele'''.
==Citazioni==
*I principali impianti di arricchimento nucleare dell'Iran sono stati completamente e totalmente distrutti. L'Iran, il bullo del Medio Oriente, deve ora fare la pace. ([[Donald Trump]])
*La risposta legittima e risoluta dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione insensata [...]. Il popolo iraniano e i funzionari statali non rimarranno mai in silenzio di fronte a questa crudele aggressione [...]. Dico al nostro orgoglioso popolo: mantenete la vostra unità e non prestate attenzione alle voci e alla guerra mediatica del nemico. Dobbiamo creare le basi per una risposta risoluta all'aggressione e dedicare tutti i nostri sforzi al servizio del nostro nobile popolo. ([[Masoud Pezeshkian]])
*Nell'operazione Rising Lion abbiamo ottenuto insieme risultati senza precedenti nella storia di Israele. Prima, in piena coordinazione tra me e il presidente Trump, e con pieno coordinamento operativo tra le forze di difesa israeliane e l'esercito Usa, gli Stati Uniti hanno attaccato i tre siti nucleari iraniani: Fordow, Natanz e Isfahan. Questo programma minacciava la nostra sopravvivenza ed era anche un rischio per la pace dell'intero mondo. ([[Benjamin Netanyahu]])
*O ci sarà la pace, o ci sarà una tragedia per l'Iran, molto più grande di quella a cui abbiamo assistito negli ultimi 8 giorni. Se la pace non arriverà presto, colpiremo gli altri obiettivi con rapidità e abilità. ([[Donald Trump]])
*Ogni differenza, questione e problema esistente deve essere messo da parte oggi e dobbiamo resistere contro questa aggressione genocida e criminale con unità e coerenza. ([[Masoud Pezeshkian]])
===[[Shirin Ebadi]]===
{{cronologico}}
*Avevamo il sentore che sarebbe potuto succedere, ma non adesso. Più che altro, temevamo un attacco israeliano in caso di fallimento dei negoziati sul nucleare. Non immaginavamo che potesse succedere mentre erano in corso.
*Nei primi giorni, nelle prime ore degli attacchi, quando sono stati fatti fuori i capi Pasdaran, la gente era felice. È da più di 46 anni che il popolo iraniano lotta contro la dittatura religiosa. E tutti hanno pensato che questo scontro gli avrebbe aiutati. Ma quando i razzi di Tel Aviv hanno cominciato ad attaccare le infrastrutture e a causare vittime tra i civili, la percezione è cambiata.
*Non credo che la guerra contro Israele possa portare alla caduta della dittatura, la cui fine, definitiva e duratura, dipende dagli esiti della lunga battaglia che il popolo iraniano sta combattendo da anni per riappropriarsi del proprio destino. Finché questo regime sarà al potere, gli iraniani non potranno vivere in pace, anche se tra Teheran e Tel Aviv finisse la guerra.
*Il regime è alle prese con la guerra contro Israele ma continua a colpire e martoriare la popolazione. Le autorità hanno dichiarato che chiunque diffonda notizie sulle conseguenze degli attacchi israeliani, foto e video delle devastazioni provocate dai missili di Tel Aviv, verrà incriminato. Nella città di Diaspur diverse persone sono state arrestate, semplicemente, per averle condivise sui social. Una femminista molto conosciuta, Mutaha Regulei, condannata e incarcerata per insurrezione ma liberata la scorsa settimana perché aveva scontato la pena, è stata di nuovo arrestata perché aveva scritto sui social una frase a criticare il conflitto in corso. Pare che il regime abbia dichiarato guerra a Israele e, insieme, al proprio popolo considerandolo un nemico da combattere.
===[[Ali Khamenei]]===
{{cronologico}}
*Il regime sionista ha commesso un grave errore. [...] Ha agito in maniera sbagliata e le conseguenze lo porteranno alla rovina. Per grazia di Dio. Le nostre forze armate sono pronte. [...] Certamente, le forze armate della Repubblica Islamica infliggeranno duri colpi a questo nemico malvagio. Anche la nazione è nostra sostenitrice. Chi sostiene le forze armate sconfiggerà il regime sionista, per volere di Dio.
*Nel nome del nobile [[ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib|Haidar]], la battaglia è cominciata. [...] Dobbiamo dare una risposta forte al regime sionista terrorista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti.
*Chiunque conosca l'Iran, il suo popolo e la sua storia non si rivolgerebbe mai a questa nazione con toni minacciosi, poiché l'Iran non si arrenderà. [...] Gli americani sappiano che qualsiasi intervento militare da parte loro sarà senza dubbio ricambiato con un danno irreparabile. [...] Il popolo iraniano si oppone fermamente alla guerra imposta, così come si opporrà con altrettanta fermezza alla pace imposta; questa nazione non si sottometterà mai a imposizioni di alcuno.
===[[Reza Pahlavi (principe)|Reza Pahlavi]]===
{{cronologico}}
*La Repubblica Islamica è giunta al termine e sta crollando. Khamenei, come un topo spaventato, si è nascosto sottoterra e ha perso il controllo della situazione. Quello che è iniziato è irreversibile. Il futuro è luminoso, e insieme supereremo questa svolta della storia.
*La fine della Repubblica Islamica segnerà la fine della sua guerra di 46 anni contro il popolo iraniano. L'apparato repressivo del regime è in fase di collasso. Basta una sollevazione collettiva per porre fine a questo incubo per sempre. Ora è il momento di alzarsi. È il momento di riprenderci l'Iran.
*Abbiamo un piano per il futuro dell'Iran e per la sua rinascita. Siamo pronti per i primi cento giorni dopo la caduta, per una transizione e l'istituzione di un governo nazionale e democratico, per e da parte del popolo iraniano.
*Un messaggio alle forze armate, di sicurezza e agli apparati statali, molti dei quali in questi giorni mi inviano messaggi: non opponetevi al popolo iraniano per difendere un regime ormai al tramonto. Non sacrificatevi per un sistema corrotto e decadente. Salvate voi stessi schierandovi con il popolo. Abbiate un ruolo storico nella transizione della Repubblica Islamica e partecipate alla costruzione del futuro dell'Iran. Un Iran libero e prospero ci aspetta. Che io possa presto essere di nuovo tra voi.
===[[David Petraeus]]===
*Gli iraniani hanno finanziato, armato, addestrato milizie che hanno ucciso centinaia dei nostri soldati, se non migliaia. Non verserei lacrime per la fine del regime. Il problema è che l'incertezza sull'esito consiglia prudenza, questa è la fonte della mia esitazione sul cambio di regime. La mancanza di una forza armata alternativa in grado di prendere il controllo dovrebbe indirizzare verso una strada migliore e più moderata.
*Israele ha la superiorità aerea, può continuare a distruggere le infrastrutture nucleari, ma anche quelle dell'energia.
*La Russia non ha fatto nulla per il suo alleato Iran, nonostante le abbia fornito droni e aiuti contro l'Ucraina.
*{{NDR|«Gli Usa non potrebbero essere interessati al cambio di regime?»}} Non è l’obiettivo base. Non credo ci sia un'alternativa interna organizzata e armata, e in situazioni come questa l’elemento che prevale è chi ha più armi, cioè il governo. Poi dovremmo stare attenti a presumere che un cambio di regime ne porterebbe uno più favorevole agli Usa, all’Occidente e a Israele. Ci sono molte alternative possibili, perché l’Iran è diviso fra tanti gruppi etnici, settari e persino nazionali. Non è affatto chiaro se rimarrebbe unito. Potrebbe evolversi in una situazione come la Libia, lo Yemen o altri Paesi che si sono fratturati in seguito ad un cambio di regime. Questo è il problema più rilevante.
*{{NDR|«Pechino ha forti interessi in Iran, si rischia la guerra mondiale?»}} Non vedo affatto questa possibilità. La Cina vuole comprare petrolio scontato dall'Iran, ma non immischiarsi in questa crisi.
*Più diventa realistico che gli Usa aiutino Israele a distruggere Fordow e gli altri siti {{NDR|nucleari}}, maggiori sono le probabilità che l'Iran torni al tavolo e accetti condizioni che rifiutava prima della campagna militare.
==Voci correlate==
*[[Energia nucleare in Iran]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|w=Iran–Israel War|w_site=en|preposizione=sulla|w_preposizione=riguardante la}}
[[Categoria:Eventi degli anni 2020]]
[[Categoria:Guerre]]
[[Categoria:Storia dell'Iran]]
[[Categoria:Storia di Israele]]
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Ferrari 512 S Pininfarina Modulo
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Danyele
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[[File:Ferrari Modulo front-right Museo Ferrari.jpg|thumb|upright=1.5|Ferrari 512 S Pininfarina Modulo (1970)]]
Citazioni sulla '''Ferrari 512 S Pininfarina Modulo'''.
==Citazioni==
*L'arte del trovarobe è quella di adattare oggetti di uso comune per risolvere problemi in modo rapido, con ciò che si trova. Un trovarobe come me conosceva tutti gli ambienti di Torino come cortili, artigiani e rigattieri e dunque sapevo dove trovare le cose più impensate, era la mia specialità. Si è rivelato poi un approccio che mi ha salvato in numerose situazioni, mi è stato parecchio prezioso nella mia carriera. Ad esempio, è così che ho risolto il problema delle sfere nella strumentazione della Ferrari Modulo: ho fatto un calco di una palla da bowling! ([[Paolo Martin]])
===[[Giosuè Boetto Cohen]]===
*Bisogna [...] dare credito ai ricordi di [[Paolo Martin|Martin]], quando dice che il primo schizzo della Modulo apparve per caso, in un angolo del suo tecnigrafo alla [[Pininfarina]], giocando con la matita. [...] Lo scarabocchio, nei mesi che seguirono, crebbe. Divenne una serie di disegni in scala 1:10, ancora grezzi, ma in cui la navicella a forma di freccia, simmetrica e priva di ruote, cominciava ad assomigliare a qualcosa di stradale. [...] Anche nei figurini il concept lasciava interdetti. Il desiderio di farne qualcosa per uno dei prossimi Saloni era forte, ma si scontrava con la tradizione del marchio, fatta di eleganza e proporzioni. La più grande firma della carrozzeria mondiale voleva affascinare il suo pubblico, non sconcertarlo.
*Nell'estate del '68 il giovane Paolo non andò in ferie. Si fece comprare invece otto metri cubi di polistirolo dall'officina, due batterie d'automobile e una serie di seghetti termici da traforo. Si costruì anche una gigantesca raspa per arrotondare le forme del suo giocattolo. E in pantaloncini corti, zoccoli e in compagnia saltuaria del custode della fabbrica, che lo guardava divertito, si mise a scolpire. In tre settimane la maquette in scala 1:1 era pronta, impreziosita da profili e parti dipinte. Vista in tre dimensioni faceva ancor più paura. [...] come tutte le opere d'arte usciva, e di molto, dall'universo delle cose consuete.
*Renzo Carli, che più di [[Sergio Pininfarina|Pininfarina]] era intrigato [...] dalla modernità tremenda della Modulo, aveva [...] bussato nientemeno che alla porta di [[Gio Ponti]] [...] invitandolo a venire a giudicare un oggetto che aveva portato aria di tempesta. Il grande architetto [...], giunto di fronte al "mucchio di polistirolo" non aveva avuto dubbi. La Modulo doveva nascere. [...] L'unica critica [...] fu per i grandi fori rotondi che interrompevano la superficie del cofano motore. "Il tondo è fermo nello spazio – sentenziò il maestro – mentre questa creatura punta in avanti. Farei anche quelli a forma di freccia". Non è dato sapere con quale spirito il giovane Martin, che aveva fatto la scuola media ed aveva imparato tutto da solo, trovò l'animo per contraddirlo. [...] non c'è dubbio che delle aperture lanceolate suggerite da Ponti sarebbero risultate corrette, ma più prevedibili. Mentre la semplicità della lamiera forata e della forma elementare, così rara su un'automobile, oggi ancor più di ieri, è bella perché sorprendente. Proprio come il genio estetico che distingue da sempre lo stile italiano.
==Voci correlate==
*[[Ferrari]]
*[[Pininfarina]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}}
[[Categoria:Automobili]]
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Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto
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Mariomassone
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/* Altri progetti */
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text/x-wiki
{{Film
|titolo = Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto
|immagine = Legend of Raoh - Chapter of Death in Love.png
|didascalia =
|titolo originale = 真救世主伝説 北斗の拳 ラオウ伝 殉愛の章
|lingua originale = Giapponese
|titolo traslitterato = Shin kyūseishu densetsu Hokuto no ken: Raō den - Jun'ai no shō
|paese = [[Giappone]]
|anno uscita = 2006
|genere = Animazione, azione, fantastico, drammatico
|regista = [[Takahiro Imamura]]
|soggetto = [[Buronson]], [[Tetsuo Hara]] <small>(manga)</small>
|sceneggiatore = [[Nobuhiko Horie]], Yoshinobu Kamo, Katsuhiko Manabe
|produttore = Hideki Yamamoto, Naoki Miya
|doppiatori originali =
*[[Hiroshi Abe (attore)|Hiroshi Abe]]: [[Kenshiro]]
*[[Takashi Ukaji]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]
*[[Kō Shibasaki]]: Reina
*[[Akio Ōtsuka]]: Sauzer
*[[Hōchū Ōtsuka]]: Shu
*[[Ken'yū Horiuchi]]: Toki
*[[Unshō Ishizuka]]: Souga
*[[Daisuke Namikawa]]: Burt
*[[Maaya Sakamoto]]: Lynn
*[[Miyu Irino]]: Shiba
*[[Yuzuru Fujimoto]]: Yo
*[[Masuo Amada]]: Re degli Inferi
*[[Seiko Fujiki]]: Martha
*[[Eiji Hanawa]]: Kenshiro da ragazzo
*[[Shigeru Shibuya]]: Raoul da ragazzo
*[[Kōki Miyata]]: Souga da ragazzo
*[[Masako Jō]]: Reina da ragazza
|doppiatori italiani =
*[[Lorenzo Scattorin]]: Kenshiro, Kenshiro da ragazzo
*[[Dario Oppido]]: Raoul
*[[Sonia Mazza]]: Reina, Reina da ragazza
*[[Diego Sabre]]: Sauzer
*[[Marco Balzarotti]]: Shu
*[[Ivo De Palma]]: Toki
*[[Claudio Moneta]]: Souga
*[[Massimo Di Benedetto]]: Burt
*[[Tosawi Piovani]]: Lynn
*[[Stefano Pozzi (doppiatore)|Stefano Pozzi]]: Shiba
*[[Antonio Paiola]]: Yo
*Annamaria Mantovani: Martha
*[[Luca Ghignone]]: Raoul da ragazzo
*[[Paolo De Santis]]: Souga da ragazzo
}}
'''''Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto''''', film d'animazione giapponese del 2006 basato su ''[[Ken il guerriero]]'' scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]].
==[[Incipit]]==
{{incipit film}}
Sotto la guida delle sette stelle che si susseguono nella volta celeste, è stato tramandato di generazione in generazione per milleottocento anni l'Hokuto Shinken, un kenpō arcano e micidiale che, mediante la concentrazione della propria energia nei colpi e la pressione dei punti segreti presenti nel sistema circolatorio nemico, è in grado di distruggere il corpo di questi dall'interno. A causa del potere distruttivo di questa arte marziale, il compito di custodirla è sempre stato affidato ad un unico successore attraverso la trasmissione in linea di discendenza diretta da padre in figlio. Tuttavia, poiché Ryuken, il penultimo successore, non ricevette dal cielo la benedizione di un erede, decise di adottare tre bambini. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}}
==Frasi==
*Il tempo trascorse. Grazie ai tre fratelli, [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]], Toki e [[Kenshiro]], diventati uomini d'arme di pari abilità, la storia lunga milleottocento anni della Divina scuola di Hokuto si apprestava a vivere la sua epoca d'oro. Però, parallelamente a questo ebbe inizio la tragedia. Di nuovo i tempi avevano iniziato a mostrare i segni di un'acuta tensione e, dimentichi del passato che aveva seppellito numerose civiltà, i popoli stavano per entrare ancora una volta in un'epoca di guerre. I violenti scontri tra etnie e religioni, le ambizioni di supremazia delle grandi superpotenze e la follia senza fine dell'umanità, in una reazione a catena, finirono per condurre il mondo verso la distruzione totale. I mari si prosciugarono, la terra si squarciò, ogni forma di vita sembrava ormai scomparsa. Tuttavia, la razza umana era sopravvissuta. Tutte le civiltà crollarono e la violenza prese nuovamente a dominare il mondo. Precipitati negli inferi, i deboli e gli indifesi non poterono far altro che pregare e supplicare per la venuta di un salvatore. Pregare e supplicare... Così, un giorno, anche tre uomini impossibilitati ad opporsi al destino che li voleva avversari, guidati dalle stelle dell'Orsa Maggiore ancor più brillanti in un'epoca in tumulto, si incamminarono sulla via che li avrebbe riuniti. Kenshiro, divenuto il successore, venne costretto a far fronte ad innumerevoli tristezze. Fu però in grado di trasformarle in forza e queste lo resero l'uomo ideale per ricoprire il ruolo di successore della Divina scuola di Hokuto. Toki, dopo essersi esposto alle ceneri mortali, spese la vita rimastogli utilizzando l'Hokuto Shinken per curare le persone più bisognose. Raoul, che ormai era chiamato il terrificante re di Hokuto, grazie all'uso della forza, diventò il dominatore di quel mondo devastato. Trascorse i suoi giorni fra uccisioni e massacri, e il momento in cui avrebbe portato a termine il suo sogno di conquista si faceva di attimo in attimo sempre più vicino. ('''Narratore''') {{NDR|Voce fuori campo}}
*Ascoltatemi bene! Che tutti gli uomini deboli e impauriti dal nemico si facciano avanti. Io, re di Hokuto, darò loro morte immediata. A permettere ad un nuovo ordine di vedere la luce in queste terre ormai in totale balia del caos sarà soltanto la forza contenuta in questo pugno, una forza riconosciutami dai cieli che indicano come nobile causa la nostra supremazia assoluta. ('''Raoul''')
*Senza una forte [[Bramosia|brama]] non si può governare questo mondo. Quando l'uomo è debole, il [[potere]] si allontana. ('''Raoul''')
*Non posso perdonare la minima disattenzione. ('''Raoul''')
*I nemici più grandi per la conquista del potere sono l'ozio e la negligenza. ('''Raoul''')
*Fino a quando la mia conquista non sarà completa, non permetterò mai a nessuno di rubare questa vita. ('''Raoul''')
*Chi non è in grado di vivere per se stesso non merita affatto la vita. ('''Sauzer''')
*Che stella triste quella della benevolenza! Sacrificarsi per gli altri con l'incertezza di averlo fatto in vano! ('''Sauzer''')
*{{NDR|[[Ultime parole dalle serie televisive|Ultime parole]]}} Le persone soffrono per causa dell'[[amore]]. Per questo ho indossato una maschera di crudeltà. Ma credo che tu probabilmente supererai anche queste sofferenze. Kenshiro, sono felice che il mio ultimo avversario sia stato tu. ('''Sauzer''')
==Dialoghi==
*'''Toki''': Ormai ho abbandonato da tempo la via della lotta. Fisicamente ritengo di non potervi essere di alcun aiuto.<br>'''Reina''': Però dobbiamo raggiungere subito il potere assoluto, e tu sei indispensabile.<br>'''Toki''': Il potere assoluto? E dimmi, che senso avrebbe?<br>'''Reina''': Che senso avrebbe?! Non desideri anche tu che ritorni la pace in questo mondo devastato?<br>'''Toki''': Conquistare il potere con la forza porterebbe a un primo momento di stabilità, ma si rivelerebbe una pace molto fragile. In un regime di terrore non può esistere vera pace.<br>'''Reina''': Anche se per mezzo della violenza, finché qualcuno non regolerà questo mondo con la creazione di un nuovo ordine, non vedremo mai la fine di queste guerre.<br>'''Toki''': Probabilmente quella persona non sarà Raoul. Se esistesse qualcuno in grado di guidare i popoli verso la pace, senza soggiogarli col terrore ma semplicemente svegliando i loro cuori, quell'uomo sarebbe il salvatore tanto atteso.
*'''Raoul''': Toki, come sei arrivato fin qui?<br>'''Toki''': Per noi dell'Hokuto, una fortezza non è un luogo inaccessibile.
*'''Toki''': Da questo momento non avrai più ostacoli sul tuo cammino, ma ricorda: i cuori non si conquistano col terrore.<br>'''Raoul''': No, ti sbagli. Non possiedo ancora il dominio assoluto. Poco fa, hanno compreso molto chiaramente: finché non sconfiggerò te e Kenshiro, non potrò stringere il cielo nelle mie mani.
*'''Toki''': Per la prima volta, Raoul ha mostrato di provare misericordia.<br>'''Reina''': Ti stai sbagliando. Lui è sempre stato così fin dal passato. È sempre stato più forte di chiunque altro e ha sempre dato prova di avere un cuore gentile.
==Voci correlate==
*''[[Ken il guerriero]]''
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Julia]]''
==Altri progetti==
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[[Categoria:Anime]]
[[Categoria:Film d'animazione]]
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Clifford Stoll
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'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i computer furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di Napier? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre»<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''Quando il regolo dettava le regole'', in ''Le Scienze'', n. 455, p. 102.</ref>
==Note==
<references />
==Altri progetti==
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[[Categoria:Astronomi statunitensi]]
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i computer furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di Napier? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre»<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''Quando il regolo dettava le regole'', in ''Le Scienze'', n. 455, p. 102.</ref>
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i computer furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di Napier? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre»<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''Quando il regolo dettava le regole'', in ''Le Scienze'', n. 455, p. 102.</ref>
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'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre»<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''Quando il regolo dettava le regole'', in ''Le Scienze'', n. 455, p. 102.</ref>
==Note==
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre»<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, p. 102.</ref>
==Note==
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==Altri progetti==
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/* Citazioni di Clifford Stoll */ typo
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, p. 102.</ref>
==Note==
<references />
==Altri progetti==
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, p. 102.</ref>
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco Giovanni Keplero, all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste.<ref>Da ''Quando il regolo dettava le regole'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, pp. 103-104.</ref>
==Note==
<references />
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, p. 102.</ref>
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste.<ref>Da ''Quando il regolo dettava le regole'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, pp. 103-104.</ref>
==Note==
<references />
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==Citazioni di Clifford Stoll==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori!<ref>Da ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, p. 102.</ref>
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste.<ref>Da ''Quando il regolo dettava le regole'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, pp. 103-104.</ref>
*{{NDR|Il regolo calcolatore}} Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. Wernher von Braun, il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. Sergei Korolev, capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok.<ref>Da ''Quando il regolo dettava le regole'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, p. 106.</ref>
==Note==
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==''Quando il regolo dettava le regole''==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! (p. 102)
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. (pp. 103-104)
*{{NDR|Il regolo calcolatore}} Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. Wernher von Braun, il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. Sergei Korolev, capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. (p. 106)
==Bibliografia==
*Cliff Stoll, ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006.
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'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==''Quando il regolo dettava le regole''==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! (p. 102)
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. (pp. 103-104)
*{{NDR|Il [[Regolo calcolatore|regolo calcolatore]]}} Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. Wernher von Braun, il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. Sergei Korolev, capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. (p. 106)
==Bibliografia==
*Cliff Stoll, ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006.
==Altri progetti==
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==''Quando il regolo dettava le regole''==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! (p. 102)
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. (pp. 103-104)
*{{NDR|Il [[Regolo calcolatore|regolo calcolatore]]}} Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. (p. 106)
==Bibliografia==
*Cliff Stoll, ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006.
==Altri progetti==
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/* Bibliografia */ pagine dell'articolo
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==''Quando il regolo dettava le regole''==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! (p. 102)
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. (pp. 103-104)
*{{NDR|Il [[Regolo calcolatore|regolo calcolatore]]}} Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. (p. 106)
==Bibliografia==
*Cliff Stoll, ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, pp. 100-107.
==Altri progetti==
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/* Quando il regolo dettava le regole */ la fine del regolo: la calcolatrice elettronica
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==''Quando il regolo dettava le regole''==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! (p. 102)
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. (pp. 103-104)
*{{NDR|Il [[Regolo calcolatore|regolo calcolatore]]}} Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. (p. 106)
*La [[Calcolatrice|calcolatrice elettronica]] segnò la fine del regno del regolo. Keuffel & Esser spense le sue macchine da incisione nel 1975; tutti gli altri costruttori più noti costruttori (Post, Aristo, Faber-Castell e Ticket) la seguirono poco dopo. Dopo una richiesta produttiva di circa 40 milioni di pezzi, il regolo andò in pensione. Gettati nei cassetti, i regoli sono praticamente scomparsi, assieme alle tavole di logaritmi a cinque cifre e ai salva taschino. (p. 107)
==Bibliografia==
*Cliff Stoll, ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, pp. 100-107.
==Altri progetti==
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[[File:San Diego, California, USA - 53946478090 (Clifford Stoll crop).jpg|thumb|Clifford Stoll (2017)]]
'''Clifford Paul "Cliff" Stoll''' (1950 – vivente), astronome, scrittore e insegnante statunitense.
==''Quando il regolo dettava le regole''==
*[...] i [[logaritmo|logaritmi]] – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! (p. 102)
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. (pp. 103-104)
*{{NDR|Il [[Regolo calcolatore|regolo calcolatore]]}} Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. (p. 106)
*La [[Calcolatrice|calcolatrice elettronica]] segnò la fine del regno del regolo. Keuffel & Esser spense le sue macchine da incisione nel 1975; tutti gli altri costruttori più noti {{sic|costruttori}} (Post, Aristo, Faber-Castell e Ticket) la seguirono poco dopo. Dopo una richiesta produttiva di circa 40 milioni di pezzi, il regolo andò in pensione. Gettati nei cassetti, i regoli sono praticamente scomparsi, assieme alle tavole di logaritmi a cinque cifre e ai salva taschino. (p. 107)
==Bibliografia==
*Cliff Stoll, ''[https://archive.org/details/lescienze-455/page/n25/mode/1up Quando il regolo dettava le regole]'', in ''Le Scienze'', n. 455, luglio 2006, pp. 100-107.
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Logaritmo
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Logaritmo: voce tematica
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Citazioni sui '''logaritmi'''.
*I logaritmi – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! ([[Clifford Stoll]])
==Altri progetti==
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Citazioni sui '''logaritmi'''.
*I logaritmi – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! ([[Clifford Stoll]])
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Citazioni sui '''logaritmi'''.
*Alcuni storici si credettero in diritto di contestare al [[Nepero|Napier]] la gloria dell'invenzione dei logaritmi, attribuendola invece al matematico svizzero [[Joost Bürgi|{{sic|Jobst}} (Giusto) Bürgi]] (1552-1632 o 33), il quale nel 1620 pubblicò delle tavole di numeri analoghi, le quali sarebbero state calcolate negli anni 1603-1611, cioè prima della pubblicazione della ''Descriptio'' neperiana. Ma giustizia impone si tenga presente che quest'opera rappresenta il compimento di ricerche le cui origini si fanno risalire a vent'anni prima. Tutto, dunque, fa credere che si sia in presenza di una di quelle coincidenze fortuite che servono di fondamento all'opinione che le scoperte avvengono quando i tempi sono maturi; e va osservato che alla ricerca di espedienti intesi ad abbreviare e alleggerire i calcoli aritmetici si doveva essere naturalmente spinti esaminando i frutti delle immani fatiche durate dai costruttori di tavole delle funzioni circolari. ([[Gino Loria]])
*I logaritmi – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! ([[Clifford Stoll]])
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*Alcuni storici si credettero in diritto di contestare al [[Nepero|Napier]] la gloria dell'invenzione dei logaritmi, attribuendola invece al matematico svizzero [[Joost Bürgi|{{sic|Jobst}} (Giusto) Bürgi]] (1552-1632 o 33), il quale nel 1620 pubblicò delle tavole di numeri analoghi, le quali sarebbero state calcolate negli anni 1603-1611, cioè prima della pubblicazione della ''Descriptio'' neperiana. Ma giustizia impone si tenga presente che quest'opera rappresenta il compimento di ricerche le cui origini si fanno risalire a vent'anni prima. Tutto, dunque, fa credere che si sia in presenza di una di quelle coincidenze fortuite che servono di fondamento all'opinione che le scoperte avvengono quando i tempi sono maturi; e va osservato che alla ricerca di espedienti intesi ad abbreviare e alleggerire i calcoli aritmetici si doveva essere naturalmente spinti esaminando i frutti delle immani fatiche durate dai costruttori di tavole delle funzioni circolari. ([[Gino Loria]])
*I logaritmi – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Joost Bürgi]]
*[[Nepero]]
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*Alcuni storici si credettero in diritto di contestare al [[Nepero|Napier]] la gloria dell'invenzione dei logaritmi, attribuendola invece al matematico svizzero [[Joost Bürgi|{{sic|Jobst}} (Giusto) Bürgi]] (1552-1632 o 33), il quale nel 1620 pubblicò delle tavole di numeri analoghi, le quali sarebbero state calcolate negli anni 1603-1611, cioè prima della pubblicazione della ''Descriptio'' neperiana. Ma giustizia impone si tenga presente che quest'opera rappresenta il compimento di ricerche le cui origini si fanno risalire a vent'anni prima. Tutto, dunque, fa credere che si sia in presenza di una di quelle coincidenze fortuite che servono di fondamento all'opinione che le scoperte avvengono quando i tempi sono maturi; e va osservato che alla ricerca di espedienti intesi ad abbreviare e alleggerire i calcoli aritmetici si doveva essere naturalmente spinti esaminando i frutti delle immani fatiche durate dai costruttori di tavole delle funzioni circolari. ([[Gino Loria]])
*I logaritmi – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! ([[Clifford Stoll]])
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Joost Bürgi]]
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Citazioni sui '''logaritmi'''.
*Alcuni storici si credettero in diritto di contestare al [[Nepero|Napier]] la gloria dell'invenzione dei logaritmi, attribuendola invece al matematico svizzero [[Joost Bürgi|{{sic|Jobst}} (Giusto) Bürgi]] (1552-1632 o 33), il quale nel 1620 pubblicò delle tavole di numeri analoghi, le quali sarebbero state calcolate negli anni 1603-1611, cioè prima della pubblicazione della ''Descriptio'' neperiana. Ma giustizia impone si tenga presente che quest'opera rappresenta il compimento di ricerche le cui origini si fanno risalire a vent'anni prima. Tutto, dunque, fa credere che si sia in presenza di una di quelle coincidenze fortuite che servono di fondamento all'opinione che le scoperte avvengono quando i tempi sono maturi; e va osservato che alla ricerca di espedienti intesi ad abbreviare e alleggerire i calcoli aritmetici si doveva essere naturalmente spinti esaminando i frutti delle immani fatiche durate dai costruttori di tavole delle funzioni circolari. ([[Gino Loria]])
*I logaritmi – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! ([[Clifford Stoll]])
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Joost Bürgi]]
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/* Voci correlate */ Regolo calcolatore
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*Alcuni storici si credettero in diritto di contestare al [[Nepero|Napier]] la gloria dell'invenzione dei logaritmi, attribuendola invece al matematico svizzero [[Joost Bürgi|{{sic|Jobst}} (Giusto) Bürgi]] (1552-1632 o 33), il quale nel 1620 pubblicò delle tavole di numeri analoghi, le quali sarebbero state calcolate negli anni 1603-1611, cioè prima della pubblicazione della ''Descriptio'' neperiana. Ma giustizia impone si tenga presente che quest'opera rappresenta il compimento di ricerche le cui origini si fanno risalire a vent'anni prima. Tutto, dunque, fa credere che si sia in presenza di una di quelle coincidenze fortuite che servono di fondamento all'opinione che le scoperte avvengono quando i tempi sono maturi; e va osservato che alla ricerca di espedienti intesi ad abbreviare e alleggerire i calcoli aritmetici si doveva essere naturalmente spinti esaminando i frutti delle immani fatiche durate dai costruttori di tavole delle funzioni circolari. ([[Gino Loria]])
*I logaritmi – l'incubo dell'algebra liceale – in realtà erano stati creati per rendere più facile la nostra vita. Fra qualche generazione, la gente sarà ugualmente stupita nel sentire che anche i [[computer]] furono creati per renderci la vita più semplice.<br>Ma come funzionano i logaritmi di [[Nepero|Napier]]? Ascoltiamo l'inventore: «Eliminiamo dall'istesso lavoro i numeri che devono essere moltiplicati, divisi e risolti in radici, e si dispongano in loro luogo altri numeri che operino per quanto è loro natura, solo per addizione e sottrazione, divisione per due o divisione per tre».<br>Il che significa che usando i logaritmi le moltiplicazioni si semplificano in somme, le divisioni divengono sottrazioni, estrarre una radice quadrata si traduce in una divisione per due ed estrarre una radice cubica diventa dividere per tre. Per esempio, per moltiplicare 3,8 per 6,61 , cercate i logaritmi di questi due numeri in una tabella. Ci troverete 0,58 e 0,82. Sommate questi due numeri, ottenendo 1,4. Ora tornate alla tabella, cercando il numero il cui logaritmo è 1,4 per ottenere infine una buona approssimazione della risposta: 25,12. Vade retro, subdoli errori! ([[Clifford Stoll]])
*L'invenzione di Napier {{NDR|il logaritmo}} rivoluzionò la matematica; i matematici la adottarono immediatamente per velocizzare i loro calcoli. L'astronomo tedesco [[Giovanni Keplero]], all'inizio del XVII secolo, si servi dei logaritmi per calcolare l'orbita di Marte. Senza il loro aiuto, forse non avrebbe mai scoperto le sue tre leggi della meccanica celeste. ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Joost Bürgi]]
*[[Nepero]]
*[[Regolo calcolatore]]
==Altri progetti==
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Regolo calcolatore: voce tematica
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{{voce tematica}}
Citazioni sul '''regolo calcolatore'''.
*Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Logaritmo]]
==Altri progetti==
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text/x-wiki
{{voce tematica}}
[[File:Sliderule 2005.jpg|thumb|Regolo calcolatore modello Aristo 866]]
Citazioni sul '''regolo calcolatore'''.
*Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Logaritmo]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Oggetti]]
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/* Altri progetti */ categoria
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text/x-wiki
{{voce tematica}}
[[File:Sliderule 2005.jpg|thumb|Regolo calcolatore modello Aristo 866]]
Citazioni sul '''regolo calcolatore'''.
*Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Logaritmo]]
==Altri progetti==
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Gaux
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altra di Stoll
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[[File:Sliderule 2005.jpg|thumb|Regolo calcolatore modello Aristo 866]]
Citazioni sul '''regolo calcolatore'''.
*Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. ([[Clifford Stoll]])
*La [[Calcolatrice|calcolatrice elettronica]] segnò la fine del regno del regolo. Keuffel & Esser spense le sue macchine da incisione nel 1975; tutti gli altri costruttori più noti {{sic|costruttori}} (Post, Aristo, Faber-Castell e Ticket) la seguirono poco dopo. Dopo una richiesta produttiva di circa 40 milioni di pezzi, il regolo andò in pensione. Gettati nei cassetti, i regoli sono praticamente scomparsi, assieme alle tavole di logaritmi a cinque cifre e ai salva taschino. ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Logaritmo]]
==Altri progetti==
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[[File:Sliderule 2005.jpg|thumb|Regolo calcolatore modello Aristo 866]]
Citazioni sul '''regolo calcolatore'''.
*Ecco un breve elenco dei trionfi ingegneristici che devono la loro esistenza allo sfregamento di due assicelle: l'Empire State Building; la diga Hoover; le curve del Golden Gate; le trasmissioni idrauliche dell'automobile; le radio a transistor; il Boeing 707. [[Wernher von Braun]], il progettista dei missili tedeschi V2 e del razzo vettore americano Saturn 5, si affidò a un regolo piuttosto convenzionale costruito dalla compagnia tedesca Nestler. L'americana Pickett costruì i regoli che accompagnarono ogni missione Apollo come calcolatori di riserva per gli astronauti diretti verso la Luna. [[Sergej Pavlovič Korolëv|Sergei Korolev]], capo del programma spaziale sovietico, si servi di un regolo Nestler per progettare il satellite Sputnik e la capsula Vostok. ([[Clifford Stoll]])
*La [[Calcolatrice|calcolatrice elettronica]] segnò la fine del regno del regolo. Keuffel & Esser spense le sue macchine da incisione nel 1975; tutti gli altri costruttori più noti {{sic|costruttori}} (Post, Aristo, Faber-Castell e Ticket) la seguirono poco dopo. Dopo una richiesta produttiva di circa 40 milioni di pezzi, il regolo andò in pensione. Gettati nei cassetti, i regoli sono praticamente scomparsi, assieme alle [[Logaritmo|tavole di logaritmi]] a cinque cifre e ai salva taschino. ([[Clifford Stoll]])
==Voci correlate==
*[[Logaritmo]]
==Altri progetti==
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Cliff Stoll
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Gaux
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Discussioni utente:Samuesame
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Orologio da tasca
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Ibisco
49387
Nuova voce tematica, abbozzo
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[[File:MontreGousset001.jpg|thumb|Un orologia da tasca]]
Citazioni sull<nowiki>'</nowiki>'''orologio da tasca'''.
*Tutti questi orologi da tasca, grandi, pesanti, in un certo modo solenni, e un poco antiquati [...] hanno una loro storia, familiare e paterna. E raro che se ne faccia acquisto per il proprio uso. Essi sono quasi sempre un regalo, e un regalo importante, del Padre, o del Nonno, o dello Zio, in una occasione importante [...]. E allora che si riceve dal Padre l'orologio che ci seguirà per sempre, che seguirà tutte le nostre ore, attaccato alla sua robusta catena d'oro perché non si perda, perché non si smarrisca. Così, legato come un servo, egli comincerà la sua vita nella liscia oscurità del taschino, appiattato e nascosto nel buio come un cuore d'insetto, un cuore senza intermittenze, spietato, che non pompa nelle vene il caldo sangue, ma che batte tuttavia come una essenza intellettuale e senza corpo, e tirannico cerca di trascinare con sé il nostro cuore. ([[Carlo Levi]])
==Voci correlate==
*[[Orologiaio]]
*[[Orologio]]
*[[Tempo]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Oggetti per la persona]]
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Sputnik 1
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Danyele
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Creata pagina con "{{voce tematica}} [[File:Replica of Sputnik 1, World Museum Liverpool (1).JPG|thumb|Replica dello Sputnik 1 al World Museum di Liverpool]] Citazioni sullo '''Sputnik 1'''. *Ah... mi tornano alla memoria i giorni esaltanti dello Sputnik e di [[Jurij Gagarin|Yuri Gagarin]], quando il mondo intero tremava al rumore dei nostri razzi. (''[[Caccia a Ottobre Rosso]]'') *Il lancio dello Sputnik, il 4 ottobre del 1957, precipitò gli Stati Uniti nella più profonda costernazione..."
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[[File:Replica of Sputnik 1, World Museum Liverpool (1).JPG|thumb|Replica dello Sputnik 1 al World Museum di Liverpool]]
Citazioni sullo '''Sputnik 1'''.
*Ah... mi tornano alla memoria i giorni esaltanti dello Sputnik e di [[Jurij Gagarin|Yuri Gagarin]], quando il mondo intero tremava al rumore dei nostri razzi. (''[[Caccia a Ottobre Rosso]]'')
*Il lancio dello Sputnik, il 4 ottobre del 1957, precipitò gli Stati Uniti nella più profonda costernazione. Dai generali del Pentagono alla casalinga di Milwaukee, l'idea che i terribili comunisti avessero spedito in orbita una palla d'acciaio che, ogni novantasei minuti, passava sulle loro teste, gettò la nazione nel caos. Le frontiere, le rassicuranti barriere di sempre erano state infrante e poco importava che il primo satellite artificiale fosse poco più grande di una palla da football ed avesse al suo interno solo una radio e una batteria per trasmettere. Nel giro di pochi giorni, tra cronache radiotelevisive degne di [[Orson Welles]], assemblee in scuole, università e interrogazioni parlamentari l'America si sentì vulnerabile, umiliata, presa di sorpresa, e nemmeno il presidente [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]] – il generale che un decennio prima aveva vinto la guerra in Europa – riuscì ad essere convincente, nelle sue rassicurazioni e promesse di riscatto. Che peraltro arrivarono in pochi mesi, con il lancio del Vanguard e, tre anni dopo, del programma spaziale di [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] e [[Wernher von Braun|Von Braun]]. ([[Giosuè Boetto Cohen]])
*– Sai, Hogarth, viviamo in un'era strana ma straordinaria: l'era atomica. Ma il progresso ha il suo rovescio della medaglia. Mai sentito parlare di ''Sputnik''?<br />– Sì. È il primo satellite lanciato nello spazio.<br />– Il primo satellite ''straniero'', Hogarth, con tutto ciò che questo comporta. In questo momento è in orbita sulla nostra testa – bop! bop! – e ci osserva. Noi non lo vediamo, ma è lì... (''[[Il gigante di ferro]]'')
==Voci correlate==
*[[Era spaziale]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Satelliti artificiali]]
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Danyele
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[[File:Sputnik 1 satellite model.png|thumb|Replica dello Sputnik 1 al National Air and Space Museum di Washington]]
Citazioni sullo '''Sputnik 1'''.
*Ah... mi tornano alla memoria i giorni esaltanti dello Sputnik e di [[Jurij Gagarin|Yuri Gagarin]], quando il mondo intero tremava al rumore dei nostri razzi. (''[[Caccia a Ottobre Rosso]]'')
*Il lancio dello Sputnik, il 4 ottobre del 1957, precipitò gli Stati Uniti nella più profonda costernazione. Dai generali del Pentagono alla casalinga di Milwaukee, l'idea che i terribili comunisti avessero spedito in orbita una palla d'acciaio che, ogni novantasei minuti, passava sulle loro teste, gettò la nazione nel caos. Le frontiere, le rassicuranti barriere di sempre erano state infrante e poco importava che il primo satellite artificiale fosse poco più grande di una palla da football ed avesse al suo interno solo una radio e una batteria per trasmettere. Nel giro di pochi giorni, tra cronache radiotelevisive degne di [[Orson Welles]], assemblee in scuole, università e interrogazioni parlamentari l'America si sentì vulnerabile, umiliata, presa di sorpresa, e nemmeno il presidente [[Dwight D. Eisenhower|Eisenhower]] – il generale che un decennio prima aveva vinto la guerra in Europa – riuscì ad essere convincente, nelle sue rassicurazioni e promesse di riscatto. Che peraltro arrivarono in pochi mesi, con il lancio del Vanguard e, tre anni dopo, del programma spaziale di [[John Fitzgerald Kennedy|Kennedy]] e [[Wernher von Braun|Von Braun]]. ([[Giosuè Boetto Cohen]])
*– Sai, Hogarth, viviamo in un'era strana ma straordinaria: l'era atomica. Ma il progresso ha il suo rovescio della medaglia. Mai sentito parlare di ''Sputnik''?<br />– Sì. È il primo satellite lanciato nello spazio.<br />– Il primo satellite ''straniero'', Hogarth, con tutto ciò che questo comporta. In questo momento è in orbita sulla nostra testa – bop! bop! – e ci osserva. Noi non lo vediamo, ma è lì... (''[[Il gigante di ferro]]'')
==Voci correlate==
*[[Era spaziale]]
==Altri progetti==
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[[Categoria:Satelliti artificiali]]
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Giovanni Savonuzzi
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Danyele
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Creata pagina con "[[File:Taruffi-Dusio-Savonuzzi.jpg|thumb|Da destra: Giovanni Savonuzzi, Piero Dusio e [[Piero Taruffi]] nel 1946.]] '''Giovanni Savonuzzi''' (1911 – 1987), ingegnere e designer italiano. ==Citazioni su Giovanni Savonuzzi== *A dispetto del suo ingegno, uomo umile tutta la vita. Presentato a Piero Dusio da [[Dante Giacosa]], progettò nel solco del maestro, ma anche fuori, con una tendenza all'innovazione e all'esperimento che diventava una sfida personale. Quando, nel..."
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[[File:Taruffi-Dusio-Savonuzzi.jpg|thumb|Da destra: Giovanni Savonuzzi, Piero Dusio e [[Piero Taruffi]] nel 1946.]]
'''Giovanni Savonuzzi''' (1911 – 1987), ingegnere e designer italiano.
==Citazioni su Giovanni Savonuzzi==
*A dispetto del suo ingegno, uomo umile tutta la vita. Presentato a Piero Dusio da [[Dante Giacosa]], progettò nel solco del maestro, ma anche fuori, con una tendenza all'innovazione e all'esperimento che diventava una sfida personale. Quando, nel 1951, la [[Cisitalia 202|202]] fu esposta a New York e poi entrò nella collezione permanente del MoMa, Savonuzzi disse a una conferenza di ingegneri: "in fondo io mi sono sempre considerato un artista". Ma era anche il tecnico che spaccava il minuto negli appuntamenti e il capello in quattro sul tavolo da disegno. Negli anni ruggenti, l'ingegneria era insieme una scienza creativa, come forse solo quella dei progettisti spaziali [...], oggi, sa essere. ([[Giosuè Boetto Cohen]])
==Altri progetti==
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[[Categoria:Designer italiani]]
[[Categoria:Ingegneri italiani]]
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Virgil Exner
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Danyele
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Creata pagina con "'''Virgil Max Exner''' (1909 – 1973), designer statunitense. ==Citazioni su Virgil Exner== *Fece del "guardare avanti" la nuova strategia creativa della Chrysler. Il colosso americano [...] al tempo era governato dagli ingegneri, non dai designer. Fu grazie ai concept voluti da Exner, alcuni semplicemente stravaganti, altri veri capolavori, che il marchio perse la sua reputazione classica, quasi fuori moda e si vestì delle sue celebri pinne caudali, prese in prestito..."
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text/x-wiki
'''Virgil Max Exner''' (1909 – 1973), designer statunitense.
==Citazioni su Virgil Exner==
*Fece del "guardare avanti" la nuova strategia creativa della Chrysler. Il colosso americano [...] al tempo era governato dagli ingegneri, non dai designer. Fu grazie ai concept voluti da Exner, alcuni semplicemente stravaganti, altri veri capolavori, che il marchio perse la sua reputazione classica, quasi fuori moda e si vestì delle sue celebri pinne caudali, prese in prestito da quelle dei jet. ([[Giosuè Boetto Cohen]])
==Altri progetti==
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[[Categoria:Designer statunitensi]]
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Ghia Gilda Streamline X
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2025-06-22T03:59:00Z
Danyele
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Creata pagina con "{{voce tematica}} [[File:1955GhiaGildaStreamlineXCoupe.jpg|thumb|Ghia Gilda Streamline X (1955)]] Citazioni sulla '''Ghia Gilda Streamline X'''. *Se tutte le Chrysler divennero più sottili, più basse, più levigate, il prototipo Gilda, commissionato alla Ghia di Segre e [[Giovanni Savonuzzi|Savonuzzi]] fece scuola a sé. È ancora oggi considerato uno degli esempi più spinti di "streamline" design, un oggetto fuori dal tempo e dalle leggi dell'automobile, che per mol..."
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text/x-wiki
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[[File:1955GhiaGildaStreamlineXCoupe.jpg|thumb|Ghia Gilda Streamline X (1955)]]
Citazioni sulla '''Ghia Gilda Streamline X'''.
*Se tutte le Chrysler divennero più sottili, più basse, più levigate, il prototipo Gilda, commissionato alla Ghia di Segre e [[Giovanni Savonuzzi|Savonuzzi]] fece scuola a sé. È ancora oggi considerato uno degli esempi più spinti di "streamline" design, un oggetto fuori dal tempo e dalle leggi dell'automobile, che per molti aspetti anticipa di quindici anni la [[Ferrari 512 S Pininfarina Modulo|Ferrari Modulo]]. ([[Giosuè Boetto Cohen]])
==Voci correlate==
*[[Gilda (film)]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|w=Ghia Gilda Streamline X|w_site=fr|w_preposizione=riguardante la|preposizione=sulla}}
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[[Categoria:Automobili]]
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Chrysler Turbine Car
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Creata pagina con "{{voce tematica}} [[File:Chrysler 027.jpg|thumb|Chrysler Turbine Car (1963)]] Citazioni sulla '''Chrysler Turbine Car'''. *L'auto a turbina fu un bagno di sangue, con la Chrysler in particolare giunta a un passo dalla produzione (anzi, già cinquanta esemplari consegnati al pubblico-cavia), salvo rendersi conto che le novità e problemi che il programma portava con sé non facevano approdare il consumatore a nessun vantaggio. Non è dato di sapere quanto Giovanni Savo..."
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[[File:Chrysler 027.jpg|thumb|Chrysler Turbine Car (1963)]]
Citazioni sulla '''Chrysler Turbine Car'''.
*L'auto a turbina fu un bagno di sangue, con la Chrysler in particolare giunta a un passo dalla produzione (anzi, già cinquanta esemplari consegnati al pubblico-cavia), salvo rendersi conto che le novità e problemi che il programma portava con sé non facevano approdare il consumatore a nessun vantaggio. Non è dato di sapere quanto [[Giovanni Savonuzzi|Savonuzzi]] si sia fatto animo amaro per l'eutanasia della sua fascinosissima, ma inutile creatura. Ma c'è da pensare che, con la spinta che lo animava in tutte le sue decisioni, con la sete di guardare sempre oltre lo steccato, non ne abbia avuto il cuore infranto. In fondo, quando un problema era stato risolto, un traguardo raggiunto, smetteva di interessarlo. ([[Giosuè Boetto Cohen]])
==Altri progetti==
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Ken il guerriero - La leggenda di Julia
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2025-06-22T09:16:54Z
Mariomassone
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Creata pagina con "{{FictionTV |titoloitaliano= Ken il guerriero - La trilogia |immagine=Legend of Yuria.png |didascalia= |tipofiction= OAV |titolooriginale= 真救世主伝説 北斗の拳 ユリア伝 |titolotraslitterato= Shin kyūseishu densetsu Hokuto no ken: Yuria den |paese= Giappone |anno= 2007 |episodi= 1 |genere= Azione, fantastico, drammatico |ideatore= |regista= [[Hidehito Ueda]] |sceneggiatore= [[Nobuhiko Horie]], Toshiyuki Tabe |doppiatoriitaliani=*[[Lorenzo Scattorin]]: K..."
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|doppiatoriitaliani=*[[Lorenzo Scattorin]]: [[Kenshiro]]
*[[Dario Oppido]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]
*[[Patrizia Mottola]]: Julia
*[[Gianluca Iacono]]: Jagger
*[[Maurizio Scattorin]]: Ryuken
*[[Ivo De Palma]]: Toki
*[[Diego Sabre]]: Sauzer
*[[Luigi Rosa]]: Rei
*[[Gabriele Calindri]]: Shin
*[[Claudio Moneta]]: Souga
*[[Mario Zucca]]: Dharma
*[[Marco Balbi]]: Rihaku
*[[Luca Semeraro]]: Fudo
*[[Alessandro D'Errico]]: Shuren
*[[Alessandro Zurla]]: Hyui
*[[Francesca Bielli]]: Tou
*[[Renato Novara]]: Ryuga
|note=
}}
'''''Ken il guerriero - La leggenda di Julia''''', film d'animazione OVA giapponese del 2007 basato su ''[[Ken il guerriero]]'' scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]].
==Frasi==
*Sei veramente splendida. Più ti rivolgo lo sguardo e più mi sento attratto da te. Piuttosto che lasciarti a [[Kenshiro]], preferisco di gran lunga ucciderti. ('''Shin''')
*Ciò che ti spinge a proteggere Julia ha annebbiato il tuo pugno. Un uomo come te non potrà mai vincermi. Renderci dissimili è una differenza per te fatale. Sai di cosa parlo? Sono l'ambizione e l'ostinazione, la forza di spirito per amare una donna come Julia. ('''Shin''')
*Mio amato Kenshiro, ho aspettato per così tanto tempo il giorno in cui saresti venuto a salvarmi, però posso attendere oltre. Solo io posso fermare la follia che governa Shin. Non posso più portare la gente che soffre. ('''Julia''')
*Ho percepito uno strano vento carico di nostalgia. ('''Raoul''')
*Kenshiro, adesso so chiaramente che cosa vi fu percepito in te quando ero ancora una bambina. È la strada del salvatore quella su cui ti sei incamminato, e io cammino al tuo fianco lungo quella stessa strada. Sono nata per proteggere la tua vita, abbandonando tutto il resto alle mie spalle. ('''Julia''')
==Dialoghi==
*'''Ryuken''': Io ormai sono vecchio. A quanto sembra, è giunto il momento di decidere chi sarà il successore.<br>'''Julia''': Avevo percepito che questo giorno ormai era vicino.<br>'''Ryuken''': Dopo che il successore sarà deciso, i miei figli si incamineranno ognuno sul proprio sentiero. Tu al fianco di chi camminerai lungo quella strada?<br>'''Julia''': Starò al fianco di Kenshiro.<br>'''Ryuken''': Scegli dunque la strada colma di avversità?<br>'''Julia''': Sì, come mi ha ordinato la voce del cielo.
*'''Kenshiro''': Jagger, dovrai abbandonare l'Hokuto. Questa è l'unica strada che ti rimane. Non hai i requisiti per essere il successore.<br>'''Jagger''': Sei d'avvero un povero ingenuo! Questa era la tua occasione di sbarazzarti di me, ma l'hai sprecata. Molto presto capirai quale sfortuna ti attenderà per non avermi ucciso quando potevi. Ricorda bene le mie parole: ti ucciderò! Un giorno ti ucciderò!
*'''Shin''': Che cos'è accaduto al tuo volto?<br>'''Jagger''': Niente, non è niente d'importante. Piuttosto, dimmi, Shin: tu sei innamorato di Julia, vero? Rubagliela! Kenshiro non è che un debole. Uno come lui non può sopravvivere e Julia cadrà nelle mani di qualcun altro. Accetti una simile prospettiva? Presto quei due si metteranno in viaggio. Simili esitazioni non si addicono a un uomo del tuo calibro, sai? Inoltre, né Toki né Raoul potranno venire ad aiutarlo. Questa è l'epoca in cui a ridere è il Diavolo.
*'''Kenshiro''': Shin, sei impazzito? Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Se uniscono le forze ne creano una più grande, ma uno scontro darebbe vita a una catastrofe.<br>'''Shin''': Dovrebbe interessarmi? Con la tecnica dell'aquila solitaria di Nanto, posso fare mio tutto quello che più mi piace, come l'amore di Julia.<br>'''Julia''': L'[[amore]] non si pretende con la forza.
*'''Shin''': Julia, guarda questi! Ammira questa splendida collana di smeraldi. Ti piace? Sicuramente ti donerà molto. C'è anche un anello di rubini. Indossandoli diventerai ancora più bella.<br>'''Julia''': Il verde degli [[Smeraldo|smeraldi]] è il colore dei volti esanimi di chi ha perso la vita.<br>'''Shin''': Cosa?<br>'''Julia''': Il rosso dei [[Rubino|rubini]] è il colore del sangue che scorre.<br>'''Shin''': Che cosa stai dicendo, Julia? Guarda questa città! Guarda la Croce del Sud, tutto quello che vi appartiene, erba, alberi, esseri umani: ogni cosa è soltanto tua. Cos'è che non ti soddisfa? Basta con questi atteggiamenti!<br>'''Julia''': Non è con cose materiali che conquisterai il mio cuore.<br>'''Shin''': Ami ancora Kenshiro?<br>'''Julia''': Ma finché non ci sarai riuscito, continuerai in eterno con i massacri e le depredazioni.<br>'''Shin''': Adesso smettilà, Julia!<br>'''Julia''': Persone che non hanno alcuna colpa soffrono e muoiono unicamente a causa mia. È l'origine di tutto. La causa scatenante delle tue folli azioni sono io.
*'''Julia''': Lui sarebbe il Raoul che conoscevo?<br>'''Ryaku''': Raoul domina col terrore sia i soldati che la popolazione. Quel terrore ha sottomesso persino alcune delle centootto discipline della Sacra scuola di Nanto.
*'''Julia''': Sangue!<br>'''Ryaku''': È il grido di innocenti senza voce. Con oggi sono tre giorni che abbiamo iniziato questo viaggio. Abbiamo trovato solo paesaggi colmi di dolore e anche per i rimanenti giorni di cammino tale paesaggio purtroppo non cambierà. È la strada del potere del re di Hokuto, di Raoul.
*'''Dharma''': Julia, durante il tuo viaggio, cos'hai visto?<br>'''Julia''': Ho visto unicamente una cosa: il terrore di Raoul.<br>'''Dharma''': E che cosa percepisci alla sua fine?<br>'''Julia''': Non percepisco niente, né speranza, né sogni, né amore, un'oscura tenebra in cui tutto è andato perduto. Vedo soltanto questo.<br>'''Dharma''': E in essa non vedi, per quanto debole, una luce?<br>'''Julia''': Non vedo niente. La sola cosa che percepisco fievole è il volto di un uomo.<br>'''Dharma''': E il nome di quest'uomo?<br>'''Julia''': Si chiama Kenshiro ed è l'unico uomo che io abbia mai amato.
*'''Julia''': Ho visto la stella che guida il tuo destino: la stella del dovere e della giustizia. Chi è guidato da tale stella ha uno splendido modo di vivere, però le tue attuali condizioni sono fin troppo misere.<br>'''Rei''': Che cosa?<br>'''Julia''': Vai dall'uomo che ha sul petto le sette cicatrici che formano le stelle dell'Orsa Maggiore.<br>'''Rei''': Le stelle dell'Orsa Maggiore?<br>'''Julia''': Vai ad incontrare quell'uomo, percepiscilo con la tua anima e forse, in quel preciso istante, il tuo triste viaggio finirà.<br>'''Rei''': Il nome di quell'uomo?<br>'''Julia''': Kenshiro.
*'''Ryaku''' {{NDR|dopo aver liberato Rei}}: Siete sicura? C'è la possibilità che diventi un nemico di Kenshiro.<br>'''Julia''': No. Molto probabilmente diverrà il suo migliore amico. Ho potuto vedere molto chiaramente il destino che alberga in quegli occhi tristi.
*'''Julia''': Perché hanno quella benda bianca sul braccio?<br>'''Fudo''': Sembra sia il loro modo per onorare le gesta di Kenshiro. Kenshiro ha salvato molte vite, lasciando dietro di sé la leggenda dei suoi combattimenti. Per quelle persone, Kenshiro è il simbolo del coraggio. Rappresenta il vero salvatore.
*'''Raoul''': L'aver sconfitto il sacro imperatore Sauzer accrescerà ulteriormente la sua gloria. Batterlo qui ora non avrebbe alcun senso.<br>'''Toki''': Che cosa stai architettando?<br>'''Raoul''': Aspetterò che si sia diffusa ancora di più la sua fama di salvatore e quando avrò battuto il tanto atteso portatore di speranza il popolo inizierà a definirmi il dominatore del mondo.
==[[Explicit]]==
'''Ryaku''': Voi che cosa siete in grado di vedere, generale, alla fine dello scontro tra Raoul e Kenshiro? Che cosa ci attende?<br>'''Julia''': Non mi appare nulla. È qualcosa che non posso vedere, però è questa la ragione per cui vivo. È questo il mio destino.
==Voci correlate==
*''[[Ken il guerriero]]''
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto]]''
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
[[Categoria:Original anime video]]
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2025-06-22T09:18:56Z
Mariomassone
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wikitext
text/x-wiki
{{FictionTV
|titoloitaliano= Ken il guerriero - La trilogia
|immagine=Legend of Yuria.png
|didascalia=
|tipofiction= OAV
|titolooriginale= 真救世主伝説 北斗の拳 ユリア伝
|titolotraslitterato= Shin kyūseishu densetsu Hokuto no ken: Yuria den
|paese= Giappone
|anno= 2007
|episodi= 1
|genere= Azione, fantastico, drammatico
|ideatore=
|regista= [[Hidehito Ueda]]
|sceneggiatore= [[Nobuhiko Horie]], Toshiyuki Tabe
|doppiatoriitaliani=*[[Lorenzo Scattorin]]: [[Kenshiro]]
*[[Dario Oppido]]: [[Raoul (Ken il guerriero)|Raoul]]
*[[Patrizia Mottola]]: Julia
*[[Gianluca Iacono]]: Jagger
*[[Maurizio Scattorin]]: Ryuken
*[[Ivo De Palma]]: Toki
*[[Diego Sabre]]: Sauzer
*[[Luigi Rosa]]: Rei
*[[Gabriele Calindri]]: Shin
*[[Claudio Moneta]]: Souga
*[[Mario Zucca]]: Dharma
*[[Marco Balbi]]: Rihaku
*[[Luca Semeraro]]: Fudo
*[[Alessandro D'Errico]]: Shuren
*[[Alessandro Zurla]]: Hyui
*[[Francesca Bielli]]: Tou
*[[Renato Novara]]: Ryuga
|note=
}}
'''''Ken il guerriero - La leggenda di Julia''''', film OVA giapponese del 2007 basato su ''[[Ken il guerriero]]'' scritto da [[Buronson]] e disegnato da [[Tetsuo Hara]].
==Frasi==
*Sei veramente splendida. Più ti rivolgo lo sguardo e più mi sento attratto da te. Piuttosto che lasciarti a [[Kenshiro]], preferisco di gran lunga ucciderti. ('''Shin''')
*Ciò che ti spinge a proteggere Julia ha annebbiato il tuo pugno. Un uomo come te non potrà mai vincermi. Renderci dissimili è una differenza per te fatale. Sai di cosa parlo? Sono l'ambizione e l'ostinazione, la forza di spirito per amare una donna come Julia. ('''Shin''')
*Mio amato Kenshiro, ho aspettato per così tanto tempo il giorno in cui saresti venuto a salvarmi, però posso attendere oltre. Solo io posso fermare la follia che governa Shin. Non posso più portare la gente che soffre. ('''Julia''')
*Ho percepito uno strano vento carico di nostalgia. ('''Raoul''')
*Kenshiro, adesso so chiaramente che cosa vi fu percepito in te quando ero ancora una bambina. È la strada del salvatore quella su cui ti sei incamminato, e io cammino al tuo fianco lungo quella stessa strada. Sono nata per proteggere la tua vita, abbandonando tutto il resto alle mie spalle. ('''Julia''')
==Dialoghi==
*'''Ryuken''': Io ormai sono vecchio. A quanto sembra, è giunto il momento di decidere chi sarà il successore.<br>'''Julia''': Avevo percepito che questo giorno ormai era vicino.<br>'''Ryuken''': Dopo che il successore sarà deciso, i miei figli si incamineranno ognuno sul proprio sentiero. Tu al fianco di chi camminerai lungo quella strada?<br>'''Julia''': Starò al fianco di Kenshiro.<br>'''Ryuken''': Scegli dunque la strada colma di avversità?<br>'''Julia''': Sì, come mi ha ordinato la voce del cielo.
*'''Kenshiro''': Jagger, dovrai abbandonare l'Hokuto. Questa è l'unica strada che ti rimane. Non hai i requisiti per essere il successore.<br>'''Jagger''': Sei d'avvero un povero ingenuo! Questa era la tua occasione di sbarazzarti di me, ma l'hai sprecata. Molto presto capirai quale sfortuna ti attenderà per non avermi ucciso quando potevi. Ricorda bene le mie parole: ti ucciderò! Un giorno ti ucciderò!
*'''Shin''': Che cos'è accaduto al tuo volto?<br>'''Jagger''': Niente, non è niente d'importante. Piuttosto, dimmi, Shin: tu sei innamorato di Julia, vero? Rubagliela! Kenshiro non è che un debole. Uno come lui non può sopravvivere e Julia cadrà nelle mani di qualcun altro. Accetti una simile prospettiva? Presto quei due si metteranno in viaggio. Simili esitazioni non si addicono a un uomo del tuo calibro, sai? Inoltre, né Toki né Raoul potranno venire ad aiutarlo. Questa è l'epoca in cui a ridere è il Diavolo.
*'''Kenshiro''': Shin, sei impazzito? Hokuto e Nanto sono due facce della stessa medaglia. Se uniscono le forze ne creano una più grande, ma uno scontro darebbe vita a una catastrofe.<br>'''Shin''': Dovrebbe interessarmi? Con la tecnica dell'aquila solitaria di Nanto, posso fare mio tutto quello che più mi piace, come l'amore di Julia.<br>'''Julia''': L'[[amore]] non si pretende con la forza.
*'''Shin''': Julia, guarda questi! Ammira questa splendida collana di smeraldi. Ti piace? Sicuramente ti donerà molto. C'è anche un anello di rubini. Indossandoli diventerai ancora più bella.<br>'''Julia''': Il verde degli [[Smeraldo|smeraldi]] è il colore dei volti esanimi di chi ha perso la vita.<br>'''Shin''': Cosa?<br>'''Julia''': Il rosso dei [[Rubino|rubini]] è il colore del sangue che scorre.<br>'''Shin''': Che cosa stai dicendo, Julia? Guarda questa città! Guarda la Croce del Sud, tutto quello che vi appartiene, erba, alberi, esseri umani: ogni cosa è soltanto tua. Cos'è che non ti soddisfa? Basta con questi atteggiamenti!<br>'''Julia''': Non è con cose materiali che conquisterai il mio cuore.<br>'''Shin''': Ami ancora Kenshiro?<br>'''Julia''': Ma finché non ci sarai riuscito, continuerai in eterno con i massacri e le depredazioni.<br>'''Shin''': Adesso smettilà, Julia!<br>'''Julia''': Persone che non hanno alcuna colpa soffrono e muoiono unicamente a causa mia. È l'origine di tutto. La causa scatenante delle tue folli azioni sono io.
*'''Julia''': Lui sarebbe il Raoul che conoscevo?<br>'''Ryaku''': Raoul domina col terrore sia i soldati che la popolazione. Quel terrore ha sottomesso persino alcune delle centootto discipline della Sacra scuola di Nanto.
*'''Julia''': Sangue!<br>'''Ryaku''': È il grido di innocenti senza voce. Con oggi sono tre giorni che abbiamo iniziato questo viaggio. Abbiamo trovato solo paesaggi colmi di dolore e anche per i rimanenti giorni di cammino tale paesaggio purtroppo non cambierà. È la strada del potere del re di Hokuto, di Raoul.
*'''Dharma''': Julia, durante il tuo viaggio, cos'hai visto?<br>'''Julia''': Ho visto unicamente una cosa: il terrore di Raoul.<br>'''Dharma''': E che cosa percepisci alla sua fine?<br>'''Julia''': Non percepisco niente, né speranza, né sogni, né amore, un'oscura tenebra in cui tutto è andato perduto. Vedo soltanto questo.<br>'''Dharma''': E in essa non vedi, per quanto debole, una luce?<br>'''Julia''': Non vedo niente. La sola cosa che percepisco fievole è il volto di un uomo.<br>'''Dharma''': E il nome di quest'uomo?<br>'''Julia''': Si chiama Kenshiro ed è l'unico uomo che io abbia mai amato.
*'''Julia''': Ho visto la stella che guida il tuo destino: la stella del dovere e della giustizia. Chi è guidato da tale stella ha uno splendido modo di vivere, però le tue attuali condizioni sono fin troppo misere.<br>'''Rei''': Che cosa?<br>'''Julia''': Vai dall'uomo che ha sul petto le sette cicatrici che formano le stelle dell'Orsa Maggiore.<br>'''Rei''': Le stelle dell'Orsa Maggiore?<br>'''Julia''': Vai ad incontrare quell'uomo, percepiscilo con la tua anima e forse, in quel preciso istante, il tuo triste viaggio finirà.<br>'''Rei''': Il nome di quell'uomo?<br>'''Julia''': Kenshiro.
*'''Ryaku''' {{NDR|dopo aver liberato Rei}}: Siete sicura? C'è la possibilità che diventi un nemico di Kenshiro.<br>'''Julia''': No. Molto probabilmente diverrà il suo migliore amico. Ho potuto vedere molto chiaramente il destino che alberga in quegli occhi tristi.
*'''Julia''': Perché hanno quella benda bianca sul braccio?<br>'''Fudo''': Sembra sia il loro modo per onorare le gesta di Kenshiro. Kenshiro ha salvato molte vite, lasciando dietro di sé la leggenda dei suoi combattimenti. Per quelle persone, Kenshiro è il simbolo del coraggio. Rappresenta il vero salvatore.
*'''Raoul''': L'aver sconfitto il sacro imperatore Sauzer accrescerà ulteriormente la sua gloria. Batterlo qui ora non avrebbe alcun senso.<br>'''Toki''': Che cosa stai architettando?<br>'''Raoul''': Aspetterò che si sia diffusa ancora di più la sua fama di salvatore e quando avrò battuto il tanto atteso portatore di speranza il popolo inizierà a definirmi il dominatore del mondo.
==[[Explicit]]==
'''Ryaku''': Voi che cosa siete in grado di vedere, generale, alla fine dello scontro tra Raoul e Kenshiro? Che cosa ci attende?<br>'''Julia''': Non mi appare nulla. È qualcosa che non posso vedere, però è questa la ragione per cui vivo. È questo il mio destino.
==Voci correlate==
*''[[Ken il guerriero]]''
*''[[Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto]]''
==Altri progetti==
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[[Categoria:Original anime video]]
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